Excel Macro

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MACRO IN EXCELLe macro in Microsoft Excel....................................................................................................................3Il modulo ............................................................... .................................................................. .................3

Creare un modulo ..................................................................... ............................................................ 4Istruzioni per la creazione di moduli .......................................................................... .............................. 4

Moduli stampati....................................................................................................................................5

Moduli in linea (a video) ......................................................... ............................................................. 5Creare un modulo in linea o stampato ....................................................................... ........................... 6Limitare la visualizzazione e la modifica di un singolo foglio di lavoro..............................................8Eliminare fogli da una cartella di lavoro .................................................................. ............................ 9Utilizzare un modulo di Microsoft Excel per raccogliere informazioni dagli utenti Web....................9Risolvere i problemi sulla creazione dei moduli ................................................................... .............10Risolvere i problemi sulla formattazione del foglio. ........................................................................ ..11

Cenni preliminari sull'aggiunta di pulsanti, caselle di controllo e altri controlli .................................... 11Aggiungere pulsanti, caselle di controllo e altri tipi di controllo a un foglio di lavoro ...................... 12Tipi di pulsante, caselle di controllo e altri controlli sulla barra degli strumenti Moduli...................12Tipi di controllo ActiveX ................................................................... ................................................ 14Automatizzare un'operazione utilizzando un controllo ActiveX ........................................................ 15Modificare, spostare o ridimensionare un pulsante, una casella di controllo o un altro controllo......15

Modificare, spostare o ridimensionare controlli ActiveX...................................................................16Risolvere i problemi relativi a pulsanti, caselle di controllo e altri controlli......................................16

Che cos'è l'Autocomposizione Modelli con memorizzazione dati ......................................................... 16Creare un modello per la copia dei dati di un foglio di lavoro in un database....................................17Modificare un record in un database collegato creato con l'Autocomposizione Modelli ...................18Modificare un elenco o aggiungervi dati utilizzando un modulo dati ................................................ 18Creare una maschera di Microsoft Access per un elenco di Microsoft Excel.....................................19Immettere dati in un elenco di Microsoft Excel utilizzando una maschera di Microsoft Access .......19

Calcolo Rapido di un foglio di lavoro ...................................................................... .............................. 20Risolvere i problemi relativi alle formule e ai valori di errore ........................................................... 20Risolvere i problemi relativi agli errori delle formule........................................................................21Modalità di calcolo dei valori utilizzando le formule.........................................................................21Sintassi delle formule .............................................................. ........................................................... 22Riferimenti di cella.............................................................................................................................22Funzioni del foglio di lavoro ........................................................................ ...................................... 22Sintassi delle formule .............................................................. ........................................................... 22Utilizzo della Finestra della formula per l'immissione e la modifica delle formule ........................... 23Operatori di calcolo delle formule......................................................................................................24Ordine di esecuzione delle operazioni nelle formule..........................................................................25Modalità di conversione dei valori in formule....................................................................................26Modalità di esecuzione di calcoli su date e ore...................................................................................26

Immettere una formula per calcolare un valore......................................................................................27Esempi di formule comuni .................................................................... ............................................. 27Visualizzare formule e valori su un foglio di lavoro .......................................................................... 28Modificare una formula......................................................................................................................28Modificare una formula in forma di matrice ..................................................................... .................29Spostare o copiare una formula ................................................................. ......................................... 29Sostituire una formula o parte di essa con i relativi valori calcolati ................................................... 29Eliminare una formula o una formula in forma di matrice ................................................................. 30Differenza tra riferimenti relativi e riferimenti assoluti......................................................................31Riferimenti R1C1 ............................................................. ............................................................. .....32Creare riferimenti alla stessa cella o allo stesso intervallo su più fogli utilizzando un riferimento 3D............................................................................................................................................................32Indicazioni per l'utilizzo di riferimenti 3D ................................................................. ........................ 32Conseguenze dello spostamento, della copia, dell'inserimento o dell'eliminazione di fogli di lavorosui riferimenti 3D .................................................................. ............................................................. 33

Utilizzo di funzioni per il calcolo di valori.............................................................................................33Utilizzo di più funzioni all'interno di funzioni o nidificazione...........................................................33

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Le macro in Microsoft Excel.Nelle versioni precedenti di Microsoft Excel le macro erano scritte su un apposito

foglio su caselle consecutive cui facevano riferimento le caselle di altri fogli in cuidovevano comparire, appunto, i risultati di procedure, funzioni o quanto prodotto datali macro.Da Excel 97 in poi, invece, le macro vengono scritte in VBA (Visual Basic forApplication) che è un subset relativamente ristretto di Visual Basic (nel senso chemancano gli elementi di gestione dei form visual basic ed alcune librerie particolari).Grazie all’uso delle macro, è possibile rendere interattiva una cartella Excel, fornendoun’interfaccia applicativa più gradevole, dotata di campi, controlli, immagini esensibile agli eventi. In questo manuale approfondiremo le macro, i moduli, i controllie dettagli tecnici circa l’uso delle formule.

Il moduloIn Excel è possibile creare Moduli sul foglio di lavoro, cioè dei veri e propri Form incui posizionare campi, bottoni e aree sensibili per ottenere un'interfaccia user friendlypiù simile ad un applicativo.Un esempio di modulo è riportato nella figura a seguire, tratta dall’help on line diExcel stesso:

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Creare un modulo 

Su un foglio di lavoro si possono creare moduli personalizzati definendone testo,grafica e “formattazione” desiderati. Una volta che abbiamo impostato tutte le

preferenze, dobbiamo solo salvare la cartella di lavoro come modello1.Scegliete ora il comando  Nuovo dal menu File: sarà possibile utilizzare il modellosalvato per visualizzare una copia vuota del modulo che potrà dunque esserecompilato e salvato come nuovo modulo.Un modulo come quello che avete creato, può essere stampato su carta, compilatooppure completato a video prima di effettuarne la stampa. In quest'ultimo caso, èpossibile includere alcune caratteristiche per rendere automatica l'immissione el'analisi delle informazioni.

E’ possibile utilizzare i moduli anche per raccogliere le informazioni dagli utenti di unsito Web. Infatti anche Excel fornisce la possibilità di creare pagine Web, anche se vene sconsigliamo l’utilizzo, perché è più agevole creare un sito mediante Front Page odirettamente in linguaggio HTML. Se proprio volete utilizzare il modulo creato in unsito Web, comunque, utilizzate l'Autocomposizione Modulo Web e impostate unmodulo per aggiungere automaticamente a un database le informazioni raccolte.

NOTA: se scegliete  Nuovo dal menu File e create una nuova cartella di lavoroutilizzando i modelli Gestione acquisti, Gestione fatturazione o  Rimborso spese,potete vedere i moduli incorporati in Excel, che consistono in fogli di lavoro giàformattati che includono speciali controlli

2 e formule che consentono di rendereautomatica la compilazione del modulo e l'elaborazione dei dati immessi. Tali esempi

vi consentiranno di familiarizzare con i moduli e di comprenderne agevolmente imeccanismi.

Istruzioni per la creazione di moduliPer creare un modulo compilato a video o pronto per la stampa, si utilizzano le stesseistruzioni. Al foglio di lavoro si aggiungono testi, etichette e altro e si formattano lecelle nel modo desiderato. Ovviamente è possibile aggiungere i controlli solo aimoduli compilati a video (per rendere automatica la compilazione, la raccolta el’elaborazione delle informazioni), mentre ciò non è possibile per i fogli preparati perla stampa (report).

Una volta completata la struttura del modulo, si consiglia di salvarlo come modello, inmodo che altri possano in seguito crearne nuove copie, analoghe ma vuote, scegliendo

 Nuovo dal menu File. All’interno della stessa Azienda o dello stesso gruppo dilavoro, si creeranno così degli standard di interfaccia che rendono più agevole nonsolo lo scambio di informazioni, ma anche l’utilizzo di programmi di lavorocooperativo, che risulterà immediato, data l’uniformità dell’interfaccia. Percondividere un modulo in rete, occorre memorizzare il relativo modello in un percorsodi rete accessibile agli utenti che potranno utilizzarlo. Per fare ciò occorre creare un

1

 Modello: cartella di lavoro creata al fine di utilizzarla come template per la creazione di altrecartelle simili. 2 Controllo: oggetto grafico. (Es. bottone, casella di testo, ecc.)

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collegamento3 al modello del modulo e chiedere agli utenti della rete di copiarlo nella

cartella Modelli. Un modulo può essere distribuito e raccolto anche tramite la postaelettronica.

Moduli stampati 

Fate innanzitutto molta attenzione alla facilità d’uso del modulo. Se ad esempiooccorre immettere informazioni su più righe, fate che queste siano visibili.Utilizzando la barra degli strumenti Moduli sarà possibile aggiungere caselle dicontrollo e pulsanti di opzione dotati di etichette: modellate la struttura in modo chesia chiara per tutti. Visto che il modulo va distribuito su carta, ovvero stampato, icontrolli dovranno essere deselezionati in modo che le caselle di controllo e i pulsantidi opzione siano vuoti e possano così essere contrassegnati sulla carta.

Moduli in linea (a video) 

Se un modulo viene preparato per essere compilato in linea, è possibile utilizzareulteriori caratteristiche, rispetto ai moduli preparati per la stampa:

•  il modulo dispone delle stesse funzionalità di un foglio di lavoro, e quindi èpossibile utilizzare formule per elaborare le informazioni immesse. Con leformule, infatti, sarà possibile calcolare totali, effettuare medie, ecc.

•  si possono utilizzare anche altri tipi di controlli disponibili nella barra deglistrumenti Moduli. Ad esempio si possono selezionare voci da una casella di

riepilogo o da una casella combinata, collegata alle celle contenenti l'elenco.

***Per i moduli e le finestre di dialogo destinati ai programmi personalizzati di VisualBasic, Applications Edition o per l'utilizzo sul Web, si consiglia di utilizzare i piùpotenti e versatili controlli ActiveX  4 disponibili sulla barra degli strumenti Strumenti

di controllo.

•  Le macro consentono di automatizzare l'elaborazione dei dati immessi epersonalizzare ulteriormente il modulo a seconda delle voci immesse. Se adesempio si seleziona una casella di controllo con l'etichetta "Coniugato", unamacro ad essa collegata potrebbe visualizzare la voce "Nome del coniuge".

3 Collegamento: Icona che fa riferimento a un programma o file memorizzato in una posizione diversa.Fare doppio clic sull'icona per avviare il programma o aprire il file. È possibile inserire collegamentinel desktop o in altre posizioni da cui è possibile accedere rapidamente agli elementi desiderati. Icollegamenti sono disponibili solo se si utilizza Windows 95 o Windows NT Workstation 4.0.4 controllo ActiveX: un controllo, come ad esempio una casella di controllo, una casella di riepilogo oun pulsante di comando creato tramite la Casella degli strumenti di controllo che offre agli utenti delleopzioni o esegue delle macro che automatizzano un'attività. Quando si inseriscono dei controlliActiveX in programmi personalizzati, come ad esempio moduli e finestre di dialogo, sarà possibilescrivere una macro che sarà memorizzata insieme al controllo stesso anziché richiamata ed eseguitaquando si fa clic sul controllo. È possibile rendere attivo il controllo scrivendo delle macro in Visual

Basic, Application Edition che personalizzano il comportamento del controllo. Per ulterioriinformazioni sull'impostazione di proprietà per ciascun controllo e sulla scrittura di macro in VisualBasic, consultare la Guida Visual Basic.

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•  Per limitare le informazioni che è possibile immettere in una specifica cella delfoglio di lavoro o in una casella di modifica, è possibile utilizzare il comandoConvalida del menu Dati per specificare le voci valide.

•  Per includere istruzioni sulla compilazione di un modulo, è possibile aggiungerecommenti alle celle.

•  Per impedire modifiche indesiderate al modulo, è possibile proteggere il foglio dilavoro. Selezionare le celle in cui saranno immessi i dati, sia direttamente siatramite il collegamento a un controllo. Scegliere Celle dal menu Formato, fare clicsulla scheda Protezione e deselezionare la casella di controllo Bloccata. Perimpedire che i controlli vengano spostati o ridimensionati, fare clic con il pulsantedestro del mouse sul controllo e scegliere Formato controllo dal menu di scelta

rapida5. Fare clic sulla scheda Protezione e assicurarsi che la casella di controllo

Bloccata sia selezionata. Scegliere Protezione dal menu Strumenti, quindi Proteggifoglio.

•  È possibile nascondere celle o fogli della cartella di lavoro contenentiinformazioni che non devono essere visualizzate o modificate da altri utenti, qualiformule o elenchi di opzioni collegate a caselle di riepilogo.

•  Quando si crea e si compila un nuovo modulo vuoto basato su un modello, èpossibile salvare copie univoche del modulo come si salva una qualsiasi altracartella di lavoro. Se si desidera che le informazioni immesse in un modulo daciascun utente siano copiate in un database associato, è possibile utilizzarel'aggiunta Autocomposizione Modelli

6  con memorizzazione dati per collegare leinformazioni immesse in un modulo a un database.

Creare un modulo in linea o stampato 

Prima di creare un modulo, è necessario stabilire se questo verrà compilato in lineaoppure su stampa. Per informazioni sulla creazione di moduli, fare clic su .

1  Fare clic su Nuovo.

2  Aggiungere domande, etichette, formule e altre informazioni che si desideravengano visualizzate nel modulo.

3  Formattare le celle del foglio di lavoro nel modo desiderato. (Formattare unfoglio di lavoro da utilizzare come modulo: Utilizzando le normali tecniche di

formattazione, è possibile creare un modulo dall'aspetto gradevole e facile dacompilare. Per definire ad esempio la struttura di base di un modulo, èpossibile variare la griglia del foglio di lavoro modificando la larghezza dellecolonne e l'altezza delle righe e unendo delle celle. Per evidenziare le celle incui dovranno essere immessi i dati, aggiungervi ombreggiatura e bordi. Èpossibile utilizzare come modello un modulo aziendale standard oppure

5 menu di scelta rapida: menu che mostra i comandi più utili per l'elemento su cui si lavora. Tra glielementi per i quali è possibile visualizzare un menu di scelta rapida vi sono righe, colonne e celleselezionate, caselle di testo e pulsanti del foglio di lavoro, barre degli strumenti, grafici ed elementi delgrafico, oggetti, tabelle pivot e schede dei fogli di lavoro. Per visualizzare un menu di scelta rapida,

fare clic con il pulsante destro del mouse su un elemento di un foglio oppure premere MAIUSC+F10.6  aggiunta: componente che è possibile installare per aggiungere comandi e funzioni a MicrosoftExcel.

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crearne uno personalizzato. Suggerimento Sulle barre degli strumenti sonodisponibili pulsanti aggiuntivi per la gestione delle celle unite e altrecaratteristiche di formattazione utili per i moduli.)

4  Per aggiungere caselle di controllo, pulsanti di opzione e altri controlli a un

modulo da utilizzare in Microsoft Excel, è possibile utilizzare i controllidisponibili sulla barra degli strumenti Moduli.

5  Se il modulo viene utilizzato in un programma personalizzato di Visual Basic,Applications Edition che interagisce con altri programmi di Office o con unsito Internet o Web, utilizzare i controlli disponibili sulla barra degli strumentiStrumenti di controllo. (Come aggiungere pulsanti, caselle di controllo e altritipi di controllo a un foglio di lavoro: La barra degli strumenti Moduli, sullaquale sono disponibili i controlli creati per eseguire operazioni in MicrosoftExcel e per utilizzare macro preesistenti, consente di aggiungere controlli a unfoglio di lavoro. Un controllo della barra degli strumenti Moduli risulta utile

quando è necessario eseguire una singola macro o creare un sito Web. La barradegli strumenti Strumenti di controllo contiene controlli ActiveX e controllipersonalizzati installati da altre applicazioni. I controlli ActiveX utilizzanomacro scritte appositamente e risultano utili quando si desidera controllareeventi diversi che hanno luogo durante l'uso del controllo stesso. Quando siaggiunge un controllo, è possibile modificarne le proprietà che ne definisconol'aspetto, la cella o l'intervallo di celle a cui un controllo fa riferimento, nonchélo stato, ad esempio se, in base all'impostazione predefinita, una casella dicontrollo è selezionata o deselezionata.)

Se si compila il modulo in linea, è possibile specificare le informazioni valideper ciascuna voce. (Specificare le immissioni di cella valide. Quando sidesidera assicurarsi che nel foglio di lavoro vengano immessi i dati corretti, èpossibile specificare quali dati saranno ritenuti validi per una cella o per unintervallo di celle. È possibile limitare i dati a un particolare tipo (come adesempio numeri interi, numeri decimali o testo) e impostare dei limiti sulleimmissioni valide. È possibile specificare un elenco delle immissioni valide olimitare il numero di caratteri di un'immissione. Se si desidera determinare lavalidità di un'immissione in base a un calcolo effettuato in un'altra cella, comead esempio controllare che la cifra immessa per una voce di spesa, sommataalle altre voci di spesa, non ecceda il budget disponibile, sarà possibile

utilizzare una formula. Al termine dell'immissione e del calcolo dei dati, saràpossibile controllare il foglio di lavoro per individuare e correggere i dati nonvalidi. Nota Se un cartella di lavoro è condivisa (cartella di lavoro condivisaUna cartella di lavoro impostata in modo che ne sia consentita lavisualizzazione e la modifica da parte di più utenti contemporaneamente. Saràpossibile per ciascun utente che salva la cartella di lavoro osservare lemodifiche apportate dagli altri utenti. È necessario disporre di Microsoft Excel97 per modificare una cartella di lavoro condivisa.), sarà possibile immetteredati nelle celle con restrizioni sui dati e visualizzare gli effetti di talirestrizioni, ma non sarà possibile modificare le restrizioni o impostarne dinuove. Per impostare delle restrizioni, sarà necessario rimuovere la cartella di

lavoro dall'utilizzo condiviso.)

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7  Per evitare che vengano apportate modifiche indesiderate durante lacompilazione di un modulo in linea, la modifica o l'immissione di dati puòessere limitata alle sole celle specificate.

8  Eliminare dalla cartella di lavoro tutti i fogli inutilizzati.

COME FARE

1  Una volta completato il modulo, scegliere Salva con nome dal menu File.

2  Selezionare Modello (*.xlt) dalla casella di riepilogo Salva come tipo.

3  Nella casella di riepilogo Salva in aprire la cartella in cui si desideramemorizzare il modello.

4  Nella casella Nome file digitare il nome del modello, quindi salvarlo nella

cartella Modelli o in una sottocartella.

Note Per creare e compilare copie vuote di un modulo sulla base di un modello,scegliere Nuovo dal menu File, quindi selezionare il modello desiderato. Se sidesidera salvare ciascun insieme di dati immessi in un modulo come record didatabase, è possibile collegare le celle del modulo ai campi del database.

Limitare la visualizzazione e la modifica di un singolo foglio di lavoro 

Quando si protegge il foglio di lavoro, non sarà possibile modificare le celle e glioggetti grafici che non sono stati sbloccati nei passaggi 2 e 3.

1 Passare al foglio di lavoro che si desidera proteggere.2 Sbloccare tutte le celle che si desidera poter modificare dopo aver protetto ilfoglio di lavoro.

COME FARE

1  Sbloccare tutti gli oggetti grafici che si desidera poter modificare dopo averprotetto il foglio di lavoro.

2  Nascondere tutte le formule che non si desidera siano visibili.

3  Scegliere Protezione dal menu Strumenti, quindi scegliere Proteggi foglio.

•  Per impedire modifiche alle celle dei fogli di lavoro oppure ai dati e ad altri

elementi dei grafici e per impedire la visualizzazione di righe, colonne e formulenascoste, selezionare la casella di controllo Contenuto.

•  Per impedire modifiche agli oggetti grafici dei fogli di lavoro o dei grafici,selezionare la casella di controllo Oggetti.

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•  Per impedire modifiche alle definizioni degli scenari di un foglio di lavoro,selezionare la casella di controllo Scenari.

•  Per impedire ad altri utenti di rimuovere le protezioni del foglio di lavoro,digitare una password, scegliere OK e digitarla di nuovo nella finestra di dialogo

Conferma Password. Per le password viene fatta distinzione tra maiuscole eminuscole. Digitare la password esattamente come si desidera immetterla, inclusele lettere maiuscole e minuscole.

•  Se si assegna una password, annotarla e custodirla in un posto sicuro. Se siperde la password non sarà più possibile accedere agli elementi protetti del fogliodi lavoro.

Eliminare fogli da una cartella di lavoro 

1 Selezionare i fogli che si desidera eliminare.

2  Scegliere Elimina foglio dal menu Modifica.

Utilizzare un modulo di Microsoft Excel per raccogliere informazioni dagli utenti Web 

Se altri utenti accedono al sito Web di cui si dispone, sarà possibile visualizzare un

modulo di Microsoft Excel che consenta loro di inserire informazioni nel server Web.In tal modo sarà possibile ad esempio ricevere ordini o richieste dagli utenti.Prima di impostare un sistema di raccolta dati, effettuare le seguenti operazioni:

•  Determinare quali dati si desidera raccogliere dagli utenti e creare un modulo suun foglio di lavoro di Microsoft Excel in cui gli utenti possano immettere i dati. Èpossibile riservare alcune celle del modulo all'immissione di dati da parte di utentiWeb. Poiché l'autocomposizione non funziona con i controlli creati nell' Editor di

Visual Basic7 , sarà necessario utilizzare la barra degli strumenti Moduli per creare

controlli sul modulo.

•  Identificare l'interfaccia utilizzata dal server per ricevere i dati dagli utenti Web. Èpossibile che il server utilizzi l'Internet Database Connector fornito con ilMicrosoft Internet Information Server per Windows NT oppure una CommonGateway Interface (CGI). È possibile scaricare il software Microsoft InternetInformation Server dal sito Web della Microsoft all'indirizzohttp://www.microsoft.com/italy/infoserv/iisinfo.htm. L'amministratore del serverpotrà fornire informazioni sull'interfaccia del server e sulle autorizzazioni diaccesso necessarie per l'impostazione del sistema.

•  7

 Editor di Visual Basic: ambiente in cui è possibile modificare delle macro registrate e scriverenuove macro e programmi in Visual Basic, Applications Edition. Il comando Editor di VisualBasic è disponibile nel sottomenu Macro del menu Strumenti.

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•  Se il comando Modulo Web non è visualizzato nel sottomenu Autocomposizionedel menu Strumenti, installare l'aggiunta Autocomposizione Modulo Web. Perulteriori informazioni, fare clic su .

Ulteriori informazioni sui requisiti indicati e sulle operazioni necessarie per

implementare, controllare e modificare il sistema di raccolta dati secondo le proprieesigenze sono disponibili nel Capitolo 23, "Administering an Office Web", delResource Kit di Microsoft Office 97.

COME FARE - Avviare l'Autocomposizione Modulo Web

Se il comando Modulo Web non è visualizzato nel sottomenu  Autocomposizione delmenu Strumenti di Microsoft Excel, installare l'aggiunta Autocomposizione ModuloWeb. Per ulteriori informazioni, fare clic su .

1 Fare clic sul foglio di lavoro di Microsoft Excel contenente il modulo.

2 Scegliere Autocomposizione dal menu Strumenti, quindi Modulo Web.3  Seguire le istruzioni dell'Autocomposizione Modulo Web.

COME FARE - Caricare un'aggiunta installata in Microsoft Excel

1 Scegliere Aggiunte dal menu Strumenti.

Se l'aggiunta che si desidera utilizzare non è elencata nella casella Aggiuntedisponibili, scegliere Sfoglia per individuarla. Se l'aggiunta non è presente sulcomputer, occorrerà installarla.

COME FARE

2  Selezionare la casella di controllo posta accanto all'aggiunta che si desideracaricare nella casella Aggiunte disponibili.

Risolvere i problemi sulla creazione dei moduli 

Problemi riscontrati:

Vengono aggiunti dei record vuoti al database creato con l'Autocomposizione

Modelli.

Se durante la creazione del database nel passaggio 4 dell'Autocomposizione Modellisi includono record relativi a cartelle di lavoro esistenti, è necessario che le posizionidei dati nelle cartelle di lavoro esistenti corrispondano alle posizioni delle celleselezionate per i campi dati del modello. Se ad esempio nel passaggio 3dell'Autocomposizione Modelli è stato specificato che il campo ID impiegato èimmesso nella cella $D$4 del foglio denominato Dati_Personali, in tutte le cartelle dilavoro esistenti il numero di identificazione dell'impiegato dovrà essere incluso nella

cella Dati_Personali!$D$4. Se le posizioni dei dati non corrispondono, i recordaggiunti al database potrebbero risultare incompleti.

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Dopo avere selezionato il database per l'Autocomposizione Modelli, viene

visualizzato un messaggio di errore imprevisto.

Se nel passaggio 2 dell'Autocomposizione Modelli si seleziona dBASE o MicrosoftFoxPro come tipo di database, selezionare solo la cartella contenente il database. Non

includere un nome file nella casella Digitare la posizione ed il nome di un databasenuovo o esistente.

Risolvere i problemi sulla formattazione del foglio.

Problemi riscontrati•  Il testo ruotato non viene visualizzato con la corretta angolazione.•  L'opzione di rotazione del testo non viene applicata o non è disponibile.•  I bordi non vengono visualizzati nel modo desiderato.•  I bordi diagonali vengono visualizzati sopra il testo ruotato.• 

Impossibile utilizzare tutti i formati come formati condizionali.Alcuni formati, quali il colore del carattere e l'ombreggiatura delle celle, cambianoautomaticamente.

•  I formati condizionali non vengono applicati correttamente.•  Le opzioni impostate precedentemente nella finestra di dialogo Formattazione

Condizionale sono state cancellate.

Cenni preliminari sull'aggiunta di pulsanti, caselle di controllo

e altri controlli

Quando si crea un modulo personalizzato utilizzando un foglio di lavoro o un fogliografico, è possibile aggiungervi pulsanti, caselle di controllo e altri controlli. Questicontrolli offrono opzioni all'utente o eseguono macro che consentono di automatizzarealcune operazioni.Utilizzando la barra degli strumenti Moduli, è possibile creare controlli quali pulsanti,gruppi di caselle di controllo, caselle di riepilogo o barre di scorrimento. È inoltrepossibile associare una macro già esistente a un pulsante o creare altri controlli perfornire dati a una casella di riepilogo o per modificare i dati del foglio di lavoro.

