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FACSIMILE 2015 SCHEDA DI PRESENTAZIONE DEI PROGETTI PER I CAMPI SC UOLA

“ANCH’IO SONO LA PROTEZIONE CIVILE”

Organizzazione di Volontariato

Durata tot giorni

periodo →

Dal ………………… al ………………

Località del campo

Regione →

Provincia →

Comune →

Indirizzo →

Mappa del sito (coordinate

geografiche) →

Generalità responsabili campo

Nome/Cognome →

Telefono fisso →

Telefono mobile →

Mail →

Indirizzo abitazione →

Generalità responsabili campo

Nome/Cognome →

Telefono fisso →

Telefono mobile →

Mail →

Indirizzo abitazione →

Partecipanti ammessi

Numero partecipanti →

Fascia d'età →

Femmine →

Maschi →

Stima approssimativa dei c osti delle spese ammesse a rimborso

Nr° volontari di cui si chiede rimborso; max 3 (art 9 dpr 194/2001)

Acquisto carburante per consumo in loco.

Vitto per partecipante (fino a € 18/giorno)

Affitto strutture ospitanti e spese utenze (entro il 30% della somma complessiva autorizzata)

Acquisto gadgets e materiale promozionale (entro 10% della somma complessiva autorizzata)

Acquisto materiale di consumo per funzionamento campo (entro 10% della somma complessiva autorizzata)

Noleggio autobus per gita scolastica (entro il 10% della somma complessiva autorizzata)

TOTALE Non è superabile il limite di € 4.500,00

Contenuti formativi Totale ore Servizio Nazionale della Protezione

Civile →

Piani di protezione civile locali →

Lotta agli incendi boschivi →

Altri contenuti →

Altri contenuti →

Altri contenuti

Altri contenuti →

Attività esercitative

Attività esercitative

Attività esercitative

Attività esercitative

Attività esercitative

Partenariati

Corpo Forestale dello Stato →

Corpo Nazionale dei Vigili del

Fuoco →

Corpi di Polizia →

Altre organizzazioni di

volontariato →

Regione →

Comune →

Altri enti →

Altri enti →

Altri enti →

Altri enti →

Si avvisa che il presente questionario

A) Non sostituisce la richiesta di attivazione dei benefici di legge nelle modalità previste dal DPR 194/01

B) Deve essere compilata dalle segreterie delle ODV nazionali utilizzando il link comunicato dal Servizio Volontariato

FP/fp 1

Ufficio Volontariato, Formazione e Comunicazione

PROGETTO DI FORMAZIONE E DI EDUCAZIONE ALLA CULTURA DI

PROTEZIONE CIVILE

“Anch’io sono la protezione civile”

FP/fp 2

Indice

Premessa 3

Contesto territoriale 4

Target di riferimento 4

Obiettivi generali 4

Obiettivi specifici 5

Risultati attesi 5

Contenuti 5

Area “A.I.B.” 5

Area “Sistema Nazionale della Protezione Civile” 6

Area “Piani di protezione civile” 6

Struttura organizzativa dei campi 7

Periodo 7

Durata 7

Numero dei partecipanti 7

Tipo di sistemazione 7

Contenuti 7

Metodologia didattica 8

Seminario 9

FP/fp 3

1 - Premessa

Il presente progetto nasce nel 2007 dopo che il Dipartimento della protezione civile

decise di avviare un significativo investimento nelle attività di promozione della

cultura di protezione civile in genere e nella prevenzione degli incendi boschivi nello

specifico attraverso il coinvolgimento delle giovani generazioni in attività esercitative

di carattere pratico. Le prime edizioni del progetto furono realizzate con l’obiettivo

specifico di sensibilizzare i giovani alla cultura del bosco come entità vivente, la cui

cura e gestione sono alla base di un corretto criterio di conservazione del territorio e

del paesaggio.

Sulla base di attività esperienziali che hanno visto il progetto realizzarsi nelle

precedenti edizioni in varie località del Paese, si è ritenuto opportuno focalizzare

meglio alcuni aspetti didattici e privilegiare, oltre all’ambito A.I.B., anche quelli più

generali riguardanti le attività di protezione civile.

In conseguenza di ciò, oltre all’area tematica A.I.B., sono parte integrante del

progetto ulteriori aree tematiche che riguardano il Sistema Nazionale della

Protezione Civile e i Piani Comunali di protezione civile.

