Facoltà di Ingegneria - Portale Unical · più oggi, rispetto al recente passato, l’ingegnere...

26
1 Facoltà di Ingegneria L’ingegnere rappresenta, e non solo nell’immaginario collettivo, il detentore dei saperi tecnologici e l’artefice principale dei processi di innovazione. E’ percepito come portatore di razionalità, rigore ed efficacia ed è apprezzato anche in quei ruoli in cui non prevalgono competenze esclusivamente tecniche. Quella dell’ingegnere è certamente una figura professionale ben delineata e consolidata, comunque non una figura statica. Infatti, l’evoluzione impetuosa delle conoscenze scientifiche e tecnologiche, accompagnata dai rapidi mutamenti sociali ed economici, comportano ovviamente anche una continua evoluzione della professione di ingegnere. Ancora più oggi, rispetto al recente passato, l’ingegnere deve avere una visione sistemica della realtà, saper sviluppare una grande sensibilità ai problemi sociali, economici ed ambientali, saper interagire e dialogare con portatori di competenze diverse e molto variegate (economisti, sociologi, architetti, medici), avere forti competenze di organizzazione e gestione aziendale e, soprattutto, essere in grado di affrontare, con approcci sempre nuovi, la forte accelerazione e la crescente complessità dei processi di globalizzazione a livello planetario. La riforma degli ordinamenti didattici universitari, che indubbiamente contiene elementi di maggiore flessibilità e pone in essere una maggiore autonomia didattica dei singoli Atenei, può consentire, se ben attuata, di rispondere adeguatamente a queste sfide. In questa attuazione, la Facoltà di Ingegneria dell’Università della Calabria, con una corale e sensibile partecipazione di tutte le sue componenti, si è fortemente impegnata per ridisegnare radicalmente i percorsi formativi, ripensare e coordinare con maggiore efficacia i contenuti degli insegnamenti, ridefinire e meglio organizzare le modalità di svolgimento delle complessive attività didattiche. Ha cercato un equilibrio fra l’esigenza di fornire ai propri laureati quelle competenze professionali che ne facilitano l’immediata occupabilità e quelle di dare loro una forte e consolidata formazione di base. Ha coniugato l’esigenza di permettere ad un numero sempre maggiore di studenti di ottenere un titolo di studio che rappresenta indubbiamente uno dei più validi biglietti da visita per entrare nel mondo del lavoro, e quella di non abbassare la qualità degli studi, senza la quale non si riuscirebbe a garantire un buon tasso di occupazione. I Corsi di Studio, che sono stati attivati nel corso degli anni, hanno offerto e continuano ad offrire agli studenti un panorama variegato di scelte su un ampio ventaglio di percorsi formativi. I risultati possono ritenersi più che soddisfacenti: un

Transcript of Facoltà di Ingegneria - Portale Unical · più oggi, rispetto al recente passato, l’ingegnere...

1

Facoltà di Ingegneria

L’ingegnere rappresenta, e non solo nell’immaginario collettivo, il detentore dei saperi tecnologici e l’artefice principale dei processi di innovazione. E’ percepito come portatore di razionalità, rigore ed efficacia ed è apprezzato anche in quei ruoli in cui non prevalgono competenze esclusivamente tecniche. Quella dell’ingegnere è certamente una figura professionale ben delineata e consolidata, comunque non una figura statica. Infatti, l’evoluzione impetuosa delle conoscenze scientifiche e tecnologiche, accompagnata dai rapidi mutamenti sociali ed economici, comportano ovviamente anche una continua evoluzione della professione di ingegnere. Ancora più oggi, rispetto al recente passato, l’ingegnere deve avere una visione sistemica della realtà, saper sviluppare una grande sensibilità ai problemi sociali, economici ed ambientali, saper interagire e dialogare con portatori di competenze diverse e molto variegate (economisti, sociologi, architetti, medici), avere forti competenze di organizzazione e gestione aziendale e, soprattutto, essere in grado di affrontare, con approcci sempre nuovi, la forte accelerazione e la crescente complessità dei processi di globalizzazione a livello planetario.

La riforma degli ordinamenti didattici universitari, che indubbiamente contiene elementi di maggiore flessibilità e pone in essere una maggiore autonomia didattica dei singoli Atenei, può consentire, se ben attuata, di rispondere adeguatamente a queste sfide.

In questa attuazione, la Facoltà di Ingegneria dell’Università della Calabria, con una corale e sensibile partecipazione di tutte le sue componenti, si è fortemente impegnata per ridisegnare radicalmente i percorsi formativi, ripensare e coordinare con maggiore efficacia i contenuti degli insegnamenti, ridefinire e meglio organizzare le modalità di svolgimento delle complessive attività didattiche.

Ha cercato un equilibrio fra l’esigenza di fornire ai propri laureati quelle competenze professionali che ne facilitano l’immediata occupabilità e quelle di dare loro una forte e consolidata formazione di base.

Ha coniugato l’esigenza di permettere ad un numero sempre maggiore di studenti di ottenere un titolo di studio che rappresenta indubbiamente uno dei più validi biglietti da visita per entrare nel mondo del lavoro, e quella di non abbassare la qualità degli studi, senza la quale non si riuscirebbe a garantire un buon tasso di occupazione.

I Corsi di Studio, che sono stati attivati nel corso degli anni, hanno offerto e continuano ad offrire agli studenti un panorama variegato di scelte su un ampio ventaglio di percorsi formativi. I risultati possono ritenersi più che soddisfacenti: un

2

numero sempre crescente di Laureati con sbocchi professionali altamente qualificati ed uno stato occupazionale in linea con la media nazionale.

