Epidemiologia e prevenzione delle malattie trasmesse per via alimentare Raffaele Zarrilli...

90
pidemiologia e prevenzione dell attie trasmesse per via aliment Raffaele Zarrilli Dipartimento di Scienze Mediche Preventive Università di Napoli “Federico II”

Transcript of Epidemiologia e prevenzione delle malattie trasmesse per via alimentare Raffaele Zarrilli...

Page 1: Epidemiologia e prevenzione delle malattie trasmesse per via alimentare Raffaele Zarrilli Dipartimento di Scienze Mediche Preventive Università di Napoli.

Epidemiologia e prevenzione dellemalattie trasmesse per via alimentare

Raffaele Zarrilli

Dipartimento di Scienze Mediche Preventive

Universitagrave di Napoli ldquoFederico IIrdquo

Ogni anno negli USA 76 milioni di casi (stima del 1999)bull 1 su quattro Americani ha una infezione di origine

alimentare ogni annobull 1 su 1000 Americani egrave ospedalizzato

Comprendono diversi tipi di infezioni

Molte originano dagli animali commestibili

La prevenzione prevede la riduzione della contaminazione degli alimenti nelle diverse tappe di produzione

Emergenza delle malattie trasmesse per via alimentare

Infezioni causate da differenti patogeni

Ciascun patogeno ha un suo caratteristico serbatoio

bull Serbatoio umano Shigella virus epatite A Norwalk virus

bull Serbatoio animale Salmonella Campylobacter E coli O157H7 Listeria Vibrio Yersinia Toxoplasma

Le modalitagrave di trasmissione sono diversebull Cibi acqua contatto con animali contatto con lrsquouomo

Patogeni alimentari e loro serbatoi

bull Carne bovina E coli O157H7

bull Uova Salmonella enteritidis

bull Pesce Vibrio parahaemolyticus

bull Pomodori Salmonella newport

bull Mucche da latte multi-drug-resistant Salmonella newport

SORGENTI INFEZIONE

Nuovi ed emergenti patogeni alimentari (dal 1977)

Campylobacter jejuniCryptosporidium parvumCyclospora cayetanensisEscherichia coli O157H7 ed E coli correlati (O111NM O104H21) Listeria monocytogenesNoroviruses (Norwalk-like viruses) Nitzchia pungens (causa di avvelenamento da molluschi)PrionsSalmonella EnteritidisSalmonella Typhimurium DT 104Vibrio cholerae O1Vibrio vulnificus Vibrio parahaemolyticusYersinia enterocolitica

Nuovi ed emergenti patogeni alimentari (dal 1977) (Serbatoio animale)

Campylobacter jejuniCryptosporidium parvumCyclospora cayetanensis ()Escherichia coli O157H7 ed E coli correlati (O111NM O104H21) Listeria monocytogenes Noroviruses (Norwalk-like viruses) Nitzchia pungens (causa di avvelenamento da molluschi)PrionsSalmonella EnteritidisSalmonella Typhimurium DT 104Vibrio cholerae O1Vibrio vulnificus Vibrio parahaemolyticusYersinia enterocolitica

Le nuove zoonosi alimentari

Lrsquo organismo infetta gli animali nei cicli di produzioneLrsquoanimale infettato egrave apparentemente sanoI cibi contaminati hanno aspetto normaleCibi sono maneggiati crudi e sono spesso poco cottiPossono diffondersi attraverso altre vie di trasmissione La via di trasmissione egrave spesso non evidenteRichiedono nuove strategie di controllo

Analisi dei tassi di infezione comfermati da isolamento del microrganismo

Confronto dei profili genotipici dei ceppi isolati ottenuti mediante macrorestrizione del DNA ed elettroforesi su gel a campo pulsante (PFGE)

CDC FoodNet

Confronto dei profili genotipici dei ceppi mediante macrorestrizione del DNA ed elettroforesi su gel a campo

pulsante (PFGE)

FoodNet 1996-2002

MMWR 52340-343 2003

Significativa Diminuzione di

Campy - 24Listeria - 38Yersinia - 43

FoodNet 1996-2002

MMWR 52340-343 2003

Nessuna diminuzione significativa di

E coli O157SalmonellaShigella

CDC FoodNet

Aumento di STEC 0157

TOSSINIFEZIONI ALIMENTARI IN ITALIA

TOSSINIFEZIONI ALIMENTARI IN ITALIA

Salmonella spp

La diminuzione e lrsquoaumento delle infezioni da Salmonella negli USA 1920-2001

0

510

15

2025

30

35

4045

50

1920 1930 1940 1950 1960 1970 1980 1990 2000

Years

Inci

den

ce p

er 1

000

00 p

op

ula

tion

Typhoid fever Non-typhoid salmonellosis

CDC National Notifiable Diseases Surveillance data

ldquoSanitary revolutionrdquo

Disinfection of waterSewage treatmentPasteurization of milkShellfish sanitation

Lrsquouomo puograve fungere da serbatoio esclusivo per Salmonella typhi e Salmonella paratyphi A (portatori convalescenti o portatori sani)1 degli adulti e 5 dei neonati portatori cronici

Trasmissione oro-fecale da persona a persona

Salmonella typhi e Salmonella paratyphi A

Il serbatoio dellrsquo infezione egrave rappresentato da diversi animali domestici e selvatici

Trasmissione da alimenti contaminati

Salmonella paratyphi B e C e salmonelle cosiddette minori

Salmonella Newport (multi-drug resistant) Comparsa negli USA e nel Nord-Europa nel 1999 Causa gastroenteriti acute spesso sanguinolente Complicate da sepsi nei pazienti anziani immunocompromessi Serbatoio negli animali da latte (e in altri) Sorgente dominante dei focolai epidemici egrave la carne bovina Aziende casearie sotto sorveglianza (NAHMS - 02) Fattori di rischio nelle fattorie

bull Stabulazione dei vitelli neonati con gli animali adulti ammalatibull Nutrire i vitelli neonati con latte fresco di animali ammalati bull Terapia antibiotica somministrata agli animali per altre cause

Salmonella Enteritidis

Causa gastroenteriti acute spesso sanguinolente complicate da sepsi nei pazienti anziani immunocompromessi

Serbatoio nelle galline produttrici di uova Le uova rappresentano la fonte prevalente dei focolai

epidemici 7 delle produzioni di uova hanno SE (NAHMS - Layers

99) 120000 uova sono positive Fattori di rischio negli allevamenti

bull Prelevare polli da una covata con SEbull Scarsa pulizia e disinfezione degli allevamentibull Roditori

Salmonella Enteritidis - protocolli di prevenzione

1999 NAHMS survey 56 degli allevamenti hanno aderito ad un programma di sicurezza delle uovabull Pulcini da covate senza SEbull Pulizia e disinfezione dei pollaibull Rigido programma di derattizzazionebull Mangimi esenti da Salmonellabull Controlli periodici e pasteurizzazione delle uova se

postive per SE Negli USA riduzione del 40 delle infezioni

nellrsquouomo da SE (CDC Surveillance 2001)

Vaccini contro la febbre tifoide

Vaccino Vivo attenuatoSalmonella typhi Ty 21 vaccino liofilizzato per via orale (al 3deg mese)Immunitagrave gt90Vaccino ucciso(orale) immunitagrave locale debole

Vaccino iniettabilePolisaccaride capsulare purificato Vi di Salmonella typhiSomministrazione intramuscolare dai 5 anni di vita Conferisce immunitagrave umorale per tre anni

Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaFEBBRE TIFOIDE ICD-9 0020 Classe di notifica II

Periodo di incubazione

Periodo di contagiositagrave

Provvedimenti nei confronti del malato

Provvedimenti nei confronti di conviventi e di contatti

Altre misure

Abitualmente da 1 a 3 settimane ma puograve variare da 3 giorni a 3 mesi a seconda della dose infettante

Fintanto che S typhi egrave presente nelle feci dalla prima settimana di malattia per tutta la convalescenza nei soggetti sottoposti a terapiaantibiotica efficace nel 10 dei casi non trattati lrsquoeliminazione puograve continuare anche per mesi dallrsquoesordio Il 2-5 dei pazienti diviene portatore cro-nico

Precauzioni enteriche fino a risultato negativo di 3 copro-colture consecutive eseguite su campioni prelevati a non meno di 24 ore di lrsquouno dallrsquoaltro e a non meno di 48 ore dalla sospensione dellrsquoantibioticoIn caso di positivitagrave di una coprocoltura ripetere dopo un mese Allontanamento fino a negativizzazione da manipolazione o distribuzione di alimenti assistenza sanitaria e infanzia

Sorveglianza sanitaria per la ricerca di altri casi di infezione e della fonte di esposizione (viaggi in aree endemiche e abitudini alimentari)Allontanamento di conviventi e contatti stretti dalle attivitagrave che comportino manipolazione o distribuzione di alimenti assistenza sanitaria e allrsquoinfanzia fino a risultato negativo di 2 coprocolture e di 2 urinocolture eseguite su campioni prelevati a non meno di 24 ore di distanza lrsquouno dallrsquoaltro e dopo sospensione per 48 ore di qualsiasi trattamento antimicrobico La vaccinazione egrave utile in caso di convivenza con portatori cronici

La vaccinazione antitifica egrave obbligatoria per alcune categorie a rischio ( DCG 2 dicembre 1926 DPR 26 marzo 1980 ndeg 327)La vaccinazione egrave consigliata perviaggiatori diretti in zone ad elevata morbositagrave per febbre tifoide addetti a raccolta allontanamento e smaltimento dei liquami soggetti esposti nel corso di unrsquoepidemia in comunitagrave o in istituzioni personale di laboratorio con possibilitagrave di frequenti contatti con S typhi

Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaSALMONELLOSI NON TIFOIDE ICD-9 003 - 0039Classe di notifica II

Periodo di incubazione

Periodo di contagiositagrave

Provvedimenti nei confronti del malato

Provvedimenti nei confronti di conviventi e di contatti

Da 6 a 72 ore abitualmente 12-36 ore

Da alcuni giorni prima a diverse settimane dopo la comparsa dei sintomi cliniciLrsquoinstaurarsi dello stato di portatore cronico egrave frequente nei bambini ed egrave favorito dalla somministrazione di antibiotici

Precauzioni enteriche per i pazienti ospedalizzati Allontanamento dei soggetti infetti sintomatici da manipolazione o distribuzione di alimenti assistenza sanitaria a pazienti ospedalizzati o istituzionalizzati assistenza alla infanziaRiammissione alle attivitagrave dopo risultato negativo di 2 coprocolture consecutive su campioni di feci prelevati a non meno di 24 ore di distanza e a non meno di 48 ore dalla sospensione di qualsiasi trattamento antimicrobico

Ricerca attiva di altri casi di malattia e della fonte di esposizioneRicerca di casi asintomatici di infezione mediante esame delle feci nei soggetti impegnati in attivitagrave di manipolazione o distribuzione di alimenti assistenza sanitaria assistenza allrsquoinfanzia con allontanamento dei soggetti positivi fino a risultato negativo di due coprocolture consecutive eseguite secondo la procedura precedentemente descritta

Flusso informativo di classe 4

SEP - Servizio Epidemiologia e PrevenzioneUOPC - Unitagrave Operativa Prevenzione CollettivaOER ndash Osservatorio Epidemiologico Regionale

Emerging Infectious Diseases 15 388-396 2009

Salmonella enterica in commercial swine feed and subsequent isolation of phenotypically and genotypically related strains from fecal samples

Molla et al Appl Environ Microbiol 76 7188 2010

Epidemia di Salmonella Typhimurium USA Settembre 2008 Marzo 2009

MMWR 5885-90 2009

Curva Epidemica

MMWR 5885-90 2009

Table 1 The outbreak strain of SalmonellaTyphimurium

MMWR 5885-90 2009

Table 2 Salmonella strains of other serotypes than Typhimurium in food and in

environmental samples NOT associated with an increase in human Illness

MMWR 5885-90 2009

Table 3 Salmonella strains reported by the company to have been isolated from the Peanut Corporation of Americas Blakely Georgia production plant DNA

fingerprinting (PFGE) results are not available for these strains Salmonella serotype Anatum has not been associated with a recent increase in human illness Because DNA

fIngerprinting (PFGE) patterns are not available we are unable to determine if the Typhimurium serotype is the outbreak strain or not and if it is not whether it is

associated with an increase in human illness

MMWR 5885-90 2009

CDC and FDA RecommendationsFor consumersbull Major national brands of jarred peanut butter found in grocery stores are NOT

on the Peanut Corporation of America (PCA) recall list bull Any product that is on the recall list should be disposed of in a safe manner Any

recalled product should be thrown away to prevent Salmonella infections in humans pets or other animals This product should be disposed of in a closed plastic bag and placed in a sealed trash can to prevent people or animals including wild animals from eating it

bull Consumers also should avoid eating products made with peanut butter peanut paste or other peanut-containing products if they are unsure whether these products have been recalled

bull Consumers with pets should know that some pet foods and pet treats may contain peanut butter including dog biscuits and bird food If you have a recalled pet product in your household do not feed it to your pet or other animals Consumers also should avoid feeding products made with peanut butter peanut paste or other peanut-containing products to their pets if they are unsure whether these products have been recalled

MMWR 5885-90 2009

For consumers

bull To determine whether a product has been recalled consumers can search the list of recalled products at the Food and Drug Administration (FDA) website or telephone the company that distributed the product at the phone number on the package

bull Consumers without internet access can telephone 1-800-CDC-INFO (1-800-232-4636) 24 hours a day 7 days a week for product recall information from the FDA website and for other information on salmonellosis

bull Persons who think they might have become ill from eating peanut butter orpeanut-containing products should consult their health-care providers

bull Infants elderly persons and persons with impaired immune systems are more likely than others to develop severe illness

CDC and FDA Recommendations

MMWR 5885-90 2009

For retailersbull Stop selling recalled products

For directors of institutions and food service establishmentsbull Ensure that they are not serving recalled products

For manufacturers bull Inform consumers about whether their products could contain peanut butter or other

peanut-containing products from Peanut Corporation of America If a manufacturer knows their products do not contain peanut-containing products from PCA they should inform consumers of that

bull To date no association has been found with major national brand name jars of peanut butter sold in grocery stores

CDC and FDA Recommendations

MMWR 5885-90 2009

VIRUS EPATITE A

bull RNA Picornavirus Singolo sierotipo nel mondo Lrsquouomo egrave lrsquounico ospite naturale Stabile a pH basso Inattivato da alte temperature formalina cloro

bull Non dagrave infezione cronica Infezione acuta o infezione asintomatica Anticorpi protettivi si sviluppano dopo lrsquo infezione e

conferiscono immunitagrave per tutta la vita

Patogenesi

bull Penetra per via orale

bull Replicazione virale nel fegato

bull Virus presente nel sangue e nelle feci 10-12 giorni dopo lrsquoinfezione

bull La secrezione del virus puograve continuare fino a 3 settimane dopo lrsquoinsorgenza dei sintomi

bull Periodo drsquoincubazione 28 giorni (15-50 giorni di intervallo)

bull Malattia non specifica per epatite A

bull Possibilitagrave di malattia sintomatica direttamente correlata allrsquoetagrave

bull Bambini solitamente asintomatici adulti sintomatici

Caratteristiche cliniche

Epidemiologia

bull Serbatoio Uomo Endemica

bull Trasmissione Fecale-orale

bull Distribuzione temporale Nessuna

bull Contagio 2 settimane prima a 1 settimana dopo

lrsquoinsorgenza della malattia

0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13Settimane

Ris

po

sta

Malattia clinica

ALT

IgM IgG

HAV nelle feci

Infezione

Viremia

INFEZIONE DA VIRUS EPATITE A

CONCENTRAZIONE DEL VIRUSIN VARI LIQUIDI BIOLOGICI

Viral Hepatitis and Liver Disease 19849-22J Infect Dis 1989160887-890

Feces

Serum

Saliva

Urine

100 102 104 106 108 1010

Bo

dy

Flu

ids

Infectious Doses per mL

bull Contatto stretto persona-persona

(eg contagio familiare contagio sessuale asili)

bull Acque e cibi contaminati(eg mani infette degli operatori)

bull Sangue (rara)(eg drogati raramente trasfusioni)

TRASMISSIONE EPATITE A

EndemicitagraveTasso di malattia

Etagrave diInfezione

Trasmissione

Prima infanzia

Tarda infanzia giovani adulti

Giovani adulti

Elevato

Moderato

Basso

Molto basso

Variabile

Elevato

Basso

Molto basso Adulti

Persona-personaepidemie non frequenti

Persona-personaepidemie alimentari

Persona-personaepidemie alimentari

Viaggiatoriepidemie non frequenti

MODALITArsquo DI TRASMISSIONE

DISTRIBUZIONE INFEZIONE HAV

Definizione di caso da sorvegliare per epatite A acuta

ndash Criteri clinici

malattia acuta conbull Sintomi clinici ebull ittero o aumento ALT sieriche

ndash Criteri di laboratoriobull Anticorpi IgM anti-HAV

ndash Classificazione di caso bull Persona positiva per criteri clinici e di laboratorio che ha un nesso

epidemiologico con una persona con diagnosi di laboratorio di HAV (ie contatto sessuale o familiare con una persona infetta 15-50 giorni prima dellrsquoinsorgenza dei sintomi)

PREVENZIONE EPATITE A

bull Igiene (eg lavaggio delle mani)

bull Sanificazione (eg acque)

bull Vaccinazione (pre-esposizione)bull Immunoglobuline (pre- e post- esposizione)

Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaEPATITE VIRALE A ICD-9 0700 - 0701Classe di notifica II

Periodo di incubazione

Periodo di contagiositagrave

Provvedimenti nei confronti del malato

Provvedimenti nei confronti di conviventi e di contatti Altre misure

Da 15 a 50 giorni mediamente 28-30 giorni

Lrsquoinfettivitagrave egrave massima nellrsquoultima parte del periodo di incubazione e si protrae per alcuni giorni (circa una settimana) dopo la comparsa dellrsquoittero o dopo lrsquoinnalzamento dei livelli ematici degli enzimi epatocellulari nei casi anitterici

Precauzioni enteriche per 15 giorni dalla diagnosi di epatite A ma per non piugrave di una settimana dopo la comparsa dellrsquoittero

In caso di insorgenza di epatite A in reparti di Neonatologia le precauzioni enteriche devono essere adottate per un periodo di tempo piugrave lungo

Sorveglianza sanitaria per la ricerca di casi secondari o di altri casi sfuggiti alla diagnosi tanto in ambito familiare quanto in un ambito piugrave allargato qualora si sospetti una epidemia da fonte di esposizione comune (viaggio in zona endemica consumo di frutti di mare crudi)

Indicata la somministrazione di immunoglobuline specifiche purcheacute questa avvenga entro due settimane dallrsquoesposizione

Nel caso di coinvolgimento di scuole materne le immunoglobuline dovrebbero essere somministrate a tutti i compagni di classe del paziente e nel caso di asili nido in cui sono ammessi bambini che utilizzano il pannolino a tutti i bambini potenzialmente esposti ed al personale previa acquisizione del consenso informato da parte dei genitori o dei tutori dei minori

In caso di epidemia interessante in modo ampio la collettivitagrave (epidemie a dimensione comunale o regionale) egrave indicata la vaccinazione del personale impegnato in attivitagrave di assistenza sanitaria e alla prima infanzia oltre che dei contatti

La vaccinazione per

middot viaggiatori in zone ad elevata morbositagrave per epatite A

middot addetti a raccolta e smaltimento dei liquami

middot soggetti esposti nel corso di unrsquoepidemia

middot emofiliaci

middot politrasfusi

middot tossicodipendenti

middot omosessuali maschi

middot ospiti di residenze assistenziali per soggetti con turbe mentali

middot lavoratori sanitari esposti ad HAV

PREPARAZIONE DI VACCINI INATTIVATI

bull Virus attenuato coltivato in fibroblasti umani

bull Prodotti purificati inattivati con formalina

bull Adsorbiti ad un adiuvante di idrossido di alluminio

Age Volume 2-Dose ScheduleVaccine (yrs) Dose (mL) (mos)

HAVRIX reg 2-18 720 (ELU) 05 0 6-12

gt18 1440 10 0 6-12

VAQTA reg 2-18 25 (U) 05 0 6-18

gt18 50 10 0 6-12

ELU ndash Enzyme-linked immunosorbent assay (ELISA) units

Units

has 2-phenoxyethanol as a preservative

has no preservative

VACCINI anti-EPATITE A

bull Pre-esposizionendash Viaggiatori in regioni endemiche per HAV

bull Post-esposizione (entro 14 giorni)Routinendash Familiari e contatti intimiSituazioni specifichendash istituzioni (eg asili)ndash Stessa fonte di esposizione (eg

cibo preparato da personale infetto)

PREVENZIONE EPATITE A IMMUNOGLOBULINE

Campylobacter jejuni

Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta complicata da paralisi di Guillain-Barre

Serbatoio in polli bovini suini Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il pollame Interessa la maggioranza degli allevamenti dei polli

bull 88 delle caracasse di pollo positive (1996)

bull 90 delle carcasse di tacchino positive Fattori di rischio negli allevamenti (Norway 1990)

bull Acqua da bere per i polli non trattatabull Accudimento di altri animali nella fattoria prima di

entrare nel pollaio

VTEC E coli O157H7

E coli enteroemorragico (EHEC) Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta

complicata da insufficienza renale (HUS) Serbatoio nei ruminanti Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il ldquoground beefrdquo 24 delle aziende casearie (NAHMS Dairy Survey - 96) 100 dei macelli (NAHMS Feedlot - 99) Farttori di rischio nelle fattorie (NAHMS)

Stagione estivaStress alimentare (eg affamamento)Acqua da bere

Clostridium botulinum

Infezioni causate da C botulinum

Caratteristiche della tossina botulinica

bull Si conoscono fino a 7 diversi tipi di tossina uno stesso ceppo puograve produrne diversi tipi

bull La tossina egrave attiva anche a basse concentrazioni

bull La tossina egrave resistente al pH acido percheacute complessata ad altre proteine batteriche non tossiche

bull La tossina egrave termolabile

Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaBOTULISMO ALIMENTARE ICD-9 0051

Classe di notifica I

Periodo di incubazione Periodo di contagiositagrave Provvedimenti nei confronti del malato

Altre misure preventive

Da 12 a 48 ore in casi eccezionali puograve arrivare a 8 giorni

Ersquo esclusa la trasmissione interumana di questa come di altre forme di botulismo

Non previsti Ricerca attiva della fonte di intossicazione con prelievo di appropriati campioni degli alimenti consumati dal paziente nelle 48-12 ore precedenti lrsquoinsorgenza della sintomatologia

Indagine epidemiologica sui commensali

Infezioni causate da B cereus

Intossicazione alimentare da Bacillus cereus

Intossicazioni alimentari da Staphylococcus aureus

Alimenti contaminati carni salate creme

gelati

Intossicazione causata da tossina preformata

Cibo egrave contaminato da un portatore umano (colonizzazione rettale o nasofaringea)

Tempo drsquoincubazione di 4 ore circa

Sintomi gastroenterite e vomito per 24 ore

Enterotossina di S aureus egrave un superantigene

bull Infezione causata da Toxoplasma gondii parassita obbligato delle cellule nucleate degli animali omeotermi (mammiferi e uccelli)

bull Il nome deriva dalla forma semilunare del protozoo (dal greco toxon=arco)bull Lrsquoestremitagrave posteriore si presenta arrotondata quella anteriore appare appuntita per la presenza

di un complesso apicale che conferisce al protozoo la capacitagrave di penetrare nelle cellule con movimenti attivi

bull Le cellule di circa 4-7 micron x 2-4 micron presentano un nucleo piuttosto grosso situato nella metagrave posteriore

TOXOPLASMOSI

CICLO INFETTIVO

Sorgenti di infezione

bull Lrsquouomo puograve acquisire lrsquoinfezione attraverso

bull A) Ingestione di carne cruda o poco cotta di un altro ospite intermedio (pollo montone maiale bue ecc) contenente cisti

bull B) Ingestione accidentale di oocisti presenti in verdure contaminate da feci di gatto infetto

bull C) Trasmissione materno-fetale (toxoplasmosi congenita) in rapporto con unrsquoinfezione acuta parassitemica nella donna gravida

bull D) Trasfusione di sangue eo trapianti drsquoorgano

PREVENZIONENotifica obbligatoria con flusso informativo di classe V

Listeria monocytogenesCaratteristiche del microorganismo

bull Piccolo batterio Gram positivo a forma di bastoncellobull Ersquo un patogeno intracellulare facoltativo bull Vive nel suolo ma anche nellrsquointestino di molti animalibull Lrsquouomo egrave portatore sano intestinale nel 15 dei

soggettibull Cresce rigoglioso in zone umide freddebull Cresce lentamente anche a temperature di frigoriferobull Negli animali o nellrsquouomo puograve essere invasivo

Il 95 degli episodiIl 95 degli episodidi listeriosi che si verificano sonodi listeriosi che si verificano sonoveicolati dagli alimenti quindi hellipveicolati dagli alimenti quindi hellip

hellip hellip la via di penetrazionela via di penetrazionenellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestinonellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestino

Listeria monocytogenesCaratteristiche dellrsquoinfezione

bull Infezioni perinatalibull Le donne in gravidanza possono avere febbre o una

malattia non definitabull Danni al feto

Sepsi Aborto spontaneoMeningite

bull Ospite normalebull Spesso asintomaticobull Puograve causare diarrea con febbrebull Raramente puograve portare a malattie invasive1048766

La catena di produzione degli alimenti dalla fattoria alla tavola

Produzione

Lavorazione

Preparazione finale e cottura

Fattoria centri di allevamento siti di pesca

Macello Industrie alimentari

Cucina commerciale istituzionale o domestica

La catena di produzione dalla fattoria alla tavola livelli di prevenzione

Produzione

Lavorazione

Mangimi acqua trattamento con fertilizzanti biosicurezza probiotici vaccini

HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points) igiene dei macelli riduzione ed eliminazione dei patogeni (pastorizzazioneUV)

Cottura prevenire cross-contaminazioneeducazione del personale e lavaggio delle mani

Preparazione finale e cottura

Patogeni

bull Campylobacterbull E coli O157H7bull Salmonellabull Yersinia

bull Listeria monocytogenes

bull Norovirusesbull Hepatitis A

Sorgente di infezione

bull Pollame produzionebull Bovini produzionebull Pollame bovini suini produzionebull Suini produzione

bull Cibi pronti da mangiare lavorazione

bull Uomo produzione e preparazionebull Uomo produzione e preparazione

Principali sorgenti di infezione

Programmi di controllo

Latte Produzione Igiene allevamenti controllo infezioni Analisi grado di qualitagrave del latte

Lavorazione igiene dei processi caseariipasteurizzazione

Preparazione Refrigerazione

Uova Un programma di controllo simile Se egrave presente SE a livello di produzione --gt pasteurizzazione

Differenti vie di trasmisssione delle zoonosi

Contatto (O157 Salmonella Campylobacter)bullzoo visite alle fattorie fierebullNuove linee guida del CDC (MMWR 50293-7 2001)

Contaminazione ambientalebullFesta in un granaio (O157)bullColazione di studenti in un padiglione (O157)bullCorsa ciclistica in aree concimate (Campylobacter)

Contaminazione di frutta o verdurebullPascolo vicino a coltivazione di lattuga (O157)bullCervo in un frutteto (O157)

Contaminazione dei prodotti freschi

Una grossa percentuale di epidemie alimentari causate da consumo di prodotti freschi contaminati

bull 06 dei casi nel 1970bull 12 dei casi nel 1990

In particolarebullSucchi non pastorizzati (E coli O157 Salmonella Cryptosporidium)bullCavoletti (E coli O157H7 Salmonella)bullLattuga (E coli O157H7)bullPomodori (Salmonella)bullMeloni (Salmonella)

FDA (Food and Drug Administration) (2002)4 dei prodotti importati contiene Salmonella o Shigella2 dei prodotti nazionali contiene Salmonella o Shigella

La catena di produzione dei cibi di origine vegetale nuovi livelli di prevenzione

Produzione

Lavorazione

Preparazione finale e cottura

Campi frutteti

manipolazione confezionamento industrie alimentari

Cucina commerciale instituzionale o domestica

Conclusioni

Infezioni alimentari sono un importante problema di sanitagrave pubblica

La sorgente di infezione egrave spesso la fattoria

Prevenire le infezioni prima della macellazione degli animali e della lavorazione delle carni Infezioni sia degli animali che di frutta e verdure

Analisi delle modalitagrave e dei fattori di rischio della contaminazione prima del raccolto

GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE

  • Slide 1
  • Slide 2
  • Slide 3
  • Slide 4
  • Slide 5
  • Slide 6
  • Slide 7
  • Slide 8
  • Slide 9
  • Slide 10
  • Slide 11
  • Slide 12
  • Slide 13
  • Slide 14
  • Slide 15
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • Slide 19
  • Slide 20
  • Slide 21
  • Slide 22
  • Slide 23
  • Slide 24
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Slide 28
  • Slide 29
  • Slide 30
  • Slide 31
  • Slide 32
  • Slide 33
  • Slide 34
  • Slide 35
  • Slide 36
  • Slide 37
  • Slide 38
  • Slide 39
  • Slide 40
  • Slide 41
  • Slide 42
  • Slide 43
  • Slide 44
  • Slide 45
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Slide 48
  • Slide 49
  • Slide 50
  • Slide 51
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Slide 54
  • Slide 55
  • Slide 56
  • Slide 57
  • Slide 58
  • Slide 59
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Slide 62
  • Slide 63
  • Slide 64
  • Slide 65
  • Slide 66
  • Slide 67
  • Slide 68
  • Slide 69
  • Slide 70
  • Slide 71
  • Slide 72
  • Slide 73
  • Slide 74
  • Slide 75
  • Slide 76
  • Slide 77
  • Slide 78
  • Slide 79
  • Slide 80
  • Slide 81
  • Slide 82
  • Slide 83
  • Slide 84
  • Slide 85
  • Slide 86
  • Slide 87
  • Slide 88
  • Slide 89
  • Slide 90
Page 2: Epidemiologia e prevenzione delle malattie trasmesse per via alimentare Raffaele Zarrilli Dipartimento di Scienze Mediche Preventive Università di Napoli.

Ogni anno negli USA 76 milioni di casi (stima del 1999)bull 1 su quattro Americani ha una infezione di origine

alimentare ogni annobull 1 su 1000 Americani egrave ospedalizzato

Comprendono diversi tipi di infezioni

Molte originano dagli animali commestibili

La prevenzione prevede la riduzione della contaminazione degli alimenti nelle diverse tappe di produzione

Emergenza delle malattie trasmesse per via alimentare

Infezioni causate da differenti patogeni

Ciascun patogeno ha un suo caratteristico serbatoio

bull Serbatoio umano Shigella virus epatite A Norwalk virus

bull Serbatoio animale Salmonella Campylobacter E coli O157H7 Listeria Vibrio Yersinia Toxoplasma

Le modalitagrave di trasmissione sono diversebull Cibi acqua contatto con animali contatto con lrsquouomo

Patogeni alimentari e loro serbatoi

bull Carne bovina E coli O157H7

bull Uova Salmonella enteritidis

bull Pesce Vibrio parahaemolyticus

bull Pomodori Salmonella newport

bull Mucche da latte multi-drug-resistant Salmonella newport

SORGENTI INFEZIONE

Nuovi ed emergenti patogeni alimentari (dal 1977)

Campylobacter jejuniCryptosporidium parvumCyclospora cayetanensisEscherichia coli O157H7 ed E coli correlati (O111NM O104H21) Listeria monocytogenesNoroviruses (Norwalk-like viruses) Nitzchia pungens (causa di avvelenamento da molluschi)PrionsSalmonella EnteritidisSalmonella Typhimurium DT 104Vibrio cholerae O1Vibrio vulnificus Vibrio parahaemolyticusYersinia enterocolitica

Nuovi ed emergenti patogeni alimentari (dal 1977) (Serbatoio animale)

Campylobacter jejuniCryptosporidium parvumCyclospora cayetanensis ()Escherichia coli O157H7 ed E coli correlati (O111NM O104H21) Listeria monocytogenes Noroviruses (Norwalk-like viruses) Nitzchia pungens (causa di avvelenamento da molluschi)PrionsSalmonella EnteritidisSalmonella Typhimurium DT 104Vibrio cholerae O1Vibrio vulnificus Vibrio parahaemolyticusYersinia enterocolitica

Le nuove zoonosi alimentari

Lrsquo organismo infetta gli animali nei cicli di produzioneLrsquoanimale infettato egrave apparentemente sanoI cibi contaminati hanno aspetto normaleCibi sono maneggiati crudi e sono spesso poco cottiPossono diffondersi attraverso altre vie di trasmissione La via di trasmissione egrave spesso non evidenteRichiedono nuove strategie di controllo

Analisi dei tassi di infezione comfermati da isolamento del microrganismo

Confronto dei profili genotipici dei ceppi isolati ottenuti mediante macrorestrizione del DNA ed elettroforesi su gel a campo pulsante (PFGE)

CDC FoodNet

Confronto dei profili genotipici dei ceppi mediante macrorestrizione del DNA ed elettroforesi su gel a campo

pulsante (PFGE)

FoodNet 1996-2002

MMWR 52340-343 2003

Significativa Diminuzione di

Campy - 24Listeria - 38Yersinia - 43

FoodNet 1996-2002

MMWR 52340-343 2003

Nessuna diminuzione significativa di

E coli O157SalmonellaShigella

CDC FoodNet

Aumento di STEC 0157

TOSSINIFEZIONI ALIMENTARI IN ITALIA

TOSSINIFEZIONI ALIMENTARI IN ITALIA

Salmonella spp

La diminuzione e lrsquoaumento delle infezioni da Salmonella negli USA 1920-2001

0

510

15

2025

30

35

4045

50

1920 1930 1940 1950 1960 1970 1980 1990 2000

Years

Inci

den

ce p

er 1

000

00 p

op

ula

tion

Typhoid fever Non-typhoid salmonellosis

CDC National Notifiable Diseases Surveillance data

ldquoSanitary revolutionrdquo

Disinfection of waterSewage treatmentPasteurization of milkShellfish sanitation

Lrsquouomo puograve fungere da serbatoio esclusivo per Salmonella typhi e Salmonella paratyphi A (portatori convalescenti o portatori sani)1 degli adulti e 5 dei neonati portatori cronici

Trasmissione oro-fecale da persona a persona

Salmonella typhi e Salmonella paratyphi A

Il serbatoio dellrsquo infezione egrave rappresentato da diversi animali domestici e selvatici

Trasmissione da alimenti contaminati

Salmonella paratyphi B e C e salmonelle cosiddette minori

Salmonella Newport (multi-drug resistant) Comparsa negli USA e nel Nord-Europa nel 1999 Causa gastroenteriti acute spesso sanguinolente Complicate da sepsi nei pazienti anziani immunocompromessi Serbatoio negli animali da latte (e in altri) Sorgente dominante dei focolai epidemici egrave la carne bovina Aziende casearie sotto sorveglianza (NAHMS - 02) Fattori di rischio nelle fattorie

bull Stabulazione dei vitelli neonati con gli animali adulti ammalatibull Nutrire i vitelli neonati con latte fresco di animali ammalati bull Terapia antibiotica somministrata agli animali per altre cause

Salmonella Enteritidis

Causa gastroenteriti acute spesso sanguinolente complicate da sepsi nei pazienti anziani immunocompromessi

Serbatoio nelle galline produttrici di uova Le uova rappresentano la fonte prevalente dei focolai

epidemici 7 delle produzioni di uova hanno SE (NAHMS - Layers

99) 120000 uova sono positive Fattori di rischio negli allevamenti

bull Prelevare polli da una covata con SEbull Scarsa pulizia e disinfezione degli allevamentibull Roditori

Salmonella Enteritidis - protocolli di prevenzione

1999 NAHMS survey 56 degli allevamenti hanno aderito ad un programma di sicurezza delle uovabull Pulcini da covate senza SEbull Pulizia e disinfezione dei pollaibull Rigido programma di derattizzazionebull Mangimi esenti da Salmonellabull Controlli periodici e pasteurizzazione delle uova se

postive per SE Negli USA riduzione del 40 delle infezioni

nellrsquouomo da SE (CDC Surveillance 2001)

Vaccini contro la febbre tifoide

Vaccino Vivo attenuatoSalmonella typhi Ty 21 vaccino liofilizzato per via orale (al 3deg mese)Immunitagrave gt90Vaccino ucciso(orale) immunitagrave locale debole

Vaccino iniettabilePolisaccaride capsulare purificato Vi di Salmonella typhiSomministrazione intramuscolare dai 5 anni di vita Conferisce immunitagrave umorale per tre anni

Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaFEBBRE TIFOIDE ICD-9 0020 Classe di notifica II

Periodo di incubazione

Periodo di contagiositagrave

Provvedimenti nei confronti del malato

Provvedimenti nei confronti di conviventi e di contatti

Altre misure

Abitualmente da 1 a 3 settimane ma puograve variare da 3 giorni a 3 mesi a seconda della dose infettante

Fintanto che S typhi egrave presente nelle feci dalla prima settimana di malattia per tutta la convalescenza nei soggetti sottoposti a terapiaantibiotica efficace nel 10 dei casi non trattati lrsquoeliminazione puograve continuare anche per mesi dallrsquoesordio Il 2-5 dei pazienti diviene portatore cro-nico

Precauzioni enteriche fino a risultato negativo di 3 copro-colture consecutive eseguite su campioni prelevati a non meno di 24 ore di lrsquouno dallrsquoaltro e a non meno di 48 ore dalla sospensione dellrsquoantibioticoIn caso di positivitagrave di una coprocoltura ripetere dopo un mese Allontanamento fino a negativizzazione da manipolazione o distribuzione di alimenti assistenza sanitaria e infanzia

Sorveglianza sanitaria per la ricerca di altri casi di infezione e della fonte di esposizione (viaggi in aree endemiche e abitudini alimentari)Allontanamento di conviventi e contatti stretti dalle attivitagrave che comportino manipolazione o distribuzione di alimenti assistenza sanitaria e allrsquoinfanzia fino a risultato negativo di 2 coprocolture e di 2 urinocolture eseguite su campioni prelevati a non meno di 24 ore di distanza lrsquouno dallrsquoaltro e dopo sospensione per 48 ore di qualsiasi trattamento antimicrobico La vaccinazione egrave utile in caso di convivenza con portatori cronici

La vaccinazione antitifica egrave obbligatoria per alcune categorie a rischio ( DCG 2 dicembre 1926 DPR 26 marzo 1980 ndeg 327)La vaccinazione egrave consigliata perviaggiatori diretti in zone ad elevata morbositagrave per febbre tifoide addetti a raccolta allontanamento e smaltimento dei liquami soggetti esposti nel corso di unrsquoepidemia in comunitagrave o in istituzioni personale di laboratorio con possibilitagrave di frequenti contatti con S typhi

Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaSALMONELLOSI NON TIFOIDE ICD-9 003 - 0039Classe di notifica II

Periodo di incubazione

Periodo di contagiositagrave

Provvedimenti nei confronti del malato

Provvedimenti nei confronti di conviventi e di contatti

Da 6 a 72 ore abitualmente 12-36 ore

Da alcuni giorni prima a diverse settimane dopo la comparsa dei sintomi cliniciLrsquoinstaurarsi dello stato di portatore cronico egrave frequente nei bambini ed egrave favorito dalla somministrazione di antibiotici

Precauzioni enteriche per i pazienti ospedalizzati Allontanamento dei soggetti infetti sintomatici da manipolazione o distribuzione di alimenti assistenza sanitaria a pazienti ospedalizzati o istituzionalizzati assistenza alla infanziaRiammissione alle attivitagrave dopo risultato negativo di 2 coprocolture consecutive su campioni di feci prelevati a non meno di 24 ore di distanza e a non meno di 48 ore dalla sospensione di qualsiasi trattamento antimicrobico

Ricerca attiva di altri casi di malattia e della fonte di esposizioneRicerca di casi asintomatici di infezione mediante esame delle feci nei soggetti impegnati in attivitagrave di manipolazione o distribuzione di alimenti assistenza sanitaria assistenza allrsquoinfanzia con allontanamento dei soggetti positivi fino a risultato negativo di due coprocolture consecutive eseguite secondo la procedura precedentemente descritta

Flusso informativo di classe 4

SEP - Servizio Epidemiologia e PrevenzioneUOPC - Unitagrave Operativa Prevenzione CollettivaOER ndash Osservatorio Epidemiologico Regionale

Emerging Infectious Diseases 15 388-396 2009

Salmonella enterica in commercial swine feed and subsequent isolation of phenotypically and genotypically related strains from fecal samples

Molla et al Appl Environ Microbiol 76 7188 2010

Epidemia di Salmonella Typhimurium USA Settembre 2008 Marzo 2009

MMWR 5885-90 2009

Curva Epidemica

MMWR 5885-90 2009

Table 1 The outbreak strain of SalmonellaTyphimurium

MMWR 5885-90 2009

Table 2 Salmonella strains of other serotypes than Typhimurium in food and in

environmental samples NOT associated with an increase in human Illness

MMWR 5885-90 2009

Table 3 Salmonella strains reported by the company to have been isolated from the Peanut Corporation of Americas Blakely Georgia production plant DNA

fingerprinting (PFGE) results are not available for these strains Salmonella serotype Anatum has not been associated with a recent increase in human illness Because DNA

fIngerprinting (PFGE) patterns are not available we are unable to determine if the Typhimurium serotype is the outbreak strain or not and if it is not whether it is

associated with an increase in human illness

MMWR 5885-90 2009

CDC and FDA RecommendationsFor consumersbull Major national brands of jarred peanut butter found in grocery stores are NOT

on the Peanut Corporation of America (PCA) recall list bull Any product that is on the recall list should be disposed of in a safe manner Any

recalled product should be thrown away to prevent Salmonella infections in humans pets or other animals This product should be disposed of in a closed plastic bag and placed in a sealed trash can to prevent people or animals including wild animals from eating it

bull Consumers also should avoid eating products made with peanut butter peanut paste or other peanut-containing products if they are unsure whether these products have been recalled

bull Consumers with pets should know that some pet foods and pet treats may contain peanut butter including dog biscuits and bird food If you have a recalled pet product in your household do not feed it to your pet or other animals Consumers also should avoid feeding products made with peanut butter peanut paste or other peanut-containing products to their pets if they are unsure whether these products have been recalled

MMWR 5885-90 2009

For consumers

bull To determine whether a product has been recalled consumers can search the list of recalled products at the Food and Drug Administration (FDA) website or telephone the company that distributed the product at the phone number on the package

bull Consumers without internet access can telephone 1-800-CDC-INFO (1-800-232-4636) 24 hours a day 7 days a week for product recall information from the FDA website and for other information on salmonellosis

bull Persons who think they might have become ill from eating peanut butter orpeanut-containing products should consult their health-care providers

bull Infants elderly persons and persons with impaired immune systems are more likely than others to develop severe illness

CDC and FDA Recommendations

MMWR 5885-90 2009

For retailersbull Stop selling recalled products

For directors of institutions and food service establishmentsbull Ensure that they are not serving recalled products

For manufacturers bull Inform consumers about whether their products could contain peanut butter or other

peanut-containing products from Peanut Corporation of America If a manufacturer knows their products do not contain peanut-containing products from PCA they should inform consumers of that

bull To date no association has been found with major national brand name jars of peanut butter sold in grocery stores

CDC and FDA Recommendations

MMWR 5885-90 2009

VIRUS EPATITE A

bull RNA Picornavirus Singolo sierotipo nel mondo Lrsquouomo egrave lrsquounico ospite naturale Stabile a pH basso Inattivato da alte temperature formalina cloro

bull Non dagrave infezione cronica Infezione acuta o infezione asintomatica Anticorpi protettivi si sviluppano dopo lrsquo infezione e

conferiscono immunitagrave per tutta la vita

Patogenesi

bull Penetra per via orale

bull Replicazione virale nel fegato

bull Virus presente nel sangue e nelle feci 10-12 giorni dopo lrsquoinfezione

bull La secrezione del virus puograve continuare fino a 3 settimane dopo lrsquoinsorgenza dei sintomi

bull Periodo drsquoincubazione 28 giorni (15-50 giorni di intervallo)

bull Malattia non specifica per epatite A

bull Possibilitagrave di malattia sintomatica direttamente correlata allrsquoetagrave

bull Bambini solitamente asintomatici adulti sintomatici

Caratteristiche cliniche

Epidemiologia

bull Serbatoio Uomo Endemica

bull Trasmissione Fecale-orale

bull Distribuzione temporale Nessuna

bull Contagio 2 settimane prima a 1 settimana dopo

lrsquoinsorgenza della malattia

0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13Settimane

Ris

po

sta

Malattia clinica

ALT

IgM IgG

HAV nelle feci

Infezione

Viremia

INFEZIONE DA VIRUS EPATITE A

CONCENTRAZIONE DEL VIRUSIN VARI LIQUIDI BIOLOGICI

Viral Hepatitis and Liver Disease 19849-22J Infect Dis 1989160887-890

Feces

Serum

Saliva

Urine

100 102 104 106 108 1010

Bo

dy

Flu

ids

Infectious Doses per mL

bull Contatto stretto persona-persona

(eg contagio familiare contagio sessuale asili)

bull Acque e cibi contaminati(eg mani infette degli operatori)

bull Sangue (rara)(eg drogati raramente trasfusioni)

TRASMISSIONE EPATITE A

EndemicitagraveTasso di malattia

Etagrave diInfezione

Trasmissione

Prima infanzia

Tarda infanzia giovani adulti

Giovani adulti

Elevato

Moderato

Basso

Molto basso

Variabile

Elevato

Basso

Molto basso Adulti

Persona-personaepidemie non frequenti

Persona-personaepidemie alimentari

Persona-personaepidemie alimentari

Viaggiatoriepidemie non frequenti

MODALITArsquo DI TRASMISSIONE

DISTRIBUZIONE INFEZIONE HAV

Definizione di caso da sorvegliare per epatite A acuta

ndash Criteri clinici

malattia acuta conbull Sintomi clinici ebull ittero o aumento ALT sieriche

ndash Criteri di laboratoriobull Anticorpi IgM anti-HAV

ndash Classificazione di caso bull Persona positiva per criteri clinici e di laboratorio che ha un nesso

epidemiologico con una persona con diagnosi di laboratorio di HAV (ie contatto sessuale o familiare con una persona infetta 15-50 giorni prima dellrsquoinsorgenza dei sintomi)

PREVENZIONE EPATITE A

bull Igiene (eg lavaggio delle mani)

bull Sanificazione (eg acque)

bull Vaccinazione (pre-esposizione)bull Immunoglobuline (pre- e post- esposizione)

Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaEPATITE VIRALE A ICD-9 0700 - 0701Classe di notifica II

Periodo di incubazione

Periodo di contagiositagrave

Provvedimenti nei confronti del malato

Provvedimenti nei confronti di conviventi e di contatti Altre misure

Da 15 a 50 giorni mediamente 28-30 giorni

Lrsquoinfettivitagrave egrave massima nellrsquoultima parte del periodo di incubazione e si protrae per alcuni giorni (circa una settimana) dopo la comparsa dellrsquoittero o dopo lrsquoinnalzamento dei livelli ematici degli enzimi epatocellulari nei casi anitterici

Precauzioni enteriche per 15 giorni dalla diagnosi di epatite A ma per non piugrave di una settimana dopo la comparsa dellrsquoittero

In caso di insorgenza di epatite A in reparti di Neonatologia le precauzioni enteriche devono essere adottate per un periodo di tempo piugrave lungo

Sorveglianza sanitaria per la ricerca di casi secondari o di altri casi sfuggiti alla diagnosi tanto in ambito familiare quanto in un ambito piugrave allargato qualora si sospetti una epidemia da fonte di esposizione comune (viaggio in zona endemica consumo di frutti di mare crudi)

Indicata la somministrazione di immunoglobuline specifiche purcheacute questa avvenga entro due settimane dallrsquoesposizione

Nel caso di coinvolgimento di scuole materne le immunoglobuline dovrebbero essere somministrate a tutti i compagni di classe del paziente e nel caso di asili nido in cui sono ammessi bambini che utilizzano il pannolino a tutti i bambini potenzialmente esposti ed al personale previa acquisizione del consenso informato da parte dei genitori o dei tutori dei minori

In caso di epidemia interessante in modo ampio la collettivitagrave (epidemie a dimensione comunale o regionale) egrave indicata la vaccinazione del personale impegnato in attivitagrave di assistenza sanitaria e alla prima infanzia oltre che dei contatti

La vaccinazione per

middot viaggiatori in zone ad elevata morbositagrave per epatite A

middot addetti a raccolta e smaltimento dei liquami

middot soggetti esposti nel corso di unrsquoepidemia

middot emofiliaci

middot politrasfusi

middot tossicodipendenti

middot omosessuali maschi

middot ospiti di residenze assistenziali per soggetti con turbe mentali

middot lavoratori sanitari esposti ad HAV

PREPARAZIONE DI VACCINI INATTIVATI

bull Virus attenuato coltivato in fibroblasti umani

bull Prodotti purificati inattivati con formalina

bull Adsorbiti ad un adiuvante di idrossido di alluminio

Age Volume 2-Dose ScheduleVaccine (yrs) Dose (mL) (mos)

HAVRIX reg 2-18 720 (ELU) 05 0 6-12

gt18 1440 10 0 6-12

VAQTA reg 2-18 25 (U) 05 0 6-18

gt18 50 10 0 6-12

ELU ndash Enzyme-linked immunosorbent assay (ELISA) units

Units

has 2-phenoxyethanol as a preservative

has no preservative

VACCINI anti-EPATITE A

bull Pre-esposizionendash Viaggiatori in regioni endemiche per HAV

bull Post-esposizione (entro 14 giorni)Routinendash Familiari e contatti intimiSituazioni specifichendash istituzioni (eg asili)ndash Stessa fonte di esposizione (eg

cibo preparato da personale infetto)

PREVENZIONE EPATITE A IMMUNOGLOBULINE

Campylobacter jejuni

Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta complicata da paralisi di Guillain-Barre

Serbatoio in polli bovini suini Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il pollame Interessa la maggioranza degli allevamenti dei polli

bull 88 delle caracasse di pollo positive (1996)

bull 90 delle carcasse di tacchino positive Fattori di rischio negli allevamenti (Norway 1990)

bull Acqua da bere per i polli non trattatabull Accudimento di altri animali nella fattoria prima di

entrare nel pollaio

VTEC E coli O157H7

E coli enteroemorragico (EHEC) Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta

complicata da insufficienza renale (HUS) Serbatoio nei ruminanti Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il ldquoground beefrdquo 24 delle aziende casearie (NAHMS Dairy Survey - 96) 100 dei macelli (NAHMS Feedlot - 99) Farttori di rischio nelle fattorie (NAHMS)

Stagione estivaStress alimentare (eg affamamento)Acqua da bere

Clostridium botulinum

Infezioni causate da C botulinum

Caratteristiche della tossina botulinica

bull Si conoscono fino a 7 diversi tipi di tossina uno stesso ceppo puograve produrne diversi tipi

bull La tossina egrave attiva anche a basse concentrazioni

bull La tossina egrave resistente al pH acido percheacute complessata ad altre proteine batteriche non tossiche

bull La tossina egrave termolabile

Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaBOTULISMO ALIMENTARE ICD-9 0051

Classe di notifica I

Periodo di incubazione Periodo di contagiositagrave Provvedimenti nei confronti del malato

Altre misure preventive

Da 12 a 48 ore in casi eccezionali puograve arrivare a 8 giorni

Ersquo esclusa la trasmissione interumana di questa come di altre forme di botulismo

Non previsti Ricerca attiva della fonte di intossicazione con prelievo di appropriati campioni degli alimenti consumati dal paziente nelle 48-12 ore precedenti lrsquoinsorgenza della sintomatologia

Indagine epidemiologica sui commensali

Infezioni causate da B cereus

Intossicazione alimentare da Bacillus cereus

Intossicazioni alimentari da Staphylococcus aureus

Alimenti contaminati carni salate creme

gelati

Intossicazione causata da tossina preformata

Cibo egrave contaminato da un portatore umano (colonizzazione rettale o nasofaringea)

Tempo drsquoincubazione di 4 ore circa

Sintomi gastroenterite e vomito per 24 ore

Enterotossina di S aureus egrave un superantigene

bull Infezione causata da Toxoplasma gondii parassita obbligato delle cellule nucleate degli animali omeotermi (mammiferi e uccelli)

bull Il nome deriva dalla forma semilunare del protozoo (dal greco toxon=arco)bull Lrsquoestremitagrave posteriore si presenta arrotondata quella anteriore appare appuntita per la presenza

di un complesso apicale che conferisce al protozoo la capacitagrave di penetrare nelle cellule con movimenti attivi

bull Le cellule di circa 4-7 micron x 2-4 micron presentano un nucleo piuttosto grosso situato nella metagrave posteriore

TOXOPLASMOSI

CICLO INFETTIVO

Sorgenti di infezione

bull Lrsquouomo puograve acquisire lrsquoinfezione attraverso

bull A) Ingestione di carne cruda o poco cotta di un altro ospite intermedio (pollo montone maiale bue ecc) contenente cisti

bull B) Ingestione accidentale di oocisti presenti in verdure contaminate da feci di gatto infetto

bull C) Trasmissione materno-fetale (toxoplasmosi congenita) in rapporto con unrsquoinfezione acuta parassitemica nella donna gravida

bull D) Trasfusione di sangue eo trapianti drsquoorgano

PREVENZIONENotifica obbligatoria con flusso informativo di classe V

Listeria monocytogenesCaratteristiche del microorganismo

bull Piccolo batterio Gram positivo a forma di bastoncellobull Ersquo un patogeno intracellulare facoltativo bull Vive nel suolo ma anche nellrsquointestino di molti animalibull Lrsquouomo egrave portatore sano intestinale nel 15 dei

soggettibull Cresce rigoglioso in zone umide freddebull Cresce lentamente anche a temperature di frigoriferobull Negli animali o nellrsquouomo puograve essere invasivo

Il 95 degli episodiIl 95 degli episodidi listeriosi che si verificano sonodi listeriosi che si verificano sonoveicolati dagli alimenti quindi hellipveicolati dagli alimenti quindi hellip

hellip hellip la via di penetrazionela via di penetrazionenellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestinonellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestino

Listeria monocytogenesCaratteristiche dellrsquoinfezione

bull Infezioni perinatalibull Le donne in gravidanza possono avere febbre o una

malattia non definitabull Danni al feto

Sepsi Aborto spontaneoMeningite

bull Ospite normalebull Spesso asintomaticobull Puograve causare diarrea con febbrebull Raramente puograve portare a malattie invasive1048766

La catena di produzione degli alimenti dalla fattoria alla tavola

Produzione

Lavorazione

Preparazione finale e cottura

Fattoria centri di allevamento siti di pesca

Macello Industrie alimentari

Cucina commerciale istituzionale o domestica

La catena di produzione dalla fattoria alla tavola livelli di prevenzione

Produzione

Lavorazione

Mangimi acqua trattamento con fertilizzanti biosicurezza probiotici vaccini

HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points) igiene dei macelli riduzione ed eliminazione dei patogeni (pastorizzazioneUV)

Cottura prevenire cross-contaminazioneeducazione del personale e lavaggio delle mani

Preparazione finale e cottura

Patogeni

bull Campylobacterbull E coli O157H7bull Salmonellabull Yersinia

bull Listeria monocytogenes

bull Norovirusesbull Hepatitis A

Sorgente di infezione

bull Pollame produzionebull Bovini produzionebull Pollame bovini suini produzionebull Suini produzione

bull Cibi pronti da mangiare lavorazione

bull Uomo produzione e preparazionebull Uomo produzione e preparazione

Principali sorgenti di infezione

Programmi di controllo

Latte Produzione Igiene allevamenti controllo infezioni Analisi grado di qualitagrave del latte

Lavorazione igiene dei processi caseariipasteurizzazione

Preparazione Refrigerazione

Uova Un programma di controllo simile Se egrave presente SE a livello di produzione --gt pasteurizzazione

Differenti vie di trasmisssione delle zoonosi

Contatto (O157 Salmonella Campylobacter)bullzoo visite alle fattorie fierebullNuove linee guida del CDC (MMWR 50293-7 2001)

Contaminazione ambientalebullFesta in un granaio (O157)bullColazione di studenti in un padiglione (O157)bullCorsa ciclistica in aree concimate (Campylobacter)

Contaminazione di frutta o verdurebullPascolo vicino a coltivazione di lattuga (O157)bullCervo in un frutteto (O157)

Contaminazione dei prodotti freschi

Una grossa percentuale di epidemie alimentari causate da consumo di prodotti freschi contaminati

bull 06 dei casi nel 1970bull 12 dei casi nel 1990

In particolarebullSucchi non pastorizzati (E coli O157 Salmonella Cryptosporidium)bullCavoletti (E coli O157H7 Salmonella)bullLattuga (E coli O157H7)bullPomodori (Salmonella)bullMeloni (Salmonella)

FDA (Food and Drug Administration) (2002)4 dei prodotti importati contiene Salmonella o Shigella2 dei prodotti nazionali contiene Salmonella o Shigella

La catena di produzione dei cibi di origine vegetale nuovi livelli di prevenzione

Produzione

Lavorazione

Preparazione finale e cottura

Campi frutteti

manipolazione confezionamento industrie alimentari

Cucina commerciale instituzionale o domestica

Conclusioni

Infezioni alimentari sono un importante problema di sanitagrave pubblica

La sorgente di infezione egrave spesso la fattoria

Prevenire le infezioni prima della macellazione degli animali e della lavorazione delle carni Infezioni sia degli animali che di frutta e verdure

Analisi delle modalitagrave e dei fattori di rischio della contaminazione prima del raccolto

GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE

  • Slide 1
  • Slide 2
  • Slide 3
  • Slide 4
  • Slide 5
  • Slide 6
  • Slide 7
  • Slide 8
  • Slide 9
  • Slide 10
  • Slide 11
  • Slide 12
  • Slide 13
  • Slide 14
  • Slide 15
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • Slide 19
  • Slide 20
  • Slide 21
  • Slide 22
  • Slide 23
  • Slide 24
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Slide 28
  • Slide 29
  • Slide 30
  • Slide 31
  • Slide 32
  • Slide 33
  • Slide 34
  • Slide 35
  • Slide 36
  • Slide 37
  • Slide 38
  • Slide 39
  • Slide 40
  • Slide 41
  • Slide 42
  • Slide 43
  • Slide 44
  • Slide 45
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Slide 48
  • Slide 49
  • Slide 50
  • Slide 51
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Slide 54
  • Slide 55
  • Slide 56
  • Slide 57
  • Slide 58
  • Slide 59
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Slide 62
  • Slide 63
  • Slide 64
  • Slide 65
  • Slide 66
  • Slide 67
  • Slide 68
  • Slide 69
  • Slide 70
  • Slide 71
  • Slide 72
  • Slide 73
  • Slide 74
  • Slide 75
  • Slide 76
  • Slide 77
  • Slide 78
  • Slide 79
  • Slide 80
  • Slide 81
  • Slide 82
  • Slide 83
  • Slide 84
  • Slide 85
  • Slide 86
  • Slide 87
  • Slide 88
  • Slide 89
  • Slide 90
Page 3: Epidemiologia e prevenzione delle malattie trasmesse per via alimentare Raffaele Zarrilli Dipartimento di Scienze Mediche Preventive Università di Napoli.

Infezioni causate da differenti patogeni

Ciascun patogeno ha un suo caratteristico serbatoio

bull Serbatoio umano Shigella virus epatite A Norwalk virus

bull Serbatoio animale Salmonella Campylobacter E coli O157H7 Listeria Vibrio Yersinia Toxoplasma

Le modalitagrave di trasmissione sono diversebull Cibi acqua contatto con animali contatto con lrsquouomo

Patogeni alimentari e loro serbatoi

bull Carne bovina E coli O157H7

bull Uova Salmonella enteritidis

bull Pesce Vibrio parahaemolyticus

bull Pomodori Salmonella newport

bull Mucche da latte multi-drug-resistant Salmonella newport

SORGENTI INFEZIONE

Nuovi ed emergenti patogeni alimentari (dal 1977)

Campylobacter jejuniCryptosporidium parvumCyclospora cayetanensisEscherichia coli O157H7 ed E coli correlati (O111NM O104H21) Listeria monocytogenesNoroviruses (Norwalk-like viruses) Nitzchia pungens (causa di avvelenamento da molluschi)PrionsSalmonella EnteritidisSalmonella Typhimurium DT 104Vibrio cholerae O1Vibrio vulnificus Vibrio parahaemolyticusYersinia enterocolitica

Nuovi ed emergenti patogeni alimentari (dal 1977) (Serbatoio animale)

Campylobacter jejuniCryptosporidium parvumCyclospora cayetanensis ()Escherichia coli O157H7 ed E coli correlati (O111NM O104H21) Listeria monocytogenes Noroviruses (Norwalk-like viruses) Nitzchia pungens (causa di avvelenamento da molluschi)PrionsSalmonella EnteritidisSalmonella Typhimurium DT 104Vibrio cholerae O1Vibrio vulnificus Vibrio parahaemolyticusYersinia enterocolitica

Le nuove zoonosi alimentari

Lrsquo organismo infetta gli animali nei cicli di produzioneLrsquoanimale infettato egrave apparentemente sanoI cibi contaminati hanno aspetto normaleCibi sono maneggiati crudi e sono spesso poco cottiPossono diffondersi attraverso altre vie di trasmissione La via di trasmissione egrave spesso non evidenteRichiedono nuove strategie di controllo

Analisi dei tassi di infezione comfermati da isolamento del microrganismo

Confronto dei profili genotipici dei ceppi isolati ottenuti mediante macrorestrizione del DNA ed elettroforesi su gel a campo pulsante (PFGE)

CDC FoodNet

Confronto dei profili genotipici dei ceppi mediante macrorestrizione del DNA ed elettroforesi su gel a campo

pulsante (PFGE)

FoodNet 1996-2002

MMWR 52340-343 2003

Significativa Diminuzione di

Campy - 24Listeria - 38Yersinia - 43

FoodNet 1996-2002

MMWR 52340-343 2003

Nessuna diminuzione significativa di

E coli O157SalmonellaShigella

CDC FoodNet

Aumento di STEC 0157

TOSSINIFEZIONI ALIMENTARI IN ITALIA

TOSSINIFEZIONI ALIMENTARI IN ITALIA

Salmonella spp

La diminuzione e lrsquoaumento delle infezioni da Salmonella negli USA 1920-2001

0

510

15

2025

30

35

4045

50

1920 1930 1940 1950 1960 1970 1980 1990 2000

Years

Inci

den

ce p

er 1

000

00 p

op

ula

tion

Typhoid fever Non-typhoid salmonellosis

CDC National Notifiable Diseases Surveillance data

ldquoSanitary revolutionrdquo

Disinfection of waterSewage treatmentPasteurization of milkShellfish sanitation

Lrsquouomo puograve fungere da serbatoio esclusivo per Salmonella typhi e Salmonella paratyphi A (portatori convalescenti o portatori sani)1 degli adulti e 5 dei neonati portatori cronici

Trasmissione oro-fecale da persona a persona

Salmonella typhi e Salmonella paratyphi A

Il serbatoio dellrsquo infezione egrave rappresentato da diversi animali domestici e selvatici

Trasmissione da alimenti contaminati

Salmonella paratyphi B e C e salmonelle cosiddette minori

Salmonella Newport (multi-drug resistant) Comparsa negli USA e nel Nord-Europa nel 1999 Causa gastroenteriti acute spesso sanguinolente Complicate da sepsi nei pazienti anziani immunocompromessi Serbatoio negli animali da latte (e in altri) Sorgente dominante dei focolai epidemici egrave la carne bovina Aziende casearie sotto sorveglianza (NAHMS - 02) Fattori di rischio nelle fattorie

bull Stabulazione dei vitelli neonati con gli animali adulti ammalatibull Nutrire i vitelli neonati con latte fresco di animali ammalati bull Terapia antibiotica somministrata agli animali per altre cause

Salmonella Enteritidis

Causa gastroenteriti acute spesso sanguinolente complicate da sepsi nei pazienti anziani immunocompromessi

Serbatoio nelle galline produttrici di uova Le uova rappresentano la fonte prevalente dei focolai

epidemici 7 delle produzioni di uova hanno SE (NAHMS - Layers

99) 120000 uova sono positive Fattori di rischio negli allevamenti

bull Prelevare polli da una covata con SEbull Scarsa pulizia e disinfezione degli allevamentibull Roditori

Salmonella Enteritidis - protocolli di prevenzione

1999 NAHMS survey 56 degli allevamenti hanno aderito ad un programma di sicurezza delle uovabull Pulcini da covate senza SEbull Pulizia e disinfezione dei pollaibull Rigido programma di derattizzazionebull Mangimi esenti da Salmonellabull Controlli periodici e pasteurizzazione delle uova se

postive per SE Negli USA riduzione del 40 delle infezioni

nellrsquouomo da SE (CDC Surveillance 2001)

Vaccini contro la febbre tifoide

Vaccino Vivo attenuatoSalmonella typhi Ty 21 vaccino liofilizzato per via orale (al 3deg mese)Immunitagrave gt90Vaccino ucciso(orale) immunitagrave locale debole

Vaccino iniettabilePolisaccaride capsulare purificato Vi di Salmonella typhiSomministrazione intramuscolare dai 5 anni di vita Conferisce immunitagrave umorale per tre anni

Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaFEBBRE TIFOIDE ICD-9 0020 Classe di notifica II

Periodo di incubazione

Periodo di contagiositagrave

Provvedimenti nei confronti del malato

Provvedimenti nei confronti di conviventi e di contatti

Altre misure

Abitualmente da 1 a 3 settimane ma puograve variare da 3 giorni a 3 mesi a seconda della dose infettante

Fintanto che S typhi egrave presente nelle feci dalla prima settimana di malattia per tutta la convalescenza nei soggetti sottoposti a terapiaantibiotica efficace nel 10 dei casi non trattati lrsquoeliminazione puograve continuare anche per mesi dallrsquoesordio Il 2-5 dei pazienti diviene portatore cro-nico

Precauzioni enteriche fino a risultato negativo di 3 copro-colture consecutive eseguite su campioni prelevati a non meno di 24 ore di lrsquouno dallrsquoaltro e a non meno di 48 ore dalla sospensione dellrsquoantibioticoIn caso di positivitagrave di una coprocoltura ripetere dopo un mese Allontanamento fino a negativizzazione da manipolazione o distribuzione di alimenti assistenza sanitaria e infanzia

Sorveglianza sanitaria per la ricerca di altri casi di infezione e della fonte di esposizione (viaggi in aree endemiche e abitudini alimentari)Allontanamento di conviventi e contatti stretti dalle attivitagrave che comportino manipolazione o distribuzione di alimenti assistenza sanitaria e allrsquoinfanzia fino a risultato negativo di 2 coprocolture e di 2 urinocolture eseguite su campioni prelevati a non meno di 24 ore di distanza lrsquouno dallrsquoaltro e dopo sospensione per 48 ore di qualsiasi trattamento antimicrobico La vaccinazione egrave utile in caso di convivenza con portatori cronici

La vaccinazione antitifica egrave obbligatoria per alcune categorie a rischio ( DCG 2 dicembre 1926 DPR 26 marzo 1980 ndeg 327)La vaccinazione egrave consigliata perviaggiatori diretti in zone ad elevata morbositagrave per febbre tifoide addetti a raccolta allontanamento e smaltimento dei liquami soggetti esposti nel corso di unrsquoepidemia in comunitagrave o in istituzioni personale di laboratorio con possibilitagrave di frequenti contatti con S typhi

Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaSALMONELLOSI NON TIFOIDE ICD-9 003 - 0039Classe di notifica II

Periodo di incubazione

Periodo di contagiositagrave

Provvedimenti nei confronti del malato

Provvedimenti nei confronti di conviventi e di contatti

Da 6 a 72 ore abitualmente 12-36 ore

Da alcuni giorni prima a diverse settimane dopo la comparsa dei sintomi cliniciLrsquoinstaurarsi dello stato di portatore cronico egrave frequente nei bambini ed egrave favorito dalla somministrazione di antibiotici

Precauzioni enteriche per i pazienti ospedalizzati Allontanamento dei soggetti infetti sintomatici da manipolazione o distribuzione di alimenti assistenza sanitaria a pazienti ospedalizzati o istituzionalizzati assistenza alla infanziaRiammissione alle attivitagrave dopo risultato negativo di 2 coprocolture consecutive su campioni di feci prelevati a non meno di 24 ore di distanza e a non meno di 48 ore dalla sospensione di qualsiasi trattamento antimicrobico

Ricerca attiva di altri casi di malattia e della fonte di esposizioneRicerca di casi asintomatici di infezione mediante esame delle feci nei soggetti impegnati in attivitagrave di manipolazione o distribuzione di alimenti assistenza sanitaria assistenza allrsquoinfanzia con allontanamento dei soggetti positivi fino a risultato negativo di due coprocolture consecutive eseguite secondo la procedura precedentemente descritta

Flusso informativo di classe 4

SEP - Servizio Epidemiologia e PrevenzioneUOPC - Unitagrave Operativa Prevenzione CollettivaOER ndash Osservatorio Epidemiologico Regionale

Emerging Infectious Diseases 15 388-396 2009

Salmonella enterica in commercial swine feed and subsequent isolation of phenotypically and genotypically related strains from fecal samples

Molla et al Appl Environ Microbiol 76 7188 2010

Epidemia di Salmonella Typhimurium USA Settembre 2008 Marzo 2009

MMWR 5885-90 2009

Curva Epidemica

MMWR 5885-90 2009

Table 1 The outbreak strain of SalmonellaTyphimurium

MMWR 5885-90 2009

Table 2 Salmonella strains of other serotypes than Typhimurium in food and in

environmental samples NOT associated with an increase in human Illness

MMWR 5885-90 2009

Table 3 Salmonella strains reported by the company to have been isolated from the Peanut Corporation of Americas Blakely Georgia production plant DNA

fingerprinting (PFGE) results are not available for these strains Salmonella serotype Anatum has not been associated with a recent increase in human illness Because DNA

fIngerprinting (PFGE) patterns are not available we are unable to determine if the Typhimurium serotype is the outbreak strain or not and if it is not whether it is

associated with an increase in human illness

MMWR 5885-90 2009

CDC and FDA RecommendationsFor consumersbull Major national brands of jarred peanut butter found in grocery stores are NOT

on the Peanut Corporation of America (PCA) recall list bull Any product that is on the recall list should be disposed of in a safe manner Any

recalled product should be thrown away to prevent Salmonella infections in humans pets or other animals This product should be disposed of in a closed plastic bag and placed in a sealed trash can to prevent people or animals including wild animals from eating it

bull Consumers also should avoid eating products made with peanut butter peanut paste or other peanut-containing products if they are unsure whether these products have been recalled

bull Consumers with pets should know that some pet foods and pet treats may contain peanut butter including dog biscuits and bird food If you have a recalled pet product in your household do not feed it to your pet or other animals Consumers also should avoid feeding products made with peanut butter peanut paste or other peanut-containing products to their pets if they are unsure whether these products have been recalled

MMWR 5885-90 2009

For consumers

bull To determine whether a product has been recalled consumers can search the list of recalled products at the Food and Drug Administration (FDA) website or telephone the company that distributed the product at the phone number on the package

bull Consumers without internet access can telephone 1-800-CDC-INFO (1-800-232-4636) 24 hours a day 7 days a week for product recall information from the FDA website and for other information on salmonellosis

bull Persons who think they might have become ill from eating peanut butter orpeanut-containing products should consult their health-care providers

bull Infants elderly persons and persons with impaired immune systems are more likely than others to develop severe illness

CDC and FDA Recommendations

MMWR 5885-90 2009

For retailersbull Stop selling recalled products

For directors of institutions and food service establishmentsbull Ensure that they are not serving recalled products

For manufacturers bull Inform consumers about whether their products could contain peanut butter or other

peanut-containing products from Peanut Corporation of America If a manufacturer knows their products do not contain peanut-containing products from PCA they should inform consumers of that

bull To date no association has been found with major national brand name jars of peanut butter sold in grocery stores

CDC and FDA Recommendations

MMWR 5885-90 2009

VIRUS EPATITE A

bull RNA Picornavirus Singolo sierotipo nel mondo Lrsquouomo egrave lrsquounico ospite naturale Stabile a pH basso Inattivato da alte temperature formalina cloro

bull Non dagrave infezione cronica Infezione acuta o infezione asintomatica Anticorpi protettivi si sviluppano dopo lrsquo infezione e

conferiscono immunitagrave per tutta la vita

Patogenesi

bull Penetra per via orale

bull Replicazione virale nel fegato

bull Virus presente nel sangue e nelle feci 10-12 giorni dopo lrsquoinfezione

bull La secrezione del virus puograve continuare fino a 3 settimane dopo lrsquoinsorgenza dei sintomi

bull Periodo drsquoincubazione 28 giorni (15-50 giorni di intervallo)

bull Malattia non specifica per epatite A

bull Possibilitagrave di malattia sintomatica direttamente correlata allrsquoetagrave

bull Bambini solitamente asintomatici adulti sintomatici

Caratteristiche cliniche

Epidemiologia

bull Serbatoio Uomo Endemica

bull Trasmissione Fecale-orale

bull Distribuzione temporale Nessuna

bull Contagio 2 settimane prima a 1 settimana dopo

lrsquoinsorgenza della malattia

0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13Settimane

Ris

po

sta

Malattia clinica

ALT

IgM IgG

HAV nelle feci

Infezione

Viremia

INFEZIONE DA VIRUS EPATITE A

CONCENTRAZIONE DEL VIRUSIN VARI LIQUIDI BIOLOGICI

Viral Hepatitis and Liver Disease 19849-22J Infect Dis 1989160887-890

Feces

Serum

Saliva

Urine

100 102 104 106 108 1010

Bo

dy

Flu

ids

Infectious Doses per mL

bull Contatto stretto persona-persona

(eg contagio familiare contagio sessuale asili)

bull Acque e cibi contaminati(eg mani infette degli operatori)

bull Sangue (rara)(eg drogati raramente trasfusioni)

TRASMISSIONE EPATITE A

EndemicitagraveTasso di malattia

Etagrave diInfezione

Trasmissione

Prima infanzia

Tarda infanzia giovani adulti

Giovani adulti

Elevato

Moderato

Basso

Molto basso

Variabile

Elevato

Basso

Molto basso Adulti

Persona-personaepidemie non frequenti

Persona-personaepidemie alimentari

Persona-personaepidemie alimentari

Viaggiatoriepidemie non frequenti

MODALITArsquo DI TRASMISSIONE

DISTRIBUZIONE INFEZIONE HAV

Definizione di caso da sorvegliare per epatite A acuta

ndash Criteri clinici

malattia acuta conbull Sintomi clinici ebull ittero o aumento ALT sieriche

ndash Criteri di laboratoriobull Anticorpi IgM anti-HAV

ndash Classificazione di caso bull Persona positiva per criteri clinici e di laboratorio che ha un nesso

epidemiologico con una persona con diagnosi di laboratorio di HAV (ie contatto sessuale o familiare con una persona infetta 15-50 giorni prima dellrsquoinsorgenza dei sintomi)

PREVENZIONE EPATITE A

bull Igiene (eg lavaggio delle mani)

bull Sanificazione (eg acque)

bull Vaccinazione (pre-esposizione)bull Immunoglobuline (pre- e post- esposizione)

Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaEPATITE VIRALE A ICD-9 0700 - 0701Classe di notifica II

Periodo di incubazione

Periodo di contagiositagrave

Provvedimenti nei confronti del malato

Provvedimenti nei confronti di conviventi e di contatti Altre misure

Da 15 a 50 giorni mediamente 28-30 giorni

Lrsquoinfettivitagrave egrave massima nellrsquoultima parte del periodo di incubazione e si protrae per alcuni giorni (circa una settimana) dopo la comparsa dellrsquoittero o dopo lrsquoinnalzamento dei livelli ematici degli enzimi epatocellulari nei casi anitterici

Precauzioni enteriche per 15 giorni dalla diagnosi di epatite A ma per non piugrave di una settimana dopo la comparsa dellrsquoittero

In caso di insorgenza di epatite A in reparti di Neonatologia le precauzioni enteriche devono essere adottate per un periodo di tempo piugrave lungo

Sorveglianza sanitaria per la ricerca di casi secondari o di altri casi sfuggiti alla diagnosi tanto in ambito familiare quanto in un ambito piugrave allargato qualora si sospetti una epidemia da fonte di esposizione comune (viaggio in zona endemica consumo di frutti di mare crudi)

Indicata la somministrazione di immunoglobuline specifiche purcheacute questa avvenga entro due settimane dallrsquoesposizione

Nel caso di coinvolgimento di scuole materne le immunoglobuline dovrebbero essere somministrate a tutti i compagni di classe del paziente e nel caso di asili nido in cui sono ammessi bambini che utilizzano il pannolino a tutti i bambini potenzialmente esposti ed al personale previa acquisizione del consenso informato da parte dei genitori o dei tutori dei minori

In caso di epidemia interessante in modo ampio la collettivitagrave (epidemie a dimensione comunale o regionale) egrave indicata la vaccinazione del personale impegnato in attivitagrave di assistenza sanitaria e alla prima infanzia oltre che dei contatti

La vaccinazione per

middot viaggiatori in zone ad elevata morbositagrave per epatite A

middot addetti a raccolta e smaltimento dei liquami

middot soggetti esposti nel corso di unrsquoepidemia

middot emofiliaci

middot politrasfusi

middot tossicodipendenti

middot omosessuali maschi

middot ospiti di residenze assistenziali per soggetti con turbe mentali

middot lavoratori sanitari esposti ad HAV

PREPARAZIONE DI VACCINI INATTIVATI

bull Virus attenuato coltivato in fibroblasti umani

bull Prodotti purificati inattivati con formalina

bull Adsorbiti ad un adiuvante di idrossido di alluminio

Age Volume 2-Dose ScheduleVaccine (yrs) Dose (mL) (mos)

HAVRIX reg 2-18 720 (ELU) 05 0 6-12

gt18 1440 10 0 6-12

VAQTA reg 2-18 25 (U) 05 0 6-18

gt18 50 10 0 6-12

ELU ndash Enzyme-linked immunosorbent assay (ELISA) units

Units

has 2-phenoxyethanol as a preservative

has no preservative

VACCINI anti-EPATITE A

bull Pre-esposizionendash Viaggiatori in regioni endemiche per HAV

bull Post-esposizione (entro 14 giorni)Routinendash Familiari e contatti intimiSituazioni specifichendash istituzioni (eg asili)ndash Stessa fonte di esposizione (eg

cibo preparato da personale infetto)

PREVENZIONE EPATITE A IMMUNOGLOBULINE

Campylobacter jejuni

Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta complicata da paralisi di Guillain-Barre

Serbatoio in polli bovini suini Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il pollame Interessa la maggioranza degli allevamenti dei polli

bull 88 delle caracasse di pollo positive (1996)

bull 90 delle carcasse di tacchino positive Fattori di rischio negli allevamenti (Norway 1990)

bull Acqua da bere per i polli non trattatabull Accudimento di altri animali nella fattoria prima di

entrare nel pollaio

VTEC E coli O157H7

E coli enteroemorragico (EHEC) Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta

complicata da insufficienza renale (HUS) Serbatoio nei ruminanti Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il ldquoground beefrdquo 24 delle aziende casearie (NAHMS Dairy Survey - 96) 100 dei macelli (NAHMS Feedlot - 99) Farttori di rischio nelle fattorie (NAHMS)

Stagione estivaStress alimentare (eg affamamento)Acqua da bere

Clostridium botulinum

Infezioni causate da C botulinum

Caratteristiche della tossina botulinica

bull Si conoscono fino a 7 diversi tipi di tossina uno stesso ceppo puograve produrne diversi tipi

bull La tossina egrave attiva anche a basse concentrazioni

bull La tossina egrave resistente al pH acido percheacute complessata ad altre proteine batteriche non tossiche

bull La tossina egrave termolabile

Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaBOTULISMO ALIMENTARE ICD-9 0051

Classe di notifica I

Periodo di incubazione Periodo di contagiositagrave Provvedimenti nei confronti del malato

Altre misure preventive

Da 12 a 48 ore in casi eccezionali puograve arrivare a 8 giorni

Ersquo esclusa la trasmissione interumana di questa come di altre forme di botulismo

Non previsti Ricerca attiva della fonte di intossicazione con prelievo di appropriati campioni degli alimenti consumati dal paziente nelle 48-12 ore precedenti lrsquoinsorgenza della sintomatologia

Indagine epidemiologica sui commensali

Infezioni causate da B cereus

Intossicazione alimentare da Bacillus cereus

Intossicazioni alimentari da Staphylococcus aureus

Alimenti contaminati carni salate creme

gelati

Intossicazione causata da tossina preformata

Cibo egrave contaminato da un portatore umano (colonizzazione rettale o nasofaringea)

Tempo drsquoincubazione di 4 ore circa

Sintomi gastroenterite e vomito per 24 ore

Enterotossina di S aureus egrave un superantigene

bull Infezione causata da Toxoplasma gondii parassita obbligato delle cellule nucleate degli animali omeotermi (mammiferi e uccelli)

bull Il nome deriva dalla forma semilunare del protozoo (dal greco toxon=arco)bull Lrsquoestremitagrave posteriore si presenta arrotondata quella anteriore appare appuntita per la presenza

di un complesso apicale che conferisce al protozoo la capacitagrave di penetrare nelle cellule con movimenti attivi

bull Le cellule di circa 4-7 micron x 2-4 micron presentano un nucleo piuttosto grosso situato nella metagrave posteriore

TOXOPLASMOSI

CICLO INFETTIVO

Sorgenti di infezione

bull Lrsquouomo puograve acquisire lrsquoinfezione attraverso

bull A) Ingestione di carne cruda o poco cotta di un altro ospite intermedio (pollo montone maiale bue ecc) contenente cisti

bull B) Ingestione accidentale di oocisti presenti in verdure contaminate da feci di gatto infetto

bull C) Trasmissione materno-fetale (toxoplasmosi congenita) in rapporto con unrsquoinfezione acuta parassitemica nella donna gravida

bull D) Trasfusione di sangue eo trapianti drsquoorgano

PREVENZIONENotifica obbligatoria con flusso informativo di classe V

Listeria monocytogenesCaratteristiche del microorganismo

bull Piccolo batterio Gram positivo a forma di bastoncellobull Ersquo un patogeno intracellulare facoltativo bull Vive nel suolo ma anche nellrsquointestino di molti animalibull Lrsquouomo egrave portatore sano intestinale nel 15 dei

soggettibull Cresce rigoglioso in zone umide freddebull Cresce lentamente anche a temperature di frigoriferobull Negli animali o nellrsquouomo puograve essere invasivo

Il 95 degli episodiIl 95 degli episodidi listeriosi che si verificano sonodi listeriosi che si verificano sonoveicolati dagli alimenti quindi hellipveicolati dagli alimenti quindi hellip

hellip hellip la via di penetrazionela via di penetrazionenellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestinonellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestino

Listeria monocytogenesCaratteristiche dellrsquoinfezione

bull Infezioni perinatalibull Le donne in gravidanza possono avere febbre o una

malattia non definitabull Danni al feto

Sepsi Aborto spontaneoMeningite

bull Ospite normalebull Spesso asintomaticobull Puograve causare diarrea con febbrebull Raramente puograve portare a malattie invasive1048766

La catena di produzione degli alimenti dalla fattoria alla tavola

Produzione

Lavorazione

Preparazione finale e cottura

Fattoria centri di allevamento siti di pesca

Macello Industrie alimentari

Cucina commerciale istituzionale o domestica

La catena di produzione dalla fattoria alla tavola livelli di prevenzione

Produzione

Lavorazione

Mangimi acqua trattamento con fertilizzanti biosicurezza probiotici vaccini

HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points) igiene dei macelli riduzione ed eliminazione dei patogeni (pastorizzazioneUV)

Cottura prevenire cross-contaminazioneeducazione del personale e lavaggio delle mani

Preparazione finale e cottura

Patogeni

bull Campylobacterbull E coli O157H7bull Salmonellabull Yersinia

bull Listeria monocytogenes

bull Norovirusesbull Hepatitis A

Sorgente di infezione

bull Pollame produzionebull Bovini produzionebull Pollame bovini suini produzionebull Suini produzione

bull Cibi pronti da mangiare lavorazione

bull Uomo produzione e preparazionebull Uomo produzione e preparazione

Principali sorgenti di infezione

Programmi di controllo

Latte Produzione Igiene allevamenti controllo infezioni Analisi grado di qualitagrave del latte

Lavorazione igiene dei processi caseariipasteurizzazione

Preparazione Refrigerazione

Uova Un programma di controllo simile Se egrave presente SE a livello di produzione --gt pasteurizzazione

Differenti vie di trasmisssione delle zoonosi

Contatto (O157 Salmonella Campylobacter)bullzoo visite alle fattorie fierebullNuove linee guida del CDC (MMWR 50293-7 2001)

Contaminazione ambientalebullFesta in un granaio (O157)bullColazione di studenti in un padiglione (O157)bullCorsa ciclistica in aree concimate (Campylobacter)

Contaminazione di frutta o verdurebullPascolo vicino a coltivazione di lattuga (O157)bullCervo in un frutteto (O157)

Contaminazione dei prodotti freschi

Una grossa percentuale di epidemie alimentari causate da consumo di prodotti freschi contaminati

bull 06 dei casi nel 1970bull 12 dei casi nel 1990

In particolarebullSucchi non pastorizzati (E coli O157 Salmonella Cryptosporidium)bullCavoletti (E coli O157H7 Salmonella)bullLattuga (E coli O157H7)bullPomodori (Salmonella)bullMeloni (Salmonella)

FDA (Food and Drug Administration) (2002)4 dei prodotti importati contiene Salmonella o Shigella2 dei prodotti nazionali contiene Salmonella o Shigella

La catena di produzione dei cibi di origine vegetale nuovi livelli di prevenzione

Produzione

Lavorazione

Preparazione finale e cottura

Campi frutteti

manipolazione confezionamento industrie alimentari

Cucina commerciale instituzionale o domestica

Conclusioni

Infezioni alimentari sono un importante problema di sanitagrave pubblica

La sorgente di infezione egrave spesso la fattoria

Prevenire le infezioni prima della macellazione degli animali e della lavorazione delle carni Infezioni sia degli animali che di frutta e verdure

Analisi delle modalitagrave e dei fattori di rischio della contaminazione prima del raccolto

GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE

  • Slide 1
  • Slide 2
  • Slide 3
  • Slide 4
  • Slide 5
  • Slide 6
  • Slide 7
  • Slide 8
  • Slide 9
  • Slide 10
  • Slide 11
  • Slide 12
  • Slide 13
  • Slide 14
  • Slide 15
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • Slide 19
  • Slide 20
  • Slide 21
  • Slide 22
  • Slide 23
  • Slide 24
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Slide 28
  • Slide 29
  • Slide 30
  • Slide 31
  • Slide 32
  • Slide 33
  • Slide 34
  • Slide 35
  • Slide 36
  • Slide 37
  • Slide 38
  • Slide 39
  • Slide 40
  • Slide 41
  • Slide 42
  • Slide 43
  • Slide 44
  • Slide 45
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Slide 48
  • Slide 49
  • Slide 50
  • Slide 51
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Slide 54
  • Slide 55
  • Slide 56
  • Slide 57
  • Slide 58
  • Slide 59
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Slide 62
  • Slide 63
  • Slide 64
  • Slide 65
  • Slide 66
  • Slide 67
  • Slide 68
  • Slide 69
  • Slide 70
  • Slide 71
  • Slide 72
  • Slide 73
  • Slide 74
  • Slide 75
  • Slide 76
  • Slide 77
  • Slide 78
  • Slide 79
  • Slide 80
  • Slide 81
  • Slide 82
  • Slide 83
  • Slide 84
  • Slide 85
  • Slide 86
  • Slide 87
  • Slide 88
  • Slide 89
  • Slide 90
Page 4: Epidemiologia e prevenzione delle malattie trasmesse per via alimentare Raffaele Zarrilli Dipartimento di Scienze Mediche Preventive Università di Napoli.

bull Carne bovina E coli O157H7

bull Uova Salmonella enteritidis

bull Pesce Vibrio parahaemolyticus

bull Pomodori Salmonella newport

bull Mucche da latte multi-drug-resistant Salmonella newport

SORGENTI INFEZIONE

Nuovi ed emergenti patogeni alimentari (dal 1977)

Campylobacter jejuniCryptosporidium parvumCyclospora cayetanensisEscherichia coli O157H7 ed E coli correlati (O111NM O104H21) Listeria monocytogenesNoroviruses (Norwalk-like viruses) Nitzchia pungens (causa di avvelenamento da molluschi)PrionsSalmonella EnteritidisSalmonella Typhimurium DT 104Vibrio cholerae O1Vibrio vulnificus Vibrio parahaemolyticusYersinia enterocolitica

Nuovi ed emergenti patogeni alimentari (dal 1977) (Serbatoio animale)

Campylobacter jejuniCryptosporidium parvumCyclospora cayetanensis ()Escherichia coli O157H7 ed E coli correlati (O111NM O104H21) Listeria monocytogenes Noroviruses (Norwalk-like viruses) Nitzchia pungens (causa di avvelenamento da molluschi)PrionsSalmonella EnteritidisSalmonella Typhimurium DT 104Vibrio cholerae O1Vibrio vulnificus Vibrio parahaemolyticusYersinia enterocolitica

Le nuove zoonosi alimentari

Lrsquo organismo infetta gli animali nei cicli di produzioneLrsquoanimale infettato egrave apparentemente sanoI cibi contaminati hanno aspetto normaleCibi sono maneggiati crudi e sono spesso poco cottiPossono diffondersi attraverso altre vie di trasmissione La via di trasmissione egrave spesso non evidenteRichiedono nuove strategie di controllo

Analisi dei tassi di infezione comfermati da isolamento del microrganismo

Confronto dei profili genotipici dei ceppi isolati ottenuti mediante macrorestrizione del DNA ed elettroforesi su gel a campo pulsante (PFGE)

CDC FoodNet

Confronto dei profili genotipici dei ceppi mediante macrorestrizione del DNA ed elettroforesi su gel a campo

pulsante (PFGE)

FoodNet 1996-2002

MMWR 52340-343 2003

Significativa Diminuzione di

Campy - 24Listeria - 38Yersinia - 43

FoodNet 1996-2002

MMWR 52340-343 2003

Nessuna diminuzione significativa di

E coli O157SalmonellaShigella

CDC FoodNet

Aumento di STEC 0157

TOSSINIFEZIONI ALIMENTARI IN ITALIA

TOSSINIFEZIONI ALIMENTARI IN ITALIA

Salmonella spp

La diminuzione e lrsquoaumento delle infezioni da Salmonella negli USA 1920-2001

0

510

15

2025

30

35

4045

50

1920 1930 1940 1950 1960 1970 1980 1990 2000

Years

Inci

den

ce p

er 1

000

00 p

op

ula

tion

Typhoid fever Non-typhoid salmonellosis

CDC National Notifiable Diseases Surveillance data

ldquoSanitary revolutionrdquo

Disinfection of waterSewage treatmentPasteurization of milkShellfish sanitation

Lrsquouomo puograve fungere da serbatoio esclusivo per Salmonella typhi e Salmonella paratyphi A (portatori convalescenti o portatori sani)1 degli adulti e 5 dei neonati portatori cronici

Trasmissione oro-fecale da persona a persona

Salmonella typhi e Salmonella paratyphi A

Il serbatoio dellrsquo infezione egrave rappresentato da diversi animali domestici e selvatici

Trasmissione da alimenti contaminati

Salmonella paratyphi B e C e salmonelle cosiddette minori

Salmonella Newport (multi-drug resistant) Comparsa negli USA e nel Nord-Europa nel 1999 Causa gastroenteriti acute spesso sanguinolente Complicate da sepsi nei pazienti anziani immunocompromessi Serbatoio negli animali da latte (e in altri) Sorgente dominante dei focolai epidemici egrave la carne bovina Aziende casearie sotto sorveglianza (NAHMS - 02) Fattori di rischio nelle fattorie

bull Stabulazione dei vitelli neonati con gli animali adulti ammalatibull Nutrire i vitelli neonati con latte fresco di animali ammalati bull Terapia antibiotica somministrata agli animali per altre cause

Salmonella Enteritidis

Causa gastroenteriti acute spesso sanguinolente complicate da sepsi nei pazienti anziani immunocompromessi

Serbatoio nelle galline produttrici di uova Le uova rappresentano la fonte prevalente dei focolai

epidemici 7 delle produzioni di uova hanno SE (NAHMS - Layers

99) 120000 uova sono positive Fattori di rischio negli allevamenti

bull Prelevare polli da una covata con SEbull Scarsa pulizia e disinfezione degli allevamentibull Roditori

Salmonella Enteritidis - protocolli di prevenzione

1999 NAHMS survey 56 degli allevamenti hanno aderito ad un programma di sicurezza delle uovabull Pulcini da covate senza SEbull Pulizia e disinfezione dei pollaibull Rigido programma di derattizzazionebull Mangimi esenti da Salmonellabull Controlli periodici e pasteurizzazione delle uova se

postive per SE Negli USA riduzione del 40 delle infezioni

nellrsquouomo da SE (CDC Surveillance 2001)

Vaccini contro la febbre tifoide

Vaccino Vivo attenuatoSalmonella typhi Ty 21 vaccino liofilizzato per via orale (al 3deg mese)Immunitagrave gt90Vaccino ucciso(orale) immunitagrave locale debole

Vaccino iniettabilePolisaccaride capsulare purificato Vi di Salmonella typhiSomministrazione intramuscolare dai 5 anni di vita Conferisce immunitagrave umorale per tre anni

Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaFEBBRE TIFOIDE ICD-9 0020 Classe di notifica II

Periodo di incubazione

Periodo di contagiositagrave

Provvedimenti nei confronti del malato

Provvedimenti nei confronti di conviventi e di contatti

Altre misure

Abitualmente da 1 a 3 settimane ma puograve variare da 3 giorni a 3 mesi a seconda della dose infettante

Fintanto che S typhi egrave presente nelle feci dalla prima settimana di malattia per tutta la convalescenza nei soggetti sottoposti a terapiaantibiotica efficace nel 10 dei casi non trattati lrsquoeliminazione puograve continuare anche per mesi dallrsquoesordio Il 2-5 dei pazienti diviene portatore cro-nico

Precauzioni enteriche fino a risultato negativo di 3 copro-colture consecutive eseguite su campioni prelevati a non meno di 24 ore di lrsquouno dallrsquoaltro e a non meno di 48 ore dalla sospensione dellrsquoantibioticoIn caso di positivitagrave di una coprocoltura ripetere dopo un mese Allontanamento fino a negativizzazione da manipolazione o distribuzione di alimenti assistenza sanitaria e infanzia

Sorveglianza sanitaria per la ricerca di altri casi di infezione e della fonte di esposizione (viaggi in aree endemiche e abitudini alimentari)Allontanamento di conviventi e contatti stretti dalle attivitagrave che comportino manipolazione o distribuzione di alimenti assistenza sanitaria e allrsquoinfanzia fino a risultato negativo di 2 coprocolture e di 2 urinocolture eseguite su campioni prelevati a non meno di 24 ore di distanza lrsquouno dallrsquoaltro e dopo sospensione per 48 ore di qualsiasi trattamento antimicrobico La vaccinazione egrave utile in caso di convivenza con portatori cronici

La vaccinazione antitifica egrave obbligatoria per alcune categorie a rischio ( DCG 2 dicembre 1926 DPR 26 marzo 1980 ndeg 327)La vaccinazione egrave consigliata perviaggiatori diretti in zone ad elevata morbositagrave per febbre tifoide addetti a raccolta allontanamento e smaltimento dei liquami soggetti esposti nel corso di unrsquoepidemia in comunitagrave o in istituzioni personale di laboratorio con possibilitagrave di frequenti contatti con S typhi

Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaSALMONELLOSI NON TIFOIDE ICD-9 003 - 0039Classe di notifica II

Periodo di incubazione

Periodo di contagiositagrave

Provvedimenti nei confronti del malato

Provvedimenti nei confronti di conviventi e di contatti

Da 6 a 72 ore abitualmente 12-36 ore

Da alcuni giorni prima a diverse settimane dopo la comparsa dei sintomi cliniciLrsquoinstaurarsi dello stato di portatore cronico egrave frequente nei bambini ed egrave favorito dalla somministrazione di antibiotici

Precauzioni enteriche per i pazienti ospedalizzati Allontanamento dei soggetti infetti sintomatici da manipolazione o distribuzione di alimenti assistenza sanitaria a pazienti ospedalizzati o istituzionalizzati assistenza alla infanziaRiammissione alle attivitagrave dopo risultato negativo di 2 coprocolture consecutive su campioni di feci prelevati a non meno di 24 ore di distanza e a non meno di 48 ore dalla sospensione di qualsiasi trattamento antimicrobico

Ricerca attiva di altri casi di malattia e della fonte di esposizioneRicerca di casi asintomatici di infezione mediante esame delle feci nei soggetti impegnati in attivitagrave di manipolazione o distribuzione di alimenti assistenza sanitaria assistenza allrsquoinfanzia con allontanamento dei soggetti positivi fino a risultato negativo di due coprocolture consecutive eseguite secondo la procedura precedentemente descritta

Flusso informativo di classe 4

SEP - Servizio Epidemiologia e PrevenzioneUOPC - Unitagrave Operativa Prevenzione CollettivaOER ndash Osservatorio Epidemiologico Regionale

Emerging Infectious Diseases 15 388-396 2009

Salmonella enterica in commercial swine feed and subsequent isolation of phenotypically and genotypically related strains from fecal samples

Molla et al Appl Environ Microbiol 76 7188 2010

Epidemia di Salmonella Typhimurium USA Settembre 2008 Marzo 2009

MMWR 5885-90 2009

Curva Epidemica

MMWR 5885-90 2009

Table 1 The outbreak strain of SalmonellaTyphimurium

MMWR 5885-90 2009

Table 2 Salmonella strains of other serotypes than Typhimurium in food and in

environmental samples NOT associated with an increase in human Illness

MMWR 5885-90 2009

Table 3 Salmonella strains reported by the company to have been isolated from the Peanut Corporation of Americas Blakely Georgia production plant DNA

fingerprinting (PFGE) results are not available for these strains Salmonella serotype Anatum has not been associated with a recent increase in human illness Because DNA

fIngerprinting (PFGE) patterns are not available we are unable to determine if the Typhimurium serotype is the outbreak strain or not and if it is not whether it is

associated with an increase in human illness

MMWR 5885-90 2009

CDC and FDA RecommendationsFor consumersbull Major national brands of jarred peanut butter found in grocery stores are NOT

on the Peanut Corporation of America (PCA) recall list bull Any product that is on the recall list should be disposed of in a safe manner Any

recalled product should be thrown away to prevent Salmonella infections in humans pets or other animals This product should be disposed of in a closed plastic bag and placed in a sealed trash can to prevent people or animals including wild animals from eating it

bull Consumers also should avoid eating products made with peanut butter peanut paste or other peanut-containing products if they are unsure whether these products have been recalled

bull Consumers with pets should know that some pet foods and pet treats may contain peanut butter including dog biscuits and bird food If you have a recalled pet product in your household do not feed it to your pet or other animals Consumers also should avoid feeding products made with peanut butter peanut paste or other peanut-containing products to their pets if they are unsure whether these products have been recalled

MMWR 5885-90 2009

For consumers

bull To determine whether a product has been recalled consumers can search the list of recalled products at the Food and Drug Administration (FDA) website or telephone the company that distributed the product at the phone number on the package

bull Consumers without internet access can telephone 1-800-CDC-INFO (1-800-232-4636) 24 hours a day 7 days a week for product recall information from the FDA website and for other information on salmonellosis

bull Persons who think they might have become ill from eating peanut butter orpeanut-containing products should consult their health-care providers

bull Infants elderly persons and persons with impaired immune systems are more likely than others to develop severe illness

CDC and FDA Recommendations

MMWR 5885-90 2009

For retailersbull Stop selling recalled products

For directors of institutions and food service establishmentsbull Ensure that they are not serving recalled products

For manufacturers bull Inform consumers about whether their products could contain peanut butter or other

peanut-containing products from Peanut Corporation of America If a manufacturer knows their products do not contain peanut-containing products from PCA they should inform consumers of that

bull To date no association has been found with major national brand name jars of peanut butter sold in grocery stores

CDC and FDA Recommendations

MMWR 5885-90 2009

VIRUS EPATITE A

bull RNA Picornavirus Singolo sierotipo nel mondo Lrsquouomo egrave lrsquounico ospite naturale Stabile a pH basso Inattivato da alte temperature formalina cloro

bull Non dagrave infezione cronica Infezione acuta o infezione asintomatica Anticorpi protettivi si sviluppano dopo lrsquo infezione e

conferiscono immunitagrave per tutta la vita

Patogenesi

bull Penetra per via orale

bull Replicazione virale nel fegato

bull Virus presente nel sangue e nelle feci 10-12 giorni dopo lrsquoinfezione

bull La secrezione del virus puograve continuare fino a 3 settimane dopo lrsquoinsorgenza dei sintomi

bull Periodo drsquoincubazione 28 giorni (15-50 giorni di intervallo)

bull Malattia non specifica per epatite A

bull Possibilitagrave di malattia sintomatica direttamente correlata allrsquoetagrave

bull Bambini solitamente asintomatici adulti sintomatici

Caratteristiche cliniche

Epidemiologia

bull Serbatoio Uomo Endemica

bull Trasmissione Fecale-orale

bull Distribuzione temporale Nessuna

bull Contagio 2 settimane prima a 1 settimana dopo

lrsquoinsorgenza della malattia

0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13Settimane

Ris

po

sta

Malattia clinica

ALT

IgM IgG

HAV nelle feci

Infezione

Viremia

INFEZIONE DA VIRUS EPATITE A

CONCENTRAZIONE DEL VIRUSIN VARI LIQUIDI BIOLOGICI

Viral Hepatitis and Liver Disease 19849-22J Infect Dis 1989160887-890

Feces

Serum

Saliva

Urine

100 102 104 106 108 1010

Bo

dy

Flu

ids

Infectious Doses per mL

bull Contatto stretto persona-persona

(eg contagio familiare contagio sessuale asili)

bull Acque e cibi contaminati(eg mani infette degli operatori)

bull Sangue (rara)(eg drogati raramente trasfusioni)

TRASMISSIONE EPATITE A

EndemicitagraveTasso di malattia

Etagrave diInfezione

Trasmissione

Prima infanzia

Tarda infanzia giovani adulti

Giovani adulti

Elevato

Moderato

Basso

Molto basso

Variabile

Elevato

Basso

Molto basso Adulti

Persona-personaepidemie non frequenti

Persona-personaepidemie alimentari

Persona-personaepidemie alimentari

Viaggiatoriepidemie non frequenti

MODALITArsquo DI TRASMISSIONE

DISTRIBUZIONE INFEZIONE HAV

Definizione di caso da sorvegliare per epatite A acuta

ndash Criteri clinici

malattia acuta conbull Sintomi clinici ebull ittero o aumento ALT sieriche

ndash Criteri di laboratoriobull Anticorpi IgM anti-HAV

ndash Classificazione di caso bull Persona positiva per criteri clinici e di laboratorio che ha un nesso

epidemiologico con una persona con diagnosi di laboratorio di HAV (ie contatto sessuale o familiare con una persona infetta 15-50 giorni prima dellrsquoinsorgenza dei sintomi)

PREVENZIONE EPATITE A

bull Igiene (eg lavaggio delle mani)

bull Sanificazione (eg acque)

bull Vaccinazione (pre-esposizione)bull Immunoglobuline (pre- e post- esposizione)

Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaEPATITE VIRALE A ICD-9 0700 - 0701Classe di notifica II

Periodo di incubazione

Periodo di contagiositagrave

Provvedimenti nei confronti del malato

Provvedimenti nei confronti di conviventi e di contatti Altre misure

Da 15 a 50 giorni mediamente 28-30 giorni

Lrsquoinfettivitagrave egrave massima nellrsquoultima parte del periodo di incubazione e si protrae per alcuni giorni (circa una settimana) dopo la comparsa dellrsquoittero o dopo lrsquoinnalzamento dei livelli ematici degli enzimi epatocellulari nei casi anitterici

Precauzioni enteriche per 15 giorni dalla diagnosi di epatite A ma per non piugrave di una settimana dopo la comparsa dellrsquoittero

In caso di insorgenza di epatite A in reparti di Neonatologia le precauzioni enteriche devono essere adottate per un periodo di tempo piugrave lungo

Sorveglianza sanitaria per la ricerca di casi secondari o di altri casi sfuggiti alla diagnosi tanto in ambito familiare quanto in un ambito piugrave allargato qualora si sospetti una epidemia da fonte di esposizione comune (viaggio in zona endemica consumo di frutti di mare crudi)

Indicata la somministrazione di immunoglobuline specifiche purcheacute questa avvenga entro due settimane dallrsquoesposizione

Nel caso di coinvolgimento di scuole materne le immunoglobuline dovrebbero essere somministrate a tutti i compagni di classe del paziente e nel caso di asili nido in cui sono ammessi bambini che utilizzano il pannolino a tutti i bambini potenzialmente esposti ed al personale previa acquisizione del consenso informato da parte dei genitori o dei tutori dei minori

In caso di epidemia interessante in modo ampio la collettivitagrave (epidemie a dimensione comunale o regionale) egrave indicata la vaccinazione del personale impegnato in attivitagrave di assistenza sanitaria e alla prima infanzia oltre che dei contatti

La vaccinazione per

middot viaggiatori in zone ad elevata morbositagrave per epatite A

middot addetti a raccolta e smaltimento dei liquami

middot soggetti esposti nel corso di unrsquoepidemia

middot emofiliaci

middot politrasfusi

middot tossicodipendenti

middot omosessuali maschi

middot ospiti di residenze assistenziali per soggetti con turbe mentali

middot lavoratori sanitari esposti ad HAV

PREPARAZIONE DI VACCINI INATTIVATI

bull Virus attenuato coltivato in fibroblasti umani

bull Prodotti purificati inattivati con formalina

bull Adsorbiti ad un adiuvante di idrossido di alluminio

Age Volume 2-Dose ScheduleVaccine (yrs) Dose (mL) (mos)

HAVRIX reg 2-18 720 (ELU) 05 0 6-12

gt18 1440 10 0 6-12

VAQTA reg 2-18 25 (U) 05 0 6-18

gt18 50 10 0 6-12

ELU ndash Enzyme-linked immunosorbent assay (ELISA) units

Units

has 2-phenoxyethanol as a preservative

has no preservative

VACCINI anti-EPATITE A

bull Pre-esposizionendash Viaggiatori in regioni endemiche per HAV

bull Post-esposizione (entro 14 giorni)Routinendash Familiari e contatti intimiSituazioni specifichendash istituzioni (eg asili)ndash Stessa fonte di esposizione (eg

cibo preparato da personale infetto)

PREVENZIONE EPATITE A IMMUNOGLOBULINE

Campylobacter jejuni

Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta complicata da paralisi di Guillain-Barre

Serbatoio in polli bovini suini Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il pollame Interessa la maggioranza degli allevamenti dei polli

bull 88 delle caracasse di pollo positive (1996)

bull 90 delle carcasse di tacchino positive Fattori di rischio negli allevamenti (Norway 1990)

bull Acqua da bere per i polli non trattatabull Accudimento di altri animali nella fattoria prima di

entrare nel pollaio

VTEC E coli O157H7

E coli enteroemorragico (EHEC) Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta

complicata da insufficienza renale (HUS) Serbatoio nei ruminanti Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il ldquoground beefrdquo 24 delle aziende casearie (NAHMS Dairy Survey - 96) 100 dei macelli (NAHMS Feedlot - 99) Farttori di rischio nelle fattorie (NAHMS)

Stagione estivaStress alimentare (eg affamamento)Acqua da bere

Clostridium botulinum

Infezioni causate da C botulinum

Caratteristiche della tossina botulinica

bull Si conoscono fino a 7 diversi tipi di tossina uno stesso ceppo puograve produrne diversi tipi

bull La tossina egrave attiva anche a basse concentrazioni

bull La tossina egrave resistente al pH acido percheacute complessata ad altre proteine batteriche non tossiche

bull La tossina egrave termolabile

Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaBOTULISMO ALIMENTARE ICD-9 0051

Classe di notifica I

Periodo di incubazione Periodo di contagiositagrave Provvedimenti nei confronti del malato

Altre misure preventive

Da 12 a 48 ore in casi eccezionali puograve arrivare a 8 giorni

Ersquo esclusa la trasmissione interumana di questa come di altre forme di botulismo

Non previsti Ricerca attiva della fonte di intossicazione con prelievo di appropriati campioni degli alimenti consumati dal paziente nelle 48-12 ore precedenti lrsquoinsorgenza della sintomatologia

Indagine epidemiologica sui commensali

Infezioni causate da B cereus

Intossicazione alimentare da Bacillus cereus

Intossicazioni alimentari da Staphylococcus aureus

Alimenti contaminati carni salate creme

gelati

Intossicazione causata da tossina preformata

Cibo egrave contaminato da un portatore umano (colonizzazione rettale o nasofaringea)

Tempo drsquoincubazione di 4 ore circa

Sintomi gastroenterite e vomito per 24 ore

Enterotossina di S aureus egrave un superantigene

bull Infezione causata da Toxoplasma gondii parassita obbligato delle cellule nucleate degli animali omeotermi (mammiferi e uccelli)

bull Il nome deriva dalla forma semilunare del protozoo (dal greco toxon=arco)bull Lrsquoestremitagrave posteriore si presenta arrotondata quella anteriore appare appuntita per la presenza

di un complesso apicale che conferisce al protozoo la capacitagrave di penetrare nelle cellule con movimenti attivi

bull Le cellule di circa 4-7 micron x 2-4 micron presentano un nucleo piuttosto grosso situato nella metagrave posteriore

TOXOPLASMOSI

CICLO INFETTIVO

Sorgenti di infezione

bull Lrsquouomo puograve acquisire lrsquoinfezione attraverso

bull A) Ingestione di carne cruda o poco cotta di un altro ospite intermedio (pollo montone maiale bue ecc) contenente cisti

bull B) Ingestione accidentale di oocisti presenti in verdure contaminate da feci di gatto infetto

bull C) Trasmissione materno-fetale (toxoplasmosi congenita) in rapporto con unrsquoinfezione acuta parassitemica nella donna gravida

bull D) Trasfusione di sangue eo trapianti drsquoorgano

PREVENZIONENotifica obbligatoria con flusso informativo di classe V

Listeria monocytogenesCaratteristiche del microorganismo

bull Piccolo batterio Gram positivo a forma di bastoncellobull Ersquo un patogeno intracellulare facoltativo bull Vive nel suolo ma anche nellrsquointestino di molti animalibull Lrsquouomo egrave portatore sano intestinale nel 15 dei

soggettibull Cresce rigoglioso in zone umide freddebull Cresce lentamente anche a temperature di frigoriferobull Negli animali o nellrsquouomo puograve essere invasivo

Il 95 degli episodiIl 95 degli episodidi listeriosi che si verificano sonodi listeriosi che si verificano sonoveicolati dagli alimenti quindi hellipveicolati dagli alimenti quindi hellip

hellip hellip la via di penetrazionela via di penetrazionenellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestinonellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestino

Listeria monocytogenesCaratteristiche dellrsquoinfezione

bull Infezioni perinatalibull Le donne in gravidanza possono avere febbre o una

malattia non definitabull Danni al feto

Sepsi Aborto spontaneoMeningite

bull Ospite normalebull Spesso asintomaticobull Puograve causare diarrea con febbrebull Raramente puograve portare a malattie invasive1048766

La catena di produzione degli alimenti dalla fattoria alla tavola

Produzione

Lavorazione

Preparazione finale e cottura

Fattoria centri di allevamento siti di pesca

Macello Industrie alimentari

Cucina commerciale istituzionale o domestica

La catena di produzione dalla fattoria alla tavola livelli di prevenzione

Produzione

Lavorazione

Mangimi acqua trattamento con fertilizzanti biosicurezza probiotici vaccini

HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points) igiene dei macelli riduzione ed eliminazione dei patogeni (pastorizzazioneUV)

Cottura prevenire cross-contaminazioneeducazione del personale e lavaggio delle mani

Preparazione finale e cottura

Patogeni

bull Campylobacterbull E coli O157H7bull Salmonellabull Yersinia

bull Listeria monocytogenes

bull Norovirusesbull Hepatitis A

Sorgente di infezione

bull Pollame produzionebull Bovini produzionebull Pollame bovini suini produzionebull Suini produzione

bull Cibi pronti da mangiare lavorazione

bull Uomo produzione e preparazionebull Uomo produzione e preparazione

Principali sorgenti di infezione

Programmi di controllo

Latte Produzione Igiene allevamenti controllo infezioni Analisi grado di qualitagrave del latte

Lavorazione igiene dei processi caseariipasteurizzazione

Preparazione Refrigerazione

Uova Un programma di controllo simile Se egrave presente SE a livello di produzione --gt pasteurizzazione

Differenti vie di trasmisssione delle zoonosi

Contatto (O157 Salmonella Campylobacter)bullzoo visite alle fattorie fierebullNuove linee guida del CDC (MMWR 50293-7 2001)

Contaminazione ambientalebullFesta in un granaio (O157)bullColazione di studenti in un padiglione (O157)bullCorsa ciclistica in aree concimate (Campylobacter)

Contaminazione di frutta o verdurebullPascolo vicino a coltivazione di lattuga (O157)bullCervo in un frutteto (O157)

Contaminazione dei prodotti freschi

Una grossa percentuale di epidemie alimentari causate da consumo di prodotti freschi contaminati

bull 06 dei casi nel 1970bull 12 dei casi nel 1990

In particolarebullSucchi non pastorizzati (E coli O157 Salmonella Cryptosporidium)bullCavoletti (E coli O157H7 Salmonella)bullLattuga (E coli O157H7)bullPomodori (Salmonella)bullMeloni (Salmonella)

FDA (Food and Drug Administration) (2002)4 dei prodotti importati contiene Salmonella o Shigella2 dei prodotti nazionali contiene Salmonella o Shigella

La catena di produzione dei cibi di origine vegetale nuovi livelli di prevenzione

Produzione

Lavorazione

Preparazione finale e cottura

Campi frutteti

manipolazione confezionamento industrie alimentari

Cucina commerciale instituzionale o domestica

Conclusioni

Infezioni alimentari sono un importante problema di sanitagrave pubblica

La sorgente di infezione egrave spesso la fattoria

Prevenire le infezioni prima della macellazione degli animali e della lavorazione delle carni Infezioni sia degli animali che di frutta e verdure

Analisi delle modalitagrave e dei fattori di rischio della contaminazione prima del raccolto

GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE

  • Slide 1
  • Slide 2
  • Slide 3
  • Slide 4
  • Slide 5
  • Slide 6
  • Slide 7
  • Slide 8
  • Slide 9
  • Slide 10
  • Slide 11
  • Slide 12
  • Slide 13
  • Slide 14
  • Slide 15
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • Slide 19
  • Slide 20
  • Slide 21
  • Slide 22
  • Slide 23
  • Slide 24
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Slide 28
  • Slide 29
  • Slide 30
  • Slide 31
  • Slide 32
  • Slide 33
  • Slide 34
  • Slide 35
  • Slide 36
  • Slide 37
  • Slide 38
  • Slide 39
  • Slide 40
  • Slide 41
  • Slide 42
  • Slide 43
  • Slide 44
  • Slide 45
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Slide 48
  • Slide 49
  • Slide 50
  • Slide 51
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Slide 54
  • Slide 55
  • Slide 56
  • Slide 57
  • Slide 58
  • Slide 59
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Slide 62
  • Slide 63
  • Slide 64
  • Slide 65
  • Slide 66
  • Slide 67
  • Slide 68
  • Slide 69
  • Slide 70
  • Slide 71
  • Slide 72
  • Slide 73
  • Slide 74
  • Slide 75
  • Slide 76
  • Slide 77
  • Slide 78
  • Slide 79
  • Slide 80
  • Slide 81
  • Slide 82
  • Slide 83
  • Slide 84
  • Slide 85
  • Slide 86
  • Slide 87
  • Slide 88
  • Slide 89
  • Slide 90
Page 5: Epidemiologia e prevenzione delle malattie trasmesse per via alimentare Raffaele Zarrilli Dipartimento di Scienze Mediche Preventive Università di Napoli.

Nuovi ed emergenti patogeni alimentari (dal 1977)

Campylobacter jejuniCryptosporidium parvumCyclospora cayetanensisEscherichia coli O157H7 ed E coli correlati (O111NM O104H21) Listeria monocytogenesNoroviruses (Norwalk-like viruses) Nitzchia pungens (causa di avvelenamento da molluschi)PrionsSalmonella EnteritidisSalmonella Typhimurium DT 104Vibrio cholerae O1Vibrio vulnificus Vibrio parahaemolyticusYersinia enterocolitica

Nuovi ed emergenti patogeni alimentari (dal 1977) (Serbatoio animale)

Campylobacter jejuniCryptosporidium parvumCyclospora cayetanensis ()Escherichia coli O157H7 ed E coli correlati (O111NM O104H21) Listeria monocytogenes Noroviruses (Norwalk-like viruses) Nitzchia pungens (causa di avvelenamento da molluschi)PrionsSalmonella EnteritidisSalmonella Typhimurium DT 104Vibrio cholerae O1Vibrio vulnificus Vibrio parahaemolyticusYersinia enterocolitica

Le nuove zoonosi alimentari

Lrsquo organismo infetta gli animali nei cicli di produzioneLrsquoanimale infettato egrave apparentemente sanoI cibi contaminati hanno aspetto normaleCibi sono maneggiati crudi e sono spesso poco cottiPossono diffondersi attraverso altre vie di trasmissione La via di trasmissione egrave spesso non evidenteRichiedono nuove strategie di controllo

Analisi dei tassi di infezione comfermati da isolamento del microrganismo

Confronto dei profili genotipici dei ceppi isolati ottenuti mediante macrorestrizione del DNA ed elettroforesi su gel a campo pulsante (PFGE)

CDC FoodNet

Confronto dei profili genotipici dei ceppi mediante macrorestrizione del DNA ed elettroforesi su gel a campo

pulsante (PFGE)

FoodNet 1996-2002

MMWR 52340-343 2003

Significativa Diminuzione di

Campy - 24Listeria - 38Yersinia - 43

FoodNet 1996-2002

MMWR 52340-343 2003

Nessuna diminuzione significativa di

E coli O157SalmonellaShigella

CDC FoodNet

Aumento di STEC 0157

TOSSINIFEZIONI ALIMENTARI IN ITALIA

TOSSINIFEZIONI ALIMENTARI IN ITALIA

Salmonella spp

La diminuzione e lrsquoaumento delle infezioni da Salmonella negli USA 1920-2001

0

510

15

2025

30

35

4045

50

1920 1930 1940 1950 1960 1970 1980 1990 2000

Years

Inci

den

ce p

er 1

000

00 p

op

ula

tion

Typhoid fever Non-typhoid salmonellosis

CDC National Notifiable Diseases Surveillance data

ldquoSanitary revolutionrdquo

Disinfection of waterSewage treatmentPasteurization of milkShellfish sanitation

Lrsquouomo puograve fungere da serbatoio esclusivo per Salmonella typhi e Salmonella paratyphi A (portatori convalescenti o portatori sani)1 degli adulti e 5 dei neonati portatori cronici

Trasmissione oro-fecale da persona a persona

Salmonella typhi e Salmonella paratyphi A

Il serbatoio dellrsquo infezione egrave rappresentato da diversi animali domestici e selvatici

Trasmissione da alimenti contaminati

Salmonella paratyphi B e C e salmonelle cosiddette minori

Salmonella Newport (multi-drug resistant) Comparsa negli USA e nel Nord-Europa nel 1999 Causa gastroenteriti acute spesso sanguinolente Complicate da sepsi nei pazienti anziani immunocompromessi Serbatoio negli animali da latte (e in altri) Sorgente dominante dei focolai epidemici egrave la carne bovina Aziende casearie sotto sorveglianza (NAHMS - 02) Fattori di rischio nelle fattorie

bull Stabulazione dei vitelli neonati con gli animali adulti ammalatibull Nutrire i vitelli neonati con latte fresco di animali ammalati bull Terapia antibiotica somministrata agli animali per altre cause

Salmonella Enteritidis

Causa gastroenteriti acute spesso sanguinolente complicate da sepsi nei pazienti anziani immunocompromessi

Serbatoio nelle galline produttrici di uova Le uova rappresentano la fonte prevalente dei focolai

epidemici 7 delle produzioni di uova hanno SE (NAHMS - Layers

99) 120000 uova sono positive Fattori di rischio negli allevamenti

bull Prelevare polli da una covata con SEbull Scarsa pulizia e disinfezione degli allevamentibull Roditori

Salmonella Enteritidis - protocolli di prevenzione

1999 NAHMS survey 56 degli allevamenti hanno aderito ad un programma di sicurezza delle uovabull Pulcini da covate senza SEbull Pulizia e disinfezione dei pollaibull Rigido programma di derattizzazionebull Mangimi esenti da Salmonellabull Controlli periodici e pasteurizzazione delle uova se

postive per SE Negli USA riduzione del 40 delle infezioni

nellrsquouomo da SE (CDC Surveillance 2001)

Vaccini contro la febbre tifoide

Vaccino Vivo attenuatoSalmonella typhi Ty 21 vaccino liofilizzato per via orale (al 3deg mese)Immunitagrave gt90Vaccino ucciso(orale) immunitagrave locale debole

Vaccino iniettabilePolisaccaride capsulare purificato Vi di Salmonella typhiSomministrazione intramuscolare dai 5 anni di vita Conferisce immunitagrave umorale per tre anni

Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaFEBBRE TIFOIDE ICD-9 0020 Classe di notifica II

Periodo di incubazione

Periodo di contagiositagrave

Provvedimenti nei confronti del malato

Provvedimenti nei confronti di conviventi e di contatti

Altre misure

Abitualmente da 1 a 3 settimane ma puograve variare da 3 giorni a 3 mesi a seconda della dose infettante

Fintanto che S typhi egrave presente nelle feci dalla prima settimana di malattia per tutta la convalescenza nei soggetti sottoposti a terapiaantibiotica efficace nel 10 dei casi non trattati lrsquoeliminazione puograve continuare anche per mesi dallrsquoesordio Il 2-5 dei pazienti diviene portatore cro-nico

Precauzioni enteriche fino a risultato negativo di 3 copro-colture consecutive eseguite su campioni prelevati a non meno di 24 ore di lrsquouno dallrsquoaltro e a non meno di 48 ore dalla sospensione dellrsquoantibioticoIn caso di positivitagrave di una coprocoltura ripetere dopo un mese Allontanamento fino a negativizzazione da manipolazione o distribuzione di alimenti assistenza sanitaria e infanzia

Sorveglianza sanitaria per la ricerca di altri casi di infezione e della fonte di esposizione (viaggi in aree endemiche e abitudini alimentari)Allontanamento di conviventi e contatti stretti dalle attivitagrave che comportino manipolazione o distribuzione di alimenti assistenza sanitaria e allrsquoinfanzia fino a risultato negativo di 2 coprocolture e di 2 urinocolture eseguite su campioni prelevati a non meno di 24 ore di distanza lrsquouno dallrsquoaltro e dopo sospensione per 48 ore di qualsiasi trattamento antimicrobico La vaccinazione egrave utile in caso di convivenza con portatori cronici

La vaccinazione antitifica egrave obbligatoria per alcune categorie a rischio ( DCG 2 dicembre 1926 DPR 26 marzo 1980 ndeg 327)La vaccinazione egrave consigliata perviaggiatori diretti in zone ad elevata morbositagrave per febbre tifoide addetti a raccolta allontanamento e smaltimento dei liquami soggetti esposti nel corso di unrsquoepidemia in comunitagrave o in istituzioni personale di laboratorio con possibilitagrave di frequenti contatti con S typhi

Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaSALMONELLOSI NON TIFOIDE ICD-9 003 - 0039Classe di notifica II

Periodo di incubazione

Periodo di contagiositagrave

Provvedimenti nei confronti del malato

Provvedimenti nei confronti di conviventi e di contatti

Da 6 a 72 ore abitualmente 12-36 ore

Da alcuni giorni prima a diverse settimane dopo la comparsa dei sintomi cliniciLrsquoinstaurarsi dello stato di portatore cronico egrave frequente nei bambini ed egrave favorito dalla somministrazione di antibiotici

Precauzioni enteriche per i pazienti ospedalizzati Allontanamento dei soggetti infetti sintomatici da manipolazione o distribuzione di alimenti assistenza sanitaria a pazienti ospedalizzati o istituzionalizzati assistenza alla infanziaRiammissione alle attivitagrave dopo risultato negativo di 2 coprocolture consecutive su campioni di feci prelevati a non meno di 24 ore di distanza e a non meno di 48 ore dalla sospensione di qualsiasi trattamento antimicrobico

Ricerca attiva di altri casi di malattia e della fonte di esposizioneRicerca di casi asintomatici di infezione mediante esame delle feci nei soggetti impegnati in attivitagrave di manipolazione o distribuzione di alimenti assistenza sanitaria assistenza allrsquoinfanzia con allontanamento dei soggetti positivi fino a risultato negativo di due coprocolture consecutive eseguite secondo la procedura precedentemente descritta

Flusso informativo di classe 4

SEP - Servizio Epidemiologia e PrevenzioneUOPC - Unitagrave Operativa Prevenzione CollettivaOER ndash Osservatorio Epidemiologico Regionale

Emerging Infectious Diseases 15 388-396 2009

Salmonella enterica in commercial swine feed and subsequent isolation of phenotypically and genotypically related strains from fecal samples

Molla et al Appl Environ Microbiol 76 7188 2010

Epidemia di Salmonella Typhimurium USA Settembre 2008 Marzo 2009

MMWR 5885-90 2009

Curva Epidemica

MMWR 5885-90 2009

Table 1 The outbreak strain of SalmonellaTyphimurium

MMWR 5885-90 2009

Table 2 Salmonella strains of other serotypes than Typhimurium in food and in

environmental samples NOT associated with an increase in human Illness

MMWR 5885-90 2009

Table 3 Salmonella strains reported by the company to have been isolated from the Peanut Corporation of Americas Blakely Georgia production plant DNA

fingerprinting (PFGE) results are not available for these strains Salmonella serotype Anatum has not been associated with a recent increase in human illness Because DNA

fIngerprinting (PFGE) patterns are not available we are unable to determine if the Typhimurium serotype is the outbreak strain or not and if it is not whether it is

associated with an increase in human illness

MMWR 5885-90 2009

CDC and FDA RecommendationsFor consumersbull Major national brands of jarred peanut butter found in grocery stores are NOT

on the Peanut Corporation of America (PCA) recall list bull Any product that is on the recall list should be disposed of in a safe manner Any

recalled product should be thrown away to prevent Salmonella infections in humans pets or other animals This product should be disposed of in a closed plastic bag and placed in a sealed trash can to prevent people or animals including wild animals from eating it

bull Consumers also should avoid eating products made with peanut butter peanut paste or other peanut-containing products if they are unsure whether these products have been recalled

bull Consumers with pets should know that some pet foods and pet treats may contain peanut butter including dog biscuits and bird food If you have a recalled pet product in your household do not feed it to your pet or other animals Consumers also should avoid feeding products made with peanut butter peanut paste or other peanut-containing products to their pets if they are unsure whether these products have been recalled

MMWR 5885-90 2009

For consumers

bull To determine whether a product has been recalled consumers can search the list of recalled products at the Food and Drug Administration (FDA) website or telephone the company that distributed the product at the phone number on the package

bull Consumers without internet access can telephone 1-800-CDC-INFO (1-800-232-4636) 24 hours a day 7 days a week for product recall information from the FDA website and for other information on salmonellosis

bull Persons who think they might have become ill from eating peanut butter orpeanut-containing products should consult their health-care providers

bull Infants elderly persons and persons with impaired immune systems are more likely than others to develop severe illness

CDC and FDA Recommendations

MMWR 5885-90 2009

For retailersbull Stop selling recalled products

For directors of institutions and food service establishmentsbull Ensure that they are not serving recalled products

For manufacturers bull Inform consumers about whether their products could contain peanut butter or other

peanut-containing products from Peanut Corporation of America If a manufacturer knows their products do not contain peanut-containing products from PCA they should inform consumers of that

bull To date no association has been found with major national brand name jars of peanut butter sold in grocery stores

CDC and FDA Recommendations

MMWR 5885-90 2009

VIRUS EPATITE A

bull RNA Picornavirus Singolo sierotipo nel mondo Lrsquouomo egrave lrsquounico ospite naturale Stabile a pH basso Inattivato da alte temperature formalina cloro

bull Non dagrave infezione cronica Infezione acuta o infezione asintomatica Anticorpi protettivi si sviluppano dopo lrsquo infezione e

conferiscono immunitagrave per tutta la vita

Patogenesi

bull Penetra per via orale

bull Replicazione virale nel fegato

bull Virus presente nel sangue e nelle feci 10-12 giorni dopo lrsquoinfezione

bull La secrezione del virus puograve continuare fino a 3 settimane dopo lrsquoinsorgenza dei sintomi

bull Periodo drsquoincubazione 28 giorni (15-50 giorni di intervallo)

bull Malattia non specifica per epatite A

bull Possibilitagrave di malattia sintomatica direttamente correlata allrsquoetagrave

bull Bambini solitamente asintomatici adulti sintomatici

Caratteristiche cliniche

Epidemiologia

bull Serbatoio Uomo Endemica

bull Trasmissione Fecale-orale

bull Distribuzione temporale Nessuna

bull Contagio 2 settimane prima a 1 settimana dopo

lrsquoinsorgenza della malattia

0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13Settimane

Ris

po

sta

Malattia clinica

ALT

IgM IgG

HAV nelle feci

Infezione

Viremia

INFEZIONE DA VIRUS EPATITE A

CONCENTRAZIONE DEL VIRUSIN VARI LIQUIDI BIOLOGICI

Viral Hepatitis and Liver Disease 19849-22J Infect Dis 1989160887-890

Feces

Serum

Saliva

Urine

100 102 104 106 108 1010

Bo

dy

Flu

ids

Infectious Doses per mL

bull Contatto stretto persona-persona

(eg contagio familiare contagio sessuale asili)

bull Acque e cibi contaminati(eg mani infette degli operatori)

bull Sangue (rara)(eg drogati raramente trasfusioni)

TRASMISSIONE EPATITE A

EndemicitagraveTasso di malattia

Etagrave diInfezione

Trasmissione

Prima infanzia

Tarda infanzia giovani adulti

Giovani adulti

Elevato

Moderato

Basso

Molto basso

Variabile

Elevato

Basso

Molto basso Adulti

Persona-personaepidemie non frequenti

Persona-personaepidemie alimentari

Persona-personaepidemie alimentari

Viaggiatoriepidemie non frequenti

MODALITArsquo DI TRASMISSIONE

DISTRIBUZIONE INFEZIONE HAV

Definizione di caso da sorvegliare per epatite A acuta

ndash Criteri clinici

malattia acuta conbull Sintomi clinici ebull ittero o aumento ALT sieriche

ndash Criteri di laboratoriobull Anticorpi IgM anti-HAV

ndash Classificazione di caso bull Persona positiva per criteri clinici e di laboratorio che ha un nesso

epidemiologico con una persona con diagnosi di laboratorio di HAV (ie contatto sessuale o familiare con una persona infetta 15-50 giorni prima dellrsquoinsorgenza dei sintomi)

PREVENZIONE EPATITE A

bull Igiene (eg lavaggio delle mani)

bull Sanificazione (eg acque)

bull Vaccinazione (pre-esposizione)bull Immunoglobuline (pre- e post- esposizione)

Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaEPATITE VIRALE A ICD-9 0700 - 0701Classe di notifica II

Periodo di incubazione

Periodo di contagiositagrave

Provvedimenti nei confronti del malato

Provvedimenti nei confronti di conviventi e di contatti Altre misure

Da 15 a 50 giorni mediamente 28-30 giorni

Lrsquoinfettivitagrave egrave massima nellrsquoultima parte del periodo di incubazione e si protrae per alcuni giorni (circa una settimana) dopo la comparsa dellrsquoittero o dopo lrsquoinnalzamento dei livelli ematici degli enzimi epatocellulari nei casi anitterici

Precauzioni enteriche per 15 giorni dalla diagnosi di epatite A ma per non piugrave di una settimana dopo la comparsa dellrsquoittero

In caso di insorgenza di epatite A in reparti di Neonatologia le precauzioni enteriche devono essere adottate per un periodo di tempo piugrave lungo

Sorveglianza sanitaria per la ricerca di casi secondari o di altri casi sfuggiti alla diagnosi tanto in ambito familiare quanto in un ambito piugrave allargato qualora si sospetti una epidemia da fonte di esposizione comune (viaggio in zona endemica consumo di frutti di mare crudi)

Indicata la somministrazione di immunoglobuline specifiche purcheacute questa avvenga entro due settimane dallrsquoesposizione

Nel caso di coinvolgimento di scuole materne le immunoglobuline dovrebbero essere somministrate a tutti i compagni di classe del paziente e nel caso di asili nido in cui sono ammessi bambini che utilizzano il pannolino a tutti i bambini potenzialmente esposti ed al personale previa acquisizione del consenso informato da parte dei genitori o dei tutori dei minori

In caso di epidemia interessante in modo ampio la collettivitagrave (epidemie a dimensione comunale o regionale) egrave indicata la vaccinazione del personale impegnato in attivitagrave di assistenza sanitaria e alla prima infanzia oltre che dei contatti

La vaccinazione per

middot viaggiatori in zone ad elevata morbositagrave per epatite A

middot addetti a raccolta e smaltimento dei liquami

middot soggetti esposti nel corso di unrsquoepidemia

middot emofiliaci

middot politrasfusi

middot tossicodipendenti

middot omosessuali maschi

middot ospiti di residenze assistenziali per soggetti con turbe mentali

middot lavoratori sanitari esposti ad HAV

PREPARAZIONE DI VACCINI INATTIVATI

bull Virus attenuato coltivato in fibroblasti umani

bull Prodotti purificati inattivati con formalina

bull Adsorbiti ad un adiuvante di idrossido di alluminio

Age Volume 2-Dose ScheduleVaccine (yrs) Dose (mL) (mos)

HAVRIX reg 2-18 720 (ELU) 05 0 6-12

gt18 1440 10 0 6-12

VAQTA reg 2-18 25 (U) 05 0 6-18

gt18 50 10 0 6-12

ELU ndash Enzyme-linked immunosorbent assay (ELISA) units

Units

has 2-phenoxyethanol as a preservative

has no preservative

VACCINI anti-EPATITE A

bull Pre-esposizionendash Viaggiatori in regioni endemiche per HAV

bull Post-esposizione (entro 14 giorni)Routinendash Familiari e contatti intimiSituazioni specifichendash istituzioni (eg asili)ndash Stessa fonte di esposizione (eg

cibo preparato da personale infetto)

PREVENZIONE EPATITE A IMMUNOGLOBULINE

Campylobacter jejuni

Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta complicata da paralisi di Guillain-Barre

Serbatoio in polli bovini suini Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il pollame Interessa la maggioranza degli allevamenti dei polli

bull 88 delle caracasse di pollo positive (1996)

bull 90 delle carcasse di tacchino positive Fattori di rischio negli allevamenti (Norway 1990)

bull Acqua da bere per i polli non trattatabull Accudimento di altri animali nella fattoria prima di

entrare nel pollaio

VTEC E coli O157H7

E coli enteroemorragico (EHEC) Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta

complicata da insufficienza renale (HUS) Serbatoio nei ruminanti Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il ldquoground beefrdquo 24 delle aziende casearie (NAHMS Dairy Survey - 96) 100 dei macelli (NAHMS Feedlot - 99) Farttori di rischio nelle fattorie (NAHMS)

Stagione estivaStress alimentare (eg affamamento)Acqua da bere

Clostridium botulinum

Infezioni causate da C botulinum

Caratteristiche della tossina botulinica

bull Si conoscono fino a 7 diversi tipi di tossina uno stesso ceppo puograve produrne diversi tipi

bull La tossina egrave attiva anche a basse concentrazioni

bull La tossina egrave resistente al pH acido percheacute complessata ad altre proteine batteriche non tossiche

bull La tossina egrave termolabile

Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaBOTULISMO ALIMENTARE ICD-9 0051

Classe di notifica I

Periodo di incubazione Periodo di contagiositagrave Provvedimenti nei confronti del malato

Altre misure preventive

Da 12 a 48 ore in casi eccezionali puograve arrivare a 8 giorni

Ersquo esclusa la trasmissione interumana di questa come di altre forme di botulismo

Non previsti Ricerca attiva della fonte di intossicazione con prelievo di appropriati campioni degli alimenti consumati dal paziente nelle 48-12 ore precedenti lrsquoinsorgenza della sintomatologia

Indagine epidemiologica sui commensali

Infezioni causate da B cereus

Intossicazione alimentare da Bacillus cereus

Intossicazioni alimentari da Staphylococcus aureus

Alimenti contaminati carni salate creme

gelati

Intossicazione causata da tossina preformata

Cibo egrave contaminato da un portatore umano (colonizzazione rettale o nasofaringea)

Tempo drsquoincubazione di 4 ore circa

Sintomi gastroenterite e vomito per 24 ore

Enterotossina di S aureus egrave un superantigene

bull Infezione causata da Toxoplasma gondii parassita obbligato delle cellule nucleate degli animali omeotermi (mammiferi e uccelli)

bull Il nome deriva dalla forma semilunare del protozoo (dal greco toxon=arco)bull Lrsquoestremitagrave posteriore si presenta arrotondata quella anteriore appare appuntita per la presenza

di un complesso apicale che conferisce al protozoo la capacitagrave di penetrare nelle cellule con movimenti attivi

bull Le cellule di circa 4-7 micron x 2-4 micron presentano un nucleo piuttosto grosso situato nella metagrave posteriore

TOXOPLASMOSI

CICLO INFETTIVO

Sorgenti di infezione

bull Lrsquouomo puograve acquisire lrsquoinfezione attraverso

bull A) Ingestione di carne cruda o poco cotta di un altro ospite intermedio (pollo montone maiale bue ecc) contenente cisti

bull B) Ingestione accidentale di oocisti presenti in verdure contaminate da feci di gatto infetto

bull C) Trasmissione materno-fetale (toxoplasmosi congenita) in rapporto con unrsquoinfezione acuta parassitemica nella donna gravida

bull D) Trasfusione di sangue eo trapianti drsquoorgano

PREVENZIONENotifica obbligatoria con flusso informativo di classe V

Listeria monocytogenesCaratteristiche del microorganismo

bull Piccolo batterio Gram positivo a forma di bastoncellobull Ersquo un patogeno intracellulare facoltativo bull Vive nel suolo ma anche nellrsquointestino di molti animalibull Lrsquouomo egrave portatore sano intestinale nel 15 dei

soggettibull Cresce rigoglioso in zone umide freddebull Cresce lentamente anche a temperature di frigoriferobull Negli animali o nellrsquouomo puograve essere invasivo

Il 95 degli episodiIl 95 degli episodidi listeriosi che si verificano sonodi listeriosi che si verificano sonoveicolati dagli alimenti quindi hellipveicolati dagli alimenti quindi hellip

hellip hellip la via di penetrazionela via di penetrazionenellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestinonellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestino

Listeria monocytogenesCaratteristiche dellrsquoinfezione

bull Infezioni perinatalibull Le donne in gravidanza possono avere febbre o una

malattia non definitabull Danni al feto

Sepsi Aborto spontaneoMeningite

bull Ospite normalebull Spesso asintomaticobull Puograve causare diarrea con febbrebull Raramente puograve portare a malattie invasive1048766

La catena di produzione degli alimenti dalla fattoria alla tavola

Produzione

Lavorazione

Preparazione finale e cottura

Fattoria centri di allevamento siti di pesca

Macello Industrie alimentari

Cucina commerciale istituzionale o domestica

La catena di produzione dalla fattoria alla tavola livelli di prevenzione

Produzione

Lavorazione

Mangimi acqua trattamento con fertilizzanti biosicurezza probiotici vaccini

HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points) igiene dei macelli riduzione ed eliminazione dei patogeni (pastorizzazioneUV)

Cottura prevenire cross-contaminazioneeducazione del personale e lavaggio delle mani

Preparazione finale e cottura

Patogeni

bull Campylobacterbull E coli O157H7bull Salmonellabull Yersinia

bull Listeria monocytogenes

bull Norovirusesbull Hepatitis A

Sorgente di infezione

bull Pollame produzionebull Bovini produzionebull Pollame bovini suini produzionebull Suini produzione

bull Cibi pronti da mangiare lavorazione

bull Uomo produzione e preparazionebull Uomo produzione e preparazione

Principali sorgenti di infezione

Programmi di controllo

Latte Produzione Igiene allevamenti controllo infezioni Analisi grado di qualitagrave del latte

Lavorazione igiene dei processi caseariipasteurizzazione

Preparazione Refrigerazione

Uova Un programma di controllo simile Se egrave presente SE a livello di produzione --gt pasteurizzazione

Differenti vie di trasmisssione delle zoonosi

Contatto (O157 Salmonella Campylobacter)bullzoo visite alle fattorie fierebullNuove linee guida del CDC (MMWR 50293-7 2001)

Contaminazione ambientalebullFesta in un granaio (O157)bullColazione di studenti in un padiglione (O157)bullCorsa ciclistica in aree concimate (Campylobacter)

Contaminazione di frutta o verdurebullPascolo vicino a coltivazione di lattuga (O157)bullCervo in un frutteto (O157)

Contaminazione dei prodotti freschi

Una grossa percentuale di epidemie alimentari causate da consumo di prodotti freschi contaminati

bull 06 dei casi nel 1970bull 12 dei casi nel 1990

In particolarebullSucchi non pastorizzati (E coli O157 Salmonella Cryptosporidium)bullCavoletti (E coli O157H7 Salmonella)bullLattuga (E coli O157H7)bullPomodori (Salmonella)bullMeloni (Salmonella)

FDA (Food and Drug Administration) (2002)4 dei prodotti importati contiene Salmonella o Shigella2 dei prodotti nazionali contiene Salmonella o Shigella

La catena di produzione dei cibi di origine vegetale nuovi livelli di prevenzione

Produzione

Lavorazione

Preparazione finale e cottura

Campi frutteti

manipolazione confezionamento industrie alimentari

Cucina commerciale instituzionale o domestica

Conclusioni

Infezioni alimentari sono un importante problema di sanitagrave pubblica

La sorgente di infezione egrave spesso la fattoria

Prevenire le infezioni prima della macellazione degli animali e della lavorazione delle carni Infezioni sia degli animali che di frutta e verdure

Analisi delle modalitagrave e dei fattori di rischio della contaminazione prima del raccolto

GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE

  • Slide 1
  • Slide 2
  • Slide 3
  • Slide 4
  • Slide 5
  • Slide 6
  • Slide 7
  • Slide 8
  • Slide 9
  • Slide 10
  • Slide 11
  • Slide 12
  • Slide 13
  • Slide 14
  • Slide 15
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • Slide 19
  • Slide 20
  • Slide 21
  • Slide 22
  • Slide 23
  • Slide 24
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Slide 28
  • Slide 29
  • Slide 30
  • Slide 31
  • Slide 32
  • Slide 33
  • Slide 34
  • Slide 35
  • Slide 36
  • Slide 37
  • Slide 38
  • Slide 39
  • Slide 40
  • Slide 41
  • Slide 42
  • Slide 43
  • Slide 44
  • Slide 45
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Slide 48
  • Slide 49
  • Slide 50
  • Slide 51
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Slide 54
  • Slide 55
  • Slide 56
  • Slide 57
  • Slide 58
  • Slide 59
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Slide 62
  • Slide 63
  • Slide 64
  • Slide 65
  • Slide 66
  • Slide 67
  • Slide 68
  • Slide 69
  • Slide 70
  • Slide 71
  • Slide 72
  • Slide 73
  • Slide 74
  • Slide 75
  • Slide 76
  • Slide 77
  • Slide 78
  • Slide 79
  • Slide 80
  • Slide 81
  • Slide 82
  • Slide 83
  • Slide 84
  • Slide 85
  • Slide 86
  • Slide 87
  • Slide 88
  • Slide 89
  • Slide 90
Page 6: Epidemiologia e prevenzione delle malattie trasmesse per via alimentare Raffaele Zarrilli Dipartimento di Scienze Mediche Preventive Università di Napoli.

