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BILANCIO D’ESERCIZIO 2014 / 2015

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Indice

COMPAGINE AZIONARIA Pag. 2

ORGANI DI GESTIONE E CONTROLLO Pag. 3

LETTERA DEL PRESIDENTE Pag. 4

RELAZIONE SULLA GESTIONE Pag. 6

SCHEMI DI BILANCIO Pag. 56

NOTA INTEGRATIVA Pag. 62

ALLEGATI AL BILANCIO D’ESERCIZIO Pag. 114

RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE Pag. 122

RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE Pag. 126

VERBALE DELL’ASSEMBLEA ORDINARIA Pag. 132

Società Finanziaria di Promozione della Cooperazione Economica con i Paesi dell’Est Europeo - FINEST S.p.A.Via dei Molini, 4 - 33170 PORDENONE - [email protected] nest.itCapitale sociale euro 137.176.770,15 i.v. - Codice fi scale e P.iva 01234190930 Registro Imprese di PordenoneSocietà soggetta all’attività di direzione e coordinamento di FRIULIA S.p.A.Finanziaria Regionale Friuli Venezia Giulia - Via Locchi, 19 - 34123 Trieste

Il presente testo costituisce una esposizione i cui contenuti, conformi nella sostanza al documento originale depositato a norma di legge presso l’Uffi cio del Registro delle Imprese della CCIAA di Pordenone, sono stati elaborati in forma divulgativa, per garantirne la facilità di lettura e comprensione.

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FINANZIARIA REGIONALE FRIULI VENEZIA GIULIA - SOCIETÀ PER AZIONI - FRIULIA S.P.A.

REGIONE VENETO

SOCIETÀ REGIONALE VENETO SVILUPPO S.P.A.

SOCIETÀ ITALIANA PER LE IMPRESE ALL’ESTERO - SIMEST S.P.A.

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO

BANCO POPOLARE - SOCIETÀ COOPERATIVA

CASSA DI RISPARMIO DEL VENETO S.P.A.

CASSA CENTRALE BANCA - CREDITO COOPERATIVO DEL NORD EST S.P.A.

BANCA DI TRENTO E BOLZANO S.P.A. (*)

BANCA SELLA S.P.A.

Compagineazionaria

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(*) fusa per incorporazione in Intesa Sanpaolo S.p.A. con effi cacia dal 20.07.2015.

Al 30 giugno 2015

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CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

Mauro DEL SAVIO PresidenteFabio CADEL Vice PresidenteFlavia ANGELI ConsigliereMaurizio DI MARCOTULLIO ConsigliereJuan Carlos MURKOVIC ConsigliereAngelo LOMBI (*) ConsigliereAlessandra SANGOI Consigliere(*) nominato per cooptazione in data 24.04.2015.

COLLEGIO SINDACALE

Marco Tullio PETRANGELO PresidenteMassimo CAVALLARI Sindaco EffettivoPaola VUCH Sindaco Effettivo

Fausto SALVADOR Sindaco SupplenteMichela CIGNOLINI Sindaco Supplente

DIRETTORE

Eros GOI(Nominato con delibera del Consiglio di Amministrazione del 23.03.2012)

SOCIETÀ DI REVISIONE

KPMG S.p.A.

Organi di gestionee controllo

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Egregi Azionisti,

l’esercizio sociale 2014-2015, il secondo della mia presidenza, che viene sottoposto alla Vostra approvazione, si è caratterizzato per una continua relazione con le imprese del territorio, che ha permesso alla Finanziaria di partecipare a numerosi progetti di internazionalizzazione, simbolo di un concreto sostegno alla nostra economia.

I progetti co-partecipati e finanziati - in prevalenza con PMI - sono stati 19, contro i 9 registrati nell’esercizio precedente. Conseguentemente si è registrata una crescita dei volumi erogati (+25,6%), superando gli 11,5 mln di euro.

Agroalimentare, industriale e meccanico sono i settori dove Finest sta investendo, nella convinzione che il dualismo delocalizzazione - non delocalizzazione sia un falso problema e sicuramente riconducibile ad uno sterile dibattito; infatti ricordiamo che nel contempo, investendo sulla filiera, si crea occupazione sia in Italia sia all’estero e solo attraverso il presidio “fisico” delle aree di interesse si evitano perdite di territorio e di potenziale sviluppo strategico.

Va evidenziato che l’apporto dato da Finest alle imprese va oltre i numeri appena enunciati, questo grazie alle oltre trecento visite effettuate durante le quali si sono dati preziosi consigli inerenti il corretto approccio all’internazionalizzazione.

A sostegno dei risultati raggiunti va rimarcato che l’auspicata ripresa economica, acceleratore della crescita del commercio internazionale e area di stimolo per l’internazionalizzazione, si è manifestata timidamente solo nel primo trimestre del 2015, influenzando non sempre positivamente le “intenzioni” di espansione delle imprese.

Vanno inoltre ricordati i problemi di natura geo-politica che toccano le due aree riservate a Finest dalla legge istitutiva: l’Europa dell’Est e i Paesi che si affacciano sul Mediterraneo.

Circa l’Europa dell’Est ed in questo più specificatamente la Federazione Russa, nonostante i forti cali registrati nell’export verso quel Paese e la sua diminuita attrattività in termini di nuovi investimenti, abbiamo comunque preferito mantenere una presenza attiva grazie al nostro Ufficio di Rappresentanza e grazie alla rete d’impresa denominata Bridge to Russia di cui siamo membri.

Lettera del Presidente

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Di questa decisione rimaniamo convinti, rimarcando che l’abbandono del Paese è una scelta errata e che gli investimenti di oggi si tramuteranno in vantaggi competitivi del domani.

Sul versante interno abbiamo continuato nell’opera di ottimizzazione dei costi operativi e del miglioramento dell’efficienza anche attraverso alcune sinergie sviluppate con la Capogruppo.

Nel complesso l’immagine della nostra Società sta acquisendo un profilo più dinamico: stiamo costruendo uno spazio di rinnovata credibilità grazie ai progetti realizzati ed all’utilizzo di moderne tecniche di comunicazione che ci permetteranno di essere più visibili agli occhi delle imprese, con una percezione diversa, moderna ed al passo con i tempi degli imprenditori.

A livello di risultato economico, l’utile ante imposte registrato nell’esercizio risulta ampiamente positivo ma in flessione rispetto a quanto precedentemente consuntivato, questo in dipendenza del calo della redditività legata al mondo degli investimenti e ai tanti errori del passato, che continuano a penalizzare la gestione attuale.

Circa il futuro, seppur nella condizione di poter serenamente affermare che l’immagine di Finest sta sicuramente migliorando, va doverosamente ricordato che la Società continua ad essere “prigioniera” di forti impedimenti che ne restringono le potenzialità in termini di sostegno al territorio ed alle imprese, assottigliandone in ultima analisi anche la profittabilità.

Infatti, la legge istituita a suo tempo, non immaginando un effetto così ampio della globalizzazione dei mercati, ha circoscritto troppo severamente le potenzialità di Finest: per questo vediamo in prospettiva un ampliamento operativo dell’orizzonte geografico, dove poter indirizzare interessanti attività di business strategicamente utili per noi ma soprattutto per le imprese del nostro territorio.

Il PresidenteMauro Del Savio

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RELAZIONESULLAGESTIONE

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L’ECONOMIA MONDIALE

L’esercizio in esame, che comprende il secondo semestre del 2014 e il primo semestre del 2015, si è caratterizzato per andamenti economici fortemente eterogenei a livello mondiale. L’accelerazione di alcuni Paesi ha compensato il rallentamento di altri e a livello globale il ritmo dell’espansione è rimasto modesto, attestandosi ad un complessivo +3,4% del PIL nel 2014 e confermandosi su tale valore nei forecast per il 2015. Sulle prospettive della crescita globale gravano rischi di un ulteriore rallentamento dell’economia cinese, di un deterioramento della situazione economica e finanziaria in Russia e di una instabilità nell’Area Euro collegata alla crisi greca. Nel 2014 - così come probabilmente sarà anche nel 2015 - i così detti Paesi “maturi” hanno dato il maggior contributo allo sviluppo e alla crescita, mentre solo una parte dei mercati emergenti ha mostrato un’accelerazione in linea con lo scenario generale.Gli Stati Uniti hanno confermato una solida ripresa dell’attività economica, con una crescita del PIL su base annua attorno al 2,5% nel 2014, confermata come trend anche per il 2015. Anche il Regno Unito ha agganciato una solida ripresa con un +2,9% nel 2014, sebbene i dati relativi al primo trimestre 2015 abbiano segnato un rallentamento dell’attività economica, risentendo della debolezza delle esportazioni e del rafforzamento delle importazioni. In entrambi questi Paesi, tuttavia, la produttività del lavoro ha ristagnato, confermando i segnali di debolezza emersi dopo la crisi (nella media dell’ultimo quinquennio è cresciuta a tassi inferiori all’1%) e dando luogo a timori di un ristagno economico persistente.Assai più debole invece la crescita del Giappone e dell’Area Euro: il primo ha chiuso il 2014 in sostanziale stagnazione, mentre la seconda si è fermata ad un modesto +0,8%, deludendo le aspettative dei principali operatori economici. Anche per i primi due trimestri del 2015 si è registrata una crescita contenuta dell’Eurozona: in Francia l’attività economica è tornata a crescere (0,6%), sospinta dall’accumulo di scorte, dal rafforzarsi della spesa delle famiglie e dall’attenuazione del calo degli investimenti. Anche in Italia il prodotto ha ripreso a espandersi (0,3%), mentre ha rallentato in Germania (0,3% da 0,7% alla fine del 2014), dove il nuovo rialzo dei consumi e degli investimenti è stato accompagnato da un aumento delle importazioni più elevato di quello delle esportazioni. Le proiezioni dello staff dell’Eurosistema (il sistema di banche centrali dell’Area Euro), diffuse in giugno, indicano un’accelerazione della crescita all’1,5% nel 2015 e all’1,9% nel 2016. Per ciò che riguarda i Paesi dell’Europa Centrale e Orientale appartenenti alla UE ma non ancora membri dell’Area Euro (inclusa la Lituania, entrata a farne parte dal 2015), nel 2014 il

Lo scenariomacroeconomicodi riferimento

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tasso di crescita del PIL in media è raddoppiato al 2,9%. La dinamica della domanda interna, favorita da un miglioramento delle condizioni sul mercato del lavoro e da un più intenso utilizzo dei fondi strutturali europei per gli investimenti, ha arginato gli effetti della congiuntura sfavorevole e le ripercussioni delle tensioni in Ucraina e delle difficoltà economico-finanziarie della Russia. L’inflazione al consumo si è ridotta ed è divenuta negativa nei primi mesi del 2015, spingendo le Banche centrali a orientamenti più accomodanti, con riduzioni dei tassi di riferimento tra 100 e 225 punti base in Polonia, Romania e Ungheria e, in alcuni casi, con misure non convenzionali. La dinamica del credito è rimasta tuttavia debole.I Paesi Emergenti e in via di sviluppo, invece, hanno evidenziato nel 2014 un rallentamento complessivo del 4,6%, andando a confermare il trend già avviato per il triennio precedente, causato da fragilità strutturali e, in alcuni casi, dall’aggravarsi di vincoli esterni, prevalentemente di tipo finanziario.L’unico caso in controtendenza rispetto agli altri Paesi emergenti è l’India, che sta raccogliendo i frutti di un ambizioso piano di riforme strutturali, volto a incidere sul potenziale di crescita e sulla credibilità del Paese. La crescita del 7,3% del PIL nel 2014 e il trend confermato in rialzo anche nel 2015 hanno alimentato un generale clima di fiducia nel Paese.Risulta in frenata invece la Cina, dove l’incremento del PIL è sceso al 7,4% nel 2014 (da un già limitato 7,7% del 2013): si tratta del valore più basso degli ultimi 25 anni ed è inferiore persino a quanto fissato come target dalle autorità nazionali. L’indebitamento pubblico e privato in crescita, alimentato dall’abbondante liquidità internazionale, ha aggravato gli squilibri nel Paese, con una forte espansione nel settore immobiliare e in quello dell’industria pesante. Squilibri anche per Brasile e Turchia, dove ad un aumento dei consumi è corrisposto un significativo deterioramento dei conti con l’estero; il Brasile inoltre ha dovuto fare i conti con il calo dei prezzi delle materie prime, da cui l’economia nazionale dipende in maniera sostanziale. La Russia merita sicuramente un approfondimento a parte, sia perché rappresenta uno dei principali Paesi BRIC, sia perché costituisce il più grande mercato per Finest. Risentendo delle sanzioni imposte in settori strategici da USA e UE, l’economia russa ha subito un forte deterioramento nel periodo in esame, con una crescita del PIL scesa allo 0,6% nel 2014 (da un già modesto 1,3% del 2013), con prospettive peggiorative per il 2015. Le misure restrittive imposte alla Russia hanno colpito in particolare il sistema bancario russo, la fornitura di armamenti e il settore petrolifero, con l’embargo su tecnologie e servizi ad esso destinati. In risposta, la Russia ha imposto restrizioni all’importazione di alcuni prodotti alimentari. Le implicazioni per le aziende italiane non sono sottovalutabili. Nel 2014 le esportazioni verso il Paese di beni e servizi Made in Italy si sono ridotte dell’11,6%.Le sanzioni, unitamente alla caduta dei prezzi del petrolio e alle difficoltà strutturali che già incombevano da un paio di anni sull’economia del Paese in attesa di riforme, hanno aumentato l’incertezza per le prospettive economiche future e hanno contribuito ad una significativa fuga di capitali, generando un deprezzamento del rublo e un conseguente incremento dell’inflazione. I rischi futuri di un protrarsi della crisi nei rapporti con la Russia riguardano principalmente la fornitura di petrolio e gas, di cui il Paese detiene rispettivamente il 12 e 19% delle quote di offerta mondiale, ed è il principale fornitore energetico della UE (30% nel 2013). A sua volta la UE rappresenta il principale mercato di sbocco della Russia per le esportazioni di prodotti energetici, con conseguente riflesso sulla sua economia complessiva in caso di stallo nelle relazioni economiche.

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Per ciò che riguarda i Paesi del Mediterraneo - nuova acquisizione di competenza per Finest dal 2014 con l’approvazione dell’Art. 5 co. 9bis del DL 145/2013 convertito con modificazioni dalla L 9/2014 - le economie nordafricane hanno fortemente risentito della generale instabilità politica dell’area e dalla eccessiva dipendenza dalla produzione di petrolio e gas per alcuni Paesi, in primis Algeria e Libia. Gli indicatori relativi alla facilità di fare impresa sono generalmente tutti peggiorati nel periodo, unica eccezione il Marocco, dove la stabilità politica e l’incremento di investimenti esteri hanno favorito un clima imprenditoriale al di sopra della media dell’area. Israele ha mantenuto nel 2014 un tasso di crescita soddisfacente, vicino al 3%, ma ancora lontano dal 5,7% del 2010. Il ciclico acuirsi del conflitto a Gaza determina rallentamenti dell’economia e un generale stato di incertezza e instabilità sociale. In frenata anche l’economia turca, che ha chiuso il 2014 al di sotto del 3%, su cui hanno inciso i minori consumi interni, il calo degli investimenti e della spesa pubblica. Un capitolo a parte naturalmente per la Siria, che a quattro anni dall’inizio del conflitto è un Paese al collasso, con un’economia dissestata, un alto grado di frammentazione sociale e una popolazione diminuita del 15%.

SCENARI MACROECONOMICI

Variazioni percentuali PIL sull’anno precedente

Forecast

2014 2015 2016

PIL Mondo 3,4 3,3 3,8

Paesi avanzati 1,8 2,1 2,4

di cui: Area Euro 0,8 1,5 1,7

Giappone -0,1 0,8 1,2

Regno Unito 2,9 2,4 2,2

Stati Uniti 2,4 2,5 3,0

Paesi Emergenti 4,6 4,2 4,7

di cui: Brasile 0,1 -1,5 0,7

Cina 7,4 6,8 6,3

India 7,3 7,5 7,5

Russia 0,6 -3,4 0,2

Commercio mondiale beni e servizi 3,2 4,1 4,4

Fonte: FMI, World Economic Outlook: Update, luglio 2015

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R E L A Z I O N E S U L L A G E S T I O N E

CLASSIFICA “DOING BUSINESS” PER I PAESI DI RIFERIMENTO DI FINEST S.P.A.

EconomyEase of Doing

Business Rank

Starting a Business

Dealing with Construction

PermitsGetting

ElectricityRegistering

PropertyGetting Credit

Protecting Minority Investors

Paying Taxes

Trading Across Borders

Enforcing Contracts

Resolving Insolvency

Georgia 15 5 3 37 1 7 43 38 33 23 122

Estonia 17 26 20 56 13 23 56 28 6 32 37

Austria 21 101 78 24 35 52 32 72 19 5 16

Latvia 23 36 47 89 32 23 49 24 28 16 40

Lithuania 24 11 15 105 9 23 78 44 21 14 67

Macedonia, FYR 30 3 89 88 74 36 21 7 85 87 35

France 31 28 86 60 126 71 17 95 10 10 22

Poland 32 85 137 64 39 17 35 87 41 52 32

Spain 33 74 105 74 66 52 30 76 30 69 23

Montenegro 36 56 138 63 87 4 43 98 52 136 33

Slovak Republic 37 77 110 100 11 36 100 100 71 55 31

Bulgaria 38 49 101 125 57 23 14 89 57 75 38

Israel 40 53 121 109 135 36 11 97 12 111 24

Czech Republic 44 110 139 123 31 23 83 119 58 37 20

Armenia 45 4 81 131 7 36 49 41 110 119 69

Romania 48 38 140 171 63 7 40 52 65 51 46

Slovenia 51 15 90 31 90 116 14 42 53 122 42

Hungary 54 57 103 162 52 17 110 88 72 20 64

Turkey 55 79 136 34 54 89 13 56 90 38 109

Italy 56 46 116 102 41 89 21 141 37 147 29

Belarus 57 40 51 148 3 104 94 60 145 7 68

Tunisia 60 100 85 38 71 116 78 82 50 78 54

Greece 61 52 88 80 116 71 62 59 48 155 52

Russian Federation 62 34 156 143 12 61 100 49 155 14 65

Moldova 63 35 175 149 22 23 56 70 152 42 58

Cyprus 64 64 148 160 112 61 14 50 34 113 51

Croatia 65 88 178 59 92 61 62 36 86 54 56

Albania 68 41 157 152 118 36 7 131 95 102 44

Morocco 71 54 54 91 115 104 122 66 31 81 113

Kosovo 75 42 135 112 34 23 62 63 118 138 164

Kazakhstan 77 55 154 97 14 71 25 17 185 30 63

Azerbaijan 80 12 150 159 10 104 51 33 166 31 94

Serbia 91 66 186 84 72 52 32 165 96 96 48

Malta 94 136 109 114 83 171 51 26 43 107 86

Ukraine 96 76 70 185 59 17 109 108 154 43 142

Kyrgyz Republic 102 9 42 168 6 36 35 136 183 56 157

Lebanon 104 119 164 57 106 116 106 40 97 110 136

Bosnia and Herzegovina 107 147 182 163 88 36 83 151 104 95 34

Egypt, Arab Rep. 112 73 142 106 84 71 135 149 99 152 126

Uzbekistan 141 65 149 145 143 104 100 118 189 28 77

Algeria 154 141 127 147 157 171 132 176 131 120 97

Tajikistan 166 106 168 178 70 116 56 169 188 40 149

Syrian Arab Rep. 175 152 189 76 140 165 78 117 146 175 146

Libya 188 144 189 65 189 185 188 157 139 126 189

Fonte: Rapporto Doing Business 2014. N.B. Nella classifica annuale, le economie mondiali sono classificate da 1 a 185 per la facilità di sviluppare e mantenere una attività economica nel Paese. Un valore più prossimo a 1 indica un migliore business climate del Paese preso in esame. I dati riportati sono aggiornati al Giugno 2014 e non comprendono in classifica il Turkmenistan, di cui non si hanno dati rilevati..

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L’ECONOMIA ITALIANA E DEL TRIVENETO

Nel periodo in esame, per l’Italia è arrivata la tanto attesa inversione di rotta: la prolungata flessione del PIL si è attenuata nel 2014 per interrompersi nell’ultimo trimestre dell’anno e segnare i primi due trimestri consecutivi con segno positivo nel 2015. Il PIL è stato sostenuto prevalentemente da una ripresa degli investimenti e della domanda interna, soprattutto di beni durevoli, conseguente ad un incremento del clima di fiducia e della capacità di spesa delle famiglie. Per queste ultime, la flessione del potere di acquisto si è interrotta, grazie al modesto aumento dell’occupazione, al calo dell’inflazione e ai trasferimenti del Governo a favore dei redditi da lavoro dipendente medio bassi.Nel corso del periodo, ha continuato ad ampliarsi per le imprese la variabilità, già elevata, nel confronto internazionale. Le aziende più innovative e meno indebitate, tipicamente di dimensione medio-grande ed operanti nei mercati internazionali, hanno confermato complessivamente migliori risultati.La prolungata recessione ha indotto mutamenti nel sistema produttivo, con la chiusura delle imprese meno redditizie e con scarso potenziale di crescita e la riallocazione degli input produttivi verso quelle più efficienti. L’elevata selettività degli intermediari si è riflessa nella riduzione dell’indebitamento bancario e nel riequilibrio della struttura finanziaria in direzione di una maggiore patrimonializzazione. Le esportazioni di beni (merci) hanno segnato un deciso rialzo nel 2014 e hanno mantenuto un trend stazionario ma positivo nel primo semestre 2015, sospinte dalla crescita della domanda potenziale e dai guadagni di competitività di prezzo. Dall’inizio del 2014, il guadagno di competitività degli esportatori italiani, misurato sulla base dei prezzi alla produzione di beni manufatti, è stato significativo e pari a tre punti percentuali, risentendo in misura modesta del recente apprezzamento del cambio. Particolarmente positivo l’andamento delle vendite negli Stati Uniti e in Giappone, grazie anche al deprezzamento dell’euro; le vendite verso i Paesi OPEC e le economie dell’Est asiatico hanno registrato incrementi di minore entità. I settori dei mezzi di trasporto e dei prodotti metallici hanno fornito un contributo positivo alle esportazioni complessive, a fronte di una riduzione delle vendite nel comparto della meccanica, della farmaceutica e delle principali produzioni del “Made in Italy”. In flessione invece l’export relativo ai servizi.Permane pur attenuandosi la contrazione dei prestiti bancari alle imprese (incluse le famiglie produttrici). I prestiti sono scesi dell’1,6% nei dodici mesi terminanti a maggio del 2015 rispetto alla riduzione del 2,0% a dicembre del 2014.Nel bimestre aprile-maggio del 2015 il numero di occupati è tornato a crescere, dopo essere rimasto sostanzialmente stazionario nei sei mesi precedenti. La disoccupazione rimane comunque a livelli molto elevati, sebbene le recenti riforme del mondo del lavoro inducano prospettive favorevoli di crescita occupazionale, con un incremento della quota di contratti a tempo indeterminato sul totale delle nuove assunzioni. Le pressioni al ribasso sulla dinamica dei prezzi, comuni a tutta l’area dell’euro, hanno interessato anche l’economia italiana. L’inflazione è diventata negativa in estate, risentendo non solo dell’andamento dei prezzi dei beni energetici e di quelli alimentari, ma anche della debolezza della domanda.Il Fondo Monetario Internazionale nel maggio 2015 ha rivisto al rialzo le stime di crescita per l’Italia di 0,2 punti nel 2015 e di 0,1 punti nel 2016. La nuova stima per il 2015 (+0,7%) si è allineata con quella formulata ad aprile dal Governo italiano in sede di approvazione del DEF 2015. Per il 2015, quella del FMI è una revisione importante poiché avviene in un quadro

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europeo invece stazionario (stime invariate per il 2015), mentre per gli Usa è stata operata una revisione al ribasso.Nonostante non manchino, quindi, i segnali di ripresa, i problemi strutturali del Paese continuano a pesare sull’economia e sulle possibilità di agganciare una crescita più sostenuta. La proporzione elevata di microimprese, la presenza di assetti organizzativi e manageriali inadeguati e una struttura finanziaria con un limitato apporto di capitale di rischio ostacolano l’attività innovativa, fattore cruciale per la crescita, che in Italia è meno intensa rispetto ai principali Paesi avanzati.Rimane inoltre il secolare problema del divario economico tra Centro Nord e Mezzogiorno. In particolare, la relazione annuale della Banca d’Italia indica che i segnali di miglioramento dell’economia italiana emersi nel corso del 2014 e nei primi mesi del 2015 sono presenti in tutte le aree del Paese, ma risultano più frequenti al Nord, in particolare in alcune regioni del Nord Est. L’andamento delle esportazioni, come sopra evidenziato, ha rappresentato un elemento sostanziale nei risultati migliorativi in atto, pertanto le Regioni più vocate all’export e all’internazionalizzazione sono quelle che hanno registrato performance migliori. Ne è esempio il Friuli Venezia Giulia, dove la domanda estera ha trainato l’economia, con un recupero della produzione industriale rispetto al netto calo del 2013 e una ripresa delle vendite estere, che rimangono comunque di 10 punti percentuali inferiori rispetto all’apice raggiunto nel 2008. Anche la domanda interna ha rallentato la sua flessione, sebbene non vi sia ancora l’auspicata inversione di tendenza. Vi è stata una ripresa degli investimenti delle imprese industriali ma i principali indicatori del mercato del lavoro regionale sono rimasti su valori negativi, anche se con minore intensità rispetto al 2013. È migliorato, anche se con modestia, l’accesso al credito, soprattutto per le imprese di maggiori dimensioni, e si è visto un recupero debole della domanda di finanziamenti. Contrazione anche delle sofferenze bancarie dopo il peggior dato registrato nel 2013. È invece proseguita la tendenza all’aumento dei prestiti in temporanea difficoltà di rimborso. Anche in Veneto si è evidenziato un andamento positivo dell’export e della domanda per investimenti con una crescita della produzione e un miglioramento complessivo del clima di fiducia per imprese e famiglie. Nel 2014 gli investimenti industriali hanno ripreso a crescere, in particolare tra le imprese esportatrici, favoriti dall’aumento dei volumi produttivi e dalla riduzione dei tassi d’interesse. La crescita dovrebbe proseguire nell’anno in corso, ma a un ritmo meno sostenuto. Anche il quadro complessivo dell’occupazione è migliorato, condizione che dovrebbe riflettersi positivamente anche sulle condizioni economiche delle famiglie venete, portando a maggiori consumi. La diminuzione dei finanziamenti alle imprese si è attenuata, specialmente nel comparto industriale e per i prestiti a medio e lungo termine. Le condizioni di offerta sono migliorate, specialmente per le imprese non rischiose, con una diminuzione dei tassi d’interesse e un ampliamento della quantità di credito offerta. La rischiosità dei prestiti alle imprese è rimasta elevata, ancora in crescita nei settori delle costruzioni e dei servizi; conseguentemente le condizioni di accesso al credito in termini di rating e garanzie richieste sono rimaste selettive.Per il Trentino-Alto Adige nessuna significativa accelerazione nel periodo in esame: il prodotto regionale è rimasto sui livelli dell’anno precedente e l’attività manifatturiera ha mostrato segnali di ripresa, anche qui grazie al sostegno della domanda estera, con l’avvio di un trend positivo che dovrebbe permanere anche per il 2015. La flessione delle opere pubbliche è continuata in entrambe le province. Il terziario ha registrato alcune difficoltà in connessione con il peggioramento rilevato nel comparto turistico e, in provincia di Trento, nel commercio;

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vi è stata una lieve ripresa dei consumi di beni durevoli. In entrambe le province l’occupazione ha continuato a tenere, con livelli migliori rispetto alla media nazionale, soprattutto per la componente femminile. La prolungata fase recessiva nazionale ha interessato in maniera differente le economie delle province di Trento e di Bolzano. Nel corso del 2014 la contrazione del credito bancario ai residenti si è progressivamente attenuata, guidata dalla dinamica più favorevole dei finanziamenti al settore produttivo e in particolare al comparto manifatturiero. La domanda di prestiti per investimenti si è rafforzata nel corso dell’anno; i criteri per l’erogazione del credito sono rimasti stabili, con condizioni più vantaggiose rispetto al passato per la clientela meno rischiosa. I flussi di nuove sofferenze sui prestiti alle imprese si sono sostanzialmente stabilizzati per tutti i settori a eccezione delle costruzioni, dove l’indicatore ha registrato un aumento.

GLI SCAMBI INTERNAZIONALI E GLI INVESTIMENTI DIRETTINel periodo oggetto di trattazione, il commercio mondiale si è espanso in maniera molto più contenuta rispetto alle prospettive formulate dagli operatori all’inizio del 2014, caratterizzandosi ancora con una minore elasticità al prodotto rispetto al periodo pre-crisi. Ad un modesto incremento nel primo semestre 2014, determinato dal ristagno del commercio nella regione asiatica, è seguita un’accelerazione nel secondo, favorita dalla ripresa congiunturale nelle economie avanzate (soprattutto negli Stati Uniti) e dal forte recupero dell’interscambio con l’estero della Cina. Infine si è registrata una nuova, consistente, contrazione degli scambi nel primo trimestre del 2015, con una diminuzione del commercio internazionale del 6% in ragione d’anno (da un’espansione del 6,7% alla fine del 2014); la marcata contrazione degli scambi delle economie emergenti è stata solo parzialmente compensata dalla dinamica positiva di quelle avanzate. Per il secondo trimestre i dati preliminari indicano un ritorno alla crescita. Le stime dell’FMI per l’anno in corso restano ottimistiche, collocando l’espansione del commercio mondiale al 4,1%.Da quanto emerge dal Rapporto Mondiale sugli Investimenti 2015 dell’Unctad, la conferenza Onu sul commercio e lo sviluppo, gli IDE (Investimenti Diretti Esteri) sono crollati del 16% nel 2014, arrivando a 1.230 miliardi di dollari. Nel rapporto si afferma che questo crollo può essere spiegato «con la fragilità dell’economia globale, l’incertezza delle politiche per gli investitori e i notevoli rischi geopolitici». Anche i nuovi investimenti sono stati controbilanciati da alcuni grandi disinvestimenti. Il rapporto rivela che la Cina è divenuta il principale destinatario degli IDE nel 2014, seguita da Hong Kong (Cina) e dagli Stati Uniti d’America. Le economie in via di sviluppo, come gruppo, hanno attratto IDE per un valore di 681 miliardi di dollari e restano il settore principale per la percentuale di afflusso di investimenti globali. Tra i primi 10 destinatari di IDE al mondo, la metà sono economie in via di sviluppo: Brasile, Cina, Hong Kong (Cina), India e Singapore. Tutto questo, sottolinea il rapporto, è in linea con l’espansione all’estero delle multinazionali delle economie in via di sviluppo, che è arrivata ad un livello mai raggiunto prima, a circa 500 miliardi di dollari. Nel 2014, 9 dei 20 principali Paesi investitori erano economie in via di sviluppo o economie di transizione (Cile, Cina, Hong Kong (Cina), Taiwan (provincia cinese), Kuwait, Malesia, Repubblica di Corea, Federazione Russa e Singapore), con le aziende dei Paesi asiatici in via di sviluppo che investivano all’estero più di qualsiasi altra regione. Le economie in via di sviluppo rappresentavano il 35%, un dato da record, del flusso globale in uscita degli IDE, secondo il rapporto, rispetto al 13% registrato nel 2007. Una caratteristica della loro espansione globale è l’investimento in altre economie in via di sviluppo. L’ammontare degli IDE dalle economie in

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via di sviluppo nei confronti di altre economie in via di sviluppo (IDE Sud-Sud), fatta eccezione per i centri finanziari offshore situati nei Caraibi, era aumentata di due terzi, passando dai 1,7 trilioni di dollari del 2009 ai 2,9 trilioni di dollari del 2013. Lo scorso anno le economie in via di sviluppo hanno registrato una flessione del 28% negli afflussi, assestandosi a 499 miliardi di dollari.Il menzionato rapporto UCTAD prospetta una ripresa duratura per il triennio a venire, con una crescita prevista pari all’11%, fino a 1,4 trilioni di dollari nel 2015 e ulteriori incrementi, fino a 1,5 trilioni di dollari nel 2016 e fino a 1,7 trilioni di dollari nel 2017. Tra i destinatari stimati, i Paesi sviluppati dovrebbero registrare un notevole incremento dei flussi nel 2015 (in ascesa di oltre il 20%), come riflesso di un’attività economica più forte. I flussi di IDE verso i Paesi in via di sviluppo continueranno ad essere sostanziosi, aumentando in media del 3% nei prossimi due anni.L’incertezza di un grande numero di scenari economici e politici, tra cui le dinamiche complesse dell’Eurozona, i potenziali effetti collaterali di tensioni geopolitiche in Russia e nei Paesi Nord Africani e del vicino oriente, e le persistenti fragilità strutturali dei Paesi emergenti, lasciano aperte diverse possibilità evolutive per le dinamiche della globalizzazione nel prossimo futuro.

R E L A Z I O N E S U L L A G E S T I O N E

Nel corso dell’esercizio finanziario 2014-2015, il Consiglio di Amministrazione della Società ha approvato 16 interventi per un complessivo importo di 14,7 milioni di euro.

Si evidenzia che nell’esercizio in consuntivazione sono decaduti n.8 interventi precedentemente deliberati ed ammontanti complessivamente ad 7,4 milioni di euro. Una buona parte di questi era costituita da progetti di insediamento industriale da realizzarsi nel territorio della Federazione Russa.

Progetti approvatinell’esercizio 2014-2015

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ANALISI IMPORTI EROGATI E NUMERO DI OPERAZIONI

L’esercizio in consuntivazione ha registrato erogazioni pari a 11,520 milioni di euro, evidenziando un incremento del 25,60% rispetto all’esercizio precedente. Il raffronto relativo agli ultimi quattro esercizi conferma una progressiva crescita dei volumi di erogato e di numero di operazioni.

1-Prospetto con solo erogato FINEST L.19:

Investimenti,andamento nell’esercizio

2011-2012 2012-2013 2013-2014 2014-2015

2000

0

4000

6000

8000

10000

12000

14000N.R.19 - € 11,520

N.R.9 - € 9,172

N.R.6 - € 3,797

N.R.9 - € 8,245

C.A.G.R.44,8%

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ANALISI QUALITATIVA DELL’EROGATO

1.483

7.2267.152

2.0201.019

2.314

2011-2012 2012-2013 2013-2014

7.087

4.433

2014-20150%

10%20%30%40%50%60%70%80%90%

100%

FIN

PART

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R E L A Z I O N E S U L L A G E S T I O N E

L’analisi qualitativa conferma la prevalenza della componente “Partecipazioni”, per il ruolo di Finest che prima di tutto è socio e, solo in seconda battuta, anche socio fi nanziatore. Questa particolarità permette alle imprese di cogliere tutti i vantaggi rappresentati da un intervento ad equity e che solo parzialmente si possono riassumere in:

• miglioramento dei ratios fi nanziari delle imprese partecipate, mediante apporti di capitale che permettono il ricorso al credito fornito dalle banche locali nei Paesi di destinazione;

• ottenimento di condizioni economiche migliorative rispetto ad operazioni a mercato grazie all’utilizzo di fondi di venture capital in dotazione a Finest e Simest.

ANALISI EROGAZIONI SUDDIVISE PER PAESE DI INTERVENTO

L’analisi storica delle erogazioni effettuate per Paese di destinazione evidenzia che, nel corso del ventennio di attività di Finest, Romania e Croazia in particolare, si confermano come Paesi di riferimento per il tessuto imprenditoriale del Nord Est.

EROGATO STORICO PER PAESE 1993-2015

RomaniaCroazia

SlovacchiaRussia

BulgariaSlovenia

SerbiaPolonia

UngheriaBIH

Rep. CecaLettoniaAlbania

PecoAustria

BielorussiaMacedonia

UcrainaEstonia

MoldaviaKosovo

0 10000 20000 30000 40000 50000 60000

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EROGATO PER PAESE DEGLI ULTIMI 3 ESERCIZI

Le erogazioni avvenute negli ultimi tre esercizi evidenziano un’operatività di Finest concentrata su una decina di Paesi target. La Bosnia-Erzegovina segna, nel corso dell’esercizio, un signifi cativo incremento a seguito di una specifi ca operazione, mentre la Croazia conferma il suo appeal già manifestatosi nel corso degli esercizi precedenti. L’imprenditoria locale premia altresì la Repubblica Ceca e la Slovacchia, mentre arretra l’interesse verso la Romania. Perdono appeal anche i mercati tradizionali dell’area balcanica come Serbia ed Albania.

