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Documento 15 maggio 2018 – classe quinta sez. A CORSO SERALE AFM – a.s. 2017/2018
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MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA
Istituto di Istruzione Superiore Guglielmo Oberdan
Liceo: Scienze Umane - Economico Sociale Tecnico Economico:Amministrazione, Finanza e Marketing –
Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali
A.S. 2017/2018
ESAMI DI STATO
conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria superiore
L.429/97-D.P.R. 323/98 O.M. n. 350 del 2/5/2018
ITE
DOCUMENTO PREDISPOSTO DAL CONSIGLIO DELLA CLASSE
QUINTA SEZ. A AFM CORSO SERALE
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Contenuti:
1. Identità della classe
Composizione del Consiglio di classe nel quinquennio
Storia della classe nel II biennio e V anno (ITE)
Composizione attuale della classe Risultati del penultimo anno
2. Profilo in uscita
3. Profilo della classe
4. Obiettivi
5. Metodologie didattiche
6. Criteri di valutazione
7. Attività pluridisciplinari
8. Certificazioni
9. Simulazioni
10. Allegati:
- n. 8 schede contenuti disciplinari
- Lingua e letteratura italiana
- Storia - Lingua straniera inglese
- Lingua straniera francese - Matematica
- Economia aziendale
- Diritto - Economia politica
- n. 3 simulazioni terza prova
- griglie valutazione
a) n. 1 scheda di valutazione e misurazione della prima prova scritta b) n. 2 schede di valutazione e misurazione della seconda prova scritta
c) n. 1 scheda di valutazione e misurazione della terza prova scritta
d) n. 1 schede di valutazione del colloqui
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1. IDENTITA’ DELLA CLASSE
COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE NEL II BIENNIO E V ANNO:
MATERIE a.s. 2015/2016 a.s. 2016/2017 a.s. 2017/2018
Lettere Iania Katia Pugliese Maria Mariano Andrea
Storia Iania Katia Pugliese Maria Mariano Andrea
Matematica Curseri Aldo Curseri Aldo Curseri Aldo
Inglese Contorno Massimiliano Galimberti Fedro Carminati Silvia
Francese Cavalieri Lucia Del Giudice Paola
Monaco Daniela Elia Alessandra
Casella Patrizia
Nicolosi Giusi Martinelli Diletta
Carminati Silvia
Economia Aziendale Testa Luca Chillè Francesco
Testa Luca Lampis Stefano
Chillè Francesco
Chillè Francesco
Diritto
Didona Vincenzo Maurizio Castelli Maurizio Castelli
Economia politica Didona Vincenzo Maurizio Castelli Maurizio Castelli
Informatica Calvi Simone Mazzone Ignazio -----------
2. STORIA DELLA CLASSE NEL QUINQUENNIO
N° alunni N° non
promossi
N°
ritirati/trasferiti
di cui nuovi iscritti
di cui ripetenti di cui ripetenti
Classe 3^ 17 - - - 4 1
Classe 4^ 13 3 3 3 4 1
Classe 5^ 20 3 4 - - 2
3. COMPOSIZIONE ATTUALE
8 Studenti provenienti direttamente dalla classe quarta del Corso Serale; 3 studenti ripetenti la Classe
5^ del Corso Serale; 7 studenti iscritti alla Classe 5^ A del Corso Serale solo a decorrere dal presente a.s. (di cui 3 provenienti dalla Classe 4^ del Corso Diurno di questo Istituto e 4 provenienti da altri
Istituti). N.B. Trattasi, in gran parte, di studenti lavoratori o, comunque, in cerca di occupazione.
(*) 2 studenti hanno interrotto la frequenza in corso d’anno scolastico (ante la data del 15/03/2018).
Coordinatore del consiglio di classe: Prof. MARIANO ANDREA
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1.4 RISULTATI DEL PENULTIMO ANNO
ESITI SCOLASTICI A GIUGNO
PROMOSSI N° 8 alunni
SOSPENSIONE DEL GIUDIZIO N° 2 alunni
NON PROMOSSI N° 4 alunni
Materie che hanno fatto registrare la
sospensione del giudizio N°
alunni
Matematica 2
Economia aziendale 1
ESITI SCOLASTICI A SETTEMBRE
N° studenti con giudizio sospeso a giugno
N° studenti promossi a settembre
N° studenti non promossi a settembre
2 2 -
2. PROFILO IN USCITA
Il Diplomato in “Amministrazione, Finanza e Marketing” ha competenze generali nel campo dei
macrofenomeni economici nazionali ed internazionali, della normativa civilistica e fiscale, dei sistemi e
processi aziendali (organizzazione, pianificazione, programmazione, amministrazione, finanza e controllo), degli strumenti di marketing, dei processi assicurativo-finanziari e dell’economi asociale.
Integra le competenze dell’ambito professionale specifico con quelle linguistiche e informatiche per operare nel sistema informativo dell’azienda e contribuire sia all’innovazione sia al miglioramento organizzativo e tecnologico dell’impresa inserita nel contesto internazionale.
3. PROFILO DELLA CLASSE
Storia della classe
All’inizio del triennio la classe era composta da 17 alunni.
Nel corso del secondo biennio e quinto anno la composizione della classe si è modificata, a causa di interruzioni scolastiche da parte di alcuni alunni, nuovi inserimenti di alunni provenienti anche da
differenti indirizzi di studio o da altri Istituti. Nel presente a.s., ad inizio d’anno composta da 20 elementi, è attualmente formata da 18 studenti,
per la maggior parte lavoratori, altri in attesa di lavoro, di cui 8 di provenienza curriculare, 3 ripetenti
la classe quinta del Corso Serale (di cui due con interruzione scolastica per un anno); 7 nuovi inserimenti (di cui 3 provenienti dalla Classe quarta del Corso Diurno di questo Istituto e 4
provenienti da altri istituti (alcuni dei quali con interruzione scolastica degli studi e ripresa
dell’attività scolastica nel presente a.s.).
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La componente docenti, come si evince dal prospetto sopra riportato, nell’ambito del triennio in
nessuna disciplina, fatta eccezione per matematica, non ha garantito la continuità didattica; nel corso
del triennio nella disciplina d’indirizzo di economia aziendale si è assistito per sei volte all’avvicendamento del docente ; nelle discipline di italiano e storia non è mai stata garantita
la continuità didattica (: tre docenti diversi in tre anni); nelle discipline giuridico-economiche si sono avvicendati due diversi docenti; nella disciplina di lingua francese si sono avvicendati
otto docenti in tre anni; nella disciplina di lingua e cultura inglese, nel triennio, si sono
avvicendati tre diversi docenti, con conseguenti situazioni di criticità dal punto di vista didattico-
cognitivo e nell’apprendimento disciplinare per l’intera classe.
Contesto
ll rapporto con i docenti è sempre stato corretto e collaborativo.
Sul piano della partecipazione all’attività la classe si è mostrata sufficientemente interessata alle attività proposte dai docenti.
Attività di recupero e potenziamento
Il PTOF di istituto prevede diverse strategie di recupero:
• recupero in itinere (da effettuarsi in classe con il docente curricolare nella mattinata anche
nella metodologia peer to peer), necessario, in particolare, quando una percentuale significativa della classe (50%) risulta insufficiente in una prova di verifica; lo spazio
temporale di questa attività copre l’intero anno scolastico;
• settimana di potenziamento/recupero competenze pregresse;
• corsi di recupero/sostegno pomeridiani (da effettuarsi per gruppi di alunni anche di sezioni
diverse); il numero degli interventi e la loro consistenza oraria ( 8/10 ore)viene commisurata in base al numero degli studenti, alla disciplina, alla diversa articolazione dei bisogni in
relazione al gruppo (singola classe, classi parallele…);
• sportello help da organizzarsi nelle ultime ore della mattinata o nelle prime ore del pomeriggio, a disposizione di tutti quegli studenti che avvertissero la necessità di recuperare
piccole porzioni di percorso disciplinare; le discipline coinvolte vengono annualmente stabilite dal collegio dei docenti sulla base della disponibilità di monte ore dell’organico autonomia
dell’Istituto;
• studio individuale organizzato dai docenti con eventuali momenti di supporto individuale e/o on-line.
Tra le strategie sopra evidenziate, il Consiglio di classe, nel corso dell’intero triennio ed in particolare nel corso del presente a.s., a fronte delle peculiarità del Corso Serale e della circostanza di dover
conciliare esigenze di studio con impegni di lavoro (di buona parte dei componenti del contesto Classe) ha adottato le seguenti strategie:
Strategie di recupero Discipline
Recupero in itinere Lingua italiana, storia, matematica, lingua inglese, lingua francese,
diritto, economia politica, economia aziendale.
Corso di recupero/sostegno Economia aziendale
Livelli di conoscenze e competenze raggiunti
Interesse degli allievi discreto.
Competenze operative mediamente sufficienti. Risposta ai percorsi di recupero messi in atto positiva.
Dal punto di vista del profitto, quindi, la classe presenta risultati complessivamente sufficienti.
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Gruppi di livello
Per quanto riguarda i risultati raggiunti in termini di conoscenza dei contenuti e di abilità acquisite
nelle singole discipline, si possono individuare tre gruppi di livello:
- Il primo gruppo, sempre attento, puntuale nelle consegne, che ha raggiunto risultati adeguati
nella totalità delle discipline; - Il secondo gruppo ha raggiunto risultati adeguati in quasi tutte le discipline, pur evidenziando
un tipo di studio tendenzialmente di carattere scolastico-mnemonico; - il terzo gruppo, più esiguo, evidenzia ancora fragilità nell’acquisizione delle conoscenze di
base in alcune discipline, affidandosi ad un tipo di studio prevalentemente ripetitivo con utilizzo di linguaggio tecnico essenziale.
Al termine del corso di studi, gli alunni nel complesso hanno:
- migliorato la partecipazione al dialogo educativo; - assunto metodologia di studio più adeguata, in taluni casi più efficace, con logica espositiva
supportata da terminologia lessicale specifica.
Gli allievi più capaci e motivati, inoltre, hanno:
- potenziato l’impegno nello studio, migliorato il proprio profitto in tutte le discipline; - acquisito autonoma organizzazione dell’attività educativa, rappresentando un valido punto di
riferimento per i propri compagni.
4. OBIETTIVI
DIDATTICI
✓ Comunicare e operare in modo logico e coerente
✓ Esporre le conoscenze con linguaggio appropriato in ogni disciplina, sia oralmente che
per iscritto
✓ Saper prendere appunti e costruire schemi e mappe chiare
✓ Saper applicare regole, formule e procedimenti
✓ Applicare il ragionamento induttivo e deduttivo per rendere l’apprendimento il meno
possibile meccanico ed il più possibile significativo e critico
✓ Stabilire interrelazioni nell'ambito di una disciplina e tra discipline diverse
✓ Saper utilizzare le documentazioni tecniche (manuali, dizionari, Codici ecc.) e le fonti di
informazioni (strumenti multimediali, biblioteca, internet, tablet, ecc..)
✓ Organizzare autonomamente lo studio a casa
✓ Eseguire puntualmente i compiti assegnati
✓ Saper valutare il prodotto del proprio impegno
FORMATIVO EDUCATIVI
✓ Rispettare il Regolamento d’Istituto
✓ Rispettare le norme di sicurezza in Istituto
✓ Essere attenti e concentrati nella partecipazione alle lezioni
✓ Acquisire autostima, intesa come capacità di valutare le proprie prestazioni, non scoraggiandosi e imparando dagli errori
✓ Relazionarsi, comunicare e collaborare con coetanei, adulti ed esperti in diverse situazioni
✓ Consolidare un metodo di studio efficace
✓ Essere ordinati e avere cura del materiale didattico personale e delle strutture
scolastiche
✓ Chiedere chiarimenti ai docenti e chiarire educatamente eventuali dissidi
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5. MEDOLOGIE DIDATTICHE E STRUMENTI
Per garantire il raggiungimento degli obiettivi di cui sopra, ciascun docente del Consiglio di classe ha guidato, nel corso dell’anno scolastico, tutti gli studenti a:
• un corretto uso del libro di testo e degli strumenti di lavoro ( ad esempio dizionari, atlante,
Costituzione italiana, Codice Civile);
• acquisire ed utilizzare linguaggi specifici ed appropriati, esponendo con logica i contenuti di
base; • selezionare le informazioni fondamentali;
• riconoscere relazioni e creare collegamenti pluridisciplinari;
• organizzare in modo autonomo il lavoro per schemi;
• produrre sintesi dei contenuti appresi;
• rielaborare in modo personale ed esporre, nel rispetto del linguaggio tecnico i contenuti
appresi.
Il CDC ha utilizzato le seguenti metodologie con relativi pertinenti strumenti:
Italia
no
Sto
ria
Ma
tem
atic
a
Ing
lese
Fra
nce
se
Eco
no
mia
Azie
nd
ale
Diritto
Eco
no
mia
Po
litica
Lezione frontale X X X X X X X X
Lezione partecipata
X X X X X X X X
Lezione
multimediale X X X X X X
Esercitazione
pratica
(guidata o autonoma)
X X X X
Lavoro di gruppo
X X X X
Lavoro a coppie X
Discussioni guidate
X X X X
Scoperta guidata
Analisi di testi e
documenti economici,
giuridici, sociologici
X X X X X
Analisi di casi X
Simulazioni di prove d’esame
X X X X X X X
Attività di
conversazione in lingua straniera
con il supporto di assistenti
madrelingue
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Utilizzo di specifiche riviste di
settore
X X X
Utilizzo di strumenti
multimediali
X X X X X
Uso del quotidiano
Interventi di esperti esterni
X
Spettacoli
cinematografici e teatrali/visione di
film
X X
Schematizzazione
dei percorsi
disciplinari
X X
6. CRITERI DI VALUTAZIONE
Il Consiglio di classe ha definito oggetto di valutazione:
✓ La conoscenza e la comprensione dei contenuti
✓ La capacità di applicazione delle conoscenze e degli strumenti disciplinari specifici
✓ La capacità di esporre con un linguaggio specifico e appropriato
✓ La capacità di analisi
✓ La capacità di sintesi e rielaborazione personale
✓ La capacità di interpretare in modo corretto le relazioni esistenti tra fenomeni, dati, argomenti e procedure
La valutazione è stata effettuata in decimi, come di seguito riportato:
VOTI
1 - 2 Nessuna conoscenza, mancata acquisizione di contenuti e incapacità di applicazione.
3 -4 Scarsa conoscenza dei contenuti fondamentali della disciplina, esposizione confusa, possesso di conoscenze inadeguate.
5 Conoscenze incerte ed incomplete limitate agli aspetti essenziali, competenze poco adeguate, difficoltà nei collegamenti, esposizione poco scorrevole e non molto corretta.
6 Conoscenze essenziali degli elementi fondamentali, competenze accettabili, limitate capacità di approfondimento e sviluppo personale, esposizione con linguaggio semplice ma chiaro.
7 Conoscenze complete e competenze adeguate, rielaborazione ben articolata e personale, utilizzo di
un linguaggio appropriato.
8 Conoscenze complete e approfondite, competenze sicure, discreta capacità di rielaborazione autonoma e di utilizzo del linguaggio specifico
9 - 10 Conoscenze complete ed approfondite, competenze elevate, buona capacità di analisi e di rielaborazione personale, utilizzo rigoroso del linguaggio specifico e capacità di cogliere i legami interdisciplinari.
Il livello di sufficienza è individuato da:
✓ Conoscenze essenziali
✓ Capacità di cogliere il senso ed interpretare in modo accettabile le informazioni
✓ Esposizione complessivamente corretta con uso di terminologia specifica appropriata
✓ Applicazione delle conoscenze in compiti semplici, senza errori gravi
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Il CdC precisa che nella valutazione complessiva ha tenuto conto dei risultati ottenuti nelle prove scritte, pratiche, delle verifiche orali nonchè della partecipazione alle lezioni, del metodo di studio
applicato e dell’interesse dimostrato al dialogo formativo, della capacità di riconoscere le criticità emerse e di operare per il superamento delle stesse anche attraverso il supporto offerto dai percorsi
di recupero operati nel corso dell’intero a.s. .
