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PROGRAMMI DEI CORSI PER L'A.A. 2011/2012 AGGIORNATI AL 7 OTTOBRE 2011

CORSO:Criminologia - D'Allio Giorgio - Semestre: II - Crediti: 6 NOTE: - PROPEDEUTICITA': Diritto penale I

OBIETTIVI:

L’obiettivo del corso è quello di far conoscere la storia della scienza dello studio del delitto attraverso le grandi tematiche sette-ottocentesce, Lombroso e la Scuola positiva, sino alla moderna criminologia ed alle attuali interpretazioni criminogenetiche.

PROGRAMMA:

Il corso si soffermerà sui seguenti argomenti:

Cesare Lombroso (cenni biografici; formazione culturale; attività); la Scuola Positiva; studio del problema della criminalità (orientamento sociologico ed antropologico); rapporto criminologia e diritto penale; sviluppo storico della criminologia; numero oscuro; fenomenologia della criminalità; teorie in criminologia (sociologiche, psicologiche e biologiche); terrorismo (definizione; origini; teorie; dinamiche strutturali; attività; caratteristiche principali; attuali organizzazioni); vittimologia (definizione; vittime attive e passive; conseguenze); mediazione; abuso di sostanze e criminalità (droghe; dipendenza; condotta; aspetti normativi; interventi terapeutici; alcool e stato di abuso; intossicazione e imputabilità); nuovi reati (criminalità economica; conseguenze); criminalità informatica; criminologia clinica o applicata; violenza intrafamiliare ed abuso dei minori (caratteristiche; conseguenze; ipotesi eziologiche; tutela giuridica); violenza sessuale (legge 15/2/96 n.66); crimini sessuali

(parafilie; pedofilia: aspetti clinici e psicosociali); serialità omicidiaria (classificazioni; tecniche di investigazione; prevenzione e trattamento; sistema penale); studio della scena del delitto; criminalità delle sette; perizia psichiatrica e perizia criminologia; la pena nel suo sviluppo storico; criminalità minorile; malattia di mente ed infermità di mente; vizio totale e vizio parziale di mente; pericolosità sociale; stati emotivi, passionali e reati d’impeto; elementi di nosografia psichiatrica; insufficienza mentale e criminalità; disturbi dell’umore e disturbi d’ansia; psicosi e schizofrenia; reazioni abnormi e disturbi mentali transitori; la personalità, i disturbi di personalità e le personalità abnormi; simulazione di infermità mentale; problemi del suicidio minacciato; certificazioni sanitarie; valutazioni testistiche e strumentali; deficienza psichica e inferiorità psichica; circonvenzione di persona incapace; devianze sessuali e reati a sfondo sessuale; danno psichico; sopralluogo giudiziario; identificazione personale; bilancio del corso.

TESTI CONSIGLIATI:

Letture indicate per approfondimenti ed integrazione degli argomenti trattati a lezione.

Per i soli frequentanti: AA.VV., Compendio di Criminologia, Edizione: V ed. 2011

P. L. BAIMA BOLLONE, Dall’antropologia criminale alla Criminologia, Torino, Giappichelli, 2003

PONTI G., MERZAGORA BETSOS I., Compendio di Criminologia, Raffaello Cortina Editore, 2008, 5° edizione

U. FORNARI, Trattato di Psichiatria Forense, Torino, UTET, 1997

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CORSO: Diritto amministrativo I - LOMBARDI R. - BRUTI LIBERATI E. - [email protected] [email protected]

Semestre: II - Crediti: 9 NOTE: Per tutti i corsi -PROPEDEUTICITA': Il corso è propedeutico al corso di Diritto Amministrativo II,al Corso di Diritto dell'Ambiente ed al Corso di Diritto Urbanistico

OBIETTIVI:

Il Corso mira a guidare gli studenti nello studio dei principi e delle regole fondamentali del diritto amministrativo, con particolare riferimento all'organizzazione e all'attività delle pubbliche amministrazioni,

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nonché nella conoscenza delle categorie concettuali attraverso cui giurisprudenza e dottrina ricostruiscono e

interpretano le diverse discipline normative, nazionali e comunitarie, applicabili in tali settori.

PROGRAMMA:

PROGRAMMA STUDENTI A-L(Prof.ssa Lombardi):

Il corso prenderà in considerazione i temi dell’organizzazione e dell’attività amministrativa alla luce delle recenti riforme costituzionali e legislative, dei principi e delle norme di livello comunitario e delle regole di formazione giurisprudenziale. Quanto all’organizzazione, saranno approfonditi i temi del riparto dicompetenze tra Stato, regioni ed enti locali e più in generale dell’assetto istituzionale derivante dalla riforma del Titolo V della Costituzione, nonché della separazione tra indirizzo politico e attività di gestione. Per ciò che attiene all’attività, saranno in particolare oggetto di trattazione i principi generali dettati dalla Costituzione o comunque da essa desumibili,la discrezionalità amministrativa e le sue regole, il procedimento, gli atti e i provvedimenti, il regime della validità e dell’efficacia dei medesimi, gli accordi pubblici e l’attività contrattuale delle p.a. Particolare attenzione sarà riservata alle ll. n. 15/2008 e 80/2005 di modifica alla legge

sul procedimento.

Per gli studenti di Informatica giuridica: il corso vale 6 crediti e le relative riduzioni di programma saranno indicate dal docente all’inizio delcorso.

PROGRAMMA STUDENTI M-Z(Prof. Bruti Liberati):

Il corso ha ad oggetto la disciplina dell’attività e ell’organizzazione amministrativa alla luce dei principi e delle norme costituzionali, europee e legislative nonché delle regole di formazione giurisprudenziale.

Per ciò che attiene all’attività, saranno particolarmente considerati i principi generali in tema di potere amministrativo dettati dalla Costituzione o comunque da essa desumibili, la discrezionalità amministrativa e le sue regole, le situazioni soggettive vantate dai privati nei rapporti con lepubbliche amministrazioni, il procedimento amministrativo, gli atti e iprovvedimenti, il regime della validità e dell’efficacia dei medesimi, gli accordi pubblicistici, l’attività contrattuale delle p.a. e i servizi pubblici.

Quanto all’organizzazione, particolare attenzione sarà prestata al tema del riparto dicompetenze e ai rapporti tra lo Stato, le regioni e gli enti locali, e a quellodelle autorità amministrative indipendenti.

Nell’ambito del corso verranno organizzati due o più seminari per l’approfondimento di alcuni dei temi indicati, anche con l’analisi di casi giurisprudenziali enormative di settore.

TESTI CONSIGLIATI: STUDENTIA-L (Prof.ssa Lombardi): Parte generale: E. Casetta, Manuale di diritto amministrativo, Milano, Giuffrè, ult. ed., dalcap. I al cap. VIII (esclusi i paragrafi relativi alla responsabilità). Parte speciale: R. Ferrara, Introduzione al diritto amministrativo. Le pubbliche amministrazioni nell'era della globalizzazione, Roma - Bari, Laterza, ultima edizione. STUDENTI M-Z (Prof. Bruti Liberati):

E.Casetta, Manuale di diritto amministrativo, Milano, Giuffrè, ult. ed., dal Cap.I al Cap. VIII (esclusi i paragrafi relativi alla responsabilità). Oppure, in alternativa, V. Cerulli Irelli, Lineamenti del diritto amministrativo, Torino, Giappichelli, ult. ed., dal Cap. I al Cap. 10

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CORSO: Diritto amministrativo II - Vipiana Piera Maria - [email protected] Semestre: II - Crediti: 6+3 NOTE: - PROPEDEUTICITA': Diritto Amministrativo I

Diritto Processuale Civile

OBIETTIVI: Il corso si propone l'analisi delle tematiche inerenti al sistema di giustizia amministrativa, alla validità degli atti amministrativi e ai poteri di autotutela amministrativa PROGRAMMA: Il corso si occupa soprattuttodello studio della tutela giurisdizionale nei confronti della pubblica amministrazione, e quindi del riparto fra la giurisdizioni, del processo dinanzi al giudice ordinario quando una delle parti è una p.a., e delsistema di giustizia amministrativa, e in questo ambito approfondisce in modoparticolare la disciplina contenuta nel nuovo codice del processo amministrativo. Oggetto di specifico approfondimento saranno poi le questioni inerenti alla invalidità degli atti amministrativi e ai poteri di autotutela spettanti alle pubbliche amministrazioni. TESTI CONSIGLIATI:

Per tutti gli studenti del corso: C. MIGNONE - P. M. VIPIANA, Giustizia amministrativa, Cedam, 2012, e P.M. Vipiana, Invalidità, annullamento d'ufficio e revoca degli atti amministrativi, Cedam, 2007.

Per gli studenti interessati all'ottenimento di 9 crediti complessivi è indicato anche: P. M. Vipiana, Il procedimento amministrativo nella legge n.241 del 1990 riformata dalla legge n. 69 del 2009, Cedam, 2010.

MODALITÀ DI ESAME: prova scritta, vertente sulla risposta argomentata a domande, ed eventuale prova orale successiva; oppure, a discrezione della commissione giudicatrice, prova orale.

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Durante il corso verrà organizzato, per i soli frequentanti, una prova intermediasu una parte del programma, il

cui superamento potrà valere, a scelta dellostudente, come esonero dall'esame finale per tale parte del programma.

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CORSO: Diritto canonico - MAZZOLA ROBERTO [email protected] Semestre: II - Crediti: 6 NOTE: Per Laurea magistrale- PROPEDEUTICITA': Nessuna.

OBIETTIVI:

Si assiste oggi in Europa, in Italia in particolare, ad un rinnovato scontro tra Chiesa cattolica e modernità, tra

istituzioni laiche e Chiesa di Roma. Tuttavia il più delle volte si ignorano le origini, le finalità, la natura el’organizzazione giuridica di quest’ultima che pur conserva un ruolo da protagonista nelle vicende politico-sociali tanto nazionali quanto internazionali

Gliobiettivi del corso pertanto sono di:

a)Comprendere in chiave storica le cause e le dinamiche che hanno portato alla nascita della Chiesa cattolica apostolica romana nell’area mediterranea (CHIESAE ORIGINI)

b)Esaminare l’influenza avuta dalla Chiesa cattolica nella formazione del pensiero giuridico europeo (LE RADICI CANONISTICHE DEL DIRITTO MODERNO)

c)Capire quando si è consumata la crisi fra la Chiesa cattolica e la modernità e quali conseguenze ha avuto sul piano istituzionale e normativo (L’ORGANIZZAZIONEGIURIDICA DELLA CHIESA CATTOLICA NELL’EPOCA DELLA CONTRORIFORMA)

d)Studiare le dinamiche storico-politiche che hanno portato alla adozione di un rinnovato sistema giuridico interno alla Chiesa. E quale assetto costituzionale è andato configurandosi (I PRINCIPI COSTITUZIONALI DELLA CHIESA DOPO IL VATICANO II)

e)Descrivere la posizione istituzionale della Chiesa di fronte alle principali sfide della modernità (DIRITTO CANONICO E MODERNITA’)

PROGRAMMA:

Il corso sarà cosìarticolato:

I PARTE .

CHIESA E ORIGINI

Temi trattati : cosa significa chiesa?; cosa significa l'aggettivo cattolico? Perché la Chiesa cattolica si è data un diritto? La natura del diritto canonico delle origini

II PARTE .

LE RADICI CANONISTICHE DEL DIRITTO MODERNO EUROPEO

Temi trattati : le radici canonistiche del diritto penale moderno; la matrice canonistica del modello moderno di matrimonio; le radici canonistiche del concetto giuridico di “persona”.

III PARTE .

L’ORGANIZZAZIONE GIURIDICA DELLA CHIESA CATTOLICA NELL’EPOCA DELLA CONTRORIFORMA

Temi trattati : il rafforzamento della chiesa autoritaria e gerarchica; la costituzione dei tribunali della coscienza; la formalizzazione del sacramento matrimoniale

IV PARTE .

I PRINCIPI COSTITUZIONALI DELLA CHIESA DOPO IL VATICANO II

Temi trattati : la chiesa come Popolo di Dio; la chiesa come Mistero; la chiesa come sacramento di salvezza; la vocazione missionaria della chiesa

V PARTE .

DIRITTO CANONICO E SFIDE DELLA MODERNITA’. LE CRITICITA’

Temi trattati : Chiesa cattolica e famiglia; Chiesa cattolica e sessualità; Chiesa cattolica e capitalismo

METODO : ogni lezione muoverà dalla analisi di fatti storici o giurisprudenziali. Saranno previsti docenti-ospiti el’utilizzo di materiale multimediale.

TESTI CONSIGLIATI:

Per ifrequentanti (presenza obbligatoria per 2/3 del corso)

G. Feliciani, Le basi del diritto canonico. Dopo il codice del 1983, Il Mulino, Bologna, 2002 e appunti del corso.

Si consiglia l’uso del Codice di Diritto canonico del 1983

Per i non frequentanti :

R. Bertolino, Lezioni di diritto canonico raccolte da M.C. Ruscazio, Torino, Giappichelli, 2007

Si consiglia l’uso del Codice di Diritto canonico del 1983

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CORSO: Diritto civile I - Serafino Andrea [email protected] Semestre: I - Crediti: 9

NOTE: - PROPEDEUTICITA':

OBIETTIVI:

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Il corso si propone difornire agli studenti un livello di preparazione approfondito sulle principali tematiche della

responsabilità extracontrattuale. Lo studente verrà inoltre abituato alla lettura di sentenze, di modo da incrementare il livello di comprensione della motivazione ed il sotteso ragionamento giuridico.

Seguito il corso, lo studente dovrà sapersi orientare con disinvoltura nel panorama della responsabilità civile così come delineata dall'ordinamento nazionale e dal diritto comunitario.

PROGRAMMA:

Il programma si articola in due momenti, non progressivi, ma concomitanti.

Nel primo mese il corso affronterà gli aspetti istituzionali della responsabilità civile, con particolare approfondimento agli istituti delineati negli artt. 2043 - 2059 delcodice civile.

Il corso proseguirà con l'analisi di ipotesi particolari di responsabilità extracontrattuali e ad esso si affiancherà la parte di corso di tre crediti tenuta dalla Prof.ssa Sabrina Praduroux, dai risvolti più pratici, con analisi di giurisprudenza e coinvolgimento diretto dello studente nelle lezioni.

Tra le particolariipotesi di responsabilità civile che verranno trattate si evidenziano la responsabilità medica, la responsabilità degli avvocati e dei notai, la responsabilità per danno ambientale, la responsabilità del produttore,l'illecito civile endofamiliare, e tutte le principali recenti estensioni del danno non patrimoniale.

Il corso seguirà inoltre un approccio di natura comparatistica, trattando le principali differenziazioni, nell'ambito della responsabilità civile, tra i diversi principali sistemi giuridici.

TESTI CONSIGLIATI:

MONATERI P.g., La responsabilità Civile, UTET, Torino, ultima edizione

Materiale integrativo verrà fornito agli studenti durante le lezioni.

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CORSO: Diritto civile progredito - Serafino Andrea [email protected] Semestre: I - Crediti: 9 NOTE: - PROPEDEUTICITA':

OBIETTIVI: Il corso si propone l'approfondimento delle principali tematiche in tema di proprietà, con l'obiettivo di offrire allo studente una visione più ampia possibile, con aperture verso i sistemi francese, tedesco, di common law e cinese.L'approccio comparatistico, potrà dotare lo studente di una capacità critica di analisi delle forma di appartenenza più particolari e meno regolamentate dal punto di vista normativo.Il corso si propone,

inoltre, nella parte "seminariale" dei tre crediti (il cui programma è inserito su moodle), di abituare lo studente ad un approccio diretto con la giurisprudenza, analizzando una serie di decisioni della corte di legittimità e delle corti di merito su temi anche trasversali, quali la tutela risarcitoria derivante dalla lesione di differenti forme di proprietà (risarcimento del danno derivante da lesione del possesso, lesione del diritto di proprietà intellettuale e risarcimento del danno,lesione del diritto di proprietà e danno esistenziale, ed altri temi).

PROGRAMMA: Il tema della proprietà verrà trattato sia in una prospettiva storica, sia in relazione ai più recenti sviluppi. La problematica dei beni comuni e delle differenti forme di appartenenza nelle società moderne

costituiranno spunto di riflessione in merito all'evoluzione dell'istituto, che solo apparentemente si rivela monolitico come potrebbe far pensare dalla sua disciplina codicistica formale. Nella parte istituzionale del programma verranno approfonditi i temi della tutela della proprietà e del possesso, le varie forme di acquisto della proprietà a titolo originario e derivativo, la proprietà immobiliare urbana, il trasferimento della proprietà mobiliare ed immobiliare, e la proprietà della Pubblica Amministrazione con le problematiche sottese all'espropriazione per pubblica utilità. Il testo del Prof. Ugo Mattei, verrà integrato dallo studio di una serie di decisioni giurisprudenziali finalizzate a sviluppare la capacità critica degli studenti, con discussione di alcuni casi durante le lezioni. TESTI CONSIGLIATI:

PROGRAMMA DA 6 CREDITI:

MATTEI UGO, LA PROPRIETA', UTET, TORINO, IN TRATTATO DI DIRITTO PRIVATO DIRETTO DA RODOLFO SACCO, ULTIMA EDIZIONE

PROGRAMMA DA 9 CREDITI:

IL TESTO DI UGO MATTEI ED IL PROGRAMMA INSERITO SU MOODLE PER IL CORRENTE ANNO ACCADEMICO 2011 - 2012

PROGRAMMA DA 12 CREDITI:

AL PROGRAMMA DA 9 CREDITI VA AGGIUNTI IL TESTO DEL PROF. RAFFAELE CATERINA SULL'USUFRUTTO AD ESCLUSIONE DELLA PARTE DEDICATA ADL DIRITTO DI SUPERFICIE

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CORSO: Diritto commerciale - -

Semestre: - Crediti: NOTE: - PROPEDEUTICITA':

OBIETTIVI: Il corso ha l’obiettivo essenziale di fornire agli studenti gli strumenti metodologici per una conoscenza critica degli istituti fondamentali del diritto commerciale. Le lezioni non copriranno l’intero programma, ma tratteranno, con tecnica “micro–monografica”, alcuni istituti paradigmatici.

