Programma Seminari secondo semestre 2009

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p r o g r a m m a S E C O N D O S E M E S T R E D U E M I L A N O V E

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Programma dei seminari internazionali

Transcript of Programma Seminari secondo semestre 2009

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p r o g r a m m a

S E C O N D O S E M E S T R ED U E M I L A N O V E

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La Technology Transfer è la società italiana più autorevole ed unadelle società più importanti in Europa nel settore della formazioneavanzata di Professionisti di Information Technology.

La formazione è un elemento strategico della massima importanza,ma come scegliere, fra la grande offerta esistente, le proposte diqualità?

La Technology Transfer è il partner più affidabile per l’eccellenzadei suoi seminari, l’importanza dei temi affrontati, la grandissimareputazione e professionalità dei docenti, la collaborazione con le piùimportanti società internazionali del settore, l’indipendenza daivenditori hardware e software.

Infatti le più importanti industrie, banche, società di servizi epubblica amministrazione hanno scelto e continuano a scegliere inostri servizi.

TECHNOLOGY TRANSFER:INVESTIRE IN KNOW-HOW

S E C O N D O S E M E S T R E 1

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2 S E C O N D O S E M E S T R E

Abn Amro BankAccentureAci InformaticaAgenzia del TerritorioAlenia AeronauticaAlitaliaAlmavivaAma RomaArma dei CarabinieriAutostradeBanca CarigeBanca CR FirenzeBanca d’ItaliaBanca MarcheBanca Nazionale del LavoroBanca Popolare di MilanoBanca popolare di SondrioBanca SellaBanco de PortugalBank of IndonesiaBarillaBayer HealthcareBenettonBritish AerospaceBSIB-Source Sa BT ItaliaBusiness ObjectsCaixa General de DepositosCamera dei DeputatiCap Gemini Ernst YoungCariparma e PiacenzaCassa Depositi e PrestitiCedacriCnipaCnrComune di BolognaComune di BresciaComune di CagliariComune di FerraraComune di GenovaComune di Milano

Comune di RomaComune di TorinoComune di TriesteConsipConsobCorte dei ContiCrediop DexiaCredito EmilianoCsi PiemonteDaimler ChryslerDatasielDeutsche BankEdsElasisElsag DatamatEnavEneaEnelEngineeringEniEquitaliaEricssonEssoEuler Hermes SiacEuropean Central BankEuropean CommissionEuropean Investment BankFaoFerrariFerreroFiatFondiaria SaiG.D.Generale de BanqueGenerali Business SolutionsGlaxosmithkline Gruppo VitrocisetGuardia di FinanzaGuccio GucciH3GHellenic BankHewlett Packard

ALCUNE SOCIETÀCHE HANNO PARTECIPATO

AI NOSTRI SEMINARI

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Ibm Illy CaffèInailIndesit CompanyInfocamereInfogroupInformatica TrentinaInpsInsielIntesa SanpaoloIstatItalgasItaliana PetroliIvecoKPMG AdvisoryKraftKuwait PetroleumLloyd AdriaticoLottomaticaLufthansa CargoMarina RinaldiMediasetMercedes Benz ItaliaMinistero della DifesaMinistero della GiustiziaMinistero dell’InternoMinistero dell’Economia

e delle FinanzeMinistero del LavoroMinistero del TesoroMinistero delle ComunicazioniMondadoriMonte dei Paschi di SienaNew York UniversityNorwegian TelecomPhilip Morris EuropePirelliPolska Telefonia Poste ItalianePresidenza del Consiglio dei MinistriProvincia Autonoma di BolzanoProvincia di Bologna

RaiRcs EditoriReale Mutua AssicurazioniRegione Emilia RomagnaRegione LazioRegione ToscanaRegione VenetoSara AssicurazioniSaudi TelecomSenato della RepubblicaShared Service CenterSIA-SSBSiemens InformaticaSirti SistemiSistemi InformativiSisalSky ItaliaSnam Rete GasSocietè des Bourses FrancaisSogeiSwisscom MobileSybase FranceTelecom ItaliaTelefonica de EspañaToro AssicurazioniTrenitaliaTsfT-System ItaliaUbi BancaUfficio del GaranteUnicreditUnion Bank of EstoniaUnion Bank of FinlandUnited NationsValue TeamVarie UniversitàVarie AslVipnet CroatiaVittoria AssicurazioniVodafone OmnitelWind

ALCUNE SOCIETÀCHE HANNO PARTECIPATOAI NOSTRI SEMINARI

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4 S E C O N D O S E M E S T R E

TITOLO DOCENTE LUOGO DATA EURO

SOA: Architettura, Governance, Standardse Tecnologie Max Dolgicer Roma 7-9 Ottobre 1500

Enterprise Service Oriented Architectureand Integration Mike Ferguson Roma 12-13 Ottobre 1200

Finanza per IT Decison Makers Michael Blackstaff Roma 13-14 Ottobre 1200

Enterprise Data Governancee Master Data Management Mike Ferguson Roma 14-15 Ottobre 1200

IT Performance: Ottenere risultati con i datie non con l’intuizione Harry Chapman Roma 15-16 Ottobre 1200

Come scrivere un corretto SQL:Un approccio relazionale a SQL Chris Date Roma 19-21 Ottobre 1500

Il Portafoglio dei Progetti IT Ken Rau Roma 22-23 Ottobre 1200

Mastering the Requirements Process Suzanne Robertson Roma 26-28 Ottobre 1500

Come realizzare un Knowledge Managementdi successo Zach Wahl Roma 26-27 Ottobre 1200

IDS/IPS: Intrusion Detection & Preventionin depth Ken van Wyk Roma 28-30 Ottobre 1500

SEMINARI INTERNAZIONALISECONDO SEMESTRE 2009

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TITOLO DOCENTE LUOGO DATA EURO

SECURE CODING: Costruire Applicazioni Web

sicure in Java/J2EE Ken van Wyk Roma 2-4 Novembre 1500

La Strategia Aziendale per l’IT Chris Potts Roma 5-6 Novembre 1200

Right-Time Business Intelligence

e Performance Management Mike Ferguson Roma 9-10 Novembre 1200

Designing for Usability James Hobart Roma 11-13 Novembre 1500

Testing SOA Randy Rice Roma 16-17 Novembre 1200

Advanced Software Testing Randy Rice Roma 18-20 Novembre 1500

DW 2.0: La nuova generazione del

Data Warehousing Derek Strauss Roma 23-24 Novembre 1200

Enterprise Content Management e SharePoint Alan Pelz-Sharp Roma 25-26 Novembre 1200

Managing Death-March Projects Ed Yourdon Roma 30 Nov-1 Dic 1200

ENTERPRISE 2.0 Conference 2009 Multispeaker Roma 2-4 Dicembre 1600

Open Source Business Intelligence Jos van Dongen Roma 10-11 Dicembre 1200

Capire l’Enterprise Architecture Mike Rosen Roma 14-16 Dicembre 1500

SEMINARI INTERNAZIONALISECONDO SEMESTRE 2009

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Roma 7-9 Ottobre 2009 Euro 1500 (+ IVA)

SOA Architettura, Governance,

Standards e Tecnologie

La quota di partecipazione comprende documentazione, colazioni di lavoro e coffee breaks

MAX DOLGICER

SOA sembra essere la maniera più efficace attraverso cui le aziende acquisiscono agi-lità, migliorano la qualità del servizio, riducono il costo di ownership e allineano il Busi-ness con la tecnologia. SOA rappresenta una opportunità unica per mettere insieme ITe Business, ma questa opportunità implica un cambiamento di ruolo dell’IT all’internodell’organizzazione e il modo in cui IT e Business lavorano insieme. Questo seminariocomincia con l’illustrare esempi di diffuse strategie di Business e spiega come SOA puòfacilitarne la realizzazione favorendo un miglior allineamento fra i requisiti di Businesse i servizi IT. Spiega le principali sfide organizzative che gli IT Manager si trovano adaffrontare con l’adozione di SOA. Successivamente il seminario discute i principali stan-dard che dovrebbero essere considerati quando si implementano i servizi e sottolineagli aspetti importanti dell’Enterprise Architecture che devono essere considerati per fa-re in modo che i progetti SOA abbiano successo. Questo include la definizione di unaloosely coupled architecture e un’appropriata separazione in livelli di servizio così co-me una comparazione di Web Services convenzionali e architetture RESTful. Quindi sipassa a considerare i principali aspetti dell’architettura applicativa, ad esempio comeSOA abilita nuovi tipi di clienti, le caratteristiche dei servizi di orchestrazione, applica-tivi e infrastrutturali facendo il mapping fra gli standard e i livelli dell’architettura appli-cativa. Inoltre il seminario spiegherà come SOA può essere impiegata per iniziative diintegrazione attraverso il SOI (Service Oriented Integration), in questo contesto vieneintrodotto il concetto di ESB (Enterprise Service Bus). Il seminario conclude facendouna panoramica sulle piattaforme per costruire nuove applicazioni (Java EE, .NET e itools Open Source) esaminando queste piattaforme alla luce del loro supporto a SOA. In particolare i partecipanti al seminario impareranno:

• Come SOA può facilitare l’allineamento dell’IT con il Vostro Business• A identificare i problemi e i benefici dello sviluppo di un’Enterprise Architecture• A definire una roadmap per creare un’architettura applicativa in armonia con SOA• Come la cultura IT deve cambiare per adottare con successo il nuovo stile dell’archi-

tettura• A capire come i Web Services possono essere usati per implementare una SOA• A scoprire il ruolo di J2EE, .NET e tools Open Source in una SOA• Come ESB (Enterprise Service Buses) possono abilitare e facilitare l’integrazione del-

le applicazioni sia all’interno dell’organizzazione che fuori• A capire i principali elementi di un ciclo di sviluppo software Service Oriented

È Direttore dell’ISG, una società di New York specializzata in IT strategy, sviluppo e in-tegrazione di applicazioni distribuite su larga scala usando Service Oriented Architec-tures. Mr. Dolgicer è una riconosciuta autorità nel campo del computing distribuito. Du-rante i suoi 28 anni di esperienza ha gestito molti progetti di sviluppo per importantiaziende. La sua conoscenza tecnica copre tutto lo spettro delle tecnologie di Midd-leware con particolare enfasi sul design e sullo sviluppo di architetture distribuite. ÈContributing Editor della rivista Application Development Trends, e un autorevolespeaker nelle principali conferenze del settore.

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Molte aziende stanno provando a incrementare i margini riducendo i costi ope-rativi e allo stesso tempo diventando più agili e intelligenti nelle operazioni di Bu-siness. Inoltre vogliono diventare più reattive agli eventi di Business e più flessi-bili a cambiare rapidamente in risposta alle pressioni competitive. Fare questorichiede un miglioramento dell’efficienza e l’automazione dei processi operatividi Business attraverso l’integrazione del Business e l’Intelligence on-demand. L’Enterprise Integration aiuterà anche a ridurre la complessità e il Total Cost ofOwnership dell’infrastruttura di IT e a ricavare più valore dai sistemi esistenti.L’integrazione del Business dell’Enterprise implica la creazione di una SOA (Ser-vice Oriented Architecture) e di una strategia di integrazione che aiuti a rag-giungere specifici obiettivi di Business. Per creare l’Agile Process-Centric Intel-ligent Business sono necessari quattro livelli di integrazione: integrazione del-l’interfaccia utente, integrazione dei processi di Business, integrazione dell’ap-plicazione e integrazione dei dati on-demand. Questo seminario discute i bene-fici di Business che possono essere ottenuti dall’integrazione del Business e sifocalizza sulle opzioni architetturali, le tecnologie, una metodologia per integra-re le operazioni di Business e su come far leva nelle operations sulla BusinessIntelligence on-demand per creare l’Intelligent Business. I partecipanti impare-ranno come giustificare i benefici per il Business dell’Enterprise Integration, co-me creare una SOA e come collegarla alle operazioni di Business attraverso co-muni tecnologie di integrazione. Conosceranno i componenti della Business In-tegration includendo la standardizzazione delle interfacce di integrazione utiliz-zando i Web Services, usando tecnologie di integrazione dei Meta Dati per crea-re un vocabolario di Business condiviso, utilizzando tecnologie EII (EnterpriseInformation Integration) per l’integrazione dei dati on-demand, tecnologie di Bu-siness Process Management, BAM (Business Activity Monitoring), tecnologie diBusiness Intelligence on-demand e di Enterprise Portal. Apprenderanno inoltrecome usare le tecnologie di integrazione del Business per integrare processi at-traverso l’Enterprise e non solo. Infine impareranno quali tecnologie usare, co-me selezionarle e come integrare questi prodotti all’interno di una framework diintegrazione della tecnologia basata su Meta Dati integrati e condivisi.

È Managing Director Europeo di Intelligent Business Strategies Limited. Comeconsulente, è specializzato in sistemi database, Business Intelligence, Enter-prise Application Integration, Corporate ed e-Business Portals, soluzioni intel-ligenti di CRM e di Supply Chain. Ha più di 28 anni di esperienza nell’IT, ha ope-rato consulenze per importanti aziende ed è stato frequentemente speaker inmolti eventi e seminari in tutto il mondo. È stato Principal e co-fondatore dellaCodd & Date UK e Chief Architect alla NCR sul DBMS Teradata.

Roma 12-13 Ottobre 2009 Euro 1200 (+ IVA)

ENTERPRISESERVICE ORIENTED ARCHITECTUREAND INTEGRATION

S E C O N D O S E M E S T R E 7La quota di partecipazione comprende documentazione, colazioni di lavoro e coffee breaks

MIKE FERGUSON

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Molto spesso persone che non hanno skill di finanza devono prendere o in-fluenzare decisioni sugli investimenti nell’IT. Imbarcarsi in un investimento ITsenza avere nessuna base finanziaria, specialmente in questi periodi di turbo-lenza, è come imbarcarsi per un viaggio in barca senza la bussola. Lo scopo diquesto seminario estremamente pratico è quello di facilitare decisioni sull’IT cheabbiano una validità finanziaria.

Alla fine del seminario i partecipanti dovrebbero essere in grado di:

• Partendo da dei dati, costruire un caso finanziario costi/benefici per l’IT• Valutare da un punto di vista finanziario un caso costi/benefici per l’IT• Usare vari metodi per il finanziamento dell’IT• Conoscere altri aspetti finanziari rilevanti per l’IT• Conoscere alcuni aspetti importanti di finanza e la loro rilevanza in un contesto IT• Capire quegli elementi di linguaggio finanziario che sono inevitabili

Questo seminario è probabilmente unico nel mettere insieme tutti gli aspetti fi-nanziari rilevanti per l’IT, il docente è molto qualificato perché si è interessatodi problemi economici e finanziari dell’IT per oltre 30 anni, il metodo di inse-gnamento è “imparare facendo” perché durante il seminario si svolgono eser-cizi pratici.

I partecipanti riceveranno una copia del libro di Michael Blackstaff “Finance forIT Decision Makers” 2nd edition.

È un Fellow dell’Institute of Chartered Accountants in Inghilterra e in Galles(ICAEW) e un membro della British Computer Society. Ha più di 30 anni diesperienza nella finanza, marketing e una notevole esperienza di training del-l’industria IT e dei suoi clienti. Per molti anni è stato specialista di FinancialMarketing in IBM, dove ha sviluppato casi di Business, vendita di leasing, hainsegnato ai venditori i fondamentali della finanza per vendere o per istruire iclienti sul finanziamento per l’IT. Ha una grandissima reputazione di speaker difinanza per decision makers, venditori e altri professionisti esperti di finanza.Ha scritto molte pubblicazioni e due libri: “Finance for IT Decision Makers”2nd Edition, pubblicato nel 2006 da British Computer Society e “Business andFinance for IT People”, pubblicato nel 2001 da Springer Verlag.

Roma 13-14 Ottobre 2009 Euro 1200 (+ IVA)

FINANZA PERIT DECISION MAKERS

La quota di partecipazione comprende documentazione, colazioni di lavoro e coffee breaks8 S E C O N D O S E M E S T R E

MICHAEL BLACKSTAFF

Page 11: Programma Seminari secondo semestre 2009

Questo seminario è stato progettato per aiutare le aziende a definire e gestirei propri dati. Esplora l’intera area dell’Enterprise Data Management incluso co-me determinare un’Enterprise Architecture, le tecnologie di integrazione dei da-ti e di Master Data Management e dell’accesso all’informazione abilitando laIAAS (Information As A Service) che può essere consumata dai Portali, pro-cessi e applicazioni.

I principali argomenti trattati dal seminario sono:

• Un’introduzione all’Enterprise Data Management• Costruire un’architettura dei dati e un centro di competenza per l’azienda• Enterprise Metadata Management• Integrare i Metadati comuni con tools di Data Modeling e di Data Integration• Andare verso l’Enterprise Data Quality e i servizi di Data Quality• Enterprise Data Integration: EII, ETL, sincronizzazione e replica dei dati• Il mercato della tecnologia di Data Integration• Integrazione dei dati non strutturati e Content Management• Integrazione on-demand Service Oriented di dati strutturati e non strutturati• Usare tecnologie di Data Integration per Data Integration Event-Driven, Data

Federation on-demand, migrazione dei dati, consolidamento dei dati, sincro-nizzazione dei dati e Master Data Management

• Approcci di Master Data Management: Registry verso Master Data Integra-tion verso Enterprise MDM

• Tecnologie MDM disponibili sul mercato• L’integrazione fra MDM e Business Intelligence• Integrazione fra MDM e i processi operativi• Far leva sulla Data Integration e su MDM in una SOA• Accesso condiviso ai Master Data attraverso i servizi di Master Data• Master Data Event Management

È Managing Director Europeo di Intelligent Business Strategies Limited. Comeconsulente, è specializzato in sistemi database, Business Intelligence, Enter-prise Application Integration, Corporate ed e-Business Portals, soluzioni intel-ligenti di CRM e di Supply Chain. Ha più di 28 anni di esperienza nell’IT, ha ope-rato consulenze per importanti aziende ed è stato frequentemente speaker inmolti eventi e seminari in tutto il mondo. È stato Principal e co-fondatore dellaCodd & Date UK e Chief Architect alla NCR sul DBMS Teradata.

