EU AID VOLUNTEERS · 2018-11-20 · Obbiettivi: 1) Conoscere il programma europeo EU Aid Volunteers...
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EU AID VOLUNTEERS Volontari nel
settore umanitario
Milano, 26 e 27 Settembre 2018
Obbiettivi:
1) Conoscere il programma europeo EU
Aid Volunteers e le opportunità offerte sia
alle organizzazioni che ai cittadini.
2) Analizzare i progetti di invio volontari e
management di volontari sia dal punto di
vista dell’organizzazione di invio che
dell’organizzazione di ricevimento.
3) Supporto nella comprensione degli
standard richiesti dalla certificazione e del
processo per ottenerla sia come sending
organization che come hosting
organization.
Agenda 26 Settembre 2018 10:00- 10:30 Benvenuto 10:30-13:00 Presentazione del programma EUAV: - Contesto dell’azione - Potenzialità del programma - Visibilità a livello Europeo 14:00-17:00 Invio e management dei Volontari: - Analisi fasi deployment - Ruoli organizzazioni di invio e di ricezione - Richieste minime dell’iniziativa (standard di certificazione)
Questa formazione rientra nel progetto di Assistenza Tecnica «More
and Better» che ha come scopo la diffusione del programma e il
supporto alle organizzazioni nella comprensione degli standard e
miglioramento di questi per potersi certificare come sending e hosting
organizations.
https://www.youtube.com/watch?v=L8qal9G6obU
L’INIZIATIVA
EU AID VOLUNTEERS
Aumento del numero di catastrofi naturali e provocate dall'uomo:
maggiori sforzi sono necessari per evitare che i pericoli diventino disastri
Solidarietà: soddisfare la richieste dei cittadini dell'UE di sostenere le
popolazioni più vulnerabili nel mondo
Necessità di personale preparato per sostenere le organizzazioni e le
comunità locali.
Miglioramenti nel settore umanitario: necessità di un sistema più forte e
più robusto
Perchè nasce EU Aid Volunteers?
Come nasce EU Aid Volunteers?
> 2007/2009- Trattato di Lisbona: prima menzione relativa alla
creazione del Corpo dei volontari europei nell’aiuto umanitario
> 2011-13: progetti pilota e consultazioni
> 2013 -2014: Back to Base meeting, raccolta feedback dei
volontari e delle organizzazioni
> 2014: Istituzione de Corpo dei volontari europei nell’aiuto
umanitario – l’iniziativa EU Aid Volunteers
> Settembre 2015: Lancio dell’iniziativa EUAV , primo invito a
presentare proposte per il deployment.
Genitore 1 Genitore 2
EACEA
• responsabile della gestione
completa del ciclo di vita delle
azioni / progetti
• attuazione del programma,
incluso l'invito a presentare
proposte, l'analisi delle domande
di sovvenzione, il monitoraggio in
loco dei progetti e la diffusione dei
risultati dei progetti e del
programma
DG ECHO
• ha guidato la progettazione e lo
sviluppo del programma in stretta
collaborazione con gli Stati membri
dell'UE e le principali parti interessate
tra gli attori umanitari
• detiene la responsabilità dello sviluppo
del quadro giuridico alla base
dell'iniziativa dell’EU Aid Volunteers e
mantiene la supervisione fondamentale
degli elementi politici, finanziari e
operativi.
Regulation
375/2014
Delegated Regulation
1398/2014
Implementing
Regulation 1244/2014
• Procedure sul management
dei volontari
• Programma di training
• Meccanismo di
certificazione
• Standards su
identificazione, pari
opportunità,
partnership e quadro
delle competenze
Basi Legali
L'obiettivo perseguito dall'iniziativa Volontari dell'Unione per l'aiuto
umanitario è di contribuire al rafforzamento della capacità dell'Unione di
fornire aiuti umanitari basati sulle esigenze e volti a tutelare la vita, a
prevenire e alleviare la sofferenza e a mantenere la dignità umana nonché
a consolidare le capacità e la resilienza delle comunità dei paesi terzi
vulnerabili o colpite da catastrofi, in particolare mediante la preparazione
alle catastrofi, la riduzione del loro rischio di insorgenza e il rafforzamento
del collegamento tra soccorso, riabilitazione e sviluppo.