7. ATTIVITA’ PLURIDISCIPLINARI
La realtà del Corso Serale consente agli studenti frequentanti di partecipare solo in via
marginale alle attività integrative organizzate dall’Istituzione scolastica. Nel corso del corrente anno scolastico, tuttavia, per tutti gli allievi della Classe 5^ è stato,
quantomeno, possibile aderire (a rotazione => non più di 5 studenti ad incontro) ad un
ciclo di conferenze, sul tema “INNOVAZIONE TECONOLOGICA”, svoltesi nel mese di aprile, presso la sala conferenze dell’Istituto, in quattro distinte sessioni ed organizzate
dall’Associazione culturale Risorse. Detti incontri hanno contribuito, positivamente, ad arricchire e stimolare il dibattito
formativo nel contesto classe.
INTERVENTI DI ESPERTI
ESTERNI
Mese di aprile 2018: partecipazione al ciclo di Conferenze
(quattro appuntamenti con scadenze settimanali) in tema di “INNOVAZIONE TECNOLOGICA” organizzate dalla
Associazione culturale Risorse.
8. CERTIFICAZIONI
Si riportano di seguito le certificazioni acquisite:
TIPOLOGIA DI CERTIFICAZIONE NUMERO DI STUDENTI CERTIFICATI
ECDL
PET
FIRST
DELF 1
9. SIMULAZIONI DI PROVE D’ESAME
Tra le tipologie di terza prova indicate dal Ministero, il Consiglio della classe 5^ sez. A – Corso Serale
ha adottato la tipologia C ; nello specifico, per ogni disciplina coinvolta, sono state somministrate dieci domande a risposta multipla, con l’indicazione di quattro risposte per
ogni domanda, di cui una sola risposta corretta; le discipline coinvolte sono state quattro
per ogni prova svolta e ciascuna prova ha avuto la durata di un’ora e trenta minuti. In sede di programmazione il C.d.C. ha individuato le diverse discipline che avrebbero potuto
essere coinvolte nella terza prova escludendo le discipline già coinvolte nella prima e nella seconda prova scritta ed altresì escludendo la disciplina di lingua francese a fronte della
discontinuità didattica registratasi nel corso del triennio.
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Successivamente sono stati selezionati contenuti specifici pertinenti alle discipline individuate
come oggetto di terza prova.
Le prove di simulazione si sono svolte nei mesi di febbraio, marzo ed aprile e la loro programmazione è stata determinata dallo sviluppo temporale dei programmi disciplinari.
DISCIPLINE COINVOLTE DURATA DATA
Storia, Inglese, diritto pubblico, economia politica pubblica
1h.30m. 08/02/2018
Inglese, Matematica, diritto pubblico, economia politica
pubblica
1h.30m. 22/03/2018
Inglese, Matematica, diritto pubblico, economia politica pubblica
1h.30m. 19/04/2018
Corrispondenze punteggi – esito della prova in quindicesimi:
PUNTEGGIO ESITO DELLA PROVA
1 – 2 – 3 – 4 GRAVEMENTE INSUFFICIENTE
5 – 6 – 7 INSUFFICIENTE
8 – 9 QUASI SUFFICIENTE
10 SUFFICIENTE
11 – 12 DISCRETO
13 – 14 BUONO
15 OTTIMO-ECCELLENTE
• ALTRE SIMULAZIONI
SIMULAZIONE DATA DURATA
PRIMA PROVA 15/05/2018 6 ore
SECONDA PROVA 22/05/2018 6 ore
Per studenti BES sono state previste e adottate in tutte le simulazioni (1^, 2^ e 3^ prova, colloquio orale) le seguenti misure:
• tempi aggiuntivi
• strumenti compensativi: formulari e mappe/schemi
• uso di evidenziatori nella decodifica del testo della prima e della seconda prova di Esame.
Corrispondenze punteggi – esito della prova in quindicesimi:
PUNTEGGIO ESITO DELLA PROVA
1 – 2 – 3 – 4 GRAVEMENTE INSUFFICIENTE
5 – 6 – 7 INSUFFICIENTE
8 – 9 QUASI SUFFICIENTE
10 SUFFICIENTE
11 – 12 DISCRETO
13 – 14 BUONO
15 OTTIMO-ECCELLENTE
10. ALLEGATI
- n. 8 schede contenuti disciplinari
▪ Lingua e letteratura italiana
▪ Storia ▪ Lingua straniera inglese
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▪ Lingua straniera francese
▪ Matematica
▪ Economia aziendale ▪ Diritto
▪ Economia politica
- n. 3 simulazioni terza prova
- griglie valutazione
a) n. 1 schede di valutazione e misurazione della prima prova scritta
b) n. 2 schede di valutazione e misurazione della seconda prova scritta
c) n. 1 scheda di valutazione e misurazione della terza prova scritta d) n. 1 schede di valutazione del colloquio
LINGUA E LETTERE ITALIANE
A.S. 2017/2018
DOCENTE TESTO UTILIZZATO ALTRI SUSSIDI
DIDATTICI
N. ORE LEZIONE
SETTIMANALI
Prof. MARIANO
ANDREA
Ferraro-Salerno-Zulati Nuovo Millennio vol.3 dal Naturalismo ai giorni nostri Ed. Simone (o
qualsiasi testo in
possesso dell’alunno)
Fotocopie, appunti, dispense,
schemi, mappe concettuali, files
forniti dalla
docente
TRE
OBIETTIVI COGNITIVI
Nella classe sono stati raggiunti, a livelli differenziati, i seguenti obiettivi cognitivi:
✓ Saper individuare e collocare i fenomeni culturali significativi sull’asse del tempo
✓ Saper contestualizzare un movimento, un autore, un’opera
✓ Saper riconoscere il genere di appartenenza di un’opera, individuandone le caratteristiche
✓ Saper utilizzare gli strumenti dell’analisi testuale
✓ Saper confrontare epoche, movimenti, autori, opere
✓ Saper produrre testi di tipologie differenti
✓ Saper scrivere un testo coeso, coerente, in base alle consegne
CONTENUTI DISCIPLINARI
PROGRAMMA di LETTERATURA svolto:
Modulo I: L’800 un secolo di movimenti culturali
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- Le diverse correnti letterarie del secondo ‘800
- Le origini del Naturalismo francese e del Verismo italiano: due correnti a
confronto - Il Naturalismo di Zola, lettura del seguente brano da L'Ammazotoio, cap. V:
L'apogeo di Gervaise - Il Verismo di Verga, lettura dei seguenti brani:
- Da Vita dei campi , Rosso Malpelo
- Da I Malavoglia : La prefazione ; Il commercio dei Lupini (cap. I); - Da Mastro don Gesualdo: la morte di Gesualdo (cap. IV); - Confronto sistematico dei due romanzi dell’autore
Modulo II: IL DECADENTISMO
- La genesi del Decadentismo in Italia e in Europa
- D’Annunzio e l’Estetismo; superomismo e panismo; la totalità del verso. - Lettura e analisi delle seguenti opere:
- Da Il piacere: Il fallimento di un sogno; L'educazione di un esteta; - Da Le vergini delle rocce: L'effigie di un superuomo
- Da Alcyone: La sera fiesolana; La pioggia nel pineto
Modulo III: IL SIMBOLISMO
- La genesi del Simbolismo in Italia e in Europa
- Pascoli e il Simbolismo italiano e francese - La poetica del “fanciullino” : lettura de Il fanciullino e il poeta
- Lettura e analisi delle seguenti opere:
- Da Myricae : Lavandare; X Agosto; L'assiuolo; - Dai Canti di Castelvecchio: Il gelsomino notturno
Modulo IV: IL NUOVO ROMANZO PSICOLOGICO
- Pirandello: cenni biografici, rapporti col suo tempo, il ruolo della psicanalisi e della pazzia, il relativismo e l’umorismo; il rapporto col teatro
- Lettura e analisi delle seguenti opere: - Esempi di umorismo, La disarmonia della realtà (l’Umorismo parte II)
- “Io sono il fu Mattia Pascal” Da Il fu Mattia Pascal: La premessa; Un fantasma senza storia;
- Svevo: cenni biografici, Trieste mitteleuropea, l’evoluzione letteraria di E.
Schmitz; il contenuto e lo stile dei tre romanzi Una vita, Senilità, La coscienza di Zeno.
- Riflessione sull’inetto - Da Una vita: L'inetto e il rivale - Da Senilità: La non scelta dell'inetto
- Dalla Coscienza di Zeno: Il dottor S.; Il vizio del fumo; Un ricordo doloroso; Il finale apocalittico
Modulo V: L’ERMETISMO
- Ungaretti: cenni biografici, la vita e la poesia in trincea, le raccolte poetiche: Il Porto sepolto, L'Allegria di Naufragi, Il sentimento del tempo e Il dolore
- Da L'allegria: Veglia; Fratelli; I fiumi; San Martino del Carso; Soldati; - Dal Sentimento del tempo: La madre; - Dal Dolore: Non gridate più;
- Montale: cenni biografici, il male di vivere e le raccolte poetiche: Ossi di Seppia,
Le occasioni; La bufera e altro; - Da Ossi di Seppia: Meriggiare pallido e assorto; Spesso il male di vivere ho
incontrato
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- Da Le occasioni: La casa dei doganieri - Da La bufera e altro: La bufera
VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI:
I criteri di valutazione adottati sono stati coerenti con le griglie di valutazione concordate nell’ Asse
dei Linguaggi; essi sono di seguito riportati:
✓ Sufficiente conoscenza e comprensione dei contenuti
✓ Adeguata conoscenza del contesto storico, sociale, letterario
✓ Possesso di adeguate competenze ortografiche e morfosintattiche
✓ Sufficiente capacità di analisi e rielaborazione di strutture formali
✓ Capacità di articolare i contenuti in modo sufficientemente organico e coerente
✓ Possesso di adeguate competenze lessicali
Tipologia delle prove:
✓ Verifiche scritte, prove strutturate e/o semistrutturate
✓ Verifiche orali (anche se non in modo sistematico)
Sono stati oggetto di valutazione:
✓ La conoscenza e la comprensione dei contenuti
✓ La capacità di applicazione delle conoscenze e degli strumenti disciplinari specifici
✓ La capacità di esporre con un linguaggio specifico e appropriato
✓ La capacità di analisi, sintesi e rielaborazione personale
La valutazione finale ha tenuto conto dell’impegno, della partecipazione e dell’interesse dimostrati dallo studente in tutte le attività del PTOF d’istituto.
Treviglio, 15 Maggio 2018 Il Docente
Prof. MARIANO ANDREA
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STORIA
A.S. 2017/2018
DOCENTE TESTO UTILIZZATO ALTRI SUSSIDI
DIDATTICI
N. ORE LEZIONE
SETTIMANALI
Prof. MARIANO
ANDREA
Bertini F. Alla ricerca del presente vol. 3 Ed.
Mursia Scuola (o qualsiasi testo in
possesso dell’alunno)
Fotocopie,
appunti, dispense,
schemi, mappe concettuali, file
forniti dalla
docente
2
OBIETTIVI COGNITIVI Nella classe sono stati raggiunti, a livelli differenziati, i seguenti obiettivi cognitivi:
✓ Ricostruire gli sviluppi diacronici e sincronici riferiti al problema storico studiato
✓ Individuare i cambiamenti culturali, sociali, economici, politico-istituzionali
✓ Analizzare criticamente il contributo apportato dalla scienza e dalla tecnica allo sviluppo dei saperi, dei valori, al cambiamento delle condizioni di vita e dei modi di fruizione
culturale
✓ Esporre con sufficiente coerenza e padronanza di linguaggio gli eventi studiati
✓ Classificare e organizzare dati, leggere tabelle e grafici
✓ Operare confronti tra le diverse epoche
CONTENUTI DISCIPLINARI
PROGRAMMA di STORIA SVOLTO:
Cap. I: fra ‘800 e ‘900 persistenze e trasformazioni
- La situazione coloniale: imperialismo
- L’industrializzazione tra fine ‘800 e primi del ‘900
Cap. II: le trasformazioni sociali e culturali
- La Belle Epoque: un nuovo secolo pieno di speranze
- Le novità scientifiche e artistiche - La società europea d’inizio secolo
- Alfabetizzazione e democrazia
- Progresso economico e associazioni sindacali - La nascita dei movimenti nazionalisti
Cap. III: l’età Giolittiana
- Giolitti, uomo dal doppio volto, alla guida del Paese - Il fenomeno migratorio: la questione meridionale
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- L’Italia teatro internazionale
- Fine dell’età giolittiana
Cap. IV: Genesi del Conflitto Mondiale
- Un’Europa priva di equilibri
- La situazione precedente alla Guerra
- L’inizio della Guerra
Cap. V: La Grande Guerra
- Il primo anno di guerra (1914) - Dibattito interno tra neutralisti e interventisti
- In trincea (1915-1916)
- L’anno cruciale: 1917 - La nuova Europa dei trattati di pace
- Il bilancio politico della guerra - Il bilancio umano e sociale
Cap. VI: La Russia di Lenin
- La rivoluzione di febbraio - Lenin e le Tesi di aprile
- La rivoluzione d’ottobre - Il socialismo russo VII: Europa e Stati Uniti tra le due guerre
- Il volto nuovo dell’Europa
- Stati Uniti e crescita economica - La crisi del ’29 e il crollo di Wall Street
- Roosvelt e il New Deal
Cap. VIII: Il Fascismo alla conquista del potere
- L’Italia del primo dopoguerra
- Il ruolo di Giolitti e la fine del liberalismo - I Fasci di combattimento
- La marcia su Roma e la conquista del potere
- Verso il regime - Il delitto Matteotti
Cap. IX: Il regime fascista
- Lo stato fascista e l’organizzazione del consenso
- La scuola: un potente mezzo di controllo - I rapporti con la Chiesa: i Patti Lateranensi
- La politica estera - Le leggi razziali
Cap. X: Il Nazismo
- La Repubblica di Weimar - La Germania nella seconda metà degli anni ‘20
- La fine della Repubblica di Weimar - Il Nazismo al potere
- La Germania nazista
- Lo stato totalitario - La politica razziale
- L’Olocausto
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Cap. XI: Altri totalitarismi
- Lo stalinismo e l’Unione Sovietica
- Il Franchismo in Spagna - I fronti popolari in Francia
Cap. XII: Il mondo tra le due guerre e lo scoppio del Secondo Conflitto Mondiale
- Le tensioni in area mediterranea - Verso la guerra - La guerra lampo
- L’Italia entra nel conflitto - L’intervento americano
- La crisi dell’asse e la riscossa degli Alleati
- La caduta del Fascismo - La Resistenza in Italia e in Europa
- La sconfitta del Nazismo e la fine del Conflitto - La conclusione nel Pacifico
- L’assetto post bellico Visione documentari: L’età giolittiana (1901-1914)
- La storia del ‘900 attraverso il comunismo russo dalla rivoluzione bolscevica a Lenin e Stalin.
VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI:
I criteri di valutazione adottati sono stati coerenti con le griglie di valutazione concordate in sede
di dipartimento disciplinare.
