Esami di Stato conclusivi del corso di studi - ITPR Aosta · manifestano soprattutto sul piano...

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ISTITUTO TECNICO-PROFESSIONALE REGIONALE “Corrado GEX” D.L.C.P.S. 11.11.1946, N. 365 – D.P.R. 31.10.1975, N. 861 LYCÉE TECHNIQUE ET PROFESSIONNEL RÉGIONAL “Corrado GEX” D.L.C.P.S. 11.11.1946, N. 365 – D.P.R. 31.10.1975, N. 861 Via Chavanne, n. 23/e - 11100 AOSTA Tel. 0165/306011 Fax 0165/42275 Codice Fiscale 91040780073 . Esami di Stato conclusivi del corso di studi Documento del Consiglio di Classe 5 D S.S.S. Servizi Socio-Sanitari. anno scolastico 2014/2015

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ISTITUTO TECNICO-PROFESSIONALE REGIONALE “Corrado GEX” D.L.C.P.S. 11.11.1946, N. 365 – D.P.R. 31.10.1975, N. 861 LYCÉE TECHNIQUE ET PROFESSIONNEL RÉGIONAL “Corrado GEX” D.L.C.P.S. 11.11.1946, N. 365 – D.P.R. 31.10.1975, N. 861

Via Chavanne, n. 23/e - 11100 AOSTA Tel. 0165/306011 Fax 0165/42275

Codice Fiscale 91040780073

.

Esami di Stato conclusivi del corso di studi

Documento del Consiglio di Classe

5 D S.S.S. – Servizi Socio-Sanitari.

anno scolastico 2014/2015

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Indice Docenti del Consiglio di Classe ..........................................................................................

Elenco alunni ....................................................................................................................

Profilo dell’Indirizzo Servizi Socio-Sanitari ............................................................................

Quadri orari ......................................................................................................................

Presentazione della classe .................................................................................................

Dettaglio dei programmi ....................................................................................................

LINGUA E LETTERATURA ITALIANA ...........................................................................

STORIA ...................................................................................................................

LINGUA E LETTERATURA FRANCESE .........................................................................

LINGUA INGLESE .....................................................................................................

MATEMATICA ...........................................................................................................

PSICOLOGIA GENERALE ED APPLICATA .....................................................................

IGIENE E CULTURA MEDICO-SANITARIA ...................................................................

DIRITTO E LEGISLAZIONE SOCIO-SANITARIA ............................................................

TECNICA AMMINISTRATIVA ED ECONOMIA SOCIALE .................................................

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE ................................................................................

RELIGIONE CATTOLICA ............................................................................................

Simulazioni della terza prova d’esame .................................................................................

Alternanza scuola-lavoro ....................................................................................................

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Docenti del Consiglio di Classe

MATERIA DOCENTE

Lingua e Letteratura Italiana - Storia FERRINI Tiziana

Lingua e Letteratura Francese AMBROSI Carole

Lingua Inglese FRAMARIN Manuela

Matematica SERGI Filippo

Psicologia Generale ed Applicata CARERI Ornella

Igiene e Cultura Medico-Sanitaria FOSSON Alessandra

Diritto e Legislazione Socio-Sanitaria REMONDAZ Claudio

Tecnica Amministrativa ed Economia Sociale AIMAR Rosella

Scienze Motorie e Sportive TEPPEX Federica

Religione Cattolica BRUNOD Flaviana

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Elenco alunni

CANDIDATO LUOGO E DATA DI NASCITA

1. DEL COL Giorgia AOSTA 20/11/1996

2. DONATO Alice AOSTA 19/04/1995

3. DONATONI Chiara AOSTA 29/01/1995

4. FANCIULLO Jessica Adriana AOSTA 28/11/1994

5. FAZARI Noemi AOSTA 16/04/1995

6. FERRARO Martina AOSTA 06/03/1996

7. GAILLARD Alessia AOSTA 31/01/1995

8. GIACHINO Prisca AOSTA 18/06/1996

9. LAZZARO Isabel CROTONE (KR) 19/04/1994

10. MARUCA Alice AOSTA 07/10/1996

11. MASSIMILLA Jessica AOSTA 16/08/1995

12. PECCIOLI Giorgia AOSTA 01/08/1995

13. REYES GARCIA Sary del Carmen REPUBBLICA DOMINICANA 24/04/1993

14. VACCARO Valentina AOSTA 25/05/1996

15. VALDIVIEZO MENDOZA Valentina PAVIA 14/08/1996

16. VIGNA Lara AOSTA 29/07/1995

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Profilo dell’Indirizzo “Servizi Socio-Sanitari”

Il Diplomato nell’indirizzo “Servizi socio-sanitari” possiede le competenze necessarie per organizzare ed attuare interventi adeguati alle esigenze socio-sanitarie di persone e comunità per la promozione della salute e del benessere bio-psico-sociale. In particolare, egli è in grado di:

• partecipare alla rilevazione dei bisogni socio-sanitari del territorio attraverso l’interazione con soggetti istituzionali e professionali;

• rapportarsi ai competenti Enti pubblici e privati anche per orientare l’utenza verso idonee strutture;

• intervenire nella gestione dell’impresa sociosanitaria e nella promozione di reti di servizio per attività di assistenza e di animazione sociale;

• applicare la normativa vigente relativa alla privacy e alla sicurezza sociale e sanitaria;

• organizzare interventi a sostegno dell’inclusione sociale di persone, comunità e fasce deboli;

• interagire con gli utenti del servizio e predisporre piani individualizzati di intervento;

• individuare soluzioni corrette ai problemi organizzativi, psicologici e igienico-sanitari della vita quotidiana;

• affrontare problemi relativi alla non autosufficienza e alla disabilità;

• utilizzare metodi e strumenti di valutazione e monitoraggio della qualità del servizio erogato nell’ottica del miglioramento e della valorizzazione delle risorse;

• documentare il proprio lavoro e redigere relazioni tecniche.

Prospettive  di  lavoro  

• Il Diploma di Istruzione professionale nell’indirizzo Servizi Socio-sanitari abilita a:

• lavorare, sia a domicilio dell’utente che in strutture private, nei settori degli anziani, dell’handicap, dell’infanzia e della marginalità;

• svolgere mansioni nei quadri intermedi e dirigenziali presso cooperative sociali, fondazioni socio-culturali, centri educativi e strutture per l’infanzia, strutture residenziali ed enti pubblici di servizi;

• insegnare metodologie operative negli istituti professionali statali ad indirizzo sociale;

• iscriversi a tutte le facoltà universitarie.

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ISTRUZIONE PROFESSIONALE Settore dei Servizi

Indirizzo “Servizi socio-sanitari”

QUADRO  ORARIO  DISCIPLINE MODULI SETTIMANALI

1a 2 a 3 a 4 a 5 a

Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4

Lingua e letteratura francese 4 4 4 4 4

Lingua inglese 3 3 3 3 3

Storia 2 2 2 2 2

Matematica 4 4 3 3 3

Diritto ed economia 2 2

Geografia 1 Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia) 2 2

Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2

RC o attività alternative 1 1 1 1 1

Scienze integrate (Fisica) 2

Scienze integrate (Chimica) 2

Scienze umane e sociali 4 4

di cui in compresenza 1*

Elementi di storia dell’arte ed espressioni grafiche

2

di cui in compresenza 1*

Educazione musicale 2

di cui in compresenza 1*

Metodologie operative 2** 2** 3**

Igiene e cultura medico-sanitaria 2 2 4 5 5

Psicologia generale ed applicata 5 6 6

Diritto e legislazione socio-sanitaria 3 3 3

Tecnica amministrativa ed economia sociale

2 3 3

Totale complessivo moduli 37 36 36 36 36 * moduli di laboratorio che prevedono la compresenza degli insegnanti tecnico-pratici ** insegnamento affidato al docente tecnico-pratico

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PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

Anno scolastico 2014-2015

La classe V D SSS, composta da 16 persone, tutte di sesso femminile, due delle quali si sono inserite in terza e una in quarta. Un’allieva ha una certificazione di DSA. La situazione sul piano della continuità didattica è così riassumibile: il docente di Matematica è presente dalla prima classe, quelli di Scienze Motorie, Diritto, Francese dalla seconda, quelli di Inglese, Italiano, Psicologia dalla terza, quelli di Tecnica Amministrativa, Storia, Religione dalla quarta, la docente di Igiene dalla quinta. La classe ha dimostrato un grado di partecipazione alle lezioni nel complesso soddisfacente e un interesse nei confronti delle diverse materie discreto, pur se a differenti gradi e, per qualche alunna, con alcuni momenti critici. L’impegno e il senso di responsabilità sono migliorati nel corso degli anni: le alunne hanno affrontato un percorso di crescita personale che ha avuto ricadute positive anche a livello scolastico. Il grado di autonomia soddisfa solo in parte: le alunne sono, generalmente, piuttosto ansiose e non sempre hanno dimostrato un buon livello di autostima. I rapporti tra le allieve sono stati a volte conflittuali, soprattutto negli anni precedenti quello attuale, in riferimento al modo di stare in aula, ma non hanno mai portato a situazioni esplosive: le ragazze hanno sempre discusso in modo civile, mediando tra le varie anime della classe e il rispetto reciproco non è mai venuto meno tanto che il livello di collaborazione tra le studentesse nell’anno in corso sembra pienamente accettabile. Il profitto è mediamente discreto anche se non mancano alcuni elementi di debolezza che si manifestano soprattutto sul piano della rielaborazione critica: spesso le alunne hanno la necessità di essere guidate passo dopo passo nella costruzione e nell’interiorizzazione dei concetti. La classe ha dimostrato un buon livello di partecipazione e di coinvolgimento ai diversi progetti proposti nel corso degli anni e affrontati dalle alunne con serietà e impegno lodevoli (a esempio: progetti di animazione rivolti a bimbi e ad anziani, progetto legalità, corso di primo soccorso, visite di istruzione, convegni). Le alunne si sono inoltre distinte nelle attività di tirocinio professionale (in terza della durata di una settimana, in quarta per circa un mese, presso strutture operanti con bambini della Scuola dell’infanzia, con anziani o con persone disabili). L’intervento sulle carenze emerse in corso d’anno è consistito in attività specifiche di recupero in itinere svolte alla fine del primo quadrimestre oltre al lavoro costante di revisione in aula. Nel corso del secondo quadrimestre sono state effettuate due simulazioni di terza prova per l’Esame di Stato della durata di quattro moduli orari e una simulazione di prima, seconda e quarta prova della durata di 6 moduli orari. Le materie coinvolte nella terza prova sono state, rispettivamente: Inglese, Matematica, Storia, Tecnica Amministrativa e Igiene, Diritto, Matematica e Storia. La tipologia di terza prova scelta dal Consiglio di Classe, secondo l’orientamento emerso nel Collegio dei docenti, è stata la B con quesiti a risposta singola in un massimo di quindici righe.

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Dettaglio programmi

LIBRI DI TESTO ADOTTATI G. BALDI, S. GIUSSO, M. RAZETTI, G. ZACCARIA, “L’attualità della letteratura. Dall’età postunitaria ai giorni nostri”, ed. Paravia.

OBIETTIVI

L’insegnamento dell’Italiano si è posto in linea generale quale obiettivo principale il consolidamento delle abilità linguistiche e il potenziamento di quelle espressive, oltre che il fine di perseguire obiettivi articolati per quanto riguarda l’educazione letteraria e culturale in senso ampio. Al fine specifico di conseguire un sostanziale arricchimento del patrimonio lessicale, un rafforzamento della padronanza sintattica e lo sviluppo di adeguate abilità di scrittura, il profilo programmatico della disciplina ha mirato a sollecitare lo studente attraverso l’avvicinamento di tipologie testuali diversificate e complesse sia in termini di decodificazione delle strutture che di elaborazione personale e critica. L’educazione letteraria, in particolare, ha puntato allo sviluppo delle capacità di autonomia critica nell’approccio al testo, favorendo la motivazione e l’interesse personale alla lettura. Lo studente deve dimostrare di saper: • Conoscere alcuni tra i testi più rappresentativi della letteratura italiana • Operare collegamenti tra testo e contesto storico-letterario • Stabilire collegamenti tra opere, autori, movimenti • Riconoscere analogie tematiche e formali tra autori e opere diverse • Riconoscere l’ideologia, le tematiche, la poetica degli autori • Riconoscere le fasi evolutive e le analogie tematiche delle opere di un autore • Individuare le caratteristiche formali, ideologiche, tematiche di un testo • Leggere ed interpretare in modo autonomo testi letterari • Avere una sufficiente padronanza della lingua nella produzione orale e scritta • Favorire la lettura individuale • Padroneggiare le caratteristiche e le tecniche dell’analisi di testo, dell’articolo di giornale e del

saggio breve. OBIETTIVI REALIZZATI Gli studenti hanno dimostrato di saper: * Capire e cogliere i valori formali ed espressivi delle diverse opere letterarie raggiungendo solo

parzialmente un’autonoma capacità di interpretazione * Decodificare e interpretare testi letterari del ‘900 * Cogliere, se guidati, le caratteristiche peculiari della lingua della prosa e della poesia nei suoi

aspetti lessicali, retorici, tecnici * Cogliere lo stretto rapporto che si instaura nel testo letterario tra ciò che l’autore dice e il modo

in cui lo dice, sia che sfrutti i codici espressivi della sua epoca sia che li violi

Materia ITALIANO Docente Tiziana FERRINI

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* Conoscere le caratteristiche e applicare le tecniche per la stesura di un’analisi di testo, di un articolo di giornale e di un saggio breve.

