Evoluzione degli interruttori BT con la NormaIEC...

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Dossier tecnico n° 2 Evoluzione degli interruttori BT con la NormaIEC 947-2

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Dossier tecnico n° 2Evoluzione degli interruttori BTcon la NormaIEC 947-2

Evoluzionedegli interruttori BTcon la NormaIEC 947-2

Indice1. Introduzione 2La pubblicazione IEC 947-2 2

Le tappe della sua entratain vigore 3Le sue principali novità 4

2. L'interruttore, un apparecchiodi sicurezza multifunzionale 4Prestazioni e nuove prove per meglioassicurare la protezione contro lesovracorrenti 4

Tenuta alle sovratensioni:"il coordinamento dell'isolamento" 7

Sezionamento e protezionedifferenziale: due funzionisupplementari ora riconosciute 8

3. Uno standard di proveche aderiscono alla realtà 9Prove raggruppate in sequenze 11

Un'ampia campionaturadi interruttori provati 11

4. Conseguenze pratiche peril progettista di impianti 11

I criteri fondamentali di sceltadi un interruttore rimangonoinvariati 11

Utilità del "poteredi interruzione di servizio" Ics 11

Due apparecchi in uno:l'interruttore-sezionatore 12

Un'assicurazione globale:la conformità alla NormaIEC 947-2 13

Allegato 1 14

Definizioni e simboli introdottidalla Norma IEC 947-2

Allegato 2 14

Calcolo di una Icc probabilea valle di un interruttoreinstallato su una partenza

Allegato 3 15

Principali differenze tra le normeIEC 157-1 e IEC 947-2

Allegato 4 16

La Norma IEC 898per gli interruttori domestici

1

Dossier Tecnico n ° 2Redatto a cura delServizio Tecnico CommercialeDipartimento di Bassa Tensione

2 MERLIN GERIN - Dossier Tecnico n° 2

fig. 1: le norme di prodotto e le norme di installazione.

Nel campo dell'elettrotecnica esistono due tipi di norme che i diversi operatori devono rispettare:1. Le norme "di prodotto"Queste norme esistono per ciascuno dei componenti di un impianto elettrico.La conformità di un prodotto a queste norme è, per l'utilizzatore, una garanzia di qualità e di affidabilità: i quadri, le sorgenti di alimentazione (trasformatori, alternatori...), gli apparecchi (interruttori, sezionatori, contattori...), i cavi, gli utilizzatori (motori, illuminazione...).

2. Le norme "di installazione" o norme impiantiEsse raggruppano l'insieme delle regole da rispettare per la progettazione, la realizzazione e laconduzione (esercizio) di un impianto elettrico in modo da assicurare: l'alimentazione degli utilizzatori con buone prestazioni (tensione, frequenza, continuità di servi-zio...); la sicurezza delle persone e dei beni; ...ed il mantenimento nel tempo di queste caratteristiche.

fig. 2: carta delle influenze normative.

IEC

IEC

IEC

IEC

IEC IEC

IEC IEC

UL

UL

CSA

JIS

Evoluzione degli interruttori BTcon la Norma IEC 947-2

Un passo ulteriore verso unostandard internazionaleLa volontà di un riconoscimentoin un più vasto ambito internazionaledelle raccomandazioni IEC, insiemeal progresso tecnico e tecnologicoraggiunto dai costruttori dopo il 1973,hanno portato il sottocomitato 17Bdell'IEC a lavorare per la revisionedella pubblicazione 157-1.Questo sottocomitato, costituito dairappresentanti di oltre 40 paesi(tra cui l'Italia e la Francia con unesperto inviato da Merlin Gerin), ègiunto alla pubblicazione della normaIEC 947-2 nel 1989.Questa norma ha ottenuto,in occasione del voto di approvazione,un vasto accordo mondiale (Europa,Stati Uniti, Canada, Australia, SudAfrica...) con l'eccezione del soloGiappone (rif. fig. 3).

La Norma IEC 947-2 parte diun'opera molto più vasta: la IEC 947Quest'opera riguarda 7 documenti checostituiscono la Norme IECper l'insieme degli apparecchi elettricibassa tensione utilizzabili nel campoindustriale: IEC 947-1: Regole generali(pubblicata nel 1989), IEC 947-2: Interruttori automatici(vecchia Norma IEC 157-1),

Come tutti i materiali elettrici,gli interruttori di bassa tensioneindustriali sono progettati, costruiti everificati secondo regole raggruppatenelle norme dette "norme di prodotto"(rif. fig. 1).Ogni paese ha le proprie norme,CEI per l'Italia, UTE per la Francia,BS per l'Inghilterra, VDE per laGermania, ecc.Quali che siano i paesi, al di làdel loro sviluppo normativo,le pubblicazioni IEC (IEC: InternationalElectrotechnical Commission) servonoda riferimento e la conformità deiprodotti a questi testi è spesso richiestanei capitolati (rif. fig. 2).Fino a poco tempo fa, le norme relativeagli interruttori industriali BT, in Europacome in un gran numero di altri paesi,erano basate sulla Norma IEC 157-1pubblicata nel 1973.

La pubblicazione IEC 947-2

1. Introduzione

utilizzatori.

Norme di installazioneSi tratta di norme di messain opera dei prodotti che tengonoconto dei seguenti parametriprincipali:

regime di neutro,

corrente da veicolare,

corrente di corto-circuito,

corrente dovuta a perditadi isolamento,

temperatura,

tipo e modalità di posa deicavi,

caduta di tensione massimaammissibile,

rischi particolari(incendio, urti, esplosione),

selettività,

condizioni di esercizio,

ecc.

In Italia la Norma CEI 64-8rientra in questa categoria.Norme di prodottoSi tratta di norme riguardantila fabbricazione ed ilcontrollo dei materiali,per esempio:

sorgenti di alimentazione,

quadro principale didistribuzione (contenitoreed apparecchi),

cavi,

quadro secondario(contenitore ed apparecchi),

cavi,

GG

M

3MERLIN GERIN - Dossier Tecnico n 2

Quando viene emessa una Norma IEC,il CENELEC è dunque in grado dielaborare rapidamente:

o una norma europea "EN ..."che viene poi adottata come normanazionale in tutti i paesi membri(è oramai il caso generale),

o, in caso di divergenze, undocumento di armonizzazione "HD ..."che viene poi trasformato in normanazionale con integrazione di puntispecifici per ciascun paese.Per quanto riguarda le pubblicazioniIEC 947-1 e 2, esse sono state adottatepressoché integralmente come NormeEN 60947.1 e 2. A queste ultime sisono già adeguate la maggior partedelle norme nazionali, tra cui le italianecon l'emissione nel settembre 1992delle CEI EN 60947.1 (prima edizione)e CEI EN 60947.2 (quinta edizione).

