EXtra n. 4

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In evidenza Il mercato del Professionista pag. 3 Le novità Il gestore evoluto pag. 8 Il Network Un Tutor a Shanghai pag. 6 | i n q u e s t o n u m e r o | Trimestrale d'informazione sul mondo EXITone n. 4 | 2011 (Expo Shanghaj 2010) (Giorgio De Chirico - Piazza d’Italia)

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Il numero quattro del nostro house organ, EXtra

Transcript of EXtra n. 4

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In evidenza Il mercato del Professionista

pag. 3

Le novità Il gestore evoluto

pag. 8

Il NetworkUn Tutor a Shanghai

pag. 6

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Trimestrale d'informazione sul mondo EXITonen. 4 | 2011

(Expo Shanghaj 2010)

(Giorgio De Chirico - Piazza d’Italia)

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Cari Lettori, eccoci ancora in-sieme, per racco-ntarci ciò che è successo e quan-to ancora dovrà, o

potrà succedere.L’anno che sta vol-

gendo al termine sarà facilmente ricordato come quello della svol-ta economica.

E questo non perché la profonda crisi di sistema che ha investito i maggiori Paesi in-dustrializzati, ed a cascata tutti gli altri, stia volgendo al termine. Tutt’altro. I maggio-ri analisti concordano solo su di un elemen-to: fare previsioni che si rivelino sbagliate è un’attività sin troppo facile!

E non saranno certo le ventilate riforme al sistema finanziario, la tassa sulle rendite di posizione o l’aumentare le tasse alle ban-che che ci permetterà di vedere il futuro pro-spetticamente produttivo.

Malgrado tutto, proprio l’intervento pubblico sarà garante della stabilizzazione dell’economia, e sarà massiccio, per evitare il drammatico aleggiare di un “double dip”.

Ed i dati statistici dicono che gli stipen-di italiani hanno un potere d’acquisto crolla-to del 15% negli ultimi 15 anni e che inoltre viaggiano ad una distanza pari al 33% rispet-to agli omologhi della UE. Tutto ciò si riassu-me con una sempre più rapida erosione del ceto medio, che è sempre stato elemento di positiva stabilità sociale e crescente propen-sione ai consumi.

Il nostro ambito operativo, l’industria im-mobiliare, è ancora troppo sotto pressione per poter cercare di individuare delle “luci” e dei segnali ricorrenti e concreti, ma noi di EXITone crediamo fermamente che l’unica strada per la rinascita stia proprio nella valo-rizzazione di quanto già esiste, di quanto sin qui l’uomo ha già costruito.

La crisi sistemica, che sta condizionando questo inizio millennio, è in definitiva una cri-si di modello di sviluppo. Dobbiamo, insieme,

realizzare un nuovo modello sociale, sprecan-do meno e consumando meno. E non stiamo teorizzando un mero decremento dell’econo-mia, ma un consapevole movimento per uno sviluppo più attento e più parsimonioso, con particolare attenzione al sociale.

EXITone da sempre opera in modo da superare le difficoltà, e la strada che stiamo seguendo, cari lettori, è quella del miglior utilizzo degli strumenti già esistenti, e poi della diffusione delle best practices attuate sul territorio.

La creatività imprenditoriale per deter-minare business non solo redditizio ma so-cialmente sostenibile, passa attraverso la capacità di unire sinergicamente vecchi si-stemi con nuove necessità, pensare in modo nuovo l’ordinario, utilizzare strumenti esi-stenti in nuove applicazioni.

E lo Stato, nel legiferare, sempre più se-gue questa direzione (si veda ad esempio il Piano Casa, la tutela acustica, il controllo del-la spesa corrente). è di questi giorni l’indica-zione del Ministero delle Finanze che chiede agli Enti Pubblici la redazione di un “Fasci-colo dell’immmobile” il cui scopo è quello di fornire un’anagrafe aggiornata, tecnica ed economica, delle proprietà pubbliche, per con-trastare gli sprechi e razionalizzare le risorse.

Ed anche in Europa arrivano i primi se-gnali volti alla tutela del singolo. Ad esempio in Francia, dal 1 gennaio 2011, sarà obbliga-torio segnare la classe energetica di ogni unità abitativa posta in vendita, sia attraver-so agenzie, giornali specializzati o web. Ciò vuol dire maggior attenzione al consumato-re e nuove attività per il professionista del settore immobiliare: investiamo ora su basi certe per un futuro di reale miglioramento ambientale e sociale.

Ed il trait d’union tra pubblico e privato è rappresentato, in modo strettamente opera-tivo, dal nostro Network, che Voi, cari amici, interpretate sempre più correttamente.

Ad esempio, i Tutor della società Geo-graphis stanno impostando, sul loro terri-torio di riferimento, una campagna di pro-mozione circa le attività di valorizzazione e

gestione dei beni della PA, un altro Tutor ha permesso l’organizzazione del Convegno del 16 settembre ad Asti in collaborazione fatti-va con il Collegio dei Geometri locale (mag-giori dettagli all’interno n.d.r).

Inoltre la Direzione Network ha sotto-scritto un accordo con una grande realtà ita-liana della gestione ed amministrazione dei condomini, come partnership fondamentale nel perseguire le logiche di sinergia di siste-ma per una gestione evoluta degli immobili.

E presto avremo grandi novità riguar-danti le ricadute sul sistema-Paese circa la realizzazione di una corretta Diagnosi Ener-getica, che vedrà EXITone ancora una volta sui blocchi di partenza, tesa al miglior risul-tato, per permettere un concreto aumento della produzione ed il risollevarsi dalla crisi.

In ultimo, stiamo lavorando ad impor-tanti partnership volte a risolvere il proble-ma dell’approvvigionamento delle fonti fi-nanziarie per le attività di ristrutturazione dei condomini e degli Enti Locali, come fon-damentale volano per la ripresa delle attivi-tà professionali dei nostri Tutor e di tutto il mondo EXITone.

è quindi con un segnale positivo, che vo-glio lasciarvi: perché, come suol dirsi, anche questa crisi passerà. Probabilmente sul cam-po saranno rimasti molti morti e molti feriti, e prigionieri non se ne saranno fatti poi tanti. Ed i vincitori, quei pochi, avranno la respon-sabilità delle giovani generazioni. Gli scena-ri futuri, ad oggi non seriamente ipotizzabili, saranno meglio gestiti da tutti noi soprattut-to se avremo saputo trarre vantaggio perso-nale nel cambiamento epocale in atto, e se avremo capito che l’esser parte di un tutto più grande del sé è la strada del futuro.

Noi ce la stiamo mettendo tutta, ed insie-me, ne siamo certi, potremo raccontare an-cora dei risultati ottenuti con grande impe-gno e dedizione.

Arrivederci quindi alla prossima volta, con altri racconti e con altre speranze tra-sformate in realtà!

Alexandra Mogilatova

Nuovi modelli: usare strumenti già esistenti per creare valore |

e d i t o r i a l e| 2 |

A lexandra Mogi latova

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Valorizzare l’esistente per costruire il futuro |

La valorizzazione del patrimonio im-mobiliare pubblico: una strada che, se opportunamente percorsa, rap-presenta, specialmente nell’attuale congiuntura economica, una leva

strategica per innescare circoli virtuosi di sviluppo locale e aprire nuove oppor-tunità professionali ai tecnici del settore. Questo il fi lo conduttore che ha animato il convegno “La valorizzazione del patri-monio immobiliare pubblico quale leva di sviluppo del territorio e della professio-ne”, organizzato, lo scorso 16 settembre, da EXITone e dal Collegio dei Geometri e Geometri Laureati delle provincia di Asti. A fare da cornice all’evento, patrocinato dal Comune, è stato lo splendido Teatro Alfi eri di Asti, che ha visto la presenza di oltre un centinaio di persone, tra profes-sionisti e rappresentanti degli enti loca-li. Il convegno, moderato dal Geometra Giulio Berruquier - Consigliere del Colle-gio dei Geometri di Asti - si è posto come principale obiettivo quello di sensibilizza-re amministratori locali e professionisti sul tema della corretta ed effi ciente ge-stione del patrimonio immobiliare pub-blico e, in particolare, sulle opportunità offerte a riguardo dall’art. 58 della legge 133 del 6 agosto 2008. Una norma che, a due anni dalla sua emanazione, è stata applicata “a macchia di leopardo” e non sempre nella maniera corretta, come ha sottolineato nel suo intervento, il Diretto-re Generale di EXITone, Alexandra Mogi-latova, la prima a prendere parola, dopo i saluti del Sindaco di Asti, On. Giorgio Galvagno. “Il patrimonio immobiliare pubblico, ad esclusione dei beni dema-niali – ha spiegato la Dott.ssa Mogilato-va - è stimato complessivamente in circa 421 miliardi di euro, a valore di mercato, suddiviso tra Amministrazioni Centrali e

