Ergonomia

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UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI MILANO - BICOCCA Facoltà di Psicologia e Informatica Corso di Laurea in Teoria e Tecnologia della Comunicazione Facilità di accesso e orientamento in Bicocca: uno studio nella prospettiva di un miglioramento Corso di Ergonomia Cognitiva: Prof. Rossana Actis Grosso Silvia Antognazza 755476 Silvia Assi 720946

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Facilità di accesso e orientamento in Bicocca: uno studio nella prospettiva di un miglioramento. Analisi svolta durante il corso di Ergonomia Cognitiva

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UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI MILANO - BICOCCAFacoltà di Psicologia e Informatica

Corso di Laurea in Teoria e Tecnologia della Comunicazione

Facilità di accesso e orientamento in Bicocca: uno studio nella prospettiva di un

miglioramento

Corso di Ergonomia Cognitiva:Prof. Rossana Actis Grosso

Silvia Antognazza 755476Silvia Assi 720946

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Indice:

IntroduzioneIl progettoFacilità di accesso agli edifici U6 e U7

osservazionequestionari

Collocazione dei bagni nell’edificio U6indagine preliminareinterviste

Conclusione, limiti e direzioni future

“…mentre tutti diamo la colpa a noi stessi, il vero responsabile – il cattivo design – passa inosservato. E’ l’ora di cambiare” D. Norman, 1996

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Introduzione:

Ergonomia classica: interazioni uomo-macchina-ambiente

Ergonomia cognitiva: attenzione ai processi che richiedono l’acquisizione e l’uso della conoscenza, studiando i fattori cognitivi ed emotivi (legati alle dinamiche della percezione, dell’apprendimento, della memorizzazione e del problem solving).

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Concetti ergonomici:

AFFORDANCE:

ORIENTAMENTO/WAYFINDING:

proprietà reali e percepite delle cose materiali, insieme di azioni che un oggetto “invita” a compiere su di esso

letteralmente trovare la strada, il wayfinding è un insieme di tecniche che permette di orientarsi. È’ il modo in cui organizziamo e arrediamo lo spazio costruito e può essere inteso come orientamento spaziale o cognizione spaziale (cognizione: avere in mente la rappresentazione dello spazio)

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Concetti ergonomici: USABILITÀ:

MEMORIA:

efficacia, efficienza e soddisfazione con le quali determinati utenti raggiungono determinati obiettivi. Grado di facilità con cui l’interazione uomo-strumento si compie. Necessità di fornire all’utente un adeguato feedback sulle sue azioni

memoria come conoscenza nella nostra testa a breve termine e a lungo termine.

Breve termine: memoria del presente, l’informazione vi è conservata automaticamente, nessuno sforzo per recuperarla, ma quantità di informazione molto limitata.

Lungo termine: memoria del passato. Memoria come conoscenza del mondo: per risparmiare

energia

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Metodi di indagine: USER-CENTERED DESIGN:

DESIGN FOR ALL:

progettare e costruire siti o applicazioni tenendo conto del punto di vista e delle esigenze dell’utente

design per la diversità umana, l’inclusione sociale e l’uguaglianza

PRINCIPI ALLA BASE DEL DfA: equità d’uso

flessibilità d’usouso semplice e intuitivoinformazione percettibiletolleranza agli erroribasso sforzo fisicodimensione e spazio per

l’approccio e l’uso.

OBIETTIVI DEL DfA: progettazione di prodotti,

sistemi o servizi, che siano subito utilizzabili dagli utenti senza che essi debbano apportare alcuna modifica

possibilità di adattare il prodotto/ sistema/ servizio a esigenze specifiche (dai normodotati ai diversamente abili)

utilizzo di ciò che viene progettato può essere standard e allo stesso tempo compatibile con eventuali attrezzature specifiche.

