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Famiglia multiproblematica
Famiglie marginali
• Marginalità da povertà
• Marginalità da disoccupazione
• Marginalità da mobilità sociale
• Marginalità da devianza
Minuchin
La famiglia è “l’invisibile insieme di richieste funzionali che determina i modi in cui i componenenti della famiglia interagiscono.”
Il contesto familiare ha
“il potere di organizzare i dati e
mantenere le definizioni di sé e degli altri”
funzioni,ruoli e competenze
Minuchin
Modelli di interazione e di organizzazione disfunzionali e ridondanti esercitano un potente blocco evolutivo
Esistono delle connessioni tra sintomi espressi e organizzazione disfunzionale della famiglia
Il Contesto Familiare
Potente
organizzatore o disorganizzatore
per l’individuo
Relazione Madre-Figlia
S.Minuchin due tipologie di madri:
• fusionale e controllante
• disimpegnata ed espulsiva
Figlia inglobata
nel
mondo materno
ritorna in molte ricerche
Genitori e figli
Genitori
Incapacità a separare funzioni genitoriali dalle
funzioni coniugali (la terra di nessuno)
Figli
Campo di battaglia su cui si giocano i conflitti
Formazione di una “triade rigida”
Triadi rigide
Triangolazione quando ciascun genitore esige l’alleanza del figlio che è, quindi, come paralizzato, essendo ogni sua mossa definita un attacco all’uno o all’altro genitore
Deviazione quando i genitori negoziano i loro problemi tramite il figlio, rinforzando ogni suo comportamento deviante e mascherando, così, i loro problemi di coppia
Coalizione quando uno dei genitori si allea al figlio in una coalizione, un azione diretta contro un’altra persona, (contro l’altro genitore) rigidamente definita e di tipo trans-generazionale,
Il modello psicosomatico di
Sal Minuchin
Quattro modalità di funzionamento familiare
Invischiamento
Iperprotezione
Evitamento del conflitto
Rigidità
Invischiamento
Alto grado di coinvolgimento ed attaccamento reciproco tra i membri della famiglia, in una percezione scarsamente differenziata di sé e degli altri e in confini deboli tra i Sottosistemi familiari che fanno si che le gerarchie vengano confuse
Iperprotettività
Alto grado di preoccupazione per il benessere reciproco tra i membri familiari. In queste famiglie vengono continuamente sollecitate ed offerte risposte che esprimono cura e protezione
Evitamento e/0 mancata risoluzione del conflitto
Tendenza comune a cooperare , con tutta una serie di meccanismi,ggg
Famiglie....la struttura
Confusione dei ruoli (padre periferico, parental child)
Labilita’dei confini (rigidi invischiati ………)
Coalizioni intergenerazionali (nonna assente)
Famiglia disimpegnata
confini rigidi tra i membri della famiglia
distanza emotiva è eccessiva
totale fallimento del sostegno reciproco
sviluppo insufficiente delle funzioni di nutrimento e di protezione
Famiglia invischiata
i confini sono eccessivamente deboli
eccessiva prossimità tra i membri
famiglia sembra chiusa in sé stessa
livello di differenziazione individuale è molto scarso
Riassumendo…. La famiglia disimpegnata
• Sviluppa fra i membri confini eccessivamente rigidi rendendo la comunicazione difficile e favorendo l’allontanamento reciproco delle persone. All’estremo del massimo disimpegno si trova la famiglia i cui membri devono badare a se stessi senza poter contare sul sostegno e l’aiuto dell’altro.
