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Dalla lista della spesa allo scontrino: esperienze di Economia in continuità con la primaria di Anna Aiolfi Tarcento 7-8 aprile 2017

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Dalla lista della spesa allo scontrino:

esperienze di Economia

in continuità con la primaria

di Anna Aiolfi

Tarcento 7-8 aprile 2017

Alcuni punti da condividere

• Ragionare di economia a scuola significa proporre ai ragazzi uno sguardo serio verso le azioni concrete e quotidiane che coinvolgono tutte le persone nelle loro attività essenziali e nelle loro relazioni umane.

• I fatti economici e le loro interrelazioni riguardano normali attività umanecome lavorare, fare una lista della spesa, vendere e comprare, consumare beni e utilizzare servizi e molto altro come accedere a un mutuo bancario, pagare un salario, uno stipendio, un tributo allo stato.. Proprio perchè si tratta di azioni che quotidianamente interessano gli uomini, possono essere studiate anche dai bambini che impareranno a conoscere i comportamenti e i bisogni degli adulti che le compiono o che ne sono in qualche modo influenzati.

• Alla costruzione di modelli economici, sono necessari i contributi di più discipline, come la matematica, la storia, la geografia, la statistica, la sociologia, le scienze fisiche e biologiche, l’antropologia... e il metodo dell’indagine economica non si discosta da quello delle altre scienze sociali che, di fronte ai fatti reali, cercano di elaborarli in modo da trarre conclusioni che li spieghino. Gli strumenti sono, anche per questa disciplina, l’astrazione logica e la semplificazione, che operano attraverso la costruzione di modelli di funzionamento come il copione della spesa.

Alla sc. dell’infanzia tra realtà e finzione

il copione della spesa comincia a 3/4 anni

Competenza

Si avvia a comprendere il

copione della spesa,

capisce l’intenzione, i ruoli

di chi partecipa, i luoghi

preposti, intuendo il

significato di valore

economico e sociale

Traguardi specifici per la competenza

Interpreta i gesti della spesa, raccontando come si fa

Osserva e identifica i luoghi della spesa

Dimostra curiosità e spirito d’iniziativa nell’operare insieme

agli altri

Intuisce l’importanza della sequenza , cosa si fa prima e

cosa dopo

Interpreta il valore come proprietà delle cose

Corrisponde agli oggetti un valore ( uno a uno )

..abbiamo comprato un libro perché volevamo leggerlo…

.. Io vado sempre a fare la spesa con la mamma e il papà… la mamma decide

quello che si compra…

Ins: come fa la mamma a decidere cosa comprare?

… vede quello che manca da mangiare… quando finisci le cose da mangiare allora

devi fare la spesa..

.. Vede le cose che mancano e le scrive sul fogliettino così si ricorda…

..se deve fare una cosa gli servono le robe allora va a fare la spesa

La spesa e prima idea di bisogno

Immaginiamo di fare la macedonia come preparare

la lista della spesa?

..ti serve la frutta tipo le mele

Ins: quante?

Io dico almeno due e poi fai pezzetti, Ci serve la

frutta di tanti tipi....Vai alla bancarella e compri due

di tutto o anche 5 .. Poi paghi …

Ins: quanto se prendo un frutto?

..un soldo per la mela …

La costruzione della lista per la spesa

Alla bancarella della frutta con la lista della spesa

ruoli e parole del copione della spesa

Buongiorno cosa volete? Buongiorno ci serve la

frutta per fare la

macedonia

Ti do le banane?

Tre banane?

Devo guardare la

lista ….

Nicholas “legge” la lista e

Marco consegna la

merce a Massimo che

prima di mettere nella

borsa controlla se la

quantità è giusta.

Per essere certi di aver comprato tutto

come dice la lista suggeriamo di

“segnare” accanto al disegno con una

crocetta

Nicholas consegna le monete (una per

ogni frutto) al negoziante

Il negoziante conta le monete ricevute

Nuovi clienti, nuova lista, stesse

modalità per l’acquisto

Il momento dei saluti

La lettura della lista

Il negoziante consegna la merce

prendendo la quantità richiesta

dal contenitore della sua

bancarella

lo scambio uno a uno tra frutta e soldi

I ruoli della lista della spesa

Sono state realizzate assieme diversi tipi di liste.

La prima che va conosciuta e controllata da tutti è quella delle merci, cioè “l’inventario” degli oggetti in vendita nella bancarella.

Sopra foglietti altre liste vengono realizzate da chi interpreta il ruolo dell’adulto ( insegnate, bambino) che annota simbolicamente i suoi bisogni prima di recarsi a fare la spesa.

