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ESAME DI STATO 2017 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE CLASSE 5^ SEZIONE S “SERVIZI SOCIO SANITARI” ANNO SCOLASTICO 2016-17

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ESAME DI STATO 2017

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

CLASSE 5^ SEZIONE S

“SERVIZI SOCIO SANITARI”

ANNO SCOLASTICO 2016-17

Parte I: Presentazione dell’indirizzo

Profilo professionale dell’indirizzo di studi

Area di Istruzione Generale: risultato di apprendimento degli Insegnamenti Comuni agli Indirizzi del settore “Servizi”

A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato consegue i risultati di apprendimento descritti di seguito specificati in termini di competenze. • Valutare fatti ed orientare i propri comportamenti in base ad un sistema di valori coerenti con i principi

della Costituzione e con le carte internazionali dei diritti umani. • Utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze comunicative nei

vari contesti: sociali, culturali, scientifici, economici, tecnologici. • Stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali, sia in una prospettiva

interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro. • Utilizzare gli strumenti culturali e metodologici per porsi con atteggiamento razionale, critico e

responsabile di fronte alla realtà, ai suoi fenomeni, ai suoi problemi anche ai fini dell’apprendimento permanente.

• Riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali dell’ambiente naturale ed antropico, le connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali, culturali e le trasformazioni intervenute nel corso del tempo.

• Riconoscere il valore e le potenzialità dei beni artistici e ambientali, per una loro corretta fruizione e valorizzazione.

• Utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale, anche con riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete.

• Padroneggiare la lingua inglese e, ove prevista, un’altra lingua comunitaria per scopi comunicativi e utilizzare i linguaggi settoriali relativi ai percorsi di studio, per interagire in diversi ambiti e contesti professionali, al livello B2 quadro comune europeo di riferimento per le lingue (QCER).

• Riconoscere gli aspetti comunicativi, culturali e relazionali dell’espressività corporea e l’importanza che riveste la pratica dell’attività motorio-sportiva per il benessere individuale e collettivo.

• Utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare adeguatamente informazioni qualitative e quantitative.

• Utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti dialettici e algoritmici per affrontare situazioni problematiche, elaborando opportune soluzioni.

• Utilizzare i concetti e i modelli delle scienze sperimentali per investigare fenomeni sociali e naturali e per interpretare dati.

• Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare.

• Analizzare il valore, i limiti e i rischi delle varie soluzioni tecniche per la vita sociale e culturale con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio.

• Utilizzare i principali concetti relativi all'economia e all'organizzazione dei processi produttivi e dei servizi.

• Applicare le metodologie e le tecniche della gestione per progetti. • Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni

professionali. • Individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working più appropriati per intervenire

nei contesti organizzativi e professionali di riferimento.

Area di Istruzione specializzante: B4 – Profilo indirizzo “Servizi socio-sanitari”

Il Diplomato di istruzione professionale dell’indirizzo “Servizi socio-sanitari” possiede le competenze necessarie per organizzare ed attuare interventi adeguati alle esigenze socio-sanitarie di persone e comunità, per la promozione della salute e del benessere bio-psico-sociale. È in grado di: • partecipare alla rilevazione dei bisogni socio-sanitari del territorio attraverso l’interazione con soggetti

istituzionali e professionali; • rapportarsi ai competenti Enti pubblici e privati anche per orientare l’utenza verso idonee strutture; • intervenire nella gestione dell’impresa sociosanitaria e nella promozione di reti di servizio per attività di

assistenza e di animazione sociale; • applicare la normativa vigente relativa alla privacy e alla sicurezza sociale e sanitaria; • organizzare interventi a sostegno dell’inclusione sociale di persone, comunità e fasce deboli; • interagire con gli utenti del servizio e predisporre piani individualizzati di intervento; • individuare soluzioni corrette ai problemi organizzativi, psicologici e igienico-sanitari della vita

quotidiana; • utilizzare metodi e strumenti di valutazione e monitoraggio della qualità del servizio erogato nell’ottica

del miglioramento e della valorizzazione delle risorse. A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nei “Servizi socio-sanitari” consegue i risultati di apprendimento di seguito specificati in termini di competenze. • Utilizzare metodologie e strumenti operativi per collaborare a rilevare i bisogni socio-sanitari del

territorio e concorrere a predisporre ed attuare progetti individuali, di gruppo e di comunità. • Gestire azioni di informazione e di orientamento dell’utente per facilitare l’accessibilità e la fruizione

autonoma dei servizi pubblici e privati presenti sul territorio. • Collaborare nella gestione di progetti e attività dell’impresa sociale ed utilizzare strumenti idonei per

promuovere reti territoriali formali ed informali. • Contribuire a promuovere stili di vita rispettosi delle norme igieniche, della corretta alimentazione e

della sicurezza, a tutela del diritto alla salute e del benessere delle persone. • Utilizzare le principali tecniche di animazione sociale, ludica e culturale. • Realizzare azioni, in collaborazione con altre figure professionali, a sostegno e a tutela della persona

con disabilità e della sua famiglia, per favorire l’integrazione e migliorare la qualità della vita. • Facilitare la comunicazione tra persone e gruppi, anche di culture e contesti diversi, attraverso linguaggi

e sistemi di relazione adeguati. • Utilizzare strumenti informativi per la registrazione di quanto rilevato sul campo. • Raccogliere, archiviare e trasmettere dati relativi alle attività professionali svolte ai fini del

monitoraggio e della valutazione degli interventi e dei servizi.

Quadro orario del Piano di studi

SERVIZI SOCIO SANITARI

Materie I II III IV V

Ore Ore Ore Ore Ore

AREA GENERALE

Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4

Lingua inglese 3 3 3 3 3

Storia, cittadinanza e costituzione 2 2 2 2 2

Matematica 4 4 3 3 3

Diritto ed economia 2 2

Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia) 2 2

Geografia 1

Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2

I.R.C. o attività alternative 1 1 1 1 1

AREA D’INDIRIZZO

Scienze integrate (Fisica) 2

Scienze integrate (Chimica) 2

Scienze umane e sociali 4 (1) 4 (1)

Elementi di storia dell’arte ed espressioni. grafiche 2 (1)

Educazione musicale 2 (1)

Metodologie operative 4 (2) 4 (2) 3

Seconda lingua straniera 2 2 3 3 3

Igiene e cultura medico-sanitaria 4 4 4

Psicologia generale ed applicata 4 5 5

Diritto e legislazione socio-sanitaria 3 3 3

Tecnica amministrativa ed economia sociale 2 2

Totale ore per classe - Totale ore in compresenza 32 33 32 32 32

Parte II: presentazione della classe

Profilo della Classe

Dati generali della classe

La classe è attualmente composta da 21 alunne e 2 alunni; un’alunna ha frequentato con gli attuali compagni le classi prima, seconda, terza e la quarta in altro istituto ed ha sostenuto nel mese di maggio 2016 gli esami di idoneità alla quinta; quattro alunne hanno frequentato la prima classe in altro istituto; un allievo ha avuto una ripetenza nella classe prima. Non tutti gli allievi risiedono nel comune di Busto Arsizio, molti di loro infatti provengono dai comuni limitrofi. Due alunne sono di origine straniera, ma non NAI. Per due allieve con certificazione DSA il Consiglio di Classe ha predisposto il PDP.

Andamento educativo-didattico della classe

La classe mostra un discreto grado di coesione, in quanto buona parte degli allievi ha avuto un percorso scolastico regolare e quindi comune fin dal primo anno. Il clima in classe è stato sempre abbastanza sereno. Gli allievi hanno partecipato con interesse discreto all’attività didattica. L’impegno nello studio domestico, non sempre pienamente adeguato nel corso del primo quadrimestre, è invece stato più puntuale nella seconda parte dell’anno scolastico, risultando globalmente all’altezza delle aspettative. Si è quindi ravvisata nel secondo quadrimestre, da parte della classe, una maggiore consapevolezza per quanto concerne la necessità di acquisire un’adeguata preparazione complessiva in vista dell’Esame di Stato.

Livello di preparazione raggiunto Nel complesso gli obiettivi prefissati nelle programmazioni disciplinari d’inizio anno scolastico sono stati raggiunti, sebbene con differenti livelli di profitto: circa due terzi della classe ha raggiunto un profitto complessivamente più che sufficiente, grazie ad impegno e partecipazione adeguati. Alcuni allievi si sono distinti in modo particolare, non solo per impegno e partecipazione, ma anche per serietà e senso di responsabilità, che, unitamente a buone capacità, hanno permesso loro di raggiungere un buon livello di preparazione. Alcuni allievi, invece, a causa di lacune pregresse e di un metodo di studio poco efficace e puntuale, presentano, al momento della redazione del Documento, un quadro di profitto non del tutto sufficiente.

