Fare Impresa a scuola: i progetti 2010

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Fare Impresa a Scuola I Progetti 2010 Fare Impresa a Scuola I Progetti 2010

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Cinque progetti conclusi e realizzati dal 1 gennaio al 31 dicembre 2010. Pubblicazione realizzata e a cura dell'Area Scuola e Impresa della Fondazione Aldini Valeriani, grazie al sostegno della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna

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Fare Impresa a Scuola I Progetti 2010

Fare Impresa a Scuola I Progetti 2010

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Introduzione

IIS Francesco Alberghetti

IIS Aldini Valeriani-Sirani

Istituto Salesiano Beata Vergine di San Luca

ITIS Odone Belluzzi

IIS Ettore Majorana

Le Aziende Partner

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Grazie a questa attività, gli studenti possono individuare il loro progetto-obiettivo, fissarne la tempistica di realizzazio-ne e definire correttamente il prototipo tecnico. Il passo successivo è la creazione in laboratorio del prodotto tecnico finito (FARE) e contestualmente lo sviluppo in via definitiva della collocazione dello stesso sul mercato (IMPRESA) attraverso la realizzazione di un business plan, di un piano marketing e promozione e attraverso la ricerca di finanziatori. Questa pubblicazione raccoglie i cinque progetti conclusi e realizzati dall’1 gennaio al 31 dicembre 2010 da IIS Francesco Alberghetti, IIS Aldini Valeriani-Sirani, Istituto Salesiano Beata Vergine di San Luca, ITIS Odone Belluzzi, IIS Ettore Majorana.

L’attitudine all ’impresa e la familiarità con il mondo dell ’imprenditoria risulta-no talvolta argomenti lontani dalle esperienze dirette e ancor più da quelle di-dattiche degli studenti d’oggi. I l dato risulta tanto più sorprendente se si conside -ra che anche negli istituti tecnici, che dovrebbero a rigor di logica essere fucine della futura innovazione tecnologica, la percezione di cosa significa un’impresa e quali sono i contenuti che la sottendono sono nozioni spesso sviluppate da un pun-to di vista esclusivamente teorico, senza fruire degli insostituibili riscontri pratici.

Proprio per cercare di potenziare nei giovani competenze di carattere imprenditoriale, che si originino e trovino diretto riscontro in un’esperienza operativa, Programma Quadrifoglio ha messo a punto il progetto Fare Impresa a Scuo-

la: realizzazione di un percorso progettuale destinato al mondo dell’industria. Rivolto alle classi IV e V degli istituti tecnici, Fare Impresa concentra il proprio valore non solo nella realizzazione, ma soprattutto

nel metodo: ciò permette agli studenti di affrontare in modo cosciente le problematiche della produ-zione aziendale che caratterizzano il mondo del lavoro.

Rispetto al programma ministeriale previsto per le classi destinatarie, Fare Impre-sa da un lato affianca 40 ore di attività extracurricolari allo scopo di ideare e realiz-

zare un progetto tecnico finalizzato allo sviluppo di un nuovo business, dall’altro implica un adattamen-to, in termini di flessibilità, dei contenuti tecnici ed economico-aziendali degli insegnamenti curriculari. A completamento delle attività appositamente pensate per il progetto, vengono attivati contenuti formativi specialistici in area gestionale: business management, comunicazione, ecc.

Operativamente, Fare Impresa prevede che gli studenti possano maturare una coscienza dell’impresa e del businessche li conduca in autonomia ad individuare un progetto tecnico. Ciò avviene sia attraverso la visita ad alcune aziende del territorio, sia al continuo supporto dei docenti e l’intervento di esperti, specialisti, consulenti e imprenditori, che in molti casi affiancano ed aiutano i ragazzi nello sviluppo pratico del progetto.

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IIS FRANCESCO ALBERGHETTI

ProgettoECO GO-KART

ClasseV AMT e V BMT Meccanica

Project ManagerProf. Ignazio Arena

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Idea progettualeLa ricerca di nuovi combustibili nel settore della motoristica, in particolare quello automobilistico, ha vissuto importanti innovazioni negli ultimi anni. Nonostante l’indubbio sviluppo dei motori e della ricerca di nuove fonti energetiche, sussistono ancora notevoli problemi di rendimento e inquinamento. Questo progetto di ricerca promuove l’attitudine creativa negli studenti che intendono intraprendere la carriera professionale nell’ambito della motoristica. Inoltre, lo studio e l’applicazione della ricerca di nuove fonti energetiche sviluppano negli studenti un atteggiamento nuovo, partecipe ed attivo verso le nuove tecnologie.La scelta del metano deriva dalla possibilità di utilizzare serbatoi di piccole dimensioni. Un punto di forza del progetto è rappresentato dall’impiego del maggior numero possibile di componenti commer-ciali (già collaudati e di costo limitato), intervenendo sulla carburazione e sulla geometria della camera di scoppio per adeguare il motore al carburante scelto.