IEC 947-3: Interruttori di manovra,sezionatori, interruttori di manovra-sezionatori e unità combinate confusibili (vecchia Norma IEC 408), IEC 947-4: Contattori ed avviatori(vecchie Norme IEC 158-1 e 292), IEC 947-5: Dispositivi per circuitidi comando ed elementi di manovra(vecchia Norma IEC 337), IEC 947-5.2: Rilevatori di prossimità(pubblicata nel 1989), IEC 947-6: Apparecchiature afunzioni multiple (pubblicata nel 1989), IEC 947-7: Apparecchiature ausiliarie(pubblicata nel 1989).

Questa architettura ha permessodi omogeneizzare il vocabolario e leregole generali per le diverse famigliedi prodotti, ma, per determinare latotalità delle regole relative a unacategoria di apparecchi, essa obbligaa consultare due documenti:

un primo intitolato "Regole generali"(IEC 947-1) che raggruppa ledefinizioni, le prescrizioni e le provecomuni a tutti gli apparecchi a BT, un secondo relativo a ciascunafamiglia di prodotti (IEC 947-2÷7)che riguarda le prescrizioni e le provespecifiche del prodotto considerato.I testi applicabili agli interruttori BTindustriali sono le IEC 947-1e le IEC 947-2.

Le tappe della sua entratain vigoreIn EuropaI testi emessi dall'IEC sono frutto di unastretta collaborazione con il ComitatoEuropeo di NormalizzazioneElettrotecnica (CENELEC) cheraggruppa i principali paesi europei.

I E C rappresentazione mondiale

JIS (Giappone)

CSA (Canada)

UL (USA)

fig. 3: rappresentazione mondiale della IEC 947-2.

SABS (Sud Africa)

AS (Australia)

UNE (Spagna)

CEI (Italia)

BS (Regno Unito)

VDE (Germania)

UTE (Francia)

CENELEC Europa occidentale

Norma 947-2

testi approvati ed applicati

testi approvati e non applicati

testi rifiutati e non applicati

4 MERLIN GERIN - Dossier Tecnico n 2

Le sue principali novitàÈ importante innanzitutto rimarcareche i nuovi testi non modificano i criteridi scelta fondamentali di un interruttore,che rimangono il suo potere diinterruzione e la sua corrente nominale.Per contro, essi procuranoall'utilizzatore migliori garanzie sullaqualità e sulle prestazioni, introducendoulteriori esigenze che tengono meglioconto delle condizioni reali difunzionamento in esercizio.Inoltre, questa norma riconosce lacapacità degli interruttori di assicurarealtre funzioni, oltre a quelle abituali diprotezione contro le sovracorrenti,quali sezionamento o protezione dellepersone mediante dispositividifferenziali.

In USA e in CanadaNonostante abbiano espresso unparere favorevole, le norme in vigore(norme UL negli USA, CSA in Canada)sono molto diverse dalla IEC 947-2ed un riflesso di conservazione, vedi uncerto protezionismo, faranno in modoche questi due paesi conservinoprobabilmente le loro norme specificheancora per lungo tempo.

In GiapponeSolo paese ad aver votatonegativamente, il Giappone nonadotterà il testo IEC.Negli altri paesi del mondoCiascun paese può adottare il testo IECcome norma nazionale eventualmentecon qualche modifica.Considerato il largo accordo ottenutosulla Norma IEC 947-2, è possibileprevedere che la maggior parte deipaesi la adotteranno con pochissimemodifiche.

Prestazioni e nuove proveper meglio assicurarela protezione controle sovracorrentiCiò che innanzitutto si attende unutilizzatore di interruttori è che essisvolgano senza alcun inconvenienteil loro ruolo principale: proteggere intutte le circostanze ed in tutta sicurezzagli impianti elettrici contro lesovracorrenti, per tutti i valoritra In ed il potere di interruzionedell'apparecchio.A fronte di questa necessità,la IEC 947-2 riprende le principalicaratteristiche di un interruttore benconosciute e già definite nella vecchia157-1 (potere di interruzione, correntenominale, tensione di impiego, ecc...);ma essa le chiarisce e le completa connuove nozioni e nuove prestazioni(rif. allegato 1) che costituiscono unamigliore garanzia della sua attitudinead interrompere tutti i valori di corrente.

Chiarimento sul poteredi interruzioneCon la Norma IEC 157-1 coesistono,per lo stesso interruttore, due poteri diinterruzione detti "P1" e "P2" che sidistinguevano per il ciclo di provae le esigenze post-interruzione.La IEC 947-2 fa scomparire questaambiguità. Ormai, tutti gli interruttorinon hanno che un potere diinterruzione chiamato Icu (poteredi interruzione estremo) ed espressoin kA.

Icu corrisponde, in pratica, al poteredi interruzione P1 della vecchia normaed è definito allo stesso modo:Icu (947-2) = Pdi P1 (157-1).È questa caratteristica che, al momentodella progettazione di una rete, si deveconfrontare con il valore della correntedi corto-circuito trifase nel punto diinstallazione dell'interruttore:Icu (dell'interruttore) ≥ Icc trifase(della rete).

Il potere di interruzione nominaledi servizio: IcsIcu rappresenta la corrente di corto-circuito massima che l'interruttorepotrebbe essere chiamato adinterrompere.In effetti, il calcolo della Icc presuntasi fa normalmente con delle ipotesimassimaliste che vanno tutte in favoredella sicurezza, in particolare:

il corto-circuito è trifase, si considera "imbullonato" cioè senzaarco (e quindi senza la corrispondenteimpedenza), le resistenze di collegamento nonvengono considerate, il corto-circuito viene ipotizzato suimorsetti lato valle dell'interruttore senzainterposizione di cavi, le resistenze di collegamento sonocalcolate alla temperatura ambienteo alla temperatura normale difunzionamento dei cavi (in occasionedel corto-circuito, queste resistenzediventano maggiori perché aumentanocon il riscaldamento dei cavi).

