Eventualità e relazioni temporali: riflessioni linguistiche, modelli computazionali e prototipi...

51
Eventualità e relazioni temporali: riflessioni linguistiche, modelli computazionali e prototipi Eventualità, Temporalità, Testualità - Pavia 19, Novembre 2009 Tommaso Caselli [email protected]

Transcript of Eventualità e relazioni temporali: riflessioni linguistiche, modelli computazionali e prototipi...

Page 1: Eventualità e relazioni temporali: riflessioni linguistiche, modelli computazionali e prototipi Eventualità, Temporalità, Testualità - Pavia 19, Novembre.

Eventualità e relazioni temporali:

riflessioni linguistiche, modelli computazionali e prototipi

Eventualità, Temporalità, Testualità - Pavia 19, Novembre 2009

Tommaso Caselli

[email protected]

Page 2: Eventualità e relazioni temporali: riflessioni linguistiche, modelli computazionali e prototipi Eventualità, Temporalità, Testualità - Pavia 19, Novembre.
Page 3: Eventualità e relazioni temporali: riflessioni linguistiche, modelli computazionali e prototipi Eventualità, Temporalità, Testualità - Pavia 19, Novembre.
Page 4: Eventualità e relazioni temporali: riflessioni linguistiche, modelli computazionali e prototipi Eventualità, Temporalità, Testualità - Pavia 19, Novembre.
Page 5: Eventualità e relazioni temporali: riflessioni linguistiche, modelli computazionali e prototipi Eventualità, Temporalità, Testualità - Pavia 19, Novembre.
Page 6: Eventualità e relazioni temporali: riflessioni linguistiche, modelli computazionali e prototipi Eventualità, Temporalità, Testualità - Pavia 19, Novembre.

Motivazioni

Le entità linguistiche all’interno dei testi sono ancorate, per loro natura, al tempo.

• “the particular conceptualization of temporality that underlies language is by no means obvious" [Steedman 1997: 897].

La comprensione e il trattamento del tempo all’interno del testo/discorso ha un ruolo importante:– per compiere delle inferenze e a ragionare sul mondo e sui suoi

cambiamenti;– per migliorare la comprensione di numerosi fenomeni linguistici come la

struttura del discorso e la risoluzione di anafore lessicali di tipo associativo;– per superare alcuni limiti delle applicazioni di TAL, nel nostro caso, algoritmi

per Question-Answering (Open Domain e Domain Specific), Information Retrieval, Information Extraction, Summarization.

Rinnovato interesse studio relazioni temporali tra gli eventi in un testo/discorso (creazione di corpora e schemi di annotazione, e.g. TimeML e TimeBank, Pustejovsky et al., 2003)

Page 7: Eventualità e relazioni temporali: riflessioni linguistiche, modelli computazionali e prototipi Eventualità, Temporalità, Testualità - Pavia 19, Novembre.

Sommario

• Ontologia Temporale - eventualità e tempo: rappresentazione, formalizzazione e connessione

• Relazioni temporali: definizione, contributo all’interpretazione del testo/discorso, fonti di informazione (triggers)

• Teorie linguistiche e approcci computazionali per il trattamento della temporalità

• A step forward: modello empirico per trattamento automatico della temporalità

• Annotare la temporalità: TimeML, ISO-TimeML, It-TimeML

Page 8: Eventualità e relazioni temporali: riflessioni linguistiche, modelli computazionali e prototipi Eventualità, Temporalità, Testualità - Pavia 19, Novembre.

Eventualità

Eventualità: eventi e stati

eventi: entità dinamiche che descrivono cambiamenti nel mondo (veri, falsi, possibili, necessari …)

Stati: entità non-dinamiche che descrivono la validità di una data situazione per un periodo di tempo t

Eterogeneità vs. Omogeneità (Krifka, 1989)

Ogni sottoparte dell’entità X NON è anche una denotazione di X

Individuabili + EnumerabiliRelazioni merologiche

Ogni sottoparte dell’entità X E’ ANCHE una denotazione di X

Page 9: Eventualità e relazioni temporali: riflessioni linguistiche, modelli computazionali e prototipi Eventualità, Temporalità, Testualità - Pavia 19, Novembre.

Eventualità

Eventualità: eventi e stati

eventi: entità dinamiche che descrivono cambiamenti nel mondo (veri, falsi, possibili, necessari …)

Stati: entità non-dinamiche che descrivono la validità di una data situazione per un periodo di tempo t

Eterogeneità vs. Omogeneità (Krifka, 1989)Eventi e Stati sono PRIMITIVI ONTOLOGICI proprietà distintive e rappresentazioni logiche autonome

Evento: inizio e fineEvento (e)Stato (s)

Page 10: Eventualità e relazioni temporali: riflessioni linguistiche, modelli computazionali e prototipi Eventualità, Temporalità, Testualità - Pavia 19, Novembre.