Elenco Alunni della Classe

N° Cognome e Nome Provenienza

1 Barlocco Matilde 4°

2 Besnati Camilla da altro istituto

3 Bossi Camilla 4°

4 Ceriotti Valeria 4°

5 Chimento Melissa 4°

6 Ciccarino Giovanna Anna 4°

7 Colombi Lucia 4°

8 Fantinati Jacopo 4°

9 Filippozzi Christian 4°

10 Fiore Ilenia 4°

11 Hoxha Chiara 4°

12 Masetti Alice 4°

13 Mazza Carola 4°

14 Melucci Chiara 4°

15 Montana Lampo Laura 4°

16 Orlando Alessandra 4°

17 Pagella Matrona Aurora 4°

18 Pedersoli Chiara 4°

19 Rexhepi Laura 4°

20 Rossi Valentina 4°

21 Rovetta Chiara 4°

22 Scodellaro Selene 4°

23 Zaffarana Letizia 4°

Elenco delle materie e dei Docenti del Consiglio di Classe nel triennio

Materia Docente 3^ 4^ 5^

Lingua e letteratura italiana Santiago Giuseppina x x x

Storia, cittadinanza e costituzione Santiago Giuseppina x x x

Matematica Rossi Valeria x x x

Lingua inglese Setti Patrizia x x x

Seconda lingua straniera Tedesco Rotoloni Dalila x x x

Tecnica amministrativa ed economia sociale

Di Nieri Gioacchino x

Diritto e legislazione socio-sanitaria Gambaro Dario x x

Igiene e cultura medico-sanitaria De Rosa Giuseppe x x

Psicologia generale ed applicata Basile Michele x

I.R.C. o attività alternative Crespi Luisa x

Scienze motorie e sportive Volpicella Giovanni x

Parte III: Percorso formativo

Obiettivi di apprendimento comuni

N.B. Per gli “Obiettivi specifici disciplinari” si fa riferimento alle schede allegate inerenti alle singole discipline oggetto di studio

Obiettivi Comunicativi

• Saper esporre in modo chiaro, corretto e coerente i vari contenuti disciplinari usando i linguaggi specifici e rapportandosi ad interlocutori diversi

• Saper produrre in modo chiaro, corretto e coerente testi scritti per esporre o argomentare sui problemi presentati dalle varie discipline esponendo e motivando le proprie valutazioni

• Conoscere le tecniche comunicative e usarle per produrre testi orali e scritti interdisciplinari o per presentare la soluzione di problemi e casi aziendali

Obiettivi Cognitivi

• Conoscere i contenuti tipici delle varie discipline culturali e professionali e riutilizzarli in situazioni note e nuove

• Applicare i contenuti e le conoscenze acquisite in modo corretto ed autonomo per risolvere problemi ed elaborare progetti e soluzioni di casi, utilizzando anche gli strumenti informatici

• Analizzare i fenomeni, i problemi ed i casi proposti utilizzando le conoscenze, le competenze e le abilità tipiche dell’area culturale, d’indirizzo e professionale.

• Saper sintetizzare in modo corretto le informazioni ed i contenuti appresi e riutilizzarli autonomamente nei lavori disciplinari, interdisciplinari, relativi alle varie aree.

• Saper esprimere valutazioni su eventi, casi e problemi scegliendo gli opportuni strumenti comunicativi e professionali

Obiettivi Formativi

• Avere consapevolezza e coscienza delle proprie capacità, abilità e attitudini • Saper essere flessibili e disponibili al cambiamento • Sapersi impegnare a fondo per raggiungere un obiettivo • Saper sviluppare adeguate doti di precisione, attenzione e concentrazione • Saper essere consapevoli dell’importanza di un comportamento improntato alla tolleranza,

all’autocontrollo e al senso della misura • Saper essere consapevoli del proprio ruolo e dell’importanza dell’essere affidabili • Rispettare gli altri e i loro diritti, le diversità, siano esse fisiche, sociali, ideologiche, d’opinione, culturali,

religiose, etniche.

Metodologie di insegnamento

DISCIPLINE Lezione frontale

Lavoro di

gruppo

Lezione pratica

Metodo induttivo deduttivo

Laboratorio Discussione

guidata

Lingua e letteratura italiana x x

Storia, cittadinanza e costituzione x x

Matematica x x x

Lingua inglese x x x

Seconda lingua straniera Tedesco x x x

Psicologia generale ed applicata x x

Diritto e legislazione socio-sanitaria x x

Igiene e cultura medico-sanitaria x x x

Tecnica amministrativa ed economia sociale

x x

I.R.C. o attività alternative x x x

Scienze motorie e sportive x x x x x

Strumenti di lavoro utilizzati

DISCIPLINE Libro di

testo Dispense Audiovisivi

Materiali informatici

Materiali multimediali

Quotidiano

Lingua e letteratura italiana x

Storia, cittadinanza e costituzione

x

Matematica x

Lingua inglese x x

Seconda lingua straniera Tedesco

x x

Psicologia generale ed applicata x x x

Diritto e legislazione socio-sanitaria

x

Igiene e cultura medico-sanitaria x x x x

Tecnica amministrativa ed economia sociale

x x

I.R.C. o attività alternative x x x

Scienze motorie e sportive x x x

Valutazione e Verifiche

La valutazione

Il percorso seguito dall’Istituto in merito alla valutazione è stato individuato con l’obiettivo di garantire la massima trasparenza del processo valutativo in tutte le sue fasi, in modo da permettere allo studente ed alla propria famiglia di conoscere sempre, se lo desidera, la sua posizione nel percorso di apprendimento. Il processo valutativo si articola in: valutazione in ingresso, valutazione in itinere, valutazione finale.

Valutazione in ingresso

Prima di programmare il percorso didattico il docente e il Cd C effettuano una rilevazione della situazione in ingresso degli studenti allo scopo di rilevare il livello di partenza e i bisogni formativi e, di conseguenza, di adeguare la programmazione alle reali esigenze degli studenti.

Valutazione in itinere

La valutazione in itinere è quella che nell’arco dell’anno lo studente mostra di acquisire relativamente a: • conoscenze • capacità • competenze. La scala di valutazione si esprime con voti da 1 a 10 decimi con sufficienza a 6 decimi. Le prove devono essere tarate in maniera che la soglia di sufficienza corrisponda al 60%.

Valutazione di alunni diversamente abili

La valutazione degli alunni diversamente abili deve comunque aver luogo per il suo carattere educativo e formativo. Essa è relativa agli interventi educativi e didattici effettivamente svolti in base al PEI: • se l’alunno segue la programmazione della classe, o una programmazione per il conseguimento di

obiettivi minimi, riconducibile ai programmi ministeriali, la valutazione segue gli stessi criteri adottati per la classe, con l’adozione di strategie specifiche (prove equipollenti, etc.) in base alle difficoltà certificate;

• se l’alunno segue una programmazione differenziata, non riconducibile ai programmi ministeriali, la valutazione considera il percorso compiuto dall’alunno e certifica le conoscenze e le competenze acquisite.

Capacità e merito vanno valutati secondo parametri peculiari, adeguati alle rispettive situazioni di minorazione. La valutazione è riferita ai progressi in rapporto alle potenzialità dell’alunno e ai livelli di apprendimento iniziali. Essa assume una connotazione formativa nella misura in cui evidenzia le mete anche minime raggiunte dal soggetto, valorizza le risorse personali e indica le modalità per svilupparle, lo aiuta a motivarsi e a costruire un concetto positivo e realistico di sé..

Delibera del voto di condotta

Visto il D.P.R. n. 235/ del 21.11.07 integrativo del DPR n. 249 del 1998; Visto il D.L. n. 137 del 1-09-2008 convertito in legge il 29-10-2008; Vista la necessità, anche sul piano educativo, di rendere trasparente i sistemi valutativi della scuola per le famiglie; Tenuto conto che: Il voto di condotta viene attribuito dell’intero Consiglio di Classe riunito per gli scrutini secondo i seguenti criteri: • Rispetto degli impegni scolastici • Partecipazione attiva alle lezioni • Rispetto del Regolamento di Istituto • Frequenza e puntualità • Collaborazione con insegnanti e compagni Il voto di condotta, proposto di norma dal Docente con il maggior numero di ore di insegnamento nella Classe e/o dal Coordinatore di Classe, tiene conto dei criteri sopracitati, ma non include alcun automatismo. Fermo restando quanto previsto dal decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998, n. 249, e successive modificazioni, in sede di scrutinio intermedio e finale viene valutato il comportamento di ogni studente durante tutto il periodo di permanenza nella sede scolastica, anche in relazione alla partecipazione alle attività ed agli interventi educativi realizzati dall’Istituto anche fuori della propria sede (stage, visite di istruzione, attività integrative, cineforum) La votazione sul comportamento degli studenti, attribuita collegialmente dal consiglio di classe, concorre alla valutazione complessiva dello studente e determina, se inferiore a sei decimi, la non ammissione al successivo anno di corso o all'esame di Stato.

Attività di recupero

Modalità di sostegno e recupero: Il consiglio di classe ha stabilito interventi di recupero in itinere in tutte le discipline con prove di verifica inerenti le lacune del primo quadrimestre.

Percorsi interdisciplinari

Il Consiglio di Classe non ha intrapreso alcun percorso interdisciplinare.