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PROGRAMMA:

A. Introduzione

1. Diritto positivo e interpretazione: la storicità del diritto e i limiti del metodo esegetico. 2. Le origini del diritto commerciale: l’età dei comuni. 3. L’ordinamento dei comuni come anticipazione della modernità borghese: 1) gli status; 2) la nascita delle città; 3) libertà–autonomia–eguaglianza; 4) l’ordinamento corporativo; 5) la “garanzia” del profitto: monopolio

di acquisto e di vendita; 6) mercati e fiere; 7) l’istituzione della moneta; 8) il mercator e la speculatio; 9) razionalità, calcolo, contabilità (il bilancio). 4. Lo ius mercatorum come diritto razionale proto-capitalistico: il “nuovo” diritto privato dell’età dei comuni e il “nuovo” diritto dell’impresa. Dalla tutela della proprietà (economia rurale) alla tutela del contratto (economia proto-capitalistica). 5. La matrice comune del diritto commerciale delle origini: nuova disciplina razionale del credito e l’ottimizzazione dell’allocazione dei costi (monitoraggio dei rischi di credito): 1) autonomia patrimoniale dell’impresa; 2) la compagnia e la responsabilità illimitata dei soci; 3) la nuova disciplina del fallimento.

B. Imprenditore

1. La nozione dell’imprenditore: norme definitorie e discipline applicabili. Metodo “essenzialistico” e metodo “funzionale” 2. La nozione di impresa fra economia e diritto 3. Lo scopo di lucro: storia, antropologia, diritto.

C. Azienda e disciplina della concorrenza

1. La disciplina dell’azienda 2. La disciplina della concorrenza: il significato della tutela “filo-mercantile”

D. Società cd. Personali

1. Disciplina della cd. impresa collettiva e disciplina del finanziamento proto-capitalistico: dalla società semplice

alla società in accomandita semplice 2. Società in nome collettivo 3. Eterogenesi dei fini: le società cd. personali ai vertici dei gruppi familiari

E. Società cd. di capitali: la società per azioni

1. La società per azioni: fra disciplina dell’impresa collettiva e disciplina del finanziamento dell’impresa 2. La duplicazione funzionale della società per azioni: dalla società per azioni “aperta” delle origini alla società

“chiusa”. L’emersione normativa della divaricazione funzionale 3. Società per azioni e progressiva “liberalizzazione” del diritto positivo: mercati finanziari ed equalizzazione di diritti imperativi diversi o antitetici 4. Società per azioni, “azione sociale”, strumenti finanziari e mercati di capitali: il significato della cd. mandatory disclosure 5. La disciplina delle società per azioni: proprietà, gestione, controllo 6. La disciplina delle società per azioni: il bilancio 7. Il dibattito sulla corporate governance 8. La struttura finanziaria delle società per azioni: l’evoluzione normativa della disciplina della debt-to-equity ratio ed il problema della separazione proprietà/gestione 9. La società per azioni e le operazioni sul capitale: aumento di capitale, fusione e scissione

10. La vendita dei pacchetti azionari

F. Società di capitali: società in accomandita e società a responsabilità limitata

1. La società in accomandita 2. La s.r.l.

G. Società di capitali: gruppi, trasformazione, scioglimento

1. Il problema dei gruppi e la disciplina della cd. direzione unitaria: fra diritto commerciale e diritto civile 2. La disciplina della trasformazione e dello scioglimento

H. Fallimento e procedure concorsuali

1. La crisi dell’impresa 2. Il fallimento e le altre procedure concorsuali

I. Titoli di credito

1. I titoli di credito in generale

2. Cenni sull’assegno 3. Cenni sulla cambiale

L. Consorzi e Cooperative

SENTENZA A tutti gli studenti – frequentanti o meno – è richiesta la conoscenza critica di una sentenza (di merito o di legittimità) avente ad oggetto un istituto di diritto commerciale. Durante il corso verranno suggerite alcune

sentenze, ma è benvenuta e incoraggiata la selezione di una sentenza da parte dello stesso studente. Lo studente dovrà essere capace di illustrare il “fatto”, le tesi delle parti (domande ed eccezioni), la motivazione della decisione e dovrà altresì essere capace di enucleare la “massima” e di formulare la propria posizione critica (adesiva o contraria).

PROGRAMMA RIDOTTO:

Gli studenti frequentanti non sono tenuti a preparare le parti del programma sub (I) ed (L).

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Gli studenti che sostengono l’esame da 6 crediti non sono tenuti a preparare le parti del programma sub (H),

(I) ed (L).

Gli studenti che sostengono l’esame da 5 crediti non sono tenuti a preparare le parti del programma sub (G), (H), (I) ed (L).

ORARIO DI RICEVIMENTO: Venerdì ore 8.30

TESTI CONSIGLIATI:

Allo studente è lasciata ampia libertà di scegliere il manuale di studio (ove reperire la trattazione degli istituti sopra evidenziati). L’utilizzo del manuale deve sempre essere inteso come uno strumento ausiliario per la conoscenza delle corrispondenti norme del codice civile. L’uso di un codice civile aggiornato è, infatti, essenziale. Gli studenti sono invitati a partecipare alle lezioni dotati di un codice civile, il cui utilizzo è peraltro consentito – in linea di massima – anche nel corso dell’esame. L’uso di un codice civile commentato è fortemente consigliato.

Quanto ai manuali si consiglia (ferma restando la libertà di scelta):

1. Ambrosini-Barcellona-Bonfante-Cagnasso-Niccolini–Poli-Rondinone, Elementi di diritto dell’impresa, Giappichelli. 2010.

2. Presti-Rescigno, Corso di diritto commerciale, vol. II, Zanichelli (ultima edizione disponibile).

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CORSO: Diritto commerciale progredito - barcellona eugenio - [email protected] - Semestre: - Crediti: NOTE: - PROPEDEUTICITA':

OBIETTIVI: Il corso di commerciale progredito avrà ad oggetto il “diritto delle società quotate” ed avrà, pertanto, ad oggetto principale il testo unico della finanza (d.lgs. n. 58/1998; Artt. 91-165-bis).

PROGRAMMA:

1. Appello al pubblico risparmio.

2. OPA.

3. Informazione societaria e comunicazioni price sensitive.

4. Comunicazione delle partecipazioni rilevanti e trasparenza proprietaria.

5. I diritti della minoranza nelle spa quotate.

6. Gli organi delle spa quotate.

7. La revisione legale dei conti.

Il corso avrà forma seminariale e si terrà in quattro incontri a partire da metà febbraio fino a metà aprile 2012.

Le date precise dei quattro incontri saranno comunicate, anche via email, a tutti gli iscritti al corso.

Tre settimane prima di ciascun incontro sarà dato a ciascuno studente il compito di redigere una relazione di 8/10 cartelle su uno dei temi appartenenti alle aree sopra indicate ai punti 1-7. Ad esempio: “Gli orientamenti Consob in materia di offerta pubblica di acquisto e azione di concerto”. Lo svolgimento della relazione presupporrà (i) lo studio di un manuale e/o di un commentario alle norme rilevanti, nonché (ii) un esame di tutte le comunicazioni consob in materia (tutte reperibili sul sito www.consob.it), e, infine (iii) le eventuali sentenze in materia (normalmente, i casi giudiziari sono pochi, quindi è più importante il riferimento alle fonti Consob).

Prima di ciascun incontro, gli studenti saranno tenuti a trasmettere in via informatica l’elaborato e poi, all’incontro, il lavoro verrà discusso con il docente.

Data la struttura del corso, il superamento dell’esame non è possibile senza la previa partecipazione a tutti e quattro gli incontri seminariali e senza la previa redazione delle quattro relazioni destinate ad essere discusse con il docente.

Sebbene la partecipazione al corso di diritto commerciale progredito postuli il previo superamento dell’esame di diritto commerciale, agli studenti frequentanti di diritto commerciale sarà possibile partecipare al corso, fermo restando che la registrazione dell’esame non potrà che avvenire solo dopo il superamento dell’esame propedeutico.

TESTI CONSIGLIATI:

Ferma restando la libertà dello studente di prepararsi su manuali di propria scelta, si consigliano, quali testi di

riferimento:

1) F. Chiappetta, Diritto del governo societario, La corporate governance delle società quotate, 2° ed., Padova: Cedam, 2010

2) P. Montalenti, S. Balzola, La scocietà per azioni quotata, in Le nuove s.p.a., collana diretta da Cagnasso e

Vanzani, Bologna: Zanichelli, 2010.

Nota bene: verificare sempre che il manuale rifletta le norme vigenti come via via modificate.

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CORSO: Diritto comune - aimerito francesco [email protected]

Semestre: II - Crediti: 6 NOTE: - PROPEDEUTICITA':

OBIETTIVI: Il corso sipropone di ricostruire i lineamenti del sistema di Diritto comune fra Medioevo ed Età Moderna, dai primi sviluppi sino alla crisi dei secc. XVIII-XIX, con alcuniriferimenti alla dimensione europea del fenomeno. PROGRAMMA: Le lezioni seguiranno, in progressione cronologica, l'evoluzione del sistema di Diritto comune, dai suoi primi sviluppi medievali sino al suo superamento in età contemporanea.

TESTI CONSIGLIATI: Per ifrequentanti: A. CAVANNA, Storia del diritto moderno in Europa. I. Le fonti e il pensiero giuridico, Milano, Giuffrè, 1982, pp. 21-318 e 391-427. Per i non frequentanti: A. CAVANNA, Storia del diritto moderno in Europa. I. Le fonti e il pensiero giuridico, Milano, Giuffrè, 1982, pp. 21-377; 391-427; 443-471.

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CORSO: Diritto costituzionale -Tripodina Chiara - [email protected] Semestre: II - Crediti: Laurea magistrale 12 cfu (9+3); Informatica giuridica 9cfu NOTE: - PROPEDEUTICITA':

Non è prevista alcuna propedeuticità per sostenere l'esame.

OBIETTIVI: Il corso si propone di offrire agli studenti i fondamenti del costituzionalismo e del diritto costituzionale italiano, con riferimento costante alla storia e all'attualità della vita politico-costituzionale italiana. PROGRAMMA: Il corso si compone di quattro cicli di lezioni: I. Storia, concetti e fondamenti del costituzionalismo moderno e della Costituzione italiana - II. Forma di stato e forma di governo: sistema costituzionale italiano nel quadro delle forme di stato e di governo; autonomie degli enti territoriali; unioni di stati; forma di governo: corpo elettorale e sistemi elettorali; parlamento; governo; presidente della Repubblica; potere giudiziario; corte costituzionale- III. Sistema delle fonti del diritto italiano: criteri che risolvono le antinomie tra le fonti; interpretazione dei testi normativi; costituzione, potere costituente e potere di revisione costituzionale; legge ordinaria; referendum abrogativo; fonti del governo (decreti legge, decreti legislativi, regolamenti); fonti regionali; fonti internazionali, fonti di altri ordinamenti, fonti dell'Unione europea - IV.

Libertà e diritti fondamentali:principio di uguaglianza formale e sostanziale; diritti di libertà; diritti sociali; "nuovi diritti"; doveri costituzionali. Sarà attivato, secondo modalità concordate con gli studenti all’inizio delle lezioni, un seminario corrispondente a 3 crediti, per un totale di 12 ore, da considerarsi parte integrante del corso per gli iscritti al corso di laurea magistrale. Coloro che non potranno frequentare il seminario dovranno rivolgersi al docente per ottenere l’indicazione di letture integrative. TESTI CONSIGLIATI:

L'esame è scritto, con la possibilità per i più meritevoli di accedere a un colloquio orale.

Bin Pitruzzella, Diritto costituzionale , Torino, Giappichelli, ult. ed., oppure T. Martines, Diritto costituzionale , Milano, Giuffrè, ult. ed, oppure F. Politi, Diritto pubblico , Torino, Giappichelli, ult. ed.

Per la preparazione dell'esame è comunque indispensabile la conoscenza del testo vigente della Costituzione, nonché della principale normativa subcostituzionale relativa agli argomenti oggetto del corso.

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CORSO: Diritto costituzionale della salute e organizzazione sanitaria - Balduzzi Renato [email protected]

Semestre: II - Crediti: 6+3 NOTE: Per Laurea magistrale- PROPEDEUTICITA': Diritto costituzionale

OBIETTIVI: Il corso, a carattere specialistico e professionalizzante, è volto a consentire ai partecipanti l'acquisizione di conoscenze avanzate sull'assetto della materia sanitaria nel nostro Paese. PROGRAMMA: Dopo avere illustrato l'evoluzione della materia sanitaria dal 1861 alla seconda guerra mondiale, il corso si sofferma sull'importante novità rappresentata dalla Costituzione italiana e dalla sua attuazione legislativa soprattutto a seguito della legge 23 dicembre 1978, istitutiva del Servizio sanitario nazionale e dei d.lgs. che nel tempo sono venuti a integrarla, sino al recente d.lgs. 6 maggio 2011, n. 68, che hanno confermato i principi dell'universalità, globalità e accessibilità del nostro sistema sanitario, caratterizzato dal

finanziamento basato essenzialmente sulla fiscalità generale e, attualmente, dalla sua articolazione decentrata a livello regionale e aziendale, rafforzata a seguito della revisione costituzionale del 2011. Particolare attenzione è dedicata all'organizzazione sanitaria della Regione Piemonte e ai suoi più recenti sviluppi. TESTI CONSIGLIATI: R.Balduzzi, G.Carpani ( a cura di) Materiali per un corso di diritto sanitario,Bologna, il Mulino (in distribuzione da gennaio 2012)

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CORSO:Diritto degli enti locali - Vipiana - Peruggia - [email protected] Semestre: II - Crediti: 6 NOTE: - PROPEDEUTICITA':Diritto amministrativo I

Page 9: FACOLTÀ o Normativa - DiGSPES · CORSO:Criminologia - D'Allio Giorgio - Semestre: II - Crediti: 6 NOTE: - PROPEDEUTICITA': Diritto penale I OBIETTIVI: L’obiettivo del corso è

OBIETTIVI:Approfondimento delle principali tematiche giuridiche in tema di enti locali,anche alla luce delle

numerose innovazioni normative e dei più attuali orientamenti della giurisprudenza, in modo da fornire agli studenti nozioni estrumenti di indagine utili anche al fine di future prospettive di occupazione presso gli enti medesimi. PROGRAMMA:

Il corso è volto innanzitutto a richiamare le nozioni già nel bagaglio dello Studente relative alla natura, all’ordinamento ed alla funzionalità degli entilocali.

Con tali intendimento sarà posta l’attenzione sulle fonti del diritto inmateria, sui differenti organi deglienti locali, sulla loro elezione o nomina nonché sulle rispettive competenze.

Particolare riguardo verrà poi dedicato alla separazione della funzione politica da quella amministrativa, che ha trovato ampia applicazione proprio nella vita degli entilocali.

Saranno poi proposti lo studio della nozione di servizio pubblico locale, e quello delle modalità previste dalla legge per la sua prestazione.

La dovuta considerazione sarà infine riservata al controllo dell’attività delcomune e della provincia, così come all’ordinamento finanziario e contabile di tali enti.

TESTI CONSIGLIATI: -approfondito ripasso del manuale di Diritto amministrativo I, nelle parti riguardanti gli enti pubblici in generale e soprattutto gli enti locali;

- studio del testo che verrà indicato dai Docenti all'inizio del corso.

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CORSO: Diritto del lavoro - Lunardon Fiorella [email protected] Semestre: annuale - Crediti: 12 NOTE: Per Laurea magistrale- PROPEDEUTICITA':

Diritto privato

Diritto costituzionale

OBIETTIVI:

Il corso ha ad oggetto l'illustrazione della disciplina del rapporto di lavoro subordinato e gli istituti fondamentali del diritto sindacale.

PROGRAMMA:

Diritto del rapporto dilavoro: la subordinazione; il contratto individuale e collettivo di lavoro; le tipologie contrattuali; il contenuto del rapporto di lavoro con particolare attenzione ai poteri del datore ed agli obbligi del lavoratore; la retribuzione; i licenziamenti individuali e collettivi.

Diritto sindacale: i soggetti collettivi; il contratto collettivo nel settore privato e pubblico; il conflitto (sciopero e serrata)

TESTI CONSIGLIATI:

Per i frequentanti

- Carinci, De Luca Tamajo, Tosi e Treu, Ilrapporto di lavoro subordinato, Utet, Torino, ult.ed.

(nelle parti indicate alezione)

- Magnani, Il diritto dei contratti di lavoro, Giuffrè, Milano, 2009 (nelle parti indicate a lezione)

Per i non frequentanti

- Tosi - Lunardon, Introduzione al diritto del lavoro, Laterza, Bari, voll. 1 e 2, 2004 -2005

-Carinci, De Luca Tamajo,Tosi e Treu, Ilrapporto di lavoro subordinato, Utet, Torino, ult. ed.

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CORSO: Diritto del lavoro (per Informatica giuridica per la PA e per le imprese) - Santini Fabrizia -

[email protected] Semestre: I - Crediti: 9 NOTE: Per Informaticagiuridica - PROPEDEUTICITA':

Diritto privato

Diritto costituzionale

OBIETTIVI:

Il corso si propone di fornire le conoscenze necessarie in materia di disciplina del rapporto di lavoro subordinato e degli istituti fondamentali del diritto sindacale sia nel settore dell'impiego privato sia - e con particolare attenzione- nel settore della Pubblica amministrazione.

PROGRAMMA:

Diritto del rapporto dilavoro: la subordinazione; il contratto individuale e collettivo di lavoro; le tipologie contrattuali; il contenuto del rapporto di lavoro con particolare attenzione ai poteri del datore ed agli obbligi del lavoratore; la retribuzione; i licenziamenti individuali e collettivi.

Diritto sindacale: i soggetti collettivi;il contratto collettivo nel settore privato e pubblico; il conflitto nel settore privato e pubblico (sciopero e serrata)

Particolare attenzione,dato l'indirizzo del corso, verrà riservata a temi quale il telelavoro; la sicurezza dei lavoratori ai video-terminali

Page 10: FACOLTÀ o Normativa - DiGSPES · CORSO:Criminologia - D'Allio Giorgio - Semestre: II - Crediti: 6 NOTE: - PROPEDEUTICITA': Diritto penale I OBIETTIVI: L’obiettivo del corso è

TESTI CONSIGLIATI:

Per i frequentanti

- Carinci, De Luca Tamajo, Tosi e Treu, Il rapporto di lavoro subordinato, Utet, Torino, ult.ed.(nelle parti indicate a lezione)

- Carinci, De LucaTamajo, Tosi e Treu, Il diritto sindacale, Utet, Torino, ult.ed. (nelleparti indicate a lezione)

Per i non frequentanti

- Tosi - Lunardon, Introduzione al dirittodel lavoro, Laterza, Bari, voll. 1 e 2, 2004 -2005

-Carinci, De Luca Tamajo,Tosi e Treu, Il rapporto di lavoro subordinato, Utet, Torino, ult. ed.