CONTENUTI

* Modulo storico culturale: Il Naturalismo, il Realismo e il Verismo

Testi: “Scienza e impersonalità dell’autore” pag.48 * Modulo incontro con l’autore: Verga: la poetica, tecniche narrative e ideologia; l’evoluzione

dell’opera verghiana: il periodo preverista, l’approdo al verismo e il ciclo dei vinti. Testi: “Impersonalità e regressione” pag.94; “Rosso Malpelo” pag.102. Lettura integrale del romanzo “I Malavoglia”

* Modulo storico culturale: Il Simbolismo e il Decadentismo

* Modulo incontro con l’autore: D’Annunzio: il poeta vate e del panismo: la vita, l’evoluzione ideologica e letteraria (dall’esteta al superuomo)

Testi: “Il vento scrive”; “La sabbia del tempo” Dal Piacere: “Andrea Sperelli: un ritratto allo specchio” pag. 235

* Modulo incontro con l’autore: Pascoli, poeta del lutto e della memoria: la vita, l’evoluzione ideologica e letteraria, la poetica del fanciullino.

Testi: “Una poetica decadente” pag. 286; “Il gelsomino notturno” pag. 328; “Il lampo” pag.312; “Temporale” pag. 317

* Modulo incontro con l’autore: Svevo, il romanzo d’avanguardia.

Testi: Da Una vita: “Le ali del gabbiano” pag. 437; da Senilità “Ritratto dell’inetto” pag. 446; dalla Coscienza di Zeno “Pisicanalisi” pag 471

* Modulo incontro con l’autore: Pirandello, la vita e la poetica dell’umorismo.

Testi: Lettura integrale del Fu Mattia Pascal o Uno nessuno e centomila; “Un’arte che scompone il reale” pag. 501

* Modulo storico culturale: Il futurismo

Testi: analisi dei manifesti

* Modulo storico culturale: L’ermetismo

* Modulo incontro con l’autore: Quasimodo

Testi: “Ed è subito sera” pag. 741; “Alle fronde dei salici” pag. 742

* Modulo incontro con l’autore Saba: poesia e psicanalisi.

Testi: “Amai” pag. 686; “Trieste” pag. 688; “Città vecchia”

* Modulo incontro con l’autore: Ungaretti e l’ermetismo.

Testi: “Il porto sepolto” pag.709, “San martino del Carso” pag 719, “Soldati” pag. 722; “Mattina” pag. 721

* Modulo incontro con l’autore: Montale: l’aridità della parola poetica e il significato della poesia.

Testi: “Non chiederci la parola” pag. 762; “Meriggiare pallido e assorto” pag. 764; “ Spesso il male di vivere ho incontrato” pag.766; “Ho sceso mille gradini dandoti il braccio” pag. 792

* Modulo storico culturale: il neorealismo

NOTA: I contenuti sono da intendersi aggiornati alla data del 15 maggio 2014 e, pertanto, necessariamente integrati per definizione e dettaglio dalle parti svolte o programmate tra la data suddetta e il termine delle lezioni (in allegato).

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METODOLOGIA • Lezioni frontali ed interattive • Lezione dialogata: analisi e commento di testi • Lavori e letture individuali

MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO

• Manuale • Fotocopie • Schemi dell’insegnante • Presentazioni in power point

SPAZI

• aula scolastica

STRUMENTI DI VERIFICA • Per l’orale: Interrogazione-colloquio e prove semistrutturate • Per lo scritto: Analisi testuale di brani in prosa e poesia, Saggi brevi, Temi tradizionali (tipologia

C e D della prima prova) • Sono state svolte tre prove scritte a quadrimestre, con durata da quattro a sei moduli orari,

affrontando tutte le tipologie previste dall’esame di maturità; per l’orale ci sono state almeno tre valutazioni a quadrimestre; scala di valutazione da 2 a 10

• Per l’orale sono state valutate la capacità di analizzare e parafrasare un testo, l’uso di una terminologia specifica, la capacità contestualizzare e confrontare testi, autori e opere e la capacità di costruire un discorso logico e coerente, nonché le loro interazioni

• Per lo scritto sono state valutate la pertinenza alla traccia, la conoscenza degli argomenti, la capacità di rielaborazione e approfondimento, la coerenza e la coesione testuale, la chiarezza e correttezza formali.

GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA COMPOSIZIONE SCRITTA – tip. A indicatori descrittori punteggio

Comprensione complessiva

- Completa, approfondita e articolata - Completa e approfondita - Completa ma generica - Parziale e superficiale - Prevalentemente errata

3 2.5 2

1.5 1

Analisi del testo

- Completa, approfondita e articolata - Completa e approfondita - Completa ma generica - Parziale e superficiale - Prevalentemente errata

5 4 3 2 1

Inquadramento culturale

- Completa, approfondito, articolato - Completo e approfondito - Completo ma generico - Parziale e superficiale - Prevalentemente errato

4 3,5 3 2 1

Competenza linguistica

- Scorrevole, lessicalmente precisa, sintatticamente varia - Corretta, lessicalmente precisa - Elementare ma corretta - Parzialmente scorretta e lessicalmente povera - Scorretta e lessicalmente inadeguata

3 2,5 2 1

0.5

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GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA COMPOSIZIONE SCRITTA – tip. B indicatori descrittori punteggio

Rispetto delle consegne

- Consegne rispettate completamente - Consegne rispettate parzialmente - Consegne non rispettate

1 0.75

0

Contenuto

- Utilizzo corretto dei documenti, rielaborazione personale, approfondimenti, osservazioni critiche e originalità

- Utilizzo corretto dei documenti, rielaborazione personale, approfondimenti - Utilizzo corretto dei documenti e parziale rielaborazione personale - Parziale utilizzo dei documenti e minima rielaborazione personale - Scarso utilizzo dei documenti e assenza di rielaborazione personale

6-7

5 4 3

1-2

Organizzazione del testo

- Coeso, organizzato e articolato (presenza di introduzione, conclusione e paragrafi organizzati)

- Coeso e organizzato - Non del tutto coeso e organizzato - Disorganico - Disorganico e incoerente

3

2.5 2 1

0.5

Competenza linguistica

- Scorrevole, lessicalmente precisa, sintatticamente varia - Corretta, lessicalmente precisa - Elementare ma corretta - Parzialmente scorretta e lessicalmente povera - Scorretta e lessicalmente inadeguata

4 3,5 3 2 1

GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA COMPOSIZIONE SCRITTA – tip. C e D indicatori descrittori punteggio

Generale pertinenza

- Totale pertinenza - Parziale pertinenza - Non pertinente

1 0.5 0

Contenuto

- Completo, approfondito e originale - Completo e approfondito - Completo ma generico - Parziale e superficiale - Elementare e/o lacunoso

6 5 4 3

1-2

Organizzazione del testo

- Coeso, organizzato e articolato (presenza di introduzione, conclusione e paragrafi organizzati)

- Coeso e organizzato - Non del tutto coeso e organizzato - Disorganico - Disorganico e incoerente

4

3 2 1

0.5

Competenza linguistica

- Scorrevole, lessicalmente precisa, sintatticamente varia - Corretta, lessicalmente precisa - Elementare ma corretta - Parzialmente scorretta e lessicalmente povera - Scorretta e lessicalmente inadeguata

4 3,5 3 2 1

NOTA: Le prove scritte della studentessa DSA hanno visto valutata parzialmente la parte ortografica e la morfo-sintattica. Per le rimanenti variabili si rimanda alle griglie di valutazione sopra riportate.

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LIBRI DI TESTO ADOTTATI G. GENTILE, L. RONGA, A. ROSSI, “L’Erodoto 5. Il Novecento e l’inizio del XXI secolo”, ed. La Scuola. OBIETTIVI

Il programma di Storia ha previsto lo studio modulare e tematico dell’età contemporanea e in particolare del Novecento italiano, europeo e mondiale attraverso l’approfondimento degli avvenimenti più significativi del secolo, fino a giungere ai fatti della più vicina attualità. Obiettivi sostanzialmente raggiunti hanno riguardato l’acquisizione di un lessico specifico e settoriale, affiancato alla capacità di classificare e organizzare dati, leggere e strutturare tabelle e grafici, collocare i fenomeni nelle loro dimensioni spazio-temporali, riconoscere le principali interrelazioni tra i fenomeni, percepire la molteplicità degli elementi che determinano la conoscenza storica e comprendere le relazioni tra la Storia e le altre discipline.

Conoscenze:

• Acquisizione dei principali avvenimenti della storia italiana, europea e mondiale tra del XX secolo, con particolare riferimento alle questioni di carattere politico, economico e sociale.

Capacità:

• Saper collocare nel tempo e nello spazio fatti e fenomeni. • Saper stabilire relazioni e nessi causali, consequenziali e temporali tra gli avvenimenti. • Saper stabilire relazioni spazio-temporali fra i fenomeni cogliendo i legami sincronici e

diacronici dei medesimi. • Saper operare opportuni richiami di attualizzazione alla realtà contemporanea

Competenze:

• Saper utilizzare le conoscenze e capacità acquisite per: • Individuare differenze e analogie tra fatti avvenuti in epoche e luoghi diversi. • Leggere e interpretare carte topografiche, storiche, geo-politiche e geo-economiche.

In particolare, ove possibile, si sono evidenziate le coincidenze funzionali tra i programmi di Storia e Italiano. OBIETTIVI REALIZZATI Gli studenti hanno dimostrato di saper: * Possedere una conoscenza discreta di alcuni fenomeni storici del ‘800 e del ‘900

* Possedere una terminologia sufficientemente adeguata per descrivere tali fenomeni * Saper individuare differenze e analogie tra fatti avvenuti in epoche e luoghi diversi.

Materia STORIA Docente Tiziana FERRINI

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CONTENUTI MODULO n° 1 • Il dibattito politico e sociale di fine ‘800 (pag. 18-20)

MODULO n° 2 • L’Italia nell’età giolittiana (pag.34-42)

MODULO n° 3 • La prima guerra mondiale (pag.50-64)

MODULO n° 4 • La Rivoluzione russa, la nascita dell’Unione Sovietica e lo stalinismo (pag.76-

92) MODULO n° 5 • I problemi del dopoguerra e la spinta indipendentista (pag. 104 e schemi)

MODULO n° 6 • Il fascismo (pag. 124-144)

MODULO n° 7 • L’economia negli anni ’20 e la crisi del 1929 e il New Deal (pag.160-168)

MODULO n° 8 • Il Nazismo (pag.176-196)

MODULO n° 9 • L’Europa verso la guerra (pag.208-210) • La Seconda guerra mondiale (pag.212-230) • La guerra totale, la Shoah, la Resistenza

MODULO n° 10 • Accenni al bipolarismo e alla guerra fredda • Accenni alla storia italiana

NOTA: I contenuti sono da intendersi aggiornati alla data del 15 maggio 2014 e, pertanto, necessariamente integrati per definizione e dettaglio dalle parti svolte o programmate tra la data suddetta e il termine delle lezioni (in allegato).

METODOLOGIA • Lezioni frontali ed interattive • Lezione dialogata

MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO

• Manuale • Schemi dell’insegnante • Presentazioni in power point

SPAZI: aula scolastica STRUMENTI DI VERIFICA • Interrogazioni • Quesiti tipologia terza prova • Ci sono state tre valutazioni a quadrimestre; scala di valutazione da 2 a 10 • Sono state valutate la capacità delineare un quadro delle questioni storiche affrontate, di

approfondire lo studio dei fatti storici nella loro specificità, di utilizzare un lessico specifico e la capacità di costruire un discorso logico e coerente, nonché le loro interazioni

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE 3ª PROVA SCRITTA STORIA

TIPOLOGIA B: domande a risposta singola

5 punti per ogni domanda

Criteri di valutazione:

- Conoscenza dell’argomento: p. 2,50

- Pertinenza: p. 1

- Correttezza e uso lessico specifico: p. 0,50

- Capacità di sintesi: p. 1

NOTA: Le prove della studentessa DSA hanno visto valutata parzialmente la parte relativa alla correttezza e uso lessico specifico e la capacità di sintesi. Per le rimanenti variabili si rimanda alle griglie di valutazione sopra riportate.

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Dettaglio programmi Materia LINGUA E LETTERATURA FRANCESE Docente AMBROSI Carole LIBRI DI TESTO ADOTTATI

• Écritures vol.2, G.F.Bonini, M.C.Jamet, P.Bachas, E.Vicari, VALMARTINA, Novara 2009

OBIETTIVI PREVISTI • Enrichir et affiner la compétence communicative dans des contextes différenciés afin de

pouvoir soutenir de façon appropriée une conversation sur n’importe quel sujet. • Améliorer la compréhension des textes oraux et écrits d’ordre général et d’ordre littéraire. • Connaître les contenus du programme proposé et être à même d’établir des liens avec le

programme d’autres disciplines. • Maîtriser l’expression écrite en utilisant une langue plus riche et correcte. • Eveiller la capacité critique et l’autonomie des élèves.

OBIETTIVI REALIZZATI

• Compétence communicative améliorée: le élèves sont à même de se faire comprendre mais

pas tous s’expriment aisément. • Compréhension de textes oraux et écrits suffisante. • Connaissance des contenus suffisante bien que superficielle pour une bonne partie de la

classe. • Expression écrite passable, sauf quelques cas isolés; les élèves sont à même d’organiser un

discours à partir d’un plan précis en employant les mots connecteurs convenables, mais les fautes d’expression, de grammaire et de syntaxe sont encore nombreuses.

