esploratoridellacomunicazione.files.wordpress.com…  · Web viewProgetto “Direttiva Seveso:...

download esploratoridellacomunicazione.files.wordpress.com…  · Web viewProgetto “Direttiva Seveso: Supporto di Informazioni alla popolazione. Analisi multi rischio nelle aree industriali”,

If you can't read please download the document

Transcript of esploratoridellacomunicazione.files.wordpress.com…  · Web viewProgetto “Direttiva Seveso:...

Progetto Direttiva Seveso: Supporto di Informazioni alla popolazione. Analisi multi rischio nelle aree industriali, promosso da ANCITEL S.p.A. (la societ dellANCI Associazione Nazionale Comuni Italiani che supporta gli enti locali nella gestione dei processi di innovazione) e sviluppato in collaborazione con lUfficio Speciale Aree ad elevato rischio di crisi ambientale della Regione Sicilia.

Testo a cura dellUfficio Speciale Aree ad elevato rischio di crisi ambientale della Regione Sicilia.

Il progetto nasce dallaccordo stipulato il 23 giugno 2011 tra lUfficio Speciale Sportello unico per il risanamento delle Aree ad elevato Rischio di Crisi ambientale Agenda 21 Amianto dellAssessorato Territorio e Ambiente della Regione Sicilia e lAssociazione Nazionale dei Comuni Italiani (ANCI), il cui oggetto la collaborazione tecnica, scientifica e amministrativa alla realizzazione delle attivit di competenza dellUfficio Speciale, quali:

promozioni e coordinamento dei programmi e progetti per lo sviluppo sostenibile

implementazione di politiche ambientali presso Enti locali (ISO 14001)

attivit di comunicazione e formazione

Le organizzazioni interessate sono le amministrazioni pubbliche siciliane, in particolare quelle coinvolte nelle tre aree ad elevato rischio di crisi ambientale, in quanto sedi dinstallazioni del settore petrolchimico:

Provincia di Messina (e comuni di Milazzo, Pace del Mela, San Pier Niceto, Santa Lucia del Mela, Gualtieri Sicamin, Condr)

Provincia di Caltanissetta (e comuni di Gela, Butera, Niscemi)

Provincia di Siracusa (e comuni di Siracusa, Floridia, Augusta, Melilli, Priolo, Solarino)

Assessorato Territorio e Ambiente della Regione Sicilia

Le attivit del progetto sono svolte da un team congiunto formato in prima battuta da:

ANCI

Ancitel SpA, societ in house del Sistema ANCI

Obiettivi

Lobiettivo del progetto limplementazione di un Sistema di Gestione Ambientale nelle singole amministrazioni sopra elencate, in un quadro di integrazione e condivisione dei singoli Sistemi, delle competenze e delle informazioni, mediante una struttura in grado di estendere il concetto di miglioramento continuo allintera rete di organizzazioni piuttosto che ad un singolo ente. Il progetto permetter lindividuazione e la progettazione di un Sistema Informativo che integrer le conoscenze e i documenti posseduti tra le diverse amministrazioni. La rete territoriale di soggetti, con capofila gli enti di governo del territorio, verr supportata dalle tecnologie IT messe a disposizione delle singole amministrazioni per la gestione delle informazioni e della documentazione del Sistema di Gestione Ambientale.

Fasi operative del progetto

Lattuazione del progetto articolata attraverso quattro macro fasi operative tra loro strettamente correlate, che a loro volta si possono ancora scomporre in diverse sotto fasi:

Si riporta di seguito la descrizione di ogni singola macro fase.

La gestione dellambiente attraverso limplementazione, la conduzione e il controllo con la norma 14001

LAnalisi Ambientale Iniziale e la Politica Ambientale

Costruzione delle metodologie e delle procedure per la gestione ambientale

Esecuzione degli Audit e del Riesame del Sistema di Gestione

La gestione delle criticit ambientali in unottica di crescita condivisa

La concertazione

Ladozione di criteri omogenei

La diffusione estesa

Analisi e progettazione del Sistema Informativo di gestione documentale

La campagna di comunicazione al territorio

Macro fase 1: la gestione dellambiente attraverso limplementazione, la conduzione e il controllo con la norma 14001

La norma UNI EN ISO 14001:2004 costituisce la linea guida per limplementazione di un Sistema di Gestione Ambientale certificabile.

Il primo passo rappresentato dalla stesura di unAnalisi Ambientale Iniziale, ovvero dello strumento tramite il quale unorganizzazione stabilisce la sua posizione attuale rispetto agli Aspetti Ambientali e alla legislazione ambientale applicabile. Gli Aspetti Ambientali, diretti e indiretti, sono classificati secondo il loro livello di significativit, che viene definito sulla base di appositi criteri (conformit legislativa, ecc).

La complessit di questa fase principalmente legata alle numerose competenze assegnate per legge alle Pubbliche Amministrazioni, diverse a seconda della loro tipologia (Regioni, Province, Comuni, Enti gestori di aree protette). Inoltre, le amministrazioni devono identificare le modalit con cui possono influenzare i comportamenti degli altri soggetti sul territorio al fine di perseguire il miglioramento ambientale.

