ESAME DI STATO 2008/09 - liceocesarevalgimigli.it · Aldo Palazzeschi, “Chi sono?”,...
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LICEO CLASSICO PSICOPEDAGOGICO "G. Cesare – M. Valgimigli"
Classico - Linguistico - Scienze della Formazione - Scienze Sociali
_____________________________________________________
EESSAAMMEE DDII SSTTAATTOO 22000088//0099
CCllaassssee IIIIII BB -- CCLLAASSSSIICCOO
CONSIGLIO DI CLASSE
Insegnanti Materie
Semprini Mariarita Italiano e latino
Valli Anna Maria Greco
Morri Luciana Storia e filosofia
Lotti Alberto Scienze
Cantelli Mario Matematica
Villa Daniele Fisica
Pesaresi Fabio Inglese
Cesarini Michela Storia dell’arte
Trigila Giuseppina Educazione fisica
Zavattini don Alessandro Religione
PPRROOGGRRAAMMMMII
ITALIANO
° Il Romanticismo italiano.
° Alessandro Manzoni.
I “Promessi sposi”: genesi,struttura, linguaggio e ricezione. Il sistema dei
personaggi; i cronotopi nel romanzo. La visione politica e sociale di Manzoni e
l’evoluzione del rapporto tra storia ed invenzione.
° Giacomo Leopardi. vita, opere e poetica. Il “sistema” filosofico; lo “Zibaldone”.
Le “Operette morali”: “La scommessa di Prometeo”, “Dialogo di Plotino e
Porfirio”; “Dialogo della Natura e di un Islandese”; “Dialogo di Tristano e di un
amico”.
“Canti”: composizione e struttura; “Ultimo canto di Saffo”; gli “idilli”: “L’infinito”
e “La sera del dì di festa”. “A Silvia”; “Le ricordanze”; “Canto notturno di un
pastore errante dell’Asia”, “Il sabato del villaggio”. Il “ciclo d’Aspasia”: “A se
stesso”.
“La ginestra”.
° L’età del Realismo.
Le ideologie, le trasformazioni dell’immaginario, i temi della letteratura e
dell’arte.
La figura dell’artista e la “perdita” dell’aureola; la crisi del letterato tradizionale
in Italia.
Il Positivismo.
La tendenza al realismo dopo il 1848: l’ “impersonalità”.
Dal Realismo al Naturalismo francese: Flaubert; prefazione a “Germinie
Lacerteux” dei fratelli de Goncourt; Zola, “L’ammazzatoio”; il progetto del ciclo
dei Rougon-Macquart.
° Giovanni Verga: vita, opere e fasi della poetica. Il periodo fiorentino e quello
milanese: “Eva”, la prefazione.
“ Nedda”, bozzetto siciliano; l’adesione al Verismo e il ciclo dei “Vinti”.
Dedicatoria a Salvatore Farina; la prefazione ai “Malavoglia”.
“Rosso Malpelo” e “Vita dei Campi”; “La lupa”.
Da “Novelle rusticane”: La roba; Libertà. La lettura di Leonardo Sciascia.
“I Malavoglia”: la struttura e i temi; il progetto letterario e la “ricostruzione
intellettuale”; il sistema dei personaggi; il tempo e lo spazio. Letture antologiche:
cap. I, cap.V, cap. XV.
“Mastro- don Gesualdo” e il fallimento del progetto del ciclo: la poetica, i
personaggi, i temi, l’ideologia e lo stile; Parte Prima cap. IV; Parte Quarta cap. V.
° La poesia: la nascita della poesia moderna in Europa. Baudelaire, “I fiori del
male”: “Spleen”; “L’albatro”; “Corrispondenze”, “A una passante”, “Il cigno”.
° Giovanni Pascoli. La poetica del “Fanciullino”. “Myricae”e il simbolismo
impressionistico: Lavandare, L’assiuolo, Temporale, Novembre, X Agosto.
I “Canti di Castelvecchio”: Il gelsomino notturno.
I “Poemetti”: Digitale purpurea
I “Poemi conviviali”: Alexandros.
° Gabriele d’Annunzio: la vita inimitabile di un fenomeno di massa; l’ideologia e
la poetica. Il panismo estetizzante.
La narrativa; le opere drammatiche. “Il piacere”, Libro Primo cap. II; Libro
Quarto cap. III. Trame e caratteri dei romanzi.
Il progetto delle “Laudi”, “Alcyone”: La sera fiesolana”; La pioggia nel pineto”.
Dal “Notturno”: Visita al corpo di Giuseppe Mitraglia.
° Luigi Pirandello: la formazione, le varie fasi dell’attività artistica, la poetica
dell’umorismo ( “persona e personaggio”, le “maschere nude”, la “forma” e la
“vita”).
Tra Verismo e umorismo: “L’esclusa”.
I romanzi umoristici: “Il fu Mattia Pascal” (lettura integrale), “Quaderni di
Serafino Gubbio operatore”, “Uno, nessuno e centomila” (Libro Ottavo, cap.IV).
Le “Novelle per un anno”: Il treno ha fischiato.., C’è qualcuno che ride.
Pirandello e il teatro: dal “grottesco” al metateatro ai “miti teatrali”. Così è (se vi
pare); Sei personaggi in cerca d’autore; I giganti della montagna.
° Italo Svevo: la nascita del romanzo d’avanguardia in Italia.
“Una vita”, “Senilità” (trama, sistema dei personaggi, poetica).
“La coscienza di Zeno” (letture antologiche).
° L’età dell’imperialismo e le avanguardie (1903-1925): le avanguardie in
Europa, la tendenza all’Espressionismo e la reazione. I crepuscolari e la
“vergogna” della poesia: Sergio Corazzini, “ Desolazione del povero poeta
sentimentale”; Guido Gozzano, “La signorina Felicita”; Marino Moretti, “A
Cesena”.