Nuovi ed emergenti patogeni alimentari (dal 1977) (Serbatoio animale)

Campylobacter jejuniCryptosporidium parvumCyclospora cayetanensis ()Escherichia coli O157H7 ed E coli correlati (O111NM O104H21) Listeria monocytogenes Noroviruses (Norwalk-like viruses) Nitzchia pungens (causa di avvelenamento da molluschi)PrionsSalmonella EnteritidisSalmonella Typhimurium DT 104Vibrio cholerae O1Vibrio vulnificus Vibrio parahaemolyticusYersinia enterocolitica

Le nuove zoonosi alimentari

Lrsquo organismo infetta gli animali nei cicli di produzioneLrsquoanimale infettato egrave apparentemente sanoI cibi contaminati hanno aspetto normaleCibi sono maneggiati crudi e sono spesso poco cottiPossono diffondersi attraverso altre vie di trasmissione La via di trasmissione egrave spesso non evidenteRichiedono nuove strategie di controllo

Analisi dei tassi di infezione comfermati da isolamento del microrganismo

Confronto dei profili genotipici dei ceppi isolati ottenuti mediante macrorestrizione del DNA ed elettroforesi su gel a campo pulsante (PFGE)

CDC FoodNet

Confronto dei profili genotipici dei ceppi mediante macrorestrizione del DNA ed elettroforesi su gel a campo

pulsante (PFGE)

FoodNet 1996-2002

MMWR 52340-343 2003

Significativa Diminuzione di

Campy - 24Listeria - 38Yersinia - 43

FoodNet 1996-2002

MMWR 52340-343 2003

Nessuna diminuzione significativa di

E coli O157SalmonellaShigella

CDC FoodNet

Aumento di STEC 0157

TOSSINIFEZIONI ALIMENTARI IN ITALIA

TOSSINIFEZIONI ALIMENTARI IN ITALIA

Salmonella spp

La diminuzione e lrsquoaumento delle infezioni da Salmonella negli USA 1920-2001

0

510

15

2025

30

35

4045

50

1920 1930 1940 1950 1960 1970 1980 1990 2000

Years

Inci

den

ce p

er 1

000

00 p

op

ula

tion

Typhoid fever Non-typhoid salmonellosis

CDC National Notifiable Diseases Surveillance data

ldquoSanitary revolutionrdquo

Disinfection of waterSewage treatmentPasteurization of milkShellfish sanitation

Lrsquouomo puograve fungere da serbatoio esclusivo per Salmonella typhi e Salmonella paratyphi A (portatori convalescenti o portatori sani)1 degli adulti e 5 dei neonati portatori cronici

Trasmissione oro-fecale da persona a persona

Salmonella typhi e Salmonella paratyphi A

Il serbatoio dellrsquo infezione egrave rappresentato da diversi animali domestici e selvatici

Trasmissione da alimenti contaminati

Salmonella paratyphi B e C e salmonelle cosiddette minori

Salmonella Newport (multi-drug resistant) Comparsa negli USA e nel Nord-Europa nel 1999 Causa gastroenteriti acute spesso sanguinolente Complicate da sepsi nei pazienti anziani immunocompromessi Serbatoio negli animali da latte (e in altri) Sorgente dominante dei focolai epidemici egrave la carne bovina Aziende casearie sotto sorveglianza (NAHMS - 02) Fattori di rischio nelle fattorie

bull Stabulazione dei vitelli neonati con gli animali adulti ammalatibull Nutrire i vitelli neonati con latte fresco di animali ammalati bull Terapia antibiotica somministrata agli animali per altre cause

Salmonella Enteritidis

Causa gastroenteriti acute spesso sanguinolente complicate da sepsi nei pazienti anziani immunocompromessi

Serbatoio nelle galline produttrici di uova Le uova rappresentano la fonte prevalente dei focolai

epidemici 7 delle produzioni di uova hanno SE (NAHMS - Layers

99) 120000 uova sono positive Fattori di rischio negli allevamenti

bull Prelevare polli da una covata con SEbull Scarsa pulizia e disinfezione degli allevamentibull Roditori

Salmonella Enteritidis - protocolli di prevenzione

1999 NAHMS survey 56 degli allevamenti hanno aderito ad un programma di sicurezza delle uovabull Pulcini da covate senza SEbull Pulizia e disinfezione dei pollaibull Rigido programma di derattizzazionebull Mangimi esenti da Salmonellabull Controlli periodici e pasteurizzazione delle uova se

postive per SE Negli USA riduzione del 40 delle infezioni

nellrsquouomo da SE (CDC Surveillance 2001)

Vaccini contro la febbre tifoide

Vaccino Vivo attenuatoSalmonella typhi Ty 21 vaccino liofilizzato per via orale (al 3deg mese)Immunitagrave gt90Vaccino ucciso(orale) immunitagrave locale debole

Vaccino iniettabilePolisaccaride capsulare purificato Vi di Salmonella typhiSomministrazione intramuscolare dai 5 anni di vita Conferisce immunitagrave umorale per tre anni

Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaFEBBRE TIFOIDE ICD-9 0020 Classe di notifica II

Periodo di incubazione

Periodo di contagiositagrave

Provvedimenti nei confronti del malato

Provvedimenti nei confronti di conviventi e di contatti

Altre misure

Abitualmente da 1 a 3 settimane ma puograve variare da 3 giorni a 3 mesi a seconda della dose infettante

Fintanto che S typhi egrave presente nelle feci dalla prima settimana di malattia per tutta la convalescenza nei soggetti sottoposti a terapiaantibiotica efficace nel 10 dei casi non trattati lrsquoeliminazione puograve continuare anche per mesi dallrsquoesordio Il 2-5 dei pazienti diviene portatore cro-nico

Precauzioni enteriche fino a risultato negativo di 3 copro-colture consecutive eseguite su campioni prelevati a non meno di 24 ore di lrsquouno dallrsquoaltro e a non meno di 48 ore dalla sospensione dellrsquoantibioticoIn caso di positivitagrave di una coprocoltura ripetere dopo un mese Allontanamento fino a negativizzazione da manipolazione o distribuzione di alimenti assistenza sanitaria e infanzia

Sorveglianza sanitaria per la ricerca di altri casi di infezione e della fonte di esposizione (viaggi in aree endemiche e abitudini alimentari)Allontanamento di conviventi e contatti stretti dalle attivitagrave che comportino manipolazione o distribuzione di alimenti assistenza sanitaria e allrsquoinfanzia fino a risultato negativo di 2 coprocolture e di 2 urinocolture eseguite su campioni prelevati a non meno di 24 ore di distanza lrsquouno dallrsquoaltro e dopo sospensione per 48 ore di qualsiasi trattamento antimicrobico La vaccinazione egrave utile in caso di convivenza con portatori cronici

La vaccinazione antitifica egrave obbligatoria per alcune categorie a rischio ( DCG 2 dicembre 1926 DPR 26 marzo 1980 ndeg 327)La vaccinazione egrave consigliata perviaggiatori diretti in zone ad elevata morbositagrave per febbre tifoide addetti a raccolta allontanamento e smaltimento dei liquami soggetti esposti nel corso di unrsquoepidemia in comunitagrave o in istituzioni personale di laboratorio con possibilitagrave di frequenti contatti con S typhi

Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaSALMONELLOSI NON TIFOIDE ICD-9 003 - 0039Classe di notifica II

Periodo di incubazione

Periodo di contagiositagrave

Provvedimenti nei confronti del malato

Provvedimenti nei confronti di conviventi e di contatti

Da 6 a 72 ore abitualmente 12-36 ore

Da alcuni giorni prima a diverse settimane dopo la comparsa dei sintomi cliniciLrsquoinstaurarsi dello stato di portatore cronico egrave frequente nei bambini ed egrave favorito dalla somministrazione di antibiotici

Precauzioni enteriche per i pazienti ospedalizzati Allontanamento dei soggetti infetti sintomatici da manipolazione o distribuzione di alimenti assistenza sanitaria a pazienti ospedalizzati o istituzionalizzati assistenza alla infanziaRiammissione alle attivitagrave dopo risultato negativo di 2 coprocolture consecutive su campioni di feci prelevati a non meno di 24 ore di distanza e a non meno di 48 ore dalla sospensione di qualsiasi trattamento antimicrobico

Ricerca attiva di altri casi di malattia e della fonte di esposizioneRicerca di casi asintomatici di infezione mediante esame delle feci nei soggetti impegnati in attivitagrave di manipolazione o distribuzione di alimenti assistenza sanitaria assistenza allrsquoinfanzia con allontanamento dei soggetti positivi fino a risultato negativo di due coprocolture consecutive eseguite secondo la procedura precedentemente descritta

Flusso informativo di classe 4

SEP - Servizio Epidemiologia e PrevenzioneUOPC - Unitagrave Operativa Prevenzione CollettivaOER ndash Osservatorio Epidemiologico Regionale

Emerging Infectious Diseases 15 388-396 2009

Salmonella enterica in commercial swine feed and subsequent isolation of phenotypically and genotypically related strains from fecal samples

Molla et al Appl Environ Microbiol 76 7188 2010

Epidemia di Salmonella Typhimurium USA Settembre 2008 Marzo 2009

MMWR 5885-90 2009

Curva Epidemica

MMWR 5885-90 2009

Table 1 The outbreak strain of SalmonellaTyphimurium

MMWR 5885-90 2009

Table 2 Salmonella strains of other serotypes than Typhimurium in food and in

environmental samples NOT associated with an increase in human Illness

MMWR 5885-90 2009

Table 3 Salmonella strains reported by the company to have been isolated from the Peanut Corporation of Americas Blakely Georgia production plant DNA

fingerprinting (PFGE) results are not available for these strains Salmonella serotype Anatum has not been associated with a recent increase in human illness Because DNA

fIngerprinting (PFGE) patterns are not available we are unable to determine if the Typhimurium serotype is the outbreak strain or not and if it is not whether it is

associated with an increase in human illness

MMWR 5885-90 2009

CDC and FDA RecommendationsFor consumersbull Major national brands of jarred peanut butter found in grocery stores are NOT

on the Peanut Corporation of America (PCA) recall list bull Any product that is on the recall list should be disposed of in a safe manner Any

recalled product should be thrown away to prevent Salmonella infections in humans pets or other animals This product should be disposed of in a closed plastic bag and placed in a sealed trash can to prevent people or animals including wild animals from eating it

bull Consumers also should avoid eating products made with peanut butter peanut paste or other peanut-containing products if they are unsure whether these products have been recalled

bull Consumers with pets should know that some pet foods and pet treats may contain peanut butter including dog biscuits and bird food If you have a recalled pet product in your household do not feed it to your pet or other animals Consumers also should avoid feeding products made with peanut butter peanut paste or other peanut-containing products to their pets if they are unsure whether these products have been recalled

MMWR 5885-90 2009

For consumers

bull To determine whether a product has been recalled consumers can search the list of recalled products at the Food and Drug Administration (FDA) website or telephone the company that distributed the product at the phone number on the package

bull Consumers without internet access can telephone 1-800-CDC-INFO (1-800-232-4636) 24 hours a day 7 days a week for product recall information from the FDA website and for other information on salmonellosis

bull Persons who think they might have become ill from eating peanut butter orpeanut-containing products should consult their health-care providers

bull Infants elderly persons and persons with impaired immune systems are more likely than others to develop severe illness

CDC and FDA Recommendations

MMWR 5885-90 2009

For retailersbull Stop selling recalled products

For directors of institutions and food service establishmentsbull Ensure that they are not serving recalled products

For manufacturers bull Inform consumers about whether their products could contain peanut butter or other

peanut-containing products from Peanut Corporation of America If a manufacturer knows their products do not contain peanut-containing products from PCA they should inform consumers of that

bull To date no association has been found with major national brand name jars of peanut butter sold in grocery stores

CDC and FDA Recommendations

MMWR 5885-90 2009

VIRUS EPATITE A

bull RNA Picornavirus Singolo sierotipo nel mondo Lrsquouomo egrave lrsquounico ospite naturale Stabile a pH basso Inattivato da alte temperature formalina cloro

bull Non dagrave infezione cronica Infezione acuta o infezione asintomatica Anticorpi protettivi si sviluppano dopo lrsquo infezione e

conferiscono immunitagrave per tutta la vita

Patogenesi

bull Penetra per via orale

bull Replicazione virale nel fegato

bull Virus presente nel sangue e nelle feci 10-12 giorni dopo lrsquoinfezione

bull La secrezione del virus puograve continuare fino a 3 settimane dopo lrsquoinsorgenza dei sintomi

bull Periodo drsquoincubazione 28 giorni (15-50 giorni di intervallo)

bull Malattia non specifica per epatite A

bull Possibilitagrave di malattia sintomatica direttamente correlata allrsquoetagrave

bull Bambini solitamente asintomatici adulti sintomatici

Caratteristiche cliniche

Epidemiologia

bull Serbatoio Uomo Endemica

bull Trasmissione Fecale-orale

bull Distribuzione temporale Nessuna

bull Contagio 2 settimane prima a 1 settimana dopo

lrsquoinsorgenza della malattia

0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13Settimane

Ris

po

sta

Malattia clinica

ALT

IgM IgG

HAV nelle feci

Infezione

Viremia

INFEZIONE DA VIRUS EPATITE A

CONCENTRAZIONE DEL VIRUSIN VARI LIQUIDI BIOLOGICI

Viral Hepatitis and Liver Disease 19849-22J Infect Dis 1989160887-890

Feces

Serum

Saliva

Urine

100 102 104 106 108 1010

Bo

dy

Flu

ids

Infectious Doses per mL

bull Contatto stretto persona-persona

(eg contagio familiare contagio sessuale asili)

bull Acque e cibi contaminati(eg mani infette degli operatori)

bull Sangue (rara)(eg drogati raramente trasfusioni)

TRASMISSIONE EPATITE A

EndemicitagraveTasso di malattia

Etagrave diInfezione

Trasmissione

Prima infanzia

Tarda infanzia giovani adulti

Giovani adulti

Elevato

Moderato

Basso

Molto basso

Variabile

Elevato

Basso

Molto basso Adulti

Persona-personaepidemie non frequenti

Persona-personaepidemie alimentari

Persona-personaepidemie alimentari

Viaggiatoriepidemie non frequenti

MODALITArsquo DI TRASMISSIONE

DISTRIBUZIONE INFEZIONE HAV

Definizione di caso da sorvegliare per epatite A acuta

ndash Criteri clinici

malattia acuta conbull Sintomi clinici ebull ittero o aumento ALT sieriche

ndash Criteri di laboratoriobull Anticorpi IgM anti-HAV

ndash Classificazione di caso bull Persona positiva per criteri clinici e di laboratorio che ha un nesso

epidemiologico con una persona con diagnosi di laboratorio di HAV (ie contatto sessuale o familiare con una persona infetta 15-50 giorni prima dellrsquoinsorgenza dei sintomi)

PREVENZIONE EPATITE A

bull Igiene (eg lavaggio delle mani)

bull Sanificazione (eg acque)

bull Vaccinazione (pre-esposizione)bull Immunoglobuline (pre- e post- esposizione)

Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaEPATITE VIRALE A ICD-9 0700 - 0701Classe di notifica II

Periodo di incubazione

Periodo di contagiositagrave

Provvedimenti nei confronti del malato

Provvedimenti nei confronti di conviventi e di contatti Altre misure

Da 15 a 50 giorni mediamente 28-30 giorni

Lrsquoinfettivitagrave egrave massima nellrsquoultima parte del periodo di incubazione e si protrae per alcuni giorni (circa una settimana) dopo la comparsa dellrsquoittero o dopo lrsquoinnalzamento dei livelli ematici degli enzimi epatocellulari nei casi anitterici

Precauzioni enteriche per 15 giorni dalla diagnosi di epatite A ma per non piugrave di una settimana dopo la comparsa dellrsquoittero

In caso di insorgenza di epatite A in reparti di Neonatologia le precauzioni enteriche devono essere adottate per un periodo di tempo piugrave lungo

Sorveglianza sanitaria per la ricerca di casi secondari o di altri casi sfuggiti alla diagnosi tanto in ambito familiare quanto in un ambito piugrave allargato qualora si sospetti una epidemia da fonte di esposizione comune (viaggio in zona endemica consumo di frutti di mare crudi)

Indicata la somministrazione di immunoglobuline specifiche purcheacute questa avvenga entro due settimane dallrsquoesposizione

Nel caso di coinvolgimento di scuole materne le immunoglobuline dovrebbero essere somministrate a tutti i compagni di classe del paziente e nel caso di asili nido in cui sono ammessi bambini che utilizzano il pannolino a tutti i bambini potenzialmente esposti ed al personale previa acquisizione del consenso informato da parte dei genitori o dei tutori dei minori

In caso di epidemia interessante in modo ampio la collettivitagrave (epidemie a dimensione comunale o regionale) egrave indicata la vaccinazione del personale impegnato in attivitagrave di assistenza sanitaria e alla prima infanzia oltre che dei contatti

La vaccinazione per

middot viaggiatori in zone ad elevata morbositagrave per epatite A

middot addetti a raccolta e smaltimento dei liquami

middot soggetti esposti nel corso di unrsquoepidemia

middot emofiliaci

middot politrasfusi

middot tossicodipendenti

middot omosessuali maschi

middot ospiti di residenze assistenziali per soggetti con turbe mentali

middot lavoratori sanitari esposti ad HAV

PREPARAZIONE DI VACCINI INATTIVATI

bull Virus attenuato coltivato in fibroblasti umani

bull Prodotti purificati inattivati con formalina

bull Adsorbiti ad un adiuvante di idrossido di alluminio

Age Volume 2-Dose ScheduleVaccine (yrs) Dose (mL) (mos)

HAVRIX reg 2-18 720 (ELU) 05 0 6-12

gt18 1440 10 0 6-12

VAQTA reg 2-18 25 (U) 05 0 6-18

gt18 50 10 0 6-12

ELU ndash Enzyme-linked immunosorbent assay (ELISA) units

Units

has 2-phenoxyethanol as a preservative

has no preservative

VACCINI anti-EPATITE A

bull Pre-esposizionendash Viaggiatori in regioni endemiche per HAV

bull Post-esposizione (entro 14 giorni)Routinendash Familiari e contatti intimiSituazioni specifichendash istituzioni (eg asili)ndash Stessa fonte di esposizione (eg

cibo preparato da personale infetto)

PREVENZIONE EPATITE A IMMUNOGLOBULINE

Campylobacter jejuni

Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta complicata da paralisi di Guillain-Barre

Serbatoio in polli bovini suini Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il pollame Interessa la maggioranza degli allevamenti dei polli

bull 88 delle caracasse di pollo positive (1996)

bull 90 delle carcasse di tacchino positive Fattori di rischio negli allevamenti (Norway 1990)

bull Acqua da bere per i polli non trattatabull Accudimento di altri animali nella fattoria prima di

entrare nel pollaio

VTEC E coli O157H7

E coli enteroemorragico (EHEC) Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta

complicata da insufficienza renale (HUS) Serbatoio nei ruminanti Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il ldquoground beefrdquo 24 delle aziende casearie (NAHMS Dairy Survey - 96) 100 dei macelli (NAHMS Feedlot - 99) Farttori di rischio nelle fattorie (NAHMS)

Stagione estivaStress alimentare (eg affamamento)Acqua da bere

Clostridium botulinum

Infezioni causate da C botulinum

Caratteristiche della tossina botulinica

bull Si conoscono fino a 7 diversi tipi di tossina uno stesso ceppo puograve produrne diversi tipi

bull La tossina egrave attiva anche a basse concentrazioni

bull La tossina egrave resistente al pH acido percheacute complessata ad altre proteine batteriche non tossiche

bull La tossina egrave termolabile

Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaBOTULISMO ALIMENTARE ICD-9 0051

Classe di notifica I

Periodo di incubazione Periodo di contagiositagrave Provvedimenti nei confronti del malato

Altre misure preventive

Da 12 a 48 ore in casi eccezionali puograve arrivare a 8 giorni

Ersquo esclusa la trasmissione interumana di questa come di altre forme di botulismo

Non previsti Ricerca attiva della fonte di intossicazione con prelievo di appropriati campioni degli alimenti consumati dal paziente nelle 48-12 ore precedenti lrsquoinsorgenza della sintomatologia

Indagine epidemiologica sui commensali

Infezioni causate da B cereus

Intossicazione alimentare da Bacillus cereus

Intossicazioni alimentari da Staphylococcus aureus

Alimenti contaminati carni salate creme

gelati

Intossicazione causata da tossina preformata

Cibo egrave contaminato da un portatore umano (colonizzazione rettale o nasofaringea)

Tempo drsquoincubazione di 4 ore circa

Sintomi gastroenterite e vomito per 24 ore

Enterotossina di S aureus egrave un superantigene

bull Infezione causata da Toxoplasma gondii parassita obbligato delle cellule nucleate degli animali omeotermi (mammiferi e uccelli)

bull Il nome deriva dalla forma semilunare del protozoo (dal greco toxon=arco)bull Lrsquoestremitagrave posteriore si presenta arrotondata quella anteriore appare appuntita per la presenza

di un complesso apicale che conferisce al protozoo la capacitagrave di penetrare nelle cellule con movimenti attivi

bull Le cellule di circa 4-7 micron x 2-4 micron presentano un nucleo piuttosto grosso situato nella metagrave posteriore

TOXOPLASMOSI

CICLO INFETTIVO

Sorgenti di infezione

bull Lrsquouomo puograve acquisire lrsquoinfezione attraverso

bull A) Ingestione di carne cruda o poco cotta di un altro ospite intermedio (pollo montone maiale bue ecc) contenente cisti

bull B) Ingestione accidentale di oocisti presenti in verdure contaminate da feci di gatto infetto

bull C) Trasmissione materno-fetale (toxoplasmosi congenita) in rapporto con unrsquoinfezione acuta parassitemica nella donna gravida

bull D) Trasfusione di sangue eo trapianti drsquoorgano

PREVENZIONENotifica obbligatoria con flusso informativo di classe V

Listeria monocytogenesCaratteristiche del microorganismo

bull Piccolo batterio Gram positivo a forma di bastoncellobull Ersquo un patogeno intracellulare facoltativo bull Vive nel suolo ma anche nellrsquointestino di molti animalibull Lrsquouomo egrave portatore sano intestinale nel 15 dei

soggettibull Cresce rigoglioso in zone umide freddebull Cresce lentamente anche a temperature di frigoriferobull Negli animali o nellrsquouomo puograve essere invasivo

Il 95 degli episodiIl 95 degli episodidi listeriosi che si verificano sonodi listeriosi che si verificano sonoveicolati dagli alimenti quindi hellipveicolati dagli alimenti quindi hellip

hellip hellip la via di penetrazionela via di penetrazionenellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestinonellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestino

Listeria monocytogenesCaratteristiche dellrsquoinfezione

bull Infezioni perinatalibull Le donne in gravidanza possono avere febbre o una

malattia non definitabull Danni al feto

Sepsi Aborto spontaneoMeningite

bull Ospite normalebull Spesso asintomaticobull Puograve causare diarrea con febbrebull Raramente puograve portare a malattie invasive1048766

La catena di produzione degli alimenti dalla fattoria alla tavola

Produzione

Lavorazione

Preparazione finale e cottura

Fattoria centri di allevamento siti di pesca

Macello Industrie alimentari

Cucina commerciale istituzionale o domestica

La catena di produzione dalla fattoria alla tavola livelli di prevenzione

Produzione

Lavorazione

Mangimi acqua trattamento con fertilizzanti biosicurezza probiotici vaccini

HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points) igiene dei macelli riduzione ed eliminazione dei patogeni (pastorizzazioneUV)

Cottura prevenire cross-contaminazioneeducazione del personale e lavaggio delle mani

Preparazione finale e cottura

Patogeni

bull Campylobacterbull E coli O157H7bull Salmonellabull Yersinia

bull Listeria monocytogenes

bull Norovirusesbull Hepatitis A

Sorgente di infezione

bull Pollame produzionebull Bovini produzionebull Pollame bovini suini produzionebull Suini produzione

bull Cibi pronti da mangiare lavorazione

bull Uomo produzione e preparazionebull Uomo produzione e preparazione

Principali sorgenti di infezione

Programmi di controllo

Latte Produzione Igiene allevamenti controllo infezioni Analisi grado di qualitagrave del latte

Lavorazione igiene dei processi caseariipasteurizzazione

Preparazione Refrigerazione

Uova Un programma di controllo simile Se egrave presente SE a livello di produzione --gt pasteurizzazione

Differenti vie di trasmisssione delle zoonosi

Contatto (O157 Salmonella Campylobacter)bullzoo visite alle fattorie fierebullNuove linee guida del CDC (MMWR 50293-7 2001)

Contaminazione ambientalebullFesta in un granaio (O157)bullColazione di studenti in un padiglione (O157)bullCorsa ciclistica in aree concimate (Campylobacter)

Contaminazione di frutta o verdurebullPascolo vicino a coltivazione di lattuga (O157)bullCervo in un frutteto (O157)

Contaminazione dei prodotti freschi

Una grossa percentuale di epidemie alimentari causate da consumo di prodotti freschi contaminati

bull 06 dei casi nel 1970bull 12 dei casi nel 1990

In particolarebullSucchi non pastorizzati (E coli O157 Salmonella Cryptosporidium)bullCavoletti (E coli O157H7 Salmonella)bullLattuga (E coli O157H7)bullPomodori (Salmonella)bullMeloni (Salmonella)

FDA (Food and Drug Administration) (2002)4 dei prodotti importati contiene Salmonella o Shigella2 dei prodotti nazionali contiene Salmonella o Shigella

La catena di produzione dei cibi di origine vegetale nuovi livelli di prevenzione

Produzione

Lavorazione

Preparazione finale e cottura

Campi frutteti

manipolazione confezionamento industrie alimentari

Cucina commerciale instituzionale o domestica

Conclusioni

Infezioni alimentari sono un importante problema di sanitagrave pubblica

La sorgente di infezione egrave spesso la fattoria

Prevenire le infezioni prima della macellazione degli animali e della lavorazione delle carni Infezioni sia degli animali che di frutta e verdure

Analisi delle modalitagrave e dei fattori di rischio della contaminazione prima del raccolto

GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE

  • Slide 1
  • Slide 2
  • Slide 3
  • Slide 4
  • Slide 5
  • Slide 6
  • Slide 7
  • Slide 8
  • Slide 9
  • Slide 10
  • Slide 11
  • Slide 12
  • Slide 13
  • Slide 14
  • Slide 15
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • Slide 19
  • Slide 20
  • Slide 21
  • Slide 22
  • Slide 23
  • Slide 24
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Slide 28
  • Slide 29
  • Slide 30
  • Slide 31
  • Slide 32
  • Slide 33
  • Slide 34
  • Slide 35
  • Slide 36
  • Slide 37
  • Slide 38
  • Slide 39
  • Slide 40
  • Slide 41
  • Slide 42
  • Slide 43
  • Slide 44
  • Slide 45
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Slide 48
  • Slide 49
  • Slide 50
  • Slide 51
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Slide 54
  • Slide 55
  • Slide 56
  • Slide 57
  • Slide 58
  • Slide 59
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Slide 62
  • Slide 63
  • Slide 64
  • Slide 65
  • Slide 66
  • Slide 67
  • Slide 68
  • Slide 69
  • Slide 70
  • Slide 71
  • Slide 72
  • Slide 73
  • Slide 74
  • Slide 75
  • Slide 76
  • Slide 77
  • Slide 78
  • Slide 79
  • Slide 80
  • Slide 81
  • Slide 82
  • Slide 83
  • Slide 84
  • Slide 85
  • Slide 86
  • Slide 87
  • Slide 88
  • Slide 89
  • Slide 90
Page 7: Epidemiologia e prevenzione delle malattie trasmesse per via alimentare Raffaele Zarrilli Dipartimento di Scienze Mediche Preventive Università di Napoli.

Le nuove zoonosi alimentari

Lrsquo organismo infetta gli animali nei cicli di produzioneLrsquoanimale infettato egrave apparentemente sanoI cibi contaminati hanno aspetto normaleCibi sono maneggiati crudi e sono spesso poco cottiPossono diffondersi attraverso altre vie di trasmissione La via di trasmissione egrave spesso non evidenteRichiedono nuove strategie di controllo

Analisi dei tassi di infezione comfermati da isolamento del microrganismo

Confronto dei profili genotipici dei ceppi isolati ottenuti mediante macrorestrizione del DNA ed elettroforesi su gel a campo pulsante (PFGE)

CDC FoodNet

Confronto dei profili genotipici dei ceppi mediante macrorestrizione del DNA ed elettroforesi su gel a campo

pulsante (PFGE)

FoodNet 1996-2002

MMWR 52340-343 2003

Significativa Diminuzione di

Campy - 24Listeria - 38Yersinia - 43

FoodNet 1996-2002

MMWR 52340-343 2003

Nessuna diminuzione significativa di

E coli O157SalmonellaShigella

CDC FoodNet

Aumento di STEC 0157

TOSSINIFEZIONI ALIMENTARI IN ITALIA

TOSSINIFEZIONI ALIMENTARI IN ITALIA

Salmonella spp

La diminuzione e lrsquoaumento delle infezioni da Salmonella negli USA 1920-2001

0

510

15

2025

30

35

4045

50

1920 1930 1940 1950 1960 1970 1980 1990 2000

Years

Inci

den

ce p

er 1

000

00 p

op

ula

tion

Typhoid fever Non-typhoid salmonellosis

CDC National Notifiable Diseases Surveillance data

ldquoSanitary revolutionrdquo

Disinfection of waterSewage treatmentPasteurization of milkShellfish sanitation

Lrsquouomo puograve fungere da serbatoio esclusivo per Salmonella typhi e Salmonella paratyphi A (portatori convalescenti o portatori sani)1 degli adulti e 5 dei neonati portatori cronici

Trasmissione oro-fecale da persona a persona

Salmonella typhi e Salmonella paratyphi A

Il serbatoio dellrsquo infezione egrave rappresentato da diversi animali domestici e selvatici

Trasmissione da alimenti contaminati

Salmonella paratyphi B e C e salmonelle cosiddette minori

Salmonella Newport (multi-drug resistant) Comparsa negli USA e nel Nord-Europa nel 1999 Causa gastroenteriti acute spesso sanguinolente Complicate da sepsi nei pazienti anziani immunocompromessi Serbatoio negli animali da latte (e in altri) Sorgente dominante dei focolai epidemici egrave la carne bovina Aziende casearie sotto sorveglianza (NAHMS - 02) Fattori di rischio nelle fattorie

bull Stabulazione dei vitelli neonati con gli animali adulti ammalatibull Nutrire i vitelli neonati con latte fresco di animali ammalati bull Terapia antibiotica somministrata agli animali per altre cause

Salmonella Enteritidis

Causa gastroenteriti acute spesso sanguinolente complicate da sepsi nei pazienti anziani immunocompromessi

Serbatoio nelle galline produttrici di uova Le uova rappresentano la fonte prevalente dei focolai

epidemici 7 delle produzioni di uova hanno SE (NAHMS - Layers

99) 120000 uova sono positive Fattori di rischio negli allevamenti

bull Prelevare polli da una covata con SEbull Scarsa pulizia e disinfezione degli allevamentibull Roditori

Salmonella Enteritidis - protocolli di prevenzione

1999 NAHMS survey 56 degli allevamenti hanno aderito ad un programma di sicurezza delle uovabull Pulcini da covate senza SEbull Pulizia e disinfezione dei pollaibull Rigido programma di derattizzazionebull Mangimi esenti da Salmonellabull Controlli periodici e pasteurizzazione delle uova se

postive per SE Negli USA riduzione del 40 delle infezioni

nellrsquouomo da SE (CDC Surveillance 2001)

Vaccini contro la febbre tifoide

Vaccino Vivo attenuatoSalmonella typhi Ty 21 vaccino liofilizzato per via orale (al 3deg mese)Immunitagrave gt90Vaccino ucciso(orale) immunitagrave locale debole

Vaccino iniettabilePolisaccaride capsulare purificato Vi di Salmonella typhiSomministrazione intramuscolare dai 5 anni di vita Conferisce immunitagrave umorale per tre anni

Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaFEBBRE TIFOIDE ICD-9 0020 Classe di notifica II

Periodo di incubazione

Periodo di contagiositagrave

Provvedimenti nei confronti del malato

Provvedimenti nei confronti di conviventi e di contatti

Altre misure

Abitualmente da 1 a 3 settimane ma puograve variare da 3 giorni a 3 mesi a seconda della dose infettante

Fintanto che S typhi egrave presente nelle feci dalla prima settimana di malattia per tutta la convalescenza nei soggetti sottoposti a terapiaantibiotica efficace nel 10 dei casi non trattati lrsquoeliminazione puograve continuare anche per mesi dallrsquoesordio Il 2-5 dei pazienti diviene portatore cro-nico

Precauzioni enteriche fino a risultato negativo di 3 copro-colture consecutive eseguite su campioni prelevati a non meno di 24 ore di lrsquouno dallrsquoaltro e a non meno di 48 ore dalla sospensione dellrsquoantibioticoIn caso di positivitagrave di una coprocoltura ripetere dopo un mese Allontanamento fino a negativizzazione da manipolazione o distribuzione di alimenti assistenza sanitaria e infanzia

Sorveglianza sanitaria per la ricerca di altri casi di infezione e della fonte di esposizione (viaggi in aree endemiche e abitudini alimentari)Allontanamento di conviventi e contatti stretti dalle attivitagrave che comportino manipolazione o distribuzione di alimenti assistenza sanitaria e allrsquoinfanzia fino a risultato negativo di 2 coprocolture e di 2 urinocolture eseguite su campioni prelevati a non meno di 24 ore di distanza lrsquouno dallrsquoaltro e dopo sospensione per 48 ore di qualsiasi trattamento antimicrobico La vaccinazione egrave utile in caso di convivenza con portatori cronici

La vaccinazione antitifica egrave obbligatoria per alcune categorie a rischio ( DCG 2 dicembre 1926 DPR 26 marzo 1980 ndeg 327)La vaccinazione egrave consigliata perviaggiatori diretti in zone ad elevata morbositagrave per febbre tifoide addetti a raccolta allontanamento e smaltimento dei liquami soggetti esposti nel corso di unrsquoepidemia in comunitagrave o in istituzioni personale di laboratorio con possibilitagrave di frequenti contatti con S typhi

Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaSALMONELLOSI NON TIFOIDE ICD-9 003 - 0039Classe di notifica II

Periodo di incubazione

Periodo di contagiositagrave

Provvedimenti nei confronti del malato

Provvedimenti nei confronti di conviventi e di contatti

Da 6 a 72 ore abitualmente 12-36 ore

Da alcuni giorni prima a diverse settimane dopo la comparsa dei sintomi cliniciLrsquoinstaurarsi dello stato di portatore cronico egrave frequente nei bambini ed egrave favorito dalla somministrazione di antibiotici

Precauzioni enteriche per i pazienti ospedalizzati Allontanamento dei soggetti infetti sintomatici da manipolazione o distribuzione di alimenti assistenza sanitaria a pazienti ospedalizzati o istituzionalizzati assistenza alla infanziaRiammissione alle attivitagrave dopo risultato negativo di 2 coprocolture consecutive su campioni di feci prelevati a non meno di 24 ore di distanza e a non meno di 48 ore dalla sospensione di qualsiasi trattamento antimicrobico

Ricerca attiva di altri casi di malattia e della fonte di esposizioneRicerca di casi asintomatici di infezione mediante esame delle feci nei soggetti impegnati in attivitagrave di manipolazione o distribuzione di alimenti assistenza sanitaria assistenza allrsquoinfanzia con allontanamento dei soggetti positivi fino a risultato negativo di due coprocolture consecutive eseguite secondo la procedura precedentemente descritta

Flusso informativo di classe 4

SEP - Servizio Epidemiologia e PrevenzioneUOPC - Unitagrave Operativa Prevenzione CollettivaOER ndash Osservatorio Epidemiologico Regionale

Emerging Infectious Diseases 15 388-396 2009

Salmonella enterica in commercial swine feed and subsequent isolation of phenotypically and genotypically related strains from fecal samples

Molla et al Appl Environ Microbiol 76 7188 2010

Epidemia di Salmonella Typhimurium USA Settembre 2008 Marzo 2009

MMWR 5885-90 2009

Curva Epidemica

MMWR 5885-90 2009

Table 1 The outbreak strain of SalmonellaTyphimurium

MMWR 5885-90 2009

Table 2 Salmonella strains of other serotypes than Typhimurium in food and in

environmental samples NOT associated with an increase in human Illness

MMWR 5885-90 2009

Table 3 Salmonella strains reported by the company to have been isolated from the Peanut Corporation of Americas Blakely Georgia production plant DNA

fingerprinting (PFGE) results are not available for these strains Salmonella serotype Anatum has not been associated with a recent increase in human illness Because DNA

fIngerprinting (PFGE) patterns are not available we are unable to determine if the Typhimurium serotype is the outbreak strain or not and if it is not whether it is

associated with an increase in human illness

MMWR 5885-90 2009

CDC and FDA RecommendationsFor consumersbull Major national brands of jarred peanut butter found in grocery stores are NOT

on the Peanut Corporation of America (PCA) recall list bull Any product that is on the recall list should be disposed of in a safe manner Any

recalled product should be thrown away to prevent Salmonella infections in humans pets or other animals This product should be disposed of in a closed plastic bag and placed in a sealed trash can to prevent people or animals including wild animals from eating it

bull Consumers also should avoid eating products made with peanut butter peanut paste or other peanut-containing products if they are unsure whether these products have been recalled

bull Consumers with pets should know that some pet foods and pet treats may contain peanut butter including dog biscuits and bird food If you have a recalled pet product in your household do not feed it to your pet or other animals Consumers also should avoid feeding products made with peanut butter peanut paste or other peanut-containing products to their pets if they are unsure whether these products have been recalled

MMWR 5885-90 2009

For consumers

bull To determine whether a product has been recalled consumers can search the list of recalled products at the Food and Drug Administration (FDA) website or telephone the company that distributed the product at the phone number on the package

bull Consumers without internet access can telephone 1-800-CDC-INFO (1-800-232-4636) 24 hours a day 7 days a week for product recall information from the FDA website and for other information on salmonellosis

bull Persons who think they might have become ill from eating peanut butter orpeanut-containing products should consult their health-care providers

bull Infants elderly persons and persons with impaired immune systems are more likely than others to develop severe illness

CDC and FDA Recommendations

MMWR 5885-90 2009

For retailersbull Stop selling recalled products

For directors of institutions and food service establishmentsbull Ensure that they are not serving recalled products

For manufacturers bull Inform consumers about whether their products could contain peanut butter or other

peanut-containing products from Peanut Corporation of America If a manufacturer knows their products do not contain peanut-containing products from PCA they should inform consumers of that

bull To date no association has been found with major national brand name jars of peanut butter sold in grocery stores

CDC and FDA Recommendations

MMWR 5885-90 2009

VIRUS EPATITE A

bull RNA Picornavirus Singolo sierotipo nel mondo Lrsquouomo egrave lrsquounico ospite naturale Stabile a pH basso Inattivato da alte temperature formalina cloro

bull Non dagrave infezione cronica Infezione acuta o infezione asintomatica Anticorpi protettivi si sviluppano dopo lrsquo infezione e

conferiscono immunitagrave per tutta la vita

Patogenesi

bull Penetra per via orale

bull Replicazione virale nel fegato

bull Virus presente nel sangue e nelle feci 10-12 giorni dopo lrsquoinfezione

bull La secrezione del virus puograve continuare fino a 3 settimane dopo lrsquoinsorgenza dei sintomi

bull Periodo drsquoincubazione 28 giorni (15-50 giorni di intervallo)

bull Malattia non specifica per epatite A

bull Possibilitagrave di malattia sintomatica direttamente correlata allrsquoetagrave

bull Bambini solitamente asintomatici adulti sintomatici

Caratteristiche cliniche

Epidemiologia

bull Serbatoio Uomo Endemica

bull Trasmissione Fecale-orale

bull Distribuzione temporale Nessuna

bull Contagio 2 settimane prima a 1 settimana dopo

lrsquoinsorgenza della malattia

0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13Settimane

Ris

po

sta

Malattia clinica

ALT

IgM IgG

HAV nelle feci

Infezione

Viremia

INFEZIONE DA VIRUS EPATITE A

CONCENTRAZIONE DEL VIRUSIN VARI LIQUIDI BIOLOGICI

Viral Hepatitis and Liver Disease 19849-22J Infect Dis 1989160887-890

Feces

Serum

Saliva

Urine

100 102 104 106 108 1010

Bo

dy

Flu

ids

Infectious Doses per mL

bull Contatto stretto persona-persona

(eg contagio familiare contagio sessuale asili)

bull Acque e cibi contaminati(eg mani infette degli operatori)

bull Sangue (rara)(eg drogati raramente trasfusioni)

TRASMISSIONE EPATITE A

EndemicitagraveTasso di malattia

Etagrave diInfezione

Trasmissione

Prima infanzia

Tarda infanzia giovani adulti

Giovani adulti

Elevato

Moderato

Basso

Molto basso

Variabile

Elevato

Basso

Molto basso Adulti

Persona-personaepidemie non frequenti

Persona-personaepidemie alimentari

Persona-personaepidemie alimentari

Viaggiatoriepidemie non frequenti

MODALITArsquo DI TRASMISSIONE

DISTRIBUZIONE INFEZIONE HAV

Definizione di caso da sorvegliare per epatite A acuta

ndash Criteri clinici

malattia acuta conbull Sintomi clinici ebull ittero o aumento ALT sieriche

ndash Criteri di laboratoriobull Anticorpi IgM anti-HAV

ndash Classificazione di caso bull Persona positiva per criteri clinici e di laboratorio che ha un nesso

epidemiologico con una persona con diagnosi di laboratorio di HAV (ie contatto sessuale o familiare con una persona infetta 15-50 giorni prima dellrsquoinsorgenza dei sintomi)

PREVENZIONE EPATITE A

bull Igiene (eg lavaggio delle mani)

bull Sanificazione (eg acque)

bull Vaccinazione (pre-esposizione)bull Immunoglobuline (pre- e post- esposizione)

Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaEPATITE VIRALE A ICD-9 0700 - 0701Classe di notifica II

Periodo di incubazione

Periodo di contagiositagrave

Provvedimenti nei confronti del malato

Provvedimenti nei confronti di conviventi e di contatti Altre misure

Da 15 a 50 giorni mediamente 28-30 giorni

Lrsquoinfettivitagrave egrave massima nellrsquoultima parte del periodo di incubazione e si protrae per alcuni giorni (circa una settimana) dopo la comparsa dellrsquoittero o dopo lrsquoinnalzamento dei livelli ematici degli enzimi epatocellulari nei casi anitterici

Precauzioni enteriche per 15 giorni dalla diagnosi di epatite A ma per non piugrave di una settimana dopo la comparsa dellrsquoittero

In caso di insorgenza di epatite A in reparti di Neonatologia le precauzioni enteriche devono essere adottate per un periodo di tempo piugrave lungo

Sorveglianza sanitaria per la ricerca di casi secondari o di altri casi sfuggiti alla diagnosi tanto in ambito familiare quanto in un ambito piugrave allargato qualora si sospetti una epidemia da fonte di esposizione comune (viaggio in zona endemica consumo di frutti di mare crudi)

Indicata la somministrazione di immunoglobuline specifiche purcheacute questa avvenga entro due settimane dallrsquoesposizione

Nel caso di coinvolgimento di scuole materne le immunoglobuline dovrebbero essere somministrate a tutti i compagni di classe del paziente e nel caso di asili nido in cui sono ammessi bambini che utilizzano il pannolino a tutti i bambini potenzialmente esposti ed al personale previa acquisizione del consenso informato da parte dei genitori o dei tutori dei minori

In caso di epidemia interessante in modo ampio la collettivitagrave (epidemie a dimensione comunale o regionale) egrave indicata la vaccinazione del personale impegnato in attivitagrave di assistenza sanitaria e alla prima infanzia oltre che dei contatti

La vaccinazione per

middot viaggiatori in zone ad elevata morbositagrave per epatite A

middot addetti a raccolta e smaltimento dei liquami

middot soggetti esposti nel corso di unrsquoepidemia

middot emofiliaci

middot politrasfusi

middot tossicodipendenti

middot omosessuali maschi

middot ospiti di residenze assistenziali per soggetti con turbe mentali

middot lavoratori sanitari esposti ad HAV

PREPARAZIONE DI VACCINI INATTIVATI

bull Virus attenuato coltivato in fibroblasti umani

bull Prodotti purificati inattivati con formalina

bull Adsorbiti ad un adiuvante di idrossido di alluminio

Age Volume 2-Dose ScheduleVaccine (yrs) Dose (mL) (mos)

HAVRIX reg 2-18 720 (ELU) 05 0 6-12

gt18 1440 10 0 6-12

VAQTA reg 2-18 25 (U) 05 0 6-18

gt18 50 10 0 6-12

ELU ndash Enzyme-linked immunosorbent assay (ELISA) units

Units

has 2-phenoxyethanol as a preservative

has no preservative

VACCINI anti-EPATITE A

bull Pre-esposizionendash Viaggiatori in regioni endemiche per HAV

bull Post-esposizione (entro 14 giorni)Routinendash Familiari e contatti intimiSituazioni specifichendash istituzioni (eg asili)ndash Stessa fonte di esposizione (eg

cibo preparato da personale infetto)

PREVENZIONE EPATITE A IMMUNOGLOBULINE

Campylobacter jejuni

Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta complicata da paralisi di Guillain-Barre

Serbatoio in polli bovini suini Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il pollame Interessa la maggioranza degli allevamenti dei polli

bull 88 delle caracasse di pollo positive (1996)

bull 90 delle carcasse di tacchino positive Fattori di rischio negli allevamenti (Norway 1990)

bull Acqua da bere per i polli non trattatabull Accudimento di altri animali nella fattoria prima di

entrare nel pollaio

VTEC E coli O157H7

E coli enteroemorragico (EHEC) Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta

complicata da insufficienza renale (HUS) Serbatoio nei ruminanti Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il ldquoground beefrdquo 24 delle aziende casearie (NAHMS Dairy Survey - 96) 100 dei macelli (NAHMS Feedlot - 99) Farttori di rischio nelle fattorie (NAHMS)

Stagione estivaStress alimentare (eg affamamento)Acqua da bere

Clostridium botulinum

Infezioni causate da C botulinum

Caratteristiche della tossina botulinica

bull Si conoscono fino a 7 diversi tipi di tossina uno stesso ceppo puograve produrne diversi tipi

bull La tossina egrave attiva anche a basse concentrazioni

bull La tossina egrave resistente al pH acido percheacute complessata ad altre proteine batteriche non tossiche

bull La tossina egrave termolabile

Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaBOTULISMO ALIMENTARE ICD-9 0051

Classe di notifica I

Periodo di incubazione Periodo di contagiositagrave Provvedimenti nei confronti del malato

Altre misure preventive

Da 12 a 48 ore in casi eccezionali puograve arrivare a 8 giorni

Ersquo esclusa la trasmissione interumana di questa come di altre forme di botulismo

Non previsti Ricerca attiva della fonte di intossicazione con prelievo di appropriati campioni degli alimenti consumati dal paziente nelle 48-12 ore precedenti lrsquoinsorgenza della sintomatologia

Indagine epidemiologica sui commensali

Infezioni causate da B cereus

Intossicazione alimentare da Bacillus cereus

Intossicazioni alimentari da Staphylococcus aureus

Alimenti contaminati carni salate creme

gelati

Intossicazione causata da tossina preformata

Cibo egrave contaminato da un portatore umano (colonizzazione rettale o nasofaringea)

Tempo drsquoincubazione di 4 ore circa

Sintomi gastroenterite e vomito per 24 ore

Enterotossina di S aureus egrave un superantigene

bull Infezione causata da Toxoplasma gondii parassita obbligato delle cellule nucleate degli animali omeotermi (mammiferi e uccelli)

bull Il nome deriva dalla forma semilunare del protozoo (dal greco toxon=arco)bull Lrsquoestremitagrave posteriore si presenta arrotondata quella anteriore appare appuntita per la presenza

di un complesso apicale che conferisce al protozoo la capacitagrave di penetrare nelle cellule con movimenti attivi

bull Le cellule di circa 4-7 micron x 2-4 micron presentano un nucleo piuttosto grosso situato nella metagrave posteriore

TOXOPLASMOSI

CICLO INFETTIVO

Sorgenti di infezione

bull Lrsquouomo puograve acquisire lrsquoinfezione attraverso

bull A) Ingestione di carne cruda o poco cotta di un altro ospite intermedio (pollo montone maiale bue ecc) contenente cisti

bull B) Ingestione accidentale di oocisti presenti in verdure contaminate da feci di gatto infetto

bull C) Trasmissione materno-fetale (toxoplasmosi congenita) in rapporto con unrsquoinfezione acuta parassitemica nella donna gravida

bull D) Trasfusione di sangue eo trapianti drsquoorgano

PREVENZIONENotifica obbligatoria con flusso informativo di classe V

Listeria monocytogenesCaratteristiche del microorganismo

bull Piccolo batterio Gram positivo a forma di bastoncellobull Ersquo un patogeno intracellulare facoltativo bull Vive nel suolo ma anche nellrsquointestino di molti animalibull Lrsquouomo egrave portatore sano intestinale nel 15 dei

soggettibull Cresce rigoglioso in zone umide freddebull Cresce lentamente anche a temperature di frigoriferobull Negli animali o nellrsquouomo puograve essere invasivo

Il 95 degli episodiIl 95 degli episodidi listeriosi che si verificano sonodi listeriosi che si verificano sonoveicolati dagli alimenti quindi hellipveicolati dagli alimenti quindi hellip

hellip hellip la via di penetrazionela via di penetrazionenellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestinonellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestino

Listeria monocytogenesCaratteristiche dellrsquoinfezione

bull Infezioni perinatalibull Le donne in gravidanza possono avere febbre o una

malattia non definitabull Danni al feto

Sepsi Aborto spontaneoMeningite

bull Ospite normalebull Spesso asintomaticobull Puograve causare diarrea con febbrebull Raramente puograve portare a malattie invasive1048766

La catena di produzione degli alimenti dalla fattoria alla tavola

Produzione

Lavorazione

Preparazione finale e cottura

Fattoria centri di allevamento siti di pesca

Macello Industrie alimentari

Cucina commerciale istituzionale o domestica

La catena di produzione dalla fattoria alla tavola livelli di prevenzione

Produzione

Lavorazione

Mangimi acqua trattamento con fertilizzanti biosicurezza probiotici vaccini

HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points) igiene dei macelli riduzione ed eliminazione dei patogeni (pastorizzazioneUV)

Cottura prevenire cross-contaminazioneeducazione del personale e lavaggio delle mani

Preparazione finale e cottura

Patogeni

bull Campylobacterbull E coli O157H7bull Salmonellabull Yersinia

bull Listeria monocytogenes

bull Norovirusesbull Hepatitis A

Sorgente di infezione

bull Pollame produzionebull Bovini produzionebull Pollame bovini suini produzionebull Suini produzione

bull Cibi pronti da mangiare lavorazione

bull Uomo produzione e preparazionebull Uomo produzione e preparazione

Principali sorgenti di infezione

Programmi di controllo

Latte Produzione Igiene allevamenti controllo infezioni Analisi grado di qualitagrave del latte

Lavorazione igiene dei processi caseariipasteurizzazione

Preparazione Refrigerazione

Uova Un programma di controllo simile Se egrave presente SE a livello di produzione --gt pasteurizzazione

Differenti vie di trasmisssione delle zoonosi

Contatto (O157 Salmonella Campylobacter)bullzoo visite alle fattorie fierebullNuove linee guida del CDC (MMWR 50293-7 2001)

Contaminazione ambientalebullFesta in un granaio (O157)bullColazione di studenti in un padiglione (O157)bullCorsa ciclistica in aree concimate (Campylobacter)

Contaminazione di frutta o verdurebullPascolo vicino a coltivazione di lattuga (O157)bullCervo in un frutteto (O157)

Contaminazione dei prodotti freschi

Una grossa percentuale di epidemie alimentari causate da consumo di prodotti freschi contaminati

bull 06 dei casi nel 1970bull 12 dei casi nel 1990

In particolarebullSucchi non pastorizzati (E coli O157 Salmonella Cryptosporidium)bullCavoletti (E coli O157H7 Salmonella)bullLattuga (E coli O157H7)bullPomodori (Salmonella)bullMeloni (Salmonella)

FDA (Food and Drug Administration) (2002)4 dei prodotti importati contiene Salmonella o Shigella2 dei prodotti nazionali contiene Salmonella o Shigella

La catena di produzione dei cibi di origine vegetale nuovi livelli di prevenzione

Produzione

Lavorazione

Preparazione finale e cottura

Campi frutteti

manipolazione confezionamento industrie alimentari

Cucina commerciale instituzionale o domestica

Conclusioni

Infezioni alimentari sono un importante problema di sanitagrave pubblica

La sorgente di infezione egrave spesso la fattoria

Prevenire le infezioni prima della macellazione degli animali e della lavorazione delle carni Infezioni sia degli animali che di frutta e verdure

Analisi delle modalitagrave e dei fattori di rischio della contaminazione prima del raccolto

GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE

  • Slide 1
  • Slide 2
  • Slide 3
  • Slide 4
  • Slide 5
  • Slide 6
  • Slide 7
  • Slide 8
  • Slide 9
  • Slide 10
  • Slide 11
  • Slide 12
  • Slide 13
  • Slide 14
  • Slide 15
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • Slide 19
  • Slide 20
  • Slide 21
  • Slide 22
  • Slide 23
  • Slide 24
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Slide 28
  • Slide 29
  • Slide 30
  • Slide 31
  • Slide 32
  • Slide 33
  • Slide 34
  • Slide 35
  • Slide 36
  • Slide 37
  • Slide 38
  • Slide 39
  • Slide 40
  • Slide 41
  • Slide 42
  • Slide 43
  • Slide 44
  • Slide 45
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Slide 48
  • Slide 49
  • Slide 50
  • Slide 51
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Slide 54
  • Slide 55
  • Slide 56
  • Slide 57
  • Slide 58
  • Slide 59
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Slide 62
  • Slide 63
  • Slide 64
  • Slide 65
  • Slide 66
  • Slide 67
  • Slide 68
  • Slide 69
  • Slide 70
  • Slide 71
  • Slide 72
  • Slide 73
  • Slide 74
  • Slide 75
  • Slide 76
  • Slide 77
  • Slide 78
  • Slide 79
  • Slide 80
  • Slide 81
  • Slide 82
  • Slide 83
  • Slide 84
  • Slide 85
  • Slide 86
  • Slide 87
  • Slide 88
  • Slide 89
  • Slide 90
Page 8: Epidemiologia e prevenzione delle malattie trasmesse per via alimentare Raffaele Zarrilli Dipartimento di Scienze Mediche Preventive Università di Napoli.

Analisi dei tassi di infezione comfermati da isolamento del microrganismo

Confronto dei profili genotipici dei ceppi isolati ottenuti mediante macrorestrizione del DNA ed elettroforesi su gel a campo pulsante (PFGE)

CDC FoodNet

Confronto dei profili genotipici dei ceppi mediante macrorestrizione del DNA ed elettroforesi su gel a campo

pulsante (PFGE)

FoodNet 1996-2002

MMWR 52340-343 2003

Significativa Diminuzione di

Campy - 24Listeria - 38Yersinia - 43

FoodNet 1996-2002

MMWR 52340-343 2003

Nessuna diminuzione significativa di

E coli O157SalmonellaShigella

CDC FoodNet

Aumento di STEC 0157

TOSSINIFEZIONI ALIMENTARI IN ITALIA

TOSSINIFEZIONI ALIMENTARI IN ITALIA

Salmonella spp

La diminuzione e lrsquoaumento delle infezioni da Salmonella negli USA 1920-2001

0

510

15

2025

30

35

4045

50

1920 1930 1940 1950 1960 1970 1980 1990 2000

Years

Inci

den

ce p

er 1

000

00 p

op

ula

tion

Typhoid fever Non-typhoid salmonellosis

CDC National Notifiable Diseases Surveillance data

ldquoSanitary revolutionrdquo

Disinfection of waterSewage treatmentPasteurization of milkShellfish sanitation

Lrsquouomo puograve fungere da serbatoio esclusivo per Salmonella typhi e Salmonella paratyphi A (portatori convalescenti o portatori sani)1 degli adulti e 5 dei neonati portatori cronici

Trasmissione oro-fecale da persona a persona

Salmonella typhi e Salmonella paratyphi A

Il serbatoio dellrsquo infezione egrave rappresentato da diversi animali domestici e selvatici

Trasmissione da alimenti contaminati

Salmonella paratyphi B e C e salmonelle cosiddette minori

Salmonella Newport (multi-drug resistant) Comparsa negli USA e nel Nord-Europa nel 1999 Causa gastroenteriti acute spesso sanguinolente Complicate da sepsi nei pazienti anziani immunocompromessi Serbatoio negli animali da latte (e in altri) Sorgente dominante dei focolai epidemici egrave la carne bovina Aziende casearie sotto sorveglianza (NAHMS - 02) Fattori di rischio nelle fattorie

bull Stabulazione dei vitelli neonati con gli animali adulti ammalatibull Nutrire i vitelli neonati con latte fresco di animali ammalati bull Terapia antibiotica somministrata agli animali per altre cause

Salmonella Enteritidis

Causa gastroenteriti acute spesso sanguinolente complicate da sepsi nei pazienti anziani immunocompromessi

Serbatoio nelle galline produttrici di uova Le uova rappresentano la fonte prevalente dei focolai

epidemici 7 delle produzioni di uova hanno SE (NAHMS - Layers

99) 120000 uova sono positive Fattori di rischio negli allevamenti

bull Prelevare polli da una covata con SEbull Scarsa pulizia e disinfezione degli allevamentibull Roditori

Salmonella Enteritidis - protocolli di prevenzione

1999 NAHMS survey 56 degli allevamenti hanno aderito ad un programma di sicurezza delle uovabull Pulcini da covate senza SEbull Pulizia e disinfezione dei pollaibull Rigido programma di derattizzazionebull Mangimi esenti da Salmonellabull Controlli periodici e pasteurizzazione delle uova se

postive per SE Negli USA riduzione del 40 delle infezioni

nellrsquouomo da SE (CDC Surveillance 2001)

Vaccini contro la febbre tifoide

Vaccino Vivo attenuatoSalmonella typhi Ty 21 vaccino liofilizzato per via orale (al 3deg mese)Immunitagrave gt90Vaccino ucciso(orale) immunitagrave locale debole

Vaccino iniettabilePolisaccaride capsulare purificato Vi di Salmonella typhiSomministrazione intramuscolare dai 5 anni di vita Conferisce immunitagrave umorale per tre anni

Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaFEBBRE TIFOIDE ICD-9 0020 Classe di notifica II

Periodo di incubazione

Periodo di contagiositagrave

Provvedimenti nei confronti del malato

Provvedimenti nei confronti di conviventi e di contatti

Altre misure

Abitualmente da 1 a 3 settimane ma puograve variare da 3 giorni a 3 mesi a seconda della dose infettante

Fintanto che S typhi egrave presente nelle feci dalla prima settimana di malattia per tutta la convalescenza nei soggetti sottoposti a terapiaantibiotica efficace nel 10 dei casi non trattati lrsquoeliminazione puograve continuare anche per mesi dallrsquoesordio Il 2-5 dei pazienti diviene portatore cro-nico

Precauzioni enteriche fino a risultato negativo di 3 copro-colture consecutive eseguite su campioni prelevati a non meno di 24 ore di lrsquouno dallrsquoaltro e a non meno di 48 ore dalla sospensione dellrsquoantibioticoIn caso di positivitagrave di una coprocoltura ripetere dopo un mese Allontanamento fino a negativizzazione da manipolazione o distribuzione di alimenti assistenza sanitaria e infanzia

Sorveglianza sanitaria per la ricerca di altri casi di infezione e della fonte di esposizione (viaggi in aree endemiche e abitudini alimentari)Allontanamento di conviventi e contatti stretti dalle attivitagrave che comportino manipolazione o distribuzione di alimenti assistenza sanitaria e allrsquoinfanzia fino a risultato negativo di 2 coprocolture e di 2 urinocolture eseguite su campioni prelevati a non meno di 24 ore di distanza lrsquouno dallrsquoaltro e dopo sospensione per 48 ore di qualsiasi trattamento antimicrobico La vaccinazione egrave utile in caso di convivenza con portatori cronici

La vaccinazione antitifica egrave obbligatoria per alcune categorie a rischio ( DCG 2 dicembre 1926 DPR 26 marzo 1980 ndeg 327)La vaccinazione egrave consigliata perviaggiatori diretti in zone ad elevata morbositagrave per febbre tifoide addetti a raccolta allontanamento e smaltimento dei liquami soggetti esposti nel corso di unrsquoepidemia in comunitagrave o in istituzioni personale di laboratorio con possibilitagrave di frequenti contatti con S typhi

Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaSALMONELLOSI NON TIFOIDE ICD-9 003 - 0039Classe di notifica II

Periodo di incubazione

Periodo di contagiositagrave

Provvedimenti nei confronti del malato

Provvedimenti nei confronti di conviventi e di contatti

Da 6 a 72 ore abitualmente 12-36 ore

Da alcuni giorni prima a diverse settimane dopo la comparsa dei sintomi cliniciLrsquoinstaurarsi dello stato di portatore cronico egrave frequente nei bambini ed egrave favorito dalla somministrazione di antibiotici

Precauzioni enteriche per i pazienti ospedalizzati Allontanamento dei soggetti infetti sintomatici da manipolazione o distribuzione di alimenti assistenza sanitaria a pazienti ospedalizzati o istituzionalizzati assistenza alla infanziaRiammissione alle attivitagrave dopo risultato negativo di 2 coprocolture consecutive su campioni di feci prelevati a non meno di 24 ore di distanza e a non meno di 48 ore dalla sospensione di qualsiasi trattamento antimicrobico

Ricerca attiva di altri casi di malattia e della fonte di esposizioneRicerca di casi asintomatici di infezione mediante esame delle feci nei soggetti impegnati in attivitagrave di manipolazione o distribuzione di alimenti assistenza sanitaria assistenza allrsquoinfanzia con allontanamento dei soggetti positivi fino a risultato negativo di due coprocolture consecutive eseguite secondo la procedura precedentemente descritta

Flusso informativo di classe 4

SEP - Servizio Epidemiologia e PrevenzioneUOPC - Unitagrave Operativa Prevenzione CollettivaOER ndash Osservatorio Epidemiologico Regionale

Emerging Infectious Diseases 15 388-396 2009

Salmonella enterica in commercial swine feed and subsequent isolation of phenotypically and genotypically related strains from fecal samples

Molla et al Appl Environ Microbiol 76 7188 2010

Epidemia di Salmonella Typhimurium USA Settembre 2008 Marzo 2009

MMWR 5885-90 2009

Curva Epidemica

MMWR 5885-90 2009

Table 1 The outbreak strain of SalmonellaTyphimurium

MMWR 5885-90 2009

Table 2 Salmonella strains of other serotypes than Typhimurium in food and in

environmental samples NOT associated with an increase in human Illness

MMWR 5885-90 2009

Table 3 Salmonella strains reported by the company to have been isolated from the Peanut Corporation of Americas Blakely Georgia production plant DNA

fingerprinting (PFGE) results are not available for these strains Salmonella serotype Anatum has not been associated with a recent increase in human illness Because DNA

fIngerprinting (PFGE) patterns are not available we are unable to determine if the Typhimurium serotype is the outbreak strain or not and if it is not whether it is

associated with an increase in human illness

MMWR 5885-90 2009

CDC and FDA RecommendationsFor consumersbull Major national brands of jarred peanut butter found in grocery stores are NOT

on the Peanut Corporation of America (PCA) recall list bull Any product that is on the recall list should be disposed of in a safe manner Any

recalled product should be thrown away to prevent Salmonella infections in humans pets or other animals This product should be disposed of in a closed plastic bag and placed in a sealed trash can to prevent people or animals including wild animals from eating it

bull Consumers also should avoid eating products made with peanut butter peanut paste or other peanut-containing products if they are unsure whether these products have been recalled

bull Consumers with pets should know that some pet foods and pet treats may contain peanut butter including dog biscuits and bird food If you have a recalled pet product in your household do not feed it to your pet or other animals Consumers also should avoid feeding products made with peanut butter peanut paste or other peanut-containing products to their pets if they are unsure whether these products have been recalled

MMWR 5885-90 2009

For consumers

bull To determine whether a product has been recalled consumers can search the list of recalled products at the Food and Drug Administration (FDA) website or telephone the company that distributed the product at the phone number on the package

bull Consumers without internet access can telephone 1-800-CDC-INFO (1-800-232-4636) 24 hours a day 7 days a week for product recall information from the FDA website and for other information on salmonellosis

bull Persons who think they might have become ill from eating peanut butter orpeanut-containing products should consult their health-care providers

bull Infants elderly persons and persons with impaired immune systems are more likely than others to develop severe illness

CDC and FDA Recommendations

MMWR 5885-90 2009

For retailersbull Stop selling recalled products

For directors of institutions and food service establishmentsbull Ensure that they are not serving recalled products

For manufacturers bull Inform consumers about whether their products could contain peanut butter or other

peanut-containing products from Peanut Corporation of America If a manufacturer knows their products do not contain peanut-containing products from PCA they should inform consumers of that

bull To date no association has been found with major national brand name jars of peanut butter sold in grocery stores

CDC and FDA Recommendations

MMWR 5885-90 2009

VIRUS EPATITE A

bull RNA Picornavirus Singolo sierotipo nel mondo Lrsquouomo egrave lrsquounico ospite naturale Stabile a pH basso Inattivato da alte temperature formalina cloro

bull Non dagrave infezione cronica Infezione acuta o infezione asintomatica Anticorpi protettivi si sviluppano dopo lrsquo infezione e

conferiscono immunitagrave per tutta la vita

Patogenesi

bull Penetra per via orale

bull Replicazione virale nel fegato

bull Virus presente nel sangue e nelle feci 10-12 giorni dopo lrsquoinfezione

bull La secrezione del virus puograve continuare fino a 3 settimane dopo lrsquoinsorgenza dei sintomi

bull Periodo drsquoincubazione 28 giorni (15-50 giorni di intervallo)

bull Malattia non specifica per epatite A

bull Possibilitagrave di malattia sintomatica direttamente correlata allrsquoetagrave

bull Bambini solitamente asintomatici adulti sintomatici

Caratteristiche cliniche

Epidemiologia

bull Serbatoio Uomo Endemica

bull Trasmissione Fecale-orale

bull Distribuzione temporale Nessuna

bull Contagio 2 settimane prima a 1 settimana dopo

lrsquoinsorgenza della malattia

0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13Settimane

Ris

po

sta

Malattia clinica

ALT

IgM IgG

HAV nelle feci

Infezione

Viremia

INFEZIONE DA VIRUS EPATITE A

CONCENTRAZIONE DEL VIRUSIN VARI LIQUIDI BIOLOGICI

Viral Hepatitis and Liver Disease 19849-22J Infect Dis 1989160887-890

Feces

Serum

Saliva

Urine

100 102 104 106 108 1010

Bo

dy

Flu

ids

Infectious Doses per mL

bull Contatto stretto persona-persona

(eg contagio familiare contagio sessuale asili)

bull Acque e cibi contaminati(eg mani infette degli operatori)

bull Sangue (rara)(eg drogati raramente trasfusioni)

TRASMISSIONE EPATITE A

EndemicitagraveTasso di malattia

Etagrave diInfezione

Trasmissione

Prima infanzia

Tarda infanzia giovani adulti

Giovani adulti

Elevato

Moderato

Basso

Molto basso

Variabile

Elevato

Basso

Molto basso Adulti

Persona-personaepidemie non frequenti

Persona-personaepidemie alimentari

Persona-personaepidemie alimentari

Viaggiatoriepidemie non frequenti

MODALITArsquo DI TRASMISSIONE

DISTRIBUZIONE INFEZIONE HAV

Definizione di caso da sorvegliare per epatite A acuta

ndash Criteri clinici

malattia acuta conbull Sintomi clinici ebull ittero o aumento ALT sieriche

ndash Criteri di laboratoriobull Anticorpi IgM anti-HAV

ndash Classificazione di caso bull Persona positiva per criteri clinici e di laboratorio che ha un nesso

epidemiologico con una persona con diagnosi di laboratorio di HAV (ie contatto sessuale o familiare con una persona infetta 15-50 giorni prima dellrsquoinsorgenza dei sintomi)

PREVENZIONE EPATITE A

bull Igiene (eg lavaggio delle mani)

bull Sanificazione (eg acque)

bull Vaccinazione (pre-esposizione)bull Immunoglobuline (pre- e post- esposizione)

Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaEPATITE VIRALE A ICD-9 0700 - 0701Classe di notifica II

Periodo di incubazione

Periodo di contagiositagrave

Provvedimenti nei confronti del malato

Provvedimenti nei confronti di conviventi e di contatti Altre misure

Da 15 a 50 giorni mediamente 28-30 giorni

Lrsquoinfettivitagrave egrave massima nellrsquoultima parte del periodo di incubazione e si protrae per alcuni giorni (circa una settimana) dopo la comparsa dellrsquoittero o dopo lrsquoinnalzamento dei livelli ematici degli enzimi epatocellulari nei casi anitterici

Precauzioni enteriche per 15 giorni dalla diagnosi di epatite A ma per non piugrave di una settimana dopo la comparsa dellrsquoittero

In caso di insorgenza di epatite A in reparti di Neonatologia le precauzioni enteriche devono essere adottate per un periodo di tempo piugrave lungo

Sorveglianza sanitaria per la ricerca di casi secondari o di altri casi sfuggiti alla diagnosi tanto in ambito familiare quanto in un ambito piugrave allargato qualora si sospetti una epidemia da fonte di esposizione comune (viaggio in zona endemica consumo di frutti di mare crudi)

Indicata la somministrazione di immunoglobuline specifiche purcheacute questa avvenga entro due settimane dallrsquoesposizione

Nel caso di coinvolgimento di scuole materne le immunoglobuline dovrebbero essere somministrate a tutti i compagni di classe del paziente e nel caso di asili nido in cui sono ammessi bambini che utilizzano il pannolino a tutti i bambini potenzialmente esposti ed al personale previa acquisizione del consenso informato da parte dei genitori o dei tutori dei minori

In caso di epidemia interessante in modo ampio la collettivitagrave (epidemie a dimensione comunale o regionale) egrave indicata la vaccinazione del personale impegnato in attivitagrave di assistenza sanitaria e alla prima infanzia oltre che dei contatti

La vaccinazione per

middot viaggiatori in zone ad elevata morbositagrave per epatite A

middot addetti a raccolta e smaltimento dei liquami

middot soggetti esposti nel corso di unrsquoepidemia

middot emofiliaci

middot politrasfusi

middot tossicodipendenti

middot omosessuali maschi

middot ospiti di residenze assistenziali per soggetti con turbe mentali

middot lavoratori sanitari esposti ad HAV

PREPARAZIONE DI VACCINI INATTIVATI

bull Virus attenuato coltivato in fibroblasti umani

bull Prodotti purificati inattivati con formalina

bull Adsorbiti ad un adiuvante di idrossido di alluminio

Age Volume 2-Dose ScheduleVaccine (yrs) Dose (mL) (mos)

HAVRIX reg 2-18 720 (ELU) 05 0 6-12

gt18 1440 10 0 6-12

VAQTA reg 2-18 25 (U) 05 0 6-18

gt18 50 10 0 6-12

ELU ndash Enzyme-linked immunosorbent assay (ELISA) units

Units

has 2-phenoxyethanol as a preservative

has no preservative

VACCINI anti-EPATITE A

bull Pre-esposizionendash Viaggiatori in regioni endemiche per HAV

bull Post-esposizione (entro 14 giorni)Routinendash Familiari e contatti intimiSituazioni specifichendash istituzioni (eg asili)ndash Stessa fonte di esposizione (eg

cibo preparato da personale infetto)

PREVENZIONE EPATITE A IMMUNOGLOBULINE

Campylobacter jejuni

Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta complicata da paralisi di Guillain-Barre

Serbatoio in polli bovini suini Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il pollame Interessa la maggioranza degli allevamenti dei polli

bull 88 delle caracasse di pollo positive (1996)

bull 90 delle carcasse di tacchino positive Fattori di rischio negli allevamenti (Norway 1990)

bull Acqua da bere per i polli non trattatabull Accudimento di altri animali nella fattoria prima di

entrare nel pollaio

VTEC E coli O157H7

E coli enteroemorragico (EHEC) Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta

complicata da insufficienza renale (HUS) Serbatoio nei ruminanti Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il ldquoground beefrdquo 24 delle aziende casearie (NAHMS Dairy Survey - 96) 100 dei macelli (NAHMS Feedlot - 99) Farttori di rischio nelle fattorie (NAHMS)

Stagione estivaStress alimentare (eg affamamento)Acqua da bere

Clostridium botulinum

Infezioni causate da C botulinum

Caratteristiche della tossina botulinica

bull Si conoscono fino a 7 diversi tipi di tossina uno stesso ceppo puograve produrne diversi tipi

bull La tossina egrave attiva anche a basse concentrazioni

bull La tossina egrave resistente al pH acido percheacute complessata ad altre proteine batteriche non tossiche

bull La tossina egrave termolabile

Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaBOTULISMO ALIMENTARE ICD-9 0051

Classe di notifica I

Periodo di incubazione Periodo di contagiositagrave Provvedimenti nei confronti del malato

Altre misure preventive

Da 12 a 48 ore in casi eccezionali puograve arrivare a 8 giorni

Ersquo esclusa la trasmissione interumana di questa come di altre forme di botulismo

Non previsti Ricerca attiva della fonte di intossicazione con prelievo di appropriati campioni degli alimenti consumati dal paziente nelle 48-12 ore precedenti lrsquoinsorgenza della sintomatologia

Indagine epidemiologica sui commensali

Infezioni causate da B cereus

Intossicazione alimentare da Bacillus cereus

Intossicazioni alimentari da Staphylococcus aureus

Alimenti contaminati carni salate creme

gelati

Intossicazione causata da tossina preformata

Cibo egrave contaminato da un portatore umano (colonizzazione rettale o nasofaringea)

Tempo drsquoincubazione di 4 ore circa

Sintomi gastroenterite e vomito per 24 ore

Enterotossina di S aureus egrave un superantigene

bull Infezione causata da Toxoplasma gondii parassita obbligato delle cellule nucleate degli animali omeotermi (mammiferi e uccelli)

bull Il nome deriva dalla forma semilunare del protozoo (dal greco toxon=arco)bull Lrsquoestremitagrave posteriore si presenta arrotondata quella anteriore appare appuntita per la presenza

di un complesso apicale che conferisce al protozoo la capacitagrave di penetrare nelle cellule con movimenti attivi

bull Le cellule di circa 4-7 micron x 2-4 micron presentano un nucleo piuttosto grosso situato nella metagrave posteriore

TOXOPLASMOSI

CICLO INFETTIVO

Sorgenti di infezione

bull Lrsquouomo puograve acquisire lrsquoinfezione attraverso

bull A) Ingestione di carne cruda o poco cotta di un altro ospite intermedio (pollo montone maiale bue ecc) contenente cisti

bull B) Ingestione accidentale di oocisti presenti in verdure contaminate da feci di gatto infetto

bull C) Trasmissione materno-fetale (toxoplasmosi congenita) in rapporto con unrsquoinfezione acuta parassitemica nella donna gravida

bull D) Trasfusione di sangue eo trapianti drsquoorgano

PREVENZIONENotifica obbligatoria con flusso informativo di classe V

Listeria monocytogenesCaratteristiche del microorganismo

bull Piccolo batterio Gram positivo a forma di bastoncellobull Ersquo un patogeno intracellulare facoltativo bull Vive nel suolo ma anche nellrsquointestino di molti animalibull Lrsquouomo egrave portatore sano intestinale nel 15 dei

soggettibull Cresce rigoglioso in zone umide freddebull Cresce lentamente anche a temperature di frigoriferobull Negli animali o nellrsquouomo puograve essere invasivo

Il 95 degli episodiIl 95 degli episodidi listeriosi che si verificano sonodi listeriosi che si verificano sonoveicolati dagli alimenti quindi hellipveicolati dagli alimenti quindi hellip

hellip hellip la via di penetrazionela via di penetrazionenellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestinonellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestino

Listeria monocytogenesCaratteristiche dellrsquoinfezione

bull Infezioni perinatalibull Le donne in gravidanza possono avere febbre o una

malattia non definitabull Danni al feto

Sepsi Aborto spontaneoMeningite

bull Ospite normalebull Spesso asintomaticobull Puograve causare diarrea con febbrebull Raramente puograve portare a malattie invasive1048766

La catena di produzione degli alimenti dalla fattoria alla tavola

Produzione

Lavorazione

Preparazione finale e cottura

Fattoria centri di allevamento siti di pesca

Macello Industrie alimentari

Cucina commerciale istituzionale o domestica

La catena di produzione dalla fattoria alla tavola livelli di prevenzione

Produzione

Lavorazione

Mangimi acqua trattamento con fertilizzanti biosicurezza probiotici vaccini

HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points) igiene dei macelli riduzione ed eliminazione dei patogeni (pastorizzazioneUV)

Cottura prevenire cross-contaminazioneeducazione del personale e lavaggio delle mani

Preparazione finale e cottura

Patogeni

bull Campylobacterbull E coli O157H7bull Salmonellabull Yersinia

bull Listeria monocytogenes

bull Norovirusesbull Hepatitis A

Sorgente di infezione

bull Pollame produzionebull Bovini produzionebull Pollame bovini suini produzionebull Suini produzione

bull Cibi pronti da mangiare lavorazione

bull Uomo produzione e preparazionebull Uomo produzione e preparazione

Principali sorgenti di infezione

Programmi di controllo

Latte Produzione Igiene allevamenti controllo infezioni Analisi grado di qualitagrave del latte

Lavorazione igiene dei processi caseariipasteurizzazione

Preparazione Refrigerazione

Uova Un programma di controllo simile Se egrave presente SE a livello di produzione --gt pasteurizzazione

Differenti vie di trasmisssione delle zoonosi

Contatto (O157 Salmonella Campylobacter)bullzoo visite alle fattorie fierebullNuove linee guida del CDC (MMWR 50293-7 2001)

Contaminazione ambientalebullFesta in un granaio (O157)bullColazione di studenti in un padiglione (O157)bullCorsa ciclistica in aree concimate (Campylobacter)

Contaminazione di frutta o verdurebullPascolo vicino a coltivazione di lattuga (O157)bullCervo in un frutteto (O157)

Contaminazione dei prodotti freschi

Una grossa percentuale di epidemie alimentari causate da consumo di prodotti freschi contaminati

bull 06 dei casi nel 1970bull 12 dei casi nel 1990

In particolarebullSucchi non pastorizzati (E coli O157 Salmonella Cryptosporidium)bullCavoletti (E coli O157H7 Salmonella)bullLattuga (E coli O157H7)bullPomodori (Salmonella)bullMeloni (Salmonella)

FDA (Food and Drug Administration) (2002)4 dei prodotti importati contiene Salmonella o Shigella2 dei prodotti nazionali contiene Salmonella o Shigella

La catena di produzione dei cibi di origine vegetale nuovi livelli di prevenzione

Produzione

Lavorazione

Preparazione finale e cottura

Campi frutteti

manipolazione confezionamento industrie alimentari

Cucina commerciale instituzionale o domestica

Conclusioni

Infezioni alimentari sono un importante problema di sanitagrave pubblica

La sorgente di infezione egrave spesso la fattoria

Prevenire le infezioni prima della macellazione degli animali e della lavorazione delle carni Infezioni sia degli animali che di frutta e verdure

Analisi delle modalitagrave e dei fattori di rischio della contaminazione prima del raccolto

GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE

  • Slide 1
  • Slide 2
  • Slide 3
  • Slide 4
  • Slide 5
  • Slide 6
  • Slide 7
  • Slide 8
  • Slide 9
  • Slide 10
  • Slide 11
  • Slide 12
  • Slide 13
  • Slide 14
  • Slide 15
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • Slide 19
  • Slide 20
  • Slide 21
  • Slide 22
  • Slide 23
  • Slide 24
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Slide 28
  • Slide 29
  • Slide 30
  • Slide 31
  • Slide 32
  • Slide 33
  • Slide 34
  • Slide 35
  • Slide 36
  • Slide 37
  • Slide 38
  • Slide 39
  • Slide 40
  • Slide 41
  • Slide 42
  • Slide 43
  • Slide 44
  • Slide 45
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Slide 48
  • Slide 49
  • Slide 50
  • Slide 51
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Slide 54
  • Slide 55
  • Slide 56
  • Slide 57
  • Slide 58
  • Slide 59
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Slide 62
  • Slide 63
  • Slide 64
  • Slide 65
  • Slide 66
  • Slide 67
  • Slide 68
  • Slide 69
  • Slide 70
  • Slide 71
  • Slide 72
  • Slide 73
  • Slide 74
  • Slide 75
  • Slide 76
  • Slide 77
  • Slide 78
  • Slide 79
  • Slide 80
  • Slide 81
  • Slide 82
  • Slide 83
  • Slide 84
  • Slide 85
  • Slide 86
  • Slide 87
  • Slide 88
  • Slide 89
  • Slide 90
Page 9: Epidemiologia e prevenzione delle malattie trasmesse per via alimentare Raffaele Zarrilli Dipartimento di Scienze Mediche Preventive Università di Napoli.

Confronto dei profili genotipici dei ceppi mediante macrorestrizione del DNA ed elettroforesi su gel a campo

pulsante (PFGE)

FoodNet 1996-2002

MMWR 52340-343 2003

Significativa Diminuzione di

Campy - 24Listeria - 38Yersinia - 43

FoodNet 1996-2002

MMWR 52340-343 2003

Nessuna diminuzione significativa di

E coli O157SalmonellaShigella

CDC FoodNet

Aumento di STEC 0157

TOSSINIFEZIONI ALIMENTARI IN ITALIA

TOSSINIFEZIONI ALIMENTARI IN ITALIA

Salmonella spp

La diminuzione e lrsquoaumento delle infezioni da Salmonella negli USA 1920-2001

0

510

15

2025

30

35

4045

50

1920 1930 1940 1950 1960 1970 1980 1990 2000

Years

Inci

den

ce p

er 1

000

00 p

op

ula

tion

Typhoid fever Non-typhoid salmonellosis

CDC National Notifiable Diseases Surveillance data

ldquoSanitary revolutionrdquo

Disinfection of waterSewage treatmentPasteurization of milkShellfish sanitation

Lrsquouomo puograve fungere da serbatoio esclusivo per Salmonella typhi e Salmonella paratyphi A (portatori convalescenti o portatori sani)1 degli adulti e 5 dei neonati portatori cronici

Trasmissione oro-fecale da persona a persona

Salmonella typhi e Salmonella paratyphi A

Il serbatoio dellrsquo infezione egrave rappresentato da diversi animali domestici e selvatici

Trasmissione da alimenti contaminati

Salmonella paratyphi B e C e salmonelle cosiddette minori

Salmonella Newport (multi-drug resistant) Comparsa negli USA e nel Nord-Europa nel 1999 Causa gastroenteriti acute spesso sanguinolente Complicate da sepsi nei pazienti anziani immunocompromessi Serbatoio negli animali da latte (e in altri) Sorgente dominante dei focolai epidemici egrave la carne bovina Aziende casearie sotto sorveglianza (NAHMS - 02) Fattori di rischio nelle fattorie

bull Stabulazione dei vitelli neonati con gli animali adulti ammalatibull Nutrire i vitelli neonati con latte fresco di animali ammalati bull Terapia antibiotica somministrata agli animali per altre cause

Salmonella Enteritidis

Causa gastroenteriti acute spesso sanguinolente complicate da sepsi nei pazienti anziani immunocompromessi

Serbatoio nelle galline produttrici di uova Le uova rappresentano la fonte prevalente dei focolai

epidemici 7 delle produzioni di uova hanno SE (NAHMS - Layers

99) 120000 uova sono positive Fattori di rischio negli allevamenti

bull Prelevare polli da una covata con SEbull Scarsa pulizia e disinfezione degli allevamentibull Roditori

Salmonella Enteritidis - protocolli di prevenzione

1999 NAHMS survey 56 degli allevamenti hanno aderito ad un programma di sicurezza delle uovabull Pulcini da covate senza SEbull Pulizia e disinfezione dei pollaibull Rigido programma di derattizzazionebull Mangimi esenti da Salmonellabull Controlli periodici e pasteurizzazione delle uova se

postive per SE Negli USA riduzione del 40 delle infezioni

nellrsquouomo da SE (CDC Surveillance 2001)

Vaccini contro la febbre tifoide

Vaccino Vivo attenuatoSalmonella typhi Ty 21 vaccino liofilizzato per via orale (al 3deg mese)Immunitagrave gt90Vaccino ucciso(orale) immunitagrave locale debole

Vaccino iniettabilePolisaccaride capsulare purificato Vi di Salmonella typhiSomministrazione intramuscolare dai 5 anni di vita Conferisce immunitagrave umorale per tre anni

Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaFEBBRE TIFOIDE ICD-9 0020 Classe di notifica II

Periodo di incubazione

Periodo di contagiositagrave

Provvedimenti nei confronti del malato

Provvedimenti nei confronti di conviventi e di contatti

Altre misure

Abitualmente da 1 a 3 settimane ma puograve variare da 3 giorni a 3 mesi a seconda della dose infettante

Fintanto che S typhi egrave presente nelle feci dalla prima settimana di malattia per tutta la convalescenza nei soggetti sottoposti a terapiaantibiotica efficace nel 10 dei casi non trattati lrsquoeliminazione puograve continuare anche per mesi dallrsquoesordio Il 2-5 dei pazienti diviene portatore cro-nico

Precauzioni enteriche fino a risultato negativo di 3 copro-colture consecutive eseguite su campioni prelevati a non meno di 24 ore di lrsquouno dallrsquoaltro e a non meno di 48 ore dalla sospensione dellrsquoantibioticoIn caso di positivitagrave di una coprocoltura ripetere dopo un mese Allontanamento fino a negativizzazione da manipolazione o distribuzione di alimenti assistenza sanitaria e infanzia

Sorveglianza sanitaria per la ricerca di altri casi di infezione e della fonte di esposizione (viaggi in aree endemiche e abitudini alimentari)Allontanamento di conviventi e contatti stretti dalle attivitagrave che comportino manipolazione o distribuzione di alimenti assistenza sanitaria e allrsquoinfanzia fino a risultato negativo di 2 coprocolture e di 2 urinocolture eseguite su campioni prelevati a non meno di 24 ore di distanza lrsquouno dallrsquoaltro e dopo sospensione per 48 ore di qualsiasi trattamento antimicrobico La vaccinazione egrave utile in caso di convivenza con portatori cronici

La vaccinazione antitifica egrave obbligatoria per alcune categorie a rischio ( DCG 2 dicembre 1926 DPR 26 marzo 1980 ndeg 327)La vaccinazione egrave consigliata perviaggiatori diretti in zone ad elevata morbositagrave per febbre tifoide addetti a raccolta allontanamento e smaltimento dei liquami soggetti esposti nel corso di unrsquoepidemia in comunitagrave o in istituzioni personale di laboratorio con possibilitagrave di frequenti contatti con S typhi

Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaSALMONELLOSI NON TIFOIDE ICD-9 003 - 0039Classe di notifica II

Periodo di incubazione

Periodo di contagiositagrave

Provvedimenti nei confronti del malato

Provvedimenti nei confronti di conviventi e di contatti

Da 6 a 72 ore abitualmente 12-36 ore

Da alcuni giorni prima a diverse settimane dopo la comparsa dei sintomi cliniciLrsquoinstaurarsi dello stato di portatore cronico egrave frequente nei bambini ed egrave favorito dalla somministrazione di antibiotici

Precauzioni enteriche per i pazienti ospedalizzati Allontanamento dei soggetti infetti sintomatici da manipolazione o distribuzione di alimenti assistenza sanitaria a pazienti ospedalizzati o istituzionalizzati assistenza alla infanziaRiammissione alle attivitagrave dopo risultato negativo di 2 coprocolture consecutive su campioni di feci prelevati a non meno di 24 ore di distanza e a non meno di 48 ore dalla sospensione di qualsiasi trattamento antimicrobico

Ricerca attiva di altri casi di malattia e della fonte di esposizioneRicerca di casi asintomatici di infezione mediante esame delle feci nei soggetti impegnati in attivitagrave di manipolazione o distribuzione di alimenti assistenza sanitaria assistenza allrsquoinfanzia con allontanamento dei soggetti positivi fino a risultato negativo di due coprocolture consecutive eseguite secondo la procedura precedentemente descritta

Flusso informativo di classe 4

SEP - Servizio Epidemiologia e PrevenzioneUOPC - Unitagrave Operativa Prevenzione CollettivaOER ndash Osservatorio Epidemiologico Regionale

Emerging Infectious Diseases 15 388-396 2009

Salmonella enterica in commercial swine feed and subsequent isolation of phenotypically and genotypically related strains from fecal samples

Molla et al Appl Environ Microbiol 76 7188 2010

Epidemia di Salmonella Typhimurium USA Settembre 2008 Marzo 2009

MMWR 5885-90 2009

Curva Epidemica

MMWR 5885-90 2009

Table 1 The outbreak strain of SalmonellaTyphimurium

MMWR 5885-90 2009

Table 2 Salmonella strains of other serotypes than Typhimurium in food and in

environmental samples NOT associated with an increase in human Illness

MMWR 5885-90 2009

Table 3 Salmonella strains reported by the company to have been isolated from the Peanut Corporation of Americas Blakely Georgia production plant DNA

fingerprinting (PFGE) results are not available for these strains Salmonella serotype Anatum has not been associated with a recent increase in human illness Because DNA

fIngerprinting (PFGE) patterns are not available we are unable to determine if the Typhimurium serotype is the outbreak strain or not and if it is not whether it is

associated with an increase in human illness

MMWR 5885-90 2009

CDC and FDA RecommendationsFor consumersbull Major national brands of jarred peanut butter found in grocery stores are NOT

on the Peanut Corporation of America (PCA) recall list bull Any product that is on the recall list should be disposed of in a safe manner Any

recalled product should be thrown away to prevent Salmonella infections in humans pets or other animals This product should be disposed of in a closed plastic bag and placed in a sealed trash can to prevent people or animals including wild animals from eating it

bull Consumers also should avoid eating products made with peanut butter peanut paste or other peanut-containing products if they are unsure whether these products have been recalled

bull Consumers with pets should know that some pet foods and pet treats may contain peanut butter including dog biscuits and bird food If you have a recalled pet product in your household do not feed it to your pet or other animals Consumers also should avoid feeding products made with peanut butter peanut paste or other peanut-containing products to their pets if they are unsure whether these products have been recalled

MMWR 5885-90 2009

For consumers

bull To determine whether a product has been recalled consumers can search the list of recalled products at the Food and Drug Administration (FDA) website or telephone the company that distributed the product at the phone number on the package

bull Consumers without internet access can telephone 1-800-CDC-INFO (1-800-232-4636) 24 hours a day 7 days a week for product recall information from the FDA website and for other information on salmonellosis

bull Persons who think they might have become ill from eating peanut butter orpeanut-containing products should consult their health-care providers

bull Infants elderly persons and persons with impaired immune systems are more likely than others to develop severe illness

CDC and FDA Recommendations

MMWR 5885-90 2009

For retailersbull Stop selling recalled products

For directors of institutions and food service establishmentsbull Ensure that they are not serving recalled products

For manufacturers bull Inform consumers about whether their products could contain peanut butter or other

peanut-containing products from Peanut Corporation of America If a manufacturer knows their products do not contain peanut-containing products from PCA they should inform consumers of that

bull To date no association has been found with major national brand name jars of peanut butter sold in grocery stores

CDC and FDA Recommendations

MMWR 5885-90 2009

VIRUS EPATITE A

bull RNA Picornavirus Singolo sierotipo nel mondo Lrsquouomo egrave lrsquounico ospite naturale Stabile a pH basso Inattivato da alte temperature formalina cloro

bull Non dagrave infezione cronica Infezione acuta o infezione asintomatica Anticorpi protettivi si sviluppano dopo lrsquo infezione e

conferiscono immunitagrave per tutta la vita

Patogenesi

bull Penetra per via orale

bull Replicazione virale nel fegato

bull Virus presente nel sangue e nelle feci 10-12 giorni dopo lrsquoinfezione

bull La secrezione del virus puograve continuare fino a 3 settimane dopo lrsquoinsorgenza dei sintomi

bull Periodo drsquoincubazione 28 giorni (15-50 giorni di intervallo)

bull Malattia non specifica per epatite A

bull Possibilitagrave di malattia sintomatica direttamente correlata allrsquoetagrave

bull Bambini solitamente asintomatici adulti sintomatici

Caratteristiche cliniche

Epidemiologia

bull Serbatoio Uomo Endemica

bull Trasmissione Fecale-orale

bull Distribuzione temporale Nessuna

bull Contagio 2 settimane prima a 1 settimana dopo

lrsquoinsorgenza della malattia

0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13Settimane

Ris

po

sta

Malattia clinica

ALT

IgM IgG

HAV nelle feci

Infezione

Viremia

INFEZIONE DA VIRUS EPATITE A

CONCENTRAZIONE DEL VIRUSIN VARI LIQUIDI BIOLOGICI

Viral Hepatitis and Liver Disease 19849-22J Infect Dis 1989160887-890

Feces

Serum

Saliva

Urine

100 102 104 106 108 1010

Bo

dy

Flu

ids

Infectious Doses per mL

bull Contatto stretto persona-persona

(eg contagio familiare contagio sessuale asili)

bull Acque e cibi contaminati(eg mani infette degli operatori)

bull Sangue (rara)(eg drogati raramente trasfusioni)

TRASMISSIONE EPATITE A

EndemicitagraveTasso di malattia

Etagrave diInfezione

Trasmissione

Prima infanzia

Tarda infanzia giovani adulti

Giovani adulti

Elevato

Moderato

Basso

Molto basso

Variabile

Elevato

Basso

Molto basso Adulti

Persona-personaepidemie non frequenti

Persona-personaepidemie alimentari

Persona-personaepidemie alimentari

Viaggiatoriepidemie non frequenti

MODALITArsquo DI TRASMISSIONE

DISTRIBUZIONE INFEZIONE HAV

Definizione di caso da sorvegliare per epatite A acuta

ndash Criteri clinici

malattia acuta conbull Sintomi clinici ebull ittero o aumento ALT sieriche

ndash Criteri di laboratoriobull Anticorpi IgM anti-HAV

ndash Classificazione di caso bull Persona positiva per criteri clinici e di laboratorio che ha un nesso

epidemiologico con una persona con diagnosi di laboratorio di HAV (ie contatto sessuale o familiare con una persona infetta 15-50 giorni prima dellrsquoinsorgenza dei sintomi)

PREVENZIONE EPATITE A

bull Igiene (eg lavaggio delle mani)

bull Sanificazione (eg acque)

bull Vaccinazione (pre-esposizione)bull Immunoglobuline (pre- e post- esposizione)

Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaEPATITE VIRALE A ICD-9 0700 - 0701Classe di notifica II

Periodo di incubazione

Periodo di contagiositagrave

Provvedimenti nei confronti del malato

Provvedimenti nei confronti di conviventi e di contatti Altre misure

Da 15 a 50 giorni mediamente 28-30 giorni

Lrsquoinfettivitagrave egrave massima nellrsquoultima parte del periodo di incubazione e si protrae per alcuni giorni (circa una settimana) dopo la comparsa dellrsquoittero o dopo lrsquoinnalzamento dei livelli ematici degli enzimi epatocellulari nei casi anitterici

Precauzioni enteriche per 15 giorni dalla diagnosi di epatite A ma per non piugrave di una settimana dopo la comparsa dellrsquoittero

In caso di insorgenza di epatite A in reparti di Neonatologia le precauzioni enteriche devono essere adottate per un periodo di tempo piugrave lungo

Sorveglianza sanitaria per la ricerca di casi secondari o di altri casi sfuggiti alla diagnosi tanto in ambito familiare quanto in un ambito piugrave allargato qualora si sospetti una epidemia da fonte di esposizione comune (viaggio in zona endemica consumo di frutti di mare crudi)

Indicata la somministrazione di immunoglobuline specifiche purcheacute questa avvenga entro due settimane dallrsquoesposizione

Nel caso di coinvolgimento di scuole materne le immunoglobuline dovrebbero essere somministrate a tutti i compagni di classe del paziente e nel caso di asili nido in cui sono ammessi bambini che utilizzano il pannolino a tutti i bambini potenzialmente esposti ed al personale previa acquisizione del consenso informato da parte dei genitori o dei tutori dei minori

In caso di epidemia interessante in modo ampio la collettivitagrave (epidemie a dimensione comunale o regionale) egrave indicata la vaccinazione del personale impegnato in attivitagrave di assistenza sanitaria e alla prima infanzia oltre che dei contatti

La vaccinazione per

middot viaggiatori in zone ad elevata morbositagrave per epatite A

middot addetti a raccolta e smaltimento dei liquami

middot soggetti esposti nel corso di unrsquoepidemia

middot emofiliaci

middot politrasfusi

middot tossicodipendenti

middot omosessuali maschi

middot ospiti di residenze assistenziali per soggetti con turbe mentali

middot lavoratori sanitari esposti ad HAV

PREPARAZIONE DI VACCINI INATTIVATI

bull Virus attenuato coltivato in fibroblasti umani

bull Prodotti purificati inattivati con formalina

bull Adsorbiti ad un adiuvante di idrossido di alluminio

Age Volume 2-Dose ScheduleVaccine (yrs) Dose (mL) (mos)

HAVRIX reg 2-18 720 (ELU) 05 0 6-12

gt18 1440 10 0 6-12

VAQTA reg 2-18 25 (U) 05 0 6-18

gt18 50 10 0 6-12

ELU ndash Enzyme-linked immunosorbent assay (ELISA) units

Units

has 2-phenoxyethanol as a preservative

has no preservative

VACCINI anti-EPATITE A

bull Pre-esposizionendash Viaggiatori in regioni endemiche per HAV

bull Post-esposizione (entro 14 giorni)Routinendash Familiari e contatti intimiSituazioni specifichendash istituzioni (eg asili)ndash Stessa fonte di esposizione (eg

cibo preparato da personale infetto)

PREVENZIONE EPATITE A IMMUNOGLOBULINE

Campylobacter jejuni

Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta complicata da paralisi di Guillain-Barre

Serbatoio in polli bovini suini Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il pollame Interessa la maggioranza degli allevamenti dei polli

bull 88 delle caracasse di pollo positive (1996)

bull 90 delle carcasse di tacchino positive Fattori di rischio negli allevamenti (Norway 1990)

bull Acqua da bere per i polli non trattatabull Accudimento di altri animali nella fattoria prima di

entrare nel pollaio

VTEC E coli O157H7

E coli enteroemorragico (EHEC) Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta

complicata da insufficienza renale (HUS) Serbatoio nei ruminanti Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il ldquoground beefrdquo 24 delle aziende casearie (NAHMS Dairy Survey - 96) 100 dei macelli (NAHMS Feedlot - 99) Farttori di rischio nelle fattorie (NAHMS)

Stagione estivaStress alimentare (eg affamamento)Acqua da bere

Clostridium botulinum

Infezioni causate da C botulinum

Caratteristiche della tossina botulinica

bull Si conoscono fino a 7 diversi tipi di tossina uno stesso ceppo puograve produrne diversi tipi

bull La tossina egrave attiva anche a basse concentrazioni

bull La tossina egrave resistente al pH acido percheacute complessata ad altre proteine batteriche non tossiche

bull La tossina egrave termolabile

Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaBOTULISMO ALIMENTARE ICD-9 0051

Classe di notifica I

Periodo di incubazione Periodo di contagiositagrave Provvedimenti nei confronti del malato

Altre misure preventive

Da 12 a 48 ore in casi eccezionali puograve arrivare a 8 giorni

Ersquo esclusa la trasmissione interumana di questa come di altre forme di botulismo

Non previsti Ricerca attiva della fonte di intossicazione con prelievo di appropriati campioni degli alimenti consumati dal paziente nelle 48-12 ore precedenti lrsquoinsorgenza della sintomatologia

Indagine epidemiologica sui commensali

Infezioni causate da B cereus

Intossicazione alimentare da Bacillus cereus

Intossicazioni alimentari da Staphylococcus aureus

Alimenti contaminati carni salate creme

gelati

Intossicazione causata da tossina preformata

Cibo egrave contaminato da un portatore umano (colonizzazione rettale o nasofaringea)

Tempo drsquoincubazione di 4 ore circa

Sintomi gastroenterite e vomito per 24 ore

Enterotossina di S aureus egrave un superantigene

bull Infezione causata da Toxoplasma gondii parassita obbligato delle cellule nucleate degli animali omeotermi (mammiferi e uccelli)

bull Il nome deriva dalla forma semilunare del protozoo (dal greco toxon=arco)bull Lrsquoestremitagrave posteriore si presenta arrotondata quella anteriore appare appuntita per la presenza

di un complesso apicale che conferisce al protozoo la capacitagrave di penetrare nelle cellule con movimenti attivi

bull Le cellule di circa 4-7 micron x 2-4 micron presentano un nucleo piuttosto grosso situato nella metagrave posteriore

TOXOPLASMOSI

CICLO INFETTIVO

Sorgenti di infezione

bull Lrsquouomo puograve acquisire lrsquoinfezione attraverso

bull A) Ingestione di carne cruda o poco cotta di un altro ospite intermedio (pollo montone maiale bue ecc) contenente cisti

bull B) Ingestione accidentale di oocisti presenti in verdure contaminate da feci di gatto infetto

bull C) Trasmissione materno-fetale (toxoplasmosi congenita) in rapporto con unrsquoinfezione acuta parassitemica nella donna gravida

bull D) Trasfusione di sangue eo trapianti drsquoorgano

PREVENZIONENotifica obbligatoria con flusso informativo di classe V

Listeria monocytogenesCaratteristiche del microorganismo

bull Piccolo batterio Gram positivo a forma di bastoncellobull Ersquo un patogeno intracellulare facoltativo bull Vive nel suolo ma anche nellrsquointestino di molti animalibull Lrsquouomo egrave portatore sano intestinale nel 15 dei

soggettibull Cresce rigoglioso in zone umide freddebull Cresce lentamente anche a temperature di frigoriferobull Negli animali o nellrsquouomo puograve essere invasivo

Il 95 degli episodiIl 95 degli episodidi listeriosi che si verificano sonodi listeriosi che si verificano sonoveicolati dagli alimenti quindi hellipveicolati dagli alimenti quindi hellip

hellip hellip la via di penetrazionela via di penetrazionenellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestinonellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestino

Listeria monocytogenesCaratteristiche dellrsquoinfezione

bull Infezioni perinatalibull Le donne in gravidanza possono avere febbre o una

malattia non definitabull Danni al feto

Sepsi Aborto spontaneoMeningite

bull Ospite normalebull Spesso asintomaticobull Puograve causare diarrea con febbrebull Raramente puograve portare a malattie invasive1048766

La catena di produzione degli alimenti dalla fattoria alla tavola

Produzione

Lavorazione

Preparazione finale e cottura

Fattoria centri di allevamento siti di pesca

Macello Industrie alimentari

Cucina commerciale istituzionale o domestica

La catena di produzione dalla fattoria alla tavola livelli di prevenzione

Produzione

Lavorazione

Mangimi acqua trattamento con fertilizzanti biosicurezza probiotici vaccini

HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points) igiene dei macelli riduzione ed eliminazione dei patogeni (pastorizzazioneUV)

Cottura prevenire cross-contaminazioneeducazione del personale e lavaggio delle mani

Preparazione finale e cottura

Patogeni

bull Campylobacterbull E coli O157H7bull Salmonellabull Yersinia

bull Listeria monocytogenes

bull Norovirusesbull Hepatitis A

Sorgente di infezione

bull Pollame produzionebull Bovini produzionebull Pollame bovini suini produzionebull Suini produzione

bull Cibi pronti da mangiare lavorazione

bull Uomo produzione e preparazionebull Uomo produzione e preparazione

Principali sorgenti di infezione

Programmi di controllo

Latte Produzione Igiene allevamenti controllo infezioni Analisi grado di qualitagrave del latte

Lavorazione igiene dei processi caseariipasteurizzazione

Preparazione Refrigerazione

Uova Un programma di controllo simile Se egrave presente SE a livello di produzione --gt pasteurizzazione

Differenti vie di trasmisssione delle zoonosi

Contatto (O157 Salmonella Campylobacter)bullzoo visite alle fattorie fierebullNuove linee guida del CDC (MMWR 50293-7 2001)

Contaminazione ambientalebullFesta in un granaio (O157)bullColazione di studenti in un padiglione (O157)bullCorsa ciclistica in aree concimate (Campylobacter)

Contaminazione di frutta o verdurebullPascolo vicino a coltivazione di lattuga (O157)bullCervo in un frutteto (O157)

Contaminazione dei prodotti freschi

Una grossa percentuale di epidemie alimentari causate da consumo di prodotti freschi contaminati

bull 06 dei casi nel 1970bull 12 dei casi nel 1990

In particolarebullSucchi non pastorizzati (E coli O157 Salmonella Cryptosporidium)bullCavoletti (E coli O157H7 Salmonella)bullLattuga (E coli O157H7)bullPomodori (Salmonella)bullMeloni (Salmonella)

FDA (Food and Drug Administration) (2002)4 dei prodotti importati contiene Salmonella o Shigella2 dei prodotti nazionali contiene Salmonella o Shigella

La catena di produzione dei cibi di origine vegetale nuovi livelli di prevenzione

Produzione

Lavorazione

Preparazione finale e cottura

Campi frutteti

manipolazione confezionamento industrie alimentari

Cucina commerciale instituzionale o domestica

Conclusioni

Infezioni alimentari sono un importante problema di sanitagrave pubblica

La sorgente di infezione egrave spesso la fattoria

Prevenire le infezioni prima della macellazione degli animali e della lavorazione delle carni Infezioni sia degli animali che di frutta e verdure

Analisi delle modalitagrave e dei fattori di rischio della contaminazione prima del raccolto

GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE

  • Slide 1
  • Slide 2
  • Slide 3
  • Slide 4
  • Slide 5
  • Slide 6
  • Slide 7
  • Slide 8
  • Slide 9
  • Slide 10
  • Slide 11
  • Slide 12
  • Slide 13
  • Slide 14
  • Slide 15
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • Slide 19
  • Slide 20
  • Slide 21
  • Slide 22
  • Slide 23
  • Slide 24
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Slide 28
  • Slide 29
  • Slide 30
  • Slide 31
  • Slide 32
  • Slide 33
  • Slide 34
  • Slide 35
  • Slide 36
  • Slide 37
  • Slide 38
  • Slide 39
  • Slide 40
  • Slide 41
  • Slide 42
  • Slide 43
  • Slide 44
  • Slide 45
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Slide 48
  • Slide 49
  • Slide 50
  • Slide 51
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Slide 54
  • Slide 55
  • Slide 56
  • Slide 57
  • Slide 58
  • Slide 59
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Slide 62
  • Slide 63
  • Slide 64
  • Slide 65
  • Slide 66
  • Slide 67
  • Slide 68
  • Slide 69
  • Slide 70
  • Slide 71
  • Slide 72
  • Slide 73
  • Slide 74
  • Slide 75
  • Slide 76
  • Slide 77
  • Slide 78
  • Slide 79
  • Slide 80
  • Slide 81
  • Slide 82
  • Slide 83
  • Slide 84
  • Slide 85
  • Slide 86
  • Slide 87
  • Slide 88
  • Slide 89
  • Slide 90
Page 10: Epidemiologia e prevenzione delle malattie trasmesse per via alimentare Raffaele Zarrilli Dipartimento di Scienze Mediche Preventive Università di Napoli.

FoodNet 1996-2002

MMWR 52340-343 2003

Significativa Diminuzione di

Campy - 24Listeria - 38Yersinia - 43

FoodNet 1996-2002

MMWR 52340-343 2003

Nessuna diminuzione significativa di

E coli O157SalmonellaShigella

CDC FoodNet

Aumento di STEC 0157

TOSSINIFEZIONI ALIMENTARI IN ITALIA

TOSSINIFEZIONI ALIMENTARI IN ITALIA

Salmonella spp

La diminuzione e lrsquoaumento delle infezioni da Salmonella negli USA 1920-2001

0

510

15

2025

30

35

4045

50

1920 1930 1940 1950 1960 1970 1980 1990 2000

Years

Inci

den

ce p

er 1

000

00 p

op

ula

tion

Typhoid fever Non-typhoid salmonellosis

CDC National Notifiable Diseases Surveillance data

ldquoSanitary revolutionrdquo

Disinfection of waterSewage treatmentPasteurization of milkShellfish sanitation

Lrsquouomo puograve fungere da serbatoio esclusivo per Salmonella typhi e Salmonella paratyphi A (portatori convalescenti o portatori sani)1 degli adulti e 5 dei neonati portatori cronici

Trasmissione oro-fecale da persona a persona

Salmonella typhi e Salmonella paratyphi A

Il serbatoio dellrsquo infezione egrave rappresentato da diversi animali domestici e selvatici

Trasmissione da alimenti contaminati

Salmonella paratyphi B e C e salmonelle cosiddette minori

Salmonella Newport (multi-drug resistant) Comparsa negli USA e nel Nord-Europa nel 1999 Causa gastroenteriti acute spesso sanguinolente Complicate da sepsi nei pazienti anziani immunocompromessi Serbatoio negli animali da latte (e in altri) Sorgente dominante dei focolai epidemici egrave la carne bovina Aziende casearie sotto sorveglianza (NAHMS - 02) Fattori di rischio nelle fattorie

bull Stabulazione dei vitelli neonati con gli animali adulti ammalatibull Nutrire i vitelli neonati con latte fresco di animali ammalati bull Terapia antibiotica somministrata agli animali per altre cause

Salmonella Enteritidis

Causa gastroenteriti acute spesso sanguinolente complicate da sepsi nei pazienti anziani immunocompromessi

Serbatoio nelle galline produttrici di uova Le uova rappresentano la fonte prevalente dei focolai

epidemici 7 delle produzioni di uova hanno SE (NAHMS - Layers

99) 120000 uova sono positive Fattori di rischio negli allevamenti

bull Prelevare polli da una covata con SEbull Scarsa pulizia e disinfezione degli allevamentibull Roditori

Salmonella Enteritidis - protocolli di prevenzione

1999 NAHMS survey 56 degli allevamenti hanno aderito ad un programma di sicurezza delle uovabull Pulcini da covate senza SEbull Pulizia e disinfezione dei pollaibull Rigido programma di derattizzazionebull Mangimi esenti da Salmonellabull Controlli periodici e pasteurizzazione delle uova se

postive per SE Negli USA riduzione del 40 delle infezioni

nellrsquouomo da SE (CDC Surveillance 2001)

Vaccini contro la febbre tifoide

Vaccino Vivo attenuatoSalmonella typhi Ty 21 vaccino liofilizzato per via orale (al 3deg mese)Immunitagrave gt90Vaccino ucciso(orale) immunitagrave locale debole

Vaccino iniettabilePolisaccaride capsulare purificato Vi di Salmonella typhiSomministrazione intramuscolare dai 5 anni di vita Conferisce immunitagrave umorale per tre anni

Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaFEBBRE TIFOIDE ICD-9 0020 Classe di notifica II

Periodo di incubazione

Periodo di contagiositagrave

Provvedimenti nei confronti del malato

Provvedimenti nei confronti di conviventi e di contatti

Altre misure

Abitualmente da 1 a 3 settimane ma puograve variare da 3 giorni a 3 mesi a seconda della dose infettante

Fintanto che S typhi egrave presente nelle feci dalla prima settimana di malattia per tutta la convalescenza nei soggetti sottoposti a terapiaantibiotica efficace nel 10 dei casi non trattati lrsquoeliminazione puograve continuare anche per mesi dallrsquoesordio Il 2-5 dei pazienti diviene portatore cro-nico

Precauzioni enteriche fino a risultato negativo di 3 copro-colture consecutive eseguite su campioni prelevati a non meno di 24 ore di lrsquouno dallrsquoaltro e a non meno di 48 ore dalla sospensione dellrsquoantibioticoIn caso di positivitagrave di una coprocoltura ripetere dopo un mese Allontanamento fino a negativizzazione da manipolazione o distribuzione di alimenti assistenza sanitaria e infanzia

Sorveglianza sanitaria per la ricerca di altri casi di infezione e della fonte di esposizione (viaggi in aree endemiche e abitudini alimentari)Allontanamento di conviventi e contatti stretti dalle attivitagrave che comportino manipolazione o distribuzione di alimenti assistenza sanitaria e allrsquoinfanzia fino a risultato negativo di 2 coprocolture e di 2 urinocolture eseguite su campioni prelevati a non meno di 24 ore di distanza lrsquouno dallrsquoaltro e dopo sospensione per 48 ore di qualsiasi trattamento antimicrobico La vaccinazione egrave utile in caso di convivenza con portatori cronici

La vaccinazione antitifica egrave obbligatoria per alcune categorie a rischio ( DCG 2 dicembre 1926 DPR 26 marzo 1980 ndeg 327)La vaccinazione egrave consigliata perviaggiatori diretti in zone ad elevata morbositagrave per febbre tifoide addetti a raccolta allontanamento e smaltimento dei liquami soggetti esposti nel corso di unrsquoepidemia in comunitagrave o in istituzioni personale di laboratorio con possibilitagrave di frequenti contatti con S typhi

Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaSALMONELLOSI NON TIFOIDE ICD-9 003 - 0039Classe di notifica II

Periodo di incubazione

Periodo di contagiositagrave

Provvedimenti nei confronti del malato

Provvedimenti nei confronti di conviventi e di contatti

Da 6 a 72 ore abitualmente 12-36 ore

Da alcuni giorni prima a diverse settimane dopo la comparsa dei sintomi cliniciLrsquoinstaurarsi dello stato di portatore cronico egrave frequente nei bambini ed egrave favorito dalla somministrazione di antibiotici

Precauzioni enteriche per i pazienti ospedalizzati Allontanamento dei soggetti infetti sintomatici da manipolazione o distribuzione di alimenti assistenza sanitaria a pazienti ospedalizzati o istituzionalizzati assistenza alla infanziaRiammissione alle attivitagrave dopo risultato negativo di 2 coprocolture consecutive su campioni di feci prelevati a non meno di 24 ore di distanza e a non meno di 48 ore dalla sospensione di qualsiasi trattamento antimicrobico

Ricerca attiva di altri casi di malattia e della fonte di esposizioneRicerca di casi asintomatici di infezione mediante esame delle feci nei soggetti impegnati in attivitagrave di manipolazione o distribuzione di alimenti assistenza sanitaria assistenza allrsquoinfanzia con allontanamento dei soggetti positivi fino a risultato negativo di due coprocolture consecutive eseguite secondo la procedura precedentemente descritta

Flusso informativo di classe 4

SEP - Servizio Epidemiologia e PrevenzioneUOPC - Unitagrave Operativa Prevenzione CollettivaOER ndash Osservatorio Epidemiologico Regionale

Emerging Infectious Diseases 15 388-396 2009

Salmonella enterica in commercial swine feed and subsequent isolation of phenotypically and genotypically related strains from fecal samples

Molla et al Appl Environ Microbiol 76 7188 2010

Epidemia di Salmonella Typhimurium USA Settembre 2008 Marzo 2009

MMWR 5885-90 2009

Curva Epidemica

MMWR 5885-90 2009

Table 1 The outbreak strain of SalmonellaTyphimurium

MMWR 5885-90 2009

Table 2 Salmonella strains of other serotypes than Typhimurium in food and in

environmental samples NOT associated with an increase in human Illness

MMWR 5885-90 2009

Table 3 Salmonella strains reported by the company to have been isolated from the Peanut Corporation of Americas Blakely Georgia production plant DNA

fingerprinting (PFGE) results are not available for these strains Salmonella serotype Anatum has not been associated with a recent increase in human illness Because DNA

fIngerprinting (PFGE) patterns are not available we are unable to determine if the Typhimurium serotype is the outbreak strain or not and if it is not whether it is

associated with an increase in human illness

MMWR 5885-90 2009

CDC and FDA RecommendationsFor consumersbull Major national brands of jarred peanut butter found in grocery stores are NOT

on the Peanut Corporation of America (PCA) recall list bull Any product that is on the recall list should be disposed of in a safe manner Any

recalled product should be thrown away to prevent Salmonella infections in humans pets or other animals This product should be disposed of in a closed plastic bag and placed in a sealed trash can to prevent people or animals including wild animals from eating it

bull Consumers also should avoid eating products made with peanut butter peanut paste or other peanut-containing products if they are unsure whether these products have been recalled

bull Consumers with pets should know that some pet foods and pet treats may contain peanut butter including dog biscuits and bird food If you have a recalled pet product in your household do not feed it to your pet or other animals Consumers also should avoid feeding products made with peanut butter peanut paste or other peanut-containing products to their pets if they are unsure whether these products have been recalled

MMWR 5885-90 2009

For consumers

bull To determine whether a product has been recalled consumers can search the list of recalled products at the Food and Drug Administration (FDA) website or telephone the company that distributed the product at the phone number on the package

bull Consumers without internet access can telephone 1-800-CDC-INFO (1-800-232-4636) 24 hours a day 7 days a week for product recall information from the FDA website and for other information on salmonellosis

bull Persons who think they might have become ill from eating peanut butter orpeanut-containing products should consult their health-care providers

bull Infants elderly persons and persons with impaired immune systems are more likely than others to develop severe illness

CDC and FDA Recommendations

MMWR 5885-90 2009

For retailersbull Stop selling recalled products

For directors of institutions and food service establishmentsbull Ensure that they are not serving recalled products

For manufacturers bull Inform consumers about whether their products could contain peanut butter or other

peanut-containing products from Peanut Corporation of America If a manufacturer knows their products do not contain peanut-containing products from PCA they should inform consumers of that

bull To date no association has been found with major national brand name jars of peanut butter sold in grocery stores

CDC and FDA Recommendations

MMWR 5885-90 2009

VIRUS EPATITE A

bull RNA Picornavirus Singolo sierotipo nel mondo Lrsquouomo egrave lrsquounico ospite naturale Stabile a pH basso Inattivato da alte temperature formalina cloro

bull Non dagrave infezione cronica Infezione acuta o infezione asintomatica Anticorpi protettivi si sviluppano dopo lrsquo infezione e

conferiscono immunitagrave per tutta la vita

Patogenesi

bull Penetra per via orale

bull Replicazione virale nel fegato

bull Virus presente nel sangue e nelle feci 10-12 giorni dopo lrsquoinfezione

bull La secrezione del virus puograve continuare fino a 3 settimane dopo lrsquoinsorgenza dei sintomi

bull Periodo drsquoincubazione 28 giorni (15-50 giorni di intervallo)

bull Malattia non specifica per epatite A

bull Possibilitagrave di malattia sintomatica direttamente correlata allrsquoetagrave

bull Bambini solitamente asintomatici adulti sintomatici

Caratteristiche cliniche

Epidemiologia

bull Serbatoio Uomo Endemica

bull Trasmissione Fecale-orale

bull Distribuzione temporale Nessuna

bull Contagio 2 settimane prima a 1 settimana dopo

lrsquoinsorgenza della malattia

0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13Settimane

Ris

po

sta

Malattia clinica

ALT

IgM IgG

HAV nelle feci

Infezione

Viremia

INFEZIONE DA VIRUS EPATITE A

CONCENTRAZIONE DEL VIRUSIN VARI LIQUIDI BIOLOGICI

Viral Hepatitis and Liver Disease 19849-22J Infect Dis 1989160887-890

Feces

Serum

Saliva

Urine

100 102 104 106 108 1010

Bo

dy

Flu

ids

Infectious Doses per mL

bull Contatto stretto persona-persona

(eg contagio familiare contagio sessuale asili)

bull Acque e cibi contaminati(eg mani infette degli operatori)

bull Sangue (rara)(eg drogati raramente trasfusioni)

TRASMISSIONE EPATITE A

EndemicitagraveTasso di malattia

Etagrave diInfezione

Trasmissione

Prima infanzia

Tarda infanzia giovani adulti

Giovani adulti

Elevato

Moderato

Basso

Molto basso

Variabile

Elevato

Basso

Molto basso Adulti

Persona-personaepidemie non frequenti

Persona-personaepidemie alimentari

Persona-personaepidemie alimentari

Viaggiatoriepidemie non frequenti

MODALITArsquo DI TRASMISSIONE

DISTRIBUZIONE INFEZIONE HAV

Definizione di caso da sorvegliare per epatite A acuta

ndash Criteri clinici

malattia acuta conbull Sintomi clinici ebull ittero o aumento ALT sieriche

ndash Criteri di laboratoriobull Anticorpi IgM anti-HAV

ndash Classificazione di caso bull Persona positiva per criteri clinici e di laboratorio che ha un nesso

epidemiologico con una persona con diagnosi di laboratorio di HAV (ie contatto sessuale o familiare con una persona infetta 15-50 giorni prima dellrsquoinsorgenza dei sintomi)

PREVENZIONE EPATITE A

bull Igiene (eg lavaggio delle mani)

bull Sanificazione (eg acque)

bull Vaccinazione (pre-esposizione)bull Immunoglobuline (pre- e post- esposizione)

Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaEPATITE VIRALE A ICD-9 0700 - 0701Classe di notifica II

Periodo di incubazione

Periodo di contagiositagrave

Provvedimenti nei confronti del malato

Provvedimenti nei confronti di conviventi e di contatti Altre misure

Da 15 a 50 giorni mediamente 28-30 giorni

Lrsquoinfettivitagrave egrave massima nellrsquoultima parte del periodo di incubazione e si protrae per alcuni giorni (circa una settimana) dopo la comparsa dellrsquoittero o dopo lrsquoinnalzamento dei livelli ematici degli enzimi epatocellulari nei casi anitterici

Precauzioni enteriche per 15 giorni dalla diagnosi di epatite A ma per non piugrave di una settimana dopo la comparsa dellrsquoittero

In caso di insorgenza di epatite A in reparti di Neonatologia le precauzioni enteriche devono essere adottate per un periodo di tempo piugrave lungo

Sorveglianza sanitaria per la ricerca di casi secondari o di altri casi sfuggiti alla diagnosi tanto in ambito familiare quanto in un ambito piugrave allargato qualora si sospetti una epidemia da fonte di esposizione comune (viaggio in zona endemica consumo di frutti di mare crudi)

Indicata la somministrazione di immunoglobuline specifiche purcheacute questa avvenga entro due settimane dallrsquoesposizione

Nel caso di coinvolgimento di scuole materne le immunoglobuline dovrebbero essere somministrate a tutti i compagni di classe del paziente e nel caso di asili nido in cui sono ammessi bambini che utilizzano il pannolino a tutti i bambini potenzialmente esposti ed al personale previa acquisizione del consenso informato da parte dei genitori o dei tutori dei minori

In caso di epidemia interessante in modo ampio la collettivitagrave (epidemie a dimensione comunale o regionale) egrave indicata la vaccinazione del personale impegnato in attivitagrave di assistenza sanitaria e alla prima infanzia oltre che dei contatti

La vaccinazione per

middot viaggiatori in zone ad elevata morbositagrave per epatite A

middot addetti a raccolta e smaltimento dei liquami

middot soggetti esposti nel corso di unrsquoepidemia

middot emofiliaci

middot politrasfusi

middot tossicodipendenti

middot omosessuali maschi

middot ospiti di residenze assistenziali per soggetti con turbe mentali

middot lavoratori sanitari esposti ad HAV

PREPARAZIONE DI VACCINI INATTIVATI

bull Virus attenuato coltivato in fibroblasti umani

bull Prodotti purificati inattivati con formalina

bull Adsorbiti ad un adiuvante di idrossido di alluminio

Age Volume 2-Dose ScheduleVaccine (yrs) Dose (mL) (mos)

HAVRIX reg 2-18 720 (ELU) 05 0 6-12

gt18 1440 10 0 6-12

VAQTA reg 2-18 25 (U) 05 0 6-18

gt18 50 10 0 6-12

ELU ndash Enzyme-linked immunosorbent assay (ELISA) units

Units

has 2-phenoxyethanol as a preservative

has no preservative

VACCINI anti-EPATITE A

bull Pre-esposizionendash Viaggiatori in regioni endemiche per HAV

bull Post-esposizione (entro 14 giorni)Routinendash Familiari e contatti intimiSituazioni specifichendash istituzioni (eg asili)ndash Stessa fonte di esposizione (eg

cibo preparato da personale infetto)

PREVENZIONE EPATITE A IMMUNOGLOBULINE

Campylobacter jejuni

Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta complicata da paralisi di Guillain-Barre

Serbatoio in polli bovini suini Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il pollame Interessa la maggioranza degli allevamenti dei polli

bull 88 delle caracasse di pollo positive (1996)

bull 90 delle carcasse di tacchino positive Fattori di rischio negli allevamenti (Norway 1990)

bull Acqua da bere per i polli non trattatabull Accudimento di altri animali nella fattoria prima di

entrare nel pollaio

VTEC E coli O157H7

E coli enteroemorragico (EHEC) Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta

complicata da insufficienza renale (HUS) Serbatoio nei ruminanti Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il ldquoground beefrdquo 24 delle aziende casearie (NAHMS Dairy Survey - 96) 100 dei macelli (NAHMS Feedlot - 99) Farttori di rischio nelle fattorie (NAHMS)

Stagione estivaStress alimentare (eg affamamento)Acqua da bere

Clostridium botulinum

Infezioni causate da C botulinum

Caratteristiche della tossina botulinica

bull Si conoscono fino a 7 diversi tipi di tossina uno stesso ceppo puograve produrne diversi tipi

bull La tossina egrave attiva anche a basse concentrazioni

bull La tossina egrave resistente al pH acido percheacute complessata ad altre proteine batteriche non tossiche

bull La tossina egrave termolabile

Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaBOTULISMO ALIMENTARE ICD-9 0051

Classe di notifica I

Periodo di incubazione Periodo di contagiositagrave Provvedimenti nei confronti del malato

Altre misure preventive

Da 12 a 48 ore in casi eccezionali puograve arrivare a 8 giorni

Ersquo esclusa la trasmissione interumana di questa come di altre forme di botulismo

Non previsti Ricerca attiva della fonte di intossicazione con prelievo di appropriati campioni degli alimenti consumati dal paziente nelle 48-12 ore precedenti lrsquoinsorgenza della sintomatologia

Indagine epidemiologica sui commensali

Infezioni causate da B cereus

Intossicazione alimentare da Bacillus cereus

Intossicazioni alimentari da Staphylococcus aureus

Alimenti contaminati carni salate creme

gelati

Intossicazione causata da tossina preformata

Cibo egrave contaminato da un portatore umano (colonizzazione rettale o nasofaringea)

Tempo drsquoincubazione di 4 ore circa

Sintomi gastroenterite e vomito per 24 ore

Enterotossina di S aureus egrave un superantigene

bull Infezione causata da Toxoplasma gondii parassita obbligato delle cellule nucleate degli animali omeotermi (mammiferi e uccelli)

bull Il nome deriva dalla forma semilunare del protozoo (dal greco toxon=arco)bull Lrsquoestremitagrave posteriore si presenta arrotondata quella anteriore appare appuntita per la presenza

di un complesso apicale che conferisce al protozoo la capacitagrave di penetrare nelle cellule con movimenti attivi

bull Le cellule di circa 4-7 micron x 2-4 micron presentano un nucleo piuttosto grosso situato nella metagrave posteriore

TOXOPLASMOSI

CICLO INFETTIVO

Sorgenti di infezione

bull Lrsquouomo puograve acquisire lrsquoinfezione attraverso

bull A) Ingestione di carne cruda o poco cotta di un altro ospite intermedio (pollo montone maiale bue ecc) contenente cisti

bull B) Ingestione accidentale di oocisti presenti in verdure contaminate da feci di gatto infetto

bull C) Trasmissione materno-fetale (toxoplasmosi congenita) in rapporto con unrsquoinfezione acuta parassitemica nella donna gravida

bull D) Trasfusione di sangue eo trapianti drsquoorgano

PREVENZIONENotifica obbligatoria con flusso informativo di classe V

Listeria monocytogenesCaratteristiche del microorganismo

bull Piccolo batterio Gram positivo a forma di bastoncellobull Ersquo un patogeno intracellulare facoltativo bull Vive nel suolo ma anche nellrsquointestino di molti animalibull Lrsquouomo egrave portatore sano intestinale nel 15 dei

soggettibull Cresce rigoglioso in zone umide freddebull Cresce lentamente anche a temperature di frigoriferobull Negli animali o nellrsquouomo puograve essere invasivo

Il 95 degli episodiIl 95 degli episodidi listeriosi che si verificano sonodi listeriosi che si verificano sonoveicolati dagli alimenti quindi hellipveicolati dagli alimenti quindi hellip

hellip hellip la via di penetrazionela via di penetrazionenellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestinonellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestino

Listeria monocytogenesCaratteristiche dellrsquoinfezione

bull Infezioni perinatalibull Le donne in gravidanza possono avere febbre o una

malattia non definitabull Danni al feto

Sepsi Aborto spontaneoMeningite

bull Ospite normalebull Spesso asintomaticobull Puograve causare diarrea con febbrebull Raramente puograve portare a malattie invasive1048766

La catena di produzione degli alimenti dalla fattoria alla tavola

Produzione

Lavorazione

Preparazione finale e cottura

Fattoria centri di allevamento siti di pesca

Macello Industrie alimentari

Cucina commerciale istituzionale o domestica

La catena di produzione dalla fattoria alla tavola livelli di prevenzione

Produzione

Lavorazione

Mangimi acqua trattamento con fertilizzanti biosicurezza probiotici vaccini

HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points) igiene dei macelli riduzione ed eliminazione dei patogeni (pastorizzazioneUV)

Cottura prevenire cross-contaminazioneeducazione del personale e lavaggio delle mani

Preparazione finale e cottura

Patogeni

bull Campylobacterbull E coli O157H7bull Salmonellabull Yersinia

bull Listeria monocytogenes

bull Norovirusesbull Hepatitis A

Sorgente di infezione

bull Pollame produzionebull Bovini produzionebull Pollame bovini suini produzionebull Suini produzione

bull Cibi pronti da mangiare lavorazione

bull Uomo produzione e preparazionebull Uomo produzione e preparazione

Principali sorgenti di infezione

Programmi di controllo

Latte Produzione Igiene allevamenti controllo infezioni Analisi grado di qualitagrave del latte

Lavorazione igiene dei processi caseariipasteurizzazione

Preparazione Refrigerazione

Uova Un programma di controllo simile Se egrave presente SE a livello di produzione --gt pasteurizzazione

Differenti vie di trasmisssione delle zoonosi

Contatto (O157 Salmonella Campylobacter)bullzoo visite alle fattorie fierebullNuove linee guida del CDC (MMWR 50293-7 2001)

Contaminazione ambientalebullFesta in un granaio (O157)bullColazione di studenti in un padiglione (O157)bullCorsa ciclistica in aree concimate (Campylobacter)

Contaminazione di frutta o verdurebullPascolo vicino a coltivazione di lattuga (O157)bullCervo in un frutteto (O157)

Contaminazione dei prodotti freschi

Una grossa percentuale di epidemie alimentari causate da consumo di prodotti freschi contaminati

bull 06 dei casi nel 1970bull 12 dei casi nel 1990

In particolarebullSucchi non pastorizzati (E coli O157 Salmonella Cryptosporidium)bullCavoletti (E coli O157H7 Salmonella)bullLattuga (E coli O157H7)bullPomodori (Salmonella)bullMeloni (Salmonella)

FDA (Food and Drug Administration) (2002)4 dei prodotti importati contiene Salmonella o Shigella2 dei prodotti nazionali contiene Salmonella o Shigella

La catena di produzione dei cibi di origine vegetale nuovi livelli di prevenzione

Produzione

Lavorazione

Preparazione finale e cottura

Campi frutteti

manipolazione confezionamento industrie alimentari

Cucina commerciale instituzionale o domestica

Conclusioni

Infezioni alimentari sono un importante problema di sanitagrave pubblica

La sorgente di infezione egrave spesso la fattoria

Prevenire le infezioni prima della macellazione degli animali e della lavorazione delle carni Infezioni sia degli animali che di frutta e verdure

Analisi delle modalitagrave e dei fattori di rischio della contaminazione prima del raccolto

GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE

  • Slide 1
  • Slide 2
  • Slide 3
  • Slide 4
  • Slide 5
  • Slide 6
  • Slide 7
  • Slide 8
  • Slide 9
  • Slide 10
  • Slide 11
  • Slide 12
  • Slide 13
  • Slide 14
  • Slide 15
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • Slide 19
  • Slide 20
  • Slide 21
  • Slide 22
  • Slide 23
  • Slide 24
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Slide 28
  • Slide 29
  • Slide 30
  • Slide 31
  • Slide 32
  • Slide 33
  • Slide 34
  • Slide 35
  • Slide 36
  • Slide 37
  • Slide 38
  • Slide 39
  • Slide 40
  • Slide 41
  • Slide 42
  • Slide 43
  • Slide 44
  • Slide 45
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Slide 48
  • Slide 49
  • Slide 50
  • Slide 51
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Slide 54
  • Slide 55
  • Slide 56
  • Slide 57
  • Slide 58
  • Slide 59
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Slide 62
  • Slide 63
  • Slide 64
  • Slide 65
  • Slide 66
  • Slide 67
  • Slide 68
  • Slide 69
  • Slide 70
  • Slide 71
  • Slide 72
  • Slide 73
  • Slide 74
  • Slide 75
  • Slide 76
  • Slide 77
  • Slide 78
  • Slide 79
  • Slide 80
  • Slide 81
  • Slide 82
  • Slide 83
  • Slide 84
  • Slide 85
  • Slide 86
  • Slide 87
  • Slide 88
  • Slide 89
  • Slide 90
Page 11: Epidemiologia e prevenzione delle malattie trasmesse per via alimentare Raffaele Zarrilli Dipartimento di Scienze Mediche Preventive Università di Napoli.

