Ethan Frome · Web viewRisoluzione di equazioni differenziali con le trasformate di Laplace,...
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ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE" E. M A J O R A N A "
ELETTRONICA-TELECOMUNICAZIONI - INFORMATICAVia F. Baracca, 76/86 - 10095 GRUGLIASCO (TO)
TEL. 411.33.34 - FAX 403.53.79
DOCUMENTO CONCLUSIVO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
ESAMI DI STATO
a.s. 2000/2001
CLASSE 5^ SEZ. B
SPECIALIZZAZIONE:
INFORMATICA INDUSTRIALE
document.doc
1
2
Consiglio di classe:
MATERIA a. s. DOCENTE I.T.P.Lingua e Lettere Italiane a.s. 00/01
a.s. 99/00a.s. 98/99
GRIECO Lilia““
Storia a.s. 00/01a.s. 99/ 00a.s. 98/99
GRIECO Lilia““
Matematica Generale e Applicata a.s. 00/01a.s. 99/ 00a.s. 98/99
GODIO Chiara“
MAZZEI Rocco
AULICINO Giuseppe MERLI Carlo
“
Calcolo delle Probabilità, Statistica,Ricerca operativa e laboratorio
a.s. 00/01a.s. 99/ 00a.s. 98/99
PAPPALARDO Giosuè““
AULICINO GiuseppeMERLI Carlo
“
Elettronica e laboratorio a.s. 00/01a.s. 99/ 00a.s. 98/99
BONACCI Gregorio““
BOGLIONE Marco““
Informatica Generale a.s. 00/01a.s. 99/ 00a.s. 98/99
AJME Marialaura“
SERINA Antonino
PEROSINO M. Maddal.““
Sistemi Automazione e laboratorio a.s. 00/01a.s. 99/ 00a.s. 98/99
SERINA Antonino“
IULIANO Antonio
IMPALA’ Debora““
Lingua Inglese a.s. 00/01a.s. 99/ 00a.s. 98/99
CUNSOLO Carmelo““
Educazione Fisica a.s. 00/01a.s. 99/ 00a.s. 98/99
FAZIO Italo“
SCHETTINI / FAZIO
Religione a.s. 00/01a.s. 99/ 00a.s. 98/99
SCARATI Vittorio“
FERRAGATTA Bruno
Variazioni del Consiglio di Classe nell’anno scolastico in corsoNon vi sono state variazioni nel corso dell’anno scolastico 2000/2001
Candidati:3
N° COGNOME NOME PROVENIENZA
1 BAUDUCCO Davide interno
2 BETTELLI Francesco interno
3 GAGNA Alberto interno
4 LAZZERETTI Silvio interno
5 MERENDINO Davide interno
6 MONDINI Maurizio interno
7 PETITI Marco interno
8 PINTO Daniele Domenico interno
9 PIRILLI Domenico interno
10 ROSSATTO Adriano Loris interno
11 SAPETTI Stefano interno
12 TARANTINO Giuseppe interno
13 VELLISCIG Marco Alberto interno
14 VOCALE Savino interno
15 BALDASSO Massimo Ritiratosi inEsterno data 21.05.01
16 BENOTTO Claudio esterno
17 CASTELLINO Tiziana esterno
18 DI PASQUALE Simone Zaccaria esterno
19 FLORE Giuseppe esterno
20 GENTILE Giuseppe Matteo esterno
21 GRANDINETTI Silvia esterno
22 LINGUA Marco Silvio esterno
23 RODA’ Simone esterno
24 SAVOLEO Benedetta esterno
4
SITUAZIONE INIZIALE DELLA CLASSEInsegnamenti in cui vi è stato debito formativo nell’ammissione alla classe:
INSEGNAMENTO N° ISCRITTI
Lingua e Lettere Italiane 2
Storia 1
Matematica Generale e Applicata 5Calcolo delle Probabilità, Statistica,Ricerca operativa e laboratorio 0
Elettronica e laboratorio 4
Informatica Generale
Sistemi Automazione e laboratorio
Lingua Inglese
Educazione Fisica
Religione
OBIETTIVI GENERALI:Si rimanda al quadro di riferimento previsto dai programmi ministeriali e a quanto
presentato nel Piano dell’Offerta Formativa dell’ITIS Majorana.
Il consiglio di classe ha lavorato con l’obiettivo di porre gli allievi in grado di:
1. Acquisire capacità linguistiche e logico deduttive che permettano allo studente di
presentarsi e di esprimersi in modo autonomo.
2. Affrontare la soluzione, dall'analisi alla documentazione, di un problema posto da
un committente, ipotetico o reale a seconda dei casi, in termini informatici.
3. Saper scegliere tra strumenti e soluzioni informatiche identificando quali
rispondano meglio alla specificità della situazione.