Il Futurismo: manifesto del 1909. Aldo Palazzeschi, “Chi sono?”, “Lasciatemi
divertire” (da L’incendiario).
L’espressionismo di Rebora e di Sbarbaro : “O carro vuoto sul binario morto”;
“Taci, anima stanca di godere”.
° La poesia tra Simbolismo e Antinovecentismo.
La linea antinovecentista: Umberto Saba e la poetica dell’“onestà”.
“Il Canzoniere”: il titolo e la struttura. “A mia moglie”; “Città vecchia”; “ Tre
poesie alla mia balia”; “Preghiera alla madre”; “Teatro degli Artigianelli”; “Amai”.
° La poesia novecentista: Giuseppe Ungaretti e la religione della parola.
“L’allegria”: In memoria, I fiumi, Veglia, Mattina, Commiato.
“Il sentimento del tempo”: La madre; Di luglio..
“Il dolore”: Tutto ho perduto.
° Eugenio Montale: da “Intervista immaginaria” “Torcere il collo all’eloquenza”;
dal discorso di Stoccolma “E’ ancora possibile la poesia?”.
Da “Ossi di seppia”: “ I limoni”, “ Meriggiare pallido e assorto”, “Corno inglese”;
“Non chiederci la parola”; “Spesso il male di vivere”.
Da “Le occasioni”: “Addii, fischi nel buio..”; “La casa dei doganieri”, “Non recidere,
forbice, quel volto”; “Dora Markus”.
Da “La bufera e altro”: “L’anguilla”; “Piccolo testamento”.
Da “Satura”: “Ho sceso, dandoti il braccio..”; “L’alluvione ha sommerso il pack dei
mobili”; “La storia”.
° In cerca del reale: Pavese, Vittorini e il realismo mitico e simbolico.
Elio Vittorini, “Conversazione in Sicilia”.
Cesare Pavese, “ La casa in collina”.
Divina Commedia, Paradiso:
canti: I; III; VI; VIII; XI; XV; XVII; XXIII; XXVII; XXXIII.
Testi in uso:
R. Luperini, P. Cataldi, La scrittura e l’interpretazione, vol. 2 tomo 2; vol. 3 tomi 1
e 2, ed. Palumbo.
D. Alighieri, Paradiso, a cura di A.M. Chiavacci Leonardi, ed. Zanichelli
LINGUA E LETTERATURA LATINA
TESTI IN USO: Limina, vol. 4 a cura di M. Bettini, ed. La Nuova Italia
Citti Casali Neri, Scrittori di età imperiale. Seneca Tacito. Ed. Zanichelli
A. Roncoroni, Sulla strada della felicità. Ed. Signorelli
Schiatti, Tilli, Compact discere, Il capitello
Programma di letteratura
L’età giulio-claudia: il quadro storico; cultura e letteratura. I rapporti tra l’intellettuale e il
potere con i principi succeduti ad Augusto.
SENECA. La vita; il pensiero e la formazione; dialoghi e trattati. Divi Claudii Apokolocyntosis. Le
tragedie. Epistulae morales ad Lucilium.
Letture antologiche: De providentia 4, 1-6; Debrevitate vitae 3; Ad Helviam matrem de
consolatione 7, 1-6; 19; Epistulae ad Lucilium 47; Apokolocyntosis 11, 6-13,1; Oedipus 291-389.
PERSIO. La vita; le Satire: choliambi; Sat. IV.
LUCANO. Vita; il Bellum civile. Letture antologiche: I, 1-66 (proemio e lodi di Nerone); VI, 507-
569 (la terribile Erichto); VI, 624-725 (la scena della necromanzia). L’evoluzione del genere
epico da Omero e Virgilio.
PETRONIO. Vita; Satyricon: struttura e modelli; temi e toni del romanzo; stile. Letture:
Satyricon, 34, 4-10 (la larva meccanica di Trimalchione); 61, 6-62 (una storia di licantropia);
111-112 (la matrona di Efeso).
L’età dei Flavi: quadro storico e culturale “Modernismo” e ripresa del “classicismo”.
PLINIO IL VECCHIO. La vita; la trattatistica e la Naturalis Historia: VII, 6-12 (i cannibali al
confino dell’umano); XXXV, 29-30 (la tavolozza del pittore); XXXVII, 1-4 (gemme e pietre
preziose).
QUINTILIANO. La biografia e il rapporto coi Flavi. Institutio oratoria: I, 1, 20 (il valore
educativo del gioco); I, 2 (i vantaggi dell’apprendimento collettivo); X,1, 5-15 (valore
formativo della letteratura). La nuova figura dell’oratore; l’avvento della pedagogia.
MARZIALE. Vita ed Epigrammi. Breve storia dell’epigramma, suddivisioni interne, stile e temi.
Letture antologiche: I, 7; I,10; I, 15; I,19; I,24; I,30; I, 32; I, 97; I, 35; X,4; X,9; X,47; V, 34; V, 37;
XII, 18.
La ripresa dell’epica in età flavia: STAZIO, Tebaide, Achilleide, Silvae.
SILIO ITALICO: Punica.
VALERIO FLACCO: Argonautica.
L’età di Nerva e Traiano.
PLINIO IL GIOVANE, un intellettuale schierato a fianco del princeps. Epistole; il Panegirico.
Letture: Epistulae VI, 16, 13-22 (la morte di Plinio il Vecchio); X, 96 (Plinio di fronte alle
comunità cristiane); il rescritto traianeo (X, 97).
TACITO. La vita. Agricola; Germania; Dilaogus de oratoribus; Historiae e Annales.
La concezione storiografica e l’evoluzione del pessimismo; continuità e cambiamenti rispetto
a Sallustio e Livio.
