ESAMI DI STATO - istitutomattei.bo.it · 14 Macchiavelli Luca Interno ... 22 Pasquali Andrea...

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Mod. rev. 2-2015-16 TECNICO ISTITUTO Di ISTRUZIONE SUPERIORE “Enrico Mattei” ISTITUTO TECNICO ECONOMICO LICEO SCIENTIFICO LICEO delle SCIENZE UMANE - LICEO ECONOMICO SOCIALE Via delle Rimembranze, 26 40068 San Lazzaro di Savena BO Tel. 051 464510 464545 fax 452735 http://www.istitutomattei.bo.it - [email protected] [email protected] DOCUMENTO FINALE ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEL CORSO DI STUDI DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE ANNO SCOLASTICO 2016-17 DOCUMENTO PREDISPOSTO DAL CONSIGLIO DI CLASSE 5M

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ISTITUTO Di ISTRUZIONE SUPERIORE

“Enrico Mattei” ISTITUTO TECNICO ECONOMICO – LICEO SCIENTIFICO – LICEO delle SCIENZE UMANE - LICEO

ECONOMICO SOCIALE

Via delle Rimembranze, 26 – 40068 San Lazzaro di Savena BO

Tel. 051 464510 – 464545 – fax 452735

http://www.istitutomattei.bo.it - [email protected][email protected]

DOCUMENTO FINALE

ESAMI DI STATO

CONCLUSIVI DEL CORSO DI STUDI DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE

ANNO SCOLASTICO 2016-17

DOCUMENTO PREDISPOSTO DAL CONSIGLIO DI CLASSE 5M

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INDICE

A. Elenco dei candidati

B. Profilo culturale previsto dall’indirizzo di studio

C. Informazioni generali della classe

1. Docenti del Consiglio di Classe

2. Situazione della classe

3. Organizzazione dell’attività didattica

D. Argomenti pluridisciplinari svolti

E. Progetti

F. Scheda informativa relativa alle simulazioni di prima, seconda e terza prova

1. Griglie di valutazione 1^ prova

2. Griglia di valutazione 2^ prova

3. Griglia di valutazione 3^ prova di (nome materie)

G. Schede informative analitiche relative alle materie dell’ultimo anno di corso

H. PEI e relazione alunni con disabilità

I. PDP e indicazioni per alunni con disturbi specifici di apprendimento (DSA) o

con bisogni educativi speciali (BES)

Allegati:

allegato n.°1: Simulazione di prima prova

allegato n.°2: Simulazione di seconda prova

allegati n.°3: Prima simulazione di terza prova

allegati n.°4: Seconda simulazione di terza prova

San Lazzaro di Savena, 15 maggio 2017 Il Dirigente Scolastico

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A) Elenco dei candidati

Numero candidati interni 25 Numero candidati esterni

Cognome e Nome Interno / Esterno

1 Alfiero Marco Interno

2 Amaduzzi Alice Interno

3 Balboni Matteo Interno

4 Biagini Diego Interno

5 Bisaccia Luigi Interno

6 Bruni Mirco Interno

7 Consiglio Mattia Interno

8 Di Rosa Alex Interno

9 Dozza Davide Interno

10 Giacometti Michela Interno

11 Giglio Elisa Interno

12 Lelli Luca Interno

13 Lelli Marco Interno

14 Macchiavelli Luca Interno

15 Maiorano Giulia Interno

16 Mantovani Giacomo Interno

17 Mantovani Luca Interno

18 Mattioli Federico Interno

19 Mirza Fabio Interno

20 Monari Alessandro Interno

21 Parise Fabio Interno

22 Pasquali Andrea Interno

23 Pettazzoni Marzia Interno

24 Suarez Caceres Gabriele Interno

25 Ziosi Claudia Interno

B) Profilo culturale previsto dall’indirizzo di studio (In base ai Profili allegati al Regolamento degli Istituti Tecnici del 15 marzo 2010)

SETTORE ECONOMICO, INDIRIZZO AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING:

ARTICOLAZIONE ‘SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI’

Il Diplomato in “Amministrazione, Finanza e Marketing” ha competenze generali nel campo dei

macrofenomeni economici nazionali ed internazionali, della normativa civilistica e fiscale, dei sistemi

e processi aziendali (organizzazione, pianificazione, programmazione, amministrazione, finanza e

controllo), degli strumenti di marketing, dei prodotti assicurativo-finanziari e dell’economia sociale.

Integra le competenze dell’ambito professionale specifico con quelle linguistiche e informatiche per

operare nel sistema informativo dell’azienda e contribuire sia all’innovazione sia al miglioramento

organizzativo e tecnologico dell’impresa inserita nel contesto internazionale.

Attraverso il percorso generale, è in grado di:

Rilevare le operazioni gestionali utilizzando metodi, strumenti, tecniche contabili ed

extracontabili in linea con i principi nazionali ed internazionali;

Redigere e interpretare i documenti amministrativi e finanziari aziendali;

Gestire adempimenti di natura fiscale;

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Collaborare alle trattative contrattuali riferite alle diverse aree funzionali dell’azienda;

Svolgere attività di marketing;

Collaborare all’organizzazione, alla gestione e al controllo dei processi aziendali;

Utilizzare tecnologie e software applicativi per la gestione integrata di amministrazione,

finanza e marketing.

Nell’articolazione “Sistemi informativi aziendali”, il profilo si caratterizza per il riferimento sia

all’ambito della gestione del sistema informativo aziendale sia alla valutazione, alla scelta e

all’adattamento di software applicativi. Tali attività sono tese a migliorare l’efficienza aziendale

attraverso la realizzazione di nuove procedure, con particolare riguardo al sistema di archiviazione,

all’organizzazione della comunicazione in rete e alla sicurezza informatica.

C) Informazioni generali della classe

1. Docenti del Consiglio di Classe

Docente Materia Membro interno Morabito Pierfrancesco Lingua e letteratura italiana / Storia Esterno

Lodi Daria Economia Aziendale Interno

Frilli Gianna Matematica Interno

Carpi Valeria Informatica Esterno

Chillemi Maria Teresa Diritto / Economia Pubblica Interno

Gjini Klodeta Scienze motorie e sportive

Maggioreni Silvano Religione cattolica

Evorti Barbara Inglese Esterno

Poletti Monica Laboratorio informatica

2. Situazione della classe

All’inizio del triennio la classe era costituita da 30 alunni provenienti da diverse seconde, tra cui una

alunna certificata in base alla legge 104. In seguito ad una non promozione, ad un trasferimento e

all’immissione di un alunno ripetente la classe quarta contava 29 allievi ulteriormente ridotti a seguito

di due non promozioni, un ritiro ed un trasferimento nel passaggio alla classe quinta. La classe risulta

così attualmente composta da 25 studenti. I docenti di Italiano ed Economia Aziendale sono cambiati

il quarto anno, Inglese e Scienze Motorie sono cambiati nel quinto anno, mentre c’è stata continuità

didattica in tutte le altre discipline anche se un problema di salute ha costretto l’insegnante di

matematica ad una assenza di alcuni mesi e ad una sostituzione con un docente supplente.

I docenti hanno operato con unità di intenti per fare acquisire agli alunni un metodo di studio corretto

e rigoroso, potenziare le loro capacità di analisi, di sintesi e di espressione e favorire una

rielaborazione personale dei contenuti; hanno utilizzato, nelle varie discipline, le metodologie e gli

strumenti ritenuti più idonei, affiancando alle lezioni frontali, le lezioni interattive, l’uso di laboratori

e il lavoro di gruppo. La classe si è dimostrata complessivamente abbastanza motivata verso l’attività

didattica, anche se non sempre collaborativa nei confronti dei docenti.

La classe ha reso faticoso lo svolgimento delle lezioni per la sua eccessiva vivacità e per un impegno

discontinuo.

Sul piano disciplinare, alcuni allievi per motivazioni varie hanno avuto periodi di assenza anche

ripetute e in alcuni casi prolungate che hanno loro impedito di seguire con continuità le lezioni.

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Alcuni alunni non riescono a sottrarsi alla tendenza ad uno studio manualistico e/o mnemonico. Per

quanto riguarda i livelli di apprendimento il quadro della classe è disomogeneo in quanto sono emerse

differenziazioni in rapporto a capacità, attitudini, interesse e impegno dei singoli. Qualche alunno

presenta delle incertezze in alcune discipline, ma ha comunque raggiunto gli obiettivi minimi. Una

parte consistente si è attestata su posizioni più che sufficienti o discrete; alcuni elementi spiccano per

aver raggiunto buone capacità di rielaborazione delle conoscenze. Il giudizio generale che quindi si

può attualmente formulare sulla classe è positivo sul piano del profitto in quanto il livello delle

capacità e competenze raggiunto è mediamente discreto.

3. Organizzazione dell’attività didattica Obiettivi trasversali

Obiettivi cognitivi

Esprimere e motivare un proprio giudizio su problemi/aspetti dell’attualità o

riconducibili agli ambiti di studio.

Ricercare le fonti, organizzare e rielaborare le informazioni.

Produrre documentazioni.

Utilizzare documenti, tecnologie e software applicativi.

Costruire modelli semplici

Obiettivi formativi

Essere corretti e collaborativi con docenti, non docenti e compagni.

Essere disponibili al confronto, sapendo ascoltare e valutare le proposte degli altri.

Essere responsabili in ogni contesto della vita sociale e individuale.

Essere autonomi nell’operare scelte adeguate nello studio e nel lavoro, nell’affrontare e

risolvere problemi.

Essere in grado di integrare i saperi acquisiti nello studio delle diverse discipline.

Essere in grado di operare per progetti

Obiettivi comportamentali

Rispettare l’ambiente di lavoro, le persone e le opinioni altrui

Rispettare le scadenze e gli impegni sottoscritti.

Giustificare puntualmente assenze, ritardi e uscite.

Rispettare le persone e le opinioni altrui.

Assumere comportamenti socialmente responsabili.

Acquisire una crescente autonomia nell’organizzazione del proprio lavoro.

Saper organizzare e sviluppare attività di lavoro di gruppo.

Metodi di lavoro e strategie didattiche adottate per l'apprendimento

Presentare agli alunni le finalità, gli obiettivi delle unità di apprendimento e i criteri di

valutazione

Presentare agli studenti i contenuti di studio articolati in un percorso logico e coerente,

mettendo in relazione teoria e applicazione pratica

Presentare in modo critico e problematico i contenuti culturali, in modo da portare gli

studenti ad un graduale superamento di concezioni semplicistiche ed unilaterali

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Esercitare gli studenti ad un graduale superamento di concezioni semplicistiche e

unilaterali

Costruire percorsi pluridisciplinari che favoriscano i collegamenti e il rafforzamento di

competenze trasversali

Alternare lezioni frontali e lezioni interattive

Sviluppare attività laboratoriali

Utilizzare i linguaggi multimediali per documentare e comunicare i prodotti elaborati,

anche in gruppi

Promuovere la progettualità

Perseguire l’educazione alla convivenza civile sottolineando gli aspetti legati al rispetto

delle persone, delle cose e dell’ambiente

Strumenti di verifica

Colloquio, interrogazione breve, interrogazione programmata, interrogazione volontaria, risoluzione

di casi o problemi, prove semistrutturate / strutturate, questionari, relazioni ed esercizi

Criteri di valutazione (cfr. POF)

Attività di recupero svolte durante l’anno scolastico in corso

Verifica formativa: interrogazione breve, prove strutturate, prove semistrutturate,

questionario, esercizi, conversazione

Verifica sommativa: interrogazione lunga, interrogazione breve, tema o problema, prove

strutturate, prove semistrutturate, questionario, esercizi, conversazione

Attività integrative

Giornata della memoria: attività di approfondimento.

Progetto Iniziative per l’orientamento in uscita: Alma orienta, Università aperta,

incontro con ex studenti, Alma Diploma

Viaggio di istruzione a Barcellona.

D) Argomenti pluridisciplinari svolti Argomento Materie coinvolte

Forme di Stato e Costituzione Diritto, Storia

Marketing management: marketing plan CLIL Inglese, Economia Aziendale

E) Progetti Nel corso dell’anno scolastico la classe è stata coinvolta nella realizzazione dei seguenti progetti:

1. “PROGETTO CLIL: “Marketing management: marketing plan”

Sviluppo e coordinamento del Progetto: prof. ssa Barbara Evorti dell’area di potenziamento della

lingua inglese e prof.ssa Daria Lodi insegnante di economia aziendale.

Soggetti coinvolti: gli studenti di 4 classi quinte ed i docenti di inglese ed economia aziendale delle

stesse.

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Metodologia didattica e di lavoro: lezioni su “Marketing plan e leve di marketing” con utilizzo di

materiale multimediale svolte dalla prof. ssa Barbara Evorti in collaborazione con i docenti di inglese

ed economia aziendale delle classi coinvolte.

Prova di verifica del percorso: assegnazione agli alunni di un lavoro da svolgere in gruppo

relativamente alla presentazione multimediale del marketing plan di un prodotto/servizio di un noto

marchio nel rispetto delle linee generali (outline) fornite dai docenti in forma scritta.

Valutazione della prova di verifica percorso CLIL: mediante Rubrica predisposta

congiuntamente dai docenti di economia aziendale delle classi coinvolte e dalla docente di inglese

Barbara Evorti, validata dai colleghi di inglese e presentata alla classe prima della prova di verifica.

Finalità: potenziare l’apprendimento integrato di contenuti economico-aziendali in lingua inglese

attraverso la metodologia CLIL .

Durata: 15 ore distribuite nel corso del pentamestre.

F) Scheda informativa relativa alle simulazioni

Simulazione di prima prova (19/05/2017)

(allegato n. 1)

Simulazione di seconda prova (22/05/2017) (allegato n. 2)

Simulazioni di terza prova (allegato n. 3-4)

Durante l’anno scolastico, sono state effettuate le seguenti simulazioni di terza prova integrata, il cui

testo viene allegato a titolo esemplificativo.

Data di

svolgimento

Tipologia di

verifica

Discipline coinvolte

nella prova

Numero di

quesiti

Tempo assegnato

28/03/2017 B Inglese (2 quesiti)

Informatica (3 quesiti)

Diritto (3 quesiti)

Matematica (2 quesiti)

10 4 ore

28/04/2017 B Inglese (3 quesiti)

Informatica (2 quesiti)

Economia pubblica (3 quesiti)

Matematica (2 quesiti)

10 4 ore

1. GRIGLIE DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA

Premessa alle griglie di valutazione per elaborati della prima prova d’esame

Nel corso dell’ultimo biennio gli insegnanti di lettere dell’IIS Mattei hanno ritenuto importante

concentrare l’attenzione del Dipartimento sulla didattica dello scritto, con particolare riguardo alla

tipologia B, articolo e saggio breve. Per approfondire la tematica, si sono organizzati incontri tra i

docenti, con scambi di materiali al fine di individuare una uniformità di criteri di valutazione che

potesse valorizzare ciò che gli studenti imparano realmente nel corso degli studi.