4. Abituare gli allievi ad adattarsi ai cambiamenti di un mondo, quello
dell'informatica, in continua evoluzione.
5. Affrontare l’analisi di sistemi informatici e la progettazione di programmi
applicativi
5
6. Conoscere un sistema di elaborazione sia da un punto di vista logico astratto (a
livello di software) che da uno più specificatamente tecnico (a livello di hardware)
7. Conoscere e usare in modo autonomo i principali strumenti di comunicazione
informatica (Internet)
Le capacità del perito informatico si basano sulla conoscenza, teorica ed operativa, di
alcuni settori tecnologici: l’informatica, con particolare riguardo a quella distribuita;
l’elettronica, specialmente quella integrata e gli apparati strumentali su di essa basati;
le tecnologie miste informatico-elettroniche.
Il Perito informatico sarà in grado di:
Collaborare all’analisi e alla progettazione dei programmi applicativi
Progettare piccoli sistemi di elaborazione dati, anche in rete locale, inclusa la
scelta e il dimensionamento di interfaccia verso apparati esterni
Assistere gli utenti dei sistemi di elaborazione dati
Fornire supporto tecnico-commerciale.
OBIETTIVI SPECIFICI del corso individuati dal Consiglio di Classe
1. Acquisire la consapevolezza che ogni argomento di studio può assumere diversi
aspetti a seconda della disciplina che lo coinvolge.
2. Acquisire capacità linguistiche e logico deduttive che permettano allo studente di
presentarsi e di esprimersi in modo autonomo.
3. Affrontare la soluzione, dall'analisi alla documentazione, di un problema posto da
un committente, ipotetico o reale a seconda dei casi.
4. Abituare gli allievi ad adattarsi ai cambiamenti di un mondo, quello
dell'informatica, in continua evoluzione.
5. Conoscere un sistema di elaborazione sia da un punto di vista logico astratto (a
livello di software) che da uno più specificatamente tecnico (a livello di
hardware).6
6. Stimolare l'utilizzo di tutte le conoscenze acquisite a seconda della situazione
proposta.
7. Collaborare all'analisi di sistemi informatici e alla progettazione di programmi
applicativi.
(breve descrizione della situazione della classe a inizio anno con riferimento ai problemi di specifiche discipline; accertamento dei prerequisiti)
La classe è composta da 14 allievi, 11 dei quali provenienti dalla quarta.
La fisionomia della classe on risulta omogenea e presenta tre fasce di studenti: un
gruppo di segnala per la costanza nell’impegno e per le consistenti motivazioni, un
altro dimostra insicurezza nel metodo di studio e nel processo di apprendimento – in
qualche caso compensata da assidua partecipazione al lavoro didattico – un altro,
infine, è superficiale e dispersivo, anche se interessato ed abile rispetto alle
applicazioni pratiche delle materie tecnico-scientifiche.
Nel corso del triennio la classe non ha fatto registrare sostanziali cambiamenti, non
riuscendo a colmare le distanze ed a socializzare in modo produttivo, a causa di uno
spirito di competizione rivelatosi piuttosto sterile, oltre che di atteggiamenti
gratuitamente polemici. Di conseguenza anche il rapporto con gli insegnanti non si è
evoluto e continua ad essere caratterizzato da dipendenza e bisogno di conferme, pur
mantenendosi generalmente sereno.
Andamento nel corso dell’anno:
Solo alcuni studenti hanno frequentato con regolarità interessandosi ai contenuti delle
discipline e partecipando attivamente alle lezioni. Costoro hanno acquisito un metodo
di lavoro proficuo ed abbastanza autonomo, raggiungendo una buona conoscenza
degli argomenti ed una adeguata padronanza nell’uso degli strumenti.
Altri, invece, hanno frequentato saltuariamente e non si sono dimostrati responsabili
di fronte alle verifiche, spesso non rispettate o procrastinate. In qualche caso le
sollecitazioni degli insegnanti hanno ottenuto una rispondenza soddisfacente, facendo
rilevare miglioramenti nell’apprendimento e nell’esposizione.
7
Per quanto riguarda le verifiche sono stati adottati i seguenti criteri generali:
Comprensione dei quesiti proposti
Conoscenza dei contenuti e pertinenza nella trattazione degli argomenti
Chiarezza espositiva
Capacità di utilizzare le conoscenze per risolvere problemi specifici e individuare
opportuni collegamenti
Nelle diverse prove il peso relativo delle suddette voci è stato variato a seconda
dell'obiettivo specifico delle prove stesse.
Numero di verifiche sommative effettuate, nell’intero anno scolastico, utilizzando le diverse tipologie di prove sottoelencate:
MATERIA N° (x allievo)Interrogaz.
TemaRelazioni
ProvaSemistrutt.