FoodNet 1996-2002

MMWR 52340-343 2003

Nessuna diminuzione significativa di

E coli O157SalmonellaShigella

CDC FoodNet

Aumento di STEC 0157

TOSSINIFEZIONI ALIMENTARI IN ITALIA

TOSSINIFEZIONI ALIMENTARI IN ITALIA

Salmonella spp

La diminuzione e lrsquoaumento delle infezioni da Salmonella negli USA 1920-2001

0

510

15

2025

30

35

4045

50

1920 1930 1940 1950 1960 1970 1980 1990 2000

Years

Inci

den

ce p

er 1

000

00 p

op

ula

tion

Typhoid fever Non-typhoid salmonellosis

CDC National Notifiable Diseases Surveillance data

ldquoSanitary revolutionrdquo

Disinfection of waterSewage treatmentPasteurization of milkShellfish sanitation

Lrsquouomo puograve fungere da serbatoio esclusivo per Salmonella typhi e Salmonella paratyphi A (portatori convalescenti o portatori sani)1 degli adulti e 5 dei neonati portatori cronici

Trasmissione oro-fecale da persona a persona

Salmonella typhi e Salmonella paratyphi A

Il serbatoio dellrsquo infezione egrave rappresentato da diversi animali domestici e selvatici

Trasmissione da alimenti contaminati

Salmonella paratyphi B e C e salmonelle cosiddette minori

Salmonella Newport (multi-drug resistant) Comparsa negli USA e nel Nord-Europa nel 1999 Causa gastroenteriti acute spesso sanguinolente Complicate da sepsi nei pazienti anziani immunocompromessi Serbatoio negli animali da latte (e in altri) Sorgente dominante dei focolai epidemici egrave la carne bovina Aziende casearie sotto sorveglianza (NAHMS - 02) Fattori di rischio nelle fattorie

bull Stabulazione dei vitelli neonati con gli animali adulti ammalatibull Nutrire i vitelli neonati con latte fresco di animali ammalati bull Terapia antibiotica somministrata agli animali per altre cause

Salmonella Enteritidis

Causa gastroenteriti acute spesso sanguinolente complicate da sepsi nei pazienti anziani immunocompromessi

Serbatoio nelle galline produttrici di uova Le uova rappresentano la fonte prevalente dei focolai

epidemici 7 delle produzioni di uova hanno SE (NAHMS - Layers

99) 120000 uova sono positive Fattori di rischio negli allevamenti

bull Prelevare polli da una covata con SEbull Scarsa pulizia e disinfezione degli allevamentibull Roditori

Salmonella Enteritidis - protocolli di prevenzione

1999 NAHMS survey 56 degli allevamenti hanno aderito ad un programma di sicurezza delle uovabull Pulcini da covate senza SEbull Pulizia e disinfezione dei pollaibull Rigido programma di derattizzazionebull Mangimi esenti da Salmonellabull Controlli periodici e pasteurizzazione delle uova se

postive per SE Negli USA riduzione del 40 delle infezioni

nellrsquouomo da SE (CDC Surveillance 2001)

Vaccini contro la febbre tifoide

Vaccino Vivo attenuatoSalmonella typhi Ty 21 vaccino liofilizzato per via orale (al 3deg mese)Immunitagrave gt90Vaccino ucciso(orale) immunitagrave locale debole

Vaccino iniettabilePolisaccaride capsulare purificato Vi di Salmonella typhiSomministrazione intramuscolare dai 5 anni di vita Conferisce immunitagrave umorale per tre anni

Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaFEBBRE TIFOIDE ICD-9 0020 Classe di notifica II

Periodo di incubazione

Periodo di contagiositagrave

Provvedimenti nei confronti del malato

Provvedimenti nei confronti di conviventi e di contatti

Altre misure

Abitualmente da 1 a 3 settimane ma puograve variare da 3 giorni a 3 mesi a seconda della dose infettante

Fintanto che S typhi egrave presente nelle feci dalla prima settimana di malattia per tutta la convalescenza nei soggetti sottoposti a terapiaantibiotica efficace nel 10 dei casi non trattati lrsquoeliminazione puograve continuare anche per mesi dallrsquoesordio Il 2-5 dei pazienti diviene portatore cro-nico

Precauzioni enteriche fino a risultato negativo di 3 copro-colture consecutive eseguite su campioni prelevati a non meno di 24 ore di lrsquouno dallrsquoaltro e a non meno di 48 ore dalla sospensione dellrsquoantibioticoIn caso di positivitagrave di una coprocoltura ripetere dopo un mese Allontanamento fino a negativizzazione da manipolazione o distribuzione di alimenti assistenza sanitaria e infanzia

Sorveglianza sanitaria per la ricerca di altri casi di infezione e della fonte di esposizione (viaggi in aree endemiche e abitudini alimentari)Allontanamento di conviventi e contatti stretti dalle attivitagrave che comportino manipolazione o distribuzione di alimenti assistenza sanitaria e allrsquoinfanzia fino a risultato negativo di 2 coprocolture e di 2 urinocolture eseguite su campioni prelevati a non meno di 24 ore di distanza lrsquouno dallrsquoaltro e dopo sospensione per 48 ore di qualsiasi trattamento antimicrobico La vaccinazione egrave utile in caso di convivenza con portatori cronici

La vaccinazione antitifica egrave obbligatoria per alcune categorie a rischio ( DCG 2 dicembre 1926 DPR 26 marzo 1980 ndeg 327)La vaccinazione egrave consigliata perviaggiatori diretti in zone ad elevata morbositagrave per febbre tifoide addetti a raccolta allontanamento e smaltimento dei liquami soggetti esposti nel corso di unrsquoepidemia in comunitagrave o in istituzioni personale di laboratorio con possibilitagrave di frequenti contatti con S typhi

Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaSALMONELLOSI NON TIFOIDE ICD-9 003 - 0039Classe di notifica II

Periodo di incubazione

Periodo di contagiositagrave

Provvedimenti nei confronti del malato

Provvedimenti nei confronti di conviventi e di contatti

Da 6 a 72 ore abitualmente 12-36 ore

Da alcuni giorni prima a diverse settimane dopo la comparsa dei sintomi cliniciLrsquoinstaurarsi dello stato di portatore cronico egrave frequente nei bambini ed egrave favorito dalla somministrazione di antibiotici

Precauzioni enteriche per i pazienti ospedalizzati Allontanamento dei soggetti infetti sintomatici da manipolazione o distribuzione di alimenti assistenza sanitaria a pazienti ospedalizzati o istituzionalizzati assistenza alla infanziaRiammissione alle attivitagrave dopo risultato negativo di 2 coprocolture consecutive su campioni di feci prelevati a non meno di 24 ore di distanza e a non meno di 48 ore dalla sospensione di qualsiasi trattamento antimicrobico

Ricerca attiva di altri casi di malattia e della fonte di esposizioneRicerca di casi asintomatici di infezione mediante esame delle feci nei soggetti impegnati in attivitagrave di manipolazione o distribuzione di alimenti assistenza sanitaria assistenza allrsquoinfanzia con allontanamento dei soggetti positivi fino a risultato negativo di due coprocolture consecutive eseguite secondo la procedura precedentemente descritta

Flusso informativo di classe 4

SEP - Servizio Epidemiologia e PrevenzioneUOPC - Unitagrave Operativa Prevenzione CollettivaOER ndash Osservatorio Epidemiologico Regionale

Emerging Infectious Diseases 15 388-396 2009

Salmonella enterica in commercial swine feed and subsequent isolation of phenotypically and genotypically related strains from fecal samples

Molla et al Appl Environ Microbiol 76 7188 2010

Epidemia di Salmonella Typhimurium USA Settembre 2008 Marzo 2009

MMWR 5885-90 2009

Curva Epidemica

MMWR 5885-90 2009

Table 1 The outbreak strain of SalmonellaTyphimurium

MMWR 5885-90 2009

Table 2 Salmonella strains of other serotypes than Typhimurium in food and in

environmental samples NOT associated with an increase in human Illness

MMWR 5885-90 2009

Table 3 Salmonella strains reported by the company to have been isolated from the Peanut Corporation of Americas Blakely Georgia production plant DNA

fingerprinting (PFGE) results are not available for these strains Salmonella serotype Anatum has not been associated with a recent increase in human illness Because DNA

fIngerprinting (PFGE) patterns are not available we are unable to determine if the Typhimurium serotype is the outbreak strain or not and if it is not whether it is

associated with an increase in human illness

MMWR 5885-90 2009

CDC and FDA RecommendationsFor consumersbull Major national brands of jarred peanut butter found in grocery stores are NOT

on the Peanut Corporation of America (PCA) recall list bull Any product that is on the recall list should be disposed of in a safe manner Any

recalled product should be thrown away to prevent Salmonella infections in humans pets or other animals This product should be disposed of in a closed plastic bag and placed in a sealed trash can to prevent people or animals including wild animals from eating it

bull Consumers also should avoid eating products made with peanut butter peanut paste or other peanut-containing products if they are unsure whether these products have been recalled

bull Consumers with pets should know that some pet foods and pet treats may contain peanut butter including dog biscuits and bird food If you have a recalled pet product in your household do not feed it to your pet or other animals Consumers also should avoid feeding products made with peanut butter peanut paste or other peanut-containing products to their pets if they are unsure whether these products have been recalled

MMWR 5885-90 2009

For consumers

bull To determine whether a product has been recalled consumers can search the list of recalled products at the Food and Drug Administration (FDA) website or telephone the company that distributed the product at the phone number on the package

bull Consumers without internet access can telephone 1-800-CDC-INFO (1-800-232-4636) 24 hours a day 7 days a week for product recall information from the FDA website and for other information on salmonellosis

bull Persons who think they might have become ill from eating peanut butter orpeanut-containing products should consult their health-care providers

bull Infants elderly persons and persons with impaired immune systems are more likely than others to develop severe illness

CDC and FDA Recommendations

MMWR 5885-90 2009

For retailersbull Stop selling recalled products

For directors of institutions and food service establishmentsbull Ensure that they are not serving recalled products

For manufacturers bull Inform consumers about whether their products could contain peanut butter or other

peanut-containing products from Peanut Corporation of America If a manufacturer knows their products do not contain peanut-containing products from PCA they should inform consumers of that

bull To date no association has been found with major national brand name jars of peanut butter sold in grocery stores

CDC and FDA Recommendations

MMWR 5885-90 2009

VIRUS EPATITE A

bull RNA Picornavirus Singolo sierotipo nel mondo Lrsquouomo egrave lrsquounico ospite naturale Stabile a pH basso Inattivato da alte temperature formalina cloro

bull Non dagrave infezione cronica Infezione acuta o infezione asintomatica Anticorpi protettivi si sviluppano dopo lrsquo infezione e

conferiscono immunitagrave per tutta la vita

Patogenesi

bull Penetra per via orale

bull Replicazione virale nel fegato

bull Virus presente nel sangue e nelle feci 10-12 giorni dopo lrsquoinfezione

bull La secrezione del virus puograve continuare fino a 3 settimane dopo lrsquoinsorgenza dei sintomi

bull Periodo drsquoincubazione 28 giorni (15-50 giorni di intervallo)

bull Malattia non specifica per epatite A

bull Possibilitagrave di malattia sintomatica direttamente correlata allrsquoetagrave

bull Bambini solitamente asintomatici adulti sintomatici

Caratteristiche cliniche

Epidemiologia

bull Serbatoio Uomo Endemica

bull Trasmissione Fecale-orale

bull Distribuzione temporale Nessuna

bull Contagio 2 settimane prima a 1 settimana dopo

lrsquoinsorgenza della malattia

0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13Settimane

Ris

po

sta

Malattia clinica

ALT

IgM IgG

HAV nelle feci

Infezione

Viremia

INFEZIONE DA VIRUS EPATITE A

CONCENTRAZIONE DEL VIRUSIN VARI LIQUIDI BIOLOGICI

Viral Hepatitis and Liver Disease 19849-22J Infect Dis 1989160887-890

Feces

Serum

Saliva

Urine

100 102 104 106 108 1010

Bo

dy

Flu

ids

Infectious Doses per mL

bull Contatto stretto persona-persona

(eg contagio familiare contagio sessuale asili)

bull Acque e cibi contaminati(eg mani infette degli operatori)

bull Sangue (rara)(eg drogati raramente trasfusioni)

TRASMISSIONE EPATITE A

EndemicitagraveTasso di malattia

Etagrave diInfezione

Trasmissione

Prima infanzia

Tarda infanzia giovani adulti

Giovani adulti

Elevato

Moderato

Basso

Molto basso

Variabile

Elevato

Basso

Molto basso Adulti

Persona-personaepidemie non frequenti

Persona-personaepidemie alimentari

Persona-personaepidemie alimentari

Viaggiatoriepidemie non frequenti

MODALITArsquo DI TRASMISSIONE

DISTRIBUZIONE INFEZIONE HAV

Definizione di caso da sorvegliare per epatite A acuta

ndash Criteri clinici

malattia acuta conbull Sintomi clinici ebull ittero o aumento ALT sieriche

ndash Criteri di laboratoriobull Anticorpi IgM anti-HAV

ndash Classificazione di caso bull Persona positiva per criteri clinici e di laboratorio che ha un nesso

epidemiologico con una persona con diagnosi di laboratorio di HAV (ie contatto sessuale o familiare con una persona infetta 15-50 giorni prima dellrsquoinsorgenza dei sintomi)

PREVENZIONE EPATITE A

bull Igiene (eg lavaggio delle mani)

bull Sanificazione (eg acque)

bull Vaccinazione (pre-esposizione)bull Immunoglobuline (pre- e post- esposizione)

Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaEPATITE VIRALE A ICD-9 0700 - 0701Classe di notifica II

Periodo di incubazione

Periodo di contagiositagrave

Provvedimenti nei confronti del malato

Provvedimenti nei confronti di conviventi e di contatti Altre misure

Da 15 a 50 giorni mediamente 28-30 giorni

Lrsquoinfettivitagrave egrave massima nellrsquoultima parte del periodo di incubazione e si protrae per alcuni giorni (circa una settimana) dopo la comparsa dellrsquoittero o dopo lrsquoinnalzamento dei livelli ematici degli enzimi epatocellulari nei casi anitterici

Precauzioni enteriche per 15 giorni dalla diagnosi di epatite A ma per non piugrave di una settimana dopo la comparsa dellrsquoittero

In caso di insorgenza di epatite A in reparti di Neonatologia le precauzioni enteriche devono essere adottate per un periodo di tempo piugrave lungo

Sorveglianza sanitaria per la ricerca di casi secondari o di altri casi sfuggiti alla diagnosi tanto in ambito familiare quanto in un ambito piugrave allargato qualora si sospetti una epidemia da fonte di esposizione comune (viaggio in zona endemica consumo di frutti di mare crudi)

Indicata la somministrazione di immunoglobuline specifiche purcheacute questa avvenga entro due settimane dallrsquoesposizione

Nel caso di coinvolgimento di scuole materne le immunoglobuline dovrebbero essere somministrate a tutti i compagni di classe del paziente e nel caso di asili nido in cui sono ammessi bambini che utilizzano il pannolino a tutti i bambini potenzialmente esposti ed al personale previa acquisizione del consenso informato da parte dei genitori o dei tutori dei minori

In caso di epidemia interessante in modo ampio la collettivitagrave (epidemie a dimensione comunale o regionale) egrave indicata la vaccinazione del personale impegnato in attivitagrave di assistenza sanitaria e alla prima infanzia oltre che dei contatti

La vaccinazione per

middot viaggiatori in zone ad elevata morbositagrave per epatite A

middot addetti a raccolta e smaltimento dei liquami

middot soggetti esposti nel corso di unrsquoepidemia

middot emofiliaci

middot politrasfusi

middot tossicodipendenti

middot omosessuali maschi

middot ospiti di residenze assistenziali per soggetti con turbe mentali

middot lavoratori sanitari esposti ad HAV

PREPARAZIONE DI VACCINI INATTIVATI

bull Virus attenuato coltivato in fibroblasti umani

bull Prodotti purificati inattivati con formalina

bull Adsorbiti ad un adiuvante di idrossido di alluminio

Age Volume 2-Dose ScheduleVaccine (yrs) Dose (mL) (mos)

HAVRIX reg 2-18 720 (ELU) 05 0 6-12

gt18 1440 10 0 6-12

VAQTA reg 2-18 25 (U) 05 0 6-18

gt18 50 10 0 6-12

ELU ndash Enzyme-linked immunosorbent assay (ELISA) units

Units

has 2-phenoxyethanol as a preservative

has no preservative

VACCINI anti-EPATITE A

bull Pre-esposizionendash Viaggiatori in regioni endemiche per HAV

bull Post-esposizione (entro 14 giorni)Routinendash Familiari e contatti intimiSituazioni specifichendash istituzioni (eg asili)ndash Stessa fonte di esposizione (eg

cibo preparato da personale infetto)

PREVENZIONE EPATITE A IMMUNOGLOBULINE

Campylobacter jejuni

Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta complicata da paralisi di Guillain-Barre

Serbatoio in polli bovini suini Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il pollame Interessa la maggioranza degli allevamenti dei polli

bull 88 delle caracasse di pollo positive (1996)

bull 90 delle carcasse di tacchino positive Fattori di rischio negli allevamenti (Norway 1990)

bull Acqua da bere per i polli non trattatabull Accudimento di altri animali nella fattoria prima di

entrare nel pollaio

VTEC E coli O157H7

E coli enteroemorragico (EHEC) Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta

complicata da insufficienza renale (HUS) Serbatoio nei ruminanti Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il ldquoground beefrdquo 24 delle aziende casearie (NAHMS Dairy Survey - 96) 100 dei macelli (NAHMS Feedlot - 99) Farttori di rischio nelle fattorie (NAHMS)

Stagione estivaStress alimentare (eg affamamento)Acqua da bere

Clostridium botulinum

Infezioni causate da C botulinum

Caratteristiche della tossina botulinica

bull Si conoscono fino a 7 diversi tipi di tossina uno stesso ceppo puograve produrne diversi tipi

bull La tossina egrave attiva anche a basse concentrazioni

bull La tossina egrave resistente al pH acido percheacute complessata ad altre proteine batteriche non tossiche

bull La tossina egrave termolabile

Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaBOTULISMO ALIMENTARE ICD-9 0051

Classe di notifica I

Periodo di incubazione Periodo di contagiositagrave Provvedimenti nei confronti del malato

Altre misure preventive

Da 12 a 48 ore in casi eccezionali puograve arrivare a 8 giorni

Ersquo esclusa la trasmissione interumana di questa come di altre forme di botulismo

Non previsti Ricerca attiva della fonte di intossicazione con prelievo di appropriati campioni degli alimenti consumati dal paziente nelle 48-12 ore precedenti lrsquoinsorgenza della sintomatologia

Indagine epidemiologica sui commensali

Infezioni causate da B cereus

Intossicazione alimentare da Bacillus cereus

Intossicazioni alimentari da Staphylococcus aureus

Alimenti contaminati carni salate creme

gelati

Intossicazione causata da tossina preformata

Cibo egrave contaminato da un portatore umano (colonizzazione rettale o nasofaringea)

Tempo drsquoincubazione di 4 ore circa

Sintomi gastroenterite e vomito per 24 ore

Enterotossina di S aureus egrave un superantigene

bull Infezione causata da Toxoplasma gondii parassita obbligato delle cellule nucleate degli animali omeotermi (mammiferi e uccelli)

bull Il nome deriva dalla forma semilunare del protozoo (dal greco toxon=arco)bull Lrsquoestremitagrave posteriore si presenta arrotondata quella anteriore appare appuntita per la presenza

di un complesso apicale che conferisce al protozoo la capacitagrave di penetrare nelle cellule con movimenti attivi

bull Le cellule di circa 4-7 micron x 2-4 micron presentano un nucleo piuttosto grosso situato nella metagrave posteriore

TOXOPLASMOSI

CICLO INFETTIVO

Sorgenti di infezione

bull Lrsquouomo puograve acquisire lrsquoinfezione attraverso

bull A) Ingestione di carne cruda o poco cotta di un altro ospite intermedio (pollo montone maiale bue ecc) contenente cisti

bull B) Ingestione accidentale di oocisti presenti in verdure contaminate da feci di gatto infetto

bull C) Trasmissione materno-fetale (toxoplasmosi congenita) in rapporto con unrsquoinfezione acuta parassitemica nella donna gravida

bull D) Trasfusione di sangue eo trapianti drsquoorgano

PREVENZIONENotifica obbligatoria con flusso informativo di classe V

Listeria monocytogenesCaratteristiche del microorganismo

bull Piccolo batterio Gram positivo a forma di bastoncellobull Ersquo un patogeno intracellulare facoltativo bull Vive nel suolo ma anche nellrsquointestino di molti animalibull Lrsquouomo egrave portatore sano intestinale nel 15 dei

soggettibull Cresce rigoglioso in zone umide freddebull Cresce lentamente anche a temperature di frigoriferobull Negli animali o nellrsquouomo puograve essere invasivo

Il 95 degli episodiIl 95 degli episodidi listeriosi che si verificano sonodi listeriosi che si verificano sonoveicolati dagli alimenti quindi hellipveicolati dagli alimenti quindi hellip

hellip hellip la via di penetrazionela via di penetrazionenellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestinonellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestino

Listeria monocytogenesCaratteristiche dellrsquoinfezione

bull Infezioni perinatalibull Le donne in gravidanza possono avere febbre o una

malattia non definitabull Danni al feto

Sepsi Aborto spontaneoMeningite

bull Ospite normalebull Spesso asintomaticobull Puograve causare diarrea con febbrebull Raramente puograve portare a malattie invasive1048766

La catena di produzione degli alimenti dalla fattoria alla tavola

Produzione

Lavorazione

Preparazione finale e cottura

Fattoria centri di allevamento siti di pesca

Macello Industrie alimentari

Cucina commerciale istituzionale o domestica

La catena di produzione dalla fattoria alla tavola livelli di prevenzione

Produzione

Lavorazione

Mangimi acqua trattamento con fertilizzanti biosicurezza probiotici vaccini

HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points) igiene dei macelli riduzione ed eliminazione dei patogeni (pastorizzazioneUV)

Cottura prevenire cross-contaminazioneeducazione del personale e lavaggio delle mani

Preparazione finale e cottura

Patogeni

bull Campylobacterbull E coli O157H7bull Salmonellabull Yersinia

bull Listeria monocytogenes

bull Norovirusesbull Hepatitis A

Sorgente di infezione

bull Pollame produzionebull Bovini produzionebull Pollame bovini suini produzionebull Suini produzione

bull Cibi pronti da mangiare lavorazione

bull Uomo produzione e preparazionebull Uomo produzione e preparazione

Principali sorgenti di infezione

Programmi di controllo

Latte Produzione Igiene allevamenti controllo infezioni Analisi grado di qualitagrave del latte

Lavorazione igiene dei processi caseariipasteurizzazione

Preparazione Refrigerazione

Uova Un programma di controllo simile Se egrave presente SE a livello di produzione --gt pasteurizzazione

Differenti vie di trasmisssione delle zoonosi

Contatto (O157 Salmonella Campylobacter)bullzoo visite alle fattorie fierebullNuove linee guida del CDC (MMWR 50293-7 2001)

Contaminazione ambientalebullFesta in un granaio (O157)bullColazione di studenti in un padiglione (O157)bullCorsa ciclistica in aree concimate (Campylobacter)

Contaminazione di frutta o verdurebullPascolo vicino a coltivazione di lattuga (O157)bullCervo in un frutteto (O157)

Contaminazione dei prodotti freschi

Una grossa percentuale di epidemie alimentari causate da consumo di prodotti freschi contaminati

bull 06 dei casi nel 1970bull 12 dei casi nel 1990

In particolarebullSucchi non pastorizzati (E coli O157 Salmonella Cryptosporidium)bullCavoletti (E coli O157H7 Salmonella)bullLattuga (E coli O157H7)bullPomodori (Salmonella)bullMeloni (Salmonella)

FDA (Food and Drug Administration) (2002)4 dei prodotti importati contiene Salmonella o Shigella2 dei prodotti nazionali contiene Salmonella o Shigella

La catena di produzione dei cibi di origine vegetale nuovi livelli di prevenzione

Produzione

Lavorazione

Preparazione finale e cottura

Campi frutteti

manipolazione confezionamento industrie alimentari

Cucina commerciale instituzionale o domestica

Conclusioni

Infezioni alimentari sono un importante problema di sanitagrave pubblica

La sorgente di infezione egrave spesso la fattoria

Prevenire le infezioni prima della macellazione degli animali e della lavorazione delle carni Infezioni sia degli animali che di frutta e verdure

Analisi delle modalitagrave e dei fattori di rischio della contaminazione prima del raccolto

GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE

  • Slide 1
  • Slide 2
  • Slide 3
  • Slide 4
  • Slide 5
  • Slide 6
  • Slide 7
  • Slide 8
  • Slide 9
  • Slide 10
  • Slide 11
  • Slide 12
  • Slide 13
  • Slide 14
  • Slide 15
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • Slide 19
  • Slide 20
  • Slide 21
  • Slide 22
  • Slide 23
  • Slide 24
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Slide 28
  • Slide 29
  • Slide 30
  • Slide 31
  • Slide 32
  • Slide 33
  • Slide 34
  • Slide 35
  • Slide 36
  • Slide 37
  • Slide 38
  • Slide 39
  • Slide 40
  • Slide 41
  • Slide 42
  • Slide 43
  • Slide 44
  • Slide 45
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Slide 48
  • Slide 49
  • Slide 50
  • Slide 51
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Slide 54
  • Slide 55
  • Slide 56
  • Slide 57
  • Slide 58
  • Slide 59
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Slide 62
  • Slide 63
  • Slide 64
  • Slide 65
  • Slide 66
  • Slide 67
  • Slide 68
  • Slide 69
  • Slide 70
  • Slide 71
  • Slide 72
  • Slide 73
  • Slide 74
  • Slide 75
  • Slide 76
  • Slide 77
  • Slide 78
  • Slide 79
  • Slide 80
  • Slide 81
  • Slide 82
  • Slide 83
  • Slide 84
  • Slide 85
  • Slide 86
  • Slide 87
  • Slide 88
  • Slide 89
  • Slide 90
Page 12: Epidemiologia e prevenzione delle malattie trasmesse per via alimentare Raffaele Zarrilli Dipartimento di Scienze Mediche Preventive Università di Napoli.

CDC FoodNet

Aumento di STEC 0157

TOSSINIFEZIONI ALIMENTARI IN ITALIA

TOSSINIFEZIONI ALIMENTARI IN ITALIA

Salmonella spp

La diminuzione e lrsquoaumento delle infezioni da Salmonella negli USA 1920-2001

0

510

15

2025

30

35

4045

50

1920 1930 1940 1950 1960 1970 1980 1990 2000

Years

Inci

den

ce p

er 1

000

00 p

op

ula

tion

Typhoid fever Non-typhoid salmonellosis

CDC National Notifiable Diseases Surveillance data

ldquoSanitary revolutionrdquo

Disinfection of waterSewage treatmentPasteurization of milkShellfish sanitation

Lrsquouomo puograve fungere da serbatoio esclusivo per Salmonella typhi e Salmonella paratyphi A (portatori convalescenti o portatori sani)1 degli adulti e 5 dei neonati portatori cronici

Trasmissione oro-fecale da persona a persona

Salmonella typhi e Salmonella paratyphi A

Il serbatoio dellrsquo infezione egrave rappresentato da diversi animali domestici e selvatici

Trasmissione da alimenti contaminati

Salmonella paratyphi B e C e salmonelle cosiddette minori

Salmonella Newport (multi-drug resistant) Comparsa negli USA e nel Nord-Europa nel 1999 Causa gastroenteriti acute spesso sanguinolente Complicate da sepsi nei pazienti anziani immunocompromessi Serbatoio negli animali da latte (e in altri) Sorgente dominante dei focolai epidemici egrave la carne bovina Aziende casearie sotto sorveglianza (NAHMS - 02) Fattori di rischio nelle fattorie

bull Stabulazione dei vitelli neonati con gli animali adulti ammalatibull Nutrire i vitelli neonati con latte fresco di animali ammalati bull Terapia antibiotica somministrata agli animali per altre cause

Salmonella Enteritidis

Causa gastroenteriti acute spesso sanguinolente complicate da sepsi nei pazienti anziani immunocompromessi

Serbatoio nelle galline produttrici di uova Le uova rappresentano la fonte prevalente dei focolai

epidemici 7 delle produzioni di uova hanno SE (NAHMS - Layers

99) 120000 uova sono positive Fattori di rischio negli allevamenti

bull Prelevare polli da una covata con SEbull Scarsa pulizia e disinfezione degli allevamentibull Roditori

Salmonella Enteritidis - protocolli di prevenzione

1999 NAHMS survey 56 degli allevamenti hanno aderito ad un programma di sicurezza delle uovabull Pulcini da covate senza SEbull Pulizia e disinfezione dei pollaibull Rigido programma di derattizzazionebull Mangimi esenti da Salmonellabull Controlli periodici e pasteurizzazione delle uova se

postive per SE Negli USA riduzione del 40 delle infezioni

nellrsquouomo da SE (CDC Surveillance 2001)

Vaccini contro la febbre tifoide

Vaccino Vivo attenuatoSalmonella typhi Ty 21 vaccino liofilizzato per via orale (al 3deg mese)Immunitagrave gt90Vaccino ucciso(orale) immunitagrave locale debole

Vaccino iniettabilePolisaccaride capsulare purificato Vi di Salmonella typhiSomministrazione intramuscolare dai 5 anni di vita Conferisce immunitagrave umorale per tre anni

Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaFEBBRE TIFOIDE ICD-9 0020 Classe di notifica II

Periodo di incubazione

Periodo di contagiositagrave

Provvedimenti nei confronti del malato

Provvedimenti nei confronti di conviventi e di contatti

Altre misure

Abitualmente da 1 a 3 settimane ma puograve variare da 3 giorni a 3 mesi a seconda della dose infettante

Fintanto che S typhi egrave presente nelle feci dalla prima settimana di malattia per tutta la convalescenza nei soggetti sottoposti a terapiaantibiotica efficace nel 10 dei casi non trattati lrsquoeliminazione puograve continuare anche per mesi dallrsquoesordio Il 2-5 dei pazienti diviene portatore cro-nico

Precauzioni enteriche fino a risultato negativo di 3 copro-colture consecutive eseguite su campioni prelevati a non meno di 24 ore di lrsquouno dallrsquoaltro e a non meno di 48 ore dalla sospensione dellrsquoantibioticoIn caso di positivitagrave di una coprocoltura ripetere dopo un mese Allontanamento fino a negativizzazione da manipolazione o distribuzione di alimenti assistenza sanitaria e infanzia

Sorveglianza sanitaria per la ricerca di altri casi di infezione e della fonte di esposizione (viaggi in aree endemiche e abitudini alimentari)Allontanamento di conviventi e contatti stretti dalle attivitagrave che comportino manipolazione o distribuzione di alimenti assistenza sanitaria e allrsquoinfanzia fino a risultato negativo di 2 coprocolture e di 2 urinocolture eseguite su campioni prelevati a non meno di 24 ore di distanza lrsquouno dallrsquoaltro e dopo sospensione per 48 ore di qualsiasi trattamento antimicrobico La vaccinazione egrave utile in caso di convivenza con portatori cronici

La vaccinazione antitifica egrave obbligatoria per alcune categorie a rischio ( DCG 2 dicembre 1926 DPR 26 marzo 1980 ndeg 327)La vaccinazione egrave consigliata perviaggiatori diretti in zone ad elevata morbositagrave per febbre tifoide addetti a raccolta allontanamento e smaltimento dei liquami soggetti esposti nel corso di unrsquoepidemia in comunitagrave o in istituzioni personale di laboratorio con possibilitagrave di frequenti contatti con S typhi

Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaSALMONELLOSI NON TIFOIDE ICD-9 003 - 0039Classe di notifica II

Periodo di incubazione

Periodo di contagiositagrave

Provvedimenti nei confronti del malato

Provvedimenti nei confronti di conviventi e di contatti

Da 6 a 72 ore abitualmente 12-36 ore

Da alcuni giorni prima a diverse settimane dopo la comparsa dei sintomi cliniciLrsquoinstaurarsi dello stato di portatore cronico egrave frequente nei bambini ed egrave favorito dalla somministrazione di antibiotici

Precauzioni enteriche per i pazienti ospedalizzati Allontanamento dei soggetti infetti sintomatici da manipolazione o distribuzione di alimenti assistenza sanitaria a pazienti ospedalizzati o istituzionalizzati assistenza alla infanziaRiammissione alle attivitagrave dopo risultato negativo di 2 coprocolture consecutive su campioni di feci prelevati a non meno di 24 ore di distanza e a non meno di 48 ore dalla sospensione di qualsiasi trattamento antimicrobico

Ricerca attiva di altri casi di malattia e della fonte di esposizioneRicerca di casi asintomatici di infezione mediante esame delle feci nei soggetti impegnati in attivitagrave di manipolazione o distribuzione di alimenti assistenza sanitaria assistenza allrsquoinfanzia con allontanamento dei soggetti positivi fino a risultato negativo di due coprocolture consecutive eseguite secondo la procedura precedentemente descritta

Flusso informativo di classe 4

SEP - Servizio Epidemiologia e PrevenzioneUOPC - Unitagrave Operativa Prevenzione CollettivaOER ndash Osservatorio Epidemiologico Regionale

Emerging Infectious Diseases 15 388-396 2009

Salmonella enterica in commercial swine feed and subsequent isolation of phenotypically and genotypically related strains from fecal samples

Molla et al Appl Environ Microbiol 76 7188 2010

Epidemia di Salmonella Typhimurium USA Settembre 2008 Marzo 2009

MMWR 5885-90 2009

Curva Epidemica

MMWR 5885-90 2009

Table 1 The outbreak strain of SalmonellaTyphimurium

MMWR 5885-90 2009

Table 2 Salmonella strains of other serotypes than Typhimurium in food and in

environmental samples NOT associated with an increase in human Illness

MMWR 5885-90 2009

Table 3 Salmonella strains reported by the company to have been isolated from the Peanut Corporation of Americas Blakely Georgia production plant DNA

fingerprinting (PFGE) results are not available for these strains Salmonella serotype Anatum has not been associated with a recent increase in human illness Because DNA

fIngerprinting (PFGE) patterns are not available we are unable to determine if the Typhimurium serotype is the outbreak strain or not and if it is not whether it is

associated with an increase in human illness

MMWR 5885-90 2009

CDC and FDA RecommendationsFor consumersbull Major national brands of jarred peanut butter found in grocery stores are NOT

on the Peanut Corporation of America (PCA) recall list bull Any product that is on the recall list should be disposed of in a safe manner Any

recalled product should be thrown away to prevent Salmonella infections in humans pets or other animals This product should be disposed of in a closed plastic bag and placed in a sealed trash can to prevent people or animals including wild animals from eating it

bull Consumers also should avoid eating products made with peanut butter peanut paste or other peanut-containing products if they are unsure whether these products have been recalled

bull Consumers with pets should know that some pet foods and pet treats may contain peanut butter including dog biscuits and bird food If you have a recalled pet product in your household do not feed it to your pet or other animals Consumers also should avoid feeding products made with peanut butter peanut paste or other peanut-containing products to their pets if they are unsure whether these products have been recalled

MMWR 5885-90 2009

For consumers

bull To determine whether a product has been recalled consumers can search the list of recalled products at the Food and Drug Administration (FDA) website or telephone the company that distributed the product at the phone number on the package

bull Consumers without internet access can telephone 1-800-CDC-INFO (1-800-232-4636) 24 hours a day 7 days a week for product recall information from the FDA website and for other information on salmonellosis

bull Persons who think they might have become ill from eating peanut butter orpeanut-containing products should consult their health-care providers

bull Infants elderly persons and persons with impaired immune systems are more likely than others to develop severe illness

CDC and FDA Recommendations

MMWR 5885-90 2009

For retailersbull Stop selling recalled products

For directors of institutions and food service establishmentsbull Ensure that they are not serving recalled products

For manufacturers bull Inform consumers about whether their products could contain peanut butter or other

peanut-containing products from Peanut Corporation of America If a manufacturer knows their products do not contain peanut-containing products from PCA they should inform consumers of that

bull To date no association has been found with major national brand name jars of peanut butter sold in grocery stores

CDC and FDA Recommendations

MMWR 5885-90 2009

VIRUS EPATITE A

bull RNA Picornavirus Singolo sierotipo nel mondo Lrsquouomo egrave lrsquounico ospite naturale Stabile a pH basso Inattivato da alte temperature formalina cloro

bull Non dagrave infezione cronica Infezione acuta o infezione asintomatica Anticorpi protettivi si sviluppano dopo lrsquo infezione e

conferiscono immunitagrave per tutta la vita

Patogenesi

bull Penetra per via orale

bull Replicazione virale nel fegato

bull Virus presente nel sangue e nelle feci 10-12 giorni dopo lrsquoinfezione

bull La secrezione del virus puograve continuare fino a 3 settimane dopo lrsquoinsorgenza dei sintomi

bull Periodo drsquoincubazione 28 giorni (15-50 giorni di intervallo)

bull Malattia non specifica per epatite A

bull Possibilitagrave di malattia sintomatica direttamente correlata allrsquoetagrave

bull Bambini solitamente asintomatici adulti sintomatici

Caratteristiche cliniche

Epidemiologia

bull Serbatoio Uomo Endemica

bull Trasmissione Fecale-orale

bull Distribuzione temporale Nessuna

bull Contagio 2 settimane prima a 1 settimana dopo

lrsquoinsorgenza della malattia

0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13Settimane

Ris

po

sta

Malattia clinica

ALT

IgM IgG

HAV nelle feci

Infezione

Viremia

INFEZIONE DA VIRUS EPATITE A

CONCENTRAZIONE DEL VIRUSIN VARI LIQUIDI BIOLOGICI

Viral Hepatitis and Liver Disease 19849-22J Infect Dis 1989160887-890

Feces

Serum

Saliva

Urine

100 102 104 106 108 1010

Bo

dy

Flu

ids

Infectious Doses per mL

bull Contatto stretto persona-persona

(eg contagio familiare contagio sessuale asili)

bull Acque e cibi contaminati(eg mani infette degli operatori)

bull Sangue (rara)(eg drogati raramente trasfusioni)

TRASMISSIONE EPATITE A

EndemicitagraveTasso di malattia

Etagrave diInfezione

Trasmissione

Prima infanzia

Tarda infanzia giovani adulti

Giovani adulti

Elevato

Moderato

Basso

Molto basso

Variabile

Elevato

Basso

Molto basso Adulti

Persona-personaepidemie non frequenti

Persona-personaepidemie alimentari

Persona-personaepidemie alimentari

Viaggiatoriepidemie non frequenti

MODALITArsquo DI TRASMISSIONE

DISTRIBUZIONE INFEZIONE HAV

Definizione di caso da sorvegliare per epatite A acuta

ndash Criteri clinici

malattia acuta conbull Sintomi clinici ebull ittero o aumento ALT sieriche

ndash Criteri di laboratoriobull Anticorpi IgM anti-HAV

ndash Classificazione di caso bull Persona positiva per criteri clinici e di laboratorio che ha un nesso

epidemiologico con una persona con diagnosi di laboratorio di HAV (ie contatto sessuale o familiare con una persona infetta 15-50 giorni prima dellrsquoinsorgenza dei sintomi)

PREVENZIONE EPATITE A

bull Igiene (eg lavaggio delle mani)

bull Sanificazione (eg acque)

bull Vaccinazione (pre-esposizione)bull Immunoglobuline (pre- e post- esposizione)

Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaEPATITE VIRALE A ICD-9 0700 - 0701Classe di notifica II

Periodo di incubazione

Periodo di contagiositagrave

Provvedimenti nei confronti del malato

Provvedimenti nei confronti di conviventi e di contatti Altre misure

Da 15 a 50 giorni mediamente 28-30 giorni

Lrsquoinfettivitagrave egrave massima nellrsquoultima parte del periodo di incubazione e si protrae per alcuni giorni (circa una settimana) dopo la comparsa dellrsquoittero o dopo lrsquoinnalzamento dei livelli ematici degli enzimi epatocellulari nei casi anitterici

Precauzioni enteriche per 15 giorni dalla diagnosi di epatite A ma per non piugrave di una settimana dopo la comparsa dellrsquoittero

In caso di insorgenza di epatite A in reparti di Neonatologia le precauzioni enteriche devono essere adottate per un periodo di tempo piugrave lungo

Sorveglianza sanitaria per la ricerca di casi secondari o di altri casi sfuggiti alla diagnosi tanto in ambito familiare quanto in un ambito piugrave allargato qualora si sospetti una epidemia da fonte di esposizione comune (viaggio in zona endemica consumo di frutti di mare crudi)

Indicata la somministrazione di immunoglobuline specifiche purcheacute questa avvenga entro due settimane dallrsquoesposizione

Nel caso di coinvolgimento di scuole materne le immunoglobuline dovrebbero essere somministrate a tutti i compagni di classe del paziente e nel caso di asili nido in cui sono ammessi bambini che utilizzano il pannolino a tutti i bambini potenzialmente esposti ed al personale previa acquisizione del consenso informato da parte dei genitori o dei tutori dei minori

In caso di epidemia interessante in modo ampio la collettivitagrave (epidemie a dimensione comunale o regionale) egrave indicata la vaccinazione del personale impegnato in attivitagrave di assistenza sanitaria e alla prima infanzia oltre che dei contatti

La vaccinazione per

middot viaggiatori in zone ad elevata morbositagrave per epatite A

middot addetti a raccolta e smaltimento dei liquami

middot soggetti esposti nel corso di unrsquoepidemia

middot emofiliaci

middot politrasfusi

middot tossicodipendenti

middot omosessuali maschi

middot ospiti di residenze assistenziali per soggetti con turbe mentali

middot lavoratori sanitari esposti ad HAV

PREPARAZIONE DI VACCINI INATTIVATI

bull Virus attenuato coltivato in fibroblasti umani

bull Prodotti purificati inattivati con formalina

bull Adsorbiti ad un adiuvante di idrossido di alluminio

Age Volume 2-Dose ScheduleVaccine (yrs) Dose (mL) (mos)

HAVRIX reg 2-18 720 (ELU) 05 0 6-12

gt18 1440 10 0 6-12

VAQTA reg 2-18 25 (U) 05 0 6-18

gt18 50 10 0 6-12

ELU ndash Enzyme-linked immunosorbent assay (ELISA) units

Units

has 2-phenoxyethanol as a preservative

has no preservative

VACCINI anti-EPATITE A

bull Pre-esposizionendash Viaggiatori in regioni endemiche per HAV

bull Post-esposizione (entro 14 giorni)Routinendash Familiari e contatti intimiSituazioni specifichendash istituzioni (eg asili)ndash Stessa fonte di esposizione (eg

cibo preparato da personale infetto)

PREVENZIONE EPATITE A IMMUNOGLOBULINE

Campylobacter jejuni

Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta complicata da paralisi di Guillain-Barre

Serbatoio in polli bovini suini Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il pollame Interessa la maggioranza degli allevamenti dei polli

bull 88 delle caracasse di pollo positive (1996)

bull 90 delle carcasse di tacchino positive Fattori di rischio negli allevamenti (Norway 1990)

bull Acqua da bere per i polli non trattatabull Accudimento di altri animali nella fattoria prima di

entrare nel pollaio

VTEC E coli O157H7

E coli enteroemorragico (EHEC) Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta

complicata da insufficienza renale (HUS) Serbatoio nei ruminanti Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il ldquoground beefrdquo 24 delle aziende casearie (NAHMS Dairy Survey - 96) 100 dei macelli (NAHMS Feedlot - 99) Farttori di rischio nelle fattorie (NAHMS)

Stagione estivaStress alimentare (eg affamamento)Acqua da bere

Clostridium botulinum

Infezioni causate da C botulinum

Caratteristiche della tossina botulinica

bull Si conoscono fino a 7 diversi tipi di tossina uno stesso ceppo puograve produrne diversi tipi

bull La tossina egrave attiva anche a basse concentrazioni

bull La tossina egrave resistente al pH acido percheacute complessata ad altre proteine batteriche non tossiche

bull La tossina egrave termolabile

Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaBOTULISMO ALIMENTARE ICD-9 0051

Classe di notifica I

Periodo di incubazione Periodo di contagiositagrave Provvedimenti nei confronti del malato

Altre misure preventive

Da 12 a 48 ore in casi eccezionali puograve arrivare a 8 giorni

Ersquo esclusa la trasmissione interumana di questa come di altre forme di botulismo

Non previsti Ricerca attiva della fonte di intossicazione con prelievo di appropriati campioni degli alimenti consumati dal paziente nelle 48-12 ore precedenti lrsquoinsorgenza della sintomatologia

Indagine epidemiologica sui commensali

Infezioni causate da B cereus

Intossicazione alimentare da Bacillus cereus

Intossicazioni alimentari da Staphylococcus aureus

Alimenti contaminati carni salate creme

gelati

Intossicazione causata da tossina preformata

Cibo egrave contaminato da un portatore umano (colonizzazione rettale o nasofaringea)

Tempo drsquoincubazione di 4 ore circa

Sintomi gastroenterite e vomito per 24 ore

Enterotossina di S aureus egrave un superantigene

bull Infezione causata da Toxoplasma gondii parassita obbligato delle cellule nucleate degli animali omeotermi (mammiferi e uccelli)

bull Il nome deriva dalla forma semilunare del protozoo (dal greco toxon=arco)bull Lrsquoestremitagrave posteriore si presenta arrotondata quella anteriore appare appuntita per la presenza

di un complesso apicale che conferisce al protozoo la capacitagrave di penetrare nelle cellule con movimenti attivi

bull Le cellule di circa 4-7 micron x 2-4 micron presentano un nucleo piuttosto grosso situato nella metagrave posteriore

TOXOPLASMOSI

CICLO INFETTIVO

Sorgenti di infezione

bull Lrsquouomo puograve acquisire lrsquoinfezione attraverso

bull A) Ingestione di carne cruda o poco cotta di un altro ospite intermedio (pollo montone maiale bue ecc) contenente cisti

bull B) Ingestione accidentale di oocisti presenti in verdure contaminate da feci di gatto infetto

bull C) Trasmissione materno-fetale (toxoplasmosi congenita) in rapporto con unrsquoinfezione acuta parassitemica nella donna gravida

bull D) Trasfusione di sangue eo trapianti drsquoorgano

PREVENZIONENotifica obbligatoria con flusso informativo di classe V

Listeria monocytogenesCaratteristiche del microorganismo

bull Piccolo batterio Gram positivo a forma di bastoncellobull Ersquo un patogeno intracellulare facoltativo bull Vive nel suolo ma anche nellrsquointestino di molti animalibull Lrsquouomo egrave portatore sano intestinale nel 15 dei

soggettibull Cresce rigoglioso in zone umide freddebull Cresce lentamente anche a temperature di frigoriferobull Negli animali o nellrsquouomo puograve essere invasivo

Il 95 degli episodiIl 95 degli episodidi listeriosi che si verificano sonodi listeriosi che si verificano sonoveicolati dagli alimenti quindi hellipveicolati dagli alimenti quindi hellip

hellip hellip la via di penetrazionela via di penetrazionenellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestinonellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestino

Listeria monocytogenesCaratteristiche dellrsquoinfezione

bull Infezioni perinatalibull Le donne in gravidanza possono avere febbre o una

malattia non definitabull Danni al feto

Sepsi Aborto spontaneoMeningite

bull Ospite normalebull Spesso asintomaticobull Puograve causare diarrea con febbrebull Raramente puograve portare a malattie invasive1048766

La catena di produzione degli alimenti dalla fattoria alla tavola

Produzione

Lavorazione

Preparazione finale e cottura

Fattoria centri di allevamento siti di pesca

Macello Industrie alimentari

Cucina commerciale istituzionale o domestica

La catena di produzione dalla fattoria alla tavola livelli di prevenzione

Produzione

Lavorazione

Mangimi acqua trattamento con fertilizzanti biosicurezza probiotici vaccini

HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points) igiene dei macelli riduzione ed eliminazione dei patogeni (pastorizzazioneUV)

Cottura prevenire cross-contaminazioneeducazione del personale e lavaggio delle mani

Preparazione finale e cottura

Patogeni

bull Campylobacterbull E coli O157H7bull Salmonellabull Yersinia

bull Listeria monocytogenes

bull Norovirusesbull Hepatitis A

Sorgente di infezione

bull Pollame produzionebull Bovini produzionebull Pollame bovini suini produzionebull Suini produzione

bull Cibi pronti da mangiare lavorazione

bull Uomo produzione e preparazionebull Uomo produzione e preparazione

Principali sorgenti di infezione

Programmi di controllo

Latte Produzione Igiene allevamenti controllo infezioni Analisi grado di qualitagrave del latte

Lavorazione igiene dei processi caseariipasteurizzazione

Preparazione Refrigerazione

Uova Un programma di controllo simile Se egrave presente SE a livello di produzione --gt pasteurizzazione

Differenti vie di trasmisssione delle zoonosi

Contatto (O157 Salmonella Campylobacter)bullzoo visite alle fattorie fierebullNuove linee guida del CDC (MMWR 50293-7 2001)

Contaminazione ambientalebullFesta in un granaio (O157)bullColazione di studenti in un padiglione (O157)bullCorsa ciclistica in aree concimate (Campylobacter)

Contaminazione di frutta o verdurebullPascolo vicino a coltivazione di lattuga (O157)bullCervo in un frutteto (O157)

Contaminazione dei prodotti freschi

Una grossa percentuale di epidemie alimentari causate da consumo di prodotti freschi contaminati

bull 06 dei casi nel 1970bull 12 dei casi nel 1990

In particolarebullSucchi non pastorizzati (E coli O157 Salmonella Cryptosporidium)bullCavoletti (E coli O157H7 Salmonella)bullLattuga (E coli O157H7)bullPomodori (Salmonella)bullMeloni (Salmonella)

FDA (Food and Drug Administration) (2002)4 dei prodotti importati contiene Salmonella o Shigella2 dei prodotti nazionali contiene Salmonella o Shigella

La catena di produzione dei cibi di origine vegetale nuovi livelli di prevenzione

Produzione

Lavorazione

Preparazione finale e cottura

Campi frutteti

manipolazione confezionamento industrie alimentari

Cucina commerciale instituzionale o domestica

Conclusioni

Infezioni alimentari sono un importante problema di sanitagrave pubblica

La sorgente di infezione egrave spesso la fattoria

Prevenire le infezioni prima della macellazione degli animali e della lavorazione delle carni Infezioni sia degli animali che di frutta e verdure

Analisi delle modalitagrave e dei fattori di rischio della contaminazione prima del raccolto

GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE

  • Slide 1
  • Slide 2
  • Slide 3
  • Slide 4
  • Slide 5
  • Slide 6
  • Slide 7
  • Slide 8
  • Slide 9
  • Slide 10
  • Slide 11
  • Slide 12
  • Slide 13
  • Slide 14
  • Slide 15
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • Slide 19
  • Slide 20
  • Slide 21
  • Slide 22
  • Slide 23
  • Slide 24
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Slide 28
  • Slide 29
  • Slide 30
  • Slide 31
  • Slide 32
  • Slide 33
  • Slide 34
  • Slide 35
  • Slide 36
  • Slide 37
  • Slide 38
  • Slide 39
  • Slide 40
  • Slide 41
  • Slide 42
  • Slide 43
  • Slide 44
  • Slide 45
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Slide 48
  • Slide 49
  • Slide 50
  • Slide 51
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Slide 54
  • Slide 55
  • Slide 56
  • Slide 57
  • Slide 58
  • Slide 59
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Slide 62
  • Slide 63
  • Slide 64
  • Slide 65
  • Slide 66
  • Slide 67
  • Slide 68
  • Slide 69
  • Slide 70
  • Slide 71
  • Slide 72
  • Slide 73
  • Slide 74
  • Slide 75
  • Slide 76
  • Slide 77
  • Slide 78
  • Slide 79
  • Slide 80
  • Slide 81
  • Slide 82
  • Slide 83
  • Slide 84
  • Slide 85
  • Slide 86
  • Slide 87
  • Slide 88
  • Slide 89
  • Slide 90
Page 13: Epidemiologia e prevenzione delle malattie trasmesse per via alimentare Raffaele Zarrilli Dipartimento di Scienze Mediche Preventive Università di Napoli.

TOSSINIFEZIONI ALIMENTARI IN ITALIA

TOSSINIFEZIONI ALIMENTARI IN ITALIA

Salmonella spp

La diminuzione e lrsquoaumento delle infezioni da Salmonella negli USA 1920-2001

0

510

15

2025

30

35

4045

50

1920 1930 1940 1950 1960 1970 1980 1990 2000

Years

Inci

den

ce p

er 1

000

00 p

op

ula

tion

Typhoid fever Non-typhoid salmonellosis

CDC National Notifiable Diseases Surveillance data

ldquoSanitary revolutionrdquo

Disinfection of waterSewage treatmentPasteurization of milkShellfish sanitation

Lrsquouomo puograve fungere da serbatoio esclusivo per Salmonella typhi e Salmonella paratyphi A (portatori convalescenti o portatori sani)1 degli adulti e 5 dei neonati portatori cronici

Trasmissione oro-fecale da persona a persona

Salmonella typhi e Salmonella paratyphi A

Il serbatoio dellrsquo infezione egrave rappresentato da diversi animali domestici e selvatici

Trasmissione da alimenti contaminati

Salmonella paratyphi B e C e salmonelle cosiddette minori

Salmonella Newport (multi-drug resistant) Comparsa negli USA e nel Nord-Europa nel 1999 Causa gastroenteriti acute spesso sanguinolente Complicate da sepsi nei pazienti anziani immunocompromessi Serbatoio negli animali da latte (e in altri) Sorgente dominante dei focolai epidemici egrave la carne bovina Aziende casearie sotto sorveglianza (NAHMS - 02) Fattori di rischio nelle fattorie

bull Stabulazione dei vitelli neonati con gli animali adulti ammalatibull Nutrire i vitelli neonati con latte fresco di animali ammalati bull Terapia antibiotica somministrata agli animali per altre cause

Salmonella Enteritidis

Causa gastroenteriti acute spesso sanguinolente complicate da sepsi nei pazienti anziani immunocompromessi

Serbatoio nelle galline produttrici di uova Le uova rappresentano la fonte prevalente dei focolai

epidemici 7 delle produzioni di uova hanno SE (NAHMS - Layers

99) 120000 uova sono positive Fattori di rischio negli allevamenti

bull Prelevare polli da una covata con SEbull Scarsa pulizia e disinfezione degli allevamentibull Roditori

Salmonella Enteritidis - protocolli di prevenzione

1999 NAHMS survey 56 degli allevamenti hanno aderito ad un programma di sicurezza delle uovabull Pulcini da covate senza SEbull Pulizia e disinfezione dei pollaibull Rigido programma di derattizzazionebull Mangimi esenti da Salmonellabull Controlli periodici e pasteurizzazione delle uova se

postive per SE Negli USA riduzione del 40 delle infezioni

nellrsquouomo da SE (CDC Surveillance 2001)

Vaccini contro la febbre tifoide

Vaccino Vivo attenuatoSalmonella typhi Ty 21 vaccino liofilizzato per via orale (al 3deg mese)Immunitagrave gt90Vaccino ucciso(orale) immunitagrave locale debole

Vaccino iniettabilePolisaccaride capsulare purificato Vi di Salmonella typhiSomministrazione intramuscolare dai 5 anni di vita Conferisce immunitagrave umorale per tre anni

Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaFEBBRE TIFOIDE ICD-9 0020 Classe di notifica II

Periodo di incubazione

Periodo di contagiositagrave

Provvedimenti nei confronti del malato

Provvedimenti nei confronti di conviventi e di contatti

Altre misure

Abitualmente da 1 a 3 settimane ma puograve variare da 3 giorni a 3 mesi a seconda della dose infettante

Fintanto che S typhi egrave presente nelle feci dalla prima settimana di malattia per tutta la convalescenza nei soggetti sottoposti a terapiaantibiotica efficace nel 10 dei casi non trattati lrsquoeliminazione puograve continuare anche per mesi dallrsquoesordio Il 2-5 dei pazienti diviene portatore cro-nico

Precauzioni enteriche fino a risultato negativo di 3 copro-colture consecutive eseguite su campioni prelevati a non meno di 24 ore di lrsquouno dallrsquoaltro e a non meno di 48 ore dalla sospensione dellrsquoantibioticoIn caso di positivitagrave di una coprocoltura ripetere dopo un mese Allontanamento fino a negativizzazione da manipolazione o distribuzione di alimenti assistenza sanitaria e infanzia

Sorveglianza sanitaria per la ricerca di altri casi di infezione e della fonte di esposizione (viaggi in aree endemiche e abitudini alimentari)Allontanamento di conviventi e contatti stretti dalle attivitagrave che comportino manipolazione o distribuzione di alimenti assistenza sanitaria e allrsquoinfanzia fino a risultato negativo di 2 coprocolture e di 2 urinocolture eseguite su campioni prelevati a non meno di 24 ore di distanza lrsquouno dallrsquoaltro e dopo sospensione per 48 ore di qualsiasi trattamento antimicrobico La vaccinazione egrave utile in caso di convivenza con portatori cronici

La vaccinazione antitifica egrave obbligatoria per alcune categorie a rischio ( DCG 2 dicembre 1926 DPR 26 marzo 1980 ndeg 327)La vaccinazione egrave consigliata perviaggiatori diretti in zone ad elevata morbositagrave per febbre tifoide addetti a raccolta allontanamento e smaltimento dei liquami soggetti esposti nel corso di unrsquoepidemia in comunitagrave o in istituzioni personale di laboratorio con possibilitagrave di frequenti contatti con S typhi

Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaSALMONELLOSI NON TIFOIDE ICD-9 003 - 0039Classe di notifica II

Periodo di incubazione

Periodo di contagiositagrave

Provvedimenti nei confronti del malato

Provvedimenti nei confronti di conviventi e di contatti

Da 6 a 72 ore abitualmente 12-36 ore

Da alcuni giorni prima a diverse settimane dopo la comparsa dei sintomi cliniciLrsquoinstaurarsi dello stato di portatore cronico egrave frequente nei bambini ed egrave favorito dalla somministrazione di antibiotici

Precauzioni enteriche per i pazienti ospedalizzati Allontanamento dei soggetti infetti sintomatici da manipolazione o distribuzione di alimenti assistenza sanitaria a pazienti ospedalizzati o istituzionalizzati assistenza alla infanziaRiammissione alle attivitagrave dopo risultato negativo di 2 coprocolture consecutive su campioni di feci prelevati a non meno di 24 ore di distanza e a non meno di 48 ore dalla sospensione di qualsiasi trattamento antimicrobico

Ricerca attiva di altri casi di malattia e della fonte di esposizioneRicerca di casi asintomatici di infezione mediante esame delle feci nei soggetti impegnati in attivitagrave di manipolazione o distribuzione di alimenti assistenza sanitaria assistenza allrsquoinfanzia con allontanamento dei soggetti positivi fino a risultato negativo di due coprocolture consecutive eseguite secondo la procedura precedentemente descritta

Flusso informativo di classe 4

SEP - Servizio Epidemiologia e PrevenzioneUOPC - Unitagrave Operativa Prevenzione CollettivaOER ndash Osservatorio Epidemiologico Regionale

Emerging Infectious Diseases 15 388-396 2009

Salmonella enterica in commercial swine feed and subsequent isolation of phenotypically and genotypically related strains from fecal samples

Molla et al Appl Environ Microbiol 76 7188 2010

Epidemia di Salmonella Typhimurium USA Settembre 2008 Marzo 2009

MMWR 5885-90 2009

Curva Epidemica

MMWR 5885-90 2009

Table 1 The outbreak strain of SalmonellaTyphimurium

MMWR 5885-90 2009

Table 2 Salmonella strains of other serotypes than Typhimurium in food and in

environmental samples NOT associated with an increase in human Illness

MMWR 5885-90 2009

Table 3 Salmonella strains reported by the company to have been isolated from the Peanut Corporation of Americas Blakely Georgia production plant DNA

fingerprinting (PFGE) results are not available for these strains Salmonella serotype Anatum has not been associated with a recent increase in human illness Because DNA

fIngerprinting (PFGE) patterns are not available we are unable to determine if the Typhimurium serotype is the outbreak strain or not and if it is not whether it is

associated with an increase in human illness

MMWR 5885-90 2009

CDC and FDA RecommendationsFor consumersbull Major national brands of jarred peanut butter found in grocery stores are NOT

on the Peanut Corporation of America (PCA) recall list bull Any product that is on the recall list should be disposed of in a safe manner Any

recalled product should be thrown away to prevent Salmonella infections in humans pets or other animals This product should be disposed of in a closed plastic bag and placed in a sealed trash can to prevent people or animals including wild animals from eating it

bull Consumers also should avoid eating products made with peanut butter peanut paste or other peanut-containing products if they are unsure whether these products have been recalled

bull Consumers with pets should know that some pet foods and pet treats may contain peanut butter including dog biscuits and bird food If you have a recalled pet product in your household do not feed it to your pet or other animals Consumers also should avoid feeding products made with peanut butter peanut paste or other peanut-containing products to their pets if they are unsure whether these products have been recalled

MMWR 5885-90 2009

For consumers

bull To determine whether a product has been recalled consumers can search the list of recalled products at the Food and Drug Administration (FDA) website or telephone the company that distributed the product at the phone number on the package

bull Consumers without internet access can telephone 1-800-CDC-INFO (1-800-232-4636) 24 hours a day 7 days a week for product recall information from the FDA website and for other information on salmonellosis

bull Persons who think they might have become ill from eating peanut butter orpeanut-containing products should consult their health-care providers

bull Infants elderly persons and persons with impaired immune systems are more likely than others to develop severe illness

CDC and FDA Recommendations

MMWR 5885-90 2009

For retailersbull Stop selling recalled products

For directors of institutions and food service establishmentsbull Ensure that they are not serving recalled products

For manufacturers bull Inform consumers about whether their products could contain peanut butter or other

peanut-containing products from Peanut Corporation of America If a manufacturer knows their products do not contain peanut-containing products from PCA they should inform consumers of that

bull To date no association has been found with major national brand name jars of peanut butter sold in grocery stores

CDC and FDA Recommendations

MMWR 5885-90 2009

VIRUS EPATITE A

bull RNA Picornavirus Singolo sierotipo nel mondo Lrsquouomo egrave lrsquounico ospite naturale Stabile a pH basso Inattivato da alte temperature formalina cloro

bull Non dagrave infezione cronica Infezione acuta o infezione asintomatica Anticorpi protettivi si sviluppano dopo lrsquo infezione e

conferiscono immunitagrave per tutta la vita

Patogenesi

bull Penetra per via orale

bull Replicazione virale nel fegato

bull Virus presente nel sangue e nelle feci 10-12 giorni dopo lrsquoinfezione

bull La secrezione del virus puograve continuare fino a 3 settimane dopo lrsquoinsorgenza dei sintomi

bull Periodo drsquoincubazione 28 giorni (15-50 giorni di intervallo)

bull Malattia non specifica per epatite A

bull Possibilitagrave di malattia sintomatica direttamente correlata allrsquoetagrave

bull Bambini solitamente asintomatici adulti sintomatici

Caratteristiche cliniche

Epidemiologia

bull Serbatoio Uomo Endemica

bull Trasmissione Fecale-orale

bull Distribuzione temporale Nessuna

bull Contagio 2 settimane prima a 1 settimana dopo

lrsquoinsorgenza della malattia

0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13Settimane

Ris

po

sta

Malattia clinica

ALT

IgM IgG

HAV nelle feci

Infezione

Viremia

INFEZIONE DA VIRUS EPATITE A

CONCENTRAZIONE DEL VIRUSIN VARI LIQUIDI BIOLOGICI

Viral Hepatitis and Liver Disease 19849-22J Infect Dis 1989160887-890

Feces

Serum

Saliva

Urine

100 102 104 106 108 1010

Bo

dy

Flu

ids

Infectious Doses per mL

bull Contatto stretto persona-persona

(eg contagio familiare contagio sessuale asili)

bull Acque e cibi contaminati(eg mani infette degli operatori)

bull Sangue (rara)(eg drogati raramente trasfusioni)

TRASMISSIONE EPATITE A

EndemicitagraveTasso di malattia

Etagrave diInfezione

Trasmissione

Prima infanzia

Tarda infanzia giovani adulti

Giovani adulti

Elevato

Moderato

Basso

Molto basso

Variabile

Elevato

Basso

Molto basso Adulti

Persona-personaepidemie non frequenti

Persona-personaepidemie alimentari

Persona-personaepidemie alimentari

Viaggiatoriepidemie non frequenti

MODALITArsquo DI TRASMISSIONE

DISTRIBUZIONE INFEZIONE HAV

Definizione di caso da sorvegliare per epatite A acuta

ndash Criteri clinici

malattia acuta conbull Sintomi clinici ebull ittero o aumento ALT sieriche

ndash Criteri di laboratoriobull Anticorpi IgM anti-HAV

ndash Classificazione di caso bull Persona positiva per criteri clinici e di laboratorio che ha un nesso

epidemiologico con una persona con diagnosi di laboratorio di HAV (ie contatto sessuale o familiare con una persona infetta 15-50 giorni prima dellrsquoinsorgenza dei sintomi)

PREVENZIONE EPATITE A

bull Igiene (eg lavaggio delle mani)

bull Sanificazione (eg acque)

bull Vaccinazione (pre-esposizione)bull Immunoglobuline (pre- e post- esposizione)

Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaEPATITE VIRALE A ICD-9 0700 - 0701Classe di notifica II

Periodo di incubazione

Periodo di contagiositagrave

Provvedimenti nei confronti del malato

Provvedimenti nei confronti di conviventi e di contatti Altre misure

Da 15 a 50 giorni mediamente 28-30 giorni

Lrsquoinfettivitagrave egrave massima nellrsquoultima parte del periodo di incubazione e si protrae per alcuni giorni (circa una settimana) dopo la comparsa dellrsquoittero o dopo lrsquoinnalzamento dei livelli ematici degli enzimi epatocellulari nei casi anitterici

Precauzioni enteriche per 15 giorni dalla diagnosi di epatite A ma per non piugrave di una settimana dopo la comparsa dellrsquoittero

In caso di insorgenza di epatite A in reparti di Neonatologia le precauzioni enteriche devono essere adottate per un periodo di tempo piugrave lungo

Sorveglianza sanitaria per la ricerca di casi secondari o di altri casi sfuggiti alla diagnosi tanto in ambito familiare quanto in un ambito piugrave allargato qualora si sospetti una epidemia da fonte di esposizione comune (viaggio in zona endemica consumo di frutti di mare crudi)

Indicata la somministrazione di immunoglobuline specifiche purcheacute questa avvenga entro due settimane dallrsquoesposizione

Nel caso di coinvolgimento di scuole materne le immunoglobuline dovrebbero essere somministrate a tutti i compagni di classe del paziente e nel caso di asili nido in cui sono ammessi bambini che utilizzano il pannolino a tutti i bambini potenzialmente esposti ed al personale previa acquisizione del consenso informato da parte dei genitori o dei tutori dei minori

In caso di epidemia interessante in modo ampio la collettivitagrave (epidemie a dimensione comunale o regionale) egrave indicata la vaccinazione del personale impegnato in attivitagrave di assistenza sanitaria e alla prima infanzia oltre che dei contatti

La vaccinazione per

middot viaggiatori in zone ad elevata morbositagrave per epatite A

middot addetti a raccolta e smaltimento dei liquami

middot soggetti esposti nel corso di unrsquoepidemia

middot emofiliaci

middot politrasfusi

middot tossicodipendenti

middot omosessuali maschi

middot ospiti di residenze assistenziali per soggetti con turbe mentali

middot lavoratori sanitari esposti ad HAV

PREPARAZIONE DI VACCINI INATTIVATI

bull Virus attenuato coltivato in fibroblasti umani

bull Prodotti purificati inattivati con formalina

bull Adsorbiti ad un adiuvante di idrossido di alluminio

Age Volume 2-Dose ScheduleVaccine (yrs) Dose (mL) (mos)

HAVRIX reg 2-18 720 (ELU) 05 0 6-12

gt18 1440 10 0 6-12

VAQTA reg 2-18 25 (U) 05 0 6-18

gt18 50 10 0 6-12

ELU ndash Enzyme-linked immunosorbent assay (ELISA) units

Units

has 2-phenoxyethanol as a preservative

has no preservative

VACCINI anti-EPATITE A

bull Pre-esposizionendash Viaggiatori in regioni endemiche per HAV

bull Post-esposizione (entro 14 giorni)Routinendash Familiari e contatti intimiSituazioni specifichendash istituzioni (eg asili)ndash Stessa fonte di esposizione (eg

cibo preparato da personale infetto)

PREVENZIONE EPATITE A IMMUNOGLOBULINE

Campylobacter jejuni

Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta complicata da paralisi di Guillain-Barre

Serbatoio in polli bovini suini Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il pollame Interessa la maggioranza degli allevamenti dei polli

bull 88 delle caracasse di pollo positive (1996)

bull 90 delle carcasse di tacchino positive Fattori di rischio negli allevamenti (Norway 1990)

bull Acqua da bere per i polli non trattatabull Accudimento di altri animali nella fattoria prima di

entrare nel pollaio

VTEC E coli O157H7

E coli enteroemorragico (EHEC) Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta

complicata da insufficienza renale (HUS) Serbatoio nei ruminanti Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il ldquoground beefrdquo 24 delle aziende casearie (NAHMS Dairy Survey - 96) 100 dei macelli (NAHMS Feedlot - 99) Farttori di rischio nelle fattorie (NAHMS)

Stagione estivaStress alimentare (eg affamamento)Acqua da bere

Clostridium botulinum

Infezioni causate da C botulinum

Caratteristiche della tossina botulinica

bull Si conoscono fino a 7 diversi tipi di tossina uno stesso ceppo puograve produrne diversi tipi

bull La tossina egrave attiva anche a basse concentrazioni

bull La tossina egrave resistente al pH acido percheacute complessata ad altre proteine batteriche non tossiche

bull La tossina egrave termolabile

Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaBOTULISMO ALIMENTARE ICD-9 0051

Classe di notifica I

Periodo di incubazione Periodo di contagiositagrave Provvedimenti nei confronti del malato

Altre misure preventive

Da 12 a 48 ore in casi eccezionali puograve arrivare a 8 giorni

Ersquo esclusa la trasmissione interumana di questa come di altre forme di botulismo

Non previsti Ricerca attiva della fonte di intossicazione con prelievo di appropriati campioni degli alimenti consumati dal paziente nelle 48-12 ore precedenti lrsquoinsorgenza della sintomatologia

Indagine epidemiologica sui commensali

Infezioni causate da B cereus

Intossicazione alimentare da Bacillus cereus

Intossicazioni alimentari da Staphylococcus aureus

Alimenti contaminati carni salate creme

gelati

Intossicazione causata da tossina preformata

Cibo egrave contaminato da un portatore umano (colonizzazione rettale o nasofaringea)

Tempo drsquoincubazione di 4 ore circa

Sintomi gastroenterite e vomito per 24 ore

Enterotossina di S aureus egrave un superantigene

bull Infezione causata da Toxoplasma gondii parassita obbligato delle cellule nucleate degli animali omeotermi (mammiferi e uccelli)

bull Il nome deriva dalla forma semilunare del protozoo (dal greco toxon=arco)bull Lrsquoestremitagrave posteriore si presenta arrotondata quella anteriore appare appuntita per la presenza

di un complesso apicale che conferisce al protozoo la capacitagrave di penetrare nelle cellule con movimenti attivi

bull Le cellule di circa 4-7 micron x 2-4 micron presentano un nucleo piuttosto grosso situato nella metagrave posteriore

TOXOPLASMOSI

CICLO INFETTIVO

Sorgenti di infezione

bull Lrsquouomo puograve acquisire lrsquoinfezione attraverso

bull A) Ingestione di carne cruda o poco cotta di un altro ospite intermedio (pollo montone maiale bue ecc) contenente cisti

bull B) Ingestione accidentale di oocisti presenti in verdure contaminate da feci di gatto infetto

bull C) Trasmissione materno-fetale (toxoplasmosi congenita) in rapporto con unrsquoinfezione acuta parassitemica nella donna gravida

bull D) Trasfusione di sangue eo trapianti drsquoorgano

PREVENZIONENotifica obbligatoria con flusso informativo di classe V

Listeria monocytogenesCaratteristiche del microorganismo

bull Piccolo batterio Gram positivo a forma di bastoncellobull Ersquo un patogeno intracellulare facoltativo bull Vive nel suolo ma anche nellrsquointestino di molti animalibull Lrsquouomo egrave portatore sano intestinale nel 15 dei

soggettibull Cresce rigoglioso in zone umide freddebull Cresce lentamente anche a temperature di frigoriferobull Negli animali o nellrsquouomo puograve essere invasivo

Il 95 degli episodiIl 95 degli episodidi listeriosi che si verificano sonodi listeriosi che si verificano sonoveicolati dagli alimenti quindi hellipveicolati dagli alimenti quindi hellip

hellip hellip la via di penetrazionela via di penetrazionenellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestinonellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestino

Listeria monocytogenesCaratteristiche dellrsquoinfezione

bull Infezioni perinatalibull Le donne in gravidanza possono avere febbre o una

malattia non definitabull Danni al feto

Sepsi Aborto spontaneoMeningite

bull Ospite normalebull Spesso asintomaticobull Puograve causare diarrea con febbrebull Raramente puograve portare a malattie invasive1048766

La catena di produzione degli alimenti dalla fattoria alla tavola

Produzione

Lavorazione

Preparazione finale e cottura

Fattoria centri di allevamento siti di pesca

Macello Industrie alimentari

Cucina commerciale istituzionale o domestica

La catena di produzione dalla fattoria alla tavola livelli di prevenzione

Produzione

Lavorazione

Mangimi acqua trattamento con fertilizzanti biosicurezza probiotici vaccini

HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points) igiene dei macelli riduzione ed eliminazione dei patogeni (pastorizzazioneUV)

Cottura prevenire cross-contaminazioneeducazione del personale e lavaggio delle mani

Preparazione finale e cottura

Patogeni

bull Campylobacterbull E coli O157H7bull Salmonellabull Yersinia

bull Listeria monocytogenes

bull Norovirusesbull Hepatitis A

Sorgente di infezione

bull Pollame produzionebull Bovini produzionebull Pollame bovini suini produzionebull Suini produzione

bull Cibi pronti da mangiare lavorazione

bull Uomo produzione e preparazionebull Uomo produzione e preparazione

Principali sorgenti di infezione

Programmi di controllo

Latte Produzione Igiene allevamenti controllo infezioni Analisi grado di qualitagrave del latte

Lavorazione igiene dei processi caseariipasteurizzazione

Preparazione Refrigerazione

Uova Un programma di controllo simile Se egrave presente SE a livello di produzione --gt pasteurizzazione

Differenti vie di trasmisssione delle zoonosi

Contatto (O157 Salmonella Campylobacter)bullzoo visite alle fattorie fierebullNuove linee guida del CDC (MMWR 50293-7 2001)

Contaminazione ambientalebullFesta in un granaio (O157)bullColazione di studenti in un padiglione (O157)bullCorsa ciclistica in aree concimate (Campylobacter)

Contaminazione di frutta o verdurebullPascolo vicino a coltivazione di lattuga (O157)bullCervo in un frutteto (O157)

Contaminazione dei prodotti freschi

Una grossa percentuale di epidemie alimentari causate da consumo di prodotti freschi contaminati

bull 06 dei casi nel 1970bull 12 dei casi nel 1990

In particolarebullSucchi non pastorizzati (E coli O157 Salmonella Cryptosporidium)bullCavoletti (E coli O157H7 Salmonella)bullLattuga (E coli O157H7)bullPomodori (Salmonella)bullMeloni (Salmonella)

FDA (Food and Drug Administration) (2002)4 dei prodotti importati contiene Salmonella o Shigella2 dei prodotti nazionali contiene Salmonella o Shigella

La catena di produzione dei cibi di origine vegetale nuovi livelli di prevenzione

Produzione

Lavorazione

Preparazione finale e cottura

Campi frutteti

manipolazione confezionamento industrie alimentari

Cucina commerciale instituzionale o domestica

Conclusioni

Infezioni alimentari sono un importante problema di sanitagrave pubblica

La sorgente di infezione egrave spesso la fattoria

Prevenire le infezioni prima della macellazione degli animali e della lavorazione delle carni Infezioni sia degli animali che di frutta e verdure

Analisi delle modalitagrave e dei fattori di rischio della contaminazione prima del raccolto

GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE

  • Slide 1
  • Slide 2
  • Slide 3
  • Slide 4
  • Slide 5
  • Slide 6
  • Slide 7
  • Slide 8
  • Slide 9
  • Slide 10
  • Slide 11
  • Slide 12
  • Slide 13
  • Slide 14
  • Slide 15
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • Slide 19
  • Slide 20
  • Slide 21
  • Slide 22
  • Slide 23
  • Slide 24
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Slide 28
  • Slide 29
  • Slide 30
  • Slide 31
  • Slide 32
  • Slide 33
  • Slide 34
  • Slide 35
  • Slide 36
  • Slide 37
  • Slide 38
  • Slide 39
  • Slide 40
  • Slide 41
  • Slide 42
  • Slide 43
  • Slide 44
  • Slide 45
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Slide 48
  • Slide 49
  • Slide 50
  • Slide 51
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Slide 54
  • Slide 55
  • Slide 56
  • Slide 57
  • Slide 58
  • Slide 59
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Slide 62
  • Slide 63
  • Slide 64
  • Slide 65
  • Slide 66
  • Slide 67
  • Slide 68
  • Slide 69
  • Slide 70
  • Slide 71
  • Slide 72
  • Slide 73
  • Slide 74
  • Slide 75
  • Slide 76
  • Slide 77
  • Slide 78
  • Slide 79
  • Slide 80
  • Slide 81
  • Slide 82
  • Slide 83
  • Slide 84
  • Slide 85
  • Slide 86
  • Slide 87
  • Slide 88
  • Slide 89
  • Slide 90
Page 14: Epidemiologia e prevenzione delle malattie trasmesse per via alimentare Raffaele Zarrilli Dipartimento di Scienze Mediche Preventive Università di Napoli.

TOSSINIFEZIONI ALIMENTARI IN ITALIA

Salmonella spp

La diminuzione e lrsquoaumento delle infezioni da Salmonella negli USA 1920-2001

0

510

15

2025

30

35

4045

50

1920 1930 1940 1950 1960 1970 1980 1990 2000

Years

Inci

den

ce p

er 1

000

00 p

op

ula

tion

Typhoid fever Non-typhoid salmonellosis

CDC National Notifiable Diseases Surveillance data

ldquoSanitary revolutionrdquo

Disinfection of waterSewage treatmentPasteurization of milkShellfish sanitation

Lrsquouomo puograve fungere da serbatoio esclusivo per Salmonella typhi e Salmonella paratyphi A (portatori convalescenti o portatori sani)1 degli adulti e 5 dei neonati portatori cronici

Trasmissione oro-fecale da persona a persona

Salmonella typhi e Salmonella paratyphi A

Il serbatoio dellrsquo infezione egrave rappresentato da diversi animali domestici e selvatici

Trasmissione da alimenti contaminati

Salmonella paratyphi B e C e salmonelle cosiddette minori

Salmonella Newport (multi-drug resistant) Comparsa negli USA e nel Nord-Europa nel 1999 Causa gastroenteriti acute spesso sanguinolente Complicate da sepsi nei pazienti anziani immunocompromessi Serbatoio negli animali da latte (e in altri) Sorgente dominante dei focolai epidemici egrave la carne bovina Aziende casearie sotto sorveglianza (NAHMS - 02) Fattori di rischio nelle fattorie

bull Stabulazione dei vitelli neonati con gli animali adulti ammalatibull Nutrire i vitelli neonati con latte fresco di animali ammalati bull Terapia antibiotica somministrata agli animali per altre cause

Salmonella Enteritidis

Causa gastroenteriti acute spesso sanguinolente complicate da sepsi nei pazienti anziani immunocompromessi

Serbatoio nelle galline produttrici di uova Le uova rappresentano la fonte prevalente dei focolai

epidemici 7 delle produzioni di uova hanno SE (NAHMS - Layers

99) 120000 uova sono positive Fattori di rischio negli allevamenti

bull Prelevare polli da una covata con SEbull Scarsa pulizia e disinfezione degli allevamentibull Roditori

Salmonella Enteritidis - protocolli di prevenzione

1999 NAHMS survey 56 degli allevamenti hanno aderito ad un programma di sicurezza delle uovabull Pulcini da covate senza SEbull Pulizia e disinfezione dei pollaibull Rigido programma di derattizzazionebull Mangimi esenti da Salmonellabull Controlli periodici e pasteurizzazione delle uova se

postive per SE Negli USA riduzione del 40 delle infezioni

nellrsquouomo da SE (CDC Surveillance 2001)

Vaccini contro la febbre tifoide

Vaccino Vivo attenuatoSalmonella typhi Ty 21 vaccino liofilizzato per via orale (al 3deg mese)Immunitagrave gt90Vaccino ucciso(orale) immunitagrave locale debole

Vaccino iniettabilePolisaccaride capsulare purificato Vi di Salmonella typhiSomministrazione intramuscolare dai 5 anni di vita Conferisce immunitagrave umorale per tre anni

Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaFEBBRE TIFOIDE ICD-9 0020 Classe di notifica II

Periodo di incubazione

Periodo di contagiositagrave

Provvedimenti nei confronti del malato

Provvedimenti nei confronti di conviventi e di contatti

Altre misure

Abitualmente da 1 a 3 settimane ma puograve variare da 3 giorni a 3 mesi a seconda della dose infettante

Fintanto che S typhi egrave presente nelle feci dalla prima settimana di malattia per tutta la convalescenza nei soggetti sottoposti a terapiaantibiotica efficace nel 10 dei casi non trattati lrsquoeliminazione puograve continuare anche per mesi dallrsquoesordio Il 2-5 dei pazienti diviene portatore cro-nico

Precauzioni enteriche fino a risultato negativo di 3 copro-colture consecutive eseguite su campioni prelevati a non meno di 24 ore di lrsquouno dallrsquoaltro e a non meno di 48 ore dalla sospensione dellrsquoantibioticoIn caso di positivitagrave di una coprocoltura ripetere dopo un mese Allontanamento fino a negativizzazione da manipolazione o distribuzione di alimenti assistenza sanitaria e infanzia

Sorveglianza sanitaria per la ricerca di altri casi di infezione e della fonte di esposizione (viaggi in aree endemiche e abitudini alimentari)Allontanamento di conviventi e contatti stretti dalle attivitagrave che comportino manipolazione o distribuzione di alimenti assistenza sanitaria e allrsquoinfanzia fino a risultato negativo di 2 coprocolture e di 2 urinocolture eseguite su campioni prelevati a non meno di 24 ore di distanza lrsquouno dallrsquoaltro e dopo sospensione per 48 ore di qualsiasi trattamento antimicrobico La vaccinazione egrave utile in caso di convivenza con portatori cronici

La vaccinazione antitifica egrave obbligatoria per alcune categorie a rischio ( DCG 2 dicembre 1926 DPR 26 marzo 1980 ndeg 327)La vaccinazione egrave consigliata perviaggiatori diretti in zone ad elevata morbositagrave per febbre tifoide addetti a raccolta allontanamento e smaltimento dei liquami soggetti esposti nel corso di unrsquoepidemia in comunitagrave o in istituzioni personale di laboratorio con possibilitagrave di frequenti contatti con S typhi

Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaSALMONELLOSI NON TIFOIDE ICD-9 003 - 0039Classe di notifica II

Periodo di incubazione

Periodo di contagiositagrave

Provvedimenti nei confronti del malato

Provvedimenti nei confronti di conviventi e di contatti

Da 6 a 72 ore abitualmente 12-36 ore

Da alcuni giorni prima a diverse settimane dopo la comparsa dei sintomi cliniciLrsquoinstaurarsi dello stato di portatore cronico egrave frequente nei bambini ed egrave favorito dalla somministrazione di antibiotici

Precauzioni enteriche per i pazienti ospedalizzati Allontanamento dei soggetti infetti sintomatici da manipolazione o distribuzione di alimenti assistenza sanitaria a pazienti ospedalizzati o istituzionalizzati assistenza alla infanziaRiammissione alle attivitagrave dopo risultato negativo di 2 coprocolture consecutive su campioni di feci prelevati a non meno di 24 ore di distanza e a non meno di 48 ore dalla sospensione di qualsiasi trattamento antimicrobico

Ricerca attiva di altri casi di malattia e della fonte di esposizioneRicerca di casi asintomatici di infezione mediante esame delle feci nei soggetti impegnati in attivitagrave di manipolazione o distribuzione di alimenti assistenza sanitaria assistenza allrsquoinfanzia con allontanamento dei soggetti positivi fino a risultato negativo di due coprocolture consecutive eseguite secondo la procedura precedentemente descritta

Flusso informativo di classe 4

SEP - Servizio Epidemiologia e PrevenzioneUOPC - Unitagrave Operativa Prevenzione CollettivaOER ndash Osservatorio Epidemiologico Regionale

Emerging Infectious Diseases 15 388-396 2009

Salmonella enterica in commercial swine feed and subsequent isolation of phenotypically and genotypically related strains from fecal samples

Molla et al Appl Environ Microbiol 76 7188 2010

Epidemia di Salmonella Typhimurium USA Settembre 2008 Marzo 2009

MMWR 5885-90 2009

Curva Epidemica

MMWR 5885-90 2009

Table 1 The outbreak strain of SalmonellaTyphimurium

MMWR 5885-90 2009

Table 2 Salmonella strains of other serotypes than Typhimurium in food and in

environmental samples NOT associated with an increase in human Illness

MMWR 5885-90 2009

Table 3 Salmonella strains reported by the company to have been isolated from the Peanut Corporation of Americas Blakely Georgia production plant DNA

fingerprinting (PFGE) results are not available for these strains Salmonella serotype Anatum has not been associated with a recent increase in human illness Because DNA

fIngerprinting (PFGE) patterns are not available we are unable to determine if the Typhimurium serotype is the outbreak strain or not and if it is not whether it is

associated with an increase in human illness

MMWR 5885-90 2009

CDC and FDA RecommendationsFor consumersbull Major national brands of jarred peanut butter found in grocery stores are NOT

on the Peanut Corporation of America (PCA) recall list bull Any product that is on the recall list should be disposed of in a safe manner Any

recalled product should be thrown away to prevent Salmonella infections in humans pets or other animals This product should be disposed of in a closed plastic bag and placed in a sealed trash can to prevent people or animals including wild animals from eating it

bull Consumers also should avoid eating products made with peanut butter peanut paste or other peanut-containing products if they are unsure whether these products have been recalled

bull Consumers with pets should know that some pet foods and pet treats may contain peanut butter including dog biscuits and bird food If you have a recalled pet product in your household do not feed it to your pet or other animals Consumers also should avoid feeding products made with peanut butter peanut paste or other peanut-containing products to their pets if they are unsure whether these products have been recalled

MMWR 5885-90 2009

For consumers

bull To determine whether a product has been recalled consumers can search the list of recalled products at the Food and Drug Administration (FDA) website or telephone the company that distributed the product at the phone number on the package

bull Consumers without internet access can telephone 1-800-CDC-INFO (1-800-232-4636) 24 hours a day 7 days a week for product recall information from the FDA website and for other information on salmonellosis

bull Persons who think they might have become ill from eating peanut butter orpeanut-containing products should consult their health-care providers

bull Infants elderly persons and persons with impaired immune systems are more likely than others to develop severe illness

CDC and FDA Recommendations

MMWR 5885-90 2009

For retailersbull Stop selling recalled products

For directors of institutions and food service establishmentsbull Ensure that they are not serving recalled products

For manufacturers bull Inform consumers about whether their products could contain peanut butter or other

peanut-containing products from Peanut Corporation of America If a manufacturer knows their products do not contain peanut-containing products from PCA they should inform consumers of that

bull To date no association has been found with major national brand name jars of peanut butter sold in grocery stores

CDC and FDA Recommendations

MMWR 5885-90 2009

VIRUS EPATITE A

bull RNA Picornavirus Singolo sierotipo nel mondo Lrsquouomo egrave lrsquounico ospite naturale Stabile a pH basso Inattivato da alte temperature formalina cloro

bull Non dagrave infezione cronica Infezione acuta o infezione asintomatica Anticorpi protettivi si sviluppano dopo lrsquo infezione e

conferiscono immunitagrave per tutta la vita

Patogenesi

bull Penetra per via orale

bull Replicazione virale nel fegato

bull Virus presente nel sangue e nelle feci 10-12 giorni dopo lrsquoinfezione

bull La secrezione del virus puograve continuare fino a 3 settimane dopo lrsquoinsorgenza dei sintomi

bull Periodo drsquoincubazione 28 giorni (15-50 giorni di intervallo)

bull Malattia non specifica per epatite A

bull Possibilitagrave di malattia sintomatica direttamente correlata allrsquoetagrave

bull Bambini solitamente asintomatici adulti sintomatici

Caratteristiche cliniche

Epidemiologia

bull Serbatoio Uomo Endemica

bull Trasmissione Fecale-orale

bull Distribuzione temporale Nessuna

bull Contagio 2 settimane prima a 1 settimana dopo

lrsquoinsorgenza della malattia

0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13Settimane

Ris

po

sta

Malattia clinica

ALT

IgM IgG

HAV nelle feci

Infezione

Viremia

INFEZIONE DA VIRUS EPATITE A

CONCENTRAZIONE DEL VIRUSIN VARI LIQUIDI BIOLOGICI

Viral Hepatitis and Liver Disease 19849-22J Infect Dis 1989160887-890

Feces

Serum

Saliva

Urine

100 102 104 106 108 1010

Bo

dy

Flu

ids

Infectious Doses per mL

bull Contatto stretto persona-persona

(eg contagio familiare contagio sessuale asili)

bull Acque e cibi contaminati(eg mani infette degli operatori)

bull Sangue (rara)(eg drogati raramente trasfusioni)

TRASMISSIONE EPATITE A

EndemicitagraveTasso di malattia

Etagrave diInfezione

Trasmissione

Prima infanzia

Tarda infanzia giovani adulti

Giovani adulti

Elevato

Moderato

Basso

Molto basso

Variabile

Elevato

Basso

Molto basso Adulti

Persona-personaepidemie non frequenti

Persona-personaepidemie alimentari

Persona-personaepidemie alimentari

Viaggiatoriepidemie non frequenti

MODALITArsquo DI TRASMISSIONE

DISTRIBUZIONE INFEZIONE HAV

Definizione di caso da sorvegliare per epatite A acuta

ndash Criteri clinici

malattia acuta conbull Sintomi clinici ebull ittero o aumento ALT sieriche

ndash Criteri di laboratoriobull Anticorpi IgM anti-HAV

ndash Classificazione di caso bull Persona positiva per criteri clinici e di laboratorio che ha un nesso

epidemiologico con una persona con diagnosi di laboratorio di HAV (ie contatto sessuale o familiare con una persona infetta 15-50 giorni prima dellrsquoinsorgenza dei sintomi)

PREVENZIONE EPATITE A

bull Igiene (eg lavaggio delle mani)

bull Sanificazione (eg acque)

bull Vaccinazione (pre-esposizione)bull Immunoglobuline (pre- e post- esposizione)

Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaEPATITE VIRALE A ICD-9 0700 - 0701Classe di notifica II

Periodo di incubazione

Periodo di contagiositagrave

Provvedimenti nei confronti del malato

Provvedimenti nei confronti di conviventi e di contatti Altre misure

Da 15 a 50 giorni mediamente 28-30 giorni

Lrsquoinfettivitagrave egrave massima nellrsquoultima parte del periodo di incubazione e si protrae per alcuni giorni (circa una settimana) dopo la comparsa dellrsquoittero o dopo lrsquoinnalzamento dei livelli ematici degli enzimi epatocellulari nei casi anitterici

Precauzioni enteriche per 15 giorni dalla diagnosi di epatite A ma per non piugrave di una settimana dopo la comparsa dellrsquoittero

In caso di insorgenza di epatite A in reparti di Neonatologia le precauzioni enteriche devono essere adottate per un periodo di tempo piugrave lungo

Sorveglianza sanitaria per la ricerca di casi secondari o di altri casi sfuggiti alla diagnosi tanto in ambito familiare quanto in un ambito piugrave allargato qualora si sospetti una epidemia da fonte di esposizione comune (viaggio in zona endemica consumo di frutti di mare crudi)

Indicata la somministrazione di immunoglobuline specifiche purcheacute questa avvenga entro due settimane dallrsquoesposizione

Nel caso di coinvolgimento di scuole materne le immunoglobuline dovrebbero essere somministrate a tutti i compagni di classe del paziente e nel caso di asili nido in cui sono ammessi bambini che utilizzano il pannolino a tutti i bambini potenzialmente esposti ed al personale previa acquisizione del consenso informato da parte dei genitori o dei tutori dei minori

In caso di epidemia interessante in modo ampio la collettivitagrave (epidemie a dimensione comunale o regionale) egrave indicata la vaccinazione del personale impegnato in attivitagrave di assistenza sanitaria e alla prima infanzia oltre che dei contatti

La vaccinazione per

middot viaggiatori in zone ad elevata morbositagrave per epatite A

middot addetti a raccolta e smaltimento dei liquami

middot soggetti esposti nel corso di unrsquoepidemia

middot emofiliaci

middot politrasfusi

middot tossicodipendenti

middot omosessuali maschi

middot ospiti di residenze assistenziali per soggetti con turbe mentali

middot lavoratori sanitari esposti ad HAV

PREPARAZIONE DI VACCINI INATTIVATI

bull Virus attenuato coltivato in fibroblasti umani

bull Prodotti purificati inattivati con formalina

bull Adsorbiti ad un adiuvante di idrossido di alluminio

Age Volume 2-Dose ScheduleVaccine (yrs) Dose (mL) (mos)

HAVRIX reg 2-18 720 (ELU) 05 0 6-12

gt18 1440 10 0 6-12

VAQTA reg 2-18 25 (U) 05 0 6-18

gt18 50 10 0 6-12

ELU ndash Enzyme-linked immunosorbent assay (ELISA) units

Units

has 2-phenoxyethanol as a preservative

has no preservative

VACCINI anti-EPATITE A

bull Pre-esposizionendash Viaggiatori in regioni endemiche per HAV

bull Post-esposizione (entro 14 giorni)Routinendash Familiari e contatti intimiSituazioni specifichendash istituzioni (eg asili)ndash Stessa fonte di esposizione (eg

cibo preparato da personale infetto)

PREVENZIONE EPATITE A IMMUNOGLOBULINE

Campylobacter jejuni

Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta complicata da paralisi di Guillain-Barre

Serbatoio in polli bovini suini Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il pollame Interessa la maggioranza degli allevamenti dei polli

bull 88 delle caracasse di pollo positive (1996)

bull 90 delle carcasse di tacchino positive Fattori di rischio negli allevamenti (Norway 1990)

bull Acqua da bere per i polli non trattatabull Accudimento di altri animali nella fattoria prima di

entrare nel pollaio

VTEC E coli O157H7

E coli enteroemorragico (EHEC) Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta

complicata da insufficienza renale (HUS) Serbatoio nei ruminanti Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il ldquoground beefrdquo 24 delle aziende casearie (NAHMS Dairy Survey - 96) 100 dei macelli (NAHMS Feedlot - 99) Farttori di rischio nelle fattorie (NAHMS)

Stagione estivaStress alimentare (eg affamamento)Acqua da bere

Clostridium botulinum

Infezioni causate da C botulinum

Caratteristiche della tossina botulinica

bull Si conoscono fino a 7 diversi tipi di tossina uno stesso ceppo puograve produrne diversi tipi

bull La tossina egrave attiva anche a basse concentrazioni

bull La tossina egrave resistente al pH acido percheacute complessata ad altre proteine batteriche non tossiche

bull La tossina egrave termolabile

Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaBOTULISMO ALIMENTARE ICD-9 0051

Classe di notifica I

Periodo di incubazione Periodo di contagiositagrave Provvedimenti nei confronti del malato

Altre misure preventive

Da 12 a 48 ore in casi eccezionali puograve arrivare a 8 giorni

Ersquo esclusa la trasmissione interumana di questa come di altre forme di botulismo

Non previsti Ricerca attiva della fonte di intossicazione con prelievo di appropriati campioni degli alimenti consumati dal paziente nelle 48-12 ore precedenti lrsquoinsorgenza della sintomatologia

Indagine epidemiologica sui commensali

Infezioni causate da B cereus

Intossicazione alimentare da Bacillus cereus

Intossicazioni alimentari da Staphylococcus aureus

Alimenti contaminati carni salate creme

gelati

Intossicazione causata da tossina preformata

Cibo egrave contaminato da un portatore umano (colonizzazione rettale o nasofaringea)

Tempo drsquoincubazione di 4 ore circa

Sintomi gastroenterite e vomito per 24 ore

Enterotossina di S aureus egrave un superantigene

bull Infezione causata da Toxoplasma gondii parassita obbligato delle cellule nucleate degli animali omeotermi (mammiferi e uccelli)

bull Il nome deriva dalla forma semilunare del protozoo (dal greco toxon=arco)bull Lrsquoestremitagrave posteriore si presenta arrotondata quella anteriore appare appuntita per la presenza

di un complesso apicale che conferisce al protozoo la capacitagrave di penetrare nelle cellule con movimenti attivi

bull Le cellule di circa 4-7 micron x 2-4 micron presentano un nucleo piuttosto grosso situato nella metagrave posteriore

TOXOPLASMOSI

CICLO INFETTIVO

Sorgenti di infezione

bull Lrsquouomo puograve acquisire lrsquoinfezione attraverso

bull A) Ingestione di carne cruda o poco cotta di un altro ospite intermedio (pollo montone maiale bue ecc) contenente cisti

bull B) Ingestione accidentale di oocisti presenti in verdure contaminate da feci di gatto infetto

bull C) Trasmissione materno-fetale (toxoplasmosi congenita) in rapporto con unrsquoinfezione acuta parassitemica nella donna gravida

bull D) Trasfusione di sangue eo trapianti drsquoorgano

PREVENZIONENotifica obbligatoria con flusso informativo di classe V

Listeria monocytogenesCaratteristiche del microorganismo

bull Piccolo batterio Gram positivo a forma di bastoncellobull Ersquo un patogeno intracellulare facoltativo bull Vive nel suolo ma anche nellrsquointestino di molti animalibull Lrsquouomo egrave portatore sano intestinale nel 15 dei

soggettibull Cresce rigoglioso in zone umide freddebull Cresce lentamente anche a temperature di frigoriferobull Negli animali o nellrsquouomo puograve essere invasivo

Il 95 degli episodiIl 95 degli episodidi listeriosi che si verificano sonodi listeriosi che si verificano sonoveicolati dagli alimenti quindi hellipveicolati dagli alimenti quindi hellip

hellip hellip la via di penetrazionela via di penetrazionenellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestinonellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestino

Listeria monocytogenesCaratteristiche dellrsquoinfezione

bull Infezioni perinatalibull Le donne in gravidanza possono avere febbre o una

malattia non definitabull Danni al feto

Sepsi Aborto spontaneoMeningite

bull Ospite normalebull Spesso asintomaticobull Puograve causare diarrea con febbrebull Raramente puograve portare a malattie invasive1048766

La catena di produzione degli alimenti dalla fattoria alla tavola

Produzione

Lavorazione

Preparazione finale e cottura

Fattoria centri di allevamento siti di pesca

Macello Industrie alimentari

Cucina commerciale istituzionale o domestica

La catena di produzione dalla fattoria alla tavola livelli di prevenzione

Produzione

Lavorazione

Mangimi acqua trattamento con fertilizzanti biosicurezza probiotici vaccini

HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points) igiene dei macelli riduzione ed eliminazione dei patogeni (pastorizzazioneUV)

Cottura prevenire cross-contaminazioneeducazione del personale e lavaggio delle mani

Preparazione finale e cottura

Patogeni

bull Campylobacterbull E coli O157H7bull Salmonellabull Yersinia

bull Listeria monocytogenes

bull Norovirusesbull Hepatitis A

Sorgente di infezione

bull Pollame produzionebull Bovini produzionebull Pollame bovini suini produzionebull Suini produzione

bull Cibi pronti da mangiare lavorazione

bull Uomo produzione e preparazionebull Uomo produzione e preparazione

Principali sorgenti di infezione

Programmi di controllo

Latte Produzione Igiene allevamenti controllo infezioni Analisi grado di qualitagrave del latte

Lavorazione igiene dei processi caseariipasteurizzazione

Preparazione Refrigerazione

Uova Un programma di controllo simile Se egrave presente SE a livello di produzione --gt pasteurizzazione

Differenti vie di trasmisssione delle zoonosi

Contatto (O157 Salmonella Campylobacter)bullzoo visite alle fattorie fierebullNuove linee guida del CDC (MMWR 50293-7 2001)

Contaminazione ambientalebullFesta in un granaio (O157)bullColazione di studenti in un padiglione (O157)bullCorsa ciclistica in aree concimate (Campylobacter)

Contaminazione di frutta o verdurebullPascolo vicino a coltivazione di lattuga (O157)bullCervo in un frutteto (O157)

Contaminazione dei prodotti freschi

Una grossa percentuale di epidemie alimentari causate da consumo di prodotti freschi contaminati

bull 06 dei casi nel 1970bull 12 dei casi nel 1990

In particolarebullSucchi non pastorizzati (E coli O157 Salmonella Cryptosporidium)bullCavoletti (E coli O157H7 Salmonella)bullLattuga (E coli O157H7)bullPomodori (Salmonella)bullMeloni (Salmonella)

FDA (Food and Drug Administration) (2002)4 dei prodotti importati contiene Salmonella o Shigella2 dei prodotti nazionali contiene Salmonella o Shigella

La catena di produzione dei cibi di origine vegetale nuovi livelli di prevenzione

Produzione

Lavorazione

Preparazione finale e cottura

Campi frutteti

manipolazione confezionamento industrie alimentari

Cucina commerciale instituzionale o domestica

Conclusioni

Infezioni alimentari sono un importante problema di sanitagrave pubblica

La sorgente di infezione egrave spesso la fattoria

Prevenire le infezioni prima della macellazione degli animali e della lavorazione delle carni Infezioni sia degli animali che di frutta e verdure

Analisi delle modalitagrave e dei fattori di rischio della contaminazione prima del raccolto

GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE

  • Slide 1
  • Slide 2
  • Slide 3
  • Slide 4
  • Slide 5
  • Slide 6
  • Slide 7
  • Slide 8
  • Slide 9
  • Slide 10
  • Slide 11
  • Slide 12
  • Slide 13
  • Slide 14
  • Slide 15
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • Slide 19
  • Slide 20
  • Slide 21
  • Slide 22
  • Slide 23
  • Slide 24
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Slide 28
  • Slide 29
  • Slide 30
  • Slide 31
  • Slide 32
  • Slide 33
  • Slide 34
  • Slide 35
  • Slide 36
  • Slide 37
  • Slide 38
  • Slide 39
  • Slide 40
  • Slide 41
  • Slide 42
  • Slide 43
  • Slide 44
  • Slide 45
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Slide 48
  • Slide 49
  • Slide 50
  • Slide 51
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Slide 54
  • Slide 55
  • Slide 56
  • Slide 57
  • Slide 58
  • Slide 59
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Slide 62
  • Slide 63
  • Slide 64
  • Slide 65
  • Slide 66
  • Slide 67
  • Slide 68
  • Slide 69
  • Slide 70
  • Slide 71
  • Slide 72
  • Slide 73
  • Slide 74
  • Slide 75
  • Slide 76
  • Slide 77
  • Slide 78
  • Slide 79
  • Slide 80
  • Slide 81
  • Slide 82
  • Slide 83
  • Slide 84
  • Slide 85
  • Slide 86
  • Slide 87
  • Slide 88
  • Slide 89
  • Slide 90
Page 15: Epidemiologia e prevenzione delle malattie trasmesse per via alimentare Raffaele Zarrilli Dipartimento di Scienze Mediche Preventive Università di Napoli.

Salmonella spp

La diminuzione e lrsquoaumento delle infezioni da Salmonella negli USA 1920-2001

0

510

15

2025

30

35

4045

50

1920 1930 1940 1950 1960 1970 1980 1990 2000

Years

Inci

den

ce p

er 1

000

00 p

op

ula

tion

Typhoid fever Non-typhoid salmonellosis

CDC National Notifiable Diseases Surveillance data

ldquoSanitary revolutionrdquo

Disinfection of waterSewage treatmentPasteurization of milkShellfish sanitation

Lrsquouomo puograve fungere da serbatoio esclusivo per Salmonella typhi e Salmonella paratyphi A (portatori convalescenti o portatori sani)1 degli adulti e 5 dei neonati portatori cronici

Trasmissione oro-fecale da persona a persona

Salmonella typhi e Salmonella paratyphi A

Il serbatoio dellrsquo infezione egrave rappresentato da diversi animali domestici e selvatici

Trasmissione da alimenti contaminati

Salmonella paratyphi B e C e salmonelle cosiddette minori

Salmonella Newport (multi-drug resistant) Comparsa negli USA e nel Nord-Europa nel 1999 Causa gastroenteriti acute spesso sanguinolente Complicate da sepsi nei pazienti anziani immunocompromessi Serbatoio negli animali da latte (e in altri) Sorgente dominante dei focolai epidemici egrave la carne bovina Aziende casearie sotto sorveglianza (NAHMS - 02) Fattori di rischio nelle fattorie

bull Stabulazione dei vitelli neonati con gli animali adulti ammalatibull Nutrire i vitelli neonati con latte fresco di animali ammalati bull Terapia antibiotica somministrata agli animali per altre cause

Salmonella Enteritidis

Causa gastroenteriti acute spesso sanguinolente complicate da sepsi nei pazienti anziani immunocompromessi

Serbatoio nelle galline produttrici di uova Le uova rappresentano la fonte prevalente dei focolai

epidemici 7 delle produzioni di uova hanno SE (NAHMS - Layers

99) 120000 uova sono positive Fattori di rischio negli allevamenti

bull Prelevare polli da una covata con SEbull Scarsa pulizia e disinfezione degli allevamentibull Roditori

Salmonella Enteritidis - protocolli di prevenzione

1999 NAHMS survey 56 degli allevamenti hanno aderito ad un programma di sicurezza delle uovabull Pulcini da covate senza SEbull Pulizia e disinfezione dei pollaibull Rigido programma di derattizzazionebull Mangimi esenti da Salmonellabull Controlli periodici e pasteurizzazione delle uova se

postive per SE Negli USA riduzione del 40 delle infezioni

nellrsquouomo da SE (CDC Surveillance 2001)

Vaccini contro la febbre tifoide

Vaccino Vivo attenuatoSalmonella typhi Ty 21 vaccino liofilizzato per via orale (al 3deg mese)Immunitagrave gt90Vaccino ucciso(orale) immunitagrave locale debole

Vaccino iniettabilePolisaccaride capsulare purificato Vi di Salmonella typhiSomministrazione intramuscolare dai 5 anni di vita Conferisce immunitagrave umorale per tre anni

Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaFEBBRE TIFOIDE ICD-9 0020 Classe di notifica II

Periodo di incubazione

Periodo di contagiositagrave

Provvedimenti nei confronti del malato

Provvedimenti nei confronti di conviventi e di contatti

Altre misure

Abitualmente da 1 a 3 settimane ma puograve variare da 3 giorni a 3 mesi a seconda della dose infettante

Fintanto che S typhi egrave presente nelle feci dalla prima settimana di malattia per tutta la convalescenza nei soggetti sottoposti a terapiaantibiotica efficace nel 10 dei casi non trattati lrsquoeliminazione puograve continuare anche per mesi dallrsquoesordio Il 2-5 dei pazienti diviene portatore cro-nico

Precauzioni enteriche fino a risultato negativo di 3 copro-colture consecutive eseguite su campioni prelevati a non meno di 24 ore di lrsquouno dallrsquoaltro e a non meno di 48 ore dalla sospensione dellrsquoantibioticoIn caso di positivitagrave di una coprocoltura ripetere dopo un mese Allontanamento fino a negativizzazione da manipolazione o distribuzione di alimenti assistenza sanitaria e infanzia

Sorveglianza sanitaria per la ricerca di altri casi di infezione e della fonte di esposizione (viaggi in aree endemiche e abitudini alimentari)Allontanamento di conviventi e contatti stretti dalle attivitagrave che comportino manipolazione o distribuzione di alimenti assistenza sanitaria e allrsquoinfanzia fino a risultato negativo di 2 coprocolture e di 2 urinocolture eseguite su campioni prelevati a non meno di 24 ore di distanza lrsquouno dallrsquoaltro e dopo sospensione per 48 ore di qualsiasi trattamento antimicrobico La vaccinazione egrave utile in caso di convivenza con portatori cronici

La vaccinazione antitifica egrave obbligatoria per alcune categorie a rischio ( DCG 2 dicembre 1926 DPR 26 marzo 1980 ndeg 327)La vaccinazione egrave consigliata perviaggiatori diretti in zone ad elevata morbositagrave per febbre tifoide addetti a raccolta allontanamento e smaltimento dei liquami soggetti esposti nel corso di unrsquoepidemia in comunitagrave o in istituzioni personale di laboratorio con possibilitagrave di frequenti contatti con S typhi

Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaSALMONELLOSI NON TIFOIDE ICD-9 003 - 0039Classe di notifica II

Periodo di incubazione

Periodo di contagiositagrave

Provvedimenti nei confronti del malato

Provvedimenti nei confronti di conviventi e di contatti

Da 6 a 72 ore abitualmente 12-36 ore

Da alcuni giorni prima a diverse settimane dopo la comparsa dei sintomi cliniciLrsquoinstaurarsi dello stato di portatore cronico egrave frequente nei bambini ed egrave favorito dalla somministrazione di antibiotici

Precauzioni enteriche per i pazienti ospedalizzati Allontanamento dei soggetti infetti sintomatici da manipolazione o distribuzione di alimenti assistenza sanitaria a pazienti ospedalizzati o istituzionalizzati assistenza alla infanziaRiammissione alle attivitagrave dopo risultato negativo di 2 coprocolture consecutive su campioni di feci prelevati a non meno di 24 ore di distanza e a non meno di 48 ore dalla sospensione di qualsiasi trattamento antimicrobico

Ricerca attiva di altri casi di malattia e della fonte di esposizioneRicerca di casi asintomatici di infezione mediante esame delle feci nei soggetti impegnati in attivitagrave di manipolazione o distribuzione di alimenti assistenza sanitaria assistenza allrsquoinfanzia con allontanamento dei soggetti positivi fino a risultato negativo di due coprocolture consecutive eseguite secondo la procedura precedentemente descritta

Flusso informativo di classe 4

SEP - Servizio Epidemiologia e PrevenzioneUOPC - Unitagrave Operativa Prevenzione CollettivaOER ndash Osservatorio Epidemiologico Regionale

Emerging Infectious Diseases 15 388-396 2009

Salmonella enterica in commercial swine feed and subsequent isolation of phenotypically and genotypically related strains from fecal samples

Molla et al Appl Environ Microbiol 76 7188 2010

Epidemia di Salmonella Typhimurium USA Settembre 2008 Marzo 2009

MMWR 5885-90 2009

Curva Epidemica

MMWR 5885-90 2009

Table 1 The outbreak strain of SalmonellaTyphimurium

MMWR 5885-90 2009

Table 2 Salmonella strains of other serotypes than Typhimurium in food and in

environmental samples NOT associated with an increase in human Illness

MMWR 5885-90 2009

Table 3 Salmonella strains reported by the company to have been isolated from the Peanut Corporation of Americas Blakely Georgia production plant DNA

fingerprinting (PFGE) results are not available for these strains Salmonella serotype Anatum has not been associated with a recent increase in human illness Because DNA

fIngerprinting (PFGE) patterns are not available we are unable to determine if the Typhimurium serotype is the outbreak strain or not and if it is not whether it is

associated with an increase in human illness

MMWR 5885-90 2009

CDC and FDA RecommendationsFor consumersbull Major national brands of jarred peanut butter found in grocery stores are NOT

on the Peanut Corporation of America (PCA) recall list bull Any product that is on the recall list should be disposed of in a safe manner Any

recalled product should be thrown away to prevent Salmonella infections in humans pets or other animals This product should be disposed of in a closed plastic bag and placed in a sealed trash can to prevent people or animals including wild animals from eating it

bull Consumers also should avoid eating products made with peanut butter peanut paste or other peanut-containing products if they are unsure whether these products have been recalled

bull Consumers with pets should know that some pet foods and pet treats may contain peanut butter including dog biscuits and bird food If you have a recalled pet product in your household do not feed it to your pet or other animals Consumers also should avoid feeding products made with peanut butter peanut paste or other peanut-containing products to their pets if they are unsure whether these products have been recalled

MMWR 5885-90 2009

For consumers

bull To determine whether a product has been recalled consumers can search the list of recalled products at the Food and Drug Administration (FDA) website or telephone the company that distributed the product at the phone number on the package

bull Consumers without internet access can telephone 1-800-CDC-INFO (1-800-232-4636) 24 hours a day 7 days a week for product recall information from the FDA website and for other information on salmonellosis

bull Persons who think they might have become ill from eating peanut butter orpeanut-containing products should consult their health-care providers

bull Infants elderly persons and persons with impaired immune systems are more likely than others to develop severe illness

CDC and FDA Recommendations

MMWR 5885-90 2009

For retailersbull Stop selling recalled products

For directors of institutions and food service establishmentsbull Ensure that they are not serving recalled products

For manufacturers bull Inform consumers about whether their products could contain peanut butter or other

peanut-containing products from Peanut Corporation of America If a manufacturer knows their products do not contain peanut-containing products from PCA they should inform consumers of that

bull To date no association has been found with major national brand name jars of peanut butter sold in grocery stores

CDC and FDA Recommendations

MMWR 5885-90 2009

VIRUS EPATITE A

bull RNA Picornavirus Singolo sierotipo nel mondo Lrsquouomo egrave lrsquounico ospite naturale Stabile a pH basso Inattivato da alte temperature formalina cloro

bull Non dagrave infezione cronica Infezione acuta o infezione asintomatica Anticorpi protettivi si sviluppano dopo lrsquo infezione e

conferiscono immunitagrave per tutta la vita

Patogenesi

bull Penetra per via orale

bull Replicazione virale nel fegato

bull Virus presente nel sangue e nelle feci 10-12 giorni dopo lrsquoinfezione

bull La secrezione del virus puograve continuare fino a 3 settimane dopo lrsquoinsorgenza dei sintomi

bull Periodo drsquoincubazione 28 giorni (15-50 giorni di intervallo)

bull Malattia non specifica per epatite A

bull Possibilitagrave di malattia sintomatica direttamente correlata allrsquoetagrave

bull Bambini solitamente asintomatici adulti sintomatici

Caratteristiche cliniche

Epidemiologia

bull Serbatoio Uomo Endemica

bull Trasmissione Fecale-orale

bull Distribuzione temporale Nessuna

bull Contagio 2 settimane prima a 1 settimana dopo

lrsquoinsorgenza della malattia

0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13Settimane

Ris

po

sta

Malattia clinica

ALT

IgM IgG

HAV nelle feci

Infezione

Viremia

INFEZIONE DA VIRUS EPATITE A

CONCENTRAZIONE DEL VIRUSIN VARI LIQUIDI BIOLOGICI

Viral Hepatitis and Liver Disease 19849-22J Infect Dis 1989160887-890

Feces

Serum

Saliva

Urine

100 102 104 106 108 1010

Bo

dy

Flu

ids

Infectious Doses per mL

bull Contatto stretto persona-persona

(eg contagio familiare contagio sessuale asili)

bull Acque e cibi contaminati(eg mani infette degli operatori)

bull Sangue (rara)(eg drogati raramente trasfusioni)

TRASMISSIONE EPATITE A

EndemicitagraveTasso di malattia

Etagrave diInfezione

Trasmissione

Prima infanzia

Tarda infanzia giovani adulti

Giovani adulti

Elevato

Moderato

Basso

Molto basso

Variabile

Elevato

Basso

Molto basso Adulti

Persona-personaepidemie non frequenti

Persona-personaepidemie alimentari

Persona-personaepidemie alimentari

Viaggiatoriepidemie non frequenti

MODALITArsquo DI TRASMISSIONE

DISTRIBUZIONE INFEZIONE HAV

Definizione di caso da sorvegliare per epatite A acuta

ndash Criteri clinici

malattia acuta conbull Sintomi clinici ebull ittero o aumento ALT sieriche

ndash Criteri di laboratoriobull Anticorpi IgM anti-HAV

ndash Classificazione di caso bull Persona positiva per criteri clinici e di laboratorio che ha un nesso

epidemiologico con una persona con diagnosi di laboratorio di HAV (ie contatto sessuale o familiare con una persona infetta 15-50 giorni prima dellrsquoinsorgenza dei sintomi)

PREVENZIONE EPATITE A

bull Igiene (eg lavaggio delle mani)

bull Sanificazione (eg acque)

bull Vaccinazione (pre-esposizione)bull Immunoglobuline (pre- e post- esposizione)

Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaEPATITE VIRALE A ICD-9 0700 - 0701Classe di notifica II

Periodo di incubazione

Periodo di contagiositagrave

Provvedimenti nei confronti del malato

Provvedimenti nei confronti di conviventi e di contatti Altre misure

Da 15 a 50 giorni mediamente 28-30 giorni

Lrsquoinfettivitagrave egrave massima nellrsquoultima parte del periodo di incubazione e si protrae per alcuni giorni (circa una settimana) dopo la comparsa dellrsquoittero o dopo lrsquoinnalzamento dei livelli ematici degli enzimi epatocellulari nei casi anitterici

Precauzioni enteriche per 15 giorni dalla diagnosi di epatite A ma per non piugrave di una settimana dopo la comparsa dellrsquoittero

In caso di insorgenza di epatite A in reparti di Neonatologia le precauzioni enteriche devono essere adottate per un periodo di tempo piugrave lungo

Sorveglianza sanitaria per la ricerca di casi secondari o di altri casi sfuggiti alla diagnosi tanto in ambito familiare quanto in un ambito piugrave allargato qualora si sospetti una epidemia da fonte di esposizione comune (viaggio in zona endemica consumo di frutti di mare crudi)

Indicata la somministrazione di immunoglobuline specifiche purcheacute questa avvenga entro due settimane dallrsquoesposizione

Nel caso di coinvolgimento di scuole materne le immunoglobuline dovrebbero essere somministrate a tutti i compagni di classe del paziente e nel caso di asili nido in cui sono ammessi bambini che utilizzano il pannolino a tutti i bambini potenzialmente esposti ed al personale previa acquisizione del consenso informato da parte dei genitori o dei tutori dei minori

In caso di epidemia interessante in modo ampio la collettivitagrave (epidemie a dimensione comunale o regionale) egrave indicata la vaccinazione del personale impegnato in attivitagrave di assistenza sanitaria e alla prima infanzia oltre che dei contatti

La vaccinazione per

middot viaggiatori in zone ad elevata morbositagrave per epatite A

middot addetti a raccolta e smaltimento dei liquami

middot soggetti esposti nel corso di unrsquoepidemia

middot emofiliaci

middot politrasfusi

middot tossicodipendenti

middot omosessuali maschi

middot ospiti di residenze assistenziali per soggetti con turbe mentali

middot lavoratori sanitari esposti ad HAV

PREPARAZIONE DI VACCINI INATTIVATI

bull Virus attenuato coltivato in fibroblasti umani

bull Prodotti purificati inattivati con formalina

bull Adsorbiti ad un adiuvante di idrossido di alluminio

Age Volume 2-Dose ScheduleVaccine (yrs) Dose (mL) (mos)

HAVRIX reg 2-18 720 (ELU) 05 0 6-12

gt18 1440 10 0 6-12

VAQTA reg 2-18 25 (U) 05 0 6-18

gt18 50 10 0 6-12

ELU ndash Enzyme-linked immunosorbent assay (ELISA) units

Units

has 2-phenoxyethanol as a preservative

has no preservative

VACCINI anti-EPATITE A

bull Pre-esposizionendash Viaggiatori in regioni endemiche per HAV

bull Post-esposizione (entro 14 giorni)Routinendash Familiari e contatti intimiSituazioni specifichendash istituzioni (eg asili)ndash Stessa fonte di esposizione (eg

cibo preparato da personale infetto)

PREVENZIONE EPATITE A IMMUNOGLOBULINE

Campylobacter jejuni

Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta complicata da paralisi di Guillain-Barre

Serbatoio in polli bovini suini Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il pollame Interessa la maggioranza degli allevamenti dei polli

bull 88 delle caracasse di pollo positive (1996)

bull 90 delle carcasse di tacchino positive Fattori di rischio negli allevamenti (Norway 1990)

bull Acqua da bere per i polli non trattatabull Accudimento di altri animali nella fattoria prima di

entrare nel pollaio

VTEC E coli O157H7

E coli enteroemorragico (EHEC) Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta

complicata da insufficienza renale (HUS) Serbatoio nei ruminanti Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il ldquoground beefrdquo 24 delle aziende casearie (NAHMS Dairy Survey - 96) 100 dei macelli (NAHMS Feedlot - 99) Farttori di rischio nelle fattorie (NAHMS)

Stagione estivaStress alimentare (eg affamamento)Acqua da bere

Clostridium botulinum

Infezioni causate da C botulinum

Caratteristiche della tossina botulinica

bull Si conoscono fino a 7 diversi tipi di tossina uno stesso ceppo puograve produrne diversi tipi

bull La tossina egrave attiva anche a basse concentrazioni

bull La tossina egrave resistente al pH acido percheacute complessata ad altre proteine batteriche non tossiche

bull La tossina egrave termolabile

Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaBOTULISMO ALIMENTARE ICD-9 0051

Classe di notifica I

Periodo di incubazione Periodo di contagiositagrave Provvedimenti nei confronti del malato

Altre misure preventive

Da 12 a 48 ore in casi eccezionali puograve arrivare a 8 giorni

Ersquo esclusa la trasmissione interumana di questa come di altre forme di botulismo

Non previsti Ricerca attiva della fonte di intossicazione con prelievo di appropriati campioni degli alimenti consumati dal paziente nelle 48-12 ore precedenti lrsquoinsorgenza della sintomatologia

Indagine epidemiologica sui commensali

Infezioni causate da B cereus

Intossicazione alimentare da Bacillus cereus

Intossicazioni alimentari da Staphylococcus aureus

Alimenti contaminati carni salate creme

gelati

Intossicazione causata da tossina preformata

Cibo egrave contaminato da un portatore umano (colonizzazione rettale o nasofaringea)

Tempo drsquoincubazione di 4 ore circa

Sintomi gastroenterite e vomito per 24 ore

Enterotossina di S aureus egrave un superantigene

bull Infezione causata da Toxoplasma gondii parassita obbligato delle cellule nucleate degli animali omeotermi (mammiferi e uccelli)

bull Il nome deriva dalla forma semilunare del protozoo (dal greco toxon=arco)bull Lrsquoestremitagrave posteriore si presenta arrotondata quella anteriore appare appuntita per la presenza

di un complesso apicale che conferisce al protozoo la capacitagrave di penetrare nelle cellule con movimenti attivi

bull Le cellule di circa 4-7 micron x 2-4 micron presentano un nucleo piuttosto grosso situato nella metagrave posteriore

TOXOPLASMOSI

CICLO INFETTIVO

Sorgenti di infezione

bull Lrsquouomo puograve acquisire lrsquoinfezione attraverso

bull A) Ingestione di carne cruda o poco cotta di un altro ospite intermedio (pollo montone maiale bue ecc) contenente cisti

bull B) Ingestione accidentale di oocisti presenti in verdure contaminate da feci di gatto infetto

bull C) Trasmissione materno-fetale (toxoplasmosi congenita) in rapporto con unrsquoinfezione acuta parassitemica nella donna gravida

bull D) Trasfusione di sangue eo trapianti drsquoorgano

PREVENZIONENotifica obbligatoria con flusso informativo di classe V

Listeria monocytogenesCaratteristiche del microorganismo

bull Piccolo batterio Gram positivo a forma di bastoncellobull Ersquo un patogeno intracellulare facoltativo bull Vive nel suolo ma anche nellrsquointestino di molti animalibull Lrsquouomo egrave portatore sano intestinale nel 15 dei

soggettibull Cresce rigoglioso in zone umide freddebull Cresce lentamente anche a temperature di frigoriferobull Negli animali o nellrsquouomo puograve essere invasivo

Il 95 degli episodiIl 95 degli episodidi listeriosi che si verificano sonodi listeriosi che si verificano sonoveicolati dagli alimenti quindi hellipveicolati dagli alimenti quindi hellip

hellip hellip la via di penetrazionela via di penetrazionenellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestinonellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestino

Listeria monocytogenesCaratteristiche dellrsquoinfezione

bull Infezioni perinatalibull Le donne in gravidanza possono avere febbre o una

malattia non definitabull Danni al feto

Sepsi Aborto spontaneoMeningite

bull Ospite normalebull Spesso asintomaticobull Puograve causare diarrea con febbrebull Raramente puograve portare a malattie invasive1048766

La catena di produzione degli alimenti dalla fattoria alla tavola

Produzione

Lavorazione

Preparazione finale e cottura

Fattoria centri di allevamento siti di pesca

Macello Industrie alimentari

Cucina commerciale istituzionale o domestica

La catena di produzione dalla fattoria alla tavola livelli di prevenzione

Produzione

Lavorazione

Mangimi acqua trattamento con fertilizzanti biosicurezza probiotici vaccini

HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points) igiene dei macelli riduzione ed eliminazione dei patogeni (pastorizzazioneUV)

Cottura prevenire cross-contaminazioneeducazione del personale e lavaggio delle mani

Preparazione finale e cottura

Patogeni

bull Campylobacterbull E coli O157H7bull Salmonellabull Yersinia

bull Listeria monocytogenes

bull Norovirusesbull Hepatitis A

Sorgente di infezione

bull Pollame produzionebull Bovini produzionebull Pollame bovini suini produzionebull Suini produzione

bull Cibi pronti da mangiare lavorazione

bull Uomo produzione e preparazionebull Uomo produzione e preparazione

Principali sorgenti di infezione

Programmi di controllo

Latte Produzione Igiene allevamenti controllo infezioni Analisi grado di qualitagrave del latte

Lavorazione igiene dei processi caseariipasteurizzazione

Preparazione Refrigerazione

Uova Un programma di controllo simile Se egrave presente SE a livello di produzione --gt pasteurizzazione

Differenti vie di trasmisssione delle zoonosi

Contatto (O157 Salmonella Campylobacter)bullzoo visite alle fattorie fierebullNuove linee guida del CDC (MMWR 50293-7 2001)

Contaminazione ambientalebullFesta in un granaio (O157)bullColazione di studenti in un padiglione (O157)bullCorsa ciclistica in aree concimate (Campylobacter)

Contaminazione di frutta o verdurebullPascolo vicino a coltivazione di lattuga (O157)bullCervo in un frutteto (O157)

Contaminazione dei prodotti freschi

Una grossa percentuale di epidemie alimentari causate da consumo di prodotti freschi contaminati

bull 06 dei casi nel 1970bull 12 dei casi nel 1990

In particolarebullSucchi non pastorizzati (E coli O157 Salmonella Cryptosporidium)bullCavoletti (E coli O157H7 Salmonella)bullLattuga (E coli O157H7)bullPomodori (Salmonella)bullMeloni (Salmonella)

FDA (Food and Drug Administration) (2002)4 dei prodotti importati contiene Salmonella o Shigella2 dei prodotti nazionali contiene Salmonella o Shigella

La catena di produzione dei cibi di origine vegetale nuovi livelli di prevenzione

Produzione

Lavorazione

Preparazione finale e cottura

Campi frutteti

manipolazione confezionamento industrie alimentari

Cucina commerciale instituzionale o domestica

Conclusioni

Infezioni alimentari sono un importante problema di sanitagrave pubblica

La sorgente di infezione egrave spesso la fattoria

Prevenire le infezioni prima della macellazione degli animali e della lavorazione delle carni Infezioni sia degli animali che di frutta e verdure

Analisi delle modalitagrave e dei fattori di rischio della contaminazione prima del raccolto

GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE

  • Slide 1
  • Slide 2
  • Slide 3
  • Slide 4
  • Slide 5
  • Slide 6
  • Slide 7
  • Slide 8
  • Slide 9
  • Slide 10
  • Slide 11
  • Slide 12
  • Slide 13
  • Slide 14
  • Slide 15
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • Slide 19
  • Slide 20
  • Slide 21
  • Slide 22
  • Slide 23
  • Slide 24
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Slide 28
  • Slide 29
  • Slide 30
  • Slide 31
  • Slide 32
  • Slide 33
  • Slide 34
  • Slide 35
  • Slide 36
  • Slide 37
  • Slide 38
  • Slide 39
  • Slide 40
  • Slide 41
  • Slide 42
  • Slide 43
  • Slide 44
  • Slide 45
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Slide 48
  • Slide 49
  • Slide 50
  • Slide 51
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Slide 54
  • Slide 55
  • Slide 56
  • Slide 57
  • Slide 58
  • Slide 59
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Slide 62
  • Slide 63
  • Slide 64
  • Slide 65
  • Slide 66
  • Slide 67
  • Slide 68
  • Slide 69
  • Slide 70
  • Slide 71
  • Slide 72
  • Slide 73
  • Slide 74
  • Slide 75
  • Slide 76
  • Slide 77
  • Slide 78
  • Slide 79
  • Slide 80
  • Slide 81
  • Slide 82
  • Slide 83
  • Slide 84
  • Slide 85
  • Slide 86
  • Slide 87
  • Slide 88
  • Slide 89
  • Slide 90
Page 16: Epidemiologia e prevenzione delle malattie trasmesse per via alimentare Raffaele Zarrilli Dipartimento di Scienze Mediche Preventive Università di Napoli.

La diminuzione e lrsquoaumento delle infezioni da Salmonella negli USA 1920-2001

0

510

15

2025

30

35

4045

50

1920 1930 1940 1950 1960 1970 1980 1990 2000

Years

Inci

den

ce p

er 1

000

00 p

op

ula

tion

Typhoid fever Non-typhoid salmonellosis

CDC National Notifiable Diseases Surveillance data

ldquoSanitary revolutionrdquo

Disinfection of waterSewage treatmentPasteurization of milkShellfish sanitation

Lrsquouomo puograve fungere da serbatoio esclusivo per Salmonella typhi e Salmonella paratyphi A (portatori convalescenti o portatori sani)1 degli adulti e 5 dei neonati portatori cronici

Trasmissione oro-fecale da persona a persona

Salmonella typhi e Salmonella paratyphi A

Il serbatoio dellrsquo infezione egrave rappresentato da diversi animali domestici e selvatici

Trasmissione da alimenti contaminati

Salmonella paratyphi B e C e salmonelle cosiddette minori

Salmonella Newport (multi-drug resistant) Comparsa negli USA e nel Nord-Europa nel 1999 Causa gastroenteriti acute spesso sanguinolente Complicate da sepsi nei pazienti anziani immunocompromessi Serbatoio negli animali da latte (e in altri) Sorgente dominante dei focolai epidemici egrave la carne bovina Aziende casearie sotto sorveglianza (NAHMS - 02) Fattori di rischio nelle fattorie

bull Stabulazione dei vitelli neonati con gli animali adulti ammalatibull Nutrire i vitelli neonati con latte fresco di animali ammalati bull Terapia antibiotica somministrata agli animali per altre cause

Salmonella Enteritidis

Causa gastroenteriti acute spesso sanguinolente complicate da sepsi nei pazienti anziani immunocompromessi

Serbatoio nelle galline produttrici di uova Le uova rappresentano la fonte prevalente dei focolai

epidemici 7 delle produzioni di uova hanno SE (NAHMS - Layers

99) 120000 uova sono positive Fattori di rischio negli allevamenti

bull Prelevare polli da una covata con SEbull Scarsa pulizia e disinfezione degli allevamentibull Roditori

Salmonella Enteritidis - protocolli di prevenzione

1999 NAHMS survey 56 degli allevamenti hanno aderito ad un programma di sicurezza delle uovabull Pulcini da covate senza SEbull Pulizia e disinfezione dei pollaibull Rigido programma di derattizzazionebull Mangimi esenti da Salmonellabull Controlli periodici e pasteurizzazione delle uova se

postive per SE Negli USA riduzione del 40 delle infezioni

nellrsquouomo da SE (CDC Surveillance 2001)

Vaccini contro la febbre tifoide

Vaccino Vivo attenuatoSalmonella typhi Ty 21 vaccino liofilizzato per via orale (al 3deg mese)Immunitagrave gt90Vaccino ucciso(orale) immunitagrave locale debole

Vaccino iniettabilePolisaccaride capsulare purificato Vi di Salmonella typhiSomministrazione intramuscolare dai 5 anni di vita Conferisce immunitagrave umorale per tre anni

Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaFEBBRE TIFOIDE ICD-9 0020 Classe di notifica II

Periodo di incubazione

Periodo di contagiositagrave

Provvedimenti nei confronti del malato

Provvedimenti nei confronti di conviventi e di contatti

Altre misure

Abitualmente da 1 a 3 settimane ma puograve variare da 3 giorni a 3 mesi a seconda della dose infettante

Fintanto che S typhi egrave presente nelle feci dalla prima settimana di malattia per tutta la convalescenza nei soggetti sottoposti a terapiaantibiotica efficace nel 10 dei casi non trattati lrsquoeliminazione puograve continuare anche per mesi dallrsquoesordio Il 2-5 dei pazienti diviene portatore cro-nico

Precauzioni enteriche fino a risultato negativo di 3 copro-colture consecutive eseguite su campioni prelevati a non meno di 24 ore di lrsquouno dallrsquoaltro e a non meno di 48 ore dalla sospensione dellrsquoantibioticoIn caso di positivitagrave di una coprocoltura ripetere dopo un mese Allontanamento fino a negativizzazione da manipolazione o distribuzione di alimenti assistenza sanitaria e infanzia

Sorveglianza sanitaria per la ricerca di altri casi di infezione e della fonte di esposizione (viaggi in aree endemiche e abitudini alimentari)Allontanamento di conviventi e contatti stretti dalle attivitagrave che comportino manipolazione o distribuzione di alimenti assistenza sanitaria e allrsquoinfanzia fino a risultato negativo di 2 coprocolture e di 2 urinocolture eseguite su campioni prelevati a non meno di 24 ore di distanza lrsquouno dallrsquoaltro e dopo sospensione per 48 ore di qualsiasi trattamento antimicrobico La vaccinazione egrave utile in caso di convivenza con portatori cronici

La vaccinazione antitifica egrave obbligatoria per alcune categorie a rischio ( DCG 2 dicembre 1926 DPR 26 marzo 1980 ndeg 327)La vaccinazione egrave consigliata perviaggiatori diretti in zone ad elevata morbositagrave per febbre tifoide addetti a raccolta allontanamento e smaltimento dei liquami soggetti esposti nel corso di unrsquoepidemia in comunitagrave o in istituzioni personale di laboratorio con possibilitagrave di frequenti contatti con S typhi

Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaSALMONELLOSI NON TIFOIDE ICD-9 003 - 0039Classe di notifica II

Periodo di incubazione

Periodo di contagiositagrave

Provvedimenti nei confronti del malato

Provvedimenti nei confronti di conviventi e di contatti

Da 6 a 72 ore abitualmente 12-36 ore

Da alcuni giorni prima a diverse settimane dopo la comparsa dei sintomi cliniciLrsquoinstaurarsi dello stato di portatore cronico egrave frequente nei bambini ed egrave favorito dalla somministrazione di antibiotici

Precauzioni enteriche per i pazienti ospedalizzati Allontanamento dei soggetti infetti sintomatici da manipolazione o distribuzione di alimenti assistenza sanitaria a pazienti ospedalizzati o istituzionalizzati assistenza alla infanziaRiammissione alle attivitagrave dopo risultato negativo di 2 coprocolture consecutive su campioni di feci prelevati a non meno di 24 ore di distanza e a non meno di 48 ore dalla sospensione di qualsiasi trattamento antimicrobico

Ricerca attiva di altri casi di malattia e della fonte di esposizioneRicerca di casi asintomatici di infezione mediante esame delle feci nei soggetti impegnati in attivitagrave di manipolazione o distribuzione di alimenti assistenza sanitaria assistenza allrsquoinfanzia con allontanamento dei soggetti positivi fino a risultato negativo di due coprocolture consecutive eseguite secondo la procedura precedentemente descritta

Flusso informativo di classe 4

SEP - Servizio Epidemiologia e PrevenzioneUOPC - Unitagrave Operativa Prevenzione CollettivaOER ndash Osservatorio Epidemiologico Regionale

Emerging Infectious Diseases 15 388-396 2009

Salmonella enterica in commercial swine feed and subsequent isolation of phenotypically and genotypically related strains from fecal samples

Molla et al Appl Environ Microbiol 76 7188 2010

Epidemia di Salmonella Typhimurium USA Settembre 2008 Marzo 2009

MMWR 5885-90 2009

Curva Epidemica

MMWR 5885-90 2009

Table 1 The outbreak strain of SalmonellaTyphimurium

MMWR 5885-90 2009

Table 2 Salmonella strains of other serotypes than Typhimurium in food and in

environmental samples NOT associated with an increase in human Illness

MMWR 5885-90 2009

Table 3 Salmonella strains reported by the company to have been isolated from the Peanut Corporation of Americas Blakely Georgia production plant DNA

fingerprinting (PFGE) results are not available for these strains Salmonella serotype Anatum has not been associated with a recent increase in human illness Because DNA

fIngerprinting (PFGE) patterns are not available we are unable to determine if the Typhimurium serotype is the outbreak strain or not and if it is not whether it is

associated with an increase in human illness

MMWR 5885-90 2009

CDC and FDA RecommendationsFor consumersbull Major national brands of jarred peanut butter found in grocery stores are NOT

on the Peanut Corporation of America (PCA) recall list bull Any product that is on the recall list should be disposed of in a safe manner Any

recalled product should be thrown away to prevent Salmonella infections in humans pets or other animals This product should be disposed of in a closed plastic bag and placed in a sealed trash can to prevent people or animals including wild animals from eating it

bull Consumers also should avoid eating products made with peanut butter peanut paste or other peanut-containing products if they are unsure whether these products have been recalled

bull Consumers with pets should know that some pet foods and pet treats may contain peanut butter including dog biscuits and bird food If you have a recalled pet product in your household do not feed it to your pet or other animals Consumers also should avoid feeding products made with peanut butter peanut paste or other peanut-containing products to their pets if they are unsure whether these products have been recalled

MMWR 5885-90 2009

For consumers

bull To determine whether a product has been recalled consumers can search the list of recalled products at the Food and Drug Administration (FDA) website or telephone the company that distributed the product at the phone number on the package

bull Consumers without internet access can telephone 1-800-CDC-INFO (1-800-232-4636) 24 hours a day 7 days a week for product recall information from the FDA website and for other information on salmonellosis

bull Persons who think they might have become ill from eating peanut butter orpeanut-containing products should consult their health-care providers

bull Infants elderly persons and persons with impaired immune systems are more likely than others to develop severe illness

CDC and FDA Recommendations

MMWR 5885-90 2009

For retailersbull Stop selling recalled products

For directors of institutions and food service establishmentsbull Ensure that they are not serving recalled products

For manufacturers bull Inform consumers about whether their products could contain peanut butter or other

peanut-containing products from Peanut Corporation of America If a manufacturer knows their products do not contain peanut-containing products from PCA they should inform consumers of that

bull To date no association has been found with major national brand name jars of peanut butter sold in grocery stores

CDC and FDA Recommendations

MMWR 5885-90 2009

VIRUS EPATITE A

bull RNA Picornavirus Singolo sierotipo nel mondo Lrsquouomo egrave lrsquounico ospite naturale Stabile a pH basso Inattivato da alte temperature formalina cloro

bull Non dagrave infezione cronica Infezione acuta o infezione asintomatica Anticorpi protettivi si sviluppano dopo lrsquo infezione e

conferiscono immunitagrave per tutta la vita

Patogenesi

bull Penetra per via orale

bull Replicazione virale nel fegato

bull Virus presente nel sangue e nelle feci 10-12 giorni dopo lrsquoinfezione

bull La secrezione del virus puograve continuare fino a 3 settimane dopo lrsquoinsorgenza dei sintomi

bull Periodo drsquoincubazione 28 giorni (15-50 giorni di intervallo)

bull Malattia non specifica per epatite A

bull Possibilitagrave di malattia sintomatica direttamente correlata allrsquoetagrave

bull Bambini solitamente asintomatici adulti sintomatici

Caratteristiche cliniche

Epidemiologia

bull Serbatoio Uomo Endemica

bull Trasmissione Fecale-orale

bull Distribuzione temporale Nessuna

bull Contagio 2 settimane prima a 1 settimana dopo

lrsquoinsorgenza della malattia

0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13Settimane

Ris

po

sta

Malattia clinica

ALT

IgM IgG

HAV nelle feci

Infezione

Viremia

INFEZIONE DA VIRUS EPATITE A

CONCENTRAZIONE DEL VIRUSIN VARI LIQUIDI BIOLOGICI

Viral Hepatitis and Liver Disease 19849-22J Infect Dis 1989160887-890

Feces

Serum

Saliva

Urine

100 102 104 106 108 1010

Bo

dy

Flu

ids

Infectious Doses per mL

bull Contatto stretto persona-persona

(eg contagio familiare contagio sessuale asili)

bull Acque e cibi contaminati(eg mani infette degli operatori)

bull Sangue (rara)(eg drogati raramente trasfusioni)

TRASMISSIONE EPATITE A

EndemicitagraveTasso di malattia

Etagrave diInfezione

Trasmissione

Prima infanzia

Tarda infanzia giovani adulti

Giovani adulti

Elevato

Moderato

Basso

Molto basso

Variabile

Elevato

Basso

Molto basso Adulti

Persona-personaepidemie non frequenti

Persona-personaepidemie alimentari

Persona-personaepidemie alimentari

Viaggiatoriepidemie non frequenti

MODALITArsquo DI TRASMISSIONE

DISTRIBUZIONE INFEZIONE HAV

Definizione di caso da sorvegliare per epatite A acuta

ndash Criteri clinici

malattia acuta conbull Sintomi clinici ebull ittero o aumento ALT sieriche

ndash Criteri di laboratoriobull Anticorpi IgM anti-HAV

ndash Classificazione di caso bull Persona positiva per criteri clinici e di laboratorio che ha un nesso

epidemiologico con una persona con diagnosi di laboratorio di HAV (ie contatto sessuale o familiare con una persona infetta 15-50 giorni prima dellrsquoinsorgenza dei sintomi)

PREVENZIONE EPATITE A

bull Igiene (eg lavaggio delle mani)

bull Sanificazione (eg acque)

bull Vaccinazione (pre-esposizione)bull Immunoglobuline (pre- e post- esposizione)

Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaEPATITE VIRALE A ICD-9 0700 - 0701Classe di notifica II

Periodo di incubazione

Periodo di contagiositagrave

Provvedimenti nei confronti del malato

Provvedimenti nei confronti di conviventi e di contatti Altre misure

Da 15 a 50 giorni mediamente 28-30 giorni

Lrsquoinfettivitagrave egrave massima nellrsquoultima parte del periodo di incubazione e si protrae per alcuni giorni (circa una settimana) dopo la comparsa dellrsquoittero o dopo lrsquoinnalzamento dei livelli ematici degli enzimi epatocellulari nei casi anitterici

Precauzioni enteriche per 15 giorni dalla diagnosi di epatite A ma per non piugrave di una settimana dopo la comparsa dellrsquoittero

In caso di insorgenza di epatite A in reparti di Neonatologia le precauzioni enteriche devono essere adottate per un periodo di tempo piugrave lungo

Sorveglianza sanitaria per la ricerca di casi secondari o di altri casi sfuggiti alla diagnosi tanto in ambito familiare quanto in un ambito piugrave allargato qualora si sospetti una epidemia da fonte di esposizione comune (viaggio in zona endemica consumo di frutti di mare crudi)

Indicata la somministrazione di immunoglobuline specifiche purcheacute questa avvenga entro due settimane dallrsquoesposizione

Nel caso di coinvolgimento di scuole materne le immunoglobuline dovrebbero essere somministrate a tutti i compagni di classe del paziente e nel caso di asili nido in cui sono ammessi bambini che utilizzano il pannolino a tutti i bambini potenzialmente esposti ed al personale previa acquisizione del consenso informato da parte dei genitori o dei tutori dei minori

In caso di epidemia interessante in modo ampio la collettivitagrave (epidemie a dimensione comunale o regionale) egrave indicata la vaccinazione del personale impegnato in attivitagrave di assistenza sanitaria e alla prima infanzia oltre che dei contatti

La vaccinazione per

middot viaggiatori in zone ad elevata morbositagrave per epatite A

middot addetti a raccolta e smaltimento dei liquami

middot soggetti esposti nel corso di unrsquoepidemia

middot emofiliaci

middot politrasfusi

middot tossicodipendenti

middot omosessuali maschi

middot ospiti di residenze assistenziali per soggetti con turbe mentali

middot lavoratori sanitari esposti ad HAV

PREPARAZIONE DI VACCINI INATTIVATI

bull Virus attenuato coltivato in fibroblasti umani

bull Prodotti purificati inattivati con formalina

bull Adsorbiti ad un adiuvante di idrossido di alluminio

Age Volume 2-Dose ScheduleVaccine (yrs) Dose (mL) (mos)

HAVRIX reg 2-18 720 (ELU) 05 0 6-12

gt18 1440 10 0 6-12

VAQTA reg 2-18 25 (U) 05 0 6-18

gt18 50 10 0 6-12

ELU ndash Enzyme-linked immunosorbent assay (ELISA) units

Units

has 2-phenoxyethanol as a preservative

has no preservative

VACCINI anti-EPATITE A

bull Pre-esposizionendash Viaggiatori in regioni endemiche per HAV

bull Post-esposizione (entro 14 giorni)Routinendash Familiari e contatti intimiSituazioni specifichendash istituzioni (eg asili)ndash Stessa fonte di esposizione (eg

cibo preparato da personale infetto)

PREVENZIONE EPATITE A IMMUNOGLOBULINE

Campylobacter jejuni

Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta complicata da paralisi di Guillain-Barre

Serbatoio in polli bovini suini Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il pollame Interessa la maggioranza degli allevamenti dei polli

bull 88 delle caracasse di pollo positive (1996)

bull 90 delle carcasse di tacchino positive Fattori di rischio negli allevamenti (Norway 1990)

bull Acqua da bere per i polli non trattatabull Accudimento di altri animali nella fattoria prima di

entrare nel pollaio

VTEC E coli O157H7

E coli enteroemorragico (EHEC) Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta

complicata da insufficienza renale (HUS) Serbatoio nei ruminanti Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il ldquoground beefrdquo 24 delle aziende casearie (NAHMS Dairy Survey - 96) 100 dei macelli (NAHMS Feedlot - 99) Farttori di rischio nelle fattorie (NAHMS)

Stagione estivaStress alimentare (eg affamamento)Acqua da bere

Clostridium botulinum

Infezioni causate da C botulinum

Caratteristiche della tossina botulinica

bull Si conoscono fino a 7 diversi tipi di tossina uno stesso ceppo puograve produrne diversi tipi

bull La tossina egrave attiva anche a basse concentrazioni

bull La tossina egrave resistente al pH acido percheacute complessata ad altre proteine batteriche non tossiche

bull La tossina egrave termolabile

Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaBOTULISMO ALIMENTARE ICD-9 0051

Classe di notifica I

Periodo di incubazione Periodo di contagiositagrave Provvedimenti nei confronti del malato

Altre misure preventive

Da 12 a 48 ore in casi eccezionali puograve arrivare a 8 giorni

Ersquo esclusa la trasmissione interumana di questa come di altre forme di botulismo

Non previsti Ricerca attiva della fonte di intossicazione con prelievo di appropriati campioni degli alimenti consumati dal paziente nelle 48-12 ore precedenti lrsquoinsorgenza della sintomatologia

Indagine epidemiologica sui commensali

Infezioni causate da B cereus

Intossicazione alimentare da Bacillus cereus

Intossicazioni alimentari da Staphylococcus aureus

Alimenti contaminati carni salate creme

gelati

Intossicazione causata da tossina preformata

Cibo egrave contaminato da un portatore umano (colonizzazione rettale o nasofaringea)

Tempo drsquoincubazione di 4 ore circa

Sintomi gastroenterite e vomito per 24 ore

Enterotossina di S aureus egrave un superantigene

bull Infezione causata da Toxoplasma gondii parassita obbligato delle cellule nucleate degli animali omeotermi (mammiferi e uccelli)

bull Il nome deriva dalla forma semilunare del protozoo (dal greco toxon=arco)bull Lrsquoestremitagrave posteriore si presenta arrotondata quella anteriore appare appuntita per la presenza

di un complesso apicale che conferisce al protozoo la capacitagrave di penetrare nelle cellule con movimenti attivi

bull Le cellule di circa 4-7 micron x 2-4 micron presentano un nucleo piuttosto grosso situato nella metagrave posteriore

TOXOPLASMOSI

CICLO INFETTIVO

Sorgenti di infezione

bull Lrsquouomo puograve acquisire lrsquoinfezione attraverso

bull A) Ingestione di carne cruda o poco cotta di un altro ospite intermedio (pollo montone maiale bue ecc) contenente cisti

bull B) Ingestione accidentale di oocisti presenti in verdure contaminate da feci di gatto infetto

bull C) Trasmissione materno-fetale (toxoplasmosi congenita) in rapporto con unrsquoinfezione acuta parassitemica nella donna gravida

bull D) Trasfusione di sangue eo trapianti drsquoorgano

PREVENZIONENotifica obbligatoria con flusso informativo di classe V

Listeria monocytogenesCaratteristiche del microorganismo

bull Piccolo batterio Gram positivo a forma di bastoncellobull Ersquo un patogeno intracellulare facoltativo bull Vive nel suolo ma anche nellrsquointestino di molti animalibull Lrsquouomo egrave portatore sano intestinale nel 15 dei

soggettibull Cresce rigoglioso in zone umide freddebull Cresce lentamente anche a temperature di frigoriferobull Negli animali o nellrsquouomo puograve essere invasivo

Il 95 degli episodiIl 95 degli episodidi listeriosi che si verificano sonodi listeriosi che si verificano sonoveicolati dagli alimenti quindi hellipveicolati dagli alimenti quindi hellip

hellip hellip la via di penetrazionela via di penetrazionenellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestinonellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestino

Listeria monocytogenesCaratteristiche dellrsquoinfezione

bull Infezioni perinatalibull Le donne in gravidanza possono avere febbre o una

malattia non definitabull Danni al feto

Sepsi Aborto spontaneoMeningite

bull Ospite normalebull Spesso asintomaticobull Puograve causare diarrea con febbrebull Raramente puograve portare a malattie invasive1048766

La catena di produzione degli alimenti dalla fattoria alla tavola

Produzione

Lavorazione

Preparazione finale e cottura

Fattoria centri di allevamento siti di pesca

Macello Industrie alimentari

Cucina commerciale istituzionale o domestica

La catena di produzione dalla fattoria alla tavola livelli di prevenzione

Produzione

Lavorazione

Mangimi acqua trattamento con fertilizzanti biosicurezza probiotici vaccini

HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points) igiene dei macelli riduzione ed eliminazione dei patogeni (pastorizzazioneUV)

Cottura prevenire cross-contaminazioneeducazione del personale e lavaggio delle mani

Preparazione finale e cottura

Patogeni

bull Campylobacterbull E coli O157H7bull Salmonellabull Yersinia

bull Listeria monocytogenes

bull Norovirusesbull Hepatitis A

Sorgente di infezione

bull Pollame produzionebull Bovini produzionebull Pollame bovini suini produzionebull Suini produzione

bull Cibi pronti da mangiare lavorazione

bull Uomo produzione e preparazionebull Uomo produzione e preparazione

Principali sorgenti di infezione

Programmi di controllo

Latte Produzione Igiene allevamenti controllo infezioni Analisi grado di qualitagrave del latte

Lavorazione igiene dei processi caseariipasteurizzazione

Preparazione Refrigerazione

Uova Un programma di controllo simile Se egrave presente SE a livello di produzione --gt pasteurizzazione

Differenti vie di trasmisssione delle zoonosi

Contatto (O157 Salmonella Campylobacter)bullzoo visite alle fattorie fierebullNuove linee guida del CDC (MMWR 50293-7 2001)

Contaminazione ambientalebullFesta in un granaio (O157)bullColazione di studenti in un padiglione (O157)bullCorsa ciclistica in aree concimate (Campylobacter)

Contaminazione di frutta o verdurebullPascolo vicino a coltivazione di lattuga (O157)bullCervo in un frutteto (O157)

Contaminazione dei prodotti freschi

Una grossa percentuale di epidemie alimentari causate da consumo di prodotti freschi contaminati

bull 06 dei casi nel 1970bull 12 dei casi nel 1990

In particolarebullSucchi non pastorizzati (E coli O157 Salmonella Cryptosporidium)bullCavoletti (E coli O157H7 Salmonella)bullLattuga (E coli O157H7)bullPomodori (Salmonella)bullMeloni (Salmonella)

FDA (Food and Drug Administration) (2002)4 dei prodotti importati contiene Salmonella o Shigella2 dei prodotti nazionali contiene Salmonella o Shigella

La catena di produzione dei cibi di origine vegetale nuovi livelli di prevenzione

Produzione

Lavorazione

Preparazione finale e cottura

Campi frutteti

manipolazione confezionamento industrie alimentari

Cucina commerciale instituzionale o domestica

Conclusioni

Infezioni alimentari sono un importante problema di sanitagrave pubblica

La sorgente di infezione egrave spesso la fattoria

Prevenire le infezioni prima della macellazione degli animali e della lavorazione delle carni Infezioni sia degli animali che di frutta e verdure

Analisi delle modalitagrave e dei fattori di rischio della contaminazione prima del raccolto

GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE

  • Slide 1
  • Slide 2
  • Slide 3
  • Slide 4
  • Slide 5
  • Slide 6
  • Slide 7
  • Slide 8
  • Slide 9
  • Slide 10
  • Slide 11
  • Slide 12
  • Slide 13
  • Slide 14
  • Slide 15
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • Slide 19
  • Slide 20
  • Slide 21
  • Slide 22
  • Slide 23
  • Slide 24
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Slide 28
  • Slide 29
  • Slide 30
  • Slide 31
  • Slide 32
  • Slide 33
  • Slide 34
  • Slide 35
  • Slide 36
  • Slide 37
  • Slide 38
  • Slide 39
  • Slide 40
  • Slide 41
  • Slide 42
  • Slide 43
  • Slide 44
  • Slide 45
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Slide 48
  • Slide 49
  • Slide 50
  • Slide 51
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Slide 54
  • Slide 55
  • Slide 56
  • Slide 57
  • Slide 58
  • Slide 59
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Slide 62
  • Slide 63
  • Slide 64
  • Slide 65
  • Slide 66
  • Slide 67
  • Slide 68
  • Slide 69
  • Slide 70
  • Slide 71
  • Slide 72
  • Slide 73
  • Slide 74
  • Slide 75
  • Slide 76
  • Slide 77
  • Slide 78
  • Slide 79
  • Slide 80
  • Slide 81
  • Slide 82
  • Slide 83
  • Slide 84
  • Slide 85
  • Slide 86
  • Slide 87
  • Slide 88
  • Slide 89
  • Slide 90
Page 17: Epidemiologia e prevenzione delle malattie trasmesse per via alimentare Raffaele Zarrilli Dipartimento di Scienze Mediche Preventive Università di Napoli.