La stessa lista viene consultata poi al momento dell’acquisto. I bambini a turno vanno a comprare alla bancarella gli oggetti di una lista,

Al ritorno il compagno controlla se ci sono tutti gli oggetti che voleva facendo un segno sulla lista.

Azioni: contare per pagare

Decidiamo che ogni frutto corrisponde a 1 soldo

Osserviamo le azioni:

•Prendere uno alla volta dal mucchio e tenere in

mano la quantità contata

•Trascinare da una parte all’altra

• Estrarre dal portafoglio 1 soldo alla volta

Azioni: contare e far corrispondere…io contavo prima le banane e

poi le arance e dicevo il numero

cosi il signore che vende mi dava

giusto di arance…

…la lista serve perché se no non

capisci quanto devi prendere…

..questo gioco mi piace tanto

perché è un gioco dei bambini, io

faccio sempre finta di fare la

mamma…

Azioni: Segnare per controllareIns: come facevi a sapere se avevi comprato tutto?

.. Io guardavo la lista la frutta disegnata..

Prima ho preso le arance e poi le 2 pere e poi il limone e

poi… non mi ricordo…tutto

…bisognava fare un segno vicino alle cose cosi sapevi

dove stavi con le cose da comprare…

..guardavi quello che avi nella borsa e poi vedevi se era

uguale a quello scritto sulla lista…

..io ho contato le arance e poi il disegno …

Cosa manca?

Quanti soldi sono?

Quanti fichi sono rimasti?

Domande durante la simulazione:

La signora con due

mele rosse scritte sul

foglio

Parlando insieme,

simulando le azioni, i

bambini mettono in gioco

quello che sanno per

esperienza e il confronto

con i compagni permette

una nuova sistemazione

dei fatti e dei pensieri che

dai fatti nascono.

Con il gioco della compravendita i bambini

individuano gli elementi del “fare la spesa”:

la costruzione della lista, le azioni del vendere e

comprare, le merci, il denaro, il prezzo, il resto,

lo scontrino, le persone, i ruoli. Si sperimenta il

numero attraverso i vari conteggi, le semplici

relazioni tra prezzo e quantità, i giochi di valore

e di cambio con le monete.

E quando la merce è finita …..Ins: Come facciamo ora che non c’è più

frutta da vendere?

Bisogna rincominciare da capo il gioco,

mettiamo la frutta e si può comprare ..

..andiamo a prenderne ancora nella classe dei

grandi…

Ins: secondo voi quando la frutta finisce

dove la prendere il negoziante?

..va a prenderla dal contadino .. dagli alberi…

serve della frutta nuova da vendere…la trova in

giro e la porta nella sua bancarella…

Un acquisto consapevole: Cosa e come comprare..

Guardiamo l’offerta ( merci e bancarelle)

Decidiamo e compriamo

..abbiamo dato 4 soldi e abbiamo preso 3 piantine

Paghiamo con 4 soldi e in cambio abbiamo …..

Lo scontrino

3 piantine

(la merce)

In regalo

abbiamo

2 piantine

di fragola Domande in cerca di risposte

Cos’è il prezzo….

Cos’è lo scontrino

..la signora ha dato le piantine e il

bambino le ha dato i soldi …

Dopo l’uscita… raccontiamo…

..siamo andati a fare la spesa al

mercatino dove c’erano le bancarelle..

Ins: quali bancarelle?

..quella con il maiale da mangiare e il

prosciutto..

..quella con le uova e il pollo, si capiva

perché c’era il disegno..

…quella con tutti i formaggi e poi c’era

quella dove abbiamo comprato e

piantine verdi..

Ins: cosa abbiamo fatto per

comprare?

..abbiamo deciso di prendere 3

piantine perché erano belle..la signora

ha detto che costavano 4 soldi.. E la

Petra ha dato 4 soldi e lei ci ha dato

anche lo scontrino e il sacchetto..

La signora ci ha dato in regalo 2

piantine di fragola ..

Ins: cosa vuol dire dare in

regalo?

..ci ha dato le piantine senza

soldini e senza scontrino..

Perchè un regalo non si paga…

Per compare bisogna pagare

perché ci sono i prezzi…

Ins: spiega cosa vuol dire che ci

sono i prezzi?

.. Vicino alle piantine c’era un

biglietto bianco con scritto quanto

costava…1 …4…5…

.. Tutte le piantine avevano il

prezzo perché loro costano tanto…

..quando vai a prendere le robe

della spesa, c’è sempre il prezzo

con i numeri se non come fai a

sapere quanto costa?

…i prezzi ci sono anche sui fogli

del supermercato quando arrivano

a casa e poi scegli quello che

costa poco e lo compri…

A scuola costruiamo il prezzo

..dovevo vendere le cose del negozio mi

dovevano dare i soldini, Lorenzo ha messo

un altro soldini che non serviva e io glielo ho

dato indietro..