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Premesso che nessuno nasce giornalista o saggista e che la scrittura scolastica è pur sempre una

simulazione, abbiamo cercato di avviare gli studenti alla composizione di testi che tenessero conto

delle seguenti caratteristiche.

ARTICOLO:

legame con l’attualità;

riferimento ai documenti, anche all’interno del proprio discorso;

particolare cura dell’attacco e della chiusura dell’articolo;

stile paratattico, linguaggio immediato, anche colloquiale se necessario al contesto

comunicativo;

punteggiatura anche non convenzionale purché funzionale al messaggio;

breve esposizione del proprio punto di vista eventualmente anche con uso della prima persona.

SAGGIO:

eventuale presenza di una parte introduttiva con enunciazione dell’argomento da trattare nel

testo e anticipazione della struttura;

eventuale presenza di paragrafi esplicitata con uso di titoletti o domande-guida;

citazioni di documenti collegate al proprio discorso (anche attraverso note);

registro linguistico formale, lessico preciso e organizzazione chiara del discorso

espositivo/argomentativo;

inserimento di riflessioni personali/conoscenze tratte dai propri studi, anche se non

particolarmente originali, purché ben inserite.

In rapporto a questa metodologia di lavoro sono stati scelti gli indicatori delle griglie di valutazione

qui proposte e, in base agli stessi presupposti, si è concordata una distribuzione dei punteggi

finalizzata a valorizzare:

nell’articolo la brillantezza dello stile comunicativo;

nel saggio l’uso corretto della parte documentaristica e la presenza di una buona struttura

complessiva del testo.

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Tipologia A ANALISI DEL TESTO INDICATORI E RELATIVI LIVELLI Punteggio Punteggio

assegnato

1) COMPRENSIONE DEL TESTO (con analisi della tematica e di elementi

contenutistici)

1-2 = comprensione inadeguata del testo con molti errori

2,5= comprensione sostanzialmente corretta

3-3,5 = comprensione corretta che focalizza i punti salienti

4 = comprensione corretta e puntuale

corrispondente al livello

di

sufficienza 2,5

punteggio massimo: p.4

2) ANALISI E INTERPRETAZIONE DEL TESTO (riconoscimento e analisi delle

strutture formali e retoriche in rapporto al significato del testo)

0,5-1,5 = analisi errata e/o incompleta

2 = riconoscimento delle strutture formali, ma assenza di analisi e di interpretazione

2,5 = descrizione e analisi corretta delle strutture

3 = descrizione, analisi e puntuale interpretazione delle strutture

corrispondente al livello

di sufficienza: p.2

punteggio massimo: p.3

3) CONTESTUALIZZAZIONE E APPROFONDIMENTO pertinenza e ricchezza di

riferimenti (contestualizzazione, confronto), rielaborazione critica (originalità e taglio

personale)

0,5-1,5 = contestualizzazione minima / confronto inadeguato

2 = riferimenti culturali parziali e assenza di rielaborazione critica

2.5 = riferimenti culturali essenziali, cenni di rielaborazione critica

3-3,5 = adeguati riferimenti culturali e coerente rielaborazione critica

4 = ampiezza di riferimenti e loro rielaborazione critica personale e originale.

corrispondente al livello

di sufficienza: p.2,5

punteggio massimo: p.4

4) COMPETENZA ESPOSITIVA E COERENZA (correttezza ortografica e morfo-

sintattica, proprietà lessicale, registro linguistico; coerenza testuale: uso dei connettori,

percorso logico del discorso).

0,5 – 1,5 = esposizione decisamente scorretta e inadeguata, frequenti incoerenze

2-2.5= forma linguistica non sempre adeguata e con alcuni errori; qualche incertezza nei

passaggi logici e nel ragionamento proposto

3= esposizione nel complesso corretta (pur con qualche errore), generalmente adeguati il

registro linguistico e le scelte lessicali; convincente il percorso logico proposto

3,5 = esposizione coerente e generalmente scorrevole, scelte lessicali consapevoli,

correttezza ortografica

4 = esposizione coerente e articolata, scelte lessicali efficaci, correttezza ortografica, uso

consapevole delle strutture retoriche

corrispondente al livello

di sufficienza: p.3

punteggio massimo: p.4

TOTALE PUNTEGGIO

Suff. p.10/15

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Tipologia B ARTICOLO DI GIORNALE INDICATORI E RELATIVI LIVELLI Punteggio Punteggio

assegnato

1) USO DEI DOCUMENTI

0,5-1 = mancato utilizzo o uso non pertinente, comprensione scorretta dei documenti

1,5 = scarsa rielaborazione; comprensione superficiale o parzialmente errata dei documenti

2 = comprensione corretta anche se non approfondita e uso pertinente dei documenti

2,5 = interpretazione corretta, uso significativo dei materiali forniti

3 = rielaborazione funzionale, efficace e coerente della documentazione

corrispondente al

livello di sufficienza:

p.2

punteggio massimo:

p.3

2) CONOSCENZE/IDEE PERSONALI, ORIGINALITA' NEI CONTENUTI

0,5-1= assenza di conoscenze, idee molto limitate e/o poco pertinenti

1.5-2 = conoscenze/idee generiche e/o proposte in modo schematico

2,5 = conoscenze/idee accettabili ma non particolarmente originali

3-3,5= conoscenze/idee significative, proposte in modo pertinente

4 = rilevante apporto di conoscenze/idee personali, integrate con i documenti in maniera

efficace, approfondimento del tema proposto

corrispondente al

livello di sufficienza:

p.2,5

punteggio massimo:

p.4

3) COMPETENZA TESTUALE (trattazione personale dell’argomento scelto, uso delle

tecniche del linguaggio giornalistico, conformità alla collocazione editoriale, aggancio con

l’attualità, titolo, estensione) E ORIGINALITA' NELLA STRUTTURA

0,5-1 – assente/irrilevante il taglio personale, mancato rispetto dei parametri comunicativi

1. 5 – 2 = scarsa rilevanza del taglio personale, parziale rispetto dei parametri comunicativi

2.5 = sostanziale rispetto dei vincoli comunicativi e del tema proposto

3-3,5 = taglio personale nello sviluppo delle idee, rispetto dei parametri comunicativi e del

tema proposto

4 = trattazione vivace, incisiva e originale, pieno rispetto dei vincoli comunicativi e del tema

proposto

corrispondente al

livello di sufficienza:

p.2,5

punteggio massimo:

p.4

4) COMPETENZA ESPOSITIVA E COERENZA (correttezza ortografica e morfo-

sintattica, proprietà lessicale, registro linguistico; coerenza testuale: organizzazione dei

paragrafi, uso dei connettori, percorso logico del discorso).

0,5 – 1,5 = esposizione decisamente scorretta e inadeguata, frequenti incoerenze

2-2.5= forma linguistica non sempre adeguata e con alcuni errori; qualche incertezza nei

passaggi logici e nel ragionamento proposto

3= esposizione nel complesso corretta (pur con qualche errore), generalmente adeguati il

registro linguistico e le scelte lessicali; sostanzialmente coerente il percorso logico proposto

3,5 = esposizione coerente e generalmente scorrevole, scelte lessicali consapevoli,

correttezza ortografica convincente il percorso logico proposto

4 = espressione chiara, efficace, coerente; uso consapevole delle strutture retoriche;

ortografia corretta

corrispondente al

livello di sufficienza:

p.3

punteggio massimo:

p.4

TOTALE PUNTEGGIO

Suff. p.10/15

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SAGGIO BREVE INDICATORI E RELATIVI LIVELLI Punteggio Punteggio

assegnato

1) USO DEI DOCUMENTI

0,5-1 = mancato utilizzo o uso non pertinente, comprensione scorretta dei documenti

1,5 - 2 = scarsa rielaborazione; comprensione superficiale o parzialmente errata

2.5 = comprensione corretta anche se non approfondita e uso pertinente dei documenti

3-3,5 = interpretazione corretta, uso significativo dei materiali forniti

4 = rielaborazione funzionale, efficace e coerente della documentazione

corrispondente al

livello di sufficienza:

p.2,5

punteggio massimo:

p.4

2) CONOSCENZE/IDEE PERSONALI in relazione all’argomento scelto

0,5-1= assenza di conoscenze, idee molto limitate e/o poco pertinenti

1.5 = conoscenze/idee limitate e/o proposte in modo schematico

2 = conoscenze/idee accettabili ma non particolarmente significative

2,5= conoscenze/idee significative, proposte in modo pertinente

3 = rilevante apporto di conoscenze/idee personali, integrate con i documenti in maniera

efficace, approfondimento del tema proposto

corrispondente al

livello di sufficienza:

p.2

punteggio massimo:

p.3

3) COMPETENZA TESTUALE (capacità argomentativa, rispetto della tipologia, coerenza

con il tema proposto, titolo, modalità delle citazioni)

0,5-1 – assente/irrilevante la struttura argomentativa o il punto di vista personale; mancato

rispetto della tipologia

1. 5 – 2 = scarsa rilevanza del punto di vista, argomentazione non sempre lineare e superficiale,

parziale rispetto della tipologia e del tema

2.5 = punto di vista semplice ma proposto con accettabile chiarezza, sostanziale rispetto della

tipologia e del tema proposto

3-3,5 = punto di vista chiaro e ben argomentato

4 = argomentazione chiara e articolata, taglio personale

corrispondente al

livello di sufficienza:

p.2,5

punteggio massimo:

p.4

4) COMPETENZA ESPOSITIVA E COERENZA (correttezza ortografica e morfo-

sintattica, proprietà lessicale, registro linguistico; coerenza testuale: organizzazione dei

paragrafi, uso dei connettori, percorso logico del discorso).

0,5 – 1,5 = esposizione decisamente scorretta e inadeguata, frequenti incoerenze

2-2.5= forma linguistica non sempre adeguata e con alcuni errori; qualche incertezza nei

passaggi logici e nel ragionamento proposto

3= esposizione nel complesso corretta (pur con qualche errore), generalmente adeguati il

registro linguistico e le scelte lessicali; sostanzialmente coerente il percorso logico proposto

3,5 = esposizione coerente e generalmente scorrevole, scelte lessicali consapevoli, correttezza

ortografica; convincente il percorso logico proposto

4 = espressione chiara, efficace, coerente; uso consapevole delle strutture retoriche; ortografia

corretta

corrispondente al

livello di sufficienza:

p.3

punteggio massimo:

p.4

TOTALE PUNTEGGIO

Suff. p.10/15

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Tipologia C TEMA STORICO

INDICATORI E RELATIVI LIVELLI Punteggio Punteggio

assegnato

1) PERTINENZA, SELEZIONE E COMPLETEZZA DELLE INFORMAZIONI

0-0,5 = trattazione non pertinente ( fuori tema) o con informazioni scorrette/incongruenti

1 – 2.5 = trattazione con molte imprecisioni, non sempre pertinente e con conoscenze

superficiali

3= trattazione pertinente, con conoscenze essenziali ma corrette e ben selezionate

3 – 4.5 = trattazione esauriente, con conoscenze discrete, buona tematizzazione

5 = trattazione ampia e pertinente, con ottima selezione delle informazioni, riferimenti alla

critica storiografica

corrispondente al

livello di sufficienza:

p.3

punteggio massimo:

p.5

2) CAPACITA' CRITICA

0= testo puramente espositivo

0.5–3.5= esposizione schematica dei fatti/fenomeni, insufficiente tematizzazione

4 = rielaborazione essenziale delle conoscenze, accettabile la tematizzazione e il collegamento

fra le idee/informazioni

4.5-5.5 = rielaborazione delle conoscenze e trattazione secondo un punto di vista personale

6 = rielaborazione critica delle conoscenze con evidenza del punto di vista personale

corrispondente al

livello di sufficienza:

p.4

punteggio massimo:

p.6

3) COMPETENZA ESPOSITIVA E COERENZA (correttezza ortografica e morfo-

sintattica, proprietà lessicale, registro linguistico; coerenza testuale: uso dei connettori,

percorso logico del discorso).

0 – 1,5 = esposizione decisamente scorretta e inadeguata, frequenti incoerenze

2-2.5= forma linguistica non sempre adeguata e con alcuni errori; qualche incertezza nei

passaggi logici e nel ragionamento proposto

3= esposizione nel complesso corretta (pur con qualche errore), generalmente adeguati il

registro linguistico e le scelte lessicali; convincente il percorso logico proposto

3,5 = esposizione coerente e generalmente scorrevole, scelte lessicali consapevoli, correttezza

ortografica

4 = esposizione coerente e articolata, scelte lessicali efficaci, correttezza ortografica

corrispondente al

livello di sufficienza:

p.3

punteggio massimo:

p.4

TOTALE PUNTEGGIO

Suff. p.10/15

Mod. rev. 2-2015-16 TECNICO

Tipologia D TEMA DI ORDINE GENERALE

INDICATORI E RELATIVI LIVELLI Punteggio Punteggio

assegnato

1) PERTINENZA E AMPIEZZA DEL CONTENUTO (aspetti considerati del tema

proposto e loro rilevanza)

0-0,5 = trattazione non pertinente ( fuori tema)

1 – 2,5 = trattazione con molte imprecisioni, non sempre pertinente

3= trattazione pertinente, con conoscenze essenziali ma corrette, corredate da alcune

considerazioni personali congruenti

3.5-4.5= trattazione puntuale, con l’apporto di conoscenze e riflessioni personali

5 = trattazione ampia con costante ricorso a conoscenze e riflessioni personali

corrispondente al livello

di sufficienza: p.3

punteggio massimo: p.5

2) CAPACITÀ DI APPROFONDIMENTO CRITICO (capacità di problematizzare e

argomentare) E ORIGINALITÀ

0-1 – assente/irrilevante il punto di vista personale

1. 5 – 3.5 = scarsa rilevanza del punto di vista personale, testo generalmente superficiale e

scarsamente problematico l’approccio al tema proposto

4 = definito il punto di vista, esposto in maniera semplice ma convincente, accettabile la

capacità di affrontare in modo problematico il tema proposto

4.5-5.5= trattazione efficace, ben argomentato il punto di vista, taglio non banale nello

sviluppo delle idee

6= espressione di scelte personali e giudizi criticamente motivati, originalità del punto di

vista e nei collegamenti fra le idee

corrispondente al livello

di sufficienza: p.4

punteggio massimo: p.6

3) COMPETENZA ESPOSITIVA E COERENZA (correttezza ortografica e morfo-

sintattica, proprietà lessicale, registro linguistico; coerenza testuale: uso dei connettori,

percorso logico del discorso).