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Aspetti innovativi Estensione dell’alimentazione a carburante gassoso ai piccoli motori.Utilizzo di componenti già esistenti sul mercato per i moto-ri con alimentazione a gas. Conversione verso un sistema di alimentazione a basso costo e basso inquinamento.

Aspetti imprenditoriali

Creazione di un’attività di produzione di kit per la conversione a metano dei go-kart commer-ciali, che a sua volta potrebbe generare attività di:installazione dei kit sui go-kart da noleggio e/o utilizzati nelle gare agonistiche;omologazione e creazione di una categoria, riconosciuta dalla Federazione Italiana, oppure di go-kart da noleggio.

ECO GO-KART

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Il metano è il combustibile più ecologico presente sul mercato. Il suo utilizzo:non produce polveri fini nella combustione;non contiene zolfo e di conseguenza non emette i suoi composti;non rilascia monossido di carbonio , poichè brucia con estrema facilità in quanto si trova ad essere già in fase completamente gassosa;produce il 20% in meno di anidride carbonica rispetto al GPL e agli altri idrocarburi in genere; rilascia pochissimi ossidi di azoto;diminuisce il rumore emesso dal motore in funzione.

Il prodotto è nato per partecipare alle competizioni. Tuttavia, attraverso l’espe-rienza che deriva dalla messa a punto in condizione di sollecitazioni estreme, è destinato a diventare un’alternativa per l’alimentazione efficiente di motori di cilindrata medio-piccola. In un periodo di grande attenzione a carburanti di basso costo e inquinamento, si prevede un possibile mercato nelle aziende di produzione di scooter e nelle officine artigianali che lo utilizzano come kit di permuta per scooter commerciali. Promozione e vendita sono previste tramite il sito web dell’azienda.

Piano di marketing

Vantaggi

I go-kart a metano sono utilizzabili in tutti i paesi del mondo dotati di una rete di di-stribuzione del metano e possono diventare un argomento di approfondimento che conquista gli studenti, in scuole attrezzate con una semplice officina.

Mission

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Prezzo finale go-kart personale da € 4.000 a € 10.000.Elevata manutenzione del motore 2 Tempi.Necessità frequente cambio gomme. Elevato inquinamento ambientale per degenerazione pneumatici. Elevato inquinamento per fumi di scarico. Elevato inquinamento acustico. Elevato consumo di miscela. Elevato costo del carburante 1,300 €/l + il costo dell’olio per la miscela.Nessuna manutenzione al serbatoio benzina.Motore NON ECO-COMPATIBILE.

Go-kart a benzina motore 125 cc a 2 tempi

Prezzo finale ECO GO-KART € 3.000.Ridotta manutenzione del motore 4 Tempi.Basso inquinamento per fumi di scarico.Basso inquinamento acustico grazie al motore 4 T.Consumi inferiori al 2T perché ali-mentato a metano.Inferiore costo del metano rispetto alla benzina verde: metano 0,890 €/l.Sostituzione bombola metano ogni 5 anni.Motore 4T sostituzione ogni 10 anni.Nessun limite di circolazione.Motore ECO-COMPATIBILE.

ECO GO-KART motore 200 cc a 4 tempi

Modalità operative

Si mettono a confronto gli aspetti fonda-mentali di un normale go-kart a benzina (motore 125 cc a 2 tempi) e dell’ECO GO-KART con motore da 200 cc a 4 tempi:

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Collaborazioni

Concorrenza

Aziende produttrici di go-kart.

Prezzo di vendita

Gli investimenti iniziali sono stati rappresen-tati dai locali per l’officina e dall’impianto a metano (€ 800). A seconda del tipo di telaio, il prezzo di vendita del go-kart con impianto a metano, può variare da € 3.000 a € 7.000.

Aziende: Plan by Lancieri Racing Division; Officine Gamberini e Lovato Gas S.p.A.

Forma sociale e Organigramma

Per limitare le spese di avvio dell’impresa, si prevede di costituire una s.n.c., che potrà trasformar-si in s.r.l. in caso di successo dell’iniziativa. Le attività sono svolte dai soci, in possesso di compe-tenze capaci di integrarsi sul piano tecnico e su quello amministrativo.

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IIS ALDINI VALERIANI-SIRANI

ProgettoAUTO BALANCING VEHICLE

ClasseV ANT Elettronica e Telecomunicazioni

Project ManagerProff. Alberto Benda, Francesco Dell’Aquila

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Aspetti innovativi

Il mezzo è di tipo elettrico a bassissimo impatto ambienta-le e adatto a muoversi sia in ambienti aperti che al chiuso. Non meno importante è l’aspetto sociale, costituito dalla restituzione dell’autonomia a persone con bassa mobilità.

