Estratto marzo aprile2014

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Estratto pubblico di Furettomania Informa - giornale bimestrale dell'Associazione Italiana Furetti

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Anno 15 - n.86 FURETTOMANIA INFORMA MARZO APRILE 2014

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PERIODICO BIMESTRALE DI INFORMAZIONE MUSTELIDE

riservato ai soci di Furettomania ONLUS

MARZO APRILE 2014

LA PROSSIMA USCITA: 10 MAGGIO

DIRETTIVO NEWS

In arrivo la data per la prossima assemblea

ordinaria dei soci di Furettomania ONLUS, si terrà

a Varese presso la sala del Cesvov.

Prossimamente invieremo, a tutti i soci in regola

con la quota di iscrizione per l'anno in corso, la

convocazione con l'ordine del giorno e la delega

per chi non potesse partecipare.

Un'occasione di confronto e di crescita per tutti,

non mancate o almeno inviate la delega per

contribuire alla programmazione del lavoro di

Furettomania ONLUS!

Inoltre sono aperte le iscrizioni per il prossimo

corso per diventare giudici ufficiali ai concorsi di

Furettomania ONLUS.

Per maggiori informazioni scrivere a Viviana :

[email protected]

cell: 339/1158668

REDAZIONE

Direzione e Supervisione: Consiglio Direttivo Furettomania ONLUS

Capo Redattori: Ariela Trovato e Patrizia Puccetti

Consulente Scientifico: Claudio Cermelli

Collaboratori di Redazione: Lo Staff e i Soci

Impaginazione e Grafica: Patrizia Puccetti

Spedizioni web: Gaia Franzoso

Hanno collaborato in questo numero:

dott. Daniele Petrini medico veterinario Lisa Cecchini volontaria FM

Tommaso Bobini volontario FM

FurettoMania Informa

Edizioni Furettomania Onlus Via Petrarca n.12

21012 Cassano Magnago (Varese)

SOMMARIO

pag. 2 SOMMARIO-REDAZIONE-DIRETTIVO NEWS

pag. 3 EDITORIALE

pag. 8 FORSE NON TUTTI SANNO CHE... pag. 12 DICA POT POT

pag. 17 PARENTI MUSTELIDI

pag. 22 MOLTO RUMORE PER NULLA pag. 27 LETTO PER VOI

pag. 28 GRAN BAZAR

pag. 29 FOCUS ON: LO STAFF RACCONTA

pag. 36 FOCUS ON: I SOCI RACCONTANO

pag. 38 BRICOFERRET

pag. 39 ADOZIONI

pag. 40 IL PONTE DELL'ARCOBALENO

pag. 42 IL FUROSCOPO

pag. 45 PASSAPAROLA: IL PROSSIMO EVENTO

pag. 46 PASSAPAROLA: LA CAMPAGNA DEL MESE pag. 47 VOLONTARI IN FM pag. 48 RESPONSABILI UFFICI FM-CARTA AZZURRA SERVIZI

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EDITORIALE

IL CONCORSO IN FINLANDIA

di Viviana Puzone Presidente Furettomania ONLUS-

Turku - Finlandia 17-21 febbraio 2014 West Coast Winter Ferret Show

organizzato dall’ Associazione di Furetti Finlandia sud-occidentale

Un viaggio inaspettato…

Quando siamo stati contattati per andare in Finlandia al

WCWFS 2014 come giudici al loro Concorso di Bellezza

del 18/01/14 non abbiamo accettato proprio subito. I

tanti impegni per la nostra Onlus e quelli personali sono

sempre molti, specialmente per me che ho un bimbo

piccolo di 4 anni. Per fortuna ho anche un marito

eccezionale che sa occuparsi di Leonardo in totale

autonomia. Questo e la possibilità di un contest estero

che avrebbe arricchito notevolmente il bagaglio di

esperienza personale da mettere al servizio di

Furettomania e le tante novità che avremmo potuto

portare in Italia, senza contare il grande privilegio per

essere stati contattati come giudici, hanno fatto pendere

l’ago della bilancia per un sì!

Io, Liliana e Sara, giudici ufficiali di Furettomania

Onlus, abbiamo quindi accettato di buon grado. Inoltre

Liliana Cantù era già stata giudice all’estero a ben altri

due concorsi di furetti, uno a Oslo nel 2005 e uno a

Budapest nel 2006 ed è stata una delle fondatrice dello

standard italiano studiato dalla nostra Associazione

Onlus ormai più di un decennio fa e su cui si basano i

concorsi di bellezza italiani.