Roma 14-15 Ottobre 2009 Euro 1200 (+ IVA)

ENTERPRISEDATA GOVERNANCE EMASTER DATA MANAGEMENT

S E C O N D O S E M E S T R E 9La quota di partecipazione comprende documentazione, colazioni di lavoro e coffee breaks

MIKE FERGUSON

Page 12: Programma Seminari secondo semestre 2009

Il successo e la crescita di ogni organizzazione di IT dipende da come vengonousati i dati critici per tenere traccia della Performance e prendere le decisioni. Ilprincipio si basa sulla comprensione di questo: ”tu non ottieni quello che vuoi maquello che misuri”, come conseguenza molte aziende sono sopraffatte da misu-re di Performance e deluse dai risultati derivanti da quelle misurazioni. Perché?Perché le organizzazioni IT non sanno sfruttare il potenziale della misurazionedella Performance, la misurazione della Performance non è capita.Questo seminario cerca di chiarire tutta la confusione che circonda la misura-zione della Performance, fornisce approcci pratici e framework che permetto-no di venire a capo di aspetti critici di misurazione della Performance.

I partecipanti impareranno:

• I sette peccati mortali della misurazione della Performance• La differenza fra le buone e le cattive misure• Come determinare cosa misurare e cosa non misurare• IT Performance come potente abilitatore al cambiamento• Come usare le misure di Performance come base per implementare la stra-

tegia IT • La sottile, ma importante, differenza fra i diversi tipi di misure• Quando usare ciascun tipo di misura• Gli aspetti critici legati ai programmi di misurazione della Performance• Cosa è la Balanced Scorecard e come può essere usata per implementare la

strategia IT• Cosa è il Dashboard e quando usarlo per ottenere risultati

È Principal al Bay Area Consulting Group di San Francisco, California. Mr.Chapman ha imparato l’importanza della misurazione della Performance mol-to presto nella sua carriera lavorando per il leggendario CEO della Intel Cor-poration, Andy Grove. Uno dei principi di Management di Gove era “Se misuriqualcosa, la potrai migliorare”. Mr. Chapman è un grande esperto di misura-zione della Performance e di Balanced Scorecard. È stato consulente alla Wel-ls Fargo che è diventato un Case Study della Harvard Business School usatonel suo corso dal Dr. Robert Kaplan. Ha più di 30 anni di esperienza trasver-sale su una serie di discipline tra cui IT Management, finanza, operations e con-sulenza. La sua missione è quella di rendere più efficaci le aziende nell’otteni-mento dei loro obiettivi strategici usando correttamente collaudati strumenti etecniche di misurazione della Performance.

Roma 15-16 Ottobre 2009 Euro 1200 (+ IVA)

IT PERFORMANCEOttenere risultati con i dati

e non con l’intuizione

La quota di partecipazione comprende documentazione, colazioni di lavoro e coffee breaks10 S E C O N D O S E M E S T R E

HARRY CHAPMAN

Page 13: Programma Seminari secondo semestre 2009

SQL è onnipresente. Ma SQL è complicato, difficile, incline all’errore e con unadifficoltà di testing. Quindi per avere qualche speranza di scrivere un corretto SQLbisogna seguire qualche disciplina. Quale disciplina? La disciplina di usare SQLin modo relazionale. Ma cosa vuol dire? SQL non è comunque relazionale?Naturalmente SQL è il linguaggio standard che si usa con i database relazio-nali, ma questo non lo rende relazionale! La triste verità è che SQL si allonta-na dalla teoria relazionale in molti modi, la duplicazione delle righe e i nulls so-no degli esempi ovvi ma non sono i soli. I sistemi basati su SQL Vi fornisconola corda per impiccarVi e, per evitare di finire impiccati, avete la necessità di co-noscere la teoria relazionale, di capire quanto SQL sia lontano da quella teoriacosì da evitare i problemi che questo causa. C’è una grande quantità di “catti-va pratica” nell’uso di SQL e questa “pratica” è perfino raccomandata in libri ditesto o altre pubblicazioni e una panoramica su questa letteratura è un eserci-zio veramente sconfortante. Il modello relazionale, a 40 anni dalla sua nascita,non sembra essere ben capito dalla maggior parte della comunità database eanche per queste ragioni il seminario usa il modello relazionale come un prin-cipio organizzatore, ne descrive le caratteristiche e spiega come usare SQL perimplementare queste caratteristiche.

Durante il seminario verranno svolte esercitazioni.

Alla fine del seminario i partecipanti:

• Capiranno come i principi relazionali rafforzano la logica di SQL• Capiranno l’ampiezza e la profondità di quei principi• Sapranno come scrivere un codice SQL complesso con la certezza della sua

correttezza• Impareranno a usare SQL in maniera relazionale

È uno dei nomi più importanti nell’intero campo del computing ed è stato inse-rito nel 2004 nella Computing Industry Hall of Fame. È un autore, docente, ri-cercatore e consulente specializzato nella tecnologia del database relaziona-le. Il suo libro “An Introduction to Database System” (l’ottava edizione è sta-ta pubblicata nel 2004), che è il testo standard in questo campo, ha venduto piùdi 780.000 copie ed è usato come libro di testo in centinaia di Università di tut-to il mondo. È autore di molti e autorevoli libri sulla tecnologia database. Ha lagrandissima abilità di comunicare soggetti tecnici complessi in maniera chiarae comprensibile.

Roma 19-21 Ottobre 2009 Euro 1500 (+ IVA)

COME SCRIVEREUN CORRETTO SQLUn approccio relazionale a SQL

S E C O N D O S E M E S T R E 11La quota di partecipazione comprende documentazione, colazioni di lavoro e coffee breaks

CHRIS DATE

Page 14: Programma Seminari secondo semestre 2009

Cosa bisogna fare quando la portata del Business eccede la sua capacità? Adesempio quando la somma dei progetti qualificati e gli sforzi di sviluppo dei si-stemi esistenti eccedono le risorse IT disponibili? La migliore soluzione in questicasi è il popolamento, la gestione e l’istituzionalizzazione del Project Portfolio.Questo seminario fornisce metodi pratici e sperimentati, strumenti e tecnicheper valutare e classificare in maniera rigorosa e metodica le iniziative propostee quelle esistenti in modo da costruire un piano d’azione pratico, basato sul con-senso e fasato nel tempo. I partecipanti impareranno come valutare i progettiin maniera consistente in modo da permettere una comparazione, una classi-ficazione e uno scheduling in un ambiente multi-progetto. I criteri di valutazio-ne includono: ritorno dell’investimento, rischi tecnologici, impatto sul Businesse necessità per il Business. Verranno presentate, discusse e applicate attra-verso esercizi pratici, tecniche e tools per valutare i progetti tenendo conto dicriteri multipli. I partecipanti impareranno le strategie per coinvolgere nel pro-cesso una grande parte dell’organizzazione per ottenere consenso e impegnodel Management sulle priorità derivanti dalla classificazione. Inoltre verrannodescritti metodi per collocare questi progetti all’interno di un IT Project Plan alunga scadenza. Infine i partecipanti impareranno come impiegare le stessetecniche usate per la valutazione e la classificazione dei progetti per rinfresca-re e mantenere la vitalità del piano nel tempo. Il seminario è ricco di esercita-zioni pratiche e di Case Studies. Verranno presentati i risultati di Prioritizatione di Planning di diverse organizzazioni per dimostrare la diversità e la varietàdelle soluzioni possibili.

Ha un’esperienza più che ventennale nel settore dell’Information Technology.Le sue aree di competenza includono technology planning e strategia, misura-zione della performance, valutazione del rischio, progetti organizzativi e out-sourcing. Ha sviluppato nuove offerte di prodotti e servizi in queste aree perKPMG, Deloitte & Touch, Nolan, Norton & Co. Più recentemente è stato re-sponsabile dello sviluppo di un’offerta di servizio basata sul “CIO’s Dashboard”e di una metodologia che combina tecniche come Balanced Scorecard, IT Mo-deling, Performance Management e l’IT Value Proposition.