Romania

Croazia

Russia

Slovacchia

Bielorussia

Slovenia

Polonia

Bulgaria

Rep.Ceca

BIH

Albania

Austria

Peco

0 500 1000 1500 2000 2500 3000 3500

2012-2013 2013-2014 2014-2015

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ANALISI EROGAZIONI SUDDIVISE PER REGIONI DI ORIGINATION

L’86,55% del totale erogato nell’esercizio 2014-2015 ha interessato progetti di internazionalizzazione promossi da imprese localizzate nella Regione Veneto, il 13,45% da imprese localizzate nel Friuli Venezia Giulia. Non sono state erogate operazioni che interessano controparti del Trentino-Alto Adige.Va evidenziato che il territorio Veneto si caratterizza per una maggiore popolosità di imprese rispetto a quello friulano e giuliano, e che suddette imprese, per dimensione e caratteristiche organizzative, meglio si addicono alle peculiarità dello strumento Finest.

13,45%

86,55%

Veneto Friuli Venezia Giulia

Friuli Venezia Giulia Veneto Trentino-Alto Adige

46%

23%

31%

PORTAFOGLIO IN ESSERE AL 30.06.2015

Il Portafoglio netto in essere al 30.06.2015 ammonta a complessivi 91,310 mln di euro suddivisi in:• Partecipazioni: 60,67% pari a 55,393 mln di euro• Finanziamenti: 26,80% pari a 24,472 mln di euro• Crediti core: 12,53% pari a 11,444 mln di euro

La composizione per Regione di origination evidenza una maggiore presenza di operazioni concesse a favore di controparti localizzate nella Regione Veneto:

ESERCIZIO 2014-2015• Veneto: 9,971 mln di euro• Friuli Venezia Giulia: 1,549 mln di euro

Veneto 86,55%Friuli Venezia Giulia 13,45%

Friuli Venezia Giulia 31%Veneto 46%Trentino-Alto Adige 23%

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60.000

50.000

40.000

30.000

20.000

10.000

0Partecipazioni Finanziamenti Credito Core Business

10.135 8.632 2.448

29.615 5.570 6.744

15.643 10.270 2.252

Trentino-Alto Adige

Veneto

Friuli Venezia Giulia

RISORSE DISPONIBILI PER IL TERRITORIO

Finest nasce grazie ad una legge di carattere nazionale che ne determina le fi nalità. Il capitale di rischio originariamente allocato per singola regione viene destinato allo sviluppo economico delle imprese di quei territori.Le risorse di patrimonio netto rese originariamente disponibili dalle singole regioni per effetto della legge istitutiva, ed incrementate pro-quota a seguito della politica di capitalizzazione degli utili conseguiti, vengono di seguito riepilogate ponendole a raffronto con il valore degli impieghi lordi in essere alla data del 30.6.2015.

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R E L A Z I O N E S U L L A G E S T I O N E

Friuli Venezia Giulia

Veneto

Trentino-Alto Adige

Erogato Risorse Disponibili

33,77102,73

44,8935,71

20,172,48

Ne deriva che, come meglio evidenziato dal grafico successivo, il maggior sviluppo dell’attività di investimento di Finest nella Regione Veneto, ha determinato un deficit fra le risorse originariamente riservate ed il volume degli investimenti effettuati nel proprio territorio; analogo deficit si riscontra anche per il Trentino-Alto Adige.

FINEST S.P.A. - RISORSE DISPONIBILI PER IL TERRITORIO - 30.06.2015

rif. art. 2 c. 6 Legge 19/91 modificato da art. 21 c. 4 D.Lgv. 143/98 - artt. 6-8 Statuto - delibere Assemblea 15.03.1999 - 18.10.07 e CdA 30.10.07

Risorse FINEST Risorse FVG Risorse Veneto Risorse TAA Risorse indistinte

Risorse capitale da fondi statali ex L. 19/91 114.416.377,88 90.659.360,52 18.592.448,37 5.164.568,99

Risorse capitale da fondi propri 18.183.259,57 12.777.660,14 2.174.283,55 3.231.315,88

Risorse capitale diverse (aumento gratuito/conversione EUR) - rif. fondi L. 19/91 3.902.968,49 2.982.812,58 711.988,60 208.167,31

Risorse capitale diverse (aumento gratuito/conversione EUR) - rif. fondi propri 674.164,21 474.602,34 85.765,50 113.796,37

Capitale sociale 137.176.770,15 93.642.173,10 32.556.699,45 2.260.049,05 8.717.848,55

Risorse Riserve Statutarie - rif. fondi statali L. 19/91 11.478.026,16 9.084.121,45 1.872.701,63 0,00 512.203,08

Risorse Riserve Statutarie - rif. fondi propri 1.829.337,38 0,00 1.285.587,02 219.244,81 324.505,56

Riserve statutarie 13.307.363,54 9.084.121,45 3.158.288,64 219.244,81 845.708,64

Riserve PN disponibili 150.484.133,69 102.726.297,55 35.714.988,09 2.479.293,86 9.563.557,19

100,00% 68,26% 23,73% 1,65% 6,36%

Erogato attuale (impieghi) 98.859.477,01 33.772.858,98 44.885.396,76 20.169.151,27 32.070,00

Utilizzo risorse PN disponibili per erogazioni (attuale) 51.624.656,68 68.953.435,57 -9.170.408,67 -17.689.857,41 9.531.487,19

Risorse PN disponibili per erogazioni (attuale) 51.624.656,89 0,00 0,00 0,00

Risorse “in prestito” da FVG a Venetoe TAA per erogazioni (attuale) -17.328.778,89 6.708.572,74 11.623.121,58 -1.002.915,43

Impegni attuali da erogare (magazzino attuale) 7.022.268,67 4.785.587,99 2.236.680,68 0,00 0,00

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Alla data del 30.6.2015 la Società rilevava impegni assunti a fronte di future erogazioni per complessivi 7,022 milioni di euro: le risorse disponibili per Regione di origination, in caso di integrale erogazione delle somme impegnate, vedrebbe l’evolversi della situazione così come rappresentato dal grafi co a seguire:

Risorse Disponibili Nette Erogato + Impegnato

Friuli Venezia Giulia Veneto Trentino-Alto Adige

20,17

2,48

47,13

33,47

38,56

97,94

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Per l’esercizio in esame, Finest ha proseguito sul cammino segnato dal Piano Industriale aziendale 2013 e confermato nel Piano 2014, volto a incrementare la brand awareness, migliorare la reputazione d’impresa e, in ultima analisi, incrementare il flusso comunicativo e conoscitivo da e verso le imprese, le istituzioni e gli opinion leader del territorio.Nel periodo, pertanto, la Società ha incrementato la presenza commerciale dei propri consulenti d’impresa sul territorio, per un’azione nei confronti delle aziende e dei canali indiretti (enti e associazioni di categoria), finalizzata ad approfondire gli aspetti tecnici dell’internazionalizzazione, far conoscere i prodotti della Società e più in generale offrire il know-how necessario per entrare o rafforzarsi in nuovi mercati. La presenza continuativa sul territorio ha consentito a Finest di restare fedele al ruolo istituzionale assegnatole, quale ente propulsore di iniziative di cooperazione e crescita economica delle nostre imprese: fornendo assistenza diretta e personalizzata, la Società ha intercettato le problematiche e le necessità delle imprese ed è stata in grado di orientarle verso le soluzioni migliori offerte dal Sistema Italia per l’internazionalizzazione. In tal senso, la Società non si è presentata come semplice ente finanziario, ma come partner a 360° per l’impresa, a partire dal progetto imprenditoriale fino al suo sviluppo effettivo.Queste attività dirette verso le imprese, già avviate nel biennio precedente, sono state affiancate e potenziate quest’anno da una strategia di marketing e comunicazione integrata, che è partita con una analisi e segmentazione del target di riferimento, l’individuazione degli obiettivi di comunicazione e la scelta degli strumenti per darne attuazione.Il target di riferimento è stato segmentato in tre categorie: gli imprenditori, ovvero i vertici delle principali aziende del triveneto; il management aziendale, ossia coloro che hanno potere decisionale in merito all’internazionalizzazione dell’impresa; gli stakeholder, ossia gli influenzatori economici, legali e politici dell’ambiente di appartenenza di Finest. Gli obiettivi strategici di medio periodo si riassumono in: a) engagement: coinvolgimento del target verso Finest e il suo prodotto; b) brand awareness: aumento e consolidamento della notorietà del marchio. In ultima analisi, l’obiettivo strategico di lungo periodo consiste nell’affermare la leadership di Finest quale partner di riferimento per ogni azienda del territorio interessata ad avviare attività di internazionalizzazione, creando un collegamento solido e immediato “Finest=Internazionalizzazione”.Il key concept su cui si è sviluppata la comunicazione dell’anno è #BUSINEST, laddove l’uso dell’hashtag è motivato dalla volontà di svecchiare la comunicazione aziendale, avvicinandola alle nuove modalità comunicative del mondo social, in questo caso Twitter. “Businest” nasce dalla crasi tra “business” e “est”, inteso non solo come

Attività di promozione2014-2015

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Est Europa, ma anche come “estero”. Il concept è accompagnato da un claim che ne spiega il significato e riassume in poche righe Finest e la sua attività: “Finest, Società finanziaria e di servizi per lo sviluppo internazionale delle imprese del triveneto. 500 operazioni di successo all’estero, 44 Paesi di operatività fra Europa Centro Orientale, CIS e Mediterraneo, una gamma di strumenti personalizzati: dalla partecipazione nel capitale sociale estero alla consulenza strategica in materia di internazionalizzazione. Questi sono i numeri di un partner su cui puoi sempre contare, per un business senza confini. Conosciamoci meglio su www.finest.it”.La strategia di marketing e comunicazione avviata ha preso in esame anche il media mix con cui spingere il concept, che si compone di: advertising, public relations, sito web e social media. Per l’advertising tradizionale si è scelto di dedicare una parte residuale del budget disponibile per l’acquisto di spazi sulla stampa locale, con i quali veicolare la nuova immagine di accompagnamento di #Businest. L’immagine promossa è stata declinata in tre versioni: imprenditore uomo, imprenditrice donna e giovane imprenditore, per coprire i tre target di riferimento. La presenza sulla stampa e sui media tradizionali è stata garantita anche attraverso l’ufficio stampa che ha curato le public relations, con l’invio di comunicati stampa, la pianificazione di interviste al management Finest e in generale la diffusione della conoscenza della Società da parte dei giornalisti locali e nazionali.Il sito web è stato rivisto nell’impostazione grafica della sua homepage, allineandola all’immagine rinnovata della Società. È stato inoltre modificato l’assetto grafico in modo tale da renderlo responsive, ovvero navigabile correttamente anche da dispositivi mobili come smartphone e tablet. Ulteriori interventi alle pagine interne del sito sono stati previsti e pianificati per l’esercizio seguente.L’innovazione dell’esercizio riguarda la presenza sui social media, avviati in via sperimentale negli ultimi mesi del periodo in considerazione. Dopo analisi relativa ai social più attuali e al loro target tipico, si è scelto di intervenire su Twitter, Linkedin e Youtube, individuando in questi tre canali il miglior veicolo per il messaggio della Società. Su Twitter sono stati avviati rispettivamente un profilo aziendale (@FinestPN) e un profilo personale del Presidente di Finest (@maurodelsavio). Su Linkedin è stato attivato il profilo aziendale “Finest SPA” e il profilo di informazione generica “Finest Informa”. Infine su Youtube è stato rafforzato il canale già esistente, col caricamento dei nuovi video promozionali realizzati.L’ulteriore innovazione comunicativa riguarda per l’appunto la realizzazione di video promozionali, con l’intervento diretto come testimonial di imprenditori o dirigenti di aziende partner di Finest, che hanno illustrato il loro concetto di internazionalizzazione,

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come questa è stato messo in atto dalla loro azienda e il ruolo che Finest ha rivestito nel processo. A questi si è aggiunta una intervista al Presidente di Finest, che chiarisce l’operatività e la missione aziendale. La scelta di ricorrere al mezzo video è motivata dal fatto che, attraverso questo strumento, il messaggio è dimostrato essere più veloce, accattivante ed efficace, soprattutto in previsione di utilizzare in maniera sempre più cospicua i social media. È in previsione la realizzazione futura di nuovi video sul genere, oltre ad ulteriori registrazioni real time durante eventi, convegni o missioni imprenditoriali.La strategia di marketing e comunicazione ha inglobato al suo interno e integrato nella forma anche quelle attività che la Società ha sempre tipicamente svolto e continuerà a svolgere anche nel prossimo futuro. Tra queste, la presenza attiva a convegni ed eventi dedicati all’internazionalizzazione e all’approfondimento economico organizzati da terze parti, i cosiddetti “canali indiretti”, cui Finest ha dedicato particolare attenzione negli ultimi anni, in quanto principali interlocutori delle aziende del territorio, anche con la stipula di convenzioni e accordi di collaborazione.Sul piano istituzionale, permangono i rapporti di periodico scambio e interazione con il Ministero dello Sviluppo Economico, per conto del quale Finest gestisce anche il Fondo di Venture Capital Balcani, che consente di estendere la quota di partecipazione al capitale sociale dell’impresa fino al 49%. Inoltre la Società mantiene iniziative comuni sul territorio con ICE, Simest, Informest, Sace e altri enti per la promozione dell’internazionalizzazione sul territorio. Nell’esercizio in esame Finest ha continuato ad interfacciarsi con gli interlocutori regionali di Friuli Venezia Giulia, Veneto e Trentino-Alto Adige, sia in quanto soci della finanziaria, sia nella loro veste di enti emanatori delle politiche economiche per il territorio. È proseguita nell’esercizio l’attività avviata lo scorso anno nel contesto di “rete d’impresa” e denominata “Bridge to Russia”, che ha coinvolto anche le Società IC&Partners, InJob e Alfacentauri. La rete “Bridge to Russia” ha iniziato la propria attività nell’anno, dopo una prima fase preparatoria mirata a costruire gli strumenti di lavoro, definire le modalità di intervento verso le aziende e avviare la necessaria promozione sul territorio. Le iniziative verso le aziende hanno visto un relativo rallentamento dovuto all’inasprirsi della situazione politica ed economica in Russia, come conseguenza della crisi in Ucraina. Tuttavia i servizi a 360° di sostegno alle imprese italiane in Russia sono stati attivati, attraverso l’offerta di servizi finanziari, consulenziali, amministrativi, legali, di recruitment, manageriali e istituzionali. La Società di rete è un soggetto giuridico autonomo e opera in modo integrato in tutti gli ambiti dei partners coinvolti: esempio questo di cooperazione sistemica tra enti avviata in maniera spontanea.

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I progetti speciali

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La Società continua a svolgere un ruolo attivo nell’ambito dei Progetti Speciali che costituiscono uno strumento parallelo all’attività tipica di Finest ma che al contempo offrono la possibilità di stringere, e in alcuni casi, consolidare i rapporti con le istituzioni dei Paesi aderenti i progetti, nonché di conoscere il territorio nazionale ed internazionale da un punto di vista prettamente imprenditoriale, offrendo l’opportunità alle aziende italiane di sviluppare il proprio business.

PROGETTO “AGRONET”Nel corso dell’anno sociale 2014-2015 sono proseguite le attività di natura gestionale e amministrativa di chiusura del progetto Agronet, le cui azioni progettuali si sono concluse a giugno 2014, dopo 34 mesi di attività partenariale, in cui Finest ha ricoperto il ruolo di Lead Partner.Il Progetto, finanziato dal Programma di Cooperazione Transfrontaliera IPA Adriatico 2007-2013, aveva come obiettivo la creazione di un network dedicato alla definizione di una governance di sistema nel settore agroalimentare tra i vari Paesi e territori coinvolti nel progetto, al fine di armonizzare gli aspetti tecnici, gestionali, finanziari e di servizi tra le due aree adriatiche, consentendo lo scambio di buone prassi e favorendo l’internazionalizzazione del sistema e delle imprese.

PROGETTO “EASYCONNECTING” Nell’Anno Sociale 2014-2015 sono entrate nel vivo le attività del Progetto “Europe-Adriatic sea-way”, in acronimo “Easyconnecting”, finanziato dal programma IPA Adriatic Cross Border Cooperation Programme 2007-2013, con l’obiettivo di rafforzare la cooperazione transfrontaliera in tutta l’area dell’Adriatico.Partendo dalle nuove politiche europee dei trasporti, il progetto prevede l’implementazione di soluzioni più efficienti, sicure e sostenibili nel settore, con un focus particolare sui principali corridoi di trasporto merci, incentivando il ruolo dei porti e delle piattaforme logistiche e l’adozione di soluzioni eco-sostenibili.Il partenariato, guidato dalla Regione Veneto, conta 17 partner, 10 italiani e 7 esteri (Slovenia, Croazia, Bosnia-Erzegovina, Montenegro, Grecia e Serbia) e il budget di progetto ammonta a 7.874.646,22 di euro, di cui 582.025,47 euro assegnati a Finest (finanziati per l’85% dal Programma IPA e per il 15% da fondi nazionali, con una copertura pertanto del 100%). Finest partecipa attivamente a tutte le attività progettuali ed è inoltre coordinatore del Work Package 7 “Pilot Project for the development of Intermodal centres in the PAO Area”, che ha lo scopo di individuare gli scenari per lo sviluppo di nuovi centri logistici intermodali nell’area dei Paesi dell’Adriatico Orientale (PAO) fornendo un insieme di linee guida con criteri finanziari, amministrativi e tecnici per la gestione ottimale ed efficiente di una piattaforma logistica intermodale. All’interno di questa WP particolare rilevanza è data alla progettazione, realizzazione e valutazione di 4 progetti di sviluppo

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portuale attraverso investimenti infrastrutturali e nuovi servizi marittimi presso i siti di Corfù, Dubrovnik/ Metkovic, Bari e Ravenna.Nel periodo di riferimento si sono svolti 5 meeting di Progetto (Novi Sad, Venezia, Monaco, Ravenna e Sutomore) durante i quali si sono tenuti Steering Committee, Technical Working Group, Convegni su tematiche attinenti agli obiettivi progettuali e Conferenze stampa.Dal punto di vista amministrativo, la Società ha concluso al 30.06.2015 la IV rendicontazione di Progetto, mentre nel maggio 2015 è stata formalizzata attraverso il Lead Partner di progetto la richiesta di Budget Shift dall’Autorità Portuale di Ravenna a Finest S.p.A. in seguito all’aggiunta della quarto progetto pilota (Automazione del Terminal Traghetti & Crociere c/o APT Ravenna).In conclusione si vuole sottolineare la stretta relazione di Easyconnecting con la “Strategia Adriatico-Ionica” (EUSAIR) ed in particolare il c.d. secondo pilastro “Connecting the Region” (network trasporti ed energia).La Strategia Adriatico-Ionica è una strategia Macro Regionale adottata dalla Commissione europea nell’ottobre 2014 con il sostegno del Consiglio europeo, con lo scopo di affrontare congiuntamente le sfide comuni ai Paesi della Regione Adriatico Ionica, composta da 4 Stati membri (Italia, Croazia, Grecia e Slovenia) e 4 Stati extra UE (Albania, Bosnia-Erzegovina, Serbia e Montenegro). In questo contesto il progetto rappresenta uno strumento sperimentale a sostegno della Macro Regione Adriatico-Ionica, stimolando la discussione e fornendo recommendations e proposte sulle priorità logistiche e di trasporto da perseguire nel prossimo periodo di programmazione.

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In considerazione della lunga esperienza maturata nel supporto all’internazionalizzazione dell’economia regionale, della conoscenza dei mercati esteri acquisita attraverso molte operazioni e dei rapporti diretti con il Ministero dello Sviluppo Economico e le organizzazioni nazionali e locali che operano a sostegno dell’internazionalizzazione delle imprese, Finest S.p.A. è il soggetto incaricato dalla Regione Friuli Venezia Giulia per la gestione dello SPRINT, nato da un’intesa tra il Ministero per le Attività Produttive e la Regione stessa, con l’obiettivo di favorire la diffusione sul territorio degli strumenti comunitari, nazionali e regionali di politica commerciale e supporto a progetti internazionali da parte delle PMI del territorio.

Lo Sportello riunisce numerosi attori che operano a sostegno dell’internazionalizzazione del sistema Italia a livello locale e nazionale, coordinandone l’azione in risposta alle esigenze e richieste che giungono dal territorio; fanno parte dello SPRINT FVG, oltre alla Regione Friuli Venezia Giulia, il Ministero dello Sviluppo Economico, ICE, SIMEST, SACE, Finest, Informest, Friulia e l’intero sistema camerale regionale.

Nel suo ruolo di strumento di sistema, lo SPRINT può definire specifici accordi di collaborazione con le associazioni imprenditoriali maggiormente rappresentative a livello locale, così come con enti strumentali regionali, banche, enti fieristici ed altri organismi interessati.

Scopo principale dello Sportello è quello di costituire un punto di contatto unico per le imprese della Regione FVG al fine di promuovere l’internazionalizzazione del sistema regionale.

Durante l’esercizio sono state assicurate le attività di gestione amministrativa del Fondo SPRINT FVG, anche in adeguamento alle modifiche normative occorse.

A seguito dell’approvazione delle Direttive 2014 per l’utilizzo di tali fondi sono state avviate, in stretta collaborazione e sintonia con il Servizio Vigilante della Regione, le attività di pianificazione delle azioni di intervento regionale volte all’internazionalizzazione del tessuto imprenditoriale locale.

In particolare sono stati definiti nuovi schemi di intervento in Paesi considerati di interesse primario, tra i quali un focus specifico è stato dedicato alla Croazia, che verranno realizzati presumibilmente nel secondo semestre del 2015.

Lo sportello unicoper le imprese -Sprint FVG

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Nell’ambito del supporto alla Regione per le attività di internazionalizzazione, vanno ricordati i principali eventi cui Finest, in qualità di gestore dello Sportello, ha partecipato nel corso dell’esercizio, assicurando ove opportuno il proprio fattivo contributo in termini di contenuti e di servizio logistico:• nel mese di luglio 2014 SPRINT ha collaborato attivamente con il Servizio Relazioni Internazionali e Infrastrutture Strategiche per l’organizzazione della missione istituzionale della Presidente della Regione FVG in Serbia, svoltasi a Belgrado nei giorni 8 e 9 luglio. In tale occasione è stato sottoscritto un accordo di collaborazione tra Finest S.p.A. e la Camera di Commercio Serba finalizzato a sviluppare ulteriormente i rapporti economici tra il tessuto imprenditoriale triveneto tramite Finest, e le aziende dell’intero territorio serbo rappresentate dall’ente istituzionale locale;• altro evento di rilievo è stato il Forum Economico Internazionale “Invest Forum” di Abbazia, svoltosi il 6 e 7 novembre 2014, organizzato dalla Regione litoraneo-montana e dalla Città di Fiume, in collaborazione con l’Ambasciata d’Italia in Croazia e sotto il patrocinio del Ministero dell’imprenditorialità. Al Forum, che ha visto la presenza di istituzioni, dei rappresentanti di enti economici e del mondo imprenditoriale, sono stati presentati i progetti di sviluppo nazionali, regionali e locali, unitamente alle nuove misure del Governo croato per il sostegno agli investimenti ed il quadro legislativo croato in materia, nonché esempi di buone prassi di imprese italiane operanti in Croazia;• nel mese di dicembre 2014 SPRINT ha partecipato presso la sede della Regione a Trieste ad un seminario economico “Country Presentation Sud Africa”, tenutosi a margine dell’evento celebrativo promosso dal Consiglio Regionale e dedicato a Nelson Mandela a vent’anni dalle prime consultazioni libere e democratiche in Sudafrica • tra maggio e giugno 2015, SPRINT ha collaborato nella preparazione ed ha quindi partecipato alla missione istituzionale del 2 e 3 giugno 2015 della Presidente della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia a Zagabria, in Croazia. La visita istituzionale, che si è chiusa con l’incontro tra la Presidente della Regione e la Presidente della Repubblica di Croazia Kolinda Grabar Kitarovic, ha visto il coinvolgimento attivo del circuito SPRINT FVG e di una selezione di aziende friulane particolarmente interessate al Paese. È stato inoltre siglato un accordo di collaborazione con la Camera dell’Economia di Croazia alla presenza dell’Ambasciatore d’Italia Emanuela D’Alessandro, accordo importante e che segna il consolidamento delle relazioni commerciali tra Friuli Venezia Giulia e Croazia. • Il 24 e 25 giugno 2015 SPRINT ha presenziato alla conferenza internazionale “FOOD EAST - Research and Innovation Forum 2015 - Verso la carta di Milano: le eccellenze del Friuli Venezia Giulia”. L’evento, promosso dalla Regione Friuli Venezia Giulia, ha visto, tra le altre, la partecipazione di rappresentanti delle istituzioni europee e di esperti ed enti di ricerca internazionali.

Nel corso dell’esercizio Finest ha inoltre assicurato la partecipazione dello SPRINT a svariati eventi di respiro internazionale, tra i quali si ricordano in particolare nella Federazione Russa, Paese nel quale lo Sportello è presente direttamente in loco tramite la struttura dell’Antenna Mosca:• l’incontro di luglio 2014 presso l’Ambasciata italiana a Mosca con l’allora Ministro per gli Affari Esteri Federica Mogherini, incentrato su temi rilevanti come la gestione della crisi internazionale legata all’Ucraina e l’impegno delle parti a trovare una soluzione diplomatica alla crisi stessa. Dopo la pausa estiva sono stati organizzati due ulteriori eventi (in data

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18 settembre e 10 dicembre) sempre connessi al monitoraggio dell’andamento economico delle esportazioni nella Federazione Russa, presso l’Ambasciata, con il coinvolgimento delle istituzioni bancarie italiane operanti nel Paese.• ulteriore evento di particolare interesse realizzato nella Federazione Russa è stata la presentazione il 24 novembre del progetto Bridge to Russia il quale ha coinvolto Finest ed ICE. Esso si pone l’obiettivo di incentivare la cooperazione Italia-Russia implementando i contatti tra le imprese e le istituzioni dei rispettivi Paesi;• da ultimo, merita segnalare che il 5 dicembre 2014 è stato inaugurato a Cheljabinsk un Consolato Onorario Italiano, segno tangibile, anche a distanza di tempo, dell’efficacia delle azioni poste in essere dallo Sportello SPRINT FVG nella Federazione Russa, e nello specifico che del successo della missione economico-istituzionale guidata dal Presidente della Regione nel 2011, che ha fatto tappa a S. Pietroburgo, Mosca e a Cheljabinsk, missione promossa e coordinata a suo tempo da Finest nella duplice veste di gestore dello Sportello SPRINT FVG e di socio della Camera di Commercio Italo Russa.

È continuata l’attività dell’Antenna Mosca, punto di rappresentanza della Regione Friuli Venezia Giulia nella Federazione Russa.

ASPETTI GENERALI, PROCESSI DI GESTIONE E METODOLOGIA ORGANIZZATIVA

La durata pluriennale degli interventi (di norma otto anni), il contesto congiunturale ancora negativo, seppur con sensibili differenze tra le varie aree regionali italiane, impongono a Finest di mantenere, così come già avviato negli scorsi esercizi, un focus importante nel costante monitoraggio dei rischi quale elemento gestionale di primaria importanza per una corretta rappresentazione e valutazione del portafoglio in essere.La chiara individuazione dei rischi cui la Società è potenzialmente esposta costituisce il presupposto essenziale per la consapevole assunzione dei rischi medesimi e per la loro efficace gestione.Nonostante il perdurare della crisi economica - confermatosi come un forte elemento di difficoltà per un’analisi “obiettiva” e standardizzata dei nuovi interventi - l’operatività di supporto alle aziende del triveneto è stata perseguita in sintonia con la mission aziendale. L’operatività conseguente si è svolta nel rispetto dei processi interni sia aziendali che di Gruppo, con gli approfondimenti ritenuti necessari principalmente in relazione ai principali rischi.

Modalità di gestionedei rischi

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Il rischio di credito e controparte, rappresenta per la nostra Società la possibilità che una variazione inattesa del merito creditizio valutato, sia a fronte della controparte italiana proponente, che del progetto di investimento rappresentato e conseguentemente della joint venture, generi una variazione inattesa del valore assegnato alla posta patrimoniale attiva. Detto rischio in sostanza si identifica nella probabilità che l’obbligato (identificabile nella Società proponente sul fronte nazionale in caso di intervento in equity o nella joint venture estera in caso di finanziamento) non adempia alle proprie obbligazioni, ovvero lo faccia in ritardo rispetto alle scadenze contrattuali prefissate.In termini di controllo delle operazioni, l’attenzione si è focalizzata non solo su fattori conosciuti e misurabili ma soprattutto ricercando, nella gestione personalizzata e costante e nel dialogo proficuo con in nostri partner economici, non di rado anche con quelli istituzionali, il valore aggiunto della gestione tempestiva del rischio di credito di Finest e del patrimonio delle nostre Società partecipate.Il rischio di mercato rappresenta il rischio di subire perdite a fronte di variazioni di valore di uno strumento o di un portafoglio di strumenti finanziari, connesso a variazioni inattese delle condizioni di mercato. Per la nostra Società tale rischio può considerarsi inesistente qualora riferito agli strumenti partecipativi, operando Finest in Paesi privi di sostanziali limitazioni normative, mentre per gli strumenti di investimento della liquidità, i termini prudenziali della policy condivisa con la Capogruppo riduce considerevolmente le esposizioni al rischio di mercato.Il rischio operativo costituisce il rischio di subire perdite derivanti dall’inadeguatezza o dalla disfunzione di procedure, risorse umane, sistemi interni o eventi esogeni. Finest ha avviato sinergie sempre più stringenti con la Capogruppo al fine di minimizzare tale rischio. Il rischio di concentrazione costituisce il rischio inerente le esposizioni verso controparti, o gruppi di controparti, oppure di controparti diverse ma operanti nel medesimo settore. Finest opera con un tessuto imprenditoriale ben definito statutariamente (localizzato esclusivamente nel Triveneto) e su un territorio solo di recente ampliato (all’originario perimetro costituito dai Paesi dell’Est Europa la modifica della legge istitutiva ha previsto l’estensione ai Paesi del Mediterraneo), la concentrazione è monitorata con principale attenzione alle esposizioni ed ai settori di investimento. Il rischio di tasso di interesse costituisce il rischio di flessione dei ricavi tipici correlato all’andamento dei tassi di remunerazione contrattualizzati. Finest ha da tempo avviato la strategia di riposizionamento del proprio portafoglio impieghi privilegiando una remunerazione a tasso fisso. Il rischio strategico è prevalentemente correlato all’andamento del proprio portafoglio partecipativo, laddove per Finest viene calmierato dalla garanzia contrattuale di riacquisto in capo alla Società proponente con valori predefiniti.Il rischio di liquidità, consistente nel non essere in grado di adempiere ai propri impegni di pagamento per la mancanza di coperture, non sussiste per Finest in considerazione dei propri attivi patrimoniali, della liquidità attuale e prospettica, nonché delle modalità di investimento scelte. Il rischio di compliance è il rischio di incorrere in sanzioni giuridiche o amministrative, perdite o danni reputazionali, in conseguenza a violazioni di norme imperative, di legge o di regolamenti o di autoregolamentazione. Le sinergie sempre più stringenti con la Capogruppo hanno investito anche tale settore, a rafforzamento dei presidi già esistenti.

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IL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI

La procedura interna prevede che venga mantenuto in capo alla figura dello sviluppatore la responsabilità primaria del rapporto con l’impresa partner italiana e/o estera. Allo sviluppatore è assegnato un ruolo attivo nell’acquisizione degli elementi necessari alla valutazione dello stato del progetto ed all’analisi complessiva delle controparti. In termini organizzativi il processo di un intervento si sviluppa attraverso le seguenti fasi:

1 Fase di concessione: tramite le fasi di istruttoria, valutazione, delibera e perfezionamento, la struttura interna procede alla valutazione e misurazione del rischio, nel rispetto di un contraddittorio interno che coinvolga le singole Aree (Investimenti, Legale, Risk Management). 2 Fase di gestione: il monitoraggio dell’andamento del portafoglio si sviluppa con

l’acquisizione dei dati andamentali e/o consuntivi delle controparti nazionali coinvolte (Società proponenti/garanti) delle joint venture e con il confronto dello sviluppo del piano atteso. Il processo di revisione costituisce un momento di sintesi delle risultanze e contribuisce ad identificare gli eventuali correttivi nel supporto al processo di internazionalizzazione declinato nella fase di concessione.3 Fase di gestione delle sofferenze e recupero del credito: le posizioni

particolarmente deteriorate che comportano di norma la decisione di attuare il recesso o la risoluzione dai contratti in essere, sono in gestione all’Area Legale -Contenzioso, che in ragione della complessità della tematica di recupero, che spesso coinvolge ordinamenti giuridici locali, si avvale di legali esterni italiani e/o localizzati nel Paese di intervento.

Il Sistema dei Controlli interni si articola in:• controlli di primo livello: a presidio delle procedure operative interne, dei controlli gerarchici svolti dalle funzioni responsabili delle principali aree operative;• controlli di secondo livello: sono rivolti principalmente a presidio della gestione dei rischi conseguenti alla operazioni di core business. Si concretizzano con il coinvolgimento dei Comitati di seguito specificati, con le modalità e tempistiche declinate da procedure interne. Le procedure interne stabiliscono altresì il coinvolgimento primario del gestore del portafoglio commerciale, per gli aggiornamenti tempestivi dei dati andamentali;• controlli di terzo livello: di competenza dell’internal audit, sono finalizzati alla valutazione e verifica periodica della completezza, della funzionalità e dell’adeguatezza del sistema dei controlli interni a presidio dei differenti rischi aziendali. L’attività è condotta dalla Funzione Internal Audit di Capogruppo sulla base di una pianificazione annuale che tiene conto della rischiosità correlata ai vari processi aziendali.

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Il Sistema dei controlli interni coinvolge inoltre:1 l’Organismo di Vigilanza (ai sensi delle 231/01): ha il compito di vigilare su

funzionamento e osservanza del Modello di Organizzazione e curarne l’aggiornamento;2 il Collegio Sindacale: i Sindaci possono in qualsiasi momento procedere, anche

individualmente, ad atti d’ispezione e di controllo;3 il Comitato Consultivo della Speciale Sezione Autonoma del Veneto:

ha il compito di esprimere un proprio parere non vincolante sui nuovi interventi che coinvolgono Società proponenti localizzate nella Regione Veneto.

Per quanto attiene l’analisi dell’attività di core business, l’organizzazione interna prevede il coinvolgimento di:• un Comitato Interno di Valutazione: composto dalla Direzione aziendale e dai Responsabili di Area (Investimenti, Legale e Risk Management) con il compito, in sede di nuova concessione, di valutare la rispondenza della richiesta di intervento alla mission aziendale e, con il contributo dei suoi partecipanti, ad esprimersi in merito alla coerenza delle iniziative proposte con le politiche aziendali e di Capogruppo;• un Comitato Interno di Rischio: composto dalla Direzione e dai Responsabili di Area (Investimenti, Legale Contenzioso e Risk Management) con il compito di sintetizzare periodicamente la situazione andamentale del portafoglio impieghi, con particolare riguardo al rischio di credito, e di valutare eventuali poste rettificative di bilancio.

Non sono stati modificati i criteri di valutazione della congruità dei Fondi Rischi e le modalità di gestione adottate per la quantificazione dei fondi: le posizioni classificate in contenzioso sono espresse al valore di costo al netto del fondo svalutazione stimato. Le posizioni in osservazione alimentano un fondo rischi con una valutazione analitica del rischio. L’esame puntuale del rischio di controparte ha permesso di superare l’esigenza di alimentare forfetariamente il fondo rischi per le posizioni in bonis.