Eterogeneità e proprietà merologiche [+/- telicità] (Krifka, 1989)

Natural end point, quantized Marco è andato al negozio

Arbitrary end point, strictly cumulative Marco corre

Eterogeneità e proprietà merologiche possibilità di individuare sottoclassi di eventi

[+/- durativo]: distanza tra punto iniziale e finale entità spazio-temporali

N.B. NON ESISTONO EVENTI ISTANTANEI esplodere: ha punto iniziale e punto finale.

Eventualità (2)

Page 11: Eventualità e relazioni temporali: riflessioni linguistiche, modelli computazionali e prototipi Eventualità, Temporalità, Testualità - Pavia 19, Novembre.

Eventi = struttura tripartita (Moens-Steedman, 1988; Passonneau, 1988)

arbitrario = atelico

“naturale”/obbligatorio = telico

Attività di -V

Eventualità (3)

Page 12: Eventualità e relazioni temporali: riflessioni linguistiche, modelli computazionali e prototipi Eventualità, Temporalità, Testualità - Pavia 19, Novembre.

Eventi = struttura tripartita (Moens-Steedman, 1988; Passonneau, 1988)

arbitrario = atelico

“naturale”/obbligatorio = telico

Attività di -V

Eventualità (3)

Page 13: Eventualità e relazioni temporali: riflessioni linguistiche, modelli computazionali e prototipi Eventualità, Temporalità, Testualità - Pavia 19, Novembre.

Assioma direzionalità interna del tempo: se è vero che l’evento e ha avuto luogo nel Passato rispetto alla mia posizione attuale t, allora è vero che per qualsiasi altra mia posizione t’, e è nel Passato rispetto a t’

Tempo:

Durata

Prospettiva temporale

Successione

Tempo & Entità Temporali

Page 14: Eventualità e relazioni temporali: riflessioni linguistiche, modelli computazionali e prototipi Eventualità, Temporalità, Testualità - Pavia 19, Novembre.

Le entità temporali a livello ontologico sono considerate “misure” speciali del tempo (fisico!) e che possono essere associate alle eventualità (ciò che accade o vale nel mondo).

ISTANTI e INTERVALLI sono PRIMITIVI ontologici

Le entità temporali possono avere un inizio e una fine:

definizione di intervallo aperto, chiuso, semi-aperto

Intervallo proprio = intervallo chiuso, con punti iniziali e finali

Tempo & Entità Temporali (2)

Page 15: Eventualità e relazioni temporali: riflessioni linguistiche, modelli computazionali e prototipi Eventualità, Temporalità, Testualità - Pavia 19, Novembre.

Tra i due primitivi sussistono delle relazioni esprimibili e formalizzate dal seguente predicato : Interno(t, T) ≡ Istante(t) ۸ Intervallo(T)

Venerdi sera alle 20.00

Caratteristica distintiva dell’ontologia temporale è quella avere un ordinamento interno: Prima (T1, T2) corrisponde a una delle proprietà distintive del tempoPer ogni entità temporale T1, T2, se T1

precede T2, allora esistono due istanti t1 e

t2, tali che t1 è l’istante finale di T1 e t2 è

l’istante iniziale di T2, e t1 precede t2Relazione di precedenza è:

antiriflessiva

asimmetrica

transitiva

Tempo & Entità Temporali (3)

Page 16: Eventualità e relazioni temporali: riflessioni linguistiche, modelli computazionali e prototipi Eventualità, Temporalità, Testualità - Pavia 19, Novembre.

La relazione di precedenza è primaria

Tempo & Entità Temporali (4)

Relazioni tra intevalli

Page 17: Eventualità e relazioni temporali: riflessioni linguistiche, modelli computazionali e prototipi Eventualità, Temporalità, Testualità - Pavia 19, Novembre.

La relazione di precedenza è primaria

Tempo & Entità Temporali (4)

Relazioni tra istanti

Page 18: Eventualità e relazioni temporali: riflessioni linguistiche, modelli computazionali e prototipi Eventualità, Temporalità, Testualità - Pavia 19, Novembre.

La relazione di precedenza è primaria

Tempo & Entità Temporali (4)

Relazioni tra

istanti e intervalli

Page 19: Eventualità e relazioni temporali: riflessioni linguistiche, modelli computazionali e prototipi Eventualità, Temporalità, Testualità - Pavia 19, Novembre.

La relazione di precedenza è primaria

set chiuso di relazioni in grado di formalizzare tutte le possibili relazioni temporali tra due entità; le relazioni sono “transitive”: questo permette di scoprire (inferire) relazioni possibili tra più entità (temporal closure); si può imporre delle restrizioni sulle relazioni possibili tra due entità.