Territoriali”. “Tuttavia – ha continuato - a distanza di oltre 24 mesi dall’introduzione dell’art. 58 il processo di valorizzazione dei beni immobili degli Enti locali, nella stragrande maggioranza dei casi, si limita alla banale redazione dell’elenco dei beni disponibili da dismettere, trascurando le opportunità di sviluppo economico e ter-ritoriale che possono essere indotte dai processi di valorizzazione correttamente impostati, che generino valore verso gli enti e le comunità al tempo stesso”. Ma quali sono gli elementi che caratterizzano un corretto processo di valorizzazione? A rispondere a questa domanda è stato l’in-tervento dell’Architetto Paola Terrando, Responsabile dell’Area Asset Manage-ment di EXITone. Terrando ha presentato il case history Provincia di Milano, per la quale EXITone ha predisposto un piano di valorizzazione del patrimonio immobi-liare. Un piano che ha contemplato, allo stesso tempo, la sostenibilità economica, fi nanziaria e sociale del processo di va-lorizzazione, suddividendo i beni in clu-ster e studiandone per ognuno diversi scenari di sviluppo, tra cui il social hou-sing. L’intervento del Direttore Network di EXITone, Alessandro Lozar, ha invece focalizzato l’attenzione sulla seconda par-te del titolo dell’evento: il patrimonio im-mobiliare pubblico quale leva di sviluppo della professione. Dopo una breve storia e un focus delle attività di EXITone, Lo-zar ha puntato l’attenzione sui vantaggi dell’appartenenza ad un sistema a Rete, come il Network 2.0 di EXITone. Vantag-gi che assumono una valenza ancor più ampia in un contesto come quello attua-le, così drammaticamente segnato dalla crisi economica anche nel settore edilizio - immobiliare. “L’aggregazione in un si-stema a Rete – ha evidenziato il Direttore

Network – diventa la soluzione ideale per i liberi professionisti del settore dotati di spirito imprenditoriale, la cui unica alter-nativa sarebbe quella di abbandonare il mercato di fronte all’invadenza dei grandi gruppi”. Lo stesso legislatore con norme come l’art. 58 o le linee guida sulla certifi -cazione energetica, offre interessanti po-tenzialità di sviluppo e crescita per la pro-fessione. “Laddove non si può più costrui-re, si può e si deve lavorare per recuperare e valorizzare ciò che è già stato costruito” ha spiegato Lozar, ma tutto ciò richiede ai tecnici formazione continua e multidiscipli-narità, gli elementi che sono alla base del Network 2.0 EXITone e della professionalità dei suoi Tutor dell’Immobile. “Mettiamo da parte il muro contro muro che contrappone le comunità professionali – ha concluso in-fi ne Lozar rivolgendosi al pubblico in sala – Solo così potremo ridare nuovo valore alla professione e contribuire, da protagonisti, allo sviluppo del Paese”.

Uno spunto di discussione che è sta-to raccolto dal moderatore, Giulio Ber-ruquier. “Dobbiamo superare la logica dei comparti stagni che ci porta ad agire

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Lo splendido Teatro Alfieri ha fatto da cornice all’evento organizzato lo scorso 16 settembre

da EXITone con il Collegio dei Geometri e dei Geometri Laureati di Asti. Il convegno ha fatto

il punto sulla normativa riguardante la valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico e

sulle sue potenzialità di sviluppo per il territorio e la professione.

Teatro Alfi eri - Partecipanti al convegno

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come ‘cani sciolti’ – ha ammonito Ber-ruquier – solo unendoci e scambiando le nostre esperienze, possiamo ridare dignità al nostro lavoro e combattere il fenomeno dei ribassi e degli sconti as-surdi, che sviliscono la professione e la

degradano, alla stregua di un supermar-ket”. è partito invece da un punto di vista istituzionale, l’intervento dell’Avvocato Alberto Pasta, Consigliere Comunale del Comune di Asti e componente del Con-siglio Regionale Anci Piemonte (Associa-zione Nazionale Comuni Italiani), che ha ricordato come, se da un lato i Comuni si trovano in un periodo di drammatico re-perimento di risorse fi nanziarie, dall’altro il discorso del federalismo apre interes-santi prospettive per la valorizzazione del patrimonio immobiliare degli enti locali. “In questo contesto l’art. 58 rappresenta uno strumento molto utile alle ammi-nistrazioni, ma – ha evidenziato Pasta ricollegandosi alle parole della Dott.ssa Mogilatova – bisogna distinguere tra le amministrazioni che lo applicano in ma-niera virtuosa e quelle che, invece, sono interessate esclusivamente a operazioni di cassa, disperdendo così il valore col-lettivo del processo di valorizzazione e limitando drasticamente le ricadute po-sitive per la collettività e il territorio”. L’Avvocato Pasta, citando Einaudi (“co-noscere per deliberare”) ha poi rimarca-to l’importanza per gli enti locali di una puntuale conoscenza del patrimonio di loro proprietà. “Il primo passo di un pro-cesso di valorizzazione virtuoso deve es-sere il censimento. Senza conoscere, non si può elaborare disegno strategico”, ha

concluso Pasta, invitando gli ammini-stratori locali ad aprire un dialogo sia con il privato sia con strutture pubbliche come l’Anci – Ifel, per essere supporta-te al meglio e trasformare il patrimonio immobiliare non solo in una risorsa fi -nanziaria, ma in una vera e propria leva di sviluppo per il territorio. Un effi cace censimento del patrimonio immobiliare deve però avvalersi anche di tecnologie effi cienti e innovative. Tra queste, il la-ser scan, protagonista della parte fi nale dell’evento. L’Ingegner Federico Uccelli ha offerto al pubblico presente in sala una dimostrazione del funzionamento dello strumento, in grado di ricostruire, in tempi rapidi, solidi tridimensionali con dettagli millimetrici, a costi con-tenuti e di acquisire dati metrici e foto-grafi ci, permettendo di operare anche in situazioni particolarmente disagiate. Il dibattito che ha seguito ha evidenziato la necessità del professionista di “far par-te” di un sistema più ampio rispetto al “sé individuale”. Le risposte fornite dai relatori, seppur confermando le gravi diffi coltà del settore, hanno altresì indi-rizzato il professionista intervenuto ver-so l’utilizzo degli strumenti legislativi esi-stenti, unitamente alle moderne forme di aggregazione in Network dalla spiccata vocazione professionale.

Letizia Cavallaro

Asti - I relatori del Convegno

Asti - Particolare del pubblico in sala

Ha fatto tappa a Palermo lo scorso 5 novembre il ciclo di convegni organizzati da EXITone su tutto il territorio nazionale, in collabora-zione con gli ordini professionali

locali, sul tema “La valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico qua-le leva di sviluppo del territorio e della professione”. L’evento, organizzato con il Collegio Geometri e Geometri Laurea-ti della Provincia di Palermo, si è tenuto presso la prestigiosa Aula del Consiglio della Facoltà di Ingegneria dell’Universi-tà del capoluogo siciliano. Forte e chiaro

il messaggio lanciato alla platea: unirsi e lavorare fi anco a fi anco è l’unica strada percorribile per rispondere al mercato e far sì che il patrimonio immobiliare pub-blico diventi uno strumento per creare valore, sia economico sia sociale, e rida-re dignità alla professione.

Ad aprire i lavori è stato il neo – elet-to Preside della Facoltà di Ingegneria, Prof. Ing. Fabrizio Micari, che ha tenu-to a sottolineare la volontà di stabilire rapporti sempre più forti tra il mondo accademico e il territorio e, in partico-lare, con le imprese e i rappresentanti

degli ordini professionali. Uno spun-to raccolto con piacere dal Presidente del Collegio dei Geometri di Palermo, il Dott. Geom. Carmelo Garofalo, che, dopo aver rimarcato l’importanza della collaborazione tra Università e mondo delle professioni, è entrato subito nel vivo del convegno, puntando l’attenzio-ne sull’art. 58 della Legge 133/2008 “Ri-cognizione e valorizzazione del patrimo-nio immobiliare di regioni, comuni ed altri enti locali”. “Per noi questa legge – ha spiegato Garofalo – è una grande opportunità di lavoro, che siamo pronti

“Uniti per affrontare da vincenti la sfi da del cambiamento” |Palermo, 5 novembre 2010

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a cogliere. Ci auguriamo pertanto che si vada avanti con la sua applicazione, in modo da fare in questo periodo diffi cile un po’ di respiro alle nostre attività pro-fessionali”. A fare da contraltare, un’im-portante rappresentanza istituzionale. Il primo ad intervenire è stato il Prof. Arch. Maurizio Carta, Assessore al Pia-no Strategico del Comune di Palermo, che ha focalizzato la sua relazione sul Piano Strategico (alla cui elaborazione EXITone ha collaborato in A.T.I. con al-tri partner n.d.r.). Un Piano in cui gioca un ruolo il patrimonio immobiliare del Comune, dal valore stimato intorno ai 100 miliardi di euro. “Considerando che il 67% del Pil italiano è generato dai servizi, in particolare nelle città, e che la Banca d’Italia stima al 3% il moltiplica-tore del rendimento sociale degli inve-stimenti nelle città in termini di riquali-fi cazione urbana, miglioramento qualità ambientale, patrimoni storici, (mentre noi arriviamo al massimo al 1,3%),– ha evidenziato Carta – la nostra grande sfi -da è valorizzare questo patrimonio per generare valore e rendimento sociale, e non semplicemente alienarlo per fare cassa”. Di grande incisività è stato poi l’intervento del Sen. Carlo Vizzini, Pre-sidente della Commissione Affari Co-stituzionali del Senato, che ha fornito dei dati che fanno rifl ettere: “Bisogna mettere da parte le rivalità tra professio-nisti e altri enti e fare un grande passo per lo sviluppo e la stabilizzazione della nostra economia. Il patrimonio pubblico può essere un punto di partenza. In Ita-lia per gli affi tti delle scuole si spendono ogni anno 237 milioni di Euro, di cui 51 milioni nella sola Sicilia. Vi sembra nor-male non essere capaci di recuperare quei 51 milioni e renderli alla collettivi-tà con progetti di sviluppo valorizzan-do i cespiti e risparmiando gli affi tti?”. Dopo la parentesi istituzionale, hanno preso la parola i tecnici e gli operatori del settore, a cominciare dal Direttore Network di EXITone, Alessandro Lozar, che, analizzando nel dettaglio l’art.58 della Legge 133/2008, insieme alle novità normative seguite negli ultimi due anni, ha evidenziato la necessità per l’ente di conoscere a fondo il proprio patrimonio e il concetto ampio di valorizzazione che non si riduce alla sola e semplice di-