Anche per l’A.A. 2006/07, l’offerta formativa relativa al titolo di primo livello di 180 crediti, erogati in tre anni di corso, a cui si accede avendo conseguito il diploma di Scuola Media Superiore, si realizza nei Corsi di Laurea in: Ingegneria per l’Ambiente ed il Territorio, Ingegneria Chimica, Ingegneria Civile, Ingegneria Elettronica, Ingegneria Gestionale (erogata anche presso il Polo Decentrato di Crotone), Ingegneria Informatica, Ingegneria Meccanica.

L’offerta formativa relativa al titolo di secondo livello di 120 crediti, erogati in due anni di corso, si realizza attraverso l’erogazione dei Corsi di Laurea Specialistica in: Ingegneria per l’Ambiente ed il Territorio, Ingegneria dell’Automazione, Ingegneria Chimica, Ingegneria Civile, Ingegneria Edile, Ingegneria Elettronica, Ingegneria Energetica, Ingegneria Gestionale, Ingegneria Informatica, Ingegneria Meccanica, Ingegneria delle Telecomunicazioni.

Infine, è stato anche attivato il Corso di Laurea Specialistica di 300 crediti a ciclo unico di 5 anni in Ingegneria Edile-Architettura, a cui si accede con il diploma di Scuola Media Superiore.

La nuova organizzazione degli studi si caratterizza per l’impostazione decisamente innovativa, rispetto al passato, delle varie attività didattiche. Oltre ai già sperimentati “Test di Ammissione” e “Corso di Accoglienza” (finalizzato al recupero di quelle conoscenze scientifiche di base che sono requisito indispensabile per l’avvio agli studi di Ingegneria), vanno sottolineati, in modo particolare:

La nuova articolazione dell’anno accademico basata, in molti casi, non più su due semestri ma su tre periodi didattici di nove settimane.

La maggiore attenzione rivolta alle attività di esercitazione, di laboratorio e di tutoraggio.

Un supporto didattico specifico per l’apprendimento della Lingua Inglese, con caratteristiche del tutto peculiari rispetto agli insegnamenti curriculari, finalizzato al conseguimento del PET (Preliminary English Test).

Il potenziamento delle attività di orientamento in ingresso, in itinere e di “stage” nelle aziende.

L’incentivazione delle iniziative di internazionalizzazione dei Corsi di Studio.

Nonostante i problemi ancora aperti sul fronte della didattica rimangano numerosi, tutto questo, comunque, testimonia concretamente il continuo impegno della Facoltà di Ingegneria verso il miglioramento complessivo della qualità della didattica offerta agli studenti.

La Preside Maria Laura Luchi

3

Notizie Utili Indirizzo Presidenza Facoltà di Ingegneria, Università della Calabria Ponte Pietro Bucci, Cubo 46C, 87030 Rende (Cosenza) E-mail: [email protected] Telefono: 0984/838209 - 494974 Fax: 0984/494628

Preside Maria Laura Luchi Professore Ordinario di Disegno di Macchine E-mail: [email protected] Segreteria Presidenza della Facoltà Orario di Apertura al Pubblico: da lunedì a venerdì, ore 11.00 - 12.00

Indirizzo Web http://www.ingegneria.unical.it

4

Altre notizie e servizi disponibili su Web Presentazione dei Piani di Studio Individuali Iscrizione ai singoli Insegnamenti Date degli Esami e delle Sedute di Laurea Servizio Prenotazione Automatica Esami Orario delle Lezioni Elenco dei Docenti ed Orario di Ricevimento Documenti Ufficiali della Facoltà Regolamenti

Associazioni Studentesche ASI (Associazione Studenti di Ingegneria) ALFA (Movimento Studentesco d’Ateneo) ASIG (Associazione Studenti di Ingegneria Gestionale) ASIA (Associazione per gli Studi di Ingegneria Ambientale) ASII (Associazione Studenti di Ingegneria Informatica) University of Calabria Studente Charter of IAHR

Laboratori LABORATORI AD USO ESCLUSIVO DIDATTICO Denominazione/Dipartimento/Responsabile • Aula Tecnigrafi/Meccanica/G. Florio • CAD Meccanico/Meccanica/M. Muzzupappa • Fisica/Fisica/G. Falcone • Elettronica/D.E.I.S./G. Cocorullo • Misure Meccaniche/Meccanica/L. Pagnotta • Modellistica dei Processi/Ingegneria Chimica e dei Materiali/G. Iorio, F.P. Di

Maio • Laboratorio Didattico di Ingegneria Chimica/Ingegneria Chimica e dei Materiali/

S. Curcio • Piccoli Modelli/Strutture/N. Totaro

LabInfIng - Laboratorio di Informatica della Facoltà di Ingegneria Responsabile Tecnico: Romolo Rocchetti Indirizzo: Aule Ponte 40B Telefono: 0984/494758-59 E-mail: [email protected]

5

Il Consiglio di Facoltà Il Consiglio di Facoltà è composto da tutti i professori di ruolo e dai ricercatori della Facoltà nonché da una rappresentanza degli studenti. Il Consiglio di Facoltà, avvalendosi dei pareri espressi dai Consigli di Corso di Studio e, per le parti di loro competenza, dai Dipartimenti, esercita i seguenti compiti: • provvede annualmente alla destinazione delle risorse finanziarie comunque resesi

disponibili nel quadro delle deliberazioni assunte al riguardo dagli Organi di governo dell'Università;

