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ISTITUTO PROFESSIONALE INDUSTRIA E ARTIGIANATO “O. RICCI" Via Salvo d’Acquisto, 71 - 63900 FERMO (FM) SEDE COORDINATA DI MONTEGRANARO - Settore Calzaturiero Via Gandhi, 1 - 63812 MONTEGRANARO (FM) ESAMI DI STATO A.S. 2017/2018 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (da elaborare ed approvare nel Consiglio di classe entro il 15 maggio) (art. 5 comma 2 D.P.R. 23/07/1998 n. 323 e art. 6 O.M. n. 350 del 02/05/2018 ) PERCORSO FORMATIVO COMPLESSIVO della classe 5° Moda A PRODUZIONI INDUSTRIALI e ARTIGIANALI “ARTICOLAZIONE” “ARTIGIANATO” OPZIONE PRODUZIONI TESSILI SARTORIALI

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ISTITUTO PROFESSIONALE INDUSTRIA E ARTIGIANATO “O. RICCI"

Via Salvo d’Acquisto, 71 - 63900 FERMO (FM) SEDE COORDINATA DI MONTEGRANARO - Settore Calzaturiero

Via Gandhi, 1 - 63812 MONTEGRANARO (FM)

ESAMI DI STATO A.S. 2017/2018

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (da elaborare ed approvare nel Consiglio di classe entro il 15 maggio)

(art. 5 comma 2 D.P.R. 23/07/1998 n. 323 e art. 6 O.M. n. 350 del 02/05/2018 )

PERCORSO FORMATIVO COMPLESSIVO

della classe 5° Moda A PRODUZIONI INDUSTRIALI e ARTIGIANALI

“ARTICOLAZIONE” “ARTIGIANATO” OPZIONE PRODUZIONI TESSILI

SARTORIALI

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1. PROFILO DELLA CLASSE 1.1 ELENCO DOCENTI

Materia Docente Ruolo RELIGIONE ORLANDI PAOLO SI

ITALIANO PAGLIARINI MICHELA SI

STORIA PAGLIARINI MICHELA SI

LINGUA INGLESE CAVALIERI MARTA SI

MATEMATICA PALAZZANI FRANCESCO SI

PROGETTAZIONE TESSILE

ABBIGL.MODA E COSTUME MARIA CECILIA CECI SI

TECNOLOG.APPL.MAT.PROC

ESSI PROD.TESS.ABB. BIANCUCCI BIAGIO

NO

SCIENZE MOTORIE E

SPORTIVE CICCALÈ MATTEO SI

TECNICHE DI

DISTRIBUZIONE E

MARKETING

ANGELINI ROSSELLA SI

ATTIVITÀ ALTERNATIVA

ALL RELIGIONE CATTOLICA GAGLIARDI CATERINA NO

LABORAT.TECN.CI E

ESERCITAZ.TESSILI-

ABBIGLIAMENTO

MASSIMO MANCINI NO

1.2 ELENCO ALUNNI CHE HANNO FREQUENTATO LA 5° CLASSE

1 ATHIMNI FERDEUS

2 BELLEGGIA LILU'

3 CAMELI ILARIA

4 CAMELI VERGINE MARIA

5 CARLORECCHIO MARIA

6 CHEN QIAN QIAN

7 GIORDANO GIULIA

8 GJERGJI STESI

9 IERVICELLA AURORA

10 JAMIL KAOUTAR

11 MATTEUCCI LUCREZIA

12 PERINI ANDREA

13 ROSSI REBECCA

14 SULPIZIO LUISA

15 TIAM MEGAM LIBELLE

16 TIRABASSI GIORGIA

17 TOMASSINI GIULIA

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18 VALLASCIANI VIRGINIA

19 VISHA FATMIRA

1.3 ELENCO CANDIDATI ESTERNI ASSEGNATI ALLA CLASSE:

nessun esterno

1.4 ELENCO LIBRI DI TESTO IN USO

Materia Autore Titolo

RELIGIONE L. SOLINAS Tutti i colori della vita

( Sei)

ITALIANO M.SAMBUGAR

G.SALÀ

Letteratura viva, vol. 3

(La Nuova Italia)

STORIA G. DE VECCHI

G. GIOVANNETTI

La nostra avventura, vol. 3,

edizione verde.

(B. Mondadori)

LINGUA INGLESE

C. Oddone

New Fashionable English: English for Textile, Clothing and Fashion Industry”.

E.Cristofani (edizione San Marco)

MATEMATICA L. SASSO Matematica a colori –

Elementi di analisi

TECNICHE DI

DISTRIBUZIONE E

MARKETING

Seghid Hurui

(editrice San Marco) Marketing e distribuzione

PROGETTAZIONE

TESSILE

ABBIGL.MODA E

COSTUME

Luisa Gibellini

Carmela B. Tomasi

Mattia Zupo

(Edizione Clitt)

Il prodotto moda

Vincenza Maugeri,

Angela Paffumi

edizione Calderini

Storia della moda e del

costume

LABORAT.TECN.CI E

ESERCITAZ.TESSILI-

ABBIGLIAMENTO

TATIANA AGLIETTI

RICCARDO BARSI

Tecnologie della

modellistica e della

confezione 1 (Hoepli)

TECNOLOG.APPL.MAT.

PROCESSI

PROD.TESS.ABB.

COSETTA GRANA Tecnologia del taglio

industriale nel tessile (San

Marco)

SCIENZE MOTORIE E

SPORTIVE

DEL NISTA- PARKER-

TASSELLI

Nuovo praticamente sport

(D’Anna)

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1.5 EVOLUZIONE DELLA CLASSE NEL TRIENNIO.

La classe V MODA\ A, si compone di 19 alunni (18 ragazze e 1 ragazzo) di cui una seguita

dall’insegnante di sostegno.

Nel corso del triennio, gli allievi sono riusciti a raggiungere un discreto livello di socializzazione.

La classe, ha evidenziato una non sempre puntuale partecipazione al dialogo educativo e alle

sollecitazioni didattiche, anche se è apparsa meno coinvolta in questo ultimo anno del corso di

studi, nonostante le strategie educative e alle semplificazioni dei contenuti disciplinari attivate dai

docenti. L’atteggiamento, talora superficiale di alcuni, ha limitato un proficuo ed ordinato

potenziamento delle capacità espositive ed operative, sebbene non siano mancate evoluzioni in

positivo, in seguito ad un interesse più ricettivo di un gruppo di alunni. Ciò ha permesso loro di

acquisire i contenuti disciplinari e gli strumenti metodologici per affrontare lo studio delle varie

discipline. Il livello medio dei risultati raggiunti può dirsi sufficiente.

In questo ultimo anno non è stata assicurata la continuità didattica per la materia di Progettazione

Tessile.

Nel corso del triennio, alcune allieve hanno sicuramente rafforzato le loro capacità cognitive, per

altre le lacune pregresse e un impegno discontinuo hanno impedito un’evoluzione significativa sul

piano didattico.

Nell’area linguistica permangono difficoltà di tipo espositivo e di rielaborazione; il metodo di

studio in alcune risulta manualistico e poco personalizzato.

Nell’area professionalizzante quasi tutti gli alunni hanno mostrato impegno e ottimo interesse,

pervenendo ad apprezzabili risultati.

Il gruppo classe, alla fine del corso di studi risulta eterogeneo nelle motivazioni didattiche,

nell’impegno dimostrato, nelle capacità di recepire i contenuti proposti, nel livello di

apprendimento raggiunto. All’interno della classe è pertanto possibile distinguere:

-un numero limitato di allievi, dotati di buone capacità di comprensione, di analisi e di sintesi che

ha seguito con serietà le lezioni, raggiungendo un autonomo metodo di studio e senso del dovere ed

una preparazione discreta nei vari ambiti disciplinari e nelle attività didattiche. In particolare alcune

allieve si distinguono per un atteggiamento responsabile che è positivamente maturato nel corso dei

tre anni.

-Un secondo gruppo, pur presentando diffuse lacune, carenze operative e linguistiche di base, ha

lavorato soprattutto nell’ultimo periodo con più impegno e si è sforzato di acquisire i contenuti

essenziali delle varie discipline, pervenendo a livelli nel complesso sufficienti.

-Un terzo gruppo, infine ha evidenziato poca autonomia nel lavoro scolastico, difficoltà di

organizzazione, studio superficiale e discontinuo, non padronanza dei linguaggi specifici; tali

carenze hanno trasversalmente condizionato il profitto, pertanto il livello di preparazione, anche a

causa di lacune pregresse mai pienamente colmate, si attesta su livelli di diffusa mediocrità in

alcune discipline.

Per quanto riguarda l’Alternanza Scuola – Lavoro, la classe ha effettuato esperienze tecnico-

pratiche durante le tre settimane di stage aziendali effettuate nel mese di Gennaio; ha potuto inoltre

usufruire di ore professionalizzanti nei rientri pomeridiani .

La partecipazione agli stage aziendali è stata particolarmente positiva in quanto ha permesso agli

alunni di mettere in pratica le conoscenze specifiche, ma anche di avere un’opportunità per

sperimentare e consolidare le fondamentali abilità richieste alla loro futura figura professionale, tale

esperienza ha inoltre permesso loro di acquisire maggiore consapevolezza rispetto alle proprie

prospettive di identità sociale e professionale.

Un’allieva ha partecipato a partire dal mese di novembre, al progetto di “Alternativa alla religione

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cattolica” con la Prof.ssa Gagliardi Caterina incentrato sulla lettura del quotidiano cartaceo

sull’argomento “moda”.

Per l’alunna con certificazione di disabilità R.R., il Consiglio di classe propone la presenza

dell’insegnante di sostegno come supporto nello svolgimento delle tre prove scritte e del colloquio

orale.

La metodologia di intervento verrà esposta in dettaglio nella relazione finale del docente che viene

allegata al presente documento e ne costituisce parte integrante.

1.6 La valutazione.

Il C.d.C. ha proposto lo svolgimento di non meno di due verifiche scritte ed orali per il

quadrimestre e almeno due scritte e due orali per il secondo quadrimestre in modo da monitorare

costantemente il grado di preparazione raggiunto dalle alunne e renderle consapevoli della stessa.

Le suddette proposte sono state deliberate dal Collegio dei docenti.

Per il voto di profitto si è tenuto conto dei livelli di partenza, degli obiettivi raggiunti, dei livelli

espositivi, della preparazione all'attività didattica, dell'impegno profuso anche nel progetto sfilata e

Lion.

I criteri formativi sono stati valutati secondo le indicazioni del Collegio dei docenti.

La classe, come risulta dalle copie allegate, ha affrontato la simulazione della terza prova con

utilizzo del dizionario bilingue per quanto riguarda la prova di Lingua inglese. La tipologia scelta è

stata quella di tipo B.

1.8 Attività integrative

Per rafforzare la preparazione e favorire una maggiore crescita nelle alunne, il C.d.C., in linea con

le direttive del Collegio dei docenti,ha messo in atto le seguenti attività:

- Recupero nel mese di Marzo in pausa didattica, durante l'orario curriculare;

- Contratto formativo: tutte le allieve sono state informate in merito allo svolgimento delle

verifiche e sui criteri di valutazione, sulle prove d'esame, scritte ed orali, e guidati nella

scelta dell'argomento o della ricerca personale (tesina) che avvierà la prova orale;

- Simulazione della terza prova tipologia B per Storia, Inglese, Marketing, Esercitazioni

Tecniche di laboratorio, Tecnologie applicate ai materiali e ai processi produttivi, tessili,

abbigliamento.

2. INIZIATIVE COMPLEMENTARI ED INTEGRATIVE

2.1 Nell’ambito del progetto ‘Orientamento’ è stata organizzata una giornata presso il nostro

Istituto dedicata con incontri programmati dove erano presenti agli Atenei di Urbino,

Macerata e Fermo, Poliarte di Ancona, Nissolino Corsi, UED, ABA MC, IED, nonché

incontri con il personale del Centro per l’impiego di Fermo, Adecco, Toolk Accademy.

3. CORSI INTEGRATIVI / PROGETTI

3.1 Progetto ‘Sfilata’: progettazione e realizzazione degli abiti, organizzazione della sfilata

dal tema “CONTRASTO” presso il Teatro dell’Aquila di Fermo il 10 maggio 2017 (da

ottobre a maggio)

3.2 Partecipazione degli alunni CHEN QIAN QIAN, GIORDANO GIULIA, TIAM MEGAM LIBELLE,

VISHA FATMIRA Hanno partecipato al progetto Lion realizzando due dei tre capi

commissionati nel progetto

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4. CORSI DI RECUPERO E DI SOSTEGNO ATTIVATI (PAUSA DIDATTICA)

Materia

ITALIANO SI

STORIA SI

LINGUA INGLESE SI

MATEMATICA SI

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE NO

TECN.APPL.MAT.PROCESSI PROD.TESS.ABB. SI

TECNICHE DI DISTRIBUZIONE E MARKETING SI

LAB.TECN.CI E ESERC..TESS.-ABBIGL. SI

PROG. TESS. ABBIGL.MODA E COSTUME SI

RELIGIONE NO

5. ESPERIENZE DI RICERCA E PROGETTO INDIVIDUALE (Tesine)

SI NO

NOME DEGLI ALLIEVI E TIPOLOGIA DELLA RICERCA: vedasi verbale dello

scrutinio finale.

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6. PERCORSI FORMATIVI DISCIPLINARI

6.1.1 PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE CLASSE V MA A.S. 2017-2018 MATERIA : ITALIANO Prof.ssa Michela Pagliarini

MODULO 1 La letteratura del secondo Ottocento: Naturalismo e Verismo

OBIETTIVI GENERALI UNITÀ DIDATTICHE CONTENUTI LIVELLO DI

APPROFONDIMENTO Conoscere i caratteri fondamentali del Positivismo: la concezione della scienza e le principali teorie. Conoscere i caratteri del romanzo naturalista e del romanzo verista. Mettere a confronto Naturalismo e Verismo. Individuare l’intreccio tra atmosfera culturale, mutamenti sociali e produzione letteraria. Conoscere i tratti fondamentali della vita di Verga. Conoscere il progetto e le finalità del “Ciclo dei Vinti” con particolare riferimento alla concezione del progresso dell’autore. Comprendere i diversi aspetti del pessimismo verghiano. Conoscere il contenuto e la struttura complessiva dei Malavoglia. Riconoscere le caratteristiche fondamentali delle opere di Verga del periodo verista: temi, tecniche narrative, soluzioni linguistiche. Individuare ed analizzare nei testi gli elementi caratteristici della poetica e del pensiero dell’autore.

1. L’età del

Positivismo

2. Naturalismo e

Verismo a

confronto

3. Giovanni Verga

La cultura del Positivismo, il determinismo di Taine e l’evoluzionismo di Darwin. Naturalismo e Verismo: i luoghi, i tempi, le idee, le forme letterarie, gli autori. Giovanni Verga La vita Le opere del periodo verista: Vita dei campi, Novelle rusticane Il ciclo dei vinti La visione della vita: pessimismo, religione della famiglia, ideale dell’ostrica I Malavoglia: trama, tecniche narrative, linguaggio Letture antologiche: La roba La Prefazione ai Malavoglia La famiglia Malavoglia L’arrivo e l’addio di ‘Ntoni.

BUONO

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MODULO 2 La letteratura di fine Ottocento: il Decadentismo

OBIETTIVI GENERALI UNITÀ DIDATTICHE CONTENUTI LIVELLO DI

APPROFONDIMENTO Conoscere le principali tendenze del Decadentismo europeo: Simbolismo ed Estetismo.

Riconoscere temi, motivi e forme dell’arte decadente in una prospettiva europea. Riconoscere gli aspetti propri della sensibilità decadente nei testi. Individuare i nessi tra le scelte poetiche degli autori e il contesto storico-culturale. Comprendere il nuovo ruolo del poeta nell’età dell’industrializzazione e dell’imperialismo. Comprendere il legame tra gli sviluppi del pensiero filosofico di fine secolo e le espressioni letterarie.

1. La cultura e la

letteratura

decadente

2. Simbolismo ed

Estetismo

3. La coscienza della

crisi tra Ottocento

e Novecento

Il Decadentismo: periodizzazione, caratteristiche generali, temi, poetica, nuova figura dell’artista. Il Simbolismo Charles Baudelaire, I fiori del male Letture antologiche: L’albatro, Corrispondenze. L’estetismo e la figura del dandy Oscar Wilde, Il ritratto di Dorian Gray Lettura antologica: Il vero volto di Dorian. La concezione del tempo di Bergson, Il superuomo di Nietzsche, l’inconscio di Freud, la teoria della relatività di Einstein.

DISCRETO

MODULO 3 Giovanni Pascoli

OBIETTIVI GENERALI UNITÀ DIDATTICHE CONTENUTI LIVELLO DI

APPROFONDIMENTO

Comprendere l’intreccio delle vicende biografiche di Pascoli con i fattori storici e sociali dell’epoca

Conoscere gli elementi essenziali della poetica pascoliana (il «fanciullino», simbolismo, impressionismo).

Conoscere le caratteristiche fondamentali della produzione del poeta: il contenuto e la struttura complessiva di Myricae e de I Canti di Castelvecchio.

Riconoscere i temi e le soluzioni stilistiche ricorrenti delle sue liriche.

Comprendere gli apporti dell’autore allo sviluppo della

1. La vita

2. La visione del

mondo e la

poetica

3. I temi e lo stile

della poesia

4. Le raccolte

poetiche:

I lutti familiari, l’insegnamento, l’ideologia socialista, l’adesione alla politica imperialistica dell’Italia di fine secolo La natura segreta delle cose e la poetica del “fanciullino” Lettura antologica: È dentro di noi un fanciullino. I temi della poesia pascoliana: il nido, la morte e il dolore, la siepe, il mistero del cosmo. Le novità dello stile: linguaggio analogico, fonosimbolismo, plurilinguismo. Myricae Letture antologiche: L’assiuolo, Temporale, Novembre, Il lampo

DISCRETO

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MODULO 4 Gabriele D’Annunzio

OBIETTIVI GENERALI UNITÀ DIDATTICHE CONTENUTI LIVELLO DI

APPROFONDIMENTO

Comprendere l’importanza del legame tra arte e vita in D’Annunzio.