.. Matilde mi ha dato un soldino perché ne

avevo solo tre non potevo compare dovevo

prenderne uno ancora…

In parallelo esperienze sul significato di valore

-scambio di oggetti tra bambini

- discussioni sulla parola valore

Cosa sappiamo dello scontrino Lo scontrino è un foglio piccolo che ti danno quando paghi la

spesa....

C’è scritto il resto ..no, quello che costa la piantina…

E’ corto perché abbiamo preso solo tre piantine, c’è scritto il nome della signora che ci a dato le piantine,

C’è scritto quello che abbiamo comprato, il regalo non c’è perché c’è scritto solo quello che hai pagato… papà ha lo scontrino grande quando va al supermercato, non alle bancarelle, ci sono tante cose al supermercato… c’è una macchina che tira fuori lo scontrino c’è un buco che esce il foglio… qualcuno lo prende e poi si passa da una porta in ferro perché lo legge che hai pagato.

Lo scontrino serve per fare la spesa

e per pagare

Sullo scontrino c’è scritto quello che hai fatto

Se fai tanta spesa ti danno uno scontrino

Lunghissimo, se prendi solo due cose allora

hai lo scontrino piccolo

Anni 4/5

Anni 5 per continuare

I luoghi della spesa a confronto ( bancarelle,

negozi, supermercati…)

Le merci e il prezzo – esperienze di acquisto con

soldi

Lo scontrino e i numeri – problemi e situazioni

Sconti e altro…..

Esperienze concrete con i bambini di sc.primaria

Uscite ripetute nei luoghi della spesaIns:quale differenza tra le botteghe e le

bancarelle del mercatino?

…le bancarelle sono piccole… non c’è il vetro

della vetrina.. Stanno solo un giorno non ci

sono sempre..sono delle cose che poi si

spostano … hanno le ruote..

I negozi sono dentro ad una casa…

Ins: e per comprare c’è differenza?

…no.. si compra uguale .. dai sempre i soldi …

Devi fare le cose uguali, prendi e paghi con i

soldi.. E lo scontrino..

.. Alle bancarelle forse ci stanno poche cose, la

mia mamma va al supermercato…

Ins: che differenza tra una cosa che serve e

una cosa che piace?

..la cosa serve è quella da mangiare… perché

se hai fame devi mangiare e allora vai a

comprare, la cosa che ti piace e una cosa che

vedi e ti piace…

..a me piacciono tante cose ma la mamma non

me le compra..mi dice una sola …

Domande in cerca di risposta:

Chi compra la merce e dove?

Cosa dicono i biglietti vicino alla

merce?

Come si fa a fare un prezzo?

Quanto costa?.....il prezzo

Durante l’uscita i bambini si

accorgono dei biglietti vicino alla

merce

..c’è scritto il nome del pesce…

No, quello è quello che costa…e poi

devi pagare…

..è il prezzo …tutte le cose che

compri hanno il prezzo i vestiti che

costano tanto, le scarpe…quando

sono andato a comprare le scarpe la

mia mamma ha chiesto alla signora

quanto costano e poi ha detto

“…costano tanto ma sono belle…”

Sono queste qua che ho comparto

con la mamma

Ins: secondo voi chi lo scrive il

prezzo?

Il signore del negozio perché è il

capo e lui dice quanto vuole di soldi

..la mamma la spesa la prende sui negozi ..

con i soldi perché devi pagare....devi andare a fare

la spesa e prendere quello che ti serve con i soldi..

..paghi quello che costa perché tutto costa.. perché

si ha pochi soldi perché non si riesce a pagare le

cose allora si prendono le cose che costano meno..

..devi pagare le cose perché se no non puoi

compare..li prendi al mercato e poi vai alla cassa a

pagare.. devi pagare perché è la regola

.. Puoi usare anche il bancomat che fa come i soldi

lo metti in una macchinetta e lui prende i soldi ..

Ins: ha dentro i soldi..

No, è che se tu hai la carta sei ricco e hai i soldi in

banca, allora la banca ti da la carta e tu la usi per

pagare..Ma devi avere il numero tuo e poi devi

firmare con la tua firma…

Alla mia mamma i soldi li dà il suo capo, perché la

mia mamma lavora e il suo capo la paga…

Ins: spiega bene..

.. Allora lei fa un lavoro , il suo che sa fare

bene e il suo capo la paga

5 anni - DALLA SPESA AD UNA IDEA DI SOLDI E LAVORO

Ins: cosa sono i soldi..

.. Sono delle cose che hanno un numero e

che usi quando vuoi comprare delle

cose…allora leggi il cartellino del prezzo e

devi dare tanti soldi quanti dice il prezzo..