Lrsquouomo puograve fungere da serbatoio esclusivo per Salmonella typhi e Salmonella paratyphi A (portatori convalescenti o portatori sani)1 degli adulti e 5 dei neonati portatori cronici

Trasmissione oro-fecale da persona a persona

Salmonella typhi e Salmonella paratyphi A

Il serbatoio dellrsquo infezione egrave rappresentato da diversi animali domestici e selvatici

Trasmissione da alimenti contaminati

Salmonella paratyphi B e C e salmonelle cosiddette minori

Salmonella Newport (multi-drug resistant) Comparsa negli USA e nel Nord-Europa nel 1999 Causa gastroenteriti acute spesso sanguinolente Complicate da sepsi nei pazienti anziani immunocompromessi Serbatoio negli animali da latte (e in altri) Sorgente dominante dei focolai epidemici egrave la carne bovina Aziende casearie sotto sorveglianza (NAHMS - 02) Fattori di rischio nelle fattorie

bull Stabulazione dei vitelli neonati con gli animali adulti ammalatibull Nutrire i vitelli neonati con latte fresco di animali ammalati bull Terapia antibiotica somministrata agli animali per altre cause

Salmonella Enteritidis

Causa gastroenteriti acute spesso sanguinolente complicate da sepsi nei pazienti anziani immunocompromessi

Serbatoio nelle galline produttrici di uova Le uova rappresentano la fonte prevalente dei focolai

epidemici 7 delle produzioni di uova hanno SE (NAHMS - Layers

99) 120000 uova sono positive Fattori di rischio negli allevamenti

bull Prelevare polli da una covata con SEbull Scarsa pulizia e disinfezione degli allevamentibull Roditori

Salmonella Enteritidis - protocolli di prevenzione

1999 NAHMS survey 56 degli allevamenti hanno aderito ad un programma di sicurezza delle uovabull Pulcini da covate senza SEbull Pulizia e disinfezione dei pollaibull Rigido programma di derattizzazionebull Mangimi esenti da Salmonellabull Controlli periodici e pasteurizzazione delle uova se

postive per SE Negli USA riduzione del 40 delle infezioni

nellrsquouomo da SE (CDC Surveillance 2001)

Vaccini contro la febbre tifoide

Vaccino Vivo attenuatoSalmonella typhi Ty 21 vaccino liofilizzato per via orale (al 3deg mese)Immunitagrave gt90Vaccino ucciso(orale) immunitagrave locale debole

Vaccino iniettabilePolisaccaride capsulare purificato Vi di Salmonella typhiSomministrazione intramuscolare dai 5 anni di vita Conferisce immunitagrave umorale per tre anni

Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaFEBBRE TIFOIDE ICD-9 0020 Classe di notifica II

Periodo di incubazione

Periodo di contagiositagrave

Provvedimenti nei confronti del malato

Provvedimenti nei confronti di conviventi e di contatti

Altre misure

Abitualmente da 1 a 3 settimane ma puograve variare da 3 giorni a 3 mesi a seconda della dose infettante

Fintanto che S typhi egrave presente nelle feci dalla prima settimana di malattia per tutta la convalescenza nei soggetti sottoposti a terapiaantibiotica efficace nel 10 dei casi non trattati lrsquoeliminazione puograve continuare anche per mesi dallrsquoesordio Il 2-5 dei pazienti diviene portatore cro-nico

Precauzioni enteriche fino a risultato negativo di 3 copro-colture consecutive eseguite su campioni prelevati a non meno di 24 ore di lrsquouno dallrsquoaltro e a non meno di 48 ore dalla sospensione dellrsquoantibioticoIn caso di positivitagrave di una coprocoltura ripetere dopo un mese Allontanamento fino a negativizzazione da manipolazione o distribuzione di alimenti assistenza sanitaria e infanzia

Sorveglianza sanitaria per la ricerca di altri casi di infezione e della fonte di esposizione (viaggi in aree endemiche e abitudini alimentari)Allontanamento di conviventi e contatti stretti dalle attivitagrave che comportino manipolazione o distribuzione di alimenti assistenza sanitaria e allrsquoinfanzia fino a risultato negativo di 2 coprocolture e di 2 urinocolture eseguite su campioni prelevati a non meno di 24 ore di distanza lrsquouno dallrsquoaltro e dopo sospensione per 48 ore di qualsiasi trattamento antimicrobico La vaccinazione egrave utile in caso di convivenza con portatori cronici

La vaccinazione antitifica egrave obbligatoria per alcune categorie a rischio ( DCG 2 dicembre 1926 DPR 26 marzo 1980 ndeg 327)La vaccinazione egrave consigliata perviaggiatori diretti in zone ad elevata morbositagrave per febbre tifoide addetti a raccolta allontanamento e smaltimento dei liquami soggetti esposti nel corso di unrsquoepidemia in comunitagrave o in istituzioni personale di laboratorio con possibilitagrave di frequenti contatti con S typhi

Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaSALMONELLOSI NON TIFOIDE ICD-9 003 - 0039Classe di notifica II

Periodo di incubazione

Periodo di contagiositagrave

Provvedimenti nei confronti del malato

Provvedimenti nei confronti di conviventi e di contatti

Da 6 a 72 ore abitualmente 12-36 ore

Da alcuni giorni prima a diverse settimane dopo la comparsa dei sintomi cliniciLrsquoinstaurarsi dello stato di portatore cronico egrave frequente nei bambini ed egrave favorito dalla somministrazione di antibiotici

Precauzioni enteriche per i pazienti ospedalizzati Allontanamento dei soggetti infetti sintomatici da manipolazione o distribuzione di alimenti assistenza sanitaria a pazienti ospedalizzati o istituzionalizzati assistenza alla infanziaRiammissione alle attivitagrave dopo risultato negativo di 2 coprocolture consecutive su campioni di feci prelevati a non meno di 24 ore di distanza e a non meno di 48 ore dalla sospensione di qualsiasi trattamento antimicrobico

Ricerca attiva di altri casi di malattia e della fonte di esposizioneRicerca di casi asintomatici di infezione mediante esame delle feci nei soggetti impegnati in attivitagrave di manipolazione o distribuzione di alimenti assistenza sanitaria assistenza allrsquoinfanzia con allontanamento dei soggetti positivi fino a risultato negativo di due coprocolture consecutive eseguite secondo la procedura precedentemente descritta

Flusso informativo di classe 4

SEP - Servizio Epidemiologia e PrevenzioneUOPC - Unitagrave Operativa Prevenzione CollettivaOER ndash Osservatorio Epidemiologico Regionale

Emerging Infectious Diseases 15 388-396 2009

Salmonella enterica in commercial swine feed and subsequent isolation of phenotypically and genotypically related strains from fecal samples

Molla et al Appl Environ Microbiol 76 7188 2010

Epidemia di Salmonella Typhimurium USA Settembre 2008 Marzo 2009

MMWR 5885-90 2009

Curva Epidemica

MMWR 5885-90 2009

Table 1 The outbreak strain of SalmonellaTyphimurium

MMWR 5885-90 2009

Table 2 Salmonella strains of other serotypes than Typhimurium in food and in

environmental samples NOT associated with an increase in human Illness

MMWR 5885-90 2009

Table 3 Salmonella strains reported by the company to have been isolated from the Peanut Corporation of Americas Blakely Georgia production plant DNA

fingerprinting (PFGE) results are not available for these strains Salmonella serotype Anatum has not been associated with a recent increase in human illness Because DNA

fIngerprinting (PFGE) patterns are not available we are unable to determine if the Typhimurium serotype is the outbreak strain or not and if it is not whether it is

associated with an increase in human illness

MMWR 5885-90 2009

CDC and FDA RecommendationsFor consumersbull Major national brands of jarred peanut butter found in grocery stores are NOT

on the Peanut Corporation of America (PCA) recall list bull Any product that is on the recall list should be disposed of in a safe manner Any

recalled product should be thrown away to prevent Salmonella infections in humans pets or other animals This product should be disposed of in a closed plastic bag and placed in a sealed trash can to prevent people or animals including wild animals from eating it

bull Consumers also should avoid eating products made with peanut butter peanut paste or other peanut-containing products if they are unsure whether these products have been recalled

bull Consumers with pets should know that some pet foods and pet treats may contain peanut butter including dog biscuits and bird food If you have a recalled pet product in your household do not feed it to your pet or other animals Consumers also should avoid feeding products made with peanut butter peanut paste or other peanut-containing products to their pets if they are unsure whether these products have been recalled

MMWR 5885-90 2009

For consumers

bull To determine whether a product has been recalled consumers can search the list of recalled products at the Food and Drug Administration (FDA) website or telephone the company that distributed the product at the phone number on the package

bull Consumers without internet access can telephone 1-800-CDC-INFO (1-800-232-4636) 24 hours a day 7 days a week for product recall information from the FDA website and for other information on salmonellosis

bull Persons who think they might have become ill from eating peanut butter orpeanut-containing products should consult their health-care providers

bull Infants elderly persons and persons with impaired immune systems are more likely than others to develop severe illness

CDC and FDA Recommendations

MMWR 5885-90 2009

For retailersbull Stop selling recalled products

For directors of institutions and food service establishmentsbull Ensure that they are not serving recalled products

For manufacturers bull Inform consumers about whether their products could contain peanut butter or other

peanut-containing products from Peanut Corporation of America If a manufacturer knows their products do not contain peanut-containing products from PCA they should inform consumers of that

bull To date no association has been found with major national brand name jars of peanut butter sold in grocery stores

CDC and FDA Recommendations

MMWR 5885-90 2009

VIRUS EPATITE A

bull RNA Picornavirus Singolo sierotipo nel mondo Lrsquouomo egrave lrsquounico ospite naturale Stabile a pH basso Inattivato da alte temperature formalina cloro

bull Non dagrave infezione cronica Infezione acuta o infezione asintomatica Anticorpi protettivi si sviluppano dopo lrsquo infezione e

conferiscono immunitagrave per tutta la vita

Patogenesi

bull Penetra per via orale

bull Replicazione virale nel fegato

bull Virus presente nel sangue e nelle feci 10-12 giorni dopo lrsquoinfezione

bull La secrezione del virus puograve continuare fino a 3 settimane dopo lrsquoinsorgenza dei sintomi

bull Periodo drsquoincubazione 28 giorni (15-50 giorni di intervallo)

bull Malattia non specifica per epatite A

bull Possibilitagrave di malattia sintomatica direttamente correlata allrsquoetagrave

bull Bambini solitamente asintomatici adulti sintomatici

Caratteristiche cliniche

Epidemiologia

bull Serbatoio Uomo Endemica

bull Trasmissione Fecale-orale

bull Distribuzione temporale Nessuna

bull Contagio 2 settimane prima a 1 settimana dopo

lrsquoinsorgenza della malattia

0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13Settimane

Ris

po

sta

Malattia clinica

ALT

IgM IgG

HAV nelle feci

Infezione

Viremia

INFEZIONE DA VIRUS EPATITE A

CONCENTRAZIONE DEL VIRUSIN VARI LIQUIDI BIOLOGICI

Viral Hepatitis and Liver Disease 19849-22J Infect Dis 1989160887-890

Feces

Serum

Saliva

Urine

100 102 104 106 108 1010

Bo

dy

Flu

ids

Infectious Doses per mL

bull Contatto stretto persona-persona

(eg contagio familiare contagio sessuale asili)

bull Acque e cibi contaminati(eg mani infette degli operatori)

bull Sangue (rara)(eg drogati raramente trasfusioni)

TRASMISSIONE EPATITE A

EndemicitagraveTasso di malattia

Etagrave diInfezione

Trasmissione

Prima infanzia

Tarda infanzia giovani adulti

Giovani adulti

Elevato

Moderato

Basso

Molto basso

Variabile

Elevato

Basso

Molto basso Adulti

Persona-personaepidemie non frequenti

Persona-personaepidemie alimentari

Persona-personaepidemie alimentari

Viaggiatoriepidemie non frequenti

MODALITArsquo DI TRASMISSIONE

DISTRIBUZIONE INFEZIONE HAV

Definizione di caso da sorvegliare per epatite A acuta

ndash Criteri clinici

malattia acuta conbull Sintomi clinici ebull ittero o aumento ALT sieriche

ndash Criteri di laboratoriobull Anticorpi IgM anti-HAV

ndash Classificazione di caso bull Persona positiva per criteri clinici e di laboratorio che ha un nesso

epidemiologico con una persona con diagnosi di laboratorio di HAV (ie contatto sessuale o familiare con una persona infetta 15-50 giorni prima dellrsquoinsorgenza dei sintomi)

PREVENZIONE EPATITE A

bull Igiene (eg lavaggio delle mani)

bull Sanificazione (eg acque)

bull Vaccinazione (pre-esposizione)bull Immunoglobuline (pre- e post- esposizione)

Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaEPATITE VIRALE A ICD-9 0700 - 0701Classe di notifica II

Periodo di incubazione

Periodo di contagiositagrave

Provvedimenti nei confronti del malato

Provvedimenti nei confronti di conviventi e di contatti Altre misure

Da 15 a 50 giorni mediamente 28-30 giorni

Lrsquoinfettivitagrave egrave massima nellrsquoultima parte del periodo di incubazione e si protrae per alcuni giorni (circa una settimana) dopo la comparsa dellrsquoittero o dopo lrsquoinnalzamento dei livelli ematici degli enzimi epatocellulari nei casi anitterici

Precauzioni enteriche per 15 giorni dalla diagnosi di epatite A ma per non piugrave di una settimana dopo la comparsa dellrsquoittero

In caso di insorgenza di epatite A in reparti di Neonatologia le precauzioni enteriche devono essere adottate per un periodo di tempo piugrave lungo

Sorveglianza sanitaria per la ricerca di casi secondari o di altri casi sfuggiti alla diagnosi tanto in ambito familiare quanto in un ambito piugrave allargato qualora si sospetti una epidemia da fonte di esposizione comune (viaggio in zona endemica consumo di frutti di mare crudi)

Indicata la somministrazione di immunoglobuline specifiche purcheacute questa avvenga entro due settimane dallrsquoesposizione

Nel caso di coinvolgimento di scuole materne le immunoglobuline dovrebbero essere somministrate a tutti i compagni di classe del paziente e nel caso di asili nido in cui sono ammessi bambini che utilizzano il pannolino a tutti i bambini potenzialmente esposti ed al personale previa acquisizione del consenso informato da parte dei genitori o dei tutori dei minori

In caso di epidemia interessante in modo ampio la collettivitagrave (epidemie a dimensione comunale o regionale) egrave indicata la vaccinazione del personale impegnato in attivitagrave di assistenza sanitaria e alla prima infanzia oltre che dei contatti

La vaccinazione per

middot viaggiatori in zone ad elevata morbositagrave per epatite A

middot addetti a raccolta e smaltimento dei liquami

middot soggetti esposti nel corso di unrsquoepidemia

middot emofiliaci

middot politrasfusi

middot tossicodipendenti

middot omosessuali maschi

middot ospiti di residenze assistenziali per soggetti con turbe mentali

middot lavoratori sanitari esposti ad HAV

PREPARAZIONE DI VACCINI INATTIVATI

bull Virus attenuato coltivato in fibroblasti umani

bull Prodotti purificati inattivati con formalina

bull Adsorbiti ad un adiuvante di idrossido di alluminio

Age Volume 2-Dose ScheduleVaccine (yrs) Dose (mL) (mos)

HAVRIX reg 2-18 720 (ELU) 05 0 6-12

gt18 1440 10 0 6-12

VAQTA reg 2-18 25 (U) 05 0 6-18

gt18 50 10 0 6-12

ELU ndash Enzyme-linked immunosorbent assay (ELISA) units

Units

has 2-phenoxyethanol as a preservative

has no preservative

VACCINI anti-EPATITE A

bull Pre-esposizionendash Viaggiatori in regioni endemiche per HAV

bull Post-esposizione (entro 14 giorni)Routinendash Familiari e contatti intimiSituazioni specifichendash istituzioni (eg asili)ndash Stessa fonte di esposizione (eg

cibo preparato da personale infetto)

PREVENZIONE EPATITE A IMMUNOGLOBULINE

Campylobacter jejuni

Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta complicata da paralisi di Guillain-Barre

Serbatoio in polli bovini suini Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il pollame Interessa la maggioranza degli allevamenti dei polli

bull 88 delle caracasse di pollo positive (1996)

bull 90 delle carcasse di tacchino positive Fattori di rischio negli allevamenti (Norway 1990)

bull Acqua da bere per i polli non trattatabull Accudimento di altri animali nella fattoria prima di

entrare nel pollaio

VTEC E coli O157H7

E coli enteroemorragico (EHEC) Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta

complicata da insufficienza renale (HUS) Serbatoio nei ruminanti Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il ldquoground beefrdquo 24 delle aziende casearie (NAHMS Dairy Survey - 96) 100 dei macelli (NAHMS Feedlot - 99) Farttori di rischio nelle fattorie (NAHMS)

Stagione estivaStress alimentare (eg affamamento)Acqua da bere

Clostridium botulinum

Infezioni causate da C botulinum

Caratteristiche della tossina botulinica

bull Si conoscono fino a 7 diversi tipi di tossina uno stesso ceppo puograve produrne diversi tipi

bull La tossina egrave attiva anche a basse concentrazioni

bull La tossina egrave resistente al pH acido percheacute complessata ad altre proteine batteriche non tossiche

bull La tossina egrave termolabile

Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaBOTULISMO ALIMENTARE ICD-9 0051

Classe di notifica I

Periodo di incubazione Periodo di contagiositagrave Provvedimenti nei confronti del malato

Altre misure preventive

Da 12 a 48 ore in casi eccezionali puograve arrivare a 8 giorni

Ersquo esclusa la trasmissione interumana di questa come di altre forme di botulismo

Non previsti Ricerca attiva della fonte di intossicazione con prelievo di appropriati campioni degli alimenti consumati dal paziente nelle 48-12 ore precedenti lrsquoinsorgenza della sintomatologia

Indagine epidemiologica sui commensali

Infezioni causate da B cereus

Intossicazione alimentare da Bacillus cereus

Intossicazioni alimentari da Staphylococcus aureus

Alimenti contaminati carni salate creme

gelati

Intossicazione causata da tossina preformata

Cibo egrave contaminato da un portatore umano (colonizzazione rettale o nasofaringea)

Tempo drsquoincubazione di 4 ore circa

Sintomi gastroenterite e vomito per 24 ore

Enterotossina di S aureus egrave un superantigene

bull Infezione causata da Toxoplasma gondii parassita obbligato delle cellule nucleate degli animali omeotermi (mammiferi e uccelli)

bull Il nome deriva dalla forma semilunare del protozoo (dal greco toxon=arco)bull Lrsquoestremitagrave posteriore si presenta arrotondata quella anteriore appare appuntita per la presenza

di un complesso apicale che conferisce al protozoo la capacitagrave di penetrare nelle cellule con movimenti attivi

bull Le cellule di circa 4-7 micron x 2-4 micron presentano un nucleo piuttosto grosso situato nella metagrave posteriore

TOXOPLASMOSI

CICLO INFETTIVO

Sorgenti di infezione

bull Lrsquouomo puograve acquisire lrsquoinfezione attraverso

bull A) Ingestione di carne cruda o poco cotta di un altro ospite intermedio (pollo montone maiale bue ecc) contenente cisti

bull B) Ingestione accidentale di oocisti presenti in verdure contaminate da feci di gatto infetto

bull C) Trasmissione materno-fetale (toxoplasmosi congenita) in rapporto con unrsquoinfezione acuta parassitemica nella donna gravida

bull D) Trasfusione di sangue eo trapianti drsquoorgano

PREVENZIONENotifica obbligatoria con flusso informativo di classe V

Listeria monocytogenesCaratteristiche del microorganismo

bull Piccolo batterio Gram positivo a forma di bastoncellobull Ersquo un patogeno intracellulare facoltativo bull Vive nel suolo ma anche nellrsquointestino di molti animalibull Lrsquouomo egrave portatore sano intestinale nel 15 dei

soggettibull Cresce rigoglioso in zone umide freddebull Cresce lentamente anche a temperature di frigoriferobull Negli animali o nellrsquouomo puograve essere invasivo

Il 95 degli episodiIl 95 degli episodidi listeriosi che si verificano sonodi listeriosi che si verificano sonoveicolati dagli alimenti quindi hellipveicolati dagli alimenti quindi hellip

hellip hellip la via di penetrazionela via di penetrazionenellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestinonellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestino

Listeria monocytogenesCaratteristiche dellrsquoinfezione

bull Infezioni perinatalibull Le donne in gravidanza possono avere febbre o una

malattia non definitabull Danni al feto

Sepsi Aborto spontaneoMeningite

bull Ospite normalebull Spesso asintomaticobull Puograve causare diarrea con febbrebull Raramente puograve portare a malattie invasive1048766

La catena di produzione degli alimenti dalla fattoria alla tavola

Produzione

Lavorazione

Preparazione finale e cottura

Fattoria centri di allevamento siti di pesca

Macello Industrie alimentari

Cucina commerciale istituzionale o domestica

La catena di produzione dalla fattoria alla tavola livelli di prevenzione

Produzione

Lavorazione

Mangimi acqua trattamento con fertilizzanti biosicurezza probiotici vaccini

HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points) igiene dei macelli riduzione ed eliminazione dei patogeni (pastorizzazioneUV)

Cottura prevenire cross-contaminazioneeducazione del personale e lavaggio delle mani

Preparazione finale e cottura

Patogeni

bull Campylobacterbull E coli O157H7bull Salmonellabull Yersinia

bull Listeria monocytogenes

bull Norovirusesbull Hepatitis A

Sorgente di infezione

bull Pollame produzionebull Bovini produzionebull Pollame bovini suini produzionebull Suini produzione

bull Cibi pronti da mangiare lavorazione

bull Uomo produzione e preparazionebull Uomo produzione e preparazione

Principali sorgenti di infezione

Programmi di controllo

Latte Produzione Igiene allevamenti controllo infezioni Analisi grado di qualitagrave del latte

Lavorazione igiene dei processi caseariipasteurizzazione

Preparazione Refrigerazione

Uova Un programma di controllo simile Se egrave presente SE a livello di produzione --gt pasteurizzazione

Differenti vie di trasmisssione delle zoonosi

Contatto (O157 Salmonella Campylobacter)bullzoo visite alle fattorie fierebullNuove linee guida del CDC (MMWR 50293-7 2001)

Contaminazione ambientalebullFesta in un granaio (O157)bullColazione di studenti in un padiglione (O157)bullCorsa ciclistica in aree concimate (Campylobacter)

Contaminazione di frutta o verdurebullPascolo vicino a coltivazione di lattuga (O157)bullCervo in un frutteto (O157)

Contaminazione dei prodotti freschi

Una grossa percentuale di epidemie alimentari causate da consumo di prodotti freschi contaminati

bull 06 dei casi nel 1970bull 12 dei casi nel 1990

In particolarebullSucchi non pastorizzati (E coli O157 Salmonella Cryptosporidium)bullCavoletti (E coli O157H7 Salmonella)bullLattuga (E coli O157H7)bullPomodori (Salmonella)bullMeloni (Salmonella)

FDA (Food and Drug Administration) (2002)4 dei prodotti importati contiene Salmonella o Shigella2 dei prodotti nazionali contiene Salmonella o Shigella

La catena di produzione dei cibi di origine vegetale nuovi livelli di prevenzione

Produzione

Lavorazione

Preparazione finale e cottura

Campi frutteti

manipolazione confezionamento industrie alimentari

Cucina commerciale instituzionale o domestica

Conclusioni

Infezioni alimentari sono un importante problema di sanitagrave pubblica

La sorgente di infezione egrave spesso la fattoria

Prevenire le infezioni prima della macellazione degli animali e della lavorazione delle carni Infezioni sia degli animali che di frutta e verdure

Analisi delle modalitagrave e dei fattori di rischio della contaminazione prima del raccolto

GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE

  • Slide 1
  • Slide 2
  • Slide 3
  • Slide 4
  • Slide 5
  • Slide 6
  • Slide 7
  • Slide 8
  • Slide 9
  • Slide 10
  • Slide 11
  • Slide 12
  • Slide 13
  • Slide 14
  • Slide 15
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • Slide 19
  • Slide 20
  • Slide 21
  • Slide 22
  • Slide 23
  • Slide 24
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Slide 28
  • Slide 29
  • Slide 30
  • Slide 31
  • Slide 32
  • Slide 33
  • Slide 34
  • Slide 35
  • Slide 36
  • Slide 37
  • Slide 38
  • Slide 39
  • Slide 40
  • Slide 41
  • Slide 42
  • Slide 43
  • Slide 44
  • Slide 45
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Slide 48
  • Slide 49
  • Slide 50
  • Slide 51
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Slide 54
  • Slide 55
  • Slide 56
  • Slide 57
  • Slide 58
  • Slide 59
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Slide 62
  • Slide 63
  • Slide 64
  • Slide 65
  • Slide 66
  • Slide 67
  • Slide 68
  • Slide 69
  • Slide 70
  • Slide 71
  • Slide 72
  • Slide 73
  • Slide 74
  • Slide 75
  • Slide 76
  • Slide 77
  • Slide 78
  • Slide 79
  • Slide 80
  • Slide 81
  • Slide 82
  • Slide 83
  • Slide 84
  • Slide 85
  • Slide 86
  • Slide 87
  • Slide 88
  • Slide 89
  • Slide 90
Page 18: Epidemiologia e prevenzione delle malattie trasmesse per via alimentare Raffaele Zarrilli Dipartimento di Scienze Mediche Preventive Università di Napoli.

Il serbatoio dellrsquo infezione egrave rappresentato da diversi animali domestici e selvatici

Trasmissione da alimenti contaminati

Salmonella paratyphi B e C e salmonelle cosiddette minori

Salmonella Newport (multi-drug resistant) Comparsa negli USA e nel Nord-Europa nel 1999 Causa gastroenteriti acute spesso sanguinolente Complicate da sepsi nei pazienti anziani immunocompromessi Serbatoio negli animali da latte (e in altri) Sorgente dominante dei focolai epidemici egrave la carne bovina Aziende casearie sotto sorveglianza (NAHMS - 02) Fattori di rischio nelle fattorie

bull Stabulazione dei vitelli neonati con gli animali adulti ammalatibull Nutrire i vitelli neonati con latte fresco di animali ammalati bull Terapia antibiotica somministrata agli animali per altre cause

Salmonella Enteritidis

Causa gastroenteriti acute spesso sanguinolente complicate da sepsi nei pazienti anziani immunocompromessi

Serbatoio nelle galline produttrici di uova Le uova rappresentano la fonte prevalente dei focolai

epidemici 7 delle produzioni di uova hanno SE (NAHMS - Layers

99) 120000 uova sono positive Fattori di rischio negli allevamenti

bull Prelevare polli da una covata con SEbull Scarsa pulizia e disinfezione degli allevamentibull Roditori

Salmonella Enteritidis - protocolli di prevenzione

1999 NAHMS survey 56 degli allevamenti hanno aderito ad un programma di sicurezza delle uovabull Pulcini da covate senza SEbull Pulizia e disinfezione dei pollaibull Rigido programma di derattizzazionebull Mangimi esenti da Salmonellabull Controlli periodici e pasteurizzazione delle uova se

postive per SE Negli USA riduzione del 40 delle infezioni

nellrsquouomo da SE (CDC Surveillance 2001)

Vaccini contro la febbre tifoide

Vaccino Vivo attenuatoSalmonella typhi Ty 21 vaccino liofilizzato per via orale (al 3deg mese)Immunitagrave gt90Vaccino ucciso(orale) immunitagrave locale debole

Vaccino iniettabilePolisaccaride capsulare purificato Vi di Salmonella typhiSomministrazione intramuscolare dai 5 anni di vita Conferisce immunitagrave umorale per tre anni

Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaFEBBRE TIFOIDE ICD-9 0020 Classe di notifica II

Periodo di incubazione

Periodo di contagiositagrave

Provvedimenti nei confronti del malato

Provvedimenti nei confronti di conviventi e di contatti

Altre misure

Abitualmente da 1 a 3 settimane ma puograve variare da 3 giorni a 3 mesi a seconda della dose infettante

Fintanto che S typhi egrave presente nelle feci dalla prima settimana di malattia per tutta la convalescenza nei soggetti sottoposti a terapiaantibiotica efficace nel 10 dei casi non trattati lrsquoeliminazione puograve continuare anche per mesi dallrsquoesordio Il 2-5 dei pazienti diviene portatore cro-nico

Precauzioni enteriche fino a risultato negativo di 3 copro-colture consecutive eseguite su campioni prelevati a non meno di 24 ore di lrsquouno dallrsquoaltro e a non meno di 48 ore dalla sospensione dellrsquoantibioticoIn caso di positivitagrave di una coprocoltura ripetere dopo un mese Allontanamento fino a negativizzazione da manipolazione o distribuzione di alimenti assistenza sanitaria e infanzia

Sorveglianza sanitaria per la ricerca di altri casi di infezione e della fonte di esposizione (viaggi in aree endemiche e abitudini alimentari)Allontanamento di conviventi e contatti stretti dalle attivitagrave che comportino manipolazione o distribuzione di alimenti assistenza sanitaria e allrsquoinfanzia fino a risultato negativo di 2 coprocolture e di 2 urinocolture eseguite su campioni prelevati a non meno di 24 ore di distanza lrsquouno dallrsquoaltro e dopo sospensione per 48 ore di qualsiasi trattamento antimicrobico La vaccinazione egrave utile in caso di convivenza con portatori cronici

La vaccinazione antitifica egrave obbligatoria per alcune categorie a rischio ( DCG 2 dicembre 1926 DPR 26 marzo 1980 ndeg 327)La vaccinazione egrave consigliata perviaggiatori diretti in zone ad elevata morbositagrave per febbre tifoide addetti a raccolta allontanamento e smaltimento dei liquami soggetti esposti nel corso di unrsquoepidemia in comunitagrave o in istituzioni personale di laboratorio con possibilitagrave di frequenti contatti con S typhi

Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaSALMONELLOSI NON TIFOIDE ICD-9 003 - 0039Classe di notifica II

Periodo di incubazione

Periodo di contagiositagrave

Provvedimenti nei confronti del malato

Provvedimenti nei confronti di conviventi e di contatti

Da 6 a 72 ore abitualmente 12-36 ore

Da alcuni giorni prima a diverse settimane dopo la comparsa dei sintomi cliniciLrsquoinstaurarsi dello stato di portatore cronico egrave frequente nei bambini ed egrave favorito dalla somministrazione di antibiotici

Precauzioni enteriche per i pazienti ospedalizzati Allontanamento dei soggetti infetti sintomatici da manipolazione o distribuzione di alimenti assistenza sanitaria a pazienti ospedalizzati o istituzionalizzati assistenza alla infanziaRiammissione alle attivitagrave dopo risultato negativo di 2 coprocolture consecutive su campioni di feci prelevati a non meno di 24 ore di distanza e a non meno di 48 ore dalla sospensione di qualsiasi trattamento antimicrobico

Ricerca attiva di altri casi di malattia e della fonte di esposizioneRicerca di casi asintomatici di infezione mediante esame delle feci nei soggetti impegnati in attivitagrave di manipolazione o distribuzione di alimenti assistenza sanitaria assistenza allrsquoinfanzia con allontanamento dei soggetti positivi fino a risultato negativo di due coprocolture consecutive eseguite secondo la procedura precedentemente descritta

Flusso informativo di classe 4

SEP - Servizio Epidemiologia e PrevenzioneUOPC - Unitagrave Operativa Prevenzione CollettivaOER ndash Osservatorio Epidemiologico Regionale

Emerging Infectious Diseases 15 388-396 2009

Salmonella enterica in commercial swine feed and subsequent isolation of phenotypically and genotypically related strains from fecal samples

Molla et al Appl Environ Microbiol 76 7188 2010

Epidemia di Salmonella Typhimurium USA Settembre 2008 Marzo 2009

MMWR 5885-90 2009

Curva Epidemica

MMWR 5885-90 2009

Table 1 The outbreak strain of SalmonellaTyphimurium

MMWR 5885-90 2009

Table 2 Salmonella strains of other serotypes than Typhimurium in food and in

environmental samples NOT associated with an increase in human Illness

MMWR 5885-90 2009

Table 3 Salmonella strains reported by the company to have been isolated from the Peanut Corporation of Americas Blakely Georgia production plant DNA

fingerprinting (PFGE) results are not available for these strains Salmonella serotype Anatum has not been associated with a recent increase in human illness Because DNA

fIngerprinting (PFGE) patterns are not available we are unable to determine if the Typhimurium serotype is the outbreak strain or not and if it is not whether it is

associated with an increase in human illness

MMWR 5885-90 2009

CDC and FDA RecommendationsFor consumersbull Major national brands of jarred peanut butter found in grocery stores are NOT

on the Peanut Corporation of America (PCA) recall list bull Any product that is on the recall list should be disposed of in a safe manner Any

recalled product should be thrown away to prevent Salmonella infections in humans pets or other animals This product should be disposed of in a closed plastic bag and placed in a sealed trash can to prevent people or animals including wild animals from eating it

bull Consumers also should avoid eating products made with peanut butter peanut paste or other peanut-containing products if they are unsure whether these products have been recalled

bull Consumers with pets should know that some pet foods and pet treats may contain peanut butter including dog biscuits and bird food If you have a recalled pet product in your household do not feed it to your pet or other animals Consumers also should avoid feeding products made with peanut butter peanut paste or other peanut-containing products to their pets if they are unsure whether these products have been recalled

MMWR 5885-90 2009

For consumers

bull To determine whether a product has been recalled consumers can search the list of recalled products at the Food and Drug Administration (FDA) website or telephone the company that distributed the product at the phone number on the package

bull Consumers without internet access can telephone 1-800-CDC-INFO (1-800-232-4636) 24 hours a day 7 days a week for product recall information from the FDA website and for other information on salmonellosis

bull Persons who think they might have become ill from eating peanut butter orpeanut-containing products should consult their health-care providers

bull Infants elderly persons and persons with impaired immune systems are more likely than others to develop severe illness

CDC and FDA Recommendations

MMWR 5885-90 2009

For retailersbull Stop selling recalled products

For directors of institutions and food service establishmentsbull Ensure that they are not serving recalled products

For manufacturers bull Inform consumers about whether their products could contain peanut butter or other

peanut-containing products from Peanut Corporation of America If a manufacturer knows their products do not contain peanut-containing products from PCA they should inform consumers of that

bull To date no association has been found with major national brand name jars of peanut butter sold in grocery stores

CDC and FDA Recommendations

MMWR 5885-90 2009

VIRUS EPATITE A

bull RNA Picornavirus Singolo sierotipo nel mondo Lrsquouomo egrave lrsquounico ospite naturale Stabile a pH basso Inattivato da alte temperature formalina cloro

bull Non dagrave infezione cronica Infezione acuta o infezione asintomatica Anticorpi protettivi si sviluppano dopo lrsquo infezione e

conferiscono immunitagrave per tutta la vita

Patogenesi

bull Penetra per via orale

bull Replicazione virale nel fegato

bull Virus presente nel sangue e nelle feci 10-12 giorni dopo lrsquoinfezione

bull La secrezione del virus puograve continuare fino a 3 settimane dopo lrsquoinsorgenza dei sintomi

bull Periodo drsquoincubazione 28 giorni (15-50 giorni di intervallo)

bull Malattia non specifica per epatite A

bull Possibilitagrave di malattia sintomatica direttamente correlata allrsquoetagrave

bull Bambini solitamente asintomatici adulti sintomatici

Caratteristiche cliniche

Epidemiologia

bull Serbatoio Uomo Endemica

bull Trasmissione Fecale-orale

bull Distribuzione temporale Nessuna

bull Contagio 2 settimane prima a 1 settimana dopo

lrsquoinsorgenza della malattia

0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13Settimane

Ris

po

sta

Malattia clinica

ALT

IgM IgG

HAV nelle feci

Infezione

Viremia

INFEZIONE DA VIRUS EPATITE A

CONCENTRAZIONE DEL VIRUSIN VARI LIQUIDI BIOLOGICI

Viral Hepatitis and Liver Disease 19849-22J Infect Dis 1989160887-890

Feces

Serum

Saliva

Urine

100 102 104 106 108 1010

Bo

dy

Flu

ids

Infectious Doses per mL

bull Contatto stretto persona-persona

(eg contagio familiare contagio sessuale asili)

bull Acque e cibi contaminati(eg mani infette degli operatori)

bull Sangue (rara)(eg drogati raramente trasfusioni)

TRASMISSIONE EPATITE A

EndemicitagraveTasso di malattia

Etagrave diInfezione

Trasmissione

Prima infanzia

Tarda infanzia giovani adulti

Giovani adulti

Elevato

Moderato

Basso

Molto basso

Variabile

Elevato

Basso

Molto basso Adulti

Persona-personaepidemie non frequenti

Persona-personaepidemie alimentari

Persona-personaepidemie alimentari

Viaggiatoriepidemie non frequenti

MODALITArsquo DI TRASMISSIONE

DISTRIBUZIONE INFEZIONE HAV

Definizione di caso da sorvegliare per epatite A acuta

ndash Criteri clinici

malattia acuta conbull Sintomi clinici ebull ittero o aumento ALT sieriche

ndash Criteri di laboratoriobull Anticorpi IgM anti-HAV

ndash Classificazione di caso bull Persona positiva per criteri clinici e di laboratorio che ha un nesso

epidemiologico con una persona con diagnosi di laboratorio di HAV (ie contatto sessuale o familiare con una persona infetta 15-50 giorni prima dellrsquoinsorgenza dei sintomi)

PREVENZIONE EPATITE A

bull Igiene (eg lavaggio delle mani)

bull Sanificazione (eg acque)

bull Vaccinazione (pre-esposizione)bull Immunoglobuline (pre- e post- esposizione)

Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaEPATITE VIRALE A ICD-9 0700 - 0701Classe di notifica II

Periodo di incubazione

Periodo di contagiositagrave

Provvedimenti nei confronti del malato

Provvedimenti nei confronti di conviventi e di contatti Altre misure

Da 15 a 50 giorni mediamente 28-30 giorni

Lrsquoinfettivitagrave egrave massima nellrsquoultima parte del periodo di incubazione e si protrae per alcuni giorni (circa una settimana) dopo la comparsa dellrsquoittero o dopo lrsquoinnalzamento dei livelli ematici degli enzimi epatocellulari nei casi anitterici

Precauzioni enteriche per 15 giorni dalla diagnosi di epatite A ma per non piugrave di una settimana dopo la comparsa dellrsquoittero

In caso di insorgenza di epatite A in reparti di Neonatologia le precauzioni enteriche devono essere adottate per un periodo di tempo piugrave lungo

Sorveglianza sanitaria per la ricerca di casi secondari o di altri casi sfuggiti alla diagnosi tanto in ambito familiare quanto in un ambito piugrave allargato qualora si sospetti una epidemia da fonte di esposizione comune (viaggio in zona endemica consumo di frutti di mare crudi)

Indicata la somministrazione di immunoglobuline specifiche purcheacute questa avvenga entro due settimane dallrsquoesposizione

Nel caso di coinvolgimento di scuole materne le immunoglobuline dovrebbero essere somministrate a tutti i compagni di classe del paziente e nel caso di asili nido in cui sono ammessi bambini che utilizzano il pannolino a tutti i bambini potenzialmente esposti ed al personale previa acquisizione del consenso informato da parte dei genitori o dei tutori dei minori

In caso di epidemia interessante in modo ampio la collettivitagrave (epidemie a dimensione comunale o regionale) egrave indicata la vaccinazione del personale impegnato in attivitagrave di assistenza sanitaria e alla prima infanzia oltre che dei contatti

La vaccinazione per

middot viaggiatori in zone ad elevata morbositagrave per epatite A

middot addetti a raccolta e smaltimento dei liquami

middot soggetti esposti nel corso di unrsquoepidemia

middot emofiliaci

middot politrasfusi

middot tossicodipendenti

middot omosessuali maschi

middot ospiti di residenze assistenziali per soggetti con turbe mentali

middot lavoratori sanitari esposti ad HAV

PREPARAZIONE DI VACCINI INATTIVATI

bull Virus attenuato coltivato in fibroblasti umani

bull Prodotti purificati inattivati con formalina

bull Adsorbiti ad un adiuvante di idrossido di alluminio

Age Volume 2-Dose ScheduleVaccine (yrs) Dose (mL) (mos)

HAVRIX reg 2-18 720 (ELU) 05 0 6-12

gt18 1440 10 0 6-12

VAQTA reg 2-18 25 (U) 05 0 6-18

gt18 50 10 0 6-12

ELU ndash Enzyme-linked immunosorbent assay (ELISA) units

Units

has 2-phenoxyethanol as a preservative

has no preservative

VACCINI anti-EPATITE A

bull Pre-esposizionendash Viaggiatori in regioni endemiche per HAV

bull Post-esposizione (entro 14 giorni)Routinendash Familiari e contatti intimiSituazioni specifichendash istituzioni (eg asili)ndash Stessa fonte di esposizione (eg

cibo preparato da personale infetto)

PREVENZIONE EPATITE A IMMUNOGLOBULINE

Campylobacter jejuni

Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta complicata da paralisi di Guillain-Barre

Serbatoio in polli bovini suini Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il pollame Interessa la maggioranza degli allevamenti dei polli

bull 88 delle caracasse di pollo positive (1996)

bull 90 delle carcasse di tacchino positive Fattori di rischio negli allevamenti (Norway 1990)

bull Acqua da bere per i polli non trattatabull Accudimento di altri animali nella fattoria prima di

entrare nel pollaio

VTEC E coli O157H7

E coli enteroemorragico (EHEC) Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta

complicata da insufficienza renale (HUS) Serbatoio nei ruminanti Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il ldquoground beefrdquo 24 delle aziende casearie (NAHMS Dairy Survey - 96) 100 dei macelli (NAHMS Feedlot - 99) Farttori di rischio nelle fattorie (NAHMS)

Stagione estivaStress alimentare (eg affamamento)Acqua da bere

Clostridium botulinum

Infezioni causate da C botulinum

Caratteristiche della tossina botulinica

bull Si conoscono fino a 7 diversi tipi di tossina uno stesso ceppo puograve produrne diversi tipi

bull La tossina egrave attiva anche a basse concentrazioni

bull La tossina egrave resistente al pH acido percheacute complessata ad altre proteine batteriche non tossiche

bull La tossina egrave termolabile

Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaBOTULISMO ALIMENTARE ICD-9 0051

Classe di notifica I

Periodo di incubazione Periodo di contagiositagrave Provvedimenti nei confronti del malato

Altre misure preventive

Da 12 a 48 ore in casi eccezionali puograve arrivare a 8 giorni

Ersquo esclusa la trasmissione interumana di questa come di altre forme di botulismo

Non previsti Ricerca attiva della fonte di intossicazione con prelievo di appropriati campioni degli alimenti consumati dal paziente nelle 48-12 ore precedenti lrsquoinsorgenza della sintomatologia

Indagine epidemiologica sui commensali

Infezioni causate da B cereus

Intossicazione alimentare da Bacillus cereus

Intossicazioni alimentari da Staphylococcus aureus

Alimenti contaminati carni salate creme

gelati

Intossicazione causata da tossina preformata

Cibo egrave contaminato da un portatore umano (colonizzazione rettale o nasofaringea)

Tempo drsquoincubazione di 4 ore circa

Sintomi gastroenterite e vomito per 24 ore

Enterotossina di S aureus egrave un superantigene

bull Infezione causata da Toxoplasma gondii parassita obbligato delle cellule nucleate degli animali omeotermi (mammiferi e uccelli)

bull Il nome deriva dalla forma semilunare del protozoo (dal greco toxon=arco)bull Lrsquoestremitagrave posteriore si presenta arrotondata quella anteriore appare appuntita per la presenza

di un complesso apicale che conferisce al protozoo la capacitagrave di penetrare nelle cellule con movimenti attivi

bull Le cellule di circa 4-7 micron x 2-4 micron presentano un nucleo piuttosto grosso situato nella metagrave posteriore

TOXOPLASMOSI

CICLO INFETTIVO

Sorgenti di infezione

bull Lrsquouomo puograve acquisire lrsquoinfezione attraverso

bull A) Ingestione di carne cruda o poco cotta di un altro ospite intermedio (pollo montone maiale bue ecc) contenente cisti

bull B) Ingestione accidentale di oocisti presenti in verdure contaminate da feci di gatto infetto

bull C) Trasmissione materno-fetale (toxoplasmosi congenita) in rapporto con unrsquoinfezione acuta parassitemica nella donna gravida

bull D) Trasfusione di sangue eo trapianti drsquoorgano

PREVENZIONENotifica obbligatoria con flusso informativo di classe V

Listeria monocytogenesCaratteristiche del microorganismo

bull Piccolo batterio Gram positivo a forma di bastoncellobull Ersquo un patogeno intracellulare facoltativo bull Vive nel suolo ma anche nellrsquointestino di molti animalibull Lrsquouomo egrave portatore sano intestinale nel 15 dei

soggettibull Cresce rigoglioso in zone umide freddebull Cresce lentamente anche a temperature di frigoriferobull Negli animali o nellrsquouomo puograve essere invasivo

Il 95 degli episodiIl 95 degli episodidi listeriosi che si verificano sonodi listeriosi che si verificano sonoveicolati dagli alimenti quindi hellipveicolati dagli alimenti quindi hellip

hellip hellip la via di penetrazionela via di penetrazionenellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestinonellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestino

Listeria monocytogenesCaratteristiche dellrsquoinfezione

bull Infezioni perinatalibull Le donne in gravidanza possono avere febbre o una

malattia non definitabull Danni al feto

Sepsi Aborto spontaneoMeningite

bull Ospite normalebull Spesso asintomaticobull Puograve causare diarrea con febbrebull Raramente puograve portare a malattie invasive1048766

La catena di produzione degli alimenti dalla fattoria alla tavola

Produzione

Lavorazione

Preparazione finale e cottura

Fattoria centri di allevamento siti di pesca

Macello Industrie alimentari

Cucina commerciale istituzionale o domestica

La catena di produzione dalla fattoria alla tavola livelli di prevenzione

Produzione

Lavorazione

Mangimi acqua trattamento con fertilizzanti biosicurezza probiotici vaccini

HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points) igiene dei macelli riduzione ed eliminazione dei patogeni (pastorizzazioneUV)

Cottura prevenire cross-contaminazioneeducazione del personale e lavaggio delle mani

Preparazione finale e cottura

Patogeni

bull Campylobacterbull E coli O157H7bull Salmonellabull Yersinia

bull Listeria monocytogenes

bull Norovirusesbull Hepatitis A

Sorgente di infezione

bull Pollame produzionebull Bovini produzionebull Pollame bovini suini produzionebull Suini produzione

bull Cibi pronti da mangiare lavorazione

bull Uomo produzione e preparazionebull Uomo produzione e preparazione

Principali sorgenti di infezione

Programmi di controllo

Latte Produzione Igiene allevamenti controllo infezioni Analisi grado di qualitagrave del latte

Lavorazione igiene dei processi caseariipasteurizzazione

Preparazione Refrigerazione

Uova Un programma di controllo simile Se egrave presente SE a livello di produzione --gt pasteurizzazione

Differenti vie di trasmisssione delle zoonosi

Contatto (O157 Salmonella Campylobacter)bullzoo visite alle fattorie fierebullNuove linee guida del CDC (MMWR 50293-7 2001)

Contaminazione ambientalebullFesta in un granaio (O157)bullColazione di studenti in un padiglione (O157)bullCorsa ciclistica in aree concimate (Campylobacter)

Contaminazione di frutta o verdurebullPascolo vicino a coltivazione di lattuga (O157)bullCervo in un frutteto (O157)

Contaminazione dei prodotti freschi

Una grossa percentuale di epidemie alimentari causate da consumo di prodotti freschi contaminati

bull 06 dei casi nel 1970bull 12 dei casi nel 1990

In particolarebullSucchi non pastorizzati (E coli O157 Salmonella Cryptosporidium)bullCavoletti (E coli O157H7 Salmonella)bullLattuga (E coli O157H7)bullPomodori (Salmonella)bullMeloni (Salmonella)

FDA (Food and Drug Administration) (2002)4 dei prodotti importati contiene Salmonella o Shigella2 dei prodotti nazionali contiene Salmonella o Shigella

La catena di produzione dei cibi di origine vegetale nuovi livelli di prevenzione

Produzione

Lavorazione

Preparazione finale e cottura

Campi frutteti

manipolazione confezionamento industrie alimentari

Cucina commerciale instituzionale o domestica

Conclusioni

Infezioni alimentari sono un importante problema di sanitagrave pubblica

La sorgente di infezione egrave spesso la fattoria

Prevenire le infezioni prima della macellazione degli animali e della lavorazione delle carni Infezioni sia degli animali che di frutta e verdure

Analisi delle modalitagrave e dei fattori di rischio della contaminazione prima del raccolto

GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE

  • Slide 1
  • Slide 2
  • Slide 3
  • Slide 4
  • Slide 5
  • Slide 6
  • Slide 7
  • Slide 8
  • Slide 9
  • Slide 10
  • Slide 11
  • Slide 12
  • Slide 13
  • Slide 14
  • Slide 15
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • Slide 19
  • Slide 20
  • Slide 21
  • Slide 22
  • Slide 23
  • Slide 24
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Slide 28
  • Slide 29
  • Slide 30
  • Slide 31
  • Slide 32
  • Slide 33
  • Slide 34
  • Slide 35
  • Slide 36
  • Slide 37
  • Slide 38
  • Slide 39
  • Slide 40
  • Slide 41
  • Slide 42
  • Slide 43
  • Slide 44
  • Slide 45
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Slide 48
  • Slide 49
  • Slide 50
  • Slide 51
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Slide 54
  • Slide 55
  • Slide 56
  • Slide 57
  • Slide 58
  • Slide 59
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Slide 62
  • Slide 63
  • Slide 64
  • Slide 65
  • Slide 66
  • Slide 67
  • Slide 68
  • Slide 69
  • Slide 70
  • Slide 71
  • Slide 72
  • Slide 73
  • Slide 74
  • Slide 75
  • Slide 76
  • Slide 77
  • Slide 78
  • Slide 79
  • Slide 80
  • Slide 81
  • Slide 82
  • Slide 83
  • Slide 84
  • Slide 85
  • Slide 86
  • Slide 87
  • Slide 88
  • Slide 89
  • Slide 90
Page 19: Epidemiologia e prevenzione delle malattie trasmesse per via alimentare Raffaele Zarrilli Dipartimento di Scienze Mediche Preventive Università di Napoli.

Salmonella Newport (multi-drug resistant) Comparsa negli USA e nel Nord-Europa nel 1999 Causa gastroenteriti acute spesso sanguinolente Complicate da sepsi nei pazienti anziani immunocompromessi Serbatoio negli animali da latte (e in altri) Sorgente dominante dei focolai epidemici egrave la carne bovina Aziende casearie sotto sorveglianza (NAHMS - 02) Fattori di rischio nelle fattorie

bull Stabulazione dei vitelli neonati con gli animali adulti ammalatibull Nutrire i vitelli neonati con latte fresco di animali ammalati bull Terapia antibiotica somministrata agli animali per altre cause

Salmonella Enteritidis

Causa gastroenteriti acute spesso sanguinolente complicate da sepsi nei pazienti anziani immunocompromessi

Serbatoio nelle galline produttrici di uova Le uova rappresentano la fonte prevalente dei focolai

epidemici 7 delle produzioni di uova hanno SE (NAHMS - Layers

99) 120000 uova sono positive Fattori di rischio negli allevamenti

bull Prelevare polli da una covata con SEbull Scarsa pulizia e disinfezione degli allevamentibull Roditori

Salmonella Enteritidis - protocolli di prevenzione

1999 NAHMS survey 56 degli allevamenti hanno aderito ad un programma di sicurezza delle uovabull Pulcini da covate senza SEbull Pulizia e disinfezione dei pollaibull Rigido programma di derattizzazionebull Mangimi esenti da Salmonellabull Controlli periodici e pasteurizzazione delle uova se

postive per SE Negli USA riduzione del 40 delle infezioni

nellrsquouomo da SE (CDC Surveillance 2001)

Vaccini contro la febbre tifoide

Vaccino Vivo attenuatoSalmonella typhi Ty 21 vaccino liofilizzato per via orale (al 3deg mese)Immunitagrave gt90Vaccino ucciso(orale) immunitagrave locale debole

Vaccino iniettabilePolisaccaride capsulare purificato Vi di Salmonella typhiSomministrazione intramuscolare dai 5 anni di vita Conferisce immunitagrave umorale per tre anni

Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaFEBBRE TIFOIDE ICD-9 0020 Classe di notifica II

Periodo di incubazione

Periodo di contagiositagrave

Provvedimenti nei confronti del malato

Provvedimenti nei confronti di conviventi e di contatti

Altre misure

Abitualmente da 1 a 3 settimane ma puograve variare da 3 giorni a 3 mesi a seconda della dose infettante

Fintanto che S typhi egrave presente nelle feci dalla prima settimana di malattia per tutta la convalescenza nei soggetti sottoposti a terapiaantibiotica efficace nel 10 dei casi non trattati lrsquoeliminazione puograve continuare anche per mesi dallrsquoesordio Il 2-5 dei pazienti diviene portatore cro-nico

Precauzioni enteriche fino a risultato negativo di 3 copro-colture consecutive eseguite su campioni prelevati a non meno di 24 ore di lrsquouno dallrsquoaltro e a non meno di 48 ore dalla sospensione dellrsquoantibioticoIn caso di positivitagrave di una coprocoltura ripetere dopo un mese Allontanamento fino a negativizzazione da manipolazione o distribuzione di alimenti assistenza sanitaria e infanzia

Sorveglianza sanitaria per la ricerca di altri casi di infezione e della fonte di esposizione (viaggi in aree endemiche e abitudini alimentari)Allontanamento di conviventi e contatti stretti dalle attivitagrave che comportino manipolazione o distribuzione di alimenti assistenza sanitaria e allrsquoinfanzia fino a risultato negativo di 2 coprocolture e di 2 urinocolture eseguite su campioni prelevati a non meno di 24 ore di distanza lrsquouno dallrsquoaltro e dopo sospensione per 48 ore di qualsiasi trattamento antimicrobico La vaccinazione egrave utile in caso di convivenza con portatori cronici

La vaccinazione antitifica egrave obbligatoria per alcune categorie a rischio ( DCG 2 dicembre 1926 DPR 26 marzo 1980 ndeg 327)La vaccinazione egrave consigliata perviaggiatori diretti in zone ad elevata morbositagrave per febbre tifoide addetti a raccolta allontanamento e smaltimento dei liquami soggetti esposti nel corso di unrsquoepidemia in comunitagrave o in istituzioni personale di laboratorio con possibilitagrave di frequenti contatti con S typhi

Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaSALMONELLOSI NON TIFOIDE ICD-9 003 - 0039Classe di notifica II

Periodo di incubazione

Periodo di contagiositagrave

Provvedimenti nei confronti del malato

Provvedimenti nei confronti di conviventi e di contatti

Da 6 a 72 ore abitualmente 12-36 ore

Da alcuni giorni prima a diverse settimane dopo la comparsa dei sintomi cliniciLrsquoinstaurarsi dello stato di portatore cronico egrave frequente nei bambini ed egrave favorito dalla somministrazione di antibiotici

Precauzioni enteriche per i pazienti ospedalizzati Allontanamento dei soggetti infetti sintomatici da manipolazione o distribuzione di alimenti assistenza sanitaria a pazienti ospedalizzati o istituzionalizzati assistenza alla infanziaRiammissione alle attivitagrave dopo risultato negativo di 2 coprocolture consecutive su campioni di feci prelevati a non meno di 24 ore di distanza e a non meno di 48 ore dalla sospensione di qualsiasi trattamento antimicrobico

Ricerca attiva di altri casi di malattia e della fonte di esposizioneRicerca di casi asintomatici di infezione mediante esame delle feci nei soggetti impegnati in attivitagrave di manipolazione o distribuzione di alimenti assistenza sanitaria assistenza allrsquoinfanzia con allontanamento dei soggetti positivi fino a risultato negativo di due coprocolture consecutive eseguite secondo la procedura precedentemente descritta

Flusso informativo di classe 4

SEP - Servizio Epidemiologia e PrevenzioneUOPC - Unitagrave Operativa Prevenzione CollettivaOER ndash Osservatorio Epidemiologico Regionale

Emerging Infectious Diseases 15 388-396 2009

Salmonella enterica in commercial swine feed and subsequent isolation of phenotypically and genotypically related strains from fecal samples

Molla et al Appl Environ Microbiol 76 7188 2010

Epidemia di Salmonella Typhimurium USA Settembre 2008 Marzo 2009

MMWR 5885-90 2009

Curva Epidemica

MMWR 5885-90 2009

Table 1 The outbreak strain of SalmonellaTyphimurium

MMWR 5885-90 2009

Table 2 Salmonella strains of other serotypes than Typhimurium in food and in

environmental samples NOT associated with an increase in human Illness

MMWR 5885-90 2009

Table 3 Salmonella strains reported by the company to have been isolated from the Peanut Corporation of Americas Blakely Georgia production plant DNA

fingerprinting (PFGE) results are not available for these strains Salmonella serotype Anatum has not been associated with a recent increase in human illness Because DNA

fIngerprinting (PFGE) patterns are not available we are unable to determine if the Typhimurium serotype is the outbreak strain or not and if it is not whether it is

associated with an increase in human illness

MMWR 5885-90 2009

CDC and FDA RecommendationsFor consumersbull Major national brands of jarred peanut butter found in grocery stores are NOT

on the Peanut Corporation of America (PCA) recall list bull Any product that is on the recall list should be disposed of in a safe manner Any

recalled product should be thrown away to prevent Salmonella infections in humans pets or other animals This product should be disposed of in a closed plastic bag and placed in a sealed trash can to prevent people or animals including wild animals from eating it

bull Consumers also should avoid eating products made with peanut butter peanut paste or other peanut-containing products if they are unsure whether these products have been recalled

bull Consumers with pets should know that some pet foods and pet treats may contain peanut butter including dog biscuits and bird food If you have a recalled pet product in your household do not feed it to your pet or other animals Consumers also should avoid feeding products made with peanut butter peanut paste or other peanut-containing products to their pets if they are unsure whether these products have been recalled

MMWR 5885-90 2009

For consumers

bull To determine whether a product has been recalled consumers can search the list of recalled products at the Food and Drug Administration (FDA) website or telephone the company that distributed the product at the phone number on the package

bull Consumers without internet access can telephone 1-800-CDC-INFO (1-800-232-4636) 24 hours a day 7 days a week for product recall information from the FDA website and for other information on salmonellosis

bull Persons who think they might have become ill from eating peanut butter orpeanut-containing products should consult their health-care providers

bull Infants elderly persons and persons with impaired immune systems are more likely than others to develop severe illness

CDC and FDA Recommendations

MMWR 5885-90 2009

For retailersbull Stop selling recalled products

For directors of institutions and food service establishmentsbull Ensure that they are not serving recalled products

For manufacturers bull Inform consumers about whether their products could contain peanut butter or other

peanut-containing products from Peanut Corporation of America If a manufacturer knows their products do not contain peanut-containing products from PCA they should inform consumers of that

bull To date no association has been found with major national brand name jars of peanut butter sold in grocery stores

CDC and FDA Recommendations

MMWR 5885-90 2009

VIRUS EPATITE A

bull RNA Picornavirus Singolo sierotipo nel mondo Lrsquouomo egrave lrsquounico ospite naturale Stabile a pH basso Inattivato da alte temperature formalina cloro

bull Non dagrave infezione cronica Infezione acuta o infezione asintomatica Anticorpi protettivi si sviluppano dopo lrsquo infezione e

conferiscono immunitagrave per tutta la vita

Patogenesi

bull Penetra per via orale

bull Replicazione virale nel fegato

bull Virus presente nel sangue e nelle feci 10-12 giorni dopo lrsquoinfezione

bull La secrezione del virus puograve continuare fino a 3 settimane dopo lrsquoinsorgenza dei sintomi

bull Periodo drsquoincubazione 28 giorni (15-50 giorni di intervallo)

bull Malattia non specifica per epatite A

bull Possibilitagrave di malattia sintomatica direttamente correlata allrsquoetagrave

bull Bambini solitamente asintomatici adulti sintomatici

Caratteristiche cliniche

Epidemiologia

bull Serbatoio Uomo Endemica

bull Trasmissione Fecale-orale

bull Distribuzione temporale Nessuna

bull Contagio 2 settimane prima a 1 settimana dopo

lrsquoinsorgenza della malattia

0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13Settimane

Ris

po

sta

Malattia clinica

ALT

IgM IgG

HAV nelle feci

Infezione

Viremia

INFEZIONE DA VIRUS EPATITE A

CONCENTRAZIONE DEL VIRUSIN VARI LIQUIDI BIOLOGICI

Viral Hepatitis and Liver Disease 19849-22J Infect Dis 1989160887-890

Feces

Serum

Saliva

Urine

100 102 104 106 108 1010

Bo

dy

Flu

ids

Infectious Doses per mL

bull Contatto stretto persona-persona

(eg contagio familiare contagio sessuale asili)

bull Acque e cibi contaminati(eg mani infette degli operatori)

bull Sangue (rara)(eg drogati raramente trasfusioni)

TRASMISSIONE EPATITE A

EndemicitagraveTasso di malattia

Etagrave diInfezione

Trasmissione

Prima infanzia

Tarda infanzia giovani adulti

Giovani adulti

Elevato

Moderato

Basso

Molto basso

Variabile

Elevato

Basso

Molto basso Adulti

Persona-personaepidemie non frequenti

Persona-personaepidemie alimentari

Persona-personaepidemie alimentari

Viaggiatoriepidemie non frequenti

MODALITArsquo DI TRASMISSIONE

DISTRIBUZIONE INFEZIONE HAV

Definizione di caso da sorvegliare per epatite A acuta

ndash Criteri clinici

malattia acuta conbull Sintomi clinici ebull ittero o aumento ALT sieriche

ndash Criteri di laboratoriobull Anticorpi IgM anti-HAV

ndash Classificazione di caso bull Persona positiva per criteri clinici e di laboratorio che ha un nesso

epidemiologico con una persona con diagnosi di laboratorio di HAV (ie contatto sessuale o familiare con una persona infetta 15-50 giorni prima dellrsquoinsorgenza dei sintomi)

PREVENZIONE EPATITE A

bull Igiene (eg lavaggio delle mani)

bull Sanificazione (eg acque)

bull Vaccinazione (pre-esposizione)bull Immunoglobuline (pre- e post- esposizione)

Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaEPATITE VIRALE A ICD-9 0700 - 0701Classe di notifica II

Periodo di incubazione

Periodo di contagiositagrave

Provvedimenti nei confronti del malato

Provvedimenti nei confronti di conviventi e di contatti Altre misure

Da 15 a 50 giorni mediamente 28-30 giorni

Lrsquoinfettivitagrave egrave massima nellrsquoultima parte del periodo di incubazione e si protrae per alcuni giorni (circa una settimana) dopo la comparsa dellrsquoittero o dopo lrsquoinnalzamento dei livelli ematici degli enzimi epatocellulari nei casi anitterici

Precauzioni enteriche per 15 giorni dalla diagnosi di epatite A ma per non piugrave di una settimana dopo la comparsa dellrsquoittero

In caso di insorgenza di epatite A in reparti di Neonatologia le precauzioni enteriche devono essere adottate per un periodo di tempo piugrave lungo

Sorveglianza sanitaria per la ricerca di casi secondari o di altri casi sfuggiti alla diagnosi tanto in ambito familiare quanto in un ambito piugrave allargato qualora si sospetti una epidemia da fonte di esposizione comune (viaggio in zona endemica consumo di frutti di mare crudi)

Indicata la somministrazione di immunoglobuline specifiche purcheacute questa avvenga entro due settimane dallrsquoesposizione

Nel caso di coinvolgimento di scuole materne le immunoglobuline dovrebbero essere somministrate a tutti i compagni di classe del paziente e nel caso di asili nido in cui sono ammessi bambini che utilizzano il pannolino a tutti i bambini potenzialmente esposti ed al personale previa acquisizione del consenso informato da parte dei genitori o dei tutori dei minori

In caso di epidemia interessante in modo ampio la collettivitagrave (epidemie a dimensione comunale o regionale) egrave indicata la vaccinazione del personale impegnato in attivitagrave di assistenza sanitaria e alla prima infanzia oltre che dei contatti

La vaccinazione per

middot viaggiatori in zone ad elevata morbositagrave per epatite A

middot addetti a raccolta e smaltimento dei liquami

middot soggetti esposti nel corso di unrsquoepidemia

middot emofiliaci

middot politrasfusi

middot tossicodipendenti

middot omosessuali maschi

middot ospiti di residenze assistenziali per soggetti con turbe mentali

middot lavoratori sanitari esposti ad HAV

PREPARAZIONE DI VACCINI INATTIVATI

bull Virus attenuato coltivato in fibroblasti umani

bull Prodotti purificati inattivati con formalina

bull Adsorbiti ad un adiuvante di idrossido di alluminio

Age Volume 2-Dose ScheduleVaccine (yrs) Dose (mL) (mos)

HAVRIX reg 2-18 720 (ELU) 05 0 6-12

gt18 1440 10 0 6-12

VAQTA reg 2-18 25 (U) 05 0 6-18

gt18 50 10 0 6-12

ELU ndash Enzyme-linked immunosorbent assay (ELISA) units

Units

has 2-phenoxyethanol as a preservative

has no preservative

VACCINI anti-EPATITE A

bull Pre-esposizionendash Viaggiatori in regioni endemiche per HAV

bull Post-esposizione (entro 14 giorni)Routinendash Familiari e contatti intimiSituazioni specifichendash istituzioni (eg asili)ndash Stessa fonte di esposizione (eg

cibo preparato da personale infetto)

PREVENZIONE EPATITE A IMMUNOGLOBULINE

Campylobacter jejuni

Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta complicata da paralisi di Guillain-Barre

Serbatoio in polli bovini suini Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il pollame Interessa la maggioranza degli allevamenti dei polli

bull 88 delle caracasse di pollo positive (1996)

bull 90 delle carcasse di tacchino positive Fattori di rischio negli allevamenti (Norway 1990)

bull Acqua da bere per i polli non trattatabull Accudimento di altri animali nella fattoria prima di

entrare nel pollaio

VTEC E coli O157H7

E coli enteroemorragico (EHEC) Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta

complicata da insufficienza renale (HUS) Serbatoio nei ruminanti Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il ldquoground beefrdquo 24 delle aziende casearie (NAHMS Dairy Survey - 96) 100 dei macelli (NAHMS Feedlot - 99) Farttori di rischio nelle fattorie (NAHMS)

Stagione estivaStress alimentare (eg affamamento)Acqua da bere

Clostridium botulinum

Infezioni causate da C botulinum

Caratteristiche della tossina botulinica

bull Si conoscono fino a 7 diversi tipi di tossina uno stesso ceppo puograve produrne diversi tipi

bull La tossina egrave attiva anche a basse concentrazioni

bull La tossina egrave resistente al pH acido percheacute complessata ad altre proteine batteriche non tossiche

bull La tossina egrave termolabile

Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaBOTULISMO ALIMENTARE ICD-9 0051

Classe di notifica I

Periodo di incubazione Periodo di contagiositagrave Provvedimenti nei confronti del malato

Altre misure preventive

Da 12 a 48 ore in casi eccezionali puograve arrivare a 8 giorni

Ersquo esclusa la trasmissione interumana di questa come di altre forme di botulismo

Non previsti Ricerca attiva della fonte di intossicazione con prelievo di appropriati campioni degli alimenti consumati dal paziente nelle 48-12 ore precedenti lrsquoinsorgenza della sintomatologia

Indagine epidemiologica sui commensali

Infezioni causate da B cereus

Intossicazione alimentare da Bacillus cereus

Intossicazioni alimentari da Staphylococcus aureus

Alimenti contaminati carni salate creme

gelati

Intossicazione causata da tossina preformata

Cibo egrave contaminato da un portatore umano (colonizzazione rettale o nasofaringea)

Tempo drsquoincubazione di 4 ore circa

Sintomi gastroenterite e vomito per 24 ore

Enterotossina di S aureus egrave un superantigene

bull Infezione causata da Toxoplasma gondii parassita obbligato delle cellule nucleate degli animali omeotermi (mammiferi e uccelli)

bull Il nome deriva dalla forma semilunare del protozoo (dal greco toxon=arco)bull Lrsquoestremitagrave posteriore si presenta arrotondata quella anteriore appare appuntita per la presenza

di un complesso apicale che conferisce al protozoo la capacitagrave di penetrare nelle cellule con movimenti attivi

bull Le cellule di circa 4-7 micron x 2-4 micron presentano un nucleo piuttosto grosso situato nella metagrave posteriore

TOXOPLASMOSI

CICLO INFETTIVO

Sorgenti di infezione

bull Lrsquouomo puograve acquisire lrsquoinfezione attraverso

bull A) Ingestione di carne cruda o poco cotta di un altro ospite intermedio (pollo montone maiale bue ecc) contenente cisti

bull B) Ingestione accidentale di oocisti presenti in verdure contaminate da feci di gatto infetto

bull C) Trasmissione materno-fetale (toxoplasmosi congenita) in rapporto con unrsquoinfezione acuta parassitemica nella donna gravida

bull D) Trasfusione di sangue eo trapianti drsquoorgano

PREVENZIONENotifica obbligatoria con flusso informativo di classe V

Listeria monocytogenesCaratteristiche del microorganismo

bull Piccolo batterio Gram positivo a forma di bastoncellobull Ersquo un patogeno intracellulare facoltativo bull Vive nel suolo ma anche nellrsquointestino di molti animalibull Lrsquouomo egrave portatore sano intestinale nel 15 dei

soggettibull Cresce rigoglioso in zone umide freddebull Cresce lentamente anche a temperature di frigoriferobull Negli animali o nellrsquouomo puograve essere invasivo

Il 95 degli episodiIl 95 degli episodidi listeriosi che si verificano sonodi listeriosi che si verificano sonoveicolati dagli alimenti quindi hellipveicolati dagli alimenti quindi hellip

hellip hellip la via di penetrazionela via di penetrazionenellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestinonellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestino

Listeria monocytogenesCaratteristiche dellrsquoinfezione

bull Infezioni perinatalibull Le donne in gravidanza possono avere febbre o una

malattia non definitabull Danni al feto

Sepsi Aborto spontaneoMeningite

bull Ospite normalebull Spesso asintomaticobull Puograve causare diarrea con febbrebull Raramente puograve portare a malattie invasive1048766

La catena di produzione degli alimenti dalla fattoria alla tavola

Produzione

Lavorazione

Preparazione finale e cottura

Fattoria centri di allevamento siti di pesca

Macello Industrie alimentari

Cucina commerciale istituzionale o domestica

La catena di produzione dalla fattoria alla tavola livelli di prevenzione

Produzione

Lavorazione

Mangimi acqua trattamento con fertilizzanti biosicurezza probiotici vaccini

HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points) igiene dei macelli riduzione ed eliminazione dei patogeni (pastorizzazioneUV)

Cottura prevenire cross-contaminazioneeducazione del personale e lavaggio delle mani

Preparazione finale e cottura

Patogeni

bull Campylobacterbull E coli O157H7bull Salmonellabull Yersinia

bull Listeria monocytogenes

bull Norovirusesbull Hepatitis A

Sorgente di infezione

bull Pollame produzionebull Bovini produzionebull Pollame bovini suini produzionebull Suini produzione

bull Cibi pronti da mangiare lavorazione

bull Uomo produzione e preparazionebull Uomo produzione e preparazione

Principali sorgenti di infezione

Programmi di controllo

Latte Produzione Igiene allevamenti controllo infezioni Analisi grado di qualitagrave del latte

Lavorazione igiene dei processi caseariipasteurizzazione

Preparazione Refrigerazione

Uova Un programma di controllo simile Se egrave presente SE a livello di produzione --gt pasteurizzazione

Differenti vie di trasmisssione delle zoonosi

Contatto (O157 Salmonella Campylobacter)bullzoo visite alle fattorie fierebullNuove linee guida del CDC (MMWR 50293-7 2001)

Contaminazione ambientalebullFesta in un granaio (O157)bullColazione di studenti in un padiglione (O157)bullCorsa ciclistica in aree concimate (Campylobacter)

Contaminazione di frutta o verdurebullPascolo vicino a coltivazione di lattuga (O157)bullCervo in un frutteto (O157)

Contaminazione dei prodotti freschi

Una grossa percentuale di epidemie alimentari causate da consumo di prodotti freschi contaminati

bull 06 dei casi nel 1970bull 12 dei casi nel 1990

In particolarebullSucchi non pastorizzati (E coli O157 Salmonella Cryptosporidium)bullCavoletti (E coli O157H7 Salmonella)bullLattuga (E coli O157H7)bullPomodori (Salmonella)bullMeloni (Salmonella)

FDA (Food and Drug Administration) (2002)4 dei prodotti importati contiene Salmonella o Shigella2 dei prodotti nazionali contiene Salmonella o Shigella

La catena di produzione dei cibi di origine vegetale nuovi livelli di prevenzione

Produzione

Lavorazione

Preparazione finale e cottura

Campi frutteti

manipolazione confezionamento industrie alimentari

Cucina commerciale instituzionale o domestica

Conclusioni

Infezioni alimentari sono un importante problema di sanitagrave pubblica

La sorgente di infezione egrave spesso la fattoria

Prevenire le infezioni prima della macellazione degli animali e della lavorazione delle carni Infezioni sia degli animali che di frutta e verdure

Analisi delle modalitagrave e dei fattori di rischio della contaminazione prima del raccolto

GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE

  • Slide 1
  • Slide 2
  • Slide 3
  • Slide 4
  • Slide 5
  • Slide 6
  • Slide 7
  • Slide 8
  • Slide 9
  • Slide 10
  • Slide 11
  • Slide 12
  • Slide 13
  • Slide 14
  • Slide 15
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • Slide 19
  • Slide 20
  • Slide 21
  • Slide 22
  • Slide 23
  • Slide 24
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Slide 28
  • Slide 29
  • Slide 30
  • Slide 31
  • Slide 32
  • Slide 33
  • Slide 34
  • Slide 35
  • Slide 36
  • Slide 37
  • Slide 38
  • Slide 39
  • Slide 40
  • Slide 41
  • Slide 42
  • Slide 43
  • Slide 44
  • Slide 45
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Slide 48
  • Slide 49
  • Slide 50
  • Slide 51
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Slide 54
  • Slide 55
  • Slide 56
  • Slide 57
  • Slide 58
  • Slide 59
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Slide 62
  • Slide 63
  • Slide 64
  • Slide 65
  • Slide 66
  • Slide 67
  • Slide 68
  • Slide 69
  • Slide 70
  • Slide 71
  • Slide 72
  • Slide 73
  • Slide 74
  • Slide 75
  • Slide 76
  • Slide 77
  • Slide 78
  • Slide 79
  • Slide 80
  • Slide 81
  • Slide 82
  • Slide 83
  • Slide 84
  • Slide 85
  • Slide 86
  • Slide 87
  • Slide 88
  • Slide 89
  • Slide 90
Page 20: Epidemiologia e prevenzione delle malattie trasmesse per via alimentare Raffaele Zarrilli Dipartimento di Scienze Mediche Preventive Università di Napoli.

Salmonella Enteritidis

Causa gastroenteriti acute spesso sanguinolente complicate da sepsi nei pazienti anziani immunocompromessi

Serbatoio nelle galline produttrici di uova Le uova rappresentano la fonte prevalente dei focolai

epidemici 7 delle produzioni di uova hanno SE (NAHMS - Layers

99) 120000 uova sono positive Fattori di rischio negli allevamenti

bull Prelevare polli da una covata con SEbull Scarsa pulizia e disinfezione degli allevamentibull Roditori

Salmonella Enteritidis - protocolli di prevenzione

1999 NAHMS survey 56 degli allevamenti hanno aderito ad un programma di sicurezza delle uovabull Pulcini da covate senza SEbull Pulizia e disinfezione dei pollaibull Rigido programma di derattizzazionebull Mangimi esenti da Salmonellabull Controlli periodici e pasteurizzazione delle uova se

postive per SE Negli USA riduzione del 40 delle infezioni

nellrsquouomo da SE (CDC Surveillance 2001)

Vaccini contro la febbre tifoide

Vaccino Vivo attenuatoSalmonella typhi Ty 21 vaccino liofilizzato per via orale (al 3deg mese)Immunitagrave gt90Vaccino ucciso(orale) immunitagrave locale debole

Vaccino iniettabilePolisaccaride capsulare purificato Vi di Salmonella typhiSomministrazione intramuscolare dai 5 anni di vita Conferisce immunitagrave umorale per tre anni

Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaFEBBRE TIFOIDE ICD-9 0020 Classe di notifica II

Periodo di incubazione

Periodo di contagiositagrave

Provvedimenti nei confronti del malato

Provvedimenti nei confronti di conviventi e di contatti

Altre misure

Abitualmente da 1 a 3 settimane ma puograve variare da 3 giorni a 3 mesi a seconda della dose infettante

Fintanto che S typhi egrave presente nelle feci dalla prima settimana di malattia per tutta la convalescenza nei soggetti sottoposti a terapiaantibiotica efficace nel 10 dei casi non trattati lrsquoeliminazione puograve continuare anche per mesi dallrsquoesordio Il 2-5 dei pazienti diviene portatore cro-nico

Precauzioni enteriche fino a risultato negativo di 3 copro-colture consecutive eseguite su campioni prelevati a non meno di 24 ore di lrsquouno dallrsquoaltro e a non meno di 48 ore dalla sospensione dellrsquoantibioticoIn caso di positivitagrave di una coprocoltura ripetere dopo un mese Allontanamento fino a negativizzazione da manipolazione o distribuzione di alimenti assistenza sanitaria e infanzia

Sorveglianza sanitaria per la ricerca di altri casi di infezione e della fonte di esposizione (viaggi in aree endemiche e abitudini alimentari)Allontanamento di conviventi e contatti stretti dalle attivitagrave che comportino manipolazione o distribuzione di alimenti assistenza sanitaria e allrsquoinfanzia fino a risultato negativo di 2 coprocolture e di 2 urinocolture eseguite su campioni prelevati a non meno di 24 ore di distanza lrsquouno dallrsquoaltro e dopo sospensione per 48 ore di qualsiasi trattamento antimicrobico La vaccinazione egrave utile in caso di convivenza con portatori cronici

La vaccinazione antitifica egrave obbligatoria per alcune categorie a rischio ( DCG 2 dicembre 1926 DPR 26 marzo 1980 ndeg 327)La vaccinazione egrave consigliata perviaggiatori diretti in zone ad elevata morbositagrave per febbre tifoide addetti a raccolta allontanamento e smaltimento dei liquami soggetti esposti nel corso di unrsquoepidemia in comunitagrave o in istituzioni personale di laboratorio con possibilitagrave di frequenti contatti con S typhi

Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaSALMONELLOSI NON TIFOIDE ICD-9 003 - 0039Classe di notifica II

Periodo di incubazione

Periodo di contagiositagrave

Provvedimenti nei confronti del malato

Provvedimenti nei confronti di conviventi e di contatti

Da 6 a 72 ore abitualmente 12-36 ore

Da alcuni giorni prima a diverse settimane dopo la comparsa dei sintomi cliniciLrsquoinstaurarsi dello stato di portatore cronico egrave frequente nei bambini ed egrave favorito dalla somministrazione di antibiotici

Precauzioni enteriche per i pazienti ospedalizzati Allontanamento dei soggetti infetti sintomatici da manipolazione o distribuzione di alimenti assistenza sanitaria a pazienti ospedalizzati o istituzionalizzati assistenza alla infanziaRiammissione alle attivitagrave dopo risultato negativo di 2 coprocolture consecutive su campioni di feci prelevati a non meno di 24 ore di distanza e a non meno di 48 ore dalla sospensione di qualsiasi trattamento antimicrobico

Ricerca attiva di altri casi di malattia e della fonte di esposizioneRicerca di casi asintomatici di infezione mediante esame delle feci nei soggetti impegnati in attivitagrave di manipolazione o distribuzione di alimenti assistenza sanitaria assistenza allrsquoinfanzia con allontanamento dei soggetti positivi fino a risultato negativo di due coprocolture consecutive eseguite secondo la procedura precedentemente descritta

Flusso informativo di classe 4

SEP - Servizio Epidemiologia e PrevenzioneUOPC - Unitagrave Operativa Prevenzione CollettivaOER ndash Osservatorio Epidemiologico Regionale

Emerging Infectious Diseases 15 388-396 2009

Salmonella enterica in commercial swine feed and subsequent isolation of phenotypically and genotypically related strains from fecal samples

Molla et al Appl Environ Microbiol 76 7188 2010

Epidemia di Salmonella Typhimurium USA Settembre 2008 Marzo 2009

MMWR 5885-90 2009

Curva Epidemica

MMWR 5885-90 2009

Table 1 The outbreak strain of SalmonellaTyphimurium

MMWR 5885-90 2009

Table 2 Salmonella strains of other serotypes than Typhimurium in food and in

environmental samples NOT associated with an increase in human Illness

MMWR 5885-90 2009

Table 3 Salmonella strains reported by the company to have been isolated from the Peanut Corporation of Americas Blakely Georgia production plant DNA

fingerprinting (PFGE) results are not available for these strains Salmonella serotype Anatum has not been associated with a recent increase in human illness Because DNA

fIngerprinting (PFGE) patterns are not available we are unable to determine if the Typhimurium serotype is the outbreak strain or not and if it is not whether it is

associated with an increase in human illness

MMWR 5885-90 2009

CDC and FDA RecommendationsFor consumersbull Major national brands of jarred peanut butter found in grocery stores are NOT

on the Peanut Corporation of America (PCA) recall list bull Any product that is on the recall list should be disposed of in a safe manner Any

recalled product should be thrown away to prevent Salmonella infections in humans pets or other animals This product should be disposed of in a closed plastic bag and placed in a sealed trash can to prevent people or animals including wild animals from eating it

bull Consumers also should avoid eating products made with peanut butter peanut paste or other peanut-containing products if they are unsure whether these products have been recalled

bull Consumers with pets should know that some pet foods and pet treats may contain peanut butter including dog biscuits and bird food If you have a recalled pet product in your household do not feed it to your pet or other animals Consumers also should avoid feeding products made with peanut butter peanut paste or other peanut-containing products to their pets if they are unsure whether these products have been recalled

MMWR 5885-90 2009

For consumers

bull To determine whether a product has been recalled consumers can search the list of recalled products at the Food and Drug Administration (FDA) website or telephone the company that distributed the product at the phone number on the package

bull Consumers without internet access can telephone 1-800-CDC-INFO (1-800-232-4636) 24 hours a day 7 days a week for product recall information from the FDA website and for other information on salmonellosis

bull Persons who think they might have become ill from eating peanut butter orpeanut-containing products should consult their health-care providers

bull Infants elderly persons and persons with impaired immune systems are more likely than others to develop severe illness

CDC and FDA Recommendations

MMWR 5885-90 2009

For retailersbull Stop selling recalled products

For directors of institutions and food service establishmentsbull Ensure that they are not serving recalled products

For manufacturers bull Inform consumers about whether their products could contain peanut butter or other

peanut-containing products from Peanut Corporation of America If a manufacturer knows their products do not contain peanut-containing products from PCA they should inform consumers of that

bull To date no association has been found with major national brand name jars of peanut butter sold in grocery stores

CDC and FDA Recommendations

MMWR 5885-90 2009

VIRUS EPATITE A

bull RNA Picornavirus Singolo sierotipo nel mondo Lrsquouomo egrave lrsquounico ospite naturale Stabile a pH basso Inattivato da alte temperature formalina cloro

bull Non dagrave infezione cronica Infezione acuta o infezione asintomatica Anticorpi protettivi si sviluppano dopo lrsquo infezione e

conferiscono immunitagrave per tutta la vita

Patogenesi

bull Penetra per via orale

bull Replicazione virale nel fegato

bull Virus presente nel sangue e nelle feci 10-12 giorni dopo lrsquoinfezione

bull La secrezione del virus puograve continuare fino a 3 settimane dopo lrsquoinsorgenza dei sintomi

bull Periodo drsquoincubazione 28 giorni (15-50 giorni di intervallo)

bull Malattia non specifica per epatite A

bull Possibilitagrave di malattia sintomatica direttamente correlata allrsquoetagrave

bull Bambini solitamente asintomatici adulti sintomatici

Caratteristiche cliniche

Epidemiologia

bull Serbatoio Uomo Endemica

bull Trasmissione Fecale-orale

bull Distribuzione temporale Nessuna

bull Contagio 2 settimane prima a 1 settimana dopo

lrsquoinsorgenza della malattia

0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13Settimane

Ris

po

sta

Malattia clinica

ALT

IgM IgG

HAV nelle feci

Infezione

Viremia

INFEZIONE DA VIRUS EPATITE A

CONCENTRAZIONE DEL VIRUSIN VARI LIQUIDI BIOLOGICI

Viral Hepatitis and Liver Disease 19849-22J Infect Dis 1989160887-890

Feces

Serum

Saliva

Urine

100 102 104 106 108 1010

Bo

dy

Flu

ids

Infectious Doses per mL

bull Contatto stretto persona-persona

(eg contagio familiare contagio sessuale asili)

bull Acque e cibi contaminati(eg mani infette degli operatori)

bull Sangue (rara)(eg drogati raramente trasfusioni)

TRASMISSIONE EPATITE A

EndemicitagraveTasso di malattia

Etagrave diInfezione

Trasmissione

Prima infanzia

Tarda infanzia giovani adulti

Giovani adulti

Elevato

Moderato

Basso

Molto basso

Variabile

Elevato

Basso

Molto basso Adulti

Persona-personaepidemie non frequenti

Persona-personaepidemie alimentari

Persona-personaepidemie alimentari

Viaggiatoriepidemie non frequenti

MODALITArsquo DI TRASMISSIONE

DISTRIBUZIONE INFEZIONE HAV

Definizione di caso da sorvegliare per epatite A acuta

ndash Criteri clinici

malattia acuta conbull Sintomi clinici ebull ittero o aumento ALT sieriche

ndash Criteri di laboratoriobull Anticorpi IgM anti-HAV

ndash Classificazione di caso bull Persona positiva per criteri clinici e di laboratorio che ha un nesso

epidemiologico con una persona con diagnosi di laboratorio di HAV (ie contatto sessuale o familiare con una persona infetta 15-50 giorni prima dellrsquoinsorgenza dei sintomi)

PREVENZIONE EPATITE A

bull Igiene (eg lavaggio delle mani)

bull Sanificazione (eg acque)

bull Vaccinazione (pre-esposizione)bull Immunoglobuline (pre- e post- esposizione)

Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaEPATITE VIRALE A ICD-9 0700 - 0701Classe di notifica II

Periodo di incubazione

Periodo di contagiositagrave

Provvedimenti nei confronti del malato

Provvedimenti nei confronti di conviventi e di contatti Altre misure

Da 15 a 50 giorni mediamente 28-30 giorni

Lrsquoinfettivitagrave egrave massima nellrsquoultima parte del periodo di incubazione e si protrae per alcuni giorni (circa una settimana) dopo la comparsa dellrsquoittero o dopo lrsquoinnalzamento dei livelli ematici degli enzimi epatocellulari nei casi anitterici

Precauzioni enteriche per 15 giorni dalla diagnosi di epatite A ma per non piugrave di una settimana dopo la comparsa dellrsquoittero

In caso di insorgenza di epatite A in reparti di Neonatologia le precauzioni enteriche devono essere adottate per un periodo di tempo piugrave lungo

Sorveglianza sanitaria per la ricerca di casi secondari o di altri casi sfuggiti alla diagnosi tanto in ambito familiare quanto in un ambito piugrave allargato qualora si sospetti una epidemia da fonte di esposizione comune (viaggio in zona endemica consumo di frutti di mare crudi)

Indicata la somministrazione di immunoglobuline specifiche purcheacute questa avvenga entro due settimane dallrsquoesposizione

Nel caso di coinvolgimento di scuole materne le immunoglobuline dovrebbero essere somministrate a tutti i compagni di classe del paziente e nel caso di asili nido in cui sono ammessi bambini che utilizzano il pannolino a tutti i bambini potenzialmente esposti ed al personale previa acquisizione del consenso informato da parte dei genitori o dei tutori dei minori

In caso di epidemia interessante in modo ampio la collettivitagrave (epidemie a dimensione comunale o regionale) egrave indicata la vaccinazione del personale impegnato in attivitagrave di assistenza sanitaria e alla prima infanzia oltre che dei contatti

La vaccinazione per

middot viaggiatori in zone ad elevata morbositagrave per epatite A

middot addetti a raccolta e smaltimento dei liquami

middot soggetti esposti nel corso di unrsquoepidemia

middot emofiliaci

middot politrasfusi

middot tossicodipendenti

middot omosessuali maschi

middot ospiti di residenze assistenziali per soggetti con turbe mentali

middot lavoratori sanitari esposti ad HAV

PREPARAZIONE DI VACCINI INATTIVATI

bull Virus attenuato coltivato in fibroblasti umani

bull Prodotti purificati inattivati con formalina

bull Adsorbiti ad un adiuvante di idrossido di alluminio

Age Volume 2-Dose ScheduleVaccine (yrs) Dose (mL) (mos)

HAVRIX reg 2-18 720 (ELU) 05 0 6-12

gt18 1440 10 0 6-12

VAQTA reg 2-18 25 (U) 05 0 6-18

gt18 50 10 0 6-12

ELU ndash Enzyme-linked immunosorbent assay (ELISA) units

Units

has 2-phenoxyethanol as a preservative

has no preservative

VACCINI anti-EPATITE A

bull Pre-esposizionendash Viaggiatori in regioni endemiche per HAV

bull Post-esposizione (entro 14 giorni)Routinendash Familiari e contatti intimiSituazioni specifichendash istituzioni (eg asili)ndash Stessa fonte di esposizione (eg

cibo preparato da personale infetto)

PREVENZIONE EPATITE A IMMUNOGLOBULINE

Campylobacter jejuni

Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta complicata da paralisi di Guillain-Barre

Serbatoio in polli bovini suini Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il pollame Interessa la maggioranza degli allevamenti dei polli

bull 88 delle caracasse di pollo positive (1996)

bull 90 delle carcasse di tacchino positive Fattori di rischio negli allevamenti (Norway 1990)

bull Acqua da bere per i polli non trattatabull Accudimento di altri animali nella fattoria prima di

entrare nel pollaio

VTEC E coli O157H7

E coli enteroemorragico (EHEC) Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta

complicata da insufficienza renale (HUS) Serbatoio nei ruminanti Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il ldquoground beefrdquo 24 delle aziende casearie (NAHMS Dairy Survey - 96) 100 dei macelli (NAHMS Feedlot - 99) Farttori di rischio nelle fattorie (NAHMS)

Stagione estivaStress alimentare (eg affamamento)Acqua da bere

Clostridium botulinum

Infezioni causate da C botulinum

Caratteristiche della tossina botulinica

bull Si conoscono fino a 7 diversi tipi di tossina uno stesso ceppo puograve produrne diversi tipi

bull La tossina egrave attiva anche a basse concentrazioni

bull La tossina egrave resistente al pH acido percheacute complessata ad altre proteine batteriche non tossiche

bull La tossina egrave termolabile

Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaBOTULISMO ALIMENTARE ICD-9 0051

Classe di notifica I

Periodo di incubazione Periodo di contagiositagrave Provvedimenti nei confronti del malato

Altre misure preventive

Da 12 a 48 ore in casi eccezionali puograve arrivare a 8 giorni

Ersquo esclusa la trasmissione interumana di questa come di altre forme di botulismo

Non previsti Ricerca attiva della fonte di intossicazione con prelievo di appropriati campioni degli alimenti consumati dal paziente nelle 48-12 ore precedenti lrsquoinsorgenza della sintomatologia

Indagine epidemiologica sui commensali

Infezioni causate da B cereus

Intossicazione alimentare da Bacillus cereus

Intossicazioni alimentari da Staphylococcus aureus

Alimenti contaminati carni salate creme

gelati

Intossicazione causata da tossina preformata

Cibo egrave contaminato da un portatore umano (colonizzazione rettale o nasofaringea)

Tempo drsquoincubazione di 4 ore circa

Sintomi gastroenterite e vomito per 24 ore

Enterotossina di S aureus egrave un superantigene

bull Infezione causata da Toxoplasma gondii parassita obbligato delle cellule nucleate degli animali omeotermi (mammiferi e uccelli)

bull Il nome deriva dalla forma semilunare del protozoo (dal greco toxon=arco)bull Lrsquoestremitagrave posteriore si presenta arrotondata quella anteriore appare appuntita per la presenza

di un complesso apicale che conferisce al protozoo la capacitagrave di penetrare nelle cellule con movimenti attivi

bull Le cellule di circa 4-7 micron x 2-4 micron presentano un nucleo piuttosto grosso situato nella metagrave posteriore

TOXOPLASMOSI

CICLO INFETTIVO

Sorgenti di infezione

bull Lrsquouomo puograve acquisire lrsquoinfezione attraverso

bull A) Ingestione di carne cruda o poco cotta di un altro ospite intermedio (pollo montone maiale bue ecc) contenente cisti

bull B) Ingestione accidentale di oocisti presenti in verdure contaminate da feci di gatto infetto

bull C) Trasmissione materno-fetale (toxoplasmosi congenita) in rapporto con unrsquoinfezione acuta parassitemica nella donna gravida

bull D) Trasfusione di sangue eo trapianti drsquoorgano

PREVENZIONENotifica obbligatoria con flusso informativo di classe V

Listeria monocytogenesCaratteristiche del microorganismo

bull Piccolo batterio Gram positivo a forma di bastoncellobull Ersquo un patogeno intracellulare facoltativo bull Vive nel suolo ma anche nellrsquointestino di molti animalibull Lrsquouomo egrave portatore sano intestinale nel 15 dei

soggettibull Cresce rigoglioso in zone umide freddebull Cresce lentamente anche a temperature di frigoriferobull Negli animali o nellrsquouomo puograve essere invasivo

Il 95 degli episodiIl 95 degli episodidi listeriosi che si verificano sonodi listeriosi che si verificano sonoveicolati dagli alimenti quindi hellipveicolati dagli alimenti quindi hellip

hellip hellip la via di penetrazionela via di penetrazionenellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestinonellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestino

Listeria monocytogenesCaratteristiche dellrsquoinfezione

bull Infezioni perinatalibull Le donne in gravidanza possono avere febbre o una

malattia non definitabull Danni al feto

Sepsi Aborto spontaneoMeningite

bull Ospite normalebull Spesso asintomaticobull Puograve causare diarrea con febbrebull Raramente puograve portare a malattie invasive1048766

La catena di produzione degli alimenti dalla fattoria alla tavola

Produzione

Lavorazione

Preparazione finale e cottura

Fattoria centri di allevamento siti di pesca

Macello Industrie alimentari

Cucina commerciale istituzionale o domestica

La catena di produzione dalla fattoria alla tavola livelli di prevenzione

Produzione

Lavorazione

Mangimi acqua trattamento con fertilizzanti biosicurezza probiotici vaccini

HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points) igiene dei macelli riduzione ed eliminazione dei patogeni (pastorizzazioneUV)

Cottura prevenire cross-contaminazioneeducazione del personale e lavaggio delle mani

Preparazione finale e cottura

Patogeni

bull Campylobacterbull E coli O157H7bull Salmonellabull Yersinia

bull Listeria monocytogenes

bull Norovirusesbull Hepatitis A

Sorgente di infezione

bull Pollame produzionebull Bovini produzionebull Pollame bovini suini produzionebull Suini produzione

bull Cibi pronti da mangiare lavorazione

bull Uomo produzione e preparazionebull Uomo produzione e preparazione

Principali sorgenti di infezione

Programmi di controllo

Latte Produzione Igiene allevamenti controllo infezioni Analisi grado di qualitagrave del latte

Lavorazione igiene dei processi caseariipasteurizzazione

Preparazione Refrigerazione

Uova Un programma di controllo simile Se egrave presente SE a livello di produzione --gt pasteurizzazione

Differenti vie di trasmisssione delle zoonosi

Contatto (O157 Salmonella Campylobacter)bullzoo visite alle fattorie fierebullNuove linee guida del CDC (MMWR 50293-7 2001)

Contaminazione ambientalebullFesta in un granaio (O157)bullColazione di studenti in un padiglione (O157)bullCorsa ciclistica in aree concimate (Campylobacter)

Contaminazione di frutta o verdurebullPascolo vicino a coltivazione di lattuga (O157)bullCervo in un frutteto (O157)

Contaminazione dei prodotti freschi

Una grossa percentuale di epidemie alimentari causate da consumo di prodotti freschi contaminati

bull 06 dei casi nel 1970bull 12 dei casi nel 1990

In particolarebullSucchi non pastorizzati (E coli O157 Salmonella Cryptosporidium)bullCavoletti (E coli O157H7 Salmonella)bullLattuga (E coli O157H7)bullPomodori (Salmonella)bullMeloni (Salmonella)

FDA (Food and Drug Administration) (2002)4 dei prodotti importati contiene Salmonella o Shigella2 dei prodotti nazionali contiene Salmonella o Shigella

La catena di produzione dei cibi di origine vegetale nuovi livelli di prevenzione

Produzione

Lavorazione

Preparazione finale e cottura

Campi frutteti

manipolazione confezionamento industrie alimentari

Cucina commerciale instituzionale o domestica

Conclusioni

Infezioni alimentari sono un importante problema di sanitagrave pubblica

La sorgente di infezione egrave spesso la fattoria

Prevenire le infezioni prima della macellazione degli animali e della lavorazione delle carni Infezioni sia degli animali che di frutta e verdure

Analisi delle modalitagrave e dei fattori di rischio della contaminazione prima del raccolto

GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE

  • Slide 1
  • Slide 2
  • Slide 3
  • Slide 4
  • Slide 5
  • Slide 6
  • Slide 7
  • Slide 8
  • Slide 9
  • Slide 10
  • Slide 11
  • Slide 12
  • Slide 13
  • Slide 14
  • Slide 15
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • Slide 19
  • Slide 20
  • Slide 21
  • Slide 22
  • Slide 23
  • Slide 24
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Slide 28
  • Slide 29
  • Slide 30
  • Slide 31
  • Slide 32
  • Slide 33
  • Slide 34
  • Slide 35
  • Slide 36
  • Slide 37
  • Slide 38
  • Slide 39
  • Slide 40
  • Slide 41
  • Slide 42
  • Slide 43
  • Slide 44
  • Slide 45
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Slide 48
  • Slide 49
  • Slide 50
  • Slide 51
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Slide 54
  • Slide 55
  • Slide 56
  • Slide 57
  • Slide 58
  • Slide 59
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Slide 62
  • Slide 63
  • Slide 64
  • Slide 65
  • Slide 66
  • Slide 67
  • Slide 68
  • Slide 69
  • Slide 70
  • Slide 71
  • Slide 72
  • Slide 73
  • Slide 74
  • Slide 75
  • Slide 76
  • Slide 77
  • Slide 78
  • Slide 79
  • Slide 80
  • Slide 81
  • Slide 82
  • Slide 83
  • Slide 84
  • Slide 85
  • Slide 86
  • Slide 87
  • Slide 88
  • Slide 89
  • Slide 90
Page 21: Epidemiologia e prevenzione delle malattie trasmesse per via alimentare Raffaele Zarrilli Dipartimento di Scienze Mediche Preventive Università di Napoli.

Salmonella Enteritidis - protocolli di prevenzione

1999 NAHMS survey 56 degli allevamenti hanno aderito ad un programma di sicurezza delle uovabull Pulcini da covate senza SEbull Pulizia e disinfezione dei pollaibull Rigido programma di derattizzazionebull Mangimi esenti da Salmonellabull Controlli periodici e pasteurizzazione delle uova se

postive per SE Negli USA riduzione del 40 delle infezioni

nellrsquouomo da SE (CDC Surveillance 2001)

Vaccini contro la febbre tifoide

Vaccino Vivo attenuatoSalmonella typhi Ty 21 vaccino liofilizzato per via orale (al 3deg mese)Immunitagrave gt90Vaccino ucciso(orale) immunitagrave locale debole

Vaccino iniettabilePolisaccaride capsulare purificato Vi di Salmonella typhiSomministrazione intramuscolare dai 5 anni di vita Conferisce immunitagrave umorale per tre anni

Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaFEBBRE TIFOIDE ICD-9 0020 Classe di notifica II

Periodo di incubazione

Periodo di contagiositagrave

Provvedimenti nei confronti del malato

Provvedimenti nei confronti di conviventi e di contatti

Altre misure

Abitualmente da 1 a 3 settimane ma puograve variare da 3 giorni a 3 mesi a seconda della dose infettante

Fintanto che S typhi egrave presente nelle feci dalla prima settimana di malattia per tutta la convalescenza nei soggetti sottoposti a terapiaantibiotica efficace nel 10 dei casi non trattati lrsquoeliminazione puograve continuare anche per mesi dallrsquoesordio Il 2-5 dei pazienti diviene portatore cro-nico

Precauzioni enteriche fino a risultato negativo di 3 copro-colture consecutive eseguite su campioni prelevati a non meno di 24 ore di lrsquouno dallrsquoaltro e a non meno di 48 ore dalla sospensione dellrsquoantibioticoIn caso di positivitagrave di una coprocoltura ripetere dopo un mese Allontanamento fino a negativizzazione da manipolazione o distribuzione di alimenti assistenza sanitaria e infanzia

Sorveglianza sanitaria per la ricerca di altri casi di infezione e della fonte di esposizione (viaggi in aree endemiche e abitudini alimentari)Allontanamento di conviventi e contatti stretti dalle attivitagrave che comportino manipolazione o distribuzione di alimenti assistenza sanitaria e allrsquoinfanzia fino a risultato negativo di 2 coprocolture e di 2 urinocolture eseguite su campioni prelevati a non meno di 24 ore di distanza lrsquouno dallrsquoaltro e dopo sospensione per 48 ore di qualsiasi trattamento antimicrobico La vaccinazione egrave utile in caso di convivenza con portatori cronici

La vaccinazione antitifica egrave obbligatoria per alcune categorie a rischio ( DCG 2 dicembre 1926 DPR 26 marzo 1980 ndeg 327)La vaccinazione egrave consigliata perviaggiatori diretti in zone ad elevata morbositagrave per febbre tifoide addetti a raccolta allontanamento e smaltimento dei liquami soggetti esposti nel corso di unrsquoepidemia in comunitagrave o in istituzioni personale di laboratorio con possibilitagrave di frequenti contatti con S typhi

Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaSALMONELLOSI NON TIFOIDE ICD-9 003 - 0039Classe di notifica II

Periodo di incubazione

Periodo di contagiositagrave

Provvedimenti nei confronti del malato

Provvedimenti nei confronti di conviventi e di contatti

Da 6 a 72 ore abitualmente 12-36 ore

Da alcuni giorni prima a diverse settimane dopo la comparsa dei sintomi cliniciLrsquoinstaurarsi dello stato di portatore cronico egrave frequente nei bambini ed egrave favorito dalla somministrazione di antibiotici

Precauzioni enteriche per i pazienti ospedalizzati Allontanamento dei soggetti infetti sintomatici da manipolazione o distribuzione di alimenti assistenza sanitaria a pazienti ospedalizzati o istituzionalizzati assistenza alla infanziaRiammissione alle attivitagrave dopo risultato negativo di 2 coprocolture consecutive su campioni di feci prelevati a non meno di 24 ore di distanza e a non meno di 48 ore dalla sospensione di qualsiasi trattamento antimicrobico

Ricerca attiva di altri casi di malattia e della fonte di esposizioneRicerca di casi asintomatici di infezione mediante esame delle feci nei soggetti impegnati in attivitagrave di manipolazione o distribuzione di alimenti assistenza sanitaria assistenza allrsquoinfanzia con allontanamento dei soggetti positivi fino a risultato negativo di due coprocolture consecutive eseguite secondo la procedura precedentemente descritta

Flusso informativo di classe 4

SEP - Servizio Epidemiologia e PrevenzioneUOPC - Unitagrave Operativa Prevenzione CollettivaOER ndash Osservatorio Epidemiologico Regionale

Emerging Infectious Diseases 15 388-396 2009

Salmonella enterica in commercial swine feed and subsequent isolation of phenotypically and genotypically related strains from fecal samples

Molla et al Appl Environ Microbiol 76 7188 2010

Epidemia di Salmonella Typhimurium USA Settembre 2008 Marzo 2009

MMWR 5885-90 2009

Curva Epidemica

MMWR 5885-90 2009

Table 1 The outbreak strain of SalmonellaTyphimurium

MMWR 5885-90 2009

Table 2 Salmonella strains of other serotypes than Typhimurium in food and in

environmental samples NOT associated with an increase in human Illness

MMWR 5885-90 2009

Table 3 Salmonella strains reported by the company to have been isolated from the Peanut Corporation of Americas Blakely Georgia production plant DNA

fingerprinting (PFGE) results are not available for these strains Salmonella serotype Anatum has not been associated with a recent increase in human illness Because DNA

fIngerprinting (PFGE) patterns are not available we are unable to determine if the Typhimurium serotype is the outbreak strain or not and if it is not whether it is

associated with an increase in human illness

MMWR 5885-90 2009

CDC and FDA RecommendationsFor consumersbull Major national brands of jarred peanut butter found in grocery stores are NOT

on the Peanut Corporation of America (PCA) recall list bull Any product that is on the recall list should be disposed of in a safe manner Any

recalled product should be thrown away to prevent Salmonella infections in humans pets or other animals This product should be disposed of in a closed plastic bag and placed in a sealed trash can to prevent people or animals including wild animals from eating it

bull Consumers also should avoid eating products made with peanut butter peanut paste or other peanut-containing products if they are unsure whether these products have been recalled

bull Consumers with pets should know that some pet foods and pet treats may contain peanut butter including dog biscuits and bird food If you have a recalled pet product in your household do not feed it to your pet or other animals Consumers also should avoid feeding products made with peanut butter peanut paste or other peanut-containing products to their pets if they are unsure whether these products have been recalled

MMWR 5885-90 2009

For consumers

bull To determine whether a product has been recalled consumers can search the list of recalled products at the Food and Drug Administration (FDA) website or telephone the company that distributed the product at the phone number on the package

bull Consumers without internet access can telephone 1-800-CDC-INFO (1-800-232-4636) 24 hours a day 7 days a week for product recall information from the FDA website and for other information on salmonellosis

bull Persons who think they might have become ill from eating peanut butter orpeanut-containing products should consult their health-care providers

bull Infants elderly persons and persons with impaired immune systems are more likely than others to develop severe illness

CDC and FDA Recommendations

MMWR 5885-90 2009

For retailersbull Stop selling recalled products

For directors of institutions and food service establishmentsbull Ensure that they are not serving recalled products

For manufacturers bull Inform consumers about whether their products could contain peanut butter or other

peanut-containing products from Peanut Corporation of America If a manufacturer knows their products do not contain peanut-containing products from PCA they should inform consumers of that

bull To date no association has been found with major national brand name jars of peanut butter sold in grocery stores

CDC and FDA Recommendations

MMWR 5885-90 2009

VIRUS EPATITE A

bull RNA Picornavirus Singolo sierotipo nel mondo Lrsquouomo egrave lrsquounico ospite naturale Stabile a pH basso Inattivato da alte temperature formalina cloro

bull Non dagrave infezione cronica Infezione acuta o infezione asintomatica Anticorpi protettivi si sviluppano dopo lrsquo infezione e

conferiscono immunitagrave per tutta la vita

Patogenesi

bull Penetra per via orale

bull Replicazione virale nel fegato

bull Virus presente nel sangue e nelle feci 10-12 giorni dopo lrsquoinfezione

bull La secrezione del virus puograve continuare fino a 3 settimane dopo lrsquoinsorgenza dei sintomi

bull Periodo drsquoincubazione 28 giorni (15-50 giorni di intervallo)

bull Malattia non specifica per epatite A

bull Possibilitagrave di malattia sintomatica direttamente correlata allrsquoetagrave

bull Bambini solitamente asintomatici adulti sintomatici

Caratteristiche cliniche

Epidemiologia

bull Serbatoio Uomo Endemica

bull Trasmissione Fecale-orale

bull Distribuzione temporale Nessuna

bull Contagio 2 settimane prima a 1 settimana dopo

lrsquoinsorgenza della malattia

0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13Settimane

Ris

po

sta

Malattia clinica

ALT

IgM IgG

HAV nelle feci

Infezione

Viremia

INFEZIONE DA VIRUS EPATITE A

CONCENTRAZIONE DEL VIRUSIN VARI LIQUIDI BIOLOGICI

Viral Hepatitis and Liver Disease 19849-22J Infect Dis 1989160887-890

Feces

Serum

Saliva

Urine

100 102 104 106 108 1010

Bo

dy

Flu

ids

Infectious Doses per mL

bull Contatto stretto persona-persona

(eg contagio familiare contagio sessuale asili)

bull Acque e cibi contaminati(eg mani infette degli operatori)

bull Sangue (rara)(eg drogati raramente trasfusioni)

TRASMISSIONE EPATITE A

EndemicitagraveTasso di malattia

Etagrave diInfezione

Trasmissione

Prima infanzia

Tarda infanzia giovani adulti

Giovani adulti

Elevato

Moderato

Basso

Molto basso

Variabile

Elevato

Basso

Molto basso Adulti

Persona-personaepidemie non frequenti

Persona-personaepidemie alimentari

Persona-personaepidemie alimentari

Viaggiatoriepidemie non frequenti

MODALITArsquo DI TRASMISSIONE

DISTRIBUZIONE INFEZIONE HAV

Definizione di caso da sorvegliare per epatite A acuta

ndash Criteri clinici

malattia acuta conbull Sintomi clinici ebull ittero o aumento ALT sieriche

ndash Criteri di laboratoriobull Anticorpi IgM anti-HAV

ndash Classificazione di caso bull Persona positiva per criteri clinici e di laboratorio che ha un nesso

epidemiologico con una persona con diagnosi di laboratorio di HAV (ie contatto sessuale o familiare con una persona infetta 15-50 giorni prima dellrsquoinsorgenza dei sintomi)

PREVENZIONE EPATITE A

bull Igiene (eg lavaggio delle mani)

bull Sanificazione (eg acque)

bull Vaccinazione (pre-esposizione)bull Immunoglobuline (pre- e post- esposizione)

Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaEPATITE VIRALE A ICD-9 0700 - 0701Classe di notifica II

Periodo di incubazione

Periodo di contagiositagrave

Provvedimenti nei confronti del malato

Provvedimenti nei confronti di conviventi e di contatti Altre misure

Da 15 a 50 giorni mediamente 28-30 giorni

Lrsquoinfettivitagrave egrave massima nellrsquoultima parte del periodo di incubazione e si protrae per alcuni giorni (circa una settimana) dopo la comparsa dellrsquoittero o dopo lrsquoinnalzamento dei livelli ematici degli enzimi epatocellulari nei casi anitterici

Precauzioni enteriche per 15 giorni dalla diagnosi di epatite A ma per non piugrave di una settimana dopo la comparsa dellrsquoittero

In caso di insorgenza di epatite A in reparti di Neonatologia le precauzioni enteriche devono essere adottate per un periodo di tempo piugrave lungo

Sorveglianza sanitaria per la ricerca di casi secondari o di altri casi sfuggiti alla diagnosi tanto in ambito familiare quanto in un ambito piugrave allargato qualora si sospetti una epidemia da fonte di esposizione comune (viaggio in zona endemica consumo di frutti di mare crudi)

Indicata la somministrazione di immunoglobuline specifiche purcheacute questa avvenga entro due settimane dallrsquoesposizione

Nel caso di coinvolgimento di scuole materne le immunoglobuline dovrebbero essere somministrate a tutti i compagni di classe del paziente e nel caso di asili nido in cui sono ammessi bambini che utilizzano il pannolino a tutti i bambini potenzialmente esposti ed al personale previa acquisizione del consenso informato da parte dei genitori o dei tutori dei minori

In caso di epidemia interessante in modo ampio la collettivitagrave (epidemie a dimensione comunale o regionale) egrave indicata la vaccinazione del personale impegnato in attivitagrave di assistenza sanitaria e alla prima infanzia oltre che dei contatti

La vaccinazione per

middot viaggiatori in zone ad elevata morbositagrave per epatite A

middot addetti a raccolta e smaltimento dei liquami

middot soggetti esposti nel corso di unrsquoepidemia

middot emofiliaci

middot politrasfusi

middot tossicodipendenti

middot omosessuali maschi

middot ospiti di residenze assistenziali per soggetti con turbe mentali

middot lavoratori sanitari esposti ad HAV

PREPARAZIONE DI VACCINI INATTIVATI

bull Virus attenuato coltivato in fibroblasti umani

bull Prodotti purificati inattivati con formalina

bull Adsorbiti ad un adiuvante di idrossido di alluminio

Age Volume 2-Dose ScheduleVaccine (yrs) Dose (mL) (mos)

HAVRIX reg 2-18 720 (ELU) 05 0 6-12

gt18 1440 10 0 6-12

VAQTA reg 2-18 25 (U) 05 0 6-18

gt18 50 10 0 6-12

ELU ndash Enzyme-linked immunosorbent assay (ELISA) units

Units

has 2-phenoxyethanol as a preservative

has no preservative

VACCINI anti-EPATITE A

bull Pre-esposizionendash Viaggiatori in regioni endemiche per HAV

bull Post-esposizione (entro 14 giorni)Routinendash Familiari e contatti intimiSituazioni specifichendash istituzioni (eg asili)ndash Stessa fonte di esposizione (eg

cibo preparato da personale infetto)

PREVENZIONE EPATITE A IMMUNOGLOBULINE

Campylobacter jejuni

Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta complicata da paralisi di Guillain-Barre

Serbatoio in polli bovini suini Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il pollame Interessa la maggioranza degli allevamenti dei polli

bull 88 delle caracasse di pollo positive (1996)

bull 90 delle carcasse di tacchino positive Fattori di rischio negli allevamenti (Norway 1990)

bull Acqua da bere per i polli non trattatabull Accudimento di altri animali nella fattoria prima di

entrare nel pollaio

VTEC E coli O157H7

E coli enteroemorragico (EHEC) Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta

complicata da insufficienza renale (HUS) Serbatoio nei ruminanti Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il ldquoground beefrdquo 24 delle aziende casearie (NAHMS Dairy Survey - 96) 100 dei macelli (NAHMS Feedlot - 99) Farttori di rischio nelle fattorie (NAHMS)

Stagione estivaStress alimentare (eg affamamento)Acqua da bere

Clostridium botulinum

Infezioni causate da C botulinum

Caratteristiche della tossina botulinica

bull Si conoscono fino a 7 diversi tipi di tossina uno stesso ceppo puograve produrne diversi tipi

bull La tossina egrave attiva anche a basse concentrazioni

bull La tossina egrave resistente al pH acido percheacute complessata ad altre proteine batteriche non tossiche

bull La tossina egrave termolabile

Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaBOTULISMO ALIMENTARE ICD-9 0051

Classe di notifica I

Periodo di incubazione Periodo di contagiositagrave Provvedimenti nei confronti del malato

Altre misure preventive

Da 12 a 48 ore in casi eccezionali puograve arrivare a 8 giorni

Ersquo esclusa la trasmissione interumana di questa come di altre forme di botulismo

Non previsti Ricerca attiva della fonte di intossicazione con prelievo di appropriati campioni degli alimenti consumati dal paziente nelle 48-12 ore precedenti lrsquoinsorgenza della sintomatologia

Indagine epidemiologica sui commensali

Infezioni causate da B cereus

Intossicazione alimentare da Bacillus cereus

Intossicazioni alimentari da Staphylococcus aureus

Alimenti contaminati carni salate creme

gelati

Intossicazione causata da tossina preformata

Cibo egrave contaminato da un portatore umano (colonizzazione rettale o nasofaringea)

Tempo drsquoincubazione di 4 ore circa

Sintomi gastroenterite e vomito per 24 ore

Enterotossina di S aureus egrave un superantigene

bull Infezione causata da Toxoplasma gondii parassita obbligato delle cellule nucleate degli animali omeotermi (mammiferi e uccelli)

bull Il nome deriva dalla forma semilunare del protozoo (dal greco toxon=arco)bull Lrsquoestremitagrave posteriore si presenta arrotondata quella anteriore appare appuntita per la presenza

di un complesso apicale che conferisce al protozoo la capacitagrave di penetrare nelle cellule con movimenti attivi

bull Le cellule di circa 4-7 micron x 2-4 micron presentano un nucleo piuttosto grosso situato nella metagrave posteriore

TOXOPLASMOSI

CICLO INFETTIVO

Sorgenti di infezione

bull Lrsquouomo puograve acquisire lrsquoinfezione attraverso

bull A) Ingestione di carne cruda o poco cotta di un altro ospite intermedio (pollo montone maiale bue ecc) contenente cisti

bull B) Ingestione accidentale di oocisti presenti in verdure contaminate da feci di gatto infetto

bull C) Trasmissione materno-fetale (toxoplasmosi congenita) in rapporto con unrsquoinfezione acuta parassitemica nella donna gravida

bull D) Trasfusione di sangue eo trapianti drsquoorgano

PREVENZIONENotifica obbligatoria con flusso informativo di classe V

Listeria monocytogenesCaratteristiche del microorganismo

bull Piccolo batterio Gram positivo a forma di bastoncellobull Ersquo un patogeno intracellulare facoltativo bull Vive nel suolo ma anche nellrsquointestino di molti animalibull Lrsquouomo egrave portatore sano intestinale nel 15 dei

soggettibull Cresce rigoglioso in zone umide freddebull Cresce lentamente anche a temperature di frigoriferobull Negli animali o nellrsquouomo puograve essere invasivo

Il 95 degli episodiIl 95 degli episodidi listeriosi che si verificano sonodi listeriosi che si verificano sonoveicolati dagli alimenti quindi hellipveicolati dagli alimenti quindi hellip

hellip hellip la via di penetrazionela via di penetrazionenellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestinonellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestino

Listeria monocytogenesCaratteristiche dellrsquoinfezione

bull Infezioni perinatalibull Le donne in gravidanza possono avere febbre o una

malattia non definitabull Danni al feto

Sepsi Aborto spontaneoMeningite

bull Ospite normalebull Spesso asintomaticobull Puograve causare diarrea con febbrebull Raramente puograve portare a malattie invasive1048766

La catena di produzione degli alimenti dalla fattoria alla tavola

Produzione

Lavorazione

Preparazione finale e cottura

Fattoria centri di allevamento siti di pesca

Macello Industrie alimentari

Cucina commerciale istituzionale o domestica

La catena di produzione dalla fattoria alla tavola livelli di prevenzione

Produzione

Lavorazione

Mangimi acqua trattamento con fertilizzanti biosicurezza probiotici vaccini

HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points) igiene dei macelli riduzione ed eliminazione dei patogeni (pastorizzazioneUV)

Cottura prevenire cross-contaminazioneeducazione del personale e lavaggio delle mani

Preparazione finale e cottura

Patogeni

bull Campylobacterbull E coli O157H7bull Salmonellabull Yersinia

bull Listeria monocytogenes

bull Norovirusesbull Hepatitis A

Sorgente di infezione

bull Pollame produzionebull Bovini produzionebull Pollame bovini suini produzionebull Suini produzione

bull Cibi pronti da mangiare lavorazione

bull Uomo produzione e preparazionebull Uomo produzione e preparazione

Principali sorgenti di infezione

Programmi di controllo

Latte Produzione Igiene allevamenti controllo infezioni Analisi grado di qualitagrave del latte

Lavorazione igiene dei processi caseariipasteurizzazione

Preparazione Refrigerazione

Uova Un programma di controllo simile Se egrave presente SE a livello di produzione --gt pasteurizzazione

Differenti vie di trasmisssione delle zoonosi

Contatto (O157 Salmonella Campylobacter)bullzoo visite alle fattorie fierebullNuove linee guida del CDC (MMWR 50293-7 2001)

Contaminazione ambientalebullFesta in un granaio (O157)bullColazione di studenti in un padiglione (O157)bullCorsa ciclistica in aree concimate (Campylobacter)

Contaminazione di frutta o verdurebullPascolo vicino a coltivazione di lattuga (O157)bullCervo in un frutteto (O157)

Contaminazione dei prodotti freschi

Una grossa percentuale di epidemie alimentari causate da consumo di prodotti freschi contaminati

bull 06 dei casi nel 1970bull 12 dei casi nel 1990

In particolarebullSucchi non pastorizzati (E coli O157 Salmonella Cryptosporidium)bullCavoletti (E coli O157H7 Salmonella)bullLattuga (E coli O157H7)bullPomodori (Salmonella)bullMeloni (Salmonella)

FDA (Food and Drug Administration) (2002)4 dei prodotti importati contiene Salmonella o Shigella2 dei prodotti nazionali contiene Salmonella o Shigella

La catena di produzione dei cibi di origine vegetale nuovi livelli di prevenzione

Produzione

Lavorazione

Preparazione finale e cottura

Campi frutteti

manipolazione confezionamento industrie alimentari

Cucina commerciale instituzionale o domestica

Conclusioni

Infezioni alimentari sono un importante problema di sanitagrave pubblica

La sorgente di infezione egrave spesso la fattoria

Prevenire le infezioni prima della macellazione degli animali e della lavorazione delle carni Infezioni sia degli animali che di frutta e verdure

Analisi delle modalitagrave e dei fattori di rischio della contaminazione prima del raccolto

GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE

  • Slide 1
  • Slide 2
  • Slide 3
  • Slide 4
  • Slide 5
  • Slide 6
  • Slide 7
  • Slide 8
  • Slide 9
  • Slide 10
  • Slide 11
  • Slide 12
  • Slide 13
  • Slide 14
  • Slide 15
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • Slide 19
  • Slide 20
  • Slide 21
  • Slide 22
  • Slide 23
  • Slide 24
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Slide 28
  • Slide 29
  • Slide 30
  • Slide 31
  • Slide 32
  • Slide 33
  • Slide 34
  • Slide 35
  • Slide 36
  • Slide 37
  • Slide 38
  • Slide 39
  • Slide 40
  • Slide 41
  • Slide 42
  • Slide 43
  • Slide 44
  • Slide 45
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Slide 48
  • Slide 49
  • Slide 50
  • Slide 51
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Slide 54
  • Slide 55
  • Slide 56
  • Slide 57
  • Slide 58
  • Slide 59
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Slide 62
  • Slide 63
  • Slide 64
  • Slide 65
  • Slide 66
  • Slide 67
  • Slide 68
  • Slide 69
  • Slide 70
  • Slide 71
  • Slide 72
  • Slide 73
  • Slide 74
  • Slide 75
  • Slide 76
  • Slide 77
  • Slide 78
  • Slide 79
  • Slide 80
  • Slide 81
  • Slide 82
  • Slide 83
  • Slide 84
  • Slide 85
  • Slide 86
  • Slide 87
  • Slide 88
  • Slide 89
  • Slide 90
Page 22: Epidemiologia e prevenzione delle malattie trasmesse per via alimentare Raffaele Zarrilli Dipartimento di Scienze Mediche Preventive Università di Napoli.

Vaccini contro la febbre tifoide

Vaccino Vivo attenuatoSalmonella typhi Ty 21 vaccino liofilizzato per via orale (al 3deg mese)Immunitagrave gt90Vaccino ucciso(orale) immunitagrave locale debole

Vaccino iniettabilePolisaccaride capsulare purificato Vi di Salmonella typhiSomministrazione intramuscolare dai 5 anni di vita Conferisce immunitagrave umorale per tre anni

Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaFEBBRE TIFOIDE ICD-9 0020 Classe di notifica II

Periodo di incubazione

Periodo di contagiositagrave

Provvedimenti nei confronti del malato

Provvedimenti nei confronti di conviventi e di contatti

Altre misure

Abitualmente da 1 a 3 settimane ma puograve variare da 3 giorni a 3 mesi a seconda della dose infettante

Fintanto che S typhi egrave presente nelle feci dalla prima settimana di malattia per tutta la convalescenza nei soggetti sottoposti a terapiaantibiotica efficace nel 10 dei casi non trattati lrsquoeliminazione puograve continuare anche per mesi dallrsquoesordio Il 2-5 dei pazienti diviene portatore cro-nico

Precauzioni enteriche fino a risultato negativo di 3 copro-colture consecutive eseguite su campioni prelevati a non meno di 24 ore di lrsquouno dallrsquoaltro e a non meno di 48 ore dalla sospensione dellrsquoantibioticoIn caso di positivitagrave di una coprocoltura ripetere dopo un mese Allontanamento fino a negativizzazione da manipolazione o distribuzione di alimenti assistenza sanitaria e infanzia

Sorveglianza sanitaria per la ricerca di altri casi di infezione e della fonte di esposizione (viaggi in aree endemiche e abitudini alimentari)Allontanamento di conviventi e contatti stretti dalle attivitagrave che comportino manipolazione o distribuzione di alimenti assistenza sanitaria e allrsquoinfanzia fino a risultato negativo di 2 coprocolture e di 2 urinocolture eseguite su campioni prelevati a non meno di 24 ore di distanza lrsquouno dallrsquoaltro e dopo sospensione per 48 ore di qualsiasi trattamento antimicrobico La vaccinazione egrave utile in caso di convivenza con portatori cronici

La vaccinazione antitifica egrave obbligatoria per alcune categorie a rischio ( DCG 2 dicembre 1926 DPR 26 marzo 1980 ndeg 327)La vaccinazione egrave consigliata perviaggiatori diretti in zone ad elevata morbositagrave per febbre tifoide addetti a raccolta allontanamento e smaltimento dei liquami soggetti esposti nel corso di unrsquoepidemia in comunitagrave o in istituzioni personale di laboratorio con possibilitagrave di frequenti contatti con S typhi

Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaSALMONELLOSI NON TIFOIDE ICD-9 003 - 0039Classe di notifica II

Periodo di incubazione

Periodo di contagiositagrave

Provvedimenti nei confronti del malato

Provvedimenti nei confronti di conviventi e di contatti

Da 6 a 72 ore abitualmente 12-36 ore

Da alcuni giorni prima a diverse settimane dopo la comparsa dei sintomi cliniciLrsquoinstaurarsi dello stato di portatore cronico egrave frequente nei bambini ed egrave favorito dalla somministrazione di antibiotici

Precauzioni enteriche per i pazienti ospedalizzati Allontanamento dei soggetti infetti sintomatici da manipolazione o distribuzione di alimenti assistenza sanitaria a pazienti ospedalizzati o istituzionalizzati assistenza alla infanziaRiammissione alle attivitagrave dopo risultato negativo di 2 coprocolture consecutive su campioni di feci prelevati a non meno di 24 ore di distanza e a non meno di 48 ore dalla sospensione di qualsiasi trattamento antimicrobico

Ricerca attiva di altri casi di malattia e della fonte di esposizioneRicerca di casi asintomatici di infezione mediante esame delle feci nei soggetti impegnati in attivitagrave di manipolazione o distribuzione di alimenti assistenza sanitaria assistenza allrsquoinfanzia con allontanamento dei soggetti positivi fino a risultato negativo di due coprocolture consecutive eseguite secondo la procedura precedentemente descritta

Flusso informativo di classe 4

SEP - Servizio Epidemiologia e PrevenzioneUOPC - Unitagrave Operativa Prevenzione CollettivaOER ndash Osservatorio Epidemiologico Regionale

Emerging Infectious Diseases 15 388-396 2009

Salmonella enterica in commercial swine feed and subsequent isolation of phenotypically and genotypically related strains from fecal samples

Molla et al Appl Environ Microbiol 76 7188 2010

Epidemia di Salmonella Typhimurium USA Settembre 2008 Marzo 2009

MMWR 5885-90 2009

Curva Epidemica

MMWR 5885-90 2009

Table 1 The outbreak strain of SalmonellaTyphimurium

MMWR 5885-90 2009

Table 2 Salmonella strains of other serotypes than Typhimurium in food and in

environmental samples NOT associated with an increase in human Illness

MMWR 5885-90 2009

Table 3 Salmonella strains reported by the company to have been isolated from the Peanut Corporation of Americas Blakely Georgia production plant DNA

fingerprinting (PFGE) results are not available for these strains Salmonella serotype Anatum has not been associated with a recent increase in human illness Because DNA

fIngerprinting (PFGE) patterns are not available we are unable to determine if the Typhimurium serotype is the outbreak strain or not and if it is not whether it is

associated with an increase in human illness

MMWR 5885-90 2009

CDC and FDA RecommendationsFor consumersbull Major national brands of jarred peanut butter found in grocery stores are NOT

on the Peanut Corporation of America (PCA) recall list bull Any product that is on the recall list should be disposed of in a safe manner Any

recalled product should be thrown away to prevent Salmonella infections in humans pets or other animals This product should be disposed of in a closed plastic bag and placed in a sealed trash can to prevent people or animals including wild animals from eating it

bull Consumers also should avoid eating products made with peanut butter peanut paste or other peanut-containing products if they are unsure whether these products have been recalled

bull Consumers with pets should know that some pet foods and pet treats may contain peanut butter including dog biscuits and bird food If you have a recalled pet product in your household do not feed it to your pet or other animals Consumers also should avoid feeding products made with peanut butter peanut paste or other peanut-containing products to their pets if they are unsure whether these products have been recalled

MMWR 5885-90 2009

For consumers

bull To determine whether a product has been recalled consumers can search the list of recalled products at the Food and Drug Administration (FDA) website or telephone the company that distributed the product at the phone number on the package

bull Consumers without internet access can telephone 1-800-CDC-INFO (1-800-232-4636) 24 hours a day 7 days a week for product recall information from the FDA website and for other information on salmonellosis

bull Persons who think they might have become ill from eating peanut butter orpeanut-containing products should consult their health-care providers

bull Infants elderly persons and persons with impaired immune systems are more likely than others to develop severe illness

CDC and FDA Recommendations

MMWR 5885-90 2009

For retailersbull Stop selling recalled products

For directors of institutions and food service establishmentsbull Ensure that they are not serving recalled products

For manufacturers bull Inform consumers about whether their products could contain peanut butter or other

peanut-containing products from Peanut Corporation of America If a manufacturer knows their products do not contain peanut-containing products from PCA they should inform consumers of that

bull To date no association has been found with major national brand name jars of peanut butter sold in grocery stores

CDC and FDA Recommendations

MMWR 5885-90 2009

VIRUS EPATITE A

bull RNA Picornavirus Singolo sierotipo nel mondo Lrsquouomo egrave lrsquounico ospite naturale Stabile a pH basso Inattivato da alte temperature formalina cloro

bull Non dagrave infezione cronica Infezione acuta o infezione asintomatica Anticorpi protettivi si sviluppano dopo lrsquo infezione e

conferiscono immunitagrave per tutta la vita

Patogenesi

bull Penetra per via orale

bull Replicazione virale nel fegato

bull Virus presente nel sangue e nelle feci 10-12 giorni dopo lrsquoinfezione

bull La secrezione del virus puograve continuare fino a 3 settimane dopo lrsquoinsorgenza dei sintomi

bull Periodo drsquoincubazione 28 giorni (15-50 giorni di intervallo)

bull Malattia non specifica per epatite A

bull Possibilitagrave di malattia sintomatica direttamente correlata allrsquoetagrave

bull Bambini solitamente asintomatici adulti sintomatici

Caratteristiche cliniche

Epidemiologia

bull Serbatoio Uomo Endemica

bull Trasmissione Fecale-orale

bull Distribuzione temporale Nessuna

bull Contagio 2 settimane prima a 1 settimana dopo

lrsquoinsorgenza della malattia

0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13Settimane

Ris

po

sta

Malattia clinica

ALT

IgM IgG

HAV nelle feci

Infezione

Viremia

INFEZIONE DA VIRUS EPATITE A

CONCENTRAZIONE DEL VIRUSIN VARI LIQUIDI BIOLOGICI

Viral Hepatitis and Liver Disease 19849-22J Infect Dis 1989160887-890

Feces

Serum

Saliva

Urine

100 102 104 106 108 1010

Bo

dy

Flu

ids

Infectious Doses per mL

bull Contatto stretto persona-persona

(eg contagio familiare contagio sessuale asili)

bull Acque e cibi contaminati(eg mani infette degli operatori)

bull Sangue (rara)(eg drogati raramente trasfusioni)

TRASMISSIONE EPATITE A

EndemicitagraveTasso di malattia

Etagrave diInfezione

Trasmissione

Prima infanzia

Tarda infanzia giovani adulti

Giovani adulti

Elevato

Moderato

Basso

Molto basso

Variabile

Elevato

Basso

Molto basso Adulti

Persona-personaepidemie non frequenti

Persona-personaepidemie alimentari

Persona-personaepidemie alimentari

Viaggiatoriepidemie non frequenti

MODALITArsquo DI TRASMISSIONE

DISTRIBUZIONE INFEZIONE HAV

Definizione di caso da sorvegliare per epatite A acuta

ndash Criteri clinici

malattia acuta conbull Sintomi clinici ebull ittero o aumento ALT sieriche

ndash Criteri di laboratoriobull Anticorpi IgM anti-HAV

ndash Classificazione di caso bull Persona positiva per criteri clinici e di laboratorio che ha un nesso

epidemiologico con una persona con diagnosi di laboratorio di HAV (ie contatto sessuale o familiare con una persona infetta 15-50 giorni prima dellrsquoinsorgenza dei sintomi)

PREVENZIONE EPATITE A

bull Igiene (eg lavaggio delle mani)

bull Sanificazione (eg acque)

bull Vaccinazione (pre-esposizione)bull Immunoglobuline (pre- e post- esposizione)

Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaEPATITE VIRALE A ICD-9 0700 - 0701Classe di notifica II

Periodo di incubazione

Periodo di contagiositagrave

Provvedimenti nei confronti del malato

Provvedimenti nei confronti di conviventi e di contatti Altre misure

Da 15 a 50 giorni mediamente 28-30 giorni

Lrsquoinfettivitagrave egrave massima nellrsquoultima parte del periodo di incubazione e si protrae per alcuni giorni (circa una settimana) dopo la comparsa dellrsquoittero o dopo lrsquoinnalzamento dei livelli ematici degli enzimi epatocellulari nei casi anitterici

Precauzioni enteriche per 15 giorni dalla diagnosi di epatite A ma per non piugrave di una settimana dopo la comparsa dellrsquoittero

In caso di insorgenza di epatite A in reparti di Neonatologia le precauzioni enteriche devono essere adottate per un periodo di tempo piugrave lungo

Sorveglianza sanitaria per la ricerca di casi secondari o di altri casi sfuggiti alla diagnosi tanto in ambito familiare quanto in un ambito piugrave allargato qualora si sospetti una epidemia da fonte di esposizione comune (viaggio in zona endemica consumo di frutti di mare crudi)

Indicata la somministrazione di immunoglobuline specifiche purcheacute questa avvenga entro due settimane dallrsquoesposizione

Nel caso di coinvolgimento di scuole materne le immunoglobuline dovrebbero essere somministrate a tutti i compagni di classe del paziente e nel caso di asili nido in cui sono ammessi bambini che utilizzano il pannolino a tutti i bambini potenzialmente esposti ed al personale previa acquisizione del consenso informato da parte dei genitori o dei tutori dei minori

In caso di epidemia interessante in modo ampio la collettivitagrave (epidemie a dimensione comunale o regionale) egrave indicata la vaccinazione del personale impegnato in attivitagrave di assistenza sanitaria e alla prima infanzia oltre che dei contatti

La vaccinazione per

middot viaggiatori in zone ad elevata morbositagrave per epatite A

middot addetti a raccolta e smaltimento dei liquami

middot soggetti esposti nel corso di unrsquoepidemia

middot emofiliaci

middot politrasfusi

middot tossicodipendenti

middot omosessuali maschi

middot ospiti di residenze assistenziali per soggetti con turbe mentali

middot lavoratori sanitari esposti ad HAV

PREPARAZIONE DI VACCINI INATTIVATI

bull Virus attenuato coltivato in fibroblasti umani

bull Prodotti purificati inattivati con formalina

bull Adsorbiti ad un adiuvante di idrossido di alluminio

Age Volume 2-Dose ScheduleVaccine (yrs) Dose (mL) (mos)

HAVRIX reg 2-18 720 (ELU) 05 0 6-12

gt18 1440 10 0 6-12

VAQTA reg 2-18 25 (U) 05 0 6-18

gt18 50 10 0 6-12

ELU ndash Enzyme-linked immunosorbent assay (ELISA) units

Units

has 2-phenoxyethanol as a preservative

has no preservative

VACCINI anti-EPATITE A

bull Pre-esposizionendash Viaggiatori in regioni endemiche per HAV

bull Post-esposizione (entro 14 giorni)Routinendash Familiari e contatti intimiSituazioni specifichendash istituzioni (eg asili)ndash Stessa fonte di esposizione (eg

cibo preparato da personale infetto)

PREVENZIONE EPATITE A IMMUNOGLOBULINE

Campylobacter jejuni

Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta complicata da paralisi di Guillain-Barre

Serbatoio in polli bovini suini Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il pollame Interessa la maggioranza degli allevamenti dei polli

bull 88 delle caracasse di pollo positive (1996)

bull 90 delle carcasse di tacchino positive Fattori di rischio negli allevamenti (Norway 1990)

bull Acqua da bere per i polli non trattatabull Accudimento di altri animali nella fattoria prima di

entrare nel pollaio

VTEC E coli O157H7

E coli enteroemorragico (EHEC) Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta

complicata da insufficienza renale (HUS) Serbatoio nei ruminanti Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il ldquoground beefrdquo 24 delle aziende casearie (NAHMS Dairy Survey - 96) 100 dei macelli (NAHMS Feedlot - 99) Farttori di rischio nelle fattorie (NAHMS)

Stagione estivaStress alimentare (eg affamamento)Acqua da bere

Clostridium botulinum

Infezioni causate da C botulinum

Caratteristiche della tossina botulinica

bull Si conoscono fino a 7 diversi tipi di tossina uno stesso ceppo puograve produrne diversi tipi

bull La tossina egrave attiva anche a basse concentrazioni

bull La tossina egrave resistente al pH acido percheacute complessata ad altre proteine batteriche non tossiche

bull La tossina egrave termolabile

Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaBOTULISMO ALIMENTARE ICD-9 0051

Classe di notifica I

Periodo di incubazione Periodo di contagiositagrave Provvedimenti nei confronti del malato

Altre misure preventive

Da 12 a 48 ore in casi eccezionali puograve arrivare a 8 giorni

Ersquo esclusa la trasmissione interumana di questa come di altre forme di botulismo

Non previsti Ricerca attiva della fonte di intossicazione con prelievo di appropriati campioni degli alimenti consumati dal paziente nelle 48-12 ore precedenti lrsquoinsorgenza della sintomatologia

Indagine epidemiologica sui commensali

Infezioni causate da B cereus

Intossicazione alimentare da Bacillus cereus

Intossicazioni alimentari da Staphylococcus aureus

Alimenti contaminati carni salate creme

gelati

Intossicazione causata da tossina preformata

Cibo egrave contaminato da un portatore umano (colonizzazione rettale o nasofaringea)

Tempo drsquoincubazione di 4 ore circa

Sintomi gastroenterite e vomito per 24 ore

Enterotossina di S aureus egrave un superantigene

bull Infezione causata da Toxoplasma gondii parassita obbligato delle cellule nucleate degli animali omeotermi (mammiferi e uccelli)

bull Il nome deriva dalla forma semilunare del protozoo (dal greco toxon=arco)bull Lrsquoestremitagrave posteriore si presenta arrotondata quella anteriore appare appuntita per la presenza

di un complesso apicale che conferisce al protozoo la capacitagrave di penetrare nelle cellule con movimenti attivi

bull Le cellule di circa 4-7 micron x 2-4 micron presentano un nucleo piuttosto grosso situato nella metagrave posteriore

TOXOPLASMOSI

CICLO INFETTIVO

Sorgenti di infezione

bull Lrsquouomo puograve acquisire lrsquoinfezione attraverso

bull A) Ingestione di carne cruda o poco cotta di un altro ospite intermedio (pollo montone maiale bue ecc) contenente cisti

bull B) Ingestione accidentale di oocisti presenti in verdure contaminate da feci di gatto infetto

bull C) Trasmissione materno-fetale (toxoplasmosi congenita) in rapporto con unrsquoinfezione acuta parassitemica nella donna gravida

bull D) Trasfusione di sangue eo trapianti drsquoorgano

PREVENZIONENotifica obbligatoria con flusso informativo di classe V

Listeria monocytogenesCaratteristiche del microorganismo

bull Piccolo batterio Gram positivo a forma di bastoncellobull Ersquo un patogeno intracellulare facoltativo bull Vive nel suolo ma anche nellrsquointestino di molti animalibull Lrsquouomo egrave portatore sano intestinale nel 15 dei

soggettibull Cresce rigoglioso in zone umide freddebull Cresce lentamente anche a temperature di frigoriferobull Negli animali o nellrsquouomo puograve essere invasivo

Il 95 degli episodiIl 95 degli episodidi listeriosi che si verificano sonodi listeriosi che si verificano sonoveicolati dagli alimenti quindi hellipveicolati dagli alimenti quindi hellip

hellip hellip la via di penetrazionela via di penetrazionenellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestinonellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestino

Listeria monocytogenesCaratteristiche dellrsquoinfezione

bull Infezioni perinatalibull Le donne in gravidanza possono avere febbre o una

malattia non definitabull Danni al feto

Sepsi Aborto spontaneoMeningite

bull Ospite normalebull Spesso asintomaticobull Puograve causare diarrea con febbrebull Raramente puograve portare a malattie invasive1048766

La catena di produzione degli alimenti dalla fattoria alla tavola

Produzione

Lavorazione

Preparazione finale e cottura

Fattoria centri di allevamento siti di pesca

Macello Industrie alimentari

Cucina commerciale istituzionale o domestica

La catena di produzione dalla fattoria alla tavola livelli di prevenzione

Produzione

Lavorazione

Mangimi acqua trattamento con fertilizzanti biosicurezza probiotici vaccini

HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points) igiene dei macelli riduzione ed eliminazione dei patogeni (pastorizzazioneUV)

Cottura prevenire cross-contaminazioneeducazione del personale e lavaggio delle mani

Preparazione finale e cottura

Patogeni

bull Campylobacterbull E coli O157H7bull Salmonellabull Yersinia

bull Listeria monocytogenes

bull Norovirusesbull Hepatitis A

Sorgente di infezione

bull Pollame produzionebull Bovini produzionebull Pollame bovini suini produzionebull Suini produzione

bull Cibi pronti da mangiare lavorazione

bull Uomo produzione e preparazionebull Uomo produzione e preparazione

Principali sorgenti di infezione

Programmi di controllo

Latte Produzione Igiene allevamenti controllo infezioni Analisi grado di qualitagrave del latte

Lavorazione igiene dei processi caseariipasteurizzazione

Preparazione Refrigerazione

Uova Un programma di controllo simile Se egrave presente SE a livello di produzione --gt pasteurizzazione

Differenti vie di trasmisssione delle zoonosi

Contatto (O157 Salmonella Campylobacter)bullzoo visite alle fattorie fierebullNuove linee guida del CDC (MMWR 50293-7 2001)

Contaminazione ambientalebullFesta in un granaio (O157)bullColazione di studenti in un padiglione (O157)bullCorsa ciclistica in aree concimate (Campylobacter)

Contaminazione di frutta o verdurebullPascolo vicino a coltivazione di lattuga (O157)bullCervo in un frutteto (O157)

Contaminazione dei prodotti freschi

Una grossa percentuale di epidemie alimentari causate da consumo di prodotti freschi contaminati

bull 06 dei casi nel 1970bull 12 dei casi nel 1990

In particolarebullSucchi non pastorizzati (E coli O157 Salmonella Cryptosporidium)bullCavoletti (E coli O157H7 Salmonella)bullLattuga (E coli O157H7)bullPomodori (Salmonella)bullMeloni (Salmonella)

FDA (Food and Drug Administration) (2002)4 dei prodotti importati contiene Salmonella o Shigella2 dei prodotti nazionali contiene Salmonella o Shigella

La catena di produzione dei cibi di origine vegetale nuovi livelli di prevenzione

Produzione

Lavorazione

Preparazione finale e cottura

Campi frutteti

manipolazione confezionamento industrie alimentari

Cucina commerciale instituzionale o domestica

Conclusioni

Infezioni alimentari sono un importante problema di sanitagrave pubblica

La sorgente di infezione egrave spesso la fattoria

Prevenire le infezioni prima della macellazione degli animali e della lavorazione delle carni Infezioni sia degli animali che di frutta e verdure

Analisi delle modalitagrave e dei fattori di rischio della contaminazione prima del raccolto

GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE

  • Slide 1
  • Slide 2
  • Slide 3
  • Slide 4
  • Slide 5
  • Slide 6
  • Slide 7
  • Slide 8
  • Slide 9
  • Slide 10
  • Slide 11
  • Slide 12
  • Slide 13
  • Slide 14
  • Slide 15
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • Slide 19
  • Slide 20
  • Slide 21
  • Slide 22
  • Slide 23
  • Slide 24
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Slide 28
  • Slide 29
  • Slide 30
  • Slide 31
  • Slide 32
  • Slide 33
  • Slide 34
  • Slide 35
  • Slide 36
  • Slide 37
  • Slide 38
  • Slide 39
  • Slide 40
  • Slide 41
  • Slide 42
  • Slide 43
  • Slide 44
  • Slide 45
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Slide 48
  • Slide 49
  • Slide 50
  • Slide 51
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Slide 54
  • Slide 55
  • Slide 56
  • Slide 57
  • Slide 58
  • Slide 59
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Slide 62
  • Slide 63
  • Slide 64
  • Slide 65
  • Slide 66
  • Slide 67
  • Slide 68
  • Slide 69
  • Slide 70
  • Slide 71
  • Slide 72
  • Slide 73
  • Slide 74
  • Slide 75
  • Slide 76
  • Slide 77
  • Slide 78
  • Slide 79
  • Slide 80
  • Slide 81
  • Slide 82
  • Slide 83
  • Slide 84
  • Slide 85
  • Slide 86
  • Slide 87
  • Slide 88
  • Slide 89
  • Slide 90
Page 23: Epidemiologia e prevenzione delle malattie trasmesse per via alimentare Raffaele Zarrilli Dipartimento di Scienze Mediche Preventive Università di Napoli.

Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaFEBBRE TIFOIDE ICD-9 0020 Classe di notifica II

Periodo di incubazione

Periodo di contagiositagrave

Provvedimenti nei confronti del malato

Provvedimenti nei confronti di conviventi e di contatti

Altre misure

Abitualmente da 1 a 3 settimane ma puograve variare da 3 giorni a 3 mesi a seconda della dose infettante

Fintanto che S typhi egrave presente nelle feci dalla prima settimana di malattia per tutta la convalescenza nei soggetti sottoposti a terapiaantibiotica efficace nel 10 dei casi non trattati lrsquoeliminazione puograve continuare anche per mesi dallrsquoesordio Il 2-5 dei pazienti diviene portatore cro-nico

Precauzioni enteriche fino a risultato negativo di 3 copro-colture consecutive eseguite su campioni prelevati a non meno di 24 ore di lrsquouno dallrsquoaltro e a non meno di 48 ore dalla sospensione dellrsquoantibioticoIn caso di positivitagrave di una coprocoltura ripetere dopo un mese Allontanamento fino a negativizzazione da manipolazione o distribuzione di alimenti assistenza sanitaria e infanzia

Sorveglianza sanitaria per la ricerca di altri casi di infezione e della fonte di esposizione (viaggi in aree endemiche e abitudini alimentari)Allontanamento di conviventi e contatti stretti dalle attivitagrave che comportino manipolazione o distribuzione di alimenti assistenza sanitaria e allrsquoinfanzia fino a risultato negativo di 2 coprocolture e di 2 urinocolture eseguite su campioni prelevati a non meno di 24 ore di distanza lrsquouno dallrsquoaltro e dopo sospensione per 48 ore di qualsiasi trattamento antimicrobico La vaccinazione egrave utile in caso di convivenza con portatori cronici

La vaccinazione antitifica egrave obbligatoria per alcune categorie a rischio ( DCG 2 dicembre 1926 DPR 26 marzo 1980 ndeg 327)La vaccinazione egrave consigliata perviaggiatori diretti in zone ad elevata morbositagrave per febbre tifoide addetti a raccolta allontanamento e smaltimento dei liquami soggetti esposti nel corso di unrsquoepidemia in comunitagrave o in istituzioni personale di laboratorio con possibilitagrave di frequenti contatti con S typhi

Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaSALMONELLOSI NON TIFOIDE ICD-9 003 - 0039Classe di notifica II

Periodo di incubazione

Periodo di contagiositagrave

Provvedimenti nei confronti del malato

Provvedimenti nei confronti di conviventi e di contatti

Da 6 a 72 ore abitualmente 12-36 ore

Da alcuni giorni prima a diverse settimane dopo la comparsa dei sintomi cliniciLrsquoinstaurarsi dello stato di portatore cronico egrave frequente nei bambini ed egrave favorito dalla somministrazione di antibiotici

Precauzioni enteriche per i pazienti ospedalizzati Allontanamento dei soggetti infetti sintomatici da manipolazione o distribuzione di alimenti assistenza sanitaria a pazienti ospedalizzati o istituzionalizzati assistenza alla infanziaRiammissione alle attivitagrave dopo risultato negativo di 2 coprocolture consecutive su campioni di feci prelevati a non meno di 24 ore di distanza e a non meno di 48 ore dalla sospensione di qualsiasi trattamento antimicrobico

Ricerca attiva di altri casi di malattia e della fonte di esposizioneRicerca di casi asintomatici di infezione mediante esame delle feci nei soggetti impegnati in attivitagrave di manipolazione o distribuzione di alimenti assistenza sanitaria assistenza allrsquoinfanzia con allontanamento dei soggetti positivi fino a risultato negativo di due coprocolture consecutive eseguite secondo la procedura precedentemente descritta

Flusso informativo di classe 4

SEP - Servizio Epidemiologia e PrevenzioneUOPC - Unitagrave Operativa Prevenzione CollettivaOER ndash Osservatorio Epidemiologico Regionale

Emerging Infectious Diseases 15 388-396 2009

Salmonella enterica in commercial swine feed and subsequent isolation of phenotypically and genotypically related strains from fecal samples

Molla et al Appl Environ Microbiol 76 7188 2010

Epidemia di Salmonella Typhimurium USA Settembre 2008 Marzo 2009

MMWR 5885-90 2009

Curva Epidemica

MMWR 5885-90 2009

Table 1 The outbreak strain of SalmonellaTyphimurium

MMWR 5885-90 2009

Table 2 Salmonella strains of other serotypes than Typhimurium in food and in

environmental samples NOT associated with an increase in human Illness

MMWR 5885-90 2009

Table 3 Salmonella strains reported by the company to have been isolated from the Peanut Corporation of Americas Blakely Georgia production plant DNA

fingerprinting (PFGE) results are not available for these strains Salmonella serotype Anatum has not been associated with a recent increase in human illness Because DNA

fIngerprinting (PFGE) patterns are not available we are unable to determine if the Typhimurium serotype is the outbreak strain or not and if it is not whether it is

associated with an increase in human illness

MMWR 5885-90 2009

CDC and FDA RecommendationsFor consumersbull Major national brands of jarred peanut butter found in grocery stores are NOT

on the Peanut Corporation of America (PCA) recall list bull Any product that is on the recall list should be disposed of in a safe manner Any

recalled product should be thrown away to prevent Salmonella infections in humans pets or other animals This product should be disposed of in a closed plastic bag and placed in a sealed trash can to prevent people or animals including wild animals from eating it

bull Consumers also should avoid eating products made with peanut butter peanut paste or other peanut-containing products if they are unsure whether these products have been recalled

bull Consumers with pets should know that some pet foods and pet treats may contain peanut butter including dog biscuits and bird food If you have a recalled pet product in your household do not feed it to your pet or other animals Consumers also should avoid feeding products made with peanut butter peanut paste or other peanut-containing products to their pets if they are unsure whether these products have been recalled

MMWR 5885-90 2009

For consumers

bull To determine whether a product has been recalled consumers can search the list of recalled products at the Food and Drug Administration (FDA) website or telephone the company that distributed the product at the phone number on the package

bull Consumers without internet access can telephone 1-800-CDC-INFO (1-800-232-4636) 24 hours a day 7 days a week for product recall information from the FDA website and for other information on salmonellosis

bull Persons who think they might have become ill from eating peanut butter orpeanut-containing products should consult their health-care providers

bull Infants elderly persons and persons with impaired immune systems are more likely than others to develop severe illness

CDC and FDA Recommendations

MMWR 5885-90 2009

For retailersbull Stop selling recalled products

For directors of institutions and food service establishmentsbull Ensure that they are not serving recalled products

For manufacturers bull Inform consumers about whether their products could contain peanut butter or other

peanut-containing products from Peanut Corporation of America If a manufacturer knows their products do not contain peanut-containing products from PCA they should inform consumers of that

bull To date no association has been found with major national brand name jars of peanut butter sold in grocery stores

CDC and FDA Recommendations

MMWR 5885-90 2009

VIRUS EPATITE A

bull RNA Picornavirus Singolo sierotipo nel mondo Lrsquouomo egrave lrsquounico ospite naturale Stabile a pH basso Inattivato da alte temperature formalina cloro

bull Non dagrave infezione cronica Infezione acuta o infezione asintomatica Anticorpi protettivi si sviluppano dopo lrsquo infezione e

conferiscono immunitagrave per tutta la vita

Patogenesi

bull Penetra per via orale

bull Replicazione virale nel fegato

bull Virus presente nel sangue e nelle feci 10-12 giorni dopo lrsquoinfezione

bull La secrezione del virus puograve continuare fino a 3 settimane dopo lrsquoinsorgenza dei sintomi

bull Periodo drsquoincubazione 28 giorni (15-50 giorni di intervallo)

bull Malattia non specifica per epatite A

bull Possibilitagrave di malattia sintomatica direttamente correlata allrsquoetagrave

bull Bambini solitamente asintomatici adulti sintomatici

Caratteristiche cliniche

Epidemiologia

bull Serbatoio Uomo Endemica

bull Trasmissione Fecale-orale

bull Distribuzione temporale Nessuna

bull Contagio 2 settimane prima a 1 settimana dopo

lrsquoinsorgenza della malattia

0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13Settimane

Ris

po

sta

Malattia clinica

ALT

IgM IgG

HAV nelle feci

Infezione

Viremia

INFEZIONE DA VIRUS EPATITE A

CONCENTRAZIONE DEL VIRUSIN VARI LIQUIDI BIOLOGICI

Viral Hepatitis and Liver Disease 19849-22J Infect Dis 1989160887-890

Feces

Serum

Saliva

Urine

100 102 104 106 108 1010

Bo

dy

Flu

ids

Infectious Doses per mL

bull Contatto stretto persona-persona

(eg contagio familiare contagio sessuale asili)

bull Acque e cibi contaminati(eg mani infette degli operatori)

bull Sangue (rara)(eg drogati raramente trasfusioni)

TRASMISSIONE EPATITE A

EndemicitagraveTasso di malattia

Etagrave diInfezione

Trasmissione

Prima infanzia

Tarda infanzia giovani adulti

Giovani adulti

Elevato

Moderato

Basso

Molto basso

Variabile

Elevato

Basso

Molto basso Adulti

Persona-personaepidemie non frequenti

Persona-personaepidemie alimentari

Persona-personaepidemie alimentari

Viaggiatoriepidemie non frequenti

MODALITArsquo DI TRASMISSIONE

DISTRIBUZIONE INFEZIONE HAV

Definizione di caso da sorvegliare per epatite A acuta

ndash Criteri clinici

malattia acuta conbull Sintomi clinici ebull ittero o aumento ALT sieriche

ndash Criteri di laboratoriobull Anticorpi IgM anti-HAV

ndash Classificazione di caso bull Persona positiva per criteri clinici e di laboratorio che ha un nesso

epidemiologico con una persona con diagnosi di laboratorio di HAV (ie contatto sessuale o familiare con una persona infetta 15-50 giorni prima dellrsquoinsorgenza dei sintomi)

PREVENZIONE EPATITE A

bull Igiene (eg lavaggio delle mani)

bull Sanificazione (eg acque)

bull Vaccinazione (pre-esposizione)bull Immunoglobuline (pre- e post- esposizione)

Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaEPATITE VIRALE A ICD-9 0700 - 0701Classe di notifica II

Periodo di incubazione

Periodo di contagiositagrave

Provvedimenti nei confronti del malato

Provvedimenti nei confronti di conviventi e di contatti Altre misure

Da 15 a 50 giorni mediamente 28-30 giorni

Lrsquoinfettivitagrave egrave massima nellrsquoultima parte del periodo di incubazione e si protrae per alcuni giorni (circa una settimana) dopo la comparsa dellrsquoittero o dopo lrsquoinnalzamento dei livelli ematici degli enzimi epatocellulari nei casi anitterici

Precauzioni enteriche per 15 giorni dalla diagnosi di epatite A ma per non piugrave di una settimana dopo la comparsa dellrsquoittero

In caso di insorgenza di epatite A in reparti di Neonatologia le precauzioni enteriche devono essere adottate per un periodo di tempo piugrave lungo

Sorveglianza sanitaria per la ricerca di casi secondari o di altri casi sfuggiti alla diagnosi tanto in ambito familiare quanto in un ambito piugrave allargato qualora si sospetti una epidemia da fonte di esposizione comune (viaggio in zona endemica consumo di frutti di mare crudi)

Indicata la somministrazione di immunoglobuline specifiche purcheacute questa avvenga entro due settimane dallrsquoesposizione

Nel caso di coinvolgimento di scuole materne le immunoglobuline dovrebbero essere somministrate a tutti i compagni di classe del paziente e nel caso di asili nido in cui sono ammessi bambini che utilizzano il pannolino a tutti i bambini potenzialmente esposti ed al personale previa acquisizione del consenso informato da parte dei genitori o dei tutori dei minori

In caso di epidemia interessante in modo ampio la collettivitagrave (epidemie a dimensione comunale o regionale) egrave indicata la vaccinazione del personale impegnato in attivitagrave di assistenza sanitaria e alla prima infanzia oltre che dei contatti

La vaccinazione per

middot viaggiatori in zone ad elevata morbositagrave per epatite A

middot addetti a raccolta e smaltimento dei liquami

middot soggetti esposti nel corso di unrsquoepidemia

middot emofiliaci

middot politrasfusi

middot tossicodipendenti

middot omosessuali maschi

middot ospiti di residenze assistenziali per soggetti con turbe mentali

middot lavoratori sanitari esposti ad HAV

PREPARAZIONE DI VACCINI INATTIVATI

bull Virus attenuato coltivato in fibroblasti umani

bull Prodotti purificati inattivati con formalina

bull Adsorbiti ad un adiuvante di idrossido di alluminio

Age Volume 2-Dose ScheduleVaccine (yrs) Dose (mL) (mos)

HAVRIX reg 2-18 720 (ELU) 05 0 6-12

gt18 1440 10 0 6-12

VAQTA reg 2-18 25 (U) 05 0 6-18

gt18 50 10 0 6-12

ELU ndash Enzyme-linked immunosorbent assay (ELISA) units

Units

has 2-phenoxyethanol as a preservative

has no preservative

VACCINI anti-EPATITE A

bull Pre-esposizionendash Viaggiatori in regioni endemiche per HAV

bull Post-esposizione (entro 14 giorni)Routinendash Familiari e contatti intimiSituazioni specifichendash istituzioni (eg asili)ndash Stessa fonte di esposizione (eg

cibo preparato da personale infetto)

PREVENZIONE EPATITE A IMMUNOGLOBULINE

Campylobacter jejuni

Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta complicata da paralisi di Guillain-Barre

Serbatoio in polli bovini suini Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il pollame Interessa la maggioranza degli allevamenti dei polli

bull 88 delle caracasse di pollo positive (1996)

bull 90 delle carcasse di tacchino positive Fattori di rischio negli allevamenti (Norway 1990)

bull Acqua da bere per i polli non trattatabull Accudimento di altri animali nella fattoria prima di

entrare nel pollaio

VTEC E coli O157H7

E coli enteroemorragico (EHEC) Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta

complicata da insufficienza renale (HUS) Serbatoio nei ruminanti Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il ldquoground beefrdquo 24 delle aziende casearie (NAHMS Dairy Survey - 96) 100 dei macelli (NAHMS Feedlot - 99) Farttori di rischio nelle fattorie (NAHMS)

Stagione estivaStress alimentare (eg affamamento)Acqua da bere

Clostridium botulinum

Infezioni causate da C botulinum

Caratteristiche della tossina botulinica

bull Si conoscono fino a 7 diversi tipi di tossina uno stesso ceppo puograve produrne diversi tipi

bull La tossina egrave attiva anche a basse concentrazioni

bull La tossina egrave resistente al pH acido percheacute complessata ad altre proteine batteriche non tossiche

bull La tossina egrave termolabile

Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaBOTULISMO ALIMENTARE ICD-9 0051

Classe di notifica I

Periodo di incubazione Periodo di contagiositagrave Provvedimenti nei confronti del malato

Altre misure preventive

Da 12 a 48 ore in casi eccezionali puograve arrivare a 8 giorni

Ersquo esclusa la trasmissione interumana di questa come di altre forme di botulismo

Non previsti Ricerca attiva della fonte di intossicazione con prelievo di appropriati campioni degli alimenti consumati dal paziente nelle 48-12 ore precedenti lrsquoinsorgenza della sintomatologia

Indagine epidemiologica sui commensali

Infezioni causate da B cereus

Intossicazione alimentare da Bacillus cereus

Intossicazioni alimentari da Staphylococcus aureus

Alimenti contaminati carni salate creme

gelati

Intossicazione causata da tossina preformata

Cibo egrave contaminato da un portatore umano (colonizzazione rettale o nasofaringea)

Tempo drsquoincubazione di 4 ore circa

Sintomi gastroenterite e vomito per 24 ore

Enterotossina di S aureus egrave un superantigene

bull Infezione causata da Toxoplasma gondii parassita obbligato delle cellule nucleate degli animali omeotermi (mammiferi e uccelli)

bull Il nome deriva dalla forma semilunare del protozoo (dal greco toxon=arco)bull Lrsquoestremitagrave posteriore si presenta arrotondata quella anteriore appare appuntita per la presenza

di un complesso apicale che conferisce al protozoo la capacitagrave di penetrare nelle cellule con movimenti attivi

bull Le cellule di circa 4-7 micron x 2-4 micron presentano un nucleo piuttosto grosso situato nella metagrave posteriore

TOXOPLASMOSI

CICLO INFETTIVO

Sorgenti di infezione

bull Lrsquouomo puograve acquisire lrsquoinfezione attraverso

bull A) Ingestione di carne cruda o poco cotta di un altro ospite intermedio (pollo montone maiale bue ecc) contenente cisti

bull B) Ingestione accidentale di oocisti presenti in verdure contaminate da feci di gatto infetto

bull C) Trasmissione materno-fetale (toxoplasmosi congenita) in rapporto con unrsquoinfezione acuta parassitemica nella donna gravida

bull D) Trasfusione di sangue eo trapianti drsquoorgano

PREVENZIONENotifica obbligatoria con flusso informativo di classe V

Listeria monocytogenesCaratteristiche del microorganismo

bull Piccolo batterio Gram positivo a forma di bastoncellobull Ersquo un patogeno intracellulare facoltativo bull Vive nel suolo ma anche nellrsquointestino di molti animalibull Lrsquouomo egrave portatore sano intestinale nel 15 dei

soggettibull Cresce rigoglioso in zone umide freddebull Cresce lentamente anche a temperature di frigoriferobull Negli animali o nellrsquouomo puograve essere invasivo

Il 95 degli episodiIl 95 degli episodidi listeriosi che si verificano sonodi listeriosi che si verificano sonoveicolati dagli alimenti quindi hellipveicolati dagli alimenti quindi hellip

hellip hellip la via di penetrazionela via di penetrazionenellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestinonellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestino

Listeria monocytogenesCaratteristiche dellrsquoinfezione

bull Infezioni perinatalibull Le donne in gravidanza possono avere febbre o una

malattia non definitabull Danni al feto

Sepsi Aborto spontaneoMeningite

bull Ospite normalebull Spesso asintomaticobull Puograve causare diarrea con febbrebull Raramente puograve portare a malattie invasive1048766

La catena di produzione degli alimenti dalla fattoria alla tavola

Produzione

Lavorazione

Preparazione finale e cottura

Fattoria centri di allevamento siti di pesca

Macello Industrie alimentari

Cucina commerciale istituzionale o domestica

La catena di produzione dalla fattoria alla tavola livelli di prevenzione

Produzione

Lavorazione

Mangimi acqua trattamento con fertilizzanti biosicurezza probiotici vaccini

HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points) igiene dei macelli riduzione ed eliminazione dei patogeni (pastorizzazioneUV)

Cottura prevenire cross-contaminazioneeducazione del personale e lavaggio delle mani

Preparazione finale e cottura

Patogeni

bull Campylobacterbull E coli O157H7bull Salmonellabull Yersinia

bull Listeria monocytogenes

bull Norovirusesbull Hepatitis A

Sorgente di infezione

bull Pollame produzionebull Bovini produzionebull Pollame bovini suini produzionebull Suini produzione

bull Cibi pronti da mangiare lavorazione

bull Uomo produzione e preparazionebull Uomo produzione e preparazione

Principali sorgenti di infezione

Programmi di controllo

Latte Produzione Igiene allevamenti controllo infezioni Analisi grado di qualitagrave del latte

Lavorazione igiene dei processi caseariipasteurizzazione

Preparazione Refrigerazione

Uova Un programma di controllo simile Se egrave presente SE a livello di produzione --gt pasteurizzazione

Differenti vie di trasmisssione delle zoonosi

Contatto (O157 Salmonella Campylobacter)bullzoo visite alle fattorie fierebullNuove linee guida del CDC (MMWR 50293-7 2001)

Contaminazione ambientalebullFesta in un granaio (O157)bullColazione di studenti in un padiglione (O157)bullCorsa ciclistica in aree concimate (Campylobacter)

Contaminazione di frutta o verdurebullPascolo vicino a coltivazione di lattuga (O157)bullCervo in un frutteto (O157)

Contaminazione dei prodotti freschi

Una grossa percentuale di epidemie alimentari causate da consumo di prodotti freschi contaminati

bull 06 dei casi nel 1970bull 12 dei casi nel 1990

In particolarebullSucchi non pastorizzati (E coli O157 Salmonella Cryptosporidium)bullCavoletti (E coli O157H7 Salmonella)bullLattuga (E coli O157H7)bullPomodori (Salmonella)bullMeloni (Salmonella)

FDA (Food and Drug Administration) (2002)4 dei prodotti importati contiene Salmonella o Shigella2 dei prodotti nazionali contiene Salmonella o Shigella

La catena di produzione dei cibi di origine vegetale nuovi livelli di prevenzione

Produzione

Lavorazione

Preparazione finale e cottura

Campi frutteti

manipolazione confezionamento industrie alimentari

Cucina commerciale instituzionale o domestica

Conclusioni

Infezioni alimentari sono un importante problema di sanitagrave pubblica

La sorgente di infezione egrave spesso la fattoria

Prevenire le infezioni prima della macellazione degli animali e della lavorazione delle carni Infezioni sia degli animali che di frutta e verdure

Analisi delle modalitagrave e dei fattori di rischio della contaminazione prima del raccolto

GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE

  • Slide 1
  • Slide 2
  • Slide 3
  • Slide 4
  • Slide 5
  • Slide 6
  • Slide 7
  • Slide 8
  • Slide 9
  • Slide 10
  • Slide 11
  • Slide 12
  • Slide 13
  • Slide 14
  • Slide 15
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • Slide 19
  • Slide 20
  • Slide 21
  • Slide 22
  • Slide 23
  • Slide 24
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Slide 28
  • Slide 29
  • Slide 30
  • Slide 31
  • Slide 32
  • Slide 33
  • Slide 34
  • Slide 35
  • Slide 36
  • Slide 37
  • Slide 38
  • Slide 39
  • Slide 40
  • Slide 41
  • Slide 42
  • Slide 43
  • Slide 44
  • Slide 45
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Slide 48
  • Slide 49
  • Slide 50
  • Slide 51
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Slide 54
  • Slide 55
  • Slide 56
  • Slide 57
  • Slide 58
  • Slide 59
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Slide 62
  • Slide 63
  • Slide 64
  • Slide 65
  • Slide 66
  • Slide 67
  • Slide 68
  • Slide 69
  • Slide 70
  • Slide 71
  • Slide 72
  • Slide 73
  • Slide 74
  • Slide 75
  • Slide 76
  • Slide 77
  • Slide 78
  • Slide 79
  • Slide 80
  • Slide 81
  • Slide 82
  • Slide 83
  • Slide 84
  • Slide 85
  • Slide 86
  • Slide 87
  • Slide 88
  • Slide 89
  • Slide 90
Page 24: Epidemiologia e prevenzione delle malattie trasmesse per via alimentare Raffaele Zarrilli Dipartimento di Scienze Mediche Preventive Università di Napoli.

Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaSALMONELLOSI NON TIFOIDE ICD-9 003 - 0039Classe di notifica II

Periodo di incubazione

Periodo di contagiositagrave

Provvedimenti nei confronti del malato

Provvedimenti nei confronti di conviventi e di contatti

Da 6 a 72 ore abitualmente 12-36 ore

Da alcuni giorni prima a diverse settimane dopo la comparsa dei sintomi cliniciLrsquoinstaurarsi dello stato di portatore cronico egrave frequente nei bambini ed egrave favorito dalla somministrazione di antibiotici

Precauzioni enteriche per i pazienti ospedalizzati Allontanamento dei soggetti infetti sintomatici da manipolazione o distribuzione di alimenti assistenza sanitaria a pazienti ospedalizzati o istituzionalizzati assistenza alla infanziaRiammissione alle attivitagrave dopo risultato negativo di 2 coprocolture consecutive su campioni di feci prelevati a non meno di 24 ore di distanza e a non meno di 48 ore dalla sospensione di qualsiasi trattamento antimicrobico

Ricerca attiva di altri casi di malattia e della fonte di esposizioneRicerca di casi asintomatici di infezione mediante esame delle feci nei soggetti impegnati in attivitagrave di manipolazione o distribuzione di alimenti assistenza sanitaria assistenza allrsquoinfanzia con allontanamento dei soggetti positivi fino a risultato negativo di due coprocolture consecutive eseguite secondo la procedura precedentemente descritta

Flusso informativo di classe 4

SEP - Servizio Epidemiologia e PrevenzioneUOPC - Unitagrave Operativa Prevenzione CollettivaOER ndash Osservatorio Epidemiologico Regionale

Emerging Infectious Diseases 15 388-396 2009

Salmonella enterica in commercial swine feed and subsequent isolation of phenotypically and genotypically related strains from fecal samples

Molla et al Appl Environ Microbiol 76 7188 2010

Epidemia di Salmonella Typhimurium USA Settembre 2008 Marzo 2009

MMWR 5885-90 2009

Curva Epidemica

MMWR 5885-90 2009

Table 1 The outbreak strain of SalmonellaTyphimurium

MMWR 5885-90 2009

Table 2 Salmonella strains of other serotypes than Typhimurium in food and in

environmental samples NOT associated with an increase in human Illness

MMWR 5885-90 2009

Table 3 Salmonella strains reported by the company to have been isolated from the Peanut Corporation of Americas Blakely Georgia production plant DNA

fingerprinting (PFGE) results are not available for these strains Salmonella serotype Anatum has not been associated with a recent increase in human illness Because DNA

fIngerprinting (PFGE) patterns are not available we are unable to determine if the Typhimurium serotype is the outbreak strain or not and if it is not whether it is

associated with an increase in human illness

MMWR 5885-90 2009

CDC and FDA RecommendationsFor consumersbull Major national brands of jarred peanut butter found in grocery stores are NOT

on the Peanut Corporation of America (PCA) recall list bull Any product that is on the recall list should be disposed of in a safe manner Any

recalled product should be thrown away to prevent Salmonella infections in humans pets or other animals This product should be disposed of in a closed plastic bag and placed in a sealed trash can to prevent people or animals including wild animals from eating it

bull Consumers also should avoid eating products made with peanut butter peanut paste or other peanut-containing products if they are unsure whether these products have been recalled

bull Consumers with pets should know that some pet foods and pet treats may contain peanut butter including dog biscuits and bird food If you have a recalled pet product in your household do not feed it to your pet or other animals Consumers also should avoid feeding products made with peanut butter peanut paste or other peanut-containing products to their pets if they are unsure whether these products have been recalled

MMWR 5885-90 2009

For consumers

bull To determine whether a product has been recalled consumers can search the list of recalled products at the Food and Drug Administration (FDA) website or telephone the company that distributed the product at the phone number on the package

bull Consumers without internet access can telephone 1-800-CDC-INFO (1-800-232-4636) 24 hours a day 7 days a week for product recall information from the FDA website and for other information on salmonellosis

bull Persons who think they might have become ill from eating peanut butter orpeanut-containing products should consult their health-care providers

bull Infants elderly persons and persons with impaired immune systems are more likely than others to develop severe illness

CDC and FDA Recommendations

MMWR 5885-90 2009

For retailersbull Stop selling recalled products

For directors of institutions and food service establishmentsbull Ensure that they are not serving recalled products

For manufacturers bull Inform consumers about whether their products could contain peanut butter or other

peanut-containing products from Peanut Corporation of America If a manufacturer knows their products do not contain peanut-containing products from PCA they should inform consumers of that

bull To date no association has been found with major national brand name jars of peanut butter sold in grocery stores

CDC and FDA Recommendations

MMWR 5885-90 2009

VIRUS EPATITE A

bull RNA Picornavirus Singolo sierotipo nel mondo Lrsquouomo egrave lrsquounico ospite naturale Stabile a pH basso Inattivato da alte temperature formalina cloro

bull Non dagrave infezione cronica Infezione acuta o infezione asintomatica Anticorpi protettivi si sviluppano dopo lrsquo infezione e

conferiscono immunitagrave per tutta la vita

Patogenesi

bull Penetra per via orale

bull Replicazione virale nel fegato

bull Virus presente nel sangue e nelle feci 10-12 giorni dopo lrsquoinfezione

bull La secrezione del virus puograve continuare fino a 3 settimane dopo lrsquoinsorgenza dei sintomi

bull Periodo drsquoincubazione 28 giorni (15-50 giorni di intervallo)

bull Malattia non specifica per epatite A

bull Possibilitagrave di malattia sintomatica direttamente correlata allrsquoetagrave

bull Bambini solitamente asintomatici adulti sintomatici

Caratteristiche cliniche

Epidemiologia

bull Serbatoio Uomo Endemica

bull Trasmissione Fecale-orale

bull Distribuzione temporale Nessuna

bull Contagio 2 settimane prima a 1 settimana dopo

lrsquoinsorgenza della malattia

0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13Settimane

Ris

po

sta

Malattia clinica

ALT

IgM IgG

HAV nelle feci

Infezione

Viremia

INFEZIONE DA VIRUS EPATITE A

CONCENTRAZIONE DEL VIRUSIN VARI LIQUIDI BIOLOGICI

Viral Hepatitis and Liver Disease 19849-22J Infect Dis 1989160887-890

Feces

Serum

Saliva

Urine

100 102 104 106 108 1010

Bo

dy

Flu

ids

Infectious Doses per mL

bull Contatto stretto persona-persona

(eg contagio familiare contagio sessuale asili)

bull Acque e cibi contaminati(eg mani infette degli operatori)

bull Sangue (rara)(eg drogati raramente trasfusioni)

TRASMISSIONE EPATITE A

EndemicitagraveTasso di malattia

Etagrave diInfezione

Trasmissione

Prima infanzia

Tarda infanzia giovani adulti

Giovani adulti

Elevato

Moderato

Basso

Molto basso

Variabile

Elevato

Basso

Molto basso Adulti

Persona-personaepidemie non frequenti

Persona-personaepidemie alimentari

Persona-personaepidemie alimentari

Viaggiatoriepidemie non frequenti

MODALITArsquo DI TRASMISSIONE

DISTRIBUZIONE INFEZIONE HAV

Definizione di caso da sorvegliare per epatite A acuta

ndash Criteri clinici

malattia acuta conbull Sintomi clinici ebull ittero o aumento ALT sieriche

ndash Criteri di laboratoriobull Anticorpi IgM anti-HAV

ndash Classificazione di caso bull Persona positiva per criteri clinici e di laboratorio che ha un nesso

epidemiologico con una persona con diagnosi di laboratorio di HAV (ie contatto sessuale o familiare con una persona infetta 15-50 giorni prima dellrsquoinsorgenza dei sintomi)

PREVENZIONE EPATITE A

bull Igiene (eg lavaggio delle mani)

bull Sanificazione (eg acque)

bull Vaccinazione (pre-esposizione)bull Immunoglobuline (pre- e post- esposizione)

Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaEPATITE VIRALE A ICD-9 0700 - 0701Classe di notifica II

Periodo di incubazione

Periodo di contagiositagrave

Provvedimenti nei confronti del malato

Provvedimenti nei confronti di conviventi e di contatti Altre misure

Da 15 a 50 giorni mediamente 28-30 giorni

Lrsquoinfettivitagrave egrave massima nellrsquoultima parte del periodo di incubazione e si protrae per alcuni giorni (circa una settimana) dopo la comparsa dellrsquoittero o dopo lrsquoinnalzamento dei livelli ematici degli enzimi epatocellulari nei casi anitterici

Precauzioni enteriche per 15 giorni dalla diagnosi di epatite A ma per non piugrave di una settimana dopo la comparsa dellrsquoittero

In caso di insorgenza di epatite A in reparti di Neonatologia le precauzioni enteriche devono essere adottate per un periodo di tempo piugrave lungo

Sorveglianza sanitaria per la ricerca di casi secondari o di altri casi sfuggiti alla diagnosi tanto in ambito familiare quanto in un ambito piugrave allargato qualora si sospetti una epidemia da fonte di esposizione comune (viaggio in zona endemica consumo di frutti di mare crudi)

Indicata la somministrazione di immunoglobuline specifiche purcheacute questa avvenga entro due settimane dallrsquoesposizione

Nel caso di coinvolgimento di scuole materne le immunoglobuline dovrebbero essere somministrate a tutti i compagni di classe del paziente e nel caso di asili nido in cui sono ammessi bambini che utilizzano il pannolino a tutti i bambini potenzialmente esposti ed al personale previa acquisizione del consenso informato da parte dei genitori o dei tutori dei minori

In caso di epidemia interessante in modo ampio la collettivitagrave (epidemie a dimensione comunale o regionale) egrave indicata la vaccinazione del personale impegnato in attivitagrave di assistenza sanitaria e alla prima infanzia oltre che dei contatti

La vaccinazione per

middot viaggiatori in zone ad elevata morbositagrave per epatite A

middot addetti a raccolta e smaltimento dei liquami

middot soggetti esposti nel corso di unrsquoepidemia

middot emofiliaci

middot politrasfusi

middot tossicodipendenti

middot omosessuali maschi

middot ospiti di residenze assistenziali per soggetti con turbe mentali

middot lavoratori sanitari esposti ad HAV

PREPARAZIONE DI VACCINI INATTIVATI

bull Virus attenuato coltivato in fibroblasti umani

bull Prodotti purificati inattivati con formalina

bull Adsorbiti ad un adiuvante di idrossido di alluminio

Age Volume 2-Dose ScheduleVaccine (yrs) Dose (mL) (mos)

HAVRIX reg 2-18 720 (ELU) 05 0 6-12

gt18 1440 10 0 6-12

VAQTA reg 2-18 25 (U) 05 0 6-18

gt18 50 10 0 6-12

ELU ndash Enzyme-linked immunosorbent assay (ELISA) units

Units

has 2-phenoxyethanol as a preservative

has no preservative

VACCINI anti-EPATITE A

bull Pre-esposizionendash Viaggiatori in regioni endemiche per HAV

bull Post-esposizione (entro 14 giorni)Routinendash Familiari e contatti intimiSituazioni specifichendash istituzioni (eg asili)ndash Stessa fonte di esposizione (eg

cibo preparato da personale infetto)

PREVENZIONE EPATITE A IMMUNOGLOBULINE

Campylobacter jejuni

Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta complicata da paralisi di Guillain-Barre

Serbatoio in polli bovini suini Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il pollame Interessa la maggioranza degli allevamenti dei polli

bull 88 delle caracasse di pollo positive (1996)

bull 90 delle carcasse di tacchino positive Fattori di rischio negli allevamenti (Norway 1990)

bull Acqua da bere per i polli non trattatabull Accudimento di altri animali nella fattoria prima di

entrare nel pollaio

VTEC E coli O157H7

E coli enteroemorragico (EHEC) Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta

complicata da insufficienza renale (HUS) Serbatoio nei ruminanti Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il ldquoground beefrdquo 24 delle aziende casearie (NAHMS Dairy Survey - 96) 100 dei macelli (NAHMS Feedlot - 99) Farttori di rischio nelle fattorie (NAHMS)

Stagione estivaStress alimentare (eg affamamento)Acqua da bere

Clostridium botulinum

Infezioni causate da C botulinum

Caratteristiche della tossina botulinica

bull Si conoscono fino a 7 diversi tipi di tossina uno stesso ceppo puograve produrne diversi tipi

bull La tossina egrave attiva anche a basse concentrazioni

bull La tossina egrave resistente al pH acido percheacute complessata ad altre proteine batteriche non tossiche

bull La tossina egrave termolabile

Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaBOTULISMO ALIMENTARE ICD-9 0051

Classe di notifica I

Periodo di incubazione Periodo di contagiositagrave Provvedimenti nei confronti del malato

Altre misure preventive

Da 12 a 48 ore in casi eccezionali puograve arrivare a 8 giorni

Ersquo esclusa la trasmissione interumana di questa come di altre forme di botulismo

Non previsti Ricerca attiva della fonte di intossicazione con prelievo di appropriati campioni degli alimenti consumati dal paziente nelle 48-12 ore precedenti lrsquoinsorgenza della sintomatologia

Indagine epidemiologica sui commensali

Infezioni causate da B cereus

Intossicazione alimentare da Bacillus cereus

Intossicazioni alimentari da Staphylococcus aureus

Alimenti contaminati carni salate creme

gelati

Intossicazione causata da tossina preformata

Cibo egrave contaminato da un portatore umano (colonizzazione rettale o nasofaringea)

Tempo drsquoincubazione di 4 ore circa

Sintomi gastroenterite e vomito per 24 ore

Enterotossina di S aureus egrave un superantigene

bull Infezione causata da Toxoplasma gondii parassita obbligato delle cellule nucleate degli animali omeotermi (mammiferi e uccelli)

bull Il nome deriva dalla forma semilunare del protozoo (dal greco toxon=arco)bull Lrsquoestremitagrave posteriore si presenta arrotondata quella anteriore appare appuntita per la presenza

di un complesso apicale che conferisce al protozoo la capacitagrave di penetrare nelle cellule con movimenti attivi

bull Le cellule di circa 4-7 micron x 2-4 micron presentano un nucleo piuttosto grosso situato nella metagrave posteriore

TOXOPLASMOSI

CICLO INFETTIVO

Sorgenti di infezione

bull Lrsquouomo puograve acquisire lrsquoinfezione attraverso

bull A) Ingestione di carne cruda o poco cotta di un altro ospite intermedio (pollo montone maiale bue ecc) contenente cisti

bull B) Ingestione accidentale di oocisti presenti in verdure contaminate da feci di gatto infetto

bull C) Trasmissione materno-fetale (toxoplasmosi congenita) in rapporto con unrsquoinfezione acuta parassitemica nella donna gravida

bull D) Trasfusione di sangue eo trapianti drsquoorgano

PREVENZIONENotifica obbligatoria con flusso informativo di classe V

Listeria monocytogenesCaratteristiche del microorganismo

bull Piccolo batterio Gram positivo a forma di bastoncellobull Ersquo un patogeno intracellulare facoltativo bull Vive nel suolo ma anche nellrsquointestino di molti animalibull Lrsquouomo egrave portatore sano intestinale nel 15 dei

soggettibull Cresce rigoglioso in zone umide freddebull Cresce lentamente anche a temperature di frigoriferobull Negli animali o nellrsquouomo puograve essere invasivo

Il 95 degli episodiIl 95 degli episodidi listeriosi che si verificano sonodi listeriosi che si verificano sonoveicolati dagli alimenti quindi hellipveicolati dagli alimenti quindi hellip

hellip hellip la via di penetrazionela via di penetrazionenellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestinonellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestino

Listeria monocytogenesCaratteristiche dellrsquoinfezione

bull Infezioni perinatalibull Le donne in gravidanza possono avere febbre o una

malattia non definitabull Danni al feto

Sepsi Aborto spontaneoMeningite

bull Ospite normalebull Spesso asintomaticobull Puograve causare diarrea con febbrebull Raramente puograve portare a malattie invasive1048766

La catena di produzione degli alimenti dalla fattoria alla tavola

Produzione

Lavorazione

Preparazione finale e cottura

Fattoria centri di allevamento siti di pesca

Macello Industrie alimentari

Cucina commerciale istituzionale o domestica

La catena di produzione dalla fattoria alla tavola livelli di prevenzione

Produzione

Lavorazione

Mangimi acqua trattamento con fertilizzanti biosicurezza probiotici vaccini

HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points) igiene dei macelli riduzione ed eliminazione dei patogeni (pastorizzazioneUV)

Cottura prevenire cross-contaminazioneeducazione del personale e lavaggio delle mani

Preparazione finale e cottura

Patogeni

bull Campylobacterbull E coli O157H7bull Salmonellabull Yersinia

bull Listeria monocytogenes

bull Norovirusesbull Hepatitis A

Sorgente di infezione

bull Pollame produzionebull Bovini produzionebull Pollame bovini suini produzionebull Suini produzione

bull Cibi pronti da mangiare lavorazione

bull Uomo produzione e preparazionebull Uomo produzione e preparazione

Principali sorgenti di infezione

Programmi di controllo

Latte Produzione Igiene allevamenti controllo infezioni Analisi grado di qualitagrave del latte

Lavorazione igiene dei processi caseariipasteurizzazione

Preparazione Refrigerazione

Uova Un programma di controllo simile Se egrave presente SE a livello di produzione --gt pasteurizzazione

Differenti vie di trasmisssione delle zoonosi

Contatto (O157 Salmonella Campylobacter)bullzoo visite alle fattorie fierebullNuove linee guida del CDC (MMWR 50293-7 2001)

Contaminazione ambientalebullFesta in un granaio (O157)bullColazione di studenti in un padiglione (O157)bullCorsa ciclistica in aree concimate (Campylobacter)

Contaminazione di frutta o verdurebullPascolo vicino a coltivazione di lattuga (O157)bullCervo in un frutteto (O157)

Contaminazione dei prodotti freschi

Una grossa percentuale di epidemie alimentari causate da consumo di prodotti freschi contaminati

bull 06 dei casi nel 1970bull 12 dei casi nel 1990

In particolarebullSucchi non pastorizzati (E coli O157 Salmonella Cryptosporidium)bullCavoletti (E coli O157H7 Salmonella)bullLattuga (E coli O157H7)bullPomodori (Salmonella)bullMeloni (Salmonella)

FDA (Food and Drug Administration) (2002)4 dei prodotti importati contiene Salmonella o Shigella2 dei prodotti nazionali contiene Salmonella o Shigella

La catena di produzione dei cibi di origine vegetale nuovi livelli di prevenzione

Produzione

Lavorazione

Preparazione finale e cottura

Campi frutteti

manipolazione confezionamento industrie alimentari

Cucina commerciale instituzionale o domestica

Conclusioni

Infezioni alimentari sono un importante problema di sanitagrave pubblica

La sorgente di infezione egrave spesso la fattoria

Prevenire le infezioni prima della macellazione degli animali e della lavorazione delle carni Infezioni sia degli animali che di frutta e verdure

Analisi delle modalitagrave e dei fattori di rischio della contaminazione prima del raccolto

GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE

  • Slide 1
  • Slide 2
  • Slide 3
  • Slide 4
  • Slide 5
  • Slide 6
  • Slide 7
  • Slide 8
  • Slide 9
  • Slide 10
  • Slide 11
  • Slide 12
  • Slide 13
  • Slide 14
  • Slide 15
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • Slide 19
  • Slide 20
  • Slide 21
  • Slide 22
  • Slide 23
  • Slide 24
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Slide 28
  • Slide 29
  • Slide 30
  • Slide 31
  • Slide 32
  • Slide 33
  • Slide 34
  • Slide 35
  • Slide 36
  • Slide 37
  • Slide 38
  • Slide 39
  • Slide 40
  • Slide 41
  • Slide 42
  • Slide 43
  • Slide 44
  • Slide 45
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Slide 48
  • Slide 49
  • Slide 50
  • Slide 51
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Slide 54
  • Slide 55
  • Slide 56
  • Slide 57
  • Slide 58
  • Slide 59
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Slide 62
  • Slide 63
  • Slide 64
  • Slide 65
  • Slide 66
  • Slide 67
  • Slide 68
  • Slide 69
  • Slide 70
  • Slide 71
  • Slide 72
  • Slide 73
  • Slide 74
  • Slide 75
  • Slide 76
  • Slide 77
  • Slide 78
  • Slide 79
  • Slide 80
  • Slide 81
  • Slide 82
  • Slide 83
  • Slide 84
  • Slide 85
  • Slide 86
  • Slide 87
  • Slide 88
  • Slide 89
  • Slide 90
Page 25: Epidemiologia e prevenzione delle malattie trasmesse per via alimentare Raffaele Zarrilli Dipartimento di Scienze Mediche Preventive Università di Napoli.

Flusso informativo di classe 4

SEP - Servizio Epidemiologia e PrevenzioneUOPC - Unitagrave Operativa Prevenzione CollettivaOER ndash Osservatorio Epidemiologico Regionale

Emerging Infectious Diseases 15 388-396 2009

Salmonella enterica in commercial swine feed and subsequent isolation of phenotypically and genotypically related strains from fecal samples

Molla et al Appl Environ Microbiol 76 7188 2010

Epidemia di Salmonella Typhimurium USA Settembre 2008 Marzo 2009

MMWR 5885-90 2009

Curva Epidemica

MMWR 5885-90 2009

Table 1 The outbreak strain of SalmonellaTyphimurium

MMWR 5885-90 2009

Table 2 Salmonella strains of other serotypes than Typhimurium in food and in

environmental samples NOT associated with an increase in human Illness

MMWR 5885-90 2009

Table 3 Salmonella strains reported by the company to have been isolated from the Peanut Corporation of Americas Blakely Georgia production plant DNA

fingerprinting (PFGE) results are not available for these strains Salmonella serotype Anatum has not been associated with a recent increase in human illness Because DNA

fIngerprinting (PFGE) patterns are not available we are unable to determine if the Typhimurium serotype is the outbreak strain or not and if it is not whether it is

associated with an increase in human illness

MMWR 5885-90 2009

CDC and FDA RecommendationsFor consumersbull Major national brands of jarred peanut butter found in grocery stores are NOT

on the Peanut Corporation of America (PCA) recall list bull Any product that is on the recall list should be disposed of in a safe manner Any

recalled product should be thrown away to prevent Salmonella infections in humans pets or other animals This product should be disposed of in a closed plastic bag and placed in a sealed trash can to prevent people or animals including wild animals from eating it

bull Consumers also should avoid eating products made with peanut butter peanut paste or other peanut-containing products if they are unsure whether these products have been recalled

bull Consumers with pets should know that some pet foods and pet treats may contain peanut butter including dog biscuits and bird food If you have a recalled pet product in your household do not feed it to your pet or other animals Consumers also should avoid feeding products made with peanut butter peanut paste or other peanut-containing products to their pets if they are unsure whether these products have been recalled

MMWR 5885-90 2009

For consumers

bull To determine whether a product has been recalled consumers can search the list of recalled products at the Food and Drug Administration (FDA) website or telephone the company that distributed the product at the phone number on the package

bull Consumers without internet access can telephone 1-800-CDC-INFO (1-800-232-4636) 24 hours a day 7 days a week for product recall information from the FDA website and for other information on salmonellosis

bull Persons who think they might have become ill from eating peanut butter orpeanut-containing products should consult their health-care providers

bull Infants elderly persons and persons with impaired immune systems are more likely than others to develop severe illness

CDC and FDA Recommendations

MMWR 5885-90 2009

For retailersbull Stop selling recalled products

For directors of institutions and food service establishmentsbull Ensure that they are not serving recalled products

For manufacturers bull Inform consumers about whether their products could contain peanut butter or other

peanut-containing products from Peanut Corporation of America If a manufacturer knows their products do not contain peanut-containing products from PCA they should inform consumers of that

bull To date no association has been found with major national brand name jars of peanut butter sold in grocery stores

CDC and FDA Recommendations

MMWR 5885-90 2009

VIRUS EPATITE A

bull RNA Picornavirus Singolo sierotipo nel mondo Lrsquouomo egrave lrsquounico ospite naturale Stabile a pH basso Inattivato da alte temperature formalina cloro

bull Non dagrave infezione cronica Infezione acuta o infezione asintomatica Anticorpi protettivi si sviluppano dopo lrsquo infezione e

conferiscono immunitagrave per tutta la vita

Patogenesi

bull Penetra per via orale

bull Replicazione virale nel fegato

bull Virus presente nel sangue e nelle feci 10-12 giorni dopo lrsquoinfezione

bull La secrezione del virus puograve continuare fino a 3 settimane dopo lrsquoinsorgenza dei sintomi

bull Periodo drsquoincubazione 28 giorni (15-50 giorni di intervallo)

bull Malattia non specifica per epatite A

bull Possibilitagrave di malattia sintomatica direttamente correlata allrsquoetagrave

bull Bambini solitamente asintomatici adulti sintomatici

Caratteristiche cliniche

Epidemiologia

bull Serbatoio Uomo Endemica

bull Trasmissione Fecale-orale

bull Distribuzione temporale Nessuna

bull Contagio 2 settimane prima a 1 settimana dopo

lrsquoinsorgenza della malattia

0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13Settimane

Ris

po

sta

Malattia clinica

ALT

IgM IgG

HAV nelle feci

Infezione

Viremia

INFEZIONE DA VIRUS EPATITE A

CONCENTRAZIONE DEL VIRUSIN VARI LIQUIDI BIOLOGICI

Viral Hepatitis and Liver Disease 19849-22J Infect Dis 1989160887-890

Feces

Serum

Saliva

Urine

100 102 104 106 108 1010

Bo

dy

Flu

ids

Infectious Doses per mL

bull Contatto stretto persona-persona

(eg contagio familiare contagio sessuale asili)

bull Acque e cibi contaminati(eg mani infette degli operatori)

bull Sangue (rara)(eg drogati raramente trasfusioni)

TRASMISSIONE EPATITE A

EndemicitagraveTasso di malattia

Etagrave diInfezione

Trasmissione

Prima infanzia

Tarda infanzia giovani adulti

Giovani adulti

Elevato

Moderato

Basso

Molto basso

Variabile

Elevato

Basso

Molto basso Adulti

Persona-personaepidemie non frequenti

Persona-personaepidemie alimentari

Persona-personaepidemie alimentari

Viaggiatoriepidemie non frequenti

MODALITArsquo DI TRASMISSIONE

DISTRIBUZIONE INFEZIONE HAV

Definizione di caso da sorvegliare per epatite A acuta

ndash Criteri clinici

malattia acuta conbull Sintomi clinici ebull ittero o aumento ALT sieriche

ndash Criteri di laboratoriobull Anticorpi IgM anti-HAV

ndash Classificazione di caso bull Persona positiva per criteri clinici e di laboratorio che ha un nesso

epidemiologico con una persona con diagnosi di laboratorio di HAV (ie contatto sessuale o familiare con una persona infetta 15-50 giorni prima dellrsquoinsorgenza dei sintomi)

PREVENZIONE EPATITE A

bull Igiene (eg lavaggio delle mani)

bull Sanificazione (eg acque)

bull Vaccinazione (pre-esposizione)bull Immunoglobuline (pre- e post- esposizione)

Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaEPATITE VIRALE A ICD-9 0700 - 0701Classe di notifica II

Periodo di incubazione

Periodo di contagiositagrave

Provvedimenti nei confronti del malato

Provvedimenti nei confronti di conviventi e di contatti Altre misure

Da 15 a 50 giorni mediamente 28-30 giorni

Lrsquoinfettivitagrave egrave massima nellrsquoultima parte del periodo di incubazione e si protrae per alcuni giorni (circa una settimana) dopo la comparsa dellrsquoittero o dopo lrsquoinnalzamento dei livelli ematici degli enzimi epatocellulari nei casi anitterici

Precauzioni enteriche per 15 giorni dalla diagnosi di epatite A ma per non piugrave di una settimana dopo la comparsa dellrsquoittero

In caso di insorgenza di epatite A in reparti di Neonatologia le precauzioni enteriche devono essere adottate per un periodo di tempo piugrave lungo

Sorveglianza sanitaria per la ricerca di casi secondari o di altri casi sfuggiti alla diagnosi tanto in ambito familiare quanto in un ambito piugrave allargato qualora si sospetti una epidemia da fonte di esposizione comune (viaggio in zona endemica consumo di frutti di mare crudi)

Indicata la somministrazione di immunoglobuline specifiche purcheacute questa avvenga entro due settimane dallrsquoesposizione

Nel caso di coinvolgimento di scuole materne le immunoglobuline dovrebbero essere somministrate a tutti i compagni di classe del paziente e nel caso di asili nido in cui sono ammessi bambini che utilizzano il pannolino a tutti i bambini potenzialmente esposti ed al personale previa acquisizione del consenso informato da parte dei genitori o dei tutori dei minori

In caso di epidemia interessante in modo ampio la collettivitagrave (epidemie a dimensione comunale o regionale) egrave indicata la vaccinazione del personale impegnato in attivitagrave di assistenza sanitaria e alla prima infanzia oltre che dei contatti

La vaccinazione per

middot viaggiatori in zone ad elevata morbositagrave per epatite A

middot addetti a raccolta e smaltimento dei liquami

middot soggetti esposti nel corso di unrsquoepidemia

middot emofiliaci

middot politrasfusi

middot tossicodipendenti

middot omosessuali maschi

middot ospiti di residenze assistenziali per soggetti con turbe mentali

middot lavoratori sanitari esposti ad HAV

PREPARAZIONE DI VACCINI INATTIVATI

bull Virus attenuato coltivato in fibroblasti umani

bull Prodotti purificati inattivati con formalina

bull Adsorbiti ad un adiuvante di idrossido di alluminio

Age Volume 2-Dose ScheduleVaccine (yrs) Dose (mL) (mos)

HAVRIX reg 2-18 720 (ELU) 05 0 6-12

gt18 1440 10 0 6-12

VAQTA reg 2-18 25 (U) 05 0 6-18

gt18 50 10 0 6-12

ELU ndash Enzyme-linked immunosorbent assay (ELISA) units

Units

has 2-phenoxyethanol as a preservative

has no preservative

VACCINI anti-EPATITE A

bull Pre-esposizionendash Viaggiatori in regioni endemiche per HAV

bull Post-esposizione (entro 14 giorni)Routinendash Familiari e contatti intimiSituazioni specifichendash istituzioni (eg asili)ndash Stessa fonte di esposizione (eg

cibo preparato da personale infetto)

PREVENZIONE EPATITE A IMMUNOGLOBULINE

Campylobacter jejuni

Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta complicata da paralisi di Guillain-Barre

Serbatoio in polli bovini suini Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il pollame Interessa la maggioranza degli allevamenti dei polli

bull 88 delle caracasse di pollo positive (1996)

bull 90 delle carcasse di tacchino positive Fattori di rischio negli allevamenti (Norway 1990)

bull Acqua da bere per i polli non trattatabull Accudimento di altri animali nella fattoria prima di

entrare nel pollaio

VTEC E coli O157H7

E coli enteroemorragico (EHEC) Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta

complicata da insufficienza renale (HUS) Serbatoio nei ruminanti Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il ldquoground beefrdquo 24 delle aziende casearie (NAHMS Dairy Survey - 96) 100 dei macelli (NAHMS Feedlot - 99) Farttori di rischio nelle fattorie (NAHMS)

Stagione estivaStress alimentare (eg affamamento)Acqua da bere

Clostridium botulinum

Infezioni causate da C botulinum

Caratteristiche della tossina botulinica

bull Si conoscono fino a 7 diversi tipi di tossina uno stesso ceppo puograve produrne diversi tipi

bull La tossina egrave attiva anche a basse concentrazioni

bull La tossina egrave resistente al pH acido percheacute complessata ad altre proteine batteriche non tossiche

bull La tossina egrave termolabile

Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaBOTULISMO ALIMENTARE ICD-9 0051

Classe di notifica I

Periodo di incubazione Periodo di contagiositagrave Provvedimenti nei confronti del malato

Altre misure preventive

Da 12 a 48 ore in casi eccezionali puograve arrivare a 8 giorni

Ersquo esclusa la trasmissione interumana di questa come di altre forme di botulismo

Non previsti Ricerca attiva della fonte di intossicazione con prelievo di appropriati campioni degli alimenti consumati dal paziente nelle 48-12 ore precedenti lrsquoinsorgenza della sintomatologia

Indagine epidemiologica sui commensali

Infezioni causate da B cereus

Intossicazione alimentare da Bacillus cereus

Intossicazioni alimentari da Staphylococcus aureus

Alimenti contaminati carni salate creme

gelati

Intossicazione causata da tossina preformata

Cibo egrave contaminato da un portatore umano (colonizzazione rettale o nasofaringea)

Tempo drsquoincubazione di 4 ore circa

Sintomi gastroenterite e vomito per 24 ore

Enterotossina di S aureus egrave un superantigene

bull Infezione causata da Toxoplasma gondii parassita obbligato delle cellule nucleate degli animali omeotermi (mammiferi e uccelli)

bull Il nome deriva dalla forma semilunare del protozoo (dal greco toxon=arco)bull Lrsquoestremitagrave posteriore si presenta arrotondata quella anteriore appare appuntita per la presenza

di un complesso apicale che conferisce al protozoo la capacitagrave di penetrare nelle cellule con movimenti attivi

bull Le cellule di circa 4-7 micron x 2-4 micron presentano un nucleo piuttosto grosso situato nella metagrave posteriore

TOXOPLASMOSI

CICLO INFETTIVO

Sorgenti di infezione

bull Lrsquouomo puograve acquisire lrsquoinfezione attraverso

bull A) Ingestione di carne cruda o poco cotta di un altro ospite intermedio (pollo montone maiale bue ecc) contenente cisti

bull B) Ingestione accidentale di oocisti presenti in verdure contaminate da feci di gatto infetto

bull C) Trasmissione materno-fetale (toxoplasmosi congenita) in rapporto con unrsquoinfezione acuta parassitemica nella donna gravida

bull D) Trasfusione di sangue eo trapianti drsquoorgano

PREVENZIONENotifica obbligatoria con flusso informativo di classe V

Listeria monocytogenesCaratteristiche del microorganismo

bull Piccolo batterio Gram positivo a forma di bastoncellobull Ersquo un patogeno intracellulare facoltativo bull Vive nel suolo ma anche nellrsquointestino di molti animalibull Lrsquouomo egrave portatore sano intestinale nel 15 dei

soggettibull Cresce rigoglioso in zone umide freddebull Cresce lentamente anche a temperature di frigoriferobull Negli animali o nellrsquouomo puograve essere invasivo

Il 95 degli episodiIl 95 degli episodidi listeriosi che si verificano sonodi listeriosi che si verificano sonoveicolati dagli alimenti quindi hellipveicolati dagli alimenti quindi hellip

hellip hellip la via di penetrazionela via di penetrazionenellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestinonellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestino

Listeria monocytogenesCaratteristiche dellrsquoinfezione

bull Infezioni perinatalibull Le donne in gravidanza possono avere febbre o una

malattia non definitabull Danni al feto

Sepsi Aborto spontaneoMeningite

bull Ospite normalebull Spesso asintomaticobull Puograve causare diarrea con febbrebull Raramente puograve portare a malattie invasive1048766

La catena di produzione degli alimenti dalla fattoria alla tavola

Produzione

Lavorazione

Preparazione finale e cottura

Fattoria centri di allevamento siti di pesca

Macello Industrie alimentari

Cucina commerciale istituzionale o domestica

La catena di produzione dalla fattoria alla tavola livelli di prevenzione

Produzione

Lavorazione

Mangimi acqua trattamento con fertilizzanti biosicurezza probiotici vaccini

HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points) igiene dei macelli riduzione ed eliminazione dei patogeni (pastorizzazioneUV)

Cottura prevenire cross-contaminazioneeducazione del personale e lavaggio delle mani

Preparazione finale e cottura

Patogeni

bull Campylobacterbull E coli O157H7bull Salmonellabull Yersinia

bull Listeria monocytogenes

bull Norovirusesbull Hepatitis A

Sorgente di infezione

bull Pollame produzionebull Bovini produzionebull Pollame bovini suini produzionebull Suini produzione

bull Cibi pronti da mangiare lavorazione

bull Uomo produzione e preparazionebull Uomo produzione e preparazione

Principali sorgenti di infezione

Programmi di controllo

Latte Produzione Igiene allevamenti controllo infezioni Analisi grado di qualitagrave del latte

Lavorazione igiene dei processi caseariipasteurizzazione

Preparazione Refrigerazione

Uova Un programma di controllo simile Se egrave presente SE a livello di produzione --gt pasteurizzazione

Differenti vie di trasmisssione delle zoonosi

Contatto (O157 Salmonella Campylobacter)bullzoo visite alle fattorie fierebullNuove linee guida del CDC (MMWR 50293-7 2001)

Contaminazione ambientalebullFesta in un granaio (O157)bullColazione di studenti in un padiglione (O157)bullCorsa ciclistica in aree concimate (Campylobacter)

Contaminazione di frutta o verdurebullPascolo vicino a coltivazione di lattuga (O157)bullCervo in un frutteto (O157)

Contaminazione dei prodotti freschi

Una grossa percentuale di epidemie alimentari causate da consumo di prodotti freschi contaminati

bull 06 dei casi nel 1970bull 12 dei casi nel 1990

In particolarebullSucchi non pastorizzati (E coli O157 Salmonella Cryptosporidium)bullCavoletti (E coli O157H7 Salmonella)bullLattuga (E coli O157H7)bullPomodori (Salmonella)bullMeloni (Salmonella)

FDA (Food and Drug Administration) (2002)4 dei prodotti importati contiene Salmonella o Shigella2 dei prodotti nazionali contiene Salmonella o Shigella

La catena di produzione dei cibi di origine vegetale nuovi livelli di prevenzione

Produzione

Lavorazione

Preparazione finale e cottura

Campi frutteti

manipolazione confezionamento industrie alimentari

Cucina commerciale instituzionale o domestica

Conclusioni

Infezioni alimentari sono un importante problema di sanitagrave pubblica

La sorgente di infezione egrave spesso la fattoria

Prevenire le infezioni prima della macellazione degli animali e della lavorazione delle carni Infezioni sia degli animali che di frutta e verdure

Analisi delle modalitagrave e dei fattori di rischio della contaminazione prima del raccolto

GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE

  • Slide 1
  • Slide 2
  • Slide 3
  • Slide 4
  • Slide 5
  • Slide 6
  • Slide 7
  • Slide 8
  • Slide 9
  • Slide 10
  • Slide 11
  • Slide 12
  • Slide 13
  • Slide 14
  • Slide 15
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • Slide 19
  • Slide 20
  • Slide 21
  • Slide 22
  • Slide 23
  • Slide 24
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Slide 28
  • Slide 29
  • Slide 30
  • Slide 31
  • Slide 32
  • Slide 33
  • Slide 34
  • Slide 35
  • Slide 36
  • Slide 37
  • Slide 38
  • Slide 39
  • Slide 40
  • Slide 41
  • Slide 42
  • Slide 43
  • Slide 44
  • Slide 45
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Slide 48
  • Slide 49
  • Slide 50
  • Slide 51
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Slide 54
  • Slide 55
  • Slide 56
  • Slide 57
  • Slide 58
  • Slide 59
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Slide 62
  • Slide 63
  • Slide 64
  • Slide 65
  • Slide 66
  • Slide 67
  • Slide 68
  • Slide 69
  • Slide 70
  • Slide 71
  • Slide 72
  • Slide 73
  • Slide 74
  • Slide 75
  • Slide 76
  • Slide 77
  • Slide 78
  • Slide 79
  • Slide 80
  • Slide 81
  • Slide 82
  • Slide 83
  • Slide 84
  • Slide 85
  • Slide 86
  • Slide 87
  • Slide 88
  • Slide 89
  • Slide 90
Page 26: Epidemiologia e prevenzione delle malattie trasmesse per via alimentare Raffaele Zarrilli Dipartimento di Scienze Mediche Preventive Università di Napoli.

Emerging Infectious Diseases 15 388-396 2009

Salmonella enterica in commercial swine feed and subsequent isolation of phenotypically and genotypically related strains from fecal samples

Molla et al Appl Environ Microbiol 76 7188 2010

Epidemia di Salmonella Typhimurium USA Settembre 2008 Marzo 2009

MMWR 5885-90 2009

Curva Epidemica

MMWR 5885-90 2009

Table 1 The outbreak strain of SalmonellaTyphimurium

MMWR 5885-90 2009

Table 2 Salmonella strains of other serotypes than Typhimurium in food and in

environmental samples NOT associated with an increase in human Illness

MMWR 5885-90 2009

Table 3 Salmonella strains reported by the company to have been isolated from the Peanut Corporation of Americas Blakely Georgia production plant DNA

fingerprinting (PFGE) results are not available for these strains Salmonella serotype Anatum has not been associated with a recent increase in human illness Because DNA

fIngerprinting (PFGE) patterns are not available we are unable to determine if the Typhimurium serotype is the outbreak strain or not and if it is not whether it is

associated with an increase in human illness

MMWR 5885-90 2009

CDC and FDA RecommendationsFor consumersbull Major national brands of jarred peanut butter found in grocery stores are NOT

on the Peanut Corporation of America (PCA) recall list bull Any product that is on the recall list should be disposed of in a safe manner Any

recalled product should be thrown away to prevent Salmonella infections in humans pets or other animals This product should be disposed of in a closed plastic bag and placed in a sealed trash can to prevent people or animals including wild animals from eating it

bull Consumers also should avoid eating products made with peanut butter peanut paste or other peanut-containing products if they are unsure whether these products have been recalled

bull Consumers with pets should know that some pet foods and pet treats may contain peanut butter including dog biscuits and bird food If you have a recalled pet product in your household do not feed it to your pet or other animals Consumers also should avoid feeding products made with peanut butter peanut paste or other peanut-containing products to their pets if they are unsure whether these products have been recalled

MMWR 5885-90 2009

For consumers

bull To determine whether a product has been recalled consumers can search the list of recalled products at the Food and Drug Administration (FDA) website or telephone the company that distributed the product at the phone number on the package

bull Consumers without internet access can telephone 1-800-CDC-INFO (1-800-232-4636) 24 hours a day 7 days a week for product recall information from the FDA website and for other information on salmonellosis

bull Persons who think they might have become ill from eating peanut butter orpeanut-containing products should consult their health-care providers

bull Infants elderly persons and persons with impaired immune systems are more likely than others to develop severe illness

CDC and FDA Recommendations

MMWR 5885-90 2009

For retailersbull Stop selling recalled products

For directors of institutions and food service establishmentsbull Ensure that they are not serving recalled products

For manufacturers bull Inform consumers about whether their products could contain peanut butter or other

peanut-containing products from Peanut Corporation of America If a manufacturer knows their products do not contain peanut-containing products from PCA they should inform consumers of that

bull To date no association has been found with major national brand name jars of peanut butter sold in grocery stores

CDC and FDA Recommendations

MMWR 5885-90 2009

VIRUS EPATITE A

bull RNA Picornavirus Singolo sierotipo nel mondo Lrsquouomo egrave lrsquounico ospite naturale Stabile a pH basso Inattivato da alte temperature formalina cloro

bull Non dagrave infezione cronica Infezione acuta o infezione asintomatica Anticorpi protettivi si sviluppano dopo lrsquo infezione e

conferiscono immunitagrave per tutta la vita

Patogenesi

bull Penetra per via orale

bull Replicazione virale nel fegato

bull Virus presente nel sangue e nelle feci 10-12 giorni dopo lrsquoinfezione

bull La secrezione del virus puograve continuare fino a 3 settimane dopo lrsquoinsorgenza dei sintomi

bull Periodo drsquoincubazione 28 giorni (15-50 giorni di intervallo)

bull Malattia non specifica per epatite A

bull Possibilitagrave di malattia sintomatica direttamente correlata allrsquoetagrave

bull Bambini solitamente asintomatici adulti sintomatici

Caratteristiche cliniche

Epidemiologia

bull Serbatoio Uomo Endemica

bull Trasmissione Fecale-orale

bull Distribuzione temporale Nessuna

bull Contagio 2 settimane prima a 1 settimana dopo

lrsquoinsorgenza della malattia

0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13Settimane

Ris

po

sta

Malattia clinica

ALT

IgM IgG

HAV nelle feci

Infezione

Viremia

INFEZIONE DA VIRUS EPATITE A

CONCENTRAZIONE DEL VIRUSIN VARI LIQUIDI BIOLOGICI

Viral Hepatitis and Liver Disease 19849-22J Infect Dis 1989160887-890

Feces

Serum

Saliva

Urine

100 102 104 106 108 1010

Bo

dy

Flu

ids

Infectious Doses per mL

bull Contatto stretto persona-persona

(eg contagio familiare contagio sessuale asili)

bull Acque e cibi contaminati(eg mani infette degli operatori)

bull Sangue (rara)(eg drogati raramente trasfusioni)

TRASMISSIONE EPATITE A

EndemicitagraveTasso di malattia

Etagrave diInfezione

Trasmissione

Prima infanzia

Tarda infanzia giovani adulti

Giovani adulti

Elevato

Moderato

Basso

Molto basso

Variabile

Elevato

Basso

Molto basso Adulti

Persona-personaepidemie non frequenti

Persona-personaepidemie alimentari

Persona-personaepidemie alimentari

Viaggiatoriepidemie non frequenti

MODALITArsquo DI TRASMISSIONE

DISTRIBUZIONE INFEZIONE HAV

Definizione di caso da sorvegliare per epatite A acuta

ndash Criteri clinici

malattia acuta conbull Sintomi clinici ebull ittero o aumento ALT sieriche

ndash Criteri di laboratoriobull Anticorpi IgM anti-HAV

ndash Classificazione di caso bull Persona positiva per criteri clinici e di laboratorio che ha un nesso

epidemiologico con una persona con diagnosi di laboratorio di HAV (ie contatto sessuale o familiare con una persona infetta 15-50 giorni prima dellrsquoinsorgenza dei sintomi)

PREVENZIONE EPATITE A

bull Igiene (eg lavaggio delle mani)

bull Sanificazione (eg acque)

bull Vaccinazione (pre-esposizione)bull Immunoglobuline (pre- e post- esposizione)

Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaEPATITE VIRALE A ICD-9 0700 - 0701Classe di notifica II

Periodo di incubazione

Periodo di contagiositagrave

Provvedimenti nei confronti del malato

Provvedimenti nei confronti di conviventi e di contatti Altre misure

Da 15 a 50 giorni mediamente 28-30 giorni

Lrsquoinfettivitagrave egrave massima nellrsquoultima parte del periodo di incubazione e si protrae per alcuni giorni (circa una settimana) dopo la comparsa dellrsquoittero o dopo lrsquoinnalzamento dei livelli ematici degli enzimi epatocellulari nei casi anitterici

Precauzioni enteriche per 15 giorni dalla diagnosi di epatite A ma per non piugrave di una settimana dopo la comparsa dellrsquoittero

In caso di insorgenza di epatite A in reparti di Neonatologia le precauzioni enteriche devono essere adottate per un periodo di tempo piugrave lungo

Sorveglianza sanitaria per la ricerca di casi secondari o di altri casi sfuggiti alla diagnosi tanto in ambito familiare quanto in un ambito piugrave allargato qualora si sospetti una epidemia da fonte di esposizione comune (viaggio in zona endemica consumo di frutti di mare crudi)

Indicata la somministrazione di immunoglobuline specifiche purcheacute questa avvenga entro due settimane dallrsquoesposizione

Nel caso di coinvolgimento di scuole materne le immunoglobuline dovrebbero essere somministrate a tutti i compagni di classe del paziente e nel caso di asili nido in cui sono ammessi bambini che utilizzano il pannolino a tutti i bambini potenzialmente esposti ed al personale previa acquisizione del consenso informato da parte dei genitori o dei tutori dei minori

In caso di epidemia interessante in modo ampio la collettivitagrave (epidemie a dimensione comunale o regionale) egrave indicata la vaccinazione del personale impegnato in attivitagrave di assistenza sanitaria e alla prima infanzia oltre che dei contatti

La vaccinazione per

middot viaggiatori in zone ad elevata morbositagrave per epatite A

middot addetti a raccolta e smaltimento dei liquami

middot soggetti esposti nel corso di unrsquoepidemia

middot emofiliaci

middot politrasfusi

middot tossicodipendenti

middot omosessuali maschi

middot ospiti di residenze assistenziali per soggetti con turbe mentali

middot lavoratori sanitari esposti ad HAV

PREPARAZIONE DI VACCINI INATTIVATI

bull Virus attenuato coltivato in fibroblasti umani

bull Prodotti purificati inattivati con formalina

bull Adsorbiti ad un adiuvante di idrossido di alluminio

Age Volume 2-Dose ScheduleVaccine (yrs) Dose (mL) (mos)

HAVRIX reg 2-18 720 (ELU) 05 0 6-12

gt18 1440 10 0 6-12

VAQTA reg 2-18 25 (U) 05 0 6-18

gt18 50 10 0 6-12

ELU ndash Enzyme-linked immunosorbent assay (ELISA) units

Units

has 2-phenoxyethanol as a preservative

has no preservative

VACCINI anti-EPATITE A

bull Pre-esposizionendash Viaggiatori in regioni endemiche per HAV

bull Post-esposizione (entro 14 giorni)Routinendash Familiari e contatti intimiSituazioni specifichendash istituzioni (eg asili)ndash Stessa fonte di esposizione (eg

cibo preparato da personale infetto)

PREVENZIONE EPATITE A IMMUNOGLOBULINE

Campylobacter jejuni

Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta complicata da paralisi di Guillain-Barre

Serbatoio in polli bovini suini Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il pollame Interessa la maggioranza degli allevamenti dei polli

bull 88 delle caracasse di pollo positive (1996)

bull 90 delle carcasse di tacchino positive Fattori di rischio negli allevamenti (Norway 1990)

bull Acqua da bere per i polli non trattatabull Accudimento di altri animali nella fattoria prima di

entrare nel pollaio

VTEC E coli O157H7

E coli enteroemorragico (EHEC) Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta

complicata da insufficienza renale (HUS) Serbatoio nei ruminanti Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il ldquoground beefrdquo 24 delle aziende casearie (NAHMS Dairy Survey - 96) 100 dei macelli (NAHMS Feedlot - 99) Farttori di rischio nelle fattorie (NAHMS)

Stagione estivaStress alimentare (eg affamamento)Acqua da bere

Clostridium botulinum

Infezioni causate da C botulinum

Caratteristiche della tossina botulinica

bull Si conoscono fino a 7 diversi tipi di tossina uno stesso ceppo puograve produrne diversi tipi

bull La tossina egrave attiva anche a basse concentrazioni

bull La tossina egrave resistente al pH acido percheacute complessata ad altre proteine batteriche non tossiche

bull La tossina egrave termolabile

Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaBOTULISMO ALIMENTARE ICD-9 0051

Classe di notifica I

Periodo di incubazione Periodo di contagiositagrave Provvedimenti nei confronti del malato

Altre misure preventive

Da 12 a 48 ore in casi eccezionali puograve arrivare a 8 giorni

Ersquo esclusa la trasmissione interumana di questa come di altre forme di botulismo

Non previsti Ricerca attiva della fonte di intossicazione con prelievo di appropriati campioni degli alimenti consumati dal paziente nelle 48-12 ore precedenti lrsquoinsorgenza della sintomatologia

Indagine epidemiologica sui commensali

Infezioni causate da B cereus

Intossicazione alimentare da Bacillus cereus

Intossicazioni alimentari da Staphylococcus aureus

Alimenti contaminati carni salate creme

gelati

Intossicazione causata da tossina preformata

Cibo egrave contaminato da un portatore umano (colonizzazione rettale o nasofaringea)

Tempo drsquoincubazione di 4 ore circa

Sintomi gastroenterite e vomito per 24 ore

Enterotossina di S aureus egrave un superantigene

bull Infezione causata da Toxoplasma gondii parassita obbligato delle cellule nucleate degli animali omeotermi (mammiferi e uccelli)

bull Il nome deriva dalla forma semilunare del protozoo (dal greco toxon=arco)bull Lrsquoestremitagrave posteriore si presenta arrotondata quella anteriore appare appuntita per la presenza

di un complesso apicale che conferisce al protozoo la capacitagrave di penetrare nelle cellule con movimenti attivi

bull Le cellule di circa 4-7 micron x 2-4 micron presentano un nucleo piuttosto grosso situato nella metagrave posteriore

TOXOPLASMOSI

CICLO INFETTIVO

Sorgenti di infezione

bull Lrsquouomo puograve acquisire lrsquoinfezione attraverso

bull A) Ingestione di carne cruda o poco cotta di un altro ospite intermedio (pollo montone maiale bue ecc) contenente cisti

bull B) Ingestione accidentale di oocisti presenti in verdure contaminate da feci di gatto infetto

bull C) Trasmissione materno-fetale (toxoplasmosi congenita) in rapporto con unrsquoinfezione acuta parassitemica nella donna gravida

bull D) Trasfusione di sangue eo trapianti drsquoorgano

PREVENZIONENotifica obbligatoria con flusso informativo di classe V

Listeria monocytogenesCaratteristiche del microorganismo

bull Piccolo batterio Gram positivo a forma di bastoncellobull Ersquo un patogeno intracellulare facoltativo bull Vive nel suolo ma anche nellrsquointestino di molti animalibull Lrsquouomo egrave portatore sano intestinale nel 15 dei

soggettibull Cresce rigoglioso in zone umide freddebull Cresce lentamente anche a temperature di frigoriferobull Negli animali o nellrsquouomo puograve essere invasivo

Il 95 degli episodiIl 95 degli episodidi listeriosi che si verificano sonodi listeriosi che si verificano sonoveicolati dagli alimenti quindi hellipveicolati dagli alimenti quindi hellip

hellip hellip la via di penetrazionela via di penetrazionenellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestinonellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestino

Listeria monocytogenesCaratteristiche dellrsquoinfezione

bull Infezioni perinatalibull Le donne in gravidanza possono avere febbre o una

malattia non definitabull Danni al feto

Sepsi Aborto spontaneoMeningite

bull Ospite normalebull Spesso asintomaticobull Puograve causare diarrea con febbrebull Raramente puograve portare a malattie invasive1048766

La catena di produzione degli alimenti dalla fattoria alla tavola

Produzione

Lavorazione

Preparazione finale e cottura

Fattoria centri di allevamento siti di pesca

Macello Industrie alimentari

Cucina commerciale istituzionale o domestica

La catena di produzione dalla fattoria alla tavola livelli di prevenzione

Produzione

Lavorazione

Mangimi acqua trattamento con fertilizzanti biosicurezza probiotici vaccini

HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points) igiene dei macelli riduzione ed eliminazione dei patogeni (pastorizzazioneUV)

Cottura prevenire cross-contaminazioneeducazione del personale e lavaggio delle mani

Preparazione finale e cottura

Patogeni

bull Campylobacterbull E coli O157H7bull Salmonellabull Yersinia

bull Listeria monocytogenes

bull Norovirusesbull Hepatitis A

Sorgente di infezione

bull Pollame produzionebull Bovini produzionebull Pollame bovini suini produzionebull Suini produzione

bull Cibi pronti da mangiare lavorazione

bull Uomo produzione e preparazionebull Uomo produzione e preparazione

Principali sorgenti di infezione

Programmi di controllo

Latte Produzione Igiene allevamenti controllo infezioni Analisi grado di qualitagrave del latte

Lavorazione igiene dei processi caseariipasteurizzazione

Preparazione Refrigerazione

Uova Un programma di controllo simile Se egrave presente SE a livello di produzione --gt pasteurizzazione

Differenti vie di trasmisssione delle zoonosi

Contatto (O157 Salmonella Campylobacter)bullzoo visite alle fattorie fierebullNuove linee guida del CDC (MMWR 50293-7 2001)

Contaminazione ambientalebullFesta in un granaio (O157)bullColazione di studenti in un padiglione (O157)bullCorsa ciclistica in aree concimate (Campylobacter)

Contaminazione di frutta o verdurebullPascolo vicino a coltivazione di lattuga (O157)bullCervo in un frutteto (O157)

Contaminazione dei prodotti freschi

Una grossa percentuale di epidemie alimentari causate da consumo di prodotti freschi contaminati

bull 06 dei casi nel 1970bull 12 dei casi nel 1990

In particolarebullSucchi non pastorizzati (E coli O157 Salmonella Cryptosporidium)bullCavoletti (E coli O157H7 Salmonella)bullLattuga (E coli O157H7)bullPomodori (Salmonella)bullMeloni (Salmonella)

FDA (Food and Drug Administration) (2002)4 dei prodotti importati contiene Salmonella o Shigella2 dei prodotti nazionali contiene Salmonella o Shigella

La catena di produzione dei cibi di origine vegetale nuovi livelli di prevenzione

Produzione

Lavorazione

Preparazione finale e cottura

Campi frutteti

manipolazione confezionamento industrie alimentari

Cucina commerciale instituzionale o domestica

Conclusioni

Infezioni alimentari sono un importante problema di sanitagrave pubblica

La sorgente di infezione egrave spesso la fattoria

Prevenire le infezioni prima della macellazione degli animali e della lavorazione delle carni Infezioni sia degli animali che di frutta e verdure

Analisi delle modalitagrave e dei fattori di rischio della contaminazione prima del raccolto

GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE

  • Slide 1
  • Slide 2
  • Slide 3
  • Slide 4
  • Slide 5
  • Slide 6
  • Slide 7
  • Slide 8
  • Slide 9
  • Slide 10
  • Slide 11
  • Slide 12
  • Slide 13
  • Slide 14
  • Slide 15
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • Slide 19
  • Slide 20
  • Slide 21
  • Slide 22
  • Slide 23
  • Slide 24
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Slide 28
  • Slide 29
  • Slide 30
  • Slide 31
  • Slide 32
  • Slide 33
  • Slide 34
  • Slide 35
  • Slide 36
  • Slide 37
  • Slide 38
  • Slide 39
  • Slide 40
  • Slide 41
  • Slide 42
  • Slide 43
  • Slide 44
  • Slide 45
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Slide 48
  • Slide 49
  • Slide 50
  • Slide 51
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Slide 54
  • Slide 55
  • Slide 56
  • Slide 57
  • Slide 58
  • Slide 59
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Slide 62
  • Slide 63
  • Slide 64
  • Slide 65
  • Slide 66
  • Slide 67
  • Slide 68
  • Slide 69
  • Slide 70
  • Slide 71
  • Slide 72
  • Slide 73
  • Slide 74
  • Slide 75
  • Slide 76
  • Slide 77
  • Slide 78
  • Slide 79
  • Slide 80
  • Slide 81
  • Slide 82
  • Slide 83
  • Slide 84
  • Slide 85
  • Slide 86
  • Slide 87
  • Slide 88
  • Slide 89
  • Slide 90
Page 27: Epidemiologia e prevenzione delle malattie trasmesse per via alimentare Raffaele Zarrilli Dipartimento di Scienze Mediche Preventive Università di Napoli.

Salmonella enterica in commercial swine feed and subsequent isolation of phenotypically and genotypically related strains from fecal samples

Molla et al Appl Environ Microbiol 76 7188 2010

Epidemia di Salmonella Typhimurium USA Settembre 2008 Marzo 2009

MMWR 5885-90 2009

Curva Epidemica

MMWR 5885-90 2009

Table 1 The outbreak strain of SalmonellaTyphimurium

MMWR 5885-90 2009

Table 2 Salmonella strains of other serotypes than Typhimurium in food and in

environmental samples NOT associated with an increase in human Illness

MMWR 5885-90 2009

Table 3 Salmonella strains reported by the company to have been isolated from the Peanut Corporation of Americas Blakely Georgia production plant DNA

fingerprinting (PFGE) results are not available for these strains Salmonella serotype Anatum has not been associated with a recent increase in human illness Because DNA

fIngerprinting (PFGE) patterns are not available we are unable to determine if the Typhimurium serotype is the outbreak strain or not and if it is not whether it is

associated with an increase in human illness

MMWR 5885-90 2009

CDC and FDA RecommendationsFor consumersbull Major national brands of jarred peanut butter found in grocery stores are NOT

on the Peanut Corporation of America (PCA) recall list bull Any product that is on the recall list should be disposed of in a safe manner Any

recalled product should be thrown away to prevent Salmonella infections in humans pets or other animals This product should be disposed of in a closed plastic bag and placed in a sealed trash can to prevent people or animals including wild animals from eating it

bull Consumers also should avoid eating products made with peanut butter peanut paste or other peanut-containing products if they are unsure whether these products have been recalled

bull Consumers with pets should know that some pet foods and pet treats may contain peanut butter including dog biscuits and bird food If you have a recalled pet product in your household do not feed it to your pet or other animals Consumers also should avoid feeding products made with peanut butter peanut paste or other peanut-containing products to their pets if they are unsure whether these products have been recalled

MMWR 5885-90 2009

For consumers

bull To determine whether a product has been recalled consumers can search the list of recalled products at the Food and Drug Administration (FDA) website or telephone the company that distributed the product at the phone number on the package

bull Consumers without internet access can telephone 1-800-CDC-INFO (1-800-232-4636) 24 hours a day 7 days a week for product recall information from the FDA website and for other information on salmonellosis

bull Persons who think they might have become ill from eating peanut butter orpeanut-containing products should consult their health-care providers

bull Infants elderly persons and persons with impaired immune systems are more likely than others to develop severe illness

CDC and FDA Recommendations

MMWR 5885-90 2009

For retailersbull Stop selling recalled products

For directors of institutions and food service establishmentsbull Ensure that they are not serving recalled products

For manufacturers bull Inform consumers about whether their products could contain peanut butter or other

peanut-containing products from Peanut Corporation of America If a manufacturer knows their products do not contain peanut-containing products from PCA they should inform consumers of that

bull To date no association has been found with major national brand name jars of peanut butter sold in grocery stores

CDC and FDA Recommendations

MMWR 5885-90 2009

VIRUS EPATITE A

bull RNA Picornavirus Singolo sierotipo nel mondo Lrsquouomo egrave lrsquounico ospite naturale Stabile a pH basso Inattivato da alte temperature formalina cloro

bull Non dagrave infezione cronica Infezione acuta o infezione asintomatica Anticorpi protettivi si sviluppano dopo lrsquo infezione e

conferiscono immunitagrave per tutta la vita

Patogenesi

bull Penetra per via orale

bull Replicazione virale nel fegato

bull Virus presente nel sangue e nelle feci 10-12 giorni dopo lrsquoinfezione

bull La secrezione del virus puograve continuare fino a 3 settimane dopo lrsquoinsorgenza dei sintomi

bull Periodo drsquoincubazione 28 giorni (15-50 giorni di intervallo)

bull Malattia non specifica per epatite A

bull Possibilitagrave di malattia sintomatica direttamente correlata allrsquoetagrave

bull Bambini solitamente asintomatici adulti sintomatici

Caratteristiche cliniche

Epidemiologia

bull Serbatoio Uomo Endemica

bull Trasmissione Fecale-orale

bull Distribuzione temporale Nessuna

bull Contagio 2 settimane prima a 1 settimana dopo

lrsquoinsorgenza della malattia

0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13Settimane

Ris

po

sta

Malattia clinica

ALT

IgM IgG

HAV nelle feci

Infezione

Viremia

INFEZIONE DA VIRUS EPATITE A

CONCENTRAZIONE DEL VIRUSIN VARI LIQUIDI BIOLOGICI

Viral Hepatitis and Liver Disease 19849-22J Infect Dis 1989160887-890

Feces

Serum

Saliva

Urine

100 102 104 106 108 1010

Bo

dy

Flu

ids

Infectious Doses per mL

bull Contatto stretto persona-persona

(eg contagio familiare contagio sessuale asili)

bull Acque e cibi contaminati(eg mani infette degli operatori)

bull Sangue (rara)(eg drogati raramente trasfusioni)

TRASMISSIONE EPATITE A

EndemicitagraveTasso di malattia

Etagrave diInfezione

Trasmissione

Prima infanzia

Tarda infanzia giovani adulti

Giovani adulti

Elevato

Moderato

Basso

Molto basso

Variabile

Elevato

Basso

Molto basso Adulti

Persona-personaepidemie non frequenti

Persona-personaepidemie alimentari

Persona-personaepidemie alimentari

Viaggiatoriepidemie non frequenti

MODALITArsquo DI TRASMISSIONE

DISTRIBUZIONE INFEZIONE HAV

Definizione di caso da sorvegliare per epatite A acuta

ndash Criteri clinici

malattia acuta conbull Sintomi clinici ebull ittero o aumento ALT sieriche

ndash Criteri di laboratoriobull Anticorpi IgM anti-HAV

ndash Classificazione di caso bull Persona positiva per criteri clinici e di laboratorio che ha un nesso

epidemiologico con una persona con diagnosi di laboratorio di HAV (ie contatto sessuale o familiare con una persona infetta 15-50 giorni prima dellrsquoinsorgenza dei sintomi)

PREVENZIONE EPATITE A

bull Igiene (eg lavaggio delle mani)

bull Sanificazione (eg acque)

bull Vaccinazione (pre-esposizione)bull Immunoglobuline (pre- e post- esposizione)

Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaEPATITE VIRALE A ICD-9 0700 - 0701Classe di notifica II

Periodo di incubazione

Periodo di contagiositagrave

Provvedimenti nei confronti del malato

Provvedimenti nei confronti di conviventi e di contatti Altre misure

Da 15 a 50 giorni mediamente 28-30 giorni

Lrsquoinfettivitagrave egrave massima nellrsquoultima parte del periodo di incubazione e si protrae per alcuni giorni (circa una settimana) dopo la comparsa dellrsquoittero o dopo lrsquoinnalzamento dei livelli ematici degli enzimi epatocellulari nei casi anitterici

Precauzioni enteriche per 15 giorni dalla diagnosi di epatite A ma per non piugrave di una settimana dopo la comparsa dellrsquoittero

In caso di insorgenza di epatite A in reparti di Neonatologia le precauzioni enteriche devono essere adottate per un periodo di tempo piugrave lungo

Sorveglianza sanitaria per la ricerca di casi secondari o di altri casi sfuggiti alla diagnosi tanto in ambito familiare quanto in un ambito piugrave allargato qualora si sospetti una epidemia da fonte di esposizione comune (viaggio in zona endemica consumo di frutti di mare crudi)

Indicata la somministrazione di immunoglobuline specifiche purcheacute questa avvenga entro due settimane dallrsquoesposizione

Nel caso di coinvolgimento di scuole materne le immunoglobuline dovrebbero essere somministrate a tutti i compagni di classe del paziente e nel caso di asili nido in cui sono ammessi bambini che utilizzano il pannolino a tutti i bambini potenzialmente esposti ed al personale previa acquisizione del consenso informato da parte dei genitori o dei tutori dei minori

In caso di epidemia interessante in modo ampio la collettivitagrave (epidemie a dimensione comunale o regionale) egrave indicata la vaccinazione del personale impegnato in attivitagrave di assistenza sanitaria e alla prima infanzia oltre che dei contatti

La vaccinazione per

middot viaggiatori in zone ad elevata morbositagrave per epatite A

middot addetti a raccolta e smaltimento dei liquami

middot soggetti esposti nel corso di unrsquoepidemia

middot emofiliaci

middot politrasfusi

middot tossicodipendenti

middot omosessuali maschi

middot ospiti di residenze assistenziali per soggetti con turbe mentali

middot lavoratori sanitari esposti ad HAV

PREPARAZIONE DI VACCINI INATTIVATI

bull Virus attenuato coltivato in fibroblasti umani

bull Prodotti purificati inattivati con formalina

bull Adsorbiti ad un adiuvante di idrossido di alluminio

Age Volume 2-Dose ScheduleVaccine (yrs) Dose (mL) (mos)

HAVRIX reg 2-18 720 (ELU) 05 0 6-12

gt18 1440 10 0 6-12

VAQTA reg 2-18 25 (U) 05 0 6-18

gt18 50 10 0 6-12

ELU ndash Enzyme-linked immunosorbent assay (ELISA) units

Units

has 2-phenoxyethanol as a preservative

has no preservative

VACCINI anti-EPATITE A

bull Pre-esposizionendash Viaggiatori in regioni endemiche per HAV

bull Post-esposizione (entro 14 giorni)Routinendash Familiari e contatti intimiSituazioni specifichendash istituzioni (eg asili)ndash Stessa fonte di esposizione (eg

cibo preparato da personale infetto)

PREVENZIONE EPATITE A IMMUNOGLOBULINE

Campylobacter jejuni

Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta complicata da paralisi di Guillain-Barre

Serbatoio in polli bovini suini Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il pollame Interessa la maggioranza degli allevamenti dei polli

bull 88 delle caracasse di pollo positive (1996)

bull 90 delle carcasse di tacchino positive Fattori di rischio negli allevamenti (Norway 1990)

bull Acqua da bere per i polli non trattatabull Accudimento di altri animali nella fattoria prima di

entrare nel pollaio

VTEC E coli O157H7

E coli enteroemorragico (EHEC) Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta

complicata da insufficienza renale (HUS) Serbatoio nei ruminanti Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il ldquoground beefrdquo 24 delle aziende casearie (NAHMS Dairy Survey - 96) 100 dei macelli (NAHMS Feedlot - 99) Farttori di rischio nelle fattorie (NAHMS)

Stagione estivaStress alimentare (eg affamamento)Acqua da bere

Clostridium botulinum

Infezioni causate da C botulinum

Caratteristiche della tossina botulinica

bull Si conoscono fino a 7 diversi tipi di tossina uno stesso ceppo puograve produrne diversi tipi

bull La tossina egrave attiva anche a basse concentrazioni

bull La tossina egrave resistente al pH acido percheacute complessata ad altre proteine batteriche non tossiche

bull La tossina egrave termolabile

Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaBOTULISMO ALIMENTARE ICD-9 0051

Classe di notifica I

Periodo di incubazione Periodo di contagiositagrave Provvedimenti nei confronti del malato

Altre misure preventive

Da 12 a 48 ore in casi eccezionali puograve arrivare a 8 giorni

Ersquo esclusa la trasmissione interumana di questa come di altre forme di botulismo

Non previsti Ricerca attiva della fonte di intossicazione con prelievo di appropriati campioni degli alimenti consumati dal paziente nelle 48-12 ore precedenti lrsquoinsorgenza della sintomatologia

Indagine epidemiologica sui commensali

Infezioni causate da B cereus

Intossicazione alimentare da Bacillus cereus

Intossicazioni alimentari da Staphylococcus aureus

Alimenti contaminati carni salate creme

gelati

Intossicazione causata da tossina preformata

Cibo egrave contaminato da un portatore umano (colonizzazione rettale o nasofaringea)

Tempo drsquoincubazione di 4 ore circa

Sintomi gastroenterite e vomito per 24 ore

Enterotossina di S aureus egrave un superantigene

bull Infezione causata da Toxoplasma gondii parassita obbligato delle cellule nucleate degli animali omeotermi (mammiferi e uccelli)

bull Il nome deriva dalla forma semilunare del protozoo (dal greco toxon=arco)bull Lrsquoestremitagrave posteriore si presenta arrotondata quella anteriore appare appuntita per la presenza

di un complesso apicale che conferisce al protozoo la capacitagrave di penetrare nelle cellule con movimenti attivi

bull Le cellule di circa 4-7 micron x 2-4 micron presentano un nucleo piuttosto grosso situato nella metagrave posteriore

TOXOPLASMOSI

CICLO INFETTIVO

Sorgenti di infezione

bull Lrsquouomo puograve acquisire lrsquoinfezione attraverso

bull A) Ingestione di carne cruda o poco cotta di un altro ospite intermedio (pollo montone maiale bue ecc) contenente cisti

bull B) Ingestione accidentale di oocisti presenti in verdure contaminate da feci di gatto infetto

bull C) Trasmissione materno-fetale (toxoplasmosi congenita) in rapporto con unrsquoinfezione acuta parassitemica nella donna gravida

bull D) Trasfusione di sangue eo trapianti drsquoorgano

PREVENZIONENotifica obbligatoria con flusso informativo di classe V

Listeria monocytogenesCaratteristiche del microorganismo

bull Piccolo batterio Gram positivo a forma di bastoncellobull Ersquo un patogeno intracellulare facoltativo bull Vive nel suolo ma anche nellrsquointestino di molti animalibull Lrsquouomo egrave portatore sano intestinale nel 15 dei

soggettibull Cresce rigoglioso in zone umide freddebull Cresce lentamente anche a temperature di frigoriferobull Negli animali o nellrsquouomo puograve essere invasivo

Il 95 degli episodiIl 95 degli episodidi listeriosi che si verificano sonodi listeriosi che si verificano sonoveicolati dagli alimenti quindi hellipveicolati dagli alimenti quindi hellip

hellip hellip la via di penetrazionela via di penetrazionenellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestinonellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestino

Listeria monocytogenesCaratteristiche dellrsquoinfezione

bull Infezioni perinatalibull Le donne in gravidanza possono avere febbre o una

malattia non definitabull Danni al feto

Sepsi Aborto spontaneoMeningite

bull Ospite normalebull Spesso asintomaticobull Puograve causare diarrea con febbrebull Raramente puograve portare a malattie invasive1048766

La catena di produzione degli alimenti dalla fattoria alla tavola

Produzione

Lavorazione

Preparazione finale e cottura

Fattoria centri di allevamento siti di pesca

Macello Industrie alimentari

Cucina commerciale istituzionale o domestica

La catena di produzione dalla fattoria alla tavola livelli di prevenzione

Produzione

Lavorazione

Mangimi acqua trattamento con fertilizzanti biosicurezza probiotici vaccini

HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points) igiene dei macelli riduzione ed eliminazione dei patogeni (pastorizzazioneUV)

Cottura prevenire cross-contaminazioneeducazione del personale e lavaggio delle mani

Preparazione finale e cottura

Patogeni

bull Campylobacterbull E coli O157H7bull Salmonellabull Yersinia

bull Listeria monocytogenes

bull Norovirusesbull Hepatitis A

Sorgente di infezione

bull Pollame produzionebull Bovini produzionebull Pollame bovini suini produzionebull Suini produzione

bull Cibi pronti da mangiare lavorazione

bull Uomo produzione e preparazionebull Uomo produzione e preparazione

Principali sorgenti di infezione

Programmi di controllo

Latte Produzione Igiene allevamenti controllo infezioni Analisi grado di qualitagrave del latte

Lavorazione igiene dei processi caseariipasteurizzazione

Preparazione Refrigerazione

Uova Un programma di controllo simile Se egrave presente SE a livello di produzione --gt pasteurizzazione

Differenti vie di trasmisssione delle zoonosi

Contatto (O157 Salmonella Campylobacter)bullzoo visite alle fattorie fierebullNuove linee guida del CDC (MMWR 50293-7 2001)

Contaminazione ambientalebullFesta in un granaio (O157)bullColazione di studenti in un padiglione (O157)bullCorsa ciclistica in aree concimate (Campylobacter)

Contaminazione di frutta o verdurebullPascolo vicino a coltivazione di lattuga (O157)bullCervo in un frutteto (O157)

Contaminazione dei prodotti freschi

Una grossa percentuale di epidemie alimentari causate da consumo di prodotti freschi contaminati

bull 06 dei casi nel 1970bull 12 dei casi nel 1990

In particolarebullSucchi non pastorizzati (E coli O157 Salmonella Cryptosporidium)bullCavoletti (E coli O157H7 Salmonella)bullLattuga (E coli O157H7)bullPomodori (Salmonella)bullMeloni (Salmonella)

FDA (Food and Drug Administration) (2002)4 dei prodotti importati contiene Salmonella o Shigella2 dei prodotti nazionali contiene Salmonella o Shigella

La catena di produzione dei cibi di origine vegetale nuovi livelli di prevenzione

Produzione

Lavorazione

Preparazione finale e cottura

Campi frutteti

manipolazione confezionamento industrie alimentari

Cucina commerciale instituzionale o domestica

Conclusioni

Infezioni alimentari sono un importante problema di sanitagrave pubblica

La sorgente di infezione egrave spesso la fattoria

Prevenire le infezioni prima della macellazione degli animali e della lavorazione delle carni Infezioni sia degli animali che di frutta e verdure

Analisi delle modalitagrave e dei fattori di rischio della contaminazione prima del raccolto

GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE

  • Slide 1
  • Slide 2
  • Slide 3
  • Slide 4
  • Slide 5
  • Slide 6
  • Slide 7
  • Slide 8
  • Slide 9
  • Slide 10
  • Slide 11
  • Slide 12
  • Slide 13
  • Slide 14
  • Slide 15
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • Slide 19
  • Slide 20
  • Slide 21
  • Slide 22
  • Slide 23
  • Slide 24
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Slide 28
  • Slide 29
  • Slide 30
  • Slide 31
  • Slide 32
  • Slide 33
  • Slide 34
  • Slide 35
  • Slide 36
  • Slide 37
  • Slide 38
  • Slide 39
  • Slide 40
  • Slide 41
  • Slide 42
  • Slide 43
  • Slide 44
  • Slide 45
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Slide 48
  • Slide 49
  • Slide 50
  • Slide 51
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Slide 54
  • Slide 55
  • Slide 56
  • Slide 57
  • Slide 58
  • Slide 59
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Slide 62
  • Slide 63
  • Slide 64
  • Slide 65
  • Slide 66
  • Slide 67
  • Slide 68
  • Slide 69
  • Slide 70
  • Slide 71
  • Slide 72
  • Slide 73
  • Slide 74
  • Slide 75
  • Slide 76
  • Slide 77
  • Slide 78
  • Slide 79
  • Slide 80
  • Slide 81
  • Slide 82
  • Slide 83
  • Slide 84
  • Slide 85
  • Slide 86
  • Slide 87
  • Slide 88
  • Slide 89
  • Slide 90
Page 28: Epidemiologia e prevenzione delle malattie trasmesse per via alimentare Raffaele Zarrilli Dipartimento di Scienze Mediche Preventive Università di Napoli.

Epidemia di Salmonella Typhimurium USA Settembre 2008 Marzo 2009

MMWR 5885-90 2009

Curva Epidemica

MMWR 5885-90 2009

Table 1 The outbreak strain of SalmonellaTyphimurium

MMWR 5885-90 2009

Table 2 Salmonella strains of other serotypes than Typhimurium in food and in

environmental samples NOT associated with an increase in human Illness

MMWR 5885-90 2009

Table 3 Salmonella strains reported by the company to have been isolated from the Peanut Corporation of Americas Blakely Georgia production plant DNA

fingerprinting (PFGE) results are not available for these strains Salmonella serotype Anatum has not been associated with a recent increase in human illness Because DNA

fIngerprinting (PFGE) patterns are not available we are unable to determine if the Typhimurium serotype is the outbreak strain or not and if it is not whether it is

associated with an increase in human illness

MMWR 5885-90 2009

CDC and FDA RecommendationsFor consumersbull Major national brands of jarred peanut butter found in grocery stores are NOT

on the Peanut Corporation of America (PCA) recall list bull Any product that is on the recall list should be disposed of in a safe manner Any

recalled product should be thrown away to prevent Salmonella infections in humans pets or other animals This product should be disposed of in a closed plastic bag and placed in a sealed trash can to prevent people or animals including wild animals from eating it

bull Consumers also should avoid eating products made with peanut butter peanut paste or other peanut-containing products if they are unsure whether these products have been recalled

bull Consumers with pets should know that some pet foods and pet treats may contain peanut butter including dog biscuits and bird food If you have a recalled pet product in your household do not feed it to your pet or other animals Consumers also should avoid feeding products made with peanut butter peanut paste or other peanut-containing products to their pets if they are unsure whether these products have been recalled

MMWR 5885-90 2009

For consumers

bull To determine whether a product has been recalled consumers can search the list of recalled products at the Food and Drug Administration (FDA) website or telephone the company that distributed the product at the phone number on the package

bull Consumers without internet access can telephone 1-800-CDC-INFO (1-800-232-4636) 24 hours a day 7 days a week for product recall information from the FDA website and for other information on salmonellosis

bull Persons who think they might have become ill from eating peanut butter orpeanut-containing products should consult their health-care providers

bull Infants elderly persons and persons with impaired immune systems are more likely than others to develop severe illness

CDC and FDA Recommendations

MMWR 5885-90 2009

For retailersbull Stop selling recalled products

For directors of institutions and food service establishmentsbull Ensure that they are not serving recalled products

For manufacturers bull Inform consumers about whether their products could contain peanut butter or other

peanut-containing products from Peanut Corporation of America If a manufacturer knows their products do not contain peanut-containing products from PCA they should inform consumers of that

bull To date no association has been found with major national brand name jars of peanut butter sold in grocery stores

CDC and FDA Recommendations

MMWR 5885-90 2009

VIRUS EPATITE A

bull RNA Picornavirus Singolo sierotipo nel mondo Lrsquouomo egrave lrsquounico ospite naturale Stabile a pH basso Inattivato da alte temperature formalina cloro

bull Non dagrave infezione cronica Infezione acuta o infezione asintomatica Anticorpi protettivi si sviluppano dopo lrsquo infezione e

conferiscono immunitagrave per tutta la vita

Patogenesi

bull Penetra per via orale

bull Replicazione virale nel fegato

bull Virus presente nel sangue e nelle feci 10-12 giorni dopo lrsquoinfezione

bull La secrezione del virus puograve continuare fino a 3 settimane dopo lrsquoinsorgenza dei sintomi

bull Periodo drsquoincubazione 28 giorni (15-50 giorni di intervallo)

bull Malattia non specifica per epatite A

bull Possibilitagrave di malattia sintomatica direttamente correlata allrsquoetagrave

bull Bambini solitamente asintomatici adulti sintomatici

Caratteristiche cliniche

Epidemiologia

bull Serbatoio Uomo Endemica

bull Trasmissione Fecale-orale

bull Distribuzione temporale Nessuna

bull Contagio 2 settimane prima a 1 settimana dopo

lrsquoinsorgenza della malattia

0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13Settimane

Ris

po

sta

Malattia clinica

ALT

IgM IgG

HAV nelle feci

Infezione

Viremia

INFEZIONE DA VIRUS EPATITE A

CONCENTRAZIONE DEL VIRUSIN VARI LIQUIDI BIOLOGICI

Viral Hepatitis and Liver Disease 19849-22J Infect Dis 1989160887-890

Feces

Serum

Saliva

Urine

100 102 104 106 108 1010

Bo

dy

Flu

ids

Infectious Doses per mL

bull Contatto stretto persona-persona

(eg contagio familiare contagio sessuale asili)

bull Acque e cibi contaminati(eg mani infette degli operatori)

bull Sangue (rara)(eg drogati raramente trasfusioni)

TRASMISSIONE EPATITE A

EndemicitagraveTasso di malattia

Etagrave diInfezione

Trasmissione

Prima infanzia

Tarda infanzia giovani adulti

Giovani adulti

Elevato

Moderato

Basso

Molto basso

Variabile

Elevato

Basso

Molto basso Adulti

Persona-personaepidemie non frequenti

Persona-personaepidemie alimentari

Persona-personaepidemie alimentari

Viaggiatoriepidemie non frequenti

MODALITArsquo DI TRASMISSIONE

DISTRIBUZIONE INFEZIONE HAV

Definizione di caso da sorvegliare per epatite A acuta

ndash Criteri clinici

malattia acuta conbull Sintomi clinici ebull ittero o aumento ALT sieriche

ndash Criteri di laboratoriobull Anticorpi IgM anti-HAV

ndash Classificazione di caso bull Persona positiva per criteri clinici e di laboratorio che ha un nesso

epidemiologico con una persona con diagnosi di laboratorio di HAV (ie contatto sessuale o familiare con una persona infetta 15-50 giorni prima dellrsquoinsorgenza dei sintomi)

PREVENZIONE EPATITE A

bull Igiene (eg lavaggio delle mani)

bull Sanificazione (eg acque)

bull Vaccinazione (pre-esposizione)bull Immunoglobuline (pre- e post- esposizione)

Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaEPATITE VIRALE A ICD-9 0700 - 0701Classe di notifica II

Periodo di incubazione

Periodo di contagiositagrave

Provvedimenti nei confronti del malato

Provvedimenti nei confronti di conviventi e di contatti Altre misure

Da 15 a 50 giorni mediamente 28-30 giorni

Lrsquoinfettivitagrave egrave massima nellrsquoultima parte del periodo di incubazione e si protrae per alcuni giorni (circa una settimana) dopo la comparsa dellrsquoittero o dopo lrsquoinnalzamento dei livelli ematici degli enzimi epatocellulari nei casi anitterici

Precauzioni enteriche per 15 giorni dalla diagnosi di epatite A ma per non piugrave di una settimana dopo la comparsa dellrsquoittero

In caso di insorgenza di epatite A in reparti di Neonatologia le precauzioni enteriche devono essere adottate per un periodo di tempo piugrave lungo

Sorveglianza sanitaria per la ricerca di casi secondari o di altri casi sfuggiti alla diagnosi tanto in ambito familiare quanto in un ambito piugrave allargato qualora si sospetti una epidemia da fonte di esposizione comune (viaggio in zona endemica consumo di frutti di mare crudi)

Indicata la somministrazione di immunoglobuline specifiche purcheacute questa avvenga entro due settimane dallrsquoesposizione

Nel caso di coinvolgimento di scuole materne le immunoglobuline dovrebbero essere somministrate a tutti i compagni di classe del paziente e nel caso di asili nido in cui sono ammessi bambini che utilizzano il pannolino a tutti i bambini potenzialmente esposti ed al personale previa acquisizione del consenso informato da parte dei genitori o dei tutori dei minori

In caso di epidemia interessante in modo ampio la collettivitagrave (epidemie a dimensione comunale o regionale) egrave indicata la vaccinazione del personale impegnato in attivitagrave di assistenza sanitaria e alla prima infanzia oltre che dei contatti

La vaccinazione per

middot viaggiatori in zone ad elevata morbositagrave per epatite A

middot addetti a raccolta e smaltimento dei liquami

middot soggetti esposti nel corso di unrsquoepidemia

middot emofiliaci

middot politrasfusi

middot tossicodipendenti

middot omosessuali maschi

middot ospiti di residenze assistenziali per soggetti con turbe mentali

middot lavoratori sanitari esposti ad HAV

PREPARAZIONE DI VACCINI INATTIVATI

bull Virus attenuato coltivato in fibroblasti umani

bull Prodotti purificati inattivati con formalina

bull Adsorbiti ad un adiuvante di idrossido di alluminio

Age Volume 2-Dose ScheduleVaccine (yrs) Dose (mL) (mos)

HAVRIX reg 2-18 720 (ELU) 05 0 6-12

gt18 1440 10 0 6-12

VAQTA reg 2-18 25 (U) 05 0 6-18

gt18 50 10 0 6-12

ELU ndash Enzyme-linked immunosorbent assay (ELISA) units

Units

has 2-phenoxyethanol as a preservative

has no preservative

VACCINI anti-EPATITE A

bull Pre-esposizionendash Viaggiatori in regioni endemiche per HAV

bull Post-esposizione (entro 14 giorni)Routinendash Familiari e contatti intimiSituazioni specifichendash istituzioni (eg asili)ndash Stessa fonte di esposizione (eg

cibo preparato da personale infetto)

PREVENZIONE EPATITE A IMMUNOGLOBULINE

Campylobacter jejuni

Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta complicata da paralisi di Guillain-Barre

Serbatoio in polli bovini suini Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il pollame Interessa la maggioranza degli allevamenti dei polli

bull 88 delle caracasse di pollo positive (1996)

bull 90 delle carcasse di tacchino positive Fattori di rischio negli allevamenti (Norway 1990)

bull Acqua da bere per i polli non trattatabull Accudimento di altri animali nella fattoria prima di

entrare nel pollaio

VTEC E coli O157H7

E coli enteroemorragico (EHEC) Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta

complicata da insufficienza renale (HUS) Serbatoio nei ruminanti Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il ldquoground beefrdquo 24 delle aziende casearie (NAHMS Dairy Survey - 96) 100 dei macelli (NAHMS Feedlot - 99) Farttori di rischio nelle fattorie (NAHMS)

Stagione estivaStress alimentare (eg affamamento)Acqua da bere

Clostridium botulinum

Infezioni causate da C botulinum

Caratteristiche della tossina botulinica

bull Si conoscono fino a 7 diversi tipi di tossina uno stesso ceppo puograve produrne diversi tipi

bull La tossina egrave attiva anche a basse concentrazioni

bull La tossina egrave resistente al pH acido percheacute complessata ad altre proteine batteriche non tossiche

bull La tossina egrave termolabile

Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaBOTULISMO ALIMENTARE ICD-9 0051

Classe di notifica I

Periodo di incubazione Periodo di contagiositagrave Provvedimenti nei confronti del malato

Altre misure preventive

Da 12 a 48 ore in casi eccezionali puograve arrivare a 8 giorni

Ersquo esclusa la trasmissione interumana di questa come di altre forme di botulismo

Non previsti Ricerca attiva della fonte di intossicazione con prelievo di appropriati campioni degli alimenti consumati dal paziente nelle 48-12 ore precedenti lrsquoinsorgenza della sintomatologia

Indagine epidemiologica sui commensali

Infezioni causate da B cereus

Intossicazione alimentare da Bacillus cereus

Intossicazioni alimentari da Staphylococcus aureus

Alimenti contaminati carni salate creme

gelati

Intossicazione causata da tossina preformata

Cibo egrave contaminato da un portatore umano (colonizzazione rettale o nasofaringea)

Tempo drsquoincubazione di 4 ore circa

Sintomi gastroenterite e vomito per 24 ore

Enterotossina di S aureus egrave un superantigene

bull Infezione causata da Toxoplasma gondii parassita obbligato delle cellule nucleate degli animali omeotermi (mammiferi e uccelli)

bull Il nome deriva dalla forma semilunare del protozoo (dal greco toxon=arco)bull Lrsquoestremitagrave posteriore si presenta arrotondata quella anteriore appare appuntita per la presenza

di un complesso apicale che conferisce al protozoo la capacitagrave di penetrare nelle cellule con movimenti attivi

bull Le cellule di circa 4-7 micron x 2-4 micron presentano un nucleo piuttosto grosso situato nella metagrave posteriore

TOXOPLASMOSI

CICLO INFETTIVO

Sorgenti di infezione

bull Lrsquouomo puograve acquisire lrsquoinfezione attraverso

bull A) Ingestione di carne cruda o poco cotta di un altro ospite intermedio (pollo montone maiale bue ecc) contenente cisti

bull B) Ingestione accidentale di oocisti presenti in verdure contaminate da feci di gatto infetto

bull C) Trasmissione materno-fetale (toxoplasmosi congenita) in rapporto con unrsquoinfezione acuta parassitemica nella donna gravida

bull D) Trasfusione di sangue eo trapianti drsquoorgano

PREVENZIONENotifica obbligatoria con flusso informativo di classe V

Listeria monocytogenesCaratteristiche del microorganismo

bull Piccolo batterio Gram positivo a forma di bastoncellobull Ersquo un patogeno intracellulare facoltativo bull Vive nel suolo ma anche nellrsquointestino di molti animalibull Lrsquouomo egrave portatore sano intestinale nel 15 dei

soggettibull Cresce rigoglioso in zone umide freddebull Cresce lentamente anche a temperature di frigoriferobull Negli animali o nellrsquouomo puograve essere invasivo

Il 95 degli episodiIl 95 degli episodidi listeriosi che si verificano sonodi listeriosi che si verificano sonoveicolati dagli alimenti quindi hellipveicolati dagli alimenti quindi hellip

hellip hellip la via di penetrazionela via di penetrazionenellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestinonellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestino

Listeria monocytogenesCaratteristiche dellrsquoinfezione

bull Infezioni perinatalibull Le donne in gravidanza possono avere febbre o una

malattia non definitabull Danni al feto

Sepsi Aborto spontaneoMeningite

bull Ospite normalebull Spesso asintomaticobull Puograve causare diarrea con febbrebull Raramente puograve portare a malattie invasive1048766

La catena di produzione degli alimenti dalla fattoria alla tavola

Produzione

Lavorazione

Preparazione finale e cottura

Fattoria centri di allevamento siti di pesca

Macello Industrie alimentari

Cucina commerciale istituzionale o domestica

La catena di produzione dalla fattoria alla tavola livelli di prevenzione

Produzione

Lavorazione

Mangimi acqua trattamento con fertilizzanti biosicurezza probiotici vaccini

HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points) igiene dei macelli riduzione ed eliminazione dei patogeni (pastorizzazioneUV)

Cottura prevenire cross-contaminazioneeducazione del personale e lavaggio delle mani

Preparazione finale e cottura

Patogeni

bull Campylobacterbull E coli O157H7bull Salmonellabull Yersinia

bull Listeria monocytogenes

bull Norovirusesbull Hepatitis A

Sorgente di infezione

bull Pollame produzionebull Bovini produzionebull Pollame bovini suini produzionebull Suini produzione

bull Cibi pronti da mangiare lavorazione

bull Uomo produzione e preparazionebull Uomo produzione e preparazione

Principali sorgenti di infezione

Programmi di controllo

Latte Produzione Igiene allevamenti controllo infezioni Analisi grado di qualitagrave del latte

Lavorazione igiene dei processi caseariipasteurizzazione

Preparazione Refrigerazione

Uova Un programma di controllo simile Se egrave presente SE a livello di produzione --gt pasteurizzazione

Differenti vie di trasmisssione delle zoonosi

Contatto (O157 Salmonella Campylobacter)bullzoo visite alle fattorie fierebullNuove linee guida del CDC (MMWR 50293-7 2001)

Contaminazione ambientalebullFesta in un granaio (O157)bullColazione di studenti in un padiglione (O157)bullCorsa ciclistica in aree concimate (Campylobacter)

Contaminazione di frutta o verdurebullPascolo vicino a coltivazione di lattuga (O157)bullCervo in un frutteto (O157)

Contaminazione dei prodotti freschi

Una grossa percentuale di epidemie alimentari causate da consumo di prodotti freschi contaminati

bull 06 dei casi nel 1970bull 12 dei casi nel 1990

In particolarebullSucchi non pastorizzati (E coli O157 Salmonella Cryptosporidium)bullCavoletti (E coli O157H7 Salmonella)bullLattuga (E coli O157H7)bullPomodori (Salmonella)bullMeloni (Salmonella)

FDA (Food and Drug Administration) (2002)4 dei prodotti importati contiene Salmonella o Shigella2 dei prodotti nazionali contiene Salmonella o Shigella

La catena di produzione dei cibi di origine vegetale nuovi livelli di prevenzione

Produzione

Lavorazione

Preparazione finale e cottura

Campi frutteti

manipolazione confezionamento industrie alimentari

Cucina commerciale instituzionale o domestica

Conclusioni

Infezioni alimentari sono un importante problema di sanitagrave pubblica

La sorgente di infezione egrave spesso la fattoria

Prevenire le infezioni prima della macellazione degli animali e della lavorazione delle carni Infezioni sia degli animali che di frutta e verdure

Analisi delle modalitagrave e dei fattori di rischio della contaminazione prima del raccolto

GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE

  • Slide 1
  • Slide 2
  • Slide 3
  • Slide 4
  • Slide 5
  • Slide 6
  • Slide 7
  • Slide 8
  • Slide 9
  • Slide 10
  • Slide 11
  • Slide 12
  • Slide 13
  • Slide 14
  • Slide 15
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • Slide 19
  • Slide 20
  • Slide 21
  • Slide 22
  • Slide 23
  • Slide 24
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Slide 28
  • Slide 29
  • Slide 30
  • Slide 31
  • Slide 32
  • Slide 33
  • Slide 34
  • Slide 35
  • Slide 36
  • Slide 37
  • Slide 38
  • Slide 39
  • Slide 40
  • Slide 41
  • Slide 42
  • Slide 43
  • Slide 44
  • Slide 45
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Slide 48
  • Slide 49
  • Slide 50
  • Slide 51
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Slide 54
  • Slide 55
  • Slide 56
  • Slide 57
  • Slide 58
  • Slide 59
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Slide 62
  • Slide 63
  • Slide 64
  • Slide 65
  • Slide 66
  • Slide 67
  • Slide 68
  • Slide 69
  • Slide 70
  • Slide 71
  • Slide 72
  • Slide 73
  • Slide 74
  • Slide 75
  • Slide 76
  • Slide 77
  • Slide 78
  • Slide 79
  • Slide 80
  • Slide 81
  • Slide 82
  • Slide 83
  • Slide 84
  • Slide 85
  • Slide 86
  • Slide 87
  • Slide 88
  • Slide 89
  • Slide 90
Page 29: Epidemiologia e prevenzione delle malattie trasmesse per via alimentare Raffaele Zarrilli Dipartimento di Scienze Mediche Preventive Università di Napoli.

Curva Epidemica

MMWR 5885-90 2009

Table 1 The outbreak strain of SalmonellaTyphimurium

MMWR 5885-90 2009

Table 2 Salmonella strains of other serotypes than Typhimurium in food and in

environmental samples NOT associated with an increase in human Illness

MMWR 5885-90 2009

Table 3 Salmonella strains reported by the company to have been isolated from the Peanut Corporation of Americas Blakely Georgia production plant DNA

fingerprinting (PFGE) results are not available for these strains Salmonella serotype Anatum has not been associated with a recent increase in human illness Because DNA

fIngerprinting (PFGE) patterns are not available we are unable to determine if the Typhimurium serotype is the outbreak strain or not and if it is not whether it is

associated with an increase in human illness

MMWR 5885-90 2009

CDC and FDA RecommendationsFor consumersbull Major national brands of jarred peanut butter found in grocery stores are NOT

on the Peanut Corporation of America (PCA) recall list bull Any product that is on the recall list should be disposed of in a safe manner Any

recalled product should be thrown away to prevent Salmonella infections in humans pets or other animals This product should be disposed of in a closed plastic bag and placed in a sealed trash can to prevent people or animals including wild animals from eating it

bull Consumers also should avoid eating products made with peanut butter peanut paste or other peanut-containing products if they are unsure whether these products have been recalled

bull Consumers with pets should know that some pet foods and pet treats may contain peanut butter including dog biscuits and bird food If you have a recalled pet product in your household do not feed it to your pet or other animals Consumers also should avoid feeding products made with peanut butter peanut paste or other peanut-containing products to their pets if they are unsure whether these products have been recalled

MMWR 5885-90 2009

For consumers

bull To determine whether a product has been recalled consumers can search the list of recalled products at the Food and Drug Administration (FDA) website or telephone the company that distributed the product at the phone number on the package

bull Consumers without internet access can telephone 1-800-CDC-INFO (1-800-232-4636) 24 hours a day 7 days a week for product recall information from the FDA website and for other information on salmonellosis

bull Persons who think they might have become ill from eating peanut butter orpeanut-containing products should consult their health-care providers

bull Infants elderly persons and persons with impaired immune systems are more likely than others to develop severe illness

CDC and FDA Recommendations

MMWR 5885-90 2009

For retailersbull Stop selling recalled products

For directors of institutions and food service establishmentsbull Ensure that they are not serving recalled products

For manufacturers bull Inform consumers about whether their products could contain peanut butter or other

peanut-containing products from Peanut Corporation of America If a manufacturer knows their products do not contain peanut-containing products from PCA they should inform consumers of that

bull To date no association has been found with major national brand name jars of peanut butter sold in grocery stores

CDC and FDA Recommendations

MMWR 5885-90 2009

VIRUS EPATITE A

bull RNA Picornavirus Singolo sierotipo nel mondo Lrsquouomo egrave lrsquounico ospite naturale Stabile a pH basso Inattivato da alte temperature formalina cloro

bull Non dagrave infezione cronica Infezione acuta o infezione asintomatica Anticorpi protettivi si sviluppano dopo lrsquo infezione e

conferiscono immunitagrave per tutta la vita

Patogenesi

bull Penetra per via orale

bull Replicazione virale nel fegato

bull Virus presente nel sangue e nelle feci 10-12 giorni dopo lrsquoinfezione

bull La secrezione del virus puograve continuare fino a 3 settimane dopo lrsquoinsorgenza dei sintomi

bull Periodo drsquoincubazione 28 giorni (15-50 giorni di intervallo)

bull Malattia non specifica per epatite A

bull Possibilitagrave di malattia sintomatica direttamente correlata allrsquoetagrave

bull Bambini solitamente asintomatici adulti sintomatici

Caratteristiche cliniche

Epidemiologia

bull Serbatoio Uomo Endemica

bull Trasmissione Fecale-orale

bull Distribuzione temporale Nessuna

bull Contagio 2 settimane prima a 1 settimana dopo

lrsquoinsorgenza della malattia

0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13Settimane

Ris

po

sta

Malattia clinica

ALT

IgM IgG

HAV nelle feci

Infezione

Viremia

INFEZIONE DA VIRUS EPATITE A

CONCENTRAZIONE DEL VIRUSIN VARI LIQUIDI BIOLOGICI

Viral Hepatitis and Liver Disease 19849-22J Infect Dis 1989160887-890

Feces

Serum

Saliva

Urine

100 102 104 106 108 1010

Bo

dy

Flu

ids

Infectious Doses per mL

bull Contatto stretto persona-persona

(eg contagio familiare contagio sessuale asili)

bull Acque e cibi contaminati(eg mani infette degli operatori)

bull Sangue (rara)(eg drogati raramente trasfusioni)

TRASMISSIONE EPATITE A

EndemicitagraveTasso di malattia

Etagrave diInfezione

Trasmissione

Prima infanzia

Tarda infanzia giovani adulti

Giovani adulti

Elevato

Moderato

Basso

Molto basso

Variabile

Elevato

Basso

Molto basso Adulti

Persona-personaepidemie non frequenti

Persona-personaepidemie alimentari

Persona-personaepidemie alimentari

Viaggiatoriepidemie non frequenti

MODALITArsquo DI TRASMISSIONE

DISTRIBUZIONE INFEZIONE HAV

Definizione di caso da sorvegliare per epatite A acuta

ndash Criteri clinici

malattia acuta conbull Sintomi clinici ebull ittero o aumento ALT sieriche

ndash Criteri di laboratoriobull Anticorpi IgM anti-HAV

ndash Classificazione di caso bull Persona positiva per criteri clinici e di laboratorio che ha un nesso

epidemiologico con una persona con diagnosi di laboratorio di HAV (ie contatto sessuale o familiare con una persona infetta 15-50 giorni prima dellrsquoinsorgenza dei sintomi)

PREVENZIONE EPATITE A

bull Igiene (eg lavaggio delle mani)

bull Sanificazione (eg acque)

bull Vaccinazione (pre-esposizione)bull Immunoglobuline (pre- e post- esposizione)

Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaEPATITE VIRALE A ICD-9 0700 - 0701Classe di notifica II

Periodo di incubazione

Periodo di contagiositagrave

Provvedimenti nei confronti del malato

Provvedimenti nei confronti di conviventi e di contatti Altre misure

Da 15 a 50 giorni mediamente 28-30 giorni

Lrsquoinfettivitagrave egrave massima nellrsquoultima parte del periodo di incubazione e si protrae per alcuni giorni (circa una settimana) dopo la comparsa dellrsquoittero o dopo lrsquoinnalzamento dei livelli ematici degli enzimi epatocellulari nei casi anitterici

Precauzioni enteriche per 15 giorni dalla diagnosi di epatite A ma per non piugrave di una settimana dopo la comparsa dellrsquoittero

In caso di insorgenza di epatite A in reparti di Neonatologia le precauzioni enteriche devono essere adottate per un periodo di tempo piugrave lungo

Sorveglianza sanitaria per la ricerca di casi secondari o di altri casi sfuggiti alla diagnosi tanto in ambito familiare quanto in un ambito piugrave allargato qualora si sospetti una epidemia da fonte di esposizione comune (viaggio in zona endemica consumo di frutti di mare crudi)

Indicata la somministrazione di immunoglobuline specifiche purcheacute questa avvenga entro due settimane dallrsquoesposizione

Nel caso di coinvolgimento di scuole materne le immunoglobuline dovrebbero essere somministrate a tutti i compagni di classe del paziente e nel caso di asili nido in cui sono ammessi bambini che utilizzano il pannolino a tutti i bambini potenzialmente esposti ed al personale previa acquisizione del consenso informato da parte dei genitori o dei tutori dei minori

In caso di epidemia interessante in modo ampio la collettivitagrave (epidemie a dimensione comunale o regionale) egrave indicata la vaccinazione del personale impegnato in attivitagrave di assistenza sanitaria e alla prima infanzia oltre che dei contatti

La vaccinazione per

middot viaggiatori in zone ad elevata morbositagrave per epatite A

middot addetti a raccolta e smaltimento dei liquami

middot soggetti esposti nel corso di unrsquoepidemia

middot emofiliaci

middot politrasfusi

middot tossicodipendenti

middot omosessuali maschi

middot ospiti di residenze assistenziali per soggetti con turbe mentali

middot lavoratori sanitari esposti ad HAV

PREPARAZIONE DI VACCINI INATTIVATI

bull Virus attenuato coltivato in fibroblasti umani

bull Prodotti purificati inattivati con formalina

bull Adsorbiti ad un adiuvante di idrossido di alluminio

Age Volume 2-Dose ScheduleVaccine (yrs) Dose (mL) (mos)

HAVRIX reg 2-18 720 (ELU) 05 0 6-12

gt18 1440 10 0 6-12

VAQTA reg 2-18 25 (U) 05 0 6-18

gt18 50 10 0 6-12

ELU ndash Enzyme-linked immunosorbent assay (ELISA) units

Units

has 2-phenoxyethanol as a preservative

has no preservative

VACCINI anti-EPATITE A

bull Pre-esposizionendash Viaggiatori in regioni endemiche per HAV

bull Post-esposizione (entro 14 giorni)Routinendash Familiari e contatti intimiSituazioni specifichendash istituzioni (eg asili)ndash Stessa fonte di esposizione (eg

cibo preparato da personale infetto)

PREVENZIONE EPATITE A IMMUNOGLOBULINE

Campylobacter jejuni

Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta complicata da paralisi di Guillain-Barre

Serbatoio in polli bovini suini Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il pollame Interessa la maggioranza degli allevamenti dei polli

bull 88 delle caracasse di pollo positive (1996)

bull 90 delle carcasse di tacchino positive Fattori di rischio negli allevamenti (Norway 1990)

bull Acqua da bere per i polli non trattatabull Accudimento di altri animali nella fattoria prima di

entrare nel pollaio

VTEC E coli O157H7

E coli enteroemorragico (EHEC) Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta

complicata da insufficienza renale (HUS) Serbatoio nei ruminanti Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il ldquoground beefrdquo 24 delle aziende casearie (NAHMS Dairy Survey - 96) 100 dei macelli (NAHMS Feedlot - 99) Farttori di rischio nelle fattorie (NAHMS)

Stagione estivaStress alimentare (eg affamamento)Acqua da bere

Clostridium botulinum

Infezioni causate da C botulinum

Caratteristiche della tossina botulinica

bull Si conoscono fino a 7 diversi tipi di tossina uno stesso ceppo puograve produrne diversi tipi

bull La tossina egrave attiva anche a basse concentrazioni

bull La tossina egrave resistente al pH acido percheacute complessata ad altre proteine batteriche non tossiche

bull La tossina egrave termolabile

Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaBOTULISMO ALIMENTARE ICD-9 0051

Classe di notifica I

Periodo di incubazione Periodo di contagiositagrave Provvedimenti nei confronti del malato

Altre misure preventive

Da 12 a 48 ore in casi eccezionali puograve arrivare a 8 giorni

Ersquo esclusa la trasmissione interumana di questa come di altre forme di botulismo

Non previsti Ricerca attiva della fonte di intossicazione con prelievo di appropriati campioni degli alimenti consumati dal paziente nelle 48-12 ore precedenti lrsquoinsorgenza della sintomatologia

Indagine epidemiologica sui commensali

Infezioni causate da B cereus

Intossicazione alimentare da Bacillus cereus

Intossicazioni alimentari da Staphylococcus aureus

Alimenti contaminati carni salate creme

gelati

Intossicazione causata da tossina preformata

Cibo egrave contaminato da un portatore umano (colonizzazione rettale o nasofaringea)

Tempo drsquoincubazione di 4 ore circa

Sintomi gastroenterite e vomito per 24 ore

Enterotossina di S aureus egrave un superantigene

bull Infezione causata da Toxoplasma gondii parassita obbligato delle cellule nucleate degli animali omeotermi (mammiferi e uccelli)

bull Il nome deriva dalla forma semilunare del protozoo (dal greco toxon=arco)bull Lrsquoestremitagrave posteriore si presenta arrotondata quella anteriore appare appuntita per la presenza

di un complesso apicale che conferisce al protozoo la capacitagrave di penetrare nelle cellule con movimenti attivi

bull Le cellule di circa 4-7 micron x 2-4 micron presentano un nucleo piuttosto grosso situato nella metagrave posteriore

TOXOPLASMOSI

CICLO INFETTIVO

Sorgenti di infezione

bull Lrsquouomo puograve acquisire lrsquoinfezione attraverso

bull A) Ingestione di carne cruda o poco cotta di un altro ospite intermedio (pollo montone maiale bue ecc) contenente cisti

bull B) Ingestione accidentale di oocisti presenti in verdure contaminate da feci di gatto infetto

bull C) Trasmissione materno-fetale (toxoplasmosi congenita) in rapporto con unrsquoinfezione acuta parassitemica nella donna gravida

bull D) Trasfusione di sangue eo trapianti drsquoorgano

PREVENZIONENotifica obbligatoria con flusso informativo di classe V

Listeria monocytogenesCaratteristiche del microorganismo

bull Piccolo batterio Gram positivo a forma di bastoncellobull Ersquo un patogeno intracellulare facoltativo bull Vive nel suolo ma anche nellrsquointestino di molti animalibull Lrsquouomo egrave portatore sano intestinale nel 15 dei

soggettibull Cresce rigoglioso in zone umide freddebull Cresce lentamente anche a temperature di frigoriferobull Negli animali o nellrsquouomo puograve essere invasivo

Il 95 degli episodiIl 95 degli episodidi listeriosi che si verificano sonodi listeriosi che si verificano sonoveicolati dagli alimenti quindi hellipveicolati dagli alimenti quindi hellip

hellip hellip la via di penetrazionela via di penetrazionenellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestinonellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestino

Listeria monocytogenesCaratteristiche dellrsquoinfezione

bull Infezioni perinatalibull Le donne in gravidanza possono avere febbre o una

malattia non definitabull Danni al feto

Sepsi Aborto spontaneoMeningite

bull Ospite normalebull Spesso asintomaticobull Puograve causare diarrea con febbrebull Raramente puograve portare a malattie invasive1048766

La catena di produzione degli alimenti dalla fattoria alla tavola

Produzione

Lavorazione

Preparazione finale e cottura

Fattoria centri di allevamento siti di pesca

Macello Industrie alimentari

Cucina commerciale istituzionale o domestica

La catena di produzione dalla fattoria alla tavola livelli di prevenzione

Produzione

Lavorazione

Mangimi acqua trattamento con fertilizzanti biosicurezza probiotici vaccini

HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points) igiene dei macelli riduzione ed eliminazione dei patogeni (pastorizzazioneUV)

Cottura prevenire cross-contaminazioneeducazione del personale e lavaggio delle mani

Preparazione finale e cottura

Patogeni

bull Campylobacterbull E coli O157H7bull Salmonellabull Yersinia

bull Listeria monocytogenes

bull Norovirusesbull Hepatitis A

Sorgente di infezione

bull Pollame produzionebull Bovini produzionebull Pollame bovini suini produzionebull Suini produzione

bull Cibi pronti da mangiare lavorazione

bull Uomo produzione e preparazionebull Uomo produzione e preparazione

Principali sorgenti di infezione

Programmi di controllo

Latte Produzione Igiene allevamenti controllo infezioni Analisi grado di qualitagrave del latte

Lavorazione igiene dei processi caseariipasteurizzazione

Preparazione Refrigerazione

Uova Un programma di controllo simile Se egrave presente SE a livello di produzione --gt pasteurizzazione

Differenti vie di trasmisssione delle zoonosi

Contatto (O157 Salmonella Campylobacter)bullzoo visite alle fattorie fierebullNuove linee guida del CDC (MMWR 50293-7 2001)

Contaminazione ambientalebullFesta in un granaio (O157)bullColazione di studenti in un padiglione (O157)bullCorsa ciclistica in aree concimate (Campylobacter)

Contaminazione di frutta o verdurebullPascolo vicino a coltivazione di lattuga (O157)bullCervo in un frutteto (O157)

Contaminazione dei prodotti freschi

Una grossa percentuale di epidemie alimentari causate da consumo di prodotti freschi contaminati

bull 06 dei casi nel 1970bull 12 dei casi nel 1990

In particolarebullSucchi non pastorizzati (E coli O157 Salmonella Cryptosporidium)bullCavoletti (E coli O157H7 Salmonella)bullLattuga (E coli O157H7)bullPomodori (Salmonella)bullMeloni (Salmonella)

FDA (Food and Drug Administration) (2002)4 dei prodotti importati contiene Salmonella o Shigella2 dei prodotti nazionali contiene Salmonella o Shigella

La catena di produzione dei cibi di origine vegetale nuovi livelli di prevenzione

Produzione

Lavorazione

Preparazione finale e cottura

Campi frutteti

manipolazione confezionamento industrie alimentari

Cucina commerciale instituzionale o domestica

Conclusioni

Infezioni alimentari sono un importante problema di sanitagrave pubblica

La sorgente di infezione egrave spesso la fattoria

Prevenire le infezioni prima della macellazione degli animali e della lavorazione delle carni Infezioni sia degli animali che di frutta e verdure

Analisi delle modalitagrave e dei fattori di rischio della contaminazione prima del raccolto

GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE

  • Slide 1
  • Slide 2
  • Slide 3
  • Slide 4
  • Slide 5
  • Slide 6
  • Slide 7
  • Slide 8
  • Slide 9
  • Slide 10
  • Slide 11
  • Slide 12
  • Slide 13
  • Slide 14
  • Slide 15
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • Slide 19
  • Slide 20
  • Slide 21
  • Slide 22
  • Slide 23
  • Slide 24
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Slide 28
  • Slide 29
  • Slide 30
  • Slide 31
  • Slide 32
  • Slide 33
  • Slide 34
  • Slide 35
  • Slide 36
  • Slide 37
  • Slide 38
  • Slide 39
  • Slide 40
  • Slide 41
  • Slide 42
  • Slide 43
  • Slide 44
  • Slide 45
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Slide 48
  • Slide 49
  • Slide 50
  • Slide 51
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Slide 54
  • Slide 55
  • Slide 56
  • Slide 57
  • Slide 58
  • Slide 59
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Slide 62
  • Slide 63
  • Slide 64
  • Slide 65
  • Slide 66
  • Slide 67
  • Slide 68
  • Slide 69
  • Slide 70
  • Slide 71
  • Slide 72
  • Slide 73
  • Slide 74
  • Slide 75
  • Slide 76
  • Slide 77
  • Slide 78
  • Slide 79
  • Slide 80
  • Slide 81
  • Slide 82
  • Slide 83
  • Slide 84
  • Slide 85
  • Slide 86
  • Slide 87
  • Slide 88
  • Slide 89
  • Slide 90
Page 30: Epidemiologia e prevenzione delle malattie trasmesse per via alimentare Raffaele Zarrilli Dipartimento di Scienze Mediche Preventive Università di Napoli.