Ne risulta che, al verificarsi di un corto-circuito (fatto di per se stessoeccezionale), il suo valore è molto piùbasso della Icc presunta.Per contro, è importante che questecorrenti, di probabilità più elevata, sianointerrotte in modo ottimale in modo daconsentire, dopo l'eliminazione dellacausa del guasto, la rimessa in serviziorapida ed in tutta sicurezzadell'impianto.È per questa ragione che la IEC 947-2introduce la nuova caratteristica Icschiamata "Potere di interruzione diservizio", generalmente espresso in %di Icu (valore indicato dal costruttore escelto tra 25, 50, 75 e 100%) e definitonel modo seguente:

l'interruttore effettua, tre interruzionisuccessive della corrente Ics, l'attitudine dell'apparecchio adassicurare tutte le sue funzioni è poiverificata con una serie di misure(riscaldamento ad In, tenuta dielettrica,funzionamento degli sganciatori,...).Questo fa della Ics una prestazione chenon può essere considerata come unsemplice potere di interruzione (comelo era il P2 della IEC 157-1),ma come l'attitudine di un interruttorea rimanere in servizio normalmenteanche dopo aver interrotto diversecorrenti di corto-circuito (rif. fig. 4).

2. L'interruttore, un apparecchio di sicurezza multifunzionale

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5MERLIN GERIN - Dossier Tecnico n 2

La corrente di breve durataammissibile Icw(per gli interruttori di categoria B)La Norma IEC 947-2 definisce duecategorie di interruttori:

quelli di categoria A per i quali nonè previsto nessun ritardo allo sgancio.È generalmente il caso degli interruttoriscatolati come il Compact C250N, quelli di categoria B per i quali,in vista di realizzare una selettivitàcronometrica, è possibile ritardare losgancio in condizioni di corto-circuitodi valore inferiore a Icw.È generalmente il caso degli interruttoriaperti (tipo Masterpact) e di certiscatolati di grosso calibro comeil Compact C1250N.Per quest'ultimi, la nuova IEC imponeuna prova supplementare al fine diverificare la loro capacità di sopportaretermicamente ed elettrodinamicamente(senza repulsione dei contatti cheprovocherebbe la loro usura prematura)la corrente Icw per il tempo di ritardoassociato (rif. fig. 5).

Il coordinamento tra interruttoriIl termine coordinamento riguarda ilcomportamento di due apparecchi C1e C2 posti in serie in una rete didistribuzione, in presenza di un corto-circuito a valle di C2 (rif. fig. 6).Esso riguarda due concetti:

l'uno molto noto, la selettività, semprepiù desiderata nelle moderne reti didistribuzione bassa tensione, l'altra, meno nota (ma riconosciutadalle norme d'installazione), detta"filiazione". La filiazione consistenell'installazione di un interruttore C2,il cui potere di interruzione Icu2è inferiore alla corrente di corto-circuitotrifase ai suoi morsetti Icc2 e che èprotetto o "aiutato" dall'interruttore C1per tutti i valori di corrente compresi traIcu2 e Icc2 (rif. fig. 7).

I r I cs I cu

corrente di breve durata ammissibile Icw ritardo associato

fig. 5: prove supplementari per gli interruttori di categoria B.

In 2500 A In 2500 A >

valori secondo IEC 947.2

esempio Masterpact M20H2

Icw = 75 kA 1s

Icw 12 In (con 5 kA minimo)

Icw 30 kA

0,05 s valore minimo 0,1 s 0,25 s 0,5 s 1 s

valori preferenziali

∆ t

I cw I

t

ritardo max

∆ t

≥ ≥

corto-circuito sui morsetti a valle dell'apparecchio

fig. 4: la IEC 947-2 è più vicina alle necessità dell'impianto.

evento di probabilità molto scarsa

corto-circuito a fine linea con arco

2

1

evento di probabilità bassa, ma più elevata che per

IEC 157.1 nuova Norma IEC 947.2

potere di interruzione

prestazione di attitudine al servizio

nessuna prescrizione

2 poteri di interruzione: Pdi ciclo P1 (O - CO) Pdi ciclo P2 (O - CO - CO)

potere di interruzione estremo: Icu ciclo O - CO

prestazione di interruzione di servizio: Ics ciclo O - CO - CO + verifica dell'attitudine all'impiego

1

I c u ≥ I c c t r i f

fig. 6: due interruttori C1 e C2 posti in serie su un circuito.

C1

C2

6 MERLIN GERIN - Dossier Tecnico n 2

f ig. 10: applicazione della tecnica SELLIM.

Icu2 Icc2 Icu1

zona di selettività

C2 apre da solo

C1 (SELLIM) apremomentaneamenteC2 apre

I

filiazione

fig. 7: principio della filiazione tra due interruttori; l'interruttore C2, il cui potere di i interruzione Icu è inferiore alla corrente di corto-circuito trifase ai suoi morsetti (Icc2), è protetto o "aiutato" dall'interruttore C1.

Is Icu2 Icc2 Icu1

zona di selettività

C2 apre da solo C1 e C2 aprono

zona di filiazione

I

Il vantaggio principale di questa tecnicaderiva dalla possibilità di installare inC2 un interruttore con prestazioniminori, dunque più economico, senzamettere a repentaglio la sicurezzadell'impianto.Per determinare e garantire ilcoordinamento tra due interruttori,è necessario effettuare un primoapproccio teorico e confermare poii risultati con qualche provagiudiziosamente scelta.È così che Merlin Gerin ha sempreoperato per determinare le tabelle diselettività e filiazione che sono staterecepite dall'allegato A della NormaIEC 947-2.

Approcci o metodi teorici consistono in:

per la selettività, nel compararele caratteristiche di limitazionedell'interruttore a valle con lecaratteristiche di non interventodell'interruttore a monte (rif. fig. 8).Questo metodo è molto preciso erichiede pochissime prove di conferma;

per la filiazione, nel comparare lecaratteristiche di limitazionedell'interruttore a monte con lesollecitazioni massime sopportabilidall'apparecchio a valle (rif. fig. 9).Questo metodo è molto meno preciso,così in questo caso, la IEC 947-2richiede che i risultati siano verificatimediante prove più numerose.

Si deve notare infine che la tecnicaSELLIM (rif. fig. 10), sviluppata daMerlin Gerin e che associa selettivitàe filiazione, è ufficialmente riconosciutadalla Norma IEC 947-2.È in effetti previsto che nel corsodelle prove, i contatti di C1 si possanoseparare momentaneamente incoincidenza con l'eliminazione delguasto, per poi richiudersirapidissimamente dopo l'interruzionedella corrente.

