Essere e avere PROGETTO INTERDISCIPLINARE classe I

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ESSERE E AVERE PROGETTO INTERDISCIPLINARE CLASSE I BRANDO SAVIOLI

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Essere e avere PROGETTO INTERDISCIPLINARE classe I . BRANDO SAVIOLI. ITALIANO . INGLESE. STORIA. RELIGIONE. FRANCESE. GEOGRAFIA. MATEMATICA E SCIENZE. ITALIANO. italiano. Non parlerò dei noiosissimi verbi che i prof. ci fanno studiare come si potrebbe pensare dato il titolo . - PowerPoint PPT Presentation

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ESSERE E AVEREPROGETTO INTERDISCIPLINARE CLASSE I

BRANDO SAVIOLI

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ITALIANO

STORIA

GEOGRAFIA

MATEMATICA E

SCIENZE

FRANCESE

INGLESE

RELIGIONE

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ITALIANO

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ITALIANONon parlerò dei noiosissimi verbi che i prof. ci

fanno studiare come si potrebbe pensare dato il titolo

MA DEL …

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PICCOLO PRINCIPE

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Oltre ad essere un grande libro che all ‘inizio può sembrare molto strano data la frase del piccolo

principe quando incontra il bambino: –Mi disegni una pecora?-

Il Piccolo Principe ha un gran significato

GLI ADULTI

L’ESSENZIALE E’ INVISIBILE AGLI OCCHI

I BAOBAB I DISEGNI DEL PICCOLO PRINCIPE

PER SAPERNE DI PIU’ SUL LIBRO CLICCA QUI

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Adulti un po' bambiniAdulti seri

GLI ADULTIAll’inizio, il Piccolo Principe “critica” gli adulti dicendo che “si interessano solo alle cifre” ma intende dire che hanno perso ciò che hanno i bambini ovvero: l’immaginazione

Ciò significa.. Quante volte avrete mostrato da piccoli un vostro disegno agli adulti e loro non riuscivano a capire cos’era?

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L’ESSENZIALE E’ INVISIBILE AGLI OCCHI

Questa è una delle tante frasi del Piccolo Principe che vuol dire che solo il cuore di una persona può vedere

l’essenziale

Ma a volte la gente non guarda gli altri con il cuore ma “solamente con gli occhi” e così si ferma a vedere solo le scarpe belle, i vestiti ok, il cellulare alla moda e non riesce “a vedere” ciò che ha di buono dentro

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I BAOBABIl Piccolo Principe dice che se nel suo piccolo pianeta, se crescono tanti BAOBAB, esso scoppia perché diventano troppo grandi e occupano tutto il pianeta

METAFORAProvate a sostituire la parola baobab con BUGIE,MALEDUCAZIONE,EGOISMO,…

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RELIGIONE

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RELIGIONE

E’ PIU’ IMPORTANTE ESSERE

OAVERE?

ESSEREEsprimere se stessi

AVEREPossedere le cose

Ciò che sei rimani Le cose sono passeggere

Sei tu che decidi di te stesso

Non hai il pieno dominio delle cose

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E’ PIU’ IMPORTANTE L’ESSERE!!!

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STORIA

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ESSERE UN GRANDE IMPERATORE COME… CARLO MAGNO?

Pipinoil

BrevePipinideRE di Francia del 700 circa

CARLO MANNO CARLOMorì da giovane e a lui essendo primogenito spettava la maggior parte dell’eredità del padre

Venne poi chiamato “magno” per le grande conquiste che fece

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IL SACRO ROMANO IMPERO

Carlo Magno introdusse delle novità nell’impero :

CULTURA

•Schola Palatina•Poi in ogni Vescovado•Minuscola Carolina•Più Amanuensi

•Missi Dominici•Conti e Contee•Marchesi e Marchesati•La stessa moneta•Il latino come lingua ufficiale

POLITICO

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GEOGRAFIA

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HOMEPer geografia voglio trattare l’argomento della

consapevolezza del nostro pianeta

In classe abbiamo un film “HOME” che è una “raccolta” di foto aeree del nostro pianeta e la situazione di alcune megalopoli

come Shanghai e New York ma alcune terre africane in cui non c’è più acqua (quasi)

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MATEMATICA&

SCIENZE

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ESSERE GRANDI SCIENZIATI

Tra poco leggerete una ricerca su Carlo Linneo un famoso botanico

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Carl nilsson linnaeus, divenuto carl von linné in seguito all'acquisizione di un titolo nobiliare e noto ai più semplicemente come linneo (dalla forma latinizzata del nome, carolus linnaeus) (råshult, 23 maggio1707 – uppsala, 10 gennaio1778), è stato un medico, botanico e naturalistasvedese, considerato il padre della moderna classificazione scientifica degli organismi viventi.La lettera l., Posta spesso a seguire delle indicazioni di nomenclatura binomiale nei cataloghi di specie, identifica il cognome dello scienziato.Nato il 23 maggio del 1707 in una fattoria nella provincia di småland (sud della svezia, contea di kronoberg), da nils ingemarson, un contadino, e christina broderson, figlia del locale pastore protestante. Alla morte del suocero, quando il piccolo carlo aveva solo 18 mesi, nils ereditò la carica di pastore e

assunse la guida religiosa della comunità. Il padre di carl era interessato alla botanica, tanto da adottare come cognome, all'inizio degli studi in teologia, "linnaeus" ovvero la latinizzazione della parola dialettale lind (tiglio) traendo spunto da un grosso tiglio situato nei pressi della sua casa natale. Questa stessa scelta era stata fatta precedentemente da due fratelli della nonna paterna di linneo, quando dovevano intraprendere gli studi per diventare sacerdoti. Tale pianta di tiglio è tutt'oggi esistente a vittaryd, småland, seppur in cattive condizioni.