Roma 22-23 Ottobre 2009 Euro 1200 (+ IVA)

IL PORTAFOGLIO DEI PROGETTI ITPianificare e gestire la domanda

dei nuovi servizi IT

KEN RAU

La quota di partecipazione comprende documentazione, colazioni di lavoro e coffee breaks12 S E C O N D O S E M E S T R E

Page 15: Programma Seminari secondo semestre 2009

Le persone usano il software, ma altre persone hanno costruito quel software.Questo è il problema: risolverlo significa capire qual è il vero lavoro degli uten-ti del Business e di cosa hanno veramente bisogno per svolgerlo al meglio. Aquesto punto i requisiti ottenuti devono essere comunicati a quelli che costrui-ranno il sistema, i clienti e i fornitori. Gli analisti di requisiti hanno bisogno di unprocesso che fornisca una struttura per organizzare questi requisiti, anche sequesto processo ha bisogno di essere molto flessibile per adattarsi a ciascunaparticolare situazione. Questo worshop insegna questo processo e si basa sulfamoso Requirements Process Volere che fin dalla sua prima versione è statoadottato e adattato per migliorare i requisiti di migliaia di organizzazioni in tut-to il mondo. Il Volere requirements specification template collega i requisiti fun-zionali, non funzionali e vincoli del Business ai modelli di requisiti e li connettealle specifiche di design. Questo seminario è indispensabile per analisti di Bu-siness, requirements engineers, systems managers, project leaders, consulenti,analisti di sistema e pianificatori. Si rivolge a tutti gli stakeholders: sia gli uten-ti che i clienti avranno benefici dall’apprendimento di come partecipare a que-sto approccio multi-disciplinare. Questo workshop è un “must” per tutti coloroche hanno la responsabilità di costruire e rilasciare i prodotti giusti: quelli cheverranno usati. In particolare il seminario si focalizza su:

• Un processo per la raccolta dei requisiti corretti• Metodi per scoprire i requisiti da tutti gli stakeholders• Metodi per conoscere quando la Vostra soluzione combacia perfettamente

con le necessità dell’utente• L’abilità di scrivere una specifica dei requisiti completa e non ambigua• Miglioramento delle relazioni fra sviluppatori, clienti e fornitori

I partecipanti al seminario riceveranno una copia del libro di Suzanne Robert-son “Mastering the Requirements Process”.

È una system engineer specializzata nel campo dei requisiti. È un Principal del-l’Atlantic Systems Guild. Ha scritto e tenuto numerosi corsi su systems analy-sis, quality assessment e software design sia per sistemi procedurali cheObject-Oriented. Ha scritto con James Robertson i libri: “Complete SystemsAnalysis: the Workbook, the Textbook, the Answers” (Dorset House), “Ma-stering the Requirements Process” (Addison Wesley), “Led Project Mana-gement: Discovering David’s Slingshot” (Addison Wesley). Ha più di 30 an-ni di esperienza nella specifica e nella costruzione dei sistemi. Ha ideato Vole-re, un insieme completo di processi e templates per valutare la qualità dei re-quisiti e per la specifica dei requisiti di Business.

Roma 26-28 Ottobre 2009 Euro 1500 (+ IVA)

MASTERINGTHE REQUIREMENTS PROCESSCome costruire il sistemache il Vostro utente desidera

S E C O N D O S E M E S T R E 13La quota di partecipazione comprende documentazione, colazioni di lavoro e coffee breaks

SUZANNE ROBERTSON

Page 16: Programma Seminari secondo semestre 2009

Il Knowledge Management è un campo molto vasto che comprende tutto quel-lo che riguarda la cattura, la gestione e la presentazione dell’informazione. L’o-biettivo del Knowledge Management è quello di prendere la conoscenza istitu-zionale di un’organizzazione e trasformarla in informazione che può essere co-municata, condivisa e utilizzata. Storicamente però molti progetti di Knowled-ge Management sono falliti per una cattiva definizione dello scopo, per un dub-bio valore di Business o per obiettivi e idee impraticabili.Questo seminario intende spiegare le basi e gli argomenti per costruire un pra-tico Knowledge Management. Si soffermerà sugli ultimi concetti, presenterà lerecenti applicazioni di Business e darà dettagliati esempi di come le organiz-zazioni (sia nel settore pubblico che privato) stanno applicando i principi delKnowledge Management e stanno usando la tecnologia per indirizzare le pro-prie necessità di Business. Il seminario coprirà gli ultimi concetti di Social Com-puting (includendo social networks, tagging, wikis e blogs) e metterà in rela-zione queste tecnologie Web 2.0 con gli obiettivi del Business. Si soffermeràanche sul software di Information Management e Collaborative includendo Por-tali, Enterprise Content Management, Document Management. Questo semi-nario non valuterà questi sistemi da un punto di vista tecnico, ma da un puntodi vista del Business. Infine il seminario presenterà tutte le componenti neces-sarie a catturare, gestire e presentare la conoscenza come System Governan-ce, Information Governance, Content Management, Content Migration e Clea-nup, Tassonomia e Metadati.Il seminario si soffermerà sul punto di vista aziendale di tutti questi aspetti, cer-cando di sviluppare una visione unitaria di come queste componenti si metto-no assieme, come potrebbero essere implementate nella Vostra organizzazio-ne e il vero valore in termini di Business che possono dare.

È Senior Principal e Direttore per il Knowledge Management e il Social Com-puting alla Project Performance Corporation. È un esperto e uno speaker rino-mato su argomenti di Knowledge Management come design della Tassonomia,Knowledge Gathering e System Governance. Si interessa di design e imple-mentazione di sistemi e tecnologie di Information Management e Web 2.0 in-cludendo tools di collaboration, wikis e social tagging devices. Ha progettato etenuto una serie di workshops su argomenti come Portali, Design di Tassono-mia e eGovernance. Negli ultimi anni si è occupato dell’implementazione di ol-tre 70 Portali, sia nel settore pubblico che privato. Fa parte del comitato del Wa-shington DC Knowledge Management Institute ed è chairman della Conferen-za Enterprise Web, Portals, and Collaborative Technologies in USA.

Roma 26-27 Ottobre 2009 Euro 1200 (+ IVA)

COME REALIZZAREUN KNOWLEDGE MANAGEMENT

DI SUCCESSO

La quota di partecipazione comprende documentazione, colazioni di lavoro e coffee breaks14 S E C O N D O S E M E S T R E

ZACH WAHL

Page 17: Programma Seminari secondo semestre 2009

Oggi nelle aziende gli ambienti di Data Processing sono grandi, distribuiti e al-tamente complessi. Monitorare e mantenere la sicurezza in questi ambienti ete-rogenei è un lavoro molto complesso. Inoltre ad esasperare il problema ci pen-sano i vendors di prodotti di sicurezza che bombardano gli IT Managers con ipropri slogan promettendo prodotti miracolosi.Questo workshop esaminerà, con sguardo neutrale, le tecnologie esistenti e leloro reali capacità. Verranno comparate molte tipologie di IDS (Intrusion De-tection Systems) e di IPS (Intrusion Prevention Systems) fornendo un apprez-zamento realistico su cosa ci si possa aspettare da questi prodotti negli am-bienti di produzione. Vi verrà spiegato con precisione cosa questi prodotti fan-no e come lo fanno. Verranno esaminati i tipi di attacchi che questi prodotti fron-teggiano e perché alcuni prodotti sono più indicati per far fronte a particolari ca-tegorie di attacchi.

In particolare il seminario:

• Definisce chiaramente come le tecnologie e i prodotti IDS/IPS lavorano• Descrive in maniera esaustiva i tipi di sfida che verosimilmente si incontrano

quando si impiegano i prodotti IDS/IPS• Esamina le architetture distribuite IDS/IPS e spiega come operano• Descrive in maniera realistica i tipici attacchi alla sicurezza, come operano e co-

me potrebbero (o non potrebbero) essere individuati dalle tecnologie IDS/IPS• Spiega come IDS/IPS possano essere importanti nel fornire un valido input

ad un programma di Incident Response

È un riconosciuto esperto di Information Security di fama internazionale, auto-re del libro “Incident Response and Secure Coding”. È columnist di eSecu-rityPlanet e Visiting Scientist al Software Engineering Institute della CarnegieMellon University. Ha più di 20 anni di esperienza nel settore dell’IT Security,ha operato a livello accademico, militare e nei settori commerciali. Ha occupa-to posizioni tecniche prestigiose alla Tekmark, Para-Protect, SAIC oltre che alDipartimento della Difesa e alle Università di Carnegie Mellon e Lehigh. È sta-to membro e chairman del comitato esecutivo di FIRST (Forum of Incident Re-sponse and Security Teams) ed è stato uno dei fondatori di CERT (ComputerEmergency Response Team).

