Esercitazione 1 Modelli economici: Trade off e scambio · I bene ci dello scambio scaturiscono...

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Esercitazione 1 Modelli economici: Trade off e scambio Jos´ e Manuel Mansilla Fern´ andez 1 1 Dipartimento di Scienze Economiche - Universit` a di Bologna Scuola di Scienze Politiche 11 Marzo 2016 Jos´ e Manuel Mansilla Fern´ andez Esercitazione 1 DSE - Unibo 1 / 55

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Esercitazione 1Modelli economici: Trade off e scambio

Jose Manuel Mansilla Fernandez 1

1Dipartimento di Scienze Economiche - Universita di Bologna

Scuola di Scienze Politiche11 Marzo 2016

Jose Manuel Mansilla Fernandez Esercitazione 1 DSE - Unibo 1 / 55

Overview

1 Esercizio 1Frontiera di produzioneVantaggio comparatoCrescita economica

2 Modello di domanda e offertaEsercizio 2Esercizio 3Esercizio 4

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Esercizio 1 Frontiera di produzione

1. Nell’antica Roma si producevano soltanto due beni: spaghetti e caciocavallo.A quei tempi esistevano solo due famiglie: i Tivoli e i Frivoli. Operando per contoloro, ogni mese, i Tivoli riescono a produrre 30 kg di spaghetti e nientecaciocavallo, o 50 kg di caciocavallo e niente spaghetti, o qualsiasi altracombinazione (lineare) tra questi due estremi. Dal canto loro, i Frivoli, riescono aprodurre ogni mese 40 kg di spaghetti e niente caciovallo, oppure 30 kg dicaciocavallo e niente spaghetti, o qualsiasi altra combinazione (lineare) tra i dueestremi.

i Ipotizzate che tutte le frontiere di produzione siano linee rette. Disegnate igrafici con la frontiera delle possibilita di produzione mensile dei Tivoli e deiFrivoli.

ii Quale delle due famiglie ha un vantaggio comparato nella produzione dispaghetti, e quale in quella di caciocavallo?

iii Supponendo che i Tivoli producano 20 kg di caciocavallo al mese, qual’e laloro produzione di spaghetti?

iv Calcolate adesso per ogni famiglia il costo di ciascun bene in termini di orelavorate, supponendo che entrambe le famiglie dispongano di 150 h lavorativemensili. Cambiano i costi opportunita?

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Esercizio 1 Frontiera di produzione

La frontiera di produzione

(i.) Ipotizzate che tutte le frontiere di produzione siano linee rette.Disegnate i grafici con la frontiera delle possibilita di produzionemensile dei Tivoli e dei Frivoli.

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Esercizio 1 Frontiera di produzione

La frontiera di produzione

1. Definiamo e ragioniamo il problema:Dobbiamo rappresentare il trade-off affrontati dalle due famiglie, cioe lafrontiera delle posibilita di produzione. Questa frontiera mostra la quantitamassima di un bene che puo essere prodotta (spaghetti), data la quantitaprodotta del altro bene (caciocavallo).2. Rapresentamo il problema:Suponiamo la linea retta: QSpa = a + m · QCac

dove: a rappresenta l’ordinata dell’intersezione con l’asse verticale (QSpa).m si chiama coefficiente angolare o pendenza, e rappresenta ilcosto-opportunita.

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Esercizio 1 Frontiera di produzione

La frontiera di produzione

Traducciamo il problema al linguaggio numerico:

Famiglia Spaghetti CaciocavalloTivoli 30 kg 0kg

0 kg 50 kgFrivoli 40 kg 0 kg

0 kg 30 kg

Per la famiglia Tivoli:1. Sappiamo che la retta e passante per l’asse vericale (30,0):30 = QSpa = a + m · 0⇒ a = 302. Sappiamo che la retta e passante per l’asse horizontale (0,50):0 = 30 + m · 50⇒ m = −30

