ESAME DI STATO - Istituto E. Balducci Pontassieve · La finalità generale del corso di Liceo...

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Istituto Statale Superiore “Ernesto Balducci” Via Aretina, 78/a – 50065 Pontassieve (FI) tel. 055/8316806 fax 055/8316809 www.istitutobalducci.it - mail [email protected] Codice fiscale n. 94052770487 Codice ministeriale FIIS00800G ESAME DI STATO a.s. 2011/2012 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (art. 5 comma 2 D.P.R. 23 luglio 1998 n. 323) 5A Liceo scientifico Il Consiglio di classe Lingua e lettere italiane Lingua e lettere latine SARTINI FRANCESCO Lingua e letteratura Francese CHIARI STEFANIA Lingua e letteratura Inglese LANCELLA ROSSANA Storia Filosofia DI CICCO VINCENZO Scienze GRILLO SERGIO Matematica Fisica GIUNTINI GIUSEPPE Disegno e storia dell’arte D’AMATO CECILIA Educazione Fisica PULITI ALESSANDRO Religione SPENNATI ROBERTO Dott. Giulio Mannucci Dirigente Scolastico

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Istituto Statale Superiore “Ernesto Balducci” Via Aretina, 78/a – 50065 Pontassieve (FI) tel. 055/8316806 fax 055/8316809

www.istitutobalducci.it - mail [email protected]

Codice fiscale n. 94052770487 Codice ministeriale FIIS00800G

ESAME DI STATO a.s. 2011/2012

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (art. 5 comma 2 D.P.R. 23 luglio 1998 n. 323)

5A Liceo scientifico

Il Consiglio di classe Lingua e lettere italiane

Lingua e lettere latine SARTINI FRANCESCO

Lingua e letteratura Francese CHIARI STEFANIA

Lingua e letteratura Inglese LANCELLA ROSSANA

Storia

Filosofia DI CICCO VINCENZO

Scienze GRILLO SERGIO

Matematica

Fisica GIUNTINI GIUSEPPE

Disegno e storia dell’arte D’AMATO CECILIA

Educazione Fisica PULITI ALESSANDRO

Religione SPENNATI ROBERTO

Dott. Giulio Mannucci

Dirigente Scolastico

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Relazione del Consiglio di Classe Finalità generali dell’indirizzo La finalità generale del corso di Liceo Scientifico formulata nel POF è quella di far acquisire agli studenti strumenti (conoscenze, competenze, capacità) necessari ad affrontare gli studi superiori universitari.

Storia del triennio La classe è formata da 27 alunni (16 femmine e 11 maschi); 24 sono provenienti dal gruppo originario della prima, due ragazzi si sono inseriti in quarta provenienti uno dalla quarta della stessa sezione e l’altra da un’altra quarta; un alunno è arrivato quest’anno da altra scuola.

1. La storia della classe documenta una forte continuità e una lineare progressione dei ragazzi nell’itinerario scolastico, risultato di una selezione piuttosto moderata e marginale, che non ha inciso in modo particolare sugli assetti originari del gruppo. Ciò pare dovuto a una omogeneità complessiva del gruppo classe, soprattutto per quanto riguarda l’atteggiamento di fondo nei confronti degli impegni di studio e dell’attività di apprendimento: atteggiamento, in generale, che si è sempre configurato in termini molto positivi come disponibilità all’impegno, attenzione assidua e diffusa, motivazione allo studio e interesse all’apprendimento, autonomia metodologica e strumentale, rispetto generalmente costante delle scadenze e delle consegne di studio. L’evoluzione regolare della classe appare inoltre dovuta all’attitudine dimostrata dalla gran parte degli allievi di rispondere in modo costruttivo e sostanzialmente proficuo all’azione educativa dei docenti e alle varie sollecitazioni messe in atto dalla scuola, anche in ambito extracurricolare. Tutto ciò, unito a un clima relazionale sereno e positivo, vivace e collaborativo, ha consentito una complessiva ed equilibrata crescita dei ragazzi, ai vari livelli, e l’acquisizione di sicurezza nell’impostazione dello studio e rigore nel metodo di lavoro. Nella classe si attua la mini sperimentazione dello studio della doppia lingua straniera (francese e inglese), fatta eccezione per due studenti, Gualtieri Esther e Stucchi Prinetti Derio, che studiano solo la lingua Inglese in quanto inseriti nella classe successivamente.

Dati statistici della classe

A) Situazione alunni

Iscritti

Classe a.s. maschi femmine totale

Rit/Trasf Scrutinati Promossi Non

promossi

3A

Liceo

2009/10 9 17 26 26 25 1

4A

Liceo

2010/11 11 16 27 27 26 1

5A

Liceo

2011/12

11

16

27

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Continuità didattica Con l’eccezione di Lingua Francese, Storia dell’Arte, in parte Latino e Scienze, la classe ha sostanzialmente goduto di una continuità didattica dei docenti abbastanza diffusa.

B) Situazione docenti

Docenti

Materie 3A Liceo

a.s. 2009/10 4A Liceo

a.s. 2010/11 5A Liceo

a.s. 2011/12

Italiano SARTINI FRANCESCO SARTINI FRANCESCO

Latino SAVIO

ANTONELLA MARIA SAVIO

ANTONELLA MARIA

SARTINI FRANCESCO

Francese BICHI BEATRICE SIMONELLI MONICA CHIARI STEFANIA

Inglese LANCELLA ROSSANA LANCELLA ROSSANA LANCELLA ROSSANA

Storia

Filosofia DI CICCO VINCENZO DI CICCO VINCENZO DI CICCO VINCENZO

Scienze MORINI MARIA LAURA GRILLO SERGIO GRILLO SERGIO

I.T.P. Scienze GIANNI ROBERTO

Matematica

Fisica GIUNTINI GIUSEPPE GIUNTINI GIUSEPPE GIUNTINI GIUSEPPE

Disegno e storia dell’arte VIERO ANDREA BECHERELLI GABRIELLA

D’AMATO CECILIA

Educazione Fisica PULITI ALESSANDRO TOFFUL PAOLO PULITI ALESSANDRO

Religione SPENNATI ROBERTO SPENNATI ROBERTO SPENNATI ROBERTO

Situazione di partenza della classe nell’anno scolastico in corso All’inizio dell’anno scolastico in corso la classe presentava una preparazione di livello complessivamente discreto, sia nell’area umanistica che in quella scientifica. All’inizio della quinta ciascun insegnante, dopo un veloce ripasso volto al consolidamento dei prerequisiti indispensabili, ha organizzato il suo lavoro secondo i tempi e le modalità previste. Caratteristiche generali della classe La classe si presenta con un profilo piuttosto positivo sia dal punto di vista comportamentale (come già sottolineato), sia da quello del profitto. Per quanto riguarda ancora il primo aspetto, si sottolinea la serenità del clima relazionale, la capacità dei ragazzi di interloquire positivamente con l’insieme dei docenti, con generale maturità e responsabilità, non scevre tuttavia da una pacata e discreta leggerezza giovanile, talvolta

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incline al sorriso e a misurata e garbata ironia. Per quanto riguarda il secondo aspetto, il bagaglio di conoscenze e competenze acquisito dagli allievi negli anni e in particolare nell’ultimo è ovviamente distribuito in modo differenziato nella classe, ma diffuso con una omogeneità di fondo in tutte le discipline. Gli allievi hanno acquisito i fondamentali delle diverse materie in vari casi con solidità e rigore, affrontando le lezioni sempre con attenzione e atteggiamento costruttivo, contribuendo talvolta ad arricchirle con interventi e domande. L’impegno di studio è stato affrontato generalmente con responsabilità e serietà, sebbene in qualche momento siano affiorati elementi di stanchezza resi evidenti dalla difficoltà di gestire con regolarità i carichi di lavoro. Gli allievi inoltre si sono dimostrati disponibili e interessati anche a diverse attività extra curricolari di approfondimento offerte dalla scuola. In tal modo la classe nel suo insieme ha maturato progressivamente nel corso del triennio sensibilità per i contenuti disciplinari e si è applicata allo studio con serietà e senso del dovere. Diversi studenti hanno acquisito un metodo di lavoro rigoroso ed efficace ed hanno sviluppato la capacità di rielaborare in modo autonomo le informazioni, dando prova di una preparazione organica ed approfondita in tutte le materie. Altri, anche se meno autonomi nella rielaborazione, hanno comunque compiuto un significativo percorso di crescita e maturazione ed hanno acquisito una preparazione nel complesso discreta o comunque sufficiente. Obiettivi generali Gli obiettivi generali formulati dal Consiglio di classe sono i seguenti: � Correttezza di comportamento � Partecipazione al dialogo educativo � Assiduità ed impegno � Autonomia di lavoro e efficacia del metodo di studio � Organizzazione dei contenuti � Capacità di effettuare collegamenti e confronti � Chiarezza del linguaggio in forma sia scritta che orale � Uso dei linguaggi specifici delle diverse discipline � Capacità di analisi e sintesi � Abitudine ad un esame critico dei contenuti proposti Metodi e strumenti Metodi utilizzati: 1) lezione frontale, come momento di informazione; 2) lezione interattiva; 3) discussioni guidate, finalizzate alla verifica ed al chiarimento di conoscenze; 4) conferenze di esperti esterni; 5) LIM; 6) attività pomeridiane di recupero. Conoscenze, competenze e capacità Per questo aspetto si rimanda alle schede delle singole discipline, parte integrante di questo documento. Tuttavia, in ambito pluridisciplinare sulle capacità trasversali sugli obiettivi formativi generali, i docenti osservano quanto segue:

- alcuni studenti hanno acquisito, sul piano dei contenuti, conoscenze solide e ben

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articolate, approfondite in tutte o quasi tutte le discipline con una preparazione complessiva di livello ottimo ed anche eccellente.

