EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015. AGGIORNAMENTI … integrazioni A.S... · La Direzione...

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1 ISTITUTO COMPRENSIVO “R. F. EVOLA” VIA G. BOMMARITO,16 – 90041 BALESTRATE Tel. 091/8980071 – Fax 091/8980082 [email protected] C.F.:80027700824 – Cod. ministeriale PAIC83700C WWW.ICBALESTRATE.IT PTOF Piano Triennale dell’Offerta Formativa EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015. AGGIORNAMENTI A.S. 2017/18

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ISTITUTO COMPRENSIVO “R. F. EVOLA” VIA G. BOMMARITO,16 – 90041 BALESTRATE

Tel. 091/8980071 – Fax 091/8980082 [email protected] C.F.:80027700824 – Cod. ministeriale PAIC83700C

WWW.ICBALESTRATE.IT

PTOF

Piano Triennale dell’Offerta Formativa

EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015.

AGGIORNAMENTI A.S. 2017/18

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L’Istituto Comprensivo “Rettore F. Evola”, nella configurazione attuale, nasce il primo settembre 2012 a seguito del dimensionamento della Direzione didattica attuato in applicazione della legge n.111/11. Fino al 31 agosto 2012 esistevano: La Direzione Didattica e I’IC "R. F. Evola", sorto nell’anno scolastico 2001-2002 dalla fusione delle due scuole medie statali di Balestrate e di Trappeto e della Primaria e dell’Infanzia di Trappeto. La sede centrale e la segreteria si trovano a Balestrate (PA) nell’edificio della Scuola Secondaria di Primo grado, sita in via Bommarito, 16.

L’Istituto, che si articola in sette plessi, situati nel territorio di Balestrate e di Trappeto(PA), risulta così formato:

• due plessi di scuola dell’infanzia e due plessi di scuola primaria, ubicati nel comune di Balestrate;

• un plesso di scuola dell’infanzia e un plesso di scuola primaria, ubicati nel comune di Trappeto;

• due plessi di scuola secondaria di primo grado, ubicati rispettivamente nei comuni di Trappeto e di Balestrate

L’UTENZA DELL’IC “RETTORE F.EVOLA” A.S. 2017/18

TOTALE ALUNNI NEI TRE ORDINI DI SCUOLA N° 881

SCUOLE DELL’INFANZIA

1. BALESTRATE N.138 bambini 2. TRAPPETO N. 74 bambini

SCUOLA PRIMARIA

1. BALESTRATE N° 274 alunni 2. TRAPPETO N. 113 alunni

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

1. BALESTRATE N.181 alunni 2. TRAPPETO N. 101 alunni

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FUNZIONIGRAMMA DI ISTITUTO

A.S. 2017/2018

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PREMESSA

L’Istituto Comprensivo, in quanto luogo in cui molti soggetti interagiscono per realizzare

un progetto formativo, rappresenta un sistema organizzativo complesso.

È necessario, pertanto, che il modello organizzativo scolastico sia coerente con la

specificità del servizio: da un lato si caratterizzi come aperto, flessibile e adattabile a

situazioni differenziate, dall’altro sia regolato da principi e modalità operative (quali il

coordinamento delle risorse umane e l’interazione) che consentano di assicurare il

perseguimento dell’efficacia in tutto l’Istituto delle attività effettuate e dei servizi

erogati.

Il Funzionigramma consente di descrivere l’organizzazione complessa del nostro

Istituto e di rappresentare una mappa delle competenze e responsabilità dei soggetti e

delle specifiche funzioni.

Il Dirigente Scolastico, gli organismi gestionali (Consiglio di Istituto, Collegio Docenti,

Consigli di Intersezione, Interclasse, Consigli di Classe), le figure intermedie

(collaboratori, funzioni strumentali, responsabili di plesso e DSGA), i singoli docenti

operano in modo collaborativo e s’impegnano nell’obiettivo di offrire agli alunni un

servizio scolastico di qualità. Le modalità di lavoro, quindi, si fondano sulla

collegialità, sulla condivisione e sull’impegno di ciascuno, nel riconoscimento dei

differenti ruoli e livelli di responsabilità gestionale, nonché della diversità di opinioni

mirata ad individuare scopi comuni di lavoro.

Il Funzionigramma costituisce la mappa delle interazioni che definiscono il processo

di governo del nostro Istituto con l’identificazione delle deleghe specifiche per una

governance partecipata.

È definito annualmente con provvedimento dirigenziale e costituisce allegato del

PTOF. In esso sono indicate le risorse professionali assegnate all’ Istituto scolastico

con i relativi incarichi. Corrisponde alla mappa/ matrice CHI – FA- COSA – IN RELAZIONE A CHI.

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IS

TITU

TO C

OM

PREN

SIVO

“R

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F. E

VOLA

FUNZIONIGRAMMA A.S. 2017/18 DIRIGENTE SCOLASTICO

Dott.ssa lo Piccolo Anna Maria

COLLABORATORI

Sciascia Gaetano Palazzolo Antonino

I COLLABORATORE con funzioni vicarie

II COLLABORATORE

RESPONSABILI DI PLESSO

Infanzia Mattarella Bologna G. RESPONSABILI DI

PLESSO

Infanzia Aldisio Orlando M.

Infanzia Trappeto Bologna R. Primaria

P.pe di Napoli Palazzolo T.

Primaria A. Moro Badaglialacqua C.

Primaria M. P.di Savoia Cottone F.

Secondaria Rettore F. Evola Sciascia G.

Secondaria D. Dolci Cocchiara D.

FUNZIONI STRUMENTALI

Area 1 Bologna Rosalia PTOF

Area 2 Cottone Francesca Continuità, Orientamento e Dispersione scolastica

Area 3 Lo Piccolo Benedetto Progetti d’Istituto PON -POR- FESR

Area 4 Di Maria Vito Vermiglio Margherita

Uscite - Visite Viaggi Istruzione

Area 5 Lo Vasco Matteo Finazzo Enza

Inclusione Disabilità-DSA-Bes PNSD

Area 6 Orlando Vito Gestione Registro elettronico

Commissioni

Sicurezza Responsabili di Plesso

Invalsi Palazzolo Tonino – Tuzzo M. Silvia – Lipari Vito Lo Vasco Matteo – Rocca Antonella Inclusione Lo Vasco-Finazzo – Piccichè M.T.-Patti C.-Bologna

E.-Rinaldi P.-Bologna R.-Tobia G.-Bambina A.Misuraca P.

Ptof – Pdm- Rav Curricolo Istituto

Bologna R. – Patti C. Tobia G. Salvaggio R. Sciascia G. – Rinaldi Paola

Dipartimenti

Linguistico Espressivo Cocchiara Dario - Rinaldi Paola

Matematico Scientifico Rocca Antonella – Rinaldi Paola

Linguistico Lipari Vito

Sostegno Trupia Franco

Responsabili Laboratori Orlando V. - Campofranco S.- Lo Vasco M. – Pirrone A.

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ASSEGNAZIONE DOCENTI A.S. 2017/18

SCUOLE DELL’INFANZIA

I Consigli d’Intersezione della scuola Infanzia di Balestrate, per quanto riguarda il

coordinamento e la verbalizzazione delle riunioni per l’anno scolastico 2017/2018, sono così strutturati:

CLASSI INSS. PREDIDENTI INSS. SEGRETARI

Plesso “S. Aldisio” Enea Mirella Valenti Caterina

Plesso “P. Mattarella” Cusimano R. Maria Bologna Giuseppa

Scuola Dell’Infanzia Trappeto Lo Piccolo A. Maria Cruciata Patrizia

PLESSO “ALDISIO” SEZIONE INSEGNANTI Sezione A Gennaro A.

Enea M. Sezione B Tuzzo P.

Cottone G. Sezione C Orlando M.

Valenti C.

PLESSO “MATTARELLA” SEZIONE INSEGNANTI Sezione A Terrana V.

Frazzitta R. Sezione B Cusimano R.M.

Russo R. Sezione C Ferrante P.

Groppo E. Sezione D Bologna G.

Ballarotta V. Scuola dell’Infanzia Regionale Balestrate

Sezione E Cracchiolo M.

PLESSO “MARIA PIA DI SAVOIA” SEZIONE INSEGNANTI Sezione A Bologna R. Sezione B Lo Piccolo A.M. Sezione C Cruciata P.

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Assegnazione dei docenti alle classi (senza T.P.) Anno Scolastico 2017/2018 SCUOLA PRIMARIA “A. Moro”

DOCENTI classe DISCIPLINE/ORE Totale

IT MAT L2 STOR GEO SC Ar.IMM MOT MUS REL F D Gaglio C.

1B 6 2 2 1 22 1C 6 2 2 1

Bologna A.

1B 8 2 1 22 1C 8 2 1

Badaglialacqua C. 2B 8 5 2 1 2 1 19 3 Milotta M. 2C 8 5 2 1 2 1 19 3 Russo G. 3B 7 5 2 1 2 1 18 4 Patti C. 4B 7 3 2 1 15 7

2B 2 Ignoti M. 4C 7 5 3 1 2 18 4 Tobia G. 5D 7 2 2 1 2 1 15 7 Farina D. 4B 5 2 2 1 2 12 10 Acquaro A. 3B 2 2 11

4C 2 2 2 1 PARTIME 1A 6 10 1

1B 2 1C 2

Lo Piccolo B. 5D 5 2 15 7 2C 2 2 2B 2 2

Paratore L. 1B 2 10 1C 2 3B 2 4C 2 5D 2

La Franca A.

2C 2 6 2B 2 4B 2

Lombardo R. 1B 1 10 1 1C 1 2C 2 3B 3

4A 3

Totale ore disponibilità

47

8

Assegnazione dei docenti alle classi Anno Scolastico 2017/2018 SCUOLA PRIMARIA “P.pe di Napoli”

DOCENTI

Classe DISCIPLINE/ORE Totale IT MAT L2 STOR GEO SC A.IMM MOT MUS REL F D

Palazzolo A. 1A 8 2 2 2 1 2 1 18 4 Messineo C. 2A 8 5 2 1 2 1 19 3 Cottone M. 3A 7 1 2 1 11

3C 7 1 2 1 11 Vermiglio M. 4A 7 5 2 1 2 1 19 3 Rinaldi P. 5A 7 5 2 2 1 2 1 20 2 Palazzolo T. 5B 7 3 1 11 4

7P Bologna E. 5C 7 5 2 2 1 2 1 20 2 Vitale E. S. 3A 5 3 2 20 2

3C 5 3 2 Matranga L. 3A 2 2 4 6

3C 2 2 4 4A 2 2 4 5A 2 2 5C 2 2

Vitale A.M.

2A 2 2 4 4 5B 5 2 2 2 2 1 14

Partime 1A 6 2 10 1 1B 2 1C 2

La Franca A.

1A 2 16 2A 2 3A 2 3C 2 4A 2 5A 2 5B 2 5C 2

Tuzzo S.

5A 3 11 2 5C 3 5D 3

2A 2 Evola M. TRAPPETO 5

Totale ore disponibilità

38

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Anno Scolastico 2017/2018 SCUOLA PRIMARIA “M.P.Di Savoia” Trappeto

Assegnazione Docenti alle classi DOCENTI Classe DISCIPLINE/ORE Totale

IT MAT

L2 STO GEO SC A.IMM MOT MUS REL F D

Vitale G. 1A 8 2 2 2 1 2 1 18 4 Cottone F. 2A 5 2 2 1 10 4

2B 5 2 1 8 Misuraca P. 2B 8 1 2 11 2

2A 8 1 9 La Fata M. T..