50 = −35

FFPTivoli : QSpaTivoli = 30− 3

5 · QCacTivoli

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Esercizio 1 Frontiera di produzione

La frontiera di produzione

10 20 30 40 50Quantità di Caciocavallo

5

10

15

20

25

30

Quantità di Spaghetti

Figure 1: FPP della famiglia dei Tivoli

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Esercizio 1 Frontiera di produzione

La frontiera di produzione

Traducciamo il problema al linguaggio numerico:

Famiglia Spaghetti CaciocavalloTivoli 30 kg 0kg

0 kg 50 kgFrivoli 40 kg 0 kg

0 kg 30 kg

Per la famiglia Frivoli:1. Sappiamo che la retta e passante per l’asse vericale, i.e. intercettaverticale, (30,0): 40 = QSpa = a + m · 0⇒ a = 402. Sappiamo che la retta e passante per l’asse orizzontale, i.e. intercettaorizzontale, (0,50): 0 = 40 + m · 30⇒ m = −40

30 = −43

FFPFrivoli : QSpaFrivoli = 40− 4

3 · QCacFrivoli

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Esercizio 1 Frontiera di produzione

La frontiera di produzione

5 10 15 20 25 30Quantità di Caciocavallo

10

20

30

40

Quantità di Spaghetti

Figure 2: FPP della famiglia dei Frivoli

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Esercizio 1 Vantaggio comparato

Vantaggio comparato

(ii.) Quale delle due famiglie ha un vantaggio comparato nellaproduzione di spaghetti, e quale in quella di caciocavallo?

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Esercizio 1 Vantaggio comparato

Vantaggio comparato

0 10 20 30 40 50Quantità di Caciocavallo

10

20

30

40Quantità di Spaghetti

Figure 3: FPP delle due famiglie

Si comparano entrambi costo-oportunitain valore assoluto:

m = ∆QSpaghetti

∆QCacciocavallo =3

5︸︷︷︸Tivoli

<4

3︸︷︷︸Frivoli

Entrambi le famiglie possono dunquemigliorare la propia condizionespecializzandosi nell’attivita in cuiriescono meglio e scambiando i beni cosıprodotti.

La famiglia dei Tivoli risulta avere unvantaggio comparato nella produzione dicaciocavallo, mentre quella dei Frivolinella produzione di spaghetti.

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Esercizio 1 Vantaggio comparato

Vantaggio comparato

(iii.) Supponendo che i Tivoli producano 20 kg di caciocavallo almese, qual’e la loro produzione di spaghetti?

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Esercizio 1 Vantaggio comparato

Vantaggio comparato

1 La FPP illustra il concetto economico di efficenza: se non ci sonoopportunita sprecate, cioe se non c’e modo di migliorare il benessere diqualcuno senza peggiorare quello di qualcun altro.

2 Se l’economia si colloca sulla FPP possiamo affermare che quel sistemaeconomico e efficiente nella produzione.

3 Questa domanda chiede il punto dove la produzione continuera adessere efficiente se i Tivoli decidono fissare la produzione dicacciocavallo in 20kg.

4 Riprendiamo la frontiera delle posibilita di produzione dei Tivoli

5 Si cerca il punto dove la produzione di caciocavallo e uguale a 20.

Qspaghetti = 30− 3

5· (20)︸︷︷︸Qcaciocavallo

= 18 (1)

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Esercizio 1 Vantaggio comparato

Vantaggio comparato

(iv.) Calcolate adesso per ogni famiglia il costo di ciascun bene intermini di ore lavorate, supponendo che entrambe le famigliedispongano di 150 h lavorative mensili. Cambiano i costiopportunita?

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Esercizio 1 Vantaggio comparato

Vantaggio comparato

Infatti, lo studio di queste decisioni e detta analisi marginalista. Laproduzione, come alcune importanti decisioni nella vita reale, comportanouna scelta tra due alternative.