- Altri dimostrano conoscenze piuttosto puntuali ed omogenee. - Un certo numero di allievi ha raggiunto un decoroso livello di preparazione in

diverse discipline, mentre in altre è emersa qualche criticità. - La qualità della rielaborazione personale varia a seconda degli allievi e delle

discipline. La maggior parte di loro dà prova di aver raggiunto una discreta, talora buona, competenza nell’operare sintesi e collegamenti e nell’articolare in modo organico le proprie conoscenze; in alcuni casi gli esiti dell’attività di rielaborazione, sostenuta da chiare capacità di riflessione critica autonoma, sono particolarmente positivi e brillanti. In un ristretto numero di allievi, infine, permangono incertezze e fragilità.

Criteri e strumenti di misurazione e di valutazione adottati dal Consiglio di classe

Voti

≤ 4 Mancata e/o inadeguata acquisizione dei contenuti; esposizione incerta e frammentaria

5 Incertezza nell’acquisizione dei contenuti nella loro organizzazione e formulazione

6 L’alunno ha acquisito i contenuti, sa organizzare in modo essenziale e formularli con semplicità e sufficiente chiarezza

7 - 8 L’alunno padroneggia i contenuti con disinvoltura ed effettua alcuni validi collegamenti

9 - 10 L’alunno rielabora in modo critico e personale

Per le caratteristiche peculiari d'ogni materia si rimanda alle singole relazioni. In preparazione alla terza prova dell’Esame di Stato i docenti hanno approntato due simulazioni, nel corso del secondo quadrimestre, strutturate secondo la tipologia B (quesiti a risposta singola) con le caratteristiche e l’organizzazione qui di seguito indicate. Ogni simulazione coinvolge quattro discipline.

� 20 Marzo: Latino, Scienze, Francese (Inglese per due allievi), Storia � 28 Aprile: Filosofia, Inglese, Storia dell’Arte, Fisica

Durata della prova: tre ore Sono stati proposti tre quesiti per ciascuna disciplina; ad ogni risposta è stato assegnato lo spazio di 10/12 righe. I testi dei quesiti sono allegati. Nel mese di Maggio si svolgeranno anche le simulazioni in sei ore, comuni a tutto il Liceo, della prima e della seconda prova scritta d’esame.

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Attività extracurricolari Nel corso di tutto il triennio la classe ha partecipato a lezioni, visite a musei e ad altre occasioni culturali a Firenze e altrove. Si segnalano, qui di seguito, le attività più significative: in terza e quarta buona parte degli studenti ha partecipato alla manifestazione “All'improvviso Dante“; in quinta tutta la classe ha partecipato ad una lezione spettacolo su Uno, nessuno e centomila di Pirandello e ad una sulla Poesia del Novecento. Tutta la classe, in quarta, ha partecipato al corso di Biologia molecolare. Alcuni, nel corso del triennio, hanno partecipato alle Olimpiadi di Matematica e Fisica.L'allievo Bartolozzi Federico ha partecipato ai giochi di Archimede e si è qualificato per le selezioni provinciali. L'alunna Alice Pietrini ha conseguito la certificazione linguistica di Inglese B2. Gli alunni Bartolozzi Federico, Betti Elena, Conti Lucrezia ,Pietrini Alice, Palmieri Jessica hanno conseguito la ceritificazione linguistica di Francese B1. Nel terzo anno alcuni allievi hanno conseguito certificazione Delf B1 La classe ha partecipato, in terza, al Progetto “L'idea di Bellezza”. In quarta gli allievi che si avvalgono dell'insegnamento dell'IRC hanno aprtecipato al Progetto di Bioetica. In quinta la classe ha partecipato al Progetto “Per una semantica della crisi che viviamo”. La classe ha partecipato anche alla conferenza-lezione su “I quasi cristalli”. Nel triennio la classe ha partecipato al Progetto “Il quotidiano in classe”. La classe, in quinta, ha partecipato al convegno “La città della pace e l'uomo planetario di Balducci”. Viaggi di istruzione Terza: Berlino Quarta: Budapest – Vienna Quinta: Praga La partecipazione degli allievi ai viaggi di istruzione e ai progetti sopra citati è sempre stata caratterizzata da senso di responsabilità e spirito costruttivo e ha costituito un’importante occasione di approfondimento culturale.

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ITALIANO Obiettivi prefissati:

• analisi testuale sul piano contenutistico e stilistico; • capacità di operare collegamenti, sia sul piano tematico che su quello stilistico, fra

le varie opere di un singolo autore e fra vari autori e correnti letterarie; • capacità di confrontare testi che appartengono ad uno stesso genere letterario, di

cui viene seguita l'evoluzione (ad es. il romanzo); • capacità di operare collegamenti di tipo interdisciplinare; • capacità di produrre testi scritti secondo tutte le tipologie previste per l’esame di

stato. OBIETTIVI RAGGIUNTI I risultati sono nel complesso buoni, in alcuni casi assai positivi, solidi e brillanti. Costante e scrupolosa è l’attenzione in classe in quasi tutti gli studenti. Nonostante alcuni momenti di stanchezza, gli alunni hanno sempre seguito correttamente il lavoro, manifestando senso del dovere e spirito collaborativo, in un'ottica che unisce simpatia e garbata affabilità al rispetto dei ruoli e alle esigenze del lavoro giornaliero. Responsabile e coscienzioso è l’impegno nello studio individuale, sostenuto dal rispetto delle scadenze e degli impegni pattuiti. Ciò vale, pur nella diversità di sfumature, per l'insieme del gruppo e particolarmente per alcuni ragazzi che nell'arco di tutto il triennio si sono messi in gioco con volitiva e tenace applicazione nel superamento dei propri limiti. Questo stile nel lavoro ha sicuramente prodotto una preparazione complessiva chiara e ordinata, ma ha anche aperto spazi di curiosità, alimentando soprattutto in alcuni ragazzi, e non solo in quinta, interesse e sensibilità per gli argomenti di studio e per la letteratura in genere. Produzione orale Nell’ambito dell’analisi del testo, tutta la classe ha conquistato il livello di base: individuazione di contenuti e tematiche, riconoscimento delle caratteristiche principali dello stile. Un gruppo dà inoltre prova di analisi attente e precise, talora assai articolate e puntuali. Gli argomenti di studio sono, in genere, ben compresi. L’esposizione è, di solito, corretta e lineare, anche se in qualche caso si rileva un certo impaccio nella rielaborazione e nell’uso dei registri specifici. Alcuni allievi producono, poi, sintesi efficaci, rivelano una preparazione organica e ben assimilata, sostenuta da un chiaro controllo degli strumenti espressivi e da buone capacità di rielaborazione. Produzione scritta I risultati paiono nell'insieme convincenti anche all'interno del percorso seguito dalla classe nell'arco dell'intero triennio. Sin dalla terza, infatti, i ragazzi si sono applicati con costanza e serietà al lavoro di consolidamento delle abilità di scrittura, svolgendo regolarmente gli esercizi, corroborando le competenze, costruendo fiducia e, soprattutto in qualche caso, significativo coinvolgimento. Le prove, dunque, risultano generalmente positive sia per qualità ed organizzazione del materiale che per capacità espressive. Negli elaborati di alcuni alunni si rilevano originalità e ricchezza di contenuti, organicità strutturale, chiaro controllo degli strumenti espressivi, sensibilità di sfumature e duttilità nell’uso del lessico. Gli esiti sono dunque spesso ottimali. Altri allievi ottengono risultati pienamente discreti ed anche buoni, dando prova di

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equilibrio e correttezza nella cura dei contenuti e dello stile. Talora compaiono, pur all'interno di risultati quasi sempre sufficienti, alcune incertezze nell’articolazione degli argomenti e nella forma. METODI Il lavoro è stato impostato sulla lezione frontale ed ha avuto come strumento il libro di testo. E’ stato dato il maggior spazio possibile alla lettura e al commento dei testi: contenuti, tematiche, elementi più significativi dello stile. Il lavoro sul testo è stato corroborato da spiegazioni ed approfondimenti con le seguenti finalità:

• individuare gli aspetti fondamentali della personalità ideologica ed artistica degli scrittori in rapporto al contesto storico-culturale;

• delineare in modo organico motivi e caratteristiche principali delle opere più importanti.

Questi interventi sono stati di duplice natura: • sintesi ed inquadramenti generali, talora con l'ausilio di schede o schemi riassuntivi

presentati in fotocopia; • opportuni riferimenti nel corso dell’analisi dei testi, per risalire da essi al contesto.