Aspetti imprenditoriali

L’impresa si dedica allo sviluppo di idee innovative relative al settore del trasporto, in modo particolare alla realizzazione di veicoli elettrici. Di conseguenza, per essere leader sia nel settore meccanico che in quello elettronico, dobbiamo avvalerci di uffici di R&D altamente specializzati con tecnici qualificati pronti a cogliere e a lanciare l’innovazione sul mercato. La forma societaria scelta per il progetto è la s.p.a. poichè consente di reperire facilmente liquidità sia a titolo di capitali di rischio sia di capitali credito.

AUTO BALANCING VEHICLE

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Idea progettualeIl progetto consiste nello studio e nella realizzazione di un piccolo veicolo da trasporto denominato Auto Balancing Vehicle (ABV).La particolarità di tale mezzo è la sua completa autonomia nel mantenimento dell’equilibrio dinamico nelle diverse situazioni operative. Tale caratteristica è ottenuta grazie all’impiego di un sistema mul-ti−processore, sviluppato interamente nell’Istituto Aldini Valeriani - Sirani, denominato “Saturno 5”. Il sistema è parzialmente ridondato in modo tale che l’eventuale guasto di una delle cinque unità non

comprometta la perdita di assetto del veicolo con gra-vi conseguenze fisiche per il pilota. Il sensore princi-pale dell’ABV è l’Unità di Navigazione Inerziale (IMU), realizzata in tecnologia MEMS.

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È un mezzo di trasporto unico per la “mobilità individua-le”. La struttura a forma di “biga romana” permette di ri-durre al minimo gli ingombri meccanici, rendendo possi-bile, tra le altre cose, l’accesso a piccoli ascensori, il tutto ad “emissioni zero”.

Vantaggi

Si sviluppa attraverso la combinazione delle quattro variabili: product, place, price e promotion.Product: il prodotto è già stato descritto nei punti precedenti.Place: due le modalità scelte: la vendita diretta tramite il portale internet e l’apertura di punti vendita in franchising.Price: la metodologia del “Full Costing” che prevede una divisione tra costi diretti ed indiretti, riesce ad individuare tutti i componenti coinvolti nella costruzione del prodotto. Per l’imputazione dei costi indiretti non scegliamo il metodo della base di riparto unica o multipla, ma l’esperienza ci consente di applicare quello delle percentuali di ricarica.Il prezzo del nostro prodotto sarà quindi di € 6.000 circa.Promotion: per la promozione si è pensato di utilizzare riviste specializzate, fiere di settore, manifesti pubblici-tari e portale internet.

Piano di marketing

La partecipazione al progetto ha coinvolto tutte le ma-terie di specializzazione favorendo, tra di esse, la na-turale e profonda integrazione non sempre esplicitata durante gli anni di corso.

Mission

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Modalità operative

La nostra azienda trova nel “modello giapponese” o “toyotismo” la sua forma ideale. Tale modello consiste nella creazione di piccoli gruppi di lavoro che seguono il prodotto durante tutto l’iter produttivo. Gruppi cultural-mente eterogenei (dall’operaio all’ingegnere) consentono di avere un prodotto qualitativamente perfetto e nel-lo stesso tempo una crescita culturale di tutti i componenti del gruppo stesso. Un adeguamento architettonico degli spazi aziendali permetterà di creare le necessarie isole produttive costituite a ridosso del reparto R&D.

Forma sociale

La s.p.a. fornisce il quantitativo di capitale sociale necessario per realizzare i nostri obiettivi e l’acces-so, eventualmente, a nuove risorse o con l’ingresso di nuovi azionisti o con il ricorso a prestiti sia obbli-gazionari sia bancari.

Organigramma

La struttura prescelta è quella “a matrice” in quanto ideale per aziende pluri−prodotto, ma con prodotti merceologicamente si-mili. Di fatto, consente di avere contemporaneamente dei respon-sabili per funzioni (es. industriale, commerciale, amministrativa, R&D) e dei responsabili di prodotto (product manager).

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Concorrenza

Si tende al consolidamento della posizione di leader del mercato grazie anche al notevole investimento di risorse nel comparto R&D, per il quale è prevista una quota per accedere ad eventuali corsi di formazione ed aggiornamento.La politica adottata dall’azienda per tutelare legalmente i nostri brevetti ci con-sente l’uso esclusivo delle tecnologie sviluppate, rallentando di fatto la nascita di aziende concorrenti che andrebbero ad erodere preziose quote di mercato.

Prezzo di vendita

Gli investimenti necessari per iniziare la nostra attività (Time To Market) sono stati decisamente consistenti anche in virtù del fatto che il prodotto ABV è un veico-lo decisamente insolito ed innovativo. Come si è già descritto nella sezione “Piano marketing”, il prezzo di vendita dell’ABV è di € 6.000 circa.

