erasmo-5-6 TOT 1 · Inizio dei Lavori Rituali Sospensione ... Massoneria, Risorgimento ... presenta...

36
in primo piano Gran Loggia di Rimini: Il programma con le iniziative cronaca Laicità: dialogo senza ingerenza Solidarietà del Grande Oriente d’Italia per il raid a “Pane Quotidiano” manifestazioni MONTECATINI / Seminario di studi esoterici LUCCA / Convegno del Collegio toscano su “Etica e finanza” AREZZO / Ad aprile si ricorda la Dichiarazione dei diritti umani CATANIA / Massoneria nel terzo millennio: iniziativa della loggia “Giuseppe Garibaldi” FIRENZE / Restaurato il monumento a Giuseppe Dolfi attività internazionali BURKINA FASO / Il Grande Oriente vola in Africa GRAN BRETAGNA / La regina si oppone alla loggia massonica a corte attività Grande Oriente d’Italia Notizie dalla Comunione rassegna stampa storia e cultura attualità 17 19 2 11 17 13 Anno IX - Numero 5-6 15-31 marzo 2008 sommario RIMINI PALACONGRESSI 4-5-6 A P R I L E 2008 T U S EI M IO F RATELLO GRAN LOGGIA 2008 GRAN LOGGIA RIMINI PALACONGRESSI 4-5-6 A P R I L E DIREZIONE, REDAZIONE AMMINISTRAZIONE: Via di San Pancrazio, 8 00152 Roma Tel. 06 5899344 Fax 06 5818096 www.grandeoriente.it www.goiradio.it E-MAIL: [email protected] pagina 24 The Square parla del Grande Oriente

Transcript of erasmo-5-6 TOT 1 · Inizio dei Lavori Rituali Sospensione ... Massoneria, Risorgimento ... presenta...

Page 1: erasmo-5-6 TOT 1 · Inizio dei Lavori Rituali Sospensione ... Massoneria, Risorgimento ... presenta la Simbolica dei gradi di Irène Mainguy (Sala Rossa)

in primo pianoGran Loggia di Rimini:Il programma con le iniziative

cronaca Laicità: dialogo senza ingerenzaSolidarietà del Grande Oriente d’Italiaper il raid a “Pane Quotidiano”

manifestazioni MONTECATINI / Seminario di studiesoterici

LUCCA / Convegno del Collegiotoscano su “Etica e finanza”AREZZO / Ad aprile si ricorda laDichiarazione dei diritti umaniCATANIA / Massoneria nel terzomillennio: iniziativa della loggia“Giuseppe Garibaldi”FIRENZE / Restaurato il monumentoa Giuseppe Dolfi

attività internazionaliBURKINA FASO / Il Grande Orientevola in AfricaGRAN BRETAGNA / La regina sioppone alla loggia massonica a corte

attività Grande Oriente d’ItaliaNotizie dalla Comunione

rassegna stampa storia e culturaattualità

17

19

2

11

17

13

Anno IX - Numero 5-615-31 marzo 2008

sommario

R I M I N IPALACONGRESSI

4-5-6A P R I L E

2008

TU SEI MIO FRATELLO GRANLOGGIA2008

GRANLOGGIA

R I M I N IPALACONGRESSI

4-5-6A P R I L E

DIREZIONE, REDAZIONEAMMINISTRAZIONE:

Via di San Pancrazio, 800152 Roma

Tel. 06 5899344Fax 06 5818096

www.grandeoriente.itwww.goiradio.it

EE--MMAAIILL::eerraassmmoonnoottiizziiee@@ggrraannddeeoorriieennttee..iitt

pagina 24

The Square parla del Grande Oriente

Page 2: erasmo-5-6 TOT 1 · Inizio dei Lavori Rituali Sospensione ... Massoneria, Risorgimento ... presenta la Simbolica dei gradi di Irène Mainguy (Sala Rossa)

numero 5-6 / 2008

Il Gran Maestro Gustavo Raffipresenta la Gran Loggia

gran loggia

Tu sei mio Fratello!Non si tratta di uno slogan ad effetto per unapubblicità sofisticata. È, piuttosto, la proposta di unprofondo impegno di vita, di un diverso modo dirapportarsi alla società e di un più alto sentire etico.Per i Liberi Muratori, è un gradito dovere ma èanche la testimonianza del loro essere Iniziati.Infatti la Fratellanza non coincide, soltanto, con unatteggiamento umanitario e filantropico.E’ anche quello, ma non è solo quello.La Fratellanza è, soprattutto, armonia interiore eesteriore. E’ rispetto radicato e profondo per ciò chegli altri – tutti gli altri – credono e pensano: senzadistinzioni di etnie, religioni, ideologie, stili di vita.Fratellanza è, così, sinonimo di Tolleranza eTolleranza lo è di Libertà.Sentire gli altri come Fratelli è, allora, sentirepulsare in loro quella Libertà che pulsa in noi e cheè il nostro bene più prezioso: l’orizzonte della veraumanità, il fine ultimo del nostro cammino terreno.Significa vedere in loro il compimento della nostraIniziazione, il compimento di un Progetto Esotericoche viene da lontano e che guarda lontano: comeun sogno di cui i Liberi Muratori sono gli antichi esempre nuovi Guardiani.

Tu sei mio Fratello!

VVeenneerrddìì 44 AApprriillee

PPuubbbblliiccooRRiittuuaalleeInizio operazioni

di accreditamento

Pausa Pranzo

SSaallaa PPlleennaarriiaa (Tempio)Apertura della

Gran Loggia 2008Onori alla bandiera

e al Presidente della Repubblica ItalianaInizio dei Lavori Rituali

Sospensione dei Lavori Rituali

Apertura spazi espositivi

(Sala Polivalente)IIll GGrraann MMaaeessttrroo iinnaauugguurraallee MMoossttrree::AAllllaa GGaarriibbaallddiinnaa -- ccaarriiccaattuurree ddii GGiiuusseeppppee GGaarriibbaallddiia cura della Società Umanitaria-MilanoMMaassssoonneerriiaa,, RRiissoorrggiimmeennttooee ffiillmm mmuuttooa cura del Servizio Bibliotecae Gangemi Editore

(Sala Polivalente)TTaallkk SShhoowwCCoonntteemmppoorraanneeiittàà ee FFrraatteellllaannzzaaConduce:AAlleessssaannddrroo MMeelluuzzzziiPsicoterapeuta e scrittoreIntervengono:OOssccaarr GGiiaannnniinnooGiornalista e saggistaGGiiuulliioo GGiioorreelllloo Università di Milano SSeerrggiioo MMoorraavviiaaUniversità di FirenzeCCllaauuddiioo BBoonnvveecccchhiiooUniversità dell’Insubria

(Sala Polivalente) PPrrooiieezziioonnee ddii ffiillmmaattii

AAppeerrttuurraa ddeell TTeemmppiioo aadd OOssppiittii ee AAuuttoorriittààMomento musicalecon Daniele Tonini e La Officina degli affetti

AAllllooccuuzziioonnee ppuubbbblliiccaa ddeell GGrraann MMaaeessttrroo GGuussttaavvoo RRaaffffii

CCeennaa ddii GGaallaaaall GGrraanndd HHootteell ddii RRiimmiinniiChiude la serataBBrruunnoo MMaannggoonnii, pianista

99..0000

99..3300

1100..3300

1133..0000

1144..3300

1155..0000

1177..3300

2200..3300

RIMINI / Assemblea annuale del Grande Oriente d’Italia

In Gran Loggia “Tu sei mio Fratello” è il titolo dell’edizione 2008 ancora ricca di iniziative

gran loggia

PA

LA

ZZO GIUSTIN

IAN

I

Page 3: erasmo-5-6 TOT 1 · Inizio dei Lavori Rituali Sospensione ... Massoneria, Risorgimento ... presenta la Simbolica dei gradi di Irène Mainguy (Sala Rossa)

numero 5-6 / 2008

gran loggia

Ripresa dei Lavori Rituali

Sospensione dei Lavori Rituali

Special Communication Italia Lodge 2001

di Washington DC

Ripresa dei Lavori Rituali

Sospensione dei Lavori Rituali

99..3300

1133..0000

1133..3300

1155..0000

1155..3300

1177..0000

1177..3300

2200..3300

2222..3300

(Sala Polivalente)PPrrooiieezziioonnee ddii ffiillmmaattii

Pausa pranzo

Meeting Ordine Internazionale De Molay

(Piazzetta “Paolo Ungari”)IInnccoonnttrroo ccoonn ggllii AAuuttoorriia cura del Servizio Biblioteca del Grande Oriente d’Italia CCllaauuddiioo BBoonnvveecccchhiiooEsoterismo e MassoneriaAAlleessssaannddrroo MMeelluuzzzziiIl soffio della vitaOOssccaarr BBaarrttoolliiAnche questa è AmericaGGiioovvaannnnii LLaassiiRisorgimento, Massoneria e Cinema mutoDDiinnoo FFiioorraavvaannttiipresenta la Simbolica dei gradidi Irène Mainguy

(Sala Rossa)IInnccoonnttrroo con laAAssssoocciiaazziioonnee IIttaalliiaannaa ddii FFiillaatteelliiaa MMaassssoonniiccaa

(Sala Polivalente)TTaallkk SShhoowwLLaa MMuussiiccaa iinnccoonnttrraa llaa MMaassssoonneerriiaaConducono: FFaabbiioo NNeerrii ee DDaanniieellee TToonniinnii Intervengono:AAllbbeerrttoo BBaassssooMusicologoGGiioovvaannnnii CCaarrllii BBaalllloollaaUniversità di LecceLLiiddiiaa BBrraammaanniiSaggista

(Palacongressi)CCoonncceerrttooRRoossssaannaa CCaassaalleeRecital

CCeennaa BBuuffffeettaall PPaallaaccoonnggrreessssii

Assemblea dei Maestri Venerabili perl’approvazione dei bilanci

Ripresa dei Lavori RitualiIngresso Apprendisti, Compagni e Maestri

Ricevimento dei Rappresentanti dei Corpi

Rituali e delle Grandi Logge Estere

AAllllooccuuzziioonnee ddeell GGrraann MMaaeessttrroo

88..3300

99..3300

1100..3300

1122..3300

1133..0000

(Sala Polivalente)TTaallkk SShhoowwPPrrooggeettttii ppeerr iill PPrroossssiimmooCCoossttrruuiirree uunnaa ssccuuoollaa ssuull tteettttoo ddeell mmoonnddoo Conduce:AAnnttoonniioo PPaannaaiinnooUniversità di Bolognasede di RavennaIntervengono:MMoorrrriiss LL.. GGhheezzzziiUniversità di MilanoDDaavviidd DDii MMaattttiiaaMedico chirurgoEErriicc PPhhaalliippppoouu Università di BruxellesDDaarriioo GGiioorrggeettttii Università di BolognaSede di Ravenna

CChhiiuussuurraadella Gran Loggia 2008

RRiittuuaallee PPuubbbblliiccoo RRiittuuaallee PPuubbbblliiccoo

SSaabbaattoo 55 AApprriillee DDoommeenniiccaa 66 AApprriillee

Programma

3

gran loggiaP

ALA

ZZO GIUSTIN

IAN

I

Page 4: erasmo-5-6 TOT 1 · Inizio dei Lavori Rituali Sospensione ... Massoneria, Risorgimento ... presenta la Simbolica dei gradi di Irène Mainguy (Sala Rossa)

numero 5-6 / 20084

TTAALLKK SSHHOOWW

gran loggia gran loggia

CONTEMPORANEITÀ E FRATELLANZAPer la contemporaneità la fratellanza appare come una pa-

rola obsoleta. E se non sembra obsoleta sembra quasi contrap-posta a contemporaneità. Nel primo caso, la fratellanza sembraalludere ad un mondo arcaico, lontano dal nostro esasperato in-dividualismo. Nel secondo caso, sembra entrare in rotta di col-lisione con una società iper-dinamica, fondata sul consumo e sul-l’interesse. La fraternità, al contrario, è il naturale complementodi una società. Esprime infatti valori – come l’amore e il rispet-to reciproco, la tolleranza, la disponibilità, la libertà e il mutuosoccorso – senza i quali l’uomo non è che una macchina. Perquesto la contemporaneità ha più che mai bisogno della fratel-lanza. Altrimenti, rischia di precipitare nell’abisso dell’egoismopiù sfrenato, nell’aberrante gorgo consumistico dove un uomonon vale per ciò che è, ma per ciò che consuma.

II pprroottaaggoonniissttii: AALLEESSSSAANNDDRROO MMEELLUUZZZZII, psichiatra, psicologo e psi-coterapeuta, è baccalaureato in Filodofia e Mistica presso il Pon-tificio Ateneo Sant’Anselmo di Roma. Tra i maggiori personaggidi maggiore successo nel ruolo di opinionista, è ospite fisso diL’Italia sul due ed è intervenuto anche in reality show, dandoneuna chiave psicologica. Scrive libri di successo. OOSSCCAARR GGIIAANNNNII--NNOO, giornalista e scrittore, dirige LiberoMercato, allegato econo-mico-finanziario di Libero. È membro del comitato scientifico del-la Fondazione Italia-Usa. GGIIUULLIIOO GGIIOORREELLLLOO, professore ordinariodi Filosofia della Scienza presso l’Università degli Studi di Mila-no, editorialista del Corriere della Sera e autore di numerosi sag-gi e volumi, è un’autorevole voce della cultura scientifica in Ita-lia e attivo promotore del dialogo tra laicità e religione. SSEERRGGIIOOMMOORRAAVVIIAA, professore ordinario di Storia della Filosofia pressol’Università di Firenze, è studioso dell’illuminismo francese e delpensiero del Novecento. Con le sue ricerche interdisciplinari hacontribuito a elaborare una feconda intersezione tra pensiero fi-losofico e scienze umane. Numerose le sue pubblicazioni. Colla-bora al Corriere della Sera, al Quotidiano Nazionale e La Repub-blica. CCLLAAUUDDIIOO BBOONNVVEECCCCHHIIOO, è tra i maggiori filosofi della poli-tica in Italia ed è autore di numerosi saggi sulla simbologia e ilmito. E’ professore ordinario di Filosofia delle Scienze Sociali ePresidente del Consiglio di Corso di Studi in Scienze della Co-municazione nell’Università degli Studi dell’Insubria di Varese. E’consigliere dell’Ordine del Grande Oriente d’Italia.

LA MUSICA INCONTRA LA MASSONERIADal Settecento l'importanza della musica nell'Istituzione masso-nica è fondamentale per lo svolgimento dei lavori rituali dellelogge. Da qui lo stretto rapporto tra musica e Massoneria dovel’armonia melodica favorisce la concentrazione nella pratica delrito. Sono stati numerosi i compositori che, dal XVIII secolo, han-no aderito alla Libera Muratoria unendo il loro pensiero artisti-co allo spirito massonico, primo tra tutti Mozart, l’autore delFlauto Magico e di partiture per musiche di loggia, senza di-menticare, per la sua epoca, Geminiani, Boccherini, Cherubini eSpontini. Nell’Ottocento fino a tempi più recenti abbiamo le te-stimonianze di Alfano, Gershwin e Toscanini.

II pprroottaaggoonniissttii: DDAANNIIEELLEE TTOONNIINNII, cantante e musicista, è diploma-to in flauto e specializzato in repertorio barocco presso il RealeConservatorio dell’Aia (altre notizie a pagina 7). FFAABBIIOO NNEERRII, di-

rettore d’orchestra, ha studiato sotto la guida di Vladimir Delman.Ha ricevuto riconoscimenti in Italia e all’estero. Da alcuni anni or-ganizza e cura percorsi musicali sul melodramma in conferenze eascolti guidati. E’ Grande Ufficiale del Grande Oriente d’Italia. AALL--BBEERRTTOO BBAASSSSOO, già docente di Storia della musica e bibliotecariodel Conservatorio di Torino, è stato presidente della Società ita-liana di musicologia. Nel 1986 ha fondato l’Istituto per i Beni Mu-sicali in Piemonte, di cui è presidente, e dal 1982 è accademico ef-fettivo dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. E’ autore di nu-merosi saggi. GGIIOOVVAANNNNII CCAARRLLII BBAALLLLOOLLAA, musicologo e critico mu-sicale, è professore ordinario di Storia della Musica all’Universitàdi Lecce e svolge attività pubblicistica come collaboratore del set-timanale L’Espresso, del quotidiano Il Mattino e di diverse rivistemusicali. Ha scritto i libretti per le opere di diversi compositori ita-liani e ha composto musica corale e da camera. LLIIDDIIAA BBRRAAMMAANNII,diplomata in pianoforte e laureata in Lingua e letteratura greca, hastudiato anche oboe e composizione. Ha collaborato con le piùimportanti istituzioni musicali e case discografiche tra cui Scala,IRCAM, Berliner Philharmonisches Orchester, Fondazione Siemense RAI. Studiosa mozartiana, ha pubblicato, nel 2005, Mozart mas-sone e rivoluzionario (Bruno Mondadori).

PROGETTI PER IL PROSSIMO. COSTRUIRE UNA SCUOLA SUL TETTO DEL MONDO

Il talk show presenta alcune delle iniziative di solidarietà svoltedal Grande Oriente d’Italia, alle quali si affiancano attività di ca-rattere scientifico a sostegno dei giovani. Il quadro nazionale einternazionale di questo impegno, che parte dall'Italia e si esten-de sino all'Asia Centrale (proprio come dice il titolo dell’incon-tro, ovvero sino al Tetto del Mondo), sottolinea la vocazione uni-versalistica della Libera Muratoria e le sue straordinarie poten-zialità, come comunione di spiriti e di menti proiettata nella so-cietà civile, attenta ai fenomeni sociali ma allo stesso tempo im-pegnata in molteplici forme di "charities". Percorrendo i sentie-ri degli antichi viaggiatori che si inoltravano sulla Via della Seta,i relatori presenteranno alcune avventure scientifiche e umanita-rie condotte a Samarcanda e dintorni.

II pprroottaaggoonniissttii: AANNTTOONNIIOO PPAANNAAIINNOO, è preside della Facoltà di Con-servazione dei Beni Culturali dell’Università di Bologna a Raven-na. I suoi studi si concentrano sulla storia linguistica e religiosadel mondo iranico e tardo antico, con particolare attenzione aifenomeni di interazione culturale tra Oriente e Occidente. Autoredi numerosissimi saggi, è direttore scientifico della rivista del Gran-de Oriente d’Italia “Hiram”. MMOORRRRIISS LL.. GGHHEEZZZZII, è professore or-dinario di Sociologia del Diritto presso l’Università degli Studi diMilano. È autore di numerosi studi sulla teoria della devianza, sulpotere nell’età contemporanea e sul valore della tolleranza. Datempo si occupa anche del pensiero laico della Libera Muratoria.E’ Gran Maestro Onorario del Grande Oriente d’Italia. DDAAVVIIDD DDIIMMAATTTTIIAA, medico, specialista in chirurgia generale e d’urgenza.EERRIICC PPHHAALLIIPPPPOOUU, iranista dell’Università di Bruxelles. DDAARRIIOO GGIIOORR--GGEETTTTII, è professore associato di Storia romana e di Topografiaantica presso la Facoltà di Conservazione dei Beni Culturali del-l’Università di Bologna, sede di Ravenna. Ha al suo attivo nume-rose pubblicazioni e collabora da anni con numerosi dicasteri cul-turali in Italia e all’estero.

PA

LA

ZZO GIUSTIN

IAN

I

Page 5: erasmo-5-6 TOT 1 · Inizio dei Lavori Rituali Sospensione ... Massoneria, Risorgimento ... presenta la Simbolica dei gradi di Irène Mainguy (Sala Rossa)

numero 5-6 / 2008

Massoneria, Risorgimento e film mutoa cura del Servizio Biblioteca del GrandeOriente d’Italia e Gangemi Editore

Al Palacongressi di Rimini viene riproposta la mostra “Alla Garibaldina” realizzata il novembre scorso dalla Società Umanitariadi Milano, con la Fondazione Bauer, in occasione del convegno storico del Grande Oriente d’Italia e della stessa Umanitaria cheha celebrato il bicentenario garibaldino. Garibaldi che alza la coppa dei campioni in mezzo a una folla di camice rosse, Gari-baldi con la gamba ingessata, Garibaldi in cornice moderna, sono alcune delle vignette e caricature in esposizione firmate daartisti come Giannelli, Altan, Bucchi, Forattini, Staino e tanti altri e che fanno parte di un catalogo (stampato in occasione del-la Gran Loggia), dove “ogni autore – scrive nella presentazione lo storico Arturo Colombo – ha saputo liberamente ripropor-re un episodio, un aspetto, un momento di Garibaldi, sia ricollocandolo storicamente nel pieno delle lotte del suo tempo, siafacendone un personalissimo pretesto per offrirci qualche immagine succosamente ironica, o scanzonata, o addirittura dissa-crante: magari attraverso il segno espressivo di un gesto imprevedibile, o la forza di una singola ‘battuta’ dirompente”. L’ini-ziativa si svolge con il patrocinio del Comitato Nazionale del Bicentenario della nascita di Giuseppe Garibaldi.