Per quanto riguarda la scrittura, ho impostato sin dalla terza (e soprattutto nei primi due anni del triennio) un percorso di potenziamento delle abilità di base, dello stile e dei contenuti, il quale consiste in una serie di tecniche che facilitano da una parte l'arricchimento dei materiali e l'esemplificazione concreta, dall'altra la costruzione della frase, il lessico e l'aggettivazione. Contenuti Sono stati affrontati alcuni momenti particolarmente significativi della letteratura italiana dell'Ottocento e del Novecento, a partire dal Romanticismo e da Leopardi per giungere fino alle linee fondamentali della poesia novecentesca. A ciò si aggiunge la lettura di due canti del Paradiso dantesco. La classe ha ben collaborato e per parte mia ho cercato di razionalizzare al massimo il lavoro. E’ chiaro che la lettura e il commento in classe dei testi proposti ha significato un notevole investimento in termini di ore di lezione, comportando anche delle rinunce. Sono del resto convinto che i tempi di apprendimento e interiorizzazione di problematiche e testi complessi non possano essere forzati più di tanto, pena un eccessivo appiattimento e quindi la perdita di senso dello studio stesso. Ad ogni modo il lavoro effettuato è nella sostanza coerente con quanto ipotizzato nel piano di lavoro annuale concordato con gli altri docenti dell'area umanistico-letteraria. Verifiche e valutazioni Prove orali La verifica orale è stata affidata al colloquio, affiancato da prove strutturate, a risposta aperta, con l’indicazione del numero massimo di righe, conformemente alle tipologie previste dalla terza prova scritta dell’Esame di Stato. Il colloquio inizia e si sviluppa dal commento di un testo, si allarga con collegamenti ad aspetti più generali della personalità e della poetica dello scrittore, per risalire infine con sintesi mirate al più ampio contesto.

La valutazione tiene conto delle conoscenze dei contenuti, delle capacità di sintesi,

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collegamento, rielaborazione, delle competenze espositive (articolazione del discorso) ed espressive. Livello di sufficienza: - accettabile inquadramento di un testo: conoscenza dei contenuti e individuazione

delle tematiche più significative; - saper operare i collegamenti più semplici; - conoscere e sintetizzare in modo accettabile le problematiche fondamentali di autori

e correnti; - esporre con accettabile linearità e sufficiente precisione di linguaggio. Nella determinazione dei livelli superiori e dell’eccellenza si tiene proporzionalmente conto dei seguenti elementi: - rigore e precisione nell’analisi del testo; - capacità di sintesi e collegamento; - assimilazione, approfondimento e rielaborazione delle conoscenze; - organicità espositiva, chiarezza e pertinenza nell’espressione. Prove scritte Gli alunni si sono esercitati secondo le seguenti tipologie di prove:

- tema di ordine generale di riflessione o di attualità su tematiche di più ampio respiro ed interesse;

- analisi di testo letterario (in prosa ed in poesia), non necessariamente legato al programma;

- saggio breve ed articolo di giornale (nei vari ambiti di riferimento)1; le prove sono state organizzate sulla base di quelle già somministrate nei precedenti Esami di Stato.

La valutazione degli elaborati si basa sui seguenti criteri: - contenuto (pertinenza, quantità e qualità delle informazioni, capacità di

argomentare e problematizzare, approfondimento, senso critico); - compiutezza (coerenza ed equilibrio strutturale); - forma: sintassi e proprietà lessicale. Livello di sufficienza: - pertinenza, capacità di cogliere gli elementi fondamentali richiesti dalla traccia; - accettabile articolazione del materiale: chiarezza di passaggi logici; - sostanziale correttezza ortografica, sufficiente controllo di sintassi e lessico. Nella determinazione dei livelli superiori e dell’eccellenza si tiene proporzionalmente conto dei seguenti elementi: - ricchezza, rielaborazione dei contenuti, senso critico, originalità; - capacità di costruire un ragionamento coerente e saldo all’interno di studiate

strutture; - chiarezza, proprietà, originalità nell’espressione.

1 Il saggio-articolo di ambito storico-politico è stato proposto solo in quinta e in due occasioni. Le altre

tipologie sono invece oggetto di prova sin dalla terza (tema ed analisi del testo) e dalla quarta (saggio-articolo di ambito artistico-letterario, socio-economico, tecnico-scientifico).

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Latino Obiettivi prefissati

• analisi testuale sul piano contenutistico e stilistico; • capacità di tradurre i testi latini in modo adeguato, ponendo particolare attenzione

alle scelte lessicali ed alla ricostruzione del significato del passo, soprattutto nel caso di autori che presentano notevoli difficoltà in tal senso (Seneca, Petronio, Tacito);

• capacità di riscontrare direttamente nei testi le tematiche apprese nello studio teorico della storia letteraria;

• capacità di istituire collegamenti fra autori e testi e fra essi ed il contesto storico e culturale in cui si collocano;

• capacità di stabilire collegamenti, laddove è possibile, fra classici latini ed italiani;

• capacità di cogliere l’attualità della letteratura antica. Obiettivi raggiunti Il quadro della classe è sicuramente positivo, soprattutto per quanto riguarda la rielaborazione dei contenuti storico-letterari e l'interesse verso aspetti, figure, problemi e attualità della società antica.

Produzione orale Nell’ambito delle competenze di analisi del testo tutta la classe dimostra correttezza nella individuazione di contenuti e tematiche. Un buon gruppo di alunni, poi, produce analisi attente e precise, valorizzate da capacità di collegamento e sintesi. Alcuni ragazzi, infine, dimostrano proprietà lessicale nelle traduzioni, rigore di metodo e sensibilità nel commento. Nello studio della letteratura tutti gli alunni danno generalmente prova di possedere conoscenze corrette relative agli autori e al contesto culturale e di esporle con accettabile chiarezza e linearità. Alcuni ragazzi, poi, rivelano una preparazione sicura, organica e puntuale, rielaborata e sostenuta da chiara proprietà espressiva, da agili collegamenti ed efficaci sintesi. Produzione scritta I risultati possono così essere riassunti.

• Nell'ambito della traduzione un gruppo di ragazzi si attesta su risultati pienamente accettabili. Alcuni allievi poi dimostrano sicurezza nel tradurre e danno prova di competenze assodate, capaci di orientare un ragionamento chiaro e coerente sul testo e sulle sue strutture. Si rilevano, infine, in alcuni casi difficoltà nel metodo della traduzione o nel Come già precisato nel piano di lavoro, ho insegnato latino in questa classe solo in quinta. I primi accertamenti hanno dimostrato, al di là di alcuni allievi ben ferrati, una generale fragilità nelle competenze linguistiche di base. Ho dunque preferito (ma in considerazione dei limiti di tempo la strada era di per sé obbligata) puntare l'attenzione sulle problematiche di storia letteraria, il che costituisce del resto il tratto specifico del lavoro nella parte conclusiva dei ciclo di studi ed è prioritario in vista dell'Esame di Stato (colloquio ed eventuale terza prova). Quanto agli aspetti linguistici, ho cercato di curare in maniera attenta la traduzione dei brani dei classici inseriti nel programma sui quali si è poi impiantata la riflessione letteraria. Nella somministrazione delle verifiche di traduzione ho

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scelto con oculatezza brani coerenti con il contesto descritto. • Nelle risposte ai quesiti di storia della letteratura il contesto della classe è

globalmente positivo, talvolta anche brillante: se qua e là emergono incertezze nella sintesi e nell'espressione, nella maggioranza dei casi si nota un buon controllo dei contenuti all'interno di un'esposizione lineare ed ordinata. Le risposte di alcuni allievi, infine, palesano organicità strutturale, efficacia nella sintesi e nella rielaborazione, precisione e ricchezza nella lingua.

Metodi Il lavoro è stato impostato sulla lezione frontale e ha utilizzato come strumento il libro di testo. Come per l’italiano, è stato dato il maggior spazio possibile all’analisi dei testi: lettura, traduzione, contenuti, tematiche, elementi più significativi dello stile. Il lavoro sul testo è stato corroborato da spiegazioni ed approfondimenti allo scopo di individuare gli aspetti fondamentali della personalità ideologica ed artistica degli scrittori in rapporto al contesto storico-culturale. Questi interventi sono stati di duplice natura:

• sintesi ed inquadramenti generali, talora con l'ausilio di schede o schemi riassuntivi presentati in fotocopia;

• opportuni riferimenti nel corso dell’analisi dei testi, per risalire da essi al contesto. In modo simile è stato impostato lo studio della storia letteraria: quadri sintetici volti a inserire gli scrittori e le opere più significative nel loro contesto. Contenuti La lettura dei classici ha affrontato testi, in originale e in traduzione, di Ovidio, Petronio, Seneca, Persio, Marziale, Quintiliano, Tacito, Apuleio. La storia letteraria comprende gli argomenti e gli autori principali della prima età imperiale fino ad Apuleio. In coerenza con quanto concordato con gli altri docenti della disciplina, non è stata affrontata la letteratura cristiana che, per esser apprezzata nella sua peculiarità senza esaurirsi in mera nozione, avrebbe imposto un lavoro di preparazione ed approfondimento inconciliabile con i tempi. Lo studio della letteratura e la lettura dei testi sono andati di pari passo, articolandosi lungo tutto l’anno scolastico. Regolari i tempi di svolgimento del lavoro. Verifiche e valutazione Prove orali La verifica orale è stata affidata al colloquio, affiancato da prove strutturate, a risposta aperta, con l’indicazione del numero massimo di righe, conformemente alle tipologie previste dalla terza prova scritta dell’Esame di Stato. Nel secondo quadrimestre è stata anche regolarmente valutata una simulazione di terza prova (tipologia B). Il colloquio inizia e si sviluppa dal un testo, si allarga con collegamenti ad aspetti più generali della personalità e della poetica dello scrittore, per risalire infine con sintesi mirate al più ampio contesto. La valutazione tiene conto delle abilità di traduzione, delle conoscenze dei contenuti, delle capacità di sintesi, collegamento, rielaborazione, delle competenze espositive (articolazione del discorso) ed espressive. Livello di sufficienza: - sostanziale correttezza nella traduzione; - accettabile inquadramento di un testo: conoscenza dei contenuti e individuazione