Riconoscere il rapporto tra la personalità dell’autore e la realtà storico-culturale in cui ha vissuto. Ricostruire gli sviluppi della poetica e dell’ideologia dannunziane attraverso le fasi della sua produzione. Riconoscere i caratteri del romanzo estetizzante ne Il Piacere. Conoscere il contenuto e la struttura complessiva di Alcyone in relazione al contesto culturale e letterario del Decadentismo. Individuare le caratteristiche stilistiche che collegano D’Annunzio al Simbolismo.

1. La vita

2. Pensiero e poetica

3. La fase

dell’estetismo e Il

Piacere

4. La fase

superomistica e Le

Laudi

Il “vivere inimitabile”: gli amori, la guerra, l’impresa di Fiume, il Vittoriale degli italiani. Il pensiero e la poetica: dall’estetismo al superomismo. I romanzi Il Piacere Letture antologiche: Il ritratto di un esteta, Il verso è tutto. Alcyone: i temi e lo stile lettura antologica: La pioggia nel pineto.

SUFFICIENTE

MODULO 5 La letteratura del primo Novecento

OBIETTIVI GENERALI UNITÀ DIDATTICHE CONTENUTI LIVELLO DI

APPROFONDIMENTO

poesia lirica tra Ottocento e Novecento.

Individuare le relazioni tematiche che si manifestano all’interno della raccolta Myricae con particolare riferimento al tema degli affetti familiari e del mondo della natura.

Myricae, I canti di

Castelvecchio

I Canti di Castelvecchio Lettura antologica: Il gelsomin

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Conoscere il contesto storico ed ideologico delle avanguardie europee di primo Novecento.

Conoscere i principali intenti programmatici e gli elementi di

novità dell’Espressionismo, del Futurismo, del Dadaismo e del Surrealismo.

Conoscere gli elementi stilistici e tematici fondamentali del romanzo del Novecento italiano ed europeo. Saper comprendere e interpretare i testi narrativi contemporanei. Individuare i nessi tra le scelte poetiche degli autori del primo Novecento il contesto storico-culturale

1. La “rivoluzione”

delle avanguardie

storiche

2. Il romanzo della

crisi

Le avanguardie europee del primo Novecento e la rivoluzione del linguaggio poetico. Il Futurismo italiano: l’ideologia e il manifesto, gli spettacoli, la poesia. Lettura antologica: Il bombardamento di Adrianopoli da Zang Tumb Tumb Il romanzo della crisi: il contesto culturale, il disagio esistenziale, la rivoluzione delle tecniche narrative. Cenni sui principali autori: Mann, Kafka, Proust, Joyce, Woolf. Letture antologiche: La madeleine ( Alla Ricerca del tempo perduto); L’insonnia di Molly (Ulisse)

SUFFICIENTE

MODULO 6 Italo Svevo

OBIETTIVI GENERALI UNITÀ DIDATTICHE CONTENUTI LIVELLO DI

APPROFONDIMENTO Conoscere gli elementi biografici che contribuirono alla formazione culturale e letteraria di Svevo. Comprendere il rapporto tra la personalità di Italo Svevo e il contesto storico-ideologico-culturale degli ultimi anni dell’Ottocento e dei primi decenni del Novecento. Capire i legami che intercorrono tra il romanzo di Svevo e la contemporanea narrativa italiana ed europea. Conoscere la struttura complessiva, il contenuto, lo stile dei romanzi.

Riconoscere i caratteri di originalità de La coscienza di Zeno rispetto al romanzo tradizionale.

1. La vita e la

formazione

2. I romanzi e la

figura dell’inetto

3. Le tecniche

narrative

La vita e la cultura mitteleuropea di Trieste. La formazione culturale: l’influenza di Schopenhauer e di Freud; l’incontro con Joyce. I romanzi: Una vita, Senilità, La Coscienza di Zeno (genere, contenuti, struttura e stile). La figura dell’inetto. Le nuove tecniche narrative. Letture antologiche dalla Coscienza di Zeno: Prefazione e Preambolo, L’ultima sigaretta, Un rapporto conflittuale, Una catastrofe inaudita.

DISCRETO

MODULO 7 Luigi Pirandello

OBIETTIVI GENERALI UNITÀ DIDATTICHE CONTENUTI LIVELLO DI APPROFONDIMENTO

Conoscere gli elementi biografici che contribuirono alla formazione

La vita.

BUONO

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ideologica e letteraria di Pirandello.

Comprendere il rapporto tra la personalità di Luigi Pirandello e il contesto storico-ideologico-culturale degli ultimi anni dell’Ottocento e dei primi decenni del Novecento. Riconoscere gli aspetti caratterizzanti della visione del mondo di Pirandello e della poetica dell’umorismo nei romanzi e nelle novelle. Capire i legami che intercorrono tra il romanzo pirandelliano e la contemporanea narrativa italiana ed europea. Riconoscere lo stile, i contenuti, la struttura narrativa de Il fu Mattia Pascal e di Uno, nessuno e centomila e i caratteri di originalità rispetto al romanzo tradizionale.

1. La vita

2. Il pensiero e la

poetica

3. Le novelle per un

anno

4. I romanzi

La maschera e la crisi dell’identità, la società come “trappola” e l’alienazione dell’individuo, il relativismo e l’incomunicabilità. La poetica dell’umorismo. Lettura antologica dal saggio L’Umorismo: Il sentimento del contrario. Lo stile. I romanzi: Il fu Mattia Pascal, Uno nessuno e centomila. Letture antologiche da Il fu Mattia Pascal: Premessa, Cambio treno; da Uno nessuno e centomila: «Salute!» Letture antologiche da Novelle per un anno: La patente, La carriola, Il treno ha fischiato

MODULO 8 Giuseppe Ungaretti

OBIETTIVI GENERALI UNITÀ DIDATTICHE CONTENUTI LIVELLO DI

APPROFONDIMENTO

Conoscere i tratti essenziali della vita di Ungaretti.

Comprendere l’incidenza che l’esperienza della guerra di trincea ebbe sulla visione della vita e sulla sua poesia dell’autore. Riconoscere l’evoluzione della poetica ungarettiana da L’Allegria a Sentimento del tempo. Conoscere le soluzioni stilistiche, i temi e la struttura formale delle raccolte poetiche con particolare attenzione ad Allegria di naufragi. Riconosce le relazioni tra la produzione poetica di Ungaretti e le molteplici esperienze letterarie con le quali si misurò nel corso degli anni.

1. La vita

2. Il pensiero e la

poetica

3. L’Allegria

4. Sentimento del

tempo

La vita e l’esperienza della guerra. La poetica: sperimentalismo e tradizione. L’Allegria (edizioni, significato del titolo, temi e soluzioni stilistiche). Lettura delle poesie: Veglia, Fratelli, Sono una creatura, San Martino del Carso, Mattina, Soldati. Sentimento del tempo (il recupero della tradizioni, i temi e il paesaggio della Roma barocca, lo stile). Lettura della poesia: La madre.

SUFFICIENTE

METODI - Brainstorming - Lezione frontale, introduttiva e di rinforzo (anticipazione del tema e dei concetti organizzatori) - Lezione partecipata

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- Lettura del libro di testo (selezione delle informazioni essenziali) - Esercitazione guidata di analisi dei testi letterari in prosa e in versi - Studio assistito in classe (questionari scritti sui contenuti fondamentali dell’unità didattica ed elaborazione di

mappe/riassunti) - Discussione e confronto sull’interpretazione dei testi

STRUMENTI

- Libro di testo - Appunti riassuntivi e fotocopie di sintesi o di approfondimento - Internet - lavagna

TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO I tempi previsti dai programmi ministeriali:

a) N. 4 ore settimanali b) N. 132 ore annuali

I tempi effettivamente utilizzati

c) N. 93 effettivamente utilizzate

CRITERI E STRUMENTI DELLA VALUTAZIONE ADOTTATI

a) CRITERI per la valutazione - Conoscenza specifica degli argomenti richiesti - coerenza con l’argomento proposto - capacità espressiva/espositiva - capacità critiche e/o di rielaborazione

b) STRUMENTI per la valutazione

- Interrogazione orale breve - Interrogazione orale lunga - Elaborato scritto in classe (tipologie A, B1, D, relazione) - Questionario scritto a risposte aperte

c) TEMPI per la valutazione

0. in itinere 1. al termine di due moduli

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6.1.1 PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE CLASSE V MA A.S. 2017-2018 MATERIA : STORIA Prof.ssa Michela Pagliarini

MODULO 1: Gli scenari economici e politici all’inizio del Novecento

OBIETTIVI GENERALI UNITÀ DIDATTICHE CONTENUTI LIVELLO DI

APPROFONDIMENTO

Conoscere e utilizzare il lessico disciplinare: monopolio/oligopolio, catena di montaggio, società di massa, suffragio universale maschile, Triplice Alleanza, Triplice Intesa, età giolittiana. Comprendere le caratteristiche della crisi nota come “Grande depressione”. Conoscere le nuove invenzioni e la nuova organizzazione del lavoro all’inizio del XX secolo. Comprendere le caratteristiche fondamentali della società di massa. Ricostruire la crisi di fine secolo in Italia e il suo sfociare nel liberalismo giolittiano. Analizzare le iniziative riformatrici di Giolitti. Analizzare le ragioni dell’approfondirsi del divario economico fra Nord e Sud del paese e dell’emigrazione italiana. Ricostruire il quadro politico dei Balcani, dove la crisi dell’Impero ottomano alimentava le aspirazioni russe e austriache all’espansione territoriale

1. Sviluppo industriale e

società

di massa

2. Le potenze europee

fra Otto

e Novecento

3. L’età giolittiana in

Italia

4. Lo scenario dell’area

balcanica

La “grande depressione” di fine Ottocento. Le invenzioni e la nuova organizzazione del lavoro all’inizio del XX secolo: taylorismo e catena di montaggio. La società di massa. La crisi di fine secolo in Italia: le proteste popolari e l’uccisione del re. La politica e le riforme di Giolitti. Le differenze tra Nord e Sud dell’Italia. L’espansione coloniale in Libia.

DISCRETO

MODULO 2: La prima guerra mondiale

OBIETTIVI GENERALI UNITÀ DIDATTICHE CONTENUTI LIVELLO DI

APPROFONDIMENTO

Conoscere e utilizzare il lessico disciplinare: ultimatum, nazionalismo, guerra di posizione, trincea, guerra totale, interventisti e neutralisti, armistizio. Ricostruire il processo attraverso il quale l’attentato di Sarajevo portò a un conflitto mondiale. Esaminare le cause del conflitto: le tensioni nei Balcani e la formazione di alleanze contrapposte impegnate nella corsa agli armamenti. Conoscere le caratteristiche della guerra di trincea.

1. Le cause della guerra

2. La guerra di trincea

3. L’Italia dalla neutralità

all’intervento

4. La svolta del 1917 e la

fine della guerra

L’attentato di Sarajevo e l’ultimatum alla Serbia. Le cause di lungo periodo. Lo scoppio della guerra e la sua dimensione mondiale. La guerra di trincea: la vita dei soldati al fronte, i costi umani ed economici, il coinvolgimento della società civile. Neutralisti ed interventisti in Italia. L’entrata in guerra dell’Italia. L’uscita dalla guerra della Russia e

BUONO

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Esaminare le condizioni disumane a cui furono costretti per anni i combattenti al fronte e riflettere sui profondi effetti psicologici di questa terribile esperienza. Riflettere sul carattere di logoramento della Prima guerra mondiale. Ricostruire il dibattito che portò l’Italia all’intervento nel conflitto. Analizzare le ultime fasi del conflitto, dalla crisi del 1917 alla vittoria dell’Intesa. Esaminare le conseguenze economiche e politiche di una guerra così distruttiva. Conoscere i contenuti dei trattati che posero fine al conflitto.

5. Le conseguenze della

guerra e i trattati di

pace

l’intervento degli USA. La fine della guerra e la vittoria dell’Intesa. I trattati di pace. Le conseguenze della guerra: le vittime, i danni economici, l’affermarsi di tendenze politiche violente e autoritarie.

MODULO 3: La Rivoluzione russa

OBIETTIVI GENERALI UNITÀ DIDATTICHE CONTENUTI LIVELLO DI

APPROFONDIMENTO

Conoscere e utilizzare il lessico disciplinare: menscevichi, bolscevichi, soviet, socialismo, comunismo. Esaminare le condizioni di arretratezza della Russia a inizio secolo e le principali posizioni di opposizione politica. Analizzare ragioni e risultati della rivoluzione del 1905. Comprendere l’impatto dell’impegno bellico sulla società russa, fino all’abdicazione dello zar e alla rivoluzione di febbraio. Analizzare la situazione di dualismo dei poteri formatasi dopo la rivoluzione di febbraio. Comprendere la posizione di Lenin e come essa portò alla rivoluzione di ottobre. Conoscere le prime misure del governo bolscevico e lo svolgimento della guerra civile.

1. La Russia prima della

guerra

2. Dalla guerra alla

rivoluzione

3. I bolscevichi al potere

e la guerra civile

4. L’Unione delle

repubbliche socialiste

sovietiche

Le condizioni di arretratezza della Russia agli inizi del ‘900. L’opposizione politica all’assolutismo dello zar. La rivoluzione del 1905. La Rivoluzione di febbraio e la nascita del governo provvisorio. La posizione di Lenin e dei bolscevichi. La Rivoluzione d’ottobre e l’uscita dalla guerra. La guerra civile e la nascita dell’URSS. La nascita della Terza Internazionale.

SUFFICIENTE

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MODULO 4: Il regime fascista

OBIETTIVI GENERALI UNITÀ DIDATTICHE CONTENUTI LIVELLO DI

APPROFONDIMENTO

Conoscere e utilizzare il lessico disciplinare: “vittoria mutilata”, fasci di combattimento, squadrismo, totalitarismo, propaganda, duce, autarchia. Ricostruire il clima di mobilitazione sociale del dopoguerra culminato nell’occupazione delle fabbriche. Conoscere le origini del Partito fascista e la natura dello squadrismo. Ricostruire la situazione politica italiana del primo dopoguerra. Ricostruire le circostanze che consentirono a Mussolini, con un atto di forza, di imporsi come presidente del consiglio. Ricostruire le dinamiche dell’uccisione dell’onorevole Matteotti. Conoscere la legislazione attraverso la quale Mussolini istituì una dittatura. Analizzare il carattere totalitario del regime fascista, caratterizzato dal controllo sui mezzi di comunicazione e su ogni forma di organizzazione di massa. Comprendere le ragioni e la portata dell’introduzione delle leggi razziali nel 1938. Analizzare i caratteri della politica economica fascista nella sua seconda fase, con un massiccio intervento dello stato nell’economia. Collegare la conquista dell’Etiopia, che portò l’Italia all’isolamento internazionale, con il consolidamento del legame con la Germania nazista.

1. La crisi del

dopoguerra e il

“biennio rosso”

2. Il fascismo al potere

3. Le leggi fasciste e

l’inizio della dittatura

4. Un regime totalitario

5. La politica economica

ed estera

I problemi del dopoguerra e le proteste di popolari culminate nell’occupazione delle fabbriche. I quadro politico italiano del primo dopoguerra. Il mito della “vittoria mutilata” e l’impresa di Fiume. Le origini del movimento fascista, lo squadrismo, l’appoggio al fascismo e l’atteggiamento delle altre forze politiche. La marcia su Roma. L’omicidio Matteotti e la costruzione della dittatura. Il carattere totalitario del regime fascista: la propaganda e le organizzazioni giovanili. La condizione femminile. La scuola fascista. I rapporti con la Chiesa cattolica e i Patti Lateranensi. Le leggi razziali del 1938. Opposizione e consenso al fascismo.

BUONO

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16

MODULO 5: La crisi del ’29 e il New Deal

OBIETTIVI GENERALI UNITÀ DIDATTICHE CONTENUTI LIVELLO DI

APPROFONDIMENTO

Conoscere e utilizzare il lessico disciplinare: speculazioni in Borsa, azioni, proibizionismo, sovrapproduzione, New Deal. Ricostruire il clima economico degli anni Venti negli Stati Uniti, con l’esplosione dei consumi di massa e la febbre borsistica. Analizzare l’evento traumatico del crollo borsistico del 1929, causa scatenante di una profonda crisi. Comprendere le ragioni profonde della crisi del modello economico statunitense. Analizzare gli aspetti fondamentali della risposta data alla crisi con il New Deal: intervento dello stato nell’economia, sostegno alla domanda, stato sociale.

1. Sviluppo e benessere

degli Stati Uniti negli

anni Venti

2. La crisi economica del

1929

3. La risposta alla crisi: il

New Deal

I “ruggenti anni ‘20” e la diffusione dei consumi negli USA. La corsa agli investimenti in Borsa. Razzismo, proibizionismo e isolazionismo. La crisi economica del 1929. Roosvelt e il New Deal: intervento dello stato nell’economia, sostegno alla domanda, stato sociale.

DISCRETO

MODULO 6: Il regime nazista

OBIETTIVI GENERALI UNITÀ DIDATTICHE CONTENUTI LIVELLO DI

APPROFONDIMENTO

Conoscere e utilizzare il lessico disciplinare: nazismo, antisemitismo, Führer, spazio vitale, campi di concentramento, totalitarismo. Conoscere le dure condizioni della pace imposta alla Germania dopo la Prima guerra mondiale. Comprendere le ragioni dell’instabilità politica ed economica della Germania degli anni Venti. Conoscere le origini del Partito nazista. Esaminare le concezioni razziste e antisemite di Hitler. Comprendere le ragioni della crescente popolarità del nazismo, fino alla nomina di Hitler a cancelliere. Esaminare i caratteri repressivi e totalitari del regime nazista. Conoscere gli elementi della politica antisemita attuata dal regime nazista.