In collaborazione con la Capogruppo, si utilizza l’applicativo che consente la misurazione del rating di controparte (delle Società italiane coinvolte, siano esse proponenti, coobbligate o garanti). Il calcolo del rating viene effettuato sulla base del modello Moody’s reso maggiormente user friendly da Financial Innovation S.p.A con un applicativo dedicato.

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Nel corso dell’esercizio si sono rafforzate le sinergie con la Capogruppo Friulia S.p.A., con l’intento di realizzare la massima collaborazione, in un’ottica di miglioramento dei processi e di efficienza/efficacia organizzativa ed economica, pur nella salvaguardia delle rispettive competenze.In conformità a quanto disposto dall’art. 2497-ter codice civile, si evidenzia che complessivamente con la Capogruppo sono in corso i seguenti accordi di fornitura di servizi e che, tempo per tempo, il Consiglio di Amministrazione ha opportunamente valutato i vincoli e le opportunità nell’affidare i relativi servizi:A) Gestione accentrata di tesoreria:In forza della decisione, assunta nel dicembre del 2006 e formalizzata nel gennaio del 2007, è stato conferito alla Capogruppo Friulia S.p.A. il mandato esclusivo per la gestione della liquidità di Finest, secondo criteri e profili di rischio predeterminati e opportunamente regolamentati, con un indice di liquidità e tempi di smobilizzo comunque tali da mantenere un livello di disponibilità adeguata a garantire la normale attività di Finest. Il compenso previsto per la Capogruppo è pari allo 0,07% annuo calcolato sul totale delle attività affidate in gestione, con il massimo di 30 mila euro, oltre alle spese documentate. B) Gestione del servizio di Information Technologies:L’assenza di specifiche competenze in materia fra il personale di Finest e la conseguente impraticabilità di una soluzione interna, ha determinato già nel 2009 le condizioni per ricercare con la Capogruppo una soluzione che dia continuità di intervento alle crescenti esigenze aziendali attraverso un “Contratto Quadro” che prevede la possibilità di ampliare progressivamente i servizi cui fare riferimento. Attualmente la Capogruppo esercita a favore della Società le seguenti attività informatiche:• servizi informatici di base: intesi tutti quelli necessari al funzionamento e all’amministrazione del sistema di rete informatica e interconnessione aziendale, del software di base, di posta elettronica, controllo degli accessi, sistemi di backup e ripristino;• sistema di gestione e archiviazione documentale: in collaborazione con la Capogruppo è stato individuato un comune fornitore del servizio per l’archiviazione elettronica dei documenti prodotti e/o ricevuti dalla Società. Le necessarie competenze tecniche per l’amministrazione del sistema ha reso opportuno formalizzare per questa attività l’incarico alla Capogruppo;• sistema di rilevazione e gestione delle presenze del personale: la specificità e similitudine delle problematiche riguardanti la gestione delle presenze del personale fra Finest e Capogruppo hanno reso più confacente ed economicamente vantaggioso ricorrere ad una soluzione interna rispetto all’acquisto di procedure sul mercato, sulle quali sarebbe stato necessario intervenire con significative personalizzazioni.

Rapporti con la controllanteFriulia S.p.A.

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R E L A Z I O N E S U L L A G E S T I O N E

Nella materia specifica, i corrispettivi complessivamente definiti con Capogruppo per i servizi in service ammontano a 14.000 euro annui (calcolato sulla base di n.28 dipendenti), comunque correlati alle effettive postazioni di lavoro e al numero effettivo dei dipendenti. Il crescente interscambio di informazioni con la Capogruppo, le possibili sinergie di costo sulle forniture e la presenza fra il personale della medesima Capogruppo di adeguate competenze in materia, rendono le soluzioni adottate economicamente più vantaggiose rispetto ad altre soluzioni esterne. Sussiste altresì un costante confronto con la Capogruppo anche per la finalizzazione dei principali centri di costo di approvvigionamento, in un’ottica di contenimento dei costi. C) Gestione dei Servizi di Internal Auditing:L’attività di Revisione Interna è volta a valutare la completezza, la funzionalità e l’adeguatezza dei sistemi, dei processi e delle procedure della Società, sintetizzati in un flusso informativo periodico verso la Direzione, il Consiglio di Amministrazione (organo amministrativo) e il Collegio Sindacale (organo con funzioni di controllo) che tenga conto dei risultati dei controlli effettuati. Il contratto di outsourcing prevede un corrispettivo annuo di 15.000 euro, per una durata annuale tacitamente rinnovabile. L’attività viene svolta sulla base di un Piano di Audit annuale concordato con il Vertice aziendale e con il Collegio Sindacale, con riferimento alle attuali dimensioni e caratteristiche aziendali di Finest.D) Consolidato fiscale con la Capogruppo Friulia S.p.A.:Il Consiglio di Amministrazione, in data 20.11.2012, ha ritenuto di rinnovare l’adesione al “consolidato fiscale” proposto dalla Capogruppo, per gli esercizi 2012-2013, 2013-2014, 2014-2015. Sono stati opportunamente considerati i benefici potenzialmente derivanti dal rinnovo dell’opzione, indipendentemente dalle indicazioni dalla Capogruppo, anche ai fini dell’art. 2497-ter del codice civile, rilevando la sussistenza in merito di uno specifico, positivo e autonomo interesse di Finest.

Le sinergie in corso con la Capogruppo hanno altresì ampliato i servizi dati in outsourcing alla stessa, che con decorrenza 1 luglio 2015 interesseranno anche:• la fornitura dei servizi di funzione di compliance, volta a definire adeguate politiche e procedure di conformità alla normativa vigente (comunitaria, nazionale e regionale), assicurandone l’osservanza all’interno dell’organizzazione di Finest;• la fornitura dei servizi di gestione del personale, conseguente alla soppressione della funzione interna specifica a seguito della riorganizzazione già avviata.

Il costo complessivo dei servizi, di durata annuale e tacitamente rinnovabili, è previsto in 30.000 euro annui complessivi.

In coerenza con i principi definiti nel Regolamento di Gruppo, il continuo scambio di informazioni fra le aziende del Gruppo, ai diversi livelli decisionali, consente di condividere le esperienze, realizzare sinergie di processo e cogliere anche le molteplici opportunità di business che spesso si presentano nell’agire quotidiano delle Società appartenenti al Gruppo Friulia. Il Regolamento di Gruppo disciplina i flussi informativi delle Società controllate verso la Capogruppo al fine di consentire alla medesima una puntuale ed esaustiva conoscenza circa il generale andamento della gestione di ogni singola Società nonché la sua prevedibile evoluzione, anche in relazione alle operazioni di maggior rilievo, sia per la loro dimensione economico-patrimoniale sia strategica.

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Nel dettaglio, con la periodicità prevista dal Regolamento di Gruppo, le Società controllate, e quindi anche Finest, informano la Capogruppo su:• attività degli Organismi Collegiali;• andamento della gestione;• attività dell’Auditing interno;• gestione del personale.

Specifi ca attenzione viene posta dal Regolamento alle possibili operazioni di signifi cativa rilevanza per le Società controllate, per il loro controvalore economico, patrimoniale, fi nanziario e strategico, per le quali è previsto il preventivo esame con la Capogruppo.

La correttezza formale e sostanziale dei rapporti sino ad oggi intrattenuti con la Capogruppo possono considerarsi alla base dell’ampliamento delle sinergie in fase di attuazione che vanno ad interessare le molteplici aree di comune attività, in un’ottica di riduzione dei costi ovvero di miglioramento dei processi su servizi comuni fra le diverse Società del Gruppo.

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STATO PATRIMONIALE

Dinamiche dei principaliaggregati di stato patrimonialee di conto economico

STATO PATRIMONIALE SCOSTAMENTI YoY

ATTIVO 2014 2015 IMPORTO %

Totale Immobilizzazioni Non Core 3.330.539 3.525.464 194.925 5,85%

Totale Attività Core 99.530.586 91.309.762 -8.220.824 -8,26%

Partecipazioni Nette 65.268.878 55.393.151 -9.875.727 -15,13%

Finanziamenti Vs. Partecipate 26.640.309 24.472.383 -2.167.926 -8,14%

Crediti da attività Core 7.621.400 11.444.228 3.822.828 50,16%

Totale Portfolio e Liquidità 56.258.580 58.694.994 2.436.414 4,33%

Totale Altre attività 6.286.780 6.528.554 241.774 3,85%

Totale Attivo 165.406.486 160.058.774 -5.347.712 -3,23%

PASSIVO 2014 2015 IMPORTO %

Patrimonio netto 154.006.523 154.304.480 297.957 0,19%

Capitale 137.176.770 137.176.770 0 0,00%

Totale Riserve 15.717.494 16.006.427 288.933 1,84%

Utili - Perdite d’esercizio 1.112.259 1.121.283 9.024 0,81%

T.F.R. 405.759 398.024 -7.735 -1,91%

Totale Fondi Rischi ed Oneri 483.436 189.033 -294.403 -60,90%

Fondi Rischi su crediti Attività Core 1.830.353 879.109 -951.244 51,97%

Fondo per rischi generali Finanziari Attività Core 1.229.300 1.229.300 0 0,00%

Anticipi su Buy Back e decimi 5.928.265 1.805.808 -4.122.457 -69,54%

Totale Passività a B.T. Finanziarie 393.766 46.453 -347.313 -88,20%

Altre Passività 1.105.580 1.191.336 85.756 7,76%

Ratei e Riscontri Passivi 23.505 15.231 -8.274 -35,20%

Totale Altre Passività 1.522.851 1.253.020 -269.831 -17,72%

Totale Passivo 165.406.486 160.058.774 -5.347.712 -3,23%

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Il totale attivo afferente all’esercizio in consuntivazione presenta un saldo pari a € 160.058.774 evidenziando un decremento di € 5.347.712 rispetto all’esercizio precedente (-3,23%).

Le maggiori variazioni hanno interessato:• la riduzione del totale delle attività core di 8,221 mln di euro (-8,26%);• l’incremento del totale portafoglio e liquidità di 2,436 mln di euro (+4,33%).

Totale Immobilizzazioni Non Core: La variazione in aumento di 195 mila euro (+5,85%) è imputabile ai minori ammortamenti ed a uno storno di ammortamenti pregressi a seguito dello scorporo del valore del terreno da quello del fabbricato delle immobilizzazioni materiali previsto dall’OIC 16.

Totale attività core:Partecipazioni: Il sensibile decremento di tale posta per € -9.875.727 (-15,13%) è influenzato principalmente dai seguenti fattori:• si è proceduto alla formalizzazione della cessione di partecipazioni accordando alla controparte italiana un piano di dilazione nel pagamento del prezzo dovuto (2,630 mln di euro); • è stato formalizzato il rientro anticipato alcune operazioni (4,609 mln di euro) a fronte del quale Finest ha beneficiato di plusvalori;• si è positivamente conclusa la cessione di partecipazioni già classificate in contenzioso, anche con soluzioni transattive nell’ambito di procedure concorsuali;• si è dato corso alla formalizzazione della cessione di partecipazioni a fronte delle quali la Società aveva già beneficiato dell’anticipo prezzo.

Finanziamenti: il valore registra un decremento pari a 2,168 mln di euro (-8,14%) e conferma, come per gli esercizi precedenti, la scelta della Società di favorire l’apporto finanziario sotto forma di equity. Si evidenzia il rientro anticipato di un finanziamento pari a 0,500 mln di euro ed il passaggio in contenzioso di un’operazione per 1,282 mln di euro.

Crediti da attività core: La voce rappresenta principalmente i crediti derivanti da partecipazioni cedute con rientro dilazionato. Accoglie altresì alcune operazioni “ristrutturate” e crediti vantati nell’ambito di procedure concorsuali. Tale posta si incrementa di 3,823 mln di euro (+50,16%).

Portafoglio e liquidità: l’aggregato accoglie i valori della Tesoreria e della liquidità in giacenza. Si evidenzia un incremento rispetto all’esercizio precedente pari a 2,436 mln di euro (+4,33%).

Altre attività: l’aggregato accoglie, oltre alle attività non riconducibili al core business, i valori relativi alle imposte anticipate e differite (l’esercizio in consuntivazione iscrive un credito da imposte anticipate pari a 2,933 mln di euro, relativo alla svalutazione dei crediti). La voce accoglie inoltre un credito derivante dal consolidato fiscale, maturando un provento pari 354 mila euro.

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R E L A Z I O N E S U L L A G E S T I O N E

Con riferimento al Totale passività le maggiori variazioni hanno interessato i seguenti aggregati:

Patrimonio Netto: la variazione in aumento pari ad 0,298 mila euro fa interamente riferimento alla politica di autofinanziamento della Società.

Anticipi su Buy Back e decimi: Il decremento pari a 4,122 milioni di euro è dovuto principalmente alla formalizzazione di trasferimento di alcune operazioni per cui era già avvenuto l’incasso in esercizi precedenti.

Fondo Rischi su crediti Attività Core: La riduzione di tale voce (951 mila euro, pari al 51,97%) è conseguente al rientro anticipato di alcune operazioni, che ha comportato una ripresa delle poste rettificative.

ANDAMENTO DEI PRINCIPALI ASSETGli asset principali della Società sono rappresentati dall’aggregato costituito dagli investimenti core (partecipazioni, finanziamenti e crediti core) e dal controvalore della Tesoreria, sommata alle giacenze di cassa.

91,3

99,53

96,89

2014-2015

2013-2014

2012-2013

2011-2012

Distribuzione mezzi finanziari negli ultimi quattro anni

58,69

56,26

57,36

53,8299,93

ImpieghiGestione di Tesoreria

Va evidenziato che la Società dispone di adeguate risorse finanziarie per perseguire al meglio la propria mission di sostegno alle Imprese del Triveneto.

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CONTO ECONOMICO

SCOSTAMENTI

Conto Economico 2014 2015 IMPORTO %

Ricavi da Partecipazioni e Finanziamenti 2.698.883 3.345.931 647.048 23,97%

Ricavi da prestazioni di servizi 183.565 157.458 -26.107 -14,22%

Altri Proventi (contributi e altri rimborsi) 213.888 318.397 104.509 48,86%

Totale Proventi Gestione Caratteristica 3.096.336 3.821.786 725.450 23,43%

Totale Svalutazione e Accantonamenti -517.761 -340.590 177.171 34,22%

Margine Lordo della Gestione Caratteristica 2.578.575 3.481.196 902.621 35,00%

Totale Costo del Lavoro -2.298.401 -2.277.545 20.856 -0,91%

Acquisti, servizi, costi diversi di struttura -1.042.156 -1.363.721 -321.565 30,86%

Iva indetrabile ed imposte diverse -293.913 -333.369 -39.465 13,42%

Totale Costi di Gestione -3.634.470 -3.974.635 -340.165 9,36%

Ammortamenti -144.689 -110.609 34.080 -23,55%

Margine netto della Gestione Caratteristica -1.200.584 -604.048 596.536 49,69%

Margine netto della Gestione di Tesoreria 2.941.351 1.330.681 -1.610.670 -54,76%

Risultato Ante Componenti Straordinarie 1.740.767 726.633 -1.014.134 -58,26%

Gestione Straordinaria -3.883 202.453 206.336 5313,83%

RISULTATO AL LORDO DELLE IMPOSTE 1.736.884 929.086 -807.798 -46,51%

Totale Imposte -624.625 192.197 816.822 -130,77%

RISULTATO NETTO DI BILANCIO 1.112.259 1.121.283 9.024 0,81%

L’andamento del Conto Economico evidenzia un utile netto pari a € 1.121.283.

Commenti ai principali aggregati di Conto Economico raffrontati con l’esercizio precedente:

Totale Proventi della Gestione Caratteristica: l’aggregato evidenzia un incremento di 725 mila euro (+23,43%) dovuto alla realizzazione di plusvalori significativi relativi al rientro di alcune operazioni. I ricavi da prestazioni di servizi e altri proventi registrano un incremento in termini assoluti pari 78 mila euro, dovuto alla maggiore attività dei progetti speciali.1 Totale Svalutazioni ed accantonamenti: evidenzia un decremento di 177 mila euro,

influenzato principalmente dalle riprese relative al rientro anticipato di alcune posizioni e dalla positiva conclusione di alcune operazioni in contenzioso.2 Margine lordo della gestione caratteristica: registra un importante incremento pari

a 902.621 euro (+35%).3 Totale Costi di Gestione: evidenzia un incremento di 340 mila euro (+9,36%), dovuto

al ricorso di maggiori consulenze di tipo legale collegate ad operazioni in contenzioso, nonché ad una consulenza straordinaria che ha consentito alla Società di concludere positivamente il rientro anticipato di una posizione con incasso di un consistente plusvalore.

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4 Margine netto della gestione caratteristica: registra un miglioramento in termini assoluti di 596.536 euro (+49,69%).5 Margine netto della gestione di Tesoreria: evidenzia un decremento pari 1,611 mln

di euro rispetto all’esercizio precedente, causato dalle turbolenze dei mercati, influenzati in particolar modo dalle vicende politiche che hanno investito l’Europa alla chiusura di questo esercizio di bilancio.6 Gestione straordinaria: Si rileva un incremento pari a 206 mila euro conseguente ai

minori ammortamenti e ad una ripresa di ammortamenti come previsto dall’OIC 16. 7 Risultato al lordo delle imposte: Si attesta a 929 mila euro, in contrazione del 46,51%

rispetto all’anno precedente.8 Risultato al netto delle imposte: si attesta a 1.121.283 euro, in incremento rispetto

l’esercizio precedente di 9 mila euro (+0,81%).

ESERCIZIO

Conto Economico 2010 2011 2012 2013 2014 2015

Totale Proventi Gestione Caratteristica 7.041.725 4.841.286 4.117.075 4.182.530 3.096.336 3.821.786

Totale Svalutazione e Accantonamenti -926.307 -6.484.717 -11.443.090 -1.670.370 -517.761 -340.590

Margine Lordo della Gestione Caratteristica 6.115.418 -1.643.431 -7.326.015 2.512.160 2.578.575 3.481.196

Totale Costo del Lavoro -2.335.997 -2.318.395 -2.356.097 -2.412.510 -2.298.401 -2.277.545

Acquisti, servizi, costi diversi di struttura -1.640.012 -1.402.268 -1.490.967 -1.437.410 -1.042.156 -1.363.721

Iva Indetrabile ed imposte diverse -187.205 -244.553 -288.659 -241.423 -293.913 -333.369

Totale Costi di Gestione -4.163.215 -3.965.216 -4.135.723 -4.091.343 -3.634.470 -3.974.635

Margine Netto Gestione Caratteristica 1.952.203 -5.608.647 -11.461.738 -1.579.183 -1.055.895 -493.439

Ammortamenti -186.441 -187.007 -163.802 -150.145 -144.689 -110.609

Margine Netto della Gestione Caratteristica 1.765.762 -5.795.654 -11.625.540 -1.729.328 -1.200.584 -604.048

Margine Netto della Gestione di Tesoreria 1.646.835 1.710.942 1.530.291 2.608.877 2.941.351 1.330.681

Risultato Ante Componenti Straordinarie 3.412.597 -4.084.712 -10.095.249 879.549 1.740.767 726.633

Gestione Straordinaria 184.816 -495.095 -177.818 331.915 -3.883 202.453

Risultato al Lordo delle Imposte 3.597.413 -4.579.807 -10.273.067 1.211.464 1.736.884 929.086

Indici sintetici di redditività 2010 2011 2012 2013 2014 2015

Cost Income Ratio 0,51 - - 0,75 0,61 0,76

Il Cost Income ratio evidenzia un leggero peggioramento dovuto ad una sostanziale tenuta dei costi operativi ma ad una forte diminuzione dei ricavi. Con riferimento a tale riduzione si evidenzia che la stessa è afferente la Tesoreria, mentre l’attività core segnala un andamento incrementale.

COST INCOME RATIO

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Riservazione sul credito

IL CONTESTO OPERATIVO NAZIONALE

Coerentemente con quanto già esposto sinteticamente nella parte “Scenario Economico Italiano e del Triveneto”, va rilevato che la ridotta ripresa dei mercati, con particolare riguardo ad alcuni settori, ha influenzato l’attuazione della politica di internazionalizzazione operata dalle aziende del territorio.Analizzando più da vicino il territorio delle imprese del Triveneto sulla base delle relazioni annuali emanate da Banca d’Italia, le condizioni finanziarie e di mercato delle imprese risultano nel complesso deboli, con dei sensibili distinguo per localizzazione e settore. Non mancano tuttavia alcuni segnali di ripresa.

REGIONE VENETO Nel 2014 l’attività economica del Veneto ha dato segnali di stabilizzazione, dopo il calo del biennio precedente. La crescita si è concentrata prevalentemente nel primo e nell’ultimo trimestre dell’anno, favorita dalla ripresa delle esportazioni e della domanda per investimenti.In base all’indagine di Banca d’Italia la quota di imprese industriali venete che hanno chiuso l’esercizio 2014 in utile è cresciuta del 64,7%, contro il 58,2% del 2013. La reddittività operativa è lievemente migliorata nel manifatturiero e nei servizi, mentre il deterioramento è continuato nel comparto dell’edilizia. Tale incremento si collega al moderato incremento di fatturato ed alla compressione degli oneri finanziari.Dalle rilevazioni effettuate da Banca d’Italia e Istat nel triennio 2010-2013 gli investimenti diretti all’estero (IDE) realizzati dalle imprese venete hanno compensato i disinvestimenti effettuati durante la fase iniziale della crisi (2009-2010).Il valore degli investimenti in azioni e partecipazioni estere è stato di circa 1,6 mld di euro. È proseguita parallelamente la fuoriuscita dal mercato delle imprese più fragili con un numero di fallimenti raddoppiati tra il 2008 ed il 2014.I dati Cerved Group ed Infocamere indicano che nel 2014, le procedure fallimentari che hanno interessato le imprese venete sono state 1300, registrando un aumento del 4,4% rispetto all’anno precedente, mentre il numero di imprese uscite dal mercato a seguito di liquidazione volontaria sono state 6.650 unità con un decremento del 10% circa rispetto al 2013.Le Società di capitali risultano maggiormente colpite dalle istanze di fallimento e da altre procedure assimilabili, con un indice di insolvency ratio superiore alla media nazionale nel settore delle costruzioni, in riduzione per il settore industriale e dei servizi.

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R E L A Z I O N E S U L L A G E S T I O N E

Secondo i dati di Veneto Lavoro il numero di crisi aziendali avviate nel 2014 è stato pari a 1962, mantenendo un trend analogo a quello del 2013.

È continuata la contrazione del credito erogato dal settore bancario, seppur meno marcata rispetto al passato, registrando una riduzione del 1,8%, contro la riduzione del 4,2 segnalata nel 2013. Le imprese manifatturiere e di servizi ancora una volta sono state meno penalizzate in questa riduzione, che si è invece mantenuta particolarmente marcata nel settore delle costruzioni.

La prolungata congiuntura negativa ha inciso sulla qualità del credito registrando un incremento del 2,6% di nuove sofferenze sul sistema bancario in rapporto ai prestiti vivi (nel 2013 l’incremento si attestava al 2,2%): per il settore manifatturiero la crescita delle sofferenze risulta arrestata, con un decremento anche nel settore dei servizi (dal 3,2 del 2013 al 3% del 2014).

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120

140

02008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014

Totale (A) Per settore di attività economica (B)

Insolvency ratio delle Società di capitale (1) (valori percentuali)

Nord Est ItaliaVeneto Costruzioni ServiziIndustria

12

16

20

24

28

32

8

4

0

12

16

20

24

28

32

8

4

0

Quota dei prestiti deteriorati (1) (valori percentuali)

Incagli RistrutturatiSofferenze Scaduti

Fonte: elaborazioni su dati Cerved Group e Infocamere. Cfr. la sezione: Note metodologiche. (1) L’insolvency ratio è un indicatore calcolato come rapporto tra il numero di procedure fallimentari aperte nell’anno e quello delle impre¬se presenti sul mercato a inizio anno, intese come le imprese con almeno un bilancio disponibile con attivo positivo nei tre anni che pre¬cedono l’avvio della procedura fallimentare.

Fonte: Centrale dei rischi. Cfr. la sezione: Note metodologiche.(1) Dati riferiti alle segnalazioni di banche, Società finanziarie e Società veicolo di operazioni di cartolarizzazione.

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B I L A N C I O D ’ E S E R C I Z I O 2 0 1 4 / 2 0 1 5

REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIAIl 2014 si è caratterizzato da segnali congiunturali favorevoli nei settori trainati dalla domanda estera, con un recupero in termini di produzione industriale rispetto all’anno precedente, e con un incremento delle esportazioni che tuttavia rimangono di 10 punti percentuali al di sotto di quanto registrato nel 2008. Pur mantenendosi ancora modesta, si registra un’inversione di tendenza in ordine al calo prolungato degli investimenti industriali che aveva interessato le imprese dall’inizio della crisi, l’incremento registrato si attesta al 2,3%. L’attenuazione della stretta creditizia ha contributo ad accompagnare il debole recupero degli investimenti, maggiormente spinto dalla domanda estera (in crescita del 4,6% sull’anno precedente) mentre è proseguito il calo della domanda interna (- 0,7%).La produzione industriale ha registrato un incremento del 2,8% in corso d’anno ancorché alcuni settori siano risultati più penalizzati (legno, arredamento principalmente).La domanda interna ha registrato nel primo trimestre del 2015 una ripresa, contribuendo a stabilizzare la crescita produttiva del 2,9% rispetto al corrispondete periodo dell’anno precedente.Positivi si sono rivelati anche gli indicatori reddituali su una campionatura di 144 aziende con almeno 20 dipendenti: la quota di imprese che ha chiuso in utile nel 2014 è aumentata dal 56 al 72%, mentre quella di aziende in perdita del 14%I dati Infocamere confermano anche per il 2014 la riduzione delle imprese attive (-1,3% rispetto al -0,5% del 2013), con un’incidenza maggiore nel settore del legno, dell’arredamento e della metallurgia.Le procedure concorsuali, in base ai dati Infocamere Cerved Group, hanno registrato un rallentamento del 20% rispetto al 2013, anno in cui avevano raggiunto il valore massimo dall’inizio della crisi. L’insolvency ratio è rimasto in media superiore tra le imprese di maggiori dimensioni rispetto a quelle di minori dimensioni tra il 2008 ed il 2014, mentre è proseguitala diminuzione delle imprese poste in liquidazione.

300

250

200

150

100

50

0

300

250

200

150

100

50

0

140

120

100

80

60

40

0

140

120

100

80

60

40

02008 20082009 20092010 20102011 20112012 20122013 20132014 2014

Procedure fallimentari aperte per forma d’impresa (A)

(unità) (per 10.000 imprese presenti sul mercato)

Insolvency ratio delle società di capitali (1)

Procedure fallimentari aperte e Insolvency ratio (valori annuali)

Società di persone Ditte individualiSocietà di capitali Nord Est ItaliaFriuli Venezia Giulia

Fonte: elaborazioni su dati Cerved Group e Infocamere. Cfr. la sezione: Note metodologiche. (1) L’Insolvency ratio è calcolato come rapporto tra il numero di procedure fallimentari aperte nell’anno e quello delle imprese presenti sul mercato a inizio anno (moltiplicato per 10.000), intese come imprese con almeno un bilancio disponibile con attivo positivo nei tre anni che precedono l’avvio della procedura fallimentare.

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R E L A Z I O N E S U L L A G E S T I O N E

Il flusso delle nuove sofferenze in rapporto ai prestiti vivi concessi dal sistema creditizio è sceso dal 3,1% del 2013 al 2,3% del 2014, registrando un incremento al 2,7 nel corso del primo trimestre 2015. Il settore maggiormente interessato dal tasso di nuove sofferenze è stato ancora una volta il settore delle costruzioni.

Difficoltà di rimborso dei prestiti (1) (2)(dati trimestrali; in percentuale dei prestiti)

Tasso di deterioramento netto del credito (4)(valori percentuali)

Qualità del credito alle imprese

Incagli, prestiti scaduti e ristrutturati (3)Nuove sofferenze FVGPeggioramenti Miglioramenti Nord Est Italia

6

5

4

3

2

1

0

12

10

8

6

4

2

0

2

0

-2

-4

-6

-8

-10

2

0

-2

-4

-6

-8

-10I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I IIII I II I II I II I II I II I II I II I IIIII IV

2010 2010 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 20142011 2012 2013 2014 14

Fonte: Centrale dei rischi. Cfr. la sezione: Note metodologiche. (1) Dati riferiti alle segnalazioni di banche, Società finanziarie e Società veicolo di operazioni di cartolarizzazione. I dati relativi al primo trimestre del 2015 sono provvisori.- (2) A partire da gennaio 2015 è cambiata la nozione di credito deteriorato diverso dalle sofferenze per effetto dell’adeguamento agli standard fissati dall’Autorità bancaria europea. Fino a dicembre 2014 l’aggregato comprendeva i crediti scaduti, quelli incagliati e quelli ristrutturati; tali componenti sono state sostituite dalle nuove categorie delle inadempienze probabili e delle esposizioni scadute e/o sconfinanti. - (3) Scala di destra. - (4) Dati riferiti alla residenza della controparte e ponderati per gli importi dei prestiti. L’indice di deterioramento netto considera i passaggi dei crediti tra le diverse classificazioni del credito (in bonis, sconfinati, scaduti, incagli o ristrutturati, sofferenze e cancellati). Esso è calcolato come il saldo tra la quota di finanziamenti la cui qualità è peggio¬rata nei 12 mesi precedenti e quella dei crediti che hanno registrato un miglioramento, in percentuale dei prestiti di inizio periodo. Un valore inferiore indica un deterioramento più rapido.

TRENTINO-ALTO ADIGEAnche in Trentino-Alto Adige l’attività economica nel 2014 ha mostrato dei modesti segnali di ripresa circoscritta ad alcuni settori e prevalentemente grazie al sostegno della domanda estera.La prolungata fase recessiva nazionale ha interessato in maniera differente le economie della provincia di Trento e di Bolzano: le aziende altoatesine hanno dimostrato una migliore crescita del fatturato ed una maggiore tenuta dell’occupazione, grazie alle performance delle grandi imprese che si sono dimostrate trainanti nei confronti dell’economia locale.Secondo l’indagine condotta da Banca d’Italia i segnali di ripresa che hanno maggiormente interessato le imprese manifatturiere (soprattutto localizzate nella provincia di Bolzano), hanno consentito ad una quota significativa di imprese di chiudere l’esercizio in utile (63,1% conto il 59% del 2013) e parallelamente diminuire la quota di aziende che hanno chiuso in perdita (12,2% contro il 21,8 del 2013).Le esportazioni hanno continuato a crescere registrando un incremento del 3,1% in provincia di Bolzano. I settori che hanno maggiormente interessato la crescita delle esportazioni sono stati il tessile e l’abbigliamento, la chimica ed i metalli nella provincia di Trento, mentre nella provincia di Bolzano le industrie del metallo e dei prodotti di metallo sono stati trainanti con un incremento del 18,5% delle proprie esportazioni. I settori riferiti ai macchinari, alla gomma ed alle materie plastiche hanno sofferto un calo del 3,6% rispetto al 2013.

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B I L A N C I O D ’ E S E R C I Z I O 2 0 1 4 / 2 0 1 5

La struttura produttiva del territorio per la provincia di Trento ha visto anche nel 2014, secondo fonti Istat, una contrazione del 2,2% del numero totale di imprese dell’industria e dei servizi privati non finanziari (contro una media nazionale contratta del 2,7%), con un calo degli addetti del 5,5% (contro una media nazionale del 5,7%). La provincia di Bolzano ha segnato un aumento del numero di imprese del 1% con una stabilità degli addetti.Le imprese di costruzioni ancora una volta hanno segnato l’infelice primato della mortalità.L’analisi svolta su un campione di 3000 Società di capitali e dei relativi dati disponibili sugli archivi di Cerved Group, evidenzia un incremento del fatturato del 4,8% medio in provincia di Trento (valore analogo alla media nazionale) e del 15,8% in provincia di Bolzano, con una significativa differenza tra imprese di grandi, medie e piccole dimensioni.Per quanto attiene gli investimenti, fonti Istat indicano che il calo degli investimenti è risultato meno pronunciato in provincia di Trento, anche grazie alla componente pubblica.Il settore creditizio ha attenuato la flessione del supporto alle imprese: a dicembre 2014 il calo risultava pari al 3,8% nella provincia di Trento e del 2,7 nella provincia di Bolzano (nel 2013 il calo risultava rispettivamente del 5,5 e del 5,3%).I dati riportati da Centrale Rischi evidenziano che nel 2014 il flusso medio di nuove sofferenze in rapporto ai prestiti vivi (tasso di decadimento) è lievemente cresciuto nella provincia di Trento per il settore produttivo, risultando ancora marcato per le imprese di costruzioni (8,9%) e per quelle manifatturiere (3,7%). Nella provincia di Bolzano il tasso di decadimento per le imprese si è attestato ad una media del 1,3%, con una maggiore incidenza delle imprese di costruzioni (4,6%) e con un miglioramento delle imprese manifatturiere (0,7%)

Provincia di Trento Provincia di Bolzano

Sofferenze e prestiti con difficoltà di rimborso (1)(dati trimestrali; in percentuale dei prestiti)

7

6

5

4

3

2

1

0

7

6

5

4

3

2

1

0

14

12

10

8

6

4

2

0

14

12

10

8

6

4

2

0I II III IV I II III IV

2011 2012

I II III IV

2013

I II III IV

2014

Imprese nuovesofferenze (2)

Famiglie nuovesofferenze (2)

Imprese incaglie ristruttur. (3)

Famiglie incaglie ristruttur. (3)

Imprese nuovesofferenze (2)

Famiglie nuovesofferenze (2)

Imprese incaglie ristruttur. (3)

Famiglie incaglie ristruttur. (3)

I II III IV I II III IV

2011 2012

I II III IV

2013

I II III IV

2014

Fonte: Centrale dei rischi. Cfr. la sezione: Note metodologiche. (1) Dati riferiti alle segnalazioni di banche, Società finanziarie e Società veicolo di operazioni di cartolarizzazione. – (2) Scala di sinistra. – (3) Scala di destra.

IL CONTESTO OPERATIVO INTERNOIl monitoraggio dell’andamento delle proprie partecipate estere e l’esame delle situazioni delle Società proponenti costituiscono una parte fondamentale dell’attività interna della struttura.L’analisi periodica dei dati andamentali prevista dalle procedure interne si basa su almeno due approfondimenti annuali che esaminano in estrema sintesi:1 la situazione dei flussi finanziari prospettici verosimilmente a disposizione delle

Società proponenti deputate al riacquisto;2 i valori attuali inerenti le partecipazioni destinate ad essere riacquistate da un

soggetto diverso dalla proponente naturale;

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R E L A Z I O N E S U L L A G E S T I O N E

3 le garanzie reali e di altra tipologia acquisite a presidio delle operazioni.

La compliance interna prevede la classificazione di Gruppi di Rischio degli impieghi in essere:• il Gruppo 1 accoglie di norma le posizioni in contenzioso, per le quali Finest non ha necessariamente attivato le clausole di recesso o di risoluzione contrattuale, con attivazione eventuale di azioni di recupero coattivo, ovvero posizioni soggette a procedure concorsuali: tali posizioni sono soggette ad una svalutazione analitica stimata sulla base del possibile recupero;• il Gruppo 2 accoglie le operazioni in bonis, “sotto osservazione” per motivi connessi allo stato della Società proponente e/o della partecipata estera e/o del progetto finanziato. Il rischio di tale Gruppo viene calmierato con l’alimentazione di un fondo rischi determinato sulla base di un’analisi analitica delle singole posizioni;• il Gruppo 3, cui appartengono le operazioni senza particolari criticità, per le quali non viene previsto alcun accantonamento forfetario. Nel periodo esaminato Finest ha inizialmente incrementato il livello del coverage ratio, (indice che pone in relazione le rettifiche apportate al valore totale degli impieghi lordi al netto degli anticipi per i riacquisti) per poi mantenerlo sostanzialmente a livelli stabili.