3A 7 2 2 1 2 1 15 7

Antonioli A. 4A 7 5 2 1 2 17 5 Caruso C. 1A 6 6 4

3A 5 2 7 4A 2 2 1 5

Evola M. 5A 7 2 2 2 1 2 1 17 5(Bal)

Di Fatta F. 5B 7 2 2 2 1 2 1 17 5 Imperiale M. 2A 2 2 4 4

2B 2 2 4 5A 5 5 5B 5 5

Tuzzo S. 1A 1 8 1 2A 2 2B 2 5A 3

Lombardo R.

3A 3 9

2 4A 3

5B 3 Paratore L 1A 2 12

2A 2 2B 2 3A 2 5A 2 5B 2

Rappa E. 4A 2 2 TOTALE DISPONIBILITA’ 38

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I Consigli d’Interclasse della scuola Primaria di Balestrate, per quanto riguarda il coordinamento e la verbalizzazione delle riunioni per l’anno scolastico 2017/2018, sono così strutturati:

CLASSI INSS. PRESIDENTI INSS. SEGRETARI

Prime Gaglio Caterina Bologna Antonina

Seconde Messineo Caterina Milotta Marcella

Terze Russo Giuseppa Cottone Maddalena

Quarte Vermiglio Margherita Patti Caterina

Quinte Rinaldi Gennaro Paola Vitale A. Maria C.

I Consigli d’Interclasse della scuola Primaria di Trappeto, per quanto riguarda il coordinamento e la verbalizzazione delle riunioni per l’anno scolastico 2017/2018, sono così strutturati:

CLASSI INS. PRESIDENTI INS. SEGRETARI

Prime, Seconde, Terze, Quarte, Quinte

Antonioli Anna Caruso Concetta

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ASSEGNAZIONE DOCENTI ALLE CLASSI SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO BALESTRATE

Classe 2A Discipline Docenti

Italiano Leggio G. Storia e Geografia Galante M. Egle Matematica e Scienze Toia Loredana Tecnologia Loria Gaspare Inglese Lipari Vito Francese Di Giuseppe A. Arte e immagine Marabeti F. A. Musica Orlando Vito Sc. Motorie e sportive Santini Francesco Religione Vitale Giovanna Attività di approfondimento

in materie letterarie Leggio G.

Sostegno Lo Vasco

Classe 3A Discipline Docenti Italiano Leggio G. Storia e Geografia Leggio G. Matematica e Scienze Toia Loredana Tecnologia Loria Gaspare Inglese Lipari Vito Francese Di Giuseppe A. Arte e immagine Marabeti F. A. Musica Orlando Vito Sc. Motorie e sportive Santini Francesco Religione Vitale Giovanna Attività di approfondimento

in materie letterarie Leggio G.

Sostegno La Fata J.

Classe 1A Discipline Docenti Italiano Galante M. Egle Storia e Geografia Galante M. Egle Matematica e Scienze Toia Loredana Tecnologia Loria Gaspare Inglese Lipari Vito Francese Di Giuseppe A. Arte e immagine Marabeti F. A. Musica Orlando Vito Sc. Motorie e sportive Santini Francesco Religione Vitale Giovanna Attività di approfondimento

in materie letterarie Galante M. Egle

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Classe 1B Discipline Docenti Italiano Sciascia G. Storia e Geografia Galante M. Egle Matematica e Scienze Rocca Antonella Tecnologia Loria Gaspare Inglese Lipari Vito Francese Di Giuseppe A Arte e immagine Marabeti F. A.. Musica Orlando Vito Sc. Motorie e sportive Santini Francesco Religione Vitale Giovanna Attività di approfondimento

in materie letterarie Galante M. Egle

Classe 2B Discipline Docenti Italiano Sciascia G. Storia e Geografia Sciascia G. Matematica e Scienze Rocca Antonella Tecnologia Loria Gaspare Inglese Lipari Vito Francese Di Giuseppe A. Arte e immagine Marabeti F. A. Musica Orlando Vito Sc. Motorie e sportive Santini Francesco Religione Vitale Giovanna Attività di approfondimento

in materie letterarie Leggio R.

Classe 3B Discipline Docenti Tempo Prolungato Italiano Leggio R.

Storia e Geografia Cocchiara D. Matematica e Scienze Rocca Antonella Tecnologia Loria Gaspare Inglese Lipari Vito Francese Di Giuseppe A. Arte e immagine Marabeti F. A. Musica Orlando Vito Sc. Motorie e sportive Santini Francesco Religione Vitale Giovanna Attività di approfondimento

in materie letterarie Leggio R.

Attività di laboratorio Ita./Mat.

Sciascia G. CocchiaraD.

Mensa Galante M. Egle Sostegno Trupia F. Sostegno Finazzo E.

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Classe 2C Discipline Docenti Italiano Leggio R. Storia e Geografia Leggio R. Matematica e Scienze Di Maria Vito Tecnologia Loria Gaspare Inglese Di Simone Daniela Francese Di Giuseppe A. Arte e immagine Marabeti F. A. Musica Orlando Vito Sc. Motorie e sportive Santini Francesco Religione Vitale Giovanna Attività di approfondimento

in materie letterarie Leggio R.

Classe 3C Discipline Docenti Italiano Calvaruso Storia e Geografia Calvaruso Matematica e Scienze Di Maria Vito Tecnologia Loria Gaspare Inglese Di Simone Daniela Francese Di Giuseppe A. Arte e immagine Marabeti F. A. Musica Orlando Vito Sc. Motorie e sportive Santini Francesco Religione Vitale Giovanna Attività di approfondimento

in materie letterarie Leggio G.

Sostegno Messana N.

Classe 1C Discipline Dcenti Italiano Calvaruso Storia e Geografia Calvaruso Matematica e Scienze Di Maria Vito Tecnologia Loria Gaspare Inglese Di Simone Daniela Francese Di Giuseppe A. Arte e immagine Marabeti F. A. Musica Orlando Vito Sc. Motorie e sportive Santini Francesco Religione Vitale Giovanna Attività di approfondimento

in materie letterarie Sciascia G.

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ASSEGNAZIONE DOCENTI ALLE CLASSI SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO TRAPPETO

Classe 2E Discipline Docenti

Italiano Lo Piccolo M. Storia e Geografia Cocchiara D. Matematica e Scienze Crisantino Rosalia Tecnologia Pirrone Alberto Inglese Caronna M.Elisa Francese Caradonna R. Chantal Arte e immagine Provenzani Antonio Musica Campofranco S. Sc. Motorie e sportive Mineo Giuseppe Religione Vitale Giovanna Attività di approfondimento

in materie letterarie Lo Piccolo Margherita

Classe 3E Discipline Docenti

Italiano Salvaggio Rosanna Storia e Geografia Salvaggio Rosanna Matematica e Scienze Crisantino Rosalia Tecnologia Pirrone Alberto Inglese Caronna M.Elisa Francese Caradonna R. Chantal Arte e immagine Provenzani Antonio Musica Campofranco S. Sc. Motorie e sportive Mineo Giuseppe Religione Vitale Giovanna Attività di approfondimento

in materie letterarie Lo Piccolo Margherita

Sostegno Nania Salvatore

Classe 1E Discipline Docenti Italiano Lo Piccolo M. Storia e Geografia Lo Piccolo M. Matematica e Scienze Crisantino Rosalia Tecnologia Pirrone Alberto Inglese Caronna M.Elisa Francese Caradonna R. Chantal Arte e immagine Provenzani Antonio Musica Campofranco S. Sc. Motorie e sportive Mineo Giuseppe Religione Vitale Giovanna Attività di approfondimento

in materie letterarie Lo Piccolo M.

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Classe 2F Discipline Docenti Italiano Quatrosi F. Storia e Geografia Quatrosi F. Matematica e Scienze Salvia Maria Tecnologia Pirrone Alberto Inglese Di Simone Daniela Francese Caradonna R. Chantal Arte e immagine D’Asaro Silvana Musica Campofranco S. Sc. Motorie e sportive Mineo Giuseppe Religione Vitale Giovanna Attività di approfondimento

in materie letterarie Salvaggio R.

Classe 3F Discipline Docenti Italiano Quatrosi F. Storia e Geografia Quatrosi F. Matematica e Scienze Salvia Maria Tecnologia Pirrone Alberto Inglese Di Simone Daniela Francese Caradonna R. Chantal Arte e immagine Provenzani Antonio Musica Campofranco S. Sc. Motorie e sportive Mineo Giuseppe Religione Vitale Giovanna Attività di approfondimento

in materie letterarie Salvaggio R.

Sostegno La Fata Jessica

Classe 1F Discipline Docenti Italiano Cocchiara D. Storia e Geografia Cocchiara D. Matematica e Scienze Salvia Maria Tecnologia Pirrone Alberto Inglese Di Simone Daniela Francese Caradonna R. Chantal Arte e immagine Provenzani Antonio Musica Campofranco S. Sc. Motorie e sportive Lo Vasco Matteo Religione Vitale Giovanna Attività di approfondimento

in materie letterarie Cocchiara D.

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ORGANICO POTENZIATO AUTORIZZATO USR

SCUOLA PRIMARIA BALESTRATE

N. 1 INS. AMBITO LINGUISTICO N. 1 DOCENTI AMBITO LOGICO-MATEMATICO

1

SCUOLA SECONDARIA BALESTRATE

N.1 DOCENTE A028 - 1

Per l’a.s. 2017/18 i coordinatori e segretari dei consigli di classe sono i docenti riportati nella seguente tabella:

Le mansioni del docente Coordinatore di Classe sono le seguenti: a) Presiedere, in assenza del DS, le sedute del Consiglio di classe; b) curare i contatti tra i docenti della classe e preparare i lavori del consiglio stesso, in cui è tenuto a riferire sull’andamento educativo, didattico e disciplinare e su eventuali istanze o problemi posti dagli alunni, con i quali intrattiene un costante dialogo; c) segnalare con tempestività al DS e al Consiglio di classe i fatti suscettibili di provvedimenti; d) convocare in seduta straordinaria il Consiglio di classe per discutere di eventuali provvedimenti disciplinari; e) controllare con cadenza settimanale le assenze e i ritardi degli alunni e segnalare casi particolari alla funzione strumentale alla dispersione affinché vengano effettuate le opportune segnalazioni in forma scritta alle famiglie e agli organi competenti. Controllare, altresì, il numero di note dei singoli alunni e intervenire secondo quanto stabilito dal regolamento di disciplina degli alunni. f) redigere la relazione coordinata di classe iniziale e finale. g) coordinare gli incontri periodici scuola-famiglia; h) coordinare, previa intesa con il D.S., sedute straordinarie del consiglio di classe; i) coordinare i lavori preliminari relativi alla scelta dei libri di testo e agli scrutini; n) curare la documentazione da inviare alle famiglie dopo gli scrutini.

CLASSE COORDINATORE SEGRETARIO 1A GALANTE M. EGLE LORIA GASPARE 2A TOIA LOREDANA SANTINI FRANCESCO 3A LEGGIO G. MARIA LA FATA JESSICA 1B LIPARI VITO MARABETI F. ALBA 2B SCIASCIA GAETANO ROCCA ANTONELLA 3B COCCHIARA DARIO TRUPIA FRANCO 1C CALVARUSO FRANCESCA DI SIMONE DANIELA 2C LEGGIO RITA DI GIUSEPPE ANGELA 3C DI MARIA VITO MESSANA NICOLA 1E LO PICCOLO MARGHERITA MINEO GIUSEPPE 2E CRISANTINO ROSALIA PIRRONE ALBERTO 3E SALVAGGIO ROSANNA CAMPOFRANCO SEBASTIANO 1F SALVIA MARIA PROVENZANI ANTONIO 2F CARONNA M. ELISA CARADONNA R.CHANTAL 3F QUATROSI FRANCESCA VITALE GIOVANNA

17

PIANO ANNUALE di

AMPLIAMENTO E MIGLIORAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

A.S. 2017/18

Il nostro curricolo si arricchisce con attività curricolari ed extracurricolari, cioè da svolgersi in orario extra-scolastico a fruizione facoltativa per gli alunni e in ore aggiuntive per i docenti.

