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FAMIGLIA A PERTA “IL SOLE NON DIMENTICA NESSUN VILLAGGIO” Da un proverbio del Ghana Pescarola: qualcosa si muove Il punto PORTA LAME per... 1/2013 Periodico ass. Famiglia Aperta onlus. Registrazione Tribunale di Bologna n. 4449 del 17/04/76. Redazione via Zanardi 317/2 Bologna. Direttore responsabile: Michela Trigari Tariffa associazioni senza fini di lucro: “Poste Italiane spa. Spedizione in abbonamento postale dl. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 2, DCB (Bologna)”

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FAMIGLIA APERTA“IL SOLE NON DIMENTICA NESSUN VILLAGGIO” Da un proverbio del Ghana

Pescarola:qualcosa si muove

Il punto

PORTA LAME per... 1/2013

Periodico ass. Famiglia Aperta onlus. Registrazione Tribunale di Bologna n. 4449 del 17/04/76. Redazione via Zanardi 317/2 Bologna. Direttore responsabile: Michela Trigari Tariffa associazioni senza fini di lucro: “Poste Italiane spa. Spedizione in abbonamento postale dl. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 2, DCB (Bologna)”

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Anno 11°N. 1 - 2013*

Indice

Voglia di irraggiare p. 2

“Spazio comune”al primo giro di boa p. 3

Percorso sicuroa Pescarola p. 4

Se i ragazzi imparano facendo p. 5

Informatica e Internet per tutti p. 6

Buone nuove dalGruppo Arcobaleno p. 7

News e appuntamenti p. 8

*Si ringrazia Architetti di strada per l’immagine in copertina

L’editoriale

Chi riceve questo giornalino si sarà accorto che sono sempre meno lepagine dedicate a Famiglia Aperta e sempre più quelle dedicate a pro-getti di rete. Questo perchè l’associazione lavora dietro le quinte in-sieme al Coordinamento volontariato Lame e alle altre realtà della zonaper diffondere un modello di vita che le è proprio e che a FamigliaAperta si pratica da sempre: nessun protagonismo, nessun gruppochiuso, ma solo un immenso divenire e una grande apertura verso tutti.Giovani e anziani, uomini e donne, italiani e non. Uno stile di vita in cuic’è sempre la possibilità di aggiungere un posto a tavola e in cui non siha paura del cambiamento o della trasformazione. Per Famiglia Aperta sono passati obiettori, tirocinanti, nuovi e vecchivolontari; alcuni di questi hanno anche assunto un ruolo di responsa-bilità all’interno dell’associazione, di altri invece si sono perse le tracce.Ma questo è naturale sia per il mondo del volontariato sia per la stessaFamiglia Aperta che, pur con il limite della precarietà che le è proprio,si vede ancora come un ponte, una stazione di passaggio, un luogodove “abbeverare i cavalli”, una realtà che tenta di irraggiare il terri-torio. In modo che si possano creare tante “famiglie aperte” capaci diaccogliere, sostenere, trasformare il disagio in risorsa.Un’ultima riflessione. In tempi di disoccupazione giovanile e di abban-dono scolastico, forse è il caso di accantonare per un po’ attività comel’educativa di strada o l’accompagnamento sociale, che hanno caratte-rizzato l’associazione negli ultimi anni. La volontà è sempre quella direstare vicino ai ragazzi a rischio di emarginazione sociale, ma attra-verso una sorta di ritorno al passato: un percorso di formazione pro-fessionalizzante all’interno della comunità di appartenenza. Qualunqueessa sia: un quartiere, una parrocchia, una società sportiva, un com-pato di edilizia residenziale pubblica. Ed è proprio in quest’ultimo luogo,in particolare nelle case popolari che si trovano tra via Aguchi e via Za-nardi, che si stanno concentando gli sforzi di Famiglia Aperta. L’obiet-tivo? Contrastare il senso di degrado e abbandono di chi vive in quelcomparto abitativo, sfruttando la voglia di partecipare e di imparare.Molta o poco che sia.