Da alcuni anni la ricerca storica ha evidenziato il contri-buto del ‘primo’ cinema italiano alla formazione dell’i-dentità nazionale. E’ stato un impegno pedagogico che haravvivato l’immaginazione popolare del Risorgimento.La presa di Roma (1905), del massone Filoteo Alberini, eIl piccolo garibaldino (1909), di Mario Caserini, sono dueopere fondamentali per ricostruire i rapporti tra cinema eRisorgimento e valutare la forza propagandistica della ci-nematografia in una Nazione ancora in cerca di identità.La mostra Massoneria, Risorgimento e film muto è espres-sione del volume Da La presa di Roma a Il piccolo gari-baldino. Risorgimento, Massoneria e Istituzioni: l’immagi-ne della Nazione nel Cinema muto (1905–1909) a cura di

Mario Musumeci eSergio Toffetti, natodalla collaborazio-ne tra il CentroSperimentale di Ci-nematografia – Ci-neteca Nazionale,Gangemi Editore eil Grande Oriented’Italia.

Garibaldi secondo Altan, Forattini e Giannelli

Alla Garibaldinacaricature di Giuseppe Garibaldia cura della Società Umanitaria

MMOOSSTTRREEI

gran loggiagran loggia

5

Fotogramma del film Dalle cinque giornate di Milano alla Breccia di Porta Pia(di Silvio Laurenti-Rosa, 1923, Archivio del Centro Sperimentale di

Cinematografia – Cineteca Nazionale)

PA

LA

ZZO GIUSTIN

IAN

I

Page 6: erasmo-5-6 TOT 1 · Inizio dei Lavori Rituali Sospensione ... Massoneria, Risorgimento ... presenta la Simbolica dei gradi di Irène Mainguy (Sala Rossa)

numero 5-6 / 20086

LIBRI IN RASSEGNAa cura del Servizio Biblioteca del Grande Oriente d’Italia

Claudio Bonvecchio, EESSOOTTEERRIISSMMOO EE MMAASSSSOONNEERRIIAA,, Mimesis, 2007

Il libro ha l’ambizione di esplici-tare i principi esoterici che stan-no alla base della Libera Mura-toria come Ordine iniziatico edel grande mito fondante che neè il nocciolo duro. Vuole anchedar conto del percorso obbliga-to che conduce – per passaggiprogressivi e sintetici – dall’an-tica Muratoria operativa (quelladei costruttori di cattedrali e pa-lazzi, per intenderci) alla Mura-toria moderna costruttrice di uo-

mini nuovi, liberi, tolleranti, aperti e spirituali, ma ancheattivi nella società e nel mondo. Si propone – insomma –di rendere manifesto il senso di qualcosa che sembra ap-partenere ad un remoto (se non arcaico) passato ma cheè, invece, di una sconvolgente attualità. Il che significa evi-denziare il valore formativo e trasformativo della Tradizio-ne Muratoria che – utilizzando lo strumento del simboloe della ritualità – opera per costruire un mondo in cui sia-no vive e operanti la fraternità, l’uguaglianza e la fratel-lanza: nella convinzione che questa sia la missione per cuiesiste un uomo degno di questo nome.

Alessandro Meluzzi-Roberto Milone, IILL SSOOFFFFIIOO DDEELLLLAA VVIITTAA,OCD, 2007

Questo romanzo di AlessandroMeluzzi e Roberto Milone è unricco susseguirsi di storie cat-turate ed osservate da uno psi-chiatra e un professore blocca-ti all’aeroporto di Torino in unafredda notte di inverno, a cau-sa di una lunga e intensa nevi-cata. Gli sguardi dei due amicisi incontrano con volti di uomi-ni e donne che raccontano leproprie esistenze. In particola-re i due amici si incontrano con

una giovane donna nel tempo di una scelta decisiva. Lun-go le pagine si dispiegano tutte le fragilità ed insicurezzedei suoi personaggi. Il romanzo è ambientato in una not-te che sembra senza fine, ma che al suo termine, insiemealla luce del giorno aprirà nuove prospettive ed una nuo-va luce sulla vita.

Oscar Bartoli, EE AANNCCHHEE QQUUEESSTTAA ÈÈ AAMMEERRIICCAA, Luiss UP, 2008Per studenti universitari, giova-ni interessati a proiettare ilproprio futuro all’estero, per-sone che vogliono arricchire laconoscenza degli Stati Uniti, èuno strumento di facile lettura,denso di casi e di spunti vissu-ti sulla pelle dell’autore in annidi permanenza a WashingtonDC e in giro per ragioni profes-sionali e turistiche nella mag-gior parte degli stati della Fe-derazione. Il libro si componedi tre parti che si integrano a vicenda fornendo al lettoreuno scenario di largo respiro. La prima racconta le espe-rienze fatte da due giovani che sono riusciti a trovare oc-casioni permanenti di lavoro negli Stati Uniti, nonostantele difficoltà che la diversa cittadinanza e la mancata equi-pollenza degli studi hanno creato al loro obiettivo. La se-conda raccoglie sette lunghe interviste a personaggi ita-liani e americani che si sono affermati nella propria nic-chia professionale. L’ultima parte comprende una selezio-ne delle corrispondenze in voce fatte dall’autore nel cor-so delle sue collaborazioni con i tre canali di Radio Rai apartire dal 1999.

AA.VV., DDAA LLAA PPRREESSAA DDII RROOMMAA AA IILL PPIICCCCOOLLOO GGAARRIIBBAALLDDII--NNOO.. RRIISSOORRGGIIMMEENNTTOO,, MMAASSSSOONNEERRIIAA EE IISSTTIITTUUZZIIOONNII:: LL’’IIMM--MMAAGGIINNEE DDEELLLLAA NNAAZZIIOONNEE NNEELL CCIINNEEMMAA MMUUTTOO ((11990055--11990099)),a cura di Mario Musumeci e Sergio Toffetti, Gangemi, 2007

Primo frutto di un progetto diricerca in collaborazione fra ilCentro Sperimentale di Cine-matografia-Cineteca Nazionalee il Grande Oriente d’Italia,avviato in occasione delle ce-lebrazioni per il bicentenariodalla nascita di Garibaldi, il li-bro contiene saggi sui film sul-la nascente cinematografia ita-liana e sul contesto storico-politico firmati da Lucio Villa-ri, Giovanni Lasi, Mario Musu-

meci, Irela Nuñez, Roberto Balzani e Sergio Toffetti. Al vo-lume è allegato il DVD con le versioni della Presa di Ro-ma e del Piccolo garibaldino restaurate dal Centro Speri-

gran loggia gran loggia

IINNCCOONNTTRROO CCOONN GGLLII AAUUTTOORRII

PA

LA

ZZO GIUSTIN

IAN

I

Page 7: erasmo-5-6 TOT 1 · Inizio dei Lavori Rituali Sospensione ... Massoneria, Risorgimento ... presenta la Simbolica dei gradi di Irène Mainguy (Sala Rossa)

numero 5-6 / 2008 7

gran loggiagran loggia

MMUUSSIICCAA DDAALL VVIIVVOO

Esibizione di Daniele Tonini e La Officina degli AffettiL’incontro tra musica e Massoneria

mentale di Cinematografia-Cineteca Nazionale,quest’ultimo con il contributo del Grande Oriente.

Irène Mainguy, SSIIMMBBOOLLIICCAA DDEEII GGRRAADDII PPEERRFFEEZZIIOONNEEEE DDEEGGLLII OORRDDIINNII DDII SSAAGGGGEEZZZZAA, Mediterranee, 2007Irène Mainguy, autrice della Simbolica Massonica

del terzo millennio, pro-segue nello stesso spiri-to la sua ricerca sui com-plementi del grado diMaestro rappresentatidai gradi di Perfeziona-mento del Rito ScozzeseAntico e Accettato e idue primi Ordini di Sag-gezza del Rito Francese.Basandosi su un ampioventaglio di documenti edi rituali, l’autrice studia

ogni grado sotto tutti i suoi aspetti e, attraversoun’analisi comparativa dei testi originari, fa scopri-re i punti di contatto che esistono tra i due riti,mettendo per la prima volta in evidenza il comunecorpus massonico ad essi sotteso.Questo importante lavoro di ricerca condotto congrande rigore mira a consentire al lettore un mi-gliore approccio al vissuto delle logge azzurre e arestituire un sovrappiù di interesse per questo va-sto dominio dell’Ars Regia rappresentato dagli AltiGradi e dagli Ordini di Saggezza.Sapientemente illustrata, favorita da una vera epropria originalità di espressione, quest’opera aprenumerose piste di ricerca che aiuteranno ogni mae-stro massone a progredire nella propria indagine ea proseguire il cammino iniziatico verso un idealedi universalità.

Daniele Tonini interpreta il repertorio melodrammatico Otto-centesco ed è studioso del repertorio del XVIII secolo e dellasua prassi esecutiva. Allievo di Carlo Bergonzi, ha cantato innumerosi e importanti teatri e sale da concerto in tutta Euro-pa e in America, dedicandosi contemporaneamente alla ricer-ca musicologica. Diplomato in flauto e specializzatoin repertorio barocco presso il Reale Conservatoriodell’Aia, non ha mai abbandonato lo strumento e lo

studio, in particolare, del repertorio settecentesco.E’ autore di studi sulla raccolta settecentesca La lyre maçon-ne ou Recueil de Chansons des Francs-Maçons pubblicati suHiram e di uno studio sugli elementi massonici dell’opera Zo-roastre di Jean-Philippe Rameau.

PROGRAMMA

<<<<<< ““MMuussiiccaa ddaall vviivvoo”” segue a pag. 8 >>>>>>

PA

LA

ZZO GIUSTIN

IAN

I

JJaaccqquueess--CChhrriissttoopphh NNaauuddoott ((11669900--11776622))MMaarrcchhee ddeess mmaaççoonnss lliibbrreess:: LLaa mmaaiinn aauuxx aarrmmeess ffrreerreessFFrraannççooiiss--AAnnddrréé DDaanniiccaann PPhhiilliiddoorr((11772266--11779955))•• SSiinnffoonniiaa ppeerr ffllaauuttoo ttrraavveerrssoo,, dduuee vviioolliinnii ee bbaassssoo ddaallllaa rraaccccoollttaa LL’’aarrtt ddee llaa

mmoodduullaattiioonn,,11775555•• AAllmmee ssooll,, aarriiaa ppeerr bbaassssoo ee aarrcchhii ddaall CCaarrmmeenn SSaaeeccuullaarree ((tteessttoo ddii QQuuiinnttoo OOrraa--

zziioo FFllaaccccoo))

Famoso virtuoso di flauto traverso, surintendant de la musique della loggia pa-rigina Custos-Villeroy, JJaaccqquueess--CChhrriissttoopphh NNaauuddoott è ricordato come l’autore diuno dei primi e più famosi canzonieri massonici. Fu uno dei sette franc-maçonsincarcerati, per ordine del re, nell’aprile del 1740, durante una delle peggioripersecuzioni dell’ordine massonico in Francia. La raccolta Chansons notées de la trés vénérable Confrérie des Maçons Librespubblicata nel 1737, si apre con la Mache des maçons libres par Frere Naudot,uno dei brani più conosciuti del repertorio musicale massonico del Settecento.

FFrraannççooiiss--AAnnddrréé DDaanniiccaann PPhhiilliiddoorr, compositore di grandissimo successo nellaFrancia e nell’Inghilterra del XVIII secolo fu iniziato alla Massoneria in una nonprecisata loggia londinese e fu successivamente affiliato alla loggia pariginaL’Olympique de la Parfaite Estime. Valente scacchista e teorico del gioco degliscacchi, il suo nome è legato al celebre trattato del 1749, L’analyse des échecs,un testo ancora oggi di riferimento per i cultori del gioco. Fra i più interessantiesempi del suo stile musicale, elegante e speculativo, ci sono le sei sinfonieper flauto, due violini e basso intitolate L’art de la modulation, Parigi 1755.L’oratorio Carmen Saeculare, per coro, orchestra e quattro solisti, è uno deipiù suggestivi esempi di musica massonica settecentesca. Venne eseguito aLondra nel 1779 alla Freemason’s Hall di Queen’s Street alla presenza di un fol-tissimo pubblico, e fu una grandiosa operazione culturale condotta dalla libe-ra muratoria inglese su ideazione del letterato italiano Giuseppe Baretti.L’opera, in lingua latina su testo di Orazio, poeta caro alla Massoneria del Sette-cento, fa riferimento ai Ludi saeculares del 17 a.C., celebrati da Augusto a Romaper la pace universale. Il Carmen Saeculare ci è pervenuto grazie alla pubblica-zione della partitura con il finanziamento dell’Imperatrice Caterina di Russia. Uno dei momenti più importanti dell’intero oratorio è l’aria Alme sol per vocedi basso ed orchestra, un brano che si inserisce nella tradizione degli inni alsole in musica che troverà il suo momento più alto nell’aria di Sarastro O Isisund Osiris del Flauto Magico di Mozart.

Page 8: erasmo-5-6 TOT 1 · Inizio dei Lavori Rituali Sospensione ... Massoneria, Risorgimento ... presenta la Simbolica dei gradi di Irène Mainguy (Sala Rossa)

numero 5-6 / 20088

Recital di Rossana CasaleLa carriera di Rossana Casale inizia co-me corista e vocalist in molte produzio-ni di musica dance (Klein & MBO, Kano,N.O.I.A., Mike Francis).Il primo singolo a suo nome, scritto dalei e da Alberto Fortis, esce nel 1982 e siintitola Didin. Nel 1984 esce il suo primoalbum Rossana casale prodotto dallaPremiata Forneria Marconi. Nel 1985 re-cita nel film di Pupi Avati, Una gita sco-lastica, partecipa alla colonna sonoradel film con i brani L’incanto e A tu pertu. Nel 1986 ottiene un buon successo alFestival di Sanremo con Brividi, branoscritto da Maurizio Fabrizio, come purela sua canzone di Sanremo dell’annosuccessivo, Destino. Del 1986 è l’albumLa Via dei Misteri. Inizia a cantare jazzed ottiene i suoi primi riconoscimenti al-l’Umbria Jazz.Partecipa a Sanremo altre tre volte: nel1989 con A che servono gli dei (conte-nuto nell’album Incoerente Jazz), nel1991 con Terra (contenuto nell’album Lostato naturale in cui vengono fuse sono-rità etniche e jazz), e nel 1993, quandoarriva terza cantando in coppia con Gra-zia Di Michele Gli amori diversi (poi se-guito dall’album Alba Argentina).Nel 1994 esce Jazz in me primo lavorocompletamente jazz. Nel 1995 debuttanel musical Un americano a Parigi alfianco di Raffaele Paganini, ottenendouno straordinario successo e molti rico-noscimenti. Nel 1996 è la volta di Nellanotte un volo. Nel 1999 pubblica Jac-ques Brel in me. Nel 2000 esce Stranifrutti, nello stesso anno è impegnata ateatro nel musical A qualcuno piace cal-do al fianco di Alessandro Gassman eGianmarco Tognazzi, per la regia di Saverio Marconi. Nella stagione teatrale 2001-2002 è protagonista del musical La piccolabottega degli orrori, accanto a Manuel Frattini, sempre diretta da Saverio Marconi.Nel 2002 partecipa come direttrice della “Accademia” al reality-show musicale di Italia 1 che cercava nuovi talenti canori, Ope-razione Trionfo. Confermando la sua passione per la musica jazz, nel 2003 pubblica Billie Holiday in me. Anticipato dal bra-no Gioir d’amore, nel 2006 pubblica Circo immaginario, album ispirato dall’omonimo libro di Sara Cerri.

gran loggia gran loggia

sseegguuee MMUUSSIICCAA DDAALL VVIIVVOO

AALL GGAALLAA CCOONN BBRRUUNNOO MMAANNGGOONNII Il fratello Mangoni è diplomato in pianoforte, composizione e direzione d’orchestra e ha frequentato per alcuni anni icorsi di perfezionamento al Mozarteum di Salisburgo. Dopo anni di carriera concertistica ha scelto di dedicarsi all’atti-vità industriale. E’ presidente dell’Accademia Enoculturale Altotiberina ed è insignito dell’Ordine di Cavaliere Ufficiale almerito della Repubblica.

PA

LA

ZZO GIUSTIN

IAN

I

Page 9: erasmo-5-6 TOT 1 · Inizio dei Lavori Rituali Sospensione ... Massoneria, Risorgimento ... presenta la Simbolica dei gradi di Irène Mainguy (Sala Rossa)

numero 5-6 / 2008 9

inp

rimo

piano

Fiera del LibroEditori specializzati in esoterismo, simbologia e Arte Muratoria sono presential Palacongressi con una rassegna dei lori titoli più significativi.

VolontariatoAssociazioni umanitarie interne ed esterne al Grande Oriente d’Italia testimoniano l’impegno di solidarietà dei Liberi Muratori asostegno dei bisognosi.

Esposizioni di arti figurative

Collezionisti e Maestri d’Arte espongono quadri,sculture e gioielli di simbologia muratoria.

Sala di lettura “Paolo Ungari”Il Servizio Biblioteca del Grande Oriente d’Italia presenta le novità in libreria e una vetrina di pubblicazioni edite dagli orga-nismi dell’Istituzione. Nella Sala di lettura è possibile incontrare gli autori dei libri in esposizione, avere informazioni per lacostituzione di una biblioteca, consultare volumi e visitare un piccolo museo.

Filatelia massonicaL’Associazione Italiana di Filatelia Massonica del

Grande Oriente d’Italia propone un annullo po-stale speciale realizzato in collaborazione conle Poste Italiane e una busta filatelica con isimboli della Gran Loggia 2008 insieme al ca-talogo delle emissioni massoniche più recenti.In programma anche una esposizione su: Leresidenze massoniche nel mondo e Fancy can-

cels americani (Collezioni Alberto Valdata),Grandi buste viaggiate (Collezione Massimo

Morgantini) e Un secolo di storia: I grandi personag-gi massonici (Collezione: Amedeo Dagna).

Personale di Giorgio Facchini“Creatività contemporanea massonica. Simboli e composizioni nella oreficeria d’artista”

Stand dell’Associazione Italiana di Filatelia Massonica

Gioielli di Giorgio Facchini

Esposizioni di artisti

La “Fiera del Libro” allestita al Palacongressi ogni anno

gran loggiagran loggia

AALLTTRREE IINNIIZZIIAATTIIVVEEP

ALA

ZZO GIUSTIN

IAN

I

Page 10: erasmo-5-6 TOT 1 · Inizio dei Lavori Rituali Sospensione ... Massoneria, Risorgimento ... presenta la Simbolica dei gradi di Irène Mainguy (Sala Rossa)

numero 5-6 / 200810

gran loggia gran loggia

EEUUGGEENNIIOO CCHHIIEESSAAEsponente di spicco delPartito repubblicano, sindalla sua fondazione nel1895, e più volte suo de-putato (eletto nel colle-gio di Massa Carrara),Eugenio Chiesa entrò nelGrande Oriente d’Italianel 1913. Fu acceso fau-tore dell’intervento con-tro l’Austria e, nel corsodella guerra, fu Commis-sario governativo per

l’Aeronautica militare, dove dimostrò competenze economi-che e doti imprenditoriali.Si oppose al fascismo e il 12 giugno del 1924, nell’infuocataseduta della Camera all’indomani del rapimento di Matteot-ti, fu il primo ad indicare, a chiare lettere, in Benito Musso-lini il responsabile morale, se non il mandante, del fatto.Costretto all’esilio per sfuggire alla persecuzione fascista, fufigura eminente del Partito Repubblicano, della Concentra-zione antifascista e uno dei protagonisti del processo rico-stituivo del Grande Oriente d’Italia in esilio, di cui ricoprì lacarica di Gran Maestro (formalmente Gran Maestro aggiun-to per il rispetto dovuto al Gran Maestro Torrigiani confina-to a Lipari) dalla ricostituzione, nel gennaio 1930, sino allamorte, nella metà dello stesso anno.

AALLEESSSSAANNDDRROO TTEEDDEESSCCHHIINato a Livorno nel 1867 elaureato giovanissimo in Me-dicina e Chirurgia, Alessan-dro Tedeschi fu iniziato a 25anni nella loggia “Garibaldi eAvvenire” della città toscana.Dopo aver intrapreso la car-riera universitaria in Italia, sitrasferì nel 1899 in Argentina,dove, in breve tempo, si af-fermò come uno dei princi-pali artefici dei processi di sviluppo della scienza medicae figura eminente della numerosa Colonia italiana di Bue-nos Aires. Con il trasferimento in Francia nel 1930 e l’ele-zione l’anno successivo a Gran Maestro del ricostituitoGrande Oriente d’Italia in esilio, la vita di Tedeschi si iden-tificò con la vicenda stessa della Massoneria italiana che,

perseguitata in Patria dal fascismo, riemerse all’estero nelsegno dei mai sopiti ideali di libertà, uguaglianza e fratel-lanza professati dalla Libera Muratoria universale. Ricon-fermato più volte Gran Maestro dalla fiducia dei fratelli,Tedeschi tenne il supremo maglietto sino alla morte, nel-l’agosto del 1940, poche ore prima di essere arrestato dal-la Gestapo che lo cercava attivamente in quanto ebreo, an-tifascista e massone.