CONTENUTI E TEMPI Littérature • Cadre historique, culturel et littéraire du XIXe et XXe siècles • Choix de textes du XIXe et XXe siècles, analyse en classe • Comparaison entre textes de différents courants littéraires et auteurs Programme de Littérature : Premier quadrimestre (Révision de ces auteurs déjà anticipés l'année

précédente). • Le XIXème siècle L'esprit du siècle (aperçu) • L'ère romantique p.10; • Chateaubriand, Voyage en Italie (1826) Lettre sur la campagne romaine p.21 • Chateubriand, Mémoires d'Outre-Tombe (1848) D'où vient l'envie d'écrire? p.24 • Les Préromantiques p.28 • Mme de Stael, de L'Allemagne (1810), L'alliance de l'homme et de la nature p 29 • Etienne De Senancour, Oberman (1840), L'Exaltation des sommets p.32 • Mme de Stael, sa vie et son oeuvre p.34 • Alphonse De Lamartine, Méditations poétiques (1820) L'Isolement p. 38,39 • Alphonse De Lamartine Sa vie et son oeuvre p.40,41

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• Lamartine contre l'esclavage p.41 • Alfred De Vigny Les Destinées (1843-1863), La Mort du Loup p.44,45 • Victor Hugo, Les Contemplations (1856) Bonjour, mon petit père! p.65 • V. Hugo Notre Dame de Paris (1831) Une larme pour une goutte d'eau p.69 • Victor Hugo sa vie p.74, Hugo poète les grands thèmes romantiques p.76, La légende

des siècles p.76- Hugo romancier Notre-Dame de Paris et les Misérables p.77 • Honoré De Balzac, Le Père Goriot (1834) La Déchéance de Goriot p.81 • Balzac vie et oeuvre p.85, 86 (les parties sur La peau De Chagrin et les Illusions

perdues n'ont pas été analysées en classe). • Balzac Lignes de force p. 87 • Le romantisme, le préromantisme français, la génération romantique française,

romantisme et classicisme , les grands thèmes romantiques de la p.109 à la p. 111. • Deuxième quadrimestre: • Entre Réalisme et Symbolisme p.124 aperçu. • La société au XIXème siècle p.132,133 • Flaubert ou le roman moderne p.140 • Flaubert Madame Bovary (1857) Charles et Rodolphe p.142 • Madame Bovary p. 143 • Le Naturalisme: Emile Zola , Au Bonheur Des Dames, La Ruine d'un petit

commerce p.156, 157 • Du Réalisme au naturalisme p.168,169,170. • Baudelaire au choix un poème extrait des Fleurs Du Mal (1857) • Au choix un poème parmi: Spleen, p.177; Le Voyage p.178; Le poison p.179. • Vie et oeuvre de Charles Baudelaire p. 185,187. • Le XXème Siècle. • Apollinaire et la rupture • P.228 ; il pleut (Calligrammes) p. 229; Le Pont Mirabeau (Alcools) p.232. ; sa vie et

son œuvre p.234. • Du réalisme au surréalisme-le dadaisme p.252. • L’écriture automatique p. 253 • Le surréalisme p.254 QUE LA PARTIE DES PRINCIPES SURREALISTES, p.254 • André Breton : Vie et œuvre p.260

A L’ECRIT: • Dissertations • Analyses-production

MEZZI e STRUMENTI di LAVORO Le manuel littéraire en adoption. SPAZI

• Salle de classe.

STRUMENTI DI VERIFICA Afin d’évaluer la démarche d’apprentissage de l’élève on a proposé, à l’écrit, différents types de contrôles: des dissertations avec divers types de plan, des analyses-productions visant à la compréhension de textes et à leur utilisation correcte. Pas tous les élèves ont travaillé régulièrement au cours du premier quadrimestre, tandis que dans le second l’engagement a été généralisé. Les interrogations orales ont mis en évidence les difficultés d’expression et dans quelques cas celles d’acquisition des contenus.

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OSSERVAZIONI Le programme de littérature prévu en début d’année scolaire n’a pas été respecté. Plusieurs auteurs n'ont pas pu etre analysés, surtout du XXe siècle, faute de temps et en respectant aussi les gouts littéraires des élèves. METODI

Les cours ont été magistraux et aussi très intéractifs car, en partant de la compréhension d'un passage littéraire, les élèves ont été motivés et soutenus par le professeur qui , en les encourageant, les a amenés à parler de leurs impressions qui sont ressorties des textes. Les élèves se sont en général sentis libres et motivés d'apporter leurs réflections personelles sur les parties des œuvres proposées par l'enseignante.

- Le travail autonome a été plutot réduit. - Cours magistral comportant la prise de notes de la part des élèves (pour la transmission

des contenus théoriques de littérature). - Leçon interactive à travers le questionnement aux élèves (pour la découverte et l’analyse

d’extraits littéraires). - Entre un quadrimestre et l’autre, une semaine a été consacrée à une activité de rattrapage

où l’enseignante a repris les structures morpho-syntaxiques posant problème et autres règles de grammaire.

Ø Le programme de littérature prévu en début d’année scolaire n’a pas pu être respecté. Cela peut être expliqué en tenant compte de deux difficultés. D’une part, les épreuves écrites ont toujours pris de quatre à six modules à cause de la lenteur des élèves dans la phase d’organisation des idées ainsi que dans celle de la rédaction. D’autre part, les leçons de littérature ont avancé plutôt lentement, vu la nécessité de répéter plusieurs fois, en les reformulant, les concepts principaux et de revenir sur les passages importants.

Ø Une des élèves est atteinte de dyslexie : par conséquent, elle rédigera l’épreuve en ayant en disposition plus de temps, disposera du dictionnaire bilingue et sera évaluée par une grille spécifique, ci-annexée.

Ø Les élèves, pendant cette année scolaire, ont tous utilisé les dictionnaires monolingues et bilingues.

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Grilles d’évaluation des épreuves écrites Évaluation de la dissertation (typologie A) Évaluation du contrôle linguistique et qualité stylistique (typologies A et B) Contrôle linguistique et qualité stylistique (total 7,5 points) Points CECR Contrôle grammatical max. 1,5 pt

Orthographe, ponctuation : moins de 5 fautes C1

1 pt Orthographe, ponctuation : de 5 à 7 fautes B2 0,75 pt Orthographe, ponctuation : de 8 à 10 fautes B1 0,5 pt Orthographe, ponctuation : plus de 10 fautes -

Contrôle syntaxique max. 3 pts

Morpho-syntaxe, lexique, tournures : jusqu’à 5 erreurs de gravité modeste C1

2,5 pts Morpho-syntaxe, lexique, tournures :entre 5 et 9 erreurs qui n’occasionnent pas de malentendus de compréhension

B2

2,25 pts Morpho-syntaxe, lexique, tournures :entre 5 et 9 erreurs, de gravité relative, mais qui peut aller, parfois, jusqu’à l’obscurité

B1

1,5 pt Morpho-syntaxe, lexique, tournures : entre 10 et 20 erreurs 1 pt Morpho-syntaxe, lexique, tournures : le nombre des erreurs est supérieur à

20

Qualité du style max. 3 pts

Expression personnelle, riche, fluide, précise, etc… C1

2,5 pts Expression claire, adéquate, plutôt précise B2 2 pts Expression simple, compréhensible malgré des erreurs, en particulier des

italianismes B1

1,5 pt Expression passable, mais entachée par quelques fautes graves et plusieurs fautes moins graves

1 pt Expression lacunaire, parfois peu compréhensible 0,5 pt Expression maladroite, difficilement compréhensible avec de graves erreurs -

Total points / CECR Maîtrise de la méthode (total 7,5 points) Points CECR Introduction max. 2 pts

L’introduction aborde précisément la question traitée, pose la problématique qui sera développée et annonce le plan qui sera suivi

C1

1,75 pt L’introduction approche la question, évoque la problématique et indique une perspective de plan, même sommaire

B2

1,25 pts L’introduction paraphrase le sujet mais propose une ébauche de perspective

B1

0,75 L’introduction n’amène que partiellement le sujet 0,5 pt L’introduction est totalement inconsistante

Développement max. 4 points

Le développement repose sur une organisation précise, élaborée selon la problématique proposée en introduction ; l’argumentation, exhaustive, s’appuie sur des exemples bien choisis

C1

3,75 pts Le développement indique une tentative d’organisation, dans la perspective de la problématique ; l’argumentation est correctement disposée et s’appuie sur des exemples, en général, adéquats

B2

3,25 pts Le développement se manifeste par une juxtaposition d’arguments, parfois accompagnés d’exemples et plutôt dans la perspective du sujet

B1

2,5 pts Le développement n’aborde que partiellement le sujet ; l’argumentation est plutôt faible

2 pts Le développement présente des lacunes dans l’enchaînement logique des arguments

1 pt Le développement est souvent incohérent et se borne à paraphraser maladroitement et, souvent, de façon répétitive, le sujet

Conclusion max. 1,5 pt

La conclusion reprend et synthétise clairement et de manière efficace la progression du devoir avec ou sans « ouverture »

C1

1 pt La conclusion synthétise les différentes phases du devoir B2 0,75 pt La conclusion est à peine amorcée et, souvent, se présente comme une

réitération du sujet B1

0,5 pt La conclusion est totalement inconsistante - Total points / CECR

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Note sur 15 ……………/15 Note sur 10

……….……/10

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Évaluation de l’analyse-production (typologie B) Évaluation du contrôle linguistique et qualité stylistique (typologies A et B) Contrôle linguistique et qualité stylistique (total 7,5 points) Points CECR Contrôle grammatical max. 1,5 pt

Orthographe, ponctuation : moins de 5 fautes C1

1 pt Orthographe, ponctuation : de 5 à 7 fautes B2 0,75 pt Orthographe, ponctuation : de 8 à 10 fautes B1 0,5 pt Orthographe, ponctuation : plus de 10 fautes -

Contrôle syntaxique max. 3 pts

Morpho-syntaxe, lexique, tournures : jusqu’à 5 erreurs de gravité modeste C1

2,5 pts Morpho-syntaxe, lexique, tournures :entre 5 et 9 erreurs qui n’occasionnent pas de malentendus de compréhension

B2

2,25 pts Morpho-syntaxe, lexique, tournures :entre 5 et 9 erreurs, de gravité relative, mais qui peut aller, parfois, jusqu’à l’obscurité

B1

1,5 pt Morpho-syntaxe, lexique, tournures : entre 10 et 20 erreurs 1 pt Morpho-syntaxe, lexique, tournures : le nombre des erreurs est supérieur à

20

Qualité du style max. 3 pts

Expression personnelle, riche, fluide, précise, etc… C1

2,5 pts Expression claire, adéquate, plutôt précise B2 2 pts Expression simple, compréhensible malgré des erreurs, en particulier des

italianismes B1

1,5 pt Expression passable, mais entachée par quelques fautes graves et plusieurs fautes moins graves

1 pt Expression lacunaire, parfois peu compréhensible 0,5 pt Expression maladroite, difficilement compréhensible avec de graves erreurs -

Total points / CECR Maîtrise de la méthode (total 7,5 points) Points CECR Introduction max. 1,5 pt

L’introduction aborde précisément la question traitée, pose la problématique qui sera développée et annonce le plan qui sera suivi

C1

1,25 pt L’introduction approche la question, évoque la problématique et indique une perspective de plan, même sommaire

B2

1 pt L’introduction paraphrase le sujet mais propose une ébauche de perspective

B1

0,75 pt L’introduction n’amène que partiellement le sujet 0,5 pt L’introduction est totalement inconsistante - Développement max. 4,5 pts

Le développement, clairement organisé, exploite avec précision et de façon exhaustive les documents proposés ; il recompose les arguments de manière personnelle et en rapport avec une problématique nettement posée

C1

4,25 pts Le développement repose sur une bonne utilisation des documents proposés et reprend clairement les points clés de la question abordée

B2

3,5 pts Le développement manifeste un niveau satisfaisant de compréhension des documents utilisés, généralement, de façon juxtaposée

B1

2,75 pts Le développement montre que les documents ont été au moins partiellement utilisés, même si l’argumentation résulte plutôt faible

2 pts Le développement montre que les documents n’ont pas toujours été correctement interprétés et/ou qu’ils n’ont pas toujours été utilisés de façon adéquate

1 pt Le développement montre que les documents proposés ne sont pas compris et/ou ne sont pas utilisés de façon adéquate

-

Conclusion max. 1,5 pt

La conclusion reprend et synthétise clairement et de manière efficace la progression du devoir avec ou sans l’« ouverture »

C1

1 pt La conclusion synthétise les différentes phases du devoir B2 0,75 pt La conclusion est à peine amorcée et, souvent, se présente plutôt comme

une réitération du sujet B1

0,5 pt La conclusion est totalement inconsistante - Total points / CECR

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Note sur 15 ……………/15 Note sur 10

……………./10

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Évaluation de la dissertation (typologie A) – Grille destinée aux élèves atteints de dyslexie Maîtrise de la méthode (total 15 points) Points CECR Introduction Max 2 points

L’introduction aborde précisément la question traitée, pose la problématique qui sera développée et annonce le plan qui sera suivi

C1

1,75 points L’introduction approche la question, évoque la problématique et indique une perspective de plan, même sommaire

B2

1,5 point L’introduction paraphrase le sujet, mais propose une ébauche de perspective

B1

1 point L’introduction n’amène que partiellement le sujet 0,5 point L’introduction est totalement inconsistante - Développement Max 8 points

Le développement repose sur une organisation précise, élaborée selon la problématique proposée en introduction ; l’argumentation, exhaustive, s’appuie sur des exemples bien choisis

C1

7,5 points Le développement indique une tentative d’organisation, dans la perspective de la problématique ; l’argumentation est correctement disposée et s’appuie sur des exemples, en général, adéquats

B2

7 points Le développement indique une tentative d’organisation ; les arguments s’enchaînent de manière adéquate, à quelques exceptions près ; quelques exemples ont été introduits

B1

6,5 points Le développement indique une tentative d’organisation ; il y a quelques carences au niveau de l’enchaînement logique des arguments ; quelques exemples ont été introduits

6 points Le développement indique une tentative d’organisation, mais il est entaché par des carences au niveau de la logique

5 points Le développement se manifeste par une juxtaposition d’arguments, avec des carences au niveau de la logique

4 points Le développement est, dans plusieurs passages, incohérent, même si quelques contenus sont pertinents