Dedicare piu tempo (e il tempo e una risorsa) presenta un beneficio (piucibo) e un costo (potreste occupare quel tempo facendo l’altro).

In altre parole, la decisione comporta un trade-off: comparazione tra costi ebenefici.

Il vero costo di qualcosa e il suo costo-opportunita: rinunciare per ottenerequalcosa che si desidera.

Per capire il funzionamento di un’economia di mercato, dobbiamoessaminare l’interazione delle scelte.

I benefici dello scambio scaturiscono dalla specializzazione: una situazionein cui persone diverse svolgono mansioni diverse, specializandosi in quelleche sanno eseguire meglio.

I mercati tendono all’equilibrio: una situazione in cui gli individui nonpossono migliorare la propia condizione cambiano comportamento.

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Esercizio 1 Vantaggio comparato

Vantaggio comparato

Definizione di produttivita del lavoro

La produttivita del lavoro misura la quantita di prodotto ottenuto con l’impiego diun’unita di lavoro. Rappresenta l’indicatore della capacita di un sistemaproduttivo di generare ricchezza e, indirettamente, redditi. Per definizione, infatti,la crescita dell’economia corrisponde approssimativamente alla somma dellevariazioni di produttivita e occupazione. (Istat)

Produttivita del lavoro:

P =Quantita del bene (unita)

Ore di lavoro (h)(2)

Famiglia PSpaghetti PCaciocavallo

Tivoli 30150 = 1

550

150 = 13

Frivoli 40150 = 4

530

150 = 15

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Esercizio 1 Crescita economica

Nell’anno 1000 d.C. i Frivoli scoprono una nuova tecnica per la produzionedel caciocavallo , che permette loro di raddoppiare la produzione mensile.

v. Disegnate la nuova frontiera delle possibilita di produzione dei Frivoli.

vi. Dopo la scoperta, quale famiglia ha un vantaggio assoluto, e quale unvantaggio comparato, nella produzione di caciovallo? E nellaproduzione di spaghetti?

vii. Supponendo che i Frivoli producano 30 kg di caciocavallo al mese,qual’e la loro produzione di spaghetti?

viii. Supponiamo che i Tivoli offrano ai Frivoli 30 kg di caciocavallo, echiedano in cambio 19 kg di spaghetti. Giudicate i termini delloscambio vantaggiosi per entrambe le famiglie? Nel caso in cui i Frivoliaccettino, quali saranno i nuovi costi opportunita (prezzi relativi) dicaciocavallo spaghetti? Come varierebbe la “frontiera di consumo”delle due famiglie?

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Esercizio 1 Crescita economica

Crescita economica

(v.) Disegnate la nuova frontiera delle possibilita di produzione deiFrivoli.

(vi.) Dopo la scoperta, quale famiglia ha un vantaggio assoluto, equale un vantaggio comparato, nella produzione di caciovallo? Enella produzione di spaghetti?

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Esercizio 1 Crescita economica

Crescita economica

Raddopiare la produzione mensile significa che:

Famiglia Spaghetti CaciocavalloTivoli 30 kg 0kg

0 kg 50 kgFrivoli 40 kg 0 kg

0 kg 30×2kg

Cioe che il costo-opportunita dei Frivoli sara:m = 40

30×2 = 23

QSpaghetti = 40− 2

3Qcaciocavallo (3)

La famiglia Frivoli ha ora un vantaggio assoluto nella roduzione di entrambii beni, ma la struttura dei vantaggi comparati e rimasta immutata.

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Esercizio 1 Crescita economica

Crescita economica

0 10 20 30 40 50 600

10

20

30

40

{Caciocavallo }

{Spaghetti}

Figure 4: Effetto della crescitaeconomica.

L’impatto tecnologico colpisce entrambii beni in proporzione allo stesso modo.