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CORSO: Diritto del lavoro dell'Unione europea - Santini Fabrizia - [email protected] Semestre: I - Crediti: 6 NOTE: Per tutti i corsi -PROPEDEUTICITA':

Andando ad approfondire i principi regolatori del diritto del lavoro a livello sovranazionale, il

corso nonrichiede la conoscenza del diritto del lavoro nazionale.

OBIETTIVI:

Il corso si propone anzitutto aglistudenti interessati al diritto dell'Unione Europea come complementare al perfezionamento della conoscenz adel diritto dei Paesi membridell'Unione; nonchè agli studenti interessati al diritto del lavoro, oggi più che mai influenzato dalle politiche comunitarie e strettamente interpretato in relazione ad esse, sia nel settore del pubblico impiego che nel settore privato. Le modalità di insegnamento (lezioni teoriche ed approfondimenti giurisprudenziali) consentono un apprendimento efficace della materia,

sempre aggiornato alle ultime novità sia legislative, sia giurisprudenziali. Al termine del corso lo studente avrà conoscenza del diritto comunitario del lavoro e della disciplina del rapporto di lavoro nazionale modellata sui principi comunitari.

PROGRAMMA:

Il diritto del lavoro europeo: nascita e fonti.

La politica dell’impiego della Comunità europea: la disciplina della libera circolazione dei prestatori di lavoro.

I rapporti individuali di lavoro: lavori atipici; il divieto di discriminazione nei luoghi di lavoro; la tutela delle condizioni di lavoro (il miglioramento dell’ambiente di lavoro, le lavoratrici madri, il lavoro dei minori, l’orario di lavoro).

Ristrutturazioni, crisi di impresa e diritti dei prestatori di lavoro.

I diritti di informazione e la partecipazione dei lavoratori alla gestione delle imprese.

I rapporti collettivi. La contrattazione collettiva: la rappresentanza delle parti sociali europee; il contratto

collettivo europeo nel sistema delle fonti, la contrattazione collettiva degli Stati membri e la trasposizione delle direttive.

TESTI CONSIGLIATI:

Per gli studenti non frequentanti:

P. Tosi – F. Lunardon, Introduzione al diritto del lavoro, 2. L’ordinamento europeo, Laterza, Bari

Per gli studenti frequentanti:

sarà fornita una dispensa con la raccolta della giurisprudenza analizzata a lezione ed alcuni articoli di approfondimento.

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CORSO: Diritto del lavoro progredito - Lunardon Fiorella - [email protected]

Semestre: II - Crediti: 6 NOTE: Per tutti i corsi -PROPEDEUTICITA':

OBIETTIVI:

Il corso si propone di approfondire particolari aspetti del Diritto del lavoro.

PROGRAMMA:

Il corso ha ad oggetto il diritto amministrativo del lavoro, con particolare riguardo all'istituto della certificazione e alle discipline del collocamento, del lavoro sommerso od irregolare, dei controlli pubblici (nel contesto della riforma del sistema divigilanza) e degli ammortizzatori sociali.

TESTI CONSIGLIATI:

Saggie articoli suriviste specializzate che verranno indicati ad inizio corso.

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CORSO: Diritto dello sport -Lombardi Roberta - [email protected] Semestre: II - Crediti: NOTE: - PROPEDEUTICITA':

Page 11: FACOLTÀ o Normativa - DiGSPES · CORSO:Criminologia - D'Allio Giorgio - Semestre: II - Crediti: 6 NOTE: - PROPEDEUTICITA': Diritto penale I OBIETTIVI: L’obiettivo del corso è

OBIETTIVI:

Il corso si propone di offrire una panoramica sugli aspetti più rilevanti del diritto sportivo, mettendone in evidenza le caratteristiche di vero e proprio micro-sistema dell’ordinamento. Il corso si caratterizza per un approccio multidisciplinare che tiene conto dei principi affermatisi in materia nel diritto internazionale ed europeo, nel diritto civile, penale e amministrativo.Particolare rilievo verrà dato ai temi e alle questioni legate alla giustizia sportiva. E’ consigliabile che lo studente che intenda frequentare il corso abbia già acquisito le nozioni fondamentali del diritto penale (parte generale), civile e amministrativo.

PROGRAMMA:

Per i frequentanti: I contenuti indicati nel programma del corso verranno affrontati con una metodologia didattica di tipo teorico – applicativo. Oltre alla trattazione degli istituti e delle questioni giuridiche legate al diritto dello sport si analizzeranno, con discussione e partecipazione della classe, le decisioni più importanti che hanno contribuito alla affermazione dei principi della materia.L’esame orale verterà sul materiale didattico all’uopo individuato e indicato agli studenti durante lo svolgimento del corso.

Programma:

1 MODULO

L'ordinamento sportivo nazionale olimpico(CONI).

L’ordinamento sportivo internazionale (CIO).

Le Federazioni, le Leghe e le Discipline Sportive Associate.

Le Società Sportive e le Associazioni.

La giustizia sportiva nazionale ed internazionale.

L’autonomia dell’ordinamento sportivo.

Le competenze della Giustizia Sportiva alla luce del d.lgs n. 220/2003.

Le misure per contrastare la violenza negli stadi.

2 MODULO

Rapporto di lavoro sportivo

I contratti sportivi professionistici e dilettantistici.

La cessione del contratto sportivo.

Il contratto di sponsorizzazione e il merchandising.

La gestione dei diritti televisivi e dei diritti di immagine.

Le procedure fallimentari delle Società ed Associazioni Sportive.

La responsabilità civile e penale nello sport.

Il doping e la tutela sanitaria degli sportivi

TESTI CONSIGLIATI:

Per i non frequentanti l’esame dovrà essere preparato su uno dei seguenti manuali:

M. Sanino, F. Verde, Il diritto sportivo, Cedam, 2011.

G. Valori, Il diritto nello sport, Giappichelli, ult. ed.

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CORSO: Diritto dell'ambiente -Lombardi Roberta - [email protected] Semestre: II - Crediti: 6 CFU NOTE: - PROPEDEUTICITA':

Per sostenere l’esame di Diritto dell’ambiente occorre aver già sostenuto l’esame di Diritto amministrativo I.

OBIETTIVI:

Il corso persegue l'obiettivo di illustrare le problematiche giuridiche legate alla tutela dell'ambiente. Esso si propone di esaminare il quadro normativo, nazionale, comunitario ed internazionale in cui si realizza la tutela dell’ambiente, soffermando l’attenzione sugli istituti e sui concetti giuridici che lo studio del diritto dell'ambiente presuppone. Si guarderà alle novità introdotte dal Codice dell’ambiente e alle recenti riforme intervenute sulla

disciplina contenuta nel Codice stesso.

PROGRAMMA:

Il corso sipropone di esaminare la disciplina normativa contenuta nel d.lgs. 3 aprile 2006, n. 152 recante “Norme in materia ambientale” (c.d.

L'organizzazione didattica del corso si articolerà in due fasi.

La prima fase avrà ad oggetto le tematiche generali relative al diritto ambientale, quali l'evoluzione del contesto istituzionale, l'analisi del procedimento amministrativo ambientale, il danno ambientale.

La seconda fase sarà incentrata sull'approfondimento delle problematiche relative singoli procedimenti

amministrativi in campo ambientale (valutazione di impatto ambientale, valutazione ambientale strategica, autorizzazione integrata ambientale) ed ai singoli inquinamenti (idrico, atmosferico, difesa del suolo ecc..).

Testo unico in materia ambientale), anche alla luce delle ultime novità legislative. TESTI CONSIGLIATI:

A Crosetti – R. Ferrara – F.Fracchia – N. Olivetti Rason, Diritto dell’ambiente, Roma – Bari, Laterza, ult.ed.

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Page 12: FACOLTÀ o Normativa - DiGSPES · CORSO:Criminologia - D'Allio Giorgio - Semestre: II - Crediti: 6 NOTE: - PROPEDEUTICITA': Diritto penale I OBIETTIVI: L’obiettivo del corso è

CORSO: Diritto dell'Unione europea - Rubino Vito - [email protected]

Semestre: II - Crediti: 9 NOTE: Per tutti i corsi -PROPEDEUTICITA': Diritto Costituzionale; diritto privato.

OBIETTIVI:

Il corso intende offrire agli studenti una panoramica complessiva del diritto dell'Unione europea dopole modifiche introdotte dal Trattato di Lisbona, nonché fornire gli strumenti necessari a comprenderne le dinamiche ed il quadro evolutivo. A questo scopo durante le lezioni accanto all'inquadramento teorico verranno

esaminati casi pratici attraverso l'analisi di sentenze, normativa e documenti delle istituzioni. Verranno inoltre organizzati parallelamente al corso incontri concollaboratori della cattedra e docenti esterni per approfondire specifici aspetti della materia trattata.

PROGRAMMA:

Nella prima parte del corso, dopo un sintetico quadro storico-evolutivo del processo di integrazione europea,

verrà affrontato l'assetto istituzionale, le fonti del diritto U.E.,le procedure giudiziarie, i rapporti con l'ordinamento nazionale nonché la cittadinanza dell'Unione.

Nella seconda parte del corso verranno approfondite le libertà fondamentali (circolazione delle merci, dei lavoratori subordinati, dei capitali e pagamenti, nonché libera prestazione dei servizi e diritto di stabilimento), e lo spazio libertà sicurezza e giustizia.

N.B.: gli studenti diinformatica giuridica devono preparare solamente la parte istituzionale, e conseguono 6

crediti. Gli studenti che abbiano già sostenuto l'esame di Diritto Internazionale Privato e Processuale saranno esonerati dalla preparazione della parte sulla cooperazione giudiziaria civile.

TESTI CONSIGLIATI:

Per la parte istituzionale:

U. Villani, Istituzioni di Diritto dell'Unione europea, Cacucci editore, 2010.

Per la parte speciale:

U. Draetta, N. Parisi, Elementi di diritto dell'Unione europea. Parte speciale - Il diritto sostanziale. Terza edizione, Giuffré, 2010.

Si richiede altresì l'utilizzo di un codice per la frequenzadelle lezioni e la preparazione dell'esame, a scelta fra:

- Pocar- Tamburini, Norme fondamentali dell'Unione europea, Giuffré ed., ed. 2009 o ss. (aggiornata con il Trattato di Lisbona);

oppure:

- M.Fragola, Il Trattato di Lisbona che modifica il Trattato sull'Unione europea e il Trattato della Comunità europea, Giuffré ed., edizione 2010.

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CORSO: Diritto di famiglia - Migliasso Davide [email protected] Semestre: II - Crediti: 6 NOTE: - PROPEDEUTICITA':

OBIETTIVI:

Il corso si propone di analizzare la disciplina legislativa alla luce dei suoi problemi applicativi e di casi pratici affrontati dalla giurisprudenza.

PROGRAMMA:

Matrimonio e regime personale dei coniugi. Invalidità del matrimonio civile e concordatario. Regimi patrimoniali della famiglia. Impresa familiare e patto di famiglia.Separazione, divorzio, affidamento dei figli. Famiglia di fatto. Filiazione epotestà genitoriale. Le azioni di stato. Affidamento e adozione. Protezione degli incapaci.

Durante il corso verranno inoltre analizzati casi e sentenze relative ai temi ed ai problemi trattati alezione.

TESTI CONSIGLIATI:

Modalità d'esame

1. Per gli studenti frequentanti : l'esame verrà sostenuto sugli argomenti trattati a lezione (appunti degli studenti e materiali forniti dal docente).

2. Per gli studenti non frequentanti : l'esame verrà sostenuto sulla base del testo consigliato.

TESTO CONSIGLIATO:

M. SESTA, Manuale di diritto di famiglia, Cedam,Padova, 2009 (Terza edizione).

N.B.: il corso, per le modalità in cui è tenuto, è concepito per studenti frequentanti (verranno prese le firme di presenza). L'esame sulla base del Testo consigliato è consentita solo agli studenti che hanno gravi problemi a frequentare (es.: motivi dilavoro) da segnalare e comprovare al docente all'inizio del corso.

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CORSO: Diritto ecclesiastico -MAZZOLA ROBERTO - [email protected] Semestre: II - Crediti: 6 NOTE: Per Laurea magistrale- PROPEDEUTICITA': Diritto costituzionale

OBIETTIVI:

Page 13: FACOLTÀ o Normativa - DiGSPES · CORSO:Criminologia - D'Allio Giorgio - Semestre: II - Crediti: 6 NOTE: - PROPEDEUTICITA': Diritto penale I OBIETTIVI: L’obiettivo del corso è

Al fine di esaminare criticamente i fenomeni, tipici delle società pluri-culturali, pluri-religiose il corso intende: i)

offrire strumenti di analisi politico-istituzionale del fenomeno religioso contemporaneo; ii) capire giuridicamente in che misura e in che forme le religioni organizzate e il religioso individuale condizionano le scelte politiche degli stati e delle organizzazioni internazionali; iii) esaminare gli strumenti normativi e giurisprudenziali destinati a regolare questi fenomeni; iv) suggerire eventuali sbocchi professionali legati a tale area disciplinare. Testimonianze ed esperienze.

PROGRAMMA:

Il corso si articolerà nelle seguenti aree tematiche:

Stati costituzionali& Religione. I modelli di rapporti Stato – confessioni religiose nell’area euromediterranea.

Pluralismo sociale ereligioni in Europa. Problemi pratici di libertà religiosa nel continente europeo attraverso la giurisprudenza della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo.

Religione & Paura. I limiti del diritto di libertà religiosa. Le esigenze di sicurezza e di ordine pubblico.

Appendice. Gli sbocchi professionali connessi allo studio delle tematiche concernenti la dimensione religiosa. Testimonianze ed esperienze

Il corso sarà supportatoda strumenti multimediali e si avvarrà della competenza di docenti esterni

(italiani/stranieri).

Ogni lezione muoverà dall’analisi di fatti e documenti al fine di creare un solido intreccio fra dimensione storico-politica e diritto.

Da quest’anno il corso sisvolgerà in collaborazione con la cattedra di diritto ecclesiastico della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università Cattolica di Piacenza. In particolare per alcune lezioni sarà attivato un sistema di video-conferenza attraverso il sistema Skype. In tal modo gli studenti della sede di Alessandria potranno

assistere ad alcune lezioni svolte in Cattolica a Piacenza e viceversa gli studenti di Piacenza potranno assistere ad alcune lezioni svolte ad Alessandria.

TESTI CONSIGLIATI: Programma d’esame per i frequentanti (obbligo difrequenza ai 2/3 delle lezioni):

E. Vitali-A. Chizzoniti, Manuale breve. Diritto ecclesiastico, Giuffré, Milano, 2007 e appunti del corso

Si consiglia l’uso del Codice del Diritto ecclesiastico a cura di S. Berlingò e G. Casuscelli., Giuffré,2009.

Programma d’esame per i non frequentanti:

C. Cardia, Principi di diritto ecclesiastico. Tradizione europea legislazione italiana,Giappichelli, Torino 2010, 2. Edizione

Si consiglia l’uso del Codice del Diritto ecclesiastico a cura di S. Berlingò e G. Casuscelli., Giuffré,2009.

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CORSO: Diritto fallimentare - Canale Guido - [email protected] Semestre:II - Crediti: 6 NOTE: - PROPEDEUTICITA':

OBIETTIVI:

PROGRAMMA:

Il corso sarà destinato ad esaminare approfonditamente la disciplina del fallimento e del concordato preventivo. In particolare, saranno sviluppati i seguenti punti:

• il presupposto soggettivo ed oggettivo per la dichiarazione di fallimento, con riguardo all’impresa individuale

ed alle società;

• il procedimento per la dichiarazione di fallimento; la sentenza dichiarativa ed i mezzi di impugnazione;

• gli organi preposti allo svolgimento della procedura fallimentare: tribunale, giudice delegato, curatore e comitato dei creditori;

• gli effetti del fallimento per il debitore;

• gli effetti del fallimento per i creditori;

• gli effetti del fallimento sui rapporti giuridici pendenti;

• il sistema revocatorio;

• la procedura per l’accertamento del passivo;

• amministrazione e liquidazione del patrimonio fallimentare;

• la chiusura del fallimento ed i casi di riapertura.

• il fallimento delle società;

• cenni sulle procedure concorsuali minori e, in particolare, sul concordato preventivo e sugli accordi di ristrutturazione.

TESTI CONSIGLIATI:

Nigro – Vattermoli, Diritto della crisi delle imprese, Il Mulino, ult. ed., sino a pag. 390;

Guglielmucci, Lezioni di diritto fallimentare, ult. ed.

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CORSO: Diritto industriale - Cogo Alessandro Enrico - [email protected]

Semestre: I - Crediti: 6 NOTE: Per tutti i corsi -PROPEDEUTICITA': Diritto commerciale

OBIETTIVI: Il corso mira a far acquisire agli studenti le nozioni fondamentali del diritto industriale e del diritto della concorrenza.

Page 14: FACOLTÀ o Normativa - DiGSPES · CORSO:Criminologia - D'Allio Giorgio - Semestre: II - Crediti: 6 NOTE: - PROPEDEUTICITA': Diritto penale I OBIETTIVI: L’obiettivo del corso è

PROGRAMMA:

Ilcorso ha ad oggetto i temi principali del diritto industriale. Tratta più precisamente dell'oggetto, della natura e della funzione dei diritti di proprietà intellettuale; delle fonti interne, comunitarie ed internazionali della disciplina nonché dei loro rapporti reciproci; e così in particolare delle regole che indicano la fattispecie costitutiva, i requisiti di protezione, il contenuto e le cause di estinzione dei diritti sui segnidistintivi d'impresa (marchio, ditta, insegna, nomi a dominio), sulle invenzionied i modelli industriali, sulle opere dell'ingegno, sulle prestazioni artistiche ed imprenditoriali connesse a queste ultime. Un'ultima parte è dedicata alla disciplina della concorrenza sleale ed ai suoi rapporti con la tutela dei diritti ora detti.