3 points Le développement est, dans plusieurs passages, incohérent et se borne à paraphraser maladroitement et, souvent, de façon répétitive, le sujet

-

Conclusion Max 2 points

La conclusion reprend et synthétise clairement et de manière efficace la progression du devoir, avec ou sans « ouverture »

C1

1,5 point La conclusion synthétise les différentes phases du devoir B2 1 point La conclusion est à peine amorcée et, souvent, se présente comme

une réitération du sujet B1

0,5 point La conclusion est totalement inconsistante - Qualité du style max. 3 pts

Expression personnelle, riche, fluide, précise, etc… C1

2,5 pts Expression claire, adéquate, plutôt précise B2 2 pts Expression simple, compréhensible malgré des erreurs, en

particulier des italianismes B1

1,5 pt Expression passable, mais entachée par quelques fautes graves et plusieurs fautes moins graves

1 pt Expression lacunaire, parfois peu compréhensible 0,5 pt Expression maladroite, difficilement compréhensible avec de

graves erreurs -

Total points / CECR

Note sur 15 ……………/15

Note sur 10

………………/10

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Évaluation de l’analyse-production (typologie B) – Grille destinée aux élèves atteints de dyslexie Maîtrise de la méthode (total 15 points) Points CECR Introduction Max 2 points

L’introduction aborde précisément la question traitée, pose la problématique qui sera développée et annonce le plan qui sera suivi

C1

1,75 points L’introduction approche la question, évoque la problématique et indique une perspective de plan, même sommaire

B2

1,5 point L’introduction paraphrase le sujet, mais propose une ébauche de perspective

B1

1 point L’introduction n’amène que partiellement le sujet 0,5 point L’introduction est totalement inconsistante - Développement Max 8 points

Le développement, clairement organisé, exploite avec précision et de façon exhaustive les documents proposés ; il recompose les arguments de manière personnelle et en rapport avec une problématique nettement posée

C1

7,5 points Le développement repose sur une bonne utilisation des documents proposés et reprend clairement les points clés de la question abordée ; il révèle une bonne réélaboration des informations

B2

7 points Le développement repose sur une bonne utilisation des documents proposés ; il révèle une réélaboration satisfaisante des informations

B1

6,5 points Le développement manifeste un niveau satisfaisant de compréhension des documents proposés ; les informations ont été choisies convenablement, mais elles ont été peu réélaborées

6 points Le développement manifeste un niveau passable de compréhension des documents utilisés, généralement, de façon juxtaposée ; la réélaboration est à peine ébauchée

5 points Le développement révèle une compréhension partielle des documents utilisés, généralement, de façon juxtaposée ; la réélaboration est inconsistante

4 points Le développement révèle plusieurs carences au niveau de la compréhension des documents ; les informations, dans la plupart des cas, n’ont pas été utilisées de façon adéquate

3 points Le développement montre que les documents proposés ne sont pas compris et ne sont pas utilisés de façon adéquate

-

Conclusion Max 2 points

La conclusion reprend et synthétise clairement et de manière efficace la progression du devoir, avec ou sans « ouverture »

C1

1,5 point La conclusion synthétise les différentes phases du devoir B2 1 point La conclusion est à peine amorcée et, souvent, se présente plutôt

comme une réitération du sujet B1

0,5 point La conclusion est totalement inconsistante - Qualité du style max. 3 pts

Expression personnelle, riche, fluide, précise, etc… C1

2,5 pts Expression claire, adéquate, plutôt précise B2 2 pts Expression simple, compréhensible malgré des erreurs, en

particulier des italianismes B1

1,5 pt Expression passable, mais entachée par quelques fautes graves et plusieurs fautes moins graves

1 pt Expression lacunaire, parfois peu compréhensible 0,5 pt Expression maladroite, difficilement compréhensible avec de

graves erreurs -

Note sur 15 /15

Note sur 10

/10

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Materia LINGUA INGLESE

Docente Manuela FRAMARIN

LIBRI DI TESTO ADOTTATI MARINA SPIAZZI, MARINA TAVELLA, The prose and the Passion, Zanichelli editore ILARIA PICCIOLI, Living Together, English for the Social Sector, Editrice San Marco M. SWAN C WALTER, The Good Grammar Book, Oxford University Press JANE CAMMACK, A Potted History of Great Britain, Pearson ed. OBIETTIVI PREVISTI Al termine del quinto anno di studi, lo studente dovrebbe aver acquisito una formazione di carattere generale ed una competenza comunicativa. In particolare, l’alunno dovrebbe essere in grado di comprendere le idee principali di testi orali espositivi; nello scritto, deve saper cogliere il significato di testi relativi alla letteratura di fine ‘800 e ‘900, di testi concernenti la realtà contemporanea e professionale. Si presuppone in particolare:

- l’approfondimento e arricchimento linguistico - il consolidamento del linguaggio specifico relativo al mondo degli operatori sociali - la comprensione di testi riguardanti la letteratura, la realtà contemporanea, con particolare attenzione a

quelli di carattere specifico e professionale - la comprensione orale del significato generale e particolare di comunicazioni di vario tipo - il raggiungimento di una produzione orale e scritta con uso corretto del registro linguistico - la produzione di scritti professionali - l’ampliamento delle conoscenze dei paesi di cui si studia la lingua

OBIETTIVI RAGGIUNTI Per quanto riguarda la comprensione di testi riguardanti la realtà contemporanea, nonché la comprensione di testi inerenti il campo degli operatori sociali, gli studenti hanno conseguito una valutazione suficientemente positiva, dimostrando di saper cogliere dal testo le informazioni utili alla rielaborazione degli stessi. Lo studio dell’inglese ha portato all’acquisizione di conoscenze concernenti la storia e la letteratura inglesi oltre che il mondo degli operatori sociali. E’ stato quindi necessario imparare anche un linguaggio specifico, di settore. Per l’espressione orale si segnala che le alunne sono in grado di esprimersi in maniera semplice su testi noti e studiati; permangono alcune lacune morfo-sintattiche e lessicali laddove viene richiesta una rielaborazione personale. La produzione scritta è nel complesso sufficiente, nonostante permangano per difficoltà grammaticali per alcune studentesse. I risultati ottenuti variano da appena sufficienti a discreto. CONTENUTI Utilizzando il testo Living Together sono stati trattati i seguenti capitoli: Module 7 - Social Problems

- 4 Homelessness - 5 Unemployment - 6 Social Exclusion

Module 8 - Careers in the Social Sector

- 1 Introduction - 2 Social Workers

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Utilizzando il testo The prose and the Passion e fotocopie fornite dall’insegnante, sono state trattate le seguenti parti: • The Victorian Age

- 5.4 The Victorian Compromise - 5.5 The Victorian novel - 5.7 Aestheticism and Decadence - 5.14 Oscar Wilde - The Picture of Dorian Gray - Visione del film

• E.A. Poe - Life and works - The Raven (con testo a fronte) - Visione del film

Utilizzando il testo A Potted History of Great Britain sono state trattate le seguenti parti:

• Chapter 6 – An Age of Revolution Setting - The Heart of London Focus on – The Church of England

• Chapter 7 – An Age of Empire Setting –The Lady with a Lamp

• Chapter 8 – The Great War • Chapter 9 – Britain and World War II

Durante la prima parte dell’anno è stata affrontata l’attività didattica concentrandosi sul programma d’indirizzo, consolidando ed ampliando il linguaggio specifico. Nell’ultima parte dell’anno ci si è concentrati su alcuni autori che meglio si prestavano a collegamenti interdisciplinari con Francese e Italiano. METODO DI INSEGNAMENTO Sono stati utilizzati manuali in lingua inglese in adozione nelle classi, lezioni frontali, lezioni partecipate, schematizzazione dei contenuti da parte dell’insegnante, traduzioni ed esercizi. STRUMENTI DI LAVORO I supporti didattici utilizzati sono stati i libri di testo, CD, DVD, fotocopie e dizionari cartacei e on-line SPAZI Aula STRUMENTI DI VERIFICA Ai fini valutativi sono state effettuate tre prove scritte e due orali per quadrimestre. Nell’arco dell’anno le tipologie di prove utilizzate per le esercitazioni scritte sono state: stesura di testi liberi, risposte a quesiti specifici, prove strutturate, prove semistrutturate. - Per la valutazione si è tenuto conto della coerenza al compito richiesto, della correttezza grammaticale,

morfosintattica e dell’utilizzo appropriato del lessico, della comprensione e della rielaborazione di quanto appreso.

- Per quanto concerne l’orale, si è data particolare importanza alla capacità di comunicazione ed alla conoscenza specifica degli argomenti studiati.

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GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLO SCRITTO E DELL’ORALE

Questions 1 2 3

UNDERSTANDING 0,5 0,5

Capisce la consegna in modo completo

0 Non capisce la consegna / Fuori traccia

PRODUCTION 0,5

0,5 Rielaborazione personale

0,25 Rielaborazione mnemonica / Rielaborazione personale confusa

0 Risposta lasciata in bianco

CONTENTS 2

2 Ricco e dettagliato

1,5 Contenuti discreti e corretti

1 Contenuti sufficienti

0,5 Contenuti poveri e poco corretti

0 Contenuti molto poveri / nulli

GRAMMAR 1,5

1,5 Elaborato corretto

1 Elaborato corretto con alcune imprecisioni

0,5 elaborato poco corretto

0 Gravi e numerosi errori che impediscono la comprensione

SPELLING AND VOCABULARY 0,5

0,5 Lessico ricco senza errori ortografici

0,25 Lessico impreciso e pochi errori ortografici

0 Lessico povero e impreciso con errori ortografici che pregiudicano la comprensione

Totale 5

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GRIGLIA PER LA CORREZIONE DELL’ORALE

PARAMETRI DESCRITTORI PUNTEGGIO

IN CENTESIMI

PUNTEGGIO IN

QUINDICESIMI

CONOSCENZE Conosce i contenuti in modo: a. approfondito b. soddisfacente c. accettabile d. superficiale e. lacunoso/nullo

25 20 15 10 5

15 13 10 6 3

COMPETENZE LINGUISTICHE

a. lacunoso/nullo si esprime in maniera disinvolta, corretta e con lessico appropriato

b. si esprime in modo talvolta incerto, ma sufficientemente corretto e con lessico adeguato

c. si esprime in modo incerto e non sempre corretto; il lessico non è sempre adeguato

d. si esprime a fatica e incorrendo in numerosi errori morfosintattici; il lessico è spesso inappropriato

e. la comprensione è ostacolata da numerosi errori morfosintattici e lessicali

25

20

15

10 5

15

13

10 6 3

COMPETENZE APPLICATIVE

a. riesce a organizzare i contenuti in modo rigoroso e chiaro ed a operare collegamenti pertinenti

b. riesce a organizzare i contenuti anche se non sempre in modo chiaro; riesce ad operare qualche collegamento

c. riesce a organizzare i contenuti e ad operare collegamenti solo se guidato

d. malgrado l’aiuto fornito dall’insegnante, non riesce ad organizzare i contenuti in modo sufficientemente chiaro; non sa effettuare collegamenti, nemmeno se guidato

e. non conosce assolutamente i contenuti

25

20

15

10

5

15

13

10 6

3

CAPACITA’ a. è in grado di rielaborare le conoscenze acquisite e di operare collegamenti autonomi e significativi anche tra discipline diverse

b. se stimolato è in grado di stabilire connessioni tra contenuti pluridisciplinari

a. non è in grado di operare collegamenti pluridiscilinari

25

10 0

15 6 0

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Materia MATEMATICA Docente Filippo SERGI LIBRO DI TESTO ADOTTATO

Bergamini-Trifone-Barozzi “MATEMATICA.VERDE”, vol. 4s. Zanichelli OBIETTIVI Conoscere il concetto di integrale come inverso della derivata Saper calcolare l’integrale di semplici funzioni Conoscere il concetto di integrale definito Saper calcolare aree di trapezoidi Conoscere e saper rappresentare dati statistici Conoscere e saper interpretare gli indici di posizione centrale e di variabilità Conoscere e saper interpretare i rapporti statistici Conoscere il concetto di interpolazione statistica Saper determinare e interpretare la funzione interpolante lineare Conoscere i concetti di dipendenza e indipendenza statistica Saper calcolare i gradi di connessione e correlazione statistica Conoscere il concetto di evento e di evento contrario Conoscere la concezione classica della probabilità Conoscere la concezione statistica della probabilità Conoscere la probabilità della somma logica di eventi Saper risolvere semplici problemi probabilistici relativi ai concetti trattati PROGRAMMA

ANALISI (GLI INTEGRALI) • Ripasso delle regole di derivazione • Gli integrali • Integrale indefinito come operatore inverso della derivata • Primitive di una funzione. Interpretazione grafica (traslazione verticale) • Condizione sufficiente di integrabilità (senza dimostrazione) • Proprietà di linearità: integrale di una somma e integrale del prodotto di una costante per

una funzione • Integrali immediati (potenza di x, 1/x, esponenziali) e quasi immediati (funzioni composte) • Integrale definito • Significato geometrico • Calcolo di aree di trapezoidi • Proprietà dell’integrale definito • La funzione integrale • Teorema della media (senza dimostrazione) • Teorema di Torricelli- Barrow (dimostrazione non richiesta)

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STATISTICA

MODULO 1 I DATI STATISTICI Definizioni: popolazione, caratteri quantitativi (continui e discreti) e qualitativi, frequenza assoluta e relativa. Serie e seriazioni statistiche. Variabile statistica. Rappresentazioni dei dati: istogrammi, areogrammi, diagrammi cartesiani. MODULO 2 GLI INDICI DI POSIZIONE CENTRALE E DI VARIABILITÀ La media aritmetica e la media aritmetica ponderata. La mediana. La moda. La media geometrica. Campo di variazione. Scarto semplice medio. Deviazione standard. MODULO 3 I RAPPORTI STATISTICI Rapporti di derivazione, di densità, di composizione, di coesistenza. I numeri indice a base fissa e a base mobile. MODULO 4 L’INTERPOLAZIONE STATISTICA La funzione interpolante lineare: baricentro della distribuzione. La retta di regressione. (le formule sono date senza dimostrazione). MODULO 5 LA DIPENDENZA E L’INDIPENDENZA STATISTICA La dipendenza tra due caratteri. Connessione. Frequenza assoluta teorica. Contingenza. Indice “chi quadrato”. Indice “chi quadrato” normalizzato. Correlazione. Coefficiente di Bravais- Pearson.