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Il progettoLa ricerca è strutturata e divisa in due parti:

1: riguarda la facilità di accesso agli edifici

U6 e U7 dell’Università degli

Studi di Milano-Bicocca

2: si occupa della collocazione dei bagni all’interno dell’edificio

U6

capire se la nostra sensazione di cattivo design è percepita anche dagli altri

ipotesi: gli utenti della Bicocca scelgono un

bagno per abitudine non essendo a conoscenza

degli altri• sia perché non li sanno raggiungere•sia perché non sanno della loro esistenza

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Osservazione

Risultati e discussione

Questionari

Risultati e discussione

Facilità di accesso agli edifici U6 e U7:

osservare i soggetti senza alcune riprese ne filmati; unico strumento: block notes per appuntare eventuali commenti frutto di osservazioni interessanti

formulazione di due questionari distinti (U6 - U7) per capire se le modalità di accesso sono realmente un problema

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Osservazione: fatta in più riprese

in momenti diversi della giornata

davanti ai 4 ingressi oggetto di studio

condotta in 4 giorni diversi (da lunedì a giovedì) ciascuno dedicato ad un unico ingresso

I FASCIA ORARIA: 30 min a partire dalle h. 9:00 (FLUSSO IN ENTRATA)

II FASCIA ORARIA: 30 min a partire dalle h. 11:00 (COMPORTAMENTI SENZA ALCUNA INFLUENZA E QUINDI PIÚ SPONTANEI)

III FASCIA ORARIA: 30 minuti a partire dalle h. 17:30 (FLUSSO IN USCITA)ingresso U6 Piazza dell’Ateneoingresso U6 di via Pirelliingresso U7 di via Padre G.Beccaro ingresso U7 Piazza dell’Ateneo

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Risultati e discussioneINGRESSO U6 PIAZZA DELL’ATENEO

PRIMA FASCIA ORARIA (dalle h. 9:00 alle 9:30):

TERZA FASCIA ORARIA (dalle h. 17:30 alle 18:00):

SECONA FASCIA ORARIA (dalle h. 11:00 alle 11:30):

tendenza ad utilizzare le porte di sinistra seguendo in maniera apparentemente involontaria il flusso di studenti in entrata (parecchi studenti, pur provenendo dalla parte destra del piazzale, si dirigono senza esitazioni dove si concentra la maggior parte degli altri studenti)

tendenza a sostare durante le porte di sinistra anche solo durante una pausa

propensione ad entrare dalla porta che è già stata aperta da una persona che precede, anche se questo significa dover mettersi in coda ignorando le porte libere essendoci meno studenti i soggetti sono meno condizionati e quindi più spontanei

17 soggetti su 47 hanno sbagliato il senso di apertura delle porte

il flusso d’uscita è più omogeneo solo 6 soggetti su circa 135 osservati hanno sbagliato il senso di

apertura

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Risultati e discussioneINGRESSO U6 VIA PIRELLI

Risultati riportati in un unico punto, senza nessuna distinzione per quanto riguarda le fasce orarie perché le differenze dei comportamenti nei diversi orari sono minime

meno soggetti rispetto l’altro ingresso di Piazza dell’Ateneo

quasi nullo il numero di soggetti che sbaglia il senso di apertura delle porte

sia in entrata che in uscita i soggetti osservati utilizzano tutte le porte a loro disposizione senza nessuna particolare distinzione

i soggetti che si fermano fuori dall’ingresso solo per fumare o scambiare qualche parola sono nettamente inferiori rispetto a quelli che si radunano fuori dall’altro ingresso dell’edificio U6

come era presumibile dal fatto che non esistono rampe, non abbiamo osservato nessun disabile uscire ne entrare da questo ingresso

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Risultati e discussioneINGRESSO U7 VIA PADRE G. BECCARO

Risultati riportati in un unico punto, senza nessuna distinzione per quanto riguarda le fasce orarie perché le differenze dei comportamenti nei diversi orari sono minime

i soggetti che utilizzano questo ingresso sono numerosi ed essendoci solo due porte utilizzabili (quelle centrali), si accodano provocando rallentamenti

le porte strette permettono il passaggio di un singolo soggetto per volta, lo spazio tra la porta esterna e quella automatica interna è davvero poco ed il passaggio è difficoltoso - parecchi soggetti si sono lamentati ad alta voce –

i soggetti che devono uscire dall’edificio sono in un certo senso bloccati da coloro che entrano e che creano un “flusso” unilaterale difficile da interrompere

come era presumibile dal fatto che non esistono rampe, non abbiamo osservato nessun disabile uscire ne entrare da questo ingresso

