TURRIS BABEL 100 Architekturpreis Südtirol Premio Architettura 20152015
FAMI Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione 2014-2020€¦ · 6 Nicht-militärische Beschaffungen...
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€uro—Helpdesk, 07/2016
Nel ciclo di programmazione
2014-2020 è stato istituto il
Fondo Asilo Migrazione e
Integrazione (FAMI—AMIF
Asylum, Migration and
Integration Fund) a sostegno
delle politiche in materia di
immigrazione e di gestione
integrata dei flussi migratori,
sotto diversi aspetti: asilo,
migrazione regolare, rimpatrio
di cittadini stranieri e
integrazione dei migranti. La
Commissione europea è riuscita
a semplificare l’organizzazione
dei finanziamenti destinati al
sostegno delle politiche degli
Stati membri in questo ambito,
riducendo il numero degli
strumenti (precedentemente i
fondi erano tre: FEI, FER e RF) e
ha, di conseguenza, snellito le
procedure per tutti gli
stakeholder.
Obiettivo generale del fondo è
contribuire alla gestione efficace
dei flussi migratori,
all’attuazione, al rafforzamento
FAMI—Fondo Asilo,
Migrazione e
Integrazione
2014—2020
1-2
Betrugswarnung zu
EU-Fonds
4
Attenzione a
possibili truffe
sui fondi
comunitari
6
Nicht-
militärische
Beschaffungen der
NATO
8
Il budget dei
progetti europei
10
FAMI – Fondo Asilo, Migrazione e
Integrazione 2014-2020
Questo mese
parliamo di:
In diesem Monat
sprechen wir über:
e allo sviluppo della politica
comune di asilo, di
protezione sussidiaria e
temporanea. Il fondo
supporta inoltre la politica
comune sull’immigrazione,
nel pieno rispetto dei diritti e
dei principi riconosciuti dalla
Carta dei diritti fondamentali
dell’Unione europea.
Il FAMI finanzia azioni
concrete come ad esempio il
miglioramento delle
condizioni dei servizi di
accoglienza e di alloggio per i
richiedenti asilo, le campagne
di informazione nei paesi
extra UE sui canali legali di
migrazione, le strategie per il
rimpatrio equo ed efficace al
fine di contrastare
l’immigrazione illegale, le
azioni per l’integrazione e
l’insegnamento delle lingue
europee, l‘assistenza alle
persone vulnerabili, lo
(Continua a pag. 2)
Pagina/Seite 2
FAMI – Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione 2014-
2020
€uro—Helpdesk, 07/2016
scambio di informazioni e
la cooperazione fra gli Stati
dell‘UE, la formazione del
personale addetto.
Il fondo ha un budget di
oltre 3 miliardi di Euro, di
cui più dell'80% è gestito in
cooperazione con gli Stati
membri attraverso 27
programmi nazionali. Le
restanti risorse sono gestite
a livello centrale e
impiegate nelle azioni
transnazionali dell'Unione,
azioni collegate alla
"dimensione esterna", studi,
iniziative pubbliche,
sviluppo di nuovi sistemi IT
per la gestione dei flussi
migratori e, non ultimo,
l'assistenza emergenziale
attraverso procedure che
permettono di concedere
finanziamenti nel giro di
(Continua da pag. 1) pochi giorni.
Possono partecipare a questi
finanziamenti tutti gli Stati
Membri UE, ma sono
supportate anche azioni in
Paesi terzi, laddove queste
rispecchino l'interesse della
politica UE in materia di
immigrazione e gli obiettivi di
sicurezza interna.
Inoltre, il FAMI finanzia le
attività e lo sviluppo
dell’European Migration
Network (EMN), una rete
istituita dal Consiglio europeo
con la primaria finalità di
informare in materia di
immigrazione e asilo le
istituzioni comunitarie, gli
Stati membri e i cittadini
(punto di contatto nazionale
italiano: http://
www.emnitaly.cnr.it).
In Italia
Con i 315,4 milioni di Euro
gestiti a livello nazionale,
l’Italia si propone di
rafforzare la capacità di
accoglienza dei rifugiati e
degli sfollati, garantire
efficaci procedure di asilo in
linea con le norme
dell’Unione, integrare i
migranti a livello locale e
regionale e aumentare
l’efficacia dei programmi di
rimpatrio. L’attuale quadro
nazionale mira soprattutto a
rafforzare i sistemi di
accoglienza dei richiedenti
asilo (1° accoglienza), anche
in caso di flussi non
programmati, al fine di
ridurre la durata dell’esame
delle richieste di asilo che
incide significativamente sui
tempi di permanenza nelle
strutture,. Il secondo asse di
azione riguarda
Source: CC BY-NC 4.0 by Climatalk .in
Seite/Pagina 3 €uro—Helpdesk, 07/2016
l’integrazione dei migranti,
attraverso la promozione
della fuoriuscita dal circuito
delle strutture di
accoglienza attraverso
misure a favore
dell’autonomia e
dell’inserimento
socioeconomico dei
migranti (2° accoglienza).