Letture antologiche: Agricola, I, 1-4 (il proemio); 30-32 (il discorso di Calgaco); 46, 1-4 (il
ricordo di Agricola). Germania 7-8, (condottieri, sacerdoti e donne); 9-10 (auspici e
divinazione). Dialogus 36 (eloquenza e libertà); Historiae I, 1 (la “cura posteritatis”); I, 15-16
(il discorso di Galba a Pisone); IV, 73-74 (il discorso di Ceriale); V, 2-5 (l’excursus etnografico
sulla Giudea).
Annales, I,1 (la distanza dello storico); I, 2-4, 1 (il passaggio al principato); I, 41 (Germanico,
Agrippina e i soldati rivoltosi); XIV, 63-64 (l’uccisione di Ottavia); XV, 38-42 (l’incendio di
Roma e la costruzione della domus aurea).
GIOVENALE. Vita. Saturae. Antologia: I, 1-80 (perché scrivere satire); III, 60-153 (pregiudizi
razzisti); VI, 1-20 (Le donne del buon tempo antico); 6, 82-132 (Eppia); 6, 314-334 (i riti della
Bona Dea capovolti).
L’età di Adriano e degli Antonini. Arcaismo e Nuova Sofistica.
SVETONIO. De viris illustribus. De vita Caesarum. Distanza della biografia dalla storiografia.
APULEIO. Una nuova figura di intellettuale filosofo, retore e cosmopolita. La vita. Apologia.
Metamorphoses. Letture antologiche: Aopologia, 25-27(cos’è la magia); Metam. II, 28-30 (una
mutilazione magica); V, 21, 5-23 (lo sposo misterioso di Psiche).
Dai Severi ai Tetrarchi. La prima letteratura cristiana in latino.
Percorso antropologico: Memoria e oblio. Seneca, Plinio il Vecchio, Orazio, Quintiliano.
Agostino e la memoria: Confessiones, X, 8, 12-15; II, 1-3 (il ricordo e la scrittura). Agostino e
Petrarca.
Programma di autori latini.
SENECA, De ira, 2,28; De vita beata 1; 20;
Epistulae 2; 7 (eccetto paragrafo 5). Letture critiche: C. Marchesi, Seneca, Principato, 1980 pp.
379-382 (o studio e la forza della virtù); C. Ricci, Lucio Anneo Seneca. L’ria., Milano, BUR, 1998,
pp. 15-17 (i filosofi e l’ira); G. Cupaiuolo, 1975, pp. 15-17 (Il De ira e i suoi tempi). A Sciesaro,
Lucio Anneo Seneca. Sulla felicità, Milano, BUR, 1996, pp. 24-26 (Il saggio, il re e Dio); P.
Grimal, Seneca, Milano, Garzanti, 1992, pp. 253-255 (l’immagine del saggio); A. Traina, Seneca.
La brevità della vita, Torino, 1982, pp. 11-16 (tempo e saggezza).
TACITO, Germania, 11-17; 20, 25-27.
Historiae, 1, 1-3; Annales 1, 1-4; 6, 50-51; 15, 60.2-64 (escluso 61.3).
Letture critiche: Tacito e i Germani (P. Grimal, Tacito); J.J. Rousseau, Opere, Sansoni, 1972, pp.
74-75 (il mito del buon selvaggio); L. Canfora, La Germania di Tacito da Engels al nazismo,
Napoli, 1979, pp. 65-70; Il principato di Tiberio (Camera, Fabietti, Elementi di storia antica,
Zanichelli 1978, pp. 264-267);A. Somigliano, Nerone, Milano, Garzanti, 1975, pp. 393-396 (la
congiura dei Pisoni).
LUCREZIO, De rerum natura, I, 62-101 (superstizione religiosa; confronto con Euripide, I A
1540-1629; Leopardi, Ginestra, 11-114);
2, 1-61 (l’imperturbabilità del saggio; confronto con Dante, Par. XI, 1-9; richiamo intratestuale
con 2, 1120-1174, un’età ormai stremata);
5, 925-1010 (i primordi dell’umanità; lettura critica da P. Boyancè, Lucrezio e l’epureismo,
Brecia, 1985, pp. 246 s.; pp. 266-268.)
Programma di lingua latina.
Ultimato lo studio dell’oratio obliqua e del periodo ipotetico dipendente.
Le versioni svolte durante l’anno scolastico, sia a casa che in classe, sono state scelte in base
ad un criterio non solo grammaticale ma anche contenutistico, per affinità con i periodi e le
tematiche letterarie affrontate. Gli autori più tradotti sono stati Seneca, Tacito, Cicerone.