Evoluzione degli interruttori BTcon la Norma IEC 947-2

fig. 9: determinazione teorica del limitedi filiazione tra due interruttori.

curvadi limitazionedell'interruttore C1

sollecitazionemassimaammissibiledell'interruttoreC2

IF

limite di filiazione

Y

Icc presunta

In tutti i casi questa verifica deve essere fatta con delle curve (Y) espresse in A .s (sollecitazione termica) e in kA di cresta

2

Icu2

zona difiliazione

Icu1

fig. 8: determinazione teorica del l imitedi selettività tra due interruttori.

curva di limitazionedell'interruttore

curva disganciodell'interruttore

Is

limite diselettività

Y

Icc presunta

A seconda del tipo di sganciatore dell'interruttore C1, Y viene espresso in: A .s (sollecitazione termica) per uno sganciatore magnetotermico,

2

kA di cresta per uno sganciatoreelettronico

C2

C1

7MERLIN GERIN - Dossier Tecnico n 2

Le prove di tenuta alle ondedi tensione ad impulsoLe pubblicazioni IEC 947 prendono inconsiderazione le regole di"coordinamento dell'isolamento" erichiedono che vengano eseguite provedi tenuta alle onde di tensione sulleapparecchiature (rif. fig. 12).

Così vengono eseguite per gliinterruttori industriali di caratteristicheUimp = 8 kV le prove indicate nellatabella di fig. 13.Si noti in questa tabella:

che il valore Uimp deve esserevalevole fino a 2000 m di altitudine,quindi le prove, generalmenteeffettuate al livello del mare, sonomaggiorate del 23%;

Tenuta alle sovratensioni:"il coordinamentodell'isolamento"Che cos'è il coordinamentodell'isolamento?Tutti gli impianti elettrici possonoessere interessati da sovratensionioccasionali di origine diversa quali: sovratensioni atmosferiche, sovratensioni di manovra, sovratensioni dovute a un guasto, sovratensioni derivanti da un contattoMT/BT, ecc.Lo studio di queste sovratensioni(origine, valore, localizzazione...)e delle regole da applicare perproteggersene è conosciutocon il nome di "coordinamentodell'isolamento".

Nelle reti BT di tipo industriale, laprotezione contro le sovratensioni vieneconsiderata come realizzata quandoi materiali sopportano senzadanneggiamento i due tipi di prove:

prove dielettriche a 50 Hz, per esempiola tenuta a (2 Ui + 1000 V)/1 min,che simula il rischio di guasto conimpianti a tensione più elevata, prove di tenuta a impulsi di tensione(onde 1,2/50 µs) di valore Uimp variabilisecondo il punto di installazione,che sono rappresentative dellesovratensioni atmosferiche edi manovra.

La prestazione Uimp che devesostenere l'apparecchiatura è definitadalle norme IEC d'installazionesecondo la tabella di figura 11.

fig. 13: prove di tenuta alle onde di tensone ad impulso per gli interruttori industriali; all'atto delle diverse prove nessuna scarica si deve produrre tra le fasi, tra contatti aperti o tra fase e massa.

applicazione dell'onda di tensione

tra le fasi

tra monte e valle dell'interruttore aperto

tra fasi e massa

valori della tensione ad impulso

interruttori

9,8 kV

9,8 kV

int. - sezionatori (rif. § seguente)

12,3 kV

9,8 kV

9,8 kV 9,8 kV 9,8 kV

int. - sezionatori + fronte classe II

12,3 kV

14,7 kV

prove effettuate per Masterpact e Compact

Il valore di Uimp deve essere valevole fino a 2000 metri di altitudine, le prove generalmente effettuate al livello del mare, devono essere previste con un valore superiore del 23% (es.: 9,8 kV per Uimp = 8 kV).

f ig. 11: l ivel lo presunto delle sovratensioni transitorie (secondo la pubblicazione IEC 38,per un'altitudine fino a 2000 m).

tensione nominaledell'impianto

utilizzazioni

all'originedell'impianto/QGBT

sui circuiti di distribuzione e terminali

al livellodegli utilizzatori

400 / 690 V 8 6 4

230 /400 V 6 4 2.5

livello presunto delle sovratensioni scelteper gli interruttori Merlin Gerin

6 kV = Multi 9

8 kV = Compact e Masterpact

fig. 12: onde di tensione ad impulsoper interruttori industriali 1,2 / 50 µs.

9,8 kV

kV

50%

1,2 50 µs

8 MERLIN GERIN - Dossier Tecnico n 2

che una prova specifica è richiestaper gli apparecchi il cui fronte è diclasse II; questa caratteristica, oltreall'aumento di sicurezza per glioperatori, permette di realizzareapparecchi di classe II lasciandocompletamente accessibile la levadi comando manuale (rif. fig. 14).Tutti gli interruttori Compact eMasterpact hanno un fronte di classe II.

Interruttore-sezionatoreUn interruttore potrà essere dichiarato"atto al sezionamento" se saràsottoposto con successo ad una seriedi prove descritte nella tabella dellafigura 15.Porterà allora, visibile sul fronte,il simbolo di interruttore - sezionatore(rif. figg. 16 e 17).

fig. 16: a: simbolo dell'interruttore, b: simbolo dell'interruttore - sezionatore.

a b

a b

contenitore di classe II

fronte di classe II

fig. 14: apparecchiatura di classe II con interruttore con fronte di classe II.

Evoluzione degli interruttori BTcon la Norma IEC 947-2

1. Prova per la misura delle correnti di dispersioneÈ destinata ad assicurare che un interruttore in posizione di "aperto" non lasci passare correntidi dispersione che potrebbero rappresentare un pericolo per l'operatore.

vengono realizzate quattro prove al 110% della tensione massima di utilizzazione: apparecchio nuovo, la corrente di dispersione non deve essere superiore a 0,5 mA per polo, dopo la prova di interruzione ad Ics, la corrente di dispersione non deve essere superiore a 2 mAper polo, dopo le prove di durata, la corrente di dispersione non deve essere superiore a 6 mA per polo, dopo la prova di interruzione a Icu, la corrente di dispersione non deve essere superiore a 6 mAper polo;

nei due ultimi casi, l'apparecchio è in fin di vita e si può dire che queste prove garantisconoall'utilizzatore che un interruttore-sezionatore non avrà mai delle correnti di dispersione superioria 6 mA (corrente molto bassa e non pericolosa).

2. Tenuta alle tensioni ad impulsoQuesta prova consiste nell'applicare tra ingresso e uscita dell'interruttore in posizione di aperto unatensione ad impulso pari al 125% di quella corrispondente ad un interruttore non atto alsezionamento.Così, per un apparecchio dichiarato "atto al sezionamento" e dato con Uimp = 8 kV, la prova ditensione ad impulso a livello del mare tra ingresso e uscita dell'apparecchio aperto sarà realizzataa 12,3 kV invece che a 9,8 kV.