Ins: cos’è il prezzo..

..quando vai nei negozi e vuoi comprare una

cosa lo trovi scritto con dei numeri.. tipo un

Kilo di carne costa 10 euro..

..per me il prezzo è quello che dice quanto

vale una cosa che devi comprare..

..è quello che costa il cibo..che mangi..

..quando vai nel negozio tutte le

cose sono messe dentro al loro posto.. e

tutte le cose hanno un prezzo che lo fa il

negoziante..

..poi ci sono i saldi che sono quando il

negoziante decide di fare il prezzo

conveniente.. che costa poco..

..ci sono tante cose uguali così tu scegli

quella che vuoi..

..la mamma quando va a fare la spesa

guarda sempre il prezzo, così spende meno.

Parole da

Indagare:

Ordine

Valore

Il negoziante apre il negozio e aspetta le

persone che vanno a comprare ..io che voglio

comprare prendo una cosa leggo il prezzo e

vado a dare i soldi alla cassa..

Ins: come devono essere i soldi?

..devono essere come il prezzo..

quando do i soldi al negoziante mi dà la cosa

e lo scontrino e poianche il resto..

Ins: cos’è il resto?

..il resto sono i soldi che gli hanno dato le altre

persone....quando dai i soldi esatti

Non mi dà il resto ma solo lo scontrino..se gli

do più soldi alla cassa mi dà il resto..il prezzo

è fatto di numeri.. Ins: ma chi lo decide il prezzo..

..lo decide quello del negozio che lo fa perché

vuole fare i soldi con le cose che vende..allora

diventa ricco ..più vende e più diventa ricco....le

cose le va a prendere..i pomodori va a prenderli

nell’orto..le uova dalle galline o dai contadini..

SOLDI….PREZZO…RESTO …

.se la cosa vale tanto allora avrà un numero

grande come 100 euro

.. Se sul prezzo ci sono tanti numeri allora

costa tanto.. Più numeri ..più costa..

..i numeri grandi sono fatti con tanti numeri 1

2 3 4 5 …si però vale di più 7 che 2 ..

..per me ci devono essere tanti zero.. E

anche la virgola che sta tra i numeri..

.. Si ma quelli non sono numeri giusti sono

numeri di centesimi…

Ins: Cosa cambia tra un prezzo 2 e uno

da 20?

..devi vedere cosa vuoi vendere se è una

cosa che vale allora costa molto..

.. È come le figurine se c’è una figura forte

allora vale 100 se il personaggio è

normale allora vale meno come dieci…..

…per me devi vedere se è carne costa di più

perchè viene dalla mucca che la devi

curare.. Se invece è un frutto quello cresce

dall’albero.. Costa meno....

IL PREZZO E’ ANCHE UNA QUESTIONE DI NUMERI - ANNI 5 …

Io dico che costa di più la roba buona ..

..allora devi aspettare che ci sono gli

sconti.. che sono quando il padrone vuole

vendere a meno

.. Delle volte arriva a casa un foglio dove

ci sono i prezzi con lo sconto.. Lo

mandano così tu dopo decidi che devi

andare lì così risparmi..

..per risparmiare devi cercare i prezzi

bassi ..dove ci sono le cose che costano

meno di tutte..

Guardiamo insieme il depliant: a cosa

serve, cosa mostra?

È il giornale dove ci sono le cose che

puoi comprare al supermercato

…ci sono tante cose da mangiare e ci

sono i nomi e poi anche quanti soldi

costano… ci sono i numeri dei soldi…

…devi stare attento quando vai a fare la

spesa perché il venditore può anche

imbrogliare..

..ma va! il prezzo è scritto sulle cose e poi

la macchina lo legge e lo stampa sullo

scontrino

Dalla lista della spesa….

…ai numeri.. Se tu metti vicino 1 al 2 si deve leggere dodici.. Se li tieni da soli

allora leggi uno e due.. ..li puoi anche girare se metti prima il 2 e poi

1 allora leggi ventuno… se metti lo zero leggi centoventi..

( proviamo a scrivere le combinazioni diverse di numeri)..

Ins: come fai a capire come leggerli..

..se sono vicini fanno un numero grande tipo mille e trenta ..con tanti

zeri..

.. Devono essere insieme per fare un numero, dopo il 10 ..ci sono gli

stessi numeri uno due tre , solo che ci metti lo zero e lo leggi undici

dodici tredici..

..li sai a memoria perchè si imparano da piccoli.. I numeri noi li usiamo

per contare..

..poi se metti il più allora no, devi fare 1 + 2 che fa tre ..sì perché nei

numeri c’è anche il più se no come fai a fare il conto della spesa..