ProvaStrutturata
ProblemaEsercizi
Lingua e Lettere Italiane 4 9
Storia
Matematica Generale e Applicata4 3 6
Calcolo delle Probabilità, Statistica,Ricerca operativa e laboratorio 9 4
Elettronica e laboratorio 4 10 6
Informatica generale 4 3 6
Sistemi automazione e laboratorio 4 1 5
Lingua inglese 3 10
Educazione Fisica.
Religione
Si allega: a) Programmazione singole discipline
b) Esempi di verifiche effettuate in preparazione dell’esame
8
Situazione attuale rispetto al precedente debito formativo
MATERIAN° iscritti che hanno
saldatoN° iscritti che non hanno
saldato
Lingua e Lettere Italiane 2
Storia 1
Matematica Generale e Applicata 3 2Calcolo delle Probabilità, Statistica,Ricerca operativa e laboratorio
Elettronica e laboratorio 4
Informatica Generale
Sistemi Automazione e laboratorio
Lingua Inglese
Educazione Fisica
Religione
9
In allegato si riportano le schede individuali degli allievi
Quadro delle attività
DISCIPLINATotale ore di
lezione effettuateINSEGNAMENTO INClasse Laboratorio
Lingua e Lettere Italiane 82 82
Storia 48 48
Matematica Generale e Applicata 111 59 52Calcolo delle Probabilità, Statistica,Ricerca operativa e laboratorio 77 51 26
Elettronica e laboratorio 159 86 73
Informatica Generale 131 79 52
Sistemi Automazione e laboratorio 183 77 106
Lingua Inglese 64 64
Educazione Fisica 48
Religione 19
ATTIVITA’
Visite guidate, viaggi e relativi obiettivi:
Viaggio di istruzione a Praga e dintorni con altre classi dell’istituto.
Il viaggio rientra pienamente nello spirito della C.M. 291/92, in quanto contiene elementi di conoscenza del paesaggio, della cultura, della storia di un paese straniero.
Altre attività:
1. Partecipazione della classe al progetto LASER con la Prima Industrie patrocinato dal
CIPE sul rapporto scuola-lavoro. Si allega la relazione conclusiva sulla attività svolta.
2. Visita guidata nel carcere “Le Nuove” di Torino. Testimonianze di ex-detenuti politici ed
ex-deportati (Ennio Pistoi, Beppe Berruto, Padre Ruggero) nell’ambito del progetto
“Carcere, istituzioni scolastiche e diritti dell’uomo”.
3. Partecipazione alla conferenza spettacolo organizzata da “Le madri di Plaza de Majo”
4. Partecipazione a “La giornata della memoria” organizzata nell’Istituto.
Attività individuali:
Lazzeretti ha partecipato alle selezioni regionali delle Olimpiadi internazionali di Informatica
e alle selezioni provinciali delle Olimpiadi Internazionali di Matematica.
Lazzeretti, Petiti e Pirilli hanno pubblicato sul sito web di Istituto una relazione relativa alle
attività di misurazione svolte in Laboratorio di Elettronica.
INDICAZIONI PER LA TERZA PROVA SCRITTANel corso dell’anno gli allievi sono stati più volte sollecitati ad affrontare in modo
pluridisciplinare gli argomenti proposti ed a notare gli aspetti trasversali di alcuni contenuti.
Gli allievi hanno svolto quattro prove pluridisciplinari prevalentemente con quesiti a
risposta aperta, comprendenti le materie: inglese, sistemi, statistica, matematica, informatica.
OBIETTIVI RAGGIUNTI:
Non tutti gli allievi hanno raggiunto gli obiettivi minimi. La preparazione di alcuni è
superficiale e necessita di interventi a supporto dell’esposizione o della applicazione dei
contenuti. Per altri, invece, il livello di preparazione è buono, anche se non sempre
soddisfacente rispetto alla utilizzazione critica delle conoscenze.
Alcuni allievi hanno discrete capacità linguistiche, autonomia espositiva, interessi tesi ad
approfondire in modo personale temi a loro più congeniali.