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Risultati e discussioneINGRESSO U7 PIAZZA DELL’ATENEO

PRIMA FASCIA ORARIA (dalle h. 9:00 alle 9:30):

TERZA FASCIA ORARIA (dalle h. 17:30 alle 18:00):

SECONA FASCIA ORARIA (dalle h. 11:00 alle 11:30):

rallentamenti dovuti al ritardo nell’apertura della porta

i soggetti osservati hanno involontariamente espresso il loro disappunto nei confronti del ritardo nell’apertura delle porte, specialmente quelli che mostravano una maggiore fretta nei movimenti

aumenta il numero dei soggetti che staziona davanti alle porte anziché attraversarle: la sosta è molto ravvicinata alle porte non essendoci il rischio di una continua apertura/chiusura delle stesse a causa del ridotto raggio della fotocellula

conoscenza del meccanismo di apertura rallentato

flusso in uscita più omogeneo

essendoci molti soggetti che si accodano per uscire le porte rimangono aperte riducendo i rallentamenti

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Questionari:

campione

materiale

23 soggetti:

Formulazione di due questionari distinti perché vi sono due modalità di accesso completamente differenti nei due edifici U6 e U7

età media 20-25 anni 17/23 di genere maschile nessuno era a conoscenza dell’ipotesi

sperimentale e nessuno ha ricevuto un compenso economico

QUESTIONARIO U6:

25 domande:

N° 5 domande di carattere generale per inquadrare la tipologia di soggetto

N° 9 domande si riferivano all’entrata e alle modalità di accesso agli edifici

N° 6 domande fanno riferimento a suggerimenti e proposte in merito alle modalità di accesso e alle porte più nello specifico

N°2 domande riferite ad eventuali problemi per i disabili

N°3 domande relative alle porte di accesso ai bagni dell’edificio U6

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Questionari:

campione

materiale

23 soggetti:

Formulazione di due questionari distinti perché vi sono due modalità di accesso completamente differenti nei due edifici U6 e U7

età minima <20 ed età massima >50 17/23 di genere maschile nessuno era a conoscenza dell’ipotesi

sperimentale e nessuno ha ricevuto un compenso economico

QUESTIONARIO U7:

25 domande:

N° 5 domande di carattere generale per inquadrare la tipologia di soggetto

domanda N° 6 divideva in due percorsi a seconda dell’ingresso utilizzato

N° 15 domande riguardano le modalità di accesso all’edificio a seconda del percorso scelto

domanda N° 22 riunisce i percorsi N°4 domande sulla facilità di accesso

da parte di persone disabili ed eventuali suggerimenti per migliorare l’accesso

N°3 domande relative alle porte di accesso ai bagni dell’edificio U6

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Risultati e discussioneQUESTIONARIO U6:

Per inquadrare meglio la tipologia di soggetto preso in considerazione

17 6 22 1

7 9 7 2 9 12

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Risultati e discussioneQUESTIONARIO U6: Sapresti indicarci il senso di apertura delle porte? Hai mai

spinto anziché tirare?

3 soggetti che hanno indicato come verso di apertura la spinta delle porte, hanno anche affermato di aver fatto l’errore di spingere anziché tirare

16 dei 19 soggetti che hanno affermato di aver fatto l’errore di spingere anziché tirare hanno comunque affermato di sapere con esattezza il verso di apertura

Questo ci fa pensare che l’errore è dovuto principalmente ad un gesto automatico ed involontario causato dal cattivo design delle porte stesse

20319 4

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Risultati e discussioneQUESTIONARIO U6: Hai mai sbagliato il verso di apertura?

l’errore è maggiore in entrata rispetto che in uscita

USCITA ENTRATA

14 9 19 4

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Risultati e discussioneQUESTIONARIO U6: Generalmente come ti comporti per

entrare?