Anni 5

La compravendita

Contesto per costruire attività in

continuità infanzia-primaria

continuità didattica, perché?

Una continuità didattica grazie alla quale i bambini della Scuola dell’Infanzia arrivano alla Scuola Primaria e hanno fatto esperienze che i nuovi insegnanti conoscono e rimettono in gioco a un livello di sintesi maggiore.

Una continuità didattica che permette agli insegnanti della Scuola dell’Infanzia di intravvedere come potrà svilupparsi in futuro ciò che stanno proponendo oggi, e quindi scegliere, tra i temi e i concetti più semplici, proprio quelli preliminari e propedeutici alle progettazioni più complesse previste per le classi successive

Continuità didattica, come?

Interesse degli insegnanti di ordini diversi e di classi/sezioni, verso il tema comune

Disponibilità a mettere in comune tempi, attività, metodologie, spazi

Metodologia intesa come attenzione alle modalità di approccio ai temi, definizione precisa dei tempi, programmazione dettagliata delle attività

Coinvolgimento diretto dei bambini sul piano emotivo ed operativa dove la dimensione educativa tutoriale dei più grandi nei confronti dei piccoli diventa costruttiva e formativa per entrambe le età.

Riflessione sui percorsi didattici in modo tale da proporre compiti adeguati alle competenze e alle motivazioni dei bambini di diverse età

Costruiamo il prezzo con i bambini grandi

..è stato bello c’era un banco lunghissimo

tutto pieno di cartellini con il prezzo poi

noi dovevamo decidere cosa comprare..

..sul cartellino il mio amico ci ha scritto

che il formaggio era fresco perché così

la gente lo comprava

Perché ?

Provare un primo livello di collaborazione

tra bambini di 5 e ragazzi di 10 anni

Ragionare intorno al problema del valore

degli oggetti

Sperimentare e ragionare intorno al

copione della compravendita

Il cartellino del prezzo è fatto:

•…Con il disegno del prodotto

•…Il nome

•…Il costo in numero anche con la

virgola

•…La frase che dice che è buono

•…La frase che dice che è in sconto

cioè costa meno

LAVORARE INSIEME: COME GESTIRE LA SPESA CON 5 EURO

Quali preferenze? Quali necessità?

Quali convenienze? Come utilizzare i soldi?

E’ necessario un accordo di coppia, ….

Dalla cassa della scuola si prelevano i soldi

e poi alla bottega per l’acquisto

..non erano euro veri perché era un

gioco allora avevamo dei gettoni ogni

gettone valeva un euro..

..io ho comprato una spesa con 4 cose e le

ho pagate con 5 euro

quando siamo andati a comprare il mio

amico gli ha chiesto se il salame era

fresco… ma lui lo sapeva che era finto

.. Anche se erano grandi hanno giocato a

fare la spesa con noi.... Facevano i furbi per

spendere meno....chiedevano anche lo

sconto....poi c’era un bambino che faceva lo

scontrino…su un pezzo di carta lunga.

sopra c’è il conto della spesa tutti prezzi

che fanno i soldi che devi dare per portare

via la spesa…il conto lo fa la macchina ..

oppure se il numero è facile allora lo fai tu 5

più 5 fa dieci..

Il negoziante prepara lo scontrino

Questioni aperte ….

Comprare è una faccenda complessa anche per i

“grandi”: le variabili da tenere sotto controllo sono

molte (budget disponibile, prezzi “reali” e non

immaginari, disposizione dei cartellini con i prezzi

che vanno letti attentamente e interamente,..)

Se si raccolgono dati sbagliati, anche se i conti sono

giusti, il risultato sarà sbagliato

Per i piccoli si tratta di un primo approccio al

concetto di equivalenza tra valore di scambio della

merce (prezzo) e denaro.

Insieme per una prima conclusione, le coppie di bambini

scrivono numeri, disegnano quantità, fanno somme

Confrontiamo

le diverse letture

I bambini dell’infanzia raccontano....il problema era che avevi solo 5 euro per

comprare e allora il bambino mi ha detto di

scegliere le cose che costavano 1 euro così

si prendevano tante cose , 5..

..abbiamo comprato un pane da 1 euro e poi

un formaggio da 3 euro e poi avevo ancora

1 euro e ho preso una pera….

.. Avevo 5 euro e ho preso tre cose

perché una costava di più..

..noi abbiamo deciso di prendere il

formaggio perché valeva tanto e si

mangiava tanto.. con una fragola non

mangi abbastanza per fare la cena..

..io mi sono divertito perchè il mio amico mi

ha spiegato che dopo ci sono anche i

centesimi ma quelli li imparo quando

vado alle elementari..