Firme dei docenti della Classe
MATERIA
Lingua e Lettere Italiane
Storia
Matematica Generale e Applicata
Calcolo delle Probabilità, Statistica,Ricerca operativa e laboratorio
Elettronica e laboratorio
Informatica Generale
Sistemi Automazione e laboratorio
Lingua Inglese
Educazione Fisica
Religione
Grugliasco 14 maggio 2001
Il Dirigente Scolastico
ALLEGATO 1
Relazione attività progetto LASER con PRIMA INDUSTRIE
A conclusione dell’esperienza che ha interessato gli allievi delle classi V B Informatica e alcuni allievi della V A elettronica non è solo un adempimento formale e burocratico stendere una relazione di valutazione dell’esperienza compiuta, un bilancio che non sia esclusivamente un rendiconto del recente passato ma che contenga anche delle proposte e delle indicazioni per progetti futuri ed esperienze dello stesso tipo. Indubbiamente, un primo dato positivo è fornito dalla possibilità di confrontare tre diversi bilanci consuntivi (rimandiamo quindi alla relazione finale scritta dal responsabile dell’azienda e ai commenti finali degli studenti) che possono così evidenziare i punti di vista diversi dei vari soggetti coinvolti.Come sempre accade in sede di consuntivo riprendendo la relazione iniziale del progetto una fondamentale valutazione da farsi è in merito all’osservanza o meno dei propositi iniziali, se le aspettative nostre, degli allievi e della stessa azienda siano state esaudite.Alcuni obbiettivi di partenza sono stati raggiunti in maniera soddisfacente ed esauriente; si pensi a quello riguardante il saper comunicare e interagire sul posto di lavoro. Grazie all’azione combinata delle lezione di psicologia del lavoro e, soprattutto, alla concreta esperienza aziendale possiamo ritenere che ognuno degli allievi partecipanti al progetto, anche i meno motivati, abbiano compreso pienamente l’importanza delle relazioni sociali in ambito lavorativo. Sicuramente la conoscenza delle dinamiche aziendali è complessa e frutto di esperienza personale, eppure un accenno a questo settore della vita lavorativa si è rivelato utile.L’apporto combinato di lezioni frontali e contatto diretto con una realtà aziendale hanno permesso agli allievi di osservare in concreto la suddivisione di mansioni all’interno dell’azienda partecipando anche ad alcune attività sia negli uffici che in officina come appare dal prospetto compilato dagli studenti.Grazie alle “visite“clienti”, gli allievi hanno potuto misurarsi con una tipologia varia di aziende, dalla più piccola realtà quasi artigianale alle ditte di dimensione più ampie. Significativo è stato il contatto con lavoratori appartenenti alle diverse aziende che hanno mostrato con le proprie esperienze di vita come sia possibile non fossilizzarsi o limitare le proprie aspettative di lavoro.Valutando gli estremi sia in positivo che in negativo, abbiamo notato come sicuramente il momento più alto e produttivo dell’intero percorso sia stato raggiunto durante la settimana trascorsa presso la Prima Industrie seguendo il normale orario di lavoro e partecipando anche al contesto non lavorativo quale la mensa o le pause del caffè. Ciò che invece non è stato raggiunto, almeno a breve termine, è stato l’obbiettivo di una raddoppiata motivazione degli studenti nell’ambito del corso di studi, quasi questa esperienza fosse qualcosa di altro, a tratti addirittura “divertente” proprio perché diversa dalla “normale” vita scolastica.Un aspetto che riteniamo importante ma che ha sicuramente bisogno di essere ampliato e regolamentato è quello della valutazione ed insieme della certificazione delle conoscenze nuove acquisite. Infatti ci siamo limitati alla somministrazione di tue test, iniziali e di metà percorso, relativi agli ambiti di nozioni proposte dall’azienda in questione, ma sono mancati momenti di verifica e valutazione sia delle nuove conoscenze apprese nell’ambito della organizzazione aziendale e delle conoscenze tecniche oggetto delle lezioni tenute a scuola.Una proposta che riteniamo possa essere in grado di superare queste oggettive difficoltà è quella di agire soprattutto su piccoli gruppi.L’aver voluto, ma è stata una scelta consapevole, condurre l’esperienza con l’intera classe non ha permesso un intervento mirato al superamento delle difficoltà dei singoli e/o l’accrescimento delle potenziali capacità individuali.La nostra speranza è che alcuni stimoli e alcune curiosità valgano per il futuro così come certe conoscenze che sin dal prossimo anno potranno essere utilizzate con profitto.Pensiamo ad esempio alla capacità di preparare un efficace curriculum vitae e a quella di sostenere con maggiore cognizione di causa e tranquillità un colloquio di lavoro, un argomento che è stato più volte trattato anche con simulazioni ed esempi concreti. Pensiamo ancora ad un elemento, secondo noi fondamentale, quello di permettere, agli studenti che hanno partecipato al progetto, un eventuale futuro inserimento nel mondo del lavoro che non sia disseminato da grandi difficoltà di inserimento ambientale.
PROGRAMMA DI MATEMATICA A.S. 2000/2001
ITIS Majorana GrugliascoClasse: 5 B InformaticaDocente: Chiara GodioTesto usato: “Elementi di Matematica per gli istituti tecnici industriali, specializzazione
informatica” – N. Dodero, P. Baroncini, R. Manfredi – Ghisetti e Corvi editori voll. 4 e 5.