L’organizzazione del concorso è stata eccezionale, lo

staff tutto molto cortese e molto ben strutturato. I

partecipanti avevano i loro furetti in playpen da 11

pannelli con i relativi fondi, senza gabbie per lo più, al

massimo grossi kennel in tela. C’era chi era seduto con la

propria sedia da parte al proprio recinto o chi ci dormiva

dentro beatamente coperto da furetti e caldi pile.

Era presente un banco di pesca/lotteria e uno di cucce

fatte da una ragazza dello staff, semplici, colorate e molto

carine.

Ogni giudice aveva la sua postazione, e come in Italia

su ogni tavolo vi era disinfettante (per tavolo e mani),

sacco della pattumiera e Scottex, da copiare l’idea di

avere anche un bicchiere con dentro del malto e relativi

stecchini in legno (uno per ogni furetto giudicato).

Tengono come noi, moltissimo all’igiene e alla

disinfezione dopo ogni singolo furetto, e questo è un

bene!

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I premi erano davvero originali! Amache e cucce erano

rivestite di un tessuto che richiamava le città italiane, in

virtù della nostra presenza ed è stato davvero molto

carino! Hanno omaggiato tutte noi giudici con un telo da

bagno con su il logo dell’Associazione Finlandese. Non

essendo una Onlus e avendo regolamentazioni diverse,

hanno la possibilità di avere sponsor che hanno pagato

pacchi di crocchette, pasta di malto e via così. Qui in Italia

possiamo solo richiedere omaggi gratuiti alle aziende e

non sponsor, ma donazioni. Ovviamente le aziende non

potendo far loro apertamente pubblicità sono più restie a

donare e siamo sempre alla ricerca di benevole

opportunità per arricchire i premi che offriamo ai nostri

eventi.

Anche le premiazioni sono state spunto di ispirazione:

hanno premiato anche il best per ogni colore che veniva

rigiudicato da noi esclusivamente per il colore appunto.

E’ stato davvero carino vedere furetti di

nuance/colorazioni diverse sfilarci tutti davanti e vederli

poi tutti in fila premiati! In Finlandia ci sono 4 associazioni che si occupano di

concorsi, sparse un po’ in tutto il territorio e tutte

insieme formano la Finnish Ferrets Union. Non hanno il

problema dell’abbandono, né di cessioni né di

ritrovamenti per strada.

Questo fa sì che le loro forze siano concentrate

unicamente su eventi di bellezza, regole per gli allevatori

e informazione massiccia che ha portato negli anni a un

risultato molto buono: nei negozi non vengono venduti

furetti. C’è stato tanto lavoro da parte delle associazioni e

la grande civiltà di questo popolo ha di certo

notevolmente aiutato la buona riuscita della missione.

Capitano saltuariamente furetti di privati che per vari

motivi non possono più occuparsene, ma gestiscono la

“cessione” velocemente e riaccasano i piccoli in poco

tempo proprio perché sono eccezioni. In tutta la

Finlandia ci sono una decina di allevatori, regolarmente

registrati alla FFU che rispettano un protocollo studiato

per il benessere degli animali. In un anno ogni allevatore

ha in media 2 cucciolate, massimo 3.

Le colorazioni dei furetti sono prettamente quelle

ancestrali: albini in quantità considerevole per la mia

gioia, zibellini scuri, point, tanti champagne, siamesi e

molti gli zibellini neri (non i self, in quantità invece

inferiore seppur presenti in buon numero). Pochissimi i

“fancy color” ossia le colorazioni con macchie, forse 3 o 4

furetti su i quasi 150 iscritti. Pochi angora e qualche

ibrido, anche in prima generazione (50%puzzola

europea-50%furetto).

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Personalmente ne ho giudicato uno: non ci era concesso

sapere quali fossero gli ibridi, ma decisamente questa

piccola me lo ha fatto capire subito dal suo

comportamento e la sua colorazione molto netta. Una

femmina bellissima, ma spaventata e ben poco

maneggevole. Non cattiva assolutamente ma molto

diffidente e quando sono riuscita a tirarla fuori dal

trasportino il cuore le batteva all’impazzata e voleva solo

tornare a nascondersi. A mio parere un po’ di sangue di

puzzola europea in genealogia, se ben diluito, può far

bene ma così tanto no. Il carattere selvatico è netto e si

perde ciò per cui il furetto è entrato nelle nostre case, la

sua domesticità. Lo si priva della sua natura selvatica

senza dargli una corretta alternativa, lui stesso non sa chi

è e non ha la possibilità di vivere serenamente con noi.