• propone al Senato Accademico, sulla base delle proprie risorse didattiche e dei propri programmi di sviluppo, il numero massimo di studenti da immatricolare annualmente;

• propone modifiche di Statuto riguardanti l'ordinamento didattico dei Corsi di Studio;

• definisce l'ordinamento degli studi; • procede, su parere dei Consigli di Corso di Studio, all'attivazione degli

insegnamenti e provvede alla loro copertura previo parere del Dipartimento presso il quale afferisce il settore disciplinare interessato, mediante l'affidamento di carichi didattici o supplenze, ovvero proponendo la stipula di contratti di diritto privato con studiosi o esperti di comprovata qualificazione, qualora non fosse possibile provvedere in altro modo;

• provvede alla destinazione dei posti di professore e di ricercatore; • richiede nuovi posti di professore e di ricercatore; • provvede alla chiamata dei professori di ruolo; • delibera l'attivazione di corsi integrativi; • assegna annualmente i compiti didattici ai ricercatori; • autorizza i docenti alla fruizione di periodi di esclusiva attività scientifica presso

Centri di ricerca nazionale ed estera; • esprime pareri per la conferma in ruolo di professori e ricercatori previsti dalla

normativa; • approva la relazione annuale sull'attività didattica predisposta dal Preside; • elabora i piani di sviluppo della Facoltà;

6

• designa, per quanto di sua competenza, secondo le disposizioni di legge vigenti, i membri delle Commissioni di concorso a posti di ruolo afferenti alle Facoltà.

Il Consiglio di Facoltà può organizzare i propri lavori anche costituendo Commissioni istruttorie permanenti o temporanee. Compiti, attribuzioni, composizione e modalità di funzionamento di tali Commissioni sono contenute nel Regolamento di Facoltà (http://www.ingegneria.unical.it). Il Regolamento di Facoltà definisce anche le norme relative alle articolazioni della Facoltà, le modalità per lo svolgimento delle elezioni delle rappresentanze in tali organismi, nonché tempi e modi per l'acquisizione di pareri ove essi siano richiesti. I Rappresentanti degli Studenti nel Consiglio di Facoltà ARCADI Rocco, DE TURSI Antonio, GAROFALO Filippo Martino, MANGIONE Francesco, MODAFFARI Salvatore, PRISMA Ferruccio, TERRANOVA Domenico, VALIA Filippo, VERRINA Giuseppe

I Dipartimenti Per lo sviluppo, la promozione e il coordinamento delle attività di ricerca scientifica svolte dai docenti e ricercatori che operano nell’ambito della Facoltà di Ingegneria, afferiscono alla Facoltà i seguenti Dipartimenti: Dipartimento di Difesa del Suolo “Vincenzo Marone” Direttore: Prof. Giuseppe Frega Telefono: 0984/496622 Fax: 0984/494050

7

http://www.dds.unical.it/ E-mail: [email protected]

Dipartimento di Elettronica, Informatica e Sistemistica (D.E.I.S) Direttore: Prof. Sergio Greco Telefono: 0984/494971 Fax: 0984/494713 http://www.deis.unical.it E-mail: [email protected]

8

Dipartimento di Ingegneria Chimica e dei Materiali Direttore: Prof. Fernando Morelli Telefono: 0984/492038 Fax: 0984/492058 http://dicem.unical.it/ E-mail: [email protected]

Dipartimento di Meccanica Direttore: Prof. Giuseppe Oliveti Telefono: 0984/494835-25 Fax: 0984/837155 http://www.meccanica.unical.it E-mail: [email protected]

9

Dipartimento di Pianificazione Territoriale Direttore: Prof. Demetrio Festa Telefono: 0984/496765 Fax: 0984/496762 http://dipiter.unical.it E-mail: [email protected]

Dipartimento di Strutture Direttore: Prof. Domenico Bruno Telefono: 0984/404048 Fax: 0984/494045 http://strutture.unical.it E-mail: [email protected]

10

L’Organizzazione degli Studi di Ingegneria

La Facoltà di Ingegneria dell'Università della Calabria, a partire dall'a.a. 2000/2001, propone agli studenti una nuova organizzazione dell'offerta formativa, alla luce della riforma degli ordinamenti didattici universitari. Com'è noto, il Regolamento sull'Autonomia Didattica degli Atenei (MIUR, Decreto 3/11/99, n. 509, pubblicato nella G.U. n. 2 del 4/1/2000, e di seguito denominato "Regolamento") prevede un nuovo ordinamento degli studi universitari, in base al quale le Università potranno rilasciare, tra l'altro, titoli di primo livello della durata nominale di tre anni (denominati "Laurea" e da non confondere con la vecchia Laurea di 4, 5 o 6 anni a seconda dei vari corsi di studio universitario), e titoli di secondo livello (denominati "Laurea Specialistica"), della durata nominale di due anni. Per poter accedere alla Laurea occorre il Diploma di Scuola Media Superiore, mentre per la Laurea Specialistica occorrerà possedere il titolo di studio di primo livello (Laurea). Nella Tabella I viene illustrato il quadro complessivo dei titoli di studio e dei corrispondenti corsi di studio previsti dal Regolamento.