Le attività, che rispondono alle aspettative e/o alle richieste dell’utenza, per il corrente anno scolastico sono le seguenti:

------------------------------------ PROGETTI CURRICOLARI A. S. 2017/18 ------------------------------------

DENOMINAZIONE PROGETTO SCUOLA CLASSE/I

SEZIONE/I DOCENTE REFERENTE ALTRI DOCENTI COINVOLTI RICHIESTA MATERIALE

CRISTIMAS JUMPER DAY

INFANZIA SEZIONE A BOLOGNA ROSALIA

PROGETTO NATALE PRIMARIA 1A-2A-2B-3A-4A-5A-5B

COTTONE FRANCESCA

PROGETTO NATALE 2017 PRIMARIA 3A/3C COTTONE MADDALENA

NATALE DAVVERO SPECIALE PRIMARIA 4A/4C IGNOTI MARIANNA

Vermiglio Margherita Acquaro A.

NATALE TUTTI I COLORI DEL MONDO

PRIMARIA 4B/5B/5D VITALE ANNA MARIA Patti C.-Piccichè M- Palazzolo T. Tobia G.- Grimaudo A. – Evola G. – Lo Piccolo B. –Tuzzo

s. – Tobia C. – Farina D.- Paratore L.

NATALE IN ARMONIA PRIMARIA 5C BOLOGNA ELEONORA Tuzzo M.S. – Bambina A. la Franca A.

NATALE INSIEME PRIMARIA 5A EVOLA MARGHERITA Liuzza R.

IL NATALE SECONDARIA I GRADO

TUTTE MARABETI FRANCA ALBA ARTE – ITALIANO – LINGUE STRANIERE SECONDARIA BALESTRATE

PIANTIAMO UN SEMINO INFANZIA SEZIONE A BOLOGNA ROSALIA

EDUCAZIONE AMBIENTALE PRIMARIA 2A/2B/2C BADAGLIALACQUA CATERINA Messineo C. – Milotta M.

SHOAH PER NON DIMENTICARE

PRIMARIA 5C BOLOGNA ELEONORA Tuzzo M.S. – Bambina A. la Franca A.

PEPPINO IMPASTATO UNA VITA CONTRO LA MAFIA

PRIMARIA 5A/5B EVOLA MARGHERITA Liuzza R. – di Fatta F.

PEPPINO IMPASTATO UNA VITA CONTRO LA MAFIA

PRIMARIA 4C IGNOTI MARIANNA

IL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI

SECONDARIA I GRADO

TUTTE (BALESTRATE-TRAPPETO)

SCIASCIA GAETANO COTTONE FRANCESCA

VIAGGIO NELLE OPERE D’ARTE

PRIMARIA 3C COTTONE MADDALENA Vitale E. – Lupo M.

LIBRIAMOCI PRIMARIA 4C IGNOTI MARIANNA

LA GEOGRAFIA CON IL CLIL PRIMARIA EVOLA MARGHERITA NIPOTINI IN COMUNITA’ PRIMARIA 5A RINALDI PAOLA Di Liberto G.

TUTELIAMO L’AMBIENTE PRIMARIA 5A RINALDI PAOLA Di Liberto G. – Palazzolo T. Vitale A

DA S.LUCIA A PASQUA AGGIUNGI UN POSTO A TAVOLA

SECONDARIA I GRADO

TUTTE FINAZZO E. MARIA

AL FIORE DELLA VITA PRIMARIA 2A/2B COTTONE FRANCESCA

Progetto Recupero e Miglioramento A.S. 2017/2018

SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO

FINALITA’ GENERALI

GARANTIRE IL SUCCESSO FORMATIVO DI TUTTI GLI STUDENTI

Il progetto di recupero e di consolidamento si propone di offrire una serie di opportunità di successo negli apprendimenti degli alunni, incentivando lo sviluppo logico ed emotivo. Gli alunni hanno bisogno di un tempo di apprendimento, di condizioni favorevoli alla concentrazione e di essere infine portati a considerare il loro impegno determinante per il successo scolastico. Attraverso il progetto si vuole offrire agli alunni una serie di input e proposte didattiche per lo sviluppo e il recupero delle capacità logiche alla base di tutti gli apprendimenti di base. Gli insegnanti, all’interno della propria attività, potranno elaborare micro- progetti ed interventi calibrati, in modo da rispondere alle effettive esigenze di ciascun allievo e i gruppi classe in modo da metterli nelle migliori condizioni per affrontare attività coinvolgenti capaci di stimolare la logica, superare le difficoltà e/o potenziare le capacità.

FINALITÀ

logico-matematica collettivo.

di gioco individuale e

logiche. COMPETENZE CHIAVE EUROPEE

• Comunicazione nella madre lingua • Competenza matematica e di base in scienza e tecnologia • Competenza digitale • Imparare ad imparare

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

l’organizzazione del lavoro.

dere e consolidare il linguaggio logico-matematico

apprendimento della matematica e della lingua attraverso percorsi alternativi ed accattivanti.

apacità di analisi e di sintesi DISCIPLINE COINVOLTE:

(Ogni insegnante, in base alle esigenze della classe, dei gruppi di alunni e/o dei singoli alunni, stabilirà i contenuti, le strategie e le attività da mettere in atto)

.

STRUMENTI :

DESTINATARI

Gli alunni di Scuola Primaria e Secondaria di I grado VERIFICA E VALUTAZIONE

AUTOVALUTAZIONE DEL PROGETTO Azione di monitoraggio su:

carta)

IPOTESI DI LAVORO ED ORGANIZZAZIONE DIDATTICA PER LIVELLI DI COMPETENZA:

Nell’attuare il progetto i docenti, per classi paralleli, elaborano percorsi di

recupero e di consolidamento per gruppi di livello, individuati a seguito degli esiti

conseguiti dagli studenti nella verifica diagnostica (accertamento prerequisiti).

I docenti promuoveranno una serie di apprendimenti volti a sviluppare le abilità e

le conoscenze personali in diversi momenti della didattica, tra cui:

1. Acquisizione di nuove capacità

2. Approfondimento delle conoscenze pregresse

3. Conseguimento di nuovi obiettivi

4. Interiorizzazione di particolari concetti

5. Rinforzo degli apprendimenti

6. Recupero delle difficoltà

7. Verifica delle competenze effettivamente raggiunte

Possibili metodologie

Verranno utilizzate metodologie specifiche centrate “SUI DISCENTI”. In questa prospettiva gli alunni iniziano ad essere consapevoli del proprio apprendimento e sono stimolati nello sperimentare e sviluppare un proprio metodo di studio. .

APPRENDIMENTO COOPERATIVO

È una metodo didattico-educativo di apprendimento costituito dalla cooperazione fra gli studenti, ciascuno dei quali mette a disposizione del gruppo il suo sapere e le sue competenze.

Apprendere in gruppo si rivela molto efficace non solo sul piano cognitivo, ma anche per quanto riguarda l’attivazione dei positivi processi socio-relazionali; ciascun componente, infatti, accresce la propria autostima, si responsabilizza nei processi di apprendimento,

conseguimento di un obiettivo comune. Con il coinvolgimento attivo degli alunni in attività ognuno si impegna nel raggiungimento parallelo di due abilità: 1. le abilità cognitivo-disciplinari; 2. le abilità sociali.

Pertanto tale didattica si sviluppa secondo questi elementi essenziali:

• L'interdipendenza positiva • L'interazione diretta costruttiva • La Responsabilità individuale • La valutazione individuale e/o di gruppo

L’apprendimento cooperativo dunque in grado di rispondere: - All’attuale tendenza delle classi ad accogliere livelli

sempre più crescenti di eterogeneità; - Alle difficoltà che gli insegnanti incontrano nella

scuola a creare un senso di appartenenza, quel "noi”, capace di affrontare i problemi educativi;

- Alla richiesta della società di fornire un numero sempre maggiore di competenze, utili all’integrazione e al processo di autonomia (valutazione autentica)

BRAIN STORMING Letteralmente “tempesta dei cervelli”. Dato un problema da affrontare, ciascuno dei partecipanti, entro prefissati limiti di tempo, è libero di esprimere la propria idea senza che l’insegnante esprima giudizi sulle idee emerse. Alla fine tutte le idee sono raccolte e opportunamente analizzate per giungere alla soluzione del problema.

DIDATTICA LABORATORIALE

Prima di essere “ambiente” , il laboratorio è uno “spazio mentale attrezzato”, una forma mentis, un modo di interagire con la realtà per comprenderla e/o per cambiarla. Il termine laboratorio va inteso in senso estensivo, come qualsiasi spazio, fisico, operativo e concettuale, opportunamente adattato ed equipaggiato per lo svolgimento di una specifica attività formativa. Dal punto di vista formativo il laboratori si caratterizza per l’oggetto della sua azione, vale a dire per l'attività che vi si svolge, che investe il soggetto operante . Pertanto con la didattica laboratoriale lo studente domina il senso del suo apprendimento, perché produce, perché opera concretamente, perché “facendo” sa dove vuole arrivare e perché. Le attività fondamentali proposte nel laboratorio prevedono : ◆ manipolazione concreta (non bastano i codici linguistici verbale o simbolico); ◆ operazioni cruciali, nel senso che devono essere presenti i passi principali di una procedura; ◆ varie soluzioni (l’alunno deve dare la possibilità di scegliere e di decidere); ◆ “spiazzamento” cognitivo (deve far scoprire qualcosa di nuovo, mettendo in crisi le vecchie conoscenze); ◆ “giusta distanza” (il nuovo non deve essere né troppo vicino al conosciuto né troppo distante ); ◆ diversi livelli di interpretazione (pluralità dei punti di vista); ◆ valenze metaforiche (deve richiamare esperienze lontane ed

eterogenee); ◆ rapporto dello studente con il sapere (nel laboratorio il sapere è conoscenza in azione).

Per concludere nella scuola di base la didattica laboratoriale può anche avvalersi di strumenti e materiali “poveri”, ma come con gli altri metodi “coinvolgenti” il soggetto agisce, è attivo. Se voglio che lo studente impari a fare qualcosa devo vederlo all’opera. La rappresentazione meta cognitiva è importantissima dopo che l’allievo ha svolto l’azione, e serve per pensare sull’azione, per costruire i concetti, per personalizzarli e consolidarli.

DIDATTICA MULTIMEDIALE

Nel quadro delle risorse tecnologiche della scuola, i laboratori multimediali o la lavagna interattiva multimediale (L.I.M.), occupano un posto di centralità. In particolare la LIM, grazie alla sua versatilità è in grado di soddisfare le esigenze di tutti gli alunni, compresi coloro con difficoltà di apprendimento o diversamente abili. L’utilizzo di strumenti interattivi, di suoni e di video, stimola infatti l’ attenzione e genera processi emotivi coinvolgenti. La facilità di approccio, l’utilizzo di più canali comunicativi, da quello visivo a quello verbale, fanno quindi della LIM uno strumento innovativo con notevoli benefici sia per gli insegnanti sia per gli studenti Le sue caratteristiche di interazione, flessibilità, multimedialità, incidono fortemente su motivazione, attenzione e concentrazione sollecitando nel contempo la partecipazione diretta degli allievi allo sviluppo ed alla caratterizzazione dei percorsi didattici. È uno strumento di effettiva didattica multimediale in grado di intrecciare l’azione del docente e la sua proposta didattica con i bisogni di apprendimento (di contenuti, strategie, significati, …) degli allievi superando l’oralità, ma non negandola, in una dimensione condivisa, collaborativa, dinamica, al passo con i tempi e soprattutto con le “nuove” caratteristiche percettive e cognitive degli allievi di oggi.