Tale obiettivo è perseguito attraverso il valore aggiunto apportato dai
contributi comuni dei Volontari dell'Unione per l'aiuto umanitario, che
esprimono i valori dell'Unione e la sua solidarietà nei confronti delle
popolazioni bisognose e promuovono in modo visibile un senso di
cittadinanza europea.
Art. 4 - REGOLAMENTO (UE) No 375/2014
Obiettivo EU Aid Volunteers
EU Aid Volunteers offre
COSA? la possibilità di svolgere un
periodo di volontariato in Paesi terzi nel
settore dell’aiuto umanitario per un periodo
che va da un mese a 18 mesi.
A CHI? a cittadini degli Stati Membri o con
“long-term residence” in un Paese UE,
maggiorenni (no limite di età superiore).
COME? Coprendo i costi relativi
all’esperienza e mettendo in contatto i
volontari con le organizzazioni coinvolte nel
programma attraverso una piattaforma
dedicata. Assicurando che le organizzazioni
coinvolte rispettino determinati standard
(processo di certificazione).
I vari filoni di EUAV
Assistenza tecnica per le potenziali organizzazioni
di invio
• Volta ad incoraggiare la partecipazione delle organizzazioni europee che hanno effettiva capacità di inviare volontari.
• Sono finanziate azioni di formazione, assistenza e azioni di potenziamento per assicurare che le organizzazioni europee rispettino i requisiti e si "certifichino" nell'ambito dell'iniziativa.
Capacity Building per potenziali organizzazioni
ospitanti
• Organizzazioni locali dei paesi terzi che hanno la capacità di ospitare volontari.
• Azioni volte a rafforzare la capacità delle potenziali organizzazioni ospitanti per prepararsi e rispondere alle crisi umanitarie.
• Visite, scambi, formazione, supporto per ottenere la partecipazione e la "certificazione" di organizzazioni locali all'interno dell'iniziativa.
Deployment volontari
• Consorzi di organizzazioni "certificate" (min.2 organizzazioni di invio e 2 organizzazioni ospitanti)
• La Call copre: costi di invio di volontari (viaggi, alloggio, indennità ecc.), tutoraggio in campo, azioni di comunicazione, assistenza tecnica e azioni di sviluppo delle capacità locali.
Contesto di EUAV
Volontariato nel settore umanitario
Per settore umanitario si intendono azioni e progetti realizzati in paesi terzi
intesi a fornire un'assistenza di emergenza basata sui bisogni, finalizzata a
preservare la vita, a prevenire e alleviare la sofferenza umana e a
preservare la dignità umana di fronte a crisi provocate dall'uomo o calamità
naturali.
Si includono quindi:
operazioni di assistenza, di soccorso e di protezione in caso di crisi
umanitarie o in seguito alle loro conseguenze, misure di sostegno rivolte
alle persone bisognose con l’obiettivo di facilitare il libero flusso di
assistenza
azioni volte a rafforzare la prevenzione e preparazione alle catastrofi e la
riduzione del rischio di disastri naturali
Azioni volte a rafforzare la resilienza e la capacità di far fronte alle crisi e
risolverle
Paesi EUAV
La lista dei Paesi di
Deployment viene
aggiornata ogni anno e in
situazioni specifiche (es.
Nicaragua).
I volontari non vengono
coinvolti in azioni di
prima emergenza e in
aree di conflitto armato.
http://ec.europa.eu/echo/factsheets_en
https://reliefweb.int/disasters
https://world.liveuamap.com/
Esempi GVC
Le potenzialità del programma - punto di vista dei volontari - punto di vista delle organizzazioni
VISIBILITA’
Perché comunicare EUAV
Il volontariato è un espressione concreta e visibile della solidarietà che
permette agli individui di mettere le loro conoscenze, competenze e tempo a
servizio di altri.
Comunicare EU Aid Volunteers vuol dire anche diffondere i principi dell’aiuto
umanitario:
- UMANITA’
- NEUTRALITA’
- IMPARZIALITA’
- INDIPENDENZA
Cosa comunicare
• Promuovere l’iniziativa come opportunità per i cittadini UE e “long-term
residents”.
• Informare le comunità interessate nei Paesi terzi sulle opportunità offerte
dal programma.