INTEGRALI DEFINITI
VOLUME 4 CAPITOLO 10Definizione di integrale definito [par. 1 2 3]Proprietà dell’integrale definito [par. 6]Teorema della media [par. 7]Funzione integrale [par. 8]Teorema fondamentale del calcolo integrale [par. 9]
ESTENSIONE DEL CONCETTO DI INTEGRALE DEFINITO
VOLUME 4 CAPITOLO 11a) Integrale definito di una funzione continua a tratti [par . 1]b) Integrali impropri di primo tipo [4 5 6 7 ]c) Criteri di convergenza per gli integrali impropri di primo tipo di funzioni a segno costante: primo e secondo criterio del
confronto [par 11 12]d) Criterio di integrabilità per le funzioni a segno non costante [par. 16]e) Integrali impropri di secondo tipo [17-18-19-20]f) Criteri di convergenza per gli integrali impropri di primo tipo di funzioni a segno costante: primo e secondo criterio del
confronto [par 25]g) Criterio di integrabilità per le funzioni a segno non costante [par. 26]h) Integrali impropri contemporaneamente di primo e secondo tipo [par. 27]
SERIE NUMERICHE
CAPITOLO 1 a) Definizione di serie, somma parziale e somma di una serie, serie geometrica e serie di Mengoli.
[par 2-3-4-5]b) Proprietà generali delle serie. Proprietà distributiva, somma e sottrazione di serie, serie ridotta. [par 6-7-8] c) Condizione necessaria per la convergenza con dimostrazione:
definizione di resto di una serie, dimostrazione del teorema del resto. [par 13] d) Definizione di serie a termini positivi e criteri di convergenza: primo criterio del confronto, del rapporto, della radice e del
confronto con un integrale improprio. [par 19-21-22]e) La serie armonica e la serie armonica generalizzata. [par 20]f) Serie a segno alterno, criterio di Leibniz. [par 23]g) Proprietà associativa e commutativa. [par 28] h) Valutazione dell’errore nel calcolo approssimato della somma di una serie. [par 29]
SERIE DI FUNZIONI
CAPITOLO 2 a) Definizioni di successione e serie di funzioni.[par 1-2]b) Insieme di convergenza:
convergenza puntuale, somma e resto n-esimo di una serie convergente di funzioni; [par 3-4-5] convergenza uniforme, definizione e significato geometrico. [par 7-8]
c) Derivazione e integrazione di serie di funzioni uniformemente convergenti. [par 16-17]
SERIE DI POTENZE
CAPITOLO 3 a) Definizione di serie di potenze. [par 1]b) Teorema di Abel:
teorema dell’esistenza del raggio di convergenza; [par 2] determinazione del raggio di convergenza. [par 3]
c) Derivazione e integrazione di una serie di potenze: d) Serie di potenze di (x-x0). [par 7] e) Polinomi di Taylor e Mac-Laurin:
formula di Taylor e di Mac-Laurin con espressione del resto secondo Lagrange e Peano. [par 8-11] serie di Taylor e Mac-Laurin; criteri di sviluppabilità di una funzione in serie di Taylor. [par 13-15]
f) Sviluppi in serie di Mac-Laurin di [par 17-18-19-20]g) Calcolo approssimato delle funzioni sin(x), cos(x). [par 25]
EQUAZIONI DIFFERENZIALI
CAPITOLO 8a) Definizione di equazione differenziale del primo ordine in forma normale. [par 5]b) Enunciato del teorema di Cauchy. [par 6]c) Definizione di integrale generale e integrale particolare. [par 7] d) Equazioni differenziali a variabili separate e separabili. [par 12]e) Equazioni lineari del primo ordine omogenee e non omogenee, espressione dell'integrale generale. [par 13]
CAPITOLO 9a) Definizione di equazione differenziale del secondo ordine:
enunciato del teorema di Cauchy, definizione di integrale generale e particolare. [par 1-2-3]b) Equazioni differenziali del tipo y” = F(x), y” = F(y), y”=F(y’), y”=F(x, y)c) Equazioni differenziali lineari del secondo ordine a coefficienti costanti omogenee e non omogenee. [par 11]
SERIE DI FOURIER
CAPITOLO 4 a) Definizione di funzione periodica e serie trigonometrica. [par 1-6]b) Condizioni di Dirichlet sulla sviluppabilità in serie di Fourier di una funzione di periodo 2. [par 7]c) Prolungamento per periodicità e cambio dell’intervallo di integrazione. [par 8-9]d) Serie di Fourier di funzioni pari e dispari. [par 10]
ANALISI NUMERICA
CAPITOLO 11a) Risoluzione di equazioni algebriche e trascendenti con il metodo dicotomico, delle secanti, delle tangenti. [par 7-8-9]
CAPITOLO 12a) Risoluzione approssimata delle equazioni differenziali del primo ordine con i metodi di Eulero, Heun e Runge Kutta
Volume . 4 CAPITOLO . 15a) Integrazione numerica:
metodo dei rettangoli e valutazione dell’errore [par. 2 –3] metodo dei trapezi [par. 4] metodo di Cavalieri Simpson [par. 5]
Grugliasco, 15 maggio 2001
Itis "E. Majorana" di Grugliasco (TO)Classe V B InformaticaAnno scolastico 2000/2001Materia: Sistemi automazione e laboratorioInsegnante: Antonino SerinaArgomenti svolti.