smissione. Due input che, se opportuna-mente recepiti, possono costituire delle straordinarie opportunità lavorative per i professionisti e di sviluppo per l’intera comunità, a patto di mettere da parte le confl ittualità ed essere sempre pronti ad affrontare le nuove sfi de che il mercato di continuo propone. “Gli attori ricercati da enti e università siamo noi professio-nisti – ha spiegato Lozar - Il lavoro c’è, per tutti: dobbiamo solo unirci e organiz-zarci, tenendo sempre d’occhio l’attività formativa. Il mercato ci richiede sempre nuove competenze: ne sono un esempio le certifi cazioni energetiche e acustiche. Specializziamoci, usciamo dal nostro studio, seguiamo i corsi, utilizziamo gli strumenti che il legislatore ci dà e met-tiamoli in campo!”.

Il responsabile Area Sud di EXITo-ne, Manlio Pezzino, ha poi presentato la best practice, Provincia di Milano a cui EXITone ha lavorato, arrivando a predisporre, a partire dalla puntuale co-

noscenza del patrimonio immobiliare e dall’analisi delle esigenze dell’Ente, un piano di valorizzazione che non si limita alla sola ipotesi di dismissione, ma che per ogni bene, individua tre ipotesi di sviluppo, che ne ottimizzano non solo il valore economico, ma anche il rendi-mento sociale.

L’ultima parte del convegno è stata caratterizzata da un taglio strettamen-te operativo, con la relazione del Prof. Gino Dardanelli, del Dipartimento di Rappresentazione della Facoltà di Inge-gneria dell’Università degli Studi di Pa-lermo, che dopo aver sottolineato l’im-portanza di “recuperare ciò che è stato già costruito”, ha parlato approfondi-tamente della tecnica laser a scansio-ne, con particolare attenzione al Laser Scanner Terrestre, mostrando alcuni rilievi di immobili pubblici effettuati dal Dipartimento. L’intervento di Dardanel-li, è stato seguito da una dimostrazione pratica dell’utilizzo dello strumento, a cura della società Cgt Srl.

Al Collegio dei Geometri, il compito di salutare gli ospiti e trarre le conside-razioni fi nali “Il patrimonio immobiliare può essere un importante volano per ri-lanciare l’edilizia sia pubblica che privata – ha concluso il Segretario del Collegio, il Geom. Antonino Spera - con l’iniziativa di oggi attuata in collaborazione con EXI-Tone, il Collegio auspica di avere traccia-to le linee base per un rinnovamento del concetto della professione, concetto che non potrà in ogni caso mai più essere statico, ma dinamico, dunque sempre pronto a ricevere gli input dall’esterno ed a trasformali in nuove opportunità”.

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Il pubblico in sala

PROCESSO DI VALORIZZAZIONE

Con l’applicazione di quanto previsto dalla Legge 133 del 6 agosto 2008, art. 58 sulla “Ricognizione e valorizzazione del patrimonio immobiliare di Regioni, Comuni ed altri Enti locali”, la concezione dei beni immobili pubblici è cambiata ed ha assunto una connotazione ben più ampia di quella che li considera mera fonte di finanza inespressa e costo da sostenere. In questo contesto, la mission dei nuovi modelli di governance deve fondarsi sulla concezione del patrimonio immobiliare pubblico quale risorsa strategica per supportare la crescita e l’ammodernamento dell’intero sistema pubblico (con il coinvolgimento necessario dell’imprenditoria privata) e deve essere tesa a: acquisire la progressiva e puntuale conoscenza del

patrimonio immobiliare stesso, allo scopo di definirne le politiche di valorizzazione;

perseguire la massima redditività degli immobili, mediante interventi di restauro, conversione, locazione, dismissione;

razionalizzare il processo di gestione del patrimonio immobiliare ed i relativi costi di esercizio, comprese quelle di approvvigionamento e manutenzione.

Al contempo il professionista, deve dotarsi di quegli strumenti e di quelle metodologie atte a fornire una risposta adeguata alla domanda di servizi sempre più complessa ed articolata. La conoscenza Il punto di partenza nell’ambito di un processo di valorizzazione immobiliare è costituito dalla definizione di un percorso di acquisizione progressiva e puntuale della conoscenza del patrimonio. La conoscenza del patrimonio è, infatti, elemento fondante di ogni processo di valorizzazione; conoscere esattamente il proprio patrimonio, in termini di condizioni e caratteristiche paesaggistiche, permette l’individuazione di precise linee strategiche di sviluppo finalizzate sia all’aumento della redditività degli immobili sia alla razionalizzazione del processo di gestione e dei relativi costi di esercizio. Strumenti a supporto: Laser Scan Tecnologia in grado di ricostruire, in tempi rapidi, solidi tridimensionali con dettagli millimetrici, a costi contenuti. Consente l’acquisizione di dati metrici e fotografici, permettendo di operare anche in situazioni particolarmente disagiate.

EXITone S.p.A. EXITone S.p.A. è una società di Asset Management

immobiliare e di ingegneria integrata a cui fa capo il primo Real Estate Management and Engineering Network in Europa, specializzato in servizi integrati tecnici ed ingegneristici, amministrativi ed economico finanziario per la gestione, la valorizzazione e l’utilizzo di beni patrimoniali pubblici e privati. Società del gruppoSTI, EXITone S.p.A. è un sistema a rete (franchising) interprofessionale e multidisciplinare, costituito da professionisti, specialisti ed esperti del Real Estate, i “Tutor dell’Immobile”, dislocati su tutto il territorio nazionale. La loro operatività è resa attraverso l’applicazione di metodologie innovative ed il ricorso a strumenti tecnologici d’avanguardia messi a disposizione dalla casa madre. L’esperienza maturata insieme al gruppoSTI nel campo della valorizzazione e della gestione integrata di portafogli immobiliari, è stata premiata con due importanti riconoscimenti: “Premio Best Practice Patrimoni 2007”, per il settore

“Valorizzazione dei Patrimoni Immobiliari e Urbani”, conferito da Forum PA e Terotec alla Regione Siciliana in partnership con il gruppoSTI;

“Premio Best Practice Patrimoni 2008”, per il settore “Gestione Patrimoni Immobiliari”, promosso da Terotec e Forum P.A. quale riconoscimento per la collaborazione ad un progetto fortemente innovativo, sviluppato in partnership con Consip S.p.A., per la gestione e la valorizzazione del patrimonio immobiliare, urbano e territoriale.

Certificata ai sensi della norma ISO 9001 sia a livello centrale, sia a livello di singolo affiliato (multisite), per i servizi erogati e le attività svolte nell’ambito del sistema a rete EXITone, la società offre una copertura completa di servizi di ingegneria e consulenza per la gestione, la valorizzazione e l’utilizzo di beni patrimoniali pubblici e privati. Particolare attenzione è dedicata ai temi ambientale e della sicurezza degli ambienti di vita. Un innovativo sistema metodologico ha spinto EXITone a sviluppare un sistema unico di valorizzazione degli immobili, comprensivo dell’analisi del bacino d’utenza e del targeting socio-demografico, come evoluzione della mera applicazione dei principi di geomarketing.

www.exitone.it http://blog.exitone.it [email protected] Tel.+39.0121.040100

La valorizzazione del patrimonio immobiliare quale leva di sviluppo

del territorio e della professione

Palermo, 5 novembre 2010 ore 9.00 – 14.00

con il patrocinio di

Comune di Palermo e Provincia Regionale di Palermo

e la partecipazione di

Aula del Consiglio della Facoltà di Ingegneria Università di Palermo

Viale delle Scienze, 90100 - Palermo

Locandina Convegno

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Un tutor dell’immobile all’Expo di Shanghai |

Sin dalla loro nascita, le Esposi-zioni Universali sono state lo specchio del progresso mondia-le. Shanghai 2010 (conclusasi il 31 ottobre) è incentrata sul tema

“Better city, Better life”, e la sua ri-sonanza la rende un evento di porta-ta internazionale straordinaria (200 nazioni e 70 milioni di partecipanti), un momento signifi cativo per rifl ette-re sul futuro delle città e sulla qualità della vita e disseminazione di cultura ed innovazione. In particolare, l’espo-sizione universale, mettendo a con-fronto esperienze diverse di sviluppo, conoscenze avanzate sull’urbanistica e nuovi approcci all’habitat umano, am-bisce ad incoraggiare e promuovere uno sviluppo sostenibile tra differenti comunità. L’Expo 2010 prospetta e de-linea un progresso incentrato sull’uo-mo. Un cammino fatto di innovazione scientifi ca e tecnologica, diversità cul-turale e cooperazione vincente per un futuro migliore, puntando sul legame cruciale tra rinnovamento e interazio-ne tra i popoli.