Attività extra curriculari

La classe ha partecipato, per intero o con alcuni elementi, alle iniziative culturali, sociali e sportive proposte dall’Istituto e di seguito elencate:

• 18 Novembre: Videoconferenza dott. G. Colombo – Teatro “G. Pasta” - Saronno (Prof.ssa Rossi) • 21 Novembre: Orientamento Universitario – “Insubria” – Varese (Prof.ssa Piluso) • 9 Marzo: Visita Ospedale – Legnano (Prof. Basile) • 23 Marzo: Proiezione Film – “BAFF” – Busto Arsizio (Prof. Basile) • 20 Aprile: Orientamento Universitario – Salone dello Studente – Milano (Prof.ssa Rotoloni –

Prof.ssa Rossi) Uscite di carattere sportivo:

• 2 Marzo: Ciaspolata Val Formazza (Prof. Volpicella) • 1 giugno: Trekking Portofino (Prof. Volpicella)

Alternanza Scuola Lavoro

Le esperienze di alternanza scuola-lavoro offrono un valore aggiunto alla formazione scolastica e più precisamente gli alunni dell’indirizzo “Socio-sanitario” hanno svolto l’attività di alternanza scuola lavoro nell’ambito di Asili Nido, Centri Anziani, Strutture per disabili e Strutture Socio-Sanitarie. Strutture in cui è stata effettuata l’alternanza Scuola – Lavoro nell’anno scolastico in corso

N° Cognome e Nome alunno Azienda

1 Barlocco Matilde Casa Famiglia SODALITAS - Villa Cortese

2 Besnati Camilla Asili Nido IL FILO DI LANA – Busto Arsizio

3 Bossi Camilla Scuola Materna ANDREA PONTI – Solbiate Olona

4 Ceriotti Valeria Scuola Materna ENGLISH SCHOOL – Busto Arsizio

5 Chimento Melissa Scuola Elementare FERMI – Cassano Magnago

6 Ciccarino Giovanna Anna Scuola Elementare DE AMICIS – Busto Arsizio

7 Colombi Lucia Scuola Materna CANTONI - Castellanza

8 Fantinati Jacopo Comunità PICCOLO PRINCIPE/IL VOLO – Busto Arsizio

9 Filippozzi Christian Scuola Materna CANTONI - Castellanza

10 Fiore Ilenia CASA DEL SORRISO – Fagnano Olona

11 Hoxha Chiara HUMANITAS MATER DOMIMI - Castellanza

12 Masetti Alice Asilo Nido IL FILO DI LANA – Busto Arsizio

13 Mazza Carola Scuola Materna SANTO BAMBINO GESU’ - Legnano

14 Melucci Chiara Scuola Elementare DE AMICIS – Busto Arsizio

15 Montana Lampo Laura Scuola Materna BRUNO MUNARI – Cassano Magnago

16 Orlando Alessandra Scuola Materna FERRARIO - Rescaldina

17 Pagella Matrona Aurora Scuola Materna ANDREA PONTI – Solbiate Olona

18 Pedersoli Chiara Scuola Materna SAN PAOLO - Legnano

19 Rexhepi Laura HUMANITAS MATER DOMINI - Castellanza

20 Rossi Valentina ANFFAS – Busto Arsizio

21 Rovetta Chiara Scuola Materna BRUNO MUNARI – Cassano Magnago

22 Scodellaro Selene HUMANITAS MATER DOMINI - Castellanza

23 Zaffarana Letizia Scuola Elementare DE AMICIS – Busto Arsizio

Programmazione per l’Esame di Stato

Il Consiglio di classe ha illustrato agli studenti la struttura, le caratteristiche e le finalità dell’Esame di Stato. Le verifiche scritte effettuate nel corso dell’intero anno scolastico hanno ricalcato le tipologie di verifica previste dall'Esame di Stato. Sono state effettuate simulazioni delle prove scritte come elencato di seguito:

Prima prova scritta (Ore a disposizione: 6)

Data Materia coinvolta Tipologia

29/03/2016 Lingua e letteratura italiana Tutte le tipologie previste dalla normativa

vigente, a scelta individuale

Seconda prova (Ore a disposizione: 6)

Data Materia coinvolta Tipologia

10/04/2016 Igiene e cultura medico-

sanitaria Tipologia prevista dalla normativa vigente

Terza prova - 1^ simulazione (Ore a disposizione: 2.30)

Data Materie coinvolte Tipologia

07/03/2016

Tecnica B

Inglese B

Psicologia B

Tedesco B

Terza prova - 2^ simulazione (Ore a disposizione: 2.30)

Data Materie coinvolte Tipologia

26/04/2016

Tecnica B

Inglese B

Psicologia B

Tedesco B

Griglie di valutazione utilizzate ed eventualmente proposte

Le Commissioni che decideranno di adottare le seguenti griglie durante l’esame di stato, potranno reperirle direttamente in originale (formato Word o PDF con le intestazioni corrette) direttamente sul sito della scuola.

Griglie di valutazione - 1° Prova scritta

Griglie di valutazione - 2° Prova scritta

Indicatori Descrittori Livelli Parte prima (70%)

Quesito n° 1 (15%)

Quesito n°2 (15%)

Conoscenza ed

organizzazione dei contenuti

Prova in bianco 0,33

______ / 6 ______ / 6 ______ / 6

Prova senza alcuna coerenza con la consegna 1-2 Mostra povertà di contenuti e stenta ad

organizzarli in modo organico 1

Riferisce in modo parziale, talvolta lacunoso e

con poca organicità sui contenuti appresi 2

Riferisce in modo per lo più generico e

semplice sulle conoscenze apprese 3

Riferisce in modo essenziale ed in maniera

sostanzialmente organica sulle conoscenze

acquisite 4

Riferisce in modo rigoroso sui contenuti

appresi cogliendone le relazioni fondamentali 5

Riferisce in modo ricco e preciso sui contenuti

appresi, cogliendone le prospettive di sviluppo 6

Competenze testuali e

aderenza alla traccia

Prova in bianco 0.33

______ / 6 ______ / 6 ______ / 6

Fornisce sintesi incoerenti, argomentazioni

occasionali e mal costruite, elude la traccia

proposta 1

Sviluppa aspetti poco significativi della traccia

e propone argomentazioni con scarso senso

critico 2

Formula argomentazioni scarse e/o

parzialmente aderenti alla traccia ma in forme

per lo più corrette 3

Formula argomentazioni e/o valutazioni in

forme semplici e per lo più corrette con

semplici apporti dedotti dall’esperienza

didattica e/o personale

4

Formula argomentazioni e valutazioni anche in

prospettiva multidisciplinare in forme

soddisfacenti e corrette con adeguati apporti

didattici e/o personali

5

Formula argomentazioni e valutazioni anche in

prospettiva multidisciplinare in forme anche

complesse e arricchite da significativi apporti

didattici e/o personali

6

Capacità di produzione nella lingua

scritta

Prova in bianco 0.33

______ / 3 ______ / 3 ______ / 3

Produce testi scritti in modo scorretto, confuso

e con lessico improprio 1

Scrive testi anche semplici in modo solo

parzialmente corretto e con linguaggio non del

tutto appropriato 1.5

Produce testi semplici e sostanzialmente

corretti, utilizza un lessico per lo più

appropriato 2

Produce testi corretti con appropriate scelte

lessicali 2.5

Produce testi scritti in maniera corretta ed

organica, mostra una buona capacità di uso del

lessico specifico 3

PUNTEGGIO PARZIALE

_______ / 15

_______ / 15

_______ / 15

PUNTEGGIO IN %

PUNTEGGIO TOTALE: ………………………/15

Griglie di valutazione - 3° Prova scritta

Griglie di valutazione - Prova Orale (proposta)

Parte IV: Programmazioni didattiche

MATERIA: ITALIANO

PROGRAMMA SVOLTO a.s.2016/17

CLASSE: Quinta S

DOCENTE: Santiago Giuseppina

n° ore svolte fino al 15/05/16 111

n° ore totali previste 126

Parte Generale

Risultati raggiunti Nel complesso buoni

Metodologia didattica Lezione frontale

Verifiche Scritte ed orali

Recupero In itinere

Testi adottati

Letteratura +

Dall’età del Positivismo alla letteratura contemporanea

Marta Sambugar, Gabriella Sal

La Nuova Italia

altri strumenti didattici Fotocopie

Contenuti trattati

Argomento N° Ore

L’età del Positivismo: il Naturalismo e il Verismo:

Il Positivismo e la sua diffusione

Il Naturalismo e il Verismo

Emile Zola, L’Assommoir: “Gervasia all’assommoir”

8

Giovanni Verga e il mondo dei vinti:

La vita 14

Le opere

Il pensiero e la poetica

“Fantasticheria” (Vita dei Campi)

I Malavoglia (Genesi del romanzo, Trama, Struttura, Spazio, Tempo, Visione pessimistica, Ideale dell’ostrica,Caratteristiche del romanzo , Tecniche narrative)

“La famiglia Malavoglia”

“L’arrivo e l’addio di ‘Ntoni”

Novelle rusticane: “La roba”, “Libertà”

Simbolismo, Estetismo e Decadentismo:

L’affermarsi di una nuova sensibilità

Oscar Wilde, Il ritratto di Dorian Gray: “Lo splendore della giovinezza”

6

Giovanni Pascoli e il poeta fanciullino:

La vita

Le opere

Il pensiero e la poetica

Il fanciullino: “E’ dentro di noi un fanciullino”

Myricae: “Lavandare”, “X Agosto”

Canti di Castelvecchio: “Il gelsomino notturno”

13

Gabriele D’Annunzio esteta e superuomo:

La vita

Le opere

Il pensiero e la poetica

Il Piacere: “Il ritratto di un esteta”

Laudi : “La pioggia nel pineto”

13

La poesia italiana tra Ottocento e Novecento:

Malinconia e decadenza in poesia (Il Crepuscolarismo) 3

Le avanguardie:

Il Futurismo

Filippo Tommaso Marinetti, Manifesto del futurismo: “Aggressività, audacia, dinamismo”

5

Italo Svevo e la figura dell’inetto:

La vita

Le opere

Il pensiero e la poetica

La coscienza di Zeno: “Prefazione e preambolo”, “L’ultima sigaretta”, “Un rapporto conflittuale”, “Una catastrofe inaudita”

15

Luigi Pirandello e la crisi dell’individuo:

La vita

Le opere

Il pensiero e la poetica

L’Umorismo: “Il sentimento del contrario”

Il fu Mattia Pascal: “Premessa”, “Premessa seconda a mo’ di scusa”, “Cambio treno”, “Io e l’ombra mia”

Novelle per un anno: “La patente”

Uno, nessuno e centomila: “Salute!”