INGLESE
Libro di testo:
Spiazzi-Tavella, Only Connect …, Zanichelli, voll. 2 e 3
Argomenti
A: Storia Lineamenti di storia e di storia sociale e culturale (in corsivo) dal primo Ottocento ai giorni
nostri:
THE ROMANTIC AGE consequences of the Industrial Revolution - the Peterloo
Massacre
THE VICTORIAN AGE Queen Victoria: inland policy: Peterloo Massacre - Chartism,
Reform Bills, Labour Party, Ireland, Repeal of Corn Laws, Free
Trade, Great International Exhibition, social achievements;
foreign policy: Indian Mutiny, British Empire, - Edward VII: the
Edwardian Age, reforms
the Victorian Age and the Edwardian Age - optimism - social
problems - the Victorian Compromise - Fabian Society -
respectability - philosophical currents
THE 20th CENTURY The House of Windsor: the Irish Question, First World War,
postwar years, - end of the Colonial Empire - India - Second
World War - The Suez Crisis
The Edwardian Era – Colonialism and its end - the First World
War and the postwar period: consequences, family structure, the
role of women – The Age of Anxiety - The Second World War and
the postwar period: home front, consequences, Welfare State
10
B. Letteratura
Sono stati affrontati ed approfonditi i seguenti generi, autori e testi:
* The Political Thought
- P.B. Shelley: England in 1819, p. D139
-W. Wordsworth: London 1802, fotocopia
* Romantic Poetry language and verse form - task of the poet - features and themes - Imagination - Nature -
two Romatic generations: distinctive features
- William Wordsworth: life and works - Lyrical Ballads: genesis, features - themes: childhood, nature
Daffodils, p. D86
Composed Upon Westminster Bridge, p. D88
My Heart Leaps Up, in fotocopia
A Certain Colouring of Imagination p. D84
- Samuel T. Coleridge life and works - features and themes - Wordsworth and Coleridge - Kubla Khan
The Rime of The Ancient Mariner, p. D105-117
Kubla Khan, p. D122
Da “Biographia Literaria” p. 103
- Percy B. Shelley life and works - features and themes
Ozymandias in fotocopia
Ode to the West Wind in fotocopia
- John Keats life and works - features and themes - ancient Greece - Middle Ages – Negative
Capability
Ode on a Grecian Urn, p. D148
La Belle Dame Sans Merci, fotocopia
On First Looking into Chapman’s Homer fotocopia
* Victorian Literature Late Romanticism - Realism - Naturalism - Aestheticism - Decadentism
- Victorian Novel serial method - different types of novel
- Charles Dickens life and works - features and themes: humour, pathos, painter of English life,
Christmas, characters, journalism, social and humanitarian novels - limitations and merits
da Hard Times
The one thing needful, fotocopia
Murdering the innocents, fotocopia
The key-note, fotocopia
da Bleak House
London , p. E58
- Elizabeth Gaskell the industrial novel
11
Da “Mary Barton” p. E24
- Victorian Poetry the major poets: Tennyson, Browning - the Pre-Raphaelites - Aestheticism -
Decadentism - Hopkins
- Robert Browning life and works - features and themes: optimism, psychological insight, obscurity
- poetic form: the Dramatic Monologue
My Last Duchess, fotocopia
- Alfred Tennyson life and works - features and themes
Ulysses , p. E128
* Gerard Manley Hopkins life and works - features: inscape, instress, diction, Sprung Rhythm - themes:
God in nature: poems of joy, poems of desolation
Pied Beauty fotocopia
No Worst, there is none fotocopia
The Windhover p. E 138
* Aestheticism general features – Walter Pater – Comparison with European trends – Arts and
Crafts Movement – The Pre-Raphaelite Brotherhood
* Oscar Wilde life and works - the decadent aesthete: Dorian Gray - the dramatist – The
Double
The Importance of Being Earnest visione integrale
The Picture of Dorian Gray
* Rudyard Kipling life and works – Imperialism – The White Man’s Burden – Jungle Books
“Kim at an Indian Railway Station” p. E120
* The 20th century novel general features - the exotic novel (Conrad) - the dystopian novel (Orwell)
*Joseph Conrad Meeting the self – Heart of
Darkness – The Double
da Heart of Darkness
He Was Hollow at the Core, p. F103
* The Poetry features and themes - War Poets - Symbolism - Modernism
R. Brooke, The Soldier p. F54
S. Sassoon, Glory of Women p. F55
12
* W. B. Yeats life and works - A Vision - features and themes - Yeats and Blake - symbolism
Leda and the Swan fotocopia
An Irish Airman Forsees ... in fotocopia
Sailing to Byzantium p. F50
Byzantium in fotocopia
Meru in fotocopia
La sezione seguente è la previsione del lavoro da svolgere successivamente al 15 maggio
* T.S. Eliot life and works - the poet: themes and features - The Waste Land (themes - a difficult
poem - the mythical method - anthropology) - the second phase - the dramatist - the correlative
objective
Da The Waste Land:
The burial of the dead p. F67
The Fire Sermon p. F69
What the Thunder Said p. F71
Da “Burnt Norton” p. F77
* The Novel in the 20th century
* James Joyce life and works - Joyce’s conception of the artist - features and themes - first period:
Dubliners (the epiphany) - second period: new technique - Ulysses (structure - parallel with
Odyssey - interior monologue) - Finnegan’s Wake
da Dubliners:
Eveline
da “The Dead”, p. F157
da Ulysses: Molly’s Monologue, in fotocopia
Inside Bloom’s mouth, p. F168
da Finnegan’s Wake:
Riverrun, p. F171
* The dystopian Novel
* George Orwell life and works - Animal Farm - 1984
da 1984
This was London p. F205
Rewriting History in fotocopia
* Drama features and themes
* Samuel Beckett life and works - The Theatre of the Absurd - Waiting for Godot (plot - features - structure -
themes - language and style)
da Waiting for Godot:
Waiting p. G104
13
* The Poetry
Philip Larkin, Annus Mirabilis p. G33
Seamus Heaney, Digging p. G46
14
LETTERATURA GRECA
EETTAA’’ CCLLAASSSSIICCAA
Il teatro Obiettivi:
• riconoscere la valenza paideutica in
ambito culturale, politico e religioso del
teatro del quinto secolo
• individuare l’analoga funzione catartica
del pathos tragico e del riso comico
• individuare le innovazioni apportate da
Euripide nella tragedia in relazione ad
Eschilo e Sofocle.
LA TRAGEDIA
♦ Notizie generali su tragedia e dramma
satiresco
Sulla scorta di Aristotele (Poetica), ipotesi sulle
origini delle rappresentazioni drammatiche: le
radici doriche (?) e il legame con le feste in onore
di Dioniso.
La poesia drammatica come µιµεσιϕ e la sua
funzione catartica.