La famiglia invischiata
• Tende a concentrare il suo interesse all’interno con un aumento della comunicazione e un progressivo coinvolgimento dei membri (il massimo invischiamento si manifesta quando non si stabiliscono confini chiari tra i singoli membri per cui un problema riferibile ad un individuo si allarga agli altri e trasmette ansia e sofferenza agli altri)
• Difficoltà nei processi di individuazione-differenziazione
• Disconferma delle emozioni
• Mistificazione
• Iperprotettività
• Disimpegno
• Impegno mimato
• Conflitto negato
• Evitamento del conflitto
• Preoccupazioni eccessive per il cibo
Famiglia ….le dinamiche
il tempo…e la famiglia
Deve garantire
1. continuità nel tempo
2. evoluzione Omeostasi Vs Cambiamento
Eventi normativi
piacevoli o spiacevoli
ma attesi
Eventi paranormativi
piacevoli o spiacevoli
ma imprevedibili
il tempo….della crisi
l’istanza omeostatica prevale sul cambiamento
Blocco in una delle tappe del ciclo di vita
(impasse evolutiva)
il tempo..la crisi…
Il portatore del sintomo, esprime una sofferenza che non è
solo personale ma che appartiene all'intero nucleo familiare,
proprio in quanto espressione
• di un blocco evolutivo
• di un’impossibilità a procedere
sia individuale che familiare
legata ad un’organizzazione disfunzionale del sistema stesso
Famiglie che esprimono fragilità relazionali e di valori
• Famiglia conflittuale (i coniugi non riescono a stabilire un rapporto armonico prevalendo invece rivalità reciproca);
• Famiglia disgregata (famiglia che si dissolve a causa dell’incapacità di comporre gli squilibri esistenti);
• Famiglia nevrotica (costringe il componente più debole ad ammalarsi e ad assumere il ruolo di vittima);
• Famiglia centripeta (famiglia che si isola rifiutando ogni esperienza sociale);
• Famiglia centrifuga (famiglia che si rivolge all’esterno alla ricerca di nuove emozioni e gratificazioni non soffermandosi a riflettere sull’equilibrio interno);
• Famiglia ricattante (un componente soddisfa i desideri di qualche altro membro attraverso un meccanismo di ricatti);
• Famiglia disorientate: famiglia che si fonda su meccanismi comunicativi incoerenti;
• Famiglia perfezionista: si valuta il comportamento dei componenti in base ai risultati ottenuti;
• Famiglia arrivista: la vita è totalmente orientata al mantenimento o al miglioramento dello status socio-culturale raggiunto;
• Famiglia violenta in cui la vulnerabilità e la debolezza psicologica di solito di uno o di entrambi i coniugi si esprime in modo scolvolgente;
Famiglia multiproblematica secondo l’approccio sistemico relazionale
• La teoria sistemica sottolinea il ruolo degli aspetti comunicativo-relazionali che caratterizzano le famiglie invischiate e disimpegnate, esaminando l’intero ciclo e utilizzando il modello del gioco familiare.
Gli studi sul ciclo vitale e la famiglia problematica
• Gli studi sul ciclo vitale mettono in evidenza la maggiore difficoltà della famiglia multiproblematica ad affrontare ed a sostenere il passaggio da uno stadio all’altro del ciclo vitale perché lo affronta con minori risorse e competenze ed incontra massime difficoltà ad abbandonare i consueti schemi di funzionamento e a ridefinire i ruoli.
La metafora del gioco familiare
• Permette di tenere conto sia del funzionamento trigenerazionale e nucleare della famiglia nella sua evoluzione nel tempo, quanto quelle posizioni espresse nel tempo dai singoli componenti e delle loro difficoltà individuali. La metafora del gioco fa emergere un uomo giocatore con le sue strategie, i valori di riferimento, la interdipendenza con gli altri giocatori
Caratteristiche della famiglia multiproblematica
• La famiglia multiproblematica si può definire come un gruppo che attraverso i vari componenti è in contatto con un’ampia varietà di servizi, agenzie, istituzioni, enti delle comunità, cui vengono richiesti interventi multipli e al ungo termine (Melagoli Togliatti M., Rocchietta Tofani L. 1987)
Caratteristiche della famiglia multiproblematica
Si presenta con un sintomo o disagio prevalente di un suo componente attorno a quale si strutturano modalità relazionali e stili di vita familiari
Appartiene ad un’area economica-culturale deprivata e marginale
Potrebbe essere una famiglia a devianza multipla la cui coesione interna avviene su principi e valori devianti
Non riconosce la propria problematicità e in genere non avanza per prima una richiesta di aiuto
Presenta una forte coesione interna e pone difese all’introduzione di cambiamenti dall’esterno in quanto li percepisce come destabilizzanti e disgreganti