DIDATTICA METACOGNITIVA

La didattica metacognitiva, applicabile a qualsiasi disciplina, rappresenta una modalità privilegiata per trasmettere contenuti e strategie, a qualsiasi età, poiché mira alla costruzione di una mente aperta. L’allievo “metacognitivo” si propone di creare il proprio bagaglio intellettuale attraverso domande, investigazioni e problemi da risolvere. Le due principali parti della metacognizione sono la consapevolezza della propria conoscenza e la relativa regolazione del processo cognitivo. La regolazione si riferisce alla capacità dello studente di controllare il proprio apprendimento. Essere consapevoli della propria conoscenza vuol dire avere una esplicita cognizione della propria memoria, dei saperi di base, del repertorio di strategie posseduto, nonché della conoscenza condizionale ossia della consapevolezza sul come, sul quando e sul perché usare la conoscenza. Si possiede l’autoregolazione del processo cognitivo, se si è in grado di pianificare, di monitorare e di valutare i processi

cognitivi.

INDIVIDUALIZZAZIONE L’individualizzazione consiste nel garantire a tutti gli alunni, attraverso strategie didattiche mirate, il raggiungimento delle competenze fondamentali del curricolo attraverso la diversificazione degli itinerari di apprendimento. Gli obiettivi restano fermi per tutti, mentre si diversificano i percorsi, la gradualità dei contenuti e le modalità di apprendimento.

LAVORO DI GRUPPO È una metodologia organizzativa fondamentale per la crescita umana e la socializzazione degli alunni. A seconda dell’attività da svolgere, il docente può formare lui stesso i gruppi che potranno essere di livello, di compito, elettivi, misti, oppure lasciare liberi i ragazzi di unirsi liberamente in gruppo.

LEZIONE SOCRATICA O LEZIONE FRONTALE PARTECIPATA

È l’alternativa alla lezione frontale. Nella lezione socratica l’insegnante inizia ponendo delle richieste agli studenti per esplicitare le loro conoscenze informali, l’insegnante arricchisce le loro conoscenze e convinzioni attraverso un processo di scambio di saperi denominato dialogo socratico. Questo comprende domande per stimolare lo studente a riflettere a analizzare le loro conoscenze e discutere sulle loro opinioni come parte del processo di apprendimento è un metodo che stimola gli alunni a pensare ed esprimere i loro punti di vista. L’insegnante riassume gli argomenti della lezione e completa presentando gli aspetti che potrebbero non essere emersi durante la discussione. La partecipazione attiva degli alunni stimola il loro interesse e la motivazione

MAPPA CONCETTUALE La mappa concettuale non è altro che una rappresentazione grafica (un disegno schematico, un quadro riassuntivo) di un ragionamento che abbiamo fatto e che vogliamo comunicare agli altri, evidenziando almeno tre aspetti: a - l'oggetto del nostro ragionamento; b - i concetti che vogliamo evidenziare; c - il percorso del ragionamento e i legami fra i concetti espressi. Essa deve riuscire a trasmettere informazioni chiare e dati utili. Appare subito evidente la valenza formativa e didattica dello strumento "mappa concettuale" che "costringe" chi la prepara a riflettere sulle proprie conoscenze, a correlare le idee e i dati a disposizione, a sforzarsi di essere preciso e chiaro nella comunicazione. Ovviamente i gradi di complessità della rappresentazione a mappe dipendono molto dall'argomento affrontato, dalle conoscenze a disposizione di chi la realizza e dalla sua età mentale. Ma il valore didattico dello strumento sta proprio in questo: nell'essere uno strumento di rappresentazione del pensiero

PERSONALIZZAZIONE Consiste nell’assicurare ad ogni alunno una propria eccellenza cognitiva attraverso attività elettive che consentono di coltivare un proprio talento e sviluppare le proprie attitudini. Gli obiettivi di apprendimento, in questo caso, sono calibrati e negoziati in base alle abilità/difficoltà dell’alunno.

PROBLEM SOLVING È una tecnica didattica che intende l’apprendimento come il

risultato di un’attività di scoperta e per soluzione di problemi. Inizialmente all’alunno viene chiesto di individuare chiaramente i termini della situazione problematica per poi passare all’attuazione di una strategia risolutiva. Il problem solving , quindi, una metodologia di analisi utilizzata per individuare , pianificare e attuare le azioni necessarie alla risoluzione di un problema. Le fasi dell’analisi sono:

1. definizione del problema; 2. raccolta delle informazioni; 3. identificazione delle cause più probabili; 4. formulazione delle causa possibili; 5. sviluppo operativo dell’analisi; 6. controllo dei risultati.

RICERCA-AZIONE La ricerca – azione è una metodologia che ha lo scopo di individuare e migliorare una situazione problematica attraverso il coinvolgimento di ogni singolo attore secondo il noto paradigma: pianificare – agire – osservare per poi ripianificare - agire – osservare, quindi riflettere di nuovo. operativamente queste fasi richiedono un momento di valutazione dopo ciascuna di esse per decidere se si può passare alla fase successiva. Ciò che caratterizza in modo particolare la ricerca-azione è il suo approccio olistico che ben si adatta all’educazione, in quanto processo organico, complesso, più circolare che lineare, sempre dinamico e aperto: nella ricerca – azione teoria e prassi educativa sono momenti inscindibili. Essa richiede il pieno coinvolgimento di tutti gli “attori”, quindi ciascun docente assume il ruolo di attore-ricercatore all’interno del processo che lo vede pienamente coinvolto. Le fasi della R/A sono: condizioni ( azzeramento delle difficoltà di contenuto, formulazione della consegna) socializzazione organizzazione e sistemazione della conoscenza ( grafici e tabelle) costruzione delle conoscenze (testo scritto)

EDUCAZIONE TRA PARI La Peer Education (letteralmente "Educazione tra Pari") indentifica una strategia educativa volta ad attivare un processo spontaneo di passaggio di conoscenze, di emozioni e di esperienze da parte di alcuni membri di un gruppo ad altri membri di pari status; un intervento che mette in moto un processo di comunicazione globale, caratterizzato da un’esperienza profonda ed intensa e da un forte atteggiamento di ricerca di autenticità e di sintonia tra i soggetti coinvolti.

SPAZI

Tutti gli spazi disponibile all’interno dell’istituto comprensivo

CLASSI SCUOLA PRIMARIA (ITALIANO) TRAGUARDI DI

COMPETENZE

Partecipa a scambi comunicativi (conversazione, discussioni di classe o di gruppo)

con compagni e insegnanti rispettando il turno e formulando messaggi chiari e

pertinenti, in un registro il più adeguato alla situazione.

Ascolta e comprende testi di vario tipo.

Legge e comprende testi di vario tipo, continui e non continui, ne individua il

senso globale e le informazioni principali, utilizzando strategie di lettura adeguati

agli scopi.

Scrive testi corretti nell’ortografia, chiari e coerenti, legati all’esperienza e alle

diverse occasioni di scrittura che la scuola offre; rielabora testi completandoli,

trasformandoli.

Capisce e utilizza nell’uso orale e scritto i vocaboli fondamentali e quelli di alto

uso; capisce e utilizza i più frequenti termini specifici legati alle discipline di

studio.

Riflette sui testi propri e altrui per cogliere regolarità morfosintattiche e

caratteristiche del lessico.

Padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative

all’organizzazione logico- sintattica della frase semplice, alle parti del discorso (o

categorie lessicali) e ai principali connettivi.

CLASSI SCUOLA PRIMARIA (MATEMATICA) TRAGUARDI DI COMPETENZE

L’alunno si muove con sicurezza nel calcolo scritto e mentale con i numeri naturali.

Riconosce e rappresenta forme del piano e dello spazio, relazioni e strutture che si

trovano in natura o che sono state create dall’uomo.

Descrive, denomina e classifica figure in base a caratteristiche geometriche, ne

determina misure, progetta e costruisce modelli concreti di vario tipo.

Utilizza strumenti per il disegno geometrico (riga, compasso, squadra) e i più

comuni strumenti di misura (metro, goniometro...).

Ricerca dati per ricavare informazioni e costruisce rappresentazioni (tabelle e grafici).

Ricava informazioni anche da dati rappresentati in tabelle e grafici.

Riconosce e quantifica, in casi semplici, situazioni di incertezza. Legge e

comprende testi che coinvolgono aspetti logici e matematici.

Riesce a risolvere facili problemi in tutti gli ambiti di contenuto, mantenendo il

controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati. Descrive il procedimento

seguito e riconosce strategie di soluzione diverse dalla propria.

Costruisce ragionamenti formulando ipotesi, sostenendo le proprie idee e

confrontandosi con il punto di vista di altri.

Riconosce e utilizza rappresentazioni diverse di oggetti matematici (numeri

decimali, frazioni)

Risultati attesi

Il risultato che si attende è un miglioramento nei processi di insegnamento-

apprendimento per tutti e per ciascuno, approfondendo e condividendo pratiche

educativo-didattiche che favoriscano processi di inclusione di tutte le diversità,

ribadendo la MISSION del nostro Istituto:

“Nella Scuola un’opportunità per tutti e per cia

------------------------------------- PROGETTI EXTRACURRICOLARI A. S. 2017/18 ----------------------------------

DENOMINAZIONE

PROGETTO SCUOLA CLASSE/I

SEZIONE/I DOCENTE REFERENTE ALTRI DOCENTI COINVOLTI ORE

PROGETTAZIO

ORE DOCENZA

RICHIESTA MATERIALE

“Mi alleno” Recupero e Miglioramento

In Italiano/Matematica

PRIMARIA

2

COTTONE FRANCESCA

Misuraca Pietra

Laboratorio Recupero e Miglioramento

In Italiano/Matematica

PRIMARIA

2A/2B/2C

BADAGLIALACQUA CATERINA

Matematicando Recupero e Miglioramento

In Matematica

PRIMARIA

3 A/3 C

VITALE E. SABRINA

“Mi alleno” Recupero e Miglioramento

In Italiano

PRIMARIA

5 A

EVOLA MARGHERITA

MIGLIORAMENTO Nelle competenze

In Italiano/Matematica/Inglese

PRIMARIA

5 C

BOLOGNA ELEONORA

Tuzzo M. Silvia – Bambina Angela

“Mi alleno” Recupero e Miglioramento

In Matematica

PRIMARIA

5 A/5 B

IMPERIALE MARIANNA

RICICLIAMO CON IL CUORE Recupero e Potenziamento

PRIMARIA

4 A/ 4 B/5 B/ 5 D

PATTI CATERINA

Tobia G. – Vitale A. – Piccichè M.- Palazzolo T. Lo Piccolo B. – Vermiglio M. –

Evola G.