Nel’ambito di Expo Shanghai 2010 è stata organizzata la mostra “Italia degli Innovatori” promossa dal Mini-stero per la Pubblica Amministrazio-ne e Innovazione e dal Commissaria-to Generale del Governo per l’Expo di Shanghai 2010, Beniamino Quintieri, per promuovere le eccellenze tecno-

logiche nazionali rivolte al migliora-mento della qualità della vita. L’inizia-tiva si è concretizzata nella selezione di 265 progetti, sugli oltre 400 presen-tati, riguardanti differenti settori di ap-plicazione: edilizia, architettura e ur-banistica (33 progetti); ambiente (59 progetti); salute (45); comunicazione e media(26); mobilità (25); e-gover-nment e servizi al cittadino (11); sicu-rezza (14); conservazione del patrimo-nio storico (13); protezione civile (6); altri settori (33). A partecipare, 233 soggetti (alcuni hanno proposto an-che più di un progetto), così suddivi-si: l’80% dei progetti presentato da im-prese private e consorzi, il 20% messo a punto in ambito pubblico (Universi-tà, Centri di ricerca, Parchi Scientifi ci).

Un evento segnato da numeri di successo, con oltre 500mila visitato-ri della mostra, 84 innovatori presen-ti, tra i 265 selezionati, che, in circa 260 meeting business to business, hanno

incontrato 196 aziende cinesi, concre-tizzando, in alcuni casi, importanti ac-cordi commerciali.

Tra i 233 soggetti selezionati an-che quello denominato “cappotto “at-tivo”, promosso dal Tutor dell’Immo-bile EXITone, Gianfranco Pellegrini tramite la sua società Stp S.r.l. in col-laborazione con il Consorzio per l’Area di ricerca scientifi ca e tecnologica di Trieste. L’innovazione prevede appun-to un cappotto “attivo” da far “indos-sare” alle case per mantenere la giu-sta temperatura negli ambienti sia in inverno sia in estate. Un sistema bre-vettato, integrato e innovativo di coi-bentazione, riscaldamento, raffresca-mento, ad energia rinnovabile che consente di trasformare edifi ci “ener-geticamente scadenti” in edifi ci vir-tuosi, senza interventi di nessun tipo all’interno dell’edifi cio.

Carolina Brunetti

Versione semplice di cappotto

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SARDEGNA: L’AFFILIATO GEOGRAPHIS SI PRESENTA CON EXITONE ALLE PA

Segnaliamo un’interessante iniziativa dell’Affi liato Geo-

graphis Studio di Zeddiani (Oristano). Con il supporto

strategico e commerciale di EXITone, Geographis Stu-

dio - specializzata in rilievi topografi ci, pratiche catastali

e progettazione pubblica e privata ha promosso proprio

sul territorio di riferimento una campagna di promozione

rivolta alle Pa, e in particolare agli enti locali, circa le at-

tività di valorizzazione e gestione dei loro patrimoni im-

mobiliari. In particolare, Geographis, forte dell’esperienza

maturata in qualità di Affi liato nel censimento informatiz-

zato del Patrimonio Immobiliare della Regione Siciliana e

dell’appartenenza a un Network dalla prestigiose referen-

ze, propone agli enti locali un collaudato sistema di cen-

simento del patrimonio immobiliare, seguito da un suc-

cessivo approfondimento fi nalizzato alla defi nizione degli

interventi puntuali di valorizzazione e migliore gestione

dei beni. EXITone ha supportato l’Affi liato nella proget-

tazione della strategia di comunicazione e nelle attività

commerciali. Con l’occasione ricordiamo che la Direzione

Network è a disposizione di tutti gli Affi liati che vogliano

intraprendere iniziative di questo genere e per qualsiasi

esigenza legata a temi come immagine e comunicazione,

partecipazione a fi ere di settore e organizzazione di eventi,

formazione e iniziative commerciali.

Carolina Brunetti

Nell’ambito del Proget-to Mercurio di dismis-sione del patrimonio immobiliare della Fon-

dazione ENASARCO, EXITone si è ag-giudicata l’appalto per la gestione dei “Servizi di supporto alla vendita delle unità immobiliari”. Ancora una volta EXITone si è con-fermata partner ideale per l’attività di valorizzazione dei grandi patrimoni immobiliari.

Carolina Brunetti

AGGIUDICATA LA GARA ENASARCO

La via delle Sette Chiese deve il suo nome al pellegrinaggio alle sette mag-giori basiliche romane (S. Pietro, S. Paolo fuori le mura, S. Sebastiano, S. Giovanni in Laterano, S. Croce in Geru-salemme, S. Lorenzo fuori le mura, S. Maria Maggiore) promosso da S. Filip-po Neri nella seconda metà del ‘ 500. Il suo tracciato, risalente all’età imperiale romana, copriva il percorso tra S. Pao-lo e S. Sebastiano. Nota nel Medioevo come via Paradisi, nel 1536 fu percorsa

in un suo tratto appositamente allarga-to dall’ imperatore Carlo V, durante il suo trionfale ingresso in Roma.Ai numeri civici 138-142 di questa via ricca di storia e cultura si trova la nuova sede romana di EXITone, che ospita do-dici nuovi colleghi. Cogliamo quest’oc-casione per porgere loro il nostro ben-venuto in azienda!

La redazione di EXtra

ROMA - LA NUOVA SEDE

DI VIA DELLE SETTE CHIESE

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Sorprendentemente, tra i vari ambiti del Real Estate, la gestione del con-dominio potrebbe far registrare il massimo fermento in termini di ri-sorse impiegate e raccolte nei pros-

simi anni.Con il mercato delle costruzioni che

annaspa e quello dell’intermediazione che soffre di conseguenza, il mercato

della gestione dei grandi patrimoni resi-denziali si rivelerà una risorsa straordina-ria che verrà ad essere valutata da molti.

Questa risorsa non potrà restare ad appannaggio di quella tanto obsoleta, discussa e variegata categoria dei fan-tomatici amministratori di condominio. Almeno non di quelli tradizionali. Le aziende più evolute, alla continua ricerca di nuovi mercati e di nuove marginalità, non tarderanno a concretizzare il proprio interessamento nei confronti di un mer-cato che interessa, tra residenti e sogget-ti che ci lavorano, l’80% degli italiani.

Si pensi che, oltre che per la produzio-ne di nuove costruzioni, sempre più de-stinate a rimanere inutilizzate per la gran

parte, questo mercato continua a dilatarsi in seguito alla dismissione dei grandi pa-trimoni pubblici, degli enti assistenziali e dei fondi pensionistici che, in seguito alla vendita delle prime unità immobiliari, di-vengono condomìni a tutti gli effetti.

è per soddisfare le richieste e le at-tese di questo mercato in rapida evolu-zione che un gruppo di imprenditori e professionisti, oggi circa 200, hanno dato vita al progetto Sinteg. Il dinamismo, la capillarità e l’economicità di piccole im-prese, coniugati con il potere contrattua-le del gruppo, rendono Sinteg un player con potenzialità straordinarie, rese ancor più effi caci da strumenti di marketing e tecnologie avanzate.

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Lo scorso 3 settembre EXITone ha fi r-mato con Sinteg, società leader nel settore della gestione degli immo-bili in condomini, un accordo che prevede l’attuazione del progetto

“Gestione evoluta del condominio”. La partnership si propone di promuovere in ambito condominiale una maggiore e corretta consapevolezza della valorizza-zione degli ambienti di vita, attraverso la condivisione di strumenti e metodo-logie di lavoro e attività congiunte di co-municazione, tra cui la pubblicazione di uno studio sui risultati del progetto.

In particolare, l’accordo prevede per gli oltre 200 amministratori di condomi-nio affi liati Sinteg, l’utilizzo a condizio-ni privilegiate, dei servizi e dei prodotti erogati dai circa 140 Tutor dell’Immobi-le EXITone, professionisti certifi cati ai sensi della norma Iso 9001, in grado di gestire tutte le fasi del processo di va-lorizzazione e individuazione di miglior uso dell’immobile.

In questo modo la rete Sinteg, che conta più di 7 mila edifi ci condominiali per oltre 190 mila unità immobiliari ge-stite, potrà avvalersi dell’esperienza di un operatore di rilievo nel campo dell’Asset Management. Gli affi liati Sinteg, grazie alla partnership, potranno ampliare lo spettro dei servizi offerti ai propri clienti, con i prodotti EXITone e i servizi dei Tutor dell’Immobile. A sua volta, la collabora-zione con Sinteg apre al Network EXITo-ne e ai servizi erogati dai suoi Tutor, uno spazio all’interno di un settore di mercato strategico come l’amministrazione di con-domini per una corretta diffusione, tra l’al-tro, della “sicurezza dell’abitare”.

“L’accordo con EXITone – ha dichiara-to Francesco Di Castri, Amministratore di Servizi Integrati, Sinteg – rappresenta una grande occasione per arrivare a diffonde-re una nuova cultura della gestione degli immobili ai privati cittadini. Grazie a que-sta sinergia, segneremo un’importante svolta nella gestione degli Asset privati”.