1. La Germania dalla

sconfitta alla crisi

2. Il nazismo al potere

3. Il totalitarismo nazista

4. La politica economica

ed estera della

Germania

5. L’Europa delle

dittature e la guerra

civile spagnola

6. L’imperialismo

Le condizioni di pace imposte alla Germania dopo la Prima guerra mondiale. I problemi della Repubblica di Weimar e la crisi economica. La nascita e l’ideologia del partito nazista. La crescente popolarità dei nazisti e la nomina di Hitler a cancelliere tedesco. La trasformazione della Germania in una dittatura e il carattere totalitario della dittatura nazista. La persecuzione degli ebrei. La politica economica ed estera della Germania. L’affermazione delle dittature in Europa tra gli anni ’20 e ’30. La guerra civile spagnola.

BUONO

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17

Analizzare il sistema economico del nazismo, orientato al riarmo e alla guerra. Conoscere i passi dell’annessione di Austria e Cecoslovacchia. Conoscere le principali dinamiche della guerra civile spagnola. Conoscere l’evoluzione della politica interna ed estera del Giappone negli anni Trenta.

giapponese

L’imperialismo giapponese.

MODULO 7: La Seconda guerra mondiale

OBIETTIVI GENERALI UNITÀ DIDATTICHE CONTENUTI LIVELLO DI

APPROFONDIMENTO

Conoscere e utilizzare il lessico disciplinare: collaborazionismo, lager, soluzione finale, Shoah, genocidio, rappresaglia. Conoscere i contenuti e le motivazioni del patto di non aggressione fra Germania e Unione Sovietica. Conoscere le operazioni militari dall’occupazione della Polonia a quella della Francia. Comprendere le ragioni e gli obiettivi dell’ingresso in guerra dell’Italia. Ricostruire le fasi dell’invasione nazista dell’Unione Sovietica. Conoscere le ragioni dell’ingresso in guerra degli Stati Uniti e dell’apertura del fronte del Pacifico. Analizzare le caratteristiche del dominio nazista in Europa, e in particolare la politica di annientamento degli ebrei perseguita con i lager. Conoscere le operazioni militari decisive per la vittoria alleata. Comprendere ragioni ed effetti del bombardamento atomico del Giappone. Ricostruire la situazione italiana dalla caduta del fascismo alla liberazione.

1. Le premesse della

guerra

2. La guerra, dall’Europa

all’Oriente

3. La guerra si estende a

tutto il mondo

4. L’Europa dominata da

Hitler e la Shoah

5. La sconfitta del

nazifascismo e la fine

della guerra

6. 1943: l’Italia divisa

7. La Resistenza e la

liberazione

Le premesse della guerra: aggressività di Germania, Italia e Giappone. Il Patto Molotov-Ribbentrop tra Gemania e URSS. Lo scoppio della guerra: dall’invasione della Polonia all’occupazione della Francia. La battaglia d’Inghilterra. La guerra in Asia. L’entrata in guerra dell’Italia e la sua “guerra parallela”. L’invasione tedesca dell’URSS, Pearl Harbor e l’ingresso in guerra degli USA. L’occupazione tedesco in Europa e la Shoah. La fine della guerra: lo sbarco degli Alleati in Sicilia, lo sbarco in Normandia, la conquista di Berlino da parte dei Russi, le bombe atomiche su Hiroshima e Nagasaki. La fine del fascismo, l’Italia divisa e la Resistenza.

DISCRETO

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18

METODI

Brainstorming

Lezione frontale, introduttiva e di rinforzo (anticipazione del tema e dei concetti organizzatori)

Lezione partecipata

Lettura del libro di testo (selezione delle informazioni essenziali)

Ricerca individuale su aspetti storici di rilevanza

Studio assistito in classe (questionari scritti sui contenuti fondamentali dell’unità didattica)

Discussione guidata su temi storici di interesse attuale e/o funzionali ad un’educazione alla cittadinanza attiva

Visione e analisi di materiali audiovisivi

MODULO 8: La guerra fredda

OBIETTIVI GENERALI UNITÀ DIDATTICHE CONTENUTI LIVELLO DI

APPROFONDIMENTO

Conoscere e utilizzare il lessico disciplinare: foibe, cortina di ferro, piano Marshall, guerra fredda. Tracciare un bilancio delle vittime della guerra, come nel caso delle foibe. Conoscere i principi che ispirarono il processo di Norimberga contro i più alti responsabili degli eccidi nazisti. Comprendere le motivazioni della nascita dell’Onu e della Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo. Ricostruire i passaggi attraverso i quali il rapporto fra le due superpotenze, Stati Uniti e Unione Sovietica, assunse i toni della guerra fredda. Analizzare i due modelli politici ed economici in competizione, quello statunitense e quello sovietico. Comprendere l’importanza della corsa agli armamenti nucleari nel determinare una situazione di equilibrio del terrore. Leggere i segni di un disgelo fra i due blocchi negli anni Sessanta. Contestualizzare il progetto di un’Europa unita nel quadro del secondo dopoguerra.

1. Le eredità della guerra

2. Le origini della guerra fredda

3. Il mondo bipolare: blocco

occidentale e blocco orientale

4. Usa e Urss dall’equilibrio del terrore

al disgelo

5. L’idea di un’Europa unita

L’eccidio delle Foibe e i profughi. Il Processo di Norimberga contro i capi nazisti. La nascita dell’ONU e la Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo. Le origini della guerra fredda: dagli accordi di Yalta alla divisione della Germania e l’equilibrio del terrore. USA e URSS: sistemi politico-economici a confronto. La nascita della Repubblica Popolare cinese. La guerra in Corea. L’epoca del “disgelo” tra USA e URSS: Kennedy e Kruscev. La rivoluzione comunista a Cuba e la crisi cubana. I primi passi dell’Europa unita.

SUFFICIENTE

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19

STRUMENTI

Libro di testo

fotocopie di sintesi o di approfondimento

Audiovisivi

Cartine storiche e linee del tempo

Internet

TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO I tempi previsti dai programmi ministeriali:

a) N. 2 ore settimanali

b) N. 66 ore annuali

I tempi effettivamente utilizzati

c) N. 52 effettivamente utilizzate

CRITERI E STRUMENTI DELLA VALUTAZIONE ADOTTATI a) CRITERI per la valutazione

a) Conoscenza specifica degli argomenti richiesti b) coerenza con l’argomento/testo/tema/quesito proposto c) proprietà di linguaggio disciplinare d) capacità di attualizzare e di effettuare collegamenti interdisciplinari

b) STRUMENTI per la valutazione

a) interrogazione orale lunga b) domande brevi dal posto c) questionario scritto a risposte aperte

c) TEMPI per la valutazione

a) in itinere b) al termine di due moduli

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20

6.3 PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE CLASSE V MODA A A.S.2017-2018 6.3.1 Disciplina : LINGUA INGLESE DOCENTE: Prof.ssa Cavalieri Marta

MODULO 1 : FASHION & STYLE

OBIETTIVI

GENERALI

UNITÀ

DIDATTICHE

CONTENUTI LIVELLO DI

APPROFONDIMENTO

Conoscenze

-Conoscere il lessico

relativo all’area di

specializzazione e

agli argomenti

studiati.

-Conoscere le

caratteristiche

principali dei termini

fashion e style e le

strade da percorrere

per chi vuole

continuare a

specializzarsi nel

settore moda.

Competenze

-Saper parlare della

moda e dello stile e

saperne illustrare le

differenze.

-Saper descrivere i

vari percorsi da

intraprendere dopo il

diploma per

specializzarsi nel

settore della moda.

-Saper ricavare

informazioni generali

o specifiche da un

testo.

-Saper rielaborare e

riassumere

informazioni lette.

Capacità

-Saper interagire

utilizzando le

funzioni linguistiche

studiate ed il lessico

specifico.

-Saper rielaborare i

contenuti tecnici

appresi ed esporli in

modo organico e

coerente.

U.D.1: What is

fashion?

U.D.2: Fashion and

style

U.D.3: Students’

Routes into Fashion

U.D.4: Working

Experience in a

Fashion Company

-Definizione del

termine fashion

-Definizione e

caratteristiche dei

termini fashion e style

-University studies

-Postgraduate courses

-Practical Experience

-Internships

BUONO

BUONO

BUONO

SUFFICIENTE

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21

MODULO 2 : GENRES AND GARMENTS

OBIETTIVI

GENERALI

UNITÀ

DIDATTICHE

CONTENUTI LIVELLO DI

APPROFONDIMENTO

Conoscenze

-Conoscere il lessico

relativo all’area di

specializzazione e

agli argomenti

studiati.

-Conoscere le

caratteristiche

principali dei termini

Fashion e Style,

Haute couture, Prȇt-à-

porter, Streetwear

Fashion.

-Conoscere I

principali tipi di

aziende del settore

moda.

-Conoscere I

principali generi e

capi di abbigliamento.

Competenze

-Saper parlare della

moda, dello stile e dei

diversi tipi di moda in

generale e saperne

illustrare le differenze

-Saper parlare dei

principali tipi di

aziende del settore

moda e dei principali

generi e capi di

abbigliamento (Tops

and Shirts, Skirts,

Trousers).

-Saper descrivere una

collezione.

-Saper ricavare

informazioni generali

o specifiche da un

testo.

-Saper rielaborare e

riassumere

informazioni lette.

Capacità

-Saper interagire

U.D.1: Levels of

Market

U.D. 2: Types of

Companies

U.D.3: Genres of

Fashion

U.D.4: Collections

and Ranges

U.D.5: Tops and

Shirts

U.D.6: Skirts

-Haute couture

-Prȇt-à-porter

-Streetwear Fahion

-Luxury Super Brands

-Mid-Level Brands

and Designers

-Independent

Designer Labels

-Casualwear and

Sportswear Brands

-High Street

-Supermarkets

-Womenswear

-Childrenswear

-Menswear

-What is a collection?

-Casualwear

-Jeanswear

-Eveningwear

-Tailoring

-Underwear

-Knitwear

-Sportswear

BUONO

SUFFICIENTE

BUONO

SUFFICIENTE

DISCRETO

SUFFICIENTE

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22

utilizzando le

funzioni linguistiche

studiate ed il lessico

specifico.

-Saper rielaborare i

contenuti tecnici

appresi ed esporli in

modo organico e

coerente.

U.D.7: Trousers

-Shirts, Blouses,

Waistcoats

-T-shirts

-The History of the

American T-shirt

-Sweaters

-Sweatshirts

-Different types and

styles

-Mary Quant and the

miniskirt

-The pareo

-Different types and

styles

-Jeans (The origins of

jeans)

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23

MODULO 3: ACCESSORIES

OBIETTIVI

GENERALI

UNITÀ

DIDATTICHE

CONTENUTI LIVELLO DI

APPROFONDIMENTO

Conoscenze

-Conoscere il lessico

relativo all’area di

specializzazione e agli

argomenti studiati.

-Conoscere le

caratteristiche

principali del termine

“accessory”.

Competenze

-Saper parlare degli

accessori ed in

particolare della borsa

e dei vari tipi di borsa.

-Saper ricavare

informazioni generali

o specifiche da un

testo.

-Saper rielaborare e

riassumere

informazioni lette.

Capacità

-Saper interagire

utilizzando le funzioni

linguistiche studiate

ed il lessico specifico.

-Saper rielaborare i

contenuti tecnici

appresi ed esporli in

modo organico e

coerente.

U.D.1: The world of

accessories

U.D.2: Bags

-Definizione e

caratteristiche

dell’accessorio

-Types of bags

-The Advent of the

new handbag

-The Unisex Bag

-The IT Bag (The

Kelly bag)

DISCRETO

DISCRETO

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24

MODULO 4: FASHION CAREERS

OBIETTIVI

GENERALI

UNITÀ

DIDATTICHE

CONTENUTI LIVELLO DI

APPROFONDIMENTO

Conoscenze

-Conoscere il lessico

relativo all’area di

specializzazione e agli

argomenti studiati.

-Conoscere le

caratteristiche

principali dei termini

fashion designer,

fashion stylist,

seamstress, tailor,

client e customer.

-Conoscere le abilità,

la formazione e I

compiti del fashion

designer, fashion

stylist, seamstress e

tailor.

Competenze

-Saper parlare delle

principali figure del

settore moda e

saperne la

formazione, le abilità

e i compiti.

-Saper ricavare

informazioni generali

o specifiche da un

testo

-Saper rielaborare e

riassumere

informazioni lette

Capacità

-Saper interagire

utilizzando le funzioni

linguistiche studiate

ed il lessico specifico.

-Saper rielaborare i

contenuti tecnici

appresi ed esporli in

modo organico e

coerente.

U.D.1: Fashion

Designer

U.D.2: Fashion

Stylist

U.D.3: Seamstresses

and Tailors

-Definizione di

Fashion Designer

-Tasks

-Skills

-Education and

Training

-Definizione di

Fashion Stylist

-Skills

-Tasks

-The career path

-Definizione dei

termini seamstress e

tailor

-Skills

-Tasks

-Tools

-Client and Customer

BUONO

BUONO

BUONO

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25

MODULO 5: COCO CHANEL

OBIETTIVI

GENERALI

UNITÀDIDATTICHE CONTENUTI LIVELLO DI

APPROFONDIMENTO

Conoscenze

-Conoscere il lessico

relativo all’area di

specializzazione e

agli argomenti

studiati.

-Conoscere i

principali cenni

biografici e le

caratteristiche

fondamentali dello

stile di Coco Chanel

e delle sue creazioni.

Competenze

-Saper parlare di

Coco Chanel, del suo

stile e delle sue

creazioni principali.

-Saper ricavare

informazioni generali

o specifiche da un

testo

-Saper rielaborare e

riassumere

informazioni lette.

Capacità

-Saper interagire

utilizzando le

funzioni linguistiche

studiate ed il lessico

specifico;

-Saper rielaborare i

contenuti tecnici

appresi ed esporli in

modo organico e

coerente

U.D.1: Coco Chanel

U.D.2: Coco Chanel’s

clothes and style

-Breve descrizione

della vita

-Coco Chanel’s style

-The unisex style

-The little black

dress

-The Chanel suit

-Costume jewellery

-Chanel N.5

-The handbag with

gilt chain

-Chanel’s logo

-How Coco Chanel

transformed the

female silhouette

-Chanel’s famous

quotes

SUFFICIENTE

BUONO

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26

MODULO 6: FASHION TRENDS IN RECENT TIMES

OBIETTIVI

GENERALI

UNITÀ

DIDATTICHE

CONTENUTI LIVELLO DI

APPROFONDIMENTO

Conoscenze

-Conoscere il lessico

relativo all’area di

specializzazione e agli

argomenti studiati.

-Conoscere le

principali tendenze

della moda del XX

secolo e le loro

caratteristiche

fondamentali.

Competenze

-Saper parlare della

moda degli anni

cinquanta, sessanta e

settanta.

-Saper ricavare

informazioni generali

o specifiche da un

testo.

-Saper rielaborare e

riassumere

informazioni lette.

Capacità

-Saper interagire

utilizzando le funzioni

linguistiche studiate

ed il lessico specifico.

-Saper rielaborare i

contenuti tecnici

appresi ed esporli in

modo organico e

coerente.

U.D.1: Fashion

Trends over Time

U.D.2: The 1950S:

Teenagers as a

Market Force

U.D.3: The Fabulous

1960s

U.D.4: 1970S, Disco

Fashion versus Punk

Fashion

- The birth of modern

fashion

-“Fashionista” and

“fashion victim”

-The 1950s

-Teenagers: a new

target market

-The Cold War

-Teenage fashion

-The greasers

-The preppies

-Jacqueline Kennedy:

a fashion icon

-The miniskirt

-The space look

-The dandy look

-The angel dress

-The Hippie

movement

-Youth culture in

London: The Mods

and The Rockers

-Fashion in the 1970s

(David Bowie,

Vivienne Westwood)

-Disco Fashion

-Punk Fashion

DISCRETO

BUONO

BUONO

DISCRETO

6.3.2 OBIETTIVI Gli obiettivi principali sono stati quelli di rendere lo studio della lingua inglese più facile ed accessibile, motivare gli studenti all’apprendimento della micro lingua, invitare alla riflessione sulla lingua, sviluppare la consapevolezza dell’importanza dell’inglese come lingua veicolare nell’ambito tecnico-professionale.

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27

6.3.3 METODI L’insegnamento ha favorito sia la pratica delle abilità, sia la riflessione sulla lingua intesa come sistema e mezzo di comunicazione. Gli studenti sono stati guidati a comprendere ed utilizzare le varietà linguistiche in cui si realizza l’interazione tra la lingua comune e la lingua di settore, a imparare ad osservare la lingua e la cultura. All’inizio di ogni modulo sono stati presentati gli obiettivi e i contenuti, in modo che gli studenti avessero chiaro il percorso da affrontare. Ciò è avvenuto attraverso attività orali e scritte. L’uso linguistico ha privilegiato una concezione comunicativa e funzionale dell’inglese come mezzo reale di scambio di bisogni legati al quotidiano, di esperienze di vita, di contenuti culturali nonché di informazioni specifiche relative all’area di indirizzo. 6.3.4 MEZZI E SPAZI UTILIZZATI Il raggiungimento di tali obiettivi è avvenuto attraverso l’utilizzo dei manuali in adozione, risorse digitali, ascolti, e somministrazione di fotocopie. 6.3.5 TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO I tempi previsti dai programmi ministeriali:

a) N. 3 ore settimanali

b) N.99 ore annuali

I tempi effettivamente utilizzati

c) N. 80 effettivamente utilizzate

6.3.6 CRITERI E STRUMENTI DELLA VALUTAZIONE ADOTTATI Nel corso dell’anno scolastico sono state effettuate almeno due prove orali per ogni quadrimestre e somministrate due prove scritte a quadrimestre con quesiti a risposta aperta. Le prove sia orali che scritte hanno riguardato i principali argomenti di settore trattati. La valutazione sia scritta che orale ha tenuto principalmente conto della conoscenza dei contenuti, della correttezza formale, della capacità di sintesi e rielaborazione critica. Alla conoscenza dei contenuti è stata data maggiore importanza rispetto agli altri indicatori. Vedi tipologie e griglie allegate

6.4 PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE CLASSE V MODA A A.S.2017-2018

DISCIPLINA: LTE DOCENTE: Prof. MASSIMO MANCINI

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28

MODULO 1 : GRAFICO ABITO REDINGOTE CON TAGLIO IMPERO

OBIETTIVI

GENERALI

UNITÀ DIDATTICHE CONTENUTI LIVELLO DI

APPROFONDIMENTO

-conoscere la tecnica

per la trasformazione

del modello di un

qualsiasi figurino

inerente l’ABITO ;

-conoscere la tecnica

di industrializzazione;

-compilare in modo

esauriente e

correttole schede

tecniche con

linguaggio tecnico

idoneo.