I pulsanti disponibili sulla barra degli strumenti Strumenti di controllo, definiticontrolli ActiveX, sono simili ai controlli disponibili nei linguaggi di programmazionequale Visual Basic e sono gli stessi controlli che è possibile aggiungere ai modulipersonalizzati creati utilizzando l'Editor di Visual Basic. Aggiungendo un controlloActiveX a un foglio di lavoro, si scrive un codice macro che verrà memorizzato con ilcontrollo stesso e non semplicemente eseguito quando si sceglie il controllo.

Alcune proprietà dei controlli ActiveX possono essere modificate, personalizzandocosì il controllo. È possibile ad esempio mandare a capo automaticamente su più righel'etichetta associata a un pulsante di opzione e modificare la dimensione del controllo.

Ai controlli ActiveX sono associate differenti azioni o eventi, quale il tipo dipuntatore visualizzato quando lo si sposta sul controllo. Utilizzando i controlli

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ActiveX è possibile creare moduli e finestre di dialogo per programmi Visual Basicpersonalizzati. La barra degli strumenti Strumenti di controllo consente di utilizzarecontrolli che non sono disponibili sulla barra degli strumenti Moduli, quali i pulsantitipo interruttore e i controlli per le immagini, e controlli personalizzati installati daaltre applicazioni. Per ulteriori informazioni sulle proprietà dei controlli ActiveX,

vedere la Guida in linea di Visual Basic.

Nota Quando si aggiunge un pulsante a un foglio di lavoro, il pulsante è disponibilesolo se il foglio di lavoro è aperto. Se si desidera eseguire una macro utilizzando unpulsante indipendentemente dalle cartelle di lavoro aperte in quel momento, èpossibile eseguire la macro tramite un pulsante su una barra degli strumentipersonalizzata.

Aggiungere pulsanti, caselle di controllo e altri tipi di controllo a un 

foglio di lavoro 

La barra degli strumenti Moduli, sulla quale sono disponibili i controlli creati pereseguire operazioni in Microsoft Excel e per utilizzare macro preesistenti, consente diaggiungere controlli a un foglio di lavoro. Un controllo della barra degli strumentiModuli risulta utile quando è necessario eseguire una singola macro o creare un sitoWeb.La barra degli strumenti Strumenti di controllo contiene controlli ActiveX e controllipersonalizzati installati da altre applicazioni. I controlli ActiveX utilizzano macroscritte appositamente e risultano utili quando si desidera controllare eventi diversi che

hanno luogo durante l'uso del controllo stesso.Quando si aggiunge un controllo, è possibile modificarne le proprietà che nedefiniscono l'aspetto, la cella o l'intervallo di celle a cui un controllo fa riferimento,nonché lo stato, ad esempio se, in base all'impostazione predefinita, una casella dicontrollo è selezionata o deselezionata.

Tipi di pulsante, caselle di controllo e altri controlli sulla barra degli strumenti Moduli 

I pulsanti, le caselle di controllo e gli altri controlli presenti sulla barra degli strumentiModuli consentono di utilizzare varie opzioni in un modulo. Quando si crea, adesempio, un modulo per la gestione del personale, è possibile aggiungere due pulsantidi opzione per specificare se un impiegato è assunto a tempo pieno o a tempodeterminato. Poiché è possibile selezionare un solo pulsante di opzione alla volta, nonsi verificheranno errori nello stabilire se l'impiegato risulta assunto a tempo pieno o atempo determinato.

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È possibile modificare le proprietà di quasi tutti i controlli, tuttavia per i pulsanti dicomando e le etichette è possibile modificare solo le proprietà di formattazione.

Tipo di controllo Descrizione

Pulsante Pulsante che esegue una macro quando

viene scelto.Casella di controllo Casella che attiva o disattiva un'opzione.

In un foglio o in un gruppo è possibileselezionare contemporaneamente piùcaselle di controllo.

Pulsante di opzione Pulsante che seleziona un'opzione in ungruppo contenuto in una casella digruppo. Poiché in un gruppo è possibileselezionare un solo pulsante di opzione,questo viene utilizzato quando èconsentita una sola possibilità di scelta.

Casella di riepilogo Casella contenente un elenco di voci.Casella combinata Casella di testo con una casella di

riepilogo a discesa. La voce selezionatanella casella di riepilogo è visualizzatanella casella di testo.

Barra di scorrimento Controllo che scorre un elenco di valoriquando si fa clic sulle frecce discorrimento o quando si trascina la caselladi scorrimento. È possibile muoversi inuna successiva pagina di valori facendo

clic tra la casella di scorrimento e lafreccia di scorrimento.Pulsante di selezione Pulsante con una freccia Su e una freccia

Giù che è possibile associare a una cella eche consente di aumentare o diminuire unvalore facendo clic sulla frecciacorrispondente.

Etichetta Testo aggiunto a un foglio di lavoro o aun modulo per fornire informazioni su uncontrollo, sul foglio di lavoro o sulmodulo.

Casella di gruppo Bordo ed etichetta che raggruppanocontrolli correlati, quali pulsanti diopzione o caselle di controllo.

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Tipi di controllo ActiveX 

Nella seguente tabella sono elencati i controlli ActiveX disponibili sulla barra deglistrumenti Strumenti di controllo. Per ulteriori informazioni sui controlli ActiveX,

vedere la Guida in linea di Visual Basic.

Tipo di controllo Descrizione

Casella di controllo Opzione che può essere attivata odisattivata rispettivamente selezionandolao deselezionandola. In un foglio èpossibile selezionare più caselle dicontrollo contemporaneamente.

Casella di testo Casella in cui è possibile immettere deltesto.

Pulsante di comando Pulsante che avvia un'azione quandoviene scelto.

Pulsante di opzione Pulsante utilizzato per selezionare unasola opzione in un gruppo.

Casella di riepilogo Casella contenente un elenco di voci.Casella combinata Casella di testo con una casella di

riepilogo a discesa. È possibile immetteredel testo nella casella o selezionare unavoce dall'elenco.

Interruttore Pulsante che rimane premuto quandoviene scelto e torna nella posizione

iniziale quando viene scelto nuovamente.Pulsante di selezione Pulsante con una freccia Su e una frecciaGiù che è possibile associare a una cella oa una casella di testo e che consente diaumentare o diminuire un valore facendoclic sulla freccia appropriata.

Barra di scorrimento Controllo che scorre un elenco di valoriquando si fa clic sulla freccia discorrimento o quando si trascina la caselladi scorrimento. È possibile muoversiall'interno di una pagina di valori facendo

clic tra la casella di scorrimento e lafreccia di scorrimento.

Etichetta Testo aggiunto a un foglio di lavoro o aun modulo per fornire informazioni su uncontrollo, sul foglio di lavoro o sulmodulo.

Immagine Controllo che incorpora un'immagine inun modulo.

Cornice Bordo ed etichetta che raggruppanocontrolli correlati, quali pulsanti di

opzione o caselle di controllo.

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Automatizzare un'operazione utilizzando un controllo ActiveX 

È possibile automatizzare un'operazione con un controllo ActiveX assegnando una

macro al controllo. Per ulteriori informazioni su come creare una macro, vedere laGuida in linea di Visual Basic.

1 Per assegnare una macro a un controllo ActiveX in un foglio di lavoro omodulo, assicurarsi che la barra degli strumenti Strumenti di controllo sia visualizzatascegliendo, se necessario, Barre degli strumenti dal menu Visualizza, quindiStrumenti di controllo.2 Fare clic su Modalità progettazione .3 Per assegnare una macro o modificare quella assegnata al controllo, fare cliccon il pulsante destro del mouse sul controllo, quindi scegliere Visualizza codice dalmenu di scelta rapida.4 Scrivere la macro nel modulo.5 Una volta scritta la macro, scegliere Chiudi e torna a Microsoft Excel dalmenu File.6  Dopo aver apportato le modifiche al controllo, fare clic su Esci da modalità

progettazione .

Modificare, spostare o ridimensionare un pulsante, una casella di controllo o un altro controllo 

In un foglio di lavoro di Microsoft Excel 97 è possibile utilizzare due diversi tipi dicontrolli: quelli aggiunti utilizzando la barra degli strumenti Moduli e i controlliActiveX. Attenersi alla seguente procedura per modificare un controllo aggiuntoutilizzando la barra degli strumenti Moduli.

1 Fare clic con il pulsante destro del mouse sul controllo che si desideramodificare, quindi scegliere Formato controllo dal menu di scelta rapida.•  Per modificare le proprietà del controllo, scegliere la scheda Controllo.•  Per modificare le modalità di ridimensionamento o spostamento del controllo

quando le celle sottostanti sono ridimensionate o spostate, scegliere la schedaProprietà.

2 Scegliere OK.•  Per spostare il controllo, è sufficiente trascinarlo nella posizione desiderata. Per

allinearlo alla griglia delle celle, tenere premuto ALT mentre lo si trascina.•  Per modificare le dimensioni del controllo, trascinare uno dei quadratini di

selezione. Per modificare le dimensioni del controllo mantenendone inalterate leproporzioni, tenere premuto MAIUSC mentre si trascina un quadratino diselezione d'angolo.

•  Per nascondere i quadratini di selezione, fare clic su una cella del foglio di lavoro.

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Modificare, spostare o ridimensionare controlli ActiveX 

Per modificare un controllo ActiveX in un foglio di lavoro o un modulo, assicurarsiche la barra degli strumenti Strumenti di controllo sia visualizzata scegliendo, senecessario, Barre degli strumenti dal menu Visualizza, quindi Strumenti di controllo.

1  Fare clic su Modalità progettazione•  Per modificare le proprietà del controllo, fare clic con il pulsante destro del mouse

sul controllo, quindi scegliere Proprietà dal menu di scelta rapida.•  Per spostare il controllo, è sufficiente trascinarlo nella posizione desiderata. Per

allinearlo alla griglia delle celle, tenere premuto ALT mentre lo si trascina.•  Per modificare le dimensioni del controllo, trascinare uno dei quadratini di

selezione. Per modificare le dimensioni del controllo mantenendone inalterate leproporzioni, tenere premuto MAIUSC mentre si trascina un quadratino diselezione d'angolo.

•  Per modificare le modalità di ridimensionamento o spostamento di un controlloquando le celle sottostanti sono ridimensionate o spostate, fare clic con il pulsantedestro del mouse sul controllo, scegliere Formato controllo, quindi fare clic sullascheda Proprietà.

2.  Dopo aver apportato le modifiche al controllo, fare clic su Esci da modalitàprogettazione .

Risolvere i problemi relativi a pulsanti, caselle di controllo e altri controlli 

Problemi riscontrati

Quando si sceglie un pulsante o un altro controllo, alcuni dei comandi di MicrosoftExcel non sono più disponibili.Dopo l'installazione del software dei controlli ActiveX, questi non vengonovisualizzati scegliendo il pulsante Altri controlli.Quando si fa clic con il pulsante destro del mouse su un controllo per modificarlo, nonviene visualizzato il menu di scelta rapida.Quando si sceglie un pulsante o un altro controllo, viene visualizzato un messaggioper informare che è impossibile trovare il file.

Che cos'è l'Autocomposizione Modelli con memorizzazionedati

L'aggiunta Autocomposizione Modelli con memorizzazione dati consente di creare unmodello per collegare le celle selezionate in una cartella di lavoro ai campi di undatabase. Quando si crea un nuova cartella di lavoro basata sul modello e siimmettono dati nelle celle collegate, verrà automaticamente creato un nuovo recordnel database e i dati verranno copiati nei corrispondenti campi dati.

Si supponga ad esempio di volere tenere traccia degli infortuni sul lavoro di piùimpianti di produzione connessi attraverso una rete. Creare in primo luogo un modulo

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in un foglio di lavoro che richieda le informazioni necessarie per ciascun rapporto diinfortunio. Utilizzare quindi l'Autocomposizione Modelli per creare un modello dalmodulo e collegarlo a un database centrale. Quando i dipendenti compilano un nuovorapporto di infortunio basato sul modello, creeranno sia un rapporto stampato, sia uncorrispondente record nel database.

Se le cartelle di lavoro esistenti contengono dati che si desidera includere nel nuovodatabase, con l'Autocomposizione Modelli sarà possibile aggiungere i datiautomaticamente. È tuttavia necessario che le posizioni dei dati nelle cartelle di lavoroesistenti corrispondano alle posizioni delle celle selezionate per i campi dati. Se adesempio nel passaggio 3 dell'Autocomposizione Modelli è stato specificato che ilcampo ID impiegato è immesso nella cella $D$4 del foglio denominatoDati_Personali, in tutte le cartelle di lavoro esistenti il numero di identificazionedell'impiegato dovrà essere incluso nella cella Dati_Personali!$D$4. Se le posizionidei dati non corrispondono, i record aggiunti al database potrebbero risultareincompleti.

Il database può essere un elenco di Microsoft Excel o un database di MicrosoftAccess, Microsoft FoxPro, dBase o Paradox per il quale è stato installato il driverODBC necessario e altri componenti di accesso dati e dovrà essere memorizzato in unpercorso di rete a cui tutti gli utenti del modulo possano accedere.

È possibile creare dei rapporti dai dati salvati oppure utilizzarli come un databasequalsiasi. Per modificare i dati di un record, è possibile riaprire e modificare la copiasalvata del modulo a esso associato. Se si elimina la copia del modulo, nel databaseverrà tuttavia conservato il record corrispondente che potrà essere eliminato come si

elimina qualsiasi record in quel tipo di database.Per rendere il modello disponibile a tutti gli utenti, memorizzarlo in un percorso direte accessibile. Creare quindi un collegamento al modello nella cartella Modelli echiedere agli utenti della rete di copiarlo sul desktop. La cartella Modelli si trova nellacartella in cui è stato installato Office o Microsoft Excel.

Creare un modello per la copia dei dati di un foglio di lavoro in un database 

Se il comando Autocomposizione Modelli non è visualizzato nel menu Dati, sarànecessario installare l'aggiunta Autocomposizione Modelli con memorizzazione datiprima di eseguire questa procedura.

1 Aprire la cartella di lavoro in cui saranno immessi i dati che si desidera copiarein un database.

Se è già stato salvato un modulo come modello di cartella di lavoro, scegliere Nuovodal menu File e creare una nuova cartella di lavoro utilizzando il modello. ScegliereSalva, quindi salvare la nuova cartella di lavoro con un nuovo nome. Per salvare la

cartella di lavoro come modello, avviare l'Autocomposizione Modelli.

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2 Digitare le etichette per i dati che si desidera immettere nel foglio di lavoro.

Ciascuna etichetta, che dovrà essere digitata in una cella sopra o a sinistra della cellacontenente i dati, verrà utilizzata come nome di campo nel database.

2  Scegliere Autocomposizione Modelli dal menu Dati.

4 Attenersi alla procedura dell'autocomposizione.

Nota Il database che si collega al modello può essere un elenco di Microsoft Excel oun database di Microsoft Access, Microsoft FoxPro, dBase o Paradox per il quale èstato installato il driver ODBC necessario e altri componenti di accesso dati. Perinformazioni su questi componenti, fare clic su .

Modificare un record in un database collegato creato con l'Autocomposizione Modelli 

Se il modello utilizzato per creare un modulo è stato collegato a un databaseutilizzando l'Autocomposizione Modelli con memorizzazione dati, ciascun insieme diinformazioni immesse nel modulo e salvate nel database costituirà un record univoco.Per modificare i dati contenuti in un record, è possibile riaprire e modificare la copiasalvata del modulo associata a quel record, quindi aggiornare il record correntementeassociato o crearne uno nuovo.

1 Fare clic su Apri .2 Nella casella di riepilogo Cerca in aprire la cartella contenente la copia delmodulo che si desidera modificare.

3 Modificare tutte le informazioni richieste.4 Fare clic su Salva .5 Selezionare l'opzione desiderata in risposta al messaggio, quindi scegliere OK.

Se non si desidera modificare il database, selezionare Continua senza aggiornare.

Modificare un elenco o aggiungervi dati utilizzando un modulo dati 

Un modulo dati consente di immettere o visualizzare le informazioni o record di unelenco una riga completa alla volta. Prima di utilizzare un modulo dati per aggiungereun record a un nuovo elenco, è necessario che questo disponga di etichette di colonna.Tali etichette vengono utilizzate per definire i campi del modulo.

Nota In un modulo dati è possibile visualizzare un massimo di 32 campi alla volta.

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Creare una maschera di Microsoft Access per un elenco di Microsoft Excel 

Per creare una maschera di Microsoft Access è necessario che Microsoft Access siainstallato. Se il comando Maschera MS Access non appare nel menu Dati di Microsoft

Excel, sarà necessario installare il programma aggiuntivo Collegamenti Access.

1 Fare clic su una cella dell'elenco di Microsoft Excel.2 Scegliere Maschera MS Access dal menu Dati.3 Se richiesto, salvare la cartella di lavoro scegliendo il pulsante Salva , quindi

scegliere di nuovo Maschera MS Access dal menu Dati.4 Per creare la maschera in un nuovo database di Microsoft Access, scegliere

Nuovo database.

Per creare la maschera in un database di Microsoft Access esistente, scegliereDatabase esistente, quindi digitare il relativo percorso nella casella presente nelgruppo di opzioni Database esistente. Per cercare il database sul sistema o sulla rete,scegliere il pulsante Sfoglia.

5 Scegliere OK e seguire le istruzioni dell'Autocomposizione Maschera diMicrosoft Access.

6 Quando l'Autocomposizione Maschera di Microsoft Access completa lacreazione e visualizza la maschera, utilizzarla per immettere dati nell'elenco diMicrosoft Excel.

Nota L'Autocomposizione Maschera di Microsoft Access consente di creare una

maschera di immissione dati per un elenco di Microsoft Excel. È possibile immettereulteriori dati nell'elenco facendo clic sul pulsante Visualizza maschera MS Access, ilquale viene posizionato sul foglio di lavoro a destra dell'elenco dal comandoMaschera MS Access. Per ulteriori informazioni sulla maschera di Microsoft Access el'Autocomposizione Maschera di Microsoft Access, vedere la Guida in linea diMicrosoft Access.

Immettere dati in un elenco di Microsoft Excel utilizzando una maschera di Microsoft Access 

Utilizzare questa procedura se si desidera immettere dati utilizzando una maschera diMicrosoft Access preventivamente creato utilizzando il comando Maschera MSAccess del menu Dati.

1 Sul foglio di lavoro fare clic sul pulsante Visualizza maschera MS Access adestra dell'elenco.

2 Verrà visualizzata la maschera precedentemente creata per consentirel'immissione dei dati. Per informazioni sull'immissione di dati nella maschera,vedere la Guida in linea di Microsoft Access.

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Note· Se la maschera non viene trovata, verrà visualizzata la finestra di dialogo Creamaschera Microsoft Access. Per cercare il file di Microsoft Access con estensione.mdb collegato con il foglio di lavoro, scegliere il pulsante Sfoglia.· È inoltre possibile immettere e salvare dati nell'elenco di Microsoft Excel

aprendo il modello in Microsoft Access. Quando si utilizza la maschera direttamentein Microsoft Access, non è necessario eseguire Microsoft Excel.· Per ulteriori informazioni sulla maschera di Microsoft Access el'Autocomposizione Maschera di Microsoft Access, vedere la Guida in linea diMicrosoft Access.

Calcolo Rapido di un foglio di lavoro

Risolvere i problemi relativi alle formule e ai valori di errore 

Se non è possibile calcolare il risultato di una formula, verrà visualizzato un valore dierrore. È possibile ad esempio che si verifichi un errore se si utilizza del testo laddovela formula richiede un valore numerico, se si elimina una cella a cui fa riferimento unaformula oppure se si utilizza una cella non sufficientemente ampia da consentire lavisualizzazione del risultato.Altri valori di errore possono dipendere da ragioni esterne alla formula stessa. Se adesempio una formula visualizza #N/D oppure #VALORE!, è possibile che l'errorerisieda in una cella a cui la formula fa riferimento.

Problemi riscontrati

Errore ##### Errore #VALORE! Errore #DIV/0!

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Errore #NOME? Errore #N/D Errore #RIF!Errore #NUM! Errore #NULLO!

Risolvere i problemi relativi agli errori delle formule 

· Assicurarsi che a una parentesi aperta corrisponda sempre una parentesichiusa. Quando si crea una formula, le parentesi verranno evidenziate con un colore almomento dell'immissione.· Assicurarsi di utilizzare il corretto operatore di intervallo nel riferirsi a unintervallo di celle. Per riferirsi a un intervallo di celle occorre separare i riferimentialla prima e all'ultima cella dell'intervallo con il simbolo di due punti (:)

· Assicurarsi di aver immesso tutti gli argomenti richiesti. Alcune funzionihanno argomenti obbligatori. Assicurarsi inoltre di non aver immesso più argomentidi quanti ne siano previsti.

· Non è possibile immettere (o nidificare) più di sette livelli di funzioniall'interno di una funzione

· Se il nome di una cartella di lavoro o di un foglio di lavoro a cui si fariferimento contiene un carattere non alfabetico, sarà necessario racchiudere tale nometra apici.

· Assicurarsi che ciascun riferimento esterno contenga il nome di una cartella di

lavoro con il relativo percorso.· Non formattare i numeri al momento dell'immissione nelle formule. Anche seil valore che si desidera immettere è ad esempio L. 100.000, immettere 100000 nellaformula. Per formattare il risultato di una formula, scegliere Celle dal menu Formato,scegliere la scheda Numero, quindi selezionare un formato.

Modalità di calcolo dei valori utilizzando le formule 

Una formula è una equazione che analizza i dati del foglio di lavoro. Le formuleeseguono operazioni come l'addizione, la moltiplicazione, il confronto tra valori delfoglio di lavoro e anche l'unione di valori. Le formule possono fare riferimento adaltre celle dello stesso foglio di lavoro, a celle di altri fogli della stessa cartella dilavoro oppure a celle appartenenti a fogli di altre cartelle di lavoro. Nel seguenteesempio è riportata l'addizione del valore contenuto nella cella B4 e del valore 25, ilcui risultato viene diviso per la somma dei valori contenuti nelle celle D5, E5 e F5.

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Sintassi delle formule 

Nel calcolo dei valori specificati in una formula viene seguito un certo ordine,indicato con il nome di sintassi. La sintassi della formula descrive il processo di

calcolo. Le formule di Microsoft Excel cominciano con il segno di uguale (=), seguitodall'espressione che si desidera calcolare. La seguente formula ad esempio effettua lasottrazione tra 5 e 1. Il risultato della formula viene quindi visualizzato nella cella.=5-1

Riferimenti di cella 

Le formule possono contenere il riferimento a una cella. Se si desidera che una cellaassuma lo stesso valore di un'altra cella, immettere un segno di uguale seguito dalriferimento alla cella. La cella contenente la formula è denominata cella dipendente,poiché il valore in essa contenuto dipende dai valori contenuti in un'altra cella. Ognivolta che viene modificato il valore della cella a cui la formula fa riferimento, verràmodificato anche il valore della cella contenente la formula. La seguente formulamoltiplica per 5 il valore contenuto nella cella B15. La formula verrà ricalcolata ognivolta che il valore della cella B15 viene modificato.

=B15*5Le formule possono contenere riferimenti a celle o a intervalli di celle oppure a nomio etichette che rappresentano celle o intervalli di celle.

Funzioni del foglio di lavoro 

Sono disponibili molte formule predefinite (o incorporate) denominate funzioni. Èpossibile utilizzare le funzioni per eseguire calcoli semplici o complessi. La funzionepiù comune nei fogli di lavoro è la funzione SOMMA, utilizzata per sommareintervalli di celle. Benché sia possibile creare una formula per il calcolo del totale deivalori contenuti in poche celle, la funzione del foglio di lavoro SOMMA consente diincludere nel calcolo diversi intervalli di celle.

Sintassi delle formule 

La sintassi delle formule è la struttura o l'ordine degli elementi di una formula. Leformule seguono una sintassi specifica che include un segno di uguale (=) seguitodagli elementi da calcolare, gli operandi, e dagli operatori di calcolo. Ciascunoperando può essere un valore costante, una cella o un intervallo di celle, un'etichetta,un nome o una funzione del foglio di lavoro.Le formule vengono calcolate da sinistra a destra, a partire dal segno di uguale (=). Èpossibile controllare il modo in cui vengono eseguiti i calcoli modificando la sintassidella formula. La formula seguente restituisce ad esempio il risultato 11 perché la

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moltiplicazione viene effettuata prima dell'addizione. La formula moltiplica 2 per 3 (ilrisultato è 6), quindi addiziona 5.

=5+2*3È possibile tuttavia utilizzare le parentesi per modificare la sintassi. È possibile ad

esempio sommare 5 e 2 e moltiplicare il risultato per 3, ottenendo come risultatofinale 21.=(5+2)*3

Utilizzo della Finestra della formula per l'immissione e la modifica delle formule 

Quando si crea una formula contenente una funzione, la Finestra della formulafaciliterà l'immissione delle funzioni del foglio di lavoro. Durante l'immissione di unafunzione nella formula, la Finestra della formula visualizzerà il nome della funzione,ciascun argomento, una descrizione della funzione e di ciascun argomento e i risultati

correnti della funzione e dell'intera formula. Per visualizzare la Finestra della formula,fare clic sul pulsante Modifica formula sulla barra della formula.

È possibile utilizzare la Finestra della formula per modificare le funzioni nelleformule. Selezionare una cella contenente una formula, quindi fare clic sul pulsante

Modifica formula per visualizzare la Finestra della formula. La prima funzionecontenuta nella formula e ciascuno dei relativi argomenti saranno visualizzati nellafinestra. È possibile modificare la prima funzione oppure un'altra funzione contenutanella stessa formula facendo clic in un punto qualsiasi della funzione sulla barra dellaformula.

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Operatori di calcolo delle formule 

Gli operatori specificano il tipo di calcolo che si desidera eseguire sugli elementi diuna formula. Sono disponibili quattro diversi tipi di operatori di calcolo: aritmetici, di

confronto, di testo e di riferimento.

· Gli operatori aritmetici eseguono le operazioni matematiche di base comel'addizione, la sottrazione o la moltiplicazione, operano sui numeri e generano irisultati numerici.

Operatore aritmetico Significato Esempio

+ (segno di addizione) Addizione 3+3– (segno meno) Sottrazione 3–1Negazione –1

* (asterisco) Moltiplicazione 3*3 / (segno di divisione) Divisione 3/3% (segno di percentuale) Percentuale 20%^ (accento circonflesso) Elevamento a potenza 3^2 (equivalente a 3*3)

· Gli operatori di confronto confrontano due valori, generando il valore logicoVERO o FALSO.

