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EXtra, l’eMagazine di EXITone | i n q u e s t o n u m e r o | Novità EXITone: Facility Management Enhancer pag. 3 Novità Partnership con l’Energy & Strategy Group pag. 5 Operatività Consip MIES pag. 8 n. 15 | 2015 WORLD IN PROGRESS

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Il numero 15 dell'e-magazine di EXITone

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NovitàEXITone: Facility Management Enhancer

pag. 3

NovitàPartnership con l’Energy & Strategy Group

pag. 5

OperativitàConsip MIES

pag. 8

n . 15 | 2015

world in progress

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Nuovi orizzonti |

Cari lettori,

apriamo questo numero del nostro eMagazine con un importante riflessione sul ruolo che una real-tà come EXITone sta proseguendo nel settore, in co-stante crescita strategica, del Facility Management.

Nell’ultimo anno abbiamo infatti intrapreso un proces-so di diversificazione della nostro business, spostando-ci sempre di più dall’Asset al Facility Management, ma con un approccio totalmente innovativo rispetto agli

altri competitor e partner del settore: l’ambiziosa sfida di EXITone è quella di proporsi come primo Facility Enhancer in grado di progettare i servizi di Facility per i propri clienti agendo come vero e proprio catalizzatore della produttività, rendendo i servizi oggetto di tali processi non più accessori, ma contribuendo a renderli vere e proprie leve di valore.

E, a proposito di settori emergenti, sicuramente quello dell’Energy rap-presenta un obiettivo prioritario. Per questo motivo abbiamo partecipato, in qualità di partner di ricerca, all’Energy Efficiency Report del Politecnico di Milano e abbiamo presentato l’innovativo modello di ESCo distribuita che vogliamo portare sul mercato dell’efficienza energetica.

Sempre sul tema dei servizi energetici, abbiamo dedicato un focus sull’operatività della Convezione CONSIP MIES per l’affidamento del Mul-tiservizio Tecnologico con fornitura di Energia per immobili pubblici ad uso sanitario che stiamo gestendo, in RTI con altri partner, in varie regioni ita-liane con un ottimi risultati sia per il numero di PA aderenti sia per i numeri conseguiti sul risparmio energetico delle strutture.

Ampio spazio dedicato alle attività di formazione, che da sempre con-sideriamo strategiche per la crescita e la competitività della nostra realtà.

Le attività di formazione che eroghiamo ai professionisti del Network sono state accreditate dal Consiglio Nazionale degli Architetti: pertanto ai Tutor e Referenti Tecnici iscritti a tale albo che parteciperanno alle nostre attività formative verranno riconosciuti i crediti formativi professionali che, con la Riforma delle Professioni, sono diventati obbligatori.

Sul fronte della formazione interna invece, vi presentiamo un report sulla prima fase del progetto “Crescere Insieme” dedicato alla valorizza-zione e potenziamento delle risorse interne con un approfondimento sul percorso di coaching, che coinvolge trasversalmente il management e lo staff EXITone.

In conclusione spazio alle novità interne con il nuovo corso dell’Hotel Barrage e, come di consueto, alle principali news di settore riprese dal nostro blog.

Buona lettura!

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Alexandra Mogilatova

“Siamo il primo Facility Enhancer

in grado di progettare i servizi di Facility per i propri clienti agendo come vero

e proprio catalizzatore della produttività”

Alexandra Mogilatova

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La nuova anima di EXITone: Facility Management Enhancer|

Il Facility Management (FM), nell’ac-cezione più generale del termine, può essere definito come la ge-stione di tutti i servizi – rivolti agli immobili, agli spazi e alle persone

– che non costituiscono il core busi-ness di un’azienda privata o di una Pubblica Amministrazione, relativi alla conduzione e all’esercizio di un patrimonio immobiliare.

A partire da tale definizione ri-sulta immediato comprendere come i servizi accessori di FM risultino par-ticolarmente adatti ad essere affidati in outsourcing, in modo da consen-tire al soggetto coinvolto di poter dedicare maggiori risorse ed energie alle attività che costituiscono invece il proprio core business.

EXITone ha intrapreso nel cor-so dell’ultimo anno un percorso di diversificazione della propria attività

spostando il proprio baricentro d’a-zione dall’Asset Management al Faci-lity Management, adottando tuttavia un approccio del tutto innovativo ri-spetto alla concezione tradizionale di tali servizi.

La principale intenzione strategi-ca di EXITone è occupare lo spazio li-bero di mercato del FM con le nuove professionalità generate dalle più re-centi dinamiche ed esigenze richieste agli erogatori dei servizi di Facility: ottenere benefici diretti sul core bu-siness dei clienti tramite la gestione efficace, efficiente e proattiva dei ser-vizi di FM.

Oggi, gli operatori del Facility Ma-nagement sono rappresentati dalle seguenti categorie: • Operatori parziali, in grado di of-

frire servizi specifici, caratterizza-ti da una struttura organizzativa

semplice fortemente orientata all’operatività nei segmenti di propria competenza;

• Operatori di settore, in grado di offrire servizi di filiera (tecnici ed operativi), caratterizzati da una maggiore dimensione aziendale ma sempre contraddistinti da un know-how settoriale (ad esempio nell’ambito della pulizia);

• Grandi operatori, che rappresen-tano il segmento qualitativamen-te più elevato del Facility Manage-ment. Si tratta di strutture dotate anche di know-how manageriale e capaci di organizzare un’offerta globale di servizi.

EXITone, invece, si propone come primo operatore nel settore del Faci-lity Enhancement dedicato alla pro-gettazione dei servizi di FM in modo tale da supportare i clienti a raggiun-

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L'evoluzione di EXITone per un nuovo concetto di Facility Management

FM Enhancerservizi no core

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gere più alti livelli di performance (redditività, qualità, efficienza) nei rispettivi settori di core business, agendo così in qualità di Facility Enhancer, ovvero da catalizzatore della produttività. I servizi di FM – modellati con un approccio proat-tivo a partire da un’attenta analisi delle esigenze e delle metodologie operative del committente – passe-ranno così dal fungere da semplice prestazione accessoria ad essere una vera leva competitiva.

I servizi più innovativi offerti da EXITone in qualità di Facility Enhan-cer consentono – a saldo positivo o al più invariato per il cliente – la com-pleta reingegnerizzazione dei proces-si interni dell’utenza.