L'etimologia del termine ‘tragedia’.
La struttura compositiva della tragedia: sua
evoluzione.
Eschilo
Biografia ragionata, opere, poetica
♦ Persiani, vv. 176-214; 230-240; 353-432 e 739-
842 passim; 908-930
Lettura in traduzione e contestualizzazione.
Ingresso della storia in un testo tragico: gli eventi
descritti dal punto di vista del nemico (sconfitto)
e la dimensione mitica sostituita dalla lontananza
geografico-culturale.
Il sogno di Atossa, l’apparizione di Dario, la
comparsa di Serse lacero e solo: le suggestioni
sceniche ribadiscono l’inesorabile efficacia
dell’intervento di Zeus.
15
♦ Sette contro Tebe, vv. 631-719
Lettura in traduzione e contestualizzazione.
La maledizione del γενοϕ: i figli cooperano
volontariamente e responsabilmente al
compimento del loro destino, segnato dalle colpe
dei padri.
♦ Supplici, vv. 85-110; 277-477 passim Lettura in traduzione e contestualizzazione.
Le supplici invocano uno Zeus purificato da ogni
traccia antropomorfica.
Il dilemma di Pelasgo, re argivo illuminato.
♦ Prometeo incatenato, vv. 526-560
Lettura in traduzione e contestualizzazione.
Dall’identificazione dello spettatore con l’eroe
positivo (συµπαθεια) all’esemplare
manifestazione della superiore legge di Zeus, per
una salda consapevolezza dei limiti della
condizione umana.
♦ Orestea Lettura integrale della trilogia (personale).
Riflessioni su Coefore (479-550; 885-930) ed
Eumenidi (674-753): ordine divino e volontà
personale.
Necessità di una nuova, ultima espiazione: con la
fondazione di un culto statale, le antiche forze
misteriose e terrificanti (Erinni) vengono
esorcizzate (Eumenidi).
Approfondimento critico: M. Pohlenz, Orestea, in
La tragedia greca, Brescia, Padeia, 1954
Sofocle
Biografia ragionata, opere, poetica
♦ Aiace, vv. 1-133; 430-524; 649-692; 815-865 Lettura in traduzione e contestualizzazione.
Umana debolezza e supremo volere divino:
l’umiliazione di Aiace.
Ironia tragica e atto risolutore dell’eroe.
La struttura “a dittico”.
♦ Antigone, vv. 1-99; 441-525; 806-882 Lettura in traduzione e contestualizzazione.
Tragedia degli opposti: Antigone eroina ribelle
contro il potere dispotico di Creonte; le leggi
divine/del cuore e le leggi dello stato/ragione.
Rilievo della protagonista attraverso la tecnica
del contrasto: sua intransigenza morale e
16
sottomissione alle norme della pavida Ismene.
Appassionato saluto alla vita (cfr. Aiace).
♦ Edipo re Lettura integrale (personale).
Riflessioni articolate sulla tragedia che applica
esemplarmente il percorso tragico dalla
conoscenza della verità (οιδα e –
contemporaneamente- cecità)
al dolore = fede rassegnata.
Approfondimento critico: M. Pohlenz, Edipo re, in
La tragedia greca, Brescia, Padeia, 1954
♦ Edipo a Colono, vv. 668-719; 1211-1248; 1579-
1666
Lettura in traduzione e contestualizzazione.
Appassionato, estremo omaggio dell’anziano
poeta alla sua città, storicamente sconfitta.
Nel primo stasimo, celebrazione di un’Atene
eterna e metastorica, benedetta e prediletta dagli
dei.
Il “dramma della riconciliazione” tra l’uomo e gli
dei: respinto il richiamo al passato, l’eroe è
pronto per la gloria e l’immortalità.
Euripide
Biografia ragionata, opere, poetica
♦ Alcesti,vv. 136-212; 244-419; 747-860; 935-
961
Lettura in traduzione e contestualizzazione.
Il problema del genere di appartenenza: fusione
di motivi tragici e di derivazione comico-satirica
(ruolo di Eracle) in un contesto fiabesco (lieto
fine).
Il dramma dell’incomunicabilità nel delirio
dell’eroina con contrappunto inopportuno dello
sposo
La conclusione del processo catartico di Admeto
nell’ “αρτι µανθανω”; referente della rinascita:
Alcesti.
♦ Medea, vv. 214-268; 364-409; 445-626; 1021-
1080
Lettura in traduzione e contestualizzazione.
Il riscatto sociale della maga straniera.
L’Αγων λογων tra Medea (la passione) e Giasone
17
(il raziocinio).
L’indagine psicologica nel monologo dell’eroina.
♦ Ippolito,58-120; 176-430; 565-731; 1283-1341 Lettura in traduzione e contestualizzazione.
Sulla scena, il fallimento dei personaggi che non
lasciano spazio all’alterità; l’abbandono definitivo
dell’eroe epico e la percezione dell’inadeguatezza
della mitologia olimpica.
L’υβριϕ del casto Ippolito e la sua misoginia
(ρησιϕ)e la tragedia di Fedra, strumento di
vendetta di Afrodite, nel gesto estremo in difesa
del suo κλεοϕ
Il ruolo della nutrice.
Artemide, deus ex machina, scagiona Ippolito.
Approfondimento critico: O. Longo, Ippolito e
Fedra tra parola e silenzio in L’universo dei Greci,
Venezia, Marsilio, 2000
♦ Troiane, vv.1-97; 98-152; 308-405; 709-779;
860-1059 (su fotocopia)
Lettura in traduzione e contestualizzazione.
Proemio: la polemica contro la guerra.
Monodia di Ecuba, Mater dolorosa.
Passione vs riflessione nella ρησιϕ di Cassandra.
Commiato di Andromaca dal figlioletto
Astianatte.