TESTI CONSIGLIATI:

P.Auteri, G. Floridia, v. Mangini, G. Olivieri, M. Ricolfi, P. Spada, Il diritto industriale. Proprietà intellettuale e concorrenza, Giappichelli, Torino, 2009; un testo aggiornato del codice della proprietà industriale (d.lgs. 10 febbraio 2005 n.30, modificato da ultimo dal d.l. 13 agosto 2010 n. 131) e della legge sulla protezione del diritto d'autore e di altri diritti connessi al suo esercizio (l. 22 aprile 1941 n. 633, modificata da ultimo dalla l. 9 gennaio 2008 n. 2).

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CORSO: Diritto internazionale --

Semestre: - Crediti: NOTE: - PROPEDEUTICITA':

OBIETTIVI: PROGRAMMA: TESTI CONSIGLIATI:

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CORSO: Diritto internazionale privato e processuale - Coscia Giuseppe - [email protected] Semestre: II - Crediti: NOTE: - PROPEDEUTICITA': Istituzioni di diritto privato

OBIETTIVI:

PROGRAMMA:

Il programma d'esame comprende la parte generale di diritto internazionale privato nonché i regolamenti sulla

legge applicabile alle obbligazioni contrattuali e extracontrattuali.

Per la parte processuale i regolamenti 44/2001 e 2201/2003

TESTI CONSIGLIATI:

Mosconi e Campiglio, Diritto internazionale privato e processuale, parte generale e obbligazioni, Torino Utet, 2010

Il docente si riserva d'indicare in sostizione dei cap. III e IV propri appunti.

Per i testi normativi principali: Clerici-Mosconi-Pocar, Legge di riforma del diritto internaionale privato e testi collegati. VI ed Milano Giuffré

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CORSO: Diritto penale I - Diritto penale II - Petrini Davide - [email protected] Semestre: annuale - Crediti: 12

NOTE: Per tutti i corsi -PROPEDEUTICITA': Diritto costituzionale

OBIETTIVI:

Portare gli studenti allaconoscenza dei principali problemi di teoria generale del reato, sia sotto ilprofilo dogmatico che politico-criminale.

Portare gli studenti aduno studio consapevole e ad una adeguata conoscenza di alcuni istituti di partegenerale inerenti le forme di manifestazione del reato, la funzione della penae della "nuova" responsabilità da reato degli enti.

PROGRAMMA:

DIRITTO PENALE I

1. Principi

I presupposti culturali,storici e istituzionali del diritto penale vigente - Diritto penale eCostituzione - Il principio di legalità rispetto alle fonti, al contenuto, altempo e all'interpretazione delle norme penali - I principi di materialità, tipicità, offensività e sussidiarietà – La personalità della responsabilitàpenale – Fondamento e

funzioni della sanzione penale - I limiti spaziali e ilimiti personali all’applicabilità della legge penale.

2. Struttura del reato

Definizione formale di reato e distinzione tra delitti e contravvenzioni - Teoria generale del reato :categorie giuridiche e funzione politico-criminale della tipicità,dell'antigiuridicità, della colpevolezza, della punibilità - Soggetto attivodel reato – Fatto tipico :condotta, evento, nesso di causalità, offensività - Antigiuridicità :

Page 15: FACOLTÀ o Normativa - DiGSPES · CORSO:Criminologia - D'Allio Giorgio - Semestre: II - Crediti: 6 NOTE: - PROPEDEUTICITA': Diritto penale I OBIETTIVI: L’obiettivo del corso è

fondamento struttura e disciplina delle singole scriminanti - Colpevolezza : imputabilità, dolo ecolpa,

conoscibilità della legge penale, scusanti.

DIRITTO PENALE II

Le forme dimanifestazione del reato: tentativo; concorso di persone nel reato; le circostanze del reato.

Concorso di reatie concorso apparente di norme .

La punibilità.

Il sistema sanzionatorio :pene e misure di sicurezza; le conseguenze civili del reato; le misure di prevenzione; l'illecito "da reato" degli enti.

TESTI CONSIGLIATI:

MARINUCCI-DOLCINI, Manuale di diritto penale, Parte generale, III ed., Milano, 2009 (pp.1-312 per Penale I, pp. 313-604 per Penale II).

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CORSO: Diritto penale progredito -Petrini Davide - [email protected] Semestre: II - Crediti: 9 NOTE: Per tutti i corsi -PROPEDEUTICITA': Diritto penale I e II.

OBIETTIVI:

Consentire agli studenti l'approfondimento di tematiche di parte speciale, nonchè di legislazione penale speciale, con particolare attenzione ai più recenti e significativi orientamenti della giurisprudenza di legittimità.

PROGRAMMA:

MODULO A:

Il modulo affronta lo studio di alcuni settori della parte speciale:

- delitti contro lapersona

- delitti control’incolumità pubblica

Saranno analizzate lefattispecie più significative, anche per riscontro applicativo, allo scopo di evidenziare le diverse modalità di tutela dei beni giuridici e consentire l’approfondimento delle connesse tematiche di parte generale apprese nel corsodel triennio (in particolare: nesso di causalità, colpa, responsabilità oggettiva e concorso di persone).

Particolare attenzionesarà prestata alla analisi della giurisprudenza, al fine di offrire un approccio problematico alla analisi delle questioni giuridiche trattate, così da fornire agli studenti frequentanti gli strumenti metodologici per laelaborazione di pareri in materia penale.

MODULO B (Tutela penale del lavoro)

1) Premesse di carattere generale. Contenuto e limiti del diritto penale del lavoro nel più generale ambito del diritto penale speciale. L’interesse attuale della materia. La rilevanza costituzionale dell’interesse protetto (artt. 35 – 41 Cost.) e lagerarchia dei beni tutelati. L’opportunità di una autonoma, completa ed organica tutela penale in materia dilavoro. La posizione di «debolezza» contrattuale dei prestatori d’opera. Il volto attuale del diritto penale del lavoro ed il superamento del suo ruolo meramente sanzionatorio. 2) Gli ambiti di studio: a) Lo sciopero e serrata (artt. 502 – 506 c.p.) nella giurisprudenza delle Corte Costituzionale. - Lo sciopero dei pubblici dipendenti.

b) Le disposizioni penali nello Statuto dei lavoratori (legge 300/70). c) La depenalizzazione e la riforma del sistema sanzionatorio nel diritto penale del lavoro (la legge delega 499/1993). - La nuova causa estintiva delle violazioni in materia di sicurezza e igiene del lavoro (D. Lgs. 758/1994). - L’intervento normativo di riforma del mercato del lavoro del 2003 ( c.d.legge Biagi) in particolare in tema di agenzie per il lavoro, somministrazionedi lavoro, appalto di servizi, apprendistato, lavoro a progetto e prestazioni occasionali. d) La sicurezza e l’igiene del lavoro nel codice penale. - La rimozione od omissione dolosa o colposa di cautele e difese contro gli infortuni sul lavoro (artt. 437 e 451 c.p.). Il concorso di tali reati con le ipotesi contravvenzionali. - L’omicidio e le lesioni colpose derivanti da malattia professionale oinfortunio sul lavoro (artt. 589 e 590 c. p.).

e) La normativa prevenzionale. - I D.P.R. degli anni ’55 - ’56, l’attuazione delle Direttive comunitarie ed i rapporti tra normativa europea e quella nazionale. - Il nuovo modello prevenzionale (dal Titolo I del D. Lgs. 626/1994 al D. Lgs.81/2008, così come modificato dal D.Lgs. 106/09). - L’individuazione dei soggetti responsabili in materia di sicurezza ed igienedel lavoro, in particolare le figure del datore di lavoro, del dirigente e delpreposto. - La delega di funzioni e la sua incidenza sulla responsabilità penale. - I nuovi soggetti obbligati. - I principali obblighi prevenzionali.

Page 16: FACOLTÀ o Normativa - DiGSPES · CORSO:Criminologia - D'Allio Giorgio - Semestre: II - Crediti: 6 NOTE: - PROPEDEUTICITA': Diritto penale I OBIETTIVI: L’obiettivo del corso è

Modalità didattiche e d'esame: Saranno svolte prevalentemente lezioni frontali. Ad alcune di esse

parteciperanno esperti della materia (ispettori del lavoro, organi di vigilanza, medici competenti). L'esame è orale.

MODULO C

- Notizie storiche – Funzione della pena – Formazione del rapporto esecutivo e sue vicende modificative

- Tribunale e Magistrato di Sorveglianza: le rispettive funzioni

- Diritti e doveri dei detenuti – Il lavoro penitenziario e regimi differenziati

- Misure alternative

- Procedimento di Sorveglianza – Procedimento per reclamo ed altre procedure

- Misure di sicurezza

- Altri Istituti: riabilitazione, remissione del debito, sanzioni sostitutive, indultino, decreto Alfano

TESTI CONSIGLIATI:

MODULO A:

D. Pulitanò, Introduzionealla parte speciale del diritto penale. Giappichelli, Torino, 2010 (pp.1-132).

D. Pulitanò (a cura di), Dirittopenale. Parte speciale, vol. I, Tutela penale della persona, Giappichelli,Torino, 2011 (pp. 125-159; 253-326).

MODULO B:

Gli studenti che frequentano il corso possono preparare l’esame sugli appunti presi durante lelezioni.

Gli studenti che non intendono frequentare, in mancanza di un adeguato, completo e recente manuale, possono preparare l’esame su alcuni testi, o estratti di testi, quali :

T. Padovani , Il nuovo volto del diritto penale del lavoro, in Riv. trim. dir. pen. econ., 1996, pp.1157-1171;

D. Pulitanò , Igiene e sicurezza del lavoro (tutela penale), in Digesto, Disc. pen.

M.Di Lecce, Aspetti innovativi e riflessi sulla organizzazione del lavoro della normativa prevenzionale, in Sicurezza sul lavoro e trasformazioni organizzative (a curadi M. Frey), EGEA, Milano,1996.

Oltre a questi saggidi carattere introduttivo, gli studenti non frequentanti dovranno utilizzare,per la preparazione dell’esame, altri materiali bibliografici, che potranno essere indicati negli orari di ricevimento.

MODULO C:

CANEPA – MERLO, MANUALE DI DIRITTO PENITENZIARIO, GIUFFRE’ EDITORE

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CORSO: Diritto privato comparato - Gardella Tedeschi Bianca - [email protected] Semestre: I - Crediti: 6 NOTE: - PROPEDEUTICITA':

OBIETTIVI:

Il corso inizierà il 3ottobre.

il programma è in via dielaborazione.

ATTENZIONE AL CAMBIAMENTO DI ORARIO.

PROGRAMMA:

TESTI CONSIGLIATI:

Per i non frequentanti:

B. GARDELLA TEDESCHI,L'interferenza del terzo nel contratto, Milano, Giuffré, 2008.

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CORSO: Diritto processuale civile - - Semestre: - Crediti: NOTE: - PROPEDEUTICITA':

OBIETTIVI:

PROGRAMMA: TESTI CONSIGLIATI:

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CORSO: Diritto processuale civile (per Informatica giuridica) - - Semestre: - Crediti: NOTE: - PROPEDEUTICITA':

OBIETTIVI: PROGRAMMA: TESTI CONSIGLIATI:

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Page 17: FACOLTÀ o Normativa - DiGSPES · CORSO:Criminologia - D'Allio Giorgio - Semestre: II - Crediti: 6 NOTE: - PROPEDEUTICITA': Diritto penale I OBIETTIVI: L’obiettivo del corso è

CORSO: Diritto processuale civile progredito - Canale Guido - [email protected]

Semestre: II - Crediti: NOTE: - PROPEDEUTICITA':

OBIETTIVI:

PROGRAMMA:

Il corso avrà ad oggetto:

• la struttura ed i meccanismi del processo esecutivo, nelle varie forme che esso può assumere, con attenzione anche ai principi generali in tema di esecuzione forzata disciplinati dal codice civile;

• i principi, le regole e i meccanismi dei vari procedimenti speciali che sempre più prendono importanza nel nostro ordinamento, con particolare attenzione all’arbitrato;

• i singoli procedimenti speciali e l’arbitrato.

A) PROCESSO DI ESECUZIONE: dell’espropriazione forzata, mobiliare e immobiliare; dell’esecuzione per consegna o rilascio; dell’esecuzione forzata di obblighi di fare e di non fare; delle opposizioni; della sospensione e dell’estinzione del processo.

B) PROCEDIMENTI SPECIALI: del procedimento d’ingiunzione; del procedimento per convalida di sfratto; del procedimento cautelare uniforme e dei provvedimenti cautelari (sequestro, nuova opera e danno temuto; istruzione preventiva; urgenza); dei procedimenti possessori; della separazione personale dei coniugi; del divorzio; dell’interdizione e dell’inabilitazione; disposizioni comuni ai procedimenti in camera di consiglio; dello scioglimento di comunioni; dell’efficacia delle sentenze straniere; dell’arbitrato.

TESTI CONSIGLIATI:

- G. Mandrioli, Diritto processuale civile, Torino, Giappichelli, ult. ed., vol. 3 e 4

- F. Luiso, Diritto processuale civile, Milano, Giuffré, ult. ed., vol. 3, 4 e 5

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CORSO: Diritto processuale penale - Bargis Marta - [email protected] Semestre: annuale - Crediti: 15 NOTE: Per Laurea magistrale- PROPEDEUTICITA':

Diritto costituzionale;Diritto penale.

OBIETTIVI:

Il corso, a carattereistituzionale, si propone di fornire innanzitutto le conoscenze necessarie ad inquadrare, dal punto di vista storico-costituzionale, i princìpi informatori del processo penale italiano, con riguardo anche alle fonti sovranazionali.Delineato il quadro di riferimento, si passerà ad esaminare in modo approfondito la disciplina codicistica.

PROGRAMMA:

Il corso ha durata annuale .

Nel primo semestre , verrà svolto un modulo di 60 ore : saranno trattati ilrapporto fra modelli processuali e giusto processo; le fonti del diritto processuale penale; l'inquadramento storico-costituzionale del processo penale italiano, con cenni all'organizzazione giudiziaria. Accostandosi alla disciplina codicistica, saranno poi affrontati i profili più rilevanti concernenti i soggetti e gli atti e, con specifico approfondimento, la tematicaprobatoria e la restrizione della libertà personale durante il processo.

Nel secondo semestre , verrà svolto un modulo di 50 ore : saranno esaminati losvolgimento del processo di primo grado nella sua forma ordinaria (indagini preliminari, udienza preliminare, giudizio); le tipologie dei procedimenti speciali; le linee generali del sistema delle impugnazioni.

Gli studenti frequentanti possono sostenere l'esame in forma orale ,nelle date degli appelli , diviso in tre parti : la prima avrà ad oggetto il modulo svolto nel primo semestre; la seconda riguarderà la materia trattata nel secondo semestre, fino alleimpugnazioni escluse; la terza concerneràle impugnazioni.

Gli studenti non frequentanti possonosostenere l'esame in forma orale ,nelle date degli appelli , dividendolo in due parti corrispondenti, rispettivamente, alla materia trattata nel primo e nel secondo semestre.

TESTI CONSIGLIATI:

Per gli studenti frequentanti :

Con riguardo al primo semestre :

AA.VV., Compendio diprocedura penale, a cura di G. Conso-V. Grevi, 5a edizione,Cedam, Padova, 2010: il sistema delle «fonti» della procedura penale (p.XXXVII-LII); cap. I, II, III e IV, nelle sole parti trattate o indicate alezione.

Con riguardo al secondo semestre :

AA.VV., Compendio di procedura penale, a cura di G. Conso-V. Grevi, 5a edizione,Cedam, Padova, 2010: cap. V, VI, VII, VIII e IX, nelle sole parti trattate oindicate a lezione.

Per gli studenti non frequentanti :

Con riguardo al primo semestre :

AA.VV., Compendio di procedura penale, a cura di G. Conso-V. Grevi, 5a edizione, Cedam, Padova, 2010: il sistema delle «fonti» della procedura penale (p.XXXVII-LII); cap. I, II, III e IV.

Con riguardo al secondo semestre :

Page 18: FACOLTÀ o Normativa - DiGSPES · CORSO:Criminologia - D'Allio Giorgio - Semestre: II - Crediti: 6 NOTE: - PROPEDEUTICITA': Diritto penale I OBIETTIVI: L’obiettivo del corso è

AA.VV., Compendio di procedura penale, a cura di G. Conso-V. Grevi, 5a edizione, Cedam, Padova, 2010: cap.

V, VI, VII, VIII e IX.

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CORSO: Diritto processuale penale (per Informatica giuridica per la Pubblica Amministrazione e per le imprese) - Belluta Hervé - [email protected] Semestre: II - Crediti: 6 NOTE: Per Informatica giuridica - PROPEDEUTICITA': Diritto costituzionale; Diritto penale.

OBIETTIVI:

Il corso intende illustrare le linee portanti del sistema processuale penale, soprattutto alla luce dei princìpi ai

quali si ispira la disciplina codicistica vigente, accolti nella Costituzione e nelle Convenzioni internazionali.

PROGRAMMA:

La procedura penale è scienza delle garanzie e metodologia della conoscenza. L’analisi, dunque,individua tre fondamentali parametri di lettura:

- il trattamento e la posizione della persona accusata nel procedimento penale;

- l’efficientismo del – e nel – processo ;

- il “sistema” del contraddittorio nella formazione della prova.

Il corso prenderà in esame: princìpi generali del processo e garanzie costituzionali; modelli processuali (inquisitorio, accusatorio, misto); le parti “principali” del processo (persona sottoposta a indagini/imputato e pubblico ministero); giudice e giurisdizione; le indagini e l’udienza preliminare; le dinamiche cautelari; i procedimenti speciali; il dibattimento (regime del doppio fascicolo; esami incrociati, contestazioni e letture); cenni sulle impugnazioni.

Particolare attenzione sarà rivolta al rapporto tra processo penale e nuove tecnologie: investigazioni informatiche, mezzi di ricerca della prova digitale, collegamenti audiovisivi per la partecipazione remota al

dibattimento e l’esame a distanza.