Nessuno dei 23 soggetti ha scelto l’opzione “rallento la camminata nell’attesa che qualcuno apra la porta prima di me e mi accodo a lui anche se questo volesse dire aspettare qualche minuto”

15 8

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Risultati e discussioneQUESTIONARIO U6: Quale ingresso utilizzi maggiormente?

21 2

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Risultati e discussioneQUESTIONARIO U6: Entrando da Piazza dell’Ateneo, utilizzi anche le porte di

destra? Se no, perché?

A seguito delle nostre osservazioni: il fatto di entrare principalmente dalle porte di sinistra è semplicemente il risultato di un gesto compiuto meccanicamente e non per ragioni di comodità o per motivi legati alla direzione dalla quale si arriva, come invece affermano 9 dei soggetti intervistati.

14 9 1 3 4 1

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Risultati e discussioneQUESTIONARIO U6: Trovi che i due ingressi dell’U6 siano inaccessibili o di

ostacolo per le persone disabili?

L’ingresso di via Pirelli è senza rampe per i soggetti disabili e raggiungibile solo dopo aver fatto una serie di gradini, motivo sufficiente per farci affermare che è un ingresso assolutamente irraggiungibile da soggetti portatori di handicap fisico

8 soggetti su 23 non ritengono i due ingressi dell’edificio U6 inaccessibili o di ostacolo per le persone disabili e questo dato è allarmante perché indice della poca attenzione nei confronti di soggetti disabili

15 8

Page 23: Ergonomia

Risultati e discussioneQUESTIONARIO U6: Avendo la possibilità di scegliere, quali tra queste

proposte adotteresti per facilitare l’ingresso e l’uscita dell’edificio U6?

Come si vede dal grafico, ad esempio, la risposta “porte più leggere” è stata scelta 20 volte su un totale di 27 risposte date e quindi la percentuale corrispondente (74,07%) è stata calcolata tramite la proporzione 27:100%=20:X.

11.11%

74.07%

3.7% 3.7% 3.7% 3.7%

Ad ogni soggetto è stata data la possibilità di scegliere da una a più opzioni per suggerire eventuali proposte. Poiché qualcuno ha scelto più di un’opzione, abbiamo deciso di costruire un grafico che riporti le % non sul numero totale di soggetti ma sul numero totale effettivo delle risposte, in questo caso 27.

Page 24: Ergonomia

Risultati e discussioneQUESTIONARIO U6: Trovi che sarebbe meglio per te uniformare le porte di

questi due edifici rendendole tutte uguali nel meccanismo di apertura? Se si, come vorresti che fossero?

Il 65% dei soggetti intervistati ha affermato che la modalità di apertura più efficace e comoda sarebbe quella già esistente nell’edificio U7, uscita parcheggi ovvero un’unica serie di porte con apertura automatica

20 31136

Page 25: Ergonomia

Risultati e discussioneQUESTIONARIO U7:

Per inquadrare meglio la tipologia di soggetto preso in considerazione

17 6 3 17 2 1

2 6 11 4 2 8 3 10

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Risultati e discussioneQUESTIONARIO U7: Da quale ingresso entri?

Dall’ingresso di via Bicocca degli Arcimboldi (uscita parcheggi ed edificio U6)

N°7

N°16

Dall’ingresso di via Padre G. Beccaro (fontane)

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Risultati e discussioneQUESTIONARIO U7:

Ti è mai capitato che le porte non si aprissero al tuo arrivo e per questo hai dovuto fermare il passo ed aspettare qualche secondo?

Ingresso di via Bicocca degli Arcimboldi (uscita parcheggi ed edificio U6)

Hai mai provato ad esporre questo problema ed un’ eventuale soluzione a chi di dovere?

4- si 3- no

6- no1- no, non mi importa di farlo

Page 28: Ergonomia

Risultati e discussioneQUESTIONARIO U7:

Potendo scegliere, vorresti che queste porte siano sostituite da altre non automatiche?

Ingresso di via Bicocca degli Arcimboldi (uscita parcheggi ed edificio U6)

Per migliorare l’accesso, sarebbe utile aumentare il raggio della fotocellula in modo tale da far aprire le porte in anticipo rispetto al tuo arrivo sotto di esse?