Operatore di confronto Significato Esempio

= (segno di uguale) Uguale a A1=B1> (segno di maggiore) Maggiore di A1>B1

< (segno di minore) Minore di A1<B1>= (segno di maggiore ouguale a)

Maggiore o uguale a A1>=B1

<= (segno di minore ouguale a)

Minore o uguale a A1<=B1

<> (segno di diverso da) Diverso da A1<>B1

· L'operatore di testo & unisce una o più stringhe di testo generando unasingola stringa.

Operatore di testo Significato Esempio

& (e commerciale) Concatena due stringhegenerando una singolastringa di testo

"Salva" & "gente" genera"Salvagente"

·

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Gli operatori di riferimento uniscono intervalli di celle per il calcolo.

Operatori di riferimento Significato Esempio

: (due punti) Operatore di intervallo,genera un riferimento a

tutte le celle comprese tradue riferimenti, inclusi idue riferimenti stessi

B5:B15

; (punto e virgola) Operatore di unione, uniscepiù riferimenti generandoun unico riferimento

SOMMA(B5:B15;D5:D15)

(spazio singolo) Operatore di intersezione,genera un riferimento allecelle in comune tra dueriferimenti

SOMMA(B5:B15 A7:D7) -In questo esempio la cellaB7 è comune ai dueintervalli.

Ordine di esecuzione delle operazioni nelle formule 

Se in una formula sono presenti diversi operatori, l'ordine di esecuzione delleoperazioni sarà quello illustrato nella tabella che segue. Se una formula contieneoperatori dotati della stessa precedenza, come quelli di moltiplicazione e divisione,essi verranno calcolati da sinistra a destra. Per modificare l'ordine del calcolo,

racchiudere tra parentesi la parte della formula che si desidera calcolare prima. Perulteriori informazioni sugli operatori di calcolo, fare clic su .

Operatore Descrizione

: (due punti) Operatori di riferimento; (punto e virgola) Operatori di riferimento(spazio singolo) Operatori di riferimento– Negazione (–1)% Percentuale^ Elevamento a potenza* e / Moltiplicazione e divisione+ e – Addizione e sottrazione& Concatenazione di stringhe= < > <= >= <> Confronto

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Modalità di conversione dei valori in formule 

Quando si immette una formula, occorre che i valori di ciascun operatore siano di uncerto tipo. Se si immette un valore di tipo diverso, è possibile che questo venga

convertito automaticamente.

La formula Genera Spiegazione="1"+"2" 3 Quando si utilizza un segno di addizione (+),

sarà attesa l'immissione di numeri nella formula.Anche se le virgolette indicano che 1 e 2 sonostringhe di testo, tali stringhe verrannoautomaticamente convertite in numeri.

=1+"L.400" 401 Quando in una formula è atteso un numero, iltesto eventualmente immesso verrà convertitoautomaticamente, purché sia rappresentato in unformato interpretabile come numero.

="1/6/92"-"1/5/92" 31 I testi vengono interpretati come date nelformato gg/mm/aa e convertiti in numeri seriali,quindi viene calcolata la differenza tra essi.

=RADQ("8+1") #VALORE! Non è possibile convertire il testo in un numeropoiché non è possibile convertire in numero iltesto "8+1". Se si utilizza "9" oppure "8"+"1"anziché "8+1", la formula convertirà il testo inun numero è restituirà il valore 3.

="A"&VERO AVERO Quando è atteso un testo, i valori numerici e

quelli logici come VERO e FALSO verrannoconvertiti in testo.

Modalità di esecuzione di calcoli su date e ore 

Le date vengono memorizzate come numeri sequenziali denominati valori seriali e leore vengono memorizzate come frazioni decimali (l'ora è considerata come una partedel giorno). È quindi possibile sommare, sottrarre e includere in altri calcoli i valoridelle date e delle ore. Per determinare ad esempio la differenza tra due date, èpossibile sottrarre una data dall'altra. È possibile visualizzare una data o un'ora comenumero seriale o come frazione decimale assegnando alla cella contenente la data ol'ora il formato Generale.

Sono disponibili due sistemi data: il sistema 1900 e il sistema 1904. Il sistema datapredefinito per Windows è il sistema 1900. Per passare al sistema data 1904, scegliereOpzioni dal menu Strumenti, scegliere la scheda Calcolo, quindi selezionare la caselladi controllo Sistema data 1904.Nella seguente tabella è riportata la prima e l'ultima data di ciascun sistema data e il

valore seriale associato a ciascuna data.

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Sistema data Prima data Ultima data

1900 1 gennaio 1900 (valore seriale) 1 31 dicembre 9999 (valore seriale 2958525)1904 2 gennaio 1904 (valore seriale) 1 31 dicembre 9999 (valore seriale 2957063)

Nota Quando una data viene immessa digitando solo due cifre per l'anno, l'anno

verrà immesso nel modo seguente:

· Se si è digitato un valore compreso tra 00 e 29, gli anni rappresentati sarannoquelli dal 2000 al 2029. Se ad esempio è stato digitato 28/5/19, tale data verràconsiderata come 28 maggio 2019.· Se si è digitato un valore compreso tra 30 e 99, gli anni rappresentati sarannoquelli dal 1930 al 1999. Se ad esempio è stato digitato 28/5/91, tale data verràconsiderata come 28 maggio 1991.

Immettere una formula per calcolare un valore

È possibile creare una grande varietà di formule, da quelle che eseguono semplicioperazioni aritmetiche a quelle che analizzano modelli complessi di formule.È possibile che una formula contenga delle funzioni, le quali sono formule predefiniteche eseguono calcoli semplici o complessi. Per eseguire contemporaneamente piùcalcoli e restituire uno o più risultati, utilizzare una formula in forma di matrice.

Esempi di formule comuni 

Di seguito sono riportati esempi di alcune delle formule più comuni.

Descrizione Formula

Calcola il saldo di un conto corrente. Inquesto esempio si supponga che la cellaD7 contenga il versamento corrente, lacella E7 contenga gli importi prelevati e lacella F6 contenga il saldo precedente.

Per calcolare il saldo aggiornato di questaprima operazione immettere nella cellaF7:=SOMMA(F6;D7;–E7) Quando siimmettono nuove operazioni, copiarequesta formula nella cella che conterrà ilsaldo aggiornato della nuova operazione.

Unisce un primo nome memorizzato inuna cella con un ultimo nomememorizzato in un'altra cella. In questoesempio si supponga che la cella D5contenga il primo nome e la cella E5contenga l'ultimo nome.

Per visualizzare il nome completo nelformato primo_nome ultimo_nome:=D5&""&E5Per visualizzare il nome completo nelformato ultimo_nome,primo_nome:=E5&"; "&D5

Incrementa un valore numericomemorizzato in una cella di una certapercentuale, ad esempio il 5%. In questoesempio si supponga che la cella F5contenga il valore originale.

=F5*(1+5%)Se la percentuale di cui sidesidera incrementare è memorizzata in unacella (come ad esempio la cellaF2):=F5*(1+$F$2)Il riferimento alla cellaF2 è un riferimento di cella assoluto, vale adire che è possibile copiare la formula in

altre celle senza modificare il riferimento aF2.

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Crea un testo che unisce una datamemorizzata in una cella con un altrotesto, ad esempio nel caso in cui la cellaF5 contenga una data di fatturazione del 5giugno 1996 e si desidera visualizzare il

testo Data di fatturazione: 05-giu-96 nellacella G50.

="Data di fatturazione: "&TESTO(F5; "gg-mmm-aa")Nota Utilizzare la funzione TESTO performattare il valore di un numero, di unadata o di un'ora come testo.

Genera il totale di un intervallo in base aivalori di un altro intervallo, nel caso in cuiad esempio per ciascuna celladell'intervallo B5:B25 contenente il valoreScirocco si desideri calcolare il totaledelle corrispondenti celle dell'intervalloF5:F25.

=SOMMA.SE(B5:B25;"Scirocco";F5:F25)

Genera il totale di un intervallo in base adue condizioni, nel caso in cui ad esempiosi desideri calcolare il totale delle celledell'intervallo F5:F25 laddove l'intervalloB5:B25 contiene Scirocco e l'intervalloC5:C25 contiene Monsone.

=SOMMA(SE(B5:B25="Scirocco";SE(C5:C25="Monsone";F5:F25)))Nota La formula visualizzata è in forma dimatrice ed è necessario immetterlapremendo i tasti CTRL+MAIUSC+INVIO.

Conta il numero di occorrenze di un certovalore in un intervallo di celle, come adesempio il numero di celle dell'intervalloB5:B25 contenenti il testo Scirocco.

=CONTA.SE(B5:B25;"Scirocco")

Conta il numero di occorrenze di un certovalore in un intervallo di celle in base a un

valore presente in un altro intervallo,come ad esempio il numero di righecontenenti il testo Scirocco nell'intervalloB5:B25 e il testo Monsone nell'intervalloC5:C25.

=SOMMA(SE(B5:B25="Scirocco";SE(C5:C25="Monsone";1;0)))

Nota La formula visualizzata è in forma dimatrice ed è necessario immetterlapremendo i tasti CTRL+MAIUSC+INVIO.

Visualizzare formule e valori su un foglio di lavoro 

· Per passare dalla visualizzazione delle formule a quella dei valori delle

formule sul foglio di lavoro, premere CTRL+(.

Modificare una formula 

1 Fare clic sulla cella contenente la formula che si desidera modificare.

Se la cella contiene un collegamento ipertestuale, fare clic su una cella posta accanto aquella che si desidera modificare, quindi utilizzare un tasto di direzione perselezionare la cella contenente la formula che si desidera modificare.

2 Modificare la formula nella barra della formula.

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Se si desidera modificare una funzione della formula, modificarne gli argomenti.

3 Premere INVIO.

Se la formula è una formula in forma di matrice, premere CTRL+MAIUSC+INVIO.

Modificare una formula in forma di matrice 

1 Fare clic su una cella qualsiasi dell'intervallo della matrice.2 Fare clic sulla Barra della formula. Quando la barra della formula è attivata, le

parentesi graffe ( { } ) non verranno visualizzate nella formula in forma dimatrice.

3 Modificare la formula in forma di matrice.2  Premere CTRL+MAIUSC+INVIO.

Spostare o copiare una formula 

Quando si sposta una formula, i riferimenti di cella contenuti nella formula nonverranno modificati. Quando si copia una formula, i riferimenti di cella assoluti nonverranno modificati, mentre verranno modificati i riferimenti di cella relativi. Perulteriori informazioni sui riferimenti assoluti e relativi, fare clic su .

1 Selezionare la cella contenente la formula che si desidera spostare o copiare.2 Posizionare il puntatore sul bordo della selezione.3 Per spostare la cella, trascinare la selezione sulla cella superiore sinistra

dell'area di incollamento. Tutti i dati presenti nell'area di incollamentoverranno sostituiti.

Per copiare la cella, trascinare tenendo premuto CTRL.

Suggerimento È anche possibile copiare formule in celle adiacenti utilizzando ilquadratino di riempimento. Selezionare la cella contenente la formula, quinditrascinare il quadratino di riempimento sull'intervallo che si desidera riempire.

Sostituire una formula o parte di essa con i relativi valori calcolati 

È possibile bloccare una formula in modo che non venga più ricalcolata in seguito allamodifica delle celle a cui fa riferimento. Se si sostituisce una formula con i relativivalori calcolati, essa verrà definitivamente eliminata. Se si desidera bloccare solo unaparte di una formula, sarà possibile sostituire solo la parte che non si desideraricalcolare.

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Eliminare una formula o una formula in forma di matrice 

Attenzione Quando si elimina una formula, essa verrà rimossa insieme ai suoi valori.Per informazioni su come rimuovere una formula conservandone i valori risultanti,fare clic su .

1 Fare clic sulla cella contenente la formula.

Se la formula è una formula in forma di matrice, selezionare la matrice.

COME FARE

2  Premere CANC.

UTILIZZO DI RIFERIMENTI

Riferimenti di cella e di intervallo

Un riferimento identifica una cella o un intervallo di celle su un foglio di lavoro econsente l'individuazione di valori o dati che si desidera utilizzare in una formula.Tramite i riferimenti è possibile utilizzare in una formula dati contenuti in diversipunti di un foglio di lavoro oppure utilizzare il valore di una cella in più formule. Èanche possibile fare riferimento a celle di altri fogli della stessa cartella di lavoro, adaltre cartelle di lavoro oppure a dati contenuti in altri programmi. I riferimenti a celledi altre cartelle di lavoro sono denominati riferimenti esterni. I riferimenti a dati dialtri programmi sono denominati riferimenti remoti.

Lo stile di riferimento predefinito è lo stile A1, che etichetta le colonne con lettere (daA a IV, per un totale di 256 colonne) e le righe con numeri (da 1 a 65536). Per fareriferimento a una cella, immettere la lettera della colonna seguita dal numero dellariga. L'espressione D50 ad esempio fa riferimento alla cella posta all'intersezione dellacolonna D con la riga 50. Per fare riferimento a un intervallo di celle, immettere ilriferimento alla cella posta nell'angolo superiore sinistro dell'intervallo, un segno didue punti (:) e il riferimento alla cella posta nell'angolo inferiore destro dell'intervallo.Di seguito sono riportati alcuni esempi di riferimenti.

Per fare riferimento a Utilizzare

La cella posta nella colonna A e nella riga10 A10

L'intervallo di celle della colonna Acompreso tra le righe 10 e 20

A10:A20

L'intervallo di celle della riga 15compreso tra le colonne B e E

B15:E15

Tutte le celle della riga 5 5:5Tutte le celle delle righe da 5 a 10 5:10Tutte le celle della colonna H H:HTutte le celle delle colonne da H a J H:J

È anche possibile utilizzare uno stile di riferimento in cui sia le righe sia le colonnesono numerate. Lo stile R1C1 è utile per il calcolo della posizione delle righe e delle

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colonne nelle macro ed è utile per mostrare i riferimenti relativi delle celle. Nello stileR1C1 la posizione di una cella viene indicata da una R seguita da un numero di riga eda una C seguita da un numero di colonna. Per ulteriori informazioni sui riferimenti ditipo R1C1, fare clic su .

Note· A seconda dell'attività che si desidera eseguire, sarà possibile utilizzareriferimenti di cella relativi, vale a dire riferimenti a celle relativi alla posizione dellaformula oppure riferimenti assoluti, vale a dire riferimenti fissi a celle site in una certaposizione.· È possibile utilizzare le etichette delle righe e delle colonne di un foglio dilavoro per fare riferimento alle rispettive celle. È anche possibile creare nomidescrittivi per rappresentare celle, intervalli di celle, formule o valori costanti.· Se si desidera analizzare i dati contenuti nella stessa cella o nello stessointervallo di celle su più fogli di lavoro della stessa cartella di lavoro, utilizzare unriferimento 3D. Un riferimento 3D è costituito dal riferimento alla cella o

all'intervallo di celle preceduto da un intervallo di nomi di fogli di lavoro. Verrannoutilizzati tutti i fogli di lavoro memorizzati tra il nome iniziale e quello finale delriferimento.

Differenza tra riferimenti relativi e riferimenti assoluti 

Quando si crea una formula, i riferimenti alle celle o agli intervalli si baseranno disolito sulla posizione di questi rispetto alla cella contenente la formula. Nell'esempioseguente, la cella B6 contiene la formula =A5. Il valore verrà rintracciato nella cella

posta immediatamente al di sopra e a sinistra della cella B6. Questo tipo di riferimentoè denominato riferimento relativo.

Quando si copia una formula che utilizza riferimenti relativi, i riferimenti dellaformula incollata verranno modificati per adeguarsi alla nuova posizione della

formula. Nell'esempio seguente, la formula contenuta nellacella B6 è stata copiata nella cella B7. La formula contenutanella cella B7 è divenuta =A6, riferendosi infatti alla cellaposta immediatamente al di sopra e a sinistra della cella B7.

Se si desidera che i riferimenti non vengano modificati durante la copia di una

formula in una cella differente, utilizzare un riferimento assoluto. Se ad esempio laformula moltiplica la cella A5 per la cella C1 (=A5*C1) e laformula viene copiata in un'altra cella, verranno modificatientrambi i riferimenti. È possibile creare un riferimento assolutoalla cella C1 anteponendo il simbolo di dollaro ($) alle parti del

riferimento che si desidera lasciare inalterate. Per creare ad esempio un riferimentoassoluto alla cella C1, aggiungere il simbolo di dollaro alla formula nel modoseguente: =A5*$C$1

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Riferimenti R1C1

Nello stile R1C1 la posizione di una cella viene indicata da una R seguita da unnumero di riga e da una C seguita da un numero di colonna. Il riferimento di cella

assoluto R1C1, ad esempio, corrisponde al riferimento assoluto $A$1 nello stile diriferimento A1. Se la cella attiva è A1, il riferimento di cella relativo R[1]C[1] siriferirà alla cella posta una riga in basso e una colonna a destra, ovvero alla cella B2.

Di seguito sono riportati esempi di riferimenti in stile R1C1.

Riferimento Significato

R[-2]C Un riferimento relativo alla cella postanella stessa colonna, due righe più in alto

R[2]C[2] Un riferimento relativo alla cella postadue righe più in basso e due colonne più adestra

R2C2 Un riferimento assoluto alla cella postanella seconda riga e nella seconda colonna

R[-1] Un riferimento relativo all'intera rigasovrastante la cella attiva

R Un riferimento assoluto alla riga corrente

Creare riferimenti alla stessa cella o allo stesso intervallo su più fogli utilizzando un riferimento 3D 

È necessario che la cartella di lavoro contenga più di un foglio di lavoro.

1 Fare clic sulla cella in cui si desidera immettere la funzione.2 Digitare = (segno di uguale), immettere il nome della funzione, quindi digitare

una parentesi aperta.3 Scegliere la scheda del primo foglio a cui si desidera fare riferimento.4 Scegliere la scheda dell'ultimo foglio a cui si desidera fare riferimento tenendo

premuto il tasto MAIUSC.5 Selezionare la cella o l'intervallo di celle a cui si desidera fare riferimento.6 Completare la formula.

Indicazioni per l'utilizzo di riferimenti 3D 

· È possibile utilizzare i riferimenti 3D per fare riferimento a celle di altri foglidi lavoro, per definire nomi e creare formule utilizzando le seguenti funzioni:SOMMA, MEDIA, MEDIA.VALORI, CONTA.NUMERI,CONTA.VALORI, MAX, MAXA, MIN, MINA, PRODOTTO, DEV.ST,STDEVA, DEV.ST.POP, STDEVPA, VAR, VARA, VAR.POP e VARPA.

· Non è possibile utilizzare riferimenti 3D in formule in forma di matrice.

· Non è possibile utilizzare riferimenti 3D con l'operatore di intersezione (unospazio singolo) o all'interno di formule che utilizzano intersezioni implicite.

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Conseguenze dello spostamento, della copia, dell'inserimento o dell'eliminazione di fogli di lavoro sui riferimenti 3D 

Negli esempi seguenti sono illustrate le conseguenze dello spostamento, della copia,dell'inserimento e dell'eliminazione di fogli di lavoro inclusi in un riferimento 3D.Verrà considerata la formula =SOMMA(Foglio2:Foglio6!A2:A5) che somma le celle

da A2 ad A5 dei fogli di lavoro da 2 a 6.

· Se si inseriscono o si copiano dei fogli tra Foglio2 e Foglio6 nella cartella dilavoro, tutti i valori contenuti nelle celle da A2 ad A5 dei fogli aggiuntiverranno inclusi nel calcolo.

· Se si eliminano dei fogli tra Foglio2 e Foglio6 nella cartella di lavoro, irispettivi valori verranno rimossi dal calcolo.

· Se si spostano dei fogli compresi tra Foglio2 e Foglio6 in una posizioneesterna all'intervallo dei fogli a cui si fa riferimento, i rispettivi valori verrannorimossi dal calcolo.

· Se si sposta Foglio2 o Foglio6 in un'altra posizione della stessa cartella dilavoro, il calcolo verrà adattato al nuovo intervallo di fogli tra essi compreso.

· Se si eliminano dei fogli inclusi nel calcolo, il calcolo verrà adattato al nuovointervallo di fogli.

Utilizzo di funzioni per il calcolo di valoriLe funzioni sono formule predefinite che eseguono calcoli utilizzando valori specifici,denominati argomenti, in un particolare ordine, denominato sintassi. La funzioneSOMMA ad esempio somma valori o intervalli di celle e la funzione RATA calcola

l'estinzione di prestiti in base a un tasso di interesse, la durata del prestito el'ammontare iniziale del prestito.Gli argomenti possono essere numeri, testo, valori logici come VERO o FALSO,matrici, valori di errore quale #N/D oppure riferimenti di cella. È necessario chel'argomento indicato fornisca un valore valido per quell'argomento. Gli argomentipossono anche essere costanti, formule o altre funzioni.

La sintassi di una funzione inizia con il nome della funzione, seguito da una parentesiaperta, dagli argomenti della funzione separati da virgole e da una parentesi chiusa. Seuna formula inizia con una funzione, digitare un segno di uguale (=) prima del nomedella funzione. Durante la creazione di una formula contenente una funzione, verrà

visualizzata la Finestra della formula. Per ulteriori informazioni sull'utilizzo dellaFinestra della formula, fare clic su . Per ulteriori informazioni sulle modalità diimmissione di una formula contenente una funzione, fare clic su .

Utilizzo di più funzioni all'interno di funzioni o nidificazione 

È possibile utilizzare le funzioni come argomenti di altre funzioni. Quando si utilizzauna funzione come argomento (nidificazione), è necessario che questa restituisca lo

stesso tipo di valore utilizzato dall'argomento. Se la funzione nidificata non restituisceil tipo di valore corretto, verrà visualizzato un valore di errore #VALORE!. Nella

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formula seguente ad esempio la funzione MEDIA è nidificata e viene confrontata conil valore 50. È necessario che il confronto restituisca VERO o FALSO poiché questo èil tipo di valore richiesto dal primo argomento di una funzione SE.

Una formula può contenere fino a sette livelli di funzioni nidificate. Quando laFunzione B viene utilizzata come argomento della Funzione A, la Funzione B saràuna funzione di secondo livello. Se la Funzione B contiene come argomento laFunzione C, quest'ultima sarà una funzione di terzo livello.È possibile utilizzare la Finestra della formula per nidificare funzioni come argomenti.

È ad esempio possibile inserire la Funzione B come argomento della Funzione Afacendo clic sulla freccia di selezione sulla barra della formula. Se si desideracontinuare a immettere argomenti per la Funzione A, fare clic sul nome della funzionesulla barra della formula.

Cenni preliminari sulle funzioni di database

Per verificare se un valore in un elenco soddisfa determinate condizioni o criteri, èpossibile utilizzare una funzione di database. In un elenco contenente informazionirelative alle vendite, ad esempio, è possibile calcolare tutte le righe o i record in cuisono registrate vendite comprese tra 1.000.000 e 2.500.000.I nomi di alcune funzioni di gestione e di database iniziano con le lettere "DB."Queste funzioni, note anche come "funzioni DB", hanno tre argomenti: database,campo, criteri.

· L'argomento database rappresenta l'intervallo contenente l'elenco e dovràincludere le etichette delle colonne.· L'argomento campo rappresenta l'etichetta della colonna di cui si desideraeseguire il riepilogo.· L'argomento criteri rappresenta l'intervallo contenente una condizionespecificata.

Per ulteriori informazioni ed esempi relativi alle funzioni di database, fare clic su .Cenni preliminari sulle funzioni relative alla data e all'ora

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Queste funzioni consentono di analizzare e utilizzare valori data e ora nelle formule.Se ad esempio è necessario utilizzare la data corrente in una formula, utilizzare lafunzione OGGI che restituisce la data corrente in base alla data dell'orologio disistema del computer in uso.

Cenni preliminari sulle funzioni ingegneristiche

Le funzioni ingegneristiche consentono di eseguire analisi specifiche. La maggiorparte di esse può essere suddivisa in tre sottotipi:

· Funzioni per la gestione di numeri complessi· Funzioni per la conversione di valori tra diversi sistemi numerici, quali isistemi decimale, esadecimale, ottale e binario· Funzioni per convertire valori tra diversi sistemi di misura

Nota Poiché le funzioni ingegneristiche sono fornite da specifici strumenti di analisi,qualora una di queste funzioni non fosse disponibile, eseguire il programma diinstallazione per installare tali strumenti. Al termine dell'installazione, attivare glistrumenti scegliendo Aggiunte dal menu Strumenti. Per ulteriori informazionisull'installazione degli strumenti di analisi, fare clic su .

Cenni preliminari sulle funzioni finanziarie

Le funzioni finanziarie consentono di eseguire operazioni di calcolo tipiche dellagestione aziendale, quali la determinazione del pagamento per un prestito, il valore

futuro o netto attuale di un investimento e il valore di obbligazioni o cedole.Gli argomenti più comuni delle funzioni finanziarie comprendono:

· Valore futuro (val.futuro): il valore dell'investimento o del prestito una voltaeffettuati tutti i pagamenti.· Numero di periodi (int.periodi): il numero complessivo di pagamenti o periodidi un investimento.· Pagamento (pagam): l'ammontare pagato periodicamente per un investimentoo un prestito.· Valore attuale (val.attuale): il valore di un investimento o un prestito all'iniziodel periodo di investimento. Il valore attuale di un prestito, ad esempio, è il capitale

preso in prestito.

· Tasso (tasso): il tasso di interesse o il tasso di sconto di un prestito o uninvestimento.· Tipo (tipo): l'intervallo fissato per il pagamento durante il periodo dipagamento, ad esempio all'inizio o alla fine del mese.

Cenni preliminari sulle funzioni informative

Per verificare il tipo di dati contenuto in una cella, utilizzare una funzioneinformativa. Tra le funzioni informative è presente un gruppo di funzioni note come

"funzioni VAL" che restituiscono VERO se le celle soddisfano una determinatacondizione. Se ad esempio la cella contiene un valore pari, la funzione VAL.PARI

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restituirà VERO. Per calcolare il numero di celle vuote in un intervallo di celle, si puòutilizzare la funzione CONTA.VUOTE. La funzione VAL.VUOTO, ad esempio,consente di determinare se una cella nell'intervallo è vuota.

Cenni preliminari sulle funzioni logiche

Per stabilire se una condizione è vera o falsa o per verificare più condizioni, èpossibile utilizzare le funzioni logiche. Utilizzando ad esempio la funzione SE, ilvalore restituito sarà differente a seconda che la condizione sia vera o falsa.

Cenni preliminari sulle funzioni di ricerca e riferimento

Per trovare valori all'interno di elenchi o tabelle o il riferimento di una cella, èpossibile utilizzare le funzioni di ricerca e riferimento. Per trovare ad esempio lacorrispondenza con un valore nella prima colonna di una tabella, utilizzare la funzioneCERCA.VERT. Per determinare la posizione di un valore incluso in un elenco,

utilizzare la funzione CONFRONTA.