Nessuno dei furetti giudicati ha mai morso, tutti erano

molto rilassati, molto ben puliti ed …enormi! Anche le

femmine erano grosse e corpulente ma mai flaccide o

grasse. In questo ha contribuito la vicina Russia che

vanta furetti di dimensioni bibliche. Aija, un membro

dello staff, mi diceva però che stavano cercando di

riportare le femmine a dimensioni normali perché negli

ultimi tempi erano diventate sempre più grandi, forse

anche troppo! Io ho giudicato una femmina che giuro, era

grossa come il mio Oliver quando era intero!!! E Oliver

era un furettone grande e lungo! L’impressione

generale è stata molto positiva: animali molto ben

curati, di ottima struttura fisica e carattere docile ma

vivace e curioso. Il Best in Show è stato un albino che ho

giudicato: ha preso punteggio pieno, 100. Non siamo

riuscite a trovargli un difetto! Volevo rapirlo lo ammetto,

era bellissimo e molto buono con una faccia tanto

simpatica! L’ho eletto anche mio favorito! Questa è stata

una cosa molto carina infatti: ogni giudice doveva

segnare il numero del furetto favorito, e alla fine sono

stati premiati da noi tre! Io ho scelto l’albinone, anche

Sara un altro albino e Liliana ha scelto un furetto black

self, che aveva subito gravi lesioni cutanee dovute a

morsi ripetuti, da un conflitto con una femmina un po’

peperina…Liliana l’ha voluto premiare perché “it’s not

his fault ha detto, non è colpa sua, è un gran bel furetto

comunque!”

L’alimentazione è prettamente naturale, composta

anche da prede intere (pulcini per esempio). Come noi,

spesso i furetti hanno delle stanze/ambienti dedicati e

poi girano anche per tutta casa come anche invece alcuni

che li tengono fuori (adeguatamente riparati viste le

basse temperature) con accesso però anche interno.

L’evento è stato unicamente incentrato sul concorso

di bellezza, non ci sono stati giochi come stand-up o

agility, lo speaker parlava solo per chiamare alcuni

partecipanti ritardatari o alla fine per le premiazioni.

Tutta la giornata si è svolta in maniera ordinata e

piuttosto tranquilla. Nessuno andava in giro con i propri

furetti per la sala, non c’era ressa ai banchi (solo due

piccolini), né alcuna cacca in giro.

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A fine evento (tutti hanno atteso educatamente le

premiazioni fino alla fine anche chi veniva da molto

lontano) il pubblico ha raccolto le proprie cose, ripiegato

playpen, messo i furetti nei trasportino e la sala si è

svuotata ed è rimasta solo qualche crocchetta in giro. Lo

staff ha finito di pulire portando fuori sacchi e

rimettendo sedie e tavoli al loro posto. L’Associazione

finlandese si è fatta carico di tutte le spese di viaggio

e alloggio di noi tre giudici oltre il pranzo e la cena

offerta la sera dopo il concorso. Ovviamente

Furettomania non ha pagato nulla sia ben chiaro, i due

giorni extra che abbiamo trascorso sono stati a carico

nostro privato .

La Finlandia, una terra fantastica, con paesaggi surreali e

di una bellezza da togliere il fiato. Camminare sul mare

ghiacciato fa un certo effetto come anche avvistare cervi

liberi all’imbrunire, nell’arcipelago di Turku.

Le strade sempre perennemente ghiacciate erano però

ben percorribili e non abbiamo avuto alcun problema

con l’auto per fortuna e Sara che si è prestata alla guida si

è rivelata un grande pilota! Il nostro B&B era a Naantali,

piccola località turistica molto semplice e carina, viva

soprattutto in estate.

Turku una città ben organizzata ed Helsinki molto

variopinta, una vera metropoli. Stranissima la strada

principale che in alcuni punti era “riscaldata” e quindi

pulita e non ghiacciata…nevicava e non si fermava a

terra…effetti speciali a -12!