Tabella I: Titoli di Studio e corrispondenti Corsi di Studio

Titolo di Studio Corrispondente Corso di Studio

Laurea Corso di Laurea

Laurea Specialistica Corso di Laurea Specialistica

Diploma di Specializzazione Corso di Diploma di Specializzazione

Dottorato di Ricerca Corso di Dottorato di Ricerca

Master Universitario di 1° Livello Corso di Master Universitario di 1° Livello

Master Universitario di 2° Livello Corso di Master Universitario di 2° Livello

Percorsi Formativi

Nello schema seguente viene graficamente presentata l'articolazione dei percorsi formativi che è possibile prevedere, in base sempre a quanto stabilito dal Regolamento. E' opportuno ricordare che il conseguimento di uno qualsiasi dei nuovi titoli di studio previsti consente l'immediato accesso al mondo del lavoro, ovviamente con diversi livelli di professionalità e competenze. Alcune specifiche normative a livello europeo, consentono anche di attivare Corsi di Laurea Specialistica su un unico ciclo di cinque anni.

11

I Corsi di Studio Attivati In questo nuovo quadro di riferimento, la Facoltà di Ingegneria dell'Università della Calabria ha organizzato e propone l'offerta didattica in modo conforme ai nuovi ordinamenti. In particolare, essa è articolata sulla base della definizione dei crediti formativi. Lo studente immatricolato alla Facoltà di Ingegneria (i primi due periodi didattici del primo anno sono comuni a tutti i Corsi di Laurea), potrà scegliere, entro il 31 marzo 2007, tra i seguenti otto Corsi di Laurea, per poter conseguire il titolo di Laureato dopo tre anni nominali di corso: 1. Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio 2. Ingegneria Chimica 3. Ingegneria Civile 4. Ingegneria Elettronica 5. Ingegneria Informatica 6. Ingegneria Gestionale 7. Ingegneria Gestionale (Polo Didattico di Crotone) 8. Ingegneria Meccanica

LLAAUURREEAA ((33 AANNNNII))

DDIIPPLLOOMMAA DDII SSCCUUOOLLAA MMEEDDIIAA SSUUPPEERRIIOORREE

DDOOTTTTOORRAATTOO DDII RRIICCEERRCCAA ((33 AANNNNII))

MMAASSTTEERR 11°° LLIIVVEELLLLOO

MMAASSTTEERR 22°° LLIIVVEELLLLOO DDIIPPLLOOMMAA DDII SSPPEECCIIAALLIIZZZZAAZZIIOONNEE

LLAAUURREEAA SSPPEECCIIAALLIISSTTIICCAA ((22 AANNNNII))

12

Per poter conseguire il titolo di Laureato Specialista, dopo altri due anni nominali di corso, sono stati attivati i seguenti Corsi di Laurea Specialistica: 1. Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio 2. Ingegneria dell’Automazione 3. Ingegneria Chimica 4. Ingegneria Civile 5. Ingegneria Edile 6. Ingegneria Elettronica 7. Ingegneria Energetica 8. Ingegneria Informatica 9. Ingegneria Gestionale 10. Ingegneria Meccanica 11. Ingegneria delle Telecomunicazioni Infine, è attivato anche il Corso di Laurea Specialistica di 300 crediti a ciclo unico di 5 anni in Ingegneria Edile-Architettura, a cui si accede con il diploma di Scuola Media Superiore.

13

I Crediti Formativi La nuova organizzazione della didattica trova il suo punto qualificante nella definizione di “credito formativo”. Un credito formativo è la misura del volume di lavoro complessivo di apprendimento (lezioni in aula, esercitazioni, laboratorio, studio individuale) necessario ad uno studente, in possesso di adeguata preparazione di base, per acquisire le conoscenze e le competenze richieste. Al credito corrispondono 25 ore di lavoro per lo studente. In tal modo i vari insegnamenti che contribuiscono a definire il Manifesto degli Studi per ogni Corso di Laurea e di Laurea Specialistica, saranno misurati in crediti formativi e la relativa attività didattica sarà organizzata tenendo conto del carico di lavoro richiesto allo studente, sempre in termini di crediti formativi. La quantità di lavoro di apprendimento svolto in un anno accademico da uno studente impegnato a tempo pieno negli studi universitari è fissata in 60 crediti, pari quindi a 1500 ore di lavoro all'anno. I crediti corrispondenti a ciascun insegnamento vengono acquisiti dallo studente con il superamento dell'esame di quell'insegnamento; la valutazione del profitto viene espressa mediante il tradizionale voto in trentesimi. Per conseguire la Laurea occorrono 180 crediti formativi, mentre ulteriori 120 crediti formativi occorrono per conseguire la Laurea Specialistica. Il Primo Anno degli Studi in Ingegneria Per quanto riguarda l'architettura del primo anno di corso, la Facoltà di Ingegneria ha disposto una organizzazione in tre periodi didattici di nove settimane ciascuno,

14

ognuno seguito da quattro settimane per la sessione di esami. Il Manifesto degli Studi per il primo anno prevede una parte comune per tutti gli studenti iscritti ad Ingegneria. Il terzo periodo didattico si differenzierà, in parte, per ogni Corso di Laurea. Sono anche previsti 5 crediti per la lingua Inglese, da distribuire tra il primo (3 crediti) e il secondo (2 crediti) anno di corso.