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delle tematiche più significative; - saper operare i collegamenti più semplici; - conoscere e sintetizzare in modo accettabile le problematiche fondamentali di autori

e correnti; - esporre con accettabile linearità e sufficiente precisione di linguaggio. Nella determinazione dei livelli superiori e dell’eccellenza si tiene proporzionalmente conto dei seguenti elementi: - esattezza e sensibilità nella traduzione; - rigore e precisione nell’analisi del testo; - capacità di sintesi e collegamento; - assimilazione, approfondimento e rielaborazione delle conoscenze; - organicità espositiva, chiarezza e pertinenza nell’espressione. Prove scritte Le verifiche consistono nella traduzione di brani (o sezioni di brani) di autori appartenenti al periodo studiato, con (o senza) domande di analisi e commento. Sono anche stati proposti quesiti sul modello di un'eventuale terza prova. La valutazione degli elaborati si basa sui seguenti criteri: -riconoscimento e interpretazione delle strutture morfo-sintattiche; -interpretazione del lessico; -proprietà della forma; -comprensione del senso del brano; -conoscenze di autori e correnti. Livello di sufficienza: - accettabile comprensione globale del senso del brano; - interpretazione complessivamente corretta di lessico e sintassi; - accettabile correttezza nella forma; - conoscenza degli aspetti essenziali di un autore o di un periodo. Nella determinazione dei livelli superiori e dell’eccellenza si tiene proporzionalmente conto dei seguenti elementi: - sicurezza, cura, originalità nella interpretazione della sintassi e del lessico in

funzione dei singoli contesti; - sensibilità e precisione nella forma; - ricchezza ed originalità del commento; - approfondimento e rielaborazione delle conoscenze.

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Inglese OBIETTIVI DELLA DISCIPLINA RAGGIUNTI La classe, che ho seguito per tutto il triennio, si è mostrata motivata nello studio della disciplina. Gli alunni hanno seguito con interesse il lavoro svolto in classe mostrando senso di responsabilità e puntualità nei loro appuntamenti con le verifiche. Gran parte degli studenti ha acquisito conoscenze solide e ben articolate ed un metodo di lavoro rigoroso e proficuo. Anche coloro che all’inizio del triennio mostravano alcune fragilità nelle conoscenze di base, hanno raggiunto una adeguata padronanza degli strumenti espressivi grazie ad uno studio costante e approfondito. Il profitto della classe risulta discreto, in molti casi buono od ottimo con qualche punta di eccellenza. In relazione alla programmazione curriculare sono stati mediamente raggiunti i seguenti obiettivi in termini di: Conoscenze La classe conosce mediamente le funzioni linguistiche, le strutture ed il lessico a livello intermedio, solo alcuni raggiungono un livello intermedio-alto. La classe conosce il contenuto delle opere lette (ambientazione, trama, personaggi); conosce la terminologia usata nell’analisi dei testi letterari di tipo narrativo e poetico (narratore, punto di vista, story e plot, alcune figure retoriche, stile); conosce alcuni dati biografici degli autori solo se rilevanti ai fini della comprensione del testo; conosce a grandi linee il contesto socio-culturale in cui si collocano gli autori studiati. Competenze La classe è in grado di comprendere il significato globale di un testo scritto ed individuare alcune informazioni; è in grado di riassumere, oralmente e per scritto i testi letti. E’ in grado di produrre testi narrativi, descrittivi e brevi saggi. L’esposizione orale e scritta può presentare delle incertezze, delle improprietà e qualche errore grammaticale, ma la totalità degli alunni è in grado di sostenere un colloquio in lingua straniera. La classe è in grado di comprendere ed analizzare un testo letterario e sintetizzare il contenuto dei brani letti. Gran parte degli studenti sono in grado di fare collegamenti all’interno delle aree tematiche individuate. Capacità La classe è in grado di rielaborare i dati ricavati dall’analisi di un testo, se opportunamente guidata. Alcuni alunni sanno rielaborare in modo personale i contenuti, evidenziare le tematiche principali emerse dalla lettura di diverse tipologie di testi ed operare collegamenti in modo autonomo. Metodi d’insegnamento Le tematiche dei singoli autori sono state affrontate partendo dalla lettura dei testi, di conseguenza le conoscenze degli studenti sono state costruite su questa base e non su interpretazioni astratte di storia della letteratura. Le lezioni sono state sia di tipo frontale, nella fase riassuntiva degli argomenti e delle tematiche proposte, sia di tipo interattivo durante la fase della lettura e dell’analisi dei testi.

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Strumenti e spazi utilizzati E’ stato utilizzato il testo di letteratura Only connect New Directions Vol. 2 e 3 Ed. Zanichelli e materiale fotocopiato Verifiche Le verifiche orali hanno mirato a verificare la competenza linguistica, le conoscenze, competenze e capacità. Si sono svolte sia durante la fase di analisi dei testi che alla fine di un’unità. Le verifiche scritte hanno mirato ad accertare sempre la competenza linguistica raggiunta, il grado di conoscenza degli argomenti ed, a seconda delle verifiche proposte, la capacità di analisi e di sintesi. I tipi di verifica maggiormente utilizzati sono stati questionari. Le verifiche formative sono state effettuate nel corso di ogni lezione mediante domande dal posto ed interventi brevi. Le verifiche sommative sono state tre per lo scritto e due per l’orale in ciascun quadrimestre. Valutazione Nella valutazione delle verifiche orali si è tenuto conto dei seguenti indicatori: -conoscenza dei contenuti -chiarezza dell’esposizione -grado di correttezza fonetica e grammaticale -precisione e ricchezza lessicale -fluidità del discorso -capacità di operare collegamenti Raggiunge il livello di sufficienza lo studente che è in grado di comunicare l’essenziale dell’argomento in modo comprensibile, anche se non sempre corretto dal punto di vista formale. Nella valutazione delle verifiche scritte si è tenuto conto dei seguenti indicatori: -grado di comprensione del testo -pertinenza della produzione a quanto richiesto -grado di rielaborazione delle conoscenze -correttezza morfo-sintattica -coerenza e coesione del testo -apporti personali creativi Raggiunge il livello di sufficienza lo studente che è in grado di comprendere e produrre un testo semplice ed essenziale rispondente a quanto richiesto, con qualche errore morfo-sintattico e/o lessicale che non ne comprometta la comprensione

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Francese Gli alunni di V A hanno mostrato, nel corso dell’anno, un discreto interesse verso lo studio della disciplina anche se l’impegno e la partecipazione alle attività non si sono sempre manifestati per tutti gli allievi e per tutto l’anno con la stessa intensità. Si può affermare che a conclusione del percorso di studi, i livelli cognitivi e le competenze non sono completamente omogenei. Attualmente all’interno della classe vi sono diverse fasce:

� alcuni ragazzi che spiccano per continuità nel lavoro ed interesse verso la conoscenza ed hanno conseguito una preparazione completa ed approfondita valida anche a livello di rielaborazione critica.

� altri allievi, studiano con continuità ed impegno ma in modo scolastico � alcuni allievi, pur spinti da un positivo atteggiamento ma meno costanti

nell’impegno, hanno raggiunto un grado di conoscenza globalmente discreto. � alcuni allievi, infine, lavorano al disotto delle loro possibilità con scarso impegno e

risultati solo ai limiti della sufficienza. OBIETTIVI RAGGIUNTI Conoscenze - Conoscenze riguardanti le tematiche e le problematiche letterarie della civiltà francese - Conoscenze dei nuclei fondamentali degli argomenti proposti Competenze - Comprensione dello scopo e del senso di testi scritti per uso diverso - Abilità nell’individuare le tipologie testuali ed i generi letterari - Produzione di messaggi orali e scritti con chiarezza logica e precisione lessicale Capacità - Capacità di cogliere nei vari messaggi la situazione, l’argomento, l’informazione principale - Capacità di rielaborazione personale di quanto appreso operando collegamenti a livello interdisciplinare - Capacità nell’uso del lessico e della grammatica - Capacità di individuare le linee generali di evoluzione nel sistema letterario straniero nel contesto europeo dalla fine del Settecento all’epoca contemporanea (cfr. Programma) METODOLOGIA E STRUMENTI L’approccio linguistico è stato di tipo comunicativo e il metodo di studio è stato rivolto ad a guidare gli allievi, in modo graduale, verso l’individuazione, lo studio e l’approfondimento di generi testuali diversi. L’attività didattica si è basata sull’osservazione, sulla formulazione di ipotesi e sul confronto tra i vari generi di documenti sia letterari che di civiltà. Una articolare rilevanza è stata data ai brani letterari con lo scopo di far cogliere le caratteristiche che differenziano i vari tipi di testo e per evidenziarne lo spessore linguistico e culturale. Gli strumenti sono stati i libri di testo, le fotocopie e i sussidi audio, la LIM e l’usi di dropbox.