Il popolo finlandese è davvero ospitale e gentile. Tutto il

team dell’associazione finlandese è stato carinissimo con

noi. Abbiamo pranzato con loro durante l’evento e la sera

ci hanno portato fuori a cena ospiti loro sempre, in un

ristorante carinissimo a Naantali dove abbiamo mangiato

davvero bene (come per tutto il resto del nostro

soggiorno devo dire!).

Tutti gentili e carini quindi ma penso di aver portato

notevole scompiglio quando d’abitudine (nostra italiana

ma non solo!), ho salutato tutti con baci e abbracci, cosa

che i finlandesi non fanno MAI: ovvero tra amici o

conoscenti, si salutano con un cenno della mano e in

occasioni davvero speciali si abbracciano, ma mai si

salutano con un bacio sulla guancia! Potete immaginare

le loro reazioni un po’ sorprese all’arrivo dello scatenato

Presidente che con nonchalance ha elargito affettuosi

saluti a tutti, ma io giuro non lo sapevo! Ci abbiamo riso

tutti un sacco su questa cosa!

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Concludendo, le nostre manifestazioni sono in parte

diverse, vi sono molti momenti di dialogo, giochi

scherzosi e gare di agilità e lotterie per raccogliere fondi.

Siamo sicuramente più festosi e goliardici e in questo

nostro essere italiani ammetto la mia netta preferenza.

Abbiamo molti scopi in comune e modus operandi simili,

ma ovviamente occupandoci in prima linea e in modo

esclusivo di furetti abbandonati spaziamo dal concorso

serio e ben organizzato al gioco dello stand up o allo

speaker che ci racconta le campagne dell’Associazione o

che sollecita le donazioni ai vari banchi presenti.

Prenderemo sicuramente spunto per alcune migliorie

tecniche da questa bell’esperienza finlandese,

mantenendo però inalterata la struttura e l’anima dei

nostri eventi, organizzati a scopo benefico, informativo,

di gioco e di tutela del furetto. E’ con orgoglio che

possiamo vantare esclusivamente noi giudici richiesti in

contest esteri, e con gioia condividiamo con voi tutte

queste belle novità che presto vedrete alle manifestazioni

di Furettomania. Un’esperienza unica e indimenticabile.

Grazie all’Associazione finlandese e grazie a

Furettomania per averci dato questa opportunità!

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FORSE NON TUTTI SANNO CHE...

di Ariela Trovato -Consigliere Direttivo Furettomania ONLUS

IL CONTRATTO DI ADOZIONE

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Da quando l’associazione è nata ci siamo sempre evoluti.

Ci evolviamo tutt’ora e una gran parte di questa evoluzione viene costruita sulle esperienze dirette che ogni collaboratore fa sulla propria pelle: le positive perché vanno ripetute e le negative perché bisogna fare in modo che non accadano più.

Sembra un lavoro da poco, ma questa regola si riflette in tutte le varie declinazioni dell’Associazione: manifestazioni, formazione dei giudici per i concorsi di bellezza, dei collaboratori per affidi e colloqui di adozione, brochure informative, gestione delle procedure ed ovviamente modulistica. È quest’ultima di sicuro una parte non ben conosciuta e forse sottovalutata di Furettomania ONLUS, ma la modulistica e la “burocrazia” sono un cardine base della tutela del furetto, in un mondo dove non ci si può fidare di nessuno; mentre però è estremamente chiara la funzione di un modulo di cessione del furetto da parte del privato a Furettomania, oppure quella del modulo dell’anagrafe, viene a volte sottovalutato il contratto di adozione.

A mio parere il contratto di adozione è quello che nasce dalle esperienze più dolorose e che meglio rappresenta la nostra etica.