Cenni preliminari sulle funzioni matematiche e trigonometriche

Grazie alle funzioni matematiche e trigonometriche è possibile eseguire calcolimatematici semplici e complessi, tra cui il calcolo del valore complessivo di unintervallo di celle o il valore complessivo di un intervallo di celle che soddisfa undeterminato criterio in un altro intervallo di celle oppure l'arrotondamento di numeri.

Cenni preliminari sulle funzioni statistiche

Le funzioni statistiche consentono di eseguire analisi statistiche su intervalli di dati.Utilizzando una di queste funzioni è ad esempio possibile ricevere una serie diinformazioni statistiche su una linea retta tracciata attraverso un gruppo di valori,quali la pendenza della linea e l'intercetta y, o sui punti che formano la linea retta.

Cenni preliminari sulle funzioni di testo

Le funzioni di testo consentono di gestire stringhe di testo contenute nelle formule,modificando ad esempio l'impostazione maiuscolo\minuscolo o determinando lalunghezza di una stringa di testo. Per unire o concatenare una stringa di testo a una

data, utilizzare ad esempio la funzione OGGI con la funzione TESTO, come illustratonella formula che segue, per creare un messaggio contenente la data corrente nelformato numerico "gg-mmm-aa".="Resoconto di bilancio di "&TESTO(OGGI(),"gg-mmm-aa")

Cenni preliminari sulle funzioni personalizzate

Se si utilizzano calcoli particolarmente complessi in numerose formule o calcoli cherichiedono diverse formule in quanto le funzioni predefinite non sono in grado disoddisfare determinate esigenze, è possibile creare funzioni personalizzate utilizzandoVisual Basic, Applications Edition. Per ulteriori informazioni sull'argomento, vedere

la Guida in linea di Visual Basic.

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Etichette e nomi nelle formule

I fogli di lavoro presentano di solito delle etichette poste all'estremità superiore diciascuna colonna e a sinistra di ciascuna riga. Tali etichette descrivono i dati contenutinel foglio di lavoro ed è possibile utilizzarle nelle formule come riferimento ai valori

in esse contenuti. È anche possibile creare nomi descrittivi, anziché etichette, perrappresentare celle, intervalli di celle, formule o costanti.Quando si crea una formula che fa riferimento ai dati di una foglio di lavoro, èpossibile utilizzare le etichette di riga e di colonna del foglio di lavoro per riferirsi aidati. Se ad esempio una tabella contiene il totale vendite in una colonna denominataVendite e una riga relativa a un reparto denominato Supporto, sarà possibile trovare iltotale delle vendite del reparto denominato Supporto immettendo la formula=Supporto Vendite. Lo spazio tra le etichette è l'operatore di intersezione, per il qualela formula restituirà il valore della cella posta all'intersezione tra la riga denominataSupporto e la colonna denominata Vendite. Per ulteriori informazioni sull'utilizzo dietichette multiple nelle formule, fare clic su .

Se i dati non dispongono di etichette o se si desidera utilizzare le informazionimemorizzate in un foglio di lavoro in altri fogli della stessa cartella di lavoro, saràpossibile creare un nome che descriva la cella o l'intervallo. L'utilizzo di un nomedescrittivo in una formula consente di comprenderne l'utilità. La formula=SOMMA(VenditePrimoTrimestre), ad esempio, sarà più facilmente identificabiledella formula =SOMMA(Vendite!C20:C30). In questo esempio il nomeVenditePrimoTrimestre rappresenta l'intervallo C20:C30 del foglio di lavorodenominato Vendite.

I nomi sono visibili da qualunque foglio della stessa cartella di lavoro. Se ad esempioil nome VenditePreventivate si riferisce all'intervallo A20:A30 del primo foglio dilavoro della cartella di lavoro, sarà possibile utilizzare il nome VenditePreventivate inqualunque altro foglio della stessa cartella di lavoro per riferirsi all'intervalloA20:A30 del primo foglio di lavoro. È possibile utilizzare i nomi anche perrappresentare formule o valori costanti. È possibile ad esempio utilizzare il nome IVAper rappresentare l'imposta sul valore aggiunto (corrispondente al 19%) applicata alletransazioni.

Nota In base all'impostazione predefinita, i nomi costituiscono dei riferimenti dicella assoluti.

Assegnazione di etichette agli intervalli tramite la finestra di dialogo Intervallietichette

Quando si selezionano celle di intervalli dotati di etichette per creare delle formule,sarà possibile inserire le etichette anziché i riferimenti di cella all'interno delleformule. L'utilizzo delle etichette facilita la comprensione delle formule. È possibileutilizzare la finestra di dialogo Intervalli etichette, visualizzabile scegliendo Etichettadal sottomenu Nome del menu Inserisci, per specificare gli intervalli del foglio dilavoro contenenti etichette di riga e di colonna.

Quando si etichetta un intervallo utilizzando la finestra di dialogo Intervalli etichette el'intervallo contiene come etichetta un anno o una data, la data sarà convertita in

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etichetta e verrà quindi racchiusa tra apici durante la digitazione dell'etichetta in unaformula. Si supponga ad esempio che il foglio di lavoro contenga le etichette 1996 e1997 e che queste etichette siano state specificate utilizzando la finestra di dialogoIntervalli etichette. Quando si digita la formula =SOMMA(1997), la formula verràautomaticamente trasformata in =SOMMA('1997').

Per ulteriori informazioni sulle opzioni della finestra di dialogo Intervalli etichette,fare clic sul punto interrogativo , quindi sull'opzione.

Suggerimento Se si assegna un'etichetta a un elenco utilizzando il comando Etichettae successivamente si diminuisce la percentuale di ingrandimento del foglio di lavorofino al 39% o meno, verrà aggiunto un bordo blu attorno alle etichette del foglio dilavoro specificate con il comando Intervalli etichette. Il bordo blu non sarà stampato enon verrà visualizzato quando la percentuale di ingrandimento del foglio di lavoro èsuperiore al 39%.

Indicazioni per la denominazione di celle, formule e costanti

· È necessario che il primo carattere di un nome sia una lettera o un carattere disottolineatura. Per i restanti caratteri del nome è possibile utilizzare lettere, numeri,punti e caratteri di sottolineatura.· Non è possibile definire un nome uguale a un riferimento di cella, quale Z$100o R1C1.· Non è consentito l'uso di spazi. È possibile utilizzare i caratteri disottolineatura e i punti come separatori di parola, quale Primo.Trimestre oTassa_comunale.

· Un nome può contenere fino a 255 caratteri.· I nomi possono contenere lettere maiuscole e minuscole. La differenza tracaratteri maiuscoli e minuscoli nei nomi non viene rilevata. Se ad esempio è statocreato il nome Vendite e successivamente si crea un altro nome VENDITE nellastessa cartella di lavoro, il primo nome verrà sostituito dal secondo.

Denominare le celle di una cartella di lavoro

È possibile assegnare un nome a una singola cella o a un intervallo di celle persemplificare la lettura e la comprensione delle formule. Se il foglio di lavoro dispone

di etichette di riga e di colonna, sarà possibile farvi direttamente riferimento in unaformula oppure utilizzarle come nomi per rappresentare le celle associate. È anchepossibile creare un nome per rappresentare la stessa cella o lo stesso intervallo di cellesu più fogli di lavoro. Per informazioni sui caratteri che è possibile utilizzare in unnome, fare clic su .

Creare un nome per rappresentare una formula o un valore costante

1 Scegliere Nome dal menu Inserisci, quindi scegliere Definisci.2 Nella casella Nomi nella cartella di lavoro immettere il nome della formula.

3  Nella casella Riferito a digitare = (segno di uguale), seguito dalla formula odal valore costante.

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Determinare a cosa si riferisce un nome

1 Scegliere Nome dal menu Inserisci, quindi scegliere Definisci.2 Dalla casella di riepilogo Nomi nella cartella di lavoro selezionare il nome di

cui si desidera controllare il riferimento.

Nella casella Riferito a verrà visualizzato il riferimento, la formula o la costante a cuiil nome si riferisce.

Suggerimento È anche possibile creare un elenco dei nomi disponibili in una cartelladi lavoro. Individuare sul foglio di lavoro un'area costituita da due colonne vuote.L'elenco conterrà due colonne, una per il nome e un'altra per la relativa descrizione.Selezionare una cella che costituirà l'angolo superiore sinistro dell'elenco. ScegliereNome dal menu Inserisci, quindi scegliere Incolla. Nella finestra di dialogo Incollanomi scegliere il pulsante Incolla elenco.

Trasformare in nomi i riferimenti di cella contenuti nelle formule

1 Selezionare l'intervallo contenente le formule in cui si desidera trasformare iriferimenti in nomi.

Per trasformare in nomi i riferimenti di tutte le formule del foglio di lavoro,selezionare una singola cella.

2 Scegliere Nome dal menu Inserisci, quindi scegliere Applica.

Dalla casella di riepilogo Applica nomi selezionare uno o più nomi.Modificare la cella, la formula o la costante rappresentata da un nome

1 Scegliere Nome dal menu Inserisci, quindi scegliere Definisci.2 Dalla casella di riepilogo Nomi nella cartella di lavoro selezionare il nome ilcui riferimento di cella, la cui formula o costante si desidera modificare.3  Nella casella Riferito a modificare il riferimento, la formula o la costante

Modificare il nome di un riferimento, di una formula o di una costante

1 Scegliere Nome dal menu Inserisci, quindi scegliere Definisci.2 Dalla casella di riepilogo Nomi nella cartella di lavoro selezionare il nome chesi desidera modificare.3 Nella casella Nomi nella cartella di lavoro selezionare il nome desiderato.4 Digitare il nuovo nome del riferimento, quindi scegliere il pulsante Aggiungi.4  Per eliminare il nome originale, selezionarlo, quindi scegliere il pulsante

Elimina.

Formule in forma di matrice e indicazioni su come immetterle

Una formula in forma di matrice può eseguire più calcoli e restituire uno o più

risultati. Le formule in forma di matrice agiscono su uno o più insiemi di valoridenominati argomenti matrice. È necessario che ciascun argomento matrice sia

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costituito dallo stesso numero di righe e di colonne. Le formule in forma di matricevengono create allo stesso modo delle formule a valore unico. Selezionare la cella o lecelle in cui si desidera immettere la formula, creare la formula, quindi premereCTRL+MAIUSC+INVIO per immetterla.

Anche se si desidera produrre un solo risultato, potrebbero essere necessari molticalcoli per generarlo. La seguente formula ad esempio effettua la media delle celledell'intervallo D5:D15 le cui corrispondenti celle della colonna A contengono il testoLinee aeree Orizzonte. La funzione SE individua le celle dell'intervallo A5:A15contenenti Linee aeree Orizzonte e restituisce il valore contenuto nelle corrispondenticelle dell'intervallo D5:D15 alla funzione MEDIA.

{=MEDIA(SE(A5:A15="Linee aeree Orizzonte";D5:D15))}Per calcolare più risultati con una formula in forma di matrice, è necessario immetterela matrice in un intervallo di celle contenente lo stesso numero di righe e di colonnedegli argomenti matrice. Nell'esempio riportato di seguito, data una serie di cinque

fatturati (nella colonna B) per una serie di cinque date (nella colonna A), la funzioneTENDENZA determinerà i valori della linea di tendenza relativa ai fatturati. Al finedi visualizzare tutti i risultati della formula, essa verrà immessa in cinque celle dellacolonna C (C10:C15).

{=TENDENZA(B10:B15;A10:A15)}È anche possibile utilizzare una formula in forma di matrice per calcolare uno o piùrisultati in base a una serie di valori non immessi sul foglio di lavoro. Le formule informa di matrice possono contenere costanti al pari delle formule non in forma dimatrice, ma è necessario che le costanti di matrice siano immesse secondo un certo

formato. Dati ad esempio gli stessi cinque valori e le stesse cinque date dell'esempioprecedente, sarà possibile effettuare una proiezione sui fatturati di due ulteriori datefuture. Poiché non è possibile utilizzare formule e funzioni come costanti di matrice,l'esempio che segue utilizzerà numeri seriali per rappresentare le date ulteriori checostituiscono il terzo argomento della funzione TENDENZA:

{=TENDENZA(B10:B15;A10:A15;{35246,35261})}Per ulteriori informazioni sulle costanti di matrice, fare clic su .Per informazioni su come immettere una formula in forma di matrice, fare clic su .

Valori costanti nelle formule in forma di matrice

Una formula del tipo più semplice, quella a valore unico, genera un unico risultato apartire da uno o più argomenti o valori. È possibile immettere un riferimento a unacella contenente un valore oppure il valore stesso. In una formula in forma di matrice,in cui solitamente si utilizza un riferimento a un intervallo di celle, è possibile invecedigitare la matrice di valori contenuti nelle celle. La matrice di valori digitata vienedenominata costante di matrice e viene in genere utilizzata se non si desideraimmettere ciascun valore in una diversa cella del foglio di lavoro. Per creare unacostante di matrice, è necessario effettuare le seguenti operazioni:

· Immettere i valori direttamente nella formula, racchiusi tra parentesi graffe ( {

} )· Separare i valori appartenenti a colonne differenti con dei punti e virgola (;)

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· Separare i valori appartenenti a righe differenti con delle barre rovesciate (\)

È possibile ad esempio immettere {10;20;30;40} in una formula in forma di matriceanziché immettere i valori 10; 20; 30; 40 in quattro diverse celle di una riga. Questacostante di matrice è denominata matrice 1x4 ed è equivalente a un riferimento a 1

riga x 4 colonne. Per rappresentare i valori 10; 20; 30; 40 in una riga e i valori 50; 60;70; 80 nella riga immediatamente successiva, sarà possibile immettere una costante dimatrice di dimensione 2x4: {10;20;30;40\50;60;70;80}. Per ulteriori informazioni suitipi di valori che è possibile utilizzare in una costante di matrice, fare clic su .

Elementi possibili di una costante di matrice

· Le costanti di matrice possono contenere numeri, testo, valori logici comeVERO o FALSO oppure valori di errore come #N/D.· I numeri utilizzati nelle costanti di matrice possono essere interi, decimali o informato scientifico.

· È necessario che il testo sia racchiuso tra virgolette, ad esempio "martedì".· È possibile utilizzare diversi tipi di valori nella stessa costante di matrice, adesempio {1;3;4\VERO;FALSO;VERO}.· È necessario che i valori di una costante di matrice siano costanti. Non èconsentito l'utilizzo di formule.

· Le costanti di matrice non possono contenere il carattere $ (segno di dollaro),le parentesi o il carattere % (segno di percentuale).· Le costanti di matrice non possono contenere riferimenti di cella.· Le costanti di matrice non possono contenere colonne o righe di lunghezza

diversa.Selezionare un intervallo contenente una formula in forma di matrice

1 Fare clic su una cella qualsiasi dell'intervallo della matrice.2 Scegliere Vai a dal menu Modifica.

Esegui

3 Scegliere il pulsante Speciale.5  Selezionare il pulsante d'opzione Matrice corrente.

Il calcolo nelle cartelle di lavoro

Il calcolo è il procedimento di valutazione delle formule seguito dalla visualizzazionedei risultati sotto forma di valori nelle celle contenenti le formule. In baseall'impostazione predefinita, tutte le cartelle di lavoro aperte vengono calcolateautomaticamente. È tuttavia possibile determinare quando eseguire i calcoli.Quando possibile, verranno aggiornate solo le celle dipendenti da altre cellecontenenti valori che hanno subito modifiche. In tal modo è possibile evitare calcolinon necessari. La cartella di lavoro verrà ricalcolata ogni volta che verrà aperta ochiusa.

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Il calcolo viene effettuato sui valori memorizzati nelle celle. Il valore visualizzatosullo schermo dipenderà dal formato scelto per il valore memorizzato. Una cella in cuiè visualizzata ad esempio la data 22/6/96 conterrà anche un numero seriale, vale a direil valore memorizzato corrispondente alla data contenuta nella cella. È possibilevisualizzare la data in un altro formato (ad esempio 22 giugno 96), ma la modifica

della modalità di visualizzazione di un valore di un foglio di lavoro non influenzerà ilvalore memorizzato.

Durante lo svolgimento dei calcoli, sarà possibile scegliere comandi o eseguireoperazioni, come immettere numeri o formule. Il calcolo verrà temporaneamenteinterrotto per eseguire i comandi o le operazioni e verrà ripreso subito dopo. Èpossibile che il processo di calcolo impieghi più tempo se la cartella di lavorocontiene una grande quantità di formule, se i fogli di lavoro contengono tabelle dati ose i fogli di lavoro contengono funzioni che vengono ricalcolate in seguito a ogniricalcolo della cartella di lavoro. Per ulteriori informazioni su come modificare ilmodo in cui vengono eseguiti i calcoli, fare clic su .

Modificare le modalità di calcolo delle formule

Le formule i cui valori dipendono da celle che sono state modificate vengonoautomaticamente ricalcolate. Se una cartella di lavoro contiene più formule, saràpossibile scegliere quando eseguire i calcoli impostando il calcolo manuale. Quandouna formula esegue dei calcoli, vengono di solito utilizzati i valori memorizzati nellecelle a cui la formula fa riferimento. Se ad esempio due celle contengono entrambe ilvalore 10,005 e sono formattate in modo che i valori in esse contenuti sianovisualizzati nel formato numero, in ciascuna di esse sarà visualizzato il valore 10,01.

Se si sommano le due celle, il risultato sarà 20,01 poiché verranno sommati i valorimemorizzati (10,005 + 10,005), non quelli visualizzati. Se invece si desidera che icalcoli siano basati sui valori visualizzati, sarà possibile modificare la precisione deicalcoli in tal senso. Non è possibile calcolare automaticamente una formula che fariferimento alla cella contenente la formula stessa. Se una formula fa riferimento auna delle proprie celle, sarà necessario determinare quante volte si desidera effettuarel'iterazione.

Nota Se si desidera trovare il valore più favorevole per una cella particolaremodificando i valori di diverse altre celle oppure se si desidera applicare limitazionispecifiche a uno o più valori inclusi nel calcolo, sarà possibile utilizzare il Risolutore.

Per informazioni sull'utilizzo del Risolutore per la definizione e la risoluzione deiproblemi, fare clic su .

Per ulteriori informazioni sul modo in cui vengono calcolate le formule, fare clic su .

Effettuare manualmente i calcoli in tutte le cartelle di lavoro aperte

· Premere F9.

Nota Se si fa clic sulla barra della formula e si preme F9, verrà visualizzato il valoredella formula o della parte selezionata della formula. Per ripristinare la formula nella

cella, premere ESC. Per ripristinare la formula nel caso in cui sia stato premutoINVIO, fare clic su Annulla .

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RISOLUZIONE DI FORMULE A RIFERIMENTO CIRCOLARE

Formule contenenti riferimenti alle proprie celle

Quando una formula fa riferimento a una propria cella, direttamente o indirettamente,viene denominata riferimento circolare. Per calcolare tale formula, è necessariocalcolare ciascuna cella inclusa nel riferimento circolare un passo alla volta,utilizzando i risultati delle iterazioni precedenti. Se non si modificano le impostazionipredefinite per l'iterazione, il procedimento si arresterà dopo 100 iterazioni oppurequando tutti i valori coinvolti subiranno variazioni inferiori a 0,001 nel passaggio daun'iterazione all'altra.

Non è possibile risolvere formule contenenti riferimenti circolari utilizzando lanormale procedura di calcolo. Quando si realizza un riferimento circolare, viene

visualizzato un messaggio che rileva la presenza di un riferimento circolare. Se ilriferimento circolare è stato realizzato per errore, scegliere OK. Verrà visualizzata labarra degli strumenti Riferimento circolare e le frecce di controllo indicheranno tuttele celle coinvolte nel riferimento circolare. È possibile utilizzare la barra deglistrumenti Riferimento circolare per spostarsi da una cella all'altra in modo dariscrivere le formule o la logica per interrompere il riferimento circolare. Alcuneformule utilizzate in ambito scientifico o ingegneristico richiedono l'utilizzo diriferimenti circolari.

Poiché alcune formule richiedono l'utilizzo di riferimenti circolari, potrebbe essere

necessario modificare il numero di iterazioni. Per modificare il numero di iterazioni,scegliere Opzioni dal menu Strumenti, quindi scegliere la scheda Calcolo. Selezionarela casella di controllo Iterazioni, quindi indicare il massimo numero di iterazioni e ilgrado di variazione che si desidera consentire.

Individuare le celle che creano un riferimento circolare

Non è possibile calcolare automaticamente tutte le cartelle di lavoro aperte se una diesse contiene un riferimento circolare, ovvero una formula che fa riferimentodirettamente o indirettamente alla cella contenente la formula stessa.Per individuare le celle interessate dal riferimento circolare, utilizzare la barra degli

strumenti Riferimento circolare che verrà visualizzata automaticamente quando siverifica tale evento. I pulsanti disponibili sulla barra consentono di spostarsi suciascuna cella del riferimento circolare che potrà essere corretto modificando leformule.

1 Selezionare la prima cella dalla casella Esplora riferimento circolare sullabarra degli strumenti Riferimento circolare.2 Controllare la formula contenuta nella cella. Se non è possibile determinare seil riferimento circolare è causato da questa cella, selezionare la cella successiva dallacasella Esplora riferimento circolare.3 Proseguire con il controllo e la correzione del riferimento circolare fino a

quando la parola Circolare scomparirà dalla barra di stato.

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Suggerimenti

· Per visualizzare manualmente la barra degli strumenti Riferimento circolare,scegliere Personalizza dal menu Strumenti, fare clic sulla scheda Barre deglistrumenti, quindi selezionare la casella di controllo Riferimento circolare.

· Sulla barra di stato viene visualizzata la parola Circolare seguita dalriferimento a una delle celle interessate dal riferimento circolare. Quando la parolaCircolare non è seguita da un riferimento di cella, significa che il riferimento circolarenon si riferisce al foglio di lavoro attivo.

· Quando la barra degli strumenti Riferimento circolare è visualizzata, sonovisualizzate anche le frecce di controllo indicanti tutte le celle a cui la formula fariferimento, nonché le celle che dipendono dalla formula.· Per spostarsi tra le celle di un riferimento circolare, fare doppio clic sullefrecce di controllo.· Per ulteriori informazioni sui riferimenti circolari nelle formule, fare clic su .

COLLEGAMENTO DI CARTELLE DI LAVORO

Utilizzare formule per il calcolo di valori di altri fogli e di altre cartelle di lavoro

È possibile condividere dati memorizzati su fogli di lavoro e cartelle di lavorodifferenti tramite l'utilizzo di collegamenti o riferimenti esterni. Il collegamento èparticolarmente utile se risulta poco pratico tenere modelli di foglio di lavoro digrandi dimensioni nella stessa cartella di lavoro. Il collegamento non si limita a

collegare due cartelle di lavoro, è anche possibile costruire gerarchie di cartelle dilavoro collegate. Nell'esempio seguente la funzione di foglio di lavoro MEDIAcalcola il valore medio dell'intervallo B1:B10 del foglio di lavoro denominatoMarketing.

È possibile utilizzare riferimenti esterni al fine di:

· Unire dati di diverse cartelle di lavoro. È possibile collegare cartelle di lavorodi diversi utenti o dipartimenti e successivamente integrare i dati desiderati in unacartella di lavoro di riepilogo. Sarà comunque possibile modificare le cartelle dilavoro originali indipendentemente dalla cartella di lavoro di riepilogo.· Creare diverse visualizzazioni di dati. È possibile immettere le formule e tutti idati in una o più cartelle di lavoro d'origine e successivamente creare una cartella dilavoro di rapporto contenente solo i collegamenti ai dati desiderati delle cartelle dilavoro di origine.

· Semplificare modelli complessi. Suddividendo un modello complicato in una

serie di cartelle di lavoro interdipendenti, sarà possibile intervenire sul modello senzaaprire tutti i fogli ad esso correlati. Le cartelle di lavoro di dimensioni contenute sono

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più facili da modificare, richiedono poca memoria e minor tempo per aprirle, salvarlee calcolarle.

Creare una formula per calcolare dati di un altro foglio di lavoro o di un'altra cartelladi lavoro

Se ci si collega a una nuova cartella di lavoro, salvare la nuova cartella di lavoroprima di creare il collegamento.

1 Selezionare la cella in cui si desidera immettere il riferimento esterno nellacartella di lavoro che conterrà la formula.2 Se desidera creare una nuova formula, digitare = (segno di uguale).

Se si desidera immettere il riferimento esterno in un altro punto della formula, digitarel'operatore o la funzione che precede il riferimento esterno.

3 Se si desidera creare un collegamento a un altro foglio di lavoro della cartelladi lavoro attiva, fare clic sul foglio di lavoro contenente le celle a cui ci si desideracollegare.

Se si desidera creare un collegamento a un foglio di lavoro di un'altra cartella dilavoro, passare all'altra cartella di lavoro, quindi fare clic sul foglio di lavorocontenente le celle a cui ci si desidera collegare.

4 Selezionare le celle a cui ci si desidera collegare.6  Completare la formula. Al termine dell'immissione della formula, premere

INVIO.Aprire una cartella di lavoro a cui fa riferimento una formula

1 Passare alla cartella di lavoro contenente la formula che utilizza il riferimentoesterno.2 Scegliere Collegamenti dal menu Modifica.

Esegui

3 Selezionare il nome della cartella di lavoro che si desidera aprire dalla casella

Origine.4  Fare clic su Apri origine.

Aggiornare i riferimenti a una cartella di lavoro rinominata o spostata

1 Aprire la cartella di lavoro contenente la formula che utilizza il riferimentoesterno alla cartella di lavoro rinominata o spostata.2 Scegliere Collegamenti dal menu Modifica.

Esegui

3 Dalla casella Origine selezionare il nome della cartella di lavoro a cui sidesidera aggiornare il riferimento.

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4 Fare clic sul pulsante Cambia origine.5  Nella finestra di dialogo Cambia collegamenti selezionare la cartella di lavoro

a cui si desidera fare riferimento.ERRORI RESTITUITI DALLE FORMULE

Errore #####

· Il valore numerico immesso in una cella è troppo esteso per essere visualizzatoall'interno della cella. È possibile ridimensionare la colonna trascinando il bordo chesi trova tra le intestazioni di colonna.· La formula contenuta nella cella genera un risultato troppo lungo per essererappresentato nella cella. È possibile aumentare la larghezza della colonna trascinandoil bordo che si trova tra le intestazioni di colonna oppure modificando il formatonumerico della cella. Per modificare il formato numerico, scegliere Celle dal menuFormato, scegliere la scheda Numero, quindi selezionare un formato diverso.