0 – 1,5 = esposizione decisamente scorretta e inadeguata, frequenti incoerenze

2-2.5= forma linguistica non sempre adeguata e con alcuni errori; qualche incertezza nei

passaggi logici e nel ragionamento proposto

3= esposizione nel complesso corretta (pur con qualche errore), generalmente adeguati il

registro linguistico e le scelte lessicali; convincente il percorso logico proposto

3,5 = esposizione coerente e generalmente scorrevole, scelte lessicali consapevoli,

correttezza ortografica

4 = esposizione coerente e articolata, scelte lessicali efficaci, correttezza ortografica, uso

consapevole delle strutture retoriche

corrispondente al livello

di sufficienza: p.3

punteggio massimo: p.4

TOTALE PUNTEGGIO

Suff. p.10/15

Mod. rev. 2-2015-16 TECNICO

2. GRIGLIA DI VALUTAZIONE SECONDA PROVA

Materia: ECONOMIA AZIENDALE

CANDIDATO______________________________________________ CLASSE________

DESCRITTORI LIVELLI DI PRESTAZIONE MISURAZIONE E

VALUTAZIONE

PUNTEGGIO

CORRISPONDENTE

PUNTEGGIO

ASSEGNATO

1 Conoscenza di

regole e

principi

fondamentali

inerenti lo

svolgimento

della traccia.

Conoscenze inadeguate e/o

inesistenti dei contenuti,

interpretazione errata.

Gravemente

insufficiente

Punti 1-2

Conoscenza frammentaria e

superficiale dei contenuti,

interpretazione lacunosa.

Insufficiente Punti 3

Conoscenza essenziale dei

contenuti, interpretazione

corretta con qualche

imprecisione.

Sufficiente Punti 4

Conoscenza completa ed

esauriente, interpretazione

corretta.

Discreto/Buono Punti 5

Conoscenza completa,

esauriente ed approfondita.

Ottimo/Eccellente Punti 6

2 Abilità tecnico

contabili:

applicazione di

regole e

principi.

1) Produzione nulla o non

attinente alle richieste, nullo

o scarso utilizzo di strumenti

tecnico contabili.

Gravemente

insufficiente

Punti 1-2

2) Produzione solo parzialmente

idonea alle richieste, utilizzo

di strumenti tecnico contabili

talvolta errati.

Insufficiente Punti 3-5

3) Produzione coerente con

corretta applicazione degli

strumenti tecnico contabili.

Sufficiente Punti 6

4) Produzione coerente e

articolata con corretta

applicazione degli strumenti

tecnico contabili anche a casi

complessi.

Discreto/Buono Punti 7

5) Produzione coerente e

completa con applicazione

articolata/approfondita degli

strumenti tecnico contabili

nella soluzione di casi

complessi.

Ottimo/Eccellente Punti 8

3 Ampiezza dello

svolgimento

della traccia.

Svolgimento approfondito

delle richieste della traccia.

Ottimo/Eccellente Punti 1

TOTALE PUNTEGGIO

_______/15

Mod. rev. 2-2015-16 TECNICO

3. GRIGLIE DI VALUTAZIONE TERZA PROVA

Materia: MATEMATICA

CANDIDATO_________________________________________________CLASSE________

Quesiti: punteggio

attribuito

P. Tot

Indicatori Livelli e relativi descrittori 1 2 1 Conoscenza delle

definizioni e delle

caratteristiche di un

problema

1. Non risponde

2. Non individua gli elementi caratterizzanti

3. Ne individua solo alcuni

4. Li individua tutti

2 Correttezza della

descrizione del

procedimento

risolutivo

1. Non risponde

2. Incompleta; non individua le fasi essenziali

e/o non perviene alle conclusioni

3. Completa; individua le fasi essenziali e

perviene alle conclusioni

4. Corretta e precisa in ogni fase

3 Costruzione o analisi

di un modello

matematico

1. Non risponde

2. Non costruisce (analizza) gli elementi del

modello

3. Costruisce (analizza) gli elementi

fondamentali

4. Costruisce (analizza) tutti gli elementi.

4 Costruzione o analisi

di un modello grafico

1. Non risponde

2. Visualizzazione (analisi) del grafico non

coerente con il testo o di scarsa efficacia

3. Visualizzazione (analisi) del grafico

coerente

4. Visualizzazione (analisi) del grafico

coerente, efficace e precisa

5 Conoscenza ed

utilizzo del linguaggio

specifico

1. Non risponde

2. Incerta: non utilizza termini e simboli del

linguaggio specifico

3. Sufficiente: utilizza termini e simboli in

modo semplice ma corretto

4. Adeguata: utilizza termini e simboli in

modo corretto e preciso

Peso totale per

esercizio

Misura dei livelli:

1. 10% del punteggio attribuito

2. 40% del punteggio attribuito

3. 70% del punteggio attribuito

4. 100% del punteggio attribuito

Il punteggio assegnato agli indicatori 1-2-3-4 viene attribuito sulla base dei quesiti proposti

Mod. rev. 2-2015-16 TECNICO

Materia: INFORMATICA (3 quesiti)

CANDIDATO_________________________________________________

Indicatori Livelli e relativi descrittori Punteggio

attribuito

Punteggio

complessivo per

indicatore Analisi dei dati e schema concettuale E

/ R 1. Non attuata o completamente

errata 1

2. Scarsa o incompleta 2

3. Sufficiente 3

4. Adeguata 4

5. Approfondita ed esauriente 5

Definizione delle tabelle

(modello relazionale) 1. Non attuata o completamente

errata 1

2. Scarsa o incompleta 2

3. Sufficiente 3

4. Adeguata 4

5. Approfondita ed esauriente 5

Sviluppo di una parte significativa in

SQL

Un punto per ogni query corretta (totale 5 punti)

1. Query 0 0.5 1

2. Query 0 0.5 1

3. Query 0 0.5 1

4. Query 0 0.5 1

5. Query 0 0.5 1

Totale prova applicativa in 15 °

Mod. rev. 2-2015-16 TECNICO

MATERIA: INFORMATICA (2 quesiti)

CANDIDATO_________________________________________________

Indicatori Livelli e relativi descrittori Punteggio

attribuito

Punteggio

complessivo per

indicatore

Analisi dei dati e schema

concettuale E / R 1. Non attuata 2

2. Completamente errata 3

3. Scarsa o incompleta 4

4. Sufficiente 5

5. Adeguata 6

6. Esauriente 7

7. Approfondita con spunti

originali 7.5

Definizione delle tabelle

(modello logico) 1. Non attuata 2

2. Completamente errata 3

3. Scarsa o incompleta 4

4. Sufficiente 5

5. Adeguata 6

6. Esauriente 7

7. Approfondita con spunti

originali 7.5

Totale prova in 15 °

Mod. rev. 2-2015-16 TECNICO

Materia: DIRITTO ED ECONOMIA PUBBLICA

CANDIDATO_________________________________________________CLASSE________

INDICATORI LIVELLI E RELATIVI

DESCRITTORI Dom.

1 Dom.

2 Dom

3

1

Conoscenza e

comprensione dei

contenuti

1. Incompleta e/o con errori

2. Completa e superficiale o non

completa ma esauriente

3. Completa e approfondita

0,5

1,4

2

0,5

1,4

2

0,5

1,4

2

6

2

Competenza di costruire

un discorso in modo

logico coerente e corretto

1. Elaborazione non coerente

2. Elaborazione coerente ma

parziale

3. Elaborazione efficace e precisa

0,5

1,4

2

0,5

1,4

2

0,5

1,4

2

6

3

Conoscenza ed utilizzo

del linguaggio specifico

1. Utilizza un linguaggio generico

e non approfondito

2. Utilizza un linguaggio specifico

in modo semplice

3. Utilizza un linguaggio specifico

in modo completo e pertinente

0,3

0,6

1

0,3

0,6

1

0,3

0,6

1

3

Punteggio complessivo

5

5

5

15

Mod. rev. 2-2015-16 TECNICO

Materia: INGLESE con comprensione del testo

CANDIDATO_________________________________________________CLASSE________

CRITERI E RELATIVI LIVELLI

Punteggio

attribuito

Punteggio

assegnato

COMPRENSIONE DEL TESTO

- Parziale

- Sufficiente

- Buona

Punti 1

Punti 2

Punti 3

…………………..

CONTENUTI E\O CONOSCENZE

INERENTI IL TEMA

- Scarsamente sviluppati

- Sufficientemente sviluppati

-Approfonditi e rielaborati personalmente

Punti 1-2

Punti 3

Punti 4

…………………

CORRETTEZZA GRAMMATICALE

E SINTATTICA

- Gravemente insufficiente (in presenza di numerosi

errori)

- Insufficiente (in presenza di errori che alterano la

comunicazione)

- Sufficiente (anche in presenza di frequenti

improprietà ed errori ma che non alterano la

comunicazione)

- Buona (con qualche lieve errore)

- Ottima (anche in presenza di qualche imperfezione)

Punti 1

Punti 2

Punti 3

Punti 4

Punti 5

…………………

SCORREVOLEZZA ED USO DEL LESSICO

- Insufficiente

- Sufficiente

- Appropriato

-

Punti 1

Punti 2

Punti 3

…………………..

PUNTEGGIO TOTALE Punti 15 ………………….

Mod. rev. 2-2015-16 TECNICO

G) Schede informative analitiche relative alle materie

dell’ultimo anno di corso

MATERIA LINGUA INGLESE

Libro di testo adottato Business Plan – Bowen, Cumino – ed. Dea Scuola

Altri testi utilizzati Information Technology –M. Bernardini, G. Haskell –ed. Loescher

Altri sussidi didattici utilizzati Materiali tratti da Internet, altri testi

Ore settimanali 3

1. IL PROGRAMMA

Dal libro di testo Business Plan sono state affrontati i seguenti moduli:

1) THE BUSINESS WORLD

Business Theory - Business Structures: Sole trade partners, Limited companies, Cooperatives/franchising- Business Growth

pag. 98,100-102, 106-109.

Business Language - Company departments.

- Company jobs.

- Describing Hierarchy.

- Describing Responsibility. Pag. 110-113.

Business Communication - Job searching: the curriculum vitae, Europass, pag.114-117

Applying for a job: letter plan and phraseology, pag. 118-121

Job interviews: key language: interview strategies, pag. 122-123

Business Competence - Esercizi vari di simulazione e/o case studies.

2) CLIL: MARKETING

Business Theory - Situation analysis: market research, pag-132-135.

- Marketing mix: 4P’s, pag. 136-137.

- Marketing mix: 4P’s e Extended marketing mix: Process, Physical evidence, People (slides) + videos on

youtube.

- Marketing services, pag.138

- Ditigal marketing, pag.139.

- Advertising, pag.140

- Definition of brand (slides)

- Brand strategies (slides)

Business Language - The imperative, adjectives, pag.144, 146.

Business Communication - Taking part in market research, pag.148-149

Mod. rev. 2-2015-16 TECNICO

Business Competence - Esercizi vari di simulazione e/o case studies.

3) ENQUIRING

Business Theory - Foreign trade terms:

Sales contract, risk assessment, pag. 158, pag. 159 solo 5 incoterms (EXW, FOB, CFR,CIF,DDP)

methods of payment, pag. 160-164.

- Open account/Bank transfer.

- Clean Bill Collection.

- Documentary Collection.

- Documentary letter of credit/Payment in advance.

Business Communication - Enquiries:

Key language: telephone enquiries, letter plan and phraseology, pag.172,174, 176, 178-179.

- Replies to enquiries:

Key language: replies to enquiries, letter plan and phraseology, pag. 182, 184, 186-189.

Business Language - Requesting (2), Pag.166

- Getting and refusing requests, pag.168

- Questioning, word groups, pag.170-171.

Business Competence - Esercizi vari di simulazione.

4) ORDERING

Business Theory - International trade documents: invoicing, pag-198-199

- Customs procedures, pag. 200-201

Business Language - Placing an order, pag.202.

- Replying to and modifying an order, pag.204.

- Word groups, pag.206.

- Vocabulary extension, pag.208.

Business Communication - Orders: key language: orders on the phone, letter plan and phraseology, pag.210,212, 214-217.

- Speaking: replies to orders, key language: replies to orders on the phone, letter plan and phraseology,

modification and cancellation of orders, pag.220,222,224,226-227, 230-232.

Business Competence - Esercizi vari di simulazione .

5) DELIVERING GOODS

Business Theory

- Insurance, solo pag. 250

Mod. rev. 2-2015-16 TECNICO

Business Language - Payment, pag.256-257.

- Giving extra information, pag.258.

Complaining, pag.260.

Business Communication - Complaints and adjustments: key language: complaints on the phone, letter plan and phraseology,

pag.262,264, 266-269.

Business Competence - Esercizi vari di simulazione .

6) THE ECONOMIC ENVIRONMENT

Business Theory - Types of economic systems: the public sector, trade, economic indicators, inflation, unemployment, the

British economy, British foreign trade, the US economy, US foreign trade, pag. 286-303.

Business Language -Key words.

Business Communication - Outlines of the economies.

Business Competence - Esercizi vari di gruppo per creare schemi dei contenuti validi per lo scritto e l’orale.

7) POLITICAL SYSTEMS

Business Theory - A parliamentary system the UK, pag. 378-379.

- A presidential system: the USA, pag.380-381.

- The main EU institutions, pag.382-383.

Business Language -Key words.

- Linkers.

Business Communication - Outlines of the political systems.

Business Competence - Esercizi vari di gruppo per creare schemi dei contenuti validi per lo scritto e l’orale.

8) INFORMATION TECHNOLOGY

Business Theory

Module 4

-Copyright, Piracy and Privacy, pag-93-95

Business Language - Key words.

Mod. rev. 2-2015-16 TECNICO

Business Competence - Esercizi vari di simulazione.

2. METODI DI INSEGNAMENTO

- Lezione frontale

- Studio individuale

- Lavori a coppie e lavori di gruppo

- Utilizzo di google drive per alcuni esercitazioni.

3. STRUMENTI USATI

- Libri di testo

- Fotocopie

- Internet

- Schemi dell’insegnante, inseriti nella sezione “didattica” nel registro elettronico o in google drive

- Utilizzo della LIM

- Materiali audio (CD) dei libri di testo

4. TEMPI DI INSEGNAMENTO

I moduli affrontati hanno richiesto tempi diversi a seconda della difficoltà dell’argomento trattato. Al termine

di ogni modulo o una parte significativa di esso sono state somministrate verifiche scritte e/o orali.

5. OBIETTIVI MINIMI CONCORDATI NEL GRUPPO DISCIPLINARE:

- padroneggiare le strutture morfo-sintattiche fondamentali;

- sapere interagire con l’insegnante e i compagni, su argomenti linguistici di vario genere;

- riconoscere i vari tipi di testo e la loro organizzazione con particolare attenzione ai linguaggi settoriali;

- comprendere una conversazione o un testo di carattere generale e specifico che utilizza un linguaggio tecnico-

economico;

- comprendere un testo scritto di carattere tecnico-commerciale o letterario, analizzarlo e collocarlo in un

contesto specifico;

- saper riassume testi di carattere specifico o generico;

- saper produrre testi, orali e scritti, comprensibili ed accettabili come lessico, sintassi e registro;

- conoscere aspetti socio-culturali, letterari ed economici dei paesi di cui si studia la lingua (e saperli

confrontare con quelli del proprio paese di origine);

- saper utilizzare in modo autonomo la lingua;

- saper mostrare capacità di rielaborazione personale e di sintesi;

- sapere operare, in modo semplice, possibili collegamenti con altre discipline.