2- si 5- no

7- si

È interessante notare come tutti i soggetti intervistati abbiano espresso il desiderio di aumentare il raggio della fotocellula per far aprire le porte in anticipo e non il desiderio di sostituire le porte automatiche con altre manuali:

Il meccanismo automatico è il preferito ma va perfezionato

Page 29: Ergonomia

7- si

Risultati e discussioneQUESTIONARIO U7:

Trovi scomodo che ci siano in un unico ingresso e ravvicinate tra loro due modalità di apertura porte: una manuale e l’altra automatica ?

Ingresso di via Padre G. Beccaro (fontane)

9- no

Page 30: Ergonomia

6- si

Risultati e discussioneQUESTIONARIO U7:

Per quanto riguarda la prima porta, ti è mai capitato di spingere anziché tirare dovendo entrare nell’edificio?

Ingresso di via Padre G. Beccaro (fontane)

10- no

U6 ENTRATA: % errore ≈ 83%U6 USCITA: % errore ≈ 61%

U7 ENTRATA: % errore ≈ 26%

Page 31: Ergonomia

Risultati e discussioneQUESTIONARIO U7:

Per quanto riguarda la seconda porta ti è mai capitato che non si aprisse al tuo arrivo e per questo hai dovuto fermare il passo ed aspettare qualche secondo?

Hai mai provato ad esporre questo problema ed un’ eventuale soluzione a chi di dovere?

12- si 4- no

6- no 5- no, non mi importa di farlo

Ingresso di via Padre G. Beccaro (fontane)

Page 32: Ergonomia

Risultati e discussioneQUESTIONARIO U7:

Potendo scegliere, vorresti che queste porte siano sostituite da altre non automatiche?

Per migliorare l’accesso, sarebbe utile aumentare il raggio della fotocellula in modo tale da far aprire le porte in anticipo rispetto al tuo arrivo sotto di esse?

3- si 5- no

14- si

Il meccanismo automatico è il preferito ma va perfezionato

Ingresso di via Padre G. Beccaro (fontane)

2- no

Page 33: Ergonomia

Risultati e discussioneQUESTIONARIO U7:

Avendo la possibilità di scegliere, quali tra queste proposte adotteresti per facilitare l’ingresso e l’uscita dell’edificio U7 (via Padre G. Beccaro - fontane)?

Come si vede dal grafico, ad esempio, la risposta “targhette più vistose” è stata scelta 1 sola volte su un totale di 26 risposte date e quindi la percentuale corrispondente (3,84%) è stata calcolata tramite la proporzione 26:100%=1:X.

Ad ognuno dei 16 soggetti che seguono questo percorso di risposte è stata data la possibilità di scegliere da una a più opzioni per suggerire eventuali proposte. Poiché qualcuno ha scelto più di un’opzione, abbiamo deciso di costruire un grafico che riporti le percentuali non sul numero totale di soggetti ma sul numero totale effettivo delle risposte, in questo caso 26

42.31%

34.62%

15.38%

3.84%3.84%

Ingresso di via Padre G. Beccaro (fontane)

Page 34: Ergonomia

Risultati e discussioneQUESTIONARIO U7: Trovi che l’ingresso di via Padre G. Beccaro (fontane) sia

inaccessibile o di ostacolo per le persone disabili?

si può notare come la quasi totalità dei soggetti intervistati si sia resa conto che l’ingresso sia davvero di ostacolo per le persone disabili soprattutto per l’assenza di rampe, al contrario di quanto è emerso dal questionario U6

21 2

U7

U6

15 8

Page 35: Ergonomia

Risultati e discussioneQUESTIONARIO U7: Trovi che sarebbe meglio per te uniformare le porte di questi

due edifici rendendole tutte uguali nel meccanismo di apertura? Se si, come vorresti che fossero?Questa domanda è stata posta solo ai soggetti che hanno affermato di essersi recati almeno una volta nell’edificio U6 e che

sono quindi in grado di fare un confronto = 21 soggetti

18 31136

Page 36: Ergonomia

Risultati e discussioneQUESTIONARIO U7: Trovi che sarebbe meglio per te uniformare le porte di questi

due edifici rendendole tutte uguali nel meccanismo di apertura? Se si, come vorresti che fossero?

