Inserire Nuova Copertina · 2017-07-26 · Nuova Copertina . 1° REGGIMENTO TRASMISSIONI (Caserma...
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1° REGGIMENTO TRASMISSIONI
(Caserma “S. Barbara”)
Documento Valutazione Rischi
EDIZIONE N° 1 ANNO 2016
Protocollo n. 0015626 Cod. Id. SPP C.I. 1.16 in data 03
novembre 2016
REVISIONE N°
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IL COMANDANTE DI REGGIMENTO
Col. t. (tlm.) t.ISSMI Michele MASTRONARDI
Inserire
Nuova
Copertina
1° REGGIMENTO TRASMISSIONI
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PARTE I
PARTE GENERALE
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Matrice delle revisioni del documento
EDIZIONE 1 Descrizione sintetica delle revisioni
sigla responsabili di emissione
Rev Data Protocollo data sigla
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REGISTRAZIONE DELLE AGGIUNTE E VARIANTI
Le varianti al presente documento, emanate di volta in volta, saranno numerate progressivamente. Il criterio, di norma sarà, di sostituire intere pagine o inserirne delle nuove. Per varianti di piccola entità le correzioni dovranno essere apportate con inchiostro blu, o con una penna a sfera. I documenti e le pagine sostituite dovranno essere distrutti secondo le modalità prescritte dalle disposizioni in vigore.
Tutte le varianti apportate dovranno essere registrate nella seguente tabella:
N° A.V.
Estremi del foglio di diramazione
(n. prot. e data)
Data e nominativo di chi apporta la variante (grado,
cognome e nome)
Firma
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ATTO D’ APPROVAZIONE
Approvo il presente documento:
“Relazione sulla valutazione dei rischi e delle misure per la
tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori”
Edizione 2016
Milano, lì 03/11/2016
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Il documento sintetizza il complesso delle operazioni svolte ai fini della valutazione dei rischi per i lavoratori come prescritto dal D.lgs 81/2008, ed è articolato nelle seguenti sezioni:
INDICE
CAPITOLO ARGOMENTO
PAGINA
PARTE I
PARTE GENERALE
Matrice delle revisioni del documento 3
Matrice delle aggiunte e varianti 4
Atto d’ approvazione 5
Indice 6
1 Definizioni ricorrenti 14 Pericolo 14
Rischio 14
Valutazione dei rischi 14
Lavoratore 14
Azienda 14
Unità produttiva 14
Dirigente 14
Preposto 14
Responsabile del servizio prevenzione e protezione 15
Servizio di prevenzione e protezione dei rischi 15
Addetto al servizio di prevenzione e protezione 15
Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza 15
Sorveglianza sanitaria 15
Salute 15
Sistema di promozione della salute e sicurezza 15
Prevenzione 15
Agente 15
Norma tecnica 15
Buone prassi 15
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Linee guida 15
Formazione 16
Informazione 16
Addestramento 16
Modello di organizzazione e di gestione 16
Organismi paritetici 16
Responsabilità sociale delle imprese 16
Libretto formativo del cittadino 16
2 Sintesi normativa e legislativa generale 17 Datore di lavoro 17
Medico competente 17
Misure generali di tutela 17
Obblighi del datore di lavoro non delegabili 18
Obblighi del datore di lavoro e del dirigente 19
Obblighi dei lavoratori 20
Obblighi del medico competente 21
Gestione delle emergenze Art. 43 D.Lgs 81/2008 22
Diritti dei lavoratori in caso di pericolo grave ed immediato Art. 44 D.Lgs 81/2008
23
Primo soccorso 23
Prevenzione incendi 23
Art. 41 Costituzione della Repubblica Italiana 24
Art. 437 Codice penale 24
Art. 2050 Codice civile 24
Art. 2087 Codice civile 24
D.M. 284/2000 24
Art. 304 co.3 D.Lgs. 81/2008 25
3 Legenda abbreviazioni ed identificazioni 26
3.1 Abbreviazioni 26
3.2 Identificazione dei locali 26
4 Identificazione dell’organizzazione 27
5 Organizzazione interna per la sicurezza 28
5.1 Ruoli per la sicurezza 28
5.2 Adempimenti generali per la sicurezza 28
5.3 Numeri di pubblica utilità per le emergenze 30
5.4 Infortuni e giornate perse negli ultimi sei anni 30
6 Metodologia della valutazione dei rischi 32
6.1 Criteri generali 32
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6.2 Misure generali di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro
32
6.3 Valutazione numerica del rischio 33
6.4 Valutazione rischio incendio DM 10/3/’98 36
6.5 Liste di controllo utilizzate 36
7 Principali fattori di rischio 37
8 Planimetria Caserma Santa Barbara 39
9 Sorveglianza sanitaria 40
PARTE II
ANALISI E VALUTAZIONE PER COMPARTI
10 Officina 42
10.1 Planimetria officina
10.2 Adempimenti generali dell’edificio: valutazione
10.3 Attività svolte
10.4 Organizzazione interna per la sicurezza
10.5 Infortuni e giornate perse negli ultimi sei anni
10.6 Riepilogo locali e addetti
10.7 Liste di controllo
10.8 Macchinari e attrezzature
10.9 Sostanze e preparati pericolosi
10.9.1 Individuazione sostanze
10.9.2 Significato delle frasi di rischio R
10.9.3 Valutazione dei rischi
10.10 DPI – Dispositivi di Protezione Individuale
10.11 Sorveglianza sanitaria
10.12 Interventi di miglioramento in officina e priorità
11 Laboratorio Materiali TLC 63
11.1 Planimetria Laboratorio Materiali TLC
11.2 Adempimenti generali dell’edificio: valutazione
11.3 Attività svolte
11.4 Organizzazione interna per la sicurezza
11.5 Infortuni e giornate perse negli ultimi sei anni
11.6 Riepilogo locali e addetti
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11.7 Liste di controllo
11.8 Macchinari e attrezzature
11.9 Sostanze e preparati pericolosi
11.9.1 Individuazione sostanze
11.9.2 Significato delle frasi di rischio R
11.9.3 Valutazione dei rischi
11.10 DPI – Dispositivi di Protezione Individuale
11.11 Sorveglianza sanitaria
11.12 Interventi di miglioramento in Laboratorio e priorità
12 Squadra Trasporti 89
12.1 Planimetria Squadra Trasporti
12.2 Adempimenti generali dell’edificio: valutazione
12.3 Attività svolte
12.4 Organizzazione interna per la sicurezza
12.5 Infortuni e giornate perse negli ultimi sei anni
12.6 Riepilogo locali e addetti
12.7 Liste di controllo
12.8 Macchinari e attrezzature
12.9 Sostanze e preparati pericolosi
13.9.1 Individuazione sostanze
13.9.2 Significato delle frasi di rischio R
13.9.3 Valutazione dei rischi
12.10 DPI – Dispositivi di Protezione Individuale
12.11 Sorveglianza sanitaria
12.12 Interventi di miglioramento presso la Squadra Trasporti e priorità
13 Minuto Mantenimento 107
13.1 Planimetria Minuto Mantenimento
13.2 Adempimenti generali dell’edificio: valutazione
13.3 Attività svolte
13.4 Organizzazione interna per la sicurezza
13.5 Infortuni e giornate perse negli ultimi sei anni
13.6 Riepilogo locali e addetti
13.7 Liste di controllo
13.8 Macchinari e attrezzature
13.9 Sostanze e preparati pericolosi
14.9.1 Individuazione sostanze
14.9.2 Significato delle frasi di rischio R
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14.9.3 Valutazione dei rischi
13.10 DPI – Dispositivi di Protezione Individuale
13.11 Sorveglianza sanitaria
13.12 Interventi di miglioramento presso il Minuto Mantenimento e priorità
14 Armerie 118
14.1 Planimetria Armerie
14.2 Adempimenti generali dell’edificio: valutazione
14.3 Attività svolte
14.4 Organizzazione interna per la sicurezza
14.5 Infortuni e giornate perse negli ultimi sei anni
14.6 Riepilogo locali e addetti
14.7 Liste di controllo
14.8 Macchinari e attrezzature
14.9 Sostanze e preparati pericolosi
15.9.1 Individuazione sostanze
15.9.2 Significato delle frasi di rischio R
15.9.3 Valutazione dei rischi
14.10 DPI – Dispositivi di Protezione Individuale
14.11 Sorveglianza sanitaria
14.12 Interventi di miglioramento presso le Armerie e priorità
15 Refettorio 140
15.1 Planimetria Refettorio
15.2 Adempimenti generali dell’edificio: valutazione
15.3 Attività svolte
15.4 Organizzazione interna per la sicurezza
15.5 Infortuni e giornate perse negli ultimi sei anni
15.6 Riepilogo locali e addetti
15.7 Liste di controllo
15.8 Macchinari e attrezzature
15.9 Sostanze e preparati pericolosi
15.9.1 Individuazione sostanze
15.9.2 Significato delle frasi di rischio R
15.9.3 Valutazione dei rischi
15.10 DPI – Dispositivi di Protezione Individuale
15.11 Sorveglianza sanitaria
15.12 Interventi di miglioramento presso il refettorio e
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priorità
16 Piscina e Palestra 153
16.1 Planimetria
16.2 Adempimenti generali dell’edificio: valutazione
16.3 Attività svolte
16.4 Organizzazione interna per la sicurezza
16.5 Infortuni e giornate perse negli ultimi sei anni
16.6 Riepilogo locali e addetti
16.7 Liste di controllo
16.8 Macchinari e attrezzature
16.9 Sostanze e preparati pericolosi
15.9.1 Individuazione sostanze
15.9.2 Significato delle frasi di rischio R
15.9.3 Valutazione dei rischi
16.10 DPI – Dispositivi di Protezione Individuale
16.11 Sorveglianza sanitaria
16.12 Interventi di miglioramento presso la Piscina e Palestra e priorità
17 Riservetta Munizioni 167
17.1 Planimetria Riservetta Munizioni
17.2 Adempimenti generali dell’edificio: valutazione
17.3 Attività svolte
17.4 Organizzazione interna per la sicurezza
17.5 Infortuni e giornate perse negli ultimi sei anni
17.6 Riepilogo locali e addetti
17.7 Liste di controllo
17.8 Macchinari e attrezzature
17.9 Sostanze e preparati pericolosi
16.9.1 Individuazione sostanze
16.9.2 Significato delle frasi di rischio R
16.9.3 Valutazione dei rischi
17.10 DPI – Dispositivi di Protezione Individuale
17.11 Sorveglianza sanitaria
17.12 Interventi di miglioramento presso la Riservetta Munizioni e priorità
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18 Palazzina INFRA2
18.1 Planimetria 172
18.2 Adempimenti generali dell’edificio: valutazione
18.3 Attività svolte
18.4 Organizzazione interna per la sicurezza
18.5 Infortuni e giornate perse negli ultimi sei anni
18.6 Riepilogo locali e addetti
18.7 Liste di controllo
18.8 Macchinari e attrezzature
18.9 Sostanze e preparati pericolosi
16.9.1 Individuazione sostanze
16.9.2 Significato delle frasi di rischio R
16.9.3 Valutazione dei rischi
18.10 DPI – Dispositivi di Protezione Individuale
18.11 Sorveglianza sanitaria
18.12 Interventi di miglioramento presso l’INFRA 2 e priorità
19 Palazzina INFRA4 181
19.1 Planimetria
19.2 Adempimenti generali dell’edificio: valutazione
19.3 Attività svolte
19.4 Organizzazione interna per la sicurezza
19.5 Infortuni e giornate perse negli ultimi sei anni
19.6 Riepilogo locali e addetti
19.7 Liste di controllo
19.8 Macchinari e attrezzature
19.9 Sostanze e preparati pericolosi
16.9.1 Individuazione sostanze
16.9.2 Significato delle frasi di rischio R
16.9.3 Valutazione dei rischi
19.10 DPI – Dispositivi di Protezione Individuale
19.11 Sorveglianza sanitaria
19.12 Interventi di miglioramento presso l’INFRA 4 e priorità
20 Sala radio
20.1 Planimetria Sala Radio 197
20.2 Adempimenti generali dell’edificio: valutazione
20.3 Attività svolte
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20.4 Organizzazione interna per la sicurezza
20.5 Infortuni e giornate perse negli ultimi sei anni
20.6 Riepilogo locali e addetti
20.7 Liste di controllo
20.8 Macchinari e attrezzature
20.9 Sostanze e preparati pericolosi
17.9.1 Individuazione sostanze
17.9.2 Significato delle frasi di rischio R
17.9.3 Valutazione dei rischi
20.10 DPI – Dispositivi di Protezione Individuale
20.11 Sorveglianza sanitaria
20.12 Interventi di miglioramento presso la Sala Radio e priorità
21 Magazzini
21.1 Planimetria Magazzini 205
21.2 Adempimenti generali dell’edificio: valutazione
21.3 Attività svolte
21.4 Organizzazione interna per la sicurezza
21.5 Infortuni e giornate perse negli ultimi sei anni
21.6 Riepilogo locali e addetti
21.7 Liste di controllo
21.8 Macchinari e attrezzature
21.9 Sostanze e preparati pericolosi
18.9.1 Individuazione sostanze
18.9.2 Significato delle frasi di rischio R
18.9.3 Valutazione dei rischi
21.10 DPI – Dispositivi di Protezione Individuale
21.11 Sorveglianza sanitaria
21.12 Interventi di miglioramento presso i Magazzini e priorità
22 DEPOCEL
22.1 Planimetria DEPOCEL 267
22.2 Adempimenti generali dell’edificio: valutazione
22.3 Attività svolte
22.4 Organizzazione interna per la sicurezza
22.5 Infortuni e giornate perse negli ultimi sei anni
22.6 Riepilogo locali e addetti
22.7 Liste di controllo
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22.8 Macchinari e attrezzature
22.9 Sostanze e preparati pericolosi
18.9.1 Individuazione sostanze
18.9.2 Significato delle frasi di rischio R
18.9.3 Valutazione dei rischi
22.10 DPI – Dispositivi di Protezione Individuale
22.11 Sorveglianza sanitaria
22.12 Interventi di miglioramento presso il DEPOCEL e priorità
23 Centrale Telefonica
23.1 Planimetria Centrale telefonica 276
23.2 Adempimenti generali dell’edificio: valutazione
23.3 Attività svolte
23.4 Organizzazione interna per la sicurezza
23.5 Infortuni e giornate perse negli ultimi sei anni
23.6 Riepilogo locali e addetti
23.7 Liste di controllo
23.8 Macchinari e attrezzature
23.9 Sostanze e preparati pericolosi
19.9.1 Individuazione sostanze
19.9.2 Significato delle frasi di rischio R
19.9.3 Valutazione dei rischi
23.10 DPI – Dispositivi di Protezione Individuale
23.11 Sorveglianza sanitaria
23.12 Interventi di miglioramento presso la Centrale telefonica e priorità
24 Uffici ed Aule
24.1 Planimetria Uffici ed Aule 286
24.2 Adempimenti generali dell’edificio: valutazione
24.3 Attività svolte
24.4 Organizzazione interna per la sicurezza
24.5 Infortuni e giornate perse negli ultimi sei anni
24.6 Riepilogo locali e addetti
24.7 Liste di controllo
24.8 Macchinari e attrezzature
24.9 Sostanze e preparati pericolosi
20.9.1 Individuazione sostanze
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20.9.2 Significato delle frasi di rischio R
20.9.3 Valutazione dei rischi
24.10 DPI – Dispositivi di Protezione Individuale
24.11 Sorveglianza sanitaria
24.12 Interventi di miglioramento presso gli Uffici, le Aule e priorità
25 Aree Comuni
25 Valutazione dei rischi 382
25.1 Interventi di miglioramento
26 Infermeria 386 26.1 Planimetria locali
26.2 Adempimenti generali dell’edificio: valutazione
26.3 Attività svolte
26.4 Organizzazione interna per la sicurezza
26.5 Infortuni e giornate perse negli ultimi sei anni
26.6 Riepilogo locali e addetti
26.7 Liste di controllo
26.8 Macchinari e attrezzature
26.9 Sostanze e preparati pericolosi
20.9.1 Individuazione sostanze
20.9.2 Significato delle frasi di rischio R
20.9.3 Valutazione dei rischi
26.10 DPI – Dispositivi di Protezione Individuale
26.11 Sorveglianza sanitaria
26.12 Interventi di miglioramento presso gli Uffici, le Aule e priorità
27 Fabbricato 3 393 27.1 Planimetria locali
27.2 Adempimenti generali dell’edificio: valutazione
27.3 Attività svolte
27.4 Organizzazione interna per la sicurezza
27.5 Infortuni e giornate perse negli ultimi sei anni
27.6 Riepilogo locali e addetti
27.7 Liste di controllo
27.8 Macchinari e attrezzature
27.9 Sostanze e preparati pericolosi
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EDIZIONE N° 1 ANNO 2016
Protocollo n. 0015626 Cod. Id. SPP C.I. 1.16 in data 03
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20.9.1 Individuazione sostanze
20.9.2 Significato delle frasi di rischio R
20.9.3 Valutazione dei rischi
27.10 DPI – Dispositivi di Protezione Individuale
27.11 Sorveglianza sanitaria
27.12 Interventi di miglioramento presso gli Uffici, le Aule e priorità
28 Officina gruppi elettrogeni 399 28.1 Planimetria locali
28.2 Adempimenti generali dell’edificio: valutazione
28.3 Attività svolte
28.4 Organizzazione interna per la sicurezza
28.5 Infortuni e giornate perse negli ultimi sei anni
28.6 Riepilogo locali e addetti
28.7 Liste di controllo
28.8 Macchinari e attrezzature
28.9 Sostanze e preparati pericolosi
20.9.1 Individuazione sostanze
20.9.2 Significato delle frasi di rischio R
20.9.3 Valutazione dei rischi
28.10 DPI – Dispositivi di Protezione Individuale
28.11 Sorveglianza sanitaria
28.12 Interventi di miglioramento presso gli Uffici, le Aule e priorità
28.1 Planimetria locali
28.2 Adempimenti generali dell’edificio: valutazione
29 Palazzina INFRA 1 406 29.1 Planimetria locali
29.2 Adempimenti generali dell’edificio: valutazione
29.3 Attività svolte
29.4 Organizzazione interna per la sicurezza
29.5 Infortuni e giornate perse negli ultimi sei anni
29.6 Riepilogo locali e addetti
29.7 Liste di controllo
29.8 Macchinari e attrezzature
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29.9 Sostanze e preparati pericolosi
20.9.1 Individuazione sostanze
20.9.2 Significato delle frasi di rischio R
20.9.3 Valutazione dei rischi
29.10 DPI – Dispositivi di Protezione Individuale
29.11 Sorveglianza sanitaria
29.12 Interventi di miglioramento presso gli Uffici, le Aule e priorità
29.1 Planimetria locali
29.2 Adempimenti generali dell’edificio: valutazione
PARTE III
CONCLUSIONI
30 Interventi di miglioramento e priorità 414
31 Nota finale 425
32 Allegati 426
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1 DEFINIZIONI RICORRENTI
PERICOLO proprietà o qualità intrinseca di un determinato fattore avente il potenziale di causare danni;
RISCHIO probabilità di raggiungimento del livello potenziale di danno nelle condizioni di impiego o di esposizione ad un determinato fattore o agente oppure alla loro combinazione; Il rischio (R) è funzione della magnitudo (M) del danno provocato e della probabilità (P) o frequenza del verificarsi del danno.
VALUTAZIONE DEI RISCHI valutazione globale e documentata di tutti i rischi per la salute e sicurezza dei lavoratori presenti nell’ambito dell’organizzazione in cui essi prestano la propria attività, finalizzata ad individuare le adeguate misure di prevenzione e di protezione e ad elaborare il programma delle misure atte a garantire il miglioramento nel tempo dei livelli di salute e sicurezza;
LAVORATORE persona che, indipendentemente dalla tipologia contrattuale, svolge un’attività lavorativa nell’ambito dell‘organizzazione di un datore di lavoro pubblico o privato, con o senza retribuzione, anche al solo fine di apprendere un mestiere, un’arte o una professione, esclusi gli addetti ai servizi domestici e familiari. Al lavoratore così definito è equiparato: il socio lavoratore di cooperativa o di società, anche di fatto, che presta la sua attività per conto delle società e dell’ente stesso; l’associato in partecipazione di cui all’articolo 2549, e seguenti del codice civile; il soggetto beneficiario delle iniziative di tirocini formativi e di orientamento di cui all’articolo 18 della legge 24 giugno 1997, n. 196, e di cui a specifiche disposizioni delle leggi regionali promosse al fine di realizzare momenti di alternanza tra studio e lavoro o di agevolare le scelte professionali mediante la conoscenza diretta del mondo del lavoro; l’allievo degli istituti di istruzione ed universitari e il partecipante ai corsi di formazione professionale nei quali si faccia uso di laboratori, attrezzature di lavoro in genere, agenti chimici, fisici e biologici, ivi comprese le apparecchiature fornite di videoterminali limitatamente ai periodi in cui l’allievo sia effettivamente applicato alla strumentazioni o ai laboratori in questione; il volontario, come definito dalla legge 1° agosto 1991, n. 266; i volontari del Corpo nazionale dei vigili del fuoco e della protezione civile; il volontario che effettua il servizio civile; il lavoratore di cui al decreto legislativo 1° dicembre 1997, n. 468, e successive modificazioni;
AZIENDA il complesso della struttura organizzata dal datore di lavoro pubblico o privato;
UNITÀ PRODUTTIVA stabilimento o struttura finalizzati alla produzione di beni o all’erogazione di servizi, dotati di autonomia finanziaria e tecnico funzionale;
DIRIGENTE persona che, in ragione delle competenze professionali e di poteri gerarchici e funzionali adeguati alla natura dell’incarico conferitogli, attua le direttive del datore di lavoro organizzando l’attività lavorativa e vigilando su di essa;
PREPOSTO persona che, in ragione delle competenze professionali e nei limiti di poteri gerarchici e funzionali adeguati alla natura dell’incarico conferitogli, sovrintende alla attività lavorativa e garantisce l’attuazione delle direttive ricevute, controllandone la corretta esecuzione da parte dei lavoratori ed esercitando un funzionale potere di iniziativa;
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RESPONSABILE DEL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE persona in possesso delle capacità e dei requisiti professionali di cui all’articolo 32 del D.Lgs. 81/08 designata dal datore di lavoro, a cui risponde, per coordinare il servizio di prevenzione e protezione dai rischi;
SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE DEI RISCHI insieme delle persone, sistemi e mezzi esterni o interni all’azienda finalizzati all’attività di prevenzione e protezione dai rischi professionali per i lavoratori;
ADDETTO AL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE persona in possesso delle capacità e dei requisiti professionali di cui all’articolo 32 del D.Lgs. 81/08, facente parte del servizio di prevenzione e protezione dei rischi;
RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA persona eletta o designata per rappresentare i lavoratori per quanto concerne gli aspetti della salute e della sicurezza durante il lavoro;
SORVEGLIANZA SANITARIA insieme degli atti medici, finalizzati alla tutela dello stato di salute e sicurezza dei lavoratori, in relazione all’ambiente di lavoro, ai fattori di rischio professionali e alle modalità di svolgimento dell’attività lavorativa;
SALUTE stato di completo benessere fisico, mentale e sociale, non consistente solo in un’assenza di malattia o d’infermità;
SISTEMA DI PROMOZIONE DELLA SALUTE E SICUREZZA complesso dei soggetti istituzionali che concorrono, con la partecipazione delle parti sociali, alla realizzazione dei programmi di intervento finalizzati a migliorare le condizioni di salute e sicurezza dei lavoratori;
PREVENZIONE il complesso delle disposizioni o misure necessarie anche secondo la particolarità del lavoro, l’esperienza e la tecnica, per evitare o diminuire i rischi professionali nel rispetto della salute della popolazione e dell’integrità dell’ambiente esterno;
AGENTE l’agente chimico, fisico o biologico, presente durante il lavoro e potenzialmente dannoso per la salute.
NORMA TECNICA specifica tecnica, approvata e pubblicata da un’organizzazione internazionale, da un organismo europeo o da un organismo nazionale di normalizzazione, la cui osservanza non sia obbligatoria;
BUONE PRASSI soluzioni organizzative o procedurali coerenti con la normativa vigente e con le norme di buona tecnica, adottate volontariamente e finalizzate a promuovere la salute e sicurezza sui luoghi di lavoro attraverso la riduzione dei rischi e il miglioramento delle condizioni di lavoro, elaborate e raccolte dalle regioni, dall’Istituto superiore per la prevenzione e la sicurezza del lavoro (ISPESL), dall’Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (INAIL) e dagli organismi paritetici di cui all’articolo 51 del D.Lgs. 81/08, validate dalla Commissione consultiva permanente di cui all’articolo 6 del D.Lgs. 81/08, previa istruttoria tecnica dell’ISPESL, che provvede a assicurarne la più ampia diffusione;
LINEE GUIDA atti di indirizzo e coordinamento per l’applicazione della normativa in materia di salute e sicurezza predisposti dai ministeri, dalle regioni, dall’ISPESL e dall’INAIL e approvati in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano;
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FORMAZIONE processo educativo attraverso il quale trasferire ai lavoratori ed agli altri soggetti del sistema di prevenzione e protezione aziendale conoscenze e procedure utili alla acquisizione di competenze per lo svolgimento in sicurezza dei rispettivi compiti in azienda e alla identificazione, alla riduzione e alla gestione dei rischi;
INFORMAZIONE complesso delle attività dirette a fornire conoscenze utili alla identificazione, alla riduzione e alla gestione dei rischi in ambiente di lavoro;
ADDESTRAMENTO complesso delle attività dirette a fare apprendere ai lavoratori l’uso corretto di attrezzature, macchine, impianti, sostanze, dispositivi, anche di protezione individuale, e le procedure di lavoro;
MODELLO DI ORGANIZZAZIONE E DI GESTIONE modello organizzativo e gestionale per la definizione e l’attuazione di una politica aziendale per la salute e sicurezza, ai sensi dell’articolo 6, comma 1, lettera a), del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231, idoneo a prevenire i reati di cui agli articoli 589 e 590, comma 3, del codice penale, commessi con violazione delle norme antinfortunistiche e sulla tutela della salute sul lavoro;
ORGANISMI PARITETICI organismi costituiti a iniziativa di una o più associazioni dei datori e dei prestatori di lavoro comparativamente più rappresentative sul piano nazionale, quali sedi privilegiate per: la programmazione di attività formative e l’elaborazione e la raccolta di buone prassi a fini prevenzionistici; lo sviluppo di azioni inerenti la salute e sicurezza sul lavoro; la l’assistenza alle imprese finalizzata all’attuazione degli adempimenti in materia; ogni altra attività o funzione assegnata loro dalla legge o dai contratti collettivi di riferimento;
RESPONSABILITÀ SOCIALE DELLE IMPRESE integrazione volontaria delle preoccupazioni sociali ed ecologiche delle aziende e organizzazioni nelle loro attività commerciali e nei loro rapporti con le parti interessate;
LIBRETTO FORMATIVO DEL CITTADINO libretto personale del lavoratore definito, ai sensi dell'accordo Stato-Regioni del 18 febbraio 2000, di concerto tra il Ministero del lavoro e delle politiche sociali e il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, previa intesa con la Conferenza unificata Stato-Regioni e sentite le parti sociali, in cui vengono registrate le competenze acquisite durante la formazione in apprendistato, la formazione in contratto di inserimento, la formazione specialistica e la formazione continua svolta durante l'arco della vita lavorativa ed effettuata da soggetti accreditati dalle regioni, nonché le competenze acquisite in modo non formale e informale secondo gli indirizzi della Unione europea in materia di apprendimento permanente, purché riconosciute e certificate.
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2 SINTESI NORMATIVA E LEGISLATIVA GENERALE Questo documento è redatto ai sensi del D.lgs 81/2008.
Datore di lavoro
Art. 2 co.1 let.b
il soggetto titolare del rapporto di lavoro con il lavoratore o, comunque, il soggetto che, secondo il tipo e l'assetto dell'organizzazione nel cui ambito il lavoratore presta la propria attività, ha la responsabilità dell'organizzazione stessa o dell'unita' produttiva in quanto esercita i poteri decisionali e di spesa. Nelle pubbliche amministrazioni di cui all'articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, per datore di lavoro si intende il dirigente al quale spettano i poteri di gestione, ovvero il funzionario non avente qualifica dirigenziale, nei soli casi in cui quest'ultimo sia preposto ad un ufficio avente autonomia gestionale, individuato dall'organo di vertice delle singole amministrazioni tenendo conto dell'ubicazione e dell'ambito funzionale degli uffici nei quali viene svolta l'attività', e dotato di autonomi poteri decisionali e di spesa. In caso di omessa individuazione, o di individuazione non conforme ai criteri sopra indicati, il datore di lavoro coincide con l'organo di vertice medesimo;
Medico competente
Art. 2 co.1 let.h Medico in possesso di uno dei titoli e dei requisiti formativi e professionali di cui all’articolo 38 del D.Lgs. 81/08, che collabora, secondo quanto previsto all’articolo 29, comma 1, dello stesso D.Lgs., con il datore di lavoro ai fini della valutazione dei rischi ed è nominato dallo stesso per effettuare la sorveglianza sanitaria e per tutti gli altri compiti di cui al presente decreto; Requisiti formativi e professionali del medico competente (art. 38)
Per svolgere le funzioni di medico competente è necessario possedere uno dei seguenti titoli o requisiti: a) specializzazione in medicina del lavoro o in medicina preventiva dei lavoratori e psicotecnica; b) docenza in medicina del lavoro o in medicina preventiva dei lavoratori e psicotecnica o in tossicologia industriale o in igiene industriale o in fisiologia e igiene del lavoro o in clinica del lavoro; c) autorizzazione di cui all’articolo 55 del decreto legislativo 15 agosto 1991, n. 277; d) specializzazione in igiene e medicina preventiva o in medicina legale. I medici in possesso dei titoli di cui al comma 1, lettera d), sono tenuti a frequentare appositi percorsi formativi universitari da definire con apposito decreto del Ministero dell’Università e della ricerca scientifica di concerto con il Ministero della salute. I soggetti di cui al precedente periodo i quali, alla data di entrata in vigore del presente decreto, svolgano le attività di medico competente o dimostrino di avere svolto tali attività per almeno un anno nell’arco dei tre anni anteriori all’entrata in vigore del presente decreto legislativo, sono abilitati a svolgere le medesime funzioni. A tal fine sono tenuti a produrre alla Regione attestazione del datore di lavoro comprovante l’espletamento di tale attività. Per lo svolgimento delle funzioni di medico competente è altresì necessario partecipare al programma di educazione continua in medicina ai sensi del decreto legislativo 19 giugno 1999, n. 229, e successive modificazioni e integrazioni, a partire dal programma triennale successivo all’entrata in vigore del presente decreto legislativo. I crediti previsti dal programma triennale dovranno essere conseguiti nella misura non inferiore al 70 per cento del totale nella disciplina "medicina del lavoro e sicurezza degli ambienti di lavoro". I medici in possesso dei titoli e dei requisiti di cui al presente articolo sono iscritti nell’elenco dei medici competenti istituito presso il Ministero della salute.
Misure generali di tutela
Art. 15.
1. Le misure generali di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro sono:
a) la valutazione di tutti i rischi per la salute e sicurezza;
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b) la programmazione della prevenzione, mirata ad un complesso che integri in modo coerente nella prevenzione le condizioni tecniche produttive dell'azienda nonché l'influenza dei fattori dell'ambiente e dell'organizzazione del lavoro;
c) l'eliminazione dei rischi e, ove ciò non sia possibile, la loro riduzione al minimo in relazione alle conoscenze acquisite in base al progresso tecnico;
d) il rispetto dei principi ergonomici nell'organizzazione del lavoro, nella concezione dei posti di lavoro, nella scelta delle attrezzature e nella definizione dei metodi di lavoro e produzione, in particolare al fine di ridurre gli effetti sulla salute del lavoro monotono e di quello ripetitivo;
e) la riduzione dei rischi alla fonte;
f) la sostituzione di ciò che e' pericoloso con ciò che non lo e', o e' meno pericoloso;
g) la limitazione al minimo del numero dei lavoratori che sono, o che possono essere, esposti al rischio;
h) l'utilizzo limitato degli agenti chimici, fisici e biologici sui luoghi di lavoro;
i) la priorità delle misure di protezione collettiva rispetto alle misure di protezione individuale;
l) il controllo sanitario dei lavoratori;
m) l'allontanamento del lavoratore dall'esposizione al rischio per motivi sanitari inerenti la sua persona e l'adibizione, ove possibile, ad altra mansione;
n) l'informazione e formazione adeguate per i lavoratori;
o) l'informazione e formazione adeguate per dirigenti e i preposti;
p) l'informazione e formazione adeguate per i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza;
q) l'istruzioni adeguate ai lavoratori;
r) la partecipazione e consultazione dei lavoratori;
s) la partecipazione e consultazione dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza;
t) la programmazione delle misure ritenute opportune per garantire il miglioramento nel tempo dei livelli di sicurezza, anche attraverso l'adozione di codici di condotta e di buone prassi;
u) le misure di emergenza da attuare in caso di primo soccorso, di lotta antincendio, di evacuazione dei lavoratori e di pericolo grave e immediato;
v) l'uso di segnali di avvertimento e di sicurezza;
z) la regolare manutenzione di ambienti, attrezzature, impianti, con particolare riguardo ai dispositivi di sicurezza in conformita' alla indicazione dei fabbricanti.
2. Le misure relative alla sicurezza, all'igiene ed alla salute durante il lavoro non devono in nessun caso comportare oneri finanziari per i lavoratori.
Obblighi del datore di lavoro non delegabili
Art. 17.
1. Il datore di lavoro non può delegare le seguenti attività:
a) la valutazione di tutti i rischi con la conseguente
elaborazione del documento previsto dall'articolo 28;
b) la designazione del responsabile del servizio di prevenzione e protezione dai rischi.
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Obblighi del datore di lavoro e del dirigente
Art. 18.
1. Il datore di lavoro, che esercita le attività di cui all'articolo 3, e i dirigenti, che organizzano e dirigono le stesse attività secondo le attribuzioni e competenze ad essi conferite, devono:
a) nominare il medico competente per l'effettuazione della sorveglianza sanitaria nei casi previsti dal presente decreto legislativo.
b) designare preventivamente i lavoratori incaricati dell'attuazione delle misure di prevenzione incendi e lotta antincendio, di evacuazione dei luoghi di lavoro in caso di pericolo grave e immediato, di salvataggio, di primo soccorso e, comunque, di gestione dell'emergenza;
c) nell'affidare i compiti ai lavoratori, tenere conto delle capacità e delle condizioni degli stessi in rapporto alla loro salute e alla sicurezza;
d) fornire ai lavoratori i necessari e idonei dispositivi di protezione individuale, sentito il responsabile del servizio di prevenzione e protezione e il medico competente, ove presente;
e) prendere le misure appropriate affinché soltanto i lavoratori che hanno ricevuto adeguate istruzioni e specifico addestramento accedano alle zone che li espongono ad un rischio grave e specifico;
f) richiedere l'osservanza da parte dei singoli lavoratori delle norme vigenti, nonché delle disposizioni aziendali in materia di sicurezza e di igiene del lavoro e di uso dei mezzi di protezione collettivi e dei dispositivi di protezione individuali messi a loro disposizione;
g) richiedere al medico competente l'osservanza degli obblighi previsti a suo carico nel presente decreto;
h) adottare le misure per il controllo delle situazioni di rischio in caso di emergenza e dare istruzioni affinché i lavoratori, in caso di pericolo grave, immediato ed inevitabile, abbandonino il posto di lavoro o la zona pericolosa;
i) informare il più presto possibile i lavoratori esposti al rischio di un pericolo grave e immediato circa il rischio stesso e le disposizioni prese o da prendere in materia di protezione;
l) adempiere agli obblighi di informazione, formazione e addestramento di cui agli articoli 36 e 37;
m) astenersi, salvo eccezione debitamente motivata da esigenze di tutela della salute e sicurezza, dal richiedere ai lavoratori di riprendere la loro attività in una situazione di lavoro in cui persiste un pericolo grave e immediato;
n) consentire ai lavoratori di verificare, mediante il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza, l'applicazione delle misure di sicurezza e di protezione della salute;
o) consegnare tempestivamente al rappresentante dei lavoratori per la sicurezza, su richiesta di questi e per l'espletamento della sua funzione, copia del documento di cui all'articolo 17, comma 1, lettera a), nonché consentire al medesimo rappresentante di accedere ai dati di cui alla lettera r);
p) elaborare il documento di cui all'articolo 26, comma 3, e, su richiesta di questi e per l'espletamento della sua funzione, consegnarne tempestivamente copia ai rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza;
q) prendere appropriati provvedimenti per evitare che le misure tecniche adottate possano causare rischi per la salute della popolazione o deteriorare l'ambiente esterno verificando periodicamente la perdurante assenza di rischio;
r) comunicare all'INAIL, o all'IPSEMA, in relazione alle rispettive competenze, a fini statistici e informativi, i dati relativi agli infortuni sul lavoro che comportino un'assenza dal lavoro di almeno un giorno, escluso quello dell'evento e, a fini assicurativi, le informazioni relative agli infortuni sul lavoro che comportino un'assenza dal lavoro superiore a tre giorni;
s) consultare il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza nelle ipotesi di cui all'articolo 50;
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t) adottare le misure necessarie ai fini della prevenzione incendi e dell'evacuazione dei luoghi di lavoro, nonché per il caso di pericolo grave e immediato, secondo le disposizioni di cui all'articolo 43. Tali misure devono essere adeguate alla natura dell'attività', alle dimensioni dell'azienda o dell'unita' produttiva, e al numero delle persone presenti;
u) nell'ambito dello svolgimento di attività in regime di appalto e di subappalto, munire i lavoratori di apposita tessera di riconoscimento, corredata di fotografia, contenente le generalità del lavoratore e l'indicazione del datore di lavoro;
v) nelle unità produttive con più di 15 lavoratori, convocare la riunione periodica di cui all'articolo 35;
z) aggiornare le misure di prevenzione in relazione ai mutamenti organizzativi e produttivi che hanno rilevanza ai fini della salute e sicurezza del lavoro, o in relazione al grado di evoluzione della tecnica della prevenzione e della protezione;
aa) comunicare annualmente all'INAIL i nominativi dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza;
bb) vigilare affinché i lavoratori per i quali vige l'obbligo di sorveglianza sanitaria non siano adibiti alla mansione lavorativa specifica senza il prescritto giudizio di idoneità.
2. Il datore di lavoro fornisce al servizio di prevenzione e protezione ed al medico competente informazioni in merito a:
a) la natura dei rischi;
b) l'organizzazione del lavoro, la programmazione e l'attuazione delle misure preventive e protettive;
c) la descrizione degli impianti e dei processi produttivi;
d) i dati di cui al comma 1, lettera r), e quelli relativi alle malattie professionali;
e) i provvedimenti adottati dagli organi di vigilanza.
3. Gli obblighi relativi agli interventi strutturali e di manutenzione necessari per assicurare, ai sensi del presente decreto legislativo, la sicurezza dei locali e degli edifici assegnati in uso a pubbliche amministrazioni o a pubblici uffici, ivi comprese le istituzioni scolastiche ed educative, restano a carico dell'amministrazione tenuta, per effetto di norme o convenzioni, alla loro fornitura e manutenzione. In tale caso gli obblighi previsti dal presente decreto legislativo, relativamente ai predetti interventi, si intendono assolti, da parte dei dirigenti o funzionari preposti agli uffici interessati, con la richiesta del loro adempimento all'amministrazione competente o al soggetto che ne ha l'obbligo giuridico.
Obblighi dei lavoratori
Art. 20
1. Ogni lavoratore deve prendersi cura della propria salute e sicurezza e di quella delle altre persone presenti sul luogo di lavoro, su cui ricadono gli effetti delle sue azioni o omissioni, conformemente alla sua formazione, alle istruzioni e ai mezzi forniti dal datore di lavoro.
2. I lavoratori devono in particolare:
a) contribuire, insieme al datore di lavoro, ai dirigenti e ai preposti, all'adempimento degli obblighi previsti a tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro;
b) osservare le disposizioni e le istruzioni impartite dal datore di lavoro, dai dirigenti e dai preposti, ai fini della protezione collettiva ed individuale;
c) utilizzare correttamente le attrezzature di lavoro, le sostanze e i preparati pericolosi, i mezzi di trasporto, nonché i dispositivi di sicurezza;
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d) utilizzare in modo appropriato i dispositivi di protezione messi a loro disposizione;
e) segnalare immediatamente al datore di lavoro, al dirigente o al preposto le deficienze dei mezzi e dei dispositivi di cui alle lettere c) e d), nonché qualsiasi eventuale condizione di pericolo di cui vengano a conoscenza, adoperandosi direttamente, in caso di urgenza, nell'ambito delle proprie competenze e possibilità e fatto salvo l'obbligo di cui alla lettera f) per eliminare o ridurre le situazioni di pericolo grave e incombente, dandone notizia al rappresentante dei lavoratori per la sicurezza;
f) non rimuovere o modificare senza autorizzazione i dispositivi di sicurezza o di segnalazione o di controllo;
g) non compiere di propria iniziativa operazioni o manovre che non sono di loro competenza ovvero che possono compromettere la sicurezza propria o di altri lavoratori;
h) partecipare ai programmi di formazione e di addestramento organizzati dal datore di lavoro;
i) sottoporsi ai controlli sanitari previsti dal presente decreto legislativo o comunque disposti dal medico competente.
3. I lavoratori di aziende che svolgono attività in regime di appalto o subappalto, devono esporre apposita tessera di riconoscimento, corredata di fotografia, contenente le generalità del lavoratore e l'indicazione del datore di lavoro. Tale obbligo grava anche in capo ai lavoratori autonomi che esercitano direttamente la propria attività nel medesimo luogo di lavoro, i quali sono tenuti a provvedervi per proprio conto.
Obblighi del medico competente Art. 25. 1. Il medico competente: a) collabora con il datore di lavoro e con il servizio di prevenzione e protezione alla valutazione dei rischi, anche ai fini della programmazione, ove necessario, della sorveglianza sanitaria, alla predisposizione della attuazione delle misure per la tutela della salute e della integrità psico-fisica dei lavoratori, all'attivita' di formazione e informazione nei confronti dei lavoratori, per la parte di competenza, e alla organizzazione del servizio di primo soccorso considerando i particolari tipi di lavorazione ed esposizione e le peculiari modalità organizzative del lavoro. Collabora inoltre alla attuazione e valorizzazione di programmi volontari di «promozione della salute», secondo i principi della responsabilità sociale; b) programma ed effettua la sorveglianza sanitaria di cui all'articolo 41 attraverso protocolli sanitari definiti in funzione dei rischi specifici e tenendo in considerazione gli indirizzi scientifici più avanzati; c) istituisce, anche tramite l'accesso alle cartelle sanitarie e di rischio, di cui alla lettera f), aggiorna e custodisce, sotto la propria responsabilità, una cartella sanitaria e di rischio per ogni lavoratore sottoposto a sorveglianza sanitaria. Nelle aziende o unità produttive con più di 15 lavoratori il medico competente concorda con il datore di lavoro il luogo di custodia; d) consegna al datore di lavoro, alla cessazione dell'incarico, la documentazione sanitaria in suo possesso, nel rispetto delle disposizioni di cui al decreto legislativo del 30 giugno 2003, n. 196, e con salvaguardia del segreto professionale; e) consegna al lavoratore, alla cessazione del rapporto di lavoro, la documentazione sanitaria in suo possesso e gli fornisce le informazioni riguardo la necessità di conservazione; f) invia all'ISPESL, esclusivamente per via telematica, le cartelle sanitarie e di rischio nei casi previsti dal presente decreto legislativo, alla cessazione del rapporto di lavoro, nel rispetto delle disposizioni di cui al decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196. Il lavoratore interessato può chiedere copia delle predette cartelle all'ISPESL anche attraverso il proprio medico di medicina generale;
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g) fornisce informazioni ai lavoratori sul significato della sorveglianza sanitaria cui sono sottoposti e, nel caso di esposizione ad agenti con effetti a lungo termine, sulla necessità di sottoporsi ad accertamenti sanitari anche dopo la cessazione della attività che comporta l'esposizione a tali agenti. Fornisce altresì, a richiesta, informazioni analoghe ai rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza; h) informa ogni lavoratore interessato dei risultati della sorveglianza sanitaria di cui all'articolo 41 e, a richiesta dello stesso, gli rilascia copia della documentazione sanitaria; i) comunica per iscritto, in occasione delle riunioni di cui all'articolo 35, al datore di lavoro, al responsabile del servizio di prevenzione protezione dai rischi, ai rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza, i risultati anonimi collettivi della sorveglianza sanitaria effettuata e fornisce indicazioni sul significato di detti risultati ai fini della attuazione delle misure per la tutela della salute e della integrità psico-fisica dei lavoratori; l) visita gli ambienti di lavoro almeno una volta all'anno o a cadenza diversa che stabilisce in base alla valutazione dei rischi; la indicazione di una periodicità diversa dall'annuale deve essere comunicata al datore di lavoro ai fini della sua annotazione nel documento di valutazione dei rischi; m) partecipa alla programmazione del controllo dell'esposizione dei lavoratori i cui risultati gli sono forniti con tempestività ai fini della valutazione del rischio e della sorveglianza sanitaria; n) comunica, mediante autocertificazione, il possesso dei titoli e requisiti di cui all'articolo 38 al Ministero della salute entro il termine di sei mesi dalla data di entrata in vigore del presente decreto.
Gestione Delle Emergenze
Art. 43.
Disposizioni generali
1. Ai fini degli adempimenti di cui all'articolo 18, comma 1, lettera t), il datore di lavoro:
a) organizza i necessari rapporti con i servizi pubblici competenti in materia di primo soccorso, salvataggio, lotta antincendio e gestione dell'emergenza;
b) designa preventivamente i lavoratori di cui all'articolo 18, comma 1, lettera b);
c) informa tutti i lavoratori che possono essere esposti a un pericolo grave e immediato circa le misure predisposte e i comportamenti da adottare;
d) programma gli interventi, prende i provvedimenti e da' istruzioni affinche' i lavoratori, in caso di pericolo grave e immediato che non puo' essere evitato, possano cessare la loro attivita', o mettersi al sicuro, abbandonando immediatamente il luogo di lavoro;
e) adotta i provvedimenti necessari affinché qualsiasi lavoratore, in caso di pericolo grave ed immediato per la propria sicurezza o per quella di altre persone e nell'impossibilita' di contattare il competente superiore gerarchico, possa prendere le misure adeguate per evitare le conseguenze di tale pericolo, tenendo conto delle sue conoscenze e dei mezzi tecnici disponibili.
2. Ai fini delle designazioni di cui al comma 1, lettera b), il datore di lavoro tiene conto delle dimensioni dell'azienda e dei rischi specifici dell'azienda o della unità produttiva secondo i criteri previsti nei decreti di cui all'articolo 46. 3. I lavoratori non possono, se non per giustificato motivo, rifiutare la designazione. Essi devono essere formati, essere in numero sufficiente e disporre di attrezzature adeguate, tenendo conto delle dimensioni e dei rischi specifici dell'azienda o dell'unita' produttiva.
4. Il datore di lavoro deve, salvo eccezioni debitamente motivate, astenersi dal chiedere ai lavoratori di riprendere la loro attività in una situazione di lavoro in cui persiste un pericolo grave ed immediato.
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Diritti dei lavoratori in caso di pericolo grave e immediato
Art. 44.
1. Il lavoratore che, in caso di pericolo grave, immediato e che non può essere evitato, si allontana dal posto di lavoro o da una zona pericolosa, non può subire pregiudizio alcuno e deve essere protetto da qualsiasi conseguenza dannosa.
2. Il lavoratore che, in caso di pericolo grave e immediato e nell'impossibilita' di contattare il competente superiore gerarchico, prende misure per evitare le conseguenze di tale pericolo, non può subire pregiudizio per tale azione, a meno che non abbia commesso una grave negligenza.
Primo soccorso
Art. 45
1. Il datore di lavoro, tenendo conto della natura della attività e delle dimensioni dell'azienda o della unità produttiva, sentito il medico competente ove nominato, prende i provvedimenti necessari in materia di primo soccorso e di assistenza medica di emergenza, tenendo conto delle altre eventuali persone presenti sui luoghi di lavoro e stabilendo i necessari rapporti con i servizi esterni, anche per il trasporto dei lavoratori infortunati.
2. Le caratteristiche minime delle attrezzature di primo soccorso, i requisiti del personale addetto e la sua formazione, individuati in relazione alla natura dell'attività', al numero dei lavoratori occupati ed ai fattori di rischio sono individuati dal decreto ministeriale 15 luglio 2003, n. 388 e dai successivi decreti ministeriali di adeguamento acquisito il parere della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano.
3. Con appositi decreti ministeriali, acquisito il parere della Conferenza permanente, acquisito il parere della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, vengono definite le modalità di applicazione in ambito ferroviario del decreto ministeriale 15 luglio 2003, n. 388 e successive modificazioni.
Prevenzione incendi
Art. 46.
1. La prevenzione incendi e' la funzione di preminente interesse pubblico, di esclusiva competenza statuale, diretta a conseguire, secondo criteri applicativi uniformi sul territorio nazionale, gli obiettivi di sicurezza della vita umana, di incolumità delle persone e di tutela dei beni e dell'ambiente.
2. Nei luoghi di lavoro soggetti al presente decreto legislativo devono essere adottate idonee misure per prevenire gli incendi e per tutelare l'incolumita' dei lavoratori. 3. Fermo restando quanto previsto dal decreto legislativo 8 marzo 2006, n. 139 e dalle disposizioni concernenti la prevenzione incendi di cui al presente decreto, i Ministri dell'interno, del lavoro e della previdenza sociale, in relazione ai fattori di rischio, adottano uno o più decreti nei quali sono definiti:
a) i criteri diretti atti ad individuare:
1) misure intese ad evitare l'insorgere di un incendio ed a limitarne le conseguenze qualora esso si verifichi;
2) misure precauzionali di esercizio;
3) metodi di controllo e manutenzione degli impianti e delle attrezzature antincendio;
4) criteri per la gestione delle emergenze;
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b) le caratteristiche dello specifico servizio di prevenzione e protezione antincendio, compresi i requisiti del personale addetto e la sua formazione.
4. Fino all'adozione dei decreti di cui al comma 3, continuano ad applicarsi i criteri generali di sicurezza antincendio e per la gestione delle emergenze nei luoghi di lavoro di cui al decreto del Ministro dell'interno in data 10 marzo 1998.
5. Al fine di favorire il miglioramento dei livelli di sicurezza antincendio nei luoghi di lavoro, ed ai sensi dell'articolo 14, comma 2, lettera h), del decreto legislativo 8 marzo 2006, n. 139, con decreto del Ministro dell'interno sono istituiti, presso ogni direzione regionale dei vigili del fuoco, dei nuclei specialistici per l'effettuazione di una specifica attività di assistenza alle aziende. Il medesimo decreto contiene le procedure per l'espletamento della attività di assistenza.
6. In relazione ai principi di cui ai commi precedenti, ogni disposizione contenuta nel presente decreto legislativo, concernente aspetti di prevenzione incendi, sia per l'attivita' di disciplina che di controllo, deve essere riferita agli organi centrali e periferici del Dipartimento dei vigili del fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile, di cui agli articoli 1 e 2 del decreto legislativo 8 marzo 2006, n. 139. Restano ferme le rispettive competenze di cui all'articolo 13.
7. Le maggiori risorse derivanti dall'espletamento della funzione di controllo di cui al presente articolo, sono rassegnate al Corpo nazionale dei vigili per il miglioramento dei livelli di sicurezza antincendio nei luoghi di lavoro.
ALTRE FONTI DI DIRITTO IN MATERIA:
Art. 41 Costituzione della Repubblica Italiana
L’iniziativa economica privata è libera. Non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza.
Art. 437 Codice Penale
Chiunque omette di collocare impianti, apparecchi o segnali destinati a prevenire disastri o infortuni sul lavoro, ovvero li rimuove o li danneggia, è punito con la reclusione da sei mesi a cinque anni.
Se dal fatto deriva un disastro o infortunio, la pena è della reclusione da 3 a 10 anni.
Art. 2050 Codice Civile
Chiunque cagiona un danno ad altri, nello svolgimento di una attività pericolosa, per sua natura o per la natura dei mezzi adoperati, è tenuto al risarcimento se non prova di aver adottato tutte le misure idonee per evitare il danno.
Art. 2087 Codice Civile
L’Imprenditore (il Datore Di Lavoro) è tenuto ad adottare nell’esercizio dell’impresa le misure (preventive e protettive) che secondo le particolarità del lavoro, l’esperienza e la tecnica, sono necessarie a tutelare l’integrità fisica e la personalità morale dei prestatori di lavoro.
Decreto Ministero Difesa n° 284/2000
Per quanto riguarda le Forze Armate le norme del Dlgs 626 sono applicate tenendo conto delle disposizioni del: Decreto Ministero Difesa n° 284 del 14 Giugno 2000 “Regolamento di attuazione dei Decreti Legislativi n° 277/1991, n° 626/1994 e n° 242/1996 in materia di sicurezza dei lavoratori sui luoghi di lavoro nell’ambito del Ministero della Difesa”, i cui contenuti principali sono:
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Articolo. 1
1. Tutte le attività lavorative svolte nell’ambito dell’amministrazione della difesa dal personale militare e civile, dagli apprendisti, dagli allievi degli istituti di formazione e dai lavoratori estranei all’amministrazione che operano per conto delle Forze armate e che non rientrano in quelle di cui all’articolo 2, sono assoggettate alle vigenti norme di legge in materia di prevenzione, protezione, sicurezza, igiene del lavoro e rispetto dell’integrità dell’ambiente.
2. L’amministrazione della difesa provvede con proprio personale tecnico, in possesso dei requisiti culturali previsti dalla normativa vigente, ad effettuare i controlli tecnici, le verifiche, i collaudi, a rilasciare le certificazioni riguardanti la sicurezza nei luoghi di lavoro dell’amministrazione della difesa, per le finalità previste dalle normative vigenti. Alla formazione tecnico-professionale del personale, adibito alle funzioni di cui al presente comma e al comma 1 dell’articolo 3, provvede il Ministero della difesa.
Articolo 2
1. In deroga a quanto stabilito dall’articolo 1, comma 1, su una base delle particolari esigenze individuate ai sensi dell’articolo 1, comma 4, del decreto legislativo 15 agosto 1991, n. 277, e dell’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 19 settembre 1994, n. 626, come modificato dall’articolo 1, comma 1, del decreto legislativo 19 marzo 1996, n. 242, restano disciplinate, dalle speciali norme di tutela tecnico-militari per la sicurezza e la salute del personale impiegato, le attività ed i luoghi destinati ai compiti istituzionali delle Forze armate, quali l’impiego della forza militare ed il relativo addestramento, la gestione delle informazioni, riguardanti la funzionalità dell’intera struttura militare e la tutela del segreto di Stato, l’impiego dei mezzi militari operativi, quali unità navali, aeromobili, mezzi armati e di trasporto e relativo supporto logistico.
2. Nell’ambito delle attività e dei luoghi di cui al comma 1, le funzioni di medico competente sono svolte esclusivamente dagli ufficiali medici in possesso dei requisiti richiesti dai decreti legislativi n. 277 del 1991 e n. 626 del 1994, che possono avvalersi degli ufficiali medici che abbiano svolto, per almeno quattro anni, attività di medico nel settore del lavoro nell’ambito del Ministero della difesa.
Articolo 3. (omissis…..)
Articolo 4 (omissis….)
Art. 304 co. 3 del Dlgs. 81/2008
“Fino all'emanazione dei decreti legislativi di cui al comma 2, laddove disposizioni di legge o regolamentari dispongano un rinvio a norme del decreto legislativo 19 settembre 1994, n. 626, e successive modificazioni, ovvero ad altre disposizioni abrogate dal comma 1, tali rinvii si intendono riferiti alle corrispondenti norme del presente decreto legislativo.
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3 LEGENDA ABBREVIAZIONI E IDENTIFICAZIONI
3.1 ABBREVIAZIONI AE Addetti alle Emergenze
API Addetti alla Prevenzione Incendi
APS Addetti al Primo Soccorso
ASPP Addetto al Servizio di Prevenzione e Protezione
CPI Certificato di prevenzione incendi
DDL Datore Di Lavoro
DPI Dispositivi di Protezione Individuale
DVR Documento di Valutazione dei Rischi
MMC Movimentazione Manuale dei Carichi
MC Medico competente
RLS Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza
RSPP Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione
SPP Servizio di Prevenzione e Protezione
VDT Videoterminali
3.2 IDENTIFICAZIONE DEI LOCALI Ogni locale è identificato da un codice alfanumerico costituito da 3 coppie di due caratteri come segue:
1. Prima coppia: codice numerico che identifica il singolo edificio. Varia da 01 a 99
2. Seconda coppia: codice alfanumerico che identifica il piano all’interno dell’edificio di cui alla prima coppia di cifre. Varia da Sn (Sotterraneo 1, S2,…. S9) a PT (Piano Terra) fino a Pn (Piano 1, P2,….. P9)
3. Terza coppia: codice numerico che identifica il singolo locale sul piano di cui alla seconda coppia di cifre. Varia da 01 a 99
NOTA: In mancanza di una planimetria riportante la numerazione dei singoli locali gli stessi sono convenzionalmente numerati in maniera progressiva da sinistra a destra dell’accesso
Esempi:
02 S1 04: il 4° locale del piano sotterraneo 1 dell’edificio 2
01 P3 11: l’11° locale del 3° piano dell’edificio 1
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4 IDENTIFICAZIONE DELL’ORGANIZZAZIONE
Dati Organizzazione Sede Sociale
Denominazione/ ragione Sociale
1° Reggimento Trasmissioni (Caserma Santa Barbara)
Indirizzo P.le Perrucchetti, 1
21147 Milano
Rappresentante Legale e DDL: Col. t. (tlm.) t.ISSMI Michele MASTRONARDI
Telefono 02-48.70.33.40
Fax 02-40.48.287
N° Registro Imprese n.a
Attività ISTAT ATECO 2002 75.22.0 Difesa Nazionale
Codice INAIL n.a. 0722 Ufficio
6412 Officina
9300 Magazzino
Tariffa INAIL n.a. 5 Ufficio
42 Officina
59 Magazzino
ASL Milano
Attività: Esercito Ufficio
Officina
Magazzino
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5 L’ORGANIZZAZIONE INTERNA PER LA SICUREZZA
5.1 RUOLI PER LA SICUREZZA
RUOLO IDENTIFICAZIONE FORMAZIONE
RSPP
Responsabile Servizio prevenzione e Protezione
1° Mar. Lgt. SILVIA Giuseppe Massimiliano
ASSOSERVIZI MILANO - COMLOG PADOVA
ASPP
Addetto Servizio Prevenzione e Protezione
Sig. SILEO Antonio
C:le magg.ca.sc. SCARAMUZZINO Salvatore
CIVIL Scuola del Ministero della Difesa
RLS
Rappresentante Lavoratori per la Sicurezza
1° Mar. Lgt. FADIGATI Claudio 1° Mar VILLAFRANCA Giuseppe Serg. Magg. SCARCELLA Paolo
CIVIL Scuola del Ministero della Difesa/SCUTEM
AE
Addetti alle emergenze Rif. Piano d’emergenza
API
Addetti Prevenzione Incendi Rif. Piano d’emergenza C.do Prov. VV.FF.
APS
Addetti Primo Soccorso
Responsabile in servizio dell’infermeria interna
In possesso dei requisiti professionali, formati da MC
MC
Medico Competente Cap. URSO dott. Fabrizio Nicolò
In possesso dei requisiti professionali
5.2 ADEMPIMENTI GENERALI PER LA SICUREZZA
Adempimento Riscontri e annotazioni Stato (1)
Riunione per la sicurezza (da tenersi almeno
una volta l’anno)
AD
Sorveglianza sanitaria e cartelle sanitarie
personali Il personale è sottoposto regolarmente a sorveglianza sanitaria e le cartelle sono custodite dal Medico Competente
AD
Pronto soccorso e presidi sanitari All’interno della caserma è presente una infermeria
AD
Gestione delle emergenze: piano di
emergenza ed evacuazione (solo se > 10 pax) E' presente un piano di Emergenza ed Evacuazione
MIG
Esercitazione antincendio, emergenza ed
evacuazione (da tenersi almeno una volta l’anno)
Effettuata MIG
(1) Stato: NA = Non Applicabile - AD = adeguato – NAD = Non Adeguato – MIG = Migliorabile
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INSERIRE ORGANIGRAMMA SICUREZZA
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5.3 NUMERI DI PUBBLICA UTILITÀ PER LE EMERGENZE
CARABINIERI 112
VIGILI DEL FUOCO 115 NUMERO UNICO 112
EMERGENZA SANITARIA 118
5.4 INFORTUNI E GIORNATE PERSE NEGLI ULTIMI SEI ANNI Dati tratti dal registro degli infortuni conservato presso l’Ufficio Maggiorità e Personale e sul quale sono annotati tutti gli infortuni occorsi durante lo svolgimento del servizio.
Nota: è considerato servizio anche il tempo utilizzato per il trasferimento abitazione-lavoro e viceversa.
ANNO TIPO INFORTUNIO LUOGO/CAUSA
GG
PROG.
2013 trauna contusivo caviglia armeria 15
2013 trauna contusivo capo ufficio 5
2013 trauna contusivo spalla attività addestrativa 20
2013 frattura falange dito piede dx attività addestrativa 30
2013 contusione piede sx attività addestrativa 15
2013 frattura scafoide carpale dx piazzale caserma Montello 40
2013 trauma contusivo attività addestrativa 5
2013 FLC e trauna contusivo attività addestrativa 7
2014 trauma da sforzo container 4
2014 trauma distorsivo piazzale caserma Montello 7
2014 lombalgia da sforzo CAGSM 10
2014 trauma distorsivo poligono Candelo Massazza 30
2015 trauma sacro coccigeo poligono Candelo Massazza 76
2015 frattura 8^ e 9^ costa dx attività addestrativa 63
2015 distorsione claveare spalla sx attività addestrativa 57
2015 trauma distorsivo attività addestrativa 43
2015 frattura falangi mano dx attività addestrativa 40
2015 distorsione cervicale attività addestrativa 7
2015 gonalgia meniscale mediale ufficio 25
2015 trauma ginocchio dx ufficio 159
2015 frattura di bennet dito mano sx interno caserma Montello 82
2015 distorsione TT sx attività addestrativa 31
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6 METODOLOGIA DELLA VALUTAZIONE DEI RISCHI Nella valutazione si è tenuto conto sia dei lavoratori dipendenti sia delle persone non dipendenti, ma presenti occasionalmente.
6.1 CRITERI GENERALI 1. identificazione delle fonti di pericolo presenti nei locali e nel processo lavorativo.
2. individuazione dei rischi potenziali per la sicurezza e la salute dei lavoratori.
3. stima dell'entità dei rischi.
Per la stima dei rischi rilevati sono stati presi a riferimento gli elementi seguenti:
Luoghi di lavoro
Macchine ed attrezzature
Movimentazione manuale dei carichi
Impianti/apparecchiature elettriche
Impianti tecnologici
Incendio/Esplosione
Sostanze e preparati pericolosi
Lavorazioni insalubri (fumi, polveri)
Agenti chimici
Videoterminali
Agenti cancerogeni
Agenti biologici
Agenti fisici (radiazioni, vibrazioni, rumore)
Microclima
Fumo passivo
Stress lavoro - correlato
6.2 MISURE GENERALI DI TUTELA DELLA SALUTE E DELLA SICUREZZA DEI LAVORATORI NEI
LUOGHI DI LAVORO: a. la valutazione di tutti i rischi per la salute e sicurezza; b. la programmazione della prevenzione, mirata ad un complesso che integri in modo
coerente nella prevenzione le condizioni tecniche produttive dell'azienda nonché l'influenza dei fattori dell'ambiente e dell'organizzazione del lavoro;
c. l'eliminazione dei rischi e, ove ciò non sia possibile, la loro riduzione al minimo in relazione alle conoscenze acquisite in base al progresso tecnico;
d. il rispetto dei principi ergonomici nell'organizzazione del lavoro, nella concezione dei posti di lavoro, nella scelta delle attrezzature e nella definizione dei metodi di lavoro e produzione, in particolare al fine di ridurre gli effetti sulla salute del lavoro monotono e di quello ripetitivo;
e. la riduzione dei rischi alla fonte;
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f. la sostituzione di ciò che e' pericoloso con ciò che non lo e', o e' meno pericoloso; g. la limitazione al minimo del numero dei lavoratori che sono, o che possono essere, esposti
al rischio; h. l'utilizzo limitato degli agenti chimici, fisici e biologici sui luoghi di lavoro; i. la priorità delle misure di protezione collettiva rispetto alle misure di protezione individuale; j. il controllo sanitario dei lavoratori; k. l'allontanamento del lavoratore dall'esposizione al rischio per motivi sanitari inerenti la sua
persona e l'assegnazione, ove possibile, ad altra mansione; l. l'informazione e formazione adeguate per i lavoratori; m. l'informazione e formazione adeguate per dirigenti e i preposti; n. l'informazione e formazione adeguate per i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza; o. l'istruzioni adeguate ai lavoratori; p. la partecipazione e consultazione dei lavoratori; q. la partecipazione e consultazione dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza; r. la programmazione delle misure ritenute opportune per garantire il miglioramento nel
tempo dei livelli di sicurezza, anche attraverso l'adozione di codici di condotta e di buone prassi;
s. le misure di emergenza da attuare in caso di primo soccorso, di lotta antincendio, di evacuazione dei lavoratori e di pericolo grave e immediato;
t. l'uso di segnali di avvertimento e di sicurezza; u. la regolare manutenzione di ambienti, attrezzature, impianti, con particolare riguardo ai
dispositivi di sicurezza in conformità alla indicazione dei fabbricanti. Le misure relative alla sicurezza, all'igiene ed alla salute durante il lavoro non devono in nessun caso comportare oneri finanziari per i lavoratori.
6.3 VALUTAZIONE NUMERICA DEL RISCHIO La valutazione dei rischi si basa su un concetto di stima della probabilità del verificarsi di ognuno dei pericoli potenzialmente presenti.
Da questa prima stima scaturisce poi la valutazione vera e propria del rischio per la salute e la sicurezza dei lavoratori e/o della popolazione in genere e per l’equilibrio dell’ecosistema.
Il rischio sarà commisurato all’intensità della fonte, alla durata dell’eventuale esposizione ed alla frequenza con cui il pericolo si può presentare.
Poiché il rischio rappresenta la misura del pericolo, si assume la seguente definizione:
Rischio = Probabilità di accadimento Gravità del danno (Magnitudo)
La valutazione dei rischi utilizza un metodo semi-quantitativo con riferimento alle seguenti tabelle:
P = Probabilità di accadimento del danno
Valore Livello Descrizione situazione
1 Improbabile
il verificarsi del danno ipotizzato susciterebbe incredulità
non esiste una correlazione tra attività lavorativa e rischio
la situazione rilevata genererebbe danno solo in concomitanza di più eventi indipendenti e a loro volta improbabili
non sono note segnalazioni di eventi simili verificatisi in precedenza
2 Poco probabile il verificarsi del danno ipotizzato susciterebbe notevole sorpresa
la situazione rilevata genererebbe danno solo in caso di eventi legati
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a sfortunate coincidenze
sono note segnalazioni di rarissimi eventi simili verificatisi in precedenza
3 Probabile
il verificarsi del danno ipotizzato susciterebbe moderata sorpresa
l’attività lavorativa comporta la necessità di interventi su attrezzature in movimento.
la situazione rilevata genererebbe danno, anche se non direttamente ed in modo automatico
sono note alcune segnalazioni di eventi simili verificatisi in precedenza, cui ha fatto seguito un danno
4 Altamente probabile
il verificarsi del danno ipotizzato non susciterebbe alcuna sorpresa
l’attività lavorativa richiede una particolare organizzazione del lavoro in quanto presenza interferenze, sovrapposizioni, incompatibilità di operazioni.
esiste una correlazione diretta fra la situazione rilevata, il verificarsi del danno e il peggioramento dell’andamento infortunistico e/o di malattie professionali su un periodo significativo di tre anni.
sono già stati rilevati danni dipendenti dalla stessa mancanza, o nell’azienda o in condizioni operative simili, anche altrove (si possono consultare le banche dati ASL, Ispesl, Inail ecc. , inerenti conseguenze di danni, infortuni o malattie)
M = Gravità del danno (Magnitudo)
Valore Livello Descrizione situazione
1 Lieve
l’inabilità o il pericolo individuale o l’alterazione ambientale conseguenti al danno si considerano rapidamente reversibili
si sono già verificati danni a persone che hanno comportato inabilità temporanea con prognosi inferiore a 3 giorni
2 Medio
l’inabilità o il pericolo individuale o l’alterazione ambientale conseguenti al danno si considerano lentamente reversibili
si sono già verificati danni a persone che hanno comportato inabilità temporanea con prognosi tra 3 e 30 giorni
3 Grave
l’inabilità o il pericolo individuale o l’alterazione ambientale conseguenti al danno possono generare effetti di invalidità parziale per le persone e si considerano molto lentamente reversibili per l’ambiente
4 Gravissimo l’inabilità o il pericolo individuale o l’alterazione ambientale
conseguenti al danno possono generare effetti di invalidità totale o letali per le persone e si considerano irreversibili per l’ambiente
Dalla valutazione dei rischi deriva il carattere di urgenza o di priorità con cui intervenire.
Ogni tipo di rischio potenziale viene valutato secondo le due precedenti tabelle ed il livello viene calcolato in accordo alla formula R = P x M.
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Di seguito si indica lo schema dei valori di rischio possibili:
4 4 8 12 16
3 3 6 9 12
2 2 4 6 8
1 1 2 3 4
M
P 1 2 3 4
Il tipo di azioni da intraprendere va normalmente deciso secondo il grado di priorità e di urgenza legato al valore risultante del rischio, così come rilevabile dalla corrispondente cella della tabella sopra riportata:
Livello di rischio Priorità delle azioni di miglioramento
R: 9 -16 Rischio ALTO - Azioni correttive indilazionabili: individuare e programmare
miglioramenti con interventi IMMEDIATI per ridurre sia la probabilità di accadimento sia la gravità del danno
R: 6 - 8 Rischio MEDIO - Azioni correttive da programmare con urgenza, perché
necessarie: individuare e programmare miglioramenti con interventi URGENTI per ridurre prevalentemente o la probabilità di accadimento o la gravità del danno.
R: 2 - 4 Rischio BASSO - Azioni correttive o migliorative da programmare nel breve o medio termine: mantenere sotto controllo i pericoli potenziali e
PROGRAMMARE eventuali azioni di miglioramento.
R = 1 Rischio TRASCURABILE - Le eventuali azioni da programmare sono solo per migliorare una situazione di partenza di per sé non significativamente pericolosa
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6.4 Valutazione rischio incendio DM 10/3/’98
Il rischio incendio è classificato in accordo al decreto ed è normalmente assunto come BASSO.
Per quei luoghi in cui è rilevata presenza in quantità significative di sostanze combustibili e/o infiammabili, sorgenti di innesco e/o fonti calore viene calcolato anche il carico di incendio ridotto (come da circolare n° 91/’61 del Ministero dell’Interno) e definito il livello di rischio incendio come BASSO, MEDIO o ALTO; l’esito della valutazione è indicato nella scheda del luogo di lavoro alla voce “Incendio/esplosione”
6.5 LISTE DI CONTROLLO UTILIZZATE Specifica per locale
Sostanze e preparati pericolosi
Macchine e attrezzature
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7 PRINCIPALI FATTORI DI RISCHIO
Fattore Rischio possibile
Luogo di lavoro (spazi, strutture, illuminazione, aerazione) e stoccaggio materiali
Inciampamenti e scivolamenti
Traumi e conseguenze da attività in altezza
Cadute di oggetti dall’alto
Postumi da compiti con movimenti o posizioni innaturali
Intrappolamento o allontanamento difficoltoso da spazi limitati, angusti e confinati
Instabilità del posto di lavoro
Instabilità dei materiali stoccati
Urti contro parti pericolose (bordi e spigoli, punte, superfici abrasive)
Videoterminali Affaticamento; diminuzione della vista, congiuntiviti, patologie da posture scorrette
Macchine, impianti ed attrezzature
Schiacciamento;
Cesoiamento;
Taglio
Impigliamento;
Trascinamento o intrappolamento;
Urto;
Perforazione o puntura;
Attrito o abrasione;
Eiezione di un fluido ad alta pressione o temperatura
Scivolamento, inciampo o caduta
Lesioni o morte derivanti da elettrocuzioni (scossa elettrica) o bruciature
Bruciature e scottature da calore
Contatto inalazione di fluidi, gas, nebbie, fumi e polveri
Incendio o di esplosione
Effetti fisiologici risultanti da posizioni errate, sforzi eccessivi o ripetitivi
Effetti psico-fisiologici causati da eccessivo o scarso impegno mentale, tensione, ecc., derivanti dalla conduzione, sorveglianza o manutenzione
Impianti ed apparecchiature elettriche
Folgorazioni da cavi o giunzioni scoperte, messa a terra inadeguata.
Incendio o esplosione causata da energia elettrica
Folgorazione da isolamento elettrico insufficiente (specie su attrezzi elettrici portatili)
Movimentazione manuale dei carichi
Lesioni dorso lombari causa pesi o ingombri eccessivi
Traumi da caduta carichi
Incendio/ esplosione Invalidità parziale, totale o morte a seguito di incendio/esplosione di
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sostanze infiammabili, combustibili o esplosive.
Fattore Rischio possibile
Microclima (temperatura, umidità, fumo passivo)
Malattie reumatiche e da freddo
Colpi di calore
Svenimenti
Tumori polmonari
Lavorazioni insalubri (fumi, polveri)
Malattie polmonari e respiratorie
Irritazioni alla pelle (dermatiti, allergie), agli occhi
Sostanze e preparati chimici pericolosi
Danni cutanei da corrosione acida o alcalina
Ustioni da sostanze infiammabili
Irritazioni e malattie polmonari e respiratorie
Irritazioni alla pelle (dermatiti, allergie), agli occhi
Sonnolenza, perdita di conoscenza, morte da inalazione o ingestione
Agenti cancerogeni (R45 – R49)
Tumori da contatto, inalazione o ingestione, esposizione in genere
Agenti biologici Infezioni e allergie di ogni tipo
Patologie da agenti tossici
Agenti fisici (radiazioni, vibrazioni, rumore)
Tumori da radiazioni ionizzanti (luce ultravioletta, radioattività)
Sordità progressiva per il rumore
Danni alla vista (luce, laser)
Disturbi osteo-articolari e circolatori da vibrazioni
Stress lavoro-correlato
Psicopatologiche Alterazioni dell’umore
Apatia
Flashback
Incubi ricorrenti
Insicurezza
Insonnia
Iperallerta
Irritabilità
Melanconia
Pensiero intrusivo
Perdita di iniziativa
Problemi di
concentrazione
Reazioni d’ansia
Reazioni di evitamento
Reazioni fobiche
Umore depresso
Psicosomatiche Attacchi d’asma
Cefalea
Crisi anginose
Crisi emicraniche
Dermatite
Disturbi dell’equilibrio
Dolori articolari
e muscolari
Gastralgie
Ipertensione arteriosa
Palpitazioni
Perdita di capelli
Tachicardia
Ulcere gastroduodenali
Comportamentali Aumento del consumo
alcolico e di farmaci
Aumento del fumo
Disfunzioni sessuali
Disturbi
dell’alimentazione
Isolamento sociale
Reazioni auto ed etero
aggressive
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8 Planimetria Caserma S. Barbara
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9 SORVEGLIANZA SANITARIA La sorveglianza sanitaria è sempre obbligatoria una volta individuato uno stato di rischio di qualsiasi tipo salvo che per le sole sostanze e preparati pericolosi per le quali la sorveglianza sanitaria è obbligatoria solo in caso di rischio “NON MODERATO” corrispondente alla classificazione del presente documento definita come “ALTO” o “MOLTO ALTO” e quindi uguale o superiore all’indice numerico 4.
Per le attività ed i rischi valutati nel presente capitolo é prescritta.
(videoterminali, movimentazione manuale carichi, macchinari e attrezzature, sostanze e preparati pericolosi)
In allegato viene riportato l’elenco degli incarichi e del personale sottoposti a sorveglianza sanitaria.
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PARTE II
ANALISI E VALUTAZIONE PER COMPARTI
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10 OFFICINA
10.1 PLANIMETRIA OFFICINA
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10.2 ADEMPIMENTI GENERALI DELL’EDIFICIO: VALUTAZIONE
Adempimento Riscontri e annotazioni Stato (1)
Agibilità o licenza d’uso
Certificato di collaudazione rilasciato in data 11 ottobre 2005 dalla “Direzione Generale dei Lavori ,del demanio e dei materiali del Genio”
AD
Attività, inizio: Nulla Osta NA
Autorizzazione comunale allo scarico in pubblica fognatura: (metabolismo umano)
AD
Autorizzazione provinciale allo scarico di acque reflue industriali Dlgs 152/99
NA
Certificato Prevenzione Incendi o Nulla Osta Preventivo DM 16/2/’82
(difesa provvede con personale proprio: art.1 c.2 ; DM Difesa n°284/’00)
Rilasciato dal Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Milano con protocollo 18093/06 (pratica n.324645/1873) in data 13 luglio 2006
AD
Emissioni in atmosfera DPR 203/88 NA
HACCP Dlgs. 155/97: (manuale di corretta prassi igienica e controlli)
NA
Impianti tecnologici L 46/90 (certificati per interventi dopo 13/03/’90)
Dichiarazione di conformità a mente della Legge 46/90 rilasciata dalla ditta INARCA s.r.l in data 02.04.2005
AD
Impianti termici DPR 551/99
Dichiarazione di conformità a mente della Legge 46/90 rilasciata dalla ditta INARCA s.r.l in data 02.04.2005
Denuncia all’UTOV,e relativa omologazione trasmessa con lettera prot n.. 0006725/915/6.16.3.5/1.3
AD
Incendio/Esplosione DM 10/03/’98 (Rilevazione incendi, Allarme antincendio, Estintori, Naspi, Segnalazioni, Istruzioni di emergenza, registro antincendio e verifiche semestrali)
L’impianto antincendio rispondente ai requisiti della legislazione vigente. Sono presenti:
dichiarazione di conformità dell’impianto antincendio a mente della Legge 46/90 rilasciata dalla ditta INARCA s.r.l in data 02.04.2005;
dichiarazione della ditta INARCA relativamente alla fornitura e messa in opera degli estintori “a perfetta regola d’arte” datata 02.04.2005
AD
Messa a terra DPR 462/’01 (modello B e verifica biennale)
Presente .
MIG
Registro infortuni (vidimato ASL) Custodito presso l’Ufficio Maggiorità e Personale
AD
Rifiuti Dlgs 22/97 (registro, modalità di stoccaggio e
Il registro e custodito ed aggiornato presso il Dep. Temp. Rifiuti Speciali (1° Mar.SANNA
MIG
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smaltimento) Massimo) Non tutti i contenitori rispondono ai requisiti imposti dalla legge; Esiste ed in adeguamento un'area per lo stoccaggio dei rifiuti speciali.
Scale di uscita Certificato di collaudo rilasciato in data 11 ottobre 2005 dalla “Direzione Generale dei Lavori ,del demanio e dei materiali del Genio
AD
Scariche atmosferiche DPR 462/’01 (se soggetto a CPI; modello A e verifica biennale)
NA
Vie di uscita
Certificato di collaudo rilasciato in data 11 ottobre 2005 dalla “Direzione Generale dei Lavori ,del demanio e dei materiali del Genio
AD
(1) Stato: NA = Non Applicabile - AD = adeguato – NAD = Non Adeguato – MIG = Migliorabile
10.3 ATTIVITÀ SVOLTE Nell’edificio oggetto della presente valutazione hanno luogo prevalentemente le seguenti attività:
ufficio
officina autoveicoli
magazzini
e con la presenza di:
Attività Persone
Presenza Uomini Donne Totale
Ufficio 6 1 7 Orario di lavoro
Magazzino 0 0 0 Occasionale personale ufficio
Officina 12 0 12 Orario di lavoro
TOTALI 18 1 19
10.4 ORGANIZZAZIONE INTERNA PER LA SICUREZZA
Ruoli per la sicurezza
RUOLO IDENTIFICAZIONE FORMAZIONE
AE
Addetti alle emergenze Vds. Piano emergenze
API
Addetti Prevenzione Incendi Vds. Piano emergenze
APS
Addetti Primo Soccorso Vds. Piano emergenze
In possesso dei requisiti professionali, formati da MC
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10.5 INFORTUNI E GIORNATE PERSE NEGLI ULTIMI SEI ANNI Dati tratti dal registro degli infortuni conservato presso l’Ufficio Maggiorità e Personale sul quale sono annotati tutti gli infortuni occorsi durante lo svolgimento del servizio.
Nota: è considerato servizio anche il tempo utilizzato per il trasferimento abitazione-lavoro e viceversa.
ANNO TIPO INFORTUNIO LUOGO/CAUSA
GG PROG.
10.6 RIEPILOGO LOCALI E ADDETTI Per ogni locale sono indicati:
il numero di addetti permanenti, divisi tra uomini e donne
il numero massimo consentito di lavoratori
il numero massimo consentito di persone presenti (massimo affollamento ipotizzabile) contemporaneamente nel locale
INFRASTRUTTURA: 11 (Officina 1° Rgt Trasmissioni) PIANO: PT (Piano Terra) e PA (ammezzato)
Locale Adibito a: Addetti n° N° max
lavoratori / Locale
Affolllamento
max/Locale Uomini Donne
26A Ufficio Capo Gestione Mantenimento
1 1
26B Ufficio Comandante di Plotone 1 1
25 Ufficio Capi Meccanico 0 0
23 Ufficio Accettazione e contabilità 4 1 5
Magazzini ricambi 0 0
10-13-14-15-16
Officina 12 12
11 Locare carica batterie 0 0
3-5 Attrezzerie 0 0
Totale Addetti 18 1
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10.7 LISTE DI CONTROLLO
N°: 11PA 26A
Adibito a: Ufficio Capo Gestione Mantenimento
Caratteristiche luogo di lavoro e presidi antincendio
Valutazione (1)
Pavimentazione: AD
Pareti e soffitto: MIG
Luminosità: MIG
Finestratura: AD
Vie di uscita/emergenza: AD
Climatizzazione: MIG
Riscaldamento: NDA
Impianto rilevazione fumi e allarme: NA
Mezzi di estinzione incendi: MIG – Il Comando alla Sede ha provveduto alla sostituzione di alcuni estintori.
Segnalazioni di emergenza: MIG- Cartellonistica di sicurezza da integrare (1)
Valutazione: NA = Non Applicabile - AD = adeguato – NAD = Non Adeguato – MIG = Migliorabile
Fattori di rischio considerati e rilevati (X)
Fattore Presente (X)
Valutazione rischio Misure di prevenzione e protezione
P M R
Videoterminali/ergonomia X 2 1 2 Sostituzione arredi per VDT
Macchine, impianti ed attrezzature
Impianti ed apparecchiature elettriche
X 1 1 1
Movimentazione manuale dei carichi
Strutture, luoghi di lavoro, stoccaggio materiali
Incendio/ esplosione
Microclima (temperatura, umidità, fumo passivo)
X 2 1 2 Riparazione dell’ impianto di climatizzazione/riscaldamento
Lavorazioni insalubri (fumi, polveri)
Sostanze e preparati chimici pericolosi
Agenti cancerogeni(R45 – R49)
Agenti biologici
Agenti fisici (radiazioni, vibrazioni, rumore)
X 1 1 1 Eseguita indagine fonometrica nella norma in Allegato n. 21
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in data 03/11/2016 IL COMANDANTE DI REGGIMENTO
Col. t. (tlm.) t.ISSMI Michele MASTRONARDI
N°: 11PA 26B
Adibito a: Ufficio Comandante di Plotone
Caratteristiche luogo di lavoro e presidi antincendio
Valutazione (1)
Pavimentazione: AD
Pareti e soffitto: MIG (infiltrazione acque meteoriche)
Luminosità: AD
Finestratura: AD
Vie di uscita/emergenza: AD
Climatizzazione: MIG
Riscaldamento: MIG
Impianto rilevazione fumi e allarme: NA
Mezzi di estinzione incendi: MIG
Segnalazioni di emergenza: MIG- Cartellonistica di sicurezza da integrare (1)
Valutazione: NA = Non Applicabile - AD = adeguato – NAD = Non Adeguato – MIG = Migliorabile
Fattori di rischio considerati e rilevati (X)
Fattore Presente (X)
Valutazione rischio Misure di prevenzione e protezione
P M R
Videoterminali/ergonomia X 2 1 2 Sostituzione arredi per VDT
Macchine, impianti ed attrezzature
Impianti ed apparecchiature elettriche
X 1 1 1
Movimentazione manuale dei carichi
Strutture, luoghi di lavoro, stoccaggio materiali
Incendio/ esplosione
Microclima (temperatura, umidità, fumo passivo)
X 3 1 3 Eliminazione delle infiltrazioni d’acqua dal soffitto – installare impianto di climatizzazione
Lavorazioni insalubri (fumi, polveri)
Sostanze e preparati chimici pericolosi
Agenti cancerogeni(R45 – R49)
Agenti biologici
Agenti fisici (radiazioni, vibrazioni, rumore)
X 1 1 1 Eseguita indagine fonometrica nella norma in allegato n. 21
1° REGGIMENTO TRASMISSIONI
(Caserma “S. Barbara”)
Documento Valutazione Rischi
EDIZIONE N° 1 ANNO 2016
Protocollo n. 0015626 Cod. Id. SPP C.I. 1.16 in data 03
novembre 2016
REVISIONE N°
// DATA
03/11/2016 Pagina 51 di 426
Protocollo n. 0015626 Cod. Id. SPP C.I. 1.16
in data 03/11/2016 IL COMANDANTE DI REGGIMENTO
Col. t. (tlm.) t.ISSMI Michele MASTRONARDI
N°: 11PA23
Adibito a: Ufficio Accettazione e contabilità
Caratteristiche luogo di lavoro e presidi antincendio
Valutazione (1)
Pavimentazione: AD
Pareti e soffitto: MIG
Luminosità: AD
Finestratura: AD
Vie di uscita/emergenza: AD
Climatizzazione: MIG
Riscaldamento: AD
Impianto rilevazione fumi e allarme: NA
Mezzi di estinzione incendi: MIG
Segnalazioni di emergenza: MIG- Cartellonistica di sicurezza da integrare (1)
Valutazione: NA = Non Applicabile - AD = adeguato – NAD = Non Adeguato – MIG = Migliorabile
Fattori di rischio considerati e rilevati (X)
Fattore Presente (X)
Valutazione rischio Misure di prevenzione e protezione
P M R
Videoterminali/ergonomia X 2 1 2 Sostituzione arredi per VDT
Macchine, impianti ed attrezzature
Impianti ed apparecchiature elettriche
X 1 1 1
Movimentazione manuale dei carichi
Strutture, luoghi di lavoro, stoccaggio materiali
X 3 1 3 Eliminazione delle infiltrazioni dal soffitto e del distacco dell’intonaco
Incendio/ esplosione
Microclima (temperatura, umidità, fumo passivo)
X 2 1 2 Eliminazione delle infiltrazioni dal soffitto ripristino dell’intonaco e riparazione dell’impianto di climatizzazione
Lavorazioni insalubri (fumi, polveri)
Sostanze e preparati chimici pericolosi
Agenti cancerogeni(R45 – R49)
Agenti biologici
Agenti fisici (radiazioni, vibrazioni, rumore)
X 1 1 1 Eseguita indagine fonometrica nella norma in allegato n. 21
1° REGGIMENTO TRASMISSIONI
(Caserma “S. Barbara”)
Documento Valutazione Rischi
EDIZIONE N° 1 ANNO 2016
Protocollo n. 0015626 Cod. Id. SPP C.I. 1.16 in data 03
novembre 2016
REVISIONE N°
// DATA
03/11/2016 Pagina 52 di 426
Protocollo n. 0015626 Cod. Id. SPP C.I. 1.16
in data 03/11/2016 IL COMANDANTE DI REGGIMENTO
Col. t. (tlm.) t.ISSMI Michele MASTRONARDI
N°: 11PA 25
Adibito a: Ufficio Capi meccanico
Caratteristiche luogo di lavoro e presidi antincendio
Valutazione (1)
Pavimentazione: AD
Pareti e soffitto: MIG
Luminosità: MIG
Finestratura: NAD
Vie di uscita/emergenza: AD
Climatizzazione: MIG
Riscaldamento: MIG
Impianto rilevazione fumi e allarme: NA
Mezzi di estinzione incendi: MIG – Il Comando alla Sede ha provveduto alla sostituzione di alcuni
estintori fornendone di tipo diverso da quello presente in sede di rilascio della dichiarazione di conformità, altri rimossi senza sostituzione.
Segnalazioni di emergenza: MIG- Cartellonistica di sicurezza da integrare (1)
Valutazione: NA = Non Applicabile - AD = adeguato – NAD = Non Adeguato – MIG = Migliorabile
Fattori di rischio considerati e rilevati (X)
Fattore Presente (X)
Valutazione rischio Misure di prevenzione e protezione
P M R
Videoterminali/ergonomia X 2 1 2 Sostituzione della sedia per VDT
Macchine, impianti ed attrezzature
Impianti ed apparecchiature elettriche
X 1 1 1
Movimentazione manuale dei carichi
Strutture, luoghi di lavoro, stoccaggio materiali
X 2 1 2 Costruire il controsoffitto
Incendio/ esplosione
Microclima (temperatura, umidità, fumo passivo)
X 2 1 2 riparare l’impianto di climatizzazione
Lavorazioni insalubri (fumi, polveri)
Sostanze e preparati chimici pericolosi
Agenti cancerogeni(R45 – R49)
Agenti biologici
Agenti fisici (radiazioni, vibrazioni, rumore)
X 1 1 1 Eseguita indagine fonometrica nella norma in allegato n. 21
1° REGGIMENTO TRASMISSIONI
(Caserma “S. Barbara”)
Documento Valutazione Rischi
EDIZIONE N° 1 ANNO 2016
Protocollo n. 0015626 Cod. Id. SPP C.I. 1.16 in data 03
novembre 2016
REVISIONE N°
// DATA
03/11/2016 Pagina 53 di 426
Protocollo n. 0015626 Cod. Id. SPP C.I. 1.16
in data 03/11/2016 IL COMANDANTE DI REGGIMENTO
Col. t. (tlm.) t.ISSMI Michele MASTRONARDI
N°: 11PT 8/9
Adibito a: Magazzini ricambi
Caratteristiche luogo di lavoro e presidi antincendio
Valutazione (1)
Pavimentazione: AD
Pareti e soffitto: MIG
Luminosità: AD
Finestratura: AD
Vie di uscita/emergenza: AD
Climatizzazione: NA
Riscaldamento: NA
Impianto rilevazione fumi e allarme: NA
Mezzi di estinzione incendi: MIG – Il Comando alla Sede ha provveduto alla sostituzione di alcuni
estintori fornendone di tipo diverso da quello presente in sede di rilascio della dichiarazione di conformità, altri rimossi senza sostituzione.
Segnalazioni di emergenza: MIG- Cartellonistica di sicurezza da integrare (1)
Valutazione: NA = Non Applicabile - AD = adeguato – NAD = Non Adeguato – MIG = Migliorabile
Fattori di rischio considerati e rilevati (X)
Fattore Presente (X)
Valutazione rischio Misure di prevenzione e protezione
P M R
Videoterminali/ergonomia
Macchine, impianti ed attrezzature
Impianti ed apparecchiature elettriche
X 1 1 1
Movimentazione manuale dei carichi
X 2 2 4 Il Personale risulta essere formato ed addestrato in merito alla movimentazione manuale dei carichi.
Strutture, luoghi di lavoro, stoccaggio materiali
X 2 1 2 Sensibilizzare il personale affinché nella parte alta della scaffalatura non venga riposto materiale particolarmente pesante
Incendio/ esplosione
Microclima (temperatura, umidità, fumo passivo)
Lavorazioni insalubri (fumi, polveri)
Sostanze e preparati chimici pericolosi
Rif. Valutazione rischio chimico annesso al DVR in allegato n. 2
Agenti cancerogeni(R45 – R49)
Agenti biologici
Agenti fisici (radiazioni,
1° REGGIMENTO TRASMISSIONI
(Caserma “S. Barbara”)
Documento Valutazione Rischi
EDIZIONE N° 1 ANNO 2016
Protocollo n. 0015626 Cod. Id. SPP C.I. 1.16 in data 03
novembre 2016
REVISIONE N°
// DATA
03/11/2016 Pagina 54 di 426
Protocollo n. 0015626 Cod. Id. SPP C.I. 1.16
in data 03/11/2016 IL COMANDANTE DI REGGIMENTO
Col. t. (tlm.) t.ISSMI Michele MASTRONARDI
vibrazioni, rumore)
N°: 11PT 10-13-14-15-16
Adibito a: Officina
Caratteristiche luogo di lavoro e presidi antincendio
Valutazione (1)
Pavimentazione: AD
Pareti e soffitto: MIG
Luminosità: AD
Finestratura: AD
Vie di uscita/emergenza: MIG
Climatizzazione: NA
Riscaldamento: AD
Impianto rilevazione fumi e allarme: NA
Mezzi di estinzione incendi: MIG
Segnalazioni di emergenza: MIG- Cartellonistica di sicurezza da integrare (1)
Valutazione: NA = Non Applicabile - AD = adeguato – NAD = Non Adeguato – MIG = Migliorabile
Fattori di rischio considerati e rilevati (X)
Fattore Presente (X)
Valutazione rischio Misure di prevenzione e protezione
P M R
Videoterminali/ergonomia
Macchine, impianti ed attrezzature X 1 4 4 Vengono svolte attività informative ed addestrative circa le corrette procedure di utilizzo delle attrezzature
Impianti ed apparecchiature elettriche X 1 1 1 Impiantistica a norma. Personale formato circa il corretto utilizzo. Viene svolta azione di controllo da parte dei preposti
Movimentazione manuale dei carichi X 2 2 4 Vengono svolte attività informative ed addestrative circa le corrette procedure di MMC
Strutture, luoghi di lavoro, stoccaggio materiali
X 1 1 1 Vengono svolte attività informative ed addestrative circa le corrette procedure immagazzinamento
Incendio/ esplosione X 1 1 1
Microclima (temperatura, umidità, fumo passivo)
X 1 1 1
Lavorazioni insalubri (fumi, polveri) X 1 1 1 Completato l’impianto d’evacuazione dei fumi,
Sostanze e preparati chimici pericolosi X 1 2 2 Rif. Valutazione rischio chimico annesso al DVR allegato n. 2
Agenti cancerogeni(R45 – R49)
Agenti biologici
Agenti fisici (radiazioni, vibrazioni, rumore)
X 1 1 1 Eseguita indagine fonometrica nella norma Vds. allegato 21
1° REGGIMENTO TRASMISSIONI
(Caserma “S. Barbara”)
Documento Valutazione Rischi
EDIZIONE N° 1 ANNO 2016
Protocollo n. 0015626 Cod. Id. SPP C.I. 1.16 in data 03
novembre 2016
REVISIONE N°
// DATA
03/11/2016 Pagina 55 di 426
Protocollo n. 0015626 Cod. Id. SPP C.I. 1.16
in data 03/11/2016 IL COMANDANTE DI REGGIMENTO
Col. t. (tlm.) t.ISSMI Michele MASTRONARDI
N°: 11PT 11
Adibito a: Locale carica batterie
Caratteristiche luogo di lavoro e presidi antincendio
Valutazione (1)
Pavimentazione: AD
Pareti e soffitto: AD
Luminosità: AD
Finestratura: AD
Vie di uscita/emergenza: AD
Climatizzazione: NA
Riscaldamento: NA
Impianto rilevazione fumi e allarme: NA
Mezzi di estinzione incendi: MIG – Il Comando alla Sede ha provveduto alla sostituzione di alcuni estintori
fornendone di tipo diverso da quello presente in sede di rilascio della dichiarazione di conformità, altri rimossi senza sostituzione.
Segnalazioni di emergenza: MIG- Cartellonistica di sicurezza da integrare (1)
Valutazione: NA = Non Applicabile - AD = adeguato – NAD = Non Adeguato – MIG = Migliorabile
Fattori di rischio considerati e rilevati (X)
Fattore Presente (X)
Valutazione rischio Misure di prevenzione e protezione
P M R
Macchine, impianti ed attrezzature
X 1 1 1
Impianti ed apparecchiature elettriche
X 1 3 3
Nonostante sia improbabile, il rischio di elettrocuzione è legato al tipo di attività svolta e nel caso si verificasse, potrebbe provocare danni anche considerevoli – Continua sensibilizzazione del personale.
Movimentazione manuale dei carichi
X 2 2 4 Pianificazione dell'attività addestrativa e dell’informazione del personale in merito alla movimentazione manuale dei carichi (a cura MC)
Strutture, luoghi di lavoro, stoccaggio materiali
X 1 2 2
Pur essendoci un impianto di aspirazione a norma rimane sempre un latente rischio di esalazioni dalle batterie che può essere ulteriormente abbattuto con l’uso dei DPI previsti.
Incendio/ esplosione X 1 2 2
Pur nella considerazione che l’apparecchiatura ove vengono ricaricate le batterie e chiusa ermeticamente ed il vetro resiste alle esplosioni, è consigliabile non sostare nel locale durante la fase di carica ed accedervi solo ad apparecchiature spente.
Lavorazioni insalubri (fumi, polveri)
X 2 2 4 È obbligatorio l’uso dei DPI in dotazione per il personale che vi opera, ed è vietato l’ingresso al personale non autorizzato.
Sostanze e preparati chimici pericolosi
X Rif. Valutazione rischio chimico annesso al DVR
Agenti cancerogeni(R45 – R49)
Agenti biologici
Agenti fisici (radiazioni, vibrazioni, rumore)
X 1 1 1 Eseguita indagine fonometrica nella norma Vds. Allegato 21
1° REGGIMENTO TRASMISSIONI
(Caserma “S. Barbara”)
Documento Valutazione Rischi
EDIZIONE N° 1 ANNO 2016
Protocollo n. 0015626 Cod. Id. SPP C.I. 1.16 in data 03
novembre 2016
REVISIONE N°
// DATA
03/11/2016 Pagina 56 di 426
Protocollo n. 0015626 Cod. Id. SPP C.I. 1.16
in data 03/11/2016 IL COMANDANTE DI REGGIMENTO
Col. t. (tlm.) t.ISSMI Michele MASTRONARDI
N°: 11PT 03-05
Adibito a: Attrezzeria
Caratteristiche luogo di lavoro e presidi antincendio
Valutazione (1)
Pavimentazione: AD
Pareti e soffitto: AD
Luminosità: AD
Finestratura: AD
Vie di uscita/emergenza: AD
Climatizzazione: NA
Riscaldamento: AD
Impianto rilevazione fumi e allarme: NA
Mezzi di estinzione incendi: MIG – Il Comando alla Sede ha provveduto alla sostituzione di alcuni
estintori fornendone di tipo diverso da quello presente in sede di rilascio della dichiarazione di conformità, altri rimossi senza sostituzione.
Segnalazioni di emergenza: MIG- Cartellonistica di sicurezza da integrare (1)
Valutazione: NA = Non Applicabile - AD = adeguato – NAD = Non Adeguato – MIG = Migliorabile
Fattori di rischio considerati e rilevati (X)
Fattore Presente (X)
Valutazione rischio Misure di prevenzione e protezione
P M R
Videoterminali
Macchine, impianti ed attrezzature
Impianti ed apparecchiature elettriche
X 1 1 1
Movimentazione manuale dei carichi
X 2 2 4
Incentivata l'attività addestrativa e l’informazione del personale in merito alla movimentazione manuale dei carichi inoltre sono state avanzate richieste per l'acquisto di ausili meccanici atti allo scopo
Strutture, luoghi di lavoro, stoccaggio materiali
X 2 1 2
Sensibilizzare il personale affinché nella parte alta della scaffalatura non venga riposto materiale particolarmente pesante
Incendio/ esplosione
Microclima (temperatura, umidità, fumo passivo)
Lavorazioni insalubri (fumi, polveri)
Sostanze e preparati chimici pericolosi
Agenti cancerogeni(R45 – R49)
Agenti biologici
1° REGGIMENTO TRASMISSIONI
(Caserma “S. Barbara”)
Documento Valutazione Rischi
EDIZIONE N° 1 ANNO 2016
Protocollo n. 0015626 Cod. Id. SPP C.I. 1.16 in data 03
novembre 2016
REVISIONE N°
// DATA
03/11/2016 Pagina 57 di 426
Protocollo n. 0015626 Cod. Id. SPP C.I. 1.16
in data 03/11/2016 IL COMANDANTE DI REGGIMENTO
Col. t. (tlm.) t.ISSMI Michele MASTRONARDI
Agenti fisici (radiazioni, vibrazioni, rumore)
N°: 11PT/ PA 1-6-22-24-27
Adibito a:Corridoi, disimpegni e scale
Caratteristiche luogo di lavoro e presidi antincendio
Valutazione (1)
Pavimentazione: AD
Pareti e soffitto: AD
Luminosità: AD
Finestratura: NA
Vie di uscita/emergenza: AD
Climatizzazione: NA
Riscaldamento: AD
Impianto rilevazione fumi e allarme: NA
Mezzi di estinzione incendi: MIG – Il Comando alla Sede ha provveduto alla sostituzione di alcuni
estintori .
Segnalazioni di emergenza: MIG- Cartellonistica di sicurezza da integrare (1)
Valutazione: NA = Non Applicabile - AD = adeguato – NAD = Non Adeguato – MIG = Migliorabile
Fattori di rischio considerati e rilevati (X)
Fattore Presente (X)
Valutazione rischio Misure di prevenzione e protezione
P M R
Videoterminali
Macchine, impianti ed attrezzature
Impianti ed apparecchiature elettriche
X 1 1 1
Movimentazione manuale dei carichi
Strutture, luoghi di lavoro, stoccaggio materiali
X 1 2 2 sensibilizzato il personale sulla necessità di tenere sgombere le vie di fuga e non accantonare materiali
Incendio/ esplosione
Microclima (temperatura, umidità, fumo passivo)
Lavorazioni insalubri (fumi, polveri)
Sostanze e preparati chimici pericolosi
Agenti cancerogeni(R45 – R49)
Agenti biologici
1° REGGIMENTO TRASMISSIONI
(Caserma “S. Barbara”)
Documento Valutazione Rischi
EDIZIONE N° 1 ANNO 2016
Protocollo n. 0015626 Cod. Id. SPP C.I. 1.16 in data 03
novembre 2016
REVISIONE N°
// DATA
03/11/2016 Pagina 58 di 426
Protocollo n. 0015626 Cod. Id. SPP C.I. 1.16
in data 03/11/2016 IL COMANDANTE DI REGGIMENTO
Col. t. (tlm.) t.ISSMI Michele MASTRONARDI
Agenti fisici (radiazioni, vibrazioni, rumore)
N°: 11PA28/29
Adibito a: Spogliatoio
Caratteristiche luogo di lavoro e presidi antincendio
Valutazione (1)
Pavimentazione: NA – di tipo metallico non garantisce adeguata igiene, è rischio di inciampo con ciabatte – Basterebbe coprire la pavimentazione con del “LINOLEUM”.-
Pareti e soffitto: AD
Luminosità: AD
Finestratura: AD
Vie di uscita/emergenza: AD
Climatizzazione: NA
Riscaldamento: AD
Impianto rilevazione fumi e allarme: NA
Mezzi di estinzione incendi: MIG – Il Comando alla Sede ha provveduto alla sostituzione di alcuni
estintori.
Segnalazioni di emergenza: MIG- Cartellonistica di sicurezza da integrare (1)
Valutazione: NA = Non Applicabile - AD = adeguato – NAD = Non Adeguato – MIG = Migliorabile
Fattori di rischio considerati e rilevati (X)
Fattore Presente (X)
Valutazione rischio Misure di prevenzione e protezione
P M R
Macchine, impianti ed attrezzature
Impianti ed apparecchiature elettriche
X 1 1 1
Movimentazione manuale dei carichi
Strutture, luoghi di lavoro, stoccaggio materiali
X 1 1 1 Troppo distante dai servizi – sostituire con locale più idoneo
Incendio/ esplosione
Lavorazioni insalubri (fumi, polveri)
Sostanze e preparati chimici pericolosi
Agenti cancerogeni(R45 – R49)
Agenti biologici
Agenti fisici (radiazioni, vibrazioni, rumore)
1° REGGIMENTO TRASMISSIONI
(Caserma “S. Barbara”)
Documento Valutazione Rischi
EDIZIONE N° 1 ANNO 2016
Protocollo n. 0015626 Cod. Id. SPP C.I. 1.16 in data 03
novembre 2016
REVISIONE N°
// DATA
03/11/2016 Pagina 59 di 426
Protocollo n. 0015626 Cod. Id. SPP C.I. 1.16
in data 03/11/2016 IL COMANDANTE DI REGGIMENTO
Col. t. (tlm.) t.ISSMI Michele MASTRONARDI
N°: 11PT07
Adibito a: Servizi igienici
Caratteristiche luogo di lavoro e presidi antincendio
Valutazione (1)
Pavimentazione: AD
Pareti e soffitto: AD
Luminosità: AD
Finestratura: AD
Vie di uscita/emergenza: AD
Climatizzazione: NA
Riscaldamento: AD
Impianto rilevazione fumi e allarme: NA
Mezzi di estinzione incendi: MIG – Il Comando alla Sede ha provveduto alla sostituzione di alcuni
estintori.
Segnalazioni di emergenza: MIG- Cartellonistica di sicurezza da integrare (1)
Valutazione: NA = Non Applicabile - AD = adeguato – NAD = Non Adeguato – MIG = Migliorabile
Fattori di rischio considerati e rilevati (X)
Fattore Presente (X)
Valutazione rischio Misure di prevenzione e protezione
P M R
Macchine, impianti ed attrezzature
Impianti ed apparecchiature elettriche
X 1 1 1
Movimentazione manuale dei carichi
Strutture, luoghi di lavoro, stoccaggio materiali
X 2 2 4 In progettazione la costruzione di una doccia
Incendio/ esplosione
Lavorazioni insalubri (fumi, polveri)
Sostanze e preparati chimici pericolosi
Agenti cancerogeni(R45 – R49)
Agenti biologici
Agenti fisici (radiazioni, vibrazioni, rumore)
1° REGGIMENTO TRASMISSIONI
(Caserma “S. Barbara”)
Documento Valutazione Rischi
EDIZIONE N° 1 ANNO 2016
Protocollo n. 0015626 Cod. Id. SPP C.I. 1.16 in data 03
novembre 2016
REVISIONE N°
// DATA
03/11/2016 Pagina 60 di 426
Protocollo n. 0015626 Cod. Id. SPP C.I. 1.16
in data 03/11/2016 IL COMANDANTE DI REGGIMENTO
Col. t. (tlm.) t.ISSMI Michele MASTRONARDI
N°: 11PA30
Adibito a: Locale utilizzato quale magazzino di BTG
Caratteristiche luogo di lavoro e presidi antincendio
Valutazione (1)
Pavimentazione: AD
Pareti e soffitto: AD
Luminosità: AD
Finestratura: AD
Vie di uscita/emergenza: NA
Climatizzazione: NA
Riscaldamento: NA
Impianto rilevazione fumi e allarme: NA
Mezzi di estinzione incendi: AD
Segnalazioni di emergenza: NA (1)
Valutazione: NA = Non Applicabile - AD = adeguato – NAD = Non Adeguato – MIG = Migliorabile
Fattori di rischio considerati e rilevati (X)
Fattore Presente (X)
Valutazione rischio Misure di prevenzione e protezione
P M R
Macchine, impianti ed attrezzature
Impianti ed apparecchiature elettriche
X 1 1 1
Movimentazione manuale dei carichi
Strutture, luoghi di lavoro, stoccaggio materiali
X 1 2 2
Incentivata l'attività addestrativa e l’informazione del personale in merito alla movimentazione manuale dei carichi inoltre sono state avanzate richieste per l'acquisto di ausili meccanici atti allo scopo
Incendio/ esplosione
Lavorazioni insalubri (fumi, polveri)
Sostanze e preparati chimici pericolosi
Agenti cancerogeni(R45 – R49)
Agenti biologici
Agenti fisici (radiazioni, vibrazioni, rumore)
1° REGGIMENTO TRASMISSIONI
(Caserma “S. Barbara”)
Documento Valutazione Rischi
EDIZIONE N° 1 ANNO 2016
Protocollo n. 0015626 Cod. Id. SPP C.I. 1.16 in data 03
novembre 2016
REVISIONE N°
// DATA
03/11/2016 Pagina 61 di 426
Protocollo n. 0015626 Cod. Id. SPP C.I. 1.16
in data 03/11/2016 IL COMANDANTE DI REGGIMENTO
Col. t. (tlm.) t.ISSMI Michele MASTRONARDI
10.8 MACCHINARI E ATTREZZATURE
STRUMENTAZIONE MARCHIO “CE” ALTRA CERTIFICAZIONE
UNITÀ DI GONFIAGGIO INFLABOX
SI DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ
RACCOGLI OLIO FLEXBIMEC SI DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ
TORNITRICE A GANASCE SUL MOZZO
SI DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ
TRAPANO A COLONNA SUPER CONDOR S.N. 235/98
SI DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ
PRESSA CON POMPA A MANO
SI DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ
CRIC OLEOPNEUMATICO SI DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ
SOLLEVATORE PER RUOTE GEMELLARI
SI DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ
MARTINETTO IDRAULICO SI DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ
CRIC PNEUMATICO SI DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ
CARRELLO MONTAGGIO E SMONTAGGIO MOTORI
SI DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ
GRU A CARRELLO SI DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ
SOLLEVATORE IDRAULICO SI DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ
1° REGGIMENTO TRASMISSIONI
(Caserma “S. Barbara”)
Documento Valutazione Rischi
EDIZIONE N° 1 ANNO 2016
Protocollo n. 0015626 Cod. Id. SPP C.I. 1.16 in data 03
novembre 2016
REVISIONE N°
// DATA
03/11/2016 Pagina 62 di 426
Protocollo n. 0015626 Cod. Id. SPP C.I. 1.16
in data 03/11/2016 IL COMANDANTE DI REGGIMENTO
Col. t. (tlm.) t.ISSMI Michele MASTRONARDI
10.9 SOSTANZE E PREPARATI PERICOLOSI
10.9.1 INDIVIDUAZIONE SOSTANZE
Reparto Operazione Sostanza
/Preparato
Simboli
Frasi R Esposizione Kg
/anno
Autofficina
Pulizia mani UNIFIX lavamani nn nn saltuaria n.d
sostituzione olio gruppi di riduzione finale
Olio
SAE 110W 140
Rifiuto:
CER
nn nn saltuaria n.d
sostituzione olio freni
Olio
DOT 4
Rifiuto:
CER
nn nn saltuaria n.d
sostituzione olio servosterzo
Olio
ATF GIM 1
Rifiuto:
CER
nn nn saltuaria n.d
sostituzione olio impianti olio-dinamici
Olio
ATF GIM 2
Rifiuto:
CER
nn nn saltuaria n.d
sostituzione olio trasmissione
Olio minerale
SAE 80W 90
Rifiuto:
CER 13 02 02
nn nn saltuaria n.d
Sostituzione olio lubrificante
Olio minerale
SAE 10W 40
Rifiuto:
CER 13 02 05
R36
R36/38
R50/53
saltuaria n.d
Sostituzione olio idraulico
Olio minerale
SAE 10W
Rifiuto:
CER 13 02 02
nn nn saltuaria n.d
Sostituzione antigelo
Glicole etilenico 91% p max
Rifiuto:
CER 16 01 14
R 22 saltuaria n.d
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Ricarica batterie
Idrolita: soluzione H2SO4
Rifiuto:
CER 16 06 06
R 36/38 saltuaria n.d
interventi di riparazione Gasolio
CER 13 02 02
R40
R52/53
R65
saltuaria n.d
interventi di riparazione
benzina senza piombo
CER
R45, R11, R48, R23, R24, R20, R10, R21,
R38, R25, R12,
R36/38
saltuaria n.d
Ritocchi di carrozzeria Diluente alla nitro
R11, R20/21,
R37 saltuaria n.d
Vernice alla nitro nn nn saltuaria n.d.
Ingrassaggio Grasso nn nn saltuaria n.d
10.9.2 SIGNIFICATO DELLE FRASI DI RISCHIO R
R10 = infiammabile
R11 = facilmente infiammabile
R12 = altamente infiammabile
R20 = nocivo per inalazione
R21 = nocivo a contatto con la pelle
R22 = nocivo per ingestione
R23 = tossico per inalazione
R24 = tossico per inalazione
R25 = tossico per ingestione
R36 = irritante per gli occhi
R37 = irritante per le vie respiratorie
R38 = irritante per la pelle
R40 = possibilità di effetti irreversibili
R45 = può provocare il cancro
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R48 = pericolo di gravi danni per la salute in caso di esposizione prolungata
R65 = nocivo, può causare danni ai polmoni in caso di ingestione
R20/21 = nocivo per inalazione e contatto con la pelle
R36/38 = irritante per gli occhi e per la pelle
R50/53 = altamente tossico per gli organismi acquatici, può provocare a lungo termine effetti negativi per l’ambiente acquatico
R52/53 =nocivo per gli organismi acquatici, può provocare a lungo termine effetti negativi per l’ambiente acquatico
10.9.3 VALUTAZIONE DEI RISCHI Fare riferimento alla valutazione del rischio chimico allegata al presente documento
10.10 DPI – DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE Quadro sinottico dei dispositivi di protezione individuale a disposizione dei lavoratori:
AU
TO
FF
ICIN
A
MA
GA
ZZ
INI
LO
CA
LE
CA
RIC
A
BA
TT
ER
IE
Occhiali X X
Elmetto X
Scarpe antinfortunistiche X X X
Guanti in gomma per olio X X
Tuta X X
Guanti antitaglio X X
Grembiule in cuoio X X
Stivali in gomma X
Mascherina per inalazioni X
Si raccomanda di sorvegliare il corretto utilizzo dei DPI
10.11 SORVEGLIANZA SANITARIA I lavoratori del comparto che sono soggetti a rischi specifici e per i quali è prevista la sorveglianza sanitaria, vengono sottoposti ai controlli con la periodicità e la priorità che viene stabilita dal Medico Competente.
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Gli elenchi del personale e le cartelle sanitarie relative al monitoraggio, sono custoditi ed aggiornati dal Medico Competente.
10.12 INTERVENTI DI MIGLIORAMENTO IN OFFICINA E PRIORITÀ Legenda:
IM: intervento indilazionabile da effettuarsi immediatamente entro 60 giorni
UR: intervento da effettuarsi con urgenza entro 80 giorni
PR: intervento programmabile nel breve-medio termine entro 120 giorni
AREA INTERVENTO PRIORITÀ
CONSIGLIATA
Tutto il fabbricato
Richiesta eliminazione infiltrazioni PR
Integrare e/o sostituire cartellonistica di sicurezza UR
Chiedere al Comando Alla Sede di verificare e ripristinare la situazione degli estintori come da dichiarazione di conformità
IM
Personale
Formazione, informazione ed addestramento sulla Movimentazione Manuale dei Carichi, uso dei DPI, misure organizzative per il corretto posizionamento degli ingombri all’interno dei luoghi di lavoro
PR
Il personale che utilizza macchinari deve ricevere adeguata formazione specifica per l’utilizzo del macchinario stesso e adeguata informazione sui rischi derivanti dall’utilizzo.
Questa formazione deve essere registrata sul libretto personale del cittadino con timbro e firma dell’ente e del personale che ha somministrato le lezioni.
PR
DPI Integrazione e/o sostituzione dei dispositivi non idonei o logori PR
Officina Ridislocare il parco veicoli da versare in quanto rappresenta un ostacolo al deflusso del personale in caso d’emergenza
PR
Uffici (interventi comuni per tutti gli uffici)
Riparazione/installazione impianti di climatizzazione PR
Sostituzione di parte degli arredi per ufficio PR
Ufficio accettazione e contabilità
Costruzione controsoffitto PR
Eliminazione infiltrazioni e ripristino intonaco UR
Ufficio Capi Meccanico Costruzione controsoffitto PR
Spogliatoio
Sostituire il locale in quanto il pavimento non è adeguato perché di tipo metallico e non garantisce adeguata igiene
rischio di inciampo con ciabatte
troppo distante dai servizi
PR
Servizi igienici Costruire una doccia PR
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11 LABORATORIO MATERIALI TLC
11.1 PLANIMETRIA LABORATORIO MATERIALI TLC
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11.2 ADEMPIMENTI GENERALI DELL’EDIFICIO: VALUTAZIONE
Adempimento Riscontri e annotazioni Stato (1)
Agibilità o licenza d’uso NA
Attività, inizio: Nulla Osta NA
Autorizzazione comunale allo scarico in pubblica fognatura: (metabolismo umano)
MIG
Autorizzazione provinciale allo scarico di acque reflue industriali Dlgs 152/99
NA
Certificato Prevenzione Incendi o Nulla Osta Preventivo DM 16/2/’82
(difesa provvede con personale proprio: art.1 c.2 ; DM Difesa n°284/’00)
MIG
Emissioni in atmosfera DPR 203/88 NA
HACCP Dlgs. 155/97: (manuale di corretta prassi igienica e controlli)
NA
Impianti tecnologici L 46/90 (certificati per interventi dopo 13/03/’90)
Necessita di adeguamento dell'impianto NA
Impianti termici DPR 551/99 NA
Incendio/Esplosione DM 10/03/’98 (Rilevazione incendi, Allarme antincendio, Estintori, Naspi, Segnalazioni, Istruzioni di emergenza, registro antincendio e verifiche semestrali)
NA
Messa a terra DPR 462/’01 (modello B e verifica biennale)
Presente ma non risulta certificata e denunciata all’UTOV. MIG
Registro infortuni (vidimato ASL) Custodito presso l’Ufficio Maggiorità e Personale
AD
Rifiuti Dlgs 22/97 (registro, modalità di stoccaggio e smaltimento)
Il registro e custodito ed aggiornato presso il Dep. Temp. Rifiuti Speciali (1° Mar. SANNA Massimo) Esiste ed in adeguamento l'area per lo stoccaggio dei rifiuti speciali.
MIG
Scale di uscita MIG
Scariche atmosferiche DPR 462/’01 (se soggetto a CPI; modello A e verifica biennale)
NA
Vie di uscita AD (1)
Stato: NA = Non Applicabile - AD = adeguato – NAD = Non Adeguato – MIG = Migliorabile
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11.3 ATTIVITÀ SVOLTE Nell’edificio oggetto della presente valutazione hanno luogo prevalentemente le seguenti attività:
ufficio
Laboratorio riparazioni materiali delle telecomunicazioni
magazzini
e con la presenza di:
Attività Persone
Presenza Uomini Donne Totale
Ufficio 2 0 2 Orario di lavoro
Magazzino 3 0 3 Occasionale personale ufficio
Laboratorio 11 0 11 Orario di lavoro
TOTALI 16 0 16
11.4 ORGANIZZAZIONE INTERNA PER LA SICUREZZA Ruoli per la sicurezza
RUOLO IDENTIFICAZIONE FORMAZIONE
AE
Addetti alle emergenze Vds. Piano Emergenza
API
Addetti Prevenzione Incendi Vds. Piano Emergenza
API
Addetti Prevenzione Incendi Vds. Piano Emergenza
APS
Addetti Primo Soccorso Vds. Piano Emergenza
In possesso dei requisiti professionali, formati da MC
11.5 INFORTUNI E GIORNATE PERSE NEGLI ULTIMI SEI ANNI Dati tratti dal registro degli infortuni conservato presso l’Ufficio Maggiorità e Personale sul quale sono annotati tutti gli infortuni occorsi durante lo svolgimento del servizio.
Nota: è considerato servizio anche il tempo utilizzato per il trasferimento abitazione-lavoro e viceversa.
ANNO TIPO INFORTUNIO LUOGO/CAUSA
GG PROG.
Nessun infortunio occorso durante il periodo di riferimento
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11.6 RIEPILOGO LOCALI E ADDETTI Per ogni locale sono indicati:
il numero di addetti permanenti, divisi tra uomini e donne
il numero massimo consentito di lavoratori
il numero massimo consentito di persone presenti (massimo affollamento ipotizzabile) contemporaneamente nel locale
INFRASTRUTTURA: 10 (Laboratorio Materiali TLC 1° Rgt Trasmissioni) PIANO: PT (Piano Terra) e PA (ammezzato)
Locale Adibito a: Addetti n° N° max
lavoratori / Locale
Affolllamento max/Locale Uomini Donne
30 Sezione riparazione radio e PR 4 0 4
31 Sezione telematica 5 0 5
34 Ufficio consegnatario ricambi 3 0 3
27 Accettazione e contabilità 2 0 2
28 magazzino ricezione materiali TLC 0 0 0
10-11-12
13-33
Magazzini ricambi 0 0 0
17 Sezione informatica 2 0 2
16 Ufficio Capo Laboratorio 0 0 0
36 Magazzino materiali dismessi 0 0 0
35 Magazzino livelli SHELTER 0 0 0
Totale Addetti 16 0
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11.7 Liste di controllo
N°: 10 PT 31
Adibito a: LABORATORIO Sz. Telematica
Caratteristiche luogo di lavoro e presidi antincendio
Valutazione (1)
Pavimentazione: AD
Pareti e soffitto: MIG (Leggera infiltrazione acqua meteorica dal soffitto)
Luminosità: AD
Finestratura: AD
Vie di uscita/emergenza: AD
Climatizzazione: MIG – inefficiente
Riscaldamento: AD
Impianto rilevazione fumi e allarme: NA
Mezzi di estinzione incendi: NAD –estintori in approvvigionamento.
Segnalazioni di emergenza: NAD – Cartellonistica d’emergenza da integrare (1)
Valutazione: NA = Non Applicabile - AD = adeguato – NAD = Non Adeguato – MIG = Migliorabile
Fattori di rischio considerati e rilevati (X)
Fattore Presente (X)
Valutazione rischio Misure di prevenzione e protezione
P M R
Videoterminali/ergonomia
Macchine, impianti ed attrezzature X 1 2 2 Programmazione corsi per la formazione e l’informazione del personale
Impianti ed apparecchiature elettriche
X 2 2 4 Adeguare l’impianto L. 46/90
Movimentazione manuale dei carichi
X 1 2 2 Implementare attività addestrativa ed informativa su MMC
Strutture, luoghi di lavoro, stoccaggio materiali
X 1 1 1 Implementare attività addestrativa ed informativa su MMC
Incendio/ esplosione
Microclima (temperatura, umidità, fumo passivo)
X 1 1 1 Implementare impianto di climatizzazione
Lavorazioni insalubri (fumi, polveri) X 1 2 2 Acquistare idonei DPI specifici per la protezione da schegge di fibra ottica (mani, occhi)
Sostanze e preparati chimici pericolosi
X 1 2 2 Rif. Valutazione rischio chimico annesso al DVR allegato 21
Agenti cancerogeni(R45 – R49)
Agenti biologici
Agenti fisici (radiazioni, vibrazioni, rumore)
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N°: 10 PT 32
Adibito a: LABORATORIO
Caratteristiche luogo di lavoro e presidi antincendio
Valutazione (1)
Pavimentazione: AD
Pareti e soffitto: NAD – fortissime infiltrazioni d’acqua hanno reso necessario lo sgombero
Luminosità: AD
Finestratura: AD
Vie di uscita/emergenza: AD
Climatizzazione: MIG – inefficiente
Riscaldamento: AD
Impianto rilevazione fumi e allarme: NA
Mezzi di estinzione incendi: NAD – sarebbero previsti ma non sono presenti estintori
Segnalazioni di emergenza: NAD – Cartellonistica d’emergenza inesistente (1)
Valutazione: NA = Non Applicabile - AD = adeguato – NAD = Non Adeguato – MIG = Migliorabile
Fattori di rischio considerati e rilevati (X)
Fattore Presente (X)
Valutazione rischio Misure di prevenzione e protezione
P M R
Videoterminali/ergonomia
Macchine, impianti ed attrezzature
NON UTILIZZATO IN QUANTO NON AGIBILE. INTERDETTO L'ACCESSO
Impianti ed apparecchiature elettriche
Movimentazione manuale dei carichi
Strutture, luoghi di lavoro, stoccaggio materiali
Incendio/ esplosione
Microclima (temperatura, umidità, fumo passivo)
Lavorazioni insalubri (fumi, polveri)
Sostanze e preparati chimici pericolosi
Agenti cancerogeni(R45 – R49)
Agenti biologici
Agenti fisici (radiazioni, vibrazioni, rumore)
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N°: 10 PT 30
Adibito a: LABORATORIO Sz. Radio e PR
Caratteristiche luogo di lavoro e presidi antincendio
Valutazione (1)
Pavimentazione: AD
Pareti e soffitto: NAD – fortissime infiltrazioni d’acqua hanno reso necessario lo sgombero
Luminosità: AD
Finestratura: AD
Vie di uscita/emergenza: AD
Climatizzazione: MIG – inefficiente
Riscaldamento: AD
Impianto rilevazione fumi e allarme: NA
Mezzi di estinzione incendi: MIG - mancano i cartelli ed i sostegni a muro/colonnine
Segnalazioni di emergenza: NAD – Cartellonistica d’emergenza inesistente (1)
Valutazione: NA = Non Applicabile - AD = adeguato – NAD = Non Adeguato – MIG = Migliorabile
Fattori di rischio considerati e rilevati (X)
Fattore Presente (X)
Valutazione rischio Misure di prevenzione e protezione
P M R
Videoterminali/ergonomia
Macchine, impianti ed attrezzature
NON UTILIZZATO IN QUANTO NON AGIBILE. INTERDETTO L'ACCESSO
Impianti ed apparecchiature elettriche
Movimentazione manuale dei carichi
Strutture, luoghi di lavoro, stoccaggio materiali
Incendio/ esplosione
Microclima (temperatura, umidità, fumo passivo)
Lavorazioni insalubri (fumi, polveri)
Sostanze e preparati chimici pericolosi
Agenti cancerogeni(R45 – R49)
Agenti biologici
Agenti fisici (radiazioni, vibrazioni, rumore)
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N°: 10 PT 24-25-26
Adibito a: Servizi igienici
Caratteristiche luogo di lavoro e presidi antincendio
Valutazione (1)
Pavimentazione: AD
Pareti e soffitto: AD
Luminosità: AD
Finestratura: AD
Vie di uscita/emergenza: AD
Climatizzazione: NA
Riscaldamento: AD
Impianto rilevazione fumi e allarme: NA
Mezzi di estinzione incendi: MIG –estintori in approvvigionamento.
Segnalazioni di emergenza: NAD – Cartellonistica d’emergenza inesistente (1)
Valutazione: NA = Non Applicabile - AD = adeguato – NAD = Non Adeguato – MIG = Migliorabile
Fattori di rischio considerati e rilevati (X)
Fattore Presente (X)
Valutazione rischio Misure di prevenzione e protezione
P M R
Macchine, impianti ed attrezzature
Impianti ed apparecchiature elettriche
X 2 2 4 Adeguamento dell’impianto L 46/90
Movimentazione manuale dei carichi
Strutture, luoghi di lavoro, stoccaggio materiali
Incendio/ esplosione
Lavorazioni insalubri (fumi, polveri)
Sostanze e preparati chimici pericolosi
Agenti cancerogeni(R45 – R49)
Agenti biologici
Agenti fisici (radiazioni, vibrazioni, rumore)
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N°: 10 PT 23
Adibito a: Spogliatoio
Caratteristiche luogo di lavoro e presidi antincendio
Valutazione (1)
Pavimentazione: AD
Pareti e soffitto: AD
Luminosità: AD
Finestratura: NAD
Vie di uscita/emergenza: AD
Climatizzazione: NA
Riscaldamento: AD
Impianto rilevazione fumi e allarme: NA
Mezzi di estinzione incendi: MIG –estintori in approvvigionamento.
Segnalazioni di emergenza: NAD – Cartellonistica d’emergenza inesistente (1)
Valutazione: NA = Non Applicabile - AD = adeguato – NAD = Non Adeguato – MIG = Migliorabile
Fattori di rischio considerati e rilevati (X)
Fattore Presente (X)
Valutazione rischio Misure di prevenzione e protezione
P M R
Macchine, impianti ed attrezzature
Impianti ed apparecchiature elettriche
X 2 2 4 Adeguamento dell’impianto L 46/90
Movimentazione manuale dei carichi
Strutture, luoghi di lavoro, stoccaggio materiali
Incendio/ esplosione
Lavorazioni insalubri (fumi, polveri)
Sostanze e preparati chimici pericolosi
Agenti cancerogeni(R45 – R49)
Agenti biologici
Agenti fisici (radiazioni, vibrazioni, rumore)
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N°: 10 PT 36
Adibito a: LABORATORIO- magazzino materiali dismessi
Caratteristiche luogo di lavoro e presidi antincendio
Valutazione (1)
Pavimentazione: AD
Pareti e soffitto: MIG – infiltrazioni d’acqua e caduta calcinacci
Luminosità: AD
Finestratura: NA
Vie di uscita/emergenza: MIG – cartellonistica non presente; le vie di fuga non conducono ad area sicura
Climatizzazione: NA
Riscaldamento: NA
Impianto rilevazione fumi e allarme: NA
Mezzi di estinzione incendi: MIG –estintori in approvvigionamento.
Segnalazioni di emergenza: NAD – Cartellonistica d’emergenza inesistente (1)
Valutazione: NA = Non Applicabile - AD = adeguato – NAD = Non Adeguato – MIG = Migliorabile
Fattori di rischio considerati e rilevati (X)
Fattore Presente (X)
Valutazione rischio Misure di prevenzione e protezione
P M R
Videoterminali
Macchine, impianti ed attrezzature
Impianti ed apparecchiature elettriche
X 2 2 4 Adeguamento dell’impianto L 46/90
Movimentazione manuale dei carichi
X 2 2 4 corso formativo ed informativo circa le corrette procedure per la movimentazione manuale dei carichi.
Strutture, luoghi di lavoro, stoccaggio materiali
X 1 1 1 corso formativo ed informativo circa le corrette procedure per la movimentazione manuale dei carichi.
Incendio/ esplosione
Microclima (temperatura, umidità, fumo passivo)
X 1 2 2 Eliminazione delle infiltrazioni.
Lavorazioni insalubri (fumi, polveri)
Sostanze e preparati chimici pericolosi
Agenti cancerogeni(R45 – R49)
Agenti biologici
Agenti fisici (radiazioni, vibrazioni, rumore)
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in data 03/11/2016 IL COMANDANTE DI REGGIMENTO
Col. t. (tlm.) t.ISSMI Michele MASTRONARDI
N°: 10 PA 35
Adibito a: LABORATORIO- magazzino livelli SHELTER
Caratteristiche luogo di lavoro e presidi antincendio
Valutazione (1)
Pavimentazione: AD
Pareti e soffitto: MIG – infiltrazioni d’acqua e caduta calcinacci
Luminosità: AD
Finestratura: NA
Vie di uscita/emergenza: MIG - presenza della serratura elettrica non compatibile con il maniglione anti panico
Climatizzazione: NA
Riscaldamento: MIG
Impianto rilevazione fumi e allarme: NA
Mezzi di estinzione incendi: MIG –estintori in approvvigionamento.
Segnalazioni di emergenza: NAD – Cartellonistica d’emergenza inesistente (1)
Valutazione: NA = Non Applicabile - AD = adeguato – NAD = Non Adeguato – MIG = Migliorabile
Fattori di rischio considerati e rilevati (X)
Fattore Presente (X)
Valutazione rischio Misure di prevenzione e protezione
P M R
Videoterminali
Macchine, impianti ed attrezzature
Impianti ed apparecchiature elettriche
X 2 2 4 Adeguamento dell’impianto L 46/90
Movimentazione manuale dei carichi
X 2 2 4 corso formativo ed informativo circa le corrette procedure per la movimentazione manuale dei carichi.
Strutture, luoghi di lavoro, stoccaggio materiali
Incendio/ esplosione
Microclima (temperatura, umidità, fumo passivo)
X 1 2 2 Manutenzione impianto di riscaldamento
Lavorazioni insalubri (fumi, polveri)
Sostanze e preparati chimici pericolosi
Agenti cancerogeni(R45 – R49)
Agenti biologici
Agenti fisici (radiazioni, vibrazioni, rumore)
1° REGGIMENTO TRASMISSIONI
(Caserma “S. Barbara”)
Documento Valutazione Rischi
EDIZIONE N° 1 ANNO 2016
Protocollo n. 0015626 Cod. Id. SPP C.I. 1.16 in data 03
novembre 2016
REVISIONE N°
// DATA
03/11/2016 Pagina 77 di 426
Protocollo n. 0015626 Cod. Id. SPP C.I. 1.16
in data 03/11/2016 IL COMANDANTE DI REGGIMENTO
Col. t. (tlm.) t.ISSMI Michele MASTRONARDI
N°: 10 PA 37
Adibito a: LABORATORIO- magazzino
Caratteristiche luogo di lavoro e presidi antincendio
Valutazione (1)
Pavimentazione:
NON UTILIZZATO INTERDETTO L’ACCESSO CON STRUTTURE DI INTERPOSIZIONE FISSE
NON ABITABILE POICHE’ PRIVO DI PAVIMENTO PER FAR POSTO A CONTROSOFFITTO PIANO INFERIORE
Pareti e soffitto:
Luminosità:
Finestratura:
Vie di uscita/emergenza:
Climatizzazione:
Riscaldamento:
Impianto rilevazione fumi e allarme:
Mezzi di estinzione incendi:
Segnalazioni di emergenza: (1)
Valutazione: NA = Non Applicabile - AD = adeguato – NAD = Non Adeguato – MIG = Migliorabile
Fattori di rischio considerati e rilevati (X)
Fattore Presente (X)
Valutazione rischio Misure di prevenzione e protezione
P M R
Videoterminali
NON UTILIZZATO INTERDETTO L’ACCESSO CON STRUTTURE DI INTERPOSIZIONE FISSE
NON ABITABILE POICHE’ PRIVO DI PAVIMENTO PER FAR POSTO A CONTROSOFFITTO PIANO INFERIORE.
Macchine, impianti ed attrezzature
Impianti ed apparecchiature elettriche
Movimentazione manuale dei carichi
Strutture, luoghi di lavoro, stoccaggio materiali
Incendio/ esplosione
Microclima (temperatura, umidità, fumo passivo)
Lavorazioni insalubri (fumi, polveri)
Sostanze e preparati chimici pericolosi
Agenti cancerogeni(R45 – R49)
Agenti biologici
Agenti fisici (radiazioni, vibrazioni, rumore)
1° REGGIMENTO TRASMISSIONI
(Caserma “S. Barbara”)
Documento Valutazione Rischi
EDIZIONE N° 1 ANNO 2016
Protocollo n. 0015626 Cod. Id. SPP C.I. 1.16 in data 03
novembre 2016
REVISIONE N°
// DATA
03/11/2016 Pagina 78 di 426
Protocollo n. 0015626 Cod. Id. SPP C.I. 1.16
in data 03/11/2016 IL COMANDANTE DI REGGIMENTO
Col. t. (tlm.) t.ISSMI Michele MASTRONARDI
N°: 10 PA 33
Adibito a: LABORATORIO- magazzini ricambi
Caratteristiche luogo di lavoro e presidi antincendio
Valutazione (1)
Pavimentazione: AD
Pareti e soffitto: MIG – infiltrazioni d’acqua
Luminosità: AD
Finestratura: AD
Vie di uscita/emergenza: AD
Climatizzazione: NA
Riscaldamento: NA
Impianto rilevazione fumi e allarme: NA
Mezzi di estinzione incendi: MIG –estintori in approvvigionamento.
Segnalazioni di emergenza: NAD – Cartellonistica d’emergenza inesistente (1)
Valutazione: NA = Non Applicabile - AD = adeguato – NAD = Non Adeguato – MIG = Migliorabile
Fattori di rischio considerati e rilevati (X)
Fattore Presente (X)
Valutazione rischio Misure di prevenzione e protezione
P M R
Videoterminali
Macchine, impianti ed attrezzature
Impianti ed apparecchiature elettriche
X 2 2 4 Adeguamento dell’impianto L 46/90
Movimentazione manuale dei carichi
X 1 2 2 corso formativo ed informativo circa le corrette procedure per la movimentazione manuale dei carichi.
Strutture, luoghi di lavoro, stoccaggio materiali
Incendio/ esplosione
Microclima (temperatura, umidità, fumo passivo)
X 1 2 2 Eliminazione infiltrazioni
Lavorazioni insalubri (fumi, polveri)
Sostanze e preparati chimici pericolosi
Agenti cancerogeni(R45 – R49)
Agenti biologici
Agenti fisici (radiazioni, vibrazioni, rumore)
1° REGGIMENTO TRASMISSIONI
(Caserma “S. Barbara”)
Documento Valutazione Rischi
EDIZIONE N° 1 ANNO 2016
Protocollo n. 0015626 Cod. Id. SPP C.I. 1.16 in data 03
novembre 2016
REVISIONE N°
// DATA
03/11/2016 Pagina 79 di 426
Protocollo n. 0015626 Cod. Id. SPP C.I. 1.16
in data 03/11/2016 IL COMANDANTE DI REGGIMENTO
Col. t. (tlm.) t.ISSMI Michele MASTRONARDI
N°: 10 PT 10-11-12-13
Adibito a: LABORATORIO- Magazzini ricambi
Caratteristiche luogo di lavoro e presidi antincendio
Valutazione (1)
Pavimentazione: AD
Pareti e soffitto: MIG – presenti infiltrazioni
Luminosità: AD
Finestratura: NA
Vie di uscita/emergenza: AD
Climatizzazione: NA
Riscaldamento: NA
Impianto rilevazione fumi e allarme: NA
Mezzi di estinzione incendi: MIG – estintori in approvvigionamento.
Segnalazioni di emergenza: NAD – Cartellonistica d’emergenza inesistente (1)
Valutazione: NA = Non Applicabile - AD = adeguato – NAD = Non Adeguato – MIG = Migliorabile
Fattori di rischio considerati e rilevati (X)
Fattore Presente (X)
Valutazione rischio Misure di prevenzione e protezione
P M R
Videoterminali
Macchine, impianti ed attrezzature
Impianti ed apparecchiature elettriche
X 2 2 4 Adeguamento dell’impianto L 46/90
Movimentazione manuale dei carichi
X 2 2 4 corso formativo ed informativo circa le corrette procedure per la movimentazione manuale dei carichi.
Strutture, luoghi di lavoro, stoccaggio materiali
X 1 1 1 Rifacimento intonaco
Incendio/ esplosione
Microclima (temperatura, umidità, fumo passivo)
Lavorazioni insalubri (fumi, polveri)
Sostanze e preparati chimici pericolosi
Agenti cancerogeni(R45 – R49)
Agenti biologici
Agenti fisici (radiazioni, vibrazioni, rumore)
1° REGGIMENTO TRASMISSIONI
(Caserma “S. Barbara”)
Documento Valutazione Rischi
EDIZIONE N° 1 ANNO 2016
Protocollo n. 0015626 Cod. Id. SPP C.I. 1.16 in data 03
novembre 2016
REVISIONE N°
// DATA
03/11/2016 Pagina 80 di 426
Protocollo n. 0015626 Cod. Id. SPP C.I. 1.16
in data 03/11/2016 IL COMANDANTE DI REGGIMENTO
Col. t. (tlm.) t.ISSMI Michele MASTRONARDI
N°: 10 PT 14-18-21
Adibito a: LABORATORIO - Ingresso Secondario e Corridoio
Caratteristiche luogo di lavoro e presidi antincendio
Valutazione (1)
Pavimentazione: AD
Pareti e soffitto: AD
Luminosità: AD
Finestratura: NA
Vie di uscita/emergenza: AD
Climatizzazione: NA
Riscaldamento: AD
Impianto rilevazione fumi e allarme: NA
Mezzi di estinzione incendi: MIG - mancano i cartelli ed i sostegni a muro/colonnine
Segnalazioni di emergenza: NAD – Cartellonistica d’emergenza inesistente (1)
Valutazione: NA = Non Applicabile - AD = adeguato – NAD = Non Adeguato – MIG = Migliorabile
Fattori di rischio considerati e rilevati (X)
Fattore Presente (X)
Valutazione rischio Misure di prevenzione e protezione
P M R
Videoterminali
Macchine, impianti ed attrezzature
Impianti ed apparecchiature elettriche
X 2 2 4 Adeguamento dell’impianto L 46/90
Movimentazione manuale dei carichi
Strutture, luoghi di lavoro, stoccaggio materiali
Incendio/ esplosione
Microclima (temperatura, umidità, fumo passivo)
Lavorazioni insalubri (fumi, polveri)
Sostanze e preparati chimici pericolosi
Agenti cancerogeni(R45 – R49)
Agenti biologici
Agenti fisici (radiazioni, vibrazioni, rumore)
1° REGGIMENTO TRASMISSIONI
(Caserma “S. Barbara”)
Documento Valutazione Rischi
EDIZIONE N° 1 ANNO 2016
Protocollo n. 0015626 Cod. Id. SPP C.I. 1.16 in data 03
novembre 2016
REVISIONE N°
// DATA
03/11/2016 Pagina 81 di 426
Protocollo n. 0015626 Cod. Id. SPP C.I. 1.16
in data 03/11/2016 IL COMANDANTE DI REGGIMENTO
Col. t. (tlm.) t.ISSMI Michele MASTRONARDI
N°: 10 PT 29
Adibito a: LABORATORIO - Ingresso Secondario Sez. Ponti e Radio + Capo. Laboratorio (causa interdizione stanza 30 e 32)
Caratteristiche luogo di lavoro e presidi antincendio
Valutazione (1)
Pavimentazione: AD
Pareti e soffitto: AD
Luminosità: AD
Finestratura: NA
Vie di uscita/emergenza: AD
Climatizzazione: NA
Riscaldamento: AD
Impianto rilevazione fumi e allarme: NA
Mezzi di estinzione incendi: MIG - non sono presenti estintori poiché in approvvigionamento.
Segnalazioni di emergenza: NAD – Cartellonistica d’emergenza inesistente (1)
Valutazione: NA = Non Applicabile - AD = adeguato – NAD = Non Adeguato – MIG = Migliorabile
Fattori di rischio considerati e rilevati (X)
Fattore Presente (X)
Valutazione rischio Misure di prevenzione e protezione
P M R
Videoterminali
Macchine, impianti ed attrezzature
Impianti ed apparecchiature elettriche
X 2 2 4 Adeguamento dell’impianto L 46/90
Movimentazione manuale dei carichi
Strutture, luoghi di lavoro, stoccaggio materiali
Incendio/ esplosione
Microclima (temperatura, umidità, fumo passivo)
Lavorazioni insalubri (fumi, polveri)
Sostanze e preparati chimici pericolosi
Agenti cancerogeni(R45 – R49)
Agenti biologici
Agenti fisici (radiazioni, vibrazioni, rumore)
1° REGGIMENTO TRASMISSIONI
(Caserma “S. Barbara”)
Documento Valutazione Rischi
EDIZIONE N° 1 ANNO 2016
Protocollo n. 0015626 Cod. Id. SPP C.I. 1.16 in data 03
novembre 2016
REVISIONE N°
// DATA
03/11/2016 Pagina 82 di 426
Protocollo n. 0015626 Cod. Id. SPP C.I. 1.16
in data 03/11/2016 IL COMANDANTE DI REGGIMENTO
Col. t. (tlm.) t.ISSMI Michele MASTRONARDI
N°: 10 PT 28
Adibito a: LABORATORIO- ingresso principale e accettazione
Caratteristiche luogo di lavoro e presidi antincendio
Valutazione (1)
Pavimentazione: AD
Pareti e soffitto: MIG – infiltrazioni d’acqua e caduta calcinacci
Luminosità: AD
Finestratura: NA
Vie di uscita/emergenza: MIG - presenza della serratura elettrica non compatibile con il maniglione anti panico
Climatizzazione: NA
Riscaldamento: NA
Impianto rilevazione fumi e allarme: NA
Mezzi di estinzione incendi: MIG – non sono presenti estintori poiché in approvvigionamento.
Segnalazioni di emergenza: NAD – Cartellonistica d’emergenza inesistente (1)
Valutazione: NA = Non Applicabile - AD = adeguato – NAD = Non Adeguato – MIG = Migliorabile
Fattori di rischio considerati e rilevati (X)
Fattore Presente (X)
Valutazione rischio Misure di prevenzione e protezione
P M R
Videoterminali
Macchine, impianti ed attrezzature
Impianti ed apparecchiature elettriche
X 2 2 4 Adeguamento dell’impianto L 46/90
Movimentazione manuale dei carichi
X 1 2 2 corso formativo ed informativo circa le corrette procedure per la movimentazione manuale dei carichi.
Strutture, luoghi di lavoro, stoccaggio materiali
Incendio/ esplosione
Microclima (temperatura, umidità, fumo passivo)
Lavorazioni insalubri (fumi, polveri)
Sostanze e preparati chimici pericolosi
Agenti cancerogeni(R45 – R49)
Agenti biologici
Agenti fisici (radiazioni, vibrazioni, rumore)
1° REGGIMENTO TRASMISSIONI
(Caserma “S. Barbara”)
Documento Valutazione Rischi
EDIZIONE N° 1 ANNO 2016
Protocollo n. 0015626 Cod. Id. SPP C.I. 1.16 in data 03
novembre 2016
REVISIONE N°
// DATA
03/11/2016 Pagina 83 di 426
Protocollo n. 0015626 Cod. Id. SPP C.I. 1.16
in data 03/11/2016 IL COMANDANTE DI REGGIMENTO
Col. t. (tlm.) t.ISSMI Michele MASTRONARDI
N°: 10 PT 27
Adibito a: LABORATORIO- Ufficio accettazione
Caratteristiche luogo di lavoro e presidi antincendio
Valutazione (1)
Pavimentazione: AD
Pareti e soffitto: AD
Luminosità: AD
Finestratura: NA
Vie di uscita/emergenza: MIG - presenza della serratura elettrica non compatibile con il maniglione anti panico
Climatizzazione: MIG - inefficiente
Riscaldamento: MIG - inefficiente
Impianto rilevazione fumi e allarme: NA
Mezzi di estinzione incendi: MIG –estintori in approvvigionamento.
Segnalazioni di emergenza: NAD – Cartellonistica d’emergenza inesistente (1)
Valutazione: NA = Non Applicabile - AD = adeguato – NAD = Non Adeguato – MIG = Migliorabile
Fattori di rischio considerati e rilevati (X)
Fattore Presente (X)
Valutazione rischio Misure di prevenzione e protezione
P M R
Videoterminali X 1 2 2 Sostituzione di sedie da VDT
Macchine, impianti ed attrezzature
Impianti ed apparecchiature elettriche
X 2 2 4 Adeguamento dell’impianto L 46/90
Movimentazione manuale dei carichi
Strutture, luoghi di lavoro, stoccaggio materiali
Incendio/ esplosione
Microclima (temperatura, umidità, fumo passivo)
X 2 2 4 Riparazione impianto di climatizzazione/riscaldamento
Lavorazioni insalubri (fumi, polveri)
Sostanze e preparati chimici pericolosi
Agenti cancerogeni(R45 – R49)
Agenti biologici
Agenti fisici (radiazioni, vibrazioni, rumore)
1° REGGIMENTO TRASMISSIONI
(Caserma “S. Barbara”)
Documento Valutazione Rischi
EDIZIONE N° 1 ANNO 2016
Protocollo n. 0015626 Cod. Id. SPP C.I. 1.16 in data 03
novembre 2016
REVISIONE N°
// DATA
03/11/2016 Pagina 84 di 426
Protocollo n. 0015626 Cod. Id. SPP C.I. 1.16
in data 03/11/2016 IL COMANDANTE DI REGGIMENTO
Col. t. (tlm.) t.ISSMI Michele MASTRONARDI
N°: 10 PA 34
Adibito a: LABORATORIO- Ufficio Consegnatario ricambi
Caratteristiche luogo di lavoro e presidi antincendio
Valutazione (1)
Pavimentazione: AD
Pareti e soffitto: AD
Luminosità: AD
Finestratura: NA
Vie di uscita/emergenza: AD
Climatizzazione: MIG
Riscaldamento: MIG
Impianto rilevazione fumi e allarme: NA
Mezzi di estinzione incendi: MIG
Segnalazioni di emergenza: NAD – Cartellonistica d’emergenza inesistente (1)
Valutazione: NA = Non Applicabile - AD = adeguato – NAD = Non Adeguato – MIG = Migliorabile
Fattori di rischio considerati e rilevati (X)
Fattore Presente (X)
Valutazione rischio Misure di prevenzione e protezione
P M R
Videoterminali X 1 2 2 Sostituzione sedie da VDT
Macchine, impianti ed attrezzature
Impianti ed apparecchiature elettriche
X 2 2 4 Adeguamento dell’impianto L 46/90
Movimentazione manuale dei carichi
Strutture, luoghi di lavoro, stoccaggio materiali
Incendio/ esplosione
Microclima (temperatura, umidità, fumo passivo)
X 2 2 4 Riparazione impianto di climatizzazione/riscaldamento
Lavorazioni insalubri (fumi, polveri)
Sostanze e preparati chimici pericolosi
Agenti cancerogeni(R45 – R49)
Agenti biologici
Agenti fisici (radiazioni, vibrazioni, rumore)
1° REGGIMENTO TRASMISSIONI
(Caserma “S. Barbara”)
Documento Valutazione Rischi
EDIZIONE N° 1 ANNO 2016
Protocollo n. 0015626 Cod. Id. SPP C.I. 1.16 in data 03
novembre 2016
REVISIONE N°
// DATA
03/11/2016 Pagina 85 di 426
Protocollo n. 0015626 Cod. Id. SPP C.I. 1.16
in data 03/11/2016 IL COMANDANTE DI REGGIMENTO
Col. t. (tlm.) t.ISSMI Michele MASTRONARDI
N°: 10 PT 16
Adibito a: LABORATORIO- Sezione Informatica
Caratteristiche luogo di lavoro e presidi antincendio
Valutazione (1)
Pavimentazione: AD
Pareti e soffitto: AD
Luminosità: AD
Finestratura: NA
Vie di uscita/emergenza: MIG
Climatizzazione: NAD
Riscaldamento: NAD
Impianto rilevazione fumi e allarme: NA
Mezzi di estinzione incendi: MIG
Segnalazioni di emergenza: NAD – Cartellonistica d’emergenza inesistente (1)
Valutazione: NA = Non Applicabile - AD = adeguato – NAD = Non Adeguato – MIG = Migliorabile
Fattori di rischio considerati e rilevati (X)
Fattore Presente (X)
Valutazione rischio Misure di prevenzione e protezione
P M R
Videoterminali
Macchine, impianti ed attrezzature
X 2 2 4 Programmare attività addestrativa ed informativa del personale
Impianti ed apparecchiature elettriche
X 2 2 4 Adeguamento dell’impianto L 46/90
Movimentazione manuale dei carichi
X 2 2 4 corso formativo ed informativo circa le corrette procedure per la movimentazione manuale dei carichi.
Strutture, luoghi di lavoro, stoccaggio materiali
X 2 2 4 Eliminazione infiltrazione d’acqua
Incendio/ esplosione
Microclima (temperatura, umidità, fumo passivo)
X 2 2 4 Riparazione impianto di climatizzazione/riscaldamento
Lavorazioni insalubri (fumi, polveri)
Sostanze e preparati chimici pericolosi
Agenti cancerogeni(R45 – R49)
Agenti biologici
Agenti fisici (radiazioni, vibrazioni, rumore)
1° REGGIMENTO TRASMISSIONI
(Caserma “S. Barbara”)
Documento Valutazione Rischi
EDIZIONE N° 1 ANNO 2016
Protocollo n. 0015626 Cod. Id. SPP C.I. 1.16 in data 03
novembre 2016
REVISIONE N°
// DATA
03/11/2016 Pagina 86 di 426
Protocollo n. 0015626 Cod. Id. SPP C.I. 1.16
in data 03/11/2016 IL COMANDANTE DI REGGIMENTO
Col. t. (tlm.) t.ISSMI Michele MASTRONARDI
N°: 10 PT 17
Adibito a: LABORATORIO- Magazzino di laboratorio
Caratteristiche luogo di lavoro e presidi antincendio
Valutazione (1)
Pavimentazione: AD
Pareti e soffitto: MIG
Luminosità: AD
Finestratura: MIG
Vie di uscita/emergenza: AD
Climatizzazione: MIG
Riscaldamento: MIG
Impianto rilevazione fumi e allarme: NA
Mezzi di estinzione incendi: MIG
Segnalazioni di emergenza: NAD – Cartellonistica d’emergenza inesistente
(1) Valutazione: NA = Non Applicabile – AD = adeguato – NAD = Non Adeguato – MIG = Migliorabile
Fattori di rischio considerati e rilevati (X)
Fattore Presente (X)
Valutazione rischio Misure di prevenzione e protezione
P M R
Videoterminali
CHIUSO NON UTILIZZABILE
Macchine, impianti ed attrezzature
Impianti ed apparecchiature elettriche
Movimentazione manuale dei carichi
Strutture, luoghi di lavoro, stoccaggio materiali
Incendio/ esplosione
Microclima (temperatura, umidità, fumo passivo)
Lavorazioni insalubri (fumi, polveri)
Sostanze e preparati chimici pericolosi
Agenti cancerogeni(R45 – R49)
Agenti biologici
Agenti fisici (radiazioni, vibrazioni, rumore)
1° REGGIMENTO TRASMISSIONI
(Caserma “S. Barbara”)
Documento Valutazione Rischi
EDIZIONE N° 1 ANNO 2016
Protocollo n. 0015626 Cod. Id. SPP C.I. 1.16 in data 03
novembre 2016
REVISIONE N°
// DATA
03/11/2016 Pagina 87 di 426
Protocollo n. 0015626 Cod. Id. SPP C.I. 1.16
in data 03/11/2016 IL COMANDANTE DI REGGIMENTO
Col. t. (tlm.) t.ISSMI Michele MASTRONARDI
11.8 MACCHINARI E ATTREZZATURE
STRUMENTAZIONE MARCHIO “CE” ALTRA CERTIFICAZIONE
IFR 1200 SUPER S SI CERTIFICATO CONFORMITA’ 258/2002-C
IFR 930° SI CERTIFICATO CONFORMITA’
110/2001-C
ALIMENTATORE DA BANCO
EUTRON BVR2000 30-60
SI NO
IFR 2965A SI NO
ROHDER&SCHWARZ NRT
Strumento Di Misurazione
SI CERTIFICATO CONFORMITA’
WATTMETER
SI CERTIFICATO CONFORMITA’
ADVANTEST R3182 SI NO
ADVANTEST R3132 SI CERTIFICATO CONFORMITA’
MISURATORE DI CAMPO PMM8053
SI CERTIFICATO CONFORMITA’
IFR AN930A NO NO
IFR 2945° SI CERTIFICATO CONFORMITA’
PALMARE FLUKE 199 SCOPEMETER
SI CERTIFICATO CONFORMITA’
MULTIMETRO DA BANCO FLUKE 867B
SI CERTIFICATO CONFORMITA’
MULTITEST VE100S SI
AVVITATORE BOSH PSR 3,6V
SI NO
TRAPANO METABO D72622 SI NO
PISTOLA COLLA METABO KE3000
SI NO
PHONE ARIA CALDA LEISTER LABOR S
NO GS
AVVITATORE A PILE FACOM E218
SI NO
SALDATORE WELLER SPI SI NO
MULTIMETRO FLUKE 87 V SI CERTIFICATO CONFORMITA’
UNAOHM PROSAT S22
Strumento Di Misurazione
SI NO
UNAOHM EVO 300
Strumento Di Misurazione
SI NO
1° REGGIMENTO TRASMISSIONI
(Caserma “S. Barbara”)
Documento Valutazione Rischi
EDIZIONE N° 1 ANNO 2016
Protocollo n. 0015626 Cod. Id. SPP C.I. 1.16 in data 03
novembre 2016
REVISIONE N°
// DATA
03/11/2016 Pagina 88 di 426
Protocollo n. 0015626 Cod. Id. SPP C.I. 1.16
in data 03/11/2016 IL COMANDANTE DI REGGIMENTO
Col. t. (tlm.) t.ISSMI Michele MASTRONARDI
PALMARE FLUKE 45 SI CERTIFICATO CONFORMITA’
WELLER STAZIONE SALD/DISS. WR 3M
SI NO
ALIMENTATORE ADATTORE POWER KING MW7E08GS
SI NO
ALINENTATORE GW GPC-3030
NO NO
ASPIRATORE PER STAMPANTI PULLMAN PVB2
SI NO
GIUNTATRICE FIBRA OTTICA FUJIKURA
SI NO
OTDR JDSU MT8000 SI NO
POWER METER EXFO FLS/M
SI NO
POWER METER NOYES SI NO
POWER METER SHIMADZU NO NO
YAMAHA AMPLIFICATORI AUDIO P3500 / P2500
SI CERTIFICATO CONFORMITA’
YAMAHA MIXER AUDIO SERIE “MG”
SI CERTIFICATO CONFORMITA’
MICROFONI WIRELESS SHURE SERIE “SLX”
SI CERTIFICATO CONFORMITA’
MIXER AUDIO SAMICK SI NO
SISTEMA AMPPLIFICAZIONE AUDIO FBT RENEGADE
SI NO
FLUKE NETWORK MICROSCANNER MULTIMETRO PER CAVI UTP
SI NO
ALIMENTATORE DA BANCO DUALE UNAOHM
NO NO
1° REGGIMENTO TRASMISSIONI
(Caserma “S. Barbara”)
Documento Valutazione Rischi
EDIZIONE N° 1 ANNO 2016
Protocollo n. 0015626 Cod. Id. SPP C.I. 1.16 in data 03
novembre 2016
REVISIONE N°
// DATA
03/11/2016 Pagina 89 di 426
Protocollo n. 0015626 Cod. Id. SPP C.I. 1.16
in data 03/11/2016 IL COMANDANTE DI REGGIMENTO
Col. t. (tlm.) t.ISSMI Michele MASTRONARDI
11.9 Sostanze e preparati pericolosi
11.9.1 INDIVIDUAZIONE SOSTANZE
Reparto Operazione Sostanza
/Preparato
Simboli
Frasi R Esposizione Kg /anno
Laboratorio Manutenzione e riparazione
NF2 RAFFREDDANTE
R12 Saltuaria n.d.
NF3
ARIA SINTETICA Saltuaria n.d.
NF4 LUBRIFICANTE
R12, R38,
R50/53 Saltuaria n.d.
NF5 DETERGENTE PER TESTINE MAGNETICHE
R12, R36
Saltuaria n.d.
NF7 DISOSSIDANTE PER CONTATTI ELETTRICI
R12,
R36/38, R50/53
Saltuaria n.d.
NF10 DETERGENTE
R10 Saltuaria n.d.
11.9.2 SIGNIFICATO DELLE FRASI DI RISCHIO R
R12 = altamente infiammabile
R38 = irritante per la pelle
R10 = infiammabile
R36/38 = irritante per gli occhi e per la pelle
R50/53 = altamente tossico per gli organismi acquatici, può provocare a lungo termine effetti negativi per l’ambiente acquatico
11.9.3 VALUTAZIONE DEI RISCHI Fare riferimento alla valutazione del rischio chimico allegata al presente documento
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11.10 DPI – DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE Quadro sinottico dei dispositivi di protezione individuale a disposizione dei lavoratori:
SE
Z.
RA
DIO
E P
.R.
SE
Z.
TE
LE
MA
TIC
A
SE
Z.
INF
OR
MA
TIC
A
LA
VO
RA
ZIO
NI
ES
TE
RN
E
Occhiali X X X
Elmetto X
Scarpe antinfortunistiche X
Guanti in gomma X X X
Guanti in cuoio X
Camice elettrostatico X X X
Scarpe elettrostatiche
Mascherina per inalazioni X X X
Si raccomanda di sorvegliare il corretto utilizzo dei DPI
11.11 SORVEGLIANZA SANITARIA I lavoratori del comparto che sono soggetti a rischi specifici e per i quali è prevista la sorveglianza sanitaria, vengono sottoposti ai controlli con la periodicità e la priorità che viene stabilita dal Medico Competente.
Glie elenchi del personale e le cartelle sanitarie relative al monitoraggio, sono custoditi ed aggiornati dal Medico Competente.
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11.12 Interventi di miglioramento presso il Laboratorio materiali TLC e priorità
Legenda:
IM: intervento indilazionabile da effettuarsi immediatamente entro 60 giorni
UR: intervento da effettuarsi con urgenza entro 80 giorni
PR: intervento programmabile nel breve-medio termine entro 120 giorni
AREA INTERVENTO PRIORITÀ
CONSIGLIATA
Tutto il fabbricato
Eliminazione di infiltrazioni d’acqua dal soffitto UR
Ripristino intonaco e tinteggiatura PR
Riparazione impianti di climatizzazione PR
Adeguamento dell’impianto alla L. 46/90 PR
Incrementare il numero degli estintori e posizionarli secondo quanto stabilito dalle norme
PR
Cartellonistica d’emergenza PR
A causa dell’interdizione all’uso ed accesso alle stanze denominate 30 e 32 e data la non disponibilità di altro locale si è reso necessario lo spostamento di detto personale e relative postazioni di lavoro nella stanza denominata 29 ovvero ingresso secondario. Detto spostamento ha fatto si che citato ingresso/uscita di emergenza non possa essere usufruita da tutto il personale presente nella palazzina. Nella considerazione che trattasi di edificio posto su un unico livello e che solo dei magazzini sono posti nel piano ammezzato ricavato all’interno, ed in virtù che l’edificio è provvisto, oltre all’ingresso principale, di altre 2 uscite di emergenza, oltre l’ingresso principale, facilmente raggiungibili dal restante personale, considerato che il numero massimo di lavoratori presenti all’interno dell’infrastruttura è di 16 persone, sarà predisposta appropriata cartellonistica al fine di indicare le corrette uscite in caso di emergenza. In ogni caso è gia in itinere l’adeguamento del mag. N. 17 alle esigenze del laboratorio per risolvere la criticità.
PR
Personale
Programmare attività addestrative al fine di formare il personale sulla movimentazione manuale dei carichi
PR
Il personale che utilizza macchinari deve ricevere adeguata formazione specifica per l’utilizzo del macchinario stesso e adeguata informazione sui rischi derivanti dall’utilizzo..
PR
DPI Fornire idonei dispositivi per la protezione delle mani durante la lavorazione della fibra ottica
PR
PR
Strumentazione Sottoporre a verifica tecnica le apparecchiature che sono sprovviste di certificazione
PR
Uffici Sostituzione ed adeguamento arredi per postazione VDT PR
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12 SQUADRA TRASPORTI
12.1 PLANIMETRIA SQUADRA TRASPORTI
FABBRICATO N. 31
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12.2 ADEMPIMENTI GENERALI DELL’EDIFICIO: VALUTAZIONE Adempimento Riscontri e annotazioni Stato
(1)
Agibilità o licenza d’uso documentazione al Comando alla Sede MIG
Attività, inizio: Nulla Osta NA
Autorizzazione comunale allo scarico in pubblica fognatura: (metabolismo umano)
documentazione al Comando alla Sede MIG
Autorizzazione provinciale allo scarico di acque reflue industriali Dlgs 152/99
NA
Certificato Prevenzione Incendi o Nulla Osta Preventivo DM 16/2/’82
(difesa provvede con personale proprio: art.1 c.2 ; DM Difesa n°284/’00)
91: caldaia > 100.000 Kcal/h
NA
Emissioni in atmosfera DPR 203/88 NA
HACCP Dlgs. 155/97: (manuale di corretta prassi igienica e controlli)
NA
Impianti tecnologici L 46/90 (certificati per interventi dopo 13/03/’90)
documentazione al Comando alla Sede MIG
Impianti termici DPR 551/99 NA
Incendio/Esplosione DM 10/03/’98 (Rilevazione incendi, Allarme antincendio, Estintori, Naspi, Segnalazioni, Istruzioni di emergenza, registro antincendio e verifiche semestrali)
NA
Messa a terra DPR 462/’01 (modello B e verifica biennale)
documentazione al Comando alla Sede MIG
Registro infortuni (vidimato ASL) Custodito presso l’Ufficio Maggiorità e Personale
AD
Rifiuti Dlgs 22/97 (registro, modalità di stoccaggio e smaltimento)
Il registro e custodito ed aggiornato presso il Dep. Temp. Rifiuti Speciali (1° Mar. SANNA Massimo) Esiste in adeguamento un'area per lo stoccaggio dei rifiuti speciali.
MIG
Scale di uscita NA
Scariche atmosferiche DPR 462/’01 (se soggetto a CPI; modello A e verifica biennale)
NA
Vie di uscita AD (1)
Stato: NA = Non Applicabile - AD = adeguato – NAD = Non Adeguato – MIG = Migliorabile
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12.3 ATTIVITÀ SVOLTE Nell’edificio oggetto della presente valutazione hanno luogo prevalentemente le seguenti attività:
ufficio
riparazioni gruppi elettrogeni
magazzini
e con la presenza di:
Attività Persone
Presenza Uomini Donne Totale
Ufficio 3 0 3 Orario di lavoro
Magazzino 0 0 0 Occasionale personale ufficio
Parcheggio Automezzi (tettoia)
15 0 15 Orario di lavoro
TOTALI 18 0 18
12.4 ORGANIZZAZIONE INTERNA PER LA SICUREZZA Ruoli per la sicurezza
RUOLO IDENTIFICAZIONE FORMAZIONE
AE
Addetti alle emergenze Vds Piano di Emergenza
API
Addetti Prevenzione Incendi Vds Piano di Emergenza
APS
Addetti Primo Soccorso Vds Piano di Emergenza
In possesso dei requisiti professionali, formati da MC
12.5 INFORTUNI E GIORNATE PERSE NEGLI ULTIMI SEI ANNI Dati tratti dal registro degli infortuni conservato presso l’Ufficio Maggiorità e Personale sul quale sono annotati tutti gli infortuni occorsi durante lo svolgimento del servizio.
Nota: è considerato servizio anche il tempo utilizzato per il trasferimento abitazione-lavoro e viceversa.
ANNO TIPO INFORTUNIO LUOGO/CAUSA
GG PROG.
Nessun infortunio occorso durante il periodo di riferimento
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12.6 RIEPILOGO LOCALI E ADDETTI Per ogni locale sono indicati:
il numero di addetti permanenti, divisi tra uomini e donne
il numero massimo consentito di lavoratori
il numero massimo consentito di persone presenti (massimo affollamento ipotizzabile) contemporaneamente nel locale
INFRASTRUTTURA: 31 (Officina riparazione G.E. 1° Rgt Trasmissioni) PIANO: PT (Piano Terra)
Locale Adibito a: Addetti n° N° max
lavoratori / Locale
Affolllamento max/Locale Uomini Donne
12-13 Ufficio 3 0
11-14 Magazzino 0 0
64 sotto tettoia 15 0
Totale Addetti 18 0
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12.7 LISTE DI CONTROLLO N°: 31PT 10
Adibito a: Magazzino
Caratteristiche luogo di lavoro e presidi antincendio
Valutazione (1)
Pavimentazione: AD
Pareti e soffitto: AD
Luminosità: AD
Finestratura: AD
Vie di uscita/emergenza: AD
Climatizzazione: NA
Riscaldamento: NAD
Impianto rilevazione fumi e allarme: NA
Mezzi di estinzione incendi: AD
Segnalazioni di emergenza: NAD – Cartellonistica d’emergenza inesistente (1)
Valutazione: NA = Non Applicabile - AD = adeguato – NAD = Non Adeguato – MIG = Migliorabile
Fattori di rischio considerati e rilevati (X)
Fattore Presente (X)
Valutazione rischio Misure di prevenzione e protezione
P M R
Videoterminali
Macchine, impianti ed attrezzature
Impianti ed apparecchiature elettriche
X 2 2 4 Adeguamento dell’impianto L 46/90
Movimentazione manuale dei carichi
Strutture, luoghi di lavoro, stoccaggio materiali
Incendio/ esplosione
Microclima (temperatura, umidità, fumo passivo)
Lavorazioni insalubri (fumi, polveri)
Sostanze e preparati chimici pericolosi
Agenti cancerogeni(R45 – R49)
Agenti biologici
Agenti fisici (radiazioni, vibrazioni, rumore)
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N°: 31PT 14
Adibito a - Magazzino
Caratteristiche luogo di lavoro e presidi antincendio
Valutazione (1)
Pavimentazione: AD
Pareti e soffitto: MIG – presenti infiltrazioni; presente crepa su parete esterna
Luminosità: AD
Finestratura: AD
Vie di uscita/emergenza: AD
Climatizzazione: NA
Riscaldamento: NA
Impianto rilevazione fumi e allarme: NA
Mezzi di estinzione incendi: NAD –
Segnalazioni di emergenza: NAD – Cartellonistica d’emergenza inesistente (1)
Valutazione: NA = Non Applicabile - AD = adeguato – NAD = Non Adeguato – MIG = Migliorabile
Fattori di rischio considerati e rilevati (X)
Fattore Presente (X)
Valutazione rischio Misure di prevenzione e protezione
P M R
Videoterminali
Macchine, impianti ed attrezzature
Impianti ed apparecchiature elettriche
X 2 2 4 Adeguamento dell’impianto L 46/90
Movimentazione manuale dei carichi X 2 2 4
corso formativo ed informativo circa le corrette procedure per la movimentazione manuale dei carichi.
Strutture, luoghi di lavoro, stoccaggio materiali
Incendio/ esplosione
Microclima (temperatura, umidità, fumo passivo)
Lavorazioni insalubri (fumi, polveri)
Sostanze e preparati chimici pericolosi
Agenti cancerogeni(R45 – R49)
Agenti biologici
Agenti fisici (radiazioni, vibrazioni, rumore)
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N°: 31PT 11
Adibito a:– Magazzino
Caratteristiche luogo di lavoro e presidi antincendio
Valutazione (1)
Pavimentazione: AD
Pareti e soffitto: AD
Luminosità: MIG
Finestratura: NAD
Vie di uscita/emergenza: NA
Climatizzazione: NA
Riscaldamento: NA
Impianto rilevazione fumi e allarme: NA
Mezzi di estinzione incendi: NAD
Segnalazioni di emergenza: NAD – Cartellonistica d’emergenza inesistente (1)
Valutazione: NA = Non Applicabile - AD = adeguato – NAD = Non Adeguato – MIG = Migliorabile
Fattori di rischio considerati e rilevati (X)
Fattore Presente (X)
Valutazione rischio Misure di prevenzione e protezione
P M R
Videoterminali
Macchine, impianti ed attrezzature
Impianti ed apparecchiature elettriche
X 2 2 4 Adeguamento dell’impianto L 46/90
Movimentazione manuale dei carichi
X 2 2 4 corso formativo ed informativo circa le corrette procedure per la movimentazione manuale dei carichi.
Strutture, luoghi di lavoro, stoccaggio materiali
Incendio/ esplosione
Microclima (temperatura, umidità, fumo passivo)
Lavorazioni insalubri (fumi, polveri)
Sostanze e preparati chimici pericolosi
Agenti cancerogeni(R45 – R49)
Agenti biologici
Agenti fisici (radiazioni, vibrazioni, rumore)
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Documento Valutazione Rischi
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N°: 31PT 12
Adibito a: Squadra Trasporti –Uff. Cte di Sq. E contabilità
Caratteristiche luogo di lavoro e presidi antincendio
Valutazione (1)
Pavimentazione: AD
Pareti e soffitto: MIG – leggere infiltrazioni di acque meteoriche
Luminosità: AD
Finestratura: AD
Vie di uscita/emergenza: AD
Climatizzazione: NAD
Riscaldamento: NAD
Impianto rilevazione fumi e allarme: NA
Mezzi di estinzione incendi: AD
Segnalazioni di emergenza: NAD – Cartellonistica d’emergenza da implementare (1)
Valutazione: NA = Non Applicabile - AD = adeguato – NAD = Non Adeguato – MIG = Migliorabile
Fattori di rischio considerati e rilevati (X)
Fattore Presente (X)
Valutazione rischio Misure di prevenzione e protezione
P M R
Videoterminali X 1 2 2 Adeguamento arredi
Macchine, impianti ed attrezzature
Impianti ed apparecchiature elettriche
X 1 2 2 Adeguamento dell’impianto L 46/90
Movimentazione manuale dei carichi
X 2 2 4 corso formativo ed informativo circa le corrette procedure per la movimentazione manuale dei carichi.
Strutture, luoghi di lavoro, stoccaggio materiali
Incendio/ esplosione
Microclima (temperatura, umidità, fumo passivo)
X 1 2 2 Assenza dell’impianto di climatizzazione sia invernale che estivo
Lavorazioni insalubri (fumi, polveri)
Sostanze e preparati chimici pericolosi
Agenti cancerogeni(R45 – R49)
Agenti biologici
Agenti fisici (radiazioni, vibrazioni, rumore)
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in data 03/11/2016 IL COMANDANTE DI REGGIMENTO
Col. t. (tlm.) t.ISSMI Michele MASTRONARDI
N°: 31PT 13
Adibito a: Squadra Trasporti –Uff. Cte di Sq. E contabilità
Caratteristiche luogo di lavoro e presidi antincendio
Valutazione (1)
Pavimentazione: AD
Pareti e soffitto: MIG – leggere infiltrazioni di acque meteoriche
Luminosità: AD
Finestratura: AD
Vie di uscita/emergenza: AD
Climatizzazione: NAD
Riscaldamento: NAD
Impianto rilevazione fumi e allarme: NA
Mezzi di estinzione incendi: AD
Segnalazioni di emergenza: NAD – Cartellonistica d’emergenza da implementare (1)
Valutazione: NA = Non Applicabile - AD = adeguato – NAD = Non Adeguato – MIG = Migliorabile
Fattori di rischio considerati e rilevati (X)
Fattore Presente (X)
Valutazione rischio Misure di prevenzione e protezione
P M R
Videoterminali X 1 2 2 Adeguamento arredi
Macchine, impianti ed attrezzature
Impianti ed apparecchiature elettriche
X 1 2 2 Adeguamento dell’impianto L 46/90
Movimentazione manuale dei carichi
Strutture, luoghi di lavoro, stoccaggio materiali
Incendio/ esplosione
Microclima (temperatura, umidità, fumo passivo)
X 3 3 9 Assenza dell’impianto di climatizzazione dia invernale che estivo
Lavorazioni insalubri (fumi, polveri)
Sostanze e preparati chimici pericolosi
Agenti cancerogeni(R45 – R49)
Agenti biologici
Agenti fisici (radiazioni, vibrazioni, rumore)
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// DATA
03/11/2016 Pagina 101 di 426
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in data 03/11/2016 IL COMANDANTE DI REGGIMENTO
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N°: 64 TETTOIA
Adibito A: Officina Gruppi - Tettoia
Caratteristiche luogo di lavoro e presidi antincendio
Valutazione (1)
Pavimentazione: AD
Pareti e soffitto: NA
Luminosità: AD
Finestratura: NA
Vie di uscita/emergenza: NA
Climatizzazione: NA
Riscaldamento: NA
Impianto rilevazione fumi e allarme: NA
Mezzi di estinzione incendi: NAD – sarebbero previsti ma non sono presenti estintori
Segnalazioni di emergenza: NAD – Cartellonistica d’emergenza inesistente (1)
Valutazione: NA = Non Applicabile - AD = adeguato – NAD = Non Adeguato – MIG = Migliorabile
Fattori di rischio considerati e rilevati (X)
Fattore Presente (X)
Valutazione rischio Misure di prevenzione e protezione
P M R
Videoterminali
Macchine, impianti ed attrezzature
X 1 2 2 formazione ed informazione del personale
Impianti ed apparecchiature elettriche
Movimentazione manuale dei carichi
X 1 2 2 corso formativo ed informativo circa le corrette procedure per la movimentazione manuale dei carichi.
Strutture, luoghi di lavoro, stoccaggio materiali
X 1 2 2 È necessario fornire appositi contenitori per lo stoccaggio dei rifiuti
Incendio/ esplosione
Microclima (temperatura, umidità, fumo passivo)
Lavorazioni insalubri (fumi, polveri)
Sostanze e preparati chimici pericolosi
Agenti cancerogeni(R45 – R49)
Agenti biologici
Agenti fisici (radiazioni, vibrazioni, rumore)
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Col. t. (tlm.) t.ISSMI Michele MASTRONARDI
12.8 LISTE DI CONTROLLO N°: 31PT 6
Adibito a: Squadra trasporti
Caratteristiche luogo di lavoro e presidi antincendio
Valutazione (1)
Pavimentazione:
LOCALE INTERDETTO PER INFILTRAZIONE ACQUE METEORICHE. PREVISTO RIFACIMENTO
COPERTURA
Pareti e soffitto:
Luminosità:
Finestratura:
Vie di uscita/emergenza:
Climatizzazione:
Riscaldamento:
Impianto rilevazione fumi e allarme:
Mezzi di estinzione incendi:
Segnalazioni di emergenza: (1)
Valutazione: NA = Non Applicabile - AD = adeguato – NAD = Non Adeguato – MIG = Migliorabile
Fattori di rischio considerati e rilevati (X)
Fattore Presente (X)
Valutazione rischio Misure di prevenzione e protezione
P M R
Videoterminali
LOCALE INTERDETTO PER INFILTRAZIONE ACQUE METEORICHE. PREVISTO RIFACIMENTO COPERTURA
Macchine, impianti ed attrezzature
Impianti ed apparecchiature elettriche
Movimentazione manuale dei carichi
Strutture, luoghi di lavoro, stoccaggio materiali
Incendio/ esplosione
Microclima (temperatura, umidità, fumo passivo)
Lavorazioni insalubri (fumi, polveri)
Sostanze e preparati chimici pericolosi
Agenti cancerogeni(R45 – R49)
Agenti biologici
Agenti fisici (radiazioni, vibrazioni, rumore)
1° REGGIMENTO TRASMISSIONI
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// DATA
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N°: 31PT 7
Adibito a: Squadra trasporti
Caratteristiche luogo di lavoro e presidi antincendio
Valutazione (1)
Pavimentazione:
LOCALE INTERDETTO PER INFILTRAZIONE ACQUE METEORICHE. PREVISTO RIFACIMENTO COPERTURA
Pareti e soffitto:
Luminosità:
Finestratura:
Vie di uscita/emergenza:
Climatizzazione:
Riscaldamento:
Impianto rilevazione fumi e allarme:
Mezzi di estinzione incendi:
Segnalazioni di emergenza: (1)
Valutazione: NA = Non Applicabile - AD = adeguato – NAD = Non Adeguato – MIG = Migliorabile
Fattori di rischio considerati e rilevati (X)
Fattore Presente (X)
Valutazione rischio Misure di prevenzione e protezione
P M R
Videoterminali
LOCALE INTERDETTO PER INFILTRAZIONE ACQUE METEORICHE. PREVISTO RIFACIMENTO COPERTURA
Macchine, impianti ed attrezzature
Impianti ed apparecchiature elettriche
Movimentazione manuale dei carichi
Strutture, luoghi di lavoro, stoccaggio materiali
Incendio/ esplosione
Microclima (temperatura, umidità, fumo passivo)
Lavorazioni insalubri (fumi, polveri)
Sostanze e preparati chimici pericolosi
Agenti cancerogeni(R45 – R49)
Agenti biologici
Agenti fisici (radiazioni, vibrazioni, rumore)
1° REGGIMENTO TRASMISSIONI
(Caserma “S. Barbara”)
Documento Valutazione Rischi
EDIZIONE N° 1 ANNO 2016
Protocollo n. 0015626 Cod. Id. SPP C.I. 1.16 in data 03
novembre 2016
REVISIONE N°
// DATA
03/11/2016 Pagina 104 di 426
Protocollo n. 0015626 Cod. Id. SPP C.I. 1.16
in data 03/11/2016 IL COMANDANTE DI REGGIMENTO
Col. t. (tlm.) t.ISSMI Michele MASTRONARDI
N°: 31PT 8-9
Adibito a: Squadra trasporti – Archivio
Caratteristiche luogo di lavoro e presidi antincendio
Valutazione (1)
Pavimentazione:
LOCALE INTERDETTO PER INFILTRAZIONE ACQUE METEORICHE. PREVISTO RIFACIMENTO COPERTURA
Pareti e soffitto:
Luminosità:
Finestratura:
Vie di uscita/emergenza:
Climatizzazione:
Riscaldamento:
Impianto rilevazione fumi e allarme:
Mezzi di estinzione incendi:
Segnalazioni di emergenza: (1)
Valutazione: NA = Non Applicabile - AD = adeguato – NAD = Non Adeguato – MIG = Migliorabile
Fattori di rischio considerati e rilevati (X)
Fattore Presente (X)
Valutazione rischio Misure di prevenzione e protezione
P M R
Videoterminali
LOCALE INTERDETTO PER INFILTRAZIONE ACQUE METEORICHE. PREVISTO RIFACIMENTO COPERTURA
Macchine, impianti ed attrezzature
Impianti ed apparecchiature elettriche
Movimentazione manuale dei carichi
Strutture, luoghi di lavoro, stoccaggio materiali
Incendio/ esplosione
Microclima (temperatura, umidità, fumo passivo)
Lavorazioni insalubri (fumi, polveri)
Sostanze e preparati chimici pericolosi
Agenti cancerogeni(R45 – R49)
Agenti biologici
Agenti fisici (radiazioni, vibrazioni, rumore)
1° REGGIMENTO TRASMISSIONI
(Caserma “S. Barbara”)
Documento Valutazione Rischi
EDIZIONE N° 1 ANNO 2016
Protocollo n. 0015626 Cod. Id. SPP C.I. 1.16 in data 03
novembre 2016
REVISIONE N°
// DATA
03/11/2016 Pagina 105 di 426
Protocollo n. 0015626 Cod. Id. SPP C.I. 1.16
in data 03/11/2016 IL COMANDANTE DI REGGIMENTO
Col. t. (tlm.) t.ISSMI Michele MASTRONARDI
N°: 31PT 4-5
Adibito a: Squadra Trasporti - Magazzino
Caratteristiche luogo di lavoro e presidi antincendio
Valutazione (1)
Pavimentazione: AD
Pareti e soffitto: AD
Luminosità: AD
Finestratura: AD
Vie di uscita/emergenza: AD
Climatizzazione: NA
Riscaldamento: NA
Impianto rilevazione fumi e allarme: NA
Mezzi di estinzione incendi: NAD
Segnalazioni di emergenza: NAD – Cartellonistica d’emergenza inesistente (1)
Valutazione: NA = Non Applicabile - AD = adeguato – NAD = Non Adeguato – MIG = Migliorabile
Fattori di rischio considerati e rilevati (X)
Fattore Presente (X)
Valutazione rischio Misure di prevenzione e protezione
P M R
Videoterminali
Macchine, impianti ed attrezzature
Impianti ed apparecchiature elettriche
X 1 2 2 Adeguamento dell’impianto L 46/90
Movimentazione manuale dei carichi
X 1 2 2 corso formativo ed informativo circa le corrette procedure per la movimentazione manuale dei carichi.
Strutture, luoghi di lavoro, stoccaggio materiali
Incendio/ esplosione
Microclima (temperatura, umidità, fumo passivo)
Lavorazioni insalubri (fumi, polveri)
Sostanze e preparati chimici pericolosi
Agenti cancerogeni(R45 – R49)
Agenti biologici
Agenti fisici (radiazioni, vibrazioni, rumore)
1° REGGIMENTO TRASMISSIONI
(Caserma “S. Barbara”)
Documento Valutazione Rischi
EDIZIONE N° 1 ANNO 2016
Protocollo n. 0015626 Cod. Id. SPP C.I. 1.16 in data 03
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REVISIONE N°
// DATA
03/11/2016 Pagina 106 di 426
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in data 03/11/2016 IL COMANDANTE DI REGGIMENTO
Col. t. (tlm.) t.ISSMI Michele MASTRONARDI
N°: 31PT 2-3
Adibito a: Locale Gruppo elettrogeno fisso e locale accumulatori
Caratteristiche luogo di lavoro e presidi antincendio
Valutazione (1)
Pavimentazione: AD
Pareti e soffitto: AD
Luminosità: AD
Finestratura: AD
Vie di uscita/emergenza: AD
Climatizzazione: NA
Riscaldamento: NA
Impianto rilevazione fumi e allarme: NA
Mezzi di estinzione incendi: NAD
Segnalazioni di emergenza: NAD – Cartellonistica d’emergenza da implementare (1)
Valutazione: NA = Non Applicabile - AD = adeguato – NAD = Non Adeguato – MIG = Migliorabile
Fattori di rischio considerati e rilevati (X)
Fattore Presente (X)
Valutazione rischio Misure di prevenzione e protezione
P M R
Videoterminali
Macchine, impianti ed attrezzature
Impianti ed apparecchiature elettriche
X 2 2 4 Adeguamento dell’impianto L 46/90
Movimentazione manuale dei carichi
Strutture, luoghi di lavoro, stoccaggio materiali
Incendio/ esplosione X 1 3 3
Assicurarsi che durante la ricarica delle batterie nessun lavoratore permanga all’interno dei locali gli estintori sono in via di sostituzione
Microclima (temperatura, umidità, fumo passivo)
Lavorazioni insalubri (fumi, polveri)
X 3 3 9 È obbligatorio l’uso dei DPI in dotazione al personale che vi opera ed è vietato l’ingresso al personale non autorizzato
Sostanze e preparati chimici pericolosi
X 2 3 6 Riferimento valutazione rischio chimico annesso al DVR Vds. allegato 2
Agenti cancerogeni(R45 – R49)
Agenti biologici
Agenti fisici (radiazioni, vibrazioni, rumore)
X Eseguita indagine audiometrica Vds allegato 21
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in data 03/11/2016 IL COMANDANTE DI REGGIMENTO
Col. t. (tlm.) t.ISSMI Michele MASTRONARDI
N°: 31PT1
Adibito a: Servizi igienici
Caratteristiche luogo di lavoro e presidi antincendio
Valutazione (1)
Pavimentazione: AD
Pareti e soffitto: AD
Luminosità: AD
Finestratura: AD
Vie di uscita/emergenza: NA
Climatizzazione: NA
Riscaldamento: NA
Impianto rilevazione fumi e allarme: NA
Mezzi di estinzione incendi: AD
Segnalazioni di emergenza: NAD – Cartellonistica d’emergenza inesistente (1)
Valutazione: NA = Non Applicabile - AD = adeguato – NAD = Non Adeguato – MIG = Migliorabile
Fattori di rischio considerati e rilevati (X)
Fattore Presente (X)
Valutazione rischio Misure di prevenzione e protezione
P M R
Impianti ed apparecchiature elettriche
X 2 2 4 Adeguamento dell’impianto L 46/90
Movimentazione manuale dei carichi
Strutture, luoghi di lavoro, stoccaggio materiali
Incendio/ esplosione
Microclima (temperatura, umidità, fumo passivo)
Lavorazioni insalubri (fumi, polveri)
Sostanze e preparati chimici pericolosi
Agenti cancerogeni(R45 – R49)
Agenti biologici
Agenti fisici (radiazioni, vibrazioni, rumore)
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Col. t. (tlm.) t.ISSMI Michele MASTRONARDI
12.9 MACCHINARI E ATTREZZATURE
STRUMENTAZIONE MARCHIO “CE” ALTRA CERTIFICAZIONE
------------------------------------NESSUNA VOCE-----------------------------------
12.10 SOSTANZE E PREPARATI PERICOLOSI
12.10.1 INDIVIDUAZIONE SOSTANZE
Reparto Operazione Sostanza
/Preparato
Simboli
Frasi R Esposizione Kg
/anno
------------------------------------NESSUNA VOCE-----------------------------------
12.10.2 SIGNIFICATO DELLE FRASI DI RISCHIO R
Vds allegato 2
12.10.3 VALUTAZIONE DEI RISCHI Fare riferimento alla valutazione del rischio chimico allegata al presente documento
12.10 DPI – DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE Quadro sinottico dei dispositivi di protezione individuale a disposizione dei lavoratori:
OP
ER
AT
OR
E
GR
U
OP
ER
AT
OR
E
MU
LE
TT
O
CO
ND
UT
TO
RE
MA
GA
ZZ
INIE
RE
Elmetto X X
Scarpe antinfortunistiche
Guanti da lavoro X
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Col. t. (tlm.) t.ISSMI Michele MASTRONARDI
Si raccomanda di sorvegliare il corretto utilizzo dei DPI
12.11 SORVEGLIANZA SANITARIA I lavoratori del comparto che sono soggetti a rischi specifici e per i quali è prevista la sorveglianza sanitaria, vengono sottoposti ai controlli con la periodicità e la priorità che viene stabilita dal Medico Competente.
Gli elenchi del personale e le cartelle sanitarie relative al monitoraggio, sono custoditi ed aggiornati dal Medico Competente.
12.12 INTERVENTI DI MIGLIORAMENTO PRESSO LA SQUADRA TRASPORTI E
PRIORITÀ Legenda:
IM: intervento indilazionabile da effettuarsi immediatamente entro 60 giorni
UR: intervento da effettuarsi con urgenza entro 120 giorni
PR: intervento programmabile nel breve-medio termine entro 180 giorni
AREA INTERVENTO PRIORITÀ CONSIGLIATA
Tutti i locali
Adeguamento degli impianti alla L.46/90 PR
Posizionare la cartellonistica di sicurezza PR
Posizionare estintori PR
Magazzini Locali 4 e 5 corsi per la necessaria formazione e l’informazione del personale in merito alla movimentazione manuale dei carichi
PR
Uffici Locali 6 e 7 Eliminazione delle Infiltrazioni PR
Personale È necessario fornire i previsti DPI (scarpe antinfortunistica e guanti da lavoro)
PR
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13 MINUTO MANTENIMENTO
13.1 PLANIMETRIA MINUTO MANTENIMENTO
FABBRICATO N. 39
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13.2 ADEMPIMENTI GENERALI DELL’EDIFICIO: VALUTAZIONE
Adempimento Riscontri e annotazioni Stato (1)
Agibilità o licenza d’uso Trattasi di locali vetusti ed ammalorati da infiltrazione di acque meteore. MIG
Attività, inizio: Nulla Osta NA
Autorizzazione comunale allo scarico in pubblica fognatura: (metabolismo umano)
AD
Autorizzazione provinciale allo scarico di acque reflue industriali Dlgs 152/99
NA
Certificato Prevenzione Incendi o Nulla Osta Preventivo DM 16/2/’82
(difesa provvede con personale proprio: art.1 c.2 ; DM Difesa n°284/’00)
91: caldaia > 100.000 Kcal/h
NA
Emissioni in atmosfera DPR 203/88 NA
HACCP Dlgs. 155/97: (manuale di corretta prassi igienica e controlli)
NA
Impianti tecnologici L 46/90 (certificati per interventi dopo 13/03/’90)
Adeguare alla normativa vigente MIG
Impianti termici DPR 551/99 NA
Incendio/Esplosione DM 10/03/’98 (Rilevazione incendi, Allarme antincendio, Estintori, Naspi, Segnalazioni, Istruzioni di emergenza, registro antincendio e verifiche semestrali)
NA
Messa a terra DPR 462/’01 (modello B e verifica biennale)
Da adeguare alla normativa vigente MIG
Registro infortuni (vidimato ASL) Custodito presso l’Ufficio Maggiorità e Personale
AD
Rifiuti Dlgs 22/97 (registro, modalità di stoccaggio e smaltimento)
NA
Scale di uscita NA
Scariche atmosferiche DPR 462/’01 (se soggetto a CPI; modello A e verifica biennale)
NA
Vie di uscita AD (1)
Stato: NA = Non Applicabile - AD = adeguato – NAD = Non Adeguato – MIG = Migliorabile
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13.3 ATTIVITÀ SVOLTE Nell’edificio oggetto della presente valutazione hanno luogo prevalentemente le seguenti attività:
ufficio
laboratori Vari
magazzino
e con la presenza di:
Attività Persone
Presenza Uomini Donne Totale
Ufficio 1 0 1 Orario di lavoro
Magazzino 1 0 1 Orario di lavoro
Laboratori
10 0 10 Orario di lavoro
TOTALI 12 0 12
13.4 ORGANIZZAZIONE INTERNA PER LA SICUREZZA Ruoli per la sicurezza
RUOLO IDENTIFICAZIONE FORMAZIONE
AE
Addetti alle emergenze Vds Piano di Emergenza
API
Addetti Prevenzione Incendi Vds Piano di Emergenza
APS
Addetti Primo Soccorso Vds Piano di Emergenza
In possesso dei requisiti professionali, formati da MC
13.5 INFORTUNI E GIORNATE PERSE NEGLI ULTIMI SEI ANNI Dati tratti dal registro degli infortuni conservato presso l’Ufficio Maggiorità e Personale sul quale sono annotati tutti gli infortuni occorsi durante lo svolgimento del servizio.
Nota: è considerato servizio anche il tempo utilizzato per il trasferimento abitazione-lavoro e viceversa.
ANNO TIPO INFORTUNIO LUOGO/CAUSA
GG PROG.
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13.6 RIEPILOGO LOCALI E ADDETTI Per ogni locale sono indicati:
il numero di addetti permanenti, divisi tra uomini e donne
il numero massimo consentito di lavoratori
il numero massimo consentito di persone presenti (massimo affollamento ipotizzabile) contemporaneamente nel locale
INFRASTRUTTURA: 39 (Minuto Mantenimento,1° Rgt Trasmissioni) PIANO: PT (Piano Terra)
Locale Adibito a: Addetti n° N° max
lavoratori / Locale
Affolllamento max/Locale Uomini Donne
4 Ufficio 1 0 3
3 Magazzino 1 0 2
5-6-7-8-9-10-11-
12
Laboratori 10 0 4
Totale Addetti 12 0
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Documento Valutazione Rischi
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Col. t. (tlm.) t.ISSMI Michele MASTRONARDI
13.7 LISTE DI CONTROLLO N°: 39PT 4
Adibito a: Minuto Mantenimento – Ufficio Responsabile
Caratteristiche luogo di lavoro e presidi antincendio
Valutazione (1)
Pavimentazione: AD
Pareti e soffitto: AD
Luminosità: AD
Finestratura: NA
Vie di uscita/emergenza: AD
Climatizzazione: AD
Riscaldamento: AD
Impianto rilevazione fumi e allarme: NA
Mezzi di estinzione incendi: AD
Segnalazioni di emergenza: NAD – Cartellonistica d’emergenza inesistente (1)
Valutazione: NA = Non Applicabile - AD = adeguato – NAD = Non Adeguato – MIG = Migliorabile
Fattori di rischio considerati e rilevati (X)
Fattore Presente (X)
Valutazione rischio Misure di prevenzione e protezione
P M R
Videoterminali
Macchine, impianti ed attrezzature
Impianti ed apparecchiature elettriche
X 2 2 4 Adeguamento dell’impianto L 46/90
Movimentazione manuale dei carichi
Strutture, luoghi di lavoro, stoccaggio materiali
Incendio/ esplosione
Microclima (temperatura, umidità, fumo passivo)
Lavorazioni insalubri (fumi, polveri)
Sostanze e preparati chimici pericolosi
Agenti cancerogeni(R45 – R49)
Agenti biologici
Agenti fisici (radiazioni, vibrazioni, rumore)
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Documento Valutazione Rischi
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// DATA
03/11/2016 Pagina 115 di 426
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in data 03/11/2016 IL COMANDANTE DI REGGIMENTO
Col. t. (tlm.) t.ISSMI Michele MASTRONARDI
N°: 39PT3
Adibito a: Minuto Mantenimento - Magazzino
Caratteristiche luogo di lavoro e presidi antincendio
Valutazione (1)
Pavimentazione: AD
Pareti e soffitto: AD
Luminosità: AD
Finestratura: AD
Vie di uscita/emergenza: AD
Climatizzazione: NA
Riscaldamento: NA
Impianto rilevazione fumi e allarme: NA
Mezzi di estinzione incendi: AD
Segnalazioni di emergenza: NAD – Cartellonistica d’emergenza inesistente (1)
Valutazione: NA = Non Applicabile - AD = adeguato – NAD = Non Adeguato – MIG = Migliorabile
Fattori di rischio considerati e rilevati (X)
Fattore Presente (X)
Valutazione rischio Misure di prevenzione e protezione
P M R
Videoterminali
Macchine, impianti ed attrezzature
Impianti ed apparecchiature elettriche
X 2 2 4 Adeguamento dell’impianto L 46/90
Movimentazione manuale dei carichi X 2 2 4
E’ in itinere il corso formativo ed informativo circa le corrette procedure per la movimentazione manuale dei carichi.
Strutture, luoghi di lavoro, stoccaggio materiali
Incendio/ esplosione
Microclima (temperatura, umidità, fumo passivo)
Lavorazioni insalubri (fumi, polveri)
Sostanze e preparati chimici pericolosi
Agenti cancerogeni(R45 – R49)
Agenti biologici
Agenti fisici (radiazioni, vibrazioni, rumore)
1° REGGIMENTO TRASMISSIONI
(Caserma “S. Barbara”)
Documento Valutazione Rischi
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REVISIONE N°
// DATA
03/11/2016 Pagina 116 di 426
Protocollo n. 0015626 Cod. Id. SPP C.I. 1.16
in data 03/11/2016 IL COMANDANTE DI REGGIMENTO
Col. t. (tlm.) t.ISSMI Michele MASTRONARDI
N°: 39 PT 1-2
Adibito a: Minuto Mantenimento – Servizi igienici
Caratteristiche luogo di lavoro e presidi antincendio
Valutazione (1)
Pavimentazione: AD
Pareti e soffitto: AD
Luminosità: AD
Finestratura: AD
Vie di uscita/emergenza: NA
Climatizzazione: NA
Riscaldamento: NA
Impianto rilevazione fumi e allarme: NA
Mezzi di estinzione incendi: AD
Segnalazioni di emergenza: NAD – Cartellonistica d’emergenza inesistente (1)
Valutazione: NA = Non Applicabile - AD = adeguato – NAD = Non Adeguato – MIG = Migliorabile
Fattori di rischio considerati e rilevati (X)
Fattore Presente (X)
Valutazione rischio Misure di prevenzione e protezione
P M R
Impianti ed apparecchiature elettriche
X 2 2 4 Adeguamento dell’impianto L 46/90
Movimentazione manuale dei carichi
Strutture, luoghi di lavoro, stoccaggio materiali
Incendio/ esplosione
Microclima (temperatura, umidità, fumo passivo)
Lavorazioni insalubri (fumi, polveri)
Sostanze e preparati chimici pericolosi
Agenti cancerogeni(R45 – R49)
Agenti biologici
Agenti fisici (radiazioni, vibrazioni, rumore)
1° REGGIMENTO TRASMISSIONI
(Caserma “S. Barbara”)
Documento Valutazione Rischi
EDIZIONE N° 1 ANNO 2016
Protocollo n. 0015626 Cod. Id. SPP C.I. 1.16 in data 03
novembre 2016
REVISIONE N°
// DATA
03/11/2016 Pagina 117 di 426
Protocollo n. 0015626 Cod. Id. SPP C.I. 1.16
in data 03/11/2016 IL COMANDANTE DI REGGIMENTO
Col. t. (tlm.) t.ISSMI Michele MASTRONARDI
N°: 39 PT 5-6-7-8-9-10-11-12
Adibito a: Minuto Mantenimento - Laboratori
Caratteristiche luogo di lavoro e presidi antincendio
Valutazione (1)
Pavimentazione: AD
Pareti e soffitto: AD
Luminosità: AD
Finestratura: AD
Vie di uscita/emergenza: AD
Climatizzazione: NA
Riscaldamento: NA
Impianto rilevazione fumi e allarme: NA
Mezzi di estinzione incendi: AD
Segnalazioni di emergenza: NAD – Cartellonistica d’emergenza inesistente (1)
Valutazione: NA = Non Applicabile - AD = adeguato – NAD = Non Adeguato – MIG = Migliorabile
Fattori di rischio considerati e rilevati (X)
Fattore Presente (X)
Valutazione rischio Misure di prevenzione e protezione
P M R
Videoterminali
Macchine, impianti ed attrezzature
X 2 2 4 Prevedere formazione ed informazione sul corretto utilizzo dei macchinari
Impianti ed apparecchiature elettriche
X 2 2 4 Adeguamento dell’impianto L 46/90
Movimentazione manuale dei carichi
X 2 2 4 E’ in itinere il corso formativo ed informativo circa le corrette procedure per la movimentazione manuale dei carichi.
Strutture, luoghi di lavoro, stoccaggio materiali
Incendio/ esplosione
Microclima (temperatura, umidità, fumo passivo)
Lavorazioni insalubri (fumi, polveri)
Sostanze e preparati chimici pericolosi
Agenti cancerogeni(R45 – R49)
Agenti biologici
Agenti fisici (radiazioni, vibrazioni, rumore)
1° REGGIMENTO TRASMISSIONI
(Caserma “S. Barbara”)
Documento Valutazione Rischi
EDIZIONE N° 1 ANNO 2016
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REVISIONE N°
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03/11/2016 Pagina 118 di 426
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13.8 MACCHINARI E ATTREZZATURE
STRUMENTAZIONE MARCHIO “CE” ALTRA CERTIFICAZIONE
LEVIGATRICE ORBITALE AEG WSL230
SI NO
TRAPANO BORSH 25B850 – 2 RET
SI NO
SALDATRICE DECA 150 SI NO
SOFFIATORE AMA GARDEN AG1BL
SI NO
DECESPUGLIATORE OLEO MAC
SI NO
TRONCATRICE MAKITA MLS 100
SI NO
13.9 SOSTANZE E PREPARATI PERICOLOSI
13.9.1 INDIVIDUAZIONE SOSTANZE
Reparto Operazione Sostanza
/Preparato
Simboli
Frasi R Esposizione Kg
/anno
------------------------------------NESSUNA VOCE-----------------------------------
13.9.2 SIGNIFICATO DELLE FRASI DI RISCHIO R
------------------------------------NESSUNA VOCE-----------------------------------
13.9.3 VALUTAZIONE DEI RISCHI Fare riferimento alla valutazione del rischio chimico allegato "2" al presente documento
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in data 03/11/2016 IL COMANDANTE DI REGGIMENTO
Col. t. (tlm.) t.ISSMI Michele MASTRONARDI
13.10 DPI – DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE Quadro sinottico dei dispositivi di protezione individuale a disposizione dei lavoratori:
FA
BB
RO
EL
ET
TR
ICIS
TA
MU
RA
TO
RE
FA
LE
GN
AM
E
GIA
RD
INIE
RE
Elmetto X X X X
Scarpe antinfortunistiche X X X X X
Guanti da lavoro in pelle X X X X X
Occhiali protettivi X X X X X
Tuta da lavoro X X X X X
Occhiali a mascherina X X
Cuffia anti rumore X X X X
Facciale filtrante per gas e vapori X
Visiera con calotta X
Maschera per saldature X
Si raccomanda di sorvegliare il corretto utilizzo dei DPI
13.11 SORVEGLIANZA SANITARIA I lavoratori del comparto che sono soggetti a rischi specifici e per i quali è prevista la sorveglianza sanitaria, vengono sottoposti ai controlli con la periodicità e la priorità che viene stabilita dal Medico Competente.
Gli elenchi del personale e le cartelle sanitarie relative al monitoraggio, sono custoditi ed aggiornati dal Medico Competente.
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13.12 INTERVENTI DI MIGLIORAMENTO PRESSO IL MINUTO MANTENIMENTO
E PRIORITÀ Legenda:
IM: intervento indilazionabile da effettuarsi immediatamente
UR: intervento da effettuarsi con urgenza
PR: intervento programmabile nel breve-medio termine
AREA INTERVENTO PRIORITÀ CONSIGLIATA
Tutti i locali
Adeguamento degli impianti alla L.46/90 IM
Implementare il numero di estintori UR
Posizionare la cartellonistica di sicurezza PR
Magazzini e Laboratori Locali 3,5,6,7,8,9,10,11,12
È in itinere il corso necessario la corretta formazione ed informazione del personale in merito alla corretta movimentazione manuale dei carichi
PR
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14 ARMERIA CENTRALIZZATA 14.1 PLANIMETRIA ARMERIA CENTRALIZZATA
14.2 ADEMPIMENTI GENERALI DEGLI EDIFICI.: VALUTAZIONE Adempimento Riscontri e annotazioni Stato
(1)
Agibilità o licenza d’uso AD
Attività, inizio: Nulla Osta NA
Autorizzazione comunale allo scarico in pubblica fognatura: (metabolismo umano)
AD
Autorizzazione provinciale allo scarico di acque reflue industriali Dlgs 152/99
NA
Certificato Prevenzione Incendi o Nulla Osta Preventivo DM 16/2/’82
(difesa provvede con personale proprio: art.1 c.2 ; DM Difesa n°284/’00)
91: caldaia > 100.000 Kcal/h
NA
Emissioni in atmosfera DPR 203/88 NA
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HACCP Dlgs. 155/97: (manuale di corretta prassi igienica e controlli)
NA
Impianti tecnologici L 46/90 (certificati per interventi dopo 13/03/’90)
Non conforme alla 46/90 MIG
Impianti termici DPR 551/99 NA
Incendio/Esplosione DM 10/03/’98 (Rilevazione incendi, Allarme antincendio, Estintori, Naspi, Segnalazioni, Istruzioni di emergenza, registro antincendio e verifiche semestrali)
NA
Messa a terra DPR 462/’01 (modello B e verifica biennale)
MIG
Registro infortuni (vidimato ASL) Custodito presso l’Ufficio Maggiorità e Personale
AD
Rifiuti Dlgs 22/97 (registro, modalità di stoccaggio e smaltimento)
NA
Scale di uscita NA
Scariche atmosferiche DPR 462/’01 (se soggetto a CPI; modello A e verifica biennale)
NA
Vie di uscita AD (1)
Stato: NA = Non Applicabile - AD = adeguato – NAD = Non Adeguato – MIG = Migliorabile
14.3 ATTIVITÀ SVOLTE Nell’edificio oggetto della presente valutazione hanno luogo prevalentemente le seguenti attività:
ufficio
laboratorio
magazzino
armeria
e con la presenza di:
Armeria Centralizzata
Attività Persone
Presenza Uomini Donne Totale
Ufficio 1 0 1 Orario di lavoro
Magazzino 0 0 0 Orario di lavoro
Laboratorio 1 0 1 Orario di lavoro
Armeria 1 0 1 Orario di lavoro
TOTALI 3 0 3
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14.4 ORGANIZZAZIONE INTERNA PER LA SICUREZZA Ruoli per la sicurezza
Armeria Centralizzata
RUOLO IDENTIFICAZIONE FORMAZIONE
AE
Addetti alle emergenze Vds Piano di Emergenza
API
Addetti Prevenzione Incendi Vds Piano di Emergenza
APS
Addetti Primo Soccorso Vds Piano di Emergenza
In possesso dei requisiti professionali, formati da MC
14.5 INFORTUNI E GIORNATE PERSE NEGLI ULTIMI SEI ANNI Dati tratti dal registro degli infortuni conservato presso l’Ufficio Maggiorità e Personale sul quale sono annotati tutti gli infortuni occorsi durante lo svolgimento del servizio.
Nota: è considerato servizio anche il tempo utilizzato per il trasferimento abitazione-lavoro e viceversa.
ANNO TIPO INFORTUNIO LUOGO/CAUSA
GG PROG.
Nessun infortunio occorso durante il periodo di riferimento
14.6 RIEPILOGO LOCALI E ADDETTI Per ogni locale sono indicati:
il numero di addetti permanenti, divisi tra uomini e donne
il numero massimo consentito di lavoratori
il numero massimo consentito di persone presenti (massimo affollamento ipotizzabile) contemporaneamente nel locale
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INFRASTRUTTURA: 2 - 4 (Armerie) PIANO: (Piano Terra, primo, secondo e terzo)
Locale Adibito a: Addetti n° N° max
lavoratori / Locale
Affolllamento max/Locale Uomini Donne
4PT 7 Ufficio 1 0 4
4PT 4-5 Magazzini 0 0 4
4PT2-3-6
Armerie 4 0 4
4PT 8
Laboratori 1 0 4
Totale Addetti 6 0
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14.7 LISTE DI CONTROLLO N°: 4PT 7
Adibito a: Armeria Centralizzata – Ufficio Consegnatario
Caratteristiche luogo di lavoro e presidi antincendio
Valutazione (1)
Pavimentazione: AD
Pareti e soffitto: MIG
Luminosità: AD
Finestratura: AD
Vie di uscita/emergenza: AD
Climatizzazione: NA
Riscaldamento: AD
Impianto rilevazione fumi e allarme: NA
Mezzi di estinzione incendi: MIG
Segnalazioni di emergenza: NAD (1)
Valutazione: NA = Non Applicabile - AD = adeguato – NAD = Non Adeguato – MIG = Migliorabile
Fattori di rischio considerati e rilevati (X)
Fattore Presente (X)
Valutazione rischio Misure di prevenzione e protezione
P M R
Videoterminali
Macchine, impianti ed attrezzature
Impianti ed apparecchiature elettriche
X 2 2 4 Adeguamento dell’impianto L 46/90
Movimentazione manuale dei carichi
Strutture, luoghi di lavoro, stoccaggio materiali
Incendio/ esplosione
Microclima (temperatura, umidità, fumo passivo)
X 1 1 1 Eliminazione infiltrazioni d’acqua
Lavorazioni insalubri (fumi, polveri)
Sostanze e preparati chimici pericolosi
Agenti cancerogeni(R45 – R49)
Agenti biologici
Agenti fisici (radiazioni, vibrazioni, rumore)
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N°: 4PT2-3-6
Adibito a: Armeria Centralizzata – Locali Armerie
Caratteristiche luogo di lavoro e presidi antincendio
Valutazione (1)
Pavimentazione: AD
Pareti e soffitto: AD
Luminosità: AD
Finestratura: AD
Vie di uscita/emergenza: AD
Climatizzazione: NA
Riscaldamento: AD
Impianto rilevazione fumi e allarme: NA
Mezzi di estinzione incendi: MIG
Segnalazioni di emergenza: NAD – Cartellonistica d’emergenza inesistente (1)
Valutazione: NA = Non Applicabile - AD = adeguato – NAD = Non Adeguato – MIG = Migliorabile
Fattori di rischio considerati e rilevati (X)
Fattore Presente (X)
Valutazione rischio Misure di prevenzione e protezione
P M R
Videoterminali
Macchine, impianti ed attrezzature
Impianti ed apparecchiature elettriche
X 2 2 4 Adeguamento dell’impianto L 46/90
Movimentazione manuale dei carichi X 2 2 4
corsi per la necessaria formazione e l’informazione del personale in merito alla movimentazione manuale dei carichi
Strutture, luoghi di lavoro, stoccaggio materiali
Incendio/ esplosione
Microclima (temperatura, umidità, fumo passivo)
Lavorazioni insalubri (fumi, polveri)
Sostanze e preparati chimici pericolosi
X 1 2 2 Rif. Valutazione del rischio chimico annessa al DVR all.2
Agenti cancerogeni(R45 – R49)
Agenti biologici
Agenti fisici (radiazioni, vibrazioni, rumore)
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Col. t. (tlm.) t.ISSMI Michele MASTRONARDI
N°: 4PT 4-5
Adibito a: Armeria Centralizzata – Magazzini
Caratteristiche luogo di lavoro e presidi antincendio
Valutazione (1)
Pavimentazione: AD
Pareti e soffitto: AD
Luminosità: AD
Finestratura: NA
Vie di uscita/emergenza: AD
Climatizzazione: NA
Riscaldamento: AD
Impianto rilevazione fumi e allarme: NA
Mezzi di estinzione incendi: MIG
Segnalazioni di emergenza: NAD – Cartellonistica d’emergenza inesistente (1)
Valutazione: NA = Non Applicabile - AD = adeguato – NAD = Non Adeguato – MIG = Migliorabile
Fattori di rischio considerati e rilevati (X)
Fattore Presente (X)
Valutazione rischio Misure di prevenzione e protezione
P M R
Videoterminali
Macchine, impianti ed attrezzature
Impianti ed apparecchiature elettriche
X 2 2 4 Adeguamento dell’impianto L 46/90
Movimentazione manuale dei carichi
X 2 2 4
È in itinere l’organizzazione dei corsi per la necessaria formazione e l’informazione del personale in merito alla movimentazione manuale dei carichi
Strutture, luoghi di lavoro, stoccaggio materiali
Incendio/ esplosione
Microclima (temperatura, umidità, fumo passivo)
Lavorazioni insalubri (fumi, polveri)
Sostanze e preparati chimici pericolosi
Agenti cancerogeni(R45 – R49)
Agenti biologici
Agenti fisici (radiazioni, vibrazioni, rumore)
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Col. t. (tlm.) t.ISSMI Michele MASTRONARDI
N°: 4PT 8
Adibito a: Armeria Centralizzata - Laboratorio
Caratteristiche luogo di lavoro e presidi antincendio
Valutazione (1)
Pavimentazione: AD
Pareti e soffitto: AD
Luminosità: AD
Finestratura: AD
Vie di uscita/emergenza: AD
Climatizzazione: NA
Riscaldamento: AD
Impianto rilevazione fumi e allarme: NA
Mezzi di estinzione incendi: MIG
Segnalazioni di emergenza: NAD – Cartellonistica d’emergenza inesistente (1)
Valutazione: NA = Non Applicabile - AD = adeguato – NAD = Non Adeguato – MIG = Migliorabile
Fattori di rischio considerati e rilevati (X)
Fattore Presente (X)
Valutazione rischio Misure di prevenzione e protezione
P M R
Videoterminali
Macchine, impianti ed attrezzature
X 1 2 2 Prevedere formazione ed informazione sul corretto utilizzo dei macchinari
Impianti ed apparecchiature elettriche
X 2 2 4 Adeguamento dell’impianto L 46/90
Movimentazione manuale dei carichi
X 2 2 4
Strutture, luoghi di lavoro, stoccaggio materiali
Incendio/ esplosione
Microclima (temperatura, umidità, fumo passivo)
Lavorazioni insalubri (fumi, polveri)
Sostanze e preparati chimici pericolosi
X 1 2 2 Rif. Valutazione del rischio chimico annessa al
DVR All. 2
Agenti cancerogeni(R45 – R49)
Agenti biologici
Agenti fisici (radiazioni, vibrazioni, rumore)
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N°: 4PT 9-10
Adibito a: Armeria Centralizzata - Bagno
Caratteristiche luogo di lavoro e presidi antincendio
Valutazione (1)
Pavimentazione: AD
Pareti e soffitto: AD
Luminosità: AD
Finestratura: NA
Vie di uscita/emergenza: AD
Climatizzazione: NA
Riscaldamento: AD
Impianto rilevazione fumi e allarme: NA
Mezzi di estinzione incendi: MIG
Segnalazioni di emergenza: NAD (1)
Valutazione: NA = Non Applicabile - AD = adeguato – NAD = Non Adeguato – MIG = Migliorabile
Fattori di rischio considerati e rilevati (X)
Fattore Presente (X)
Valutazione rischio Misure di prevenzione e protezione
P M R
Videoterminali
Macchine, impianti ed attrezzature
Impianti ed apparecchiature elettriche
X 2 2 4 Adeguamento dell’impianto L 46/90
Movimentazione manuale dei carichi
Strutture, luoghi di lavoro, stoccaggio materiali
Incendio/ esplosione
Microclima (temperatura, umidità, fumo passivo)
Lavorazioni insalubri (fumi, polveri)
Sostanze e preparati chimici pericolosi
Agenti cancerogeni(R45 – R49)
Agenti biologici
Agenti fisici (radiazioni, vibrazioni, rumore)
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N°: 4PT 1 -1A
Adibito a: Armeria Centralizzata – Ingresso e corridoio
Caratteristiche luogo di lavoro e presidi antincendio
Valutazione (1)
Pavimentazione: AD
Pareti e soffitto: AD
Luminosità: AD
Finestratura: NA
Vie di uscita/emergenza: AD
Climatizzazione: NA
Riscaldamento: AD
Impianto rilevazione fumi e allarme: NA
Mezzi di estinzione incendi: MIG
Segnalazioni di emergenza: NAD – Cartellonistica d’emergenza inesistente (1)
Valutazione: NA = Non Applicabile - AD = adeguato – NAD = Non Adeguato – MIG = Migliorabile
Fattori di rischio considerati e rilevati (X)
Fattore Presente (X)
Valutazione rischio Misure di prevenzione e protezione
P M R
Videoterminali
Macchine, impianti ed attrezzature
Impianti ed apparecchiature elettriche
X 2 2 4 Adeguamento dell’impianto L 46/90
Movimentazione manuale dei carichi
Strutture, luoghi di lavoro, stoccaggio materiali
Incendio/ esplosione
Microclima (temperatura, umidità, fumo passivo)
Lavorazioni insalubri (fumi, polveri)
Sostanze e preparati chimici pericolosi
Agenti cancerogeni(R45 – R49)
Agenti biologici
Agenti fisici (radiazioni, vibrazioni, rumore)
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14.8 MACCHINARI E ATTREZZATURE
STRUMENTAZIONE MARCHIO “CE” ALTRA CERTIFICAZIONE
3 Compressori da 50 lt ABAC
SI NO
14.9 SOSTANZE E PREPARATI PERICOLOSI
15.9.1 INDIVIDUAZIONE SOSTANZE
Reparto Operazione Sostanza
/Preparato
Simboli
Frasi R Esposizione Kg
/anno
Laboratorio armi
Pulizia armi Solvente alifatico
Xn
R65 saltuaria
Laboratorio armi
Lubrificazione armi Olio lubrificante multiuso “CLP”
Xi saltuaria
14.9.2 SIGNIFICATO DELLE FRASI DI RISCHIO R
R10 = infiammabile
R11 = facilmente infiammabile
R12 = altamente infiammabile
R20 = nocivo per inalazione
R21 = nocivo a contatto con la pelle
R22 = nocivo per ingestione
R23 = tossico per inalazione
R24 = tossico per inalazione
R25 = tossico per ingestione
R36 = irritante per gli occhi
R37 = irritante per le vie respiratorie
R38 = irritante per la pelle
R40 = possibilità di effetti irreversibili
R45 = può provocare il cancro
R48 = pericolo di gravi danni per la salute in caso di esposizione prolungata
R65 = nocivo, può causare danni ai polmoni in caso di ingestione
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R20/21 = nocivo per inalazione e contatto con la pelle
R36/38 = irritante per gli occhi e per la pelle
R50/53 = altamente tossico per gli organismi acquatici, può provocare a lungo termine effetti negativi per l’ambiente acquatico
R52/53 =nocivo per gli organismi acquatici, può provocare a lungo termine effetti negativi per l’ambiente acquatico
14.9.3 VALUTAZIONE DEI RISCHI Fare riferimento alla valutazione del rischio chimico allegata al presente documento
14.10 DPI – DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE Quadro sinottico dei dispositivi di protezione individuale a disposizione dei lavoratori:
AR
MIE
RE
MA
GA
ZZ
INI
Guanti protettivi monouso X
Maschera con filtro X
Occhiali protettivi X
Camice X
Guanti da lavoro X
Si raccomanda di sorvegliare il corretto utilizzo dei DPI
14.11 SORVEGLIANZA SANITARIA I lavoratori del comparto che sono soggetti a rischi specifici e per i quali è prevista la sorveglianza sanitaria, vengono sottoposti ai controlli con la periodicità e la priorità che viene stabilita dal Medico Competente.
Gli elenchi del personale e le cartelle sanitarie relative al monitoraggio, sono custoditi ed aggiornati dal Medico Competente.
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// DATA
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14.12 INTERVENTI DI MIGLIORAMENTO PRESSO LE ARMERIE E PRIORITÀ Legenda:
IM: intervento indilazionabile da effettuarsi immediatamente entro 60 giorni
UR: intervento da effettuarsi con urgenza entro 120 giorni
PR: intervento programmabile nel breve-medio termine entro 180 giorni
AREA INTERVENTO PRIORITÀ CONSIGLIATA
Tutti i locali Adeguamento degli impianti alla L.46/90 PR
Posizionare la cartellonistica di sicurezza PR
Magazzini È importante svolgere un'attività addestrativa ed informativa del personale in merito alla movimentazione manuale dei carichi
PR
Armeria
Eliminazioni delle infiltrazioni UR
Prevedere presso il laboratorio la fornitura di un banco da lavoro con aspirazione localizzata.
PR
Laboratori delle armerie
Il personale che utilizza macchinari deve ricevere adeguata formazione specifica per l’utilizzo del macchinario stesso e adeguata informazione sui rischi derivanti dall’utilizzo.
Questa formazione deve essere registrata sul libretto personale del cittadino con timbro e firma dell’ente e del personale che ha somministrato le lezioni.
PR
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15 CUCINA – REFETTORIO UNIFICATO
15.1 PLANIMETRIA CUCINA – REFETTORIO UNIFICATO
FABBRICATO N. 6
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15.2 ADEMPIMENTI GENERALI DELL’EDIFICIO: VALUTAZIONE Adempimento Riscontri e annotazioni Stato
(1)
Agibilità o licenza d’uso
Trattasi di struttura su piano rialzato con copertura in “Eternit”. La struttura presenta delle forti infiltrazioni di acque meteoriche, edificio della seconda metà del XX secolo non sottoposto a recente ristrutturazione. L’edificio ad un unico piano sopraelevato presenta una copertura a falda unica costituita da lastre di fibrocemento sottoposte a regolare verifica da parte di personale tecnico specializzato; la sala mensa sottostante dispone di controsoffitto assicurando pertanto un corretto isolamento con la copertura sovrastante.
MIG
Attività, inizio: Nulla Osta AD
Autorizzazione comunale allo scarico in pubblica fognatura: (metabolismo umano)
i servizi igienici per commensali e personale non dispongono di antibagno, risultano in numero insufficiente per l’utenza media presente durante l’orario di utilizzo della sala mensa, non sono suddivisi per personale maschile e femminile; sono accessibili e disponibili anche a personale esterno presente eccezionalmente.
MIG
Autorizzazione provinciale allo scarico di acque reflue industriali Dlgs 152/99
NA
Certificato Prevenzione Incendi o Nulla Osta Preventivo DM 16/2/’82
(difesa provvede con personale proprio: art.1 c.2 ; DM Difesa n°284/’00)
NA
Emissioni in atmosfera DPR 203/88 NA
HACCP Dlgs. 155/97: (manuale di corretta prassi igienica e controlli)
AD
Impianti tecnologici L 46/90 (certificati per interventi dopo 13/03/’90)
MIG
Impianti termici DPR 551/99 NA
Incendio/Esplosione DM 10/03/’98 (Rilevazione incendi, Allarme antincendio, Estintori, Naspi, Segnalazioni, Istruzioni di emergenza, registro antincendio e verifiche semestrali)
AD
Messa a terra DPR 462/’01 (modello B e verifica biennale)
MIG
Registro infortuni (vidimato ASL) Custodito presso l’Ufficio Maggiorità e Personale
AD
Rifiuti Dlgs 22/97 (registro, modalità di stoccaggio e smaltimento)
NA
Scale di uscita scale fisse realizzata in cemento, che consentono di raggiungere il piano rialzato dell’edificio. Possono esserci rialzi colleganti
AD
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zone di lavoro poste sullo stesso piano. Scariche atmosferiche DPR 462/’01 (se soggetto a CPI; modello A e verifica biennale)
NA
Vie di uscita AD (1)
Stato: NA = Non Applicabile - AD = adeguato – NAD = Non Adeguato – MIG = Migliorabile
15.3 ATTIVITÀ SVOLTE Nell’edificio oggetto della presente valutazione hanno luogo prevalentemente le seguenti attività:
ufficio
laboratori Vari
magazzino
e con la presenza di:
Attività Persone
Presenza Uomini Donne Totale
Ufficio 5 0 5 Orario di lavoro
Magazzino 0 0 0 Orario di lavoro
Laboratori
0 0 0 Orario di lavoro
TOTALI 5 0 5
15.4 ORGANIZZAZIONE INTERNA PER LA SICUREZZA Ruoli per la sicurezza
RUOLO IDENTIFICAZIONE FORMAZIONE
AE
Addetti alle emergenze Vds Piano di Emergenza
API
Addetti Prevenzione Incendi Vds Piano di Emergenza
APS
Addetti Primo Soccorso Vds Piano di Emergenza
In possesso dei requisiti professionali, formati da MC
15.5 INFORTUNI E GIORNATE PERSE NEGLI ULTIMI SEI ANNI Dati tratti dal registro degli infortuni conservato presso l’Ufficio Maggiorità e Personale sul quale sono annotati tutti gli infortuni occorsi durante lo svolgimento del servizio.
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Nota: è considerato servizio anche il tempo utilizzato per il trasferimento abitazione-lavoro e viceversa.
ANNO TIPO INFORTUNIO LUOGO/CAUSA
GG PROG.
15.6 RIEPILOGO LOCALI E ADDETTI Per ogni locale sono indicati:
il numero di addetti permanenti, divisi tra uomini e donne
il numero massimo consentito di lavoratori
il numero massimo consentito di persone presenti (massimo affollamento ipotizzabile) contemporaneamente nel locale
INFRASTRUTTURA: 6 (CUCINA –Refettorio Unificato,1° Rgt Trasmissioni) PIANO: PT (Piano rialzato)
Locale Adibito a: Addetti n° N° max
lavoratori / Locale
Affolllamento max/Locale Uomini Donne
6-7-8 Ufficio 5 0 5
11 Magazzino 0 0 0
2 Cucina 0 0 0
Totale Addetti 5 0
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15.7 LISTE DI CONTROLLO N°: 6PR 6 - 7 – 8 - 11
Adibito a: Cucina – Refettorio unificato – Ufficio Responsabile - Magazzino
Caratteristiche luogo di lavoro e presidi antincendio
Valutazione (1)
Pavimentazione: AD
Pareti e soffitto: MIG presenta infiltrazioni di acque meteoriche
Luminosità: AD
Finestratura: AD
Vie di uscita/emergenza: AD
Climatizzazione: AD
Riscaldamento: AD
Impianto rilevazione fumi e allarme: NA
Mezzi di estinzione incendi: AD
Segnalazioni di emergenza: NAD – Cartellonistica d’emergenza inesistente (1)
Valutazione: NA = Non Applicabile - AD = adeguato – NAD = Non Adeguato – MIG = Migliorabile
Fattori di rischio considerati e rilevati (X)
Fattore Presente (X)
Valutazione rischio Misure di prevenzione e protezione
P M R
Videoterminali X 1 1 1 Sostituire gli arredi per vdt ormai logori
Macchine, impianti ed attrezzature
Impianti ed apparecchiature elettriche
X 2 2 4 Adeguamento dell’impianto L 46/90
Movimentazione manuale dei carichi
Le attività di carico, scarico e movimentazione avviene a cura della ditta responsabile del “Catering”
Strutture, luoghi di lavoro, stoccaggio materiali
Incendio/ esplosione
Microclima (temperatura, umidità, fumo passivo)
X 2 2 4
i I I locali causa vetustà dell’impianto di riscaldamento presentando condizioni microclimatiche non adeguate nella stagione invernale, di contro possono risultare caldi e con elevati livelli di
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umidità ambientale durante la stagione estiva. Non sono presenti correnti d’aria provocati da attrezzature o impianti di ventilazione, ma si possono presentare situazioni limite in caso di apertura degli infissi da parte del personale per il ricambio d’aria durante la giornata lavorativa. Verificare la possibilità di installazione di apparecchi di condizionamento all’interno della sala mensa.
Lavorazioni insalubri (fumi, polveri)
Sostanze e preparati chimici pericolosi
Tutte le sostanze chimiche usate dalla ditta responsabile del “catering” risultano essere in regola secondo quanto stabilito dalla legge come da tabella descrittiva di seguito riportata
Agenti cancerogeni(R45 – R49)
Agenti biologici
Agenti fisici (radiazioni, vibrazioni, rumore)
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N°: 6 PT 10
Adibito a: Cucina – Refettorio unificato – Servizi Igienici
Caratteristiche luogo di lavoro e presidi antincendio
Valutazione (1)
Pavimentazione: AD
Pareti e soffitto: NAD
Luminosità: AD
Finestratura: NAD
Vie di uscita/emergenza: AD
Climatizzazione: NA
Riscaldamento: NA
Impianto rilevazione fumi e allarme: NA
Mezzi di estinzione incendi: AD
Segnalazioni di emergenza: NAD – Cartellonistica d’emergenza inesistente (1)
Valutazione: NA = Non Applicabile - AD = adeguato – NAD = Non Adeguato – MIG = Migliorabile
Fattori di rischio considerati e rilevati (X)
Fattore Presente (X)
Valutazione rischio Misure di prevenzione e protezione
P M R
Videoterminali
Sono ad uso esclusivo del personale civile appartenente alla ditta di Catering. Non vi sono al momento possibilità logistiche e/o economiche per far fronte alla carenza, anche in virtù del fatto che in seno al 3° infrastrutture esiste un piano di abbattimento e ammodernamento del complesso (Cucina – refettorio – servizi igienici)
Macchine, impianti ed attrezzature
Impianti ed apparecchiature elettriche
Movimentazione manuale dei carichi
Strutture, luoghi di lavoro, stoccaggio materiali
Incendio/ esplosione
Microclima (temperatura, umidità, fumo passivo)
Lavorazioni insalubri (fumi, polveri)
Sostanze e preparati chimici pericolosi
Agenti cancerogeni(R45 – R49)
Agenti biologici
Agenti fisici (radiazioni, vibrazioni, rumore)
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N°: 6 PT 1
Adibito a: Cucina – Refettorio unificato - Refettorio
Caratteristiche luogo di lavoro e presidi antincendio
Valutazione (1)
Pavimentazione: AD
Pareti e soffitto: MIG presenta forti infiltrazioni di acque meteoriche
Luminosità: AD L’illuminazione artificiale è adeguatamente dimensionata e soddisfa
ottimamente i parametri di illuminamento in funzione delle attività svolte.
Finestratura: NAD Le finestrature non soddisfano i rapporti aeroilluminanti previsti e
non garantiscono una illuminazione naturale sufficiente.
Vie di uscita/emergenza: NA
Climatizzazione: NA Non è presente impianto di condizionamento. Le finestrature non
soddisfano i rapporti aeroilluminanti previsti ma garantiscono anche, al bisogno, una sufficiente ventilazione naturale.
Riscaldamento: NA Impianto di riscaldamento invernale dotato di idonee regolazioni
centralizzate per il mantenimento delle corrette situazioni di benessere climatico durante la stagione fredda.
Impianto rilevazione fumi e allarme: NA
Mezzi di estinzione incendi: AD
Segnalazioni di emergenza: NAD Da implementare la Cartellonistica d’emergenza (1)
Valutazione: NA = Non Applicabile - AD = adeguato – NAD = Non Adeguato – MIG = Migliorabile
Fattori di rischio considerati e rilevati (X)
Fattore Presente (X)
Valutazione rischio Misure di prevenzione e protezione
P M R
Impianti ed apparecchiature elettriche
Movimentazione manuale dei carichi
Strutture, luoghi di lavoro, stoccaggio materiali
Incendio/ esplosione
Microclima (temperatura, umidità, fumo passivo)
X 2 2 4
Non è presente impianto di condizionamento. Le finestrature non soddisfano i rapporti aeroilluminanti previsti ma garantiscono anche, al bisogno, una sufficiente ventilazione naturale. Impianto di riscaldamento invernale dotato di idonee regolazioni centralizzate per il mantenimento delle corrette situazioni di benessere climatico durante la stagione fredda.
Lavorazioni insalubri (fumi, polveri)
Sostanze e preparati chimici pericolosi
Agenti cancerogeni(R45 – R49)
Agenti biologici
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N°: 6 PT 2
Adibito a: Cucina – Refettorio unificato – cucina
Caratteristiche luogo di lavoro e presidi antincendio
Valutazione (1)
Pavimentazione: AD
Pareti e soffitto: MIG presenta forti infiltrazioni di acque meteoriche
Luminosità: AD L’illuminazione artificiale è adeguatamente dimensionata e soddisfa
ottimamente i parametri di illuminamento in funzione delle attività svolte.
Finestratura: NAD
Vie di uscita/emergenza: NA
Climatizzazione: NA Non è presente impianto di condizionamento. Le finestrature
garantiscono anche, al bisogno, una sufficiente ventilazione naturale.
Riscaldamento: NA non è presente Impianto di riscaldamento dotato di idonee
regolazioni centralizzate per il mantenimento delle corrette situazioni di benessere climatico durante la stagione fredda.
Impianto rilevazione fumi e allarme: NA
Mezzi di estinzione incendi: AD
Segnalazioni di emergenza: NAD – Da implementare la Cartellonistica d’emergenza inesistente
(1) Valutazione: NA = Non Applicabile - AD = adeguato – NAD = Non Adeguato – MIG = Migliorabile
Fattori di rischio considerati e rilevati (X)
Fattore Presente (X)
Valutazione rischio Misure di prevenzione e protezione
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Videoterminali
Trattandosi di servizio mensa con catering veicolato, non viene svolto alcuna attività lavorativa da parte di personale Militare all’interno di questo locale.
Macchine, impianti ed attrezzature
Impianti ed apparecchiature elettriche
Movimentazione manuale dei carichi
Strutture, luoghi di lavoro, stoccaggio materiali
Incendio/ esplosione
Microclima (temperatura, umidità, fumo passivo)
Lavorazioni insalubri (fumi, polveri)
Sostanze e preparati chimici pericolosi
Agenti cancerogeni(R45 – R49)
Agenti biologici
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N°: 6 PT 22 – 23 - 24
Adibito a: Porticato – Refettorio unificato
Caratteristiche luogo di lavoro e presidi antincendio
Valutazione (1)
Pavimentazione: AD
Pareti e soffitto: AD
Luminosità: AD
Finestratura: AD
Vie di uscita/emergenza: AD
Climatizzazione: AD
Riscaldamento: NA
Impianto rilevazione fumi e allarme: NA
Mezzi di estinzione incendi: AD
Segnalazioni di emergenza: NAD – Da implementare la Cartellonistica d’emergenza inesistente
(1) Valutazione: NA = Non Applicabile - AD = adeguato – NAD = Non Adeguato – MIG = Migliorabile
Fattori di rischio considerati e rilevati (X)
Fattore Presente (X)
Valutazione rischio Misure di prevenzione e protezione
P M R
Impianti ed apparecchiature elettriche
Movimentazione manuale dei carichi
Strutture, luoghi di lavoro, stoccaggio materiali
Incendio/ esplosione
Microclima (temperatura, umidità, fumo passivo)
X 2 2 4
Non è presente impianto di condizionamento, per la parte coperta. Le finestrature soddisfano i rapporti aeroilluminanti previsti ma garantiscono anche, al bisogno, una sufficiente ventilazione naturale. Impianto di riscaldamento invernale dotato di idonee regolazioni centralizzate per il mantenimento delle corrette situazioni di benessere climatico durante la stagione fredda.
Lavorazioni insalubri (fumi, polveri)
Sostanze e preparati chimici pericolosi
Agenti cancerogeni(R45 – R49)
Agenti biologici
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15.8 Macchinari e attrezzature
STRUMENTAZIONE MARCHIO “CE” ALTRA CERTIFICAZIONE
15.9 SOSTANZE E PREPARATI PERICOLOSI
15.9.1 INDIVIDUAZIONE SOSTANZE
Reparto Operazione Sostanza
/Preparato Simboli Frasi R
Esposizione
Kg /anno
Refettorio
15.9.2 SIGNIFICATO DELLE FRASI DI RISCHIO R
15.9.3 VALUTAZIONE DEI RISCHI Fare riferimento alla valutazione del rischio chimico allegata al presente documento
15.10 DPI – DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE Quadro sinottico dei dispositivi di protezione individuale a disposizione dei lavoratori:
Si raccomanda di sorvegliare il corretto utilizzo dei DPI
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15.11 SORVEGLIANZA SANITARIA I lavoratori del comparto che sono soggetti a rischi specifici e per i quali è prevista la sorveglianza sanitaria, vengono sottoposti ai controlli con la periodicità e la priorità che viene stabilita dal Medico Competente.
Gli elenchi del personale e le cartelle sanitarie relative al monitoraggio, sono custoditi ed aggiornati dal Medico Competente.
15.12 INTERVENTI DI MIGLIORAMENTO PRESSO CUCINA – REFETTORIO
UNIFICATO E PRIORITÀ Legenda:
IM: intervento indilazionabile da effettuarsi immediatamente entro 60 giorni
UR: intervento da effettuarsi con urgenza entro 120 giorni
PR: intervento programmabile nel breve-medio termine entro 180 giorni
AREA INTERVENTO PRIORITÀ CONSIGLIATA
Tutti i locali
Adeguamento degli impianti alla L.46/90 UR
Adeguare i servizi igienici alle esigenze della struttura. Al momento vi sono ma di uso esclusivo per il personale civile della Ditta di Catering.
PR
Implementare il numero di estintori UR
Individuare un’area attigua dove posizionare dei lavabo e degli asciugatori al fine di permettere al personale che si accinge o ha finito di consumare il pasto meridiano o serale di lavarsi le mani. Al momento nella parte frontale della mensa sotto al porticato, denominato in mappa n. 23, al centro vi sono 2 vasche in pietra con rubinetto, si suggerisce l'applicazione a parete di un rotolone di carta asciugamani ed apposito cestino raccolta rifiuti. Questi però durante la stagione fredda sarebbero inutilizzabili a causa delle basse temperature che potrebbero portare l'acqua a congelarsi.
UR
Posizionare ed implementare la cartellonistica di sicurezza
PR
Procedere con immediatezza alla richiesta di intervento strutturale presso gli organi competenti al fine di risolvere l’annosa problematica delle acque meteoriche. Inoltre procedere alla richiesta (reiterata anche per il 2015) di verifica delle fibre aerodisperse, trattandosi di edificio con copertura in “Eternit”
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16 PALESTRA - PISCINA
16.1 PLANIMETRIA PALESTRA - PISCINA
Fabbricato 23
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16.2 ADEMPIMENTI GENERALI DEGLI EDIFICI.: VALUTAZIONE
Adempimento Riscontri e annotazioni Stato (1)
Agibilità o licenza d’uso AD
Attività, inizio: Nulla Osta NA
Autorizzazione comunale allo scarico in pubblica fognatura: (metabolismo umano)
AD
Autorizzazione provinciale allo scarico di acque reflue industriali Dlgs 152/99
NA
Certificato Prevenzione Incendi o Nulla Osta Preventivo DM 16/2/’82
(difesa provvede con personale proprio: art.1 c.2 ; DM Difesa n°284/’00)
NA
Emissioni in atmosfera DPR 203/88 NA
HACCP Dlgs. 155/97: (manuale di corretta prassi igienica e controlli)
NA
Impianti tecnologici L 46/90 (certificati per interventi dopo 13/03/’90)
MIG
Impianti termici DPR 551/99 NA
Incendio/Esplosione DM 10/03/’98 (Rilevazione incendi, Allarme antincendio, Estintori, Naspi, Segnalazioni, Istruzioni di emergenza, registro antincendio e verifiche semestrali)
NA
Messa a terra DPR 462/’01 (modello B e verifica biennale)
MIG
Registro infortuni (vidimato ASL) Custodito presso l’Ufficio Maggiorità e Personale
AD
Rifiuti Dlgs 22/97 (registro, modalità di stoccaggio e smaltimento)
NA
Scale di uscita NA
Scariche atmosferiche DPR 462/’01 (se soggetto a CPI; modello A e verifica biennale)
NA
Vie di uscita AD (1)
Stato: NA = Non Applicabile - AD = adeguato – NAD = Non Adeguato – MIG = Migliorabile
1° REGGIMENTO TRASMISSIONI
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EDIZIONE N° 1 ANNO 2016
Protocollo n. 0015626 Cod. Id. SPP C.I. 1.16 in data 03
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REVISIONE N°
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03/11/2016 Pagina 148 di 426
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16.3 ATTIVITÀ SVOLTE Nell’edificio oggetto della presente valutazione hanno luogo prevalentemente le seguenti attività:
ufficio
Palestra
Piscina
e con la presenza di:
Armeria CCSL
Attività Persone
Presenza Uomini Donne Totale
Ufficio 1 0 1 Orario di lavoro
Palestra 1 0 1 Orario di lavoro
Piscina 1 0 1 Orario di lavoro
TOTALI 3 0 3
16.4 ORGANIZZAZIONE INTERNA PER LA SICUREZZA Ruoli per la sicurezza
Armeria CCSL
RUOLO IDENTIFICAZIONE FORMAZIONE
AE
Addetti alle emergenze Vds Piano di Emergenza
API
Addetti Prevenzione Incendi Vds Piano di Emergenza
APS
Addetti Primo Soccorso Vds Piano di Emergenza
In possesso dei requisiti professionali, formati da MC
16.5 INFORTUNI E GIORNATE PERSE NEGLI ULTIMI SEI ANNI Dati tratti dal registro degli infortuni conservato presso l’Ufficio Maggiorità e Personale sul quale sono annotati tutti gli infortuni occorsi durante lo svolgimento del servizio.
Nota: è considerato servizio anche il tempo utilizzato per il trasferimento abitazione-lavoro e viceversa.
ANNO TIPO INFORTUNIO LUOGO/CAUSA
GG PROG.
Nessun infortunio occorso durante il periodo di riferimento
1° REGGIMENTO TRASMISSIONI
(Caserma “S. Barbara”)
Documento Valutazione Rischi
EDIZIONE N° 1 ANNO 2016
Protocollo n. 0015626 Cod. Id. SPP C.I. 1.16 in data 03
novembre 2016
REVISIONE N°
// DATA
03/11/2016 Pagina 149 di 426
Protocollo n. 0015626 Cod. Id. SPP C.I. 1.16
in data 03/11/2016 IL COMANDANTE DI REGGIMENTO
Col. t. (tlm.) t.ISSMI Michele MASTRONARDI
16.6 RIEPILOGO LOCALI E ADDETTI Per ogni locale sono indicati:
il numero di addetti permanenti, divisi tra uomini e donne
il numero massimo consentito di lavoratori
il numero massimo consentito di persone presenti (massimo affollamento ipotizzabile) contemporaneamente nel locale
INFRASTRUTTURA: 23 (Palestra - Piscina) PIANO: (Piano Terra)
Locale Adibito a: Addetti n° N° max
lavoratori / Locale
Affolllamento max/Locale Uomini Donne
Ufficio 1 0 1
Palestra 1 0 1
Piscina 1 0 1
Totale Addetti 3 0
16.7 LISTE DI CONTROLLO N°: 23PT
Adibito a: Ufficio Responsabile
Caratteristiche luogo di lavoro e presidi antincendio
Valutazione (1)
Pavimentazione: AD
Pareti e soffitto: MIG
Luminosità: AD
Finestratura: AD Necessita dotare le finestre a soffitto degli uffici di pellicole con caratteristiche antisoleggiamento (anti UV)
Vie di uscita/emergenza: AD Necessita dotare le porte dotate di vetri, di pellicole antisbriciolamento o sostituire con materiale antiurto.
Climatizzazione: NA Verificare la possibilità di installazione di apparecchi di condizionamento negli uffici amministrativi.
Riscaldamento: AD
Impianto rilevazione fumi e allarme: NA
Mezzi di estinzione incendi: AD
Segnalazioni di emergenza: NAD – Cartellonistica d’emergenza da implementare (1)
Valutazione: NA = Non Applicabile - AD = adeguato – NAD = Non Adeguato – MIG = Migliorabile
1° REGGIMENTO TRASMISSIONI
(Caserma “S. Barbara”)
Documento Valutazione Rischi
EDIZIONE N° 1 ANNO 2016
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// DATA
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in data 03/11/2016 IL COMANDANTE DI REGGIMENTO
Col. t. (tlm.) t.ISSMI Michele MASTRONARDI
Fattori di rischio considerati e rilevati (X)
Fattore Presente (X)
Valutazione rischio Misure di prevenzione e protezione
P M R
Videoterminali
Macchine, impianti ed attrezzature
Impianti ed apparecchiature elettriche
Movimentazione manuale dei carichi
Strutture, luoghi di lavoro, stoccaggio materiali
Incendio/ esplosione
Microclima (temperatura, umidità, fumo passivo)
X 1 1 1 Verificare la possibilità di installazione di apparecchi di condizionamento negli uffici amministrativi
Lavorazioni insalubri (fumi, polveri)
Sostanze e preparati chimici pericolosi
Agenti cancerogeni(R45 – R49)
Agenti biologici
Agenti fisici (radiazioni, vibrazioni, rumore)
1° REGGIMENTO TRASMISSIONI
(Caserma “S. Barbara”)
Documento Valutazione Rischi
EDIZIONE N° 1 ANNO 2016
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novembre 2016
REVISIONE N°
// DATA
03/11/2016 Pagina 151 di 426
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in data 03/11/2016 IL COMANDANTE DI REGGIMENTO
Col. t. (tlm.) t.ISSMI Michele MASTRONARDI
N°: 23PT
Adibito a: Sala Attrezzistica (Palestra)
Caratteristiche luogo di lavoro e presidi antincendio
Valutazione (1)
Pavimentazione: AD
Pareti e soffitto: AD
Luminosità: AD
Finestratura: AD
Vie di uscita/emergenza: AD
Climatizzazione: NAD i locali pur presentando condizioni microclimatiche adeguate nella stagione invernale, possono risultare caldi e con elevati livelli di umidità ambientale durante la stagione estiva. Non sono presenti correnti d’aria provocati da attrezzature o impianti di ventilazione, ma si possono presentare situazioni limite in caso di apertura degli infissi da parte del personale per il ricambio d’aria durante la giornata lavorativa.
Riscaldamento: AD
Impianto rilevazione fumi e allarme: NA
Mezzi di estinzione incendi: MIG
Segnalazioni di emergenza: NAD – Cartellonistica d’emergenza da implementare (1)
Valutazione: NA = Non Applicabile - AD = adeguato – NAD = Non Adeguato – MIG = Migliorabile
Fattori di rischio considerati e rilevati (X)
Fattore Presente (X)
Valutazione rischio Misure di prevenzione e protezione
P M R
Videoterminali
Macchine, impianti ed attrezzature
X 1 2 2
Impianti ed apparecchiature elettriche
Movimentazione manuale dei carichi X 2 2 4
corso per la necessaria formazione e l’informazione del personale in merito alla movimentazione manuale dei carichi anche per il corretto uso degli attrezzi.
Strutture, luoghi di lavoro, stoccaggio materiali
Incendio/ esplosione
Microclima (temperatura, umidità, fumo passivo)
X 1 1 1 Implementare il locale nella stagione calda con deumidificatori o climatizzatori
Lavorazioni insalubri (fumi, polveri)
Sostanze e preparati chimici
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// DATA
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Col. t. (tlm.) t.ISSMI Michele MASTRONARDI
pericolosi
Agenti cancerogeni(R45 – R49)
Agenti biologici
Agenti fisici (radiazioni, vibrazioni, rumore)
N°: 23PT
Adibito a: Piscina –
Caratteristiche luogo di lavoro e presidi antincendio
Valutazione (1)
Pavimentazione: AD antiscivolo
Pareti e soffitto: AD
Luminosità: AD
Finestratura: AD
Vie di uscita/emergenza: AD
Climatizzazione: AD
Riscaldamento: AD
Impianto rilevazione fumi e allarme: NA
Mezzi di estinzione incendi: AD
Segnalazioni di emergenza: MIG – Cartellonistica d’emergenza da implementare (1)
Valutazione: NA = Non Applicabile - AD = adeguato – NAD = Non Adeguato – MIG = Migliorabile
Fattori di rischio considerati e rilevati (X)
Fattore Presente (X)
Valutazione rischio Misure di prevenzione e protezione
P M R
Videoterminali
Macchine, impianti ed attrezzature
X 1 1 1
Impianti ed apparecchiature elettriche
X 1 1 1
Porre la massima attenzione formando il personale, che trattandosi di luogo ove è presente l’acqua, prima di movimentare macchine elettriche accertarsi che il luogo dell’intervento sia asciutto
Movimentazione manuale dei carichi
Strutture, luoghi di lavoro, stoccaggio materiali
Incendio/ esplosione
1° REGGIMENTO TRASMISSIONI
(Caserma “S. Barbara”)
Documento Valutazione Rischi
EDIZIONE N° 1 ANNO 2016
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REVISIONE N°
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Col. t. (tlm.) t.ISSMI Michele MASTRONARDI
Microclima (temperatura, umidità, fumo passivo)
Lavorazioni insalubri (fumi, polveri)
Sostanze e preparati chimici pericolosi
Agenti cancerogeni(R45 – R49)
Agenti biologici
Agenti fisici (radiazioni, vibrazioni, rumore)
N°: 23PT
Adibito a: Locali Spogliatoio - Docce
Caratteristiche luogo di lavoro e presidi antincendio
Valutazione (1)
Pavimentazione: AD Pavimentazione in linoleum esente da difetti e difformità di superficie; pulizia periodica sistematica della stessa.
Pareti e soffitto: AD
Luminosità: AD
Finestratura: AD Finestrature apribili per l’aerazione naturale.
Vie di uscita/emergenza: AD Nessuna particolare misura, grazie alla semplicità strutturale degli ambienti di lavoro.
Climatizzazione: NA
Riscaldamento: AD
Impianto rilevazione fumi e allarme: NA
Mezzi di estinzione incendi: MIG
Segnalazioni di emergenza: MIG Pavimentazione in linoleum esente da difetti e difformità di superficie; pulizia periodica sistematica della stessa. Integrare la segnaletica indicante i percorsi di esodo e installare planimetrie di emergenza lungo le vie di esodo ed i locali più frequentati.
(1) Valutazione: NA = Non Applicabile - AD = adeguato – NAD = Non Adeguato – MIG = Migliorabile
Fattori di rischio considerati e rilevati (X)
Fattore Presente (X)
Valutazione rischio Misure di prevenzione e protezione
P M R
Videoterminali
Macchine, impianti ed attrezzature
Impianti ed apparecchiature elettriche
1° REGGIMENTO TRASMISSIONI
(Caserma “S. Barbara”)
Documento Valutazione Rischi
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Col. t. (tlm.) t.ISSMI Michele MASTRONARDI
Movimentazione manuale dei carichi
Strutture, luoghi di lavoro, stoccaggio materiali
Incendio/ esplosione
Microclima (temperatura, umidità, fumo passivo)
Lavorazioni insalubri (fumi, polveri)
Sostanze e preparati chimici pericolosi
X Rif. Valutazione del rischio chimico annessa al DVR
Agenti cancerogeni(R45 – R49)
Agenti biologici
Agenti fisici (radiazioni, vibrazioni, rumore)
16.8 MACCHINARI E ATTREZZATURE
STRUMENTAZIONE MARCHIO “CE” ALTRA CERTIFICAZIONE
ADDOMINALI CRUNCH SI CERTIFICATO CONFORMITA’
LOWER BACH SI //
CHEST PRESS SI CERTIFICATO CONFORMITA’
PECTORAL SI //
PANCA SCOTT SI //
PANCA MULTIUSO SI //
TAPIS ROULANT SI CERTIFICATO CONFORMITA’
CYCLETTE SI //
LAT MACHINE SI CERTIFICATO CONFORMITA’
SCHOULDER PRESS SI //
ROWING TORSO SI //
VERTICAL ROW SI //
PULLEY SI CERTIFICATO CONFORMITA’
MULTY POWER SI //
PANCA ORIZZONTALE SI //
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Col. t. (tlm.) t.ISSMI Michele MASTRONARDI
CROSS OWER CABLES SI //
ERCOLINA RIABILITATIVA SI //
PANCA 45° SI //
PANCA RECLINABILE NO //
PANCA LENTO DIETRO SI //
LEG CURL SI CERTIFICATO CONFORMITA’
LEG EXTENSION SI //
MACCHINA ADDUTTORI NO //
LEG PRESS DISC LOADING
SI CERTIFICATO CONFORMITA’
SETTING CALF SI CERTIFICATO CONFORMITA’
PRESSA ORIZZONTALE SI //
ATTREZZO PARALLELE PIU’ TRAZIONI
SI //
PANCA REGOLABILE ADDOME
SI //
VOGATORE SI CERTIFICATO CONFORMITA’
SPALLIERA NO //
SPALLIERA MOBILE NO //
CAVALLINA NO //
PALLA MED. SI //
TRX PIU’ CAVO SI CERTIFICATO CONFORMITA’
KETTEBLER SI CERTIFICATO CONFORMITA’
MATERASSI SALTO IN ALTO
NO //
ASPITARORE PISCINA SI //
ASPIRAPOLVERE SI //
ASTA SALTO IN ALTO SI //
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(Caserma “S. Barbara”)
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Col. t. (tlm.) t.ISSMI Michele MASTRONARDI
RITTI SALTO IN ALTO NO //
ASTE BILANCIEDE D. SI //
ASTE BILANCIERE C. SI //
DISCHI TECHNOGYM SI CERTIFICATO CONFORMITA’
MANUBRI TECHNOGYM SI //
DISCHI GHISA NO //
16.9 SOSTANZE E PREPARATI PERICOLOSI
16.9.1 INDIVIDUAZIONE SOSTANZE
Reparto Operazione Sostanza
/Preparato
Simboli
Frasi R Esposizione Kg
/anno
Piscina
MANUTENZIONE ACQUA PISCINA
DICLORO ISOCIANURATO SODICO DIITRATO DCCNA2H2O
DICLOR 60
R22
R31
R36/37 R50/53
settimanale n.d
MANUTENZIONE ACQUA PISCINA
IDROGENSOLFATO DI SODIO, NA H SO4
PH MENO
R34
R37
settimanale n.d
MANUTENZIONE ACQUA PISCINA
MISCELA DI SALI DI AMMONIO QUATERNARI CON SEQUESTRANTI ORGANICI
WINTERPOOL
R22
R34
R41
settimanale n.d
MANUTENZIONE ACQUA PISCINA
ACIDO FOSFORICO MODIFICATO – STABILIZZATO E TAMPONATO
HARDSHOCK
nn nn settimanale n.d
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(Caserma “S. Barbara”)
Documento Valutazione Rischi
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Col. t. (tlm.) t.ISSMI Michele MASTRONARDI
MANUTENZIONE ACQUA PISCINA
POLI 2-IDROSSIETILENE (DIMETILIMINIO)-2-IDROSSIPROPILENE (DIMETILIMINIO)
NUOVO ALGASTOP
Xn
R22
R36 settimanale n.d
MANUTENZIONE ACQUA PISCINA
SOLUZIONE DI ALLUMINIO SOLFATO E POLIMERO DI AMMONIO QUATERNARIO
FOCCULIT
Xi
R36
R37
R38
settimanale n.d
MANUTENZIONE ACQUA PISCINA
ACIDO TRICLOROISOCIANURICO (ATCC)
TRICLOR 90 (20-200-500 gr)
Xn
O
N
R8
R22
R31
R36/37
R50/53
settimanale n.d
16.9.2 SIGNIFICATO DELLE FRASI DI RISCHIO R
R8 = favorisce l’infiammazione di sostanze combustibili
R10 = infiammabile
R11 = facilmente infiammabile
R12 = altamente infiammabile
R20 = nocivo per inalazione
R21 = nocivo a contatto con la pelle
R22 = nocivo per ingestione
R23 = tossico per inalazione
R24 = tossico per inalazione
R25 = tossico per ingestione
R36 = irritante per gli occhi
R37 = irritante per le vie respiratorie
R38 = irritante per la pelle
R40 = possibilità di effetti irreversibili
R45 = può provocare il cancro
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(Caserma “S. Barbara”)
Documento Valutazione Rischi
EDIZIONE N° 1 ANNO 2016
Protocollo n. 0015626 Cod. Id. SPP C.I. 1.16 in data 03
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REVISIONE N°
// DATA
03/11/2016 Pagina 158 di 426
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in data 03/11/2016 IL COMANDANTE DI REGGIMENTO
Col. t. (tlm.) t.ISSMI Michele MASTRONARDI
R48 = pericolo di gravi danni per la salute in caso di esposizione prolungata
R65 = nocivo, può causare danni ai polmoni in caso di ingestione
R20/21 = nocivo per inalazione e contatto con la pelle
R36/38 = irritante per gli occhi e per la pelle
R36/37 = irritante per gli occhi e le vie respiratorie
R50/53 = altamente tossico per gli organismi acquatici, può provocare a lungo termine effetti negativi per l’ambiente acquatico
R52/53 =nocivo per gli organismi acquatici, può provocare a lungo termine effetti negativi per l’ambiente acquatico
16.9.3 VALUTAZIONE DEI RISCHI Fare riferimento alla valutazione del rischio chimico allegata al presente documento
16.10 DPI – DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE Quadro sinottico dei dispositivi di protezione individuale a disposizione dei lavoratori:
AD
D.
AL
LA
PIS
CIN
A
Guanti protettivi monouso X
Maschera con filtro X
Occhiali protettivi X
Guanti da lavoro X
Si raccomanda di sorvegliare il corretto utilizzo dei DPI
16.11 SORVEGLIANZA SANITARIA I lavoratori del comparto che sono soggetti a rischi specifici e per i quali è prevista la sorveglianza sanitaria, vengono sottoposti ai controlli con la periodicità e la priorità che viene stabilita dal Medico Competente.
Gli elenchi del personale e le cartelle sanitarie relative al monitoraggio, sono custoditi ed aggiornati dal Medico Competente.
16.12 INTERVENTI DI MIGLIORAMENTO PRESSO LA PALESTRA/PISCINA Legenda:
1° REGGIMENTO TRASMISSIONI
(Caserma “S. Barbara”)
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novembre 2016
REVISIONE N°
// DATA
03/11/2016 Pagina 159 di 426
Protocollo n. 0015626 Cod. Id. SPP C.I. 1.16
in data 03/11/2016 IL COMANDANTE DI REGGIMENTO
Col. t. (tlm.) t.ISSMI Michele MASTRONARDI
IM: intervento indilazionabile da effettuarsi immediatamente entro 60 giorni
UR: intervento da effettuarsi con urgenza entro 80 giorni
PR: intervento programmabile nel breve-medio termine entro 180 giorni
AREA INTERVENTO PRIORITÀ CONSIGLIATA
Posizionare ed integrare
la cartellonistica di sicurezza PR
i servizi igienici presenti nell’edificio non dispongono di antibagno, risultano in numero sufficiente per l’utenza media presente, non risultano suddivisi per personale maschile e femminile. Per ovviare alla promiscuità sono organizzati turni settimanali di fruizione della Palestra e della Piscina solo per personale femminile
PR
E’ stato richiesto di dotare le porte dotate di vetri, di pellicole antisbriciolamento o sostituire con materiale antiurto. E’ in assegnazione il contratto per la sostituzione delle porte.
PR
Dotare le finestre a soffitto degli uffici, di pellicole con caratteristiche antisoleggiamento (anti UV)
PR
Dotare le lampade presenti all’interno degli uffici di schermi antiriflesso.
PR
Integrare la segnaletica indicante i percorsi di esodo e installare planimetrie di emergenza lungo le vie di esodo ed i locali più frequentati.
PR
1° REGGIMENTO TRASMISSIONI
(Caserma “S. Barbara”)
Documento Valutazione Rischi
EDIZIONE N° 1 ANNO 2016
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03/11/2016 Pagina 160 di 426
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in data 03/11/2016 IL COMANDANTE DI REGGIMENTO
Col. t. (tlm.) t.ISSMI Michele MASTRONARDI
17 RISERVETTA MUNIZIONI
17.1 PLANIMETRIA RISERVETTA MUNIZIONI
FABBRICATO N. 60
1° REGGIMENTO TRASMISSIONI
(Caserma “S. Barbara”)
Documento Valutazione Rischi
EDIZIONE N° 1 ANNO 2016
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REVISIONE N°
// DATA
03/11/2016 Pagina 161 di 426
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in data 03/11/2016 IL COMANDANTE DI REGGIMENTO
Col. t. (tlm.) t.ISSMI Michele MASTRONARDI
17.2 ADEMPIMENTI GENERALI DEGLI EDIFICI.: VALUTAZIONE Adempimento Riscontri e annotazioni Stato
(1)
Agibilità o licenza d’uso AD
Attività, inizio: Nulla Osta NA
Autorizzazione comunale allo scarico in pubblica fognatura: (metabolismo umano)
NA
Autorizzazione provinciale allo scarico di acque reflue industriali Dlgs 152/99
NA
Certificato Prevenzione Incendi o Nulla Osta Preventivo DM 16/2/’82
(difesa provvede con personale proprio: art.1 c.2 ; DM Difesa n°284/’00)
91: caldaia > 100.000 Kcal/h
NA
Emissioni in atmosfera DPR 203/88 NA
HACCP Dlgs. 155/97: (manuale di corretta prassi igienica e controlli)
NA
Impianti tecnologici L 46/90 (certificati per interventi dopo 13/03/’90)
MIG
Impianti termici DPR 551/99 NA
Incendio/Esplosione DM 10/03/’98 (Rilevazione incendi, Allarme antincendio, Estintori, Naspi, Segnalazioni, Istruzioni di emergenza, registro antincendio e verifiche semestrali)
NA
Messa a terra DPR 462/’01 (modello B e verifica biennale)
MIG
Registro infortuni (vidimato ASL) Custodito presso l’Ufficio Maggiorità e Personale
AD
Rifiuti Dlgs 22/97 (registro, modalità di stoccaggio e smaltimento)
NA
Scale di uscita NA
Scariche atmosferiche DPR 462/’01 (se soggetto a CPI; modello A e verifica biennale)
MIG
Vie di uscita AD (1)
Stato: NA = Non Applicabile - AD = adeguato – NAD = Non Adeguato – MIG = Migliorabile
1° REGGIMENTO TRASMISSIONI
(Caserma “S. Barbara”)
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Col. t. (tlm.) t.ISSMI Michele MASTRONARDI
17.6 Riepilogo locali e addetti
Per ogni locale sono indicati:
il numero di addetti permanenti, divisi tra uomini e donne
il numero massimo consentito di lavoratori
il numero massimo consentito di persone presenti (massimo affollamento ipotizzabile) contemporaneamente nel locale
INFRASTRUTTURA: 60 (Riservetta Munizioni) PIANO: (seminterrato)
Locale Adibito a: Addetti n° N° max
lavoratori / Locale
Affolllamento max/Locale Uomini Donne
6-7-8-9 Magazzini 2 0 2
Totale Addetti 2 0
17.7 LISTE DI CONTROLLO N°: 60 PI 6-7-8-9
Adibito a: Riservetta Munizioni
Caratteristiche luogo di lavoro e presidi antincendio
Valutazione (1)
Pavimentazione: AD
Pareti e soffitto: AD
Luminosità: AD
Finestratura: NA
Vie di uscita/emergenza: AD
Climatizzazione: NA
Riscaldamento: NA
Impianto rilevazione fumi e allarme: NA
Mezzi di estinzione incendi: AD
Segnalazioni di emergenza: NAD – Cartellonistica d’emergenza da integrare (1)
Valutazione: NA = Non Applicabile - AD = adeguato – NAD = Non Adeguato – MIG = Migliorabile
Fattori di rischio considerati e rilevati (X)
Fattore Presente (X)
Valutazione rischio Misure di prevenzione e protezione
P M R
Videoterminali
Macchine, impianti ed attrezzature
Impianti ed apparecchiature elettriche
X 2 2 4 Adeguamento dell’impianto L 46/90
1° REGGIMENTO TRASMISSIONI
(Caserma “S. Barbara”)
Documento Valutazione Rischi
EDIZIONE N° 1 ANNO 2016
Protocollo n. 0015626 Cod. Id. SPP C.I. 1.16 in data 03
novembre 2016
REVISIONE N°
// DATA
03/11/2016 Pagina 163 di 426
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in data 03/11/2016 IL COMANDANTE DI REGGIMENTO
Col. t. (tlm.) t.ISSMI Michele MASTRONARDI
Movimentazione manuale dei carichi
X 2 2 4 corsi per la formazione e l’informazione del personale in merito alla movimentazione manuale dei carichi (a cura MC)
Strutture, luoghi di lavoro, stoccaggio materiali
Incendio/ esplosione
Microclima (temperatura, umidità, fumo passivo)
Lavorazioni insalubri (fumi, polveri)
Sostanze e preparati chimici pericolosi
Agenti cancerogeni(R45 – R49)
Agenti biologici
Agenti fisici (radiazioni, vibrazioni, rumore)
17.8 MACCHINARI E ATTREZZATURE
STRUMENTAZIONE MARCHIO “CE” ALTRA CERTIFICAZIONE
------------------------------------NESSUNA VOCE-----------------------------------
17.9 SOSTANZE E PREPARATI PERICOLOSI
17.9.1 INDIVIDUAZIONE SOSTANZE
Reparto Operazione Sostanza
/Preparato
Simboli
Frasi R Esposizione Kg
/anno
------------------------------------NESSUNA VOCE-----------------------------------
17.9.2 SIGNIFICATO DELLE FRASI DI RISCHIO R
------------------------------------NESSUNA VOCE-----------------------------------
17.9.3 VALUTAZIONE DEI RISCHI Fare riferimento alla valutazione del rischio chimico allegato "2" al presente documento
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in data 03/11/2016 IL COMANDANTE DI REGGIMENTO
Col. t. (tlm.) t.ISSMI Michele MASTRONARDI
17.10 DPI – DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE Quadro sinottico dei dispositivi di protezione individuale a disposizione dei lavoratori:
OP
ER
AT
OR
E
Guanti da lavoro in pelle X
Si raccomanda di sorvegliare il corretto utilizzo dei DPI
17.11 SORVEGLIANZA SANITARIA I lavoratori del comparto che sono soggetti a rischi specifici e per i quali è prevista la sorveglianza sanitaria, vengono sottoposti ai controlli con la periodicità e la priorità che viene stabilita dal Medico Competente.
Gli elenchi del personale e le cartelle sanitarie relative al monitoraggio, sono custoditi ed aggiornati dal Medico Competente.
17.12 INTERVENTI DI MIGLIORAMENTO PRESSO LA RISERVETTA MUNIZIONI E
PRIORITÀ Legenda:
IM: intervento indilazionabile da effettuarsi immediatamente
UR: intervento da effettuarsi con urgenza
PR: intervento programmabile nel breve-medio termine
AREA INTERVENTO PRIORITÀ CONSIGLIATA
Tutti i locali Adeguamento degli impianti alla L.46/90 PR
Posizionare la cartellonistica di sicurezza PR
Magazzini È necessaria programmare l'addestramento e l’informazione del personale in merito alla movimentazione manuale dei carichi (a cura MC)
PR
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18 FABB. 2 – CAMERATE, SERVIZI IGIENICI, DOCCE
18.1 PLANIMETRIA FABB. 2 – CAMERATE, SERVIZI IGIENICI, DOCCE
FABBRICATO N. 2
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18.2 ADEMPIMENTI GENERALI DELL’EDIFICIO: VALUTAZIONE Adempimento Riscontri e annotazioni Stato
(1)
Agibilità
Trattasi di struttura posta su 3 piani più piano terra. Struttura adibita ad alloggi Truppa ed uffici di Cp.. Orientamento Nord – Sud, presenta al suo interno 10 camere per lato per un totale di 60, adibite ad alloggio dormitorio per il personale militare di Tr., sprovviste di bagni al loro interno. In ogni piano, alle estremità (Nord e Sud) ci sono presenti i servizi igienici (docce, lavabi e WC) i quali presentano gravi inefficienze strutturali dovute a perdite ed infiltrazioni di acque a causa della vetustà della struttura. Le proporzioni indicate dalla INFRA 003 circa gli “standard” abitativi, sono rispettati per quanto concerne le camerate in quanto trattasi di stanze di circa mq. 40 con presenza media di personale al loro interno di 4/6 unità. Per far fronte alle vetustà dei servizi igienici, i quali rapporti indicati dalla predetta normativa, non sono applicabili, in sede di Comando è stato varato un piano di miglioramento, intermedio provvisorio, in attesa dell’inizio lavori di ristrutturazione a breve tempo. Detto piano prevede il posizionamento in area interna ed adiacente alla palazzina in parola di un numero adeguato di Docce e Wc al fine di mitigare il divario esistente tra la situazione attuale e gli standard previsti.
MIG
Attività, inizio: Nulla Osta AD
Autorizzazione comunale allo scarico in pubblica fognatura: (metabolismo umano)
MIG
Autorizzazione provinciale allo scarico di acque reflue industriali Dlgs 152/99
NA
Certificato Prevenzione Incendi o Nulla Osta Preventivo DM 16/2/’82
(difesa provvede con personale proprio: art.1 c.2 ; DM Difesa
n°284/’00)
NA
Emissioni in atmosfera DPR 203/88 NA
HACCP Dlgs. 155/97: (manuale di corretta prassi igienica e controlli)
AD
Impianti tecnologici L 46/90 (certificati per interventi dopo 13/03/’90)
Gli impianti vanno adeguati MIG
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Impianti termici DPR 551/99 NA
Incendio/Esplosione DM 10/03/’98 (Rilevazione incendi, Allarme antincendio, Estintori, Naspi, Segnalazioni, Istruzioni di emergenza, registro antincendio e verifiche semestrali)
AD
Messa a terra DPR 462/’01 (modello B e verifica biennale)
MIG
Registro infortuni (vidimato ASL) Custodito presso l’Ufficio Maggiorità e Personale
AD
Rifiuti Dlgs 22/97 (registro, modalità di stoccaggio e smaltimento)
NA
Scale di uscita
scala fissa realizzata in cemento, che consente di raggiungere i piani dell’edificio, presenta alcuni gradini ammalorati, non perfettamente in piano. E’ stata predisposta adeguata cartellonistica ed informazione del personale circa la segnalazione di detta inefficienza, in attesa di programmare la riparazione.
MIG
Scariche atmosferiche DPR 462/’01 (se soggetto a CPI; modello A e verifica biennale)
NA
Vie di uscita AD (1)
Stato: NA = Non Applicabile - AD = adeguato – NAD = Non Adeguato – MIG = Migliorabile
18.3 ATTIVITÀ SVOLTE Nell’edificio oggetto della presente valutazione hanno luogo prevalentemente le seguenti attività:
camerate
e con la presenza di:
Attività Persone
Presenza Uomini Donne Totale
Camerate 0 Orario di lavoro e non
TOTALI 0
18.4 ORGANIZZAZIONE INTERNA PER LA SICUREZZA Ruoli per la sicurezza
RUOLO IDENTIFICAZIONE FORMAZIONE
AE
Addetti alle emergenze Vds. Piano di emergenza .
API
Addetti Prevenzione Incendi Vds. Piano di emergenza
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APS
Addetti Primo Soccorso Vds. Piano di emergenza
In possesso dei requisiti professionali, formati da MC
18.5 INFORTUNI E GIORNATE PERSE NEGLI ULTIMI SEI ANNI Dati tratti dal registro degli infortuni conservato presso l’Ufficio Maggiorità e Personale sul quale sono annotati tutti gli infortuni occorsi durante lo svolgimento del servizio.
Nota: è considerato servizio anche il tempo utilizzato per il trasferimento abitazione-lavoro e viceversa.
ANNO TIPO INFORTUNIO LUOGO/CAUSA
GG PROG.
18.6 RIEPILOGO LOCALI E ADDETTI Per ogni locale sono indicati:
il numero di addetti permanenti, divisi tra uomini e donne
il numero massimo consentito di lavoratori
il numero massimo consentito di persone presenti (massimo affollamento ipotizzabile) contemporaneamente nel locale
INFRASTRUTTURA: 2 (Camerate personale Truppa,1° Rgt Trasmissioni) PIANO: 1°, 2° e 3° P.
Locale Adibito a: Addetti n° N° max
lavoratori / Locale
Affolllamento max/Locale Uomini Donne
5-6-7-8–9–19 20-21-22-23-35 36-37-38-39-49 50-51-52-53
Camerate
0 5
Totale Addetti 0
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18.7 LISTE DI CONTROLLO N°: 2 – 1°, 2° E 3°P. 5-6-7-8–9–19 -20-21-22-23 LATO NORD.
34-35-36-37-38-39-49-50-51-52-53 LATO SUD
Adibito a: Alloggi
Caratteristiche luogo di lavoro e presidi antincendio
Valutazione (1)
Pavimentazione: MIG
Pareti e soffitto: MIG
Luminosità: AD
Finestratura: AD
Vie di uscita/emergenza: AD
Climatizzazione: MIG. NON SONO PRESENTI CLIMATIZZATORI
Riscaldamento: AD
Impianto rilevazione fumi e allarme: NA
Mezzi di estinzione incendi: AD
Segnalazioni di emergenza: NAD – Implementare Cartellonistica d’emergenza (1)
Valutazione: NA = Non Applicabile - AD = adeguato – NAD = Non Adeguato – MIG = Migliorabile
Fattori di rischio considerati e rilevati (X)
Fattore Presente (X)
Valutazione rischio Misure di prevenzione e protezione
P M R
Videoterminali
Macchine, impianti ed attrezzature
Impianti ed apparecchiature elettriche
X 2 2 4 Adeguamento dell’impianto L 46/90
Movimentazione manuale dei carichi
Strutture, luoghi di lavoro, stoccaggio materiali
Incendio/ esplosione
Microclima (temperatura, umidità, fumo passivo)
X 2 2 4
i locali causa l’inesistenza dell’impianto di
climatizzazione presentando condizioni microclimatiche non adeguate nella stagione estiva, di contro sono caldi duranti i mesi più freddi. Non sono presenti correnti d’aria provocati da attrezzature o impianti di ventilazione, ma si possono presentare situazioni limite in caso di apertura degli infissi da parte del personale per il ricambio d’aria durante la giornata lavorativa. Verificare la possibilità di installazione di apparecchi di condizionamento all’interno.
Lavorazioni insalubri (fumi, polveri)
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Sostanze e preparati chimici pericolosi
Agenti cancerogeni(R45 – R49)
Agenti biologici
Agenti fisici (radiazioni, vibrazioni, rumore)
N°: 2 – 1°, 2° E 3°P. 10-11-12-13–14–15-16-17 LATO NORD. 40-41-42-43-44-45-46-47 LATO SUD
Adibito a: Servizi Igienici – Docce - Lavabi
Caratteristiche luogo di lavoro e presidi antincendio
Valutazione (1)
Pavimentazione: NAD
Pareti e soffitto: NAD - PRESENTA INFILTRAZIONI DI ACQUE
Luminosità: AD
Finestratura: AD
Vie di uscita/emergenza: AD
Climatizzazione: NA - NON SONO PRESENTI CLIMATIZZATORI
Riscaldamento: AD
Impianto rilevazione fumi e allarme: NA
Mezzi di estinzione incendi: AD
Segnalazioni di emergenza: NAD – Cartellonistica d’emergenza inesistente (1)
Valutazione: NA = Non Applicabile - AD = adeguato – NAD = Non Adeguato – MIG = Migliorabile
Fattori di rischio considerati e rilevati (X)
Fattore Presente (X)
Valutazione rischio Misure di prevenzione e protezione
P M R
Videoterminali
Macchine, impianti ed attrezzature
Impianti ed apparecchiature elettriche
Movimentazione manuale dei carichi
Strutture, luoghi di lavoro, stoccaggio materiali
Incendio/ esplosione
Microclima (temperatura, umidità, fumo passivo)
locali causa l’inesistenza dell’impianto di climatizzazione presentando condizioni microclimatiche non adeguate nella stagione estiva, di contro sono caldi duranti i mesi più freddi. Non sono
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presenti correnti d’aria provocati da attrezzature o impianti di ventilazione, ma si possono presentare situazioni limite in caso di apertura degli infissi da parte del personale per il ricambio d’aria durante la giornata lavorativa. Verificare la possibilità di installazione di apparecchi di condizionamento all’interno.
Lavorazioni insalubri (fumi, polveri)
Sostanze e preparati chimici pericolosi
Agenti cancerogeni(R45 – R49)
Agenti biologici
Agenti fisici (radiazioni, vibrazioni, rumore)
18.8 Macchinari e attrezzature
STRUMENTAZIONE MARCHIO “CE” ALTRA CERTIFICAZIONE
18.9 SOSTANZE E PREPARATI PERICOLOSI
18.9.1 INDIVIDUAZIONE SOSTANZE
Reparto Operazione Sostanza
/Preparato
Simboli
Frasi R Esposizione Kg
/anno
18.9.2 SIGNIFICATO DELLE FRASI DI RISCHIO R
18.9.3 VALUTAZIONE DEI RISCHI Fare riferimento alla valutazione del rischio chimico allegata al presente documento
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18.10 DPI – DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE Quadro sinottico dei dispositivi di protezione individuale a disposizione dei lavoratori:
Si raccomanda di sorvegliare il corretto utilizzo dei DPI
18.11 SORVEGLIANZA SANITARIA I lavoratori del comparto che sono soggetti a rischi specifici e per i quali è prevista la sorveglianza sanitaria, vengono sottoposti ai controlli con la periodicità e la priorità che viene stabilita dal Medico Competente.
Gli elenchi del personale e le cartelle sanitarie relative al monitoraggio, sono custoditi ed aggiornati dal Medico Competente.
18.12 INTERVENTI DI MIGLIORAMENTO PRESSO IL FABB. 2 – ALLOGGI, WC, LAVABI E DOCCE.
Legenda:
IM: intervento indilazionabile da effettuarsi immediatamente entro 60 giorni
UR: intervento da effettuarsi con urgenza entro 120 giorni
PR: intervento programmabile entro 180 giorni
AREA INTERVENTO PRIORITÀ CONSIGLIATA
Tutti i locali Adeguamento degli impianti alla L.46/90 UR
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Trattasi di struttura posta su 3 piani più piano terra. Struttura adibita ad alloggi Truppa ed uffici del 1° Rgt. T. Orientamento Nord – Sud, presenta al suo interno 10 camere per lato per un totale di 60, adibite a dormitorio per il personale militare di Tr., sprovviste di bagni al loro interno. In ogni piano, alle estremità (Nord e Sud) sono presenti i servizi igienici (docce, lavabi e WC) i quali presentano gravi inefficienze strutturali dovute a perdite ed infiltrazioni di acque a causa della vetustà della struttura. Le proporzioni indicate dalla INFRA 003 circa gli “standard” abitativi, sono rispettati per quanto concerne le camerate in quanto trattasi di stanze di circa mq. 40 con presenza media, di personale, al loro interno di 4/6 unità. Per far fronte alle vetustà dei servizi igienici, i quali rapporti indicati dalla predetta normatica, non sono rispettati, in sede di Comando, di concerto con il Comando alla Sede ed il S.P.P., è stato varato un piano di miglioramento, intermedio provvisorio, in attesa dell’inizio lavori di ristrutturazione a breve tempo. Detto piano prevede la chiusura dei locali inefficienti ed il posizionamento in area interna ed adiacente alla palazzina in parola di un numero adeguato di “Moduli” Docce e Wc, campali, al fine di mitigare il divario esistente tra la situazione attuale e gli standard previsti. Tale piano prevede inoltre l’entrata a regime entro la prima metà del mese di dicembre.
UR
Implementare il numero di estintori UR
Posizionare ed implementare la cartellonistica di sicurezza
PR
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19 INFRA N. 4 – COMANDO ALLA SEDE – ALLOGGI
- STRADE SICURE – SALA CONVEGNO
UNIFICATA – SALA RIUNIONI
19.1 PLANIMETRIA PALAZZINA N. 4
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19.2 ADEMPIMENTI GENERALI DELL’EDIFICIO: VALUTAZIONE Adempimento Riscontri e annotazioni Stato
(1)
Agibilità o licenza d’uso
edificio edificato all’inizio del XX secolo non sottoposto a recente ristrutturazione. Presenta nella parte centrale del corpo una scala fissa realizzata in granito, che consente di raggiungere i piani superiori dell’edificio. Possono esserci gradini colleganti zone di lavoro poste sullo stesso piano.
AD
Attività, inizio: NA
Autorizzazione comunale allo scarico in pubblica fognatura: (metabolismo umano)
MIG
Certificato Prevenzione Incendi o Nulla Osta Preventivo DM 16/2/’82
(difesa provvede con personale proprio: art.1 c.2 ; DM Difesa n°284/’00)
AD
Emissioni in atmosfera DPR 203/88 NA
HACCP Dlgs. 155/97: (manuale di corretta prassi igienica e controlli)
NA
Impianti tecnologici L 46/90 (certificati per interventi dopo 13/03/’90)
AD
Impianti termici DPR 551/99 AD
Incendio/Esplosione DM 10/03/’98 (Rilevazione incendi, Allarme antincendio, Estintori, Naspi, Segnalazioni, Istruzioni di emergenza, registro antincendio e verifiche semestrali)
AD
Messa a terra DPR 462/’01 (modello B e verifica biennale)
MIG
Registro infortuni (vidimato ASL) Custodito presso l’Ufficio Maggiorità e Personale
AD
Rifiuti Dlgs 22/97 (registro, modalità di stoccaggio e smaltimento)
MIG
Scale di uscita AD
Scariche atmosferiche DPR 462/’01 (se soggetto a CPI; modello A e verifica biennale)
NA
Vie di uscita AD (1)
Stato: NA = Non Applicabile - AD = adeguato – NAD = Non Adeguato – MIG = Migliorabile
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19.3 ATTIVITÀ SVOLTE Nell’edificio oggetto della presente valutazione hanno luogo prevalentemente le seguenti attività:
ufficio
e con la presenza di:
Attività Persone
Presenza Uomini Donne Totale
Ufficio 13 0 13 Orario di lavoro
TOTALI 13 0 13
19.4 ORGANIZZAZIONE INTERNA PER LA SICUREZZA
Ruoli per la sicurezza
RUOLO IDENTIFICAZIONE FORMAZIONE
AE
Addetti alle emergenze Vds. Piano di Emergenza
API
Addetti Prevenzione Incendi
Vds. Piano di Emergenza
APS
Addetti Primo Soccorso
Vds. Piano di Emergenza In possesso dei requisiti professionali, formati da MC
19.5 INFORTUNI E GIORNATE PERSE NEGLI ULTIMI SEI ANNI Dati tratti dal registro degli infortuni conservato presso l’Ufficio Maggiorità e Personale sul quale sono annotati tutti gli infortuni occorsi durante lo svolgimento del servizio.
Nota: è considerato servizio anche il tempo utilizzato per il trasferimento abitazione-lavoro e viceversa.
ANNO TIPO INFORTUNIO LUOGO/CAUSA
GG PROG.
19.6 RIEPILOGO LOCALI E ADDETTI Per ogni locale sono indicati:
il numero di addetti permanenti, divisi tra uomini e donne
il numero massimo consentito di lavoratori
il numero massimo consentito di persone presenti (massimo affollamento ipotizzabile) contemporaneamente nel locale
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INFRASTRUTTURA: 4 (Comando alla sede 1° Rgt Trasmissioni) PIANO: T, 1°, 2° e 3°
Locale Adibito a: Addetti n° N° max
lavoratori / Locale
Affolllamento
max/Locale Uomini Donne
13-14-15-16-17-18
Uffici Comando alla SEDE 13
Totale Addetti 13 0
19.7 LISTE DI CONTROLLO
N°: 4 – 1°P 13-14-15-16-17-18
Adibito a: Uffici Comando alla Sede
Caratteristiche luogo di lavoro e presidi antincendio
Valutazione (1)
Pavimentazione: AD
Pareti e soffitto: AD
Luminosità: MIG
Finestratura: AD
Vie di uscita/emergenza: AD
Climatizzazione: MIG
Riscaldamento: AD
Impianto rilevazione fumi e allarme: NA
Mezzi di estinzione incendi: MIG
Segnalazioni di emergenza: MIG- Cartellonistica di sicurezza da integrare (1)
Valutazione: NA = Non Applicabile - AD = adeguato – NAD = Non Adeguato – MIG = Migliorabile
Fattori di rischio considerati e rilevati (X)
Fattore Presente (X)
Valutazione rischio Misure di prevenzione e protezione
P M R
Videoterminali/ergonomia X 2 1 2 Adeguamento arredi per VDT
Macchine, impianti ed attrezzature
Impianti ed apparecchiature X 1 1 1 Impianti elettrici da rivedere
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in data 03/11/2016 IL COMANDANTE DI REGGIMENTO
Col. t. (tlm.) t.ISSMI Michele MASTRONARDI
elettriche
Movimentazione manuale dei carichi
Strutture, luoghi di lavoro, stoccaggio materiali
Incendio/ esplosione
Microclima (temperatura, umidità, fumo passivo)
Lavorazioni insalubri (fumi, polveri)
Sostanze e preparati chimici pericolosi
Agenti cancerogeni(R45 – R49)
Agenti biologici
Agenti fisici (radiazioni, vibrazioni, rumore)
N°: 4 – 2°P 17
Adibito a: Ufficio Comando di Plotone Complesso Strade Sicure
Caratteristiche luogo di lavoro e presidi antincendio
Valutazione (1)
Pavimentazione: AD
Pareti e soffitto: MIG (infiltrazione acque meteoriche)
Luminosità: AD
Finestratura: AD
Vie di uscita/emergenza: AD
Climatizzazione: MIG
Riscaldamento: MIG
Impianto rilevazione fumi e allarme: NA
Mezzi di estinzione incendi: MIG –
Segnalazioni di emergenza: MIG- Cartellonistica di sicurezza da integrare (1)
Valutazione: NA = Non Applicabile - AD = adeguato – NAD = Non Adeguato – MIG = Migliorabile
Fattori di rischio considerati e rilevati (X)
Fattore Presente (X)
Valutazione rischio Misure di prevenzione e protezione
P M R
Videoterminali/ergonomia X 2 1 2 Sostituzione delle sedie per VDT
Macchine, impianti ed attrezzature
Impianti ed apparecchiature elettriche
X 1 1 1 Impianto elettrico da rivedere
Movimentazione manuale dei
1° REGGIMENTO TRASMISSIONI
(Caserma “S. Barbara”)
Documento Valutazione Rischi
EDIZIONE N° 1 ANNO 2016
Protocollo n. 0015626 Cod. Id. SPP C.I. 1.16 in data 03
novembre 2016
REVISIONE N°
// DATA
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in data 03/11/2016 IL COMANDANTE DI REGGIMENTO
Col. t. (tlm.) t.ISSMI Michele MASTRONARDI
carichi
Strutture, luoghi di lavoro, stoccaggio materiali
Incendio/ esplosione
Microclima (temperatura, umidità, fumo passivo)
Lavorazioni insalubri (fumi, polveri)
Sostanze e preparati chimici pericolosi
Agenti cancerogeni(R45 – R49)
Agenti biologici
Agenti fisici (radiazioni, vibrazioni, rumore)
N°: 4 – 2°P 18
Adibito a: Ufficio Personale Ufficiali
Caratteristiche luogo di lavoro e presidi antincendio
Valutazione (1)
Pavimentazione: AD
Pareti e soffitto: MIG
Luminosità: AD
Finestratura: AD
Vie di uscita/emergenza: AD
Climatizzazione: MIG
Riscaldamento: AD
Impianto rilevazione fumi e allarme: NA
Mezzi di estinzione incendi: MIG
Segnalazioni di emergenza: MIG- Cartellonistica di sicurezza da integrare (1)
Valutazione: NA = Non Applicabile - AD = adeguato – NAD = Non Adeguato – MIG = Migliorabile
Fattori di rischio considerati e rilevati (X)
Fattore Presente (X)
Valutazione rischio Misure di prevenzione e protezione
P M R
Videoterminali/ergonomia X 2 1 2 Sostituzione delle sedie per VDT
Macchine, impianti ed attrezzature
Impianti ed apparecchiature elettriche
Movimentazione manuale dei carichi
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in data 03/11/2016 IL COMANDANTE DI REGGIMENTO
Col. t. (tlm.) t.ISSMI Michele MASTRONARDI
Strutture, luoghi di lavoro, stoccaggio materiali
Incendio/ esplosione
Microclima (temperatura, umidità, fumo passivo)
Lavorazioni insalubri (fumi, polveri)
Sostanze e preparati chimici pericolosi
Agenti cancerogeni(R45 – R49)
Agenti biologici
Agenti fisici (radiazioni, vibrazioni, rumore)
N°: 4 – 2°P 19-20
Adibito a: Ufficio S.P.P.
Caratteristiche luogo di lavoro e presidi antincendio
Valutazione (1)
Pavimentazione: AD
Pareti e soffitto: MIG
Luminosità: MIG
Finestratura: AD
Vie di uscita/emergenza: AD
Climatizzazione: MIG
Riscaldamento: AD
Impianto rilevazione fumi e allarme: NA
Mezzi di estinzione incendi: MIG
Segnalazioni di emergenza: MIG- Cartellonistica di sicurezza da integrare (1)
Valutazione: NA = Non Applicabile - AD = adeguato – NAD = Non Adeguato – MIG = Migliorabile
Fattori di rischio considerati e rilevati (X)
Fattore Presente (X)
Valutazione rischio Misure di prevenzione e protezione
P M R
Videoterminali/ergonomia X 2 1 2 Adeguamento arredi e postazioni VDT
Macchine, impianti ed attrezzature
Impianti ed apparecchiature elettriche
X 1 1 1 Impianto elettrico da rivedere
Movimentazione manuale dei carichi
Strutture, luoghi di lavoro,
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stoccaggio materiali
Incendio/ esplosione
Microclima (temperatura, umidità, fumo passivo)
Lavorazioni insalubri (fumi, polveri)
Sostanze e preparati chimici pericolosi
Agenti cancerogeni(R45 – R49)
Agenti biologici
Agenti fisici (radiazioni, vibrazioni, rumore)
N°: 4 - 3°P - 13-14-15-16-17-18-19-20-21
Adibito a: Uffici complesso Strade sicure
Caratteristiche luogo di lavoro e presidi antincendio
Valutazione (1)
Pavimentazione: AD
Pareti e soffitto: MIG
Luminosità: AD
Finestratura: AD
Vie di uscita/emergenza: AD
Climatizzazione: NAD è inesistente l'impianto di climatizzazione
Riscaldamento: AD
Impianto rilevazione fumi e allarme: NA
Mezzi di estinzione incendi: MIG.
Segnalazioni di emergenza: MIG- Cartellonistica di sicurezza da integrare (1)
Valutazione: NA = Non Applicabile - AD = adeguato – NAD = Non Adeguato – MIG = Migliorabile
Fattori di rischio considerati e rilevati (X)
Fattore Presente (X)
Valutazione rischio Misure di prevenzione e protezione
P M R
Videoterminali/ergonomia
Macchine, impianti ed attrezzature
Impianti ed apparecchiature elettriche
Movimentazione manuale dei carichi
Strutture, luoghi di lavoro, stoccaggio materiali
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Col. t. (tlm.) t.ISSMI Michele MASTRONARDI
Incendio/ esplosione
Microclima (temperatura, umidità, fumo passivo)
Lavorazioni insalubri (fumi, polveri)
Sostanze e preparati chimici pericolosi
Agenti cancerogeni(R45 – R49)
Agenti biologici
Agenti fisici (radiazioni, vibrazioni, rumore)
N°: 4 1°-2° E 3°P 37-38-39-40-41-42
Adibito a: Servizi Igienici Lato Nord
Caratteristiche luogo di lavoro e presidi antincendio
Valutazione (1)
Pavimentazione: AD
Pareti e soffitto: AD
Luminosità: AD
Finestratura: AD
Vie di uscita/emergenza: AD
Climatizzazione: NAD
Riscaldamento: AD
Impianto rilevazione fumi e allarme: NA
Mezzi di estinzione incendi: MIG.
Segnalazioni di emergenza: MIG- Cartellonistica di sicurezza da integrare (1)
Valutazione: NA = Non Applicabile - AD = adeguato – NAD = Non Adeguato – MIG = Migliorabile
Fattori di rischio considerati e rilevati (X)
Fattore Presente (X)
Valutazione rischio Misure di prevenzione e protezione
P M R
Videoterminali/ergonomia
Macchine, impianti ed attrezzature
Impianti ed apparecchiature elettriche
Movimentazione manuale dei carichi
Strutture, luoghi di lavoro, stoccaggio materiali
Incendio/ esplosione
Microclima (temperatura, umidità, fumo passivo)
Lavorazioni insalubri (fumi, polveri)
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Col. t. (tlm.) t.ISSMI Michele MASTRONARDI
Sostanze e preparati chimici pericolosi
Agenti cancerogeni(R45 – R49)
Agenti biologici
Agenti fisici (radiazioni, vibrazioni, rumore)
N°: 4 - 1°-2° E 3°P 1-2-3-4-5-6-7
Adibito a: Servizi Igienici Lato Sud
Caratteristiche luogo di lavoro e presidi antincendio
Valutazione (1)
Pavimentazione: AD
Pareti e soffitto: AD
Luminosità: AD
Finestratura: AD
Vie di uscita/emergenza: AD
Climatizzazione: NAD
Riscaldamento: AD
Impianto rilevazione fumi e allarme: NA
Mezzi di estinzione incendi: MIG.
Segnalazioni di emergenza: MIG- Cartellonistica di sicurezza da integrare (1)
Valutazione: NA = Non Applicabile - AD = adeguato – NAD = Non Adeguato – MIG = Migliorabile
Fattori di rischio considerati e rilevati (X)
Fattore Presente (X)
Valutazione rischio Misure di prevenzione e protezione
P M R
Macchine, impianti ed attrezzature
Impianti ed apparecchiature elettriche
X 1 3 3
Nonostante sia improbabile, il rischio di elettrocuzione è legato al tipo di attività svolta e nel caso si verificasse, potrebbe provocare danni anche considerevoli – Continua sensibilizzazione del personale.
Movimentazione manuale dei carichi
Strutture, luoghi di lavoro, stoccaggio materiali
Incendio/ esplosione
Lavorazioni insalubri (fumi, polveri)
Sostanze e preparati chimici
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REVISIONE N°
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in data 03/11/2016 IL COMANDANTE DI REGGIMENTO
Col. t. (tlm.) t.ISSMI Michele MASTRONARDI
pericolosi
Agenti cancerogeni(R45 – R49)
Agenti biologici
Agenti fisici (radiazioni, vibrazioni, rumore)
N°: 4 - 1°P 27-28-29
Adibito a: Alloggi Complesso Strade sicure Lato Nord
Caratteristiche luogo di lavoro e presidi antincendio
Valutazione (1)
Pavimentazione: AD
Pareti e soffitto: AD
Luminosità: AD
Finestratura: AD
Vie di uscita/emergenza: AD
Climatizzazione: NAD
Riscaldamento: AD
Impianto rilevazione fumi e allarme: NA
Mezzi di estinzione incendi: MIG
Segnalazioni di emergenza: MIG- Cartellonistica di sicurezza da integrare (1)
Valutazione: NA = Non Applicabile - AD = adeguato – NAD = Non Adeguato – MIG = Migliorabile
Fattori di rischio considerati e rilevati (X)
Fattore Presente (X)
Valutazione rischio Misure di prevenzione e protezione
P M R
Videoterminali
Macchine, impianti ed attrezzature
Impianti ed apparecchiature elettriche
Movimentazione manuale dei carichi
Strutture, luoghi di lavoro, stoccaggio materiali
Incendio/ esplosione
Microclima (temperatura, umidità, fumo passivo)
Lavorazioni insalubri (fumi, polveri)
Sostanze e preparati chimici pericolosi
Agenti cancerogeni(R45 – R49)
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Documento Valutazione Rischi
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in data 03/11/2016 IL COMANDANTE DI REGGIMENTO
Col. t. (tlm.) t.ISSMI Michele MASTRONARDI
Agenti biologici
Agenti fisici (radiazioni, vibrazioni, rumore)
N°: 4 - 2°P 27-28-29-31-32-33
Adibito a: Alloggi Complesso Strade sicure Lato Nord
Caratteristiche luogo di lavoro e presidi antincendio
Valutazione (1)
Pavimentazione: AD
Pareti e soffitto: AD
Luminosità: AD
Finestratura: NA
Vie di uscita/emergenza: AD
Climatizzazione: NAD
Riscaldamento: AD
Impianto rilevazione fumi e allarme: NA
Mezzi di estinzione incendi: MIG
Segnalazioni di emergenza: MIG- Cartellonistica di sicurezza da integrare (1)
Valutazione: NA = Non Applicabile - AD = adeguato – NAD = Non Adeguato – MIG = Migliorabile
Fattori di rischio considerati e rilevati (X)
Fattore Presente (X)
Valutazione rischio Misure di prevenzione e protezione
P M R
Videoterminali
Macchine, impianti ed attrezzature
Impianti ed apparecchiature elettriche
X 1 1 1 Impianto elettrico da rivedere in virtù della 46/90
Movimentazione manuale dei carichi
Strutture, luoghi di lavoro, stoccaggio materiali
X 2 2 4 È necessario sensibilizzare il personale sulla necessità di tenere sgombere le vie di fuga e non accantonare materiali
Incendio/ esplosione
Microclima (temperatura, umidità, fumo passivo)
Lavorazioni insalubri (fumi, polveri)
Sostanze e preparati chimici
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in data 03/11/2016 IL COMANDANTE DI REGGIMENTO
Col. t. (tlm.) t.ISSMI Michele MASTRONARDI
pericolosi
Agenti cancerogeni(R45 – R49)
Agenti biologici
Agenti fisici (radiazioni, vibrazioni, rumore)
N°: 4 - 3°P 30-31-32-34-35-36
Adibito a: Alloggi Complesso Strade sicure Lato Nord
Caratteristiche luogo di lavoro e presidi antincendio
Valutazione (1)
Pavimentazione: NA
Pareti e soffitto: AD
Luminosità: AD
Finestratura: AD
Vie di uscita/emergenza: AD
Climatizzazione: NA
Riscaldamento: AD
Impianto rilevazione fumi e allarme: NA
Mezzi di estinzione incendi: MIG
Segnalazioni di emergenza: MIG- Cartellonistica di sicurezza da integrare (1)
Valutazione: NA = Non Applicabile - AD = adeguato – NAD = Non Adeguato – MIG = Migliorabile
Fattori di rischio considerati e rilevati (X)
Fattore Presente (X)
Valutazione rischio Misure di prevenzione e protezione
P M R
Macchine, impianti ed attrezzature
Impianti ed apparecchiature elettriche
X 1 1 1 Impianto elettrico da rivedere in virtù della 46/90
Movimentazione manuale dei carichi
Strutture, luoghi di lavoro, stoccaggio materiali
X 2 2 4 È necessario sensibilizzare il personale sulla necessità di tenere sgombere le vie di fuga e non accantonare materiali
Incendio/ esplosione
Lavorazioni insalubri (fumi, polveri)
Sostanze e preparati chimici pericolosi
Agenti cancerogeni(R45 – R49)
Agenti biologici
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Agenti fisici (radiazioni, vibrazioni, rumore)
N°: 4 - 1°, 2° E 3°P 8-9-10-11-12-13-14-15-16
Adibito a: Alloggi Complesso Strade sicure Lato Sud
Caratteristiche luogo di lavoro e presidi antincendio
Valutazione (1)
Pavimentazione: AD
Pareti e soffitto: AD
Luminosità: AD
Finestratura: AD
Vie di uscita/emergenza: AD
Climatizzazione: NAD
Riscaldamento: AD
Impianto rilevazione fumi e allarme: NA
Mezzi di estinzione incendi: MIG
Segnalazioni di emergenza: MIG- Cartellonistica di sicurezza da integrare (1)
Valutazione: NA = Non Applicabile - AD = adeguato – NAD = Non Adeguato – MIG = Migliorabile
Fattori di rischio considerati e rilevati (X)
Fattore Presente (X)
Valutazione rischio Misure di prevenzione e protezione
P M R
Macchine, impianti ed attrezzature
Impianti ed apparecchiature elettriche
X 1 1 1 Impianto elettrico da rivedere in virtù della 46/90
Movimentazione manuale dei carichi
Strutture, luoghi di lavoro, stoccaggio materiali
Incendio/ esplosione
Lavorazioni insalubri (fumi, polveri)
Sostanze e preparati chimici pericolosi
Agenti cancerogeni(R45 – R49)
Agenti biologici
Agenti fisici (radiazioni, vibrazioni, rumore)
1° REGGIMENTO TRASMISSIONI
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Col. t. (tlm.) t.ISSMI Michele MASTRONARDI
19.8 MACCHINARI E ATTREZZATURE
STRUMENTAZIONE MARCHIO “CE” ALTRA CERTIFICAZIONE
19.9 SOSTANZE E PREPARATI PERICOLOSI
19.9.1 INDIVIDUAZIONE SOSTANZE
Reparto Operazione Sostanza
/Preparato
Simboli
Frasi R Esposizione Kg
/anno
19.9.2 SIGNIFICATO DELLE FRASI DI RISCHIO R
19.9.3 VALUTAZIONE DEI RISCHI Fare riferimento alla valutazione del rischio chimico allegata al presente documento
19.10 DPI – DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE Quadro sinottico dei dispositivi di protezione individuale a disposizione dei lavoratori:
Si raccomanda di sorvegliare il corretto utilizzo dei DPI
1° REGGIMENTO TRASMISSIONI
(Caserma “S. Barbara”)
Documento Valutazione Rischi
EDIZIONE N° 1 ANNO 2016
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novembre 2016
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03/11/2016 Pagina 189 di 426
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Col. t. (tlm.) t.ISSMI Michele MASTRONARDI
19.11 SORVEGLIANZA SANITARIA I lavoratori del comparto che sono soggetti a rischi specifici e per i quali è prevista la sorveglianza sanitaria, vengono sottoposti ai controlli con la periodicità e la priorità che viene stabilita dal Medico Competente.
Gli elenchi del personale e le cartelle sanitarie relative al monitoraggio, sono custoditi ed aggiornati dal Medico Competente.
19.12 INTERVENTI DI MIGLIORAMENTO INFRA 2 E PRIORITÀ Legenda:
IM: intervento indilazionabile da effettuarsi immediatamente entro 60 giorni
UR: intervento da effettuarsi con urgenza entro 120 giorni
PR: intervento programmabile nel breve-medio termine entro 180 giorni
AREA INTERVENTO PRIORITÀ
CONSIGLIATA
Tutto il fabbricato
edificio edificato all’inizio del XX secolo non sottoposto a recente ristrutturazione. Scale fisse realizzata in granito, che consentono di raggiungere i piani superiori dello stesso. Possono esserci gradini colleganti zone di lavoro poste sullo stesso piano. Il corrimano risulta non a norma e pertanto è stato già richiesto l’intervento per la regolarizzazione delle altezze previste, nel contempo è stata apposta apposita cartellonistica di avviso del pericolo.
UR
Integrare e/o sostituire cartellonistica di sicurezza UR
Personale
Formazione, informazione ed addestramento, per tutto il personale della RAS, sulla Movimentazione Manuale dei Carichi, uso dei DPI, misure organizzative per il corretto posizionamento degli ingombri all’interno dei luoghi di lavoro
PR
Il personale che utilizza macchinari deve ricevere adeguata formazione specifica per l’utilizzo del macchinario stesso e adeguata informazione sui rischi derivanti dall’utilizzo.
PR
DPI Integrazione e/o sostituzione dei dispositivi non idonei o logori PR
Uffici (interventi comuni per tutti gli uffici)
Riparazione/installazione impianti di climatizzazione PR
Sostituzione o adeguamento arredi per videoterminalista PR