· Quando si sottraggono date e ore, assicurarsi di definire la formulacorrettamente. È necessario che le date e le ore siano valori positivi. Se una formulache esegue calcoli su date o ore genera un risultato negativo, verrà visualizzato ####lungo tutta la cella. Per visualizzare il valore, scegliere Celle dal menu Formato,scegliere la scheda Numero, quindi selezionare un formato diverso da quello delladata o dell'ora.

Errore #DIV/0!

Il valore di errore #DIV/0! viene visualizzato quando il divisore di una formula è

uguale a 0 (zero).Causa possibile Operazione consigliataUtilizzo di un riferimento di cella a una cella vuota o a una cella contenente zerocome divisore. Se un operando è costituito da una cella vuota, il contenuto della cellaverrà interpretato come zero. Modificare il riferimento di cella oppure immettere unvalore diverso da zero nella cella utilizzata come divisore. È possibile immettere ilvalore #N/D nella cella a cui si fa riferimento come divisore, in modo che la formulanon restituisca il valore #DIV/0! bensì il valore #N/D, che significa che il valore deldivisore non è disponibile.Immissione di una formula contenente un'esplicita divisione per zero (0), ad esempio

l'espressione =5/0. Modificare il divisore in un numero diverso da zero.Esecuzione di una macro che utilizza una funzione o una formula che ha restituito ilvalore #DIV/0!. Assicurarsi che il divisore della funzione o della formula siadiverso da zero e che non sia una cella vuota.

Errore #N/D

Il valore di errore #N/D viene visualizzato quando il valore che occorre a unafunzione o a una formula non è disponibile. Se certe celle del foglio di lavoro sonodestinate a contenere dati non ancora disponibili, immettere il valore #N/D in questecelle. In tal modo le formule che fanno riferimento a esse non calcoleranno alcun

valore e restituiranno semplicemente il valore #N/D.

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Causa possibile Operazione consigliataAssegnazione di un valore inadeguato all'argomento valore della funzione del fogliodi lavoro CERCA.ORIZZ, CERCA, CONFRONTA o CERCA.VERT. Assicurarsiche l'argomento valore sia del tipo di valore corretto, ad esempio un valore o unriferimento di cella, ma non un riferimento di intervallo.

Utilizzo della funzione del foglio di lavoro CERCA.ORIZZ o CERCA.VERT perindividuare un valore contenuto in una tabella non ordinata. Nella modalitàpredefinita, è necessario che le funzioni che cercano informazioni nelle tabelle sianoordinate in maniera crescente. Le funzioni del foglio di lavoro CERCA.ORIZZ eCERCA.VERT contengono tuttavia un argomento intervallo che consente ilritrovamento dell'esatta corrispondenza anche se la tabella non è ordinata. Per trovarel'esatta corrispondenza, impostare l'argomento di intervallo a FALSO.Utilizzo di un argomento in una formula in forma di matrice che non corrisponde alnumero di righe o colonne dell'intervallo contenente la formula in forma di matrice.

Se la formula in forma di matrice è stata immessa in più celle, assicurarsi chegli intervalli a cui la formula fa riferimento dispongano dello stesso numero di righe e

colonne oppure immettere la formula in forma di matrice in un numero minore dicelle. Se ad esempio la formula in forma di matrice è stata immessa in un intervallo lacui altezza è 15 righe (da C1 a C15) e la formula fa riferimento a un intervallo la cuialtezza è 10 righe (da A1 ad A10), nell'intervallo da C11 a C15 verrà visualizzato ilvalore #N/D. Per correggere questo errore, immettere la formula in un intervallo piùpiccolo (ad esempio C1:C10) oppure modificare l'intervallo a cui la formula fariferimento dotandolo dello stesso numero di righe (ad esempio A1:A15).Omissione di uno o più argomenti in una funzione del foglio di lavoro incorporata opersonalizzata. Immettere nella funzione tutti gli argomenti necessari.Utilizzo di una funzione del foglio di lavoro personalizzata non disponibile.

Assicurarsi che la cartella di lavoro contenente la funzione del foglio di lavorosia aperta e che la funzione effettui il calcolo correttamente.Esecuzione di una macro che immette una funzione che restituisce il valore #N/D.

Assicurarsi che gli argomenti della funzione siano corretti e che si trovinonella posizione corretta.

Errore #NOME?

Il valore di errore #NOME? viene visualizzato quando il testo contenuto in unaformula non viene riconosciuto.

Causa possibile Operazione consigliataEliminazione del nome utilizzato nella formula oppure utilizzo di un nome inesistente.Assicurarsi che il nome sia esistente. Scegliere Nome dal menu Inserisci,

quindi scegliere Definisci. Se il nome non è presente nell'elenco, aggiungerloutilizzando il pulsante Aggiungi.Errata ortografia del nome. Correggere l'ortografia.Per inserire nella formula ilnome corretto, è possibile selezionare il nome nella barra della formula, scegliereNome dal menu Inserisci, quindi scegliere Incolla. Nella finestra di dialogo Incollanomi selezionare il nome che si desidera utilizzare, quindi scegliere OK.Errata ortografia del nome di una funzione. Correggere l'ortografia. Inserire nellaformula il nome corretto della funzione utilizzando la Finestra della formula.Se la

funzione del foglio di lavoro costituisce una parte di un programma aggiunto, sarà

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necessario caricare il programma aggiunto. Per ulteriori informazioni sull'utilizzo diprogrammi aggiunti, fare clic su .Immissione in una formula di un testo non racchiuso tra virgolette doppie. Taleimmissione verrà interpretata come un nome. Racchiudere tra virgolette il testocontenuto nella formula. La seguente formula ad esempio unisce il testo La quantità

totale è al valore contenuto nella cella B50:="La quantità totale è "&B50Omissione dei due punti (:) in un riferimento di intervallo. Assicurarsi che tutti iriferimenti di intervallo contenuti nella formula utilizzino i due punti (:), ad esempioSOMMA(A1:C10).

Errore #NULLO!

Il valore di errore #NULLO! viene visualizzato quando si specifica un'intersezione didue aree che non si intersecano.

Causa possibile Operazione consigliata

Utilizzo di un operatore di intervallo non corretto o di un riferimento di cella errato.Per riferirsi a due aree che non si intersecano, utilizzare l'operatore di unione,

vale a dire il punto e virgola (;). Se ad esempio la formula calcola la somma tra dueintervalli, assicurarsi che i due intervalli siano separati da un punto e virgola(SOMMA(A1:A10;C1:C10)). Se il punto e virgola viene omesso, verrà calcolata lasomma delle celle comuni ai due intervalli (in questo caso, poiché i due intervalli nonsi intersecano, non vi sono celle in comune).Controllare l'eventuale presenza di erroridi digitazione nei riferimenti agli intervalli.Per ulteriori informazioni sugli operatori di riferimento e di intervallo, fare clic su .

Errore #NUM!Il valore di errore #NUM! viene visualizzato quando si verifica un problema con unnumero contenuto in una formula o in una funzione.

Causa possibile Operazione consigliataUtilizzo di un argomento non consentito in una funzione che richiede un argomentonumerico. Assicurarsi che gli argomenti utilizzati nelle funzioni siano del tipocorretto.Utilizzo di una funzione del foglio di lavoro che esegue iterazioni, quale TIR.COST oTASSO e impossibilità per la funzione a trovare un risultato. Utilizzare un valore

iniziale diverso per la funzione del foglio di lavoro.Immissione di una formula che restituisce un numero che non è possibilerappresentare perché troppo grande o troppo piccolo. Modificare la formula inmodo che il risultato che essa restituisce sia compreso tra e .

Errore #RIF!

Il valore di errore #RIF! viene visualizzato quando un riferimento di cella non èvalido.

Causa possibile Operazione consigliata

Eliminazione di celle a cui altre formule fanno riferimento oppure incollamento dicelle spostate su celle a cui altre formule fanno riferimento. Modificare le

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formule oppure ripristinare le celle sul foglio di lavoro facendo clic sul pulsanteAnnulla immediatamente dopo l'eliminazione o l'incollamento delle celle.Esecuzione di una macro che immette una funzione che restituisce il valore #RIF!.

Controllare la funzione per vedere se un argomento fa riferimento a una cella oa un intervallo di celle non valido. Se ad esempio la macro immette una funzione che

fa riferimento a una cella che si trova al di sopra della funzione e la cella contenente lafunzione si trova nella riga 1, la funzione restituirà il valore #RIF!, poiché nonesistono celle che si trovano al di sopra della riga 1.Utilizzo di un riferimento remoto a un'applicazione non in esecuzione oppure a unargomento di Scambio dinamico dati (DDE, Dynamic Data Exchange) quale "system"non disponibile. Avviare l'applicazione.Assicurarsi di utilizzare l'argomentoDDE corretto.

Errore #VALORE!

Il valore di errore #VALORE! viene visualizzato quando viene utilizzato un tipo di

argomento o di operando errato oppure se la caratteristica Correzione automaticaformula non è in grado di correggere la formula.

Causa possibile Operazione consigliataImmissione di testo quando la formula richiede un numero o un valore logico comeVERO o FALSO. Il testo non verrà convertito nel tipo di dato corretto. Assicurarsiche la formula o la funzione sia compatibile con l'operando o l'argomento richiesto eche le celle a cui la formula fa riferimento contengano valori validi. Se ad esempio lacella A5 contiene un numero e la cella A6 contiene il testo Non disponibile, laformula =A5+A6 restituirà l'errore #VALORE!. Utilizzare la funzione del foglio di

lavoro SOMMA nella formula per sommare i due valori (la funzione SOMMA ignorail testo):=SOMMA(A5:A6)Immissione o modifica di una formula in forma di matrice seguita dalla pressione deltasto INVIO. Selezionare la cella o l'intervallo di celle contenente la formula informa di matrice, premere F2 per modificare la formula, quindi premereCTRL+MAIUSC+INVIO.Immissione di un riferimento di cella, di una formula oppure di una funzione comecostante di matrice. Assicurarsi che la costante di matrice non sia un riferimento dicella, una formula o una funzione. Per ulteriori informazioni sugli elementi che èpossibile utilizzare come costanti di matrice, fare clic su .È stato fornito un intervallo a un operatore o una funzione che richiede un singolo

valore anziché un intervallo. Modificare l'intervallo in un singolo valore.Modificarel'intervallo in modo da includere la stessa riga o la stessa colonna contenente laformula.Utilizzo di una matrice non valida all'interno di una delle funzioni matrice del fogliodi lavoro. Assicurarsi che le dimensioni della matrice siano adeguate agliargomenti della matrice.Esecuzione di una macro che immette una funzione che restituisce l'errore#VALORE!. Assicurarsi che la funzione non utilizzi un argomento non corretto.

FUNZIONI DI DATABASE E GESTIONE DI ELENCHI

In questa sezione sono descritte le 12 funzioni del foglio di lavoro utilizzate perl'analisi dei dati memorizzati in elenchi o database di Microsoft Excel. Ciascuna di

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queste funzioni, denominate con il termine collettivo di DB.funzione, utilizza treargomenti: database, campo e criteri. Tali argomenti si riferiscono agli intervalli delfoglio di lavoro che vengono utilizzati dalla funzione del database.

Sintassi

DB.funzione(database;campo;criteri)

Database è l'intervallo di celle che costituiscono l'elenco o il database.

· Un database di Microsoft Excel è un elenco di dati correlati in cui le righe diinformazioni correlate costituiscono i record e le colonne di dati costituiscono i campi.La prima riga dell'elenco contiene le etichette relative a ciascuna colonna. Ilriferimento corrispondente può essere specificato come intervallo di celle oppurecome un nome assegnato a un intervallo. Per informazioni su come creare elenchi neifogli di lavoro, fare clic su .

· In tutte le funzioni del database, se il riferimento del database è a una cellacontenuta in una tabella pivot, il calcolo verrà effettuato solo sui dati della tabellapivot.· Se si desidera calcolare i subtotali dell'elenco, utilizzare il comando Subtotalidel menu Dati per inserire i subtotali. Per ulteriori informazioni sui subtotaliautomatici, fare clic su .

Campo indica la colonna utilizzata nella funzione. I campi del database sono colonnedi dati con un'etichetta che le contraddistingue indicata nella prima riga. Campo può

essere specificato come testo, con l'etichetta di colonna racchiusa tra virgolettedoppie, quale "Età" o "Rendimento" nella tabella del database di esempio che segue,oppure come un numero che rappresenta la posizione della colonna nell'elenco: 1 perla prima colonna, ovvero Albero nell'esempio che segue, 2 per la seconda colonna,ovvero Altezza, e così via.

Criteri è un riferimento a un intervallo di celle che specificano le condizioni per lafunzione. La funzione restituisce le informazioni dell'elenco che soddisfano lecondizioni specificate nell'intervallo di criteri. L'intervallo di criteri comprende unacopia dell'etichetta dell'elenco corrispondente alla colonna che la funzione deveriassumere. Il riferimento di criteri può essere immesso come un intervallo di celle,

quale A1:F2 nell'esempio di database sottostante, o come un nome rappresentantel'intervallo, quale "Criteri". Per ulteriori esempi delle condizioni che è possibilespecificare come criteri, fare clic su .

Suggerimenti

· È possibile utilizzare come argomento di criteri un intervallo qualsiasi, purchéincluda almeno un'etichetta di colonna e una cella sottostante l'etichetta di colonna incui specificare la condizione.

Se l'intervallo G1:G2 contiene ad esempio l'etichetta di colonna "Reddito" nella cella

G1 e l'importo di L. 10.000.000 nella cella G2, sarà possibile definire l'intervallo con

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il nome RedditoCorrispondente e utilizzarlo come argomento criteri nelle funzioni deldatabase.

· È possibile collocare l'intervallo di criteri in qualsiasi posizione sul foglio dilavoro, non posizionarlo tuttavia al di sotto dell'elenco. Se si aggiungono altre

informazioni all'elenco utilizzando il comando Modulo del menu Dati, le nuoveinformazioni verranno aggiunte alla prima riga sotto l'elenco. Se questa riga non èvuota, non sarà possibile aggiungere le nuove informazioni.· Assicurarsi che l'intervallo di criteri non si sovrapponga all'elenco.

· Per eseguire un'operazione su un'intera colonna del database, inserire una rigavuota al di sotto delle etichette di colonna nell'intervallo dei criteri.

Esempi

Nella seguente illustrazione è riportato un database relativo a un piccolo frutteto.

Ciascun record contiene informazioni su una singola pianta. L'intervallo A5:E11 èdenominato Database, mentre l'intervallo A1:F3 è denominato Criteri.

DB.CONTA.NUMERI(Database;"Età";A1:F2) è uguale a 1. Questa funzione cerca irecord relativi agli alberi di mele con un'altezza compresa tra 2 e 3 metri e calcola ilnumero dei campi "Età" relativi ai record trovati che contengono dei numeri.

DB.CONTA.VALORI(Database;"Profitto";A1:F2) è uguale a 1. Questa funzionecerca i record relativi agli alberi di mele con altezza compresa tra 2 e 3 metri e calcolail numero dei campi "Profitto" relativi ai record trovati che contengono dei valori.

DB.MAX(Database;"Profitto";A1:A3) è uguale a L. 105.000, ovvero il profittomassimo ricavato dagli alberi di mele e di pere.

DB.MIN(Database;"Profitto";A1:B2) è uguale a L. 75.000, ovvero il profitto minimoricavato dagli alberi di mele con altezza superiore a 2 metri.

DB.SOMMA(Database;"Profitto";A1:A2) è uguale a L. 225.000, ovvero il profittototale ricavato dagli alberi di mele.

DB.SOMMA(Database;"Profitto";A1:F2) è uguale a L. 75.000, ovvero il profitto

totale ricavato dagli alberi di mele con un'altezza compresa tra 2 e 3 metri.

DB.PRODOTTO(Database;"Rendimento";A1:F2) è uguale a 140, ovvero il prodottodel rendimento degli alberi di mele con un'altezza compresa tra 2 e 3 metri.

DB.MEDIA(Database;"Rendimento";A1:B2) è uguale a 12, ovvero il rendimentomedio degli alberi di mele con altezza superiore a 2 metri.

DB.MEDIA(Database;3;Database) è uguale a 13, ovvero l'età media degli alberiindicati nel database.

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DB.DEV.ST(Database;"Rendimento";A1:A3) è uguale a 2,97, ovvero la deviazionestandard prevista nel rendimento degli alberi di mele e di pere se i dati contenuti neldatabase costituiscono solo un campione della popolazione del frutteto.

DB.DEV.ST.POP(Database;"Rendimento";A1:A3) è uguale a 2,65, ovvero la

deviazione standard effettiva nel rendimento degli alberi di mele e di pere se i daticontenuti nel database rappresentano l'intera popolazione.

DB.VAR(Database;"Rendimento";A1:A3) è uguale a 8,8, ovvero la varianza previstanel rendimento degli alberi di mele e di pere se i dati contenuti nel databasecostituiscono solo un campione della popolazione del frutteto.

DB.VAR.POP(Database;"Rendimento";A1:A3) è uguale a 7,04, ovvero la varianzaeffettiva nel rendimento degli alberi di mele e di pere se i dati contenuti nel databaserappresentano l'intera popolazione del frutteto.

DB.VALORI(Database;"Rendimento";Criteri) restituisce il valore di errore #NUM! inquanto più di un record soddisfa i criteri.

DBMEDIACalcola la media dei valori di una colonna di un elenco o database che soddisfano icriteri specificati.Per ulteriori informazioni ed esempi, fare clic su .

Sintassi

DB.MEDIA(database;campo;criteri)Database è l'intervallo di celle che costituiscono l'elenco o il database. Un database èun elenco di dati correlati in cui le righe di informazioni correlate costituiscono irecord e le colonne di dati i campi. La prima riga dell'elenco contiene le etichetterelative a ciascuna colonna.Campo indica quale colonna viene utilizzata nella funzione. Campo può esserespecificato come testo, con l'etichetta di colonna racchiusa tra virgolette doppie, quale"Età" o "Rendimento", oppure come un numero che rappresenta la posizione dellacolonna all'interno dell'elenco: 1 per la prima colonna, 2 per la seconda colonna e cosìvia.

Criteri è un intervallo di celle contenente le condizioni specificate. È possibileutilizzare qualsiasi intervallo per l'argomento di criteri, purché comprenda almenoun'etichetta di colonna e almeno una cella sotto l'etichetta di colonna per specificareuna condizione relativa alla colonna.

DBCONTANUMERIConta le celle contenenti numeri in una colonna di un elenco o database chesoddisfano i criteri specificati.L'argomento campo è facoltativo. Se non viene specificato, la funzioneDB.CONTA.NUMERI conterà tutti i record del database che soddisfano i criteri

specificati.Per ulteriori informazioni ed esempi, fare clic su .

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Sintassi

DB.CONTA.NUMERI(database;campo;criteri)

Database è l'intervallo di celle che costituiscono l'elenco o il database. Un database èun elenco di dati correlati in cui le righe di informazioni correlate costituiscono irecord e le colonne di dati i campi. La prima riga dell'elenco contiene le etichetterelative a ciascuna colonna.

Campo indica quale colonna viene utilizzata nella funzione. Campo può esserespecificato come testo, con l'etichetta di colonna racchiusa tra virgolette doppie, quale"Età" o "Rendimento", oppure come un numero che rappresenta la posizione dellacolonna all'interno dell'elenco: 1 per la prima colonna, 2 per la seconda colonna e cosìvia.

Criteri è un intervallo di celle contenente le condizioni specificate. È possibileutilizzare qualsiasi intervallo per l'argomento di criteri, purché comprenda almenoun'etichetta di colonna e almeno una cella sotto l'etichetta di colonna per specificareuna condizione relativa alla colonna.

DB CONTA VALORIConta le celle non vuote di una colonna in un elenco o database che soddisfano icriteri specificati.Per ulteriori informazioni ed esempi, fare clic su .

SintassiDB.CONTA.VALORI(database;campo;criteri)

Database è l'intervallo di celle che costituiscono l'elenco o il database. Un database èun elenco di dati correlati in cui le righe di informazioni correlate costituiscono irecord e le colonne di dati i campi. La prima riga dell'elenco contiene le etichetterelative a ciascuna colonna.

Campo indica quale colonna viene utilizzata nella funzione. Campo può esserespecificato come testo, con l'etichetta di colonna racchiusa tra virgolette doppie, quale

"Età" o "Rendimento", oppure come un numero che rappresenta la posizione dellacolonna all'interno dell'elenco: 1 per la prima colonna, 2 per la seconda colonna e cosìvia.

Criteri è un intervallo di celle contenente le condizioni specificate. È possibileutilizzare qualsiasi intervallo per l'argomento di criteri, purché comprenda almenoun'etichetta di colonna e almeno una cella sotto l'etichetta di colonna per specificareuna condizione relativa alla colonna.

DBVALORIEstrae da una colonna in un elenco o database un singolo valore che soddisfa le

condizioni specificate.Per ulteriori informazioni ed esempi, fare clic su .

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Sintassi

DB.VALORI(database;campo;criteri)

Database è l'intervallo di celle che costituiscono l'elenco o il database. Un database èun elenco di dati correlati in cui le righe di informazioni correlate costituiscono irecord e le colonne di dati i campi. La prima riga dell'elenco contiene le etichetterelative a ciascuna colonna.Campo indica quale colonna viene utilizzata nella funzione. Campo può esserespecificato come testo, con l'etichetta di colonna racchiusa tra virgolette doppie, quale"Età" o "Rendimento", oppure come un numero che rappresenta la posizione dellacolonna all'interno dell'elenco: 1 per la prima colonna, 2 per la seconda colonna e cosìvia.

Criteri è un intervallo di celle contenente le condizioni specificate. È possibile

utilizzare qualsiasi intervallo per l'argomento di criteri, purché comprenda almenoun'etichetta di colonna e almeno una cella sotto l'etichetta di colonna per specificareuna condizione relativa alla colonna.

Osservazioni

· Se nessun record soddisfa i criteri, DB.VALORI restituirà il valore di errore#VALORE!.· Se più record soddisfano i criteri, DB.VALORI restituirà il valore di errore#NUM!.

DBMAXRestituisce il numero più grande di una colonna in un elenco o database che soddisfa icriteri specificati.Per ulteriori informazioni ed esempi, fare clic su .

Sintassi

DB.MAX(database;campo;criteri)

Database è l'intervallo di celle che costituiscono l'elenco o il database. Un database è

un elenco di dati correlati in cui le righe di informazioni correlate costituiscono irecord e le colonne di dati i campi. La prima riga dell'elenco contiene le etichetterelative a ciascuna colonna.Campo indica quale colonna viene utilizzata nella funzione. Campo può esserespecificato come testo, con l'etichetta di colonna racchiusa tra virgolette doppie, quale"Età" o "Rendimento", oppure come un numero che rappresenta la posizione dellacolonna all'interno dell'elenco: 1 per la prima colonna, 2 per la seconda colonna e cosìvia.

Criteri è un intervallo di celle contenente le condizioni specificate. È possibileutilizzare qualsiasi intervallo per l'argomento di criteri, purché comprenda almeno

un'etichetta di colonna e almeno una cella sotto l'etichetta di colonna per specificareuna condizione relativa alla colonna.

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DB,MINRestituisce il numero più piccolo di una colonna in un elenco o database che soddisfai criteri specificati.Per ulteriori informazioni ed esempi, fare clic su .

Sintassi

DB.MIN(database;campo;criteri)

Database è l'intervallo di celle che costituiscono l'elenco o il database. Un database èun elenco di dati correlati in cui le righe di informazioni correlate costituiscono irecord e le colonne di dati i campi. La prima riga dell'elenco contiene le etichetterelative a ciascuna colonna.Campo indica quale colonna viene utilizzata nella funzione. Campo può esserespecificato come testo, con l'etichetta di colonna racchiusa tra virgolette doppie, quale

"Età" o "Rendimento", oppure come un numero che rappresenta la posizione dellacolonna all'interno dell'elenco: 1 per la prima colonna, 2 per la seconda colonna e cosìvia.

Criteri è un intervallo di celle contenente le condizioni specificate. È possibileutilizzare qualsiasi intervallo per l'argomento di criteri, purché comprenda almenoun'etichetta di colonna e almeno una cella sotto l'etichetta di colonna per specificareuna condizione relativa alla colonna.

DBPRODOTTO

Moltiplica i valori di una colonna in un elenco o database che soddisfano i criterispecificati.Per ulteriori informazioni ed esempi, fare clic su .

Sintassi

DB.PRODOTTO(database;campo;criteri)

Database è l'intervallo di celle che costituiscono l'elenco o il database. Un database èun elenco di dati correlati in cui le righe di informazioni correlate costituiscono irecord e le colonne di dati i campi. La prima riga dell'elenco contiene le etichette

relative a ciascuna colonna.Campo indica quale colonna viene utilizzata nella funzione. Campo può esserespecificato come testo, con l'etichetta di colonna racchiusa tra virgolette doppie, quale"Età" o "Rendimento", oppure come un numero che rappresenta la posizione dellacolonna all'interno dell'elenco: 1 per la prima colonna, 2 per la seconda colonna e cosìvia.

Criteri è un intervallo di celle contenente le condizioni specificate. È possibileutilizzare qualsiasi intervallo per l'argomento di criteri, purché comprenda almenoun'etichetta di colonna e almeno una cella sotto l'etichetta di colonna per specificareuna condizione relativa alla colonna.

DB.DEV.ST

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Stima la deviazione standard di una popolazione sulla base di un campioneutilizzando i numeri di una colonna in un elenco o database che soddisfano i criterispecificati.Per ulteriori informazioni ed esempi, fare clic su .

Sintassi

DB.DEV.ST(database;campo;criteri)

Database è l'intervallo di celle che costituiscono l'elenco o il database. Un database èun elenco di dati correlati in cui le righe di informazioni correlate costituiscono irecord e le colonne di dati i campi. La prima riga dell'elenco contiene le etichetterelative a ciascuna colonna.Campo indica quale colonna viene utilizzata nella funzione. Campo può esserespecificato come testo, con l'etichetta di colonna racchiusa tra virgolette doppie, quale"Età" o "Rendimento", oppure come un numero che rappresenta la posizione della

colonna all'interno dell'elenco: 1 per la prima colonna, 2 per la seconda colonna e cosìvia.

Criteri è un intervallo di celle contenente le condizioni specificate. È possibileutilizzare qualsiasi intervallo per l'argomento di criteri, purché comprenda almenoun'etichetta di colonna e almeno una cella sotto l'etichetta di colonna per specificareuna condizione relativa alla colonna.

