FABIO ZANCHINI - ARTROSI : TERAPIA FISICA Seconda Università degli Studi di Napoli Dipartimento di...
-
Upload
fabio-zanchini -
Category
Documents
-
view
226 -
download
6
Transcript of FABIO ZANCHINI - ARTROSI : TERAPIA FISICA Seconda Università degli Studi di Napoli Dipartimento di...
ARTROSI :TERAPIA FISICA
Seconda Università degli Studi di Napoli
Dipartimento di Chirurgia Ortopedica, Traumatologica e Riabilitativa
Prof. F. ZanchiniProfessore Aggregato di Ortopedia e TraumatologiaSeconda Università degli Studi di Napoli I Policlinico
Lezione III anno Scuola di Specializzazione in Medicina Fisica e Riabilitazione
DEFINIZIONE
L’artrosi è una artropatia cronicadegenerativa, mono-oligo o poliarticolare,legata a molteplici fattori patogenetici e
contraddistinta, sul piano patomorfologico,da una primitiva degenerazione della
cartilagine articolare e secondariaipertrofia dell’osso sottostante
ARTROSI PRIMARIA
• terreno eredo-costituzionale• distrofia tissutale• fattori climatici• fattori endocrini• fattori metabolici• fattori vascolari
ARTROSI SECONDARIA
• displasia e dismorfismi• traumi• artriti• osteopatie• condropatie
SOVRACCARICO FUNZIONALE
Unico denominatore etiopatogenetico
Carico di lavoro richiesto all’articolazione
Capacità di risposta dell’articolazione
SOVRACCARICO FUNZIONALE
Eccessivo carico di lavoro in presenza di una normale capacità di risposta dell’articolazione
SOVRACCARICO FUNZIONALE
Ridotta capacità di risposta dell’articolazione in presenza di un
normale carico di lavoro
ANATOMIA PATOLOGICA
• cartilagine• osso sub-condrale• sinoviale• capsula articolare• liquido sinoviale
QUANDO INIZIA L’ARTROSI?
Le lesioni caratteristiche della artropatia degenerativa compaiono tra la seconda e la terza decade di vita ed aumentano con il progredire dell’età
PREVENZIONE
QUADRO CLINICO(FASE CONCLAMATA)
DOLORE LIMITAZIONE FUNZIONALE
IMPEGNO: muscolo tendineo
sinoviale osseo neurologico vascolare
Terapia medica(FASE CONCLAMATA)
PROGRAMMA FISIOCHINESITERAPICO
CINESITERAPIA
Mobilità articolare
Funzione del muscolo
Coordinazione del movimento
TERAPIA FISICA
• deve essere inserita in un razionale programma terapeutico
• non rappresenta una alternativa alla terapia farmacologica
• richiede il rispetto delle indicazioni e delle controindicazioni relative alle varie metodiche
• deve essere evitato il ricorso casuale alle varie tecniche
• deve essere evitato ogni abuso
TERAPIA FISICATermoterapia
• Esogena
• Endogena
Applicazioni naturali
Applicazioni artificiali (forni alla Bier, termofori etc.)
Onde corte (marconiterapia)
Microonde (radarterapia)
TERAPIA FISICAUltrasuonoterapia
Utilizza onde sonore della frequenza di 1 MHz
EFFETTI BIOLOGICI
1. termici (effetto Joule)
2. meccanici (micromassaggio)
3. chimici (cavitazione)
TERAPIA FISICAElettroterapia
• IONOFORESI (correnti elettriche continue)
• ELETTROANALGESIA (correnti elettriche variabili)
• ELETTROSTIMOLAZIONI
TERAPIA FISICA
• MAGNETOTERAPIA
• LASERTERAPIA
TERAPIA FISICA
• CAMPI MAGNETICI PULSANTI
• ONDE D’URTO
TERAPIA TERMALE
FASE TERMALE
Momento clinico, bioumorale e reazionale, nel quale le cure termali trovano indicazione, sono meglio tollerate e
possono determinare il migliore effetto terapeutico
TERAPIA TERMALE
TERMOTERAPIA ESOGENA
Applicazioni naturali
umide
a vapore
secche
bagni termalifanghi termalimuffe
stufe naturali
bagni di solebagni di sabbiastufe
TERAPIA TERMALE
FANGO-BALNEOTERAPIA
Agisce sul metabolismo del tessuto cartilagineo
• con attività antiialuronidasica
• attivando la produzione del condroitinsolfato
TERAPIA TERMALE
FANGOTERAPIA
Utilizza i peloidi, che sono sostanze naturali,
costituite da particelle minutissime di origine minerale e/o vegetale disperse in un’acqua
minerale
TERAPIA TERMALE
FANGOTERAPIA
FANGHI NATURALI
FANGHI TERMALI
• minerali (sorgente a temperatura poco elevata
• termali (sorgente a temperatura elevata)
• termo-vegetali
• termo-minerali
• termo-vegeto-minerali
TERAPIA TERMALE
BALNEOTERAPIA
ACQUE TERMALI
• vergini (di origine vulcanica)
• superficiali (infiltr. acqua piovana)
TERAPIA TERMALE
BALNEOTERAPIA
Acque termali • atermali < 15°C
• prototermali 15°- 25°C
• ipotermali 25°- 37°C
• mesotermali 38°C
• ipertermali >38°C
TERAPIA TERMALE
BALNEOTERAPIA
Acque termali • Solfuree
• Solfate
• Cloruro-sodiche
• Salso-bromo-iodiche
• Arsenicali-ferrose
TERAPIA TERMALE
PSAMMATOTERAPIA
Bagno di sabbia
TERAPIA TERMALE
PSAMMATOTERAPIA
Costituenti della sabbia
• minerali leggeri (spiaggia chiara)
• minerali pesanti (spiaggia scura)
• minerali misti (spiaggia mista)
TERAPIA TERMALE
PSAMMATOTERAPIA
Granulometria
TERAPIA TERMALE
PSAMMATOTERAPIA
Stabilimento• Centro medico
• Spazio sull’arenile
per le buche
• Sudarium
• Tepidarium
AUSILI
AUSILI
QUADRO CLINICO(FASE “AVANZATA”)
TERAPIA CHIRURGICA
RIABILITAZIONE PRE-OPERATORIA
• tonificazione muscolare
• mobilizzazione del rachide e delle rimanenti grandi articolazioni
• rieducazione posturale
RIABILITAZIONE POST-OPERATORIA
• acquisizione di dati relativi all’intervento chirurgico
• collaborazione con il chirurgo
• mobilizzazione attiva e passiva
• recupero del tono-trofismo muscolare
• rieducazione propriocettiva
• rieducazione al passo (con l’utilizzo di ausili quali girello, parallele, bastoni) su superfici liscie ed irregolari
RIABILITAZIONE POST-OPERATORIA
• cinesiterapia in acqua
RIABILITAZIONE POST-OPERATORIA
“NUOVA NORMALITA’”