Tabella II: Primo Anno comune a tutti i Corsi di Laurea

1° PERIODO C 2° PERIODO C 3° PERIODO C Algebra Lineare e

Geometria 5 Calcolo 2 4 Calcolo 3 4

Calcolo 1 4 Fondamenti di Informatica

4

Fisica 1 6 Chimica 5 Introduzione

all’Informatica 2 Fisica 2 5

18 Crediti specifici per ogni

Corso di Laurea

Totale Crediti 17 Totale Crediti 18 Totale Crediti 22

Per quanto riguarda gli insegnamenti comuni del primo anno, sono previste le seguenti propedeuticità obbligatorie: per poter sostenere l’esame di Calcolo 2 occorre aver sostenuto quello di Calcolo 1, così come per Calcolo 3 occorre prima sostenere Calcolo 2; per poter sostenere l’esame di Fisica 2 occorre aver superato Fisica 1; per poter sostenere l’esame di Fondamenti di Informatica occorre aver sostenuto quello di Introduzione all’Informatica. Inoltre, per tutti i Corsi di Laurea, gli insegnamenti del primo anno sono propedeutici a quelli del terzo. Per maggiori dettagli sull'organizzazione dell'attività didattica del primo anno (in

15

particolare i programmi dei corsi e le modalità di svolgimento degli esami) si rimanda al sito della Facoltà (http://www.ingegneria.unical.it ).

I Corsi di Laurea e di Laurea Specialistica Sinteticamente si ricorda che l'obiettivo formativo dei Corsi di Laurea è quello di formare figure professionali con preparazione di livello universitario rivolta in particolare agli aspetti metodologico-operativi, mentre nel caso dei Corsi di Laurea Specialistica vengono approfonditi e consolidati anche gli aspetti teorico-scientifici. Comunque, pur nelle loro differenziazioni, i Corsi di Laurea della Facoltà di Ingegneria hanno una struttura organizzativa che tipicamente prevede, dopo il secondo anno di corso, l'offerta di diversificati percorsi formativi, così da consentire il conseguimento del titolo di primo livello con varie caratterizzazioni professionali. In ogni caso è sempre previsto un percorso formativo che consente di accedere senza debiti formativi al corrispondente Corso di Studio di secondo livello (Laurea Specialistica). Anche i percorsi formativi professionalizzanti consentono di accedere alla Laurea Specialistica, ma tipicamente con un debito formativo stabilito dal Consiglio di Corso di Studio di "arrivo". Per i Manifesti degli Studi dei Corsi di Laurea e di Laurea Specialistica si rimanda al sito della Facoltà di Ingegneria (http://www.ingegneria.unical.it ). Nello stesso sito è possibile trovare tutte le informazioni relative ai prerequisiti e alle propedeuticità, alle modalità di iscrizione agli anni successivi al primo e i programmi dei singoli insegnamenti. L'Accesso ai Corsi di Laurea e Laurea Specialistica Come già ricordato, per essere ammessi ai Corsi di Laurea occorre essere in possesso di un Diploma di Scuola Media Superiore o di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo. Gli studenti si immatricolano al primo anno del Corso di Laurea in Ingegneria. Entro il 31 marzo del primo anno di corso gli studenti effettuano presso la segreteria studenti la scelta dello specifico corso di laurea. La preparazione iniziale necessaria per l’ammissione al corso di Laurea in Ingegneria consiste in conoscenze di base di matematica, fisica e chimica. Infatti, per coloro che intendono iscriversi al primo anno di corso, viene svolto un Test di Ammissione, composto da una sezione attitudinale e da una conoscitiva. Il Test è obbligatorio: chi non supererà una soglia prefissata sarà immatricolato con degli obblighi formativi aggiuntivi, che potranno essere colmati superando il test a valle del corso di accoglienza, ovvero superando l’esame di Calcolo 1 e uno tra gli esami di Fisica 1 o Chimica, entro il primo anno. Infatti, con l'obiettivo di favorire un adeguato inserimento degli studenti del primo anno viene offerto, prima dell'inizio dei corsi ufficiali, un corso di accoglienza di tre settimane, finalizzato ad acquisire quelle conoscenze scientifiche di base (Matematica, Fisica e Chimica) necessarie per un avvio "soft" agli studi di Ingegneria. Inoltre, da quest’anno, viene per la prima volta effettuato un test per la

16

valutazione del grado di conoscenza della Lingua Inglese, con il fine di meglio organizzare il supporto didattico per la preparazione al PET. Per essere ammessi ai Corsi di Laurea Specialistica occorrerà essere in possesso della Laurea o di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo. I singoli Consigli di Corso di Studio stabiliscono gli opportuni criteri in base ai quali è regolamentato l'accesso alla Laurea Specialistica.

Cosa succede per gli Studenti del Vecchio Ordinamento Didattico ? L’offerta didattica, corrispondente al vecchio ordinamento degli studi, non verrà più erogata a partire dall’A.A. 2004/05. Agli studenti immatricolati fino all’anno accademico 1999/2000 è stato garantito il mantenimento della offerta formativa fino al termine del corso regolare degli studi. Apposite norme transitorie, stabilite dai singoli Consigli dei Corsi di Studio, disciplinano il passaggio dal vecchio al nuovo ordinamento per gli studenti che ne fanno richiesta.