DB.DEV.ST.POPCalcola la deviazione standard di una popolazione sulla base dell'intera popolazione

utilizzando i numeri di una colonna in un elenco o database che soddisfano i criterispecificati.Per ulteriori informazioni ed esempi, fare clic su .

Sintassi

DB.DEV.ST.POP(database;campo;criteri)

Database è l'intervallo di celle che costituiscono l'elenco o il database. Un database èun elenco di dati correlati in cui le righe di informazioni correlate costituiscono irecord e le colonne di dati i campi. La prima riga dell'elenco contiene le etichette

relative a ciascuna colonna.Campo indica quale colonna viene utilizzata nella funzione. Campo può esserespecificato come testo, con l'etichetta di colonna racchiusa tra virgolette doppie, quale"Età" o "Rendimento", oppure come un numero che rappresenta la posizione dellacolonna all'interno dell'elenco: 1 per la prima colonna, 2 per la seconda colonna e cosìvia.

Criteri è un intervallo di celle contenente le condizioni specificate. È possibileutilizzare qualsiasi intervallo per l'argomento di criteri, purché comprenda almenoun'etichetta di colonna e almeno una cella sotto l'etichetta di colonna per specificareuna condizione relativa alla colonna.

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DBSOMMASomma i numeri di una colonna in un elenco o database che soddisfano i criterispecificati.Per ulteriori informazioni ed esempi, fare clic su .

Sintassi

DB.SOMMA(database;campo;criteri)

Database è l'intervallo di celle che costituiscono l'elenco o il database. Un database èun elenco di dati correlati in cui le righe di informazioni correlate costituiscono irecord e le colonne di dati i campi. La prima riga dell'elenco contiene le etichetterelative a ciascuna colonna.Campo indica quale colonna viene utilizzata nella funzione. Campo può esserespecificato come testo, con l'etichetta di colonna racchiusa tra virgolette doppie, quale"Età" o "Rendimento", oppure come un numero che rappresenta la posizione della

colonna all'interno dell'elenco: 1 per la prima colonna, 2 per la seconda colonna e cosìvia.

Criteri è un intervallo di celle contenente le condizioni specificate. È possibileutilizzare qualsiasi intervallo per l'argomento di criteri, purché comprenda almenoun'etichetta di colonna e almeno una cella sotto l'etichetta di colonna per specificareuna condizione relativa alla colonna.

DBVARStima la varianza di una popolazione sulla base di un campione, utilizzando i numeri

di una colonna in un elenco o database che soddisfano i criteri specificati.Per ulteriori informazioni ed esempi, fare clic su .

Sintassi

DB.VAR(database;campo;criteri)

Database è l'intervallo di celle che costituiscono l'elenco o il database. Un database èun elenco di dati correlati in cui le righe di informazioni correlate costituiscono irecord e le colonne di dati i campi. La prima riga dell'elenco contiene le etichetterelative a ciascuna colonna.

Campo indica quale colonna viene utilizzata nella funzione. Campo può esserespecificato come testo, con l'etichetta di colonna racchiusa tra virgolette doppie, quale"Età" o "Rendimento", oppure come un numero che rappresenta la posizione dellacolonna all'interno dell'elenco: 1 per la prima colonna, 2 per la seconda colonna e cosìvia.

Criteri è un intervallo di celle contenente le condizioni specificate. È possibileutilizzare qualsiasi intervallo per l'argomento di criteri, purché comprenda almenoun'etichetta di colonna e almeno una cella sotto l'etichetta di colonna per specificareuna condizione relativa alla colonna.

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DB.VAR.POPCalcola la varianza di una popolazione sulla base dell'intera popolazione, utilizzando inumeri di una colonna in un elenco o database che soddisfano i criteri specificati.Per ulteriori informazioni ed esempi, fare clic su .

Sintassi

DB.VAR.POP(database;campo;criteri)

Database è l'intervallo di celle che costituiscono l'elenco o il database. Un database èun elenco di dati correlati in cui le righe di informazioni correlate costituiscono irecord e le colonne di dati i campi. La prima riga dell'elenco contiene le etichetterelative a ciascuna colonna.Campo indica quale colonna viene utilizzata nella funzione. Campo può esserespecificato come testo, con l'etichetta di colonna racchiusa tra virgolette doppie, quale"Età" o "Rendimento", oppure come un numero che rappresenta la posizione della

colonna all'interno dell'elenco: 1 per la prima colonna, 2 per la seconda colonna e cosìvia.

Criteri è un intervallo di celle contenente le condizioni specificate. È possibileutilizzare qualsiasi intervallo per l'argomento di criteri, purché comprenda almenoun'etichetta di colonna e almeno una cella sotto l'etichetta di colonna per specificareuna condizione relativa alla colonna.

INFO.DATI.TAB.PIVOTRestituisce i dati memorizzati in una tabella pivot. È possibile utilizzare la funzione

INFO.DATI.TAB.PIVOT per recuperare i dati di riepilogo di una tabella pivot,purché questi siano visibili all'interno della tabella.

Sintassi

INFO.DATI.TAB.PIVOT(tabella_pivot;nome)

L'argomento tabella_pivot è un riferimento a una cella nella tabella pivot contenente idati che si desidera recuperare e può essere rappresentato da una cella o un intervallodi celle della tabella pivot, del nome dell'intervallo contenente la tabella pivot o daun'etichetta memorizzata in una cella al di sopra della tabella pivot.

L'argomento nome è rappresentato da una stringa di testo racchiusa tra virgolettedoppie (") che descrive la cella della tabella pivot contenente il valore che si desiderarecuperare. Se ad esempio la tabella pivot contiene un campo riga denominatoRappresentante e si desidera recuperare l'ammontare complessivo delle venditeeffettuate dal rappresentante Rapozzi, l'argomento nome sarà "Rapozzi". Se il campocolonna nella tabella pivot contiene un elenco di prodotti e si desidera recuperare iltotale complessivo delle vendite relative alle bevande effettuate dal rappresentanteRapozzi, l'argomento nome sarà "Rapozzi Bevande".

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Osservazioni

· Nella funzione INFO.DATI.TAB.PIVOT vengono inclusi i campi o glielementi calcolati e i calcoli personalizzati.· Se l'argomento tabella_pivot è rappresentato da un intervallo che include due o

più tabelle pivot, i dati verranno recuperati dalla tabella pivot più recente.· Se l'argomento nome descrive una singola cella, verrà restituito il valore diquella cella indipendentemente dal fatto che sia una stringa, un numero, un errore ecosì via.

· Se l'argomento tabella_pivot non è un intervallo contenente una tabella pivot,la funzione INFO.DATI.TAB.PIVOT restituirà il valore #VALORE!.· Se la sintassi del nome non descrive un campo visibile, se l'argomento nome èomesso oppure se il nome comprende un campo pagina non visualizzato, la funzioneINFO.DATI.TAB.PIVOT restituirà il valore #RIF!.

Esempi

Supponendo che la tabella pivot che segue sia memorizzata in un foglio di lavoro eche il nome TP1 sia riferito all'intervallo A2:E12, l'intervallo contenente la tabellapivot sarà:

INFO.DATI.TAB.PIVOT(TP1;"Totale vendite") restituisce il totale complessivo delcampo vendite: L. 49.325.000.

INFO.DATI.TAB.PIVOT(TP1;"Marzo") restituisce il totale delle vendite per il mesedi marzo: L. 30.337.000.

Questi esempi fanno riferimento alla stessa tabella pivot indicata sopra, ma utilizzanouna cella all'interno della tabella pivot come argomento tabella_pivot.

INFO.DATI.TAB.PIVOT(A4;"Alimentari Tabanetti di marzo") restituisce L.10.201.000.

INFO.DATI.TAB.PIVOT(A4;"Marzo Sud") restituisce il valore #RIF! perché i datidell'area Sud non sono visibili.

INFO.DATI.TAB.PIVOT(A4;"Bevande Cipriani") restituisce il valore #RIF! perchénon esiste un totale delle vendite relative alle bevande per Cipriani.

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FUNZIONI DI DATA E ORA

DATARestituisce il numero seriale di una data specifica. Per ulteriori informazioni suinumeri seriali, vedere la funzione ADESSO.

Sintassi

DATA(anno; mese; giorno)

Anno è un numero compreso tra 1900 e 9999 in Microsoft Excel per Windows e tra1904 e 9999 in Microsoft Excel per Macintosh.

Mese è un numero che rappresenta il mese dell'anno. Se mese è maggiore di 12,aggiungerà quel numero di mesi al primo mese dell'anno specificato. DATA(90;14;2),ad esempio, restituirà il numero seriale che rappresenta il 2 febbraio 1991.

Giorno è un numero che rappresenta il giorno del mese. Se giorno è maggiore delnumero di giorni del mese specificato, aggiungerà quel numero di giorni al primogiorno del mese successivo. DATA(91;1;35), ad esempio, restituirà il numero serialeche rappresenta il 4 febbraio 1991.

Osservazioni

· Il sistema di data predefinito di Microsoft Excel per Windows è diverso daquello di Microsoft Excel per Macintosh. Per ulteriori informazioni, vedere la

funzione ADESSO.· La funzione DATA risulta particolarmente utile in formule in cui anno, mese egiorno rappresentano formule e non costanti.

Esempi

Se si utilizza il sistema di data 1900, vale a dire l'impostazione predefinita diMicrosoft Excel per Windows, DATA(91; 1; 1) sarà uguale a 33239, il numero serialeche corrisponde all'1 gennaio 1991.

Se si utilizza invece il sistema di data 1904, vale a dire l'impostazione predefinita di

Microsoft Excel per Macintosh, DATA(91; 1; 1) sarà uguale a 31777, il numeroseriale che corrisponde all'1 gennaio 1991.

DATA.VALORERestituisce il numero seriale della data rappresentata da data. Utilizzare la funzioneDATA.VALORE per convertire una data in forma di testo in un numero seriale.

Sintassi

DATA.VALORE(data)

Data è il testo che restituisce una data in un formato data di Microsoft Excel. Quandosi utilizza il sistema di data predefinito di Microsoft Excel per Windows, è necessario

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che data rappresenti una data compresa tra l'1 gennaio 1900 e il 31 dicembre 9999. Sesi utilizza invece il sistema di data predefinito di Microsoft Excel per Macintosh, datadovrà rappresentare una data compresa tra l'1 gennaio 1904 e il 31 dicembre 9999. Sedata si trova al di fuori di questo intervallo, la funzione DATA.VALORE restituirà ilvalore di errore #VALORE! .

Se in data viene omesso l'anno, la funzione DATA.VALORE utilizzerà l'annocorrente dell'orologio incorporato del computer. Le informazioni relative all'ora indata verranno ignorate.

Osservazioni

· Il sistema di data predefinito di Microsoft Excel per Windows è diverso daquello di Microsoft Excel per Macintosh. Per ulteriori informazioni, vedere lafunzione ADESSO.· La maggior parte delle funzioni converte automaticamente le date in numeri

seriali.

Esempi

I seguenti esempi fanno riferimento al sistema di data 1900:

DATA.VALORE("22/08/55") è uguale a 20323

DATA.VALORE("22-AGO-55") è uguale a 20323

Se l'orologio incorporato del computer è stato ad esempio impostato all'anno 1993 e sista utilizzando il sistema di data 1900:

DATA.VALORE("5-LUG") è uguale a 34155

GIORNORestituisce il giorno del mese corrispondente a num_seriale. I giorni vengonorappresentati con numeri interi compresi tra 1 e 31.

Sintassi

GIORNO(num_seriale)

Num_seriale è il codice data-ora utilizzato da Microsoft Excel per il calcolo delladata e dell'ora. È possibile immettere num_seriale in formato testo, ad esempio"15/04/93" o "15_apr_1993", anziché in formato numerico. Il testo viene convertitoautomaticamente in numero seriale. Per ulteriori informazioni su num_seriale, vederela funzione ADESSO.

Osservazioni

Il sistema di data predefinito di Microsoft Excel per Windows è diverso da quello di

Microsoft Excel per Macintosh. Per ulteriori informazioni, vedere la funzioneADESSO.

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Esempi

GIORNO("4-gen") è uguale a 4

GIORNO("15-apr-1993") è uguale a 15

GIORNO("11/08/93") è uguale a 11

GIORNO360Restituisce il numero di giorni compresi tra due date sulla base di un anno di 360giorni (dodici mesi di 30 giorni), utilizzato in alcuni sistemi di contabilità. Utilizzarequesta funzione per facilitare il calcolo dei pagamenti qualora il sistema di contabilitàsi basi su 12 mesi di 30 giorni.

Sintassi

GIORNO360(data_iniziale; data_finale; metodo)

Data_iniziale e data_finale sono le due date che delimitano il periodo di cui sidesidera conoscere il numero di giorni. Se data_iniziale è posteriore a data_finale, lafunzione GIORNO360 restituirà un numero negativo.

Metodo è un valore logico che specifica il metodo da utilizzare nel calcolo, europeoo americano.

Metodo DefinizioneFALSO o omesso Metodo americano - NASD (Associazione nazionale operatoridi borsa, National Association of Securities Dealers). Se la data iniziale corrisponde al31 di un mese, diventerà il giorno 30 dello stesso mese. Se la data finale corrispondeal 31 del mese e la data iniziale è prima del 30 del mese, la data finale diventerà ilgiorno 1 del mese successivo; in caso contrario, la data finale diventerà il 30 dellostesso mese.VERO Metodo europeo. Date iniziali o finali che corrispondono al 31 del mesediventeranno il 30 dello stesso mese.Suggerimento Per determinare il numero di giorni compresi tra due date in un annonormale, è possibile utilizzare la consueta operazione di sottrazione. Ad esempio,

"31/12/93"_"01/01/93" è uguale a 364.

Esempio

GIORNO360("30/01/93"; "01/02/93") è uguale a 1Se la cella D10 contiene la data 30/01/93 e la cella D11 contiene la data 01/02/93,allora:GIORNO360(D10; D11) è uguale a 1

DATA.MESERestituisce il numero seriale che rappresenta la data che cade il numero di mesi

indicato prima o dopo la data specificata in data_iniziale. Utilizzare la funzione

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DATA.MESE per calcolare le date di scadenza che cadono nello stesso giorno delmese della data di emissione.Se questa funzione non è disponibile, andrà eseguito il programma di installazione perinstallare gli Strumenti di analisi. Dopo averli installati, sarà necessario abilitarliutilizzando il comando Aggiunte dal menu Strumenti.

Procedura

Sintassi

DATA.MESE(data_iniziale;mesi)

Data_iniziale è la data che rappresenta la datainiziale.

Mesi è il numero di mesi precedenti o successivi a data_iniziale. Un valore positivoper mesi indica una data futura, mentre un valore negativo corrisponde ad una data

anteriore.

Osservazioni

· Se data_iniziale non è una data valida, DATA.MESE restituirà il valore dierrore #NUM!.· Se mesi non è un numero intero, la parte decimale verrà troncata.

Esempi

DATA.MESE(DATA.VALORE("15/01/91");1) è uguale a 33284 o a 15/02/91DATA.MESE(DATA.VALORE("31/03/91");-1) è uguale a 33297 o a 28/02/91

FINE.MESERestituisce la data, espressa in numero seriale, dell'ultimo giorno del mese, vale a direil numero indicato di mesi precedenti o successivi a data_iniziale. Utilizzare lafunzione FINE.MESE per calcolare le scadenze che cadono nell'ultimo giorno delmese.Se questa funzione non è disponibile, andrà eseguito il programma di installazione perinstallare gli Strumenti di analisi. Dopo averli installati, sarà necessario attivarli

scegliendo Aggiunte dal menu Strumenti.

Procedura

Sintassi

FINE.MESE(data_iniziale; mesi)

Data_iniziale è la data iniziale espressa in numero.

Mesi è il numero di mesi precedenti o successivi a data_iniziale. Un valore positivo

per mesi indica una data futura, mentre un valore negativo corrisponde ad una dataanteriore.

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Osservazioni

· Se data_iniziale non è un numero valido, FINE.MESE restituirà il valore dierrore #NUM!.

· Se mesi non è un numero intero, la parte decimale verrà troncata.· Se data_iniziale in combinazione con mesi indica un numero non valido,FINE.MESE restituirà il valore di errore #NUM!.

Esempi

FINE.MESE(DATA.VALORE("01/01/93"); 1) è uguale a 34028 oppure a 28/02/93

FINE.MESE(DATA.VALORE("01/01/93"); -1) è uguale a 33969 oppure a 31/12/92

ORARestituisce l'ora corrispondente a num_seriale, rappresentandola con un numero interoche può variare da 0 (00.00) a 23 (23.00).

Sintassi

ORA(num_seriale)

Num_seriale è il codice data-ora utilizzato da Microsoft Excel per il calcolo delladata e dell'ora. È possibile immettere num_seriale in formato testo, ad esempio

"16.48.00", anziché in formato numerico. Il testo viene convertito automaticamente innumero seriale. Per ulteriori informazioni sui numeri seriali, vedere la funzioneADESSO.

Nota Il sistema di data predefinito di Microsoft Excel per Windows è diverso daquello di Microsoft Excel per Macintosh. Per ulteriori informazioni, vedere lafunzione ADESSO.

Esempi

ORA(0,7) è uguale a 16

ORA(29747,7) è uguale a 16

ORA("15.30.30") è uguale a 15

MINUTORestituisce i minuti corrispondenti a num_seriale. I minuti vengono espressi con unnumero intero compreso tra 0 e 59.

Sintassi

MINUTO(num_seriale)

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Num_seriale è il codice data-ora utilizzato da Microsoft Excel per il calcolo delladata e dell'ora. È possibile immettere num_seriale in formato testo, ad esempio"16.48.00", anziché in formato numerico. Il testo viene convertito automaticamente innumero seriale. Per ulteriori informazioni su num_seriale, vedere la funzione

ADESSO.

Osservazioni

Il sistema di data predefinito di Microsoft Excel per Windows è diverso da quello diMicrosoft Excel per Macintosh. Per ulteriori informazioni, vedere la funzioneADESSO.

Esempi

MINUTO("16.48.00") è uguale a 48

MINUTO(0,01) è uguale a 14

MINUTO(4,02) è uguale a 28

MESERestituisce il mese corrispondente a num_seriale. Il mese viene espresso con unnumero intero compreso tra 1, corrispondente a gennaio, e 12, corrispondente adicembre.

Sintassi

MESE(num_seriale)

Num_seriale è il codice data-ora utilizzato da Microsoft Excel per il calcolo delladata e dell'ora. È possibile immettere num_seriale in formato testo, ad esempio"15/04/1993" o "15-apr-1993", anziché in formato numerico. Il testo viene convertitoautomaticamente in numero seriale. Per ulteriori informazioni su num_seriale, vederela funzione ADESSO.

Osservazioni

Il sistema di data predefinito di Microsoft Excel per Windows è diverso da quello diMicrosoft Excel per Macintosh. Per ulteriori informazioni, vedere la funzioneADESSO.

Esempi

MESE("6-mag") è uguale a 5

MESE(366) è uguale a 12

MESE(367) è uguale a 1

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GIORNI.LAVORATIVI.TOTRestituisce il numero di tutti i giorni lavorativi compresi tra data_iniziale edata_finale. I giorni lavorativi non comprendono i fine settimana e le festività.

Utilizzare GIORNI.LAVORATIVI.TOT per calcolare le indennità dei dipendenti chevengono maturate in base al numero di giorni lavorativi compresi in un determinatoperiodo di tempo.Se questa funzione non è disponibile, sarà necessario eseguire il programma diinstallazione per installare gli Strumenti di analisi. Dopo averli installati, sarànecessario attivarli scegliendo Aggiunte dal menu Strumenti.

Procedura

Sintassi

GIORNI.LAVORATIVI.TOT(data_iniziale;data_finale;vacanze)

Data_iniziale è una data che rappresenta la data iniziale.

Data_finale è una data che rappresenta la data finale.

Vacanze è un intervallo facoltativo di una o più date che rappresentano quei giornida escludere dal calendario lavorativo, come le feste nazionali, locali e recuperi dellefestività soppresse.

Osservazione· Se uno degli argomenti non è una data valida, GIORNI.LAVORATIVI.TOTrestituirà il valore di errore #NUM!.

Esempio

GIORNI.LAVORATIVI.TOT(DATA.VALORE("01/10/91");DATA.VALORE("01/12/91");DATA.VALORE("28/11/91")) è uguale a 43

ADESSORestituisce il numero seriale della data e dell'ora correnti.

Sintassi

ADESSO( )

Osservazioni

· Il sistema di data predefinito di Microsoft Excel 97 per Windows è diverso daquello di Microsoft Excel 97 per Macintosh. Microsoft Excel per Windows utilizza il

sistema di data 1900 in cui i numeri seriali corrispondono alle date comprese tra l'1gennaio 1990 e il 31 dicembre 9999. Microsoft Excel per Macintosh utilizza il sistema

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di data 1904 in cui i numeri seriali corrispondono alle date comprese tra l'1 gennaio1904 e il 31 dicembre 9999. Per ulteriori informazioni sul calcolo della data e dell'orain Microsoft excel, fare clic su .

· I numeri a destra del separatore decimale del numero seriale rappresentano

l'ora, quelli a sinistra la data. Nel sistema di data 1900, ad esempio, il numero seriale367,5 rappresenta la combinazione data-ora 1 gennaio 1901, 12.00.· È possibile cambiare il sistema di data selezionando o deselezionando lacasella di controllo Sistema data 1904 nella scheda Calcolo che compare scegliendoOpzioni dal menu Strumenti.· Il sistema di data viene modificato automaticamente quando si apre undocumento da un'altra applicazione. Se, ad esempio, si sta utilizzando Microsoft Excelper Windows e si apre un documento creato con Microsoft Excel per Macintosh, lacasella di controllo "Sistema data 1904" verrà attivata automaticamente.

· La funzione ADESSO apporta la modifica solo quando si ricalcola il foglio di

lavoro o si esegue una macro contenente la funzione. L'aggiornamento non vieneeffettuato continuamente.

Esempi

Se si utilizza il sistema di data 1900 e l'orologio incorporato del computer è impostatoalla data 1 gennaio 1987, 12.30.00:

ADESSO() è uguale a 31778,52083

Dieci minuti più tardi:ADESSO() è uguale a 31778,52778

SECONDORestituisce i secondi corrispondenti a num_seriale. I secondi vengono espressi con unnumero intero compreso tra 0 e 59. Utilizzare la funzione SECONDO per ottenerel'ora in secondi indicati da un numero seriale.

Sintassi

SECONDO(num_seriale)

Num_seriale è il codice data-ora utilizzato da Microsoft Excel per il calcolo delladata e dell'ora. È possibile immettere num_seriale in formato testo, ad esempio"16.48.23", anziché in formato numerico. Il testo viene convertito automaticamente innumero seriale. Per ulteriori informazioni su num_seriale, vedere la funzioneADESSO.

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Osservazioni

Il sistema di data predefinito di Microsoft Excel per Windows è diverso da quello diMicrosoft Excel per Macintosh. Per ulteriori informazioni, vedere la funzioneADESSO.

Esempi

SECONDO("16.48.18") è uguale a 18

SECONDO(0,01) è uguale a 24

SECONDO(4,02) è uguale a 48

ORARIO

Restituisce il numero seriale di un'ora specifica. Il numero seriale restituito daORARIO è una frazione decimale compresa tra 0 e 0,99999999 indicante un'ora tra le0.00.00 e le 23.59.59.

Sintassi

ORARIO(ora;minuto;secondo)

Ora è un numero compreso tra 0 e 23 che rappresenta l'ora.

Minuto è un numero compreso tra 0 e 59 che rappresenta i minuti.Secondo è un numero compreso tra 0 e 59 che rappresenta i secondi.

Osservazioni

Il sistema di data predefinito di Microsoft Excel per Windows è diverso da quello diMicrosoft Excel per Macintosh. Per ulteriori informazioni sui sistemi di data e suinumeri seriali, vedere la funzione ADESSO.

Esempi

ORARIO(12; 0; 0) è uguale al numero seriale 0,5 che corrisponde alle ore 12.00.00

ORARIO(16; 48; 10) è uguale al numero seriale 0,700115741 che corrisponde alle ore16.48.10

TESTO(ORARIO(23; 18; 14); "h.mm.ss") è uguale a "23.18.14"

ORARIO.VALORERestituisce il numero seriale dell'ora rappresentata da ora. Il numero seriale è una

frazione decimale compresa tra 0 e 0,99999999 indicante un'ora tra le 0.00.00 e le

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23.59.59. Utilizzare la funzione ORARIO.VALORE per convertire in un numeroseriale un'ora espressa in formato testo.

Sintassi

ORARIO.VALORE(ora)

Ora è una stringa di testo che specifica un'ora in uno degli appositi formatidisponibili in Microsoft Excel. Le informazioni relative alla data in ora vengonoignorate.

Osservazioni

Il sistema di data predefinito di Microsoft Excel per Windows è diverso da quello diMicrosoft Excel per Macintosh. Per ulteriori informazioni sui sistemi di data e suinumeri seriali, vedere la funzione ADESSO.

Esempi

ORARIO.VALORE("2.24") è uguale a 0,1

ORARIO.VALORE("22-ago-55 6.35") è uguale a 0,274305556

OGGIRestituisce il numero seriale della data corrente. Il numero seriale è il codice data-orautilizzato da Microsoft Excel per il calcolo della data e dell'ora. Per ulteriori

informazioni sui numeri seriali, vedere la funzione ADESSO.Sintassi

OGGI( )

GIORNO.SETTIMANARestituisce il giorno della settimana corrispondente a num_seriale. I giorni vengonoespressi con un numero intero compreso tra 1, domenica, e 7, sabato.

Sintassi

GIORNO.SETTIMANA(num_seriale;tipo_restituito)

Num_seriale è il codice data-ora utilizzato da Microsoft Excel per il calcolo delladata e dell'ora. È possibile immettere num_seriale in formato testo, ad esempio "15-apr-1993" o "15/04/93", anziché in formato numerico. Il testo viene convertitoautomaticamente in numero seriale. Per ulteriori informazioni su num_seriale, vederela funzione ADESSO.

Tipo_restituito è un numero che determina il tipo di valore restituito.

