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EVENTO REGIONALE DGRT n. 331/2016 “AUDITOR INTERNI – SISTEMI DI GESTIONE PER LA QUALITA’ NELL’AMBITO DELLA PREVENZIONE COLLETTIVA” Prima giornata ELEMENTI NORMATIVI, CON PARTICOLARE RIFERIMENTO A ISO 19011:2012 PROGRAMMAZIONE AUDIT INTERNI

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EVENTO REGIONALE DGRT n. 331/2016 “AUDITOR INTERNI – SISTEMI DI GESTIONE

PER LA QUALITA’ NELL’AMBITO DELLA PREVENZIONE COLLETTIVA”

Prima giornataELEMENTI NORMATIVI, CON PARTICOLARE RIFERIMENTO A ISO 19011:2012

PROGRAMMAZIONE AUDIT INTERNI

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Obiettivo

Richiamare le prescrizioni relative alla gestione degli audit interni in un sistema di gestione qualità conforme a ISO 9001:2015 e ISO

19011:2012

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Obiettivo

Richiamare le prescrizioni relative alla gestione degli audit interni in un sistema di gestione qualità conforme a ISO 9001:2015 e ISO

19011:2012

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Linea guida su audit di sistemi di gestione (SG).

Applicabile a organizzazioni che abbiano esigenza di condurre audit di SG o gestire programmi di audit.

Rapporti con UNI ISO EN 170201:2011

– 17021:2011 applicabile solo agli audit di terza parte

– 19011:2012 riferimento generale

UNI EN ISO 19011:2012

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1 Scopo e campo di applicazione

2 Riferimenti normativi

3 Termini e definizioni

4 Principi dell'attività di audit

5 Gestione di un programma di audit

6 Attività di audit

7 Competenza e valutazione degli auditor

– Allegato A

– Allegato B

UNI EN ISO 19011:2012

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Punto 4: descrive i principi dell'attività di audit, che aiutano l'utilizzatore ad apprezzare la natura essenziale dell'attività di audit.

Punto 5: guida per la gestione di programmi di audit; copre aspetti quali l'assegnazione di responsabilità, la definizione degli obiettivi del programma, il coordinamento delle attività e la fornitura di risorse per il gruppo di audit.

Punto 6: guida per la conduzione di audit di sistemi di SGQ e/o di gestione ambientale.

Punto 7: guida sulla competenza necessaria per un auditor; descrive un processo di valutazione auditor.

UNI EN ISO 19011:2012

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Processo sistematico, indipendente e documentato per ottenere evidenze dell’ audit e valutarle con obiettività, al fine di stabilire in quale misura i criteri di audit sono stati soddisfatti.

AUDIT

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Denominati anche “audit di prima parte”

Condotti per il riesame da parte della Direzione e per altri fini interni (per es. confermare l’efficacia del SG o ottenere informazioni finalizzate al miglioramento).

Possono costituire la base per autodichiarazioni di conformità.

ISO 19011:2012Definizioni – AUDIT INTERNI

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AUDIT INTERNIAUDIT INTERNI

Eseguiti da una organizzazione su attuazione ed efficacia del proprio SG

Possono essere condotti su processi, prodotti o servizi

I valutatori (auditors) possono appartenere o meno alla organizzazione

Possono essere più approfonditi di audit esterni (ad es. tempo dedicato)

Interessano campioni degli elementi degli SG

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AUDIT INTERNI:AUDIT INTERNI:ORIENTAMENTOORIENTAMENTOALL'EFFICACIAALL'EFFICACIA

Determinare se (e in che misura) quanto è previsto dal SG è:

COERENTE / APPLICABILE / SOSTENIBILE

APPLICATO (a quale grado)

EFFICACE (es. misurando risultati rapportati a obiettivi)

MIGLIORABILE (in una prospettiva realistica, es. benchmarking)

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AUDIT INTERNI EAUDIT INTERNI EAPPROCCIO PER PROCESSIAPPROCCIO PER PROCESSI

NELLA ISO 9001:2015NELLA ISO 9001:2015

Il focus della verifica si sposta dal requisito (/punto della norma) al processo (e alle interazioni tra i processi)

Diversamente sarebbe difficile ottenere fiducia su aspetti quali affidabilità, efficacia, coerenza con gli obiettivi, gestione dei rischi, ecc., per l'auditor, ma soprattutto per l'organizzazione.