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VERIFICA E VALUTAZIONE Le verifiche sono state così articolate: n. 2 prove scritte tipologia b (3 domande a riposta aperta) nel I quadrimestre n. 3 prove scritte tipologia b (3 domande a riposta aperta) nel II quadrimestre n. 1 Comprensione scritta – produzione scritta per ciascun quadrimestre (valida per l’orale) n. 1 Interrogazione completa per ciascun quadrimestre ( 3 domande ed analisi del testo ) vari e diversificati interventi da posto I criteri per la valutazione sono stati misurati in considerazione dei seguenti elementi: grado di conoscenze dei contenuti acquisiti, competenze e capacità a livello di analisi, sintesi e rielaborazioni personali, impegno, interesse, partecipazione e progressione nell’apprendimento. In maniera particolare per la votazione sono state considerate le seguenti griglie:

• Allegato 2 – Griglia personale relazione del docente • la griglia per la per la simulazione di III prova

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STORIA e FILOSOFIA La classe, che ho accompagnato e guidato nelle mie discipline fin dal terzo anno, si è sempre connotata positivamente per la buona motivazione allo studio, presente in modo diffuso fra tutti gli allievi. Questa base motivazionale non è venuta mai meno e, pur non mancando talvolta inevitabili momenti di stanchezza, negli anni è addirittura cresciuta, corroborandosi in una struttura comportamentale complessiva caratterizzata dal senso di responsabilità, non disgiunto da un assiduo principio di prestazione. Il clima didattico è stato sempre piuttosto disteso e tranquillo, ma nello stesso tempo vivace e costruttivo. Tutto questo ha portato, nei tre anni, a una relazione didattica molto positiva. Gli allievi hanno acquisito solidi strumenti e strategie per realizzare i propri obiettivi, dimostrando una maturazione diffusa e robusta. I ragazzi hanno sempre dimostrato una curiosità controllata ma viva,una discreta voglia di apprendere e di riflettere, di essere messi in grado di potersi muovere autonomamente; hanno partecipato, con domande e interventi, alle lezioni, contribuendo senz’altro a renderle più vivaci e interessanti. A questo tipo di partecipazione, d’altra parte, ha fatto sempre riscontro una diffusa capacità di organizzare il proprio lavoro, e una assidua diligenza nel rispetto delle consegne, una corretta maniera di relazionarsi fra loro e con me. La crescita culturale, nell’apprendimento delle mie discipline, è stata dunque complessivamente buona, con diversi risultati anche eccellenti. La maggior parte degli allievi sé impadronita con sicurezza dei concetti principali oggetto di studio, ha chiare le linee di fondo della storia e della storia della filosofia passate in esame, si muove con discreta disinvoltura rispetto alle figure, ai temi e ai nodi problematici della filosofia e della storia svolti nel programma. Gli obiettivi di fondo che ho inteso perseguire,per quanto riguarda Filosofia, e che ritengo nel complesso conseguiti dalla classe sono: - la valorizzazione di un atteggiamento critico e problematico e del dubbio in quanto condizione essenziale della ricerca filosofica; - la promozione della riflessione personale e di un approccio dialogico tendenzialmente e consapevolmente aperto; - la ricerca della formalizzazione rigorosa dei problemi e delle argomentazioni, anche al livello linguistico, oltre che concettuale. Più in particolare ho teso a promuovere la comprensione e la conoscenza dei principali concetti e temi filosofici degli autori e delle correnti di pensiero oggetto di studio, a intrecciare confronti e operare collegamenti fra autori e fra testi;nonché a curare quanto più possibile la lettura diretta di un certo numero di testi originali in antologia. L’approccio utilizzato è stato fondamentalmente di tipo storico, seguendo in ciò l’impianto del libro di testo: questo ha significato, volta per volta, mettere in rapporto autori e testi con i relativi contesti di riferimento, nel tentativo di dar conto sia delle linee di continuità sia delle rotture e delle svolte segnate nella riflessione filosofica oggetto di studio. In linea di massima le scelte programmatiche sono state operate assecondando l’impostazione del manuale e comunque, laddove ci si è allontanati da esso, il criterio è stato quello di concentrarsi maggiormente su quanto potesse fondare una conoscenza essenziale e imprescindibile di un autore o altro. Il lavoro svolto in quinta è stato impegnativo perché siamo partiti dallo studio di Kant che si è protratto a lungo, dovendosi misurare prima di tutto con la complessità obiettiva della filosofia critica e dei suoi concetti fondamentali, analizzati anche attraverso diverse letture dirette di testi,ma anche con la necessità di una continua delucidazione dell’impianto

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generale del trascendentalismo kantiano così come della sua struttura concettuale. Anche lo studio di Hegel, sebbene concentrato su alcuni momenti essenziali del suo sistema, ha comportato un impegno analogo, per complessità e durata. Questo lavoro ha praticamente occupato l’intero primo quadrimestre. Il secondo quadrimestre d’altra parte, fratturato da numerose interruzioni, è scivolato via molto velocemente e ha richiesto perciò una intensificazione del ritmo di lavoro che però non ha mai condotto a sacrificare l’approfondimento, la riflessione e nemmeno la lettura diretta dei testi. Siamo riusciti a completare sostanzialmente il programma preventivato.

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STORIA Gli obiettivi di fondo perseguiti e sostanzialmente conseguiti sono stati:

- acquisire una conoscenza specifica dei contenuti fondamentali dei principali argomenti studio riuscendo a ordinarli nel tempo (e nello spazio) secondo la successione, la contemporaneità,il rapporto causale e di interdipendenza;

- adoperare correttamente concetti e termini storiografici; - possedere gli elementi fondamentali che danno conto della complessità dell’epoca

studiata intesa come capacità di coglierne il tessuto profondo e la trama di relazioni fra l’aspetto economico-sociale, quello politico istituzionale e quello scientifico culturale in senso lato; nonché di cogliere i nessi fra eventi e processi, breve durata e lunga durata, soggetti e contesti.

- scoprire la dimensione storica del presente;

- affermare la “sensibilità” alle differenze;

- acquisire consapevolezza che la fiducia di intervento nel presente è connessa alla capacità di problematizzare il passato.

Inoltre e in generale il tentativo è stato quello di sottolineare i nessi fra passato e presente all’interno di una problematizzazione critica dei fatti storici,tale da coglierne e comprenderne le più profonde ed essenziali linee di sviluppo.

Impegnativo è stato anche il lavoro didattico svolto a Storia. Punto di partenza: le lotte risorgimentali; punto di arrivo, il mondo dopo la seconda guerra mondiale. Il ritmo è stato piuttosto intenso. La classe ha partecipato, nei tre anni, con impegno e curiosità vivace al progetto del Quotidiano in classe. Nei limiti di tempo concessi dallo sviluppo del programma, ciò ha significato fare abbastanza regolarmente lo spoglio del giornale, passando in rassegna tutte le sezioni, ma con particolare attenzione agli articoli di fondo e alle pagine culturali. In genere l’attenzione si è concentrata su argomenti attinenti le mie discipline o che, quanto meno, potessero suscitare riflessioni in ordine alle loro problematiche. Tale attività ha comportato inoltre letture e discussioni in classe e, più spesso, letture fatte a casa seguite talvolta da esercizi scritti di analisi e riflessione. Ritengo che tale attività sia stata proficua. CONOSCENZE Le diverse verifiche realizzate hanno dimostrato che la classe nel suo complesso si è impadronita con sicurezza delle problematiche e dei concetti fondamentali affrontati. Con la parziale e limitata eccezione di alcune fragilità, emerse nel corso dell’anno, l’insieme del gruppo classe ha infatti maturato solide conoscenze su tutto il programma svolto. Esse hanno trovato naturalmente livelli differenziati di acquisizione ed espressione: vi sono diversi allievi che, avendo anche consolidato nel tempo le proprie conoscenze, hanno raggiunto profitti ottimi e talora eccellenti mentre il corpo maggioritario del gruppo si è assestato comunque su un livello assolutamente soddisfacente e anche buono di preparazione. COMPETENZE Per quanto riguarda il rigore espositivo e argomentativo, la competenza dialogica, la proprietà e fluidità espressiva, la capacità riflessiva e l’abitudine al confronto critico, gli allievi nel loro insieme hanno senz’altro acquisito mediamente un livello di capacità e di competenze che può definirsi più che sufficiente o discreto. Naturalmente all’interno della

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classe si distingue, da un lato, un nucleo significativo in cui tali capacità e competenze sono più rilevanti e in diversi casi anche eccellenti e, dall’altro, un numero più ristretto di allievi in cui, invece, esse appaiono più deboli. METODOLOGIA L’approccio didattico prevalente è stata la lezione frontale,alternata talvolta con discussioni guidate e lezioni dialogate; quando è stato possibile sono stati letti, analizzati e commentati testi filosofici in classe e avviati esercizi sui testi, da svolgere a casa.

VERIFICHE Le verifiche sono state orali (qualche volta dal posto,per la memorizzazione degli argomenti svolti, prima di svilupparne di nuovi, con domande mirate; e alla cattedra per un’esposizione più ragionata di argomenti più complessi) ma anche scritte, attraverso test a risposta sintetica, secondo il modello dell’esame di stato; a casa sono stati occasionalmente assegnati compiti di rielaborazione scritta sui singoli argomenti o riguardanti la lettura di testi. VALUTAZIONE Nella valutazione delle verifiche si è tenuto conto dei seguenti indicatori: -conoscenza dei contenuti -chiarezza dell’esposizione -padronanza del lessico filosofico -capacità di analisi e di individuazione dei punti chiave -capacità interpretativa e di individuazione delle stratificazioni di senso -capacità di operare collegamenti e confronti -capacità di elaborare criticamente le informazioni apprese Il livello della sufficienza è dato da una conoscenza essenziale dei contenuti principali di un argomento e da un’esposizione lineare e semplice ma abbastanza coerente e appropriata.

