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subacqueo compattoDIcoKdi Alessandra De Santiswww.knives-reviews.it

Presentato nel 2013, il Dicok (Diving Compact Knife) è primo coltello per su-

bacquei compatto realizzato da Extrema Ratio, che va a completare la gamma

di prodotti della famosa casa italiana specializzata nello sviluppo e produzione

di coltelleria professionale a uso militare e civile

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Extrema RatioDiving Compact Knife

esperti del settore, ha le tipiche dimensioni compat-te di un backup subacqueo (con una lunghezza com-plessiva di 196 millimetri), che favoriscono la maneg-gevolezza e la trasportabilità in ambienti acquatici e in condizioni avverse.La lama, lunga 76 millimetri e spessa 4, è a doppio filo con una seghettatura parziale su uno dei due lati che si estende per circa 40 millimetri. Il coltello full tang è realizzato con acciaio Bohler N690 (EN/DIN X105CrCoMo18-2) di durezza 58 HRC – materiale au-

L’azienda pratese, fornitrice delle Forze Armate italiane, ha una forte identità che si rispecchia soprattutto in una grande strategia di marketing

che le ha consentito di entrare anche nel mercato internazionale ricevendo pure commesse dalle forze armate francesi.I prodotti Extrema Ratio sono sempre facilmente identificabili al primo colpo d’occhio, distinguendo-si dalla concorrenza soprattutto grazie a un design caratteristico che trasmette carattere e ricercatez-za. Il primo coltello a essere dedicato all’utilizzo marino fu il famoso Ultramarine, ideato e realizzato per impiego militare da parte di unità subacquee e anfibie; il DICOK, versione più compatta, sembra essere invece più indirizzato all’ambito civile.In generale, l’utilizzo del coltello per subacquei è per lo più volto a un contesto di emergenza; infatti può accadere che durante le immersioni in ambienti particolarmente complessi e magari ostili, come per esempio grotte o relitti, ci si possa imbattere in len-ze, reti, sagole, cime o gomene e l’unico modo per salvarsi in caso di intrappolamento è quello di avere a disposizione uno strumento da taglio efficiente e facilmente raggiungibile.Infatti in tutti questi contesti di stress elevato quan-do i tempi di reazione per rimediare al problema de-vono essere sempre molto rapidi, il subacqueo deve poter essere in grado di intervenire in modo deciso e veloce.Il DICOK, studiato e progettato in collaborazione con

Produttore: Extrema Ratio sas, via Tourcoing 40/P, 59100 Prato (PO); telefono 0574.584639, fax 0574.581312; internet www.extremaratio.com, info@extremaratio.comModello: DICOK - Diving Compact KnifeTipologia: coltello subacqueo compatto, doppio filo con lama combo su un lato, chisel pointLunghezza lama: 76 mmSpessore lama: 4 mmLunghezza totale: 196 mmPeso coltello: 150 gPeso totale: 350 gMateriali: acciaio inossidabile N690 58 HRc; impugnatura di nylonFinitura: brunitura MIL-C-13924Fodero: cordura a fissaggio multiplo per GAV, caviglia, braccio; inserto di kydex per la ritenzione del coltello

SchedA tecnica

Il DICOK di Extrema Ratio è un coltello subacqueo compatto con una spessa lama a doppio filo e punta a scalpello

per effettuare lavori di leva e garantire maggiore sicurezza dell’operatore durante l’utilizzo

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striaco che la ditta impiega per le proprie lame da oltre dieci anni – e rifinito con una brunitura super-ficiale, conforme alla normativa MIL-C-13924, che conferisce una maggiore resistenza alla corrosione.

Sempre nell’ottica della versatilità, sulla lama è stata praticata un’asola con la funzione di giragrilli.Il coltello è stato realizzato con una punta a scalpello per poter effettuare lavori di leva, ma anche per mag-giore sicurezza sia nell’utilizzo subacqueo sia in quello in superficie: una caduta accidentale del coltello evi-terebbe di danneggiare la barca o il gommone.L’impugnatura è costituita da due guancette realiz-zate con nylon caricato di fibra di vetro, facilmente rimovibili grazie alla presenza delle viti a brugola, consentendo così di effettuare la manutenzione in modo pratico e rapido. La finitura antiscivolo realiz-zata sull’impugnatura consente una presa assoluta-mente ineccepibile, tanto con i guanti quanto a mani nude; la tenuta è salda sul coltello e durante l’utiliz-zo in immersione non si ha per nulla la sensazione che il coltello possa sfuggire dalle mani.

