L’INCHIOSTRO Cooperativa SocialeFrancesca FaelliniValentina Barzetti

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LA COOP-ERTA DI LINUS

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La Cooperativa Sociale L’Inchiostro opera nel Valdarno Fiorentino e svolge la propria attività in campo educativo e ludico per gli Enti Pubblici e per i privati cittadini.

Attraverso il lavoro di 42 educatori cerca di contribuire allo sviluppo di processi di promozione e integrazione sociale e culturale.

Gestisce: servizi educativi scolastici ed extrascolastici rivolti a minori portatori di handicap e in situazione di disagio socio-familiare; spazi gioco per bambini dai 6 agli 11 anni; Servizi di prescuola e postscuola; centri estivi per bambini da 3 a 13 anni; La coop-erta di Linus per minori da 7 a 15 anni; Il doposcuola Compiti Amici per minori con disturbi specifici di apprendimento.

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Il territorio di riferimento:Il Valdarno FiorentinoN° di abitanti: 46.000Estensione territoriale: Kmq 273

Comuni di:Incisa in Val d’ArnoFigline ValdarnoReggelloRignano sull’Arno

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LA COOP-ERTA DI LINUS

Servizio di attività extrascolastica aperto daperto dal lunedì al venerdì dalle 14 alle 19al lunedì al venerdì dalle 14 alle 19, : attività di gruppo ed individuali rivolte al recupero scolastico, alla socializzazione, alla partecipazione attiva, all’uso positivo del tempo libero.

Utenza: minori delle scuole primarie e secondarie di primo grado (7 – 13 anni). Alcuni utenti che necessitano di interventi in continuità educativa, possono provenire della scuole “superiori”.

La maggior parte degli utenti presenta problematiche sia nella sfera cognitiva che in quella relazionale: difficoltà nell’apprendimento o inadeguate capacità relazionali che derivano da situazioni di disagio socio-familiare o di handicap psichico.

Gli utenti sono inviati dai Servizi Sociali territoriali che pagano una quota giornaliera, oppure iscritti direttamente dalle famiglie che pagano una quota mensile di iscrizione.

Il servizio è stato aperto nel 2007, grazie all’impegno economico dei Comuni del Valdarno Fiorentino e ad un finanziamento della Società della Salute fiorentina sud - est.

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Obiettivi orientati all’inclusione sociale dei bambini e dei ragazzi, riguardano lo sviluppo delle competenze di vita:

sostenere il superamento di eventuali difficoltà nel percorso scolastico e l’acquisizione della massima autonomia possibile;

promuovere la partecipazione alla vita sociale e lo sviluppo dell’autonomia;

favorire lo sviluppo degli interessi espressivi e delle attitudini;

incoraggiare ad un impiego responsabile ed attivo del tempo libero;

promuovere l’acquisizione del concetto di “regole” di convivenza civile come punti di riferimento per la promozione di capacità di scelta consapevole e di cittadinanza attiva.

favorire la continuità educativa nel passaggio tra scuola primaria e secondaria.

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Inviati dai servizi

Iscritti privatamente

Tot.

Comune di Incisa 3 2 5

Comune di Figline 10 5 15

Comune di Reggello 9 4 13

Comune di Rignano 8 0 8

totale 30 11 41

Anno scolastico 2010 - 2011

provenienza utenti

73%

27%

utenti Inviati dai servizi sociali

utenti iscritti privatamente

Numero di iscritti divisi per Comune di residenza

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Frequenze giornaliere

Periodo di apertura del servizio:ottobre – maggio di ogni anno

Nel periodo estivo gli utenti svolgono le attività nei centri estivi del territorio

Giorni di frequenza:Lunedì, mercoledì e venerdì: ragazzi 11 – 15 anniMartedì e giovedì: bambini 7 – 10 anni

Lunedì 17Martedì 16

Mercoledì 19Giovedì 13Venerdì 19

Tot. contatti settimanali 84

Anno 2010 - 2011

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L’attività di studio (14 – 16.30) Si formano 2/3 gruppi omogenei per età in base alle specifiche esigenze scolastiche.Gli educatori sostengono da vicino il lavoro di chi ha maggiori difficoltà con la preparazione di materiali didattici (schemi, riassunti, ricerche), incoraggiando la collaborazione secondo il modello dell’educazione tra pari.