..io ho capito lo scontrino.. perché mi ha

spiegato che sopra ci sono i prezzi delle

cose che abbiamo comprato, la pera 1 euro,

il formaggio 3 euro, il panino 1 euro e poi

c’è anche il totale.. che è i numeri delle

cose insieme.. tipo una pera 1 euro più un

formaggio 3 euro che fa.. 1+3 uguale a 4

euro

Parliamo..cosa abbiamo capito..

..io ho detto al mio amico che sapevo

scrivere allora lui mi ha detto di scrivere

io le parole delle cose, ma io sapevo fare

il totale della spesa, non era difficile

aveva i numeri piccoli, allora lui mi ha

detto che ero molto bravo..

PREZZO …è fatto di numeri.. dice quanto vale..è riferito al prodotto

SCONTRINO …è fatto di numeri di prezzi..contiene la spesa..

dice la somma della spesa …si riceve quando si paga..

SOMMA/TOTALE …è quanto spendi..sono tutti i prezzi messi insieme

Andiamo a fare la spesa insieme

QUALI REGOLE PER LA NOSTRA SPESA?

IL BISOGNO: FARE UNA MACEDONIA

SOMMA TOTALE DA SPENDERE: 2 EURO

ACQUISTO DI ALMENO DUE FRUTTI,

UGUALI O DIVERSI, PER REALIZZARE UNA

MACEDONIA

CON I SOLDI AVANZATI E’ POSSIBILE

…COMPRARE CARAMELLE

LO SCONTRINO E IL RESTO DEVONO

ESSERE CONSERVATI NELLA BORSA

Il giorno dopo a scuola..

..è successo che il prezzo

non era quello di un frutto ma

quello di un kilo..allora

schiacciavi sulla bilancia e ti

veniva il prezzo giusto..

Ins. Cosa schiacciavi sulla

bilancia..

..c’era un numero che diceva

che quelle erano le pere

allora la bilancia sa quanto fa

di prezzo e te lo dice..

.. Sul prezzo c’era il costo al

kilo e poi un numero che ti

diceva quale tasto

schiacciare…

…il mio amico mi ha preso in

braccio per fare schiacciare a

me il tasto della bilancia..

Ho imparato Ho insegnato

Come ragionano i bambini

piccoli

Che cos’è il resto e come si

calcola

Come fanno i calcoli i b. di 5/6

anni…. mi ha sorpreso, ha

fatto 3+1+4 che fa 8

…. ha formato il 5 in tanti modi

Perché si deve dare il resto ( a

volte)

Che il resto è l’avanzo dei soldi

in più che il compratore mi ha

dato

Ad avere pazienza e a aiutare

i b. e che ragionano bene

Come fare se un compratore

resta senza soldi, cioè andare a

lavorare e dopo si va in banca

Mi ha sorpreso quando un b.

ha detto che quando si

finiscono i soldi basta andare

al bancomat

Che se una cosa costa 3,

bisogna pagare 3 e non 2 o 4

I più grandi scrivono

I bambini piccoli spiegano

come se fosse una storia

che il resto c’è quando paghi

con più soldi, ma ……… non

mi sembrava molto convinto

Per imparare una cosa

difficile, bisogna prima aver

imparato una cosa che sai

già (facile)

come si fa per arrivare a 5,

senza banconota, ma con le

monetine (2+3, 2+2+1)...come

si fa a fare il 5… tutti i numeri

che deve saltar fuori sempre 5

Per i b. è difficile capire il

resto

a dare i soldi al venditore

Dicevano delle cose

divertenti (assurde), fanno

dei ragionamenti molto

spiritosi

che le monete non hanno tutte

lo stesso valore e che bisogna

leggere il numero

Ho imparato Ho insegnato

Perché il copione della spesa in continuità?

• Per sperimentare la varietà di soluzioni: portando bambini di 5

anni a fare la spesa con bambini di 10 anni, oppure “costruendo”

insieme i negozi con merci, soldi… e drammatizzando la

compravendita con gruppi misti. Durante le attività emergono

domande e problemi sui quali insieme, bambini grandi e piccoli,

ragionano, formulano ipotesi e possibili soluzioni

• L’ esperienza in continuità permette ai più piccoli grazie alle

soluzioni proposte dai grandi di intuire che un problema può

avere più di una soluzione (il valore non è solo legato alla

grandezza o alla variabile affettiva; il resto può esserci e anche non

esserci…) e di cominciare a conoscere aspetti della realtà (soldi

e lavoro sono legati tra loro; perché ci sono i negozi? Perché i

negozi si fermano? dove e come si procurano le merci che si

vendono nei negozi);

• Dà la possibilità ai grandi di riflettere sulle proprie conoscenze e

sul modo più appropriato per metterle a disposizione di altri.