QSpaghetti = 40− 2

3Qcaciocavallo (4)

La crescita economica provoca unospostamento verso l’esterno dellafrontiera.La posibilita di produzione si espandono.Le fonti della crescita economica sonofondamentalmente due:

a l’aumento dei fattori di produzione.

b miglioramento della tecnologia.

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Esercizio 1 Crescita economica

Crescita economica

vii. Supponendo che i Frivoli producano 30 kg di caciocavallo almese, qual’e la loro produzione di spaghetti?

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Esercizio 1 Crescita economica

Crescita economica

1 La FPP illustra il concetto economico di efficenza: se non ci sonoopportunita sprecate, cioe se non c’e modo di migliorare il benessere diqualcuno senza peggiorare quello di qualcun altro.

2 Se l’economia si colloca sulla FPP possiamo affermare che quel sistemaeconomico e efficiente nella produzione.

3 Questa domanda chiede il punto dove la produzione continuera adessere efficiente se i Tivoli decidono fissare la produzione dicacciocavallo in 20kg.

4 Riprendiamo la frontiera delle posibilita di produzione dei Tivoli

5 Si cerca il punto dove la produzione di caciocavallo e uguale a 30.

Qspaghetti = 30− 3

5· (30)︸︷︷︸Qcaciocavallo

= 20 (5)

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Esercizio 1 Crescita economica

Crescita economica

(viii.) Supponiamo che i Tivoli offrano ai Frivoli 30 kg dicaciocavallo, e chiedano in cambio 19 kg di spaghetti. Giudicate itermini dello scambio vantaggiosi per entrambe le famiglie? Nelcaso in cui i Frivoli accettino, quali saranno i nuovi costi opportunita(prezzi relativi) di caciocavallo spaghetti? Come varierebbe la“frontiera di consumo” delle due famiglie?

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Esercizio 1 Crescita economica

Crescita economica

Importante

Il punto a tener a mente e che i Tivoli e i Frivoli sono disposti a scambiaresolo se il “prezo” del bene che ciascuno dei due paesi ottiene dello scambioe inferiore al costo-opportunita di produrre il bene autonomamente.

Il costo di opportunita per i Frivoli sara di m = SpaghettiCaciocavallo = 19

30 dicacciocavallo.oppure m′ = 30

19 di spaghetti.

Tivoli FrivoliSpaghetti 3/4 di cacciocavallo 2/3 di cacciocavaloCaciocavallo 4/3 di spaghetti 3/4 di spaghetti

Considerando che 23 = 0, 66 > 19

30 = 0, 63 e un buon business per i Frivoli.

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Esercizio 1 Crescita economica

Crescita economica

Ipotizzate ora che i Frivoli godano di un ulteriore miglioramentotecnologico nella produzione di caciocavallo che permette loro diaumentare di 1/3 la loro produzione mensile.(ix.) Disegnate la nuova frontiera delle possibilita di produzione deiFrivoli.(x.) Quale famiglia ha adesso un vantaggio assoluto, e quale unvantaggio comparato, nella produzione di caciovallo? E nellaproduzione di spaghetti?.

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Esercizio 1 Crescita economica

Crescita economica

Famiglia Spaghetti CaciocavalloTivoli 30 kg 0kg

0 kg 50 kgFrivoli 40 kg 0 kg

0 kg 60 + 13 = 181

3 = 60, 33 kg

Cioe che il costo-opportunita dei Frivoli sara:m = 40

( 1813

)= 120

181 = 0, 66

QSpaghetti = 40− 120

181Qcaciocavallo (6)

La famiglia Frivoli ha ancora un vantaggio assoluto nella roduzione dientrambi i beni, ma la struttura dei vantaggi comparati e opposta e taleche la famiglia Tivoli si specializza nella produzione di spaghetti e lafamiglia Frivoli in quella di caciocavallo.

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Esercizio 1 Crescita economica

Crescita economica

(xi.) Supponendo che i Frivoli non varino la loro produzione dicaciocavallo, quanti kg di spaghetti possono produrre adesso?