ODISSEA Un mondo da scoprire

PRIMARIA

5 A

RINALDI GENNARO PAOLA

Tuzzo Maria Silvia

PROGETTO “CHITARRA”

GRUPPO MISTO

CLASSI QUINTE CLASSI PRIME

ORLANDO VITO

Il progetto di Piano Integrato, si motiva, si sviluppa e si inserisce in maniera coerente e qualificante nel P.T.O.F. d’istituto che è connotato da una pregnante finalità formativa secondo la quale la scuola non può limitare e circoscrivere la sua funzione a quella esclusiva di agenzia didattico - educativa, ma deve proporsi per divenire centro di promozione e di formazione nel contesto ambientale e socio - culturale, in cui si trova adoperare. Anche in accoglimento di un’emergente domanda formativa del territorio, si è voluto elaborare un percorso educativo integrato che fornisse e promuovesse, innanzitutto, un adeguato e corretto rapporto cittadini - istituzione, nel quale la scuola non venisse più considerata come “altra”, “ostile”, “estranea”, ma come luogo d’aggregazione e promozione sociale e culturale, non solo per gli alunni, ma anche per i genitori. Inoltre, Il Piano Integrato d’Istituto è un insieme di progetti relativi alle Azioni previste dai Programmi Operativi Nazionali: per sostenere l’innovazione e la qualità del sistema scolastico, per ridurre la percentuale di dispersione scolastica e per innalzare il livello di competenze degli allievi. Il piano proposto è volto, in particolare, ad innalzare le competenze degli alunni nella lingua madre e nelle scienze, giacché queste sono le discipline in cui gli alunni dimostrano di possedere maggiori lacune o necessitano di attenzione, secondo quanto emerso al termine dell’esito delle valutazioni quadrimestrali, dal monitoraggio effettuato dalla Referente per la valutazione e da un’accurata indagine dei bisogni formativi dell’utenza scolastica. Il Piano integrato d’istituto “Spazio aperto” è articolato nei seguenti moduli formativi Afferenti al PON avviso 10862 del 16/09/2016 cod. 10.1.1A-FSEPON-SI-2017-636 aut. Progetto prot. n. AOODGEFID/31711 del 24/07/2017 finanziato per complessivi € 35.574,00 articolato sui seguenti moduli: La sicilianità che ci accomuna Destinatari 20 alunni Balestrate (classi quinte scuola primaria e classi I ,II, sc.sec. di I grado) Tempi 30 ore Obiettivi formativi Ritrovare l’identità personale nella storia del proprio paese; Integrare il curricolo dell’aria linguistica, letteraria, espressiva e storico-geografica, per un recupero della memoria storica del territorio, in chiave critica, con apporto pluridisciplinare. I numeri utili Destinatari: 20 alunni di scuola primaria di Trappeto (classi quarte e quinte) Tempi 30 ore Obiettivi formativi

PIANO INTEGRATO DEGLI INTERVENTI

Avvio degli alunni al ragionamento, per potenziarne l’intuito, attraverso giochi ed esercizi di logica. Sviluppo di un atteggiamento positivo rispetto alla matematica, attraverso esperienze in contesti significativi. Utilizzo di strumenti matematici per operare nella realtà. Dietro le quinte Destinatari 20 alunni di cui un diversamente abile (classi I, II, III sc.sec. di I grado Balestrate) Tempi n.60 ore Obiettivi formativi Sollecitare la motivazione ad apprendere attraverso una didattica laboratoriale ed interattiva Imparare a comunicare attraverso il proprio corpo e saperlo gestire con padronanza, imparando a controllare i propri impulsi. Imparare a gestire le emozioni e a veicolarle Sportivi si diventa 1 Destinatari: 20 alunni di scuola primaria di cui un diversamente abile (classi terminali scuola primaria e secondaria di Balestrate) Tempi 30 ore Obiettivi formativi Contrastare la preoccupante crescita di ineducazione, arroganza e bullismo, educando al rispetto e alla non violenza, per favorire un comportamento socialmente responsabile Promuovere la cultura del rispetto dell'altro e delle regole. Stimolare la massima partecipazione alle gare scolastiche (fase d’Istituto) e Campionati Studenteschi (dalla fase Provinciale alla fase Nazionale), come momento di esperienza sportiva, di conoscenza di se stessi, di collaborazione e socializzazione, di interiorizzazione dei valori dello sport; Sportivi si diventa 2 Destinatari: 20 alunni di cui un diversamente abile (classi terminali scuola primaria e secondaria di Trappeto) Tempi 30 ore Modulo Genitori a scuola Destinatari: 20 genitori Tempi 30 ore Obiettivi Usare in modo consapevole i social network e conoscere i rischi ad essi sottesi (informatica giuridica). Educare alle tematiche del Cyberbullismo per prevenire fenomeni di prepotenza e bullismo. In tale ottica si inserisce, anche, il progetto “I-PEERsbullo” contrasto al fenomeno del bullismo e del Cyberbullismo Avviso MIUR prot. AOODPIT.REG.DECR.DIPARTIMENTALI n. 0001055 del 18/10/2016, in rete con la Direzione Didattica “Novelli” di Monreale (PA) scuola capofila e in rete con altre altre scuole che ha le seguenti finalità:

Promuovere interventi di sensibilizzazione e di incentivazione della comunità studentesca verso i temi della prevenzione e il contrasto del fenomeno del bullismo e del cyber-bullismo attraverso la metodologia della peer education, e una rete regionale di coordinamento.

Favorire la partecipazione consapevole di gruppi di docenti e studenti formati quali protagonisti di un'azione coordinata regionale volta alla promozione del walfare degli studenti.

E i seguenti obiettivi generali:

• Diffondere una maggiore consapevolezza del fenomeno del bullismo e del cyber- bullismo;

• Implementare le pratiche peer to peer già sperimentate in occasione dell'attuazione del progetto "Peer take action"

• Sensibilizzare e informare le famiglie • Sensibilizzare, informare e formare gli educatori m merito agli

strumenti di comunicazione/interazione della rete • Far conoscere e riconoscere ai bambini e ragazzi pericoli

della Rete: pedofilia e cyber-bullismo • Istruire i bambini e i ragazzi in merito alle strategie comportamentali

per ridurre i rischi di esposizione. • Attuare interventi di educazione all'affettività • Promuovere interventi di collaborazione, tutoring aiuto reciproco • Attuare percorsi di educazione alla convivenza civile e alla cittadinanza • Predisporre momenti di formazione per i docenti sulle strategie di gestione

della classe • Produrre video, spot, CD, piccoli spettacoli e programmare interventi in

occasione della "Prima giornata nazionale contro il bulismo a scuola", prevista per il 7 febbraio in coincidenza con il "Safer Internet Day", e nelle varie occasioni che coinvolgeranno le scuole in rete nel corso dell'anno scolastico.

Progetti PON FSE con candidature inoltrate ma, in attesa di approvazione da parte del MIUR (Progetti già approvati dal Collegio dei docenti e dal Consiglio d’Istituto) In relazione ai punti di forza e delle criticità contenuti nel Rapporto di Autovalutazione, sulla base dei dati sui livelli di competenza registrati nelle rilevazioni nazionali (INVALSI), e di quelli emersi dalla redazione della scheda di autodiagnosi, i progetti saranno prioritariamente rivolti alle studentesse e agli studenti con maggiori difficoltà di apprendimento e/o provenienti da contesti caratterizzati da disagio socioculturale. Sarà cura dei consigli di classe definire criteri funzionali alla corretta individuazione dei destinatari ed a trasferire nelle valutazioni curricolari degli/delle alunni/e partecipanti i risultati conseguiti nei percorsi formativi offerti dal PON. Gli interventi dell’azione 10.2.2° sono articolati in due sottoazioni dedicati alle competenze chiave, allo scopo di ampliare l’offerta formativa e per garantire alle studentesse e agli studenti lo sviluppo di una solida formazione iniziale che possa compensare svantaggi culturali, economici e sociali di contesto. Azione 10.2.1 Azioni specifiche per la scuola dell’infanzia (linguaggi e multimedialità – espressione creativa – espressività corporea)

L’ azione 10.2.1 per la scuola dell’infanzia di Trappeto si articola in due moduli: “Un mondo a colori” sull’espressione creativa e “Mi muovo e mi diverto” imperniato sull’espressività

corporea. Entrambi i moduli avranno una durata di 30 ore e saranno volti al rafforzamento delle competenze di base; si pongono, inoltre, la finalità di promuovere nei bambini lo sviluppo dell’identità, dell’autonomia, della competenza e li avvia alla cittadinanza attiva. I risultati attesi riguardano il potenziamento delle capacità di apprendimento dei bambini attraverso lo sviluppo delle abilità artistico-creative, sensoriali, percettive, motorie.

L’azione 10.2.2A per la scuola del primo ciclo è volto al potenziamento delle competenze disciplinari di base. L’azione si articola in due moduli i cui destinatari sono gli alunni delle classi IV e V della scuola Primaria di Balestrate: il primo denominato “Riciclo ed imparo” che si pone come finalità quella di sensibilizzare le nuove generazioni verso la salvaguardia ambientale e di favorire azioni e scelte ecocompatibili, per contrastare le attività illegali che arrecano danni all’ambiente; il secondo modulo “Geometria in digitale” ha l’obiettivo di potenziare ed ampliare abilità e conoscenze nell’ambito delle geometria analitica e di sviluppare capacità di “ generalizzare” anche attraverso le nuove tecnologie. I moduli didattici avranno una durata di 30 ore.

Avviso 2669 del 03/03/2017-Asse I – Istruzione – Fondo Sociale Europeo (FSE) Obiettivo Specifico 10.2 – Azione 10.2.2- Sotto-azioni Sviluppo del pensiero computazionale e della creatività digitale

I destinatari di questo progetto sono gli alunni delle classi quarte e quinte di scuola primaria di Trappeto e una classe prima di scuola secondaria di primo grado di Trappeto dell’Istituto Comprensivo Statale “R.F. Evola” di Balestrate. L’Istituto è inserito in un contesto in cui è alto il tasso di dispersione scolastica e cospicua la presenza di alunni con BES. Per migliorare sia quantitativamente che qualitativamente la frequenza scolastica e i conseguenti esiti formativi, si propone un progetto che miri a sviluppare il pensiero logico sia nella capacità di risolvere problemi in modo creativo ed efficiente che nella produzione dei messaggi che permettano di esprimersi creativamente. Ciascuno studente, individualmente o in gruppo, al termine dell’attività formativa potrebbe aver progettato e realizzato un “prodotto”, sia esso un programma applicativo, un sito web, ecc. Le metodologie didattiche individuate saranno orientate allo sviluppo delle competenze trasversali e delle attitudini: problem solving, comunicazione, collaborazione, creatività, spirito critico. I moduli, da realizzare in verticale, avranno la durata di trenta ore

Progetto PON avviso n.4427 del 02/05/2017 cod. 10.2.5.titolo “alla scoperta di Giacomo Serpotta” il progetto consta di 2 moduli di 30 ore i cui destinatari sono gli alunni della scuola secondaria di primo grado di Balestrate. I moduli vertono sulla conoscenza dell’arte dello stucco e sull’analisi delle opere dello stuccatore G. Serpotta. Il progetto si propone di sensibilizzare i giovani alla cura del patrimonio artistico, sviluppare le capacità espressive degli alunni, coinvolgere tutti gli alunni anche gli alunni BES in attività laboratoriali inclusive

IL PNSD NEL PTOF D’ISTITUTO a cura dell'A.D. Prof.ssa Enza Maria Finazzo per il triennio 2016/2019.

C'è vero progresso

solo quando i vantaggi di una nuova tecnologia

diventano per tutti. H. Ford)

PREMESSA

Il Miur, con D.M. N.851 del 27-10-2015, ha adottato il Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD) che è lo strumento con cui attua una parte strategica de “La Buona Scuola”(Legge 170/2015).Il Piano Nazionale Scuola Digitale è stato ideato nella profonda convinzione che l'ambiente Scuola non può rimanere tagliato fuori dall'innovazione digitale che connota la società attuale ma, al contrario, può e deve farsi promotore, da protagonista. del cambiamento.

Il Piano Nazionale per la Scuola Digitale (PNSD) è un documento pensato per guidare le scuole in un percorso di innovazione e digitalizzazione, ha funzione di indirizzo, punta a introdurre le nuove tecnologie nelle scuole, a diffondere l’idea di apprendimento permanente (lifelong learning) ed estendere il concetto di scuola da luogo fisico a spazi di apprendimento virtuali. Il PNSD rappresenta un Piano di innovazione che non è solo strutturale ma anche di contenuti, ma soprattutto prefigura un nuovo modello educativo della scuola nell’era digitale.