Gli output di questa prima attivit costituiscono le basi per la definizione della Politica Ambientale, nella quale lAlta Direzione (Assessorati, Direzioni competenti in materia di ambiente) esplicita gli impegni concreti che lorganizzazione assume in prospettiva di miglioramento delle proprie prestazioni ambientali.

Sulla base dei risultati dellAnalisi Ambientale Iniziale, si procede con la pianificazione delle attivit collegate agli Aspetti Ambientali, lindividuazione di ruoli e responsabilit allinterno del personale dellorganizzazione, lidentificazione di risorse, procedure, esigenze formative, attivit di controllo, sistemi di comunicazione. Si nomina anche un Rappresentante della Direzione, che abbia potere adeguato per garantire la continua applicazione del Sistema di Gestione Ambientale e che riferisca sullandamento del Sistema stesso.

Periodicamente devono essere effettuati degli Audit per determinare se il Sistema conforme a quanto pianificato per la gestione ambientale (normativa vigente in ambito ambientale, criteri espressi dalla norma 14001, Politica Ambientale adottata, obiettivi per il miglioramento), correttamente applicato e mantenuto attivo. A valle di ogni Audit, si attua il Riesame della Direzione, nel quale si analizzano le criticit emerse, si definiscono le Azioni Correttive e Preventive necessarie e si definiscono le nuove linee di indirizzo nella gestione ambientale per lattuazione del miglioramento continuo.

Macro fase 2: la gestione delle criticit ambientali in unottica di crescita condivisa

In questa fase, si mette in atto il processo di risoluzione delle criticit e di miglioramento attraverso la creazione dei Focus Group tematici, allinterno dei quali l'incontro e il confronto di professionisti, permettono di affrontare le problematiche della gestione ambientale del territorio. Viene proposta la metodologia Goal Oriented Project Planning (GOPP), un metodo innovativo per realizzare incontri di lavoro in cui i diversi attori-chiave di un progetto intervengono in maniera partecipativa seguendo una procedura di lavoro strutturata e guidata da un facilitatore.

Viene attuata una concertazione continua e permanente sulle tematiche di interesse comune: la metodologia si pone lobiettivo immediato di spingere verso ladozione di criteri omogenei e condivisi per la gestione degli aspetti e degli impatti ambientali, oltre che di ogni possibile criticit. La metodologia GOPP viene di nuovo usata in un secondo momento per portare le attivit ad un livello territoriale di maggior dettaglio. Si procede con la:

realizzazione di focus group geografici, per esplodere le azioni finalizzate al raggiungimento degli obiettivi definiti nei focus group tematici;

stesura di un Piano di Azione, documento di sintesi di tutti i lavori prodotti dai tavoli di concertazione;

Grazie agli strumenti proposti, le Amministrazioni Locali potranno, nel medio e lungo periodo, proporsi come catalizzatori e modelli di riferimento per le realt imprenditoriali che intendano valorizzare la propria gestione ambientale.

Macro fase 3: analisi e progettazione del Sistema Informativo di gestione documentale

La gestione dei risultati ottenuti, mediante le attivit sopra descritte, avverr mediante il Sistema Informativo di gestione documentale, che offre le seguenti macro funzionalit:

gestione dei flussi informativi generati nelle attivit di esecuzione dei processi previsti dal Sistema di Gestione Ambientale;

condivisione delle notizie, dei dati e dei documenti relativi ai temi trattati nellambito del funzionamento del Sistema.

Il Sistema Informativo deve prevedere una struttura documentale di base corrispondente al modello di funzionamento della norma 14001, sia nella trattazione dei numerosi temi nelle singole fasi sia nella dinamica di gestione ciclica: ci dovranno essere da un lato la divisione tra i dati, i documenti esecutivi e i documenti di supporto, dallaltro funzionalit di collegamento tra i documenti esecutivi e i documenti di supporto. La fase di progettazione sar mirata non solo a rendere il Sistema Informativo lo strumento di supporto di ciascun ente, ma diventer anche una piattaforma per la condivisione delle policy ambientali tra tutti gli enti partecipanti al progetto e tra questi e il territorio sotto la supervisione e lindirizzo dellufficio regionale preposto. Saranno progettate:

funzioni di content management per gestire e pubblicare gli eventi salienti e/o rendere disponibili le documentazioni delle attivit di gestione ambientale

forum di discussione per instaurare uninterazione tra le amministrazioni e il territorio, e tra le amministrazioni e gli operatori delle stesse amministrazioni a tutti i livelli.

Il sistema documentale cos progettato sar totalmente web-based: virtualmente ogni ente avr il proprio Sistema Informativo di supporto alle attivit del Sistema di Gestione Ambientale.