In coerenza con quanto l’esperienza delle passate edizioni ha prodotto, un ruolo

didattico preponderante viene assunto dall’area tematica che riguarda la

pianificazione comunale. L’esercizio di questa attività viene, per questo,

espressamente concentrata sull’importanza che assume il livello della prevenzione

nell’ambito delle scelte di protezione civile che dovrebbero essere compiute presso

ogni Comune. Il ruolo che viene ad essere assunto dal Progetto “Anch’io sono la

Protezione Civile” diventa, quindi, quello di rappresentare uno strumento/stimolo in

grado di affiancare il Comune nell’elaborazione e/o revisione del piano comunale di

protezione civile attraverso il coinvolgimento diretto del mondo del volontariato,

rafforzandone, così, la funzione anche in coerenza all’art. 8 del DPR 194/01 che

prevede “… la partecipazione delle organizzazioni di volontariato all’attività di

predisposizione e attuazione dei piani di protezione civile…”.

FP/fp 4

2 - Contesto territoriale

L’area territoriale di riferimento del progetto è da intendersi a livello nazionale, in

quanto l’Italia risulta per circa il 30% coperta di boschi. La superficie territoriale

nazionale, infatti, è pari a 30.132.845 ha a fronte di quella forestale che è di

10.467.533 ha. Tuttavia, in considerazione della particolare vulnerabilità di alcune

aree, in particolare relativamente ai contesti sociali, culturali, geografici e ambientali,

il progetto potrà essere riferito alle zone del territorio più significative per gli obiettivi

stessi del progetto e a quelle che offrono maggiori possibilità per la logistica e

l’organizzazione.

In merito alla dotazione di piani di protezione civile da parte dei comuni italiani manca

un dato certo (i dati ad oggi disponibili documentano 7.369 comuni che hanno reso

disponibili i propri dati e di questi quelli che sono dotati di un piano sono 5.949 pari al

77%), tuttavia è verosimile immaginare che tale iniziativa possa stimolare una presa

di coscienza e, magari, fornire gli imput affinchè anche quelli che ancora sono

latitanti in materia possano redigere i piani del proprio territorio.

3 - Target di riferimento

Il progetto, che si propone come obiettivo principale quello di diffondere tra le giovani

generazioni la cultura del rispetto del territorio e la conoscenza delle attività di

protezione civile come esercizio di vivere civico, individua negli alunni delle scuole

secondarie di primo e secondo grado il target di riferimento più coerente.

5 - Obiettivi generali

Gli obiettivi generali, definiti in relazione agli effetti del problema sul contesto di

riferimento, possono essere riassunti nei punti seguenti:

� contribuire alla tutela del patrimonio boschivo e naturalistico, della vita umana

e alla riduzione di danni derivanti a seguito di incendi boschivi e alla

prevenzione dei rischi in genere;

� stimolare e favorire la sensibilità e la consapevolezza nella popolazione circa il

valore civico di una cittadinanza attiva e partecipe dello stato dell’ambiente e

del territorio;

� favorire la conoscenza delle attività della protezione civile come strumenti utili

alla sicurezza non solo dell’ambiente, ma anche e soprattutto del cittadino;

FP/fp 5

� agevolare la crescita dei livelli di responsabilità locale attraverso la redazione

dei piani di protezione civile locali.

6 - Obiettivi specifici

Il progetto si pone come obiettivo specifico l’avvio di attività di prevenzione dei rischi

attraverso lo sviluppo di una cultura volta alla sicurezza anche in termini di resilienza.

Le attività previste per il raggiungimento di questo obiettivo, si vanno così a collocare

all’interno di quel contesto di “prevenzione” che risulta indispensabile nella

mitigazione dei rischi. Il percorso formativo si articola su più livelli facendo interagire il

giovane partecipante con le attività proprie di “chi fa” protezione civile, stimolando nel

giovane, da una parte, la consapevolezza di un proprio ruolo attivo e partecipato e,

dall’altra, la presa di responsabilità nelle amministrazioni ospitanti i campi.

7 - Risultati attesi

Il progetto si propone, con la realizzazione delle attività previste, il raggiungimento di

risultati che possano essere stabili nel tempo e che possano consolidare la riduzione

dei rischi, la sicurezza del territorio e dei centri abitati.

Dall’analisi delle cause che hanno dato origine al problema, e facendo sempre

riferimento al contesto in cui si va ad operare, i risultati attesi si configurano

prevalentemente come una diffusione sempre più ampia e approfondita di una

cultura civica.