Collaborazioni

L’azienda collabora con piccole imprese meccaniche ed elettroniche e con istituti di ricerca universitari (CNR), fornendo anche borse di studio a giovani ricercatori. La collaborazione con Franco Zucchini ha consentito la progettazione meccanica dell’ABV. Zucchini ha realizzato, per mezzo di macchine automatiche, il primo proto-tipo sul quale sono stati effettuati numerosi test (riguardanti sia il sistema meccanico che il sistema di controllo elettronico), necessari allo sviluppo e alla certificazione di un prodotto così innovativo.

Aziende partner

Parte della produzione dei materiali, per ragioni di economicità, può essere affidata a terzisti.

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ISTITUTO SALESIANO BEATA VERGINE DI SAN LUCA ProgettoPROTEZIONE DEL LAVORO MEDIANTE SISTEMI OTTICIClasseV ITI Elettronica e Telecomunicazioni

Project ManagerProf.sse Antonella Di Stefano, Paola Pelagalli

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Idea progettuale

PROTEZIONE DEL LAVORO MEDIANTE SISTEMI OTTICI

L’obiettivo è progettare, produrre e vendere sensori e dispositivi fotoelettrici per la rilevazione, la sicurezza, la misura e l’ispezione per l’automazione industriale.L’azienda, con ragione sociale Bononia Optical Technology Srl nasce nel 2011 pre-sentandosi come una società che si dovrà imporre nel mercato dei sensori fotoe-lettrici per le macchine automatiche.La società ha come obiettivi:progettazione e produzione di sensori fotoelettrici per applicazioni in macchine automatiche per il confezionamento e l’imballaggio;controlli e manutenzioni periodiche sulla qualità e il buon funzio-namento degli stessi.

Aspetti innovativi

In Emilia Romagna e soprattutto nella provincia di Bologna, sono presenti molte aziende mecca-niche e di produzione di macchinari specialmente nel settore del packaging, tanto da costituire un vero e proprio distretto industriale. Lo straordinario sviluppo dell’automazione dell’industria manifatturiera ha creato la necessità di dispositivi di controllo per le fasi di lavorazione, al fine di garantire il massimo risultato sia in termini di rapidità che di qualità. La società Bononia Optical Technology avrà un elevato know-how e mirerà ad avere una costante innovazione, seguendo le tendenze del mercato e ponendosi l’obbiettivo di fornire soluzioni efficienti e sicure, in grado di garantire la massima soddisfazione dei clienti.

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Aspetti imprenditoriali

L’azienda dovrà imporsi in un mercato fortemente segmentato sia a livello regionale che nazionale. I prodotti e i servizi offerti avranno come target di riferimento principalmente le aziende che operano nel settore delle macchine automatiche nel pieno rispetto delle norme sul segreto industriale. Il mercato di riferimento sarà inizialmente a livello regionale, per poi estendersi a livello nazionale. L’organizzazione orientata al cliente, la capacità operativa enfatizzata da una linea di produzione a ge-stione flessibile per la realizzazione di prototipi di ampia gamma, permetterà all’area di sviluppo prodotti di fronteggiare dinami-camente tutte le esigenze di un mercato sempre più vasto.

Vantaggi

Rispetto alla concorrenza, Bononia Optical Technology ga-rantisce un elevato know-how aziendale e un’alta qualità di prodotti e servizi, entrambi volti alla soddisfazione delle esi-genze del cliente finale. I prodotti e i servizi dovranno quindi essere competitivi in qualità e per tale motivo è necessario che siano innovativi e versatili. L’ampia gamma dei prodotti e servizi risponderà alle esigenze di tutte le tipologie di clienti.

Piano di marketing

È basato sull’analisi SWOT, strumento di pianificazione strategica del progetto e su altri elementi caratteristici dell’analisi di mercato:

SWOT: Forze (Strengths) – Debolezze (Weaknesses) - Opportunità (Opportunities) – Minacce (Threats).Fattori critici di successo. Fattori da monitorare.Prodotto-Servizio. Posto-Distribuzione.Promozione-Comunicazione. Prezzo.

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Modalità operative

La classe è stata coinvolta nelle seguenti attività:incontri teorici e pratici relativi alla realizza-zione della parte economico-aziendale del progetto;spiegazione tecnica del circuito tipo di un sensore realizzato con CD4013; sono stati stu-diati i componenti ottici fondamentali per poi passare all’approfondimento del circuito base di un sensore fotoelettrico che può essere ri-assunto in uno uno stadio di Emissione a LED im-pulsivo e uno stadio di ricezione con fotodiodo;review post realizzazione pratica per verifica della realizzazione ed approfondimenti;visita presso l’azienda Datalogic Automation.