✓ Conoscenza e comprensione sufficiente dei contenuti dei diversi periodi storici
✓ Conoscenza del contesto storico
✓ Competenze espositive e trasversali
✓ Sufficiente capacità di rielaborazione personale
✓ Sufficiente capacità di cogliere i nessi causa-effetto
Tipologia delle prove:
✓ Verifiche scritte, prove strutturate e/o semistrutturate
✓ Verifiche orali (anche se non in modo sistematico)
Sono stati oggetto di valutazione:
✓ La conoscenza e la comprensione dei contenuti
✓ La capacità di applicazione delle conoscenze e degli strumenti disciplinari specifici
✓ La capacità di esporre con un linguaggio specifico e appropriato
✓ La capacità di analisi, sintesi e rielaborazione personale
La valutazione finale ha tenuto conto dell’impegno, della partecipazione e dell’interesse dimostrati
dallo studente in tutte le attività del POF d’istituto.
Treviglio, 15 Maggio 2018 Il Docente Prof. MARIANO ANDREA
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LINGUA INGLESE
A.S. 2017/2018
DOCENTE TESTI UTILIZZATI ALTRI SUSSIDI
DIDATTICI
N. ORE LEZIONE
SETTIMANALI
Prof.ssa CARMINATI
SILVIA
Business expert di Flavia Bentini, Barbara
Bentinelli,Kiaran O’Malley
Pearson Longman
editore
Ascolto testi in lingua e visione
video
2
OBIETTIVI COGNITIVI
Comprensione orale:
✓ Seguire una conversazione di carattere quotidiano se l’interlocutore si esprime con
chiarezza;
✓ Comprendere i punti principali di una registrazione audio purché si parli in modo
relativamente chiaro e lento.
Interazione orale:
✓ Iniziare, sostenere e terminare una conversazione semplice su argomenti noti di
interesse personale;
✓ Esprimere sentimenti personali e reagire a sentimenti analoghi espressi da altri;
✓ Esprimere il proprio punto di vista o una opinione personale nel corso di una discussione
su temi noti
Produzione orale:
✓ Riferire un’esperienza personale o un avvenimento o una storia;
✓ Giustificare e spiegare brevemente opinioni personali e azioni;
✓ Raccontare brevi parti di un testo scritto utilizzando l’ordine del testo originale
Comprensione scritta:
✓ Comprendere i punti essenziali di testi scritti su temi attuali con lessico conosciuto e
argomento noto;
✓ Comprendere avvenimenti, sentimenti o desideri
Produzione scritta:
✓ Scrivere un testo semplice e coerente su esperienze e avvenimenti di carattere
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quotidiano;
✓ Esprimere opinioni e idee personali in situazioni note;
✓ Sa cogliere i principali contenuti di un testo e lo sa riassumere con parole proprie
CONTENUTI DISCIPLINARI
PROGRAMMA di INGLESE SVOLTO:
SECTION 1 Business, Finance and marketing Unit 1 - International trade
• Business in economic background
• Economic systems
• Mature end emerging markets
• The regulation of international trade
• Trading blocks
• E-commerce
• Five tips for staying safe online
Unit 2 - Business organisation
• Business organisation
• How business grow
• Multinationals
• Business in current economic climate
• The internal organisation of a business
Unit 4 - The market and marketing
• What is marketing?
• Market research
• E-marketing
• Market position: SWOT analysis
Unit 6 - The EU
• Building Europe: the story so far
• European treatise at a glance
• Who’s who in the European Union
• What does Europe do for you?
• European economic and monetary policy Unit 7 - Globalisation
• What is globalisation
• Glocalisation
• Outsourcing and offshoring
Unit 8 - Business ethics and green economy • The triple bottom line
• Corporate social responsibility
• Fair trade
• Microfinance
• Ethical banking and financing and investment
SECTION 3 CULTURAL INSIGHTS Unit 3 – Economics
• The UK at work
• The USA at work
• Silicon Valley
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• Working in a globalised world
• A brief history of blooms and slumps
CLIL : con materiale fornito dal collega di diritto
the British Monarchy – the UK Parliament – the House of Commons – the House of Lords
VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI:
I criteri di valutazione adottati sono stati coerenti con le griglie di valutazione concordate in sede di dipartimento disciplinare.
Si applicherà la scala di valutazione in decimi secondo la griglia di seguito riportata. La soglia della
sufficienza è fissata perlopiù al 60%.
voti significato
1 - 2 Nessuna conoscenza, mancata acquisizione di
contenuti e incapacità di applicazione
3 - 4 Scarsa conoscenza dei contenuti fondamentali
della disciplina, esposizione confusa, possesso
di conoscenze inadeguate
5 Conoscenze incerte ed incomplete, limitate
agli aspetti essenziali, competenze poco
adeguate, difficoltà nei collegamenti,
esposizione poco scorrevole e non molto
corretta
6 Conoscenze essenziali degli elementi
fondamentali, competenze accettabili, limitate
capacità di approfondimento e sviluppo
personale, esposizioni con linguaggio
semplice, ma chiaro
7 Conoscenze complete e competenze
adeguate, rielaborazione ben articolata e
personale, utilizzo di un linguaggio appropriato
8 Conoscenze complete ed approfondite,
competenze sicure, discreta capacità di
rielaborazione autonoma e di utilizzo del
linguaggio specifico
9 - 10 Conoscenze complete ed approfondite,
competenze elevate, buona capacità di analisi
e di rielaborazione personale, utilizzo rigoroso
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Tipologia delle prove:
✓ Verifiche scritte di comprensione e produzione, domande a risposta aperta sul programma svolto, tipologia B/C
✓ Verifiche orali (interrogazioni in LF sul programma svolto)
Sono state somministrate tre prove scritte e una prova orale al primo quadrimestre, quattro prove
scritte (di cui tre prove di simulazione III prova) e due orali al secondo quadrimestre. Argomento prove di simulazione
Nella valutazione finale si è tenuto in considerazione l’impegno, la partecipazione e l’interesse dimostrati dallo studente nel corso dell’intero anno scolastico in tutte le attività del PTOF d’Istituto.
Sono stati oggetto di valutazione:
✓ La conoscenza e la comprensione dei contenuti
✓ La capacità di applicazione delle conoscenze e degli strumenti disciplinari specifici
✓ La capacità di esporre con un linguaggio specifico e appropriato
La valutazione finale ha tenuto conto dell’impegno, della partecipazione e dell’interesse dimostrati dallo studente in tutte le attività del POF d’istituto.
Treviglio, 15 Maggio 2018 Il Docente Prof.ssa CARMINATI SILVIA
del linguaggio specifico e capacità di cogliere i
legami interdisciplinari
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LINGUA FRANCESE
A.S. 2017/2018
DOCENTE TESTO UTILIZZATO ALTRI SUSSIDI
DIDATTICI
N. ORE LEZIONE
SETTIMANALI
Prof.ssa
CARMINATI SILVIA
Marché conclu di Annie
Renaud Edizioni Lang
Ascolto testi in
lingua e visione
video
2
OBIETTIVI COGNITIVI
Comprensione orale:
✓ Seguire una conversazione di carattere quotidiano se l’interlocutore si esprime con
chiarezza;
✓ Comprendere i punti principali di una registrazione audio purché si parli in modo
relativamente chiaro e lento.
Interazione orale:
✓ Iniziare, sostenere e terminare una conversazione semplice su argomenti noti di
interesse personale;
✓ Esprimere sentimenti personali e reagire a sentimenti analoghi espressi da altri;
✓ Esprimere il proprio punto di vista o una opinione personale nel corso di una discussione
su temi noti
Produzione orale:
✓ Riferire un’esperienza personale o un avvenimento o una storia;
✓ Giustificare e spiegare brevemente opinioni personali e azioni;
✓ Raccontare brevi parti di un testo scritto utilizzando l’ordine del testo originale
Comprensione scritta:
✓ Comprendere i punti essenziali di testi scritti su temi attuali con lessico conosciuto e
argomento noto;
✓ Comprendere avvenimenti, sentimenti o desideri
Produzione scritta:
✓ Scrivere un testo semplice e coerente su esperienze e avvenimenti di carattere
quotidiano;
✓ Esprimere opinioni e idee personali in situazioni note;
✓ Sa cogliere i principali contenuti di un testo e lo sa riassumere con parole proprie
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CONTENUTI DISCIPLINARI
PROGRAMMA di FRANCESE SVOLTO:
SECTION 1 - LE MONDE ÉCONOMIQUE Dossier 1 - Administration
UNITÉ 1 Premiers pas dans l’entreprise
• Présenter une entreprise
• Se renseigner sur une entreprise
• Lire un organigramme
• Analyser des données
• Présenter un projet d’entreprise
UNITÉ 2 FLUX D’INFORMATION INTERNES ET EXTERNES
• Gérer les flux d’informations
• Participer à une visioconférence
• Rédiger un courriel
• Présenter une lettre commerciale
UNITÉ 3 – LES RESSOURCES HUMAINES
• Chercher un emploi sur internet
• Rédiger une lettre de motivation
• Analyser et rédiger un CV
• L’entreprise et son organisation
• Accéder à l’emploi
Dossier 3 - LE MARKETING
UNITÉ 7 le marketing
• L’étude de marché
• Le marketing mix
• La politique de communication
• Présenter les résultats
SECTION 2: LA TRANSACTION COMMERCIALE
DOSSIER 4 - De l’offre à la livraison
Unité 10 – La commande, la livraison et l’exportation
• L’offre et la négociation
• La commande, la livraison et l’exportation
• La logistique et la livraison
• Les modes de transport (en général)
SECTION 3 – LES AFFAIRES INTERNATIONALES
Dossier 7 - LE COMMERCE INTERNATIONAL
• Les échanges internationaux
• Le commerce en ligne
• Les différents types d’économie
• Les marchés émergents et les marchés matures
Dossier 8 – La mondialisation
• Origines et conséquences de la mondialisation
• Avantages et inconvénients de la mondialisation
• Les organisations internationales
• La délocalisation et la relocalisation
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• Globalisation, glocalisation ou localisation? Dossier 9 – L’éthique de l’entreprise
• La responsabilité sociale des entreprises (RSE)
• La mise en place de la RSE
• Le commerce équitable
• Le microcrédit
• Les banques éthiques
SECTION 4 CULTURE ET CIVILISATION Dossier 16 – L’économie
• Le secteur primaire
• Le secteur secondaire
• Le secteur tertiaire
• Le commerce hybride c’est quoi ?
• La France : première destination touristique
• Le tourisme oeno- gastronomique
• Les grandes entreprises françaises à l’étranger
• L’impact de la Chine sur le commerce international
VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI:
I criteri di valutazione adottati sono stati coerenti con le griglie di valutazione concordate in sede di
dipartimento disciplinare.
Si applicherà la scala di valutazione in decimi secondo la griglia di seguito riportata. La soglia della
sufficienza è fissata perlopiù al 60%.
voti significato
1 - 2 Nessuna conoscenza, mancata acquisizione di
contenuti e incapacità di applicazione
3 - 4 Scarsa conoscenza dei contenuti fondamentali
della disciplina, esposizione confusa, possesso
di conoscenze inadeguate
5 Conoscenze incerte ed incomplete, limitate
agli aspetti essenziali, competenze poco
adeguate, difficoltà nei collegamenti,
esposizione poco scorrevole e non molto
corretta
6 Conoscenze essenziali degli elementi
fondamentali, competenze accettabili, limitate
capacità di approfondimento e sviluppo
personale, esposizioni con linguaggio
semplice, ma chiaro
7 Conoscenze complete e competenze
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Tipologia delle prove:
✓ Verifiche scritte di comprensione e produzione, domande a risposta aperta sul programma svolto, tipologia B/C
✓ Verifiche orali (interrogazioni in LF sul programma svolto)
Sono state somministrate tre prove scritte al primo quadrimestre, due prove scritte e una orale al
secondo quadrimestre.
Nella valutazione finale si è tenuto in considerazione l’impegno, la partecipazione e l’interesse dimostrati dallo studente nel corso dell’intero anno scolastico in tutte le attività del PTOF d’Istituto.
Sono stati oggetto di valutazione:
✓ La conoscenza e la comprensione dei contenuti
✓ La capacità di applicazione delle conoscenze e degli strumenti disciplinari specifici
✓ La capacità di esporre con un linguaggio specifico e appropriato
✓ La capacità di analisi, sintesi e rielaborazione personale
La valutazione finale ha tenuto conto dell’impegno, della partecipazione e dell’interesse dimostrati
dallo studente in tutte le attività del POF d’istituto.
Il docente Prof.ssa CARMINATI SILVIA
Treviglio, 15 maggio 2018
adeguate, rielaborazione ben articolata e
personale, utilizzo di un linguaggio appropriato
8 Conoscenze complete ed approfondite,
competenze sicure, discreta capacità di
rielaborazione autonoma e di utilizzo del
linguaggio specifico
9 - 10 Conoscenze complete ed approfondite,
competenze elevate, buona capacità di analisi
e di rielaborazione personale, utilizzo rigoroso
del linguaggio specifico e capacità di cogliere i
legami interdisciplinari
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MATEMATICA
A.S. 2017/2018
DOCENTE TESTO UTILIZZATO ALTRI SUSSIDI
DIDATTICI N. ORE LEZIONE
SETTIMANALI
Prof. Aldo Curseri Nuova Matematica con Applicazioni informatiche vol. 3 - ed. Tramontana
Lezioni con software online per la visualizzazione 3D del grafico di funzioni
3
OBIETTIVI COGNITIVI
Vedasi contenuti deliberati in sede di dipartimento.
PROGRAMMA di MATEMATICA SVOLTO:
MODULO PRIMO - RIALLINEAMENTIO
Equazioni, disequazioni, sistemi di disequazioni e studio di funzioni in una variabile
1. Equazioni di secondo grado e superiore.
2. Disequazioni fratte di secondo grado e superiore.
3. Sistemi di disequazione di secondo grado.
Le coniche
1. La retta. 2. La parabola.
3. La circonferenza
Studio di funzioni in una variabile
1. Condizioni da porre per determinare il dominio di funzioni: razionali intere/fratte, irrazionali con indice dispari e pari con radicando razionale intero/fratto.
2. Studio del segno. 3. Limiti.
4. Derivate prime e ricerca di punti massimo e minimo relativo. 5. Derivate seconde e concavità.
6. Rappresentazione grafica.
MODULO SECONDO - FUNZIONI IN DUE VARIABILI CON APPLICAZIONI ALL'ECONOMIA
Le funzioni reali in due variabili reali z=f(x,y) 1. Il significato geometrico delle disequazioni lineari in due incognite e dei sistemi di disequazioni
lineari. 2. Lo spazio cartesiano a tre dimensioni.
3. La definizione di funzione di due variabili. 4. la definizione di dominio o campo di esistenza di una funzione di due variabili.
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5. Curve di livello e relativa rappresentazione grafica.
6. Derivate parziali prime e seconde e derivate miste.
7. Ricerca di punti di massimo e minimo relativo tramite l'Hessiano. 8. Ricerca di punti di massimo e minimo relativo con vincolo lineare.
9. Ricerca di punti di massimo e minimo relativo nel caso di vincolo non lineare: la Lagrangiana e l' Hessiano Orlato.
MODULO TERZO - LA RICERCA OPERATIVA
La programmazione lineare
1. La definizione di problema di programmazione lineare in due variabili.
2. Il significato dei vincoli.
3. Vincoli di segno e vincoli tecnici. 4. Metodo grafico di risoluzione nel caso di due variabili.
I problemi di scelta in condizioni di certezza con effetti immediati
1. Il significato della ricerca operativa e le sue fasi. 2. la classificazione dei problemi di scelta.
3. I problemi di scelta nel caso continuo e discreto.
4. I problemi di scelta tra più alternative. 5. Il problema delle scorte.
VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI:
I criteri di valutazione adottati sono stati coerenti con le griglie di valutazione concordate in sede
di dipartimento disciplinare.