Tempo & Entità Temporali (4)

Page 20: Eventualità e relazioni temporali: riflessioni linguistiche, modelli computazionali e prototipi Eventualità, Temporalità, Testualità - Pavia 19, Novembre.

La relazione di precedenza è primaria

set chiuso di relazioni in grado di formalizzare tutte le possibili relazioni temporali tra due entità; le relazioni sono “transitive”: questo permette di scoprire (inferire) relazioni possibili tra più entità (temporal closure); si può imporre delle restrizioni sulle relazioni possibili tra due entità.

Tempo & Entità Temporali (4)

A < B & B < C A < C

Page 21: Eventualità e relazioni temporali: riflessioni linguistiche, modelli computazionali e prototipi Eventualità, Temporalità, Testualità - Pavia 19, Novembre.

Connettere eventualità e tempo prima modellizzazione per l’analisi (formale) delle relazioni temporali tra le entità dell’ontologia temporale

definizione delle eventualità in logica temporale

funzioni α e ω assicurano l’accessibilità dei punti iniziali e finali delle eventualità: intervalli di rappresentazione sono finiti

Tempo è denso: tra 2 entità temporali è sempre possibile identificarne una terza

Linearità stretta del tempo (retta)

introduzione del predicato holds, meccanismo responsabile dell’ancoraggio temporale delle eventualità

13 relazioni temporali tra eventi durativi e tra intervalli (Allen, 1983) e 8

relazioni temporali tra eventi non-durativi ed eventi durativi e con entità

temporali (evento non-durativo = assenza di punti/momenti interni)

(Allen-Hayes, 1989); 5 relazioni tra istanti, 5 relazioni tra intervalli e istanti

Modellizzazione: connettere eventualità e tempo

Page 22: Eventualità e relazioni temporali: riflessioni linguistiche, modelli computazionali e prototipi Eventualità, Temporalità, Testualità - Pavia 19, Novembre.

Relazione Temporale processo inferenziale che si attiva in base a precisi principi semantici e pragmatici

NON è un’implicazione convenzionale di tipo pragmatico.

Ordinamento Temporale Eventi: Teoria

Relazione Temporale è il risultato della combinazione di informazioni contestuali e linguistiche:

è ottenuta a partire da un input pertinente e il cui processo di decodifica è arricchito con informazioni di tipo contestuale che danno vita a un effetto cognitivo positivo, contribuendo di fatto a determinare il contenuto informativo di un enunciato o frase;

è un’esplicatura, che esprime “explicitly communicated content” [Sperber-Wilson, 2004: 260].

Page 23: Eventualità e relazioni temporali: riflessioni linguistiche, modelli computazionali e prototipi Eventualità, Temporalità, Testualità - Pavia 19, Novembre.

• Relazioni Temporali sono stabili.• Tipologia di relazioni:

– tra gli eventi e le espressioni temporali (temporal anchoring of events):

- Marco è partito lunedì.

– tra gli eventi all’interno del discorso (temporal ordering of events):

- Gruppi di punk si sono barricati[ev1] iniziando il consueto lancio[ev2]di sassi e molotov.

– tra due espressioni temporali: - Quando è stata Pasqua lo scorso anno?

Ordinamento Temporale Eventi: Teoria (2)

Page 24: Eventualità e relazioni temporali: riflessioni linguistiche, modelli computazionali e prototipi Eventualità, Temporalità, Testualità - Pavia 19, Novembre.

RELAZIONI TEMPORALI: ancoraggio & ordinamento

RELAZIONI TEMPORALI E LINGUA NATURALE:

elementi lessicali: - SEGNALATORI; e.g. dopo, prima di, a, per, entro…

elementi di sistema: - TEMPO VERBALE (tense): distinzione tra interpretazione assoluta (combinazione di E, R ed S) e nel testo (combinazione di E, R, S e A)

- ASPETTO: - ASPETTO GRAMMATICALE (viewpoint)

- ASPETTO LESSICALE

elementi pragmatici: - STRUTTURA DEL DISCORSO

- CONOSCENZE DEL MONDO

Ordinamento Temporale Eventi: Teoria (3)

Page 25: Eventualità e relazioni temporali: riflessioni linguistiche, modelli computazionali e prototipi Eventualità, Temporalità, Testualità - Pavia 19, Novembre.