PERCENTUALE DELLE RISPOSTE63.21%

34.21%

2.63%

Se consideriamo invece la totalità dei soggetti a cui è stata rivolta la domanda e cioè 38 (20 soggetti del questionario U6 e 18 del questionario U7), possiamo affermare che più del 60% di essi ha giudicato più adatta la modalità di apertura delle porte già presente nell’edificio U7 che prevede un’unica fila di porte con apertura automatica;

il 34,21% ha invece preferirebbe avere tutte le porte uguali nel meccanismo di apertura sulla copia di quello già presente nell’edificio U6. Soltanto un soggetto ha espresso la volontà di rendere tutti gli accessi uguali a quello dell’edificio U7 che da su via Padre Beccaro

Page 37: Ergonomia

Indagine preliminare

Risultati e discussione

Interviste

Risultati e discussione

Collocazione dei bagni nell’edificio U6:Inserimento all’interno dei due questionari utilizzati nella fase precedente di tre domande relative all’utilizzo dei bagni dell’edificio U6 e ad eventuali commenti sulle porte d’accesso agli stessi

Indagare e verificare se i soggetti presi come campione per questa intervista siano in grado di illustrare su cartine prestampate, l’esatta collocazione dei bagni ai piani -1, 0 e 1 dell’edificio U6

Page 38: Ergonomia

Indagine preliminare:

campione

materiale

46 soggetti:

Formulazione di 3 domande all’interno dei questionari utilizzati in precedenza ma dati analizzati nell’insieme, senza distinzione tra i due

edifici poiché le domande sono le medesime

età media compresa tra i 20 e i 25 anni 34/46 di genere maschile nessuno era a conoscenza dell’ipotesi

sperimentale e nessuno ha ricevuto un compenso economico

3 domande:

poste in coda ai due questionari precedentemente utilizzati e descritti

Page 39: Ergonomia

Risultati e discussione

34 12

4 39 3

Per inquadrare meglio la tipologia di soggetto preso in considerazione

Page 40: Ergonomia

Risultati e discussione Utilizzi i bagni dell’edificio U6?

Solo ai soggetti che a questa domanda hanno affermato di utilizzare i bagni dell’edificio U6 ( n° 40 soggetti) sono state fatte le successive due domande, visto e considerato il fatto

che si basano su informazioni strettamente collegate all’utilizzo dei bagni e che un loro non utilizzo escluderebbe la

possibilità di ricavare e reperire informazioni significative

640

Page 41: Ergonomia

Risultati e discussione Hai qualche commento sulle porte d’entrata dei bagni? Se

si, quale?

Tre soggetti hanno espresso la volontà di poter avere porte che si aprono secondo un “modello saloon” da loro stessi citato e definito come un sistema di apertura delle porte che consenta l’apertura in entrambi i versi. Il motivo di questa scelta deriva dal fatto che a detta di questi soggetti vi è un problema relativo all’igiene strettamente collegato al verso in cui si aprono le porte

12334

Page 42: Ergonomia

Risultati e discussione Secondo te le modalità e il verso di apertura sono un

problema per l’igiene?

Per 15 soggetti sia le modalità che il verso d’apertura delle porte rappresenta un problema per l’igiene; tale problema è stato identificato oralmente, dai soggetti intervistati, nel fatto che nella maggior parte dei casi l’apertura dei bagni prevede il gesto di tirare la porta in uscita dai bagni e non viceversa