Il nostro PNSD si prefigge di incentivare l’uso delle nuove tecnologie a supporto della didattica e dell’intera organizzazione d’Istituto e nasce con uno slogan: “Il laboratorio in classe e non la classe in laboratorio”

Inserendo il PNSD in un triennio si diluiscono i tempi e si può cominciare a pensare concretamente a nuove modalità didattiche costruttive e cooperative per far interagire studenti e docenti anche attraverso ambienti o strumenti di apprendimento come socialclassroom o applicativi di coding, o attraverso l’utilizzo del sito web d’istituto come vetrina per accedere ad ulteriori risorse e sistemi; il tutto per superare l’impostazione frontale della lezione e favorire una didattica meno trasmissiva e più operativa. Il piano nazionale della scuola digitale punta soprattutto al digitale, il quale offre notevoli vantaggi e opportunità. Il digitale infatti:

� consente un apprendimento personalizzato per ogni alunno e pone attenzione ai diversi stili di apprendimento degli allievi (soprattutto con gli alunni con BES)

� consente una maggiore facilità di comprensione degli argomenti poiché l’alunno interagisce con i contenuti in maniera più funzionale alle conoscenze

� offre la possibilità di fare ricerche in molteplici fonti e/o di condividere i contenuti in tempo reale permette il riutilizzo del materiale già «digitale»

� previene il senso d’inadeguatezza degli alunni e quindi la dispersione scolastica

� incrementa la motivazione e il coinvolgimento degli alunni

� trasforma i device in oggetti di apprendimento (tablet, notebook e smatphone a supporto della didattica)

� presuppone un nuovo ruolo dell’insegnante

� è utile perché la Rete è una miniera d’oro.

Il nostro PNSD si propone le seguenti finalità - monitorare, attraverso un questionario predisposto, la conoscenza e l’utilizzo delle tic per la didattica per inquadrare lo stato di partenza dei docenti nonché per un’analisi della situazione d’istituto e quella che si vorrà realizzare,

– sfruttare il potenziale offerto dalle nuove tecnologie dell'informazione e della comunicazione al fine di migliorare l’organizzazione e gli ambienti di apprendimento della scuola e di innalzare le competenze digitali di docenti e alunni,

– - migliorare la qualità dell’apprendimento attraverso nuove metodologie e strategie come la costruzione di classi virtuali o social-classroom - favorire la costruzione delle competenze attraverso l’uso delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione,

– - diminuire la distanza tra esperienza comune, cultura scientifica e cultura umanistica con l’attivazione di una biblioteca digitale d’istituto,

– - migliorare l’organizzazione della scuola attraverso servizi informatizzati come l’uso del registro elettronico, della posta elettronica, comunicazioni scuola – famiglia attraverso l’aggiornamento costante del sito web.

Alcune delle innovazioni richieste dal PNSD sono già attive nel nostro Istituto, altre sono in via di sviluppo altre ancora sono programmate a partire dal prossimo triennio.

Azioni intraprese dalla scuola

partecipazione al bando PON n.12810 del 15/10/2015 – FESR- Realizzazione di ambienti digitali,

nomina nel ruolo di Animatore Digitale: Prof.ssa Enza Maria Finazzo

creazione sul sito istituzionale della scuola di uno spazio dedicato al PNSD per informare sul piano e sulle iniziative della scuola

creazione e aggiornamento di una pagina dedicata alla formazione dei docenti sul sito della scuola

sostegno ai docenti nell’uso di strumenti informatici, sussidi didattici, software educativi e applicazioni web utili per la didattica e la professione

ricognizione di strumenti digitali presenti nella scuola

fornitura di software open source, in particolare per i computer e le LIM della scuola attraverso il sito internet istituzionale

progettazione, manutenzione e aggiornamento del sito istituzionale della scuola

predisposizione da parte dell’Animatore Digitale di un questionario informativo-valutativo per la rilevazione delle conoscenze-competenze tecnologiche e per l’individuazione dei bisogni sui tre ambiti del PNSD (strumenti, curricolo, formazione) da somministrare online con raccolta automatica dei dati e statistiche

repository con elenco di siti, app e tutto ciò che può servire ai docenti per la didattica e la formazione in servizio.

Azioni di prossima attuazione � formazione specifica per l’Animatore Digitale come previsto dalla legge � partecipazione dell’A.D. a comunità di pratica in rete con altri animatori del territorio e con la rete nazionale � attivazione da parte dell'A.D. di un percorso di formazione di base aperto agli insegnanti dell’Istituto dal titolo “La cassetta degli attrezzi per una didattica digitale” � realizzazione da parte della docente Maria Antonietta Cucchiara di una presentazione esplicativa sulla didattica digitale � coinvolgimento di esperti informatici esterni nei percorsi di formazione � elaborazione e pubblicazione sul sito della scuola degli esiti dell’indagine conoscitiva e relative considerazioni sulle azioni successive da attuare � pubblicizzazione e condivisione delle finalità del PNSD con il corpo docente � produzione di documentazione digitale per l’alfabetizzazione al PNSD d’istituto AZIONI ed OBIETTIVI del triennio.

PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE

OBIETTIVI AZIONI 1° ANNO

2016 – 2017 2° ANNO

2017 - 2018 3° ANNO

2018 – 2019

SCUOLA LABORATORIO PERMANENTE

DI RICERCA

Formazione dell’Animatore Digitale Formazione del Team per l'Innovazione Eventuale creazione di un gruppo di lavoro interno sulla didattica digitale con docenti interessati e ripartizione dei compiti formativi - anche per il coordinamento di iniziative digitali per l'inclusione Attivazione di un progetto pilota per la

Partecipazione sempre maggiore di docenti a piattaforme webinar Coordinamento del gruppo di lavoro interno eventualmente costituito sui temi della didattica digitale - anche per iniziative digitali per l'inclusione Processo di ricerca e realizzazione di social classroom con www.fidenia.com

Formazione e aggiornamento continuo di tutto il collegio sulle innovazioni digitali. Coordinamento del gruppo di lavoro interno eventualmente costituito sui temi della didattica digitale - anche per iniziative digitali per l'inclusione Strumenti di condivisione, di repository di documenti, forum e blog, classi virtuali con www.fidenia.com

creazione di corsi o lezioni da inserire su piattaforma o strumenti sperimentali di nuova generazione come la piattaforma gratuita www.fidenia.com

SCUOLA LABORATORIO

PERMANENTE DI SPERIMENTAZIONE

Avviamento di percorsi di didattica digitale integrata e BYOD in aula mediante la formazione del corpo docente anche come iniziative digitali per l'inclusione Realizzazione di un progetto di sperimentazione “Un libro per tutti” con gli studenti della sc.primaria e sec.1° grado. Avvio all’ora del coding per classi parallele.

Promozione della realizzazione di percorsi di didattica digitale integrata e BYOD mediante la formazione del corpo docente e ampliamento delle risorse didattiche messe a disposizione degli studenti anche come iniziative digitali per l'inclusione Avvio all’utilizzo di App per la didattica. Uso del coding

Promozione della realizzazione di percorsi di didattica digitale integrata e BYOD mediante la formazione del corpo docente e ampliamento delle risorse didattiche messe a disposizione degli studenti anche come iniziative digitali per l'inclusione Utilizzo di app specifiche in classe. Coding in classe

SCUOLA LABORATORIO

PERMANENTE DI INNOVAZIONE

Cablaggio di tutti i Plessi scolastici. Progetto FESR 2014-2020: attivazione di Laboratori mobili

Utilizzo di laboratori mobili per tutte le classi Monitoraggio di finanziamenti e bandi del PNSD Monitoraggio di progetti per potenziare la dotazione tecnologica dell'Istituto.

Avvio di eventuali progetti per ampliare la dotazione tecnologica della scuola.

Messa a punto della Biblioteca Digitale d’istituto. Implementazione aggiornamento continuo del Sito web d’Istituto come vetrina di documentazione e

Aggiornamento della Biblioteca Digitale d’istituto. Implementazione aggiornamento continuo del Sito web d’Istituto come vetrina di documentazione e attività dell’I.C.

Ampliamento aggiornamento ed Utilizzo della Biblioteca Digitale d’istituto. Implementa zione e aggiornamento continuo del Sito web d’Istituto come vetrina di documentazione e attività dell’I.C

SCUOLA LABORATORIO

PERMANENTE DI PARTECIPAZIONE E

TRASPARENZA OPEN DATA

attività dell’I.C. Promozione della creatività e del protagonismo degli studenti in contributi tra pari di didattica digitale integrata in alcune discipline-pilota, rivolto agli studenti dell'istituto

Avviamento di un progetto di formazione di didattica digitale integrata in peer teaching and learning in alcune discipline-pilota, rivolto agli studenti dell'istituto con l'obiettivo di valorizzare le loro conoscenze e competenze rendendoli protagonisti del processo didattico mediante la produzione di materiale didattico rivolto ad altri studenti.

Potenziamento del progetto di formazione di didattica digitale integrata in peer teaching and learning in più discipline, rivolto agli studenti dell'istituto con l'obiettivo di valorizzare le loro conoscenze e competenze rendendoli protagonisti del processo didattico mediante la produzione di materiale didattico rivolto ad altri studenti

SCUOLA LABORATORIO

PERMANENTE DI EDUCAZIONE E FORMAZIONE

DIGITALE

Utilizzo da parte di tutti i docenti della posta elettronica Avvio alla formazione ed aggiornamento annuale sia in autoformazione on line sia in presenza per l’intero collegio docenti sulla didattica digitale.

Utilizzo da parte di tutti i docenti della posta elettronica Introduzione graduale di software didattici come nuove pratiche e nuove strategie per una didattica più avvincente e inclusiva. Formazione ed aggiornamento in autoformazione on line e in presenza per l’intero collegio docenti sulla didattica digitale. Avvio all’uso critico consapevole e responsabile dei social media per la didattica.

Utilizzo da parte di tutti i docenti della posta elettronica Avviare eventuali progetti per potenziare la formazione dei docenti. Formazione ed aggiornamento in autoformazione on line e in presenza sulla didattica digitale. Uso critico consapevole e responsabile dei social media.

Essendo parte di un piano triennale, ogni anno potrebbe subire variazioni o essere aggiornato a seconda delle esigenze e dei cambiamenti dell'istituzione scolastica.

L'Animatore Digitale: Enza Maria Finazzo.

PIANO ANNUALE INCLUSIONE A.S. 2017/18

Parte I – analisi dei punti di forza e di criticità

A. Rilevazione dei BES presenti: n° 1. disabilità certificate (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3)

minorati vista 0 minorati udito 1 Psicofisici 19

2. disturbi evolutivi specifici DSA 12 ADHD/DOP 0 Borderline cognitivo 0 Altro 0

3. svantaggio (indicare il disagio prevalente) Socio-economico 1 Linguistico-culturale 4 Disagio comportamentale/relazionale 0 Altro (difficoltà di apprendimento non certificato) 1

Totali % su popolazione scolastica (926) 4,10%

N° PEI redatti dai GLHO 20 N° di PDP redatti dai Consigli di classe in presenza di certificazione sanitaria 12 N° di PDP redatti dai Consigli di classe in assenza di certificazione sanitaria 6

B. Risorse professionali specifiche Prevalentemente utilizzate in… Sì / No Insegnanti di sostegno Attività individualizzate e di

piccolo gruppo Si

Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti, ecc.)

Si

AEC Attività individualizzate e di piccolo gruppo

//

Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti, ecc.)

//

Assistenti alla comunicazione Attività individualizzate e di piccolo gruppo

Si

Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti, ecc.)