Tipologia delle prove:
Verifiche scritte, prove strutturate e/o semistrutturate
Verifiche orali ( anche se non in modo sistematico)
Sono stati oggetto di valutazione:
La conoscenza e la comprensione dei contenuti
La capacità di applicazione delle conoscenze e degli strumenti disciplinari specifici
La capacità di esporre con un linguaggio specifico e appropriato
La capacità di analisi, sintesi e rielaborazione personale
La valutazione finale ha tenuto conto dell’impegno, della partecipazione e dell’interesse dimostrati
dallo studente in tutte le attività del POF d’istituto.
Il docente
Prof. Curseri Aldo
Treviglio, 15 maggio 2018
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ECONOMIA AZIENDALE
A.S. 2017/2018
DOCENTE TESTO UTILIZZATO ALTRI SUSSIDI
DIDATTICI N. ORE LEZIONE
SETTIMANALI
Prof. Chillè
Francesco
Futuro impresa 5
L. Barale, G. Ricci
(Tramontana)
Fotocopie e
schede
Esemplificative
preparate dal
docente
Testi di esami di
stato
Codice Civile e Tuir
SEI
OBIETTIVI COGNITIVI
✓ Sapere cogliere gli aspetti essenziali di un processo gestionale nelle
imprese industriali
✓
Sapere interpretare, analizzare e rielaborare un bilancio in modo sufficientemente chiaro
✓ Sapere distinguere le parti del bilancio
✓ Sapere effettuare un riconoscimento e un’analisi degli indici di bilancio
✓
Sapere realizzare in modo sufficientemente chiaro e semplice
un’analisi di bilancio
✓
Sapere realizzare e attuare in modo sufficientemente chiaro una
redazione di bilancio compreso di nota integrativa
✓
Sapere attuare un’analisi dei flussi e saper redigere in modo preciso e chiaro il rendiconto finanziario di P. C. N. e di liquidità
✓
Sapere apportare le principali variazioni fiscali ad un bilancio di
esercizio e saper determinare l’Irap
✓ Saper redigere in modo sufficientemente chiaro e semplice un budget
PROGRAMMA SVOLTO
• Le immobilizzazioni, gli acquisti di materie e le vendite di prodotti, le operazioni di smobilizzo e
di prestito bancario, le altre operazioni di gestione, l’assestamento dei conti e chiusura;
• Il bilancio d’esercizio in forma ordinaria e in forma abbreviata, redazione della nota integrativa
e criteri di valutazione art. 2426 c.c. e principi contabili OIC;
• Cenni sul bilancio IAS;
• La revisione legale dei conti, la rielaborazione dello stato patrimoniale in forma analitica e in
forma sintetica, rielaborazione del conto economico a valore aggiunto e a ricavi e costi del
venduto;
• I diversi tipi di indici e le modalità di classificazione, di calcolo e di impiego degli stessi, il
coordinamento degli indici di bilancio e la loro lettura unitaria;
• L’analisi dei flussi finanziari, modalità e calcolo; redazione del rendiconto finanziario delle
variazioni del patrimonio circolante netto, redazione del rendiconto finanziario delle variazioni
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delle disponibilità liquide; calcolo dell’Irap, determinazione della base imponibile dell’imposta e
riflessi sul bilancio d’esercizio;
• il reddito fiscale, deducibilità dei costi inerenti alle immobilizzazioni, la svalutazione dei crediti
e la deducibilità fiscale degli interessi passivi, altri componenti del reddito fiscale, la liquidazione delle imposte sul reddito, imposte anticipate e differite, versamento delle
imposte;
• la contabilità gestionale e le differenze con la contabilità generale, classificazione dei costi e la metodologia di calcolo dei costi: direct costing, full costing, centri di costo, metodo activity
based costing, l’utilizzo dei costi nelle decisioni aziendali, break even analysis, metodo
contabile e rappresentazione grafica del punto di equilibrio; strategie aziendali, il budget ,
redazione del budget, il controllo budgetario, il reporting, il business plan, il marketing plan;
• i finanziamenti bancari: il fido, finanziamenti bancari a breve, medio e lungo termine, le altre
forme di finanziamento.
VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI:
I criteri di valutazione adottati sono stati coerenti con le griglie di valutazione concordate in sede di
dipartimento disciplinare.
Sono stati oggetto di valutazione:
✓ La conoscenza e la comprensione dei contenuti
✓ La capacità di applicazione delle conoscenze e degli strumenti disciplinari specifici
✓ La capacità di esporre con un linguaggio specifico e appropriato
✓ La capacità di analisi, sintesi e rielaborazione personale
Tipologie delle prove:
✓ Verifiche scritte, prove strutturate e/o semistrutturate
✓ Verifiche orali
La valutazione finale ha tenuto conto dell’impegno, della partecipazione e dell’interesse dimostrati
dallo studente in tutte le attività del POF d’istituto.
Il docente Prof. Chillè Francesco
TREVIGLIO, 15 MAGGIO 2018
Documento 15 maggio 2018 – classe quinta sez. A CORSO SERALE AFM – a.s. 2017/2018
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ECONOMIA POLITICA-PUBBLICA
A.S. 2017/2018
DOCENTE TESTO UTILIZZATO ALTRI SUSSIDI
DIDATTICI
N. ORE LEZIONE
SETTIMANALI
Prof. Maurizio
Castelli
ECONOMIA PUBBLICA e
SISTEMA TRIBUTARIO
Aut. R.M. Vinci Orlando
Ed. Tramontana
Riferimenti costituzionali e
normativi in
materia di economia pubblica
e tributaria
due ore settimanali
(rinvio a P.A.L.
annuale docente)
OBIETTIVI COGNITIVI Gli obiettivi cognitivi sono stati raggiunti coerentemente a quanto concordato nella riunione
dipartimentale e, compatibilmente, sia con le esigenze didattico - operative che caratterizzano il corso
serale, sia con le esigenze determinate dalla composizione eterogenea della classe (come ampiamente descritto nel P.A.L. del docente).
Individuazione degli obiettivi cognitivi:
✓ Comprendere il ruolo dello Stato nell’ambito del sistema ad economia mista; rilevare le differenze tra attività economica pubblica ed attività economica privata; conoscere
funzioni ed obiettivi di carattere pubblico nello Stato sociale.
✓ Individuare gli strumenti di politica economica: politica fiscale, politica monetaria,
imprese pubbliche, demanio e patrimonio.
✓ Individuare e comprendere le funzioni della politica economica
✓ Individuare i soggetti dell’attività economica e finanziaria pubblica
✓ Conoscere la struttura della spesa pubblica e della spesa pubblica in Italia.
Comprendere la funzione rappresentata dalle entrate ed in generale come è
organizzato il sistema delle entrate pubbliche e delle entrate pubbliche italiane: prezzi, tributi e pressione tributaria.
Comprendere quali possono essere gli effetti (macro e micro economici ) provocati da un eccesso di pressione fiscale; in particolare: evasione, elusione, rimozione, traslazione
(concetti generali).
✓ Comprendere il significato, la funzione e la struttura del bilancio; aspetto normativo,
caratteri , principi, struttura e risultati differenziali.
✓ Individuare quali sono i vincoli europei in materia di bilancio e motivare la loro funzionalità. Conoscere il significato del principio costituzionale del pareggio di bilancio.
✓ Conoscere, per linee generali, i criteri di formazione, approvazione e gestione del
bilancio (ivi inclusi i controlli esercitati in materia di bilancio).
CONTENUTI DISCIPLINARI
PROGRAMMA SVOLTO
Osservazioni preliminari al programma svolto Non può non evidenziarsi che le numerose interruzioni dell’attività didattica (dovute a festività
o a sospensioni dell’attività scolastica per deliberazione del Consiglio d’Istituto o ad elezioni politiche nazionali e regionali), unitamente all’attuazione delle strategie di intervento operate per
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potenziare e consolidare la preparazione degli studenti, siano risultate, in parte, ostative ad
una coerente realizzazione del programma stabilito ad inizio d’a.s. .
In particolare, si riporta quanto segue: nel primo quadrimestre (dal 12 settembre 2017 al 27/01/2018) sulla base di 40 ore di lezione disponibili, 2 ore non sono state effettuate per
festività coincidenti con giorno di lezione, 10 ore sono state dedicate ad attività di ripasso, 4 ore sono state dedicate al recupero in itinere, 2 ore sono state dedicate al recupero individuale; nel
secondo quadrimestre (dal 29 gennaio sino alla data del 04 maggio 2018) sulla base di 32 ore di
lezione disponibili, 8 ore non sono state effettuate a causa di festività o sospensioni dell’attività scolastica coincidenti con giorni di lezione (elezioni nazionali e regionali comprese), 6 ore sono state
dedicate ad attività di ripasso e 3 ore sono state dedicate al recupero in itinere.
PERCORSO DIDATTICO in ECONOMIA PUBBLICA svolto sino alla data del 04 maggio 2017
ECONOMIA PUBBLICA E POLITICA ECONOMICA Caratteri dell’attività economica pubblica. L’intervento pubblico nell’economia. Le difficoltà ed i limiti
dell’intervento pubblico GLI STRUMENTI DELLE POLITICA ECONOMICA
Le diverse modalità dell’intervento pubblico
La politica fiscale. La politica monetaria. La regolazione. Le imprese pubbliche. Il demanio ed il patrimonio
LE FUNZIONI DELLA POLITICA ECONOMICA Le funzioni della politica economica. L’allocazione delle risorse ed i fallimenti del mercato (in sintesi). I
beni pubblici puri. Le esternalità. I beni di merito. Le situazioni di monopolio. Le redistribuzione. La stabilizzazione. Lo sviluppo. Gli effetti dell’intervento pubblico; limiti e rischi della politica fiscale di
stabilizzazione. La politica economica nazionale e l’integrazione europea (in sintesi).
LA FINANZA PUBBLICA: STRUMENTO DI POLITICA ECONOMICA
I soggetti dell’attività economica e finanziaria pubblica. LA STRUTTURA DELLA SPESA PUBBLICA
La struttura della spesa pubblica:tipologie di spesa.
Il volume delle spesa pubblica e le variazioni quantitative. Le politiche di contenimento.
La struttura della spesa pubblica in Italia. LE ENTRATE PUBBLICHE
Il sistema delle entrate pubbliche
Il sistema delle entrate e loro classificazione. I prezzi. I tributi. La pressione tributaria. Gli effetti economici dell’imposizione
Gli effetti macroeconomici e microeconomici del prelievo fiscale. L’evasione, l’elusione, la rimozione e la traslazione (solo aspetti generali).
Documento 15 maggio 2018 – classe quinta sez. A CORSO SERALE AFM – a.s. 2017/2018
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VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI:
I criteri di valutazione adottati sono stati coerenti con le griglie di valutazione concordate in sede di dipartimento disciplinare.
Si espone, qui di seguito, la tabella di valutazione utilizzata, per la disciplina di economia pubblica, nel
presente a.s. per la Classe V Sez.A del Corso Serale AFM .
Preparazionee Conoscenze Conoscenze più Conoscenze Conoscenze Conoscenze Conoscenze Conoscenzee
ricca di approfonditee che complete con complete anche essenziali superficiali
con
frammentarie inesistenti o
contenuti, e rielaborate buoni spunti se prive di anche se
con
errori nella con errori
gravi
gravemente
TABELLA DI VALUTAZIONE elaborati con criticamente, d'approfondimento approfondimento, alcune comprensione
e
e/o diffusi Errate.
Classe 5 ^
Sez.A_
senso critico
ed
esposte con ed utilizzo con linguaggio imprecisioni nel
linguaggio
Corso serale – Sirio-
esposti con linguaggio adeguato del tecnico concettuali
e
tecnico
Corso Serale
A.S.2017/2018 piena tecnico
idoneo
linguaggio complessivamente nel
linguaggio
padronanza
del
tecnico corretto tecnico
linguaggio MATERIA: ECONOMIA PUBBLICA
PUBBLICANZA delle FINANZE tecnico
10 9 8 7 6 5 4 3-1
I.S.I.S “G.OBERDAN”
TREVIGLIO
Eccellente Ottimo Buono Discreto Sufficiente Insufficiente Gravemente
sente Scarso
Insufficiente
Requisiti Descrittori
CONOSCENZE Completezza e
precisione nella
esposizione
delle informazioni
disciplinari
Comprensione del
testo e logica
espositiva
COMPETENZE
Utilizzo del
linguaggio tecnico
Organizzazione
dell'esposizione dei
contenuti
Analisi e/o sintesi
delle conoscenze
ABILITA’/
CAPACITA' Applicazione e
rielaborazione
delle conoscenze
Tipologia delle prove:
✓ Verifiche scritte con trattazione di argomenti.
✓ Interrogazioni orali per consentire il recupero a studenti con profitto incerto e verifiche scritte (con domande a risposta aperta) per consentire il recupero a studenti con
profitto gravemente insufficiente o insufficiente.
Sono state oggetto di valutazione:
✓ La conoscenza e la comprensione dei contenuti
✓ La capacità di applicazione delle conoscenze e degli strumenti disciplinari specifici
✓ La capacità di esporre con un linguaggio specifico e appropriato
✓ La capacità di analisi, sintesi e rielaborazione personale
Documento 15 maggio 2018 – classe quinta sez. A CORSO SERALE AFM – a.s. 2017/2018
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La valutazione finale ha tenuto conto dell’impegno, della partecipazione e dell’interesse dimostrati
dallo studente in tutte le attività del POF d’istituto.
Treviglio,04 maggio 2018
Il docente MAURIZIO CASTELLI
Documento 15 maggio 2018 – classe quinta sez. A CORSO SERALE AFM – a.s. 2017/2018
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DIRITTO PUBBLICO
A.S. 2017/2018
Corso Serale ITE –AFM- Classe V Sez.A
DOCENTE TESTO UTILIZZATO ALTRI SUSSIDI
DIDATTICI
N. ORE LEZIONE
SETTIMANALI
Prof. Maurizio
Castelli
IL DIRITTO IN PRATICA
2.
Aut. M. Capiluppi.
Ed. Tramontana
Fotocopie tratte
dal testo: “Nuovo Corso di diritto 3”-
Diritto Pubblico-
Aut. M.Capiluppi.
Ed Tramontana.
Sezione Wikipedia in tema di
“Caratteri della Costituzione
Italiana”
due ore settimanali
(nello specifico si rinvia a P.A.L.
annuale docente)
OBIETTIVI COGNITIVI
Gli obiettivi cognitivi sono stati raggiunti coerentemente a quanto concordato nella riunione dipartimentale e, compatibilmente, sia con le esigenze didattico - operative che caratterizzano il corso
serale, sia con le esigenze determinate dalla composizione eterogenea della classe (come ampiamente descritto nel P.A.L. del docente).
Individuazione degli obiettivi cognitivi:
✓ Comprendere il significato di Ordinamento giuridico e fonti del diritto italiano; Comprendere il concetto di Stato e concetto di persona giuridica di diritto pubblico;
comprendere il rapporto giuridico di diritto pubblico (e la differenza con il rapporto
giuridico di diritto privato); comprendere il significato di potere d’imperio; comprendere le funzioni fondamentali dello Stato
Comprendere origine e ruolo dello Stato; descriverne gli elementi costitutivi,definire la
nozione di sovranità. Comprendere la funzione della Costituzione e definirne i caratteri.
Distinguere il concetto di uguaglianza formale dall’uguaglianza sostanziale
Esporre la disciplina ed i limiti dei diritti di libertà costituzionalmente sanciti ed illustrare i rapporti economici e sociali nella Costituzione
Saper individuare nel Parlamento il ruolo di organo costituzionale;
descriverne la struttura e le funzioni.
Descrivere il procedimento di formazione del Governo e le sue funzioni;
Comprendere il ruolo del P.d.R.; individuarne le tipologia di atti compiuti da P d R.
Comprendere il ruolo e la funzione della Corte Costituzionale.