8 - Contenuti

L’attività, che viene realizzata dalle Organizzazioni di Volontariato di protezione civile

in collaborazione con le Regioni, il Corpo Forestale dello Stato, il Corpo Nazionale

dei Vigili del Fuoco e le Forze dell’Ordine, ruota attorno all’organizzazione di campi-

scuola secondo una metodologia educativa simile a quella adottata dal mondo dello

scoutismo, fondata sul contatto con la natura, sulla scoperta, sul senso del dovere,

sullo spirito di iniziativa e di squadra e sulla responsabilità nei confronti della

comunità.

In particolare, il progetto identifica tre aree tematiche:

8.1 - Area “A.I.B.”

Il percorso formativo trae origine dalle attività di chi svolge il proprio lavoro nel bosco,

studiandone l’accrescimento, lo stato di salute, la morfologia epigea e ipogea, la

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fisiologia, la densità, le catene alimentari ad esso legate e come le aree rurali e/o

boschive necessitano di particolare attenzione quando sono a stretto contatto con le

strutture e le attività antropiche. Questo tipo di approccio allo studio favorisce la

percezione del bosco come una comunità di esseri viventi indispensabile per il

benessere della collettività e avvicina i partecipanti ad una visione più complessa ed

integrata di tutti gli aspetti che compongono il territorio favorendo, quindi, l’adozione

di atteggiamenti utili alla sua salvaguardia. Gli studenti intraprendono il percorso

formativo attraverso un approccio sia teorico/concettuale sia esperienziale di tipo

sensoriale, anche per mezzo dell’uso di strumentazioni e metodi specifici.

8.2 - Area “Sistema Nazionale della Protezione Civi le”

Questa area didattica affronta le tematiche inerenti al Sistema di Protezione Civile in

Italia con particolare attenzione al principio di sussidiarietà e alla complessità del

sistema nelle sue numerose componenti. Il modulo riveste particolare importanza

all’interno del percorso formativo in quanto elemento chiave per comprendere

l’importanza che il singolo cittadino può avere nel mondo della protezione civile e

anche in una situazione emergenziale.

8.3 - Area “Piani di protezione civile”

In quest’ambito disciplinare vengono trattati gli elementi basilari della pianificazione

comunale attraverso l’importanza che assumono i Centri Operativi, le

telecomunicazioni, l’informazione alla popolazione, i sistemi di allarme e le aree di

emergenza. Lo studio dei suddetti argomenti porterà alla produzione, qualora nel

comune ove il campo viene svolto non possieda un piano di protezione civile, di un

breve e semplice piano di protezione civile che sarà poi consegnato all’Autorità

comunale quale spunto per una più opportuna riflessione sull’importanza della

pianificazione locale quale elemento basilare per la crescita di un sistema di

protezione civile moderno ed efficiente.

FP/fp 7

9 - Struttura organizzativa dei campi

9.1 - Periodo

Il periodo ritenuto più congruo a questo tipo di iniziativa è quello che va dal 22 giugno

al 6 settembre.

9.2 - Durata

Non potendo garantire una tipologia uniforme di destinatario (è prevedibile che alcuni

campi siano frequentati da giovani delle scuole medie e altri da quelli delle superiori)

si dovrà prevedere una durata dell’attività didattica sviluppata su almeno cinque

giornate di lavoro, escluso il tempo destinato ai viaggi di arrivo e ritorno.

9.3 - Numero di partecipanti

Ogni campo dovrà ospitare minimo 20 partecipanti a turno. Rimane inteso che le

organizzazioni particolarmente attrezzate per quanto concerne tutor, logistica e

attrezzature potranno innalzare tale valore fino a un massimo di 40.

9.3.1 - Età dei partecipanti

Pur con le necessarie esigenze che caratterizzeranno la composizione dei

campi è preferibile individuare gruppi omogenei con età compresa tra i 11 e i

17 anni.

9.4 - Tipo di sistemazione

Dovranno essere garantite sistemazioni idonee alla tipologia dei partecipanti. E’

palese che per i più piccini dovrà essere posta la massima attenzione al tipo di

sistemazione, all’igiene e a quant’altro possa favorire il soggiorno. Coerentemente

allo spirito dell’iniziativa sono previste, comunque, sistemazioni di tipo non

convenzionale come tende, case coloniali, foresterie, ecc..