Di seguito si dà evidenza del coverage ratio distinto per Gruppi:

Storico coverage ratio su totale portafoglio

20.000.000

40.000.000

60.000.000

80.000.000

100.000.000

120.000.000

140.000.000

0,00%

5,00%

10,00%

15,00%

20,00%

25,00%

2010 2011 2012 2013 2014

108.878.723totale impieghi lordi

totale impieghi lordi totale fondi e svalutazioni dirette coverage ratio

121.499.940 116.395.010 108.335.116 113.559.386

7.619.056totale fondi e svalutazioni dirette 13.646.797 25.126.330 23.029.649 23.098.754

7,00%coverage ratio 11,23% 21,59% 21,26% 20,34%

2015

109.321.072

21.508.481

19,67%

0

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Storico coverage ratio impieghi gruppo 1

5.000

10.000

15.000

20.000

25.000

30.000

35.000

0,00%

10,00%

20,00%

30,00%

40,00%

50,00%

60,00%

70,00%

80,00%

90,00%

2010 2011 2012 2013 2014

5.556totale impieghi lordi gr 1

totale impieghi lordi gr 1 sval coverage ratio

26.029 28.140 26.716 25.3682.654sval 11.980 21.088 20.730 19.997

47,77%coverage ratio 46,02% 74,94% 77,60% 78.83%

2015

29.92119.817

66.23%

0

Storico coverage ratio impieghi gruppo 2

5.000

10.000

15.000

20.000

25.000

30.000

35.000

40.000

45.000

0,00%

5,00%

10,00%

15,00%

20,00%

25,00%

30,00%

2010 2011 2012 2013 2014

18.654totale impieghi

totale impieghi fondo coverage ratio

13.424 13.473 10.186 39.409

1.884fondo 1.562 3.566 1.827 1.830

10,10%coverage ratio 11,63% 26,47% 17,94% 4,64%

2015

33.259

879

2,73%

0

L’analisi evidenzia il livello elevato delle svalutazioni apportate agli Asset iscritti al Gruppo 1 tenuto conto delle effettive possibilità di recupero.

L’ analisi evidenzia una flessione del coverage ratio dovuto alla regolarizzazione di alcune posizioni, che con il rientro anticipato hanno permesso a Finest di percepire un consistente plusvalore sulla cessione delle quote detenute.

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R E L A Z I O N E S U L L A G E S T I O N E

IMPATTO A CONTO ECONOMICOL’incidenza a Conto Economico degli accantonamenti e svalutazioni deliberate nel corso dell’esercizio (politica di riservazione afferente le operazioni core) è stata pari a 356.062 euro, registrando un ulteriore decremento rispetto agli anni precedenti.

Tale riduzione è frutto:A) delle scelte gestionali in materia di governance del rischio attuate dalla Società;B) dalla tipologia degli ASSET detenuti da Finest e costituiti da quote di Società estere operanti all’interno di contesti macro economici più favorevoli rispetto al quadro nazionale;C) dal rientro anticipato di alcune operazioni che hanno comportato una ripresa delle rettifiche

1,56 mil €

3,279 mil €

6,65 mil €

11,44 mil €

1,67 mil €

0,541 mil €

2010

2011

2012

2013

2014

0,356 mil €2015

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B I L A N C I O D ’ E S E R C I Z I O 2 0 1 4 / 2 0 1 5

Il “Regolamento Organizzativo” rappresenta l’articolazione di “Mission” e “Principali Processi” delle diverse Aree e Uffici di Staff a perseguire gli obiettivi aziendali contenuti nel “Piano Industriale”, e costituisce quindi l’elemento fondante dell’insieme delle norme e delle procedure delle quali si avvale la Società; senza di esso lo stesso rispetto del D.Lgs. 231 non può più essere garantito.

L’Organigramma in vigore afferente la struttura interna, alla chiusura dell’esercizio è così articolato: • direzione e uffici di staff a supporto; • comitati Interni (Comitato Interno di Valutazione e Comitato Interno di Rischio), che assicurano un giusto livello di comunicazione e di discussione interna sui temi fondamentali più strettamente afferenti al core business, permettendo la condivisione di informazioni di comune interesse con funzione consultiva ed informativa su decisioni di carattere operativo; • aree: strutture alla diretta dipendenza della Direzione. Alle Aree è affidato il presidio del core business nel rispetto di quanto declinato dal Piano Industriale. Le Aree sono declinate in Funzioni con specifici compiti e responsabilità.Il Regolamento Organizzativo costituisce il documento portante per una adeguata gestione delle attività sociali, per sua natura soggetto a progressive modifiche ed affinamenti in sintonia con l’evoluzione delle attività medesime.

Nel corso dell’esercizio si è provveduto a: • circolarizzare nuove procedure inerenti l’efficientamento della tracciabilità documentale interna; • migliorare il sistema IT in particolare: • implementando ulteriormente il gestionale sulle operazioni con ulteriori applicativi, specificatamente per la consultazione delle partite classificate in contenzioso; • implementando il gestionale inerente la rilevazione delle presenze; • adottare un nuovo contratto di partecipazione finanziaria in grado di capitalizzare al suo interno non solo il mutare del quadro giuridico in evoluzione ma anche le esigenze di natura commerciale di una finanziaria che opera “a mercato”.È proseguita altresì l’attività affidata all’Organismo di Vigilanza e quella affidata al Responsabile della Sicurezza affidata in outsourcing.

Struttura organizzativae operativa

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R E L A Z I O N E S U L L A G E S T I O N E

Il Sistema di Protezione e Prevenzione e Normativa PrivacyLa Società considera la salute e la sicurezza dei dipendenti e dei terzi che a qualsiasi titolo possono frequentare i locali dell’azienda un bene primario irrinunciabile e mantiene una costante attenzione ai principi posti dal Decreto legislativo 9 aprile 2008 n. 81 e sue modifi cazioni e integrazioni. Nel corso dell’esercizio il Responsabile esterno del sistema di protezione e prevenzione ha dato attuazione al programma delle misure tecniche ed organizzative ritenute opportune per garantire nel tempo dei livelli di salute e sicurezza in azienda, con periodici sopralluoghi sia presso la sede di Pordenone che presso la fi liale di Padova, con l’eventuale coinvolgimento del medico competente.Le riunioni periodiche di Prevenzione e Protezione dei Rischi sono state regolarmente verbalizzate.La Società ha nominato quale Responsabile Privacy una risorsa interna.

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B I L A N C I O D ’ E S E R C I Z I O 2 0 1 4 / 2 0 1 5

L’ORGANICOAl 30 giugno 2015 risultano in organico 28 dipendenti, senza variazione numerica rispetto alla fine dell’esercizio precedente. Per una risorsa sussiste un contratto a tempo determinato.

Nel corso dell’esercizio 9 dipendenti hanno prestato la propria attività lavorativa a tempo parziale, uno dei quali già rientrato a tempo pieno.

Al 30 giugno 2015 l’organico si configura come segue:

Risorse Umane

CategorieProfessionali

Unitàal 01.07.2014 Unità al 30.06.2015

Dirigenti 1 1

Quadri Direttivi 15 15

Aree Professionali 12 12

Totale 28 28

Personale Maschi Femmine Totale

Dirigenti 1 - 1

Quadri Direttivi 8 7 15

Aree Professionali 2 10 12

Totale 11 17 28

Distribuzione del personale al 30 giugno 2015, per inquadramento, età e anzianità di servizio:

Personale Maschi Femmine

Età media Anzianità media Età media Anzianità media

Dirigenti 50,00 5,91 - -

Quadri Direttivi 52,60 11,50 49,70 14,70

Aree Professionali 45,40 11,50 41,50 10,30

Totale 51,00 11,00 44,90 12,10

(Valori espressi in anni e mesi compiuti)

Distribuzione del personale al 30 giugno 2015, per inquadramento e sesso:

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R E L A Z I O N E S U L L A G E S T I O N E

Dopo la chiusura dell’esercizio e fino alla data di approvazione della presente relazione, la struttura dell’organico è variata con la cessazione di un Quadro Direttivo.

LA GESTIONE E IL RECLUTAMENTO DEL PERSONALELa gestione delle Risorse Umane è orientata a valorizzare l’insieme dei saperi e delle conoscenze, capacità e abilità che le persone possiedono e dimostrano nell’esercizio delle proprie mansioni, aggregato che contraddistingue il patrimonio intangibile della Società.

Gli obiettivi standard di competenze che si intende adottare rappresentano il presupposto di comportamenti organizzativi e lavorativi efficienti ed efficaci.

Le regole generali assunte dalla Società in materia di reclutamento del personale risultano coerenti con i principi espressi dalla recente legislazione regionale del Friuli Venezia Giulia e trovano sintesi nel “Regolamento per il reclutamento del personale” che si ispira ai seguenti principi: • attenzione ai requisiti di trasparenza e pari opportunità dei candidati, imparzialità e coerenza fra le necessità aziendali, il profilo professionale ricercato e gli skill del candidato; • coerenza con quanto previsto in materia dal “Regolamento di Gruppo”; • la creazione di una documentazione a supporto della decisione che garantisca la tracciabilità della scelta effettuata.

Sulla base dell’intervenuta legislazione regionale di riferimento e delle esperienze sinora maturate, saranno apportati gli aggiustamenti necessari per renderlo più adeguato alle possibili sinergie con le strutture partecipate direttamente e/o indirettamente dalla Ragione Friuli Venezia Giulia.Nell’esercizio non sono state effettuate nuove assunzioni.

LE RELAZIONI INDUSTRIALILe relazioni industriali, pur nel rispetto dei ruoli, continuano ad essere orientate al costruttivo confronto con le Organizzazioni Sindacali rappresentative del personale dipendente.

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Non si rilevano fatti di rilievo.

La Società durante l’esercizio in consuntivazione ha operato conformemente alle linee guida contenute nel piano industriale. Gli obiettivi qualitativi e quantitativi in esso indicati sono stati sostanzialmente raggiunti. Come da prassi, il Consiglio di Amministrazione ha provveduto per tempo a deliberare il nuovo piano industriale, che nei principi non si discosta da quanto attuato nel biennio precedente.Risparmi sui costi operativi, aumento dei servizi rivolti alle imprese, maggiori volumi di investimenti, rimangono i cardini di un meccanismo teso a rendere Finest più profitable, nella convinzione che una Società più efficiente e virtuosa potrà sostenere al meglio le imprese.Il nuovo esercizio vedrà la Società ancora impegnata nella gestione di contenziosi legati al passato, ma fortunatamente e confidando in un miglioramento del quadro economico, questa fase dovrebbe esaurirsi, comportando risparmi a Conto Economico e contribuendo ad instaurare un nuovo mind set focalizzato sulla crescita dei volumi investiti, sinonimo di maggior sostegno alle imprese.Se la way of success di Finest passa attraverso un incremento dei volumi di capitale investito nelle imprese, va ricordato che le aree di investimento riservate a Finest dalla legge istitutiva e dalle sue successive modifiche ne limitano l’operatività nelle seguenti aree geografiche:

A) Paesi dell’Europa Centro Orientale, Balcani, Russia e Paesi CSI: Dei 31 Paesi eleggibili come, target il più interessante dal punto di vista del mercato interno è rappresentato dalla Federazione Russa (140 mln. di abitanti), con una capacità di spesa pro capite che sino a 24 mesi fa risultava in continua ascesa. La crisi politica internazionale scatenatasi con gli accadimenti legati alla Crimea ed all’Ucraina è stata affrontata (da entrambi le parti) utilizzando strumenti che limitano la libera circolazione di beni servizi e capitali; inevitabile è stata quindi, ed inevitabilmente ci sarà ancora, una ripercussione diretta sugli investimenti delle nostre imprese e conseguentemente di Finest.

Fatti di rilievo dopola chiusura dell’esercizio

Evoluzione prevedibiledella gestione

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R E L A Z I O N E S U L L A G E S T I O N E

Vero è che come ci è stato recentemente testimoniato in un vertice promosso dal MISE a Mosca, la Russia vuole produrre internamente parte dei prodotti ora assoggettati ad embargo e comunque ridurre la propria dipendenza dall’import; questo elemento indubbiamente nel medio lungo termine evidenzierà delle opportunità per le nostre imprese a livello di nuovi insediamenti produttivi. In attesa di tali opportunità, nel breve arco temporale che separa la chiusura di un bilancio sociale rispetto al successivo, corre evidenziare questa criticità.

B) Paesi bagnati dal Mar Mediterraneo: Particolarmente difficile risulta essere la situazione in molti di questi Paesi, con palesi scenari che denotano un status di pericolo non solo di natura economica ma anche a livello di sicurezza personale per gli operatori, con la conseguenza di azzerare per molti di essi qualsiasi ipotesi di progetto di investimento.

APPROVAZIONE DEL BILANCIO 2014-2015Alla luce di tutto quanto fin qui evidenziato si sottopone all’approvazione dell’Assemblea il Bilancio dell’esercizio 2014-2015 costituito da Stato Patrimoniale, Conto Economico, Nota Integrativa con relativi allegati, il tutto corredato dalla presente Relazione sulla gestione.

DESTINAZIONE DEGLI UTILI DELL’ESERCIZIO L’esercizio si chiude con un utile netto di 1.121.283 euro, che si propone di destinare nel seguente modo: • alla Riserva legale (pari al 5%) euro 56.064,15 • alla riserva statutaria ex art. 31 euro 241.892,64 • alle n. 2.655.891 azioni ordinarie un dividendo unitario di euro 0,31 euro 823.326,21 Totale euro 1.121.283,00

Pordenone, 25 Settembre 2015

Proposta di approvazione delbilancio 2014-2015 e ripartizione degli utili dell’esercizio

p. il Consiglio di Amministrazioneil Presidente

Mauro del Savio

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SCHEMIDI BILANCIO

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A.1. STATO PATRIMONIALE

ATTIVO

10. Cassa e disponibilità 659 2.593 -1.934

20. Crediti verso enti creditizi

(a) a vista 13.180.443 13.117.742 62.701

(b) altri crediti 318.255 3.159.619 -2.841.364

Totale 13.498.698 16.277.361 -2.778.663

30. Crediti verso enti finanziari

(b) altri crediti 700.162 303.960 396.202

Totale 700.162 303.960 396.202

40. Crediti verso clientela di cui

da finanziamenti 24.472.38 26.640.309 -2.167.926

Totale 36.338.480 34.648.308 1.690.172

50. Obbligazioni e altri titoli a reddito fisso

(b) di enti creditizi 23.304.430 15.743.220 7.561.210

(c) di enti finanziari 957.450 1.995.206 -1.037.756

(d) di altri emittenti 20.978.991 22.298.415 -1.319.424

Totale 45.240.871 40.036.841 5.204.030

60. Azioni, quote e altri titoli a reddito variabile 273.022 257.549 15.474

70. Partecipazioni 55.393.151 65.268.878 -9.875.727

90. Immobilizzazioni immateriali di cui

Totale 8.275 11.818 -3.543

100. Immobilizzazioni materiali 3.517.189 3.318.721 198.468

130. Altre attività 3.610.001 3.522.768 87.233

140. Ratei e risconti attivi

(a) ratei attivi 1.410.647 1.687.351 -276.704

(b) risconti attivi 67.619 70.339 -2.720

Totale 1.478.266 1.757.690 -279.424

TOTALE ATTIVO 160.058.774 165.406.486 -5.347.712

FINEST S.p.A. Divisa contabile: EUR

BILANCIO AL 30 GIUGNO 2015 Esercizio Esercizio

Descrizione 30.06.2015 30.06.2014 Variazione

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PASSIVO

20. Debiti verso enti finanziari

(b) a termine o con preavviso 46.453 393.766 -347.313

Totale 46.453 393.766 -347.313

30. Debiti verso clientela

(b) a termine o con preavviso 1.805.808 5.928.265 -4.122.457

Totale 1.805.808 5.928.265 -4.122.457

50. Altre passività 1.191.336 1.105.579 85.757

60. Ratei e risconti passivi

(a) ratei passivi 1.063 2.144 -1.081

(b) risconti passivi 14.168 21.361 -7.193

Totale 15.231 23.505 -8.274

70. Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato 398.024 405.759 -7.735

80. Fondi per rischi ed oneri

(b) fondi imposte e tasse 52.272 178.436 -126.164

(c) altri fondi 136.761 305.000 -168.239

Totale 189.033 488.436 -294.403

90. Fondi rischi su crediti 879.109 1.830.353 -951.244

100. Fondo per rischi finanziari generali 1.229.300 1.229.300

120. Capitale 137.176.770 137.176.770

140. Riserve

(a) riserva legale 2.482.152 2.426.539 55.613

(c) riserve statutarie 13.307.363 13.074.043 233.320

(d) altre riserve 216.912 216.912

Totale 16.006.427 15.717.494 288.933

170. Utili (Perdite) d’esercizio 1.121.283 1.112.259 9.024

TOTALE PASSIVO 160.058.774 165.406.486 -5.347.712

GARANZIE E IMPEGNI

20. Impegni 10.753.073 15.035.062 -4.281.989

Totale 10.753.073 15.035.062 -4.281.989

FINEST S.p.A. Divisa contabile: EUR

BILANCIO AL 30 GIUGNO 2015 Esercizio Esercizio

Descrizione 30.06.2015 30.06.2014 Variazione

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A.2. CONTO ECONOMICO

COSTI

10. Interessi passivi e oneri assimilati 413 -413

20. Commissioni passive 4.110 7.559 -3.449

30. Perdite da operazioni finanziarie 552.360 552.360

40. Spese amministrative

(a) spese per il personale di cui:

salari e stipendi 1.593.674 1.563.497 30.177

oneri sociali 426.929 424.622 2.307

trattamento di fine rapporto 101.552 104.338 -2.786

Totale 2.240.006 2.222.642 17.364

(b) altre spese amministrative 1.737.409 1.406.181 331.228

Totale 3.977.415 3.628.823 348.592

50. Rettifiche su immob.ni immateriali e materiali 110.609 144.689 -34.080

80. Accantonamenti ai fondi rischi su crediti 406.374 -406.374

90. Rettifiche su crediti e acc.ti garanzie e impegni 422.608 588.891 -166.283

100. Rettifiche su immobilizzazioni finanziarie 438.880 169.213 269.667

110. Oneri straordinari 684.902 81.400 603.502

130. Imposte sul reddito dell’esercizio -192.197 624.625 -816.822

TOTALE COSTI 5.998.687 5.651.987 346.700

140. UTILE DELL’ESERCIZIO 1.121.283 1.112.259 9.024

FINEST S.p.A. Divisa contabile: EUR

BILANCIO AL 30 GIUGNO 2015 Esercizio Esercizio

Descrizione 30.06.2015 30.06.2014 Variazione

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RICAVI

10. Interessi attivi e proventi assimilati di cui

su titoli a reddito fisso 1.608.371 1.503.311 175.060

Totale 2.835.937 2.740.349 95.588

20. Dividendi e altri proventi

(b) Su partecipazioni 1.193.122 678.993 514.129

Totale 1.193.122 678.993 514.129

30. Commissioni attive 1.353.528 1.198.294 155.234

40. Profitti da operazioni finanziarie 1.238.600 -1.238.600

50. Riprese su crediti e accantonamenti garanzie e impegni 1.003.224 51.726 951.498

60. Riprese su immobilizzazioni finanziarie 192.673 594.991 -402.318

70. Altri proventi di gestione di cui

per attività di merchant banking

Totale 318.673 214.134 104.539

80. Proventi straordinari 222.813 47.159 175.654

TOTALE RICAVI 7.119.970 6.764.246 355.724

FINEST S.p.A. Divisa contabile: EUR

BILANCIO AL 30 GIUGNO 2015 Esercizio Esercizio

Descrizione 30.06.2015 30.06.2014 Variazione

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NOTAINTEGRATIVA

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La presente nota integrativa costituisce parte integrante del Bilancio d’esercizio della Società e viene redatta sulla base degli schemi e dei criteri indicati dal D. Lgs. n. 87 del 27.01.1992, come integrato dal Provvedimento della Banca d’Italia n. 103 del 31.07.1992 “Istruzioni per la redazione degli schemi e delle regole di compilazione dei bilanci degli enti finanziari” (di seguito “Provvedimento Bankitalia”).

La presente nota integrativa è suddivisa in Parti, come di seguito indicate:PARTE A - Criteri di valutazionePARTE B - Informazioni sullo Stato PatrimonialePARTE C - Informazioni sul Conto EconomicoPARTE D - Altre informazioni

Come previsto dall’art. 8 dello Statuto sociale, nella presente nota integrativa vengono evidenziate quelle voci dello Stato Patrimoniale e del Conto Economico che comprendono poste relative ad operazioni ed attività territorialmente di competenza delle Sezioni autonome Veneto e Trentino-Alto Adige, mentre un’informativa generale sull’attività svolta nel corso dell’esercizio dalle Sezioni citate, viene riportata nella Parte D - “Altre informazioni”.

L’Assemblea ordinaria dei Soci del 28.10.2013 ha conferito l’incarico di revisione legale dei conti per il triennio 2013-2014, 2014-2015, 2015-2016 alla Società KPMG S.p.A. Il Bilancio viene, quindi, sottoposto a revisione dalla Società citata.

PARTE A - Criteri di valutazione

Cassa e disponibilitàLe giacenze di cassa sono valutate ed iscritte al valore nominale.

Crediti e Debiti verso Enti creditizi e finanziariI crediti verso gli Enti creditizi e finanziari sono iscritti al presunto valore di realizzo. I debiti verso gli Enti creditizi e finanziari sono iscritti al valore nominale.

Crediti e Debiti verso la clientela e Fondi rischi su creditiI crediti verso la clientela sono iscritti al valore di presumibile realizzo, sulla base di una valutazione analitica effettuata sulle singole posizioni, tenendo conto dello stato di solvibilità dei debitori e considerando le svalutazioni portate a rettifica diretta in diminuzione del valore nominale dei crediti stessi in precedenti esercizi, come previsto dall’art. 20 del D. Lgs. n. 87/92.Le svalutazioni sono iscritte nella voce “Rettifiche su crediti” del Conto Economico, mentre le riprese di valore di crediti svalutati in precedenti esercizi sono iscritte nella voce “Riprese su crediti” del Conto Economico, quando sono venuti meno i motivi che hanno originato le svalutazioni oppure sono stati incassati i crediti già svalutati.

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Nell’ambito di una prudente valutazione di rischio generico, per fronteggiare rischi su crediti soltanto eventuali, come previsto dall’art. 20 comma 6 del citato D. Lgs. n. 87/92, nell’apposita voce del Passivo dello Stato Patrimoniale è inoltre iscritto il fondo rischi su crediti, il quale non ha natura rettificativa.I crediti per interessi di mora sono iscritti per gli importi ritenuti recuperabili e svalutati prudenzialmente per il corrispondente valore.I crediti derivanti da contratti di finanziamento sono contabilizzati per l’importo erogato, al netto delle quote di capitale già rimborsate alla data di chiusura dell’esercizio.I debiti verso la clientela sono iscritti al loro valore nominale.

Obbligazioni ed altri titoli a reddito fisso I titoli in portafoglio si riferiscono a valori mobiliari “non immobilizzati” e sono pertanto iscritti al minore tra il costo d’acquisto, determinato con il metodo FIFO continuo, ed il valore di mercato, fermo restando quanto previsto dall’art. 20 commi 1-2 D. Lgs. n. 87/92 relativamente ai titoli quotati o non quotati in mercati organizzati; il saldo tra profitti e perdite da valutazione rilevati con i criteri sopra citati, viene iscritto nella voce “Perdite da operazioni finanziarie” (se negativo) o nella voce “Profitti da operazioni finanziarie” (se positivo) del Conto Economico, ai sensi dell’art. 14 comma 1 lettera a) D. Lgs. n. 87/92.Il costo d’acquisto include i differenziali netti, positivi e negativi, tra il prezzo di emissione ed il prezzo finale di rimborso (c.d. “scarti di emissione”); tali differenziali vengono rilevati secondo il metodo “pro rata temporis” ed imputati per la quota di competenza dell’esercizio al netto dell’eventuale ritenuta alla fonte, come indicato dall’art. 8 del D.L. n. 719/94 e successive reiterazioni. Il valore di mercato è determinato in base ai prezzi rilevati nell’ultimo giorno dell’esercizio. Il valore originario dei titoli viene ripristinato negli esercizi successivi, qualora vengano meno i motivi delle rettifiche di valore effettuate.

Azioni, quote e altri titoli a reddito variabileLe azioni in portafoglio si riferiscono a valori mobiliari già considerati “immobilizzati”, come da specifica delibera del precedente Consiglio di Amministrazione e sono iscritti al valore di patrimonio netto risultante dall’ultimo bilancio approvato. I criteri di determinazione del costo d’acquisto sono i medesimi adottati per le Obbligazioni ed altri titoli a reddito fisso e illustrati al paragrafo precedente, al quale pertanto si rimanda.

PartecipazioniLe partecipazioni rappresentano immobilizzazioni finanziarie e sono iscritte al costo di acquisto o di sottoscrizione, eventualmente rettificato in diminuzione per tener conto di perdite permanenti di valore nel caso in cui le partecipate abbiano sostenuto perdite non assorbibili nel breve periodo, tenuto conto degli impegni al riacquisto che assicurino il rientro del costo dell’investimento e delle eventuali garanzie accessorie ricevute a fronte dei predetti impegni, in coerenza con le modalità d’intervento istituzionali della Società.Le svalutazioni sono iscritte nella voce “Rettifiche su immobilizzazioni finanziarie” del Conto Economico, mentre le riprese sono iscritte nella voce “Riprese su immobilizzazioni finanziarie” del Conto Economico, qualora vengano meno i motivi che hanno originato le svalutazioni, come previsto dall’art. 18 del D. Lgs. n. 87/92.

N O TA I N T E G R AT I VA

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Immobilizzazioni immateriali Sono iscritte al costo di acquisto, comprensivo degli oneri accessori di diretta imputazione ed al netto degli ammortamenti complessivamente effettuati e calcolati sistematicamente in modo diretto, sulla base della valutazione della loro utilità pluriennale.

Immobilizzazioni materiali Sono iscritte al costo di acquisto, aumentato degli oneri accessori di diretta imputazione e successivamente rettificato degli ammortamenti complessivamente effettuati e calcolati sistematicamente sulla base della stima della residua vita utile dei beni.I costi pluriennali originariamente iscritti tra le immobilizzazioni immateriali e sostenuti in esercizi precedenti per lavori di ristrutturazione su immobili in leasing, i cui contratti di locazione finanziaria sono stati oggetto di riscatto anticipato negli esercizi precedenti, sono stati iscritti, secondo la loro natura, tra le “immobilizzazioni materiali” ed ammortizzati sulla base della residua vita utile dei beni a cui si riferiscono.Nella nuova versione del principio contabile OIC 16 non viene riproposta la previsione in base alla quale era possibile non scorporare il valore del terreno qualora esso “tendesse” a coincidere con il valore del fondo di ripristino/bonifica del sito. Nella sostanza viene meno definitivamente la possibilità di non procedere allo scorporo del terreno dal valore complessivo del fabbricato ai fini del calcolo dell’ammortamento.Alla luce delle indicazioni contenute nella nuova versione del principio contabile OIC 16 si è provveduto allo scorporo della quota parte del valore dei fabbricati relativa al terreno di pertinenza ed in ottemperanza alle prescrizioni dell’OIC 29 è stata effettuata una rettifica in diminuzione del fondo ammortamento al fine di eliminare la quota parte degli ammortamenti calcolati sui terreni relativi agli immobili strumentali di proprietà.

Altre attività e altre passivitàLe altre attività sono iscritte al presumibile valore di realizzo e le altre passività sono iscritte al loro valore nominale.

Ratei e risconti attivi e passiviI ratei e i risconti sono calcolati in base al principio della competenza economica e temporale.

Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinatoIl trattamento di fine rapporto è stanziato a fronte della passività maturata nei confronti dei dipendenti e viene determinato a norma dell’art. 2120 del Codice Civile ed in relazione al Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro e all’Accordo Integrativo Aziendale vigenti.

Fondi rischi ed oneriLa voce include l’accantonamento per le imposte sul reddito dell’esercizio stimato in base ad una prudenziale previsione in relazione alle vigenti norme tributarie e l’accantonamento di oneri che, alla data di chiusura dell’esercizio, sono indeterminati nell’ammontare e nella data di sopravvenienza.

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Fondo per rischi finanziari generaliIl fondo include stanziamenti in aumento o in diminuzione, frutto di una prudente valutazione dei rischi generali d’impresa ed è pertanto assimilabile ad una riserva patrimoniale, come previsto dall’art. 11 del D.Lgs. 87/92 e dal paragrafo 3.2 capitolo 2 del Provvedimento Bankitalia.

Impegni e garanzieGli impegni per la partecipazione al capitale sociale di Società miste nei Paesi dell’Est Europeo e per finanziamenti alle medesime Società, che rappresentano entrambe l’attività istituzionale, sono iscritti per l’ammontare che la Società si è impegnata ad erogare, come risultante dalle delibere degli Organi sociali sino alla data di chiusura dell’esercizio.I Fondi di terzi in amministrazione, gestiti dalla Società su mandato previsto dalle Leggi nazionali e regionali istitutive e dalle Convenzioni con gli Enti Pubblici eroganti, sono iscritti sulla base della loro effettiva consistenza a fine esercizio, come peraltro descritto in dettaglio nella Parte B della presente Nota Integrativa.

Operazioni in valutaLe attività e le passività denominate in valuta estera sono convertite in euro sulla base dei tassi di cambio correnti alla data di chiusura dell’esercizio, come indicato dall’art. 21 del D. Lgs. n. 87/92. La differenza tra il valore corrente, come sopra determinato, e il valore contabile è iscritta nel Conto Economico a norma dell’art. 14 comma 1 lettera b) del D. Lgs. n. 87/92.

Interessi attivi e passiviSono iscritti nel rispetto del principio della competenza temporale, secondo il metodo “pro rata temporis”. Gli interessi comprendono i proventi e gli oneri aventi natura assimilata in coerenza con il disposto dell’art. 13 comma 2 del D. Lgs. n. 87/92 e del punto 4.1 del capitolo 2 del Provvedimento Bankitalia. Gli interessi di mora incassati e da incassare alla data di chiusura dell’esercizio, sono iscritti al valore di presumibile realizzo. Sono infine iscritti gli “scarti di emissione” su titoli, come descritto alla voce “Obbligazioni ed altri titoli a reddito fisso”.

Perdite e profitti da operazioni finanziarieViene iscritto il saldo netto dei risultati di valutazione dei titoli “non immobilizzati”, come descritto alle voci “Obbligazioni ed altri titoli a reddito fisso”.

Altri oneri e proventiTutti gli oneri e proventi sono iscritti nel rispetto del principio della prudenza e della competenza temporale, indipendentemente dalla data di incasso o di pagamento, tranne i dividendi che vengono rendicontati secondo il criterio di “cassa”.

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Imposte sul reddito d’esercizioSono calcolate secondo la normativa fiscale vigente in base all’imponibile fiscale stimato e tenendo anche conto della fiscalità anticipata e differita.Le imposte differite o anticipate sono calcolate, in base alle aliquote fiscali in essere alla data di chiusura del bilancio, sulle differenze temporanee esistenti tra i valori delle attività e passività del bilancio civilistico ed i corrispondenti valori fiscali.Le imposte anticipate vengono iscritte in bilancio nella misura in cui esiste la ragionevole certezza del loro recupero, valutata sulla base della capacità della Società di generare con continuità redditi imponibili positivi a fronte dei quali potrà essere utilizzata la differenza temporanea deducibile in esercizi futuri.In ottemperanza alle disposizioni del Principio Contabile n° 25 “Il trattamento contabile delle imposte sul reddito” le imposte anticipate non contabilizzate in un determinato esercizio, in quanto non sussistevano i motivi per il loro riconoscimento, devono essere iscritte nell’esercizio in cui tali requisiti emergono.L’ammontare delle imposte anticipate iscritto in bilancio deve essere, pertanto, sottoposto a test ogni anno, per verificare se sussiste una ragionevole certezza di conseguire in futuro redditi imponibili fiscali e quindi la possibilità di recuperare le imposte anticipate. Le imposte differite sono sempre contabilizzate a meno che non esistano scarse probabilità che il relativo debito insorga.

PARTE B - Informazioni sullo Stato Patrimoniale

Di seguito viene commentato il contenuto delle voci e sottovoci che compongono lo schema di bilancio della Società e le variazioni più significative intervenute rispetto all’esercizio precedente.

Voci dell’Attivo

Voce 10. - Cassa e disponibilità

Voci Saldoal 30.06.2015

Saldoal 30.06.2014 Variazioni

Cassa contanti uffici Pordenone 275 1.693 -1.418

Casse contanti in valuta estera uffici Pordenone 113 145 -32

PP.TT libretto continuativo posta uffici Pordenone 271 755 -484

Totale 659 2.593 -1.934

B I L A N C I O D ’ E S E R C I Z I O 2 0 1 4 / 2 0 1 5

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Voce 20. - Crediti verso enti creditizi

Come previsto dal Provvedimento Bankitalia, la voce viene suddivisa in due sottovoci specifiche.

Sottovoce 20. (a) - Crediti verso enti creditizi: a vista

Rappresentano le disponibilità liquide in euro giacenti sui conti correnti accesi presso Istituti di Credito alla data di chiusura dell’esercizio.

Gli impieghi sui conti correnti di tesoreria e i titoli costituiscono un temporaneo investimento della liquidità aziendale.La gestione della tesoreria è affidata alla controllante Friulia S.p.A a far data dal 01.04.2007, sulla base di specifico mandato regolato dalla Convenzione del 25.01.2007, ed è impegnata su due conti correnti di tesoreria, le cui condizioni finanziarie sono concordate direttamente dalla stessa controllante con gli istituti bancari.La Società mantiene comunque un costante monitoraggio dei flussi finanziari relativi alle esigenze correnti e alle forme di impiego degli stessi e destina agli impieghi di tesoreria gli importi ritenuti eccedenti le esigenze correnti citate.Nel corso dell’esercizio, proseguendo nell’ottica di contenimento dei costi di gestione, sono stati estinti due conti correnti di tesoreria.

Sottovoce 20. (b) - Crediti verso enti creditizi: altri crediti

Voci Saldoal 30.06.2015

Saldoal 30.06.2014 Variazioni

Conto corrente fondi Interreg II Ita/Slo - misura 3.1 235.338 232.952 2.386

Conto cor. per anticipo Neafidi cessione partecip. Laurum 81.438 81.438 0

Conto corrente vincolato 0 2.843.856 -2.843.856

Crediti diversi 1.479 1.373 106

Totale 318.255 3.159.619 -2.841.364

N O TA I N T E G R AT I VA

Voci Saldoal 30.06.2015

Saldoal 30.06.2014 Variazioni

Conti correnti per attività ordinaria in euro 1.113.917 920.119 193.798

Conti correnti per attività ordinaria in valuta estera 400 355 45

Conti correnti per progetti speciali 294.474 387.669 -93.195

Conti correnti per impieghi tesoreria 11.771.652 11.809.599 -37.947

Totale 13.180.443 13.117.742 62.701

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La voce comprende: • le risorse a suo tempo stanziate a favore del Fondo INTERREG II Italia-Slovenia, Asse 3 - Misura 3.1 P.O.- “Aiuti agli investimenti delle PMI”, il cui termine di durata era fissato al 31.12.2006 in base all’art. 13 della Convenzione tra Regione Friuli Venezia Giulia/Finest del 05.10.1999 e che, successivamente a tale data, sono state destinate ad interventi Finest su progetti in Slovenia, come prevede l’art. 15 della Convenzione sopra citata e l’Atto Aggiuntivo dd. 12.11.1999; • il pegno infruttifero ricevuto da Neafidi a fronte della partecipazione ad una joint venture in una Società in Croazia, la cui proponente italiana è attualmente in contenzioso e che ha comportato l’apertura di un conto corrente ad esso dedicato; Nel corso dell’esercizio è stato definito il contenzioso che aveva portato all’accensione di un conto vincolato, con conseguente trasferimento delle disponibilità su di un conto ordinario ed estinzione del conto vincolato.