1) Grafico base davanti e

dietro del corpetto

prolungato;

2) realizzazione principali

varianti;

3) industrializzazione;

4) documentazione tecnica

(scheda tecnica).

conoscere la tecnica

per la trasformazione

del modello di un

qualsiasi figurino

inerente l’ABITO ;

-conoscere la tecnica

di industrializzazione;

-compilare in modo

esauriente e correttole

schede tecniche con

linguaggio tecnico

idoneo.

discreto

discreto

discreto

discreto

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29

MODULO 2 : GRAFICO CAPPOTTO

OBIETTIVI

GENERALI

UNITÀ DIDATTICHE CONTENUTI LIVELLO DI

APPROFONDIMENTO

-conoscere la tecnica

per la trasformazione

del modello di un

qualsiasi figurino

inerente la cappa ;

-conoscere la tecnica

di industrializzazione;

-compilare in modo

esauriente e

correttole schede

tecniche con

linguaggio tecnico

idoneo

1) Grafico base davanti e

dietro del corpetto

prolungato;

2) realizzazione principali

varianti:

-mantella ampia e

princess

-cappuccio

3) industrializzazione;

4) documentazione tecnica

(scheda tecnica).

-conoscere la tecnica

per la trasformazione

del modello di un

qualsiasi figurino

inerente la cappa ;

-conoscere la tecnica

di industrializzazione;

-compilare in modo

esauriente e

correttole schede

tecniche con

linguaggio tecnico

idoneo

discreto

discreto

discreto

discreto

Page 30: ESAMI DI STATO A.S. 2017/2018 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI ... 15 MAGGIO 5... · Elementi di analisi TECNICHE DI DISTRIBUZIONE E MARKETING Seghid Hurui (editrice San Marco) ... La Prefazione

30

MODULO 3 : PROGETTO GRAFICO ABITI SFILATA

OBIETTIVI

GENERALI

UNITÀ DIDATTICHE CONTENUTI LIVELLO DI

APPROFONDIMENTO

conoscere la tecnica

per la trasformazione

del modello di un

qualsiasi figurino

inerente abiti da sera

realizzandone il

cartamodello con

sufficiente capacità di

esecuzione;

-conoscere la tecnica

di industrializzazione

del modello;

- compilare in modo

esauriente e corretto

le schede tecniche con

linguaggio tecnico

idoneo.

-conoscere la tecnica

di realizzazione del

capo preso in esame.

1) Grafico base davanti e

dietro del corpetto

prolungato;

2) realizzazione principali

varianti;

3) industrializzazione;

4) documentazione tecnica

(scheda tecnica,ciclo di

lavorazione)

realizzazione abiti

conoscere la tecnica

per la trasformazione

del modello di un

qualsiasi figurino

inerente abiti da sera

realizzandone il

cartamodello con

sufficiente capacità di

esecuzione;

-conoscere la tecnica

di industrializzazione

del modello;

- compilare in modo

esauriente e corretto

le schede tecniche con

linguaggio tecnico

idoneo.

-conoscere la tecnica

di realizzazione del

capo preso in esame.

discreto

discreto

discreto

discreto

discreto

Page 31: ESAMI DI STATO A.S. 2017/2018 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI ... 15 MAGGIO 5... · Elementi di analisi TECNICHE DI DISTRIBUZIONE E MARKETING Seghid Hurui (editrice San Marco) ... La Prefazione

31

MODULO 4 : PROGETTO “LIONS”

OBIETTIVI

GENERALI

UNITÀ DIDATTICHE CONTENUTI LIVELLO DI

APPROFONDIMENTO

-conoscere la tecnica

per la trasformazione

del modello di un

qualsiasi figurino

inerente abiti da sera

realizzandone il

cartamodello con

sufficiente capacità di

esecuzione;

- compilare in modo

esauriente e corretto

le schede tecniche con

linguaggio tecnico

idoneo

-conoscere la tecnica

di realizzazione del

capo preso in esame.

1) Grafico base davanti e

dietro del corpetto

prolungato;

2) realizzazione principali

varianti;

3)industrializzazione

4) documentazione tecnica

(scheda tecnica,ciclo di

lavorazione)

5) realizzazione abiti ;

-conoscere la tecnica

per la trasformazione

del modello di un

qualsiasi figurino

inerente abiti da sera

realizzandone il

cartamodello con

sufficiente capacità di

esecuzione;

- compilare in modo

esauriente e corretto

le schede tecniche con

linguaggio tecnico

idoneo

-conoscere la tecnica

di realizzazione del

capo preso in esame.

discreto

discreto

discreto

discreto

discreto

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32

MODULO 5 : MATERIE PRIME E ACCESSORI PUNTI DI CUCITURA

OBIETTIVI

GENERALI

UNITÀ DIDATTICHE CONTENUTI LIVELLO DI

APPROFONDIMENTO -conoscere le

principali tipologie di

materie prime e

accessori e il loro

impiego;

-riconoscere e

denominare con l’uso

della terminologia

tecnica appropriata i

diversi accessori;

-conoscere i

principali punti di

cucitura e la loro

applicazione.

1)il tessuto:ad incrociatore

rettilinee, non tessuti, a maglia,

2)rifinizione dei tessuti: rasati, a

pelo, follati, pettinati;

3)accessori: fodere, rinforzi(per

margini e per superfici), bottoni e

cerniere;

4)classificazione dei punti:

classe 100; punto 101-103

classe 200; punto 201-202

classe 300; punto 301-304

classe 400; punto 401-404-406

classe 500; punto 501-504

classe 600 in generale

-conoscere le

principali tipologie di

materie prime e

accessori e il loro

impiego;

-riconoscere e

denominare con l’uso

della terminologia

tecnica appropriata i

diversi accessori;

-conoscere i principali

punti di cucitura e la

loro applicazione.

buono

buono

buono

discreto

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33

MODULO 6 : LA MODA E IL MADE IN ITALY

OBIETTIVI

GENERALI

UNITÀ DIDATTICHE CONTENUTI LIVELLO DI

APPROFONDIMENTO -conoscere le

principali tipologie di

materie prime e

accessori e il loro

impiego;

-riconoscere e

denominare con l’uso

della terminologia

tecnica appropriata i

diversi accessori;

-conoscere i principali

punti di cucitura e la

loro applicazione.

1)nasce la moda;

2)le radici del made in italy;

3)i distretti della moda;

4)i nuovi sistemi di produzione

diversificano le produzioni;

5)Le nuove figure professionali (il

cacciatore di tendenze o cool

hunter, lo stilisata fashion design, il

modellista, progettista

abbigliamento;

-conoscere le

principali tipologie di

materie prime e

accessori e il loro

impiego;

-riconoscere e

denominare con l’uso

della terminologia

tecnica appropriata i

diversi accessori;

-conoscere i principali

punti di cucitura e la

loro applicazione.

discreto

discreto

discreto

discreto

discreto

Page 34: ESAMI DI STATO A.S. 2017/2018 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI ... 15 MAGGIO 5... · Elementi di analisi TECNICHE DI DISTRIBUZIONE E MARKETING Seghid Hurui (editrice San Marco) ... La Prefazione

34

MODULO 7 : TIPOLOGIE E LINEE DEGLI ABITI

OBIETTIVI

GENERALI

UNITÀ DIDATTICHE CONTENUTI LIVELLO DI

APPROFONDIMENTO --conoscere le

principali tipologie di

abiti in relazione alle

linee;

-riconoscere e

denominare con l’uso

della terminologia

tecnica appropriata le

diverse linee dell’abito

le principali linee degli abiti :

linea affusolata o ad “S”

linea a “trapezio”

linea a campana

linea a uovo o a botte

linea redingote

linea a “Y”

linea a “sacco”

linea a pipistrello

linea ad “H”

linea a palloncino

-conoscere le

principali tipologie di

abiti in relazione alle

linee;

-riconoscere e

denominare con l’uso

della terminologia

tecnica appropriata le

diverse linee dell’abito

discreto

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35

METODI

Induttivo

MEZZI E SPAZI UTILIZZATI Riviste specializzate Libri di testo Laboratorio modellistica

TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO

I tempi previsti dai programmi ministeriali:

d) N. 4 ore settimanali

e) N. 132 ore annuali

I tempi effettivamente utilizzati

f) N. 84 effettivamente utilizzate

CRITERI E STRUMENTI DELLA VALUTAZIONE ADOTTATI

Verifiche orali Verifiche scritte lavori di gruppo progetti

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36

6.5 PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE

6.5.1 DISCIPLINA: MATEMATICA CLASSE V° MODA A A.S. 2017 – 2018

DOCENTE : Prof. Francesco Palazzani

MODULO 0:

RECUPERO DEI

PREREQUISITI

OBI

ETT

IVI

GEN

ERA

LI

UNITA'

DIDATTICHE

CONTEN

UTI

LIVELLO

APPROFOND.

Conoscenze: Conoscere i

procedimenti

risolutivi dei vari

tipi di equazioni

e disequazioni

elencati nei

contenuti.

Equazioni

Disequazioni

Equazioni

intere,

fratte,

sistemi.

Disequazioni

razionali di primo

e secondo grado

intere, fratte,

sistemi.

Discreto

Discreto

Competenze: Saper risolvere le

equazioni e

ledisequazioni

elencate nei

contenuti.

MODULO 1:

FUNZIONI

OBI

ETT

IVI

GEN

ERA

LI

UNITA'

DIDATTICHE

CONTEN

UTI

LIVELLO

APPROFOND.

Conoscenze:

Conoscere i vari

tipi di intervallo

ed il concetto di

Elementi di

Topologia in R

Intervalli

nell'insiem

e R.

Intorno di

Sufficiente

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37

intorno.

Conoscere il

concetto e i vari

tipi di funzione.

Conoscere la

funzione

crescente,

decrescente,

pari e dispari

Funzioni

numeriche

reali

un punto.

Insiemi di

numeri reali

limitati

superiormente e

inferiormente,

massimo e

minimo.

Definizione,

classificazione,

dominio,

positività,

crescenza,

simmetrie,

intersezioni con

gli assi cartesiani

e

rappresentazione

grafica di una

funzione.

Discreto

Competenze:

Saper calcolare il

dominio ed il

codominio (dal

grafico) di

funzioni

algebriche

intere,fratte ed

irrazionali

(semplici).

Saper determinare

le intersezioni con

gli assi, la

positività di

funzioni

algebriche intere e

fratte.

MODULO 2: LIMITI E CONTINUITA' DELLE FUNZIONI

OBI

ETT

IVI

GEN

ERA

LI

UNITA'

DIDATTICHE

CONTEN

UTI

LIVELLO

APPROFOND.

Conoscenze: Acquisire la

nozione di

intuitiva di limite

finito ed infinito.

Limiti delle

funzioni

numeriche

reali

Concetto di limite Limite finito

per x che tende

sia ad un

valore finito

Sufficiente

Page 38: ESAMI DI STATO A.S. 2017/2018 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI ... 15 MAGGIO 5... · Elementi di analisi TECNICHE DI DISTRIBUZIONE E MARKETING Seghid Hurui (editrice San Marco) ... La Prefazione

38

Apprendere le

tecniche per il

calcolo di limiti di

funzioni anche di

forme

indeterminate.

Conoscere i

teoremi sui

limiti

Conoscere il

concetto di

continuità a

livello sia

intuitivo che

rigoroso.

Conoscere la

definizione di

asintoto (sia a

livello intuitivo

che rigoroso)

Continuità

e

discontinuit

à delle

funzioni

numeriche

reali

Asintoti

che infinito.

Limite infinito

per x che tende

sia ad un valore

finito che

infinito

Calcolo

dei limiti

finiti:

teoremi

della

somma,

differenza

, prodotto

e

quoziente.

Calcolo di

limiti infiniti

e forme di

indeterminazi

one(

, , 0) 0

Continuità e

discontinuità di

una funzione.

Asintoti orizzontali,

verticali

Grafico probabile.

Discreto

Sufficiente

Discreto

Competenze:

saper calcolare limiti

di funzioni (anche di

forme

indeterminate).

Saper applicare i

limiti notevoli.

Classificare e

riconoscere i vari

tipi di discontinuità.

Saper determinare

gli asintoti delle

funzioni razionali fratte.

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39

MODULO 3:

D

ERIVATE

OBI

ETT

IVI

GEN

ERA

LI

UNITA'

DIDATTICHE

CONTEN

UTI

LIVELLO

APPROFOND.

Conoscenze:

Comprendere il

concetto intuitivo

di derivata come

strumento per

misurare la

rapidità di

mutamento. Apprendere le

tecniche di calcolo

delle derivate. Conoscere le varie

regole di

derivazione.

Derivate delle

funzioni

numeriche

reali.

Regole di

derivazione

Rapporto

incrementale,

derivata e suo

significato

geometrico.

Derivate delle

funzioni

elementari.

Regole di

derivazione.

Derivata della

somma, del

prodotto e del

quoziente di

funzioni.

Derivata della

Sufficiente

Discreto

Competenze: Applicare le varie

regole di

derivazione.

Saper determinare

la retta tangente ad

una curva in un

dato punto.

Applicazione

del concetto di

derivata.

funzione composta

D f x n

Derivate di ordine

superiore.

Equazione della

retta tangente ad

una curva in un

punto.

Discreto

MODULO 4:

STUDIO DELLE

FUNZIONI E

LORO

RAPPRESENTAZ

IONE GRAFICA.

OBI

ETT

IVI

GEN

ERA

LI

UNITA'

DIDATTICHE

CONTEN

UTI

LIVELLO

APPROFOND.

Conoscenze: Massimi e Crescenza e Discreto

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40

Conoscere il

concetto di

massimo e minimo

relativo ed assoluto

di una funzione.

Conoscere il

concetto di

concavità,

convessità e flesso

di una curva.

minimi

relativi ed

assoluti di

una funzione

Studio del

grafico di

una

funzione.

Tracciamento di

relativi

diagrammi.

decrescenza.

Max e min

assoluto e

relativo di una

funzione.

Concavità e

convessità.

Flessi.

Studio del grafico

di funzioni

algebriche razionali

intere e fratte.

Cenni

Sufficiente

Competenze:

Osservando f'(x)

saper

determinare

crescenza,

decrescenza,

massimi, minimi

di una funzione

algebrica razionale

intera o fratta.

Saper utilizzare

organicamente gli

strumenti sin qui

acquisiti per

applicarli allo

studio ed al

tracciamento del

grafico di una

funzione algebrica

razionale intera o

fratta.

METODI

E’ stato opportuno, nel corso dell’anno, diversificare le modalità di trasmissione di

contenuti, affiancando alla classica lezione frontale momenti di discussione e

confronto, presentando in chiave problematica i contenuti con la possibilità da parte

degli alunni di formulare soluzioni possibili. Il lavoro si è svolto principalmente in

classe, ma esigendo sempre una rielaborazione personale senza la quale non può

essere acquisito con pienezza alcun argomento. La presenza di un gruppo di alunni

poco motivati e con notevoli carenze pregresse non ha consentito una trattazione

rigorosa, ma ha reso necessario un approccio di tipo intuitivo alla materia. Si è

ritenuto opportuno usare spesso la

L.I.M. per proiettare i grafici delle funzioni studiate, per meglio coglierne le

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41

caratteristiche e abituare gli alunni ad una corretta interpretazione dei calcoli svolti.

Per colmare le lacune emerse, compatibilmente con lo scarso tempo a disposizione e

la presenza discontinua di alcuni allievi, sonostate offerte tutte le attività di recupero

possibile, promuovendo l’applicazione sia di metodi individualizzati, sia di lavori di

gruppo per favorire gli scambi interpersonali in modo da fare affiorare le difficoltà

più ricorrenti.

MEZZI E SPAZI UTILIZZATI

Oltre al libro di testo si è fatto uso di fotocopie ad integrazione del testo. Gli

strumenti utilizzati sono stati le lavagne tradizionali, la LIM, le calcolatrici

scientifiche e i computers( DERIVE e GEOGEBRA).

TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO

I tempi previsti dai programmi ministeriali

n° 3 (tre) ore settimanali, cioè n° 3 * 33 settimane = 99 ore annuali (di cui n° 80 al

15 maggio 2018)

I tempi effettivamente utilizzati: n° 72 ore annuali (di cui 67 al 10 maggio 2017)

CRITERI E STRUMENTI DELLA VALUTAZIONE ADOTTATI

L'attività didattica è stata articolata con frequenti ed opportuni momenti di verifica,

atti a rilevare l'efficacia dell'insegnamento impartito, la capacità di applicazione ed

apprendimento degli allievi, la consistenza dei risultati ottenuti e l'opportunità o

meno di eventuali interventi di recupero.

Le prove di verifica sono state proposte sotto forme e durate diverse, a seconda

della complessità degli obiettivi ed in base all'articolazione dei contenuti, tentando

di mettere tutti gli allievi nelle condizioni ottimali per poter estrinsecare tutte le

proprie potenzialità.

Le verifiche sono state fissate con sufficiente anticipo e gli alunni sono stati

informati sulla tipologia.

Al fine di raggiungere la massima obiettività possibile ad ogni esercizio delle prove

scritte è stato assegnato un punteggio in base alla difficoltà e al tempo necessario

allo svolgimento; punteggi che sono stati comunicati contestualmente alla consegna

del compito con la relativa griglia di valutazione.

Come obiettivi principali si presuppongono la conoscenza e, soprattutto,

l'applicazione, tenendo conto delle consistenti difficoltà espressive che non

consentono una rigorosa esposizione degli argomenti né un uso particolarmente

attento del linguaggio specifico della materia.