RELAZIONI TEMPORALI: ancoraggio & ordinamento

RELAZIONI TEMPORALI E LINGUA NATURALE:

elementi lessicali: - SEGNALATORI; e.g. dopo, prima di, a, per, entro…

elementi di sistema: - TEMPO VERBALE (tense): distinzione tra interpretazione assoluta (combinazione di E, R ed S) e nel testo (combinazione di E, R, S e A)

- ASPETTO: - ASPETTO GRAMMATICALE (viewpoint)

- ASPETTO LESSICALE

elementi pragmatici: - STRUTTURA DEL DISCORSO

- CONOSCENZE DEL MONDO

Ordinamento Temporale Eventi: Teoria (3)

Page 26: Eventualità e relazioni temporali: riflessioni linguistiche, modelli computazionali e prototipi Eventualità, Temporalità, Testualità - Pavia 19, Novembre.

Ordinamento temporale eventi in un testo:

a. I quattro sono stati riconosciuti colpevoli[e1] di aver preparato[e2] ed eseguito[e3] l' attentato che il 26 febbraio del 1993 fece esplodere[e4] una potentissima carica di esplosivo nel garage dei più alti grattacieli di New York.

Anafora Temporale (Partee, 1984): tempi verbali hanno valore anaforico rispetto a un momento di riferimento (M.R.) precedente; le relazioni tra i vari momenti di riferimento sono responsabili dell’ordinamento temporale eventi

Ordinamento Temporale Eventi: Teoria (4)

Page 27: Eventualità e relazioni temporali: riflessioni linguistiche, modelli computazionali e prototipi Eventualità, Temporalità, Testualità - Pavia 19, Novembre.

Ordinamento temporale eventi in un testo:

a. I quattro sono stati riconosciuti colpevoli[e1] di aver eseguito[e3] e preparato[e2] l' attentato che il 26 febbraio del 1993 fece esplodere[e4] una potentissima carica di esplosivo nel garage dei più alti grattacieli di New York.

Limite Anafora Temporale: troppo affidamento su informazioni di tipo esclusivamente linguistico;

Ordinamento Temporale Eventi: Teoria (4)

Page 28: Eventualità e relazioni temporali: riflessioni linguistiche, modelli computazionali e prototipi Eventualità, Temporalità, Testualità - Pavia 19, Novembre.

Numerosi lavori hanno cercato di mettere in luce quali risorse o fonti di informazione sono attive quando inferiamo l’ordinamento temporale degli eventi, includendo:

avverbi temporali; tempo verbale; aspetto; azionalità;

Assenza di un quadro completo sull’interazione tra questi elementi

principi discorsivi (struttura del discorso e relazioni retoriche); convenzioni pragmatiche; conoscenze comuni condivise.

Punti fermi: valore referenziale del tempo verbale;

i tempi verbali sono fonte di informazione primaria per il riconoscimento delle relazioni temporali;

contributo dell’informazione “contestuale”;

relazioni temporali sono inferenze prodotte dal parlante nel processo di incrementale di comprensione del discorso.

Ordinamento Temporale Eventi: Teoria (5)

Page 29: Eventualità e relazioni temporali: riflessioni linguistiche, modelli computazionali e prototipi Eventualità, Temporalità, Testualità - Pavia 19, Novembre.

Il Modello Computazionale – Dati empirici

2 esperimenti:

- Esperimento 1: 29 soggetti (nessuno con conoscenze di linguistica); 52 coppie di frasi (33 estratte da un corpus + 19 variate) situazione sperimentale altamente controllata

- Esperimento 2: 6 soggetti (studenti universitari in linguistica); 33 coppie di frasi; situazione sperimentale parzialmente controllata

TASK:

- identificare la relazione temporale tra 2 eventi (verbali) messi in evidenza; 5 relazioni predefinite: PRECEDENZA, SUCCESSIONE, SIMULTANEITA’, SOVRAPPOSIZIONE (overlap), NESSUNA RELAZIONE

- identificare la fonte di informazione ritenuta più saliente (responsabile del riconoscimento della relazione temporale); diversa granularità in base al background dei soggetti

Page 30: Eventualità e relazioni temporali: riflessioni linguistiche, modelli computazionali e prototipi Eventualità, Temporalità, Testualità - Pavia 19, Novembre.

Il Modello Computazionale – Dati empirici

2 esperimenti:

- Esperimento 1: 29 soggetti (nessuno con conoscenze di linguistica); 52 coppie di frasi (33 estratte da un corpus + 19 variate) situazione sperimentale altamente controllata

- Esperimento 2: 6 soggetti (studenti universitari in linguistica); 33 coppie di frasi; situazione sperimentale parzialmente controllata

TASK:

- identificare la relazione temporale tra 2 eventi (verbali) messi in evidenza; 5 relazioni predefinite: PRECEDENZA, SUCCESSIONE, SIMULTANEITA’, SOVRAPPOSIZIONE (overlap), NESSUNA RELAZIONE

- identificare la fonte di informazione ritenuta più saliente (responsabile del riconoscimento della relazione temporale); diversa granularità in base al background dei soggetti

ESPERIMENTO 1:• TEMPO VERBALE• ESPRESSIONI DI TEMPO• NON SPECIFICATO

Page 31: Eventualità e relazioni temporali: riflessioni linguistiche, modelli computazionali e prototipi Eventualità, Temporalità, Testualità - Pavia 19, Novembre.