DDAAVVIIDDEE AAUUGGUUSSTTOO AALLBBAARRIINNEsponente di primo piano del movimento antifascista adAlessandria d’Egitto, è stato in collegamento costante con illocale nucleo di Giustizia e Libertà. Albarin fu artefice nel1937 della rinascita, nella stessa città, dell’antica loggia “Cin-cinnato” all’obbedienza del Grande Oriente d’Italia.Nominato nel 1939 Gran Maestro Aggiunto, alla morte delGran Maestro Tedeschi, gli subentrò alla guida della Comu-nione, adoperandosi al meglio per garantire la sopravviven-za del Grande Oriente dell’esilio.Nel 1947, a riconoscimento delle sue benemerenze e a con-ferma della ininterrotta continuità, anche formale, del Gran-de Oriente dell’esilio con la Massoneria perseguitata in Pa-tria dal fascismo, subito risorta al crollo del regime, il GranMaestro Guido Laj lo nominò Gran Maestro onorario ad vi-tam.

AARRTTUURROO LLAABBRRIIOOLLAAGiornalista brillante, per-sonaggio di spicco delsindacalismo rivoluziona-rio nel Mezzogiorno e mi-nistro del Lavoro nel 1920nell’ultimo ministero Gio-litti, prese posizione con-tro il fascismo che conti-nuò a combattere nell’esi-lio.Nell’ottobre del 1930, allamorte di Eugenio Chiesa,fu eletto Gran Maestro delricostituito Grande Oriente d’Italia in esilio, carica che man-tenne sino al novembre del 1931. Durante i tredici mesi del-la sua Gran Maestranza, continuò tuttavia a risiedere aBruxelles recandosi raramente a Parigi e venendo sostituito,di fatto, da Giuseppe Leti nell’esercizio delle funzioni diGran Maestro.

CCUURRIIOOSSIITTÀÀ NNEELL TTEEMMPPIIOOIl 4 aprile, giorno di apertura dei lavori rituali, l’assemblea di Gran Loggia

nominerà Gran Maestri effettivi i fratelli alla guida del Grande Oriente d’Italiatrasferito all’estero nel periodo fascista

Gran Maestri dell’esilio

PA

LA

ZZO GIUSTIN

IAN

I

Page 11: erasmo-5-6 TOT 1 · Inizio dei Lavori Rituali Sospensione ... Massoneria, Risorgimento ... presenta la Simbolica dei gradi di Irène Mainguy (Sala Rossa)

“La Chiesa deve occu-parsi delle anime e

non entrare in politica, compito che non lecompete”. Per questo “il 20 settembre do-vrebbe diventare festa nazionale. In quel-la occasione la Chiesa si era liberata dalfardello del potere temporale”: così l’av-vocato Gustavo Raffi, Gran Maestro delGrande Oriente d’Italia dal marzo 1999, efondatore della loggia massonica “La Pi-gneta” di Ravenna, traccia un bilancio del-la attuale situazione politica e del ruolodella Chiesa e dei cattolici in politica. “Il problema riguarda il termine di laicità– sottolinea Raffi in una intervista ad Ap-com – e cioè in quale misura sia consen-tito agli uomini della Chiesa di impartire

direttive di carattere politico. Questonon sta a significare che non possonoesprimere il loro pensiero e i loro princi-pi – prosegue – ma la distinzione che ioopero è tra laici – credenti e non – e traintolleranti o fondamentalisti – credenti enon”. In tal senso, per l’avvocato civilistaromagnolo “la laicità è rispetto per l’alte-rità” e “non è unodirezionale, perché lai-cità è tutela della stessa Chiesa dalla in-gerenza dallo Stato”. Che ne pensa dell’interferenza del Vatica-no e della Chiesa in questioni politiche?“Spesso non è tanto il Vaticano che simuove in questa direzione – rispondeRaffi – piuttosto c’è una eccessiva suddi-tanza delle forze politiche alla ricerca di

benedizioni e benevolenze delle autoritàreligiose. Sono anni di eccesso di zelo daparte delle forze politiche”. Ed ecco cheil Gran Maestro torna ancora a parlare dilaicità. “Significa tolleranza, dialogo, vuoldire essere convinti delle proprie idee manon succubi, emanciparsi dal culto di sé”. “Non nego agli uomini della Chiesa diesprimere le loro valutazioni sul pianoetico, coerenti con il loro credo – ribadi-sce Raffi – ma facciamo un passaggiosuccessivo, e cioè non possono intromet-tersi nella legislazione e dettare piat-taforme politiche”.

Apcom, 5 marzo 2008

numero 5-6 / 2008

inp

rimo

piano

MASSONERIA E CLIMA ELETTORALE

Laicità è dialogoma senza ingerenza

11

MILANO

Raid alla sede di Pane Quotidianoarredi distrutti, rubato ciboSvaligiato in viale Toscana il centro che fornisce 2mila pacchi al giorno

È venuta “una fitta alcuore” ai volontari

del Pane Quotidiano quando ieri all’alba,come ogni mattina, sono arrivati alla sededi viale Toscana per preparare la distribu-zione del cibo e hanno trovato il cancellospalancato. E ancora peggio una volta ri-saliti al motivo: nella notte qualcuno si eraintrodotto nel centro di carità che ognigiorno offre generi alimentari e indumentia quasi duemila persone, devastando i lo-cali e rubando soprattutto cibo, quanto dimaggior valore possa esserci in un luogodi solidarietà. A essere spariti, infatti, nonsono solo i duemila euro di cassa, desti-nati alle piccole spese dell’associazione.Ma soprattutto quantità notevoli di ali-menti: dalle celle frigorifere, ora compro-messe, sono state sottratte più di 30 for-me di formaggio da 12 chili l’una, pro-sciutti ancora interi da affettare e distri-buire quotidianamente agli ospiti del cen-

LA SOLIDARIETÀ DELGRANDE ORIENTEIIll GGrraannddee OOrriieennttee dd’’IIttaalliiaa ddeennuunncciiaa iinn ttuuttttaa llaa ssuuaa bbrruuttaalliittàà ll’’iinnttrruussiioonnee ccrrii--mmiinnaallee cchhee ssii èè vveerriiffiiccaattaa nneellllaa sseeddee ddii ““PPaannee QQuuoottiiddiiaannoo””,, aa MMiillaannoo,, eeddeesspprriimmee llaa ssuuaa ssoolliiddaarriieettàà aa qquueessttaa nnoobbiillee iissttiittuuzziioonnee mmeenneegghhiinnaa,, cchhee rraapp--pprreesseennttaa ddaall 11889988 uunnaa rreeaallttàà iinnddiissccuuttiibbiillee nneell sseettttoorree ddeellllaa ssoolliiddaarriieettàà ee ddeell--ll’’aassssiisstteennzzaa ssoocciiaallee..CCiiòò cchhee ssccoonncceerrttaa,, ppiiùù ddeell ffuurrttoo ddii ggeenneerrii ddii pprriimmiissssiimmaa nneecceessssiittàà,, ddeessttiinnaa--ttii aaii ppiiùù bbiissooggnnoossii,, èè llaa ggrraavviittàà ddeeii ddaannnnii aarrrreeccaattii aallllee ssttrruuttttuurree ee aaii bbeenniiddeellll’’aassssoocciiaazziioonnee.. CChhii hhaa aaggiittoo,, ppiiùù cchhee ppeerr rreeaallee bbiissooggnnoo,, lloo hhaa ffaattttoo ccoonnggrraannddee sspprreeggiioo nneeii ccoonnffrroonnttii ddeell llaavvoorroo cchhee iill ““PPaannee QQuuoottiiddiiaannoo”” ssvvoollggee ddaaccoossìì ttaannttoo tteemmppoo,, ppeerr iill bbeennee ddeeggllii uullttiimmii ddeellllaa nnoossttrraa ssoocciieettàà..SSiiaammoo vviicciinnii aall ““PPaannee QQuuoottiiddiiaannoo”” ddaa ttaannttii aannnnii;; ddaa ooggggii lloo ssaarreemmoo ccoonn aann--ccoorraa ppiiùù ccoonnvviinnzziioonnee.. IInnssiieemmee,, ppeerr vveenniirree iinnccoonnttrroo aaii ppiiùù bbiissooggnnoossii,, ccoonnttrrooooggnnii vviioolleennzzaa eedd iinnttoolllleerraannzzaa..

IL GRAN MAESTROGUSTAVO RAFFI

cronacacronaca

Page 12: erasmo-5-6 TOT 1 · Inizio dei Lavori Rituali Sospensione ... Massoneria, Risorgimento ... presenta la Simbolica dei gradi di Irène Mainguy (Sala Rossa)

tro, scatole di pasta, pecorino, frutta sciroppata. Tutto cibo do-nato dai produttori e destinato a chi ne ha bisogno. Ma non sitratta soltanto di un furto. Perché i ladri hanno distrutto tuttoquanto capitasse loro a tiro. Porte, scrivanie e armadi distrut-ti, vetri rotti, archivi e librerie sotto sopra, serrature scardina-te, scatoloni ribaltati e rovinati. Il danno più grave riguarda ilmagazzino alle spalle della sede, ex dopolavoro della Centra-le del Latte dato in uso all’associazione dal 1933 “per una liraall’anno”, raccontano i volontari. I vandali hanno sradicato l’in-ferriata della finestra che dà sul cortile e hanno danneggiatoparecchi bancali di cibo custoditi all’interno, rendendoli inuti-lizzabili. Per forzare una delle porte corazzate ed entrare ne-gli uffici hanno probabilmente usato le gambe di un tavolo diferro abbandonato in giardino. Non hanno fatto in tempo peròa portare via il furgone dell’associazione, parcheggiato in cor-tile e ritrovato aperto con le chiavi inserite e già carico di di-versi scatoloni.“È un insulto, non solo ai volontari ma anche nei confronti deinostri ospiti” afferma Ercole Pollini, l’ingegnere in pensioneche, insieme con il presidente onorario Carlo Villani, da setteanni dirige l’associazione, fondata nel 1898 da Edoardo Banfi,

in base al principio laico che a nessuno dovesse mai mancareil pane quotidiano. All’ingresso una scritta recita: “Fratello...qui nessuno ti domanderà chi sei, né perché hai bisogno, néquali sono le tue opinioni”. Il centro purtroppo non è nuovo aincursioni di questo genere. Anzi. Nel giro di quattro mesi giàtre volte qualcuno aveva forzato l’entrata e si era introdotto,una volta portando via perfino il cane lupo che faceva da guar-dia in cortile. Ma quella di ieri, assicurano i volontari, è statal’irruzione più pesante in termini di danni e cibo sottratto. Se-condo i carabinieri della compagnia Porta Monforte di vialeUmbria, la banda era costituita almeno da tre persone, datoche sul posto sono state rinvenute altrettante impronte di scar-pe diverse tra loro. E con ogni probabilità si tratterebbe di gen-te che ben conosceva il posto, che sapeva dove erano custo-diti gli alimenti, perfino le chiavi del furgone. Ieri in mattinata,al centro, non è stato quindi possibile aprire i cancelli agliospiti e su un piccolo banchetto allestito nel cortile i volontarihanno potuto distribuire solo pane.

Ilaria Carra“la Repubblica”, Milano, 21 febbraio 2008

numero 5-6 / 2008

inp

rim

opi

ano

12

“Fratello... Nessuno qui ti domanderà chi sei, né perché hai bisogno, né quali sono le tue opinioni”Durante le code di tutti i giorni si affiancano ad anziani che non riescono a sostenere il costo della vita o disoccupati troppovecchi per rientrare nel mondo del lavoro e troppo giovani per la pensione, gli extracomunitari. Oltre a ricevere un aiutoconcreto, ciascun Ospite/Assistito vede rispettata la propria individualità, la propria libertà, indipendentemente dal coloredella pelle e dalle proprie credenze. Gli Ospiti giornalieri sono infatti passati dai 80/100 di 20 anni fa ad una media quotidianadi 2.000 / 2.500 persone, per complessive 450.000 presenze nel 2006, con un incremento – dal 1999 ad oggi – pari al 35%.Questo dato ci preoccupa molto, perché rappresenta la nuova povertà. Se un tempo era un fenomeno marginale cheriguardava soltanto fasce residuali, per lo più senza lavoro, oggi invece la povertà va a toccare anche chi un reddito ce l’ha.Sembrerà paradossale, ma la speranza dell’associazione è che un giorno si possa chiudere i battenti: ciò significherebbe chela povertà non esiste più e che veramente si sarebbe creato un mondo migliore. Forse gli economisti di oggi non consideranocorrettamente questa realtà, ma noi si; noi che siamo presenti in prima persona per occuparci di questa istituzione, pensiamoche il Pane Quotidiano deve continuare ad esistere e contare sempre più sull’aiuto di tutti indistintamente. Per conosceremeglio lo spirito dell’iniziativa dell’associazione è stata creata anche una rivista trimestrale “Che Vi Do!” indispensabile ancheper mantenere un filo diretto tra sostenitori e assistiti, e aziende. ((wwwwww..ppaanneeqquuoottiiddiiaannoo..iinnffoo))

cronacacronaca

Page 13: erasmo-5-6 TOT 1 · Inizio dei Lavori Rituali Sospensione ... Massoneria, Risorgimento ... presenta la Simbolica dei gradi di Irène Mainguy (Sala Rossa)

manifestazioni manifestazioni

E’ stato dedicato ai massoni del Grande Oriente d’Italia il Semi-nario di studi esoterici realizzato dal Grande Oriente d’Italia il 23e il 24 febbraio al Grand Hotel Vittoria di Montecatini. Fonda-mentale il supporto organizzativo fornito dal Collegio circoscri-zionale della Toscana che ha consentito ai 250 fratelli intervenu-ti di apprezzare al meglio l’iniziativa giunta alla terza edizione,dopo quelle di Roma e Messina.Il presidente circoscrizionale della Toscana, Stefano Bisi, ha mo-derato i lavori della prima giornata introducendo il Seminarioche ha avuto lo scopo di approfondire la conoscenza dei princi-pi essenziali della Libera Muratoria. Tra i partecipanti ha preval-so la presenza di maestri.Ha aperto la schiera di interventi la relazione del Gran MaestroOnorario Morris Ghezzi dal titolo “Ordine Iniziatico Tradizionale”,

hanno fatto seguito “Esoterismo e linguaggi simbolici” dell’icono-logo Mino Gabriele, “Iniziazione” del Grande Oratore Aggiunto BentParodi, “Ritualità” del Gran Maestro Onorario Luigi Sessa ed “Eso-terismo nella cultura italiana contemporanea” del filosofo Gian Ma-rio Cazzaniga. La sessione del giorno successivo è stata modera-ta da Morris Ghezzi. Sono intervenuti la bibliotecaria-documenta-lista Irène Mainguy, presentata dal Gran Bibliotecario Dino Fiora-vanti, che ha parlato di “Simbolismo e iniziazione massonica”, lopsicologo e psicoterapeuta Ferdinando Testa che ha dibattuto il te-ma “Logos e Mito”, e, infine, il direttore scientifico di “Hiram” An-tonio Panaino e il consigliere dell’Ordine Claudio Bonvecchio chehanno tenuto le relazioni “Il Grande Architetto dell’Universo” e “L’E-soterismo”. Il Gran Maestro Gustavo Raffi ha chiuso i lavori.

numero 5-6 / 2008

MONTECATINI / Seminario di studi massonici del Grande Oriente d’Italia

I valori della Massoneria

13

Stefano Bisi Gian Mario Cazzaniga Dino Fioravanti Mino Gabriele

Luigi Sessa

Ferdinando Testa

Morris L. Ghezzi Antonio Panaino Bent Parodi

disponibile su wwwwww..ggrraannddeeoorriieennttee..iitt

E’ on line l’edizione speciale delTelegiornale del Grande Oriented’Italia dedicata al Seminario distudi esoterici realizzato a Monte-catini il 23 e il 24 febbraio.

All’interno interviste flash ai relato-ri sui temi in discussione e commentiapprofonditi del presidente del Col-legio della Toscana, Stefano Bisi, edel filosofo Gian Mario Cazzaniga.

Irène Manguy

Claudio Bonvecchio

II PPRROOTTAAGGOONNIISSTTII

Page 14: erasmo-5-6 TOT 1 · Inizio dei Lavori Rituali Sospensione ... Massoneria, Risorgimento ... presenta la Simbolica dei gradi di Irène Mainguy (Sala Rossa)

manifestazioni

numero 5-6 / 2008

inp

rim

opi

ano

manifestazioni

Nume-r o s i

esperti ed esponenti delmondo della finanza e del-l’economia sono interve-nuti a Villa Bottini al con-vegno di studi su “Etica efinanza nel terzo Millen-nio”, promosso dal Colle-gio circoscrizionale deiMaestri Venerabili della Toscana e dalGrande Oriente d’Italia, Massoneria uni-versale di Palazzo Giustiniani con l’asso-ciazione “La Piramide”. Hanno partecipa-

to il sindaco Mauro Favilla, il presidentedel Collegio dei Maestri Venerabili dellaToscana, Stefano Bisi, il presidente dellaFondazione del Monte di Lucca, Alberto

Del Catio, il commerciali-sta Fabio Bargellini, l’e-sperto Carlo Luigi Ciapet-ti, il senatore Nedo Poli, ilpresidente della Camera diCommercio Claudio Guer-rieri, il presidente dellaCassa di Risparmio di Luc-ca, Pisa e Livorno, Giusep-pe Mussari, l’avvocato Lo-

renzo Del Lungo e il Gran Maestro delGrande Oriente d’Italia, Gustavo Raffi.

La Nazione, Lucca, 9 marzo 2008

LUCCA / Convegno del Collegio toscano in collaborazione con l’associazione “La Piramide”

Etica e finanza, successo al convegno del Grande Oriente d’Italia

14

AANNTTIICCIIPPAAZZIIOONNIII

Lucca, 7 marzo

8 marzo

IILL CCOONNVVEEGGNNOO

Page 15: erasmo-5-6 TOT 1 · Inizio dei Lavori Rituali Sospensione ... Massoneria, Risorgimento ... presenta la Simbolica dei gradi di Irène Mainguy (Sala Rossa)

numero 5-6 / 2008 15

inp

rimo

piano

AREZZO / Convegno del Collegiotoscano

Sessant’anni fa la Dichiarazione dei diritti umaniImportante convegno del Collegio toscano il 23 aprileper celebrare i sessant’anni della Dichiarazione Univer-sale dei diritti dell’Uomo. Si svolgerà al Palazzo deiPriori di Arezzo, sede del Consiglio comunale, (ore 17),alla presenza del Gran Maestro Gustavo Raffi.Firmata a Parigi il 10 dicembre 1948, la Dichiarazionenacque per iniziativa delle Nazioni Unite che ne pro-mosse la redazione perché fosse applicata in tutti gliStati membri. È il prodotto storico delle atrocità dellaSeconda guerra mondiale e fa parte dei documenti dibase delle Nazioni Unite insieme al suo Statuto stesonel 1945. Il documento consta di un preambolo e di 30articoli che sanciscono i diritti individuali, civili, politi-ci, economici, sociali, culturali di ogni persona. I dirittidell’uomo vanno quindi suddivisi in due grandi aree: idiritti civili e politici e i diritti economici, sociali e cul-turali.Interverranno al convegno: Marcello Flores d’Arcais,docente di Globalizzazione e diritti umani all’Universitàdi Siena (L’attualità della Dichiarazione); Antonio Scla-vi, presidente dell’Unicef Italia (I diritti dell’infanzia);Amos Nannini, presidente della Società Umanitaria diMilano (Il diritto all’istruzione); Morris L. Ghezzi, do-cente di Sociologia del diritto all’Università di Milano (Igiuristi e i diritti umani); Enrico Cheli, docente di So-ciologia delle comunicazioni di massa e Sociologia del-le relazioni interpersonali all’Università di Siena (L’indi-viduo tra diritti e doveri). Il Gran Maestro Raffi chiuderài lavori che saranno moderati dal vicepresidente tosca-no Moreno Milighetti. Sono previsti in apertura i salutidell’assessore alla cultura del Comune di Arezzo Ca-millo Brezzi e del presidente del Collegio circoscrizio-nale della Toscana Stefano Bisi.

manifestazionimanifestazioni

PPRROOSSSSIIMMII AAPPPPUUNNTTAAMMEENNTTII

Eleanor Roosevelt presenta la Dichiarazione (1948)

CATANIA / Iniziativa della loggia“Giuseppe Garibaldi”

“La Massoneriaoltre i confini”nel terzo millennio:un incontro dibattitoai Benedettini

È stato presentato il 1° marzo a Cataniapresso il Refettorio Piccolo delle Biblioteche

Riunite “Civica e A. Ursino Recupero” (ex Monastero dei Bene-dettini) il libro di Lionello Leoni “Il libero muratore: un Ulissidedel terzo millennio?”.Organizzata dalla loggia del Grande Oriente d’Italia “GiuseppeGaribaldi” di Catania, la manifestazione, ha avuto come relatori laricercatrice di semiotica Maria Albergamo, il giornalista e saggi-sta Bent Parodi di Belsito e lo psicoanalista Ferdinando Testa.Profondo studioso del pensiero esoterico, già autore di altre pub-blicazioni di carattere filosofico, Lionello Leoni da anni dedica lesue riflessioni al tema della ricerca simbolica lungo il percorsodella conoscenza di se stessi e della Tradizione, aspetto, questo,che è stato ben evidenziato da Maria Albergamo, che ha altresìsottolineato come la figura di Ulisse così cara al Leoni sia realeportatrice di una nuova dimensione etica che coniuga l’individua-le con il collettivo.Per Ferdinando Testa, è il continuo tendere a superare i confini in-teriori propri ed esteriori della realtà a caratterizzare il libero mu-ratore, per il quale la definizione di Leoni di “ulisside del terzomillennio” è perfetta.Da canto suo, Bent Parodi di Belsito, non ha mancato di eviden-ziare come una certa cultura laica e liberaldemocratica di solideradici massoniche possa ancora oggi incidere profondamente sul-le vicende sociopolitiche italiane, soprattutto in un momento il cuitalune conquiste di laicità sembrano poste sotto assedio da piùparti.A concludere i lavori è stato l’autore, Lionello Leoni, il quale do-po avere ringraziato i responsabili della loggia catanese “Giusep-pe Garibaldi” per l’organizzazione del convegno, ha tenuto a sot-tolineare come i proventi della vendita del libro saranno intera-mente devoluti all’associazione milanese “Pane Quotidiano”, unaonlus emanazione diretta della Massoneria Italiana che distribui-sce gratuitamente 2mila pasti al giorno all’insegna della solida-rietà e della fratellanza fra gli uomini. All’ingresso della mensa di“Pane Quotidiano” campeggia un cartello con su scritto “Fratello,qui nessuno ti chiederà chi sei, da dove vieni e cosa fai”. A ri-prova che la carità è sommamente discreta.