Segnali periodiciFunzioni d’onda sinusoidali: definizioni di periodo, pulsazione, frequenza, fase.Rappresentazione delle sinusoidi nel piano complesso.Serie di Fourier per segnali periodici, valore medio, coefficienti.Rappresentazione in serie di Fourier dell’onda quadra, triangolare, a dente di sega.Diagrammi spettrali discreti lineari e logaritmici.Rappresentazione esponenziale della serie di Fourier.
Segnali non periodiciDefinizione di trasformata di Fourier.Spettro continuo del segnale impulso rettangolare non periodico.Impulso unitario di Dirac, treno di impulsi.
Segnali campionatiDiscretizzazione di segnali: analisi matematica come elaborazione con treno di impulsi, analisi elettronica con cenni al “sample & old”.Considerazioni matematiche tra funzione continua nel tempo di partenza, funzione nel tempo discretizzata, funzione indicizzata (vettore rappresentativo dal punto di vista informatico)
Teoria del campionamento: considerazioni su frequenza di campionamento, numero di bit di campionamento (concetto di dinamica), fattore di “bit rate”.Trasformata di Fourier di un segnale campionato: periodicizzazione dello spettro (aliasing), teorema di Shannon. Processo di campionamento: fase di registrazione e riproduzione per segnali a bassa frequenza.Trasformata discreta di Fourier:
Sistemi analogiciRelazioni differenziali dei condensatori ed induttori nei circuiti elettroniciRisoluzione di equazioni differenziali con le trasformate di Laplace, esempiodella funzione di trasferimento di filtri del primo ordine.Stabilità di un sistema con l’analisi dei poli.
Sistemi digitali
Filtri digitaliDefinizione di filtri digitali.Filtri digitali del primo e secondo ordine con impostazione dell’equazione alle differenze finite, diagramma a blocchi e diagramma di flusso di risoluzione.
Trasformate Z Definizione, risoluzione delle trasformate elementari, esempio di tavola delle trasformate. Funzione di trasferimento di un sistema digitale, stabilità di sistemi discreti. Esempio di risoluzione del filtro digitale del primo ordine passa basso con segnale a gradino unitario in ingresso.
TRASMISSIONE DATI
Trasmissione seriale sincrona e asincrona.Utilizzo dei modem.
Protocolli di retiTopologia delle reti.Definizione di protocollo di rete.Modello Osi.Assegnazione del canale con la tecnica del multiplexing.Interfaccia modem/terminale ccitt V24Interfacce per reti digitali ccitt X20 e X21Protocolli di accesso a scansione e a contesa.
Tecniche di commutazioneCommutazione di circuito (pbx,cbx,dbx).Commutazione di pacchetto: implementazioni X25, frame relay, ATM.
Reti localiDefinizione di server, client, messager.Rete locale Ethernet, concentratori di rete, trasmissione bilanciata e con cavo coassiale.
Rete InternetProtocollo TCP/IP, strati, confronto con il modello OSI.Protocolli nello strato internet: ARP, ICMP, IP, IGMP.Indirizzi IP, classi, maschere di sottorete.TCP e UDP.Utilizzo delle porte e dei socket.TCP: intestazione, handshaking, chiusura di sessione,flusso di messaggi,finestre scorrevoli, numeri di porta.UDP: Intestazione,comunicazioni, numeri di porta.Servizi della rete internet
AutomazioneFunzioni nell’automazione dei processi.L’automazione nell’informazione, nell’acquisizione dati, nella progettazione.Sistemi di acquisizione dati.Controllori logici programmabili (PLC).Fibre ottiche.Fabbrica automatica.
Laboratorio
Esperienze di simulazione relative all’analisi spettrale dei segnali, alla realizzazione di filtri digitali con risposta a segnali periodici e transitori.Realizzazione e controllo di porte di I/O e conversione A/D.Applicazioni con linguaggi C++ e Visual basic.Progetti individuali.
Programma di inglese dell’anno scolastico 2000/2001 per le classi V Informatica. Il programma del corrente anno scolastico viene svolto sia in aula che in laboratorio linguistico. In laboratorio le lezioni hanno la funzione di rinforzo delle strutture fondamentali della lingua straniera attraverso esercizi, dettati, visione e ascolto di CD-Rom interattivi. Il laboratorio viene anche utilizzato per la visione di film in lingua che, accompagnati da una scheda, servono da stimolo e base per la conversazione. Per quanto riguarda il programma di inglese “informatico”, il libro di testo utilizzato è: M.Gotti, English On Line, Zanichelli, Bologna, 1997, del quale vengono di seguito elencati gli argomenti trattati.