Macro fase 4: la campagna di comunicazione al territorio

Il progetto sar oggetto di una campagna comunicativa rivolta al pi ampio pubblico possibile. Le attivit di informazione riguarderanno:

il contesto ambientale locale;

la diffusione delle buone pratiche.

Tali attivit saranno inquadrate in un pi ampio Piano di Comunicazione che sar sviluppato a seguito di unattenta e necessaria attivit di Pianificazione Strategica, finalizzata ad individuare:

obiettivi strategici essenziali da perseguire nella finalizzazione delle attivit e degli strumenti di comunicazione

target di riferimento.

Allinterno del piano di comunicazione, il processo di Pianificazione Strategica inteso innanzitutto come studio e analisi dello scenario di riferimento, ovvero, in una prospettiva sintetica:

delle principali variabili caratterizzanti il contesto socio-economico-ambientale e politico-istituzionale in cui si inserisce il Sistema di Gestione Ambientale;

delle finalit progettuali dellattivazione del Sistema.

In questa direzione la Pianificazione Strategica si propone di correlare le finalit generali e progettuali con gli elementi strategici (obiettivi di comunicazione e target di riferimento), a partire dai quali individuare e specificare obiettivi operativi e azioni di comunicazione.

Il Piano si propone quindi di creare una rete di comunicazioni intorno alle amministrazioni che rilevi limportanza decisiva del Sistema di Gestione Ambientale nellattuale contesto di politiche ambientali/territoriali in una prospettiva globale.

Il Sistema di Gestione Ambientale

Secondo la norma di riferimento UNI EN ISO 14001:2004, Un Sistema di Gestione Ambientale (SGA) :

quella parte del sistema generale di gestione che comprende struttura organizzativa, attivit di pianificazione, responsabilit, pratiche, procedure, processi e risorse per lo sviluppo, l'applicazione, l'ottenimento, l'analisi ed il mantenimento della Politica Ambientale.

Un SGA un vero e proprio strumento gestionale finalizzato al miglioramento delle prestazioni ambientali delle organizzazioni.

Limplementazione di un Sistema di Gestione Ambientale (SGA) segue il Ciclo di Deming, il PDCA (Plan, Do, Check, Act), che consente di:

Plan (Pianificare): stabilire la politica ambientale, identificare gli aspetti ambientali, le prescrizioni volontarie e cogenti, definire gli obiettivi e i traguardi sulla base dei quali implementare il SGA

Do (Attuare): implementare quanto definito nella fase di pianificazione, definendo le risorse e le responsabilit, formando le persone coinvolte e documentando le scelte intraprese

Check (Verificare): verificare quanto attuato per la gestione ambientale, controllando e misurando i processi sia rispetto alla politica e agli obiettivi definiti, sia rispetto alle prescrizioni legali o volontarie sottoscritte, e registrare i risultati

Act (Implementare il miglioramento continuo): attuare i miglioramenti necessari per le prestazioni ambientali dei processi al fine di allineare il SGA alla politica e agli obiettivi definiti

Il modello di Deming consente di instaurare un vero e proprio circolo virtuoso, favorendo la partecipazione proattiva dellorganizzazione nel controllo degli impatti ambientali e nel miglioramento continuo delle prestazioni.

La certificazione ambientale nella Pubblica Amministrazione

Gli enti pubblici che conseguono la certificazione ambientale possono trarre beneficio dallaumento di visibilit e di valenza sociale che ne deriva, migliorando i rapporti con la comunit locale e offrendo nuove opportunit di promozione turistica per il territorio. Limplementazione dei SGA negli enti pubblici ha, inoltre, dei vantaggi particolari derivanti dalla natura degli enti stessi, che istituzionalmente godono di poteri di governo e di gestione del territorio di propria competenza e sono quindi in grado di influenzare le attivit e i comportamenti della collettivit governata.

Ladozione di SGA permette di ottenere dei benefici sia interni sia esterni, che includono:

Miglioramenti organizzativi e gestionali, grazie alla razionalizzazione delle attivit ottenuta con un coordinamento pi efficace e una maggiore comunicazione

Conformit legislativa

Riduzione dei costi attraverso un uso pi efficiente delle risorse

Vantaggio competitivo: la certificazione ambientale pu diventare un potente strumento di marketing territoriale attraverso cui migliorare la qualit e lattrattivit del territorio, specie nei luoghi turistici

Consenso politico: la certificazione ambientale migliora il rapporto con gli stakeholder grazie ad un miglioramento dellimmagine e ad una maggior trasparenza nella comunicazione con la comunit locale

Una delle difficolt pi grandi da affrontare nellimplementazione di un SGA legata alla definizione e alla quantificazione degli obiettivi di miglioramento ambientale, che richiede limpiego delle risorse necessarie. Inoltre, spesso gli obiettivi di gestione territoriale dipendono non solo dallorganizzazione, ma anche da enti terzi su cui necessario esercitare la propria influenza.

Le attivit di salvaguardia del territorio intraprese dalle Pubbliche Amministrazioni sono divulgate attraverso documenti pubblici sempre consultabili.