La Sicilia, 4 marzo 2008

Page 16: erasmo-5-6 TOT 1 · Inizio dei Lavori Rituali Sospensione ... Massoneria, Risorgimento ... presenta la Simbolica dei gradi di Irène Mainguy (Sala Rossa)

È stato presentato il pomeriggio del 13marzo, a Borgo San Lorenzo, nel cuoredi Firenze, il restauro del bassorilievo,opera dello scultore Vittorio Caradossi,dedicato a Giuseppe Dolfi, il fornaio chenel 1860 aveva, in quella strada, abita-zione e bottega, con una “premiata fab-brica di pane e pasta”.Personaggio popolare, Dolfi ebbe un ruo-lo importante nel movimento democraticorepubblicano fiorentino e toscano: non so-lo ospitò più volte Giuseppe Mazzini e Giu-seppe Garibaldi, ma fu anche punto di ri-ferimento di patrioti e esuli di vari Stati.Giuseppe Dolfi fu nella Carboneria, siformò nella Giovine Italia, fu presente trai volontari della prima guerra d’Indipen-denza. Massone dal 27 marzo 1862, nellaloggia fiorentina “Concordia”, diede im-pulso agli ideali solidaristici della Libera

Muratoria attraverso la Fratellanza Arti-giana, di cui fu alla guida, e le nascentiSocietà di Mutuo Soccorso.Alla presentazione del bassorilievo han-no partecipato l’assessore Eugenio Gianiin rappresentanza del Comune di Firen-ze, il presidente del Collegio circoscri-zionale della Toscana, Stefano Bisi, il fra-tello Moreno Milighetti, nella duplice ve-ste di vicepresidente circoscrizionale epresidente della Fratellanza fiorentina on-lus (finanziatrice del restauro insieme alMonte dei Paschi di Siena), il maestro ve-nerabile Marco Rossi della storica loggia"Concordia" (110) di Firenze, il fratelloOlinto Dini, animatore dell'iniziativa, ealcuni pronipoti del patriota

numero 5-6 / 2008

inp

rim

opi

ano

16

La Massoneria italiana è giunta in Burkina Faso, giova-ne repubblica dell’Africa Occidentale. L’8 febbraio ilgarante d’amicizia Rinaldo Giannelli è stato ricevutocon tutti gli onori dai massimi rappresentanti dellaGran Loggia del Burkina Faso, che ha sede nella capi-tale Ougadougou, portando il saluto del Gran MaestroGustavo Raffi. Era accompagnato dai fratelli: FrancoBernardini, della loggia “Goffredo Mameli” (169) diRoma, Luigi Panata, della “XI Settembre” (904) di Cittàdi Castello, e Gianluca Loffredo, della “Cavalieri di SanGiovanni di Scozia” (943) di Ravenna.Il Gran Cancelliere e Pro Gran Maestro Alain RogerCoefe, figura nota al Grande Oriente per aver parteci-pato lo scorso anno alla Gran Loggia di Rimini, ha fat-to gli onori di casa invitando la delegazione italiana apartecipare ad una tornata della loggia “Hermes” diOugadougou, nel corso della quale si è svolta una ce-rimonia di iniziazione. Il fratello Giannelli ha portatoanche il saluto del Gran Maestro della Serenissima Gran Loggiadella Repubblica di San Marino, Italo Casali, e delle logge deidelegati. La visita in Burkina Faso ha dato l’occasione, non solo di ap-profondire i già stretti rapporti tra le due Obbedienze, (ricor-

diamo che con l’interessamento del Gran Cancelliere Coefe èstata spianata la strada al riconoscimento di alcune Gran Loggefrancofone africane), ma anche di svolgere una missione umani-taria: vari dispensari del Paese hanno infatti ricevuto medicinaliper un valore di 35mila euro.

BURKINA FASO

Il Grande Oriente vola in Africa

manifestazionimanifestazioni

Inaugurazione del bassorilievo: al centro ilfratello Olinto Dini, tra l’assessore Giani e il

presidente del Monte dei Paschi di Siena

attività internazionaliattività internazionali

Foto d gruppo: al centro Rinaldo Giannelli e, alla sua sinistra, Alain Roger Coefe

FIRENZE

Restaurato il monumento a Giuseppe Dolfi

Page 17: erasmo-5-6 TOT 1 · Inizio dei Lavori Rituali Sospensione ... Massoneria, Risorgimento ... presenta la Simbolica dei gradi di Irène Mainguy (Sala Rossa)

numero 5-6 / 2008 17

inp

rimo

piano

GRAN BRETAGNA

Loggia massonica a corte, la Regina si opponeLONDRA - A Buckingham Palace un gruppo di dipendenti ha deciso di dar vita ad una propria loggia mas-

sonica ma la regina Elisabetta è “costernata” e si oppone. Le sembra un’iniziativa controproducente rispetto all’immagine “mo-derna” della famiglia reale e della vita a corte che cerca in tutti i modi di proiettare.“Buckingham Palace – ha detto al tabloid domenicale Mail on Sunday un portavoce della sovrana – non ha avallato e nonavallerà l’iniziativa. Non è stato dato alcun permesso e se verrà chiesto non sarà dato”.La chiusura è sorprendente se si pensa che proprio un cugino di Elisabetta, il duca di Kent, è la massima autorità massonicadel Regno Unito essendo il Grande Maestro della Grande Loggia Unita d’Inghilterra.Malgrado in linea di principio non abbia nulla contro la Massoneria (ne farebbe parte anche il suo primogenito, il principe Car-lo) Elisabetta ha reagito con ostilità perché non le sembra positivo che dentro Buckingham Palace operi un’associazione chespesso richiama alla mente riunioni segrete, cordate e strani riti. Non le piace nemmeno l’altisonante nome scelto dai suoi di-pendenti massoni per la loggia (“The Royal Household Lodge”) e ha avvertito che per nessuna ragione concederà l’uso delle in-segne reali.A quanto scrive il Mail on Sunday la sovrana non ha però il potere di impedire la formazione della ‘cellula massonica’ che saràufficialmente costituita durante una cerimonia in programma per il prossimo 19 maggio.Elisabetta è in apparenza “costernata” anche dal fatto che della Royal Household Lodge – aperta ai dipendenti di tutti gli al-tri palazzi reali – non potranno far parte per statuto le donne. Ansa, 9 marzo 2008

CCUURRIIOOSSIITTÀÀ NNEELL MMOONNDDOO

notizie dalla comunione notizie dalla comunioneFIRENZE - La casa massonica di Borgo Albizi ha ospita-to il 1° marzo una tornata straordinaria in grado di apprendistaorganizzata dalle logge fiorentine “Concordia” (110), “Quoram”(629) e “Avvenire” (666) per accogliere i fratelli della loggia “Gra-nitula” di Bastia della Gran Loggia Nazionale Francese.Alla rappresentanza, guidata dal maestro venerabile FrancescoRovere, si sono uniti gli Ufficiali provinciali Michel Jenco e Frédé-ric Hofner, l’Ufficiale nazionale Réné Lota e il maestro venerabi-le di una loggia parigina, Dominique Borromei. Hanno fatto glionori di casa i venerabili delle tre logge organizzatrici: MarcoRossi, Claudio Carrara e Mario Garoni.Dopo l’inno europeo, Moreno Milighetti, vicepresidente del Colle-gio circoscrizionale della Toscana, ha tracciato una tavola su “Eso-terismo e simbologia nella Firenze dei Medici” mentre i tre maestrivenerabili hanno fatto un excursus storico delle tre officine.Il francese Réné Lota, portando i saluti della sua Gran Loggia, haricordato il recente riconoscimento tra le due Obbedienze, argo-mento poi richiamato dal fratello Milighetti che ne ha citato al-cuni aspetti e le attese positive. A fine tornata c’è stato il tradizionale scambio di doni. Significa-tivo l’omaggio francese al Collegio circoscrizionale di una ripro-duzione del diploma massonico del Generale Pasquale Paoli checombattè nella seconda metà dell’Ottocento per l’indipendenzadella Corsica. Il documento è stato rinvenuto nell’archivio stori-co della Gran Loggia Unita d’Inghilterra.

FOLLONICA – La loggia “Nicola Guerrazzi” (665) diFollonica ha festeggiato il 1° marzo i primi quarant’anni di vita.Le celebrazioni si sono svolte nella casa massonica di Massa Ma-rittima con una tornata rituale, seguita da un’agape fraterna nel-l’Agriturismo “La Colombaia”. Erano presenti numerosi ospiti, trai quali: il consigliere dell’Ordine Renzo Cappellini, il presidentedel Collegio circoscrizionale della Toscana Stefano Bisi, il garan-te d’amicizia “ad honorem” Silvano Radi, il maestro venerabile

della loggia massetana “Vetulonia” (123), Gianpiero Caglianone,accompagnato da altri membri dell’officina dalla quale la “Guer-razzi” è nata per gemmazione, gli altri maestri venerabili dellelogge di Follonica, Massa Marittima e Piombino. Ha partecipatoanche il fratello Mauro Meschini, unico superstite dei fondatoridella loggia. Il Gran Maestro Aggiunto Massimo Bianchi, in visita a Torino perimpegni istituzionali, ha inviato una lettera di augurio, letta in aper-tura dall’ex venerabile della “Guerrazzi”, Guido Mario Destri.Dopo la brillante introduzione di Luca Marchionni, attuale mae-stro venerabile, ha preso la parola l’oratore Doriano Destri che haripercorso le tappe più significative della vita della loggia, con-centrandosi negli ultimi quindici anni, sia perché una storia della“Guerrazzi” è stata già diffusa per il 25esimo anniversario, sia per-ché gli ultimi anni sono stati quelli dell’impegno concreto nella vi-ta sociale e culturale della comunità di Follonica. Ha ricordato lapartecipazione della loggia alle iniziative del “Settembre cultura-le follonichese”, indette dall’amministrazione comunale, con con-ferenze sullo sviluppo della metallurgia nel mondo etrusco, e ingenerale sulla pace, sul mondo della scuola e altri temi dibattutisia da fratelli che da specialisti estranei alla Massoneria; ha inol-tre evidenzato il suo impegno a intitolare la cosiddetta “Piazza amare” di Follonica a Nicola Guerrazzi, garibaldino, patriota e mas-sone, che lì ha abitato. Una lapide nella casa natale lo ricorda, co-sì come i simboli liberomuratori sui quattro lati del monumento,poco distante, al massone Ettore Socci, testimoniano la grandez-za dei personaggi dati dalla città alla Libera Muratoria. Altre ini-ziative a carattere culturale sono state la creazione, nella Biblio-teca Comunale, di una sezione dedicata alla Massoneria con nu-merosi libri, accuratamente scelti e selezionati, tra cui lo Statutoe il Regolamento dell’Ordine, riviste e un’esauriente EnciclopediaMassonica e la realizzazione di un concorso per borse di studioriservato agli studenti degli ultimi due anni degli Istituti Superioridel comprensorio, giunto quest’anno alla decima edizione e con-

attività internazionali attività internazionali

Page 18: erasmo-5-6 TOT 1 · Inizio dei Lavori Rituali Sospensione ... Massoneria, Risorgimento ... presenta la Simbolica dei gradi di Irène Mainguy (Sala Rossa)

numero 5-6 / 2008

att

ivit

àG

rand

e O

rient

e d’

Italia

18

notizie dalla comunionenotizie dalla comunione

siderato, dai non-massoni, uno degli eventi culturali più impor-tanti di Follonica.La tornata ha avuto in chiusura momenti di commozione con il fe-steggiamento dei 50 anni di Massoneria del fratello Meschini, fon-datore della “Guerrazzi” e ora membro della “Vetulonia”, che haricevuto un attestato e una medaglia ricordo dal suo venerabileCaglianone e dal presidente Bisi il quale ha poi consegnato – in-sieme ai fratelli Radi, Marchionni e Destri – le insegne dell’Ordi-ne “Giordano Bruno”, al fratello Eros Rossi, della “Guerrazzi”, con-feritogli dal Gran Maestro Gustavo Raffi per alti meriti massonici.

MASSA MARITTIMA - Moltissimi fratelli dellaToscana si sono riuniti il 15 febbraio nel tempio delle logge “Ve-tulonia” (123) di Massa Marittima e “Nicola Guerrazzi” (665) diFollonica per festeggiare la ripresa ufficiale dei lavori nella casamassonica devastata da uno squilibrato la notte del 6 settembre2007. Restaurati o sostituiti gli antichi mobili danneggiati e distrutti,imbiancate le pareti per cancellare scritte vaneggianti, riportati ilabari agli antichi splendori e, soprattutto, dotata la loggia di va-lide serrature di sicurezza, i fratelli hanno potuto osservare il gran-de lavoro compiuto in soli sei mesi grazie al sostegno e alla soli-darietà ricevuta. Nel corso dei lavori il maestro venerabile della“Vetulonia”, Gianpiero Caglianone, che ha diretto i lavori, e quel-lo facente funzioni della “Guerrazzi”, Claudio Spinelli, in sostitu-zione dell’effettivo Luca Marchionni (assente per motivi di salu-te), hanno più volte ringraziato il Grande Oriente d’Italia e tutti ifratelli della Toscana per la vicinanza morale e materiale.Alla manifestazione hanno preso parte il presidente del Collegiocircoscrizionale toscano, Stefano Bisi, consiglieri dell’Ordine e Uf-ficiali del Grande Oriente, insieme a numerosissimi venerabili delcomprensorio e della regione.

NAPOLI – La casa massonica di Galleria Umberto I ha ospi-tato il 1° marzo le celebrazioni della loggia “Aquilegia” (1293) diCaserta per il primo anniversario della sua fondazione.Il maestro venerabile Umberto Limongelli ha condotto la tornataricordando nel saluto di apertura il percorso, breve ma intenso,della giovane officina.Sedevano all’Oriente: l’ex Gran Tesoriere Ottavio Rotondo, il Giu-dice della Corte Centrale Maurizio Guidetti, il Gran Rappresen-tante Massimo Biondi, il presidente del Collegio circoscrizionaledi Campania-Lucania Geppino Troise, i maestri venerabili napo-letani Salvatore Balasco (“Acacia”), Achille Castaldi (“GiordanoBruno”), Cesare Caruso (“Sfinge”) insieme al venerabile AntonioProfazio della loggia “I Spartani alle Termopili” di Caserta. Tra lecolonne, moltissimi fratelli di tutta la circoscrizione.Al termine, il presidente Troise ha elogiato il lavoro dell’officina,non solo nell’ambito della circoscrizione ma anche a livello na-zionale, facendo dono alla loggia della medaglia del Collegio. Dopo la chiusura dei lavori i fratelli si sono riuniti in agape bian-ca, sempre nella casa massonica, e il fratello Vincenzo Cacace,artista di fama, ha donato ai partecipanti una sua opera raffigu-rante la simbologia esoterica dell’aquilegia.

PERUGIA – La loggia perugina “Francesco Baracca” (965)terrà impressa nella sua storia la tornata rituale del 12 febbraio2008 non solo perché ha celebrato il 30esimo anniversario dellasua fondazione, ma anche ha perché ha ospitato la cerimonia diiniziazione del figlio del suo maestro venerabile. E tutto alla pre-senza del Gran Maestro Gustavo Raffi, accompagnato dal GranMaestro Aggiunto Massimo Bianchi e dal Grande Ufficiale Dome-nico Macrì. Grandissima la partecipazione nel tempio della casa massonica,che ha accolto fratelli da tutto il Collegio, insieme ad esponentidi rilevanza nazionale tra i quali il massimo rappresentante del

Rito di Memphis e Misraim, il Gran Hyerophante Giancarlo Seri.“Una grande scuola iniziatica – ha detto il Gran Maestro nel suointervento – si deve integrare nella quotidianità moderna e far sìche ogni uomo sia libero. Il suo percorso ci fa apprendere chenulla è perfetto e che il dubbio è la strada giusta verso la luce,ovvero, verso la libertà”. “Se i padri iniziano i propri figli – haaggiunto – è indubbio che siamo su quella strada”.A conclusione della cerimonia di iniziazione il maestro venerabi-le Tonon ha abbracciato suo figlio Massimiliano, accettandolo trale colonne dell’officina, come fratello in un itinerario virtuoso dicrescita comune dei valori massonici.Numerose le espressioni di affetto al venerabile e al neofita Mas-similiano da parte di tutti. I festeggiamenti, terminati i lavori, so-no proseguiti con un’agape fraterna in un ristorante della città.

PERUGIA (2) - La casa massonica di Piazza Piccinino haospitato il 15 febbraio una tornata rituale congiunta della loggia cit-tadina “Humanitas” (1071) con le officine: “Ver Sacrum” (961), “LaFenice” (1072), “Quatuor Coronati” (1166), tutte di Perugia, “Tacito”(740) di Terni, “I Liberi” (1093) e “Armonia” (1153) di Città di Ca-stello. Ha partecipato anche la perugina “Guardabassi” (146).Eccetto la loggia ternana, tutte erano guidate dai loro venerabili(in ordine di citazione delle officine: Mario Zepponi, Vittorio Gab-biotti, Luigi Gargiulo, Gianluca Antonini, Sandro Anania, MauroMinciotti e Gianfranco Mariucci). La “Tacito” è stata invece rap-presentata dal fratello Arturo Distefano.All’iniziativa hanno aderito in molti, anche da Napoli e Anconacon le logge “Sebezia” (1189), rappresentata dal suo maestro ve-nerabile Giuseppe Strino e dai fratelli Vincenzo Marino Cerrato eMassimo Biondi, entrambi garanti d’amicizia, e con la loggia “Giu-seppe Garibaldi” (750).I lavori sono stati condotti dal maestro venerabile Zepponi, cheha ringraziato il suo precedessore Francesco Merante per averpromosso l’evento quando era ancora in carica, e i fratelli FulcoRuffo e Filippo Santilli per averne curato l’organizzazione e ilcoordinamento.La tornata è stata caratterizzata dalla tavola “Verso l’Amenti … Ver-so la Piramide” dell’ex venerabile della loggia “Armonia”, FaustoCastagnoli che ha evidenziato come gli antichi egizi trovassero Dionella rappresentazione simbolica del faraone. Qualsiasi tempio co-struito in Egitto, essendo casa di Dio, doveva avere le misure delmondo, le misure di Dio, affinché la divinità potesse entrarvi. Se-condo Castagnoli, solo l’uomo-faraone, l’iniziato che aveva in sé lemisure del simbolo divino, rappresentazione della rigidità e dellatolleranza, poteva entrare attraverso lo “sba”, la porta della vita. Al termine della tornata si è svolto il tradizionale scambio di do-ni tra la loggia “Humanitas” e i rappresentanti della loggia “Se-bezia” che hanno ricevuto il gioiello di loggia realizzato molti an-ni fa dal compianto fratello Edgardo Abbozzo. Stesso omaggio èstato fatto a tutti i maestri venerabili presenti.A sua volta il fratello Marino Cerrato, a nome del presidente del

Page 19: erasmo-5-6 TOT 1 · Inizio dei Lavori Rituali Sospensione ... Massoneria, Risorgimento ... presenta la Simbolica dei gradi di Irène Mainguy (Sala Rossa)