Tipici ambiti di intervento riguar-dano, infatti, l’efficientamento di at-

tività, spazi e risorse in uso ai clienti attraverso operazioni quali il riutiliz-zo di aree dismesse, la chiusura/ri-conversione di aree improduttive, la riorganizzazione degli spazi e il po-tenziamento di servizi resi all’utenza tramite lo spostamento di risorse in eccesso attualmente impiegate su altri settori di attività. Ad esempio, il core business di un istituto scolastico comprende al suo interno la calen-darizzazione delle lezioni da tenersi presso le diverse aule. Il processo di erogazione dei servizi in termini di Facility Management include invece la gestione delle aule in termini di riscaldamento/condizionamento, illu-minazione, pulizia, ecc. A partire da opportune informazioni in merito al profilo di utilizzo degli ambienti, sarà possibile proporre una rimodulazio-

ne del calendario di utilizzo delle aule con l'obiettivo di ridurre i costi ine-renti al servizio di FM.

Sarà così possibile giungere ad un efficientamento complessivo del-le procedure interne del cliente, con-sentendogli di massimizzare le pro-prie performance nelle attività core business, trasformando l’erogazione dei servizi “secondari e funzionali” in una leva competitiva. Le soluzio-ni proposte, caratterizzate da un alto livello di concretezza e facilità di im-plementazione, sono concepite in modo da risultare non destabilizzanti per i processi già consolidati, ma anzi calibrate per migliorarne il funziona-mento.

Hatem Shahwan

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Partnership: EXITone per l'Energy Efficiency Report 2015del Politecnico di Milano |

In qualità di partner della ricerca il 18 giugno scorso EXITone ha preso parte alla presentazione dell’Ener-gy Efficiency Report 2015, l’ultima edizione dello studio più autorevo-

le sullo stato dell’arte dell’efficienza energetica in Italia e in Europa, rea-lizzato dall’Energy & Strategy Group del Politecnico di Milano.

L’Energy Efficiency Report analiz-za ogni anno il mercato dell’efficien-za energetica e gli operatori coinvolti nei mercati italiano ed europeo, de-dicando molta attenzione alle ESCo e attestandosi come una pubblicazione imprescindibile per chiunque lavori nel mondo dell’efficienza energetica. Il report fornisce un quadro esausti-

vo del contesto competitivo che ca-ratterizza il settore e ne analizza le peculiarità strategico-organizzative. EXITone in qualità di operatore spe-cializzato dell’energy management e, soprattutto, di ESCo certificata ai sensi della norma UNI CEI 11352, ha partecipato alla tavola rotonda che si è tenuta a chiusura dei lavori.

IL QUADRO ITALIANO: NUMERI DI MERCATO E TIPOLOGIE DI OPERATORIL’Energy Efficiency Report si apre con una descrizione dello scenario italiano dell’efficienza energetica e dei soggetti chiave cui è attribuito il ruolo di diffon-dere l’efficienza energetica.

L'Italia è il Paese in Europa con il maggior potenziale di mercato le-gato al raggiungimento dell'obiet-tivo 2020 sull'efficienza energetica: si potrebbero muovere investimenti per 55-76 miliardi di euro. Il settore nel nostro Paese è anche tra i più ma-turi, ma il potenziale rimane frenato da burocrazia e difficoltà di accesso al credito.

Oltre alla stima degli investimen-ti, il report valuta l’effettiva possibili-tà che questo potenziale di mercato si concretizzi, guardando alle caratte-ristiche dei diversi Paesi e in partico-lare alla maturità della filiera e al qua-dro normativo e finanziario. In base a questi parametri l’Italia – assieme a Spagna, Gran Bretagna, Portogal-lo e Francia – rientra nel gruppo dei Paesi “frenati”: questi, rappresenta-no i mercati più allettanti, grazie ai notevoli volumi d’affari potenziali in gioco, in media circa 7,8 mld ?/anno. Tuttavia essi presentano da un lato una filiera piuttosto matura e, dall’al-

tro lato, un quadro finanziario ineffi-cace, caratterizzato da iter onerosi e lunghi per l’ottenimento delle risor-se. Una realtà che influenza il modo di agire degli operatori italiani, sul quale il rapporto compie un'analisi approfondita. Lo studio ha permes-so di identificare 3 configurazioni “ti-piche” di filiera, determinate in fun-zione degli operatori coinvolti e dei ruoli che essi assumono all’interno delle varie fasi di realizzazione di un progetto volto a razionalizzare i con-sumi energetici:

1) OPERATORI NON SPECIALIZZATI: afferiscono ad altri comparti indu-striali e operano nel mercato resi-denziale per circa 2.700 milioni di ? di interventi annuali;

2) EESP – ENERGY EFFICIENCY SER-VICE PROVIDER: sono player spe-cialistici che possono realizzare alcune o tutte le peculiari attività di un intervento senza disporre di capacità produttive sulle soluzioni per l’efficienza energetica. Inter-vengono principalmente nel set-tore terziario, pubblico e privato, e industriale per un totale di 1.700 milioni di euro di interventi;

3) OEEEM - ORIGINAL EQUIPMENT AND ENERGY EFFICIENCY MA-NUFACTURERS: player specialisti in materia, ma che a differenza degli EESP dispongono di capa-cità produttiva sulle soluzioni per l’efficienza energetica. È un ope-ratore tipico del mercato indu-striale e muove fino a 850 milioni di euro di interventi annuali.

In funzione del grado di copertura delle attività tipiche di un intervento di razionalizzazione dei consumi, gli operatori invece si dividono in:

• IMPRESE SPECIALIZZATE: con un’integrazione delle attività ‘a monte' del processo e che si de-dicano prevalentemente ad audit energetici e studi di perfettibilità e di progettazione con risorse inter-ne all’impresa, demandando l’at-tività operativa a soggetti esterni.

• IMPRESE INTEGRATE: sono quel-le imprese che tendono ad assu-mersi la responsabilità di tutte le attività caratteristiche degli inter-venti di efficienza energetica, de-mandando tuttavia l’operatività dell’attività di installazione a sog-getti terzi.

A cura di Francesco Padoan

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Dall’analisi sia delle imprese specia-lizzate che di quelle integrate, emerge l’importante presenza delle aziende certificate ESCo.

L’indagine, che ha coinvolto 82 ESCo di cui l’89% certificate UNI CEI 11352 e la restante parte in fase di cer-tificazione, ha mostrato come le impre-se si possano clusterizzare secondo 3 archetipi di modelli di business, in funzione della tipologia di cliente a cui l’impresa principalmente offre i propri servizi:I. ESCo Industrial: operatori che re-

alizzano principalmente interventi di efficienza energetica su proces-si produttivi ed edifici industriali, rappresentano il 25% del campione analizzato;

II. ESCo Building: operatori che rea-lizzano principalmente interventi di efficienza energetica su edifici del terziario (sia pubblico che privato) e del residenziale, rappresentano il 22% del campione analizzato;

III. ESCo Full Scope: operatori che rea-lizzano principalmente interventi di efficienza energetica sia su proces-si produttivi che su edifici industria-li, del terziario e del residenziale, rappresentano il 53% del campione analizzato.