Sottovoce 30. (b) - Crediti verso enti finanziari: altri crediti

Nella presente Voce sono ricompresi i crediti verso la controllante FRIULIA S.p.A. che si riferiscono prevalentemente all’iscrizione dei crediti IRES che vengono ceduti alla controllante, a seguito del contratto di consolidato fiscale sottoscritto in data 09.11.2006, rinnovato per il triennio 2009-2010, 2010-2011 e 2011-2012 in data 01.12.2009 e quindi rinnovato per il triennio 2012-2013, 2013-2014 e 2014-2015 in data 12.12.2012. Il saldo complessivo IRES nei confronti della controllante, non essendoci debiti per IRES dell’esercizio, come evidenziato alla successiva Voce 20 del Passivo “Debiti verso enti finanziari”, è quindi pari ad euro 700.162.

Le principali componenti sono: • credito verso la controllante per gli acconti IRES dell’esercizio 2014-2015, per il credito IRES su IRAP richiesta a rimborso, per il credito IRES per la quota di competenza dell’esercizio delle detrazioni fiscali previste per gli interventi di riqualificazione energetica ed in particolare per la sostituzione degli infissi dell’ufficio di Pordenone e per il provento da consolidato fiscale nazionale che ha comportato un incremento dei crediti nei confronti della controllante, rispetto all’esercizio precedente; • crediti verso la controllante per ritenute d’acconto IRES su interessi attivi maturati sui conti correnti; la variazione in aumento evidenzia il temporaneo impiego della liquidità aziendale in conti correnti di tesoreria da parte della controllante Friulia S.p.A., in ottemperanza al mandato regolato dalla Convenzione del 25.01.2007;

B I L A N C I O D ’ E S E R C I Z I O 2 0 1 4 / 2 0 1 5

Voci Saldoal 30.06.2015

Saldoal 30.06.2014 Variazioni

Crediti d’imposta interessi attivi (crediti verso Friulia) 7.095 11.994 -4.899

Crediti d’imposta su dividendi (crediti verso Friulia) 225 209 16

Erario c/ritenute interessi attivi c/c (crediti verso Friulia) 54.030 51.388 2.642

Erario c/ritenute interessi titoli non immobilizzati 742 2.858 -2.116

Crediti verso Friulia per acconti IRES 638.070 237.511 400.559

Totale 700.162 303.960 396.202

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N O TA I N T E G R AT I VA

• crediti verso la controllante per ritenute d’acconto IRES su interessi attivi esteri;• crediti verso la controllante per ritenute d’acconto IRES sui titoli non immobilizzati, di cui si dirà alla successiva Voce 50 dell’Attivo “Obbligazioni e altri titoli a reddito fisso”.

Voce 40. - Crediti verso la clientela

Rappresentano i crediti, di qualunque forma tecnica e scadenza, verso soggetti diversi dagli enti creditizi e finanziari, come previsto dal Provvedimento Bankitalia.

Conformemente alle indicazioni del Capitolo 1 paragrafo 3 del Provvedimento Bankitalia, al fine di una maggiore chiarezza della situazione patrimoniale della Società ed in relazione agli elevati importi, la presente voce viene integrata dal dettaglio dei crediti verso la clientela “da finanziamenti”, comprensivi della quota capitale dei finanziamenti erogati e non ancora rimborsati alla data di chiusura dell’esercizio.

La sottovoce evidenzia un incremento complessivo dei crediti verso la clientela ed un decremento dei finanziamenti al netto dei rimborsi di capitale incassati nell’esercizio; la composizione della sottovoce viene di seguito illustrata con evidenza delle operazioni relative alle Sezioni autonome.

Si segnalano di seguito gli aspetti più significativi: • Crediti da partecipazioni cedute, pari ad euro 1.670.551, si riferiscono alla cessione di sei partecipazioni con pagamento dilazionato, anche a seguito di accordi di ristrutturazione;

Voci Saldoal 30.06.2015

Saldoal 30.06.2014 Variazioni

Crediti per finanziamenti a JV societarie(sezione Friuli Venezia Giulia) 10.269.648 13.409.647 -3.139.999

Crediti per finanziamenti a JV societarie(sezione Veneto) 5.570.223 3.226.746 2.343.477

Crediti per finanziamenti a JV societarie(sezione Trentino-Alto Adige) 8.632.512 10.003.916 -1.371.404

Totale crediti verso la clientela“da finanziamenti” 24.472.383 26.640.309 -2.167.926

Crediti per interessi finanziamentie corrispettivi partecipazioni 168.567 318.291 -149.724

Crediti da partecipazioni cedute 1.670.551 2.901.801 -1.231.250

Crediti per interessi di mora 0 38.104 -38.104

Crediti per prestazioni di servizi, rimborsi,fee e varie 2.211.605 1.173.637 1.037.968

Crediti per operazioni in sofferenza 7.815.374 3.576.166 4.239.208

Totale altri crediti verso la clientela 11.866.097 8.007.999 3.858.098

TOTALE CREDITI VERSO LA CLIENTELA 36.338.480 34.648.308 1.690.172

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• Crediti per prestazioni di servizi, rimborsi, fee e varie, maturati alla data di chiusura dell’esercizio, pari ad euro 2.211.605, sono principalmente relativi alle seguenti attività: 1. gestione “Fondo Venture Capital area Balcani” ex L. n. 84/01 iscritto per euro 223.372 2. gestione “Fondo Speciale per l’Internazionalizzazione della Regione Friuli Venezia Giulia” ex L.R. 03/02 iscritto per euro 196.499; 3. crediti nei confronti della Fidest Imobiliare srl per finanziamenti in c/capitale; 4. crediti nei confronti di una proponente italiana per l’accollo di un finanziamento concesso alla JV estera; 5. crediti nei confronti di una coobbligata italiana per il pagamento del prezzo dilazionato di una partecipazione estera estinta; • Crediti per operazioni in sofferenza riferiti ad operazioni tipiche erogate e successivamente revocate o incagliate per inadempienze contrattuali, la cui movimentazione nell’esercizio è stata la seguente:

L’incremento è dovuto principalmente ad una riclassifica di un credito vantato nei confronti di una Società partecipata in Romania, la cui proponente italiana è stata assoggettata a procedura concorsuale.I crediti in sofferenza iscritti in esercizi precedenti, al netto delle svalutazioni già operate, sono oggetto di ulteriori svalutazioni e di riprese, sulla base delle valutazioni operate ai sensi dell’art. 20 commi 4-5-9 del Provvedimento Bankitalia.Sono stati svalutati cinque crediti verso la clientela per finanziamenti, tre crediti verso la clientela per partecipazioni e un credito verso la clientela per partecipazioni cedute.Sono stati stralciati otto crediti verso la clientela per partecipazioni, uno dei quali inerente la cessione di una partecipazione, tutti relativi ad operazioni assoggettate a procedura concorsuale, utilizzando anche il fondo rischi su crediti.

Crediti in sofferenza

Svalutazioni e riprese

Importo totale residuo

Creditiper interessi

di morain sofferenza

Svalutazioni interessidi mora

Importo totale residuo

Saldo al 30 giugno 2014 17.242.774 -13.666.608 3.576.166 485.713 -485.413 0

Incassi dell'esercizio -125.686 0 -125.686 0 0 0

Stralci dell’esercizio -266.931 266.931 0 0 0 0

Passaggi a sofferenza 4.734.130 0 4.734.130 0 0 0

Riporto in bonis 0 0 0 0 0 0

Utilizzo fondo rischi crediti -49.097 0 -49.097 0 0 0

Perdite su crediti 0 0 0 0 0 0

Svalutazioni su crediti 0 -422.608 -422.608 0 0 0

Riprese di valore 0 102.469 102.469 0 0 0

Saldo al 30 giugno 2015 21.535.190 13.719.816 7.815.374 485.713 -485.413 0

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Sono stati parzialmente ripresi due crediti verso la clientela relativi all’incasso parziale di due partecipazioni cedute in esercizi precedenti; sono stati ripresi i crediti per capitale ed accessori su due finanziamenti, per i quali sono in atto dei piani di rientro dilazionati.Sulla base della durata dei crediti citati, come indicata al Capitolo 2 paragrafo 5 del Provvedimento Bankitalia, di seguito si riporta l’importo complessivo della presente voce distinto per fasce di vita residua:

Voce 50. - Obbligazioni ed altri titoli a reddito fissoLa gestione dei titoli nel corso dell’esercizio ha presentato la seguente movimentazione:

Gli impieghi in titoli della presente voce, costituiscono un temporaneo investimento della liquidità aziendale. L’attività di gestione della tesoreria è affidata alla controllante Friulia S.p.A., sulla base di specifico mandato regolato dalla Convenzione del 25.01.2007. La voce presenta una variazione in aumento, alla quale si contrappone una variazione in diminuzione dei crediti verso enti creditizi. Nel corso dell’esercizio la controllante Friulia S.p.A. ha proseguito nella gestione dinamica del portafoglio titoli per rispondere alle fluttuazioni dei mercati ed ha colto le opportunità offerte dallo stesso in corso d’anno; alla data di chiusura dell’esercizio i titoli in portafoglio sono stati oggetto di riallineamento ai valori di mercato, che è stato fortemente penalizzato nel corso di tutto il I semestre 2015 e che ha evidenziato, nel complesso, una perdita latente (svalutazioni) rispetto al prezzo di acquisto di complessivi euro 1.043.631.

Movimenti Titoli di Stato Titoli di enti creditizi

Titoli di enti finanziari

Titoli di altri emittenti Totale

Rimanenze iniziali (+) 0 15.743.220 1.995.206 22.298.415 40.036.841

Acquisti (+) 0 31.374.576 992.900 11.845.930 44.213.406

Scarti di emissione/negoziazione netti(+/-) 0 4.061 406 11.098 15.565

Vendite e rimborsi (-) 0 23.101.550 2.021.800 13.350.199 38.473.549

Svalutazione al valore di mercato (-) 0 738.404 35.626 269.601 1.043.631

Rivalutazione al valore di mercato (+) 0 0 0 0 0

Minusvalenze realizzate dalla vendita (-) 0 78.018 0 12.530 90.548

Plusvalenze realizzate dalla vendita (+) 0 100.545 26.364 455.878 582.787

Rimanenze finali 0 23.304.430 957.450 20.978.901 45.240.871

N O TA I N T E G R AT I VA

Voci < 3 mesi > 3 mesi< 1 anno

> 1 anno< 5 anni > 5 anni Durata

indeterm.

Crediti da finanziamenti 1.142.141 2.291.362 20.694.436 344.444 0

Crediti per interessi e corrispettivi 90.963 26.294 68.773 0 0

Crediti per prestazioni, rimborsi, feee da partecipazioni cedute 593.555 1.227.501 1.445.907 597.729 0

Crediti in sofferenza 0 0 0 0 7.815.374

Totale 1.826.659 3.545.157 22.209.116 942.173 7.815.374

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La voce comprende i seguenti titoli:

Titolo Emittente ValoreNominale

Corso acquisto

Corso 30.06.2015

Valorebilancio

Obbligazioni RBS 6,934% aprile 2018 Enti creditizi 1.000.000 112,790 112,208 1.122.080

Obbligazioni RBS 6,934% aprile 2018 Enti creditizi 2.000.000 116,600 112,208 2.244.160

Obbligazioni RBS 6,934% aprile 2018 Enti creditizi 2.000.000 115,000 112,208 2.244.160

Obbligazioni RBS 6,934% aprile 2018 Enti creditizi 500.000 114,850 112,208 561.040

Obbligazioni AT&T 1,45% giugno 2022 Altri emittenti 3.500.000 102,710 98,647 3.452.645

Obbligazioni Unicredit frn febbraio 2020 Enti creditizi 3.000.000 99,750 99,247 2.977.410

Obbligazioni Glencore 4,625% aprile 2018 Altri emittenti 2.000.000 109,870 110,120 2.199.691

Obbligazioni Glencore 4,625% aprile 2018 Altri emittenti 1.000.000 110,450 110,120 1.101.200

Obbligazioni Lloyds 6,5% marzo 2020 Enti creditizi 2.500.000 123,460 119,699 2.992.475

Obbligazioni Gas Natural 5,375% maggio 2019 Altri emittenti 2.000.000 114,975 116,974 2.301.907

Obbligazioni ABN Amro Bank nv 7,125% luglio 2022 Enti creditizi 2.000.000 135,810 128,007 2.560.140

Obbligazioni BNP Paribas 2,625% ottobre 2027-2022 Enti creditizi 2.000.000 102,900 98,195 1.963.900

Obbligazioni ING Bank NV 3,625% febbraio 2026-2021 Enti creditizi 2.000.000 110,400 105,945 2.118.900

Obbligazioni Snam Rete Gas 3,875% marzo 2018 Altri emittenti 2.000.000 108,640 108,4754 2.169.500

Obbligazioni Repsol 4,875% febbraio 2019 Altri emittenti 1.500.000 114,230 113,606 1.704.090

Obbligazioni Standard Chartered Plc 4% ottobre 2025-2020 Enti creditizi 1.500.000 110,790 105,865 1.587.975

Obbligazioni Anheuser Busch Inbev NV 1,95% sett. 2021 Altri emittenti 1.500.000 107,730 104,625 1.569.375

Obbligazioni Banca Intesa 1,125% gennaio 2020 Enti creditizi 1.500.000 99,446 97,758 1.466.370

Obbligazioni Atlantia 3,375% settembre 2017 Altri emittenti 1.400.000 106,000 106,240 1.485.580

Obbligazioni Repsol 2,625% maggio 2020 Altri emittenti 1.200.000 107,870 105,711 1.268.532

Obbligazioni Iberdrola 4,5% settembre 2017 Altri emittenti 1.100.000 110,509 108,804 1.196.844

Obbligazioni Rabobank 2,5% maggio 2026-2021 Enti creditizi 1.000.000 100,500 99,534 995.340

Obbligazioni BHP 0.75% ottobre 2022 Enti finanziari 1.000.000 99,2900 95,745 957.450

Obbligazioni Snam S.p.A. 5% gennaio 2019 Altri emittenti 1.000.000 114,500 114.111 1.141.110

Obbligazioni Carrefour Banque frn marzo 2018 Altri emittenti 700.000 100,000 100,879 700.000

Obbligazioni Volskwagen 0,75% ottobre 2021 Altri emittenti 500.000 99,938 97,877 489.385

Obbligazioni Banca Intesa 1,125% marzo 2022 Enti creditizi 500.000 99,639 94,096 470.480

Obbligazioni Telekom Austria 3,125% dicembre 2021 Altri emittenti 200.000 99,367 110,436 199.132

Totale 42.100.000 45.240.871

B I L A N C I O D ’ E S E R C I Z I O 2 0 1 4 / 2 0 1 5

Tipologia Classificazione Entro il 30.06.2016

Oltre l’esercizio successivo

Totale

Obbligazioni di enti creditizi Non immobilizzati 0 21.500.000 21.500.000

Obbligazioni di enti finanziari Non immobilizzati 0 1.000.000 1.000.000

Obbligazioni di altri emittenti Non immobilizzati 0 19.600.000 19.600.000

Totale 0 42.100.000 42.100.000

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Partecipazioni al valore nominale Saldo al 30.06.2015

• di società all’estero 61.458.383

• di società in Italia 32.070

Fondo svalutazione partecipazioni - 6.097.302

Totale partecipazioni nette 55.393.151

N O TA I N T E G R AT I VA

Voce 60. - Azioni, quote e altri titoli a reddito variabile

La posta si riferisce esclusivamente a n. 50.000 azioni della Nordest Banca, del valore nominale di euro 525.000, già date in pegno a parziale garanzia di un finanziamento concesso in esercizi precedenti.Tali azioni sono state trasferite a Finest in data 28.06.2010, al prezzo di euro 364.000, a seguito di un accordo transattivo con il debitore, che risultava in una situazione di insolvenza, per ridurre tempi e costi di recupero.In data 28 dicembre 2013 la NordEst Banca S.p.A. è stata fusa per incorporazione nella Banca di Cividale S.p.A. ed il prezzo di concambio è stato fissato in 2,98 azioni ordinarie di Nordest Banca per 1 azione ordinaria di Banca di Cividale. Come già fatto alle date del 30.06.2011, 30.06.2012 e 30.06.2013 e 30.06.2014, si è ritenuto di riallineare anche al 30.06.2015 il costo di acquisto delle azioni già NordEst Banca S.p.A. ed ora Banca di Cividale Sp.A. al valore di patrimonio netto della Banca di Cividale S.p.A. quale si desume dal bilancio chiuso al 31.12.2014, rilevando una rivalutazione di euro 15.474.

Voce 70. - Partecipazioni

Sono iscritte le partecipazioni in Joint Venture con sede nei Paesi di intervento indicati all’art. 4 dello Statuto, oltre alle partecipazioni strumentali, ai sensi dell’art. 4 del D. Lgs. n. 87/92 e del Provvedimento Bankitalia.

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Società partecipata Natura società

Saldo30.06.14

Acquistiesercizio

Cessioni/ dismissioni

esercizioSaldo

30.06.15

Real Estate doo / Slovenia Altri soggetti 76.914 0 0 76.914

Lipik Glas doo / Croazia Altri soggetti 2.069.796 0 2.069.796 0

Orrero as / Repubblica Ceca Altri soggetti 134.907 0 134.907 0

Abonos doo / Bosnia-Erzegovina Altri soggetti 100.000 0 0 100.000

Tegola Roofing Prod. ooo / Fed. Russa Altri soggetti 2.000.000 0 0 2.000.000

Dopla Pap as / Repubblica Ceca Altri soggetti 1.976.050 500.000 1.976.050 500.000

Consorzio MIB / Italia Servizi 2.500 0 0 2.500

Planeta srl / Romania Altri soggetti 400.000 0 0 400.000

Maia Polka sp zoo / Polonia Altri soggetti 1.519.387 0 0 1.519.387

Rossl I Duso Istra doo / Croazia Altri soggetti 793.980 0 0 793.980

Italikacink doo / Croazia Altri soggetti 540.000 0 0 540.000

Dohomont doo / Croazia Altri soggetti 492.967 0 0 492.967

GDS Manufacturing Services sa / Romania Altri soggetti 1.275.000 0 875.000 400.000

Panair System doo / Bosnia-Erzegovina Altri soggetti 100.000 0 0 100.000

Silmet Romania srl / Romania Altri soggetti 464.000 0 464.000 0

Molven Group I.M. srl / Republica Moldava Altri soggetti 60.000 0 0 60.000

Triana doo / Croazia Altri soggetti 74.835 0 74.835 0

EPP sp. zoo / Polonia Altri soggetti 250.000 0 250.000 0

Tassullo R srl / Romania Altri soggetti 1.099.400 0 0 1.099.400

IMP Romania Industrial Co sa / Romania Altri soggetti 1.250.000 0 1.250.000 0

Yugotub doo / Serbia Altri soggetti 749.910 0 0 749.910

Abies Prelucrarea Lemn srl / Romania Altri soggetti 366.000 0 0 366.000

Provista Telegraph srl / Romania Altri soggetti 272.000 0 0 272.000

PV Power Bulgaria ad / Bulgaria Altri soggetti 7.528.199 0 0 7.528.199

Glarea doo / Croazia Altri soggetti 256.000 0 0 256.000

Energia Verde sa / Romania Altri soggetti 1.182.053 0 1.182.053 0

Calligaro srl / Romania Altri soggetti 98.000 0 0 98.000

Vemko doo / Macedonia Altri soggetti 143.000 0 0 143.000

H.F.G. Rom srl / Romania Altri soggetti 500.000 0 0 500.000

San Marco DT BH doo / Bosnia-Erzegovina Altri soggetti 297.758 0 297.758 0

Eurokalor srl / Romania Altri soggetti 300.000 0 0 300.000

Arcapol Sp zoo / Polonia Altri soggetti 202.930 0 0 202.930

Metalpres Rom srl / Romania Altri soggetti 600.000 0 600.000 0

Betonex Sp zoo / Polonia Altri soggetti 1.086.779 0 1.086.779 0

Intercell doo / Serbia Altri soggetti 1.750.000 0 1.750.000 0

Donalam srl / Romania Altri soggetti 10.488.552 0 0 10.488.552

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Società partecipata Naturasocietà

Saldo30.06.14

Acquistiesercizio

Cessioni/ dismissioni

esercizioSaldo

30.06.15

Degano Rijeka doo / Croazia Altri soggetti 375.000 0 0 375.000

PMP Jelsingrad ad / Bosnia-Erzegovina Altri soggetti 1.281.927 0 0 1.281.927

Fim doo / Serbia Altri soggetti 1.100.000 0 0 1.100.000

Arneg ooo / Fed. Russa Altri soggetti 2.000.000 0 2.000.000 0

Brovedani Slovakia sro / Slovacchia Altri soggetti 1.374.533 0 0 1.374.533

Spik Iverika AD / Serbia Altri soggetti 500.000 0 0 500.000

Società Mista Lucente CP ooo / Fed. Russa Altri soggetti 225.033 0 0 225.033

Enernovi doo / Bosnia-Erzegovina Altri soggetti 250.000 0 0 250.000

Livar d.d. / Slovenia Altri soggetti 1.551.257 0 0 1.551.257

Taurus ooo / Fed. Russa Altri soggetti 2.071.000 0 0 2.071.000

Ecovita ood / Bulgaria Altri soggetti 1.249.718 0 0 1.249.718

KB 1909 S.p.A. / Italia Servizi 24.570 0 0 24.570

Adriatica Dunav doo / Croazia Altri soggetti 1.000.000 0 0 1.000.000

Lesonit dd / Slovenia Altri soggetti 3.000.000 0 0 3.000.000

TIC doo Textile Int.Company / Bosnia-Erzegovina Altri soggetti 250.000 0 250.000 0

Geoclima ooo / Fed. Russa Altri soggetti 260.000 0 260.000 0

Kelena Yu doo / Serbia Altri soggetti 132.000 0 0 132.000

Salus Tirana sh.a. / Albania Altri soggetti 650.000 0 0 650.000

Blu K doo / Croazia Altri soggetti 219.653 0 0 219.653

Mark Medical doo / Serbia Altri soggetti 250.000 0 0 250.000

Bellini Constructii srl / Romania Altri soggetti 303.000 0 0 303.000

Mark Medical doo / Croazia Altri soggetti 334.000 0 0 334.000

PE.MA. Trgovina doo / Croazia Altri soggetti 121.000 0 0 121.000

Agrimmobiliare srl / Romania Altri soggetti 400.000 0 0 400.000

Kosit as / Slovacchia Altri soggetti 2.322.182 0 2.322.182 0

Taplast sk sro / Slovacchia Altri soggetti 618.750 0 0 618.750

Pure Energy sh.pk. / Albania Altri soggetti 220.000 0 65.500 154.500

Elda Drvo doo / Croazia Altri soggetti 494.836 0 0 494.836

Cividale BH doo / Bosnia-Erzegovina Altri soggetti 287.250 0 287.250 0

BVK ooo / Fed. Russa Altri soggetti 747.012 0 0 747.012

Lipovljani Lignum doo / Croazia Altri soggetti 472.462 0 0 472.462

Anna Energia sh.pk / Albania Altri soggetti 400.000 0 0 400.000

I.S.U. Internat. Stahl Unternehmungen GmbH / Austria Altri soggetti 1.250.000 0 0 1.250.000

Fidest Imobiliare srl / Romania Altri soggetti 881.341 0 0 881.341

Aquafil CRO doo / Croazia Altri soggetti 1.626.895 0 0 1.626.895

Askoll Slovakia sro / Slovakia Altri soggetti 2.000.000 2.000.000 0 4.000.000

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Nel corso del presente esercizio, la voce in esame è stata movimentata a seguito delle seguenti operazioni: • acquisizione di tredici nuove partecipazioni; • incremento di una partecipazione già detenuta; • cessione di sedici quote di partecipazione; • decremento di una partecipazione a seguito della delibera della JV estera di rinuncia all’aumento di capitale sociale, deliberato in esercizi precedenti, ma non ancora versato; • ripresa per euro 1.200 su una partecipazione svalutata in esercizi precedenti, la cui cessione è stata formalizzata nel mese di luglio 2015 e per la quale è in corso un piano di rientro dilazionato; ripresa di euro 60.000 su una partecipazione, parzialmente svalutata in esercizi precedenti e ceduta nell’esercizio, che ha altresì dato luogo ad uno stralcio per euro 420.000; ripresa per euro 116.000 di una partecipazione, incassata parzialmente a seguito dell’escussione della garanzia sottostante, già svalutata per il residuo in esercizi precedenti: la cessione della stessa alla Società proponente, ora in concordato, ha determinato l’apertura di un credito di pari importo residuale; • stralcio per euro 74.835 di una partecipazione, completamente svalutata in esercizi precedenti, a seguito della sua cancellazione dal registro imprese; stralcio, per euro 1.086.779, di una partecipazione, oggetto di un accordo di ristrutturazione sottoscritto con la Società italiana garante e conseguente iscrizione del credito, di pari importo, nei confronti della garante stessa. Le componenti economiche (minusvalenza per stralcio della partecipazione e provento da indennizzo) sono presentate nel Conto Economico alla Voce 20b - Ricavi “Dividendi ed altri proventi”.

Società partecipata Natura Società Saldo30.06.14

Acquistiesercizio

Cessioni/ dismissioni

esercizioSaldo

30.06.15

Ekolat doo / Slovenia Altri soggetti 855.000 0 0 855.000

Kornat Ittica doo / Croazia Altri soggetti 0 125.000 0 125.000

Bridge to Russia / Italia Altri soggetti 0 5.000 0 5.000

Alfa Centauri RU ooo / Fed. Russa Altri soggetti 0 11.318 0 11.318

Osma Plast Romania srl / Romania Altri soggetti 0 200.000 0 200.000

JVC Cimolai ooo / Fed. Russa Altri soggetti 0 924.412 0 924.412

Bissolo Gabriele Farm IOOO / Polonia Altri soggetti 0 500.000 0 500.000

More doo / Croazia Altri soggetti 0 499.167 0 499.167

Metal Construction & Engineering doo / BIH Altri soggetti 0 120.625 0 120.625

Carel Real Estate Adriatic doo / Croazia Altri soggetti 0 9.034 0 9.034

Inoxveneta sp zoo / Polonia Altri soggetti 0 500.000 0 500.000

Metal Industry doo / Bosnia-Erzegovina Altri soggetti 0 120.000 0 120.000

Olip Bosna doo / Bosnia-Erzegovina Altri soggetti 0 1.572.671 0 1.572.671

Totale partecipazioni al valore nominale 71.599.336 7.087.227 17.196.110 61.490.453

Fondo svalutazione partecipazioni -6.330.458 0 0 -6.097.302

Totale 65.268.878 0 0 55.393.151

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• svalutazione su cinque partecipazioni per euro 438.880 con una movimentazione netta in decremento del fondo svalutazione partecipazioni di euro 233.155 a seguito degli stralci e delle riprese evidenziati ai punti precedenti.Si evidenzia che gli interventi partecipativi beneficiano di un impegno contrattualizzato al riacquisto delle quote rilasciato dalla Società partner italiana; eventuali disallineamenti tra il valore di carico della partecipazione ed il valore di patrimonio netto proquota della proponente sono stati puntualmente valutati e si è tenuto conto di tale obbligo al riacquisto a termine.Nel caso dei due interventi più rilevanti si segnala che: • il primo è stato sottoposto ad impairment test al fine di determinare se il valore di iscrizione a bilancio possa considerarsi congruo al valore dell’impairment stesso. Tale valutazione ha comportato un incremento delle poste rettificative di circa euro 0,474 mln; • per il secondo intervento i termini contrattuali di riacquisto da parte della Società partner italiana sono previsti a scadere nel corso dell’esercizio 2015-2016 ed alla data attuale non sussistono elementi che possano far dubitare sulla regolarità del riacquisto. Nel valutare la recuperabilità di tali investimenti, si segnala che le mutate prospettive di business sono state tenute in considerazione alla luce dei risultati consuntivati e delle nuove linee strategiche che guidano gli obiettivi economici e patrimoniali contenuti nei piani industriali delle società partecipate e delle rispettive proponenti italiane. Si segnala che al fine di migliorare l’equilibrio economico e finanziario delle partecipate sono stati elaborati e verranno posti in essere una serie di interventi che comprendono azioni tese al recupero della marginalità e risparmio di costi nonché interventi orientati alla riduzione degli oneri finanziari e dell’indebitamento. Con riferimento alla realizzabilità di tali iniziative si rileva che il mancato concretizzarsi di tali azioni negli esercizi futuri potrebbe comportare la necessità futura di rivedere le stime sulla valutazione dell’investimento in questione. Si evidenzia che nella sottovoce 30. (b) Debiti verso la clientela a termine del Passivo, alla quale si rimanda, sono iscritti gli anticipi ricevuti da garanti e terzi sul riacquisto di alcune partecipazioni.

Qui di seguito viene riportato il prospetto delle svalutazioni e riprese di svalutazioni operate nell’esercizio su partecipazioni in sofferenza:

Partecipazioni lorde

in sofferenza

Svalutazionie ripresedirette

Partecipazioni nette in

sofferenza

Saldo al 30.06.2014 8.125.112 -6.330.457 1.794.655

Cessioni/Incassi di partecipazioni in sofferenza -412.000 0 -412.000

Incassi di anticipi su partecipazioni in sofferenza -75.200 0 -75.200

Stralcio di partecipazioni in sofferenza -494.835 494.835 0

Riporto in bonis di partecipazioni in sofferenza 0 0 0

Passaggi a sofferenza di partecipazioni 1.242.400 0 1.242.400

Svalutazioni su partecipazioni già svalutatein esercizi precedenti 0 -110.000 -110.000

Riprese di svalutazioni effettuate in esercizi precedenti 0 177.200 177.200

Svalutazioni su partecipazioni non svalutatein esercizi precedenti 0 -328.880 -328.880

Saldo al 30.06.2015 8.385.477 -6.097.302 2.288.175

N O TA I N T E G R AT I VA

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Come richiesto dal Provvedimento Bankitalia ed evidenziato dal prospetto precedente, delle 69 partecipazioni attualmente detenute:• tre sono Società di servizi operanti in Italia;• le rimanenti sono Società operanti in diversi settori industriali e commerciali.

Come stabilito dagli accordi contrattuali, gli imprenditori italiani proponenti e soci delle Joint Venture garantiscono il riacquisto ed il relativo pagamento della quota attualmente detenuta da Finest S.p.A. entro la durata massima di intervento indicato dalla Legge n. 19/91 e successive modifiche.

Le partecipazioni strumentali sono tre e precisamente Consorzio MIB (Italia), KB 1909 S.p.A. (Italia) e BTR Bridge to Russia (Italia), tutte assunte in partnership con soggetti italiani ed esteri operanti nello specifico settore.

Voce 90. - Immobilizzazioni immateriali

La voce comprende i costi pluriennali, come indicati dall’art. 10 comma 2 e 3 del D. Lgs. n. 87/92, iscritti previo consenso del Collegio Sindacale con i criteri specificati nella Parte A della presente nota integrativa e rettificati degli ammortamenti dell’esercizio.

La voce in oggetto è comprensiva dei costi, rettificati dagli ammortamenti, di seguito elencati:• marchi aziendali: cinque anni;• spese ricerca e sviluppo: tre anni;• spese per l’acquisizione dei diritti di software: tre anni;

La composizione della voce e le relative movimentazioni avvenute nel corso dell’esercizio sono riportate in dettaglio nel prospetto che segue, come richiesto dal Capitolo 2 paragrafo 5 del Provvedimento Bankitalia.

Gli acquisti dell’esercizio comprendono i costi per l’aggiornamento e l’implementazione del sito web Finest e delle procedure informatiche per la gestione delle attività operative, di reporting e di controllo del rischio della Società, proseguita nel corso dell’esercizio.

Voci Costo storico

Amm.tiprecedenti

Saldo30.06.13

Acquistoesercizio Decrementi Incrementi Amm.ti

esercizioSaldo

30.06.14

Spese portale FINEST 66.330 -64.547 1.783 4.230 0 0 -3.193 2.820

Software (licenze uso) uffici di PN 158.505 -148.595 9.910 4.718 0 0 -9.173 5.455

Software (licenze uso) uffici di Mosca 499 -374 125 0 0 0 -125 0

Totale 225.983 -214.165 11.818 8.948 0 0 -12.491 8.275

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N O TA I N T E G R AT I VA

Voce 100. - Immobilizzazioni materiali

La voce comprende i beni ad utilizzazione pluriennale, come indicati dall’art. 10 comma 1 del D. Lgs. n. 87/92 e con i criteri specificati nella Parte A della presente nota integrativa, rettificati del valore complessivo degli ammortamenti, calcolati nel rispetto dell’art. 17 del Decreto citato.

Nell’esercizio chiuso al 30 giugno 2009, ai fini di una più corretta e coerente rappresentazione del patrimonio della Società, si è proceduto alla rivalutazione degli immobili strumentali adibiti ad uffici delle sedi di Pordenone e di Padova, così come previsto dal D.L. 185 del 29 novembre 2008, convertito nella L. 2 del 28 gennaio 2009 e successive modifiche, nella misura massima civilisticamente e fiscalmente consentita. Il saldo attivo risultante dalla rivalutazione, pari complessivamente ad euro 1.803.308, al netto dell’imposta sostitutiva dell’IRES e dell’IRAP, già inserito in apposita riserva alla Voce 150 del Passivo, è stato completamente utilizzato, a parziale copertura della perdita dell’esercizio chiuso al 30 giugno 2011.Al 30.06.2015, alla luce delle indicazioni contenute nella nuova versione del principio contabile OIC 16, si è provveduto a scorporare la quota parte del valore del fabbricato relativa al terreno, sia per l’immobile di Pordenone che per quello di Padova, calcolando separatamente la quota dello scorporo del terreno relativa alla rivalutazione rispetto al costo storico ante rivalutazione. E’ stato quindi rettificato in diminuzione il fondo ammortamento immobili strumentali per euro 274.842 per l’ufficio di Pordenone e per euro 29.607 per l’ufficio di Padova, in ottemperanza alle prescrizioni dell’OIC 29, al fine di eliminare la quota parte degli ammortamenti calcolati sui terreni. Per i suddetti immobili è stato ricalcolato, sia per Pordenone che per Padova, l’ammontare degli ammortamenti determinati sui terreni, in base ai rispettivi valori di bilancio al 1 luglio 2014. La contropartita economica per la quota parte degli ammortamenti determinati sui terreni successivamente al 01.07.2009 è stata rilevata tra i proventi straordinari, per complessivi euro 181.613.Le altre immobilizzazioni materiali sono invece iscritte al costo di acquisto senza aver mai effettuato alcun tipo di rivalutazione civilistica o fiscale.La composizione della voce e le movimentazioni dell’esercizio sono riportate nel prospetto che segue, come richiesto dal Capitolo 2 paragrafo 5 del Provvedimento Bankitalia.