Si sottolinea che l’aspetto legato alla residenzialità è considerato elemento formativo

in quanto il benessere legato al tipo di soggiorno favorirà lo spirito di squadra, i

processi di coesione e, di conseguenza, i livelli di apprendimento. Solo in via

eccezionale e per casi singoli può essere consentito ai ragazzi non dormire nel

campo.

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9.5 - Contenuti

I moduli didattici previsti andranno a riguardare, quanto più possibile, il complesso

universo della protezione civile, visto dal punto di vista sia delle strutture operative

che da quello delle componenti istituzionali. Dovranno essere garantite un minimo di

attività pratiche, quantificabili in almeno il 50% del periodo di soggiorno e dovrà

essere altresì garantito lo svolgimento dei seguenti moduli didattici:

Obbligatori

Modulo Piani locali di protezione civile (vedi punto 8.3) Modulo Sistema Nazionale della Protezione (vedi punto 8.2) Modulo Anti Incendio Boschivo (vedi punto 8.1) Facoltativi

Modulo Logistica Allestimento di tendopoli e altre strutture assistenziali. Gestione di

un campo di Protezione Civile.

Modulo Primo Soccorso Nozioni e tecniche di prima assistenza ad un infortunato.

BLS.

Modulo Orientamento Tecniche di orientamento attraverso l’utilizzo di bussole o

riferimenti terrestri e celesti. Dimostrazioni con moderne tecnologie come GPS e

carte catastali elettroniche.

Modulo Telecomunicazioni Tecniche, modalità e tecnologie utilizzate nelle

comunicazioni radio utilizzate sia in tempi di pace che in emergenza.

Si sottolinea che i primi tre moduli sono ritenuti imprescindibili ai fini

dell’approvazione dei progetti, mentre gli altri moduli rappresentano un’indicazione

che potrà essere, in base alle attitudini e alla vocazione delle OdV, anche

ulteriormente ampliata e/o modificata.

10 - Metodologia didattica

La metodologia suggerita è di tipo attivo, attraverso il massimo coinvolgimento dei

giovani in attività esplorative, di ricerca e di esercitazione. Ai fini di un’uniformità

didattica sono state prodotte unità di supporto didattico riguardanti le tre aree

tematiche ritenute indispensabili.

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11 - Seminario

Al fine di omogeneizzare le metodologie didattiche e i contenuti relativamente ai punti

8.1, 8.2, 8.3, verrà stabilita una giornata seminariale, da realizzarsi entro il mese di

maggio presso la sede Dipartimentale di Roma, dedicata ai responsabili dei campi

delle OdV che organizzeranno materialmente i campi. Inoltre, in tale giornata

seminariale, verranno presentate e argomentate le tipologia delle spese ammesse,

(già proposte attraverso l’invio per mail agli stessi responsabili del “Vademecum delle

spese”) e le modalità di richiesta dei rimborsi (artt. 9 e 10 del DPR 194/01) per le

spese sostenute per la realizzazione e il funzionamento dei campi.

BREVI APPUNTI SUGLI OBIETTIVI DIDATTICI E SUI REQUISITI PER LA PARTECI PAZIONE AI CAMPI

SCUOLA 2015

La didattica del campo scuola è principalmente tesa all’apprendimento, da parte dei ragazzi partecipanti, delle tematiche inerenti i piani di emergenza locali.

Pertanto è d’obbligo per le Organizzazioni di Volontariato realizzatrici, attivare le relazioni con i soggetti componenti del Servizio Nazionale di Protezione Civile (principalmente i sindaci, ma anche i Dipartimenti Regionali) ecc) e le strutture operative coinvolte dai piani di emergenza (altre ODV, Vigili del Fuoco, Corpo Forestale, Forze dell’ordine ecc) se possibile prima dell’avvio delle attività e comunque durante lo svolgimento del campo.

L’obiettivo è di non confinare l’esperienza del campo scuola in una attività sporadica e non continuativa, ma di esercitare tutte le iniziative considerate opportune per il coinvolgimento dei diversi soggetti interessati dal Piano Locale attraverso anche la costruzione di relazioni che devono essere esercitate prima, durante e dopo il campo scuola.

Tale costruzione e consolidamento di rapporti e relazioni sia istituzionali che sociali è anche per far in modo che l’Organizzazione di Volontariato, insieme agli altri soggetti competenti, sia chiamata a partecipare alle attività di monitoraggio, predisposizione ed attuazione dei piani locali di protezione civile, così come indicato dall’art 8 del DPR 194/01. Il Campo Scuola è occasione per ribadire tale volontà di partecipazione.