CALCOLO DELLA PROBABILITÀ • Gli eventi • La concezione classica della probabilità • La concezione statistica della probabilità • La probabilità di eventi complessi: la probabilità della somma logica di eventi

METODI Metodi trasmissivi (lezione, lezione partecipata) Metodi direttivi – interattivi (istruzione sequenziale: organizzazione gerarchica dei contenuti e continue azioni di verifica e esercitazione, modellamento: offerta di un modello di ragionamento) Metodi collaborativi (discussione) TIPOLOGIA DELLE PROVE Le prove scritte consistono in esercizi e in prove semistrutturate. In particolare, nella simulazione della terza prova sono stati proposti quesiti di tipologia B

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VALUTAZIONE Si valutano conoscenze, abilità e competenze procedurali complesse. Inoltre, la prova orale permette di valutare la capacità di organizzare un discorso coerente e l’utilizzo del linguaggio specifico

TABELLE DI VALUTAZIONE

GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA

Esercizio Indicatori Punti Punti totali

1

Conoscenze: in questa sezione vengono specificate, per ogni quesito proposto, le varie conoscenze richieste (definizioni, enunciati di teoremi, linguaggio specifico e simboli) Abilità: in questa sezione vengono specificate, per ogni quesito proposto, le varie abilità richieste (calcolo, procedure risolutive, rappresentazioni grafiche, relazioni fra concetti)

In questa sezione sono indicati i punteggi parziali attribuiti a ogni richiesta relativa al quesito corrispondente

In questa sezione è indicata la somma dei punteggi di cui alla casella adiacente

2 Conoscenze: Abilità:

3

Conoscenze: Abilità:

GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA PROVA ORALE

Criteri Punteggio

1. Conoscenza degli argomenti e livello di approfondimento 0 – 3 2. Padronanza del linguaggio specifico 0 – 1 3. Capacità di riconoscere e stabilire relazioni fra concetti 0 – 3 4. Abilità procedurali 0 – 2

Punteggio totale 1 – 10

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Materia PSICOLOGIA GENERALE ED APPLICATA Docente CARERI ORNELLA

LIBRI DI TESTO ADOTTATI E DISPENSE E. Clemente, R. Danieli, A. Como “ Psicologia generale ed applicata” M. Bernardi - Edizioni Paravia OBIETTIVI PREVISTI • Conoscere le principali teorie psicologiche funzionali alla professionalità dell'operatore socio- sanitario • Individuare esigenze, bisogni psicologici e aree problematiche degli utenti • Conoscere le procedure di attivazione e gestione di un intervento psicologico • Saper utilizzare informazioni teoriche per analizzare casi pratici • Saper interagire con le diverse tipologie di utenza, identificando i servizi e le figure implicati nella definizione, progettazione e gestione di un piano di intervento. OBIETTIVI REALIZZATI

Gli obiettivi minimi di conoscenza sono stati mediamente raggiunti dalla classe, mentre gli obiettivi ulteriori sono stati realizzati in modo differenziato dagli alunni. CONTENUTI

Modulo 1 La professionalità dell'operatore socio-sanitario (da pag.96 a pag.117)

• I servizi sociali e i servizi socio-sanitari • Le diverse professioni in ambito sociale e socio-sanitario • L'importanza della legge 328 del 2000 • Valori fondamentali e principi deontologici dell'operatore socio-

sanitario • I rischi che corre l'operatore socio-sanitario • La relazione d'aiuto: tecniche di comunicazione efficaci ed

inefficaci • Le abilità di counseling dell'operatore socio-sanitario • La presa in carico (appunti) • Le tappe del piano di intervento individualizzato

Modulo 2 Le teorie psicologiche a disposizione dell'operatore socio-sanitario : le teorie della personalità (da pag.14 a pag.24 )

• Il concetto di personalità • Le teorie tipologiche: Sheldon • Le teorie dei tratti: Allport, Cattell • La teoria psicoanalitica di S. Freud: le istanze, le fasi dello

sviluppo psico-sessuale (libro e appunti) • Le fasi dello sviluppo psico-sociale di E. Erikson (appunti) • La psicologia individuale di A. Adler: dal senso di inferiorità al

complesso di inferiorità, principali differenze con Freud. (appunti)

• La psicologia analitica di C. G. Jung: il concetto di libido; l'inconscio collettivo; il processo di individuazione; la teoria dei tipi psicologici (libro e appunti)

Modulo 3

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Le teorie psicologiche a disposizione dell'operatore socio-sanitario: l'approccio sistemico relazionale ( da pag.29 a pag.31 )

• Gli assiomi della comunicazione • Il doppio legame di Bateson • Altre forme di comunicazione disfunzionale: la disconferma e le

risposte tangenziali, la mistificazione (appunti)

Modulo 4 Le teorie psicologiche a disposizione dell'operatore socio-sanitario: le teorie dei bisogni (da pag.35 a pag.40 )

• Il concetto di bisogno • L'influenza dei bisogni sui comportamenti delle persone e il

need for competence • L'operatore socio-sanitario e i bisogni • La teoria dei bisogni di Maslow (appunti)

Modulo 5 L'intervento sui nuclei familiari e sui minori ( da pag. 128 a pag.161 )

• Il maltrattamento psicologico in famiglia: la violenza assistita,

la sindrome da alienazione parentale, la mediazione familiare • Le fasi dell'intervento: il rilevamento, la diagnosi, la presa in

cura • Il gioco in ambito terapeutico • Il disegno in ambito terapeutico • I servizi per le famiglie e per i minori: servizi socio-educativi,

ricreativi e per il tempo libero; servizi a sostegno della genitorialità; servizi residenziali per i minori in situazioni di disagio

• Realizzazione di un piano di intervento individualizzato per i minori in situazioni di disagio

Modulo 6 L'intervento sugli anziani ( da pag. 171 a pag.173, da pag. 176 a pag. 196)

• La demenza di Alzheimer • Demenza e depressione • I trattamenti delle demenze: la terapia di orientamento alla

realtà, la terapia della reminiscenza, il metodo comportamentale, la terapia occupazionale

• I servizi rivolti agli anziani: i servizi domiciliari, i servizi residenziali e semi-residenziali

• Realizzazione di un piano di intervento individualizzato per gli anziani

Modulo 7 L'intervento sui soggetti diversamente abili (da pag. 210 a pag. 224 da pag.230 a pag.234)

• I comportamenti problema • L'analisi dei comportamenti problema • Gli interventi sui comportamenti problema • Il disturbo da deficit di attenzione ed iperattività • Il disturbo oppositivo provocatorio • La presa in carico dei soggetti diversamente abili • Gli interventi sociali per i soggetti diversamente abili • I servizi residenziali e semi-residenziali • Realizzazione di un piano di intervento individualizzato per i

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soggetti disabili Modulo 8 L'integrazione sociale, scolastica e lavorativa (da pag. 337 a pag. 348)

• Verso una scuola inclusiva: inserimento, integrazione, inclusione, normalizzazione

• Il ruolo delle cooperative sociali nel processo di integrazione • Le caratteristiche delle cooperative sociali di tipo B • Le persone con disabilità nel mondo del lavoro • L'integrazione sociale dei carcerati

Modulo 9 I gruppi (da pag. 307 a pag. 309, da pag. 310 a pag. 312, pag.316)

• L'équipe socio-sanitaria • I T-Group • I gruppi di auto-aiuto • Lo psicodramma ( J. Moreno )

Le tematiche relative ai minori, agli anziani, ai disabili, trattate negli anni scolastici precedenti, sono state ripassate in maniera autonoma dagli alunni e sono state riprese brevemente in classe, per evidenziarne i punti salienti. Tutte le tematiche sopraccitate, unitamente a quelle indicate nel programma svolto, sono servite per la preparazione dei temi in classe e per la progettazione del “piano di intervento individualizzato” per le varie tipologie di utenza. METODI • Lezioni frontali e partecipate ● Analisi di alcuni casi pratici ● Esercizi di progettazione di interventi individualizzati MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO • Libro di testo • Appunti SPAZI • Aula scolastica STRUMENTI DI VERIFICA ● Verifiche scritte: temi, quesiti e progettazione di casi su tematiche inerenti il programma. ● Interrogazioni orali ● Numero di valutazioni: 3 scritti e 2 orali nel primo quadrimestre; 3 scritti e 3 orali nel secondo

quadrimestre. In allegato: la griglia di valutazione della seconda prova scritta, utilizzata durante tutto l'anno per la correzione della prova scritta.

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ISTITUTO TECNICO PROFESSIONALE REGIONALE “CORRADO GEX” DI AOSTA ANNO SCOLASTICO 2014-2015

PSICOLOGIA GENERALE ED APPLICATA

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA

Alunno:___________________________________ Classe:________ Data:_____________________________

Indicatori Punteggio ottenuto

CONOSCENZE DISCIPLINARI E PERTINENZA ALLA TRACCIA (max 7/15)

Conoscenze complete, precise e totalmente pertinenti 7 Conoscenze complete, pertinenti, ma non sempre precise 6 Conoscenze sufficienti e pertinenti 5 Conoscenze incerte e/o parzialmente pertinenti 4 Conoscenze superficiali, lacunose e/o parzialmente pertinenti 3 Conoscenze carenti e scarsamente pertinenti 2 Conoscenze decisamente insufficienti e non pertinenti 1 Conoscenze nulle e non pertinenti 0

ARGOMENTAZIONE E RIELABORAZIONE PERSONALE (max 5/15 )

Ricca, articolata, puntuale e completa 5 Esauriente, articolata, ma non del tutto completa 4 Sufficiente, parzialmente articolata 3 Schematica e con passaggi incerti 2 Scarsa, schematica 1 Assente 0

CORRETTEZZA MORFO – SINTATTICA E USO DEL LESSICO SPECIFICO (max 3/15 )

Correttezza espressiva, ricchezza e precisione nel lessico 3 Correttezza espressiva e lessicale con alcune imprecisioni 2 Errori e imprecisioni, lessico piuttosto povero e impreciso 1 Numerosi errori, lessico molto povero e impreciso 0

VALUTAZIONE COMPLESSIVA DELLA PROVA ..……/ 15

N.B. La prova scritta degli studenti DSA non ha visto valutata la parte ortografica e, solo parzialmente, la morfo-sintattica. Per i rimanenti indicatori si rimanda alla griglia di valutazione sopra riportata.

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Materia IGIENE E CULTURA MEDICO-SANITARIA Docente ALESSANDRA FOSSON LIBRO DI TESTO Cultura-medico sanitaria - Daniela Fossetta Ed. S.Marco

OBIETTIVI PREVISTI

- Consapevolezza del valore salute e del diritto alla salute - Conoscenza dei vari mezzi di prevenzione nelle diverse fasce di età - Conoscenza delle patologie relative alle diverse fasce d’età - Individuare i bisogni-socio-assistenziali dell’utenza - Individuare le caratteristiche essenziali della metodologia del lavoro nell’ambito socio-

sanitario - Acquisizione di un linguaggio scientifico specifico - Capacità di memorizzare contenuti - Rielaborazione personale e padronanza di collegamenti trasversali tra gli argomenti - Capacità di lavorare in équipe, progettare e sintetizzare

OBIETTIVI REALIZZATI

- Tutti gli allievi hanno raggiunto una padronanza ad un livello dal discreto all’ottimo dei contenuti affrontati

- La maggior parte degli allievi è in grado di servirsi di un linguaggio specialistico appropriato - La maggior parte degli allievi dimostra capacità di effettuare collegamenti tra gli argomenti

ed aperture interdisciplinari

CONTENUTI MODULO 1 – IGIENE E PREVENZIONE IN GRAVIDANZA Fisiologia della gravidanza; morula, blastula, gastrula,embrione, feto; gli annessi embrionali; la prevenzione dei rischi in gravidanza e il controllo della gravidanza; embriopatie e fetopatie. La prevenzione alla nascita: il parto e le sue fasi, i fattori di rischio del parto (parto multiplo, prematuro, post-termine e distocico). La prevenzione del rischio nel neonato: prevenzione neonatale; punteggio di Apgar ; osservazione transizionale; rooming-in; screening delle malattie genetiche (fenilchetonuria, galattosemia, fibrosi cistica). La procreazione medicalmente assistita. Il consultorio familiare come risposta ai bisogni dell'utenza. MODULO 2– ELEMENTI DI PEDIATRIA E PUERICULTURA Differenza tra pediatria e puericoltura (relative figure professionali); auxologia e curve di crescita; allattamento al seno e artificiale; svezzamento; intolleranza al glutine.

Problemi nell'infanzia. Alcune patologie infantili: rinofaringite, broncopolmonite, otite media, meningite, diabete infantile, celiachia, coliche addominali, paramorfismi e dismorfismi vertebrali (valgismo/varismo, scoliosi/cifosi/lordosi), displasia dell'anca.

Neuropsichiatria infantile: nevrosie psicosi; l’ansia; disturbi dell'evacuazione (enuresi ed encopresi); anoressia e bulimia; le epilessie; l'autismo; la schizofrenia; le paralisi cerebrali infantili.