Ed è un importante strumento per tutelare un furetto dopo l’adozione, se mai l’adottante dovesse avere una gestione non corretta o pensare erroneamente che il rapporto tra lui e l’associazione termina con la firma del contratto stesso. Molto spesso la seconda parte del modulo di adozione viene letta con superficialità o magari vista come una costrizione ed un’imposizione di regole arbitrarie… Ecco perché, come collaboratrice, vorrei affrontare insieme a voi i punti e dipanarli, per arrivare a concludere insieme che di impositivo ed arbitrario non c’è niente e che alla fine l’unico punto di interesse è solo e sempre la tutela del furetto. Partiamo dalla considerazione che, soprattutto nel caso di una prima adozione, l’adottante che ci troviamo davanti è tutto sommato uno sconosciuto; certo, sono stati fatti colloqui e chiacchierate ed incontri, ma sostanzialmente l’adottante è comunque un estraneo e per quanta scrupolosità si applichi nel giudizio e nella stima di una persona… Be’ ci si può sempre sbagliare: l’errore e l’inganno umano sono sempre in agguato (a volte capita anche con persone che crediamo di conoscere da anni!). Quindi, il collaboratore deve muoversi tra la fiducia e la sfiducia verso la natura umana, che è capace di auto illudersi, di mutare forma e comportamento, e di non essere costante nel tempo.

PUNTO 1: La base su cui si costruisce la nostra tutela: il furetto, nonostante l’adozione, resta di proprietà di Furettomania ONLUS; non è questa un’arma di ricatto e non viene applicata alla leggera, ma deve esistere per quei casi estremi in cui la salute e la vita dell’animale sono compromessi; il cielo non voglia che si arrivi a soluzioni del genere, ma tutto nella vita può accadere…

PUNTO 2: Questo punto lo si può sezionare a sua volta in due sottopunti.

La parte in cui si inviano le notizie sulla salute e lo stato del furetto all’ufficio adozioni centrale è fondamentale nel caso in cui si siano interrotti i rapporti con il collaboratore che ha gestito l’adozione o se questi non è più nello staff di Furettomania. Viene richiesto questo impegno all’adottante in quanto, se dovessimo contattare personalmente tutti i personaggi restii a dare notizie passeremmo le nostre vite al telefono o al computer: quello che per l’adottante è una chiamata una tantum per noi collaboratori diventerebbe un lavoro a tempo pieno e con costi personali non trascurabili (pensate a chi fa il collaboratore da tanti anni e magari ha sparse sul territorio anche quaranta adozioni contemporanemante…); l’ufficio adozioni poi non riuscirebbe a fare altro, mentre invece è già fortemente focalizzato su gli abbandoni, le emergenze ed i recuperi. La seconda parte è prettamente economica e riguarda i rimborsi da parte dell’adottante di alcune spese veterinarie sostenute da Furettomania e la richiesta del rinnovo della quota associativa annuale per la durata della vita del furetto. Il rimborso delle spese veterinarie di routine, dove presenti, viene richiesto in quanto sono spese che l’adottante dovrebbe comunque sostenere per una

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corretta gestione del furetto; le spese veterinarie particolari (esami del sangue e coprologici, ecografie, operazioni, degenze, farmaci e quant’altro) non sono mai rimborsate per non gravare su un’adozione con costi esagerati: Furettomania si fa carico per le seconde ma chiede il contributo per le prime. Il tesseramento come socio ed il mantenimento della quota associativa invece sono la nostra principale fonte di entrata monetaria: è tesa principalmente a sostenere le spese veterinarie (magari il furetto adottato da voi era

sano, ma quello prima e quello dopo potrebbero non esserlo e potrebbero avere bisogno di cure che per fortuna al vostro animale non sono state necessarie), ma anche tutte le altre spese che magari ad un primo colpo d’occhio potrebbero non risultare evidenti ma che esistono comunque. È di sicuro un impegno economico che l’adottante si assume, ma che andrebbe visto nella prospettiva corretta di un piccolo aiuto corale per furetti meno fortunati…

PUNTO 3: In caso di dubbi sulla gestione e di mancato ottemperamento di quello che viene richiesto al punto due deve essere possibile poter visionare il furetto; dove si costruisce un rapporto di fiducia questi controlli non vengono applicati e solitamente chi adotta e chi ha fatto adottare si rincontrano in occasione di furettoparty e manifestazioni in un contesto amichevole e rilassato.