Il copione della spesa in continuità per…

discutere insieme per organizzare, decidere, capire quali problemi si sono presentati, cercare e condividere soluzioni;

scrivere per fare elenchi, porre domande, prendere appunti per ricordare spiegazioni e risposte, relazionare su quanto accaduto;

lavorare con i numeri per identificare monete, banconote, prezzi, quantità….Bisogna contare i soldi necessari a pagare e quindi conoscere i vari tagli delle monete, controllare se il resto ricevuto è giusto e quindi avere familiarità col cambio; essere abili nel conteggio per 2, per 5, per 10, per 20 e per 50… applicare strategie efficaci come ordinare le banconote.

riflettere su tempi…, per ordinare le varie azioni (prima… poi…. dopo…. infine….); per cogliere e riflettere sulle contemporaneità (mentre io ordino, il negoziante….), per rilevare durate e periodizzazioni (l’orario del negozio e la stagionalità dei prodotti), per cogliere le trasformazioni nel tempo.

riflettere su spazi, per osservare l’organizzazione delle merci negli spazi del negozio, le loro posizioni e le loro funzioni. Si può scoprire la provenienza delle merci, “vedere” la loro origine su un ipotetico planisfero e immaginare viaggi, soste, cambi di mezzi di trasporto, di moneta, di lingua tra i diversi parlanti per arrivare fino al negozio.

riflettere su processi e tecnologie: per capire che tipo di macchine vengono utilizzate, a cosa servono, cosa trasformano come funzionano.

e infine trovare parole per definire e descrivere: indicatori di tempo, di spazio, uso di lessico specifico

• E’ possibile/utile lavorare sul copione della

spesa e sulla compravendita

– a livelli diversi di complessità per mettere in

campo variabili, via via più complesse,

all’interno del copione della spesa

– per aprire, grazie alle variabili introdotte, ad

altri concetti/contesti economici come quelli di

prezzo, produzione, bilancio, banca

Parlare di compravendita alla scuola primaria,

come continuare?

Alla scuola primaria: un possibile curricolo

• E’ necessario ritornare sugli elementi del

copione della spesa, partendo dalle domande:

Cosa vuol dire fare la spesa? Cosa serve per

fare la spesa? Come si fa a fare la spesa?

….Anche con

un compito

per casa: fai

un acquisto e

osserva che

cosa succede!

L’attenzione è sulla

sequenza delle azioni,

sull'uso dei termini

corretti, sulle relazioni

Per giungere ad una

sintesi condivisa

(schema o testo)

Riproporre il copione della compravendita

introducendo variabili legate alla tipologia di

merce, di negozioio sono andato a comprare le pizzealla pizzeria alle Rose, vicino alla fontana della Lola, più in làProva a raccontare quello che è successo veramenteSiamo entrati in pizzeria, abbiamo ordinato le pizze, poi siamo usciti e abbiamo aspettato in macchina, quando ci hanno chiamato siamo entrati il papà ha preso le pizze e io ho pagatoQuanto hai pagato?Non mi ricordo, aspetta che guardo sullo scontrino: 33,60 €

sono andato al mercatoQuando?Sabato, sabato mattina, perché il mercato c’è solo al sabato mattinaIl papà mi ha dato 3 euro, io ho chiesto alla signora se per piacere mi dava due etti di gessetti

Lo scontrino ci dà molte informazioniI livelli di analisi sono diversi in relazione all’età dei

bambini

Confrontiamo gli scontrini: quali informazioni ci sono

sempre e quali informazioni troviamo solo a volte?

Osserviamo i numeri scritti sugli scontrini: cosa

vogliono dire?

Dallo scontrino al racconto…

Storie di spesaLeggiamo lo scontrino e inventiamo un raccontoC’era una signora che il giorno 12/1/2013 alle ora 17:48 è stata nel negozio Beautifull, perché si voleva fare più bella.

Ha comprato: venus viso latte detergente, venus viso antirughe,

maschera esfoliante, maschera fango argilla, dove crema mani protettiva. La signora si chiamava Rosalinda Delfiggalo.

In tutto ha speso 17,75€ e lei ha pagato con 20,00€ e la commessa le ha dato 2,25€ di resto.

Dopo è andata via perché non aveva più niente da acquistare. Tornata a casa si è messa la maschera di fango all’argilla.

Angelica e Sara

Se non hai i soldi giusti, paghi con una banconota o

una moneta che vale di più. Allora la fruttivendola ti

restituisce i soldi che le hai dato in più : il resto.

Sullo scontrino si può leggere: i soldi che hai dato per

pagare ( CONTANTI ) e che però erano troppi, e quelli

che la fruttivendola ti ha restituito ( RESTO), così si fa

uno scambio di valore uguale.