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Intervento sui minori disabili affetti da PCI (Progetto di intervento per minori, anziani, soggetti con disabilità e disagio psichico). Cosa significa riabilitazione (rieducazione, educazione,assistenza). MODULO 3 LA SENESCENZA Teorie biologiche dell’invecchiamento Fisiologia della senescenza: principali trasformazioni anatomo-patologiche della senescenza. Caratteristiche di alcune malattie tipiche della senescenza: bronchite cronica, polmonite, infarto del miocardio, ictus cerebrale, osteoporosi, diabete senile. L'invecchiamento cerebrale patologico: le demenze, il morbo di Alzheimer , il morbo di Parkinson, la depressione. L'assistenza agli anziani Progetto d'intervento integrato su soggetti affetti da demenza-Morbo di Alzheimer (Progetto di intervento per minori, anziani, soggetti con disabilità e disagio psichico) MODULO 4- DISABILITA’ Disabili – Definizione generale di disabilità Disabilità psichica e ritardo mentale dovuto a anomalie cromosomiche (sindrome di Down). La disabilità fisica: le distrofie muscolari, la sclerosi multipla, la SLA.

MODULO 5– SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE Bisogni socio-sanitari dell’utenza e della comunità e rilevazioni dei bisogni, delle patologie e delle risorse dell’utenza e del territorio (Istat e NSIS). Organizzazione dei servizi socio-sanitari: il Servizio Sanitario Nazionale; l’accesso alle prestazioni sanitarie; i servizi sociali e socio-sanitari; l’assistenza agli anziani. Progetto di intervento per minori, anziani, soggetti con disabilità e disagio psichico. Figure professionali in ambito socio-sanitario. Metodologia sanitaria e sociale. Educazione alla salute.

METODI • Lezioni frontali e dialogate • Lettura, analisi e commento di articoli • Esercitazioni individuali e di gruppo MEZZI e STRUMENTI di LAVORO • Appunti • Uso di supporti a completamento del manuale scolastico (riviste specialistiche, Internet…) • Progetti che prevedono l’intervento di esperti esterni • Libro di testo SPAZI • Aula scolastica STRUMENTI DI VERIFICA • Verifiche scritte: trattazione di tematiche inerenti il programma o di interesse attuale in

relazione al corso di studi; prove semistrutturate; prove con domande aperte a trattazione sintetica.

• Interrogazioni orali • Numero di valutazioni: 2/3 scritti e 2 orali.

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA

Indicatori

1° quesito

2° quesito

3° quesito

CONOSCENZA DEI CONTENUTI

Non conosce i contenuti richiesti 1 Conosce solo una minima parte dei contenuti richiesti 2 Conosce parzialmente i contenuti richiesti 3 Conosce i contenuti richiesti in modo incerto e approssimativo 4 Conosce i contenuti richiesti in modo quasi sufficiente 5 Conosce i contenuti richiesti in modo pienamente sufficiente 6 Conosce i contenuti richiesti in modo discreto 7 Conosce i contenuti richiesti in modo buono 8 Conosce i contenuti richiesti in modo preciso e completo 9 CORRETTEZZA FORMALE E UTILIZZO DEL LESSICO SPECIFICO Si esprime in modo poco chiaro con gravi errori formali e/o terminologici terterminologici

1 Si esprime in modo comprensibile con alcune imprecisioni formali e/o terminologiche 2

Si esprime in modo lineare, pur con qualche lieve imprecisione 3 Si esprime in modo corretto e coerente 4 CAPACITA’ DI SINTESI Dimostra una scarsa capacità di sintesi 1 Analizza gli argomenti richiesti con una sintesi appropriata 2 VALUTAZIONE DI OGNI QUESITO ../15 ..../15 ..../15

VALUTAZIONE COMPLESSIVA DELLA PROVA ........................../15

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Materia DIRITTO E LEGISLAZIONE SOCIO-SANITARIA Docente Claudio REMONDAZ LIBRO DI TESTO ADOTTATO M. Messori e M. Razzoli, Percorsi di diritto e legislazione socio-sanitaria, Zanichelli Editore, 2013. OBIETTIVI PREVISTI • Conoscere i contenuti della disciplina • Conoscere la terminologia tecnica specifica della disciplina • Utilizzare in modo appropriato il linguaggio giuridico nell’esposizione dei concetti appresi • Dimostrare una certa capacità di ragionamento autonomo sulla base delle conoscenze acquisite

ed effettuare collegamenti trasversali ai vari argomenti (anche interdisciplinari) • Confrontare le nozioni apprese dallo studio con situazioni reali, legate sia a fatti di attualità sia

all’esperienza personale e familiare • Avere consapevolezza della dimensione storica ed evolutiva delle discipline giuridiche • Saper utilizzare le conoscenze teoriche per la soluzione di semplici casi pratici • Saper reperire e consultare le fonti del diritto OBIETTIVI REALIZZATI Gli obiettivi minimi di conoscenza sono stati mediamente raggiunti dalla classe, mentre gli obiettivi ulteriori sono stati realizzati in modo differenziato dagli alunni. CONTENUTI DI DIRITTO E LEGISLAZIONE SOCIO SANITARIA

1. Percorso di diritto commerciale: le imprese

La società in generale (Nozione di società; I conferimenti; capitale sociale e patrimonio sociale; L’esercizio in comune dell’attività economica; Lo scopo della divisione degli utili; Società e Associazione).

Le società di persone e le società di capitali (Le diverse tipologie di società; Le differenze fondamentali tra società di persone e società di capitali; i caratteri essenziali delle società di persone – ss, snc, sas -; i caratteri essenziali delle società di capitali).

2. Le società mutualistiche

Le società cooperative (il fenomeno cooperativo; gli elementi caratterizzanti la società cooperativa; la disciplina giuridica e i principi generali delle società cooperative; gli utili e i ristorni; la cooperativa a mutualità prevalente; i soci e la loro partecipazione; le mutue assicuratrici).

Le cooperative sociali (Il ruolo del terzo settore e la sua evoluzione; lo scopo mutualistico e la costituzione delle cooperative sociali; le cooperative sociali di tipo “A” e di tipo “B” e l’oggetto sociale; i possibili interventi delle cooperative sociali di tipo “A” e

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di tipo “B”; caratteristiche e ruolo dei soci; cooperative sociali e affidamento dei servizi pubblici; il fenomeno delle cooperative sociali in Italia).

3. I rapporti tra autonomie territoriali e organizzazioni non profit

Contenuto ed evoluzione del principio di sussidiarietà Sussidiarietà verticale e sussidiarietà orizzontale; La concreta applicazione della sussidiarietà orizzontale. La Legge Costituzionale n. 3 del 2001. La provincia e la “spending review”. Roma capitale e la città metropolitana.

4. Deontologia professionale e tutela della privacy

Il ruolo ed i principi etici delle professioni sociali e socio-sanitarie Individuazione e analisi delle principali figure professionali socio-sanitarie. Leggi sulla privacy e trattamento dei dati. Il trattamento dei dati sanitari. La protezione dei dati nei servizi sociali e socio sanitari.

METODI • Lezioni frontali e partecipate • Elaborazione di schemi logici riepilogativi • Risoluzione di semplici casi pratici MEZZI e STRUMENTI di LAVORO • Libro di testo • Codice civile e leggi complementari • Appunti SPAZI • Aula scolastica

STRUMENTI DI VERIFICA • Verifiche scritte a domande aperte con risposte contenute in un numero massimo di righe • Prove semistrutturate • Interrogazioni orali.

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA DIRITTO E LEGISLAZIONE SOCIO SANITARIA

Alunno: ………………………………………………………… Classe: ………………

Indicatori

1° quesito

2° quesito

3° quesito

CONOSCENZA DEI CONTENUTI

Non conosce i contenuti richiesti 1 Conosce solo una minima parte dei contenuti richiesti 2

Conosce parzialmente i contenuti richiesti 3 Conosce i contenuti richiesti in modo incerto e approssimativo 4

Conosce i contenuti richiesti in modo quasi sufficiente 5

Conosce i contenuti richiesti in modo pienamente sufficiente 6

Conosce i contenuti richiesti in modo discreto 7 Conosce i contenuti richiesti in modo buono 8 Conosce i contenuti richiesti in modo preciso e completo 9

CORRETTEZZA FORMALE ED UTILIZZO DEL LESSICO SPECIFICO

Si esprime in modo poco chiaro con gravi errori formali e/o terminologici 1

Si esprime in modo comprensibile con alcune imprecisioni formali e/o terminologiche 2

Si esprime in modo lineare, pur con qualche lieve imprecisione 3

Si esprime in modo corretto e coerente 4

CAPACITA’ DI SINTESI

Dimostra una scarsa capacità di sintesi 1 Analizza gli argomenti richiesti con una sintesi appropriata 2

VALUTAZIONE DI OGNI QUESITO

……../15

……../15

……../15

VALUTAZIONE COMPLESSIVA DELLA PROVA

………../15

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Materia TECNICA AMMINISTRATIVA ED ECONOMIA SOCIALE Docente AIMAR Rosella

LIBRO DI TESTO UTILIZZATO - “Tecnica amministrativa ed economia sociale, Istituti professionali indirizzo servizi socio-sanitari”, autori Ghigini, Robecchi, Dal Carobbo, ed. “DIGIT”.

OBIETTIVI NUMERO MODULO OBIETTIVI PREVISTI 1 I bisogni sociali Conoscenze

• Conoscere la natura e le caratteristiche dei bisogni sociali • Conoscere l’evoluzione nel tempo dei bisogni sociali Abilità/Capacità • Comprendere la nozione di bisogno sociale

2 L’azienda e la sua organizzazione

Conoscenze . • Conoscere il sistema azienda ed i suoi elementi costitutivi • Conoscere i rapporti tra azienda, ambiente e stakeholders • Conoscere le caratteristiche delle aziende non profit e i loro ambiti di

intervento • Conoscere l’organizzazione aziendale e l’evoluzione delle teorie

organizzative • Conoscere la macrostruttura e la microstruttura • Conoscere le variabili organizzative • Conoscere le differenti scelte organizzative in fase di costituzione e

di funzionamento • Conoscere la rappresentazione delle strutture organizzative • Conoscere le nuove forme organizzative delle aziende

Abilità/Capacità • Individuare gli elementi costitutivi del sistema azienda in alcuni casi

concreti • Individuare il soggetto giuridico ed economico di aziende locali • Definire gli ambiti di intervento delle aziende non profit • Definire le relazioni tra azienda e stakeholders • Riconoscere le tipologie di aziende e i principali organi. • Riconoscere le varie funzioni aziendali e descriverne le

caratteristiche e le correlazioni • Individuare i punti di forza e di debolezza delle diverse strutture

organizzative • Saper analizzare organigrammi e funzionigrammi • Costruire schemi organizzativi • Saper distinguere i diversi modelli organizzativi

3 L’economia sociale

Conoscenze • Conoscere il concetto di economia sociale • Conoscere la natura e i caratteri delle aziende non profit • Conoscere la gestione delle aziende di produzione e di erogazione • Conoscere la contabilità delle aziende di produzione e di erogazione • Conoscere il bilancio delle aziende di produzione e di erogazione

Abilità/Capacità • Saper distinguere le aziende non profit dalle aziende for profit • Riconoscere le finalità e i requisiti delle aziende di erogazione, in

particolare di quelle non profit • Analizzare i fatti di gestione sotto l’aspetto finanziario ed economico

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• Comprendere ed interpretare il bilancio consuntivo e di previsione sia delle aziende for profit sia di quelle non profit

• Comprendere le finalità del bilancio delle aziende • Leggere e comprendere il bilancio di un’azienda

4 La gestione del personale

Conoscenze • Conoscere le risorse umane in azienda • Conoscere le tecniche di gestione del personale • Conoscere il curriculum vitae europeo • Conoscere le fasi della pianificazione e le modalità di reperimento,

selezione ed inserimento del personale • Conoscere il concetto di lavoro subordinato e le principali categorie

di lavoratori dipendenti • Conoscere i contratti di lavoro subordinato • Conoscere gli aspetti amministrativi, previdenziali e fiscali della

gestione del personale • Conoscere le caratteristiche e gli elementi della retribuzione • Conoscere la determinazione del costo del lavoro

Abilità/Capacità • Comprendere l’importanza delle risorse umane nel settore socio-

sanitario • Classificare le fasi della pianificazione del personale • Compilare un curriculum vitae europeo • Individuare le forme di reperimento e di formazione del personale • Raffrontare le diverse tipologie di rapporti di lavoro • Distinguere i diversi elementi della retribuzione e del costo del lavoro • Saper calcolare il TFR • Saper redigere la busta paga

OBIETTIVI REALIZZATI

Sono stati raggiunti tutti gli obiettivi suesposti. CONTENUTI

Modulo (1) I bisogni sociali U.D. 1 I bisogni sociali • Caratteristiche dei bisogni sociali • Bisogni materiali • Bisogni socio-psicologici

U.D. 2 Evoluzione e misurazione dei bisogni sociali • L’evoluzione dei bisogni sociali • La misurazione dei bisogni sociali

Modulo (2) L’azienda e la sua organizzazione U.D. 1 Il sistema azienda e i suoi stakeholders • L’azienda ed i suoi elementi costitutivi • Il soggetto giuridico ed il soggetto economico • L’azienda come sistema • Gli stakeholders U.D. 2 Principali classificazioni delle aziende • Criteri di classificazione

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U.D. 3 L’azienda e l’ambiente: ambiti di intervento delle imprese non profit • Il macrosistema ambientale • Il microsistema ambientale • Gli ambiti di intervento degli enti non profit U.D. 4 Le aziende non profit: principali caratteristiche • Classificazione delle aziende non profit • Caratteristiche delle aziende non profit U.D. 5 L’organizzazione e l’evoluzione delle teorie organizzative • Concetto di organizzazione aziendale • Evoluzione delle teorie organizzative U.D. 6 La struttura organizzativa • La macrostruttura • La microstruttura U.D. 7 Le variabili organizzative • Forme di struttura organizzativa • Cultura aziendale e stili di direzione U.D. 8 La rappresentazione della struttura organizzativa • L’organigramma ed il suo scopo • I funzionigrammi