PUNTO 4: Come dicevamo, il rapporto tra Furettomania e l’adottante non si conclude con la firma del modulo di adozione e con il furetto che entra nella sua nuova casa. L’Associazione può e vuole essere un punto di riferimento per le prime esperienze nel mondo dei furetti: quando l’adottante ha dubbi sugli aspetti più quotidiani della vita dell’adottato (cibo, alloggiamento, il tipo di ciotola da usare…), o su quelli meno quotidiani (la gestione di una malattia importante, comportamenti insoliti…). Anche chi non è alle prime armi può talvolta aver bisogno di un aiuto, come nel caso di inserimenti. E perfino i veterani talvolta hanno necessità di un orecchio che sappia ascoltare e di un confronto su alcuni temi…

PUNTO 5: Un punto che in questa, come in tante altre associazioni che fanno adozioni, è molto controverso e contestato da molti aspiranti adottanti e da qualche adottante effettivo. Non siamo un’associazione di allevatori: noi salviamo i furetti abbandonati e troviamo loro nuova casa. L’opzione che i nostri furetti adottati vengano utilizzati per l’allevamento non è contemplata, come del resto che vengano impiegati per caccia, lavoro ed in situazioni che mettono la loro vita e la loro sicurezza a repentaglio.

Teniamo talmente tanto a questo punto che non trovo niente da aggiungere a ciò che è scritto nel contratto di adozione, tranne forse che ultimamente la tendenza è quella di propendere per la sterilizzazione chimica a sfavore di quella chirurgica, sia per i maschi che per le femmine, e che ci pare fin troppo evidente che recuperare furetti abbandonati per poi avallare che ne vengano messi altri al mondo sarebbe un cortocircuito insensato.

PUNTO 6: Oramai solo veterinari non esperti di furetti consigliano la sacculectomia, pratica inutile per eliminare l’odore che talvolta infastidisce le persone (e che è invece legato ad un fattore di calore e quindi eliminabile con l’impianto di Deslorelina) e dai rischi collaterali pesanti, come incontinenza delle feci e prolasso rettale. È considerata una pratica barbara ed un veterinario coscienzioso non ve la proporrà mai.

PUNTO 7: Attraverso l’anagrafe possiamo monitorare i nostri furetti, avere i dati aggiornati degli adottanti ed i giusti recapiti da contattare in caso di smarrimento/ritrovamento; l’anagrafe di Furettomania ONLUS non è certo uno strumento perfetto ed è altresì perfettibile; ma intanto costituisce un primo punto di riferimento per la gestione anagrafica, spesso purtroppo altamente trascurata dai canali ufficiali ministeriali.

PUNTO 8: L’autopsia è probabilmente un gesto che alcuni trovano doloroso fare dopo il decesso del furetto e taluni lo reputano profanatorio. È tuttavia una procedura che garantisce, in casi di morte inspiegabile, una risposta che possa escludere malattie trasmissibili (cosa

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importantissima soprattutto se si hanno in casa più furetti, o se è entrato in contatto con altri animali) e che ci permetta di capire cause del decesso da poter evitare in futuro. Pensatelo in questo caso come un gesto di affetto e di attenzione anche verso gli altri furetti… L’eutanasia è una scelta spesso difficile e controversa: chi adotta non dovrebbe esser lasciato da solo in queste occasioni… Anche se la scelta è personale il supporto emotivo dal mio punto di vista non è mai abbastanza; e proprio perché la scelta è estremamente definitiva a volte parlarne con i collaboratori (persone che in più di un caso ci sono già passate in prima persona) può essere di aiuto.

PUNTO 9: In conseguenza del punto uno, chi rinuncia al proprio furetto adottato non può liberamente decidere a chi cederlo, ma deve restituirlo a Furettomania che provvederà a trovargli una nuova casa. Senza entrare in dissertazioni filosofiche a riguardo di una restituzione (le cui cause possono essere molteplici e più o meno valide), resta il fatto che Furettomania ONLUS tutela i propri furetti e ne segue le sorti, accettando quindi anche il fallimento dell’adozione. Questo punto ovviamente evita anche che, magari presi dalla fretta, gli adottanti si liberino del furetto abbandonandolo o cedendolo al “primo che capita” senza le adeguate precauzioni. PUNTO 10: Questo punto è stato aggiunto perché al giorno d’oggi gli animali sono considerati alla stregua di un oggetto, di un bene materiale e chi adotta un furetto trovato deve essere messo a conoscenza dell’eventualità che l’adozione possa ahimé non avere un esito positivo in caso di reclamo nei termini da legittimo proprietario.

A mio avviso chi adotta con l’aggiunta di questa clausola ha un cuore doppiamente grande, perché si concede di amare un essere con l’incertezza che gli possa venir purtroppo portato via. Dopo queste riflessioni credo che le rigide clausole contrattuali appaiano per come sono state messe nero su bianco: ragionevoli e ragionate, con l’unico scopo comune di proteggere i furetti. A volte anche da noi stessi.