Non porta una fluente barba né ama cir-condarsi di misteri. Al contrario GustavoRaffi, Gran Maestro del Grande Oriente d’I-talia, numero uno dei diciannovemila mas-soni del Bel Paese, ha il volto presentabi-le e l’animo aperto e gioviale di un roma-gnolo di Ravenna impegnato dal 1999 a re-stituire prestigio e credibilità a un’istitu-zione segnata da decenni da accuse e so-spetti, e non soltanto a proposito della log-gia P2. “Non mi parli di P2 e di Licio Gel-li perché equivale a confondere la storiadel Pci con quella delle Brigate rosse”.NNeeii nnoovvee aannnnii ddeellllaa ssuuaa rreessiiddeennzzaa aallllaa VViill--llaa IIll VVaasscceelllloo,, pprroopprriioo ssuull GGiiaanniiccoolloo,, llaaMMaassssoonneerriiaa ddeell GGrraannddee OOrriieennttee dd’’IIttaalliiaa èèccrreesscciiuuttaa,, ppaassssaannddoo ddaa mmeennoo ddii ddooddiicciimmii--llaa aa ddiicciiaannnnoovveemmiillaa aaddeeppttii nneellllee ssuuee 667700llooggggee.. CCoommee ssppiieeggaa qquueessttoo bboooomm??“Il risultato è anche superiore, perché nei

dodicimila c’erano anche i taroccati, che nonfrequentavano o non pagavano le quote: 180euro quella nazionale più le spese, variabi-li, per le singole logge. Abbiamo espuntodalle liste quelli che non erano in regola, eoggi posso dire di aver ringiovanito i mas-soni: l’età media è sui 52, 53 anni, grazie alfatto che i nuovi arrivi hanno un’età intor-no ai 42, 43 anni. Se si pensa che prima era-vamo una sorta di Jurassic Park...”NNoonn èè cchhee ssiieettee ddiivveennttaattii ccoossìì iinntteerreessssaannttiipprroopprriioo ppeerrcchhéé nneellllee llooggggee ssii ppoossssoonnoo ccoo--ssttrruuiirree ccaarrrriieerree,, ffaarree aaffffaarrii,, ccoommee ooggnnii ttaann--ttoo ssoossppeettttaannoo aallccuunnii mmaaggiissttrraattii iinnqquuiirreennttiissoopprraattttuuttttoo iinn SSiicciilliiaa ee CCaallaabbrriiaa??“La terribile vicenda di Tangentopoli ha di-mostrato dove stavano le deviazioni ita-liane: nella politica, nelle imprese, non cer-to nella Massoneria”.EE qquueellllaa llooggggiiaa ddii SSaann MMaarriinnoo nneellllaa qquuaallee

iill pprrooccuurraattoorree DDee MMaaggiissttrriiss vveeddeevvaa iill lluuoo--ggoo ddii ssaallddaattuurraa ffrraa iinntteerreessssii lloosscchhii ee ppoollii--ttiiccaa nneellllaa ssuuaa iinncchhiieessttaa ““WWhhyy nnoott??””“Quel magistrato aveva ipotizzato una con-nessione fra imprenditori legati a Comu-nione e Liberazione, l’Udc, l’Udeur, Prodie addirittura la Gran Loggia di San Marino.Per il resto non so, ma il coinvolgimentodella Massoneria si è rivelato una panza-na. Mai, ripeto mai, le logge del GrandeOriente d’Italia si sono mosse o si muovo-no fuori o contro la legalità. Lo dico primache da Gran Maestro da uomo che tiene alsuo nome, alla sua dignità, al suo onore”.NNoonn ppuuòò ssttuuppiirrssii ddeeii ssoossppeettttii cchhee ooggnnii ttaann--ttoo ccooiinnvvoollggoonnoo llaa MMaassssoonneerriiaa......“In realtà sino agli Anni Ottanta è succes-so in Italia che tutto ciò era negativo eoscuro veniva definito fascista. Poi, percolpa di Licio Gelli. tutto il male assume-

numero 5-6 / 2008

attività

Grande O

riente d’Italia

19

Collegio di Campania-Lucania Geppino Troise, ha donato ai ve-nerabili il gioiello della circoscrizione e il libro, edito dal Colle-gio, “Storia della Massoneria Napoletana dal 1943 al 2005”.

ROMA - “Il Credo di Cagliostro” è l’affascinante tema trat-tato dal Gran Segretario Giuseppe Abramo nella tornata rituale –in grado di apprendista – tenuta il 5 marzo dalla loggia romana“Pantheon” (1204) nel Tempio Garibaldi della casa massonica del-la capitale. All’iniziativa – realizzata con il patrocinio del Colle-gio circoscrizionale del Lazio – hanno partecipato i consiglieri del-l’Ordine Enrico Sbaffi e Riccardo Nasta, il presidente circoscrizio-nale Bruno Battisti D’Amario, il vicepresidente Francesco Lorenti,il segretario Sandro Giacchetti, l’ex presidente Massimo Antoci, enumerosissimi fratelli di ogni grado dell’Oriente romano.

Il Gran Segretario Giuseppe Abramo ha preso la parola dopo l’a-pertura dei lavori tracciando una minuziosa biografia di Caglio-

stro che ha condotto i presenti a conoscere per gradi questo per-sonaggio controverso, nelle sue molteplici sfaccettature e i col-legamenti con la Massoneria, fino alla lettura del suo “Credo”, in-terpretato a più voci dalle Luci dell’Officina e dal Gran Segreta-rio che lo ha commentato.Al termine della conferenza, il maestro venerabile della “Pantheon”,Amedeo Innocenti, ha ringraziato l’autorevole relatore manife-stando l’apprezzamento della sua officina e degli altri fratelli pre-senti. Stesso omaggio è stato poi espresso dal consigliere del-l’Ordine Sbaffi, dal presidente D’Amario e dai numerosi maestrivenerabili intervenuti alla tornata.

APPUNTAMENTO A GIUGNOSAN GALGANO - Il 20 giugno, per la ricorrenza delSolstizio d’Estate, le logge dell’Oriente di Siena, in collaborazio-ne con il Collegio circoscrizionale della Toscana, organizzano unatornata rituale in grado di apprendista (ore 18) all’Abbazia di SanGalgano. Al termine dei lavori è previsto l’accesso all’Abbazia aifamiliari e agli amici dei fratelli. Alle ore 21 inizierà l’agape bian-ca nel vicino ristorante al costo di 30 euro a persona.Info e prenotazioni entro il 31 maggio: Gianni (392 8458626 [email protected] ) e Raffaello (348 4684388, [email protected]) Il giorno successivo l’Abbazia di San Galgano ospiterà, dalle ore21, la rappresentazione del Flauto Magico di Mozart. La moda-lità per l’acquisto dei biglietti sarà comunicata nelle prossimesettimane insieme all’elenco di alberghi e ristoranti della zona.

notizie dalla comunione notizie dalla comunione

“Basta con i sospetti, la Massoneria non fa affari”Il Gran Maestro Gustavo Raffi a Cagliari per l’omaggio a Guido Laj eGiorgio Asproni

rassegna stampa 2 marzo 2008

Page 20: erasmo-5-6 TOT 1 · Inizio dei Lavori Rituali Sospensione ... Massoneria, Risorgimento ... presenta la Simbolica dei gradi di Irène Mainguy (Sala Rossa)

va le fattezze della Massoneria. Ma Gelliera uno dei maggiori nemici del GrandeOriente, oltre che mio personale. Ma orabasta con la P2”.

Sin dalla sua elezione Raffi ha puntato mol-to sulla trasparenza. Una radio su Internet,un sito web, gira con una giornalista, coin-volge la stampa dovunque vada. Ora è a Ca-gliari per ricordare nella loggia di piazza In-dipendenza due figure fondamentali dellacostruzione dell’Italia unita, Giorgio Aspro-ni e Guido Laj. E i nomi delle 32 logge del-la Sardegna (17 cagliaritane) e dell’Italia so-no tutti su Internet (www.grandeoriente.it).

MMaa ppeerr ssaappeerree ii nnoommii ddeeggllii iissccrriittii cchhee ccoo--ssaa ssii ddeevvee aassppeettttaarree?? CChhee lleeii llii ffoorrnniissccaa aallpprrooccuurraattoorree ddeellllaa RReeppuubbbblliiccaa ddii PPootteennzzaaWWooooddccoocckk??“Io giro con i simboli massonici all’oc-chiello: eccoli qui compasso e squadra. Esono abituato alla massima trasparenza nel-la mia città, Ravenna, terra di mazziniani,repubblicani e massoni dichiarati, che tut-ti conoscono. Questa è la mia idea di Mas-soneria, con sedi dotate di targhetta e nu-meri sull’elenco telefonico. Penso che an-che a Cagliari sia tutto chiaro e trasparen-te. Mi sono battuto, e ci sono riuscito vin-cendo anche resistenze, a rendere noti inomi di chi dirige le logge. Ma, per rispettoalla legge, non posso e non voglio rende-re noti gli elenchi degli iscritti. Un magi-strato mi puo chiedere se il tale o il talal-tro fa parte della Massoneria, e io gli ri-spondo se la richiesta è formulata secon-do le leggi. Per il resto, i singoli hanno di-ritto alla loro riservatezza, e potrebberodenunciarmi se non li garantissi. Se n’è con-

vinto anche il magistrato Woodcock”.EE uunn mmooddoo ppeerr rriimmaanneerree nneellllaa sseeggrreetteezzzzaa??“Proprio per niente: le risulta che il Pd o ilPdl rendano pubblici i nomi degli iscritti? Èil rispetto dalla privacy, punto e basta”.AAvvvvooccaattoo cciivviilliissttaa,, 6644 aannnnii,, GGrraann MMaaeessttrrooddaa qquuaannddoo nnee aavveevvaa 5555,, lleeii ssii bbaattttee iinn IIttaa--lliiaa ee iinn ggiirroo ppeerr iill mmoonnddoo ppeerr ddaarree ddeellGGrraannddee OOrriieennttee dd’’IIttaalliiaa ll’’iimmmmaaggiinnee ddii uunnaammoottoorree ddeellllaa ccuullttuurraa ddeellllaa ssoolliiddaarriieettàà ee ddeell--llaa ttoolllleerraannzzaa.. MMaa ddii cchhee ccoossaa ssii ppaarrllaa nneell--llee llooggggee,, ssoolloo ddii ffiilloossooffiiaa ee ccuullttuurraa??“Restano i riti esoterici, ma per il resto noi,che pure siamo fedeli alla tradizione, sia-mo impegnati a riallacciare i fili della sto-ria vivendo i nostri valori nella modernità.Restiamo fedeli ai nostri grandi predeces-sori, sono orgoglioso di essere erede diGaribaldi, ma tutto ciò vissuto nell’era del-la globalizzazione”.IInn ccoonnccrreettoo cchhee ssiiggnniiffiiccaa??“Che noi diamo una straordinaria impor-tanza al ruolo pedagogico della nostra isti-tuzione. In un’Italia nella quale la politica siè ridotta a scontro fra nemici e non a com-petizione, cerchiamo di insegnare i valoridel rispetto e della tolleranza. E perciò dia-mo grande importanza alla scuola e al ruo-lo degli insegnanti, a partire dai maestri ele-mentari. Dobbiamo formare cittadini adul-ti, che poi si dividano nel voto, ma nel ri-spetto della democrazia, valore per noi fon-damentale. E poi crediamo nella ricercascientifica, nella sua libertà...”.PPoolleemmiiccoo ccoonn llee iinnvvaaddeennzzee ddeeii vveessccoovvii iittaa--lliiaannii nneellllaa ssffeerraa ddeellllaa vviittaa ppuubbbblliiccaa??“Polemico con qualsiasi forma di intolle-ranza, anche massonica.Coltivo il dubbio, non lecertezze. Noi lavoriamoper creare un clima dovesi discute sui problemi,senza guerre dogmati-che. Dopo la caduta delmuro di Berlino e il tra-monto delle ideologie, ivalori sono stati travolti,mancano punti di riferi-mento. Il comunismo ècrollato ma ciò non si-gnifica che il liberismoselvaggio sia esente dapecche...”.LLoo ddiicceevvaa aanncchhee GGiioovvaann--nnii PPaaoolloo IIII......“... Bisogna riconoscereche il comunismo tempe-rava, mitigava, gli effettidi un capitalismo che,

senza regole, crea nuove povertà e dise-guaglianze. Pensiamo agli insegnanti, allacrisi del prestigio sociale, non soltanto eco-nomico, del loro ruolo”.LLeeii vvaannttaa sseetttteemmiillaa nnuuoovvii iissccrriittttii aallllaa MMaass--ssoonneerriiaa.. SSuucccceeddee ssppeessssoo qquuaannddoo cc’’èè uunnaaccrriissii ddeellllaa ppoolliittiiccaa ee ddeeii ppaarrttiittii cchhee ccii ssiiaauunnaa ccrreesscciittaa ddii aatttteennzziioonnee ppeerr llee llooggggee??“Anch’io, in effetti, mi iscrissi nel Sessan-totto, quarant’anni fa, in piena crisi del si-stema. Sono entrato alla ricerca di rispo-ste ai miei dubbi”.NNiieennttee rriicceerrccaa ddii ffoorrttuunnee mmaatteerriiaallii??“Non mi pare che la Massoneria sia un ter-reno fertile. Parlo del Grande Oriente d’I-talia”.NNoonn eesscclluuddee dduunnqquuee llaa pprreesseennzzaa ddii aallttrree oorr--ggaanniizzzzaazziioonnii cchhee ssii ddiiccoonnoo mmaassssoonniicchhee,, mmaa--ggaarrii ddii llooggggee ddeevviiaattee??“Parlo di ciò che so, di ciò che viene da unalunga e gloriosa storia. Poi tutto è possibi-le: in teoria qualcuno potrebbe dar vita an-che al Grande Oriente di Topolinia. Ma chec’entriamo?”. Giancarlo Ghirra

LL’’iinntteerrvviissttaa èè ssttaattaa rriillaasscciiaattaa iinn ooccccaassiioonnee ddeellccoonnvveeggnnoo ““MMaassssoonnii ee DDeemmooccrraattiiccii ttrraa ’’880000ee ’’990000”” rreeaalliizzzzaattoo iill 11°° mmaarrzzoo nneellllaa ccaassaa mmaass--ssoonniiccaa ccaagglliiaarriittaannaa ssuu iinniizziiaattiivvaa ddeellllaa llooggggiiaaiinnttiittoollaattaa aa GGiioorrggiioo AAsspprroonnii,, iinn ccoollllaabboorraa--zziioonnee ccoonn iill CCoolllleeggiioo ddeeii mmaaeessttrrii vveenneerraabbiilliiddeellllaa SSaarrddeeggnnaa.. SSoonnoo ssttaattii pprreesseennttaattii ii vvoo--lluummii ““GGiioorrggiioo AAsspprroonnii,, eerreeddiittàà mmoorraallee ee aatt--ttuuaalliittàà ppoolliittiiccaa””,, aa ccuurraa ddii AAnnnnaa MMaarriiaa IIssaa--ssttiiaa ddeellll’’uunniivveerrssiittàà ddii RRoommaa ee ““LL’’eerreeddiittàà ddiiNNaatthhaann.. GGuuiiddoo LLaajj ((11888800--11994488)),, PPrroo ssiinnddaaccooddii RRoommaa ee GGrraann MMaaeessttrroo”” ddii ccuuii llaa sstteessssaa IIssaa--ssttiiaa èè ccooaauuttrriiccee..

att

ivit

àG

rand

e O

rient

e d’

Italia

rassegna stampa

20

ULTIME NOTIZIE16 marzo 2008

numero 5-6 / 2008

Page 21: erasmo-5-6 TOT 1 · Inizio dei Lavori Rituali Sospensione ... Massoneria, Risorgimento ... presenta la Simbolica dei gradi di Irène Mainguy (Sala Rossa)

numero 5-6 / 2008

rassegn

astam

pa

AAllcciiddee GGaarroossiiIILL DDOOTTTTOORREE EE IILL MMAAEESSTTRROO..AALL CCOONNFFIINNOO DDII PPOOLLIIZZIIAA CCOONN DDOOMMIIZZIIOO TTOORRRRIIGGIIAANNII Prima Media, 2008, 14 euro

La storia di Domizio Torri-giani, Gran Maestro dellaMassoneria, è nota. Menoconosciuta finora è invecela vicenda personale di re-cluso dal fascismo al con-fino di polizia di Montefia-scone dove passò alcunimesi nel 1929. La sua vitaquotidiana, le sue idee, lasua figura sono raccontatida un giovane medico Al-cide Garosi, che lo ebbe incura in quel periodo. Inquesto memoriale finorainedito vi è così anche lastoria di una “conversione” inattesa. Dopo quell’incontro insoli-to e straordinario lo stesso Garosi, già segretario del Fascio aMontalcino, rinnegherà il suo passato politico per aderire aivalori e agli ideali della Massoneria. Il volume, curato da Sa-verio Battente e pubblicato con il patrocinio del Grande Orien-te d'Italia, delinea grazie al racconto, alle pagine del diario ealla corrispondenza tra i due personaggi, il quadro storico eculturale di quel periodo mettendo in evidenzia l’incontro che“illuminò” l’anima e lo spirito di Alcide Garosi. La prefazione è del Gran Maestro Gustavo Raffi.Informazioni e acquisti: [email protected] - 0577 391787

AAlleessssaannddrroo TTrroojjaanniiLL’’OORROO DDII GGAARRIIBBAALLDDIILLAA SSPPEEDDIIZZIIOONNEE DDEEII MMIILLLLEE NNEELL CCOONNTTEESSTTOO IINNTTEERRNNAAZZIIOONNAALLEENuova Toscana Editrice, 2008, 15 euro

U n apepita d’oro, grande quan-to il pugno di un bambino,appoggiata su un piedistal-lo recante la scritta “Ca-lifornia S.U. 1853”: un cime-lio che rimanda immediata-mente alla febbre dell’oro dimetà Ottocento, che coin-volse anche molti emigrantiitaliani pronti ad avventu-rarsi nelle infinite prateriedell’West americano, nelleinfide gole delle MontagneRocciose oppure lungo le

sponde dei gradi fiumi dell’Alaska con in tasca il sogno dell’El-

dorado e sulle spalle anni di fame e di miseria. Quella pepita,che si trova al museo Sgarallino di Livorno, simboleggia però an-che una storia di riscatto collettivo e di sincero patriottismo, quel-lo di molti connazionali, che, lasciata l’Italia alla volta degli Sta-ti Uniti, vollero dare il loro contributo alla causa nazionale, fi-nanziando le attività dei singoli e dei gruppi impegnati a sottrarrei conterranei al giogo del dominio straniero. Questo tema è sta-to approfondito dagli studi del professor Alessandro Trojani,esperto in comunicazione culturale e progetti di ricerca interdi-sciplinari alla facoltà di Scienze della Formazione di Firenze. Ilsuo ultimo libro, dal titolo L’oro di Garibaldi, edito da Nuova To-scana Editrice, affronta specificamente il tema dei finanziamentiche i patrioti italiani, impegnati nella corsa all’oro nel West Ame-ricano, fecero arrivare a Garibaldi durante la seconda guerra d’In-dipendenza. Il generale, che poteva contare seguaci e simpatiz-zanti in tutte le parti del mondo, e che proprio negli Stati Unitisoggiornò dopo la tragica fine della Repubblica Romana, avevalanciato l’appello per il “milione di fucili” alla vigilia della spedi-zione dei Mille: “Un documento del 1859, – scrive Trojani nel-l’introduzione – giusto un anno prima della partenza da Quartoe dello sbarco in Sicilia, trovato presso una fondazione califor-niana, elenca oltre 300 nomi di italiani che contribuirono con de-naro alla spedizione di Garibaldi. Fu una sottoscrizione realizza-ta nelle città di San Francisco, Sacramento, El Dorado, Columbia,Volcano, Jackson, Sonora, Angels Camp, Sutter Creek e in mol-te località della Mother Lode dove molti italiani si erano insediatifin dal 1850. E già due anni prima, nel 1857, esattamente il 20 mag-gio, il console italiano di San Francisco, Federico Biesta, riuscì aconvogliare in Italia denaro per un valore di 5.000 lire per poterfar acquistare quattro cannoni per Garibaldi con la scritta “All’I-talia, i suoi figli in California, 1857”. In tutta questa vicenda ebbeun ruolo centrale la figura del generale garibaldino Andrea Sga-rallino, che tenne i collegamenti tra le comunità italiane istallatenell’Ovest americano e lo stesso Garibaldi. Ma chi era Sgaralli-no? Andrea Sgarallino (Livorno 1835- 1887) era un militare che siera guadagnato giovanissimo la gloria sui campi di Montanararecuperando la bandiera caduta in mano nemico. Fu poi tra i di-fensori di Livorno nel 1849 durante l’invasione austriaca, coman-dando i Bersaglieri della Morte. Trovò scampo sulle navi milita-ri americane alla fonda nel porto di Livorno e fuggì Oltreoceano,fidando nella rete massonica di cui faceva parte, insieme ad al-cuni compatrioti. Il ruolo della Massoneria nella raccolta dei fon-di per Garibaldi fu determinante; scrive infatti Trojani: “vi eranomolti pionieri massoni e tutta l’organizzazione per la raccolta del-l’oro era controllata da società segrete aiutate da logge masso-niche in tutte le località delle aree aurifere.” Sgarallino arrivatoin California strinse rapporti con i cercatori di Mother Lode e sta-bilitosi a San Francisco (1853), fu attivo nelle compagini masso-niche locali, divenendo cittadino americano nel 1859. Fu condan-nato in contumacia al processo Guarrazzi nel 1853. Tornato a Li-vorno alla vigilia della spedizione dei Mille, Sgarallino si occupòcon tutta probabilità di depositare i fondi raccolti in America di-rettamente a Firenze. Oltre a ripercorre le vicende di Andrea Sga-rallino e spiegare i rapporti tra Livorno e gli Stati Uniti d’Ameri-ca negli anni della corsa all’oro, il libro di Trojani ha il merito di

rassegna stampa

storia e cultura

21

LIBRI

<<<<<< segue a pag. 22 >>>>>>

Page 22: erasmo-5-6 TOT 1 · Inizio dei Lavori Rituali Sospensione ... Massoneria, Risorgimento ... presenta la Simbolica dei gradi di Irène Mainguy (Sala Rossa)

numero 5-6 / 2008

rass

egn

ast

ampa

22

inserire la spedizione dei Mille nel contesto internazionale, ana-lizzando le trame intessute dalle società segrete per la realizza-zione del progetto unitario. Prospettiva di analisi, che apre sce-nari interessanti, contribuendo a contestualizzare fatti che la sto-riografia italiana tende sempre a relegare in ambito nazionale:“Nel porto di Marsala – scrive Trojani nell’ultimo capitolo delvolume – durante la mattina dell’11 maggio 1860, arrivarono duenavi da guerra inglesi per proteggere il beni dei loro connazio-nali. L’”Intrepid” che era comandata da Marryat e l”Argus” co-mandata da Winnington-Ingram. Quando Garibaldi decise di ef-fettuare lo sbarco a Marsala, nel porto c’erano ancora le due can-noniere inglesi e un mercantile americano. Nello stesso mese ar-rivarono successivamente altre navi inglesi, americane e spagnole,per fornire supporto logistico, armi e munizioni. (...). Questo di-mostra quanto l’attività che Garibaldi aveva svolto durante il suoesilio (iniziato nel 1849 e terminato nel 1854) in Nord America,Sud America, Cina, Australia, Inghilterra e in Marocco, avvalen-dosi della rete massonica internazionale abbia contribuito allaraccolta di fondi per quell’azione risolutiva per la causa italiana.Questo “Oro” e l’apporto concreto di tanti Stati, danno una di-mensione davvero internazionale alla Spedizione dei Mille.”