L’agone tra Ecuba ed Elena: richiamo all’Encomio
di Elena di Gorgia.
Dispositio della materia secondo la retorica di
impianto sofistico.
♦ Baccanti, tutti i passi antologizzati Lettura in traduzione e contestualizzazione.
Il conflitto tragico tra misticismo e razionalità
nella più “ellenistica” delle tragedie euripidee.
Dioniso e Penteo: antitetici modelli
paradigmatici?
La follia di Penteo, allucinato contrappasso.
Una lettura “politica”: nell’empia disfatta di
Penteo la crisi dei tradizionali modelli
istituzionali.
Il menadismo e i riti misterici.
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♦ Il Ciclope, vv. 316-346; 519-595 (su fotocopia) Lettura in traduzione e contestualizzazione.
L’importanza del testo come unico esempio di
dramma satiresco conservato integralmente.
I registri di fondo del dramma satiresco: parodia,
farsa ed elemento erotico.
Il simposio rovesciato: osservazioni
contenutistico-formali.
Letture in greco dall’Ifigenia in Aulide
Contestualizzazione dell’opera .
Note informative sul contenuto del dramma e
sulla sua redazione. Il problema del finale.
Per tutti i versi esaminati:
- Traduzione ed analisi di sintassi, contenuto e
stile.
- Scansione metrica.
Lettura in traduzione (con opportune riflessioni)
delle parti non analizzate in lingua.
♦ Ifigenia in Aulide, Prologo, vv. 1-76; 114-163 Un prologo sui generis (due personaggi sulla
scena dialogano in versi lirici) contribuisce, da
subito, a tratteggiare il profilo di uno dei
protagonisti del dramma, Agamennone.
Singolari riflessioni del sovrano sul
“τιϕ αριστοϕ βιοϕ” e sua palese inquietudine
(redazione del δελτον).
♦ Ifigenia in Aulide, Primo episodio, vv. 334-401 Lite tra gli Atridi: Menelao rinfaccia ad
Agamennone volubilità di atteggiamento
(µετα−βαλλειν) nell'aspirare al supremo
comando (attualizzazione) e nel promettere il
sacrificio della figlia; Agamennone, nella sua
ρησιϕ, retoricamente impostata sulla βραχυτηϕ,
rivendica il diritto di µετατιθηναι.
♦ Ifigenia in Aulide, Primo episodio, vv. 440-488 La paralisi decisionale di Agamennone, nel
rincorrersi di domande (τι φω;) e sospiri, provoca
anche in Menelao un diverso orientamento.
♦ Ifigenia in Aulide, Primo episodio, vv. 506-542 Concitata sticomitia tra gli Atridi, con pesanti
giudizi sul φιλοτιµοϕ indovino Calcante e sul
ποικιλοϕ Odisseo.
♦ Ifigenia in Aulide, Secondo episodio, vv.633-680 Sulla scena, l'innocente e festosa irruenza della
giovane Ifigenia. L’ironia tragica diffusa nella
sticomitia con il padre; il dramma della
conoscenza negata: “ουκ οιδα ο τι φηϕ”.
♦ Ifigenia in Aulide, Terzo episodio, vv. 821-854 Nella disticomitia altro dramma conoscitivo
perpetrato ai danni di Clitemnestra e di Achille,
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dall’αιδωϕ violato.
♦ Ifigenia in Aulide, Quarto episodio, vv. 1211-
1275
Vertice patetico: Ifigenia, conscia del suo destino
tragico, si appropria della scena nella toccante
ρησιϕ della µνηµη, destinata a provocare
emotivamente il padre. La gelida sentenza finale
nega le basi fondanti dell’etica eroica.
La ragion di stato guida il discorso freddo e
ragionato di Agamennone; adombrata la
credenza nei valori aggressivi della guerra.
♦ Ifigenia in Aulide, Quinto episodio, vv. 1368-
1400
“Κατθανειν µοι δεδοκται”: Ifigenia, nella consa-
pevole accettazione del suo destino, diviene
eroina nazionale.
Dall’accusa di incoerenza nel delineare il
personaggio nella Poetica di Aristotele alle
controverse chiavi interpretative della critica
attuale (in particolare Pohlenz vs Paduano).
La probabile allusione al catastrofico momento
storico nella scelte del tema antitroiano e negli
insoliti spunti razzistici presenti nell’opera.
Letture critiche:
� M. POHLENZ, La tragedia greca, Ifigenia in Aulide, Brescia, 1954
� G. PADUANO, Il nostro Euripide, l’umano, Ifigenia in Aulide, Firenze, 1984
� G. AMMENDOLA, Ifigenia in Aulide, Torino, 1987, Introduzione
� F. FERRARI, Ifigenia in Aulide, Milano, 1988, Introduzione
� G.A. CESAREO, Ifigenia in Aulide, Firenze, 2005, Introduzione e commento critico
LA COMMEDIA αρχαιααρχαιααρχαιααρχαια
♦ Notizie generali Origini: la testimonianza della Poetica di
Aristotele.
Cenni sul teatro siciliano (Epicarmo e
Sofrone).
Le tre generazioni dei commediografi attici;
osservazioni sulla commedia “politica”di
Cratino ed Eupoli.
Il contesto temporale: l’ufficializzazione del
genere negli agoni drammatici ateniesi.
La struttura: centralità della parabasi.
Il costume, la maschera, il coro.
Libertà compositiva e attualità delle
20
tematiche.
La ιαµβικη ιδεα e l’ονοµαστι κωµωδειν.
L’elemento fantastico e surreale.
Eupoli
♦ Demi, fr. 102 Kassel-Austin
La ricerca del tempo perduto: dall’Ade una
delegazione di statisti per salvare Atene.