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FOCUS ON

LO STAFF RACCONTA:

di Tommaso Bobini Volontario Furettomania ONLUS

CARNEVALE DEI FURETTI - uno strepitoso successo

Capita ormai molto di rado di sentirsi “felici di essere

stanchi”.

Questo particolare mix di sensazioni, mi si è presentato

inaspettatamente al termine della meravigliosa giornata

di domenica. Mentre le gambe tremolavano per le

numerose ore passate in piedi, gli occhi si inumidivano e

il cuore si gonfiava nel ripensare a tutte le bellissime

emozioni provate.

Una splendida location, per uno splendido evento!

La manifestazione si è svolta presso la sala della Limonaia di Villa Montalvo, una caratteristica villa signorile situata nel comune di Campi Bisenzio, in provincia di Firenze. Costruita circa nel 1300 , la villa è stata ampliata e ristrutturata più volte nel corso dei secoli. Il giardino e la vigna che si affacciano sulla Limonaia, ospitano oltretutto alcuni alberi secolari, che contribuiscono ad aumentare notevolmente il fascino del luogo.

La Limonaia, allestita a festa per l’occasione, non poteva

essere più bella: striscioni, festoni, palloncini e

decorazioni di ogni sorta, erano stati attaccati ovunque

creando un’esplosione di colori!

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Tanti appassionati che si riuniscono!

Più o meno verso le 9.30, sono iniziati ad arrivare i primi

gruppi di persone. Piano piano la situazione è cresciuta e

nel giro di un’ora la sala era quasi piena. Molti gli amici,

molte le facce conosciute, ma anche nuovi appassionati e

molti curiosi; tante anche le persone arrivate da altre

regioni per partecipare all’evento. Durante il mio

continuo andare a destra e a sinistra per seguire le varie

attività della giornata, mi sono soffermato in più di

un’occasione ad ascoltare persone che si stavano

scambiando esperienze e abitudini quotidiane con i

propri amici quadrupedi. Il condividere questo genere di

informazioni è un buon punto di partenza per riuscire ad

individuare problematiche di varia natura, sulle quali

possono essere costruite campagne formative e di

prevenzione. La corretta informazione è infatti uno tra i

più importanti obiettivi di Furettomania e a tal proposito

il nostro ufficio adozioni ha lavorato alacremente tutto il

giorno senza sosta, divulgando le nostre campagne

informative ad un gran numero di presenti ed

effettuando colloqui pre-adozione.

Ovviamente, i protagonisti assoluti sono stati i nostri

amici mustelidi!

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Furetti di ogni forma e colore erano sparsi nella grande

sala della villa, gironzolavano al guinzaglio tra le gambe

degli avventori e potpottavano allegramente

strusciandosi nell’erba bagnata del giardino. Crollavano

poi addormentati in braccio ai propri amici bipedi,

mostrando quella classica espressione intelligente da

foto in primo piano, con la lingua di fuori e l’occhietto

ammezzato.

Uno più bello dell’altro, uno più morbido dell’altro, uno

più profumato dell’altro.

Le mille e una attività!

Come da buona tradizione, la manifestazione è stata

davvero ricca di eventi, sia per i furetti, che per i loro

amici bipedi.

Il 19° concorso di bellezza ha fatto da apripista alle varie

attività: circa 30 i furetti iscritti, 10 le categorie premiate.

I giudici, freschi di ritorno dal concorso di bellezza

internazionale in Finlandia, hanno utilizzato le nozioni

apprese dando un tono ancora più professionale

all’evento.

Di seguito, le classifiche ufficiali:

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Mentre il lavoro dei nostri giudici procedeva a pieno

regime, sono stati svolti i giochi di abilità furetto-umano:

Fuori dal sacco, kiss me babe, sniff & touch, stand up,

corsa nei tubi e premio simpatia.