Dall’analisi dei modelli di business delle ESCo operanti in Italia emerge una sostanziale differenza fra le ESCo Industrial e quelle volte ad efficienta-re anche gli ambiti del terziario e del residenziale, (ESCo “building” e “full scope”): le ESCo Industrial sono to-talmente integrate, instaurano part-nership con i fornitori delle soluzioni tecnologiche di efficienza energetica al

fine di perseguire differenziali di qua-lità, investono in tipologie di risorse molto eterogenee fra loro, perseguono quasi tutti i canali di comunicazione e commerciali, offrono contratti “evolu-ti” basati sulla condivisione dei rispar-mi energetici con il cliente, da cui ne deriva la maggior parte dei ricavi.

Lo scenario europeoAttraverso l’analisi e la rielaborazione delle informazioni contenute negli Na-tional Energy Efficiency Action Plans 2014 (NEEAPs) attualmente disponi-bili, il report ha condotto un’indagine

Le ESCo

EXITone e la ESCo “distribuita”

EXITone, durante la tavola rotonda tenutasi a margine dell’evento, ha presentato agli altri part-ner di ricerca i servizi che è in grado di erogare in qualità di ESCo. La novità introdotta sul mercato da EXITone è il concetto di “ESCo distribuita” che prevede lo sviluppo di due linee di servizi:

• la realizzazione e gestione di Energy Communi-ty, intese come insieme di utenze energetiche differenti da organizzare in sistemi collegiali energicamente utilizzati;

• l’utilizzo del Network EXITone per l’individua-zione, la progettazione e lo sviluppo delle Ener-gy Community sull’intero territorio nazionale.

Tale configurazione consente ad EXITone di entra-re nel mercato dell’efficienza energetica in posizio-ne di vantaggio rispetto alle altre ESCo di piccole

dimensioni che rappresentano quantitativamente più della metà del mercato nazionale; una tale tipologia di business prevede infatti lo sviluppo di progetti complessi e la disponibilità di ingenti risorse che solo le ESCo più strutturate e capaci possono intraprendere.

Un peculiare punto di forza dell’offerta EXITone è rappresentato dalla consolidata collaborazione con EcoSteer, marchio leader sul mercato inter-nazionale nel settore del telecontrollo e del rileva-mento di parametri.

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sullo stato dell’arte e sulle potenzialità dell’efficienza energetica in Europa. I differenti Paesi sono stati classificati in base a due dimensioni d’analisi:

I. l’“intensità energetica”, che indi-ca i consumi energetici (elettrici + termici) annualmente registrati nei differenti Paesi;

II. la “quota raggiunta del target” che indica il rapporto fra i risparmi energetici raggiunti nell’anno 2012 e l’obiettivo prefissato per il 2020 da ciascun Paese.

La media della quota raggiunta del target risulta essere solo il 32% e la maggior parte dei Paesi oggetto d’ana-lisi (circa il 61%) si posiziona al di sotto di questa. Solo la Germania ha supera-to la soglia indicativa del 50% di quota raggiunta del target, raggiungendo già a fine 2012 circa il 69% dell’obietti-vo prefissato al 2020, mentre il “fanali-no di coda” risulta essere l’Irlanda con solo il 9% di quota raggiunta del target.

I Paesi più “energivori” sono Spa-gna, UK, Francia, Italia e Germania e presentano dei consumi energetici annuali superiori alla media europea (pari a 52,3 Mtep).

Infine, considerando sia gli investi-menti potenziali che le caratteristiche del mercato, il report ha calcolato quat-tro cluster di Paesi:

I. PAESI ‘GREEN FIELD’ (Belgio, Ir-landa, Bulgaria, Croazia, Finlandia, Danimarca e Svezia) rappresen-tano i mercati indubbiamente più interessanti, in quanto la presenza di pochi operatori specializzati de-termina un contesto competitivo facilmente “aggredibile” da parte di soggetti esterni;

II. PAESI ‘MATURI’ (Germania, Olan-da e Austria) rappresentano i mer-cati difficilmente raggiungibili da parte di soggetti esterni: questi mercati presentano un notevole li-vello di competizione, determinato da un elevato numero di soggetti specializzati attualmente attivi e di politiche di incentivazione efficaci;

III. PAESI ‘FRENATI’ (Spagna, UK, Por-togallo, Francia e Italia) rappre-sentano invece i mercati più “al-lettanti”, grazie ai notevoli volumi d’affari potenziali in gioco, in me-dia circa 7,8 mld ?/anno. Tuttavia essi presentano da un lato una filie-ra piuttosto matura, caratterizzata da numerosi operatori specializzati e, dall'altro, un quadro finanziario inefficace;

IV. PAESI ‘ASSENTI’ (Estonia, Lituania e Lettonia) rappresentano invece i mercati meno interessanti, che, no-nostante la presenza di pochi ope-ratori specializzati e poco “evoluti” in materia di offerta, non presen-tano sistemi di incentivazione ad hoc per gli interventi di efficienza energetica e si caratterizzano di un quadro finanziario sostanzialmente immaturo. I paesi Europei in base all’appeal d’investimento

A Bologna con il Laboratorio d’Innovazione

Lo scorso 19 giugno EXITone ha partecipato in qualità di sponsor al workshop “Tecnici delle Energie Rin-novabili” organizzato da Laboratorio d’Innovazione, impresa specializzata nella produzione di impianti in pom-pa di calore eliotermici con pannelli solari term e FV.

Obiettivo dell’incontro è stato quello di illustrare a tecnici e consu-lenti in ambito impiantistico nuove tecnologie nel settore delle energie rinnovabili (software di gestione energie, soluzioni di risparmio energetico e domotica, pannelli idro-termici e fotovoltaici, pompe di calore eliotermiche), facendo anche il punto su temi di carattere tecnico-gestionale legati all’energy management e all’efficienta-mento energetico (comunità rinnovabili, diagnosi energetica, tec-niche di recupero conservativo).

Durante l’incontro EXITone ha presentato la struttura organiz-zativa del Network e ha raccolto nuove opportunità di business correlate al settore dell’efficientamento energetico. Fra queste il Sistema F.E.E. (Fattore Energetico Esponenziale) per le pompe di calore eliotermiche rese ancora più efficaci grazie all’utilizzo di un sistema di evaporatore solare remoto.