OBIETTIVI RAGGIUNTI

La classe 5° MA, di cui sono stata docente solo durante questo anno scolastico

presenta discrete capacità in Matematica, ha manifestato un livello di conoscenze ed

abilità con evidenti carenze. Solo un ristretto numero di alunni ha partecipato attivamente alle lezioni, mostrando

interesse per la materia, impegno responsabile e discreta motivazione allo studio,

ottenendo un profitto tra discreto e buono.

La maggior parte della classe risulta meno responsabile, con alcuni allievi che

tendono al totale assenteismo, totalmente demotivati e disabituati all’ascolto e allo

studio, restando al margine dell’attività educativa, nonostante le continue e ripetute

sollecitazioni. Si è reso necessario quindi un notevole azione di recupero al fine di

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42

colmare le lacune e portare la preparazione degli allievi ad un livello almeno

prossimo alla sufficienza

Le competenze acquisite risultano diversificate, buone solo per un numero ridotto di

alunni.

6.6 PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE CLASSE V MODA A A.S.2017-2018

DISCIPLINA: TECNICHE DI DISTRIBUZIONE E MARKETING

DOCENTE: Prof.ssa Angelini Rossella

MODULO 1: MARKETING STRATEGICO

OBIETTIVI

GENERALI

UNITÀ

DIDATTICHE

CONTENUTI LIVELLO DI

APPROFONDIMEN

TO

CONOSCERE I

CONCETTI DI

SEGMENTAZIO

NE E

SEGMENTO DI

MERCATO

CONOSCERE

LE

DIFFERENTI

TIPOLOGIE DI

SEGMENTAZI

ONE

UTILIZZABILI NELLA

PRATICA

CONOSCERE IL CONCETTO DI POSIZIONAMEN

TO SAPERE

INDIVIDUARE

LE VARIABILI

DI

SEGMENTAZIO

NE IMPIEGATE

DALL'IMPRESA

1. SEGMENTAZI

ONE E

POSIZIONAM

ENTO

LA

SEGMENTAZIONE

DEL MERCATO

I REQUISITI DEI

SEGMENTI DI

MERCATO

I PARAMETRI PER

LA

SEGMENTAZIONE

IL CAMBIO DI

POSIZIONAMENTO

DISCRETO

Page 43: ESAMI DI STATO A.S. 2017/2018 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI ... 15 MAGGIO 5... · Elementi di analisi TECNICHE DI DISTRIBUZIONE E MARKETING Seghid Hurui (editrice San Marco) ... La Prefazione

43

MODULO 1: MARKETING STRATEGICO

OBIETTIVI

GENERALI

UNITÀ

DIDATTICHE

CONTENUTI LIVELLO DI

APPROFONDIMEN

TO

Page 44: ESAMI DI STATO A.S. 2017/2018 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI ... 15 MAGGIO 5... · Elementi di analisi TECNICHE DI DISTRIBUZIONE E MARKETING Seghid Hurui (editrice San Marco) ... La Prefazione

44

CONOSCERE LE

FASI DA

SEGUIRE PER

LA

PREDISPOSIZIO

NE DI UN

PIANO DI

MARKETING

CONOSCERE IL

CONTENUTO

DELLA

MATRICE SWOT

SAPER

UTILIZZARE

LA MATRICE

SWOT IN

FUNZIONE

DELLE

DIVERSE

STRATEGIE

DA

REALIZZARE

2. IL PIANO DI

MARKETING

ELABORAZION

E DEL PIANO DI

MARKETING

MATRICE

SWOT

BUONO

MODULO 2 : IL MARKETING OPERATIVO

OBIETTIVI

GENERALI

UNITÀ

DIDATTICHE

CONTENUTI LIVELLO DI

APPROFONDIMEN

TO

Page 45: ESAMI DI STATO A.S. 2017/2018 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI ... 15 MAGGIO 5... · Elementi di analisi TECNICHE DI DISTRIBUZIONE E MARKETING Seghid Hurui (editrice San Marco) ... La Prefazione

45

DEFINIRE LE

DIFFERENTI

TIPOLOGIE DI

PRODOTTO

DEFINIRE LE

DIFFERENTI

COMPONENTI

DEL PRODOTTO

DEFINIRE IL

PORTAFOGLIO

PRODOTTI

INDIVIDUARE

GLI

INDICATORI

PRINCIPALI

NELL'AMBITO

DELL'ANALISI

DEL

PORTAFOGLIO

PRODOTTI

DEFINIRE IL

PROCESSO DI

POSIZIONAMEN

TO DEL

PRODOTTO

INDIVIDUARE

LE

CARATTERISTI

CHE DEI

DIVERSI STADI

DEL CICLO DI

VITA DEL

PRODOTTO

SAPER

ANALIZZARE I

QUADRANTI

DELLA

MATRICE DI

BOSTON

1. IL

PRODOTTO

LE PARTI DEL

PRODOTTO

LE TIPOLOGIE DI

PRODOTTO

LE COMPONENTI

DEL PRODOTTO

(tecnico-funzionali,

fisiche, estetiche, la

confezione, la marca,

la garanzia, i servizi, il

marchio)

IL PORTAFOGLIO

PRODOTTI (concetti

di assortimento,

profondità ed

ampiezza)

ANALISI DEL

PORTAFOGLIO

PRODOTTI

LA MAPPA DI

POSIZIONAMENTO

DEL PRODOTTO

IL CICLO DI VITA

DEL PRODOTTO

ANALISI DEI

QUADRANTI

DELLA MATRICE DI

BOSTON

OTTIMO

MODULO 2 : IL MARKETING OPERATIVO

OBIETTIVI

GENERALI

UNITÀ

DIDATTICHE

CONTENUTI LIVELLO DI

APPROFONDIMEN

TO

Page 46: ESAMI DI STATO A.S. 2017/2018 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI ... 15 MAGGIO 5... · Elementi di analisi TECNICHE DI DISTRIBUZIONE E MARKETING Seghid Hurui (editrice San Marco) ... La Prefazione

46

INDIVIDUARE

GLI ELEMENTI

CHE

INFLUISCONO

SUL PREZZO

INDIVIDUARE

LE DIVERSE

MODALITA' DI

DETERMINAZIO

NE DEL PREZZO

E LE

PRINCIPALI

CARATTERISTI

CHE

DETERMINARE

IL PREZZO

APPLICANDO

LE DIFFERENTI

METODOLOGIE

DI CALCOLO

EFFETTUARE

UNA BREAK

EVEN

ANALYSIS

2. IL PREZZO

DETERMINAZIONE

DEL PREZZO CON

IL METODO DEI

COSTI

DETERMINAZIONE

DEL PREZZO CON

IL METODO DEL

BREAK EVEN

POINT

BREAK EVEN

ANALYSIS

DETERMINAZIONE

DEL PREZZO IN

BASE ALLA

DOMANDA

DETERMINAZIONE

DELPREZZO IN

BASE ALLA

CONCORRENZA

LE POLITICHE DI

PREZZO

BUONO

MODULO 2: IL MARKETING OPERATIVO

(argomenti da completare e approfondire)

OBIETTIVI

GENERALI

UNITÀ

DIDATTICHE

CONTENUTI LIVELLO DI

APPROFONDIMEN

TO

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47

DEFINIRE GLI

ELEMENTI

PRINCIPALI DEL

PROCESSO

COMUNICATIV

O

DEFINIRE LE

CARATTERISTI

CHE

PRINCIPALI

DELLE

CAMPAGNE

PUBBLICITARIE

DEFINIRE LE

CARATTERISTI

CHE DEI

PRINCIPALI

STRUMENTI

PUBBLICITARI

3. LA

PUBBLICITA'

LA

COMUNICAZIONE

IL MESSAGGIO

PUBBLICITARIO

LA PUBBLICITA'

COMPARATIVA

LE DIVERSE

TIPOLOGIE DI

CAMPAGNE

PUBBLICITARIE

I MEZZI

PUBBLICITARI

LE PUBBLICHE

RELAZIONI

IL DIRECT

MARKETING

I NEW MEDIA

IL WEB

MARKETING

INTERNET COME

STRUMENTO DI

COMUNICAZIONE

E RELAZIONE

BUONO

MODULO 2: IL MARKETING OPERATIVO

(argomenti da completare e approfondire)

OBIETTIVI

GENERALI

UNITÀ

DIDATTICHE

CONTENUTI LIVELLO DI

APPROFONDIMEN

TO

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48

DEFINIRE LE

CARATTERISTI

CHE DELLE

DIFFERENTI

RETI DI

VENDITA

DEFINIRE LE

DIVERSE

TECNICHE DI

MERCHANDISI

NG

INDIVIDUARE I

VANTAGGI

DELL' E-

COMMERCE ED

I PRINCIPALI

REQUISITI PER

FARE E-

COMMERCE

4. LA VENDITA

LE POLITICHE

DISTRIBUTIVE

LA RETE DI

VENDITA

LA DISTRIBUZIONE

FISICA

IL

MERCHANDISING

IL VISUAL

MERCHANDISING

NEL PV MODA

L'OPERATIVITA'

DEL VISUAL

MERCHANDISING

L'E-COMMERCE

DISCRETO

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49

METODI

LEZIONI FRONTALI

LEZIONI PARTECIPATE

VALUTAZIONI FORMATIVE

COOPERATIVE LEARNING

MEZZI E SPAZI UTILIZZATI

LIBRO DI TESTO

DISPENSE PREDISPOSTE DALL'INSEGNANTE

APPUNTI

ESERCITAZIONI

TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO

I tempi previsti dai programmi ministeriali:

g) N.3 ore settimanali

h) N. 99 ore annuali

I tempi effettivamente utilizzati

i) N.73 effettivamente utilizzate

CRITERI E STRUMENTI DELLA VALUTAZIONE ADOTTATI

VALUTAZIONE DELL'APPRENDIMENTO

Sono state adottate valutazioni formative con lo scopo di controllare il procedere del percorso di

insegnamento-apprendimento e valutare in itinere il raggiungimento degli obiettivi a breve termine,

permettendo l'attivazione di eventuali strategie correttive al processo di insegnamento-

apprendimento.

Sono state adottate valutazioni sommative con lo scopo di verificare il raggiungimento degli

obiettivi a breve/medio/lungo termine.

Criteri:

* Conoscenza specifica degli argomenti

* Livello quantitativo del contenuto sviluppato

* Coerenza con l'argomento proposto

* Competenze nell'applicazione delle conoscenze

* Padronanza della lingua e proprietà di linguaggio disciplinare

* Capacità critiche

* Capacità logico-intuitive

* Capacità di rielaborazione

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50

* Capacità di analisi/sintesi

* Capacità pratiche/operative

Nella valutazione, inoltre, si è tenuto conto, oltre che del livello di partenza degli alunni, della

frequenza, della partecipazione al dialogo educativo, dell'interesse e dell'impegno dimostrato.

Strumenti:

* Prove orali tradizionali

* Prove scritte a risposta aperta

* Domande dal posto

* Problemi a soluzione rapida

* Ricerche/relazioni/lavori di gruppo

Tempi:

* Al termine di ciascuna U.D o a fine modulo.

Modalità:

Con assegnazione di un voto espresso in decimi, che utilizza tutta la scala da 1 a 10

INDICATORI DESCRITTORI VOTI

CONOSCESCENZA Livello 5: corretta, completa,

approfondita, rielaborata

Livello 4: completa con

imprecisioni

Livello 3: sostanzialmente

completa e chiara ma non

rielaborata/approfondita

Livello 2: superficiale,

imprecisa, incompleta

Livello 1: frammentaria,

gravemente lacunosa

8-10

7

6

5

1-4

COMPETENZA Livello 5: corretta, precisa,

autonoma, articolata

8-10

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51

Livello 4: logica, completa ma

con qualche imprecisione

Livello 3: sostanzialmente

corretta, semplice ed essenziale

Livello 2: parziale,

disorganica, meccanica o

imprecisa e/o incompleta

Livello 1: difficoltosa, con

gravi errori

7

6

5

1-4

ABILITA’ Livello 5: completa,

approfondita, autonoma

Livello 4: completa e

autonoma, ma con qualche

incertezza

Livello 3: sostanzialmente

corretta, essenziale e guidata

Livello 2: parziale,

superficiale, imprecisa

Livello 1: difficoltosa, con

gravi errori

8-10

7

6

5

1-4

6.7 PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE CLASSE V MODA A A.S.2017-2018

6.7.1DISCIPLINA: Progettazione tessile di abbigliamento moda e costume

DOCENTE: Prof.ssa MARIA CECILIA CECI

Compresenza:Prof. MASSIMO MANCINI

MODULO: 1 Il disegno del figurino – resa spaziale e volumi ( modulo eseguito anche contemporaneamente agli altri moduli )

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52

OBIETTIVI

GENERALI

UNITA'

DIDATTICHE CONTENUTI

LIVELLO DI

APPROFONDIMEN

TO

Conoscenze:

Conoscenza della costruzione volumetrica della figura umana, insieme di solidi nello spazio

Conoscere le proporzioni del figurino di moda ai fini di una corretta progettazione di un capo

Conoscere i particolari anatomici della figura, cura dell'armonia di ogni singola parte, allo scopo di ottenere una progettazione completa, dall'acconciatura agli accessori

Saper disegnare correttamente i dettagli sartoriali di un capo e resa volumetrica del capo

Saper valorizzare il figurino all’interno del suo spazio foglio

Il disegno del

figurino – resa

spaziale e

volumi

- Il canone proporzionale del figurino di moda 1/9, DV/DT - Studio dei particolari della figura: testa, viso capelli, mani e calzature e resa volumetrica – suddivisione in solidi e proiezione ortogonale.

- Il disegno a plat – preparazione del figurino tecnico per il disegno a plat con i livelli e i volumi, DV/DT

- il plat e la vestibilità – resa volumetrica del capo ed evidenziazione della vestibilità a vari livelli sulla figura

- Il figurino in movimento

- Il figurino d’immagine a grafite , a china e a

BUONO

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53

colori con tecniche miste

- L’impaginazione del figurino: lo spazio foglio della figura DV/DT

MODULO 2 Il disegno a plat dei capi base dell'abbigliamento: camicie,

giacche, corpetti, abiti, ( modulo eseguito anche contemporaneamente a tutti gli altri )

OBIETTIVI

GENERALI

UNITA'

DIDATTICHE CONTENUTI

LIVELLO DI

APPROFONDIMEN

TO

Conoscere i capi

base

dell'abbigliamento

classico, tagli, linee,

pence e

abbottonature

saper riconoscere,

descrivere, disegnare

e chiamare

correttamente un

determinato volume

conferire al capo i

volumi giusti, nel

rispetto della linea e

della forma di

riferimento

saper disegnare il

figurino partendo dai

livelli sartoriali (

girocollo, spalle,

ascelle, seno, vita,

bacino, ginocchia,

caviglie )

conoscenza dei

capi base

dell'abbigliamento,

nel loro aspetto

originario, nella

linea e nel tessuto

saper calcolare e

disegnare

correttamente la

vestibilità del capo

sulla figura

I VOLUMI

DELL'ABITO,

RAPPRESENTAZI

ONE

a) costruzione della

camicia, abito,

giacca, corpetto,

giubbetto e

cappotto con

alcune varianti di

colli, tagli e

abbottonature, su

figurino tecnico DV

– DT., con i livelli

sartoriali

b) Studio della

vestibilità sul

giromanica di

camicia, abiti e

capispalla

Studio e analisi

geometrica

dei volumi

in proiezioni

ortogonali,

davanti e

dietro

Rappresentazione

del plat

(aperto e

chiuso nelle

gonne )

a) note tecniche

illustrative

BUONO

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54

MODULO 3 : I capispalla - Tradizione e modernità

OBIETTIVI

GENERALI

UNITA'

DIDATTICHE CONTENUTI

LIVELLO DI

APPROFONDIMEN

TO

Conoscenze:

Conoscere le

origini di

alcuni

capispalla

classici

significativi.

- Saper disegnare

correttamente nei

tagli e nei volumi

caratteristici alcuni

capispalla classici

a) Saper disegnare

capi moderni

ispirandosi a

quelli

originari..

b) Saper rendere in

maniera

efficace un

dato capo

d'abbigliame

nto per

mezzo dello

schizzo, e

cioè con

chiarezza,

freschezza e

proporzione.

c) Rendere efficace e

completo il

figurino in

ogni sua

parte anche

per mezzo

dell'acconciat

ura e delle

calzature,

rappresentati

correttamente

nei volumi e

nei dettagli.

d) Creare

abbinamenti

IL CAPPOTTO,

evoluzione di un

capo intramontabile

COLLEZIONE DI

MODA di

CAPPOTTI

a) Studio

tecnico a plat di

alcuni capispalla

classici: -

giacche,trench e

cappotti - nelle

loro linee più

ricorrenti. Studio

di alcune varianti.

2. Studio di alcuni

originali

ottocentesch

i e degli

anni ‘40/‘50

del '900 :

redingotte ,

carrick ,

paletot e

varianti

contempora

nee.

Introduzion

e storica ed

evoluzione.

3. Analisi sartoriale

dei

capispalla,

tagli, pinces,

colli,

abbottonatur

e e accessori

caratteristici

.

4. Analisi dei tessuti

e dei

materiali.

5. Studio degli

abbinamenti

.

6. Disegni tecnici, a

plat,

DV/DT.

7. Studio dei volumi

SUFFICIENTE

SUFFICIENTE

Page 55: ESAMI DI STATO A.S. 2017/2018 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI ... 15 MAGGIO 5... · Elementi di analisi TECNICHE DI DISTRIBUZIONE E MARKETING Seghid Hurui (editrice San Marco) ... La Prefazione

55

efficaci di

texture

Restituire per mezzo

del segno e del

colore l'effetto di

una determinata

superficie e di un

tessuto

con

chiaroscuro,

a grafite e a

penna

8. Collezione di

cappotti

contempora

nei ispirati

agli

originali

dell''800 e

del '900.