Documento 15 maggio 2018 – classe quinta sez. A CORSO SERALE AFM – a.s. 2017/2018
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CONTENUTI DISCIPLINARI
PROGRAMMA SVOLTO
Premessa metodologica al programma svolto e brevi osservazioni
Come precisato ed evidenziato nel PAL del docente (a cui si rinvia) la maggioranza degli studenti
componenti la Classe non aveva, nel proprio curriculum di studi, i prerequisiti richiesti da statuizione
ministeriale (per le discipline giuridiche –in indirizzi ITE-), inerenti alle conoscenze di base di diritto pubblico, con particolare riferimento al diritto costituzionale.
Pertanto, è risultato didatticamente “inevitabile” affrontare , in primo luogo, un programma
prevalentemente strutturato su conoscenze relative alla disciplina strettamente
pubblicistica/costituzionale (anche in considerazione della circostanza che le tematiche inerenti al
diritto pubblico, in generale ed alle argomentazioni costituzionali [tra cui: i principi costituzionali, i
diritti di libertà, i diritti ed i doveri del cittadino] sono, oggettivamente, di maggior impatto e fruibilità
per la tipologia di utenza che si riscontra nei corsi serali); mentre, solo in una seconda fase (ma,
compatibilmente con l’avvenuto apprendimento dei contenuti fondamentali della materia di diritto
costituzionale), sono state affrontate le tematiche di base inerenti al diritto pubblico (con inevitabile
elisione delle tematiche inerenti al diritto amministrativo).
***
Inoltre, non può non evidenziarsi che le numerose interruzioni dell’attività didattica (dovute a
festività o a sospensioni dell’attività scolastica per deliberazione del Consiglio d’Istituto o a elezioni politiche nazionali e regionali), unitamente all’attuazione delle strategie di intervento operate
per potenziare e consolidare la preparazione degli studenti, siano risultate, in parte,
ostative ad una coerente realizzazione del programma stabilito ad inizio d’a.s. . In particolare, si riporta quanto segue: nel primo quadrimestre (dal 12 settembre 2017 al
27/01/2018) sulla base di 40 ore di lezione disponibili, 2 ore non sono state effettuate per festività coincidenti con giorno di lezione, 7 ore sono state dedicate ad attività di ripasso, 2 ore
sono state dedicate al recupero in itinere, 1 ora è stata dedicata al recupero individuale; nel
secondo quadrimestre (dal 29 gennaio sino alla data del 04 maggio 2018) a fronte di 36 ore di lezione disponibili, 8 ore non sono state effettuate a causa di festività o sospensioni dell’attività
scolastica coincidenti con giorni di lezione, 6 ore sono state dedicate ad attività di ripasso e 2 ore sono state dedicate al recupero in itinere.
PERCORSO DIDATTICO in DIRITTO PUBBLICO
svolto sino alla data del 04 maggio 2018
LO STATO ED I SUOI ELEMENTI
-Il Popolo; -Il Territorio; -La Sovranità LE FORME DI STATO
-Stato unitario; (Stato regionale –sintesi-); -Stato federale LE FORME DI GOVERNO
-Monarchia assoluta; -Monarchia parlamentare; -Repubblica parlamentare; -Repubblica presidenziale
-Repubblica semipresidenziale
Documento 15 maggio 2018 – classe quinta sez. A CORSO SERALE AFM – a.s. 2017/2018
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LO STATO E LA COSTITUZIONE
-La Costituzione: contenuto; formale e materiale; scritta e non scritta, breve e lunga; concessa e
votata; flessibile e rigida. LA COSTITUZIONE ITALIANA
-La Costituzione italiana: caratteri della Costituzione; struttura della Carta costituzionale italiana. -Diritti e doveri dei cittadini; i principi e le libertà costituzionali; i rapporti economico sociali.
L’ORGANIZZAZIONE COSTITUZIONALE DELLO STATO ITALIANO (N.B. alla data odierna
solo aspetti generali e cenni introduttivi ai temi: -Il Parlamento; -Il Presidente della Repubblica; -Il Governo; -La Corte Costituzionale; -La Magistratura).
METODOLOGIE E STRUMENTI UTILIZZATI
✓ lezione frontale
✓ lezione partecipata
VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI:
I criteri di valutazione adottati sono coerenti con le griglie di valutazione concordate in sede di dipartimento disciplinare.
Si espone, qui di seguito, la tabella di valutazione utilizzata, nella disciplina di diritto pubblico, durante
il presente a.s., per la Classe V Sez.A del Corso Serale AFM.
Preparazionee Conoscenze Conoscenze più Conoscenze Conoscenze Conoscenze Conoscenze Conoscenzee
ricca di approfonditee che complete con complete anche essenziali superficiali
con
frammentarie inesistenti o
contenuti, e rielaborate buoni spunti se prive di anche se
con
errori nella con errori
gravi
gravemente
TABELLA DI VALUTAZIONE elaborati con criticamente, d'approfondimento approfondimento, alcune comprensione
e
e/o diffusi Errate.
Classe 5 ^
Sez.A_
senso critico
ed
esposte con ed utilizzo con linguaggio imprecisioni nel
linguaggio
Corso serale – Sirio-
esposti con linguaggio adeguato del tecnico concettuali
e
tecnico
Corso Serale
A.S.2017/2018 piena tecnico
idoneo
linguaggio complessivamente nel
linguaggio
padronanza
del
tecnico corretto tecnico
linguaggio MATERIA: DIRITTO PUBBLICO tecnico
10 9 8 7 6 5 4 3-1
I.S.I.S “G.OBERDAN”
TREVIGLIO
Eccellente Ottimo Buono Discreto Sufficiente Insufficiente Gravemente
sente Scarso
Insufficiente
Requisiti Descrittori
CONOSCENZE Completezza e
precisione nella
esposizione
delle informazioni
disciplinari
Comprensione del
testo e logica
espositiva
COMPETENZE
Utilizzo del
linguaggio tecnico
Organizzazione
dell'esposizione dei
contenuti
Analisi e/o sintesi
delle conoscenze
ABILITA’/ CAPACITA'
Applicazione e
rielaborazione
delle conoscenze
Documento 15 maggio 2018 – classe quinta sez. A CORSO SERALE AFM – a.s. 2017/2018
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Tipologia delle prove:
✓ Verifiche scritte, con valenza di prova orale: trattazione di argomenti con domande a
risposta aperta e a mero titolo di esercitazione, domande a risposta multipla (senza valutazione). Per attività di recupero del I quadrimestre: verifiche scritte con valenza di
prova orale per studenti risultati insufficienti ed interrogazioni orali per studenti risultati incerti. La simulazione di III prova svolta in data 19/04/2018 è stata oggetto di
valutazione relativamente all’elaborato che ha coinvolto la disciplina di diritto pubblico.
✓ Interrogazioni, verranno svolte al termine del secondo quadrimestre, per eventuali situazioni di insufficienza o per risolvere posizioni di incertezza.
Sono state oggetto di valutazione:
✓ La conoscenza e la comprensione dei contenuti
✓ La capacità di applicazione delle conoscenze e degli strumenti disciplinari specifici
✓ La capacità di esporre con un linguaggio specifico e appropriato
✓ La capacità di analisi, sintesi e rielaborazione personale delle conoscenze
La valutazione finale ha tenuto conto dell’impegno, della partecipazione e dell’interesse dimostrati
dallo studente in tutte le attività del POF d’istituto.
Treviglio,04 maggio 2018
Il docente MAURIZIO CASTELLI
Documento 15 maggio 2018 – classe quinta sez. A CORSO SERALE AFM – a.s. 2017/2018
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Prima simulazione di III PROVA
Treviglio, 08 febbraio 2018
Tipologia C: domande a risposta multipla
MATERIE COINVOLTE:
Storia
Inglese Diritto pubblico
Economia politica pubblica ***
------------------------------------------------------------------------------------------------
Treviglio, 08/02/2018
I.
Cognome, Nome ………………………………………. Treviglio, 08 febbraio 2018
Classe 5A
ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEI CORSI DI STUDIO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
Indirizzo: ISTITUTO TECNICO ECONOMICO
Simulazione TERZA PROVA SCRITTA
STORIA
1. Le Tesi d'aprile sono:
a) un appello di Lenin ai soviet
b) un libro di Stalin
c) un trattato di pace tra Russia e Germania
d) un trattato relativo alla nuova politica economica sovietica
Documento 15 maggio 2018 – classe quinta sez. A CORSO SERALE AFM – a.s. 2017/2018
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2. Il «biennio rosso» in Italia comprese gli anni:
a) 1919-1920
b) 1921-1922
c) 1917-1918
d) 1923-1924
3. Da cosa fu caratterizzato il New Deal di Roosevelt?
a) Divieto di vendere alcolici
b) Intervento statale in campo economico
c) incremento dell'immigrazione
d) Forti tagli alla spesa pubblica specie nel campo dei lavori pubblici
4. La politica economica di Roosevelt fu caratterizzata a partire dal 1937 dagli indirizzi di
politica economica legati a:
a) Smith
b) Keynes
c) Marshall
d) Taylor
5. Con l'enciclica Rerum Novarum (1891) il pontefice Leone XIII:
a) proponeva la soluzione fra capitale e lavoro attraverso il riconoscimento dei rispettivi
diritti e doveri; ciò era possibile con l'aiuto degli insegnamenti e l'opera della Chiesa
b) invitava i cattolici italiani a partecipare alla vita del Regno d'Italia
c) riconosceva la necessità di tutelare i diritti dei lavoratori
d) revocava la condanna dell'ideologia socialista formulata nel Sillabo di Pio IX
6. La N. E. P. varata da Lenin nel 1921:
a) prevedeva interventi agrari dopo la terribile carestia degli anni precedenti
b) puntava ad un'epurazione più mirata nei confronti dei «nemici del popolo»
c) stabilì interventi statali a favole dei contadini più poveri
d) fu l'inizio di una nuova politica economica
7. Dopo la sconfitta di Caporetto, in Italia fu varato un nuovo governo preseduto da:
a) Bonomi
b) Diaz
c) Salandra
d) Orlando
Documento 15 maggio 2018 – classe quinta sez. A CORSO SERALE AFM – a.s. 2017/2018
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8. Il “Patto Gentiloni” può essere definito come:
a) un accordo elettorale del primo Novecento tra cattolici e liberali
b) un accordo elettorale del secondo dopoguerra tra formazioni di centro e di sinistra
c) un’intesa tra imprenditori e sindacati
d) un’alleanza militare tra Italia e Francia
9. Con età giolittiana si intende il periodo:
a) 1888-1890
b) 1895-1905
c) 1901-1914
d) 1915-1918
10. Giovanni Giolitti:
a) fu il capo degli interventisti nell'imminenza della Prima guerra mondiale
b) ebbe definitivamente stroncata la carriera politica dallo scandalo della Banca Romana
c) promosse l'introduzione del suffragio universale maschile
d) fu particolarmente sostenuto da Gaetano Salvemini
S.I.S.”G.OBERDAN”
Classe 5^Sez A
CORSO SERALE
A.S. 2017/2018
MODELLO
SIMULAZIONE di III PROVA
MATERIA: DIRITTO PUBBLICO
STUDENTE : Cognome _____________________ Nome________________________
TIPOLOGIA “C” : DOMANDE A RISPOSTA MULTIPLA
1) UNA SENTENZA E’:
a) Un atto amministrativo che compete al Governo b) Un atto legislativo di competenza del Parlamento
c) Un atto formalmente presidenziale che compete al Capo dello Stato
d) Un atto giurisdizionale che compete alla Magistratura
2)NELLLA REPUBBLICA PARLAMENTARE ITALIANA, IL CORPO ELETTORALE ELEGGE DIRETTAMENTE:
a) I parlamentari
b) I membri del Governo
c) Il Presidente della Repubblica d) Il Presidente del Consiglio dei Ministri
3)LA VIGENTE NORMATIVA ITALIANA PREVEDE CHE L’ACQUISTO DELLA CITTADINANZA PER
NATURALIZZAZIONE POSSA AVVENIRE:
a) Quando un individuo nasce sul territorio dello Stato italiano
b) Quando un individuo nasce sul territorio dello Stato italiano purchè sia figlio di genitori aventi cittadinanza europea c) Quando un individuo ha svolto un servizio alle dipendenze dello Stato italiano per almeno cinque anni o in Italia o all’estero
d) Quando un individuo ha contratto matrimonio con una persona di cittadinanza italiana
4)IL DECRETO CON IL QUALE IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA CONCEDE LA CITTADINANZA E’:
a) un atto dovuto, purchè sussistano alcune condizioni previste dalla legge b) un provvedimento di carattere discrezionale
c) un atto obbligatorio
d) un provvedimento di carattere giudiziale
Documento 15 maggio 2018 – classe quinta sez. A CORSO SERALE AFM – a.s. 2017/2018
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5)INDICA QUAL E’ IL SIGNIFICATO DI “COSTITUZIONE IN SENSO MATERIALE” ?
a) disposizioni costituzionali non ancora in vigore, ma che verranno attuate nel breve periodo
b) disposizioni costituzionali di uno Stato
c) disposizioni costituzionali effettivamente in vigore in uno Stato d) disposizioni di carattere regolamentare che anticipano l’attuazione di norme costituzionali
6)UNA CARTA COSTITUZIONALE SI DEFINISCE “LUNGA” NELL’IPOTESI IN CUI:
a) disciplina sia l’organizzazione dello Stato sia i diritti ed i doveri dei cittadini
b) disciplina unicamente l’organizzazione dello Stato, ma in modo ampio e diffuso c) è composta da più di cento articoli
d) è composta da almeno centotrentanove articoli e dalle norme transitorie e finali
7)QUAL E’ IL SIGNIFICATO di “UGUAGLIANZA SOSTANZIALE” AFFERMATO dall’ART. 3 comma 2, della
COSTITUZIONE ITALIANA ?