• Promuovere i valori europei di solidarietà e i principi dell’aiuto
umanitario
• Creare un’identità legata all’iniziativa condivisa tra volontari e
organizzazioni partecipanti
• Supportare in generale il volontariato in Europa e nel mondo
• Dimostrare il valore aggiunto e l’impatto dell’iniziativa EU Aid
Volunteers e della sua formazione professionalizzante a cittadini UE, Stati
Membri, potenziali organizzazioni partecipanti e comunità ospitanti.
La piattaforma è il principale strumento di comunicazione dell’iniziativa EU Aid
Volunteers, nel quale puoi trovare:
- Vacancies e tutte le informazioni su come diventare EU Aid Volunteers
- Informazioni per e su Sending e Hosting Organisations
- Le storie e le testimonianze dei volontari EU Aid Volunteers
https://www.youtube.com/watch?v=sC_ChEUOgXQ
Come comunicare?
DG ECHO ha creato una piattaforma EU Aid Volunteers:
https://webgate.ec.europa.eu/echo/eu-aid-volunteers_en/
Social media:
Oltre alla pagina di ECHO, ci si dirigerà al pubblico esterno anche attraverso i
profile social di ECHO, come Twitter, Facebook, YouTube
https://www.facebook.com/ec.humanitarian.aid/?fref=ts
@eu_echo
https://www.youtube.com/channel/UCKasAEU4v-TWrzQMlIyodKw
#EuAidVolunteers
Contribuire attivamente e usare la piattaforma EU Aid Volunteers, ad esempio
attraverso le “Storie dal campo” (un aneddota sull’esperienza/il lavoro/l’impatto)
scritte e vissute durante il deployment. La “storia dal campo” verrà caricata online
per uso della sending/hosting organisation e l’Unione Europea per scopi
comunicativi.
Partecipazione a conferenze/workshop: dove appropriato, contribuire a
condividere esperienze di vita da EU Aid Volunteer nelle conferenze/workshops
organizzati dalla sending e hosting organisations e dalla Commissione Europea.
Partecipazione al programma di formazione dell’iniziativa EU Aid Volunteers
come formatore o mentor, offrendo approfondimenti diretti attraverso l’esperienza,
dove appropriato.
'EU Aid Volunteers come Ambasciatore': dopo il deployment, condividere la
propria esperienza sul campo, per esempio negli eventi di preparazione iniziali e
inductions con la propria sending organisation.
Cosa ci si aspetta dai volontari
Attività di comunicazione e visibilità
Attività di promozione del programma
Partecipazione a eventi di chiusura del progetto:
- Debriefing di gruppo (17-18 Maggio 2018, Parigi)
- Evento Back-to-base (30-31 Ottobre 2018, Bruxelles)
MANAGEMENT
VOLONTARI
Settembre 2017
Ritorno in Italia
Settembre
2016
Invio richiesta
di opportunità
di volontariato
EUAV
Ottobre 2016
Primo
processo di
selezione e
colloquio
Novembre-
Dicembre
2016
Formazione
online e face-
to-face a Pisa
Gennaio 2017
Induction in
sede GVC a
Bologna
Febbraio
2017
Partenza
per la
Bolivia
Cronologia dell’esperienza
Dove trovare le offerte di
volontariato EUAV https://ec.europa.eu/echo/who/jobs-and-opportunities/eu-aid-volunteers_en
Come candidarsi a una
vacancy
Volontariato sul campo
Volontariato on-line
Documenti da compilare e caricare nel sistema: (i documenti sono nella lingua
che verrà utilizzata durante il deployment)
- (1) Application form - (3) Questionario di autovalutazione
- (2) Lettera motivazionale - (4) CV (in formato EuroPass)
(1) Application form
(3) Questionario di
autovalutazione
Tutti i documenti sono scaricabili direttamente dalla pagina di candidatura.