Studio delle

texture e dei

materiali. Fantasie

a contrasto Schizzi

con resa grafica e

pittorica delle

texture e dei

materiali,

indicazione delle

palette dei tessuti.

Impaginazione

MODULO 4 : Sfilata di moda CONTRASTI - collezione di capi abbinabili

per la sfilata di fine anno.

OBIETTIVI

GENERALI

UNITA'

DIDATTICHE CONTENUTI

LIVELLO DI

APPROFONDIMEN

TO

Conoscenze:

2) Conoscere e

disegnare

correttamente

forme e

dettagli

sartoriali.

3) Conoscere e saper

disegnare

tutti i capi

base

dell'abbiglia

mento (

gonna,

corpetto,

camicia,

pantaloni,

capispalla

nelle loro

CONTRASTO:

IL FASCINO DEL

MASCHILE/FEM

MINILE NELLA

MODA

Collezione di moda

L'impaginazione -

lo spazio della

pagina e il rapporto

fra testo e

l'immagine

Iter progettuale di

una

collezione di

moda, dal titolo al

book, alla

realizzazione.

Progettazione

a) individuazione

dei punti forza e

degli abbinamenti

b) Il Collage -

Realizzazione del

mood a collage -

c)cartella colori e

tessuti.

d) Schizzi DV/DT

con dettagli in

evidenza

BUONO

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56

varianti più

classiche ).

- Saper rielaborare

forme e linee del

passato per crearne

delle nuove.

- Riuscire ad

ottenere forme

sintetiche ma

significative,

puntando sulla

bellezza e la qualità

del dettaglio.

- Concepire l’abito

come oggetto di

design.-

1. Saper valorizzare

il proprio

lavoro con

una adeguata

impaginazion

e-

2. Saper valorizzare

il proprio

operato con

un logo

adeguate

e) Disegni a plat

DV/DT

f) Definitivi

DV/DT a colori

g) Copertina e

titolo.

h) Impaginazione

del book i) Progetto e

realizzazione delle

scritte e della

cartellina

MODULO 5 - Le icone della moda del '900, ovvero le origini della moda

contemporanea -

OBIETTIVI

GENERALI

UNITA'

DIDATTICHE CONTENUTI

LIVELLO DI

APPROFONDIMEN

TO

- Saper

riconoscere i

punti forza

distintivi della

moda di una

data epoca e del

lavoro di un

dato stilista.

- Saper

riproporre il

lavoro di uno

stilista con

uno stile

completament

e nuovo e

personale non

IL LINGUAGGIO

DEL DESIGNER

DELLA MODA.

Analisi e progetto

Collezione di abiti

ispirati allo stile e

alla poetica di

designer della moda

che hanno creato e

trasformato il

linguaggio della

moda

a)

Scelta individuale

di uno stilista.

b)

Ricerca e

individuazione dei

punti forza.

- Scelta dei colori

e dei tessuti

SUFFICIENTE

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57

soggetto ai

dettami della

moda di

massa.

d) Creazione del

titolo, del target e

dell'occasione d'uso

d) Progetto

individuale di una

collezione, sulle

basi delle

caratteristiche

progettuali, dei

punti forza ( sia

tecnici che poetici )

nel lavoro del

designer in

questione

e) book a tema

MODULO 6 Storia della moda e del costume. ( modulo eseguito anche

contemporaneamente agli altri moduli )

OBIETTIVI

GENERALI

UNITA'

DIDATTICHE CONTENUTI

LIVELLO DI

APPROFONDIMEN

TO

- Conoscere le

tappe più

significative

della storia del

costume.

- Saper

contestualizzar

e un dato stile

abbigliamentari

o nel suo

periodo storico

e culturale e

riconoscerne

cronologicame

nte

l'evoluzione.

- Saper

riconoscere i

punti forza

distintivi della

moda di una

data epoca e di

una data civiltà

analizzando

eventi culturali

determinanti

come

EVOLUZIONE

DELLE LINEE E

DELLE FORME

DEL COSTUME

Arte, storia,

costume e società

dal Neoclassicismo

agli anni ’80/’90

del ‘900 . Lezioni

frontali (

supportate dal libro

di testo, testi

specialistici del

settore e libri d'

arte, uso della LIM

- ricerche anche

individuali per

mezzo di internet ).

DISCRETO

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58

trasformazioni

sociali ed

economiche.

- Saper

progettare un

abito

contemporaneo

ispirandosi ad

uno antico

analizzando e

rielaborando

forme, tessuti,

ornamenti e

accessori

coevi.

MODULO 7 - Le tecniche grafico pittoriche ( modulo eseguito anche

contemporaneamente agli altri moduli )

OBIETTIVI

GENERALI

UNITA'

DIDATTICHE CONTENUTI

LIVELLO DI

APPROFONDIMEN

TO

- Conoscere

molteplici tecniche

ai fini di una

maggiore possibilità

espressiva.

-

Adottare

le

tecniche

più

consone

al tipo di

rapprese

ntazione

richiesta.

- Saper

rendere

per

mezzo

del

segno,

del

colore e

del

collage,

volumi,

texture e

a)

Presentazione degli

strumenti per il

disegno e per il

colore

b) Uso

della

grafite,

pastelli,

pastelli

a cera e

a olio,

pantone

,china

nera,

pennare

lli,

acquere

lli,

collage

e

tecniche

miste.

c)

Sperime

ntazion

BUONO

Page 59: ESAMI DI STATO A.S. 2017/2018 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI ... 15 MAGGIO 5... · Elementi di analisi TECNICHE DI DISTRIBUZIONE E MARKETING Seghid Hurui (editrice San Marco) ... La Prefazione

59

mood.

-

Conoscer

e le

infinite

potenzial

ità

espressiv

e della

tecnica

del

collage.

-

Sperime

ntare

sempre

nuove

tecniche

espressiv

e anche

inusuali.

e di

supporti

diversi

per le

esercita

zioni, i

progetti

e le

impagin

azioni ,

delle

tavole

preparat

orie e

dei

book.

6.7.2 METODI

Lezioni frontali – studio individuale – peer to peer – piccoli gruppi.

6.7.3 MEZZI E SPAZI UTILIZZATI

Aula di progettazione, laboratorio di confezione - PC – libri di testo – libri specialistici – riviste di moda

Testi scolastici: Il prodotto moda – Luisa Gibellini, Carmela B. Tomasi, Mattia Zupo ed Clitt Storia della moda e del costume – Vincenza Maugeri, Angela Paffumi ed Calderini

6.7.4 TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO

I tempi previsti dai programmi ministeriali:

a) N. 6. ore settimanali

b) N. 198 ore annuali

I tempi effettivamente utilizzati

N. 160 effettivamente utilizzate

6.7.5 CRITERI E STRUMENTI DELLA VALUTAZIONE ADOTTATI E

TIPI DI VERIFICHE verifiche grafiche in classe durante il primo

trimestre Due verifiche orali per il primo quadrimestre e due per il secondo

Una verifica per il recupero

Due verifiche scritte per il primo quadrimestre e due per il secondo

Elaborati da svolgere a casa e a scuola.

Una simulazione della seconda prova.

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60

6.8 PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE

6.8.1 PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE

Disciplina: SCIENZE E TECNOLOGIE TESSILI

DELL’ABBIGLIAMENTO E DELLA MODA

Classe 5°A Moda Anno scolastico 2017/2018

Docente : Biagio Biancucci ITP: Massimo Mancini

Modulo N. 01: FIBRE E TESSUTI INNOVATIVI,

ECOCOMPATIBILI / ECOSOSTENIBILI

OBIETTIVI GENERALI UNITA’

DIDATTICHE

CONTENUTI LIVELLO DI

APPROFONDI

MENTO

Conoscenze : Nuovi materiali

innovativi e uso innovativo di materiali

tradizionali anche nell'ottica dell'eco-

sostenibilità ambientale. Fasi e metodi di

produzione, finitura e trattamenti per le

diverse tipologie di prodotto.

Competenze : selezionare e gestire

processi di produzione di base in

rapporto ai materiali e alle tecnologie

specifiche. Redigere schede tecniche di

base e documentare le attività individuali

e di gruppo relative a situazioni

professionali.

Capacità : Individuare materie prime e

materiali derivati idonei alle innovazioni

di prodotto.

Selezionare materiali, tecnologie e

processi idonei alle innovazioni del

prodotto.

Valutare la rispondenza del prodotto ai

requisiti di progetto e alle modalità d'uso.

- Analisi e

disposizione di un

tessuto ad intreccio

semplice.

- Fibre e tessuti

innovativi

ecocompatibili ed

ecosostenibili

Le parti principali di un tessuto ad

intreccio semplice: altezza del

tessuto, lunghezza, le cimose,

altezza di sicurezza per il

piazzamento, fili di ordito e fili di

trama, l'armatura del tessuto.

Le armature fondamentali dei

tessuti ad intreccio: tela, saia, raso

regolare.

Riduzione d’ordito e di trama.

Calcolo dei fili di ordito e di

trama in un tessuto.

Raccorciamento e restringimento.

Calcolo del peso unitario di un

tessuto al mq e al ml.

Scampionatura di tessuti

campione e messa su carta dei

risultati;

Classificazione delle fibre tessili

innovative : naturali, artificiali e

sintetiche.

Studio delle principali fibre

innovative eco-compatili ed

ecosostenibili.

Studio dei principali tessuti

innovative eco-compatili ed

ecosostenibili.

Sistemi di produzioni innovativi

ed eco compatibili ed

ecosostenibili.

Scheda merceologica di un capo

BUONO

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61

di abbigliamento.

Modulo N. 02: L'AZIENDA PER LA PRODUZIONE DI PRODOTTI

TESSIL IN SERIE.

OBIETTIVI GENERALI UNITA’

DIDATTICHE

CONTENUTI LIVELLO DI

APPROFONDIM

ENTO

Conoscenze : Fasi e metodi di

produzione, finitura e trattamenti per le

diverse tipologie di prodotto.

Processi operativi, impianti, attrezzature, strumenti e macchinari di settore . Tecniche innovative applicate ai processi industriali e alle lavorazIoni artigianali. Competenze : selezionare e gestire processi di produzione di base in rapporto ai materiali e alle tecnologie specifiche. Intervenire nelle diverse fasi e livelli del processo produttivo, mantenendone la visione sistemica. Applicare le principali metodologie e tecniche della gestione per progetti. Capacità : Analizzare schemi produttivi e documentazioni tecniche di settore. Visualizzare schemi e procedure di lavorazione. Eseguire controlli intermedi e finali sulla conformità del prodotto/semilavorato.

- L'azienda tessile

per le confezioni.

- Organigrammi,

uffici specifici di

settore.

- Progetto ed analisi

di un layout di una

sala cucito.

Evoluzione nella storia

dell'azienda artigiana.

Concetti fondamentali

sull'azienda, classificazione

delle aziende, concetto di

imprenditore e di impresa.

Organi dell'azienda e funzioni

dell'azienda industriale.

Le strutture organizzative di una

azienda, organigramma

gerarchico, organigramma

funzionale, organigramma

gerarchico-funzionale.

Reparti di una industria tessile.

Ufficio stilista, ufficio modelli,

ufficio tempi e metodi, ufficio

collaudo.

Scheda tecnica distinta base,

scheda tecnica ciclo di

lavorazione per un capo di

abbigliamento.

I 7 principi generali da rispettare

per la realizzazione di una sala

cucito.

Organizzazione del lavoro in

base al sistema in linea e a

pacco.

Controllo qualità dei tessuti con

il metodo artigianale;

Controllo qualità della

produzione industriale per

variabili e per attributi . Le carte

di controllo e i piani di

campionatura.

BUONO

Modulo N. 03: LA SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO,

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62

APPLICAZIONI DEL D. LGS. N. 81/2008 NELLE AZIENDE TESSILI.

OBIETTIVI GENERALI UNITA’

DIDATTICHE

CONTENUTI LIVELLO DI

APPROFONDIM

ENTO

Conoscenze : Normative di

sicurezza nei luoghi di lavoro. Relazione tra prodotti tessili, benessere e sicurezza nei luoghi di lavoro . Controllo della sicurezza dei lavoratori nella scelta di tecniche innovative applicate ai processi industriali e alle lavorazioni artigianali. Competenze : saper intervenire nell'ambito della sicurezza dei lavoratori nelle diverse fasi e livelli del processo produttivo, mantenendone la visione sistemica. Analizzare il valore, i limiti e i rischi delle varie soluzioni tecniche per la vita sociale e culturale con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio. Capacità : Riconoscere e prevenire

situazioni di rischio negli ambienti di

lavoro.

Operare nel rispetto delle norme

relative alla sicurezza ambientale e

della tutela della salute.

La sicurezza nei

luoghi di lavoro per

le aziende che

realizzano prodotti

tessili secondo il

decreto legislativo n.

81/2008.

- Individuazione dei

responsabili della

sicurezza all'interno di una

azienda tessile.

- I potenziali pericoli di

una azienda che produce

prodotti tessili, significato

del documento di

valutazione dei rischi

(d.v.r.) .

- I principi ergonomici da

rispettare quando si

organizza una sala cucito.

- Classificazione dei

dispositivi di protezione

individuali (d.p.i.) secondo

il d. lgs. n. 81/2008, art 77

e art 15.

BUONO

Modulo N. 04: TECNICHE E PROCESSI PRODUTTIVI NEL

SETTORE TESSILE ABBIGLIAMENTO

OBIETTIVI GENERALI UNITA’

DIDATTICHE

CONTENUTI LIVELLO DI

APPROFONDIMEN

TO

Conoscenze : Tecniche innovative

applicate ai processi industriali e alle lavorazioni artigianali . Processi operativi, impianti,

La modellistica industriale.

I parametri fondamentali della

modellistica industriale per il

calcolo delle

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63

attrezzature, strumenti e macchinari di settore . Competenze : selezionare e gestire processi di produzione di base in rapporto ai materiali e alle tecnologie specifiche. Intervenire nelle diverse fasi e livelli del processo produttivo, mantenendone la visione sistemica. Applicare le principali metodologie e tecniche della gestione per progetti. Capacità : Analizzare schemi produttivi e documentazioni tecniche di settore. Visualizzare schemi e procedure di lavorazione. Eseguire controlli intermedi e finali sulla conformità del prodotto/semilavorato.

- La modellistica

industriale.

- Realizzazione dello

sviluppo taglie

manuale.

semicirconferenze: il Drop e il

Kd.

Significato di sviluppo taglie

nella realizzazione dei

modelli.

Metodi di sviluppo taglie

manuali stabilendo le due

regole fondamentali: le linee

di start e le aliquote.

Sviluppo delle taglie partendo

da un modello prototipo :

sviluppo scalare, sviluppo

semi calibrato, sviluppo

calibrato.

Studio del tessuto con fini

industriali, la classe del

tessuto.

Il piazzamento per fini

industriali, tessuti particolari

per il taglio, il materasso di

tessuto.

SUFFICIENTE

DIDATTICA OPERATIVA Metodo adottato:

- Spiegazione degli argomenti in maniera frontale e tramite l'ausilio del pc, per

proiettare slide e immagini;

- Per ogni argomento si sono stabiliti tempi e fasi di svolgimento;

- Verifica costante dell'apprendimento e degli elaborati grafici e di ricerca assegnati.

Strategie didattiche e strumenti di lavoro:

Per migliorare l'apprendimento degli alunni: sono state ripetute ed approfondite

alcune lezioni; sono state utilizzate immagini, slide, internet, libri. L'alunna dovrà

dimostrare di saper ricercare ed analizzare i materiali o di saper scegliere le migliori

tecniche produttive per la produzione di un capo o di più capi di abbigliamento. Per

fare ciò si utilizzeranno i materiali e i macchinari che la scuola ci metterà a

disposizione, e per aumentare e stimolare l'interesse alla disciplina di ogni singolo

studente si faranno sperimentazioni su materiali nuovi e tecniche di produzione

innovative.

Verifiche e valutazioni:

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64

Le verifiche sono state di tipo scritto-grafiche, pratiche ed orali, sia per il primo

quadrimestre (Settembre, Ottobre, Novembre, Dicembre, Gennaio), sia per il secondo

quadrimestre (Febbraio, Marzo, Aprile, Maggio, Giugno). Le correzioni degli

elaborati, sia le verifiche in classe che le ricerche, sono state fatte alla presenza degli

alunni spiegando il metodo di correzione e la valutazione degli elaborati. Le verifiche

orali, per la gran parte, sono state programmate, in modo da agevolare le alunne.

Attività di recupero:

Le attività di recupero, che eventualmente si possano presentare, vengono svolte in

itinere a scuola, ripercorrendo le parti del programma che necessitano di chiarimenti

ed approfondimenti.

Collegamenti interdisciplinari:

La disciplina si collega in maniera diretta alle altre discipline di settore quali

progettazione tessile per la scelta dei materiali per le confezioni, laboratorio di moda

e confezione per la fase dello sviluppo taglie e piazzamento e l'uso delle macchine ed

attrezzature e Marketing per lo studio dell'azienda tessile e le tecniche di vendita e di

ricerca.

Tempi del percorso formativo:

I tempi previsti dal percorso ministeriale sono : N.04 ore settimanali, di cui 2 ore in

coopresenza con Itp alla settimana. Totale ore annuali 132. Per varie cause, le ore

effettivamente svolte saranno 120.

Lo svolgimento di ogni modulo ha avuto tempi e percorsi differenti seguendo le

esigenze didattiche degli alunni.

Testo adottato:

Il testo adottato per la classe è : TECNOLOGIE APPLICATE AI MATERIALI E AI

PROCESSI PRODUTTIVI TESSILI ABBIGLIAMENTO, Vol. n. 3, Autore Cosetta

Grana, casa editrice San Marco;

Per integrare il libro di testo sono stati dettati appunti e date fotocopie.

6.10 PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE

6.10.1 PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE CLASSE V MODA AA.S.2017-2018

DISCIPLINA: Scienze motorie e sportive DOCENTE: Prof. Ciccalè Matteo

MODULO 1 : MODULO_1 CAPACITA’ CONDIZIONALI

OBIETTIVI

GENERALI

UNITÀ

DIDATTICHE

CONTENUTI LIVELLO DI

APPROFONDIMEN

TO

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65

Tollerare carichi di

lavoro sub-

massimali per un

tempo prolungato.