“La possibilità di raggiungere milioni di cittadini per aiutarli nella corretta ge-stione del loro investimento più impor-tante, ci inorgoglisce – ha affermato Ale-xandra Mogilatova, Direttore Generale EXITone – Essere al fi anco di un partner come Sinteg, è la dimostrazione che in Italia la sfi da al mercato, con l’innovazio-ne, si può vincere”.

Alessandro Lozar

Accordo EXIToneSinteg: svolta nella gestione dei condomini |

Il “lato Oscuro” del Real Estate |

Intervento di Francesco Di Castri - Amministratore di Sinteg

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w w w . g r u p p o s t i . c o mÈ on line il nuovo sito del gruppoSTI

Il portale si presenta con una veste grafi ca maggiormente effi cace e con una nuova struttura, concepita per rendere più fruibili e dinami-ci i contenuti. Il menu è diviso in

otto macro-sezioni, che permettono all’utente di avere una visione chiara e immediata dell’identità di gruppo, lasciandogli, al tempo stesso, la liber-tà di esplorare le varie tematiche e di approfondire le informazioni sulle sin-gole società.

Grigio e arancio, come il logo di Gruppo, i colori base del nuovo sito. L’home page, con il claim “We Know How” e l’immagine di un team di la-voro giovane e dinamico, comunica l’idea di un gruppo che, pur essendo composto da società dalle identità molto caratterizzate, riesce a proporsi all’esterno con una corporate identity ben defi nita, che fa proprio della di-

versità degli elementi il suo punto di forza.

Dal menu “Profi lo”, è possibile ac-cedere ai sotto menu “Storia”, “Strut-tura Aziendale” e “Organigramma”, che ripercorrono le tappe che, a par-tire dal 1996, hanno portato il gruppo-STI a diventare, da studio professio-nale, una Management & Investment Company e ne descrivono la struttura attuale. La sezione “Vision e Mission” illustra nel dettaglio la fi losofi a di gruppo e i valori che la contraddistin-guono, mentre cliccando sulla voce di menu “Gruppo” è possibile approfon-dire la descrizione delle diverse socie-tà. Visitando la sezione “Certifi cazio-ni” l’utente accede al “cuore” strate-gico del Gruppo, che esplica la propria fi losofi a anche con l’avanzata strut-tura del Sistema di Gestione Integra-to: l’utente può approfondire le varie

voci relative alle singole certifi cazioni o proseguire la navigazione nel sotto menu “Politica aziendale”.

La voce “Link” ospita i collegamenti ipertestuali ai siti che trattano di temati-che, a vario titolo, attinenti alle attività del gruppoSTI (Enti pubblici, Associa-zioni, Certifi cazioni e Accreditamento, portali del mondo dell’informazione); nella sezione “Media” è invece possibi-le trovare tutti i più recenti comunicati stampa delle società. In ognuna delle pagine del sito, trova poi spazio il riqua-dro “Eventi”, che dà risalto alle ultime iniziative che coinvolgono le società di gruppoSTI: convegni, forum, fi ere di settore. Non ci resta che invitarvi a vi-sitare il sito, e richiedere maggiori infor-mazioni attraverso la pagina dei con-tatti. Buona navigazione!!!

Letizia Cavallaro

La home page del sito gruppoSti

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Il rapido sviluppo delle Tecnologie dell’informazione e della Comuni-cazione ha fortemente infl uenzato anche la progressiva evoluzione dei sistemi per la formazione a distanza

(FAD) e, di conseguenza, dell’e-learning. La formazione a distanza si avvale delle reti telematiche e valorizza lo scambio e la comunicazione tra i partecipanti, ma è soprattutto un sistema didattico che permette di personalizzare l’apprendi-mento, adattandone i contenuti alle esi-genze del singolo utente, nonché di sle-garsi dai vincoli di tempo e spazio. Con un impegno relativo e un sistema orga-nizzato di formazione on-line, l’utente può raggiungere eccellenti risultati con vantaggi notevoli.

Uno strumento fondamentale per chi, come i nostri Tutor dell’Immobile, è impegnato a tempo pieno in un’attività lavorativa, pur desiderando mantenersi costantemente aggiornato sulle prati-che inerenti la sua professione e amplia-re la gamma di servizi offerti.

EXITone ha, pertanto, siglato un ac-cordo con Co.Svi.For (ente formativo specializzato nell’e-learnig, vedi box a fi anco) per l’erogazione, a prezzi con-venzionati, di corsi di formazione per l’abilitazione professionale dei propri affi liati e Tutor dell’Immobile, alla cer-tifi cazione del bilancio energetico degli edifi ci nelle regioni Piemonte, Lombar-dia ed Emilia Romagna. Tutti e tre i corsi sono accreditati presso le rispettive re-gioni e sono validi per l’accesso all’esa-me regionale per l’iscrizione all’elenco dei tecnici certifi catori energetici.

I corsi, che avranno una durata va-riabile tra le 24 e le 30 ore effettive (in base alla regione di riferimento), sono equipollenti al corso in frontale di 70 ore circa. Parallelamente al modulo FAD saranno rese disponibili ai partecipanti esercitazioni e materiali di supporto alle materie affrontate. La partecipazione ai corsi permetterà, inoltre, di usufruire dei servizi di tutoring e mentoring di Co.Svi.For nonché di sostenere l’esame previ-sto per l’iscrizione all’Albo dei Certifi -catori Energetici previsto dalla Regione scelta.

Si avrà la possibilità di frequentare on-line un solo corso o due corsi a scelta tra Certifi cazione Energetica Piemonte, Certifi cazione Energetica Lombardia e Certifi cazione Energetica Emilia Roma-gna, oppure tutti e tre.

Qualora tra le due o tre Regioni pre-scelte dal Cliente operasse il regime del cosiddetto “mutuo riconoscimento”, si potrà sostenere un solo esame nella Re-gione scelta.

Rispetto a questo aspetto normativo va riconosciuto che, attualmente, non c’è uniformità legislativa nelle tre regio-ni di cui sopra ed anche il software di gestione è differente.

Carolina Brunetti

PROGRAMMA DEI CORSIIl corsista segue le lezioni da casa o da un qualsiasi computer connesso a Internet.

Il corso è accessibile 24 ore al gior-no, 7 giorni alla settimana: perciò viene garantita la più totale libertà di frequen-za al corsista, che può decidere di fre-quentare il corso secondo una propria programmazione personale.

Gli atomi informativi (i learning object, ovvero le unità didattiche) hanno una durata media di 10 minuti, tempo che garantisce la massima attenzione da parte del corsista e che al pari lascia al professionista di individuare il momen-to migliore per assistere alla lezione.

Il corso, così come strutturato da Co.Svi.For, ha rappresentato un’assoluta innovazione in questo ambito formativo al punto da spingere la Regione Lombar-dia istituire un comitato scientifi co di cui Co.Svi.For. stessa ha fatto parte.

Programma del corso:

CERTIFICATORI ENERGETICI DEGLI EDIFICI REGIONE PIEMONTE

1. COMFORT TERMOIGROMETRICO

2. INVOLUCRO EDILIZIO

3. IMPIANTI TERMICI

4. IMPIANTI PER FONTI RINNOVABILI DI ENERGIA

5. ARCHITETTURA BIOCLIMATICA

6. NORMATIVA EUROPEA E NAZIONALE 7

7. QUADRO NORMATIVO REGIONALE 8

8. PROCEDURE DI RACCOLTA, VALIDAZIO-NE E IMPUTAZIONE DEI DATI NEL SISTE-MA INFORMATIVO

9. UTILIZZO DEGLI STRUMENTI INFOR-MATICI PER LO SVOLGIMENTO DELLE PROCEDURE

Programma del corso:

CERTIFICATORI ENERGETICI DEGLI EDIFICI REGIONE LOMBARDIA

1. INQUADRAMENTO LEGISLATIVO

2. COMFORT TERMOIGROMETRICO

3. INVOLUCRO EDILIZIO

4. IMPIANTI TERMICI

5. IMPIANTI PER FONTI RINNOVABILI DI ENERGIA

6. ARCHITETTURA BIOCLIMATICA

7. RACCOLTA DATI E ALFABETIZZAZIONE SOFTWARE REGIONALE CENED+

Programma del corso:

CERTIFICATORI ENERGETICI DEGLI EDIFICI REGIONE EMILIA ROMAGNA

8. INQUADRAMENTO LEGISLATIVO

9. COMFORT TERMOIGROMETRICO

10. INVOLUCRO EDILIZIO

11. IMPIANTI TERMICI

12. IMPIANTI PER FONTI RINNOVABILI DI ENERGIA

13. ARCHITETTURA BIOCLIMATICA

14. PROJECT WORK - ESERCITAZIONE GUI-DATA CON IL SOFTWARE

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L’Accademia evolve, l’e-learning nel suo futuro |

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EXITone ha sottoscritto, in ottobre, un ac-cordo con Harley&Dikkinson, società spe-cializzata nell’erogazione di fonti fi nanziarie per la realizzazione di interventi di manuten-zione, restauro ed innovazione tecnologica volta al risparmio energetico di stabili in condominio.