TESTI CONSIGLIATI:

· Per gli studenti frequentanti: Tonini P., Lineamenti di diritto processuale penale,Giuffrè, Milano, 2010, esclusi i Capitoli III, IV e V della Parte IV e le PartiVI e VII. Inoltre, sul rapporto tra processo penale e nuove tecnologie,verranno indicate specifiche letture da parte del docente. Oltre allo studio del manuale, è

indispensabile la costante consultazione di un codice di procedura penale aggiornato.

· Per gli studenti non frequentanti:Tonini P., Lineamenti di diritto processuale penale, Giuffrè, Milano, 2010, escluse le Parti VI e VII. Oltre allo studio del manuale, è indispensabilela costante consultazione di un codice di procedura penale aggiornato.

· Per gli studenti del Corso di laurea quadriennale: Tonini P., Lineamenti di diritto processuale penale,

Giuffrè, Milano, 2010.

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CORSO: Diritto processuale penale europeo (Diritto processuale penale progredito) - Piattoli Barbara [email protected] Semestre: I - Crediti: 6 crediti NOTE: - PROPEDEUTICITA':Diritto processuale penale

OBIETTIVI:

Il corso si propone difornire un quadro di sintesi delle impugnazioni,

dell'esecuzione e dei rapporti tra autorità straniere.

PROGRAMMA:

Il corso avrà ad oggetto le impugnazioni, i profili essenziali dell'esecuzione e la materia dei rapporti intergiurisdizionali (estradizioni, rogatorie, mandato di arresto europeo, mandato di ricerca delle prove). Verranno, altresì, esaminate le strutture di sostegno alle indagini dei magistrati in Europa (Olaf, Eurojust,Europol, squadre investigative comuni), il sistema di banca dati del DNA istituito dal Trattato di Prüm e le modifiche al codice di procedura penale operate dalla L. 30 giugno 2009, N. 85.

TESTI CONSIGLIATI:

TESTI CONSIGLIATI: Pergli studenti frequentanti: AA. VV., Compendio di procedura penale, a cura di G.Conso-V. Grevi, Cedam, Padova 2010. Oggetto di studio saranno i capitoli indicati a lezione. Per gli studenti non frequentanti: AA. VV., Compendio diprocedura penale, a cura di G. Conso-V. Grevi, Cedam, Padova 2010, nelle particoncordate direttamente con il docente.

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CORSO: Diritto pubblico comparato - Cavino Massimo [email protected] - Semestre: - Crediti: NOTE: - PROPEDEUTICITA':

OBIETTIVI:

Page 19: FACOLTÀ o Normativa - DiGSPES · CORSO:Criminologia - D'Allio Giorgio - Semestre: II - Crediti: 6 NOTE: - PROPEDEUTICITA': Diritto penale I OBIETTIVI: L’obiettivo del corso è

PROGRAMMA: Il corso prenderà in considerazione i principali modelli di giustizia costituzionale. I Chi deve essere il custode della Costituzione II Modello europeo e modello americano di giustizia costituzionale III L'accesso al giudice costituzionale. IV La Corte Supremadegli USA V La giustizia costituzionale in Germania VI La giustizia costituzionale in Spagna VII La giustizia costituzionale in Belgio VIII La giustizia costituzionale in Francia. TESTI CONSIGLIATI:

Saranno distribuiti materiali dal docente durante il corso. Gli stessi materiali saranno a disposizione dei non frequentanti presso la bibliotecadipartimentale.

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CORSO: Diritto pubblico dell'economia - Bruti Liberati Eugenio - [email protected] Semestre: II - Crediti: 6 NOTE: Per tutti i corsi -PROPEDEUTICITA': Nessuna

OBIETTIVI:

Attraverso l’analisi dei principali istituti nei quali sirealizza oggi la disciplina pubblica dei mercati, si prenderanno inconsiderazione i rilevanti mutamenti intervenuti negli ultimi anni nel rapportotra poteri pubblici e attività economiche, in particolare per effetto dell’influenza esercitata dal diritto comunitario e (oggi) europeo.

PROGRAMMA:

Il corso ha ad oggetto la disciplina nazionale ed europeain tema di governo e regolazione dell’economia.

Oggetto di particolare attenzione sarà la disciplina dei servizi pubblici, nazionali e locali, della concorrenza, degli aiuti di Stato e delle libertà di circolazione previste e tutelate dalle normative europee.

Nell’ambito del corso ampio spazio sarà dato all’analisi della giurisprudenza costituzionale, europea ed amministrativa nonché dei provvedimenti delle autorità antitrust e di regolazione.

TESTI CONSIGLIATI:

Testi consigliati

S. CASSESE, La nuova costituzione economica, Bari, Laterza, ult. ed.

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CORSO: Diritto regionale - - Cavino Massimo [email protected] - Semestre: - Crediti: NOTE: - PROPEDEUTICITA':

OBIETTIVI:

PROGRAMMA: 1. Stato unitario, decentrato, federale, regionale.

2. Stato unitario, decentrato, federale, regionale. 3. Le vicende del regionalismo italiano. 4. Autonomia ordinaria, autonomia speciale, regionalismo differenziato. 5. Le fonti. Statuti ordinari. 6. Le fonti. Statuti speciali. 7. La potestà legislativa. 8. La potestà legislativa. 9. La potestà legislativa e la potestà regolamentare. 10. Le consulte statutarie. 11. Le funzioni amministrative 12. Il principio di sussidiarietà. 13. Il consiglio regionale.

14. Lo status di consigliere 15. La giunta e la forma di governo regionale. 16. La forma di governo regionale. 17 . La partecipazione delle regioni alle attività dello Stato. Il sistema delle conferenze. 18. Regioni, Unione Europea e diritto internazionale. 19. Il sistema dei controlli. 20. L'autonomia finanziaria delle regioni 21. Incontro con funzionario ufficio legislativo della Regione Piemonte. 22. Incontro con funzionario ufficio legislativo della Regione Valle d'Aosta.

TESTI CONSIGLIATI:

Per i frequentanti e non CARETTI PAOLO TARLI BARBIERI GIOVANNI Diritto regionale, pp. XIV-314 - € 25,00, Giappichelli Editore, Torino, ultima edizione

Page 20: FACOLTÀ o Normativa - DiGSPES · CORSO:Criminologia - D'Allio Giorgio - Semestre: II - Crediti: 6 NOTE: - PROPEDEUTICITA': Diritto penale I OBIETTIVI: L’obiettivo del corso è

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CORSO: Diritto romano - Ligios Maria Antonietta [email protected] Semestre: I - Crediti: 6 NOTE: - PROPEDEUTICITA':Istituzioni di diritto romano

OBIETTIVI: Il corso ha loscopo di illustrare i principali istituti, assetti organizzativi, contesti economico-sociali del diritto commerciale romano, considerati nella loro origine ed evoluzione storica. PROGRAMMA:

Il corso di diritto romano avrà per oggetto lo studio del diritto commerciale romano. Un primo ciclo di lezioni introduttive delimiterà l’ambito cronologico della materia,con l’individuazione di varie fasi, caratterizzate da una disciplina giuridica e da una realtà economica specifica; si fornirà una terminologia tecnica di base e si inizieranno a distinguere le varie tipologie dell’organizzazione imprenditoriale, con particolare attenzione per le azioni create dal pretore per la tutela giuridica dei traffici commerciali. Una particolare attenzione verrà

riservata allo studio dell’impiego, da parte degli uomini d’affari romani, dei propri schiavi e dei propri liberti nell’esercizio delle attività imprenditoriali.

La seconda parte delcorso sarà diretta allo studio del campo di attività giuridico-economica dell’impresa di commercio terrestre, dell’impresa di navigazione e dell’impresa bancaria, con l’analisi delle diverse tipologie che potevano prevedere, in capo all’imprenditore, modelli organizzativi a responsabilità illimitata e limitata.

Infine si tratteranno le problematiche inerenti alla libertà di concorrenza e agli accordi per limitarla, alla

concorrenza sleale, alla tutela del marchio e del segreto d’impresa, nonché l’organizzazione logistica, con le tecniche di stoccaggio,immagazzinamento, trasporto e smercio dei prodotti.

Nella trattazione di ogni argomento si cercherà sempre di porre in evidenza i rapporti di derivazione o di separazione tra esperienza giuridica romana e diritto positivo attuale. Non è necessaria la conoscenza della lingua latina, le fonti che si analizzeranno durante le lezioni saranno accompagnate dalla traduzione in italiano.

TESTI CONSIGLIATI:

Programma per i frequentanti:

La preparazionedell’esame verterà sugli appunti delle lezioni e sui materiali a disposizione degli studenti presso la biblioteca della Facoltà.

Programma per i non frequentanti:

P. CERAMI, A, PETRUCCI, Diritto commerciale romano. Profilo storico, III edizione, G. Giappichelli editore,Torino 2010, in tutte le sue parti, nessuna esclusa.

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CORSO: Diritto tributario - SUCCIO ROBERTO [email protected] Semestre: I - Crediti: 6 NOTE: - PROPEDEUTICITA': Gli studenti verificheranno in segreteria - prima di sostenere l'esame -l'eventuale esistenza di propedeuticità.

OBIETTIVI: Il corso intende fornire la conoscenza degli aspetti di base del sistema tributario, conriferimento ai principi, alle funzioni, ai soggetti, ed alle principali imposte. Particolare attenzione è dedicata ai profili procedimentali e sostanziali, ed alle recenti modifiche normative. Nel corso dell'anno viene organizzato un evento seminariale con relatori di alto profilo (magistrati, ufficiali della Guardia di Finanza, professionisti) su temi specifici sia generali che di attualità, aperto alla partecipazione degli operatori del settore. PROGRAMMA: Il corso ha ad oggetto i seguenti argomenti. Per la parte generale: fonti del diritto tributario, interne,internazionali e comunicarie. La norma tributaria. Gli elementi oggettivo e soggettivo del tributo; la solidarietà; i sostituti; i responsabili. L'obbligazione tributaria e le

sue vicende. L'attuazione della normatributaria: il sistema dell'autotassazione; le dichiarazioni. La riscossione:le ritenute dirette; i versamenti diretti; i ruoli; i crediti; i rimborsi. Ilsistema sanzionatorio. L'illecito amministrativo tributario in particolare. L'elusione tributaria. Particolare attenzione sarà dedicata, se possibile anche con relazioni di docenti esterni altamente qualificati, all'attività di controllodell'Amministrazione Finanziaria, all'accertamento ed al processo tributario. Per la parte speciale: L'imposta sui redditi delle persone fisiche (IRPEF), l'imposta sul reddito delle società (IRES). Si tratteranno con brevicenni l'imposta sul valore aggiunto (IVA), i tributi locali e alcuni temi del diritto tributario internazionale. TESTI CONSIGLIATI:

Per i frequentanti la partecipazione attiva alle lezioni - ed alle attività seminariali connesse - consente di raggiungere una preparazione sufficiente al superamento dell'esame.

Per i non frequentanti i testi sono i seguenti:

Per la parte generale: I. MANZONI – G. VANZ, Il diritto tributario, Profili teorici e sistematici, Giappichelli, Torino, 2007.

Per la parte speciale: F. TESAURO, Istituzioni di diritto tributario, parte speciale, Utet, Torino, settima

ed. 2005, o edizioni successive limitatamente a:

parte I, cap. 1,2,3,4,5

Page 21: FACOLTÀ o Normativa - DiGSPES · CORSO:Criminologia - D'Allio Giorgio - Semestre: II - Crediti: 6 NOTE: - PROPEDEUTICITA': Diritto penale I OBIETTIVI: L’obiettivo del corso è

parte II, cap. 8;

parte III;

parte IV, cap. 13 sez. 1.

Glistudenti di scienze politiche sono pregati di contattare il docente per la definizione del programma.

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CORSO: Diritto urbanistico - Vipiana Piera Maria, Paire Alessandro [email protected] [email protected] Semestre: II - Crediti: 6 NOTE: - PROPEDEUTICITA': Diritto amministrativo I

OBIETTIVI: Il corso intende approfondire, alla luce dei più recenti sviluppi normativi e giurisprudenziali, le tematiche principali in tema di pianificazione urbanistica e di attività edilizia.

PROGRAMMA:

Lo studio della materia prenderà le mosse dall’individuazione della linea in cui si sovrappongono le funzioni

amministrative di governo del territorio e quelle rivolte al perseguimento dei fini pubblici nei settori ambientale, paesistico e storico. In tale contesto l’attenzione sarà principalmente incentrata sulle innovazioni apportate dalla riforma del titolo V della Costituzione e sulla lettura datane dalla Corte costituzionale e dalla dottrina. Seguirà poi lo studio dei principali strumenti urbanistici e degli strumenti di dettaglio, ed un cenno sarà riservato alle procedure ablatorie che da questi derivano, vista l’importanza delle posizioni giurisprudenziali in merito alla natura ed alla quantificazione dell’indennizzo dovuto al soggetto espropriato.

Verrà inoltre preso in esame il testo unico dell’edilizia, con lo studio dei diversi titoli previsti e delle modalità tipizzate dalla legge per attuare le trasformazioni del territorio: particolare attenzione verrà dedicata all'esame

della s.c.i.a., alla luce dei più recenti indirizzi giurisprudenziali.

Sarà riservata infine la dovuta considerazione agli illeciti in materia edilizia ed alle sanzioni che la legge prevede per i trasgressori.

Il corso sarà suddiviso in due moduli:

Il primo modulo (22 ore), di carattere generale, dedicato principalmente alle tematiche di natura urbanistica, sarà a cura del dott. Paire.

Il secondo modulo (22 ore) di carattere speciale, dedicato principalmente alle tematiche di natura edilizia, sarà a cura della prof.ssa Vipiana.

TESTI CONSIGLIATI:

Per la preparazione dell’esame sarà consigliato, all'inizio del corso, un manuale, che verrà scelto fra quelli di edizione più recente.

Agli Studenti sarà regolarmente fornito del materiale ausiliario per l’approfondimento delle lezioni esposte, consistente in recenti testi normativi, articoli di dottrina e pronunce giurisprudenziali.

Per ogni problema lo Studente potrà chiedere chiarimenti in concomitanza con le lezioni previo appuntamento da concordare, preferibilmente via mail.

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CORSO: Economia delle istituzioni - CLERICO Giuseppe - [email protected] Semestre: II - Crediti: 6 NOTE: Per tutti i corsi -PROPEDEUTICITA':

Per sostenere l’esame occorre aver già superato l'esame di Economia politica.

OBIETTIVI:

L'obiettivo di questo corso é quello di analizzare da un punto di vista anche

economico, seguendo l'approccio della Law and Economics, argomenti e problematiche (il

contratto,la responsabilità extracontrattuale, i diritti di proprietà, gli usi e leconvenzioni ecc.)

normalmenteanalizzati solo da un punto di vista giuridico. la visione anche economica di

questi argomenti favorisce una maggiore comprensione del ruolo e dell'importanza di questi

problemi nell'analisi della performance di un sistema socio-economico.

PROGRAMMA:

Si tratta di un corso che esamina alcuni argomenti tipici dell’analisi economica

deldiritto.

L'analisieconomica del diritto é nata e si é sviluppata in particolare negli Stati Uniti a partire

dal secondo dopoguerra. In questi ultimi anni anche in Italia si é manifestato un interesse

crescente all'analisi dei problemi giuridici utilizzando i principi della teoria economica.

Il corso é imperniato sostanzialmente su quattro grandi argomenti:

a) origine, ruolo ed evoluzione delle istituzioni

Per istituzioni intendiamo le regole del gioco (norme e convenzioni) che governano l'interazione

sociale. L'intento é quello di spiegare: per quali ragioni sorgono; perché e come mutano; quali

effetti hanno sul comportamento individuale. Un'istituzione non necessariamente richiede

Page 22: FACOLTÀ o Normativa - DiGSPES · CORSO:Criminologia - D'Allio Giorgio - Semestre: II - Crediti: 6 NOTE: - PROPEDEUTICITA': Diritto penale I OBIETTIVI: L’obiettivo del corso è

l'interventopubblico ma può nascere e permanere in forma spontanea: é il caso delle

cosiddetteconvenzioni che possono o meno essere recepite in una norma.

b) teoria economica dei diritti di proprietà

Esistono diverse tipologie di diritti di proprietà (proprietà privata, pubblica, comune,

cooperativa, senza fini di lucro ecc.). L'obiettivo é quello di spiegare le ragioni per cui sorgono

e si sviluppano forme diverse di diritti di proprietà. Di ciascuna forma sono esaminate le

peculiarità nell'intento di valutare il comportamento individuale alla luce della teoria economica

degli incentivi e del criterio di efficienza.

c) teoria economica dei contratti

Molteplici sono le possibili tipologie contrattuali. Dapprima sono analizzate le condizioni di

fattibilitàdi un contratto. Poi vengono esaminate le variabili che possono esserespecificate in

uncontratto. Per le principali tipologie contrattuali sono analizzati: gliincentivi dei contraenti a un comportamento ottimale; la ripartizione delsurplus totale del contratto; la distinzione fra

preferenza individuale (misurata dal benessere privato) e preferenza sociale di un contratto (in termini di massimizzazione del benessere sociale). Infine sono esaminati il problema

dell'inadempienza contrattuale e i possibili rimedi a tale inadempienza.

d) teoria economica della responsabilità extracontrattuale

Quando la scelta di una persona causa un danno ad un'altra (si pensi a un incidente stradale)

si pone il problema di determinare la responsabilità individuale e di calcolare l'ammontare del

risarcimento a favore della parte lesa. Diverse sono le regole di responsabilità (responsabilità

oggettiva,regole di negligenza ecc.). Ciascuna regola incentiva diversamente i soggetti ad

adottare il livello di precauzione più adeguato per ridurre la probabilità di incidente e/o l'entità del danno causato. Una particolare attenzione é dedicata al meccanismo dei danni punitivi.

TESTI CONSIGLIATI:

TESTICONSIGLIATI: Persone Frequentanti:

sono disponibili presso la Presidenza di Giurisprudenza di Alessandria:

- gli appunti delle lezioni rivisti e corretti dal Docente (circa 250 pagine);

- le copie di tutti gli articoli esaminati nel corso delle lezioni.

Persone non frequentanti:

- R. Cooter, U. Mattei, P.G. Monateri, R. Pardolesi e T. Ulen , Il mercato delle regole. Analisi

economica del diritto civile, Il Mulino, Edizione 2006, Volumi I e II.

- S. Shavell , Fondamenti dell’analisi economica del diritto, Giappichelli Editore,2005.