Forma sociale e Organigramma

Una società a responsabilità limitata, costituita da sei soci con un capitale sociale di € 300.000, ripartito in sei quote di partecipazione dal va-lore di € 50.000 ciascuna. La sua struttura è di tipo multi divisionale:

L’obiettivo è acquisire un volume di produzione pari a circa 76.250 sensori alla fine del primo anno (anno di lancio), pari a circa 250 sensori al giorno, per poi aumentare progressivamente la produzione. La con-quista di nuove quote di mercato avverrà attraverso politiche aziendali di rafforzamento dell’immagine

e del marchio e attraverso politiche comunicative e di distribuzione più incisive. Prevediamo, a par-tire dal terzo anno, di ampliare il nostro mercato di riferimento portando l’azienda a conquistare il mercato nazionale.

Mission

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Aziende partner

Datalogic Automation Srl.

Prezzo di vendita

Nel progetto abbiamo utilizzato il sistema del direct costing. Consideriamo i costi variabili ed aggiungiamo il MdC (margine di contribuzione: contributo dato da ogni unità venduta alla co-pertura dei costi fissi e all’eventuale consegui-mento dell’utile) in % per ottenere il fatturato previsto:

Costi var. 915.000 50 %

MdC 915.000 50 %

Fatturato 1.830.000 100 %

Fatturato 1.830.000 100 %

Costi var. 915.000 50 %

MdC 915.000 50 %

Costi fissi 395.000 21,58 %

Ris Oper 520.000 28,42 %

Fatturato € 1.830.000 / pezzi prodotti 76.250 = € 24

Occorre presentare la richiesta di finanziamento in base a questi dati:

Il costo dell’operazione deve essere negoziato in tutti i suoi aspetti, tassi, commissioni, ecc., tentan-do di indicizzare il tasso alle variazioni di mercato.

Risistemiamo a ritroso i valori per il controllo del nuovo conto economico ed otterremo:

Concorrenza

Collaborazioni

Ing. Graziano Imbriaco, Ing. Giuseppe De Maria Ing. Andrea Locarni, Dott. Daniele Lippi Dott. Giordano Lisena.

Costi variabili

Costi fissi

Totale finanziamento

Interessi 5 anni

Totale finanziamento

915.000

395.000

1.310.000

327.500

1.637.500

capitale liquido personale dei soci

da fideiussioni (immobili soci)

garanzie in azioni e bot

Totale

310.000

600.000

727.500

1.637.500

I finanziamenti vengono coperti nel seguente modo

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ITIS ODONE BELLUZZIProgettoP-STOP: controllo parentale sul tempo di utilizzo di Tv e Pc ed eliminazione del consumo da standby

ClasseV A4 Elettronica e TelecomunicazioniProject ManagerProf. Stefano Mirandola

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Idea progettuale

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Il dispositivo permette il controllo da parte dei genitori sui figli relativamente al tempo di accen-sione di elettrodomestici di intrattenimento, alimentati con la rete 230 V, come ad esempio TV, PC, ecc. Il figlio può usufruire liberamente della TV fino al raggiungimento del tempo massimo totale prefissato, poi il dispositivo toglie l’alimentazione a tutti gli elettrodome-stici connessi. La spina della TV è chiusa sotto chiave, all’in-terno della scatola del dispositivo che è collegato alla presa di rete. Il tempo massimo giornaliero è programmabile, a intervalli di mezz’ora, mediante un commutatore custodito all’interno della scatola. Ogni 24 ore il tempo disponibile viene automaticamente ripristinato. L’apparecchio dispo-ne di una batteria che mantiene alimentati i timer interni anche in assenza della tensione di rete.

ciabatta interna per spine con formato Schuko (tedesca) e italiano bipasso, con possibilità di cambiare i frutti secondo altri standard; possibilità di connettere una ciabatta esterna per il collegamento di altri apparecchi accessori, di cui elimina-re il consumo da standby.

Esistono alcuni concorrenti esteri, rispetto ai quali proponiamo le seguenti innovazioni:

Aspetti imprenditoriali

Il settore in cui dovrebbe operare la nuova società, che si chiamerà “Dsquared”, è quello in cui si sviluppano tecno-logie volte alla sicurezza dei bambini e legate ai settori della comunicazione. Il prodotto mira infatti a tutelare il giovane da un’eccessiva esposizione televisiva.

Aspetti innovativi

P-STOP Controllo parentale sul tempo di utilizzo di Tv e Pc ed eliminazione del consumo da standby

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Piano di marketing

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Vantaggi

Estrema semplicità nell’uso.Risparmio energetico dovuto all’eliminazione dello standby: per preservare il tempo residuo, il figlio è incentivato a spe-gnere immediatamente il dispositivo dopo l’uso e con esso tutti gli apparecchi collegati.Economicità del prodotto.