I tre obiettivi specifici
perseguiti dal Programma
nazionale italiano sono:
Asilo: ridefinire il sistema
di accoglienza nazionale
per consentire il
passaggio da una gestione
emergenziale del
fenomeno a una messa a
regime degli interventi,
attraverso un modello di
accoglienza flessibile,
integrato e multilivello che
coinvolga le Regioni e gli Enti
locali.
Integrazione/Migrazione
Legale: promuovere azioni di
sistema nazionali per
qualificare e standardizzare i
servizi ai migrati, rafforzare
la governance multilivello
promuovendo il
coordinamento tra gli attori
istituzionali e del privato
sociale e rafforzare l’azione a
livello locale preferendo
l’elaborazione di politiche di
intervento dal basso.
Rimpatrio: finanziare
operazioni di rimpatrio e
realizzare un sistema di
monitoraggio apposito a
supporto delle operazioni di
allontanamento.
I soggetti proponenti
possono presentare le
proposte progettuali in
seguito ad un avviso
pubblico (bando) lanciato dal
Ministero dell’Interno che di
volta in volta fornirà
indicazioni sulla tematica e
la tipologia dei progetti
richiesti, la modalità di
presentazione delle proposte
progettuali, l’ammissibilità
delle spese, etc.
I potenziali beneficiari
saranno principalmente
amministrazioni centrali,
Regioni, Province autonome
ed enti locali, enti pubblici,
organizzazioni internazionali
e associazioni del 3° settore,
istituti di ricerca, università e
istituti scolastici.
Ulteriori informazioni possono essere consultate qui:
Programma (EN):
http://ec.europa.eu/dgs/home-affairs/financing/fundings/migration-asylum-
borders/asylum-migration-integration-fund/index_en.htm
Workprogramme, bandi, progetti approvati:
http://ec.europa.eu/dgs/home-affairs/financing/fundings/migration-asylum-
borders/asylum-migration-integration-fund/union-actions/index_en.htm
Programma nazionale italiano:
Programma nazionale:
http://www.interno.gov.it/sites/default/files/allegati/
programma_nazionale_fami-2014-2020_0.pdf
Bandi:
https://fami.dlci.interno.it/fami/
http://www.libertaciviliimmigrazione.dlci.interno.gov.it/it/documentazione/bandi-gara
Contatto: [email protected]
Pagina/Seite 4 €uro—Helpdesk, 07/2016
In letzter Zeit haben sich
verschiedene Unternehmen
bei den Europe Direct
Informationszentren in
Italien gemeldet, die von
Personen, die sich als
Berater für EU-
Finanzierungen ausgeben,
betrogen worden sind. Die
Betrüger bieten, gegen
Honorar, Beratungen für die
Entwicklung von EU-
Projekten an und garantieren
dafür Finanzierungen, die
direkt von der Europäischen
Kommission vergeben
werden. Die Unternehmer
werden oft überlistet, indem
die falsche Information
erteilt wird, dass bereits
getätigte Ausgaben bis zu
100 % von der Kommission
rückerstattet werden. Man
kann davon ausgehen, dass
es sich hierbei um Betrüger
handelt, da die EU-
Kommission keine
rückwirkenden
Finanzierungen gewährt.
Außerdem muss immer ein
Antrag gestellt werden und
Berater können keine
Finanzierung garantieren!
Es handelt sich dabei um
Betrüger, die meistens nach
dem Abkassieren
unauffindbar verschwinden.
Diese Personen haben nichts
mit den institutionellen
Strukturen zu tun, welche
Vertrauenswürdigkeit und
Korrektheit garantieren.
Leider bringen solche
Vorkommnisse ehrliche
Fachmänner in Misskredit,
welche hingegen versuchen
Unternehmen korrekt und
professionell zu beraten,
indem sie von vornherein
klarstellen, dass EU-Fonds nur
über die Teilnahme an
spezifischen und kompetitiven
Aufrufen, mit oft in Englisch
verfassten Projekten und
zusammen mit anderen
europäischen Projektpartner,
erzielt werden können.