Michela Trigari, “Cittadini di Pescarola”

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Voglia di irraggiare

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Il bilancio

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“Spazio comune”al primo giro di boaUn anno fa c’era semplicemente ungruppo di volontari che, con qual-che cena e qualche riunione al-l’aperto, cercava di far conoscerequello che di lì a breve sarebbe di-ventato lo “Spazio comune - Citta-dini di Pescarola”. Un luogo diaggregazione per i residenti delcomparto abitativo Acer tra viaAgucchi e via Zanardi gestito dalCoordinamento volontariato Lamee concesso in uso gratuito dall’am-ministrazione cittadina (Comune diBologna e Quartiere Navile). Siste-mato dall’associazione Terra Verdee arredato con qualche mobile di-smesso, lo spazio di via Agucchi

284 a/b ha iniziato piano piano aprendere forma. Anche se nonsono mancati i problemi: dallapoca partecipazione iniziale alledifficoltà di far capire cos’era ecos’è lo “Spazio comune” fino alleincomprensioni con alcuni volon-tari e residenti. In questi 12 mesiperò qualche risultato si è visto:l’interesse di Comune e Quartierea mantenere in vita questo presi-dio del territorio, la nascita di uncomitato di residenti e i progetti“Percorso sicuro a Pescarola”,“Alle Lame: la periferia di fa comu-nità” e “Pescarola on line”. Maresta ancora molta strada da fare.

Mediazione dei conflittiSostegno alla genitorialitàMacchinine telecomandateRiparazione bicicletteDistribuzione di generi alimentariMercatino dell’usatoCorso d’italiano per donne stranierea cura dell’associazione ArcoirisCorso di arabo per ragazziAttività di dopo-scuolaFiabe a cura della Biblioteca LameLaboratorio del legnoLabolatorio di giocoleriaLaboratorio di teatro “In & Out”Interventi anti-degradoFeste e cene insieme

a cura della redazione

Un anno di lavoro

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I progettiFermento

tra cittadini più attivi

Percorso sicuro a Pescarola

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Prima hanno organizzato un focusgroup con le donne straniere che abi-tano nel comparto Acer situato tra levie Agucchi e Zanardi per farsi spie-gare quali sono i luoghi percepiticome “belli o brutti”, poi hanno rea-lizzato una passeggiata con loro pertestare con mano le zone percepitecome “sicure o insicure” e infine c’èstata una merenda multietnica, inuno dei giardini condominiali, per farcapire che anche gli spazi verdi tra lecase Erp possono essere vissuti. Sonoquelli dell’associazione Architetti distrada, e tutto questo fa parte di“Percorso sicuro a Pescarola”: unprogetto promosso insieme a Coor-dinamento volontariato Lame, Quar-

tiere Navile, Dipartimento di Socio-logia dell’Università di Bologna e as-sociazione Dispositivi psicosociali,finanziato dalla Regione Emilia Ro-magna all’interno di un bando pub-blico emanato dal servizio Politicheper la sicurezza. L’obiettivo? Contrastare il degradodell’abitato sentendo cosa ne pensachi vive in quei palazzi. Ecco perchèhanno coinvolto anche il neocosti-tuito Comitato “Cittadini residenticomparto Agucchi/Zanardi”. Ne èemerso che quello che proprio nonpiace sono la scarsa manutenzionedei condomini e il sistema di porticie corridoi (bui e sporchi) che portaai civici interni.

Parte da qui la prima proposta di Ar-chitetti di strada: provare a chiuderei corridoi di passaggio ai numeri in-terni e far accedere chi vi abita daigiadini condominiali (ora interdettida un cancello chiuso a chiave). Lereazioni? Alcune favorevoli, altrecontrarie. Questa è solo la prima di alcune"azioni" che l’associazione intendeattuare all’interno di un percorso dicittadinanza attiva che vede protago-nisti soprattutto i residenti di queste“case popolari”. Intanto si stanno rac-cogliendo opinioni, lamentele e se-gnalazioni: nuove idee e vecchielagnanze faranno poi parte di unasorta di quaderno che verrà conse-gnato a Comune di Bologna e Aceralla fine del progetto.

testi a cura della redazione

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I progettiPescarola:e giovani tuttofare...