20

Giuseppe Ungaretti e L’allegria:

La vita

Le opere

Il pensiero e la poetica

L’Allegria: “Veglia”, “Fratelli”, “I Fiumi”, “Mattina”

7

Eugenio Montale e la poetica dell’oggetto:

La vita

Le opere

Il pensiero e la poetica

Ossi di seppia: “I limoni”, “Non chiederci la parola”, “Spesso il male di vivere ho incontrato”

7

Le tipologie testuali oggetto della prima prova dell’Esame di Stato Tutto l’anno

MATERIA: STORIA

PROGRAMMA SVOLTO a.s.2016/17

CLASSE: Quinta S

DOCENTE: Santiago Giuseppina

n° ore svolte fino al 15/05/16 52

n° ore totali previste 59

Parte Generale

Risultati raggiunti Nel complesso buoni

Metodologia didattica Lezione frontale

Verifiche Scritte ed orali

Recupero In itinere

Testi adottati Spazio Storia, IL Novecento e oggi, Vittoria Calvani, A.Mondadori Scuola

altri strumenti didattici ---

Contenuti trattati

Argomento N° Ore

Belle èpoque e società di massa 2

L’età giolittiana 2

Venti di guerra:

Vecchi rancori e nuove alleanze

L’Impero asburgico: un mosaico di nazioni

Un Impero vicino al collasso

Verso la guerra

2

La Prima guerra mondiale 7

Una pace instabile

(escluso paragrafo “Gli effetti della teoria del terrore”) 2

La rivoluzione russa e lo stalinismo 6

Il fascismo

(escluso paragrafo “L’Italia unita intorno al Milite ignoto”) 5

La crisi del ‘29 2

Il nazismo 6

La Seconda guerra mondiale 7

La “guerra parallela ” dell’Italia e la Resistenza 3

Il tramondo dell’Europa

(esclusi paragrafi “Una strage al di là di ogni immaginazione”, “Le distruzioni materiali e il crollo del livello di vita”)

2

La “Guerra fredda” in Occidente e in Oriente:

“Guerra fredda” ed “Equilibrio del terrore” 2

Il Periodo della distensione:

Il muro di Berlino 1

La fine del sistema comunista:

Il crollo del muro di Berlino 1

L’Italia della ricostruzione:

2 Giugno 1946: nasce la Repubblica italiana e si forma l’Assemblea Costituente

La Costituzione della Repubblica italiana

1

Il miracolo economico:

Un prodigioso sviluppo

Il decollo dell’Italia

Consumi privati e strutture pubbliche

L’emigrazione interna: contadini del Sud nelle fabbriche del Nord

1

MATERIA: Matematica

PROGRAMMA SVOLTO a.s.2016/17

CLASSE: 5S

DOCENTE: Rossi Valeria

n° ore svolte fino al 15/05/16 69

n° ore totali previste 78

Parte Generale

Risultati raggiunti

La classe ha dimostrato nel corso dell’anno interesse e impegno adeguati per la disciplina. La partecipazione non si è mantenuta sempre attiva per tutti gli alunni.

Nel rendimento scolastico, la classe ha mediamente conseguito un livello sufficiente di assimilazione dei contenuti. Circa un terzo degli alunni ha raggiunto competenze a un livello superiore alla sufficienza; per altri, lacune di base e/o difficoltà operative hanno talvolta condizionato il pieno raggiungimento degli obiettivi.

Metodologia didattica

Dimensione organizzativa

• lavoro di gruppo (nell’esecuzione di esercizi proposti) • lavoro individuale

Dimensione metodologica

• lezione frontale • lezione dialogata • lettura guidata

Verifiche Prove scritte: strutturate, semistrutturate.

Prove orali

Recupero Recupero in itinere

Testi adottati Leonardo Sasso- “Nuova Matematica a colori” Edizione leggera-Volume 4- Petrini

altri strumenti didattici Schede di attività formative e/o di recupero

Contenuti trattati

Argomento N° Ore

Recupero e potenziamento prerequisiti

Disequazioni intere, fratte e sistemi di disequazioni 5

Funzioni reali a variabile reale

Definizione di funzione. Classificazione delle funzioni reali di variabile reale. Definizione di dominio e codominio di una funzione. Dominio di funzioni algebriche e trascendenti. Studio del segno di una funzione algebrica razionale. Determinazione dei punti d’intersezione con gli assi cartesiani. Funzioni crescenti e decrescenti. Funzioni pari e dispari.

25

Limiti

Introduzione intuitiva al concetto di limite. Limiti finiti e infiniti : definizioni e grafici. Definizione di funzione continua in un punto e in un intervallo. Definizione di asintoto verticale, orizzontale e obliquo. Limite destro e limite sinistro . Limiti delle funzioni elementari. Teoremi della somma,della differenza, del prodotto, del quoziente (enunciati) . Limiti che presentano forme d’indecisione. Ricerca di asintoti verticale , orizzontale e obliquo per funzioni razionali intere e fratte.

28

Derivate

Il rapporto incrementale e il concetto di derivata. Significato geometrico di derivata. Derivata delle funzioni elementari. Regole di derivazione : derivata della funzione somma, prodotto, quoziente di funzioni. Funzioni crescenti e decrescenti in un intervallo. Punti di massimo e minimo di funzioni razionali intere e fratte.

20

Studio grafico di funzione Grafico probabile di una funzione razionale intera e fratta Analisi di un grafico

(le ore sono state già

progressivamente calcolate nelle altre unità di

apprendimento)

MATERIA: INGLESE

PROGRAMMA SVOLTO a.s.2016/17

CLASSE: 5 S

DOCENTE: SETTI PATRIZIA

n° ore svolte fino al 15/05/17 77

n° ore totali previste 86

Parte Generale

Risultati raggiunti

La 5S è stata una mia classe a partire dal terzo anno. Durante questo percorso

la classe ha raggiunto una conoscenza discreta dei contenuti proposti. Quasi

tutti gli alunni intervengono con regolarità ed interesse al dialogo educativo,

sia in risposta alle sollecitazioni, sia chiedendo chiarimenti e sforzandosi di

acquistare una certa fluidità orale.

Gradualmente la maggior parte degli alunni hanno appreso a riesporre le

letture affrontate con una certa personalizzazione, anche se con pronuncia

non sempre accurata. La comprensione orale del parlato dell’insegnante è di

norma corretta. La produzione scritta, non per tutti originale, risente di

frequenti scorrettezze morfo-sintattiche, che però non ne compromette di

solito l’intento comunicativo. I punti di maggior debolezza nell’applicazione

della grammatica riguardano l’uso dei suffissi e la struttura logica della

proposizione.

Quasi una decina di elementi hanno acquisito un discreto grado di fluidità e di

varietà lessicale.

Un gruppo di tre/quattro studenti incontra serie difficoltà a strutturare testi,

seppur brevi e a comunicare oralmente, pur risultando apprezzabile nello

sforzo di migliorarsi.

I restanti componenti presentano risultati sufficienti, che dipendono da un

impegno applicato prevalentemente in fase valutativa più che dal

raggiungimento di competenze permanenti.

Metodologia didattica

Si è operato secondo le attività proposte dal testo adottato, sempre cercando

riferimenti con l’esperienza diretta o con lo studio di altre materie. Fasi

dialogate si sono alternate a lezioni frontali, comunque sempre partecipate.

Verifiche Sono state effettuate due verifiche orali e tre scritte a quadrimestre, queste

ultime secondo tipologie gradualmente sempre più mirate ai quesiti aperti.

Recupero Il recupero è avvenuto in itinere

Testi adottati F. Cilloni D. Reverberi – Close up on New Community Life (terza edizione) -

CLITT

Altri strumenti didattici Alcune fotocopie tratte da altri testi.