Wir empfehlen deshalb:
soviel wie möglich
Informationen über das
Finanzierungsprogramm
und über die
Gesellschaft, die diese
Personen vertreten,
einzuholen;
das geforderte
Beratungshonorar nicht
zu entrichten;
die Vorkommnisse, dem
Europe-Direct-Zentrum
vor Ort oder der
Kommissionsvertretung
in Italien zu melden und
im schlimmsten Falle die
zuständigen Behörden
einzuschalten.
Außerdem haben kleinere
Unternehmer in Südtirol
signalisiert, von einem Call
Center telefonisch
kontaktiert worden zu sein,
der zum Kauf einer CD-ROM,
welche“privilegierte”
Informationen zur Eröffnung
einer Praxis/Tätigkeit oder
zum Ankauf von Maschinen
usw. mit EU-Fonds
beinhaltet, anregt.
Sämtliche Informationen
über EU-Fonds sind
vollkommen kostenlos im
Internet erhältlich.
Außerdem hat die EU zu
diesem Zwecke
Informationsnetzwerke
geschaffen, die den
Unternehmen kostenlos
zur Verfügung stehen.
Betrugswarnung zu EU-Fonds
Source: CC BY-NC 4.0 by Simon Aschenbrenner
Seite/Pagina 5 €uro—Helpdesk, 07/2016
Hier, zur Erinnerung, die offiziellen EU-
Informationsnetzwerke in Südtirol welche
Unternehmen unterstützen:
€uro—Helpdesk
Amt für europäische Integration Außenamt Brüssel
Gerbergasse 69 Rue de Pascale 45-47
I-39100 Bozen B-1040 Brüssel
Europe Direct Alto Adige der Autonomen Provinz
Bozen Südtirol
Gerbergasse 69
39100 Bozen
http://www.provinz.bz.it/europa/de/eu-info.asp
Enterprise Europe Network, das Netzwerk unterstützt
Kleine und mittlere Unternehmen
IDM - Südtirol Alto Adige
Pfarrplatz 11
39100 Bozen
www.idm-suedtirol.com
Pagina/Seite 6 €uro—Helpdesk, 07/2016
Ai Centri Europe Direct in
Italia ultimamente sono
pervenute diverse
segnalazioni di imprenditori
raggirati da persone che si
presentano come consulenti
in finanziamenti europei per
le imprese.
Le persone in questione
offrono false consulenze per
lo sviluppo di progetti
europei e chiedono delle
cifre che possono andare da
poche centinaia a qualche
migliaia di euro, garantendo
finanziamenti a fondo
perduto provenienti
direttamente dalla
Commissione Europea.
Spesso le aziende vengono
circuite dicendo loro che la
Commissione Europea ha
messo a disposizione della
loro azienda dei fondi
ingenti finanziati anche al
100%, addirittura per spese
già sostenute, e che basta
solo fare domanda per
ottenerli.
Le persone in questione
sono dei truffatori e dopo
aver ricevuto l’importo
richiesto quasi sempre si
rendono introvabili. Queste
persone non hanno nulla a
che fare con strutture
istituzionali che garantiscono
serietà e correttezza.
Ciò inoltre getta discredito su
quei professionisti seri che
invece cercano di aiutare le
imprese in maniera corretta e
professionale, chiarendo
subito che l’ottenimento di
fondi comunitari avviene solo
a seguito della partecipazione
a specifici bandi molto
competitivi che in alcuni casi
prevedono progetti redatti in
inglese e assieme ad altri
partner europei.
Non esistono comunque
finanziamenti comunitari
retroattivi nella maniera più
assoluta.
Consigliamo dunque di:
cercare di ottenere la
maggior quantità possibile di
informazioni sulla società e
sullo specifico programma di
finanziamento proposto e fare
le opportune verifiche;
non versare le cifre
richieste, anche se modeste;
segnalare l’accaduto ai Centri
Europe Direct presenti sul
territorio o agli Uffici della
Rappresentanza della
Commissione europea,
inoltrando eventualmente la
documentazione di proposta
ricevuta e, nei casi più
gravi, sporgere denuncia
alle autorità competenti.
Inoltre, piccoli imprenditori
in Alto Adige ci segnalano di
essere stati contattati
telefonicamente da un Call
Center che proponevano loro
l’acquisto di CD-ROM
contenenti informazioni
“privilegiate” per poter aprire
uno studio e finanziare
macchinari etc. con fondi
europei.