Diventano quindi strategici dati quali: descrizione dei processi, loro interazioni, punti di misurazione e/o controllo, ecc.

Requisiti, punti della norma, risultati non perdono però di importanza

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AUDIT INTERNI EAUDIT INTERNI EAPPROCCIO PER PROCESSIAPPROCCIO PER PROCESSI

NELLA ISO 9001:2015NELLA ISO 9001:2015

Esempio di applicazione “minima”

(A) Il processo X oggetto di audit è descritto correttamente?

(B) Sono individuati gli obiettivi (B1) ed i risultati attesi (B2)?

(C) Le risorse sono individuate (C1) e fornite (C2)?

(D) Esiste una programmazione (D1) con evidenza di attuazione (D2)?

(E) Esiste evidenza di un monitoraggio delle prestazioni? Ecc.

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Verificare la conformità di elementi del SG alle prescrizioni

Verificare la conformità di “prodotti” o “servizi erogati”

Documentare l' applicazione di specifici requisiti

Verificare l’efficacia dei processi del SG nel raggiungere gli obiettivi prefissati

Valutare idoneità e prestazioni di un fornitore

Fornire opportunità di migliorare il SG

Adempiere a specifiche prescrizioni contrattuali

POSSIBILI OBIETTIVI DI UN (programma di) AUDIT

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Restano valide (anche se non strettamente obbligatorie) le prescrizioni dalla ISO 19011:2012

È però necessario applicare i nuovi aspetti, ed in particolare la valutazione e la gestione del rischio

– La valutazione e la gestione del rischio diventa un pilastro di ogni SGQ conforme alla nuova norma

– Il concetto ha rilevanza per gli audit di terza parte, ma (nel nostro caso) anche per gli audit interni

• es. definizione del programma, raggiungimento degli obiettivi, conduzione degli audit,...

ISO 9001:2015Altri concetti innovativi e audit interni

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Criteri dell'audit insieme di politiche, procedure o requisiti utilizzati

come riferimento, rispetto ai quali si confrontano le evidenze dell’audit. Se i criteri sono requisiti legali (compresi quelli cogenti), nelle risultanze dell’audit vengono utilizzati i termini “conforme alla legge” e “non conforme alla legge”.

Evidenze dell'audit registrazioni, dichiarazioni di fatti o altre informazioni,

pertinenti ai criteri dell’audit e verificabili.

TERMINI E DEFINIZIONI

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Risultanze dell'audit risultati della valutazione delle evidenze dell’audit raccolte

rispetto ai criteri dell’ audit;

– esprimono conformità o non conformità

– possono portare a identificare opportunità di miglioramento o documentare buone prassi.

TERMINI E DEFINIZIONI

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Conclusioni dell'audit esito di un audit fornito dal gruppo dopo aver preso in

esame gli obiettivi e tutte le risultanze

TERMINI E DEFINIZIONI

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Programma di audit Insieme di uno o più audit pianificati per un arco di

tempo definito ed orientati verso uno scopo specifico. NOTA: Un programma di audit comprende tutte le attività

necessarie per pianificare, organizzare ed eseguire gli audit.

Piano di audit

Descrizione delle attività e delle disposizioni per la conduzione di un audit.

TERMINI E DEFINIZIONI

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Riservatezza Il fondamento della professionalità

Imparzialità

obbligo di riportare fedelmente e con precisione le risuItanze e le conclusioni nei rapporti di audit, così che riflettano accuratamente le attività di audit

Competenza

Capacità di applicare conoscenze e abilità per ottenere i risultati desiderati.

PRINCIPI DELL'ATTIVITA' DI AUDIT

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Trasparenza – indipendenza

L'auditor è indipendente dall'attività oggetto di audit ed è libero da conflitti di interesse.

Responsabilità

Le evidenze dell'audit sono verificabili, e si basano su campioni delle informazioni disponibili.

L’auditor deve valutare evidenze oggettive sufficienti su cui fondare le risultanze.

PRINCIPI DELL'ATTIVITA' DI AUDIT

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Valore aggiunto La prestazione conseguente a un audit è misurabile in

termini di miglioramento apportato alle attività auditate

Miglioramento continuo

L'auditor collabora con la struttura auditata per il miglioramento continuo

“FILOSOFIA DELL'AUDITOR”

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A seconda della dimensione, natura e complessità dell' organizzazione, può includere uno o più audit, con vari obiettivi.