Alla luce degli obiettivi sopra esplicitati è ovvio che si preferisce che l’attività dei Campi Scuola sia realizzata da Organizzazioni di volontariato che abbiano il requisito di un forte radicamento territoriale, anzi che siano preferibilmente espressione della Comunità della località nella quale il campo si realizza. In ogni caso le Associazioni che sono articolazioni territoriali delle Organizzazioni Nazionali, anche in conformità al punto 2.1 della Direttiva sugli indirizzi operativi volti ad assicurare l’unitaria partecipazione delle Organizzazioni di Volontariato alla attività di Protezione Civile del 9/11/2012 devono gestire l’iniziativa campi scuola tramite le segreterie amministrative delle proprie rispettive strutture nazionali.

SPESE AMMISSIBILI

La fonte normativa per il rimborso alle organizzazioni di volontariato delle

spese sostenute nelle attività formative teorico-pratiche dei Campi Scuola 2014 sono il comma 4 dell’art 9 del DPR 194/01 e il comma 3 punto B dell’art. 10 del DPR 194/01 che ammette a rimborso “sulla base di idonea documentazione giustificativa, altre necessità che possono sopravvenire, comunque connesse alle attività e agli interventi autorizzati”.

Pertanto le spese ammesse secondo le modalità precisate sono relative a:

AUTOVEICOLI IMPIEGATI PER IL CAMPO Tutte le autovetture impiegate nelle attività devono essere corredate da schede carburante che, in sede di rendicontazione, devono essere presentate in originale, regolarmente compilate e vidimate dal distributore; i costi sostenuti devono essere coerenti con il chilometraggio percorso per la gestione, in loco, e limitatamente al periodo di realizzazione del campo. Pertanto si ribadisce che la scheda carburante deve contenere anche il dato sul kilometraggio iniziale e finale. Le Organizzazioni che non hanno autovetture intestate possono chiedere preventivamente, al momento della richiesta dei benefici di legge, l’autorizzazione all’uso di macchine private. Queste devono essere ovviamente indicate sulla scheda carburante per la giustificazione della spesa. Le spese di viaggio effettuate dai partecipanti per il raggiungimento del campo e per il rientro in famiglia non sono ammesse. Le spese di viaggio effettuate dai partecipanti per gite didattiche durante la durata del campo sono ammesse, limitatamente al 10% della somma complessiva autorizzata, a condizione che la gita sia stata prevista all’interno del progetto didattico del campo preventivamente presentato per la richiesta di autorizzazione.

CARBURANTE PER GRUPPI ELETTROGENI La spesa è ammessa a rimborso solo su corrispondente fattura dell’esercente e nel periodo di realizzazione del campo. La spesa deve risultare congrua con il consumo. Pertanto vanno comunicate le caratteristiche tecniche del gruppo elettrogeno e il tempo giornaliero di utilizzo.

LOCAZIONE STRUTTURA OSPITANTE CON RELATIVI COSTI DI UTENZE (luce, acqua, gas). Tale spesa deve essere attendibile nella sua congruità e risultare armonica con tutte le altre spese del campo: cioè non può da sola raggiungere il massimo dei benefici concessi. Pertanto tale voce sarà rimborsata entro il 30% della spesa totale autorizzata. La documentazione giustificativa di spesa deve essere conforme alle norme: pertanto non saranno considerate ricevute di affitto con dicitura tipo: contribuzione per uso struttura, concorso alle spese, elargizione spontanea, obolo, offerta, ecc. Vale solo la dicitura, anche per gli Enti non Profit ed Ecclesiastici: ricevuta per affitto per campo scuola ….dal …al… Per la tipologia del contratto di affitto sia per gli appezzamenti di terreno utilizzati come campeggio sia per le strutture ospitanti (convitti, collegi, rifugi ecc.) si suggerisce la stipula di un contratto di natura transitoria di locazione. Il contratto di

affitto deve essere presentato nella documentazione giustificativa ai fini della richiesta di rimborso insieme alla ricevuta Non sono ammesse a rimborso spese telefoniche, sia riferite a telefonia fissa che mobile.

SPESE PER IL VITTO DEI PARTECIPANTI

Tale spesa è autorizzata nel limite massimo di € 18,00 al giorno a partecipante.