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Anche Carl, per il quale era prevista una carriera ecclesiastica, sviluppò fin dall'infanzia un grande interesse per la botanica, tanto che il suo insegnante di scienze nonché medico locale, Johann Rothman, convinse suo padre a fargli frequentare l'università di Lund. Nel 1727 si iscrisse così all'Università dove iniziò lo studio della medicina, ma molto probabilmente il suo vero interesse era quello di studiare le sostanze mediche usate a quei tempi, la stragrande maggioranza dalle quali era costituita da vegetali. L'anno successivo (1728) si trasferì all'Università di Uppsala, la migliore della Svezia, dove divenne studente di Olaus Rudbeck il Giovane. Linneo passò la maggior parte del suo tempo a raccogliere e a studiare vari tipi di piante.Già dal 1730 iniziò a prendere

forma il suo metodo di classificazione tassonomica. Ancora studente, giunto alla convinzione che gli organi riproduttivi delle piante, ovvero le parti del fiore (petali, stami e pistilli) potessero essere utilizzati come base per la loro classificazione, scrisse un breve trattato sull'argomento, Preludia Sponsaliorum Plantarum ("Nozze delle piante"), che gli fece ottenere ancora durante gli studi la posizione di docente presso il giardino botanico. Ciò gli procurò, purtroppo, anche una condanna: poiché ebbe l'imprudenza di basare la classificazione su quello che osò chiamare "il sistema sessuale" delle piante, esaminando i loro "organi produttivi”.

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Successivamente però si iscrisse anche all'Università di Leida per continuare i propri studi. In questa fase della sua vita la sua reputazione di botanico era già ampia e affermata. Nel 1738 tornò in Svezia dove iniziò a esercitare la professione di medico, dedicandosi principalmente alla cura della sifilide.Nel 1739 fu uno dei fondatori dell'Accademia Reale Svedese delle Scienze. Nello stesso anno sposò Sara Morea, figlia di un medico. Due anni dopo, nel 1741, ottenne una cattedra presso la facoltà di medicina all'università di Uppsala ma l'anno successivo la scambiò con la cattedra di botanica, dietetica e materia medica (che conservò fino alla morte). A Uppsala restaurò il giardino botanico, disponendo le piante secondo il suo ordine di

classificazione.Linneo continuò a organizzare spedizioni in tutto il mondo, con il fine di scoprire e classificare tutti gli esseri viventi e i minerali della Terra. Molti dei suoi studenti presero parte alle spedizioni e alcuni addirittura perirono durante i viaggi. Nel 1758 acquistò l'azienda di Hammarby dove creò un modesto museo destinato ad accogliere la sua collezione privata. Nel 1761 il re Adolfo Federico di Svezia gli conferì un titolo nobiliare a seguito del quale Linneo convertì il suo nome in Carl von Linné. I suoi ultimi anni di vita furono caratterizzati da un crescente pessimismo e dalla depressione; nel 1774 fu colpito da una serie di piccoli infarti e morì nel 1778.Venne sepolto presso la Cattedrale di Uppsala.

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FRANCESE

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LES EXPRESSIONS IMAGÈES

SE TENIR à

CARREAU(être sur ses

gardes)

JETER L’ARGENT PAR LES FENETRES

(être très dépensier)

AVOIR LE COUP DE FOUDRE

(avoir une passion

violente)

ETRE LESSIVE’(être épuisé)

RENTRER DANS SA

CONQUILLE(se replier sur

soi)

AVOIR LA TÊTE DANS

LES NUAGES(être distrait)

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LES EXPRESSIONS ONT DU CARACTÈRE

ÊTRE JALOUX COMME UN

POU

ÊTRE RUSE COMME UN

RANARD

ÊTRE TETU COMME

UNE MULE

ÊTRE BAVARD COMME UNE PIE

ÊTRE PARESSEUX COMME UNE COULEUVRE

ÊTRE DOUX COMME UN

AGNEAU

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LA PERSONNALITÉ EN EXPRESSIONS

ÊTRE BIEN LUNE’

ÊTRE TETE EN

L’AIR

SE REGARDER

LE NOMBRIL

AVOIR LES

DENTS LONGUES

SE PORTER COMME

UN CHARME

ÊTRE AU PIED DU

MUR

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INGLESE

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TO BE OR NOT TO BE THIS IS THE QUESTION William

ShakespeareThe joke is uttered by Prince Hamlet's soliloquy that opens at the beginning of the first scene of the third act of the tragedy. It is one of the most famous phrases of literature of all time, and has been the subject of numerous studies and different interpretations. The existential question of living (being) or die (not be) is at the root of indecision that prevents Hamlet act (the famous "Hamlet question"). It has often been associated with the idea of suicide.

In the popular imagination the famous soliloquy is often confused with another scene of the opera, that of Hamlet discovers the skull of the court jester Yorick. This confusion has given rise to various representations of Hamlet pronounces "to be or not to be" while holding a skull in his hand

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PROGETTO INTERDISCIPLINARE

BRANDO SAVIOLI I A