Roma 28-30 Ottobre 2009 Euro 1500 (+ IVA)

IDS/IPSIntrusion Detectionand Prevention in depth

S E C O N D O S E M E S T R E 15La quota di partecipazione comprende documentazione, colazioni di lavoro e coffee breaks

KEN VAN WYK

Page 18: Programma Seminari secondo semestre 2009

Questo workshop insegna ai partecipanti come sviluppare applicazioni Web si-cure nel complesso ambiente interconnesso di oggi. I partecipanti riceverannoun’approfondita spiegazione dei più prevalenti e pericolosi difetti di sicurezzanelle applicazioni di oggi. Inoltre riceveranno delle pratiche guidelines su comerimediare a questi comuni difetti in Java/J2EE e come fare il test nelle proprieapplicazioni.Questa classe comincia con una descrizione dei problemi di sicurezza che sipresentano oggi agli sviluppatori software che con una dettagliata descrizionedei “Top 10” difetti di sicurezza dell’OWASP (Open Web Application SecurityProject). Questi difetti vengono studiati nel corso del seminario così come si fa-ranno tanti esercizi per permettere ai partecipanti di imparare come sfruttare idifetti nella realtà per “violare” un’applicazione Web reale. (I laboratori sarannoeffettuati in ambienti di test sicuri.)Saranno studiate strategie e tecniche di riparazione per ciascun difetto. Sonoinfine presentate e discusse delle pratiche guidelines su come integrare prati-che sicure di sviluppo software all’interno del processo di sviluppo.

È un riconosciuto esperto di Information Security di fama internazionale, auto-re del libro “Incident Response and Secure Coding”. È columnist di eSecu-rityPlanet e Visiting Scientist al Software Engineering Institute della CarnegieMellon University. Ha più di 20 anni di esperienza nel settore dell’IT Security,ha operato a livello accademico, militare e nei settori commerciali. Ha occupa-to posizioni tecniche prestigiose alla Tekmark, Para-Protect, SAIC oltre che alDipartimento della Difesa e alle Università di Carnegie Mellon e Lehigh. È sta-to membro e chairman del comitato esecutivo di FIRST (Forum of Incident Re-sponse and Security Teams) ed è stato uno dei fondatori di CERT (ComputerEmergency Response Team).

Roma 2-4 Novembre 2009 Euro 1500 (+ IVA)

SECURE CODINGCostruire Applicazioni Web sicure

in Java/J2EE

La quota di partecipazione comprende documentazione, colazioni di lavoro e coffee breaks16 S E C O N D O S E M E S T R E

KEN VAN WYK

Page 19: Programma Seminari secondo semestre 2009

Gli sviluppi nell’Information Technology hanno cambiato il paradigma per le perso-ne dell’IT e per le strategie che perseguono. I consumatori e i Business managerssono sempre più convinti di dover sfruttare la tecnologia per creare valore, mentregli executives impongono all’IT delle spese di cui non sempre si è certi che diano unritorno. Il clima economico che si è determinato rende tutto questo ancora più im-portante per capire i collegamenti fra creazione del valore e i costi dell’IT. La Stra-tegia Aziendale per l’IT usa l’energia delle strategie di Business per fare in modo chel’IT crei il massimo del valore. Rende inoltre trasparenti i collegamenti fra decisionidi Business e costi IT – spesso con alcuni risultati molto sorprendenti. Il seminariofornisce una framework collaudata per integrare in profondità l’IT aziendale e le stra-tegie di Business, esaminando l’impatto sugli investimenti, i costi operativi, l’Enter-prise Architecture, l’organizzazione e il sourcing. Il seminario mostra le innovazioniche le principali aziende hanno usato per ridisegnare e migliorare la relazione frapersone dell’IT, investimenti sull’IT e, più in generale, il Business. Aiuta a capire per-ché le aziende stanno scoprendo che le vecchie generazioni di Strategia Azienda-le dell’IT stanno oggi inibendo il valore che si può creare dall’IT e sono alla ricercadelle nuove e future generazioni di strategia. In particolare il seminario:

• Esplora le 4 generazioni di Strategia Aziendale per l’IT• Valuta quale generazione di strategia per l’IT viene usata dalla Vostra organizza-

zione• Vede quanto rapidamente viene formulata una strategia per l’IT che il Vostro con-

siglio di amministrazione capirà• Spiega come implementare nuove tattiche per collaborare con Business executi-

ves e managers• Spiega come trasformare i costi e i budget IT in un Portafoglio di investimenti nel

cambiamento del Business• Spiega come massimizzare il contributo dell’expertise dell’IT per innovazioni sul

Business

È un Corporate Strategist specializzato nell’investimento sul cambiamento e losfruttamento dell’IT e un CIO futurist. Lavora con CIOs e altri executives in molteaziende leader in giro per il mondo, aiutandoli a formulare e implementare la nuo-va generazione della Strategia Aziendale per l’IT. È stato chiamato “World-LeadingSpecialist in IT strategies” e “the World’s Leading Thinker on IT investments”. Hapiù di 20 anni di esperienza in Strategie Aziendali, di Business e IT, investimenti nelcambiamento, Enterprise Architecture, hands-on Business Management e IT deli-very. Ha pubblicato numerosi articoli sulle Strategie Aziendali per l’IT, il destino delCIO, Investment Management, Enterprise Architecture e Business Value. È ancheautore del libro “FruITion: Creating the Ultimate Corporate Strategy for Infor-mation Technology”.

Roma 5-6 Novembre 2009 Euro 1200 (+ IVA)

LA STRATEGIA AZIENDALEPER L’ITCome creare valore sfruttandogli investimenti IT

S E C O N D O S E M E S T R E 17La quota di partecipazione comprende documentazione, colazioni di lavoro e coffee breaks

CHRIS POTTS

Page 20: Programma Seminari secondo semestre 2009

Non c’è dubbio che il Business Process Management (BPM) stia diventandofondamentale per costruire, far crescere e gestire un Business di successo. Ilconcetto è basato sul principio che i miglioramenti nella performance possonoessere ottenuti solo se la performance è misurata in aree specifiche di Busi-ness e correlata agli obiettivi strategici del Business. Una completa implemen-tazione di BPM include:

• Scorecard e Dashboard CPM/EMP/SPM • Budget e pianificazione dell’azienda • Processi e BI integrati con software di Scorecard e Dashboard (non solo BI) • Analitica in-line dep BI on-demand, report e analisi disponibili nelle operation • BI Web Services per integrare la BI nei processi operativi di Business • Business Activity Monitoring (BAM) per monitorare eventi del Business Process

e per individuare eccezioni e opportunità • Integrazione dei dati on-demand e event-driven per integrare dati storici e ope-

rativi per l’analisi • Servizi di Data Mining per l’analisi automatica • Servizi di reporting per un reporting on-demand e event-driven • Engines di regole per rendere automatiche le decisioni e per intraprendere

azioni in modo automatico • Alert automatizzati • Raccomandazioni Real-Time • Analitica guidata • Processi intelligenti guidati dinamicamente • Activity based costing per monitorare e misurare i costi operativi

Questo seminario fornisce una roadmap e una metodologia per creare la Ri-ght-Time Intelligent Enterprise usando metodologie e nuove tecnologie per ge-stire il Business sia a livello strategico che operativo. Spiega come tecnologiedi Operational performance Monitoring come BAM possono essere integratecon i processi operativi di Business e collegati a tecnologie di Strategic Perfor-mance Management come Scorecard e Dashboard.

È Managing Director Europeo di Intelligent Business Strategies Limited. Comeconsulente, è specializzato in sistemi database, Business Intelligence, Enter-prise Application Integration, Corporate ed e-Business Portals, soluzioni intel-ligenti di CRM e di Supply Chain. Ha più di 28 anni di esperienza di IT, ha ope-rato consulenze per importanti aziende ed è stato frequentemente speaker inmolti eventi e seminari in tutto il mondo. È stato Principal e co-fondatore dellaCodd & Date UK e Chief Architect alla NCR sul DBMS Teradata.

Roma 9-10 Novembre 2009 Euro 1200 (+ IVA)

RIGHT-TIMEBUSINESS INTELLIGENCE E

PERFORMANCE MANAGEMENT

La quota di partecipazione comprende documentazione, colazioni di lavoro e coffee breaks18 S E C O N D O S E M E S T R E

MIKE FERGUSON

Page 21: Programma Seminari secondo semestre 2009

Imparerete come definire gli obiettivi dell’utente e le necessità del Business ap-plicando tecniche collaudate di design per realizzare applicazioni di successoed elevata usabilità. Queste tecniche esposte nel seminario sono le stesse usa-te con successo su progetti reali per moltissime aziende e agenzie governati-ve degli Stati Uniti. Nei prossimi anni implementare un processo di design disuccesso può significare il successo o il fallimento del progetto. Imparate dagliesperti che hanno avuto successo in questo campo per più di un decennio. Ilseminario Vi mostrerà come applicare questo processo collaudato per identifi-care i veri requisiti dell’utente, come sviluppare e valicare modelli concettuali ecome creare design che sono altamente usabili.Spiegherà inoltre come adottare una prospettiva user-centric e come il designcustomer-centered può trasformare la Vostra organizzazione.