Lo svolgimento dei compiti si basa su programmazione e su pianificazione per promuovere l’autonomia e il superamento delle ansie.

Per ricerche e approfondimenti viene utilizzato un PC con collegamento ad Internet.

Durante l’anno scolastico, gli educatori incontrano gli insegnanti per concordare gli obiettivi scolastici da raggiungere e favorire una maggiore efficacia dell’intervento.

Obiettivi specifici: sedersi autonomamente ai tavoli e organizzare il materiale necessario per lo studio; svolgere i compiti da soli, richiedendo l’aiuto dell’adulto solo in caso di difficoltà; organizzare gli impegni scolastici in autonomia senza dipendere dal controllo degli educatori.

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Il cerchio (16.30 – 17.00) momento di incontro quotidiano fra operatori e ragazzi per favorire la riflessione in gruppo e la libera comunicazione.

Il cerchio precede la merenda ed è strutturato intorno a regole semplici: si parla uno per volta, si alza la mano per prendere la parola, si decide insieme sulle proposte emerse; si ascolta in silenzio quando gli altri parlano.

Obiettivi specifici: organizzare il cerchio con le sedie in modo autonomo e responsabile; esprimersi in gruppo senza paura del giudizio o vergogna; ascoltare gli altri e aspettare il proprio turno per prendere la parola; richiedere spontaneamente il cerchio per discutere di problematiche sorte durante la giornata.

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L’attività liberaI bambini e i ragazzi possono usare liberamente gli spazi e gli strumenti presenti all’interno del servizio (giochi, stereo, computer, materiale da disegno e da bricolage,….).

I partecipanti sviluppano le capacità di civile convivenza, di auto-organizzazione, di cooperazione e si responsabilizzano rispetto all’uso delle risorse disponibili. I bambini e i ragazzi vengono coinvolti anche nei compiti quotidiani che stanno dietro l’organizzazione delle attività: la sistemazione degli spazi, il riordino e la pulizia degli ambienti, l’acquisto della merenda e dei materiali necessari.

Obiettivi specifici: utilizzare le cose senza sprechi e con rispetto; riordinare autonomamente i materiali e gli ambienti; organizzarsi in gruppi per svolgere piccoli laboratori e giochi da tavolo; segnalare i materiali da acquistare; svolgere piccoli incarichi quotidiani (portare via la spazzatura, spazzare, pulire i tavoli, organizzare i materiali,…) Gestire piccole somme di denaro per fare piccoli acquisti per la merenda.

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Laboratori di giochi (17 – 18.30) svolgimento di laboratori mirati ad ottenere giochi efficienti partendo dai materiali di rifiuto o scarto di lavorazioni.

giochi con il ludobus nelle piazze del paese in cui si promuove l’integrazione con le persone di tutte le età che possono giocare liberamente insieme ai ragazzi.

Obiettivi specifici: promuovere una cultura del gioco come fattore positivo di espressione e di aggregazione, relazione e comunicazione tra le persone; utilizzare materiali di recupero di ogni tipo per giocare e divertirsi; proporre e condividere i giochi con i bambini e i ragazzi che incontrano all’esterno del centro.

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Laboratorio di giochi di ruolo (17 – 18.30)

Il gioco di ruolo utilizza la fantasia e l’immaginazione per proporre situazioni verosimili in cui vengono messe alla prova e incoraggiate le capacità di cooperazione e collaborazione dei ragazzi. E’ uno strumento educativo importante: permette di lavorare sull'accettazione di se e degli altri, sullo sviluppo della tolleranza e della solidarietà, sulla capacità di esprimere in modo costruttivo i propri stati d’animo e i propri pensieri, sulla capacità di coordinare il rapporto tra pensieri ed emozioni. Obiettivi specifici: sostenere tempi abbastanza lunghi di attenzione e concentrazione; confrontarsi con gli altri ed integrare i diversi punti di vista, negoziare con gli altri i significati e prendere decisioni unitarie; correggere e migliorare i propri comportamenti con l’azione dal proprio personaggio; Auto-regolare il proprio comportamento intorno al tavolo da gioco; Esercitarsi in aritmetica, verificando l’esito del lancio dei dadi (i dadi hanno venti facce e i risultati di ogni tiro vengono confrontati con alcune statistiche annotate sulla scheda-personaggio); esprimersi e narrare con immaginazione e fantasia; affrontare e risolvere i problemi pratici legati alle azioni dei personaggi.