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Attività operativa: CONSIP MIES |

OGGETTO dELL’INIzIATIvA Affidamento di un Multiservizio Tecnologico Integrato con fornitura di Energia per gli immobili adibiti ad uso Sanitario, in uso, a qualsiasi titolo, alle Pubbli-che Amministrazioni ai sensi dell’art. 26 legge n. 488/1999 e s.m.i. e dell’art. 58 legge n. 388/2000.

CATEGORIA Beni e servizi agli immobili

STATO Convenzione attiva

CONVENZIONE ECOLOGICA si

DATA ATTIVAZIONE DELLA CONVENZIONE

14/12/2012

DATA DI SCADENZA DELLA CONVENZIONE

04/04/2016

DURATA DELLA CONVENZIONE 24 mesi + 12 mesi di eventuale proroga

TIPOLOGIA DI CONTRATTO Servizio

DURATA DEL CONTRATTO 5/7 anni

COMPOSIZIONE RTI CNS, EXITone, C.C.C. Consorzio Cooperative Costruzioni Soc. Coop, EGEA Produzioni e Teleriscaldamento S.r.l.

LOTTI AGGIUDICATI Lotto 4: Emilia Romagna, Marche, Abruzzo e Molise: Lotto 5: Toscana e Umbria

MASSIMALE DEL LOTTO Lotto 4: Euro 187.000.000,00: Lotto 5: Euro 69.000.000

SERVIZI/PRODOTTI OGGETTO DELL’INIZIATIVA

Servizio di Audit Preliminare di Fornitura Servizi Energetici (Impianti di Clima-tizzazione Invernale; Impianti Termici integrati alla Climatizzazione Invernale, impianti di produzione Acqua Calda Sanitaria, Acqua Surriscaldata e Vapore e impianto Idrico-Sanitario).

Servizi Tecnologici con Efficientamento (Impianti di Climatizzazione Estiva; Im-pianti Elettrici, Speciali e di Illuminazione)

Altri Servizi Tecnologici (Impianti Antincendio; Impianti di Trasporto verticale ed orizzontale; minuto Mantenimento Edile)

Servizi di Governo (Certificazione Energetica; Diagnosi Energetica; Misurazione e controllo; Costituzione e Gestione del Sistema Informativo; Call Center; Pro-grammazione e Controllo Operativo; Costituzione e Gestione dell’Anagrafica Tecnica).

MIESNome

A cura di Carolina Brunetti

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Per fare il punto sulla commes-sa Consip Mies, abbiamo par-lato oggi con Paola Terrando, responsabile della Divisione Servizi al Patrimonio e Direttore

Tecnico di EXITone.

Architetto Terrando, dopo più di due anni di attività possiamo tirare qualche somma della commessa Consip MIes?

C’è sicuramente da sottolinea-re il successo che ha avuto questa convenzione, soprattutto per quanto riguarda il lotto 4, uno dei due lotti assegnati al RTI di cui facciamo parte . Questo lotto, che comprende Emilia Romagna, Marche, Abruzzo e Moli-se, è già da tempo convenzionato al 100%, e anzi sono già stati utilizzati il plafond aggiuntivo e, addirittura, il plafond aggiuntivo dell’altro lotto avendo aderito praticamente tutte le Asl comprese nell’area geografica. Il lotto 5 ha risposto con meno entu-siasmo, principalmente a causa della presenza di altre convenzioni attive, operanti sul territorio e di una dina-mica di finanziamenti regionali per in-terventi sugli ospedali, tali per cui c’e-rano già delle procedure gestionali in atto. È anche una convenzione molto complicata perché gli aderenti sono molto esigenti, presentano molto spesso richieste di modifica agli OPF (n.d.r. Ordinativi di Fornitura), che ri-chiedono da parte degli assegnatari dei servizi operativi un costante adat-tamento a esigenze molto specifiche. Questa è sicuramente una situazione causata dalla nuova normativa nazio-nale sull’organizzazione sanitaria, che prevede l’accorpamento delle Asl in aziende sanitarie regionali, che essen-do soggetti nuovi e complessi sono anche clienti abbastanza difficili.

Quali sono gli aspetti innovativi della convenzione?

È la convenzione stessa ad essere molto innovativa, in quanto mixa per la prima volta quei servizi che erano caratteristici di due convenzioni Con-

sip precedenti il Servizio Energia e il Multiservizio Tecnologico Sanità, mettendo insieme la gestione degli impianti ad uso sanitario con il servi-zio energia a dei prezzi sicuramente interessanti. Dal punto di vista ener-getico, è da segnalare la destinazione di una parte del valore del contratto a canone per interventi di riqualifica-zione energetica che siano in grado di produrre una quota di risparmio energetico espresso in TEP; al termi-ne della durata del contratto le am-ministrazioni ereditano impianti e/o sistemi di gestione ad alta prestazio-ne energetica, che permetteranno di ottenere risparmi per lungo tempo.

Quali vantaggio ottiene un’ammi-

nistrazione che aderisce ad una con-venzione Consip come questa, piutto-sto che andare in gara singolarmente?

Al di là dei vantaggio “classico” di tutte le convenzioni che sono, og-getto di puntuali controlli e verifiche da parte di Consip stessa, in un caso come questo c’è la grande opportuni-tà di avere un unico referente per un numero molto elevato di servizi con la conseguenza diretta di una gran-de semplificazione amministrativa. Responsabile di tutti i servizi è l’As-suntore del Servizio, che è anche l’u-nico soggetto a cui l’amministrazione deve far riferimento.

EXITone, in questa convenzione, ha il ruolo di supportare le aziende assegnatarie del servizio, nella fase iniziale che va dalla Richiesta Preli-minare di Fornitura fino alla firma del contratto con l’emissione dell’OPF. L’attività si concretizza nella costi-

tuzione del PTE (Piano Tecnico Eco-nomico dei Servizi) che contiene le principali informazioni tecniche, economiche, operative e di gestione dei servizi e il loro costo per l’Am-ministrazione e si ottiene a seguito dell’esecuzione di sopralluoghi e au-dit energetici sulle strutture sanitarie al fine di rivelarne la consistenza, lo stato e le caratteristiche. Nella fase successiva all’emissione dell’OPF EXITone provvede alla realizzazione dell’anagrafica tecnico/impiantistica e, in alcuni casi, anche delle diagnosi e delle certificazioni energetiche.

È stato creato internamente un gruppo di ingegneri con skill pret-tamente nel campo energetico che hanno coordinato l’attività gestendo i rapporti con la capogruppo e con le singole imprese assegnatarie.