In questo limite sono comprese (quindi si cumulano) sia le spese di catering, di convenzione con ristoranti ecc, sia le spese di acquisto dagli esercizi alimentari. Per la verifica di questa spesa sul numero dei partecipanti verrà utilizzato l’elenco nominativo dei partecipanti trasmesso ai fini della stipula del contratto di assicurazione. SPESE AMMESSE NEL LIMITE DEL 10% DELL’IMPORTO TOTALE DELLA SPESA AUTORIZZATA

• Spese per noleggio materiali (bagni chimici, attrezzature, gruppi elettrogeni ecc)

• Acquisto materiale di consumo strettamente necessario per il funzionamento del campo (spese di piccola entità. Ad es.: spese di ferramenta, acquisto di piccola attrezzatura ecc.)

• Acquisto gadgets promozionali (magliette e cappellini con il logo del campo, ecc).

____________________

Si chiarisce che, eccetto le spese per i carburanti che devono coincidere con il periodo di effettuazione del campo, in riferimento ai punti sopra citati comprese anche le spese per il vitto dei partecipanti (eccetto per acquisizione di merce deperibile), sono ammessi anche pagamenti effettuati sia precedentemente la realizzazione del campo che successivamente, purchè risulti evidente dalla fattura la correlazione con l’attività del campo e che il bene o il servizio sia stato consegnato/erogato nel periodo prescritto dell’attività (bolla di consegna o autodichiarazione sostitutiva dell’atto notorio dell’esercente) cioè che sia dichiarata all’interno della fattura la seguente dicitura: acquisto di…..per le attività del campo scuola di protezione civile della Organizzazione…………nel comune di ……..dal….al…. Si ribadisce infine che, pena la non presa in considerazione per l’istruttoria di rimborso, la documentazione giustificativa di spesa (fattura o ricevuta) deve essere in originale e conforme al dettato di legge . La documentazione non leggibile o in fotocopia verrà giudicata nulla così come verrà giudicata nulla la documentazione di spesa presentata con scontrini non fiscali. Non sono , altresì, previsti pagamenti mediante l’utilizzo di coupons, buoni pasto ecc.

Ulteriori specifiche sull’art 9 DPR 194/01

In riferimento ai rimborsi per i datori di lavoro si rammenta che l’Organizzazione che presenta la richiesta dei benefici di legge, in base all’art.9 del DPR 194/01, non è più tenuta alla presentazione del preventivo per il costo presunto dei lavoratori impiegati come volontari, ma è sufficiente indicarne il numero, che non può superare il numero di tre a campo, salvo eccezioni da valutare preventivamente in sede di concessione dei benefici di legge. Nelle situazioni dove il Sindaco declina la competenza del rilascio dell’attestato di presenza dei volontari impiegati nell’attività, il Rappresentante Nazionale dell’Organizzazione, a seguito dell’accertata indisponibilità dell’Istituzioni territoriali di protezione civile, comunicherà l’elenco dei nominativi dei volontari, entro il termine di conclusione del campo, direttamente al servizio Volontariato, il quale rilascerà gli attestati.

Come più volte rappresentato in diverse sedi deve essere evitato, e quindi non può considerarsi ai fini del rimborso, il ricorso a personale dipendente dell’organizzazione utilizzato come volontario.

Copertura assicurativa

La copertura assicurativa contro infortuni dei ragazzi partecipanti è a carico del

Dipartimento. Pertanto è d’obbligo comunicare, almeno una settimana prima dell’inizio del Campo, l’elenco dei partecipanti al Dipartimento. Ulteriori polizze (danni a cose e terzi) qualora ritenute opportune, sono a carico dell’organizzazione realizzatrice. Tale spesa è consentita nell’ambito del 10% della somma complessivamente autorizzata.

Per quanto in questa nota non espressamente indicato, ai fini dei rimborsi, rimane fermo quanto stabilito dalla circolare del Dipartimento DPC/VRE 54056 del 26/11/2004 che ad ogni buon fine si allega.

Link per comunicazione schede identificative campi scuola

Le ODV iscritte nell’elenco centrale e le Regioni che hanno inteso partecipare

all’iniziativa, come già avvenuto nelle edizioni passate, fungeranno da raccordo dell’iniziativa sia per gli aspetti di organizzazione che per le successive attività amministrative. Per la presentazione della scheda identificativa dei campi che si ha intenzione di effettuare si prega di comunicarle entro il 24 maggio p.v. e di utilizzare il link che vi è stato segnalato nella mail.