Aristofane Biografia ragionata, opere, poetica
♦ Acarnesi, tutti i passi antologizzati Lettura in traduzione e contestualizzazione.
La forte connotazione politica.
La polemica letteraria: la comparsa di
Euripide ex machina ed i suoi “eroi pezzenti”.
Il finale con tripudio (cfr. con il χωµοϕ).
♦ Nuvole, tutti i passi antologizzati Lettura in traduzione e contestualizzazione.
Una satira contro i nuovi intellettuali: la
critica a Socrate, ambiguamente assimilato ai
sofisti.
Agone tra discorso giusto ed ingiusto.
Il contrasto generazionale.
Il problema della conclusione dell’opera.
♦ Pace, 146-300; 508-565 Lettura in traduzione e contestualizzazione.
La liberazione della fantasia creativa
nell’evasione spazio-temporale.
La tematica dell’assurdo e quella del viaggio.
Il colorito registro linguistico.
La ricerca degli effetti spettacolari: Trigeo dà
la scalata al cielo e la statua di Pace viene
dissotterrata.
♦ Rane, tutti i passi antologizzati Lettura in traduzione e contestualizzazione.
Il motivo della crisi della tragedia dopo la
morte di Euripide e Sofocle: riflessioni
metateatrali.
Il viaggio di Dioniso nell’oltretomba,
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occasione di efficace sperimentazione verbale.
L’aldilà come paese capovolto, simboleggiante
Atene stessa.
La parodia tragica.
Agone Eschilo/Euripide: elementi di critica
letteraria.
Il cittadino e la comunita’ politica Obiettivi:
• analizzare l’uso della parola nella
doppia valenza, sociale ed educativa
• riconoscere la dimensione collettiva
della πολιϕ nelle occasioni
dell’oratoria giudiziaria, epidittica e
politica
• riconoscere gli elementi fondanti di
una vera e propria “scienza politica”
• analizzare il mutamento del dibattito
costituzionale in rapporto alle mutate
condizioni politiche
ORATORIA E RETORICA TRA V E IV SECOLO
L’oratoria epidittica: Isocrate Biografia ragionata, analisi opere in elenco, stile
♦ Contro i Sofisti, 1-20 Lettura in traduzione e contestualizzazione.
L’attività, poi sconfessata, di logografo.
La fondazione della scuola (rapporti con
l’Accade-mia platonica).
La polemica contro i filosofi eristici
(Platone?): Iso-crate si propone una
metodologia fondata sulla δοξα, negando
validità all’επιστηµη.
La polemica contro i sofisti, a cui si
rimprovera un insegnamento troppo tecnico.
La παιδεια come educazione al λογοϕ e suo
dominio.
Accezione isocratea del termine φιλοσοφια.
La notevole cura formale nella redazione dell’
intero corpus dell’autore, destinato alla sola
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lettura.
♦ Panegirico, 43-50
Lettura in traduzione e contestualizzazione.
Appello all’unità dei Greci contro i Persiani.
La grecità è un fatto culturale, non etnico-
geografico.
Esaltazione della funzione educatrice di
Atene.
♦ Antidosis, 261-266; 270-271 Lettura in traduzione e contestualizzazione.
Dalla contingenza giudiziaria, il testamento
spirituale dell’anziano oratore, guida morale
della Grecia intera, che difende strenuamente
i principi della sua παιδεια.
Ritrattazione del giudizio negativo su
Platone.
♦ Filippo, 128-131 Lettura in traduzione e contestualizzazione.
“Aggiornamento” dell’ideale panellenico tra
utopia ed antiveggenza storica: appello a
Filippo di Macedonia per la spedizione anti-
persiana.
La necessaria rettifica del Panatenaico
riaffermerà il primato di Atene su tutte le
πολειϕ
L’oratoria politica: Demostene Biografia ragionata, analisi opere in elenco,
stile
♦ Filippica I, 1-15; 39-43 Lettura in traduzione e contestualizzazione.
Il quadro storico entro cui maturano le Filippiche.
Il programma politico-operativo: Atene deve
difendere la propria identità democratica
aggredita dal nemico macedone.
La potenza di concetti ed immagini.
Confronto contenutistico-formale con Isocrate.
♦ Filippica III, 28-39 Lettura in traduzione e contestualizzazione.
Soprusi che i Greci non avrebbero tollerato
da altri Greci li sopportano ora da un
barbaro.
♦ Olintiaca I, 14-17 Lettura in traduzione e contestualizzazione.
Esortazione agli Ateniesi ad abbandonare l’orien-
tamento pacifista di Focione ed Eubùlo, con
concrete proposte di intervento.
23
♦ Per la corona, 199-201; 207-208; 252-254
Lettura in traduzione e contestualizzazione.
La proposta di Ctesifonte di onorare Demostene
come benemerito della patria.
Orazione retrospettiva: valutazione e
giustificazione della propria linea politica.
Confronto con l’Antidosis
La sconfitta di Cheronea è figlia della Τυχη.
La “battaglia degli oratori”.
Gli elementi caratteristici dello stile:
un’eloquenza al servizio dell’efficacia politica.
IL ΛΟΓΟΣ ΕΠΙΤΑΦΙΟΣΛΟΓΟΣ ΕΠΙΤΑΦΙΟΣΛΟΓΟΣ ΕΠΙΤΑΦΙΟΣΛΟΓΟΣ ΕΠΙΤΑΦΙΟΣ: la retorica dà voce all’utopia ateniese
Platone Cenni sull’autore
Letture in greco dal Menesseno Caratteristiche ed obiettivi del genere “epitafio”.
Originalità del Menesseno:funzione
destabilizzatrice
e dissacratoria di Socrate; la figura di Aspasia, già
bersaglio polemico dei commediografi.