Il foderoIl fodero è realizzato con nylon e poliestere e al suo interno alloggia un inserto di kydex in cui il coltello viene inserito e incastrato tramite un sistema di ri-tenzione sulla guardia; oltre a questo sistema è stata aggiunta una fibbia di sicurezza, di colore giallo ac-ceso, cucita nel codolo del coltello che va ad aggan-ciarsi tramite chiusura fastex al fodero.Visto che in condizioni di tensione l’operazione di sgan-cio di questo sistema può essere problematica, la chiu-sura fastex può essere bypassata grazie a una chiusura antipanico realizzata tramite una clip a pressione che collega la parte terminale della fibbia al fodero.Nella parte interna del fodero di nylon – quella che va a contatto con la muta quando indossato – è pre-sente una membrana gommosa antiscivolo; inoltre il fodero è dotato di un taschino laterale in cui è allog-giato un accessorio per lo sbloccaggio del rubinetto della valvola di primo stadio.Il fodero è stato ideato in modo tale da consentire di essere indossato in varie configurazioni, tra le quali la possibilità di essere fissato all’equipaggiamento come il GAV (Giubbetto ad Assetto Variabile) o al cinturone dei piombi tramite il sistema Extrema Ra-tio Belt-lock acquistabile separatamente, oppure al polpaccio o all’avambraccio del subacqueo.Da sempre la finzione cinematografica ci ha abitua-ti a vedere coltelli al polpaccio, ma questa configu-razione è in realtà poco utilizzata e obsoleta, oltre a presentare numerosi svantaggi come la scarsa idrodinamicità, la difficoltà di raggiungere il coltel-lo, nonché la pericolosità nel rinfoderarlo e la non remota possibilità di restare impigliati a causa del coltello stesso. Nonostante questa considerazione,

Il coltello, full tang, ha le guancette rimovibili tramite viti a brugola in modo da consentire una pulizia accu-rata di tutte le parti. La lama, di acciaio inossidabile N690, è lunga 76 millimetri con uno spessore di 4

Anche il fodero può essere smontato in tutte le sue parti per effettuare con estrema semplicità, rapidità e profondità quella importante manutenzione che è assolutamente necessaria nell’ambiente marino

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Extrema RatioDiving Compact Knife

La prova di taglio su una cima è stata effettuata cercan-do di simulare il reale utilizzo dello strumento, seppur non in immersione e quindi in condizioni prive della tensione che può generare la particolare situazione

A causa di una affilatura non proprio impeccabile sono occorsi trenta secondi per il taglio della cima di polie-stere da 16 millimetri, un tempo un po’ eccessivo se confrontato con altre affilature di tipo industriale

Il coltello è stato estesamente provato durante un’uscita in barca al largo del litorale laziale a sud di Roma;

sullo sfondo Torre Astura, fortezza marittima a pianta pentagonale realizzata intorno al 1193

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il fodero è stato progettato anche per questo posi-zionamento, reso possibile grazie a forti elastici che assicurano l’adattamento della loro lunghezza grazie a una chiusura a velcro.In realtà oggi i subacquei esperti posizionano il coltello sul corrugato del GAV oppure sull’altro spallaccio, posizione facilmente raggiungibile con entrambe le mani; per come è realizzato il coltello e il fodero il rischio di danneggiare il corrugato è ridotto al minimo, ma ciò non toglie che probabil-mente la collocazione sull’altro spallaccio del GAV sia la soluzione migliore.Un’altra soluzione, semplice e fruibile, è il posi-zionamento nella parte anteriore della cintura del GAV (se questo lo consente), dove il coltello è ac-cessibile in modo rapido e semplice nella maggior parte delle circostanze.Infine l’ultima soluzione è quella generalmente adot-tata dalla maggior parte degli apneisti, ovvero il po-sizionamento sull’avambraccio, dove il coltello viene raggiunto in modo intuitivo, ma con una sola mano; bisogna inoltre considerare che questa collocazione preclude lo spazio ad altra strumentazione che ge-neralmente viene allacciata al polso. In quest’ultimo caso il fodero Extrema Ratio risulta essere, a nostro giudizio, un po’ ingombrante e non molto pratico.