Quest’anno i furetti in gara si sono rivelati un po’

pelandroni rispetto alle precedenti edizioni, ma

l’affiatamento riscontrato nei giochi di coppia è stato

superlativo! I sorrisi sui volti dei partecipanti e degli

spettatori ne davano conferma! Così come per il

concorso, riporto la classifica dei vincitori dei giochi:

Poco prima di pranzo, abbiamo ricevuto l’inaspettata

visita del quotidiano “La Nazione”. La nostra instancabile

presidente si è concessa alle telecamere, rilasciando

l’intervista che potete vedere a questo link:

http://www.youtube.com/watch?v=a8bOc7EQ3oA

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Anno 15 - n.86 FURETTOMANIA INFORMA MARZO APRILE 2014

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Presenti per tutta la durata della giornata, i banchetti di POT POT accessori e Vanilla Creazioni, con i loro accessori furettosi!

e la straordinaria oggettistica delle nostre volontarie:

Immancabile il consueto intervento veterinario. Il

responsabile sanitario della giornata, Dottor Petrini, ha

presentato un’interessantissima relazione sul furetto di

cui avrete potuto vedere le schede a pag.12

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Nel tardo pomeriggio hanno sfilato le Furomaschere,

ovviamente solo per il tempo di qualche foto per non

stressare troppo i furetti.

Anche se tutte meritevoli di vincere per l’inventiva e

l’abilità dimostrata nel confezionare questi minuscoli

abitini, potrete leggere nella classifica i tre che sono stati

i più gettonati.

A concludere l’evento le premiazioni di rito, con

tantissimi premi per tutti, molti dei quali offerti dai

nostri soci e da gentilissimi e prodighi sponsor!

Una giornata piena di solidarietà!

La manifestazione è stata davvero ricca di eventi e

divertimenti, come già detto un’occasione rara per

ritrovarsi tra FurettoMANIACI e condividere la nostra

passione.

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Lo scopo principale di quanto creato resta però

l’informazione e la tutela dei furetti abbandonati. Posso

affermare con sicurezza che lo scopo è stato raggiunto,

grazie alle tantissime donazioni e iscrizioni avvenute e

alle due meravigliose adozioni di Bottone e Pulciotto, che

inizieranno la loro nuova vita con le loro nuove famiglie!

Solitamente, articoli di questo genere vengono conclusi

con dei ringraziamenti.

Resterò fedele a tale pratica quindi, citando però una

delle persone che a mio avviso ama i furetti più di se

stessa e che senza la sua smisurata passione, questa

manifestazione sarebbe ancora solo un’idea lontana:

“Prima che finisca questa giornata, volevo ringraziare tante persone: chi ha partecipato, chi ha organizzato, giudicato, pulito, spostato tavoli, parlato, ascoltato, colloquiato, adottato, sfilato, giocato, visitato, relazionato, chi non si è fermato un momento, chi si è divertito, chi ha iniziato una nuova collaborazione e tutti i bipedi intervenuti. Molto ancora di più ringrazio i furetti”

Esatto, molto di più dobbiamo ringraziare i furetti,

specialmente quelli abbandonati.

Furetti che un domani potranno ritrovare una nuova

casa, piena di coccole e cibo!

Furetti che un domani potranno divertirsi con i loro

nuovi amici bipedi, con i giochi delle manifestazioni!

Furetti che un domani potranno essere i vincitori del

concorso di bellezza!

Ringraziamo i furetti, soprattutto quelli abbandonati, che ci riempiranno sempre il cuore.

Ringraziamenti all'eccezionale staff e volontari

Alberto&Leo, Alessandra&mamma Rosy, Alexandra, Anja, Ariela&mamma Renata, Barbara, Chiara&Sonia&mamma Cristina, Cristina A, Cristina B&Simona, Francesca, Paola, Patrizia, Tommaso, Viviana,

Walter, e naturalmente Dott. Daniele Petrini e Dott.ssa Nausicaa Properzi, sperando di non trascurare involontariamente nessuno e naturalmente tutti i numerosi soci e i partecipanti!

Furettomania Onlus ringrazia per l’impegno e per la grande generosità dimostrata Gimborn, Animali.it, Porta 21 e Camon nell'averci permesso di offrire il loro prodotti di qualità come omaggi ai partecipanti del concorso,

per una corretta gestione del furetto e grazie alla preziosa Lisa per essersi occupata della collaborazione. Uno speciale ringraziamento va anche ad Alex che come sempre si è occupato del reportage fotografico

dell'evento ed a Giulia, Maria Teresa, Patrizia e Viviana, per le loro foto aggiuntive, non potevamo inserirne che alcune in questo numero ma potete andarle a sbirciare al link:

https://plus.google.com/photos/102559012785245312482/albums/5982599038628914369

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