Considerazioni sul contenuto dell’opera: satira
del genere o paradigma di una nuova forma di
παιδεια per le generazioni future?
Il rapporto di Platone con la retorica.
♦ Menesseno, II, 234c-235c Socrate, come di consueto, ironizza sui luoghi
comuni dell’epitafio tradizionale e sulla retorica
degli affetti.
♦ Menesseno, VIII, 238c-239a Lode della πολιτεια, mezzo di formazione degli
uomini e matrice della loro virtù.
L’attuale costituzione democratica è in realtà
un’aristocrazia con il consenso del popolo, in
quanto la sovranità è della massa, ma le cariche
sono riservate ai migliori.
La città di Atene è contraddistinta da ισονοµια
fondata sull’ισογονια.
♦ Menesseno, XVIII, 246a-c Sulla base delle glorie passate è ora ai viventi che
bisogna rivolgersi, perché anch’essi siano
valorosi come lo sono stati i loro progenitori.
♦ Menesseno, XIX, 246d-247c Socrate pronuncia l’esortazione ai figli come se a
parlare fossero i caduti stessi.
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ETA’ ELLENISTICA
LLaa ““rriivvoolluuzziioonnee”” ddeellll’’EElllleenniissmmoo Obiettivi:
• verificare i cambiamenti indotti nelle
te-matiche, nello stile e nella
concezione dell’arte dalla “rivoluzione”
politica pro-dottasi con la fine della
polis (quadro storico-politico) e dal
passaggio dalla comunicazione orale a
quella scritta.
• Riconoscere il carattere di
sperimentali-smo della poesia
ellenistica e, insieme, il suo legame con
la tradizione.
Menandro Biografia ragionata, opere, poetica
♦ Dyscolos, 1-178; 620-773 Lettura in traduzione e contestualizzazione.
I mutamenti strutturali e tematici in relazione
a nuove finalità e nuovo pubblico.
Il misantropo Cnemone, personaggio quasi
aristofaneo, sottoposto a µετανοια, in
coerenza con l’ottimismo etico dell’autore.
Alternanza tra serio e burlesco del primo
Menandro:
il messaggio conclusivo di solidarietà e il
finale farsesco.
♦ Perikeiromene, 217-275 Lettura in traduzione e contestualizzazione.
Il ripristino della situazione iniziale: la
ricostituzione dell’unità familiare, valore
portante del teatro menan-dreo.
Glicera: personaggio di grande dignità morale.
Polemone: personaggio in fieri.
Il ruolo della τυχη.
♦ Epitrepontes, 288-314; 536-601 Lettura in traduzione e contestualizzazione.
Nobiltà morale ed originalità dei personaggi;
loro caratterizzazione psicologica in funzione
della costruzione della trama.
Il complesso intreccio ed il lieto fine.
Callimaco Biografia ragionata, opere, poetica
♦ Epigrammi, A. P. XII, 43
♦ Aitia, I, 1-40 (Prologo contro i Telchini)
Lettura in traduzione e contestualizzazione.
Gli elementi fondamentali e innovativi della
poetica callimachea.
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♦ Inno per i lavacri di Pallade, vv. 53-142 Lettura in traduzione e contestualizzazione.
Esempio di inno drammatico.
Il gusto della variante insolita ed erudita del
mito.
La ποικιλια.
♦ Ecale, vv. 2-15; 55-69 Lettura in traduzione e contestualizzazione.
La polemica contro il poema epico
tradizionale.
Il gusto delle leggende eziologiche.
Realismo descrittivo: gusto dei dettagli
impressioni-stici tratti dalla vita quotidiana.
♦ Aitia, IV, La chioma di Berenice Lettura in traduzione e contestualizzazione.
L’interesse eziologico.
La varietà dei temi.
Il poeta dotto e cortigiano.
Permanenza della nuova preziosa sensibilità
estetica.
♦ Epigrammi, selezione da Antologia Palatina Lettura in traduzione e contestualizzazione.
I filoni principali degli epigrammi callimachei.
Il predominio dell’arte allusiva.
Apollonio Rodio Biografia ragionata, opere, poetica
♦ Argonautiche, I, 22 Lettura in traduzione e contestualizzazione.
La scelta dell’argomento.
Il nuovo narratore epico.
Interpretazioni controverse dell’opera, tra
fallimento dello statuto eroico e consapevole
realizzazione di uno statuto antieroico:
aµηχανια di Giasone e compagni.
♦ Argonautiche, I, 1207-1272 (Rapimento di Ila) Lettura in traduzione e contestualizzazione.
Impiego di strumenti stilistici tradizionali con
una sensibilità nuova e virtuosistica.
Contrasto tra l’immobilità del paesaggio e il
dolore degli esseri umani.
♦ Argonautiche, III,443-462; 616-664;1063-1162 Lettura in traduzione e contestualizzazione.
L’inserzione “tragica” nell’epos.
La figura di Medea: confronto con Euripide.
Contrasto tra la pace della notte e la
lacerazione inte-riore del personaggio.
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TESTI UTILIZZATI:
� G.A.PRIVITERA – R. PRETAGOSTINI, Storia e forme della letteratura greca Milano, Einaudi, 1997
� G. ROSATI, Scrittori di Grecia, Età classica I e II – Età ellenistica I Milano, Sansoni, 2004
� EURIPIDE, Ifigenia in Aulide, (a cura di G. A. Cesareo) Roma, Dante Alighieri, 2005
� PLATONE, Menesseno, (a cura di G. Schiassi) Roma, Dante Alighieri, 2002
� P. AGAZZI – M. VILLARDO, Τριακοντα. Versioni di greco per il triennio Bologna, Zanichelli, 2006
� V. CITTI ET ALII, Astrea. Corso di greco. Teoria Torino, SEI, 2000