Table 1 The outbreak strain of SalmonellaTyphimurium

MMWR 5885-90 2009

Table 2 Salmonella strains of other serotypes than Typhimurium in food and in

environmental samples NOT associated with an increase in human Illness

MMWR 5885-90 2009

Table 3 Salmonella strains reported by the company to have been isolated from the Peanut Corporation of Americas Blakely Georgia production plant DNA

fingerprinting (PFGE) results are not available for these strains Salmonella serotype Anatum has not been associated with a recent increase in human illness Because DNA

fIngerprinting (PFGE) patterns are not available we are unable to determine if the Typhimurium serotype is the outbreak strain or not and if it is not whether it is

associated with an increase in human illness

MMWR 5885-90 2009

CDC and FDA RecommendationsFor consumersbull Major national brands of jarred peanut butter found in grocery stores are NOT

on the Peanut Corporation of America (PCA) recall list bull Any product that is on the recall list should be disposed of in a safe manner Any

recalled product should be thrown away to prevent Salmonella infections in humans pets or other animals This product should be disposed of in a closed plastic bag and placed in a sealed trash can to prevent people or animals including wild animals from eating it

bull Consumers also should avoid eating products made with peanut butter peanut paste or other peanut-containing products if they are unsure whether these products have been recalled

bull Consumers with pets should know that some pet foods and pet treats may contain peanut butter including dog biscuits and bird food If you have a recalled pet product in your household do not feed it to your pet or other animals Consumers also should avoid feeding products made with peanut butter peanut paste or other peanut-containing products to their pets if they are unsure whether these products have been recalled

MMWR 5885-90 2009

For consumers

bull To determine whether a product has been recalled consumers can search the list of recalled products at the Food and Drug Administration (FDA) website or telephone the company that distributed the product at the phone number on the package

bull Consumers without internet access can telephone 1-800-CDC-INFO (1-800-232-4636) 24 hours a day 7 days a week for product recall information from the FDA website and for other information on salmonellosis

bull Persons who think they might have become ill from eating peanut butter orpeanut-containing products should consult their health-care providers

bull Infants elderly persons and persons with impaired immune systems are more likely than others to develop severe illness

CDC and FDA Recommendations

MMWR 5885-90 2009

For retailersbull Stop selling recalled products

For directors of institutions and food service establishmentsbull Ensure that they are not serving recalled products

For manufacturers bull Inform consumers about whether their products could contain peanut butter or other

peanut-containing products from Peanut Corporation of America If a manufacturer knows their products do not contain peanut-containing products from PCA they should inform consumers of that

bull To date no association has been found with major national brand name jars of peanut butter sold in grocery stores

CDC and FDA Recommendations

MMWR 5885-90 2009

VIRUS EPATITE A

bull RNA Picornavirus Singolo sierotipo nel mondo Lrsquouomo egrave lrsquounico ospite naturale Stabile a pH basso Inattivato da alte temperature formalina cloro

bull Non dagrave infezione cronica Infezione acuta o infezione asintomatica Anticorpi protettivi si sviluppano dopo lrsquo infezione e

conferiscono immunitagrave per tutta la vita

Patogenesi

bull Penetra per via orale

bull Replicazione virale nel fegato

bull Virus presente nel sangue e nelle feci 10-12 giorni dopo lrsquoinfezione

bull La secrezione del virus puograve continuare fino a 3 settimane dopo lrsquoinsorgenza dei sintomi

bull Periodo drsquoincubazione 28 giorni (15-50 giorni di intervallo)

bull Malattia non specifica per epatite A

bull Possibilitagrave di malattia sintomatica direttamente correlata allrsquoetagrave

bull Bambini solitamente asintomatici adulti sintomatici

Caratteristiche cliniche

Epidemiologia

bull Serbatoio Uomo Endemica

bull Trasmissione Fecale-orale

bull Distribuzione temporale Nessuna

bull Contagio 2 settimane prima a 1 settimana dopo

lrsquoinsorgenza della malattia

0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13Settimane

Ris

po

sta

Malattia clinica

ALT

IgM IgG

HAV nelle feci

Infezione

Viremia

INFEZIONE DA VIRUS EPATITE A

CONCENTRAZIONE DEL VIRUSIN VARI LIQUIDI BIOLOGICI

Viral Hepatitis and Liver Disease 19849-22J Infect Dis 1989160887-890

Feces

Serum

Saliva

Urine

100 102 104 106 108 1010

Bo

dy

Flu

ids

Infectious Doses per mL

bull Contatto stretto persona-persona

(eg contagio familiare contagio sessuale asili)

bull Acque e cibi contaminati(eg mani infette degli operatori)

bull Sangue (rara)(eg drogati raramente trasfusioni)

TRASMISSIONE EPATITE A

EndemicitagraveTasso di malattia

Etagrave diInfezione

Trasmissione

Prima infanzia

Tarda infanzia giovani adulti

Giovani adulti

Elevato

Moderato

Basso

Molto basso

Variabile

Elevato

Basso

Molto basso Adulti

Persona-personaepidemie non frequenti

Persona-personaepidemie alimentari

Persona-personaepidemie alimentari

Viaggiatoriepidemie non frequenti

MODALITArsquo DI TRASMISSIONE

DISTRIBUZIONE INFEZIONE HAV

Definizione di caso da sorvegliare per epatite A acuta

ndash Criteri clinici

malattia acuta conbull Sintomi clinici ebull ittero o aumento ALT sieriche

ndash Criteri di laboratoriobull Anticorpi IgM anti-HAV

ndash Classificazione di caso bull Persona positiva per criteri clinici e di laboratorio che ha un nesso

epidemiologico con una persona con diagnosi di laboratorio di HAV (ie contatto sessuale o familiare con una persona infetta 15-50 giorni prima dellrsquoinsorgenza dei sintomi)

PREVENZIONE EPATITE A

bull Igiene (eg lavaggio delle mani)

bull Sanificazione (eg acque)

bull Vaccinazione (pre-esposizione)bull Immunoglobuline (pre- e post- esposizione)

Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaEPATITE VIRALE A ICD-9 0700 - 0701Classe di notifica II

Periodo di incubazione

Periodo di contagiositagrave

Provvedimenti nei confronti del malato

Provvedimenti nei confronti di conviventi e di contatti Altre misure

Da 15 a 50 giorni mediamente 28-30 giorni

Lrsquoinfettivitagrave egrave massima nellrsquoultima parte del periodo di incubazione e si protrae per alcuni giorni (circa una settimana) dopo la comparsa dellrsquoittero o dopo lrsquoinnalzamento dei livelli ematici degli enzimi epatocellulari nei casi anitterici

Precauzioni enteriche per 15 giorni dalla diagnosi di epatite A ma per non piugrave di una settimana dopo la comparsa dellrsquoittero

In caso di insorgenza di epatite A in reparti di Neonatologia le precauzioni enteriche devono essere adottate per un periodo di tempo piugrave lungo

Sorveglianza sanitaria per la ricerca di casi secondari o di altri casi sfuggiti alla diagnosi tanto in ambito familiare quanto in un ambito piugrave allargato qualora si sospetti una epidemia da fonte di esposizione comune (viaggio in zona endemica consumo di frutti di mare crudi)

Indicata la somministrazione di immunoglobuline specifiche purcheacute questa avvenga entro due settimane dallrsquoesposizione

Nel caso di coinvolgimento di scuole materne le immunoglobuline dovrebbero essere somministrate a tutti i compagni di classe del paziente e nel caso di asili nido in cui sono ammessi bambini che utilizzano il pannolino a tutti i bambini potenzialmente esposti ed al personale previa acquisizione del consenso informato da parte dei genitori o dei tutori dei minori

In caso di epidemia interessante in modo ampio la collettivitagrave (epidemie a dimensione comunale o regionale) egrave indicata la vaccinazione del personale impegnato in attivitagrave di assistenza sanitaria e alla prima infanzia oltre che dei contatti

La vaccinazione per

middot viaggiatori in zone ad elevata morbositagrave per epatite A

middot addetti a raccolta e smaltimento dei liquami

middot soggetti esposti nel corso di unrsquoepidemia

middot emofiliaci

middot politrasfusi

middot tossicodipendenti

middot omosessuali maschi

middot ospiti di residenze assistenziali per soggetti con turbe mentali

middot lavoratori sanitari esposti ad HAV

PREPARAZIONE DI VACCINI INATTIVATI

bull Virus attenuato coltivato in fibroblasti umani

bull Prodotti purificati inattivati con formalina

bull Adsorbiti ad un adiuvante di idrossido di alluminio

Age Volume 2-Dose ScheduleVaccine (yrs) Dose (mL) (mos)

HAVRIX reg 2-18 720 (ELU) 05 0 6-12

gt18 1440 10 0 6-12

VAQTA reg 2-18 25 (U) 05 0 6-18

gt18 50 10 0 6-12

ELU ndash Enzyme-linked immunosorbent assay (ELISA) units

Units

has 2-phenoxyethanol as a preservative

has no preservative

VACCINI anti-EPATITE A

bull Pre-esposizionendash Viaggiatori in regioni endemiche per HAV

bull Post-esposizione (entro 14 giorni)Routinendash Familiari e contatti intimiSituazioni specifichendash istituzioni (eg asili)ndash Stessa fonte di esposizione (eg

cibo preparato da personale infetto)

PREVENZIONE EPATITE A IMMUNOGLOBULINE

Campylobacter jejuni

Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta complicata da paralisi di Guillain-Barre

Serbatoio in polli bovini suini Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il pollame Interessa la maggioranza degli allevamenti dei polli

bull 88 delle caracasse di pollo positive (1996)

bull 90 delle carcasse di tacchino positive Fattori di rischio negli allevamenti (Norway 1990)

bull Acqua da bere per i polli non trattatabull Accudimento di altri animali nella fattoria prima di

entrare nel pollaio

VTEC E coli O157H7

E coli enteroemorragico (EHEC) Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta

complicata da insufficienza renale (HUS) Serbatoio nei ruminanti Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il ldquoground beefrdquo 24 delle aziende casearie (NAHMS Dairy Survey - 96) 100 dei macelli (NAHMS Feedlot - 99) Farttori di rischio nelle fattorie (NAHMS)

Stagione estivaStress alimentare (eg affamamento)Acqua da bere

Clostridium botulinum

Infezioni causate da C botulinum

Caratteristiche della tossina botulinica

bull Si conoscono fino a 7 diversi tipi di tossina uno stesso ceppo puograve produrne diversi tipi

bull La tossina egrave attiva anche a basse concentrazioni

bull La tossina egrave resistente al pH acido percheacute complessata ad altre proteine batteriche non tossiche

bull La tossina egrave termolabile

Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaBOTULISMO ALIMENTARE ICD-9 0051

Classe di notifica I

Periodo di incubazione Periodo di contagiositagrave Provvedimenti nei confronti del malato

Altre misure preventive

Da 12 a 48 ore in casi eccezionali puograve arrivare a 8 giorni

Ersquo esclusa la trasmissione interumana di questa come di altre forme di botulismo

Non previsti Ricerca attiva della fonte di intossicazione con prelievo di appropriati campioni degli alimenti consumati dal paziente nelle 48-12 ore precedenti lrsquoinsorgenza della sintomatologia

Indagine epidemiologica sui commensali

Infezioni causate da B cereus

Intossicazione alimentare da Bacillus cereus

Intossicazioni alimentari da Staphylococcus aureus

Alimenti contaminati carni salate creme

gelati

Intossicazione causata da tossina preformata

Cibo egrave contaminato da un portatore umano (colonizzazione rettale o nasofaringea)

Tempo drsquoincubazione di 4 ore circa

Sintomi gastroenterite e vomito per 24 ore

Enterotossina di S aureus egrave un superantigene

bull Infezione causata da Toxoplasma gondii parassita obbligato delle cellule nucleate degli animali omeotermi (mammiferi e uccelli)

bull Il nome deriva dalla forma semilunare del protozoo (dal greco toxon=arco)bull Lrsquoestremitagrave posteriore si presenta arrotondata quella anteriore appare appuntita per la presenza

di un complesso apicale che conferisce al protozoo la capacitagrave di penetrare nelle cellule con movimenti attivi

bull Le cellule di circa 4-7 micron x 2-4 micron presentano un nucleo piuttosto grosso situato nella metagrave posteriore

TOXOPLASMOSI

CICLO INFETTIVO

Sorgenti di infezione

bull Lrsquouomo puograve acquisire lrsquoinfezione attraverso

bull A) Ingestione di carne cruda o poco cotta di un altro ospite intermedio (pollo montone maiale bue ecc) contenente cisti

bull B) Ingestione accidentale di oocisti presenti in verdure contaminate da feci di gatto infetto

bull C) Trasmissione materno-fetale (toxoplasmosi congenita) in rapporto con unrsquoinfezione acuta parassitemica nella donna gravida

bull D) Trasfusione di sangue eo trapianti drsquoorgano

PREVENZIONENotifica obbligatoria con flusso informativo di classe V

Listeria monocytogenesCaratteristiche del microorganismo

bull Piccolo batterio Gram positivo a forma di bastoncellobull Ersquo un patogeno intracellulare facoltativo bull Vive nel suolo ma anche nellrsquointestino di molti animalibull Lrsquouomo egrave portatore sano intestinale nel 15 dei

soggettibull Cresce rigoglioso in zone umide freddebull Cresce lentamente anche a temperature di frigoriferobull Negli animali o nellrsquouomo puograve essere invasivo

Il 95 degli episodiIl 95 degli episodidi listeriosi che si verificano sonodi listeriosi che si verificano sonoveicolati dagli alimenti quindi hellipveicolati dagli alimenti quindi hellip

hellip hellip la via di penetrazionela via di penetrazionenellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestinonellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestino

Listeria monocytogenesCaratteristiche dellrsquoinfezione

bull Infezioni perinatalibull Le donne in gravidanza possono avere febbre o una

malattia non definitabull Danni al feto

Sepsi Aborto spontaneoMeningite

bull Ospite normalebull Spesso asintomaticobull Puograve causare diarrea con febbrebull Raramente puograve portare a malattie invasive1048766

La catena di produzione degli alimenti dalla fattoria alla tavola

Produzione

Lavorazione

Preparazione finale e cottura

Fattoria centri di allevamento siti di pesca

Macello Industrie alimentari

Cucina commerciale istituzionale o domestica

La catena di produzione dalla fattoria alla tavola livelli di prevenzione

Produzione

Lavorazione

Mangimi acqua trattamento con fertilizzanti biosicurezza probiotici vaccini

HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points) igiene dei macelli riduzione ed eliminazione dei patogeni (pastorizzazioneUV)

Cottura prevenire cross-contaminazioneeducazione del personale e lavaggio delle mani

Preparazione finale e cottura

Patogeni

bull Campylobacterbull E coli O157H7bull Salmonellabull Yersinia

bull Listeria monocytogenes

bull Norovirusesbull Hepatitis A

Sorgente di infezione

bull Pollame produzionebull Bovini produzionebull Pollame bovini suini produzionebull Suini produzione

bull Cibi pronti da mangiare lavorazione

bull Uomo produzione e preparazionebull Uomo produzione e preparazione

Principali sorgenti di infezione

Programmi di controllo

Latte Produzione Igiene allevamenti controllo infezioni Analisi grado di qualitagrave del latte

Lavorazione igiene dei processi caseariipasteurizzazione

Preparazione Refrigerazione

Uova Un programma di controllo simile Se egrave presente SE a livello di produzione --gt pasteurizzazione

Differenti vie di trasmisssione delle zoonosi

Contatto (O157 Salmonella Campylobacter)bullzoo visite alle fattorie fierebullNuove linee guida del CDC (MMWR 50293-7 2001)

Contaminazione ambientalebullFesta in un granaio (O157)bullColazione di studenti in un padiglione (O157)bullCorsa ciclistica in aree concimate (Campylobacter)

Contaminazione di frutta o verdurebullPascolo vicino a coltivazione di lattuga (O157)bullCervo in un frutteto (O157)

Contaminazione dei prodotti freschi

Una grossa percentuale di epidemie alimentari causate da consumo di prodotti freschi contaminati

bull 06 dei casi nel 1970bull 12 dei casi nel 1990

In particolarebullSucchi non pastorizzati (E coli O157 Salmonella Cryptosporidium)bullCavoletti (E coli O157H7 Salmonella)bullLattuga (E coli O157H7)bullPomodori (Salmonella)bullMeloni (Salmonella)

FDA (Food and Drug Administration) (2002)4 dei prodotti importati contiene Salmonella o Shigella2 dei prodotti nazionali contiene Salmonella o Shigella

La catena di produzione dei cibi di origine vegetale nuovi livelli di prevenzione

Produzione

Lavorazione

Preparazione finale e cottura

Campi frutteti

manipolazione confezionamento industrie alimentari

Cucina commerciale instituzionale o domestica

Conclusioni

Infezioni alimentari sono un importante problema di sanitagrave pubblica

La sorgente di infezione egrave spesso la fattoria

Prevenire le infezioni prima della macellazione degli animali e della lavorazione delle carni Infezioni sia degli animali che di frutta e verdure

Analisi delle modalitagrave e dei fattori di rischio della contaminazione prima del raccolto

GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE

  • Slide 1
  • Slide 2
  • Slide 3
  • Slide 4
  • Slide 5
  • Slide 6
  • Slide 7
  • Slide 8
  • Slide 9
  • Slide 10
  • Slide 11
  • Slide 12
  • Slide 13
  • Slide 14
  • Slide 15
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • Slide 19
  • Slide 20
  • Slide 21
  • Slide 22
  • Slide 23
  • Slide 24
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Slide 28
  • Slide 29
  • Slide 30
  • Slide 31
  • Slide 32
  • Slide 33
  • Slide 34
  • Slide 35
  • Slide 36
  • Slide 37
  • Slide 38
  • Slide 39
  • Slide 40
  • Slide 41
  • Slide 42
  • Slide 43
  • Slide 44
  • Slide 45
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Slide 48
  • Slide 49
  • Slide 50
  • Slide 51
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Slide 54
  • Slide 55
  • Slide 56
  • Slide 57
  • Slide 58
  • Slide 59
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Slide 62
  • Slide 63
  • Slide 64
  • Slide 65
  • Slide 66
  • Slide 67
  • Slide 68
  • Slide 69
  • Slide 70
  • Slide 71
  • Slide 72
  • Slide 73
  • Slide 74
  • Slide 75
  • Slide 76
  • Slide 77
  • Slide 78
  • Slide 79
  • Slide 80
  • Slide 81
  • Slide 82
  • Slide 83
  • Slide 84
  • Slide 85
  • Slide 86
  • Slide 87
  • Slide 88
  • Slide 89
  • Slide 90
Page 31: Epidemiologia e prevenzione delle malattie trasmesse per via alimentare Raffaele Zarrilli Dipartimento di Scienze Mediche Preventive Università di Napoli.

Table 2 Salmonella strains of other serotypes than Typhimurium in food and in

environmental samples NOT associated with an increase in human Illness

MMWR 5885-90 2009

Table 3 Salmonella strains reported by the company to have been isolated from the Peanut Corporation of Americas Blakely Georgia production plant DNA

fingerprinting (PFGE) results are not available for these strains Salmonella serotype Anatum has not been associated with a recent increase in human illness Because DNA

fIngerprinting (PFGE) patterns are not available we are unable to determine if the Typhimurium serotype is the outbreak strain or not and if it is not whether it is

associated with an increase in human illness

MMWR 5885-90 2009

CDC and FDA RecommendationsFor consumersbull Major national brands of jarred peanut butter found in grocery stores are NOT

on the Peanut Corporation of America (PCA) recall list bull Any product that is on the recall list should be disposed of in a safe manner Any

recalled product should be thrown away to prevent Salmonella infections in humans pets or other animals This product should be disposed of in a closed plastic bag and placed in a sealed trash can to prevent people or animals including wild animals from eating it

bull Consumers also should avoid eating products made with peanut butter peanut paste or other peanut-containing products if they are unsure whether these products have been recalled

bull Consumers with pets should know that some pet foods and pet treats may contain peanut butter including dog biscuits and bird food If you have a recalled pet product in your household do not feed it to your pet or other animals Consumers also should avoid feeding products made with peanut butter peanut paste or other peanut-containing products to their pets if they are unsure whether these products have been recalled

MMWR 5885-90 2009

For consumers

bull To determine whether a product has been recalled consumers can search the list of recalled products at the Food and Drug Administration (FDA) website or telephone the company that distributed the product at the phone number on the package

bull Consumers without internet access can telephone 1-800-CDC-INFO (1-800-232-4636) 24 hours a day 7 days a week for product recall information from the FDA website and for other information on salmonellosis

bull Persons who think they might have become ill from eating peanut butter orpeanut-containing products should consult their health-care providers

bull Infants elderly persons and persons with impaired immune systems are more likely than others to develop severe illness

CDC and FDA Recommendations

MMWR 5885-90 2009

For retailersbull Stop selling recalled products

For directors of institutions and food service establishmentsbull Ensure that they are not serving recalled products

For manufacturers bull Inform consumers about whether their products could contain peanut butter or other

peanut-containing products from Peanut Corporation of America If a manufacturer knows their products do not contain peanut-containing products from PCA they should inform consumers of that

bull To date no association has been found with major national brand name jars of peanut butter sold in grocery stores

CDC and FDA Recommendations

MMWR 5885-90 2009

VIRUS EPATITE A

bull RNA Picornavirus Singolo sierotipo nel mondo Lrsquouomo egrave lrsquounico ospite naturale Stabile a pH basso Inattivato da alte temperature formalina cloro

bull Non dagrave infezione cronica Infezione acuta o infezione asintomatica Anticorpi protettivi si sviluppano dopo lrsquo infezione e

conferiscono immunitagrave per tutta la vita

Patogenesi

bull Penetra per via orale

bull Replicazione virale nel fegato

bull Virus presente nel sangue e nelle feci 10-12 giorni dopo lrsquoinfezione

bull La secrezione del virus puograve continuare fino a 3 settimane dopo lrsquoinsorgenza dei sintomi

bull Periodo drsquoincubazione 28 giorni (15-50 giorni di intervallo)

bull Malattia non specifica per epatite A

bull Possibilitagrave di malattia sintomatica direttamente correlata allrsquoetagrave

bull Bambini solitamente asintomatici adulti sintomatici

Caratteristiche cliniche

Epidemiologia

bull Serbatoio Uomo Endemica

bull Trasmissione Fecale-orale

bull Distribuzione temporale Nessuna

bull Contagio 2 settimane prima a 1 settimana dopo

lrsquoinsorgenza della malattia

0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13Settimane

Ris

po

sta

Malattia clinica

ALT

IgM IgG

HAV nelle feci

Infezione

Viremia

INFEZIONE DA VIRUS EPATITE A

CONCENTRAZIONE DEL VIRUSIN VARI LIQUIDI BIOLOGICI

Viral Hepatitis and Liver Disease 19849-22J Infect Dis 1989160887-890

Feces

Serum

Saliva

Urine

100 102 104 106 108 1010

Bo

dy

Flu

ids

Infectious Doses per mL

bull Contatto stretto persona-persona

(eg contagio familiare contagio sessuale asili)

bull Acque e cibi contaminati(eg mani infette degli operatori)

bull Sangue (rara)(eg drogati raramente trasfusioni)

TRASMISSIONE EPATITE A

EndemicitagraveTasso di malattia

Etagrave diInfezione

Trasmissione

Prima infanzia

Tarda infanzia giovani adulti

Giovani adulti

Elevato

Moderato

Basso

Molto basso

Variabile

Elevato

Basso

Molto basso Adulti

Persona-personaepidemie non frequenti

Persona-personaepidemie alimentari

Persona-personaepidemie alimentari

Viaggiatoriepidemie non frequenti

MODALITArsquo DI TRASMISSIONE

DISTRIBUZIONE INFEZIONE HAV

Definizione di caso da sorvegliare per epatite A acuta

ndash Criteri clinici

malattia acuta conbull Sintomi clinici ebull ittero o aumento ALT sieriche

ndash Criteri di laboratoriobull Anticorpi IgM anti-HAV

ndash Classificazione di caso bull Persona positiva per criteri clinici e di laboratorio che ha un nesso

epidemiologico con una persona con diagnosi di laboratorio di HAV (ie contatto sessuale o familiare con una persona infetta 15-50 giorni prima dellrsquoinsorgenza dei sintomi)

PREVENZIONE EPATITE A

bull Igiene (eg lavaggio delle mani)

bull Sanificazione (eg acque)

bull Vaccinazione (pre-esposizione)bull Immunoglobuline (pre- e post- esposizione)

Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaEPATITE VIRALE A ICD-9 0700 - 0701Classe di notifica II

Periodo di incubazione

Periodo di contagiositagrave

Provvedimenti nei confronti del malato

Provvedimenti nei confronti di conviventi e di contatti Altre misure

Da 15 a 50 giorni mediamente 28-30 giorni

Lrsquoinfettivitagrave egrave massima nellrsquoultima parte del periodo di incubazione e si protrae per alcuni giorni (circa una settimana) dopo la comparsa dellrsquoittero o dopo lrsquoinnalzamento dei livelli ematici degli enzimi epatocellulari nei casi anitterici

Precauzioni enteriche per 15 giorni dalla diagnosi di epatite A ma per non piugrave di una settimana dopo la comparsa dellrsquoittero

In caso di insorgenza di epatite A in reparti di Neonatologia le precauzioni enteriche devono essere adottate per un periodo di tempo piugrave lungo

Sorveglianza sanitaria per la ricerca di casi secondari o di altri casi sfuggiti alla diagnosi tanto in ambito familiare quanto in un ambito piugrave allargato qualora si sospetti una epidemia da fonte di esposizione comune (viaggio in zona endemica consumo di frutti di mare crudi)

Indicata la somministrazione di immunoglobuline specifiche purcheacute questa avvenga entro due settimane dallrsquoesposizione

Nel caso di coinvolgimento di scuole materne le immunoglobuline dovrebbero essere somministrate a tutti i compagni di classe del paziente e nel caso di asili nido in cui sono ammessi bambini che utilizzano il pannolino a tutti i bambini potenzialmente esposti ed al personale previa acquisizione del consenso informato da parte dei genitori o dei tutori dei minori

In caso di epidemia interessante in modo ampio la collettivitagrave (epidemie a dimensione comunale o regionale) egrave indicata la vaccinazione del personale impegnato in attivitagrave di assistenza sanitaria e alla prima infanzia oltre che dei contatti

La vaccinazione per

middot viaggiatori in zone ad elevata morbositagrave per epatite A

middot addetti a raccolta e smaltimento dei liquami

middot soggetti esposti nel corso di unrsquoepidemia

middot emofiliaci

middot politrasfusi

middot tossicodipendenti

middot omosessuali maschi

middot ospiti di residenze assistenziali per soggetti con turbe mentali

middot lavoratori sanitari esposti ad HAV

PREPARAZIONE DI VACCINI INATTIVATI

bull Virus attenuato coltivato in fibroblasti umani

bull Prodotti purificati inattivati con formalina

bull Adsorbiti ad un adiuvante di idrossido di alluminio

Age Volume 2-Dose ScheduleVaccine (yrs) Dose (mL) (mos)

HAVRIX reg 2-18 720 (ELU) 05 0 6-12

gt18 1440 10 0 6-12

VAQTA reg 2-18 25 (U) 05 0 6-18

gt18 50 10 0 6-12

ELU ndash Enzyme-linked immunosorbent assay (ELISA) units

Units

has 2-phenoxyethanol as a preservative

has no preservative

VACCINI anti-EPATITE A

bull Pre-esposizionendash Viaggiatori in regioni endemiche per HAV

bull Post-esposizione (entro 14 giorni)Routinendash Familiari e contatti intimiSituazioni specifichendash istituzioni (eg asili)ndash Stessa fonte di esposizione (eg

cibo preparato da personale infetto)

PREVENZIONE EPATITE A IMMUNOGLOBULINE

Campylobacter jejuni

Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta complicata da paralisi di Guillain-Barre

Serbatoio in polli bovini suini Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il pollame Interessa la maggioranza degli allevamenti dei polli

bull 88 delle caracasse di pollo positive (1996)

bull 90 delle carcasse di tacchino positive Fattori di rischio negli allevamenti (Norway 1990)

bull Acqua da bere per i polli non trattatabull Accudimento di altri animali nella fattoria prima di

entrare nel pollaio

VTEC E coli O157H7

E coli enteroemorragico (EHEC) Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta

complicata da insufficienza renale (HUS) Serbatoio nei ruminanti Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il ldquoground beefrdquo 24 delle aziende casearie (NAHMS Dairy Survey - 96) 100 dei macelli (NAHMS Feedlot - 99) Farttori di rischio nelle fattorie (NAHMS)

Stagione estivaStress alimentare (eg affamamento)Acqua da bere

Clostridium botulinum

Infezioni causate da C botulinum

Caratteristiche della tossina botulinica

bull Si conoscono fino a 7 diversi tipi di tossina uno stesso ceppo puograve produrne diversi tipi

bull La tossina egrave attiva anche a basse concentrazioni

bull La tossina egrave resistente al pH acido percheacute complessata ad altre proteine batteriche non tossiche

bull La tossina egrave termolabile

Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaBOTULISMO ALIMENTARE ICD-9 0051

Classe di notifica I

Periodo di incubazione Periodo di contagiositagrave Provvedimenti nei confronti del malato

Altre misure preventive

Da 12 a 48 ore in casi eccezionali puograve arrivare a 8 giorni

Ersquo esclusa la trasmissione interumana di questa come di altre forme di botulismo

Non previsti Ricerca attiva della fonte di intossicazione con prelievo di appropriati campioni degli alimenti consumati dal paziente nelle 48-12 ore precedenti lrsquoinsorgenza della sintomatologia

Indagine epidemiologica sui commensali

Infezioni causate da B cereus

Intossicazione alimentare da Bacillus cereus

Intossicazioni alimentari da Staphylococcus aureus

Alimenti contaminati carni salate creme

gelati

Intossicazione causata da tossina preformata

Cibo egrave contaminato da un portatore umano (colonizzazione rettale o nasofaringea)

Tempo drsquoincubazione di 4 ore circa

Sintomi gastroenterite e vomito per 24 ore

Enterotossina di S aureus egrave un superantigene

bull Infezione causata da Toxoplasma gondii parassita obbligato delle cellule nucleate degli animali omeotermi (mammiferi e uccelli)

bull Il nome deriva dalla forma semilunare del protozoo (dal greco toxon=arco)bull Lrsquoestremitagrave posteriore si presenta arrotondata quella anteriore appare appuntita per la presenza

di un complesso apicale che conferisce al protozoo la capacitagrave di penetrare nelle cellule con movimenti attivi

bull Le cellule di circa 4-7 micron x 2-4 micron presentano un nucleo piuttosto grosso situato nella metagrave posteriore

TOXOPLASMOSI

CICLO INFETTIVO

Sorgenti di infezione

bull Lrsquouomo puograve acquisire lrsquoinfezione attraverso

bull A) Ingestione di carne cruda o poco cotta di un altro ospite intermedio (pollo montone maiale bue ecc) contenente cisti

bull B) Ingestione accidentale di oocisti presenti in verdure contaminate da feci di gatto infetto

bull C) Trasmissione materno-fetale (toxoplasmosi congenita) in rapporto con unrsquoinfezione acuta parassitemica nella donna gravida

bull D) Trasfusione di sangue eo trapianti drsquoorgano

PREVENZIONENotifica obbligatoria con flusso informativo di classe V

Listeria monocytogenesCaratteristiche del microorganismo

bull Piccolo batterio Gram positivo a forma di bastoncellobull Ersquo un patogeno intracellulare facoltativo bull Vive nel suolo ma anche nellrsquointestino di molti animalibull Lrsquouomo egrave portatore sano intestinale nel 15 dei

soggettibull Cresce rigoglioso in zone umide freddebull Cresce lentamente anche a temperature di frigoriferobull Negli animali o nellrsquouomo puograve essere invasivo

Il 95 degli episodiIl 95 degli episodidi listeriosi che si verificano sonodi listeriosi che si verificano sonoveicolati dagli alimenti quindi hellipveicolati dagli alimenti quindi hellip

hellip hellip la via di penetrazionela via di penetrazionenellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestinonellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestino

Listeria monocytogenesCaratteristiche dellrsquoinfezione

bull Infezioni perinatalibull Le donne in gravidanza possono avere febbre o una

malattia non definitabull Danni al feto

Sepsi Aborto spontaneoMeningite

bull Ospite normalebull Spesso asintomaticobull Puograve causare diarrea con febbrebull Raramente puograve portare a malattie invasive1048766

La catena di produzione degli alimenti dalla fattoria alla tavola

Produzione

Lavorazione

Preparazione finale e cottura

Fattoria centri di allevamento siti di pesca

Macello Industrie alimentari

Cucina commerciale istituzionale o domestica

La catena di produzione dalla fattoria alla tavola livelli di prevenzione

Produzione

Lavorazione

Mangimi acqua trattamento con fertilizzanti biosicurezza probiotici vaccini

HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points) igiene dei macelli riduzione ed eliminazione dei patogeni (pastorizzazioneUV)

Cottura prevenire cross-contaminazioneeducazione del personale e lavaggio delle mani

Preparazione finale e cottura

Patogeni

bull Campylobacterbull E coli O157H7bull Salmonellabull Yersinia

bull Listeria monocytogenes

bull Norovirusesbull Hepatitis A

Sorgente di infezione

bull Pollame produzionebull Bovini produzionebull Pollame bovini suini produzionebull Suini produzione

bull Cibi pronti da mangiare lavorazione

bull Uomo produzione e preparazionebull Uomo produzione e preparazione

Principali sorgenti di infezione

Programmi di controllo

Latte Produzione Igiene allevamenti controllo infezioni Analisi grado di qualitagrave del latte

Lavorazione igiene dei processi caseariipasteurizzazione

Preparazione Refrigerazione

Uova Un programma di controllo simile Se egrave presente SE a livello di produzione --gt pasteurizzazione

Differenti vie di trasmisssione delle zoonosi

Contatto (O157 Salmonella Campylobacter)bullzoo visite alle fattorie fierebullNuove linee guida del CDC (MMWR 50293-7 2001)

Contaminazione ambientalebullFesta in un granaio (O157)bullColazione di studenti in un padiglione (O157)bullCorsa ciclistica in aree concimate (Campylobacter)

Contaminazione di frutta o verdurebullPascolo vicino a coltivazione di lattuga (O157)bullCervo in un frutteto (O157)

Contaminazione dei prodotti freschi

Una grossa percentuale di epidemie alimentari causate da consumo di prodotti freschi contaminati

bull 06 dei casi nel 1970bull 12 dei casi nel 1990

In particolarebullSucchi non pastorizzati (E coli O157 Salmonella Cryptosporidium)bullCavoletti (E coli O157H7 Salmonella)bullLattuga (E coli O157H7)bullPomodori (Salmonella)bullMeloni (Salmonella)

FDA (Food and Drug Administration) (2002)4 dei prodotti importati contiene Salmonella o Shigella2 dei prodotti nazionali contiene Salmonella o Shigella

La catena di produzione dei cibi di origine vegetale nuovi livelli di prevenzione

Produzione

Lavorazione

Preparazione finale e cottura

Campi frutteti

manipolazione confezionamento industrie alimentari

Cucina commerciale instituzionale o domestica

Conclusioni

Infezioni alimentari sono un importante problema di sanitagrave pubblica

La sorgente di infezione egrave spesso la fattoria

Prevenire le infezioni prima della macellazione degli animali e della lavorazione delle carni Infezioni sia degli animali che di frutta e verdure

Analisi delle modalitagrave e dei fattori di rischio della contaminazione prima del raccolto

GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE

  • Slide 1
  • Slide 2
  • Slide 3
  • Slide 4
  • Slide 5
  • Slide 6
  • Slide 7
  • Slide 8
  • Slide 9
  • Slide 10
  • Slide 11
  • Slide 12
  • Slide 13
  • Slide 14
  • Slide 15
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • Slide 19
  • Slide 20
  • Slide 21
  • Slide 22
  • Slide 23
  • Slide 24
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Slide 28
  • Slide 29
  • Slide 30
  • Slide 31
  • Slide 32
  • Slide 33
  • Slide 34
  • Slide 35
  • Slide 36
  • Slide 37
  • Slide 38
  • Slide 39
  • Slide 40
  • Slide 41
  • Slide 42
  • Slide 43
  • Slide 44
  • Slide 45
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Slide 48
  • Slide 49
  • Slide 50
  • Slide 51
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Slide 54
  • Slide 55
  • Slide 56
  • Slide 57
  • Slide 58
  • Slide 59
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Slide 62
  • Slide 63
  • Slide 64
  • Slide 65
  • Slide 66
  • Slide 67
  • Slide 68
  • Slide 69
  • Slide 70
  • Slide 71
  • Slide 72
  • Slide 73
  • Slide 74
  • Slide 75
  • Slide 76
  • Slide 77
  • Slide 78
  • Slide 79
  • Slide 80
  • Slide 81
  • Slide 82
  • Slide 83
  • Slide 84
  • Slide 85
  • Slide 86
  • Slide 87
  • Slide 88
  • Slide 89
  • Slide 90
Page 32: Epidemiologia e prevenzione delle malattie trasmesse per via alimentare Raffaele Zarrilli Dipartimento di Scienze Mediche Preventive Università di Napoli.

Table 3 Salmonella strains reported by the company to have been isolated from the Peanut Corporation of Americas Blakely Georgia production plant DNA

fingerprinting (PFGE) results are not available for these strains Salmonella serotype Anatum has not been associated with a recent increase in human illness Because DNA

fIngerprinting (PFGE) patterns are not available we are unable to determine if the Typhimurium serotype is the outbreak strain or not and if it is not whether it is

associated with an increase in human illness

MMWR 5885-90 2009

CDC and FDA RecommendationsFor consumersbull Major national brands of jarred peanut butter found in grocery stores are NOT

on the Peanut Corporation of America (PCA) recall list bull Any product that is on the recall list should be disposed of in a safe manner Any

recalled product should be thrown away to prevent Salmonella infections in humans pets or other animals This product should be disposed of in a closed plastic bag and placed in a sealed trash can to prevent people or animals including wild animals from eating it

bull Consumers also should avoid eating products made with peanut butter peanut paste or other peanut-containing products if they are unsure whether these products have been recalled

bull Consumers with pets should know that some pet foods and pet treats may contain peanut butter including dog biscuits and bird food If you have a recalled pet product in your household do not feed it to your pet or other animals Consumers also should avoid feeding products made with peanut butter peanut paste or other peanut-containing products to their pets if they are unsure whether these products have been recalled

MMWR 5885-90 2009

For consumers

bull To determine whether a product has been recalled consumers can search the list of recalled products at the Food and Drug Administration (FDA) website or telephone the company that distributed the product at the phone number on the package

bull Consumers without internet access can telephone 1-800-CDC-INFO (1-800-232-4636) 24 hours a day 7 days a week for product recall information from the FDA website and for other information on salmonellosis

bull Persons who think they might have become ill from eating peanut butter orpeanut-containing products should consult their health-care providers

bull Infants elderly persons and persons with impaired immune systems are more likely than others to develop severe illness

CDC and FDA Recommendations

MMWR 5885-90 2009

For retailersbull Stop selling recalled products

For directors of institutions and food service establishmentsbull Ensure that they are not serving recalled products

For manufacturers bull Inform consumers about whether their products could contain peanut butter or other

peanut-containing products from Peanut Corporation of America If a manufacturer knows their products do not contain peanut-containing products from PCA they should inform consumers of that

bull To date no association has been found with major national brand name jars of peanut butter sold in grocery stores

CDC and FDA Recommendations

MMWR 5885-90 2009

VIRUS EPATITE A

bull RNA Picornavirus Singolo sierotipo nel mondo Lrsquouomo egrave lrsquounico ospite naturale Stabile a pH basso Inattivato da alte temperature formalina cloro

bull Non dagrave infezione cronica Infezione acuta o infezione asintomatica Anticorpi protettivi si sviluppano dopo lrsquo infezione e

conferiscono immunitagrave per tutta la vita

Patogenesi

bull Penetra per via orale

bull Replicazione virale nel fegato

bull Virus presente nel sangue e nelle feci 10-12 giorni dopo lrsquoinfezione

bull La secrezione del virus puograve continuare fino a 3 settimane dopo lrsquoinsorgenza dei sintomi

bull Periodo drsquoincubazione 28 giorni (15-50 giorni di intervallo)

bull Malattia non specifica per epatite A

bull Possibilitagrave di malattia sintomatica direttamente correlata allrsquoetagrave

bull Bambini solitamente asintomatici adulti sintomatici

Caratteristiche cliniche

Epidemiologia

bull Serbatoio Uomo Endemica

bull Trasmissione Fecale-orale

bull Distribuzione temporale Nessuna

bull Contagio 2 settimane prima a 1 settimana dopo

lrsquoinsorgenza della malattia

0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13Settimane

Ris

po

sta

Malattia clinica

ALT

IgM IgG

HAV nelle feci

Infezione

Viremia

INFEZIONE DA VIRUS EPATITE A

CONCENTRAZIONE DEL VIRUSIN VARI LIQUIDI BIOLOGICI

Viral Hepatitis and Liver Disease 19849-22J Infect Dis 1989160887-890

Feces

Serum

Saliva

Urine

100 102 104 106 108 1010

Bo

dy

Flu

ids

Infectious Doses per mL

bull Contatto stretto persona-persona

(eg contagio familiare contagio sessuale asili)

bull Acque e cibi contaminati(eg mani infette degli operatori)

bull Sangue (rara)(eg drogati raramente trasfusioni)

TRASMISSIONE EPATITE A

EndemicitagraveTasso di malattia

Etagrave diInfezione

Trasmissione

Prima infanzia

Tarda infanzia giovani adulti

Giovani adulti

Elevato

Moderato

Basso

Molto basso

Variabile

Elevato

Basso

Molto basso Adulti

Persona-personaepidemie non frequenti

Persona-personaepidemie alimentari

Persona-personaepidemie alimentari

Viaggiatoriepidemie non frequenti

MODALITArsquo DI TRASMISSIONE

DISTRIBUZIONE INFEZIONE HAV

Definizione di caso da sorvegliare per epatite A acuta

ndash Criteri clinici

malattia acuta conbull Sintomi clinici ebull ittero o aumento ALT sieriche

ndash Criteri di laboratoriobull Anticorpi IgM anti-HAV

ndash Classificazione di caso bull Persona positiva per criteri clinici e di laboratorio che ha un nesso

epidemiologico con una persona con diagnosi di laboratorio di HAV (ie contatto sessuale o familiare con una persona infetta 15-50 giorni prima dellrsquoinsorgenza dei sintomi)

PREVENZIONE EPATITE A

bull Igiene (eg lavaggio delle mani)

bull Sanificazione (eg acque)

bull Vaccinazione (pre-esposizione)bull Immunoglobuline (pre- e post- esposizione)

Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaEPATITE VIRALE A ICD-9 0700 - 0701Classe di notifica II

Periodo di incubazione

Periodo di contagiositagrave

Provvedimenti nei confronti del malato

Provvedimenti nei confronti di conviventi e di contatti Altre misure

Da 15 a 50 giorni mediamente 28-30 giorni

Lrsquoinfettivitagrave egrave massima nellrsquoultima parte del periodo di incubazione e si protrae per alcuni giorni (circa una settimana) dopo la comparsa dellrsquoittero o dopo lrsquoinnalzamento dei livelli ematici degli enzimi epatocellulari nei casi anitterici

Precauzioni enteriche per 15 giorni dalla diagnosi di epatite A ma per non piugrave di una settimana dopo la comparsa dellrsquoittero

In caso di insorgenza di epatite A in reparti di Neonatologia le precauzioni enteriche devono essere adottate per un periodo di tempo piugrave lungo

Sorveglianza sanitaria per la ricerca di casi secondari o di altri casi sfuggiti alla diagnosi tanto in ambito familiare quanto in un ambito piugrave allargato qualora si sospetti una epidemia da fonte di esposizione comune (viaggio in zona endemica consumo di frutti di mare crudi)

Indicata la somministrazione di immunoglobuline specifiche purcheacute questa avvenga entro due settimane dallrsquoesposizione

Nel caso di coinvolgimento di scuole materne le immunoglobuline dovrebbero essere somministrate a tutti i compagni di classe del paziente e nel caso di asili nido in cui sono ammessi bambini che utilizzano il pannolino a tutti i bambini potenzialmente esposti ed al personale previa acquisizione del consenso informato da parte dei genitori o dei tutori dei minori

In caso di epidemia interessante in modo ampio la collettivitagrave (epidemie a dimensione comunale o regionale) egrave indicata la vaccinazione del personale impegnato in attivitagrave di assistenza sanitaria e alla prima infanzia oltre che dei contatti

La vaccinazione per

middot viaggiatori in zone ad elevata morbositagrave per epatite A

middot addetti a raccolta e smaltimento dei liquami

middot soggetti esposti nel corso di unrsquoepidemia

middot emofiliaci

middot politrasfusi

middot tossicodipendenti

middot omosessuali maschi

middot ospiti di residenze assistenziali per soggetti con turbe mentali

middot lavoratori sanitari esposti ad HAV

PREPARAZIONE DI VACCINI INATTIVATI

bull Virus attenuato coltivato in fibroblasti umani

bull Prodotti purificati inattivati con formalina

bull Adsorbiti ad un adiuvante di idrossido di alluminio

Age Volume 2-Dose ScheduleVaccine (yrs) Dose (mL) (mos)

HAVRIX reg 2-18 720 (ELU) 05 0 6-12

gt18 1440 10 0 6-12

VAQTA reg 2-18 25 (U) 05 0 6-18

gt18 50 10 0 6-12

ELU ndash Enzyme-linked immunosorbent assay (ELISA) units

Units

has 2-phenoxyethanol as a preservative

has no preservative

VACCINI anti-EPATITE A

bull Pre-esposizionendash Viaggiatori in regioni endemiche per HAV

bull Post-esposizione (entro 14 giorni)Routinendash Familiari e contatti intimiSituazioni specifichendash istituzioni (eg asili)ndash Stessa fonte di esposizione (eg

cibo preparato da personale infetto)

PREVENZIONE EPATITE A IMMUNOGLOBULINE

Campylobacter jejuni

Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta complicata da paralisi di Guillain-Barre

Serbatoio in polli bovini suini Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il pollame Interessa la maggioranza degli allevamenti dei polli

bull 88 delle caracasse di pollo positive (1996)

bull 90 delle carcasse di tacchino positive Fattori di rischio negli allevamenti (Norway 1990)

bull Acqua da bere per i polli non trattatabull Accudimento di altri animali nella fattoria prima di

entrare nel pollaio

VTEC E coli O157H7

E coli enteroemorragico (EHEC) Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta

complicata da insufficienza renale (HUS) Serbatoio nei ruminanti Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il ldquoground beefrdquo 24 delle aziende casearie (NAHMS Dairy Survey - 96) 100 dei macelli (NAHMS Feedlot - 99) Farttori di rischio nelle fattorie (NAHMS)

Stagione estivaStress alimentare (eg affamamento)Acqua da bere

Clostridium botulinum

Infezioni causate da C botulinum

Caratteristiche della tossina botulinica

bull Si conoscono fino a 7 diversi tipi di tossina uno stesso ceppo puograve produrne diversi tipi

bull La tossina egrave attiva anche a basse concentrazioni

bull La tossina egrave resistente al pH acido percheacute complessata ad altre proteine batteriche non tossiche

bull La tossina egrave termolabile

Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaBOTULISMO ALIMENTARE ICD-9 0051

Classe di notifica I

Periodo di incubazione Periodo di contagiositagrave Provvedimenti nei confronti del malato

Altre misure preventive

Da 12 a 48 ore in casi eccezionali puograve arrivare a 8 giorni

Ersquo esclusa la trasmissione interumana di questa come di altre forme di botulismo

Non previsti Ricerca attiva della fonte di intossicazione con prelievo di appropriati campioni degli alimenti consumati dal paziente nelle 48-12 ore precedenti lrsquoinsorgenza della sintomatologia

Indagine epidemiologica sui commensali

Infezioni causate da B cereus

Intossicazione alimentare da Bacillus cereus

Intossicazioni alimentari da Staphylococcus aureus

Alimenti contaminati carni salate creme

gelati

Intossicazione causata da tossina preformata

Cibo egrave contaminato da un portatore umano (colonizzazione rettale o nasofaringea)

Tempo drsquoincubazione di 4 ore circa

Sintomi gastroenterite e vomito per 24 ore

Enterotossina di S aureus egrave un superantigene

bull Infezione causata da Toxoplasma gondii parassita obbligato delle cellule nucleate degli animali omeotermi (mammiferi e uccelli)

bull Il nome deriva dalla forma semilunare del protozoo (dal greco toxon=arco)bull Lrsquoestremitagrave posteriore si presenta arrotondata quella anteriore appare appuntita per la presenza

di un complesso apicale che conferisce al protozoo la capacitagrave di penetrare nelle cellule con movimenti attivi

bull Le cellule di circa 4-7 micron x 2-4 micron presentano un nucleo piuttosto grosso situato nella metagrave posteriore

TOXOPLASMOSI

CICLO INFETTIVO

Sorgenti di infezione

bull Lrsquouomo puograve acquisire lrsquoinfezione attraverso

bull A) Ingestione di carne cruda o poco cotta di un altro ospite intermedio (pollo montone maiale bue ecc) contenente cisti

bull B) Ingestione accidentale di oocisti presenti in verdure contaminate da feci di gatto infetto

bull C) Trasmissione materno-fetale (toxoplasmosi congenita) in rapporto con unrsquoinfezione acuta parassitemica nella donna gravida

bull D) Trasfusione di sangue eo trapianti drsquoorgano

PREVENZIONENotifica obbligatoria con flusso informativo di classe V

Listeria monocytogenesCaratteristiche del microorganismo

bull Piccolo batterio Gram positivo a forma di bastoncellobull Ersquo un patogeno intracellulare facoltativo bull Vive nel suolo ma anche nellrsquointestino di molti animalibull Lrsquouomo egrave portatore sano intestinale nel 15 dei

soggettibull Cresce rigoglioso in zone umide freddebull Cresce lentamente anche a temperature di frigoriferobull Negli animali o nellrsquouomo puograve essere invasivo

Il 95 degli episodiIl 95 degli episodidi listeriosi che si verificano sonodi listeriosi che si verificano sonoveicolati dagli alimenti quindi hellipveicolati dagli alimenti quindi hellip

hellip hellip la via di penetrazionela via di penetrazionenellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestinonellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestino

Listeria monocytogenesCaratteristiche dellrsquoinfezione

bull Infezioni perinatalibull Le donne in gravidanza possono avere febbre o una

malattia non definitabull Danni al feto

Sepsi Aborto spontaneoMeningite

bull Ospite normalebull Spesso asintomaticobull Puograve causare diarrea con febbrebull Raramente puograve portare a malattie invasive1048766

La catena di produzione degli alimenti dalla fattoria alla tavola

Produzione

Lavorazione

Preparazione finale e cottura

Fattoria centri di allevamento siti di pesca

Macello Industrie alimentari

Cucina commerciale istituzionale o domestica

La catena di produzione dalla fattoria alla tavola livelli di prevenzione

Produzione

Lavorazione

Mangimi acqua trattamento con fertilizzanti biosicurezza probiotici vaccini

HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points) igiene dei macelli riduzione ed eliminazione dei patogeni (pastorizzazioneUV)

Cottura prevenire cross-contaminazioneeducazione del personale e lavaggio delle mani

Preparazione finale e cottura

Patogeni

bull Campylobacterbull E coli O157H7bull Salmonellabull Yersinia

bull Listeria monocytogenes

bull Norovirusesbull Hepatitis A

Sorgente di infezione

bull Pollame produzionebull Bovini produzionebull Pollame bovini suini produzionebull Suini produzione

bull Cibi pronti da mangiare lavorazione

bull Uomo produzione e preparazionebull Uomo produzione e preparazione

Principali sorgenti di infezione

Programmi di controllo

Latte Produzione Igiene allevamenti controllo infezioni Analisi grado di qualitagrave del latte

Lavorazione igiene dei processi caseariipasteurizzazione

Preparazione Refrigerazione

Uova Un programma di controllo simile Se egrave presente SE a livello di produzione --gt pasteurizzazione

Differenti vie di trasmisssione delle zoonosi

Contatto (O157 Salmonella Campylobacter)bullzoo visite alle fattorie fierebullNuove linee guida del CDC (MMWR 50293-7 2001)

Contaminazione ambientalebullFesta in un granaio (O157)bullColazione di studenti in un padiglione (O157)bullCorsa ciclistica in aree concimate (Campylobacter)

Contaminazione di frutta o verdurebullPascolo vicino a coltivazione di lattuga (O157)bullCervo in un frutteto (O157)

Contaminazione dei prodotti freschi

Una grossa percentuale di epidemie alimentari causate da consumo di prodotti freschi contaminati

bull 06 dei casi nel 1970bull 12 dei casi nel 1990

In particolarebullSucchi non pastorizzati (E coli O157 Salmonella Cryptosporidium)bullCavoletti (E coli O157H7 Salmonella)bullLattuga (E coli O157H7)bullPomodori (Salmonella)bullMeloni (Salmonella)

FDA (Food and Drug Administration) (2002)4 dei prodotti importati contiene Salmonella o Shigella2 dei prodotti nazionali contiene Salmonella o Shigella

La catena di produzione dei cibi di origine vegetale nuovi livelli di prevenzione

Produzione

Lavorazione

Preparazione finale e cottura

Campi frutteti

manipolazione confezionamento industrie alimentari

Cucina commerciale instituzionale o domestica

Conclusioni

Infezioni alimentari sono un importante problema di sanitagrave pubblica

La sorgente di infezione egrave spesso la fattoria

Prevenire le infezioni prima della macellazione degli animali e della lavorazione delle carni Infezioni sia degli animali che di frutta e verdure

Analisi delle modalitagrave e dei fattori di rischio della contaminazione prima del raccolto

GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE

  • Slide 1
  • Slide 2
  • Slide 3
  • Slide 4
  • Slide 5
  • Slide 6
  • Slide 7
  • Slide 8
  • Slide 9
  • Slide 10
  • Slide 11
  • Slide 12
  • Slide 13
  • Slide 14
  • Slide 15
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • Slide 19
  • Slide 20
  • Slide 21
  • Slide 22
  • Slide 23
  • Slide 24
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Slide 28
  • Slide 29
  • Slide 30
  • Slide 31
  • Slide 32
  • Slide 33
  • Slide 34
  • Slide 35
  • Slide 36
  • Slide 37
  • Slide 38
  • Slide 39
  • Slide 40
  • Slide 41
  • Slide 42
  • Slide 43
  • Slide 44
  • Slide 45
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Slide 48
  • Slide 49
  • Slide 50
  • Slide 51
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Slide 54
  • Slide 55
  • Slide 56
  • Slide 57
  • Slide 58
  • Slide 59
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Slide 62
  • Slide 63
  • Slide 64
  • Slide 65
  • Slide 66
  • Slide 67
  • Slide 68
  • Slide 69
  • Slide 70
  • Slide 71
  • Slide 72
  • Slide 73
  • Slide 74
  • Slide 75
  • Slide 76
  • Slide 77
  • Slide 78
  • Slide 79
  • Slide 80
  • Slide 81
  • Slide 82
  • Slide 83
  • Slide 84
  • Slide 85
  • Slide 86
  • Slide 87
  • Slide 88
  • Slide 89
  • Slide 90
Page 33: Epidemiologia e prevenzione delle malattie trasmesse per via alimentare Raffaele Zarrilli Dipartimento di Scienze Mediche Preventive Università di Napoli.

CDC and FDA RecommendationsFor consumersbull Major national brands of jarred peanut butter found in grocery stores are NOT

on the Peanut Corporation of America (PCA) recall list bull Any product that is on the recall list should be disposed of in a safe manner Any

recalled product should be thrown away to prevent Salmonella infections in humans pets or other animals This product should be disposed of in a closed plastic bag and placed in a sealed trash can to prevent people or animals including wild animals from eating it

bull Consumers also should avoid eating products made with peanut butter peanut paste or other peanut-containing products if they are unsure whether these products have been recalled

bull Consumers with pets should know that some pet foods and pet treats may contain peanut butter including dog biscuits and bird food If you have a recalled pet product in your household do not feed it to your pet or other animals Consumers also should avoid feeding products made with peanut butter peanut paste or other peanut-containing products to their pets if they are unsure whether these products have been recalled

MMWR 5885-90 2009

For consumers

bull To determine whether a product has been recalled consumers can search the list of recalled products at the Food and Drug Administration (FDA) website or telephone the company that distributed the product at the phone number on the package

bull Consumers without internet access can telephone 1-800-CDC-INFO (1-800-232-4636) 24 hours a day 7 days a week for product recall information from the FDA website and for other information on salmonellosis

bull Persons who think they might have become ill from eating peanut butter orpeanut-containing products should consult their health-care providers

bull Infants elderly persons and persons with impaired immune systems are more likely than others to develop severe illness

CDC and FDA Recommendations

MMWR 5885-90 2009

For retailersbull Stop selling recalled products

For directors of institutions and food service establishmentsbull Ensure that they are not serving recalled products

For manufacturers bull Inform consumers about whether their products could contain peanut butter or other

peanut-containing products from Peanut Corporation of America If a manufacturer knows their products do not contain peanut-containing products from PCA they should inform consumers of that

bull To date no association has been found with major national brand name jars of peanut butter sold in grocery stores

CDC and FDA Recommendations

MMWR 5885-90 2009

VIRUS EPATITE A

bull RNA Picornavirus Singolo sierotipo nel mondo Lrsquouomo egrave lrsquounico ospite naturale Stabile a pH basso Inattivato da alte temperature formalina cloro

bull Non dagrave infezione cronica Infezione acuta o infezione asintomatica Anticorpi protettivi si sviluppano dopo lrsquo infezione e

conferiscono immunitagrave per tutta la vita

Patogenesi

bull Penetra per via orale

bull Replicazione virale nel fegato

bull Virus presente nel sangue e nelle feci 10-12 giorni dopo lrsquoinfezione

bull La secrezione del virus puograve continuare fino a 3 settimane dopo lrsquoinsorgenza dei sintomi

bull Periodo drsquoincubazione 28 giorni (15-50 giorni di intervallo)

bull Malattia non specifica per epatite A

bull Possibilitagrave di malattia sintomatica direttamente correlata allrsquoetagrave

bull Bambini solitamente asintomatici adulti sintomatici

Caratteristiche cliniche

Epidemiologia

bull Serbatoio Uomo Endemica

bull Trasmissione Fecale-orale

bull Distribuzione temporale Nessuna

bull Contagio 2 settimane prima a 1 settimana dopo

lrsquoinsorgenza della malattia

0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13Settimane

Ris

po

sta

Malattia clinica

ALT

IgM IgG

HAV nelle feci

Infezione

Viremia

INFEZIONE DA VIRUS EPATITE A

CONCENTRAZIONE DEL VIRUSIN VARI LIQUIDI BIOLOGICI

Viral Hepatitis and Liver Disease 19849-22J Infect Dis 1989160887-890

Feces

Serum

Saliva

Urine

100 102 104 106 108 1010

Bo

dy

Flu

ids

Infectious Doses per mL

bull Contatto stretto persona-persona

(eg contagio familiare contagio sessuale asili)

bull Acque e cibi contaminati(eg mani infette degli operatori)

bull Sangue (rara)(eg drogati raramente trasfusioni)

TRASMISSIONE EPATITE A

EndemicitagraveTasso di malattia

Etagrave diInfezione

Trasmissione

Prima infanzia

Tarda infanzia giovani adulti

Giovani adulti

Elevato

Moderato

Basso

Molto basso

Variabile

Elevato

Basso

Molto basso Adulti

Persona-personaepidemie non frequenti

Persona-personaepidemie alimentari

Persona-personaepidemie alimentari

Viaggiatoriepidemie non frequenti

MODALITArsquo DI TRASMISSIONE

DISTRIBUZIONE INFEZIONE HAV

Definizione di caso da sorvegliare per epatite A acuta

ndash Criteri clinici

malattia acuta conbull Sintomi clinici ebull ittero o aumento ALT sieriche

ndash Criteri di laboratoriobull Anticorpi IgM anti-HAV

ndash Classificazione di caso bull Persona positiva per criteri clinici e di laboratorio che ha un nesso

epidemiologico con una persona con diagnosi di laboratorio di HAV (ie contatto sessuale o familiare con una persona infetta 15-50 giorni prima dellrsquoinsorgenza dei sintomi)

PREVENZIONE EPATITE A

bull Igiene (eg lavaggio delle mani)

bull Sanificazione (eg acque)

bull Vaccinazione (pre-esposizione)bull Immunoglobuline (pre- e post- esposizione)

Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaEPATITE VIRALE A ICD-9 0700 - 0701Classe di notifica II

Periodo di incubazione

Periodo di contagiositagrave

Provvedimenti nei confronti del malato

Provvedimenti nei confronti di conviventi e di contatti Altre misure

Da 15 a 50 giorni mediamente 28-30 giorni

Lrsquoinfettivitagrave egrave massima nellrsquoultima parte del periodo di incubazione e si protrae per alcuni giorni (circa una settimana) dopo la comparsa dellrsquoittero o dopo lrsquoinnalzamento dei livelli ematici degli enzimi epatocellulari nei casi anitterici

Precauzioni enteriche per 15 giorni dalla diagnosi di epatite A ma per non piugrave di una settimana dopo la comparsa dellrsquoittero

In caso di insorgenza di epatite A in reparti di Neonatologia le precauzioni enteriche devono essere adottate per un periodo di tempo piugrave lungo

Sorveglianza sanitaria per la ricerca di casi secondari o di altri casi sfuggiti alla diagnosi tanto in ambito familiare quanto in un ambito piugrave allargato qualora si sospetti una epidemia da fonte di esposizione comune (viaggio in zona endemica consumo di frutti di mare crudi)

Indicata la somministrazione di immunoglobuline specifiche purcheacute questa avvenga entro due settimane dallrsquoesposizione

Nel caso di coinvolgimento di scuole materne le immunoglobuline dovrebbero essere somministrate a tutti i compagni di classe del paziente e nel caso di asili nido in cui sono ammessi bambini che utilizzano il pannolino a tutti i bambini potenzialmente esposti ed al personale previa acquisizione del consenso informato da parte dei genitori o dei tutori dei minori

In caso di epidemia interessante in modo ampio la collettivitagrave (epidemie a dimensione comunale o regionale) egrave indicata la vaccinazione del personale impegnato in attivitagrave di assistenza sanitaria e alla prima infanzia oltre che dei contatti

La vaccinazione per

middot viaggiatori in zone ad elevata morbositagrave per epatite A

middot addetti a raccolta e smaltimento dei liquami

middot soggetti esposti nel corso di unrsquoepidemia

middot emofiliaci

middot politrasfusi

middot tossicodipendenti

middot omosessuali maschi

middot ospiti di residenze assistenziali per soggetti con turbe mentali

middot lavoratori sanitari esposti ad HAV

PREPARAZIONE DI VACCINI INATTIVATI

bull Virus attenuato coltivato in fibroblasti umani

bull Prodotti purificati inattivati con formalina

bull Adsorbiti ad un adiuvante di idrossido di alluminio

Age Volume 2-Dose ScheduleVaccine (yrs) Dose (mL) (mos)

HAVRIX reg 2-18 720 (ELU) 05 0 6-12

gt18 1440 10 0 6-12

VAQTA reg 2-18 25 (U) 05 0 6-18

gt18 50 10 0 6-12

ELU ndash Enzyme-linked immunosorbent assay (ELISA) units

Units

has 2-phenoxyethanol as a preservative

has no preservative

VACCINI anti-EPATITE A

bull Pre-esposizionendash Viaggiatori in regioni endemiche per HAV

bull Post-esposizione (entro 14 giorni)Routinendash Familiari e contatti intimiSituazioni specifichendash istituzioni (eg asili)ndash Stessa fonte di esposizione (eg

cibo preparato da personale infetto)

PREVENZIONE EPATITE A IMMUNOGLOBULINE

Campylobacter jejuni

Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta complicata da paralisi di Guillain-Barre

Serbatoio in polli bovini suini Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il pollame Interessa la maggioranza degli allevamenti dei polli

bull 88 delle caracasse di pollo positive (1996)

bull 90 delle carcasse di tacchino positive Fattori di rischio negli allevamenti (Norway 1990)

bull Acqua da bere per i polli non trattatabull Accudimento di altri animali nella fattoria prima di

entrare nel pollaio

VTEC E coli O157H7

E coli enteroemorragico (EHEC) Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta

complicata da insufficienza renale (HUS) Serbatoio nei ruminanti Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il ldquoground beefrdquo 24 delle aziende casearie (NAHMS Dairy Survey - 96) 100 dei macelli (NAHMS Feedlot - 99) Farttori di rischio nelle fattorie (NAHMS)

Stagione estivaStress alimentare (eg affamamento)Acqua da bere

Clostridium botulinum

Infezioni causate da C botulinum

Caratteristiche della tossina botulinica

bull Si conoscono fino a 7 diversi tipi di tossina uno stesso ceppo puograve produrne diversi tipi

bull La tossina egrave attiva anche a basse concentrazioni

bull La tossina egrave resistente al pH acido percheacute complessata ad altre proteine batteriche non tossiche

bull La tossina egrave termolabile

Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaBOTULISMO ALIMENTARE ICD-9 0051

Classe di notifica I

Periodo di incubazione Periodo di contagiositagrave Provvedimenti nei confronti del malato

Altre misure preventive

Da 12 a 48 ore in casi eccezionali puograve arrivare a 8 giorni

Ersquo esclusa la trasmissione interumana di questa come di altre forme di botulismo

Non previsti Ricerca attiva della fonte di intossicazione con prelievo di appropriati campioni degli alimenti consumati dal paziente nelle 48-12 ore precedenti lrsquoinsorgenza della sintomatologia

Indagine epidemiologica sui commensali

Infezioni causate da B cereus

Intossicazione alimentare da Bacillus cereus

Intossicazioni alimentari da Staphylococcus aureus

Alimenti contaminati carni salate creme

gelati

Intossicazione causata da tossina preformata

Cibo egrave contaminato da un portatore umano (colonizzazione rettale o nasofaringea)

Tempo drsquoincubazione di 4 ore circa

Sintomi gastroenterite e vomito per 24 ore

Enterotossina di S aureus egrave un superantigene

bull Infezione causata da Toxoplasma gondii parassita obbligato delle cellule nucleate degli animali omeotermi (mammiferi e uccelli)

bull Il nome deriva dalla forma semilunare del protozoo (dal greco toxon=arco)bull Lrsquoestremitagrave posteriore si presenta arrotondata quella anteriore appare appuntita per la presenza

di un complesso apicale che conferisce al protozoo la capacitagrave di penetrare nelle cellule con movimenti attivi

bull Le cellule di circa 4-7 micron x 2-4 micron presentano un nucleo piuttosto grosso situato nella metagrave posteriore

TOXOPLASMOSI

CICLO INFETTIVO

Sorgenti di infezione

bull Lrsquouomo puograve acquisire lrsquoinfezione attraverso

bull A) Ingestione di carne cruda o poco cotta di un altro ospite intermedio (pollo montone maiale bue ecc) contenente cisti

bull B) Ingestione accidentale di oocisti presenti in verdure contaminate da feci di gatto infetto

bull C) Trasmissione materno-fetale (toxoplasmosi congenita) in rapporto con unrsquoinfezione acuta parassitemica nella donna gravida

bull D) Trasfusione di sangue eo trapianti drsquoorgano

PREVENZIONENotifica obbligatoria con flusso informativo di classe V

Listeria monocytogenesCaratteristiche del microorganismo

bull Piccolo batterio Gram positivo a forma di bastoncellobull Ersquo un patogeno intracellulare facoltativo bull Vive nel suolo ma anche nellrsquointestino di molti animalibull Lrsquouomo egrave portatore sano intestinale nel 15 dei

soggettibull Cresce rigoglioso in zone umide freddebull Cresce lentamente anche a temperature di frigoriferobull Negli animali o nellrsquouomo puograve essere invasivo

Il 95 degli episodiIl 95 degli episodidi listeriosi che si verificano sonodi listeriosi che si verificano sonoveicolati dagli alimenti quindi hellipveicolati dagli alimenti quindi hellip

hellip hellip la via di penetrazionela via di penetrazionenellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestinonellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestino

Listeria monocytogenesCaratteristiche dellrsquoinfezione

bull Infezioni perinatalibull Le donne in gravidanza possono avere febbre o una

malattia non definitabull Danni al feto

Sepsi Aborto spontaneoMeningite

bull Ospite normalebull Spesso asintomaticobull Puograve causare diarrea con febbrebull Raramente puograve portare a malattie invasive1048766

La catena di produzione degli alimenti dalla fattoria alla tavola

Produzione

Lavorazione

Preparazione finale e cottura

Fattoria centri di allevamento siti di pesca

Macello Industrie alimentari

Cucina commerciale istituzionale o domestica

La catena di produzione dalla fattoria alla tavola livelli di prevenzione

Produzione

Lavorazione

Mangimi acqua trattamento con fertilizzanti biosicurezza probiotici vaccini

HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points) igiene dei macelli riduzione ed eliminazione dei patogeni (pastorizzazioneUV)

Cottura prevenire cross-contaminazioneeducazione del personale e lavaggio delle mani

Preparazione finale e cottura

Patogeni

bull Campylobacterbull E coli O157H7bull Salmonellabull Yersinia

bull Listeria monocytogenes

bull Norovirusesbull Hepatitis A

Sorgente di infezione

bull Pollame produzionebull Bovini produzionebull Pollame bovini suini produzionebull Suini produzione

bull Cibi pronti da mangiare lavorazione

bull Uomo produzione e preparazionebull Uomo produzione e preparazione

Principali sorgenti di infezione

Programmi di controllo

Latte Produzione Igiene allevamenti controllo infezioni Analisi grado di qualitagrave del latte

Lavorazione igiene dei processi caseariipasteurizzazione

Preparazione Refrigerazione

Uova Un programma di controllo simile Se egrave presente SE a livello di produzione --gt pasteurizzazione

Differenti vie di trasmisssione delle zoonosi

Contatto (O157 Salmonella Campylobacter)bullzoo visite alle fattorie fierebullNuove linee guida del CDC (MMWR 50293-7 2001)

Contaminazione ambientalebullFesta in un granaio (O157)bullColazione di studenti in un padiglione (O157)bullCorsa ciclistica in aree concimate (Campylobacter)

Contaminazione di frutta o verdurebullPascolo vicino a coltivazione di lattuga (O157)bullCervo in un frutteto (O157)

Contaminazione dei prodotti freschi

Una grossa percentuale di epidemie alimentari causate da consumo di prodotti freschi contaminati

bull 06 dei casi nel 1970bull 12 dei casi nel 1990

In particolarebullSucchi non pastorizzati (E coli O157 Salmonella Cryptosporidium)bullCavoletti (E coli O157H7 Salmonella)bullLattuga (E coli O157H7)bullPomodori (Salmonella)bullMeloni (Salmonella)

FDA (Food and Drug Administration) (2002)4 dei prodotti importati contiene Salmonella o Shigella2 dei prodotti nazionali contiene Salmonella o Shigella

La catena di produzione dei cibi di origine vegetale nuovi livelli di prevenzione

Produzione

Lavorazione

Preparazione finale e cottura

Campi frutteti

manipolazione confezionamento industrie alimentari

Cucina commerciale instituzionale o domestica

Conclusioni

Infezioni alimentari sono un importante problema di sanitagrave pubblica

La sorgente di infezione egrave spesso la fattoria

Prevenire le infezioni prima della macellazione degli animali e della lavorazione delle carni Infezioni sia degli animali che di frutta e verdure

Analisi delle modalitagrave e dei fattori di rischio della contaminazione prima del raccolto

GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE

  • Slide 1
  • Slide 2
  • Slide 3
  • Slide 4
  • Slide 5
  • Slide 6
  • Slide 7
  • Slide 8
  • Slide 9
  • Slide 10
  • Slide 11
  • Slide 12
  • Slide 13
  • Slide 14
  • Slide 15
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • Slide 19
  • Slide 20
  • Slide 21
  • Slide 22
  • Slide 23
  • Slide 24
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Slide 28
  • Slide 29
  • Slide 30
  • Slide 31
  • Slide 32
  • Slide 33
  • Slide 34
  • Slide 35
  • Slide 36
  • Slide 37
  • Slide 38
  • Slide 39
  • Slide 40
  • Slide 41
  • Slide 42
  • Slide 43
  • Slide 44
  • Slide 45
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Slide 48
  • Slide 49
  • Slide 50
  • Slide 51
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Slide 54
  • Slide 55
  • Slide 56
  • Slide 57
  • Slide 58
  • Slide 59
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Slide 62
  • Slide 63
  • Slide 64
  • Slide 65
  • Slide 66
  • Slide 67
  • Slide 68
  • Slide 69
  • Slide 70
  • Slide 71
  • Slide 72
  • Slide 73
  • Slide 74
  • Slide 75
  • Slide 76
  • Slide 77
  • Slide 78
  • Slide 79
  • Slide 80
  • Slide 81
  • Slide 82
  • Slide 83
  • Slide 84
  • Slide 85
  • Slide 86
  • Slide 87
  • Slide 88
  • Slide 89
  • Slide 90
Page 34: Epidemiologia e prevenzione delle malattie trasmesse per via alimentare Raffaele Zarrilli Dipartimento di Scienze Mediche Preventive Università di Napoli.

For consumers

bull To determine whether a product has been recalled consumers can search the list of recalled products at the Food and Drug Administration (FDA) website or telephone the company that distributed the product at the phone number on the package

bull Consumers without internet access can telephone 1-800-CDC-INFO (1-800-232-4636) 24 hours a day 7 days a week for product recall information from the FDA website and for other information on salmonellosis

bull Persons who think they might have become ill from eating peanut butter orpeanut-containing products should consult their health-care providers

bull Infants elderly persons and persons with impaired immune systems are more likely than others to develop severe illness

CDC and FDA Recommendations

MMWR 5885-90 2009

For retailersbull Stop selling recalled products

For directors of institutions and food service establishmentsbull Ensure that they are not serving recalled products

For manufacturers bull Inform consumers about whether their products could contain peanut butter or other

peanut-containing products from Peanut Corporation of America If a manufacturer knows their products do not contain peanut-containing products from PCA they should inform consumers of that

bull To date no association has been found with major national brand name jars of peanut butter sold in grocery stores

CDC and FDA Recommendations

MMWR 5885-90 2009

VIRUS EPATITE A

bull RNA Picornavirus Singolo sierotipo nel mondo Lrsquouomo egrave lrsquounico ospite naturale Stabile a pH basso Inattivato da alte temperature formalina cloro

bull Non dagrave infezione cronica Infezione acuta o infezione asintomatica Anticorpi protettivi si sviluppano dopo lrsquo infezione e

conferiscono immunitagrave per tutta la vita

Patogenesi

bull Penetra per via orale

bull Replicazione virale nel fegato

bull Virus presente nel sangue e nelle feci 10-12 giorni dopo lrsquoinfezione

bull La secrezione del virus puograve continuare fino a 3 settimane dopo lrsquoinsorgenza dei sintomi

bull Periodo drsquoincubazione 28 giorni (15-50 giorni di intervallo)

bull Malattia non specifica per epatite A

bull Possibilitagrave di malattia sintomatica direttamente correlata allrsquoetagrave

bull Bambini solitamente asintomatici adulti sintomatici

Caratteristiche cliniche

Epidemiologia

bull Serbatoio Uomo Endemica

bull Trasmissione Fecale-orale

bull Distribuzione temporale Nessuna

bull Contagio 2 settimane prima a 1 settimana dopo

lrsquoinsorgenza della malattia

0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13Settimane

Ris

po

sta

Malattia clinica

ALT

IgM IgG

HAV nelle feci

Infezione

Viremia

INFEZIONE DA VIRUS EPATITE A

CONCENTRAZIONE DEL VIRUSIN VARI LIQUIDI BIOLOGICI

Viral Hepatitis and Liver Disease 19849-22J Infect Dis 1989160887-890

Feces

Serum

Saliva

Urine

100 102 104 106 108 1010

Bo

dy

Flu

ids

Infectious Doses per mL

bull Contatto stretto persona-persona

(eg contagio familiare contagio sessuale asili)

bull Acque e cibi contaminati(eg mani infette degli operatori)

bull Sangue (rara)(eg drogati raramente trasfusioni)

TRASMISSIONE EPATITE A

EndemicitagraveTasso di malattia

Etagrave diInfezione

Trasmissione

Prima infanzia

Tarda infanzia giovani adulti

Giovani adulti

Elevato

Moderato

Basso

Molto basso

Variabile

Elevato

Basso

Molto basso Adulti

Persona-personaepidemie non frequenti

Persona-personaepidemie alimentari

Persona-personaepidemie alimentari

Viaggiatoriepidemie non frequenti

MODALITArsquo DI TRASMISSIONE

DISTRIBUZIONE INFEZIONE HAV

Definizione di caso da sorvegliare per epatite A acuta

ndash Criteri clinici

malattia acuta conbull Sintomi clinici ebull ittero o aumento ALT sieriche

ndash Criteri di laboratoriobull Anticorpi IgM anti-HAV

ndash Classificazione di caso bull Persona positiva per criteri clinici e di laboratorio che ha un nesso

epidemiologico con una persona con diagnosi di laboratorio di HAV (ie contatto sessuale o familiare con una persona infetta 15-50 giorni prima dellrsquoinsorgenza dei sintomi)

PREVENZIONE EPATITE A

bull Igiene (eg lavaggio delle mani)

bull Sanificazione (eg acque)

bull Vaccinazione (pre-esposizione)bull Immunoglobuline (pre- e post- esposizione)

Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaEPATITE VIRALE A ICD-9 0700 - 0701Classe di notifica II

Periodo di incubazione

Periodo di contagiositagrave

Provvedimenti nei confronti del malato

Provvedimenti nei confronti di conviventi e di contatti Altre misure

Da 15 a 50 giorni mediamente 28-30 giorni

Lrsquoinfettivitagrave egrave massima nellrsquoultima parte del periodo di incubazione e si protrae per alcuni giorni (circa una settimana) dopo la comparsa dellrsquoittero o dopo lrsquoinnalzamento dei livelli ematici degli enzimi epatocellulari nei casi anitterici

Precauzioni enteriche per 15 giorni dalla diagnosi di epatite A ma per non piugrave di una settimana dopo la comparsa dellrsquoittero

In caso di insorgenza di epatite A in reparti di Neonatologia le precauzioni enteriche devono essere adottate per un periodo di tempo piugrave lungo

Sorveglianza sanitaria per la ricerca di casi secondari o di altri casi sfuggiti alla diagnosi tanto in ambito familiare quanto in un ambito piugrave allargato qualora si sospetti una epidemia da fonte di esposizione comune (viaggio in zona endemica consumo di frutti di mare crudi)

Indicata la somministrazione di immunoglobuline specifiche purcheacute questa avvenga entro due settimane dallrsquoesposizione

Nel caso di coinvolgimento di scuole materne le immunoglobuline dovrebbero essere somministrate a tutti i compagni di classe del paziente e nel caso di asili nido in cui sono ammessi bambini che utilizzano il pannolino a tutti i bambini potenzialmente esposti ed al personale previa acquisizione del consenso informato da parte dei genitori o dei tutori dei minori

In caso di epidemia interessante in modo ampio la collettivitagrave (epidemie a dimensione comunale o regionale) egrave indicata la vaccinazione del personale impegnato in attivitagrave di assistenza sanitaria e alla prima infanzia oltre che dei contatti

La vaccinazione per

middot viaggiatori in zone ad elevata morbositagrave per epatite A

middot addetti a raccolta e smaltimento dei liquami

middot soggetti esposti nel corso di unrsquoepidemia

middot emofiliaci

middot politrasfusi

middot tossicodipendenti

middot omosessuali maschi

middot ospiti di residenze assistenziali per soggetti con turbe mentali

middot lavoratori sanitari esposti ad HAV

PREPARAZIONE DI VACCINI INATTIVATI

bull Virus attenuato coltivato in fibroblasti umani

bull Prodotti purificati inattivati con formalina

bull Adsorbiti ad un adiuvante di idrossido di alluminio

Age Volume 2-Dose ScheduleVaccine (yrs) Dose (mL) (mos)

HAVRIX reg 2-18 720 (ELU) 05 0 6-12

gt18 1440 10 0 6-12

VAQTA reg 2-18 25 (U) 05 0 6-18

gt18 50 10 0 6-12

ELU ndash Enzyme-linked immunosorbent assay (ELISA) units

Units

has 2-phenoxyethanol as a preservative

has no preservative

VACCINI anti-EPATITE A

bull Pre-esposizionendash Viaggiatori in regioni endemiche per HAV

bull Post-esposizione (entro 14 giorni)Routinendash Familiari e contatti intimiSituazioni specifichendash istituzioni (eg asili)ndash Stessa fonte di esposizione (eg

cibo preparato da personale infetto)

PREVENZIONE EPATITE A IMMUNOGLOBULINE

Campylobacter jejuni

Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta complicata da paralisi di Guillain-Barre

Serbatoio in polli bovini suini Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il pollame Interessa la maggioranza degli allevamenti dei polli

bull 88 delle caracasse di pollo positive (1996)

bull 90 delle carcasse di tacchino positive Fattori di rischio negli allevamenti (Norway 1990)

bull Acqua da bere per i polli non trattatabull Accudimento di altri animali nella fattoria prima di

entrare nel pollaio

VTEC E coli O157H7

E coli enteroemorragico (EHEC) Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta

complicata da insufficienza renale (HUS) Serbatoio nei ruminanti Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il ldquoground beefrdquo 24 delle aziende casearie (NAHMS Dairy Survey - 96) 100 dei macelli (NAHMS Feedlot - 99) Farttori di rischio nelle fattorie (NAHMS)

Stagione estivaStress alimentare (eg affamamento)Acqua da bere

Clostridium botulinum

Infezioni causate da C botulinum

Caratteristiche della tossina botulinica

bull Si conoscono fino a 7 diversi tipi di tossina uno stesso ceppo puograve produrne diversi tipi

bull La tossina egrave attiva anche a basse concentrazioni

bull La tossina egrave resistente al pH acido percheacute complessata ad altre proteine batteriche non tossiche

bull La tossina egrave termolabile

Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaBOTULISMO ALIMENTARE ICD-9 0051

Classe di notifica I

Periodo di incubazione Periodo di contagiositagrave Provvedimenti nei confronti del malato

Altre misure preventive

Da 12 a 48 ore in casi eccezionali puograve arrivare a 8 giorni

Ersquo esclusa la trasmissione interumana di questa come di altre forme di botulismo

Non previsti Ricerca attiva della fonte di intossicazione con prelievo di appropriati campioni degli alimenti consumati dal paziente nelle 48-12 ore precedenti lrsquoinsorgenza della sintomatologia

Indagine epidemiologica sui commensali

Infezioni causate da B cereus

Intossicazione alimentare da Bacillus cereus

Intossicazioni alimentari da Staphylococcus aureus

Alimenti contaminati carni salate creme

gelati

Intossicazione causata da tossina preformata

Cibo egrave contaminato da un portatore umano (colonizzazione rettale o nasofaringea)

Tempo drsquoincubazione di 4 ore circa

Sintomi gastroenterite e vomito per 24 ore

Enterotossina di S aureus egrave un superantigene

bull Infezione causata da Toxoplasma gondii parassita obbligato delle cellule nucleate degli animali omeotermi (mammiferi e uccelli)

bull Il nome deriva dalla forma semilunare del protozoo (dal greco toxon=arco)bull Lrsquoestremitagrave posteriore si presenta arrotondata quella anteriore appare appuntita per la presenza

di un complesso apicale che conferisce al protozoo la capacitagrave di penetrare nelle cellule con movimenti attivi

bull Le cellule di circa 4-7 micron x 2-4 micron presentano un nucleo piuttosto grosso situato nella metagrave posteriore

TOXOPLASMOSI

CICLO INFETTIVO

Sorgenti di infezione

bull Lrsquouomo puograve acquisire lrsquoinfezione attraverso

bull A) Ingestione di carne cruda o poco cotta di un altro ospite intermedio (pollo montone maiale bue ecc) contenente cisti

bull B) Ingestione accidentale di oocisti presenti in verdure contaminate da feci di gatto infetto

bull C) Trasmissione materno-fetale (toxoplasmosi congenita) in rapporto con unrsquoinfezione acuta parassitemica nella donna gravida

bull D) Trasfusione di sangue eo trapianti drsquoorgano

PREVENZIONENotifica obbligatoria con flusso informativo di classe V

Listeria monocytogenesCaratteristiche del microorganismo

bull Piccolo batterio Gram positivo a forma di bastoncellobull Ersquo un patogeno intracellulare facoltativo bull Vive nel suolo ma anche nellrsquointestino di molti animalibull Lrsquouomo egrave portatore sano intestinale nel 15 dei

soggettibull Cresce rigoglioso in zone umide freddebull Cresce lentamente anche a temperature di frigoriferobull Negli animali o nellrsquouomo puograve essere invasivo

Il 95 degli episodiIl 95 degli episodidi listeriosi che si verificano sonodi listeriosi che si verificano sonoveicolati dagli alimenti quindi hellipveicolati dagli alimenti quindi hellip

hellip hellip la via di penetrazionela via di penetrazionenellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestinonellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestino

Listeria monocytogenesCaratteristiche dellrsquoinfezione

bull Infezioni perinatalibull Le donne in gravidanza possono avere febbre o una

malattia non definitabull Danni al feto

Sepsi Aborto spontaneoMeningite

bull Ospite normalebull Spesso asintomaticobull Puograve causare diarrea con febbrebull Raramente puograve portare a malattie invasive1048766

La catena di produzione degli alimenti dalla fattoria alla tavola

Produzione

Lavorazione

Preparazione finale e cottura

Fattoria centri di allevamento siti di pesca

Macello Industrie alimentari

Cucina commerciale istituzionale o domestica

La catena di produzione dalla fattoria alla tavola livelli di prevenzione

Produzione

Lavorazione

Mangimi acqua trattamento con fertilizzanti biosicurezza probiotici vaccini

HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points) igiene dei macelli riduzione ed eliminazione dei patogeni (pastorizzazioneUV)

Cottura prevenire cross-contaminazioneeducazione del personale e lavaggio delle mani

Preparazione finale e cottura

Patogeni

bull Campylobacterbull E coli O157H7bull Salmonellabull Yersinia

bull Listeria monocytogenes

bull Norovirusesbull Hepatitis A

Sorgente di infezione

bull Pollame produzionebull Bovini produzionebull Pollame bovini suini produzionebull Suini produzione

bull Cibi pronti da mangiare lavorazione

bull Uomo produzione e preparazionebull Uomo produzione e preparazione

Principali sorgenti di infezione

Programmi di controllo

Latte Produzione Igiene allevamenti controllo infezioni Analisi grado di qualitagrave del latte

Lavorazione igiene dei processi caseariipasteurizzazione

Preparazione Refrigerazione

Uova Un programma di controllo simile Se egrave presente SE a livello di produzione --gt pasteurizzazione

Differenti vie di trasmisssione delle zoonosi

Contatto (O157 Salmonella Campylobacter)bullzoo visite alle fattorie fierebullNuove linee guida del CDC (MMWR 50293-7 2001)

Contaminazione ambientalebullFesta in un granaio (O157)bullColazione di studenti in un padiglione (O157)bullCorsa ciclistica in aree concimate (Campylobacter)

Contaminazione di frutta o verdurebullPascolo vicino a coltivazione di lattuga (O157)bullCervo in un frutteto (O157)

Contaminazione dei prodotti freschi

Una grossa percentuale di epidemie alimentari causate da consumo di prodotti freschi contaminati

bull 06 dei casi nel 1970bull 12 dei casi nel 1990

In particolarebullSucchi non pastorizzati (E coli O157 Salmonella Cryptosporidium)bullCavoletti (E coli O157H7 Salmonella)bullLattuga (E coli O157H7)bullPomodori (Salmonella)bullMeloni (Salmonella)

FDA (Food and Drug Administration) (2002)4 dei prodotti importati contiene Salmonella o Shigella2 dei prodotti nazionali contiene Salmonella o Shigella

La catena di produzione dei cibi di origine vegetale nuovi livelli di prevenzione

Produzione

Lavorazione

Preparazione finale e cottura

Campi frutteti

manipolazione confezionamento industrie alimentari

Cucina commerciale instituzionale o domestica

Conclusioni

Infezioni alimentari sono un importante problema di sanitagrave pubblica

La sorgente di infezione egrave spesso la fattoria

Prevenire le infezioni prima della macellazione degli animali e della lavorazione delle carni Infezioni sia degli animali che di frutta e verdure

Analisi delle modalitagrave e dei fattori di rischio della contaminazione prima del raccolto

GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE

  • Slide 1
  • Slide 2
  • Slide 3
  • Slide 4
  • Slide 5
  • Slide 6
  • Slide 7
  • Slide 8
  • Slide 9
  • Slide 10
  • Slide 11
  • Slide 12
  • Slide 13
  • Slide 14
  • Slide 15
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • Slide 19
  • Slide 20
  • Slide 21
  • Slide 22
  • Slide 23
  • Slide 24
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Slide 28
  • Slide 29
  • Slide 30
  • Slide 31
  • Slide 32
  • Slide 33
  • Slide 34
  • Slide 35
  • Slide 36
  • Slide 37
  • Slide 38
  • Slide 39
  • Slide 40
  • Slide 41
  • Slide 42
  • Slide 43
  • Slide 44
  • Slide 45
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Slide 48
  • Slide 49
  • Slide 50
  • Slide 51
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Slide 54
  • Slide 55
  • Slide 56
  • Slide 57
  • Slide 58
  • Slide 59
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Slide 62
  • Slide 63
  • Slide 64
  • Slide 65
  • Slide 66
  • Slide 67
  • Slide 68
  • Slide 69
  • Slide 70
  • Slide 71
  • Slide 72
  • Slide 73
  • Slide 74
  • Slide 75
  • Slide 76
  • Slide 77
  • Slide 78
  • Slide 79
  • Slide 80
  • Slide 81
  • Slide 82
  • Slide 83
  • Slide 84
  • Slide 85
  • Slide 86
  • Slide 87
  • Slide 88
  • Slide 89
  • Slide 90
Page 35: Epidemiologia e prevenzione delle malattie trasmesse per via alimentare Raffaele Zarrilli Dipartimento di Scienze Mediche Preventive Università di Napoli.

For retailersbull Stop selling recalled products

For directors of institutions and food service establishmentsbull Ensure that they are not serving recalled products

For manufacturers bull Inform consumers about whether their products could contain peanut butter or other

peanut-containing products from Peanut Corporation of America If a manufacturer knows their products do not contain peanut-containing products from PCA they should inform consumers of that

bull To date no association has been found with major national brand name jars of peanut butter sold in grocery stores

CDC and FDA Recommendations

MMWR 5885-90 2009

VIRUS EPATITE A

bull RNA Picornavirus Singolo sierotipo nel mondo Lrsquouomo egrave lrsquounico ospite naturale Stabile a pH basso Inattivato da alte temperature formalina cloro

bull Non dagrave infezione cronica Infezione acuta o infezione asintomatica Anticorpi protettivi si sviluppano dopo lrsquo infezione e

conferiscono immunitagrave per tutta la vita

Patogenesi

bull Penetra per via orale

bull Replicazione virale nel fegato

bull Virus presente nel sangue e nelle feci 10-12 giorni dopo lrsquoinfezione

bull La secrezione del virus puograve continuare fino a 3 settimane dopo lrsquoinsorgenza dei sintomi

bull Periodo drsquoincubazione 28 giorni (15-50 giorni di intervallo)

bull Malattia non specifica per epatite A

bull Possibilitagrave di malattia sintomatica direttamente correlata allrsquoetagrave

bull Bambini solitamente asintomatici adulti sintomatici

Caratteristiche cliniche

Epidemiologia

bull Serbatoio Uomo Endemica

bull Trasmissione Fecale-orale

bull Distribuzione temporale Nessuna

bull Contagio 2 settimane prima a 1 settimana dopo

lrsquoinsorgenza della malattia

0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13Settimane

Ris

po

sta

Malattia clinica

ALT

IgM IgG

HAV nelle feci

Infezione

Viremia

INFEZIONE DA VIRUS EPATITE A

CONCENTRAZIONE DEL VIRUSIN VARI LIQUIDI BIOLOGICI

Viral Hepatitis and Liver Disease 19849-22J Infect Dis 1989160887-890

Feces

Serum

Saliva

Urine

100 102 104 106 108 1010

Bo

dy

Flu

ids

Infectious Doses per mL

bull Contatto stretto persona-persona

(eg contagio familiare contagio sessuale asili)

bull Acque e cibi contaminati(eg mani infette degli operatori)

bull Sangue (rara)(eg drogati raramente trasfusioni)

TRASMISSIONE EPATITE A

EndemicitagraveTasso di malattia

Etagrave diInfezione

Trasmissione

Prima infanzia

Tarda infanzia giovani adulti

Giovani adulti

Elevato

Moderato

Basso

Molto basso

Variabile

Elevato

Basso

Molto basso Adulti

Persona-personaepidemie non frequenti

Persona-personaepidemie alimentari

Persona-personaepidemie alimentari

Viaggiatoriepidemie non frequenti

MODALITArsquo DI TRASMISSIONE

DISTRIBUZIONE INFEZIONE HAV

Definizione di caso da sorvegliare per epatite A acuta

ndash Criteri clinici

malattia acuta conbull Sintomi clinici ebull ittero o aumento ALT sieriche

ndash Criteri di laboratoriobull Anticorpi IgM anti-HAV

ndash Classificazione di caso bull Persona positiva per criteri clinici e di laboratorio che ha un nesso

epidemiologico con una persona con diagnosi di laboratorio di HAV (ie contatto sessuale o familiare con una persona infetta 15-50 giorni prima dellrsquoinsorgenza dei sintomi)

PREVENZIONE EPATITE A

bull Igiene (eg lavaggio delle mani)

bull Sanificazione (eg acque)

bull Vaccinazione (pre-esposizione)bull Immunoglobuline (pre- e post- esposizione)

Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaEPATITE VIRALE A ICD-9 0700 - 0701Classe di notifica II

Periodo di incubazione

Periodo di contagiositagrave

Provvedimenti nei confronti del malato

Provvedimenti nei confronti di conviventi e di contatti Altre misure

Da 15 a 50 giorni mediamente 28-30 giorni

Lrsquoinfettivitagrave egrave massima nellrsquoultima parte del periodo di incubazione e si protrae per alcuni giorni (circa una settimana) dopo la comparsa dellrsquoittero o dopo lrsquoinnalzamento dei livelli ematici degli enzimi epatocellulari nei casi anitterici

Precauzioni enteriche per 15 giorni dalla diagnosi di epatite A ma per non piugrave di una settimana dopo la comparsa dellrsquoittero

In caso di insorgenza di epatite A in reparti di Neonatologia le precauzioni enteriche devono essere adottate per un periodo di tempo piugrave lungo

Sorveglianza sanitaria per la ricerca di casi secondari o di altri casi sfuggiti alla diagnosi tanto in ambito familiare quanto in un ambito piugrave allargato qualora si sospetti una epidemia da fonte di esposizione comune (viaggio in zona endemica consumo di frutti di mare crudi)

Indicata la somministrazione di immunoglobuline specifiche purcheacute questa avvenga entro due settimane dallrsquoesposizione

Nel caso di coinvolgimento di scuole materne le immunoglobuline dovrebbero essere somministrate a tutti i compagni di classe del paziente e nel caso di asili nido in cui sono ammessi bambini che utilizzano il pannolino a tutti i bambini potenzialmente esposti ed al personale previa acquisizione del consenso informato da parte dei genitori o dei tutori dei minori

In caso di epidemia interessante in modo ampio la collettivitagrave (epidemie a dimensione comunale o regionale) egrave indicata la vaccinazione del personale impegnato in attivitagrave di assistenza sanitaria e alla prima infanzia oltre che dei contatti

La vaccinazione per

middot viaggiatori in zone ad elevata morbositagrave per epatite A

middot addetti a raccolta e smaltimento dei liquami

middot soggetti esposti nel corso di unrsquoepidemia

middot emofiliaci

middot politrasfusi

middot tossicodipendenti

middot omosessuali maschi

middot ospiti di residenze assistenziali per soggetti con turbe mentali

middot lavoratori sanitari esposti ad HAV

PREPARAZIONE DI VACCINI INATTIVATI

bull Virus attenuato coltivato in fibroblasti umani

bull Prodotti purificati inattivati con formalina

bull Adsorbiti ad un adiuvante di idrossido di alluminio

Age Volume 2-Dose ScheduleVaccine (yrs) Dose (mL) (mos)

HAVRIX reg 2-18 720 (ELU) 05 0 6-12

gt18 1440 10 0 6-12

VAQTA reg 2-18 25 (U) 05 0 6-18

gt18 50 10 0 6-12

ELU ndash Enzyme-linked immunosorbent assay (ELISA) units

Units

has 2-phenoxyethanol as a preservative

has no preservative

VACCINI anti-EPATITE A

bull Pre-esposizionendash Viaggiatori in regioni endemiche per HAV

bull Post-esposizione (entro 14 giorni)Routinendash Familiari e contatti intimiSituazioni specifichendash istituzioni (eg asili)ndash Stessa fonte di esposizione (eg

cibo preparato da personale infetto)

PREVENZIONE EPATITE A IMMUNOGLOBULINE

Campylobacter jejuni

Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta complicata da paralisi di Guillain-Barre

Serbatoio in polli bovini suini Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il pollame Interessa la maggioranza degli allevamenti dei polli

bull 88 delle caracasse di pollo positive (1996)

bull 90 delle carcasse di tacchino positive Fattori di rischio negli allevamenti (Norway 1990)

bull Acqua da bere per i polli non trattatabull Accudimento di altri animali nella fattoria prima di

entrare nel pollaio

VTEC E coli O157H7

E coli enteroemorragico (EHEC) Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta

complicata da insufficienza renale (HUS) Serbatoio nei ruminanti Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il ldquoground beefrdquo 24 delle aziende casearie (NAHMS Dairy Survey - 96) 100 dei macelli (NAHMS Feedlot - 99) Farttori di rischio nelle fattorie (NAHMS)

Stagione estivaStress alimentare (eg affamamento)Acqua da bere

Clostridium botulinum

Infezioni causate da C botulinum

Caratteristiche della tossina botulinica

bull Si conoscono fino a 7 diversi tipi di tossina uno stesso ceppo puograve produrne diversi tipi

bull La tossina egrave attiva anche a basse concentrazioni

bull La tossina egrave resistente al pH acido percheacute complessata ad altre proteine batteriche non tossiche

bull La tossina egrave termolabile

Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaBOTULISMO ALIMENTARE ICD-9 0051

Classe di notifica I

Periodo di incubazione Periodo di contagiositagrave Provvedimenti nei confronti del malato

Altre misure preventive

Da 12 a 48 ore in casi eccezionali puograve arrivare a 8 giorni

Ersquo esclusa la trasmissione interumana di questa come di altre forme di botulismo

Non previsti Ricerca attiva della fonte di intossicazione con prelievo di appropriati campioni degli alimenti consumati dal paziente nelle 48-12 ore precedenti lrsquoinsorgenza della sintomatologia

Indagine epidemiologica sui commensali

Infezioni causate da B cereus

Intossicazione alimentare da Bacillus cereus

Intossicazioni alimentari da Staphylococcus aureus

Alimenti contaminati carni salate creme

gelati

Intossicazione causata da tossina preformata

Cibo egrave contaminato da un portatore umano (colonizzazione rettale o nasofaringea)

Tempo drsquoincubazione di 4 ore circa

Sintomi gastroenterite e vomito per 24 ore

Enterotossina di S aureus egrave un superantigene

bull Infezione causata da Toxoplasma gondii parassita obbligato delle cellule nucleate degli animali omeotermi (mammiferi e uccelli)

bull Il nome deriva dalla forma semilunare del protozoo (dal greco toxon=arco)bull Lrsquoestremitagrave posteriore si presenta arrotondata quella anteriore appare appuntita per la presenza

di un complesso apicale che conferisce al protozoo la capacitagrave di penetrare nelle cellule con movimenti attivi

bull Le cellule di circa 4-7 micron x 2-4 micron presentano un nucleo piuttosto grosso situato nella metagrave posteriore

TOXOPLASMOSI

CICLO INFETTIVO

Sorgenti di infezione

bull Lrsquouomo puograve acquisire lrsquoinfezione attraverso

bull A) Ingestione di carne cruda o poco cotta di un altro ospite intermedio (pollo montone maiale bue ecc) contenente cisti

bull B) Ingestione accidentale di oocisti presenti in verdure contaminate da feci di gatto infetto

bull C) Trasmissione materno-fetale (toxoplasmosi congenita) in rapporto con unrsquoinfezione acuta parassitemica nella donna gravida

bull D) Trasfusione di sangue eo trapianti drsquoorgano

PREVENZIONENotifica obbligatoria con flusso informativo di classe V

Listeria monocytogenesCaratteristiche del microorganismo

bull Piccolo batterio Gram positivo a forma di bastoncellobull Ersquo un patogeno intracellulare facoltativo bull Vive nel suolo ma anche nellrsquointestino di molti animalibull Lrsquouomo egrave portatore sano intestinale nel 15 dei

soggettibull Cresce rigoglioso in zone umide freddebull Cresce lentamente anche a temperature di frigoriferobull Negli animali o nellrsquouomo puograve essere invasivo

Il 95 degli episodiIl 95 degli episodidi listeriosi che si verificano sonodi listeriosi che si verificano sonoveicolati dagli alimenti quindi hellipveicolati dagli alimenti quindi hellip

hellip hellip la via di penetrazionela via di penetrazionenellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestinonellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestino

Listeria monocytogenesCaratteristiche dellrsquoinfezione

bull Infezioni perinatalibull Le donne in gravidanza possono avere febbre o una

malattia non definitabull Danni al feto

Sepsi Aborto spontaneoMeningite

bull Ospite normalebull Spesso asintomaticobull Puograve causare diarrea con febbrebull Raramente puograve portare a malattie invasive1048766

La catena di produzione degli alimenti dalla fattoria alla tavola

Produzione

Lavorazione

Preparazione finale e cottura

Fattoria centri di allevamento siti di pesca

Macello Industrie alimentari

Cucina commerciale istituzionale o domestica

La catena di produzione dalla fattoria alla tavola livelli di prevenzione

Produzione

Lavorazione

Mangimi acqua trattamento con fertilizzanti biosicurezza probiotici vaccini

HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points) igiene dei macelli riduzione ed eliminazione dei patogeni (pastorizzazioneUV)

Cottura prevenire cross-contaminazioneeducazione del personale e lavaggio delle mani

Preparazione finale e cottura

Patogeni

bull Campylobacterbull E coli O157H7bull Salmonellabull Yersinia

bull Listeria monocytogenes

bull Norovirusesbull Hepatitis A

Sorgente di infezione

bull Pollame produzionebull Bovini produzionebull Pollame bovini suini produzionebull Suini produzione

bull Cibi pronti da mangiare lavorazione

bull Uomo produzione e preparazionebull Uomo produzione e preparazione

Principali sorgenti di infezione

Programmi di controllo

Latte Produzione Igiene allevamenti controllo infezioni Analisi grado di qualitagrave del latte

Lavorazione igiene dei processi caseariipasteurizzazione

Preparazione Refrigerazione

Uova Un programma di controllo simile Se egrave presente SE a livello di produzione --gt pasteurizzazione

Differenti vie di trasmisssione delle zoonosi

Contatto (O157 Salmonella Campylobacter)bullzoo visite alle fattorie fierebullNuove linee guida del CDC (MMWR 50293-7 2001)

Contaminazione ambientalebullFesta in un granaio (O157)bullColazione di studenti in un padiglione (O157)bullCorsa ciclistica in aree concimate (Campylobacter)

Contaminazione di frutta o verdurebullPascolo vicino a coltivazione di lattuga (O157)bullCervo in un frutteto (O157)

Contaminazione dei prodotti freschi

Una grossa percentuale di epidemie alimentari causate da consumo di prodotti freschi contaminati

bull 06 dei casi nel 1970bull 12 dei casi nel 1990

In particolarebullSucchi non pastorizzati (E coli O157 Salmonella Cryptosporidium)bullCavoletti (E coli O157H7 Salmonella)bullLattuga (E coli O157H7)bullPomodori (Salmonella)bullMeloni (Salmonella)

FDA (Food and Drug Administration) (2002)4 dei prodotti importati contiene Salmonella o Shigella2 dei prodotti nazionali contiene Salmonella o Shigella

La catena di produzione dei cibi di origine vegetale nuovi livelli di prevenzione

Produzione

Lavorazione

Preparazione finale e cottura

Campi frutteti

manipolazione confezionamento industrie alimentari

Cucina commerciale instituzionale o domestica

Conclusioni

Infezioni alimentari sono un importante problema di sanitagrave pubblica

La sorgente di infezione egrave spesso la fattoria

Prevenire le infezioni prima della macellazione degli animali e della lavorazione delle carni Infezioni sia degli animali che di frutta e verdure

Analisi delle modalitagrave e dei fattori di rischio della contaminazione prima del raccolto

GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE

  • Slide 1
  • Slide 2
  • Slide 3
  • Slide 4
  • Slide 5
  • Slide 6
  • Slide 7
  • Slide 8
  • Slide 9
  • Slide 10
  • Slide 11
  • Slide 12
  • Slide 13
  • Slide 14
  • Slide 15
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • Slide 19
  • Slide 20
  • Slide 21
  • Slide 22
  • Slide 23
  • Slide 24
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Slide 28
  • Slide 29
  • Slide 30
  • Slide 31
  • Slide 32
  • Slide 33
  • Slide 34
  • Slide 35
  • Slide 36
  • Slide 37
  • Slide 38
  • Slide 39
  • Slide 40
  • Slide 41
  • Slide 42
  • Slide 43
  • Slide 44
  • Slide 45
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Slide 48
  • Slide 49
  • Slide 50
  • Slide 51
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Slide 54
  • Slide 55
  • Slide 56
  • Slide 57
  • Slide 58
  • Slide 59
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Slide 62
  • Slide 63
  • Slide 64
  • Slide 65
  • Slide 66
  • Slide 67
  • Slide 68
  • Slide 69
  • Slide 70
  • Slide 71
  • Slide 72
  • Slide 73
  • Slide 74
  • Slide 75
  • Slide 76
  • Slide 77
  • Slide 78
  • Slide 79
  • Slide 80
  • Slide 81
  • Slide 82
  • Slide 83
  • Slide 84
  • Slide 85
  • Slide 86
  • Slide 87
  • Slide 88
  • Slide 89
  • Slide 90
Page 36: Epidemiologia e prevenzione delle malattie trasmesse per via alimentare Raffaele Zarrilli Dipartimento di Scienze Mediche Preventive Università di Napoli.

VIRUS EPATITE A

bull RNA Picornavirus Singolo sierotipo nel mondo Lrsquouomo egrave lrsquounico ospite naturale Stabile a pH basso Inattivato da alte temperature formalina cloro

bull Non dagrave infezione cronica Infezione acuta o infezione asintomatica Anticorpi protettivi si sviluppano dopo lrsquo infezione e

conferiscono immunitagrave per tutta la vita

Patogenesi

bull Penetra per via orale

bull Replicazione virale nel fegato

bull Virus presente nel sangue e nelle feci 10-12 giorni dopo lrsquoinfezione

bull La secrezione del virus puograve continuare fino a 3 settimane dopo lrsquoinsorgenza dei sintomi

bull Periodo drsquoincubazione 28 giorni (15-50 giorni di intervallo)

bull Malattia non specifica per epatite A

bull Possibilitagrave di malattia sintomatica direttamente correlata allrsquoetagrave

bull Bambini solitamente asintomatici adulti sintomatici

Caratteristiche cliniche

Epidemiologia

bull Serbatoio Uomo Endemica

bull Trasmissione Fecale-orale

bull Distribuzione temporale Nessuna

bull Contagio 2 settimane prima a 1 settimana dopo

lrsquoinsorgenza della malattia

0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13Settimane

Ris

po

sta

Malattia clinica

ALT

IgM IgG

HAV nelle feci

Infezione

Viremia

INFEZIONE DA VIRUS EPATITE A

CONCENTRAZIONE DEL VIRUSIN VARI LIQUIDI BIOLOGICI

Viral Hepatitis and Liver Disease 19849-22J Infect Dis 1989160887-890

Feces

Serum

Saliva

Urine

100 102 104 106 108 1010

Bo

dy

Flu

ids

Infectious Doses per mL

bull Contatto stretto persona-persona

(eg contagio familiare contagio sessuale asili)

bull Acque e cibi contaminati(eg mani infette degli operatori)

bull Sangue (rara)(eg drogati raramente trasfusioni)

TRASMISSIONE EPATITE A

EndemicitagraveTasso di malattia

Etagrave diInfezione

Trasmissione

Prima infanzia

Tarda infanzia giovani adulti

Giovani adulti

Elevato

Moderato

Basso

Molto basso

Variabile

Elevato

Basso

Molto basso Adulti

Persona-personaepidemie non frequenti

Persona-personaepidemie alimentari

Persona-personaepidemie alimentari

Viaggiatoriepidemie non frequenti

MODALITArsquo DI TRASMISSIONE

DISTRIBUZIONE INFEZIONE HAV

Definizione di caso da sorvegliare per epatite A acuta

ndash Criteri clinici

malattia acuta conbull Sintomi clinici ebull ittero o aumento ALT sieriche

ndash Criteri di laboratoriobull Anticorpi IgM anti-HAV

ndash Classificazione di caso bull Persona positiva per criteri clinici e di laboratorio che ha un nesso

epidemiologico con una persona con diagnosi di laboratorio di HAV (ie contatto sessuale o familiare con una persona infetta 15-50 giorni prima dellrsquoinsorgenza dei sintomi)

PREVENZIONE EPATITE A

bull Igiene (eg lavaggio delle mani)

bull Sanificazione (eg acque)

bull Vaccinazione (pre-esposizione)bull Immunoglobuline (pre- e post- esposizione)

Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaEPATITE VIRALE A ICD-9 0700 - 0701Classe di notifica II

Periodo di incubazione

Periodo di contagiositagrave

Provvedimenti nei confronti del malato

Provvedimenti nei confronti di conviventi e di contatti Altre misure

Da 15 a 50 giorni mediamente 28-30 giorni

Lrsquoinfettivitagrave egrave massima nellrsquoultima parte del periodo di incubazione e si protrae per alcuni giorni (circa una settimana) dopo la comparsa dellrsquoittero o dopo lrsquoinnalzamento dei livelli ematici degli enzimi epatocellulari nei casi anitterici

Precauzioni enteriche per 15 giorni dalla diagnosi di epatite A ma per non piugrave di una settimana dopo la comparsa dellrsquoittero

In caso di insorgenza di epatite A in reparti di Neonatologia le precauzioni enteriche devono essere adottate per un periodo di tempo piugrave lungo

Sorveglianza sanitaria per la ricerca di casi secondari o di altri casi sfuggiti alla diagnosi tanto in ambito familiare quanto in un ambito piugrave allargato qualora si sospetti una epidemia da fonte di esposizione comune (viaggio in zona endemica consumo di frutti di mare crudi)

Indicata la somministrazione di immunoglobuline specifiche purcheacute questa avvenga entro due settimane dallrsquoesposizione

Nel caso di coinvolgimento di scuole materne le immunoglobuline dovrebbero essere somministrate a tutti i compagni di classe del paziente e nel caso di asili nido in cui sono ammessi bambini che utilizzano il pannolino a tutti i bambini potenzialmente esposti ed al personale previa acquisizione del consenso informato da parte dei genitori o dei tutori dei minori

In caso di epidemia interessante in modo ampio la collettivitagrave (epidemie a dimensione comunale o regionale) egrave indicata la vaccinazione del personale impegnato in attivitagrave di assistenza sanitaria e alla prima infanzia oltre che dei contatti

La vaccinazione per

middot viaggiatori in zone ad elevata morbositagrave per epatite A

middot addetti a raccolta e smaltimento dei liquami

middot soggetti esposti nel corso di unrsquoepidemia

middot emofiliaci

middot politrasfusi

middot tossicodipendenti

middot omosessuali maschi

middot ospiti di residenze assistenziali per soggetti con turbe mentali

middot lavoratori sanitari esposti ad HAV

PREPARAZIONE DI VACCINI INATTIVATI

bull Virus attenuato coltivato in fibroblasti umani

bull Prodotti purificati inattivati con formalina

bull Adsorbiti ad un adiuvante di idrossido di alluminio

Age Volume 2-Dose ScheduleVaccine (yrs) Dose (mL) (mos)

HAVRIX reg 2-18 720 (ELU) 05 0 6-12

gt18 1440 10 0 6-12

VAQTA reg 2-18 25 (U) 05 0 6-18

gt18 50 10 0 6-12

ELU ndash Enzyme-linked immunosorbent assay (ELISA) units

Units

has 2-phenoxyethanol as a preservative

has no preservative

VACCINI anti-EPATITE A

bull Pre-esposizionendash Viaggiatori in regioni endemiche per HAV

bull Post-esposizione (entro 14 giorni)Routinendash Familiari e contatti intimiSituazioni specifichendash istituzioni (eg asili)ndash Stessa fonte di esposizione (eg

cibo preparato da personale infetto)

PREVENZIONE EPATITE A IMMUNOGLOBULINE

Campylobacter jejuni

Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta complicata da paralisi di Guillain-Barre

Serbatoio in polli bovini suini Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il pollame Interessa la maggioranza degli allevamenti dei polli

bull 88 delle caracasse di pollo positive (1996)

bull 90 delle carcasse di tacchino positive Fattori di rischio negli allevamenti (Norway 1990)

bull Acqua da bere per i polli non trattatabull Accudimento di altri animali nella fattoria prima di

entrare nel pollaio

VTEC E coli O157H7

E coli enteroemorragico (EHEC) Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta

complicata da insufficienza renale (HUS) Serbatoio nei ruminanti Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il ldquoground beefrdquo 24 delle aziende casearie (NAHMS Dairy Survey - 96) 100 dei macelli (NAHMS Feedlot - 99) Farttori di rischio nelle fattorie (NAHMS)

Stagione estivaStress alimentare (eg affamamento)Acqua da bere

Clostridium botulinum

Infezioni causate da C botulinum

Caratteristiche della tossina botulinica

bull Si conoscono fino a 7 diversi tipi di tossina uno stesso ceppo puograve produrne diversi tipi

bull La tossina egrave attiva anche a basse concentrazioni

bull La tossina egrave resistente al pH acido percheacute complessata ad altre proteine batteriche non tossiche

bull La tossina egrave termolabile

Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaBOTULISMO ALIMENTARE ICD-9 0051

Classe di notifica I

Periodo di incubazione Periodo di contagiositagrave Provvedimenti nei confronti del malato

Altre misure preventive

Da 12 a 48 ore in casi eccezionali puograve arrivare a 8 giorni

Ersquo esclusa la trasmissione interumana di questa come di altre forme di botulismo

Non previsti Ricerca attiva della fonte di intossicazione con prelievo di appropriati campioni degli alimenti consumati dal paziente nelle 48-12 ore precedenti lrsquoinsorgenza della sintomatologia

Indagine epidemiologica sui commensali

Infezioni causate da B cereus

Intossicazione alimentare da Bacillus cereus

Intossicazioni alimentari da Staphylococcus aureus

Alimenti contaminati carni salate creme

gelati

Intossicazione causata da tossina preformata

Cibo egrave contaminato da un portatore umano (colonizzazione rettale o nasofaringea)

Tempo drsquoincubazione di 4 ore circa

Sintomi gastroenterite e vomito per 24 ore

Enterotossina di S aureus egrave un superantigene

bull Infezione causata da Toxoplasma gondii parassita obbligato delle cellule nucleate degli animali omeotermi (mammiferi e uccelli)

bull Il nome deriva dalla forma semilunare del protozoo (dal greco toxon=arco)bull Lrsquoestremitagrave posteriore si presenta arrotondata quella anteriore appare appuntita per la presenza

di un complesso apicale che conferisce al protozoo la capacitagrave di penetrare nelle cellule con movimenti attivi

bull Le cellule di circa 4-7 micron x 2-4 micron presentano un nucleo piuttosto grosso situato nella metagrave posteriore

TOXOPLASMOSI

CICLO INFETTIVO

Sorgenti di infezione

bull Lrsquouomo puograve acquisire lrsquoinfezione attraverso

bull A) Ingestione di carne cruda o poco cotta di un altro ospite intermedio (pollo montone maiale bue ecc) contenente cisti

bull B) Ingestione accidentale di oocisti presenti in verdure contaminate da feci di gatto infetto

bull C) Trasmissione materno-fetale (toxoplasmosi congenita) in rapporto con unrsquoinfezione acuta parassitemica nella donna gravida

bull D) Trasfusione di sangue eo trapianti drsquoorgano

PREVENZIONENotifica obbligatoria con flusso informativo di classe V

Listeria monocytogenesCaratteristiche del microorganismo

bull Piccolo batterio Gram positivo a forma di bastoncellobull Ersquo un patogeno intracellulare facoltativo bull Vive nel suolo ma anche nellrsquointestino di molti animalibull Lrsquouomo egrave portatore sano intestinale nel 15 dei

soggettibull Cresce rigoglioso in zone umide freddebull Cresce lentamente anche a temperature di frigoriferobull Negli animali o nellrsquouomo puograve essere invasivo

Il 95 degli episodiIl 95 degli episodidi listeriosi che si verificano sonodi listeriosi che si verificano sonoveicolati dagli alimenti quindi hellipveicolati dagli alimenti quindi hellip

hellip hellip la via di penetrazionela via di penetrazionenellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestinonellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestino

Listeria monocytogenesCaratteristiche dellrsquoinfezione

bull Infezioni perinatalibull Le donne in gravidanza possono avere febbre o una

malattia non definitabull Danni al feto

Sepsi Aborto spontaneoMeningite

bull Ospite normalebull Spesso asintomaticobull Puograve causare diarrea con febbrebull Raramente puograve portare a malattie invasive1048766

La catena di produzione degli alimenti dalla fattoria alla tavola

Produzione

Lavorazione

Preparazione finale e cottura

Fattoria centri di allevamento siti di pesca

Macello Industrie alimentari

Cucina commerciale istituzionale o domestica

La catena di produzione dalla fattoria alla tavola livelli di prevenzione

Produzione

Lavorazione

Mangimi acqua trattamento con fertilizzanti biosicurezza probiotici vaccini

HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points) igiene dei macelli riduzione ed eliminazione dei patogeni (pastorizzazioneUV)

Cottura prevenire cross-contaminazioneeducazione del personale e lavaggio delle mani

Preparazione finale e cottura

Patogeni

bull Campylobacterbull E coli O157H7bull Salmonellabull Yersinia

bull Listeria monocytogenes

bull Norovirusesbull Hepatitis A

Sorgente di infezione

bull Pollame produzionebull Bovini produzionebull Pollame bovini suini produzionebull Suini produzione

bull Cibi pronti da mangiare lavorazione

bull Uomo produzione e preparazionebull Uomo produzione e preparazione

Principali sorgenti di infezione

Programmi di controllo

Latte Produzione Igiene allevamenti controllo infezioni Analisi grado di qualitagrave del latte

Lavorazione igiene dei processi caseariipasteurizzazione

Preparazione Refrigerazione

Uova Un programma di controllo simile Se egrave presente SE a livello di produzione --gt pasteurizzazione

Differenti vie di trasmisssione delle zoonosi

Contatto (O157 Salmonella Campylobacter)bullzoo visite alle fattorie fierebullNuove linee guida del CDC (MMWR 50293-7 2001)

Contaminazione ambientalebullFesta in un granaio (O157)bullColazione di studenti in un padiglione (O157)bullCorsa ciclistica in aree concimate (Campylobacter)

Contaminazione di frutta o verdurebullPascolo vicino a coltivazione di lattuga (O157)bullCervo in un frutteto (O157)

Contaminazione dei prodotti freschi

Una grossa percentuale di epidemie alimentari causate da consumo di prodotti freschi contaminati

bull 06 dei casi nel 1970bull 12 dei casi nel 1990

In particolarebullSucchi non pastorizzati (E coli O157 Salmonella Cryptosporidium)bullCavoletti (E coli O157H7 Salmonella)bullLattuga (E coli O157H7)bullPomodori (Salmonella)bullMeloni (Salmonella)

FDA (Food and Drug Administration) (2002)4 dei prodotti importati contiene Salmonella o Shigella2 dei prodotti nazionali contiene Salmonella o Shigella

La catena di produzione dei cibi di origine vegetale nuovi livelli di prevenzione

Produzione

Lavorazione

Preparazione finale e cottura

Campi frutteti

manipolazione confezionamento industrie alimentari

Cucina commerciale instituzionale o domestica

Conclusioni

Infezioni alimentari sono un importante problema di sanitagrave pubblica

La sorgente di infezione egrave spesso la fattoria

Prevenire le infezioni prima della macellazione degli animali e della lavorazione delle carni Infezioni sia degli animali che di frutta e verdure

Analisi delle modalitagrave e dei fattori di rischio della contaminazione prima del raccolto

GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE

  • Slide 1
  • Slide 2
  • Slide 3
  • Slide 4
  • Slide 5
  • Slide 6
  • Slide 7
  • Slide 8
  • Slide 9
  • Slide 10
  • Slide 11
  • Slide 12
  • Slide 13
  • Slide 14
  • Slide 15
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • Slide 19
  • Slide 20
  • Slide 21
  • Slide 22
  • Slide 23
  • Slide 24
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Slide 28
  • Slide 29
  • Slide 30
  • Slide 31
  • Slide 32
  • Slide 33
  • Slide 34
  • Slide 35
  • Slide 36
  • Slide 37
  • Slide 38
  • Slide 39
  • Slide 40
  • Slide 41
  • Slide 42
  • Slide 43
  • Slide 44
  • Slide 45
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Slide 48
  • Slide 49
  • Slide 50
  • Slide 51
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Slide 54
  • Slide 55
  • Slide 56
  • Slide 57
  • Slide 58
  • Slide 59
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Slide 62
  • Slide 63
  • Slide 64
  • Slide 65
  • Slide 66
  • Slide 67
  • Slide 68
  • Slide 69
  • Slide 70
  • Slide 71
  • Slide 72
  • Slide 73
  • Slide 74
  • Slide 75
  • Slide 76
  • Slide 77
  • Slide 78
  • Slide 79
  • Slide 80
  • Slide 81
  • Slide 82
  • Slide 83
  • Slide 84
  • Slide 85
  • Slide 86
  • Slide 87
  • Slide 88
  • Slide 89
  • Slide 90
Page 37: Epidemiologia e prevenzione delle malattie trasmesse per via alimentare Raffaele Zarrilli Dipartimento di Scienze Mediche Preventive Università di Napoli.