15 25

Page 43: Ergonomia

Interviste:

campione

materiale

10 soggetti:

età media compresa tra i 20 e i 25 anni 7/10 di genere femminile nessuno era a conoscenza dell’ipotesi

sperimentale e nessuno ha ricevuto un compenso economico

10 domande:

svolte in forma orale, anche per far esprimere meglio i soggetti nella spiegazione della disposizione dei bagni

scopo

ipotesi

indagare e verificare se i soggetti presi come campione per questa intervista siano in grado di illustrare su cartine prestampate, l’esatta collocazione dei bagni ai piani -1, 0 e 1 dell’edificio U6vi è una quasi totale mancanza di conoscenza della collocazione dei bagni causata soprattutto dal cattivo sistema d’informazione legato all’orientamento nell’edificio

Page 44: Ergonomia

Risultati e discussione Media della percentuale d’errore nel ricordare il numero

dei bagni

Netta distinzione tra la % d’errore derivata dal puro ricordo mnemonico della posizione dei bagni e la % d’errore derivata da ricordo stimolato da un aiuto visivo quale le piantine dei vari piani.In questo secondo caso la % d’errore rasenta lo 0

Il piano dove si riscontra la maggior percentuale d’errore è il piano -1, forse per il fatto che il passaggio degli studenti in questo piano spesso si limita alla pausa caffè nell’apposita area e alla pausa pranzo nell’area mensa; mentre negli altri due piani la sosta ed il passaggio degli studenti sono più frequenti

46%

20% 23%

Media della percentuale d’errore nel ricordare il numero dei bagni e la loro collocazione osservano la piantina

3% 0% 3%

Page 45: Ergonomia

Risultati e discussione Media della percentuale di risposte corrette

nell'individuazione dei bagni osservando la piantina

Il piano -1 risulta il meno conosciuto dal punto di vista della collocazione dei bagni

Media della percentuale di "non riconosciuti" nell'individuazione dei bagni osservando la piantina

42%

62%

80%

58%

38%

20%

Page 46: Ergonomia

Risultati e discussioneBagno meno riconosciuto su ogni singolo piano

Le percentuali sono state calcolate sempre sul numero di soggetti perché ciò che volevamo era

mettere in evidenza in bagno meno riconosciuto in assoluto dagli intervistati

Attraverso una piantina apposita usata come riferimento e che riporta al suo interno una classificazione dei bagni secondo una logica da noi pensata:partendo dal piano -1 fino ad arrivare al primo piano è stato assegnato ad ogni bagno, in senso orario, una

lettera dell’alfabeto

Page 47: Ergonomia

Risultati e discussione Bagni non riconosciuti al piano -1

Meno riconosciuti

10%

50%

70%

80% 80%

Page 48: Ergonomia

Risultati e discussione Bagni non riconosciuti al piano 0

Meno riconosciuti

100%

80%

20%

0%

30%

0%

Page 49: Ergonomia

Risultati e discussione Bagni non riconosciuti al piano 1

Meno riconosciuti

Al primo piano le percentuali di bagni meno riconosciuti sono decisamente inferiori rispetto agli altri piani.Il primo piano infatti è quello più frequentato sia per le lezioni ma anche per studio individuale o di gruppo essendoci numerosi tavoli distribuiti omogeneamente

0%

40%

10%10%

0%

60%

Page 50: Ergonomia

Risultati e discussione In uno di questi tre piani presi in considerazione (-1, 0 e

1), c’è un bagno utilizzato con maggiore frequenza? Se si, perché proprio quello?

Per 15 soggetti sia le modalità che il verso d’apertura delle porte rappresenta un problema per l’igiene; tale problema è stato identificato oralmente, dai soggetti intervistati, nel fatto che nella maggior parte dei casi l’apertura dei bagni prevede il gesto di tirare la porta in uscita dai bagni e non viceversa

9

1

Page 51: Ergonomia

Risultati e discussione Hai avuto difficoltà a trovare un bagno la prima volta? Se

si, perché?