3. Prova di robustezza meccanicaQuesta prova spesso identificata come "prova a contatti saldati" consiste nel mantenere chiuso uncontatto ed applicare una forza pari a tre volte la forza normale sull'organo di manovra per 10secondi.Nel corso della prova, l'indicatore di posizione non deve indicare "aperto" e nessun dispositivo dilucchettaggio deve poter essere messo in posizione.

Sezionamento e protezionedifferenziale:due funzioni supplementariora riconosciuteGià da molti anni, alcuni costruttori,tra cui Merlin Gerin, si sono autoimpostiprestazioni e caratteristiche importantiper proporre interruttori atti alsezionamento. Analogamente neglianni 60 Merlin Gerin è stato il primocostruttore a proporre interruttoridifferenziali costituiti da un interruttoree da un blocco differenziale cheassicurava la protezione delle personeper un difetto di isolamento a valle.Queste due funzioni sono recepitedalla Norma IEC 947-2.

fig. 17: fronte di un interruttore Compact(Merlin Gerin).

fig. 15: le tre prove di attitudine al sezionamento.

MERLIN GERIN - Dossier Tecnico n 2 9

Interruttori differenzialiNumerosi costruttori hanno ripresola tecnologia Merlin Gerin (rif. fig. 18).Attualmente l'interruttore differenzialeè un apparecchio molto diffuso ma peril quale non esisteva nessuna normadi costruzione e la qualità potevadi conseguenza variare fortementeda un costruttore all'altro.

primoperiodo a

temperaturacostante

secondoperiodo a

temperatura costante

durata (h)

fig. 19: ciclo di prova in caldo umido, ripetuto per 28 giorni consecutivi.

periododi

raffreddamento

periodo di elevazione

della temperatura

100

95

90

temperaturain °C

Umidità relativain %

55

25

3 12 14h30 240

La Norma IEC 947-2 ha dedicato unallegato (allegato B) a questo tipo diprodotto.Tra i punti importanti considerati sidevono notare le seguenti verifiche:

non degradazione delle unità diprotezione differenziale (blocchi Vigi)dopo l'interruzione a Icu e Ics;

assenza di sganci intempestivi neicasi di: sovracorrenti equilibrate, onde di corrente ad impulso, onde di tensione ad impulso; funzionamento in condizioniambientali gravose (ciclo di 28 giorni,caldo umido), (rif. fig. 19).

3. Uno standard di prove che aderisce alla realtàLa vita di un interruttore in un impiantoelettrico è legata ad un certo numero dieventi successivi tra i quali: apertura/chiusura manuale(o a distanza con telecomandoelettrico), a vuoto o sotto carico concorrente ≤ In; sgancio effettuato da bobina diminima tensione o a lancio di corrente, sovratensioni impulsive (atmosfericheo di manovra),

sgancio in sovraccarico, sgancio eccezionale su corto-circuitoo guasto, lucchettaggio in posizione di "aperto"per intervento sul circuito...

È dunque normale che uno standarddi prove concernente degli apparecchidi protezione come gli interruttori,non soltanto garantisca l'insiemedelle prestazioni annunciate, ma anchesimuli al meglio le sollecitazionisuccessive alle quali essi possonoessere sottoposti in servizio.

È in quest'ottica che le "prove di tipo"richieste dalla norma IEC 947-2 sonostate raggruppate in sequenze e cheesse devono essere ripetute su unnumero specificato di apparecchi.

fig. 18: Vigicompact, interruttore differenzialeindustriale (Merlin Gerin).

10 MERLIN GERIN - Dossier Tecnico n 2

sequenze tipo di interruttore prove da realizzare successivamente prove supplementaridi prova sullo stesso interruttore per interruttori dichiarati

cat. A cat. B atti al sezionamento

Icw Icw Icw< Ics = Ics = Ics

= Icu

sequenza 1 1. verifica delle soglie di sgancio 1. idemcaratteristiche X X X X 2. proprietà dielettriche 2. proprietà dielettrichegenerali prova U

imp tra le fasi idem

di funzionamento prova Uimp

tra fasi e massa idem prova U

imp tra entrata e uscita U

imp + 25 % tra entrata/uscita

+ prova della corrente di fuga (< 0,5 mA per polo a 110 % Ue)

3. durata meccanica 3. idem4. durata elettrica 4. idem5. funzionamento in sovraccarico a 6 In 5. idem6. tenuta dielettrica a 2 Ui (50 Hz - 1 min) 6. idem

+ prova della corrente di fuga(< 6 mA per polo a 110 % Ue)

7. riscaldamento a In 7. idem

8. verifica di non deterioramento degli sganciatori di sovraccarico 8. idem

sequenza 2 1. tre interruzioni successive 1. idemprestazioni X X della corrente Ics secondo il ciclo O - 3 min - CO - 3 min - COdi interruzione 2. tenuta dielettrica a 2 Ui (50 Hz - 1 min) 2. idemdi servizio Ics + prova della corrente di fuga

(≤ 2 mA per polo a 110 % Ue)

3. riscaldamento a In 3. idem4. verifica di non deterioramento degli sganciatori di sovraccarico 4. idem

sequenza 3 1. verifica degli sganciatori di sovraccarico a 2 Ir 1. idempotere di X X X 2. due interruzioni successive della corrente Icu secondo il ciclo 2. ideminterruzione (1) (1) (1) O - 3 min - COestremo Icu 3. tenuta dielettrica a 2 Ui (50 Hz - 1 min) 3. idem

+ prova della corrente di fuga(≤ 6 mA per polo a 110 % Ue)

4. verifica di non deterioramento degli sganciatori di sovraccarico 4. idem

sequenza 4 1. verifica degli sganciatori di sovraccarico a 2 Ir 1. idemcorrente X 2. prova di tenuta dell'apparecchio alla corrente di breve durata 2. idemdi breve durata ammissibile per il tempo indicato dal costruttoreammissibile 3. riscaldamento a In 3. idemIcw 4. due interruzioni successive alla massima tensione prevista 4. idem

per la corrente Icw secondo il ciclo O - 3 min - CO5. tenuta dielettrica a 2 Ui (50 Hz - 1 min) 5. idem6. verifica di non deterioramento degli sganciatori di sovraccarico 6. idem

sequenze X X 1. verifica degli sganciatori di sovraccarico 2 Ir 1. idemdi prove 2. prova di tenuta dell'apparecchio alla corrente di breve durata 2. idemcombinate ammissibile per il tempo indicato dal costruttore

3. tre interruzioni successive della corrente Ics secondo il ciclo 3. idem O - 3 min -CO - 3 min - CO4. tenuta dielettrica a 2 Ui (50 Hz - 1 min) 4. idem

+ prova della corrente di fuga(≤ 2 mA per polo a 110 % Ue)

5. riscaldamento a In 5. idem6. verifica di non deterioramento degli sganciatori di sovraccarico 6. idem

(1) Se Icu = Ics questa sequenza non è necessaria.