Le persone interessate che non possono frequentare sono invitate a concordare con il Docente

il testo e il programma su cui prepararsi.

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CORSO: Economia politica - Novarese Marco [email protected] Semestre: I - Crediti: 9 NOTE: Per tutti i corsi -PROPEDEUTICITA':

OBIETTIVI: Far comprendere la differenza tra modelli e realtà, e il funzionamento del metodo scientifico nelle scienze sociali; far conoscere i principali filoni di ricerca della scienza economica; stimolare a ragionare,

utilizzando i concetti dell'economia (applicare l'analisi costi benefici a problemi quotidiani e comprenderne significato e limiti, sviluppare un approccio critico all'analisi dei problemi); saper ragionare sulle motivazioni umane ;trasmettere le informazioni base sul funzionamento della vita economica; ragionare sui legami tra economia e diritto. PROGRAMMA: Economia e Scienza economica Il ragionamento economico e gli strumenti di analisi economica I diversi approcci alla Scienza economica Il mercato e lo stato Il consumo L'impresa, la produzione e l'offerta I mercati: la concorrenza perfetta, la concorrenza monopolistica, il monopolio, l'oligopolio I mercati dei fattori di produzione: il lavoro e il capitale

I limiti dei mercati Economia dell'informazione Economia dell’educazione Economia, psicologia e scienze umane TESTI CONSIGLIATI: Economiae Scienze Economiche, dispense a cura di M. Novarese reperibili in biblioteca

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CORSO: Filosofia del diritto -Vogliotti Massimo - [email protected] Semestre: II - Crediti: 9 NOTE: Per Laurea magistrale- PROPEDEUTICITA':

OBIETTIVI:

Page 23: FACOLTÀ o Normativa - DiGSPES · CORSO:Criminologia - D'Allio Giorgio - Semestre: II - Crediti: 6 NOTE: - PROPEDEUTICITA': Diritto penale I OBIETTIVI: L’obiettivo del corso è

Il corso si propone di introdurre gli studenti del primo anno della Facoltà di Giurisprudenza allacomplessità del

fenomeno giuridico, inteso non come un mero sistema di normecorredate di sanzione, ma come una pratica sociale interpretativa che si radica nel tessuto storico-valoriale di una data comunità. L’intento è di familiarizzare il giurista in spem con la duplice dimensione del diritto(ex parte principis, ex parte societatis) e con la natura praticadel sapere giuridico, il cui fine non è la verità, ma l’agire giustamente,ossia in conformità con il diritto “positum”, inteso alla luce delle categorie culturali si senso e di valore della società, filtrate attraverso lemaglie dei principi costituzionali.

Spetterà poi al corso avanzato di “Teoria generale del diritto” approfondire, in linea con quella concezione del diritto e del sapere giuridico, alcune questioni cruciali che pone l’esperienza giuridica contemporanea.

PROGRAMMA:

Dopo aver illustrato la duplice dimensione del diritto e la natura pratica del sapere giuridico, si procederà a ricostruire l’itinerario storico-filosofico che ha condotto il giurista moderno a ridurre il diritto alla sola dimensione “legislativa” (exparte principis) e ad abbracciare il metodo delle scienze teoretiche,contravvenendo al precetto aristotelico – fino ad allora indiscusso – secondo cui non si può chiedere a un matematico di essere persuasivo e a un retore delle dimostrazioni.

Richiamate le caratteristiche essenziali dell’esperienza giuridica medievale, il corso si concentrerà sulla formazione del paradigma moderno, analizzando le ragioni storiche, filosofiche ed antropologiche della crisi del paradigma medievale eseguendo le tappe del lungo e contrastato percorso diretto alla fondazione di un nuovo ordine giuridico su basi autenticamente solide.

Successivamente si cercherà di mostrare come il sogno moderno di assicurare al diritto una fondazione solida tramite l’adozione del metodo veritativo e oggettivante dellescienze teoretiche abbia finito per innescare,

paradossalmente, un processo diindebolimento del diritto e del sapere giuridico che è sfociato nella diagnosi del nichilismo.

L’ultima parte del corso è destinata a ripercorrere tale processo di indebolimento – già avviato al crepuscolo dell’Ottocento – e a cogliere nel fenomeno della costituzionalizzazione del diritto (con cui, nel secondo dopoguerra, si è posto fine al monismo e all’assolutismo giuridico della modernità) e nel recupero della dimensione pratica del sapere giuridico i primi segni di un nuovo paradigma che è ancora in fase di formazione.

TESTI CONSIGLIATI:

Per gli studenti frequentanti , l’esame verterà sugli appunti, su alcuni testi segnalati a lezione e sul seguente saggio:

M. Vogliotti, Tra fatto e diritto. Oltre la modernità giuridica, Torino, Giappichelli (tranneil cap. IV).

Si consiglia, inoltre, lalettura dei seguenti testi:

P. Grossi, Primalezione di diritto, Roma-Bari Laterza, 2003.

M. Barberis, Breve storia della filosofia del diritto, Bologna, Il Mulino, 2004 (i seguenti capitoli: I, §§ 1.2-1.5; II,

§§ 2.2-2.5; III, tutto; IV, tutto; V, 5.2-5.4).

Gli studenti non frequentanti dovranno preparare l’esame sui seguenti testi:

M. Barberis, Breve storia della filosofia del diritto, Bologna, Il Mulino, 2004 (i seguenti capitoli:I, §§ 1.2-1.5; II, §§ 2.2-2.5; III, tutto; IV, tutto; V, 5.2-5.4).

P. Grossi, Prima lezione di diritto, Roma-Bari Laterza, 2003.

M. Vogliotti, Tra fatto e diritto. Oltre la modernità giuridica, Torino, Giappichelli (tranne il cap.

IV).

G. Zagrebelsky, Ildiritto mite, Torino, Einaudi, 1992.

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CORSO: Fonti e metodologie storico-giuridiche - Mongiano Elisa - [email protected] Semestre: I - Crediti: 6 NOTE: Per tutti i corsi -PROPEDEUTICITA':

Storia del diritto medievalee moderno

La propedeuticità non èprevista per gli studenti provenienti dal corso di laurea in Informaticagiuridica.

OBIETTIVI:

il corso si propone di approfondire in prospettiva storica i problemi inerenti alle fonti del dirittoe di fornire nozioni di metodo per la ricerca in campo giuridico, anche in rapporto all'uso ed all'applicazione degli strumenti informatici.

PROGRAMMA: Il corso, dopo una premessa di carattere generale dedicata alle nozioni essenziali in tema di sistema delle fonti del diritto nell'esperienza dell'Europa continentale tra medioevo ed età moderna e contemporanea, si incentrerà sull'esame delle principali fonti giuridiche (legislative, giurisprudenziali, notarili, ...), fornendo pure indicazioni metodologiche di base per il reperimento, la comprensione e per l'utilizzazione di tali fonti nel settore della ricerca storico-giuridica ed anche nell'ambito di specifiche esigenze legate all'attività professionale in campo forense. TESTI CONSIGLIATI:

Per gli studenti frequentanti, i testi per la preparazione dell'esame verranno indicati all'inizio del corso e saranno comunque, almeno in parte, costituiti dai materiali presentati e commentati a lezione, che verranno resi disponibili sulla piattaforma didattica di moodle relativa all'insegnamento.

Per gli studenti non frequentanti:

Page 24: FACOLTÀ o Normativa - DiGSPES · CORSO:Criminologia - D'Allio Giorgio - Semestre: II - Crediti: 6 NOTE: - PROPEDEUTICITA': Diritto penale I OBIETTIVI: L’obiettivo del corso è

P. GROSSI, L'Europa del diritto , Laterza, Roma-Bari 2007 (Fare l'Europa. Collana diretta da Jacques Le Goff);

Per i soli studenti non frequentanti, che provengano dal corso di laurea in Informatica giuridica,il testo sopra indicato dovrà essere sostituito da:

A. PADOA SCHIOPPA, Storia del diritto in Europa. Dal Medioevo all'età contemporanea , Il Mulino, Bologna 2007, parte I, capp. 3-6; parteII, capp. 7-15; parte III, capp. 17,18, 21, 25; parte Iv, capp. 27, 28, 29 30,31; parte V, capp. 32, 34.

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CORSO: Idoneità Informatica di base - Ciocca Giovanni - [email protected] Semestre: annuale - Crediti: 3

NOTE: Per tutti i corsi -PROPEDEUTICITA':

OBIETTIVI: Fornire allo studente le capacità di base per orientarsi nel panorama informatico, scrivereun testo con word aiutandosi con internet, utilizzare la posta elettronica, approntare un semplice foglio di lavoro con excel PROGRAMMA:

L'informatica

Il Personal computer e la sua architettura: CPU - ROM e RAM - I dispositivi di input e output - Le memorie di massa - Il software e le sue classificazioni

Le reti informatiche: tipologie e caratteristiche

Internet: protocolli e servizi

La posta elettronica

Le ricerche in internet

La sicurezza in internet: possibili attacchi e modo di difendersi

Il sistema operativoWindows XP: il desktop; la barra delle applicazioni; le finestre; le risorse software, hardware, di rete e loro gestione; i programmi applicativi forniti in bundle

Elaborazione testi conMicrosoft word 2003, caratteristiche e utilizzo pratico delle varie funzionalità

Il foglio di calcolo:funzionalità ed utilizzo pratico di Microsoft excel 2003

(Moduli 1,2,3,4 e 7 ECDL)

TESTI CONSIGLIATI:

L'esame per la patentedel computer syllabus 4.0 - Federico Tibone - Zanichelli

ECDL con ATLAS la guida Mc Graw-Hill alla Patente Europea del Computer syllabus 4.0 - Franco Baccalini- Mc Graw-Hill

Presentazioni utilizzatedurante il corso (presenti sulla piattaforma moodle)

Temi di esame assegnati nei precedenti anni accademici (presenti sulla piattaforma moodle)

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CORSO: Informatica forense - AnglanoCosimo - [email protected] Semestre: I - Crediti: 6 NOTE: Per Informatica giuridica - PROPEDEUTICITA': Nessuna

OBIETTIVI: Il corso si prefigge l'obiettivo di trattare le problematiche tecniche inerenti l'analisi dei sistemi digitali finalizzata ad ottenere elementi probatori utilizzabili in giudizi di tipo civile e penale.

PROGRAMMA:

1. L'informatica forense 2. L'evidenza digitale: definizioni e proprietá 3. Gestione dell'evidenza digitale: problematiche e soluzioni 4. L'analisi forense dei sistemi di elaborazione tradizionali:

richiami di elementi di natura tecnica

tecniche di acquisizione di supporti per la memorizzazione dei dati

tecniche di analisi forense dei sistemi di calcolo

casi di studio:

o analisi forense del file system FAT 32 o analisi forense del sistema operativo Windows

5. Analisi forense dei dispositivi mobili (cenni) 6. Analisi forense del traffico di rete (cenni) 7. Esemplificazione delle metodologie mediante la presentazione di casi concreti di analisi

TESTI CONSIGLIATI: Un insieme di testi e materiale di approfondimento é il seguente:

Page 25: FACOLTÀ o Normativa - DiGSPES · CORSO:Criminologia - D'Allio Giorgio - Semestre: II - Crediti: 6 NOTE: - PROPEDEUTICITA': Diritto penale I OBIETTIVI: L’obiettivo del corso è

Electronic crime scene investigation: a guide for first responders, NIJ Guide, Department of Justice, 2001

A. Ghirardini, G. Faggioli: Computer Forensics, Seconda Edizione, Apogeo.

Pubblicazioni a cura del National Institute for Standards and Technology (USA) o Guidelines on Cell Phone Forensics (Maggio 2007)

o Guide to Integrating Forensic Techniques into Incident Response (Agosto 2006) o Guidelines on PDA Forensics (Aprile 2004)

Pubblicazioni a cura del National Institute of Justice (USA) o Forensic Examination of Digital Evidence (Aprile 2004) o Electronic Crime Scene Investigation (Luglio 2001)

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CORSO: Introduzione all'informatica giuridica - Vogliotti Massimo - [email protected] Semestre: II - Crediti: 9 NOTE: Per Informaticagiuridica - PROPEDEUTICITA':

OBIETTIVI:

Il primo modulo (22 ore),che coinciderà con le prime 22 ore del corso di Filosofia del diritto, si propone di rispondere alle seguenti due domande fondamentali, che anche lo studente di informatica giuridica non può evitare di porsi: che cos'è il diritto? quali sono le caratteristiche e i limiti del sapere giuridico?

Il secondo modulo del corso (44 ore) mira, innanzitutto, a fornire agli studenti del primo anno gli elementi di base dell'informatica giuridica, concentrandosi, successivamente, sulla questione delle prove penali informatiche.

PROGRAMMA:

Il primo modulo si propone di illustrare la doppia dimensione del diritto (ex parte potestatis- ex parte societatis) e la sua natura relazionale. Successivamentesi affronterà la questione della natura del sapere giuridico, recuperando illegame - reciso dalla modernità giuridica - con la tradizione aristotelica della filosofia pratica. Le

acquisizioni teoriche saranno messe alla prova attraverso l'analisi dei casi Welby e Englaro.

Il secondo modulo prevedei seguenti contenuti:

Parte prima : Introduzione all’informatica giuridica

- il diritto e la società dell’informazione: informatica del diritto e diritto dell’informatica

- cenni circa l’intelligenza artificiale: l’hardware e il software nella dinamica dell’atto cognitivo digitale

- il concetto di networkinge le reti: Internet

- scienza, tecnologia ed informatica: la virtualità

- informatica giuridica ediritto industriale: il Brand Protection on Internet

- il documento informatico e le firme elettroniche

- la trasmissione dei documenti informatici e la posta elettronica certificata

- privacy digitale

- la sicurezza informatica

- diritto d’autore e nuove tecnologie

Parte seconda : Le prove penali informatiche

- cybercrime

- convenzione di Budapest

- computer forensics: giudiziale ed aziendale

- le indagini relative aireati informatici

- reati informatici e file sharing

- reati informatici e ragionamento probatorio del giudice

- le indagini penali difensive disposte su elementi di prova informatici

- prove penali e prove penali informatiche

Laboratorio: si organizzerà un seminario di quattro ore nel quale verrà effettuata una dimostrazione pratica del calcolo dell’algoritmo di Hash e dell’acquisizione "disk to disk" di elementi di prova informatici.

TESTI CONSIGLIATI: Per gli studenti frequentanti :

I Modulo

L'esame verterà sugli appunti, sulle sentenze relative ai casi Welby e Englaro (che verranno fornite a lezione) e sul seguente testo:

GROSSI, P rima lezione di diritto, Roma-Bari, Laterza, 2003.

II modulo

Parte prima:

Sartor , Corso d’informatica giuridica, vol. I, Torino, Giappichelli, 2008, pp. 1-40.

Ziccardi , Manuale breve. Informatica giuridica, Milano, Giuffrè, 2008, pp. 1-252.

Parte seconda:

Luparia , Ziccardi , Investigazione penale e tecnologia informatica, Milano, Giuffrè, 2007, pp. 1-121.

Page 26: FACOLTÀ o Normativa - DiGSPES · CORSO:Criminologia - D'Allio Giorgio - Semestre: II - Crediti: 6 NOTE: - PROPEDEUTICITA': Diritto penale I OBIETTIVI: L’obiettivo del corso è

Ziccardi , Manualebreve. Informatica giuridica, Milano, Giuffrè, 2008, pp. 253-288.

Per gli studenti non frequentanti :

L’esame verterà sui seguenti testi.

GROSSI, P rima lezione di diritto, Roma-Bari, Laterza, 2003.

Sartor , Corso d’informatica giuridica, vol. I, Torino, Giappichelli, 2008, pp. 1-40 e209-250.

Ziccardi , Manuale breve. Informatica giuridica, Milano, Giuffrè, 2008, pp. 1-362.

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CORSO: Istituzioni di diritto privato - Gardella Tedeschi Bianca - [email protected] Semestre: I - Crediti: 9 NOTE: Per tutti i corsi - PROPEDEUTICITA': nessuna

OBIETTIVI: Il corso ha lo scopo di illustrare i principali istituti, principi, strumenti concettuali e terminologici del diritto privato. PROGRAMMA: Il programma si sviluppa sulle seguenti tematiche: - Le origini del codice civile – Le codificazioni moderne - Le fonti del diritto privato - Costituzione, codici, leggi speciali, normativa comunitaria e internazionale, etc. - I soggetti – persone fisiche, persone giuridiche (associazioni, fondazioni, etc.) enti collettivi; i diritti della personalità; la protezione della persona; - La famiglia - rapporti personali e patrimoniali tra coniugi – La filiazione; - I beni – La proprietà e i diritti reali di godimento; la comunione; - Il possesso; - Diritti reali e diritti di credito - Il rapporto obbligatorio – Fonti delle obbligazioni

- Adempimento - Inadempimento – Responsabilità - -- Le vicende del rapporto obbligatorio – Tipi di obbligazione; - Il contratto – Autonomia privata e negozio giuridico - Il contratto parte generale: la formazione e i rapporti giuridici preparatori - la conclusione; i requisiti essenziali - le clausole accidentali - interpretazione: l’invalidità: nullità - annullabilità - rescissione - simulazione; gli effetti del contratto– la risoluzione; - I singoli contratti nominati; - Altre fonti di obbligazioni: promesse unilaterali - pagamento dell’indebito -gestione di affari altrui - arricchimento senza causa; - La responsabilità civile – Gli atti illeciti - La responsabilità oggettiva -Il danno e i rimedi risarcitori; - La tutela dei diritti – Trascrizione - Prove - Responsabilità patrimoniale –Privilegi - Pegno e ipoteca – Esecuzione - Prescrizione e decadenza;

- Successioni TESTI CONSIGLIATI:

Manuali consigliati:

P. TRIMARCHI, Istituzioni di diritto privato, Giuffré, Milano (ultima edizione) (ad esclusione dei capitoli in tema di Impresa, Società, Fallimento e Procedure concorsuali,Rapporto di lavoro) oppure

M. PARADISO, Corso di Istituzioni di diritto privato, Giappichelli, Torino(ult.ed.)

oppure

V. Roppo, Diritto Privato, Giappichelli, Torino (ult. ed.)

Oltre al manuale, gli studenti dovranno portare un un libro di lettura a scelta tra:

G. Alpa, Che cos'è ildiritto privato?, Laterza, 2007

R. Caterina, Storie di locazioni e di fantasmi, Rubbettino, 2011

M. R. Ferrarese, Diritto sconfinato. Inventiva giuridica e spazi nel mondo globale, Laterza, 2006

F. Galgano, Le insidie del linguaggio giuridico. Saggio sulle metafore nel diritto, Il Mulino, 2010

F. Galgano, Lex Mercatoria, Il Mulino, 2010

P. Grossi, Prima lezionedi diritto, Laterza, 2007

P. Grossi, Mitologie giuridiche della modernità, Giuffré, 2007

S. Rodotà, La vita e leregole. Tra diritto e non diritto, Feltrinelli, 2009

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CORSO: Istituzioni di diritto romano - Ligios Maria Antonietta - [email protected] Semestre: I - Crediti: 9 NOTE: Per tutti i corsi -PROPEDEUTICITA':

OBIETTIVI: PROGRAMMA: TESTI CONSIGLIATI:

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CORSO:Istituzioni di diritto romano - Ligios Maria Antonietta - [email protected] Semestre: I - Crediti: 9 NOTE: - PROPEDEUTICITA':Nessuna.