3

7

2

1

Page 52: Ergonomia

Conclusione:

un nuovo sistema per migliorare l’accesso agli edifici U6 e U7

un nuovo sistema di segnaletica per migliorare

l’orientamento nell’edificio U6 focalizzato sulla collocazione dei bagni all’interno dello stesso

Arrivati al termine di questa nostra indagine abbiamo elementi sufficienti per poter pensare, proporre e progettare

Page 53: Ergonomia

Facilità di accesso agli edifici U6 e U7: discussione e conclusione:

Uniformare il sistema di apertura delle porte rendendolo automatico migliorerebbe l’accessibilità dell’edificio, intendendo per accessibilità la possibilità, anche per le persone con ridotta o impedita capacità motoria o sensoriale, di raggiungere l’edificio, di potervi entrare agevolmente e di poterne fruire spazi e attrezzature in condizioni di adeguata sicurezza e autonomia, tutto questo nell’ottica di un sistema dal “design for all”

Come emerge dai risultati raccolti la maggior parte dei soggetti presi a campione (63%) ha espresso la volontà di avere un unico sistema uniformato di apertura delle porte; non solo, ha inoltre specificato che la modalità automatica per l’apertura delle porte è sicuramente la più efficace

Page 54: Ergonomia

Facilità di accesso agli edifici U6 e U7: discussione e conclusione:

durante le fasi finali di elaborazione di questo nostro studio, nell’edificio U6, ingresso da Piazza dell’Ateneo, sono cominciati e ad oggi già ultimati, i lavori per la sostituzione delle due serie di porte ad apertura manuale, con altrettante porte ad apertura automatica

PRIMA DOPO

Page 55: Ergonomia

Collocazione dei bagni nell’edificio U6: discussione e

conclusione

nuovo modello comunicativo che si riferisca esclusivamente alla segnaletica dei bagni

Abbiamo avuto la conferma che la scelta di un bagno in particolare ricada sul fatto che la maggior parte dei soggetti non ha un’idea precisa di quanti e soprattutto di dove siano collocati i bagni nei piani comunque più

frequentati

la difficoltà nell’individuare i bagni all’interno dell’edificio è solo uno dei tanti problemi legati

all’orientamento nella struttura Bicoccal’attuale sistema di segnaletica presente all’interno

dell’edificio è inadeguato e andrebbe quindi rivisto e soprattutto riorganizzato

Page 56: Ergonomia

una piantina che raffiguri ed indichi in maniera chiara e corretta la precisa dislocazione delle aule, dei bagni, delle uscite presenti sul piano e di ogni altro elemento importante e presente in planimetria

Almeno otto piantine a piano

targhette segnaletiche più vistose sulle porte dei bagni

COSA SERVE?

Collocazione dei bagni nell’edificio U6: discussione e

conclusione

Page 57: Ergonomia

Collocazione dei bagni nell’edificio U6: discussione e

conclusione una piantina che raffiguri ed indichi in maniera

chiara e corretta la precisa dislocazione delle aule, dei bagni, delle uscite presenti sul piano e di ogni altro elemento importante e presente in planimetria

PIANO -1

Page 58: Ergonomia

Collocazione dei bagni nell’edificio U6: discussione e

conclusione una piantina che raffiguri ed indichi in maniera

chiara e corretta la precisa dislocazione delle aule, dei bagni, delle uscite presenti sul piano e di ogni altro elemento importante e presente in planimetria

PIANO 0

Page 59: Ergonomia

Collocazione dei bagni nell’edificio U6: discussione e

conclusione una piantina che raffiguri ed indichi in maniera

chiara e corretta la precisa dislocazione delle aule, dei bagni, delle uscite presenti sul piano e di ogni altro elemento importante e presente in planimetria

PIANO 1

Page 60: Ergonomia

Collocazione dei bagni nell’edificio U6: discussione e

conclusione una segnaletica più vistosa ed evidente che

andrebbe a sostituirsi a quella già esistente e anche direttamente sulle porte d’accesso ai bagni

Page 61: Ergonomia

Collocazione dei bagni nell’edificio U6: discussione e

conclusione una segnaletica più vistosa ed evidente che

andrebbe a sostituirsi a quella già esistente e anche direttamente sulle porte d’accesso ai bagni

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Conclusione:

In conclusione, sappiamo quanto sia difficile far cambiare le cose, soprattutto in un ambiente complesso come quello di un’Università, ma speriamo che i nostri sforzi servano almeno in parte a migliorare alcuni aspetti della vita di chi, come noi, vive questo ambiente.