6. STRUMENTI DI VERIFICA

Per la verifica scritta:

Domande aperte

Domande di comprensione del testo scritto

Produzione di testi di tipo argomentativo

Per la verifica orale:

Relazione su argomenti studiati

Presentazione in Power Point o altri programmi

Mod. rev. 2-2015-16 TECNICO

Introduzione ai programmi di italiano e storia:

Qualche nota supplementare si ritiene necessaria per chiarire le modalità di svolgimento della

programmazione di italiano e storia sviluppata nel corso dell’anno. In via preliminare va sottolineato

che, data la natura informatica dell’indirizzo, nel quadro dell’autonomia è stato ritenuto opportuno

sottrarre un’ora dell’insegnamento di italiano a vantaggio di quello di matematica. Questo ha

comportato la diminuzione di una trentina di ore annuali che, ovviamente, ha inciso

sull’organizzazione della programmazione. Se a questo si aggiunge la particolare vivacità della

classe, non sempre diligente nell’adempiere ai suoi doveri e sovente distratta durante l’attività in

classe, si è ritenuto di privilegiare l’insegnamento di italiano su quello di storia, che presentava

decisamente meno problemi relativi ad un accettabile grado di assimilazione degli argomenti

affrontati, anche se spesso in modo più nozionistico che problematico.

Si è tentato di potenziare le capacità di scrittura ed organizzazione logica del discorso sia per quanto

riguarda il saggio breve che l’articolo di giornale, date soprattutto le significative carenze di base

riscontrate in gran parte degli alunni, tramite una correzione personalizzata, per quanto possibile,

delle prove sostenute e questo, naturalmente, ha comportato un discreto impiego di tempo-scuola.

Purtroppo è stato, soprattutto nel secondo pentamestre, praticamente impossibile procedere ad

accurate interrogazioni orali ad personam e si è reso inevitabile effettuare la quasi totalità delle

verifiche, sia in italiano che in storia, tramite questionari a risposte aperte.

In italiano, oltre che al libro in uso, sono state fornite per gran parte degli argomenti affrontati delle

schede, materiali che vengono messi a disposizione della commissione. Si è privilegiato il discorso

sviluppato sulle schede, in particolare, sui contenuti riferiti al decadentismo in generale, alla

coscienza di Zeno ed a Ungaretti.

Per quanto riguarda l’insegnamento di storia, che purtroppo, ma inevitabilmente, è risultato

sacrificato rispetto a quello di italiano, si è ritenuto, considerato che per gli studenti lo studio della

materia appariva più agevole, di privilegiare, soprattutto nel secondo pentamestre, lo studio della

letteratura, procedendo, all’inizio del suddetto pentamestre ad una verifica generale delle tematiche

storiche fin lì svolte (età giolittiana e prima guerra mondiale), per poi favorire il formarsi di gruppi di

studio che hanno approfondito uno degli argomenti relativi al dopoguerra, all’avvento delle dittature

ed alla seconda guerra mondiale, lasciando piena libertà agli alunni nell’organizzazione dello studio,

considerati i gravosi impegni che inevitabilmente si sarebbero accumulati in relazione alle verifiche

da sostenere nelle altre materie, specie in quelle di indirizzo, nell’ultima parte dell’anno. Ogni alunno

si è pertanto soprattutto specializzato su una tematica che risulta particolarmente approfondita nel suo

percorso. L’ultima verifica di storia è consistita nella presentazione da parte degli alunni di un

compito in cui hanno sviluppato tale tematica in funzione dell’esame orale, e su cui ho fatto i miei

eventuali rilievi.

Mod. rev. 2-2015-16 TECNICO

MATERIA LINGUA E LETTERATURA ITALIANA Libro di testo adottato Baldi –Giusso- Razetti- Zaccaria- L’attualità della

letteratura- vol 3- Paravia Altri testi utilizzati

Altri sussidi didattici utilizzati Fotocopie fornite dall’insegnante Ore settimanali 3

Il Naturalismo francese

• I fondamenti teorici

• La poetica di Zola

• I fondamenti ideologici e letterari del Naturalismo francese

Il Verismo

Giovanni Verga

• La vita

• La svolta verista

• La poetica dell’impersonalità

• La tecnica narrativa

• L’ideologia verghiana: il pessimismo, il valore conoscitivo e critico del pessimismo.

• Il ciclo dei Vinti: I Malavoglia (l’intreccio, la storia, modernità e tradizione, il superamento

dell’idealizzazione romantica del mondo rurale, la costruzione bipolare del romanzo)

• Il Mastro-Don Gesualdo (l’impianto narrativo, l’interiorizzarsi del conflitto valori-

economicità, la critica della religione della roba)

• Il verismo di Verga e il naturalismo zoliano: le diverse tecniche narrative, le diverse

ideologie

Dall’antologia:

• Rosso Malpelo

• La roba

• Libertà

• La morte di Mastro-Don Gesualdo

La scapigliatura

Mod. rev. 2-2015-16 TECNICO

• Scapigliatura e modernità

• I limiti della Scapigliatura

Testi:

• Memento (I. Tarchetti)

Charles Baudelaire

• I fiori del male: la pubblicazione, la struttura e il titolo, la tecnica linguistica

• Il rapporto di Baudelaire con la modernità

• La città e la folla

Testi:

• Corrispondenze

• A una carogna

• A colei che è troppo gaia

• A una passante

• Perdita d’aureola

Il Decadentismo

• La poetica

• Temi e miti

• Decadentismo e romanticismo

• Decadentismo e naturalismo

Gabriele D’Annunzio

• La vita

• L’estetismo e la sua crisi

• I romanzi del superuomo

• Le opere drammatiche

Mod. rev. 2-2015-16 TECNICO

• Le Laudi

• Il periodo notturno

Dall’antologia:

• La pioggia nel pineto

• La sera fiesolana

Giovanni Pascoli

• La vita

• La visione del mondo

• La poetica: Il Fanciullino

• La poesia “Pura”

• L’ideologia politica

• I temi della poesia pascoliana

• Le soluzioni formali: la sintassi, il lessico, gli aspetti fonici, le figure retoriche Il

“fanciullino” e il superuomo: due miti complementari

• Myricae

• I poemetti

• I Canti di Castelvecchio

Dall’antologia:

• X Agosto

• Lavandare

• Il gelsomino nottuno

• Il temporale

• Novembre

• Il lampo

• Il tuono

• L’assiuolo

• La mia sera

Mod. rev. 2-2015-16 TECNICO

Italo Svevo

• La vita

• La cultura di Svevo: i maestri pensiero: Shopenhauer, Nietzsche, Darwin, i rapporti con il

marxismo e la psicanalisi, i maestri letterari

• Una vita

• Senilità

• La coscienza di Zeno

Dall’antologia:

• La morte del padre

• Psico-analisi

• Il fumo

• La profezia di un’apocalisse cosmica

Luigi Pirandello

• La vita

• La visione del mondo: il vitalismo, la critica dell’identità individuale, la “trappola” della vita

sociale, il rifiuto della socialità, il relativismo conoscitivo

• La poetica: l’”umorismo”, una definizione dell’arte novecentesca

• Le novelle

• Il fu Mattia Pascal

• Uno, nessuno, centomila

• Sei personaggi in cerca d’autore

Dall’antologia:

• Ciàula scopre la luna

• Il treno ha fischiato

• Lettura integrale a scelta di un romanzo di Pirandello (o in alternativa della Coscienza di

Zeno)

• La rappresentazione teatrale tradisce il personaggio (da Sei personaggi)

Mod. rev. 2-2015-16 TECNICO

Giuseppe Ungaretti

• La vita

• La funzione della poesia, l’analogia, la poesia come illuminazione, gli aspetti formali, le

vicende editoriali e il titolo dell’opera, la struttura e i temi

• L’allegria

• Sentimento del tempo

• Il dolore

Dall’antologia:

• Veglia

• San Martino del Carso

• Soldati

• I fiumi

• San Martino del Carso

• Mattina

• Non gridate più

Eugenio Montale

• La vita

• Ossi di seppia: la struttura e il contesto culturale, il titolo e il motivo dell’aridità, la crisi

dell’identità, la memoria e l’”indifferenza”, la poetica, le soluzioni stilistiche

• Le Occasioni

• La bufera e altro

• L’ultimo Montale

Dall’antologia:

• Non chiederci la parola

• Meriggiare pallido e assorto

Mod. rev. 2-2015-16 TECNICO

• Spesso il mare di vivere ho incontrato

• Forse un mattino andando

• Non recidere forbice

• La casa dei doganieri

2. METODI DI INSEGNAMENTO

Il metodo di lavoro si è basato prevalentemente su lezioni frontali partecipate. E’ stata rispettata la

centralità del testo letterario secondo il percorso analisi- interpretazione- contestualizzazione. Si è

cercato sempre, attraverso domande problematiche, di stimolare nei discenti la riflessione, l’apporto

personale, il confronto critico dei testi analizzati.

3. STRUMENTI USATI

Lo strumento di lavoro prevalente è stato il manuale in adozione. Sono state anche utilizzate

fotocopie fornite dall’insegnante.

4. TEMPI DI INSEGNAMENT I primi due moduli sono stati sviluppati nel trimestre, i rimanenti nel pentamestre.

5. OBIETTIVI MINIMI CONCORDATI NEL GRUPPO DISCIPLINARE CONOSCENZE 1) Conoscere le varietà delle tipologie testuali (testo argomentativo, narrativo, espositivo)

2) Conoscere i generi letterari, i movimenti, le correnti, le ideologie in modo schematico. 3) Conoscere, anche se in modo non approfondito, le linee essenziali della poetica degli autori e le tematiche fondamentali. 4) Conoscere i principali elementi di analisi del testo narrativo e poetico COMPETENZE 1) Collocare le opere nel loro contesto storico-culturale 2) Comprendere e analizzare un testo narrativo e poetico usando gli strumenti di analisi in possesso 3) Produrre testi scritti organici e in forma

complessivamente corretta. CAPACITÀ 1) Sintetizzare, organizzare in modo semplice le informazioni ed esporre correttamente gli argomenti. 2) Usare la lingua e comunicare il proprio pensiero in modo adeguato al contesto comunicativo, al destinatario, allo scopo. 6. STRUMENTI DI VERIFICA Verifica formativa: interventi spontanei degli alunni, domande “flash”, discussioni collettive, esercitazioni guidate, raffronto critico tra le risposte, questionari a

risposta aperta.

Verifica sommativa: ● orale: esposizione individuale comprendente analisi testuale e sintesi

organica dell’argomento ● scritta: produzione di testi espositivo-argomentativi, di brevi saggi o articoli di giornale con materiale predisposto, analisi testuali, tutte tipologie richieste per la prima prova dell’esame di stato. Questionari di tipo misto(domande a scelta multipla, a risposta chiusa e aperta)

Mod. rev. 2-2015-16 TECNICO

MATERIA STORIA

Libro di testo adottato Fossati-Luppi-Zanette, L’esperienza della storia vol 3, Ed.

Scolastiche Mondadori

Altri testi utilizzati

Altri sussidi didattici utilizzati Materiale iconografico e audiovisivo

Ore settimanali 2

• L’Europa della belle èpoque

• Il caso italiano. Un liberalismo imperfetto

• La prima guerra mondiale

• La Rivoluzione russa

• Il quadro economico del dopoguerra

• Il fascismo

• Il nazismo

• Il New deal

• La guerra civile spagnola

• La seconda guerra mondiale

• L’Europa nazista e la Shoa

• La Resistenza in Italia e in Europa

3. STRUMENTI USATI Libro di testo, schemi riassuntivi, documenti fotografici.

4.TEMPI DI INSEGNAMENTO

I blocchi tematici sono stati svolti secondo questi tempi: quattro nel trimestre ed otto nel pentamestre. 5. OBIETTIVI MINIMI

Esporre in forma chiara e corretta i principali fatti e problemi relativi agli argomenti trattati, usando termini e concetti propri del linguaggio storiografico.

Definire termini e concetti storiografici

Interpretare e valutare in casi semplici le fonti utilizzate, distinguendo l’opinione dal

fatto

Individuare e ricostruire le connessioni sincroniche e gli sviluppi diacronici di

un fatto/fenomeno storico studiato.

Mod. rev. 2-2015-16 TECNICO

Distinguere i molteplici aspetti di un fenomeno e la sua incidenza sui diversi soggetti

storici.

Utilizzare e produrre semplici strumenti di supporto alla trattazione dei

fenomeni storici (tabelle, grafici, mappe concettuali, ipertesti, powepoint).

Costruire cronologie parallele per confrontare fenomeni o eventi di aree geografiche

diverse

Decodificare i prodotti culturali ( film, mostre di ogni tipo, monumenti, città,

paesaggi..ecc,) e saperli leggere attraverso il filtro della storia

6 STRUMENTI DI VERIFICA Per la verifica formativa: interrogazioni brevi, domande flash, questionari. Per la verifica

sommativa: interrogazioni lunghe, questionari scritti a risposta aperta.

Mod. rev. 2-2015-16 TECNICO

MATERIA INFORMATICA

Libro di testo adottato ----

Altri testi utilizzati ----

Altri sussidi didattici utilizzati Fotocopie, laboratorio

Ore settimanali 5

1. IL PROGRAMMA

Modulo 1 Analisi dati e funzioni

- Lo schema concettuale dei dati

- Definizione di entità, attributi, relazioni

- Tipi di relazioni (1:1, 1:N e M:N)

- Attributi: semplici, composti e derivati; propri; attributi di relazione

- Le strutture tipo ISA

- La scelta della chiave candidata

- Chiavi primarie, secondarie ed esterne

Modulo 2 Basi di Dati (ripasso)

- Superamento dei limiti nell'organizzazione tradizionale degli archivi

- La progettazione del Database

- Le associazioni tra entità

- Caratteristiche del modello gerarchico e reticolare

- Caratteristiche del modello relazionale

- Gli operatori relazionali:

- Proiezione

- Selezione

- Congiunzione

- Unione

- Intersezione

- Differenza

- La normalizzazione delle relazioni

- L'integrità referenziale

Modulo 3 Reti di computer e Internet

- Caratteristiche delle reti

- Classificazione delle reti per estensione

- Topologie di rete

- Caratteristiche delle linee di comunicazione

- Commutazione di circuito e digitale

- I protocolli di trasmissione

- La standardizzazione e i livelli del modello TCP/IP

- Livello applicazione

- Il modello client - server

- Servizi di Internet (web, ftp, posta elettronica, DNS)

- Livello di trasporto

- Protocollo TCP caratteristiche

- Tecniche di controllo sulla trasmissione dei dati

- Metodi ridondanti

- Livello di rete

- Funzioni del router

- Tecniche di instradamento (flooding, statico, dinamico)

- Indirizzi IP statici e dinamici

- Livello collegamento dati

- Collegamento punto punto

- Collegamento multipunto

- Protocolli a suddivisione del canale

- Protocolli a scansione (polling, token ring)

- Protocolli a contesa CSMA/CD

- Il problema della sicurezza in Internet

Mod. rev. 2-2015-16 TECNICO

Modulo 4 Linguaggio MySQL

- Caratteristiche del linguaggio

- Comandi per la definizione dei dati:

- Creazione e modifica della struttura di tabelle:Create Table.