I partecipanti impareranno:

• A capire meglio i propri utenti attraverso la task analysis, mental model e userprofile

• A determinare la migliore Information Architecture per i propri utenti• Le tecniche appropriate di layout e di design• Nuove tecniche di design modeling• A creare e implementare “in casa” Web standard• Come pianificare e condurre un efficace Usability Test• Come implementare design di net-database ed e-Commerce• Come progettare molte più applicazioni di successo• Come validare e difendere importanti decisioni di design

Ai partecipanti verrà fornito un set completo di templates per implementare ra-pidamente questo processo all’interno della propria organizzazione.

È un consulente esperto di “User Design Interface” di fama internazionale ePresidente della Classic System Solutions Inc., un’azienda californiana spe-cializzata in GUI Design. Ha una notevole esperienza nel design e nello svi-luppo di applicazioni Client/Server su larga scala. È un esperto di GUI Designper i sistemi di transaction processing e per la migrazione di sistemi con inter-faccia a caratteri a sistemi GUI e tecnologie basate su Web.

Roma 11-13 Novembre 2009 Euro 1500 (+ IVA)

DESIGNING FOR USABILITYTecniche collaudate perGUI Design Modeling, Web Accessibilitye Information Architecture

S E C O N D O S E M E S T R E 19La quota di partecipazione comprende documentazione, colazioni di lavoro e coffee breaks

JAMES HOBART

Page 22: Programma Seminari secondo semestre 2009

Questo è un seminario unico che fornisce le informazioni e considerazioni per il Te-sting della SOA. La SOA è formata da “servizi software loosely coupled per suppor-tare i requisiti dei processi di Business e degli utenti del software. In un ambiente SOAle risorse su un network sono rese disponibili come servizi indipendenti ai quali si puòaccedere senza conoscere la sottostante piattaforma di implementazione”. E poichèla parte centrale si basa sul supporto del Business o dell’organizzazione, l’enfasi diquesto seminario viene posta sul Testing black-box e gray-box Business-Oriented an-che se saranno coperti altri aspetti come il Testing di integrazione e di interoperabi-lità, il Testing di sicurezza e di performance. Si comincerà a definire le basi della SOAper poi imparare come creare una strategia di Testing per la propria implementazio-ne SOA, quindi verranno insegnati processi e tecniche per l’implementazione di testdettagliati. Dal momento in cui SOA può essere schierata in una varietà di ambienti,il seminario non si baserà su un ambiente particolare o su un particolare insieme ditools, ma le tecniche di Testing indirizzeranno molti dei più comuni tipi di implemen-tazione SOA e mostrerà esempi dei più popolari strumenti di test per la SOA.

In particolare i partecipanti impareranno:

• Gli aspetti base e i rischi del Testing di una SOA• Come creare una strategia di Testing per la Vostra SOA• Processi e tecniche per il Testing della SOA in diversi ambienti, includendo la va-

lidazione del processo di Business• La natura e lo scopo dei tools di test per la SOA• Come far leva sui tools nei diversi ambienti• Il processo per eseguire il Testing della SOA per quanto riguarda sicurezza,

performance e integrazione• Come costruire e gestire un ambiente di test che comincia a simulare l’ambiente

operativo

È un autorevole esperto di fama internazionale nei settori del Software Testing edel Software Quality. È un Certified Software Quality Analyst, Certified SoftwareTester, Certified Software Test Manager e ASTQB Certified Tester. Ha lavorato conmolte organizzazioni in tutto il mondo per migliorare la qualità dei loro sistemi in-formativi e per ottimizzare i loro processi di Testing. È membro dell’American Soft-ware Testing Qualifications Board ed è editore di The Software Quality Advisor. Èco-autore con William Perry dei libri “Surviving the Top Ten Challenger of Soft-ware Testing” e “Testing Dirty Systems”. È stato Chairman del Quality AssuranceInstitute’s International Software Testing Conference, membro fondatore del pro-gramma di certificazione CSTE (Certified Software Test Engineer) e ha fatto partedel board of directors di ASTQB (American Software Testing Qualifications Board).Nel 1990 ha fondato la Rice Consulting Service.

Roma 16-17 Novembre 2009 Euro 1200 (+ IVA)

TESTING SOA

La quota di partecipazione comprende documentazione, colazioni di lavoro e coffee breaks20 S E C O N D O S E M E S T R E

RANDY RICE

Page 23: Programma Seminari secondo semestre 2009

Questo seminario è progettato per tutti i software tester che vogliono ap-profondire le proprie conoscenze sul Testing. Impareranno come creare un’ef-ficace strategia di test, come progettare efficaci e creativi casi di test, come ot-timizzare i casi di test per ottenere il massimo del Testing con il minor numerodi casi, come misurare e comunicare i risultati del Testing. Alla fine i partecipantiavranno conoscenze solide che permetteranno di pianificare e condurre i testin ambienti dinamici, diversi e complessi.

Questo seminario introduce nuovi metodi per insegnare ai tester come:

• Descrivere i principali cicli di vita dello sviluppo software e come il Testing siinserisce all’interno di questi cicli di vita

• Sviluppare una strategia di test• Scrivere un piano di test di alto livello• Sviluppare script e casi di test usando un’ampia varietà di tecniche• Creare tabelle di decisione• Ottenere il massimo del Testing dal minor numero di casi di test• Tracciare e controllare gli script e i casi di test• Valutare il rischio del progetto sia dalla prospettiva tecnica che di Business• Valutare quali sono i migliori tools e come si usano in un particolare test• Conoscere quali sono i tools più efficaci presenti sul mercato• Scrivere significativi e comprensibili test report• Misurare i Vostri test effort• Usare i risultati del Testing per migliorare il processo di Testing e altri processi

È un autorevole esperto di fama internazionale nei settori del Software Testinge del Software Quality. È un Certified Software Quality Analyst, Certified Softwa-re Tester, Certified Software Test Manager e ASTQB Certified Tester. Ha lavo-rato con molte organizzazioni in tutto il mondo per migliorare la qualità dei lorosistemi informativi e per ottimizzare i loro processi di testing. È membro dell’A-merican Software Testing Qualifications Board ed è editore di The SoftwareQuality Advisor. È co-autore con William Perry dei libri “Surviving the Top TenChallenger of Software Testing” e “Testing Dirty System”. È stato Chairmandella Quality Assurance Institute’s International Software Testing Conference,membro fondatore del programma di certificazione CSTE (Certified SoftwareTest Engineer) e ha fatto parte del board of directors di ASTQB (AmericanSoftware Testing Qualifications Board). Nel 1990 ha fondato la Rice ConsultingService.

Roma 18-20 Novembre 2009 Euro 1500 (+ IVA)

ADVANCED SOFTWARE TESTING

S E C O N D O S E M E S T R E 21La quota di partecipazione comprende documentazione, colazioni di lavoro e coffee breaks

RANDY RICE

Page 24: Programma Seminari secondo semestre 2009

Il Data Warehousing ha fatto la sua comparsa circa due decadi fa e da alloramolte cose sono cambiate. Le vecchie tecnologie sono maturate e una nuovatecnologia la Business Intelligence è stata accettata dalle aziende come unaparte importante della loro infrastruttura. Oggi ci sono molte interpretazioni sucosa sia un Data Warehouse: un Data Warehouse attivo, un Data Warehousefederato, un Data Warehouse star schema e così via. Sfortunatamente nessu-na di queste tipologie di Data Warehouse è uguale all’altra, non esiste nessu-na integrità nella definizione di cosa è il Data Warehouse. In aggiunta la primagenerazione di Data Warehouse è fallita perché non teneva conto di importan-ti requisiti che solo oggi sono riconosciuti come legittimi aspetti del Data Wa-rehousing. Oggi c’è il DW 2.0 che è la definizione dell’architettura di Data Wa-rehouse per il futuro del Data Warehousing. Questo seminario descrive cosa èil DW 2.0 e spiega come sarà il Data Warehousing del futuro ed è presentatoda Derek Strass, co-autore con Bill Inmon del libro “DW 2.0. The Architectureof the next generation of Data Warehousing”.