Contenuti trattati

Argomento N° Ore

PEOPLE WITH SPECIAL NEEDS

• Autism (p. 113 + script p. 355)

• Dyslexia (p. 112 + script p. 355)

• Sensory disabilities (FAQs and factsheets of the American Association of the Deaf-

Blind)

• Music Therapy (script p.355)

• The value of Companion Animals for People with Disabilities (p. 116)

• Epilepsy (p. 119, 120 + script p. 356)

• Treating a seizure (script p. 356)

• Duchenne Muscular Dystrophy (p. 121)

• Down Syndrome (p. 122 + photocopy)

45

FACING THE CHALLENGE

• A mother’s reaction at the birth of a disabled child (p. 125)

• Necessary tools (p. 127)

• Professionals involved in the support to children with disabilities in the UK (p. 128)

11

TACKLING HOT ISSUES

• Adolescence (p. 98)

• Drug Abuse and Addiction (p. 215)

• Women and drinking/ Drinking and driving (p. 216)

• Smoke and its effects (script p. 361)

22

• Eating disorders (photocopies)

MENTAL HEALTH

• Anxiety disorders or neurosis (photocopies)

• Depression (photocopies)

8

MATERIA: Tedesco

PROGRAMMA SVOLTO a.s.2016/17

CLASSE: Quinta S

DOCENTE: Dalila Rotoloni

n° ore svolte fino al 15/05/17 64

n° ore totali previste 72

Parte Generale

Risultati raggiunti

La classe, con seconda lingua tedesca, è composta da 23 allievi. L’intera classe ha partecipato in modo propositivo all’attività didattica, dimostrando impegno ed interesse adeguati.

Il profitto raggiunto è pertanto mediamente discreto. Un ristretto numero di allievi, grazie a buone capacità ed ad uno studio più consapevole ed approfondito, ha raggiunto un buon livello di profitto.

Metodologia didattica

La prassi didattica in classe ha visto l’alternarsi di lezioni di tipo essenzialmente frontale, con traduzione dettagliata da parte dell’insegnante di brani relativi ai vari argomenti trattati, e di lezioni di tipo più comunicativo, volte all’acquisizione da parte degli alunni di una maggiore capacità espressiva orale.

Verifiche Sono state effettuate due verifiche scritte e due verifiche orali, per quadrimestre, la cui valutazione è avvenuta applicando la griglia approvata dal collegio dei docenti.

Recupero

Sono stati effettuati interventi di ripasso delle parti più significative del programma e di potenziamento della capacità di comprensione di un testo scritto. Sono state concesse interrogazioni di recupero.

Testi adottati

Data l’assenza sul mercato editoriale di un testo di tedesco, seconda lingua straniera, per il corso socio-sanitario, il dipartimento disciplinare ha dovuto concordare per questa classe una programmazione di carattere più culturale e quindi diversa nei contenuti rispetto alla specificità del corso.

altri strumenti didattici

Sono state utilizzate sempre fotocopie tratte da vari testi.

E’ stata effettuata la visione dei seguenti film: “Le vite degli altri” e “Good bye Lenin”(tematiche trattate: controllo totale da parte dello stato nelle ex DDR – stili di vita prima e dopo la caduta del muro di Berlino).

Contenuti trattati

Argomento N° Ore

Sylt – “Das St. Tropez des Nordens” 2

Soziale und berufliche Kontakte am Arbeitsplatz 4

Ferien 2

Die Kriegsgeneration 2

Die Nazi-Zeit 4

Der zweite Weltkrieg 4

Deutsche Jugend 2

Das geteilte Deutschland 4

Stunde Null 2

Gründung der BRD und der DDR

Film “Das Leben der Anderen” 2 + 4

Integration - Mauer 2

Die Wiedervereinigung von Ost und West 2

Die Mauer fällt

Film “Good bye Lenin” 2 + 3

Die neue Bundesrepublik 2

Franz Kafka - Bertolt Brecht - Thomas Mann 15

Zuwanderungsland Deutschland – Migrationsland Deutschland 3

Der Umwelt zuliebe 4

Berlin 3

Das politische System 4

MATERIA: TECNICA AMMINISTRATIVA ED ECONOMIA SOCIALE

PROGRAMMA SVOLTO a.s.2016/17

CLASSE: 5 S

DOCENTE: Prof. Di Nieri Gioacchino

n° ore svolte fino al 15/05/16 48

n° ore totali previste 65

Parte Generale

Risultati raggiunti

La classe, nel corso del primo quadrimestre, ha mostrato un discreto interesse per la disciplina partecipando in maniera attiva e propositiva all’attività didattica. L’impegno e l’attenzione sono risultati costanti ed apprezzabili e solo un piccolo gruppo di alunni ha partecipato in modo saltuario al dialogo educativo. Nel secondo quadrimestre, probabilmente a seguito del carico di lavoro aumentato, la classe ha evidenziato una flessione sia nella partecipazione che nell’impegno con ricadute negative sul profitto generale, soprattutto con riferimento a un esiguo numero di studenti che ha conseguito, al momento, una conoscenza frammentaria e superficiale degli argomenti trattati. Ciononostante, anche in considerazione degli obiettivi realizzati nella prima frazione dell’anno, si ritiene che la classe abbia raggiunto un livello di preparazione finale mediamente accettabile.

Metodologia didattica Lezione frontale, utilizzo slides con presentazione degli schemi riepilogativi dei “concetti-chiave”, utilizzo della lavagna, utilizzo del libro di testo, correzione esercizi assegnati.

Verifiche

Due verifiche scritte (sul modello della tipologia mista della terza prova d'Esame di Stato ‐ quesiti a risposta multipla e quesiti a risposta breve) e una verifca orale per quadrimestre, ulteriori verifiche orali su richiesta degli alunni.

Recupero

Studio individuale, inoltre sono stati previsti momenti di recupero durante le attività curriculari caratterizzati da discussioni guidate, schematizzazioni e ulteriori chiarimenti e approfondimenti. Le attività di recupero sono terminate il 10 marzo 2017 tramite la somministrazione di una verifica scritta.

Testi adottati Tecnica Amministrativa ed Economia Sociale, P. Ghigini, C. Robecchi, F. Dal Carobbo, Scuola & Azienda, Mondadori Education.

altri strumenti didattici Utilizzo LIM.

Contenuti trattati

Argomento N° Ore

La gestione aziendale e i suoi risultati

Le operazioni di gestione, le aree della gestione aziendale, il fabbisogno finanziario e le fonti di finanziamento, l'aspetto finanziario e l'aspetto economico della gestione, le variazioni finanziarie ed economiche, il metodo della partita doppia, il patrimonio aziendale, aspetto qualitativo e quantitativo del patrimonio aziendale, la determinazione del patrimonio, il risultato economico globale e la determinazione del reddito di esercizio.

11

L’economia sociale

L’economia sociale e il mondo del no profit, natura delle aziende no profit, le associazioni, le fondazioni e i comitati, gli altri enti no profit e le ONLUS, la gestione e la contabilità delle aziende no profit, aspetti finanziari, economici e patrimoniali della gestione, la contabilità delle aziende no profit (cenni), il bilancio preventivo, consuntivo e il controllo di gestione delle aziende no profit.

9

Mezzi di pagamento e titoli di credito

I mezzi di pagamento cartacei, il bonifico bancario, le caratteristiche delle carte di credito e di debito, altri mezzi di pagamento bancari e postali, i titoli di credito, tipologie e caratteristiche dei titoli di credito, la tratta e il pagherò, la funzione, i requisiti essenziali e la struttura delle cambiali, la scadenza e altri elementi della cambiale, le girate, l’assegno bancario e circolare, clausole particolari relative agli assegni.

10

Il sistema bancario e le principali operazioni bancarie

Il sistema finanziario, il credito, ruolo e funzioni della banca, le tipiche aree della gestione bancaria, classificazione delle operazioni bancarie, le principali operazioni di raccolta fondi (i depositi bancari – le obbligazioni bancarie), il fido bancario, le principali operazioni di impiego bancario (le aprture di credito – lo smobilizzo dei crediti commerciali – gli anticipi su fatture – i mutui – il factoring – il leasing – il project financing), il conto corrente bancario, caratteristiche del conto corrente bancario, tipologie di conto corrente bancario, apertura di un conto corrente bancario, movimenti del conto corrente bancario, la valuta, l’estratto conto.

14

L’organizzazione aziendale secondo il sistema di qualità

I nuovi principi ispiratori dei modelli organizzativi (organizzazione a rete, lean organization, il reengineering, la delocalizzazione, la dematerializzazione), la customer satisfaction, la gestione totale della qualità, i costi della qualità, i documenti del sistema GQ, la normativa ISO, la certificazione di un sitema di gestione per la qualità, il sistema di gestione ambientale (cenni), il regolamento EMAS (cenni).