(4) CV in formato EuroPass
doc national meeting\cvtemplate_0_0.doc
Processo di selezione
1. Pre-selezione dei candidati da intervistare
2. Colloquio via Skype con i preselezionati
3. Participazione dei finalisti (generalmente due per ogni
posizione) al training online
4. Partecipazione dei finalisti (generalmente due per ogni
posizione) al training su aiuti umanitari in una delle sedi
convenzionate del progetto
5. Selezione finale
6. Induction nella sede della SO
7. Apprenticeship nella sede della SO (se previsto)
8. Partenza per il Paese di deployment
Trainings
Induction pre-deployment
nella sede della SO
DEPLOYMENT
Attività di implementazione progetti di GVC in Bolivia
Attività di aiuto umanitario
- Monitoraggio attività di riduzione del rischio di disastri
- Partecipazione a riunioni del team
umanitario Paese durante il periodo
di minaccia
- Appoggio alla Comunità durante i
periodi di emergenza
RUOLO SENDING E
HOSTING
ORGANIZATION
Soggetti coinvolti nell’iniziativa EUAV
Sending organisation
> E’ basata in uno degli Stati membri dell’Unione Europea
> Appartiene a una delle categorie seguenti:
• Organizzazione non-governativa, no-profit formata in conformità alla legge dello Stato membro e la
cui sede centrale è situata all’interno dell’Unione;
• Organizzazione non-governativa, no-profit stabilita nei Paesi a cui fa riferimento l’Articolo 23 della
Regulation 375/2014 sotto le condizioni presenti nell’articolo e gli Accordi menzionati;
• enti di diritto pubblico di carattere civile stabiliti nei Paesi a cui fa riferimento l’Articolo 23 sotto le
condizioni presenti nell’articolo e negli Accordi menzionati;
• La Federazione internazionale delle società nazionali della Croce rossa e della mezzaluna rossa.
> Ha precedenti esperienze in aiuto umanitario (nella definizione EUAV - Articolo 3,
Regulation 375/2014)
> Soddisfa gli standards EU Aid Volunteers (Articolo 9 della Regulation 375/2014)
Hosting organisation
> E’ basata in paesi extra-EU, presenti nella lista delle hosting organizations
pubblicata da EACEA
> Appartiene a una delle seguenti categorie:
• Organizzazioni non-governative, no-profit che operano o sono basate in un paese terzo sotto le
leggi vigenti nel paese
• enti di diritto pubblico di carattere civile governati dalla legge del paese terzo
• Organizzazioni e agenzie internazionali
> Ha precedenti esperienze in aiuto umanitario (nella definizione EUAV - Articolo
3, Regulation 375/2014)
> Soddisfa gli standards EU Aid Volunteers (Articolo 9 della Regulation
375/2014)
Soggetti coinvolti nell’iniziativa EUAV
Ruolo degli attori
EU AID VOLUNTEERS Volontari nel
settore umanitario
Milano, 26 e 27 Settembre 2018
Agenda 27 Settembre 2018 10:00- 12:00 Meccanismo di certificazione - presentazione della procedura di certificazione richiesta da EUAV - analisi dei template e delle differenze tra certificazione della SO e della HO - consigli pratici 14:00- 17:00 Analisi standard richiesti dalla certificazione - presentazione generale degli standard richiesti dal programma - valutazione della situazione We World - analisi approfondita di alcuni standard chiave - presentazione strumenti utili - elaborazione di un piano concreto per l’ottenimento della certificazione
STANDARD EUAV
EU AID
VOLUNTEERS
STANDARDS
1. Duty of care &
Safety and Security
measures
2. Equal
opportunities and
non-discrimination
3. Safeguarding
children and
vulnerable adults,
including zero
tolerance towards
sexual abuse
4. Health and
Safety 5. Data protection
6. Partnership 7. Volunteer task
assignments
8. Learning and
Development plan
9. Procedures for
pre-deployment
preparation of
candidate
volunteers
10. Apprenticeship
placements
11. Performance
Management
12. Professional
and social
recognition
13. Living
conditions
14. Working
conditions
15.Contract with
the EU Aid
Volunteer
16.Integrity and
Code of Conduct 17.Debriefing
Ricordiamoci che non lavoriamo
sugli standard per prendere un
buon voto ma per prepararci a
inviare volontari e gestire una
serie di inaspettati eventi.
Standard1. Misure di tutela e politiche sicurezza
Responsabilità SO:
1. Avere una politica di sicurezza
2. Assicurarsi che le organizzazioni di accoglienza forniscano condizioni di salute
e di tutela per il volontario
3. Formare, informare e mantenere una comunicazione costante in materia
4. Realizzare, a supporto della HO, una valutazione dei rischi e dei meccanismi di
protezione e prevenzione.