- Comandi per la manipolazione dei dati:

- Il comando Insert

- Il comando Update

- Il comando Delete

- Comandi per l’interrogazione dei dati:

- Il comando Select

- Le funzioni di aggregazione: Count, Sum, Avg, Min e Max.

- Ordinamenti e raggruppamenti

- Le condizioni di ricerca (And, Or, Like, Between, in)

- Interrogazioni nidificate

Modulo 5 Creazione di ipertesti

- Creazione di pagine HTML utilizzando Blocco Note contenenti:

- Testi

- Liste puntate e numerate

- Immagini

- Tabelle

- Link

- Mappe cliccabili

- Form

Modulo 6 PHP e pagine dinamiche

- Il linguaggio PHP e la sua sintassi

- Le istruzioni per la programmazione (condizioni, cicli)

- Le variabili locali

- Recupero dati da un form $_POST

- Recupero dei dati da un link $_GET

- Creazione di pagine PHP con il collegamento ad un database:

- mysql_connect

- mysql_select_db

- mysql_free_result

- mysql_close

- Estrazione dei dati da un database e visualizzazione in una pagina dinamica:

- mysql_query,

- mysql_num_rows

- mysql_fetch_array

- mysql_fetch_assoc

2. METODI DI INSEGNAMENTO - Lezione frontale con svolgimento dialettico

- Utilizzo del videoproiettore in laboratori

- Lavoro di gruppo per la soluzione di problemi reali

- Approccio problem-solving

- Uso del laboratorio informatico

3. STRUMENTI USATI - Fotocopie e appunti

4. TEMPI DI INSEGNAMENTO

Modulo 1 Analisi dati e funzioni

Tempi: Settembre – Giugno

Obiettivi: Analizzare problematiche generali

Mod. rev. 2-2015-16 TECNICO

Rappresentare graficamente le entità e le loro associazioni

Individuare le chiavi primarie e le strutture delle tabelle

Modulo 2 Basi di dati

Tempi: Settembre

Obiettivi: Conoscere la basi di dati e i DBMS

Sfruttare le potenzialità del DBMS

Modulo 3 Reti di computer e Internet

Tempi: Febbraio

Obiettivi: Conoscere le caratteristiche delle reti di computer

Conoscere le caratteristiche principali dei protocolli di Internet

Modulo 4 Linguaggio MySql

Tempi: Settembre – Giugno

Obiettivi: Conoscere ed applicare il linguaggio MySql nella piattaforma Apache-PhpMyAdmin-Php

Modulo 5 Creazione di ipertesti

Tempi: Ottobre – Maggio

Obiettivi: Conoscere la logica di un ipertesto

Saper sviluppare pagine HTML statiche anche complesse

Modulo 6 PHP e pagine dinamiche

Tempi: Dicembre – Maggio

Obiettivi: Saper sviluppare codice PHP per la realizzazione di pagine dinamiche senza e con

connessioni a database

5. OBIETTIVI MINIMI CONCORDATI NEL GRUPPO DISCIPLINARE:

CONOSCENZE

Organizzazione e gestione di basi di dati

Le reti di computer

Il linguaggio HTML

COMPETENZE

Comprendere il funzionamento delle reti di computer

Creare pacchetti applicativi gestionali utilizzando la basi di dati

Saper interrogare una base dati utilizzando il linguaggio scelto

Realizzazione di pagine web statiche

CAPACITÀ

Analizzare situazioni problematiche complesse e rappresentarle con modelli funzionali ai problemi ed alle

risorse tecnologiche disponibili

6. STRUMENTI DI VERIFICA Le verifiche sommative sono state scritte (problemi di analisi e codifica) e di laboratorio per la parte applicativa della

piattaforma (Apache, MySql, PhpMyAdmin, Php). Per la valutazione orale sono state effettuate tre interrogazioni di

cui una nel primo e due nel secondo periodo. Sono state realizzate inoltre numerose esercitazioni individuali in

laboratorio, esercitazioni in classe e/o assegnate per casa allo scopo di controllare il percorso d'apprendimento degli

studenti.

Mod. rev. 2-2015-16 TECNICO

MATERIA ECONOMIA AZIENDALE

Libro di testo adottato Futuro Impresa 5

Altri testi utilizzati

Altri sussidi didattici utilizzati Materiale di supporto prodotto dall’insegnante

Ore settimanali 7

1 IL PROGRAMMA

Modulo 1: Comunicazione economico-finanziaria U.D. 1: Bilanci aziendali: voci tipiche delle imprese industriali

o La classificazione delle immobilizzazioni e voci di bilancio connesse

o La patrimonializzazione degli oneri pluriennali

o Il leasing finanziario: contabilizzazione e calcolo del risconto

o Le costruzioni in economia: valutazione e contabilizzazione

o Gli aiuti pubblici alle imprese: finalità generali

Contributi in conto esercizio e contabilizzazione

Contributi in conto impianti, calcolo del risconto passivo e contabilizzazione

Credito di imposta e contabilizzazione.

U.D. 2: Sistema di bilancio e sue semplificazioni; rielaborazione e analisi di bilancio Le norme che regolano il bilanciodi esercizio:

o Il sistema informativo di bilancio

o Le disposizioni che regolano il bilancio d’esercizio

o Le componenti del bilancio di esercizio civilistico: Stato Patrimoniale, Conto

Economico, Nota integrativa, Relazione sulla gestione

o Le forme di bilancio: ordinario, semplificato abbreviato e bilancio delle micro-imprese

o I principi contabili nazionali e internazionali e la loro armonizzazione.

La rielaborazione e l’analisi per indici e margini:

o Lo Stato Patrimoniale riclassificato a criteri finanziari con e senza destinazione

dell’utile d’esercizio

o I margini della struttura patrimoniale

o Il Conto Economico riclassificato a valore aggiunto e a ricavi e costo del venduto

o Gli indici di bilancio:

L’analisi della redditività e della produttività

L’analisi patrimoniale: composizione percentuale impieghi e fonti e grado di

capitalizzazione

L’analisi patrimoniale di solidità con indici e margini di struttura ristretto e

allargato

L’analisi finanziaria di liquidità e solvibilità con indici e margini di PCN e di

tesoreria, indici di rotazione e di durata (dilazione media clienti e fornitori).

U.D. 3: Analisi per flussi di liquidità

Mod. rev. 2-2015-16 TECNICO

Il rendiconto di disponibilità monetaria netta:

o Le operazioni che modificano la disponibilità monetaria netta

o Il calcolo del flusso di cassa della gestione reddituale con metodo indiretto:

I costi e i ricavi non monetari (ammortamenti, accantonamenti, minusvalenze,

plusvalenze e costi patrimonializzati)

Il calcolo della variazione delle rimanenze di magazzino, dei crediti e debiti a

breve che incidono sulle variazioni di liquidità della gestione reddituale

o Il flusso monetario delle attività di investimento e la tabella della nota integrativa

relativa alle variazioni delle immobilizzazioni

o Il flusso monetario delle attività di finanziamento e la tabella della nota integrativa

relativa alle variazioni di patrimonio netto

o L’interpretazione del rendiconto finanziario di liquidità e il relativo report.

Modulo 2: Imposizione fiscale U.D.1: U.D.1: Reddito fiscale e calcolo IRES di una S.p.A.

o fiscalità diretta nelle imprese, reddito di bilancio e reddito fiscale

o principi fiscali e confronto con principi di bilancio civilistici (da scheda della docente)

o determinazione del reddito imponibile IRES partendo dal reddito lordo di bilancio ante

imposte (RAI)

o criteri fiscali di tassazione delle plusvalenze patrimoniali, degli ammortamenti, delle

manutenzioni e riparazioni, della svalutazione dei crediti, dei dividendi su

partecipazioni

o variazioni in aumento e in diminuzione

o variazioni temporanee e permanenti

o IRES corrente, anticipata e differita

o rilevazioni contabili dell’IRES corrente, anticipata a differita con voci e valori a

bilancio.

Modulo 3: Contabilità gestionale delle imprese industriali

U.D.1: Contabilità gestionale e metodi di calcolo dei costi

o Il sistema informativo direzionale e la contabilità gestionale

o Il confronto tra gli obiettivi della contabilità generale e quelli della contabilità

gestionale

o L’oggetto di misurazione dei costi

o La classificazione dei costi

o La contabilità a costi diretti (direct costing) e la nozione di margine di contribuzione di

primo e secondo livello

o La contabilità a costi pieni (full costing) e le configurazioni di costo

Le basi di imputazione dei costi indiretti

L’imputazione dei costi indiretti su base aziendale unica, base aziendale

multipla, attraverso i centri di costo operativi e ausiliari

o Il calcolo dei costi basato sulle attività: activity based costing (ABC).

Mod. rev. 2-2015-16 TECNICO

U.D.2: Utilizzo dei costi nelle decisioni aziendali

o La contabilità gestionale a supporto delle decisioni aziendali

o Il make or buy:

l’accettazione di un nuovo ordine in base al calcolo di costi e ricavi suppletivi

o Il mix produttivo da realizzare in base al calcolo del margine di contribuzione di primo

livello

o Il confronto tra l’analisi a full e direct costing nelle decisioni aziendali

o La break even analysis: il calcolo del punto di equilibrio e la rappresentazione grafica

o L’efficacia e l’efficienza aziendale.

Modulo 4: Strategie, pianificazione e programmazione aziendale

U.D. 1: Pianificazione, programmazione, controllo di gestione, budget e reporting

o Le fasi della pianificazione strategica

o Il controllo di gestione: definizione e fasi

o Il budget: definizione e tipologie

o L’articolazione del budget

o I budget settoriali delle vendite, produzione, fabbisogno materie, approvvigionamenti,

manodopera diretta, rimanenze, costi indiretti di produzione, amministrativi e commerciali

o Il budget economico

o Budget degli investimenti fissi programmati (costruito come una tabella della nota integrativa

relativa alle variazioni delle immobilizzazioni)

o Budget patrimoniale sintetico finanziario

o Il controllo budgetario: definizione

o L’analisi degli scostamenti di costo primo e di ricavo

o Il reporting relativo all’esame delle cause degli scostamenti di budget.

Modulo 5: Pianificazione e strategie

U.D. 1: Marketing plan e leve di marketing (con metodologia CLIL)

o Il marketing plan, l’analisi PEST e l’analisi SWOT

o 4 P’s of marketing mix (Product, Place, Promotion, Price)

o La politica di prodotto nei diversi stadi del ciclo di vita

o Le politiche di distribuzione e il franchising

o Le politiche di promozione

o La definizione del prezzo di vendita

o Extended marketing mix: Process, Physical evidence, People.

U.D. 2: Business plan come strumento di verifica della fattibilità della business idea

o I soggetti destinatari del business plan

o L’articolazione del business plan

o La descrizione del prodotto, del settore, della concorrenza e del mercato

o L’analisi quantitativo-monetaria: piano degli investimenti, piano economico

previsionale e stato patrimoniale previsionale

o Le considerazioni conclusive al piano di business: punti di forza e di debolezza

dell’iniziativa.

Modulo 6: dati a scelta e svolgimento di tracce d’esame

Esercitazioni con dati a scelta su: full e direct costing, activity based costing, budget, analisi degli

Mod. rev. 2-2015-16 TECNICO

scostamenti, make or buy, bilancio comparato con dati a scelta, tabelle di nota integrativa.

2. METODI DI INSEGNAMENTO

Lezioni frontali, lezioni dialogati, esercitazioni in classe, analisi di casi, problem solving,

metodologia CLIL (per il relativo modulo).

3. STRUMENTI USATI

Libro di testo in adozione, schede con materiale prodotto dall’insegnante, fotocopie tratte da

altri libri di testo, codice civile, slides in powerpoint e video per il modulo CLIL.

4. TEMPI DI INSEGNAMENTO

MOD. 1: da settembre a dicembre

MOD. 2: gennaio/febbraio

MOD. 3: febbraio/marzo

MOD. 4: aprile

MOD. 5: aprile/maggio

MOD. 6: nel corso dell’anno e più intensivamente aprile/maggio

5. OBIETTIVI MINIMI CONCORDATI NEL GRUPPO DISCIPLINARE:

Conoscenze

Norme e procedure di controllo dei bilanci.

Analisi di bilancio per indici, margini e per flussi.

Operazioni tipiche di imprese industriali.

Imposizione fiscale: principali rettifiche fiscali IRES.

Contabilità gestionale e metodi di calcolo dei costi.

Strumenti e processo di pianificazione strategica e di controllo di gestione.

Finalità e struttura del Budget.

Calcolo e analisi degli scostamenti di costo primo e di ricavi.

Finalità e struttura del Business Plan.

Piani di marketing aziendali.

Reporting aziendali.

Abilità

Rielaborare il bilancio d’esercizio.

Interpretare l’andamento della gestione aziendale attraverso l’analisi di bilancio per indici e margini.

Rilevare e rappresentare a bilancio le principali operazioni di investimento e finanziamento delle

imprese industriali.

Redigere e interpretare un rendiconto finanziario della disponibilità monetaria netta.

Calcolare le principali rettifiche IRES, il reddito imponibile e la relativa imposta.

Determinare, rilevare le imposte di competenza, il reddito netto d’esercizio e rappresentarli a

bilancio.

Utilizzare le metodologie di calcolo dei costi della contabilità gestionale nelle decisioni aziendali.

Delineare il processo di pianificazione, programmazione e controllo individuandone i tipici

strumenti e il loro utilizzo.

Redigere budget settorali.

Eseguire analisi di scostamenti di costo e di ricavo.

Individuare la struttura e i contenuti del business plan.

Mod. rev. 2-2015-16 TECNICO

Saper riconoscere le leve di un marketing mix.

Predisporre report in relazione ai casi studiati.

Competenze

Individuare e accedere alla normativa civilistica con particolare riferimento al bilancio di esercizio.

Utilizzare i sistemi informativi aziendali e gli strumenti di comunicazione integrata d’impresa, per

realizzare attività comunicative con riferimento a differenti contesti.

Applicare i principi e gli strumenti della programmazione e del controllo di gestione, analizzandone

i risultati.

Inquadrare l’attività di marketing nel ciclo di vita dell’azienda con riferimento alle specifiche

politiche di mercato.

Utilizzare il sistema delle rilevazioni contabili per rappresentare le operazioni di finanziamento e di

investimento tipiche delle imprese industriali.