Modulo (3) L’economia sociale U.D. 1 L’economia sociale ed il mondo del non profit • Breve storia del non profit • Lo sviluppo del settore non profit U.D. 2 Le associazioni, le fondazioni e i comitati • Le associazioni • Le fondazioni • I comitati U.D. 3 Gli altri enti non profit e le ONLUS • Le cooperative sociali • Le organizzazioni di volontariato • Le organizzazioni non governative • Le ASP (ex IPAB) • Altri soggetti del non profit • L’impresa sociale • Le ONLUS • Il regime fiscale delle ONLUS U.D. 4 La gestione e la contabilità delle aziende di erogazione • La gestione delle aziende non profit • L’aspetto finanziario della gestione • L’aspetto economico della gestione • L’aspetto patrimoniale della gestione • La contabilità delle aziende di produzione e di erogazione • Le rilevazioni finanziarie • Le rilevazioni economico-patrimoniali U.D. 5 Il bilancio ed il controllo di gestione nelle aziende di erogazione • Il bilancio preventivo • Il bilancio consuntivo • Il controllo di gestione

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Modulo (4) La gestione del personale U.D. 1 Il ruolo delle risorse umane e le tecniche di gestione del personale • Il fattore umano come risorsa strategica nel settore non profit • Le tecniche di gestione del personale • La ricerca del personale • La selezione e le sue fasi • L’assunzione, l’accoglienza e l’inserimento • Formazione e sistema incentivante U.D. 2 Il rapporto di lavoro subordinato • Il lavoratore subordinato • I contratti di lavoro subordinato • Il lavoro part-time • La somministrazione di lavoro • Il lavoro “a chiamata” • Il lavoro ripartito • Il telelavoro U.D. 3 L’amministrazione dei rapporti di lavoro • Il servizio del personale • I libri obbligatori U.D. 4 Il sistema previdenziale ed assistenziale • INPS • INAIL U.D. 5 La retribuzione ed il costo del lavoro • Le forme e gli elementi della retribuzione • La busta paga • Il TFR • Il costo del lavoro

METODI DI INSEGNAMENTO E STUMENTI DI LAVORO

METODI DI INSEGNAMENTO STRUMENTI DI LAVORO

Lezione frontale

Quaderno/manuale/normativa

Lezione dialogata Lavagna/quaderno

Esercitazione guidata Lavagna/calcolatrice/quaderno

Lavoro individuale guidato Libro/calcolatrice/quaderno

Lavoro di gruppo Libro/calcolatrice/quaderno

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SPAZI • Aula

STRUMENTI DI VERIFICA • Verifiche orali • Trattazione sintetica di un argomento • Risposte brevi • Esercizi tradizionali • Compilazione di documenti

GRIGLIA DI VALUTAZIONE delle VERIFICHE SCRITTE INDICATORI PUNTI Domanda

1 Domanda

2 Domanda

3

COMPLETEZZA E COERENZA NELL’ESPOSIZIONE

Pochissimi aspetti sono stati sviluppati 1

Parecchi aspetti non sono stati sviluppati 2

Pochi aspetti non sono stati sviluppati 3.5

Tutti gli aspetti sono stati sviluppati 4.5

CONOSCENZA DEI CONTENUTI E DELLA TERMINOLOGIA TECNICA

Conoscenza decisamente carente 1

Conoscenza incerta 2

Conoscenza sufficiente 3

Conoscenza discreta 4

Conoscenza precisa 5

CORRETTEZZA LINGUISTICA E DI CALCOLO

Numerosi e gravi errori 1

Numerosi errori non gravi 2

Pochi errori 3.5

Nessun errore 4.5

RIELABORAZIONE PERSONALE

Non presente 0

Presente 1

TOTALE PUNTEGGIO 15

MEDIA DEL PUNTEGGIO CONSEGUITO NELLE TRE DOMANDE

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Materia SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Docente TEPPEX Federica

OBIETTIVI DISCIPLINARI/CONTENUTI

• Potenziamento fisiologico al fine di ottenere un progressivo aumento delle grandi funzioni organiche, della mobilità articolare e della destrezza.

• Rielaborazione degli schemi motori di base acquisiti negli anni precedenti e loro ristrutturazione a causa delle mutate situazioni fisiologiche e nuove esigenze somato-funzionali degli allievi.

• Socialità e del senso civico inteso come sviluppo della personalità nella sua totalità, superamento di timori e remore attraverso atteggiamenti non abituali del corpo e nello spazio, conoscenza di sé e delle proprie capacità, rapporti con i compagni e con l'insegnante, rispetto delle regole e delle consegne.

• Conoscenza e pratica delle attività sportive intesa come occasione di tutela e difesa della salute e di possibilità di svolgere attività in ambienti codificati e non.

METODI

1. Rispetto della gradualità e della progressione didattica 2. Analitico 3. Globale A seconda dell' attività proposta sono state adottate procedure e metodologie differenti, nel rispetto della maturazione psico-somatica degli allievi e delle loro reali possibilità di apprendimento al momento dell'intervento educativo.

STRUMENTI/MEZZI 1. Attività individuali, a coppie, a gruppi 2. Attività con attrezzi di fortuna e non codificati 3. Giochi di squadra (basket, pallavolo) 4. Giochi di regole nella fase di riscaldamento come miglioramento e riattivazione dei grandi

sistemi 5. atletica leggera: resistenza e velocità

SPAZI • Palestra • area all’aperto di Reg. Saumont

TEMPI Due moduli settimanali da 50 minuti

CRITERI DI VALUTAZIONE

• 2 -3 Valutazioni quadrimestrali. • Verifiche intermedie (con valore formativo) a conclusione degli argomenti trattati. • Sono stati utilizzati alcuni test motori di tipo condizionale e coordinativo e dei percorsi attrezzati. • Argomenti teorici per le alunne esonerate dall’attività pratica (la pallavolo, l’apparato cardiaco e

la circolazione, l’atletica leggera) La valutazione ha inoltre tenuto conto dell'interesse, dell'impegno e della partecipazione

OBIETTIVI RAGGIUNTI Gli obiettivi prefissati ad inizio anno sono stati complessivamente raggiunti. In particolare le capacità condizionali e coordinative sono state potenziate in maniera proporzionale all’età fisiologica del singolo alunno.

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Materia IRC Docente Flaviana BRUNOD

LIBRI DI TESTO

1) Nessun testo in adozione – Utilizzati Manuali e schede tematiche OBIETTIVI PREVISTI Coincidono con quelli effettivamente realizzati. OBIETTIVI REALIZZATI L’alunno è in grado di: • identificare le linee fondamentali dell’antropologia cristiana • correlare bisogno di senso e realizzazione personale • presentare e argomentare le diverse proposte di realizzazione dell’uomo secondo la proposta cristiana • confrontarsi e rilevare il valore anche per il non credente della proposta di vita cristiana • identificare gli elementi centrali dell’etica delle grandi religioni • argomentare la circolarità ermeneutica tra libertà, responsabilità, legge morale, valori e coscienza nell’ambito di una decisione • presentare ed argomentare i fondamenti dei giudizi e delle scelte dell’etica laica e cattolica • definire le diverse possibilità di risposta alle domande esistenziali • conoscere la specificità della risposta delle Religioni orientali (Induismo e Buddismo) e della Religione Musulmana • argomentare i diversi modi di rispondere alle domande esistenziali CONTENUTI • Unità di Apprendimento 1: • La ricerca della propria identità • Identità e differenza • L’uomo nella visione della cultura attuale • L’uomo nella visione della Bibbia • Unità di Apprendimento 2: • La ricerca di un senso per la vita • Le proposte di realizzazione della cultura attuale • Le proposte di realizzazione delle religioni • Unità di Apprendimento 3: • Il concetto di dignità e il suo fondamento ontologico • I Diritti fondamentali • La maturità morale • I fondamentali dell’etica: libertà, responsabilità, coscienza • L’etica delle religioni

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• Unità di Apprendimento 4 • Le esperienze umane che aprono l’uomo alla Trascendenza • Le domande esistenziali • Dialogo intereligioso - Ecumenismo • Le risposte delle religioni orientali (Induismo e Buddismo) e dell’Islam METODI • - Organizzazione del lavoro in moduli flessibili articolati in unità di apprendimento poste in

sequenza logica • - Agganci e riferimenti al vissuto quotidiano e scolastico degli alunni • - Visione e analisi di film e documentari • - Lezioni dialogate e discussioni guidate in classe MEZZI e STRUMENTI di LAVORO • Raccolta di Schede Tematiche • Bibbia e documenti del Magistero • Articoli di quotidiani e settimanali • Sussidi audiovisivi (film e documentari) • Mappe concettuali e Schemi SPAZI • Aula STRUMENTI DI VERIFICA • Problem solving • Test e relazioni • Verifica della conoscenza dei contenuti e della relativa esposizione orale OSSERVAZIONI

Nel corso del presente anno scolastico solo 6 alunne della classe (DEL COL GIORGIA, FANCIULLO JESSICA, GIACHINO PRISCA, LAZZARO ISABEL, MARUCA ALICE, REYES GARCIA SARY DEL CARMEN)) si sono avvalse dell’IRC. L’interesse, l'impegno e la partecipazione al lavoro proposto sono stati costanti e i risultati raggiunti nella globalità più che soddisfacenti.

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Simulazioni della terza prova d’esame A. S. 2014/2015

PRIMA SIMULAZIONE

MARZO 2015 PRIMA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA

MATEMATICA CLASSE V D SSS

1. Data una funzione y = f(x), continua in un intervallo [a; b], cosa si intende con funzione integrale F(x)? Enunciate il teorema di Torricelli – Barrow. Calcolate i seguenti integrali

∫+

3

1

2

2

1

xdx

dxx

x

2. Spiegate brevemente di cosa si occupa la Statistica. Definite poi succintamente i concetti di

popolazione; carattere; dati; frequenza assoluta, relativa, relativa percentuale, cumulata. Costruite poi una tabella relativa ai dati sotto riportati e calcolate i vari tipi di frequenza. Voti conseguiti da una classe nell’ultima verifica di Francese: 4, 4, 5, 5, 5, 6, 6, 6, 6, 6, 7, 7,8, 8, 8, 9, 9.

3. Esponete brevemente le vostre conoscenze sui seguenti indici di posizione centrale: media aritmetica, moda, mediana. Risolvete poi il problema: data la serie di dati seguente: 0, 1, 1, 2, 2, 3, 3, 5, 8, x, determinate il valore che deve assumere x affinché la moda sia 2 e la media sia 3.

Tabella di valutazione

Esercizio Indicatori Punti Punti totali

1

Conoscenze: • conosce la definizione di funzione integrale e

l’enunciato del teorema di Torricelli-Barrow Abilità:

• applica correttamente le procedure di risoluzione di integrali indefiniti e definiti

1

4

5

2

Conoscenze: • conosce i concetti di popolazione, carattere,

dati, frequenze • compila funzionalmente la tabella

Abilità:

• applica correttamente le procedure di calcolo

1

1

3

5

3

Conoscenze: • conosce gli indici di posizione centrale

Abilità:

• applica correttamente le procedure di calcolo e risolve correttamente l’equazione

3

2

5

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1° SIMULAZIONE DI TERZA PROVA – A.S. 2014-2015 5D SSS – ENGLISH

NAME ______________________________________ DATE ______________________

MARK : ______________/10 __________/15

ANSWER THE FOLLOWING QUESTIONS. MONO AND BILINGUAL DICTIONARIES ARE ALLOWED.

1. WHICH SOCIAL GROUPS ARE MORE VULNERABLE TO HOMELESSNESS ?

________________________________________________________________________

________________________________________________________________________

________________________________________________________________________

________________________________________________________________________

________________________________________________________________________

2. WHAT IS THE EUROSTAT DEFINITION OF UNEMPLOYED PEOPLE ?

________________________________________________________________________

________________________________________________________________________

________________________________________________________________________

________________________________________________________________________

________________________________________________________________________

3. WHO ARE SOME OF THE SOCIAL WORKERS ‘ CLIENTS ?

________________________________________________________________________

________________________________________________________________________

________________________________________________________________________

________________________________________________________________________

________________________________________________________________________

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GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLO SCRITTO

Questions 1 2 3

UNDERSTANDING 0,5 0,5 Capisce la consegna in modo

completo

0 Non capisce la consegna / Fuori traccia

PRODUCTION 0,5

0,5 Rielaborazione personale

0,25 Rielaborazione mnemonica / Rielaborazione personale confusa

0 Risposta lasciata in bianco

CONTENTS 2

2 Ricco e dettagliato

1,5 Contenuti discreti e corretti

1 Contenuti sufficienti

0,5 Contenuti poveri e poco corretti

0 Contenuti molto poveri / nulli

GRAMMAR 1,5

1,5 Elaborato corretto

1 Elaborato corretto con alcune imprecisioni

0,5 elaborato poco corretto

0 Gravi e numerosi errori che impediscono la comprensione

SPELLING AND VOCABULARY 0,5

0,5 Lessico ricco senza errori ortografici

0,25 Lessico impreciso e pochi errori ortografici

0 Lessico povero e impreciso con errori ortografici che pregiudicano la comprensione

Totale 5

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PRIMA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA

MATERIA: .TECNICA AMMINISTRATIVA ED ECONOMIA DOMANDE:

- LE FONTI GIURIDICHE IN MATERIA DI LAVORO (15 RIGHE)

- L’AMMINISTRAZIONE DEL PERSONALE: ATTIVITA’ E LIBRI OBBLIGATORI (15 RIGHE)

- IL COSTO DEL LAVORO: ELEMEMNTI COSTITUTIVI E BREVE ANALISI DEGLI STESSI (15 RIGHE)

GRIGLIA DI VALUTAZIONE delle VERIFICHE SCRITTE

INDICATORI PUNTI Domanda

1 Domanda

2 Domanda

3

COMPLETEZZA E COERENZA NELL’ESPOSIZIONE

Pochissimi aspetti sono stati sviluppati 1

Parecchi aspetti non sono stati sviluppati 2

Pochi aspetti non sono stati sviluppati 3.5

Tutti gli aspetti sono stati sviluppati 4.5

CONOSCENZA DEI CONTENUTI E DELLA TERMINOLOGIA TECNICA

Conoscenza decisamente carente 1

Conoscenza incerta 2

Conoscenza sufficiente 3

Conoscenza discreta 4

Conoscenza precisa 5

CORRETTEZZA LINGUISTICA E DI CALCOLO

Numerosi e gravi errori 1

Numerosi errori non gravi 2

Pochi errori 3.5

Nessun errore 4.5

RIELABORAZIONE PERSONALE

Non presente 0

Presente 1

TOTALE PUNTEGGIO 15

MEDIA DEL PUNTEGGIO CONSEGUITO NELLE TRE DOMANDE

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1° SIMULAZIONE DI TERZA PROVA – A.S. 2014-2015

5D SSS – STORIA

CANDIDATO……………………………………………………….. DATA……………………

MATERIA: STORIA

Perchè il 1917 è considerato un anno di svolta nella prima guerra?

