Equivalenza di espressioni Due espressioni sono equivalenti se: E 1 R E 2 se E 1 (r) = E 2 (r) per...
-
Upload
immacolata-pintus -
Category
Documents
-
view
218 -
download
0
Transcript of Equivalenza di espressioni Due espressioni sono equivalenti se: E 1 R E 2 se E 1 (r) = E 2 (r) per...
Equivalenza di espressioni
Due espressioni sono equivalenti se:
E1R E2 se E1(r) = E2(r) per ogni istanza r di R
(equivalenza dipendente dallo schema)
L’equivalenza è importante in quanto consente di scegliere, a parità di risultato, l’operazione meno costosa.
E1 E2 se E1R E2 per ogni schema R (equivalenza assoluta)
Equivalenze
Atomizzazione delle selezioni F1 F2
(E) F1 (F2 (E))
Idempotenza delle proiezioni X (E) X (XY (E))
Anticipazione della selezione rispetto al join F (E1
E
2) E
1 (F (E2
) )
Equivalenze
Anticipazione della proiezione rispetto al join:
X1Y2 (E1
E
2) E
1 Y2 (E2
)
(se gli attributi in X2 - Y2 non sono coinvolti nel join)
Allora (combinando con idempotenza delle proiezioni):
Y (E
1 F
E2) Y
(Y1 (E
1) F
Y2 (E
2) )
dove Y1 e Y2 sono gli attributi di X1 e X2 compresi in Y o coinvolti nel join.
In pratica è possibile ignorare in ciascuna relazione gli attributi non
compresi in Y e non coinvolti nel join
Inglobamento di una selezione in un prodotto cartesiano a formare un join: F (E1
E
2) E
1 F
E2
Equivalenze
Distributività della selezione rispetto all’unione: F (E1
E
2) F (E1
)
F (E2
)
Distributività della selezione rispetto alla differenza:
F (E1 -
E
2) F (E1
) -
F (E2
)
Distributività della proiezione rispetto all’unione: X (E1
E
2) X (E1
)
X (E2
)
NB La proiezione NON è distributiva rispetto alla differenza
Tutti gli operatori binari eccetto la differenza godono delle proprietà associativa e commutativa.
Equivalenze
Corrispondenze fra operatori insiemistici e selezioni complesse
F1 F2 (R) F1
(R) F2(R)
F1 F2 (R) F1
(R) F2(R) F1
(R) F2(R)
F1 ¬F2 (R) F1
(R) - F2(R)
Proprietà distributiva del join rispetto all’unione: E (E
1
E
2) (E
E
1) (E
E
2)
SQL
SQL (pronunciato anche come l’inglese sequel) è l’acronimo di
Structured Query Language
(linguaggio di interrogazione strutturato)
E’ un linguaggio completo che presenta anche le proprietà di:
DDL (Data Definition Language)
DML (Data Manipulation Language)
Con SQL è quindi possibile: definire schemi di basi di dati eseguire query modificare il contenuto della base di dati
SQL
1986 Prima standardizzazione
1989 SQL-89
1992 SQL-2 (SQL-92): versione attualmente diffusa (e tuttora non completamente implementata)
1998 SQL-3 (SQL-99): nuovo standard proposto con funzionalità avanzate (DB a oggetti, operazioni ricorsive ecc.)
3 implementazioni disponibili: Entry SQL Intermediate SQL Full SQL
Definizione dei dati
Esistono 6 domini elementari:
Character Bit Tipi numerici esatti Tipi numerici approssimati Data e ora Intervalli temporali
Domini
Characterrappresenta singoli caratteri o stringhe
character [varying] [(Lunghezza)]
[character set NomeFamigliaCaratteri]
character(20) stringa di lunghezza 20
character varying(100) stringa di lunghezza max. 100
character(20) character set Greekstringa di lunghezza 20 in caratteri greci
Domini
Bitrappresenta attributi o vettori di attributi che possono assumere solo valori 0 o 1. Utilizzato per implementare flag.
bit [varying] [(Lunghezza)]
Intervalli Temporali
interval UnitàDiTempo1[(Precisione)]
[to UnitàDiTempo2[(Precisione)]]UnitàDiTempo1 e UnitàDiTempo2 specificano le unità di misura da usare dalla più lunga alla meno lunga
NB La definizione è valida nei 2 sottointervalli [year,month] e [day,second].