a) Tutti i cittadini sono uguali davanti alla legge
b) Non tutti i cittadini sono uguali, ma formalmente lo sono c) Lo Stato ha la funzione di rimuovere gli ostacoli che di fatto limitano l’uguaglianza
d) Lo Stato riconosce a tutti i cittadini gli stessi diritti e gli stessi doveri
8)L’ESPRESSIONE “FORMA DI GOVERNO” INDICA:
a) La modalità con la quale vengono regolamentati i rapporti tra gli organi costituzionali dello Stato b) La modalità con la quale viene assunto il potere da parte dei governanti
c) La modalità con la quale uno Stato si organizza politicamente sul territorio
d) La modalità con la quale il potere statale si distribuisce sul territorio
9)NELLA REPUBBLICA SEMIPRESIDENZIALE IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA:
a) E’ l’unico titolare del potere esecutivo b) E’ contitolare del potere esecutivo unitamente al Capo del Governo
c) E’ contitolare del potere esecutivo unitamente al Capo dello Stato
d) Ha unicamente una funzione di rappresentanza a livello internazionale
10)NELLA REPUBBLICA PRESIDENZIALE IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA:
a) Ha unicamente una funzione di rappresentanza a livello internazionale b) E’ unicamente Capo dello Stato
c) E’ unicamente Capo del Governo
d) E’ sia Capo dello Stato sia Capo del Governo
RISPOSTE ESATTE: _______ ; RISPOSTE ERRATE: _________ ; TOTALE: _____
_________________________________________________________________________________
Treviglio, 08/02/2018
I.S.I.S.”G.OBERDAN”
Classe 5^Sez A
CORSO SERALE
A.S. 2017/2018
MODELLO
SIMULAZIONE di III PROVA
MATERIA: ECONOMIA POLITICA PUBBLICA
STUDENTE : Cognome _____________________ Nome________________________
TIPOLOGIA “C” : DOMANDE A RISPOSTA MULTIPLA
1) NEL LINGUAGGIO ECONOMICO, IL TERMINE “ DISMISSIONE ” SIGNIFICA:
a) CESSARE LA PRODUZIONE DI UN BENE
b) CEDERE UNA ATTIVITA’ ECONOMICA o TRASFERIRE UN BENE O UN DIRITTO
c) REGOLAMENTARE I MERCATI CON AZIONI IMPOSITIVE
d) DARE EQUILIBRIO ALL’ECONOMIA NAZIONALE
2) LA POLITICA MONETARIA E’ POSTA IN ESSERE:
a) DAI GOVERNI DEGLI STATI
b) DALLLE BANCHE NAZIONALI PER CONGELARE L’INFLAZIONE
c) DALLE BANCHE NAZIONALI PER ARGINARE LA DEFLAZIONE
d) DALLE BANCHE CENTRALI PER REGOLARE L’OFFERTA DI MONETA ED I TASSI D’INTERESSE
3) QUALE, TRA I SEGUENTI, NON FA PARTE DEGLI STRUMENTI DELLA FINANZA PUBBLICA:
a) IL BILANCIO
b) LE ENTRATE PUBBLICHE
Documento 15 maggio 2018 – classe quinta sez. A CORSO SERALE AFM – a.s. 2017/2018
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c) LE ESTERNALITA’ POSITIVE
d) LA SPESA PUBBLICA
4) IL CONCETTO DI “AGGREGATO AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE” COMPRENDE :
a) LE UNITA’ ISTITUZIONALI PUBBLICHE CHE PRODUCONO BENI E SERVIZI NON DESTINATI ALLA VENDITA
b) GLI ENTI PUBBLICI ECONOMICI CHE PRODUCONO SERVIZI PER IL MERCATO
c) GLI ENTI PRIVATI CHE SI AGGREGANO ALLA AMMINISTRAZIONE STATALE
d) GLI ENTI PRIVATI CHE COOPERANO CON LO STATO PER COADIUVARE L’ATTIVITA’ AMMINISTRATIVA
5) LA POLITICA DI SVILUPPO AGISCE:
a) NEL BREVE PERIODO PERCHE’ NON ESISTONO RISORSE NECESSARIE PER AGIRE NEL MEDIO PERIODO
b) NEL BREVE-MEDIO PERIODO E TENDE AD EVITARE GLI SQUILIBRI CONGIUNTURALI
c) NEL MEDIO PERIODO E SERVE PER INCREMENTERE L’OFFERTA DI RISORSE NATURALI
d) NEL LUNGO PERIODO E SERVE PER INCREMENTERE L’OFFERTA DI RISORSE PRODUTTIVE
6) GLI AEROPORTI E GLI ACQUEDOTTI FANNO PARTE DEL :
a) DEMANIO ACCIDENTALE
b) PATRIMONIO DISPONIBILE
c) DEMANIO NECESSARIO
d) PATRIMONIO INDISPONIBILE
7) LA POLITICA REDISTRIBUTIVA, A LIVELLO FUNZIONALE, VIENE ATTUATA PER:
a) INCREMENTARE LE SPEREQUAZIONI TRA LE REMUNERAZIONI DEI DIVERSI FATTORI PRODUTTIVI
b) RIDURRE LE DISPSRITA’ TRA ZONE PIU’ SVILUPPATE ED AREEE MENO PRODUTTIVE
c) DIMINUIRE LE DISPARITA’ TRA I DIVERSI SETTORI PRODUTTIVI
d) RIDURRE LE SPEREQUAZIONI TRA LE REMUNERAZIONI DEI DIVERSI FATTORI PRODUTTIVI
8) L’INTERVENTO DELLO STATO PER EVITARE LE “ASIMMETRIE INFORMATIVE” NELLE TRATTATIVE CONTRATTUALI
AVVIENE, ESSENZIALMENTE, ATTRAVERSO:
a) L’ ATTIVITA’ DI REGOLAZIONE DEI MERCATI
b) UN’ADEGUATA ATTIVITA’ DI VIGILANZA
c) CONTROLLI A CAMPIONE
d) CONTROLLI GENERALIZZATI
9) IL PRINCIPIO DEL “MOLTIPLICATORE” KEYNESIANO E’ TIPICO DELLA POLITICA ECONOMICA DI:
a) CONTRASTO ALL’EVASIONE FISCALE
b) REDISTRIBUZIONE
c) SVILUPPO
d) STABILIZZAZIONE
10) LE MANOVRE DI POLITICA MONETARIA:
a) HANNO LO SCOPO DI AUMENTARE LA SPESA PUBBLICA
b) HANNO LA FINALITA’ DI RIDURRE LE ENTRATE PUBBLICHE
c) SONO ATTUATE ATTRAVERSO MISURE CHE, IN TEMPI BREVI, HANNO EFFETTI IMMEDIATI NEL MERCATO
d) SONO ATTUATE MEDIANTE PROCEDURE LEGISLATIVE LUNGHE, CON EFFETTI TARDIVI SUL MERCATO
ESATTE: _______ ; RISPOSTE ERRATE: _________ ; TOTALE: _____
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Cognome, Nome ………………………………………. Treviglio, 08 febbraio 2018
Classe 5A
ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEI CORSI DI STUDIO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
Indirizzo: ISTITUTO TECNICO ECONOMICO
Simulazione TERZA PROVA SCRITTA
INGLESE
Documento 15 maggio 2018 – classe quinta sez. A CORSO SERALE AFM – a.s. 2017/2018
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1. What is the main advantage of being a sole trader:
e) Being able to make quick decisions;
f) Having unlimited liability
g) Having limited liability
h) Merging with other companies
2. Which type of business does not usually have limited liability?
e) A public limited company
f) A multinational
g) A partnership
h) A sole trader
3. Who is limited liability an advantage to:
e) Partners
f) Sole traders
g) Shareholders
h) employees
4. What is a partnership?
a) one person trading b) two or more individuals trading together c) a business owned by shareholders d) a fusion with another company
5. Which of the following is not an advantage offered by a franchise? a) Controlling of business decisions
b) Training to start the business
c) A well-known brand
d) Taking decisions
6. why do business use market research?
e) to advertise products
f) to identify customer needs
g) to sell goods and services
h) to import products
Documento 15 maggio 2018 – classe quinta sez. A CORSO SERALE AFM – a.s. 2017/2018
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7. what does desk research involve? a) conducting services b) collecting new data c) collecting existing data d) outsourcing
8. what is information collected about opinions and views called? a) observation b) quantitative data c) qualitative data d) analysis
9. what does a market segment identify?
e) products available on a specific market
f) competitors
g) people with similar characteristics
h) new customers
10. what can a market map be used to identify?
e) The strengths and weaknesses of a company
f) Gaps in the market
g) Customers’ behaviour
d) potential customer
Documento 15 maggio 2018 – classe quinta sez. A CORSO SERALE AFM – a.s. 2017/2018
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Seconda simulazione di III PROVA
Treviglio, 22 marzo 2018
Tipologia C: domande a risposta multipla
MATERIE COINVOLTE:
Inglese
Matematica Diritto pubblico
Economia pubblica
*** -----------------------------------------------------------------------------------------------
Treviglio, 22/03/2018
I.S.I.S.”G.OBERDAN”
Classe 5^Sez A
CORSO SERALE
A.S. 2017/2018 MODELLO
SIMULAZIONE di III PROVA
MATERIA: DIRITTO PUBBLICO
STUDENTE : Cognome _____________________ Nome________________________
TIPOLOGIA “C” : DOMANDE A RISPOSTA MULTIPLA
1) QUALE, TRA LE SEGUENTI, E’ UNA CARATTERISTICA DELL’ATTUALE COSTITUZIONE ITALIANA:
a) Concessa
b)Flessibile c)Rigida
d)Breve
2)NELLLA REPUBBLICA PARLAMENTARE ITALIANA, IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NOMINA:
a) Il Presidente del Consiglio Superiore della Magistratura
b)Il Presidente del Senato della Repubblica c)Il Presidente della Camera dei Deputati
d)Il Presidente del Consiglio dei Ministri
3)IL PROVVEDIMENTO CON CUI SI EFFETTUA L’ARRESTO IN FLAGRANZA :
a) Non deve essere convalidato, in quanto emesso a fronte della “flagranza”
b) Deve essere convalidato non oltre le 24 ore dall’avvenuto arresto c) Deve essere comunicato all’autorità giudiziaria entro 48 ore
d) Deve essere convalidato dall’autorità giudiziaria entro 48 ore dall’avvenuto arresto
4)LA LIBERTA’ DI CIRCOLAZIONE E DI SOGGIORNO E’ RICONOSCIUTA:
a) A tutti coloro che si trovano sul territorio dello Sato, senza alcuna discriminazione
b) A tutti coloro che si trovano sul territorio dello Stato, fatta eccezione per gli apolidi c) A tutti i cittadini italiani, mentre per stranieri ed apolidi possono prevedersi limitazioni
d) A tutti i cittadini extracomunitari
Documento 15 maggio 2018 – classe quinta sez. A CORSO SERALE AFM – a.s. 2017/2018
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5)QUALE, DEI SEGUENTI, NON E’ UN CARATTERE DELLA SOVRANITA’:
a) incondizionata
b) limitata c) esclusiva
d) originaria
6)GLI APOLIDI :
a) sono ammessi al godimento dei diritti civili senza condizione di reciprocità
b) sono ammessi al godimento dei diritti civili a condizione di reciprocità c) sono ammessi al godimento dei diritti politici senza condizione di reciprocità
d) sono ammessi al godimento dei diritti politici a condizione di reciprocità
7)QUAL E’ IL SIGNIFICATO di “UGUAGLIANZA FORMALE” AFFERMATO dall’ART. 3 comma 1, della COSTITUZIONE
ITALIANA ?
a) Tutti i cittadini sono uguali davanti alla legge b) Non tutti i cittadini sono uguali, ma formalmente lo sono
c) Lo Stato ha la funzione di rimuovere gli ostacoli che di fatto limitano l’uguaglianza
d) Lo Stato riconosce a tutti i cittadini gli stessi diritti e gli stessi doveri
8)L’ESPRESSIONE “FORMA DI STATO” INDICA:
a) La modalità con la quale vengono regolamentati i rapporti tra gli organi costituzionali dello Stato b) L’insieme di organi posti al vertice dello Stato
c) Il modello di organizzazione politica su un territorio
d) L’organo posto a capo del potere esecutivo
9)LA CARCERAZIONE PREVENTIVA E’ PREVISTA:
a) Solo quando vi sia pericolo di fuga b) Solo quando vi sia pericolo di alterazione delle prove
c) Solo quando vi sia pericolo di reiterazione di reato
d) Solo quando risultino inadeguate altre misure cautelari e vi sia pericolo di fuga o di alterazione delle prove o di reiterazione del reato
10)QUALI, TRA I SEGUENTI POTERI, NON SONO ATTRIBUITI AL RE NELLA MONARCHIA PARLAMENTARE: a) Nomina i membri della Camera Alta
b) Nomina i membri della Camera Bassa
c) Nomina il Governo d) Revoca il Governo
RISPOSTE ESATTE: _______ ; RISPOSTE ERRATE: _________ ; TOTALE: _____
___________________________________________________________________________
Treviglio, 22/03/2018
I.S.I.S.”G.OBERDAN”
Classe 5^Sez A
CORSO SERALE
A.S. 2017/2018 MODELLO
SIMULAZIONE di III PROVA
MATERIA: ECONOMIA POLITICA PUBBLICA
STUDENTE : Cognome _____________________ Nome________________________
TIPOLOGIA “C” : DOMANDE A RISPOSTA MULTIPLA
1) PER ATTENUARE LE SPEREQUAZIONI TRA LE REMUNERAZIONI DEI DIVERSI FATTORI PRODUTTIVI VIENE ATTUATA:
a) UNA POLITICA REDISTRIBUTIVA A LIVELLO SETTORIALE
b) UNA POLITICA REDISTRIBUTIVA A LIVELLO FUNZIONALE
c) UNA POLITICA REDISTRIBUTIVA A LIVELLO TERRITORIALE
d) UNA POLITICA REDISTRIBUTIVA A LIVELLO INDIVIDUALE
2) LE FASI DI ESPANSIONE ECONOMICA SONO CARATTERIZZATE DA:
a) CONTRAZIONE DELLE ATTIVITA’ PRODUTTIVE E DEI PREZZI
b) NCREMENTO DELLA PRODUZIONE, DELL’OCCUPAZIONE ED AUMENTO GENERALIZZATO DEI PREZZI
c) CONTRAZIONE DELLE ATTIVITA’ PRODUTTIVE, DEI PREZZI E DELL’OCCUPAZIONE
d) INCREMENTO DELLA PRODUZIONE E DECREMENTO DELL’OCCUPAZIONE
3) NELLE FASI DI RECESSIONE ECONOMICA:
Documento 15 maggio 2018 – classe quinta sez. A CORSO SERALE AFM – a.s. 2017/2018
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a) LE ATTIVITA’ PRODUTTIVE, L’OCCUPAZIONE ED I PREZZI AUMENTANO
b) L’OCCUPAZIONE DIMINUISCE, I PREZZI E L’OCCUPAZIONE AUMENTANO
c) LE ATTIVITA’ PRODUTTIVE, L’OCCUPAZIONE ED I PREZZI SI CONTRAGGONO
d) L’OCCUPAZIONE AUMENTA, I PREZZI E LE ATTIVITA’ PRODUTTIVE RIMANGONO STABILI
4) I COSTI NECESSARI ALLA CREAZIONE DI BENI PUBBLICI PURI VENGONO FINANZIATI ATTRAVERSO :
a) LE ENTRATE OTTENUTE DALLA VENDITA DEI BENI DEL PATRIMONIO STATALE
b) LE ENTRATE RICAVATE DALLO SVOLGIMENTO DELL’ATTIVITA’ IMPRENDITORIALE STATALE
c) LE ENTRATE DEL PRELIEVO FISCALE
d) LE ELARGIZIONI SPONTANE DA PARTE DI SOCIETA’ ED IMPRESE PRIVATE
5) LA POLITICA DI STABILIZZAZIONE AGISCE:
a) NEL BREVE PERIODO PERCHE’ NON ESISTONO RISORSE NECESSARIE PER AGIRE NEL MEDIO PERIODO
b) NEL BREVE-MEDIO PERIODO E TENDE AD EVITARE GLI SQUILIBRI CONGIUNTURALI
c) NEL MEDIO PERIODO E SERVE PER INCREMENTERE L’OFFERTA DI RISORSE NATURALI
d) NEL LUNGO PERIODO E SERVE PER INCREMENTERE L’OFFERTA DI RISORSE PRODUTTIVE
6) GLI IMMOBILI DI INTERESSE STORICO ED I BENI D’ INTERESSE ARTISTICO O ARCHEOLOGICO FANNO PARTE DEL:
a) DEMANIO ACCIDENTALE
b) PATRIMONIO DISPONIBILE
c) DEMANIO NECESSARIO
d) PATRIMONIO INDISPONIBILE
7) LA POLITICA REDISTRIBUTIVA, A LIVELLO SETTORIALE, VIENE ATTUATA PER:
a) INCREMENTARE LE DISPARITA’ TRA I DIVERSI SETTORI PRODUTTIVI
b) RIDURRE LE DISPSRITA’ TRA ZONE PIU’ SVILUPPATE E ZONE MENO PRODUTTIVE DEL PAESE
c) DIMINUIRE LE DISPARITA’ TRA I DIVERSI SETTORI o AMBITI PRODUTTIVI
d) RIDURRE LE SPEREQUAZIONI TRA LE REMUNERAZIONI DEI DIVERSI FATTORI PRODUTTIVI
8) I BENI DI MERITO :
a) SONO CREATI ESCLUSIVAMENTE DALLO STATO
b) SONO PRODOTTI, IN REGIME DI CONCORRENZA, SIA DALLO STATO CHE DAI PRIVATI
c) SONO CREATI SOLO DAI PRIVATI, MA IN BASE A CONCESSIONI AMMINISTRATIVE DEL GOVERNO
d) SONO PRODOTTI DIRETTAMENTE DALLO STATO, MA ANCHE DAI PRIVATI, ATTRAVERSO INCENTIVI FISCALI
9) IL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE RIENTRA NELL’AMBITO :
a) DEI BENI PUBBLICI PURI
b) DEI SERVIZI ESERCITATI IN MONOPOLIO DALLO STATO
c) DEI BENI DI MERITO
d) DEI BENI CHE FANNO PARTE DEL DEMANIO ACCIDENTALE
10) I BENI PUBBLICI PURI SI DEFINISCONO “ NON RIVALI “ PERCHE’ :
a) IL LORO CONSUMO DA PARTE DI UN SOGGETTO NON ESCLUDE CHE ALTRI SOGGETTI NE POSSANO CONSUMARE
b) NON E’ POSSIBILE PRODURLI SOLO PER ALCUNI SOGGETTI, ESCLUDENDONE ALTRI
c) PERSEGUONO UN OBIETTIVO PER L’INTERA COLLETTIVITA’ E NON PER SINGOLI INDIVIDUI
d) LA LORO OFFERTA PUO’ AVVENIRE SOLO CON GLI STRUMENTI DELLA FINANZA PUBBLICA
RISPOSTE ESATTE: _______ ; RISPOSTE ERRATE: _________ ; TOTALE: _____
Classe 5°A SERALE
ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEI CORSI DI STUDIO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
Indirizzo: ISTITUTO TECNICO ECONOMICO
Simulazione TERZA PROVA SCRITTA – MATEMATICA Cognome……………………………, Nome ……………………………………….Treviglio, 22 Marzo 2018
1) Il dominio della funzione è:
a) L’insieme vuoto essendo una funzione irrazionale con indice della radice pari;
b) la retta di equazione y=2x+1;
c) la retta di equazione y=-2x-1;
d) il semipiano delimitato dalla retta di equazione y=-2x-1 compresi i punti della retta stessa.