Il Modello Computazionale – Dati empirici

2 esperimenti:

- Esperimento 1: 29 soggetti (nessuno con conoscenze di linguistica); 52 coppie di frasi (33 estratte da un corpus + 19 variate) situazione sperimentale altamente controllata

- Esperimento 2: 6 soggetti (studenti universitari in linguistica); 33 coppie di frasi; situazione sperimentale parzialmente controllata

TASK:

- identificare la relazione temporale tra 2 eventi (verbali) messi in evidenza; 5 relazioni predefinite: PRECEDENZA, SUCCESSIONE, SIMULTANEITA’, SOVRAPPOSIZIONE (overlap), NESSUNA RELAZIONE

- identificare la fonte di informazione ritenuta più saliente (responsabile del riconoscimento della relazione temporale); diversa granularità in base al background dei soggetti

ESPERIMENTO 2:• TEMPO VERBALE• ESPRESSIONI DI TEMPO• SEGNALATORI• ASPETTO (viewpoint)• SEMANTICA (aspetto lessicale + conoscenze del mondo)• NON SPECIFICATO

Page 32: Eventualità e relazioni temporali: riflessioni linguistiche, modelli computazionali e prototipi Eventualità, Temporalità, Testualità - Pavia 19, Novembre.

I dati empirici hanno messo in evidenza:

• un aumento dell’accordo con:

• espressioni di tempo (K = 0.69)

• cambiamenti di tempo verbale “forte” (K = 0.80; K = 0.70)

• segnalatori (K = 0.73)

• uso di relazioni temporali a grana grossa, ottenute in base alla definizione di vicinanza concettuale (K = 0.25; K 0.36 vs. K = 0.65)

• l’inversione dell’ordine di presentazione degli eventi non ha influenze sull’accordo e sul tipo di relazioni temporali, a meno che non esistano relazioni logiche tra gli eventi o siano presenti elementi altamente coesivi (anafore lessicale associative) in posizioni inaspettate

• il riconoscimento di una struttura discorsiva è essenziale per riconoscere l’esistenza di una relazione temporale

RICONOSCIMENTO RELAZIONI TEMPORALI: 0.49 < K < 0.58

Il Modello Computazionale – Dati empirici (2)

Page 33: Eventualità e relazioni temporali: riflessioni linguistiche, modelli computazionali e prototipi Eventualità, Temporalità, Testualità - Pavia 19, Novembre.

POLISEMIA TEMPORALE

Prec. Succ. Sovrap. Simult. Nessuna relazione

Passato Composto – Passato Composto

45.01% 21.70% 7.52% 25.66% 54.44%

Passato Composto – Trapassato I

6.55% 89.67% 1.79% 1.79% 3.33%

Trapassato I – Passato Composto

100% 0% 0% 0% 0%

Passato Composto – Imperfetto

3.94% 47.13% 32.82% 15.35% 24.44%

Imperfetto – Passato Composto

7.32% 1.47% 84.34% 7.9% 6.67%

Imperfetto – Imperfetto

7.14% 10.71% 28.58% 53.57% 1.11%

Passato Composto –

Presente_passivo

41.36% 34.54% 3.63% 20% 10%

ESPERIMENTO 1

Il Modello Computazionale – Dati empirici (3)

Page 34: Eventualità e relazioni temporali: riflessioni linguistiche, modelli computazionali e prototipi Eventualità, Temporalità, Testualità - Pavia 19, Novembre.

POLISEMIA TEMPORALE ESPERIMENTO 2

Prec. Succ. Sovrap. Simult. Nessuna relazione

Passato Composto – Passato Composto

56.67% 8.33% 21.67% 21.67% 66.67%

Passato Composto – Trapassato I

24.14% 72.41% 0% 0% 0%

Trapassato I – Passato Composto

100% 0% 0% 0% 0%

Passato Composto – Imperfetto

3.33% 26.67% 33.33% 36.67% 33.33%

Imperfetto – Imperfetto

0% 0% 33.33% 66.67% 0%

Passato Composto –

Presente_passivo

50% 33.33% 16.67% 0% 0%

Passato Composto – Futuro Semplice

100% 0% 0% 0% 0%

Futuro Semplice – Passato Composto

0 100% 0% 0% 0%

Il Modello Computazionale – Dati empirici (3)

Page 35: Eventualità e relazioni temporali: riflessioni linguistiche, modelli computazionali e prototipi Eventualità, Temporalità, Testualità - Pavia 19, Novembre.