-Resistere ad un lavoro

muscolare a carico

naturale e con piccoli

sovraccarichi.

-Conseguire

rapidamente sicurezza

di azione.

-Saper compiere

movimenti ampi

dimostrando

scioltezza a livello

articolare e

muscolare.

La forza

La resistenza

Principi di

allenamento della

forza dinamica e della

forza resistrente,

attraverso esercitazioni

sia a carico naturale

cheo con sovraccarico.

Didattica dei principali

esercizi per lo

sviluppo della forza

Principi di

allenamento della

resistenza attraverso

metodi continui e

allenamento

intervallato

Discreto

Buono

MODULO 2 : CAPACITA’ COORDINATIVE

OBIETTIVI

GENERALI

UNITÀ

DIDATTICHE

CONTENUTI LIVELLO DI

APPROFONDIMEN

TO

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66

-Dimostrare capacità

di controllo motorio,

riuscendo ad eseguire

i movimenti richiesti

nel rispetto della

qualità ed economia

del gesto. -Risolvere situazioni

più o meno complesse.

-Sapersi cimentare con

discreta autonomia in

situazioni variabili e

mutevoli.

Capacità

coordinative

Esercitazioni relative

le capcità di ritmo e di

accoppiamento e

combinazione

Sufficiente

MODULO 3 : CAPACITA’ OPERATIVO-SPORTIVE

OBIETTIVI

GENERALI

UNITÀ

DIDATTICHE

CONTENUTI LIVELLO DI

APPROFONDIMEN

TO

-Dimostrare abilità e

controllo motorio in

situazioni variabili e

complesse. -Essere in grado di

applicare con

competenza le

tecniche di gioco e il

regolamento. -Essere in grado di

praticare il gioco di

squadra nei diversi

ruoli. -Saper utilizzare il

linguaggio non

verbale come

linguaggio codificato

(arbitraggio)

La pallavolo

I fondamentali della

pallavolo: palleggio,

bagher, battuta

Situazioni di gioco

organizzate

Buono

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67

MODULO 4 : ASPETTO TEORICO- PRATICO

OBIETTIVI

GENERALI

UNITÀ

DIDATTICHE

CONTENUTI LIVELLO DI

APPROFONDIMEN

TO

-Conseguire e

mantenere uno stato

di buona salute e di

benessere psicofisico

basati

sull’applicazione di

una corretta

educazione motoria,

delle norme d’igiene

sanitaria e alimentare

Salute e benessere

Il concetto di salute

Principi Alimentari

Macro e micro

nutrienti

I rischi della

sedentarietà e di un

stile di vita scorretto

Il somatotipo e la

composizione

corporea

Strumenti per l’analisi

della composizione

corporea

Pianificazione di un

Buono

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68

percorso per

raggiungere uno stato

di benessere

METODI

La metodologia adottata sarà la seguente:

Lezione frontale.

Lezione a coppie e a gruppi.

Esercitazioni tecnico sportive

Esercitazioni individuali, in coppia e in piccoli gruppi.

Circuiti attrezzati.

MEZZI E SPAZI UTILIZZATI

Gli spazi utilizzati sono stati la palestra scolastica e l’aula

L’attività è stata svolta utilizzando piccoli attrezzi e i palloni presenti in palestra

Per le lezioni teoriche è stato utilizzato il libro di testo e gli approfondimenti presenti nell’area virtuale del libro di testo

stesso.

TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO

I tempi previsti dai programmi ministeriali:

j) N. 2. ore settimanali

k) N. 66 ore annuali

I tempi effettivamente utilizzati

l) N. 54 effettivamente utilizzate, di cui 6 ore di alternanza scuola lavoro, più 6 ore da svolgere dopo il 15

maggio

CRITERI E STRUMENTI DELLA VALUTAZIONE ADOTTATI

Prove strutturate.

Test.

Sequenze.

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69

Circuiti

Lavori di gruppo.

Osservazione sistematica

PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE CLASSE VMA A.S.2017-2018

DISCIPLINA: Religion Cattolica

DOCENTE: Prof. Paolo Orlandi

MODULO 1 :

OBIETTIVI GENERALI CONTENUTI

Riconoscere in situazioni e vicende

contemporanee modi concreti con cui la Chiesa

realizza il comandamento dell’amore

- Individuare nella Chiesa esperienze di

confronto con la Parola di Dio, di

partecipazione alla vita liturgica, di comunione

fraterna, di testimonianza nel mondo

- Riconoscere le linee di fondo della dottrina

sociale della Chiesa e gli impegni per la pace, la

giustizia e la salvaguardia del creato.

- Motivare le scelte etiche dei cattolici nelle

relazioni affettive, nella famiglia, nella vita

dalla nascita al suo termine, nella disabilità e

nella politica civile

La persona umana e la condizione

dell'uomo oggi

La lettura e commento del Quotidiano in

Classe

La dignità del lavoro in un mondo che

cambia e la visione cattolica del lavoro

per la santificazione delle persona.

La persona e la Politica e le elezioni

Europee: una visione cristiana della

politica

Progetto quotidiano in classe

METODI

Lezioni frontali interattive, dialogo in classe, uso di materiale didattico tipo giornali o riviste, e filmati inerenti ai temi

proposti.

MEZZI E SPAZI UTILIZZATI Confronto frontale, video e giornali.

TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO

I tempi previsti dai programmi ministeriali:

a) N. 1 ore settimanali b) N. 15 ore annuali

CRITERI E STRUMENTI DELLA VALUTAZIONE ADOTTATIVerifica attraverso il dialogo in classe delle

conoscenze acquisite sul piano cognitivo e progressiva maturazione di atteggiamenti di ascolto e di confronto.

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70

PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE CLASSE V MODA AA.S.2017-2018

DISCIPLINA: Religione cattolica/attivita' alternativa

DOCENTE: Prof.ssa CATERINA GAGLIARDI

Ho svolto il progetto "Quotidiano in classe" con la lettura delle notizie e discussione sulle stesse.

Ho scelto prevalentemente le notizie riguardanti i settori della moda (abbigiamento, acconciatura e

trucco) e design. Per la valutazione dell'allieva ho tenuto conto della sua partecipazione alla

discussione.

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71

6. TIPOLOGIE E GRIGLIE DI VALUTAZIONE ADOTTATE

6.1 Prova scritta di ITALIANO – tipologia A – analisi del testo Misurazione del punteggio grezzo in 100esimi e valutazione in 15 esimi

Indicatori Descrittori Specifici Valutazione

Punti Grezzi da attribuire

Peso x Punti

1) Comprensione

del testo

Peso = 7

Conoscenza della tematica richiesta e dei problemi ad essa connessi

Prestazione non data Gravem. insufficiente Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Ottimo

0 1 2

2,5 3 4 5

2) Analisi del testo

Peso = 6

Conoscere e saper usare i principali strumenti di analisi di un testo letterario

Prestazione non data Gravem. insufficiente Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Ottimo

0 1 2

2,5 3 4 5

3) Padronanza

della lingua e capacità logico espressive

Peso = 4

Competenze linguistiche coerenti con il tema

Prestazione non data Gravem. insufficiente Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Ottimo

0 1 2

2,5 3 4 5

4) Capacità di sviluppo critico della tematica affrontata

Peso = 3

Interpretazione complessiva e approfondimenti del testo proposto a livello letterario e storico-culturale

Prestazione non data Gravem. insufficiente Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Ottimo

0 1 2

2,5 3 4 5

Totale punteggio grezzo espresso in 100-esimi

/100

0 1 2 7 8 12 13 18 19 23 24 29 30 35 36 42 43 49 50 56 57 64 65 73 74 82 83 93 94 100

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15

SCALA GRAFICA DI TRASFORMAZIONE (dal punteggio grezzo in 100-esimi al

punteggio voto in 15-esimi)

Punteggio voto in 15- esimi

Punteggio grezzo in 100esimi o in percentuale

Punteggio voto attribuito alla prova:______ / 15

Il voto finale in 15/mi è stato calcolato in base alla scala grafica di trasformazione che fa

corrispondere la sufficienza al 50% del punteggio grezzo.

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72

Prova scritta di ITALIANO – tipologia B1 – saggio breve Misurazione del punteggio grezzo in 100esimi e valutazione in 15esimi

Indicatori Descrittori Specifici Valutazione Punti Grezzi da attribuire

Peso x Punti

1) Conoscenza specifica degli argomenti richiesti e congruenza fra titolo e contenuto dell’elaborato

Peso = 7

Possesso di conoscenze relative all’argomento e capacità di avvalersi in modo esatto del materiale proposto

Prestazione non data Gravem. insufficiente Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Ottimo

0 1 2

2,5 3 4 5

2) Padronanza della lingua, e capacità logico-espressive

Peso = 6

Linguaggio coerente con l’argomento (regole morfologiche e sintattiche)

Prestazione non data Gravem. insufficiente Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Ottimo

0 1 2

2,5 3 4 5

3) Capacità di organizzare il testo specifico

Peso = 4

Costruzione di un discorso coerente e completo in tutte le sue parti, titolo, rispetto del N. max di colonne

Prestazione non data Gravem. insufficiente Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Ottimo

0 1 2

2,5 3 4 5

4) Capacità di elaborazione critica e originalità

Peso = 3

Capacità di far emergere il proprio punto di vista

Prestazione non data Gravem. insufficiente Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Ottimo

0 1 2

2,5 3 4 5

Totale punteggio grezzo espresso in 100-esimi

/100

0 1 2 7 8 12 13 18 19 23 24 29 30 35 36 42 43 49 50 56 57 64 65 73 74 82 83 93 94 100

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15

Punteggio voto attribuito alla prova:______ / 15

Il voto finale in 15/mi è stato calcolato in base alla scala grafica di trasformazione che fa

corrispondere la sufficienza al 50% del punteggio grezzo.

SCALA GRAFICA DI TRASFORMAZIONE (dal punteggio grezzo in 100-esimi al punteggio voto in 15-esimi)

Punteggio voto in 15- esimi

Punteggio grezzo in 100esimi o in percentuale

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73

Prova scritta di ITALIANO – tipologia B2 – articolo di giornale

Misurazione del punteggio grezzo in 100 esimi e valutazione in 15esimi

Indicatori Descrittori Specifici Valutazione Punti Grezzi da attribuire

Peso x Punti

1) Conoscenza specifica degli argomenti richiesti

Peso = 7

Possesso di conoscenze relative all’argomento e capacità di avvalersi in modo esatto del materiale proposto

Prestazione non data Gravem. insufficiente Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Ottimo

0 1 2

2,5 3 4 5

2) Padronanza della lingua, e capacità logico-espressive

Peso = 6

Linguaggio coerente con l’argomento e il destinatario

Prestazione non data Gravem. insufficiente Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Ottimo

0 1 2

2,5 3 4 5

3) Capacità di organizzare il testo, di elaborazione critica e originalità

Peso = 4

Titolo articolo, tipo di giornale, rispetto del N. max di colonne

Prestazione non data Gravem. insufficiente Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Ottimo

0 1 2

2,5 3 4 5

4) Capacità di elaborazione critica e originalità

Peso = 3

Capacità di far emergere il proprio punto di vista

Prestazione non data Gravem. insufficiente Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Ottimo

0 1 2

2,5 3 4 5

Totale punteggio grezzo espresso in 100-esimi

/100

0 1 2 7 8

12 13

18 19

23 24

29 30

35 36

42 43

49 50

56 57

64 65 73 74 82 83 93 94 100

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15

Punteggio voto attribuito alla prova:______ / 15

Il voto finale in 15/mi è stato calcolato in base alla scala grafica di trasformazione che fa

corrispondere la sufficienza al 50% del punteggio grezzo.

SCALA GRAFICA DI TRASFORMAZIONE (dal punteggio grezzo in 100-esimi al punteggio voto in 15-esimi)

Punteggio voto in 15- esimi

Punteggio grezzo in 100esimi o in percentuale

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74

Prova scritta di ITALIANO – tipologia C – argomento di carattere storico

Misurazione del punteggio grezzo in 100esimi e valutazione in 15/esimi

Indicatori Descrittori Specifici Valutazione Punti Grezzi da attribuire

PESO x PUNTI

1) Conoscenza specifica

degli argomenti richiesti

Peso = 9

Conoscenza esatta in senso diacronico (evoluzione nel tempo) e sincronico (in una data fase)

Prestazione non data Gravem. insufficiente Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Ottimo

0 1 2

2,5 3 4 5

2) Padronanza della

lingua e capacità logico-espressive

Peso = 7

Competenze linguistiche lessicali anche di tipo storiografico

Prestazione non data Gravem. insufficiente Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Ottimo

0 1 2

2,5 3 4 5

3) Capacità di

organizzare il testo e di elaborazione critica dell’evento storico

Peso = 4

Organizzazione dei fatti distinti dalla interpretazione e valutazione critica

Prestazione non data Gravem. insufficiente Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Ottimo

0 1 2

2,5 3 4 5

Totale punteggio grezzo espresso in 100-esimi

/100

0 1 2 7 8 12 13 18 19 23 24 29 30 35 36 42 43 49 50 56 57 64 65 73 74 82 83 93 94 100

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15

Punteggio voto attribuito alla prova:______ / 15

Il voto finale in 15/mi è stato calcolato in base alla scala grafica di trasformazione che fa

corrispondere la sufficienza al 50% del punteggio grezzo.

SCALA GRAFICA DI TRASFORMAZIONE (dal punteggio grezzo in 100-esimi al

punteggio voto in 15-esimi)

Punteggio voto in 15- esimi

Punteggio grezzo in 100esimi o in percentuale

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75

Prova scritta di ITALIANO – tipologia D – tema di ordine generale Misurazione del punteggio grezzo in 100esimi e valutazione in 15/ esimi

Indicatori Descrittori Specifici Valutazione Punti Grezzi da attribuire

Peso x Punti

1) Conoscenza

specifica degli argomenti richiesti (aderenza alla traccia)

Peso = 9

Conoscenza della questione e dei problemi connessi

Prestazione non data Gravem. insufficiente Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Ottimo

0 1 2

2,5 3 4 5

2) Padronanza della

lingua e capacità logico-espressive

Peso = 7

Competenze linguistiche coerenti con il tema

Prestazione non data Gravem. insufficiente Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Ottimo

0 1 2

2,5 3 4 5

3) Organicità e

coerenza dell’argomenta-zione e rielaborazione personale

Peso = 4

Costruzione di un discorso ordinato, coerente e sviluppo critico della questione affrontata

Prestazione non data Gravem. insufficiente Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Ottimo

0 1 2

2,5 3 4 5

Totale punteggio grezzo espresso in 100-esimi

/100

0 1 2 7 8 12 13 18 19 23 24 29 30 35 36 42 43 49 50 56 57 64 65 73 74 82 83 93 94 100

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15

Il voto finale in 15-mi è stato calcolato in base alla scala grafica di trasformazione che fa

corrispondere a sufficienza al 50% del punteggio grezzo.

6.2 GRIGLIA DI VALUTAZIONE PROVA GRAFICA AREA PROFESSIONALE

Punteggio grezzo in 100-esimi o in percentuale

SCALA GRAFICA DI TRASFORMAZIONE (dal punteggio grezzo in 100-esimi al

punteggio voto in 15-esimi)

Punteggio voto in 15- esimi

Punteggio voto attribuito alla prova:______ / 15

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76

(PROG.NI TES.LI,ABB.TO.MODA.COST.ME)

Misurazione del punteggio grezzo in 100-esimi e valutazione in 15-esimi

INDICATORI DESCRITTORI SPECIFICI LIVELLI DI VALUTAZIONE PUNTI GREZZI DA ATTRIBUIRE

PESO X PUNTI

Peso = 4

Corrispondenza alla traccia e coerenza al tema

Prestazione non data Gravem. Insuff. Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Ottimo

0 1 2

2,5 3 4 5

Peso = 5

Proporzioni della figura, tecniche grafiche e resa pittorica

Prestazione non data Gravem. Insuff. Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Ottimo

0 1 2

2,5 3 4 5

Peso = 4

Originalità delle soluzioni tecnico-sartoriali, impaginazione e presentazione

Prestazione non data Gravem. Insuff. Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Ottimo

0 1 2

2,5 3 4 5

Peso = 4

Corrispondenza tra capo proposto e disegno a plat; note tecniche

Prestazione non data Gravem. Insuff. Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Ottimo

0 1 2

2,5 3 4 5

Peso = 3

Possesso di conoscenze relative all’argomento e capacità di avvalersi in modo esatto del materiale proposto

Prestazione non data Gravem. Insuff. Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Ottimo

0 1 2

2,5 3 4 5

Totale punteggio grezzo espresso in 100-esimi : ______________/100

Voto attribuito alla prova: ___________/15

SCALA GRAFICA DI TRASFORMAZIONE (dal punteggio grezzo in 100-esimi al punteggio grezzo in 100esimi o in percentuale

Punteggio voto in 15- esimi

6.3 PROVA STRUTTURATA e SEMISTRUTTURATA tipologie B

0 1 2 7 8 12 13 18 19 23 24 29 30 35 36 42 43 49 50 56 57 64 65 73 74 82 83 93 94 100

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15

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77

GRIGLIA DI VALUTAZIONE

INDICATORI

LIVELLI DI VALUTAZIONE PUNTI GREZZI DA

ATTRIBUIRE PESO

X PUNTI

Conoscenza specifica degli argomenti richiesti

Peso=12

prestazione non data

gravemente insufficiente

insufficiente

sufficiente

discreto

buono

ottimo

0 1 2

2,5 3 4 5

Trattazione adeguatamente organizzata, approfondita e completa.