2) Il dominio della funzione
Documento 15 maggio 2018 – classe quinta sez. A CORSO SERALE AFM – a.s. 2017/2018
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a) La parte del piano cartesiano esterna alla circonferenza di raggio 3 centrata nell’origine del piano
cartesiano;
b) La parte del piano cartesiano esterna alla circonferenza di raggio 3 centrata nell’origine del piano
cartesiano compresi i punti della circonferenza;
c) Solo i punti della circonferenza di raggio 3 centrata nell’origine del piano cartesiano;
d) Nessuna delle risposte precedenti.
3) La derivata mista di una funzione in due variabili si indica con:
a) ;
b) ;
c) ;
d)
4) Data una funzione in due variabili, condizione necessaria per avere punti di
massimo o minimo relativo è:
a) ;
b) ;
c) ;
d)
5) La derivata rispetto ad x della funzione è:
a) ;
b) ;
c) ;
d) ;
6) La ricerca dei punti di massimo e minimo relativo per una funzione in due
variabili prevede:
a) solo lo studio delle derivate prime;
b) lo studio delle derivate prime e il segno dell’hessiano ;
c) solo il segno dell’hessiano;
d) nessuna delle risposte precedenti;
7) Si ha sicuramente un punto sella quando:
a) L’hessiano è minore di zero;
b) L’hessiano è uguale a zero ;
c) L’hessiano è maggiore di zero;
d) La derivata seconda rispetto ad x è zero;
8) La ricerca dei punti di massimo relativo vincolato riguarda:
a) Il valore massimo assoluto della funzione;
b) Il valore minimo assoluto della funzione;
c) I massimi relativi in tutto il dominio;
d) nessuna delle risposte precedenti;
9) La funzione z=2x2+y2-2xy-6x prevede:
a) un minimo nel punto (3;3);
b) un massimo nel punto (3;3);
c) un punto sella in (3;3);
d) il punto (3;3) è dubbio;
10) La funzione z=xy con vincolo 2x+y-8=0 prevede:
a) un minimo nel punto (2;4);
b) un massimo nel punto (2;4);
c) un punto sella in (2;4);
d) nessuna delle risposte precedenti;
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Cognome, Nome ………………………………………. Treviglio, 22 marzo 2018
Classe 5A
ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEI CORSI DI STUDIO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
Indirizzo: ISTITUTO TECNICO ECONOMICO
Simulazione TERZA PROVA SCRITTA
INGLESE
1. In which Treaty was the name “The European Union” was first used?
a) Lisbon
b) Paris
c) Maastricht
d) Amsterdam
2. How frequently does the rotating presidency of EU change?
a) Every two years
b) Every six months
c) Every year
b) Every four years
3. In 1957, six countries came together to form the original European Economic
Community: France, Germany, Belgium, Netherlands, Italy, and which other?
a) Liechtenstein b) Austria c) Luxembourg d) Spain
4. When you cross the border form one Eu country to another without showing
your passport, you do so due to:
a) the Maastricht Treaty
b) the Schengen Agreement
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c) the Brussels Agreement
d) the Amsterdam Treaty
5. When were the first direct elections for the EU Parliament held? e) 1980
f) 1979
g) 1972
h) 1985
6. Which Eu institutions hears cases about infringed rights?
a) The European Central Bank
b) The European Parliament
c) The European Commission
d) The Court of Justice
7. Which country did not hold a referendum to join the Eurozone? a) the UK
b) Sweden
c) Denmark
d) Switzerland
8. Who nominates the President of the European Commission? a) the European Parliament
b) the European Council
c) the people of the European countries
d) the commissioners of the European Commission
9. what is the objective of the Treaty of Lisbon?
a) To reform the Eu institutions
b)To make the Eu more democratic, more efficient and better able to address global
problems with one voice
c)To prepare for the Monetary Union and to introduce elements of a political union
d)To introduce European citizenship and to launch European cooperation in foreign affairs
10. Which treaty created interdependence in coal and steel in order to avoid
conflict?
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a)The Treaty of Paris
b)The Treaty of Nice
c)The Treaty of Rome
d) the Treaty of Maastricht
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Terza simulazione di III PROVA
Treviglio, 19 aprile 2018
Tipologia C: domande a risposta multipla
MATERIE COINVOLTE:
Inglese
Matematica Diritto pubblico
Economia politica pubblica
***
----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- -----------
MODELLO Treviglio, 19/04/2018
I.S.I.S.”G.OBERDAN”
Classe 5^Sez A
CORSO SERALE
A.S. 2017/2018
SIMULAZIONE di III PROVA
Materia: DIRITTO PUBBLICO
STUDENTE : Cognome:_____________________ Nome________________________
TIPOLOGIA “C” : DOMANDE A RISPOSTA MULTIPLA
N.B. Per ciascuna domanda barrare con una crocetta, l’unica risposta esatta tra le quattro proposte.
1) IL LIMITE ALLA LIBERTA’ RELIGIOSA COINCIDE CON L’OBBLIGO DI NON VIOLARE NORME:
a) DI CARATTERE RELIGIOSO
b) FONDAMENTALI DELL’ORDINAMENTO GIURIDICO, DEL BUON COSTUME E DELL’ORIDINE PUBBLICO
c) DI STAMPO CATTOLICO
d) DI CARATTERE COMPORTAMENTALE
2) LA PERDITA della CITTADIANAZA per INCOMPATIBILITA’ avviene nei seguenti casi:
a) Servizio militare svolto in favore dello Stato italiano, ma all’estero
b) Residenza all’estero
c) Servizio militare svolto in favore di uno Stato estero
d )Appartenenza ad una fede religiosa diversa da quella prevalente in un determinato Stato
3) LA CITTADIANAZA per NATURALIZZAZIONE PUO’ ESSERE CONCESSA:
Documento 15 maggio 2018 – classe quinta sez. A CORSO SERALE AFM – a.s. 2017/2018
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a) Automaticamente se decorre un periodo di sei mesi dal deposito della domanda alla questura competente
b) Con decreto del Presidente del Consiglio, su parere del T.A.R.
c) Con decreto del Presidente della Repubblica, su parere del Consiglio di Stato
d) Con decreto del Presidente della Repubblica, su proposta del ministro degli interni, su parere del Consiglio di Stato
4) LA “SOVRANITA’ ESTERNA” E’:
a) La situazione di supremazia esercitata dal sovrano nei confronti dei sudditi
b) La situazione di indipendenza ed autonomia di uno Stato rispetto ad altri Stati
c) La situazione di subordinazione di uno Stato rispetto ad un altro Stato
d) La situazione di supremazia dello Stato nei confronti dei cittadini e delle persone che stanziano nel territorio di quello Stato
5) IL PRINCIPIO DI LAICITA’ E’ PREVISTO:
a) DALLA COSTITUZIONE ITALIANA
b) DA ACCORDI INTERNAZIONALI INTERCORRENTI TRA TUTTI GLI STATI DEMOCRATICI
c) DA ACCORDI INTERNAZIONALI INTERCORRENTI TRA GLI STATI TEOCRATICI
d) DA USI E CONSUETUDINI LOCALI
6 ) QUALE TRA LE SEGUENTI NON E’ UNA ASSOCIAZIONE VIETATA DALLA LEGGE PENALE:
a) ASSOCIAZIONE DI STAMPO MAFIOSO
b) ASSOCIAZIONE PARAMILITARE
c) ASSOCIAZIONE CULTURALE
d) ASSOCIAZIONE SEGRETA
7) LA LIBERTA’ DI RIUNIONE CONSISTE NEL :
a) DIRITTO DI RIUNIRSI, ANCHE CON LE ARMI, SE SUSSISTONO MOTIVI DI PERICOLO
b) DIRITTO DI RIUNIRSI IN UN LUOGO PUBBLICO SENZA NECESSITA’ DI PREAVVISO ALLA PUBBLICA AUTORITA’
c) DIRITTO DI RIUNIRSI IN MODO PACIFICO E SENZA ARMI
d) DIRITTO DI RIUNIRSI CON L’OBBLIGO DI PREAVVISO SE IL LUOGO DI RIUNIONE E’ UNO SPAZIO PRIVATO
8) IL DIRITTO ALL’INFORMAZIONE (o di “essere informati”) PREVEDE CHE:
a) IL SOGGETTO CHE INFORMA ESERCITI IL PROPRIO DIRITTO DI CRONACA
b) IL SOGGETTO CHE INFORMA ESERCITI IL PROPRIO DIRITTO DI CRITICA
c) IL SOGGETTO CHE INFORMA ESERCITI SIA IL DIRITTO DI CRONACA SIA IL DIRITTO DI CRITICA
d) IL SOGGETTO CHE INFORMA DIFFONDA NOTIZIE IN MODO OGGETTIVO ED IMPARZIALE
9) IL DIRITTO ALLA SALUTE E’ TUTELATO DALLA COSTITUZIONE ITALIANA COME :
a) DIRITTO GARANTITO ESCLUSIVAMENTE AL CITTADINO ITALIANO
b) INTERESSE COLLETTIVO
c) DIRITTO FONDAMENTALE DELL’INDIVIDUO E COME INTERESSE DELLA COLLETTIVITA’
d )DIRITTO GARANTITO ESCLUSIVAMENTE AI CITTADINI DELL’UNIONE EUROPEA
10) NELLA MONARCHIA PARLAMENTARE IL CAPO DEL GOVERNO:
a) DEVE AVERE UNICAMENTE LA FIDUCIA DEL RE
b) NON DEVE AVERE LA FIDUCIA DELLA MAGGIORANZA PARLAMENTARE
c) NON DEVE AVERE LA FIDUCIA DA PARTE DI ALCUNO
d) E’ NOMINATO DAL RE, MA DEVE AVERE ANCHE LA FIDUCIA DA PARTE DEL PARLAMENTO RISPOSTE ESATTE ____________; RISPOSTE ERRATE ___________________; TOTALE: _____________
----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- -----------
MODELLO Treviglio, 19/04/2018
I.S.I.S.”G.OBERDAN”
Classe 5^Sez A
CORSO SERALE
A.S. 2017/2018
SIMULAZIONE di III PROVA
Materia: ECONOMIA POLITICA-PUBBLICA
STUDENTE : Cognome:_____________________ Nome________________________
TIPOLOGIA “C” : DOMANDE A RISPOSTA MULTIPLA
N.B. Per ciascuna domanda barrare con una crocetta, l’unica risposta ritenuta corretta
1) LA POLITICA DI STABILIZZAZIONE AGISCE:
a) NEL LUNGO PERIODO PER INCREMENTARE L’OFFERTA DI RISORSE UMANE E MATERIALI
b) NEL BREVE PERIODO PER DIMINURE L’OFFERTA DI CAPITALI
c) NEL LUNGO PERIODO E TENDE AD EVITARE SQUILIBRI CONGIUNTURALI
d) NEL BREVE-MEDIO PERIODO E TENDE AD EVITARE SQUILIBRI CONGIUNTURALI
2) LA POLITICA DI SVILUPPO SI APPLICA:
a) NEL LUNGO PERIODO PER INCREMENTARE L’OFFERTA DI RISORSE UMANE E MATERIALI
Documento 15 maggio 2018 – classe quinta sez. A CORSO SERALE AFM – a.s. 2017/2018
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b) NEL BREVE PERIODO PER DIMINURE L’OFFERTA DI CAPITALI
c) NEL LUNGO PERIODO E TENDE AD EVITARE SQUILIBRI CONGIUNTURALI
d) NEL BREVE-MEDIO PERIODO E TENDE AD EVITARE SQUILIBRI CONGIUNTURALI
3) LE MINIERE e LE FORESTE APPARTENGONO AL:
a) DEMANIO ACCIDENTALE
b) PATRIMONIO INDISPONIBILE
c) PATRIMONIO DISPONIBILE
d) DEMANIO NECESSARIO
4) Il “TRATTATO di MAASTRICHT” HA ad OGGETTO:
a) L’ISTITUZIONE della COMUNITA’ ECONOMICA EUROPEA
b) L’ISTITUZIONE della UNIONE EUROPEA e della MONETA UNICA
c) L’ISTITUZIONE della CARTA dei DIRITTI FONDAMENTALI della UNIONE EUROPEA
d) LA RIFORMA delle ISTITUZIONI e delle POLITICHE EUROPEE
5) I “TRASFERIMENTI” SONO :
a) SOMME DI DANARO EROGATE DAI PRIVATI ALLO STATO IN RAPPORTI DI PATERNARIATO
b) CONTRATTI DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE CON I PRIVATI PER LA VENDITA DI IMMOBILI
c) SPESE PER GARANTIRE L’ACQUISTO DI BENI DA IMPIEGARE NELLE ATTIVITA’ PUBBLICHE
d) SOMME DI DANARO EROGATE DALLO STATO A FAVORE DI SOGGETTI BISOGNOSI O IMPRESE IN DIFFICOLTA’
6) LA PARTECIPAZIONE ALL’UNIONE MONETARIA EUROPEA RICHIEDE, TRA GLI ALTRI CRITERI, I SEGUENTI:
a) che il deficit di bilancio non superi il 3% del PIL ed il debito pubblico non sia oltre il 60% del PIL
b) che il deficit di bilancio superi il 3 % del PIL ed il debito pubblico sia oltre il 66 % del PIL
c) che il deficit di bilancio non superi il 30% del PIL ed il debito pubblico non sia oltre il 66% del PIL
d) che il deficit di bilancio non superi il 33% del PIL ed il debito pubblico non sia oltre il 60% del PIL
7) LA TASSA SCOLASTICA RIENTRA NELL’AMBITO DELLE TASSE:
1) INDUSTRIALI
2) GIUDIZIARIE
3) COMMERCIALI
4) AMMINISTRATIVE
8) LA “ SPENDING REVIEW ” COMPORTA :
a) IL MONITORAGGIO, LA VALUTAZIONE E LA REVISIONE DELLE ATTIVITA’ AMMINISTRATIVE STATALI
b) ESCLUSIVAMENTE LA REVISIONE DELLE ATTIVITA’ AMMINISTRATIVE CHE CREANO SPESA
c) IL MONITORAGGIO E LA VALUTAZIONE DELLE ATTIVITA’ DEI PRIVATI PER APPLICARE I RELATIVI TRIBUTI
d) IL MONITORAGGIO E LA VALUTAZIONE DELLE ATTIVITA’ AMMINISTRATIVE STATALI
9) GLI ONERI VERSATI AL COMUNE, NECESSARI PER EFFETTUARE “OPERE DI URBANIZZAZIONE” SONO:
a) TASSE INDUSTRIALI
b) IMPOSTE
c) TRIBUTI GIUDIZIARI
d) CONTRIBUTI
10) LE SPESE IN CONTO CAPITALE
a) Sono destinate alla formazione di nuovi mezzi di produzione
b) Si identificano con i “consumi pubblici” e soddisfano bisogni attuali della collettività
c) Sono spese destinate al funzionamento dei diversi servizi statali
d) Sono spese destinate alla redistribuzione dei redditi per finalità non direttamente produttive
RISPOSTE ESATTE ____________; RISPOSTE ERRATE ___________________; TOTALE: ______________
Classe 5°A SERALE
ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEI CORSI DI STUDIO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
Indirizzo: ISTITUTO TECNICO ECONOMICO
Simulazione TERZA PROVA SCRITTA - MATEMATICA Cognome……………………………., Nome ………………………………Treviglio, 19 Aprile 2018
1 L’hessiano è:
e) una matrice;
f) il determinante di una matrice;
g) la prima colonna di una matrice;
h) la prima riga di una matrice;
2 L’hessiano serve per:
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a) classificare i punti critici;
b) trovare i punti critici;
c) trovare solo i punti sella;
d) escludere la presenza di punti critici;
3 la differenza tra l’hessiano e l’hessiano orlato :
e) l’ordine della matrice di riferimento;
f) il primo permette di trovare i punti sella, il secondo no;
g) la determinazione della condizione necessaria;
h) nessuna delle risposte precedenti;
4 la funzione lagrangiana è uguale alla funzione di partenza:
e) sempre;
f) solo per quanto riguarda le derivate parziali;
g) solo sul vincolo;
h) solo in un sottoinsieme del dominio scelto a piacere;
5 E' necessario ricorrere ai moltiplicatori di Lagrange quando:
a) non ci sono vincoli;
b) quando il vincolo è lineare;
c) quando il vincolo non è lineare;
d) in presenza di un punto dubbio;
6 Nel caso di punti sella:
e) L’hessiano è positivo;
f) L’hessiano è negativo;
g) L’hessiano è nullo;
h) Il sistema non ammette soluzioni reali;
7 L'hessiano orlato è composto da:
e) solo le derivate parziali della funzione;
f) solo le derivate parziali del vincolo;
g) sia dalle derivate parziali della funzione che dalle derivate parziali del vincolo;
h) nessuna delle risposte precedenti;
8 Se l'hessiano orlato è positivo si ha:
a) un punto sella;
b) un minimo relativo;
c) un massimo relativo;
d) un massimo assoluto;
9 Un massimo assoluto di una funzione z=f(x,y) su un dominio dei vincoli convesso
è:
e) Il più grande valore che assume la funzione nel suo dominio;
f) Il più grande valore quando non ci sono punti sella ;
g) Il più grande valore quando non ci sono punti dubbi;
h) Nessuna delle risposte precedenti;
10 Per trovare i massimi o minimi assoluti bisogna:
e) fare solo la ricerca dei massimi e minimi relativi in tutto il dominio;
f) fare solo la ricerca dei massimi e minimi relativi sulla frontiera;
g) valutare solo i valori della funzione nei punti singolari;
h) fare tutti i passi precedenti;
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Cognome, Nome ………………………………………. Treviglio, 19 aprile 2018
Classe 5A
ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEI CORSI DI STUDIO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
Indirizzo: ISTITUTO TECNICO ECONOMICO
Simulazione TERZA PROVA SCRITTA
INGLESE
1. what is not a result of globalisation?