SALIENZA FONTI INFORMAZIONE E “ORDINE APPLICAZIONE”

ESPERIMENTO 1

Il Modello Computazionale – Dati empirici (4)

Page 36: Eventualità e relazioni temporali: riflessioni linguistiche, modelli computazionali e prototipi Eventualità, Temporalità, Testualità - Pavia 19, Novembre.

SALIENZA FONTI INFORMAZIONE E “ORDINE APPLICAZIONE”ESPERIMENTO 1 ESPERIMENTO 2

Il Modello Computazionale – Dati empirici (4)

Page 37: Eventualità e relazioni temporali: riflessioni linguistiche, modelli computazionali e prototipi Eventualità, Temporalità, Testualità - Pavia 19, Novembre.

Il Modello Computazionale – Dati empirici (4)

SALIENZA FONTI INFORMAZIONE E “ORDINE APPLICAZIONE”ESPERIMENTO 2

Page 38: Eventualità e relazioni temporali: riflessioni linguistiche, modelli computazionali e prototipi Eventualità, Temporalità, Testualità - Pavia 19, Novembre.

SALIENZA FONTI INFORMAZIONE E “ORDINE APPLICAZIONE”

- Espressioni di tempo, quando localizzano gli eventi, sono più salienti del tempo verbale

- Il tempo verbale è più saliente solo in presenza di sequenze con tempi verbali diversi semantica temporale dei tempi verbali, e assenza di informazioni più specifiche

- Aspetto più saliente in sequenze che coinvolgono l’imperfetto

- Semantica: più saliente solo in sequenze con stesso tempo verbale

diversa tipologia di eventualità (evento - stato) ASPETTO LESSICALE

stessa tipologia di eventualità (evento - evento) FATTORI PRAGMATICI E CONOSCENZE DEL MONDO

Il Modello Computazionale – Dati empirici (5)

Page 39: Eventualità e relazioni temporali: riflessioni linguistiche, modelli computazionali e prototipi Eventualità, Temporalità, Testualità - Pavia 19, Novembre.

- DIVERSA SALIENZA INFORMATIVA VARIE FONTI- restrizioni su autonomina delle varie fonti di informazione il riconoscimento di relazioni temporali:

-TEMPO VERBALE: fonte primaria; autonomo se sequenze temporali diverse;- ESPRESSIONI TEMPORALI: localizzatori ed essenziale se in relazione tra di loro- SEGNALATORI: se impliciti, informazione ancillare; se espliciti, essenziali- ASPETTO (viewpoint e aspetto lessicale): essenziali se gli eventi hanno informazioni diverse

- FORMULA ORDINE SALIENZA:

CONOSCENZA DEL MONDO (SEGNALATORI IMPLICITI TEMPO

ASPETTO ASPETTO LESSICALE ESPRESSIONI TEMPORALI

SEGNALATORI ESPLICITI)

Il Modello Computazionale – Dati empirici (6)

Page 40: Eventualità e relazioni temporali: riflessioni linguistiche, modelli computazionali e prototipi Eventualità, Temporalità, Testualità - Pavia 19, Novembre.

Il Modello Computazionale – Architettura

Page 41: Eventualità e relazioni temporali: riflessioni linguistiche, modelli computazionali e prototipi Eventualità, Temporalità, Testualità - Pavia 19, Novembre.

Il Modello Computazionale – Architettura (2)

- MODELLO BASATO SUI DATI EMPIRICI struttura del modello rispecchia la scala di salienza delle fonti di informazione

- attivazione dei componenti responsabili del riconoscimento delle relazioni tra eventi basata su restrizioni e preferenze (componente per il tempo verbale modulo 3)

- VARIABILITA’ DELLA GRANULARITA’ DELLE RELAZIONI TEMPORALI in base alle informazioni presenti nel testo/discorso e alla realizzazione delle eventualità

- modello e funzionamento sono indipendenti da lingua specifica

- composizione modulare garantisce sempre un output

Page 42: Eventualità e relazioni temporali: riflessioni linguistiche, modelli computazionali e prototipi Eventualità, Temporalità, Testualità - Pavia 19, Novembre.

MUC7 (1998) TIMEX (2000) ACL WS on Temporal and Spatial Information Processing (2001) Setzer’s Ph.D. Dissertation (2001) TIDES: TIMEX2 v.1.01 –valutazione in ACE, (2001) TERQAS: TimeML v.1.0 (2001) LREC WS on Annotation Standards for Temporal Information in

Natural Language (2002) TimeML and DAML-Time (2003) TERN evaluation (2004) TimeML v.1.2.1 (2006) ISO-TimeML – SemAf (2006 - ongoing) It-TimeML v. 1.0 (2008)

Annotare la temporalità – schemi di annotazione

Page 43: Eventualità e relazioni temporali: riflessioni linguistiche, modelli computazionali e prototipi Eventualità, Temporalità, Testualità - Pavia 19, Novembre.