Lingua Inglese Gli studenti che si iscrivono ai Corsi di Laurea attivati dalla Facoltà di Ingegneria, secondo quanto stabilito a livello nazionale in sede di riordino degli studi, dovranno dimostrare la conoscenza pratica e la comprensione di almeno una lingua straniera secondo modalità di accertamento definite dalla stessa Facoltà. La Facoltà di Ingegneria ha scelto la Lingua Inglese come lingua straniera, in considerazione dell’importanza che tale lingua ha assunto nel mondo del lavoro e della cultura tecnico-scientifica. Crediti Il superamento della prova di conoscenza della Lingua Inglese dà diritto a 5 crediti dei complessivi 180 previsti per il Corso di Studi triennale ed è condizione indispensabile per il conseguimento della Laurea. A partire dall’A.A. 2001/02 la prova di accertamento della lingua inglese deve essere superata entro la fine del

17

secondo anno di corso. Esame La conoscenza della Lingua Inglese viene accertata mediante il superamento dell'esame PET (Preliminary English Test), che si svolgerà presso l'Università della Calabria a cura dell’University of Cambridge Local Examination Syndicate (UCLES), secondo calendari prefissati, usualmente sei volte l'anno (marzo, maggio, due volte a giugno, novembre e dicembre). La Facoltà contribuisce, in misura definita annualmente dal Consiglio di Facoltà, alle spese del PET. La prima partecipazione al test è subordinata al giudizio degli esperti di madre lingua della Facoltà. Gli studenti che hanno già superato il PET privatamente non devono ripresentarsi all’esame. Corsi Allo scopo di facilitare il superamento del PET, la Facoltà di Ingegneria eroga un supporto didattico specifico per l’apprendimento della Lingua Inglese, con caratteristiche del tutto peculiari rispetto agli altri insegnamenti attivati. Mediante un Entry Test, gli studenti sono divisi, a seconda del loro livello iniziale di conoscenza della Lingua Inglese, in corsi diversi: corso di azzeramento, corso di 1° livello, corso di 2° livello. Per raggiungere l'obiettivo di preparare gli studenti al superamento dell'esame PET, ogni classe sarà formata da un numero limitato di allievi (circa 25). Per seguire i corsi erogati dalla Facoltà è assolutamente necessario munirsi preliminarmente dei sussidi didattici. L’offerta didattica della Facoltà è sufficiente per studenti attenti e motivati, ai quali sono comunque richiesti frequenza assidua dei corsi e studio individuale, che dovrà essere particolarmente intenso per studenti che non abbiano mai studiato la Lingua Inglese in precedenza. Si sottolinea che la Facoltà non è in grado di garantire la disponibilità dei corsi di Lingua Inglese in periodi diversi da quelli programmati. Gli studenti sono pertanto fortemente incoraggiati a frequentare con regolarità tali corsi nel periodo didattico loro assegnato. Entry Test Per ripartire gli studenti fra i diversi corsi di inglese erogati, secondo la loro conoscenza iniziale della Lingua Inglese, verrà effettuato un test a risposte multiple a cui dovranno sottoporsi tutte le matricole di Ingegneria (con la sola eccezione di chi ha già superato il PET privatamente). Lo svolgimento dell'Entry Test sarà pubblicizzato con adeguato anticipo mediante volantini affissi negli appositi spazi-bacheca in Presidenza di Ingegneria e vicino alle aule della Facoltà, nonché sul sito della Facoltà di Ingegneria. L’Entry test non deve essere inteso come esame, ma viene effettuato per meglio suddividere gli studenti secondo le loro effettive conoscenze e quindi a loro esclusivo interesse, risultando poco proficua la frequenza di un corso di preparazione non appropriato al reale grado di conoscenza iniziale della lingua inglese. La struttura dell'esame PET Il candidato al superamento dell'esame PET sostanzialmente deve dimostrare di essere capace di capire il significato e interpretare le modalità di ciò che ascolta o legge. In particolare l'esame PET prevede l'accertamento delle seguenti 4 abilità: reading, writing, listening e speaking. La durata dell'esame PET è di circa 1,5 ore per le abilità reading and writing, 30 minuti per l'abilità listening e 10-12 minuti per

18

l'abilità speaking. Le competenze che l'esame PET ha il compito di certificare riguardano la comprensione in lingua inglese di situazioni che occorrono nella vita di tutti i giorni. In particolare gli obiettivi perseguiti a livello PET sono: • abilità READING: leggere e interpretare correttamente segnali stradali, cartelloni

informativi e poster pubblicitari, etichette di prodotti, istruzioni su come fare qualcosa, guide turistiche, lettere informali, giornali, previsioni del tempo;

• abilità WRITING: scrivere semplici lettere personali, fornire informazioni scritte; • abilità LISTENING: capire e interpretare correttamente piccoli annunci, come

annunci di stazione e aeroporti, informazioni radio sul traffico, informazioni presso un ufficio turistico, spiegazioni di guide turistiche, brevi conversazioni telefoniche;

• abilità SPEAKING: sostenere brevi conversazioni telefoniche e brevi dialoghi per scambio di informazioni su argomenti di propria competenza.