5. Informare le autorità compententi
6. Gestire eventuale rimpatrio
Piano sicurezza
FASE 1 - gestione della sicurezza
FASE 2 – analisi del contesto
FASE 3 – analisi dei rischi (individuazione delle minacce e dei rischi,
analisi delle vulnerabilità, analisi dell’impatto e delle
probabilità, individuazione delle misure preventive e delle
misure di risposta)
FASE 4- individuazione dei livelli di sicurezza
FASE 5 – procedure e norme di sicurezza
FASE 6 - piano di evacuazione
FASE 7 – gestione degli incidenti
FASE 8 – formazione sulla sicurezza Art 28 Reg 1244/2014
punti 5 e 6 annex I
Standard 4. Salute e sicurezza
Legato al lavoro e al luogo di lavoro
Direttiva EU 897391/CE + quadro strategico europeo sulla salute e la sicurezza
sul lavoro 2014-2020
• Pacchetto di linee guida “salute e sicurezza”
• Valutazione delle condizioni di sicurezza basate sulle condizioni di vita e di
lavoro
• Assicurare la copertura medica ai volontari (analisi delle malattie frequenti,
gestione idrica e altri fattori ambientali; assistenza sanitaria; gestione dell’
orario di lavoro e rischio stress)
• Informare i volontari sulle politiche e le linee guida sulla salute e la sicurezza
• Assicurarsi che venga eseguito un controllo medico prima e dopo la
missione e assicurare l’ accesso ai farmaci necessari e ai vaccini
• Fornire assistenza psicosociale al ritorno (se necessario)
CERTIFICAZIONE
Meccanismo di certificazione
Solamente le organizzazioni certificate possono partecipare ai progetti di
deployment
Sending Organization
La certificazione si basa sull’analisi di documenti a supporto.
Hosting Organization
Il processo di certificazione è basato su referenze: la potenziale hosting
completa un’autodichiarazione sui propri standard che viene supportata da tre
lettere di referenza.
Qua le guideline.
Info: CERTIFICATION WEBPAGE
Meccanismo di certificazione
1. Registrarsi sul Participant Portal e ricevere il
Participant Identification Code (PIC).
2. Generare l’ E-form per inviare la
certificazione:
- Dichiarazione firmata
- Self-assessment form
- Esperienza nel settore umanitario
- Lista di controllo di sicurezza
1. Raccogliere i documenti richiesti dal self-
assessment.
2. Inviare l’application (number XXXXXX-EUAV-
1-201X-1-XX-EUAV-CERT)
3. Inviare i documenti obbligatori e opzionali a
EACEA via email: EACEA-EUAID-
[email protected] (object: Annexes
for the application XXXXXX- EUAV- 1-
201X-1-XX-EUAV-CERT)
Meccanismo di certificazione
Il documento di auto-
valutazione:
- Indica lo standard e l'articolo
del regolamento collegato
- Analizza l'adempimento di
tutti gli standard EU Aid
Volunteers (cit. il requisito è
coperto dalle politiche
dell'organizzazione)
- Richiede l'impegno
dell'organizzazione
sull'applicazione degli
standard (cit. La mia
organizzazione si impegna a
soddisfare i requisiti sopra
menzionati)
- Offre la possibilità di
descrivere un piano d'azione
per colmare il divario di uno
standard
- Indica i mezzi di verifica
Pacchetto per l’application-hosting
organization semplificata
1. Documento di auto-certificazione.
2. Dichiarazione d’onore
3. Tre referenze obbligatorie che coprano quanto richiesto all'organizzazione
ospitante durante il deployment dello EUAV e vaglino l'esperienza dell'arbitro in
relazione ai requisiti necessari di ogni norma e procedura in cui sono in grado di
fornire informazioni.
4. Documenti facoltativi di prova forniti dall'organizzazione ospitante e richiedente
di certificazione per le aree in cui dovrebbe essere adottata una specifica politica:
ad esempio, politica di sicurezza, politica in materia di parità di trattamento, pari
opportunità e non discriminazione, politica sanitaria e di sicurezza, salvaguardia
dei bambini e degli adulti vulnerabili, protezione dati.