Unit one INTRODUCING COMPUTERS 1.1 The Main Functions of a Computer
Passage: What does a computer do?(Reading;Translation;Summary)
Questions p.2 Explain the picture on p.31.2 The System Unit
Passage: Main Parts of a System Unit (Reading ;Translation;Summary;)Passage:RAM&ROM (R;T;S;)Questions p.5
1.3 Inside the System Unit Passage:What’s inside the system unit? (R;T;S;)Questions p.6
1.4 Types of ComputersExplain the picture on page 15.
Unit two INPUT DEVICES 2.1 The Input ProcessPassage: Input SourcesQuestions p.23Passage: Ways of Inputting Data p.242.2 The KeyboardPassage: Keyboard Layout (R;T;S;)2.3 The MousePassage and questions p.302.4 The Scanner Passage: Types of Scanners (R;T;S;)
Unit three OUTPUT DEVICES 3.1 Computer OutputPassage: Forms of Computer Output (R;T;S;)Questions p.443.2 PrintersPassage: Types of Printers (R;T;S;)3.3 Video Output DevicesPassage: Video Screen Display (R;T;S;)Questions p.503.4 More Output DevicesPassage: Graphics Output Devices (Notion)
Unit four STORAGE DEVICES 4. l File ProcessingPassage: Main Features of Files (R;T;S;)Questions p.604.3 Magnetic Tape Devices Passage: Hard Disks (Summary)Questions p.64Passage: Floppy Disks (Summary)Questions p.664.4 Optical DisksPassage: Main Types of Optical Disks (R;T;S;)
Unit fivePROGRAMMING 5.1 ProgramsPassage: Writing a Program (R;T;S;)Questions p.795.2 Programming LanguagesPassage: High-Level Languages (R;T;S;)
5.3 Program Design Passage: Structured Design (R;T;S;)5.4 Software Development Passage: The Phases of Software Development (R;T;S;)5.5 Systems AnalysisPassage: The Process od Systems Analysis (R;T;S;)Questions p.90 Unit six OPERATING SYSTEMS 6.1 Introducing Operating Systems Passage: The Functions of Operating Systems (R;T;S;)Questions pp.98-99Passage: Ms-Dos (Notion)Passage: Windows 95 (Notion)Unit sevenAPPLICATION SOFTWARE 7.1 Application Programs Passage: Types of Application Programs (R;T;S;)Questions p.1187.2 Word ProcessingPassage: The Main Steps of Word Processing (Notion)7.4 Desktop Publishing Passage: Desktop Publishing Applications (Notion)7.5 SpreadsheetsPassage: How Speadsheets Work (Notion)7.6 DatabasesPassage: Some Questions about Databases (Notion)Questions p.133 Unit eight COMMUNICATIONS SYSTEMS 8.1 NetworksPassage: The Concept of Network (R;T;S;)Questions p.148Passage: WANs & LANs (R;T;S;)Passage: Network Configurations (R;T;S;)8.2 ModemsPassage: Data Transmission (R;T;S;)Questions p.1528.3 Electronic MailPassage: E-mail (Notion)8.4 The InternetPassage: Internet Services (R;T;S;)Questions p.158
I.T.I.S. E. MAJORANA
RELAZIONE FINALE ED. FISICA
ANNO
CLASSI
Con tutte le classi è stato possibile realizzare completamente il piano annuale di lavoro, anche se in modo diversamente approfondito a seconda dell'impegno, e l'interesse dimostrato verso questa materia è stato per la grande maggioranza molto buono, pur se taluni individui hanno accolto i metodi a loro nuovi con superficialità.Quasi tutte le classi hanno parteipato ai campionati di Istituto con grande entusiasmo ed alcuni riportando ragguardevoli risultati.Nel primo quadrimestre ho utilizzato le esercitazioni collettive e per gruppi, mentre nel secondo quadrimestre il potenziamento fisiologico è stato sviluppato con i percorsi ed i circuiti ginnastici.Nel primo quadrimestre ho insistito particolarmente sull'uso diverso degli attrezzi e sui giochi ginnastici realizzati specificatamente per il potenziamento fisiologico; nel secondo quadrimestre ho posto particolare attenzione al lessico tecnico-scientifico proprio della materia ed alla conoscenza dei parametri tecnici degli esercizi (velocità, carico esterno, n. di ripetizioni, n. di serie, pause di recupero), ed all'approfondimento di alcuni giochi sportivi.Gli altri argomenti del piano di lavoro sono stati sviluppati durante tutto il corso dell'anno.