TimeML & ISO-TimeML sono due linguaggi di annotazione in grado di rendere esplicita l’informazione temporale all’interno di un testo/discorso.

Vantaggi: separazione netta per la rappresentazione di eventi e di espressioni temporali, proponendo metodi di classificazione indipendenti dalla lingua in analisi; è in grado di rappresentare sia il temporal anchoring che l’event ordering

Adattamento per l’Italiano

It-TimeML (Caselli, 2008)

Annotare la temporalità – TimeML, ISO-TimeML, It-TimeML

Page 44: Eventualità e relazioni temporali: riflessioni linguistiche, modelli computazionali e prototipi Eventualità, Temporalità, Testualità - Pavia 19, Novembre.

TimeML & ISO-TimeML sono due linguaggi di annotazione in grado di rendere esplicita l’informazione temporale all’interno di un testo/discorso.

Vantaggi: separazione netta per la rappresentazione di eventi e di espressioni temporali, proponendo metodi di classificazione indipendenti dalla lingua in analisi; è in grado di rappresentare sia il temporal anchoring che l’event ordering

Adattamento per l’Italiano

It-TimeML (Caselli, 2008)

Modifiche per l’estensione dei tags

EVENT e TIMEX3Adattamento dei valori per gli attributi TENSE e ASPECT; in particolare: introduzione del valore IMPERFECT; uso del valore PERFECTIVE sia per il compiuto che per l’aoristo

Introduzione dell’attributo MOOD, per il trattamento del

condizionale e del congiuntivo, e V_FORM, per dar conto delle

diverse forme verbali

Mappatura delle classi di eventi con i tipi semantici di PARLE/SIMPLE/CLIPS: miglioramento riconoscimento di eventi e loro classificazione; introduzione di un layer semantico di informazione per rappresentazione dell’event structure

Annotare la temporalità – TimeML, ISO-TimeML, It-TimeML

Page 45: Eventualità e relazioni temporali: riflessioni linguistiche, modelli computazionali e prototipi Eventualità, Temporalità, Testualità - Pavia 19, Novembre.

TimeML & ISO-TimeML sono due linguaggi di annotazione in grado di rendere esplicita l’informazione temporale all’interno di un testo/discorso.

Vantaggi: separazione netta per la rappresentazione di eventi e di espressioni temporali, proponendo metodi di classificazione indipendenti dalla lingua in analisi; è in grado di rappresentare sia il temporal anchoring che l’event ordering

Adattamento per l’Italiano

It-TimeML (Caselli, 2008)

Modifiche per l’estensione dei tags

EVENT e TIMEX3

Annotare la temporalità – TimeML, ISO-TimeML, It-TimeML

Page 46: Eventualità e relazioni temporali: riflessioni linguistiche, modelli computazionali e prototipi Eventualità, Temporalità, Testualità - Pavia 19, Novembre.

TimeML & ISO-TimeML sono due linguaggi di annotazione in grado di rendere esplicita l’informazione temporale all’interno di un testo/discorso.

Vantaggi: separazione netta per la rappresentazione di eventi e di espressioni temporali, proponendo metodi di classificazione indipendenti dalla lingua in analisi; è in grado di rappresentare sia il temporal anchoring che l’event ordering

Adattamento per l’Italiano

It-TimeML (Caselli, 2008)

Modifiche per l’estensione dei tags

EVENT e TIMEX3Adattamento dei valori per gli attributi TENSE e ASPECT; in particolare: introduzione del valore IMPERFECT; uso del valore PERFECTIVE sia per il compiuto che per l’aoristo

Annotare la temporalità – TimeML, ISO-TimeML, It-TimeML

Page 47: Eventualità e relazioni temporali: riflessioni linguistiche, modelli computazionali e prototipi Eventualità, Temporalità, Testualità - Pavia 19, Novembre.

TimeML & ISO-TimeML sono due linguaggi di annotazione in grado di rendere esplicita l’informazione temporale all’interno di un testo/discorso.