4

MATERIA: DIRITTO E LEGISLAZIONE SANITARIA

PROGRAMMA SVOLTO a.s.2016/17

CLASSE: 5 S

DOCENTE: Dario Maria Gambaro

n° ore svolte fino al 15/05/17 46

n° ore totali previste 58

Parte Generale

Risultati raggiunti La classe si è dimostrata nel complesso interessata alla materia. I risultati,

grazie alla partecipazione e la volontà di acquisire nuove competenze, sono stati nel complesso discreti

Metodologia didattica Lezione frontale,esercizi sul testo a fine lezione

Verifiche 2 verifiche orali ,2 verifiche scritte

Recupero 1 verifica orale in itinere

Testi adottati L’operatore socio.sanitario .E Maliverni B Tornari ed .Scuola e Azienda

altri strumenti didattici

Contenuti trattati

Argomento N° Ore

Le autonomie territoriali: il sistema delle autonomie locali l’organizzazione, le autonomie e le funzioni della regione il Comune la città metropolitana il sistema dei controlli le reti sociali l’integrazione socio-sanitaria La qualità: il concetto di qualità e la sua gestione la qualità nella gestione della sanità e dei servizi socio-assistenziali

10

L’imprenditore e l’azienda Definizione, classificazione e tipologie Il contratto: L’autonomia contrattuale gli elementi essenziali del contratto la classificazione dei contratti

10

Le società: società lucrative società mutualistiche

Le strutture private che operano nel sociale

6

MATERIA: Igiene e Cultura Medico-Sanitaria

PROGRAMMA SVOLTO a.s.2016/17

CLASSE: 5S

DOCENTE: Angela Piluso dal 15/11/2016 al 30/11/2016 Giuseppe De Rosa dal 7/01/2017

n° ore svolte fino al 15/05/16 ___________________

n° ore totali previste ___________________

Parte Generale

Risultati raggiunti

La classe e’ rimasta per lunghi periodi senza docente nella materia. Hanno avuto una supplente fino al 15/11/2016, poi nessun supplente fino al mio rientro il 7/01/2017. A causa del ristrettissimo tempo avuto a disposizione, Il programma ha subito notevoli tagli, cercando di fare l’essenziale. Sentita anche la collega supplente, la classe ha avuto una partecipazione attiva, ha seguito con interesse e attenzione, una motivazione adeguata, che ha permesso di raggiungere discreti risultati sul programma svolto.

Metodologia didattica

Alla lezione frontale si è alternata una metodologia più dinamica volta a coinvolgere gli sudenti, partendo da spunti forniti dal libro di testo ma soprattutto da materiale fornito dall’insegnante, si è cercato di calarsi nella realtà. Data la caratteristica comunicativa della disciplina, si è cercato di invitare al dialogo gli alunni.

Verifiche Sono state effettuate sia verifiche scritte sia orali.

Recupero Recupero in itinere e studio individuale.

Testi adottati TORTORA

altri strumenti didattici Appunti , mappe cocettuali, fotocopie e materiale video forniti dai docente.

Contenuti trattati

Argomento N° Ore

Esami ematici e microbiologici del feto e neonato :

Ecografia e amniocentesi: cariotipo, dosaggio dell’a-fetoproteina

Altre indagini prenatali: Villocentesi, Funicolocentesi o cordocentesi, Translucenza nucale, duo e tri test

Malattie del gruppo TORCH in gravidanza, nati immaturi e prematuri, in bambini con

____

patologie neonatali.

Malattie da aberrazione cromosomica

Indagini neonatali

Le patologie infantili piu’ frequenti

Malattie esantematiche: morbillo, rosolia, varicella.

Parotite

Pertosse

Allattamento, tipologia di latte, divezzamento, alimentazione in eta’ scolastica.

Patologie materne e malformazioni neonatali che impediscono un corretto allattamento: labbro leporino, palatoschisi, stenosi e atresie esofagee e piloriche

Intolleranze alimentari (lattosio, glutine)

Allergie alimentari (crostacei, uova, pomodoori, fragole etc), allergie ai farmaci

Malnutrizione : Beri Beri , Kwashorkor, pellagra, anemie da carenza alimentare, rachitismo, scorbuto.

Alterazioni gastroenteriche

Acetone

Infezioni gastrointestinali

Difetti visivi

Richiami di anatomia e fisiologia dell’occhio umano

• Miopia

• Ipermetropia

• Astigmatismo

Alterazioni posturali

• Richiami di anatomia colonna verterbrale, Concetto di postura, paramorfismi e dimorfismi.

• Scoliosi

• Cifosi dorsale e lordosi lombare patologiche

• Piede piatto

____

Disturbi del comportamento nell’infanzia

Enuresi , Encopresi, Incontinenza patologica

Disturbi dell’apprendimento

DSA (disturbi specifici dell’apprendimento), Dislessia, diisgrafia, discalculia

Sclerosi multipla, paralisi cerebrali infanntili

Sindrome di down e ritardo mentale

____

I Diversamente Abili ____

Corretta terminologia

Cause della diversa abilita’ : prenatali, perinatali, postnatali.

Paralisi Cerebrale Infantile (PCI)

Distrofia muscolare di Duchenne

Epilessie

Diagnosi: anamnesi, strumentale con EEG,TAC, RNM

Terapia: farmaci anticonvulsivanti .

La senescenza

Invecchiamento di vari organi e apparati: apparato tegumentario, ossa e articolazioni, sistema respiratorio, apparato escretore, sistema endocrino, sistema nervoso.

Malattie cardiovascolari

Richiami di anatomia e fisiologia del sistema cardiocircolatorio

Steno-insufficienze valvolari: mitralica etricuspide

Cardiopatie ischemica e fattori di rischio: alimentazione ricca di grassi, sedentarieta’ obesita’ ipertensione arteriosa, stress, diabete.

Trombosi. embolie

Infarto miocardico

Terapia con bypass aorto-coronarico

Aritmie, fibrillazioni atriali e ventricolari, arresto cardiaco.

Ictus cerebrale

Sindromi neurodegenerative

Generalita’.

Morbo di parkinson

sintomatologia, eziologia, terapia farmacologica e fisioterapia domiciliare, nelle RSA, negli ospedali.

Terapia sociale.

Scale di valutazione: ADL, IADL, MMSE

Figure professionali coinvolte delle demenze.

Piano assistenza individualizzato (PAI), Unita’ valutazione multidimensionale (UVM)

Morbo di Alzheimer

Amnesie, agnosie, afasie, aprassie

Cenni sulle terapie farmacologiche, riabilitazione in strutture e domiciliare.

Sidrome ipocinetica e ulcere da pressione

Cause, classificazione,Stadiazione, conseguenze, prevenzione, terapia

Altre patologie frequenti nell’annziano

Osteoporosi, Fratture del femore, diabete, patolgie app.gastroenterico (malassorbimento

____

intestinale, occlusioni intestinali, melena ) ipertrofia prostatica, BPCO, tumori.

N.B. Difficile fare il conteggio delle ore nei singoli moduli, a causa del susseguirsi di piu’ supplenti.

____

____

MATERIA: PSICOLOGIA GENERALE E APPLICATA

PROGRAMMA SVOLTO a.s.2016/17

CLASSE: 5S

DOCENTE: Michele Basile

n° ore svolte fino al 15/05/16 122

n° ore totali previste 139

Parte Generale

Risultati raggiunti

Gli alunni di questa classe sono diventati miei studenti nel corrente anno

scolastico. Sin dall’inizio la classe si è mostrata ben disposta nei confronti

dell’insegnante e delle attività didattiche proposte. Collaborazione, senso del

dovere e studio non sono mai mancati, anche se in maniera diversificata tra i

singoli studenti, e ciò è dovuto prevalentemente sia alle caratteristiche e alla

motivazione di ciascuno sia alla presenza di ostacoli (lacune pregresse) che

però non sono stati di pregiudizio al raggiungimento delle competenze di

base. Va comunque sottolineato che, per alcuni di loro, la modalità di studio

è prevalentemente di tipo mnemonico, il che ha comportato un

considerevole dispendio di energie ma non ha consentito l’acquisizione di

quella capacità di esercizio rielaborativo di cui la disciplina necessita.

In generale le maggiori difficoltà si riscontrano nella produzione scritta, dove

spesso ad errori morfo-sintattici si aggiungono scarsa capacità di sintesi e

confusione strutturale, mentre l’esposizione orale risulta più fluida e

organizzata.

Dal punto di vista quantitativo, il profitto raggiunto dai singoli studenti risulta

mediamente al di sopra della sufficienza con alcune punte di eccellenza.

Durante l’anno, a causa dei numerosi impegni della classe (stage, uscite

didattiche, orientamento post-diploma, conferenze, ecc.) si è perso rispetto

al monte ore annuale previsto per la disciplina, un numero elevato di ore di

lezione (circa 25 ore). Questo ha certamente reso più difficoltoso il lavoro di

approfondimento in classe, spesso necessario per la piena comprensione e

padronanza delle tematiche trattate.

Metodologia didattica Lezione frontale; lezione dialogata; uso di schemi, risorse in rete

Verifiche

Le verifiche scritte, somministrate durante l’anno, hanno avuto un duplice

obiettivo: verificare le conoscenze disciplinari e stimolare la riflessione. Nella

seconda parte dell’anno, in seguito alla diffusione delle discipline d’esame da

parte del Ministero, la produzione scritta è stata esclusivamente orientata

alla tipologia d’esame.

Le verifiche orali, invece, oltre a testare le conoscenze disciplinari, sono state

anche un’occasione per riflettere sugli argomenti trattati ed uno stimolo al

ragionamento e alla curiosità.