Gli OBIETTIVI EDUCATIVI sono stati:- conoscenza del proprio corpo- conoscenza di sè e degli altri dal punto di vista delle potenzialità fisiche- socializzazione nel rispetto dell'individualità e della collettività- autocontrollo come singolo e come gruppo- ricerca del miglioramento delle qualità motorie individuali- prevenzione dei paramorfismi- potenziamento fisiologico e sviluppo armonico del proprio corpo- capacità di sopportare la fatica- capacità di esprimere il meglio di sè stessi- capacità di mantenere a lungo ed al più alto livello possibile il proprio rendimento anche in condizioni di "stress"- miglioramento delle capacità di comunicazione
Gli OBIETTIVI DIDATTICI perseguiti:- coordinazione psicomotoria- potenziamento delle capacità cardiocircolatorie e respiratorie- conoscenza del lessico tecnico-scientifico proprio della materia- conoscenza dei fondamentali individuali di alcune discipline sportive- conoscenza di alcuni fondamentali di squadra della pallavolo e della pallacanestro- conoscenza dei parametri tecnici degli esercizi (velocità, carico esterno, n. di ripetizioni, n. di serie, pause di recupero)- conoscenza della tecnica esecutiva delle esercitazioni con i percorsi ed i circuiti ginnasticiI METODI utilizzati:- lavoro collettivo con il metodo imitativo- lavoro individualizzato e per gruppi con il metodo sintetico- lavoro individuale con il metodo analitico- metodo globale nelle esercitazioni attraverso i giochi e nell'apprendimento dei fondamentali di squadra delle discipline sportive
Gli STRUMENTI DI LAVORO utilizzati:- esercizi di marcia e corsa
- esercizi di equilibrio- esercizi di presa di coscienza del proprio corpo- esercitazioni con i percorsi ed i circuiti ginnastici- esercitazioni a corpo libero e con l'ausilio di attrezzature (piccoli attrezzi, sovraccarichi, macchine di pesistica...)- esercitazione attraverso i giochi sportivi e presportivi- incontri sportivi tra classi diverse- esercizi di preacrobatica
Gli STRUMENTI DI VERIFICA sono stati:- osservazione sistematica e periodica delle esecuzioni degli allievi sia durante le esercitazioni collettive, sia durante quelle per gruppi ed individuali; la valutazione degli allievi posti sotto osservazione verteva su impegno nell'esecuzione, correttezza del gesto, continuità ed accuratezza.- rilevamento di misure oggettive su test e prove pratiche e valutate in rapporto a media e dev. standard del campione per età.- confronto tra risultati in prove con contenuti simili e rivelatori di qualità fisiche.
I CRITERI DI VALUTAZIONE sono stati:- Ciascun voto derivante dall'osservazione è assegnato in rapporto alle possibilità individuali in modo tale da permettere anche ad individui poco dotati fisicamente di raggiungere valutazioni rilevanti, purchè sfruttino appieno le proprie possibilità. Questo metodo di valutazione intende agliutare gli allievi a dare il meglio di sè stessi.- Ciascun voto derivante dalle prove oggettive è assegnato in rapporto alla posizione della prestazione rispetto alla curva gaussiana di distribuzione statistica delle prove di tutto il campione degli allievi suddiviso in biennio e triennio, con il metodo dei percentili. Queste valutazioni intendono abituare gli allievi alla ricerca del confronto e del miglioramento, essendo data loro la possibilità di ripetere a loro piacimento le prove.La valutazione complessiva deriva dalla media di tutte le valutazioni (secondo entrambi i criteri) tenendo anche conto della partecipazione attiva alle lezioni, al progresso nell'arco del periodo sotto esame e dell'interesse mostrato per la materia.
I.T.I.S. E. MAJORANA
PROGRAMMA SVOLTO DI ED. FISICA
ANNO
CLASSI
Gli argomenti svolti durante l'anno scolastico sono:- significato e rilevamento di test di forza massimale per diversi gruppi muscolari- rilevamento e significato di test funzionali (capacità di movimento nell'unità di tempo)- conoscenza dei parametri tecnici degli esercizi (velocità, carico esterno, n. di ripetizioni, n. di serie, pause di recupero)- andamento cardiocircolatorio durante vari tipi di lavoro muscolare- potenziamento delle capacità cardiocircolatorie e respiratorie- esercizi di marcia e corsa- esercizi di equilibrio- esercizi di presa di coscienza del proprio corpo- coordinazione psicomotoria- esercizi di preacrobatica- conoscenza delle esercitazioni a corpo libero e con l'ausilio di attrezzature (piccoli attrezzi, sovraccarichi, macchine di pesistica...)- conoscenza della tecnica esecutiva delle esercitazioni con i percorsi ed i circuiti ginnastici- conoscenza delle esercitazione attraverso i giochi sportivi e presportivi- conoscenza del lessico tecnico-scientifico proprio della materia- conoscenza dei fondamentali individuali di alcune discipline sportive- conoscenza di alcuni fondamentali di squadra della pallavolo e della pallacanestro- incontri sportivi tra classi diverse