a) Increased international trade
b) A lesser dependence on the global
c) Multinational corporations
d) a free market
2. what is not a reason of globalisation?
a) Trade barriers
b) Improved telecommunications
c) Freedom of trade
d) Free movement of people
3. globalisation has had deep effect
a) Only on developing countries
b) Only on developed countries
c) On both developing and developed countries
d) On emerging markets
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4. outsourcing involves
a) internal market
b) subcontracting work to a third party in a foreign country
c) subcontracting work to a third party in the same country
d) opening factories in foreign countries
5. The term “global village” was coined by ? a) Marshall McLulhan
b) Arvind Subramaniam and Martin Kessler
c) Japanese economist
d) A French economist
6. Glocalisation is a term that describes a)The adaptation of international products to local culture and tastes b)The general economic situation c)The creation of more wealth in developing countries d)Economic, financial, trade and communications integration
7. the triple bottom line was first fully explained by? a) Milton Friedman
b) Marshall McLulhan c) John Elkington
d) Muhammad Yunus
8. Fair trade started? a) 50 years ago
b) at the beginning of the 20th century
c) in the 1990s
d) in 2010
9. the interest paid by microfinance clients
a) Is kept by financial institutions
b) Goes for charity
c) Goes back to the program
d)I s given to shareholders
10. MFIs are institutions which?
a) Lend money to poor people
Documento 15 maggio 2018 – classe quinta sez. A CORSO SERALE AFM – a.s. 2017/2018
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b) Are involved in fair trade
c) Invest ethically
d) Invented microfinance
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ESAME DI STATO - GRIGLIA DI VALUTAZIONE PROVA SCRITTA DI ITALIANO A.S. 2017/18
Alunno: Classe: Sez. Data:
TIPOLOGIA A (Analisi del testo
letterario)
TIPOLOGIA B (Saggio breve/
Articolo di giornale)
TIPOLOGIA C e D (Tema di argomento
storico e Tema generale)
VALUTAZIONE
CONOSCENZE
CONOSCENZE
CONOSCENZE
Conoscenza dell’argomento e del contesto storico, sociale e letterario di riferimento
Conoscenza dell’argomento e del contesto storico - sociale di riferimento
Conoscenza in senso diacronico e sincronico degli eventi storici e del contesto sociale. Conoscenza della questione e dei problemi connessi.
Lacunosa 1/6
Superficiale 7/9
Accettabile 10/11
10/11
Soddisfacente 12/13 12/13
Completa/personale 14/15
14/15
COMPETENZE
COMPETENZE
COMPETENZE
Composizione del testo: forma (sintassi, ortografia), lessico
Composizione del testo: forma (sintassi, ortografia), linguaggio coerente con l’argomento e il destinatario.
Composizione del testo: forma (sintassi, ortografia), lessico
Forma scorretta Lessico improprio
1/6
Forma parzialmente corretta lessico impreciso e/o ripetizioni lessicali
7/9
Forma corretta 10/11 Lessico adeguato
10/11
Forma fluida lessico puntuale
12/13
Lessico specifico Forma agile e brillante
14/15
ABILITÀ
ABILITÀ
ABILITÀ
Pertinenza alla traccia. Aderenza alle caratteristiche della tipologia richiesta. Comprensione globale. Analisi del testo, delle sue strutture formali. Contestualizzazione, interpretazione e rielaborazione critica.
Pertinenza alla traccia. Aderenza alle caratteristiche della tipologia richiesta. Capacità di avvalersi del materiale proposto. Rielaborazione critica. Far emergere il proprio punto di vista.
Pertinenza alla traccia. Aderenza alle caratteristiche della tipologia richiesta. Articolazione dei contenuti organica e coerente. Rielaborazione critica / creativa.
Carente 1/6 1/6
Limitata 7/9 7/9
Sufficiente 10/11 10/11
Sicura e coerente 12/13 12/13
Personale e completa 14/15 14/15
Punti 45 42 43 44
39 40 41
36 37 38
33 34 35
30 31 32
26 27 28 29
22 23 24 25
19 20 21
16 17 18
13 14 15
10 11 12
7 8 9
4 5 6
1 2 3
Voti 15 14 13 12 11 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1
Valutazione /15
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Griglia di valutazione della 2^ Prova scritta
Classe 5^ …….. a.s. 2017/18 Candidato/a …………………………………….. Obiettivo: Correttezza e completezza delle informazioni
Gravemente insufficiente 0,4 - 2
Insufficiente 2,1 – 3,4
Sufficiente 3,5 – 4
Buono 4,1- 4,9
Ottimo 5
Obiettivo: Qualità della comunicazione (aspetto formale)
Gravemente insufficiente 0,2 - 0,8
Insufficiente 0,9- 1,2
Sufficiente 1,3 – 1,6
Buono 1,7- 1,9
Ottimo 2
Obiettivo: Aderenza alla traccia
Gravemente insufficiente 0,2- 1,6
Insufficiente 1,7 – 2,5
Sufficiente 2,6 – 3,2
Buono 3,3 – 3,9
Ottimo 4
Obiettivo: Correttezza del procedimento ( contenuti/valori)
Gravemente insufficiente 0,2 – 1,6
Insufficiente 1,7 – 2,5
Sufficiente 2,6 – 3,2
Buono 3,3 – 3,9
Ottimo 4
Totale punteggio …………..
Voto assegnato…………………/15……….
GRIGLIA DIVALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA
Documento 15 maggio 2018 – classe quinta sez. A CORSO SERALE AFM – a.s. 2017/2018
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Correttezza Qualità della
Correttezza del
livelli completezza delle comunicazione Aderenza alla traccia procedimento
informazioni (aspetto formale) (contenuti)
E stata esaminata la La comprensione Sono stati trattati La trattazione ,le
minima parte degli dell' elaborato risulta argomenti procedure adottate e i
Gravemente aspetti richiesti e i gravemente completamente valori assunti risultano
insufficiente contenuti risultano molto compromessa per incoerenti rispetto alle del tutto incoerenti
carenti e gravemente mancanza di struttura richieste della traccia
scorretti logica, inadeguatezza
Lessicale e gravi errori
formali
Non sono stati esaminati La comprensione Sono stati trattati alcuni Sono stati commessi
tutti gli aspetti richiesti e dell' elaborato risulta argomenti alcuni errori che
Insufficiente la trattazione dei difficile perché completamente denotano significative
contenuti risulta parziale l'argomentazione è incoerenti rispetto alle carenze di elaborazione
e spesso scorretta caratterizzata da richieste della traccia logica
esposizione spesso
confusa ed imprecisa
Sono stati esaminati la La comprensione Sono stati trattati Sono stati commessi
maggior parte degli dell'elaborato è argomenti coerenti alcuni errori che non
aspetti richiesti anche se accettabile anche se rispetto solo ad alcune hanno compromesso
in modo superficiale e talvolta è compromessa delle richieste della la coerenza della
Sufficiente non sempre corretto da alcuni errori formali traccia . trattazione e la corretta
ovvero sono stati non gravi applicazione delle
esaminati alcuni degli procedure
aspetti principali
richiesti, ma in modo
adeguato
Tutti gli aspetti sono La comprensione Sono stati trattati La trattazione rivela
stati esaminati in modo dell' elaborato è resa argomenti coerenti buone capacità di
completo e corretto,ma agevole da rispetto alla maggior rielaborazione delle,
Buono solo alcuni in modo un' esposizione ordinata parte delle richieste della conoscenze acquisite
approfondito anche se talvolta poco traccia nonostante siano state
efficace per la presenza commesse alcune
di imperfezioni formali
imprecisioni
Tutti gli aspetti sono La comprensione Sono stati trattati La trattazione è coerente
stati sviluppati e dell' elaborato è chiara argomenti tutti coerenti e denota sicurezza,
approfonditi in ogni loro per effetto di rispetto delle richieste correttezza
Ottimo
parte in modo corretto un'esposizione molto della traccia nell' applicazione delle
efficace e caratterizzata procedure e notevole
da proprietà di capacità di
linguaggio tecnico rielaborazione delle informazioni
Documento 15 maggio 2018 – classe quinta sez. A CORSO SERALE AFM – a.s. 2017/2018
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Griglia di valutazione della 3^ Prova scritta: tipologia C- quesiti a risposta multipla
Classe 5^ …….. a.s. 2017/18
Candidato/a ……………………………………..
I.S.I.S. “G.OBERDAN” TREVIGLIO (BG)
ANNO SCOLASTICO 2017-2018 CLASSE 5^ Sez.A CORSO SERALE
SIMULAZIONE DI TERZA PROVA
MATERIE COINVOLTE n. 4 con punteggio in 15esimi
IPOTESI DI GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA TERZA PROVA
RISPOSTE ESATTE VOTO IN QUINDICESIMI 38- 40 15 35-37 14 32-34 13 29-31 12 26-28 11 22-25 10 19-21 9 16-18 8 13-15 7 10-12 6 7-9 5 5-6 4 3-4 3 1-2 2 0 1
I.S.I.S. “G.OBERDAN” TREVIGLIO (BG)
ANNO SCOLASTICO 2017-2018 CLASSE 5^ Sez.A CORSO SERALE
SIMULAZIONE DI TERZA PROVA
IPOTESI DI TABELLA DI RIFERIMENTO PER ATTRIBUZIONE DEL PUNTEGGIO: MATERIE COINVOLTE n. 4 con punteggio in 15esimi
punteggio 15 : 4 = 3,75 : 10 = 0,375 x 10 = 3,75 10 risposte esatte 0,375 x 9= 3,37 9 risposte esatte 0,375 x 8= 3,00 8 risposte esatte 0,375 x 7= 2,62 7 risposte esatte 0,375 x 6= 2,25 6 risposte esatte 0,375 x 5= 1,87 5 risposte esatte 0,375 x 4= 1,50 4 risposte esatte 0,375 x 3= 1,12 3 risposte esatte 0,375 x 2= 0,75 2 risposte esatte 0,375 x 1= 0,37 1 risposta esatta
Documento 15 maggio 2018 – classe quinta sez. A CORSO SERALE AFM – a.s. 2017/2018
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO
CANDIDATO ………………………………..…………….
Lavoro di approfondimento scelto dal candidato
1) approfondito e ben strutturato 3
2) ordinato 2
3) poco strutturato 1
Esposizione
1) appropriata ( e fluida) 7
2) sicura e corretta 6
3) semplice e chiara 5
4) incerta-imprecisa 4
5) frammentaria 3
6) molto difficoltosa 2-1
Conoscenze
1) complete 8
2) ampie 7
3) essenziali 6
4) limitate 5-4
5) approssimative 3
6) scadenti 2-1
Organizzazione Del discorso
1) articolata e funzionale 7
2) ordinata logicamente 6
3) sufficientemente coerente 5
4) parzialmente strutturata 4
5) poco strutturata 3
6) confusa 2-1
Raccordi intradisciplinari e
pluridisciplinari
1) coerenti e appropriati 5-4
2) adeguati 3
3) semplici 2
4) parziali 1
Valutazione …………/ 30
Documento 15 maggio 2018 – classe quinta sez. A CORSO SERALE AFM – a.s. 2017/2018
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Il CONSIGLIO DELLA CLASSE QUINTA SEZ. A CORSO SERALE AFM
MATERIE DOCENTI FIRME
Lettere - Storia Mariano Andrea
Matematica Curseri Aldo
Inglese Carminati Silvia
Francese Carminati Silvia
Economia Aziendale Chillè Francesco
Diritto pubblico –
Economia politica pubblica
Castelli Maurizio
Il coordinatore di classe Prof. MARIANO ANDREA
Il Dirigente Maria Gloria Bertolini Firma autografa sostituita con l’indicazione
a stampa del nominativo del soggetto responsabile ai sensi del D.Lgs 39/1993
art.3 c.2