intoscana.it, 3 marzo 2008

NNaaddiiaa CCiiaanniiDDAA MMAAZZZZIINNII AALL CCAAMMPPIIDDOOGGLLIIOOVVIITTAA DDII EERRNNEESSTTOO NNAATTHHAANNEdiesse, 2007, 15 euro

Il sindaco che cambiò i ro-mani: ebreo e massone maz-ziniano, costruì le scuolepubbliche e gratuite e l’i-struzione, da elitaria e cat-tolica, diventò democratica

Un sin-d a c o

democratico, che guarda al-l’istruzione, all’urbanistica,al bilancio e ai servizi pub-blici della città. Sembra il ri-tratto del perfetto primo cit-

tadino di oggi. È invece una figura che risale a cento anni fa.Si tratta di Ernesto Nathan, sindaco di Roma dal 1907a11913.Dilui si è parlato,il 27 febbraio, in un’affollata Casa della Memoria e della Sto-ria. L’occasione è stata offerta dalla presentazione del libro diNadia Ciani, “Da Mazzini al Campidoglio. Vita di ErnestoNathan”, edizioni Ediesse.Non una semplice biografia, ma uno sguardo profondo tra le pie-ghe della vita e dell’attività politica di un “sindaco anomalo perla città di Roma, perché inglese di di nascita, ebreo e massone”.Così lo ha definito Walter Veltroni nella prefazione del volume.Uno dopo l’altro, i partecipanti al dibattito hanno parlato diNathan, di qualcuno dei suoi aspetti, ma non è mai mancatoil riferimento al suo unico credo: la laicità in nome di un con-vinto anticlericalismo, infatti, il primo cittadino capitolino siè battuto in favore della cultura, delle scuole pubbliche, lai-che e gratuite. “La sua politica ha condotto alla secolarizza-zione della cittadinanza – ha detto Anna Maria Isastia, do-cente di Storia contemporanea all’Università La Sapienza –passando da un’educazione elitaria e cattolica a un’istruzio-ne democratica”.Ernesto Nathan nacque a Londra, il 5 ottobre 1845, da Sara Le-vi e Mayer Moses. L’influenza di Giuseppe Mazzini, grandeamico di famiglia, rimarrà scolpita nella formazione del gio-vane che, a 25 anni, si trasferì a Roma. Da li in poi la sua vitafu tutta intrisa di politica e Massoneria.Un aspetto lo contraddistinse sempre: la coerenza. “Pur all’in-segna del cambiamento – ha sottolineato durante la presen-tazione del libro, Alessandro Portelli, docente di Letteraturaangloamericana alla Sapienza – l’attività di Nathan ruotò at-torno a un nucleo forte di identità e valori”.Il sindaco della Roma di inizio Novecento approvò un imponente piano regolatore e diede grande impulso alla parteci-pazione democratica dei cittadini alla vita politica. Il 1909 fu,infatti, l’anno del primo referendum popolare della città, perla municipalizzazione dei servizi pubblici. A Ernesto Nathan èlegato anche a- un aneddoto. Quando tra le voci a del bilan-cio comunale lesse “frattaglie per gatti” e gli fu detto a cheservivano per nutrire i felini perché questi cacciassero i topi,reagì cancellandola con la penna e disse: “Nun c’è trippa pe’gatti”. Fu il primo, e non solo in questo.

Claudia Azzara, l’Unità, 28 febbraio 2008

rassegna stampa

storia e cultura

L’AMORE O DELLE RADICI OCCULTE DELLA VITA

Fra le nozioni filosofiche, a tutta primaastratte, che hanno una loro concreta in-cidenza nella vita reale v’è anche quellastraordinaria forza che siamo soliti chia-mare col nome di amore. La stessa mol-teplicità dei suoi aspetti, il richiamo irre-sistibile esercitato sulla gente comune edi pensiero hanno fatto sì che da cinque-mila anni a questa parte (da quando, cioè,è stata inventata la scrittura) l’amore abbiasempre svolto un ruolo di primo piano nel-la storia e nella letteratura mondiale.

Dall’amore fisico a quello “platonico”, in-vocato dai mistici d’ogni tempo, tutta unagamma di momenti intermedi è stata sot-toposta a minuta analisi filosofica e psi-cologica. È mancata, piuttosto, un’attentaindagine storico-semantica, che con un col-

po di spugna su cinque millenni d’inter-pretazioni culturali cerchi di risalire amonte dello stesso concetto di amore perindividuarne il primo, grande, momentogenetico.E per iniziare questo singolare viaggioall’indietro converrà soffermarsi prelimi-narmente sulla preistoria del termine, l’e-timologia della parola “amore”, direttadiscendenza del latino amor amoris. No-

tiamo subito che non si tratta di un ètimoindo-europeo, malgrado la quasi totalitàdel vocabolario latino si rifaccia normal-mente al patrimonio linguistico ariano (perlo più col tramite greco).

Bent Parodi

IL MITODELL’AMORE

<<<<<< segue da pag. 21 >>>>>>

Page 23: erasmo-5-6 TOT 1 · Inizio dei Lavori Rituali Sospensione ... Massoneria, Risorgimento ... presenta la Simbolica dei gradi di Irène Mainguy (Sala Rossa)

numero 5-6 / 2008 23

rassegn

astam

pa

Amore fa eccezione; i linguisti (e fra que-sti, in prima linea, Giacomo Devoto) si li-mitano a dire che la radice della parolaè mediterranea, quindi precedente legrandi invasioni indo-europee. Abbiamo così un’attestazione di notevoleantichità del termine originario di una vo-ce che i Latini trovarono già saldamente ra-dicata nella cultura italica dell’età arcaica. I Greci, parlando di amore, utilizzarono ilvocabolo eros (da cui l’aggettivo italiano“erotico”), tratto dalla radice ER, VER cheindica “attività” nella sua eccezione più ge-nerica e che ha dato origine ad ergon “la-voro”, ma che ha anche un modello nelsancito aris, “fedele”, “devoto”. La tradizione ariana ha visto sostanzial-mente sottintesa nell’idea dell’amore lanozione del moto, dell’energia.Qual è, invece, il significato etimologicodella parola amore? Origine mediterranea,si è detto, e infatti ritroviamo il termine(circostanza sfuggita ai linguisti) nel vo-cabolario egizio: MR, MRJ. Gli antichi Egi-ziani non conobbero le vocali, che veni-vano calate per convenzione di comodonel linguaggio parlato. La loro scrittura, co-me tutte quelle precedenti la greca, eraconsonantica. Ma dagli esiti del copto (lafase più recente della lingua egizia) è pos-sibile fa luce almeno su una parte delle vo-calizzazioni. E pare proprio che MR si pro-nunciasse “amer”, “amor”, comunque conil significato di “amore”, “amare”.L’etimo del latino amor è dunque egizio;nulla ha a che vedere con l’avverbio ama,che in greco significa “insieme” (anchese l’accostamento ha esercitato una cer-ta seduzione su molti studiosi). Ma for-se un nesso c’è anche in questo caso. Evedremo in seguito perché.E torniamo alla terra del Nilo: merj,“amare”, amor, “amore” (diamo ormaiper scontata la vocalizzazione di cui si èdetto) sono graficamente indicati comeun geroglifico che si inspira al vomeredei contadini, un attrezzo che scava laterra, la divide ordinatamente per predi-sporla all’azione fecondatrice della natu-ra. Il pittogramma è rivelatore; si sa be-ne il sistema geroglifico degli antichi Egi-ziani fu sempre ispirato al doppio senso:uno palese, l’altro esoterico frutto di spe-culazioni della dotta classe sacerdotale.Si trattava d’una scrittura, che – comebene ha dimostrato Serge Sauneron ( cfr.I preti dell’antico Egitto) – si fondava sucomplessi simbolismi di evidente matri-ce sapienziale. Così ogni segno rivelavaall’iniziato un significato più profondo di

quello superficiale.Ma certi concetti fondamentali curiosa-mente si ritrovavano su un’area assai piùvasta di quella egiziana. E l’amore era traquesti, nozione complessa, patrimoniocomune di tutto il mondo indomediterra-neo che precedette l’epopea ariana. Pa-rola sacra e di passo nei grandi misteri,che alcuni occultisti hanno fatto risalireaddirittura alla civiltà atlantidea.Di certo si può dire che amer-amor ap-partiene al sostrato di una antichissimalingua sacrale, conservatasi nei sacellitemplari e che via via si è corrotta, per-dendo in apparenza le sue connotazioniieratiche per assumere espressioni seco-larizzate, profane. Quali sono queste ra-dici occulte dell’amore? Il pittogramma loaccenna: la forza intelligente (che unifica,cioè interamente, come suggerisce l’eti-mologia) prevale sull’aspetto statico del-la natura e il vomere scava il terreno pre-disponendolo ad un’azione fecondatricee, quindi, creatrice. Ritroviamo la mede-sima vocalizzazione AM nell’ebraico amene, soprattutto, nella mistica sillaba dei Ve-da indiani, l’Aum (OM), il mantram diBrahman, cui corrisponde, alla lontana,l’ama (insieme) dei greci. Quale filosofiasottende il discorso? La vibrazione es-senziale, il suono creatore dell’Assolutocol quale fu creato il mondo (il big bangdella cosmologia contemporanea). Oggisappiamo che la materia e il suo aspettosono dovuti alla frequenza vibratoria co-smica. Qualsiasi manifestazione nell’uni-verso è frutto delle onde sonore, delle sue“ottave” (come intuirono i pitagorici).E la magia del suono invisibile e imper-cettibile si esprime come l’amore, in tut-ta la gamma delle epifanie. Non c’è, inrealtà, alcun salto tra il tutto e le parti,tra spirito e materia: hanno regione i tan-trici che credono al sesso come rito sa-cro, hanno ragione i platonici che vedo-no nell’amore un impulso interiore irresi-stibile verso il bello concettuale, verso ilbene. Ed è nel giusto Giordano Bruno checonsidera l’amore come “eroico furore”,ritrasposizione rinascimentale dell’ “entu-siasmo neodionisiaco”. E l’amore è anchel’estasi agognata dai neoplatonici così co-me esso si manifesta nell’incontro gioio-so e spontaneo tra l’uomo e la donna.Perché l’amore è ovunque, laddove (perdirla con Hegel) tesi e antitesi si incon-trano per creare la sintesi, laddove duerealtà relative si polarizzano per fonder-si in una terza espressione più completa.L’amore è crescita in complessità, ten-

sione verso l’unità, tendenza dei corpi acostituirsi in nuovi organismi, aggrega-zioni unitarie sempre più complesse. Unaprova? Ce la fornisce la chimica degli ele-menti: dal più semplice protozoo l’azio-ne manifestata dalla polarità fa sì che na-sca una cellula più complessa, frutto dimolte vite che si sono spontaneamenteriunite. È ancora un sapiente dell’anticaGrecia, un siciliano, Empedocle di Agri-gento, a ricordarci che in natura esisto-no due forze fondamentali che regolanol’universo: l’amore e l’odio.Parafrasando con linguaggio moderno marispettando alla lettera lo spirito del pen-satore agrigentino, si può parlare di at-trazione (o gravitazione) e repulsione.Ecco che altro è amore, visto nel suoaspetto cosmico, se non gravitazione, laforza che attrae irresistibilmente un cor-po celeste verso l’altro? La regola valecome costante per l’estremamente gran-de, ma anche per il piccolo. Osservate lavita che pulsa nel mondo cellulare da unmicroscopio e constaterete il puntuale ri-petersi del medesimo fenomeno: organi-smi elementari che si accostano, si in-contrano e si fondono in una nuova realtàpiù complessa. La forza che agisce èsempre quella dell’amore, lo strumentodella creazione eterna, che non si esau-risce mai, che dalle ceneri di un univer-so ne costituisce subito uno nuovo, fa-cendolo rinascere come l’araba fenice. L’amore è, in breve, la vita stessa che sirigenera perennemente, alla continua ri-cerca di nuove espressioni, forme e co-lori. E la vita non conosce peccato lad-dove non è perduta la dimensione unita-ria, la partecipazione emotiva, intensa,alle vicende stesse del creato, come li-bero gioco fra eguali.Tale fu il clima del paganesimo colto nel-l’antichità: la religione della natura. Poinacque il dualismo etico ad Oriente, benee male cessarono d’essere una medesimarealtà, né buona né cattiva in se stessa. La“goccia straniera” finì, con i secoli, per in-vadere tutto l’Occidente. Dall’affermazio-ne del cristianesimo delle origini al sessointeso come peccato il passo fu breve.Ci sono voluti quasi duemila anni per li-berare l’amore delle incrostazioni ideo-logiche che gli sono state estranee, lascossa romantica e la critica demolitricedi Nietzsche. La scienza, negli ultimi de-cenni, ha fatto il resto. E solo oggi è dinuovo possibile avere della realtà una vi-sione più equilibrata.

(continua)

rassegna stampa

storia e cultura

Page 24: erasmo-5-6 TOT 1 · Inizio dei Lavori Rituali Sospensione ... Massoneria, Risorgimento ... presenta la Simbolica dei gradi di Irène Mainguy (Sala Rossa)

numero 5-6 / 2008

rass

egn

ast

ampa

24

Page 25: erasmo-5-6 TOT 1 · Inizio dei Lavori Rituali Sospensione ... Massoneria, Risorgimento ... presenta la Simbolica dei gradi di Irène Mainguy (Sala Rossa)

Tutti i relatori hanno concordatosull’essenzialità della “Regolarità”inquadrandola, nei loro interventi,nella propria storia e dai propripunti di vista. Una delle questionisulla quale maggiormente si è di-scusso è stata quella riguardante lemodalità d’interazione fra la societàe la Massoneria. La maggior parte degli interventi dipresentazione ha riguardato que-stioni interne in relazione alle di-verse consuetudini massoniche ealle loro storie, mentre due in par-ticolare, vale a dire la Gran Loggiad’Austria (con cui tutti sono in buo-ni rapporti) e il Grande Oriente d’I-talia (che è riconosciuto da circametà delle Gran Logge del mondo,ma non dalla Gran Loggia Unitad’Inghilterra), erano proiettati ver-so l’esterno ovvero sul ruolo chela Massoneria potrebbe avere con-dividendo alcuni temi d’azione incomune. Il modo migliore per analizzare lequestioni è citare alcune parti deidue interventi.Il Gran Maestro austriaco ha affermato: “Ilnostro modo di praticare la Libera Mura-toria, che deriva dalle tradizioni del 18esi-mo secolo ci è stato tramandato dai Fra-telli francesi e tedeschi. Il nostro modo dipraticare la Libera Muratoria è diverso,quindi, da quello di alcune altre Obbe-dienze. Non diciamo di farlo meglio, main modo diverso. Ci incontriamo una vol-ta la settimana e consegniamo materialecartaceo praticamente ogni volta che ci in-contriamo. I nostri documenti trattano que-stioni di carattere massonico, non di poli-tica quotidiana e non religione, ma com-prendono anche questioni di scienza, so-

cietà e vita che interessano e coinvolgonoi nostri iscritti. Inoltre, stiamo discutendoin maniera approfondita tali documenti traFratelli, ma in nessun luogo al di fuori deitempli e delle sale da pranzo rituali”.Invece, il Gran Maestro Gustavo Raffi delGrande Oriente d'Italia ha spiegato l'indi-rizzo della sua Gran Loggia in questo mo-do: “È su questa scia che la nostra attivitàsi è declinata con estremo vigore. Abbia-mo, infatti, operato secondo il principioche, in una società libera e democratica,quale quella europea del XXI secolo, la Li-bera Muratoria è uno strumento di straor-dinaria attualità e non un piccolo cenaco-

lo per un limitato ambito di per-sone. Quindi, è per questo cheabbiamo attribuito un valore es-senziale al tema della COMUNI-CAZIONE. Non si può, infatti,pretendere di essere compresi,quando nulla si fa per esserlo.La crisi del mondo post-moder-no, esaltando ad esempio valo-ri negativi, il consumismo, il di-sprezzo della vita e della soffe-renza, costituisce un fenomenogravissimo, su cui, senza alcu-na interferenza di carattere po-litico o partitico, i Liberi Mura-tori hanno il dovere di riflette-re e di intervenire. Per questaragione, la nostra Obbedienzaha ripreso il tema, antichissimoe tradizionale, della ‘paideia’,intesa come educazione perma-nente del cittadino che, anchegrazie al lavoro di Loggia, co-me dicono i nostri rituali, impa-ra a perfezionare se stesso e acondividere un’esperienza dicrescita profonda in permanen-te ricerca della verità. Il Grande

Oriente d’Italia ha, a questo proposito, da-to vita anche ad una serie di tavole roton-de che hanno ospitato i più importanti stu-diosi di bioetica, medicina e filosofia, mo-strandosi così Istituzione attenta alle ideeche agitano la società civile e parte inte-grante di essa e non corpo estraneo. Vor-rei, ancora una volta, sottolineare l’impor-tanza di tutte le attività pubbliche intra-prese dalla nostra Obbedienza, le qualihanno eliminato quel velo di impropria se-gretezza alla Massoneria e che non deveessere confuso con la riservatezza. La so-cietà civile ha il diritto di conoscere le fi-nalità, gli obiettivi, le idee che agitano la

numero 5-6 / 2008 25

rassegn

astam

pa

The Square parla del Grande Oriente d’Italia La rivista indipendente inglese per Liberi Muratori analizza l'indirizzo dellaMassoneria italiana guidata dal Gran Maestro Gustavo Raffi

Società e Massoneria. Un’altra via!John Belton

Il 6 novembre 2007, presso la Freemasons’ Hall a Great QueenStreet, si sono riuniti i Gran Maestri di 44 Gran Logge europee perdiscutere sulla regolarità. Le Gran Logge partecipanti erano tutteconsiderate regolari o potenzialmente regolari nelle rispettivepratiche… tuttavia, c’erano tensioni e problemi di base da chiarire.

Page 26: erasmo-5-6 TOT 1 · Inizio dei Lavori Rituali Sospensione ... Massoneria, Risorgimento ... presenta la Simbolica dei gradi di Irène Mainguy (Sala Rossa)

numero 5-6 / 2008

rass

egn

ast

ampa

26

Page 27: erasmo-5-6 TOT 1 · Inizio dei Lavori Rituali Sospensione ... Massoneria, Risorgimento ... presenta la Simbolica dei gradi di Irène Mainguy (Sala Rossa)

Libera Muratoria. E noi lo facciamo, sia at-traverso il nuovo format assunto dalle GranLogge, che si sono trasformate in grandiconvention le quali, a fianco dei lavori eso-terici, rigorosamente riservati, sono arric-chite da una serie di eventi pubblici, tavo-le rotonde, dibattiti, concerti, esposizionid’opere d’arte, mostre di storia massonica,presentazione di libri, etc. Giornalisti, uo-mini delle pubbliche amministrazioni, stu-diosi, ma anche semplici curiosi, interessa-ti al nostro mondo, riempiono i saloni deinostri incontri”.