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DISEGNO E STORIA DELL'ARTE

Premessa La classe, durante la prima metà dell’anno scolastico, ha seguito le lezioni con attenzione e si è impegnata nello studio individuale in modo adeguato. Nel corso del secondo quadrimestre l’attenzione e l’impegno sono stati meno costanti e la preparazione, per buona parte degli studenti, piuttosto superficiale. Il comportamento è stato, nel complesso, formalmente corretto. Su richiesta degli studenti, ho iniziato il programma di storia dell’arte con un sintetico riepilogo degli aspetti più importanti e delle opere più significative del XVI e del XVII secolo. Obiettivi generali

• Potenziamento della consapevolezza che lo studio delle tradizioni artistiche permette una più matura comprensione dell’identità culturale di ogni civiltà.

• Potenziamento della capacità di collegamento e rielaborazione dei saperi disciplinari. • Potenziamento della capacità esprimere valutazioni personali.

Obiettivi specifici

• Capacità di analisi delle opere d’arte, sotto il profilo sia iconografico che formale. • Capacità di interpretazione delle opere d’arte sotto il profilo iconologico. • Capacità di operare confronti fra opere appartenenti a correnti artistiche diverse e fra

opere di autori diversi, appartenenti alla stessa corrente artistica. • Potenziamento della conoscenza del lessico specifico della materia. • Potenziamento della capacità di esporre, in modo corretto ed articolato, le proprie

conoscenze e le proprie argomentazioni. Contenuti

• Sintesi della storia dell’arte italiana dall’inizio del secolo XVI alla fine del XVII. • Manifestazioni artistiche, in ambito italiano ed europeo, dal secolo XVIII ai primi

decenni del XX. Sono stati trattati, in particolare i seguenti movimenti artistico – culturali: Neoclassicismo, Romanticismo, Realismo, Impressionismo, movimento dei Macchiaioli, Postimpressionismo, principali avanguardie artistiche del primo Novecento. Gli autori e le opere sono stati analizzati in stretto riferimento al contesto storico – culturale di cui sono espressione.

Metodologia Lezioni frontali. Mezzi Libro di testo. Verifiche Verifiche orali. Verifiche scritte a domande aperte (due per quadrimestre). Valutazioni Nella valutazione delle prove sono state rispettate le indicazioni del P.O.F. e sono stati utilizzati, inoltre, i seguenti indicatori:

• Padronanza del lessico specifico della materia • Capacità di analisi delle opere, sotto il profilo iconografico e formale

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• Capacità di interpretazione delle opere, sotto il profilo iconologico • Capacità di analisi, di collegamento e di confronto • Capacità di rielaborazione e di valutazione personale.

Nella valutazione delle prove, è stato considerato importante anche il criterio della valorizzazione dei miglioramenti rispetto alla situazione di partenza. Una verifica di Storia dell’Arte (sia orale che scritta) è stata valutata come sufficiente quando l’alunno ha dimostrato di:

• possedere le conoscenze essenziali relative all’argomento preso in esame; • saper esporre le proprie conoscenze con chiarezza e con un lessico sostanzialmente

corretto; • saper effettuare l’analisi iconografica e formale delle opere d’arte relative

all’argomento preso in esame. Conclusioni Il lavoro didattico è stato impegnativo (per la vastità del programma) ma sostenuto, per buona parte dell’anno scolastico, dalla partecipazione e dall’interesse di quasi tutta la classe. La preparazione è, nel complesso, buona ed in alcuni casi abbastanza articolata ed approfondita.

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SCIENZE NATURALI, CHIMICA E GEOGRAFIA

OBIETTIVI DEL CORSO L’organizzazione del corso di Scienza della Terra si è basata schematicamente sui seguenti obiettivi cognitivi:

� Acquisire consapevolezza del pianeta di cui siamo parte, della sua collocazione spazio-temporale, della sua composizione, e delle sue trasformazioni.

� Riuscire a integrare i concetti fisico-chimici acquisiti con i concetti relativi al mondo naturale al fine di una corretta interpretazione dei fenomeni propri della geografia astronomica e fisica del pianeta Terra.

� Conoscere strumenti e metodi della scienza utili per lo studio del Pianeta. Nel perseguire tali obiettivi si è sempre posto l’accento su:

� Correttezza dell’esposizione sotto il profilo etimologico dei termini specifici.

� Abitudine al ragionamento ipotetico deduttivo: partire dall’analisi dei dati di un fenomeno per giungere al suo possibile inquadramento in una teoria.

Alcune attività sperimentali inerenti alla lettura e interpretazione di fenomeni

geografici hanno avviato gli allievi all'osservazione. E’ da sottolineare che lo studio del nostro Pianeta ha riguardato, nel corso del

quinquennio numerose unità di studio: dal biotopo all’ecosistema, dall’evoluzione biologica del Pianeta, alla chimica dei suoi costituenti. I temi affrontati quest’anno non esauriscono in sé lo studio della Terra, ma concludono un percorso realizzato in numerose tappe. MATERIALI UTILIZZATI Per la didattica delle Scienze sono stati utilizzati i seguenti strumenti:

� Libri di testo � Materiale didattico presente nei laboratori di Scienze e di Fisica

METODOLOGIA GENERALE Le lezioni sono state in massima parte di tipo frontale. In queste è stata largamente utilizzata la lavagna per schemi e disegni riassuntivi o semplificativi. RISULTATI La classe, che ho conosciuto solo in questi ultimi due anni, mi è sembrata fin dalle prime lezioni motivata e ben disposta verso la disciplina. L’interesse è rimasto inalterato durante i due anni scolastici e la gran parte degli alunni si è sempre dimostrata attenta e partecipe durante le spiegazioni. Positivo è stato anche il tentativo di integrare le conoscenze di diverse discipline per l’inquadramento dei problemi. I risultati in termini di profitto sono stati più che soddisfacenti nella maggior parte dei casi. I pochi casi di alunni solo sufficienti sono da imputare non tanto al disinteresse, quanto ad uno studio autonomo troppo superficiale e, a volte, troppo scolastico e mnemonico. Le lezioni si sono svolte con serenità e con costruttiva partecipazione. Soprattutto mi preme porre l’accento sul fatto che per alcuni alunni l’impegno in classe e nello studio è stato stimolato più da un desiderio di conoscenza che non dal semplice raggiungimento di una buona valutazione.

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ATTIVITA’ INTEGRATIVE SVOLTE NEL QUINQUENNIO � Partecipazione a conferenze su tematiche scientifiche

� Viaggi di istruzione di rilevanza scientifica

� Partecipazione al corso di biologia molecolare

VALUTAZIONE (concordata con gli altri insegnanti di scienze) TECNICHE DI VERIFICA Sono state svolte prove di diverse tipologie: � test strutturati e semistrutturati � colloqui individuali � simulazioni di terza prova con domande a risposta breve (tipologia B) L’argomento dei test riguardava aspetti degli ultimi argomenti trattati, quello dei colloqui parti più ampie del programma. Nella simulazione della terza prova tutti gli argomenti fino ad alloro trattati. VALUTAZIONE I parametri di valutazione rispetto agli obiettivi cognitivi della disciplina sono i seguenti: ELABORAZIONE - SINTESI: capacità di usare i concetti appresi in relazione a contesti diversi, di individuare connessioni logiche fra i diversi aspetti dei problemi esaminati, capacità di risolvere problemi scegliendo strade non appositamente predisposte . Operativamente è valutata per lo più attraverso domande aperte, o test strutturati preparati ad hoc, esercizi e problemi di livello superiore all’applicazione della regola. COMPRENSIONE delle parole chiave, dei concetti base, delle connessioni logiche, delle istruzioni per la risoluzione dei problemi, delle regole, delle tassonomie, dello scopo di un lavoro. E' verificata attraverso domande o attività appositamente predisposte (risoluzione di esercizi e di problemi per i quali è sufficiente la comprensione della regola per produrre la soluzione) CONOSCENZA dei contenuti, dei termini tecnici principali, delle istruzioni minime. Operativamente è valutata in base alla pertinenza delle risposte in un colloquio orale o in un test strutturato. ESPOSIZIONE - capacità di esporre verbalmente i contenuti. E’ valutata attraverso colloqui individuali brevi o lunghi, in ogni caso con verifiche orali. L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO Ottimo (9 o 10): L’ allievo ha raggiunto una conoscenza e comprensione sicura di tutti gli argomenti, capacità di elaborazione e di esposizione. Buono (8 o più): L’ allievo ha raggiunto una conoscenza e comprensione sicura di tutti gli argomenti, tanto che ne fa un appropriato strumento di base per gli obiettivi più elevati. Le capacità di elaborazione sono tutto soddisfacenti. L'esposizione è fluida ed autonoma. Discreto (7): l'alunno fornisce dimostra di conoscere , con rare eccezioni, tutti gli argomenti esaminati. Si esprime con proprietà su molti argomenti, è sempre più frequente

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l'uso dei termini tecnici. Il linguaggio appare più spontaneo. Sufficiente (6): l’allievo risponde esprimendo solo nozioni minime sull'argomento, come definizioni, semplici descrizioni, brevi riassunti o esecuzioni pedisseque di ordini sulla maggior parte dei contenuti presi in esame. Risponde con frasi complete alle domande di cui conosce le risposte. Introduce in qualche caso termini tecnici. Ancora si percepisce però mancanza di autonomia, pertanto le frasi di risposta suonano come "imparate a mente" poiché le attività di memorizzazione e di imitazione hanno parte preponderante nel metodo di studio. Dà prova di capacità di elaborazione solo su frazioni-chiave di contenuto. Insufficiente (5): l'allievo dà definizioni errate, o riguardanti altri argomenti, o si limita a tacere,sulla maggior parte dei contenuti presi in esame inoltre sarà insufficiente una prestazione che, pur essendo corretta sulla maggior parte degli aspetti trattati presenta anche un solo errore grave che denuncia una lacuna conoscitiva o metodologica da correggere immediatamente. l'esposizione è frammentaria. Commette qualche errore nell'uso dei termini tecnici. Gravemente insufficiente (4): se tali risultati si hanno sulla totalità degli argomenti esaminati. Impreparato (3 o 2) : l’allievo non è assolutamente preparato o non si presenta al colloquio. (il 2 riguarda casi gravissimi in cui si aggiunge anche un comportamento scorretto)