6. STRUMENTI DI VERIFICA

Prove formative: esercitazioni svolte in classe e assegnate a casa per verificare in itinere il percorso

d’apprendimento degli alunni; analisi di casi da risolvere in parziale autonomia.

Prove sommative scritte: verifiche non strutturate, strutturate e/o semi-strutturate, analisi di casi.

Prove sommative orali: interrogazioni.

Presentazione percorso CLIL: esposizione individuale in lingua inglese del lavoro di gruppo

relativo al marketing plan di noti brand di prodotti/servizi con valutazione in Economia Aziendale

ed Inglese.

Mod. rev. 2-2015-16 TECNICO

MATERIA MATEMATICA Libro di testo adottato Nuova Matematica a colori (volume 4 e 5)

Leonardo Sasso

Petrini

Altri testi utilizzati

Altri sussidi didattici utilizzati Applicazioni per smartphone, Excel

Ore settimanali 4

1. IL PROGRAMMA MODULO 1 : Dati e previsioni

Unità 1: Variabili aleatorie

Contenuti/Conoscenze:

Variabile aleatoria, distribuzione di probabilità, media varianza e deviazione standard di una variabile

aleatoria discreta.

Giochi equi.

Competenze/Abilità:

Calcolare media, varianza e deviazione standard di una variabile aleatoria discreta.

Riconoscere giochi equi e risolvere problemi applicando il concetto di valore medio.

Unità 2: Complementi sul calcolo delle probabilità

Contenuti/Conoscenze:

Definizioni di probabilità

Teoremi sulla probabilità dell’evento contrario e dell’unione di eventi

Probabilità condizionata e formula delle probabilità composte

Significato di indipendenza stocastica

Teorema della disintegrazione e teorema di Bayes

Competenze/Abilità:

Calcolare la probabilità di un evento secondo la definizione classica

Calcolare la probabilità dell’evento contrario e dell’evento unione

Calcolare probabilità condizionate

Stabilire se due eventi sono indipendenti

Utilizzare il teorema delle probabilità composte per calcolare la probabilità dell’evento intersezione

Utilizzare diagrammi ad albero per la soluzione di problemi

Utilizzare il teorema della disintegrazione e teorema di Bayes

Utilizzare modelli probabilistici per risolvere problemi ed effettuare scelte consapevoli

MODULO 2: Relazioni e funzioni

Unità 1: Funzioni reali in due variabili reali

Contenuti/Conoscenze:

Funzione di due variabili: definizione e dominio.

Sistema di riferimento nello spazio

Equazione di un piano, equazione dei piani cartesiani e di quelli ad essi paralleli

Definizione di curva di livello di una funzione

Definizione di derivata parziale e suo significato geometrico

Relazione fra continuità e derivabilità di una funzione in una o in due variabili

Condizioni sufficienti per l’esistenza del piano tangente ad una superficie grafico di una funzione

Applicazioni economiche delle derivate parziali: funzioni marginali, elasticità parziale ed incrociata.

Mod. rev. 2-2015-16 TECNICO

Competenze/Abilità:

Individuare e rappresentare graficamente il dominio di una funzione in due variabili

Determinare e rappresentare graficamente le curve di livello di una funzione in due variabili lineare o

quadratica

Riconoscere paraboloidi circolari, ellittici ed iperbolici

Determinare le derivate parziali del primo e del secondo ordine.

Determinare il piano tangente ad una superficie.

Calcolare funzioni marginali

Calcolare i coefficienti di elasticità parziale ed incrociata della domanda e comprenderne il significato

economico

Unità 2: Massimi e minimi di una funzione in due variabili

Contenuti/Conoscenze:

Definizione di punti di massimo e minimo relativi ed assoluti

Teorema di Weierstrass

Condizione necessaria per l’esistenza di massimi o minimi relativi in funzioni dotate di piano tangente

Criterio per l’analisi della natura dei punti stazionari

Metodo di sostituzione (o elementare) per la determinazione del massimo o minimo di una funzione

vincolata da una equazione

Metodo delle linee di livello e metodo delle derivate per la determinazione del massimo o minimo di una

funzione vincolata da disequazioni

Definizione di funzione di produzione e modello di Cobb Douglas

Definizione e caratteristiche degli isoquanti di produzione

Definizione di funzione di utilità

Principio di non sazietà e delle utilità marginali decrescenti

Definizione e caratteristiche delle curve di indifferenza

Competenze/Abilità:

Individuare i punti stazionari e classificarli mediante il calcolo dell'Hessiano

Determinare massimo e minimo di una funzione in due variabili vincolata da una equazione lineare in

almeno una delle due variabili

Determinare massimo e minimo di una funzione in due variabili vincolata da disequazioni lineari

Determinare massimo e minimo di una funzione lineare in due variabili vincolata da disequazioni lineari

Massimizzare il profitto di un’impresa che produce due prodotti

Massimizzare la produzione con un vincolo di costo

Minimizzare il costo con un vincolo di produzione

Massimizzare l’utilità con un vincolo di spesa

Utilizzare le tecniche dell’analisi rappresentandole anche sotto forma grafica

Individuare strategie appropriate per risolvere problemi

Interpretare grafici e dati

MODULO 3 : Dati e previsioni

Unità 1: La dipendenza statistica: correlazione e regressione

Conoscenze:

Significato di covarianza e correlazione

Significato del coefficiente di correlazione lineare di Bravais Pearson

Significato della funzione di regressione

Condizione di accostamento del metodo dei minimi quadrati.

Significato del coefficiente di determinazione R2

Mod. rev. 2-2015-16 TECNICO

Competenze:

Stabilire l’esistenza e il grado di correlazione lineare fra due variabili statistiche

Determinare i parametri delle funzioni di regressione di tipo lineare ed esponenziale

Valutare l’adeguatezza di un modello di funzione di regressione

Analizzare dati ed interpretarli, sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi, anche con l’ausilio di

rappresentazioni grafiche

MODULO 4: La ricerca operativa

Unità 1: Problemi di scelta in condizione di certezza con effetti immediati

Conoscenze:

Scopi e fasi della ricerca operativa.

Classificazione dei problemi di decisione

Caratteristiche ed obbiettivo del problema delle scorte

Ipotesi semplificatrici e loro influenza nella costruzione del modello matematico relativo al problema delle

scorte

Componenti del costo totale di approvvigionamento e loro andamento al variare della quantità ordinata

Competenze:

Formalizzare e risolvere problemi di scelta in condizioni di certezza con effetti immediati: problemi di

scelta nel caso continuo e nel caso discreto, problemi di scelta fra due o più alternative

Formalizzare il modello matematico del problema delle scorte sia nel caso di prezzo di acquisto

indipendente dalla quantità ordinata, sia nel caso vengano concessi sconti

Analizzare la funzione costo di approvvigionamento e determinare il lotto economico di acquisto.

Individuare strategie appropriate per risolvere problemi

Utilizzare gli strumenti del calcolo differenziale nella descrizione e modellizzazione di problemi di natura

economica

Unità 2: Problemi di scelta in condizione di incertezza

Conoscenze:

Caratteristiche dei problemi di scelta in condizioni di incertezza con effetti immediati

Criterio del pessimista e criterio dell’ottimista

Criterio del valor medio

Criteri che tengono conto del rischio

Competenze:

Risolvere problemi di scelta in condizioni di incertezza con effetti immediati

Comprendere i limiti del criterio del valor medio e quantificare il rischio relativo ad una determinata

alternativa)

MODULO 5: Programmazione lineare

Unità 1: Problemi di PL in due variabili

Conoscenze:

Caratteristiche di un problema di programmazione lineare

Definizione di regione ammissibile

Competenze:

Determinare il modello di un problema di programmazione lineare in due variabili

Risolvere problemi di PL mediante il metodo grafico, giustificando la strategia applicata.

Mod. rev. 2-2015-16 TECNICO

2. METODI DI INSEGNAMENTO

Lezione frontale e scoperta guidata, attività di laboratorio.

3. STRUMENTI USATI

Libro di testo, schede di lavoro

4. TEMPI DI INSEGNAMENTO

Modulo 1 Modulo 2 Modulo 3 Modulo 4 Modulo 5

20 ore 40 ore 12 ore 24 ore 5 ore

5. OBIETTIVI MINIMI CONCORDATI NEL GRUPPO DISCIPLINARE Calcolare media, varianza e deviazione standard di una variabile aleatoria discreta.

Riconoscere giochi equi nel caso di gioco organizzato e risolvere problemi applicando il concetto di valore

medio

Utilizzare la formula di Bayes nei problemi di probabilità condizionata

Calcolare, anche con l’uso del computer, e interpretare misure di correlazione e parametri di regressione

Determinare e visualizzare l’insieme di definizione di una funzione in due variabili

Determinare le derivate parziali del primo e del secondo ordine.

Individuare i punti stazionari e classificarli mediante il calcolo dell'Hessiano

Risolvere problemi economici

Utilizzare strumenti di analisi matematica e di ricerca operativa nello studio di fenomeni economici e nelle

applicazioni della realtà aziendale

6. STRUMENTI DI VERIFICA

La verifica relativa all’acquisizione delle conoscenze e competenze indicate nei singoli moduli è stata effettuata

mediante i seguenti strumenti:

Prove scritte prevalentemente riguardanti problemi a soluzione rapida su tutti gli argomenti trattati

Prove orali su tutti gli argomenti trattati

Mod. rev. 2-2015-16 TECNICO

MATERIA DIRITTO Libro di testo adottato Cattani – “Sistema diritto- corso di diritto pubblico” - ed.

Paramond

Altri testi utilizzati Testi normativi: costituzione, trattati UE

Altri sussidi didattici utilizzati Articoli di approfondimento

Ore settimanali 2 ore

1. IL PROGRAMMA

Modulo 1 – IL SISTEMA STATO

Unità 1.1 Lo stato

Lo stato e i suoi elementi costitutivi

sovranità e indipendenza;

le limitazioni della sovranità;

il popolo , la cittadinanza;

I modi di acquisto della cittadinanza italiana

Stato e Nazione;

Unità 1.2 Forme di stato e forme di governo Concetto di forma di stato e singole forme di stato

Stato unitario, regionale, federale

Stato assoluto e stato di diritto

Evoluzione dello stato di diritto da stato liberale a stato democratico

Stato totalitario

Stato liberale, sociale, socialista

Concetto di forma di governo

Monarchia e repubblica

Monarchia assoluta, costituzionale pura, parlamentare

Repubblica presidenziale, parlamentare, semipresidenziale

Modulo 2 – LO STATO E I RAPPORTI INTERNAZIONALI

Unità 2.1 Il diritto internazionale pubblico e le sue fonti

L’ordinamento internazionale e le relative fonti del diritto

La disciplina costituzionale dei rapporti internazionali:art.10 com.1 e art.11 cost.

Unità 2.2 Le organizzazioni internazionali

L'ONU: precedenti storici, nascita, finalità, organi, modalità d'intervento

La NATO: origine e finalità

Unità 2.3 L’Unione Europea

La cooperazione europea nel secondo dopoguerra

OECE, CECA, EURATOM, CEE, UE: le principali tappe dell'integrazione europea

L'unione politica e l'unione economica e monetaria

La cittadinanza europea

Gli organi comunitari: composizione e funzioni

Le fonti del diritto comunitario

Modulo 3 – LA COSTITUZIONE ITALIANA

Unità 3.1 La storia costituzionale dell’Italia

Le principali tappe della storia costituzionale dell'Italia

I caratteri dello Statuto Albertino e la forma di stato e la forma di governo da esso istituite

I caratteri della costituzione repubblicana

Unità 3.2: Principi fondamentali, diritti e doveri

I principi fondamentali della costituzione vigente

I diversi tipi di diritti tutelati dalla costituzione

i doveri dei cittadini.

Modulo 4 – L’ORDINAMENTO DELLA REPUBBLICA

Mod. rev. 2-2015-16 TECNICO

Unità 4.1 Le elezioni e le altre forme di partecipazione democratica

- la democrazia nel sistema costituzionale italiano;

- il corpo elettorale, il voto, l’astensione;

- i sistemi elettorali maggioritari e proporzionali e i loro correttivi;

- il sistema elettorale in Italia per il Senato e la Camera dei Deputati;

- Il referendum abrogativo e altre forme di democrazia diretta e partecipazione

Unità 4.2 Il parlamento

Ruolo, composizione,struttura, organizzazione, funzioni del parlamento

La procedura di formazione delle leggi ordinarie e costituzionali

Unità 4.3 Il governo

Ruolo, composizione, funzioni del governo

La procedura di formazione del governo

Le crisi di Governo

La procedura di formazione degli atti normativi del governo

Unità 4.4 Il presidente della repubblica

Ruolo, i requisiti di eleggibilità a PDR;

Il procedimento di elezione del PDR;

I poteri presidenziali e la sua responsabilità

Unità 4.5 La corte costituzionale

Ruolo, composizione, funzioni della Corte Costituzionale

Unità 4.6 La magistratura

Il contenuto della funzione giurisdizionale e i diversi tipi di giurisdizione

I principi costituzionali a tutela dell'autonomia e dell’indipendenza della magistratura

La composizione e le funzioni del CSM

2. METODI DI INSEGNAMENTO Lezione frontale, lezione interattiva, attività laboratoriale, lavori a coppie o di gruppo, metodologia pluridisciplinare e

progettuale.

La relazione docente-studenti è stata costantemente improntata al dialogo e al confronto, nel rispetto della persona , delle

sue esigenze e dei reciproci ruoli.

3. STRUMENTI USATI libro di testo, codice civile, Costituzione, articoli di giornale, letture e documenti di approfondimento.

4. TEMPI DI INSEGNAMENTO

Ore 73.

5. OBIETTIVI MINIMI CONCORDATI NEL GRUPPO DISCIPLINARE

Il gruppo disciplinare ha stabilito che tutti gli argomenti della programmazioni concorrono alla determinazione degli

obiettivi minimi in termini di conoscenze, abilità, competenze da conseguirsi quantomeno ad un livello di sufficienza.

In particolare da sempre ha ritenuto imprescindibili ai fini della preparazione minima la sufficiente

conoscenza/competenza rispetto ai seguenti contenuti:

- lo stato, le forme di stato e le forme di governo

- le principali organizzazioni internazionali e, in particolare, l’Unione Europea

- i caratteri della costituzione vigente e i principi fondamentali

- gli organi dello stato, la loro composizione e le loro funzioni.