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Se i ragazzi imparano facendo

foto di Architetti di strada e Terra verde

Ecco i giovani tuttofare. I ragazziche abitano nella case Acer tra viaAgucchi e via Zanardi si sono impe-gnati nel realizzare un po' di manu-tenzione del verde comune, pulirele grate condominiali e imbiancareil porticato esterno che collegaquesti palazzi di edilizia residen-ziale pubblica. Grazie all'associa-zione Terra Verde, infatti, la nuovasquadra di pronto intervento – for-mata da sei giovani a rischio tra i 16e i 18 anni – ha seguito un corso diformazione sul campo per impa-rare a eliminare un graffito, tinteg-giare un muro, potare una siepe,tagliare l’erba. E i residenti sonostati contenti di quest’opera di ab-bellimento. Il progetto, che sichiama “Alle Lame: la periferia si facomunità”, è stato promosso dalCoordinamento volontariato Lamee sostenuto da Comune di Bologna,Quartiere Navile, associazione Fa-miglie “Beati Beltrame Quattroc-chi”, cooperativa Ansaloni eMastellari Colori (Castelmaggiore). Ma in cantiere, dopo le prime ottolezioni (in tutto 32 ore), c'è anchela possibilità di trasformare questaesperienza formativa anti-degradoin una futura opportunità profes-sionale, magari in collaborazionecon il neonato Comitato “Cittadiniresidenti comparto Agucchi/Za-

nardi” e Acer. Intanto, FamigliaAperta e Terra Verde onlus si stannoimpegnando per cercare di darecontinuità alla formazione dei gio-vani in un’ottica di partecipazione ecura del territorio.Il progetto, infine, è stato selezio-nato per far parte di Percorsi-news,la newsletter regionale sui temidella cittadinanza attiva dove il terzosettore racconta se stesso. Per rice-verla, compilare il modulo suwww.assemblea.emr.it/cittadi-nanza/newsletter/iscriviti-alla-new-sletter. Vi invitiamo a farlo.

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In cantiere

Informatica e Internet per tuttia cura della redazione

Un Internet point tra le “case po-polari” di via Agucchi e Zanardi, uncorso di alfabetizzazione informa-tica per adulti e un corso di comu-nicazione digitale per ragazzi.Tutto gratuito. E’ “Pescarola online”, un progetto per ridurrel’esclusione digitale delle fasce de-boli della popolazione che partiràsubito dopo l’estate grazie a un fi-nanziamento del Comune di Bolo-gna e alla collaborazionedell’associazione Informatici senzafrontiere. Promosso dal Coordinamento vo-lontariato Lame, il progetto por-terà due postazioni informatiche

con tanto di Adsl all’interno dello“Spazio comune” di via Agucchi284 a/b, un luogo di aggregazioneper i residenti di quel compartoabitativo Acer. E quando compu-ter, Internet e stampante sarannoinstallati partiranno i corsi di infor-matica. La postazione sarà a disposizionedi tutti i cittadini soprattutto pereffettuare ricerche scolastiche, dilavoro o di altre informazioni, pre-parare e stampare il curriculumvitae, leggere i mass media on line,scaricare e stampare moduli, con-trollare la posta elettronica, comu-nicare con i familiari lontani, ma

anche per effettuare tutte quelleprocedure burocratiche on linecome ad esempio l’iscrizione deifigli a scuola.Gli obiettivi? Valorizzare il con-cetto di Internet come diritto, ri-durre il digital divide soprattuttotra stranieri, disoccupati, anziani,casalinghe, ragazzi a rischio diesclusione sociale o dispersionescolastica, persone a basso reddito,promuovere la formazione conti-nua dei giovani e degli adulti (inparticolare di quelli con basso li-vello di scolarizzazione), diffondereun uso più responsabile degli stru-menti digitali tra gli adolescenti.

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Dalla onlus

Buone nuove dalgruppo ArcobalenoTutti promossi. I più brillante-mente, alcuni con la sufficienza,altri con qualche debito… Ma qualigaranzie abbiamo circa la forma-zione dei nostri ragazzi?Lorenzo Milani nasceva 90 anni fa.Ma «i valori di Don Milani, la me-moria della sua opera e del suopensiero sono ancora attuali, ciscuotono e ci incitano a non arren-dersi». Così si legge nell’appelloche ha convocato la dodicesimaedizione della Marcia di Barbianache si è svolta il 19 maggio e che èstata affiancata da dibattiti, semi-nari, convegni, iniziative in tuttaItalia per ricordare l’impegnodell’educatore tenace e appassio-nato. Pubblichiamo l’appello ini-ziale della Marcia.“Ancora di nuovo, senza cedere astanchezza e ad amarezza, versouna scuola di tutti e di ciascuno acui ora, come non mai, è negato il