Patogenesi

bull Penetra per via orale

bull Replicazione virale nel fegato

bull Virus presente nel sangue e nelle feci 10-12 giorni dopo lrsquoinfezione

bull La secrezione del virus puograve continuare fino a 3 settimane dopo lrsquoinsorgenza dei sintomi

bull Periodo drsquoincubazione 28 giorni (15-50 giorni di intervallo)

bull Malattia non specifica per epatite A

bull Possibilitagrave di malattia sintomatica direttamente correlata allrsquoetagrave

bull Bambini solitamente asintomatici adulti sintomatici

Caratteristiche cliniche

Epidemiologia

bull Serbatoio Uomo Endemica

bull Trasmissione Fecale-orale

bull Distribuzione temporale Nessuna

bull Contagio 2 settimane prima a 1 settimana dopo

lrsquoinsorgenza della malattia

0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13Settimane

Ris

po

sta

Malattia clinica

ALT

IgM IgG

HAV nelle feci

Infezione

Viremia

INFEZIONE DA VIRUS EPATITE A

CONCENTRAZIONE DEL VIRUSIN VARI LIQUIDI BIOLOGICI

Viral Hepatitis and Liver Disease 19849-22J Infect Dis 1989160887-890

Feces

Serum

Saliva

Urine

100 102 104 106 108 1010

Bo

dy

Flu

ids

Infectious Doses per mL

bull Contatto stretto persona-persona

(eg contagio familiare contagio sessuale asili)

bull Acque e cibi contaminati(eg mani infette degli operatori)

bull Sangue (rara)(eg drogati raramente trasfusioni)

TRASMISSIONE EPATITE A

EndemicitagraveTasso di malattia

Etagrave diInfezione

Trasmissione

Prima infanzia

Tarda infanzia giovani adulti

Giovani adulti

Elevato

Moderato

Basso

Molto basso

Variabile

Elevato

Basso

Molto basso Adulti

Persona-personaepidemie non frequenti

Persona-personaepidemie alimentari

Persona-personaepidemie alimentari

Viaggiatoriepidemie non frequenti

MODALITArsquo DI TRASMISSIONE

DISTRIBUZIONE INFEZIONE HAV

Definizione di caso da sorvegliare per epatite A acuta

ndash Criteri clinici

malattia acuta conbull Sintomi clinici ebull ittero o aumento ALT sieriche

ndash Criteri di laboratoriobull Anticorpi IgM anti-HAV

ndash Classificazione di caso bull Persona positiva per criteri clinici e di laboratorio che ha un nesso

epidemiologico con una persona con diagnosi di laboratorio di HAV (ie contatto sessuale o familiare con una persona infetta 15-50 giorni prima dellrsquoinsorgenza dei sintomi)

PREVENZIONE EPATITE A

bull Igiene (eg lavaggio delle mani)

bull Sanificazione (eg acque)

bull Vaccinazione (pre-esposizione)bull Immunoglobuline (pre- e post- esposizione)

Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaEPATITE VIRALE A ICD-9 0700 - 0701Classe di notifica II

Periodo di incubazione

Periodo di contagiositagrave

Provvedimenti nei confronti del malato

Provvedimenti nei confronti di conviventi e di contatti Altre misure

Da 15 a 50 giorni mediamente 28-30 giorni

Lrsquoinfettivitagrave egrave massima nellrsquoultima parte del periodo di incubazione e si protrae per alcuni giorni (circa una settimana) dopo la comparsa dellrsquoittero o dopo lrsquoinnalzamento dei livelli ematici degli enzimi epatocellulari nei casi anitterici

Precauzioni enteriche per 15 giorni dalla diagnosi di epatite A ma per non piugrave di una settimana dopo la comparsa dellrsquoittero

In caso di insorgenza di epatite A in reparti di Neonatologia le precauzioni enteriche devono essere adottate per un periodo di tempo piugrave lungo

Sorveglianza sanitaria per la ricerca di casi secondari o di altri casi sfuggiti alla diagnosi tanto in ambito familiare quanto in un ambito piugrave allargato qualora si sospetti una epidemia da fonte di esposizione comune (viaggio in zona endemica consumo di frutti di mare crudi)

Indicata la somministrazione di immunoglobuline specifiche purcheacute questa avvenga entro due settimane dallrsquoesposizione

Nel caso di coinvolgimento di scuole materne le immunoglobuline dovrebbero essere somministrate a tutti i compagni di classe del paziente e nel caso di asili nido in cui sono ammessi bambini che utilizzano il pannolino a tutti i bambini potenzialmente esposti ed al personale previa acquisizione del consenso informato da parte dei genitori o dei tutori dei minori

In caso di epidemia interessante in modo ampio la collettivitagrave (epidemie a dimensione comunale o regionale) egrave indicata la vaccinazione del personale impegnato in attivitagrave di assistenza sanitaria e alla prima infanzia oltre che dei contatti

La vaccinazione per

middot viaggiatori in zone ad elevata morbositagrave per epatite A

middot addetti a raccolta e smaltimento dei liquami

middot soggetti esposti nel corso di unrsquoepidemia

middot emofiliaci

middot politrasfusi

middot tossicodipendenti

middot omosessuali maschi

middot ospiti di residenze assistenziali per soggetti con turbe mentali

middot lavoratori sanitari esposti ad HAV

PREPARAZIONE DI VACCINI INATTIVATI

bull Virus attenuato coltivato in fibroblasti umani

bull Prodotti purificati inattivati con formalina

bull Adsorbiti ad un adiuvante di idrossido di alluminio

Age Volume 2-Dose ScheduleVaccine (yrs) Dose (mL) (mos)

HAVRIX reg 2-18 720 (ELU) 05 0 6-12

gt18 1440 10 0 6-12

VAQTA reg 2-18 25 (U) 05 0 6-18

gt18 50 10 0 6-12

ELU ndash Enzyme-linked immunosorbent assay (ELISA) units

Units

has 2-phenoxyethanol as a preservative

has no preservative

VACCINI anti-EPATITE A

bull Pre-esposizionendash Viaggiatori in regioni endemiche per HAV

bull Post-esposizione (entro 14 giorni)Routinendash Familiari e contatti intimiSituazioni specifichendash istituzioni (eg asili)ndash Stessa fonte di esposizione (eg

cibo preparato da personale infetto)

PREVENZIONE EPATITE A IMMUNOGLOBULINE

Campylobacter jejuni

Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta complicata da paralisi di Guillain-Barre

Serbatoio in polli bovini suini Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il pollame Interessa la maggioranza degli allevamenti dei polli

bull 88 delle caracasse di pollo positive (1996)

bull 90 delle carcasse di tacchino positive Fattori di rischio negli allevamenti (Norway 1990)

bull Acqua da bere per i polli non trattatabull Accudimento di altri animali nella fattoria prima di

entrare nel pollaio

VTEC E coli O157H7

E coli enteroemorragico (EHEC) Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta

complicata da insufficienza renale (HUS) Serbatoio nei ruminanti Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il ldquoground beefrdquo 24 delle aziende casearie (NAHMS Dairy Survey - 96) 100 dei macelli (NAHMS Feedlot - 99) Farttori di rischio nelle fattorie (NAHMS)

Stagione estivaStress alimentare (eg affamamento)Acqua da bere

Clostridium botulinum

Infezioni causate da C botulinum

Caratteristiche della tossina botulinica

bull Si conoscono fino a 7 diversi tipi di tossina uno stesso ceppo puograve produrne diversi tipi

bull La tossina egrave attiva anche a basse concentrazioni

bull La tossina egrave resistente al pH acido percheacute complessata ad altre proteine batteriche non tossiche

bull La tossina egrave termolabile

Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaBOTULISMO ALIMENTARE ICD-9 0051

Classe di notifica I

Periodo di incubazione Periodo di contagiositagrave Provvedimenti nei confronti del malato

Altre misure preventive

Da 12 a 48 ore in casi eccezionali puograve arrivare a 8 giorni

Ersquo esclusa la trasmissione interumana di questa come di altre forme di botulismo

Non previsti Ricerca attiva della fonte di intossicazione con prelievo di appropriati campioni degli alimenti consumati dal paziente nelle 48-12 ore precedenti lrsquoinsorgenza della sintomatologia

Indagine epidemiologica sui commensali

Infezioni causate da B cereus

Intossicazione alimentare da Bacillus cereus

Intossicazioni alimentari da Staphylococcus aureus

Alimenti contaminati carni salate creme

gelati

Intossicazione causata da tossina preformata

Cibo egrave contaminato da un portatore umano (colonizzazione rettale o nasofaringea)

Tempo drsquoincubazione di 4 ore circa

Sintomi gastroenterite e vomito per 24 ore

Enterotossina di S aureus egrave un superantigene

bull Infezione causata da Toxoplasma gondii parassita obbligato delle cellule nucleate degli animali omeotermi (mammiferi e uccelli)

bull Il nome deriva dalla forma semilunare del protozoo (dal greco toxon=arco)bull Lrsquoestremitagrave posteriore si presenta arrotondata quella anteriore appare appuntita per la presenza

di un complesso apicale che conferisce al protozoo la capacitagrave di penetrare nelle cellule con movimenti attivi

bull Le cellule di circa 4-7 micron x 2-4 micron presentano un nucleo piuttosto grosso situato nella metagrave posteriore

TOXOPLASMOSI

CICLO INFETTIVO

Sorgenti di infezione

bull Lrsquouomo puograve acquisire lrsquoinfezione attraverso

bull A) Ingestione di carne cruda o poco cotta di un altro ospite intermedio (pollo montone maiale bue ecc) contenente cisti

bull B) Ingestione accidentale di oocisti presenti in verdure contaminate da feci di gatto infetto

bull C) Trasmissione materno-fetale (toxoplasmosi congenita) in rapporto con unrsquoinfezione acuta parassitemica nella donna gravida

bull D) Trasfusione di sangue eo trapianti drsquoorgano

PREVENZIONENotifica obbligatoria con flusso informativo di classe V

Listeria monocytogenesCaratteristiche del microorganismo

bull Piccolo batterio Gram positivo a forma di bastoncellobull Ersquo un patogeno intracellulare facoltativo bull Vive nel suolo ma anche nellrsquointestino di molti animalibull Lrsquouomo egrave portatore sano intestinale nel 15 dei

soggettibull Cresce rigoglioso in zone umide freddebull Cresce lentamente anche a temperature di frigoriferobull Negli animali o nellrsquouomo puograve essere invasivo

Il 95 degli episodiIl 95 degli episodidi listeriosi che si verificano sonodi listeriosi che si verificano sonoveicolati dagli alimenti quindi hellipveicolati dagli alimenti quindi hellip

hellip hellip la via di penetrazionela via di penetrazionenellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestinonellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestino

Listeria monocytogenesCaratteristiche dellrsquoinfezione

bull Infezioni perinatalibull Le donne in gravidanza possono avere febbre o una

malattia non definitabull Danni al feto

Sepsi Aborto spontaneoMeningite

bull Ospite normalebull Spesso asintomaticobull Puograve causare diarrea con febbrebull Raramente puograve portare a malattie invasive1048766

La catena di produzione degli alimenti dalla fattoria alla tavola

Produzione

Lavorazione

Preparazione finale e cottura

Fattoria centri di allevamento siti di pesca

Macello Industrie alimentari

Cucina commerciale istituzionale o domestica

La catena di produzione dalla fattoria alla tavola livelli di prevenzione

Produzione

Lavorazione

Mangimi acqua trattamento con fertilizzanti biosicurezza probiotici vaccini

HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points) igiene dei macelli riduzione ed eliminazione dei patogeni (pastorizzazioneUV)

Cottura prevenire cross-contaminazioneeducazione del personale e lavaggio delle mani

Preparazione finale e cottura

Patogeni

bull Campylobacterbull E coli O157H7bull Salmonellabull Yersinia

bull Listeria monocytogenes

bull Norovirusesbull Hepatitis A

Sorgente di infezione

bull Pollame produzionebull Bovini produzionebull Pollame bovini suini produzionebull Suini produzione

bull Cibi pronti da mangiare lavorazione

bull Uomo produzione e preparazionebull Uomo produzione e preparazione

Principali sorgenti di infezione

Programmi di controllo

Latte Produzione Igiene allevamenti controllo infezioni Analisi grado di qualitagrave del latte

Lavorazione igiene dei processi caseariipasteurizzazione

Preparazione Refrigerazione

Uova Un programma di controllo simile Se egrave presente SE a livello di produzione --gt pasteurizzazione

Differenti vie di trasmisssione delle zoonosi

Contatto (O157 Salmonella Campylobacter)bullzoo visite alle fattorie fierebullNuove linee guida del CDC (MMWR 50293-7 2001)

Contaminazione ambientalebullFesta in un granaio (O157)bullColazione di studenti in un padiglione (O157)bullCorsa ciclistica in aree concimate (Campylobacter)

Contaminazione di frutta o verdurebullPascolo vicino a coltivazione di lattuga (O157)bullCervo in un frutteto (O157)

Contaminazione dei prodotti freschi

Una grossa percentuale di epidemie alimentari causate da consumo di prodotti freschi contaminati

bull 06 dei casi nel 1970bull 12 dei casi nel 1990

In particolarebullSucchi non pastorizzati (E coli O157 Salmonella Cryptosporidium)bullCavoletti (E coli O157H7 Salmonella)bullLattuga (E coli O157H7)bullPomodori (Salmonella)bullMeloni (Salmonella)

FDA (Food and Drug Administration) (2002)4 dei prodotti importati contiene Salmonella o Shigella2 dei prodotti nazionali contiene Salmonella o Shigella

La catena di produzione dei cibi di origine vegetale nuovi livelli di prevenzione

Produzione

Lavorazione

Preparazione finale e cottura

Campi frutteti

manipolazione confezionamento industrie alimentari

Cucina commerciale instituzionale o domestica

Conclusioni

Infezioni alimentari sono un importante problema di sanitagrave pubblica

La sorgente di infezione egrave spesso la fattoria

Prevenire le infezioni prima della macellazione degli animali e della lavorazione delle carni Infezioni sia degli animali che di frutta e verdure

Analisi delle modalitagrave e dei fattori di rischio della contaminazione prima del raccolto

GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE

  • Slide 1
  • Slide 2
  • Slide 3
  • Slide 4
  • Slide 5
  • Slide 6
  • Slide 7
  • Slide 8
  • Slide 9
  • Slide 10
  • Slide 11
  • Slide 12
  • Slide 13
  • Slide 14
  • Slide 15
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • Slide 19
  • Slide 20
  • Slide 21
  • Slide 22
  • Slide 23
  • Slide 24
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Slide 28
  • Slide 29
  • Slide 30
  • Slide 31
  • Slide 32
  • Slide 33
  • Slide 34
  • Slide 35
  • Slide 36
  • Slide 37
  • Slide 38
  • Slide 39
  • Slide 40
  • Slide 41
  • Slide 42
  • Slide 43
  • Slide 44
  • Slide 45
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Slide 48
  • Slide 49
  • Slide 50
  • Slide 51
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Slide 54
  • Slide 55
  • Slide 56
  • Slide 57
  • Slide 58
  • Slide 59
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Slide 62
  • Slide 63
  • Slide 64
  • Slide 65
  • Slide 66
  • Slide 67
  • Slide 68
  • Slide 69
  • Slide 70
  • Slide 71
  • Slide 72
  • Slide 73
  • Slide 74
  • Slide 75
  • Slide 76
  • Slide 77
  • Slide 78
  • Slide 79
  • Slide 80
  • Slide 81
  • Slide 82
  • Slide 83
  • Slide 84
  • Slide 85
  • Slide 86
  • Slide 87
  • Slide 88
  • Slide 89
  • Slide 90
Page 38: Epidemiologia e prevenzione delle malattie trasmesse per via alimentare Raffaele Zarrilli Dipartimento di Scienze Mediche Preventive Università di Napoli.

bull Periodo drsquoincubazione 28 giorni (15-50 giorni di intervallo)

bull Malattia non specifica per epatite A

bull Possibilitagrave di malattia sintomatica direttamente correlata allrsquoetagrave

bull Bambini solitamente asintomatici adulti sintomatici

Caratteristiche cliniche

Epidemiologia

bull Serbatoio Uomo Endemica

bull Trasmissione Fecale-orale

bull Distribuzione temporale Nessuna

bull Contagio 2 settimane prima a 1 settimana dopo

lrsquoinsorgenza della malattia

0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13Settimane

Ris

po

sta

Malattia clinica

ALT

IgM IgG

HAV nelle feci

Infezione

Viremia

INFEZIONE DA VIRUS EPATITE A

CONCENTRAZIONE DEL VIRUSIN VARI LIQUIDI BIOLOGICI

Viral Hepatitis and Liver Disease 19849-22J Infect Dis 1989160887-890

Feces

Serum

Saliva

Urine

100 102 104 106 108 1010

Bo

dy

Flu

ids

Infectious Doses per mL

bull Contatto stretto persona-persona

(eg contagio familiare contagio sessuale asili)

bull Acque e cibi contaminati(eg mani infette degli operatori)

bull Sangue (rara)(eg drogati raramente trasfusioni)

TRASMISSIONE EPATITE A

EndemicitagraveTasso di malattia

Etagrave diInfezione

Trasmissione

Prima infanzia

Tarda infanzia giovani adulti

Giovani adulti

Elevato

Moderato

Basso

Molto basso

Variabile

Elevato

Basso

Molto basso Adulti

Persona-personaepidemie non frequenti

Persona-personaepidemie alimentari

Persona-personaepidemie alimentari

Viaggiatoriepidemie non frequenti

MODALITArsquo DI TRASMISSIONE

DISTRIBUZIONE INFEZIONE HAV

Definizione di caso da sorvegliare per epatite A acuta

ndash Criteri clinici

malattia acuta conbull Sintomi clinici ebull ittero o aumento ALT sieriche

ndash Criteri di laboratoriobull Anticorpi IgM anti-HAV

ndash Classificazione di caso bull Persona positiva per criteri clinici e di laboratorio che ha un nesso

epidemiologico con una persona con diagnosi di laboratorio di HAV (ie contatto sessuale o familiare con una persona infetta 15-50 giorni prima dellrsquoinsorgenza dei sintomi)

PREVENZIONE EPATITE A

bull Igiene (eg lavaggio delle mani)

bull Sanificazione (eg acque)

bull Vaccinazione (pre-esposizione)bull Immunoglobuline (pre- e post- esposizione)

Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaEPATITE VIRALE A ICD-9 0700 - 0701Classe di notifica II

Periodo di incubazione

Periodo di contagiositagrave

Provvedimenti nei confronti del malato

Provvedimenti nei confronti di conviventi e di contatti Altre misure

Da 15 a 50 giorni mediamente 28-30 giorni

Lrsquoinfettivitagrave egrave massima nellrsquoultima parte del periodo di incubazione e si protrae per alcuni giorni (circa una settimana) dopo la comparsa dellrsquoittero o dopo lrsquoinnalzamento dei livelli ematici degli enzimi epatocellulari nei casi anitterici

Precauzioni enteriche per 15 giorni dalla diagnosi di epatite A ma per non piugrave di una settimana dopo la comparsa dellrsquoittero

In caso di insorgenza di epatite A in reparti di Neonatologia le precauzioni enteriche devono essere adottate per un periodo di tempo piugrave lungo

Sorveglianza sanitaria per la ricerca di casi secondari o di altri casi sfuggiti alla diagnosi tanto in ambito familiare quanto in un ambito piugrave allargato qualora si sospetti una epidemia da fonte di esposizione comune (viaggio in zona endemica consumo di frutti di mare crudi)

Indicata la somministrazione di immunoglobuline specifiche purcheacute questa avvenga entro due settimane dallrsquoesposizione

Nel caso di coinvolgimento di scuole materne le immunoglobuline dovrebbero essere somministrate a tutti i compagni di classe del paziente e nel caso di asili nido in cui sono ammessi bambini che utilizzano il pannolino a tutti i bambini potenzialmente esposti ed al personale previa acquisizione del consenso informato da parte dei genitori o dei tutori dei minori

In caso di epidemia interessante in modo ampio la collettivitagrave (epidemie a dimensione comunale o regionale) egrave indicata la vaccinazione del personale impegnato in attivitagrave di assistenza sanitaria e alla prima infanzia oltre che dei contatti

La vaccinazione per

middot viaggiatori in zone ad elevata morbositagrave per epatite A

middot addetti a raccolta e smaltimento dei liquami

middot soggetti esposti nel corso di unrsquoepidemia

middot emofiliaci

middot politrasfusi

middot tossicodipendenti

middot omosessuali maschi

middot ospiti di residenze assistenziali per soggetti con turbe mentali

middot lavoratori sanitari esposti ad HAV

PREPARAZIONE DI VACCINI INATTIVATI

bull Virus attenuato coltivato in fibroblasti umani

bull Prodotti purificati inattivati con formalina

bull Adsorbiti ad un adiuvante di idrossido di alluminio

Age Volume 2-Dose ScheduleVaccine (yrs) Dose (mL) (mos)

HAVRIX reg 2-18 720 (ELU) 05 0 6-12

gt18 1440 10 0 6-12

VAQTA reg 2-18 25 (U) 05 0 6-18

gt18 50 10 0 6-12

ELU ndash Enzyme-linked immunosorbent assay (ELISA) units

Units

has 2-phenoxyethanol as a preservative

has no preservative

VACCINI anti-EPATITE A

bull Pre-esposizionendash Viaggiatori in regioni endemiche per HAV

bull Post-esposizione (entro 14 giorni)Routinendash Familiari e contatti intimiSituazioni specifichendash istituzioni (eg asili)ndash Stessa fonte di esposizione (eg

cibo preparato da personale infetto)

PREVENZIONE EPATITE A IMMUNOGLOBULINE

Campylobacter jejuni

Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta complicata da paralisi di Guillain-Barre

Serbatoio in polli bovini suini Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il pollame Interessa la maggioranza degli allevamenti dei polli

bull 88 delle caracasse di pollo positive (1996)

bull 90 delle carcasse di tacchino positive Fattori di rischio negli allevamenti (Norway 1990)

bull Acqua da bere per i polli non trattatabull Accudimento di altri animali nella fattoria prima di

entrare nel pollaio

VTEC E coli O157H7

E coli enteroemorragico (EHEC) Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta

complicata da insufficienza renale (HUS) Serbatoio nei ruminanti Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il ldquoground beefrdquo 24 delle aziende casearie (NAHMS Dairy Survey - 96) 100 dei macelli (NAHMS Feedlot - 99) Farttori di rischio nelle fattorie (NAHMS)

Stagione estivaStress alimentare (eg affamamento)Acqua da bere

Clostridium botulinum

Infezioni causate da C botulinum

Caratteristiche della tossina botulinica

bull Si conoscono fino a 7 diversi tipi di tossina uno stesso ceppo puograve produrne diversi tipi

bull La tossina egrave attiva anche a basse concentrazioni

bull La tossina egrave resistente al pH acido percheacute complessata ad altre proteine batteriche non tossiche

bull La tossina egrave termolabile

Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaBOTULISMO ALIMENTARE ICD-9 0051

Classe di notifica I

Periodo di incubazione Periodo di contagiositagrave Provvedimenti nei confronti del malato

Altre misure preventive

Da 12 a 48 ore in casi eccezionali puograve arrivare a 8 giorni

Ersquo esclusa la trasmissione interumana di questa come di altre forme di botulismo

Non previsti Ricerca attiva della fonte di intossicazione con prelievo di appropriati campioni degli alimenti consumati dal paziente nelle 48-12 ore precedenti lrsquoinsorgenza della sintomatologia

Indagine epidemiologica sui commensali

Infezioni causate da B cereus

Intossicazione alimentare da Bacillus cereus

Intossicazioni alimentari da Staphylococcus aureus

Alimenti contaminati carni salate creme

gelati

Intossicazione causata da tossina preformata

Cibo egrave contaminato da un portatore umano (colonizzazione rettale o nasofaringea)

Tempo drsquoincubazione di 4 ore circa

Sintomi gastroenterite e vomito per 24 ore

Enterotossina di S aureus egrave un superantigene

bull Infezione causata da Toxoplasma gondii parassita obbligato delle cellule nucleate degli animali omeotermi (mammiferi e uccelli)

bull Il nome deriva dalla forma semilunare del protozoo (dal greco toxon=arco)bull Lrsquoestremitagrave posteriore si presenta arrotondata quella anteriore appare appuntita per la presenza

di un complesso apicale che conferisce al protozoo la capacitagrave di penetrare nelle cellule con movimenti attivi

bull Le cellule di circa 4-7 micron x 2-4 micron presentano un nucleo piuttosto grosso situato nella metagrave posteriore

TOXOPLASMOSI

CICLO INFETTIVO

Sorgenti di infezione

bull Lrsquouomo puograve acquisire lrsquoinfezione attraverso

bull A) Ingestione di carne cruda o poco cotta di un altro ospite intermedio (pollo montone maiale bue ecc) contenente cisti

bull B) Ingestione accidentale di oocisti presenti in verdure contaminate da feci di gatto infetto

bull C) Trasmissione materno-fetale (toxoplasmosi congenita) in rapporto con unrsquoinfezione acuta parassitemica nella donna gravida

bull D) Trasfusione di sangue eo trapianti drsquoorgano

PREVENZIONENotifica obbligatoria con flusso informativo di classe V

Listeria monocytogenesCaratteristiche del microorganismo

bull Piccolo batterio Gram positivo a forma di bastoncellobull Ersquo un patogeno intracellulare facoltativo bull Vive nel suolo ma anche nellrsquointestino di molti animalibull Lrsquouomo egrave portatore sano intestinale nel 15 dei

soggettibull Cresce rigoglioso in zone umide freddebull Cresce lentamente anche a temperature di frigoriferobull Negli animali o nellrsquouomo puograve essere invasivo

Il 95 degli episodiIl 95 degli episodidi listeriosi che si verificano sonodi listeriosi che si verificano sonoveicolati dagli alimenti quindi hellipveicolati dagli alimenti quindi hellip

hellip hellip la via di penetrazionela via di penetrazionenellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestinonellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestino

Listeria monocytogenesCaratteristiche dellrsquoinfezione

bull Infezioni perinatalibull Le donne in gravidanza possono avere febbre o una

malattia non definitabull Danni al feto

Sepsi Aborto spontaneoMeningite

bull Ospite normalebull Spesso asintomaticobull Puograve causare diarrea con febbrebull Raramente puograve portare a malattie invasive1048766

La catena di produzione degli alimenti dalla fattoria alla tavola

Produzione

Lavorazione

Preparazione finale e cottura

Fattoria centri di allevamento siti di pesca

Macello Industrie alimentari

Cucina commerciale istituzionale o domestica

La catena di produzione dalla fattoria alla tavola livelli di prevenzione

Produzione

Lavorazione

Mangimi acqua trattamento con fertilizzanti biosicurezza probiotici vaccini

HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points) igiene dei macelli riduzione ed eliminazione dei patogeni (pastorizzazioneUV)

Cottura prevenire cross-contaminazioneeducazione del personale e lavaggio delle mani

Preparazione finale e cottura

Patogeni

bull Campylobacterbull E coli O157H7bull Salmonellabull Yersinia

bull Listeria monocytogenes

bull Norovirusesbull Hepatitis A

Sorgente di infezione

bull Pollame produzionebull Bovini produzionebull Pollame bovini suini produzionebull Suini produzione

bull Cibi pronti da mangiare lavorazione

bull Uomo produzione e preparazionebull Uomo produzione e preparazione

Principali sorgenti di infezione

Programmi di controllo

Latte Produzione Igiene allevamenti controllo infezioni Analisi grado di qualitagrave del latte

Lavorazione igiene dei processi caseariipasteurizzazione

Preparazione Refrigerazione

Uova Un programma di controllo simile Se egrave presente SE a livello di produzione --gt pasteurizzazione

Differenti vie di trasmisssione delle zoonosi

Contatto (O157 Salmonella Campylobacter)bullzoo visite alle fattorie fierebullNuove linee guida del CDC (MMWR 50293-7 2001)

Contaminazione ambientalebullFesta in un granaio (O157)bullColazione di studenti in un padiglione (O157)bullCorsa ciclistica in aree concimate (Campylobacter)

Contaminazione di frutta o verdurebullPascolo vicino a coltivazione di lattuga (O157)bullCervo in un frutteto (O157)

Contaminazione dei prodotti freschi

Una grossa percentuale di epidemie alimentari causate da consumo di prodotti freschi contaminati

bull 06 dei casi nel 1970bull 12 dei casi nel 1990

In particolarebullSucchi non pastorizzati (E coli O157 Salmonella Cryptosporidium)bullCavoletti (E coli O157H7 Salmonella)bullLattuga (E coli O157H7)bullPomodori (Salmonella)bullMeloni (Salmonella)

FDA (Food and Drug Administration) (2002)4 dei prodotti importati contiene Salmonella o Shigella2 dei prodotti nazionali contiene Salmonella o Shigella

La catena di produzione dei cibi di origine vegetale nuovi livelli di prevenzione

Produzione

Lavorazione

Preparazione finale e cottura

Campi frutteti

manipolazione confezionamento industrie alimentari

Cucina commerciale instituzionale o domestica

Conclusioni

Infezioni alimentari sono un importante problema di sanitagrave pubblica

La sorgente di infezione egrave spesso la fattoria

Prevenire le infezioni prima della macellazione degli animali e della lavorazione delle carni Infezioni sia degli animali che di frutta e verdure

Analisi delle modalitagrave e dei fattori di rischio della contaminazione prima del raccolto

GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE

  • Slide 1
  • Slide 2
  • Slide 3
  • Slide 4
  • Slide 5
  • Slide 6
  • Slide 7
  • Slide 8
  • Slide 9
  • Slide 10
  • Slide 11
  • Slide 12
  • Slide 13
  • Slide 14
  • Slide 15
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • Slide 19
  • Slide 20
  • Slide 21
  • Slide 22
  • Slide 23
  • Slide 24
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Slide 28
  • Slide 29
  • Slide 30
  • Slide 31
  • Slide 32
  • Slide 33
  • Slide 34
  • Slide 35
  • Slide 36
  • Slide 37
  • Slide 38
  • Slide 39
  • Slide 40
  • Slide 41
  • Slide 42
  • Slide 43
  • Slide 44
  • Slide 45
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Slide 48
  • Slide 49
  • Slide 50
  • Slide 51
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Slide 54
  • Slide 55
  • Slide 56
  • Slide 57
  • Slide 58
  • Slide 59
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Slide 62
  • Slide 63
  • Slide 64
  • Slide 65
  • Slide 66
  • Slide 67
  • Slide 68
  • Slide 69
  • Slide 70
  • Slide 71
  • Slide 72
  • Slide 73
  • Slide 74
  • Slide 75
  • Slide 76
  • Slide 77
  • Slide 78
  • Slide 79
  • Slide 80
  • Slide 81
  • Slide 82
  • Slide 83
  • Slide 84
  • Slide 85
  • Slide 86
  • Slide 87
  • Slide 88
  • Slide 89
  • Slide 90
Page 39: Epidemiologia e prevenzione delle malattie trasmesse per via alimentare Raffaele Zarrilli Dipartimento di Scienze Mediche Preventive Università di Napoli.

Epidemiologia

bull Serbatoio Uomo Endemica

bull Trasmissione Fecale-orale

bull Distribuzione temporale Nessuna

bull Contagio 2 settimane prima a 1 settimana dopo

lrsquoinsorgenza della malattia

0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13Settimane

Ris

po

sta

Malattia clinica

ALT

IgM IgG

HAV nelle feci

Infezione

Viremia

INFEZIONE DA VIRUS EPATITE A

CONCENTRAZIONE DEL VIRUSIN VARI LIQUIDI BIOLOGICI

Viral Hepatitis and Liver Disease 19849-22J Infect Dis 1989160887-890

Feces

Serum

Saliva

Urine

100 102 104 106 108 1010

Bo

dy

Flu

ids

Infectious Doses per mL

bull Contatto stretto persona-persona

(eg contagio familiare contagio sessuale asili)

bull Acque e cibi contaminati(eg mani infette degli operatori)

bull Sangue (rara)(eg drogati raramente trasfusioni)

TRASMISSIONE EPATITE A

EndemicitagraveTasso di malattia

Etagrave diInfezione

Trasmissione

Prima infanzia

Tarda infanzia giovani adulti

Giovani adulti

Elevato

Moderato

Basso

Molto basso

Variabile

Elevato

Basso

Molto basso Adulti

Persona-personaepidemie non frequenti

Persona-personaepidemie alimentari

Persona-personaepidemie alimentari

Viaggiatoriepidemie non frequenti

MODALITArsquo DI TRASMISSIONE

DISTRIBUZIONE INFEZIONE HAV

Definizione di caso da sorvegliare per epatite A acuta

ndash Criteri clinici

malattia acuta conbull Sintomi clinici ebull ittero o aumento ALT sieriche

ndash Criteri di laboratoriobull Anticorpi IgM anti-HAV

ndash Classificazione di caso bull Persona positiva per criteri clinici e di laboratorio che ha un nesso

epidemiologico con una persona con diagnosi di laboratorio di HAV (ie contatto sessuale o familiare con una persona infetta 15-50 giorni prima dellrsquoinsorgenza dei sintomi)

PREVENZIONE EPATITE A

bull Igiene (eg lavaggio delle mani)

bull Sanificazione (eg acque)

bull Vaccinazione (pre-esposizione)bull Immunoglobuline (pre- e post- esposizione)

Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaEPATITE VIRALE A ICD-9 0700 - 0701Classe di notifica II

Periodo di incubazione

Periodo di contagiositagrave

Provvedimenti nei confronti del malato

Provvedimenti nei confronti di conviventi e di contatti Altre misure

Da 15 a 50 giorni mediamente 28-30 giorni

Lrsquoinfettivitagrave egrave massima nellrsquoultima parte del periodo di incubazione e si protrae per alcuni giorni (circa una settimana) dopo la comparsa dellrsquoittero o dopo lrsquoinnalzamento dei livelli ematici degli enzimi epatocellulari nei casi anitterici

Precauzioni enteriche per 15 giorni dalla diagnosi di epatite A ma per non piugrave di una settimana dopo la comparsa dellrsquoittero

In caso di insorgenza di epatite A in reparti di Neonatologia le precauzioni enteriche devono essere adottate per un periodo di tempo piugrave lungo

Sorveglianza sanitaria per la ricerca di casi secondari o di altri casi sfuggiti alla diagnosi tanto in ambito familiare quanto in un ambito piugrave allargato qualora si sospetti una epidemia da fonte di esposizione comune (viaggio in zona endemica consumo di frutti di mare crudi)

Indicata la somministrazione di immunoglobuline specifiche purcheacute questa avvenga entro due settimane dallrsquoesposizione

Nel caso di coinvolgimento di scuole materne le immunoglobuline dovrebbero essere somministrate a tutti i compagni di classe del paziente e nel caso di asili nido in cui sono ammessi bambini che utilizzano il pannolino a tutti i bambini potenzialmente esposti ed al personale previa acquisizione del consenso informato da parte dei genitori o dei tutori dei minori

In caso di epidemia interessante in modo ampio la collettivitagrave (epidemie a dimensione comunale o regionale) egrave indicata la vaccinazione del personale impegnato in attivitagrave di assistenza sanitaria e alla prima infanzia oltre che dei contatti

La vaccinazione per

middot viaggiatori in zone ad elevata morbositagrave per epatite A

middot addetti a raccolta e smaltimento dei liquami

middot soggetti esposti nel corso di unrsquoepidemia

middot emofiliaci

middot politrasfusi

middot tossicodipendenti

middot omosessuali maschi

middot ospiti di residenze assistenziali per soggetti con turbe mentali

middot lavoratori sanitari esposti ad HAV

PREPARAZIONE DI VACCINI INATTIVATI

bull Virus attenuato coltivato in fibroblasti umani

bull Prodotti purificati inattivati con formalina

bull Adsorbiti ad un adiuvante di idrossido di alluminio

Age Volume 2-Dose ScheduleVaccine (yrs) Dose (mL) (mos)

HAVRIX reg 2-18 720 (ELU) 05 0 6-12

gt18 1440 10 0 6-12

VAQTA reg 2-18 25 (U) 05 0 6-18

gt18 50 10 0 6-12

ELU ndash Enzyme-linked immunosorbent assay (ELISA) units

Units

has 2-phenoxyethanol as a preservative

has no preservative

VACCINI anti-EPATITE A

bull Pre-esposizionendash Viaggiatori in regioni endemiche per HAV

bull Post-esposizione (entro 14 giorni)Routinendash Familiari e contatti intimiSituazioni specifichendash istituzioni (eg asili)ndash Stessa fonte di esposizione (eg

cibo preparato da personale infetto)

PREVENZIONE EPATITE A IMMUNOGLOBULINE

Campylobacter jejuni

Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta complicata da paralisi di Guillain-Barre

Serbatoio in polli bovini suini Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il pollame Interessa la maggioranza degli allevamenti dei polli

bull 88 delle caracasse di pollo positive (1996)

bull 90 delle carcasse di tacchino positive Fattori di rischio negli allevamenti (Norway 1990)

bull Acqua da bere per i polli non trattatabull Accudimento di altri animali nella fattoria prima di

entrare nel pollaio

VTEC E coli O157H7

E coli enteroemorragico (EHEC) Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta

complicata da insufficienza renale (HUS) Serbatoio nei ruminanti Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il ldquoground beefrdquo 24 delle aziende casearie (NAHMS Dairy Survey - 96) 100 dei macelli (NAHMS Feedlot - 99) Farttori di rischio nelle fattorie (NAHMS)

Stagione estivaStress alimentare (eg affamamento)Acqua da bere

Clostridium botulinum

Infezioni causate da C botulinum

Caratteristiche della tossina botulinica

bull Si conoscono fino a 7 diversi tipi di tossina uno stesso ceppo puograve produrne diversi tipi

bull La tossina egrave attiva anche a basse concentrazioni

bull La tossina egrave resistente al pH acido percheacute complessata ad altre proteine batteriche non tossiche

bull La tossina egrave termolabile

Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaBOTULISMO ALIMENTARE ICD-9 0051

Classe di notifica I

Periodo di incubazione Periodo di contagiositagrave Provvedimenti nei confronti del malato

Altre misure preventive

Da 12 a 48 ore in casi eccezionali puograve arrivare a 8 giorni

Ersquo esclusa la trasmissione interumana di questa come di altre forme di botulismo

Non previsti Ricerca attiva della fonte di intossicazione con prelievo di appropriati campioni degli alimenti consumati dal paziente nelle 48-12 ore precedenti lrsquoinsorgenza della sintomatologia

Indagine epidemiologica sui commensali

Infezioni causate da B cereus

Intossicazione alimentare da Bacillus cereus

Intossicazioni alimentari da Staphylococcus aureus

Alimenti contaminati carni salate creme

gelati

Intossicazione causata da tossina preformata

Cibo egrave contaminato da un portatore umano (colonizzazione rettale o nasofaringea)

Tempo drsquoincubazione di 4 ore circa

Sintomi gastroenterite e vomito per 24 ore

Enterotossina di S aureus egrave un superantigene

bull Infezione causata da Toxoplasma gondii parassita obbligato delle cellule nucleate degli animali omeotermi (mammiferi e uccelli)

bull Il nome deriva dalla forma semilunare del protozoo (dal greco toxon=arco)bull Lrsquoestremitagrave posteriore si presenta arrotondata quella anteriore appare appuntita per la presenza

di un complesso apicale che conferisce al protozoo la capacitagrave di penetrare nelle cellule con movimenti attivi

bull Le cellule di circa 4-7 micron x 2-4 micron presentano un nucleo piuttosto grosso situato nella metagrave posteriore

TOXOPLASMOSI

CICLO INFETTIVO

Sorgenti di infezione

bull Lrsquouomo puograve acquisire lrsquoinfezione attraverso

bull A) Ingestione di carne cruda o poco cotta di un altro ospite intermedio (pollo montone maiale bue ecc) contenente cisti

bull B) Ingestione accidentale di oocisti presenti in verdure contaminate da feci di gatto infetto

bull C) Trasmissione materno-fetale (toxoplasmosi congenita) in rapporto con unrsquoinfezione acuta parassitemica nella donna gravida

bull D) Trasfusione di sangue eo trapianti drsquoorgano

PREVENZIONENotifica obbligatoria con flusso informativo di classe V

Listeria monocytogenesCaratteristiche del microorganismo

bull Piccolo batterio Gram positivo a forma di bastoncellobull Ersquo un patogeno intracellulare facoltativo bull Vive nel suolo ma anche nellrsquointestino di molti animalibull Lrsquouomo egrave portatore sano intestinale nel 15 dei

soggettibull Cresce rigoglioso in zone umide freddebull Cresce lentamente anche a temperature di frigoriferobull Negli animali o nellrsquouomo puograve essere invasivo

Il 95 degli episodiIl 95 degli episodidi listeriosi che si verificano sonodi listeriosi che si verificano sonoveicolati dagli alimenti quindi hellipveicolati dagli alimenti quindi hellip

hellip hellip la via di penetrazionela via di penetrazionenellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestinonellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestino

Listeria monocytogenesCaratteristiche dellrsquoinfezione

bull Infezioni perinatalibull Le donne in gravidanza possono avere febbre o una

malattia non definitabull Danni al feto

Sepsi Aborto spontaneoMeningite

bull Ospite normalebull Spesso asintomaticobull Puograve causare diarrea con febbrebull Raramente puograve portare a malattie invasive1048766

La catena di produzione degli alimenti dalla fattoria alla tavola

Produzione

Lavorazione

Preparazione finale e cottura

Fattoria centri di allevamento siti di pesca

Macello Industrie alimentari

Cucina commerciale istituzionale o domestica

La catena di produzione dalla fattoria alla tavola livelli di prevenzione

Produzione

Lavorazione

Mangimi acqua trattamento con fertilizzanti biosicurezza probiotici vaccini

HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points) igiene dei macelli riduzione ed eliminazione dei patogeni (pastorizzazioneUV)

Cottura prevenire cross-contaminazioneeducazione del personale e lavaggio delle mani

Preparazione finale e cottura

Patogeni

bull Campylobacterbull E coli O157H7bull Salmonellabull Yersinia

bull Listeria monocytogenes

bull Norovirusesbull Hepatitis A

Sorgente di infezione

bull Pollame produzionebull Bovini produzionebull Pollame bovini suini produzionebull Suini produzione

bull Cibi pronti da mangiare lavorazione

bull Uomo produzione e preparazionebull Uomo produzione e preparazione

Principali sorgenti di infezione

Programmi di controllo

Latte Produzione Igiene allevamenti controllo infezioni Analisi grado di qualitagrave del latte

Lavorazione igiene dei processi caseariipasteurizzazione

Preparazione Refrigerazione

Uova Un programma di controllo simile Se egrave presente SE a livello di produzione --gt pasteurizzazione

Differenti vie di trasmisssione delle zoonosi

Contatto (O157 Salmonella Campylobacter)bullzoo visite alle fattorie fierebullNuove linee guida del CDC (MMWR 50293-7 2001)

Contaminazione ambientalebullFesta in un granaio (O157)bullColazione di studenti in un padiglione (O157)bullCorsa ciclistica in aree concimate (Campylobacter)

Contaminazione di frutta o verdurebullPascolo vicino a coltivazione di lattuga (O157)bullCervo in un frutteto (O157)

Contaminazione dei prodotti freschi

Una grossa percentuale di epidemie alimentari causate da consumo di prodotti freschi contaminati

bull 06 dei casi nel 1970bull 12 dei casi nel 1990

In particolarebullSucchi non pastorizzati (E coli O157 Salmonella Cryptosporidium)bullCavoletti (E coli O157H7 Salmonella)bullLattuga (E coli O157H7)bullPomodori (Salmonella)bullMeloni (Salmonella)

FDA (Food and Drug Administration) (2002)4 dei prodotti importati contiene Salmonella o Shigella2 dei prodotti nazionali contiene Salmonella o Shigella

La catena di produzione dei cibi di origine vegetale nuovi livelli di prevenzione

Produzione

Lavorazione

Preparazione finale e cottura

Campi frutteti

manipolazione confezionamento industrie alimentari

Cucina commerciale instituzionale o domestica

Conclusioni

Infezioni alimentari sono un importante problema di sanitagrave pubblica

La sorgente di infezione egrave spesso la fattoria

Prevenire le infezioni prima della macellazione degli animali e della lavorazione delle carni Infezioni sia degli animali che di frutta e verdure

Analisi delle modalitagrave e dei fattori di rischio della contaminazione prima del raccolto

GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE

  • Slide 1
  • Slide 2
  • Slide 3
  • Slide 4
  • Slide 5
  • Slide 6
  • Slide 7
  • Slide 8
  • Slide 9
  • Slide 10
  • Slide 11
  • Slide 12
  • Slide 13
  • Slide 14
  • Slide 15
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • Slide 19
  • Slide 20
  • Slide 21
  • Slide 22
  • Slide 23
  • Slide 24
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Slide 28
  • Slide 29
  • Slide 30
  • Slide 31
  • Slide 32
  • Slide 33
  • Slide 34
  • Slide 35
  • Slide 36
  • Slide 37
  • Slide 38
  • Slide 39
  • Slide 40
  • Slide 41
  • Slide 42
  • Slide 43
  • Slide 44
  • Slide 45
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Slide 48
  • Slide 49
  • Slide 50
  • Slide 51
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Slide 54
  • Slide 55
  • Slide 56
  • Slide 57
  • Slide 58
  • Slide 59
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Slide 62
  • Slide 63
  • Slide 64
  • Slide 65
  • Slide 66
  • Slide 67
  • Slide 68
  • Slide 69
  • Slide 70
  • Slide 71
  • Slide 72
  • Slide 73
  • Slide 74
  • Slide 75
  • Slide 76
  • Slide 77
  • Slide 78
  • Slide 79
  • Slide 80
  • Slide 81
  • Slide 82
  • Slide 83
  • Slide 84
  • Slide 85
  • Slide 86
  • Slide 87
  • Slide 88
  • Slide 89
  • Slide 90
Page 40: Epidemiologia e prevenzione delle malattie trasmesse per via alimentare Raffaele Zarrilli Dipartimento di Scienze Mediche Preventive Università di Napoli.

0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13Settimane

Ris

po

sta

Malattia clinica

ALT

IgM IgG

HAV nelle feci

Infezione

Viremia

INFEZIONE DA VIRUS EPATITE A

CONCENTRAZIONE DEL VIRUSIN VARI LIQUIDI BIOLOGICI

Viral Hepatitis and Liver Disease 19849-22J Infect Dis 1989160887-890

Feces

Serum

Saliva

Urine

100 102 104 106 108 1010

Bo

dy

Flu

ids

Infectious Doses per mL

bull Contatto stretto persona-persona

(eg contagio familiare contagio sessuale asili)

bull Acque e cibi contaminati(eg mani infette degli operatori)

bull Sangue (rara)(eg drogati raramente trasfusioni)

TRASMISSIONE EPATITE A

EndemicitagraveTasso di malattia

Etagrave diInfezione

Trasmissione

Prima infanzia

Tarda infanzia giovani adulti

Giovani adulti

Elevato

Moderato

Basso

Molto basso

Variabile

Elevato

Basso

Molto basso Adulti

Persona-personaepidemie non frequenti

Persona-personaepidemie alimentari

Persona-personaepidemie alimentari

Viaggiatoriepidemie non frequenti

MODALITArsquo DI TRASMISSIONE

DISTRIBUZIONE INFEZIONE HAV

Definizione di caso da sorvegliare per epatite A acuta

ndash Criteri clinici

malattia acuta conbull Sintomi clinici ebull ittero o aumento ALT sieriche

ndash Criteri di laboratoriobull Anticorpi IgM anti-HAV

ndash Classificazione di caso bull Persona positiva per criteri clinici e di laboratorio che ha un nesso

epidemiologico con una persona con diagnosi di laboratorio di HAV (ie contatto sessuale o familiare con una persona infetta 15-50 giorni prima dellrsquoinsorgenza dei sintomi)

PREVENZIONE EPATITE A

bull Igiene (eg lavaggio delle mani)

bull Sanificazione (eg acque)

bull Vaccinazione (pre-esposizione)bull Immunoglobuline (pre- e post- esposizione)

Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaEPATITE VIRALE A ICD-9 0700 - 0701Classe di notifica II

Periodo di incubazione

Periodo di contagiositagrave

Provvedimenti nei confronti del malato

Provvedimenti nei confronti di conviventi e di contatti Altre misure

Da 15 a 50 giorni mediamente 28-30 giorni

Lrsquoinfettivitagrave egrave massima nellrsquoultima parte del periodo di incubazione e si protrae per alcuni giorni (circa una settimana) dopo la comparsa dellrsquoittero o dopo lrsquoinnalzamento dei livelli ematici degli enzimi epatocellulari nei casi anitterici

Precauzioni enteriche per 15 giorni dalla diagnosi di epatite A ma per non piugrave di una settimana dopo la comparsa dellrsquoittero

In caso di insorgenza di epatite A in reparti di Neonatologia le precauzioni enteriche devono essere adottate per un periodo di tempo piugrave lungo

Sorveglianza sanitaria per la ricerca di casi secondari o di altri casi sfuggiti alla diagnosi tanto in ambito familiare quanto in un ambito piugrave allargato qualora si sospetti una epidemia da fonte di esposizione comune (viaggio in zona endemica consumo di frutti di mare crudi)

Indicata la somministrazione di immunoglobuline specifiche purcheacute questa avvenga entro due settimane dallrsquoesposizione

Nel caso di coinvolgimento di scuole materne le immunoglobuline dovrebbero essere somministrate a tutti i compagni di classe del paziente e nel caso di asili nido in cui sono ammessi bambini che utilizzano il pannolino a tutti i bambini potenzialmente esposti ed al personale previa acquisizione del consenso informato da parte dei genitori o dei tutori dei minori

In caso di epidemia interessante in modo ampio la collettivitagrave (epidemie a dimensione comunale o regionale) egrave indicata la vaccinazione del personale impegnato in attivitagrave di assistenza sanitaria e alla prima infanzia oltre che dei contatti

La vaccinazione per

middot viaggiatori in zone ad elevata morbositagrave per epatite A

middot addetti a raccolta e smaltimento dei liquami

middot soggetti esposti nel corso di unrsquoepidemia

middot emofiliaci

middot politrasfusi

middot tossicodipendenti

middot omosessuali maschi

middot ospiti di residenze assistenziali per soggetti con turbe mentali

middot lavoratori sanitari esposti ad HAV

PREPARAZIONE DI VACCINI INATTIVATI

bull Virus attenuato coltivato in fibroblasti umani

bull Prodotti purificati inattivati con formalina

bull Adsorbiti ad un adiuvante di idrossido di alluminio

Age Volume 2-Dose ScheduleVaccine (yrs) Dose (mL) (mos)

HAVRIX reg 2-18 720 (ELU) 05 0 6-12

gt18 1440 10 0 6-12

VAQTA reg 2-18 25 (U) 05 0 6-18

gt18 50 10 0 6-12

ELU ndash Enzyme-linked immunosorbent assay (ELISA) units

Units

has 2-phenoxyethanol as a preservative

has no preservative

VACCINI anti-EPATITE A

bull Pre-esposizionendash Viaggiatori in regioni endemiche per HAV

bull Post-esposizione (entro 14 giorni)Routinendash Familiari e contatti intimiSituazioni specifichendash istituzioni (eg asili)ndash Stessa fonte di esposizione (eg

cibo preparato da personale infetto)

PREVENZIONE EPATITE A IMMUNOGLOBULINE

Campylobacter jejuni

Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta complicata da paralisi di Guillain-Barre

Serbatoio in polli bovini suini Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il pollame Interessa la maggioranza degli allevamenti dei polli

bull 88 delle caracasse di pollo positive (1996)

bull 90 delle carcasse di tacchino positive Fattori di rischio negli allevamenti (Norway 1990)

bull Acqua da bere per i polli non trattatabull Accudimento di altri animali nella fattoria prima di

entrare nel pollaio

VTEC E coli O157H7

E coli enteroemorragico (EHEC) Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta

complicata da insufficienza renale (HUS) Serbatoio nei ruminanti Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il ldquoground beefrdquo 24 delle aziende casearie (NAHMS Dairy Survey - 96) 100 dei macelli (NAHMS Feedlot - 99) Farttori di rischio nelle fattorie (NAHMS)

Stagione estivaStress alimentare (eg affamamento)Acqua da bere

Clostridium botulinum

Infezioni causate da C botulinum

Caratteristiche della tossina botulinica

bull Si conoscono fino a 7 diversi tipi di tossina uno stesso ceppo puograve produrne diversi tipi

bull La tossina egrave attiva anche a basse concentrazioni

bull La tossina egrave resistente al pH acido percheacute complessata ad altre proteine batteriche non tossiche

bull La tossina egrave termolabile

Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaBOTULISMO ALIMENTARE ICD-9 0051

Classe di notifica I

Periodo di incubazione Periodo di contagiositagrave Provvedimenti nei confronti del malato

Altre misure preventive

Da 12 a 48 ore in casi eccezionali puograve arrivare a 8 giorni

Ersquo esclusa la trasmissione interumana di questa come di altre forme di botulismo

Non previsti Ricerca attiva della fonte di intossicazione con prelievo di appropriati campioni degli alimenti consumati dal paziente nelle 48-12 ore precedenti lrsquoinsorgenza della sintomatologia

Indagine epidemiologica sui commensali

Infezioni causate da B cereus

Intossicazione alimentare da Bacillus cereus

Intossicazioni alimentari da Staphylococcus aureus

Alimenti contaminati carni salate creme

gelati

Intossicazione causata da tossina preformata

Cibo egrave contaminato da un portatore umano (colonizzazione rettale o nasofaringea)

Tempo drsquoincubazione di 4 ore circa

Sintomi gastroenterite e vomito per 24 ore

Enterotossina di S aureus egrave un superantigene

bull Infezione causata da Toxoplasma gondii parassita obbligato delle cellule nucleate degli animali omeotermi (mammiferi e uccelli)

bull Il nome deriva dalla forma semilunare del protozoo (dal greco toxon=arco)bull Lrsquoestremitagrave posteriore si presenta arrotondata quella anteriore appare appuntita per la presenza

di un complesso apicale che conferisce al protozoo la capacitagrave di penetrare nelle cellule con movimenti attivi

bull Le cellule di circa 4-7 micron x 2-4 micron presentano un nucleo piuttosto grosso situato nella metagrave posteriore

TOXOPLASMOSI

CICLO INFETTIVO

Sorgenti di infezione

bull Lrsquouomo puograve acquisire lrsquoinfezione attraverso

bull A) Ingestione di carne cruda o poco cotta di un altro ospite intermedio (pollo montone maiale bue ecc) contenente cisti

bull B) Ingestione accidentale di oocisti presenti in verdure contaminate da feci di gatto infetto

bull C) Trasmissione materno-fetale (toxoplasmosi congenita) in rapporto con unrsquoinfezione acuta parassitemica nella donna gravida

bull D) Trasfusione di sangue eo trapianti drsquoorgano

PREVENZIONENotifica obbligatoria con flusso informativo di classe V

Listeria monocytogenesCaratteristiche del microorganismo

bull Piccolo batterio Gram positivo a forma di bastoncellobull Ersquo un patogeno intracellulare facoltativo bull Vive nel suolo ma anche nellrsquointestino di molti animalibull Lrsquouomo egrave portatore sano intestinale nel 15 dei

soggettibull Cresce rigoglioso in zone umide freddebull Cresce lentamente anche a temperature di frigoriferobull Negli animali o nellrsquouomo puograve essere invasivo

Il 95 degli episodiIl 95 degli episodidi listeriosi che si verificano sonodi listeriosi che si verificano sonoveicolati dagli alimenti quindi hellipveicolati dagli alimenti quindi hellip

hellip hellip la via di penetrazionela via di penetrazionenellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestinonellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestino

Listeria monocytogenesCaratteristiche dellrsquoinfezione

bull Infezioni perinatalibull Le donne in gravidanza possono avere febbre o una

malattia non definitabull Danni al feto

Sepsi Aborto spontaneoMeningite

bull Ospite normalebull Spesso asintomaticobull Puograve causare diarrea con febbrebull Raramente puograve portare a malattie invasive1048766

La catena di produzione degli alimenti dalla fattoria alla tavola

Produzione

Lavorazione

Preparazione finale e cottura

Fattoria centri di allevamento siti di pesca

Macello Industrie alimentari

Cucina commerciale istituzionale o domestica

La catena di produzione dalla fattoria alla tavola livelli di prevenzione

Produzione

Lavorazione

Mangimi acqua trattamento con fertilizzanti biosicurezza probiotici vaccini

HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points) igiene dei macelli riduzione ed eliminazione dei patogeni (pastorizzazioneUV)

Cottura prevenire cross-contaminazioneeducazione del personale e lavaggio delle mani

Preparazione finale e cottura

Patogeni

bull Campylobacterbull E coli O157H7bull Salmonellabull Yersinia

bull Listeria monocytogenes

bull Norovirusesbull Hepatitis A

Sorgente di infezione

bull Pollame produzionebull Bovini produzionebull Pollame bovini suini produzionebull Suini produzione

bull Cibi pronti da mangiare lavorazione

bull Uomo produzione e preparazionebull Uomo produzione e preparazione

Principali sorgenti di infezione

Programmi di controllo

Latte Produzione Igiene allevamenti controllo infezioni Analisi grado di qualitagrave del latte

Lavorazione igiene dei processi caseariipasteurizzazione

Preparazione Refrigerazione

Uova Un programma di controllo simile Se egrave presente SE a livello di produzione --gt pasteurizzazione

Differenti vie di trasmisssione delle zoonosi

Contatto (O157 Salmonella Campylobacter)bullzoo visite alle fattorie fierebullNuove linee guida del CDC (MMWR 50293-7 2001)

Contaminazione ambientalebullFesta in un granaio (O157)bullColazione di studenti in un padiglione (O157)bullCorsa ciclistica in aree concimate (Campylobacter)

Contaminazione di frutta o verdurebullPascolo vicino a coltivazione di lattuga (O157)bullCervo in un frutteto (O157)

Contaminazione dei prodotti freschi

Una grossa percentuale di epidemie alimentari causate da consumo di prodotti freschi contaminati

bull 06 dei casi nel 1970bull 12 dei casi nel 1990

In particolarebullSucchi non pastorizzati (E coli O157 Salmonella Cryptosporidium)bullCavoletti (E coli O157H7 Salmonella)bullLattuga (E coli O157H7)bullPomodori (Salmonella)bullMeloni (Salmonella)

FDA (Food and Drug Administration) (2002)4 dei prodotti importati contiene Salmonella o Shigella2 dei prodotti nazionali contiene Salmonella o Shigella

La catena di produzione dei cibi di origine vegetale nuovi livelli di prevenzione

Produzione

Lavorazione

Preparazione finale e cottura

Campi frutteti

manipolazione confezionamento industrie alimentari

Cucina commerciale instituzionale o domestica

Conclusioni

Infezioni alimentari sono un importante problema di sanitagrave pubblica

La sorgente di infezione egrave spesso la fattoria

Prevenire le infezioni prima della macellazione degli animali e della lavorazione delle carni Infezioni sia degli animali che di frutta e verdure

Analisi delle modalitagrave e dei fattori di rischio della contaminazione prima del raccolto

GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE

  • Slide 1
  • Slide 2
  • Slide 3
  • Slide 4
  • Slide 5
  • Slide 6
  • Slide 7
  • Slide 8
  • Slide 9
  • Slide 10
  • Slide 11
  • Slide 12
  • Slide 13
  • Slide 14
  • Slide 15
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • Slide 19
  • Slide 20
  • Slide 21
  • Slide 22
  • Slide 23
  • Slide 24
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Slide 28
  • Slide 29
  • Slide 30
  • Slide 31
  • Slide 32
  • Slide 33
  • Slide 34
  • Slide 35
  • Slide 36
  • Slide 37
  • Slide 38
  • Slide 39
  • Slide 40
  • Slide 41
  • Slide 42
  • Slide 43
  • Slide 44
  • Slide 45
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Slide 48
  • Slide 49
  • Slide 50
  • Slide 51
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Slide 54
  • Slide 55
  • Slide 56
  • Slide 57
  • Slide 58
  • Slide 59
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Slide 62
  • Slide 63
  • Slide 64
  • Slide 65
  • Slide 66
  • Slide 67
  • Slide 68
  • Slide 69
  • Slide 70
  • Slide 71
  • Slide 72
  • Slide 73
  • Slide 74
  • Slide 75
  • Slide 76
  • Slide 77
  • Slide 78
  • Slide 79
  • Slide 80
  • Slide 81
  • Slide 82
  • Slide 83
  • Slide 84
  • Slide 85
  • Slide 86
  • Slide 87
  • Slide 88
  • Slide 89
  • Slide 90
Page 41: Epidemiologia e prevenzione delle malattie trasmesse per via alimentare Raffaele Zarrilli Dipartimento di Scienze Mediche Preventive Università di Napoli.

CONCENTRAZIONE DEL VIRUSIN VARI LIQUIDI BIOLOGICI

Viral Hepatitis and Liver Disease 19849-22J Infect Dis 1989160887-890

Feces

Serum

Saliva

Urine

100 102 104 106 108 1010

Bo

dy

Flu

ids

Infectious Doses per mL

bull Contatto stretto persona-persona

(eg contagio familiare contagio sessuale asili)

bull Acque e cibi contaminati(eg mani infette degli operatori)

bull Sangue (rara)(eg drogati raramente trasfusioni)

TRASMISSIONE EPATITE A

EndemicitagraveTasso di malattia

Etagrave diInfezione

Trasmissione

Prima infanzia

Tarda infanzia giovani adulti

Giovani adulti

Elevato

Moderato

Basso

Molto basso

Variabile

Elevato

Basso

Molto basso Adulti

Persona-personaepidemie non frequenti

Persona-personaepidemie alimentari

Persona-personaepidemie alimentari

Viaggiatoriepidemie non frequenti

MODALITArsquo DI TRASMISSIONE

DISTRIBUZIONE INFEZIONE HAV

Definizione di caso da sorvegliare per epatite A acuta

ndash Criteri clinici

malattia acuta conbull Sintomi clinici ebull ittero o aumento ALT sieriche

ndash Criteri di laboratoriobull Anticorpi IgM anti-HAV

ndash Classificazione di caso bull Persona positiva per criteri clinici e di laboratorio che ha un nesso

epidemiologico con una persona con diagnosi di laboratorio di HAV (ie contatto sessuale o familiare con una persona infetta 15-50 giorni prima dellrsquoinsorgenza dei sintomi)

PREVENZIONE EPATITE A

bull Igiene (eg lavaggio delle mani)

bull Sanificazione (eg acque)

bull Vaccinazione (pre-esposizione)bull Immunoglobuline (pre- e post- esposizione)

Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaEPATITE VIRALE A ICD-9 0700 - 0701Classe di notifica II

Periodo di incubazione

Periodo di contagiositagrave

Provvedimenti nei confronti del malato

Provvedimenti nei confronti di conviventi e di contatti Altre misure

Da 15 a 50 giorni mediamente 28-30 giorni

Lrsquoinfettivitagrave egrave massima nellrsquoultima parte del periodo di incubazione e si protrae per alcuni giorni (circa una settimana) dopo la comparsa dellrsquoittero o dopo lrsquoinnalzamento dei livelli ematici degli enzimi epatocellulari nei casi anitterici

Precauzioni enteriche per 15 giorni dalla diagnosi di epatite A ma per non piugrave di una settimana dopo la comparsa dellrsquoittero

In caso di insorgenza di epatite A in reparti di Neonatologia le precauzioni enteriche devono essere adottate per un periodo di tempo piugrave lungo

Sorveglianza sanitaria per la ricerca di casi secondari o di altri casi sfuggiti alla diagnosi tanto in ambito familiare quanto in un ambito piugrave allargato qualora si sospetti una epidemia da fonte di esposizione comune (viaggio in zona endemica consumo di frutti di mare crudi)

Indicata la somministrazione di immunoglobuline specifiche purcheacute questa avvenga entro due settimane dallrsquoesposizione

Nel caso di coinvolgimento di scuole materne le immunoglobuline dovrebbero essere somministrate a tutti i compagni di classe del paziente e nel caso di asili nido in cui sono ammessi bambini che utilizzano il pannolino a tutti i bambini potenzialmente esposti ed al personale previa acquisizione del consenso informato da parte dei genitori o dei tutori dei minori

In caso di epidemia interessante in modo ampio la collettivitagrave (epidemie a dimensione comunale o regionale) egrave indicata la vaccinazione del personale impegnato in attivitagrave di assistenza sanitaria e alla prima infanzia oltre che dei contatti

La vaccinazione per

middot viaggiatori in zone ad elevata morbositagrave per epatite A

middot addetti a raccolta e smaltimento dei liquami

middot soggetti esposti nel corso di unrsquoepidemia

middot emofiliaci

middot politrasfusi

middot tossicodipendenti

middot omosessuali maschi

middot ospiti di residenze assistenziali per soggetti con turbe mentali

middot lavoratori sanitari esposti ad HAV

PREPARAZIONE DI VACCINI INATTIVATI

bull Virus attenuato coltivato in fibroblasti umani

bull Prodotti purificati inattivati con formalina

bull Adsorbiti ad un adiuvante di idrossido di alluminio

Age Volume 2-Dose ScheduleVaccine (yrs) Dose (mL) (mos)

HAVRIX reg 2-18 720 (ELU) 05 0 6-12

gt18 1440 10 0 6-12

VAQTA reg 2-18 25 (U) 05 0 6-18

gt18 50 10 0 6-12

ELU ndash Enzyme-linked immunosorbent assay (ELISA) units

Units

has 2-phenoxyethanol as a preservative

has no preservative

VACCINI anti-EPATITE A

bull Pre-esposizionendash Viaggiatori in regioni endemiche per HAV

bull Post-esposizione (entro 14 giorni)Routinendash Familiari e contatti intimiSituazioni specifichendash istituzioni (eg asili)ndash Stessa fonte di esposizione (eg

cibo preparato da personale infetto)

PREVENZIONE EPATITE A IMMUNOGLOBULINE

Campylobacter jejuni

Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta complicata da paralisi di Guillain-Barre

Serbatoio in polli bovini suini Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il pollame Interessa la maggioranza degli allevamenti dei polli

bull 88 delle caracasse di pollo positive (1996)

bull 90 delle carcasse di tacchino positive Fattori di rischio negli allevamenti (Norway 1990)

bull Acqua da bere per i polli non trattatabull Accudimento di altri animali nella fattoria prima di

entrare nel pollaio

VTEC E coli O157H7

E coli enteroemorragico (EHEC) Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta

complicata da insufficienza renale (HUS) Serbatoio nei ruminanti Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il ldquoground beefrdquo 24 delle aziende casearie (NAHMS Dairy Survey - 96) 100 dei macelli (NAHMS Feedlot - 99) Farttori di rischio nelle fattorie (NAHMS)

Stagione estivaStress alimentare (eg affamamento)Acqua da bere

Clostridium botulinum

Infezioni causate da C botulinum

Caratteristiche della tossina botulinica

bull Si conoscono fino a 7 diversi tipi di tossina uno stesso ceppo puograve produrne diversi tipi

bull La tossina egrave attiva anche a basse concentrazioni

bull La tossina egrave resistente al pH acido percheacute complessata ad altre proteine batteriche non tossiche

bull La tossina egrave termolabile

Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaBOTULISMO ALIMENTARE ICD-9 0051

Classe di notifica I

Periodo di incubazione Periodo di contagiositagrave Provvedimenti nei confronti del malato

Altre misure preventive

Da 12 a 48 ore in casi eccezionali puograve arrivare a 8 giorni

Ersquo esclusa la trasmissione interumana di questa come di altre forme di botulismo

Non previsti Ricerca attiva della fonte di intossicazione con prelievo di appropriati campioni degli alimenti consumati dal paziente nelle 48-12 ore precedenti lrsquoinsorgenza della sintomatologia

Indagine epidemiologica sui commensali

Infezioni causate da B cereus

Intossicazione alimentare da Bacillus cereus

Intossicazioni alimentari da Staphylococcus aureus

Alimenti contaminati carni salate creme

gelati

Intossicazione causata da tossina preformata

Cibo egrave contaminato da un portatore umano (colonizzazione rettale o nasofaringea)

Tempo drsquoincubazione di 4 ore circa

Sintomi gastroenterite e vomito per 24 ore

Enterotossina di S aureus egrave un superantigene

bull Infezione causata da Toxoplasma gondii parassita obbligato delle cellule nucleate degli animali omeotermi (mammiferi e uccelli)

bull Il nome deriva dalla forma semilunare del protozoo (dal greco toxon=arco)bull Lrsquoestremitagrave posteriore si presenta arrotondata quella anteriore appare appuntita per la presenza

di un complesso apicale che conferisce al protozoo la capacitagrave di penetrare nelle cellule con movimenti attivi

bull Le cellule di circa 4-7 micron x 2-4 micron presentano un nucleo piuttosto grosso situato nella metagrave posteriore

TOXOPLASMOSI

CICLO INFETTIVO

Sorgenti di infezione

bull Lrsquouomo puograve acquisire lrsquoinfezione attraverso

bull A) Ingestione di carne cruda o poco cotta di un altro ospite intermedio (pollo montone maiale bue ecc) contenente cisti

bull B) Ingestione accidentale di oocisti presenti in verdure contaminate da feci di gatto infetto

bull C) Trasmissione materno-fetale (toxoplasmosi congenita) in rapporto con unrsquoinfezione acuta parassitemica nella donna gravida

bull D) Trasfusione di sangue eo trapianti drsquoorgano

PREVENZIONENotifica obbligatoria con flusso informativo di classe V

Listeria monocytogenesCaratteristiche del microorganismo

bull Piccolo batterio Gram positivo a forma di bastoncellobull Ersquo un patogeno intracellulare facoltativo bull Vive nel suolo ma anche nellrsquointestino di molti animalibull Lrsquouomo egrave portatore sano intestinale nel 15 dei

soggettibull Cresce rigoglioso in zone umide freddebull Cresce lentamente anche a temperature di frigoriferobull Negli animali o nellrsquouomo puograve essere invasivo

Il 95 degli episodiIl 95 degli episodidi listeriosi che si verificano sonodi listeriosi che si verificano sonoveicolati dagli alimenti quindi hellipveicolati dagli alimenti quindi hellip

hellip hellip la via di penetrazionela via di penetrazionenellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestinonellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestino

Listeria monocytogenesCaratteristiche dellrsquoinfezione

bull Infezioni perinatalibull Le donne in gravidanza possono avere febbre o una

malattia non definitabull Danni al feto

Sepsi Aborto spontaneoMeningite

bull Ospite normalebull Spesso asintomaticobull Puograve causare diarrea con febbrebull Raramente puograve portare a malattie invasive1048766

La catena di produzione degli alimenti dalla fattoria alla tavola

Produzione

Lavorazione

Preparazione finale e cottura

Fattoria centri di allevamento siti di pesca

Macello Industrie alimentari

Cucina commerciale istituzionale o domestica

La catena di produzione dalla fattoria alla tavola livelli di prevenzione

Produzione

Lavorazione

Mangimi acqua trattamento con fertilizzanti biosicurezza probiotici vaccini

HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points) igiene dei macelli riduzione ed eliminazione dei patogeni (pastorizzazioneUV)

Cottura prevenire cross-contaminazioneeducazione del personale e lavaggio delle mani

Preparazione finale e cottura

Patogeni

bull Campylobacterbull E coli O157H7bull Salmonellabull Yersinia

bull Listeria monocytogenes

bull Norovirusesbull Hepatitis A

Sorgente di infezione

bull Pollame produzionebull Bovini produzionebull Pollame bovini suini produzionebull Suini produzione

bull Cibi pronti da mangiare lavorazione

bull Uomo produzione e preparazionebull Uomo produzione e preparazione

Principali sorgenti di infezione

Programmi di controllo

Latte Produzione Igiene allevamenti controllo infezioni Analisi grado di qualitagrave del latte

Lavorazione igiene dei processi caseariipasteurizzazione

Preparazione Refrigerazione

Uova Un programma di controllo simile Se egrave presente SE a livello di produzione --gt pasteurizzazione

Differenti vie di trasmisssione delle zoonosi

Contatto (O157 Salmonella Campylobacter)bullzoo visite alle fattorie fierebullNuove linee guida del CDC (MMWR 50293-7 2001)

Contaminazione ambientalebullFesta in un granaio (O157)bullColazione di studenti in un padiglione (O157)bullCorsa ciclistica in aree concimate (Campylobacter)

Contaminazione di frutta o verdurebullPascolo vicino a coltivazione di lattuga (O157)bullCervo in un frutteto (O157)

Contaminazione dei prodotti freschi

Una grossa percentuale di epidemie alimentari causate da consumo di prodotti freschi contaminati

bull 06 dei casi nel 1970bull 12 dei casi nel 1990

In particolarebullSucchi non pastorizzati (E coli O157 Salmonella Cryptosporidium)bullCavoletti (E coli O157H7 Salmonella)bullLattuga (E coli O157H7)bullPomodori (Salmonella)bullMeloni (Salmonella)

FDA (Food and Drug Administration) (2002)4 dei prodotti importati contiene Salmonella o Shigella2 dei prodotti nazionali contiene Salmonella o Shigella

La catena di produzione dei cibi di origine vegetale nuovi livelli di prevenzione

Produzione

Lavorazione

Preparazione finale e cottura

Campi frutteti

manipolazione confezionamento industrie alimentari

Cucina commerciale instituzionale o domestica

Conclusioni

Infezioni alimentari sono un importante problema di sanitagrave pubblica

La sorgente di infezione egrave spesso la fattoria

Prevenire le infezioni prima della macellazione degli animali e della lavorazione delle carni Infezioni sia degli animali che di frutta e verdure

Analisi delle modalitagrave e dei fattori di rischio della contaminazione prima del raccolto

GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE

  • Slide 1
  • Slide 2
  • Slide 3
  • Slide 4
  • Slide 5
  • Slide 6
  • Slide 7
  • Slide 8
  • Slide 9
  • Slide 10
  • Slide 11
  • Slide 12
  • Slide 13
  • Slide 14
  • Slide 15
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • Slide 19
  • Slide 20
  • Slide 21
  • Slide 22
  • Slide 23
  • Slide 24
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Slide 28
  • Slide 29
  • Slide 30
  • Slide 31
  • Slide 32
  • Slide 33
  • Slide 34
  • Slide 35
  • Slide 36
  • Slide 37
  • Slide 38
  • Slide 39
  • Slide 40
  • Slide 41
  • Slide 42
  • Slide 43
  • Slide 44
  • Slide 45
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Slide 48
  • Slide 49
  • Slide 50
  • Slide 51
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Slide 54
  • Slide 55
  • Slide 56
  • Slide 57
  • Slide 58
  • Slide 59
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Slide 62
  • Slide 63
  • Slide 64
  • Slide 65
  • Slide 66
  • Slide 67
  • Slide 68
  • Slide 69
  • Slide 70
  • Slide 71
  • Slide 72
  • Slide 73
  • Slide 74
  • Slide 75
  • Slide 76
  • Slide 77
  • Slide 78
  • Slide 79
  • Slide 80
  • Slide 81
  • Slide 82
  • Slide 83
  • Slide 84
  • Slide 85
  • Slide 86
  • Slide 87
  • Slide 88
  • Slide 89
  • Slide 90
Page 42: Epidemiologia e prevenzione delle malattie trasmesse per via alimentare Raffaele Zarrilli Dipartimento di Scienze Mediche Preventive Università di Napoli.

bull Contatto stretto persona-persona

(eg contagio familiare contagio sessuale asili)

bull Acque e cibi contaminati(eg mani infette degli operatori)

bull Sangue (rara)(eg drogati raramente trasfusioni)

TRASMISSIONE EPATITE A

EndemicitagraveTasso di malattia

Etagrave diInfezione

Trasmissione

Prima infanzia

Tarda infanzia giovani adulti

Giovani adulti

Elevato

Moderato

Basso

Molto basso

Variabile

Elevato

Basso

Molto basso Adulti

Persona-personaepidemie non frequenti

Persona-personaepidemie alimentari

Persona-personaepidemie alimentari

Viaggiatoriepidemie non frequenti

MODALITArsquo DI TRASMISSIONE

DISTRIBUZIONE INFEZIONE HAV

Definizione di caso da sorvegliare per epatite A acuta

ndash Criteri clinici

malattia acuta conbull Sintomi clinici ebull ittero o aumento ALT sieriche

ndash Criteri di laboratoriobull Anticorpi IgM anti-HAV

ndash Classificazione di caso bull Persona positiva per criteri clinici e di laboratorio che ha un nesso

epidemiologico con una persona con diagnosi di laboratorio di HAV (ie contatto sessuale o familiare con una persona infetta 15-50 giorni prima dellrsquoinsorgenza dei sintomi)

PREVENZIONE EPATITE A

bull Igiene (eg lavaggio delle mani)

bull Sanificazione (eg acque)

bull Vaccinazione (pre-esposizione)bull Immunoglobuline (pre- e post- esposizione)

Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaEPATITE VIRALE A ICD-9 0700 - 0701Classe di notifica II

Periodo di incubazione

Periodo di contagiositagrave

Provvedimenti nei confronti del malato

Provvedimenti nei confronti di conviventi e di contatti Altre misure

Da 15 a 50 giorni mediamente 28-30 giorni

Lrsquoinfettivitagrave egrave massima nellrsquoultima parte del periodo di incubazione e si protrae per alcuni giorni (circa una settimana) dopo la comparsa dellrsquoittero o dopo lrsquoinnalzamento dei livelli ematici degli enzimi epatocellulari nei casi anitterici

Precauzioni enteriche per 15 giorni dalla diagnosi di epatite A ma per non piugrave di una settimana dopo la comparsa dellrsquoittero

In caso di insorgenza di epatite A in reparti di Neonatologia le precauzioni enteriche devono essere adottate per un periodo di tempo piugrave lungo

Sorveglianza sanitaria per la ricerca di casi secondari o di altri casi sfuggiti alla diagnosi tanto in ambito familiare quanto in un ambito piugrave allargato qualora si sospetti una epidemia da fonte di esposizione comune (viaggio in zona endemica consumo di frutti di mare crudi)

Indicata la somministrazione di immunoglobuline specifiche purcheacute questa avvenga entro due settimane dallrsquoesposizione

Nel caso di coinvolgimento di scuole materne le immunoglobuline dovrebbero essere somministrate a tutti i compagni di classe del paziente e nel caso di asili nido in cui sono ammessi bambini che utilizzano il pannolino a tutti i bambini potenzialmente esposti ed al personale previa acquisizione del consenso informato da parte dei genitori o dei tutori dei minori

In caso di epidemia interessante in modo ampio la collettivitagrave (epidemie a dimensione comunale o regionale) egrave indicata la vaccinazione del personale impegnato in attivitagrave di assistenza sanitaria e alla prima infanzia oltre che dei contatti

La vaccinazione per

middot viaggiatori in zone ad elevata morbositagrave per epatite A

middot addetti a raccolta e smaltimento dei liquami

middot soggetti esposti nel corso di unrsquoepidemia

middot emofiliaci

middot politrasfusi

middot tossicodipendenti

middot omosessuali maschi

middot ospiti di residenze assistenziali per soggetti con turbe mentali

middot lavoratori sanitari esposti ad HAV

PREPARAZIONE DI VACCINI INATTIVATI

bull Virus attenuato coltivato in fibroblasti umani

bull Prodotti purificati inattivati con formalina

bull Adsorbiti ad un adiuvante di idrossido di alluminio

Age Volume 2-Dose ScheduleVaccine (yrs) Dose (mL) (mos)

HAVRIX reg 2-18 720 (ELU) 05 0 6-12

gt18 1440 10 0 6-12

VAQTA reg 2-18 25 (U) 05 0 6-18

gt18 50 10 0 6-12

ELU ndash Enzyme-linked immunosorbent assay (ELISA) units

Units

has 2-phenoxyethanol as a preservative

has no preservative

VACCINI anti-EPATITE A

bull Pre-esposizionendash Viaggiatori in regioni endemiche per HAV

bull Post-esposizione (entro 14 giorni)Routinendash Familiari e contatti intimiSituazioni specifichendash istituzioni (eg asili)ndash Stessa fonte di esposizione (eg

cibo preparato da personale infetto)

PREVENZIONE EPATITE A IMMUNOGLOBULINE

Campylobacter jejuni

Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta complicata da paralisi di Guillain-Barre

Serbatoio in polli bovini suini Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il pollame Interessa la maggioranza degli allevamenti dei polli

bull 88 delle caracasse di pollo positive (1996)

bull 90 delle carcasse di tacchino positive Fattori di rischio negli allevamenti (Norway 1990)

bull Acqua da bere per i polli non trattatabull Accudimento di altri animali nella fattoria prima di

entrare nel pollaio

VTEC E coli O157H7

E coli enteroemorragico (EHEC) Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta

complicata da insufficienza renale (HUS) Serbatoio nei ruminanti Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il ldquoground beefrdquo 24 delle aziende casearie (NAHMS Dairy Survey - 96) 100 dei macelli (NAHMS Feedlot - 99) Farttori di rischio nelle fattorie (NAHMS)

Stagione estivaStress alimentare (eg affamamento)Acqua da bere

Clostridium botulinum

Infezioni causate da C botulinum

Caratteristiche della tossina botulinica

bull Si conoscono fino a 7 diversi tipi di tossina uno stesso ceppo puograve produrne diversi tipi

bull La tossina egrave attiva anche a basse concentrazioni

bull La tossina egrave resistente al pH acido percheacute complessata ad altre proteine batteriche non tossiche

bull La tossina egrave termolabile

Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaBOTULISMO ALIMENTARE ICD-9 0051

Classe di notifica I

Periodo di incubazione Periodo di contagiositagrave Provvedimenti nei confronti del malato

Altre misure preventive

Da 12 a 48 ore in casi eccezionali puograve arrivare a 8 giorni

Ersquo esclusa la trasmissione interumana di questa come di altre forme di botulismo

Non previsti Ricerca attiva della fonte di intossicazione con prelievo di appropriati campioni degli alimenti consumati dal paziente nelle 48-12 ore precedenti lrsquoinsorgenza della sintomatologia

Indagine epidemiologica sui commensali

Infezioni causate da B cereus

Intossicazione alimentare da Bacillus cereus

Intossicazioni alimentari da Staphylococcus aureus

Alimenti contaminati carni salate creme

gelati

Intossicazione causata da tossina preformata

Cibo egrave contaminato da un portatore umano (colonizzazione rettale o nasofaringea)

Tempo drsquoincubazione di 4 ore circa

Sintomi gastroenterite e vomito per 24 ore

Enterotossina di S aureus egrave un superantigene

bull Infezione causata da Toxoplasma gondii parassita obbligato delle cellule nucleate degli animali omeotermi (mammiferi e uccelli)

bull Il nome deriva dalla forma semilunare del protozoo (dal greco toxon=arco)bull Lrsquoestremitagrave posteriore si presenta arrotondata quella anteriore appare appuntita per la presenza

di un complesso apicale che conferisce al protozoo la capacitagrave di penetrare nelle cellule con movimenti attivi

bull Le cellule di circa 4-7 micron x 2-4 micron presentano un nucleo piuttosto grosso situato nella metagrave posteriore

TOXOPLASMOSI

CICLO INFETTIVO

Sorgenti di infezione

bull Lrsquouomo puograve acquisire lrsquoinfezione attraverso

bull A) Ingestione di carne cruda o poco cotta di un altro ospite intermedio (pollo montone maiale bue ecc) contenente cisti

bull B) Ingestione accidentale di oocisti presenti in verdure contaminate da feci di gatto infetto

bull C) Trasmissione materno-fetale (toxoplasmosi congenita) in rapporto con unrsquoinfezione acuta parassitemica nella donna gravida

bull D) Trasfusione di sangue eo trapianti drsquoorgano

PREVENZIONENotifica obbligatoria con flusso informativo di classe V

Listeria monocytogenesCaratteristiche del microorganismo

bull Piccolo batterio Gram positivo a forma di bastoncellobull Ersquo un patogeno intracellulare facoltativo bull Vive nel suolo ma anche nellrsquointestino di molti animalibull Lrsquouomo egrave portatore sano intestinale nel 15 dei

soggettibull Cresce rigoglioso in zone umide freddebull Cresce lentamente anche a temperature di frigoriferobull Negli animali o nellrsquouomo puograve essere invasivo

Il 95 degli episodiIl 95 degli episodidi listeriosi che si verificano sonodi listeriosi che si verificano sonoveicolati dagli alimenti quindi hellipveicolati dagli alimenti quindi hellip

hellip hellip la via di penetrazionela via di penetrazionenellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestinonellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestino

Listeria monocytogenesCaratteristiche dellrsquoinfezione

bull Infezioni perinatalibull Le donne in gravidanza possono avere febbre o una

malattia non definitabull Danni al feto

Sepsi Aborto spontaneoMeningite

bull Ospite normalebull Spesso asintomaticobull Puograve causare diarrea con febbrebull Raramente puograve portare a malattie invasive1048766

La catena di produzione degli alimenti dalla fattoria alla tavola

Produzione

Lavorazione

Preparazione finale e cottura

Fattoria centri di allevamento siti di pesca

Macello Industrie alimentari

Cucina commerciale istituzionale o domestica

La catena di produzione dalla fattoria alla tavola livelli di prevenzione

Produzione

Lavorazione

Mangimi acqua trattamento con fertilizzanti biosicurezza probiotici vaccini

HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points) igiene dei macelli riduzione ed eliminazione dei patogeni (pastorizzazioneUV)

Cottura prevenire cross-contaminazioneeducazione del personale e lavaggio delle mani

Preparazione finale e cottura

Patogeni

bull Campylobacterbull E coli O157H7bull Salmonellabull Yersinia

bull Listeria monocytogenes

bull Norovirusesbull Hepatitis A

Sorgente di infezione

bull Pollame produzionebull Bovini produzionebull Pollame bovini suini produzionebull Suini produzione

bull Cibi pronti da mangiare lavorazione

bull Uomo produzione e preparazionebull Uomo produzione e preparazione

Principali sorgenti di infezione

Programmi di controllo

Latte Produzione Igiene allevamenti controllo infezioni Analisi grado di qualitagrave del latte

Lavorazione igiene dei processi caseariipasteurizzazione

Preparazione Refrigerazione

Uova Un programma di controllo simile Se egrave presente SE a livello di produzione --gt pasteurizzazione

Differenti vie di trasmisssione delle zoonosi

Contatto (O157 Salmonella Campylobacter)bullzoo visite alle fattorie fierebullNuove linee guida del CDC (MMWR 50293-7 2001)

Contaminazione ambientalebullFesta in un granaio (O157)bullColazione di studenti in un padiglione (O157)bullCorsa ciclistica in aree concimate (Campylobacter)

Contaminazione di frutta o verdurebullPascolo vicino a coltivazione di lattuga (O157)bullCervo in un frutteto (O157)

Contaminazione dei prodotti freschi

Una grossa percentuale di epidemie alimentari causate da consumo di prodotti freschi contaminati

bull 06 dei casi nel 1970bull 12 dei casi nel 1990

In particolarebullSucchi non pastorizzati (E coli O157 Salmonella Cryptosporidium)bullCavoletti (E coli O157H7 Salmonella)bullLattuga (E coli O157H7)bullPomodori (Salmonella)bullMeloni (Salmonella)

FDA (Food and Drug Administration) (2002)4 dei prodotti importati contiene Salmonella o Shigella2 dei prodotti nazionali contiene Salmonella o Shigella

La catena di produzione dei cibi di origine vegetale nuovi livelli di prevenzione

Produzione

Lavorazione

Preparazione finale e cottura

Campi frutteti

manipolazione confezionamento industrie alimentari

Cucina commerciale instituzionale o domestica

Conclusioni

Infezioni alimentari sono un importante problema di sanitagrave pubblica

La sorgente di infezione egrave spesso la fattoria

Prevenire le infezioni prima della macellazione degli animali e della lavorazione delle carni Infezioni sia degli animali che di frutta e verdure

Analisi delle modalitagrave e dei fattori di rischio della contaminazione prima del raccolto

GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE

  • Slide 1
  • Slide 2
  • Slide 3
  • Slide 4
  • Slide 5
  • Slide 6
  • Slide 7
  • Slide 8
  • Slide 9
  • Slide 10
  • Slide 11
  • Slide 12
  • Slide 13
  • Slide 14
  • Slide 15
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • Slide 19
  • Slide 20
  • Slide 21
  • Slide 22
  • Slide 23
  • Slide 24
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Slide 28
  • Slide 29
  • Slide 30
  • Slide 31
  • Slide 32
  • Slide 33
  • Slide 34
  • Slide 35
  • Slide 36
  • Slide 37
  • Slide 38
  • Slide 39
  • Slide 40
  • Slide 41
  • Slide 42
  • Slide 43
  • Slide 44
  • Slide 45
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Slide 48
  • Slide 49
  • Slide 50
  • Slide 51
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Slide 54
  • Slide 55
  • Slide 56
  • Slide 57
  • Slide 58
  • Slide 59
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Slide 62
  • Slide 63
  • Slide 64
  • Slide 65
  • Slide 66
  • Slide 67
  • Slide 68
  • Slide 69
  • Slide 70
  • Slide 71
  • Slide 72
  • Slide 73
  • Slide 74
  • Slide 75
  • Slide 76
  • Slide 77
  • Slide 78
  • Slide 79
  • Slide 80
  • Slide 81
  • Slide 82
  • Slide 83
  • Slide 84
  • Slide 85
  • Slide 86
  • Slide 87
  • Slide 88
  • Slide 89
  • Slide 90
Page 43: Epidemiologia e prevenzione delle malattie trasmesse per via alimentare Raffaele Zarrilli Dipartimento di Scienze Mediche Preventive Università di Napoli.

EndemicitagraveTasso di malattia

Etagrave diInfezione

Trasmissione

Prima infanzia

Tarda infanzia giovani adulti

Giovani adulti

Elevato

Moderato

Basso

Molto basso

Variabile

Elevato

Basso

Molto basso Adulti

Persona-personaepidemie non frequenti

Persona-personaepidemie alimentari

Persona-personaepidemie alimentari

Viaggiatoriepidemie non frequenti

MODALITArsquo DI TRASMISSIONE

DISTRIBUZIONE INFEZIONE HAV

Definizione di caso da sorvegliare per epatite A acuta

ndash Criteri clinici

malattia acuta conbull Sintomi clinici ebull ittero o aumento ALT sieriche

ndash Criteri di laboratoriobull Anticorpi IgM anti-HAV

ndash Classificazione di caso bull Persona positiva per criteri clinici e di laboratorio che ha un nesso

epidemiologico con una persona con diagnosi di laboratorio di HAV (ie contatto sessuale o familiare con una persona infetta 15-50 giorni prima dellrsquoinsorgenza dei sintomi)

PREVENZIONE EPATITE A

bull Igiene (eg lavaggio delle mani)

bull Sanificazione (eg acque)

bull Vaccinazione (pre-esposizione)bull Immunoglobuline (pre- e post- esposizione)

Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaEPATITE VIRALE A ICD-9 0700 - 0701Classe di notifica II

Periodo di incubazione

Periodo di contagiositagrave

Provvedimenti nei confronti del malato

Provvedimenti nei confronti di conviventi e di contatti Altre misure

Da 15 a 50 giorni mediamente 28-30 giorni

Lrsquoinfettivitagrave egrave massima nellrsquoultima parte del periodo di incubazione e si protrae per alcuni giorni (circa una settimana) dopo la comparsa dellrsquoittero o dopo lrsquoinnalzamento dei livelli ematici degli enzimi epatocellulari nei casi anitterici

Precauzioni enteriche per 15 giorni dalla diagnosi di epatite A ma per non piugrave di una settimana dopo la comparsa dellrsquoittero

In caso di insorgenza di epatite A in reparti di Neonatologia le precauzioni enteriche devono essere adottate per un periodo di tempo piugrave lungo

Sorveglianza sanitaria per la ricerca di casi secondari o di altri casi sfuggiti alla diagnosi tanto in ambito familiare quanto in un ambito piugrave allargato qualora si sospetti una epidemia da fonte di esposizione comune (viaggio in zona endemica consumo di frutti di mare crudi)

Indicata la somministrazione di immunoglobuline specifiche purcheacute questa avvenga entro due settimane dallrsquoesposizione

Nel caso di coinvolgimento di scuole materne le immunoglobuline dovrebbero essere somministrate a tutti i compagni di classe del paziente e nel caso di asili nido in cui sono ammessi bambini che utilizzano il pannolino a tutti i bambini potenzialmente esposti ed al personale previa acquisizione del consenso informato da parte dei genitori o dei tutori dei minori

In caso di epidemia interessante in modo ampio la collettivitagrave (epidemie a dimensione comunale o regionale) egrave indicata la vaccinazione del personale impegnato in attivitagrave di assistenza sanitaria e alla prima infanzia oltre che dei contatti

La vaccinazione per

middot viaggiatori in zone ad elevata morbositagrave per epatite A

middot addetti a raccolta e smaltimento dei liquami

middot soggetti esposti nel corso di unrsquoepidemia

middot emofiliaci

middot politrasfusi

middot tossicodipendenti

middot omosessuali maschi

middot ospiti di residenze assistenziali per soggetti con turbe mentali

middot lavoratori sanitari esposti ad HAV

PREPARAZIONE DI VACCINI INATTIVATI

bull Virus attenuato coltivato in fibroblasti umani

bull Prodotti purificati inattivati con formalina

bull Adsorbiti ad un adiuvante di idrossido di alluminio

Age Volume 2-Dose ScheduleVaccine (yrs) Dose (mL) (mos)

HAVRIX reg 2-18 720 (ELU) 05 0 6-12

gt18 1440 10 0 6-12

VAQTA reg 2-18 25 (U) 05 0 6-18

gt18 50 10 0 6-12

ELU ndash Enzyme-linked immunosorbent assay (ELISA) units

Units

has 2-phenoxyethanol as a preservative

has no preservative

VACCINI anti-EPATITE A

bull Pre-esposizionendash Viaggiatori in regioni endemiche per HAV

bull Post-esposizione (entro 14 giorni)Routinendash Familiari e contatti intimiSituazioni specifichendash istituzioni (eg asili)ndash Stessa fonte di esposizione (eg

cibo preparato da personale infetto)

PREVENZIONE EPATITE A IMMUNOGLOBULINE

Campylobacter jejuni

Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta complicata da paralisi di Guillain-Barre

Serbatoio in polli bovini suini Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il pollame Interessa la maggioranza degli allevamenti dei polli

bull 88 delle caracasse di pollo positive (1996)

bull 90 delle carcasse di tacchino positive Fattori di rischio negli allevamenti (Norway 1990)

bull Acqua da bere per i polli non trattatabull Accudimento di altri animali nella fattoria prima di

entrare nel pollaio

VTEC E coli O157H7

E coli enteroemorragico (EHEC) Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta

complicata da insufficienza renale (HUS) Serbatoio nei ruminanti Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il ldquoground beefrdquo 24 delle aziende casearie (NAHMS Dairy Survey - 96) 100 dei macelli (NAHMS Feedlot - 99) Farttori di rischio nelle fattorie (NAHMS)

Stagione estivaStress alimentare (eg affamamento)Acqua da bere

Clostridium botulinum

Infezioni causate da C botulinum

Caratteristiche della tossina botulinica

bull Si conoscono fino a 7 diversi tipi di tossina uno stesso ceppo puograve produrne diversi tipi

bull La tossina egrave attiva anche a basse concentrazioni

bull La tossina egrave resistente al pH acido percheacute complessata ad altre proteine batteriche non tossiche

bull La tossina egrave termolabile

Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaBOTULISMO ALIMENTARE ICD-9 0051

Classe di notifica I

Periodo di incubazione Periodo di contagiositagrave Provvedimenti nei confronti del malato

Altre misure preventive

Da 12 a 48 ore in casi eccezionali puograve arrivare a 8 giorni

Ersquo esclusa la trasmissione interumana di questa come di altre forme di botulismo

Non previsti Ricerca attiva della fonte di intossicazione con prelievo di appropriati campioni degli alimenti consumati dal paziente nelle 48-12 ore precedenti lrsquoinsorgenza della sintomatologia

Indagine epidemiologica sui commensali

Infezioni causate da B cereus

Intossicazione alimentare da Bacillus cereus

Intossicazioni alimentari da Staphylococcus aureus

Alimenti contaminati carni salate creme

gelati

Intossicazione causata da tossina preformata

Cibo egrave contaminato da un portatore umano (colonizzazione rettale o nasofaringea)

Tempo drsquoincubazione di 4 ore circa

Sintomi gastroenterite e vomito per 24 ore

Enterotossina di S aureus egrave un superantigene

bull Infezione causata da Toxoplasma gondii parassita obbligato delle cellule nucleate degli animali omeotermi (mammiferi e uccelli)

bull Il nome deriva dalla forma semilunare del protozoo (dal greco toxon=arco)bull Lrsquoestremitagrave posteriore si presenta arrotondata quella anteriore appare appuntita per la presenza

di un complesso apicale che conferisce al protozoo la capacitagrave di penetrare nelle cellule con movimenti attivi

bull Le cellule di circa 4-7 micron x 2-4 micron presentano un nucleo piuttosto grosso situato nella metagrave posteriore

TOXOPLASMOSI

CICLO INFETTIVO

Sorgenti di infezione

bull Lrsquouomo puograve acquisire lrsquoinfezione attraverso

bull A) Ingestione di carne cruda o poco cotta di un altro ospite intermedio (pollo montone maiale bue ecc) contenente cisti

bull B) Ingestione accidentale di oocisti presenti in verdure contaminate da feci di gatto infetto

bull C) Trasmissione materno-fetale (toxoplasmosi congenita) in rapporto con unrsquoinfezione acuta parassitemica nella donna gravida

bull D) Trasfusione di sangue eo trapianti drsquoorgano

PREVENZIONENotifica obbligatoria con flusso informativo di classe V

Listeria monocytogenesCaratteristiche del microorganismo

bull Piccolo batterio Gram positivo a forma di bastoncellobull Ersquo un patogeno intracellulare facoltativo bull Vive nel suolo ma anche nellrsquointestino di molti animalibull Lrsquouomo egrave portatore sano intestinale nel 15 dei

soggettibull Cresce rigoglioso in zone umide freddebull Cresce lentamente anche a temperature di frigoriferobull Negli animali o nellrsquouomo puograve essere invasivo

Il 95 degli episodiIl 95 degli episodidi listeriosi che si verificano sonodi listeriosi che si verificano sonoveicolati dagli alimenti quindi hellipveicolati dagli alimenti quindi hellip

hellip hellip la via di penetrazionela via di penetrazionenellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestinonellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestino

Listeria monocytogenesCaratteristiche dellrsquoinfezione

bull Infezioni perinatalibull Le donne in gravidanza possono avere febbre o una

malattia non definitabull Danni al feto

Sepsi Aborto spontaneoMeningite

bull Ospite normalebull Spesso asintomaticobull Puograve causare diarrea con febbrebull Raramente puograve portare a malattie invasive1048766

La catena di produzione degli alimenti dalla fattoria alla tavola

Produzione

Lavorazione

Preparazione finale e cottura

Fattoria centri di allevamento siti di pesca

Macello Industrie alimentari

Cucina commerciale istituzionale o domestica

La catena di produzione dalla fattoria alla tavola livelli di prevenzione

Produzione

Lavorazione

Mangimi acqua trattamento con fertilizzanti biosicurezza probiotici vaccini

HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points) igiene dei macelli riduzione ed eliminazione dei patogeni (pastorizzazioneUV)

Cottura prevenire cross-contaminazioneeducazione del personale e lavaggio delle mani

Preparazione finale e cottura

Patogeni

bull Campylobacterbull E coli O157H7bull Salmonellabull Yersinia

bull Listeria monocytogenes

bull Norovirusesbull Hepatitis A

Sorgente di infezione

bull Pollame produzionebull Bovini produzionebull Pollame bovini suini produzionebull Suini produzione

bull Cibi pronti da mangiare lavorazione

bull Uomo produzione e preparazionebull Uomo produzione e preparazione

Principali sorgenti di infezione

Programmi di controllo

Latte Produzione Igiene allevamenti controllo infezioni Analisi grado di qualitagrave del latte

Lavorazione igiene dei processi caseariipasteurizzazione

Preparazione Refrigerazione

Uova Un programma di controllo simile Se egrave presente SE a livello di produzione --gt pasteurizzazione

Differenti vie di trasmisssione delle zoonosi

Contatto (O157 Salmonella Campylobacter)bullzoo visite alle fattorie fierebullNuove linee guida del CDC (MMWR 50293-7 2001)

Contaminazione ambientalebullFesta in un granaio (O157)bullColazione di studenti in un padiglione (O157)bullCorsa ciclistica in aree concimate (Campylobacter)

Contaminazione di frutta o verdurebullPascolo vicino a coltivazione di lattuga (O157)bullCervo in un frutteto (O157)

Contaminazione dei prodotti freschi

Una grossa percentuale di epidemie alimentari causate da consumo di prodotti freschi contaminati

bull 06 dei casi nel 1970bull 12 dei casi nel 1990

In particolarebullSucchi non pastorizzati (E coli O157 Salmonella Cryptosporidium)bullCavoletti (E coli O157H7 Salmonella)bullLattuga (E coli O157H7)bullPomodori (Salmonella)bullMeloni (Salmonella)

FDA (Food and Drug Administration) (2002)4 dei prodotti importati contiene Salmonella o Shigella2 dei prodotti nazionali contiene Salmonella o Shigella

La catena di produzione dei cibi di origine vegetale nuovi livelli di prevenzione

Produzione

Lavorazione

Preparazione finale e cottura

Campi frutteti

manipolazione confezionamento industrie alimentari

Cucina commerciale instituzionale o domestica

Conclusioni

Infezioni alimentari sono un importante problema di sanitagrave pubblica

La sorgente di infezione egrave spesso la fattoria

Prevenire le infezioni prima della macellazione degli animali e della lavorazione delle carni Infezioni sia degli animali che di frutta e verdure

Analisi delle modalitagrave e dei fattori di rischio della contaminazione prima del raccolto

GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE

  • Slide 1
  • Slide 2
  • Slide 3
  • Slide 4
  • Slide 5
  • Slide 6
  • Slide 7
  • Slide 8
  • Slide 9
  • Slide 10
  • Slide 11
  • Slide 12
  • Slide 13
  • Slide 14
  • Slide 15
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • Slide 19
  • Slide 20
  • Slide 21
  • Slide 22
  • Slide 23
  • Slide 24
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Slide 28
  • Slide 29
  • Slide 30
  • Slide 31
  • Slide 32
  • Slide 33
  • Slide 34
  • Slide 35
  • Slide 36
  • Slide 37
  • Slide 38
  • Slide 39
  • Slide 40
  • Slide 41
  • Slide 42
  • Slide 43
  • Slide 44
  • Slide 45
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Slide 48
  • Slide 49
  • Slide 50
  • Slide 51
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Slide 54
  • Slide 55
  • Slide 56
  • Slide 57
  • Slide 58
  • Slide 59
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Slide 62
  • Slide 63
  • Slide 64
  • Slide 65
  • Slide 66
  • Slide 67
  • Slide 68
  • Slide 69
  • Slide 70
  • Slide 71
  • Slide 72
  • Slide 73
  • Slide 74
  • Slide 75
  • Slide 76
  • Slide 77
  • Slide 78
  • Slide 79
  • Slide 80
  • Slide 81
  • Slide 82
  • Slide 83
  • Slide 84
  • Slide 85
  • Slide 86
  • Slide 87
  • Slide 88
  • Slide 89
  • Slide 90
Page 44: Epidemiologia e prevenzione delle malattie trasmesse per via alimentare Raffaele Zarrilli Dipartimento di Scienze Mediche Preventive Università di Napoli.

DISTRIBUZIONE INFEZIONE HAV

Definizione di caso da sorvegliare per epatite A acuta

ndash Criteri clinici

malattia acuta conbull Sintomi clinici ebull ittero o aumento ALT sieriche

ndash Criteri di laboratoriobull Anticorpi IgM anti-HAV

ndash Classificazione di caso bull Persona positiva per criteri clinici e di laboratorio che ha un nesso

epidemiologico con una persona con diagnosi di laboratorio di HAV (ie contatto sessuale o familiare con una persona infetta 15-50 giorni prima dellrsquoinsorgenza dei sintomi)

PREVENZIONE EPATITE A

bull Igiene (eg lavaggio delle mani)

bull Sanificazione (eg acque)

bull Vaccinazione (pre-esposizione)bull Immunoglobuline (pre- e post- esposizione)

Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaEPATITE VIRALE A ICD-9 0700 - 0701Classe di notifica II

Periodo di incubazione

Periodo di contagiositagrave

Provvedimenti nei confronti del malato

Provvedimenti nei confronti di conviventi e di contatti Altre misure

Da 15 a 50 giorni mediamente 28-30 giorni

Lrsquoinfettivitagrave egrave massima nellrsquoultima parte del periodo di incubazione e si protrae per alcuni giorni (circa una settimana) dopo la comparsa dellrsquoittero o dopo lrsquoinnalzamento dei livelli ematici degli enzimi epatocellulari nei casi anitterici

Precauzioni enteriche per 15 giorni dalla diagnosi di epatite A ma per non piugrave di una settimana dopo la comparsa dellrsquoittero

In caso di insorgenza di epatite A in reparti di Neonatologia le precauzioni enteriche devono essere adottate per un periodo di tempo piugrave lungo

Sorveglianza sanitaria per la ricerca di casi secondari o di altri casi sfuggiti alla diagnosi tanto in ambito familiare quanto in un ambito piugrave allargato qualora si sospetti una epidemia da fonte di esposizione comune (viaggio in zona endemica consumo di frutti di mare crudi)

Indicata la somministrazione di immunoglobuline specifiche purcheacute questa avvenga entro due settimane dallrsquoesposizione

Nel caso di coinvolgimento di scuole materne le immunoglobuline dovrebbero essere somministrate a tutti i compagni di classe del paziente e nel caso di asili nido in cui sono ammessi bambini che utilizzano il pannolino a tutti i bambini potenzialmente esposti ed al personale previa acquisizione del consenso informato da parte dei genitori o dei tutori dei minori

In caso di epidemia interessante in modo ampio la collettivitagrave (epidemie a dimensione comunale o regionale) egrave indicata la vaccinazione del personale impegnato in attivitagrave di assistenza sanitaria e alla prima infanzia oltre che dei contatti

La vaccinazione per

middot viaggiatori in zone ad elevata morbositagrave per epatite A

middot addetti a raccolta e smaltimento dei liquami

middot soggetti esposti nel corso di unrsquoepidemia

middot emofiliaci

middot politrasfusi

middot tossicodipendenti

middot omosessuali maschi

middot ospiti di residenze assistenziali per soggetti con turbe mentali

middot lavoratori sanitari esposti ad HAV

PREPARAZIONE DI VACCINI INATTIVATI

bull Virus attenuato coltivato in fibroblasti umani

bull Prodotti purificati inattivati con formalina

bull Adsorbiti ad un adiuvante di idrossido di alluminio

Age Volume 2-Dose ScheduleVaccine (yrs) Dose (mL) (mos)

HAVRIX reg 2-18 720 (ELU) 05 0 6-12

gt18 1440 10 0 6-12

VAQTA reg 2-18 25 (U) 05 0 6-18

gt18 50 10 0 6-12

ELU ndash Enzyme-linked immunosorbent assay (ELISA) units

Units

has 2-phenoxyethanol as a preservative

has no preservative

VACCINI anti-EPATITE A

bull Pre-esposizionendash Viaggiatori in regioni endemiche per HAV

bull Post-esposizione (entro 14 giorni)Routinendash Familiari e contatti intimiSituazioni specifichendash istituzioni (eg asili)ndash Stessa fonte di esposizione (eg

cibo preparato da personale infetto)

PREVENZIONE EPATITE A IMMUNOGLOBULINE

Campylobacter jejuni

Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta complicata da paralisi di Guillain-Barre

Serbatoio in polli bovini suini Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il pollame Interessa la maggioranza degli allevamenti dei polli

bull 88 delle caracasse di pollo positive (1996)

bull 90 delle carcasse di tacchino positive Fattori di rischio negli allevamenti (Norway 1990)

bull Acqua da bere per i polli non trattatabull Accudimento di altri animali nella fattoria prima di

entrare nel pollaio

VTEC E coli O157H7

E coli enteroemorragico (EHEC) Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta

complicata da insufficienza renale (HUS) Serbatoio nei ruminanti Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il ldquoground beefrdquo 24 delle aziende casearie (NAHMS Dairy Survey - 96) 100 dei macelli (NAHMS Feedlot - 99) Farttori di rischio nelle fattorie (NAHMS)

Stagione estivaStress alimentare (eg affamamento)Acqua da bere

Clostridium botulinum

Infezioni causate da C botulinum

Caratteristiche della tossina botulinica

bull Si conoscono fino a 7 diversi tipi di tossina uno stesso ceppo puograve produrne diversi tipi

bull La tossina egrave attiva anche a basse concentrazioni

bull La tossina egrave resistente al pH acido percheacute complessata ad altre proteine batteriche non tossiche

bull La tossina egrave termolabile

Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaBOTULISMO ALIMENTARE ICD-9 0051

Classe di notifica I

Periodo di incubazione Periodo di contagiositagrave Provvedimenti nei confronti del malato

Altre misure preventive

Da 12 a 48 ore in casi eccezionali puograve arrivare a 8 giorni

Ersquo esclusa la trasmissione interumana di questa come di altre forme di botulismo

Non previsti Ricerca attiva della fonte di intossicazione con prelievo di appropriati campioni degli alimenti consumati dal paziente nelle 48-12 ore precedenti lrsquoinsorgenza della sintomatologia

Indagine epidemiologica sui commensali

Infezioni causate da B cereus

Intossicazione alimentare da Bacillus cereus

Intossicazioni alimentari da Staphylococcus aureus

Alimenti contaminati carni salate creme

gelati

Intossicazione causata da tossina preformata

Cibo egrave contaminato da un portatore umano (colonizzazione rettale o nasofaringea)

Tempo drsquoincubazione di 4 ore circa

Sintomi gastroenterite e vomito per 24 ore

Enterotossina di S aureus egrave un superantigene

bull Infezione causata da Toxoplasma gondii parassita obbligato delle cellule nucleate degli animali omeotermi (mammiferi e uccelli)

bull Il nome deriva dalla forma semilunare del protozoo (dal greco toxon=arco)bull Lrsquoestremitagrave posteriore si presenta arrotondata quella anteriore appare appuntita per la presenza

di un complesso apicale che conferisce al protozoo la capacitagrave di penetrare nelle cellule con movimenti attivi

bull Le cellule di circa 4-7 micron x 2-4 micron presentano un nucleo piuttosto grosso situato nella metagrave posteriore

TOXOPLASMOSI

CICLO INFETTIVO

Sorgenti di infezione

bull Lrsquouomo puograve acquisire lrsquoinfezione attraverso

bull A) Ingestione di carne cruda o poco cotta di un altro ospite intermedio (pollo montone maiale bue ecc) contenente cisti

bull B) Ingestione accidentale di oocisti presenti in verdure contaminate da feci di gatto infetto

bull C) Trasmissione materno-fetale (toxoplasmosi congenita) in rapporto con unrsquoinfezione acuta parassitemica nella donna gravida

bull D) Trasfusione di sangue eo trapianti drsquoorgano

PREVENZIONENotifica obbligatoria con flusso informativo di classe V

Listeria monocytogenesCaratteristiche del microorganismo

bull Piccolo batterio Gram positivo a forma di bastoncellobull Ersquo un patogeno intracellulare facoltativo bull Vive nel suolo ma anche nellrsquointestino di molti animalibull Lrsquouomo egrave portatore sano intestinale nel 15 dei

soggettibull Cresce rigoglioso in zone umide freddebull Cresce lentamente anche a temperature di frigoriferobull Negli animali o nellrsquouomo puograve essere invasivo

Il 95 degli episodiIl 95 degli episodidi listeriosi che si verificano sonodi listeriosi che si verificano sonoveicolati dagli alimenti quindi hellipveicolati dagli alimenti quindi hellip

hellip hellip la via di penetrazionela via di penetrazionenellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestinonellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestino

Listeria monocytogenesCaratteristiche dellrsquoinfezione

bull Infezioni perinatalibull Le donne in gravidanza possono avere febbre o una

malattia non definitabull Danni al feto

Sepsi Aborto spontaneoMeningite

bull Ospite normalebull Spesso asintomaticobull Puograve causare diarrea con febbrebull Raramente puograve portare a malattie invasive1048766

La catena di produzione degli alimenti dalla fattoria alla tavola

Produzione

Lavorazione

Preparazione finale e cottura

Fattoria centri di allevamento siti di pesca

Macello Industrie alimentari

Cucina commerciale istituzionale o domestica

La catena di produzione dalla fattoria alla tavola livelli di prevenzione

Produzione

Lavorazione

Mangimi acqua trattamento con fertilizzanti biosicurezza probiotici vaccini

HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points) igiene dei macelli riduzione ed eliminazione dei patogeni (pastorizzazioneUV)

Cottura prevenire cross-contaminazioneeducazione del personale e lavaggio delle mani

Preparazione finale e cottura

Patogeni

bull Campylobacterbull E coli O157H7bull Salmonellabull Yersinia

bull Listeria monocytogenes

bull Norovirusesbull Hepatitis A

Sorgente di infezione

bull Pollame produzionebull Bovini produzionebull Pollame bovini suini produzionebull Suini produzione

bull Cibi pronti da mangiare lavorazione

bull Uomo produzione e preparazionebull Uomo produzione e preparazione

Principali sorgenti di infezione

Programmi di controllo

Latte Produzione Igiene allevamenti controllo infezioni Analisi grado di qualitagrave del latte

Lavorazione igiene dei processi caseariipasteurizzazione

Preparazione Refrigerazione

Uova Un programma di controllo simile Se egrave presente SE a livello di produzione --gt pasteurizzazione

Differenti vie di trasmisssione delle zoonosi

Contatto (O157 Salmonella Campylobacter)bullzoo visite alle fattorie fierebullNuove linee guida del CDC (MMWR 50293-7 2001)

Contaminazione ambientalebullFesta in un granaio (O157)bullColazione di studenti in un padiglione (O157)bullCorsa ciclistica in aree concimate (Campylobacter)

Contaminazione di frutta o verdurebullPascolo vicino a coltivazione di lattuga (O157)bullCervo in un frutteto (O157)

Contaminazione dei prodotti freschi

Una grossa percentuale di epidemie alimentari causate da consumo di prodotti freschi contaminati

bull 06 dei casi nel 1970bull 12 dei casi nel 1990

In particolarebullSucchi non pastorizzati (E coli O157 Salmonella Cryptosporidium)bullCavoletti (E coli O157H7 Salmonella)bullLattuga (E coli O157H7)bullPomodori (Salmonella)bullMeloni (Salmonella)

FDA (Food and Drug Administration) (2002)4 dei prodotti importati contiene Salmonella o Shigella2 dei prodotti nazionali contiene Salmonella o Shigella

La catena di produzione dei cibi di origine vegetale nuovi livelli di prevenzione

Produzione

Lavorazione

Preparazione finale e cottura

Campi frutteti

manipolazione confezionamento industrie alimentari

Cucina commerciale instituzionale o domestica

Conclusioni

Infezioni alimentari sono un importante problema di sanitagrave pubblica

La sorgente di infezione egrave spesso la fattoria

Prevenire le infezioni prima della macellazione degli animali e della lavorazione delle carni Infezioni sia degli animali che di frutta e verdure

Analisi delle modalitagrave e dei fattori di rischio della contaminazione prima del raccolto

GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE

  • Slide 1
  • Slide 2
  • Slide 3
  • Slide 4
  • Slide 5
  • Slide 6
  • Slide 7
  • Slide 8
  • Slide 9
  • Slide 10
  • Slide 11
  • Slide 12
  • Slide 13
  • Slide 14
  • Slide 15
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • Slide 19
  • Slide 20
  • Slide 21
  • Slide 22
  • Slide 23
  • Slide 24
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Slide 28
  • Slide 29
  • Slide 30
  • Slide 31
  • Slide 32
  • Slide 33
  • Slide 34
  • Slide 35
  • Slide 36
  • Slide 37
  • Slide 38
  • Slide 39
  • Slide 40
  • Slide 41
  • Slide 42
  • Slide 43
  • Slide 44
  • Slide 45
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Slide 48
  • Slide 49
  • Slide 50
  • Slide 51
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Slide 54
  • Slide 55
  • Slide 56
  • Slide 57
  • Slide 58
  • Slide 59
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Slide 62
  • Slide 63
  • Slide 64
  • Slide 65
  • Slide 66
  • Slide 67
  • Slide 68
  • Slide 69
  • Slide 70
  • Slide 71
  • Slide 72
  • Slide 73
  • Slide 74
  • Slide 75
  • Slide 76
  • Slide 77
  • Slide 78
  • Slide 79
  • Slide 80
  • Slide 81
  • Slide 82
  • Slide 83
  • Slide 84
  • Slide 85
  • Slide 86
  • Slide 87
  • Slide 88
  • Slide 89
  • Slide 90
Page 45: Epidemiologia e prevenzione delle malattie trasmesse per via alimentare Raffaele Zarrilli Dipartimento di Scienze Mediche Preventive Università di Napoli.

Definizione di caso da sorvegliare per epatite A acuta

ndash Criteri clinici

malattia acuta conbull Sintomi clinici ebull ittero o aumento ALT sieriche

ndash Criteri di laboratoriobull Anticorpi IgM anti-HAV

ndash Classificazione di caso bull Persona positiva per criteri clinici e di laboratorio che ha un nesso

epidemiologico con una persona con diagnosi di laboratorio di HAV (ie contatto sessuale o familiare con una persona infetta 15-50 giorni prima dellrsquoinsorgenza dei sintomi)

PREVENZIONE EPATITE A

bull Igiene (eg lavaggio delle mani)

bull Sanificazione (eg acque)

bull Vaccinazione (pre-esposizione)bull Immunoglobuline (pre- e post- esposizione)

Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaEPATITE VIRALE A ICD-9 0700 - 0701Classe di notifica II

Periodo di incubazione

Periodo di contagiositagrave

Provvedimenti nei confronti del malato

Provvedimenti nei confronti di conviventi e di contatti Altre misure

Da 15 a 50 giorni mediamente 28-30 giorni

Lrsquoinfettivitagrave egrave massima nellrsquoultima parte del periodo di incubazione e si protrae per alcuni giorni (circa una settimana) dopo la comparsa dellrsquoittero o dopo lrsquoinnalzamento dei livelli ematici degli enzimi epatocellulari nei casi anitterici

Precauzioni enteriche per 15 giorni dalla diagnosi di epatite A ma per non piugrave di una settimana dopo la comparsa dellrsquoittero

In caso di insorgenza di epatite A in reparti di Neonatologia le precauzioni enteriche devono essere adottate per un periodo di tempo piugrave lungo

Sorveglianza sanitaria per la ricerca di casi secondari o di altri casi sfuggiti alla diagnosi tanto in ambito familiare quanto in un ambito piugrave allargato qualora si sospetti una epidemia da fonte di esposizione comune (viaggio in zona endemica consumo di frutti di mare crudi)

Indicata la somministrazione di immunoglobuline specifiche purcheacute questa avvenga entro due settimane dallrsquoesposizione

Nel caso di coinvolgimento di scuole materne le immunoglobuline dovrebbero essere somministrate a tutti i compagni di classe del paziente e nel caso di asili nido in cui sono ammessi bambini che utilizzano il pannolino a tutti i bambini potenzialmente esposti ed al personale previa acquisizione del consenso informato da parte dei genitori o dei tutori dei minori

In caso di epidemia interessante in modo ampio la collettivitagrave (epidemie a dimensione comunale o regionale) egrave indicata la vaccinazione del personale impegnato in attivitagrave di assistenza sanitaria e alla prima infanzia oltre che dei contatti

La vaccinazione per

middot viaggiatori in zone ad elevata morbositagrave per epatite A

middot addetti a raccolta e smaltimento dei liquami

middot soggetti esposti nel corso di unrsquoepidemia

middot emofiliaci

middot politrasfusi

middot tossicodipendenti

middot omosessuali maschi

middot ospiti di residenze assistenziali per soggetti con turbe mentali

middot lavoratori sanitari esposti ad HAV

PREPARAZIONE DI VACCINI INATTIVATI

bull Virus attenuato coltivato in fibroblasti umani

bull Prodotti purificati inattivati con formalina

bull Adsorbiti ad un adiuvante di idrossido di alluminio

Age Volume 2-Dose ScheduleVaccine (yrs) Dose (mL) (mos)

HAVRIX reg 2-18 720 (ELU) 05 0 6-12

gt18 1440 10 0 6-12

VAQTA reg 2-18 25 (U) 05 0 6-18

gt18 50 10 0 6-12

ELU ndash Enzyme-linked immunosorbent assay (ELISA) units

Units

has 2-phenoxyethanol as a preservative

has no preservative

VACCINI anti-EPATITE A

bull Pre-esposizionendash Viaggiatori in regioni endemiche per HAV

bull Post-esposizione (entro 14 giorni)Routinendash Familiari e contatti intimiSituazioni specifichendash istituzioni (eg asili)ndash Stessa fonte di esposizione (eg

cibo preparato da personale infetto)

PREVENZIONE EPATITE A IMMUNOGLOBULINE

Campylobacter jejuni

Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta complicata da paralisi di Guillain-Barre

Serbatoio in polli bovini suini Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il pollame Interessa la maggioranza degli allevamenti dei polli

bull 88 delle caracasse di pollo positive (1996)

bull 90 delle carcasse di tacchino positive Fattori di rischio negli allevamenti (Norway 1990)

bull Acqua da bere per i polli non trattatabull Accudimento di altri animali nella fattoria prima di

entrare nel pollaio

VTEC E coli O157H7

E coli enteroemorragico (EHEC) Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta

complicata da insufficienza renale (HUS) Serbatoio nei ruminanti Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il ldquoground beefrdquo 24 delle aziende casearie (NAHMS Dairy Survey - 96) 100 dei macelli (NAHMS Feedlot - 99) Farttori di rischio nelle fattorie (NAHMS)

Stagione estivaStress alimentare (eg affamamento)Acqua da bere

Clostridium botulinum

Infezioni causate da C botulinum

Caratteristiche della tossina botulinica

bull Si conoscono fino a 7 diversi tipi di tossina uno stesso ceppo puograve produrne diversi tipi

bull La tossina egrave attiva anche a basse concentrazioni

bull La tossina egrave resistente al pH acido percheacute complessata ad altre proteine batteriche non tossiche

bull La tossina egrave termolabile

Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaBOTULISMO ALIMENTARE ICD-9 0051

Classe di notifica I

Periodo di incubazione Periodo di contagiositagrave Provvedimenti nei confronti del malato

Altre misure preventive

Da 12 a 48 ore in casi eccezionali puograve arrivare a 8 giorni

Ersquo esclusa la trasmissione interumana di questa come di altre forme di botulismo

Non previsti Ricerca attiva della fonte di intossicazione con prelievo di appropriati campioni degli alimenti consumati dal paziente nelle 48-12 ore precedenti lrsquoinsorgenza della sintomatologia

Indagine epidemiologica sui commensali

Infezioni causate da B cereus

Intossicazione alimentare da Bacillus cereus

Intossicazioni alimentari da Staphylococcus aureus

Alimenti contaminati carni salate creme

gelati

Intossicazione causata da tossina preformata

Cibo egrave contaminato da un portatore umano (colonizzazione rettale o nasofaringea)

Tempo drsquoincubazione di 4 ore circa

Sintomi gastroenterite e vomito per 24 ore

Enterotossina di S aureus egrave un superantigene

bull Infezione causata da Toxoplasma gondii parassita obbligato delle cellule nucleate degli animali omeotermi (mammiferi e uccelli)

bull Il nome deriva dalla forma semilunare del protozoo (dal greco toxon=arco)bull Lrsquoestremitagrave posteriore si presenta arrotondata quella anteriore appare appuntita per la presenza

di un complesso apicale che conferisce al protozoo la capacitagrave di penetrare nelle cellule con movimenti attivi

bull Le cellule di circa 4-7 micron x 2-4 micron presentano un nucleo piuttosto grosso situato nella metagrave posteriore

TOXOPLASMOSI

CICLO INFETTIVO

Sorgenti di infezione

bull Lrsquouomo puograve acquisire lrsquoinfezione attraverso

bull A) Ingestione di carne cruda o poco cotta di un altro ospite intermedio (pollo montone maiale bue ecc) contenente cisti

bull B) Ingestione accidentale di oocisti presenti in verdure contaminate da feci di gatto infetto

bull C) Trasmissione materno-fetale (toxoplasmosi congenita) in rapporto con unrsquoinfezione acuta parassitemica nella donna gravida

bull D) Trasfusione di sangue eo trapianti drsquoorgano

PREVENZIONENotifica obbligatoria con flusso informativo di classe V

Listeria monocytogenesCaratteristiche del microorganismo

bull Piccolo batterio Gram positivo a forma di bastoncellobull Ersquo un patogeno intracellulare facoltativo bull Vive nel suolo ma anche nellrsquointestino di molti animalibull Lrsquouomo egrave portatore sano intestinale nel 15 dei

soggettibull Cresce rigoglioso in zone umide freddebull Cresce lentamente anche a temperature di frigoriferobull Negli animali o nellrsquouomo puograve essere invasivo

Il 95 degli episodiIl 95 degli episodidi listeriosi che si verificano sonodi listeriosi che si verificano sonoveicolati dagli alimenti quindi hellipveicolati dagli alimenti quindi hellip

hellip hellip la via di penetrazionela via di penetrazionenellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestinonellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestino

Listeria monocytogenesCaratteristiche dellrsquoinfezione

bull Infezioni perinatalibull Le donne in gravidanza possono avere febbre o una

malattia non definitabull Danni al feto

Sepsi Aborto spontaneoMeningite

bull Ospite normalebull Spesso asintomaticobull Puograve causare diarrea con febbrebull Raramente puograve portare a malattie invasive1048766

La catena di produzione degli alimenti dalla fattoria alla tavola

Produzione

Lavorazione

Preparazione finale e cottura

Fattoria centri di allevamento siti di pesca

Macello Industrie alimentari

Cucina commerciale istituzionale o domestica

La catena di produzione dalla fattoria alla tavola livelli di prevenzione

Produzione

Lavorazione

Mangimi acqua trattamento con fertilizzanti biosicurezza probiotici vaccini

HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points) igiene dei macelli riduzione ed eliminazione dei patogeni (pastorizzazioneUV)

Cottura prevenire cross-contaminazioneeducazione del personale e lavaggio delle mani

Preparazione finale e cottura

Patogeni

bull Campylobacterbull E coli O157H7bull Salmonellabull Yersinia

bull Listeria monocytogenes

bull Norovirusesbull Hepatitis A

Sorgente di infezione

bull Pollame produzionebull Bovini produzionebull Pollame bovini suini produzionebull Suini produzione

bull Cibi pronti da mangiare lavorazione

bull Uomo produzione e preparazionebull Uomo produzione e preparazione

Principali sorgenti di infezione

Programmi di controllo

Latte Produzione Igiene allevamenti controllo infezioni Analisi grado di qualitagrave del latte

Lavorazione igiene dei processi caseariipasteurizzazione

Preparazione Refrigerazione

Uova Un programma di controllo simile Se egrave presente SE a livello di produzione --gt pasteurizzazione

Differenti vie di trasmisssione delle zoonosi

Contatto (O157 Salmonella Campylobacter)bullzoo visite alle fattorie fierebullNuove linee guida del CDC (MMWR 50293-7 2001)

Contaminazione ambientalebullFesta in un granaio (O157)bullColazione di studenti in un padiglione (O157)bullCorsa ciclistica in aree concimate (Campylobacter)

Contaminazione di frutta o verdurebullPascolo vicino a coltivazione di lattuga (O157)bullCervo in un frutteto (O157)

Contaminazione dei prodotti freschi

Una grossa percentuale di epidemie alimentari causate da consumo di prodotti freschi contaminati

bull 06 dei casi nel 1970bull 12 dei casi nel 1990

In particolarebullSucchi non pastorizzati (E coli O157 Salmonella Cryptosporidium)bullCavoletti (E coli O157H7 Salmonella)bullLattuga (E coli O157H7)bullPomodori (Salmonella)bullMeloni (Salmonella)

FDA (Food and Drug Administration) (2002)4 dei prodotti importati contiene Salmonella o Shigella2 dei prodotti nazionali contiene Salmonella o Shigella

La catena di produzione dei cibi di origine vegetale nuovi livelli di prevenzione

Produzione

Lavorazione

Preparazione finale e cottura

Campi frutteti

manipolazione confezionamento industrie alimentari

Cucina commerciale instituzionale o domestica

Conclusioni

Infezioni alimentari sono un importante problema di sanitagrave pubblica

La sorgente di infezione egrave spesso la fattoria

Prevenire le infezioni prima della macellazione degli animali e della lavorazione delle carni Infezioni sia degli animali che di frutta e verdure

Analisi delle modalitagrave e dei fattori di rischio della contaminazione prima del raccolto

GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE

  • Slide 1
  • Slide 2
  • Slide 3
  • Slide 4
  • Slide 5
  • Slide 6
  • Slide 7
  • Slide 8
  • Slide 9
  • Slide 10
  • Slide 11
  • Slide 12
  • Slide 13
  • Slide 14
  • Slide 15
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • Slide 19
  • Slide 20
  • Slide 21
  • Slide 22
  • Slide 23
  • Slide 24
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Slide 28
  • Slide 29
  • Slide 30
  • Slide 31
  • Slide 32
  • Slide 33
  • Slide 34
  • Slide 35
  • Slide 36
  • Slide 37
  • Slide 38
  • Slide 39
  • Slide 40
  • Slide 41
  • Slide 42
  • Slide 43
  • Slide 44
  • Slide 45
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Slide 48
  • Slide 49
  • Slide 50
  • Slide 51
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Slide 54
  • Slide 55
  • Slide 56
  • Slide 57
  • Slide 58
  • Slide 59
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Slide 62
  • Slide 63
  • Slide 64
  • Slide 65
  • Slide 66
  • Slide 67
  • Slide 68
  • Slide 69
  • Slide 70
  • Slide 71
  • Slide 72
  • Slide 73
  • Slide 74
  • Slide 75
  • Slide 76
  • Slide 77
  • Slide 78
  • Slide 79
  • Slide 80
  • Slide 81
  • Slide 82
  • Slide 83
  • Slide 84
  • Slide 85
  • Slide 86
  • Slide 87
  • Slide 88
  • Slide 89
  • Slide 90
Page 46: Epidemiologia e prevenzione delle malattie trasmesse per via alimentare Raffaele Zarrilli Dipartimento di Scienze Mediche Preventive Università di Napoli.

PREVENZIONE EPATITE A

bull Igiene (eg lavaggio delle mani)

bull Sanificazione (eg acque)

bull Vaccinazione (pre-esposizione)bull Immunoglobuline (pre- e post- esposizione)

Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaEPATITE VIRALE A ICD-9 0700 - 0701Classe di notifica II

Periodo di incubazione

Periodo di contagiositagrave

Provvedimenti nei confronti del malato

Provvedimenti nei confronti di conviventi e di contatti Altre misure

Da 15 a 50 giorni mediamente 28-30 giorni

Lrsquoinfettivitagrave egrave massima nellrsquoultima parte del periodo di incubazione e si protrae per alcuni giorni (circa una settimana) dopo la comparsa dellrsquoittero o dopo lrsquoinnalzamento dei livelli ematici degli enzimi epatocellulari nei casi anitterici

Precauzioni enteriche per 15 giorni dalla diagnosi di epatite A ma per non piugrave di una settimana dopo la comparsa dellrsquoittero

In caso di insorgenza di epatite A in reparti di Neonatologia le precauzioni enteriche devono essere adottate per un periodo di tempo piugrave lungo

Sorveglianza sanitaria per la ricerca di casi secondari o di altri casi sfuggiti alla diagnosi tanto in ambito familiare quanto in un ambito piugrave allargato qualora si sospetti una epidemia da fonte di esposizione comune (viaggio in zona endemica consumo di frutti di mare crudi)

Indicata la somministrazione di immunoglobuline specifiche purcheacute questa avvenga entro due settimane dallrsquoesposizione

Nel caso di coinvolgimento di scuole materne le immunoglobuline dovrebbero essere somministrate a tutti i compagni di classe del paziente e nel caso di asili nido in cui sono ammessi bambini che utilizzano il pannolino a tutti i bambini potenzialmente esposti ed al personale previa acquisizione del consenso informato da parte dei genitori o dei tutori dei minori

In caso di epidemia interessante in modo ampio la collettivitagrave (epidemie a dimensione comunale o regionale) egrave indicata la vaccinazione del personale impegnato in attivitagrave di assistenza sanitaria e alla prima infanzia oltre che dei contatti

La vaccinazione per

middot viaggiatori in zone ad elevata morbositagrave per epatite A

middot addetti a raccolta e smaltimento dei liquami

middot soggetti esposti nel corso di unrsquoepidemia

middot emofiliaci

middot politrasfusi

middot tossicodipendenti

middot omosessuali maschi

middot ospiti di residenze assistenziali per soggetti con turbe mentali

middot lavoratori sanitari esposti ad HAV

PREPARAZIONE DI VACCINI INATTIVATI

bull Virus attenuato coltivato in fibroblasti umani

bull Prodotti purificati inattivati con formalina

bull Adsorbiti ad un adiuvante di idrossido di alluminio

Age Volume 2-Dose ScheduleVaccine (yrs) Dose (mL) (mos)

HAVRIX reg 2-18 720 (ELU) 05 0 6-12

gt18 1440 10 0 6-12

VAQTA reg 2-18 25 (U) 05 0 6-18

gt18 50 10 0 6-12

ELU ndash Enzyme-linked immunosorbent assay (ELISA) units

Units

has 2-phenoxyethanol as a preservative

has no preservative

VACCINI anti-EPATITE A

bull Pre-esposizionendash Viaggiatori in regioni endemiche per HAV

bull Post-esposizione (entro 14 giorni)Routinendash Familiari e contatti intimiSituazioni specifichendash istituzioni (eg asili)ndash Stessa fonte di esposizione (eg

cibo preparato da personale infetto)

PREVENZIONE EPATITE A IMMUNOGLOBULINE

Campylobacter jejuni

Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta complicata da paralisi di Guillain-Barre

Serbatoio in polli bovini suini Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il pollame Interessa la maggioranza degli allevamenti dei polli

bull 88 delle caracasse di pollo positive (1996)

bull 90 delle carcasse di tacchino positive Fattori di rischio negli allevamenti (Norway 1990)

bull Acqua da bere per i polli non trattatabull Accudimento di altri animali nella fattoria prima di

entrare nel pollaio

VTEC E coli O157H7

E coli enteroemorragico (EHEC) Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta

complicata da insufficienza renale (HUS) Serbatoio nei ruminanti Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il ldquoground beefrdquo 24 delle aziende casearie (NAHMS Dairy Survey - 96) 100 dei macelli (NAHMS Feedlot - 99) Farttori di rischio nelle fattorie (NAHMS)

Stagione estivaStress alimentare (eg affamamento)Acqua da bere

Clostridium botulinum

Infezioni causate da C botulinum

Caratteristiche della tossina botulinica

bull Si conoscono fino a 7 diversi tipi di tossina uno stesso ceppo puograve produrne diversi tipi

bull La tossina egrave attiva anche a basse concentrazioni

bull La tossina egrave resistente al pH acido percheacute complessata ad altre proteine batteriche non tossiche

bull La tossina egrave termolabile

Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaBOTULISMO ALIMENTARE ICD-9 0051

Classe di notifica I

Periodo di incubazione Periodo di contagiositagrave Provvedimenti nei confronti del malato

Altre misure preventive

Da 12 a 48 ore in casi eccezionali puograve arrivare a 8 giorni

Ersquo esclusa la trasmissione interumana di questa come di altre forme di botulismo

Non previsti Ricerca attiva della fonte di intossicazione con prelievo di appropriati campioni degli alimenti consumati dal paziente nelle 48-12 ore precedenti lrsquoinsorgenza della sintomatologia

Indagine epidemiologica sui commensali

Infezioni causate da B cereus

Intossicazione alimentare da Bacillus cereus

Intossicazioni alimentari da Staphylococcus aureus

Alimenti contaminati carni salate creme

gelati

Intossicazione causata da tossina preformata

Cibo egrave contaminato da un portatore umano (colonizzazione rettale o nasofaringea)

Tempo drsquoincubazione di 4 ore circa

Sintomi gastroenterite e vomito per 24 ore

Enterotossina di S aureus egrave un superantigene

bull Infezione causata da Toxoplasma gondii parassita obbligato delle cellule nucleate degli animali omeotermi (mammiferi e uccelli)

bull Il nome deriva dalla forma semilunare del protozoo (dal greco toxon=arco)bull Lrsquoestremitagrave posteriore si presenta arrotondata quella anteriore appare appuntita per la presenza

di un complesso apicale che conferisce al protozoo la capacitagrave di penetrare nelle cellule con movimenti attivi

bull Le cellule di circa 4-7 micron x 2-4 micron presentano un nucleo piuttosto grosso situato nella metagrave posteriore

TOXOPLASMOSI

CICLO INFETTIVO

Sorgenti di infezione

bull Lrsquouomo puograve acquisire lrsquoinfezione attraverso

bull A) Ingestione di carne cruda o poco cotta di un altro ospite intermedio (pollo montone maiale bue ecc) contenente cisti

bull B) Ingestione accidentale di oocisti presenti in verdure contaminate da feci di gatto infetto

bull C) Trasmissione materno-fetale (toxoplasmosi congenita) in rapporto con unrsquoinfezione acuta parassitemica nella donna gravida

bull D) Trasfusione di sangue eo trapianti drsquoorgano

PREVENZIONENotifica obbligatoria con flusso informativo di classe V

Listeria monocytogenesCaratteristiche del microorganismo

bull Piccolo batterio Gram positivo a forma di bastoncellobull Ersquo un patogeno intracellulare facoltativo bull Vive nel suolo ma anche nellrsquointestino di molti animalibull Lrsquouomo egrave portatore sano intestinale nel 15 dei

soggettibull Cresce rigoglioso in zone umide freddebull Cresce lentamente anche a temperature di frigoriferobull Negli animali o nellrsquouomo puograve essere invasivo

Il 95 degli episodiIl 95 degli episodidi listeriosi che si verificano sonodi listeriosi che si verificano sonoveicolati dagli alimenti quindi hellipveicolati dagli alimenti quindi hellip

hellip hellip la via di penetrazionela via di penetrazionenellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestinonellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestino

Listeria monocytogenesCaratteristiche dellrsquoinfezione

bull Infezioni perinatalibull Le donne in gravidanza possono avere febbre o una

malattia non definitabull Danni al feto

Sepsi Aborto spontaneoMeningite

bull Ospite normalebull Spesso asintomaticobull Puograve causare diarrea con febbrebull Raramente puograve portare a malattie invasive1048766

La catena di produzione degli alimenti dalla fattoria alla tavola

Produzione

Lavorazione

Preparazione finale e cottura

Fattoria centri di allevamento siti di pesca

Macello Industrie alimentari

Cucina commerciale istituzionale o domestica

La catena di produzione dalla fattoria alla tavola livelli di prevenzione

Produzione

Lavorazione

Mangimi acqua trattamento con fertilizzanti biosicurezza probiotici vaccini

HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points) igiene dei macelli riduzione ed eliminazione dei patogeni (pastorizzazioneUV)

Cottura prevenire cross-contaminazioneeducazione del personale e lavaggio delle mani

Preparazione finale e cottura

Patogeni

bull Campylobacterbull E coli O157H7bull Salmonellabull Yersinia

bull Listeria monocytogenes

bull Norovirusesbull Hepatitis A

Sorgente di infezione

bull Pollame produzionebull Bovini produzionebull Pollame bovini suini produzionebull Suini produzione

bull Cibi pronti da mangiare lavorazione

bull Uomo produzione e preparazionebull Uomo produzione e preparazione

Principali sorgenti di infezione

Programmi di controllo

Latte Produzione Igiene allevamenti controllo infezioni Analisi grado di qualitagrave del latte

Lavorazione igiene dei processi caseariipasteurizzazione

Preparazione Refrigerazione

Uova Un programma di controllo simile Se egrave presente SE a livello di produzione --gt pasteurizzazione

Differenti vie di trasmisssione delle zoonosi

Contatto (O157 Salmonella Campylobacter)bullzoo visite alle fattorie fierebullNuove linee guida del CDC (MMWR 50293-7 2001)

Contaminazione ambientalebullFesta in un granaio (O157)bullColazione di studenti in un padiglione (O157)bullCorsa ciclistica in aree concimate (Campylobacter)

Contaminazione di frutta o verdurebullPascolo vicino a coltivazione di lattuga (O157)bullCervo in un frutteto (O157)

Contaminazione dei prodotti freschi

Una grossa percentuale di epidemie alimentari causate da consumo di prodotti freschi contaminati

bull 06 dei casi nel 1970bull 12 dei casi nel 1990

In particolarebullSucchi non pastorizzati (E coli O157 Salmonella Cryptosporidium)bullCavoletti (E coli O157H7 Salmonella)bullLattuga (E coli O157H7)bullPomodori (Salmonella)bullMeloni (Salmonella)

FDA (Food and Drug Administration) (2002)4 dei prodotti importati contiene Salmonella o Shigella2 dei prodotti nazionali contiene Salmonella o Shigella

La catena di produzione dei cibi di origine vegetale nuovi livelli di prevenzione

Produzione

Lavorazione

Preparazione finale e cottura

Campi frutteti

manipolazione confezionamento industrie alimentari

Cucina commerciale instituzionale o domestica

Conclusioni

Infezioni alimentari sono un importante problema di sanitagrave pubblica

La sorgente di infezione egrave spesso la fattoria

Prevenire le infezioni prima della macellazione degli animali e della lavorazione delle carni Infezioni sia degli animali che di frutta e verdure

Analisi delle modalitagrave e dei fattori di rischio della contaminazione prima del raccolto

GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE

  • Slide 1
  • Slide 2
  • Slide 3
  • Slide 4
  • Slide 5
  • Slide 6
  • Slide 7
  • Slide 8
  • Slide 9
  • Slide 10
  • Slide 11
  • Slide 12
  • Slide 13
  • Slide 14
  • Slide 15
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • Slide 19
  • Slide 20
  • Slide 21
  • Slide 22
  • Slide 23
  • Slide 24
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Slide 28
  • Slide 29
  • Slide 30
  • Slide 31
  • Slide 32
  • Slide 33
  • Slide 34
  • Slide 35
  • Slide 36
  • Slide 37
  • Slide 38
  • Slide 39
  • Slide 40
  • Slide 41
  • Slide 42
  • Slide 43
  • Slide 44
  • Slide 45
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Slide 48
  • Slide 49
  • Slide 50
  • Slide 51
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Slide 54
  • Slide 55
  • Slide 56
  • Slide 57
  • Slide 58
  • Slide 59
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Slide 62
  • Slide 63
  • Slide 64
  • Slide 65
  • Slide 66
  • Slide 67
  • Slide 68
  • Slide 69
  • Slide 70
  • Slide 71
  • Slide 72
  • Slide 73
  • Slide 74
  • Slide 75
  • Slide 76
  • Slide 77
  • Slide 78
  • Slide 79
  • Slide 80
  • Slide 81
  • Slide 82
  • Slide 83
  • Slide 84
  • Slide 85
  • Slide 86
  • Slide 87
  • Slide 88
  • Slide 89
  • Slide 90
Page 47: Epidemiologia e prevenzione delle malattie trasmesse per via alimentare Raffaele Zarrilli Dipartimento di Scienze Mediche Preventive Università di Napoli.

Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaEPATITE VIRALE A ICD-9 0700 - 0701Classe di notifica II

Periodo di incubazione

Periodo di contagiositagrave

Provvedimenti nei confronti del malato

Provvedimenti nei confronti di conviventi e di contatti Altre misure

Da 15 a 50 giorni mediamente 28-30 giorni

Lrsquoinfettivitagrave egrave massima nellrsquoultima parte del periodo di incubazione e si protrae per alcuni giorni (circa una settimana) dopo la comparsa dellrsquoittero o dopo lrsquoinnalzamento dei livelli ematici degli enzimi epatocellulari nei casi anitterici

Precauzioni enteriche per 15 giorni dalla diagnosi di epatite A ma per non piugrave di una settimana dopo la comparsa dellrsquoittero

In caso di insorgenza di epatite A in reparti di Neonatologia le precauzioni enteriche devono essere adottate per un periodo di tempo piugrave lungo

Sorveglianza sanitaria per la ricerca di casi secondari o di altri casi sfuggiti alla diagnosi tanto in ambito familiare quanto in un ambito piugrave allargato qualora si sospetti una epidemia da fonte di esposizione comune (viaggio in zona endemica consumo di frutti di mare crudi)

Indicata la somministrazione di immunoglobuline specifiche purcheacute questa avvenga entro due settimane dallrsquoesposizione

Nel caso di coinvolgimento di scuole materne le immunoglobuline dovrebbero essere somministrate a tutti i compagni di classe del paziente e nel caso di asili nido in cui sono ammessi bambini che utilizzano il pannolino a tutti i bambini potenzialmente esposti ed al personale previa acquisizione del consenso informato da parte dei genitori o dei tutori dei minori

In caso di epidemia interessante in modo ampio la collettivitagrave (epidemie a dimensione comunale o regionale) egrave indicata la vaccinazione del personale impegnato in attivitagrave di assistenza sanitaria e alla prima infanzia oltre che dei contatti

La vaccinazione per

middot viaggiatori in zone ad elevata morbositagrave per epatite A

middot addetti a raccolta e smaltimento dei liquami

middot soggetti esposti nel corso di unrsquoepidemia

middot emofiliaci

middot politrasfusi

middot tossicodipendenti

middot omosessuali maschi

middot ospiti di residenze assistenziali per soggetti con turbe mentali

middot lavoratori sanitari esposti ad HAV

PREPARAZIONE DI VACCINI INATTIVATI

bull Virus attenuato coltivato in fibroblasti umani

bull Prodotti purificati inattivati con formalina

bull Adsorbiti ad un adiuvante di idrossido di alluminio

Age Volume 2-Dose ScheduleVaccine (yrs) Dose (mL) (mos)

HAVRIX reg 2-18 720 (ELU) 05 0 6-12

gt18 1440 10 0 6-12

VAQTA reg 2-18 25 (U) 05 0 6-18

gt18 50 10 0 6-12

ELU ndash Enzyme-linked immunosorbent assay (ELISA) units

Units

has 2-phenoxyethanol as a preservative

has no preservative

VACCINI anti-EPATITE A

bull Pre-esposizionendash Viaggiatori in regioni endemiche per HAV

bull Post-esposizione (entro 14 giorni)Routinendash Familiari e contatti intimiSituazioni specifichendash istituzioni (eg asili)ndash Stessa fonte di esposizione (eg

cibo preparato da personale infetto)

PREVENZIONE EPATITE A IMMUNOGLOBULINE

Campylobacter jejuni

Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta complicata da paralisi di Guillain-Barre

Serbatoio in polli bovini suini Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il pollame Interessa la maggioranza degli allevamenti dei polli

bull 88 delle caracasse di pollo positive (1996)

bull 90 delle carcasse di tacchino positive Fattori di rischio negli allevamenti (Norway 1990)

bull Acqua da bere per i polli non trattatabull Accudimento di altri animali nella fattoria prima di

entrare nel pollaio

VTEC E coli O157H7

E coli enteroemorragico (EHEC) Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta

complicata da insufficienza renale (HUS) Serbatoio nei ruminanti Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il ldquoground beefrdquo 24 delle aziende casearie (NAHMS Dairy Survey - 96) 100 dei macelli (NAHMS Feedlot - 99) Farttori di rischio nelle fattorie (NAHMS)

Stagione estivaStress alimentare (eg affamamento)Acqua da bere

Clostridium botulinum

Infezioni causate da C botulinum

Caratteristiche della tossina botulinica

bull Si conoscono fino a 7 diversi tipi di tossina uno stesso ceppo puograve produrne diversi tipi

bull La tossina egrave attiva anche a basse concentrazioni

bull La tossina egrave resistente al pH acido percheacute complessata ad altre proteine batteriche non tossiche

bull La tossina egrave termolabile

Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaBOTULISMO ALIMENTARE ICD-9 0051

Classe di notifica I

Periodo di incubazione Periodo di contagiositagrave Provvedimenti nei confronti del malato

Altre misure preventive

Da 12 a 48 ore in casi eccezionali puograve arrivare a 8 giorni

Ersquo esclusa la trasmissione interumana di questa come di altre forme di botulismo

Non previsti Ricerca attiva della fonte di intossicazione con prelievo di appropriati campioni degli alimenti consumati dal paziente nelle 48-12 ore precedenti lrsquoinsorgenza della sintomatologia

Indagine epidemiologica sui commensali

Infezioni causate da B cereus

Intossicazione alimentare da Bacillus cereus

Intossicazioni alimentari da Staphylococcus aureus

Alimenti contaminati carni salate creme

gelati

Intossicazione causata da tossina preformata

Cibo egrave contaminato da un portatore umano (colonizzazione rettale o nasofaringea)

Tempo drsquoincubazione di 4 ore circa

Sintomi gastroenterite e vomito per 24 ore

Enterotossina di S aureus egrave un superantigene

bull Infezione causata da Toxoplasma gondii parassita obbligato delle cellule nucleate degli animali omeotermi (mammiferi e uccelli)

bull Il nome deriva dalla forma semilunare del protozoo (dal greco toxon=arco)bull Lrsquoestremitagrave posteriore si presenta arrotondata quella anteriore appare appuntita per la presenza

di un complesso apicale che conferisce al protozoo la capacitagrave di penetrare nelle cellule con movimenti attivi

bull Le cellule di circa 4-7 micron x 2-4 micron presentano un nucleo piuttosto grosso situato nella metagrave posteriore

TOXOPLASMOSI

CICLO INFETTIVO

Sorgenti di infezione

bull Lrsquouomo puograve acquisire lrsquoinfezione attraverso

bull A) Ingestione di carne cruda o poco cotta di un altro ospite intermedio (pollo montone maiale bue ecc) contenente cisti

bull B) Ingestione accidentale di oocisti presenti in verdure contaminate da feci di gatto infetto

bull C) Trasmissione materno-fetale (toxoplasmosi congenita) in rapporto con unrsquoinfezione acuta parassitemica nella donna gravida

bull D) Trasfusione di sangue eo trapianti drsquoorgano

PREVENZIONENotifica obbligatoria con flusso informativo di classe V

Listeria monocytogenesCaratteristiche del microorganismo

bull Piccolo batterio Gram positivo a forma di bastoncellobull Ersquo un patogeno intracellulare facoltativo bull Vive nel suolo ma anche nellrsquointestino di molti animalibull Lrsquouomo egrave portatore sano intestinale nel 15 dei

soggettibull Cresce rigoglioso in zone umide freddebull Cresce lentamente anche a temperature di frigoriferobull Negli animali o nellrsquouomo puograve essere invasivo

Il 95 degli episodiIl 95 degli episodidi listeriosi che si verificano sonodi listeriosi che si verificano sonoveicolati dagli alimenti quindi hellipveicolati dagli alimenti quindi hellip

hellip hellip la via di penetrazionela via di penetrazionenellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestinonellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestino

Listeria monocytogenesCaratteristiche dellrsquoinfezione

bull Infezioni perinatalibull Le donne in gravidanza possono avere febbre o una

malattia non definitabull Danni al feto

Sepsi Aborto spontaneoMeningite

bull Ospite normalebull Spesso asintomaticobull Puograve causare diarrea con febbrebull Raramente puograve portare a malattie invasive1048766

La catena di produzione degli alimenti dalla fattoria alla tavola

Produzione

Lavorazione

Preparazione finale e cottura

Fattoria centri di allevamento siti di pesca

Macello Industrie alimentari

Cucina commerciale istituzionale o domestica

La catena di produzione dalla fattoria alla tavola livelli di prevenzione

Produzione

Lavorazione

Mangimi acqua trattamento con fertilizzanti biosicurezza probiotici vaccini

HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points) igiene dei macelli riduzione ed eliminazione dei patogeni (pastorizzazioneUV)

Cottura prevenire cross-contaminazioneeducazione del personale e lavaggio delle mani

Preparazione finale e cottura

Patogeni

bull Campylobacterbull E coli O157H7bull Salmonellabull Yersinia

bull Listeria monocytogenes

bull Norovirusesbull Hepatitis A

Sorgente di infezione

bull Pollame produzionebull Bovini produzionebull Pollame bovini suini produzionebull Suini produzione

bull Cibi pronti da mangiare lavorazione

bull Uomo produzione e preparazionebull Uomo produzione e preparazione

Principali sorgenti di infezione

Programmi di controllo

Latte Produzione Igiene allevamenti controllo infezioni Analisi grado di qualitagrave del latte

Lavorazione igiene dei processi caseariipasteurizzazione

Preparazione Refrigerazione

Uova Un programma di controllo simile Se egrave presente SE a livello di produzione --gt pasteurizzazione

Differenti vie di trasmisssione delle zoonosi

Contatto (O157 Salmonella Campylobacter)bullzoo visite alle fattorie fierebullNuove linee guida del CDC (MMWR 50293-7 2001)

Contaminazione ambientalebullFesta in un granaio (O157)bullColazione di studenti in un padiglione (O157)bullCorsa ciclistica in aree concimate (Campylobacter)

Contaminazione di frutta o verdurebullPascolo vicino a coltivazione di lattuga (O157)bullCervo in un frutteto (O157)

Contaminazione dei prodotti freschi

Una grossa percentuale di epidemie alimentari causate da consumo di prodotti freschi contaminati

bull 06 dei casi nel 1970bull 12 dei casi nel 1990

In particolarebullSucchi non pastorizzati (E coli O157 Salmonella Cryptosporidium)bullCavoletti (E coli O157H7 Salmonella)bullLattuga (E coli O157H7)bullPomodori (Salmonella)bullMeloni (Salmonella)

FDA (Food and Drug Administration) (2002)4 dei prodotti importati contiene Salmonella o Shigella2 dei prodotti nazionali contiene Salmonella o Shigella

La catena di produzione dei cibi di origine vegetale nuovi livelli di prevenzione

Produzione

Lavorazione

Preparazione finale e cottura

Campi frutteti

manipolazione confezionamento industrie alimentari

Cucina commerciale instituzionale o domestica

Conclusioni

Infezioni alimentari sono un importante problema di sanitagrave pubblica

La sorgente di infezione egrave spesso la fattoria

Prevenire le infezioni prima della macellazione degli animali e della lavorazione delle carni Infezioni sia degli animali che di frutta e verdure

Analisi delle modalitagrave e dei fattori di rischio della contaminazione prima del raccolto

GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE

  • Slide 1
  • Slide 2
  • Slide 3
  • Slide 4
  • Slide 5
  • Slide 6
  • Slide 7
  • Slide 8
  • Slide 9
  • Slide 10
  • Slide 11
  • Slide 12
  • Slide 13
  • Slide 14
  • Slide 15
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • Slide 19
  • Slide 20
  • Slide 21
  • Slide 22
  • Slide 23
  • Slide 24
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Slide 28
  • Slide 29
  • Slide 30
  • Slide 31
  • Slide 32
  • Slide 33
  • Slide 34
  • Slide 35
  • Slide 36
  • Slide 37
  • Slide 38
  • Slide 39
  • Slide 40
  • Slide 41
  • Slide 42
  • Slide 43
  • Slide 44
  • Slide 45
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Slide 48
  • Slide 49
  • Slide 50
  • Slide 51
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Slide 54
  • Slide 55
  • Slide 56
  • Slide 57
  • Slide 58
  • Slide 59
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Slide 62
  • Slide 63
  • Slide 64
  • Slide 65
  • Slide 66
  • Slide 67
  • Slide 68
  • Slide 69
  • Slide 70
  • Slide 71
  • Slide 72
  • Slide 73
  • Slide 74
  • Slide 75
  • Slide 76
  • Slide 77
  • Slide 78
  • Slide 79
  • Slide 80
  • Slide 81
  • Slide 82
  • Slide 83
  • Slide 84
  • Slide 85
  • Slide 86
  • Slide 87
  • Slide 88
  • Slide 89
  • Slide 90
Page 48: Epidemiologia e prevenzione delle malattie trasmesse per via alimentare Raffaele Zarrilli Dipartimento di Scienze Mediche Preventive Università di Napoli.