Testo adottato: Lupia Palmieri, Parotto – Il Globo terrestre e la sua evoluzione - Zanichelli

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MATEMATICA E FISICA Conosco la classe fin dalla terza ed ho avuto subito un buon rapporto con gli alunni. La classe attuale è formata da ventisette alunni, tre dei quali non fanno parte del gruppo originario. Non ci sono mai stati grossi problemi per quanto riguarda il dialogo educativo: la classe è sempre stata abbastanza disponibile anche se talvolta alcuni alunni hanno mostrato una certa reticenza nel sostenere le verifiche orali e quindi è stato difficile procedere regolarmente con le interrogazioni: tutto ciò è forse il risultato di una scarsa organizzazione nello studio. Da segnalare anche che l’elevato numero di alunni ha spesso condizionato in negativo il regolare svolgersi dell’attività didattica. Lo studio delle mie materie da parte di alcuni alunni spesso è stato superficiale e discontinuo; la difficoltà che circa un terzo della classe ha mostrato è dovuta anche a problemi nel calcolo ed a lacune pregresse del biennio che hanno provocato ritardi nello svolgimento dei programmi perché si è reso spesso necessario recuperare alcuni concetti. Purtroppo un fattore che spesso ha condizionato l’esito delle verifiche è una certa ansia che ha aleggiato specialmente durante le prove scritte, unita ad una scarsa abilità nell’applicare le conoscenze acquisite. Le prove orali sono risultate migliori anche se lo studio da parte di alcuni è apparso talvolta frettoloso perché legato alle imminenti verifiche. Matematica In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti con risultati nel complesso più che soddisfacenti gli obiettivi che erano stati fissati all’inizio dell’anno. Una parte della classe ha acquisito i contenuti disciplinari ed ha mostrato fin dalla terza di avere una buona predisposizione per la materia, in alcuni casi ottima; alcuni elementi tra questi si sono distinti per capacità di assimilazione, di sintesi e di rielaborazione personale degli argomenti trattati evidenziando anche una buona proprietà di linguaggio mentre altri con impegno ed uno studio costante hanno ottenuto risultati più che soddisfacenti mostrando di avere raggiunto una sufficiente conoscenza dei concetti fondamentali anche se talvolta nelle prove scritte emergono alcune difficoltà. Una parte della classe ha mostrato di saper impiegare correttamente, tramite esercizi di varia difficoltà, le nozioni apprese e in particolare di saper affrontare lo studio di una funzione, di saper impostare e risolvere un problema di massimo e minimo, di conoscere il calcolo integrale e le sue applicazioni. Purtroppo il livello di padronanza dei contenuti raggiunto da una parte della scolaresca rimane insufficiente (situazione più evidente nelle prove scritte): alcuni alunni presentano lacune dovute a scarse basi matematiche e talvolta ad un interesse non costante verso la materia. In particolare qualcuno si attesta su livelli purtroppo scarsi. Metodologia Oltre alla classica lezione frontale si sono coinvolti i ragazzi con domande, stimolandoli a fare osservazioni. Subito dopo aver introdotto un nuovo argomento si è passati ad esempi ed applicazioni coinvolgendo gli studenti e invitandoli a suggerire il procedimento, cercando così una maggiore attenzione. Durante l’anno scolastico sono stati effettuati sia uno sportello didattico per gli alunni in difficoltà che interventi pomeridiani di consolidamento aperti a tutta la classe, durante i quali sono stati anche affrontati alcuni compiti assegnati alle maturità precedenti. Tipologia delle verifiche effettuate Le verifiche sono state sia scritte che orali. Per quanto riguarda la tipologia di quelle scritte, oltre a quelle tradizionali, sono state effettuati test allo scopo di avere una più

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ampia visione dell’esito del processo di apprendimento; verso la fine dell’anno è stata poi fatta una simulazione della prova d’esame della durata di sei ore.

Fisica Per prima cosa è bene dire che il programma è stato un po’ penalizzato dal fatto che la preparazione di una parte della classe in matematica era non soddisfacente e perciò alcuni argomenti di fisica non sono stati affrontati per lasciare spazio ad un recupero in itinere di alcuni concetti di matematica. In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti con risultati più che soddisfacenti gli obiettivi che erano stati fissati all’inizio dell’anno. Una buona parte della classe ha acquisito i contenuti disciplinari; alcuni elementi si sono distinti per ottime capacità di assimilazione, di sintesi e di rielaborazione personale unite a buone proprietà di linguaggio, evidenziando anche di saper operare collegamenti all’interno della disciplina. Alcuni elementi con impegno hanno ottenuto mediamente risultati accettabili mentre una esigua parte della scolaresca ha ancora alcune lacune dovute ad uno studio discontinuo, superficiale e poco approfondito. Una parte degli studenti sa impostare e risolvere semplici problemi di fisica ed inoltre sa evidenziare analogie e differenze all’interno del programma.

Metodologia

In generale per trattare ogni nuovo argomento la lezione è stata frontale ma non sono mancati momenti interattivi, atti a motivare l’attività della classe, nei quali si è fatto ricorso a problemi tratti dalla vita quotidiana; poi si sono formalizzati, dopo una discussione guidata, i concetti fondamentali. Subito dopo aver introdotto un nuovo argomento si è passati ad esempi ed applicazioni coinvolgendo gli studenti e invitandoli a suggerire il procedimento, cercando così una maggiore attenzione.

Tipologia delle prove di verifica effettuate

Oltre alle verifiche orali sono stati fatti test oggettivi e simulazioni come previsto dalla terza prova.

Valutazione Valutando il processo di apprendimento degli alunni ho tenuto conto che le funzioni a cui deve rispondere la valutazione sono: FUNZIONE REGOLATIVA Che permette di avere in maniera continua informazioni sull’andamento del processo formativo FUNZIONE DIAGNOSTICA Allo scopo di valutare i prerequisiti e adattare i processi di insegnamento

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FUNZIONE ORIENTATIVA Si realizza attraverso l'osservazione continua e sistematica dei processi di apprendimento dell’alunno e dei suoi comportamenti al fine di promuovere una riflessione continua da parte sua rispetto al proprio percorso di apprendimento FUNZIONE FORMATIVA Allo scopo di permettere sia all’insegnante che allo studente di avere informazioni sul processo di apprendimento allo scopo di colmare le eventuali lacune FUNZIONE SOMMATIVA Allo scopo di valutare gli esiti al termine di un percorso formativo (modulo, unità di apprendimento o quadrimestre) Alla valutazione sommativa finale (fine quadrimestre e fine anno scolastico) hanno concorso anche i seguenti fattori: Interesse e motivazione Partecipazione Impegno Metodo di lavoro Frequenza Eventuali partecipazioni IDEI

La tabella di corrispondenza tra livelli di apprendimento, giudizio e raggiungimento degli obiettivi didattici è la seguente: Voto 10-9 8 7 6 5 4 3 - 2

CONOSCENZA Approfondita, rielaborata e completa Esauriente ed articolata Ampia ed approfondita Essenziale e sostanzialmente superficiale Mnemonica e frammentaria Lacunosa Non ricorda nessuna nozione fra quelle introdotte

10-9

8 7 6 5 4

ESPOSIZIONE Sicura, sintetica, autonoma con linguaggio preciso e corretto ed argomentata in modo autonomo e originale Sicura e autonoma con linguaggio preciso e corretto Chiara e sostanzialmente corretta e precisa Incerta ma autonoma e con linguaggio elementare ma corretto Incerta e non del tutto precisa nel linguaggio Scarsa, imprecisa con linguaggio non corretto Sostanzialmente inesistente

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3 - 2 10-9 8 7 6 5 4 3 - 2

APPLICAZIONE Corretta, argomentata, autonoma ed originale Corretta, argomentata ed autonoma Corretta ed argomentata Corretta e ripetitiva – Ripropone schemi e metodi conosciuti Poco corretta e poco argomentata Scorretta e confusionaria Rinunciataria

Per l’accertamento dei livelli disciplinari raggiunti e per valutare il grado di

raggiungimento degli obiettivi formulati, sono state quindi predisposte strategie di valutazione di due tipi : -valutazione in itinere tramite colloqui a sondaggio, esercitazioni in classe, discussione collettiva su esercizi proposti in classe o a casa. Dopo l’introduzione di un nuovo concetto si sono chiamati talvolta gli allievi alla lavagna; in questo modo si è potuto verificare se il processo di apprendimento era regolare e quindi se la metodologia e gli obiettivi formulati in precedenza erano compatibili e adeguati al livello della scolaresca.

-valutazione finale con lo scopo di avere informazioni sull’esito del processo educativo misurando:

- la padronanza delle conoscenze degli elementi propri della disciplina

- la capacità di individuare e applicare relazioni procedimenti e proprietà

- la capacità di comprendere e usare linguaggi specifici che pur conservando spontaneità siano il più possibile corretti e rigorosi

Gli strumenti usati sono stati:

• compiti in classe e interrogazioni orali

• simulazioni della terza prova.