Comprende le attività necessarie per:

– pianificare ed organizzare tipi e numero di audit;

– fornire le risorse per condurli nei tempi stabiliti.

Si possono stabilire più programmi di audit.

GESTIONE DI UN PROGRAMMA DI AUDIT

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GESTIONE DI UN PROGRAMMA DI AUDIT

Definizione degli obiettivi (5.2)

Definizione del programma (5.3)

Attuazione (5.4)

Monitoraggio (5.5)

Riesame e miglioramento (5.6)

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RESPONSABILITA' IN UN PROGRAMMA DI AUDIT

Definizione degli obiettivi (5.2)

Definizione del programma (5.3)

Attuazione (5.4)

Monitoraggio (5.5)

Riesame e miglioramento (5.6)

ALTA DIREZIONE

RESPONSABILE PROGRAMMA

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RESPONSABILITA' IN UN PROGRAMMA DI AUDIT

Definizione degli obiettivi (5.2)

Definizione del programma (5.3)

Attuazione (5.4)

Monitoraggio (5.5)

Riesame e miglioramento (5.6)

GRUPPO DI AUDIT

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RESPONSABILITA' IN UN PROGRAMMA DI AUDIT

L'alta direzione deve garantire l'autorità per la gestione del programma.

Il responsabile della gestione del programma dovrebbe:

definire, attuare, tenere sotto controllo, riesaminare e migliorare il programma di audit;

identificare le risorse ed assicurare che siano fornite.

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CICLO PDCA DEL PROGRAMMA DI AUDIT

procedurerisorserisorseobiettivi/estensioneobiettivi/estensione

DEFINIZIONE PROGRAMMA AUDIT (5.2-5.3)DEFINIZIONE PROGRAMMA AUDIT (5.2-5.3)

ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA AUDIT /5.4)ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA AUDIT /5.4)valutazione degli auditorvalutazione degli auditordefinizione gruppo auditdefinizione gruppo auditcriteri criteri registrazioni

MONITORAGGIO MONITORAGGIO PROGRAMMA AUDIT (5.5)PROGRAMMA AUDIT (5.5)

individuazione di opportunità opportunità di miglioramento

RIESAME E MIGLIORAMENTORIESAME E MIGLIORAMENTOPROGRAMMA AUDIT (5.6)PROGRAMMA AUDIT (5.6)

PLAN

DO

ACT

CHECK

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CICLO PDCA DEL PROGRAMMA DI AUDIT

procedurerisorserisorseobiettivi/estensioneobiettivi/estensione

DEFINIZIONE PROGRAMMA AUDIT (5.2-5.3)DEFINIZIONE PROGRAMMA AUDIT (5.2-5.3)

ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA AUDIT /5.4)ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA AUDIT /5.4)valutazione degli auditorvalutazione degli auditordefinizione gruppo auditdefinizione gruppo auditcriteri criteri registrazioni

MONITORAGGIO MONITORAGGIO PROGRAMMA AUDIT (5.5)PROGRAMMA AUDIT (5.5)

individuazione di opportunità opportunità di miglioramento

RIESAME E MIGLIORAMENTORIESAME E MIGLIORAMENTOPROGRAMMA AUDIT (5.6)PROGRAMMA AUDIT (5.6)

PLAN

DO

ACT

CHECK

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PUNTI DI DEBOLEZZA DEL PROGRAMMA DI AUDIT?

procedurerisorserisorseobiettivi/estensioneobiettivi/estensione

DEFINIZIONE PROGRAMMA AUDIT (5.2-5.3)DEFINIZIONE PROGRAMMA AUDIT (5.2-5.3)

ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA AUDIT /5.4)ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA AUDIT /5.4)valutazione degli auditorvalutazione degli auditordefinizione gruppo auditdefinizione gruppo auditcriteri criteri registrazioni

MONITORAGGIO MONITORAGGIO PROGRAMMA AUDIT (5.5)PROGRAMMA AUDIT (5.5)

individuazione di opportunità opportunità di miglioramento

RIESAME E MIGLIORAMENTORIESAME E MIGLIORAMENTOPROGRAMMA AUDIT (5.6)PROGRAMMA AUDIT (5.6)

PLAN

DO

ACT

CHECK

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PUNTI DI DEBOLEZZA DEL PROGRAMMA DI AUDIT

procedurerisorserisorseobiettivi/estensioneobiettivi/estensione

DEFINIZIONE PROGRAMMA AUDIT (5.2-5.3)DEFINIZIONE PROGRAMMA AUDIT (5.2-5.3)

ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA AUDIT /5.4)ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA AUDIT /5.4)valutazione degli auditorvalutazione degli auditordefinizione gruppo auditdefinizione gruppo auditcriteri criteri registrazioni

MONITORAGGIO MONITORAGGIO PROGRAMMA AUDIT (5.5)PROGRAMMA AUDIT (5.5)

individuazione di opportunità opportunità di miglioramento

RIESAME E MIGLIORAMENTORIESAME E MIGLIORAMENTOPROGRAMMA AUDIT (5.6)PROGRAMMA AUDIT (5.6)

PLAN

DO

ACT

CHECK

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GESTIONE DEI RISCHI(ISO 19011:2012)

• La norma (5.1) introduce il concetto di audit basato sul rischio (come “incertezza nel raggiungimento degli obiettivi”)

– Anche qui ritorna il tema della VdR (cfr. ISO 9001:2015)

• Specificamente, rischio associato all’ attività di audit (5.3.4)

– In realtà, l’individuazione degli obiettivi è anche compito dell’Alta Direzione, ma il responsabile deve valutare se gli obiettivi sono realistici nel contesto dell’organizzazione (rischio che il programma – o una sua parte – non raggiunga gli obiettivi stabiliti).

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ELEMENTI OPERATIVI DELLA ATTUAZIONEDI UN PROGRAMMA (ISO 19001:2012)

Responsabilità di gestioneRaccordo tra programma e singoli audit Individuazione metodi di auditSelezione dei membri del gruppo di auditResponsabilità in auditGestione dell’esito del programmaGestione delle registrazioni

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CONTENUTI DI UN PROGRAMMA(ISO 19001:2012)

…da ribaltare (in quanto applicabili) sui singoli audit

• obiettivi• estensione / numero / tipo / durata / siti / pianificazione temporale• procedure del programma• criteri• metodi• selezione auditors e gruppi di audit• risorse necessarie• gestione riservatezza, sicurezza informazioni, salute e sicurezza sul lavoro…

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ELEMENTI DA CONSIDERARE NELLA STESURADI UN PROGRAMMA (ISO 19001:2012 E 9001:2015)

CRITICITA’, ATTUALI O POTENZIALI, DEI PROCESSI (INCLUSA VdR)

TENDENZE NEGATIVE NELLA QUALITA’ DEL “PRODOTTO” O DEL SG

NUMERO E SEVERITA’ DI CARENZE RISCONTRATE (e relativi costi)

RECLAMI DEL CLIENTE O SEGNALAZIONI DI PARTI INTERESSATE

ESIGENZE DI VALUTAZIONE DI FORNITORI

FAMILIARITA’ ED ESPERIENZA SULL’APPLICAZIONE DEL SG

RICHIESTE (CLIENTE, PARTI INTERESSATE, OdC, AUTORITÀ COMPETENTI)

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OBIETTIVI DI UN PROGRAMMA DI AUDIT INTERNI(ISO 19001:2012)

Esempi

soddisfare i requisiti per la certificazione

verificare l'applicazione complessiva del SG

verificare idoneità ed efficacia dei processi

verificare la conformità a requisiti cogenti

confermare fiducia sull'idoneità di fornitori

individuare spunti di miglioramento del SG

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ESTENSIONE DI UN AUDIT(ISO 19001:2012)

Può variare secondo dimensione, natura e complessità dell'organizzazione, in relazione a:

frequenza;

campo, obiettivi e risorse (tempo/persone);

norme – requisiti cogenti e contrattuali;

numero, rilevanza, criticità, ecc., dei processi;

esigenze di certificazione;

conclusioni di audit precedenti, riesami di precedenti programmi;

modifiche dell’organizzazione o del contesto;

...

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RISORSE PER LA CONDUZIONE DI AUDIT(ISO 19001:2012)

Dovrebbero essere presi in considerazione:

risorse economico-finanziarie;

tecniche di audit prescelte;

processi per conseguire e mantenere la competenza e migliorare le prestazioni degli auditor;

disponibilità di auditor e di esperti tecnici

altre esigenze (es. logistica, sicurezza).

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RISORSE PER LA CONDUZIONE DI AUDIT(ISO 19001:2012)

Dovrebbero essere presi in considerazione:

risorse economico-finanziarie;

tecniche di audit prescelte;

processi per conseguire e mantenere la competenza e migliorare le prestazioni degli auditor;

disponibilità di auditor e di esperti tecnici

altre esigenze (es. logistica, sicurezza).