Tipo_restituito Numero restituito

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1 o omesso Da 1 (domenica) a 7 (sabato). Impostazione delle versioni precedenti diMicrosoft Excel.2 Da 1 (lunedì) a 7 (domenica)3 Da 0 (lunedì) a 6 (domenica)Osservazioni

· Il sistema di data predefinito di Microsoft Excel per Windows è diverso daquello di Microsoft Excel per Macintosh. Per ulteriori informazioni, vedere lafunzione ADESSO.· È anche possibile utilizzare la funzione TESTO per convertire un valore in undeterminato formato numerico quando si utilizza il sistema di data 1900:

TESTO("16/04/90"; "gggg") è uguale a lunedì

Esempi

GIORNO.SETTIMANA("14/02/90") è uguale a 4, mercoledì

Se si utilizza il sistema di data 1900, l'impostazione predefinita di Microsoft Excel perWindows:

GIORNO.SETTIMANA(29747,007) è uguale a 4, mercoledì

Se si utilizza il sistema di data 1904, l'impostazione predefinita di Microsoft Excel perMacintosh:

GIORNO.SETTIMANA(29747,007) è uguale a 3, martedìNUM.SETTIMANAConverte un numero seriale nel numero della settimana dell'anno.Se questa funzione non è disponibile, andrà eseguito il programma di installazione perinstallare gli Strumenti di analisi. Dopo averli installati, sarà necessario abilitarliutilizzando il comando Aggiunte del menu Strumenti.

Procedura

Sintassi

NUM.SETTIMANA(num_seriale;tipo_restituito)

Num_seriale è una data della settimana.

Tipo_restituito è un numero che determina il giorno di inizio della settimana. Ilvalore predefinito è 1.

Tipo_restituito La settimana inizia1 Di domenica. I giorni della settimana sono numerati da 1 a 7.2 Di lunedì. I giorni della settimana sono numerati da 1 a 7.Esempi

Se la data è domenica, 9 gennaio 1994

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NUM.SETTIMANA("9/1/94"; 0) è uguale a 3NUM.SETTIMANA("9/1/94"; 1) è uguale a 2

GIORNO.LAVORATIVO

Restituisce un numero che rappresenta la data corrispondente al numero indicato digiorni lavorativi precedenti o successivi a data_iniziale. I giorni lavorativi noncomprendono i fine settimana e qualsiasi altra data identificata come vacanze.Utilizzare la funzione GIORNO.LAVORATIVO per escludere i fine settimana o lefestività nel calcolo delle date di scadenza delle fatture, dei tempi di consegna previstio del numero di giorni di lavoro effettivo. Per visualizzare il numero come data,scegliere Celle dal menu Formato, fare clic su Data nella casella Categoria, quindiselezionare un formato di data nella casella Tipo.

Se questa funzione non è disponibile, andrà eseguito il programma di installazione per

installare gli Strumenti di analisi. Dopo averli installati, sarà necessario abilitarliutilizzando il comando Aggiunte del menu Strumenti.

Procedura

Sintassi

GIORNO.LAVORATIVO(data_iniziale;giorni;vacanze)

Data_iniziale è la data che rappresenta la data iniziale.

Giorni è il numero di giorni lavorativi precedenti o successivi a data_iniziale. Unvalore positivo per giorni indica una data futura, mentre un valore negativocorrisponde ad una data anteriore.

Vacanze è un elenco facoltativo di una o più date che rappresentano quei giorni daescludere dal calendario lavorativo, come le feste nazionali, locali e recuperi dellefestività soppresse.

L'elenco può essere un intervallo di celle oppure una costante di matrice di numeri cherappresentano le date. Per ulteriori informazioni sull'utilizzo delle date in MicrosoftExcel, fare clic su . Per ulteriori informazioni sulle costanti di matrice, fare clic su .

Osservazioni

· Se data_iniziale non è una data valida, GIORNO.LAVORATIVO restituirà ilvalore di errore #NUM!.· Se data_iniziale in combinazione con giorni indica una data non valida,GIORNO.LAVORATIVO restituirà il valore di errore #NUM!.· Se giorni non è un numero intero, la parte decimale verrà troncata.

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Esempi

GIORNO.LAVORATIVO(DATA.VALORE("03/01/91"); 5) è uguale a 33248 oppurea 10/01/91

Se le date 7 gennaio 1991 e 8 gennaio 1991 corrispondono a giorni festivi:GIORNO.LAVORATIVO(DATA.VALORE("03/01/91"); 5; {33245; 33246}) èuguale a 33252 oppure a 14/01/91

ANNORestituisce l'anno corrispondente a num_seriale. Gli anni vengono espressi connumeri interi compresi tra 1900 e 9999.

Sintassi

ANNO(num_seriale)

Num_seriale è il codice data-ora utilizzato da Microsoft Excel per il calcolo delladata e dell'ora. È possibile immettere num_seriale in formato testo, ad esempio "15-apr-1993" o "15/04/93", anziché in formato numerico. Il testo viene convertitoautomaticamente in numero seriale. Per ulteriori informazioni su num_seriale, vederela funzione ADESSO.

Osservazioni

Il sistema di data predefinito di Microsoft Excel per Windows è diverso da quello diMicrosoft Excel per Macintosh. Per ulteriori informazioni, vedere la funzioneADESSO.

Esempi

ANNO("05/07/90") è uguale a 1990

Se si utilizza il sistema di data 1900, l'impostazione predefinita di Microsoft Excel perWindows:

ANNO(0,007) è uguale a 1900

ANNO(29747,007) è uguale a 1981

Se si utilizza il sistema di data 1904, l'impostazione predefinita di Microsoft Excel perMacintosh:

ANNO(0,007) è uguale a 1904

ANNO(29747,007) è uguale a 1985

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FRAZIONE.ANNOCalcola la frazione dell'anno corrispondente al numero dei giorni complessivicompresi tra due date, data_iniziale e data_finale. Utilizzare la funzione del foglio dilavoro FRAZIONE.ANNO per identificare la proporzione dei benefici o delleobbligazioni di un intero anno da assegnare ad un termine specifico.

Se questa funzione non è disponibile, sarà necessario eseguire il programma diinstallazione per installare gli Strumenti di analisi. Dopo averli installati, sarànecessario abilitarli utilizzando il comando Aggiunte dal menu Strumenti.

Procedura

Sintassi

FRAZIONE.ANNO(data_iniziale;data_finale;base)

Data_iniziale è la data che rappresenta la data iniziale.

Data_finale è la data che rappresenta la data finale.

Base è il tipo di base da utilizzare per il conto dei giorni.

Base Base per il conto dei giorni0 o omessa Americana - NASD (Associazione nazionale operatori di borsa,National Association of Securities Dealers) 30/3601 Effettiva/effettiva2 Effettiva/360

3 Effettiva/3654 Europea 30/360Osservazioni

· La parte decimale di tutti gli argomenti viene troncata.· Se data_iniziale o data_finale non è una data valida, FRAZIONE.ANNOrestituirà il valore di errore #NUM!.· Se base < 0 o base > 3, FRAZIONE.ANNO restituirà il valore di errore#NUM!.

Esempi

FRAZIONE.ANNO("01/01/93";"30/06/93";0) è uguale a 0,5

FRAZIONE.ANNO("01/01/93";"01/07/93";3) è uguale a 0,49863

FUNZIONI DDE ED ESTERNE -------------RICHIAMARichiama una procedura da una libreria a collegamento dinamico o da una risorsacodice. Questa funzione dispone di due sintassi. Utilizzare la sintassi 1 solo con unarisorsa codice registrata precedentemente, che utilizza gli argomenti della funzione

REGISTRO. Utilizzare la sintassi 2a o 2b per registrare e contemporaneamenterichiamare una risorsa codice.

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Importante Questa funzione è rivolta agli utenti esperti. Un utilizzo non corretto dellafunzione RICHIAMA potrebbe causare degli errori e rendere necessario il riavvio delcomputer.

Sintassi 1

Utilizzata con REGISTRO

RICHIAMA(registro;arg1;...)

Sintassi 2a

Utilizzata singolarmente (in Microsoft Excel per Windows)

RICHIAMA(modulo;procedura;tipo;arg1;...)

Sintassi 2b

Utilizzata singolarmente (in Microsoft Excel per Macintosh)

RICHIAMA(file;risorsa;tipo;arg1;...)

Registro è il valore restituito da una funzione REGISTRO oIDENTIFICATORE.REGISTRO eseguita precedentemente.

Arg1;... sono gli argomenti da sottoporre alla procedura.Modulo è il testo racchiuso tra virgolette nel quale è specificato il nome del DLLcontenente la procedura in Microsoft Excel per Windows.

File è il nome del file contenente la risorsa codice in Microsoft Excel perMacintosh.

Procedura è il testo che specifica il nome della funzione nel DLL in Microsoft Excelper Windows. È anche possibile utilizzare il valore ordinale della funzioneproveniente dall'istruzione EXPORTS del file DEF (File di definizione dei moduli,

Module-Definition File). Il valore ordinale non deve essere in formato testo.

Risorsa è il nome della risorsa codice in Microsoft Excel per Macintosh. È anchepossibile utilizzare il numero ID della risorsa, il quale non deve essere in formatotesto.

Tipo è il testo che specifica il tipo di dati del valore restituito e i tipi di dati di tuttigli argomenti per il DLL o la risorsa codice. La prima lettera di tipo specifica il valorerestituito. I codici da utilizzare per tipo sono descritti dettagliatamente in Utilizzodelle funzioni RICHIAMA e REGISTRO. Nel caso di file DLL autonomi o di risorsecodice autonome (XLL), è possibile omettere questo argomento.

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Esempio

Sintassi 1 (Microsoft Excel A 32-Bit)

In Microsoft Excel a 32 bit per Windows 95 e Microsoft Excel per Windows NT, la

formula macro che segue registra la funzione GetTichCount da una versione a 32 bitdi Microsoft Windows. GetTichCount restituisce il numero di millisecondi trascorsi apartire dall'avvio di Microsoft Windows.

REGISTRO("Kernel32";"GetTickCount";"J")

Supponendo che questa funzione REGISTRO si trovi nella cella A5, dopo che lamacro ha registrato GetTickCount, sarà possibile utilizzare la funzione RICHIAMAper calcolare il numero di millisecondi trascorsi:

RICHIAMA(A5)

Sintassi 1 (Microsoft Excel A 16-Bit)

In Microsoft Excel a 16 bit per Windows, la formula macro che segue registra lafunzione GetTichCount da una versione a 16 bit di Microsoft Windows.GetTichCount restituisce il numero di millisecondi trascorsi a partire dall'avvio diMicrosoft Windows.

REGISTRO("User";"GetTickCount";"J")

Supponendo che questa funzione REGISTRO si trovi nella cella A5, dopo che lamacro ha registrato GetTickCount, sarà possibile utilizzare la funzione RICHIAMAper calcolare il numero di millisecondi trascorsi:

RICHIAMA(A5)

Esempio

Sintassi 2a (Microsoft Excel A 32 Bit)

È possibile utilizzare la seguente formula RICHIAMA (sintassi 2a) in un foglio di

lavoro per richiamare la funzione GetTickCount:

RICHIAMA("Kernel32";"GetTickCount";"J!")

Il punto esclamativo (!) in tipo fa sì che la funzione RICHIAMA venga ricalcolataogni volta che viene rieseguito il calcolo del foglio di lavoro. Il tempo trascorso vienecosì aggiornato ogni volta.

Sintassi 2a (Microsoft Excel A 16 Bit)

È possibile utilizzare la seguente formula RICHIAMA (sintassi 2a) in un foglio di

lavoro per richiamare la funzione GetTickCount:

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RICHIAMA("User";"GetTickCount";"J!")

Il punto esclamativo (!) in tipo fa sì che la funzione RICHIAMA venga ricalcolataogni volta che viene rieseguito il calcolo del foglio di lavoro. Il tempo trascorso vienecosì aggiornato ogni volta.

Suggerimento Nella funzione REGISTRO è possibile utilizzare argomenti facoltativiper assegnare un nome personalizzato ad una funzione. Questo nome verràvisualizzato nella finestra di dialogo Incolla funzione e sarà possibile richiamare lafunzione utilizzando il relativo nome personalizzato in una formula. Per ulterioriinformazioni, vedere la funzione REGISTRO.

IDENTIFICATORE.REGISTRORestituisce l'identificatore del DLL (Libreria a collegamento dinamico, Dynamic LinkLibrary) o della risorsa codice specificata che è stata registrata in precedenza. Qualorala registrazione del DLL o della risorsa non sia stata effettuata, la funzione provvederà

ad eseguire l'operazione, quindi visualizzerà l'identificatore.La funzione IDENTIFICATORE.REGISTRO può, a differenza di REGISTRO, essereutilizzata nei fogli di lavoro. Tuttavia, essa non consente di specificare i nomi di unafunzione e degli argomenti corrispondenti.

Per ulteriori informazioni sui DLL e sulle risorse codice, consultare Utilizzo dellefunzioni RICHIAMA e REGISTRO.

Nota Dal momento che Microsoft Excel per Windows e Microsoft Excel perMacintosh utilizzano tipi diversi di risorse codice, IDENTIFICATORE.REGISTRO

utilizzerà sintassi differenti a seconda dell'ambiente operativo.Sintassi 1

Per Microsoft Excel per WindowsIDENTIFICATORE.REGISTRO(modulo;procedura;tipo)

Sintassi 2

Per Microsoft Excel per Macintosh

IDENTIFICATORE.REGISTRO(file;risorsa;tipo)

Modulo è il testo che specifica il nome del DLL che contiene la funzione inMicrosoft Excel per Windows.

Procedura è il testo che specifica il nome della funzione DLL in Microsoft Excel perWindows. È anche possibile utilizzare il valore ordinale della funzione provenientedall'istruzione EXPORTS nel file DEF (File di definizione dei moduli, Module-Definition File). Il valore ordinale o il numero ID della risorsa non devono essere informato testo.

Tipo è il testo che specifica il tipo di dati del valore restituito e i tipi di dati di tuttigli argomenti per il DLL. La prima lettera di tipo specifica il valore restituito. Se la

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funzione o la risorsa codice è già stata registrata, sarà possibile omettere questoargomento.

File è il testo che specifica il nome del file contenente la risorsa codice in MicrosoftExcel per Macintosh.

Risorsa è il testo che specifica il nome della funzione nella risorsa codice inMicrosoft Excel per Macintosh. È anche possibile utilizzare il numero ID dellarisorsa. Il valore ordinale o il numero ID della risorsa non deve essere in formatotesto.

Esempi (Microsoft Excel A 32 Bit)

La seguente formula registra la funzione GetTickCount da una versione di MicrosoftWindows a 32 bit (Windows 95 o Windows NT) e restituisce l'identificatore:

IDENTIFICATORE.REGISTRO("Kernel32"; "GetTickCount"; "J!")

Supponendo che GetTickCount sia già stata registrata in un altro foglio di lavoroutilizzando la formula appena illustrata, la formula che segue restituiscel'identificatore per GetTickCount:

IDENTIFICATORE.REGISTRO("Kernel32"; "GetTickCount")

Esempi (Microsoft Excel A 16 Bit)

La seguente formula registra la funzione GetTickCount da una versione di MicrosoftWindows a 16 bit e restituisce l'identificatore:

IDENTIFICATORE.REGISTRO("User"; "GetTickCount"; "J!")

Supponendo che GetTickCount sia già stata registrata in un altro foglio di lavoroutilizzando la formula appena illustrata, la formula che segue restituiscel'identificatore per GetTickCount:

IDENTIFICATORE.REGISTRO("User"; "GetTickCount")

SQL REQUESTSi connette ad una fonte dati esterna ed esegue una query da un foglio di lavoro. Lafunzione SQL.REQUEST restituisce il risultato sotto forma di matrice, evitando didover scrivere una macro apposita. Se questa funzione non è disponibile, sarànecessario installare l'aggiunta Microsoft Excel ODBC (XLODBC.XLA).

Sintassi

SQL.REQUEST(str_connessione;rif_output;driver_prompt;testo_query;logico_nomi_col)

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Str_connessione fornisce delle informazioni, quali il nome della fonte dati, l'IDutente e le password, necessarie al driver utilizzato per connettersi alla fonte dati.Deve corrispondere al formato del driver. La seguente tabella fornisce tre esempi distringhe di connessione per tre driver.

Driver str_connessionedBASE DSN=NWind;PWD=provaSQL Server DSN=MioServer;UID=elisab;PWD=123;Database=AlberghiORACLE DNS=Fonte dati Oracle;DBQ=SERVER; UID=ChiaraL;PWD=Sesamo· È necessario definire il DSN (Nome della fonte dati, Data Source Name)utilizzato in str_connessione prima di connettersi.· È possibile immettere str_connessione come matrice o stringa. Sestr_connessione supera i 250 caratteri, sarà necessario immetterlo come matrice.· Se SQL.REQUEST non è in grado di accedere alla fonte dati utilizzandostr_connessione, la funzione restituirà il valore di errore #N/D.

Rif_output è un riferimento di cella in cui si desidera collocare la stringa diconnessione completa. Se si immette SQL.REQUEST su un foglio di lavoro,Rif_output viene ignorato.

· Utilizzare rif_output quando si desidera che SQL.REQUEST restituisca lastringa di connessione completa (in questo caso, SQL.REQUEST deve essereimmesso su un foglio macro).· Se rif_output è omesso, SQL.REQUEST non restituirà una stringa diconnessione completa.

Driver_prompt specifica quando la finestra di dialogo del driver è visualizzata e leopzioni sono disponibili. Utilizzare uno dei numeri illustrati nella seguente tabella. Sedriver_prompt è omesso, verrà considerato uguale a 2.

Driver_prompt Descrizione1 La finestra di dialogo del driver è sempre visualizzata2 La finestra di dialogo del driver viene visualizzata solo se le informazionifornite dalla stringa di connessione e dalle specifiche della fonte dati non sonosufficienti per completare la connessione. Tutte le opzioni della finestra di dialogosono disponibili.3 La finestra di dialogo del driver viene visualizzata solo se le informazioni

fornite dalla stringa di connessione e dalle specifiche della fonte dati non sonosufficienti per completare la connessione. Le opzioni della finestra di dialogoappaiono inattive e non sono disponibili se non vengono richieste.4 La finestra di dialogo non è visualizzata. Se la connessione non vieneeffettuata, restituirà un errore.Testo_query è l'istruzione SQL che si desidera eseguire sulla fonte dati.

· Se SQL.REQUEST non è in grado di eseguire testo_query sulla fonte datispecificata, restituirà il valore di errore #N/D.· È possibile aggiornare una ricerca concatenando dei riferimenti in testo_query.Nell'esempio che segue, ogni volta che $A$3 viene modificato, SQL.REQUEST

utilizza il nuovo valore per aggiornare la query.

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"SELECT Nome FROM Clienti WHERE Bilancio > "'&$A$3&"".

In Microsoft Excel, la lunghezza delle stringhe è limitata a 255 caratteri. Setesto_query supera questa lunghezza, inserire la query in un intervallo di celleverticale ed utilizzare l'intero intervallo come testo_query. I valori delle celle verranno

concatenati in modo da creare l'istruzione SQL completa.

Logico_nomi_col indica se i nomi delle colonne vengono restituiti come prima rigadei risultati. Impostare questo argomento a VERO se si desidera che i nomi dellecolonne vengano restituiti come prima riga dei risultati. Utilizzare FALSO se non sidesidera che i nomi delle colonne vengano restituiti. Se logico_nomi_col è omesso,SQL.REQUEST non restituirà i nomi delle colonne.

Valore Restituito

· Se questa funzione esegue tutte le operazioni previste, restituirà una matrice

con i risultati della query oppure il numero di righe interessate dalla query.· Se SQL.REQUEST non è in grado di accedere alla fonte dati utilizzandostr_connessione, restituirà il valore di errore #N/D.

Osservazioni

· La funzione SQL.REQUEST può essere immessa come matrice. In questocaso, SQL.REQUEST restituirà una matrice delle dimensioni dell'intervallo.· Se l'intervallo di celle è più esteso rispetto al risultato, SQL.REQUESTaggiungerà delle celle vuote alla matrice restituita per portarla alle dimensioni

necessarie.· Se il risultato è più esteso rispetto all'intervallo immesso come matrice,SQL.REQUEST restituirà l'intera matrice.· Gli argomenti di SQL.REQUEST hanno un ordine diverso da quello degliargomenti della funzione di Visual Basic, Applications Edition SQLRequest.

Esempio

Si supponga di voler eseguire una query di un database dBASE denominato DBASE4.Quando si immette la seguente formula in una cella, verrà restituita una matrice deirisultati della query, avente come prima riga i nomi delle colonne.

SQL.REQUEST("DSN=NWind\DBQ=c:\msquery\FIL=dBASE4"; c15; 2;"Select ID_cliente; Scadenza from Ordini WHERE Am_ordine>100"; VERO)

UTILIZZO DELLE FUNZIONI RICHEMA E REGISTROIn questa sezione verranno descritti i tipi di argomenti e di dati del valore restituitoutilizzati dalle funzioni RICHIAMA, REGISTRO e IDENTIFICATORE.REGISTRO.Gli argomenti ed i valori restituiti differiscono leggermente a seconda dell'ambienteoperativo. Queste differenze sono annotate nella tabella dei tipi di dati.Il "Kit di sviluppo per Microsoft Excel 97" contiene informazioni dettagliate sui file

DLL (Librerie a collegamento dinamico, Dynamic Link Libraries) e sulle risorsecodice, sulle API (Interfaccia di programmi applicativi, Application Programming

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Interface) di Microsoft Excel, sui formati dei file e su numerosi altri aspetti tecnici diMicrosoft Excel, nonché degli esempi di codice e degli strumenti di programmazioneche possono essere utilizzati per sviluppare applicazioni personalizzate. Per acquistareuna copia del "Kit di sviluppo per Microsoft Excel 97", contattare il propriorivenditore di software.

Tipi Di Dati

Nelle funzioni RICHIAMA, REGISTRO e IDENTIFICATORE.REGISTRO,l'argomento tipo specifica il tipo di dati del valore restituito e i tipi di dati di tutti gliargomenti per la funzione DLL o la risorsa codice. Il primo carattere in tipo specificail tipo di dati del valore restituito, mentre gli altri caratteri indicano i tipi di dati di tuttigli argomenti. Ad esempio, per una funzione DLL che restituisce un numero a virgolamobile e che utilizza un intero e un numero a virgola mobile come argomenti, tipodovrebbe essere uguale a "BIB".

La tabella che segue contiene un elenco completo dei codici corrispondenti ai tipi didati riconosciuti da Microsoft Excel, una descrizione di ciascun tipo di dati, lamodalità in cui viene passato l'argomento o il valore restituito ed una dichiarazionestandard per il tipo di dati nel linguaggio di programmazione C.

Codice Descrizione Passato per Dichiarazione CA Valore logico(FALSO = 0, VERO = 1) Valore short intB Numero IEEE a virgola mobile (8 byte) Valore(Windows)Riferimento (Macintosh) double

(Windows)double * (Macintosh)C Stringa che termina con il carattere nullo (lunghezza massima della stringa =255) Riferimento char *D Stringa contata per byte (il primo byte contiene la lunghezza della stringa;lunghezza massima dellastringa = 255 caratteri) Riferimento unsigned char *E Numero IEEE a virgola mobile (8 byte) Riferimento double *F Stringa che termina con il carattere nullo (lunghezza massima della stringa =255 caratteri) Riferimento (modifica in posizione) char *G Stringa contata per byte (il primo byte contiene la lunghezza di una stringa,lunghezza massima della stringa = 255 caratteri) Riferimento (modifica in

posizione) unsigned char *H Numero intero senza segno (2 byte) Valore unsigned short intI Numero intero con segno (2 byte) Valore short intJ Numero intero con segno (4 byte) Valore long intK Matrice Riferimento FP *L Valore logico(FALSO = 0, VERO = 1) Riferimento short int *M Numero intero con segno (2 byte) Riferimento short int *N Numero intero con segno (2 byte) Riferimento long int *O Matrice Riferimento Vengono passati tre argomenti:unsigned short int *

unsigned short int *double [ ]

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P Struttura dati OPER di Microsoft Excel Riferimento OPER *R Struttura dati XLOPER di Microsoft Excel Riferimento XLOPER *Osservazioni

· Le dichiarazioni del linguaggio C presumono che il compilatore imposti i

numeri in doppia precisione di 8 byte, gli interi corti di 2 byte e gli interi lunghi di 4byte.· Nell'ambiente di programmazione di Microsoft Windows, tutti i puntatori sonodi tipo far. In Microsoft Windows, ad esempio, si deve dichiarare il codice del tipo didati D come unsigned char far *.· Tutte le funzioni DLL e le risorse codice vengono richiamate tramite laconvenzione di richiamo Pascal. La maggior parte dei compilatori C consente diutilizzare la convenzione di richiamo Pascal aggiungendo la parola chiave Pascal alladichiarazione della funzione, come illustrato nel seguente esempio:

pascal void main (righe;colonne;a)

· Se una funzione utilizza un tipo di dati passati per riferimento per il suo valorerestituito, sarà possibile passare un puntatore nullo come valore restituito. Il puntatorenullo verrà interpretato come valore di errore #NUM!.

Ulteriori informazioni sui tipi di dati

In questa sezione verranno fornite informazioni dettagliate sui tipi di dati F, G, K, O,P ed R ed altre informazioni sull'argomento tipo.

Tipi Di Dati F E GCon i tipi di dati F e G, una funzione può modificare un buffer di stringa allocato daMicrosoft Excel. Se il codice corrispondente al tipo del valore restituito è F o G, ilvalore restituito dalla funzione verrà ignorato. Microsoft Excel ricerca invece il primotipo di dati corrispondente (F o G) all'interno dell'elenco degli argomenti dellafunzione, quindi utilizza il contenuto corrente del buffer di stringa allocato comevalore restituito. Per l'argomento sono assegnati 256 byte. In questo modo la funzionepuò restituire una stringa più lunga di quella ricevuta.

Tipo Di Dati K

Il tipo di dati K utilizza un puntatore ad una struttura FP di dimensioni variabili.Questa struttura deve essere definita nel DLL o nella risorsa codice nel seguentemodo:

typedef struct _FP{

unsigned short int righe;unsigned short int colonne;double array[1]; /* Sarebbe array[righe][colonne] */ 

} FP;

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La dichiarazione double array[1] alloca la memoria solo per una matrice ad un singoloelemento. Il numero di elementi nella matrice effettiva è uguale al numero delle righemoltiplicato per il numero delle colonne.

Tipo Di Dati O

Il tipo di dati O può essere utilizzato solo come argomento e non come valorerestituito. Questo tipo di dati passa tre elementi: un puntatore al numero di righe diuna matrice, un puntatore al numero di colonne di una matrice ed un puntatore ad unamatrice bidimensionale di numeri a virgola mobile.

Una funzione può modificare una matrice passata per tipo di dati O invece di restituireun valore. A tal fine, è possibile utilizzare ">O" come argomento tipo. Per ulterioriinformazioni, consultare "Modifica in posizione - Funzioni dichiarate Void" piùavanti in questa sezione.