I professionisti affi liati ad EXITone po-tranno così promuovere, in particolare agli amministratori di condominio ed alle socie-tà di costruzioni, soluzioni fi nanziarie speci-fi che per la riqualifi cazione dei condomini. Tra queste citiamo ad esempio “CREDITO CONDOMINIO ®” e “CREDITO CONDOMINIO PLUS®”, innovativi ed esclusivi strumenti fi nanziari che H&D ha elaborato in collabo-razione con importanti istituti di credito, e che consentono di ottenere un fi nanziamen-to restituibile in 5 anni a tasso 0. L’accesso al fi nanziamento è facilitato e veicolato dal-la stessa H&D che gestisce il rapporto con l’Istituto di Credito prescelto. Al fi ne di per-mettere all’Affi liato una corretta comprensio-ne delle Convenzioni Bancarie in tutti i loro aspetti, sono calendarizzate delle sessioni formative ad hoc, il cui obiettivo fi nale è di fornire al “Tutor dell’Immobile” le nozioni ef-fi caci per acquisire non solo il Cliente quale oggetto del fi nanziamento, ma soprattutto quale soggetto che necessita di tutte le attivi-tà ingegneristiche e consulenziali che vanno a “corredo” degli interventi di ristrutturazio-ne e/o riqualifi cazione energetica.

Alessandro Lozar

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PARTECIPAZIONE A 1 CORSO La frequenza on line di un solo corso a scelta dell’Affi liato tra Certifi cazione Energetica Piemonte, Certifi cazione Energetica Lombardia e Certifi cazione Energetica Emilia Romagna, usufruire dei servizi di tutoring e mentoring, so-stenere l’esame per l’iscrizione all’Albo dei Certifi catori Energetici previsto dal-la Regione scelta ha un costo di euro 600,00 (seicento/00) + IVA.

PARTECIPAZIONE A 2 CORSI La frequenza on line a due corsi a scelta dell’Affi liato tra Certifi cazione Energeti-ca Piemonte, Certifi cazione Energetica Lombardia e Certifi cazione Energetica Emilia Romagna, usufruire dei servi-zi di tutoring e mentoring, sostenere l’esame per l’iscrizione all’Albo dei Certifi catori Energetici previsto dal-le Regione scelte ha un costo di euro 1000,00 (mille/00) + IVA.

PARTECIPAZIONE A 3 CORSI La frequenza on line dei tre corsi detti Cer-tifi cazione Energetica Piemonte, Certifi ca-zione Energetica Lombardia e Certifi cazio-ne Energetica Emilia Romagna, usufruire dei servizi di tutoring e mentoring, so-stenere gli esami previsti per l’iscrizione all’Albo dei Certifi catori Energetici previ-sto dalle Regioni scelte, hanno un costo di euro 1.300,00 (milletrecento/00) + IVA.

Carolina Brunetti

EXITone e Harley&Dikkinson Finanziamo la valorizzazione degli immobili

ACCADEMIA EXITone… ISPEZIONIAMO e VALORIZZIAMO

“Attività ispettive sul servizio di presidio tecnologico e manutenzio-ne degli impianti tecnologici”

Nella scorsa uscita di EXtra avevamo dato notizia dell’accreditamento ottenuto da EXITone come Organismo di Ispezione tipo “C” (certifi cato n. 056E), ai sensi della nor-mativa UNI CEI EN ISO/IEC 17020, e pertan-to abilitata alle attività ispettive sul servizio di presidio tecnologico e manutenzione degli impianti tecnologici, ivi compreso il “Servizio Energia”.Nell’ambito di trasferimento del know-how al Network, l’Accademia EXITone ha pianifi -cato un corso di formazione per i nostri Tu-tor e affi liati che si svolgerà in tre sessioni (Pinerolo, Roma e Palermo). Il corso verterà in specifi co sui servizi ero-gati nell’ambito dell’attività ispettiva e sui i vantaggi per le aziende o gli enti che ne usufruiscono. Si analizzeranno, quindi, le metodologie di ispezione e la strumenta-zione utilizzata: strumenti per le misure lineari (distanziometri laser, rotelle metri-che, ecc.), strumenti per la misurazione di grandezze fi siche (termometri, luxmetri, ecc.), check list applicabili fornite o concor-date con il cliente, dispositivi Individuali di Protezione (DPI) necessari, ecc. Un modulo formativo riguarderà la documentazione da preparare (Rapporto giornaliero delle attivi-tà di ispezione, Rapporto complessivo delle attività di ispezione, Attestazione di confor-mità) e infi ne si analizzeranno gli aspetti commerciali della vendita del prodotto, partendo con la precisa individuazione del target specifi co del servizio (Amministra-tori degli stabili, Imprese, Concessionari di servizi pubblici, Enti pubblici, Enti locali e

Consorzi) e delle motivazioni che possono spingere ad affi darsi a EXITone come Or-ganismo di Ispezione (controllo e monito-raggio dell’operato dei propri subappalta-tori, monitoraggio dei suoi stessi servizi e manifestazione dei risultati verso i Commit-tenti, evitare i sopralluoghi di monitoraggio agli impianti da parte del proprio personale dipendente, contare sulla presenza di una fi gura di controllo nel caso di appalti di for-nitura di servizi, ecc).

“Attività di valorizzazione del pa-trimonio immobiliare pubblico e privato”

Il prodotto Valorizzazione – High & best use” concretizza l’esperienza maturata in decenni di attività nel settore della valorizzazione del patrimonio immobiliare, in un servizio vendi-bile e applicabile a tutte le proprietà immobi-liari sia pubbliche sia private. Al fi ne di sup-portare al meglio il nostro Network nell’attivi-tà di promozione delle specifi che attività, ver-rà erogato un corso di formazione specifi co sulla sua commercializzazione presso i desti-natari ideali (Enti Pubblici, Aziende, Privati). Il corso, quindi, oltre a soffermarsi sulle attività di valorizzazione, avrà lo scopo di fornire ai nostri affi liati un’infarinatura sulle tecniche di vendita più adatte a comunicare ai potenzia-li clienti l’eccellenza del servizio fornito dalla rete EXITone, che garantisce: economicità, attraverso l’industrializzazione dei costi e la standardizzazione delle procedure operative di utilizzo, certifi cazione di professionalità del Tutor dell’Immobile e affi dabilità, trasparenza ed effi cienza del processo certifi cato ai sensi della norma ISO 9001.

Alessandro Lozar

Su tutte tre le soluzioni, forti sconti per gli affi liati EXITone

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A partire dal 2011, in caso di vendi-ta o locazione di unità immobilia-ri (siano un alloggio o una villetta monofamiliare) in nuovi edifi ci, oltre alla Certifi cazione energeti-

ca sarà obbligatorio allegare all’atto di vendita la Certifi cazione Acustica della stessa, mentre sarà volontario in caso di edifi ci esistenti. Il provvedimento non si applicherà agli edifi ci ad uso agricolo, artigianale e industriale, mentre un’ap-posita appendice stabilirà i requisiti previsti per scuole, ospedali, cliniche e case di cura. Dall’applicazione saranno inoltre esclusi i locali pubblici destinati a spettacoli quali teatri, cinema, audito-rium, etc., che fanno riferimento ad altre norme e specifi che tecniche.

È infatti atteso per i prossimi mesi il documento - preparato dai tecnici del Ministero dell’Ambiente e da valutare da parte del Consiglio dei Ministri - che recepirà la norma UNI 11367 (“Acustica in edilizia” - Classifi cazione acustica del-le unità immobiliari - Procedura di valu-tazione e verifi ca in opera”.

Il provvedimento oltre a fi ssare i criteri per la classifi cazione degli edifi ci, andrà ad agire su tutte le fasi della co-struzione degli edifi ci nuovi, facendo in modo che tutti i componenti (impianti, pareti interne e perimetrali, serramen-ti…) degli stessi abbiano le caratteristi-che necessarie alla riduzione del disa-

gio acustico all’interno degli ambienti. Nel caso degli alberghi andranno presi inoltre in considerazione gli isolamen-ti acustici tra gli ambienti appartenenti alla medesima unità immobiliare, per esempio le divisioni fra le camere.

Gli edifi ci rientreranno così in 4 clas-si, dalla classe 1 che comprenderà gli edifi ci più silenziosi alla classe 4 in cui ricadranno gli edifi ci dotati delle perfor-mance peggiori.

L’attuale decreto in vigore (“Dpcm 5 settembre 1997” - che verrà abroga-to dal futuro provvedimento) stabili-

sce valori di riferimento molto simili a quelli della terza classe della norma UNI 11367, che rappresenterà così il livello acustico “di base”. La rispondenza ai requisiti minimi in materia dovrà essere verifi cata solamente al termine della co-struzione dell’immobile tramite le sud-dette verifi che acustiche.

Rispetto a quanto avviene per la Cer-tifi cazione Energetica, il Certifi cato Acusti-co non verrà redatto sulla base di calcoli standardizzati, bensì in seguito ad una prova di collaudo effettuata in tutti i vani dell’edifi cio: tenendo conto dell’incertez-za di misura, attraverso la media delle misurazioni effettuate si potrà ricavare l’indice che permetterà la classifi cazione dell’unità immobiliare in una delle 4 classi acustiche previste. Si prevedono quindi dei costi per tale procedura che potranno differire da quelli della certifi cazione ener-getica da cinque a dieci volte in più. Come già avveniva per la Certifi cazione Energe-tica la classifi cazione acustica contribuirà però a rafforzare il quadro informativo dell’acquirente nei confronti dell’immo-bile che intende acquistare e a fornire all’immobile stesso un valore economico sempre più legato non soltanto alle sue caratteristiche sulla carta, ma piuttosto sulle reali performance che esso riesce ad offrire ai suoi futuri occupanti.