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PROCEDURA/E IN MATERIA DI AUDIT

Dovrebbe(/ro) descrivere le modalità di:

pianificazione e programmazione degli audit,

valutazione competenze/aggiornamento auditors;

criteri di scelta del GA e del RGA;

conduzione degli audit;

esecuzione delle azioni a seguito degli audit;

gestione delle registrazioni;

riesame dei rapporti, monitoraggio delle prestazioni e dell’efficacia del programma;

rapporto all’alta direzione sulle acquisizioni complessive del programma (input riesame direzione).

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QUALI REGISTRAZIONI?

Tutte quelle relative al ciclo di gestione del programma

Audit: almeno piani, rapporti e gestione N/C (altra documentazione può motivatamente non essere conservata, ad es. per motivi di riservatezza, anche su richiesta del “committente”)

criteri di scelta dei GA e dei RGA;

valutazione auditors, mantenimento/miglioramento competenze

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INDIVIDUARE PUNTI DI FORZA E DI DEBOLEZZA(pensando ciascuno al “proprio” SG)

Definizione obiettivi

Punti di forza

•Conoscenza del sistema?

Punti di debolezza

•Debolezza obiettivi?

•Condivisione Alta Direzione?

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INDIVIDUARE PUNTI DI FORZA E DI DEBOLEZZA(pensando ciascuno al “proprio” SG)

Punti di forza

•…

Punti di debolezza

•Complessità organizzativa?

•Complessità processi?

•Risorse disponibili?

Definizione programma

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INDIVIDUARE PUNTI DI FORZA E DI DEBOLEZZA(pensando ciascuno al “proprio” SG)

Punti di forza

•Competenza?

•Capacità di rilevare N/C?

Punti di debolezza

•Risorse (gruppo, durata)?

•Minore orientamento a spunti di miglioramento?

Attuazione

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INDIVIDUARE PUNTI DI FORZA E DI DEBOLEZZA(pensando ciascuno al “proprio” SG)

Punti di forza

•…

Punti di debolezza

•Adempimento “burocratico”?

Monitoraggio

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INDIVIDUARE PUNTI DI FORZA E DI DEBOLEZZA(pensando ciascuno al “proprio” SG)

Punti di debolezza

•Mancanza di criteri sistematici?

•Spunti di miglioramento scarsi?

•Insufficiente indipendenza?

Riesame e miglioramento

Punti di forza

•Coerenza con obiettivi?

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ESEMPIO DI SCHEMA RIEPILOGATIVOINFORMAZIONI SU AUDITOR

(vedi anche DGRT 657/09 – liste auditor)

NOME RIF. PRATICA

SETTORI CAE

TIPO QUALIFICA

SCADENZA QUALIFICA

PIPPO XXXX 35, 38, 39 ET 03/…

PLUTO ZZZZ 1, 3 RGA 09/…

GASTONE YYYY 17, 19 AUDITOR 08/…

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DEVE PREVEDERE IN UN DETERMINATO ORIZZONTETEMPORALE LA VERIFICA DI “TUTTI” I PROCESSI(COMPATIBILMENTE CON LE RISORSE)

LE SCELTE DEVONO ESSERE MOTIVATE E DOCUMENTATE

2016

NON E’ LIMITATIVO (POSSONO ESSERE ATTUATIAUDIT ADDIZIONALI NON PROGRAMMATI)

ESEMPIO DI (anche crono-) PROGRAMMADI AUDIT INTERNI

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SCHEMA DI UN PROGRAMMA DI AUDIT INTERNI

OCCORRE COPRIRE I PUNTI DI SISTEMA E LA NORMA...

PROCESSOPROCESSORif. Doc. Rif. Doc.

SGQSGQRif. Rif.

ISO 9001ISO 9001 GENGEN FEBFEB MARMAR

AA(org. (org. SPVSA)SPVSA)

BB(org. IPN)(org. IPN)

CC(Direzione)(Direzione)

MQ 6.2

PR 7

PR 8

7.3

8.2

6.2 X

X

X

RGARGA

Esempio: Modulistica regionale programma e cronoprogramma audit (Decreto N° 4443 del 16/09/2009 - Approvazione delle procedure e della modulistica a supporto delle linee d'indirizzo per la verifica dei controlli ufficiali in materia di sicurezza alimentare)