Ricordiamo che tutte le
informazioni sui fondi
europei sono disponibili
gratuitamente in internet.
L’Unione europea ha
istituito inoltre varie reti
d’informazione ufficiale
che operano a titolo
gratuito.
Attenzione a possibili truffe sui fondi comunitari
Source: CC BY-NC 4.0 by Maurizio Montanaro™ -
Seite/Pagina 7 €uro—Helpdesk, 07/2016
Vi ricordiamo pertanto le reti ufficiali
d’informazione europea presenti in Alto Adige che
possono venire in aiuto delle imprese:
€uro—Helpdesk
Ufficio per l’integrazione europea Ufficio di Bruxelles
Via Conciapelli 69 Rue de Pascale 45-47
I-39100 Bolzano B-1040 Bruxelles
Europe Direct Alto Adige della Provincia autonoma
di Bolzano
Via Conciapelli 69
39100 Bolzano
http://www.provincia.bz.it/europa/it/info-ue.asp
Enterprise Europe Network, rete che supporta le
piccole e medie imprese
IDM - Südtirol Alto Adige
Piazza della Parrocchia 11
39100 Bolzano
www.idm-suedtirol.com
Pagina/Seite 8 €uro—Helpdesk, 07/2016
Ausschreibungen der NATO
(North Atlantic Treaty
Organization „Organisation
des Nordatlantikvertrags“)
bieten Unternehmen,
darunter auch Klein- und
Mittelunternehmen, nicht
nur im Verteidigungsbereich
interessante
Geschäftsmöglichkeiten. Gru
ndsätzlich sind
Dienstleistungen in den
Bereichen Informations- und
Telekommunikationstechnol
ogie, Logistik sowie „weitere
Güter und Dienstleistungen“
vorgesehen. Dieser
letztgenannte Bereich bietet
ein sehr breites Spektrum an
Teilnahmemöglichkeiten.
Baumaßnahmen vergeben
hingegen die nationalen
Behörden des Landes, in dem
sich die NATO-Einrichtung
befindet. Auch sehr kleine
Unternehmen, die allerdings
in einer gewissen Marktnische
tätig sind, können eine solche
Ausschreibung ins Auge
fassen. Allerdings gibt es bei
Ausschreibungen der NATO
einige Besonderheiten zu
beachten und die
Verfahrensdauer kann
insgesamt recht anspruchsvoll
sein.
Wie kann sich ein
Unternehmen konkret an einer
Ausschreibung beteiligen?
Ordentliches Verfahren:
Die Ausschreibungen werden
auf der Webseite des
Ministeriums für
wirtschaftliche Entwicklung
angekündigt MISE;
Mit Hilfe eines Online –
Formulars macht das
Unternehmen sein Interesse
an einer Teilnahme an der
Ausschreibung offenkundig;
Das MISE stellt dem
Unternehmen, das über die
notwendigen
Zugangsvoraussetzungen
verfügt, die
Zulässigkeitserklärung aus
(Declaration of Eligibility
DoE);
Die NATO übermittelt dem
Unternehmen die
Anweisungen für die weitere
Teilnahme an der
(Fortsetzung auf Seite 9)
Nicht-militärische Beschaffungen der NATO
Source: CC BY-NC 4.0 by yusuf guleryuz
Seite/Pagina 9 €uro—Helpdesk, 07/2016
Ausschreibung.
Besondere Verfahren –
Informatikgüter und –
dienstleistungen
Für KMU ist das Verfahren
“B.O.A. – Basic Ordering
Agreement” besonders
interessant, welches den
registrierten Unternehmen
den Erhalt der
Ausschreibungsdokumente
direkt von der NATO
Communications and
Information Agency (NCIA)
erlaubt. Die NCIA ist
verantwortlich für die IT-
Beschaffung und den Betrieb
der NATO-
Kommandostruktur. Die
Registrierung muss nach
zwei Jahren erneuert werden.
Weiterführende
Informationen findet man
unter NCIA.
Während der verschiedenen
Ausschreibungsphasen
leistet die Vertretung Italiens
bei der NATO
(Rappresentanza Italiana
presso il Consiglio Atlantico
RICA) Hilfestellung. Sie
betreut die Beziehungen zur
NATO, kann sofern
vorgesehen
Fristverlängerungen
beantragen sowie bei
Rekursen unterstützend zur
Seite stehen.