UUnn nnuummeerroo ccrreesscceennttee dd’’iissccrriittttii Certamente potremmo aspettarci che gliitaliani, per loro natura, siano estroversinella propria interpretazione, ma il carat-tere intellettuale delle loro argomentazio-ni è forte. Viceversa, ci aspetteremmo chegli austriaci fossero, al confronto, un po’più tradizionalisti e infatti lo sono, ma so-lo per quanto concerne le loro regole. En-trambi individuano un ruolo fondamenta-le della Massoneria nel discutere su temiche riguardano la società ed entrambe leObbedienze lo vedono, da molto tempo,come parte della Loro tradizione. In una cultura liberomuratoria in cui soltan-to il 10% dei Massoni si abbona ad una ri-vista massonica, l’educazione è molto tra-scurata. Si possono trovare Massoni smar-riti di fronte ai termini “esoterico” o “spiri-tuale” ed il pensiero che su queste basi laMassoneria possa acquisire un ruolo nellasocietà può sembrare, a prima vista, un’e-resia. Entrambi i Gran Maestri sono decisi afar sì che le rispettive Gran Logge non scon-finino in questioni di politica o di religionepur vedendo tutte le tematiche che riguar-dano la società come parte fondamentale edintegrante del loro Lavoro Massonico.Ciò, probabilmente, è da mettere in rela-zione al fatto che il numero dei loro iscrit-ti sta aumentando, contrariamente a quan-to avviene per la Massoneria nei Paesi an-glosassoni.In Italia, afferma il Gran Maestro Raffi: “Lacapacità di farsi portatori di contenuti eti-ci, di apertura culturale e di dialogo, haattirato un numero sempre crescente digiovani, che ha portato la nostra Obbe-dienza a circa 19.000 iscritti dopo una fa-se in cui il numero totale si aggirava at-torno alle 12.000 unità. L’età media è incontinua discesa (53 anni quella naziona-le e 42/43 anni quella degli iscritti del pe-riodo di questa maestranza), indice di unapalese sintonia con le nuove generazioni,che ritrovano nelle logge un ambiente diarmonia e di crescita spirituale”.Dal canto suo, il Gran Maestro d’Austria,

Kraus, afferma: “La Gran Loggia d’Austriaè in ottime condizioni, in costante cresci-ta a passo lento ma costante e sta diven-tando più giovane cioè, l’età media degliiscritti si sta abbassando e godiamo del-l’apprezzamento del Governo e delle co-munità religiose.”Cosi torniamo alla questione del discute-re di “religione e politica”. Una caratteri-stica della Massoneria anglosassone è che,di solito, in Loggia, non s’incoraggia nes-sun tipo di discussione né su questionimassoniche né, tantomeno, su argomentiche attengano alla Società.Certo, in vari passaggi del rituale, c’im-poniamo d’essere buoni membri di una so-cietà organizzata regolarmente, ma poi fac-ciamo poco.All’interno della Gran Loggia Unita d’In-ghilterra c’è una corrente che incoraggia iMassoni ad acquisire una migliore com-prensione della Massoneria e ad esplora-re gli aspetti esoterici e spirituali della Li-bera Muratoria. Tuttavia, questo movi-mento è ancora in una fase iniziale di svi-luppo e riveste, in realtà, un interesse mi-noritario. Ciò che è interessante è che sem-bra esserci un accordo totale sul fatto chei giovani in generale, e coloro che diven-tano Massoni in particolare, cercano unavia che li guidi meglio nella vita. È chiaro che sia austriaci che italiani ri-tengono d’avere una formula molto in sin-tonia sia con i propri iscritti che con le so-cietà dei loro Paesi.Dicono NO alla discussione sulla politicae sulla religione, pur avendo un modo dirapportarsi con la società con il quale sisentono a proprio agio e che, per loro, èregolare.Quindi, hanno ragione o hanno torto? Vi-sto che la Massoneria anglosassone da set-tanta anni a questa parte, di anno in anno,attira sempre meno giovani fra i propriiscritti, non dovremmo forse analizzare conmaggiore attenzione le altre vie seguite dal-la Massoneria europea regolare? Certo, di-rei che dovremmo farlo perché, come di-ce una nota pubblicità: ”c’è un’altra via”.

EEdduuccaazziioonneePrima di iniziare a riflettere su questi ar-gomenti, è utile prendere in considerazio-ne un’iniziativa della Gran Loggia canade-se della Provincia dell’Ontario che, dob-biamo riconoscerlo, è fedelmente al cen-tro della Massoneria anglosassone. Que-sta Gran Loggia provinciale ha adottato unprogramma educativo che comprende an-che ciò che è definito Logge di Discussio-ne: “Gli argomenti da discutere sono piùefficaci se vicini al limite del consentito.

Ovviamente è necessario fare attenzione anon offendere nessun Fratello né causaredisarmonia nella Loggia, ma i temi che inqualche modo sono di natura controversatendono a generare discussioni più vivacirispetto a quelle basate sulle differenze tracracker con o senza sale. Questo è un elen-co dei possibili argomenti di discussione,anche se i Fratelli sono liberi di sceglierequalunque cosa ritengano rilevante per lapropria Loggia in base agli interessi, allademografia e alla località. Fra gli argomentielencati per le possibili discussioni, ci so-no i seguenti: “Perché non discutere di re-ligione nella Massoneria?”; “Perché non di-scutere di politica nella Massoneria?”; “LaMassoneria deve cambiare nel tempo?”;“Perché la Massoneria?” e “Qual è il ruo-lo della Massoneria nella società odierna?”.Forse crea sconcerto lo scoprire che “lavia inglese” alla Massoneria non è l’unicaesistente, che non trova consensi come inaltri Paesi e che quelle vicine a noi, in Eu-ropa, sono Gran Logge in possesso di for-mule di collegamento con le collettività chesembrano maggiormente in sintonia con lesocietà del 21esimo secolo. Troppo spesso questi aspetti vengonoignorati con il pretesto che portano a di-scutere su religione e politica, ma altri pos-sono aggirare questi ostacoli e ritenere va-lida la propria regolarità.Prima che tali “eresie” siano condannatesenza indugio, forse è il caso di guardareindietro al tempo in cui la Massoneria èemersa; i tempi di Ashmole e Moray. Gliaspetti più autoritari della società eranostati eliminati e divenne possibile, per gliuomini pensare e non essere perseguitatiper i propri pensieri. Poi arrivò l’Illumini-smo e con esso la fioritura del pensieroscientifico, filosofico ed economico. La li-bertà di avere e discutere i propri pensie-ri, essenziale per qualunque società degnadi essere definita tale. Come digressione,si può dire che è illuminante il fatto che le“nuove” Gran Logge dell’Europa dell’Estsentono di non potersi distaccare dalla so-cietà. Dopotutto, esse sanno esattamenteciò che avviene nei climi autoritari!Quando qualsiasi altra cosa si faccia nonriesce a ridurre il declino degli iscritti, pro-babilmente tutti dovremmo discutere vera-mente su come stare al passo con l’ener-gia intellettuale che emerge dall’Europa. E possibile che “un’altra via” abbia un ruo-lo da giocare nella Massoneria inglese?Le trascrizioni ufficiali non sono state an-cora pubblicate dagli ospiti della Confe-renza, quindi le citazioni possono differi-re dalla versione finale. L’Editore

numero 5-6 / 2008 27

rassegn

astam

pa

Page 28: erasmo-5-6 TOT 1 · Inizio dei Lavori Rituali Sospensione ... Massoneria, Risorgimento ... presenta la Simbolica dei gradi di Irène Mainguy (Sala Rossa)

Ci sono dei classici che innervano la com-prensione del nostro presente anche sepaiono abbastanza inattuali. Uno di questiè il Dizionario filosofico di Voltaire.L’illuminismo non è oggi di moda; lo è lasua critica. La celebrazione della Ragionenon ha portato al Terrore? Non ha spia-nato la via ai dispotismi del Novecento?Non ha sancito il dominio della tecnicasull’uomo? Tutto sarebbe nato da quella“strana confusione” che si è prodotta daquando alcuni individui hanno “osato pen-sare di testa loro”, e ci hanno pure presogusto!Così faceva già intendere nel dialogo sul-la “Libertà di pensiero” (entro il Diziona-rio) il conte Medroso, settecentesco no-tabile portoghese, cui però ribatte milordBoldmind (alla lettera, spirito coraggio-so): “Noi in Inghilterra siamo felici soloda quando ciascuno gode liberamentedel diritto di dire il proprio parere”. Re-plica l’altro: “Anche noi siamo moltotranquilli a Lisbona, dove nessuno puòdire il suo”. E l’inglese: “Siete tranquilli,ma non siete felici. È la tranquillità deigaleotti, che remano in cadenza e in si-lenzio”. A questo punto ci si aspettereb-be che il portavoce dell’illuminismo vol-tairiano pretenda di “emancipare” il po-vero lusitano. Medroso: “Ma se io mitrovo bene in galera?”. Boldmind: “In talcaso, meritate di esserci!”.

Per l’illuminista non si dà né totalitarismodella ragione, né qualche cosa come unpartito che abbia come compito di eman-cipare chicchessia controvoglia, finendocol rappresentare il disciolto enigma del-la Storia. L’illuminista, come Socrate, sadi non sapere. Sa quanto delicate sianole nostre costruzioni intellettuali. È con-sapevole che tecnica e scienza non risol-vono tutto (anche se possono rivelarsi digrande giovamento nel caso di epidemie,tsunami, terremoti, ecc.). Ha acquisito lacognizione dell’umana fragilità. Come re-cita l’esordio della voce “Tolleranza” delDizionario: “Perdoniamoci reciprocamen-te le nostre sciocchezze”, poiché “siamotutti impastati di debolezze e di errori”.La parola tolleranza non gode attualmen-te di buona stampa: è un atteggiamentoche viene sospettato di paternalismo,condiscendenza o di un più o meno cela-to senso di superiorità. Per alcuni, la tol-leranza rappresenterebbe addirittura unostacolo a una genuina partecipazione, aun profondo rispetto, al dispiegarsi delvero amore: occorrerebbe spingersi “ol-tre la tolleranza”, offrendo a chiunque lapossibilità (o l’obbligo?) di integrarsi.Ma io preferisco Voltaire, per il quale latolleranza era “l’appannaggio dell’Uma-nità” – fuor di metafora, il modo peruscire dal bagno di sangue delle guerredi religione e della violenza politica. Ri-cordiamoci dell’immagine di Pascal: l’uo-mo è come un giunco, una delle cose più

deboli (“non c’è bisogno che tutto l’universo si alzi perschiacciarlo, un vapore, una goccia d’acqua basta per ucci-derlo”) – ma è un giunco “capace di pensare”. E Pascal con-clude: “Studiamoci dunque di pensar bene: questo è il princi-pio della morale”. Ma Voltaire ci fa capire che la tolleranza è il nucleo di questostesso pensiero. Sarebbe ben “stupido” che un giunco piegatodal vento nel fango intimasse al giunco vicino, piegato in sen-so contrario: “Striscia come me, miserabile, o ti denuncerò per-ché tu sia divelto e bruciato”.La mia modesta proposta è tenere insieme l’illuminista del Di-zionario e il cattolico giansenista dei Pensieri, quel Blaise Pa-scal spintosi persino alla rinuncia ai frutti del suo “talento geo-metrico” – perché colpito dal fluire del mondo, che dispiega

numero 5-6 / 2008

rass

egn

ast

ampa

3 marzo 2008

28

Discussioni / Il ruolo della ragione come libera scelta, la tolleranza “appannaggiodell’Umanità”: i modelli per una “buona società”

Per un nuovo illuminismoVoltaire e Pascal, sintesi per un’alleanza tra razionalisti e cattolici Giulio Giorello

GGIIUULLIIOO GGIIOORREELLLLOOMilanese, insegna Filosofiadella Scienza all’UniversitàStatale di Milano e collaboracon il Corriere della Sera. Èstudioso di problemi dei mu-tamenti concettuali nellascienza e dei suoi riflessi nel-la vita associata. Ha indagatonell’ambito filosofico che vada Karl Raimund Popper a Im-re Lakatos, da René Thorm a Paul Feyerabend e si è occu-pato anche di storia delle matematiche.

rassegna stampa

attualità

Page 29: erasmo-5-6 TOT 1 · Inizio dei Lavori Rituali Sospensione ... Massoneria, Risorgimento ... presenta la Simbolica dei gradi di Irène Mainguy (Sala Rossa)

ai nostri occhi “l’orri-bile spettacolo del di-leguarsi di tutto quelloche possediamo”.Ritrovo un’eco di que-sta riflessione pasca-liana nella fenomeno-logia della speranza,lievito e a un tempo il-lusione dell’umana av-ventura, che JosephRatzinger ha delineatonella sua ultima enci-clica: ogni speranza“fugge sempre piùlontano” man manoche si definiscono glisforzi per realizzarla.Ma perché anche lasperanza possa fluirenel mondo è comun-que necessaria perRatzinger la libertà! I paragrafi della Spesalvi che trovo più in-cisivi sono quelli cheenfatizzano il ruolodella ragione comescelta. “La situazionedelle cose umane di-pende in ogni genera-zione nuovamente dal-la libera decisione de-gli uomini che a essaappartengono” (n.30). E ancora: “Se cifossero strutture chefissassero in modo ir-revocabile una deter-minata – buona –condizione del mon-do, sarebbe negata lalibertà dell’uomo, eper questo motivo nonsarebbero, in definiti-va, per nulla buone”(n. 24).Quest’esortazione as-sume maggior forzain una prospettiva tipicamente illuministica. Forse ci piace-rebbe essere tutti Boldmind, ma talvolta cediamo alla tenta-zione di ripiegare come il conte Medroso. Magari qualcuno sitrova tranquillo sulla sua galera, e non vuol rischiare quella“strana confusione” che agli occhi di Boldmind costituiva lalibertà inglese. Di quest’ultima Voltaire si dichiarava ammira-tore senza riserve, forse non badando troppo al fatto chequella tolleranza e quella libertà non erano piovute dall’alto,ma si erano faticosamente prodotte con dissenso e opposi-zione dal basso – da parte chi, in particolare, aveva rifiuta-

to nelle isole britanni-che la riduzione dellavarietà dell’esperien-za religiosa a unaChiesa di Stato di cuiil monarca era il capospirituale. Dopotutto,l’anglicanesimo nonera che il modellospecularmente rove-sciato del detestato“papismo”: la teocra-zia si esprimeva a Ro-ma in una gerarchiache aveva al propriovertice il pontefice, aLondra il sovrano delcorpo politico. Manon è possibile met-tere in relazione fedee società civile al difuori di quei dueschemi? Potrà sembrare para-dossale, ma le paroledi Benedetto XVI cheabbiamo sopra citatopossono venire coe-rentemente impiegateper dissolvere qua-lunque pretesa direalizzare una “so-cietà buona” indipen-dentemente dallepreferenze dei singo-li, in particolare, ognitentativo di servirsidel sentimento reli-gioso per imporrequesta o quella“struttura”.Non penso soltanto aistituzioni in sensostretto politiche,quanto alle stesse ri-chieste di “senso” daconferire a ricercheintellettuali o a prati-che quotidiane. Non

pochi, di fronte alla crescente complessità del nostro mondo,dichiarano magari “con acredine” come il Walter del romanzodi Musil che non si deve “rinunciare a cercare un senso nellavita”. Ma ribatte Ulrich, uomo senza qualità: “Perché mai oc-corre un senso?”. Da voltairiani che si rifiutano di ingabbiareil flusso della vita in questo o quello schema, o Dio in unaqualche immagine fatta a nostra somiglianza, amiamo il Gesù“illuminista” e insofferente di ogni formalismo del Vangelo diMatteo (15,13): “Ogni pianta che non piantò il Padre mio cele-ste sarà sradicata”.

numero 5-6 / 2008 29

rassegn

astam

parassegna stampa

attualità

Page 30: erasmo-5-6 TOT 1 · Inizio dei Lavori Rituali Sospensione ... Massoneria, Risorgimento ... presenta la Simbolica dei gradi di Irène Mainguy (Sala Rossa)

Lo scientismo nuoce alla cultura scientifi-ca. Lo afferma il matematico Giorgio Israel,firma del Foglio, nel libro Chi sono i ne-mici della scienza? (Lindau, pp. 346,21,50), in cui accusa la sinistra orfana delmarxismo di aver abbracciato una fedeacritica nel progresso tecnologico, che laporta a scomunicare chiunque voglia fis-sare dei limiti alla manipolazione della na-tura e della stessa vita umana. L’attacco è rivolto a studiosi portatori diconcezioni molto diverse: alcuni ritengonoche la scienza abbia un valore oggettivo,altri la considerano una fonte di cono-scenze provvisorie e relative. Ma tutti co-storo, secondo Israel, “marciano separatiper colpire uniti”, perché sono compattinel contrapporre nettamente scienza e re-ligione, così come nel respingere ogni cri-tica al darwinismo. Gli interessati non gradiscono. Giulio Giorello, chiamato in causa, respin-ge le accuse di Israel: “Non ho mai pensa-to che le verità scientifiche siano fondatesulla roccia o che gli scienziati debbanodecidere tutto. Ma l’Italia non è minaccia-ta dallo scientismo. Vedo piuttosto avan-zare pregiudizi antiscientifici che si nutro-no di spiritualismo e di timore per gliaspetti più emancipativi delle biotecnolo-

gie. Un’offensiva cui l’ex comunista Israelsi unisce con uno zelo da prete spretato”. Analoga la reazione di un altro filosofodella scienza, Telmo Pievani: “Israel dipin-ge uno scientismo caricaturale. Nessunapersona ragionevole pensa che le tecno-scienze debbano correre a briglia scioltasenza vincoli, specie nel campo più deli-cato della biogenetica. Tutti concordano,per esempio, sul divieto di far nascerebambini per clonazione”. Vi è tuttavia tragli studiosi chi condivide i timori di Israelper il predominio delle tecnoscienze. CosìLucio Russo, autore del saggio Flussi e ri-flussi (Feltrinelli): “C’è una biforcazionecrescente tra la ricerca scientifica teorica equella puramente tecnologica. Le applica-zioni concrete hanno sempre svolto unafunzione essenziale di stimolo alla scienza,ma non credo sia giusto invocare la libertàdi ricerca come giustificazione ideale dellavoro di messa a punto di qualsiasi pro-dotto o tecnica per fini commerciali. Esi-stono casi in cui l’opportunità di sviluppa-re e applicare una determinata tecnologianon dovrebbe sfuggire a un giudizio mo-rale, che andrebbe dato caso per caso”. In difesa della ricerca si schiera Enrico Bel-lone, direttore della rivista Le Scienze, an-ch’egli preso di mira da Israel: “Sulle bio-

tecnologie circolano molte sciocchezze.Per esempio le cosiddette chimere, pre-sentate dai media come creature mostruo-se, sono uno strumento prezioso per capi-re come funzionano le cellule e trovareuna cura a malattie terribili come l’ Alzhei-mer. La polemica di Israel lascia disarmatiperché non è argomentata. Basta vederecome stronca il mio libro L’origine delleteorie (Codice edizioni), di chiara matriceevoluzionista: non entra nel merito e si li-mita a proclamare che il darwinismo èdannoso”. Ma davvero non si possonoavanzare dubbi sulla teoria dell’evoluzio-ne? “Bisogna distinguere – risponde Pie-vani – perché un conto è il dibattito scien-tifico sul programma di ricerca neodarwi-niano, al quale si possono muovere obie-zioni pienamente legittime, come quelleesposte di recente da Massimo PiattelliPalmarini sul Corriere. Ma diverso è il ten-tativo di screditare l’evoluzione per darespazio a teorie di stampo religioso, comeil “disegno intelligente”, del tutto estraneealla scienza”. Non a caso Pievani è autore,con Carla Castellacci, del pamphlet anti-clericale Sante ragioni (Chiarelettere). Masi dichiara distante dalla “metafisica mate-rialista” denunciata da Israel: “Ci sono stu-diosi, come Richard Dawkins, secondo iquali il darwinismo porta necessariamenteall’ateismo. Se Israel ce l’ha con loro, so-no d’accordo con lui. Infatti l’evoluzionenon esclude affatto l’esistenza di Dio, masemplicemente permette di spiegare losviluppo della vita sulla terra senza ricor-rere a ipotesi sovrannaturali”. Giorello è

numero 5-6 / 2008

rass

egn

ast

ampa

Denunce / Un pamphlet critica i sostenitori più accesi del darwinismo e il “disastroeducativo” dell’istruzione pubblica italiana

Scienza, il nuovo tabùGiorgio Israel attacca gli integralisti del progresso tecnologico.Giorello: troppi pregiudizi spiritualisti. Pievani: una caricaturaAntonio Carioti

AANNTTOONNIIOO CCAARRIIOOTTIIGiornalista, lavoraalle pagine della cul-tura del Corrieredella Sera. Tra i suoilibri: Breve storia del presidenzialismoin Italia (Società aperta, 1997), Male-detti azionisti (Editori Riuniti, 2001), DiVittorio (Il Mulino, 2004)

30

rassegna stampa

attualità

Page 31: erasmo-5-6 TOT 1 · Inizio dei Lavori Rituali Sospensione ... Massoneria, Risorgimento ... presenta la Simbolica dei gradi di Irène Mainguy (Sala Rossa)

sulla stessa linea: “È appena uscito, nellacollana che dirigo per Raffaello Cortina, illibro Preghiera darwiniana di Michele Luz-zatto, uno studioso di fede ebraica chetraccia un suggestivo parallelo tra Darwine alcuni personaggi biblici. Noi liberi pen-satori relativisti siamo aperti alla cultura

religiosa, ma non ci pieghiamo ad alcunaortodossia, mentre mi pare che Israel aspi-ri a fare la mosca cocchiera di BenedettoXVI”. Più critico verso la comunità degliscienziati si mostra Russo: “Noto nell’ac-cademia una triste omogeneità di pareri:sembra che l’unica esigenza sia difendere

tutto ciò che ha un’etichetta scientifica danemici più immaginari che reali. E non cre-do che la scienza sia minacciata dall’oscu-rantismo della Chiesa cattolica. Commet-tono un grave errore gli scienziati laici inbuona fede che, confondendo la raziona-lità scientifica con l’adozione della logicadi mercato come unico possibile criterio discelta, lasciano ai religiosi il monopoliodei giudizi di valore. E poi quando sentotuonare contro i padri inquisitori non pos-so fare a meno di ricordare che, per con-ciliare il desiderio di sentirsi paladini deglioppressi con i vantaggi derivanti dall’ac-quiescenza ai potenti, il metodo più segui-to è sempre stato quello di difendere glioppressi di epoche precedenti, ponendosiin sintonia con i detentori del potere delproprio tempo”. Bellone concorda solo inparte: “La Chiesa non è monolitica e nontutti i cattolici considerano la scienza unaminaccia. Ma anni fa Ratzinger scrisse chela biogenetica era una patologia della ra-gione, addirittura peggiore del totalitari-smo di Pol Pot”.

numero 5-6 / 2008 31

rassegn

astam

pa

28 febbraio 2008

La pazza ideadelle scuole divise per tribùGian Antonio Stella

La commissione per la Promozione della Virtù saudita è arriva-ta a suggerire il bando, tra le lettere latine, della “X”: somigliaa una croce. Un problema, se ci arrivassimo: come scrivi taxi,extra, xilografia, export o marxista? E poi, come la insegni a un bambino, senza questa “X”, la mol-tiplicazione “2 X 2”? La domanda è meno surreale di quantoappaia. E sorge davanti a una curiosa tesi lanciata da un edi-toriale di Avvenire, secondo il quale lo Stato dovrebbe “ga-rantire che i genitori di sinistra possano mandare i figli in scuo-le di sinistra, quelli liberali in scuole liberali, quelli cattolici inscuole di ispirazione cattolica”. Principio che automaticamentedovrebbe essere esteso, salvo forzature costituzionali, ad isla-mici e buddisti, geovisti e “scientologisti ”, induisti e animisti ecultori del wudu. Secondo Giacomo Samek Lodovici, infatti, èin ballo “un valore non negoziabile come la libertà di educa-zione ”. E “poiché la trasmissione culturale dovrebbe esseretrasmissione della verità, la scuola dovrebbe trasmettere prin-cipalmente (non esclusivamente) la verità. Cioè quelle tesi equei valori che essa e i genitori che l’hanno scelta considera-no vere”.