In particolare i partecipanti impareranno:

• Quale sarà l’architettura del Data Warehousing in futuro• Come i Metadati si adattano nel DW 2.0• Quali sono i livelli dei dati nel DW 2.0• Come i dati non strutturati possono essere raccolti e integrati all’interno del

Data Warehouse• Il flusso dei dati dall’esterno al DW 2.0, all’interno del DW 2.0 e fuori dal DW 2.0• Perché i Data Warehouse non devono costare molto• Il ruolo delle nuove tecnologie come Talend, Dataupia, Sea Tab, Kalido e altre• Come migrare dalla 1a generazione di Datawarehouse al DW 2.0• Gli aspetti critici del database design nell’ambiente DW 2.0• Come costruire un Data Warehouse che può essere cambiato a fronte del

cambiamento dei requisiti di Business

Fondatore, CEO e principale consulente della Gavroshe USA. Ha più di 25 an-ni di esperienza nell’industria IT e oltre 16 anni di esperienza nei settori del-l’Information Resource Management, Business Intelligence e Data Warehous-ing. È membro attivo della Data Management Association e collabora con il Da-ta Warehouse Institute. È stato speaker in molte conferenze internazionali sulData Warehousing e tiene seminari in USA, Europa e Africa. Tiene seminaricon Bill Inmon con il quale ha scritto il libro “DW 2.0. The Architecture of thenext generation of Data Warehousing”.

Roma 23-24 Novembre 2009 Euro 1200 (+ IVA)

DW 2.0La nuova generazionedel Data Warehousing

DEREK STRAUSS

La quota di partecipazione comprende documentazione, colazioni di lavoro e coffee breaks22 S E C O N D O S E M E S T R E

Page 25: Programma Seminari secondo semestre 2009

Questo seminario spiega le tecnologie dell’Enterprise Content Management, comefunzionano e perché stanno diventando sempre più importanti per la Vostra orga-nizzazione, in particolare in questi periodi di restrizioni finanziarie. Il database puònon essere il posto giusto per gestire contenuto non strutturato ed è per questo cheil mercato è pieno di prodotti di Content Management, includendo SharePoint di Mi-crosoft. Nelle moderne organizzazioni è fondamentale capire come estrarre il mas-simo valore sia dal contenuto che dai dati analitici, in questo seminario ci si soffer-merà su come gestire e ottenere il massimo valore dai “dati non strutturati/contenu-to” e su come questo tipo di dati possono essere combinati con i Vostri attuali “datistrutturati”. Verrà esaminato il mercato e la sua evoluzione dalle sue radici con il Do-cument Management e il workflow sino al coinvolgimento con il mondo della Busi-ness Intelligence e del Data Management e si scopriranno quali potenziali conflittipossono presentarsi. Il seminario fornirà molti esempi reali, sarà totalmente neutra-le rispetto ai vendor e si rivolgerà sia a personale tecnico che a personale di Busi-ness. Con gli immensi volumi di documenti (molti stimano che nelle aziende sinoall’80% dei dati sono non strutturati) gli approcci tradizionali di Data Managementnon sono sufficienti e questo fa sì che la conoscenza critica del Business sia inuti-lizzata, non gestita e inattiva. In particolare i partecipanti impareranno:

• Le tecnologie ECM• Un fondamento su cui costruire e strutturare i potenziali progetti ECM• SharePoint come un sistema ECM, come lavora, come è strutturato e quali sono

le sue limitazioni• I principali tools per il cambiamento con ECM

Gli argomenti trattati includeranno:

• Definire la vista aziendale del Content Management• Progettare la Content Architecture per ECM• Capire il ruolo di SharePoint accanto ai tradizionali sistemi ECM• Identificare tecnologie e tools necessari per il successo di ECM

È un Principal della CMS Watch, una società di analisti di tecnologia vendor-neu-tral che si occupa di ECM. Prima ha gestito un team di consulenza su ECM alla Wi-pro, una delle più grandi società di servizi del mondo. È stato anche molti anni al-la Ovum, la più importante azienda di analisti in Europa, come Vice Presidente eDirettore di Ricerca per il Nord America. Ha più di 18 anni di esperienza come con-sulente di IT e di Business. È una riconosciuta autorità su Document, Content eInformation Management. È autore del report ECM Suites per CMS Watch (pro-babilmente il report più dettagliato e esteso su questa tematica) ed è citato rego-larmente nelle riviste specializzate. È apparso come esperto sulla BBC, BBC World,ABC e CNN International.

Roma 25-26 Novembre 2009 Euro 1200 (+ IVA)

S E C O N D O S E M E S T R E 23La quota di partecipazione comprende documentazione, colazioni di lavoro e coffee breaks

ALAN PELZ-SHARPE

ENTERPRISECONTENT MANAGEMENTE SHAREPOINT

Page 26: Programma Seminari secondo semestre 2009

Storicamente tutti i progetti software si portavano dietro un certo grado di rischio e dipressione, ma molti dei progetti che nascono nel caotico ambiente di Business di og-gi sono sottoposti a una così notevole pressione da richiedere delle tecniche estre-me e non standard di Project Management. Questo seminario è una guida di so-pravvivenza per tutti i responsabili e i team di progetto che sono coinvolti in questi pro-getti estremi, ad esempio, un progetto con una schedulazione così compressa, e/o ilbudget o il team di progetto è così contenuto che la sola maniera per avere succes-so dovrebbe essere quella di lavorare 16 ore al giorno, 7 giorni a settimana, senzavacanze fino a che il progetto non è concluso. Questo seminario non si basa sulle co-se che noi potremmo fare, sul farle bene, e non è neanche un sermone convenzio-nale sui benefici del rapid prototyping e sullo sviluppo iterativo. Mentre noi tutti cre-diamo in rigorose metodologie di software e ai comportamenti virtuosi che produco-no la qualità del software e sistemi molto più mantenibili, questi sistemi potrebbero ri-sultare poco produttivi o addirittura fatali nei progetti ad alta pressione del tipo “do-or-die”. Death-March Project Management si occupa di 5 aspetti chiave di un progetto:

• Politiche• Persone• Processo• Project-Management• Tools

Non venite a questo seminario se volete conoscere cosa le persone “giuste” fannoin un progetto “giusto”, venite invece se siete stati messi in un progetto difficile esgradevole dove ciascuno è arrivato alla conclusione che il “modo standard di la-vorare” condurrebbe ad un fallimento garantito.

È un consulente di software engineering di fama internazionale. È autore di 27 li-bri tra cui citiamo: “Byte Wars”, “Managing High-Intensity Internet Projects”,“Death March”, “Rise and Resurrection of the American Programmer”. Il suoultimo libro è “Outsource: competing in the global productivity race”. È univer-salmente conosciuto come il più importante sviluppatore dei metodi strutturati dianalisi e design negli anni 70 e come co-sviluppatore del metodo Yourdon/Whi-tehead di analisi/design Object-Oriented e della metodologia Coad/Yourdon. Nel1999 in “Crosstalk: The Journal of Defense Software Engineering” è stato definitocome una delle 10 persone più influenti nel campo del software. Nel Giugno 1997è stato citato nel Computer Hall of Fame assieme a Charles Babbage, SeymourCray, James Martin, Grace Hopper, Gerald Weinberg e Bill Gates. È autore di piùdi 500 articoli tecnici e di 27 libri. È stato advisor di un progetto di ricerca di Tech-nology Transfer sulle opportunità dell’industria software nell’Unione Sovietica, è sta-to membro dell’expert advisory panel per l’acquisizione di I-CASE da parte del Di-partimento della Difesa degli Stati Uniti.

Roma 30 Novembre – 1 Dicembre 2009 Euro 1200 (+ IVA)

MANAGINGDEATH-MARCH PROJECTS

La quota di partecipazione comprende documentazione, colazioni di lavoro e coffee breaks24 S E C O N D O S E M E S T R E

ED YOURDON

Page 27: Programma Seminari secondo semestre 2009

L’uso delle tecnologie Web nei sistemi aziendali offre molti benefici tra cui unosviluppo più veloce, costi ridotti e un aumento dell’usabilità. Esistono sul mer-cato tantissime soluzioni basate su Web e la scelta e l’integrazione di una diqueste soluzioni con il Vostro ambiente può essere un task molto complesso.Nel contesto economico di oggi è importante selezionare le tecnologie Web chesiano Cost-Effective, veloci e facili da implementare.Questa Conferenza è progettata per aiutare i partecipanti a capire l’importan-za e l’impatto nell’usare tecnologie Web in azienda sia da un punto di vista delBusiness che dal punto di vista della tecnologia. Si sofferma su come sceglie-re e implementare le tecnologie Web che forniscono un sicuro e rapido ritornodell’investimento, che sono facili da usare e da implementare. Spiega anchequali benefici di Business possono essere ottenuti dall’uso di queste tecnolo-gie e, attraverso la descrizione di casi reali di utenti, mostra come queste tec-nologie possono essere integrate con i sistemi aziendali.