Evoluzione degli interruttori BTcon la Norma IEC 947-2

fig. 20: prove raggruppate in sequenze in accordo alla Norma IEC 947-2.

MERLIN GERIN - Dossier Tecnico n 2 11

Un'ampia campionaturadi interruttori provatiAl fine di verificare tutte le possibilitàdichiarate, le sequenze precedentisono ripetute su più interruttori dellostesso tipo ma aventi configurazionidiverse (rif. fig. 21): in tripolare e quadripolare, equipaggiati con sganciatori diversi, con diverse tensioni, con delle regolazioni diverse, con alimentazione da monte e da vallese l'interruttore ne è dichiarato atto, senza e con protezione differenzialese questa è prevista.. ecc.

Prove raggruppatein sequenzeCon la Norma IEC 157-1 ciascunaprova veniva effettuata su unapparecchio nuovo.Ora, con la Norma IEC 947-2, lo stessoapparecchio viene sottoposto ad unaserie di prove cumulative raggruppatein sequenze.Cinque sequenze sono così definite eciascun tipo di interruttore deve esseresottoposto secondo le suecaratteristiche a due, tre o quattro diqueste sequenze (vedere tabella fig. 20).Una delle più significative è senza dubbiola sequenza 1:essa illustra bene le sollecitazioni chesubiscono gli apparecchi così provati.

In questo modo i rapporti di provacoprono l'insieme delle prestazionidichiarate e garantiscono all'utilizzatoreche l'apparecchio assolveràcorrettamente la sua funzione,quali che siano:

le caratteristiche della rete, l'accessoriamento dell'interruttore, le regolazioni effettuate.

Sequenza del potere di interruzione estremo IcuApplicata ad un interruttore, per esempio al Compact C250, essa deve essere ripetutasu sei apparecchi:

campione 1: prova ad Icu con Ue massima: 690 V su un apparecchio equipaggiato con losganciatore del minor calibro D160 regolato al minimo, cioè a 112 A. Alimentazione da monte,

campione 2: prova ad Icu con Ue minima: 230 V su un apparecchio equipaggiato con losganciatore del massimo calibro D250 regolato al massimo, cioè a 250 A. Alimentazione da valle,

campione 3: prova ad Icu con Ue intermedia: 415 V su un apparecchio equipaggiato con losganciatore del minor calibro D160 regolato al minimo, cioè a 112 A. Alimentazione da valle,

campioni 4, 5, 6: come per i campioni 1,2,3 ma con un dispositivo di protezione a correntedifferenziale residua (blocco Vigi).

fig. 21: esempio di sequenza definita dalla Norma IEC 947-2.

4. Conseguenze pratiche per il progettista di impiantiI criteri fondamentali discelta di un interruttorerimangono invariatiPer definire l'interruttore da installare aprotezione di una partenza in unimpianto elettrico bisogna conoscerefondamentalmente due parametri: la corrente da distribuire IB, il valore della corrente di corto-circuito trifase (Icc presunta) all'originedella conduttura.La scelta di un interruttore vieneeffettuata come sempre comparando lasua corrente di regolazione In con la IBed il suo potere di interruzione Icu conla Icc presunta (rif. fig. 22).

Queste due comparazioni o regoledi base si ritrovano nella Normad'installazione CEI 64-8 e rimangonoinvariate.

Utilità del "potere diinterruzione di servizio" IcsUn corto-circuito di valore uguale a Iccpresunta è estremamente raro,praticamente è impossibile cheavvenga.È per questa ragione che la NormaIEC 947-2 ha definito la nuovaprestazione Ics, potere di interruzionedi servizio (rif. capitolo 2), che traducel'attitudine di un apparecchio arimanere in servizio normalmente dopol'interruzione di un corto-circuito divalore "probabile".Sebbene non sia ancora presentenessuna regola corrispondenteall'utilizzazione della prestazione Icsnelle norme d'installazione (IEC 364 oCEI 64-8), è importante e prudente, perbeneficiare di una continuità di servizioottimale, la scelta di un apparecchiola cui prestazione Ics risulti:Ics ≥ Icc probabile.

a) interruttori di elevata correntenominale (Masterpact):Questi apparecchi sono generalmenteinstallati sugli arrivi dei quadri principali,per congiuntori... ecc.Ne risulta che la loro zona di protezionetipica è spesso limitata allo stessoquadro.In queste condizioni, le correnti dicorto-circuito probabili saranno pocoattenuate rispetto al valore teoricodella Icc presunta; è dunque importantela scelta di apparecchi la cuiprestazione Ics è prossima o ugualea Icu.Tutta la gamma Masterpact ha inquesta logica una Ics = 100 % Icu.

b) interruttori di corrente nominaleinferiore (Compact):Questi apparecchi, generalmenteinstallati sulle partenze, proteggonocavi di collegamento tra quadri o traquadri ed apparecchi utilizzatori.

fig. 22: parametri base per la scelta di un interruttore per la protezione di una partenza.

corrente da distribuire I B

Icc presunta

In I B Icu Icc presunta

12 MERLIN GERIN - Dossier Tecnico n 2

Imperativi caratteristiche della rete caratteristichecon un trasformatore da 400 kVA del C630N

Icu > Icc presunta Icc presunta = 14,5 kA Icu = 35 kAIcs > Icc probabile Icc probabile = 14 kA Ics = 50 % Icu

= 17,5 kA

figura 23: è possibile installare un interruttore Compact C630N sull'arrivo di un quadro a valle di untrasformatore da 400 kVA.

In questo caso, i corto-circuiti probabilisono fortemente attenuati poiché,quando si presentano, sono quasisempre monofasi o bifasi e situatiall'estremità delle condutture protette.Il loro valore può essere stimatoall'intorno all'80% della Icc bifasecalcolata alla fine della conduttura.

Diversi calcoli (rif. allegato 2) indicanoche la corrente di corto-circuitoprobabile è:

generalmente inferiore al 25% dellaIcc presunta all'origine della conduttura, e nella quasi totalità dei casi inferioreal 50% della stessa Icc presunta.