Si

Funzioni strumentali / coordinamento Si Referenti di Istituto (disabilità, DSA, BES) Si

Psicopedagogisti e affini esterni/interni Si Docenti tutor/mentor //

Altro: Altro:

C. Coinvolgimento docenti curricolari Attraverso… Sì / No

Coordinatori di classe e simili

Partecipazione a GLI Si Rapporti con famiglie Si Tutoraggio alunni Si Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva Si Altro: //

Docenti con specifica formazione

Partecipazione a GLI No Rapporti con famiglie No Tutoraggio alunni No Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva No Altro: //

Altri docenti

Partecipazione a GLI Si Rapporti con famiglie Si Tutoraggio alunni Si Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva Si Altro: //

D. Coinvolgimento

personale ATA

Assistenza alunni disabili Si Progetti di inclusione / laboratori integrati Si Altro: //

E. Coinvolgimento famiglie

Informazione /formazione su genitorialità e psicopedagogia dell’età evolutiva Si Coinvolgimento in progetti di inclusione Si Coinvolgimento in attività di promozione della comunità educante // Altro: //

F. Rapporti con servizi sociosanitari territoriali e istituzioni deputate alla sicurezza. Rapporti con CTS / CTI

Accordi di programma / protocolli di intesa formalizzati sulla disabilità Si Accordi di programma / protocolli di intesa formalizzati su disagio e simili Si Procedure condivise di intervento sulla disabilità Si Procedure condivise di intervento su disagio e simili Si Progetti territoriali integrati Si Progetti integrati a livello di singola scuola Si Rapporti con CTS / CTI Si Altro: //

G. Rapporti con privato sociale e volontariato

Progetti territoriali integrati No Progetti integrati a livello di singola scuola No Progetti a livello di reti di scuole No

H. Formazione docenti

Strategie e metodologie educativo-didattiche / gestione della classe Si Didattica speciale e progetti educativo-didattici a prevalente tematica inclusiva Si Didattica interculturale / italiano L2 Si Psicologia e psicopatologia dell’età evolutiva (compresi DSA, ADHD, ecc.) Si Progetti di formazione su specifiche disabilità (autismo, ADHD, Dis. Intellettive, sensoriali…)

Si

Altro: // Sintesi dei punti di forza e di criticità rilevati*: 0 1 2 3 4

Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo X Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti X

Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive; X Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola x Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in rapporto ai diversi servizi esistenti; x

Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative; x

Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi; x Valorizzazione delle risorse esistenti X Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di inclusione X

Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo.

x

Altro: Altro: * = 0: per niente 1: poco 2: abbastanza 3: molto 4 moltissimo Adattato dagli indicatori UNESCO per la valutazione del grado di inclusività dei sistemi scolastici

Parte II – Obiettivi di incremento dell’inclusività proposti per il corrente anno scolastico. Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo (chi fa cosa, livelli di responsabilità nelle pratiche di intervento, ecc.) Premessa

• Compito della scuola è quello di perseguire l’uguaglianza delle opportunità formative: la scuola non è uguale per tutti, ma diversa per ciascuno.

• La scuola deve essere capace di garantire a tutti il pieno esercizio del diritto allo studio, creando i presupposti per il successo scolastico: in una scuola in cui non si persegua esclusivamente la standardizzazione delle prestazioni attese, ma la personalizzazione dei percorsi, il successo scolastico diventa la possibilità per ciascuno di ottenere il massimo possibile, secondo le sue aspirazioni e le sue capacità. La scuola quindi persegue la valorizzazione delle differenze.

• La scuola promuove non una semplice trasmissione di sapere, ma un processo di coevoluzione educativa.

• La scuola persegue l’inclusione di tutti gli alunni. Con inclusione si intende il riconoscere e il rispondere efficacemente al diritto di individualizzazione di tutti gli alunni, in particolare quelli che hanno bisogni educativi speciali.

• Il concetto di Bisogno Educativo Speciale è una macro categoria che comprende dentro di sé tutte le possibili difficoltà educative e apprendimento degli alunni sia in situazioni considerate tradizionalmente come disabilità mentale, fisica, sensoriale, sia quelle di deficit in apprendimenti clinicamente significative, i disturbi specifici di apprendimento, il disturbo da deficit attentivo con o senza iperattività e altre varie situazioni di problematicità psicologica, comportamentale, relazionale, apprendimento, di contesto socio-culturale, ecc.

L'area dei Bisogni Educativi Speciali (B.E.S.), comprende:

• Disabilità • Svantaggio socio-economico e linguistico-culturale • Disturbi specifici di apprendimento • Disturbi evolutivi specifici • Difficoltà derivanti dalla non conoscenza della cultura e della lingua italiana perché appartenenti

a culture diverse

Definizione di Bisogni Educativi Speciali Sono da considerare con B.E.S. gli alunni con certificazione ASL o di specialisti privati, anche se non rientranti nell’art. 3 della legge 104/92. Negli altri casi, la scuola non certifica lo stato di alunno con bisogni educativi speciali. Può tuttavia valutare se l’alunno necessiti o meno di un Piano Didattico Personalizzato, perché non sono considerate sufficienti le forme di personalizzazione progettate per tutti gli alunni. In questo caso il piano didattico personalizzato sarà limitato ad aree specifiche, potrà avere un carattere provvisorio e potrà essere utilizzato per un periodo limitato. Soggetti coinvolti Istituzione scolastica, famiglie, ASL, associazioni ed altri enti presenti sul territorio. Risorse Umane d’Istituto: Funzione strumentale per l’Inclusione il docente che avrà l’incarico di F.S. per l’inclusione collabora con il Dirigente Scolastico e con il personale della scuola:

• coordina le attività previste per gli alunni con BES; • coordina la stesura del PAI e predispone la modulistica; • formula azioni di formazione per il personale scolastico e progetti in base ai bisogni educativi emersi

nell’Istituto; • crea un archivio virtuale (drop box) di proposte didattiche integrate fruibili dai docenti; • propone materiali inerenti le metodologie e le strategie didattiche; • svolge il ruolo di referente per i rapporti interistituzionali. • accoglie e fa da tutor ai nuovi docenti nell’area sostegno; • organizza le attività di sostegno, richiede la convocazione del Gruppo di Lavoro, coordina il Gruppo

di Lavoro nello svolgimento delle varie attività;

• aggiorna il collegio dei docenti sull’andamento generale degli alunni certificati. • accoglie ed orienta gli alunni con certificazione secondo la recente normativa; • pianifica gli incontri famiglia–docenti; • provvede all’eventuale convocazione degli specialisti e dei genitori al C.d.C, su esplicita richiesta

della famiglia; • consegna la documentazione al C.d.C. nel primo consiglio dopo il ricevimento della

documentazione; • svolge azione di supporto per la compilazione del Piano Didattico Personalizzato; • svolge azione di supporto didattico – metodologico ai docenti; • coordina i laboratori predisposti all’interno dell’istituto; • svolge operazioni di monitoraggio per l’ISTAT, per alunni con spettro autistico, ecc. • accoglie ed orienta gli alunni stranieri; • partecipa periodicamente a corsi di formazione e aggiornamento per migliorare la qualità

dell’inclusione scolastica. Altre figure di supporto:

• Funzioni strumentali d’istituto; • Docenti per le attività di sostegno; • Docenti per il potenziamento di cui uno per il tutoraggio degli alunni con BES; • Mediatore linguistico; • Personale AEC (Assistente educatore comunale); • Coordinatori di classe; • Personale ATA.

Organi Collegiali: Gruppo di Lavoro per l’Inclusione svolge i seguenti compiti:

• Rilevazione dei BES, monitoraggio e valutazione; • Raccolta e documentazione degli interventi educativo-didattici; • Consulenza e supporto ai docenti sulle strategie e metodologie di gestione delle classi; • Raccolta e coordinamento delle proposte formulate dai G.L.H. operativi; • Elaborazione di un “Piano Annuale per l’Inclusione”; • Interfaccia con CTS e servizi sociali e sanitari territoriali per attività di formazione, tutoraggio ecc.

Nel mese di giugno discute e recepisce la proposta di “Piano Annuale per l’inclusione”. Nel mese di settembre adatta la proposta di Piano Annuale per l’inclusione in base alle risorse assegnate alla scuola. Il PAI viene predisposto dal GLI (Gruppo di Lavoro per l’Inclusione):

• E' composto da una rappresentanza dei docenti di sostegno, da una rappresentanza dei docenti curricolari, assistenti della comunicazione, assistenti igienico-sanitari, da una rappresentanza delle famiglie, rappresentanti dell’A.S.P., Enti Locali e Associazioni che collaborano con la scuola; i nominativi dei soggetti compartecipi saranno individuati nel primo incontro del Collegio Docenti a.s. 2017/18.

• Analizza la situazione complessiva dell’Istituto con riferimento alle strutture, alle risorse umane e materiali, agli alunni in situazioni di disabilità, con DSA e con BES.

• Cura i rapporti con le A.S.P, con le associazioni delle persone disabili, con i servizi sociali. • Formula proposte di tipo organizzativo e progettuale per il miglioramento dell’integrazione degli

alunni con DSA e con BES nell’istituto. • Partecipa e collabora con il dirigente e la commissione preposta alla formazione delle classi per

l’assegnazione delle ore di sostegno secondo criteri organizzativi utili agli studenti nell’ottica di favorire l’inclusione.

• Propone le spese per l’acquisto di materiali ed attrezzature per le varie attività didattiche previste per ciascun P.E.I. e per i P.D.P.

• Monitora e verifica l’esito delle attività comprese nel PAI • Elabora e delibera il PAI per l’anno scolastico 2017/2018 • Nel mese di settembre adatta la proposta di Piano Annuale per l’inclusione in base alle risorse

assegnate alla scuola.

Il Dirigente Scolastico predispone: • Incontri periodici del GLI che hanno la finalità di programmare le scelte organizzative e di

monitorare la situazione in itinere. • Organizza la formazione dei docenti.

• Rendiconta al Collegio dei Docenti gli organici di diritto e di fatto relativamente agli alunni BES. • Favorisce i contatti e il passaggio di informazioni tra gli ordini di scuola e il territorio.

I Consigli di classe, d’interclasse, d’intersezione.

• Individuano in quali casi sia opportuna e necessaria l’adozione di misure compensative o dispensative.

• Gli alunni con BES saranno individuati sulla base di osservazioni oggettive. • L’osservazione dei Consigli di classe, per quanto concerne i BES di tipo socio economico culturale,

sarà sottoposta a verifica da parte degli operatori dei servizi sociali. • Osservano, analizzano dati rilevati, prendono atto della diagnosi clinica, definiscono, condividono e

attuano il Profilo Dinamico Funzionale(PDF). • Partecipano alla redazione dei PEI. • Elaborano, attivano e verificano i PDP per DSA e BES. • Condividono i PDP con gli studenti e le famiglie (patto formativo). • Negli interventi personalizzati, mirano ad organizzare l’unitarietà dell’insegnamento/apprendimento

basato sui contenuti irrinunciabili e lo sviluppo/consolidamento delle competenze di base utili all’orientamento personale e sociale.

I Dipartimenti

• Propongono le prove di verifica in ingresso, in itinere e di fine anno adeguate alla tipologia di disabilità; propongono criteri di valutazione comuni.

• Scelgono strumenti e sussidi didattici specifici riferiti alle N.T.D. • Propongono attività di formazione relativamente ai BES.

L’ASP

• Effettua l’accertamento, fa la diagnosi e redige una relazione. • Incontra la famiglia per la restituzione relativa all’accertamento effettuato. • Fornisce supporto alla scuola per individuare il percorso da intraprendere in assenza della

collaborazione della famiglia.

Funzione Strumentale Autovalutazione d’Istituto

• Attraverso il monitoraggio e l’autovalutazione delle attività, verifica i risultati delle azioni inclusive evidenziando punti di forza e criticità per avviare progetti/attività di miglioramento.