Ulteriori informazioni possono essere consultate
qui:
Direttiva AC/4-D/2261 (1996):
http://www.rappnato.esteri.it/
rapp_nato_bruxelles/resource/doc/2016/06/
ac_4-d_2261.pdf
Direttiva 60/70:
http://www.shape.nato.int/resources/site1832/
j8public/finance/dir60_70.pdf
MISE 1/2014:
http://www.sviluppoeconomico.gov.it/images/
stories/garenato/Circolare_1_2014.pdf
Manifestazione d'interesse
Presentazione power point:
LINK
Pagina/Seite 10 €uro—Helpdesk, 07/2016
Nelle precedenti edizioni
abbiamo parlato di come
reperire le informazioni
i mp o r t a n t i ( e d i z i o n e
2/2016), dei partner e della
costruzione dei consorzi
(3/2016), della scrittura
della proposta (5/2016). In
q u e s t o n u m e r o c i
occuperemo invece di
tracciare le linee del budget
dei progetti.
I principi alla base del
finaziamento dei progetti
e u r o p e i s o n o i l
c o f i na nz i a m ent o , l a
mancanza di profitto, il
divieto di accumulazione, la
non retroattività.
In part icolare è da
s o t t o l i n e a r e c h e l a
Commissione europea, ad
eccezione di alcuni casi
specifici , non finanzia
integralmente un progetto,
m a u n i c a m e n t e u n a
percentuale dei costi sostenuti
per la sua realizzazione. La
percentuale del budget
finaziata è sempre indicata
all’interno dell’invito a
presentare proposte. La parte
non coperta dai fondi europei
può provenire dai partner del
consorzio, da finanziamenti di
terzi (privati o pubblici). Vi è
pe rò un d iv i e t o d i
accumulazione, non si
possono dunque sommare
fondi europei diversi. Ad
esempio lo stesso progetto
non può essere fianziato
attraverso due programmi
attivi in settori differenti,
come Erasmus + e LIFE.
Secondo il principio di
non—retroattività le attività
finanziabili sono inoltre solo
quelle che vengono portate
avanti dopo la firma
d e l l ’ a c c o r d o d i
finanziamento.
Il finanziamento europeo
copre unicamente i costi
ammissibili. Quali sono?
Sono i costi sostenuti
direttamente dai beneficiari
durante l’implementazione
dell’azione. Questi devono
essere stati indicati nel
budget descritto nella
proposta inviata in risposta
all’invito aperto dalla
(Fortsetzung auf Seite 11)
Il budget dei progetti europei
Source: CC BY-NC 4.0 by CafeCredit.com
Seite/Pagina 11 €uro—Helpdesk, 07/2016
Commissione. Essi devono
essere inoltre necessari per
l’implementazione stessa,
identificabili e verificabili.
Ovviamenti questi devono
anche essere ragionalmente
giustificabili.
I costi legati al progetto
possono essere diretti o
indiretti.
I costi ammissibili diretti
sono ad esempio quelli dello
staff impiegato sul progetto,
delle spese di viaggio
connesse alla realizzazione
d e l l e a t t i v i t à ,
d e l l ’ e q u i p a g g i a m e n t o
necessario, quelli necessari
per la disseminazione di
informazioni sui risultati del
progetto, della traduzione di
documenti o del subappalto
di alcune attività.
Viene inoltre coperta una
quota dei costi indiretti,
quelli cioè non sostenuti
d i r e t t amente per l a
realizzazione delle attività
p r og e t t ua l i ma c h e
contribuiscono alla stessa.
La quota (una percentuale)
viene anch’essa indicata
nell’invito a presentare
proposte.
Il budget deve essere quindi
costruito indicando i costi
per le spese di ognuna delle
attività portate avanti e
separati per tipologia (staff,
spese viaggio etc). Esso deve
essere inoltre diviso fra i vari
partner.
Qui di fianco indichiamo
alcune domande utili per
valutare il budget proposto.
Le risorse proposte sono
adeguate alla realizzazione
delle attività previste?
L’allocazione delle risorse è
bilanciata e chiara?
Sono previste delle risorse per
la gestione amministrativa e
finanziaria del progetto?
Il budget è stato allocato ai
diversi partner tenendo in
considerazione il loro ruolo
allinterno del progetto e le
loro responsabilità?
La quota massima di
cofinanziamento è stata
rispettata?
È stata tenuta in considerazione
la soglia massima di
finanziamento previsto per quel
progetto?
NB: la quota di co-finanziamento
massimo è espressa in percentuale
(es: max 75% dei costi
ammissibili), mentre la quota
massima di finanziamento è sempre
espressa da una cifra (es.: max
500.000 Euro)
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Pagina/Seite 12 €uro—Helpdesk, 07/2016
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