Page 27: FACOLTÀ o Normativa - DiGSPES · CORSO:Criminologia - D'Allio Giorgio - Semestre: II - Crediti: 6 NOTE: - PROPEDEUTICITA': Diritto penale I OBIETTIVI: L’obiettivo del corso è

OBIETTIVI: Il corso ha lo scopo di illustrare i principali istituti, principi, strumenti concettuali e terminologici del

diritto privato romano, considerati nella loro origine ed evoluzione storica. PROGRAMMA: Dopo un inquadramento generale su fonti, processo civile, fatti e atti giuridici, persone, saranno in particolare oggetto di trattazione i diritti reali e il possesso, le obbligazioni e le successioni. Si cercherà sempre di porre in evidenza i rapporti di derivazione o di separazione tra esperienza giuridica romana e diritto positivo attuale. Tutti gli argomenti oggetto d'esame saranno trattati a lezione. TESTI CONSIGLIATI:

Per i frequentanti:

OLTRE AGLI APPUNTI DELLE LEZIONI, M. MARRONE, Lineamenti di diritto privato romano, Torino, edit. Giappichelli, ultima edizione.

Per i non frequentanti:

oltre al testo di M. MARRONE sopra indicato, G. PROVERA, Introduzione al corso di istituzioni di diritto romano, Torino, edit. Giappichelli, ultima edizione.

Sia i testi indicati peri frequentanti sia i testi indicati per i non frequentanti devono essere studiati in tutte le loro parti, nessuna esclusa.

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CORSO: Lingua inglese avanzata - Singer Steven - [email protected] - Semestre: - Crediti: NOTE: - PROPEDEUTICITA':

OBIETTIVI: PROGRAMMA:

Il corso d’inglese avanzato è subordinato esclusivamente ad una presentazione di gruppo in lingua inglese, basata sul tema del video a scelta disponibile sul sito delle Nazioni Unite. La frequenza non è obbligatoria. Gli studenti sono invitati a collaborare in gruppo autonomamente e di gestire lo sviluppo degli argomenti approvati dal docente. Al fine di accertare la congruenza delle richieste per un linguaggio e comportamento ‘idoneo’ per il compito, gli alunni sono invitati a fissare degli appuntamenti con l’incaricato durante l’arco del corso previsto nel secondo semestre. Inoltre, è fortemente consigliata la frequenza di una delle due prime lezioni per ogni eventuale chiarimento e la formazione del gruppo. Oltre i requisiti sopraelencati per il corso d’inglese avanzato, il corso transnazionale si concentra sulla lettura e

comprensione dei testi quotidiani. In aggiunta, lo studente deve esporre un articolo a scelta d’interesse comune durante il corso.

MODALITA’ E DESCRIZIONE DELLA VERIFICA SCRITTA Lo studente è lasciato libero di scegliere un tema da sviluppare relativo al video scelto dal sito delle Nazione Unite. I possibili argomenti sono diversi ed a discrezione dello studente. Inoltre, gli studenti devono illustrare per mezzo delle diapositive e sviluppare oralmente il tema. Rimane, pero, opportuno che lo studente si mette in contatto con il docente incaricato per l’approvazione del soggetto scelto. Il dossier da consultare, riportante le istruzioni per le presentazioni e a disposizione degli studenti. Visto che la

frequenza non è obbligatoria, per ottenere l’idoneità bisogna preparare la presentazione in coordinamento con il docente come indicato nella descrizione del corso.

TESTI CONSIGLIATI: Dossier disponibile nel biblioteca e presso la libreria university

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CORSO: Lingua inglese base - Singer Steven - [email protected] - Semestre: - Crediti: NOTE: - PROPEDEUTICITA':

OBIETTIVI:

PROGRAMMA: Gli studenti che decidono di frequentare il corso d’inglese base (e perciò considerati "Frequentanti") devono impegnarsi ad essere presenti ad almeno due terzi del corso. Tale presenza verrà documentata con apposite firme ad ogni lezione. Il conseguimento dell'esame del corso d’inglese base del secondo semestre per i frequentanti è subordinato esclusivamente al superamento di una sola prova scritta che avrà luogo al termine del corso. Coloro i quali abbiano conseguito una valutazione ‘non idonea’ dovranno successivamente sostenere la medesima esame sostenuta dagli studenti non-frequentanti durante le sessioni regolari degli esami. Gli studenti non-frequentanti avranno una verifica finale più approfondita diversamente da quella dei frequentanti, in quanto lo studente deve svolgere un esercizio di scrittura aggiuntiva durante la prova. Durante lo svolgimento delle prove scritte, non è mai consentito l'uso di dizionari o altri strumenti (libro del corso, dispense, ecc.).

MODALITA’ E DESCRIZIONE DELLA VERIFICA SCRITTA (INGLESE BASE) L’esame si articola in una verifica della materia trattata in aula tramite il libro del corso ed il libro di grammatica e mediante i supporti didattici distribuiti dal docente. Lo studente deve dimostrarsi in grado di svolgere esercizi di grammatica, analisi testuale, la forma interrogativa, i pronomi, la forma comparativa e superlativa, la conoscenza dell’uso del gerundio, le preposizioni, il participio passato, la forma passiva e attiva, i verbi irregolari.

TESTI CONSIGLIATI:

Page 28: FACOLTÀ o Normativa - DiGSPES · CORSO:Criminologia - D'Allio Giorgio - Semestre: II - Crediti: 6 NOTE: - PROPEDEUTICITA': Diritto penale I OBIETTIVI: L’obiettivo del corso è

Total English Pre-Intermediate Students' Book, Longman (Crace & Acklam)

Total English Pre-Intermediate Workbook with key, Longman (Clare & Wilson) Essential Grammar in Use, Cambridge (Grammatica di base della lingua inglese con soluzioni). Terza edizione New (Murpy & Pallini)

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CORSO: Politica economica e globalizzazione - - Semestre: - Crediti: NOTE: Mutuato da Scienze Politiche

OBIETTIVI: PROGRAMMA: TESTI CONSIGLIATI:

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CORSO:Programmazione - Laboratorio - - Semestre: - Crediti:

NOTE: - PROPEDEUTICITA':

OBIETTIVI: PROGRAMMA: TESTI CONSIGLIATI:

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CORSO: Scienza delle finanze - CLERICO Giuseppe - [email protected] Semestre: II - Crediti: 6 NOTE: - PROPEDEUTICITA':

Per sostenere l'esame di Scienza delle finanze é necessario aver superato l'esame di Economia politica.

OBIETTIVI:

Il corso, che ha carattere istituzionale. Tratta i fondamenti dell'analisi economica

applicata all'attività pubblica. L'obiettivo é quello di spiegare il ruolo e gli effetti principali

dell'intervento pubblico nell'economia.

Le lezioni sono svolte senza alcun ricorso a formalizzazioni matematiche.

PROGRAMMA:

In particolare, il corso analizza i seguenti problemi:

- Campo di indagine e metodo dell'economia pubblica

- L'attività del settore pubblico: analisi positiva (esternalità, beni pubblici, beni meritori) e

normativa (principi di economia del benessere, criterio di Pareto, il modello di Lindahl, il

teorema del second best)

- La redistribuzione del reddito e della ricchezza

- Processi e regole della decisione collettiva (teorie volontaristiche della scelta pubblica, il ruolo

della votazione, il principio dell’elettore mediano)

- Formazione ed attuazione delle decisioni di spesa: formazione del bilancio, teoria economica

della burocrazia

- Efficienza ed efficacia della pubblica amministrazione

- Lacrescita del settore pubblico

- Principi dell'analisi costi-benefici e costi-efficacia

- Le teorie economiche del federalismo fiscale e principi di finanza locale

- L’impresa pubblica

- Teoria e politica della imposizione tributaria: aspetti introduttivi

- Le principali imposte: sul reddito delle persone fisiche, sui profitti delle società, sul

patrimonio, sui consumi

- Il sistema tributario italiano

- Gli effetti del prelievo tributario

-Il disavanzo del bilancio dello Stato e il debito pubblico: il problema del risanamento della

finanza pubblica

- La politica fiscale: ruolo ed effetti degli strumenti fiscali sul reddito di equilibrio

- La finanza della sicurezza sociale (pensioni, sanità).

TESTI CONSIGLIATI:

Gli argomenti sopra elencati vengono, nella sostanza, trattati da ogni

moderno manuale di Scienza delle Finanze in lingua italiana. Alle persone, che non

frequentano, viene lasciata la libertà di scelta del testo. E' essenziale che il testo prescelto

tratti (a livello introduttivo e non avanzato) gli argomenti sopra elencati secondo il moderno

approccio alla Scienza delle Finanze.

Si consiglia alle persone non frequentanti di contattare il docente per la scelta del testo di

Page 29: FACOLTÀ o Normativa - DiGSPES · CORSO:Criminologia - D'Allio Giorgio - Semestre: II - Crediti: 6 NOTE: - PROPEDEUTICITA': Diritto penale I OBIETTIVI: L’obiettivo del corso è

riferimento. A titolo puramente esemplificativo vengono consigliati i seguenti manuali:

- Roberto ARTONI, Lezioni di Scienza delle Finanze, Il Mulino, ultima edizione

- P. BOSI (a cura di), Corso di Scienza delle Finanze, Il Mulino, ultima edizione.

- G. BROSIO, Economia e finanza pubblica, La Nuova Italia Scientifica, Roma, ultima edizione.

- C. COSCIANI, Scienza delle Finanze, Utet, Torino, ultima edizione

- J. STIGLITZ, Economia del settore pubblico, Hoepli, Milano, ultima edizione.

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All'inizio del Corso il Docente consiglierà alle persone che frequentano il testo di riferimento

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CORSO: Seminario tecniche di comunicazione - - Semestre: annuale - Crediti: 6 NOTE: Per tutti i corsi -PROPEDEUTICITA':

OBIETTIVI: Il seminariosi propone di sviluppare la capacità di comunicare, in forma orale e scritta, fornendo alcune nozioni teoriche di base e coinvolgendo i partecipanti inesercitazioni pratiche. PROGRAMMA:

1) La comunicazione: obiettivi, problemi, modalità

2) Parlare in pubblico

Questo modulo si propone di rendere i partecipanti consapevoli dei problemi della comunicazione, della

necessità di coinvolgere chi ascolta (e quindi di prestare attenzione alle sue reazioni), inviando un messaggio preciso e mirato, utilizzando i vari canali comunicativi. I temi affrontati sono: l'uso della voce, il tono, il volume, le pause, l'accento e la pronuncia, la respirazione e il rilassamento, i movimenti e le posture, lo sguardo, leggere ad alta voce.

3) Tecniche della comunicazione scritta e dell’organizzazione del discorso

Questomodulo ha lo scopo di introdurre, attraverso esercitazioni pratiche, alle principali tecniche per

confezionare adeguatamente testi scritti. Per questo, si occupa della scrittura come processo, cogliendone le fasi; illustra la scrittura di capoversi, con le principali modalità di realizzazione comprese alcune regole per la "progressione tematica"; e precisa le modalità di revisione testuale per migliorare i propri testi secondo norme specifiche.

4)Comunicare chi si è

Questo modulo si propone di suggerire come la comunicazione del proprio modo di essere parta da una

conoscenza di se stessi. Un’applicazione importante di queste idee è relativa alla ricerca del lavoro, al curriculum e al colloquio di assunzione (primo e secondo semestre).

Per ottenere i crediti è necessario frequentare tutte le lezioni e svolgere icompiti richiesti. Eventuali lezioni perse devono essere recuperate con attività aggiuntive.

Chi non può frequentare può ottenere i crediti con un lavoro diverso (lettura di un libro, redazione di una

relazione e presentazione della stessa).

TESTI CONSIGLIATI:

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CORSO: Sistemi giuridici comparati - Grande Elisabetta - [email protected] Semestre: II - Crediti: 9 NOTE: Per tutti i corsi -PROPEDEUTICITA': nessuna

OBIETTIVI: L'obbiettivo del corso consiste principalmente nello stimolare il senso critico del discente attraverso il confronto con il diritto dell'altro che gli possa servire come specchio per una migliore comprensione di se stesso e del proprio diritto.L'analisi delle diversità di superficie, di stile e di struttura fra i vari sistemi giuridici, consentirà al discente di orientarsi all'interno dellacomplessità delle tradizioni giuridiche esistenti, nonchè di individuare lecaratteristiche salienti dei differenti sistemi giuridici del mondo. L'ulteriore approfondimento di alcune esperienze giuridiche, quali l'esperienza africana, cinese, latino-americana e nord-americana, gli darà inoltre modo di osservare da vicino particolari tradizioni giuridiche molto diverse dalla sua. PROGRAMMA: Il corso si struttura secondo un duplice percorso. A una prima parte a carattere prettamente metodologico, farà seguito una seconda parte di approfondimento disingole, e fra di loro assai diverse, esperienze giuridiche (africana, cinese,latino-americana, statunitense). Lo studio dei sistemi di civil law e di commonlaw non costituirà dunque che uno degli aspetti del corso, durante il quale, anche attraverso il ricorso agli strumenti propri dell'antropologia giuridica,si cercherà altresì di indagare l'operare del diritto in ambiti

diversi da quello occidentale.

Per gli studenti frequentanti il materiale su cui lavorare sarà indicato il primo giorno di lezione e la valutazione della preparazione dei discenti sarà effettuata in itinere.

TESTI CONSIGLIATI:

Per gli studentifrequentanti il materiale su cui lavorare verrà indicato il primo giorno di lezione.

Per gli studenti non frequentanti i testi su cui preparare l'esame sono:

- U. Mattei-P. G. Monateri, Introduzione breve al diritto comparato, Cedam, ult. ed.

- U. Mattei Il modello dicommon law Giappichelli ult. ed.

Page 30: FACOLTÀ o Normativa - DiGSPES · CORSO:Criminologia - D'Allio Giorgio - Semestre: II - Crediti: 6 NOTE: - PROPEDEUTICITA': Diritto penale I OBIETTIVI: L’obiettivo del corso è

- E. Grande Il terzostrike. La prigione in America Sellerio 2007

o, in alternativa:

- A. Gambaro-R. Sacco Sistemi giuridici comparati UTET ult. rd.

Per gli studenti diinformatica giuridica (per i quali il corso dà luogo a 6 crediti) che non siano frequentanti i testi

da studiare sono:

- U. Mattei Il modello dicommon law Giappichelli ult.ed.

- E. Grande Il terzostrike. La prigione in America Sellerio 2007

Per gli studenti iscritti al corso negli anni precedenti all'attuale anno accademico valgono i testi di esame indicati per l'anno corrispondente di iscrizione e comunque, sempre, itesti indicati per l'anno accademico in corso.

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CORSO: Sistemi informativi e Reti e sicurezza -Bottrighi e Egidi - [email protected], [email protected] Semestre: annuale - Crediti: 12 NOTE: Per Informatica giuridica- PROPEDEUTICITA':

OBIETTIVI: Lo scopo del corso e' articolato in due moduli: un primo modulo di Reti e sicurezza (https://jp.dir.unipmn.it/course/view.php?id=12) il cui scopo e' spiegare agli studenti i principi fondamentali del funzionamento delle reti, di sensibilizzarli sui rischi di sicurezza connessi, e di illustrare loro le tecniche basilari di protezione, e un secondo modulo di Sistemi Informativi (https://jp.dir.unipmn.it/course/view.php?id=103),

che si occupera' di spiegare le nozioni di base circa l’organizzazione logica di una base di dati e la sua progettazione, e circa la tecnologia di una base di dati.

PROGRAMMA:

Sistemi Informativi

- modello relazionale

- algebra relazionale

- modello ER

- traduzione del modello ER al modello relazionale

- SQL

- tecnologia di una basi di dati: organizzazione fisica, controllo della concorrenza (cenni), controllo dell’affidabilita’.

Reti

- Introduzione e breve storia delle reti di calcolatori

- Classificazione delle reti (PAN, LAN, MAN, WAN, Internet)

- Principi generali di funzionamento delle reti

- protocolli a livelli

- mezzi di trasmissione

- connessione diretta tra dispositivi

- internetworking e routing

- comunicazione tra processi

- applicazioni

Sicurezza

- Introduzione alla sicurezza, procedure, strutture, analisi dei rischi

- Servizi, tipi di attacchi e tecniche di difesa

- Sistemi di cifratura a chiave segreta

- Sistemi di cifratura a chiave pubblica

- Funzioni hash

- Firma digitale

- Gestione delle chiavi: certificati

- Message Authentication Code (MAC)

- Autenticazione di utenti ed entità

- Firewall

TESTI CONSIGLIATI:

- D.E. Comer, Internet e reti di calcolatori, Addison Wesley

- W. Stallings, Sicurezza delle reti – Applicazioni e Standard, Addison Wesley

- materiale fornito sul forum del corso

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CORSO: Statistica - Malvezzi Valerio [email protected] Semestre: I - Crediti: 6 NOTE: - PROPEDEUTICITA': Non sono previste propedeuticità.

OBIETTIVI:

Illustrare i concetti base della statistica e del calcolo delle probabilità in modo da rendere glistudenti in grado di leggere e comprendere i dati pubblicati da fonti diverse ealcuni indicatori di base. Verranno inoltre evidenziati alcuni aspetti della statistica utili in contesti in cui i laureati in discipline giuridiche potranno trovarsi ad operare.