In collaborazione con l’Area Consulting

La Certifi cazione acustica obbligatoria |

Con il Decreto del Ministero per lo Sviluppo Economico del 6 agosto 2010, pubblicato in Gazzetta Uffi -ciale 24 agosto 2010, n. 197, sono stati fi nalmente stabiliti gli incenti-

vi per l’energia elettrica prodotta dagli impianti fotovoltaici previsti dal nuovo “Conto Energia 2011”.

Il Decreto si pone l’ambizioso obiet-tivo di favorire l’installazione entro il 2020 una potenza nominale fotovoltaica cumulata pari a 8000 MW. Secondo il

decreto potranno benefi ciare delle tarif-fe incentivanti gli impianti fotovoltaici a loro associati aventi le seguenti caratte-ristiche: a) potenza nominale non inferiore a 1 kW;b) conformità alle pertinenti norme tec-

niche (richiamate nell’allegato 1);c) realizzati con componenti di nuova co-

struzione o comunque non già impie-gati in altri impianti così come stabilito dal decreto ministeriale 2 marzo 2009;

d) collegati alla rete elettrica o a picco-

le reti isolate, in modo tale che ogni singolo impianto fotovoltaico sia caratterizzato da un unico punto di connessione alla rete, non condiviso con altri impianti fotovoltaici.Le tariffe incentivanti si applicheran-

no agli impianti solari fotovoltaici che entrano in esercizio a seguito di inter-venti di nuova costruzione, rifacimento totale o potenziamento, in data succes-siva al 31 dicembre 2010 e verranno cor-risposte per 20 anni.

Conto energia 2011 |

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La circolare 3 del 10 agosto 2010 dell’Agenzia del Territo-rio chiarisce le novità introdotte dalla manovra di Governo

L’art. 19, comma 14, del Dl 78/10, convertito dalla legge 122/10 afferma, in sintesi, che negli atti di trasferimento di im-mobili vanno indicati i riferimenti ai dati identifi cativi catastali e alle planimetrie catastali e la dichiarazione di conformità allo stato di fatto dei dati catastali e delle planimetrie sulla base delle disposizioni vigenti. Per chi non si adegua, la minaccia è quella della nullità dei contratti.

In questo contesto, il nuovo compito del notaio è provvede-re alla verifi ca della corrispondenza tra gli intestatari catastali dell’immobile e chi stipula l’atto, nonché alla verifi ca dell’esisten-

za e della correttezza delle planimetrie catastali inserite nell’atto. Ma non fi nisce qui. Come indicato dal Consiglio nazionale del notariato, l’attività del notaio non dovrebbe concludersi con il semplice accertamento ma, se pur non previsto espressamente dalla norma, in caso di riscontro negativo, debba comprende-re l’obbligo all’aggiornamento dei dati catastali. Questo perché la disposizione mira a coinvolgere i notai nel raggiungimento dell’obiettivo di costituire un’anagrafe immobiliare che allinei i dati e le mappe (spesso in arretrato di decenni) con quelli, so-stanzialmente esatti, delle conservatorie immobiliari (trascrizioni di rogiti e di diritti immobiliari).

Carolina Brunetti

Atti immobiliari: nuovi compiti per i notai

Le tariffe che verranno corrisposte per la vendita dell’energia elettrica pro-dotta dagli impianti fotovoltaici che en-trano in esercizio entro il 31 dicembre 2011, sono quelle di cui alla tabella A.

L’energia elettrica prodotta dagli im-pianti fotovoltaici che entrano in eserci-zio nel 2012 e 2013 ha diritto alla tariffa di cui alla Tabella A, colonna C), decurta-ta del 6 % all’anno, con arrotondamento commerciale alla terza cifra decimale.

Sono però previste maggiorazioni (che non possono comunque eccedere il 30% della tariffa incentivante ricono-sciuta alla data di entrata in esercizio dell’impianto fotovoltaico) differenzia-te per:1. Gli impianti fotovoltaici operanti in

regime di scambio sul posto, qua-lora abbinati ad un uso effi ciente dell’energia, ovvero che consegua-no una riduzione di almeno il 10%

di entrambi gli indici di prestazione energetica estiva e invernale dell’in-volucro edilizio relativi all’edifi cio o all’unità immobiliare, nel caso di edi-fi ci esistenti oppure qualora sia con-seguita una prestazione energetica per il raffrescamento estivo dell’in-volucro di almeno il 50% inferiore ai valori minimi di cui all’articolo 4, comma 3, del decreto del Presidente della Repubblica 2 aprile 2009, n. 59 nonché una prestazione energetica per la climatizzazione invernale di almeno il 50% inferiore ai valori mi-nimi di cui all’articolo 4, comma 2, del decreto del Presidente della Re-pubblica 2 aprile 2009, n. 59. Il con-seguimento di detti valori è attestato da certifi cazione energetica;

2. Gli impianti operanti in regime di scambio sul posto, realizzati da co-muni con popolazione inferiore a 5000 abitanti dei quali i predetti co-muni siano soggetti responsabili;

3. installati in sostituzione di copertu-re in eternit o comunque contenenti amianto;

4. i sistemi con profi lo di scambio pre-vedibile. (la cui produzione può es-

sere dichiarata al GSE con anticipo di un giorno ed errore entro il 10%).

Gli impianti FOTOVOLTAICI INTEGRATI CON CARATTERISTICHE INNOVATIVE (ovvero integrati negli edifi ci secondo la metodologia descritta nella Guida agli interventi validi ai fi ni del riconoscimen-to dell’integrazione architettonica del fo-tovoltaico, scaricabile gratuitamente dal sito del GSE) che entrano in esercizio entro il 31 dicembre 2011 godranno in-fi ne di tariffe particolari, riportate in ta-bella B; gli impianti fotovoltaici integrati che entreranno in esercizio nel 2012 e 2013 avranno diritto alla tariffa di cui alla Tabella B, decurtata del 2% all’anno, con arrotondamento commerciale alla terza cifra decimale.

Il decreto riporta infi ne le tariffe incentivanti previste per gli impianti a concentrazione.

In collaborazione con l’Area Consulting

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Una software house dall’animo consulenziale |

Comprendere, condividere, pro-gettare: in una parola realizza-re un percorso disegnato con il cliente, per venire incontro nella maniera più completa e detta-

gliata alle sue esigenze e permettergli di raggiungere il fondamentale obietti-vo di abbattere i costi e massimizzare i profi tti. Queste le leve di successo su cui punta ideaRE (Idea Real Estate), società del gruppoSTI, tra i maggiori fornitori di sistemi informativi a sup-porto del Real Estate in Italia, con un portafoglio di clienti signifi cativo, sia sul mercato pubblico che privato. Ne abbiamo parlato con l’Amministratore Delegato, Paolo Vari, che ci presenta una società dinamica, che guarda al futuro forte di un’esperienza che, ne-gli anni, l’ha portata ad affermarsi con un ruolo di primo piano nel panorama nazionale delle software house a ser-vizio della gestione dei patrimoni im-mobiliari.

Dottor Vari, quali sono i principali fattori distintivi di una società come ideaRE?

La struttura ha come caratteristica principale quella di coniugare il know how relativo ai processi immobiliari a capacità tecnologiche tipiche di una software house specializzata in appli-cativi di ultima generazione, attraverso architetture web accessibili anche da device mobili. La società denota un’ani-ma consulenziale, organizzata in team di progetto, dove i collaboratori sono costantemente impegnati nelle inizia-tive più signifi cative del panorama im-mobiliare italiano: dalla gestione dei patrimoni degli enti previdenziali al cen-simento dei beni dello Stato, dai pro-grammi governativi di edilizia residen-ziale alla dismissione del patrimonio di enti pubblici, dalla gestione dei grandi fondi immobiliari alla razionalizzazione delle problematiche immobiliari per ri-levanti gruppi bancari. La caratteristica principale è quella di una struttura infor-matica che parla la stessa lingua e cono-sce le problematiche, siano esse fi scali, normative o tecniche, di un operatore immobiliare.

Il vostro fi ore all’occhiello?Sicuramente “ref – building”, siste-

ma informativo web based, progettato e distribuito dalla società e dai partner sul territorio. Il sistema rappresenta un punto di riferimento nell’ambito del mercato nazionale: una banca dati unica, con diversi moduli applicativi progettati tramite una medesima piat-taforma (Ref – Real Estate Framework) in grado di gestire in modo esaustivo tutte le tematiche relative all’Asset, Pro-perty, Facility ed Agency. Quanto affer-mato viene testimoniato dai progetti implementati che parlano di referenze su ambiti spiccatamente amministrativi

legati a consistenti proprietà immobilia-ri (Property management), o su focus prettamente tecnici, con censimenti o gestioni in ambito sanitario o bancario (Facility management e Global Servi-ces), in aggiunta a commesse legate a due diligence e valutazioni per investi-menti o dismissioni immobiliari (Asset ed Agency management).

Quali le caratteristiche che rendo-no il sistema “ref building” un unicum nel suo genere?