All’inizio della commessa sono stati creati ad hoc degli strumenti di analisi che sono stati presentati alle cooperative assegnatarie in diverse sessioni formative, attività mai svolta in precedenza su questo tipo di con-venzione. Per finire, per l’attività sul campo è stata coinvolta la rete dei Tutor e dei referenti tecnici di EXITo-ne presenti sul territorio, anch’essi formati in sessioni formative per pic-coli gruppi, vista la complessità degli strumenti tecnici da utilizzare.

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Potrebbe fare un esempio di stru-mento tecnico in uso?

L’attività più complicata in capo ad EXITone è quella che discende dall’audit energetico per l’individua-zione del corretto valore del servizio energia, per il quale si utilizza un al-goritmo che mette a sistema 12 ele-menti diversi discendenti dall’analisi degli impianti, dell’involucro edilizio, delle caratteristiche di utilizzo dell’e-dificio, ecc. e per eseguire questo cal-colo molto complicato è stato messo a punto, grazie al supporto del Poli-tecnico di Torino, uno strumento ad hoc estremamente complesso.

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La Convenzione MIES - Risultati Raggiunti in termini di risparmio energetico

IRE-01 IRE-02 IRE-03

Ammontare investimento (e) 5.224.553,48 2.275.865,29 2.421.049,65

TEP totali (TEP) 7.543,80 4.714,84 11.671,71

Superficie OSPEDALI interessata dall'investimento (mq) 629.776 270.112 471.281

Superficie SITI MINORI interessata dall'investimento (mq) 65.285 26.729 25.131

Indice di frequenza dell'intervento (%) 50% 22% 23%

Costo Unitario Investimento (e/TEP) 692,56 482,70 207,43

Incidenza media per mq gestito-OSPEDALI (%) 88% 38% 66%

Incidenza media per mq gestito-SITI MINORI (%) 68% 28% 26%

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Accademia EXITone: ottenuto il riconoscimento dal Consiglio Nazionale degli Architetti per i CFP |

L’offerta formativa del Network EXITone ha ottenuto da parte del CNAPPC, il Consiglio Nazio-nale degli Architetti Pianificato-ri Paesaggisti e Conservatori,

l’autorizzazione a svolgere attività formative per il rilascio dei crediti formativi professionali.

Quattro i corsi dell’offerta for-mativa che EXITone organizza per il proprio Network di Tutor e Referenti Tecnici che hanno ottenuto il bene-placito del Consiglio degli Architetti:

- Corso base TUTOR EXITone: ero-gato in modalità e-learning sulla piattaforma EXITone MLearnig e dedicato ai professionisti che hanno scelto di aderire al Network EXITone in qualità di Tutor. Il cor-so illustra la professionalità del Tutor EXITone e le linee guida fon-damentali per attività di enginee-ring immobiliare ed energetico ed è propedeutico alla certificazione ISO 9001 per le attività svolte dal Tutor nell’ambito del Network EXITone.

- Corso specialistico sulle attivi-tà di anagrafica tecnica: corso in aula solitamente erogato in fase di start-up di commessa e incen-trato su attività quali censimento,

rilievo riconoscitivo, restituzione grafica e verifica.

- Corso specialistico sulle attività di due diligence: corso in aula so-litamente erogato in fase di start-up di commessa e incentrato sulle specifiche tecniche adottate per lo svolgimento di attività di due dili-gence per le valutazioni tecniche dei patrimoni immobiliari.

- La valutazione della sicurez-za degli edifici ai sensi del d.M. 14/01/08: modello di analisi spedi-tiva: corso in preparazione erogato in modalità e-learning sulla piatta-forma EXITone MLearning che in-tende illustrare una metodologia innovativa per la valutazione della sicurezza negli edifici risponden-do a quanto previsto dalla vigente normativa in materia.

Per ogni corso proposto da EXITo-ne, il CNAPPC ha riconosciuto l’ero-gazione di 8 CFP – Crediti Formativi Professionali.

I CFP sono “l’unità di misura” della formazione professionale e hanno as-sunto un ruolo molto importante a se-guito della Riforma degli Ordinamenti Professionali (D.P.R 137/2012) che ha introdotto (art. 7) nuovi obblighi relati-vi alla formazione, la cui finalità è quel-la di garantire la qualità ed efficienza della prestazione professionale. Viene di conseguenza introdotto l’obbligo per ogni professionista di curare il con-tinuo e costante aggiornamento della propria competenza, stabilendo che la violazione di tale obbligo costituisce il-lecito disciplinare.

Per quanto riguarda gli architetti il Regolamento per l’aggiornamento e sviluppo professionale determi-

na l’obbligo di acquisire 60 CFP nel triennio sperimentale 2014-2016, cioè 20 CFP all’anno, che poi aumen-teranno a 90 a partire dal successivo triennio.

L’autorizzazione da parte del CNAP-PC per il rilascio di crediti formativi per l’aggiornamento professionale è un ulteriore obiettivo raggiunto dal Network EXITone, che vuole garantire ai propri Tutor e Referenti Tecnici un aggiornamento costante e qualificato sia nei confronti di EXITone stessa per l’erogazione dei propri servizi sull’in-tero territorio nazionale, sia per i pro-fessionisti che aderendo al Network aggiungono quindi un ulteriore quali-ficazione alla proprio aggiornamento professionale.

Francesco Padoan

Gli altri ordini e collegi

Fra i prossimi obiettivi dell’Ac-cademia EXITone segnaliamo che è iniziata la procedura di accreditamento presso il Con-siglio Nazionale degli Ingegneri per l’autorizzazione al rilascio dei CFP anche presso questo ordine. Per quanto riguarda i Collegi di Geometri e Periti, se-gnaliamo che le attività forma-tive erogate da EXITone rientra-no fra le attività di formazione individuale che possono essere riconosciute, secondo le moda-lità previste dai singoli collegi. Per informazioni relative alle procedure di riconoscimen-to i Tutor e i Referenti Tecnici possono rivolgersi via mail a [email protected]

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| 12 | N e w s i n t e r n e

Crescere insieme! Il progetto continua |

Ci siamo lasciati sei mesi fa (Rif. Extra N.13 pag.15) con la con-clusione della fase di valutazio-ne del progetto Crescere Insie-me che, passando attraverso

momenti di analisi individuale e momenti di confronto di gruppo, ha portato alla redazione di una scheda personale per ciascuna delle 15 ri-sorse coinvolte nel progetto. Come previsto, nel mese di maggio è ini-ziato il primo intervento formativo, progettato per colmare i gap emersi nella prima fase e articolato in modu-li monotematici.