Page 31: FACOLTÀ o Normativa - DiGSPES · CORSO:Criminologia - D'Allio Giorgio - Semestre: II - Crediti: 6 NOTE: - PROPEDEUTICITA': Diritto penale I OBIETTIVI: L’obiettivo del corso è

Il corso ha quindi una impostazione pragmaticache prevede lezioni teoriche frontali unite ad esercitazioni

pratiche mediante l'uso di comuni fogli elettronici.

PROGRAMMA:

Descrivere e sintetizzare le caratteristiche di una popolazione (la raccolta dei dati e le diverse fonti, presentazioni grafiche e numeriche, indici di posizione e dispersione, relazioni tra variabili) - la scienza del caso (probabilità, distribuzioni condizionate, indipendenza, variabili casuali, legge dei grandi numeri) - da un

campione alla popolazione: inferenza statistica (distribuzioni campionarie, stimatori, test di ipotesi).

TESTI CONSIGLIATI:

M. Novarese - C.Villosio, Introduzione alla statistica, Utet, Torino, 2002

Per i frequentanti: i capitoli da preparare saranno specificati a lezione. Per i non frequentanti: tutto il libro. Prima di iniziare la preparazione dell'esame è opportuno consultare il materiale disponibile su moodle.

Per tutti gli studenti saranno messe a disposizione su moodle da parte del docente dispense del materiale spiegato a lezione, con particolare riguardo agli esercizi. Si consigla comunque la frequenza.

L'esame è scritto (in aula informatica, con uso di word ed excel), per tutti; gli studenti che abbiano superato la

prova scritta hanno facoltà di sostenere anche l'orale, qualora intendano migliorare il voto della prova scritta.

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CORSO: Storia del diritto medievale e moderno - Aimerito Francesco - [email protected] Semestre: II - Crediti: 9 NOTE: - PROPEDEUTICITA':

OBIETTIVI: Il corso, di carattere istituzionale, riguarderà essenzialmente la storia del diritto pubblico dal Medioevo all’Età Moderna, con i necessari riferimenti alla storia delle fonti del diritto. PROGRAMMA: L'insegnamento seguirà, in progressione cronologica ed a livello istituzionale, gli sviluppi degli ordinamenti giuridici europei dal Medioevo all'EtàContemporanea, con particolare attenzione alla realtà italiana.

Eventuali attività seminariali saranno comunicate al principio del corso. TESTI CONSIGLIATI: G.S. PENEVIDARI, Storia del diritto. Età medievale e moderna, Torino, Giappichelli,2011. G.S. PENE VIDARI, Elementi di Storia del diritto. L'età contemporanea, Torino,Giappichelli, 2010

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CORSO: Storia del diritto moderno e contemporaneo - Mongiano Elisa - [email protected] Semestre: I - Crediti: 6 NOTE: Per Laurea magistrale- PROPEDEUTICITA':

Storia del diritto medievale e moderno

Per gli studenti provenienti dal corso di laurea in Informatica giuridica, la propedeuticità dell'insegnamento di Storia del diritto medievale e moderno deve intendersi sostituita da quella dell'insegnamento di Fonti e metodologie storico-giuridiche.

OBIETTIVI:

il corso si prefigge di approfondire la conoscenza di taluni aspetti e problemi inerenti all'esperienza giuridica europea in età moderna e contemporanea, privilegiando tematiche che non solo rivestono peculiare rilevanza sul piano storico, ma anche matengono specifico interesse nell'ottica odierna.

PROGRAMMA:

Il programma sarà diviso in due parti. Nella prima verrà delineato lo svolgimento storico deiprincipali istituti del

diritto di famiglia e delle successioni nell'esperienza giuridica europea. Nella seconda parte sarà specificamente affrontata la disciplina introdotta dai codici civili ottocenteschi in materiadi matrimonio, di rapporti personali e patrimoniali fra i coniugi ed in tema didiritti successori del coniuge superstite.

TESTI CONSIGLIATI:

Pergli studenti frequentanti :

a) la raccolta delle fonti presentate e commentate a lezione, che verranno pure rese disponibili sulla piattaforma didattica di moodle relativa all'insegnamento;

b) G. DI RENZO VILLATA, Persone e famiglia nel diritto medioevale e moderno ,in Digesto delle discipline privatistiche. Sezione civile , vol. XIII, UTET, Torino 1995,pp. 460-484, 492-527.

Per gli studenti non frequentanti:

a) G.S. PENE VIDARI, Aspetti di storia giuridica alessandrina ,Giappichelli, torino 1995, capp. 1-2, pp. 1-75;

b) E. MONGIANO, Patrimonio e affetti. La successione legittima nell'età dei codici , Giappichelli, Torino 1999, capp. I, VI e IX,pp. 3-80; 219-354; 457-495.

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CORSO: Storia del diritto romano -Arces Pierfrancesco -

[email protected],[email protected]

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Semestre: I - Crediti: 6

NOTE: Per tutti i corsi -PROPEDEUTICITA': Nessuna

OBIETTIVI:

La parte generale del corso avrà ad oggetto la storia e l’evoluzione del diritto pubblico romano, dalle origini a Giustiniano, con particolare attenzione alla formazione e all’evoluzione delle strutture costituzionali della civitas, alla produzione del diritto e alla repressione criminale. La parte speciale del corso avrà ad oggetto le ampie problematiche generali trattate nel recente scritto di Filippo Gallo, Celso e Kelsen. Per la rifondazione della

scienza giuridica .

PROGRAMMA:

Parte generale

L’età delle origini: nascita di Roma. La città e i re

La monarchia etrusca nella tradizione romana

La riforma serviana

Caduta della monarchia e avvento della Repubblica

Il primo ius, il sapere dei pontefici, il paradigma del responsum

Ipotesi di prime leggiscritte L’età della Repubblica: la costituzione della repubblica romana

Le origini del consolato

L'emergere del conflitto tra patrizi e plebei

Le XII Tavole: dal decemvirato legislativo al compromesso patrizio-plebeo, la 'rivincita pontificale'

La struttura della respublica : le magistrature repubblicane, le assemblee popolari, il senato repubblicano L'eclissi dei pontefici

Popolo e leggi, pretori ed editti

Le forme dell'organizzazione del dominio romano in Italia e nel Mediterraneo

La 'rivoluzione scientifica'

La crisi dellacostituzione repubblicana: dalla guerra sociale a Silla, Pompeo e Cesare L’età del Principato: Ottaviano e l'evoluzione del suo potere

Ius publice respondendi, le principali caratteristiche della giurisprudenza del principato

Le scuole dei Sabiniani e dei Proculiani

Le vicende del potere imperiale dalla fine di Augusto a quella dei Giulio-Claudii

Dall'avvento dei Flavi alla scomparsa di Adriano

Dall'età degli Antonini a quella dei Severi

La giurisprudenza dell'età dei Severi

Il diritto prodotto dai comizi, dal senato, dai magistrati e dal principe, i consilia principum ,L'amministrazione dell'Italia e delle province, le finanze imperiali

Dal principato alla monarchia assoluta L’età Tardo antica: fine della dinastia dei Severi e frantumazione dell'impero

Il cristianesimo ellenizzato, Diocleziano, Costantino, da Valentiniano a Teodosio I

L'impero d'Oriente tra Ve VI secolo

L'età di Giustiniano La repressione criminale

Parte speciale

Celso e Kelsen. Per la rifondazione della scienza giuridica.

TESTI CONSIGLIATI:

Parte generale

- AA.VV., Storia del diritto romano e linee di diritto privato , (cur. A. Schiavone), Giappichelli, Torino 2005, con l'esclusione della parte relativa al diritto privato.

oppure:

- T. MASIELLO, Storia del diritto romano , Cacucci,Bari, 2007.

Eventuali altri testipotranno essere concordati col docente.

Parte speciale

- F. GALLO, Celso e Kelsen. Per la rifondazione della scienza giuridica , Giappichelli, Torino, 2010.

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CORSO: Storia del pensiero economico - Spada Anna - [email protected] Semestre: I - Crediti: 6 NOTE: Per tutti i corsi -PROPEDEUTICITA':

Economia politica

OBIETTIVI:

Renderegli studenti consapevoli delle principali teorie economiche, soprattutto contemporanee, e delle ragioni storiche che ne hanno caratterizzato la nascita,l'evoluzione e la diffusione. PROGRAMMA: 1. Introduzione

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2. L’economia preclassica: la filosofia classica e la Scolastica, Mercantilimo e Fisiocrazia

3. L’economia classica e Marx:

Adam Smith e David Ricardo

Jean-Baptiste Say e Thomas Malthus

John Stuart Mill

Karl Marx

4. Il pensiero economico neoclassico:

William Stanley Jevons, Carl Menger e Léon Walras

Vilfredo Pareto, Lionel Robbins

Alfred Marshall e l’economia neoclassica

5. Alfred Marshall e il metodo della scienza economica

6. La concorrenza imperfetta e monopolistica

Piero Sraffa

JoanRobinson

EdwardChamberlin

7. Joseph Schumpeter

8. John Maynard Keynes

9. Il pensiero economico eterodosso

10. Behavioral economics ed economia cognitiva: Herbert Simon e Friedrich von Hayek

11. Il modello Arrow-Debreu

12. La sintesi neoclassica

13. La scuola di Chicago

14. Ultimi sviluppi del pensiero economico eterodosso

TESTI CONSIGLIATI: - H.LANDRETH – D. COLANDER, Storia del Pensiero Economico, Bologna, Il Mulino, 1996 (Parte I, cap. II; parte II, cap III, IV, VI; parte IV, cap. XI e XIII)

-C. NAPOLEONI - F. RANCHETTI, Il pensiero economico del 900, Torino, Einaudi,ult. ed.

-S. RIZZELLO, L’economia della mente, Roma-Bari, Laterza, 1997 (Parti I, II,III)

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CORSO: Strumenti e tecniche per la condivisione dei contenuti in rete - Beccuti Marco [email protected] Semestre: II - Crediti: NOTE: - PROPEDEUTICITA':

OBIETTIVI:Il corso si prefigge l'obbiettivo di descrivere metodologie, tecniche e strumenti che permettono la condivisione di contenuti (testuali e multimediali) in rete. Particolare attenzione verrà dedicata alle tecniche per la tranciabilità e identificazione dei contenuti condivisi. PROGRAMMA: - Descrizione dei principali formati multimediali utilizzati in Internet. - Introduzione ai sistemi multimediali - Tecniche di compressione video/audio - Introduzione all'architettura di rete peer to peer. - Descrizione dei principali software per la condivisione di files basati sull'architettura peer to peer. - Introduzione alle reti sociali su Internet. - Descrizione dei principali siti di reti sociali.

TESTI CONSIGLIATI: Sistemi multimediali: Multimedia Communications. Fred Halsall, Addison-Wesley 2001 (Alcuni capitoli) Sistemi distribuiti: Internet e Reti di Calcolatori James Kurose e Keith Ross, McGrax-Hill 2003 (Alcuni capitoli)

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CORSO: Struttura e principi generali della programmazione del computer -Canonico Massimo - Semestre: I - Crediti: 9 NOTE: - PROPEDEUTICITA':

OBIETTIVI:

Parte di teoria e laboratorio

Il corso ha lo scopo di introdurre lo studente alle nozioni di base dell’informatica moderna, con particolare attenzione ai concetti relativi all’uso e allo studio dei Personal Computer (PC).

Parte di programmazione

Il corso ha la finalita' di introdurre i concetti base della programmazione e di fornire allo studente la capacita' di definire algoritmi espressi in un linguaggio di programmazione semplificato (pseudocodice).

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PROGRAMMA:

Teoria e laboratorio

Saranno affrontati i seguenti temi:

- Introduzione ai concetti di base degli elaboratori elettronici (con particolare attenzione ai personal computer)

e dell’informatica.

- L’informazione (testo, numeri, immagini, suoni) e la sua rappresentazione digitale.

- Analisi funzionale della struttura di un calcolatore.

- Concetto di software: di base e applicativo.

- Sistemi Operativi e gestione risorse (file, periferiche, processi, ecc…)

- Strumenti per la gestione di dati e informazioni: fogli elettronici, basi di dati e loro utilizzo.

- Cenni ai servizi di rete: Internet, posta elettronica, World Wide Web.

Programmazione

Saranno affrontati i seguenti temi:

- Algoritmo: definizione e rappresentazione

- Diagrammi a blocchi e top down

- Logica e Algebra Booleana

- Linguaggi di programmazione

- Dal codice all'esecuzione: compilazione ed interpretazione

- Costrutti fondamentali della programmazione

Dati Primitivi

Operazioni ed espressioni

Istruzioni di iterazione

Istruzioni di selezione

- Strutture dati:

Matrici, Stringhe, Record

TESTI CONSIGLIATI:

Teoria e laboratorio

Testi consigliati presenti in biblioteca di facoltà:

- Brookshear, “Informatica: una panoramica generale”, Pearson, edizione 9

-“ECDL Open il manuale”, Apogeo; da usare come supporto per le ore di laboratorio

Programmazione:

- Algoritmi e basi della programmazione, Paolo Camagni, Edizioni Hoepli

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CORSO: Tecnologie del software -Manera Mariarosa - [email protected] Semestre: II - Crediti: 44 NOTE: Riservato a Informatica giuridica - PROPEDEUTICITA':

OBIETTIVI:

Il corso affronta le problematiche, le metodologie e gli strumenti per lo sviluppo di software, con lo scopo di

fornire le conoscenze necessarie per trattare dal punto di vista giuridico problematiche di varia natura, tra cui la contrattualistica informatica, il diritto d’autore, le diverse tipologie di licenze software.

PROGRAMMA:

L’elaborazione e la strutturazione dell’informazione. Algoritmi ed esecutori

Sistemi di elaborazione e il linguaggio del calcolatore

Linguaggi per la formalizzazione dell’informazione e paradigmi di programmazione

Compilatori ed interpreti

Ambienti e strumenti perlo sviluppo del software

Tecniche di protezione del codice (offuscamento, attivazione, “dongle”)

Tecniche di violazione delle protezioni (disassemblaggio, decompilazione, reverse engineering, ecc.)

La tutela giuridica delsoftware

Tipologie di licenze. Software libero, Opensource

TESTI CONSIGLIATI:

G. Guida, M. Giacomin - Fondamenti di Informatica - Franco Angeli, 2006

M. Gabbrielli, S. Martini. - Linguaggi di Programmazione - Principi e Paradigmi. - McGraw-Hill.

R. Borruso - La tutela giuridica del software - A. Giuffrè Editore

Andrew M. St. Laurent

Understanding Open Source and Free Software Licensing- O'Reilly Media

S. Aliprandi - Compendio di libertà informatica e cultura open - Edizioni PrimaOra

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CORSO: Teoria generale del diritto - Vogliotti Massimo - [email protected] Semestre: II - Crediti: 6 NOTE: Per Laurea magistrale- PROPEDEUTICITA':

Page 35: FACOLTÀ o Normativa - DiGSPES · CORSO:Criminologia - D'Allio Giorgio - Semestre: II - Crediti: 6 NOTE: - PROPEDEUTICITA': Diritto penale I OBIETTIVI: L’obiettivo del corso è

OBIETTIVI: Il corso si propone di indagare le attuali trasformazioni della legalità penale, illustrando, in modo

particolare, il ruolo del giudice nella configurazione del diritto penale in action. Attraverso la prospettiva dell'applicazione giudiziale del diritto penale, si affronterà il complesso tema dell'interpretazione. PROGRAMMA: Dopo aver ricordato la versione illuministica del principio di legalità (con i corollari del divieto di irretroattività in malam partem, del principio di determinatezza e del divieto di analogia), si metterà in luce – anche tramitel’analisi di sentenze – l’apporto di codeterminazione semantica del testolegislativo da parte dell’applicazione giudiziale del diritto penale. Anche alla luce delle indicazioni provenienti dalla Corte europea dei diritti dell'uomo, si proporrà una diversa concezione della legalità che, in opposione a quella "pura" del modello illuministico, chiameremo"ibrida" (risultante, cioè, dalla fonte legislativa e giurisprudenziale). Una particolare attenzione sarà dedicata all'impatto del multiculturalismo sulla qualificazione giudiziale dei fatti, al tema del divieto di analogia in malam partem e al fenomeno della retroattività"occulta" dei mutamenti giurisprudenziali. TESTI CONSIGLIATI:

Per gli studenti frequentanti , l’esame verterà sugli appunti, su alcune sentenze depositate presso la segreteria della Presidenza e sui seguenti testi (i primi tre verranno forniti a lezione):

H.L.A. Hart , Ilconcetto di diritto, Torino, Einaudi, 1991, pp. 146-159.

H. K elsen, La dottrina pura del diritto, Torino, Einaudi, 1966, cap. VIII, pp. 381-390.

F. Palazzo, Legalità penale: considerazioni su trasformazione e complessità di un principio “fondamentale”, in « Quaderni fiorentini per la storia del pensiero giuridico moderno», vol. 36, t. 2, 2007, pp. 1279-1329.

M. Vogliotti, Dove passa il confine? Sul divieto di analogia nel diritto penale, Torino,Giappichelli, 2011

Gli studenti non frequentanti dovranno preparare l’esame sui seguenti testi (i primi tre saranno depositati presso la segreteria di Presidenza):

H.L.A. Hart , Il concetto di diritto, Torino, Einaudi, 1991, pp. 146-159.

H. K elsen, La dottrina pura del diritto, Torino, Einaudi, 1966, cap. VIII, pp. 381-390.

F. Palazzo, Legalità penale: considerazioni su trasformazione e complessità di un principio “fondamentale”, in « Quaderni fiorentini per la storia del pensiero giuridico moderno», vol. 36, t. 2, 2007, pp. 1279-1329.

F. Viola - G. Zaccaria, Diritto e interpretazione, Roma-Bari, Laterza, 1999, cap. III, pp. 175-237.

M. V ogliotti, Tra fatto e diritto. Oltre la modernità giuridica, Torino, Giappichelli, 2007,cap. IV, pp. 219-298.

G. Z agrebelsky, Lalegge e la sua giustizia, Bologna, Il Mulino, 2008, pp. 161-236.

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Facoltà di Giurisprudenza - Via Cavour 84 - 15121 Alessandria - T. +39 0131 283761 - F. +39 0131

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