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Esercizio 1 Crescita economica

Crescita economica

Un incremento della tecnologia permette incrementare la produzioneanche dell’altro bene.

La crescita economica comporta un’espansione delle posibilita diproduzione di un sistema economico: la economia cresce se puoprodurre una maggiore quantita di tutto.

Le fonte delle crescita economica sono fondamentalmente due:

1. L’aumento dei fattori di produzzione del sistema economico:l’aumento delle risorse utilizzabili per produrre beni e servizi.

2. La tecnologia: l’insieme dei mezzi utilizzati per la produzione di beni eservizi.

Si sostituisce nella frontiera delle posibilita di produzzione si ottiene:

QSpaghetti = 40− 120

181× 30 = 20, 12

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Esercizio 1 Crescita economica

Crescita economica

(xii.) Supponiamo che i Tivoli adesso offrano ai Frivoli 12 kg dispaghetti, e chiedano in cambio 20 kg di caciocavallo. Ripetetel’analisi fatta al punto (viii). (xiii.) Supponiamo che i Frivoli offranoai Tivoli 24 kg di caciocavallo, e chiedano in cambio 12 kg dispaghetti. Ripetete l’analisi fatta al punto (viii).

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Esercizio 1 Crescita economica

Crescita economica

Punto xii. Tivoli offrono 12kg di spaghetti in cambio di 20kgcacciocavallo.

12

20<

120

181

Punto xiii. Frivoli offrono 24kg di cacciocavallo in cambio di 12kgspaghetti.

12

24<

120

181

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Modello di domanda e offerta Esercizio 2

Le curve di domanda e offerta

3. Le quantita domandate ed offerte di un certo bene sono descritte dalleseguenti funzioni:

Q = 10− (1/2)p

Q = −3 + 6p(7)

i Si indichi qual’e la curva di domanda e qual e la curva di offerta;

ii Si rappresentino graficamente le curve di domanda e di offerta e sicalcoli il punto di equilibrio sia graficamente che analiticamente.

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Modello di domanda e offerta Esercizio 2

Definire le curve di domanda e offerta

Importante

Sull’asse delle ordinate e misurato il prezzo (p).

Su quello delle ascisse la quantita domandata (Q).

Curva di domanda:

Q = 10− (1/2)p

La curva di domanda e una rappresentazione grafica della curva didomanda, ed e un modo di descrivere la quantita di un bene o servizioche un consumatore sono disposti a comprare per ogni livelo diprezzo.

La curva di domanda ha pendenza negativa, questo rifflette ilprincipio generale che, all’aumentare del prezzo, la quantitadomandata disminuisce.

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Modello di domanda e offerta Esercizio 2

Definire le curve di domanda e offerta

Importante

Sull’asse delle ordinate e misurato il prezzo (p).

Su quello delle ascisse la quantita domandata (Q).

Curva di offertaQ = −3 + 6p

La curva di oferta e una rappresentazione grafica della scheda dioferta, ed e un modo di descrivere la quantita di un bene o servizioche i produttori sono disposti a vendere per ogni livelo di prezzo.

La curva di oferta ha pendenza positiva, questo rifflette il principiogenerale che, all’aumentare del prezzo, la quantita offerta aumenta.

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Modello di domanda e offerta Esercizio 2

Calcolare il punto di equilibrio analiticamente

Definizione

Un mercato concorrenziale e in equilibrio quando il prezzo raggiunge illivelo in correpondenza del quale la quantita domandata del bene e ugualealla quantita offerta: Qd = Qs

10− (1/2)p︸ ︷︷ ︸Qd

= −3 + 6p︸ ︷︷ ︸Qs

Si porta p a destra dell’uguale e tutti i numeri a sinistra dell’uguale:

10 + 3 = 6p + (1/2)p = (13/2)p ⇒ p∗ = 2

La quantita acquistata e venduta al prezzo di equilibrio e la quantita diequilibrio:

Q∗ = −3 + 6p∗ ⇒ Q∗ = 9

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Modello di domanda e offerta Esercizio 2

Rappresentare la curva di domanda e la curva di offerta

0 2 4 6 8 10Q

5

10

15

20p

Figure 5: Equilibrio di mercato

Mettiamo insieme la curva didomanda e la curva di offerta.