I temi sviluppati durante il cor-so saranno trasversali, ma calati nel contesto aziendale, andando a coin-cidere con le tematiche sulle quali si sono evidenziati gap formativi mag-giori. Il piano formativo prevede, in dettaglio, la trattazione dei seguenti argomenti:

• Leadership

• Gestione dei collaboratori (team building/team working)

• Gestione del conflitto

• Comunicazione

• Gestione del tempo

Un’attenzione particolare sarà poi dedicata al project management che sarà oggetto di un corso monotema-tico da svolgersi nella seconda parte dell’anno e che rappresenta un pun-to di partenza fondamentale per tutti i collaboratori coinvolti.

Inoltre, analizzando i risultati de-rivanti dalle valutazioni dei talenti coinvolti nel progetto lo scorso anno, ci si è resi conto che, spesso, la nostra attitudine alla forte operatività lascia poco spazio all'analisi dei comporta-

menti organizzativi con momenti di necessario confronto tra collabora-tori e responsabili. Questa situazione viene anche evidenziata dai punti di miglioramento e dalle richieste emerse dalla maggior parte dei ta-lenti. Loro evidenziano la necessità di confronto, affiancamento su temi ge-stionali e feedback non solo tecnici. Per la loro crescita, risulta oltremodo strategico il ruolo del responsabile che deve assurgere a coach delle sin-gole risorse.

La stessa peculiarità evidenzia-ta prima, di grande concentrazione operativa, non ha consentito, fino ad ora, ai responsabili di coltivare le re-lazioni all’interno dei gruppi gestiti. Si ritiene, quindi, prioritario concen-trare il progetto di questo secondo anno nell’accrescere le competenze dei responsabili, accompagnandoli in un cammino che possa anche dare loro supporto pratico nella gestione dei singoli talenti.

Si prefigura quindi un percorso di coaching volto al consolidamento di soft skills per managers coach, affin-ché possano proporsi ai loro collabo-ratori con gestione efficace del team, approccio motivazionale e valorizza-

zione del potenziale in un’ottica com-plessiva di efficientamento del capi-tale umano presente in azienda per il raggiungimento di obiettivi comuni.Crescere insieme ha, dunque, lo sco-po di arrivare entro il 2015 a possede-re strumenti pratici che convoglino in efficace e concreto team building ed empowerment.

Giovanni Lanzarotto

I premiAl termine del 2014, in occasione del Workshop aziendale 2014, sono stati consegnati i Premi Crescere Insieme, ai colleghi Emanuela Miceli, Roberto Osso (Divisione Servizi al Patrimonio - Sede Pinerolo), Francesca Cittadi-ni (Divisione Servizi al Patrimonio - Sede Roma) e Andrea Galvagno e Daniele Pizia (Divisione Energia - Sede Pinerolo).

A tutti i colleghi è stato regalato dall’Azienda un pacchetto per l’EXPO 2015, in svolgimento a Milano. Con le seguenti interviste sentiamo le parole di due dei premiati in me-rito alla loro esperienza nel Progetto Crescere Insieme.

dESCRIzIONE È un progetto di valutazione del personale orientato al lungo periodo

RISORSE

COINvOLTE15 risorse appartenenti alle Divisioni Servizi al Patrimonio, Energia e Ambiente di EXITone.

STEP Processo di valutazioneAnalisi individualeConfronto di gruppoFormazione specifica

EXITone - progetto “Crescere Insieme”

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| 13 |N e w s i n t e r n e

A cura di Carolina BrunettiCrescere insieme! La parola ai protagonisti |

NOME: Emanuela MiceliETÀ: 32

TITOLO DI STUDIO: Laurea in ArchitetturaDIVISIONE: Servizi al Patrimonio

ANZIANITÀ AZIENDALE: 4 anni

NOME: Daniele PiziaETÀ: 28 anniTITOLO DI STUDIO: Laurea in ingegneriaDIVISIONE: EnergiaANZIANITÀ AZIENDALE: 2 anni

D. A distanza di un anno dall’inizio dell’attività, cosa pensa dell’esperienza di “Crescere Insieme” che l’azienda le sta proponendo?

D. Quali fasi del progetto ha trovato più interessanti?

Cosa si aspetta dalla partecipazione al progetto Crescere Insieme?

R. Personalmente ritengo che sia una grande opportunità di crescita personale, per il lavoro che viene fatto su tematiche come la PNL e l’assertività, che ritengo estremamente utili in una realtà strutturata come quella del gruppoSTI. Prove-nendo da realtà lavorative piccole, l’impatto che ho avuto in azienda è stato un po’ ostico, soprattutto dal punto di vista della corretta focalizzazione sul mio ruolo in azienda, del rap-porto con i colleghi di area e con le aree di staff. La parteci-pazione a “Crescere insieme” giunge a valle di un percorso personale di adattamento a questa realtà per me così diversa dalle precedenti. Ritengo importante, infatti, l’attenzione alle dinamiche relazionali ed emotive, che normalmente nell’o-peratività sono trascurate, perché, se non è gestita nel modo corretto, può creare conflitti e, a lungo termine, influire nega-tivamente sulla performance lavorativa.

R. Sia la prima parte del progetto, incentrata sul capire le pro-prie caratteristiche, skill e potenzialità, sia l’attività di gruppo sono state estremamente interessanti perché ci hanno per-messo prima di metterci di fronte a noi stessi, e poi di con-frontarci con gli altri in un contesto non operativo, situazione che ha fatto emergere caratteristiche personali inaspettate. Dopo questa esperienza ritengo sempre più che il successo in qualsiasi attività non sia mai frutto del lavoro di un singolo, ma del lavoro di squadra e, di conseguenza, ho trovato que-sta seconda fase del progetto estremamente utile.

R. Nella prima fase del progetto ho ottenuto dei feedback su me stessa, di cui, almeno in parte, non avevo preso consape-volezza, ma che ho riscontrato, con molta sorpresa, nei mesi successivi. Individuate le potenzialità e gli aspetti di migliora-mento, mi aspetto ora di ottenere degli strumenti in più per capire, da una parte in che modo mi relaziono rispetto a que-ste tematiche e dall’altra per migliorare la mia performance lavorativa, soprattutto dal punto di vista della gestione dello stress e del conflitto.

R. Ritengo sia un’esperienza veramente positiva, soprattutto perché si tratta di un percorso lungo e complesso che non si è fermato con l’analisi delle nostre caratteristiche, ma, tramite il prosieguo dell’attività anche nel corso del 2015 (e probabil-mente oltre), che ci porterà veramente a potenziare le nostre abilità lavorative. E’ anche molto apprezzabile e stimolante il fatto che, anche in una situazione del mercato del lavoro gio-vanile così critica, mi sia stata data la possibilità di lavorare in un’azienda che valorizza le giovani risorse, che ha prospettive a lungo termine e che dà tanto spazio alla formazione del per-sonale con corsi di approfondimento tecnico e linguistico, an-che se purtroppo, a causa delle costanti esigenze operative, spesso è molto difficile seguire i corsi con la giusta costanza.