Un papà e una mamma sono di sinistra? Hanno diritto a unascuola di sinistra. Sono di destra? Scuola di destra. Certo, c’èun problemino: “quale” sinistra? Quella bertinottiana o peco-

GGIIAANN AANNTTOONNIIOO SSTTEELLLLAAInviato ed editorialista del Corrieredella Sera, dopo essersi occupato dicronaca romana ed interni ed esserestato a lungo inviato nel Nordest, damolti anni scrive di politica, cronaca ecostume.Ha vinto numerosi premi giornalistici, tra cui l’ É, il Bar-zini, l’Ischia e il Saint Vincent. Tra i suoi libri più famosiL’Orda, in cui parla dell’emigrazione italiana all’estero, eSchei, un indagine sul Nordest d’Italia. Nel 2005 ha esor-dito nella narrativa con il romanzo Il maestro magro.Nel 2007 è ritornato all’inchiesta giornalistica con La casta(scritto con Sergio Rizzo), che con oltre 1.200.000 di co-pie vendute e ben 22 edizioni è stato uno dei libri di mag-gior successo del 2007.

rassegna stampa

attualità

rassegna stampa

attualità

Page 32: erasmo-5-6 TOT 1 · Inizio dei Lavori Rituali Sospensione ... Massoneria, Risorgimento ... presenta la Simbolica dei gradi di Irène Mainguy (Sala Rossa)

raroscania, veltroniana o pannelliana, dilibertiana o turigliat-tiana? Mica facile, trovare la scuola giusta. E “quale” destra?Berlusconiana o finiana, buttiglionesca o mussoliniana, roton-diana o santanchesca? Quanta dose di simpatie trotzkiste puòessere tollerabile per un bravo genitore post-diessino? Quan-ti fez e gagliardetti e busti del Capoccione possono essere ac-cettati sopra l’armadio in classe da un bravo genitore libera-le? E può essere davvero democratica una scuola non perfet-tamente aderente alle specifiche “verità” di Franco Giordano eMarco Ferrando, Salvatore Cannavò e Livio Maitan, FrancescoCaruso e Luca Casarini? Immaginiamo già il primo incontro deigenitori-insegnanti: “Scusi, professore, ma lei non è in lineacon la mia verità”. Certo, per venti, trenta o quaranta milionidi precari sarebbe un’occasione unica. Potrebbero smettered’invocare sempre più allievi disabili, veri, semi-veri e smac-catamente falsi per allargare il numero degli insegnanti di so-stegno, che in Sicilia sono arrivati ad essere quasi il 18% delcorpo docente, per spartirsi ciascuno una fettina di questonuovo mercato.

La scuola personalizzata. Su misura. Taglia 42 o taglia 58 dropsei a seconda di ciò che scelgono i papà e le mamme. E arri-verebbe a compimento il percorso di un Paese dov’è ormai im-possibile trovare un accordo anche sulla condivisione del pun-to e virgola. E dove finalmente, rinunciato una volta per tutteall’idea di una storia comune, ognuno potrebbe raccontarsi la“sua”. Anzi, c’è chi dirà che non occorre neppure fare dei librinuovi. Ci sono già. Siete genitori di sinistra? Ne “L’età contem-poranea” di Ortoleva-Rivelli, i vostri figlioli possono leggereche la figura di Stalin “appariva rassicurante nella sua immen-sa autorità e nella sua salda permanenza al potere. Il timore daessa ispirato poteva quasi essere sentito positivamente, comeil rispetto dovuto ad un’autorità dura ma giusta”. Oppure, sul“Dizionario giuridico italiano-inglese” di Francesco De Franchis,che dopo il trionfo elettorale nel 2001 “il nuovo governo Ber-lusconi si presenta come una compagine all’altezza dei propo-siti, dal decreto salvaladri al condono edilizio, dal vecchio re-gime dei lavori pubblici alla virtuale abolizione del Secit: unfree for all degno di Somoza”. Per non parlare della differenzatra i lager nazisti e i gulag sovietici, spiegata negli “Elementi diStoria” di Camera-Fabietti, dove i primi furono la conseguenza“logica e necessaria” di un regime fondato “sulla sopraffazio-ne e l’eliminazione delle “razze inferiori”, mentre l’“ignominia”dei secondi non va imputata al comunismo che “esprimeva l’e-sigenza di uguaglianza come premessa di libertà” ma al “ten-tativo utopico” di tradurre immediatamente “questo sacrosan-to ideale” in atto o peggio ancora alla “conversione di Stalin altradizionale imperialismo”. Quanto ai genitori di destra, stiano tranquilli anche loro. Ba-sterà dare più spazio a manuali come “I nuovi sentieri dellaStoria” di Federica Bellesini. Dove la differenza tra destra e si-nistra storica viene ricostruita così: “Gli uomini della Destraerano aristocratici e grandi proprietari terrieri. Essi facevanopolitica al solo scopo di servire lo Stato e non per elevarsi so-cialmente o arricchirsi” mentre quelli della Sinistra, “erano pro-fessionisti, imprenditori e avvocati disposti a fare carriera in

numero 5-6 / 2008

rass

egn

ast

ampa

32

Il tema della vita è entrato nella campa-gna elettorale: è troppo sperare chequalche partito si prodighi davvero perun altro valore non negoziabile come lalibertà di educazione?L’importante intervento del cardinaleScola all’Università Cattolica di Brescia,dove ha appunto auspicato l’esistenza diuna pluralità di scuole e la realizzazionedi una piena parità scolastica, potrebbeessere accusato di voler promuovere gliinteressi di parte dei cattolici.Ma l’esistenza di scuole non statali ga-rantisce un principio morale fondamen-tale e irrinunciabile, che non è certo di

parte: la libertà dei genitori di scegliereper i figli una scuola conforme alle pro-prie convinzioni. Infatti, la scuola do-vrebbe proseguire il diritto naturale deigenitori di educare i figli, ed essere uncomplemento educativo della famiglia,mai un sostituto.Ciò esige che lo Stato renda possibileuna reale ed effettiva libertà di scelta,realizzando una vera parità scolastica econsentendo ai genitori di iscrivere i fi-gli negli istituti più confacenti alle loroconvinzioni. Lo Stato deve cioè garanti-re la possibilità che i genitori di sinistrapossano mandare i figli in scuole di sini-

stra, quelli liberali in scuole liberali,quelli cattolici in scuole di ispirazionecattolica, ecc. Insomma, la posta in gio-co non è la tutela degli interessi dei cat-tolici, bensì la salvaguardia della libertàdelle famiglie di educare i figli secondoi propri valori e principi, quali che sia-no, purché non siano principi criminali.Si dice che la scuola non statale è par-ziale, mentre la scuola dovrebbe essereindifferente-neutrale, presentando tutti imodelli di vita, in modo che lo studentescelga quello che più lo convince.Ma, per poter scegliere, bisogna averesenso critico, ed è raro che un adole-

Soltanto una scuola libera sarà anche pertinente Giacomo Samek Lodovici*

23 febbraio 2008

rassegna stampa

attualità

Page 33: erasmo-5-6 TOT 1 · Inizio dei Lavori Rituali Sospensione ... Massoneria, Risorgimento ... presenta la Simbolica dei gradi di Irène Mainguy (Sala Rossa)

numero 5-6 / 2008 33

rassegn

astam

pa

scente sia capace di discernere autono-mamente, senza farsi condizionare. Nonè dunque meglio che venga indirizzatodai genitori?All’università, poi, sceglierà da solo.Inoltre, una scuola indifferente-neutralenon è realizzabile, perché già solo perpassare da un argomento al suo raccon-to è necessaria una presa di posizionecirca i suoi aspetti più rilevanti: è neces-saria una sintesi, e questa comporta unaselezione, che è sempre frutto di sceltederivanti da criteri di pertinenza e di ri-levanza.Comunque, un sistema scolastico che

riesce ad avvicinarsi ad essere indiffe-rente-neutrale e non propone e non va-lorizza nessuna cultura e nessun model-lo di vita, in realtà fa una precisa sceltaculturale: quella del relativismo, in cuitutte le opzioni sono sullo stesso piano,e facilmente ingenera nello studente unavisione relativista.Ciò non vuol dire che una scuola debbaessere faziosa né autorizzare un docen-te a inculcare le proprie convinzioni aglistudenti occultandone le debolezze, ocensurando o indebolendo le tesi avver-se. La scuola deve sviluppare il sensocritico e l’autonomia di giudizio degli

studenti, abilitandoli a valutare critica-mente ciò che insegna loro.Tuttavia, poiché la trasmissione cultura-le dovrebbe essere trasmissione dellaverità, la scuola dovrebbe trasmettereprincipalmente (non esclusivamente) laverità, cioè quelle tesi e quei valori cheessa ed i genitori che l’hanno scelta con-siderano vere; il che non significa, biso-gna ribadirlo, omettere le opposizioni ele obiezione significative a queste tesi.Sarebbe veramente ora, come ha auspi-cato il cardinale Scola, che lo Stato rea-lizzasse una vera parità di condizionigiuridiche ed economiche. *filosofo

rassegna stampa

attualità

Page 34: erasmo-5-6 TOT 1 · Inizio dei Lavori Rituali Sospensione ... Massoneria, Risorgimento ... presenta la Simbolica dei gradi di Irène Mainguy (Sala Rossa)

qualunque modo, talvolta sacrificando perfino il bene della na-zione ai propri interessi”. Troppo soft? Si può allargare a tutta la penisola la scelta fattadalla professoressa Angela Pellicciari del romano “Lucrezio Ca-ro” che ai suoi liceali, con il “Manifesto” di Marx e il Concor-dato, ha fatto adottare “Le conversazioni segrete” di Adolf Hi-tler, con commossa prefazione del neonazista Franco Freda:“Dinanzi alle parole e ai detti memorabili dei Capi e dei Mae-stri i semplici devoti devono stare in raccoglimento e osserva-re il silenzio”. E perché non recuperare i buoni vecchi sussi-diari di una volta? Lì sì che i bambini imparavano la meccani-ca! “Il passo romano è un esempio di moto uniforme”. E purela poesia: “Tu levi la piccola mano / con viso di luce irradiato/ Tu sei quel bambino italiano, / che il Duce a cavallo, ha in-contrato...”. “E noi?”, diranno i genitori leghisti. Ma certo,avanti le scuole padane. Con libri come “La storia della Lom-bardia a fumetti” distribuita dalla Regione. Dove c’era sì qual-che sventurato strafalcione (“Verso il 3000 dopo Cristo la ci-viltà camuna era piuttosto evoluta... ”) ma in compenso i ram-polli celtici potevano leggere una nuova ricostruzione del Ri-sorgimento: “alcune manovre e piccoli intrighi, certi eroismi estrani trattati avevano portato la penisola italiana a essere ununico regno...” O manuali come “Noi veneti” che, voluto e fi-nanziato dalla Regione guidata da Galan, non aveva una rigasu pittori come Giorgione o Tintoretto, Tiziano o Canaletto né

su musicisti come Vivaldi o Albinoni o scrittori come PietroBembo o Ruzante, ma regalava una poesia di Catullo tradottadal latino in dialetto: “Cossa de mejo gh’è del riposarse / in-fin, dal peso e dal strassinamento...”. E poi spazio, ovvio, alle scuole musulmane. Dove i genitori,in nome della “loro” verità potrebbero chiedere lo stessosussidiario su cui studiò Magdi Allam (“L’imperialismo inter-nazionale ha conficcato il cancro dell’entità sionista nel cuo-re del mondo arabo per ostacolare la nascita della Nazionearaba accomunata dall’unità del sangue, della lingua, dellastoria, della geografia, della religione e del destino”) o imanuali dei ragazzini palestinesi dove, come ha scritto Er-nesto Galli della Loggia, su 28 carte geografiche non ce n’èuna con Israele e puoi trovare ammonimenti come questo: “Ivostri nemici cercano la vita, voi cercate la morte”. E poi an-cora scuole cattoliche senza Darwin e i neo-darwiniani e ma-gari, come sognava il ministro della cultura dei gemelliKaczynski in Polonia, senza Kafka, Dostoevskij e Goethe. Epoi ancora scuole luterane e scuole valdesi e scuole angli-cane e scuole di ogni genere su misura della “verità” sceltadai genitori. Tra i quali avranno soddisfazione, si spera, an-che i comunisti coreani che potranno finalmente allevare i fi-glioli nel culto dell’“Adorato Kim Jong-il”, che nei libri di te-sto sale in cima al monte Yongnam e declama celeste: “Co-rea, ti farò brillare!”

numero 5-6 / 2008

rass

egn

ast

ampa

34

anniversari anniversari

L’Italia dei Liberi MuratoriPiccole biografie di massoni famosi

SALVATORE QUASIMODOPoeta

Nacque a Siracusa il 20 agosto 1901.Iniziò al Politecnico di Roma studi

di fisica e di ingegneria che dovette ab-bandonare dopo pochi anni. Nel 1921, aRoma, sotto la guida di monsignor Ram-polla del Tindaro, intraprese lo studiodel greco e del latino. Il 31 marzo 1922venne iniziato Massone nella Loggia“Arnaldo da Brescia” di Modica, fre-quentata anche da suo padre Gaetano.Dopo essere stato, in qualità di funzio-nario del Genio Civile, in diverse regio-ni d’Italia, si stabilì definitivamente aMilano. Nel 1941 fu nominato professoredi letteratura italiana al Conservatorio dimusica “Giuseppe Verdi” di Milano. Fuautore di vari volumi di poesie e di tra-duzioni come: “Lirici greci” (1940), “Il

fiore delle Georgiche” (1942), “Il Vange-lo secondo Giovanni” (1946), “Edipo Re”(1947), ecc. Collaborò a vari giornali eperiodici, tra cui: “Circoli”, “Solaria”,“L’Italia letteraria”, “Il Frontespizio”,“Letteratura”, “Primato”, “La Gazzettadel Popolo”, “Le Ore”. Nel 1933 vinse ilpremio di poesia “Dell’Antico Fattore” diFirenze; nel 1943 un premio dell’Accade-mia d’Italia; nel 1950 il “Premio S. Babi-la” di Milano; nel 1953 il premio, ex-equo con D. Thomas, il premio interna-zionale Etna-Taormina e nel 1959 il Pre-mio Nobel per la letteratura. Si spensead Amalfi il 14 giugno 1968.Tra le sue raccolte di versi sono da ri-cordare: “Acque e terre” (1930), “Oboesommerso” (1932), “Erato ed Apollion”

(1936), “Poesie” (1938), “Ed è subito se-ra” (1942), “Con il piede straniero sulcuore” (1946), “Giorno dopo giorno”(1947), “La vita non è un sogno” (1949).

Dal libro di Vittorio Gnocchini, “L’Italia dei Liberi Muratori.

Piccole biografie di massoni famosi”, Mimesis-Erasmo

rassegna stampa

attualità

Page 35: erasmo-5-6 TOT 1 · Inizio dei Lavori Rituali Sospensione ... Massoneria, Risorgimento ... presenta la Simbolica dei gradi di Irène Mainguy (Sala Rossa)

numero 5-6 / 2008

FORNITORE DEL

GRANDE ORIENTE

D’ITALIA

VIA DEI TESSITORI, 21 59100 PRATO (PO)

TEL. 0574815468 FAX 0574 661631

• Formato: 17,5 x 24,8• 16 pagine a colori con la

presentazione del Gran Maestro,le cariche istituzionali del GrandeOriente d’Italia, le scadenze e gliappuntamenti dell’AnnoMassonico in corso, gli indirizziutili e tante altre informazioni

• 336 pagine con l’agenda giornaliera e le schede personali del Fratello• La rubrica estraibile• Rilegatura in vinilpelle blu notte con stampa in oro e marchi a secco• 2 segnalibri• Prezzo: € 20,00

Una prestigiosa edizione, unica nel suo genere, che unisce eleganza e funzionalità in uno strumento di uso quotidiano, destinato ad essere memoria del vissuto del Fratello nel Grande Oriente d’Italia.

L’agenda può essere acquistata direttamente presso la sede del Grande Oriente d’Italia (“Villa Il Vascello” - via S. Pancrazio, 8 - 00152 Roma). oppure può essere ordinata tramite: • FAX al numero 0774-440840 • E-MAIL: [email protected] Per gli ordini via fax e via mail il costo dell’agenda sarà di € 20,00 + spese di spedizione con modalità di pagamento in contrassegno.

Nascel’AGENDAMASSONICA

35

Page 36: erasmo-5-6 TOT 1 · Inizio dei Lavori Rituali Sospensione ... Massoneria, Risorgimento ... presenta la Simbolica dei gradi di Irène Mainguy (Sala Rossa)

Periodico informativo culturale Anno IX • Numero 5-6 • 15-31 marzo 2008

EEddiittoorreeErasmo s.r.l.

PPrreessiiddeennttee

MMaauurroo LLaassttrraaiioollii

C.P. 5096 - 00153 Roma 50 OstienseP.I. 01022371007 - C.C.I.A.A. n. 26466/17.09.62

Iscrizione Tribunale Registro Imprese n. 1959/62

DDiirreezziioonnee RReeddaazziioonnaalleeErasmo Notizie - Via di San Pancrazio 8 - 00152 Roma

Tel. 065899344 - Fax 065818096

SSttaammppaaConsorzio Grafico E Print - Via Empolitana km. 6,400 - 00024 Castelmadama (Roma)Tel. 0774 449961/2 - Fax 0774 440840 - e-mail: [email protected]

Registrazione Tribunale di Roma n. 00370/99 del 20 agosto 1999

AABBBBOONNAAMMEENNTTIIItalia, per posta, annuo (22 numeri) euro 17,04 - Arretrati euro 2,60 a numeroEstero, per posta, annuo (22 numeri) euro 41,32 - Arretrati euro 5,20 a numeroUnica soluzione più di 500 abbonamenti (Italia) euro 8,84 per abbonamento annuale BBoolllleettttiinnoo ddii vveerrssaammeennttoo aaErasmo s.r.l. - C.P. 5096 - 00153 Roma 50 Ostiensec/c postale n. 32121006

IN CASO DI MANCATO RECAPITO INVIAREAL CRP DI ROMA ROMANINA

PER LA RESTITUZIONE AL MITTENTE PREVIO PAGAMENTO RESI

MittenteErasmo s.r.l. - C.P. 5096 - 00153 Roma 50 Ostiense

Direttore: GGuussttaavvoo RRaaffffiiCondirettori: MMaassssiimmoo BBiiaanncchhii,, BBeenntt PPaarrooddiiDirettore Responsabile: FFrraanncceessccoo LLoorreennttii

ASSOCIATO

Tariffa R.O.C.: Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1 comma 1, DCB (Roma) - Tassa Riscossa

E 1,50