Interval day(4) to second(6) rappresenta l’intervallo [0,10000) giorni e secondi con precisione al milionesimo di s.
Domini
Tipi numerici esattiValori interi o con una parte decimale di lunghezza prefissata
numeric [(Precisione [,Scala])]
decimal [(Precisione [,Scala])]
integer
smallint
Precisione specifica il numero di cifre significative
Scala quante cifre si vogliono rappresentare dopo la virgola
decimal(4) numeri da -9999 a 9999
numeric(6,3) numeri da -999.999 a 999.999
La precisione degli interi dipende dall’implementazione
Domini
Tipi numerici approssimatirappresentano valori reali approssimati
float [(Precisione)]
double precision
real
Precisione specifica il numero di cifre dedicato alla mantissa
(la precisione dell’esponente dipende dall’implementazione)
real e double precision hanno precisione prestabilita, una doppia rispetto all’altra.
DominiData e oratipi utilizzati per rappresentare istanti di tempo
date
time [(Precisione)][with time zone]
timestamp [(Precisione)][with time zone]ciascun tipo è divisibile in campi.
date ammette come campi year, month e day
time i campi da hour, minute, second
timestamp tutti i campi da year a second
I campi sono divisi da “:” 20:03:04+1:00
Definizione di schemi
E’ possibile definire uno schema di base di dati come collezione di oggetti.
create schema[NomeSchema]
[[authorization] Autorizzazione]]
{DefElementoSchema}
Autorizzazione rappresenta il nome dell’utente proprietario dello schema
Definizione tabelle
Una tabella SQL è costituita da una collezione ordinata di attributi e da un insieme di vincoli
create table NomeTabella
( NomeAttributo Dominio [ValDefault] [Vincoli]
{,NomeAttributo Dominio [ValDefault] [Vincoli] }
AltriVincoli
)
Una tabella è inizialmente vuota e chi la crea possiede tutti i diritti su di essa
Definizione Tabelle
Es.
create table Dipartimento
(
Nome char(20) primary key,
Indirizzo char(50),
Città char(20)
)
Definizione Domini
Come nei linguaggi ad alto livello (es. C) è possibile definire nuovi domini (tipi di dati) a partire da quelli predefiniti, anche se il costruttore è più limitato.
create domain NomeDominio as TipodiDato
[ValDefault]
[Vincolo]
Non si possono creare array o strutture poiché il modello relazionale richiede che gli attributi siano definiti su un dominio elementare.
E’ però possibile associare dei vincoli ad un dominio definito dall’utente. Se si modifica la definizione di un dominio, la modifica si propaga a tutte le tabelle.
CREATE DOMAIN Voto AS SMALLINT DEFAULT NULLCHECK ( value >=18 AND value <= 30 )
CREATE DOMAIN, esempio
Valori di default
Si possono specificare valori di default che vengono assunti da un attributo quando, al momento della creazione di una nuova tupla, in un campo non viene inserito alcun valore.
default < GenericoValore | user | null >GenericoValore rappresenta un valore compatibile col dominio
user rappresenta il nome dell’utente che aggiorna la tabella
null corrisponde al valore di default di base
Un nuovo default (es. nella definizione di un tipo a partire da un altro) sostituisce il precedente
Es. NumeroFigli smallint default 0impone il valore 0 quando non viene specificato il valore dell’attributo.
Vincoli intrarelazionali
I più semplici vincoli intrarelazionali predefiniti sono
not null indica che il valore nullo non è ammesso su uno specifico attributo. Quindi richiede che sia inserito un valore, salvo che non sia già definito un valore di default.SQL non distingue i diversi tipi di valore nullo. Se è necessario farlo vanno definiti opportuni domini.
unique (Attributo {, Attributo}) indica che l’insieme di attributi deve essere una superchiave per la tabella.
primary key (Attributo {, Attributo}) definisce la chiave primaria. Può essere una sola. Tutti gli attributi sono not null.
Vincoli intrarelazionaliEs.
Nome character(20) not null,
Cognome character(20) not null,
unique (Nome, Cognome)
impone che non ci sia una riga con sia nome che cognome uguali
Nome character(20) not null unique,
Cognome character(20) not null unique
impone che sia nome che cognome siano diversi in tutte le righe