Il tipo di dati O è stato creato per compatibilità diretta con i DLL Fortran, i qualipassano gli argomenti per riferimento.

Tipo Di Dati P

Il tipo di dati P è un puntatore ad una struttura OPER. La struttura OPER contiene 8byte di dati, seguiti da un identificatore a 2 byte che specifica il tipo di dati. Con iltipo di dati P, una funzione DLL o una risorsa codice può accettare e restituirequalsiasi tipo di dati di Microsoft Excel.

La struttura OPER viene definita nel seguente modo:typedef struct _oper

{union{

double num;unsigned char *str;unsigned short int bool;unsigned short int err;

struct{struct _oper *lparray;unsigned short int righe;unsigned short int colonne;

} array;} val;unsigned short int tipo;

} OPER;

Il campo tipo contiene uno dei seguenti valori.

Tipo Descrizione Campo val da utilizzare

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1 Numerico num2 Stringa (il primo byte contiene la lunghezza di stringa) str4 Booleano (valore logico) bool16 Errore: i valori di errore sono: 0 #NULLO! 7 #DIV/0! 15 #Valore! 23

#RIF! 29 #NOME? 36 #NUM! 42 #N/D err

64 Matrice array128 Argomento mancante256 Cella vuotaGli ultimi due valori possono essere utilizzati solo come argomenti e non come valorirestituiti. Il valore dell'argomento mancante (128) viene passato quando nel richiamoviene omesso un argomento. Il valore della cella vuota (256) viene passato quando ilrichiamo passa un riferimento ad una cella vuota.

Tipo Di Dati R - Richiamo Di Funzioni Di Microsoft Excel Da Dll

Il tipo di dati R è un puntatore ad una struttura XLOPER, la quale è una versione

avanzata della struttura OPER. In Microsoft Excel versione 4.0 e successiva, èpossibile utilizzare il tipo di dati R per scrivere dei DLL e delle risorse codice cherichiamino le funzioni di Microsoft Excel. Con la struttura XLOPER, una funzioneDLL può passare riferimenti di foglio ed eseguire un controllo di flusso oltre chepassare i dati. Non è scopo di questa appendice fornire una descrizione completa deltipo di dati R e delle API di Microsoft Excel. Nel Kit di sviluppo per Microsoft Excelsono contenute informazioni dettagliate relative al tipo di dati R, alle API di MicrosoftExcel e a numerosi altri aspetti tecnici di Microsoft Excel.

Funzioni Volatili E Ricalcolo

In genere, una funzione DLL o una risorsa codice viene calcolata solo quando vieneimmessa in una cella, quando viene modificata una delle celle precedenti o quando lacella viene calcolata durante l'esecuzione di una macro. In un foglio di lavoro èpossibile rendere volatile una funzione DLL o una risorsa codice, il che significa cheessa viene ricalcolata ogni volta che viene ricalcolato il foglio di lavoro. Per renderevolatile una funzione, aggiungere un punto esclamativo (!) come ultimo caratteredell'argomento tipo.

Ad esempio, in Microsoft Excel per Windows 95 e in Microsoft Excel per WindowsNT, la seguente formula del foglio di lavoro viene ricalcolata ogni volta che viene

ricalcolato il foglio di lavoro:RICHIAMA("Kernel32";"GetTickCount";"J!")

Modifica In Posizione - Funzioni Dichiarate Void

È possibile utilizzare una singola cifra n per il codice del tipo di restituzione in tipo,dove n è un numero da 1 a 9. Questo fa sì che venga modificata la variabile nellaposizione a cui fa riferimento l'n-esimo argomento in tipo invece che venga restituitoun valore. Questa operazione è anche definita modifica in posizione. L'n-esimoargomento deve essere un tipo di dati passato per un riferimento (C, D, E, F, G, K, L,M, N, O, P o R). La funzione DLL o la risorsa codice deve anche essere dichiarata

con la parola chiave void nel linguaggio C oppure con la parola chiave procedure nellinguaggio Pascal.

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Ad esempio, una funzione DLL che riconosce una stringa che termina con il caratterenullo e due puntatori a numeri interi come argomenti può modificare la stringa inposizione. Utilizzare "1FMM" come argomento tipo e dichiarare la funzione Void.Le versioni precedenti a Microsoft Excel 4.0 utilizzavano il carattere > per modificare

il primo argomento in posizione. Non era possibile modificare un qualsiasi argomentoche non fosse il primo. Il carattere > ha la stessa funzione di n = 1 in Microsoft Excelversione 4.0 e successiva.

FUNZIONI INFORMATIVE --------------CELLARestituisce informazioni sulla formattazione, sulla posizione e sul contenuto dellacella superiore sinistra di un riferimento.

Sintassi

CELLA(info;rif)

Info è un valore di testo che indica il tipo di dati della cella desiderati. Nel seguenteelenco sono indicati i possibili valori di info e i risultati corrispondenti.

Info Restituisce"indirizzo" Riferimento in formato testo della prima cella in rif "col" Numero di colonna della cella in rif "colore" 1 se la cella è formattata nel colore per i valori negativi o 0 in caso

contrario"contenuto" Contenuto della cella superiore sinistra in rif "nomefile" Percorso e nome del file contenente rif, in formato testo. Restituirà deltesto vuoto ("") se il foglio di lavoro contenente rif non è stato ancora salvato."formato" Valore di testo corrispondente al formato numerico della cella. I valoridi testo relativi ai diversi formati sono elencati nella tabella che segue. Restituirà "-"dopo il valore di testo se la cella è formattata nel colore per i valori negativi.Restituirà "( )" dopo il valore di testo se la cella è formattata con parentesi per i valoripositivi o per tutti i valori."parentesi" 1 se la cella è formattata con parentesi per i valori positivi o per tutti ivalori oppure 0 in caso contrario

"prefisso" Valore di testo corrispondente al prefisso dell'etichetta della cella.Restituirà una virgoletta singola (') se la cella contiene testo allineato a sinistra, unavirgoletta doppia (") se la cella contiene testo allineato a destra, un accentocirconflesso (^) se la cella contiene testo allineato al centro, una barra rovesciata (\) sela cella contiene testo allineato a riempimento e testo vuoto ("") se la cella contienealtro."proteggi" 0 se la cella non è bloccata e 1 se la cella è bloccata"riga" Numero di riga della cella in rif "tipo" Valore di testo corrispondente al tipo di dati contenuto nella cella. Restituirà"b" se la cella è vuota, "l" se la cella contiene una costante di testo e "v" se la cellacontiene altro.

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"larghezza" Larghezza della colonna della cella arrotondata ad un intero. Ciascunaunità di larghezza della colonna equivale alla larghezza di un carattere nelladimensione del tipo di carattere predefinita.Rif è la cella sulla quale si desidera avere informazioni.

· Se rif è omesso, verrà considerato la cella attiva.

L'elenco seguente descrive i valori di testo restituiti da CELLA quando info è"formato" e rif è una cella formattata con un formato numerico incorporato.

Se il formato di Microsoft Excel è CELLA restituiràStandard "G"0 "F0"#.##0 ".0"0,00 "F2"#.##0,00 ".2"

L. #.##0;-L. #.##0 "C0'L. #.##0;[Rosso]-L. #.##0 "C0-"L. #.##0,00;-L. #.##0,00 "C2"L. #.##0,00;[Rosso]-L. #.##0,00 "C2-"0% "P0"0,00% "P2"0,00E+00 "S2"# ?/? o # ??/?? "G"g/m/aa o g/m/aa h.mm o gg/mm/aa "D4"g-mmm-aa o gg-mmm-aa "D1"

g-mmm o gg-mmm "D2"mmm-aa "D3"mm/gg "D5"h.mm AM/PM "D7"h.mm.ss AM/PM "D6"h.mm "D9"h.mm.ss "D8"Se l'argomento info nella formula CELLA è impostato a "formato" e se la cella vienein seguito formattata mediante un formato personalizzato, sarà necessario ricalcolareil foglio di lavoro per aggiornare la formula CELLA.

Osservazioni

La funzione CELLA viene fornita per compatibilità con altri programmi di fogli dicalcolo.

Esempi

CELLA("riga";A20) è uguale a 20Se B12 ha il formato "g-mmm":CELLA("formato";B12) è uguale a "D2"Se la cella attiva contiene TOTALE:

CELLA("contenuto") è uguale a "TOTALE"

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CONTA.VUOTEConta il numero di celle vuote in un intervallo specificato.

Sintassi

CONTA.VUOTE(intervallo)

Intervallo è l'intervallo a partire dal quale si desidera contare le celle vuote.

Osservazioni

Vengono contate anche le celle contenenti formule che restituiscono "" (testo vuoto).Non vengono invece contate le celle contenenti i valori zero.

Esempio

Si supponga che nel foglio di lavoro precedente la cella B3 contenga la seguenteformula: SE(C3<30;"";C3), la quale restituisce "" (testo vuoto).CONTA.VUOTE(B2:C5) è uguale a 2

ERRORE.TIPORestituisce un numero corrispondente ad uno dei valori di errore di Microsoft Excel.È possibile utilizzare la funzione ERRORE.TIPO all'interno di una funzione SE, inmodo da determinare il tipo di errore verificatosi e restituire una stringa di testoinvece del valore di errore.

SintassiERRORE.TIPO(errore)

Errore è il valore di errore di cui si desidera trovare il numero di identificazione.Sebbene errore possa essere il valore di errore stesso, in genere è un riferimento aduna cella contenente una formula che si desidera verificare.

Se errore è ERRORE.TIPO restituirà#NULLO! 1#DIV/0! 2

#VALORE! 3#RIF! 4#NOME? 5#NUM! 6#N/D 7Qualsiasi altro valore #N/DEsempio

La seguente formula controlla la cella E50 per verificare se contiene un valore dierrore #N/A. In caso affermativo, verrà visualizzato il testo "valore non disponibile",altrimenti verrà restituito il valore contenuto nella cella E50.

SE(ERRORE.TIPO(E50)=7;"valore non disponibile"; E50)

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AMBIENTE.INFORestituisce informazioni sull'ambiente operativo corrente.

Sintassi

AMBIENTE.INFO(tipo)

Tipo è il testo che specifica il tipo di informazione desiderato.

Tipo Restituisce"directory" Percorso della directory o della cartella corrente"memdispo" Quantità di memoria disponibile espressa in byte"mem_usata" Quantità di memoria utilizzata per i dati"numfile" Numero di fogli di lavoro attivi"origine" Riferimento assoluto di tipo A1, in formato testo, preceduto da "$A:"

per compatibilità con Lotus 1-2-3 versione 3.x. Restituisce il riferimento della cellaposta all'estremità superiore sinistra della finestra in relazione alla posizione corrente."versione_os" Versione del sistema operativo corrente, in formato testo"ricalcol" Modalità corrente di ricalcolo. Restituisce "Automatico" o "Manuale"."versione" Versione di Microsoft Excel, in formato testo"sistema" Nome dell'ambiente operativo:Macintosh = "mac"Windows = "pcdos""mem_tot" Memoria totale disponibile espressa in byte, inclusa la memoria in usoEsempi

Se sono aperti due fogli di lavoro, la seguente formula macro restituirà il valore 2:

AMBIENTE.INFO("numfile")

VAL.FUNZIONIIn questa sezione verranno descritte le nove funzioni del foglio di lavoro utilizzate perla verifica del tipo di un valore o di un riferimento.Ciascuna di queste funzioni, definite collettivamente funzioni VAL, esamina il tipo divalore e restituisce VERO o FALSO a seconda dell'esito. Ad esempio, la funzione

VAL.VUOTO restituirà il valore logico VERO se il valore è un riferimento ad unacella vuota e il valore logico FALSO in caso contrario.

SintassiVAL.VUOTO(val)VAL.ERR(val)VAL.ERRORE(val)VAL.LOGICO(val)VAL.NON.DISP(val)VAL.NON.TESTO(val)VAL.NUMERO(val)

VAL.RIF(val)VAL.TESTO(val)

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Val è il valore da esaminare. Val può essere una cella vuota, un valore logico,numerico, di errore, di testo o di riferimento oppure un nome che si riferisce ad uno diquesti valori che si desidera esaminare.

Funzione Restituisce VERO se

VAL.VUOTO Val si riferisce ad una cella vuotaVAL.ERR Val si riferisce ad un qualsiasi valore di errore eccetto #N/DVAL.ERRORE Val si riferisce ad un qualsiasi valore di errore (#N/D,#VALORE!, #RIF!, #DIV/0!, #NUM!, #NOME? o #NULLO!)VAL.LOGICO Val si riferisce ad un valore logicoVAL.NON.DISP Val si riferisce al valore di errore #N/D (valore non disponibile)VAL.NON.TESTO Val si riferisce ad un qualsiasi elemento diverso da testo. Si notiche questa funzione restituirà VERO se val si riferisce ad una cella vuota.

VAL.NUMERO Val si riferisce ad un numeroVAL.RIF Val si riferisce ad un riferimentoVAL.TESTO Val si riferisce a del testoOsservazioni

· Gli argomenti val delle funzioni VAL non vengono convertiti. Ad esempio,nella maggior parte delle altre funzioni che implicano l'utilizzo di un numero, il valoredi testo "19" viene convertito nel numero 19. Tuttavia, nella formulaVAL.NUMERO("19"), "19" rimane un valore di testo e la funzione VAL.NUMEROrestituisce il valore FALSO.

· Le funzioni VAL risultano particolarmente utili nelle formule per verificare ilrisultato di un calcolo. Se vengono utilizzate insieme alla funzione SE forniscono unmetodo per l'individuazione di errori nelle formule. Per ulteriori chiarimenti, vederegli esempi che seguono.

Esempi

VAL.LOGICO(VERO) è uguale a VERO

VAL.LOGICO("VERO") è uguale a FALSO

VAL.NUMERO(4) è uguale a VERO

Si supponga che l'intervallo C1:C5 in un foglio di lavoro relativo ai prezzi dell'oro indiverse regioni contenga rispettivamente i seguenti valori di testo, numerici e dierrore: "Oro", "Regione1", #RIF!, L. 330.920, #N/D.

VAL.VUOTO(C1) è uguale a FALSO

VAL.ERRORE(C3) è uguale a VERO

VAL.NON.DISP(C3) è uguale a FALSO

VAL.NON.DISP(C5) è uguale a VERO

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VAL.ERR(C5) è uguale a FALSO

VAL.NUMERO(C4) è uguale a VERO (se L. 330.920 è stato immesso come numeroe non come testo)

VAL.RIF(Regione1) è uguale a VERO (se Regione1 è definito come nome diintervallo)

VAL.TESTO(C2) è uguale a VERO (se Regione1 è formattato come testo)

In un altro foglio di lavoro, si supponga di voler calcolare la media dell'intervalloA1:A4, ma di non poter essere certi che le celle contengano dei numeri. Se A1:A4 noncontiene alcun numero, la formula MEDIA(A1:A4) restituirà il valore di errore#DIV/0!. Per tener conto di questa possibilità, si può utilizzare la seguente formulaper individuare errori potenziali:

SE(VAL.ERRORE(MEDIA(A1:A4));"Nessun numero";MEDIA(A1:A4))

VAL.PARIRestituisce VERO se num è pari oppure FALSO se num è dispari.Se questa funzione non è disponibile, sarà necessario eseguire il programma diinstallazione per installare gli Strumenti di analisi. Dopo averli installati, sarànecessario attivarli scegliendo Aggiunte dal menu Strumenti.

Procedura

Sintassi

VAL.PARI(num)

Num è il valore da esaminare. Se num non è un numero intero, la parte decimaleverrà troncata.

Osservazioni

Se num non è un valore numerico, VAL.PARI restituirà il valore di errore

#VALORE!.

Esempi

VAL.PARI(-1) è uguale a FALSO

VAL.PARI(2,5) è uguale a VERO

VAL.PARI(5) è uguale a FALSO

VAL.DISPARIRestituisce VERO se num è dispari oppure FALSO se num è pari.

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Se questa funzione non è disponibile, andrà eseguito il programma di installazione perinstallare gli Strumenti di analisi. Dopo averli installati, sarà necessario attivarliscegliendo Aggiunte dal menu Strumenti.

Procedura

Sintassi

VAL.DISPARI(num)

Num è il valore da esaminare. Se num non è un numero intero, la parte decimaleverrà troncata.

Osservazioni

Se num non è un valore numerico, VAL.DISPARI restituirà il valore di errore#VALORE!.

Esempi

VAL.DISPARI(-1) è uguale a VERO

VAL.DISPARI(2,5) è uguale a FALSO

VAL.DISPARI(5) è uguale a VERO

NUMRestituisce un valore convertito in numero.

Sintassi

NUM(val)

Val è il valore che si desidera convertire. NUM converte i valori elencati nellaseguente tabella.

Se val è o si riferisce a NUM restituiràUn numero Quel numeroUna data, in uno dei formati Il numero seriale di quella data

supportati da Microsoft ExcelVERO 1Qualsiasi altro valore 0Osservazioni

In genere, non è necessario utilizzare la funzione NUM in una formula in quanto ivalori vengono convertiti automaticamente quando necessario. Questa funzione vienefornita per garantire la compatibilità con altri programmi di fogli di calcolo.

Esempi

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Se A1 contiene "7", A2 contiene "Pari" e A3 contiene "VERO":NUM(A1) è uguale a 7NUM(A2) è uguale a 0, perché A2 contiene del testo.NUM(A3) è uguale a 1, perché A3 contiene VERO

NUM("7") è uguale a 0, perché "7" è in formato testoNUM("19/11/91") è uguale a 0, perché "19/11/91" è in formato testo

NON.DISPRestituisce il valore di errore #N/D. #N/D è il valore di errore indicante che nessunvalore è disponibile. Utilizzare NON.DISP per contrassegnare le celle vuote.Immettendo #N/D nelle celle in cui mancano delle informazioni, si può evitare diincludere inavvertitamente delle celle vuote nei calcoli. Quando una formula siriferisce ad una cella contenente #N/D, restituisce il valore di errore #N/D.

Sintassi

NON.DISP( )

Osservazioni

· È necessario inserire tra parentesi il nome della funzione, altrimenti lafunzione non verrà riconosciuta come tale.· È possibile inoltre digitare il valore #N/D direttamente in una cella. Lafunzione NON.DISP viene fornita per garantire la compatibilità con altri programmidi fogli di calcolo.

TIPORestituisce un numero indicante il tipo di dati di un valore. Utilizzare la funzioneTIPO quando il comportamento di un'altra funzione dipende dal tipo di valorecontenuto in una determinata cella.

Sintassi

TIPO(val)

Val può essere un qualsiasi valore di Microsoft Excel, quale un numero, del testo, unvalore logico e così via.

Se val è TIPO restituiràUn numero 1Del testo 2Un valore logico 4Una formula 8Un valore di errore 16Una matrice 64

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Osservazioni

La funzione TIPO è particolarmente utile quando si utilizzano funzioni che possonoaccettare diversi tipi di dati, quali ARGOMENTO e INPUT. Utilizzare la funzioneTIPO per verificare il tipo di dati restituito dalla funzione.

Esempi

Se A1 contiene il testo "Rossi":TIPO(A1) è uguale a TIPO("Rossi") che è uguale a 2TIPO("Sig. "&A1) è uguale a 2TIPO(2+A1) è uguale a TIPO(#VALORE!) che è uguale a 16TIPO({1;2\3;4}) è uguale a 64

FUNZIONI LOGICHE -----------

Restituisce VERO se tutti gli argomenti hanno valore VERO e restituisce FALSO seuno o più argomenti hanno valore FALSO.

Sintassi

E(logico1;logico2; ...)

Logico1; logico2; ... sono da 1 a 30 condizioni da verificare che possono averevalore VERO o FALSO.

· Gli argomenti devono dare come risultato valori logici, quali VERO oFALSO, oppure devono essere matrici o riferimenti che contengono valori logici.· Se una matrice o un riferimento contiene testo o celle vuote, tali valoriverranno ignorati.· Se l'intervallo specificato non contiene valori logici, la funzione E restituirà ilvalore di errore #VALORE!.

Esempi

E(VERO; VERO) è uguale a VERO

E(VERO; FALSO) è uguale a FALSO

E(2+2=4; 2+3=5) è uguale a VERO

Se l'intervallo B1:B3 contiene i valori VERO, FALSO e VERO:

E(B1:B3) è uguale a FALSO

Se B4 contiene un numero compreso tra 1 e 100:

E(1<B4; B4<100) è uguale a VERO

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Si supponga di voler visualizzare B4 se contiene un numero compreso tra 1 e 100 e divoler visualizzare un messaggio qualora il numero non sia compreso nell'intervallo.Se B4 contiene il valore 104:

SE(E(1<B4; B4<100); B4; "Il valore non è compreso nell'intervallo.") è uguale a "Il

valore non è compreso nell'intervallo."

Se B4 contiene il valore 50:

SE(E(1<B4; B4<100); B4; "Il valore non è compreso nell'intervallo.") è uguale a 50

FALSORestituisce il valore logico FALSO.

Sintassi

FALSO( )

Osservazioni

Il termine FALSO può anche essere digitato direttamente nel foglio di lavoro o nellaformula e verrà interpretato da Microsoft Excel come il valore logico FALSO.

SE

Restituisce un valore se la condizione specificata ha valore VERO e un altro valore seessa ha valore FALSO.Utilizzare la funzione SE per eseguire dei test condizionali su valori e formule.

Sintassi 1

SE(test;se_vero;se_falso)

Test è un valore o un'espressione qualsiasi che può dare come risultato VERO oFALSO.

Se_vero è il valore che viene restituito se test è VERO. Se test è VERO e se se_veroè omesso, verrà restituito il valore VERO. Se_vero può anche essere un'altra formula.

Se_falso è il valore che viene restituito se test è FALSO. Se test è FALSO e sese_falso è omesso, verrà restituito il valore FALSO. Se_falso può anche essereun'altra formula.

Osservazioni

· È possibile nidificare fino a sette funzioni SE come argomenti se_vero ese_falso in modo da creare test più elaborati. Vedere l'ultimo degli esempi che

seguono.

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· Quando se_vero e se_falso vengono calcolati, SE restituisce il valore restituitoda questi argomenti.· Se un qualsiasi argomento di SE è una matrice, eseguendo l'istruzione SEverrà calcolato ogni elemento della matrice. Se alcuni degli argomenti se_vero ese_falso sono funzioni che eseguono operazioni, verranno eseguite tutte le operazioni.

Esempi

Nel seguente esempio, se il valore contenuto nella cella A10 è 100, test sarà VERO everrà calcolata la somma di tutti i valori contenuti nell'intervallo B5:B15. In casocontrario, test sarà FALSO e verrà restituita la stringa vuota, in modo che la cellacontenente la funzione SE diventi una cella vuota.

SE(A10=100,SOMMA(B5:B15),"")

Si supponga che un foglio di lavoro contenga nell'intervallo B2:B4 i seguenti dati

relativi alle "Spese effettive" per i mesi di gennaio, febbraio e marzo: L. 1.500.000, L.500.000, L. 500.000. L'intervallo C2:C4 contiene invece i seguenti dati relativi alle"Spese previste" per gli stessi periodi: L. 900.000, L. 900.000, L. 925.000.

È possibile scrivere una formula per verificare se le spese per un determinato meserientrano nel budget, creando il testo per un messaggio con le seguenti formule:

SE(B2>C2;"Fuori budget";"OK") è uguale a "Fuori budget"

SE(B3>C3;"Fuori budget";"OK") è uguale a "OK"

Si supponga di voler assegnare un gruppo di lettere ai numeri ai quali si riferisce ilnome PunteggioMedio. Consultare la seguente tabella.

Se PunteggioMedio è RestituiràMaggiore di 89 ACompresa tra 80 e 89 BCompresa tra 70 e 79 CCompresa tra 60 e 69 DMinore di 60 FSi possono utilizzare le seguenti funzioni SE nidificate:

SE(PunteggioMedio>89;"A";SE(PunteggioMedio>79;"B";SE(PunteggioMedio>69;"C";SE(PunteggioMedio>59;"D";"F"))))

Nell'esempio precedente, la seconda istruzione SE è anche l'argomento se_falso dellaprima istruzione SE. Analogamente, la terza istruzione SE è l'argomento se_falsodella seconda istruzione SE. Ad esempio, se il primo test (Media>89) è VERO, verràrestituito "A". Se il primo test è FALSO, verrà calcolata la seconda istruzione SE ecosì via.

NON

Inverte il valore logico dell'argomento. Utilizzare NON per assicurarsi che un datovalore non coincida con un altro.

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Sintassi

NON(logico)

Logico è un valore o un'espressione che può dare come risultato VERO o FALSO.Se logico è FALSO, NON restituirà VERO, se logico è VERO, NON restituiràFALSO.

Esempi

NON(FALSO) è uguale a VERO

NON(1+1=2) è uguale a FALSO

ORestituisce VERO se uno o più argomenti hanno valore VERO e restituisce FALSOse tutti gli argomenti hanno valore FALSO.

Sintassi

O(logico1;logico2;...)

Logico1;logico2;... sono da 1 a 30 condizioni da verificare che possono avere valoreVERO o FALSO.

· Gli argomenti devono essere uguali a valori logici come VERO o FALSOoppure essere matrici o riferimenti che contengono valori logici.· Se una matrice o un riferimento contiene testo, valori logici o celle vuote, talivalori verranno ignorati.· Se l'intervallo specificato non contiene valori logici, la funzione O restituirà ilvalore di errore #VALORE!.· È possibile utilizzare una formula matrice O per verificare la presenza di unvalore in una matrice. Per immettere una formula come matrice, premereCTRL+MAIUSC+INVIO in Microsoft Excel 97 per Windows oppure+INVIO in Microsoft Excel 97 per Macintosh.

Esempi

O(VERO) è uguale a VERO

O(1+1=1;2+2=5) è uguale a FALSO

Se A1:A3 contiene i valori VERO, FALSO e VERO:

O(A1:A3) è uguale a VERO

Vedere anche l'esempio per la funzione IDENTICO.

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VERORestituisce il valore logico VERO.

Sintassi

VERO( )

Osservazioni

Il valore VERO può essere immesso direttamente nelle celle e nelle formule senzautilizzare questa funzione, la quale viene fornita principalmente per garantire lacompatibilità con altri programmi di fogli di calcolo.

FUNZIONI DI RICERCA E DI RIFERIMENTO ------------

FUNZIONI DI TESTO -----------------

Per le funzioni ingegneristiche, matematiche, trigonometriche finanziarie e statistichesi rimanda al manuale per l'uso in caso di necessità.