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Attività all’esterno (17 – 18.30)

Piscina: bambini con maggiori difficoltà relazionali per fragilità di tipo cognitivo o psichico.

Palestra: gruppo di ragazze adolescenti attività motoria con la musica. Occasione di conoscere alcune opportunità per il tempo libero e consolidare il gruppo attraverso un’attività positiva e sana. bambini e ragazzi più “irrequieti”, percorso motorio per favorire il consolidamento della fiducia in se stessi e la capacità di rispettare le regole.

Attività all’aperto nei luoghi cittadini di incontro spontaneo tra bambini e ragazzi per favorire l’attivazione di rapporti con i pari, l’aggregazione e l’integrazione, attraverso la proposta di giochi e attività varie

Obiettivi specifici:maggiore autonomia nella cura di sé e del proprio corpo;maggiore attenzione nel prendersi cura delle proprie cose e nella preparazione del necessario per le attività;maggiore attenzione per lo spreco delle risorse; maggiore capacità di relazionarsi in situazioni pubbliche; conoscenza di alcune opportunità presenti sul territorio per il tempo libero.

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Educazione all’affettivitàIn collaborazione con i servizi sanitari del territorio, in particolare con le ostetriche del Centro Nascite, stiamo realizzando un progetto di prevenzione basato su un’educazione alle emozioni e all’affettività e sulla trasmissione di informazioni. Il percorso è rivolto alle ragazze e ai ragazzi adolescenti che provengono da famiglie incapaci di supportare i figli in un normale percorso di crescita.

Obiettivi specifici: Sostenere i partecipanti ad affrontare positivamente i cambiamenti psico-corporei legati alla pubertà. Prevenire comportamenti inopportuni e lesivi della dignità propria o altrui. Prevenire gravidanze precoci. Facilitare l’ascolto di sé e delle proprie emozioni. Facilitare lo scambio ed il dialogo fra pari e con gli adulti sulle tematiche inerenti i sentimenti e le emozioni. Fornire informazioni corrette su: pubertà / sessualità / gravidanza. Permettere la conoscenza dei servizi e degli specialisti presenti sul territorio ed attivi in ambito di ostetricia / ginecologia.

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I trasporti A causa dell’estensione e delle caratteristiche del territorio è stato indispensabile organizzare un servizio di trasporto degli utenti da casa o da scuola alla sede del servizio e il ritorno.

Vengono svolti direttamente dagli educatori.

Nel tempo abbiamo iniziato a lavorare sulle capacità di usare i mezzi pubblici e di sapersi muovere in autonomia acquistando i biglietti del treno, imparando ad interpretare gli orari

Obiettivi specifici: facilitare la partecipazione dei bambini; consolidare il rapporto educativo e comunicare in un piccolo gruppo, confidarsi, raccontarsi e scherzare. stabilire contatti più informali e frequenti con le famiglie e con le insegnanti.

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Il rapporto con le famiglieSpesso i genitori si rivolgono al servizio per un disagio legato a difficoltà scolastiche del figlio sia nel rendimento che nella condotta.

La condizione di disagio dei bambini spesso si inserisce in un contesto di isolamento e povertà socio-culturale della famiglia che tende a non responsabilizzarsi rispetto alle difficoltà emergenti.

Per promuovere una maggiore integrazione e collaborazione con le famiglie ogni anno il servizio organizza una serata di festa per concludere le attività

Obiettivi specifici: investire nella costruzione di un rapporto di fiducia e di stima per rinforzare le possibilità di cambiamento sia nei figli che nel contesto familiare;

superare l’iniziale diffidenza per favorire l’ascolto e la condivisione degli obiettivi educativi;

sostenere i genitori nell’esercizio delle loro funzioni, promuovendo positivamente il loro ruolo e distinguendo quello del servizio; .

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Gli operatori coinvolti:Collaborano alla realizzazione del progetto:

4 / 5 operatori con qualifica di educatore professionale o animatore di comunità o operatore per le marginalità sociali;

1 coordinatore/responsabile del servizio;

esperti per i laboratori

1 psicologa

Le verifiche: 2 verifiche all’anno con i servizi sociali dei Comuni coinvolti.1 incontro interno di programmazione e verifica al mese.Contatti con le assistenti sociali sui singoli progetti educativi se necessario.