Pur senza avere una regola impiantisticadalle norme, utilizzare per la protezionedi partenze degli interruttori aventi Icsuguale al 25% o meglio al 50% dellaIcc presunta è una saggia precauzioneper la longevità degli impianti.Tutti gli apparecchi della gammaCompact offrono questa possibilità,con un potere di interruzione di servizioalmeno uguale al 50% di Icu.

Nota: impiego di un apparecchioCompact su un arrivoCome spiegato nel paragrafoprecedente, le correnti di corto-circuitoprobabili sono in questo caso pocoattenuate rispetto al valore teoricodella Icc presunta.Per contro il valore della Icc presuntaè basso, essendo legato alla potenzadi corto-circuito del trasformatoredi alimentazione.

Ad esempio, è possibile installare uninterruttore Compact C630N sull'arrivodi un quadro a valle di un trasformatoreda 400 kVA, secondo la tabelladi figura 23.Generalizzando, gli interruttori Compactaventi potere di interruzione di serviziouguale al 50% di Icu, possono essereimpiegati in tutta sicurezza comeinterruttori di arrivo a valle di untrasformatore.

Due apparecchi in uno:l'interruttore-sezionatoreTra le qualità richieste ad un impiantoelettrico, una riveste un'importanzanotevole per l'utilizzatore.Si tratta della possibilità di poterintervenire in sicurezza pur mettendofuori servizio la minima parte diimpianto; in pratica sezionandoe bloccando in questa posizionele apparecchiature mediante chiavio lucchetti.La soluzione più flessibile è quelladi poter disporre di dispositivi disezionamento e blocco a tutti i livellidella distribuzione.

Ciò è attualmente possibile senzadifficoltà con gli interruttori-sezionatoriidentificati con il simbolo:

Tutti gli interruttori Compacte Masterpact costruiti da Merlin Gerinsono degli interruttori-sezionatoriinterbloccabili mediante serrature(rif. fig. 24) e/o lucchettabili (rif. fig. 25).

Evoluzione degli interruttori BTcon la Norma IEC 947-2

fig. 24: dispositivo di blocco a chiave su interruttore Masterpact (Merlin Gerin).

push to reset

I

I1 I2 I3

90%

50%

20%

STR 58 UE

0.63Io

Ir

0.8

0.5 1

xIn

90

105%Ir

.88.9 .92

.95

.981.8

.85

xIo

Im tm

3

4 56

8

101.52

xIo

.3

.4 .3

.1

.1.2

on I2t off

.2

0

Ir fault

tr

Im fault

tm

I

faultIh

th

t

i

test

+ S –

– T +

T

F

Ihth

400

500 600800

1000

1200250

320

A

.3

.4 .4

.2

.1.2

on I2t off

.3

.1

I

off2

xIn

Ir :

Im :

th :

I

IG LI

G

LLG

LIG

off

reset V

tr

60

120 240

480

1530

at 1,5Ir

4

6

8 12

17

22

Ic1Ic2

.86

.9 .93.95

.98

1.8

.85

.7

.8 .85

.95

.5.6

xIr

.9

1

R

xIr

test

Opush OFF

connected

test

disconnected

O OFFdischarged

I

push ON

MERLIN GERIN

M32 H1masterpact

IEC 947-2

00000

Ui

Ue

Icu

Ics

Icw

1000V

380/440V

100kA

100kA

75kA 1s

50/60Hz

480/690V

85kA

85kA

fig. 25: dispositivo di lucchettaggiosu un interruttore Compact (Merlin Gerin).

MERLIN GERIN - Dossier Tecnico n 2 13

Un'assicurazione globale:la conformità alla NormaIEC 947-2La conformità di un interruttorealla Norma IEC 947-2, o alle normenazionali che sono da essa derivate,costituisce per il progettista la miglioregaranzia di qualità e di non degradonel tempo degli impianti elettricidi bassa tensione.Questa garanzia è il risultato, nonsoltanto del riconoscimento da partedei normalizzatori del progressotecnologico raggiunto dai grandicostruttori principali, ma anche di unostandard di prove molto completo emolto vicino alle condizioni reali diesercizio.

fig. 26: frontespizio tipico di rapporto di prova.

14 MERLIN GERIN - Dossier Tecnico n 2

Allegato 1Definizioni e simboli diversi

simbolo di interruttore

simbolo di interruttore-sezionatore

Cat A : categoria di interruttoriad apertura non ritardata in condizionidi corto-circuito,Cat B : categoria di interruttori adapertura ritardabile in condizionidi corto-circuito ≤ Icw,∆t: ritardo allo sgancio dei dispositividifferenziali.

Allegato 2Calcolo di una Icc probabilea valle di un interruttoreinstallato su una partenza

AAAAAAAAAA

5

Formule : R mΩ X mΩ

Icc presunta = 50 kA/cosϕ = 0,2 0,92 4,5

4,7cavo da 240 mm2, l = 50 m

Totali 5,62 9,5

Icc probabile ZT = 11,03

400 V - 50 kA

Compact C400H Icu = 50 kA Ics : 50%, cioé 25 kA

Icc probabile < 14,4 kA

50 m di cavo unipolare da 240 mm 2

RC = 22,5 ⋅ 50240

= 4,7 mΩ

XC = 0,1⋅ 50 = 5 mΩ

< 0,8 ⋅ 4002 ⋅11,03

= 14,4 kA

Definizioni relative alle correntiIcm : potere di chiusura nominalein corto-circuito,Ics : potere di interruzione nominaledi servizio,Icu : potere di interruzione nominaleestremo,Icw : corrente di breve durataammissibile nominale,I∆n: corrente nominale differenziale(spesso chiamata sensibilitàdel differenziale),In: corrente nominale = valore massimodella corrente da utilizzare per le provedi riscaldamento (per esempio, per uninterruttore Compact C250: In = 250 A).Is: corrente limite di selettività.

Definizione e simboliintrodotti dalla NormaIEC 947-2Definizioni relative alle tensioniUe: tensione (i) nominale (i)di servizio.Ui: tensione nominale di isolamento,(≥ Ue max).Uimp : tensione nominale di tenutaad impulso.