Recupero In itinere

Testi adottati E. Clemente‐R. Danieli‐A. Como, Psicologia generale ed applicata, Paravia‐

Pearson Italia, Milano‐Torino, 2013

altri strumenti didattici E’ stata aperta una classe virtuale in Edmodo per la distribuzione di materiali

sia di approfondimento disciplinare sia di ampliamento culturale.

Contenuti trattati

Argomento N° Ore

L’IMPORTANZA DELLA FORMAZIONE PSICOLOGICA PER L’OPERATORE SOCIO‐SANITARIO. IL COMPITO DELLA PSICOLOGIA:

• Il compito della psicologia

• La psicologia nelle professioni di cura e assistenza

• La preparazione teorica in psicologia

• Le teorie di riferimento

• Che cosa si intende per “formazione psicologica”

• Le competenze psicologiche dell’operatore socio‐sanitario

2

LE PRINCIPALI TEORIE PSICOLOGICHE A DISPOSIZIONE DELL’OPERATORE SOCIO‐SANITARIO:

Teorie della personalità

• Il significato del termine “personalità”: un concetto complesso

• Le teorie tipologiche:

• Un lontano precursore: Ippocrate

• Le teorie di Kretschmer e Sheldon

• Le teorie dei tratti: Allport, Cattell

• La teoria del campo di Lewin

• Le teorie psicoanalitiche della personalità:

• L’approccio strutturale freudiano: le tre istanze psichiche

• I meccanismi di difesa

• Adler: la psicologia individuale (vedi fotocopia)

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• Berne e l’analisi transazionale: il modello GAB/ Stati dell’Io (vedi fotocopia)

Teorie della relazione comunicativa

• Comunicare è condividere

• L’importanza della comunicazione nella relazione tra operatore e assistito

• L’approccio sistemico‐relazionale: Bateson e il doppio legame

• Gli assiomi della comunicazione

• L’approccio non direttivo di Carl Rogers

• L’importanza dei segnali non verbali: la prossemica

• Dalle teorie psicologiche alla pratica in ambito socio‐sanitario

Teorie dei bisogni

• Il concetto di bisogno

• Tra il biologico e lo psichico

• Bisogni e ambiente: bisogni omeostatici e bisogni innati specifici

• Il concetto di deprivazione relativa

• L’influenza dei bisogni sul comportamento delle persone

• Quando i bisogni non sono soddisfatti: la frustrazione

• Il need for competence

• L’operatore socio‐sanitario e i bisogni

La psicologia clinica e le psicoterapie

• La psicologia clinica: aspetti e problemi

• La svolta della psicoanalisi nell’approccio terapeutico

• Trattamenti del disagio psichico

• Un settore di ricerca, diversi orientamenti

• La terapia psicoanalitica

• La terapia adleriana

• Vivere la propria morte: gli studi di E. Kubler‐Ross ( scheda pagg.44‐45)

• La psicoanalisi infantile: M. Klein

• La terapia sistemico‐relazionale

• Terapia familiare e anoressia mentale (lettura e discussione scheda pag. 48)

METODI DI ANALISI E DI RICERCA PSICOLOGICA

Che cosa significa fare ricerca

• oltre il senso comune

• interrogare la realtà in cerca di risposte

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• L’oggettività della ricerca

La ricerca in psicologia

• aspetti e problemi fondamentali: approccio clinico e approccio sperimentale, ricerca pura e ricerca applicata

• Tecniche osservative di raccolta dei dati: l’osservazione, vantaggi e svantaggi dell’osservazione

• L’osservazione sistematica: una tecnica per l’operatore socio‐sanitario

• Procedure non osservative di raccolta dei dati: intervista, colloquio, test

• I bambini e il test: l’importanza del disegno infantile

• Oltre il singolo: le indagini sulla popolazione (indagine trasversale e longitudinale)

LA PROFESSIONALITÀ DELL’OPERATORE SOCIO‐SANITARIO

Il lavoro in ambito socio-sanitario

• Servizi sociali e servizi socio‐sanitari

• Le diverse professioni in ambito sociale e socio‐sanitario

• Le professioni di aiuto

• Psicologo e medici specialisti

• Le figure professionali in ambito sociale

• L’operatore socio‐sanitario e le sue funzioni

• Valori fondamentali e principi deontologici dell’operatore socio‐sanitario: rispetto della persona umana, principi deontologici

• I rischi in cui può incorrere l’operatore socio‐sanitario: il burnout, assumere un atteggiamento salvifico, colpevolizzare l’utente, sentirsi superiore dal punto di vista morale, anticipare i bisogni dell’utente e/o sostituirsi all’utente

La cassetta degli attrezzi dell’operatore socio‐sanitario

• La relazione di aiuto

• Tecniche di comunicazione efficaci e inefficaci

• Le abilità di counseling

• Realizzare un piano d’intervento individualizzato

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L’INTERVENTO SUI NUCLEI FAMIGLIARI E SUI MINORI

Il maltrattamento psicologico in famiglia

• La violenza assistita: reazioni dei figli, conseguenze, possibili interventi

• Le separazioni coniugali conflittuali e la violenza psicologica sui figli

• La sindrome da alienazione parentale

• Gli interventi possibili in caso di SAP

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• La mediazione famigliare

L’intervento sui minori vittime di maltrattamento

• Le fasi dell’intervento: rilevamento, diagnosi, presa in cura del minore

• La sindrome da adattamento all’abuso (scheda pagg. 140‐141)

• Il gioco in ambito terapeutico

• Caratteristiche e contenuti del gioco nei bambini maltrattati

• Sandplay Therapy (il gioco della sabbia)

Il disegno in ambito terapeutico

• il disegno nei bambini maltrattati

• alcune esemplificazioni

L’intervento sulle famiglie e sui minori: dove e come

• Servizi socio‐educativi, ricreativi e per il tempo libero

• Servizi a sostegno della famiglia e della genitorialità

• Servizi residenziali per minori in situazioni di disagio:

• le tipologie di comunità e l’importanza di un ambiente terapeutico globale (ambiente

• accogliente, routine quotidiana, regole)

L’INTERVENTO SUGLI ANZIANI

Le diverse tipologie di demenza

• Classificazione delle demenze

• La demenza di Alzheimer: fasi, alterazioni cognitive, alterazioni della personalità e del

• comportamento; recenti studi sul morbo di Alzheimer (vedi articolo pubblicato su Nature Communications)

• Sinteticamente sono state prese in considerazione altre tipologie di demenza quali:

• demenza fronto‐temporale, demenza a corpi di Lewy, demenze vascolari

I trattamenti delle demenze

• La scelta del trattamento corretto

• La terapia di orientamento alla realtà (ROT formale ed informale): strategie da adottare

• La terapia della reminiscenza: metodologia, capacità dell’operatore, strategie

• Il metodo comportamentale: alcune strategie di condizionamento

• La terapia occupazionale

L’intervento sugli anziani: dove e come

• I servizi rivolti agli anziani: servizi domiciliari, residenziali e

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semi‐residenziali

• Realizzare un piano di intervento individualizzato per gli anziani

L’INTERVENTO SUI SOGGETTI DIVERSAMENTE ABILI

Le disabilità più frequenti

• Le disabilità di carattere cognitivo: ambito cognitivo, linguistico, motorio, sociale e della personalità

• I comportamenti problema: tipologie, reazioni suscitate in chi assiste ad essi

• Il disturbo da deficit di attenzione e iperattività: manifestazioni, criteri diagnostici e decorso

• ADHD, disturbo della condotta e disturbo oppositivo provocatorio

Gli interventi sui comportamenti problema e i trattamenti dell’ADHD

• L’analisi funzionale dei comportamenti problema, gli interventi sostitutivi e quelli punitivi

• Il trattamento multimodale dell’ADHD:

• il trattamento individuale e quello famigliare (parent training di R. Barkley)

L’intervento sui soggetti diversamente abili: dove e come

• La presa in carico dei soggetti diversamente abili

• Gli interventi sociali per i soggetti diversamente abili

• Servizi residenziali e semi‐residenziali

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L’INTERVENTO SUI SOGGETTI TOSSICODIPENDENTI E ALCOLDIPENDENTI

La dipendenza dalla droga

• Che cos’è la droga

• Classificazione delle droghe

• DSM IV‐TR: i disturbi correlati a sostanze

• disturbi indotti da sostanze e disturbi da uso di sostanze

• Droga e adolescenza

• Gli effetti della dipendenza da sostanze

• La personalità dei soggetti dipendenti

• La co‐dipendenza

La dipendenza dall’alcol

• Il consumo di alcol: il “bere sociale” e il “bere a rischio”

• I tipi di bevitori

• Gli effetti dell’abuso di alcol

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L’intervento sui tossicodipendenti e sugli alcoldipendenti: dove e come

• I trattamenti farmacologici e il SerT

• Le strutture residenziali: le comunità terapeutiche

• I gruppi di auto‐aiuto

• Gli Alcolisti Anonimi e i CAT (club alcolisti in trattamento)

MATERIA: IRC

PROGRAMMA SVOLTO a.s.2016/17

CLASSE: 5 S

DOCENTE: Crespi Luisa

n° ore svolte fino al 15/05/17 23

n° ore totali previste 27

Parte Generale

Risultati raggiunti Globalmente buoni; molto buoni per un gruppetto di alunni e accettabili per un altro gruppo

Metodologia didattica Lezione frontale, lavoro in gruppo, discussione guidata, brainstorming,

Verifiche Riflessioni, rielaborazioni, compiti in situazione, partecipazione attiva alla lezione

Recupero

Testi adottati Itinerari IRC – ed. LDC

altri strumenti didattici Quotidiani, audiovisivi, LIM, libri vari

Contenuti trattati

Argomento N° Ore

Giustizia e pace, libertà e fraternità nelle culture dei popoli.