Tre referenze da almeno due dei seguenti gruppi di stakeholder: (a) Un'organizzazione di invio o di accoglienza certificata con cui l'organizzazione ospitante
richiedente della certificazione ha già avuto o prevede la creazione di un partenariato per la
partecipazione all'iniziativa EU Aid Volunteers;
(b) Un partner della Commissione europea in aiuti umanitari, con un accordo quadro (partnership)
in vigore, con cui l'organizzazione ospitante e richiedente ha lavorato con successo per un progetto
di aiuti umanitari;
(c) Un organismo internazionale competente o un'organizzazione no-profit o un organismo
pubblico di diritto civile di carattere civile con cui l'organizzazione ospitante e richiedente ha
lavorato con successo per un progetto di aiuto umanitario;
(d) Un'organizzazione di accreditamento o di revisione che ha certificato l'organizzazione ospitante
di candidatura in settori rilevanti per l'iniziativa EU Aid Volunteers, nel qual caso dovrebbero essere
forniti anche i relativi documenti di accreditamento o di revisione contabile.
Le lettere di referenze dovranno: - descrivere la relazione tra i due soggetti
- giustificare/spiegare ciascuna delle loro valutazioni e del perchè ritengono che l’organizzazione rispetti
gli standard indicati
- specificare le esigenze, se necessario, per ulteriori lavori/azioni per colmare eventuali lacune.
Modello di riferimento:qui
Referenze
Valutazione della certificazione
Scadenza: chiamata in corso fino al 30 settembre 2020
Affinché una domanda sia presa in considerazione in un
determinato mese, deve arrivare nei locali dell'Agenzia entro e non
oltre 15 giorni di calendario prima del 1°del mese in cui si riunirà
la commissione di valutazione.
Calendario: decisione entro sei mesi dal ricevimento della domanda
Il comitato di valutazione può chiedere dettagli sulle prove,
preparato
Risultati: VALUTAZIONE POSITIVA:
l'organizzazione è certificata come
l'invio o l'hosting e può richiedere una
chiamata per l'implementazione
(controllare la chiamata)
VALUTAZIONE NEGATIVA:
l'organizzazione può ri-applicare solo dopo un
periodo di dodici mesi, a partire dalla data di
ricezione da parte del richiedente della
decisione di rigetto. La decisione deve
specificare anche i mezzi di ricorso disponibili
contro la decisione.
Le organizzazioni di invio e di
accoglienza certificate
devono ottenere una nuova
certificazione dopo tre anni.
La Commissione può anche
decidere di sospendere o
interrompere la certificazione
secondo le regole indicate
nell'art. 37 del Regolamento
1244/2014.
ESERCIZIO:
Compilazione self-assessment
Obbiettivo:
- Valutare la comprensione degli standard richiesti dal self-assessment
- Analizzare il livello di conformità agli standards richiesti da parte
dell’organizzazione che vuole certificarsi
- Individuare le eventuali lacune e ideare un piano d’azione per colmarle
Timing: 30 minutes
CONSIGLI PRATICI
Approcciarsi al meccanismo di
certificazione del programma EU Aid
Volunteers
Comprensione dell’iniziativa EU Aid Volunteers attraverso
- Info day
- Toolkit, guide e altri strumenti di supporto
- Primo sguardo all’e-form
Meeting strategico interno all’organizzazione
Analisi dell’e-form e dei regolamenti
• Lettura incrociata tra e-form, guide e regolamenti
Raccolta delle esperienze pregresse, documenti e prassi
I. Brainstorming e focus group con colleghi di diversi dipartimenti
II. Mappatura dei documenti già esistenti
Certificazione EU Aid Volunteer
A. Controlla la normativa nazionale (es. orario lavorativo)
B. Confronta le esperienze pregresse – esempi di altri programmi ed
iniziative di volontariato e schemi di mobilità che l’organizzazione ha
realizzato in passato o realizza.
C. Documenti a supporto:
o controlla logo, data, timbro e firma
o il contenuto del documento deve essere chiaro e collegabile allo standard
D. Protezione dati – doppio check sul rispetto delle regole di protezione dati e
privacy
E. Imparare dagli altri- imparare dal proprio network e dalle buone pratiche
delle altre organizzazioni con cui siamo in contatto o collaboriamo.
Includere documenti opzionali
E-Form
Ricorda:
l’e-form può essere compilata anche in italiano.
E-Form
1. Se l’organizzazione non soddisfa a pieno lo standard può identificare le proprie
mancanze e costruire un piano di azione che vada a colmare le lacune. Tale
informazione verrà inserita nel riquadro in blu.
2.Controlla i documenti richiesti dall’e-form (obbligatori e facoltativi)