ESAME DI STATO OCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE · 5 Bagnato Christian 6 Bazzo Deborah 7 Benincasa...

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ESAME DI STATO DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE a.s. 2015/2016 DOCUMENTO 15 MAGGIO – CLASSE V A TECNICO: GRAFICA E COMUNICAZIONE “G. Falcone” ________________________ MINISTERO DELL’I STRUZIONE, DELL’UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA Istituto Superiore Giovanni Falcone via Matteotti, 4 – 21013 Gallarate (VA) 0331-774605 0331-245498 0331- 770379 cf 82009260124 http://www.isgallarate.it : [email protected] : [email protected]

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ESAME DI STATO

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

a.s. 2015/2016

DOCUMENTO 15 MAGGIO – CLASSE V A

TECNICO: GRAFICA E COMUNICAZIONE

“G. Falcone”

________________________

MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA Istituto Superiore

“Giovanni Falcone” via Matteotti, 4 – 21013 Gallarate (VA)

� 0331-774605 � 0331-245498 � 0331- 770379

cf 82009260124 http://www.isgallarate.it

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INDICE PARTE GENERALE

Composizione del Consiglio di classe ........................................................................................................... 3

Profilo professionale dell’indirizzo di studio ................................................................................................... 4

Elenco alunni.................................................................................................................................................5

Presentazione della classe e breve excursus storico.................................................................... ............... 6

Sintesi del percorso formativo ....................................................................................................................... 7

Iniziative complementari integrative nell’ A.S. 2014/2015 ............................................................................. 7

Attività di alternanza scuola-lavoro ................................................................................................................ 7

Attività di stage .............................................................................................................................................. 8

Attività di orientamento post-diploma ............................................................................................................ 9

Contenuti e metodi dell’azione didattica ...................................................................................................... 10

Tabella crediti scolastici relativi al terzo e quarto anno ............................................................................... 10

Simulazioni prove d’esame .......................................................................................................................... 11

1) CONSUNTIVI ATTIVITÀ DISCIPLINARI – Programmi e relazioni disciplinari

Italiano ......................................................................................................................................................... 13

Storia............................................................................................................................................................ 15

Lingua inglese .............................................................................................................................................. 17

Matematica .................................................................................................................................................. 18

Progettazione Multimediale ......................................................................................................................... 20

Laboratori Tecnici ......................................................................................................................................... 21

Organizzazione e gestione dei processi produttivi ...................................................................................... 22

Tecnologia dei processi di produzione ......................................................................................................... 24

Scienze Motorie ........................................................................................................................................... 26

Religione ...................................................................................................................................................... 27

2) ALLEGATI Simulazione prove d’Esame

2.a-Prima prova e Griglia di valutazione…………………………. ................................................................ 29 2.b-Seconda prova d’Esame e Griglia di valutazione .................................................................................. 43 2.c-Terza prova d’Esame e Griglia di valutazione .......................................................................................49

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ESAME DI STATO

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

a.s. 2015/2016

Indirizzo: Tecnico Grafica e Comunicazione Classe: V Sez. A

Redatto il: 15 maggio 2016 Affisso all’albo il ______________

Docente coordinatore della classe: Donatella Perego

Composizione del Consiglio di Classe:

Docente Materia insegnata/e Firma

Donatella Perego Italiano e Storia

Antonella Grimaldi Inglese

Alberto Mussolini ITP laboratorio tecnici

* Cristiano Zuccotti Tecnologia dei processi di produzione

* Mario Adamo Matematica

* Silvia Legnani Progettazione Multimediale, laboratori

Tecnici

Cesare Camardo ITP laboratori

Andrea Palmieri Organizzazione dei processi di

produzione

Antonio Sametti Religione

Salvatore Racalbuto Ed. Fisica

* Con l'asterisco sono contrassegnati i membri interni alla Commissione d’esame.

Gallarate, 15 maggio 2016

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

Marina Bianchi

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PROFILO PROFESSIONALE

DELL'INDIRIZZO DI STUDIO

TECNICO della GRAFICA e della COMUNICAZIONE

Il tecnico grafico è un professionista che opera nel settore della comunicazione, realizza diverse tipologie di messaggi visivi per il settore grafico, può operare per l’editoria su stampa e/o digitale o produrre messaggi pubblicitari, realizzare video o comunicazioni per il web.

Si tratta di una figura tecnica esperta nell’uso delle nuove tecnologie che conosce i nuovi linguaggi della grafica e tutti gli aspetti tecnico - espressivi della comunicazione visiva legata sia alla comunicazione veicolata dai mass media tradizionali, sia nata con lo sviluppo dei new media digitali.

Le competenze professionali acquisite durante il percorso quinquennale permettono alla figura professionale di risolvere tutte le problematiche tecniche ed operative che possono vincolare le scelte creative legate alla produzione del messaggio. Il diplomato di questo indirizzo può essere inserito in attività produttive legate alla grafica e alla comunicazione interpersonale e di massa (aziende, agenzie di comunicazione – pubblicità – organizzazione eventi) può anche lavorare come consulente o freelance; può inoltre proseguire la formazione con percorsi formativi post-diploma o universitari. A conclusione del quinto anno di istruzione tecnica lo studente conseguirà, come esito dell’esame di Stato conclusivo del corso di studi della scuola secondaria superiore, un diploma quinquennale di Tecnico della grafica e della comunicazione.

CURRICOLO d’ISTITUTO

Il tecnico grafico è un professionista che progetta e sviluppa prodotti grafici e multimediali utilizzando i software dedicati, in particolare il pacchetto professionale Adobe Creative Suite; poiché il settore è in continua evoluzione, non vengono trascurati gli aspetti sperimentali che portano ad utilizzare anche nuovi programmi open source.

Lo studente è in grado di intervenire in tutte le fasi della creazione di elementi visivi per la stampa, l’editoria o per la pubblicazione digitale, integrando in un processo graduale di crescente complessità i diversi strumenti di informatica funzionali allo sviluppo della comunicazione. L’alunno sviluppa le specifiche competenze per lo sviluppo e la visualizzazione dei diversi prodotti comunicativi, scegliendo le tecniche e le tecnologie, lo stile e il linguaggio necessario, i media e i canali appropriati.

La formazione, che si articola su più livelli, coniugando conoscenze tecniche professionali con discipline teoriche e metodologiche, tiene conto dell’aggiornamento continuo che caratterizza il settore della comunicazione legata alle nuove tecnologie, sviluppando un approccio cross-mediale che porta ad integrare i diversi linguaggi, dalla carta stampata al sito web, dalla fotografia al video, sino alle nuove tecniche di progettazione 3D e di animazione (motion graphics),

Il percorso formativo, nell’ottica della flessibilità esplora differenti campi d’attuazione quali Web/Audio-video; Cartotecnica/Packaging/Design; Illustrazione/Editoria /Publishing.

Il diplomato di questo indirizzo, in qualità di graphic e visual designer, si inserisce in diversi ambiti professionali appartenenti al settore della grafica e della comunicazione; lavora in aziende, studi o agenzie di comunicazione, pubblicitarie o web; può lavorare in ambito editoriale per testate giornalistiche o case editrici; svolgere attività collegate all’organizzazione di eventi, meeting ed esposizioni; può svolgere anche attività nell’industria dello spettacolo o lavorare in agenzie multimediali ed occuparsi di video editing; inoltre ha la possibilità di proseguire il proprio percorso formativo seguendo corsi post-diploma o universitari. A conclusione del quinto anno di istruzione tecnica, lo studente consegue, come esito dell’Esame di Stato conclusivo del corso di studi della secondaria superiore, un diploma quinquennale di Tecnico della Grafica e Comunicazione.

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ELENCO ALUNNI

1 Abiuso Silvia

2 Airaghi Elisa

3 Apruzzese

Mirko

4 Argentiero Tommaso

5 Bagnato Christian

6 Bazzo Deborah

7 Benincasa Jessica

8 Binetti Alessandro

9 Breda Elena

10 Campagnolo Micol

11 Connell Thomas

12 Dell'Orto Martina

13 Dettoni Federico

14 Di Vito Giorgia

15 Donato Samuele

16 Emigi Silvia

17 Fabiano Martina

18 Innocenti Emanuela

19 Lijoi Alessio Angelo

20 Lipomi Gioara

21 Lo Giudici Serena

22 Morel Morel Claudia Diana

23 Oricci Giulia

24 Palermo Davide

25 Romano Maria Veronica

26 Rosanò Selene

27 Sacco Debora

28 Splendore Manuel

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PRESENTAZIONE DELLA CLASSE E SUO EXCURSUS STORICO

Dati oggettivi N° 28 studenti di cui: N° 10 maschi; N° 18 femmine; N° 1 alunno con diagnosi funzionale e programmazione ministeriale per il quale verranno adottate in sede d’esame le medesime misure compensative e di-spensative previste nel PEI agli atti nel fascicolo personale.

Continuità didattica Docenti che sono rimasti stabili nella classe ed eventuali inserimenti: Prof.ssa Grimaldi (Inglese) dal 1° anno Prof.ssa Perego (Italiano-Storia) dal 1° anno Prof. Adamo (Matematica) dal 3° anno Prof. Zuccotti (tec. dei processi di prod.) dal 3° anno Prof. Camardo (ITP tec. Dei processi di prod.) dal 4° anno Prof. Racalbuto (Ed. Fisica) dal 4° anno Prof. Sametti (Religione) nel 2° e nel 5° anno Prof.ssa Legnani (Progettazione multimediale) dal 5° Prof. Mussolini (ITP laboratori tecnici) dal 5° anno Prof. Palmieri (Organizzazione dei processi di produzione) dal 5° anno, dal 17 dicembre, dopo altri due docenti

Obiettivi misurabili Hanno un curriculum regolare dalla 1^ alla 4^ tutti tranne: Apruzzese Mirko che si inserisce al 2° anno, di provenienza interna, ripetente; Argentiero Tommaso che si inserisce al 3° anno proveniente dal Liceo scientifico “Leonardo da Vinci” di Gallarate; Donato Samuele che si inserisce al 5° anno, di provenienza interna, ripetente; Romano M. Veronica, che si inserisce al 4° anno, ripetente, proveniente dal nostro Istituto. La classe, nel corso del terzo anno, ha avuto l'inserimento di un gruppo di studenti provenienti dalla 2° C, smembrata: Benincasa Jessica, Campagnolo Micol, Connell Thomas, Emigi Silvia, Fabiano Martina, Lipomi Gioara, Morel M. Claudia, Oricci Giulia, Palermo Davide e Splendore Manuel.

Descrizione La classe ha dimostrato in generale un impegno discontinuo, volto più al conseguimento di una valutazione sufficiente che alla crescita personale. Mentre un gruppo ristretto di studenti ha compiuto un significativo percorso di maturazione, gli altri si sono dimostrati spesso superficiali, non sempre rispettosi di consegne e tempi di lavoro, poco inclini ad assumersi la responsabilità di un corretto approccio al lavoro scolastico. Gli studenti nel corso del tempo hanno ridotto la forte conflittualità presente fin dall'inizio nel gruppo, arrivando ad una convivenza più rispettosa, anche se non solidale. Alcuni non sono riusciti a superare, se non in modo parziale, le proprie fragilità e carenze, anche a causa di una frequenza irregolare e a volte strategica. A volte il numero delle assenze ha raggiunto livelli al limite dell'accettabilità.

Esiti Obiettivi cognitivi Sul piano del rendimento i risultati sono mediamente più che sufficienti con punte di buon livello nell'area professionalizzante e di livello discreto nelle altre discipline. Si rilevano criticità soprattutto nell’area matematica, dove si evidenziano incertezze negli aspetti più complessi della disciplina dovute alla discontinuità e alla non acquisizione di un metodo di studio efficace e produttivo, e nell’esposizione scritta.

Comunicazione Il dialogo con gli studenti e con le famiglie è stato costante sia attraverso momenti formalizzati, sia nella quotidianità. Non ci sono stati provvedimenti disciplinari degni di nota, ad eccezione della sospensione di un giorno dell'alunna Lo Giudici Serena, per comportamento irrispettoso nei confronti di un docente.

Obiettivi formativi e comportamentali

Rispetto delle norme del patto di corresponsabilità Sviluppo e potenziamento del senso di responsabilità Sviluppo della partecipazione alla vita della classe e della scuola, Incremento della capacità relazionale con pari e compagni Provvedimenti disciplinari di media/grave entità Conoscenza dei propri diritti e doveri Sviluppo della capacità progettuale e decisionale

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Potenziamento dell’autonomia Modalità di lavoro Lezioni frontale, uso del libro di testo mappe e schemi, lavori di gruppo,

verifiche, didattica laboratoriale, discussione guidata, lezione partecipata, Strumenti di verifica Orali, scritti, pratici/operativi

La valutazione tiene conto delle conoscenze/competenze e capacità Metodologie di recupero

Recupero curricolare in itinere Recupero extracurricolare pomeridiano febbraio/marzo/aprile: materie scientifiche e linguistiche, tecniche. Sportelli didattici negli anni precedenti il quinto.

Attività di potenziamento

Ove possibile si è cercato di esaudire le necessità di potenziamento del gruppo alto, con approfondimento di vario tipo

Profitto medio della classe

Più che sufficiente

SINTESI DEL PERCORSO FORMATIVO

(ALLA DATA DELLA STESURA DEL DOCUMENTO)

Area curricolare obbligatoria

Materie Numero di ore previste N° ore svolte al 15/05

Italiano 132 119

Storia 66 61

Inglese 99 88

Matematica 99 87

Progettazione Multimediale 132 119

Laboratori tecnici 198 172

Tecnologia processi di produzione 99 79

Org. dei processi di produzione 132 85

Scienze Motorie 66 54

Religione 33 28

Totali 1056 892

INIZIATIVE COMPLEMENTARI INTEGRATIVE NELL’A.S. 2015/2016

Oltre alla quotidiana attività didattica, la classe ha partecipato nel corso dell'anno alle seguenti iniziative:

1) Conferenza “Vademecum sul referendum Trivelle in mare” 15 aprile 2016, proff. Di Giacomo,

Manna e Milazzo (tutta la classe)

2) Progetto “Stazione aperta” (Argentiero Tommaso, Connell Thomas, Dettoni Federico, Splendore Manuel)

3) Stage linguistico a Dublino (alunni: Christian Bagnato, Alessio Lijoi)

4) Incontri sulle dinamiche di gruppo con la dott. Maria Garatti (4 h, 4 e 9 aprile 2016) 5) CLIL nella disciplina: Progettazione multimediale (20 h)

ATTIVITA’ DI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO

Come previsto dal progetto triennale d’istituto, le esperienze condotte a partire dalla classe III, prevedono complessivamente 202 ore di attività così suddivise: 70 ore in terza e 132 ore tra la quarta e la quinta. Di seguito, vengono forniti i dati relativi alle attività svolte nel triennio conclusivo. Competenze acquisite o consolidate nei percorsi di alternanza indirizzo Tecnico grafico e comunicazione: 1) Saper progettare e realizzare prodotti di comunicazione fruibili attraverso differenti canali, scegliendo strumenti e materiali in relazione ai contesti d’uso e alle tecniche di produzione;

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2) Saper intervenire nelle diverse fasi e livelli del processo produttivo, mantenendone la visione sistemica; Abilità acquisite o consolidate nei percorsi di alternanza: 1) Sa utilizzare strumenti e tecniche specifiche per realizzare elaborati di grafica multimediali; 2) Sa utilizzare software specifici di impaginazione, trattamento immagine, animazione 2 e 3D e web (pacchetto Adobe CC) 3) Sa realizzare file in funzione dell’output 4) Sa applicare tecniche di comunicazione visiva 5) Sa consultare strumenti specifici (testi, cataloghi, riviste di settore, banche dati, librerie di immagini, risorse online) 6) Sa approntare gli strumenti necessari alla realizzazione del prodotto Competenze e abilità trasversali acquisite:

1) Sa rapportarsi con le persone 2) Sa rispettare le scadenze di lavoro 3) Sa rispettare orari e impegni

Tutti i ragazzi durante il terzo anno hanno svolto 70 ore di stage presso aziende del settore e nello specifico sono qui indicate le ore svolte e l'azienda ospitante per quanto riguarda il IV e V anno

ATTIVITA’ DI STAGE DEGLI ALUNNI A.S. 2014/15-2015/16

Le attività di alternanza sono state valutate all’interno della disciplina prevalente: Progettazione Multimediale. In aggiunta all’alternanza in azienda o in collaborazione con l'Agenzia Grafica interna, gli studenti hanno partecipato a: - concorsi grafici-video - Progetto Stazione Aperta - Progetto Indire Safe school 2.0

Cognome nome Attività svolta presso OreABIUSO SILVIA Agenzia grafica Zanella Legnano 202/202AIRAGHI ELISA AD Service, Gallarate 202/202APRUZZESE MIRKO AG IS Falcone, Ag. Cross Line Castano Primo 202/202ARGENTIERO TOMMASO Unisona, Milano 224/202BAGNATO CHIRISTIAN AG IS Falcone - Decor Grafica Nerviano 214/202 BENINCASA JESSICA Progetto Immagine, Marnate – Studio Littera Rescaldina 205/202

BAZZO DEBORAH AG IS Falcone - Unique multimedia, Arsago Seprio – Eye2 design ld Londra 209/202

BINETTI ALESSANDRO Kreativa di Albano Arrigo, Varese 302/202BREDA ELENA Comunicazione e Immagine, Gallarate 205/202 CAMPAGNOLO MICOL G.A Graphic, Gallarate – MB Marcello Bergamo Castano Primo 215/202

CONNELL THOMAS Dell'edera Cristina Maria, Sesto Calende – Grafic express, Galla-rate 284/202

DELL'ORTO MARTINA Web Creativi Barbara Gorlini, Sesto Calende 210/202

DETTONI FEDERICO Foto ottica Mascheroni, Somma Lombardo + Fotografo Argentiero, Somma Lombardo – AG IS Falcone 206/202

DI VITO GIORGIA AG IS Falcone – Agenzia Lazzati. Casorate Sempione 202/202EMIGI SILVIA Foto studio IL Ricordo, Azzate VA 271/20FABIANO MARTINA AG IS Falcone – Ideogramma, Legnano 254/202 INNOCENTI EMANUELA AG IS Falcone – Graficart, Busto Arsizio 262/202LIJOI ALESSIO AG IS Falcone - Ettore Turri, Olgiate Olona 265/202 LIPOMI GIOARA Art Massa studio srl, Gallarate 243/202 LO GIUDICI SERENA Eugenio Barbaresco fotografo, Legnano 202/202 MOREL CLAUDIA AG IS Falcone - Comunicandoti, Varese 202/202 ORICCI GIULIA Laboratorio Foto serigrafico, Somma Lombardo 217/202 PALERMO DAVIDE Grafica express, Gallarate 238/202 ROMANO VERONICA Iuter Store, Milano + AG IS Falcone 202/202ROSANO' SELENE AG IS Falcone + Ettore Turri confezioni, Fagnano Olona 210/202SACCO DEBORA Grafica express, Gallarate - AG Falcone 230/202SPLENDORE MANUEL Gieffe color, Varese 230/202

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- documentazioni video – grafiche per l'indirizzo Alberghiero. Moduli comuni a tutti i corsi: -Formazione INAIL con certificazione finale: salute e sicurezza nei luoghi di lavoro D.lgs 81/2008– (12 h classe III) - Progetto Bussola, in collaborazione con i Lions di Gallarate (classe IV)

Cenni di diritto del lavoro Contratti di lavoro Il curriculum vitae Il colloquio di selezione Tecniche di ricerca attiva del lavoro

- Progetto “Maga” in collaborazione con il museo d'arte di Gallarate Attività di orientamento post-diploma (classe IV):

Classi DATA ATTIVITÀ ENTE LUOGO 4°AT 14 febbraio 2015 Incontro sui social media Provincia di VARESE

Dott. Andrea Albanese Sala conferenze

4°AT

03 marzo 2015 Martedì 9:00-11:00

“MIORIENTO.IT” Presentazione del sito: Offerte post diploma, Opportunità Unione Europea, Test di autovalutazione

Progetto MI-ORIENTO.IT Provincia di Varese h.02:00 in classe - Lab MAC

4°AT

14 aprile 2015 Martedì 10:00-13:00

Progetto “BUSSOLA” Giovani e Lavoro

LIONS Incontro con imprenditore del settore Grafico Sala conferenze ISTITUTO

4°AT

13 marzo 2015 Venerdì 8:00-14:00

VI SALONE ORIENTAMENTO VARESE Uscita didattica VARESE

INFORMA LAVORO VARESE c/o Scuola VIDOLETTI di Varese via Manin,3 h 9.00-13.30

N.B. da ottobre 2015 a novembre 2015 sono stati programmati degli incontri con InformaLAVORO di Varese per la presentazioni di alcuni corsi/ Università nell’ambito dell’offerta post diploma rivolta alle classi 5° indirizzo Grafico e Fotografico. Solo alcuni studenti delle classi indicate hanno partecipato ad alcuni incontri recandosi in autonomia presso lo Spazio Giovani di Varese.

Attività di orientamento post-diploma (classe V):

5°AT (5 alunni)

Mercoledì 11 novembre 2015 Ore 09:45

Politecnico Milano

InformaLavoro presso Spazio Giovani Varese

5°AT- (14 alunni)

Lunedì 16 novembre 2015 Ore 11:00

Università Statale Milano

InformaLavoro presso Spazio Giovani Varese

5°AT (1 alunno)

Venerdì 13 novembre 2015 Ore 09:15

ISAD (IS Architettura e Design)

InformaLavoro presso Spazio Giovani Varese

5°AT (tutta la classe)

Lunedì/Martedì 07-08 marzo 2016 8:30-13:30

Assertività e Negoziazione C.V. Il colloquio di selezione

Fondazione SODALITAS PROGETTO “GIOVANI E IMPRESA” 10 ore in classe

5°AT

14 aprile 2016 Giovedì 8:00-14:00

Offerta formativa post diploma Uscita didattica MILANO

SALONE ORIENTAMENTO MILANO 2016 Organizzato da Class Editori

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CONTENUTI E METODI DELL’AZIONE DIDATTICA

Per quanto riguarda gli obiettivi ed i contenuti dell'attività didattica, nonché le metodologie e gli strumenti adottati nelle singole discipline, comprese le attività da svolgere nel periodo tra la redazione del presente documento ed il termine delle lezioni, si vedano le relazioni disciplinari allegate al documento stesso.

Tabella relativa ai crediti scolastici relativi al terzo e quarto anno

(Credito calcolato ai sensi dell’O.M. 42/2011)

ALUNNO CREDITO CLASSE III CREDITO CLASSE IV ABIUSO SILVIA 4 4 AIRAGHI ELISA 4 5 APRUZZESE MIRKO 4 4 ARGENTIERO TOMMASO 6 6 BAGNATO CHRISTIAN 5 5+1 BAZZO DEBORAH 4 5 BENINCASA JESSICA 6 6 BINETTI ALESSANDRO 4 5 BREDA ELENA 4 5 CAMPAGNOLO MICOL 5 5 CONNELL THOMAS 5 5 DELL'ORTO MARTINA 5 5 DETTONI FEDERICO 5 5 DI VITO GIORGIA 5 5 DONATO SAMUELE 4 4 EMIGI SILVIA 6 4 FABIANO MARTINA 4 4 + 1 INNOCENTI MANUELA 7 6 LIJOI ALESSIO ANGELO 6 6 LIPOMI GIOARA 4 5 LO GIUDICI SERENA 4 5 MOREL MOREL CLAUDIA D. 4 5 ORICCI GIULIA 6 6 PALERMO DAVIDE 6 6 ROMANO M.VERONICA 4 4 ROSANO' SELENE 5 5 SACCO DEBORA 6 6 SPLENDORE MANUEL 5 5

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SIMULAZIONI PROVE D'ESAME

Nel corso dell'anno sono state svolte le seguenti simulazioni riferite alle diverse prove d'esame:

Prima sessione di simulazioni

Prima prova: data 1 Dicembre 2015 Sono state somministrate prove riferite a tutte le tipologie d'esame (A - B - C - D)

Seconda prova: data 22 Febbraio 2016

Terza prova: data 16 Febbraio 2016 La prova è strutturata con n° 2 quesiti a risposta singola con l'indicazione del numero massimo di righe (= tipologia B) e n° 5 quesiti a risposta multipla (= tipologia C) Materie coinvolte: Storia, Inglese, Matematica e Organizzazione e gestione dei processi produttivi

Seconda sessione di simulazioni

Prima prova: data 3 Maggio 2016 Sono state effettuate prove riferite a tutte le tipologie d'esame (A - B - C - D) Seconda prova: data 4 Maggio 2016

Terza prova: data 6 Maggio 2016 La prova è strutturata con n° 2 quesiti a risposta singola con l'indicazione del numero massimo di righe (=tipologia B) e n° 5 quesiti a risposta multipla (=tipologia C) Materie coinvolte: Organizzazione e gestione dei processi produttivi, Inglese, Tecnologia dei processi di produzione e Laboratori tecnici

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1-CONSUNTIVI ATTIVITÁ DISCIPLINARI

PROGRAMMI SVOLTI a cura dei Docenti Sottoscritti dai Rappresentanti degli studenti

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DISCIPLINA: ITALIANO

Docente: Prof Perego Donatella Libro di Testo: P. Di Sacco Chiare lettere Ed. Scolastiche B. Mondadori Ore di lezione al 15.05.2016 119 Breve profilo didattico della classe

La maggior parte della classe si è impegnata nello studio in modo alterno e finalizzato al superamento delle prove di valutazione, ottenendo comunque valutazioni sufficienti. Solo per pochi elementi l'impegno è stato costante: essi hanno partecipato attivamente e in modo propositivo alle lezioni, gli altri non si sono mostrati particolarmente interessati agli argomenti trattati. Per questi ultimi studenti anche la frequenza non è stata regolare.

Obiettivi didattici

Sono state per lo più acquisite le competenze e le abilità previste per la disciplina all’interno del curricolo disciplinare Gli studenti che hanno partecipato attivamente hanno conseguito un discreto livello di conoscenze, capacità di rielaborazione e di esposizione. Molti alunni utilizzano un metodo di studio non del tutto adeguato perchè ancora mnemonico, poco funzionale alle attività proposte e necessitano di precise indicazioni. Solo alcuni possiedono un metodo di studio autonomo. Gli studenti sono comunque in grado di analizzare i testi narrativi e poetici proposti durante l'anno nei loro contenuti fondamentali. L'esposizione orale è sufficientemente corretta. Alcuni possiedono una maggiore padronanza lessicale e sono in grado di costruire discorsi organizzati, altri, anche se meno abili, sono comunque riusciti ad ottenere risultati sufficienti. La produzione scritta, per la maggior parte della classe, non risulta sempre adeguata alle competenze richieste per lo svolgimento dell'esame di stato: nonostante la mole di esercitazioni svolte, spesso ci si accontenta dell'esposizione di idee superficiali, non adeguatamente organizzate in funzione di una tesi e in alcuni casi sono presenti lacune nell'uso di un lessico preciso, dell'ortografia e della sintassi. Il profitto è mediamente più che sufficiente. Gli alunni poco partecipi e motivati hanno conseguito solo (e alcuni di loro parzialmente) gli obiettivi minimi.

Metodi

Il metodo di insegnamento ha privilegiato la centralità dell'apprendimento dello studente mirato al progressivo conseguimento delle competenze declinate in abilità e conoscenze. Sono state utilizzate le seguenti tipologie di lezione: - Presentazione schematica a cura del docente, soprattutto in occasione dell'introduzione a movimenti ed autori - Lezione interattiva, in occasione della lettura diretta dei testi e relative analisi e decodifica - Pratica organizzata dell'esposizione orale, della lettura e della produzione scritta

Strumenti

Libro di testo Giornali Sussidi audiovisivi Internet

Attività di recupero: In itinere Contenuti

MODULO 1 - Il vero nel romanzo della seconda metà dell’Ottocento

Positivismo, Naturalismo, verismo Giovanni Verga - biografia, opere Vita dei campi – Lettera-prefazione a L'amante di Gramigna - Cavalleria rusticana I Malavoglia – prefazione – la famiglia Toscano -le novità del progresso viste da Aci Trezza Novelle rusticane – Libertà

MODULO 2 - Il contesto storico: la seconda metà dell'Ottocento

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Il Simbolismo poetico e la narrativa decadente

La crisi del razionalismo Prosa e poesia del Decadentismo Il superuomo, Gabriele D'Annunzio (solo cenni biografici) Pascoli - biografia, opere, poetica La poetica dl fanciullino Myricae – Novembre – Temporale – Il tuono – Il lampo - x agosto Canti di Castelvecchio – La mia sera -Il gelsomino notturno Le Avanguardie (cenni)

MODULO 3 - Il romanzo del Novecento

Il contesto storico: a seconda metà dell'Ottocento e i primi due decenni del Novecento Il nuovo romanzo psicologico di fine Ottocento Il romanzo sperimentale d'inizio Novecento Svevo - biografia, opere, poetica, La coscienza di Zeno – Il fumo – la psicanalisi Pirandello - biografia, opere, poetica, il teatro (esclusa ultima fase) L'umorismo Novelle per un anno – Il treno ha fischiato, La signora Frola e il signor Ponza, suo genero Il fu Mattia Pascal – lettura integrale Uno, nessuno centomila – Il naso di Moscarda Sei personaggi in cerca d'autore – L'ingresso dei sei personaggi

MODULO 4 - Nuove frontiere della poesia

I caratteri della poesia novecentesca Le linee di sviluppo Ungaretti - biografia, opere, poetica L’allegria - Il porto sepolto – i fiumi – San Martino del Carso – Veglia – Fratelli – Sono una creatura -Soldati – Allegria di naufragi – Mattina Sentimento del tempo – La madre, Mio fiume anche tu (solo alcuni versi a titolo esemplificativo) Saba - biografia, opere, poetica Il canzoniere – Città vecchia – Ulisse – Amai L'ermetismo Quasimodo - biografia, opere, poetica Erato e Apollion – Ed è subito sera Giorno dopo giorno – Alle fronde dei salici Montale - biografia, opere, poetica Ossi di seppia – Non chiederci la parola – Spesso il male di vivere ho incontrato

VERIFICHE E VALUTAZIONI

Orali, scritte (tipologie prima prova, analisi del testo, semi strutturate)

CRITERI DI VALUTAZIONE

Per ciascun descrittore di abilità testato nelle diverse prove si attribuisce una valutazione articolata in 4 livelli. I livelli sono fasce di prestazione: l’indicazione della corrispondenza con il voto, dunque, non è da intendersi in modo meccanico, ma come risultato di un attento e più articolato processo di valutazione. Il voto viene attribuito in decimi. Il voto finale viene attribuito alla fine di un periodo di osservazioni e di prove eterogenee.

RAPPRESENTANTI IL DOCENTE …………………………………………………. ................................................................... ………………………………………………….

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DISCIPLINA: STORIA

Docente: Prof Perego Donatella Libro di Testo: Brancati, Pagliarani, Voci della storia e dell'attualità, la Nuova Italia Ore di lezione al 15.05.2016

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Breve profilo didattico della classe

La maggior parte degli studenti ha dimostrato interesse alterno. Alcuni hanno partecipato attivamente alle lezioni altre hanno avuto bisogno di costanti e continue sollecitazioni; anche l'impegno non è stato per tutti costante e, in diversi casi, legato ai momenti di verifica.

Obiettivi didattici Le conoscenze e le abilità richieste per poter sostenere l'esame di Stato sono state acquisite con un profitto medio sufficiente. Alcuni alunni si sono distinti per la capacità di fare collegamenti e di approfondire le tematiche proposte, mentre altri, che incontrano ancora qualche difficoltà nel formulare collegamenti, compensano questa carenza con uno studio mnemonico. L'esposizione orale è sufficientemente corretta. Gli studenti che padroneggiano meglio gli strumenti espressivi riescono a costruire discorsi organizzati e a formulare collegamenti, gli altri, nella maggior parte dei casi, sono comunque riusciti, attraverso le attività proposte, a ottenere risultati sufficienti.

Metodi

Il metodo di insegnamento ha privilegiato la centralità dell'apprendimento dello studente e ha mirato al progressivo conseguimento delle competenze declinate in abilità e conoscenze. Gli studenti sono stati stimolati ad avere un ruolo attivo nella costruzione del sapere storico, inteso come capacità di osservare, valutare e confrontare i fatti storici in una dimensione diacronica e sincronica.

Strumenti

Libro di testo Giornali Sussidi audiovisivi Internet

Attività di recupero: In itinere Contenuti MODULO 1

L’età dell’imperialismo e la prima guerra mondiale Sintesi: L'imperialismo e le relazioni internazionali Gli stati europei all'inizio del Novecento, la polveriera balcanica L'Italia post unitaria In modo più approfondito: L'Italia di Giolitti La prima guerra mondiale Il genocidio degli Armeni (Film: la masseria delle allodole) Le condizioni di pace I popoli colonizzati dopo la guerra, i primi movimenti indipendentisti

MODULO 2

L’età dei totalitarismi La rivoluzione russa, lo stalinismo Le difficoltà economiche e sociali dopo il conflitto in Italia Il fascismo movimento, L'avvento del fascismo La fase “legalitaria”, il delitto Matteotti Il fascismo regime: leggi fascistissime e repressione La politica economica del regime fascista La crisi del '29, il New Deal L'impero, i Patti lateranensi, la propaganda, la riforma della scuola Le condizioni della Germania dopo la Grande guerra Hitler e l'ideologia nazista Le ripercussioni della crisi del '29 Hitler al potere I motivi del consenso La persecuzione degli Ebrei in Germania e in Italia Il concetto di totalitarismo Il totalitarismo imperfetto Totalitarismi a confronto I fascismi in Europa L'impero militare in Giappone

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MODULO 3

La seconda guerra mondiale Caratteristiche, cause, inizio L'intervento dell'Italia e la guerra parallela L'andamento della guerra Lo sbarco in Sicilia e l'Italia divisa Le resistenze La liberazione e la fine della guerra La Shoah e il processo di Norimberga, i principi di Norimberga Le foibe e l'esodo giuliano - dalmata

MODULO 4

L'Italia repubblicana e l'Europa dopo la Seconda guerra mondiale (cenni) Il referendum istituzionale La Costituzione Le prospettive italiane ed europee

VERIFICHE E VALUTAZIONI

Orali, scritte (tema storico, saggio breve, articolo, prove semi strutturate)

CRITERI DI VALUTAZIONE

Le prove, orali e scritte, vengono valutate in base agli indicatori di competenza. Il voto viene attribuito in decimi. Il voto finale viene attribuito alla fine di un periodo di osservazioni e di prove eterogenee.

RAPPRESENTANTI IL DOCENTE …………………………………………………. ................................................................... ………………………………………………

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DISCIPLINA: INGLESE

Docente: Prof.ssa Grimaldi Antonella Libro di Testo: Speak your mind ed. Pearson-Longman/In design ed. Hoepli Ore di lezione al 15.05.2015

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Breve profilo didattico della classe

La classe è composta da alunni intelligenti e svegli. Ha evidenziato interesse ed impegno costante allo studio raggiungendo così valutazioni discrete e buone anche se avrebbe potuto dare molto di più. Un ristretto numero di studenti, invece, non ha partecipato alle lezioni in modo costante a causa delle numerose assenze e un studio superficiale evidenziando così una preparazione frammentaria e non sufficiente.

Obiettivi didattici realizzati

Gli obiettivi prefissi all’inizio dell’anno sono stati raggiunti se pur con qualche difficoltà per alcuni. Gli studenti che hanno mostrato poca partecipazione e uno studio superficiale hanno conseguito parzialmente gli obiettivi minimi mentre gli studenti che hanno studiato con interesse e costanza hanno raggiunto un livello accettabile di conoscenze, strutture grammaticali e funzioni linguistiche che usano in diverse situazioni comunicative e conoscono gli elementi fondamentali della micro lingua (inglese tecnico). Gli studenti sono comunque in grado di utilizzare la lingua inglese per i principali scopi comunicativi ed operativi, sanno produrre testi di vario tipo compresi quelli inerenti il settore d’indirizzo; interagiscono in conversazioni brevi su argomenti di interesse personale, quotidiano e sociale.

Metodi Trattando i diversi argomenti si sono sviluppate le quattro abilità linguistiche: listening, speaking, reading, writing e si è proceduto alla revisione delle diverse strutture grammaticali attraverso lezione frontale, dialogata, esercitazioni individuali e di gruppo. Per quanto riguarda l’inglese tecnico, dopo una introduzione al contesto attraverso attività di warm-up, è seguita l’analisi e lo studio del lessico e della fraseologia con esercizi di rinforzo finalizzati a portare gli alunni alla costruzione di frasi appropriate.

Strumenti Libro di testo, Internet. Si è utilizzato il laboratorio linguistico e si è potuto fare un lavoro di conversazione in classe con l’insegnante madrelingua

Attività di recupero:

Il lavoro di recupero è stato fatto in itinere e per alcuni con sportello. La programmazione è stata adeguata alla effettiva risposta della classe semplificando ove possibile i contenuti, privilegiando il lavoro di comprensione globale dei testi relativi.

Contenuti MODULO 1 Revision: past simple - irregular verbs-future forms-modal verbs-first conditional-

second conditional-present perfect-present perfect continuous MODULO 2 Describing appearance: articles-past perfect; Readings: ’Body art’ p.88, ‘Fitness flops’

p.94 MODULO 3

T.E. Illustration and design: Comic books and graphic novels-Tattoo art-Children’s book illustration

MODULO 4 T.E. Audio-visual: What is a storyboard? Early storyboard MODULO 5 Describing TV programmes and films-Taking part in a conversation: the passive

Readings (photocopy): ‘Refreshers’ week’; ‘New media or old’ p.98 MODULO 6

Reporting statements, questions and commands-comparing photos: reported speech-reported questions and imperatives-say and tell Readings (photocopy):’Stop, look, listen and think’ (about ads); ‘The big break’ p.102

MODULO 7 Expressing regret-Relating an experience: third conditional-conditionals (revision)-I wish/if only. Readings: ‘From classroom to newsroom’ p.112; ‘Lee’s story’ p.115

MODULO 8 T.E. A look at art history: Overview of 19th and 20th century art movements-A look at two paintings- How to describe an artwork

MODULO 9 T.E. Market and design: How to assess the market for a product - Feature of mass market style - How to promote yourself

MODULO 10 T.E: On line Design: Web design-Mobile web design - Social Network Design - How to write a CV

VERIFICHE E VALUTAZIONI

Sono state svolte verifiche scritte di tipo strutturato e semi-strutturato, verifiche orali ed inoltre sono state effettuate due simulazioni della terza prova d’esame.

CRITERI DI VALUTAZIONE

La valutazione è data in base all’esito delle prove scritte e orali, alla partecipazione, all’ l’impegno e al progresso rispetto alla situazione scolastica di partenza.

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RAPPRESENTANTI IL DOCENTE ………………………………………….. ……………………………… …………………………………………..

DISCIPLINA: MATEMATICA

Docente: Prof. Mario Adamo Libro di Testo: P. Baroncini, R. Manfredi, I. Fragni – Lineamenti. Math- Ghisetti e Corvi – Vol.4 e Vol.5 Ore di lezione al 15.05.201

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Breve profilo didattico della classe

Gli alunni hanno dimostrato una motivazione quasi sufficiente nell’apprendimento. Non sempre disponibili al dialogo educativo, e non sempre autonomi dal punto di vista operativo. La partecipazione alle attività proposte è stata soddisfacente solo per una parte della classe. Le abilità conseguite risultano nel complesso adeguate e in alcuni casi più che soddisfacenti, altri non sufficienti.

Obiettivi didattici realizzati

In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: CONOSCENZE Gli alunni conoscono i principi, i concetti, i termini, le regole, le procedure, i metodi, le tecniche fondamentali e più importanti dell'Analisi (o Calcolo) differenziale ed integrale che riguardano i seguenti moduli (v. Contenuti):

1. Grafici ed equazioni delle funzioni notevoli 2. Derivata di una funzione: definizione, interpretazione geometrica, proprietà e

calcolo. 3. Le primitive di una funzione 4. Integrazione indefinita delle funzioni 5. Integrali definiti 6. Calcolo di aree 7. Integrazione per parti

ABILITA’ Gli alunni:

1. Sanno tracciare il grafico di funzioni notevoli 2. Sanno calcolare le derivate delle funzioni semplici, composte e inverse 3. Sanno ricavare le primitive delle funzioni elementari partendo dalla conoscenza

delle derivate fondamentali; 4. Sanno applicare le regole di integrazione per calcolare l’integrale indefinito 5. Sanno calcolare l’integrale definito di una funzione continua; 6. Sanno applicare il calcolo integrale per il calcolo di particolari aree

COMPETENZE: Utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare informazioni qualitative e quantitative. Utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti algoritmici per affrontare semplici situazioni problematiche, proponendo opportune soluzioni. Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nell’attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare

Metodi Gli argomenti sono stati trattati inizialmente attraverso lezioni frontali, aperte agli interventi individuali, per fornire agli allievi una visione organica dell’argomento proposto, schematizzando i concetti più complessi, al fine di consolidare la formazione di un percorso mentale ed espositivo logico e deduttivo. Successivamente, al fine di acquisire e consolidare le conoscenze, le competenze e le capacità, sono stati risolti numerosi esercizi graduati in difficoltà, svolti sempre in modo ragionato e sostenuti dalla comprensione delle procedure da seguire.

Strumenti

Sono stati utilizzati i seguenti strumenti didattici: Testi in adozione Appunti, sintesi, materiale multimediale, schemi e schede di lavoro

Durante le prove scritte gli studenti hanno potuto avvalersi dell’ausilio di una calcolatrice non programmabile.

Attività di recupero:

Recupero in itinere: Nel primo quadrimestre largo spazio è stato dedicato in itinere sia al recupero dei prerequisiti fondamentali per poter affrontare il percorso didattico in modo adeguato e sia allo svolgimento e correzione di esercizi di graduale difficoltà. Nel secondo quadrimestre il recupero è stato effettuato in itinere.

Contenuti

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MODULO 1 REVISIONE/RIPASSO FUNZIONI NOTEVOLI E CALCOLO DERIVATE

Definizione di funzione. Grafici di funzioni notevoli (Grafici delle funzioni razionali di primo e secondo grado, delle funzioni trascendenti). Definizione di rapporto incrementale e di derivata di una funzione. Significato geometrico della derivata. Derivata di una funzione in un punto. Teoremi sul calcolo delle derivate (solo enunciato): derivata del prodotto di una costante per una funzione, derivata della somma algebrica di funzioni, derivata del prodotto di funzioni, derivata della potenza di una funzione, derivata del quoziente di due funzioni. Derivate fondamentali. Derivata delle funzioni composte. Derivata delle funzioni inverse. Derivate di ordine superiore. Definizione di differenziale di una funzione.

MODULO 2 INTEGRALE INDEFINITO

Definizione di primitiva. Definizione di integrale indefinito. Linearità dell’integrale indefinito: I. della somma di due funzioni continue; I. del prodotto di una costante per una funzione continua; I. della combinazione lineare di funzioni continue. Integrazioni immediate: Integrale di x elevato a esponente reale; I. della funzione esponenziale; I. delle funzioni goniometriche; I. delle funzioni le cui primitive sono le funzioni inverse circolari; integrale delle funzioni la cui primitiva è una funzione composta. Integrazione per decomposizione. Integrazione per parti. Integrazione di funzioni razionali. Integrazione delle funzioni fratte: (divisione tra polinomi; il numeratore è la derivata del denominatore; il denominatore è di 1° grado; il denominatore è di 2° grado: 3 casi:

0 e 0 ,0 Integrazione per parti.

MODULO 3 INTEGRALE DEFINITO

Area del trapezoide e definizione di integrale definito di una funzione continua. Proprietà degli integrali definiti: additività dell’I. d. rispetto al dominio di integrazione; I. d. della somma di funzioni continue; I. d. del prodotto di una costante per una funzione continua; I. d. della combinazione lineare di funzioni. Calcolo dell’I. d. Teorema della media (senza dimostrazione); Il valor medio;

MODULO 4 CALCOLO DI AREE

Area della superficie compresa fra il grafico di una funzione negativa e l’asse x; la funzione è in parte positiva o nulla e in parte negativa; area della superficie delimitata da due funzioni.

VERIFICHE E VALUTAZIONI

Le verifiche effettuate durante l’anno scolastico si sono basate su prove scritte, orali, strutturate con riferimento particolare alle tipologie previste dall’Esame di Stato. È stata effettuata una simulazione della terza prova nella quale è stata adottata la seguente tipologia mista: 5 Quesiti a risposta multipla 2 Quesiti a risposta aperta La griglia di correzione e le prove di simulazione sono allegate al Documento.

CRITERI DI VALUTAZIONE

Gli studenti sono stati valutati considerando il livello di conoscenze, competenze e capacità raggiunto, la correttezza nel calcolo e l’uso appropriato del linguaggio specifico della disciplina. Nella valutazione finale si è tenuto conto anche dei seguenti elementi: progressione rispetto alla situazione di partenza; impegno, interesse e partecipazione all’attività didattica.

RAPPRESENTANTI IL DOCENTE …………………………………………………. ................................................................... ………………………………………………….

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DISCIPLINA: PROGETTAZIONE MULTIMEDIALE

Docente: Prof LEGNANI SILVIA Libro di Testo: --- Ore di lezione al 15.05.201 119 Breve profilo didattico della classe

La classe nell’insieme ha raggiunto un livello di preparazione più che sufficiente anche se l’impegno è stato caratterizzato da discontinuità; in particolare la classe si è dimostrata poco interessata ai contenuti teorici e metaprogettuali privilegiando gli aspetti operativi. Le numerose assenze hanno inoltre costretto a continue proroghe delle consegne e causato un rallentamento delle attività didattiche.

Obiettivi didattici realizzati (in termini di conoscenze, competenze, capacità)

Conoscenze: La maggior parte degli alunni ha raggiunto un livello di conoscenze tecniche di base sufficiente e ha compreso in maniera adeguata le diverse problematiche progettuali. Competenze: Gli studenti hanno acquisito un discreto livello di competenze tecniche di base e sufficienti competenze metaprogettuali. Capacità Gli alunni dimostrano di aver acquisito un livello di maturità ed autonomia nella gestione del progetto accettabile.

Metodi

Lezioni frontali e interattive, attività di tutorial e videotutorial, esercitazioni pratiche problem solving

Strumenti

Computer, Internet, software dedicati: Software Adobe: Illustrator, Photoshop, Muse, Indesign; Open Source: Blender, Balsamiq, Mindmeister

Attività di recupero: In itinere Contenuti MODULO 1 – LA CAMPAGNA PUBBLICITARIA MULTIMEDIA

UDA1 La comunicazione integrata d’impresa

MODULO 2 IL CONTESTO, ELEMENTI METAPROGETTIALI

UDA1 Fondamenti di marketing UDA2 La copy strategy UDA3 I format dell’annuncio; Il linguaggio pubblicitario UDA4 CLIL: The advertising campaign

MODULO 3 PACKAGING DESIGN

UDA1 Fondamenti di packaging design UDA2 Composizione grafica bi e tridimensionale. La presentazione del prodotto: realizzazione di un mock-up digitale UDA3 Principi di animazione 3D: la presentazione del prodotto in coerenza con la brand image

MODULO 4 IL WEB

UDA1 Il web 2.0 conoscenze di base. UDA2 W3C e WCAG UDA3 Progettazione di un sito: strumenti open source per sviluppare una mappa e realizzare lo schema di base del progetto UDA4 CLIL: Use of Adobe Muse: English Tutorial and videotutorial.

VERIFICHE e VALUTAZIONI

Esercitazioni pratiche e integrate con i contenuti teorici, verifiche di teoria, simulazioni esame di stato.

CRITERI di VALUTAZIONE

Rispetto del brief e delle specifiche progettuali, completezza dei contenuti e degli elaborati, ordine e organizzazione del materiale, chiarezza dei contenuti, rispetto dei tempi.

RAPPRESENTANTI IL DOCENTE …………………………………………………. ................................................................... ………………………………………………….

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DISCIPLINA: LABORATORI TECNICI

Docente: Prof Codocente

LEGNANI SILVIA CAMARDO CESARE

Libro di Testo: Ore di lezione effettuate al 15.05.2015

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Breve profilo didattico della classe

La classe si è dimostrata nell’insieme mediamente interessata alle tematiche proposte tuttavia, le numerose e persistenti assenze, hanno causato un rallentamento nello svolgimento delle attività. Gli studenti dimostrano buone capacità ma impegno incostante. Gli alunni hanno raggiunto un livello di autonomia accettabile, ma non sempre dimostrano maturità nella gestione del progetto e dei rapporti interpersonali. Alcuni alunni si sono distinti in progetti specifici di interazione con il territorio (Progetto stazione Aperta) per le ottime capacità problem solving

Obiettivi didattici realizzati

Conoscenze: Gli alunni hanno raggiunto un livello di conoscenze tecniche di base sufficienti e hanno compreso in maniera adeguata l’uso dei diversi strumenti; Competenze: Gli studenti hanno acquisito un discreto livello di competenze tecniche di base anche se alcune problematiche organizzative e la mancanza di impegno costante hanno causato il prolungamento dei tempi esecutivi. Capacità Gli alunni hanno sviluppato discreta autonomia esecutiva, ma non sempre dimostrano adeguata attitudine all’ascolto e alla critica costruttiva.

Metodi Lezioni frontali e interattive, attività di tutorial e videotutorial, esercitazioni pratiche, esercitazioni problem solving.

Strumenti Computer, Internet, software dedicati: Adobe Indesign, Illustrator, PhotoshopAttività di recupero: In itinere Contenuti MODULO 1 – LA CAMPAGNA PUBBLICITARIA

UDA1 La campagna multimediale: sviluppo di prodotti cross media; Uso software: Adobe Indesign, Illustrator, Photoshop

MODULO 2 ANIMAZIONE 2D-3D

UDA1 Software di animazione 3D UDA2 Sviluppo di un prodotto animato 3D nell’ambito di una comunicazione cross-media (Campagna PET) UDA3 Principi di packaging design (Campagna Eco Home) UDA4 Sviluppo di un banner inserito in una campagna pubblicitaria multimedia; Uso software: Adobe Illustrator e Photoshop, Blender

MOD.3 ELEMENTI DI EDITORIA DIGITALE

UDA1 Creazione di un catalogo a soggetto UDA2 Creazione di un portfolio multimediale Uso software: Adobe Indesign

MODULO 4 IL WEB

UDA1 Sviluppo di un sito UDA2 Use of Adobe Muse: English Tutorial and videotutorial (CLIL)

VERIFICHE E VALUTAZIONI

Esercitazioni pratiche e verifiche di teoria.

CRITERI DI VALUTAZIONE

Rispetto del brief e delle specifiche progettuali, completezza dei contenuti e degli elaborati, ordine e organizzazione del materiale, chiarezza dei contenuti, rispetto dei tempi.

RAPPRESENTANTI IL DOCENTE …………………………………………………. ................................................................... ………………………………………………….

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DISCIPLINA: ORGANIZZAZIONE E GESTIONE DEI PROCESSI PRODUTTIVI

Docente: Prof Palmieri Andrea Libro di Testo:

Angelo Picciotto – Tecniche della produzione e della organizzazione aziendale – in Edition – Quinta Edizione 2014

Ore di lezione al 15.05.2016 85 Breve profilo didattico della classe

La classe presenta un profilo mediamente sufficiente anche se si evidenziano due livelli di apprendimento differenziati, una parte degli studenti si è dimostrata incuriosita e partecipe, mentre l’altra parte ha dimostrato un interesse molto discontinuo.

Obiettivi didattici realizzati Conoscenze:Gli alunni nell’insieme hanno raggiunto un livello di conoscenze tecniche di base sufficiente anche se solo una parte ha compreso in maniera adeguata i contenuti analizzati Competenze: Una buona parte della classe ha acquisito un discreto livello di consapevolezza in relazione alla gestione di un’attività aziendale, è in grado di stabilire le varie fasi di lavoro con le necessarie competenze tecniche, mentre una parte degli studenti dimostra competenze appena sufficienti. Capacità: Solo una parte degli alunni dimostra di aver acquisito un discreto livello di maturità nell’organizzazione di un progetto.

Metodi Lezioni frontali Strumenti

Libro di testo in adozione, computer, Internet, slide fornite dall’insegnante, appunti riassuntivi forniti dall’insegnante

Attività di recupero: Ripasso collettivo Contenuti MODULO 1 L’AZIENDA

Tipi di Aziende - Secondo il fine a cui tendono, secondo il grado di sviluppo - Secondo la natura del soggetto e la forma giuridica - Società di persone - Società di capitale

Funzioni d’Impresa Alta Direzione Organizzazione dell’Azienda

- Organigramma Classificazione delle Aziende Grafiche

- Su commessa - Editoriali - Per modelli non editoriali - Per processo continuo

MODULO 2 ORGANIZZAZIONE DEI PROCESSI PRODUTTIVI

Il Capitale e i Fattori Produttivi - Capitale sociale - Capitale di cessione - Capitale di liquidazione e funzionamento

Finanziamento - Con vincoli di credito e vincoli di capitale - Leasing

I Costi - Ammortamento (definizione e concetto) - Interesse di computo - Costi costanti - Costi variabili - Costo a copia

Costo ora Nucleo Produttivo I Ricavi

- La fattura - Il documento di trasporto

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L’Azienda e il Mercato Grafico - L’entipologia dello stampato - Classificazione degli stampati - Domanda, offerta e prezzo di vendita

L’Amministrazione Il Budget

MODULO 3 OPERAZIONI FINANZIARIE E PRODUTTIVE

La gestione di un’Azienda - Il reddito - Il bilancio

Le Politiche d’Impresa Il Marketing Qualità e certificazione di qualità

MODULO 4 I PROCESSI PRODUTTIVI

La Funzione Produttiva - Organizzazione della produzione - Programmazione della produzione - Considerazioni sulla produzione

Analisi del processo produttivo - Flussogramma committente-ciclo di produzione - Flussogramma commessa di lavorazione

MOD.5 PROGETTAZIONE DELLO STAMPATO

La Commessa Il Preventivo Il consuntivo Progettazione dello stampato

VERIFICHE E VALUTAZIONI Verifiche orali e scritte CRITERI DI VALUTAZIONE

Partecipazione, conoscenza e chiarezza dei contenuti, capacità di esporre i concetti analizzati

RAPPRESENTANTI IL DOCENTE …………………………………………………. ................................................................... ………………………………………………….

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DISCIPLINA: TECNOLOGIE DEI PROCESSI DI PRODUZIONE Docente: Prof. Cristiano ZuccottiInsegnante tecnico pratico: Prof. Alberto Mussolini Libro di Testo Non adottato. Dispense fornite dal docente. Ore di lezione al 15.05.2016 79

Breve profilo didattico della classe La classe nel complesso ha dimostrato un interesse discreto rispetto alle tematiche proposte. L’impegno non è sempre stato condiviso dall’intero gruppo evidenziando un andamento altalenante e talvolta discontinuo nel rispettare le consegne. La didattica è stata caratterizzata da una costante applicazione tecnico-pratica al fine di incentivare gli alunni verso le specifiche competenze del settore audiovisivo in genere e del trattamento dell’immagine digitale in particolare. Gli alunni hanno realizzato svariati prodotti commissionati e utilizzati in progetti concreti di natura anche extrascolastica migliorando la consapevolezza e l’autonomia nell’operare e raggiungendo discrete capacità tecniche nell’utilizzo degli strumenti e degli applicativi dedicati.

Obiettivi didattici realizzati

Conoscenze: Buona parte degli alunni ha raggiunto un livello di conoscenze più che discreto ed è in grado di scegliere strumenti e materiali in relazione ai contesti d’uso e alle tecniche di produzione. Una minoranza ha compreso in maniera sufficiente le conoscenze di base. Competenze: Parte della classe ha acquisito un buon livello di autonomia ed è in grado di organizzare e realizzare il lavoro con le necessarie competenze tecniche programmando le operazioni, utilizzando pacchetti informatici dedicati, interfacciandosi con il committente e rispettando le consegne. Una parte minoritaria degli studenti dimostra competenze sufficienti. Capacità: Parte degli alunni dimostra di aver acquisito un discreto livello di maturità nella gestione del progetto e la capacità di realizzare un prodotto finito di buon livello sviluppando progetti e processi secondo le procedure e gli standard previsti dai sistemi aziendali di gestione della qualità e della sicurezza I rimanenti alunni sono in grado di lavorare in gruppo e di rispondere alle richieste fornite da una guida.

Metodi

Lezione frontale sotto forma di brief del progetto, lezione problematica volta a sollecitare lo studente per trovare soluzioni valide e formare mentalità critica e creativa. Esercitazioni individuali, in gruppo, mediante l’utilizzo di strumenti informatici e applicativi dedicati. La maggior parte del lavoro si è svolto in forma pratica nelle fasi di progettazione, riprese, montaggio e animazioni videografiche

Strumenti

Software di editing video e di videografica, piattaforme web sia per la ricerca di contenuti che per la condivisione, telecamere, registratori audio e contenuti digitali forniti dal docente

Attività di recupero Recupero in itinere

Contenuti MODULO 1 Produzione ed organizzazione di un prodotto audiovisivo complesso

Analizzare i fabbisogni di materiali, servizi ed attrezzature necessari per la produzione Identificare eventuali problematiche di un prodotto e proporre soluzioni Interfacciarsi ad un cliente/committente

MODULO 2 Realizzazione e finalizzazione di un prodotto audiovisivo

Funzionamento degli impianti e delle attrezzature nel ciclo produttivo Realizzare e gestire un piccolo set

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complesso Valutazione qualitativa del processo e del prodotto MODULO 3 Animazione grafica di base

Analisi di alcuni principi base di animazione di una forma grafica nello spazio e nel tempo esaminando la modulazione della velocità e della dimensione con l’uso di alcuni strumenti di Adobe After Effect (keyframe, l’interpolazione di movimento ed editor grafico)

MODULO 4 Videografica applicata

Approfondimento dell’ambientazione attraverso la simulazione di un ambiente 3D, l’introduzione di videocamere, luci e panoramica degli effetti.

VERIFICHE e VALUTAZIONI

Verifiche pratiche di progettazione, riprese e montaggio Compiti di realtà e progetti multimediali ai fini della valutazione della competenza, dell’autonomia e responsabilità. Simulazione prova di maturità svolta attraverso test a risposta multipla e singola inerenti la parte teorica della disciplina.

CRITERI di VALUTAZIONE

La valutazione tiene conto dei risultati delle singole prove, dell'acquisizione di capacità competenze e abilità, della completezza e della puntualità nella consegna degli elaborati, del rispetto delle regole, dell'applicazione di procedure e dell'utilizzo di strumenti adeguati, dei progressi ottenuti rispetto al livello di partenza, della partecipazione al dialogo educativo e dell’impegno dimostrati, del grado di autonomia e consapevolezza del ruolo raggiunto.

RAPPRESENTANTI IL DOCENTE …………………………………………………. ................................................................... ………………………………………………….

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DISCIPLINA: SCIENZE MOTORIE

Docente: Prof Salvatore Racalbuto Libro di Testo:

Studenti informati Manuale di scienze motorie B.Balboni A.Dispenza Edizione Il capitello

Ore di lezione effettuate al 15.05.2016

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Breve profilo didattico della classe

Classe molto eterogenea per qualità psicomotorie. Gli alunni abbastanza motivati all’apprendimento, disponibili al dialogo educativo ed autonomi da un punto di vista operativo, hanno partecipato alle attività proposte con impegno alterno, entusiasmo ed un interesse poco costante. Le abilità conseguite risultano nel complesso discrete e in alcuni casi più che buone con qualche punta ottimale. Le conoscenze teoriche sono generalmente sufficienti.

Obiettivi didattici realizzati 1) Essere in grado di sopportare fisicamente e psicologicamente sforzi di media ed elevata intensità ed essere consapevoli del percorso effettuato per conseguire tale miglioramento. 2) Conoscere e saper eseguire esercizi specifici per il miglioramento della forza dei diversi distretti muscolari, della mobilità articolare e delle capacità coordinative. 3) Utilizzare alcune espressioni del linguaggio corporeo non abituali. 4) Praticare autonomamente uno o più giochi di squadra con conoscenza della tecnica e del regolamento. 5) Svolgere ruoli di direzione, organizzazione e gestione di tornei. 6) Essere in grado di scegliere autonomamente un corretto stile di vita. 7) Conoscere gli argomenti di studio trattati.

Metodi

Esercitazioni individuali, a coppie, in gruppo, con piccoli e grandi attrezzi, con percorsi, circuiti, giochi pre-sportivi e sportivi.

Strumenti Piccoli e grandi attrezzi Ambienti operativi: palestra, palestrina, campo esterno

Attività di recupero: Recupero in itinere Contenuti MODULO 1 -

Potenziamento fisiologico: resistenza, forza, mobilità articolare, velocità, coordinazione, equilibrio, ritmo.

MODULO 2 -

Sport di squadra principali e sport minori, gestione autonoma di tornei sportivi. Atletica: Salto in alto, getto del peso, velocità e corsa ad ostacoli.

MODULO 3 -

Attività musico-espressiva: creazione ed esecuzione di piccole combinazioni su base musicale

MODULO 4 -

Salute e benessere: assunzione di comportamenti finalizzati ad una salute attiva; Teoria: Doping, Anfetamine, Epo e allenamento in altura, Abuso di sostanze steroidi e anabolizzanti. Acool, Fumo, Cannabis, LSD, Cocaina, Ecstasy, AIDS. Capacità di proporsi e portare a termine incarichi

VERIFICHE e VALUTAZIONI

Osservazione costante durante lo svolgimento delle attività, prove pratiche e teoriche

CRITERI di VALUTAZIONE

La valutazione tiene conto dei risultati delle singole prove, dei progressi ottenuti rispetto al livello di partenza, della partecipazione e dell’impegno dimostrati.

RAPPRESENTANTI IL DOCENTE …………………………………………………. ................................................................... ………………………………………………

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DISCIPLINA: RELIGIONE CATTOLICA

Docente: Prof Sametti Antonio Libro di Testo: Itinerari di IRC 2, M. Contadini, ELLE DI CI Ore di lezione al 15.05.201 28 Breve profilo didattico della classe

Gli alunni che si sono avvalsi dell’insegnamento della religione Cat-tolica sono stati ventidue. La partecipazione al dialogo educativo è stata positiva, anche se non sempre ordinata; l’interesse ai temi trat-tati è stato per lo più costante; il dialogo educativo è sempre stato sincero e aperto, nella maggior parte dei casi pertinente ai temi trat-tati. Gli allievi hanno mantenuto un comportamento abbastanza cor-retto e favorevole all’ascolto, al dibattito e al confronto.

Obiettivi didattici realizzati Conoscenze: saper riconoscere i diversi modelli e valori presenti nel-la nostra cultura; riconoscere come alcuni dei valori “laici” facciano parte del patrimonio cristiano; conoscere i principi base dell’etica cri-stiana; conoscere e prendere coscienza di alcuni importanti problemi sociali; conoscere l’origine della Chiesa, il valore umano, sociale e missionario della sua azione. Competenze: Sapersi interrogare sulla propria identità umana, reli-giosa e spirituale, in relazione con gli altri e con il mondo, al fine di sviluppare un maturo senso critico; riconoscere la presenza e l’incidenza del cristianesimo nel corso della storia, nella valutazione e trasformazione della realtà e nella comunicazione contemporanea, in dialogo con altre religioni e sistemi di significato. Capacità: si interroga sulla condizione umana, tra limiti materiali, ri-cerca di trascendenza e speranza di salvezza; affronta il rapporto del messaggio cristiano universale con le culture particolari e con gli ef-fetti storici che esso ha prodotto nei vari contesti sociali e culturali; argomenta le scelte etico-religiose proprie o altrui.

Metodi

Lezione frontale e partecipata con discussione, lavori di gruppo, ri-cerca, elaborazione mappe concettuali.

Strumenti

Manuale in dotazione, testi e schede dell'insegnante, Bibbia, video online, documenti del Magistero della Chiesa.

Attività di recupero: / Contenuti Amore, sacrificio e sessualità

La differenza e complementarietà tra maschile e femminile Introduzione al Cantico dei Cantici La relazione tra amore e musica La dimensione dialogica dell’amore La fecondità dell’amore Analisi fenomenologica dell’innamoramento La dimensione biologica, psicologica e socio-culturale della sessuali-tà

Film “La Teoria del Tutto” e la nostalgia di Dio Il fenomeno di Scientology Mad Max e il desiderio di redenzione Le prove dell’esistenza e della non esistenza di Dio

MODULO 1 1. L’amicizia, l’amore fra uomo e donna MODULO 2 2. Tappe storiche della visione della Chiesa su sessualità e matrimo-

nio MODULO 3 3. Il valore del matrimonio religioso: sacramento benedetto da Dio; il

matrimonio e altre forme di convivenza MODULO 4 4. La sessualità nel magistero della Chiesa preconciliare e post con-

ciliare: le encicliche "Humanae Vitae" e "Familiaris Consortio". MODULO 5 5 La bioetica: il valore e la dignità della vita MODULO 6 6. L'interruzione volontaria di gravidanza e aborto terapeutico MODULO 7 7. I rapporti prematrimoniali; maternità e paternità responsabile e la

contraccezione MODULO 8 8. Procreazione medicalmente assistita e fecondazione artificiale; le

manipolazioni genetiche e altre possibilità della scienza di incidere

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sulla vita nascente VERIFICHE e VALUTAZIONI Verifiche strutturate e semistrutturate con risposte aperte/chiuse, va-

lutazione della partecipazione in classe, brevi domande orali CRITERI di VALUTAZIONE Livello base: Comincia a riflettere sulle proprie esperienze personali

e di relazione. Livello intermedio: Riflette sulle diverse esperienze personali e di re-lazione e le esprime usando un linguaggio chiaro e corretto. Livello avanzato: Riflette e sa confrontare criticamente le diverse e-sperienze e le comunica con spunti significativi. Livello base: È in grado di cogliere gli aspetti essenziali del Cristianesimo nelle tra-sformazioni storiche. Livello intermedio: Riconosce con precisione la presenza e l'inciden-za del cristianesimo nelle trasformazioni storiche. Livello avanzato: Mostra capacità di interpretazione e giudizio nel valutare l'incidenza del Cristianesimo nelle trasformazioni storiche.

RAPPRESENTANTI IL DOCENTE …………………………………………………. ................................................................... ………………………………………………….

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2-ALLEGATI:

SIMULAZIONE PROVE D’ESAME

2.A- PRIMA PROVA

TESTI E GRIGLIE DI VALUTAZIONE

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PRIMA SESSIONE DI SIMULAZIONI

Per la prima prova si sono messe a disposizione dell’alunno sei ore per la stesura del testo e sono state somministrate le seguenti tracce

Tipologia A – Analisi del testo

G. Pascoli, IL LAMPO (da Myricae)

E cielo e terra si mostrò qual era:

la terra ansante, livida, in sussulto;

il cielo ingombro, tragico, disfatto:

bianca bianca nel tacito tumulto

una casa apparì sparì d’un tratto;

come un occhio, che, largo, esterrefatto,

s’aprì si chiuse, nella notte nera.

QUESTIONARIO

Comprensione

1. Il testo, strettamente correlato al già analizzato “Il tuono”, coglie una diversa manifestazione di un temporale notturno. Illustra l’argomento della poesia, soffermandoti a considerare quali sensi sono prevalentemente coinvolti nella descrizione.

2. Poni ora l’attenzione sul carattere della descrizione: motivando le tue affermazioni, spiega se ti sembra realistica oppure soggettiva e onirica e rifletti sui sentimenti e gli stati d’animo che lascia emergere.

Analisi formale

1. Descrivi lo schema metrico del testo.

2. Spiega perché, a tuo avviso, il componimento inizia con una “E” coordinativa e per quali ragioni presenta uno spazio tra il primo e il secondo verso.

3. Soffermati ora sulle figure retoriche di suono presenti nel testo (allitterazioni, onomatopee, ecc.) ed illustrane il significato e la funzione.

4. Spiega l’espressione “tacito tumulto” e chiarisci di quale figura retorica si tratta.

5. Nel testo è presente anche una similitudine densa di significato simbolico: individuala e commentala.

Approfondimenti

1. Elabora un commento conclusivo del testo ricollegandolo ai temi caratteristici della poetica pascoliana.

Tipologia B – Redazione di un “saggio breve” o di un “articolo di giornale”

CONSEGNE

- Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti.

- Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio.

- Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi.

- Se scegli la forma dell’ «articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato.

- Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.

AMBITO ARTISTICO-LETTERARIO ARGOMENTO: Città e periferie: paradigmi della vita associata, fattori di promozione della identità personale e collettiva. DOCUMENTI

«Quale uso fare della città? Quale uso se ne è fatto nella Storia? Quante utopie hanno attraversato il concetto sfumato ai bordi di “città ideale”? E quanti abusi? Se rivolgiamo i nostri pensieri alle città europee così come ci sono state consegnate dalla Storia, ecco che i confronti con l’attualità diventano subito un atto dovuto e altrettanto ineludibili i riferimenti ai disagi metropolitani di cui siamo testimoni oltre che recalcitranti vittime designate…I due problemi con i quali ci siamo trovati a fare i conti nelle città europee negli ultimi decenni sono il traffico automobilistico e il degrado o la manomissione dei Centri Storici»

L. MALERBA, Città e dintorni, Milano 2001

«La città tradizionale dell’Europa mediterranea, che viene generalmente presa come modello…, è un organismo a tre elementi attorno ai quali si ripartiscono le sue attività e si definisce il suo ruolo. Il primo è l’elemento sacro, che simbolizza la protezione degli dei e impone dei doveri collettivi, generatori di disciplina.

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Il secondo è l’elemento militare, o della sovranità, rappresentativo del potere e del possesso dello spazio dominato dalla città…Il terzo è il mercato con i suoi annessi artigianali, luoghi dove si realizza l’economia specificamente cittadina…Nella misura in cui il mercato rappresenta il luogo della riunione funzionale della popolazione attiva della città, esso può divenire simbolo di democrazia..., ma può anche essere simbolo dell’affermazione dell’autorità del sovrano…Dovunque si presenti, la città ripropone sempre i tre elementi mediterranei unendo il sacro, il politico e l’economico…All’inizio del XX secolo le città europee sono, di fatto, delle città socialmente settorializzate, esclusivamente su basi qualitative: quartieri di lusso e quartieri operai, o quartieri poveri…Nella nostra epoca la prima spinta di crescita urbana che spezza i ritmi lenti e unitari del passato è quella del periodo che intercorre tra le due guerre mondiali… A questo punto il quadro urbano risulta superato e le città tendono a scoppiare…L’unità spaziale tra lavoro, tempo libero e vita privata, e abitazione, che era caratteristica della città del passato, è ormai rotta…»

Dalla voce Città, curata da P. GEORGE, nella “Enciclopedia delle scienze sociali”, Istituto dell’Enciclopedia Italiana, vol.I, Roma, 1991

«Il sopravvento della periferia ha sdoppiato l’identità urbana tra un centro strutturato, sedimentato e riconoscibile e un “resto” per molti aspetti casuale (Vittorini). L’anomalia periferica si presenta in termini relativi come “altro dalla città”, e in termini assoluti, come incompiutezza, disordine, irriconoscibilità, bruttezza: “un nuovo oggetto storico” senza limiti, né soglie; un “dappertutto che è nessun luogo” (Rella)»

F. PEREGO, “Europolis e la variabile della qualità urbana” in AA.VV.Europolis – La riqualificazione delle città in Europa. Periferie oggi, Roma-Bari, 1990

«Le periferie non sono dei “non luoghi”. Con l’espressione “non luogo” caratterizzo un certo tipo di spazio dentro la nostra società contemporanea. Il “luogo” per un antropologo è uno spazio nel quale tutto fa segno. O, più esattamente, è un luogo nel quale si può leggere attraverso l’organizzazione dello spazio tutta la struttura sociale…Oggi viviamo in un mondo nel quale lo spazio dei “non luoghi” si è di molto accresciuto. “Non luoghi” sono gli spazi della circolazione, del consumo, della comunicazione, eccetera. Sono spazi di solitudine…Prendiamo l’esempio di un supermercato. Ha tutti gli aspetti di un “non luogo”. Ma un supermercato può diventare anche un luogo di appuntamento per i giovani. Talvolta, anzi, è il solo “luogo”. Da questo punto di vista si può dire che le banlieues sono dei “non luoghi” per la gente che viene da fuori…Ma sono, viceversa, dei “luoghi” di vita per molte persone»

M. AUGÉ, L’incendio di Parigi, “MicroMega” n. 7/2005

«Se le nostre città non si riqualificano, a cominciare dalle periferie, consegneremo alle nuove generazioni un futuro di barbarie…La più grave malattia delle città si chiama esplosione urbana - dice Piano - una crescita forsennata, che dobbiamo correggere con interventi mirati per integrare il tessuto urbanistico e sociale delle periferie con il resto della città». Quindi, demolire o riqualificare i mostri in cemento nelle periferie? «La demolizione è un rimedio estremo, al quale ricorrere soltanto quando mancano i requisiti minimi della vivibilità, per esempio la luce e la tutela della salute». La seconda proposta riguarda le funzioni dei quartieri periferici. «La loro vita non può ridursi solo alla dimensione residenziale, così sono condannati a trasformarsi in giganteschi dormitori - afferma Piano - non a caso, quando ho progettato l’auditorium a Roma, ho voluto definirlo la fabbrica della musica. Attorno alle sale, in un’area di venti ettari, ho ipotizzato un parco pubblico, negozi, residenze e perfino un albergo». Il terzo punto decisivo del «manifesto» di Renzo Piano riguarda proprio gli architetti e il loro modo di lavorare. «Ogni angolo di territorio urbano che torna a vivere è anche un’opportunità economica. Per tutti - ... - a cominciare dagli architetti. Noi abbiamo bisogno di competenza e di umiltà. Pensare in grande, ma accontentarsi anche di piccoli progetti. E avere sempre una bussola etica perché attraverso la microchirurgia sul territorio può passare anche un nuovo umanesimo della vita urbana. Nelle periferie, l’immigrazione diventa più sostenibile se si impedisce che alla separazione sociale si sovrapponga quella etnica. Come accade, purtroppo, nei quartieri dormitorio»

A. GALDO, Periferie: la profezia di Piano, IL MATTINO,16/11/2005

«La città è anzitutto lo sguardo che la osserva e l’animo che la vive; …La Città dell’antichità, anche quando è il centro di un potente impero, appare in una luce di gloria inseparabile dalla caducità, dall’eterno destino di vanità delle cose umane: Ninive, Persepoli o Babilonia evocano grandezza e rovina, indissolubili come le due facce di una moneta; …Atene, culla della civiltà e della politica mondiale, è la Polis, la città in cui i rapporti umani sono personali e concreti e tutto è visibile e tangibile, pure il meccanismo della vita sociale e del potere. Solo Roma - la Roma imperiale e promiscua del Satyricon - è una metropoli nel senso moderno, più simile a Londra o a New York che alle città greche, egizie od orientali dell’antichità. Nella modernità, la città si identifica con la borghesia - più tardi col proletariato industriale…la città, con le sue trasformazioni che sventrano e smontano il passato, è il movimento stesso delle sorti e dei sentimenti umani, il ritmo della vita e della storia che la racconta. La metropoli...cambia la sensibilità e la percezione dell’individuo, diviene una sua pelle sensibilissima che reagisce, anche e soprattutto subliminalmente, al continuo bombardamento di stimoli veloci ed effimeri»

C. MAGRIS, Amori, speranze, morte, le città della nostra vita, CORRIERE DELLA SERA, 9/9/2005

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«La periferia, lo si voglia o no, è la città moderna, è la città che abbiamo costruito…Se non sapremo di questa città cogliere non solo gli aspetti negativi, che sono tanti e indiscutibili, ma anche gli aspetti positivi, difficilmente riusciremo a rovesciare un processo che minaccia di travolgere il senso profondo della città, quella funzione di cui così chiaramente parla Aristotele quando dice che gli uomini hanno fondato la città per vivere meglio insieme… Secondo me la periferia è soprattutto una città non finita o meglio che non ha ancora raggiunto il momento della qualità, ma i famosi centri storici...sono stati anch’essi, prima di raggiungere questa condizione di equilibrio che ne sancisce l’intoccabilità, delle opere non compiute...Perché allora non guardare alla periferia non soltanto con il giusto sdegno che meritano i suoi particolari slegati, le sue caratteristiche di incompiutezza e di mancanza di significato, ma anche con umanistica “pietas” e cioè con amore, come una realtà da affrontare, di cui aver cura, in cui rispecchiare noi stessi in quanto essa è bene o male il prodotto delle nostre illusioni, delle nostre buone intenzioni non realizzate?»

P. PORTOGHESI, Riprogettare la città, in AA.VV. Europolis – La riqualificazione delle città in Europa. Periferie oggi, Roma-Bari, 1990

«È delle città come dei sogni: tutto l’immaginabile può essere sognato ma anche il sogno più inatteso è un rebus che nasconde un desiderio, oppure il suo rovescio, una paura. Le città come i sogni sono costruite di desideri e di paure, anche se il filo del loro discorso è segreto, le loro regole assurde, le prospettive ingannevoli, e ogni cosa ne nasconde un’altra...Anche le città credono d’essere opera della mente o del caso, ma né l’una né l’altro bastano a tener su le loro mura. D’una città non godi le sette o le settantasette meraviglie, ma la risposta che dà a una tua domanda. – O la domanda che ti pone obbligandoti a rispondere, come Tebe per bocca della Sfinge»

I. CALVINO, Le città invisibili, 1972, III

AMBITO SOCIO – ECONOMICO

ARGOMENTO: Alle basi della convivenza civile e dell’esercizio del potere: giustizia, diritto, legalità.

DOCUMENTI

«…l’uomo solo, tra gli animali, ha la parola:…la parola è fatta per esprimere ciò che è giovevole e ciò che è nocivo e, di conseguenza, il giusto e l’ingiusto: questo è, infatti, proprio dell’uomo rispetto agli altri animali, di avere, egli solo, la percezione del bene e del male, del giusto e dell’ingiusto e degli altri valori: il possesso comune di questi costituisce la famiglia e lo stato…quand’è perfetto, l’uomo è la migliore delle creature, così pure, quando si stacca dalla legge e dalla giustizia, è la peggiore di tutte…Ora la giustizia è elemento dello stato; infatti il diritto è il principio ordinatore della comunità statale e la giustizia è determinazione di ciò che è giusto.» ARISTOTELE, Politica, I, Cap.1,2 «Osservate che la parola diritto non è contraddittoria alla parola forza, ma la prima è piuttosto una modificazione della seconda, cioè la modificazione più utile al maggior numero. E per giustizia io non intendo altro che il vincolo necessario per tenere uniti gl’interessi particolari, che senz’esso si scioglierebbono nell’antico stato d’insociabilità; tutte le pene che oltrepassano la necessità di conservare questo vincolo sono ingiuste di lor natura. Bisogna guardarsi di non attaccare a questa parola giustizia l’idea di qualche cosa di reale, come di una forza fisica, o di un essere esistente; ella è una semplice maniera di concepire degli uomini, maniera che influisce infinitamente sulla felicità di ciascuno; nemmeno intendo quell’altra sorta di giustizia che è emanata da Dio e che ha i suoi immediati rapporti colle pene e ricompense della vita avvenire.» C. BECCARIA, Dei delitti e delle pene, Cap. II, 1764 «Chi richiede una definizione della giustizia cerca di solito un concetto normativo, ossia un criterio che sia utile a distinguere il giusto dall’ingiusto. Per definire un tale concetto è possibile innanzi tutto riallacciarsi alle opinioni correnti. Questo modo di procedere…si trova però dinanzi a una difficoltà: le opinioni su ciò che è giusto o ingiusto divergono ampiamente…limitandosi ai giudizi di giustizia ben ponderati, si osserva che sul piano dei fondamenti, sul piano dei principi della giustizia, si danno palesi divergenze di opinione. “A ognuno secondo le sue prestazioni”, afferma il liberalismo economico; “a ognuno secondo i suoi diritti legali”, si dice nello stato di diritto; “a ognuno secondo i suoi meriti”, si dice in molte aristocrazie; e il socialismo esige che si dia “a ognuno secondo i suoi bisogni”.» O. HÖFFE, Giustizia politica, Bologna, 1995 «La domanda che ora dobbiamo porci è: ci sono principi chiari in base ai quali possiamo stabilire una distribuzione idealmente giusta dei diritti e dei privilegi, degli oneri e dei dolori, da assegnare agli esseri umani in quanto tali? C’è una posizione ampiamente diffusa secondo cui per rendere giusta una società si devono concedere certi diritti naturali a tutti i membri della comunità, e il diritto positivo deve come minimo incorporare e proteggere questi diritti, indipendentemente da quali altre regole esso possa poi contenere. Ma è difficile individuare nel senso comune il consenso sull’elenco preciso di questi diritti naturali, e ancor meno chiari sono quei principi da cui è possibile dedurli in modo sistematico.» H. SIDGWICK, I Metodi dell’etica, Milano, 1995

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«La giustizia è la prima virtù delle istituzioni sociali, così come la verità lo è dei sistemi di pensiero. Una teoria, per quanto semplice ed elegante, deve essere abbandonata o modificata se non è vera. Allo stesso modo, leggi e istituzioni, non importa quanto efficienti e ben congegnate, devono essere riformate o abolite se sono ingiuste. Ogni persona possiede un’inviolabilità fondata sulla giustizia su cui neppure il benessere della società nel suo complesso può prevalere. Per questa ragione la giustizia nega che la perdita della libertà per qualcuno possa essere giustificata da maggiori benefici goduti da altri…Di conseguenza, in una società giusta sono date per scontate eguali libertà di cittadinanza; i diritti garantiti dalla giustizia non possono essere oggetto né della contrattazione politica, né del calcolo degli interessi sociali…un’ingiustizia è tollerabile solo quando è necessaria per evitarne una ancora maggiore. Poiché la verità e la giustizia sono le virtù principali delle attività umane, esse non possono essere soggette a compromessi.» J. RAWLS, Una teoria della giustizia, Milano, 1982 «Che l’idea di giustizia non si esaurisca nel fatto storico o positivo, ci è dimostrato dal suo perpetuo rinascere nella coscienza come esigenza assoluta…Senza cotesta vocazione e attività inesausta della coscienza, neppure si spiegherebbe la vita storica del diritto; poiché appunto da quella attitudine originaria ed insopprimibile dipende il plasmarsi e riplasmarsi continuo dei rapporti sociali e delle regole che li dominano…Chi viola leggermente le leggi scuote le basi stesse della vita civile, e vulnera le condizioni dalle quali dipende la rispettabilità della sua persona. Ma il culto della giustizia non consiste solo nell’osservanza della legalità, né vuole esser confuso con essa. Non coll’adagiarci supinamente nell’ordine stabilito, né coll’attendere inerti che la giustizia cada dall’alto, noi rispondiamo veramente alla vocazione della nostra coscienza giuridica. Questa vocazione c’impone una partecipazione attiva e indefessa all’eterno dramma, che ha per teatro la storia, e per tema il contrasto tra il bene e il male, tra il diritto e il torto. Noi non dobbiamo solo obbedire alle leggi, ma anche vivificarle e cooperare al loro rinnovamento…Chi dice giustizia, dice subordinazione ad una gerarchia di valori; e nulla è più contrario a un tale principio che l’arbitraria rimozione dei limiti che separano il lecito dall’illecito, il merito dal demerito…Solo la giustizia risplende, guida sicura, sul vario tumulto delle passioni…Senza di essa, né la vita sarebbe possibile, né, se anche fosse, meriterebbe di essere vissuta.» G. DEL VECCHIO, La Giustizia, Roma, 1959 «B...In una qualsiasi società, e dunque anche in una società democratica, la funzione fondamentale del diritto è quella di stabilire le regole dell’uso della forza. Le regole dell’uso della forza vuol dire: chi deve esercitare l’uso della forza (non chiunque, ma solo coloro che sono autorizzati ad esercitarla); come (con un giudizio regolato); quando (non in un qualsiasi momento, ma quando sono state completate le procedure definite dalla legge); quanto (non puoi punire un furtarello nello stesso modo in cui punisci un omicidio). In uno Stato di diritto una delle grandi funzioni delle leggi è quella di stabilire come deve essere usato il monopolio della forza legittima che lo Stato detiene.» N. BOBBIO e M. VIROLI, Dialogo intorno alla Repubblica, Roma – Bari, 2001

AMBITO STORICO - POLITICO

ARGOMENTO: Il ruolo dei giovani nella storia e nella politica. Parlano i leader.

DOCUMENTI

«Ma poi, o signori, quali farfalle andiamo a cercare sotto l’arco di Tito? Ebbene, dichiaro qui, al cospetto di questa Assemblea e al cospetto di tutto il popolo italiano, che io assumo, io solo, la responsabilità politica, morale, storica di tutto quanto è avvenuto. (Vivissimi e reiterati applausi — Molte voci: Tutti con voi! Tutti con voi!) Se le frasi più o meno storpiate bastano per impiccare un uomo, fuori il palo e fuori la corda; se il fascismo non è stato che olio di ricino e manganello, e non invece una passione superba della migliore gioventù italiana, a me la colpa! (Applausi). Se il fascismo è stato un’associazione a delinquere, io sono il capo di questa associazione a delinquere! (Vivissimi e prolungati applausi — Molte voci: Tutti con voi!)»

Benito MUSSOLINI, Discorso del 3 gennaio 1925 (da Atti Parlamentari – Camera dei Deputati – Legislatura XXVII – 1a sessione – Discussioni – Tornata del 3 gennaio 1925 Dichiarazioni del Presidente del Consiglio) «Diciamo le cose come stanno. I giovani che vengono al nostro partito devono essere stabilmente conquistati ai grandi ideali del socialismo e del comunismo, se non vogliamo che essi rimangano dei «pratici», o, peggio, dei politicanti. Essi devono acquistare la certezza – volevo dire la fede – che l’avvenire e la salvezza della società umana sta nella sua trasformazione socialista e comunista, e questa certezza deve sorreggerli, guidarli, illuminarli in tutto il lavoro pratico quotidiano. […] Quanto alle grandi masse della gioventù, quello cui noi aspiriamo è di dare un potente contributo positivo per far loro superare la crisi profonda in cui si dibattono. Non desideriamo affatto staccare i giovani dai tradizionali ideali morali e anche religiosi. Prima di tutto, però, vogliamo aiutarli a comprendere come si svolgono le cose nel mondo, a comprendere il perché delle lotte politiche e sociali che si svolgono nel nostro paese e sulla scena mondiale, e quindi il perché delle sciagure della nostra patria e della triste sorte odierna della sua gioventù. Tutto questo non si capisce, però, se non si riesce ad afferrare

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che quello a cui noi assistiamo da due o tre decenni non è che la faticosa gestazione di un mondo nuovo, del mondo socialista, che si compie suscitando la resistenza accanita di un mondo di disordine, di sfruttamento, di violenza e di corruzione, il quale però è inesorabilmente condannato a sparire.»

Palmiro TOGLIATTI, Discorso alla conferenza nazionale giovanile del PCI, Roma, 22-24 maggio 1947 (da P. TOGLIATTI, Discorsi ai giovani, Prefazione di E. Berlinguer, Roma 1971) «Il potere si legittima davvero e solo per il continuo contatto con la sua radice umana, e si pone come un limite invalicabile le forze sociali che contano per se stesse, il crescere dei centri di decisione, il pluralismo che esprime la molteplicità irriducibile delle libere forme di vita comunitaria. I giovani e i lavoratori conducono questo movimento e sono primi a voler fermamente un mutamento delle strutture politiche ed un rispettoso distacco; i giovani chiedono un vero ordine nuovo, una vita sociale che non soffochi ma offra liberi spazi, una prospettiva politica non conservatrice o meramente stabilizzatrice, la lievitazione di valori umani. Una tale società non può essere creata senza l’attiva presenza, in una posizione veramente influente, di coloro per i quali il passato è passato e che sono completamente aperti verso l’avvenire. La richiesta di innovazione comporta naturalmente la richiesta di partecipazione. Essa è rivolta agli altri, ma anche e soprattutto a se stessi: non è solo una rivendicazione, ma anche un dovere e una assunzione di responsabilità. L’immissione della linfa vitale dell’entusiasmo, dell’impegno, del rifiuto dell’esistente, propri dei giovani, nella società, nei partiti, nello Stato, è una necessità vitale, condizione dell’equilibrio e della pace sociale nei termini nuovi ed aperti nei quali in una fase evolutiva essi possono essere concepiti.»

Aldo MORO, Discorso all’XI Congresso Nazionale della DC, 29 giugno 1969 (da A. MORO, Scritti e discorsi, Volume Quinto: 1969-1973, a c. di G. Rossini, Roma 1988) «L’individuo oggi è spesso soffocato tra i due poli dello Stato e del mercato. Sembra, infatti, talvolta che egli esista soltanto come produttore e consumatore di merci, oppure come oggetto dell’amministrazione dello Stato, mentre si dimentica che la convivenza tra gli uomini non è finalizzata né al mercato né allo Stato, poiché possiede in se stessa un singolare valore che Stato e mercato devono servire. L’uomo è, prima di tutto, un essere che cerca la verità e si sforza di viverla e di approfondirla in un dialogo che coinvolge le generazioni passate e future. Da tale ricerca aperta della verità, che si rinnova a ogni generazione, si caratterizza la cultura della Nazione. In effetti, il patrimonio dei valori tramandati e acquisiti è sempre sottoposto dai giovani a contestazione. Contestare, peraltro, non vuol dire necessariamente distruggere o rifiutare in modo aprioristico, ma vuol significare soprattutto mettere alla prova nella propria vita e, con tale verifica esistenziale, rendere quei valori più vivi, attuali e personali, discernendo ciò che nella tradizione è valido da falsità ed errori o da forme invecchiate, che possono esser sostituite da altre più adeguate ai tempi.»

GIOVANNI PAOLO II, Lettera enciclica Centesimus annus nel centenario della Rerum novarum, 1° maggio 1991 (da Tutte le encicliche di Giovanni Paolo II, Milano 2005)

AMBITO TECNICO-SCIENTIFICO ARGOMENTO: Finalità e limiti della conoscenza scientifica: che cosa ci dice la scienza sul mondo che ci circonda, su noi stessi e sul senso della vita?

DOCUMENTI:

«Noi sentiamo che, anche una volta che tutte le possibili domande scientifiche hanno avuto risposta, i nostri problemi vitali non sono ancora neppur toccati. Certo allora non resta più domanda alcuna; e appunto questa è la risposta». L. WITTGENSTEIN, Tractatus logico-philosophicus, 1921, 6.52 «Viviamo in un mondo che ci disorienta con la sua complessità. Vogliamo comprendere ciò che vediamo attorno a noi e chiederci: Qual è la natura dell’universo? Qual è il nostro posto in esso? Da che cosa ha avuto origine l’universo e da dove veniamo noi?…quand’anche ci fosse una sola teoria unificata possibile, essa sarebbe solo un insieme di regole e di equazioni. Che cos’è che infonde vita nelle equazioni e che costruisce un universo che possa essere descritto da esse? L’approccio consueto della scienza, consistente nel costruire un modello matematico, non può rispondere alle domande del perché dovrebbe esserci un universo reale descrivibile da quel modello. Perché l’universo si dà la pena di esistere?...Se però perverremo a scoprire una teoria completa, essa dovrebbe essere col tempo comprensibile a tutti nei suoi principi generali, e non solo a pochi scienziati. Noi tutti - filosofi, scienziati e gente comune - dovremmo allora essere in grado di partecipare alla discussione del problema del perché noi e l’universo esistiamo. Se riusciremo a trovare la risposta a questa domanda, decreteremo il trionfo definitivo della ragione umana: giacché allora conosceremmo la mente di Dio» S. HAWKING, Dal Big Bang ai buchi neri, 1988 «Come l’arte, anche la scienza non è affatto semplicemente una attività culturale dell’uomo. La scienza è un modo, e un modo decisivo, in cui si presenta a noi tutto ciò che è. Per questo dobbiamo dire che la realtà, entro la quale l’uomo odierno si muove e si sforza di mantenersi, è codeterminata in misura crescente nei

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suoi tratti fondamentali da ciò che si usa chiamare la scienza occidentale o la scienza europea. Se riflettiamo su questo processo, vediamo che la scienza, nel mondo occidentale e nelle varie epoche della storia di questo, ha sviluppato una potenza mai prima conosciuta sulla terra ed è sul punto di estendere conclusivamente questa potenza su tutto il globo terrestre. Si può dire che la scienza sia solo un prodotto dell’uomo sviluppatosi fino a questo livello di dominio, così che ci si potrebbe aspettare che un giorno…sia anche possibile rovesciare questo suo dominio? Oppure qui domina un destino di più ampia portata? Forse nella scienza c’è qualcos’altro che domina, oltre al puro voler-sapere dell’uomo? In effetti è proprio così. C’è qualcos’altro che qui domina. Ma questo altro ci si nasconde, fino a che rimaniamo attaccati alle rappresentazioni correnti della scienza» M. HEIDEGGER, Scienza e meditazione, Conferenza tenuta a Monaco il 4/8/1953, ora in Saggi e discorsi, 1957 «I progressi della scienza sono un capitolo tra i più affascinanti nella storia del nostro tempo. I suoi enormi successi sono stati raggiunti, peraltro, attraverso una delimitazione metodica. Ci si è limitati strettamente e del tutto consapevolmente a ricercare soltanto ciò che poteva essere misurato e contato. Ma ogni delimitazione comporta anche dei confini e dunque sono “rimaste fuori” tutte le questioni che riguardano il perché dell’esistenza, da dove veniamo, dove andiamo». Quindi? «Se gli scienziati affermassero che quanto hanno scoperto esaurisce tutta la realtà, si avrebbe un superamento dei limiti. E allora si deve replicare, non tanto per motivi di fede ma per motivi di ragione: “Questo è troppo poco”. L’intelligenza umana va oltre il misurabile e l’enumerabile. Arriva anche alle grandi questioni metafisiche, alla domanda di senso» Da un’intervista a Ch. Schoenborn, in M. POLITI, C’è un Disegno nell’universo, LA REPUBBLICA, 6/11/2005 «Ogni volta che un filosofo vi dirà di aver scoperta la verità definitiva non credetegli; e non credetegli neppure se vi dirà di aver individuato il bene supremo. Egli, infatti, si limiterebbe a ripetere gli errori commessi dai suoi predecessori per duemila anni…Si pretenda dal filosofo che sia modesto come lo scienziato; allora egli potrà avere il successo dell’uomo di scienza. Ma non gli si chieda che cosa dobbiamo fare. Ascoltiamo piuttosto la nostra volontà e cerchiamo di unirla a quella degli altri. Il mondo non ha alcuno scopo o significato all’infuori di quello che vi introduciamo noi» H. REICHENBACH, La nascita della filosofia scientifica, 1951, trad. it. 1961 «La scienza, che cominciò come ricerca della verità, sta divenendo incompatibile con la veridicità, poiché la completa veridicità tende sempre più al completo scetticismo scientifico. Quando la scienza è considerata contemplativamente, non praticamente, ci si accorge che ciò che crediamo lo crediamo per la nostra fede animale, e che alla scienza dobbiamo solo i nostri disinganni. Quando, d’altro canto, la scienza si considera come una tecnica per la trasformazione di noi stessi e di quanto ci sta attorno, vediamo che ci dà un potere del tutto indipendente dalla sua validità metafisica. Ma noi possiamo solo usare questa potenza, cessando di rivolgerci delle domande metafisiche sulla natura della realtà. Eppure queste domande sono la testimonianza dell’atteggiamento di amore verso il mondo. Così, solo in quanto noi rinunciamo al mondo come amanti, possiamo conquistarlo da tecnici. Ma questa divisione dell’anima è fatale a ciò che vi è di meglio nell’uomo. Non appena si comprende l’insuccesso della scienza considerata come metafisica, il potere conferito dalla scienza come tecnica si otterrà solo da qualcosa di analogo alla adorazione di Satana, cioè, dalla rinuncia dell’amore…La sfera dei valori sta al di fuori della scienza, salvo nel tratto in cui la scienza consiste della ricerca del sapere. La scienza, come ricerca del potere, non deve ostacolare la sfera dei valori, e la tecnica scientifica, se vuole arricchire la vita umana, non deve superare i fini a cui dovrebbe servire» B. RUSSELL, La visione scientifica del mondo, cap. XVII, 1931 «Le mere scienze di fatti creano meri uomini di fatto…Nella miseria della nostra vita – si sente dire – questa scienza non ha niente da dirci. Essa esclude di principio proprio quei problemi che sono i più scottanti per l’uomo, il quale, nei nostri tempi tormentati, si sente in balìa del destino; i problemi del senso o del non-senso dell’esistenza umana nel suo complesso…concernono l’uomo nel suo comportamento di fronte al mondo circostante umano ed extra-umano, l’uomo che deve liberamente scegliere, l’uomo che è libero di plasmare razionalmente se stesso e il mondo che lo circonda. Che cos’ha da dire questa scienza sulla ragione e sulla non-ragione, che cos’ha da dire su noi uomini in quanto soggetti di questa libertà?…La verità scientifica obiettiva è esclusivamente una constatazione di ciò che il mondo, sia il mondo psichico sia il mondo spirituale, di fatto è. Ma in realtà, il mondo e l’esistenza umana possono avere un senso se le scienze ammettono come valido e come vero soltanto ciò che è obiettivamente constatabile, se la storia non ha altro da insegnare se non che tutte le forme del mondo spirituale, tutti i legami di vita, gli ideali, le norme che volta per volta hanno fornito una direzione agli uomini, si formano e poi si dissolvono come onde fuggenti, che così è sempre stato e sempre sarà, che la ragione è destinata a trasformarsi sempre di nuovo in non-senso, gli atti provvidi in flagelli? Possiamo accontentarci di ciò, possiamo vivere in questo mondo in cui il divenire storico non è altro che una catena incessante di slanci illusori e di amare delusioni?» E. HUSSERL, La crisi delle scienze europee, ed. post. 1959, § 2, passim

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Tipologia C – Tema di argomento storico

Il Croce, di fronte alle celebrazioni ufficiali per la vittoria del novembre 1918, così scriveva: "Far festa perché? La nostra Italia esce da questa guerra come da una grave e mortale malattia, con piaghe aperte, con debolezze pericolose nella sua carne, che solo lo spirito pronto, l'animo cresciuto, la mente ampliata rendono possibile sostenere e volgere, mercé duro lavoro, a incentivi di grandezza. E centinaia di migliaia del nostro popolo sono periti, e ognuno di noi rivede, in questo momento, i volti mesti degli amici che abbiamo perduti, squarciati dalla mitraglia, spirati nelle aride rocce o tra i cespugli, lungi dalle loro case o dai loro cari. E la stessa desolazione è nel mondo tutto, tra i popoli nostri alleati e tra i nostri avversari, uomini come noi, desolati più di noi, perché tutte le morti dei loro cari, tutti gli stenti, tutti i sacrifizi non sono valsi a salvarli dalla disfatta. E grandi imperi che avevano per secoli adunate e disciplinate le genti di gran parte d'Europa, e indirizzate al lavoro del pensiero e della civiltà, al progresso umano, sono caduti; grandi imperi ricchi di memorie e di gloria; e ogni animo gentile non può non essere compreso di riverenza dinanzi all'adempiersi inesorabile del destino storico, che infrange e dissipa gli Stati come gli individui per creare nuove forme di vita" (da Pagine sulla guerra).

Commentando questo brano, il candidato introduca i riferimenti storici necessari a meglio illustrarlo e comprenderlo.

Tipologia D – Tema di ordine generale

«L’industrializzazione ha distrutto il villaggio, e l’uomo, che viveva in comunità, è diventato folla solitaria nelle megalopoli. La televisione ha ricostruito il «villaggio globale», ma non c’è il dialogo corale al quale tutti partecipavano nel borgo attorno al castello o alla pieve. Ed è cosa molto diversa guardare i fatti del mondo passivamente, o partecipare ai fatti della comunità.»

G. TAMBURRANO, Il cittadino e il potere, in “In nome del Padre”, Bari, 1983

Discuti l’affermazione citata, precisando se, a tuo avviso, in essa possa ravvisarsi un senso di “nostalgia” per il passato o l’esigenza, diffusa nella società contemporanea, di intessere un dialogo meno formale con la comunità circostante.

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SECONDA SESSIONE DI SIMULAZIONI

Per la prima prova si sono messe a disposizione dell’alunno sei ore per la stesura del testo e sono state somministrate le seguenti tracce

Tipologia A – Analisi del testo

Umberto Saba ED AMAI NUOVAMENTE

Come altre poesie di Umberto Saba, questa lirica (dal Canzoniere, Autobiografia, 1924) è dedicata alla moglie Carolina Wölfler, che il poeta sposò nel 1909; ella morirà nel 1956, un anno prima del marito.

Ed amai nuovamente; e fu di Lina dal rosso scialle il più della mia vita. Quella che cresce accanto a noi, bambina dagli occhi azzurri1, è dal suo grembo uscita Trieste è la città, la donna è Lina, per cui scrissi il mio libro di più ardita sincerità; né dalla sua fu fin’ ad oggi mai l’anima mia partita2. Ogni altro conobbi umano amore; ma per Lina torrei3 di nuovo un’altra vita, di nuovo vorrei cominciare. Per l’altezze l’amai del suo dolore; perché tutto fu al mondo, e non mai scaltra, e tutto seppe, e non se stessa, amare.

U. Saba, Canzoniere, Einaudi, Torino 1978

QUESTIONARIO

Comprensione del testo

Dopo una lettura attenta della poesia e delle note, scrivi la parafrasi, avendo cura di rendere più scorrevole la sintassi.

Analisi del testo

2.1. Definisci la struttura metrica del componimento e lo schema delle rime.

2.2. Al v. 1 troviamo l’espressione amai. Individua tutte le altre volte in cui, nella poesia, compare il verbo amare o la parola amore. Cosa significa, secondo te per l’altezze l’amai del suo dolore (v. 11), e che Lina tutto seppe, e non se stessa, amare (v. 14)?

2.3. Lina (al v. 2) è caratterizzata da un rosso scialle, mentre la bambina (v. 4) da occhi azzurri. È possibile – a tuo avviso – dare a questi colori un valore simbolico, allusivo? Per quanto concerne la figlia, può essere utile ricordare anche Ritratto della mia bambina, utile a completarne il ritratto.

Interpretazione complessiva e approfondimenti

3.1. Imposta un confronto tra questa poesia di Saba ed altre – da te lette – dedicate alla moglie (in particolare A mia moglie)

Quali sono in queste liriche le caratteristiche positive che il poeta attribuisce alla sua Lina?

3.2. Alla luce delle tue conoscenze, sapresti definire le peculiarità della poesia di Saba rispetto ad altre esperienze poetiche del primo Novecento italiano (specialmente rispetto all’ermetismo)?

Tipologia B – Redazione di un “saggio breve” o di un “articolo di giornale”

CONSEGNE

-Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti.

-Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio.

-Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi.

-Se scegli la forma dell’ «articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che

1bambina dagli occhi azzurri: è la figlia Linuccia, nata nel 1910. 2partita: allontanata. 3torrei: prenderei.

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l’articolo debba essere pubblicato.

-Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.

AMBITO ARTISTICO-LETTERARIO ARGOMENTO: La Letteratura come esperienza di vita DOCUMENTI

Noi leggiavamo un giorno per diletto

di Lancialotto come amor lo strinse;

soli eravamo e sanza alcun sospetto.

Per piú fiate li occhi ci sospinse

quella lettura, e scolorocci il viso;

ma solo un punto fu quel che ci vinse.

Quando leggemmo il disïato riso

esser baciato da cotanto amante,

questi, che mai da me non fia diviso,

la bocca mi baciò tutto tremante.

DANTE, Inferno V, vv. 127-136 (Garzanti Prima Edizione 1997, pag. 85)

«Pubblico: La poesia è “una dolce vendetta contro la vita?”

Borges: Non sono molto d’accordo con questa definizione. Ritengo che la poesia sia una parte essenziale della vita. Come potrebbe essere contro la vita? La poesia è forse la parte fondamentale della vita. Non considero la vita, o la realtà, una cosa esterna a me. Io sono la vita, io sono dentro la vita. E uno dei numerosi aspetti della vita è il linguaggio, e le parole, e la poesia. Perché dovrei contrapporli l’uno all’altro?

Pubblico: Ma la parola vita non è vita.

Borges: Credo però che la vita sia la somma totale, se una simile somma è possibile, di tutte le cose, e quindi perché non anche del linguaggio? […] Se penso alle mie passate esperienze, credo che Swinburne faccia parte della mia esperienza tanto quanto la vita che ho condotto a Ginevra nel ’17. […] Non credo che la vita sia qualcosa da contrapporre alla letteratura. Credo che l’arte faccia parte della vita.»

Jorge L. BORGES, Conversazioni americane, Editori Riuniti, Roma 1984

«Nel momento in cui legge, […] il lettore introduce con la sua sensibilità e il suo gusto anche il proprio mondo pratico, diciamo pure il suo quotidiano, se l’etica, in ultima analisi, non è che la riflessione quotidiana sui costumi dell’uomo e sulle ragioni che li motivano e li ispirano. L’immaginazione della letteratura propone la molteplicità sconfinata dei casi umani, ma poi chi legge, con la propria immaginazione, deve interrogarli anche alla luce della propria esistenza, introducendoli dunque nel proprio ambito di moralità. Anche le emozioni, così come si determinano attraverso la lettura, rinviano sempre a una sfera di ordine morale.»

Ezio RAIMONDI, Un’etica del lettore, Il Mulino, Bologna 2007

«L’arte interpreta il mondo e dà forma a ciò che forma non ha, in modo tale che, una volta educati dall’arte, possiamo scoprire aspetti sconosciuti degli oggetti e degli esseri che ci circondano. Turner non ha inventato la nebbia di Londra, ma è stato il primo ad averla percepita dentro di sé e ad averla raffigurata nei suoi quadri: in qualche modo ci ha aperto gli occhi. […]

Non posso fare a meno delle parole dei poeti, dei racconti dei romanzieri. Mi consentono di esprimere i sentimenti che provo, di mettere ordine nel fiume degli avvenimenti insignificanti che costituiscono la mia vita.

[…] In un recente studio il filosofo americano Richard Rorty ha proposto di definire diversamente il contributo che la letteratura fornisce alla nostra comprensione del mondo. Per descriverlo, rifiuta l’uso di termini come “verità” o “conoscenza” e afferma che la letteratura rimedia alla nostra ignoranza non meno di quanto ci guarisca dal nostro “egotismo”, inteso come illusione di autosufficienza. Conoscere nuovi personaggi è come incontrare volti nuovi. Meno questi personaggi sono simili a noi e più ci allargano l’orizzonte, arricchendo così il nostro universo. Questo allargamento interiore non si formula in affermazioni astratte, rappresenta piuttosto l’inclusione nella nostra coscienza di nuovi modi di essere accanto a quelli consueti. Un tale apprendimento non muta il contenuto del nostro essere, quanto il contenente stesso: l’apparato percettivo, piuttosto che le cose percepite. I romanzi non ci forniscono una nuova forma di sapere, ma una nuova capacità di comunicare con esseri diversi da noi; da questo punto di vista riguardano la morale, più che la scienza.»

Tzvetan TODOROV, La letteratura in pericolo, Garzanti, Milano 2008

AMBITO SOCIO-ECONOMICO ARGOMENTO: Le sfide del XXI secolo e le competenze del cittadino nella vita economica e sociale.

DOCUMENTI:

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«L’esercizio del pensiero critico, l’attitudine alla risoluzione dei problemi, la creatività e la disponibilità positiva nei confronti dell’innovazione, la capacità di comunicare in modo efficace, l’apertura alla collaborazione e al lavoro di gruppo costituiscono un nuovo “pacchetto” di competenze, che possiamo definire le “competenze del XXI secolo”. Non sono certo competenze nuove; è una novità, però, il ruolo decisivo che vanno assumendo nella moderna organizzazione del lavoro e, più in generale, quali determinanti della crescita economica. Non dovrebbero essere estranee a un paese come l’Italia, che ha fatto di creatività, estro e abilità nel realizzare e inventare cose nuove la propria bandiera. Un sistema di istruzione che sia in grado di fornire tali competenze al maggior numero di studenti costituisce quindi un’importante sfida per il nostro paese.»

Ignazio VISCO, Investire in conoscenza. Crescita economica e competenze per il XXI secolo, Il Mulino, Bologna 2014 (ed. originale 2009)

«La spinta al profitto induce molti leader a pensare che la scienza e la tecnologia siano di cruciale importanza per il futuro dei loro paesi. Non c’è nulla da obiettare su una buona istruzione tecnico–scientifica, e non sarò certo io a suggerire alle nazioni di fermare la ricerca a questo riguardo. La mia preoccupazione è che altre capacità, altrettanto importanti, stiano correndo il rischio di sparire nel vortice della concorrenza: capacità essenziali per la salute di qualsiasi democrazia al suo interno e per la creazione di una cultura mondiale in grado di affrontare con competenza i più urgenti problemi del pianeta.

Tali capacità sono associate agli studi umanistici e artistici: la capacità di pensare criticamente; la capacità di trascendere i localismi e di affrontare i problemi mondiali come “cittadini del mondo”; e, infine, la capacità di raffigurarsi simpateticamente la categoria dell’altro.»

Martha C. NUSSBAUM, Non per profitto. Perché le democrazie hanno bisogno della cultura umanistica, Il Mulino, Bologna 2011 (ed. originale 2010)

«Il Consiglio europeo di Lisbona (23 e 24 marzo 2000) ha concluso che un quadro europeo dovrebbe definire le nuove competenze di base da assicurare lungo l’apprendimento permanente, e dovrebbe essere un’iniziativa chiave nell’ambito della risposta europea alla globalizzazione e al passaggio verso economie basate sulla conoscenza ed ha ribadito anche che le persone costituiscono la risorsa più importante dell’Europa. Da allora tali conclusioni sono state regolarmente reiterate anche ad opera dei Consigli europei di Bruxelles (20 e 21 marzo 2003 e 22 e 23 marzo 2005) come pure nella rinnovata strategia di Lisbona approvata nel 2005.»

RACCOMANDAZIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 18 dicembre 2006 relativa a

competenze chiave per l’apprendimento permanente (2006/962/CE)

AMBITO SOCIO-POLITICO ARGOMENTO: Il Mediterraneo: atlante geopolitico d’Europa e specchio di civiltà

DOCUMENTI: «I suoi confini non sono definiti né nello spazio né nel tempo. Non sappiamo come fare a determinarli e in che modo: sono irriducibili alla sovranità o alla storia, non sono né statali, né nazionali: somigliano al cerchio di gesso che continua a essere descritto e cancellato, che le onde e i venti, le imprese e le ispirazioni allargano o restringono. Lungo le coste di questo mare passava la via della seta, s’incrociavano le vie del sale e delle spezie, degli olii e dei profumi, dell’ambra e degli ornamenti, degli attrezzi e delle armi, della sapienza e della conoscenza, dell’arte e della scienza.

Gli empori ellenici erano a un tempo mercati e ambasciate. Lungo le strade romane si diffondevano il potere e la civiltà. Dal territorio asiatico sono giunti i profeti e le religioni. Sul Mediterraneo è stata concepita l’Europa.

È difficile scoprire ciò che ci spinge a provare a ricomporre continuamente il mosaico mediterraneo, a compilare tante volte il catalogo delle sue componenti, verificare il significato di ciascuna di esse e il valore dell’una nei confronti dell’altra: l’Europa, il Maghreb e il Levante; il giudaismo, il cristianesimo e l’islam; il Talmud, la Bibbia e il Corano; Gerusalemme, Atene e Roma; Alessandria, Costantinopoli, Venezia; la dialettica greca, l’arte e la democrazia; il diritto romano, il foro e la repubblica; la scienza araba; il Rinascimento in Italia, la Spagna delle varie epoche, celebri e atroci. Qui popoli e razze per secoli hanno continuato a mescolarsi, fondersi e contrapporsi gli uni agli altri, come forse in nessun’altra regione di questo pianeta. Si esagera evidenziando le loro convergenze e somiglianze, e trascurando invece i loro antagonismi e le differenze. Il Mediterraneo non è solo storia.»

Predrag MATVEJEVIĆ, Breviario mediterraneo, Garzanti, Milano 1991

«Nell’immaginario comune dei nostri tempi il Mediterraneo non evoca uno spazio offerto alla libera circolazione di uomini e merci, ma prende, piuttosto, il sopravvento una certa resistenza ad aprirsi verso l’esterno. Sembrano lontani i tempi in cui il cinema d’autore riusciva a metterci in sintonia con le lotte per la decolonizzazione del mondo islamico. Le defaillances della politica e le minacce più o meno reali al fondamentalismo religioso fanno crescere la diffidenza verso la richiesta di integrazione avanzata da chi viene a lavorare dalla riva sud del Mediterraneo. Spianate dal crescente flusso di merci che le attraversano ininterrottamente, le vie del mare possono celebrare i fasti del turismo di massa, ma non riescono a rendere

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più agevole e diretta la comunicazione di esperienze, di culture, di idee tra noi e gli altri abitanti dello stesso mare. Il Mediterraneo dei nuovi traffici per l’Oriente presenta una sua sfuggente ambiguità: è lo stesso mare attraversato dai malmessi trabiccoli destinati ad affondare nel canale di Sicilia. Un mare che, anziché unire, erige nuove barriere tra le nostra e le altre sponde.

Forse è questa l’inquietudine che percepiamo nello scrutare gli orizzonti marini dei nostri giorni. Il sospetto che la fulgida rappresentazione dell’Italia al mare, disegnata dall’ostinata determinazione delle sue élites modernizzanti, non sia riuscita a eliminare del tutto il retaggio delle separazioni e delle paure che ci avevano allontanato dalle coste del nostro paese, ma anche che la difficoltà di “tenere” politicamente il largo non sia mai stata superata.»

Paolo FRASCANI, Il mare, Il Mulino, Bologna 2008

«I popoli del Maghreb sono stati i protagonisti degli avvenimenti storici del 2011. Più che in qualsiasi altra regione del mondo arabo, i paesi del Maghreb hanno intrapreso un lungo processo di cambiamenti e di riforme. L’esito positivo di questi processi di democratizzazione e di modernizzazione ha un’importanza capitale per l’Unione europea.

Il Maghreb è una regione con grandissime potenzialità di sviluppo. Situato tra l’Africa subsahariana e l’Unione europea, da un lato, e ai confini del Mediterraneo orientale, dall’altro, ha il vantaggio di avere accessi sia sulle coste dell’Atlantico che su quelle del Mediterraneo e la possibilità di ospitare rotte di trasporti terrestri. Esso beneficia inoltre di notevoli risorse umane e naturali, nonché di legami culturali e linguistici comuni. Nonostante ciò, il Maghreb rimane una delle regioni meno integrate al mondo, con la conseguenza che le sue potenzialità di sviluppo sono rimaste spesso inespresse. [...]

Dei vantaggi di una maggiore integrazione nel Maghreb non beneficerebbero soltanto i cittadini dei cinque paesi interessati, ma anche gli abitanti dei paesi vicini, compresi quelli dell’Unione europea. Per l’UE, lo sviluppo di una zona di stabilità e prosperità fondata sulla responsabilità democratica e lo Stato di diritto nel Maghreb è un obiettivo essenziale delle nostre relazioni bilaterali e per realizzare tale sviluppo un approccio regionale è imprescindibile. Entrambe le sponde del Mediterraneo hanno tutto da guadagnare da una situazione di maggiore stabilità, di maggiore integrazione dei mercati, di più stretti contatti interpersonali e di scambi intellettuali, economici e culturali più approfonditi.»

Sostenere il rafforzamento della cooperazione e dell’integrazione regionale nel Maghreb: Algeria, Libia, Mauritania, Marocco e Tunisia. Comunicazione congiunta della Commissione Europea e dell’Alto Rappresentante dell’UE per gli affari

esteri e la politica di sicurezza - 17 dicembre 2012

AMBITO TECNICO-SCIENTIFICO ARGOMENTO: Lo sviluppo scientifico e tecnologico dell’elettronica e dell’informatica ha trasformato il mondo della comunicazione, che oggi è dominato dalla connettività. Questi rapidi e profondi mutamenti offrono vaste opportunità ma suscitano anche riflessioni critiche.

DOCUMENTI: «Con il telefonino è defunta una frase come “pronto, casa Heidegger, posso parlare con Martin?”. No, il messaggio raggiunge – tranne spiacevoli incidenti – lui, proprio lui; e lui, d’altra parte, può essere da qualunque parte. Abituati come siamo a trovare qualcuno, non riuscirci risulta particolarmente ansiogeno. La frase più minacciosa di tutte è “la persona chiamata non è al momento disponibile”. Reciprocamente, l’isolamento ontologico inizia nel momento in cui scopriamo che “non c’è campo” e incominciamo a cercarlo affannosamente. Ci sentiamo soli, ma fino a non molti anni fa era sempre così, perché eravamo sempre senza campo, e non è solo questione di parlare.»

Maurizio FERRARIS, Dove sei? Ontologia del telefonino, Bompiani, Milano 2005

«La nostra è una società altamente “permeabile”, oltre che “liquida”, per usare la nota categoria introdotta da Bauman. Permeabile perché l’uso (e talvolta l’abuso) dei nuovi strumenti di comunicazione travalica i confini delle sfere di vita, li penetra rendendoli più labili.

È sufficiente osservare alcuni modi di agire quotidiani per rendersi conto di quanto sia sempre più difficile separare i momenti e gli ambiti della vita. L’uso del cellulare anche quando si è a tavola con ospiti o in famiglia. Conversare ad alta voce al telefono quando si è in luoghi pubblici, sul treno o in metropolitana. Inviare messaggi o telefonare (magari senza vivavoce), anche se si è alla guida. L’elenco potrebbe continuare e con episodi più o meno sgradevoli che giungono alla maleducazione.

Così, la sfera del lavoro si confonde con quella della vita familiare, perché possiamo essere reperibili da mail e messaggi anche nei weekend o durante le ferie.

L’ambito lavorativo, a sua volta, si può confondere con quello delle relazioni personali grazie ai social network. Tutto ciò indica come gli spazi della nostra vita siano permeati dalla dimensione della comunicazione e dall’utilizzo delle nuove tecnologie.»

Daniele MARINI, Con smartphone e social è amore (ma dopo i 60 anni), “La Stampa” del 9/2/2015

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Tipologia C – Tema di argomento storico

Il primo conflitto mondiale si concluse con la disintegrazione di grossi e potenti imperi. Le modifiche radicali intervenute nell'assetto geopolitico generarono tra le nuove potenze rapporti conflittuali, che portarono alla seconda guerra mondiale. Il candidato discuta e sviluppi l'argomento proposto, esponendo le proprie riflessioni.

Tipologia D – Tema di carattere generale

“«Prendiamo in mano i nostri libri e le nostre penne», dissi. «Sono le nostre armi più potenti. Un bambino, un insegnante, un libro e una penna possono cambiare il mondo.» […]

La pace in ogni casa, in ogni strada, in ogni villaggio, in ogni nazione – questo è il mio sogno. L’istruzione per ogni bambino e bambina del mondo. Sedermi a scuola e leggere libri insieme a tutte le mie amiche è un mio diritto.”

Malala Yousafzai, Christina Lamb, Io sono Malala, Garzanti, Milano 2014

Malala Yousafzai, premio Nobel per la pace 2014, è la ragazza pakistana che ha rischiato di perdere la vita per aver rivendicato il diritto all’educazione anche per le bambine.

Il candidato rifletta criticamente sulla citazione estrapolata dal libro di Malala Yousafzai ed esprima le sue opinioni in merito, partendo dal presupposto che il diritto all’educazione è sancito da molti documenti internazionali, come la Convenzione sui diritti del fanciullo del 1989, ratificata anche dall’Italia con Legge n. 176 del 27 maggio 1991.

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GRIGLIA VALUTAZIONE: PROVA SCRITTA DI ITALIANO

Alunno...........................................................

COMPETENZE:

• Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per agire l'interazione comunicativa verbale in vari contesti

• Leggere comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo (tipologie A e B) • Produrre testi scritti di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi

INDICATORI COMPETENZA

DESCRITTORI

Punti max. 15

LIVELLI

BASSO MEDIO BASSO

MEDIO ALTO

ALTO

I. TESTUALE Impostazione e articolazione complessiva del testo

Aderenza alle consegne (secondo il tipo di prova) Coerenza e coesione nello svolgimento del discorso Ordine nell’impostazione e partizioni del testo (in capoversi ed eventuali paragrafi)

1

2

3 3

2,5

II. GRAMMATICALE Uso delle strutture grammaticali e del sistema ortografico e interpuntivo

Padronanza delle strutture morfosintattiche e della loro flessibilità e varietà Uso consapevole della punteggia-tura in relazione al tipo di testo Correttezza ortografica

1

2

3 4

2,5

III. LESSICALE-SEMANTICA Disponibilità di risorse lessicali e dominio della semantica

Uso di un registro linguistico adeguato Proprietà e ricchezza lessicale

1

2

3 4

2,5

IV. IDEATIVA Capacità di elaborazione e ordinamento delle idee

Scelta di argomenti pertinenti Organizzazione degli argomenti intorno a un’idea di fondo Consistenza e precisione di informazioni e dati Rielaborazione delle informazioni attraverso commenti adeguati e valutazioni personali non estemporanee

1

2

3 4

2,5

TOTALE PUNTI ___________/ 15

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2.B- SECONDA PROVA:

TESTI E GRIGLIE DI VALUTAZIONE

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PRIMA SESSIONE DI SIMULAZIONI

PROGETTAZIONE MULTIMEDIALE

ITIS – grafica e comunicazione

Un’azienda italiana produttrice di cioccolato, la CIOCODOC è presente sul mercato nazionale da 10 anni con prodotti di elevata qualità riservati a veri intenditori.

Il segreto dell’azienda sta nel lungo processo di produzione che necessita di tre giorni prima di arrivare al prodotto finito e incartato: una volta arrivati in azienda, i semi di cacao provenienti dalle piantagioni del Sudamerica e dei Caraibi, vengono rigorosamente selezionati e lavorati attraverso una serie di attività finalizzate a tostare, amalgamare e raffinare il preziosissimo prodotto che i Maja consideravano prezioso addirittura come l’oro. La lavorazione artigianale prevede inoltre uno studio attento e accurato di ogni ricetta.

I costi di produzione risultano quindi piuttosto elevati e portano ad un elevato prezzo di vendita, per un prodotto veramente particolare riservato ad una élite di consumatori raffinati esigenti e disposti a spendere per gustare un prodotto diverso dal solito cioccolato del supermercato.

Indicazioni operative:

La prova d’esame consiste in una attività da svolgere compilando le schede di progetto.

Si richiede anche lo sviluppo di una proposta creativa.

Tempo a disposizione 8 ore

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COGNOME ………………………………………. NOME ………………………………………………

Qual è il posizionamento dei prodotti aziendali?

………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

Qual è il target a cui si rivolge l’azienda?

………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

Dopo attenti studi e ricerche sul consumatore, l’azienda decide di inserire nel mercato europeo il nuovo cioccolatino CIOKITA più tradizionale nei gusti, per un target più ampio che ama i prodotti italiani. Il nuovo prodotto sarà venduto in tutta Europa, e prevede i gusti: nocciola, gianduia, cioccolato fondente e cioccolato al latte.

Definisci:

Il nuovo target

………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………il posizionamento del nuovo prodotto:

………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

Per il lancio dei nuovi cioccolatini l’azienda decide di sviluppare una campagna integrata. Poiché si vuole sottolineare l’italianità del prodotto, la campagna sarà rigorosamente in lingua Italiana.

La CiocoDoc decide di affidare alla vostra agenzia lo sviluppo della campagna pubblicitaria con un budget elevato. Al termine del briefing, hai il compito di creare il gruppo di lavoro ed organizzare tutte le fasi della campagna:

Individua l’opportuno communication mix, individuando le tipologie di messaggio che intendi utilizzare per la comunicazione all’interno delle diverse iniziative above the line, below the line e legate ai new media.

A) Attività e prodotti comunicativi above the line

……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

B) Attività e prodotti comunicativi below the line

……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….

……………………………………………………………………………………………………………..…………………

C) Attività e prodotti comunicativi legate ai new media

……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….

…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

Quali figure professionali pensi di coinvolgere per lo sviluppo della campagna pubblicitaria?

………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

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Considerando che il mercato è Europeo, che il nuovo cioccolatino CIOKITA è tradizionale nei gusti ( nocciola, gianduia, cioccolato fondente e cioccolato al latte) e che il consumatore non conosce questo nuovo prodotto dell’azienda ma apprezza i prodotti italiani, definisci l’obiettivo di comunicazione della campagna pubblicitaria ed individua la copy strategy:

obiettivo di comunicazione:

………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….

COPY STRATEGY:

main promise

……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….

plus del prodotto/azienda

………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………..

consumers’ benefit

………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

reason why

……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….

tono del messaggio

……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….

Scegli un prodotto comunicativo all’interno del communication mix A)-B)-C)

Progetto (prodotto comunicativo che si intende sviluppare) e medium/veicolo utilizzato:

…………….………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….

…………….……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….....

…………….….………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………..

Individua in maniera schematica l’organizzazione delle fasi di lavoro per realizzare il tuo progetto:

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Relativamente al progetto scelto, sviluppa attraverso una serie di bozzetti (con la tecnica che preferisci) la tua proposta creativa.

Rispondi quindi alle seguenti domande tecniche:

formato layout e tipologia del file esecutivo (compressione/estensione file):

………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

Impostazioni colore:

……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….

………………………………………………………………………………………………………………………………

risoluzione file/immagini:

………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

descrizione del progetto

……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….

………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

SECONDA PARTE:

La struttura di un annuncio o campagna pubblicitaria può essere costituita da: visual, headline, trademark, body copy, pay off, sub headline e pack shot. Si chiede al candidato di fornire una spiegazione di tali termini, e di quali sono le loro caratteristiche e funzioni.

……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….

………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………..

……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….

………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………

Al candidato si richiede di analizzare la campagna pubblicitaria qui sotto riportata considerando: le strutture compositive, le categorie di forma, spazio, colore, l'inquadratura, le figure retoriche e il format.

………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………..

……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….

………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………

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SECONDA SESSIONE DI SIMULAZIONI

“PROGETTAZIONE MULTIMEDIALE”

E' stata somministrata la prova della sessione ordinaria dell'esame di stato 2015

http://www.istruzione.it/esame_di_stato/Secondo_Ciclo/tracce_prove_scritte/2015/allegati/606.pdf

GRIGLIA DI VALUTAZIONE II PROVA

ALUNNO...............................................

INDICATORI DESCRITTORI LIVELLI Nullo basso medio alto PERTINENZA Aderenza alla richiesta

contenuti adeguati e perti-nenti

Efficacia comunicativa

1 2 3 4

PROGETTUALITÀ Organizzazione e comple-tezza delle fasi metapro-gettuali

1 2 3 4

REALIZZAZIONE Aderenza al brief Coerenza di tutte le fasi

organizzative e progettuali

1 2 3 4

AUTONOMIA (capacità organizzativa e decisionale)

Efficacia delle soluzioni Personalità e creatività

nelle scelte progettuali

0,5 1 2 3

TOT

49

2.C- SIMULAZIONE TERZA PROVA

TESTI E GRIGLIE DI VALUTAZIONE

50

PRIMA SESSIONE DI SIMULAZIONI

INDIRIZZO TECNICO GRAFICA E COMUNICAZIONE/PROFESSIONALE FOTOGRAFICO

CLASSE 5….

DISCIPLINA: STORIA

CANDIDATO: …………………………………………..…………………

Non sono ammesse cancellature e correzioni

Il candidato risponda ai seguenti 2 quesiti a risposta singola (max 10 righe )

Quesito 1 punti ……../5

Quali riforme furono approvate durante l’età giolittiana? ___________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

___________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

Quesito 2 punti ……../5

Illustra gli obiettivi rispettivamente del comunismo di guerra e della Nep, mettendo in rilievo i motivi e i contesti delle scelte economiche di Lenin ___________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

___________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

Il candidato risponda ai seguenti 5 quesiti con risposta a scelta multipla:

Quesito 1 punti ……./1

I governi Giolitti

a) Erano sempre minoritari.

b) Si affidavano a maggioranze variabili basate su accordi contingenti.

c) Godevano del costante apporto esterno dei socialisti.

d) Godevano di una solida maggioranza.

51

Quesito 2

L'Italia entrò nella 1a Guerra Mondiale : punti ……../1

a) Immediatamente nel 1914, sulla spinta delle violente agitazioni degli interventisti, a fianco degli Imperi Centrali.

b) Il 24 maggio del 1916, in seguito alle manifestazioni nazionalistiche delle "radiose giornate di maggio", in

cui si distinse Mussolini.

c) A fianco dell’Intesa, circa un anno dopo le altre potenze europee, in seguito ad un lungo scontro tra neutralisti e interventisti e ad un Patto segreto con i nuovi alleati.

d) A fianco degli Imperi Centrali, alla fine del primo anno di guerra, per un colpo di mano del re in seguito alle promesse di allargamenti territoriali

Quesito 3 punti ……../1

Lo slogan vittoria mutilata e l’impresa di Fiume espressero le posizioni:

a) Del governo che era insoddisfatto di quanto Salandra e Sonnino avevano ottenuto nei i trattati del 1919.

b) Del governo e dei liberali, che rivendicavano la città di Fiume, di popolazione a maggioranza italiana.

c) Dei nazionalisti, che contestavano le spartizioni territoriali del 1919 e che rivendicavano Dalmazia e Istria, promesse dal Patto di Londra, più la città di Fiume.

d) Dei nazionalisti e dei socialisti, che contestavano le spartizioni territoriali del 1919 e che rivendicavano Dalmazia, Istria e la città di Fiume, promesse dal Patto di Londra.

Quesito 4

Con il termine Rivoluzione Russa o Sovietica intendiamo: punti ……../1

a) Il processo rivoluzionario che portò alla sostituzione del regime zarista con un governo democratico della Duma.

b) L'abdicazione dello Zar e la presa del potere da parte dei Nazionalisti nel 1905.

c) Le iniziative politiche e le lotte che portarono alla caduta dello zarismo e all'instaurazione del comunismo in Russia.

d) L’ affermazione della dittatura personale di Stalin dopo la morte di Lenin nel 1924.

Quesito 5

La "guerra civile" scoppiata in Russia nella seconda metà del 1918 vide la contrapposizione dei seguenti soggetti politici: punti ……../1

a) Bolscevichi rivoluzionari organizzati nell'Armata Rossa e Menscevichi riformisti inquadrati nell'Armata Bianca.

b) Truppe monarchiche controrivoluzionarie sostenute dai paesi occidentali capitalistici e truppe bolsceviche rivoluzionarie guidate da Trotskij.

c) Truppe socialrivoluzionarie guidate da Kerenskij e gruppi controrivoluzionari comandati dal generale zarista Kornilov.

d) Truppe di rivoluzionari bolscevichi e menscevichi comandati da Trotskij e rivoltosi anarchici della base navale di Kronstadt guidati da Makno.

TOTALE PUNTI ………/15

52

INDIRIZZO TECNICO GRAFICA E COMUNICAZIONE/PROFESSIONALE FOTOGRAFICO

CLASSE 5….

DISCIPLINA: INGLESE

Answer the following questions: 1. What about “fumetti”?

________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ ……/5

2. You often define tattooing as a challenge, why? ___________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ ……/5 Choose the right answer:

1. Pastels mean bright colours new materials pale and soft colours dark colours …../1

2. Whimsical means

unshaded strange dark sprinkle …../1

3. Bob said: ” I’ve met this girl today”

Bob said that I had meet that girl today Bob said that I have met this girl that day Bob said that he had met this girl that day Bob said that he had met that girl that day .…./1

4. A sketch is

a picture made using paint a simple drawing which does not have many details the headline of a drawing a form of modern art …../1

5. Impressionism

is where the artists painted with dots is a rhythmic arrangement of line and colour on a flat plane is based on freedom of thought Is expression of tradition

…../1

53

INDIRIZZO TECNICO GRAFICA E COMUNICAZIONE/PROFESSIONALE FOTOGRAFICO

CLASSE 5….

DISCIPLINA: MATEMATICA

Rispondi ai seguenti quesiti a risposta singola:

1) Calcola dxxx 21 3

e poi determina tra le primitive quella il cui grafico passa per il punto di coor-dinate (-1;1)

Punti....../5 ______________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

2) Dopo aver dato la definizione di derivata di una funzione y = f(x) in un punto x0, determina la derivata

prima della funzione x

xy

12

utilizzando le regole di derivazione opportune.

Punti....../5 ______________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ Rispondi ai seguenti quesiti con risposta a scelta multipla: Punti....../5

1) Le soluzioni dell’integrale

dxx

2

sono :

� c

x

2

2

� c

xln

2 � cx ln2

� c

x

2

2

3) L’integrale indefinito dxxf di una funzione f(x) è: � una funzione � l’insieme di tutte le derivate di f (x) � un numero reale � l’insieme di tutte le primitive di f (x)

4) Quale delle seguenti uguaglianze è corretta?

� sen cosxdx x c �

1ln xdx c

x

� x xe dx e c �

21

2

xx dx c

54

5)

La derivata di una funzione in un suo punto rappresenta:

� la retta tangente alla curva in quel punto

� il coefficiente angolare della retta secante alla curva in due punti

� il coefficiente angolare di una retta esterna alla curva

� il coefficiente angolare della retta tangente alla curva in quel punto

6) Individua tra i seguenti grafici quello della funzione xlny

   

  

55

INDIRIZZO TECNICO GRAFICA E COMUNICAZIONE/PROFESSIONALE FOTOGRAFICO

CLASSE 5….

DISCIPLINA: ORGANIZZAZIONE E GESTIONE DEI PROCESSI PRODUTTIVI

Alunno Classe Data TIPOLOGIA B 1 – Spiega brevemente come vengono classificate e orientate le aziende grafiche 2 – Definisci il capitale dell’impresa e spiega com’è costituito TIPOLOGIA C 1 – Che cosa sono i beni strumentali? A – beni che consentono di acquistare gli strumenti B – beni necessari al mantenimento degli strumenti C – beni che consentono di calcolare l’ammortamento degli strumenti D – beni che consentono la produzione di ulteriori beni 2 – Quale di questi vocaboli NON corrisponde ad una classificazione di uno stampato? A – paralibari B – ultralibrari C – extralibrari D – librari 3 - Che cosa sono gli scostamenti? A – la differenza tra il bilancio di previsione e quello consuntivo B – la differenza tra ciò che è stato speso e ciò che è stato risparmiato C – la differenza tra ciò che è stato previsto e ciò che è stato speso D – la somma di tutto ciò che è stato speso 4 – I soci delle società di capitale hanno responsabilità: A – solidale e illimitata B –solidale e limitata C – limitata D – illimitata 5 – Quale di questi stampati NON fa parte degli extralibari? A – locandina B – opuscolo C – manifesto D – catalogo

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SECONDA SESSIONE DI SIMULAZIONI

INDIRIZZO TECNICO GRAFICA E COMUNICAZIONE/PROFESSIONALE FOTOGRAFICO CLASSE 5…. DISCIPLINA: ORGANIZZAZIONE E GESTIONE DEI PROCESSI PRODUTTIVI Alunno Classe Data TIPOLOGIA B 1 – Il controllo attuato dall’amministrazione permette di conseguire obiettivi finanziari ed economici attraverso il bilancio. Spiega i vari tipi di bilancio che conosci 2 – Spiega cos’è il budget e a cosa serve. (Definizione, classificazione e scopo) TIPOLOGIA C 1 – Le spese di amministrazione fanno parte del: A – Primo costo B – Costo di produzione C – Costo complessivo D – Costo Economico tecnico 2 – Cos’è il prezzo di equilibrio? A – il prezzo corrispondente all’entrata in moneta B – la condizione di compravendita in cui la domanda è pari all’offerta C – il denaro corrispondente al valore del prodotto in vendita D – il valore corrispondente al prezzo di mercato 3 – L’entipologia di uno stampato prende in considerazione diversi aspetti; quali tra i seguenti NON fa parte di tali aspetti? A – aspetto storico B – aspetto funzionale C – aspetto legale D – aspetto estetico 4 – Qual è la corretta definizione di azienda a ciclo completo? A – azienda dotata delle attrezzature per realizzare l’intero ciclo di stampa B – azienda che produce ininterrottamente (cartiere) C – azienda dotata delle attrezzature per realizzare l’intero ciclo di produzione dello stampato D – azienda specializzata nei cicli di stampa che produce su commessa 5 – Identifica la definizione falsa relativa all’interesse di computo. A – È considerato un autofinanziamento B – È il minimo guadagno che si intende percepire C – Permette di guadagnare anche vendendo a prezzo di costo D – È un costo figurativo

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INDIRIZZO TECNICO GRAFICA E COMUNICAZIONE/PROFESSIONALE FOTOGRAFICO

CLASSE 5….

DISCIPLINA: INGLESE

Answer the following questions:

1. What has to be done before beginning any design work for the market? ________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ …../5

2. The nineteenth and twentieth centuries are divided into artistic periods or movements. Describe two of them.

________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ …../5 Choose the right answer:

1. A sketch is A picture made using paint A simple drawing which does not have many details The headline of a drawing A form of modern art …../1

2. The first step in creating a website is

Choosing the images and navigation buttons Creating the first visuals of the website Defining the audience and scope of the website Defining a few pages in a short time …../1

3. The caption is

A title at the head of an article or below a picture as in a book or newspaper A picture in words, especially words and figures of a speech A commentary on a picture A graphic picture …../1

4. They said: “We had worked hard this week”

they said we had worked hard that week they said you have worked hard last week they said they had worked hard that week they said they worked hard that day …../1

5. Surrealism is

Defined as the freedom of thought As an expression of an object for its own sake Based on popular culture and the commercialism of the day Where artists painted with dots …../1

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INDIRIZZO TECNICO GRAFICA E COMUNICAZIONE/PROFESSIONALE FOTOGRAFICO

CLASSE 5….

DISCIPLINA: TECNOLOGIE DEI PROCESSI DI PRODUZIONE

Alunno Classe Data

TIPOLOGIA B 1 – Descrivi il funzionamento dell’editor grafico in After Effects precisando a che cosa serve e che cosa rappresentano l’asse delle ascisse e quello delle ordinate.

2 – Elenca e descrivi brevemente i principali stili/tipologie di montaggio video

TIPOLOGIA C

1 – Quale risoluzione corrisponde allo standard full HD? A – 960 X 540 pixel B – 1920 X 1080 pixel C – 1280 X 720 pixel D – 3840 X 2160 pixel 2 – Scegli la corretta impostazione della videocamera per una ripresa in condizioni normali A – 16:9 , 50i , 1/50” , +6db B – 4:3 , 25p , 1/25” , 0db C – 16:9 , 25p , 1/50” , 0db D – 4:3 , 50i , 1/25” , 0db 3 - Quali sono i principali elementi della videocamera che le consentono di trasformare la luce in un file digitale? A – obiettivo, sensore, processore, registratore B – obiettivo, microfono, sensore, processore C – obiettivo, diaframma, otturatore, processore D – sensore, otturatore, microfono, registratore 4 – Cosa significa “fare il master”? A – eseguire il doppiaggio dei dialoghi B – cambiare il formato del video C – esportare il video dopo l’editing nella massima qualità disponibile D – eseguire la correzione colore 5 – Quale di queste opzioni contiene solo codec e formati audio e video? A – apple prores, h264, wave, tiff B – XDcam, odt, mp3, quicktime C – mpeg, mp3, hdv, psd, D – quicktime, wave, h264, mpeg

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VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA Candidato……………………………………………… Classe………………………………… Data……………………………………

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA (tipologia mista B + C)

tipologia B LIVELLO A Evidenzia conoscenze esaurienti, competenze e precisione terminologica Punti 5 LIVELLO B Evidenzia conoscenze e competenze sicure anche se non sempre

sorrette da adeguati strumenti espositivi Punti 4

LIVELLO C Presenta qualche errore che comunque non ne compromette la pertinenenza. E’ sostanzialmente corretta

Punti 3

LIVELLO D Presenta errori che ne compromettono in parte la pertinenza Punti 2LIVELLO E Presenta conoscenze decisamente poco adeguate.

Non è attinente al quesito o è mancante Punti 1

tipologia C corretta Quesiti con risposta a scelta multipla o cloze test per la lingua straniera:

Punti 1

ATTRIBUZIONE VOTO Voto in 15esimi

1 2 - 3 4 – 5 6 - 7 8 - 9 10 11 12-13 14 15

Voto in decimi

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

Ai sensi della normativa vigente, la valutazione finale complessiva della III prova non può comunque essere inferiore ad 1/15.