6. STRUMENTI DI VERIFICA

Nel corso di ogni modulo o durante un frammento significativo di esso si sono svolte prove formative: quesiti orali,

esercizi, analisi testuali guidate. Prove sommative: nel corso di uno o più moduli si è fatto ricorso a prove del tipo :

interrogazione orali lunghe e brevi, test di comprensione e conoscenza a risposte aperte e chiuse

Mod. rev. 2-2015-16 TECNICO

MATERIA ECONOMIA PUBBLICA Libro di testo adottato CROCETTI / CERNESI - “Economia pubblica: una questione di

scelte”- ed. Tramontana

Altri testi utilizzati Articoli di approfondimento

Altri sussidi didattici utilizzati Testi normativi

Ore settimanali 3 ore

1. IL PROGRAMMA

Modulo 1 - L’ATTIVITÀ ECONOMICA PUBBLICA

Unità 1.1 La presenza del soggetto economico pubblico all’interno del sistema economico

Il ruolo del soggetto pubblico nei diversi sistemi economici

Il soggetto pubblico: organi ed enti

Unità 1.2 le funzioni svolte dal soggetto pubblico nel sistema economico

Le ragioni dell’intervento pubblico nell’economia

Le funzioni svolte dal soggetto pubblico

Unità 1.3 i modi di intervento del soggetto pubblico

Interventi economici diretti: i beni pubblici e le imprese pubbliche

La regolamentazione del mercato e le Authority

La politica economica

Unità 1.4 Le politiche economiche

Le influenze dell’UE nella politica economica nazionale

La politica fiscale

La politica monetaria

La politica valutaria

La politica dei redditi

Unità 1.5 Gli obiettivi di politica economica

L’obiettivo della stabilità economica, dell’occupazione e della lotta all’inflazione

L’obiettivo dello sviluppo

L’obiettivo dell’aggiustamento della bilancia dei pagamenti e del controllo del commercio internazionale (cenni

generali)

Modulo 2 – LA POLITICA DELLA SPESA PUBBLICA

Unità 2.1 Le spese pubbliche

Spesa pubblica e fabbisogno finanziario

La pressione della spesa pubblica

I tipi di spese pubbliche

il problema dell’espansione della spesa pubblica e le sue cause

Il problema del controllo della spesa pubblica

La politica della spesa pubblica: effetti positivi e negativi

Modulo 3 – LA POLITICA DELLE ENTRATE PUBBLICHE

Unità 3.1 Le entrate pubbliche

Definizione e tipi di entrate

Classificazione delle entrate pubbliche

I tributi: imposte, tasse, contributi

Gli indicatori della misurazione delle entrate pubbliche

Le entrate pubbliche come strumento di politica economica

Gli effetti macroeconomici delle entrate

Unità 3.2: Le imposte

L’obbligazione tributaria: presupposto ed elementi costitutivi

I tipi di imposte

I principi giuridici di imposta: universalità, uniformità, progressività

Gli effetti microeconomici dell’imposta: evasione fiscale, elusione, rimozione,

traslazione,,ammortamento e diffusione.

Mod. rev. 2-2015-16 TECNICO

Modulo 4 – LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA

Unità 4.1 Il bilancio dello stato e la manovra finanziaria

Il bilancio dello stato: tipi e funzioni

I principi del bilancio preventivo italiano

Le fasi del processo di bilancio e i relativi documenti economici

Unità 4.2 Struttura e gestione del bilancio dello stato

La struttura del bilancio decisionale italiano

I saldi di bilancio

Il controllo sulla gestione del bilancio

La tesoreria dello stato: ruolo e gestioni

Unità 4.3 la politica di bilancio

Le teorie sul bilancio

Il problema del deficit e le fonti di finanziamento

Il debito pubblico

Modulo 5 – il sistema tributario italiano

Unità 5.1 L’attuale sistema tributario

I tipi di imposte dell’attuale sistema tributario

Unità 5.2 l’IRPEF

Caratteri, elementi e presupposto dell’IRPEF

La determinazione dell’imposta (cenni generali)

2. METODI DI INSEGNAMENTO Lezione frontale, lezione interattiva.

La relazione docente-studenti è stata costantemente improntata al dialogo e al confronto, nel rispetto della persona , delle

sue esigenze e dei reciproci ruoli.

3. STRUMENTI USATI Libro di testo, letture e documenti di approfondimento, testi normativi

4. TEMPI DI INSEGNAMENTO

Ore 65.

5. OBIETTIVI MINIMI CONCORDATI NEL GRUPPO DISCIPLINARE: Il gruppo disciplinare ha stabilito che tutti gli argomenti della programmazioni concorrono alla determinazione degli

obiettivi minimi in termini di conoscenze, abilità, competenze, da conseguirsi quantomeno ad un livello di sufficienza.

In particolare da sempre ha ritenuto imprescindibili ai fini della preparazione minima la sufficiente

conoscenza/competenza rispetto ai seguenti contenuti:

il ruolo dello stato nel sistema ad economia mista

le funzioni svolte dal soggetto pubblico all’interno del sistema economico

i possibili strumenti di intervento e, in particolare, la politica fiscale

la spesa e le entrate pubbliche nei loro elementi essenziali e distintivi

presupposto, elementi costitutivi, principi giuridici dell’imposta

i principali effetti economici del prelievo fiscale

i documenti della programmazione economico-finanziaria

i caratteri fondamentali del bilancio dello Stato Italiano

6. STRUMENTI DI VERIFICA Nel corso di ogni modulo o durante un frammento significativo di esso si sono svolte prove formative: quesiti orali,

esercizi, analisi testuali guidate. Prove sommative: nel corso di uno o più moduli si è fatto ricorso a prove del tipo :

interrogazione orali lunghe e brevi, test di comprensione e conoscenza a risposte aperte e chiuse

Mod. rev. 2-2015-16 TECNICO

MATERIA Scienze Motorie e Sportive

Libro di testo adottato AttivaMente Insieme: Bughetti-Lambertini-Pajni-- Clio

Edizioni

Altri testi utilizzati Lezioni sul Alimentazione e Sport di Prof. Biaggi -Scienze

Motorie UNIBO, Organizzazione dello sport in Italia-

lezioni di UNIFE

Altri sussidi didattici utilizzati Il corpo Umano- documetario di National Geografic, Lim

Ore settimanali 2 ore

1. IL PROGRAMMA SITUAZIONE DI PARTENZA: profilo generale della classe (ed eventualmente dei singoli allievi)

La classe e composta da 25 alunni. Si presenta mediamente con buone abilità, con qualche studente di

eccellenza; c’è una buona motivazione al lavoro e, in molti, un vivo un interesse per l’attività motoria e

sportiva. La classe si presenta mediamente con buone abilità, con qualche studente di eccellenza; c’è

una buona motivazione al lavoro e, in molti, un vivo un interesse per l’attività motoria e sportiva.

FONTI DI RILEVAZIONE DEI DATI:

Test rilevazione capacità motorie

Griglie di osservazione

Situazione della classe: livelli di competenze registrate con i test/valutazioni di ingresso rispetto al

proprio ASSE e/o Disciplina di riferimento (per le classi prime far riferimento ai test d’entrata):

Tipo di test

Competenze analizzate Fascia media della

classe (media e

considerazione

su mediana e

moda)

stima problematicità

(%)

Test su resistenza ,

velocità, forza e

coordinazione

intersegmentaria

Test a risposta

multipla,

Obiettivi generali di competenza della

disciplina definiti all’interno dei

Dipartimenti disciplinari

Non rilevato

Insufficiente

Sufficiente

Discreto

Buono X

Ottimo

□ a rischio

□ alta

□ medio alta

□X lieve

Comportamento Discreto

Conoscenza di sé e la capacità relazionale Buono

Competenze trasversali Buono

Convivenza civile Buono

Orientamento Buono

FINALITÀ GENERALI PREVISTE DALLE LINEE GUIDA E DALLE INDICAZIONI NAZIONALI

Per quanto riguarda i risultati di apprendimento da conseguire da parte degli allievi al termine del primo

biennio di studi e al termine del percorso quinquennale di istruzione si fa riferimento alle ‘Linee guida per il

passaggio al nuovo ordinamento’ (d.P.R. 15 marzo 2010, n.87, articolo 8, comma 3 per gli Istituti Tecnici) e

allo Schema di regolamento recante “Indicazioni nazionali’ riguardanti gli obiettivi specifici di

apprendimento concernenti le attività e gli insegnamenti compresi nei piani degli studi previsti per i percorsi

liceali di cui all’articolo 10, comma 3, del decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 89, in

relazione all’articolo 2, commi 1 e 3, del medesimo regolamento

Nel secondo biennio e nell’anno finale l’azione di consolidamento e sviluppo delle conoscenze e delle abilità

motorie degli alunni proseguirà in tutte le occasioni al fine di migliorare il loro bagaglio motorio e sportivo,

Mod. rev. 2-2015-16 TECNICO

la partecipazione e l’organizzazione di competizioni interne ed esterne alla scuola nelle diverse specialità

sportive o attività espressive.

L’alunno deve dimostrare di:

- Acquisire consapevolezza della propria corporeità intesa come conoscenza, padronanza, rispetto del proprio

corpo.

- Maturare un atteggiamento positivo verso uno stile di vita sano ed attivo.

- Cogliere le implicazioni e i benefici derivanti dalla pratica di varie attività fisiche e sportive svolte in

diversi ambienti.

- Consolidare i valori dello sport.

- Imparare a confrontarsi e a collaborare con i compagni seguendo regole condivise per il raggiungimento di

un obiettivo comune.

- Applicare i metodi e le tecniche di lavoro per organizzare autonomamente un piano di

sviluppo/mantenimento fisico e di tenere sotto controllo la propria postura fisica.

PROFILO GENERALE E COMPETENZE ATTESE ALLA FINE DEL PERCORSO ANNUALE

1.PERCEZIONE DI SÉ E COMPLETAMENTO DELLO SVILUPPO FUNZIONALE DELLE

CAPACITÀ MOTORIE

Lo studente, attraverso le attività svolte, riuscirà a scoprire ed orientare le proprie attitudini personali nell'

ottica del pieno sviluppo delle sue potenzialità psico - fisiche.

Sarà in grado di sviluppare un'attività motoria complessa adeguata alla maturazione personale. Avrà

conoscenza e consapevolezza degli effetti positivi del movimento che avranno come ricaduta l'assunzione di

corretti stili comportamentali in qualunque contesto di vita.

2. LO SPORT, LE REGOLE E IL FAIR PLAY

Lo studente conoscerà e applicherà le strategie tecnico tattiche dei giochi sportivi; saprà affrontare il

confronto agonistico con un'etica corretta, con rispetto delle regole e fair play. Saprà svolgere ruoli di

direzione dell'attività sportiva.

3. SALUTE, BENESSERE, SICUREZZA E PREVENZIONE

Lo studente assumerà stili di vita e comportamenti attivi nei confronti della propria salute intesa come fattore

dinamico, conferendo il giusto valore all' attività fisica e sportiva, anche attraverso la conoscenza dei principi

generali di una corretta alimentazione e della sua importanza nell'ambito dell'attività fisica.

4.ORGANIZZAZIONE EVENTI SPORTIVI

Saper svolgere funzioni tecnico – organizzative. Saper utilizzare i mezzi pubblicitari dei giornali, video,

cartelloni, slogan.

DECLINAZIONE DELLA PROGRAMMAZIONE PER LA CLASSE

Modulo/UNITÀ DI

APPRENDIMENTO/

NUCLEI TEMATICI

CONTENUTI/CO

NOSCENZE

COMPETENZE/AB

ILITÀ ATTIVITÀ/TEMPI

Tipologia di

Verifica/Incidenza in

relazione a

valutazione finale

1.

POTENZIAMENT

O E

MIGLIORAMENT

O DELLE

CAPACITA’

• Presa di

coscienza di sé

attraverso le

attività motorie

e sportive •

Presa di

coscienza delle

Descrizione di

cosa l’alunno

deve SAPER

FARE

(performance)

1. Saper valutare

le proprie

Parte teorica:

formazione di

grafici con

rilevazione

metrica e

cronometrica •

Parte pratica:

METODOLOGIA

:per tutte le classi da

privilegiare didattica

laboratoriale.

Metodo deduttivo:

Mod. rev. 2-2015-16 TECNICO

CONDIZIONALI E

COORDINATIVE.

proprie capacità

e dei propri

limiti per

arrivare

all’autovalutazi

one

• Tollerare un

carico di lavoro

sub-massimale

per un tempo

prolungato; •

Vincere

resistenze

rappresentate

dal carico

naturale e/o da

un carico

addizionale di

entità adeguata;

• Compiere

azioni semplici

e/o complesse

nel più breve

tempo possibile

• Eseguire

movimenti con

l’escursione più

ampia

nell’ambito del

normale raggio

di movimento

articolare.

capacità motorie

( test) saper

riconoscere i

propri punti forti

e deboli; saper

organizzare un

lavoro personale

finalizzato .

2. Principi,

concetti e metodi

dell' allenamento

di: capacità

cardiorespiratori

e, forza,

flessibilità , core

stability

3. saper gestire

il movimento

controllandone i

principali

parametri; saper

eseguire una

progressione

definendo i

parametri di

intensità e durata

saper costruire

una progressione

in base alle

capacità

personali

Resistenza-

attraverso il test di

Cooper ( 12’ in

regime aerobico )

con rilevazione

della distanza

percorsa;

Potenza-

attraverso

rilevazione delle

misure delle prove

di salto in lungo da

fermo, di

elevazione e di

lancio della palla

medica di Kg.2.

Mobilità- riferita

al cingolo scapolo-

omerale e del

busto

Destrezza- test di

Harre

Velocità- test dei

m. 30e/o 60m con

partenza da fermo

e libera Azioni per

far riflettere lo

studente sul

percorso di

apprendimento

effettuato

(metacognizione)

TEMPI: Ottobre –

dicembre.

Lezione dialogata e

lettura e commento

testi.

Metodo induttivo:

Lezione cooperative

Scoperta guidata

Lavoro di gruppo

Problem solving

Globale

Flipped classroom

TEST DI COMPITO

E MODALITÀ DI

VERIFICA : Partecipazione attiva,

disponibilità a

collaborare, impegno,

esercizi, test a

risposta multipla,

questionari,

2.

TRAUMATOLOGI

A E PRONTO

SOCCORSO.

Utilizzare

tecniche di

pronto soccorso

Conoscere

norme

fondamentali

riguardo agli

infortuni e alle

attività di

prevenzione;

Utilizzare

tecniche

basilari di

primo

intervento in

Conoscenze

anatomiche: il

corpo umano

anatomia e

fisiologia

dell’apparato

locomotore,

cardiocircolatori

o, respiratorio

.

Parte teorica:

Norme

fondamentali

riguardo agli

infortuni e alle

attività di

prevenzione

Parte pratica:

esercitazione di

primo intervento

Azioni per far

riflettere lo

studente sul

METODOLOGIA

:per tutte le classi da

privilegiare didattica

laboratoriale

Metodo deduttivo:

Lezione dialogata e

lettura e commento

testi.

Metodo induttivo:

Lezione cooperative

Scoperta guidata

Lavoro di gruppo

Problem solving

Globale

Flipped lesson.

Mod. rev. 2-2015-16 TECNICO

caso di

emergenza;

Utilizzare le

norme di primo

soccorso e di

una corretta

alimentazione

assumere

comportamenti

responsabili ai

fini della

sicurezza e al

mantenimento

della salute

dinamica

percorso di

apprendimento

effettuato (

metacognizione).

TEMPI: Ottobre –

dicembre.

TESTO DI

COMPITO E

MODALITÀ DI

VERIFICA: Partecipazione attiva,

disponibilità a

collaborare, impegno,

esercizi, test a

risposta multipla,

questionari

3. ATTIVITA’

SPORTIVA E

MOTORIA.

Utilizzare gesti

tecnici e le

strategie dei

pricipali sport

individuali e di

squadra.

Saper svolgere

funzioni tecnico

– organizzative .

Trasferire e

ricostruire

autonomamenete

, semplici

tecniche ,

strategie, regole

adattandole alle

capacità.

Esigenze, spazi e

tempi di cui si

dispone ( anche

riferita agli sport

di situazione )

Sapersi

esprimersi ed

orientare in

atività in

ambiente

naturale.

Parte teorica:

l’organizzazione

sportiva nazionale

Parte pratica:

svolgere un ruolo

all’interno dei

centri sportivi

scolastici per

l’organizzazione

dell’evento

sportivo

Metacognizione :

Adottare stili

comportamentali

improntati al fair

play nell’attività

sportiva sia nello

studio, nella vita e

nell’ambiente

lavorativo

TEMPI: Gennaio

- marzo

METODOLOGIA

per tutte le classi da

privilegiare didattica

laboratoriale

Metodo deduttivo:

Lezione dialogata e

lettura e commento

testi.

Metodo induttivo:

Lezione cooperative

Scoperta guidata

Lavoro di gruppo

Problem solving

Globale

Flipped lesson.

TEST DI COMPITO

E MODALITÀ DI

VERIFICA : Partecipazione attiva,

disponibilità a

collaborare, impegno

4.

ORGANIZZAZION

E EVENTI

SPORTIVI.

• Partecipare

all’

organizzazione

di tornei

scolastici •

Pubblicizzare e

diffondere sul

territorio

l’evento

sportivo

Saper svolgere

funzioni tecnico

– organizzative

Saper utilizzare i

mezzi

pubblicitari dei

giornali, video,

cartelloni, slogan

Parte teorica:

l’organizzazione

sportiva nazionale

Parte pratica:

svolgere un ruolo

all’interno dei

centri sportivi

scolastici per

l’organizzazione

dell’evento

sportivo

METODOLOGIA

per tutte le classi da

privilegiare didattica

laboratoriale.

Metodo deduttivo

Lezione dialogata e

lettura e commento

testi.

Metodo induttivo:

Lezione cooperative

Scoperta guidata

Mod. rev. 2-2015-16 TECNICO

Metacognizione :

Adottare stili

comportamentali

improntati al fair

play nell’attività

sportiva sia nello

studio, nella vita e

nell’ambiente

lavorativo

TEMPI: Aprile –

maggio.

Lavoro di gruppo

Problem solving

Globale

Flipped classroom

TEST DI COMPITO

E MODALITÀ DI

VERIFICA : Partecipazione attiva,

disponibilità a

collaborare, impegno,

esercizi, test a

risposta multipla,

questionari

COMPETENZE TRASVERSALI DELLA CITTADINANZA

1. Imparare ad imparare

2. Progettare

3. Comunicare

4. Collaborare e partecipare

5. Agire in modo autonomo e responsabile

6. Risolvere problemi

7. Individuare collegamenti e relazioni

8. Acquisire ed interpretare l’informazione

INTERVENTI SPECIFICI DI RIALLINEAMENTO E RECUPERO PROGRAMMATI IN

RELAZIONE ALLA SITUAZIONE DI PARTENZA E ALLA VALUTAZIONE

-Percorsi diffferenziati paralleli nell’ambito della stessa esercitazione o per discipline affini.

(transfert positivo) es. tennis-volley.

-Esercitazioni differenziate individuali, a coppie, in piccolo gruppo.

-Interventi di approfondimento per chi non ha evidenziato lacune: esercitazioni a maggior contenuto tecnico

e difficoltà progressivamente crescente in relazione all’obiettivo da raggiungere.

2.METODI DI INSEGNAMENTO

Le scelte didatiche sono state le seguenti:

Metodo deduttivo:

-Lezione frontale

-Lezione dialogata

-Lettura e commento di testi

Metodo induttivo:

-Lezione cooperativa

-Scoperta guidata

-Lavori di gruppo

-Problem solving

-Globale

Flipped classroom

Mod. rev. 2-2015-16 TECNICO

3. STRUMENTI USATI

Strumenti Didattici; prevalentemente le palestre dell’istituto con le attrezzature presenti e/o nella piste di

atletica e/o nei campi posti nel parco vicino all’istituto. Aule video e multimediali predisposte su

prenotazione.

Libro di testo adottato per questo anno scolastico: AttivaMente Insieme di Bughetti-Lambertini-Pajni -

Clio Edizioni. Riviste, materiali a disposizione dell’insegnante, video, uso di aule multimediali.

Partecipazione a progetti: Skate for school prevista per un totale di 4 lezioni non è stato svolto per

decisioni dirigenziali.

4. TEMPI DI INSEGNAMENTO

Parte teorica: formazione di grafici con rilevazione metrica e cronometrica

Parte pratica: Resistenza- attraverso il test di Cooper ( 12’ in regime aerobico ) con rilevazione

della distanza percorsa;

Potenza- attraverso rilevazione delle misure delle prove di salto in lungo da fermo, di elevazione

e di lancio della palla medica di Kg.2.

Mobilità- riferita al cingolo scapolo-omerale e del busto

Destrezza- test di Harre

Velocità- test dei m. 30e/o 60m con partenza da fermo e libera. Azioni per far riflettere lo

studente sul percorso di apprendimento effettuato (metacognizione)

TEMPI: ottobre – dicembre.

Parte teorica: Norme fondamentali riguardo agli infortuni e alle attività di prevenzione

Parte pratica: esercitazione di primo intervento

Azioni per far riflettere lo studente sul percorso di apprendimento effettuato ( metacognizione).

TEMPI: ottobre – dicembre.

Parte teorica: l’organizzazione sportiva nazionale

Parte pratica: svolgere un ruolo all’interno dei centri sportivi scolastici per l’organizzazione

dell’evento sportivo

Metacognizione : Adottare stili comportamentali improntati al fair play nell’attività sportiva sia

nello studio, nella vita e nell’ambiente lavorativo

TEMPI: gennaio - marzo

Parte teorica: l’organizzazione sportiva nazionale

Parte pratica: svolgere un ruolo all’interno dei centri sportivi scolastici per l’organizzazione

dell’evento sportivo

Metacognizione : Adottare stili comportamentali improntati al fair play nell’attività sportiva sia

nello studio, nella vita e nell’ambiente lavorativo

TEMPI: aprile – maggio.

PROGRAMMAZIONE ANNUALE SEQUENZA DI LAVORO:

MODULI PERIODO ORE DI LEZIONE

La programmazione annuale prevede 8 ore di lezione in meno rispetto quelle previste per presa di

servizio il giorno 08/10/2016.

1.Miglioramento delle capacità condizionali. Frazione di lezione durante tutto l’anno: ore 8

2. Consolidamento delle capacità coordinative. Tutto l’anno: ore 8

3. Rielaborazione dello schema corporeo. Tutto l’anno: ore 6

4. Preacrobatica; dicembre/marzo: ore 4

Mod. rev. 2-2015-16 TECNICO

5.Atletica leggera; febbraio/maggio: ore 8

6.Giochi sportivi Tutto l’anno: ore 10

7. Espressione corporea e coreutica; aprile /maggio: ore 2

8.Nuovi sport; febbraio/aprile: ore 4

9.Teoria: all’inizio delle lezioni durante tutto l’anno; ore 8

Il programma differenzia dal programma dipartimentale. Il motivo è dovuto a problemi organizzativi legati

non solo alla presa di servizio, ma anche alla consegna in ritardo del verbale della riunione dipartimentale.

Per motivi organizzativi il test di Cooper non è stato effettuato.

Per completare il programma, rimane da svolgere la parte teorica sulle norme fondamentali che riguardano

gli infortuni e l’attività di prevenzione ( pronto soccorso).

OBIETTIVI MINIMI CONCORDATI NEL GRUPPO DISCIPLINARE:

Rispetto alle altre discipline curricolari, le Scienze motorie e sportive, nella fascia d’età tra i 14 e 19 anni, sono

molto influenzate dalle conoscenze e dalle abilità che gli alunni acquisiscono al di fuori della scuola.

Molti studenti, infatti, praticano attività sportive a livello agonistico offerte in abbondanza dal nostro

territorio; altri praticano le più svariate attività sportive a livello amatoriale; altri ancora non hanno una

strutturata consuetudine sportiva.

Alla luce di quanto detto, diventa compito fondamentale della scuola quello di aiutare ognuno ad acquisire la

giusta cultura sportiva intesa come attività motoria scelta come sano costume di vita, indipendentemente dalle

qualità motorie già possedute.

Gli obiettivi minimi concordati dal gruppo disciplinare sono:

CONOSCENZE

- conoscere l’utilizzo e gli effetti del condizionamento muscolare

- conoscere l’utilizzo delle principali regole e dei fondamentali individuali e di squadra dei giochi

sportivi

- conoscere il ritmo dei gesti e delle azioni anche sportive

- conoscere l’aspetto educativo e sociale dello sport

- conoscere le norme di prevenzione e gli elementi fondamentali del primo soccorso

- conoscere il regolamento inerente l’utilizzo delle strutture i cui si effettuano le lezioni di Scienze

motorie

- conoscere le norme di comportamento specifiche relative alla materia (abbigliamento, sicurezza,

esoneri)

COMPETENZE - saper eseguire gli esercizi proposti in modo corretto

- saper organizzare e applicare personali percorsi di attività motoria e sportiva

- saper utilizzare le opportunità che l’ambiente naturale fornisce per praticare attività motoria

CAPACITÀ

- di coordinazione neuromuscolare (oculo manuale, oculo podalica, intersegmentaria)

- di avere consapevolezza del proprio schema corporeo e motorio

- di distribuire lo sforzo durante l’esercizio fisico

5. STRUMENTI DI VERIFICA

La verifica formativa sarà oggetto di riscaldamento della lezione successiva, al fine di verificare l’efficacia

del lavoro svolto nella lezione precedente.

60% del voto Il raggiungimento degli OSA sarà accertato mediante una verifica formativa, la più

significativa possibile. Significativa col doppio lavoro di esatto (quando è possibile la definizione del livello

raggiungibile) ed indicativo (quando l’obiettivo è difficilmente quantificabile). Nella riunione per materia si

è concordato di svolgere le seguenti prove comuni:

-Percorso di coordinazione generale a difficoltà crescente.

Mod. rev. 2-2015-16 TECNICO

-Per l’accertamento delle conoscenze si farà 1 verifica strutturata.

40% del voto Nella valutazione finale si terrà conto anche dell’impegno, della partecipazione, della

progressione d’apprendimento, rilevate attraverso l’osservazione sistematica, secondo la griglia allegata al

registro. Ove l’allievo per l’elevato numero di assenze dalla parte pratica di un modulo per esoneri o per

giustificazioni non avesse dato modo di essere valutato per la sua esecuzione pratica, sarà tenuto a redigere

una relazione scritta sull’argomento in questione ove siano messi in evidenza gli esercizi svolti dai compagni

e le spiegazioni sentite in palestra, dimostrando di essere a conoscenza del programma svolto.

Mod. rev. 2-2015-16 TECNICO

MATERIA RELIGIONE CATTOLICA

Libro di testo adottato Solinas, Tutti i colori della vita, SEI

Altri testi utilizzati

Altri sussidi didattici utilizzati Fotocopie, materiale audiovisivo.

Ore settimanali 1

1. IL PROGRAMMA

FEDE, POLITICA, ECONOMIA

- i termini

- le scelte nel quotidiano

- le scelte di fondo

- essere/avere

- il mondo che vedo e come lo vorrei

DIO. IL SILENZIO. LE MANIFESTAZIONI OGGI

- le manifestazioni del divino oggi

- quale immagine di Dio

- l’ateismo

- il silenzio, i “miracoli”, i segni

- interpretazione della teologia oggi: “Io e Dio” di V. Mancuso

- film “Il settimo sigillo”

ETICA DELLA PERSONA

- Eutanasia

- Maternità surrogata

- Felicità

- Diversità-Disabilità

- Film “Il mio piede sinistro”

DONNA E RELIGIONE

- Maschile e femminile nelle religioni

- Dio al femminile

- Donna nell'Islam

LE GRANDI RELIGIONI STORICHE

- Buddismo

2. METODI DI INSEGNAMENTO

Lezione frontale, confronto d’esperienze, approfondimento con strumenti vari.

Mod. rev. 2-2015-16 TECNICO

3. STRUMENTI USATI

Letture e commento da altri testi, fotocopie, documenti audiovisivi, film.

4. TEMPI DI INSEGNAMENTO

Quattro/sei ore circa per modulo.

5. OBIETTIVI MINIMI CONCORDATI NEL GRUPPO DISCIPLINARE: CONOSCENZE COMPETENZE, CAPACITA’

- conoscere in modo sufficientemente sistematico i contenuti essenziali del messaggio

cristiano.

- conoscere gli elementi essenziali delle principali religioni approfondite nel quinquennio.

- Comprendere e rispettare le diverse posizioni che le persone assumono in materia etica e

religiosa ed il valore fondamentale della dignità della persona umana

- Saper identificare gli elementi che caratterizzano l’equilibrio e l’identità della persona.

- Saper riconoscere, dove esiste, il ruolo del cristianesimo nella crescita civile della società

italiana ed europea.

- Saper riconoscere ogni forma di intolleranza e saper sviluppare un senso di condivisione e

solidarietà nei confronti degli esseri viventi.

6. STRUMENTI DI VERIFICA

Il confronto aperto su problemi legati al modulo e la capacità di affrontare in modo sufficientemente

autonomo un tema proposto dall’insegnante. I criteri di verifica sono stati individuati nella coerenza e

capacità critica nell’affrontare un tema, nell’interesse e nella partecipazione attiva al dialogo educativo.

Mod. rev. 2-2015-16 TECNICO

H) PEI e relazione alunni con disabilità

I) PDP e indicazioni per alunni con disturbi specifici di

apprendimento (DSA) o con bisogni educativi speciali (BES)

Riguardo all’alunno B.M. si fa riferimento al P.D.P regolarmente protocollato e depositato in

segreteria didattica.

Docente Materia Firma

Maria Teresa Chillemi Diritto / Economia Pubblica

Pierfrancesco Morabito Lingua e letteratura italiana / Storia

Gianna Frilli Matematica

Barbara Evorti Lingua inglese

Valeria Carpi Informatica

Klodeta Gjini Scienze Motorie e sportive

Daria Lodi Economia Aziendale

Monica Poletti Laboratorio di informatica

Silvano Maggioreni Religione cattolica