Peso=4

prestazione non data

gravemente insufficiente

insufficiente

sufficiente

discreto

buono

ottimo

0 1 2

2,5 3 4 5

Padronanza del codice linguistico specifico. Peso=4

prestazione non data

gravemente insufficiente

insufficiente

sufficiente

discreto

buono

ottimo

0 1 2

2,5 3 4 5

tipologia C (una sola risposta esatta, 4= numero delle alternative previste)

Risposta ERRATA Risposta MANCANTE Risposta ESATTA

-1 0 4 Punteggio grezzo massimo: _____ Punteggio grezzo: ___________________

Punt. grezzo Punteggio % = ---------------- x 100 = ------- x 100 = % Punt. Massimo

%

SCALA GRAFICA DI TRASFORMAZIONE (dal punteggio grezzo in 100-esimi al punteggio voto in 15-esimi)

Punteggio grezzo in 100 esimi o in percentuale

Punteggio voto in 15- esimi

Punteggio voto attribuito alla prova:______ / 15

0 1 2 7 8 12 13 18 19 23 24 29 30 35 36 42 43 49 50 56 57 64 65 73 74 82 83 93 94 100

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15

Il voto finale in 15/mi o 10/mi è stato calcolato in base alla scala grafica di trasformazione che fa corrispondere

la sufficienza al 50% del punteggio grezzo.

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78

6.4 GRIGLIA DI VALUTAZIONE COLLOQUIO

INDICATORI LIVELLI DI VALUTAZIONE PUNTI GREZZI DA

ATTRIBUIRE

PESO x

PUNTI

Conoscenza specifica degli argomenti scelti dal candidato e proposti dalla Commissione

Peso = 8

Prestazione non data

Gravem. insufficiente

Insufficiente

Sufficiente

Discreto

Buono

Ottimo

0 1 2

2,5 3 4 5

Padronanza della lingua, e proprietà di linguaggio disciplinare

Peso = 4

Prestazione non data

Gravem. insufficiente

Insufficiente

Sufficiente

Discreto

Buono

Ottimo

0 1 2

2,5 3 4 5

Capacità di utilizzare le conoscenze acquisite o di collegarle nell’argomentazione anche in forma interdisciplinare

Peso = 4

Prestazione non data

Gravem. Insufficiente

Insufficiente

Sufficiente

Discreto

Buono

Ottimo

0 1 2

2,5 3 4 5

Capacità di discussione e approfondimento dei diversi argomenti con spunti di originalità / creatività

Peso = 3

Prestazione non data

Gravem. insufficiente

Insufficiente

Sufficiente

Discreto

Buono

Ottimo

0 1 2

2,5 3 4 5

Discussione sugli elaborati (prove scritte). Capacità di autocorrezione e/o capacità di conferma / giustificazione motivata delle scelte effettuate

Peso = 1

Prestazione non data

Gravem. insufficiente

Insufficiente

Sufficiente

Discreto

Buono

Ottimo

0 1 2

2,5 3 4 5

Punteggio grezzo massimo: 100 Punteggio grezzo: ___________

Punt. grezzo Punteggio % = ---------------- x 100 = ------- x 100 = % Voto = Punt. Massimo

Punteggio grezzo in 100-esimi o in percentuale

Punteggio voto in 30-esimi

%

Il voto finale in 30/mi è calcolato in base alla tabella di trasformazione che fa corrispondere

la sufficienza al 50% del punteggio grezzo.

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79

7.5 TABELLA DI CONVERSIONE % 10 15 30 % 10 15 30

0 1 1 1 50 6 10 20

1 1 1 1 51 6 10 20

2 1 2 1 52 6 10 21

3 1 2 2 53 6 10 21

4 1 2 2 54 6 10 21

5 1 2 3 55 6 10 21

6 2 2 3 56 6 10 22

7 2 2 4 57 6 11 22

8 2 3 4 58 6 11 22

9 2 3 5 59 6 11 22

10 2 3 5 60 6 11 23

11 2 3 6 61 7 11 23

12 2 3 6 62 7 11 23

13 2 4 7 63 7 11 24

14 2 4 7 64 7 11 24

15 2 4 7 65 7 12 24

16 2 4 8 66 7 12 24

17 3 4 8 67 7 12 24

18 3 4 9 68 7 12 25

19 3 5 9 69 7 12 25

20 3 5 9 70 7 12 25

21 3 5 10 71 7 12 25

22 3 5 10 72 8 12 26

23 3 5 11 73 8 12 26

24 3 6 11 74 8 13 26

25 3 6 11 75 8 13 26

26 3 6 12 76 8 13 26

27 3 6 12 77 8 13 27

28 4 6 13 78 8 13 27

29 4 6 13 79 8 13 27

30 4 7 13 80 8 13 27

31 4 7 14 81 8 13 27

32 4 7 14 82 8 13 27

33 4 7 14 83 8 14 28

34 4 7 15 84 9 14 28

35 4 7 15 85 9 14 28

36 4 8 16 86 9 14 28

37 4 8 16 87 9 14 28

38 4 8 16 88 9 14 28

39 5 8 17 89 9 14 29

40 5 8 17 90 9 14 29

41 5 8 17 91 9 14 29

42 5 8 18 92 9 14 29

43 5 9 18 93 9 14 29

44 5 9 18 94 9 15 29

45 5 9 18 95 10 15 29

46 5 9 19 96 10 15 30

47 5 9 19 97 10 15 30

48 5 9 19 98 10 15 30

49 5 9 20 99 10 15 30

100 10 15 30

SIMULAZIONE

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80

TERZA PROVA SCRITTA MULTIDISCIPLINARE (Esame di Stato a.s. 2017/2018)

PRODUZIONI INDUSTRIALI e ARTIGIANALI “ARTICOLAZIONE”

“ARTIGIANATO” OPZIONE PRODUZIONI TESSILI SARTORIALI

Alunno: _____________________________________________ Classe ______________

Discipline coinvolte Tipologia N. quesiti Punteggio

Tecniche di

distribuzione e

marketing

B 2

Esercitazioni Tecniche

di Laboratorio

B 2

Inglese B 2

Storia B 2

Scienze e tecnologie

tessili

dell’abbigliamento e

della moda

B 2

VALUTAZIONE CONSEGUITA

Punteggio grezzo massimo: 100 Punteggio grezzo ottenuto: __________

Punt. grezzo

Punteggio% = ---------------- x 100 = ------- x 100 = %

Punt. Massimo 100

Voto

Durata della prova: TRE ORE FERMO, 20 aprile 2018

Modalità di Valutazione: Ad ogni quesito di tipologia B viene assegnato un punteggio massimo di 10 punti. Per la valutazione verrà utilizzata la

seguente griglia di misurazione:

INDICATORI LIVELLI DI VALUTAZIONE PUNTI GREZZI DA

ATTRIBUIRE

PESO x

PUNTI

Conoscenza specifica degli Prestazione non data 0

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81

argomenti richiesti.

Peso = 12

Gravemente insufficiente Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Ottimo

1 2

2,5 3 4 5

Capacità di sintesi e di rielaborazione. (Trattazione adeguatamente organizzata, approfondita e completa.)

Peso = 4

Prestazione non data Gravemente insufficiente Insufficiente Sufficiente Discreto Buono

Ottimo

0 1 2

2,5 3 4 5

Padronanza del codice linguistico specifico.

Peso = 4

Prestazione non data Gravemente insufficiente Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Ottimo

0 1 2

2,5 3 4 5

Totale punteggio grezzo

Per ogni quesito, la trasformazione del punteggio da 100 a 10 è effettuata con:

Punt. grezzo Punteggio%= ---------------- x 10 = ------- x 10 = Punt. Massimo 100

Punteggio % Voto

0 ≤ x ≤ 2 1

2 < x ≤ 7 2

7 < x ≤ 12 3

12 < x ≤ 18 4

18 < x ≤ 23 5

23 < x ≤ 29 6

29 < x ≤ 35 7

35 < x ≤ 42 8

42 < x ≤ 49 9

49 < x ≤ 56 10

56 < x ≤ 64 11

64 < x ≤ 73 12

73 < x ≤ 82 13

82 < x ≤ 93 14

93 < x ≤ 100 15

N. B. E’ consentito l’uso del dizionario di inglese e del manuale tecnico

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82

Quesiti di Tecniche di distribuzione e marketing PUNTEGGIO MAX 20 PUNTI

1) Definisci il piano di marketing ed analizza le fasi da seguire per la sua

elaborazione. (Max 10 righe)

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

P.________________/10

2) Classifica le tipologie di prodotto secondo la natura economica ed in base alla

durata, destinazione e frequenza d'uso.

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

P. _________________/10

Page 83: ESAMI DI STATO A.S. 2017/2018 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI ... 15 MAGGIO 5... · Elementi di analisi TECNICHE DI DISTRIBUZIONE E MARKETING Seghid Hurui (editrice San Marco) ... La Prefazione

83

GRIGLIA DI CORREZIONE

INDICATORI LIVELLI DI VALUTAZIONE PUNTI GREZZI DA

ATTRIBUIRE

PESO

x PUNTI

Conoscenza specifica degli argomenti richiesti.

Peso = 12

Prestazione non data Gravemente insufficiente Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Ottimo

0 1 2

2,5 3 4 5

0 1 2

2,5 3 4 5

Quesito1________ Quesito2________

Capacità di sintesi e di rielaborazione. (Trattazione adeguatamente organizzata, approfondita e completa.)

Peso =4

Prestazione non data Gravemente insufficiente Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Ottimo

0 1 2

2,5 3 4 5

0 1 2

2,5 3 4 5

Quesito1________ Quesito2________

Padronanza del codice linguistico specifico.

Peso = 4

Prestazione non data Gravemente insufficiente Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Ottimo

0 1 2

2,5 3 4 5

0 1 2

2,5 3 4 5

Quesito1________ Quesito2________

Totale punteggio grezzo P = ________

Quesito1______/100

Quesito2______/100

Tecniche di distribuzione e marketing TOTALE

Quesito1____/10

Quesito2____/10

=======

P. ____

20

Page 84: ESAMI DI STATO A.S. 2017/2018 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI ... 15 MAGGIO 5... · Elementi di analisi TECNICHE DI DISTRIBUZIONE E MARKETING Seghid Hurui (editrice San Marco) ... La Prefazione

84

Quesiti di Esercitazioni Tecniche di Laboratorio (Max 10 righe ) PUNTEGGIO

MAX 20 PUNTI

1) Concetto di linea, definisci e descrivi almeno 5 figure silhouette (Max 10

righe)

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

P. _________________/10

2) Descrivi la nascita della classificazione dei punti di cucitura, nel

particolare definisci il punto 401.

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

P. ____________________/10

GRIGLIA DI CORREZIONE

Page 85: ESAMI DI STATO A.S. 2017/2018 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI ... 15 MAGGIO 5... · Elementi di analisi TECNICHE DI DISTRIBUZIONE E MARKETING Seghid Hurui (editrice San Marco) ... La Prefazione

85

INDICATORI LIVELLI DI VALUTAZIONE PUNTI GREZZI DA

ATTRIBUIRE

PESO

x PUNTI

Conoscenza specifica degli argomenti richiesti.

Peso = 12

Prestazione non data Gravemente insufficiente Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Ottimo

0 1 2

2,5 3 4 5

0 1 2

2,5 3 4 5

Quesito1________ Quesito2________

Capacità di sintesi e di rielaborazione. (Trattazione adeguatamente organizzata, approfondita e completa.)

Peso =4

Prestazione non data Gravemente insufficiente Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Ottimo

0 1 2

2,5 3 4 5

0 1 2

2,5 3 4 5

Quesito1________ Quesito2________

Padronanza del codice linguistico specifico.

Peso = 4

Prestazione non data Gravemente insufficiente Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Ottimo

0 1 2

2,5 3 4 5

0 1 2

2,5 3 4 5

Quesito1________ Quesito2________

Totale punteggio grezzo P = ________

Quesito1______/100

Quesito2______/100

TOTALE Esercitazioni Tecniche di Laboratorio

Quesito1____/10

Quesito2____/10

=======

P. ____

20

Quesiti di Inglese (MAX 10 righe) PUNTEGGIO MAX 20 PUNTI

Page 86: ESAMI DI STATO A.S. 2017/2018 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI ... 15 MAGGIO 5... · Elementi di analisi TECNICHE DI DISTRIBUZIONE E MARKETING Seghid Hurui (editrice San Marco) ... La Prefazione

86

1) Many professionals are invisible in the fashion industry. Why does this

happen and who are they? Talk about the responsibilities of seamstresses

and tailors and what they do. Also name the necessary requirements to do

this job.

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

P. ______________________/10

2) Accessories are a very important part of the fashion industry. What are

they exactly and what are their principle functions? Explain the origin of

the handbag and how it has evolved in time (types of bags, the ‘IT’ bag,

etc…). ……………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………

P. ______________________/10

GRIGLIA DI CORREZIONE

Page 87: ESAMI DI STATO A.S. 2017/2018 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI ... 15 MAGGIO 5... · Elementi di analisi TECNICHE DI DISTRIBUZIONE E MARKETING Seghid Hurui (editrice San Marco) ... La Prefazione

87

INDICATORI LIVELLI DI VALUTAZIONE PUNTI GREZZI DA

ATTRIBUIRE

PESO

x PUNTI

Conoscenza specifica degli argomenti richiesti.

Peso = 12

Prestazione non data Gravemente insufficiente Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Ottimo

0 1 2

2,5 3 4 5

0 1 2

2,5 3 4 5

Quesito1________ Quesito2________

Capacità di sintesi e di rielaborazione. (Trattazione adeguatamente organizzata, approfondita e completa.)

Peso =4

Prestazione non data Gravemente insufficiente Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Ottimo

0 1 2

2,5 3 4 5

0 1 2

2,5 3 4 5

Quesito1________ Quesito2________

Padronanza del codice linguistico specifico.

Peso = 4

Prestazione non data Gravemente insufficiente Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Ottimo

0 1 2

2,5 3 4 5

0 1 2

2,5 3 4 5

Quesito1________ Quesito2________

Totale punteggio grezzo P = ________

Quesito1______/100

Quesito2______/100

Quesiti di Storia (MAX 10 righe) PUNTEGGIO MAX 20 PUNTI

1. Quali furono le riforme più importanti introdotte da Giolitti?

INGLESE TOTALE

Quesito1____/10

Quesito2____/10

=======

P. ____

20

Page 88: ESAMI DI STATO A.S. 2017/2018 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI ... 15 MAGGIO 5... · Elementi di analisi TECNICHE DI DISTRIBUZIONE E MARKETING Seghid Hurui (editrice San Marco) ... La Prefazione

88

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

P. __________________/10

2. Perché il fascismo è stato definito un “totalitarismo imperfetto”?

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

P. __________________/10

GRIGLIA DI CORREZIONE

INDICATORI LIVELLI DI VALUTAZIONE PUNTI GREZZI DA

ATTRIBUIRE

PESO

x

Page 89: ESAMI DI STATO A.S. 2017/2018 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI ... 15 MAGGIO 5... · Elementi di analisi TECNICHE DI DISTRIBUZIONE E MARKETING Seghid Hurui (editrice San Marco) ... La Prefazione

89

PUNTI

Conoscenza specifica degli argomenti richiesti.

Peso = 12

Prestazione non data Gravemente insufficiente Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Ottimo

0 1 2

2,5 3 4 5

0 1 2

2,5 3 4 5

Quesito1________ Quesito2________

Capacità di sintesi e di rielaborazione. (Trattazione adeguatamente organizzata, approfondita e completa.)

Peso =4

Prestazione non data Gravemente insufficiente Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Ottimo

0 1 2

2,5 3 4 5

0 1 2

2,5 3 4 5

Quesito1________ Quesito2________

Padronanza del codice linguistico specifico.

Peso = 4

Prestazione non data Gravemente insufficiente Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Ottimo

0 1 2

2,5 3 4 5

0 1 2

2,5 3 4 5

Quesito1________ Quesito2________

Totale punteggio grezzo P = ________

Quesito1______/100

Quesito2______/100

Quesiti di Scienze e tecnologie tessili dell’abbigliamento e della moda

PUNTEGGIO MAX 20 PUNTI

1) Descrivi come si ottiene la fibra tessile innovativa chiamata “lenpur”

STORIA TOTALE

Quesito1____/10

Quesito2____/10

=======

P. ____

20

Page 90: ESAMI DI STATO A.S. 2017/2018 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI ... 15 MAGGIO 5... · Elementi di analisi TECNICHE DI DISTRIBUZIONE E MARKETING Seghid Hurui (editrice San Marco) ... La Prefazione

90

……………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………….

P. ______________________/10

2) Disegna e spiega come si può realizzare e organizzare un layout per un

laboratorio di confezioni tessili.

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………....

P. ______________________/10

GRIGLIA DI CORREZIONE

INDICATORI LIVELLI DI VALUTAZIONE PUNTI GREZZI DA

ATTRIBUIRE

PESO

x PUNTI

Prestazione non data 0 0

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Conoscenza specifica degli argomenti richiesti.

Peso = 12

Gravemente insufficiente Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Ottimo

1 2

2,5 3 4 5

1 2

2,5 3 4 5

Quesito1________ Quesito2________

Capacità di sintesi e di rielaborazione. (Trattazione adeguatamente organizzata, approfondita e completa.)

Peso =4

Prestazione non data Gravemente insufficiente Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Ottimo

0 1 2

2,5 3 4 5

0 1 2

2,5 3 4 5

Quesito1________ Quesito2________

Padronanza del codice linguistico specifico.

Peso = 4

Prestazione non data Gravemente insufficiente Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Ottimo

0 1 2

2,5 3 4 5

0 1 2

2,5 3 4 5

Quesito1________ Quesito2________

Totale punteggio grezzo P = ________

Quesito1______/100

Quesito2______/100

SCIENZE E TECNOLOGIE TESSILI

DELL’ABBIGLIAMENTO E DELLA MODA TOTALE

Quesito1____/10

Quesito2____/10

=======

P. ____

20

Page 92: ESAMI DI STATO A.S. 2017/2018 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI ... 15 MAGGIO 5... · Elementi di analisi TECNICHE DI DISTRIBUZIONE E MARKETING Seghid Hurui (editrice San Marco) ... La Prefazione

92

DOCENTI DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE 5MA^ MODA

Approvato dal consiglio di classe nella seduta del 15 Maggio 2018

Il presente documento è formato da n. 92 pagine e un allegato. (Allegato a)

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

Stefania Scatasta

Fermo 15/05/2018

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

Stefania Scatasta