La pace. La violenza nel linguaggio. Il valore dell’educazione

La pena di morte

Il carcere. Il giubileo dei carcerati.

6

La difesa della vita

L’eutanasia 6

La vita della chiesa

La liturgia, il calendario liturgico, la riforma del calendario di Papa Gregorio 3

I cristiani e l’impegno sociale 5

La dignità della persona

Il lavoro come valore

Le scelte per la vita

La vocazione personale

Il matrimonio

La vocazione religiosa

4

La terra: una casa da salvaguardare

Il rispetto dell’ambiente. (La spazzatura elettronica spedita in Africa)

3

MATERIA: Scienze Motorie e Sportive

PROGRAMMA SVOLTO a.s.2016/17

CLASSE: 5^ Sez.S

DOCENTE: Prof. Volpicella Giovanni

n° ore svolte fino al 15/05/16 48

n° ore totali previste 56

Parte Generale

Risultati raggiunti Come da aspettative iniziali

Metodologia didattica

• Esplorazione ed esecuzione in forma globale

• Esercitazioni guidate e lavoro analitico

• Lavoro a stazioni e in circuito; Esercizi individuali, a coppie e in gruppo

• Individuazione e correzione degli errori

• Lezione frontale; osservazione e analisi delle situazioni di gioco

Verifiche Tre prove pratiche a quadrimestre

Recupero In itinere, con verifiche pratiche sommative

Testi adottati

altri strumenti didattici Visione e ricerca di materiale multimediale

Contenuti trattati

Argomento N° Ore

uda n. 1: il corpo e lo spazio

abilità della uda

• saper effettuare un riscaldamento in modo autonomo, corretto ed efficace

• assumere posture corrette nelle esercitazioni a corpo libero e nelle diverse situazioni con piccoli e grandi attrezzi

• realizzare risposte motorie efficaci anche in situaziazioni complesse

conoscenze della uda

• conoscere il proprio corpo e le principali funzioni fisiologiche

• conoscere le posture corrette anche in presenza di carichi

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uda n. 2: lo sport di squadra

abilità della uda

• compiere azioni complesse riferite ai fondamentali individuali e di squadra dei vari sport trattati:

o pallavolo

o pallacanestro

o calcio

o ultimate

o unihoc

o badminton

• attivarsi e collaborare in funzione di un obiettivodi squadra

• applicare in modo appropriato i differenti fondamentali individuali nelle rispettive discipline sportive

• eseguire gesti arbitrali degli sport trattati

conoscenze della uda

• tecniche, tattiche e regolamento degli sport trattati:

o pallavolo

o pallacanestro

o calcio

o ultimate

o unihoc

o badminton

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uda n. 3: comunicazione efficace

abilità della uda

• gestire e padroneggiare gli elementi non verbali della comunicazione

• ideare e realizzare sequenze di movimento in situazioni danzate, mimiche o di espressivita’ corporea

• arbitrare una patita a livello scolastico

conoscenze della uda

• conoscenza della centralita’ del corpo nella vita della persona

• possibili interazioni tra linguaggi espressivi ed altri ambiti

• principali gesti arbitrali degli sport trattati

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uda n. 4: la salute personale

abilità della uda

• attivarsi per migliorare l’efficienza degli apparati respiratorio e cardio respiratorio e conoscere la loro anatomia ed il loro funzionamento

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• effettuare esercizi di stretching e di mobilizzazione

• effettuare rilassamento generale nelle forme proposte

conoscenze della uda

• concetto dinamico di salute e fattori che concorrono al suo mantenimento

• effetti e benefici dell’attivita’ fisica sui vari apparati

• controllo e gestione dello stress

Parte V: Allegati

1^ Simulazione Terza Prova

Materia: Tecnica amministrativa ed Economia sociale

QUESITO 1 Negli ultimi anni, l’interesse della società civile e del sistema politico nei confronti del settore

no profit, detto “terzo settore” è cresciuto notevolmente. Il candidato, alla luce dello sviluppo collegato a

una nuova ripartizione dei compiti e delle funzioni tra “pubblico” e “privato” nel perseguire il c.d.

“benessere sociale”, dopo aver definito il concetto di “terzo settore”, esponga brevemente il principio di

sussidiarietà.

QUESITO 2 Il candidato dopo aver definito il concetto di “gestione aziendale” tipico delle aziende di produzione, esponga brevemente le operazioni su cui la stessa si basa. QUESITO 3 Il candidato dopo aver definito il concetto di “titoli di credito”, con riferimento al contenuto del

diritto che essi incorporano, esponga brevemente le principali categorie.

Materia: Inglese

QUESITO 1 Choose three professionals who support disabled people in the UK and describe their duties.

QUESITO 2 Dyslexia.

QUESITO 3 Why is adolescence a period of great changes? Explain.

Materia: Psicologia

QUESITO 1 La relazione d’aiuto è uno dei più importanti strumenti a disposizione dell’operatore socio-

sanitario perché consente loro di entrare in contatto con gli utenti individuando bisogni, difficoltà e

potenzialità. Per svolgere al meglio questo compito, occorre che l’operatore possieda sia qualità umane

specifiche sia abilità tecniche particolari. Alcune di queste abilità, se utilizzate, anziché essere di aiuto

potrebbero ostacolare la relazione. La/Il candidata/o indichi, brevemente, quali sono queste tecniche di

comunicazione inefficaci e perché.

QUESITO 2 La progettazione è un fondamentale strumento di lavoro per tutte le figure professionali che operano nel campo socio-sanitario. Di solito viene esplicitata attraverso la redazione di un piano d’intervento individualizzato che stabilisce lo specifico percorso che l’operatore e/o l’equipe deve seguire.

La/il candidata/o indichi quali sono le tappe da seguire per la realizzazione di un corretto piano d’intervento individualizzato. QUESITO 3 L’ambito familiare e quello minorile sono tra i campi all’interno dei quali l’operatore socio-

sanitario si trova ad operare con maggiore frequenza, soprattutto quando in queste si generano forme di

violenza. La/Il candidata/o spieghi brevemente in cosa consiste la violenza assistita e quali possibili reazioni

genera nei figli.

Materia: Tedesco

QUESITO 1 Wie kam es zur Gründung der BRD und der DDR? QUESITO 2 Wie sind die Beziehungen zwischen den beiden deutschen Staaten? QUESITO 3 Warum ha die DDR groβe wirtschaftliche Probleme?

2^ Simulazione Terza Prova

Materia: Tecnica amministrativa ed Economia sociale

QUESITO 1 Il candidato dopo aver definito il concetto di “fabbisogno finanziario” delle imprese a scopo di lucro, esponga brevemente le fonti di finanziamento. QUESITO 2 Il candidato dopo aver definito il concetto di “girata di un titolo cambiario”, esponga brevemente i vari tipi di girata. QUESITO 3 Il candidato dopo aver esposto brevemente la nozione di “flessibilità operativa” tipica delle aziende con finalità di lucro, definisca brevemente la lean organization.

Materia: Inglese

QUESITO 1 What resources are necessary to cope with the birth of a disabled baby? QUESITO 2 How do pets and music improve patient’s living conditions? QUESITO 3 Drug abuse.

Materia: Psicologia

QUESITO 1 Una delle patologie più frequenti che colpiscono i soggetti nell’età anziana è la demenza. La/il candidata/o indichi il modo in cui si possono classificare le demenze e, in relazione al morbo di Alzheimer, definisca tipologia e sintomi. QUESITO 2 Le terapie che si possono utilizzare per migliorare la qualità della vita di un paziente affetto da demenza sono diverse; alcune hanno lo scopo di attivare le abilità cognitive, mentre altre si prefiggono di modificare determinati comportamenti. La/il candidata/o spieghi che cos’è la Terapia di Orientamento alla Realtà (ROT), quali obiettivi persegue e quali le strategie maggiormente utilizzate dagli operatori per facilitare la memorizzazione. QUESITO 3 Solide basi teoriche mettono l’operatore socio sanitario nelle condizioni di svolgere in maniera appropriata il proprio lavoro, soprattutto quando si opera con soggetti con disabilità cognitive e deficit dell’attenzione e iperattività. La/il candidata/o spieghi i principali sintomi dell’ADHD, evidenziando anche le loro conseguenze nella vita quotidiana.

Materia: Tedesco

QUESITO 1 Kafkas Werke: Der Prozess – Das Schloss – Die Verwandlung QUESITO 2 Das Epische Theater von Brecht. QUESITO 3 Schreib über “Die Buddenbrooks”.

Il presente documento è redatto e controfirmato in data 09/05/2017.

Il Coordinatore di Classe (Prof.ssa Rotoloni Dalila )

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Il Dirigente Scolastico (Prof.ssa Laura Maineri)

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