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Voci Costo storico

Rival. netta ex

DL 185/08e L. 02/09

Amm.tiprecedenti

Saldo30.06.14

Acquisti /incrementidi esercizio

Cessioniesercizio

Decrem.ti /increm.ti

Utilizzofondo

Amm.tiesercizio

Saldo30.06.15

Immobili strumentaliuff. Pordenone 1.597.611 1.673.976 -705.711 2.565.876 77.395 0 -1.082.471 274.842 -72.965 1.762.677

Immobili strumentaliuff. Padova 150.501 172.559 -69.080 253.980 0 0 -100.365 29.607 -7.193 176.029

Terreno UfficioPordenone 0 0 0 0 970.000 0 0 0 0 970.000

Terreno UfficioPadova 0 0 0 0 90.000 0 0 0 0 90.000

Immobili/terreninon strumentali 452.425 0 0 452.425 0 0 0 0 0 452.425

Impianti genericiPordenone 36.729 0 -36.616 113 20.943 0 0 0 -1.683 19.373

Impianti genericiPadova 10.369 0 -6.113 4.256 0 0 0 0 -1.344 2.912

Impianti telefoniciPordenone 44.161 0 -44.161 0 5.555 0 0 0 -555 5.000

Impianti telefoniciPadova 20.757 0 -20.757 0 0 0 0 0 0 0

Impianti specificiPordenone 30.936 0 -30.355 581 1.497 0 0 0 -265 1.813

Impianti di allarmePordenone 7.481 0 -5.917 1.564 0 0 0 0 -588 976

Attrezzatura variaPordenone 24.627 0 -21.082 3.545 75 -32 0 32 -988 2.632

Attrezzatura variaPadova 3.028 0 -2.702 326 0 0 0 0 -151 175

Mobili e arrediPordenone 257.016 0 -243.391 13.626 0 0 0 0 -2.499 11.127

Mobili e arrediPadova 55.813 0 -54.870 943 0 0 0 0 -197 746

Mobili e arrediStand 7.747 0 -7.747 0 0 0 0 0 0 0

Mobili e arrediMosca 230 0 -209 21 0 0 0 0 -21 0

Macchine ufficioPordenone 161.872 0 -142.445 19.427 8.121 -669 0 0 -8.427 18.452

Macchine ufficioPadova 38.692 0 -36.709 1.983 2.032 0 0 0 -1.186 2.852

Macchine ufficioMosca 543 0 -490 53 0 0 0 0 -53 0

Totale 2.900.538 1.846.535 -1.428.355 3.318.719 1.175.618 -701 -1.182.836 304.481 -98.115 3.517.189

B I L A N C I O D ’ E S E R C I Z I O 2 0 1 4 / 2 0 1 5

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N O TA I N T E G R AT I VA

Le spese per l’acquisizione di macchine elettroniche – sede di Pordenone comprendono quelle per l’attività del progetto “Mercati Aperti - Obiettivo 2 FVG”. Tali immobilizzazioni materiali, già concesse in comodato d’uso ai partner del gruppo di lavoro di cui Finest S.p.A. è stato coordinatore ed a seguito della conclusione delle attività del progetto in data 31.12.2006, sono state in buona parte cedute agli stessi partner in esercizi precedenti mentre alcune sono rimaste nella disponibilità della Società, ma erano soggette al vincolo di destinazione e non potevano essere alienate a terzi fino al 31 dicembre 2012. Da tale data sono quindi libere da qualunque vincolo e nella piena disponibilità della Società.Gli acquisti dell’esercizio, incrementati rispetto all’esercizio precedente, riguardano prevalentemente la sostituzione dei serramenti degli uffici di Pordenone, considerata la loro vetustà ed al fine di beneficiare delle detrazioni fiscali previste per gli interventi di riqualificazione energetica e l’implementazione di hardware per il sistema informativo aziendale.

Tra gli immobili/terreni non strumentali sono ricompresi 2 terreni in Romania, oggetto di assegnazione a seguito di escussione di altrettante garanzie ipotecarie, relativamente ad un finanziamento in sofferenza e all’impegno al riacquisto di una partecipazione in sofferenza, conseguentemente alla messa in liquidazione della Società proponente.Vengono di seguito indicate le aliquote utilizzate per il calcolo degli ammortamenti; per i beni classificati come “Attrezzatura varia”, il cui costo non supera il valore unitario di euro 516,46, e per i telefoni cellulari di costo inferiore al suindicato limite, si è provveduto all’ammortamento integrale nell’esercizio, mentre per i beni il cui ammortamento inizia nel presente esercizio sono applicate le aliquote ordinarie ridotte del 50%.

Beni Aliquoteesercizio 2014-2015

Aliquoteesercizio 2013-2014

Immobili strumentali 3% 3%

Impianti generici 15% 15%

Impianti telefonici 20% 20%

Attrezzatura varia 100% 100%

Targhe 15% 15%

Mobili e arredi 12% 12%

Macchine elettroniche d’ufficio 20% 20%

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Voce 130. - Altre attività

La composizione e le variazioni rispetto all’esercizio precedente sono riportate in dettaglio nel seguente prospetto, come richiesto dal Capitolo 2 paragrafo 5.2 del Provvedimento Bankitalia:

La Voce crediti verso Enti Pubblici per contributi vari comprende: • l’iscrizione del contributo di competenza della Società a valere sulle spese sostenute per il Programma di cooperazione transfrontaliera IPA Adriatico 2007-2013, denominato “Agronet”, la cui attività, iniziata nel corso dell’esercizio 2010-2011 si è conclusa al 30.06.2014, per la quota parte non ancora incassata • l’iscrizione del contributo di competenza della Società a valere sulle spese sostenute per il Programma di cooperazione transfrontaliera IPA Adriatico 2007-2013, denominato “Easyconnecting”, la cui attività, iniziata nel corso dell’esercizio 2013-2014 durerà fino a marzo 2016. I crediti per imposte anticipate accolgono le imposte anticipate relative alla svalutazione dei crediti ai sensi dell’art.106 del TUIR comma 3 che, a seguito delle disposizioni di legge che ne prevedono la trasformazione in credito d’imposta in presenza di perdita d’esercizio civilistica e/o fiscale, sono state iscritte anche nel bilancio al 30 giugno 2014 in quanto il requisito della ragionevole certezza del loro recupero viene soddisfatto. La composizione dei “crediti per imposte anticipate IRES ed IRAP” è descritta in commento alla Voce 130 “Imposte sul reddito d’esercizio” del Conto economico.

Voci Saldo al30.06.2015

Saldo al30.06.2014 Variazioni

Depositi cauzionali utenze uffici 300 1.432 -1.132

Crediti verso Istituti Previdenziali ed Assistenziali 669 669 0

Fornitori c/anticipi 53.773 21.812 31.962

Crediti verso dipendenti e terzi 12.287 15.127 -2.840

Erario c/IRAP acconti 181.801 236.845 -55.045

Crediti verso CEE per anticipi spese 4.007 4.007 0

Crediti verso Enti pubblici per contributi vari 369.700 140.526 229.174

Note di accredito da ricevere 275 0 275

Crediti per imposte anticipate 2.933.189 3.102.350 -169.161

Erario c/credito detrazione d’imp. risp. energetico 54.000 0 54.000

Totale 3.610.001 3.522.768 87.233

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N O TA I N T E G R AT I VA

Voce 140. - Ratei e risconti attivi

Sottovoce 140. (a) - Ratei e risconti attivi: ratei attivi

Viene riportato il prospetto dei ratei attivi computati e le variazioni rispetto all’esercizio precedente:

Sottovoce 140. (b) - Ratei e risconti attivi: risconti attivi

I risconti attivi si riferiscono ai costi già liquidati, ma di competenza dell’esercizio successivo.

Voci del Passivo

Voce 20. - Debiti verso enti finanziari

Sottovoce 20. (b) - Debiti verso enti finanziari: a termine o con preavviso

Voci Saldo al30.06.2015

Saldo al30.06.2014 Variazioni

Ratei attivi interessi c/c 27.023 38.254 -11.231

Ratei attivi corrispettivi su partecipazioni 188.146 244.154 -56.008

Ratei attivi interessi titoli circolanti 612.269 792.718 -180.449

Ratei attivi interessi su finanziamenti 110.738 157.253 -46.515

Ratei attivi rimborsi spese diversi 472.471 454.972 17.499

Totale 1.410.647 1.687.351 -276.704

Voci Saldo al30.06.2015

Saldo al30.06.2014 Variazioni

Risconti attivi per premi assicurativi e vari 34.452 39.990 -5.538

Risconti attivi per imposte e tasse 7.469 7.000 469

Risconti attivi per diritti CCIAA 630 0 630

Risconti attivi per abbonamenti diversi 25.068 23.349 1.719

Totale 67.619 70.339 -2.720

Voci Saldo al30.06.2015

Saldo al30.06.2014 Variazioni

Debiti verso enti finanziari per fatture da ricevere 3.552 7.626 -4.075

Debiti per credit card CartaSì e Montepaschi 1.913 224 1.689

Debiti verso enti finanziari per fatture da ricevere 40.988 22.692 18.296

Debiti verso controllante Friulia per IRES 0 363.224 -363.224

Totale 46.453 393.766 -347.313

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La sottovoce comprende: • i debiti verso la controllante per l’attività di gestione della tesoreria, affidata alla stessa sulla base di specifico mandato regolato dalla Convenzione del 25.01.2007 e per le diverse attività di IT, affidate alla stessa in outsourcing, come da specifici contratti; • i debiti per carte di credito aziendali alla data di chiusura dell’esercizio, estinti entro il mese successivo alla medesima data.

Voce 30. - Debiti verso la clientela

La voce comprende i debiti di qualunque forma tecnica e scadenza, verso soggetti diversi dagli enti creditizi e dagli enti finanziari, come richiesto dal Provvedimento Bankitalia.

Sottovoce 30. (b) - Debiti verso la clientela: a termine o con preavviso

La sottovoce comprende quasi esclusivamente gli anticipi incassati da Società proponenti e/o garanti/terzi, per il riacquisto di partecipazioni il cui trasferimento formale non si è perfezionato entro la data di chiusura dell’esercizio e si riferisce a:

• anticipi, per complessivi euro 1.003.756,23, ricevuti da garanti e terzi su riacquisti di nove partecipazioni in sofferenza, di cui uno a seguito di escussione di garanzia ipotecaria in Romania, come già evidenziato alla Voce 100 dell’Attivo “Immobilizzazioni materiali”; • anticipi di euro 802.052 ricevuti da Società italiane su riacquisti di cinque partecipazioni;

Voci Saldo al30.06.2015

Saldo al30.06.2014 Variazioni

Anticipi su partecipazione Real Estate doo 76.914 76.914 0

Anticipi su partecipazione Calligaro srl 24.650 23.450 1.200

Anticipi su partecipazione Pema Trgovina doo 121.000 121.000 0

Anticipi su partecipazione Lipik Glas doo 0 2.069.796 -2.069.796

Anticipi su partecipazione TIC doo Textile 0 250.000 -250.000

Pegno per anticipi su partecipazione Laurum 75.000 75.000 0

Pegno per anticipi su accessori partecipazione Laurum 6.438 6.438 0

Anticipi su partecipazione Orrero 0 134.906 -134.906

Anticipi su partecipazione Rossl I Duso Istra doo 9.109 9.109 0

Anticipi su partecipazione GDS Manufacturing Service sa 0 300.000 -300.000

Anticipi su partecipazione Degano Rijeka doo 320.000 200.000 120.000

Anticipi su partecipazione Silmet Romania 0 232.000 -232.000

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N O TA I N T E G R AT I VA

Voci Saldo al30.06.2015

Saldo al30.06.2014 Variazioni

Anticipi su partecipazione Yugotub 139.725 139.725 0

Anticipi su partecipazione Provista Telegraph 272.000 272.000 0

Anticipi su partecipazione IMP Romania 0 1.250.000 -1.250.000

Anticipi su partecipazione Panair System 100.000 100.000 0

Anticipi su partecipazione Geoclima ooo 0 263.900 -263.900

Anticipi su partecipazione Livar dd 90.933 90.933 0

Anticipi su partecipazione Energia Verde 0 50.254 -50.254

Anticipi su partecipazione Bellini Constructi srl 197.340 197.340 0

Anticipi su partecipazione Glarea doo 256.000 0 256.000

Anticipi su partecipazione Abies Prelucrarea 42.700 0 42.700

Anticipi su partecipazione Vemko doo 74.000 0 74.000

Debiti su Pure Energy per decimi da versare 0 65.500 -65.500

Totale 1.805.808 5.928.265 -4.122.457

Voce 50. - Altre passività

La composizione e le variazioni rispetto all’esercizio precedente sono riportate in dettaglio su apposito prospetto, come richiesto dal Capitolo 2 paragrafo 5.2 del Provvedimento Bankitalia.

Voci Saldo al30.06.2015

Saldo al30.06.2014 Variazioni

Debiti verso dipendenti per stipendi 67.460 74.914 -7.454

Debiti verso dipendenti per ratei stipendi 305.279 235.678 69.601

Debiti verso fornitori 108.021 61.623 46.398

Debiti verso fornitori per fatture da ricevere 209.410 247.611 -38.201

Debiti verso Amministratori per compensi 22.789 27.480 -4.691

Debiti verso Sindaci per compensi 12.628 18.663 -6.035

Erario c/ritenute IRPEF terzi 8.753 6.133 2.620

Erario c/ritenute IRPEF dipendenti 57.394 61.293 -3.899

Erario c/ritenute interessi c/c scomputate per compet. 7.026 8.034 -1.008

Debiti v/Marsh Infortuni Extra Prof. Dipendenti 3.056 0 3.056

Debiti verso INPS dipendenti 39.071 40.376 -1.305

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Voci Saldo al30.06.2015

Saldo al30.06.2014 Variazioni

Debiti verso INPS dipendenti su ratei stipendi 82.618 65.824 13.794

Erario c/Iva 6.151 1.842 4.309

Debiti verso Sindacati Fiba/Cisl/Uilca/Uil/CGL 1.823 298 1.525

Debiti verso dipendenti per rimborsi spese 3.095 1.418 1.677

Debiti verso terzi per rimborsi spese 1.434 1.947 -513

Debiti verso Amministratori per rimborsi spese 3.028 5.270 -2.242

Debiti verso Sindaci per rimborsi spese 804 917 -113

Debiti v/Arca Previdenza per fondo pensione 10.880 10.335 545

Debiti verso collaboratori 0 3.030 -3.030

Debiti v/INPS terzi ex Legge 335/95 3.984 2.276 1.708

Debiti v/enti previdenziali su stipendi Russia 88 685 -597

Debiti v/INAIL terzi 112 0 112

Debiti su contrib.prog.Agronet da ripartire 41.299 14.998 26.301

Anticipo per prefinanziamento pagamenti Prog.Agronet 51.827 51.827 0

Anticipo per prefinanziamento pagamentiProg.Easyconnecting 143.166 143.166 0

Note di accredito da emettere 0 19.744 -19.744

Debiti verso personale uff.Mosca per stipendi 140 197 -57

Totale 1.191.336 1.105.579 85.757

La posta è sostanzialmente invariata rispetto all’esercizio precedente.

Voce 60. - Ratei e risconti passivi

Sottovoce 60. (a) - Ratei e risconti passivi: ratei passivi

Viene riportato il prospetto dei ratei passivi computati alla data di chiusura dell’esercizio:

Voci Saldo al30.06.2015

Saldo al30.06.2014 Variazioni

Ratei passivi commissioni c/c 636 1.792 1.156

Ratei passivi diritti CCIAA e vari 427 352 75

Totale 1.063 2.144 -1.081

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Sottovoce 60. (b) - Ratei e risconti passivi: risconti passivi

Viene riportato il prospetto dei risconti passivi computati alla data di chiusura dell’esercizio:

Voce 70. - Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato

Il debito è stato movimentato per gli importi erogati nel corso dell’esercizio e per gli importi maturati ed accantonati per ciascun dipendente in forza alla data di chiusura dell’esercizio. Sono stati altresì accantonati euro 61.627 nel Fondo di Previdenza complementare, al quale aderisce la maggioranza dei dipendenti.

Voce 80. - Fondi per rischi ed oneri

Sottovoce 80. (b) - Fondi per rischi ed oneri: fondo imposte e tasse

La sottovoce comprende la stima dei debiti per IRAP sul reddito d’esercizio, come stabilito dal Capitolo 2 paragrafo 3.2 del Provvedimento Bankitalia, mentre i debiti per IRES stimata sul reddito d’esercizio sono evidenziati, alla voce 20 del Passivo “Debiti verso enti finanziari” ed alla Voce 30 dell’Attivo “Crediti verso enti finanziari”, in ottemperanza al contratto di consolidato fiscale sottoscritto con la controllante Friulia S.p.A. in data 09.11.2006 e rinnovata in data 01.12.2009 ed in data 12.12.2012.

N O TA I N T E G R AT I VA

Voci Saldo al30.06.2015

Saldo al30.06.2014 Variazioni

Risconti passivi corrispettivi e interessi operazioni 7.223 21.361 -14.138

Risconti passivi per consulenze e prest. serv. attive 6.945 0 6.945

Totale 14.168 21.361 -7.193

Voci Saldo al30.06.2014 Utilizzi Accantonato Saldo al

30.06.2015

Debito per trattamento fine rapporto 405.759 -47.089 39.354 398.024

Voci Saldo al30.06.2015

Saldo al30.06.2014 Variazioni

Erario c/IRAP dell’esercizio 52.272 178.436 -126.164

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Sottovoce 80. (c) - Fondi per rischi ed oneri: altri fondi

La sottovoce comprende gli accantonamenti prudenziali per probabili oneri futuri legati a contenziosi in essere di varia natura ed è stata parzialmente utilizzata nel corso dell’esercizio.

Voce 90. - Fondi rischi su crediti

Il fondo rischi su crediti è stato utilizzato nel corso dell’esercizio per stralciare perdite certe e definitive su 1 credito da partecipazione ed un credito da finanziamento, nonché su tre crediti da partecipazione e su un credito per anticipi riconosciuti ad un fornitore, tutti oggetto di procedura concorsuale; il fondo è stato quindi ripreso a seguito di una valutazione puntuale ed analitica dei crediti derivanti da operazioni tipiche e la sua attuale consistenza è ritenuta adeguata a fronteggiare eventuali rischi di perdite future di crediti derivanti da situazione d’insolvenza, al momento non prevedibili, come dettagliatamente riportato nella Relazione sulla Gestione nel paragrafo “Modalità di gestione dei rischi”.Nella valutazione dei rischi potenziali, si è tenuto conto degli impegni contrattuali di riacquisto delle partecipazioni e di rimborso dei finanziamenti e delle garanzie che assistono tali impegni, con un aggiornamento delle stesse all’attuale valore di mercato e/o di presunto realizzo.

Voce 100. - Fondo per rischi finanziari generali

Il fondo è assimilato ad una riserva patrimoniale e comprende, nel rispetto del principio di prudenza, gli accantonamenti destinati alla copertura del rischio generale d’impresa.Gli accantonamenti a detto fondo, che sono transitati per conto economico in precedenti esercizi, sono stati tassati e sono stati stanziati sulla base di previsioni macroeconomiche, con specifico riferimento ai Paesi d’intervento della Società ed alla sua clientela, che è caratterizzata prevalentemente da piccole e medie aziende.

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Voci Saldo al30.06.2014 Utilizzi Accantonato Saldo al

30.06.2015

Fondo per oneri futuri 305.000 -168.239 0 136.761

Voci Saldo al30.06.2014 Utilizzi Accant.to /

ripresa Giroconto Saldo al30.06.2015

Fondo rischi crediti 1.830.353 -50.489 -900.755 0 879.109

Voci Saldo al30.06.2014 Utilizzi Accantonato Saldo al

30.06.2015

Fondo rischi finanziari generali 1.229.300 0 0 1.229.300

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N O TA I N T E G R AT I VA

Voce 120. - Capitale

Alla data di chiusura dell’esercizio il capitale sociale di euro 137.176.770, interamente sottoscritto e versato, è rappresentato da n. 2.655.891 azioni del valore nominale di euro 51,65 ciascuna.

Voce 140. - Riserve

La voce comprende le riserve legali e statutarie formatesi con la destinazione degli utili dei precedenti esercizi, a partire dall’esercizio 1992-1993.Negli allegati B e C sono riportate le movimentazioni delle voci di patrimonio netto nonché la natura delle stesse.

Sottovoce 140. (a) -Riserve: riserva legale

La riserva legale, pari ad euro 2.482.152, rileva una variazione in aumento di euro 55.613 dovuta alla destinazione del 5% dell’utile dell’esercizio precedente, deliberata dall’Assemblea ordinaria del 28.10.2014.

Sottovoce 140. (c) - Riserve: riserve statutarie

La riserva statutaria, pari ad euro 13.307.363, rileva una variazione in aumento dovuta alla destinazione di euro 233.320 dell’utile dell’esercizio precedente, deliberata dall’Assemblea ordinaria del 28.10.2014.

Sottovoce 140. (d) - Altre riserve

La presente sottovoce si riferisce ai fondi concessi dalla Regione Friuli Venezia Giulia sul Programma Operativo Comunitario INTERREG II Italia-Slovenia Asse 3 – misura 3.1 “Aiuti agli investimenti alle PMI”, giacenti su specifico conto corrente e che sono rimasti nel Patrimonio Netto della Società alla scadenza del programma stesso.

Al 30 giugno 2015, il Patrimonio Netto della Società è di euro 154.304.480 e presenta perciò un incremento di euro 297.957 rispetto al precedente esercizio.

Voci Saldo al30.06.2015

Saldo al30.06.2014 Variazioni

Riserva Fondo Interreg II Ita-Slo 216.911 216.912 -10

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Voce 20. - Impegni

La voce comprende le operazioni tipiche deliberate dagli Organi sociali delegati sino alla data di chiusura dell’esercizio, al netto delle operazioni erogate e dichiarate “decadute” dagli stessi Organi sociali nel corso dell’esercizio.

Nel prospetto che segue è riportata la composizione e le variazioni degli impegni per operazioni tipiche, previste dall’oggetto sociale, intervenute rispetto all’esercizio precedente, come richiesto dal Capitolo 2 paragrafo 5.2 del Provvedimento Bankitalia.

La voce comprende anche i valori residui dei seguenti contratti in corso:• leasing mobiliare per attrezzature d’ufficio sede di Padova per euro 5.490 (contratto stipulato nell’esercizio 2014-2015 per un impegno complessivo del medesimo importo);• leasing mobiliare per attrezzature d’ufficio sede di Pordenone per euro 13.969 (contratto stipulato nell’esercizio 2013-2014 per un impegno complessivo di euro 12.444 e contratto stipulato nell’esercizio 2012-2013 per un impegno complessivo di 9.497);

Come previsto dalla circolare Bankitalia 02.04.1999 relativa ai fondi di terzi in amministrazione, la Società, in accordo con il Collegio Sindacale, ha deciso di iscrivere sinteticamente tra i conti d’ordine, la consistenza a fine esercizio dei fondi di terzi affidati in gestione alla Società; la contabilità pubblica dei fondi speciali è separata rispetto alla contabilità della Società, come previsto dalle leggi istitutive e dalle convenzioni con gli Enti pubblici mandanti.

Sono pertanto iscritti nella presente voce:• il saldo di euro 112.963 risultante dalla contabilità separata alla data di chiusura dell’esercizio relativo al “Fondo speciale per l’internazionalizzazione della Regione Friuli Venezia Giulia” ex L.R. n. 3 del 25.01.2002, affidato a Finest S.p.A. con Convenzione del 01.08.2002 (tredicesimo rendiconto della gestione per mandato);• il saldo di euro 3.598.382 risultante dalla contabilità separata alla data di chiusura dell’esercizio relativo al “Fondo per acquisizione di quote di capitale di rischio in Società e imprese nei Paesi oggetto di intervento della Legge n. 84 del 21.03.2001”, affidato a Finest S.p.A. con Convenzione 28.04.2004 successivamente novata in data 30.05.2005 - 19.05.2005 – 09.06.2005 (dodicesimo rendiconto della gestione per mandato).

Movimenti impegni Partecipazioni Finanziamenti Totale

Impegni al 30 giugno 2014 8.099.533 3.163.000 11.262.533

Impegni deliberati nell’esercizio 8.973.625 5.697.330 14.670.955

Impegni decaduti nell’esercizio -7.296.662 -100.000 -7.396.662

Impegni erogati nell’esercizio -7.082.227 -4.432.330 -11.514.557

Impegni al 30 giugno 2015 2.694.269 4.328.000 7.022.269

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N O TA I N T E G R AT I VA

GARANZIE RICEVUTE SU OPERAZIONI TIPICHE

Viene di seguito specificato l’ammontare delle garanzie ricevute da terzi con riferimento alle operazioni tipiche iscritte alla Voce 70 - Partecipazioni dell’Attivo dello Stato Patrimoniale, ed alla voce 40 - crediti verso la clientela - come stabilito dal Capitolo 5 paragrafo 5.1 del Provvedimento Bankitalia.

Le garanzie ricevute a valere sulle partecipazioni in essere alla data del 30.6.2015, risultano pari ad euro 5.133.258 e coprono il 8,59% dell’esposizione complessiva di euro 59.766.082 (valore al lordo delle rettifiche ed al netto degli anticipi incassati su cessioni da formalizzare e iscritti al bilancio) mentre il restante 91,41% è coperto da impegni rilasciati dalle Società proponenti italiane o altri soggetti terzi con lettera di patronage impegnativa, patto di riacquisto o eventuale co-obbligo a favore di Finest.

Di seguito viene fornito il dettaglio per tipologia: • EURO 1.069.600 FIDEIUSSIONI BANCARIE (1,79%) • EURO 1.709.585 FIDEIUSSIONI SOCIETARIE (2,86%) • EURO 1.972.073 FIDEIUSSIONI PERSONALI (3,3%) • EURO 250.000 IPOTECA SU IMMOBILI ITALIA (0,42%) • EURO 132.000 FIDEIUSSIONI FINANZIARIE (0,22%)

Sussiste altresì un Pegno di Titoli di euro 75.000 a garanzia di una partecipazione stralciata.

Le garanzie ricevute da terzi a fronte dei crediti per finanziamenti indicati alla voce 40 - Crediti verso la clientela - dell’attivo dello Stato Patrimoniale sono pari ad euro 39.093.394 e coprono il 100% dell’esposizione complessiva (valorizzata al lordo delle rettifiche iscritte a bilancio e comprendono i finanziamenti in contenzioso).

Di seguito viene fornito il dettaglio per tipologia: • EURO 499.550 FIDEIUSSIONI BANCARIE (1,28%) • EURO 14.138.947 FIDEIUSSIONI SOCIETARIE (36,17%) • EURO 1.796.549 FIDEIUSSIONI PERSONALI (4,60%) • EURO 11.367.780 IPOTECA SU IMMOBILI ESTERO (29,08%) • EURO 250.000 IPOTECA SU IMMOBILI ITALIA (0,64%) • EURO 7.726.549 LETTERA DI PATRONAGE IMPEGNATIVA (19,76%)

Non risulta acquisita alcuna garanzia a fronte di finanziamento per Totali euro 3.314.019 (8,48%).

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PARTE C - Informazioni sul Conto Economico

Voci dei Costi

Voce 10. - Interessi passivi e oneri assimilati

Nel corso dell’esercizio la Società non ha pagato interessi passivi.

Voce 20. - Commissioni passive

La voce comprende gli oneri relativi ai servizi degli Istituti di Credito per le operazioni effettuate sui conti correnti intestati alla Società e sulle operazioni di impiego della tesoreria aziendale.

Il decremento è dovuto sia alle commissioni relative alle operazioni di impiego temporaneo della tesoreria, con particolare riferimento alle operazioni su titoli non immobilizzati e sui conti correnti di tesoreria, poste in essere dalla controllante Friulia S.p.A., in ottemperanza al mandato regolato dalla Convenzione del 25.01.2007, sia alle commissioni relative all’attività tipica ed alla gestione ordinaria della Società, che nel corso dell’esercizio sono state oggetto di rinegoziazione ed attento monitoraggio, anche con la chiusura di alcuni rapporti di conto corrente.

La presente voce viene di seguito illustrata nelle sue componenti:

Voci Saldo al30.06.2015

Saldo al30.06.2014 Variazioni

Commissioni su partecipazioni 62 382 -320

Commissioni su operazioni tipiche 49 93 -44

Commissioni su c/c ordinari 2.516 3.241 -725

Commissioni su c/c convenzionati/progetti 551 629 -78

Commissioni su gestioni patrimoniali e c/tesoreria 229 1.171 -942

Commissioni su operazioni titoli 703 2.043 -1.340

Totale 4.110 7.559 3.449

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Voce 30. - Perdite da operazioni finanziarie

Nel presente esercizio il saldo netto dei profitti e delle perdite da operazioni su titoli non immobilizzati detenuti dalla Società è risultato negativo e pertanto, a differenza dell’esercizio precedente, è esposto nella presente Voce. L’importo iscritto si riferisce alla somma algebrica dei profitti e delle perdite da operazioni su titoli non immobilizzati ceduti nell’esercizio, al quale si contrappone il saldo delle svalutazioni dei titoli “non immobilizzati” iscritti alla Voce 50 dell’Attivo.

Di seguito si riporta il prospetto dettagliato, così come richiesto dal Provvedimento Bankitalia, riportando, ai fini del confronto, anche i saldi che nell’esercizio precedente erano invece iscritti alla Voce 40 dei Ricavi - Profitti da operazioni finanziarie:

N O TA I N T E G R AT I VA

Voci Saldo al30.06.2015

Saldo al30.06.2014 Variazioni

Differenze passive su cambi 1.198 586 612

Svalutazione titoli non imm.ti enti creditizi 738.405 11.880 726.525

Svalutazione titoli non imm.ti enti finanziari 35.626 0 35.626

Svalutazione titoli non imm.ti altri emittenti 269.601 0 269.601

Perdite da operazioni su titoli non imm.ti 90.548 15.932 74.616

Profitti da realizzo di titoli circolanti -582.788 -1.208.291 625.503

Differenze attive su cambi -230 -404 174

Rivalut.titoli non imm.ti enti creditizi 0 -58.303 58.303

Totale 552.360 -1.238.600 1.790.960

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Voce 40. - Spese amministrative

La voce presenta una variazione in aumento dovuta all’incremento delle altre spese amministrative, come dettagliato di seguito, ed al lieve incremento dei costi complessivi del personale.

Sottovoce 40. (a) - Spese amministrative: spese per il personale

La struttura organizzativa alla data di chiusura dell’esercizio è di 28 unità, come evidenziato in dettaglio nella parte D.Le variazioni della presente sottovoce sono illustrate nel prospetto che segue:

Sottovoce 40. (b) - Spese amministrative: altre spese amministrative

La voce comprende i costi di seguito dettagliati.

L’incremento è essenzialmente dovuto al maggior ricorso a consulenze legali collegate ad operazioni in contenzioso, ad una consulenza straordinaria che ha permesso alla Società di concludere positivamente il rientro anticipato di una posizione con incasso di una consistente plusvalenza ed alle consulenze tecniche specifiche per l’entrata a regime del Progetto Easyconnecting.

La Voce accoglie anche i costi relativi alle autovetture per le quali è stato stipulato un contratto di noleggio a lungo termine, in un’ottica di contenimento dei costi riferiti ai rimborsi spese chilometrici al personale dedicato allo sviluppo commerciale.

Nella presente voce sono comprese le spese dirette relative all’attività delle due Sezioni Autonome, le cui voci e i relativi importi sono riportati in dettaglio al punto 4 della Parte D.

Voci Saldo al30.06.2015

Saldo al30.06.2014 Variazioni

Stipendi per il personale 1.593.674 1.563.497 30.177

Contributi previdenziali e assistenziali 426.929 424.622 2.307

Trattamento di Fine Rapporto 101.552 104.338 -2.786

Rimborsi spese e altri costi del personale 89.239 78.628 10.611

Servizio sostitutivo mensa (buoni pasto) 18.563 20.789 -2.226

Formazione e addestramento 10.049 30.768 -20.719

Totale 2.240.006 2.222.642 17.364

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N O TA I N T E G R AT I VA

Le variazioni più significative, per natura ed importo, sono le seguenti:• decremento di euro 40.697 per compensi e spese al Consiglio di Amministrazione, per l’entrata a regime della riduzione del numero dei consiglieri di amministrazione da 10 a 7 membri, già realizzatasi nell’esercizio precedente e della riduzione dei compensi ad essi riconosciuti, come da delibera dall’Assemblea di Finest del 28.10.2013 e conseguente decremento di euro 890 anche dei costi comuni degli organi sociali;• decremento di euro 16.808 per compensi e rimborsi al Collegio Sindacale, per l’entrata a regime della riduzione dei compensi ad essi riconosciuti, deliberata dall’Assemblea di Finest del 28.10.2013;

Voci Saldo al30.06.2015

Saldo al30.06.2014 Variazioni

Compensi e rimborsi Consiglio Amministrazione 110.596 151.293 -40.697

Compensi e rimborsi Collegio Sindacale 42.379 59.187 -16.808

Altre spese per l'attività Organi sociali 35.477 36.367 -890

Compensi e rimborsi Comitati Consultivi Sezioni 3.974 780 3.194

Imposte e tasse (compresa IVA indetraibile) 333.369 293.913 39.456

Consul. tecn. / commerciali 31.716 27.700 4.016

Consul. tecn. / commerc. / varie Sezione Veneto 11.153 4.934 6.219

Consul. tecn. / commerc. / varie progetti speciali 131.926 69.215 62.711

Consulenze / collaborazioni legali e notarili 342.875 228.781 114.094

Consulenze amministrative e fiscali 104.098 92.675 11.423

Consulenze / spese marketing / pubblicità 28.468 47.939 -19.471

Consulenze amministrative / tecniche /commerciali / legali / varie ufficio Mosca 17.249 10.895 6.354

Spese per fiere / convegni / work shope materiale pubblicitario 8.485 18.653 -10.168

Manutenzioni e riparazioni varie 37.244 44.077 -6.833

Spese per fiere / convegni / varie ufficio Mosca 0 0 0

Consulenze marketing / spese per fiere / convegni / progetti speciali 88.272 52.620 35.652

Spese telefoniche e telefax 10.832 14.321 -3.489

Fitti passivi ufficio Padova Sezione Veneto 16.773 16.736 37

Fitti passivi ufficio progetti speciali 0 5.520 -5.520

Spese ufficio Sezione Veneto 19.647 18.876 771

Spese ufficio Sezione Trentino-Alto Adige 314 303 11

Ricerche e informazioni settori / clientela 21.171 28.148 -6.977

Spese di rappresentanza 3.469 6.513 -3.044

Cancelleria e stampati 2.360 3.607 -1.247

Altri costi vari 278.499 114.037 164.462

Noleggio e serv. auto azien. (compr. spese carburante) 57.063 59.091 -2.028

Totale 1.737.409 1.406.181 331.228

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• incremento di euro 62.711 per consulenze tecniche progetti speciali ed incremento di euro 35.652 delle consulenze per marketing e delle spese per fiere e convegni progetti speciali, relative alle attività correlate al progetto “Easyconnecting”, di cui si è detto in precedenza; tali costi vengono però coperti dai contributi liquidati dagli Enti che hanno promosso tali progetti, come evidenziato alla Voce 70 dei Ricavi; • incremento di euro 114.094 delle consulenze legali e notarili per il protrarsi della complessa gestione dei contenziosi, soprattutto in alcuni paesi dell’Est Europa, che ove possibile sono state collegate all’esito delle azioni di recupero intraprese. La voce di spesa è correlata all’incremento di euro 39.456 delle imposte e tasse che comprendono altresì le imposte di registro delle azioni giudiziarie in corso; • decremento di complessivi euro 10.168 delle consulenze e delle spese per marketing e pubblicità e delle spese per fiere-convegni - work shop e materiale pubblicitario, che evidenzia il perdurare dell’attenzione nel contenimento dei costi, anche con l’uso di risorse interne alla Società; si rileva altresì un incremento di euro 6.354 delle spese dell’ufficio di rappresentanza di Mosca, dovuto anche alle spese per il rinnovo dei permessi per il mantenimento di un presidio in loco;• decremento delle spese di struttura (telefoniche, telefax, manutenzioni e riparazioni varie, rappresentanza e per informazioni commerciali) per complessivi euro 20.343, a seguito della politica di contenimento dei costi, anche con rinegoziazione dei contratti di fornitura;• incremento di euro 164.462 degli altri costi, essenzialmente dovuto al pagamento di una consulenza straordinaria che ha permesso alla Società’ di concludere positivamente il rientro anticipato di una posizione, come evidenziato in precedenza.

Voce 50. - Rettifiche di valore su immobilizzazioni immateriali e materiali

La voce comprende per euro 12.490 gli ammortamenti ordinari evidenziati nelle voci “Immobilizzazioni immateriali”, e per euro 98.119 gli ammortamenti ordinari evidenziati nelle voci “Immobilizzazioni materiali” dell’Attivo e illustrate nella Parte B della presente nota, con un decremento complessivo di euro 34.080 dovuto essenzialmente al fatto che a decorrere da questo esercizio i terreni sui quali insistono i fabbricati di Pordenone e di Padova non sono più oggetto di ammortamento, in ottemperanza alle prescrizioni di cui all’OIC 16 e OIC 29 e come già evidenziato alla Voce 100 dell’Attivo “Immobilizzazioni materiali”.

Voce 80. - Accantonamenti ai fondi rischi su crediti Rappresenta l’adeguamento dell’esercizio finalizzato a fronteggiare rischi su crediti eventuali in relazione all’esposizione complessiva verso la clientela per operazioni tipiche, comunque tali da non giustificare una rettifica diretta. Al 30.06.2015 l’adeguamento del fondo rischi su crediti a comportato una ripresa di valore, come illustrato alla Voce 90 “Fondo rischi su crediti”, nella Parte A della presente nota.