Il sistema è modulare, scalabi-le in termini di patrimonio gestito, nonché completamente personaliz-zabile. ideaRE, per incrementare il valore dell’applicazione ed il conse-guente livello di soddisfazione del Cliente, esegue una serie di attività aggiuntive di tipo operativo e tecno-logico. Da una parte servizi quali la gestione della sicurezza, l’Help Desk di supporto ai Clienti e la manuten-zione tecnologico-normativa, per ga-rantire la costante compatibilità con la legislazione vigente in materia di gestione immobiliare; dall’altra l’in-tegrazione con software esterni quali ambienti CAD, strumenti di design e reportistica avanzata (Qlikview), workfl ow documentali e motori di comunicazione (fax, SMS in aggiun-ta alle email). Non va inoltre sotto-valutata una caratteristica fonda-mentale. L’architettura complessiva è totalmente web con una modalità di gestione delle informazioni che avviene esclusivamente attraverso Internet, assicurando la compatibi-lità con i maggiori browser utilizzati per accedere alla Rete. Ciò ha reso possibile l’erogazione del sistema e l’accesso alla piattaforma anche attraverso un servizio ASP (Active Server Pages - Pagine Server Attive).

Paolo Vari

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Uno sguardo al futuro: verso quale direzione si muove ideaRE?

Le esperienze svolte nel passato nascevano con obiettivi concreti che si identifi cavano nella progettazione e nello sviluppo di un sistema informati-co moderno e nella conseguente affer-mazione sul mercato. Dopo poco più di sette anni, il mercato ci ha dato ra-gione, testimoniando una posizione di leadership a livello italiano e metten-doci di fronte a nuovi obiettivi, nuove sfi de. La mia ventennale esperienza nei servizi informatici per il patrimo-nio immobiliare, nata dalla gestione degli enti previdenziali, proseguita poi con lo sviluppo della fi nanza immobi-liare e con la recente rivitalizzazione del mercato pubblico e dell’edilizia sociale, ha visto il continuo evolversi

delle esigenze del set-tore, con un attestato livello di maturazione delle aspettative de-gli operatori. IdeaRE è diventata quindi negli anni un player di rife-rimento per la migliore gestione del patrimo-nio costruito, permet-

tendo ai clienti che utilizzano i suoi servizi un abbattimento dei costi e un aumento dei profi tti. Da qui la spinta per consolidare il mercato esistente ed affrontare le nuove sfi de del settore. Penso ad esempio all’organizzazione dell’Edilizia Residenziale Pubblica che, anche se appartenente ad un mercato tradizionale, si sta interessando solo ora in maniera organica alla gestio-ne dei processi interni e a come po-terli ottimizzare attraverso strumenti informatici integrati. Un’altra nuova frontiera di mercato è costituita certa-mente dalle aggregazioni che stanno maturando all’interno del panorama nazionale. Penso alle Reti di professio-nisti distribuiti sul territorio, come il Network 2.0 di EXITone, che svolgono servizi collegati alla gestione e manu-

tenzione del patrimonio immobiliare e utilizzano piattaforme informatiche di dialogo e di collegamento in grado di facilitare il passaggio di esperienze e la condivisione di modalità operative e gestionali, nonché di database centra-li, al fi ne di produrre degli standard di riferimento, anche su scala europea.

Proiettati verso nuove sfi de, ma for-ti della strada percorsa fi no ad oggi...

Certo! ideaRE, nella sostanza, fa tesoro e sviluppa le esperienze prece-denti, dai contenuti tecnici alla struttu-ra operativa ed al management, con un forte messaggio al mercato: maggiore solidità e garanzia di professionalità per il futuro. Vale la pena citare alcune delle acquisizioni più signifi cative, in termini di nuovi clienti, operate da ide-aRE negli ultimi tempi: Beni Stabili per la gestione di tutti i portafogli ricondu-cibili al gruppo, l’ATER del comune di Roma per la gestione amministrativa dei 55.000 alloggi ERP e dei 3.000 lo-cali commerciali, la Provincia di Roma per la gestione del patrimonio dema-niale e scolastico, l’ITEA di Trento per la gestione degli alloggi ERP.

Alessandro Lozar

La pagina Facebook del Network EXITone supera i 1000 fan |

Traguardo importante per la pagina Facebook EXITone – Tutor dell’Im-mobile, che a luglio ha raggiunto quota 1000 fan. La community on line del Network 2.0 EXITone

vede di giorno in giorno crescere i suoi partecipanti, offrendo quotidianamente spunti di discussione, interazione e sani momento di svago. La fi losofi a che ha caratterizzato la pagina FB del Network 2.0, fi n dal suo primo giorno, è stata in-fatti quella di essere non una semplice vetrina sulle attività e i progetti di EXITo-ne e della sua Rete, ma uno spazio aper-to a tutti, pronto ad ospitare contenuti sempre nuovi sugli argomenti che rap-

presentano il “pane quotidiano” dei no-stri Tutor dell’Immobile: dalla sosteni-bilità energetica in edilizia al tema della valorizzazione dei patrimoni immobilia-ri, dal social housing alla normativa sul-le gare d’appalto e molto altro ancora. Informazione sempre aggiornata, ma anche suggerimenti per il tempo libero con la segnalazione dei più interessanti eventi di settore, fi lm, libri e giochi on line. Ed è anche grazie al successo del-la sua pagina Facebook che il Network 2.0 EXITone è stato citato come caso di recruitment di successo da Corrado Ti-rassa, Country Manager Italia/Spagna di Careerbuilder.it, brand specializzato

nella ricerca di personale on line. Con la sua community Facebook e 2 milioni di visualizzazioni sul Network Careerbuil-der.it , EXITone è stata presentata come azienda che utilizza con consapevolezza e successo le opportunità di recruiting e di comunicazione 2.0 offerte dai social media. E dopo i 1000 fan? L’obiettivo della pagina Facebook EXITone - Tu-tor dell’Immobile è quello di diventare sempre più interattiva e coinvolgente, un vero e proprio strumento per dialo-gare con i nostri fan, ascoltarli, racco-gliere opinioni e suggerimenti in piena logica 2.0! Ai prossimi 1000!

Letizia Cavallaro

Page 16: EXtra n. 4

INDI

CE

I 2 I Nuovi modelli: usare strumenti già esistenti per creare valore

I 3 I Valorizzare l’esistente per costruire il futuro

I 5 I Un tutor dell’immobile all’Expo di Shanghai

I 8 I Accordo EXITone. Sinteg: svolta nella gestione dei condomini Il “lato oscuro” del Real Estate

9 www.grupposti.com. È on line il nuovo sito del gruppoSTI

10 L’Accademia evolve, l’e-learning nel suo futuro

11 Accordo EXITone

12 La Certifi cazione acustica obbligatoria

Conto energia 2011

14 Una software house dall’animo consulenziale

16 La pagina Facebook del Network EXITone supera i 1000 fan

l a c o m u n i c a z i o n e| 1 6 |

E presto saremo su. . . | A cura di Letizia Cavallaro

Twitter Creato nel marzo 2006 dalla Obvious

Corporation di San Francisco, Twitter è un So-

cial Network che offre un servizio gratuito di

microblogging. Gli utenti dispongono di una

pagina personale aggiornabile tramite messag-

gi di testo con una lunghezza massima di 140

caratteri. Il nome deriva dal verbo inglese to

tweet che signifi ca “cinguettare”. Tweet è an-

che il termine tecnico degli aggiornamenti del

servizio. Nell’ultimo anno il numero degli utenti

è cresciuto vertiginosamente, tanto da raggiun-

gere i 100 milioni in tutto il mondo e far sì che

Twitter, soprattutto grazie alla sua immediatezza

e semplicità di utilizzo, stia diventando uno dei

più temibili avversari per Facebook.

Viadeo Viadeo è un business social network

fondato in Francia nel 2005 e arrivato in Italia lo

scorso anno. Nato dalla necessità di circa 20 im-

prenditori di costruire una piattaforma per gestire

e condividere contatti fi nanziari (notai, banchieri,

imprenditori), si è affermato nel tempo come una

Rete con una vita autonoma, sposando in pieno la

fi losofi a del Social Network. Più professionale di

Facebook, meno formale di Linkedin, Viadeo per-

mette ai suoi utenti di disporre di un “biglietto da

visita” dinamico e in continua evoluzione, dando

loro la possibilità di pubblicare il profi lo professio-

nale e di tenersi in contatto con conoscenti e ami-

ci nel tempo. Il Network Viadeo conta attualmente

oltre 30 milioni di utenti in tutto il mondo, di cui

700mila in Italia.

Youtube Se pensate a Youtube unicamente come piattaforma per scaricare e condividere video goliardi-ci, vi sbagliate! Sono sempre di più infatti le aziende che utilizzano il più famoso Network di video-sharing come vero e proprio strumento di marketing. Al pari di Facebook, Youtube permette infatti ai brand di sviluppare con il proprio target una comunicazione orizzontale, caratterizzata dall’interattività, dal dialogo e dai risultati immediatamente verifi cabili, grazie agli indici di gradimento. Il tutto senza essere necessa-riamente dei grandi registi o disporre di attrezzature troppo sofi sticate! Anche su You Tube vale, su tutti, comandamento: “non essere permalosi”, anzi rispon-dere alle possibili critiche con argomentazioni solide, partecipare attivamente alle discussioni e considerare gli eventuali feed-back negativi come informazioni di cui fare tesoro per conoscere più in profondità le esi-genze del proprio target.

Auguri di Buone Feste