R. La seconda parte delle attività, che si è appena avviata, è la più interessante perché finalizzata a fornirmi degli strumenti pratici utili a migliorare le mie performance lavorative. La pri-ma parte del progetto, infatti, era finalizzata alla determina-zione dei profili lavorativi e quindi concentrata sull’analisi dei vari candidati. Nonostante ciò, per certi aspetti, anche la pri-ma fase si è rivelata interessante in quanto mi ha permesso di comprendere meglio quali sono i miei punti di forza, come ad esempio la forte propensione al lavoro di gruppo e la ca-pacità di analisi critica, ma anche alcune lacune da colmare.

R. In primo luogo di essere più consapevole di me stesso, di quello che posso fare, dei limiti che posso superare. E poi di ottenere “quel qualcosa in più” soprattutto nel rapporto lavo-rativo con gli altri, che siano interni o esterni all’ufficio, per-ché prediligo svolgere attività dinamiche e di confronto piut-tosto che attività statiche da svolgere davanti al pc. Da questo percorso così valido e complesso mi aspetto proprio questo, che mi fornisca gli strumenti per crescere mettendomi nelle condizioni di ambire a posizioni lavorative più manageriali.

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Il coaching è una strategia di for-mazione individuale e di gruppo che, partendo dall’unicità dell'in-dividuo, si propone di operare un cambiamento, una trasformazione

che possa migliorare e amplificare le proprie potenzialità per raggiungere obiettivi personali, di team, manage-riali e sportivi. È una relazione pro-cessuale che vuole offrire al cliente strumenti che gli permettano di ela-borare e identificare i propri obiettivi e rafforzare la propria efficacia e la propria prestazione.

Ogni persona ha delle potenzialità latenti e l'obiettivo del coach è quel-lo di scoprirle e insegnare al cliente come utilizzarle. In un rapporto di coaching l'allenamento e la valoriz-zazione delle potenzialità personali permettono di accompagnare la per-sona verso il massimo rendimento attraverso un processo autonomo di apprendimento. La predisposizione all’”ascolto attivo” è fondamentale e si rivela molto utile all’interno di un contesto aziendale e organizzativo in molteplici ambiti di intervento, in particolare: comunicazione, organiz-zazione, motivazione, leadership.

COMUNICAzIONE

Spesso, i problemi si creano per una mancanza di comunicazione tra le parti, dunque è necessario accertarsi delle vere intenzioni del nostro inter-locutore e dei significati autentici del-le parole che usa. In PNL si applica il concetto di “Mappa della realtà”, for-giata da quanto ci offre la cultura in cui siamo immersi, dall’ambito in cui siamo cresciuti, fino al nostro preci-puo vissuto, che ci può far considera-re eventi o concetti diversamente dal

nostro vicino, portandoci a maniera non del tutto calibrata. Una buona comunicazione tra colleghi, o colla-boratori e capi, o con clienti e forni-tori consente una congrua e allinea-ta comprensione dei bisogni e degli obiettivi e, di riflesso, di un efficace piano di azione per ottemperarli.

ORGANIzzAzIONE

L’organizzazione è una diretta conse-guenza della Comunicazione. Una buo-na organizzazione prevede obiettivi chiari e definiti, in termini di interventi e di tempistiche. Una delle tecniche più comuni della PNL per efficientare una buona azione organizzata, è l’”o-biettivo ben formato”. La buona orga-nizzazione prevede che ogni cosa av-venga come una nota di una sinfonia, nella quale anche le pause hanno un valore e i ritmi, la scelta oculata degli strumenti e della loro entrata ne fanno la grandezza. Il coaching all’interno di un contesto aziendale strutturato, può fornire la visione esterna da rimanda-re ad un’orchestra che non sia bene accordata, fornendo gli strumenti per ripartire con un diapason che dia il LA.

MOTIvAzIONE

Scoprire e approfondire il Valore che le competenze acquisite e le attitu-dini posso apportare attorno a noi, può essere un valido contributo per rinsaldare anche la Motivazione per la quale agiamo, in vista di un obiet-tivo comune, come quello aziendale, per esempio utilizzando il “Metapro-gramma Verso” che è uno dei più potenti che esistono. Per l’azienda diventa sempre più impellente cono-scere di quali Risorse dispone perché valorizzarle non vuol dire solo arriva-

re a risultati più soddisfacenti, ma so-prattutto perché senza le proprie Per-sone non c’è vera crescita, in termini di partecipazione, idee, confronti e realizzazione di progetti.

LEAdERSHIP

Una leadership efficace non è re-legata solo al Management, ma è possibile da parte di tutti: parte dalla Consapevolezza di sé e di che cosa si intende offrire, per agire respon-sabilmente verso l’obiettivo. Ognu-no di noi può essere responsabile, cioè rispondere alla realtà concreta e contingente, ed è per questo che le Persone sono il Capitale più prezioso all’interno dell’Azienda.

Questo fa il coaching, questo è quello che desidero portare con il coaching, perché credo sia utile nel-le Aziende: attraverso quattro paro-le chiave accompagnare le Persone attraverso l’Ascolto Attivo di Sé, l’Ascolto Attivo di chi sta accanto, l’Ascolto Attivo di quanto accade at-torno perché sia parte di una Sinfo-nia dall’Eccellente prestazione!

| 14 | N e w s i n t e r n e

La parola agli esperti:cos'è il coaching | di Paola Castadelli

La bussola da Carteggio

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| 15 |. . . d a l g r u p p o S T I

Hotel Barrage:ritorno al futuro |

La Hotel Barrage S.r.l., è stata co-stituita nel Novembre del 2014 per subentrare nella gestione della struttura alberghiera Hotel Relais Barrage dal primo genna-

io 2015, dopo la precedente ammini-strazione affidata ad esterni.

Il nuovo corso inaugurato a Gennaio si è voluto distaccare dal-le precedenti gestioni, conferendo un’impostazione più imprenditoria-le, caratteristica del lavoro svolto dal gruppoSti a cui fa riferimento l’attua-le gestione.