Evoluzione degli interruttori BTcon la Norma IEC 947-2

Z a monte = 400

3 ⋅50= 4,6 mΩ

MERLIN GERIN - Dossier Tecnico n° 2 15

Allegato 3Principali differenze tra le norme IEC 157-1 e IEC 947-2

IEC 157-1 Nuova Norma IEC 947-1/2 Commenti

potere di interruzione ciclo P1 Potere di interruzione estremo Icu Equivalente(sequenza 3)

potere di interruzione ciclo P2 Caratteristica di interruzione di servizio Ics Obbligatorio su tutti gli apparecchi e più(sequenza 2) severo del ciclo P2 della Norma

IEC 157-1, poiché viene fatto seguireda una serie di prove di verifica(dopo l'interruzione);

Ogni prova viene effettuata su un Le prove sono raggruppate in sequenze Molto più efficace in conseguenzaapparecchio nuovo (funzionamento, dell'accumulo di prove su uno stessodurate, sovraccarichi, apparecchio quindi molto più vicinapotere di interruzione) alle reali condizioni di esercizio

Verifica (3 poli caricati) dei due asintoti: Verifica (3 poli caricati) dei due asintoti: con:Inf = 1,05 Ir Inf= 1,05 IrIf = 1,35 Ir (≤ 63 A) If = 1,30 Ir t = 1 h (≤ 63 A)o oIf = 1,25 Ir (> 63 A) t = 2 h (> 63 A)

Nessun'altra verifica degli sganciatori Verifica dello sgancio: Maggiore sicurezza di funzionamentodi sovraccarico polo per polo (sequenze 3.4.5) ; degli sganciatori

tutti i poli caricati (sequenza 2).

Niente Definizione delle prove di attitudine L'interruttore-sezionatore è riconosciutoal sezionamento con il simbolo associato: dalle norme d'installazione per

assicurare la funzione di sezionamento

Niente Prove con onde di tensione ad impulso Permette il coordinamentoCaratteristica Uimp dell'isolamento degli impianti

Coordinamento tra interruttore e Comporta un annesso coordinamento Presa in considerazione di 2 interruttorifusibile soltanto in serie

Niente Un allegato è dedicato agli interruttori È la normalizzazione degli interruttoriequipaggiati con un dispositivo di differenziali industrialiprotezione differenziale

Ir If Inf I

t

16 MERLIN GERIN - Dossier Tecnico n 2

Allegato 4La Norma IEC 898 pergli interruttori domesticiGli interruttori industriali rispondentialla Norma IEC 947-2 vengono scelti,installati ed utilizzati da personaleesperto ("addestrato").Questo non sempre avviene con gliinterruttori della distribuzione terminale,particolarmente per quanto concerne laloro utilizzazione nel campo domestico(utenti "non addestrati") al quale èdedicata la Norma IEC 898.

Gli interruttori "IEC 898" che fannoparte della cosiddetta "apparecchiaturaper uso domestico e similare" sonopiù semplici da mettere in opera(per esempio non hanno soglieregolabili) in modo da garantireun alto livello di sicurezza.La loro utilizzazione anche in ambitoindustriale richiede che essi rispondanoanche ai requisiti della NormaIEC 947-2.La Norma IEC 898 è datata 1987.Essa è stata convertita in Normaeuropea a metà 1990 esuccessivamente nei paesi membridel CENELEC in Norma nazionale,armonizzata con la Norma europeaEN 60.898 (in Italia costituisce laNorma CEI 23-3).Ci sono alcune differenze significativetra la Norma IEC 947-2 e la NormaEN 60.898.È interessante conoscerle poiché ipiccoli interruttori sono frequentementeutilizzati nella distribuzione terminaleindustriale.

IEC 947-2 EN 60.898tensione Un (V) < 1000 < 440

corrente (1) In ≤ 125 Asganciatore da 1,05 da 1,13termico a 1,3 In a 1,45 In

sganciatore (2) "curvemagnetico B-C-D"potere di Icu Icn (3)interruzione

prestazione Ics Ics (3)di serviziosezionamento si allo studio

manifestazioni perimetro prova (4)esterne di sicurezza di non

da rispettare proiezione

(1) La Norma IEC 947-2 non prevedealcun limite superiore o inferiore.Gli interruttori "947-2" sono usatinel campo "da qualche ampère aqualche migliaio di ampère", la Norma EN 60.898 ha sostituitoil concetto di calibro con quello dicorrente nominale (In) ed ha estesoil campo dei valori di corrente fino a125 A con i seguenti valori di correntenominale normalizzati:6, 10,13,16, 20, 25, 32, 40, 50, 63, 100e 125 A.

(2) La Norma IEC 947-2 non fissa uncampo di funzionamento e lascia chesia il costruttore a definire la soglia disgancio magnetico che deve poiavvenire con tolleranza del ± 20%.Per gli interruttori Compact Merlin Gerincon corrente superiore a 250 A le sogliemagnetiche sono: tipo G regolabile da 2 a 5 Irth, tipo D regolabile da 5 a 10 Irth, tipo MA regolabile da 6,3 a 12,5 Irth. La Norma EN 60.898 modifica levecchie curve (L, U, D) ed introducele nuove: curva B: da 3 a 5 In(era da 2,6 a 3,85 In per la L), curva C: da 5 a 10 In(era da 3,85 a 8,8 per la U), curva D: da 10 a 20 In(era da 10 a 14 per la D ed MA).

Evoluzione degli interruttori BTcon la Norma IEC 947-2

(3) La Norma IEC 947-2 prevede un"potere di interruzione estremo"corrispondente ad una prova O-COed un "potere di interruzione di servizio"il cui valore, percentuale di Icu,è fissato dal costruttore e corrispondead un prova O-CO-CO(rif. tabella 1 della fig. 4).

la Norma EN 60.898 prevedeun potere di interruzione estremo Icncorrispondente ad una prova O-COed una prestazione di servizio il cuivalore, percentuale di Icn, è fissatodalla norma e corrisponde ad unaprova O-CO-CO per: Icn ≤ 6 kA Ics = Icn 6 kA < Icn ≤ 10 kAIcs = 0,75 Icn (min 6 kA) Icn > 10 kA Ics = 0,5 Icn (min 7,5 kA)

D'altra parte questa norma limita il suocampo di applicazione agli interruttoriaventi Pdi ≤ 25 kA; corrente di corto-circuito che ha poche probabilità diverificarsi in un'installazione domesticao similare (terziario).

(4)La Norma EN 60.898 prevede unaprova destinata a verificare l'assenzadi proiezioni di materiale verso il fronte(pericolo per la pelle e per gli occhi).Le eventuali proiezioni sono messein evidenza da un film di polietilene.La Norma prevede anche una provaper verificare che non ci sianoproiezioni sufficienti per provocarel'innesco di scariche nella zona di sfogodell'arco.

In ragione dell’evoluzione delle Norme e dei materiali, lecaratteristiche riportate nei testi e nelle illustrazioni del presentedocumento si potranno ritenere impegnative solo dopoconferma da parte di Schneider Electric.

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