Nooo!!!E il resto? c’è sempre?

La compravendita e il resto

• Simulazioni, esperienze concrete di

compravendita, giochi di cambio come lo

shangai, la battaglia navale, le fiches

permettono di lavorare sul concetto di

equivalenza, propedeutico al concetto di resto

Il pizzaiolo mi ha dato il restoperché avevo dato 20 e 20 che fa 40 euro, mi ha dato 7 euro e 40 di restocosa vuol dire mi ha dato il resto?I soldi che mi rimangonoChe non servivano per pagareInfatti lui ha dato 40 euro che sono in piùSono i soldi in più che non servono

In classe seconda i bambini

riescono generalmente a

considerare il resto come

una operazione contabile: la

compravendita è sempre

uno scambio alla pari

€ 1,80

€ 0,60

€ 0,20

€ 1,40

Soldi giusti,

tieni il libro

Devo darti € 5.00 di resto perché

mi hai dato € 20.00 e il libro

costa € 15.00

Mi hai dato il

resto

sbagliato!

Conta bene e

non

imbrogliare !

Non è vero!

Il racconto e la simulazione permettono di riprendere e ripetere più volte cos’è il RESTO e mettere in evidenza che il cliente ha dato PIU’ soldi rispetto a quanto dovuto e che è uscito dal negozio con la MERCE e il RESTO

La compravendita e il denaro• Disegna i soldi del tuo acquisto

Totale euro,

cioè i soldi spesi

€ 13,93

Contante,

cioè i soldi dati

€ 24,00

Resto, cioè i soldi

restituiti perché dati

in più

€ 10, 07

Parlare di denaro: reale (banconote e monete, i diversi tagli) e virtuale

(bancomat, carta di credito, e-commerce: caratteristiche, opportunità,

rischi), sperimentare giochi di cambio a diversi livelli, nelle diverse età

Il gioco del cambio

Tanti modi per

cambiare 5 €

Con le monete facciamo il cambio e

disegniamo

Diamo parole alle azioni: Cambio 5€ con

3monete da 1€ e una moneta da 2€

Formalizziamo le azioni con i numeri e

simboli

5€ = 1€ X3 + 2€

Un approccio ai cambi di denaro

Dopo la spesa, in classe

Prima della virgola ci

sono gli euro, dopo la

virgola i cent.

I bambini vengono a

scrivere i prezzi, usano

la virgola, spiegano…

Si ragiona su aspetti che

riguardano la misura

Il Denaro Virtuale

• A volte quando vai a fare la spesa

ti chiedono anche la tessera

• Il Bancomat

• La carta di credito

• …cos’è la carta di credito?

• Non vai a prendere i soldi? La

carta di credito serve per

quando non hai i soldi, ma il

negoziante ti deve dire se gli va

bene o no

• Se tu non hai i soldi, vai in banca,

metti la tessera e la banca ti dà i

soldi, è la macchina che ti dà i

soldi

• La tessera, per loro, per i

negozianti sono dei soldi, dopo

te la dà indietro

Economia e matematica

• Il filone economico, in particolare quello legato al campo di esperienza delle monete, alla compravendita, ma anche al mondo del lavoro e della produzione– consente di svolgere sia nella scuola dell’infanzia

che nella scuola primaria attività strettamente collegate con il mondo reale

– aiuta i bambini a costruirsi un’idea di matematica come strumento per interpretare la realtà

– li rende consapevoli delle convenzioni che regolano il valore e l’uso delle monete

– li porta a confrontarsi con le agevolazioni e gli ostacoli dell’esperienza quotidiana.

L’economia si intreccia con

probabilità e statistica• Gli aspetti economici si intrecciano con quelli matematici: si

raccolgono e si tabulano dati, si costruiscono grafici che permettono una lettura immediata dei dati

• Si ricercano tutti gli elementi che contribuiscono, per esempio, alla formazione del prezzo

• Si fanno confronti, si calcolano le differenze, si formulano ipotesi, si fanno previsioni …

• Si giustificano le scelte..

• Si fanno previsioni per il futuro…

Gli allievi imparano ad essere consumatori consapevoli

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AIUTARLI A SCEGLIERE E A PRENDERE DECISIONI

RENDERLI RESPONSABILI DELLE LORO AZIONI

AIUTARLI A DESIDERARE

AIUTARLI A REALIZZARE IN AUTONOMIA I LORO DESIDERI

AIUTARLI A SVILUPPARE PENSIERO CAUSALE

GUIDARLI CON AUTOREVOLEZZA

(Maria Arcà – Mestre 2013)

Secondo noi è necessario mettere in discussione

con i ragazzi i sistemi di valore per: