Prot. N. 3548/B5b del 11/05/2018 OCUMENTO DEL CONSIGLIO DI ... · Costruzioni Ambiente e ......
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I S T I T U T O D I I S T R U Z I O N E
S E C O N D A R I A S U P E R I O R E
“ L U I G I V A N V I T E L L I "
TECNICO PROFESSIONALE
ECDL
SETTORE ECONOMICO
Amministrazione Finanza
e Marketing
SETTORE TECNOLOGICO
Costruzioni Ambiente e Territorio
SETTORE INDUSTRIA E ARTIGIANATO
Produzioni industriali e Artigianali
Manutenzione e Assistenza Tecnica
SETTORE SERVIZI
Servizi per l’Enogastronomia e
l’Ospitalità Alberghiera Servizi socio-sanitari
Sede: via Ronca - 83047 LIONI ( AV ) Cod. mecc. AVIS01200L
[email protected] www.iissvanvitelli.gov.it [email protected]
Tel. 0827 1949208 COD. FISCALE: 82002610648 Fax 0827 1949202
Prot. N. 3548/B5b del 11/05/2018
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
(ai sensi dell’art. 5 del D.P.R. 323 del 23/07/1998)
CLASSE V^IPAE
COORDINATORE :PROF. GERARDINO DI POPOLO
DISCIPLINA DOCENTE
Tecnologie meccaniche e applicazioni
Prof. Gerardo SALANDRA
Tecnologie meccaniche e applicazioni Prof. Restaino Giuseppe
Tecnologie e tecniche di installazione e di manutenzione di apparati e impianti civili e industriali
Prof. Generoso Annese
Tecnologie elettrico-elettroniche dell’automazione e applicazioni
Prof. Vincenzo Fungaroli
Tecnologie elettrico-elettroniche dell’automazione e applicazioni
Prof. Rocco SCHIRILLO
Lab. tecnologici ed esercitazioni Tecnologie e tecniche di installazione e di manutenzione di apparati e impianti civili e industriali
Prof. Gerardino Di Popolo (Coordinatore)
Matematica Prof. Marco Picariello
Italiano e Storia
Prof.ssa Carmen D’URSO
Lingua straniera (Inglese)
Prof.ssa Maria Viola De Nicola
Scienze Motorie
Prof. Salvatore DI SAPIO
Religione
Prof. ssa Angelina MATTIA
Sostegno Prof.ssa Adriana Erricolo
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CLASSE V^ IPAE A.S. 2017-18
1. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
1. 1 ELENCO DEGLI ALUNNI
N° COGNOME NOME PROVENIENZA
1 DE SIMONE DARIO Lioni (AV)
2 DELL’API MARCO Lioni (AV)
3 DI PAOLO PASQUALE Lioni (AV)
4 FASANO SALVATORE Laviano (SA)
5 FICETOLA STEFANO Caposele (AV)
6 IMBRIACO FANCESCO Laviano (SA)
7 LARDIERI PIERANGELO Morra De Sanctis (AV)
8 MASULLO MARCO Nusco (AV)
9 PENNELLA ROCCO Morra De Sanctis (AV)
10 PERNA LUCIO Caposele(AV)
11 SALICONE SILVIO Caposele(AV)
12 STORTI DANILO Castelfranci (AV)
13 VITALE DONATO Caposele (AV)
1. 2 FLUSSI DEGLI ALUNNI
CLASSE Alunni iscritti
Alunni nuovi inseriti
Alunni ritirati
Alunni promossi a
giugno
Alunni con giudizio sospeso
Alunni bocciati
Quarta 13 - - 12 - -
Quinta 13 1 1 - - -
2
1. 3 VARIAZIONI DEL CDC
Disciplina
A.S. 2015/2016 A.S. 2016/2017 A.S. 2017/2018
docente docente docente
1 Tecnologie meccaniche e applicazioni
A
A A
2 Tecnologie meccaniche e applicazioni
A A B
3 Tecnologie e tecniche di installazione e di manutenzione di apparati e impianti civili e industriali
A A A
4 Tecnologie e tecniche di installazione e di manutenzione di apparati e impianti civili e industriali
A A A
5 Tecnologie elettrico-elettroniche dell’automazione e applicazioni
A B A
6 Tecnologie elettrico-elettroniche dell’automazione e applicazioni
A B A
7 Lab. tecnologici ed esercitazioni
A
A A
8 Matematica A A A
9 Italiano e Storia
A A A
10 Lingua straniera (Inglese)
A A B
11 Scienze Motorie
A B B
12 Religione
A A A
Nota: A per il primo docente, B per il secondo e C per il terzo.
1.4. PROFILO DELLA CLASSE
La classe V IPAE è formata da 13 alunni, di sesso maschile, provenienti da
Lioni e da paesi limitrofi. È presente un alunno con H per il cui profilo si rimanda
all’allegato al presente documento.
Nel gruppo classe si rileva una certa eterogeneità relativamente a livello
culturale di base, caratteristiche cognitive, aspetti comportamentali, metodo di
studio e partecipazione.
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Il contesto socio-culturale di provenienza degli studenti è per lo più privo
di stimoli culturali, e ciò ha determinato nei ragazzi dei limiti rispetto ad interessi
e aspettative.
Diversi ragazzi svolgono già, in orario pomeridiano, delle attività agricole o
di altro genere in ambito familiare.
La scuola ha, dunque, rappresentato per loro il luogo pressoché esclusivo
di riferimento culturale e di condivisione di esperienze formative. Ciò ha
comportato la necessità, nei cinque anni, di continui interventi finalizzati alla
sollecitazione della motivazione allo studio e dell’autostima.
Non tutti gli studenti sono stati assidui nell’impegno, soprattutto
domestico, in particolare nelle discipline teoriche.
Inoltre, date alcune carenze strumentali nelle abilità di base e la necessità
di tempi più lunghi di apprendimento di alcuni ragazzi, è stato talvolta necessario
adottare criteri metodologici e valutativi improntati alla flessibilità e, ove si è
ravvisata la necessità, alcuni segmenti di moduli sono stati sintetizzati e
supportati da esempi pratici, finalizzati sempre al raggiungimento degli obiettivi
fondamentali.
La valutazione, effettuata attraverso prove scritte, orali e pratiche, ha
tenuto conto non solo della misurazione oggettiva del profitto ma ha
considerato anche gli aspetti legati alla personalità, allo stile cognitivo e alle
capacità di apprendimento specifiche di ciascun ragazzo, al livello iniziale di
competenza.
Va, peraltro, evidenziato che, durante il quinquennio, la classe non ha
beneficiato della continuità didattica in alcune discipline, con conseguente
necessità di adattamento alle diverse impostazioni metodologiche.
Relativamente alla lingua inglese alcuni studenti hanno, negli anni,
evidenziato notevoli difficoltà nell’acquisizione del diverso codice linguistico,
anche a causa dello scarso livello in ingresso nella classe prima.
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Pertanto, per tutti i ragazzi, la valutazione si è basata particolarmente sulla
considerazione dei progressi rispetto ai livelli di partenza e dell’impegno profuso.
A livello relazionale, tra i ragazzi e con i docenti, si rileva una certa
coesione, nonché l’instaurarsi di positive dinamiche interpersonali.
In conclusione, nella classe si rileva la presenza di due fasce: alla prima
appartiene un gruppo di alunni che, anche in seguito ad interventi personalizzati,
ha conseguito un livello sufficiente di competenza nelle diverse discipline. Una
seconda fascia comprende alcuni alunni che, grazie ad impegno e motivazione
più accentuati, hanno conseguito un buon livello di conoscenze e competenze.
Il Consiglio di Classe, dunque, dopo aver vagliato attentamente gli
elementi a sua disposizione, esprime un giudizio pienamente positivo sul grado
di maturazione personale ed umana dimostrata dai discenti, e sul livello di
competenza raggiunto, considerando i livelli di partenza dei singoli alunni.
1.5. ATTRIBUZIONE DEI CREDITI SCOLASTICI
Alunno Crediti
terzo anno
Crediti
quarto anno
Totale
DE SIMONE DARIO 5 5 10
DELL’API MARCO 5 5 10
DI PAOLO PASQUALE 6 6 12
FASANO SALVATORE 5 5 10
FICETOLA STEFANO 4 5 9
IMBRIACO FRANCESCO 5 5 10
LARDIERI PIERANGELO 6 6 12
MASULLO MARCO 5 6 11
PENNELLA ROCCO 5 6 11
PERNA LUCIO 5 5 10
SALICONE SILVIO 5 5 10
STORTI DANILO 4 5 9
VITALE DONATO 5 5 10
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2. PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE DEL CDC
2.1 PROFILO PROFESSIONALE
A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato in “Manutenzione e
assistenza tecnica”, opzione “Apparati, impianti e servizi tecnici industriali e
civili” consegue i risultati di apprendimento di seguito descritti.
Comprendere, interpretare e analizzare semplici schemi di apparati,
impianti e servizi tecnici industriali e civili.
Utilizzare strumenti e tecnologie specifiche nel rispetto della normativa
sulla sicurezza.
Utilizzare la documentazione tecnica prevista dalla normativa per
garantire la corretta funzionalità di apparecchiature, impianti e sistemi
tecnici per i quali cura la manutenzione, nel contesto industriale e civile.
Individuare i componenti che costituiscono il sistema e i vari materiali
impiegati, allo scopo di intervenire nel montaggio, nella sostituzione dei
componenti e delle parti, nel rispetto delle modalità e delle procedure
stabilite.
Utilizzare correttamente strumenti di misura, controllo e diagnosi,
eseguire le regolazioni degli apparati e impianti industriali e civili di
interesse.
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Agire nel sistema di qualità, reperire le risorse tecniche e tecnologiche per
offrire servizi efficienti ed efficaci.
2.2 FINALITA’
Le finalità dell’intervento formativo svolto dall’istituzione scolastica, coerenti con
il PECUP e condivise dal Consiglio di Classe sono state le seguenti:
Favorire l’acquisizione di elementi di cultura di base solida ma flessibile,
sia in campo scientifico che in campo umanistico.
Concorrere al pieno sviluppo della personalità e dell’autonomia nelle
scelte.
Favorire lo sviluppo della coscienza civica indispensabile alla
partecipazione alla vita sociale, politica ed economica del Paese.
Potenziare la capacità di utilizzare gli strumenti culturali e metodologici
acquisiti per porsi con atteggiamento razionale, critico e creativo nei
confronti della realtà, dei suoi fenomeni e dei suoi problemi.
2.3 OBIETTIVI TRASVERSALI
Favorire l’acquisizione di conoscenze e promozione di competenze necessarie
ad impostare e condurre un lavoro da soli o in gruppo.
Promuovere competenze relative alla correlazione di concetti, dati e fatti, sia
in ambito professionale che extraprofessionale.
Favorire l’acquisizione di autonome capacità di elaborazione critica.
Formare una mente flessibile atta a governare situazioni diverse in contesti
diversi.
2.4 OBIETTIVI SPECIFICI
Area umanistica
Consolidare e approfondire le strutture linguistiche ed affinare i mezzi
espressivi per una chiara e corretta esposizione scritta ed orale.
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Acquisire consapevolezza del patrimonio culturale e letterario del
Novecento nella sua specificità e nei suoi legami con la tradizione e con i
fenomeni sociali e culturali.
Sviluppare capacità di analisi, di sintesi, di giudizio critico.
Interpretare fatti e fenomeni del passato ed esprimere giudizi personali
inerenti a problematiche proprie dell’attuale società vista nella propria
complessità.
Stimolare le possibilità di stabilire collegamenti e di rintracciare
denominatori comuni a discipline diverse.
Acquisire consapevolezza della proprie competenze e potenzialità
indirizzate alle scelte future sia nel proseguimento degli studi che
nell’impegno finalizzato all’inserimento sociale.
Promuovere l’accettazione del pluralismo culturale, consapevoli di vivere
in una realtà in trasformazione, tesa al raggiungimento della pacifica
convivenza multietnica.
Conseguire una buona capacità di espressione e comprensione della lingua
straniera.
Area tecnico-scientifica
Partecipare consapevolmente al lavoro organizzato;
Documentare e comunicare nelle forme più idonee gli aspetti tecnici del
proprio lavoro.
Operare nelle varie fasi del processo tecnologico.
Leggere ed interpretare disegni di apparati e impianti civili e industriali.
Adeguare la propria preparazione al continuo evolversi delle conoscenze
tecnico-scientifiche.
Correlare i contenuti disciplinari alle relative applicazioni impiantistiche e
tecnologiche.
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Possedere le competenze per gestire ed effettuare semplici interventi di
installazione e manutenzione ordinaria su semplici sistemi.
Per i “Risultati di apprendimento specifici disciplinari” si fa riferimento alle
relazioni finali delle singole discipline, allegate al presente documento.
3. METODOLOGIE E STRUMENTI
3.1 METODOLOGIE
Le metodologie adottate hanno risposto di volta in volta a criteri di funzionalità
rispetto all’obiettivo prefissato ed alla situazione contestuale contingente.
Sicuramente si è cercato di creare un ambiente di apprendimento stimolante e
motivante, in cui gli alunni potessero sentirsi protagonisti del percorso formativo
e non semplici ricettori passivi.
Gli argomenti di studio sono stati trattati con gradualità e con una terminologia
appropriata ma di facile comprensione per gli allievi. Questi ultimi sono stati
coinvolti in discussioni e dibattiti e sollecitati ad esprimere il loro pensiero, a
chiedere, ogni qual volta ne abbiano avuta necessità, chiarimenti e
approfondimenti.
Le tecniche utilizzate sono state: lezione frontale, lezione interattiva,
brainstorming, lavoro individuale, approfondimenti di gruppo, ricerca-azione,
problem posing (concettualizzazione di un problema) e problem solving
(soluzione di un problema), tutoring e peer tutoring, guida all’ utilizzo corretto
del libro di testo e alla consultazione di fonti diverse, attività laboratoriali,
attività con collegamenti interdisciplinari, correzione dell’errore come momento
formativo.
3.2 SPAZI Le lezioni si sono tenute, oltre che nell’aula scolastica, anche nelle aule speciali,
nei laboratori, in palestra, in Aula Magna.
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3.3 SUSSIDI
Oltre al libro di testo sono stati utilizzati materiali didattici integrativi, fotocopie,
audiovisivi.
3.4 ATTIVITA’ EXTRACURRICOLARI
La classe ha partecipato, per intero o con alcuni elementi, alle iniziative culturali,
sociali e sportive proposte dall’Istituto e di seguito elencate.
1. Partecipazione al convegno sulla “Legalità”;
2. Orientamento in uscita (UNISA, ITS);
3. Incontri con le aziende;
4. Rappresentazioni cinematografiche;
5. Giornata della memoria;
6. Viaggi di istruzione .
4. ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO
4.1 ATTIVITÀ DI ALTERNANZA
Per quanto riguarda l’attività di alternanza Scuola-lavoro si rimanda all’allegato
al presente documento.
5. VERIFICHE E VALUTAZIONE
5.1 VERIFICA E VALUTAZIONE
La verifica è stata considerata parte integrante di tutto il processo didattico-
educativo e si è avvalsa sia di procedure sistematiche e continue
contestualmente alla lezione, sia di momenti più formalizzati.
La valutazione degli apprendimenti è articolata in diversi momenti:
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- la valutazione iniziale, di tipo diagnostico, circa i livelli di partenza (in
termini di conoscenze e abilità) e le attitudini in ingresso (atteggiamento
verso la scuola e motivazione ad apprendere), ha costituito la base per la
programmazione.
- la valutazione in itinere, o formativa, realizzata durante ogni percorso
didattico, indicato in che misura gli alunni hanno conseguito gli obiettivi
previsti in quel percorso, di valutare i processi attivati e stabilire in quali
aree, nonché per quali alunni è necessario un intervento di recupero.
Essa si è sostanziata in: test, questionari, sintesi, interventi da posto,
discussioni di gruppo, interrogazioni tradizionali alla cattedra, ma anche
sull’osservazione quotidiana della partecipazione alle attività proposte,
dell’atteggiamento generale verso la scuola, dell’impegno nel lavoro svolto
a casa.
- la valutazione finale o sommativa, ha avuto lo scopo di redigere il bilancio
complessivo del processo di apprendimento.
Essa si è articolata in:
prove di tipo oggettivo, (test strutturati e semistrutturati), relazioni,
prove pratiche, colloqui individuali.
Gli alunni sono stati valutati secondo gli indicatori approvati e ratificati dal
collegio dei docenti, riportati nelle griglie in allegato.
Inoltre, nel processo di valutazione intermedia e finale si è tenuto conto anche
di altri elementi quali: impegno, interesse per la disciplina, partecipazione al
dialogo educativo, progressi rispetto ai livelli di partenza, regolarità nella
frequenza scolastica, comportamento, autonomia nel metodo di studio, senza
tuttavia mai prescindere dal raggiungimento degli obiettivi minimi disciplinari
prefissati.
6. ATTIVITÀ PROGRAMMATE PER LO SVOLGIMENTO DELL’ESAME DI STATO
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Il Consiglio di classe ha illustrato agli studenti la struttura, le caratteristiche e le
finalità dell’Esame di Stato. Le verifiche scritte effettuate nel corso dell’intero
anno scolastico hanno ricalcato le tipologie di verifica previste dall'Esame di
Stato.
6.1 PRIMA PROVA
Per la prova scritta di Italiano sono state proposte varie tipologie:
analisi e commento di un testo letterario o di poesia;
analisi e commento di un testo non letterario;
stesura di un testo argomentativo di carattere storico o di attualità;
sviluppo di un testo sotto forma di saggio breve, articolo di giornale.
6.2 SECONDA PROVA
Relativamente alla seconda prova scritta, ossia Tecnologie e tecniche di
installazione e di manutenzione di apparati e impianti civili e industriali sono
stati forniti agli studenti degli esempi di prova e sono state effettuate alcune
simulazioni della stessa.
6.3 TERZA PROVA
Sono state effettuate durante l’anno due simulazioni della terza prova scritta. I
testi delle prove sono allegati al presente documento e la loro struttura è
riassunta nella seguente tabella.
Data Discipline coinvolte Tipologia
09/04/18
05/05/18
Storia, Lingua straniera (Inglese), Tecnologie Meccaniche e Applicazioni, Tecnologie Elettrico-Elettroniche dell’Automazione e Applicazioni, Laboratori Tecnologici ed Esercitazioni Storia, Lingua straniera (Inglese),
Tipologie B + C 10 quesiti a risposta multipla e 10 quesiti a risposta aperta Tipologia C
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Tecnologie Meccaniche e Applicazioni, Tecnologie Elettrico-Elettroniche dell’Automazione e Applicazioni, Laboratori Tecnologici ed Esercitazioni
n. 30 quesiti a scelta multipla
Il Consiglio della Classe 5° IPAE, tenendo conto delle caratteristiche della classe,
delle metodologie adottate nel corso dell’anno scolastico, degli obiettivi definiti
nella programmazione didattica, dai risultati scaturiti dalle prove di simulazione
e sentiti gli alunni, ritiene di individuare nei “quesiti a risposta multipla”
(tipologia C) la tipologia di prova più idonea per la terza prova dell’Esame di
Stato.
6.4 COLLOQUIO Per quanto concerne il colloquio, il Consiglio di Classe non ha svolto delle
simulazioni specifiche; tuttavia è stato illustrato agli studenti come si dovrà
svolgere, nelle sue tre fasi:
il colloquio ha inizio con un argomento scelto dal candidato;
prosegue, con preponderante rilievo, su argomenti proposti al candidato
attinenti le diverse discipline, anche raggruppati per aree disciplinari, riferiti ai
programmi e al lavoro didattico realizzato nella classe nell’ultimo anno di
corso;
si conclude con la discussione degli elaborati relativi alle prove scritte.
E’ stato ribadito agli studenti che il colloquio d’esame (D.P.R. 23 luglio 1998, n.
323) tende ad accertare:
la padronanza della lingua;
la capacità di utilizzare le conoscenze acquisite e di collegarle
nell’argomentazione;
la capacità di discutere e approfondire sotto vari profili i diversi argomenti.
Per la valutazione delle prove scritte e del Colloquio d'esame il Consiglio di Classe
propone le griglie allegate al presente documento.
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ALLEGATI:
relazioni finali e programmi svolti delle singole discipline;
testi di simulazione prove esame di stato;
griglie di valutazione;
elenco delle tematiche oggetto delle tesine presentate dai candidati.
Percorso di ASL e relativa Certificazione Finale della competenze.
Lioni 11/05/2018 Il Coordinatore di classe
(prof. Gerardino Di Popolo)
IL CONSIGLIO DI CLASSE
DOCENTE MATERIA DI INSEGNAMENTO
FIRMA
Prof. Gerardo SALANDRA Tecnologie meccaniche e applicazioni
Prof. Restaino Giuseppe Tecnologie meccaniche e applicazioni
Prof. Generoso Annese
Tecnologie e tecniche di installazione e di manutenzione di apparati e impianti civili e industriali
Prof. Vincenzo Fungaroli
Tecnologie elettrico-elettroniche dell’automazione e applicazioni
Prof. Rocco SCHIRILLO Tecnologie elettrico-elettroniche dell’automazione e applicazioni
Prof. Gerardino Di Popolo (Coordinatore)
Lab. tecnologici ed esercitazioni Tecnologie e tecniche di installazione e di manutenzione di apparati e impianti civili e industriali
Prof. Marco Picariello Matematica
Prof.ssa Carmen D’URSO
Italiano e Storia
Prof.ssa Maria Viola De Nicola
Lingua straniera (Inglese)
Prof. Salvatore DI SAPIO
Scienze Motorie
Prof. ssa Angelina MATTIA
Religione
Prof.ssa Adriana Erricolo Sostegno
Lioni, 11/05/2018 IL DIRIGENTE SCOLASTICO Prof. Sergio Siciliano
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