Vantaggi: separazione netta per la rappresentazione di eventi e di espressioni temporali, proponendo metodi di classificazione indipendenti dalla lingua in analisi; è in grado di rappresentare sia il temporal anchoring che l’event ordering

Adattamento per l’Italiano

It-TimeML (Caselli, 2008)

Modifiche per l’estensione dei tags

EVENT e TIMEX3Adattamento dei valori per gli attributi TENSE e ASPECT; in particolare: introduzione del valore IMPERFECT; uso del valore PERFECTIVE sia per il compiuto che per l’aoristo

Introduzione dell’attributo MOOD, per il trattamento del

condizionale e del congiuntivo, e V_FORM, per dar conto delle

diverse forme verbali

Annotare la temporalità – TimeML, ISO-TimeML, It-TimeML

Page 48: Eventualità e relazioni temporali: riflessioni linguistiche, modelli computazionali e prototipi Eventualità, Temporalità, Testualità - Pavia 19, Novembre.

TimeML & ISO-TimeML sono due linguaggi di annotazione in grado di rendere esplicita l’informazione temporale all’interno di un testo/discorso.

Vantaggi: separazione netta per la rappresentazione di eventi e di espressioni temporali, proponendo metodi di classificazione indipendenti dalla lingua in analisi; è in grado di rappresentare sia il temporal anchoring che l’event ordering

Adattamento per l’Italiano

It-TimeML (Caselli, 2008)

Modifiche per l’estensione dei tags

EVENT e TIMEX3Adattamento dei valori per gli attributi TENSE e ASPECT; in particolare: introduzione del valore IMPERFECT; uso del valore PERFECTIVE sia per il compiuto che per l’aoristo

Introduzione dell’attributo MOOD, per il trattamento del

condizionale e del congiuntivo, e V_FORM, per dar conto delle

diverse forme verbali

Mappatura delle classi di eventi con i tipi semantici di PARLE/SIMPLE/CLIPS: miglioramento riconoscimento di eventi e loro classificazione; introduzione di un layer semantico di informazione per rappresentazione dell’event structure

Annotare la temporalità – TimeML, ISO-TimeML, It-TimeML

Page 49: Eventualità e relazioni temporali: riflessioni linguistiche, modelli computazionali e prototipi Eventualità, Temporalità, Testualità - Pavia 19, Novembre.

Corpus dell’ Italian TimeBank

149 articoli di quotidiano (Italian TreeBank and PAROLE)

63.397 tokens

comparabile per contenuto e dimensioni alla TimeBank (Pustejovsky et al. 2003)

5 annotatori – tirocinanti C.L. Informatica Umanistica

2 giudici – annotatori esperti

Sviluppo di PROCEDURE per l’annotazione

Annotare la temporalità – verso l’Italian TimeBank

Page 50: Eventualità e relazioni temporali: riflessioni linguistiche, modelli computazionali e prototipi Eventualità, Temporalità, Testualità - Pavia 19, Novembre.

so far…

Annotazione eventi (estensione)

K = 0.83

Annotazione espressioni di tempo (estensione)

K = 0.97

Annotazione segnalatori

K = 0.89

Creazione data set per TempEval 2010 (33.000 tokens)

Annotare la temporalità – verso l’Italian TimeBank (2)

Page 51: Eventualità e relazioni temporali: riflessioni linguistiche, modelli computazionali e prototipi Eventualità, Temporalità, Testualità - Pavia 19, Novembre.

BibliografiaAllen, J. 1983. Mainatinig knowledge about intervals. Communications of ACM, 26(11), 842-843

Allen, J. & Hayes, P. 1989. Moments and points in an interval-based temporal logic. Computational Intelligence, 5(3), 225-238

Bertinetto, P.M. 1986. Tempo, Aspetto e Azione nel verbo italiano. Il sistema dell’indicativo. Accademia della Crusca, Firenze

Caselli, T. 2009. Basi cognitive per l’ordinamento temporale degli eventi. In V. Cardella, D. Bruni (edt), Cervello, linguaggio e società. Atti del convegno CODISCO 2008, Squlibri, Roma, 277-286

Freska, C. 1992. Temporal reasoning based on semi-intevals. Artificial Intelligence, 54, 199-227

Hobbs, J. & Pan, F. 2004. An ontology of time in the semantic web. ACM Transaction on Asian Language Information Processing, 3(1), 66-85

Krifka, M. 1989. Nominal reference, temporal constitution and quantification in event semantics. In R. Bartsch, J. Van Benthem and P. van Emde Boas (eds), Semantics and Contextual Expressions, Dordrecht:Foris.

Pustejovsky, J., Knippen, R., Littman, J & Saurì, R. 2003. TimeML: Robust specification of event and temporal expressions in text. Fifth International Workshop on Computational Semantics – IWCS-5

Steedman, M. 1997. Temporality. In J. Van Benthem and A. ter Meulen (eds), Handbook of Logic and Language, Elsevier Science, 895-938

ISO Language Resource Management, http://www.tc37sc4.org/

TimeML, http://www.timeml.org/site/index.html

Riferimenti internet