Il prodotto è rivolto a tutte le famiglie con figli di età pre-adolescenziale. Poiché le aziende concorrenti prevedono quasi esclusivamente prese di corrente di tipo americano, noi ci rivolgiamo in particolare al mercato europeo che at-tualmente sembra privo di concorrenza. La vendita avverrà prevalentemente tramite il sito web dell’azienda.

Mission

Vogliamo contribuire a ridurre i conflitti familiari causati dalle discus-sioni sull’eccessivo tempo di utilizzo di TV e videogiochi, da parte dei figli. Il prolungato utilizzo di apparecchi televisivi e consolle può con-tribuire a problemi di obesità, carenze relazionali e spreco di tempo. Il nostro circuito garantirà il rispetto di una regola condivisa tra genitori e figli. Inoltre, elimina-re il consumo da standby è un importante aiuto alla salvaguardia dell’ambiente e comporta un miglioramento della qualità della vita.

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Modalità operative

Individuata la necessità di un apparecchio che permetta la limitazione del tempo di utilizzo del-la TV e verificata l’assenza sul mercato europeo di dispositivi simili, con un brainstorming di classe sono state individuate le specifiche dell’apparec-chio da progettare. Il passo successivo, seguen-do il metodo top-down, è stato di scomporre il blocco funzionale generale fino ad arrivare a blocchi elementari che sono stati poi tradotti nei relativi circuiti elettronici. Una volta effettuate simulazioni software e relativi collaudi su bread-board, è avve-nuta la realizzazione delle basette stampate (PCB) del circuito complessivo e del case (contenitore).

Forma sociale

Si è scelto di costituire una s.n.c. per la necessità di contenere le spese di avvio dell’impresa. Una volta affer-mata, l’attività sarà convertita in una s.r.l., essendo più limitata la responsabilità dei soci per le obbligazioni sociali e quindi meno gravoso il rischio di compromettere capitali personali in caso di insolvenza.

Organigramma

In una prima fase dell’impresa la struttura sarà molto semplice, poiché tutte le attività saranno svolte dai soci stessi. Le loro competenze sono complementari, consentendo la ridu-zione al minimo dell’apporto di know-how esterno.

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Concorrenza

Nessuna azienda europea; i tre prodotti americani reperibili in commercio hanno le seguenti caratteristiche:

Tenendo conto dei costi fissi da concretizzarsi in corsi di formazione (sicurezza, ecc…), spese generali ed ammini-strative, ricerca e sviluppo e del fatto che la produzione in serie del prodotto non comprende i costi di progetta-zione già inseriti nel prototipo e che i materiali impiegati, ordinati in grandi quantitativi, hanno un costo inferiore rispetto al prototipo, il prezzo di vendita sarà comunque determinato dai costi totali più il margine di profitto.Calcolo Break Even PointCosti fissi: € 23.600 l’anno.Costi variabili: € 22 a pezzo.Prezzo di vendita: € 35 + IVABreak-even: numero di pezzi venduti = 1.815Supponendo di vendere 5.000 pezzi in un anno, il guadagno totale sarebbe: G = 5.000*35 – (23.600 + 22*5.000) = € 41.400.

Collaborazioni

Il lavoro è stato svolto senza il contatto con aziende: la complessità della progettazione e realizzazione del circuito ha assorbito gran parte del tempo a disposizione. Si ipotizzano eventuali collaborazioni con azien-de produttrici di impianti televisivi a cui è abbinabile il prodotto offerto. Proficuo è stato l’incontro con il commercialista Dott. Fabrizio Fusconi sul tema impresa e fattori produttivi.

Prezzo di vendita

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IIS ETTORE MAJORANA

ProgettoTRANSLATING ROBOT SYSTEM

ClasseV A Meccanica

Project ManagerProff. Fabio Masi, Stefano Negrini

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Realizzazione di un sistema automatico traslante di manipolazione per prodotti vari, in grado di inse-rirsi in molteplici e diverse realtà industriali. Il progetto ha riguardato lo studio e la progettazione di tre macchine Robot, ribattezzate per le loro caratteristiche : Ragno, Granchio e Cingolato.La struttura più complessa è il Ragno, dispositivo a Robot Delta, per il quale si sono effettuate proget-tazione in 3D, realizzazione, controllo del movimento, collaudo finale e presentazione alla fiera di San Lazzaro nell’agosto 2010. Il dispositivo, grazie al movimento combinato di tre servomotori che co-mandano apposite aste, permette il controllo dell’ele-mento terminale, detto navetta, su cui è alloggiato un quarto servomotore, che ne controlla la rotazio-ne. Il Granchio è stato studiato in modo completo da un punto di vista cinematico ed è rimasto a livello di progettazione. Il Cingolato è stato realizzato in modo completo (progettazione, disegno 3D, controllo e collaudo), perfezionando il progetto iniziale grazie all’utilizzo di tre ruote, di cui due a motori indipen-denti e controllati attraverso un sistema a fotocellule collegate con fibre ottiche. Il risultato finale è costitu-ito da una sistema in cui il telaio del Ragno sovrasta una stazione di carico-scarico, e il Cingolato smista il materiale manipolato dal Ragno.