Tra gli argomenti trattati citiamo:

• Knowledge Management 2009• Usare Enterprise 2.0: Case Studies di utenti• Sistemi database per il Web• Tools di Social Computing per seri obiettivi di Business• Strategie per il design di una Composite Application Framework• Enterprise Mashups e integrazione dati leggera• 10 regole d’oro per il design di una SOA• Approcci e frameworks di sviluppo Web• Lezioni imparate da 10 anni di RAD (Rapid Application Development)• Una guida al Cloud Computing• Usare i dati del Web e del Social Computing per Customer Marketing• Gli estremi del Web Analytics: da Google a BAM

Mark Madsen, Rick van der Lans, Zach Wahl, Colin White, Ed Yourdon

Il chairman della Conferenza sarà Colin White.

Roma 2-4 Dicembre 2009 Euro 1600 (+ IVA)

ENTERPRISE 2.0Conference 2009Soluzioni Web Cost-Effectiveper l’Enterprise

S E C O N D O S E M E S T R E 25La quota di partecipazione comprende documentazione, colazioni di lavoro e coffee breaks

MULTISPEAKER

Page 28: Programma Seminari secondo semestre 2009

Ogni giorno un numero sempre crescente di aziende sono attratte dalla pro-messa del software Open Source: soluzioni low cost che potrebbero ridurre ilcosto totale di ownership di una infrastruttura di IT. Software come Linux, Ope-nOffice, MySQL e Firefox sono oggi considerate soluzioni mainstream e co-minciano ad essere largamente adottate. Ma che dire sulle soluzioni per la Bu-siness Intelligence? Le suites di BI come Pentaho o Jaspersoft sono già matu-re per poter competere con i vendor proprietari? MySQL può essere usato co-me un database analitico o come un Data Warehouse e, se no, quali sono lealternative disponibili?Questo seminario, non solo fornisce una panoramica completa del mercatoOpen Source per la Business Intelligence, ma mostra anche quanto siano ma-ture le varie parti del BI stack e come possono essere usate in una infrastruttu-ra di BI sia nuova che già esistente. Quello che rende unico questo seminarioè la grande quantità di demo e di Case Studies per aiutare i partecipanti a par-tire nel modo migliore.

In particolare i partecipanti impareranno:

• Un completo esame generale di cosa è l’Open Source BI e se può essere unaalternativa percorribile per la soluzione dei Vostri problemi di BI

• Come selezione i tools giusti per costruire, espandere o rimpiazzare lo stackdi BI

• Come comparare le principali suites di Open Source BI con le principali al-ternative proprietarie, come Business Objects, Cognos, Microsoft e Oracle

• Da dove e come cominciare per implementare soluzioni di Open Source BI

È uno dei più autorevoli analisti, autori e speakers europei sull’Open Source BI.Si interessa di sviluppo software, Business Intelligence e Data Warehousing dal1991. Nel corso di questi anni ha implementato con successo molte soluzionidi BI per un grande varietà di aziende. Scrive regolarmente articoli sugli sviluppidella BI e del Data Warehousing per il Dutch Database Magazine. Recente-mente tutti i suoi articoli su Open Source BI sono stati raccolti e pubblicati in unlibro intitolato “Low cost, high value”. Mr. van Dongen è anche co-autore dellibro “Pentaho Solutions: Business Intelligence and Data Warehousingwith Pentaho and MySQL”, pubblicato da Wiley nell’Agosto del 2009.

Roma 10-11 Dicembre 2009 Euro 1200 (+ IVA)

OPEN SOURCEBUSINESS INTELLIGENCE

La quota di partecipazione comprende documentazione, colazioni di lavoro e coffee breaks26 S E C O N D O S E M E S T R E

JOS VAN DONGEN

Page 29: Programma Seminari secondo semestre 2009

La complessità degli ambienti IT odierni, le norme e le pressioni dovute allacompetizione stanno obbligando molte aziende a mettere in campo programmidi architettura di IT. Anche se l’Enterprise Architecture non è nuova, ha prodot-to risultati misti. Le organizzazioni di successo hanno semplificato i costi, mi-gliorato l’allineamento fra la strategia di Business e i sistemi di IT e incremen-tato la produttività. Oggi la richiesta di architetti qualificati è sempre più grande.Sfortunatamente molte aziende e molti architetti non hanno una idea precisa dicosa sia un’Enterprise Architecture, come sono strutturati i programmi, i ruoli,le responsabilità e gli skill di un Enterprise Architect, a cosa è simile un’Enter-prise Architecture, come crearla, come applicarla e come produrre valore perl’organizzazione attraverso l’Enterprise Architecture. Questo workshop rispon-de a questi interrogativi. Verranno illustrati i molti diversi aspetti di EA, sia in ter-mini di principi che in termini pratici, i domini di EA dell’architettura di Business,dell’informazione, applicativa e tecnologica e gli skill architetturali che deve ave-re un Enterprise Architect. Il workshop è strutturato in un mix di presentazioni,discussioni ed esercizi.

In particolare i partecipanti al seminario impareranno:

• Cosa è un’Enterprise Architecture• Quali sono i diversi approcci alla struttura di EA e ai programmi di EA• Quali sono gli skill, la terminologia e i ruoli di un Enterprise Architect• Quali sono i framework e i metodi di EA più comuni • Quali sono le problematiche e le tecniche della Business Architecture e della

Information Architecture• Quali sono gli stili architetturali, i Pattern, le refernce architectures e le meto-

dologie• Cosa è la Technology Architecture e le sue relazioni nel facilitare le applica-

zioni e il Business

È Chief Scientist al Wilton Consulting Group, una società di consulenza spe-cializzata in Enterprise Architecture, SOA e soluzioni Model-Driven. È ancheDirettore per l’Enterprise Architecture con il Cutter Consortium e Direttore edi-toriale del SOA Institute. La sua attuale e importante attività riguarda l’imple-mentazione di soluzioni SOA agili e flessibili. Ha molti anni di esperienza nel-l’architettura e design di applicazioni e più di 20 anni di esperienza nello svi-luppo di prodotti per tecnologie distribuite come DCE, CORBA, DCOM, J2EE,Web Services, Transaction Processing e Messaging. È uno speaker di fama in-ternazionale e autore di molti libri tra cui ricordiamo “Applied SOA: Architec-ture and Design Strategies”.

Roma 14-16 Dicembre 2009 Euro 1500 (+ IVA)

CAPIREL’ENTERPRISE ARCHITECTUREStruttura, Domini, Disciplinee Valore

S E C O N D O S E M E S T R E 27La quota di partecipazione comprende documentazione, colazioni di lavoro e coffee breaks

MIKE ROSEN

Page 30: Programma Seminari secondo semestre 2009

28 S E C O N D O S E M E S T R E

Scheda di aggiornamento dellanostra mailing list e disegnalazione argomenti diinteresse.Al fine di tenerLa sempre al correntecirca le nostre iniziative e di poterLeoffrire un servizio sempre piùrispondente alle Sue reali necessità,La preghiamo di compilare e spedirela fotocopia della scheda a:TECHNOLOGY TRANSFERPiazza Cavour, 3 - 00193 Romao tramite fax al n. 06.6871102

TUTELA DATI PERSONALIAi sensi dell’art. 13 della legge n.196/2003, il partecipante è informatoche i suoi dati personali acquisiti tra-mite la scheda di partecipazione alseminario saranno trattati da Techno-logy Transfer anche con l’ausilio dimezzi elettronici, con finalità riguar-danti l’esecuzione degli obblighi deri-vati dalla Sua partecipazione al semi-nario, per finalità statistiche e per l’in-vio di materiale promozionale dell’atti-vità di Technology Transfer. Il conferi-mento dei dati è facoltativo ma ne-cessario per la partecipazione al se-minario. Il titolare del trattamento deidati è Technology Transfer, PiazzaCavour, 3 - 00193 Roma, nei cui con-fronti il partecipante può esercitare idiritti di cui all’art. 13 della legge n.196/2003.

Nome ............................................................................................................................................................................................................................................................

Funzione .................................................................................................................................................................................................................................................

Ragione sociale ............................................................................................................................................................................................................................

Indirizzo ...................................................................................................................................................................................................................................................

CAP ........................................................................................................................ Città .....................................................................................................................

Tel. ........................................................................................................................... Fax .........................................................................................................................

E-mail ............................................................................................................................................................................................................................................................

Responsabile Sistemi Informativi ........................................................................................................................................................................

Responsabile Sviluppo ......................................................................................................................................................................................................

Responsabile Tecnologie ...............................................................................................................................................................................................

Responsabile Architetture .............................................................................................................................................................................................

Data Administrator ...................................................................................................................................................................................................................

Database Administrator ....................................................................................................................................................................................................

Altre figure professionali Nome Funzione

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La preghiamo di segnalarci gli argomenti di Suo interesse non trattati dal nostroprogramma semestrale.

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Page 31: Programma Seminari secondo semestre 2009
Page 32: Programma Seminari secondo semestre 2009

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