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EDUCAZIONE FISICA Nel corso dell’anno scolastico le lezioni di Educazione Fisica hanno avuto regolare svolgimento; la collaborazione tra l’insegnante e la classe, maturata anche grazie alla conoscenza per aver usufruito della parziale continuità didattica di tre anni sui cinque del corso di studi, è stata molto buona. Il clima sereno e generalmente vivace ha permesso di rispettare la programmazione iniziale, recuperando anche alcuni argomenti non svolti in quarta. Gli alunni, diligenti e motivati, hanno seguito con attenzione sia le lezioni pratiche che quelle teoriche e sono risultati sempre puntuali nello studio e nella rielaborazione a casa. Obiettivi specifici della disciplina L’insegnamento della disciplina prevede l’individuazione di due diversi blocchi tematici : 1) l’affinamento e il potenziamento delle capacità neuro-muscolari e organiche; 2) l’acquisizione delle capacità operative e sportive. Sulla base di essi, prioritari risultano i seguenti obiettivi : a) potenziamento della funzione cardio-respiratoria; irrobustimento muscolare; miglioramento della mobilità articolare; miglioramento della velocità di risposta neuro-muscolare; miglioramento della strutturazione spazio-temporale, della coordinazione senso-ideo-motoria e della coordinazione dinamica generale. b) approfondimento operativo di attività motorie e sportive, dando spazio anche alle attitudini e propensioni personali; consolidamento di una cultura motoria e sportiva quale costume di vita, intesa anche come capacità di realizzare attività finalizzate e di valutarne i risultati. Contenuti e tempi La lezione, nei cinque anni di corso, è sempre stata di due ore consecutive ed ha affrontato: a) attività ed esercizi di tonificazione e potenziamento muscolare con carico naturale o con sovraccarico, di resistenza, di allungamento muscolare e di mobilità articolare; esercizi di rilassamento, di controllo segmentario e di respirazione; esercizi per il ritmo e per l’equilibrio; esercizi ai grandi attrezzi: spalliera, panca. b) Attività sportive individuali quali: atletica leggera (esercizi propedeutici e specifici relativi ad alcune specialità). Attività sportive di squadra quali: pallavolo, pallacanestro, pallamano, calcio a 5, tennis tavolo. Attività di arbitraggio. Cognizioni sulle regolamentazioni sportive. c) Approfondimenti anatomo-fisiologici in relazione all’attività fisica (l’apparato scheletrico, le articolazioni, il sistema muscolare e i meccanismi della contrazione in stretto collegamento con le capacità condizionali, l’allenamento e i fenomeni di adattamento, i paramorfismi e i dismorfismi). Spazi e strumenti utilizzati Le lezioni pratiche sono state svolte nella palestra dell’Istituto e occasionalmente negli spazi ad essa adiacenti. Le lezioni teoriche, in classe, si sono avvalse del testo adottato (Del Nista, Parker, Tasselli “In perfetto equilibrio” Ed. G. D’Anna integrato da fotocopie e dispense).

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Verifiche e criteri di valutazione Le verifiche sono state frutto di valutazioni sistematiche riguardanti: a) Le capacità motorie (capacità condizionali e coordinative); b) Le abilità motorie e tecniche delle varie discipline sportive; c) La consapevolezza dei fini del lavoro svolto e la capacità di organizzare attività motorie rispondenti alle proprie esigenze. d) Gli aspetti comportamentali e motivazionali (l’impegno profuso, la partecipazione e la collaborazione con i compagni). All’interno di ogni singolo obiettivo si è valutato il miglioramento conseguito da ogni studente, attribuendo al termine “miglioramento” un duplice valore: una misura quantitativa se è stata possibile la definizione precisa del livello raggiunto; un’indicazione soltanto qualitativa se tale definizione non è quantificabile. Verifiche scritte sono state eseguite per consolidare l’apprendimento teorico. Risposte, sia pratiche che teoriche, generalmente corrette che rivelino la comprensione dell’attività o dell’argomento in questione corrispondono al livello di sufficienza. Obiettivi raggiunti La preparazione finale risulta eterogenea, ma sempre su livelli soddisfacenti: una parte degli studenti sa gestire l’attività fisico-motoria riferita agli argomenti trattati ed ha acquisito una autonomia organizzativa molto buona; un gruppo numeroso conosce le tematiche svolte ed il linguaggio specifico della materia, e dimostra una discreta capacità organizzativa; pochissimi sono gli alunni che non hanno valorizzato appieno le loro potenzialità, pur avendo raggiunto, in ogni caso, livelli di competenza pienamente sufficienti. Ritengo fondamentale sottolineare come gli studenti di questa classe siano riusciti a dare vita ad un gruppo equilibrato, disponibile al lavoro, responsabile, sempre educato e rispettoso dei ruoli che la scuola prevede.

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RELIGIONE RELAZIONE SULLA CLASSE Sedici studenti su ventisette hanno seguito per tutto il corso di studio la disciplina. L’attività didattica si è svolta in generale con regolarità, anche se ci sono stati dei momenti più faticosi nei quali non è stato facile catturare l’attenzione degli studenti a motivo di una collocazione oraria poco favorevole e, in altre fasi, per più impellenti impegni di studio. Tuttavia, alcuni studenti si sono caratterizzati per un approccio alla disciplina caratterizzata da encomiabile impegno personale e dal costante desiderio di recepire i contenuti proposti, mentre altri per una partecipazione più attiva, ma meno costante. Le relazioni in classi sono state buone e costruttive, e nel tempo si sono consolidati i rapporti di amicizie che naturalmente non potevano abbracciare tutti. Obiettivi

- Conoscere le fonti del cristianesimo e le sue verità fondamentali;

- Attraverso lo studio della disciplina favorire la formazione dell’alunno, far crescere il livello delle conoscenze della cultura religiosa e del cattolicesimo in particolare;

- Saper confrontare i contenuti del cattolicesimo con quello delle altre confessioni cristiane e religioni non cristiane;

- Saper discernere e giustificare le proprie scelte e saper accettare il dialogo con chi ha convinzioni religiose e filosofiche diverse dalle proprie;

- Saper riconoscere il contributo offerto dalla figura di Cristo e dalla tradizione della Chiesa, con luci e ombre, all’umanità.

Contenuti

La prima riflessione è stata incentrata sulla domanda chi è l’uomo? Lo scopo è stato quello di mettere a confronto le varie antropologie con la visione cristiana dell’uomo.

Il dialogo fra culture e religioni riveste un ruolo importante nel contesto di un crescente secolarismo e pluralismo culturale. Abbiamo cercato per questo motivo di approfondire il concetto di cultura e di individuare il modo corretto di impostare il rapporto e superare le difficoltà che si presentano fra fede e cultura, fra Chiesa e Stato.

Nel contesto della riflessione sul senso cristiano della storia, abbiamo cercato di mettere in guardia dal rischio dell’omologazione e del totalitarismo. I cristiani sono chiamati nella storia alla fedeltà a Dio, anche quando questa dovesse comportare persecuzioni per testimoniare quei valori incompatibili con la mentalità del mondo.

Per sensibilizzare sul senso della responsabilità nella storia, e per invitare a non conformarsi alle consuetudini e a resistere a ciò che è contrario alla retta coscienza, abbiamo preso in considerazione testimonianze significative, in particolare di giovani credenti del Novecento, che, animati da un senso di profonda fede e viva speranza, sacrificarono la loro vita.

Abbiamo riservato un tempo alla riflessione su tematiche di carattere sociale, connesse con il mondo del lavoro e del volontariato. Ci siamo interrogati sul significato e il valore

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che ha l’attività umana; abbiamo cercato di cogliere i punti essenziali dell’insegnamento sociale della Chiesa e i principi a cui esso si ispira, a partire dal messaggio di denuncia contenuto nella predicazione profetica.

Abbiamo riflettuto, alla luce del testo biblico, sull’importanza della sfera affettiva e sul rapporto fra amore e bellezza, sul valore del matrimonio e della famiglia, che oggi vengono messi in discussione da altri modelli che vanno diffondendosi. Un pluralismo che si presenta a partire dai diversi modi di concepire l’uomo e da cui nascono alternativi stili di vita con cui i credenti devono confrontarsi, non perdendo di vista, però, la loro identità.

Metodi e materiale

L'attività didattica è stata impostata in modo tale da rendere gli studenti maggiormente protagonisti del loro processo formativo, riducendo all'essenziale le lezioni frontali e offrendo loro l’opportunità di impegnarsi ad approfondire ed elaborare, sulla base del materiale fornito o ricercato da loro stessi, un argomento da proporre in classe all'attenzione degli altri studenti sotto la guida dell'insegnante.

Sono stati utilizzati, oltre al libro di testo, articoli di quotidiani e di riviste di vario tipo, e in alcune circostanze, strumenti audiovisivi per favorire e stimolare la riflessione.

Prima di giungere ad una sintesi conclusiva delle varie tematiche trattate, ho cercato di esaminarle alla luce del testo biblico, della tradizione cristiana e delle altre religioni e di quanto afferma il magistero della Chiesa.

Verifiche e valutazioni

La materia non consente delle vere e proprie verifiche, tuttavia gli studenti si sono impegnati a riferire oralmente in alcune circostanze in classe ciò che avevano approfondito personalmente a casa. Hanno offerto così l'occasione per una valutazione più o meno positiva da parte dell'insegnante, insieme all'attenzione, all'interesse e alla partecipazione dimostrate dagli studenti durante le lezioni.