Le modalità di svolgimento della prova si differenziano a seconda dell'abilità da esaminare. L'abilità reading prevede domande con risposta a scelta multipla, frasi vero/falso, completamento di frasi con scelta multipla. L'abilità writing prevede la trasformazione ed il completamento di frasi, la scrittura di una lettera di circa 100 parole. L'abilità listening prevede l'ascolto di domande a risposta con scelta multipla, il completamento di un gruppo di annotazioni, domande vero/falso. L'abilità speaking prevede la capacità di brevi dialoghi a coppia su informazioni introduttive personali e situazioni simulate con materiale visivo, discussioni più lunghe su fotografie, discussioni a coppia. L'esame PET, che può essere superato con due livelli di giudizio positivo: "pass" e "pass with merit", secondo le tabelle comparative predisposte dall'ALTE (Association of Language Testers in Europe) si colloca al secondo di cinque livelli di crescente difficoltà con cui si certifica la conoscenza della lingua inglese come lingua straniera. L'impegno per il superamento dell'esame PET è valutato approssimativamente in circa 350 ore di studio ad esso dedicato per un principiante assoluto. Per studenti che abbiano già studiato la Lingua Inglese con buon profitto nella scuola media primaria e secondaria (8 anni) tale impegno è valutabile in 50-100 ore, a seconda del livello di partenza. Maggiori informazioni sull’esame PET si possono ottenere dalla pagina Web dell’University of Cambridge Local Examination Syndicate (www.cambridge-efl.org.uk/exam/general/bg_pet.htm), da cui si possono scaricare un manuale di istruzione al superamento dell’esame e un fac-simile del test, e dalla pagina Web della Facoltà di Ingegneria.

19

Stage in Azienda Cos’è. Il Tirocinio di Formazione e Orientamento in Azienda (Stage) è uno degli strumenti finalizzati a ridurre le distanze fra l’Università ed il mondo esterno. Attraverso lo Stage il tirocinante, che potrà essere uno studente di Diploma Universitario, di Laurea o di Dottorato di Ricerca, oppure un laureato o un diplomato universitario che abbia conseguito il titolo da non più di 18 mesi, potrà integrare il processo di apprendimento operando concretamente in un ambiente di lavoro. Dove. E’ possibile svolgere l’attività di stage presso qualsiasi azienda che abbia i requisiti previsti dalla legge. Per azienda si intende anche un ente pubblico, uno studio professionale, un’impresa, un organismo nazionale ed internazionale in possesso della qualificazione necessaria ad ospitare i tirocinanti garantendo una congruità didattica con il percorso formativo degli studi universitari. A tale scopo il “Regolamento delle Attività di Tirocinio Didattico Universitario” (T.D.U., disponibile presso il sito web della Facoltà), prevede un apposito “Albo dei Soggetti ospitanti le attività di T.D.U.” che elenca tutte le “Aziende” che hanno già stipulato una Convenzione con la Facoltà di Ingegneria oppure che abbiano almeno manifestato interesse ad ospitare tali attività. Tale manifestazione può essere facilmente inoltrata usando un apposito modello disponibile presso la Presidenza della Facoltà di Ingegneria o sul sito Web della Facoltà stessa. Come. Lo svolgimento dello Stage (che avrà la durata minima di tre mesi e massimo cinque se il tirocinante è uno studente del Diploma Universitario, oppure dodici mesi per le restanti categorie) dovrà essere “guidato” da due Tutor, uno “accademico”, scelto tra i docenti della Facoltà di Ingegneria, e l’altro “aziendale” designato dal soggetto ospitante. Il primo è il responsabile didattico-organizzativo delle attività di T.D.U., mentre il secondo è il responsabile dell’inserimento del tirocinante nella struttura dove si realizzano le esperienze. Le attività di tirocinio sono coordinate da un “Ufficio Stage” che ha il compito di gestire i contatti tra Facoltà, studenti e aziende e di seguire tutto l’iter burocratico-amministrativo necessario all’avvio ed allo svolgimento degli Stage, e da una “Commissione Stage” che svolge funzioni di coordinamento ed indirizzo delle attività di T.D.U., garantendo tra l’altro, per gli studenti, il raccordo tra il percorso formativo evidenziato dal piano di studi individuale e le attività del soggetto ospitante.

20

Maggiori dettagli all’indirizzo http://www.ingegneria.unical.it/ufficiostage/ Prova Finale La prova finale consiste nella stesura di un elaborato scritto, o di un progetto, o di una relazione tecnica sull’attività di stage, e nella sua presentazione orale da parte dello studente alla Commissione apposita, seguita da una discussione sulle questioni eventualmente poste dai membri della Commissione. La prova finale può essere sostenuta solo dopo aver acquisito tutti i crediti relativi a tutte le attività formative. La valutazione della prova finale, espressa in centodecimi, avviene secondo i principi stabiliti dal Regolamento Didattico di Facoltà (Art. 8). All’atto della presentazione della domanda lo studente indica un “tutore” che lo assiste nella preparazione della prova ed è presente alla prova stessa. Nel caso di prova finale collegata all’attività di stage, il tutore è il “tutor accademico” dello stage.

Lo Stato Occupazionale dei nostri Laureati e Diplomati La Facoltà di Ingegneria effettua, periodicamente, una indagine sulla condizione occupazionale dei propri laureati.

In particolare, è stata effettuata una indagine attraverso interviste telefoniche eseguite a fine anno 2005 e che ha riguardato i 521 laureati Vecchio Ordinamento e i 38 laureati Nuovo Ordinamento (non iscritti a lauree specialistiche dell’Università della Calabria) nell’anno solare 2004, ad un anno e mezzo circa dalla laurea. Sono stati

21

intervistati complessivamente 469 laureati Vecchio Ordinamento (pari al 90% del totale) e 32 laureati Nuovo Ordinamento (pari all’84.2% del totale).