Le due curve si intersecano nelpunto:

Q∗ = 9

p∗ = 2

Si noti che a qualsiasi altro prezzoil mercato non sarebbe in equilibrio:non tutti i potenziali compratorisarebbero in grado di trovare unpotenziale venditore, o viceversa.

In altre parole, se il prezzo fossemaggiore (minore) di 2, la quantitaofferta sarebbe superiore (minore) ala quantita domandata.

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Modello di domanda e offerta Esercizio 2

Variazioni nella domanda e l’offerta

Ad un certo punto, intervengono nel mercato due diversi shock. A seguitodi un aumento nel reddito dei consumatori, la domanda per il beneaumenta (il bene e normale). A seguito di un aumento del prezzo deifattori produttivi impiegati per produrre il bene, l’offerta si riduce. Lenuove curve di domanda e di offerta sono:

Q = 15− (1/2)p

Q = −6 + 6p

(iii.) Si rappresentino graficamente le nuove curve di domanda e diofferta e si calcoli analiticamente il nuovo punto di equilibrio. Comevaria la quantita di equilibrio rispetto al caso precedente? Comevaria il prezzo di equilibrio rispetto al caso precedente? Qual e loshock che prevale, quello sulla domanda o quello sull’offerta?Derivate le variazioni percentuali di prezzo e quantita di equilibrio.

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Modello di domanda e offerta Esercizio 2

Variazioni nella domanda e l’offerta

0 2 4 6 8 10 12 14Q

5

10

15

20

25

30p

Figure 6: Equilibrio di mercato

Le due curve si intersecano nelpunto:

Q∗ = 13, 4 ; p∗ = 3, 2

%∆Q∗ = 100 13,4−99 = 49%

%∆p∗ = 100 3,2−22 = 60%

Domanda: All’aumentare delpropio redito, gli individui sianodisposti a comprare una quantitamaggiore di un dato bene pero ognidato prezzo.

Offerta: L’aumento del prezzo diun fattore rende la produzione piucostosa: per tanto i venditori sonodisposti a offrire una quantitainferiore del bene per ogni datoprezzo, e la curva si sposta asinistra (?)

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Modello di domanda e offerta Esercizio 2

Equilibrio di mercato

(iv.) Qual’e l’effetto in termini percentuali dello shock di domanda(ad offerta invariata) sulla quantita domandata e sui prezzi? Qualequello dello shock di offerta (a domanda invariata)?

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Modello di domanda e offerta Esercizio 2

Shock di offerta a domanda invariata

0 2 4 6 8 10Q

5

10

15

20p

Figure 7: Equilibrio di mercato

Mettiamo insieme la curva didomanda e la curva di offerta dopoil shock.

Qq = 10− (1/2)p

Qs = −6 + 6p

Il nuovo equilibrio di mercarto sitrova nel punto:

Q∗ = 114/13 = 8, 78

p∗ = 32/13 = 2, 46

%∆Q∗ = 100 8,78−99 = −2, 4%

%∆p∗ = 100 2,46−22 = 23%

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Modello di domanda e offerta Esercizio 2

Shock di domanda a offerta invariata

0 2 4 6 8 10 12 14Q

5

10

15

20

25

30p

Figure 8: Equilibrio di mercato

Mettiamo insieme la curva diofferta e la curva di domanda dopoil shock.