la provaPrima di affidare il coltello per la prova in mare a un caro amico, Gianni Melis, esperto sommozzato-re con brevetto ARA 60 metri e ARO 12 metri della Marina Militare, sono state effettuate alcune prove di taglio su una cima ritorta a 3 lignoli di polieste-

re, con diametro 16 millimetri. Per simulare il con-testo in cui verrebbe impiegato il coltello, il taglio della cima non è stato effettuato su un tagliere, ma mantenendola con una mano e tagliando con l’al-tra. Il taglio non è stato particolarmente semplice da effettuare, impiegando un tempo di circa trenta secondi, a causa di una affilatura non propriamen-te impeccabile.Successivamente il coltello, dopo essere stato lubri-ficato come da istruzioni della Casa produttrice, è stato provato nel corso di una uscita in barca, con relative immersioni a bassa profondità, sulla costa laziale a sud di Roma.Conoscendo le proprietà dell’acciaio N690, nutri-vamo alcune perplessità sulla effettiva resistenza alla corrosione in ambiente marino; generalmente i coltelli per subacquei di media qualità vengono re-alizzati con acciaio N680 Bohler (a basso contenuto di carbonio, e alto di cromo), mentre le marche di maggior prestigio utilizzano acciaio H1 (in cui l’azo-to viene utilizzato al posto del carbonio, evitando così i problemi di ossidazione dell’acciaio), oppure acciaio francese X15TN, fino ad arrivare al titanio (che però presenta alcune problematiche relative alla tenuta del filo).Come sospettavamo, infatti, dopo sole quattro ore di mare il DICOK era ricoperto da uno strato di ruggine sul tagliente e nelle parti dove il rivestimento super-ficiale era stato intaccato a seguito dell’utilizzo.Premesso che generalmente tutti i coltelli per subac-quei realizzati con acciaio contenente carbonio sono soggetti a ossidazione superficiale e che occorre sem-pre effettuare manutenzione al coltello prima e dopo

Dopo circa quattro ore di mare, come era prevedibile viste le proprietà dell’acciaio, il tagliente era ricoperto da

uno strato di ruggine che è stato però facilmente rimosso con un poco di lubrificante

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Extrema RatioDiving Compact Knife

l’utilizzo, in questo caso la ruggine è comparsa trop-po presto, inducendoci a pensare che probabilmente non è l’acciaio giusto per questo tipo di ambiente.È comunque bastata una semplice passata con uno straccio imbevuto di lubrificante per togliere l’ossida-zione, perché si trattava di un sottile strato passivante.Di contro c’è da dire però che l’acciaio N690, a dif-ferenza degli acciai generalmente impiegati per la realizzazione di coltelli economici, consente di spin-gersi un po’ oltre il mero utilizzo del coltello come strumento di sicurezza, permettendo di impiegare il proprio backup come tuttofare.Durante la prova effettuata, infatti, il coltello è stato usato anche per pescare polpi tra gli scogli (quindi talvolta scavando e facendo cozzare la lama contro gli scogli stessi), per rompere il guscio delle lumache di mare (anche in questo caso la lama inevitabilmen-te colpiva la roccia), cosa che gli acciai più teneri non avrebbero consentito di fare senza che il filo si rovi-nasse in brevissimo tempo.Pertanto, come sempre quando si parla di lame, le caratteristiche dell’acciaio fanno sì che l’utilizzo di un coltello sia più adatto per determinate attività e

meno per altre; sta all’utente la scelta del coltello che soddisfi maggiormente le proprie necessità.

In conclusIoneIl DICOK ha un costo di circa 175 euro nei negozi online, prezzo che lo colloca nel segmento alto rispetto ai pro-dotti concorrenti che si trovano nei negozi specializzati.In conclusione, la valutazione di un coltello subac-queo dipende prettamente dal contesto e dal genere di attività che si vuole compiere, che può andare dal-la speleologia subacquea fino alle pesca più o meno professionale.In assoluto la capacità di taglio, la sicurezza della presa e la praticità di collocazione sul corpo, sono elementi fondamentali per la sicurezza dell’utilizzatore. Se poi si chiede di più al proprio strumento, utilizzandolo an-che per lavori più gravosi, allora si dovrà accettare il compromesso con la minore resistenza alla corrosio-ne, che richiederà una assidua manutenzione.Il DICOK si colloca in questa categoria, seppur con qualche incertezza legata soprattutto all’affilatura, offrendo in più l’attrattiva del design a cui la Extrema Ratio ci ha abituati da sempre.

Nelle fotografie, l’esperto subacqueo Gianni Melis utilizza il DICOK di Extrema Ratio per aprire il guscio di

una lumaca di mare, una vera delizia da mangiare cruda, e per assaporare un riccio di mare

Ringraziamo Daniele De Santis, Gianni Melis e Tomasi Caccia Pesca Sub Nautica e Pesca Professionale (di Giovanni

Laterza, via Isonzo 18, 00048 Nettuno; telefono e fax 06.9880912; internet www.tomasicacciapescasub.it).