Voce 90. - Rettifiche su crediti e accantonamenti garanzie e impegni

La voce comprende le svalutazioni di crediti verso la clientela “in sofferenza” iscritte nella voce 40 dell’Attivo, come già dettagliato nel prospetto della Voce citata.

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N O TA I N T E G R AT I VA

Voce 100. - Rettifiche su immobilizzazioni finanziarie

La voce comprende le svalutazioni delle partecipazioni di minoranza iscritte nella voce 70 dell’Attivo, come già dettagliato nel prospetto riportato alla voce citata.

Voce 110. - Oneri Straordinari

La voce si riferisce a sopravvenienze passive per movimenti contabili la cui competenza economica ricadeva nell’esercizio precedente, a fatti sopravvenuti nel corso dell’esercizio e non precedentemente prevedibili e ad alla soluzione transattiva di un contenzioso che ha permesso di concludere positivamente il rientro di un’operazione.

Voce 130. - Imposte sul reddito dell’esercizio

Come specificato rispettivamente alla Voce 20 - sottovoce b) Debiti verso enti finanziari ed alla Voce 80 - sottovoce b) Fondo Imposte e Tasse del Passivo, nella presente voce vengono iscritti gli importi stimati ed accantonati per IRES ed IRAP sul reddito dell’esercizio, la detrazione fiscale previste per gli interventi di riqualificazione energetica, di cui si è detto alla precedente Voce 100 - Immobilizzazioni materiali ed il provento conseguente alla cessione al consolidato fiscale della perdita fiscale dell’esercizio in ottemperanza al contratto di consolidato fiscale sottoscritto con la controllante Friulia S.p.A.

Tenuto conto delle difficoltà da parte degli Amministratori, date le caratteristiche dell’attività della Società e dell’orizzonte temporale delle operazioni tipiche effettuate, di prevedere con ragionevole certezza la sussistenza di imponibili fiscali positivi negli anni nei quali presumibilmente le suddette imposte anticipate si dovrebbero riversare, si è ritenuto prudenzialmente, sentita anche la controllante, di non rilevare le imposte anticipate connesse a differenze temporanee deducibili in futuri esercizi.

Voci Saldo al30.06.2015

Saldo al30.06.2014 Variazioni

Sopravvenienze passive proventi tipici 675.000 59.031 615.968

Sopravvenienze passive 5.621 18.405 -12.783

Sopravvenienze passive indeducibili 4.281 3.964 317

Totale 684.902 81.400 603.502

Voci Saldo al30.06.2015

Saldo al30.06.2014 Variazioni

Ires dell’esercizio -60.000 363.224 -423.224

Irap dell’esercizio 52.272 178.436 -126.164

Imposte anticipate 169.161 82.965 86.196

Proventi da consolidato fiscale -353.630 0 -353.630

Totale -192.197 624.625 -816.822

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Unica eccezione a tale assunto è stata applicata alla fattispecie della fiscalità anticipata relativa alle svalutazioni dei crediti ai sensi dell’art.106 del TUIR comma 3, in quanto il requisito della ragionevole certezza del recupero delle imposte anticipate relative alla svalutazione dei crediti, è da ritenersi automaticamente soddisfatto per effetto delle disposizioni di cui al legge n. 10-2011 e dalle successive interpretazioni delle Circolari dell’Agenzia delle Entrate che ne prevedono la trasformazione in credito d’imposta in presenza di perdita d’esercizio civilistica e/o fiscale.In particolare:• in presenza di una perdita civilistica d’esercizio, la fiscalità anticipata relativa alle svalutazioni dei crediti sarà oggetto di parziale trasformazione in credito d’imposta per effetto delle disposizioni di cui all’art. 2, comma 55, del Decreto Legge 29 dicembre 2010, n. 225, convertito con modificazioni dalla Legge 26 febbraio 2011, n. 10. La trasformazione ha effetto a decorrere dalla data di approvazione, da parte dell’assemblea dei soci, del bilancio individuale in cui è stata rilevata la perdita, come previsto dall’art. 2, comma 56, del citato D.L. 225/2010;• in presenza di perdita fiscale d’esercizio, la relativa fiscalità anticipata, limitatamente alla quota generata da deduzioni riferite alle svalutazioni dei crediti, sarà oggetto di trasformazione in credito d’imposta per effetto delle disposizioni di cui all’art. 2, comma 56-bis, del citato D.L. 225/2010, introdotto dall’art. 9 del Decreto Legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, dalla Legge 22 dicembre 2011, n. 214. La suddetta trasformazione ha effetto a decorrere dalla data di presentazione della dichiarazione dei redditi relativa all’esercizio in cui viene indicata la perdita.La quota di competenza dell’esercizio relativa alle imposte anticipate rilevate al 30.6.14 sono pari ad euro 218.343 per IRES ed euro 4.080 per IRAP, mentre le imposte anticipate rilevate al 30.06.2015 sono pari ad euro 44.208 per IRES ed euro 9.054 per Irap, con un differenziale a conto economico di euro 169.161.

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IMPOSTE ANTICIPATE

Descrizione Importo Ires anticip. 27,5% Importo Irap anticip.

4,65%

Compensi amministratori non corrisposti 22.968 6.316 - -

Fondo rischi su crediti tassato 879.110 241.755 - -

Fondo rischi su oneri futuri 136.761 37.609 - -

Fondo svalutazione crediti finanziari int. mora 485.413 133.489 - -

Fondo per rischi finanziari generali 1.229.300 338.058 - -

Interessi moratori 523.513 143.966 523.513 24.343

Ammortamento rivalutazione immobili 243.500 66.963 243.500 11.323

Totale 3.520.564 968.155 767.013 35.666

IMPOSTE DIFFERITE

Descrizione Importo Ires differita27,5% Importo Irap differita

4,65%

- - - -

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N O TA I N T E G R AT I VA

Voci dei Ricavi

Voce 10. - Interessi attivi e proventi assimilati

La voce presenta un incremento, nonostante la sostanziale stabilità dei tassi sul mercato finanziario rispetto all’esercizio precedente, a seguito del consolidamento della politica di gestione della liquidità aziendale iniziata nel precedente esercizio e ad un incremento delle disponibilità non investite nell’attività tipica, anche per alcuni rientri anticipati di operazioni di core business.

Gli interessi su titoli a reddito fisso presentano un incremento dovuto alla politica di gestione del portafoglio titoli che ha privilegiato la componente reddituale legata al tasso di remunerazione, rispetto a quella legata alle potenziali plusvalenze da realizzo, come evidenziato alla Voce 30 “Perdite da operazioni finanziarie”; la liquidità aziendale viene temporaneamente investita in titoli obbligazionari dalla controllante Friulia S.p.A., sulla base di specifico mandato regolato dalla Convenzione del 25.01.2007 e come evidenziato in precedenza alla Voce 50 “Obbligazioni e altri titoli a reddito fisso”.

L’ammontare totale dei finanziamenti erogati nell’esercizio 2014/2015 è di euro 4.432.330 e la riduzione degli impieghi connessi sia al periodico rimborso, sia al rimborso anticipato di due operazioni della specie, ha portato a un decremento degli interessi sui finanziamenti.

Per una migliore rappresentazione delle diverse componenti della presente voce, di seguito si riporta un prospetto dettagliato, come richiesto dal Provvedimento Bankitalia:

Voce 20. - Dividendi ed altri proventi

La voce comprende i proventi dalle partecipazioni detenute dalla Società.

Sottovoce 20. (b) - Dividendi ed altri proventi: su partecipazioni

La sottovoce comprende i corrispettivi per l’attività di intermediazione finanziaria svolta a favore dei partner italiani, in correlazione con le partecipazioni assunte.

Voci Saldo al30.06.2015 % totale Saldo al

30.06.2014 % totale

Interessi-proventi assimilati su titoli non immobilizzati 1.678.372 59,18% 1.503.311 54,86%

Interessi su finanziamenti da attività istituzionale, compresa mora 948.898 33,46% 1.030.099 37,59%

Interessi su c/c correnti ordinari 41.942 1,48% 75.307 2,75%

Interessi su c/c tesoreria e gestioni patrimoniali 163.760 5,78% 127.241 4,64%

Interessi su c/c convenzionati/progetti 2.965 0,10% 4.391 0,16%

Interessi attivi diversi 0 0% 0 0%

Totale 2.835.937 100,00% 2.740.349 100,00%

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In ottemperanza alle indicazioni del Capitolo 1 paragrafo 3 del Provvedimento Bankitalia, al fine di una chiara rappresentazione della situazione economica della Società, la presente sottovoce comprende anche il saldo netto delle plusvalenze e minusvalenze realizzate sulle partecipazioni cedute nell’esercizio.

La sottovoce presenta una variazione in aumento dovuta all’incremento delle plusvalenze realizzate nell’anno.

Le plusvalenze da cessione di partecipazioni si riferiscono al riacquisto di sette partecipazioni in altrettante Joint Venture estere, alla rilevazione delle maggiorazioni sul prezzo di acquisto di due partecipazioni in contenzioso e ad una plusvalenza generata dall’accollo contrattualizzato, da parte della coobbligata italiana, del pagamento dilazionato del prezzo di una partecipazione in una JV polacca, estinta nel corso dell’esercizio, come già evidenziato alla Voce 40 dell’Attivo - Crediti verso la clientela, che ha comportato una paritetica minusvalenza per euro 1.086.779.

I corrispettivi sulle partecipazioni sono diminuiti a seguito dei rientri di alcune partecipazioni, ma sono più che compensati dall’incremento delle commissioni di management fee su partecipazioni, come evidenziato alla Voce 30 dei Ricavi “Commissioni attive”.

Voce 30. - Commissioni attive

La voce comprende:• commissioni contrattualmente previste sulle partecipazioni erogate, riacquistate e/o ristrutturate, che presentano un incremento imputabile sia alla stabilizzazione a regime delle erogazioni dell’esercizio precedente, sia all’incremento delle erogazioni nel corso dell’esercizio;• commissioni contrattualmente previste sui finanziamenti erogati e/o ristrutturati, che presentano un decremento dovuto alla riduzione dell’importo complessivo dei finanziamenti in essere, a seguito dei rimborsi;• compensi per prestazioni di servizi istituzionali, per l’attività svolta per la gestione del “Fondo Venture Capital Balcani” ex Legge n. 84/01 e per le attività sul “Fondo Speciale per l’Internazionalizzazione della Regione Friuli Venezia Giulia”.

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Voci Saldo al30.06.2015

Saldo al30.06.2014 Variazioni

Dividendi da partecipazioni 40.684 111.626 -70.942

Oneri contrattuali connessi alla gestione della partecipazione -25.534 -23.642 -1.892

Crediti d’imposta su dividendi 4.506 4.172 334

Plusvalenze da partecipazioni 1.925.639 124.770 1.800.869

Minusvalenze da cessione di partecipazioni -1.086.779 0 -1.086.779

Corrispettivi contrattuali connessi alla gestione della partecipazione 334.607 462.067 -127.460

Totale 1.193.122 678.993 -514.129

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N O TA I N T E G R AT I VA

La ripartizione per territorio delle commissioni riconducibili alle Sezioni Speciali Autonome del Veneto e Trentino-Alto Adige sono specificate in dettaglio nella Parte D della presente Nota Integrativa.

Voce 40. - Profitti da operazioni finanziarie

Nel presente esercizio non risulta iscritto alcun importo in quanto il saldo netto dei profitti e delle perdite da operazioni su titoli non immobilizzati detenuti dalla Società risulta passivo e per tale ragione è esposto nella precedente Voce 30 “Perdite da operazioni finanziarie”.

Ai fini di una chiara rappresentazione della situazione, il prospetto dettagliato relativo all’esercizio chiuso al 30.06.2014 è stato riportato nella precedente Voce 30 “Perdite da operazioni finanziarie”.

Voce 50. - Riprese su crediti e accantonamenti garanzie e impegni

Sono iscritte:• le riprese di svalutazioni iscritte in precedenti esercizi relative a crediti per la cessione di due partecipazioni incassate nel corso dell’esercizio, una delle quali con stralcio della quota parte non incassata;• la ripresa di svalutazioni iscritte in precedenti esercizi relative a crediti per capitale ed accessori su due finanziamenti erogati; comprendono integralmente importi incassati nel corso dell’esercizio;• la ripresa di parte degli accantonamenti al fondo rischi su crediti, effettuati in esercizi precedenti, a seguito di una valutazione puntuale ed analitica dei crediti derivanti da operazioni tipiche, che ha comportato la svalutazione specifica degli stessi, come evidenziato in precedenza alla Voce 90 del Passivo “Fondo rischi su crediti”.

Voci Saldo al30.06.2015

Saldo al30.06.2014 Variazioni

Consulenza e prestazioni di servizi a terzi 158.748 167.971 -9.223

Consulenza su convenzioni Regione Friuli Venezia Giulia 12.000 31.204 -19.204

Commissioni attive su partecipazioni 1.118.547 927.257 191.290

Commissioni attive su finanziamenti 64.233 71.862 -7.629

Totale 1.353.528 1.198.294 155.234

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Voce 60. - Riprese su immobilizzazioni finanziarie

Si tratta di ripresa di tre svalutazioni iscritte in precedenti esercizi a fronte:• di un accordo transattivo, con pagamento dilazionato;• di un’operazione in contenzioso che ha consentito la cessione della partecipazione con la conseguente ripresa e la svalutazione prudenziale dei crediti da partecipazione ceduta, per il medesimo importo della ripresa;• di un’operazione in contenzioso che si è conclusa con un accordo transattivo che ha consentito la cessione della partecipazione con un incasso a saldo e stralcio.

Voce 70. - Altri proventi di gestione

La voce comprende prevalentemente:• i rimborsi relativi al “Fondo Speciale per l’Internazionalizzazione della Regione Friuli Venezia Giulia” previsti dalla Convenzione vigente, che prevede il rimborso integrale dei costi per personale e spese generali sostenuti dalla Società per le attività da essa svolte; il decremento è essenzialmente dovuto alla fase di sostanziale stasi delle attività operative, proseguita anche nel corso dell’esercizio 2014-2015, direttamente correlata al riassetto organizzativo in atto presso le competenti Direzioni della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia; • il contributo relativo al progetto “Easyconnecting”, di cui si è detto in precedenza, la cui Convenzione prevede il rimborso totale dei costi sostenuti dalla Società per le attività da essa svolte, compresi i costi del personale dedicato, che ha preso avvio alla fine dell’esercizio 2013-2014 e le cui attività, entrate nel vivo nel corso dell’esercizio 2014-2015, dovrebbero concludersi a marzo 2016.

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Voci Saldo al30.06.2015

Saldo al30.06.2014 Variazioni

Rimborsi spese diversi 39.034 50.837 -11.803

Arrotondamenti e abbuoni attivi 17 149 -132

Contributi progetti speciali vari 278.029 157.263 120.766

Compensi Amministratori e Sindaci JV 1.271 3.701 -2.430

Omaggi da fornitori 322 2.184 -1.862

Totale 318.673 214.134 104.539

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N O TA I N T E G R AT I VA

Voce 80. - Proventi straordinari

La voce è relativa a sopravvenienze attive derivanti da fatti di gestione la cui competenza economica si riferisce ad esercizi precedenti oppure a fatti sopravvenuti nel corso dell’esercizio e non precedentemente prevedibili. Nella stessa è ricompresa la sopravvenienza correlata all’allineamento previsto dal nuovo principio contabile OIC 16 e OIC 29, come già evidenziato alla voce 100 Immobilizzazioni materiali.

Voci Saldo al30.06.2015

Saldo al30.06.2014 Variazioni

Plusvalenze alienazione straordinarie beni materiali 115 81 34

Sopravvenienze attive 18.377 18.403 -26

Sopravvenienze attive proventi tipici 10.457 28.675 -18.218

Sopravvenienze attive non tassabili 193.865 0 193.865

Totale 222.814 47.159 175.655

PARTE D - Altre informazioni

1. Il Personale dipendente

Al 30 giugno 2015 la struttura Organizzativa conta 28 unità, invariata rispetto al 30 giugno 2014, così composto per aree di inquadramento:

• Dirigenti: 1; • Quadri direttivi: 15; • Aree professionali: 12.

Nel corso dell’esercizio il Personale dipendente ha registrato i seguenti movimenti:

• Luglio 2014: cessazione di numero una unità a tempo indeterminato; • Novembre 2014: assunzione di numero una unità a tempo determinato.

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2. Compensi agli Amministratori, ai Sindaci, ai membri dei Comitati Consultivi ed alla Società di Revisione

In data 28 ottobre 2013 l’Assemblea ordinaria dei Soci ha provveduto al rinnovo degli Organi sociali riducendo a 7 il numero degli Amministratori e confermando in 3 i componenti il Collegio Sindacale.Nell’esercizio sono stati rilevati per competenza compensi e gettoni di presenza per complessivi euro 136.654 ai componenti del Consiglio di Amministrazione, del Collegio Sindacale ed ai membri del Comitato Consultivo della Sezione Autonoma Veneto, come di seguito ripartiti:

L’Assemblea ordinaria dei Soci del 28.10.2013 ha conferito l’incarico di revisione legale dei conti per il triennio 2013-2014, 2014-2015, 2015-2016 alla Società KPMG S.p.A. il cui compenso è fissato in euro 24.260.

3. Impresa Capogruppo e informativa sull’attività di direzione e coordinamento

Dall’esercizio 2006-2007, la Società è controllata da Friulia S.p.A. con sede legale in Trieste - via Locchi n. 19, codice fiscale - partita IVA - iscrizione Registro Imprese di Trieste n. 00051580322, la quale redige il bilancio consolidato in conformità a quanto previsto dal D.Lgs. n. 127/91.

La Società è soggetta all’attività di direzione e coordinamento ex art. 2497 C.C. di Friulia S.p.A., i cui dati essenziali dell’ultimo bilancio approvato vengono di seguito riepilogati in forma riclassificata.

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Voci Saldo al30.06.2015

Saldo al30.06.2014 Variazioni

Compensi Consiglio di Amministrazione 94.598 131.170 -36.572

Compensi Collegio Sindacale 39.277 54.303 -15.026

Compensi Comitato Consultivo Veneto 2.779 780 1.999

Totale 136.654 186.253 -49.599

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N O TA I N T E G R AT I VA

CONTO ECONOMICO RICLASSIFICATO FRIULIA S.p.A.

STATO PATRIMONIALE RICLASSIFICATO FRIULIA S.p.A.

Voci in migliaia di euro Esercizio 2013-2014

Esercizio 2012-2013

Variazione%

GESTIONE TRADIZIONALERicavi della gestione tradizionale 14.499 15.036 -3,6%

Costi di gestione -6.039 -6.542 -7,7%

Margine lordo della gestione tradizionale 8.460 8.494 -0,4%

Contributo gestione tesoreria 1.258 1.440 -12,6%

Componenti straordinari e imposte 434 1.112 -60,9%

Risultato dell’attività tradizionale 10.152 11.046 -8,1%

Rettifiche portafoglio attività tradizionale -9.372 -18.195 -48,5%

Contributo della gestione tradizionale 780 -7.149 -110,9%

GESTIONE HOLDINGDividendi da Controllate 3.502 2.956 18,5%

Svalutazioni / Minusvalenze su Controllate -318 -106 n/a

Risultato da Controllate 3.184 2.850 11,7%

Svalutazioni su Collegate Strategiche -36.464 -29.695 22,8%

Risultato da collegate strategiche -36.464 -29.695 22,8%

Svalutazioni Fondo AlAdInn -2.821 -1.864 51,3%

Contributo della gestione holding -36.101 -28.709 25,7%

Risultato economico netto -35.321 -35.857 -1,5%

Voci in migliaia di euro Esercizio 2013-2014

Esercizio 2012-2013

Variazione%

ATTIVOPartecipazioni in Controllate e Collegate Strategiche 518.920 556.764 -6,8%

Crediti verso Controllate e Collegate Strategiche 5.500 525 n/a

Partecipazioni assunte nell’ambito dell’attività di investimento 90.060 94.199 -4,4%

Finanziamenti, titoli, dilazioni e altri crediti relativi all’attività di invest. 67.886 79.650 -14,8%

Liquidità e strumenti finanziari assimilati 40.729 23.474 73,5%

Altre attività 5.171 5.800 -10,9%

Totale attivo 728.266 760.412 -4,2%

PASSIVOCapitale sociale 370.783 370.783 0,0%

Riserve e sovraprezzo azioni 381.536 417.392 -8,6%

Utile (perdita) dell’esercizio -35.322 -35.857 -1,5%

Totale patrimonio netto 716.997 752.318 -4,7%

TFR 1.244 1.317 -5,5%

Fondi per rischi ed oneri 2.455 1.770 38,7%

Debiti verso Controllate 102 1.787 -94,3%

Altre passività 7.468 3.220 131,9%

Totale Debiti e Passività 11.269 8.094 39,2%

Totale passivo 728.266 760.412 -4,2%

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4. Partecipazioni in imprese controllate o collegate strategiche

Dal mese di novembre 2012 la Società detiene la governance della Fidest Imobiliare srl, Società di diritto rumeno costituita a seguito del procedimento di scissione non proporzionale della Società Valen Est srl. L’adesione all’operazione di scissione di cui sopra è stata deliberata dal Consiglio di Amministrazione di Finest, per tutelare sia le proprie ragioni creditorie, sia quelle del Fondo Balcani ex lege 84/01, che vi ha aderito formalmente. Non vi è alcuna altra collegata strategica alla data di chiusura dell’esercizio.Pur in presenza di una partecipazione di controllo non si è provveduto alla redazione del bilancio consolidato, come previsto dall’art. 28 comma 2 lett. A) del D.Lgs. 127/91.

5. Informativa sull’attività della Sezione Autonoma Veneto

Come previsto dallo Statuto, nel presente paragrafo viene riportata un’informativa sulle operazioni e attività della Sezione Veneto ad essa afferenti per competenza territoriale, come già in parte anticipato nella Parte B e C della presente Nota Integrativa.Nel presente esercizio, il Comitato Consultivo della Sezione Veneto si è riunito sei volte, ovvero in data: 09.09.2014, 12.11.2014, 10.12.2014, 04.02.2015, 12.03.2015, 10.04.2015 e 13.05.2015.Nel presente esercizio il Comitato Consultivo ha esaminato ed il Consiglio di Amministrazione, nell’ambito dei rispettivi poteri, ha deliberato con parere positivo i seguenti interventi:• n. 11 partecipazioni per complessivi euro 6.343.625, impegnando risorse per il medesimo importo; • n. 8 finanziamenti per complessivi euro 5.532.330, impegnando risorse per il medesimo importo.Nel corso del presente esercizio, sono decaduti: • n. 7 partecipazioni, di cui quattro deliberate negli esercizi precedenti, due deliberate nel corso dell’esercizio, e una deliberata e parzialmente erogata nell’esercizio, per complessivi euro 7.295.829; • n. 1 finanziamento, deliberato nel presente esercizio, per complessivi euro 100.000;

Nel corso dell’esercizio sono state erogate n. 10 partecipazioni per complessivi euro 5.538.648 così suddivisi:• euro 2.000.000, su un impegno 4.000.000 di cui già erogati euro 2.000.000 negli esercizi precedenti, per una JV in Slovacchia;• euro 125.000, su un impegno del medesimo importo, per una JV in Croazia;• euro 11.318, su un impegno di euro 25.000, per una JV in Russia;• euro 200.000, su un impegno del medesimo importo, per una JV in Romania;• euro 500.000, su un impegno del medesimo importo, per una JV in Bielorussia;• euro 120.625, su un impegno di del medesimo importo, per una JV in Bosnia-Erzegovina;• euro 9.034, su un impegno di euro 675.000, per una JV in Croazia;• euro 500.000, su un impegno di euro 800.000, per una JV in Polonia;• euro 500.000, su un impegno del medesimo importo, per una JV Repubblica Ceca;• euro 1.572.671, su un impegno di euro 1.573.000, per una JV in Bosnia-Erzegovina.

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N O TA I N T E G R AT I VA

Nel corso dell’esercizio, sono stati erogati n.5 finanziamenti per complessivi euro 4.432.330, così suddivisi:• euro 1.500.000, su un impegno del medesimo importo, in due tranche, per una JV in Croazia;• euro 400.000, su un impegno del medesimo importo, per una JV in Romania;• euro 108.000, su un impegno del medesimo importo, per una JV in Bosnia-Erzegovina;• euro 1.500.000, su un impegno del medesimo importo, per una JV in Repubblica Ceca;• euro 924.330, su un impegno del medesimo importo, per una JV in Bosnia-Erzegovina.

Tra le operazioni in sofferenza vi sono:• n. 9 partecipazioni in sofferenza per complessivi euro 4.565.667, svalutate per complessivi euro 3.691.021; su 4 di esse sono stati incassati acconti prezzo complessivi euro 599.448 (inclusa l’escussione di una garanzia ipotecaria in Romania che ha determinato l’assegnazione di un terreno come descritto alla Voce 100);• n. 2 partecipazioni già in sofferenza al 30.06.2014, sono state cedute nel corso dell’esercizio; una ha comportato un incasso a saldo di euro 180.000, un stralcio della differenza per euro 420.000 ed una ripresa di euro 60.000; l’altra ha comportato una ripresa del fondo svalutazione partecipazioni di euro 116.000 ed una svalutazione del credito per il medesimo importo;• n. 2 crediti accessori su partecipazioni, per complessivi euro 128.010, svalutati per euro 53.010;• n. 7 crediti per partecipazioni cedute per complessivi euro 2.997.595 svalutati per euro 343.392 (di cui euro 116.000 nel presente esercizio);• n. 5 crediti accessori su partecipazioni cedute per complessivi euro 207.574 svalutati per euro 165.749• nel corso dell’esercizio sono stati incassati euro 5.000 quale acconto su un credito in sofferenza da partecipazione ceduta, con una ripresa da incasso del medesimo importo; • n. 3 crediti sono stati stralciati per complessivi euro 256.347, uno dei quali relativo ad una partecipazione ceduta, con un incasso a saldo e stralcio di euro 3.000 e con una ripresa del medesimo importo; • n. 9 finanziamenti in sofferenza, per complessivi euro 6.964.135 (svalutati per euro 4.702.501) oltre accessori per euro 242.916, svalutati per euro 198.916;• nel corso dell’esercizio l’incasso sono stati incassati complessivamente euro 110.582 riferito a due posizioni, una delle quali a seguito di un accordo transattivo, che hanno comportato riprese da incasso per complessivi euro 94.469.

I prospetti dello Stato Patrimoniale e del Conto Economico che vengono di seguito riportati, comprendono i dati estratti dal presente Bilancio relativi alla Sezione Veneto.

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I Costi di struttura (Costi del personale, degli Organi sociali e dei collaboratori) sono ripartiti sulla base della media annuale delle risorse erogate e non ancora incassate, criterio già utilizzati anche negli esercizi precedenti.

Voci del Conto Economico Saldo al30.06.2015

Saldo al30.06.2014 Variazioni

Ricavi direttamente riconducibili ad operazioni proposte da controparti del Veneto

Corrispettivi contrattuali connessi alla gestione della partecipazione 67.780 128.637 -60.857

Interessi attivi finanziamenti JV societarie 124.085 126.459 -2.374

Interessi mora finanziamenti e partecipazioni 3.539 22.961 -19.422

Commissioni attive su finanziamenti JV 44.335 7.541 36.794

Commissioni attive su partecipazioni 727.510 571.032 156.478

Rimborsi spese su partecipazioni 1.645 6.502 -4.857

Rimborsi spese su finanziamenti a JV societarie 2.184 1.678 506

Sopravvenienze attive proventi tipici e diverse 19.242 23.728 -4.486

Rimborsi spese diversi e consulenze attive 1.491 13.800 -12.309

Ripresa crediti da partecipazioni svalutate in precedenza 8.000 25.494 -17.494

Ripresa crediti JV soc. svalutati in precedenza 94.469 15.405 79.064

Voci dello Stato Patrimoniale Saldo al30.06.2015

Saldo al30.06.2014 Variazioni

Attivo

Partecipazioni 29.615.456 36.968.053 -7.352.597

Crediti per finanziamenti a JV societarie 5.570.223 3.226.746 2.343.477

Crediti per finanziamenti a JV contrattuali 0 0 0

Crediti per partecip. cedute da incass. e per accollo del riacquisto 2.608.901 2.691.941 -83.040

Crediti in sofferenza 5.076.662 2.028.831 3.047.831

TOTALE ATTIVO 42.871.242 44.915.571 -2.044.329

PASSIVO E NETTO

Anticipi clientela per riacquisto partecipazioni ed accessori 1.036.886 5.067.843 -4.030.957

Debiti per decimi da versare 0 65.500 -65.500

Capitale della Sezione 32.556.699 32.556.699 0

TOTALE PASSIVO E NETTO 33.593.585 37.690.042 -4.096.457

Residuo da erogare -9.277.657 -7.225.529 -2.052.128

Impegni deliberati

Partecipazioni 1.236.681 7.727.533 -6.490.852

Finanziamenti a JV societarie 1.000.000 0 1.000.000

Finanziamenti a JV contrattuali 0 0 0

Totale impegni 2.236.681 7.727.533 -5.490.852

Residuo da impegnare -11.514.338 -14.953.062 3.438.724

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N O TA I N T E G R AT I VA

Voci del Conto Economico Saldo al30.06.2015

Saldo al30.06.2014 Variazioni

Ricavi direttamente riconducibili ad operazioni proposte da controparti del Veneto

Dividendi e Crediti d’imposta su dividendi 4.506 66.856 -62.350

Plusvalenze da cessione ordinaria di partecipazioni 1.829.238 17.210 1.812.028

Ripresa partecipazioni svalutate in precedenza 176.000 20.920 155.080

Altri proventi da partecipazioni 102.736 160.303 -57.567

Fitti attivi 0 0 0

Ripresa crediti JV acc. svalutati in precedenza 0 0 0

Totale 3.206.760 1.208.526 1.998.234

Costi dirett. ed indirett. riconducibili alle op.niconsiderate nei ricavi e ripartiti in prop.ne all’entitàdelle operazioni stesse

Spese ufficio Sezione e varie 17.482 18.695 -1.213

Fitti passivi 16.773 16.736 37

Canoni periodici per beni di terzi 3.968 1.116 2.852

Spese e commissioni contratti partecipazioni 173.261 1.119 172.142

Spese e commissioni contratti finanziamenti JV 2.741 1.179 1.562

Compensi agli Amministratori 41.393 57.396 -16.003

Rimborsi agli Amministratori 7.000 8.805 -1.805

Compensi e rimborsi al Collegio Sindacale 18.543 25.898 -7.355

Compensi e rimborsi spese al Comitato Consultivo 5.750 780 4.970

Altre spese per l’attività degli Organi Sociali 15.524 15.913 -389

Stipendi, oneri sociali, TFR, altre spese dipendenti, INAIL 943.219 943.089 130

Rimborsi spese per missioni del personale 15.502 9.658 5.844

Formazione e addestramento per il personale 4.397 13.004 -8.607

Consulenze legali e notarli e rimborsi spese di terzi 319.739 139.045 180.694

Consulenze tecniche, generali e varie, rimborsi spese 3.050 2.525 525

Traduzioni e consulenze linguistiche 1.103 2.326 -1.223

Ricerche e informazioni su settori e aziende 50 0 50

Spese di pubblicità e promozionali 681 614 67

Trasporti e spedizioni 1.193 1.490 -297

Spese postali e valori bollati 23 0 23

Cancelleria, stampati, abbonamenti 0 0 0

Spese telefoniche e telefax 1.422 1.854 -432

Diritti annuali CCIAA e vari 208 279 -71

Imposte e tasse diverse (compreso registro ed iva indetraibile) 3.203 109.096 -105.893

Ammortamenti su beni materiali 10.082 13.764 -3.682

Ammortamento beni immateriali 0 0 0

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B I L A N C I O D ’ E S E R C I Z I O 2 0 1 4 / 2 0 1 5

6. Informativa sull’attività della Sezione Autonoma Trentino-Alto Adige

Come previsto dallo Statuto, nel presente paragrafo viene riportata un’informativa sulle operazioni e sulle attività della Sezione Trentino-Alto Adige ad essa afferenti per competenza territoriale, come già in parte anticipato nella Parte B e C della presente Nota Integrativa. Nel corso del presente esercizio il Consiglio di Amministrazione, nell’ambito dei rispettivi poteri, non ha deliberato operazioni.Al 30.06.2015 vi sono: • n. 1 partecipazione in sofferenza per euro 1.099.400, svalutata per euro 119.880; • n. 1 credito per accessori su partecipazioni, per euro 21.888, svalutato per pari importo; • n. 1 finanziamento in sofferenza per euro 1.282.145,21 (svalutato per euro 244.215) oltre accessori per euro 161.827.I prospetti dello Stato Patrimoniale e del Conto Economico che vengono di seguito riportati, comprendono i dati estratti dal presente Bilancio relativi alla Sezione Trentino-Alto Adige.

Voci dello Stato Patrimoniale Saldo al30.06.2015

Saldo al30.06.2014 Variazioni

Attivo

Partecipazioni 10.134.614 11.341.273 -1.206.659

Crediti per finanziamenti a JV societarie 8.632.512 10.003.916 -1.371.404

Crediti in sofferenza 1.199.757 0 1.199.757

Totale Attivo 19.966.883 21.345.189 -1.378.306

Passivo e Netto

Anticipi clientela per riacquisto partecipazioni 0 0 0

Capitale della Sezione 2.260.049 2.260.049 0

Totale Passivo e Netto 2.260.049 2.260.049 0

Residuo da erogare -17.706.834 -19.085.140 -1.378.306

Impegni deliberati

Partecipazioni 0 0 0

Finanziamenti a JV societarie 0 0 0

Finanziamenti a JV contrattuali 0 0 0

Totale impegni 0 0 0

Residuo da impegnare -17.706.834 -19.085.140 -1.378.306

Voci del Conto Economico Saldo al30.06.2015

Saldo al30.06.2014 Variazioni

Sopravvenienze passive varie 679.564 59.875 619.689

Svalutazioni crediti v/clientela per partecipazioni 116.000 2.179 113.821

Svalutazioni crediti v/clientela per finanziamenti 1.822 8.404 -6.582

Svalutazione crediti v/clientela int. mora per finanziamenti e partecip. 0 0 0

Minusvalenze su partecipazioni immobilizzate 1.086.779 86.058 1.000.721

Totale 3.490.472 1.540.897 1.949.575

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N O TA I N T E G R AT I VA

I Costi di struttura (Costi del personale e degli Organi sociali) sono ripartiti sulla base della media annuale delle risorse erogate e non ancora incassate, criterio già utilizzato anche negli esercizi precedenti.