……………………………………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………………………………………

Cosa indica Lenin nelle sue tesi di aprile?

……………………………………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………………………………………

Cos’è il new deal e cosa prevede?

……………………………………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………………………………………

5 punti per ogni domanda Criteri di valutazione:

- Conoscenza dell’argomento: p. 2,50

- Pertinenza: p. 1

- Correttezza e uso lessico specifico: p. 0,50

- Capacità di sintesi: p. 1

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SECONDA SIMULAZIONE APRILE 2015

SECONDA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA - MATEMATICA CLASSE V D SSS

1 Spiegate quali sono le proprietà di linearità dell’integrale indefinito. Per ognuna di esse costruite un opportuno esempio e risolvetelo.

2 Esponete brevemente le vostre conoscenze sui rapporti statistici. Osservate poi la tabella, relativa alle persone iscritte a quattro scuole di ballo, e determinate, per ogni scuola, i rapporti di composizione secondo il sesso e i rapporti di coesistenza

Scuola di ballo N. iscritti Maschi iscritti Femmina iscritte A 125 59 66 B 84 38 46 C 95 51 44 D 76 34 42

3

Dopo aver spiegato brevemente cos’è l’interpolazione statistica, determinate l’equazione della retta di regressione relativa all’esercizio proposto, e poi rispondete alle domande. Nei primi tre mesi (caratteri X) dalla creazione di un blog, il numero di visitatori mensili (caratteri Y) è stato quello rappresentato in tabella Mesi trascorsi a partire dalla creazione del blog Numero di visitatori

1 130 2 160 3 190

Qual è il numero presunto di visitatori al mese numero 5? A quale mese corrisponderebbe presumibilmente un numero di visitatori pari a 280?

Tabella di valutazione Esercizio Indicatori Punti Punti totali

1

Conoscenze: • enuncia le proprietà di linearità dell’integrale

indefinito Abilità:

• sceglie opportunamente l’esempio • risolve correttamente l’integrale

2

3

5

2

Conoscenze: • enuncia correttamente i rapporti statistici

Abilità:

• applica correttamente le procedure di calcolo

2

3

5

3

Conoscenze: • spiega correttamente cos’è l’interpolazione

statistica Abilità:

• applica correttamente le procedure di calcolo • utilizza adeguatamente l’equazione della retta

di regressione per fare previsioni

1

4

5

.

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IGIENE E CULTURA MEDICO-SANITARIA Simulazione di terza prova Anno Scolastico 2014/2015

Candidato: COGNOME:_____________________ NOME:__________________ 1. Morbo di Parkinson.

[ punti ____/15 ]

2. Principali teorie dell’invecchiamento.

[ punti ____./15 ]

3. I principali cambiamenti degli organi nell’anziano.

[ punti ____/15 ]

GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA

Indicatori

1° quesito

2° quesito

3° quesito

CONOSCENZA DEI CONTENUTI

Non conosce i contenuti richiesti 1 Conosce solo una minima parte dei contenuti richiesti 2 Conosce parzialmente i contenuti richiesti 3 Conosce i contenuti richiesti in modo incerto e approssimativo 4 Conosce i contenuti richiesti in modo quasi sufficiente 5 Conosce i contenuti richiesti in modo pienamente sufficiente 6 Conosce i contenuti richiesti in modo discreto 7 Conosce i contenuti richiesti in modo buono 8 Conosce i contenuti richiesti in modo preciso e completo 9 CORRETTEZZA FORMALE E UTILIZZO DEL LESSICO SPECIFICO

Si esprime in modo poco chiaro con gravi errori formali e/o terminologici terterminologici

1 Si esprime in modo comprensibile con alcune imprecisioni formali e/o terminologiche 2

Si esprime in modo lineare, pur con qualche lieve imprecisione 3

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Si esprime in modo corretto e coerente 4 CAPACITA’ DI SINTESI Dimostra una scarsa capacità di sintesi 1 Analizza gli argomenti richiesti con una sintesi appropriata 2 VALUTAZIONE DI OGNI QUESITO ../15 ..../15 ..../15

VALUTAZIONE COMPLESSIVA DELLA PROVA ........................../15

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DIRITTO Simulazione di terza prova Anno Scolastico 2014/2015

Candidato: 1. Illustra sinteticamente le principali differenze tra società di capitali e

società di persone.

[ punti ____/15 ] 2. Esamina i tratti giuridici essenziali della Società Semplice.

[ punti ____./15 ]

3. Descrivi sinteticamente la disciplina giuridica e i principi generali che regolano la costituzione delle cooperative.

[ punti ____/15 ]

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA DIRITTO E LEGISLAZIONE SOCIO SANITARIA

Alunno: ………………………………………………………… Classe: ………………

Indicatori

1° quesito

2° quesito

3° quesito

CONOSCENZA DEI CONTENUTI

Non conosce i contenuti richiesti 1 Conosce solo una minima parte dei contenuti richiesti 2

Conosce parzialmente i contenuti richiesti 3 Conosce i contenuti richiesti in modo incerto e approssimativo 4

Conosce i contenuti richiesti in modo quasi sufficiente 5

Conosce i contenuti richiesti in modo pienamente sufficiente 6

Conosce i contenuti richiesti in modo discreto 7 Conosce i contenuti richiesti in modo buono 8 Conosce i contenuti richiesti in modo preciso e completo 9

CORRETTEZZA FORMALE ED UTILIZZO DEL LESSICO SPECIFICO

Si esprime in modo poco chiaro con gravi errori formali e/o terminologici 1

Si esprime in modo comprensibile con alcune imprecisioni formali e/o terminologiche 2

Si esprime in modo lineare, pur con qualche lieve imprecisione 3

Si esprime in modo corretto e coerente 4

CAPACITA’ DI SINTESI

Dimostra una scarsa capacità di sintesi 1 Analizza gli argomenti richiesti con una sintesi appropriata 2

VALUTAZIONE DI OGNI QUESITO

……../15

……../15

……../15

VALUTAZIONE COMPLESSIVA DELLA PROVA

………../15

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SIMULAZIONE DI TERZA PROVA

STORIA

Quali sono le cause della grande guerra?

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

Quali sono le azioni preparatorie della seconda guerra (Guerra spagnola esclusa)?

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

Parla dell’ideologia nazista, del pensiero di Hitler

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

5 punti per ogni domanda Criteri di valutazione:

- Conoscenza dell’argomento: p. 2,50

- Pertinenza: p. 1

- Correttezza e uso lessico specifico: p. 0,50

- Capacità di sintesi: p. 1

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Alternanza scuola-lavoro

2014-2015

Classe 5a D SSS

Finalità, obiettivi formativi e competenze La metodologia dell’alternanza scuola lavoro presuppone un sistematico rapporto di interrelazione tra scuola, azienda, parti sociali e attori territoriali pubblici e privati. In generale le finalità del progetto che ha utilizzato la metodologia dell'alternanza scuola/lavoro sono state le seguenti: a) collegare sistematicamente la formazione in aula con l'esperienza pratica, utilizzando l’azienda come “aula”; b) arricchire la formazione acquisita nei percorsi scolastici e formativi con l'acquisizione di competenze spendibili anche nel mercato del lavoro; c) favorire l'orientamento dei giovani per valorizzarne le vocazioni personali, gli interessi e gli stili di apprendimento individuali; d) realizzare un organico collegamento delle istituzioni scolastiche e formative con il mondo del lavoro; e) correlare l'offerta formativa allo sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio. La metodologia utilizzata presuppone quindi la didattica delle competenze, che si fonda sul presupposto che gli studenti apprendono meglio quando fanno “esperienza”: aiutandoli a scoprire e perseguire interessi, si può elevare al massimo il loro grado di coinvolgimento. Aula - Per gli incontri con esperti del mondo del lavoro gli obiettivi sono stati i seguenti - orientamento degli alunni ai fini della scelta dell’azienda in cui effettuare lo stage - acquisizione di informazioni sulla realtà del mondo del lavoro - costruzione di collegamenti col “territorio” tramite il coinvolgimento di tutti gli attori professionali del sistema educativo di istruzione e formazione e del mercato del lavoro - Conoscenza delle tipologie aziendali e le funzioni delle stesse, oltre che le caratteristiche significative del processo produttivo In particolare, per gli incontri di formazione sul D.Lgs. 81/2008 gli obiettivi sono stati i seguenti: - saper analizzare pericoli e rischi dello svolgimento delle attività - saper cosa fare in caso di emergenza e come - capire il concetto di rischio, prevenzione e protezione (DPI) - riconoscere i rischi specifici (attrezzature, agenti chimici e fisici, VDT, rumore, ecc)

Stage - obiettivi All'interno del percorso 108 ore su 132 sono state dedicate all'inserimento dei nostri alunni di quarta in stages effettuati presso aziende private e pubbliche o presso liberi professionisti. L’inserimento di uno studente nelle attività di lavoro di un ufficio/reparto produttivo con affiancamento da parte di un lavoratore esperto permette un contatto più diretto e approfondito con l’organizzazione del lavoro e l’acquisizione di specifiche competenze tecniche. Finalità formative: lo stage ha consentito all'alunno di incrementare il proprio bagaglio di conoscenze e di competenze, fornendogli la possibilità di applicare quanto appreso a scuola e contribuendo alla formazione della sua personalità e dei suoi "comportamenti" (rispetto delle regole e degli orari, disponibilità nei confronti dei colleghi e del pubblico o dei clienti).

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Finalità preorientative: lo stage ha favorito la scelta professionale futura, ha potenziato la conoscenza da parte degli studenti delle caratteristiche degli Enti economici e culturali operanti sul territorio valdostano e la conoscenza da parte degli enti di realtà scolastiche che tengono conto del mondo del lavoro. Inoltre, per la maggior parte degli alunni è stata la prima esperienza di lavoro in un ambiente pertinente con gli studi affrontati e consente un contatto con persone diverse per età e formazione culturale. Obiettivi specifici dello stage: CONOSCITIVI: acquisizione e rafforzamento di conoscenze e abilità nei campi relativi alle discipline specifiche del corso di studi; APPLICATIVI: acquisire abilità in un lavoro prevalentemente pratico, riconoscendo l'utilità dell'apprendimento teorico conseguito in ambito scolastico; RELAZIONALI: prendere dimestichezza con il mondo del lavoro e con le sue regole, instaurando un positivo rapporto di collaborazione con i colleghi e con l'utenza; SOCIO – AFFETTIVI: migliorare le capacità di percezione di sé e di autovalutazione al fine di accrescere la propria autostima e di prendere coscienza della proiezione del ruolo dello studente nel mondo del lavoro; acquisire consapevolezza del ruolo di membro di una equipe valorizzando il rispetto degli altri funzionale al rispetto della propria persona; valorizzare la soggettività, favorire la crescita, potenziare l'autonomia. MODULI DIDATTICI MODULO 1 - SICUREZZA IN AZIENDA - ORE 12 OBIETTIVI: Saper analizzare pericoli e rischi dello svolgimento delle attività; saper cosa fare in caso di emergenza e come; capire il concetto di rischio, prevenzione e protezione (DPI); riconoscere i rischi specifici (attrezzature, agenti chimici e fisici, VDT, ecc). CONTENUTO: 4 ore di formazione generale e 8 di formazione specifica (rischio medio) ai sensi dell’accordo Stato Regioni del 21/12/2011 per la disciplina dell’art. 37 del D.Lgs. 81/2008. TIPOLOGIA PERSONALE: Ingegnere esperto nel D.Lgs. 81/2008 MODULO 2 – NOZIONI DI PRIMO SOCCORSO - ORE 12 OBIETTIVI: acquisire una competenza di base nella gestione del primo soccorso nell’ambiente di lavoro. CONTENUTO: NOZIONI DI PRIMO SOCCORSO - sicurezza e soccorso negli ambienti di lavoro e rianimazione. TIPOLOGIA PERSONALE: personale esperto di primo soccorso. MODULO 3 - TIROCINIO AZIENDALE - ORE 108 OBIETTIVI: Applicazione pratica degli apprendimenti scolastici, utilizzo adeguato di strumenti e metodi di lavoro, capacità di adattamento alle richieste del datore di lavoro. CONTENUTO:Esperienza di tirocinio. TIPOLOGIA PERSONALE: le figure professionali coinvolte sono il coordinatore e i tutors interni e aziendali.