Criteri per la definizione degli alunni con BES Gruppo di Lavoro Operativo per alunni con disabilità (già GLHO) Composizione: Dirigente scolastico, Docente referente se necessario, Docente coordinatore, Docenti curricolari, Docenti di sostegno dell’alunno disabile, Genitori dell’alunno disabile, Operatori Asl, altro personale che opera con l’alunno disabile. Nel caso in cui fosse necessario, si prevede la possibilità di riunire G.L.H.O. straordinari, concordando la presenza degli operatori sanitari. Funzioni:

• progettazione e verifica del PEI; • stesura e verifica del PDF; • individuazione e programmazione delle modalità operative, delle strategie, degli interventi e degli

strumenti necessari all’integrazione dell’alunno disabile. Collegio dei Docenti:

• Individua i docenti aventi Funzioni Strumentali dell’area “Inclusione” e i componenti del GLI; • discute e delibera i criteri per l’individuazione degli alunni con BES; • all’inizio di ogni anno scolastico discute e delibera gli obiettivi proposti dal GLI da perseguire e le

attività da porre in essere che confluiranno nel piano annuale di inclusione. • Al termine dell’anno scolastico verifica i risultati ottenuti.

Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive; Tutti gli alunni riconosciuti hanno diritto ad uno specifico piano: a) Piano Educativo Individualizzato ex art. 12, comma 5 della L. 104/1992, a favore degli alunni con disabilità a cui si fa riferimento per la valutazione. b) Piano Didattico Personalizzato per gli alunni con DSA secondo quanto previsto dalla legge 170 del 8/10/2010 e le relative Linee guida del 12/07/2012 c) Piano Didattico Personalizzato per tutti gli alunni con BES secondo quanto previsto dalla Direttiva BES e CTS 27/12/29012 e Circolare applicativa n.8 del 6/03/2013 • Tutti gli alunni riconosciuti hanno diritto ad uno specifico piano didattico-educativo. Occorre adottare

strategie coerenti, tenendo conto del singolo caso. • Rispetto alla valutazione tenere conto:

degli obiettivi previsti nel Piano Personalizzato; del punto di partenza dell’alunno; della valutazione formativa; della valutazione autentica. sistemi di valutazione programmati e condivisi in modo verticale ed orizzontale

Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola:

• Dirigente scolastico • Funzione strumentale Inclusione • Referente (BES certificati e non): uno per Balestrate e uno per Trappeto • Psico-pedagogista di coordinamento • Docenti di sostegno • Docenti curricolari • Docenti di potenziamento • Assistenti all’autonomia e comunicazione • Assistenti igienico-personale

Servizio educativo scolastico e servizio civile: • Supportano i docenti della classe, se idonei, nelle stesse attività condotte dai docenti di sostegno; in

caso contrario collaborano secondo quanto organizzato dai docenti. Sostegno linguistico docenti L2: • Attiva percorsi di apprendimento/approfondimento secondo i bisogni degli alunni in accordo con i

docenti di classe. (Secondo la Legge 170/2010 che dispone: le istituzioni scolastiche garantiscano “l’uso di una didattica individualizzata e personalizzata” come strumento di garanzia del diritto allo studio introducendo strumenti compensativi e misure dispensative).

Pari: • Sostengono i compagni in difficoltà consapevoli degli obiettivi (relativi a conoscenze abilità e

competenze) che è necessario raggiungere (minimi e massimi, i più utili per chi è in difficoltà). Si applicherà il metodo “cooperative learning” e il metodo “peer education”.

Associazioni: - “A.T.H.A” - Cooperativa “Nido d’Argento” - “Io Comunico” - “A.I.A.S.”

Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in rapporto ai diversi servizi esistenti • Psicopedagogista del MIUR; • enti, associazioni onlus; • assistente sociale del Comune; • Gruppo di lavoro “Pro All Inclusive Education”

Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative Le famiglie saranno coinvolte sia in fase di progettazione che di realizzazione degli interventi inclusivi attraverso: • la condivisione delle scelte effettuate; • la condivisione degli interventi e strategie nella redazione dei PEI e dei PDP; • nei passaggi essenziali del percorso scolastico dei propri figli, anche come assunzione diretta di

corresponsabilità educativa; • attraverso la partecipazione come componenti del GLI

Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi; Nell’elaborazione/revisione continua del curricolo si terranno in considerazione: • Contenuti irrinunciabili (essenzializzazione delle conoscenze da costruire); • Obiettivi minimi (finalizzati alla crescita della persona e ad una complessiva e generale autonomia

personale e culturale); • Ricerca e laboratorialità nei metodi didattici; • Metacognizione; • Didattica orientativa; • Competenze digitali; • Interdisciplinarità; • Interculturalità; • Competenze di Cittadinanza: dialogica, civica, partecipativa, empatica, interculturale, ambientale.

Valorizzazione delle risorse esistenti Miglioramento del raccordo e dell’organizzazione di: • Ricognizione delle competenze dei docenti interni e valorizzazione delle stesse nella progettazione di

momenti di formazione; • Docenti funzioni strumentali responsabili dell’area “P.O.F.” e dell’area “disabilità, inclusione e

coordinamento BES”, dell’area “continuità e orientamento”, dell’area “NTD e informatica”, che hanno continuità e che tra loro collaborano;

• Esperto O.P.T. • forte collaborazione tra docenti di sostegno e docenti curricolari; • docenti formati su DSA; • classi con LIM; • Aula informatica; • Laboratori attrezzati (Laboratorio artistico-espressivo); • Biblioteca con sezione specifica per disabili, alunni con DSA e BES.

Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di inclusione Per poter attivare, monitorare, verificare e valutare gli esiti di un progetto di inclusione sarebbero necessarie: Risorse umane Oltre la formazione dei docenti che si ritiene indispensabile e obbligatoria (personalizzazione, gestione dell’aula, apprendimento cooperativo, altre strategie inclusive): • Un minor numero di alunni per classe risolvibile con la presenza di un docente di sostegno per ogni

classe specialmente se sono presenti alunni con DSA e BES. La personalizzazione degli interventi può dare risultati se si hanno gruppi meno numerosi;

• un numero maggiore di ore di sostegno nelle classi con alunni disabili; • uno Sportello d’Ascolto (OPT) per docenti e genitori. Risorse materiali e tecnologie • LIM in ogni classe o aule 2.0; • notebook per ciascun alunno in situazione di difficoltà; • stampanti wi-fi; • aule attrezzate per laboratori specifici; • Sintesi vocali; • software didattici e riabilitativi; • libri di testo in adozione gratuiti per chi ha svantaggio socio-economico culturale; • materiali per certificati 104 gravi (palloni, tappeti, attrezzature varie); • allestire pc in biblioteca con database didattici; • arricchire sezioni specifiche della biblioteca con materiali, anche multimediali, utili alla personalizzazione. Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo. Sarà cura del docente F.S. per la continuità e orientamento assolvere alle fasi di transizione tra un ordine di scuola e l’altro.

Approvato dal Gruppo di Lavoro per l’Inclusione in data 16/06/2017. Deliberato dal Collegio dei Docenti in data 29/06/2017.

L'Istituzione scolastica, la famiglia, gli enti locali, la Chiesa, l'associazionismo, il mondo del lavoro costituiscono le agenzie formative storicamente radicate nel sociale. La scuola, autonoma nel ricercare l'integrazione con i diversi soggetti, struttura la sua azione secondo una duplice prospettiva:

• quella "longitudinale", che si afferma e si realizza attraverso il curricolo che esprime e mantiene un carattere di continuità e di riconoscibile identità;

• quella "trasversale" in cui la scuola si affianca ad altre agenzie formative presenti nel territorio, per rispondere a bisogni più generali

In sede di conferenza ambientale, la PRO INCLUSIVE EDUCATION, sono emerse varie proposte progettuali esterne. Di seguito si elencano le principali:

• COMUNE DI BALESTRATE 20/11/2017 - “No, non ci sono scuse – contribuiamo alla consapevolezza” (Giornata

ONU del ricordo delle vittime della strada – 19/11/2017 – Giornata mondiale contro la violenza sulle donne -25/11/2017);

21/11/2017 – Festa dell’albero; Elezione Baby Consiglio COREPLAST SCHHOOL CONTEST – Plastica in evoluzione 3^ edizione Carnevale 2018 Borsa di studio “Chiara Valenti” Borsa di studio “Giuseppe Bommarito” Festa di diploma della Scuola Secondaria di I Grado.

• COMUNE DI TRAPPETO Elezione Baby consiglio e baby sindaco; Partecipazione convegno sulla violenza sulle donne a Balestrate; NATALE 2017

1. Mercato del RIutilizzo organizzato dagli alunni della scuola; 2. Realizzazione di canti Natalizi da svolgere in piazza durante il mercato del

RIutilizzo; 3. Fiaccolata per le vie del paese dei bambini con le lanternine.

Giornata di sensibilizzazione alla raccolta differenziata in collaborazione con l’AGESP; Giornata di sensibilizzazione per la sicurezza stradale; Giornata di sensibilizzazione contro il bullismo; Carnevale 2018; Mercatino di beneficenza Pasquale organizzato dai bambini; Eventuali altre manifestazioni proposte dall’amministrazione comunale saranno

comunicate in corso d’anno e in tempo utile per eventuali adesioni della scuola alle stesse.

• ASSOCIAZIONE GIUSEPPE BOMMARITO contro le Mafie Onlus Progetto “Sicurezza - Accoglienza – Legalità”

• ECOLOGICA ITALIANA srl Campagna per il recupero olio usato domestico.

• PLANETARIA – Associazione per la divulgazione e la didattica dell’astronomia Il cielo nella mia scuola – progetto formative di astronomia con l’ausilio di un planetario

digitale itinerante con proiezione a 360° reali. • Repubblica@SCUOLA

L’iniziativa gratuita di Repubblica.it per le scuole di ogni ordine e grado di tutta Italia. • Associazione ENEA Onlus (European NEuroblastoma Association)

Campagna Raccolta Fondi per la ricerca sul Neuroblastoma

PROGETTI ESTERNI

Il D.L gs N° 62 del 2017 recante norme in materia di valutazione e certificazione delle competenze all’art.1 definisce che: oggetto della valutazione è il processo formativo e i risultati di apprendimento delle alunne e degli alunni escludendovi la valutazione del comportamento.

la valutazione del comportamento degli studenti si riferisce allo sviluppo delle competenze di cittadinanza, viene espressa collegialmente dai docenti e non sarà più valutata in decimi, ma attraverso un giudizio sintetico.

Lo scopo è fornire un quadro più complessivo dello studente inserito nell’ambiente classe e quello scolastico più in generale.

Tra le conseguenze, il voto di condotta non potrà più fare media ad esempio nel voto di ammissione all’esame. Resta la non ammissione alla classe successiva per gli studenti a cui è stata irrogata una sanzione disciplinare di esclusione dallo scrutinio.

LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO NELLA SCUOLA SECONDARIA

AL PRESENTE DOCUMENTO VERRANNO INSERITI IN ADEGUATA VESTE GRAFICA I SEGUENTI PROGETTI DI FORMAZIONE DEL PERSONALE:

1. PROGETTO INPS SEDE REGIONALE SICILIA VALORE PA ANNUALITA’ 2016 CONCLUSO CON FORMAZIONE DEL PERSONALE ATA DSGA, ASSISTENTI AMMINISTRATIVI, DIRIGENTE, E DOCENTE VICARIO;

2. PROGETTO INPS SEDE REGIONALE SICILIA VALORE PA ANNUALITA’ 2017 CANDIDATURA AI CORSI PERSONALE ASSISTENTI AMMINISTRATIVI;

3. PIANO NAZIONALE FORMAZIONE DOCENTI 2016/19 POLO FORMATIVO AMBITO 20 PRESSO L’I.I.S. CARLO ALBERTO DALLA CHIESA DI PARTINICO (PA);

4. PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE COSTITUZIONE TEAM PER L’INNOVAZIONE.

5. PROGETTO SPORT DI CLASSE (IN ATTESA DI USCITA DEL BANDO)

Il presente aggiornamento del PTOF è stato approvato dal collegio dei docenti nella seduta del 20/10/2017; Il Consiglio d’Istituto ha approvato il PTOF triennale con l’aggiunta dei presenti aggiornamenti e integrazioni nella seduta del 30/10/2017.