Accanto agli ambiti più classici dell’hospitality, della residence e del-la ristorazione, la nuova gestione si è impegnata anche per sviluppare una serie di proposte e iniziative volte a ricollocare l’Hotel Barrage nell’ambi-to non solo della corporate hospitali-ty ma anche nei settori del leisure e dello sport, con la creazione di spe-cifici pacchetti, volti a valorizzare gli aspetti peculiari del Pinerolese e del-le valli adiacenti.

L’intento della nuova gestione non è solo quello di agire a livello turistico ma anche quello di diven-tare un punto di riferimento per le realtà limitrofe, organizzando eventi che possano attrarre i residenti nella zona, come le serate a tema tango o una fra le tante in programmazione nella stagione autunnale, “Ciak si mangia”.

Sono da segnalare tutta una serie d’iniziative volte e valorizzare la strut-tura nel suo complesso, con diversi interventi di manutenzione come la razionalizzazione energetica. L’in-tervento curato da EXITone ha per-messo, infatti, di ripensare uno degli aspetti fondamentali della struttura, l’impianto di illuminazione, con il passaggio dai neon ai led negli spazi comuni e con la predisposizione di un sofisticato sistema di rilevazione della luce solare per limitare gli spre-chi energetici.

La struttura è stata inoltre arric-chita di un’area benessere e fitness

interna, acquisendo un’ulteriore ele-mento in grado di implementare la già ampia offerta.

Per ampliare il bacino di utenza, e operare sulla già citata ricollocazione su un target più consono alla struttu-ra si è deciso di lavorare sulla comu-nicazione e sul sito, da poco online nella sua nuova versione anche con la finalità di generare una maggiore brand awarness.

Oltre a una nuova e più moder-na veste grafica, il sito prevede uno spazio per promuovere pacchetti re-alizzati in collaborazione con Holitaly, che affiancano esperienze gastrono-miche o storico-culturali nel territo-rio.

La promozione dei pacchetti verrà curata dalla funzione Comunicazio-ne dell'Hotel affinché vengano pro-mossi anche grazie agli account dei principali social network, attraverso un piano editoriale, accuratamente elaborato.

Annalaura Benincasa

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INDI

CE

2 Editoriale3 Novità - La nuova anima di EXITone:

Facility Management Enhancer5 Novità - Partnership: EXITone per

l'Energy Efficiency Report 2015 del Politecnico di Milano

8 Operatività - Attività operativa: CONSIP MIES

11 Il Network - EXITone: ottenuto il ricono-scimento dal Consiglio Nazionale degli Architetti per i CFP

12 News interne - Crescere insieme! Il progetto continua

13 News interne - Crescere insieme! La parola ai protagonisti

14 News interne - La parola agli esperti: cos'è il coaching

15 ...dal gruppoSTI - Hotel Barrage: ritorno al futuro

16 ...dal blog - News di settore

EXtra, l’eMagazine di EXITone

Registrazione presso Tribunale di Pinerolo n. 1/2009 del 29/06/09

DIRETTORE RESPONSABILE: Alexandra Mogilatova

REDAZIONE: Stradale San Secondo, 96 - 10064 PINEROLO (TO)

Impaginazione e grafica a cura di NICOLETTA MERLO.it, Str.le Orbassano, 2 - Pinerolo (TO)

ALCOTRA: l’importanza dell’efficienza energetica nei programmi UE di cooperazione

Ridurre il consumo di ener-gia e prevenirne gli spre-chi sono obiettivi prioritari dell'Unione europea.

Favorendo il migliora-mento dell'efficienza ener-

getica, l'UE dà un contributo decisivo alla competitività, alla sicurezza degli approvvigionamenti e al rispetto degli impegni assunti nel quadro del protocollo di Kyoto sui cambiamenti climatici. Per questo motivo le azioni, e quin-di i contributi, che l’Unione mette a disposizione in ambito di efficientamento energetico sono ormai presenti in tutti i programmi comunitari: dai macro-obiettivi di pianifica-zione pluriennale (Obiettivo 20-20-20) fino ai programmi di cooperazione interregionale e locale.

Fra quest’ultimi è da sottolineare l’impegno profuso nel programma INTERREG v-A Italia-Francia ALCOTRA 2014-2020, volto a finanziare azioni di cooperazione transfronta-liera con beneficiari i territori di confine fra Francia e Italia.

La nuova programmazione, presentata lo scorso 6 mag-gio nella località francese di Montmélian, ha evidenziato la tendenza che prevede l’aumento di risorse in ambito di gestione efficace dell’energia, tanto da guadagnarsi una priorità di investimento specifica all’interno di uno degli assi del programma.

In particolar modo priorità strategica è data alla ge-stione intelligente dell'energia e allo sviluppo di modelli innovativi di edilizia sostenibile negli edifici pubblici per migliorare le prestazioni energetiche, con un preciso rife-rimento alla direttiva europea che stabilisce precisi inter-venti che gli Stati membri dovranno mettere in atto per riqualificare energeticamente ogni anno almeno il 3% della superficie coperta utile climatizzata della pubblica ammini-strazione centrale (Direttiva 27/2012/UE).

Il Programma di cooperazione territoriale europea (CTE) Italia-Francia ALCOTRA copre l’intera frontiera alpina tra i due paesi, toccando cinque nostre Regioni, cinque Dipartimenti francesi e tre Provincie italiane.

Il Programma è finanziato all'interno dei fondi strutturali e d’investimento europei (fondi ESI), strumenti di attuazione della politica regionale comunitaria destinati a finanziare programmi pluriennali di sviluppo regionale concordati tra la Commissione europea (CE), gli Stati membri (SM) e le Regioni.

Vendita e recupero alloggi ERPSulla Gazzetta Ufficiale del 20 maggio scorso, è stato pub-blicato il decreto 24 febbraio 2015 del Ministero delle Infra-strutture che definisce le procedure di alienazione del pa-trimonio di edilizia residenziale pubblica. Il Decreto “Piano Casa” dispone che il Ministero delle infrastrutture e dei Trasporti, il Ministero dell’Economia e il Ministero per gli Affari Regionali, previa intesa della Conferenza unificata, approvano con decreto le procedure di alienazione degli immobili di proprietà dei comuni, degli enti pubblici anche territoriali nonché degli istituti autonomi per le case popo-lari. Continua a leggere il nostro blog.

Harley&Dikkinson La case history del condominio “Noccioleda”Condividiamo il case history del nostro partner Harley&-dikkinson Finance realizzata nel condominio “Nocciole-da” a Lissone (MB) che ha ottenuto, grazie all’approccio integrato tecnico – finanziario di H&D, finanziamenti per il ripristino di balconi, frontali di gronda, facciate, relative impermeabilizzazioni e installato il cappotto termico. Con-tinua a leggere sul nostro blog.

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