ruolo che le è proprio di fulcrodella crescita delle persone e dellaNazione. Ormai si parla solo intermini economici: spesa e rispar-mio. Nutriamo ancora la speranzae coltivarla è un imperativo mo-rale per combattere alla radice ladecadenza della nostra società. Lascuola Italiana è diventata l’ultimain Europa per investimenti pub-blici. I giovani che Don Milanimandava all’estero per impararela vita e le lingue e poi tornare adare il loro contributo alla nostraNazione, ora fuggono sempre piùnumerosi e solo all’estero trovanola realizzazione dei propri sogni elì portano il loro contributo di in-telligenza, di saperi e di saperfare…”.(DA ÉCOLE - Ricerca pedagogica -A CURA DI FILIPPO TRASATTI. L’at-tualità del pensiero pedagogico didon Milani)

di Maria Grazia Negrini, Famiglia Aperta

Un weekendsull’AppenninoQuelli del gruppo Arcobaleno sonostati due giorni a Granaglione,ospiti della locanda “Il Falco dellaMontagna”, accompagnati da Mi-rella e Bruno, due volontari e cariamici che conoscono bene questobel comune sull’Appennino bolo-gnese e che ci hanno suggeritouna sistemazione dove l’ospitalitàcalorosa procede di pari passo conla buona cucina.E’ stato faticoso portare là i ra-gazzi, perchè loro preferiscono ilmare, le piscine e i parchi cittadini,ma alla fine siamo partiti in dodici:6 ragazzi grandi, 4 ragazzini e 2nonni. Il risultato? La montagna èpiaciuta. E’ piaciuto soprattutto:…passeggiare a lungo nel bosco…fare un pic-nic tra alberi secolari …bere l’acqua dalla fonte…vedere un cerbiatto appena nato…scoprire le lucciole lungo lastrada buia…sentirsi in famiglia la sera, amangiar crescentine e a giocare aMonopoli insieme. Hanno partecipato: Adam (suo ildisegno qui a fianco), Melissa,Francesca, Taoufik, Pier, Silvia,Gerry, Federico, Giusi, Nicola, San-dro, Maria Grazia, Mirella e Bruno.

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News...

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E’ iniziata “E…state insieme ra-gazzi! C’era una volta il mondo in-cantato”, il campo gioco perbambini dai 4 agli 11 anni in pro-gramma alle scuole “Silvani” di viaSelva di Pescarola 29 fino al 2 ago-sto e, se ci saranno richieste suffi-cienti, anche dal 26 agosto al 6settembre. Il centro estivo è orga-nizzato dall’associazione “Senza ilBanco” per venire incontro alleesigenze delle famiglie in cui lavo-rano entrambi i gentori e che nonsanno dove lasciare i propri figliquando finiscono le scuole. Lagiornata tipo? Giochi di gruppo,gite, laboratori e compiti. E’ previ-sta una modesta quota di parteci-pazione per i pasti e le merende.Per informazioni: 333/9335977.

Disegno di Adam Condè

FAMIGLIA APERTA onlusVia Zanardi 317/2 Bologna

Tel. e fax 051 6347331

Direttore responsabile, grafica eimpaginazione: Michela Trigari

Hanno collaborato: Architetti distrada, Sandro Ciani, Adam

Condè, Maria Grazia Negrini, ,Terra Verde onlus, i volontari

dello “Spazio Comune”e la redazione del giornalino

L’APPUNTAMENTOEstate ragazzi? Alle scuole “Silvani

Contribuiscianche tuPer chi volesse rinnovare l’adesionecome socio di Famiglia Aperta onlusoppure contribuire alle spese di di-stribuzione del giornalino: IBANIT87Z063850244107400000261Toppure c/c postale n. 27505403.

Grazie all’impegno di Maurizio e allegno donato da Leroy Merlin, c’è lapossibilità di costruire una nuovapista per “slot-car”, ossia macchi-nine telecomandate. Gli interessatidi tutte le età possono rivolgersi allo“Spazio comune” di via Agucchi 284a/b il mercoledì a partire dalle 17.

Di nuovo tutti in pista