TRANSLATING ROBOT SYSTEM

Idea progettuale

Aspetti innovativi

Largo impiego della fibra di carbonio che, grazie all’ottimo rapporto tra rigidezza e peso specifico, permette ai robot di operare ad alte velocità, pur mantenendo una bassa inerzia e una buona precisione. I riduttori collegati ai servomotori permettono di ottenere coppie elevate con ingombri ridotti. Il sistema di controllo del movimen-to, realizzato con sensori a fibra ottica, è molto preciso e di facile cablaggio.

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Aspetti imprenditoriali

L’azienda Translating Robot System può operare nel campo della progettazione e realizzazione di manipo-latori a partire dalla consulenza per risolvere problemi su macchine già costruite, fino a realizzare comple-tamente un sistema di manipolazione robotizzato.

Vantaggi

Questo sistema-robot è progettato per uno scopo specifico, consentendo di avere una macchina più sem-plice, più affidabile e meglio rispondente alle reali esigenze del cliente, rispetto ai robot industriali che, essendo multifunzionali, presentano complessità e costi molto più elevati. Al cliente viene fornito tutto il know-how della macchina, in modo da favorirne l’integrazione con l’impianto su cui viene montata, facili-tandone il cablaggio, la messa in funzione e la futura manutenzione.

Individuare le esigenze del mercato per quanto riguarda la manipo-lazione. Studiare le soluzioni adottate da grandi industrie del settore delle macchine automatiche. Studiare cosa offre il mercato relativa-mente a sensori, motori e sistemi di controllo. Fornire ai clienti solu-zioni personalizzate a costi accessibili.

Piano di marketing

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Forma sociale

Modalità operative

Individuata l’esigenza del cliente, viene realizzato uno studio di massi-ma della soluzione realizzabile; quando questa viene accettata, si pro-cede alla realizzazione del prototipo secondo le seguenti fasi:studio dettagliato dei movimenti da realizzare e simulazione del risulta-to con metodi grafici su base matematica;realizzazione dei disegni costruttivi e montaggio simulato con tecnica 3D della macchina Robot;realizzazione dei componenti del prototipo utilizzando collaborazio-ni commerciali e fornitori esterni;montaggio completo della macchina Robot;collaudo finale del sistema.

La Translating Robot System è una s.r.l. con capitale sociale di €13.000 (art 2463, 2° comma, 4). In questa s.r.l. costi-tuiscono oggetto del conferimento «tutti gli elementi dell’attivo suscettibili di valutazione economica» (art. 2464). E quindi anche prestazioni di opera o servizi e non solo denaro o beni in natura. I 13 soci fondatori versano ciascuno una quota di €1.000. Al momento della sottoscrizione dell’atto costitutivo è stato richiesto che venga versata l’intera somma, ma il 25% può essere sostituito da una polizza che lo garantisca. L’atto costitutivo prevede (art. 2475) che l’amministrazione sia affidata solo a soggetti soci: a tale fine, l’assemblea dei soci si riunisce almeno ogni due anni e designa un nuovo amministratore, non è prevista la possibilità di un secondo mandato per l’amministratore uscente.

Organigramma

Direzione: Bitondi; Commerciale e Marketing: Vianello, Pellicciari, Santunione; Progettazione e Dise-gno: Aiolfi, Dhaimini, Paolini, Railean; Produzione e Coordinamento lavorazioni esterne: Magro, Rinaldi; Montaggio, Collaudo e Assistenza: Gandolfi, Panzacchi, Simoni.

Mission

Fornire alta tecnologia e conoscenze professionali ad aziende di media grandezza.

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Concorrenza

Collaborazioni

Aziende partner

Il mercato offre macchine robotizzate da personalizzare sulla base delle esigenze del cliente, mentre quest’impresa si affianca al cliente nella progettazione e realizzazione del Robot per creare un prodot-to “su misura”, che richiede minore manutenzione.