Gli adulti trovano difficoltà ad assumere ruoli maturi
Le fasi del ciclo vitale in quanto richiedono l’acquisizione di nuove competenze e l’adattamento a ritmi di vita diversi, possono essere caratterizzate da momenti di crisi
Pone ostacoli all’evoluzione e al raggiungimento della completa autonomia dei suoi membri
I rapporti genitori – figli avviene all’interno di un clima caratterizzato da carenze nell’accudimento, da scarsa stimolazione , da atteggiamenti contraddittori e confusi
La conduzione del menage familiare è discontinua, per cui manca un ordine nella vita quotidiana per quanto riguarda le routines, non c’è garanzia che i bisogni primari vengano soddisfatti
Caratteristiche della famiglia multiproblematica
• Si rapporta con difficoltà con le istituzioni e con i gruppi sociali, non utilizza con facilità i normali canali di comunicazione della vita sociale e non si avvicina a contesti culturali diversi e se ciò non avviene non li assimila
• Non riesce a raggiungere stabilità nel soddisfacimento dei bisogni primari che diventano quindi un assillo quotidiano e comportano una continua richiesta assistenziale
Bisogni di sostegno
La famiglia ha bisogno di sostegno e aiuto al momento della costituzione del nucleo perché è un’esperienza umana impegnativa e anche perché le difficoltà sociali rendono fragile il nucleo;
La famiglia ha bisogno di aiuto per realizzare un adeguato rapporto di coppia ed anche per instaurare un soddisfacente rapporto genitori – figli;
Particolare sostegno va indirizzato alla famiglia alla quale appartiene un soggetto con particolari problemi;
Un importante sostegno va indirizzato a quei nuclei in cui si evidenzia il problema della violenza in famiglia nei confronti dei minori e delle donne
La famiglia che si rende disponibile ad accogliere un bambino non suo, ha bisogno di un particolare sostegno
Un lavoro di sostegno è necessario nel caso dell’affidamento
Un fondamentale bisogno della famiglia oggi è quello di essere sostenuta in un momento di crisi del rapporto coniugale
La famiglia che si ricostruisce dopo esperienze familiari precedenti più o meno negative
Percorso metodologico
Il tecnico dei servizi sociali deve:
• Riconoscere le potenzialità della famiglia
• Definire alcuni obiettivi - possibilità di cambiamento (divenire soggetti in modo da essere in grado di
prendere le proprie decisioni e di interloquire con i servizi, uscire dal circolo vizioso dell’emarginazione, uscire da forme di patologie sociali, svolgere alcune azioni adeguate alle situazioni in termini di capacità di vita)
Ogni intervento richiede una capacità del servizio di leggere e valutare problemi di diversa natura che riguardano sia gli adulti che i minori, e di attivare interventi a vari livelli.
Momenti fondamentali dell’agire sociale nei confronti della famiglia problematica
• Conoscere la situazione, valutare il rischio psicosociale e valutare le risorse
• Progettazione, attuazione degli interventi e verifica (è fondamentale che gli interventi da mettere in atto siano in grado di bloccare l’evolversi del rischio psicosociale e di innescare processi di cambiamento della situazione)
Gli operatori devono riconoscere la famiglia multiproblematica in tempi brevi al fine di attivare un progetto di aiuto che rientri in un progetto globale che non si limiti alla risposta del bisogno emergente.
Il progetto di intervento definisce obiettivi, tempi, momenti di verifica e valutazione e ha come tappa centrale la definizione del contratto con la famiglia
Il contratto
Il contratto può diventare uno strumento di grande importanza nel momento in cui:
Richiama la famiglia al piano di realtà
• Sollecita a partecipare al progetto di aiuto
• Pone in risalto, attraverso una verifica costante, i risultati raggiunti e i problemi irrisolti
Per attivareil processo di aiuto è necessario che gli operatori costruiscano rapporti di fiducia e di allenaza con i componenti della famiglia multiproblematica
Alcuni possibili interventi
• Intervento economico (l’intervento economico deve far parte del progetto più complessivo a favore della famiglia e sia oggetto di contratto in modo da precisarne la destinazione)
• Assistenza domiciliare (introduzione nell’ambiente familiare di un operatore il quale si inserisce nell’ambiente familiare per sollecitare i processi di cambiamento dall’interno)
• Gruppi educativi (inserimento di minori in provenienti da famiglie carenti sul piano educativo in gruppi educativi stabili).