Qq = 15− (1/2)p

Qs = −3 + 6p

Il nuovo equilibrio di mercarto sitrova nel punto:

Q∗ = 117/13 = 13, 61

p∗ = 36/13 = 2, 76

%∆Q∗ = 100 13,61−99 = 51, 23%

%∆p∗ = 100 2,76−22 = 38%

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Modello di domanda e offerta Esercizio 2

Equilibrio di mercato

(v.) Determinate analiticamente l’entita dello shock negativo diofferta che avrebbe lasciato invariata la quantita di equilibrio.

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Modello di domanda e offerta Esercizio 2

Equilibrio di mercato

0 2 4 6 8 10 12 14Q

5

10

15

20

25

30p

Figure 9: Shock di offerta

Questo esercizio ci chiede calcolarelo spostamento della curva diofferta (Qs = X + 6p),

(supponiamo che lo spaostamentosia paralelo, solo si modifica iltermine noto).

dopo di avere spostato la curva didomanda (Qd = 10− (1/2)p ⇒Qd = 15− (1/2)p),

per riuscire una quantita fissatapreviamente (target quantity):Q∗ = 9.

Consiglio: Si cerca un “prezzodoppo il shock” che deve esseremaggiore del prezzo iniziale diequilibrio.

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Modello di domanda e offerta Esercizio 2

Equilibrio di mercato

0 2 4 6 8 10 12 14Q

5

10

15

20

25

30p

Figure 10: Shock di offerta

Si considera la curva di domandadopo il shock e si sostituisceQ∗ = 9, e si ottiene il nuevo prezzodi equilibrio doppo il shocknegativo di offerta che troviamo: p:

9 = 15− 2p ⇒ p = 12

Si sostituisce il nuovo prezzo(p = 12) nella curva di offerta,sempre considerando che siamosulla retta verticale Q∗ = 9:

9 = X + 6(12)⇒ X = −63

La nuova curva doppo il shock deveessere: Qs = −63 + 6p

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Modello di domanda e offerta Esercizio 3

Equilibrio di mercato

4. Si considerino le seguenti funzioni di domanda e offerta:

Q = 40− p

Q = 3p

i Qual e la curva di domanda? Qual e la curva di offerta?

ii Si determini l’equilibrio di mercato sia graficamente che analiticamente.

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Modello di domanda e offerta Esercizio 3

Equilibrio di mercato

0 10 20 30 40Q

10

20

30

40p

Figure 11: Equilibrio di mercato

Soluzione analitica:

Si ricorda che l’equilibrio si trovanella intersezione fra la curva didomanda e la curva di offerta.

In equilibrio la quantita domandadae uguale a la quantita offerta.

Qd = Qs

40− p = 3p ⇒ p∗ = 10

Q∗ = 3(10) = 30

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Modello di domanda e offerta Esercizio 3

Disequilibrio di mercato

(iii.) Si determini come si modifica l’equilibrio se l’autorita pubblicadecide di imporre un prezzo massimo pari a p = 8. Si commenti ilrisultato e lo si rappresenti graficamente, calcolando, se necessario,l’eccesso di domanda del mercato.

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Modello di domanda e offerta Esercizio 3

Disequilibrio di mercato

0 10 20 30 40Q

10

20

30

40p

Figure 12: Penuria

Il prezzo viene ormai dato:

Qd = 40− 8 = 32 > 30 = Q∗

Qs = 3(8) = 24 < 30 = Q∗

Eccesso di domanda: Qd > Qs .

In presenza di una penuria moltipotenziali acquirenti che vorrebberocomprare il bene (o servizio) nonriescono a trovare a qualcunodisposto a venderglielo a quelprezzo.

I compratori offrono un prezzo piualto, oppure i venditori si rendonoconto di poter richiedere un prezzomaggiore ⇒ equilibrio.

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Modello di domanda e offerta Esercizio 3

Disequilibrio di mercato

(iv.) Cambiato governo, cambia la regolamentazione del mercato.Questa volta il prezzo imposto e un prezzo minimo pari a p = 15. Sicommenti il risultato e lo si rappresenti graficamente, calcolando, senecessario, l’eccesso di offerta del mercato.