Lo studio iniziale sulla fattibilità della soluzione al problema del cliente è gratu-ito. Trovata la soluzione, viene proposta al cliente con un costo che si aggira cir-ca sui € 50.000 (prezzo concorrenziale che viene offerto per ottenere maggiore penetrazione sul mercato). Il committente, se reputa interessante la soluzione prospettata, può scegliere tra ordinare il sistema fino alla sua realizzazione finale (concordando i pagamenti in funzione dell’avanzamento dei lavori) o sceglie-

re di procedere a step successivi. Con la prima soluzione sono previste tre fasi: 1. un versamento iniziale di un 30% del costo totale per terminare la progettazione, fino ad arrivare a una simulazione cinematica completa; 2. un 25% per la realizzazione dei complessivi di assieme in Cad 3D, tutti i disegni costruttivi e la distinta dei commerciali; 3. il 35% della spesa alla consegna del prototipo funzionante. Il restante 10% a due mesi dalla consegna, se non si rilevano difetti di progettazione o grossi problemi nell’uti-lizzo dell’impianto. Se il cliente sceglie la soluzione “step by step” decide ogni volta se proseguire nella commessa e può ritirarsi alla conclusione di ogni fase, pagando solo quanto realizzato fino a quel momento. In questo caso il costo totale subirà un aumento di circa il 20% passando da € 50.000 a € 60.000.

P.I. Alberto Sacchetti per la progettazione elettronica-informatica e cablaggio. P.I. Luca Bonzi per la progettazione e il disegno 3D.

IMA Flavour Srl per lo studio di fattibilità, la progettazione dei Robot e il loro collaudo. Pulsar Srl e Romaco Srl per la parte realizzativa.

Prezzo di vendita

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Le Aziende PartnerLe Aziende Partner

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DATALOGIC AUTOMATION Srl

IMA S.p.A.

LOVATO GAS S.p.A.

Situata nel cuore della “packaging valley emiliana” e caratterizzata da una forte vocazione internazionale, Marchesini Group è un’azienda leader nella fornitura di linee complete e macchine per il confezionamen-to. Lo sviluppo costante di idee e soluzioni originali è una caratteristica da sempre presente nella vita dell’azienda, che costantemente investe in strumenti di ultima generazione, ponendo grande attenzione nella ricerca di soluzioni innovative.

MARCHESINI GROUP S.p.A.

Datalogic Automation è uno dei principali produttori a livello mondiale di soluzioni d’identificazione au-tomatica, rilevazione e marcatura per l’automazione industriale. I suoi 5 gruppi di prodotto(identificatori, sensori, sicurezza e misura, visione, marcatura laser e lavorazione) garantiscono la focalizzazione di pro-dotto sulle specifiche applicazioni dei clienti ed un’offerta molto ampia ed articolata per il mondo Fac-tory Automation.

Fondata nel 1961, IMA S.p.A. è a capo di un Gruppo leader mondiale nella progettazione e produzione di macchine automatiche per il processo e il confezionamento di prodotti farmaceutici, cosmetici, di tè e caffè. L’intera serie di prodotti viene venduta e tecnicamente assistita dalle società commerciali nelle aree geografiche di competenza e da una vasta rete di agenti nelle aree non coperte dalle filiali.

Opera nel settore della produzione e assistenza di impianti a metano. È una realtà produttiva molto fles-sibile in grado di rispondere alle richieste del mercato e alle sfide dell’innovazione. La struttura logistico-produttiva è identificata da due aree: una di ricerca e sviluppo, progettazione, produzione, commerciale, marketing e amministrativa; l’altra per le attività logistiche.

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OFFICINA GAMBERINI

PLAN by LANCIERI RACING DIVISION

PULSAR Srl

Romaco fornisce soluzioni specializzate di riempimento, dosaggio e confezionamento per le aziende dell’industria farmaceutica e cosmetica. Solidi, semisolidi e liquidi in flaconi, fiale, siringhe, capsule, bli-ster, strisce, tubi, l’azienda può offrire le macchine indipendenti o le linee di processo complete più adat-te ai prodotti ed alle procedure richieste dal cliente.

ROMACO Srl

Da oltre 30 anni l’Officina Gamberini mette a disposizione della propria clientela esperienza e professionalità nell’installazione di impianti a meta-no e GPL di grande affidabilità. Utilizza strumenti all’avanguardia e moderni dispositivi di diagnostica dell’auto. Inoltre è specializzata su impianti GPL e a metano anche per le sofisticate auto ad iniezioni elettroniche sequenziali e turbo compresse.

Altamente specializzata nella lavorazione del ferro, negli anni ‘70 inizia la sua attività con la costruzione di stampi per cementisti ed attrezzatture per cabine elettriche, allargando progressivamente il mercato. Oggi produce dai casalingi agli articoli da giardinaggio con procedure strettamente artigianali e di quali-tà. Dalla passione per i motori del dirigente dell’azienda nasce la Divisione Racing, che opera nel settore delle gare automobilistiche.

Svolge l’attività di engineering, produzione, realizzazione di soluzioni di movimentazione e trasporto per i settori del packaging, tissue ed automation. Inoltre, è produttrice di macchine automatiche speciali, di confezionamento, di alimentazione e smistamento per il settore tissue.

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www.programmaquadrifoglio.it

Programma Quadrifoglio

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