I risultati in generale confermano quanto rilevato nelle indagini precedenti, ovvero una percentuale elevata (83.2%) di occupati che non presenta sostanziali differenze fra i vari Corsi di Laurea (la definizione adottata per occupato coincide con quella ISTAT e pertanto è stato considerato tale anche chi segue attività di formazione post-laurea). Rispetto all’indagine effettuata sui laureati del 2003, si assiste ad una lievissima flessione, pari allo 0.6%, rispetto al dato rilevato attraverso l’indagine effettuata sui laureati del 2002. Tale flessione è da ritenersi poco significativa ai fini statistici. Dall’indagine condotta da AlmaLaurea (consorzio cui aderiscono numerosi atenei distribuiti su tutto il territorio nazionale, che effettua un sondaggio a campione ad un anno dalla laurea), la Facoltà di Ingegneria si conferma comunque come quella che offre le maggiori possibilità di impiego. Rispetto agli anni precedenti è notevolmente diminuita l’incidenza, fra gli occupati, di quanti svolgono attività di formazione post-laurea; tale dato è pari al 13.5%, mentre per i laureati del 2003 era pari al 24.5%. La percentuale di chi continua gli studi oltre la laurea, è assolutamente in linea con il dato medio nazionale (14.4%, per i laureati del 2003). Un dato che appare estremamente interessante è quello relativo al tasso di occupazione; rispetto all’anno precedente, in cui - per la prima volta – si era registrato un tasso di occupazione femminile maggiore di quello maschile (88.3% contro il 82.6 %), per l’anno 2004 il tasso di occupazione maschile supera – di gran lunga - quello femminile (85.2% contro 76.9%). E’ da notare che la situazione rilevata per l’anno 2003 era da considerare anomala giacché anche per il 2002 la differenza, a favore dei maschi, era di 7 punti percentuali, simile a quella rilevata da Almalaurea. Le laureate 2004 risultano, invece, occupate in senso stretto in ragione quantità molto inferiore rispetto ai loro colleghi maschi (62.4% contro 77.8%), segno inequivocabile che la percentuale delle laureate in formazione post-laurea è molto più alta. Anche in presenza di una congiuntura certamente non favorevole, la durata del periodo che intercorre fra il termine degli studi e la prima occupazione continua ad essere decisamente breve; anzi, diminuisce sensibilmente rispetto al 2003. Il 72.6% del campione ha trovato lavoro subito o entro 6 mesi dalla laurea contro il 65% della precedente indagine. Per quanto riguarda la stabilità dell’occupazione, aumenta in maniera apprezzabile la percentuale degli occupati stabilmente (57.1 % contro 51.0% per il 2003), mentre scende quella di chi lavora in modo precario (27.4% contro il 32.2% del 2003). Un dato certamente significativo riguarda la percentuale degli occupati in Calabria. Ricordiamo che l’occupazione in regione, dopo essersi attestata per anni intorno al 50%, era salita di ben 17 punti nelle indagini sui laureati del 2001 e del 2002, fino a raggiungere il 67.5% nel 2002 per poi diminuire nuovamente al 62.8% nel 2003. Il dato che emerge dall’indagine di quest’anno è assolutamente identico a quello dell’anno precedente: il 62.8% degli occupati (in senso stretto) lavora in Calabria.

22

Rispetto alla precedente indagine è diminuita la percentuale (già comunque bassa) degli occupati in altre regioni meridionali (4.0% contro 6.2%). Il questionario proposto ai neolaureati includeva anche, come sempre, alcune domande poste al fine di valutare quanto sia qualificata e aderente al titolo conseguito l'attuale occupazione. Come negli anni passati circa l’82% degli intervistati ha dichiarato di svolgere un lavoro per il quale la laurea è necessaria, mentre solo l’1.4% degli intervistati dichiara di non utilizzare per nulla la formazione universitaria ricevuta. La valutazione sulla qualità della preparazione ricevuta (almeno buona) si mantiene pressoché la stessa (74.4% contro 76.0%) mentre si riduce lievemente quella degli insoddisfatti (2.1% contro 2.6% del 2003). Per quanto riguarda l’inserimento occupazionale dei laureati del nuovo ordinamento (laurea triennale) sono stati intervistati 32 laureati che, su un totale di 259, hanno deciso di affrontare subito il mondo del lavoro. Si nota che, a conferma del dato nazionale per cui la grandissima maggioranza degli ingegneri di I livello decide di continuare la formazione nella Laurea Specialistica, l’87.6% dei laureati di primo livello dell’Università della Calabria continua il proprio percorso formativo. Risultano comunque occupati, ovviamente in senso stretto, il 70.8% dei laureati, (dato analogo all’anno 2003).. Un dato estremamente positivo è che la quasi totalità degli occupati (94%) ha trovato lavoro entro 6 mesi. Ciò costituisce un ulteriore stimolo alla prosecuzione dell’esperienza dei profili professionalizzanti nelle lauree di nuovo ordinamento, naturali eredi dell’esperienza dei diplomi universitari.

23

DATI SUI LAUREATI

Laureati 2003

83,8%

16,2%Occupati

Non Occupati

Laureati 2004

83,2%

16,8%

Occupati in senso ISTAT Disoccupati

24

OCCUPATI PER CORSO DI LAUREA - Anno 2004

9,2%69,7%

16,8%

4,3%

lavora lavora e studia studia cerca lavoro

25

26

DOVE SVOLGE LA SUA ATTIVITA’? (Dati 2003 e 2004)

LAUREATI 2003

62.8%6.2%

31.0%

CalabriaAltra regione meridionaleNord + Centro + Estero