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Modello di domanda e offerta Esercizio 3

Disequilibrio di mercato

0 10 20 30 40 50Q

10

20

30

40p

Figure 13: Eccedenza

Il prezzo viene ormai dato:

Qd = 40− 15 = 25 < 30 = Q∗

Qs = 3(15) = 45 > 30 = Q∗

Surplus o eccesso di oferta:Qd < Qs .

In presenza di una eccedenzaalcuni potenziali venditori nonriescono a trovare un acquirentedisposto a comprare cio che essivogliono vendere.

I venditori che rifiutano il prezzo piubasso non troveranno compratori; ilrisultato di questo gioco al ribaso euna disminuzione progressiva delprezzo fino al livelo di equilibrio.

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Modello di domanda e offerta Esercizio 4

Equilibrio di mercato

5. Si considerino le seguenti funzioni di domanda e offerta:

p = 60− Q

p = 3Q + 4

Rappresentare graficamente le curve di domanda e di offerta. Qual ela curva di domanda, qual e la curva di offerta?Si determinil’equilibrio di mercato sia graficamente che analiticamente

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Modello di domanda e offerta Esercizio 4

Equilibrio di mercato

0 10 20 30 40 50 60Q

10

20

30

40

50

60p

Figure 14: Equilibrio di mercato

Soluzione analitica:

Si ricorda che l’equilibrio si trovanella intersezione fra la curva didomanda e la curva di offerta.

In equilibrio la quantita domandadae uguale a la quantita offerta.

Comunque si ugualano le dueequazioni:

pd = ps

60− Q = 3Q + 4⇒ Q∗ = 14

p∗ = 60− 14 = 46

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Modello di domanda e offerta Esercizio 4

Disequilibrio di mercato

(iii.) Si determini come si modifica l’equilibrio se l’autorita pubblicadecide di imporre un prezzo massimo pari a p = 35. Si commenti ilrisultato e lo si rappresenti graficamente, calcolando, se necessario,l’eccesso di domanda del mercato.

Jose Manuel Mansilla Fernandez Esercitazione 1 DSE - Unibo 52 / 55

Modello di domanda e offerta Esercizio 4

Disequilibrio di mercato

0 10 20 30 40 50 60Q

10

20

30

40

50

60p

Figure 15: Penuria

Il prezzo viene ormai dato:

35 = 60− Qd ⇒ Qd = 25

35 = 3Qs + 4⇒ Qs = 31/3 = 10, 3

Eccesso di domanda: Qd > Qs .

In presenza di una penuria moltipotenziali acquirenti che vorrebberocomprare il bene (o servizio) nonriescono a trovare a qualcunodisposto a venderglielo a quelprezzo.

I compratori offrono un prezzo piualto, oppure i venditori si rendonoconto di poter richiedere un prezzomaggiore ⇒ equilibrio.

Jose Manuel Mansilla Fernandez Esercitazione 1 DSE - Unibo 53 / 55

Modello di domanda e offerta Esercizio 4

Disequilibrio di mercato

(iv.) Cambiato governo, cambia la regolamentazione del mercato.Questa volta il prezzo imposto e un prezzo minimo pari a p = 40. Sicommenti il risultato e lo si rappresenti graficamente, calcolando, senecessario, l’eccesso di offerta del mercato.

Jose Manuel Mansilla Fernandez Esercitazione 1 DSE - Unibo 54 / 55

Modello di domanda e offerta Esercizio 4

Disequilibrio di mercato

0 10 20 30 40 50 60Q

10

20

30

40

50

60p

Figure 16: Eccedenza

Il prezzo viene ormai dato:

45 = 60− Qd ⇒ Qd = 15 ≈ Q∗

45 = 3Qs + 4⇒ Qs = 13, 67 ≈ Q∗

In questo caso, il mercatoraggiunge l’equilibrio e sia eccessodi domanda che eccesso di offertasono nulli.

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