Voci del Conto Economico Saldo al30.06.2015

Saldo al30.06.2014 Variazioni

Ricavi direttamente riconducibili ad operazioni proposte da controparti del Trentino-Alto Adige

Corrispettivi contrattuali connessi alla gestionedella partecipazione 15.644 19.160 -3.516

Interessi attivi finanziamenti JV societarie 270.443 254.830 15.613

Rimborsi su partecipazioni 0 149 -149

Commissioni attive su partecipazioni 100.963 79.010 21.953

Commissioni attive su finanziamenti a JV societari 11.734 12.263 -529

Rimborsi spese su finanziamenti a JV societarie 300 316 -16

Interessi di mora su finanziamenti e partecipazioni 6.882 0 6.882

Consulenze e prestazioni attive 0 0 0

Altri proventi da partecipazione 0 0 0

Sopravvenienze attive proventi tipici 344 0 344

Totale 406.310 365.728 40.582

Costi direttamente ed indirettamente riconducibili alle operazioni considerate nei ricavi e ripartitiin proporzione all’entità delle operazioni stesse

Spese Ufficio e varie 2 19 -17

Consulenze varie 6.858 2.886 3.972

Compensi e rimborsi agli amministratori 22.574 30.881 -8.307

Traduzioni 0 345 -345

Compensi e rimborsi al Collegio Sindacale 8.650 12.081 -3.431

Altre spese per l’attività degli organi sociali 7.241 7.423 -182

Stipendi, oneri sociali, TFR, altre spese dipendenti 439.990 439.929 61

Rimborsi spese per missioni del personale 1.102 1.275 -173

Formazione e addestramento per il personale 2.051 6.066 -4.015

Trasporti e spedizioni 171 248 -77

Diritti annuali CCIAA e vari 143 55 88

Svalutazioni crediti v/clientela per partecipazioni 21.888 0 21.888

Svalutazioni crediti v/clientela per finanziamenti 244.215 0 244.215

Svalutazione di partecipazioni immobilizzate 119.880 0 119.880

Commissioni su partecipazioni 0 414 -414

Commissioni e spese contratti finanziamenti JV 204 167 37

Sopravvenienze passive 422 132 290

Totale 875.391 501.921 373.470

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ALLEGATI

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RENDICONTO FINANZIARIO

Valori in euro

FONTI DI FINANZIAMENTO 2014-2015 2013-2014

Liquidita’ generate dalla gestione reddituale d’esercizio:

Utile netto di esercizio 1.112.283 1.112.259

Rettifiche relative a voci che non hanno effetto sulla liquidità:

Rettifiche di valore su immobilizzazioni materiali - immateriali 110.609 144.689

Accantonamento al Trattamento di Fine Rapporto 39.354 42.362

Accantonamento al fondo rischi su crediti 406.374

Rettifiche di valore su crediti 422.608 588.891

Riprese di valore su crediti (102.469) (51.726)

Sopravvivenza per scorporo terreni (181.612) 0

Rettifiche di valore su partecipazioni 438.880 169.213

Riprese di valore su partecipazioni (177.200) (571.520)

Riprese di valore su azioni (15.479) (23.471)

Accantonamento al fondo rischi finanziari generali 0 0

Accantonamento per rischi ed oneri 0 0

LIQUIDITÀ GENERATA DALLA GESTIONE 1.655.974 1.817.071

Rimborso di finanziamenti e passaggi a sofferenza 6.600.256 3.449.420

Rimborsi di partecipazioni (*) 16.701.274 3.529.001

Valore netto delle immobilizzazioni materiali cedute 701 0

Decremento dei ratei e risconti attivi 279.424 0

Decremento dei crediti verso enti finanziari 7.015 16.451

Decremento dei crediti verso la clientela al lordo delle rettifiche/riprese di valore 1.777.440 834.250

Decremento obbligazioni ed altri titoli immobilizzati 0 0

Decremento delle immobilizzazioni immateriali 0 0

Decremento altre attività 228.177 334.520

Incremento dei debiti verso enti finanziari 19.988 162.114

Incremento dei debiti verso la clientela 493.900 2.163.534

Incremento delle altre passività 174.690 177.302

Incremento dei ratei e risconti passivi 0 16.924

Incremento per fondi rischi e oneri 0 0

Incremento per fondi rischi su crediti 0 0

Incremento altre riserve 0 0

TOTALE FONTI DI FINANZIAMENTO (A) 27.938.841 12.500.587

IMPIEGHI DI LIQUIDITÀ

Acquisizione ed incremento delle partecipazioni 7.087.227 8.175.757

Erogazione di finanziamenti 4.432.330 2.020.000

Incremento dei crediti verso la clientela al lordo delle rettifiche/riprese di valore 5.955.677 443.768

Incremento dei crediti verso enti finanziari 403.218 142.940

Incremento obbligazioni ed altri titoli immobilizzati 0 0

Incremento delle immobilizzazioni immateriali 8.948 6.930

Incremento delle immobilizzazioni materiali 115.640 466.314

Incremento delle altre attività 315.442 73.890

Incremento dei ratei e risconti attivi 0 382.329

Decremento dei debiti verso enti creditizi 0 0

Decremento dei debiti verso enti finanziari 367.302 9.315

Decremento dei debiti verso la clientela 4.616.357 372.000

Decremento dei ratei e risconti passivi 8.274 0

Decremento delle altre passività 88.933 287.371

Utilizzo del Trattamento di Fine Rapporto 47.089 13.023

Utilizzo del Trattamento di Fine Rapporto per previdenza complementare 0 0

Utilizzo del Fondo rischi su crediti e decremento 951.243 403.093

Decremento dei fondi per rischi ed oneri 294.403 4.564

Decremento altre riserve 0 0

Distribuzione dell'utile di esercizio 823.326 823.326

TOTALE IMPIEGHI DI LIQUIDITÀ (B) 25.515.409 13.624.621

Cassa Banche e Titoli circolanti all’inizio dell’esercizio 56.316.795 57.440.829

Liquidità generata (assorbita) nell’esercizio (A-B) 2.423.433 (1.124.034)

Cassa Banche e Titoli circolanti alla fine dell’esercizio 58.740.228 56.316.795

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Conteggio Paese Joint Venture Proponente Regione Settore proponente

Capitale Sociale JV (Valuta Locale) Valuta

Valore nominale quota FINEST (valuta locale)

% FINESTprezzo acquisto partecipazioni voce 70 Attivo

1 Albania Anna Energia sh.pk Lumiei Impianti srl FVG Energetico 401.580.340,00 LEK 56.221.248,00 14,00% 400.000,002 Albania Pure Energy sh.pk Confsport srl Veneto Abbigliamento 56.425.708,00 LEK 21.426.530,00 38,00% 154.500,003 Albania Salus Tirana sh.a Policlinico Triestino S.p.A./Salus Holding S.p.A. FVG Servizi 11.700.000,00 EUR 650.000 ,00 5,49% 649.999,77Albania Totale 1.204.499,77

1 Austria Internationale Stahl Unternehmungen GmbH FIN FER S.p.A. FVG Industria 5.000.000,00 EUR 1.250.000,00 25,00% 1.250.000,00

Austria Totale 1.250.000,001 Bielorussia Bissolo Gabriele Farm IOOO Bissolo Gabriele Group srl Veneto Industria 33.104.032.253,00 RUB 7.610.000.000,00 22,99% 500.000,00Bielorussia Totale 500.000,001 Bosnia-Erzegovina Abonos doo Italsvenska S.p.A. in fallimento FVG Industria 9.509.349,51 KM 195.583,00 2,06% 100.000,002 Bosnia-Erzegovina Enernovi doo Ligna Ener Tec srl FVG Industria 5.638.203,20 KM 488.957,50 8,67% 250.000,003 Bosnia-Erzegovina Metal Construction&Eng. doo Cantifer srl Veneto Industria 943.786,40 KM 226.508,74 24,00% 120.625,004 Bosnia-Erzegovina Metal Industry doo Ramo srl FVG Industria 782.332,00 BAM 234.699,60 30,00% 120.000,005 Bosnia-Erzegovina Olip Bosnia - Erzegovina doo Olip Italia S.p.A. Veneto Industria 12.303.510,60 KM 3.075.877,60 25,00% 1.572.671,256 Bosnia-Erzegovina Panair System doo POS srl Veneto Industria 782.332,00 KM 195.583,00 25,00% 100.000,007 Bosnia-Erzegovina PMP Jelsingrad ad PMP Industries S.p.A. FVG Industria 10.039.307,00 KM 2.507.227,00 24,97% 1.281.926,61Bosnia-Erzegovina Totale 3.545.222,861 Bulgaria Ecovita ood Rigoni di Asiago srl Veneto Industria 1.000.000,00 BGN 244.400,00 24,44% 1.249.718,152 Bulgaria PVB Power Bulgaria ad PVB Power S.p.A. TAA Servizi 75.000.000,00 BGN 8.750.000,00 11,67% 7.528.198,83Bulgaria Totale 8.777.916,981 Croazia Adriatica Dunav doo Adriatica S.p.A. Veneto Industria 36.483.000,00 HRK 7.283.000,00 19,96% 1.000.000,002 Croazia AquafilCRO doo Aquafil S.p.A. TAA Industria 56.900.000,00 HRK 14.054.300,00 24,70% 1.626.895,193 Croazia Arteferro Dohomont doo INDIA S.p.A. Veneto Industria 38.500.000,00 HRK 3.750.000,00 9,74% 492.967,004 Croazia Blu K doo Blu Costruzioni srl in liquidazione Veneto Industria 6.480.000 HRK 1.583.700 24,44% 219.653,265 Croazia Carel Real Estate Adriatic doo Carel S.p.A. Veneto Industria 5.350.000,00 KUNE 68.000,00 1,27% 9.034,146 Croazia Degano Rijeka doo Degano Primo srl FVG Industria 10.950.000,00 HRK 2.720.000,00 24,84% 375.000,007 Croazia Elda Drvo doo F2 Attiva S.p.A. Veneto Industria 17.488.000,00 HRK 3.798.000,00 21,72% 494.836,228 Croazia Glarea doo OCM S.p.A. Veneto Industria 5.850.000,00 HRK 1.872.000,00 32,00% 256.000,009 Croazia Italikacink doo B&B S.p.A. FVG Industria 47.800.000,00 HRK 3.888.000,00 8,13% 540.000,0010 Croazia Comat Ittica doo Società Agricola Civita Ittica Srl Veneto Industria 3.850.000,00 KUNE 954.800,00 24,80% 125.000,0011 Croazia Lipovljani Lignum doo F2 Attiva S.p.A. Veneto Industria 19.488.000,00 HRK 3.560.000,00 18,27% 472.461,8512 Croazia Mark Medical doo Mark Medical S.p.A. FVG Industria 11.760.000,00 HRK 2.415.000,00 20,54% 334.000,0013 Croazia More doo Cotimber srl FVG Industria 15.611.600,00 KUNE 3.743.000,00 24,00% 499.166,5014 Croazia PE.MA Trgovina doo PEMA Group srl in fallimento Veneto Industria 3.638.300,00 HRK 876.000,00 24,08% 121.000,0015 Croazia Rossl I Duso Istra doo Rossl & Duso Group S.p.A. in liquidazione Veneto Industria 23.554.800,00 HRK 5.877.000,00 24,95% 793.980,42Croazia Totale 7.359.994,581 Italia Bridge to Russia FINEST S.p.A. strumentale Servizi 20.000,00 EUR 5.000,00 25,00% 5.000,002 Italia Consorzio MIB FINEST S.p.A. strumentale Servizi 152.337,00 EUR 2.500,00 1,64% 2.500,003 Italia KB 1909 S.p.A. FINEST S.p.A. strumentale Servizi 30.000.009,00 EUR 24.570,00 0,08% 24.570,00Italia Totale 32.070,001 Macedonia Vemko doo Vetroresina Enginia S.p.A. FVG Industria 803.000,00 EUR 143.000,00 17,81% 143.000,00Macedonia Totale 143.000,001 Moldavia Molven Grup I.M. srl Cignus srl in liquidazione Veneto Industria 5.721.542,00 MDL 916.750,56 16,02% 60.000,00Moldavia Totale 60.000,001 Polonia Arcapol sp zoo Europlastica Group srl/Arca srl FVG Industria 1.555.000,00 PLN 760.000,00 48,87% 202.930,202 Polonia Inoxveneta sp zoo Inoxveneta S.p.A. Veneto Industria 12.003.350,00 PLN 2.003.350,00 16,69% 500.000,003 Polonia Maia Polska sp zoo Maia Agroindustriale srl Veneto Agricoltura 28.100.000,00 PLN 6.250.000,00 22,24% 1.519.387,00Polonia Totale 2.222.317,201 Repubblica Ceca Dopla Pap as Dopla S.p.A. Veneto Industria 285.417.000,00 CZK 8.807.000,00 3,09% 500.000,00Repubblica Ceca Totale 500.000,00

1 Romania Abies Prelucrarea Lemnului srl

Stratex S.p.A./Idealsedia srlin procedura FVG Industria 6.265.600,00 RON 1.282.800,00 20,47% 366.000,00

2 Romania Agrimmobiliare srl Vento dell'Est S.p.A. FVG Immobiliare 5.975.880,00 RON 1.493.970,00 25,00% 400.000,003 Romania Bellini Constructii srl Edil di Bellini geom.Bellini e C. snc in liquidazione Veneto Costruzioni 6.519.370,00 RON 1.272.600,00 19,52% 303.000,004 Romania Calligaro srl Reda srl in liquidazione FVG Industria 1.367.660,00 RON 334.950,00 24,49% 98.000,005 Romania Donalam srl AFV Acciaierie Beltrame S.p.A. unipersonale Veneto Industria 120.698.800,00 RON 19.244.000,00 15,94% 10.488.551,976 Romania Eurokalor srl Santarossa S.p.A. in liquidazione FVG Industria 3.813.840,00 RON 953.460,00 25,00% 300.000,007 Romania FIDEST Imobiliare srl FINEST S.p.A. FVG Servizi 6.232.598,00 RON 4.186.098,00 67,16% 881.340,99

8 Romania GDS Manufacturing Services sa Global Display Solutions S.p.A. Veneto Industria 22.402.084,00 RON 1.812.000,00 8,09% 400.000,00

9 Romania H.F.G.Rom. srl HFG Finance srl in liquidazione Veneto Costruzioni 8.524.000,00 RON 1.702.270,00 19,97% 500.000,0010 Romania Osma Plast Romania srl Osma Stampi S.p.A. Veneto Industria 3.662.000,00 RON 899.500,00 24,56% 200.000,0011 Romania Planeta srl Santarossa S.p.A. in liquidazione FVG Industria 11.670.795,00 RON 1.332.000,00 11,41% 400.000,0012 Romania Provista Telegraph srl Industrie Cenzato S.p.A. in concordato Veneto Industria 3.847.200,00 RON 961.800,00 25,00% 272.000,0013 Romania Tassullo R srl Tassullo Materiali S.p.A. TAA Servizi 15.037.090,00 RON 3.756.777,00 24,98% 1.099.400,00Romania Totale 15.708.292,961 Federazione Russa Alfa Centauri ooo Alfa Centauri srl Veneto Servizi 2.500.000,00 RUB 622.500,00 24,90% 11.318,182 Federazione Russa BVK ooo Cividale srl FVG Industria 600.000.000,00 RUB 30.000.000,00 5,00% 747.011,953 Federazione Russa Cimolai ooo JVK Cimolai S.p.A. FVG Industria 834.378.261,30 RUB 58.422.110,65 7,00% 924.412,014 Federazione Russa Lucente CP ooo Lucente S.p.A. in liquidazione Veneto Industria 38.000.000,00 RUB 8.550.000,00 22,50% 225.033,005 Federazione Russa Taurus ooo Mantod srl in fallimento Veneto Industria 400.010.000,00 RUB 89.661.441,48 22,41% 2.071.000,00

6 Federazione Russa Tegola Roofing Products ooo HTC srl Veneto Costruzioni 996.914.000,00 RUB 80.254.000,00 8,05% 2.000.000,00

Federazione Russa Totale 5.978.775,141 Serbia Fim doo Tekis srl Veneto Costruzioni 7.337.254,80 EUR 1.832.376,00 24,97% 1.100.000,002 Serbia Kelena Yu doo Kapi srl in liquidazione FVG Industria 550.000,00 EUR 132.000,00 24,00% 132.000,003 Serbia Mark Medical doo Mark Medical S.p.A. FVG Industria 1.020.000,00 EUR 250.000,00 24,50% 250.000,004 Serbia Spik Iverica ad Fantoni S.p.A. FVG Industria 615.147.297,59 RSD 40.837.613,83 6,64% 500.000,005 Serbia Yugotub doo Eurogroup S.p.A. FVG Industria 4.500.000,00 EUR 750.000,00 16,67% 749.910,00Serbia Totale 2.731.910,001 Slovacchia Askoll Slovacchia sro Askoll Holding srl Veneto Industria 14.121.639,00 EUR 2.115.000,00 14,98% 4.000.000,002 Slovacchia Brovedani Slovakia sro Brovedani Group S.p.A. FVG Industria 5.500.000,00 EUR 1.374.533,00 25,00% 1.374.533,003 Slovacchia Taplast SK sro Taplast S.p.A. Veneto Industria 2.480.000,00 EUR 618.750,00 24,95% 618.750,00Slovacchia Totale 5.993.283,001 Slovenia Ekolat doo Trevisanalat S.p.A. Veneto Caseario 3.425.000,00 EUR 855.000,00 24,96% 855.000,002 Slovenia Lesonit doo Fantoni S.p.A. FVG Industria 12.000.000,00 EUR 3.000.000,00 25,00% 3.000.000,003 Slovenia Livar dd Adriano Corsi S.p.A. in liquidazione FVG Industria 6.331.659,99 EUR 1.551.256,52 24,50% 1.551.256,704 Slovenia Real Estate doo Star srl FVG Costruzioni 113.622.000,00 SIT 17.043.300,00 15,00% 76.913,65Slovenia Totale 5.483.170,35

Totale complessivo 61.490.452,84Fondo svalutazioni partecipazioni 6.097.302,19Saldo netto 55.393.150,65

Totale numero partecipate 72Totale numero partecipate estere 69

BILANCIO D’ESERCIZIO AL 30 GIUGNO 2015Nota integrativa / Allegato A / Partecipazioni in Società estere al 30 Giugno 2015

A L L E G AT I

3

1

1

7

2

15

3

1

1

13

6

5

3

4

1

3

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118

VOCI DI PATRIMONIO NETTO 30.06.06 Increm. (Decrem.) 30.06.07 Increm. (Decrem.) 30.06.08 Increm. (Decrem.) 30.06.09 Increm. (Decrem.)

120 - Capitale sociale 137.176.770 0 0 137.176.770 0 0 137.176.770 0 0 137.176.770 0 0

conferimento soci 132.599.637 0 0 132.599.637 0 0 132.599.637 0 0 132.599.637 0 0

riserve di utili 4.577.133 0 0 4.577.133 0 0 4.577.133 0 0 4.577.133 0 0

140 a - Riserva legale 1.558.174 24.005 0 1.582.179 141.581 0 1.723.760 166.971 0 1.890.731 187.398 0

riserve di utili 1.558.174 24.005 0 1.582.179 141.581 0 1.723.760 166.971 0 1.890.731 187.398 0

140 c - Riserve statutarie 18.967.764 110.836 0 19.078.600 1.176.184 0 20.254.784 1.392.998 0 21.647.782 1.303.054 0

Riserva art. 31.b Statuto sociale riserve di utili 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

Riserva art. 31.c Statuto sociale riserve di utili 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

Riserva art. 31.Statuto sociale del 30.09.2004 / riserve di utili 18.967.764 110.836 0 19.078.600 1.176.184 0 20.254.784 1.392.998 0 21.647.782 1.303.054 0

140 d - Altre riserve 216.913 0 0 216.912 0 0 216.916 0 0 216.912 0 0

Riserva fondo Interreg II - conferimento soci - 216.912 0 0 216.912 0 0 216.912 0 0 216.912 0 0

Riserva da arrotondamento euro 1 0 1 0 0 0 4 0 0 0 0 0

150 - Riserve di rivalutazione 0 0 0 0 0 0 0 1.803.308 0 1.803.308 0 0

Saldo attivo di rivalutazione ex art. 15 comma18 DL 185/2008 0 0 0 0 0 0 0 1.803.308 0 1.803.308 0 0

160 - Utile (perdita) d'esercizio 1998

160 - Utile (perdita) d'esercizio 1999

160 - Utile (perdita) d'esercizio 2000

160 - Utile (perdita) d'esercizio 2001

160 - Utile (perdita) d'esercizio 2002

160 - Utile (perdita) d'esercizio 2003

160 - Utile (perdita) d'esercizio 2004

160 - Utile (perdita) d’esercizio 2005

161 - Utile (perdita) d’esercizio 2006 480.108 (480.108)

161 - Utile (perdita) d’esercizio 2007 2.831.623 (2.831.623)

161 - Utile (perdita) d’esercizio 2008 3.339.416 (3.339.416)

161 - Utile (perdita) d’esercizio 2009 3.747.959 (3.747.959)

161 - Utile (perdita) d’esercizio 2010

161 - Utile (perdita) d’esercizio 2011

161 - Utile (perdita) d’esercizio 2012

161 - Utile (perdita) d’esercizio 2013

161 - Utile (perdita) d’esercizio 2014

161 - Utile (perdita) d’esercizio 2015

TOTALE PATRIMONIALI 158.399.729 160.886.084 162.711.646 166.483.462

DESTINAZIONE A DIVIDENDI 345.267 1.513.858 1.779.447 2.257.507

TOTALE 480.108 (480.108) 2.831.623 (2.831.623) 5.142.724 (3.339.416) 3.747.959 (3.747.959)

BILANCIO D’ESERCIZIO AL 30 GIUGNO 2015Nota integrativa / Allegato B / Informativa sulla formazione del patrimonio netto

B I L A N C I O D ’ E S E R C I Z I O 2 0 1 4 / 2 0 1 5

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30.06.10 Increm. (Decrem.) 30.06.11 Increm. (Decrem.) 30.06.12 Increm. (Decrem.) 30.06.13 Increm. (Decrem.) 30.06.14 Increm. (Decrem.) 30.06.15

137.176.770 0 0 137.176.770 0 0 137.176.770 0 0 137.176.770 0 0 137.176.770 0 0 137.176.770

132.599.637 0 0 132.599.637 0 0 132.599.637 0 0 132.599.637 0 0 132.599.637 0 0 132.599.637

4.577.133 0 0 4.577.133 0 0 4.577.133 0 0 4.577.133 0 0 4.577.133 0 0 4.577.133

2.078.129 147.821 0 2.225.950 0 0 2.225.950 0 0 2.225.950 200.589 0 2.426.539 55.613 0 2.482.152

2.078.129 147.821 0 2.225.950 0 0 2.225.950 0 0 2.225.950 200.589 0 2.426.539 55.613 0 2.482.152

22.950.836 922.910 0 23.873.746 0 (3.181.498) 20.692.248 0 (10.606.068) 10.086.180 2.987.864 0 13.074.044 233.320 0 13.307.364

0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

22.950.836 922.910 0 23.873.746 0 (3.181.498) 20.692.248 0 (10.606.068) 10.086.180 2.987.864 0 13.074.044 233.320 0 13.307.364

216.912 0 0 216.913 (2) 0 216.911 1 0 216.912 0 0 216.912 0 0 216.912

216.912 0 0 216.912 0 0 216.912 0 0 216.912 0 0 216.912 0 0 216.912

0 1 0 1 (2) 0 (1) 1 0 0 0 0 0 0 0 0

1.803.308 0 0 1.803.308 0 (1.803.308) 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

1.803.308 0 0 1.803.308 0 (1.803.308) 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

2.956.413 (2.956.413)

(4.984.806) 4.984.806

(10.606.068) 10.606.068

4.011.779 (4.011.779)

1.112.259 (1.112.259)

1.121.283

167.182.368 160.311.881 149.705.811 153.717.591 154.006.523 154.304.480

1.885.683 4.984.806 10.606.068 823.326 823.326

2.956.414 (2.956.413) 4.984.804 (4.984.806) 10.606.069 (10.606.068) 4.011.779 (4.011.779) 1.112.259 (1.112.259)

A L L E G AT I

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Legenda:A: per aumento del capitale;B: per copertura perdite;C: per distribuzione ai soci.D: apporto a titolo di riserva di capitale Regione FVG a fronte di operatività Interreg II (Italia Slovenia)(*) Distribuzioni utili d’esercizio avvenute dal 30 giugno 1998

BILANCIO D’ESERCIZIO AL 30 GIUGNO 2015Nota integrativa / Allegato C / Informativa sulla natura delle voci di Patrimonio netto

VOCI PATRIMONIALI

120 - Capitale sociale

a) conferimento soci

b) G/c da riserve statutarie (formate con utili d’esercizio)

140 a - Riserva legale

b) riserva legale (formata con utili d’esercizio)

140 c - Riserve statutarie

a) Riserva ex. art. 31 Statuto sociale (riserve di utili)

140 d - Altre riserve

a) Riserva fondo Interreg II - Convenzione Regione FVG

b) Riserva da arrotondamento euro

150 - Riserve di rivalutazione

a) Saldo attivo di rivalutazione ex art. 15 comma 18 DL 185/2008

160 - Utile (perdita) d'esercizio 2014 - 2015

TOTALE

B I L A N C I O D ’ E S E R C I Z I O 2 0 1 4 / 2 0 1 5

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Importo Possibilitàdi utilizzazione

Quota non disponibile

Quota disponibile

137.176.770 - 137.176.770 -

132.599.637 - 132.599.637 -

4.577.133 - 4.577.133 -

2.482.152 - 2.482.152 -

2.482.152 A, B 2.482.152 -

13.307.363 - - 13.307.363

13.307.363 A, B, C - 13.307.363

216.912 216.912 -

216.912 D 216.912 -

- - -

- - -

A, B, C - -

1.121.283

154.304.480 139.875.834 13.307.363

Riepilogo utilizzi voci di patrimonio nettoeffettuate nell’esercizio e nei precedenti

Per coperturaperdite

Per distribuzioneutili d’esercizio

Per altreragioni

- - -

- - -

- - -

13.787.566 4.577.133

13.787.566 - 4.577.133

- -

- -

-

15.488.795 -

(*)

SITUAZIONE AL 30.06.2015

A L L E G AT I

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RELAZIONEDELLA SOCIETÀDI REVISIONE

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L’allegata relazione della società di revisione ed il bilancio d’esercizio a cui si riferisce sono conformi a quelli originali in lingua italiana depositati presso la sede legale di FINEST S.p.A. e pubblicati ai sensi di legge e, successivamente alla data in essa riportata, KPMG S.p.A. non ha svolto alcuna procedura di revisione finalizzata ad aggiornare il contenuto della relazione stessa.

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RELAZIONEDEL COLLEGIOSINDACALE

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R E L A Z I O N E D E L C O L L E G I O S I N D A C A L E

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R E L A Z I O N E D E L C O L L E G I O S I N D A C A L E

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VERBALEDELL’ASSEMBLEAORDINARIA

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ESTRATTO del VERBALE dell’ASSEMBLEA ORDINARIAdella “Società Finanziaria di promozione della cooperazione economica

con i paesi dell’Est Europeo FINEST S.p.A.”società soggetta all’attività di direzione e coordinamento da parte di “Friulia S.p.A. - Finanziaria Regionale Friuli Venezia Giulia” con sede in Trieste

L’anno 2015 il giorno 30 del mese di ottobre alle ore 10 e minuti 58, presso la sede legale della Società in Pordenone, Via dei Molini n. 4, si sono riuniti i Soci per discutere e deliberare sugli argomenti di cui in appresso.La Presidenza dell’Assemblea viene assunta, ai sensi dell’art. 15 dello Statuto sociale, dal Presidente del Consiglio di Amministrazione dott. Mauro del Savio, il quale propone che funga da Segretario verbalizzante la dott.ssa Chiara Monasso incaricata presso l’UO Affari Societari e Segreteria di DirezioneL’Assemblea approva all’unanimità.Il Presidente quindi constata: - che l’Assemblea è stata regolarmente convocata, a norma di legge e di Statuto, in questo luogo per il giorno 28 ottobre 2015 alle ore 10:30 in prima convocazione, ed occorrendo in seconda convocazione per il giorno 30 ottobre 2015 alle ore 10:30, con avviso inviato via e-mail PEC e con lettera Raccomandata A/R prot. 3P150000249 di data 13 ottobre 2015, per discutere e deliberare sul seguente ordine del giorno:

…OMISSIS… 2. Approvazione del bilancio chiuso al 30.6.2015 – delibere inerenti e conseguenti 3. Destinazione degli utili

…OMISSIS… - che sono intervenuti i Soci:

- “FINANZIARIA REGIONALE FRIULI VENEZIA GIULIA SOCIETÀ PER AZIONI - FRIULIA S.p.A.”, con sede in Trieste, rappresentata dal Presidente Pietro DEL FABBRO, titolare di numero 1.944.938 (unmilione novecentoquarantaquattromilanovecentotrentotto) azioni di nominali euro 51,65= (cinquantuno e sessantacinque centesimi) cadauna per complessivi euro 100.456.047,70= (centomilioniquattrocentocinquantaseimilaquarantasette e settanta centesimi); - “REGIONE VENETO” con sede in Venezia, rappresentata per procura da Simone GRIGGIO, titolare di numero 336.865 (trecentotrentaseimilaottocentosessantacinque) azioni di nominali euro 51,65= (cinquantuno e sessantacinque centesimi) cadauna per complessivi euro 17.399.077,25= (diciassettemilionitrecentonovantanovemilasettan tasette e venticinque centesimi); - “SOCIETÀ REGIONALE VENETO SVILUPPO S.p.A.” con sede in Venezia, rappresentata per delega da Raffaela CHECCHIN, titolare di numero 205.963 (duecentocinquemila novecentosessantatre) azioni di nominali euro 51,65= (cinquantuno e sessantacinque centesimi) cadauna per complessivi euro 10.637.988,95= (diecimilioni seicentotrentasettemila novecentoottantotto e novantacinque centesimi);

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- “PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO” con sede in Trento, rappresentata per delega da Gianfranco BETTA, titolare di numero 31.207 (trentunomiladuecentosette) azioni di nominali euro 51,65= (cinquantuno e sessantacinque centesimi) cadauna per complessivi euro 1.611.841,55= (unmilione seicentoundicimilaottocentoquarantuno e cinquantacinque centesimi);- “CASSA DI RISPARMIO DEL VENETO S.p.A.” con sede in Padova, rappresentata per delega da Rosanna DAL CHIELE, titolare di numero 13.912 (tredicimilanovecentododici) azioni di nominali euro 51,65= (cinquantuno e sessantacinque centesimi) cadauna per complessivi euro 718.554,80= (settecentodiciottomilacinquecentocinquantaquattro e ottanta centesimi);- “BANCO POPOLARE Società Cooperativa” con sede in Verona, rappresentata per delega da Andrea FRACCAROLI, titolare di numero 11.442 (undicimila quattrocento quarantadue) azioni di nominali euro 51,65= (cinquantuno e sessantacinque centesimi) cadauna per complessivi euro 590.979,30= (cinquecento novantamila novecento settantanove e trenta centesimi);- “INTESA SANPAOLO S.p.A.”, con sede in Torino, rappresentata per delega da Rossana DAL CHIELE, titolare di numero 3.121 (tremilacentoventuno) azioni di nominali euro 51,65= (cinquantuno e sessantacinque centesimi) cadauna per complessivi euro 161.199,65= (centosessantunmila centonovantanove e sessantacinque centesimi);- che tutte le deleghe sopra citate, conservate agli atti della Società, sono regolari;- che sono assenti i Soci:- “SOCIETÀ ITALIANA PER LE IMPRESE ALL’ESTERO SIMEST S.p.A.” con sede in Roma, titolare di numero 104.022 (centoquattromila ventidue) azioni di nominali euro 51,65= (cinquantuno e sessantacinque centesimi) cadauna per complessivi euro 5.372.736,30= (cinquemilioni trecentosettantaduemila settecentotrentasei e trenta centesimi);- “CASSA CENTRALE BANCA - CREDITO COOPERATIVO DEL NORD EST S.p.A.” con sede in Trento, titolare di numero 3.121 (tremilacentoventuno) azioni di nominali euro 51,65= (cinquantuno e sessantacinque centesimi) cadauna per complessivi euro 161.199,65= (centosessantunmila centonovantanove e sessantacinque centesimi);- “BANCA SELLA S.p.A.” con sede in Biella, titolare di numero 1.300 (milletrecento) azioni di nominali euro 51,65= (cinquantuno e sessantacinque centesimi) cadauna per complessivi euro 67.145,00= sessantasettemila centoquarantacinque e zero centesimi);- che tutti i Soci sono regolarmente iscritti nel Libro Soci e sono stati depositati presso la sede legale della società i certificati azionari nei termini di legge;- che sono quindi presenti e rappresentati n. 7 (sette) azionisti sui n. 10 (dieci) azionisti costituenti l’attuale compagine sociale, portatori complessivamente di n. 2.547.448 (duemilioni cinquecentoquarantasettamila quattrocentoquarantotto) azioni ordinarie su un totale di n. 2.655.891 (duemilioni seicentocinquantacinquemila ottocentonovantuno) azioni ordinarie, per una quota pari al 95,92% del capitale sociale;- che del Consiglio di Amministrazione sono presenti: oltre al Presidente Mauro del Savio, la Consigliera Flavia Angeli; - che per il Collegio Sindacale sono presenti i signori Marco Tullio Petrangelo, Presidente, Paola Vuch e Massimo Cavallari, Sindaci effettivi;

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- che è altresì presente il Direttore Generale della Società Sig. Eros Goi;- che pertanto la presente Assemblea è regolarmente costituita in seconda convocazione ai sensi degli articoli 13 e 16 dello Statuto ed atta a deliberare validamente sugli argomenti posti all’ordine del giorno.Il Presidente, verificata la regolarità della costituzione ed accertata l’identità e la legittimazione dei presenti ai sensi dell’Art. 2371 del Codice civile, dichiara quindi aperti i lavori assembleari e procede alla trattazione dei punti posti all’ordine del giorno.

…OMISSIS…*Punto 2 O.d.G.Approvazione del bilancio chiuso al 30.06.2015 - delibere inerenti e conseguenti Il Presidente comunica che, ai sensi dell’art. 2429 comma 3 del codice civile, il Bilancio dell’esercizio chiuso al 30 giugno 2015, insieme con le Relazioni degli Amministratori, dei Sindaci e del soggetto incaricato del controllo contabile, è rimasto depositato in copia nella sede della società durante i quindici giorni che hanno preceduto l’odierna Assemblea, e sottopone all’Assemblea la Relazione sulla gestione predisposta in merito dal Consiglio di Amministrazione.

…OMISSIS…

il Presidente dichiara quindi aperta la discussione sul Bilancio al 30 giugno 2015 e sulle Relazioni accompagnatorie.

…OMISSIS…

il Presidente invita l’Assemblea a pronunciarsi in ordine all’approvazione del Bilancio d’esercizio chiuso al 30 giugno 2015.L’Assemblea, preso atto della Relazione sulla gestione degli Amministratori, preso altresì atto della Relazione della Società di Revisione KPMG S.p.A. e della Relazione del Collegio Sindacale, presa visione del Bilancio dell’esercizio chiuso al 30 giugno 2015, con voto palese, all’unanimità dei presenti

delibera

di approvare il Bilancio d’esercizio 1 luglio 2014 – 30 giugno 2015 di Finest S.p.A. presentato dal Consiglio di Amministrazione, costituito da Stato Patrimoniale, Conto Economico, Nota Integrativa, Allegati, nonché dalla Relazione sulla gestione degli Amministratori.

* * *

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Punto 3 all’O.d.G. Destinazione degli utili Il Presidente, preso atto dell’intervenuta approvazione del Bilancio dell’esercizio chiuso al 30.6.2015, informa che in data 25.09.2015 il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di proporre ai Soci la ripartizione dell’utile di esercizio di euro 1.121.283 formulando la seguente

proposta di destinazione degli utili

- alla Riserva legale (pari al 5%) euro 56.064,15- alla riserva statutaria ex art. 31 euro 241.892,64- alle n. 2.655.891 azioni ordinarie un dividendo unitario di euro 0,31 euro 823,326,21Totale euro 1.121.283,00

Il Presidente, verificato che non vi sono interventi da parte dei Soci, mette quindi ai voti dell’Assemblea la destinazione degli utili così come proposta dal Consiglio di Amministrazione e condivisa dal Collegio Sindacale.L’Assemblea, con voto palese, all’unanimità dei presenti

delibera

di accogliere la proposta di destinazione dell’utile di esercizio risultante dal Bilancio 2014/2015 così come formulata dal Consiglio di Amministrazione.

…OMISSIS…

Null’altro essendovi da deliberare e nessuno dei presenti chiedendo la parola, il Presidente quando sono le ore 11 e minuti 58 dichiara chiusa l’Assemblea, ricevendo mandato dalla stessa per la verifica del presente verbale.

Il Segretario verbalizzanteChiara Monasso

Il PresidenteMauro del Savio

Società Finanziaria di Promozione della Cooperazione Economica con i Paesi dell’Est Europeo - FINEST S.p.A.Via dei Molini, 4 - 33170 PORDENONE - [email protected] sociale euro 137.176.770,15 i.v. - Codice fiscale e P.IVA 01234190930 Registro Imprese di PordenoneSocietà soggetta all’attività di direzione e coordinamento di FRIULIA S.p.A.Finanziaria Regionale Friuli Venezia Giulia - Via Locchi, 19 - 34123 Trieste

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