PREPARAZIONE DI VACCINI INATTIVATI

bull Virus attenuato coltivato in fibroblasti umani

bull Prodotti purificati inattivati con formalina

bull Adsorbiti ad un adiuvante di idrossido di alluminio

Age Volume 2-Dose ScheduleVaccine (yrs) Dose (mL) (mos)

HAVRIX reg 2-18 720 (ELU) 05 0 6-12

gt18 1440 10 0 6-12

VAQTA reg 2-18 25 (U) 05 0 6-18

gt18 50 10 0 6-12

ELU ndash Enzyme-linked immunosorbent assay (ELISA) units

Units

has 2-phenoxyethanol as a preservative

has no preservative

VACCINI anti-EPATITE A

bull Pre-esposizionendash Viaggiatori in regioni endemiche per HAV

bull Post-esposizione (entro 14 giorni)Routinendash Familiari e contatti intimiSituazioni specifichendash istituzioni (eg asili)ndash Stessa fonte di esposizione (eg

cibo preparato da personale infetto)

PREVENZIONE EPATITE A IMMUNOGLOBULINE

Campylobacter jejuni

Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta complicata da paralisi di Guillain-Barre

Serbatoio in polli bovini suini Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il pollame Interessa la maggioranza degli allevamenti dei polli

bull 88 delle caracasse di pollo positive (1996)

bull 90 delle carcasse di tacchino positive Fattori di rischio negli allevamenti (Norway 1990)

bull Acqua da bere per i polli non trattatabull Accudimento di altri animali nella fattoria prima di

entrare nel pollaio

VTEC E coli O157H7

E coli enteroemorragico (EHEC) Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta

complicata da insufficienza renale (HUS) Serbatoio nei ruminanti Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il ldquoground beefrdquo 24 delle aziende casearie (NAHMS Dairy Survey - 96) 100 dei macelli (NAHMS Feedlot - 99) Farttori di rischio nelle fattorie (NAHMS)

Stagione estivaStress alimentare (eg affamamento)Acqua da bere

Clostridium botulinum

Infezioni causate da C botulinum

Caratteristiche della tossina botulinica

bull Si conoscono fino a 7 diversi tipi di tossina uno stesso ceppo puograve produrne diversi tipi

bull La tossina egrave attiva anche a basse concentrazioni

bull La tossina egrave resistente al pH acido percheacute complessata ad altre proteine batteriche non tossiche

bull La tossina egrave termolabile

Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaBOTULISMO ALIMENTARE ICD-9 0051

Classe di notifica I

Periodo di incubazione Periodo di contagiositagrave Provvedimenti nei confronti del malato

Altre misure preventive

Da 12 a 48 ore in casi eccezionali puograve arrivare a 8 giorni

Ersquo esclusa la trasmissione interumana di questa come di altre forme di botulismo

Non previsti Ricerca attiva della fonte di intossicazione con prelievo di appropriati campioni degli alimenti consumati dal paziente nelle 48-12 ore precedenti lrsquoinsorgenza della sintomatologia

Indagine epidemiologica sui commensali

Infezioni causate da B cereus

Intossicazione alimentare da Bacillus cereus

Intossicazioni alimentari da Staphylococcus aureus

Alimenti contaminati carni salate creme

gelati

Intossicazione causata da tossina preformata

Cibo egrave contaminato da un portatore umano (colonizzazione rettale o nasofaringea)

Tempo drsquoincubazione di 4 ore circa

Sintomi gastroenterite e vomito per 24 ore

Enterotossina di S aureus egrave un superantigene

bull Infezione causata da Toxoplasma gondii parassita obbligato delle cellule nucleate degli animali omeotermi (mammiferi e uccelli)

bull Il nome deriva dalla forma semilunare del protozoo (dal greco toxon=arco)bull Lrsquoestremitagrave posteriore si presenta arrotondata quella anteriore appare appuntita per la presenza

di un complesso apicale che conferisce al protozoo la capacitagrave di penetrare nelle cellule con movimenti attivi

bull Le cellule di circa 4-7 micron x 2-4 micron presentano un nucleo piuttosto grosso situato nella metagrave posteriore

TOXOPLASMOSI

CICLO INFETTIVO

Sorgenti di infezione

bull Lrsquouomo puograve acquisire lrsquoinfezione attraverso

bull A) Ingestione di carne cruda o poco cotta di un altro ospite intermedio (pollo montone maiale bue ecc) contenente cisti

bull B) Ingestione accidentale di oocisti presenti in verdure contaminate da feci di gatto infetto

bull C) Trasmissione materno-fetale (toxoplasmosi congenita) in rapporto con unrsquoinfezione acuta parassitemica nella donna gravida

bull D) Trasfusione di sangue eo trapianti drsquoorgano

PREVENZIONENotifica obbligatoria con flusso informativo di classe V

Listeria monocytogenesCaratteristiche del microorganismo

bull Piccolo batterio Gram positivo a forma di bastoncellobull Ersquo un patogeno intracellulare facoltativo bull Vive nel suolo ma anche nellrsquointestino di molti animalibull Lrsquouomo egrave portatore sano intestinale nel 15 dei

soggettibull Cresce rigoglioso in zone umide freddebull Cresce lentamente anche a temperature di frigoriferobull Negli animali o nellrsquouomo puograve essere invasivo

Il 95 degli episodiIl 95 degli episodidi listeriosi che si verificano sonodi listeriosi che si verificano sonoveicolati dagli alimenti quindi hellipveicolati dagli alimenti quindi hellip

hellip hellip la via di penetrazionela via di penetrazionenellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestinonellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestino

Listeria monocytogenesCaratteristiche dellrsquoinfezione

bull Infezioni perinatalibull Le donne in gravidanza possono avere febbre o una

malattia non definitabull Danni al feto

Sepsi Aborto spontaneoMeningite

bull Ospite normalebull Spesso asintomaticobull Puograve causare diarrea con febbrebull Raramente puograve portare a malattie invasive1048766

La catena di produzione degli alimenti dalla fattoria alla tavola

Produzione

Lavorazione

Preparazione finale e cottura

Fattoria centri di allevamento siti di pesca

Macello Industrie alimentari

Cucina commerciale istituzionale o domestica

La catena di produzione dalla fattoria alla tavola livelli di prevenzione

Produzione

Lavorazione

Mangimi acqua trattamento con fertilizzanti biosicurezza probiotici vaccini

HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points) igiene dei macelli riduzione ed eliminazione dei patogeni (pastorizzazioneUV)

Cottura prevenire cross-contaminazioneeducazione del personale e lavaggio delle mani

Preparazione finale e cottura

Patogeni

bull Campylobacterbull E coli O157H7bull Salmonellabull Yersinia

bull Listeria monocytogenes

bull Norovirusesbull Hepatitis A

Sorgente di infezione

bull Pollame produzionebull Bovini produzionebull Pollame bovini suini produzionebull Suini produzione

bull Cibi pronti da mangiare lavorazione

bull Uomo produzione e preparazionebull Uomo produzione e preparazione

Principali sorgenti di infezione

Programmi di controllo

Latte Produzione Igiene allevamenti controllo infezioni Analisi grado di qualitagrave del latte

Lavorazione igiene dei processi caseariipasteurizzazione

Preparazione Refrigerazione

Uova Un programma di controllo simile Se egrave presente SE a livello di produzione --gt pasteurizzazione

Differenti vie di trasmisssione delle zoonosi

Contatto (O157 Salmonella Campylobacter)bullzoo visite alle fattorie fierebullNuove linee guida del CDC (MMWR 50293-7 2001)

Contaminazione ambientalebullFesta in un granaio (O157)bullColazione di studenti in un padiglione (O157)bullCorsa ciclistica in aree concimate (Campylobacter)

Contaminazione di frutta o verdurebullPascolo vicino a coltivazione di lattuga (O157)bullCervo in un frutteto (O157)

Contaminazione dei prodotti freschi

Una grossa percentuale di epidemie alimentari causate da consumo di prodotti freschi contaminati

bull 06 dei casi nel 1970bull 12 dei casi nel 1990

In particolarebullSucchi non pastorizzati (E coli O157 Salmonella Cryptosporidium)bullCavoletti (E coli O157H7 Salmonella)bullLattuga (E coli O157H7)bullPomodori (Salmonella)bullMeloni (Salmonella)

FDA (Food and Drug Administration) (2002)4 dei prodotti importati contiene Salmonella o Shigella2 dei prodotti nazionali contiene Salmonella o Shigella

La catena di produzione dei cibi di origine vegetale nuovi livelli di prevenzione

Produzione

Lavorazione

Preparazione finale e cottura

Campi frutteti

manipolazione confezionamento industrie alimentari

Cucina commerciale instituzionale o domestica

Conclusioni

Infezioni alimentari sono un importante problema di sanitagrave pubblica

La sorgente di infezione egrave spesso la fattoria

Prevenire le infezioni prima della macellazione degli animali e della lavorazione delle carni Infezioni sia degli animali che di frutta e verdure

Analisi delle modalitagrave e dei fattori di rischio della contaminazione prima del raccolto

GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE

  • Slide 1
  • Slide 2
  • Slide 3
  • Slide 4
  • Slide 5
  • Slide 6
  • Slide 7
  • Slide 8
  • Slide 9
  • Slide 10
  • Slide 11
  • Slide 12
  • Slide 13
  • Slide 14
  • Slide 15
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • Slide 19
  • Slide 20
  • Slide 21
  • Slide 22
  • Slide 23
  • Slide 24
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Slide 28
  • Slide 29
  • Slide 30
  • Slide 31
  • Slide 32
  • Slide 33
  • Slide 34
  • Slide 35
  • Slide 36
  • Slide 37
  • Slide 38
  • Slide 39
  • Slide 40
  • Slide 41
  • Slide 42
  • Slide 43
  • Slide 44
  • Slide 45
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Slide 48
  • Slide 49
  • Slide 50
  • Slide 51
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Slide 54
  • Slide 55
  • Slide 56
  • Slide 57
  • Slide 58
  • Slide 59
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Slide 62
  • Slide 63
  • Slide 64
  • Slide 65
  • Slide 66
  • Slide 67
  • Slide 68
  • Slide 69
  • Slide 70
  • Slide 71
  • Slide 72
  • Slide 73
  • Slide 74
  • Slide 75
  • Slide 76
  • Slide 77
  • Slide 78
  • Slide 79
  • Slide 80
  • Slide 81
  • Slide 82
  • Slide 83
  • Slide 84
  • Slide 85
  • Slide 86
  • Slide 87
  • Slide 88
  • Slide 89
  • Slide 90
Page 49: Epidemiologia e prevenzione delle malattie trasmesse per via alimentare Raffaele Zarrilli Dipartimento di Scienze Mediche Preventive Università di Napoli.

Age Volume 2-Dose ScheduleVaccine (yrs) Dose (mL) (mos)

HAVRIX reg 2-18 720 (ELU) 05 0 6-12

gt18 1440 10 0 6-12

VAQTA reg 2-18 25 (U) 05 0 6-18

gt18 50 10 0 6-12

ELU ndash Enzyme-linked immunosorbent assay (ELISA) units

Units

has 2-phenoxyethanol as a preservative

has no preservative

VACCINI anti-EPATITE A

bull Pre-esposizionendash Viaggiatori in regioni endemiche per HAV

bull Post-esposizione (entro 14 giorni)Routinendash Familiari e contatti intimiSituazioni specifichendash istituzioni (eg asili)ndash Stessa fonte di esposizione (eg

cibo preparato da personale infetto)

PREVENZIONE EPATITE A IMMUNOGLOBULINE

Campylobacter jejuni

Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta complicata da paralisi di Guillain-Barre

Serbatoio in polli bovini suini Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il pollame Interessa la maggioranza degli allevamenti dei polli

bull 88 delle caracasse di pollo positive (1996)

bull 90 delle carcasse di tacchino positive Fattori di rischio negli allevamenti (Norway 1990)

bull Acqua da bere per i polli non trattatabull Accudimento di altri animali nella fattoria prima di

entrare nel pollaio

VTEC E coli O157H7

E coli enteroemorragico (EHEC) Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta

complicata da insufficienza renale (HUS) Serbatoio nei ruminanti Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il ldquoground beefrdquo 24 delle aziende casearie (NAHMS Dairy Survey - 96) 100 dei macelli (NAHMS Feedlot - 99) Farttori di rischio nelle fattorie (NAHMS)

Stagione estivaStress alimentare (eg affamamento)Acqua da bere

Clostridium botulinum

Infezioni causate da C botulinum

Caratteristiche della tossina botulinica

bull Si conoscono fino a 7 diversi tipi di tossina uno stesso ceppo puograve produrne diversi tipi

bull La tossina egrave attiva anche a basse concentrazioni

bull La tossina egrave resistente al pH acido percheacute complessata ad altre proteine batteriche non tossiche

bull La tossina egrave termolabile

Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaBOTULISMO ALIMENTARE ICD-9 0051

Classe di notifica I

Periodo di incubazione Periodo di contagiositagrave Provvedimenti nei confronti del malato

Altre misure preventive

Da 12 a 48 ore in casi eccezionali puograve arrivare a 8 giorni

Ersquo esclusa la trasmissione interumana di questa come di altre forme di botulismo

Non previsti Ricerca attiva della fonte di intossicazione con prelievo di appropriati campioni degli alimenti consumati dal paziente nelle 48-12 ore precedenti lrsquoinsorgenza della sintomatologia

Indagine epidemiologica sui commensali

Infezioni causate da B cereus

Intossicazione alimentare da Bacillus cereus

Intossicazioni alimentari da Staphylococcus aureus

Alimenti contaminati carni salate creme

gelati

Intossicazione causata da tossina preformata

Cibo egrave contaminato da un portatore umano (colonizzazione rettale o nasofaringea)

Tempo drsquoincubazione di 4 ore circa

Sintomi gastroenterite e vomito per 24 ore

Enterotossina di S aureus egrave un superantigene

bull Infezione causata da Toxoplasma gondii parassita obbligato delle cellule nucleate degli animali omeotermi (mammiferi e uccelli)

bull Il nome deriva dalla forma semilunare del protozoo (dal greco toxon=arco)bull Lrsquoestremitagrave posteriore si presenta arrotondata quella anteriore appare appuntita per la presenza

di un complesso apicale che conferisce al protozoo la capacitagrave di penetrare nelle cellule con movimenti attivi

bull Le cellule di circa 4-7 micron x 2-4 micron presentano un nucleo piuttosto grosso situato nella metagrave posteriore

TOXOPLASMOSI

CICLO INFETTIVO

Sorgenti di infezione

bull Lrsquouomo puograve acquisire lrsquoinfezione attraverso

bull A) Ingestione di carne cruda o poco cotta di un altro ospite intermedio (pollo montone maiale bue ecc) contenente cisti

bull B) Ingestione accidentale di oocisti presenti in verdure contaminate da feci di gatto infetto

bull C) Trasmissione materno-fetale (toxoplasmosi congenita) in rapporto con unrsquoinfezione acuta parassitemica nella donna gravida

bull D) Trasfusione di sangue eo trapianti drsquoorgano

PREVENZIONENotifica obbligatoria con flusso informativo di classe V

Listeria monocytogenesCaratteristiche del microorganismo

bull Piccolo batterio Gram positivo a forma di bastoncellobull Ersquo un patogeno intracellulare facoltativo bull Vive nel suolo ma anche nellrsquointestino di molti animalibull Lrsquouomo egrave portatore sano intestinale nel 15 dei

soggettibull Cresce rigoglioso in zone umide freddebull Cresce lentamente anche a temperature di frigoriferobull Negli animali o nellrsquouomo puograve essere invasivo

Il 95 degli episodiIl 95 degli episodidi listeriosi che si verificano sonodi listeriosi che si verificano sonoveicolati dagli alimenti quindi hellipveicolati dagli alimenti quindi hellip

hellip hellip la via di penetrazionela via di penetrazionenellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestinonellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestino

Listeria monocytogenesCaratteristiche dellrsquoinfezione

bull Infezioni perinatalibull Le donne in gravidanza possono avere febbre o una

malattia non definitabull Danni al feto

Sepsi Aborto spontaneoMeningite

bull Ospite normalebull Spesso asintomaticobull Puograve causare diarrea con febbrebull Raramente puograve portare a malattie invasive1048766

La catena di produzione degli alimenti dalla fattoria alla tavola

Produzione

Lavorazione

Preparazione finale e cottura

Fattoria centri di allevamento siti di pesca

Macello Industrie alimentari

Cucina commerciale istituzionale o domestica

La catena di produzione dalla fattoria alla tavola livelli di prevenzione

Produzione

Lavorazione

Mangimi acqua trattamento con fertilizzanti biosicurezza probiotici vaccini

HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points) igiene dei macelli riduzione ed eliminazione dei patogeni (pastorizzazioneUV)

Cottura prevenire cross-contaminazioneeducazione del personale e lavaggio delle mani

Preparazione finale e cottura

Patogeni

bull Campylobacterbull E coli O157H7bull Salmonellabull Yersinia

bull Listeria monocytogenes

bull Norovirusesbull Hepatitis A

Sorgente di infezione

bull Pollame produzionebull Bovini produzionebull Pollame bovini suini produzionebull Suini produzione

bull Cibi pronti da mangiare lavorazione

bull Uomo produzione e preparazionebull Uomo produzione e preparazione

Principali sorgenti di infezione

Programmi di controllo

Latte Produzione Igiene allevamenti controllo infezioni Analisi grado di qualitagrave del latte

Lavorazione igiene dei processi caseariipasteurizzazione

Preparazione Refrigerazione

Uova Un programma di controllo simile Se egrave presente SE a livello di produzione --gt pasteurizzazione

Differenti vie di trasmisssione delle zoonosi

Contatto (O157 Salmonella Campylobacter)bullzoo visite alle fattorie fierebullNuove linee guida del CDC (MMWR 50293-7 2001)

Contaminazione ambientalebullFesta in un granaio (O157)bullColazione di studenti in un padiglione (O157)bullCorsa ciclistica in aree concimate (Campylobacter)

Contaminazione di frutta o verdurebullPascolo vicino a coltivazione di lattuga (O157)bullCervo in un frutteto (O157)

Contaminazione dei prodotti freschi

Una grossa percentuale di epidemie alimentari causate da consumo di prodotti freschi contaminati

bull 06 dei casi nel 1970bull 12 dei casi nel 1990

In particolarebullSucchi non pastorizzati (E coli O157 Salmonella Cryptosporidium)bullCavoletti (E coli O157H7 Salmonella)bullLattuga (E coli O157H7)bullPomodori (Salmonella)bullMeloni (Salmonella)

FDA (Food and Drug Administration) (2002)4 dei prodotti importati contiene Salmonella o Shigella2 dei prodotti nazionali contiene Salmonella o Shigella

La catena di produzione dei cibi di origine vegetale nuovi livelli di prevenzione

Produzione

Lavorazione

Preparazione finale e cottura

Campi frutteti

manipolazione confezionamento industrie alimentari

Cucina commerciale instituzionale o domestica

Conclusioni

Infezioni alimentari sono un importante problema di sanitagrave pubblica

La sorgente di infezione egrave spesso la fattoria

Prevenire le infezioni prima della macellazione degli animali e della lavorazione delle carni Infezioni sia degli animali che di frutta e verdure

Analisi delle modalitagrave e dei fattori di rischio della contaminazione prima del raccolto

GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE

  • Slide 1
  • Slide 2
  • Slide 3
  • Slide 4
  • Slide 5
  • Slide 6
  • Slide 7
  • Slide 8
  • Slide 9
  • Slide 10
  • Slide 11
  • Slide 12
  • Slide 13
  • Slide 14
  • Slide 15
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • Slide 19
  • Slide 20
  • Slide 21
  • Slide 22
  • Slide 23
  • Slide 24
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Slide 28
  • Slide 29
  • Slide 30
  • Slide 31
  • Slide 32
  • Slide 33
  • Slide 34
  • Slide 35
  • Slide 36
  • Slide 37
  • Slide 38
  • Slide 39
  • Slide 40
  • Slide 41
  • Slide 42
  • Slide 43
  • Slide 44
  • Slide 45
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Slide 48
  • Slide 49
  • Slide 50
  • Slide 51
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Slide 54
  • Slide 55
  • Slide 56
  • Slide 57
  • Slide 58
  • Slide 59
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Slide 62
  • Slide 63
  • Slide 64
  • Slide 65
  • Slide 66
  • Slide 67
  • Slide 68
  • Slide 69
  • Slide 70
  • Slide 71
  • Slide 72
  • Slide 73
  • Slide 74
  • Slide 75
  • Slide 76
  • Slide 77
  • Slide 78
  • Slide 79
  • Slide 80
  • Slide 81
  • Slide 82
  • Slide 83
  • Slide 84
  • Slide 85
  • Slide 86
  • Slide 87
  • Slide 88
  • Slide 89
  • Slide 90
Page 50: Epidemiologia e prevenzione delle malattie trasmesse per via alimentare Raffaele Zarrilli Dipartimento di Scienze Mediche Preventive Università di Napoli.

bull Pre-esposizionendash Viaggiatori in regioni endemiche per HAV

bull Post-esposizione (entro 14 giorni)Routinendash Familiari e contatti intimiSituazioni specifichendash istituzioni (eg asili)ndash Stessa fonte di esposizione (eg

cibo preparato da personale infetto)

PREVENZIONE EPATITE A IMMUNOGLOBULINE

Campylobacter jejuni

Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta complicata da paralisi di Guillain-Barre

Serbatoio in polli bovini suini Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il pollame Interessa la maggioranza degli allevamenti dei polli

bull 88 delle caracasse di pollo positive (1996)

bull 90 delle carcasse di tacchino positive Fattori di rischio negli allevamenti (Norway 1990)

bull Acqua da bere per i polli non trattatabull Accudimento di altri animali nella fattoria prima di

entrare nel pollaio

VTEC E coli O157H7

E coli enteroemorragico (EHEC) Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta

complicata da insufficienza renale (HUS) Serbatoio nei ruminanti Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il ldquoground beefrdquo 24 delle aziende casearie (NAHMS Dairy Survey - 96) 100 dei macelli (NAHMS Feedlot - 99) Farttori di rischio nelle fattorie (NAHMS)

Stagione estivaStress alimentare (eg affamamento)Acqua da bere

Clostridium botulinum

Infezioni causate da C botulinum

Caratteristiche della tossina botulinica

bull Si conoscono fino a 7 diversi tipi di tossina uno stesso ceppo puograve produrne diversi tipi

bull La tossina egrave attiva anche a basse concentrazioni

bull La tossina egrave resistente al pH acido percheacute complessata ad altre proteine batteriche non tossiche

bull La tossina egrave termolabile

Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaBOTULISMO ALIMENTARE ICD-9 0051

Classe di notifica I

Periodo di incubazione Periodo di contagiositagrave Provvedimenti nei confronti del malato

Altre misure preventive

Da 12 a 48 ore in casi eccezionali puograve arrivare a 8 giorni

Ersquo esclusa la trasmissione interumana di questa come di altre forme di botulismo

Non previsti Ricerca attiva della fonte di intossicazione con prelievo di appropriati campioni degli alimenti consumati dal paziente nelle 48-12 ore precedenti lrsquoinsorgenza della sintomatologia

Indagine epidemiologica sui commensali

Infezioni causate da B cereus

Intossicazione alimentare da Bacillus cereus

Intossicazioni alimentari da Staphylococcus aureus

Alimenti contaminati carni salate creme

gelati

Intossicazione causata da tossina preformata

Cibo egrave contaminato da un portatore umano (colonizzazione rettale o nasofaringea)

Tempo drsquoincubazione di 4 ore circa

Sintomi gastroenterite e vomito per 24 ore

Enterotossina di S aureus egrave un superantigene

bull Infezione causata da Toxoplasma gondii parassita obbligato delle cellule nucleate degli animali omeotermi (mammiferi e uccelli)

bull Il nome deriva dalla forma semilunare del protozoo (dal greco toxon=arco)bull Lrsquoestremitagrave posteriore si presenta arrotondata quella anteriore appare appuntita per la presenza

di un complesso apicale che conferisce al protozoo la capacitagrave di penetrare nelle cellule con movimenti attivi

bull Le cellule di circa 4-7 micron x 2-4 micron presentano un nucleo piuttosto grosso situato nella metagrave posteriore

TOXOPLASMOSI

CICLO INFETTIVO

Sorgenti di infezione

bull Lrsquouomo puograve acquisire lrsquoinfezione attraverso

bull A) Ingestione di carne cruda o poco cotta di un altro ospite intermedio (pollo montone maiale bue ecc) contenente cisti

bull B) Ingestione accidentale di oocisti presenti in verdure contaminate da feci di gatto infetto

bull C) Trasmissione materno-fetale (toxoplasmosi congenita) in rapporto con unrsquoinfezione acuta parassitemica nella donna gravida

bull D) Trasfusione di sangue eo trapianti drsquoorgano

PREVENZIONENotifica obbligatoria con flusso informativo di classe V

Listeria monocytogenesCaratteristiche del microorganismo

bull Piccolo batterio Gram positivo a forma di bastoncellobull Ersquo un patogeno intracellulare facoltativo bull Vive nel suolo ma anche nellrsquointestino di molti animalibull Lrsquouomo egrave portatore sano intestinale nel 15 dei

soggettibull Cresce rigoglioso in zone umide freddebull Cresce lentamente anche a temperature di frigoriferobull Negli animali o nellrsquouomo puograve essere invasivo

Il 95 degli episodiIl 95 degli episodidi listeriosi che si verificano sonodi listeriosi che si verificano sonoveicolati dagli alimenti quindi hellipveicolati dagli alimenti quindi hellip

hellip hellip la via di penetrazionela via di penetrazionenellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestinonellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestino

Listeria monocytogenesCaratteristiche dellrsquoinfezione

bull Infezioni perinatalibull Le donne in gravidanza possono avere febbre o una

malattia non definitabull Danni al feto

Sepsi Aborto spontaneoMeningite

bull Ospite normalebull Spesso asintomaticobull Puograve causare diarrea con febbrebull Raramente puograve portare a malattie invasive1048766

La catena di produzione degli alimenti dalla fattoria alla tavola

Produzione

Lavorazione

Preparazione finale e cottura

Fattoria centri di allevamento siti di pesca

Macello Industrie alimentari

Cucina commerciale istituzionale o domestica

La catena di produzione dalla fattoria alla tavola livelli di prevenzione

Produzione

Lavorazione

Mangimi acqua trattamento con fertilizzanti biosicurezza probiotici vaccini

HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points) igiene dei macelli riduzione ed eliminazione dei patogeni (pastorizzazioneUV)

Cottura prevenire cross-contaminazioneeducazione del personale e lavaggio delle mani

Preparazione finale e cottura

Patogeni

bull Campylobacterbull E coli O157H7bull Salmonellabull Yersinia

bull Listeria monocytogenes

bull Norovirusesbull Hepatitis A

Sorgente di infezione

bull Pollame produzionebull Bovini produzionebull Pollame bovini suini produzionebull Suini produzione

bull Cibi pronti da mangiare lavorazione

bull Uomo produzione e preparazionebull Uomo produzione e preparazione

Principali sorgenti di infezione

Programmi di controllo

Latte Produzione Igiene allevamenti controllo infezioni Analisi grado di qualitagrave del latte

Lavorazione igiene dei processi caseariipasteurizzazione

Preparazione Refrigerazione

Uova Un programma di controllo simile Se egrave presente SE a livello di produzione --gt pasteurizzazione

Differenti vie di trasmisssione delle zoonosi

Contatto (O157 Salmonella Campylobacter)bullzoo visite alle fattorie fierebullNuove linee guida del CDC (MMWR 50293-7 2001)

Contaminazione ambientalebullFesta in un granaio (O157)bullColazione di studenti in un padiglione (O157)bullCorsa ciclistica in aree concimate (Campylobacter)

Contaminazione di frutta o verdurebullPascolo vicino a coltivazione di lattuga (O157)bullCervo in un frutteto (O157)

Contaminazione dei prodotti freschi

Una grossa percentuale di epidemie alimentari causate da consumo di prodotti freschi contaminati

bull 06 dei casi nel 1970bull 12 dei casi nel 1990

In particolarebullSucchi non pastorizzati (E coli O157 Salmonella Cryptosporidium)bullCavoletti (E coli O157H7 Salmonella)bullLattuga (E coli O157H7)bullPomodori (Salmonella)bullMeloni (Salmonella)

FDA (Food and Drug Administration) (2002)4 dei prodotti importati contiene Salmonella o Shigella2 dei prodotti nazionali contiene Salmonella o Shigella

La catena di produzione dei cibi di origine vegetale nuovi livelli di prevenzione

Produzione

Lavorazione

Preparazione finale e cottura

Campi frutteti

manipolazione confezionamento industrie alimentari

Cucina commerciale instituzionale o domestica

Conclusioni

Infezioni alimentari sono un importante problema di sanitagrave pubblica

La sorgente di infezione egrave spesso la fattoria

Prevenire le infezioni prima della macellazione degli animali e della lavorazione delle carni Infezioni sia degli animali che di frutta e verdure

Analisi delle modalitagrave e dei fattori di rischio della contaminazione prima del raccolto

GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE

  • Slide 1
  • Slide 2
  • Slide 3
  • Slide 4
  • Slide 5
  • Slide 6
  • Slide 7
  • Slide 8
  • Slide 9
  • Slide 10
  • Slide 11
  • Slide 12
  • Slide 13
  • Slide 14
  • Slide 15
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • Slide 19
  • Slide 20
  • Slide 21
  • Slide 22
  • Slide 23
  • Slide 24
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Slide 28
  • Slide 29
  • Slide 30
  • Slide 31
  • Slide 32
  • Slide 33
  • Slide 34
  • Slide 35
  • Slide 36
  • Slide 37
  • Slide 38
  • Slide 39
  • Slide 40
  • Slide 41
  • Slide 42
  • Slide 43
  • Slide 44
  • Slide 45
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Slide 48
  • Slide 49
  • Slide 50
  • Slide 51
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Slide 54
  • Slide 55
  • Slide 56
  • Slide 57
  • Slide 58
  • Slide 59
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Slide 62
  • Slide 63
  • Slide 64
  • Slide 65
  • Slide 66
  • Slide 67
  • Slide 68
  • Slide 69
  • Slide 70
  • Slide 71
  • Slide 72
  • Slide 73
  • Slide 74
  • Slide 75
  • Slide 76
  • Slide 77
  • Slide 78
  • Slide 79
  • Slide 80
  • Slide 81
  • Slide 82
  • Slide 83
  • Slide 84
  • Slide 85
  • Slide 86
  • Slide 87
  • Slide 88
  • Slide 89
  • Slide 90
Page 51: Epidemiologia e prevenzione delle malattie trasmesse per via alimentare Raffaele Zarrilli Dipartimento di Scienze Mediche Preventive Università di Napoli.

Campylobacter jejuni

Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta complicata da paralisi di Guillain-Barre

Serbatoio in polli bovini suini Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il pollame Interessa la maggioranza degli allevamenti dei polli

bull 88 delle caracasse di pollo positive (1996)

bull 90 delle carcasse di tacchino positive Fattori di rischio negli allevamenti (Norway 1990)

bull Acqua da bere per i polli non trattatabull Accudimento di altri animali nella fattoria prima di

entrare nel pollaio

VTEC E coli O157H7

E coli enteroemorragico (EHEC) Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta

complicata da insufficienza renale (HUS) Serbatoio nei ruminanti Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il ldquoground beefrdquo 24 delle aziende casearie (NAHMS Dairy Survey - 96) 100 dei macelli (NAHMS Feedlot - 99) Farttori di rischio nelle fattorie (NAHMS)

Stagione estivaStress alimentare (eg affamamento)Acqua da bere

Clostridium botulinum

Infezioni causate da C botulinum

Caratteristiche della tossina botulinica

bull Si conoscono fino a 7 diversi tipi di tossina uno stesso ceppo puograve produrne diversi tipi

bull La tossina egrave attiva anche a basse concentrazioni

bull La tossina egrave resistente al pH acido percheacute complessata ad altre proteine batteriche non tossiche

bull La tossina egrave termolabile

Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaBOTULISMO ALIMENTARE ICD-9 0051

Classe di notifica I

Periodo di incubazione Periodo di contagiositagrave Provvedimenti nei confronti del malato

Altre misure preventive

Da 12 a 48 ore in casi eccezionali puograve arrivare a 8 giorni

Ersquo esclusa la trasmissione interumana di questa come di altre forme di botulismo

Non previsti Ricerca attiva della fonte di intossicazione con prelievo di appropriati campioni degli alimenti consumati dal paziente nelle 48-12 ore precedenti lrsquoinsorgenza della sintomatologia

Indagine epidemiologica sui commensali

Infezioni causate da B cereus

Intossicazione alimentare da Bacillus cereus

Intossicazioni alimentari da Staphylococcus aureus

Alimenti contaminati carni salate creme

gelati

Intossicazione causata da tossina preformata

Cibo egrave contaminato da un portatore umano (colonizzazione rettale o nasofaringea)

Tempo drsquoincubazione di 4 ore circa

Sintomi gastroenterite e vomito per 24 ore

Enterotossina di S aureus egrave un superantigene

bull Infezione causata da Toxoplasma gondii parassita obbligato delle cellule nucleate degli animali omeotermi (mammiferi e uccelli)

bull Il nome deriva dalla forma semilunare del protozoo (dal greco toxon=arco)bull Lrsquoestremitagrave posteriore si presenta arrotondata quella anteriore appare appuntita per la presenza

di un complesso apicale che conferisce al protozoo la capacitagrave di penetrare nelle cellule con movimenti attivi

bull Le cellule di circa 4-7 micron x 2-4 micron presentano un nucleo piuttosto grosso situato nella metagrave posteriore

TOXOPLASMOSI

CICLO INFETTIVO

Sorgenti di infezione

bull Lrsquouomo puograve acquisire lrsquoinfezione attraverso

bull A) Ingestione di carne cruda o poco cotta di un altro ospite intermedio (pollo montone maiale bue ecc) contenente cisti

bull B) Ingestione accidentale di oocisti presenti in verdure contaminate da feci di gatto infetto

bull C) Trasmissione materno-fetale (toxoplasmosi congenita) in rapporto con unrsquoinfezione acuta parassitemica nella donna gravida

bull D) Trasfusione di sangue eo trapianti drsquoorgano

PREVENZIONENotifica obbligatoria con flusso informativo di classe V

Listeria monocytogenesCaratteristiche del microorganismo

bull Piccolo batterio Gram positivo a forma di bastoncellobull Ersquo un patogeno intracellulare facoltativo bull Vive nel suolo ma anche nellrsquointestino di molti animalibull Lrsquouomo egrave portatore sano intestinale nel 15 dei

soggettibull Cresce rigoglioso in zone umide freddebull Cresce lentamente anche a temperature di frigoriferobull Negli animali o nellrsquouomo puograve essere invasivo

Il 95 degli episodiIl 95 degli episodidi listeriosi che si verificano sonodi listeriosi che si verificano sonoveicolati dagli alimenti quindi hellipveicolati dagli alimenti quindi hellip

hellip hellip la via di penetrazionela via di penetrazionenellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestinonellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestino

Listeria monocytogenesCaratteristiche dellrsquoinfezione

bull Infezioni perinatalibull Le donne in gravidanza possono avere febbre o una

malattia non definitabull Danni al feto

Sepsi Aborto spontaneoMeningite

bull Ospite normalebull Spesso asintomaticobull Puograve causare diarrea con febbrebull Raramente puograve portare a malattie invasive1048766

La catena di produzione degli alimenti dalla fattoria alla tavola

Produzione

Lavorazione

Preparazione finale e cottura

Fattoria centri di allevamento siti di pesca

Macello Industrie alimentari

Cucina commerciale istituzionale o domestica

La catena di produzione dalla fattoria alla tavola livelli di prevenzione

Produzione

Lavorazione

Mangimi acqua trattamento con fertilizzanti biosicurezza probiotici vaccini

HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points) igiene dei macelli riduzione ed eliminazione dei patogeni (pastorizzazioneUV)

Cottura prevenire cross-contaminazioneeducazione del personale e lavaggio delle mani

Preparazione finale e cottura

Patogeni

bull Campylobacterbull E coli O157H7bull Salmonellabull Yersinia

bull Listeria monocytogenes

bull Norovirusesbull Hepatitis A

Sorgente di infezione

bull Pollame produzionebull Bovini produzionebull Pollame bovini suini produzionebull Suini produzione

bull Cibi pronti da mangiare lavorazione

bull Uomo produzione e preparazionebull Uomo produzione e preparazione

Principali sorgenti di infezione

Programmi di controllo

Latte Produzione Igiene allevamenti controllo infezioni Analisi grado di qualitagrave del latte

Lavorazione igiene dei processi caseariipasteurizzazione

Preparazione Refrigerazione

Uova Un programma di controllo simile Se egrave presente SE a livello di produzione --gt pasteurizzazione

Differenti vie di trasmisssione delle zoonosi

Contatto (O157 Salmonella Campylobacter)bullzoo visite alle fattorie fierebullNuove linee guida del CDC (MMWR 50293-7 2001)

Contaminazione ambientalebullFesta in un granaio (O157)bullColazione di studenti in un padiglione (O157)bullCorsa ciclistica in aree concimate (Campylobacter)

Contaminazione di frutta o verdurebullPascolo vicino a coltivazione di lattuga (O157)bullCervo in un frutteto (O157)

Contaminazione dei prodotti freschi

Una grossa percentuale di epidemie alimentari causate da consumo di prodotti freschi contaminati

bull 06 dei casi nel 1970bull 12 dei casi nel 1990

In particolarebullSucchi non pastorizzati (E coli O157 Salmonella Cryptosporidium)bullCavoletti (E coli O157H7 Salmonella)bullLattuga (E coli O157H7)bullPomodori (Salmonella)bullMeloni (Salmonella)

FDA (Food and Drug Administration) (2002)4 dei prodotti importati contiene Salmonella o Shigella2 dei prodotti nazionali contiene Salmonella o Shigella

La catena di produzione dei cibi di origine vegetale nuovi livelli di prevenzione

Produzione

Lavorazione

Preparazione finale e cottura

Campi frutteti

manipolazione confezionamento industrie alimentari

Cucina commerciale instituzionale o domestica

Conclusioni

Infezioni alimentari sono un importante problema di sanitagrave pubblica

La sorgente di infezione egrave spesso la fattoria

Prevenire le infezioni prima della macellazione degli animali e della lavorazione delle carni Infezioni sia degli animali che di frutta e verdure

Analisi delle modalitagrave e dei fattori di rischio della contaminazione prima del raccolto

GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE

  • Slide 1
  • Slide 2
  • Slide 3
  • Slide 4
  • Slide 5
  • Slide 6
  • Slide 7
  • Slide 8
  • Slide 9
  • Slide 10
  • Slide 11
  • Slide 12
  • Slide 13
  • Slide 14
  • Slide 15
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • Slide 19
  • Slide 20
  • Slide 21
  • Slide 22
  • Slide 23
  • Slide 24
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Slide 28
  • Slide 29
  • Slide 30
  • Slide 31
  • Slide 32
  • Slide 33
  • Slide 34
  • Slide 35
  • Slide 36
  • Slide 37
  • Slide 38
  • Slide 39
  • Slide 40
  • Slide 41
  • Slide 42
  • Slide 43
  • Slide 44
  • Slide 45
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Slide 48
  • Slide 49
  • Slide 50
  • Slide 51
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Slide 54
  • Slide 55
  • Slide 56
  • Slide 57
  • Slide 58
  • Slide 59
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Slide 62
  • Slide 63
  • Slide 64
  • Slide 65
  • Slide 66
  • Slide 67
  • Slide 68
  • Slide 69
  • Slide 70
  • Slide 71
  • Slide 72
  • Slide 73
  • Slide 74
  • Slide 75
  • Slide 76
  • Slide 77
  • Slide 78
  • Slide 79
  • Slide 80
  • Slide 81
  • Slide 82
  • Slide 83
  • Slide 84
  • Slide 85
  • Slide 86
  • Slide 87
  • Slide 88
  • Slide 89
  • Slide 90
Page 52: Epidemiologia e prevenzione delle malattie trasmesse per via alimentare Raffaele Zarrilli Dipartimento di Scienze Mediche Preventive Università di Napoli.

VTEC E coli O157H7

E coli enteroemorragico (EHEC) Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta

complicata da insufficienza renale (HUS) Serbatoio nei ruminanti Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il ldquoground beefrdquo 24 delle aziende casearie (NAHMS Dairy Survey - 96) 100 dei macelli (NAHMS Feedlot - 99) Farttori di rischio nelle fattorie (NAHMS)

Stagione estivaStress alimentare (eg affamamento)Acqua da bere

Clostridium botulinum

Infezioni causate da C botulinum

Caratteristiche della tossina botulinica

bull Si conoscono fino a 7 diversi tipi di tossina uno stesso ceppo puograve produrne diversi tipi

bull La tossina egrave attiva anche a basse concentrazioni

bull La tossina egrave resistente al pH acido percheacute complessata ad altre proteine batteriche non tossiche

bull La tossina egrave termolabile

Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaBOTULISMO ALIMENTARE ICD-9 0051

Classe di notifica I

Periodo di incubazione Periodo di contagiositagrave Provvedimenti nei confronti del malato

Altre misure preventive

Da 12 a 48 ore in casi eccezionali puograve arrivare a 8 giorni

Ersquo esclusa la trasmissione interumana di questa come di altre forme di botulismo

Non previsti Ricerca attiva della fonte di intossicazione con prelievo di appropriati campioni degli alimenti consumati dal paziente nelle 48-12 ore precedenti lrsquoinsorgenza della sintomatologia

Indagine epidemiologica sui commensali

Infezioni causate da B cereus

Intossicazione alimentare da Bacillus cereus

Intossicazioni alimentari da Staphylococcus aureus

Alimenti contaminati carni salate creme

gelati

Intossicazione causata da tossina preformata

Cibo egrave contaminato da un portatore umano (colonizzazione rettale o nasofaringea)

Tempo drsquoincubazione di 4 ore circa

Sintomi gastroenterite e vomito per 24 ore

Enterotossina di S aureus egrave un superantigene

bull Infezione causata da Toxoplasma gondii parassita obbligato delle cellule nucleate degli animali omeotermi (mammiferi e uccelli)

bull Il nome deriva dalla forma semilunare del protozoo (dal greco toxon=arco)bull Lrsquoestremitagrave posteriore si presenta arrotondata quella anteriore appare appuntita per la presenza

di un complesso apicale che conferisce al protozoo la capacitagrave di penetrare nelle cellule con movimenti attivi

bull Le cellule di circa 4-7 micron x 2-4 micron presentano un nucleo piuttosto grosso situato nella metagrave posteriore

TOXOPLASMOSI

CICLO INFETTIVO

Sorgenti di infezione

bull Lrsquouomo puograve acquisire lrsquoinfezione attraverso

bull A) Ingestione di carne cruda o poco cotta di un altro ospite intermedio (pollo montone maiale bue ecc) contenente cisti

bull B) Ingestione accidentale di oocisti presenti in verdure contaminate da feci di gatto infetto

bull C) Trasmissione materno-fetale (toxoplasmosi congenita) in rapporto con unrsquoinfezione acuta parassitemica nella donna gravida

bull D) Trasfusione di sangue eo trapianti drsquoorgano

PREVENZIONENotifica obbligatoria con flusso informativo di classe V

Listeria monocytogenesCaratteristiche del microorganismo

bull Piccolo batterio Gram positivo a forma di bastoncellobull Ersquo un patogeno intracellulare facoltativo bull Vive nel suolo ma anche nellrsquointestino di molti animalibull Lrsquouomo egrave portatore sano intestinale nel 15 dei

soggettibull Cresce rigoglioso in zone umide freddebull Cresce lentamente anche a temperature di frigoriferobull Negli animali o nellrsquouomo puograve essere invasivo

Il 95 degli episodiIl 95 degli episodidi listeriosi che si verificano sonodi listeriosi che si verificano sonoveicolati dagli alimenti quindi hellipveicolati dagli alimenti quindi hellip

hellip hellip la via di penetrazionela via di penetrazionenellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestinonellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestino

Listeria monocytogenesCaratteristiche dellrsquoinfezione

bull Infezioni perinatalibull Le donne in gravidanza possono avere febbre o una

malattia non definitabull Danni al feto

Sepsi Aborto spontaneoMeningite

bull Ospite normalebull Spesso asintomaticobull Puograve causare diarrea con febbrebull Raramente puograve portare a malattie invasive1048766

La catena di produzione degli alimenti dalla fattoria alla tavola

Produzione

Lavorazione

Preparazione finale e cottura

Fattoria centri di allevamento siti di pesca

Macello Industrie alimentari

Cucina commerciale istituzionale o domestica

La catena di produzione dalla fattoria alla tavola livelli di prevenzione

Produzione

Lavorazione

Mangimi acqua trattamento con fertilizzanti biosicurezza probiotici vaccini

HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points) igiene dei macelli riduzione ed eliminazione dei patogeni (pastorizzazioneUV)

Cottura prevenire cross-contaminazioneeducazione del personale e lavaggio delle mani

Preparazione finale e cottura

Patogeni

bull Campylobacterbull E coli O157H7bull Salmonellabull Yersinia

bull Listeria monocytogenes

bull Norovirusesbull Hepatitis A

Sorgente di infezione

bull Pollame produzionebull Bovini produzionebull Pollame bovini suini produzionebull Suini produzione

bull Cibi pronti da mangiare lavorazione

bull Uomo produzione e preparazionebull Uomo produzione e preparazione

Principali sorgenti di infezione

Programmi di controllo

Latte Produzione Igiene allevamenti controllo infezioni Analisi grado di qualitagrave del latte

Lavorazione igiene dei processi caseariipasteurizzazione

Preparazione Refrigerazione

Uova Un programma di controllo simile Se egrave presente SE a livello di produzione --gt pasteurizzazione

Differenti vie di trasmisssione delle zoonosi

Contatto (O157 Salmonella Campylobacter)bullzoo visite alle fattorie fierebullNuove linee guida del CDC (MMWR 50293-7 2001)

Contaminazione ambientalebullFesta in un granaio (O157)bullColazione di studenti in un padiglione (O157)bullCorsa ciclistica in aree concimate (Campylobacter)

Contaminazione di frutta o verdurebullPascolo vicino a coltivazione di lattuga (O157)bullCervo in un frutteto (O157)

Contaminazione dei prodotti freschi

Una grossa percentuale di epidemie alimentari causate da consumo di prodotti freschi contaminati

bull 06 dei casi nel 1970bull 12 dei casi nel 1990

In particolarebullSucchi non pastorizzati (E coli O157 Salmonella Cryptosporidium)bullCavoletti (E coli O157H7 Salmonella)bullLattuga (E coli O157H7)bullPomodori (Salmonella)bullMeloni (Salmonella)

FDA (Food and Drug Administration) (2002)4 dei prodotti importati contiene Salmonella o Shigella2 dei prodotti nazionali contiene Salmonella o Shigella

La catena di produzione dei cibi di origine vegetale nuovi livelli di prevenzione

Produzione

Lavorazione

Preparazione finale e cottura

Campi frutteti

manipolazione confezionamento industrie alimentari

Cucina commerciale instituzionale o domestica

Conclusioni

Infezioni alimentari sono un importante problema di sanitagrave pubblica

La sorgente di infezione egrave spesso la fattoria

Prevenire le infezioni prima della macellazione degli animali e della lavorazione delle carni Infezioni sia degli animali che di frutta e verdure

Analisi delle modalitagrave e dei fattori di rischio della contaminazione prima del raccolto

GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE

  • Slide 1
  • Slide 2
  • Slide 3
  • Slide 4
  • Slide 5
  • Slide 6
  • Slide 7
  • Slide 8
  • Slide 9
  • Slide 10
  • Slide 11
  • Slide 12
  • Slide 13
  • Slide 14
  • Slide 15
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • Slide 19
  • Slide 20
  • Slide 21
  • Slide 22
  • Slide 23
  • Slide 24
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Slide 28
  • Slide 29
  • Slide 30
  • Slide 31
  • Slide 32
  • Slide 33
  • Slide 34
  • Slide 35
  • Slide 36
  • Slide 37
  • Slide 38
  • Slide 39
  • Slide 40
  • Slide 41
  • Slide 42
  • Slide 43
  • Slide 44
  • Slide 45
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Slide 48
  • Slide 49
  • Slide 50
  • Slide 51
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Slide 54
  • Slide 55
  • Slide 56
  • Slide 57
  • Slide 58
  • Slide 59
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Slide 62
  • Slide 63
  • Slide 64
  • Slide 65
  • Slide 66
  • Slide 67
  • Slide 68
  • Slide 69
  • Slide 70
  • Slide 71
  • Slide 72
  • Slide 73
  • Slide 74
  • Slide 75
  • Slide 76
  • Slide 77
  • Slide 78
  • Slide 79
  • Slide 80
  • Slide 81
  • Slide 82
  • Slide 83
  • Slide 84
  • Slide 85
  • Slide 86
  • Slide 87
  • Slide 88
  • Slide 89
  • Slide 90
Page 53: Epidemiologia e prevenzione delle malattie trasmesse per via alimentare Raffaele Zarrilli Dipartimento di Scienze Mediche Preventive Università di Napoli.

Clostridium botulinum

Infezioni causate da C botulinum

Caratteristiche della tossina botulinica

bull Si conoscono fino a 7 diversi tipi di tossina uno stesso ceppo puograve produrne diversi tipi

bull La tossina egrave attiva anche a basse concentrazioni

bull La tossina egrave resistente al pH acido percheacute complessata ad altre proteine batteriche non tossiche

bull La tossina egrave termolabile

Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaBOTULISMO ALIMENTARE ICD-9 0051

Classe di notifica I

Periodo di incubazione Periodo di contagiositagrave Provvedimenti nei confronti del malato

Altre misure preventive

Da 12 a 48 ore in casi eccezionali puograve arrivare a 8 giorni

Ersquo esclusa la trasmissione interumana di questa come di altre forme di botulismo

Non previsti Ricerca attiva della fonte di intossicazione con prelievo di appropriati campioni degli alimenti consumati dal paziente nelle 48-12 ore precedenti lrsquoinsorgenza della sintomatologia

Indagine epidemiologica sui commensali

Infezioni causate da B cereus

Intossicazione alimentare da Bacillus cereus

Intossicazioni alimentari da Staphylococcus aureus

Alimenti contaminati carni salate creme

gelati

Intossicazione causata da tossina preformata

Cibo egrave contaminato da un portatore umano (colonizzazione rettale o nasofaringea)

Tempo drsquoincubazione di 4 ore circa

Sintomi gastroenterite e vomito per 24 ore

Enterotossina di S aureus egrave un superantigene

bull Infezione causata da Toxoplasma gondii parassita obbligato delle cellule nucleate degli animali omeotermi (mammiferi e uccelli)

bull Il nome deriva dalla forma semilunare del protozoo (dal greco toxon=arco)bull Lrsquoestremitagrave posteriore si presenta arrotondata quella anteriore appare appuntita per la presenza

di un complesso apicale che conferisce al protozoo la capacitagrave di penetrare nelle cellule con movimenti attivi

bull Le cellule di circa 4-7 micron x 2-4 micron presentano un nucleo piuttosto grosso situato nella metagrave posteriore

TOXOPLASMOSI

CICLO INFETTIVO

Sorgenti di infezione

bull Lrsquouomo puograve acquisire lrsquoinfezione attraverso

bull A) Ingestione di carne cruda o poco cotta di un altro ospite intermedio (pollo montone maiale bue ecc) contenente cisti

bull B) Ingestione accidentale di oocisti presenti in verdure contaminate da feci di gatto infetto

bull C) Trasmissione materno-fetale (toxoplasmosi congenita) in rapporto con unrsquoinfezione acuta parassitemica nella donna gravida

bull D) Trasfusione di sangue eo trapianti drsquoorgano

PREVENZIONENotifica obbligatoria con flusso informativo di classe V

Listeria monocytogenesCaratteristiche del microorganismo

bull Piccolo batterio Gram positivo a forma di bastoncellobull Ersquo un patogeno intracellulare facoltativo bull Vive nel suolo ma anche nellrsquointestino di molti animalibull Lrsquouomo egrave portatore sano intestinale nel 15 dei

soggettibull Cresce rigoglioso in zone umide freddebull Cresce lentamente anche a temperature di frigoriferobull Negli animali o nellrsquouomo puograve essere invasivo

Il 95 degli episodiIl 95 degli episodidi listeriosi che si verificano sonodi listeriosi che si verificano sonoveicolati dagli alimenti quindi hellipveicolati dagli alimenti quindi hellip

hellip hellip la via di penetrazionela via di penetrazionenellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestinonellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestino

Listeria monocytogenesCaratteristiche dellrsquoinfezione

bull Infezioni perinatalibull Le donne in gravidanza possono avere febbre o una

malattia non definitabull Danni al feto

Sepsi Aborto spontaneoMeningite

bull Ospite normalebull Spesso asintomaticobull Puograve causare diarrea con febbrebull Raramente puograve portare a malattie invasive1048766

La catena di produzione degli alimenti dalla fattoria alla tavola

Produzione

Lavorazione

Preparazione finale e cottura

Fattoria centri di allevamento siti di pesca

Macello Industrie alimentari

Cucina commerciale istituzionale o domestica

La catena di produzione dalla fattoria alla tavola livelli di prevenzione

Produzione

Lavorazione

Mangimi acqua trattamento con fertilizzanti biosicurezza probiotici vaccini

HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points) igiene dei macelli riduzione ed eliminazione dei patogeni (pastorizzazioneUV)

Cottura prevenire cross-contaminazioneeducazione del personale e lavaggio delle mani

Preparazione finale e cottura

Patogeni

bull Campylobacterbull E coli O157H7bull Salmonellabull Yersinia

bull Listeria monocytogenes

bull Norovirusesbull Hepatitis A

Sorgente di infezione

bull Pollame produzionebull Bovini produzionebull Pollame bovini suini produzionebull Suini produzione

bull Cibi pronti da mangiare lavorazione

bull Uomo produzione e preparazionebull Uomo produzione e preparazione

Principali sorgenti di infezione

Programmi di controllo

Latte Produzione Igiene allevamenti controllo infezioni Analisi grado di qualitagrave del latte

Lavorazione igiene dei processi caseariipasteurizzazione

Preparazione Refrigerazione

Uova Un programma di controllo simile Se egrave presente SE a livello di produzione --gt pasteurizzazione

Differenti vie di trasmisssione delle zoonosi

Contatto (O157 Salmonella Campylobacter)bullzoo visite alle fattorie fierebullNuove linee guida del CDC (MMWR 50293-7 2001)

Contaminazione ambientalebullFesta in un granaio (O157)bullColazione di studenti in un padiglione (O157)bullCorsa ciclistica in aree concimate (Campylobacter)

Contaminazione di frutta o verdurebullPascolo vicino a coltivazione di lattuga (O157)bullCervo in un frutteto (O157)

Contaminazione dei prodotti freschi

Una grossa percentuale di epidemie alimentari causate da consumo di prodotti freschi contaminati

bull 06 dei casi nel 1970bull 12 dei casi nel 1990

In particolarebullSucchi non pastorizzati (E coli O157 Salmonella Cryptosporidium)bullCavoletti (E coli O157H7 Salmonella)bullLattuga (E coli O157H7)bullPomodori (Salmonella)bullMeloni (Salmonella)

FDA (Food and Drug Administration) (2002)4 dei prodotti importati contiene Salmonella o Shigella2 dei prodotti nazionali contiene Salmonella o Shigella

La catena di produzione dei cibi di origine vegetale nuovi livelli di prevenzione

Produzione

Lavorazione

Preparazione finale e cottura

Campi frutteti

manipolazione confezionamento industrie alimentari

Cucina commerciale instituzionale o domestica

Conclusioni

Infezioni alimentari sono un importante problema di sanitagrave pubblica

La sorgente di infezione egrave spesso la fattoria

Prevenire le infezioni prima della macellazione degli animali e della lavorazione delle carni Infezioni sia degli animali che di frutta e verdure

Analisi delle modalitagrave e dei fattori di rischio della contaminazione prima del raccolto

GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE

  • Slide 1
  • Slide 2
  • Slide 3
  • Slide 4
  • Slide 5
  • Slide 6
  • Slide 7
  • Slide 8
  • Slide 9
  • Slide 10
  • Slide 11
  • Slide 12
  • Slide 13
  • Slide 14
  • Slide 15
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • Slide 19
  • Slide 20
  • Slide 21
  • Slide 22
  • Slide 23
  • Slide 24
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Slide 28
  • Slide 29
  • Slide 30
  • Slide 31
  • Slide 32
  • Slide 33
  • Slide 34
  • Slide 35
  • Slide 36
  • Slide 37
  • Slide 38
  • Slide 39
  • Slide 40
  • Slide 41
  • Slide 42
  • Slide 43
  • Slide 44
  • Slide 45
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Slide 48
  • Slide 49
  • Slide 50
  • Slide 51
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Slide 54
  • Slide 55
  • Slide 56
  • Slide 57
  • Slide 58
  • Slide 59
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Slide 62
  • Slide 63
  • Slide 64
  • Slide 65
  • Slide 66
  • Slide 67
  • Slide 68
  • Slide 69
  • Slide 70
  • Slide 71
  • Slide 72
  • Slide 73
  • Slide 74
  • Slide 75
  • Slide 76
  • Slide 77
  • Slide 78
  • Slide 79
  • Slide 80
  • Slide 81
  • Slide 82
  • Slide 83
  • Slide 84
  • Slide 85
  • Slide 86
  • Slide 87
  • Slide 88
  • Slide 89
  • Slide 90
Page 54: Epidemiologia e prevenzione delle malattie trasmesse per via alimentare Raffaele Zarrilli Dipartimento di Scienze Mediche Preventive Università di Napoli.

Infezioni causate da C botulinum

Caratteristiche della tossina botulinica

bull Si conoscono fino a 7 diversi tipi di tossina uno stesso ceppo puograve produrne diversi tipi

bull La tossina egrave attiva anche a basse concentrazioni

bull La tossina egrave resistente al pH acido percheacute complessata ad altre proteine batteriche non tossiche

bull La tossina egrave termolabile

Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaBOTULISMO ALIMENTARE ICD-9 0051

Classe di notifica I

Periodo di incubazione Periodo di contagiositagrave Provvedimenti nei confronti del malato

Altre misure preventive

Da 12 a 48 ore in casi eccezionali puograve arrivare a 8 giorni

Ersquo esclusa la trasmissione interumana di questa come di altre forme di botulismo

Non previsti Ricerca attiva della fonte di intossicazione con prelievo di appropriati campioni degli alimenti consumati dal paziente nelle 48-12 ore precedenti lrsquoinsorgenza della sintomatologia

Indagine epidemiologica sui commensali

Infezioni causate da B cereus

Intossicazione alimentare da Bacillus cereus

Intossicazioni alimentari da Staphylococcus aureus

Alimenti contaminati carni salate creme

gelati

Intossicazione causata da tossina preformata

Cibo egrave contaminato da un portatore umano (colonizzazione rettale o nasofaringea)

Tempo drsquoincubazione di 4 ore circa

Sintomi gastroenterite e vomito per 24 ore

Enterotossina di S aureus egrave un superantigene

bull Infezione causata da Toxoplasma gondii parassita obbligato delle cellule nucleate degli animali omeotermi (mammiferi e uccelli)

bull Il nome deriva dalla forma semilunare del protozoo (dal greco toxon=arco)bull Lrsquoestremitagrave posteriore si presenta arrotondata quella anteriore appare appuntita per la presenza

di un complesso apicale che conferisce al protozoo la capacitagrave di penetrare nelle cellule con movimenti attivi

bull Le cellule di circa 4-7 micron x 2-4 micron presentano un nucleo piuttosto grosso situato nella metagrave posteriore

TOXOPLASMOSI

CICLO INFETTIVO

Sorgenti di infezione

bull Lrsquouomo puograve acquisire lrsquoinfezione attraverso

bull A) Ingestione di carne cruda o poco cotta di un altro ospite intermedio (pollo montone maiale bue ecc) contenente cisti

bull B) Ingestione accidentale di oocisti presenti in verdure contaminate da feci di gatto infetto

bull C) Trasmissione materno-fetale (toxoplasmosi congenita) in rapporto con unrsquoinfezione acuta parassitemica nella donna gravida

bull D) Trasfusione di sangue eo trapianti drsquoorgano

PREVENZIONENotifica obbligatoria con flusso informativo di classe V

Listeria monocytogenesCaratteristiche del microorganismo

bull Piccolo batterio Gram positivo a forma di bastoncellobull Ersquo un patogeno intracellulare facoltativo bull Vive nel suolo ma anche nellrsquointestino di molti animalibull Lrsquouomo egrave portatore sano intestinale nel 15 dei

soggettibull Cresce rigoglioso in zone umide freddebull Cresce lentamente anche a temperature di frigoriferobull Negli animali o nellrsquouomo puograve essere invasivo

Il 95 degli episodiIl 95 degli episodidi listeriosi che si verificano sonodi listeriosi che si verificano sonoveicolati dagli alimenti quindi hellipveicolati dagli alimenti quindi hellip

hellip hellip la via di penetrazionela via di penetrazionenellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestinonellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestino

Listeria monocytogenesCaratteristiche dellrsquoinfezione

bull Infezioni perinatalibull Le donne in gravidanza possono avere febbre o una

malattia non definitabull Danni al feto

Sepsi Aborto spontaneoMeningite

bull Ospite normalebull Spesso asintomaticobull Puograve causare diarrea con febbrebull Raramente puograve portare a malattie invasive1048766

La catena di produzione degli alimenti dalla fattoria alla tavola

Produzione

Lavorazione

Preparazione finale e cottura

Fattoria centri di allevamento siti di pesca

Macello Industrie alimentari

Cucina commerciale istituzionale o domestica

La catena di produzione dalla fattoria alla tavola livelli di prevenzione

Produzione

Lavorazione

Mangimi acqua trattamento con fertilizzanti biosicurezza probiotici vaccini

HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points) igiene dei macelli riduzione ed eliminazione dei patogeni (pastorizzazioneUV)

Cottura prevenire cross-contaminazioneeducazione del personale e lavaggio delle mani

Preparazione finale e cottura

Patogeni

bull Campylobacterbull E coli O157H7bull Salmonellabull Yersinia

bull Listeria monocytogenes

bull Norovirusesbull Hepatitis A

Sorgente di infezione

bull Pollame produzionebull Bovini produzionebull Pollame bovini suini produzionebull Suini produzione

bull Cibi pronti da mangiare lavorazione

bull Uomo produzione e preparazionebull Uomo produzione e preparazione

Principali sorgenti di infezione

Programmi di controllo

Latte Produzione Igiene allevamenti controllo infezioni Analisi grado di qualitagrave del latte

Lavorazione igiene dei processi caseariipasteurizzazione

Preparazione Refrigerazione

Uova Un programma di controllo simile Se egrave presente SE a livello di produzione --gt pasteurizzazione

Differenti vie di trasmisssione delle zoonosi

Contatto (O157 Salmonella Campylobacter)bullzoo visite alle fattorie fierebullNuove linee guida del CDC (MMWR 50293-7 2001)

Contaminazione ambientalebullFesta in un granaio (O157)bullColazione di studenti in un padiglione (O157)bullCorsa ciclistica in aree concimate (Campylobacter)

Contaminazione di frutta o verdurebullPascolo vicino a coltivazione di lattuga (O157)bullCervo in un frutteto (O157)

Contaminazione dei prodotti freschi

Una grossa percentuale di epidemie alimentari causate da consumo di prodotti freschi contaminati

bull 06 dei casi nel 1970bull 12 dei casi nel 1990

In particolarebullSucchi non pastorizzati (E coli O157 Salmonella Cryptosporidium)bullCavoletti (E coli O157H7 Salmonella)bullLattuga (E coli O157H7)bullPomodori (Salmonella)bullMeloni (Salmonella)

FDA (Food and Drug Administration) (2002)4 dei prodotti importati contiene Salmonella o Shigella2 dei prodotti nazionali contiene Salmonella o Shigella

La catena di produzione dei cibi di origine vegetale nuovi livelli di prevenzione

Produzione

Lavorazione

Preparazione finale e cottura

Campi frutteti

manipolazione confezionamento industrie alimentari

Cucina commerciale instituzionale o domestica

Conclusioni

Infezioni alimentari sono un importante problema di sanitagrave pubblica

La sorgente di infezione egrave spesso la fattoria

Prevenire le infezioni prima della macellazione degli animali e della lavorazione delle carni Infezioni sia degli animali che di frutta e verdure

Analisi delle modalitagrave e dei fattori di rischio della contaminazione prima del raccolto

GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE

  • Slide 1
  • Slide 2
  • Slide 3
  • Slide 4
  • Slide 5
  • Slide 6
  • Slide 7
  • Slide 8
  • Slide 9
  • Slide 10
  • Slide 11
  • Slide 12
  • Slide 13
  • Slide 14
  • Slide 15
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • Slide 19
  • Slide 20
  • Slide 21
  • Slide 22
  • Slide 23
  • Slide 24
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Slide 28
  • Slide 29
  • Slide 30
  • Slide 31
  • Slide 32
  • Slide 33
  • Slide 34
  • Slide 35
  • Slide 36
  • Slide 37
  • Slide 38
  • Slide 39
  • Slide 40
  • Slide 41
  • Slide 42
  • Slide 43
  • Slide 44
  • Slide 45
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Slide 48
  • Slide 49
  • Slide 50
  • Slide 51
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Slide 54
  • Slide 55
  • Slide 56
  • Slide 57
  • Slide 58
  • Slide 59
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Slide 62
  • Slide 63
  • Slide 64
  • Slide 65
  • Slide 66
  • Slide 67
  • Slide 68
  • Slide 69
  • Slide 70
  • Slide 71
  • Slide 72
  • Slide 73
  • Slide 74
  • Slide 75
  • Slide 76
  • Slide 77
  • Slide 78
  • Slide 79
  • Slide 80
  • Slide 81
  • Slide 82
  • Slide 83
  • Slide 84
  • Slide 85
  • Slide 86
  • Slide 87
  • Slide 88
  • Slide 89
  • Slide 90
Page 55: Epidemiologia e prevenzione delle malattie trasmesse per via alimentare Raffaele Zarrilli Dipartimento di Scienze Mediche Preventive Università di Napoli.

Caratteristiche della tossina botulinica

bull Si conoscono fino a 7 diversi tipi di tossina uno stesso ceppo puograve produrne diversi tipi

bull La tossina egrave attiva anche a basse concentrazioni

bull La tossina egrave resistente al pH acido percheacute complessata ad altre proteine batteriche non tossiche

bull La tossina egrave termolabile

Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaBOTULISMO ALIMENTARE ICD-9 0051

Classe di notifica I

Periodo di incubazione Periodo di contagiositagrave Provvedimenti nei confronti del malato

Altre misure preventive

Da 12 a 48 ore in casi eccezionali puograve arrivare a 8 giorni

Ersquo esclusa la trasmissione interumana di questa come di altre forme di botulismo

Non previsti Ricerca attiva della fonte di intossicazione con prelievo di appropriati campioni degli alimenti consumati dal paziente nelle 48-12 ore precedenti lrsquoinsorgenza della sintomatologia

Indagine epidemiologica sui commensali

Infezioni causate da B cereus

Intossicazione alimentare da Bacillus cereus

Intossicazioni alimentari da Staphylococcus aureus

Alimenti contaminati carni salate creme

gelati

Intossicazione causata da tossina preformata

Cibo egrave contaminato da un portatore umano (colonizzazione rettale o nasofaringea)

Tempo drsquoincubazione di 4 ore circa

Sintomi gastroenterite e vomito per 24 ore

Enterotossina di S aureus egrave un superantigene

bull Infezione causata da Toxoplasma gondii parassita obbligato delle cellule nucleate degli animali omeotermi (mammiferi e uccelli)

bull Il nome deriva dalla forma semilunare del protozoo (dal greco toxon=arco)bull Lrsquoestremitagrave posteriore si presenta arrotondata quella anteriore appare appuntita per la presenza

di un complesso apicale che conferisce al protozoo la capacitagrave di penetrare nelle cellule con movimenti attivi

bull Le cellule di circa 4-7 micron x 2-4 micron presentano un nucleo piuttosto grosso situato nella metagrave posteriore

TOXOPLASMOSI

CICLO INFETTIVO

Sorgenti di infezione

bull Lrsquouomo puograve acquisire lrsquoinfezione attraverso

bull A) Ingestione di carne cruda o poco cotta di un altro ospite intermedio (pollo montone maiale bue ecc) contenente cisti

bull B) Ingestione accidentale di oocisti presenti in verdure contaminate da feci di gatto infetto

bull C) Trasmissione materno-fetale (toxoplasmosi congenita) in rapporto con unrsquoinfezione acuta parassitemica nella donna gravida

bull D) Trasfusione di sangue eo trapianti drsquoorgano

PREVENZIONENotifica obbligatoria con flusso informativo di classe V

Listeria monocytogenesCaratteristiche del microorganismo

bull Piccolo batterio Gram positivo a forma di bastoncellobull Ersquo un patogeno intracellulare facoltativo bull Vive nel suolo ma anche nellrsquointestino di molti animalibull Lrsquouomo egrave portatore sano intestinale nel 15 dei

soggettibull Cresce rigoglioso in zone umide freddebull Cresce lentamente anche a temperature di frigoriferobull Negli animali o nellrsquouomo puograve essere invasivo

Il 95 degli episodiIl 95 degli episodidi listeriosi che si verificano sonodi listeriosi che si verificano sonoveicolati dagli alimenti quindi hellipveicolati dagli alimenti quindi hellip

hellip hellip la via di penetrazionela via di penetrazionenellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestinonellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestino

Listeria monocytogenesCaratteristiche dellrsquoinfezione

bull Infezioni perinatalibull Le donne in gravidanza possono avere febbre o una

malattia non definitabull Danni al feto

Sepsi Aborto spontaneoMeningite

bull Ospite normalebull Spesso asintomaticobull Puograve causare diarrea con febbrebull Raramente puograve portare a malattie invasive1048766

La catena di produzione degli alimenti dalla fattoria alla tavola

Produzione

Lavorazione

Preparazione finale e cottura

Fattoria centri di allevamento siti di pesca

Macello Industrie alimentari

Cucina commerciale istituzionale o domestica

La catena di produzione dalla fattoria alla tavola livelli di prevenzione

Produzione

Lavorazione

Mangimi acqua trattamento con fertilizzanti biosicurezza probiotici vaccini

HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points) igiene dei macelli riduzione ed eliminazione dei patogeni (pastorizzazioneUV)

Cottura prevenire cross-contaminazioneeducazione del personale e lavaggio delle mani

Preparazione finale e cottura

Patogeni

bull Campylobacterbull E coli O157H7bull Salmonellabull Yersinia

bull Listeria monocytogenes

bull Norovirusesbull Hepatitis A

Sorgente di infezione

bull Pollame produzionebull Bovini produzionebull Pollame bovini suini produzionebull Suini produzione

bull Cibi pronti da mangiare lavorazione

bull Uomo produzione e preparazionebull Uomo produzione e preparazione

Principali sorgenti di infezione

Programmi di controllo

Latte Produzione Igiene allevamenti controllo infezioni Analisi grado di qualitagrave del latte

Lavorazione igiene dei processi caseariipasteurizzazione

Preparazione Refrigerazione

Uova Un programma di controllo simile Se egrave presente SE a livello di produzione --gt pasteurizzazione

Differenti vie di trasmisssione delle zoonosi

Contatto (O157 Salmonella Campylobacter)bullzoo visite alle fattorie fierebullNuove linee guida del CDC (MMWR 50293-7 2001)

Contaminazione ambientalebullFesta in un granaio (O157)bullColazione di studenti in un padiglione (O157)bullCorsa ciclistica in aree concimate (Campylobacter)

Contaminazione di frutta o verdurebullPascolo vicino a coltivazione di lattuga (O157)bullCervo in un frutteto (O157)

Contaminazione dei prodotti freschi

Una grossa percentuale di epidemie alimentari causate da consumo di prodotti freschi contaminati

bull 06 dei casi nel 1970bull 12 dei casi nel 1990

In particolarebullSucchi non pastorizzati (E coli O157 Salmonella Cryptosporidium)bullCavoletti (E coli O157H7 Salmonella)bullLattuga (E coli O157H7)bullPomodori (Salmonella)bullMeloni (Salmonella)

FDA (Food and Drug Administration) (2002)4 dei prodotti importati contiene Salmonella o Shigella2 dei prodotti nazionali contiene Salmonella o Shigella

La catena di produzione dei cibi di origine vegetale nuovi livelli di prevenzione

Produzione

Lavorazione

Preparazione finale e cottura

Campi frutteti

manipolazione confezionamento industrie alimentari

Cucina commerciale instituzionale o domestica

Conclusioni

Infezioni alimentari sono un importante problema di sanitagrave pubblica

La sorgente di infezione egrave spesso la fattoria

Prevenire le infezioni prima della macellazione degli animali e della lavorazione delle carni Infezioni sia degli animali che di frutta e verdure

Analisi delle modalitagrave e dei fattori di rischio della contaminazione prima del raccolto

GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE

  • Slide 1
  • Slide 2
  • Slide 3
  • Slide 4
  • Slide 5
  • Slide 6
  • Slide 7
  • Slide 8
  • Slide 9
  • Slide 10
  • Slide 11
  • Slide 12
  • Slide 13
  • Slide 14
  • Slide 15
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • Slide 19
  • Slide 20
  • Slide 21
  • Slide 22
  • Slide 23
  • Slide 24
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Slide 28
  • Slide 29
  • Slide 30
  • Slide 31
  • Slide 32
  • Slide 33
  • Slide 34
  • Slide 35
  • Slide 36
  • Slide 37
  • Slide 38
  • Slide 39
  • Slide 40
  • Slide 41
  • Slide 42
  • Slide 43
  • Slide 44
  • Slide 45
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Slide 48
  • Slide 49
  • Slide 50
  • Slide 51
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Slide 54
  • Slide 55
  • Slide 56
  • Slide 57
  • Slide 58
  • Slide 59
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Slide 62
  • Slide 63
  • Slide 64
  • Slide 65
  • Slide 66
  • Slide 67
  • Slide 68
  • Slide 69
  • Slide 70
  • Slide 71
  • Slide 72
  • Slide 73
  • Slide 74
  • Slide 75
  • Slide 76
  • Slide 77
  • Slide 78
  • Slide 79
  • Slide 80
  • Slide 81
  • Slide 82
  • Slide 83
  • Slide 84
  • Slide 85
  • Slide 86
  • Slide 87
  • Slide 88
  • Slide 89
  • Slide 90
Page 56: Epidemiologia e prevenzione delle malattie trasmesse per via alimentare Raffaele Zarrilli Dipartimento di Scienze Mediche Preventive Università di Napoli.

Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaBOTULISMO ALIMENTARE ICD-9 0051

Classe di notifica I

Periodo di incubazione Periodo di contagiositagrave Provvedimenti nei confronti del malato

Altre misure preventive

Da 12 a 48 ore in casi eccezionali puograve arrivare a 8 giorni

Ersquo esclusa la trasmissione interumana di questa come di altre forme di botulismo

Non previsti Ricerca attiva della fonte di intossicazione con prelievo di appropriati campioni degli alimenti consumati dal paziente nelle 48-12 ore precedenti lrsquoinsorgenza della sintomatologia

Indagine epidemiologica sui commensali

Infezioni causate da B cereus

Intossicazione alimentare da Bacillus cereus

Intossicazioni alimentari da Staphylococcus aureus

Alimenti contaminati carni salate creme

gelati

Intossicazione causata da tossina preformata

Cibo egrave contaminato da un portatore umano (colonizzazione rettale o nasofaringea)

Tempo drsquoincubazione di 4 ore circa

Sintomi gastroenterite e vomito per 24 ore

Enterotossina di S aureus egrave un superantigene

bull Infezione causata da Toxoplasma gondii parassita obbligato delle cellule nucleate degli animali omeotermi (mammiferi e uccelli)

bull Il nome deriva dalla forma semilunare del protozoo (dal greco toxon=arco)bull Lrsquoestremitagrave posteriore si presenta arrotondata quella anteriore appare appuntita per la presenza

di un complesso apicale che conferisce al protozoo la capacitagrave di penetrare nelle cellule con movimenti attivi

bull Le cellule di circa 4-7 micron x 2-4 micron presentano un nucleo piuttosto grosso situato nella metagrave posteriore

TOXOPLASMOSI

CICLO INFETTIVO

Sorgenti di infezione

bull Lrsquouomo puograve acquisire lrsquoinfezione attraverso

bull A) Ingestione di carne cruda o poco cotta di un altro ospite intermedio (pollo montone maiale bue ecc) contenente cisti

bull B) Ingestione accidentale di oocisti presenti in verdure contaminate da feci di gatto infetto

bull C) Trasmissione materno-fetale (toxoplasmosi congenita) in rapporto con unrsquoinfezione acuta parassitemica nella donna gravida

bull D) Trasfusione di sangue eo trapianti drsquoorgano

PREVENZIONENotifica obbligatoria con flusso informativo di classe V

Listeria monocytogenesCaratteristiche del microorganismo

bull Piccolo batterio Gram positivo a forma di bastoncellobull Ersquo un patogeno intracellulare facoltativo bull Vive nel suolo ma anche nellrsquointestino di molti animalibull Lrsquouomo egrave portatore sano intestinale nel 15 dei

soggettibull Cresce rigoglioso in zone umide freddebull Cresce lentamente anche a temperature di frigoriferobull Negli animali o nellrsquouomo puograve essere invasivo

Il 95 degli episodiIl 95 degli episodidi listeriosi che si verificano sonodi listeriosi che si verificano sonoveicolati dagli alimenti quindi hellipveicolati dagli alimenti quindi hellip

hellip hellip la via di penetrazionela via di penetrazionenellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestinonellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestino

Listeria monocytogenesCaratteristiche dellrsquoinfezione

bull Infezioni perinatalibull Le donne in gravidanza possono avere febbre o una

malattia non definitabull Danni al feto

Sepsi Aborto spontaneoMeningite

bull Ospite normalebull Spesso asintomaticobull Puograve causare diarrea con febbrebull Raramente puograve portare a malattie invasive1048766

La catena di produzione degli alimenti dalla fattoria alla tavola

Produzione

Lavorazione

Preparazione finale e cottura

Fattoria centri di allevamento siti di pesca

Macello Industrie alimentari

Cucina commerciale istituzionale o domestica

La catena di produzione dalla fattoria alla tavola livelli di prevenzione

Produzione

Lavorazione

Mangimi acqua trattamento con fertilizzanti biosicurezza probiotici vaccini

HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points) igiene dei macelli riduzione ed eliminazione dei patogeni (pastorizzazioneUV)

Cottura prevenire cross-contaminazioneeducazione del personale e lavaggio delle mani

Preparazione finale e cottura

Patogeni

bull Campylobacterbull E coli O157H7bull Salmonellabull Yersinia

bull Listeria monocytogenes

bull Norovirusesbull Hepatitis A

Sorgente di infezione

bull Pollame produzionebull Bovini produzionebull Pollame bovini suini produzionebull Suini produzione

bull Cibi pronti da mangiare lavorazione

bull Uomo produzione e preparazionebull Uomo produzione e preparazione

Principali sorgenti di infezione

Programmi di controllo

Latte Produzione Igiene allevamenti controllo infezioni Analisi grado di qualitagrave del latte

Lavorazione igiene dei processi caseariipasteurizzazione

Preparazione Refrigerazione

Uova Un programma di controllo simile Se egrave presente SE a livello di produzione --gt pasteurizzazione

Differenti vie di trasmisssione delle zoonosi

Contatto (O157 Salmonella Campylobacter)bullzoo visite alle fattorie fierebullNuove linee guida del CDC (MMWR 50293-7 2001)

Contaminazione ambientalebullFesta in un granaio (O157)bullColazione di studenti in un padiglione (O157)bullCorsa ciclistica in aree concimate (Campylobacter)

Contaminazione di frutta o verdurebullPascolo vicino a coltivazione di lattuga (O157)bullCervo in un frutteto (O157)

Contaminazione dei prodotti freschi

Una grossa percentuale di epidemie alimentari causate da consumo di prodotti freschi contaminati

bull 06 dei casi nel 1970bull 12 dei casi nel 1990

In particolarebullSucchi non pastorizzati (E coli O157 Salmonella Cryptosporidium)bullCavoletti (E coli O157H7 Salmonella)bullLattuga (E coli O157H7)bullPomodori (Salmonella)bullMeloni (Salmonella)

FDA (Food and Drug Administration) (2002)4 dei prodotti importati contiene Salmonella o Shigella2 dei prodotti nazionali contiene Salmonella o Shigella

La catena di produzione dei cibi di origine vegetale nuovi livelli di prevenzione

Produzione

Lavorazione

Preparazione finale e cottura

Campi frutteti

manipolazione confezionamento industrie alimentari

Cucina commerciale instituzionale o domestica

Conclusioni

Infezioni alimentari sono un importante problema di sanitagrave pubblica

La sorgente di infezione egrave spesso la fattoria

Prevenire le infezioni prima della macellazione degli animali e della lavorazione delle carni Infezioni sia degli animali che di frutta e verdure

Analisi delle modalitagrave e dei fattori di rischio della contaminazione prima del raccolto

GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE

  • Slide 1
  • Slide 2
  • Slide 3
  • Slide 4
  • Slide 5
  • Slide 6
  • Slide 7
  • Slide 8
  • Slide 9
  • Slide 10
  • Slide 11
  • Slide 12
  • Slide 13
  • Slide 14
  • Slide 15
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • Slide 19
  • Slide 20
  • Slide 21
  • Slide 22
  • Slide 23
  • Slide 24
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Slide 28
  • Slide 29
  • Slide 30
  • Slide 31
  • Slide 32
  • Slide 33
  • Slide 34
  • Slide 35
  • Slide 36
  • Slide 37
  • Slide 38
  • Slide 39
  • Slide 40
  • Slide 41
  • Slide 42
  • Slide 43
  • Slide 44
  • Slide 45
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Slide 48
  • Slide 49
  • Slide 50
  • Slide 51
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Slide 54
  • Slide 55
  • Slide 56
  • Slide 57
  • Slide 58
  • Slide 59
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Slide 62
  • Slide 63
  • Slide 64
  • Slide 65
  • Slide 66
  • Slide 67
  • Slide 68
  • Slide 69
  • Slide 70
  • Slide 71
  • Slide 72
  • Slide 73
  • Slide 74
  • Slide 75
  • Slide 76
  • Slide 77
  • Slide 78
  • Slide 79
  • Slide 80
  • Slide 81
  • Slide 82
  • Slide 83
  • Slide 84
  • Slide 85
  • Slide 86
  • Slide 87
  • Slide 88
  • Slide 89
  • Slide 90
Page 57: Epidemiologia e prevenzione delle malattie trasmesse per via alimentare Raffaele Zarrilli Dipartimento di Scienze Mediche Preventive Università di Napoli.

Infezioni causate da B cereus

Intossicazione alimentare da Bacillus cereus

Intossicazioni alimentari da Staphylococcus aureus

Alimenti contaminati carni salate creme

gelati

Intossicazione causata da tossina preformata

Cibo egrave contaminato da un portatore umano (colonizzazione rettale o nasofaringea)

Tempo drsquoincubazione di 4 ore circa

Sintomi gastroenterite e vomito per 24 ore

Enterotossina di S aureus egrave un superantigene

bull Infezione causata da Toxoplasma gondii parassita obbligato delle cellule nucleate degli animali omeotermi (mammiferi e uccelli)

bull Il nome deriva dalla forma semilunare del protozoo (dal greco toxon=arco)bull Lrsquoestremitagrave posteriore si presenta arrotondata quella anteriore appare appuntita per la presenza

di un complesso apicale che conferisce al protozoo la capacitagrave di penetrare nelle cellule con movimenti attivi

bull Le cellule di circa 4-7 micron x 2-4 micron presentano un nucleo piuttosto grosso situato nella metagrave posteriore

TOXOPLASMOSI

CICLO INFETTIVO

Sorgenti di infezione

bull Lrsquouomo puograve acquisire lrsquoinfezione attraverso

bull A) Ingestione di carne cruda o poco cotta di un altro ospite intermedio (pollo montone maiale bue ecc) contenente cisti

bull B) Ingestione accidentale di oocisti presenti in verdure contaminate da feci di gatto infetto

bull C) Trasmissione materno-fetale (toxoplasmosi congenita) in rapporto con unrsquoinfezione acuta parassitemica nella donna gravida

bull D) Trasfusione di sangue eo trapianti drsquoorgano

PREVENZIONENotifica obbligatoria con flusso informativo di classe V

Listeria monocytogenesCaratteristiche del microorganismo

bull Piccolo batterio Gram positivo a forma di bastoncellobull Ersquo un patogeno intracellulare facoltativo bull Vive nel suolo ma anche nellrsquointestino di molti animalibull Lrsquouomo egrave portatore sano intestinale nel 15 dei

soggettibull Cresce rigoglioso in zone umide freddebull Cresce lentamente anche a temperature di frigoriferobull Negli animali o nellrsquouomo puograve essere invasivo

Il 95 degli episodiIl 95 degli episodidi listeriosi che si verificano sonodi listeriosi che si verificano sonoveicolati dagli alimenti quindi hellipveicolati dagli alimenti quindi hellip

hellip hellip la via di penetrazionela via di penetrazionenellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestinonellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestino

Listeria monocytogenesCaratteristiche dellrsquoinfezione

bull Infezioni perinatalibull Le donne in gravidanza possono avere febbre o una

malattia non definitabull Danni al feto

Sepsi Aborto spontaneoMeningite

bull Ospite normalebull Spesso asintomaticobull Puograve causare diarrea con febbrebull Raramente puograve portare a malattie invasive1048766

La catena di produzione degli alimenti dalla fattoria alla tavola

Produzione

Lavorazione

Preparazione finale e cottura

Fattoria centri di allevamento siti di pesca

Macello Industrie alimentari

Cucina commerciale istituzionale o domestica

La catena di produzione dalla fattoria alla tavola livelli di prevenzione

Produzione

Lavorazione

Mangimi acqua trattamento con fertilizzanti biosicurezza probiotici vaccini

HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points) igiene dei macelli riduzione ed eliminazione dei patogeni (pastorizzazioneUV)

Cottura prevenire cross-contaminazioneeducazione del personale e lavaggio delle mani

Preparazione finale e cottura

Patogeni

bull Campylobacterbull E coli O157H7bull Salmonellabull Yersinia

bull Listeria monocytogenes

bull Norovirusesbull Hepatitis A

Sorgente di infezione

bull Pollame produzionebull Bovini produzionebull Pollame bovini suini produzionebull Suini produzione

bull Cibi pronti da mangiare lavorazione

bull Uomo produzione e preparazionebull Uomo produzione e preparazione

Principali sorgenti di infezione

Programmi di controllo

Latte Produzione Igiene allevamenti controllo infezioni Analisi grado di qualitagrave del latte

Lavorazione igiene dei processi caseariipasteurizzazione

Preparazione Refrigerazione

Uova Un programma di controllo simile Se egrave presente SE a livello di produzione --gt pasteurizzazione

Differenti vie di trasmisssione delle zoonosi

Contatto (O157 Salmonella Campylobacter)bullzoo visite alle fattorie fierebullNuove linee guida del CDC (MMWR 50293-7 2001)

Contaminazione ambientalebullFesta in un granaio (O157)bullColazione di studenti in un padiglione (O157)bullCorsa ciclistica in aree concimate (Campylobacter)

Contaminazione di frutta o verdurebullPascolo vicino a coltivazione di lattuga (O157)bullCervo in un frutteto (O157)

Contaminazione dei prodotti freschi

Una grossa percentuale di epidemie alimentari causate da consumo di prodotti freschi contaminati

bull 06 dei casi nel 1970bull 12 dei casi nel 1990

In particolarebullSucchi non pastorizzati (E coli O157 Salmonella Cryptosporidium)bullCavoletti (E coli O157H7 Salmonella)bullLattuga (E coli O157H7)bullPomodori (Salmonella)bullMeloni (Salmonella)

FDA (Food and Drug Administration) (2002)4 dei prodotti importati contiene Salmonella o Shigella2 dei prodotti nazionali contiene Salmonella o Shigella

La catena di produzione dei cibi di origine vegetale nuovi livelli di prevenzione

Produzione

Lavorazione

Preparazione finale e cottura

Campi frutteti

manipolazione confezionamento industrie alimentari

Cucina commerciale instituzionale o domestica

Conclusioni

Infezioni alimentari sono un importante problema di sanitagrave pubblica

La sorgente di infezione egrave spesso la fattoria

Prevenire le infezioni prima della macellazione degli animali e della lavorazione delle carni Infezioni sia degli animali che di frutta e verdure

Analisi delle modalitagrave e dei fattori di rischio della contaminazione prima del raccolto

GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE

  • Slide 1
  • Slide 2
  • Slide 3
  • Slide 4
  • Slide 5
  • Slide 6
  • Slide 7
  • Slide 8
  • Slide 9
  • Slide 10
  • Slide 11
  • Slide 12
  • Slide 13
  • Slide 14
  • Slide 15
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • Slide 19
  • Slide 20
  • Slide 21
  • Slide 22
  • Slide 23
  • Slide 24
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Slide 28
  • Slide 29
  • Slide 30
  • Slide 31
  • Slide 32
  • Slide 33
  • Slide 34
  • Slide 35
  • Slide 36
  • Slide 37
  • Slide 38
  • Slide 39
  • Slide 40
  • Slide 41
  • Slide 42
  • Slide 43
  • Slide 44
  • Slide 45
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Slide 48
  • Slide 49
  • Slide 50
  • Slide 51
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Slide 54
  • Slide 55
  • Slide 56
  • Slide 57
  • Slide 58
  • Slide 59
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Slide 62
  • Slide 63
  • Slide 64
  • Slide 65
  • Slide 66
  • Slide 67
  • Slide 68
  • Slide 69
  • Slide 70
  • Slide 71
  • Slide 72
  • Slide 73
  • Slide 74
  • Slide 75
  • Slide 76
  • Slide 77
  • Slide 78
  • Slide 79
  • Slide 80
  • Slide 81
  • Slide 82
  • Slide 83
  • Slide 84
  • Slide 85
  • Slide 86
  • Slide 87
  • Slide 88
  • Slide 89
  • Slide 90
Page 58: Epidemiologia e prevenzione delle malattie trasmesse per via alimentare Raffaele Zarrilli Dipartimento di Scienze Mediche Preventive Università di Napoli.

Intossicazione alimentare da Bacillus cereus

Intossicazioni alimentari da Staphylococcus aureus

Alimenti contaminati carni salate creme

gelati

Intossicazione causata da tossina preformata

Cibo egrave contaminato da un portatore umano (colonizzazione rettale o nasofaringea)

Tempo drsquoincubazione di 4 ore circa

Sintomi gastroenterite e vomito per 24 ore

Enterotossina di S aureus egrave un superantigene

bull Infezione causata da Toxoplasma gondii parassita obbligato delle cellule nucleate degli animali omeotermi (mammiferi e uccelli)

bull Il nome deriva dalla forma semilunare del protozoo (dal greco toxon=arco)bull Lrsquoestremitagrave posteriore si presenta arrotondata quella anteriore appare appuntita per la presenza

di un complesso apicale che conferisce al protozoo la capacitagrave di penetrare nelle cellule con movimenti attivi

bull Le cellule di circa 4-7 micron x 2-4 micron presentano un nucleo piuttosto grosso situato nella metagrave posteriore

TOXOPLASMOSI

CICLO INFETTIVO

Sorgenti di infezione

bull Lrsquouomo puograve acquisire lrsquoinfezione attraverso

bull A) Ingestione di carne cruda o poco cotta di un altro ospite intermedio (pollo montone maiale bue ecc) contenente cisti

bull B) Ingestione accidentale di oocisti presenti in verdure contaminate da feci di gatto infetto

bull C) Trasmissione materno-fetale (toxoplasmosi congenita) in rapporto con unrsquoinfezione acuta parassitemica nella donna gravida

bull D) Trasfusione di sangue eo trapianti drsquoorgano

PREVENZIONENotifica obbligatoria con flusso informativo di classe V

Listeria monocytogenesCaratteristiche del microorganismo

bull Piccolo batterio Gram positivo a forma di bastoncellobull Ersquo un patogeno intracellulare facoltativo bull Vive nel suolo ma anche nellrsquointestino di molti animalibull Lrsquouomo egrave portatore sano intestinale nel 15 dei

soggettibull Cresce rigoglioso in zone umide freddebull Cresce lentamente anche a temperature di frigoriferobull Negli animali o nellrsquouomo puograve essere invasivo

Il 95 degli episodiIl 95 degli episodidi listeriosi che si verificano sonodi listeriosi che si verificano sonoveicolati dagli alimenti quindi hellipveicolati dagli alimenti quindi hellip

hellip hellip la via di penetrazionela via di penetrazionenellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestinonellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestino

Listeria monocytogenesCaratteristiche dellrsquoinfezione

bull Infezioni perinatalibull Le donne in gravidanza possono avere febbre o una

malattia non definitabull Danni al feto

Sepsi Aborto spontaneoMeningite

bull Ospite normalebull Spesso asintomaticobull Puograve causare diarrea con febbrebull Raramente puograve portare a malattie invasive1048766

La catena di produzione degli alimenti dalla fattoria alla tavola

Produzione

Lavorazione

Preparazione finale e cottura

Fattoria centri di allevamento siti di pesca

Macello Industrie alimentari

Cucina commerciale istituzionale o domestica

La catena di produzione dalla fattoria alla tavola livelli di prevenzione

Produzione

Lavorazione

Mangimi acqua trattamento con fertilizzanti biosicurezza probiotici vaccini

HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points) igiene dei macelli riduzione ed eliminazione dei patogeni (pastorizzazioneUV)

Cottura prevenire cross-contaminazioneeducazione del personale e lavaggio delle mani

Preparazione finale e cottura

Patogeni

bull Campylobacterbull E coli O157H7bull Salmonellabull Yersinia

bull Listeria monocytogenes

bull Norovirusesbull Hepatitis A

Sorgente di infezione

bull Pollame produzionebull Bovini produzionebull Pollame bovini suini produzionebull Suini produzione

bull Cibi pronti da mangiare lavorazione

bull Uomo produzione e preparazionebull Uomo produzione e preparazione

Principali sorgenti di infezione

Programmi di controllo

Latte Produzione Igiene allevamenti controllo infezioni Analisi grado di qualitagrave del latte

Lavorazione igiene dei processi caseariipasteurizzazione

Preparazione Refrigerazione

Uova Un programma di controllo simile Se egrave presente SE a livello di produzione --gt pasteurizzazione

Differenti vie di trasmisssione delle zoonosi

Contatto (O157 Salmonella Campylobacter)bullzoo visite alle fattorie fierebullNuove linee guida del CDC (MMWR 50293-7 2001)

Contaminazione ambientalebullFesta in un granaio (O157)bullColazione di studenti in un padiglione (O157)bullCorsa ciclistica in aree concimate (Campylobacter)

Contaminazione di frutta o verdurebullPascolo vicino a coltivazione di lattuga (O157)bullCervo in un frutteto (O157)

Contaminazione dei prodotti freschi

Una grossa percentuale di epidemie alimentari causate da consumo di prodotti freschi contaminati

bull 06 dei casi nel 1970bull 12 dei casi nel 1990

In particolarebullSucchi non pastorizzati (E coli O157 Salmonella Cryptosporidium)bullCavoletti (E coli O157H7 Salmonella)bullLattuga (E coli O157H7)bullPomodori (Salmonella)bullMeloni (Salmonella)

FDA (Food and Drug Administration) (2002)4 dei prodotti importati contiene Salmonella o Shigella2 dei prodotti nazionali contiene Salmonella o Shigella

La catena di produzione dei cibi di origine vegetale nuovi livelli di prevenzione

Produzione

Lavorazione

Preparazione finale e cottura

Campi frutteti

manipolazione confezionamento industrie alimentari

Cucina commerciale instituzionale o domestica

Conclusioni

Infezioni alimentari sono un importante problema di sanitagrave pubblica

La sorgente di infezione egrave spesso la fattoria

Prevenire le infezioni prima della macellazione degli animali e della lavorazione delle carni Infezioni sia degli animali che di frutta e verdure

Analisi delle modalitagrave e dei fattori di rischio della contaminazione prima del raccolto

GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE

  • Slide 1
  • Slide 2
  • Slide 3
  • Slide 4
  • Slide 5
  • Slide 6
  • Slide 7
  • Slide 8
  • Slide 9
  • Slide 10
  • Slide 11
  • Slide 12
  • Slide 13
  • Slide 14
  • Slide 15
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • Slide 19
  • Slide 20
  • Slide 21
  • Slide 22
  • Slide 23
  • Slide 24
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Slide 28
  • Slide 29
  • Slide 30
  • Slide 31
  • Slide 32
  • Slide 33
  • Slide 34
  • Slide 35
  • Slide 36
  • Slide 37
  • Slide 38
  • Slide 39
  • Slide 40
  • Slide 41
  • Slide 42
  • Slide 43
  • Slide 44
  • Slide 45
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Slide 48
  • Slide 49
  • Slide 50
  • Slide 51
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Slide 54
  • Slide 55
  • Slide 56
  • Slide 57
  • Slide 58
  • Slide 59
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Slide 62
  • Slide 63
  • Slide 64
  • Slide 65
  • Slide 66
  • Slide 67
  • Slide 68
  • Slide 69
  • Slide 70
  • Slide 71
  • Slide 72
  • Slide 73
  • Slide 74
  • Slide 75
  • Slide 76
  • Slide 77
  • Slide 78
  • Slide 79
  • Slide 80
  • Slide 81
  • Slide 82
  • Slide 83
  • Slide 84
  • Slide 85
  • Slide 86
  • Slide 87
  • Slide 88
  • Slide 89
  • Slide 90
Page 59: Epidemiologia e prevenzione delle malattie trasmesse per via alimentare Raffaele Zarrilli Dipartimento di Scienze Mediche Preventive Università di Napoli.

Intossicazioni alimentari da Staphylococcus aureus

Alimenti contaminati carni salate creme

gelati

Intossicazione causata da tossina preformata

Cibo egrave contaminato da un portatore umano (colonizzazione rettale o nasofaringea)

Tempo drsquoincubazione di 4 ore circa

Sintomi gastroenterite e vomito per 24 ore

Enterotossina di S aureus egrave un superantigene

bull Infezione causata da Toxoplasma gondii parassita obbligato delle cellule nucleate degli animali omeotermi (mammiferi e uccelli)

bull Il nome deriva dalla forma semilunare del protozoo (dal greco toxon=arco)bull Lrsquoestremitagrave posteriore si presenta arrotondata quella anteriore appare appuntita per la presenza

di un complesso apicale che conferisce al protozoo la capacitagrave di penetrare nelle cellule con movimenti attivi

bull Le cellule di circa 4-7 micron x 2-4 micron presentano un nucleo piuttosto grosso situato nella metagrave posteriore

TOXOPLASMOSI

CICLO INFETTIVO

Sorgenti di infezione

bull Lrsquouomo puograve acquisire lrsquoinfezione attraverso

bull A) Ingestione di carne cruda o poco cotta di un altro ospite intermedio (pollo montone maiale bue ecc) contenente cisti

bull B) Ingestione accidentale di oocisti presenti in verdure contaminate da feci di gatto infetto

bull C) Trasmissione materno-fetale (toxoplasmosi congenita) in rapporto con unrsquoinfezione acuta parassitemica nella donna gravida

bull D) Trasfusione di sangue eo trapianti drsquoorgano

PREVENZIONENotifica obbligatoria con flusso informativo di classe V

Listeria monocytogenesCaratteristiche del microorganismo

bull Piccolo batterio Gram positivo a forma di bastoncellobull Ersquo un patogeno intracellulare facoltativo bull Vive nel suolo ma anche nellrsquointestino di molti animalibull Lrsquouomo egrave portatore sano intestinale nel 15 dei

soggettibull Cresce rigoglioso in zone umide freddebull Cresce lentamente anche a temperature di frigoriferobull Negli animali o nellrsquouomo puograve essere invasivo

Il 95 degli episodiIl 95 degli episodidi listeriosi che si verificano sonodi listeriosi che si verificano sonoveicolati dagli alimenti quindi hellipveicolati dagli alimenti quindi hellip

hellip hellip la via di penetrazionela via di penetrazionenellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestinonellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestino

Listeria monocytogenesCaratteristiche dellrsquoinfezione

bull Infezioni perinatalibull Le donne in gravidanza possono avere febbre o una

malattia non definitabull Danni al feto

Sepsi Aborto spontaneoMeningite

bull Ospite normalebull Spesso asintomaticobull Puograve causare diarrea con febbrebull Raramente puograve portare a malattie invasive1048766

La catena di produzione degli alimenti dalla fattoria alla tavola

Produzione

Lavorazione

Preparazione finale e cottura

Fattoria centri di allevamento siti di pesca

Macello Industrie alimentari

Cucina commerciale istituzionale o domestica

La catena di produzione dalla fattoria alla tavola livelli di prevenzione

Produzione

Lavorazione

Mangimi acqua trattamento con fertilizzanti biosicurezza probiotici vaccini

HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points) igiene dei macelli riduzione ed eliminazione dei patogeni (pastorizzazioneUV)

Cottura prevenire cross-contaminazioneeducazione del personale e lavaggio delle mani

Preparazione finale e cottura

Patogeni

bull Campylobacterbull E coli O157H7bull Salmonellabull Yersinia

bull Listeria monocytogenes

bull Norovirusesbull Hepatitis A

Sorgente di infezione

bull Pollame produzionebull Bovini produzionebull Pollame bovini suini produzionebull Suini produzione

bull Cibi pronti da mangiare lavorazione

bull Uomo produzione e preparazionebull Uomo produzione e preparazione

Principali sorgenti di infezione

Programmi di controllo

Latte Produzione Igiene allevamenti controllo infezioni Analisi grado di qualitagrave del latte

Lavorazione igiene dei processi caseariipasteurizzazione

Preparazione Refrigerazione

Uova Un programma di controllo simile Se egrave presente SE a livello di produzione --gt pasteurizzazione

Differenti vie di trasmisssione delle zoonosi

Contatto (O157 Salmonella Campylobacter)bullzoo visite alle fattorie fierebullNuove linee guida del CDC (MMWR 50293-7 2001)

Contaminazione ambientalebullFesta in un granaio (O157)bullColazione di studenti in un padiglione (O157)bullCorsa ciclistica in aree concimate (Campylobacter)

Contaminazione di frutta o verdurebullPascolo vicino a coltivazione di lattuga (O157)bullCervo in un frutteto (O157)

Contaminazione dei prodotti freschi

Una grossa percentuale di epidemie alimentari causate da consumo di prodotti freschi contaminati

bull 06 dei casi nel 1970bull 12 dei casi nel 1990

In particolarebullSucchi non pastorizzati (E coli O157 Salmonella Cryptosporidium)bullCavoletti (E coli O157H7 Salmonella)bullLattuga (E coli O157H7)bullPomodori (Salmonella)bullMeloni (Salmonella)

FDA (Food and Drug Administration) (2002)4 dei prodotti importati contiene Salmonella o Shigella2 dei prodotti nazionali contiene Salmonella o Shigella

La catena di produzione dei cibi di origine vegetale nuovi livelli di prevenzione

Produzione

Lavorazione

Preparazione finale e cottura

Campi frutteti

manipolazione confezionamento industrie alimentari

Cucina commerciale instituzionale o domestica

Conclusioni

Infezioni alimentari sono un importante problema di sanitagrave pubblica

La sorgente di infezione egrave spesso la fattoria

Prevenire le infezioni prima della macellazione degli animali e della lavorazione delle carni Infezioni sia degli animali che di frutta e verdure

Analisi delle modalitagrave e dei fattori di rischio della contaminazione prima del raccolto

GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE

  • Slide 1
  • Slide 2
  • Slide 3
  • Slide 4
  • Slide 5
  • Slide 6
  • Slide 7
  • Slide 8
  • Slide 9
  • Slide 10
  • Slide 11
  • Slide 12
  • Slide 13
  • Slide 14
  • Slide 15
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • Slide 19
  • Slide 20
  • Slide 21
  • Slide 22
  • Slide 23
  • Slide 24
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Slide 28
  • Slide 29
  • Slide 30
  • Slide 31
  • Slide 32
  • Slide 33
  • Slide 34
  • Slide 35
  • Slide 36
  • Slide 37
  • Slide 38
  • Slide 39
  • Slide 40
  • Slide 41
  • Slide 42
  • Slide 43
  • Slide 44
  • Slide 45
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Slide 48
  • Slide 49
  • Slide 50
  • Slide 51
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Slide 54
  • Slide 55
  • Slide 56
  • Slide 57
  • Slide 58
  • Slide 59
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Slide 62
  • Slide 63
  • Slide 64
  • Slide 65
  • Slide 66
  • Slide 67
  • Slide 68
  • Slide 69
  • Slide 70
  • Slide 71
  • Slide 72
  • Slide 73
  • Slide 74
  • Slide 75
  • Slide 76
  • Slide 77
  • Slide 78
  • Slide 79
  • Slide 80
  • Slide 81
  • Slide 82
  • Slide 83
  • Slide 84
  • Slide 85
  • Slide 86
  • Slide 87
  • Slide 88
  • Slide 89
  • Slide 90
Page 60: Epidemiologia e prevenzione delle malattie trasmesse per via alimentare Raffaele Zarrilli Dipartimento di Scienze Mediche Preventive Università di Napoli.

Enterotossina di S aureus egrave un superantigene

bull Infezione causata da Toxoplasma gondii parassita obbligato delle cellule nucleate degli animali omeotermi (mammiferi e uccelli)

bull Il nome deriva dalla forma semilunare del protozoo (dal greco toxon=arco)bull Lrsquoestremitagrave posteriore si presenta arrotondata quella anteriore appare appuntita per la presenza

di un complesso apicale che conferisce al protozoo la capacitagrave di penetrare nelle cellule con movimenti attivi

bull Le cellule di circa 4-7 micron x 2-4 micron presentano un nucleo piuttosto grosso situato nella metagrave posteriore

TOXOPLASMOSI

CICLO INFETTIVO

Sorgenti di infezione

bull Lrsquouomo puograve acquisire lrsquoinfezione attraverso

bull A) Ingestione di carne cruda o poco cotta di un altro ospite intermedio (pollo montone maiale bue ecc) contenente cisti

bull B) Ingestione accidentale di oocisti presenti in verdure contaminate da feci di gatto infetto

bull C) Trasmissione materno-fetale (toxoplasmosi congenita) in rapporto con unrsquoinfezione acuta parassitemica nella donna gravida

bull D) Trasfusione di sangue eo trapianti drsquoorgano

PREVENZIONENotifica obbligatoria con flusso informativo di classe V

Listeria monocytogenesCaratteristiche del microorganismo

bull Piccolo batterio Gram positivo a forma di bastoncellobull Ersquo un patogeno intracellulare facoltativo bull Vive nel suolo ma anche nellrsquointestino di molti animalibull Lrsquouomo egrave portatore sano intestinale nel 15 dei

soggettibull Cresce rigoglioso in zone umide freddebull Cresce lentamente anche a temperature di frigoriferobull Negli animali o nellrsquouomo puograve essere invasivo

Il 95 degli episodiIl 95 degli episodidi listeriosi che si verificano sonodi listeriosi che si verificano sonoveicolati dagli alimenti quindi hellipveicolati dagli alimenti quindi hellip

hellip hellip la via di penetrazionela via di penetrazionenellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestinonellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestino

Listeria monocytogenesCaratteristiche dellrsquoinfezione

bull Infezioni perinatalibull Le donne in gravidanza possono avere febbre o una

malattia non definitabull Danni al feto

Sepsi Aborto spontaneoMeningite

bull Ospite normalebull Spesso asintomaticobull Puograve causare diarrea con febbrebull Raramente puograve portare a malattie invasive1048766

La catena di produzione degli alimenti dalla fattoria alla tavola

Produzione

Lavorazione

Preparazione finale e cottura

Fattoria centri di allevamento siti di pesca

Macello Industrie alimentari

Cucina commerciale istituzionale o domestica

La catena di produzione dalla fattoria alla tavola livelli di prevenzione

Produzione

Lavorazione

Mangimi acqua trattamento con fertilizzanti biosicurezza probiotici vaccini

HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points) igiene dei macelli riduzione ed eliminazione dei patogeni (pastorizzazioneUV)

Cottura prevenire cross-contaminazioneeducazione del personale e lavaggio delle mani

Preparazione finale e cottura

Patogeni

bull Campylobacterbull E coli O157H7bull Salmonellabull Yersinia

bull Listeria monocytogenes

bull Norovirusesbull Hepatitis A

Sorgente di infezione

bull Pollame produzionebull Bovini produzionebull Pollame bovini suini produzionebull Suini produzione

bull Cibi pronti da mangiare lavorazione

bull Uomo produzione e preparazionebull Uomo produzione e preparazione

Principali sorgenti di infezione

Programmi di controllo

Latte Produzione Igiene allevamenti controllo infezioni Analisi grado di qualitagrave del latte

Lavorazione igiene dei processi caseariipasteurizzazione

Preparazione Refrigerazione

Uova Un programma di controllo simile Se egrave presente SE a livello di produzione --gt pasteurizzazione

Differenti vie di trasmisssione delle zoonosi

Contatto (O157 Salmonella Campylobacter)bullzoo visite alle fattorie fierebullNuove linee guida del CDC (MMWR 50293-7 2001)

Contaminazione ambientalebullFesta in un granaio (O157)bullColazione di studenti in un padiglione (O157)bullCorsa ciclistica in aree concimate (Campylobacter)

Contaminazione di frutta o verdurebullPascolo vicino a coltivazione di lattuga (O157)bullCervo in un frutteto (O157)

Contaminazione dei prodotti freschi

Una grossa percentuale di epidemie alimentari causate da consumo di prodotti freschi contaminati

bull 06 dei casi nel 1970bull 12 dei casi nel 1990

In particolarebullSucchi non pastorizzati (E coli O157 Salmonella Cryptosporidium)bullCavoletti (E coli O157H7 Salmonella)bullLattuga (E coli O157H7)bullPomodori (Salmonella)bullMeloni (Salmonella)

FDA (Food and Drug Administration) (2002)4 dei prodotti importati contiene Salmonella o Shigella2 dei prodotti nazionali contiene Salmonella o Shigella

La catena di produzione dei cibi di origine vegetale nuovi livelli di prevenzione

Produzione

Lavorazione

Preparazione finale e cottura

Campi frutteti

manipolazione confezionamento industrie alimentari

Cucina commerciale instituzionale o domestica

Conclusioni

Infezioni alimentari sono un importante problema di sanitagrave pubblica

La sorgente di infezione egrave spesso la fattoria

Prevenire le infezioni prima della macellazione degli animali e della lavorazione delle carni Infezioni sia degli animali che di frutta e verdure

Analisi delle modalitagrave e dei fattori di rischio della contaminazione prima del raccolto

GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE

  • Slide 1
  • Slide 2
  • Slide 3
  • Slide 4
  • Slide 5
  • Slide 6
  • Slide 7
  • Slide 8
  • Slide 9
  • Slide 10
  • Slide 11
  • Slide 12
  • Slide 13
  • Slide 14
  • Slide 15
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • Slide 19
  • Slide 20
  • Slide 21
  • Slide 22
  • Slide 23
  • Slide 24
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Slide 28
  • Slide 29
  • Slide 30
  • Slide 31
  • Slide 32
  • Slide 33
  • Slide 34
  • Slide 35
  • Slide 36
  • Slide 37
  • Slide 38
  • Slide 39
  • Slide 40
  • Slide 41
  • Slide 42
  • Slide 43
  • Slide 44
  • Slide 45
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Slide 48
  • Slide 49
  • Slide 50
  • Slide 51
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Slide 54
  • Slide 55
  • Slide 56
  • Slide 57
  • Slide 58
  • Slide 59
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Slide 62
  • Slide 63
  • Slide 64
  • Slide 65
  • Slide 66
  • Slide 67
  • Slide 68
  • Slide 69
  • Slide 70
  • Slide 71
  • Slide 72
  • Slide 73
  • Slide 74
  • Slide 75
  • Slide 76
  • Slide 77
  • Slide 78
  • Slide 79
  • Slide 80
  • Slide 81
  • Slide 82
  • Slide 83
  • Slide 84
  • Slide 85
  • Slide 86
  • Slide 87
  • Slide 88
  • Slide 89
  • Slide 90
Page 61: Epidemiologia e prevenzione delle malattie trasmesse per via alimentare Raffaele Zarrilli Dipartimento di Scienze Mediche Preventive Università di Napoli.

bull Infezione causata da Toxoplasma gondii parassita obbligato delle cellule nucleate degli animali omeotermi (mammiferi e uccelli)

bull Il nome deriva dalla forma semilunare del protozoo (dal greco toxon=arco)bull Lrsquoestremitagrave posteriore si presenta arrotondata quella anteriore appare appuntita per la presenza

di un complesso apicale che conferisce al protozoo la capacitagrave di penetrare nelle cellule con movimenti attivi

bull Le cellule di circa 4-7 micron x 2-4 micron presentano un nucleo piuttosto grosso situato nella metagrave posteriore

TOXOPLASMOSI

CICLO INFETTIVO

Sorgenti di infezione

bull Lrsquouomo puograve acquisire lrsquoinfezione attraverso

bull A) Ingestione di carne cruda o poco cotta di un altro ospite intermedio (pollo montone maiale bue ecc) contenente cisti

bull B) Ingestione accidentale di oocisti presenti in verdure contaminate da feci di gatto infetto

bull C) Trasmissione materno-fetale (toxoplasmosi congenita) in rapporto con unrsquoinfezione acuta parassitemica nella donna gravida

bull D) Trasfusione di sangue eo trapianti drsquoorgano

PREVENZIONENotifica obbligatoria con flusso informativo di classe V

Listeria monocytogenesCaratteristiche del microorganismo

bull Piccolo batterio Gram positivo a forma di bastoncellobull Ersquo un patogeno intracellulare facoltativo bull Vive nel suolo ma anche nellrsquointestino di molti animalibull Lrsquouomo egrave portatore sano intestinale nel 15 dei

soggettibull Cresce rigoglioso in zone umide freddebull Cresce lentamente anche a temperature di frigoriferobull Negli animali o nellrsquouomo puograve essere invasivo

Il 95 degli episodiIl 95 degli episodidi listeriosi che si verificano sonodi listeriosi che si verificano sonoveicolati dagli alimenti quindi hellipveicolati dagli alimenti quindi hellip

hellip hellip la via di penetrazionela via di penetrazionenellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestinonellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestino

Listeria monocytogenesCaratteristiche dellrsquoinfezione

bull Infezioni perinatalibull Le donne in gravidanza possono avere febbre o una

malattia non definitabull Danni al feto

Sepsi Aborto spontaneoMeningite

bull Ospite normalebull Spesso asintomaticobull Puograve causare diarrea con febbrebull Raramente puograve portare a malattie invasive1048766

La catena di produzione degli alimenti dalla fattoria alla tavola

Produzione

Lavorazione

Preparazione finale e cottura

Fattoria centri di allevamento siti di pesca

Macello Industrie alimentari

Cucina commerciale istituzionale o domestica

La catena di produzione dalla fattoria alla tavola livelli di prevenzione

Produzione

Lavorazione

Mangimi acqua trattamento con fertilizzanti biosicurezza probiotici vaccini

HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points) igiene dei macelli riduzione ed eliminazione dei patogeni (pastorizzazioneUV)

Cottura prevenire cross-contaminazioneeducazione del personale e lavaggio delle mani

Preparazione finale e cottura

Patogeni

bull Campylobacterbull E coli O157H7bull Salmonellabull Yersinia

bull Listeria monocytogenes

bull Norovirusesbull Hepatitis A

Sorgente di infezione

bull Pollame produzionebull Bovini produzionebull Pollame bovini suini produzionebull Suini produzione

bull Cibi pronti da mangiare lavorazione

bull Uomo produzione e preparazionebull Uomo produzione e preparazione

Principali sorgenti di infezione

Programmi di controllo

Latte Produzione Igiene allevamenti controllo infezioni Analisi grado di qualitagrave del latte

Lavorazione igiene dei processi caseariipasteurizzazione

Preparazione Refrigerazione

Uova Un programma di controllo simile Se egrave presente SE a livello di produzione --gt pasteurizzazione

Differenti vie di trasmisssione delle zoonosi

Contatto (O157 Salmonella Campylobacter)bullzoo visite alle fattorie fierebullNuove linee guida del CDC (MMWR 50293-7 2001)

Contaminazione ambientalebullFesta in un granaio (O157)bullColazione di studenti in un padiglione (O157)bullCorsa ciclistica in aree concimate (Campylobacter)

Contaminazione di frutta o verdurebullPascolo vicino a coltivazione di lattuga (O157)bullCervo in un frutteto (O157)

Contaminazione dei prodotti freschi

Una grossa percentuale di epidemie alimentari causate da consumo di prodotti freschi contaminati

bull 06 dei casi nel 1970bull 12 dei casi nel 1990

In particolarebullSucchi non pastorizzati (E coli O157 Salmonella Cryptosporidium)bullCavoletti (E coli O157H7 Salmonella)bullLattuga (E coli O157H7)bullPomodori (Salmonella)bullMeloni (Salmonella)

FDA (Food and Drug Administration) (2002)4 dei prodotti importati contiene Salmonella o Shigella2 dei prodotti nazionali contiene Salmonella o Shigella

La catena di produzione dei cibi di origine vegetale nuovi livelli di prevenzione

Produzione

Lavorazione

Preparazione finale e cottura

Campi frutteti

manipolazione confezionamento industrie alimentari

Cucina commerciale instituzionale o domestica

Conclusioni

Infezioni alimentari sono un importante problema di sanitagrave pubblica

La sorgente di infezione egrave spesso la fattoria

Prevenire le infezioni prima della macellazione degli animali e della lavorazione delle carni Infezioni sia degli animali che di frutta e verdure

Analisi delle modalitagrave e dei fattori di rischio della contaminazione prima del raccolto

GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE

  • Slide 1
  • Slide 2
  • Slide 3
  • Slide 4
  • Slide 5
  • Slide 6
  • Slide 7
  • Slide 8
  • Slide 9
  • Slide 10
  • Slide 11
  • Slide 12
  • Slide 13
  • Slide 14
  • Slide 15
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • Slide 19
  • Slide 20
  • Slide 21
  • Slide 22
  • Slide 23
  • Slide 24
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Slide 28
  • Slide 29
  • Slide 30
  • Slide 31
  • Slide 32
  • Slide 33
  • Slide 34
  • Slide 35
  • Slide 36
  • Slide 37
  • Slide 38
  • Slide 39
  • Slide 40
  • Slide 41
  • Slide 42
  • Slide 43
  • Slide 44
  • Slide 45
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Slide 48
  • Slide 49
  • Slide 50
  • Slide 51
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Slide 54
  • Slide 55
  • Slide 56
  • Slide 57
  • Slide 58
  • Slide 59
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Slide 62
  • Slide 63
  • Slide 64
  • Slide 65
  • Slide 66
  • Slide 67
  • Slide 68
  • Slide 69
  • Slide 70
  • Slide 71
  • Slide 72
  • Slide 73
  • Slide 74
  • Slide 75
  • Slide 76
  • Slide 77
  • Slide 78
  • Slide 79
  • Slide 80
  • Slide 81
  • Slide 82
  • Slide 83
  • Slide 84
  • Slide 85
  • Slide 86
  • Slide 87
  • Slide 88
  • Slide 89
  • Slide 90
Page 62: Epidemiologia e prevenzione delle malattie trasmesse per via alimentare Raffaele Zarrilli Dipartimento di Scienze Mediche Preventive Università di Napoli.

CICLO INFETTIVO

Sorgenti di infezione

bull Lrsquouomo puograve acquisire lrsquoinfezione attraverso

bull A) Ingestione di carne cruda o poco cotta di un altro ospite intermedio (pollo montone maiale bue ecc) contenente cisti

bull B) Ingestione accidentale di oocisti presenti in verdure contaminate da feci di gatto infetto

bull C) Trasmissione materno-fetale (toxoplasmosi congenita) in rapporto con unrsquoinfezione acuta parassitemica nella donna gravida

bull D) Trasfusione di sangue eo trapianti drsquoorgano

PREVENZIONENotifica obbligatoria con flusso informativo di classe V

Listeria monocytogenesCaratteristiche del microorganismo

bull Piccolo batterio Gram positivo a forma di bastoncellobull Ersquo un patogeno intracellulare facoltativo bull Vive nel suolo ma anche nellrsquointestino di molti animalibull Lrsquouomo egrave portatore sano intestinale nel 15 dei

soggettibull Cresce rigoglioso in zone umide freddebull Cresce lentamente anche a temperature di frigoriferobull Negli animali o nellrsquouomo puograve essere invasivo

Il 95 degli episodiIl 95 degli episodidi listeriosi che si verificano sonodi listeriosi che si verificano sonoveicolati dagli alimenti quindi hellipveicolati dagli alimenti quindi hellip

hellip hellip la via di penetrazionela via di penetrazionenellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestinonellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestino

Listeria monocytogenesCaratteristiche dellrsquoinfezione

bull Infezioni perinatalibull Le donne in gravidanza possono avere febbre o una

malattia non definitabull Danni al feto

Sepsi Aborto spontaneoMeningite

bull Ospite normalebull Spesso asintomaticobull Puograve causare diarrea con febbrebull Raramente puograve portare a malattie invasive1048766

La catena di produzione degli alimenti dalla fattoria alla tavola

Produzione

Lavorazione

Preparazione finale e cottura

Fattoria centri di allevamento siti di pesca

Macello Industrie alimentari

Cucina commerciale istituzionale o domestica

La catena di produzione dalla fattoria alla tavola livelli di prevenzione

Produzione

Lavorazione

Mangimi acqua trattamento con fertilizzanti biosicurezza probiotici vaccini

HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points) igiene dei macelli riduzione ed eliminazione dei patogeni (pastorizzazioneUV)

Cottura prevenire cross-contaminazioneeducazione del personale e lavaggio delle mani

Preparazione finale e cottura

Patogeni

bull Campylobacterbull E coli O157H7bull Salmonellabull Yersinia

bull Listeria monocytogenes

bull Norovirusesbull Hepatitis A

Sorgente di infezione

bull Pollame produzionebull Bovini produzionebull Pollame bovini suini produzionebull Suini produzione

bull Cibi pronti da mangiare lavorazione

bull Uomo produzione e preparazionebull Uomo produzione e preparazione

Principali sorgenti di infezione

Programmi di controllo

Latte Produzione Igiene allevamenti controllo infezioni Analisi grado di qualitagrave del latte

Lavorazione igiene dei processi caseariipasteurizzazione

Preparazione Refrigerazione

Uova Un programma di controllo simile Se egrave presente SE a livello di produzione --gt pasteurizzazione

Differenti vie di trasmisssione delle zoonosi

Contatto (O157 Salmonella Campylobacter)bullzoo visite alle fattorie fierebullNuove linee guida del CDC (MMWR 50293-7 2001)

Contaminazione ambientalebullFesta in un granaio (O157)bullColazione di studenti in un padiglione (O157)bullCorsa ciclistica in aree concimate (Campylobacter)

Contaminazione di frutta o verdurebullPascolo vicino a coltivazione di lattuga (O157)bullCervo in un frutteto (O157)

Contaminazione dei prodotti freschi

Una grossa percentuale di epidemie alimentari causate da consumo di prodotti freschi contaminati

bull 06 dei casi nel 1970bull 12 dei casi nel 1990

In particolarebullSucchi non pastorizzati (E coli O157 Salmonella Cryptosporidium)bullCavoletti (E coli O157H7 Salmonella)bullLattuga (E coli O157H7)bullPomodori (Salmonella)bullMeloni (Salmonella)

FDA (Food and Drug Administration) (2002)4 dei prodotti importati contiene Salmonella o Shigella2 dei prodotti nazionali contiene Salmonella o Shigella

La catena di produzione dei cibi di origine vegetale nuovi livelli di prevenzione

Produzione

Lavorazione

Preparazione finale e cottura

Campi frutteti

manipolazione confezionamento industrie alimentari

Cucina commerciale instituzionale o domestica

Conclusioni

Infezioni alimentari sono un importante problema di sanitagrave pubblica

La sorgente di infezione egrave spesso la fattoria

Prevenire le infezioni prima della macellazione degli animali e della lavorazione delle carni Infezioni sia degli animali che di frutta e verdure

Analisi delle modalitagrave e dei fattori di rischio della contaminazione prima del raccolto

GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE

  • Slide 1
  • Slide 2
  • Slide 3
  • Slide 4
  • Slide 5
  • Slide 6
  • Slide 7
  • Slide 8
  • Slide 9
  • Slide 10
  • Slide 11
  • Slide 12
  • Slide 13
  • Slide 14
  • Slide 15
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • Slide 19
  • Slide 20
  • Slide 21
  • Slide 22
  • Slide 23
  • Slide 24
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Slide 28
  • Slide 29
  • Slide 30
  • Slide 31
  • Slide 32
  • Slide 33
  • Slide 34
  • Slide 35
  • Slide 36
  • Slide 37
  • Slide 38
  • Slide 39
  • Slide 40
  • Slide 41
  • Slide 42
  • Slide 43
  • Slide 44
  • Slide 45
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Slide 48
  • Slide 49
  • Slide 50
  • Slide 51
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Slide 54
  • Slide 55
  • Slide 56
  • Slide 57
  • Slide 58
  • Slide 59
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Slide 62
  • Slide 63
  • Slide 64
  • Slide 65
  • Slide 66
  • Slide 67
  • Slide 68
  • Slide 69
  • Slide 70
  • Slide 71
  • Slide 72
  • Slide 73
  • Slide 74
  • Slide 75
  • Slide 76
  • Slide 77
  • Slide 78
  • Slide 79
  • Slide 80
  • Slide 81
  • Slide 82
  • Slide 83
  • Slide 84
  • Slide 85
  • Slide 86
  • Slide 87
  • Slide 88
  • Slide 89
  • Slide 90
Page 63: Epidemiologia e prevenzione delle malattie trasmesse per via alimentare Raffaele Zarrilli Dipartimento di Scienze Mediche Preventive Università di Napoli.

Sorgenti di infezione

bull Lrsquouomo puograve acquisire lrsquoinfezione attraverso

bull A) Ingestione di carne cruda o poco cotta di un altro ospite intermedio (pollo montone maiale bue ecc) contenente cisti

bull B) Ingestione accidentale di oocisti presenti in verdure contaminate da feci di gatto infetto

bull C) Trasmissione materno-fetale (toxoplasmosi congenita) in rapporto con unrsquoinfezione acuta parassitemica nella donna gravida

bull D) Trasfusione di sangue eo trapianti drsquoorgano

PREVENZIONENotifica obbligatoria con flusso informativo di classe V

Listeria monocytogenesCaratteristiche del microorganismo

bull Piccolo batterio Gram positivo a forma di bastoncellobull Ersquo un patogeno intracellulare facoltativo bull Vive nel suolo ma anche nellrsquointestino di molti animalibull Lrsquouomo egrave portatore sano intestinale nel 15 dei

soggettibull Cresce rigoglioso in zone umide freddebull Cresce lentamente anche a temperature di frigoriferobull Negli animali o nellrsquouomo puograve essere invasivo

Il 95 degli episodiIl 95 degli episodidi listeriosi che si verificano sonodi listeriosi che si verificano sonoveicolati dagli alimenti quindi hellipveicolati dagli alimenti quindi hellip

hellip hellip la via di penetrazionela via di penetrazionenellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestinonellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestino

Listeria monocytogenesCaratteristiche dellrsquoinfezione

bull Infezioni perinatalibull Le donne in gravidanza possono avere febbre o una

malattia non definitabull Danni al feto

Sepsi Aborto spontaneoMeningite

bull Ospite normalebull Spesso asintomaticobull Puograve causare diarrea con febbrebull Raramente puograve portare a malattie invasive1048766

La catena di produzione degli alimenti dalla fattoria alla tavola

Produzione

Lavorazione

Preparazione finale e cottura

Fattoria centri di allevamento siti di pesca

Macello Industrie alimentari

Cucina commerciale istituzionale o domestica

La catena di produzione dalla fattoria alla tavola livelli di prevenzione

Produzione

Lavorazione

Mangimi acqua trattamento con fertilizzanti biosicurezza probiotici vaccini

HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points) igiene dei macelli riduzione ed eliminazione dei patogeni (pastorizzazioneUV)

Cottura prevenire cross-contaminazioneeducazione del personale e lavaggio delle mani

Preparazione finale e cottura

Patogeni

bull Campylobacterbull E coli O157H7bull Salmonellabull Yersinia

bull Listeria monocytogenes

bull Norovirusesbull Hepatitis A

Sorgente di infezione

bull Pollame produzionebull Bovini produzionebull Pollame bovini suini produzionebull Suini produzione

bull Cibi pronti da mangiare lavorazione

bull Uomo produzione e preparazionebull Uomo produzione e preparazione

Principali sorgenti di infezione

Programmi di controllo

Latte Produzione Igiene allevamenti controllo infezioni Analisi grado di qualitagrave del latte

Lavorazione igiene dei processi caseariipasteurizzazione

Preparazione Refrigerazione

Uova Un programma di controllo simile Se egrave presente SE a livello di produzione --gt pasteurizzazione

Differenti vie di trasmisssione delle zoonosi

Contatto (O157 Salmonella Campylobacter)bullzoo visite alle fattorie fierebullNuove linee guida del CDC (MMWR 50293-7 2001)

Contaminazione ambientalebullFesta in un granaio (O157)bullColazione di studenti in un padiglione (O157)bullCorsa ciclistica in aree concimate (Campylobacter)

Contaminazione di frutta o verdurebullPascolo vicino a coltivazione di lattuga (O157)bullCervo in un frutteto (O157)

Contaminazione dei prodotti freschi

Una grossa percentuale di epidemie alimentari causate da consumo di prodotti freschi contaminati

bull 06 dei casi nel 1970bull 12 dei casi nel 1990

In particolarebullSucchi non pastorizzati (E coli O157 Salmonella Cryptosporidium)bullCavoletti (E coli O157H7 Salmonella)bullLattuga (E coli O157H7)bullPomodori (Salmonella)bullMeloni (Salmonella)

FDA (Food and Drug Administration) (2002)4 dei prodotti importati contiene Salmonella o Shigella2 dei prodotti nazionali contiene Salmonella o Shigella

La catena di produzione dei cibi di origine vegetale nuovi livelli di prevenzione

Produzione

Lavorazione

Preparazione finale e cottura

Campi frutteti

manipolazione confezionamento industrie alimentari

Cucina commerciale instituzionale o domestica

Conclusioni

Infezioni alimentari sono un importante problema di sanitagrave pubblica

La sorgente di infezione egrave spesso la fattoria

Prevenire le infezioni prima della macellazione degli animali e della lavorazione delle carni Infezioni sia degli animali che di frutta e verdure

Analisi delle modalitagrave e dei fattori di rischio della contaminazione prima del raccolto

GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE

  • Slide 1
  • Slide 2
  • Slide 3
  • Slide 4
  • Slide 5
  • Slide 6
  • Slide 7
  • Slide 8
  • Slide 9
  • Slide 10
  • Slide 11
  • Slide 12
  • Slide 13
  • Slide 14
  • Slide 15
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • Slide 19
  • Slide 20
  • Slide 21
  • Slide 22
  • Slide 23
  • Slide 24
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Slide 28
  • Slide 29
  • Slide 30
  • Slide 31
  • Slide 32
  • Slide 33
  • Slide 34
  • Slide 35
  • Slide 36
  • Slide 37
  • Slide 38
  • Slide 39
  • Slide 40
  • Slide 41
  • Slide 42
  • Slide 43
  • Slide 44
  • Slide 45
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Slide 48
  • Slide 49
  • Slide 50
  • Slide 51
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Slide 54
  • Slide 55
  • Slide 56
  • Slide 57
  • Slide 58
  • Slide 59
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Slide 62
  • Slide 63
  • Slide 64
  • Slide 65
  • Slide 66
  • Slide 67
  • Slide 68
  • Slide 69
  • Slide 70
  • Slide 71
  • Slide 72
  • Slide 73
  • Slide 74
  • Slide 75
  • Slide 76
  • Slide 77
  • Slide 78
  • Slide 79
  • Slide 80
  • Slide 81
  • Slide 82
  • Slide 83
  • Slide 84
  • Slide 85
  • Slide 86
  • Slide 87
  • Slide 88
  • Slide 89
  • Slide 90
Page 64: Epidemiologia e prevenzione delle malattie trasmesse per via alimentare Raffaele Zarrilli Dipartimento di Scienze Mediche Preventive Università di Napoli.

PREVENZIONENotifica obbligatoria con flusso informativo di classe V

Listeria monocytogenesCaratteristiche del microorganismo

bull Piccolo batterio Gram positivo a forma di bastoncellobull Ersquo un patogeno intracellulare facoltativo bull Vive nel suolo ma anche nellrsquointestino di molti animalibull Lrsquouomo egrave portatore sano intestinale nel 15 dei

soggettibull Cresce rigoglioso in zone umide freddebull Cresce lentamente anche a temperature di frigoriferobull Negli animali o nellrsquouomo puograve essere invasivo

Il 95 degli episodiIl 95 degli episodidi listeriosi che si verificano sonodi listeriosi che si verificano sonoveicolati dagli alimenti quindi hellipveicolati dagli alimenti quindi hellip

hellip hellip la via di penetrazionela via di penetrazionenellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestinonellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestino

Listeria monocytogenesCaratteristiche dellrsquoinfezione

bull Infezioni perinatalibull Le donne in gravidanza possono avere febbre o una

malattia non definitabull Danni al feto

Sepsi Aborto spontaneoMeningite

bull Ospite normalebull Spesso asintomaticobull Puograve causare diarrea con febbrebull Raramente puograve portare a malattie invasive1048766

La catena di produzione degli alimenti dalla fattoria alla tavola

Produzione

Lavorazione

Preparazione finale e cottura

Fattoria centri di allevamento siti di pesca

Macello Industrie alimentari

Cucina commerciale istituzionale o domestica

La catena di produzione dalla fattoria alla tavola livelli di prevenzione

Produzione

Lavorazione

Mangimi acqua trattamento con fertilizzanti biosicurezza probiotici vaccini

HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points) igiene dei macelli riduzione ed eliminazione dei patogeni (pastorizzazioneUV)

Cottura prevenire cross-contaminazioneeducazione del personale e lavaggio delle mani

Preparazione finale e cottura

Patogeni

bull Campylobacterbull E coli O157H7bull Salmonellabull Yersinia

bull Listeria monocytogenes

bull Norovirusesbull Hepatitis A

Sorgente di infezione

bull Pollame produzionebull Bovini produzionebull Pollame bovini suini produzionebull Suini produzione

bull Cibi pronti da mangiare lavorazione

bull Uomo produzione e preparazionebull Uomo produzione e preparazione

Principali sorgenti di infezione

Programmi di controllo

Latte Produzione Igiene allevamenti controllo infezioni Analisi grado di qualitagrave del latte

Lavorazione igiene dei processi caseariipasteurizzazione

Preparazione Refrigerazione

Uova Un programma di controllo simile Se egrave presente SE a livello di produzione --gt pasteurizzazione

Differenti vie di trasmisssione delle zoonosi

Contatto (O157 Salmonella Campylobacter)bullzoo visite alle fattorie fierebullNuove linee guida del CDC (MMWR 50293-7 2001)

Contaminazione ambientalebullFesta in un granaio (O157)bullColazione di studenti in un padiglione (O157)bullCorsa ciclistica in aree concimate (Campylobacter)

Contaminazione di frutta o verdurebullPascolo vicino a coltivazione di lattuga (O157)bullCervo in un frutteto (O157)

Contaminazione dei prodotti freschi

Una grossa percentuale di epidemie alimentari causate da consumo di prodotti freschi contaminati

bull 06 dei casi nel 1970bull 12 dei casi nel 1990

In particolarebullSucchi non pastorizzati (E coli O157 Salmonella Cryptosporidium)bullCavoletti (E coli O157H7 Salmonella)bullLattuga (E coli O157H7)bullPomodori (Salmonella)bullMeloni (Salmonella)

FDA (Food and Drug Administration) (2002)4 dei prodotti importati contiene Salmonella o Shigella2 dei prodotti nazionali contiene Salmonella o Shigella

La catena di produzione dei cibi di origine vegetale nuovi livelli di prevenzione

Produzione

Lavorazione

Preparazione finale e cottura

Campi frutteti

manipolazione confezionamento industrie alimentari

Cucina commerciale instituzionale o domestica

Conclusioni

Infezioni alimentari sono un importante problema di sanitagrave pubblica

La sorgente di infezione egrave spesso la fattoria

Prevenire le infezioni prima della macellazione degli animali e della lavorazione delle carni Infezioni sia degli animali che di frutta e verdure

Analisi delle modalitagrave e dei fattori di rischio della contaminazione prima del raccolto

GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE

  • Slide 1
  • Slide 2
  • Slide 3
  • Slide 4
  • Slide 5
  • Slide 6
  • Slide 7
  • Slide 8
  • Slide 9
  • Slide 10
  • Slide 11
  • Slide 12
  • Slide 13
  • Slide 14
  • Slide 15
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • Slide 19
  • Slide 20
  • Slide 21
  • Slide 22
  • Slide 23
  • Slide 24
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Slide 28
  • Slide 29
  • Slide 30
  • Slide 31
  • Slide 32
  • Slide 33
  • Slide 34
  • Slide 35
  • Slide 36
  • Slide 37
  • Slide 38
  • Slide 39
  • Slide 40
  • Slide 41
  • Slide 42
  • Slide 43
  • Slide 44
  • Slide 45
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Slide 48
  • Slide 49
  • Slide 50
  • Slide 51
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Slide 54
  • Slide 55
  • Slide 56
  • Slide 57
  • Slide 58
  • Slide 59
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Slide 62
  • Slide 63
  • Slide 64
  • Slide 65
  • Slide 66
  • Slide 67
  • Slide 68
  • Slide 69
  • Slide 70
  • Slide 71
  • Slide 72
  • Slide 73
  • Slide 74
  • Slide 75
  • Slide 76
  • Slide 77
  • Slide 78
  • Slide 79
  • Slide 80
  • Slide 81
  • Slide 82
  • Slide 83
  • Slide 84
  • Slide 85
  • Slide 86
  • Slide 87
  • Slide 88
  • Slide 89
  • Slide 90
Page 65: Epidemiologia e prevenzione delle malattie trasmesse per via alimentare Raffaele Zarrilli Dipartimento di Scienze Mediche Preventive Università di Napoli.

Listeria monocytogenesCaratteristiche del microorganismo

bull Piccolo batterio Gram positivo a forma di bastoncellobull Ersquo un patogeno intracellulare facoltativo bull Vive nel suolo ma anche nellrsquointestino di molti animalibull Lrsquouomo egrave portatore sano intestinale nel 15 dei

soggettibull Cresce rigoglioso in zone umide freddebull Cresce lentamente anche a temperature di frigoriferobull Negli animali o nellrsquouomo puograve essere invasivo

Il 95 degli episodiIl 95 degli episodidi listeriosi che si verificano sonodi listeriosi che si verificano sonoveicolati dagli alimenti quindi hellipveicolati dagli alimenti quindi hellip

hellip hellip la via di penetrazionela via di penetrazionenellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestinonellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestino

Listeria monocytogenesCaratteristiche dellrsquoinfezione

bull Infezioni perinatalibull Le donne in gravidanza possono avere febbre o una

malattia non definitabull Danni al feto

Sepsi Aborto spontaneoMeningite

bull Ospite normalebull Spesso asintomaticobull Puograve causare diarrea con febbrebull Raramente puograve portare a malattie invasive1048766

La catena di produzione degli alimenti dalla fattoria alla tavola

Produzione

Lavorazione

Preparazione finale e cottura

Fattoria centri di allevamento siti di pesca

Macello Industrie alimentari

Cucina commerciale istituzionale o domestica

La catena di produzione dalla fattoria alla tavola livelli di prevenzione

Produzione

Lavorazione

Mangimi acqua trattamento con fertilizzanti biosicurezza probiotici vaccini

HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points) igiene dei macelli riduzione ed eliminazione dei patogeni (pastorizzazioneUV)

Cottura prevenire cross-contaminazioneeducazione del personale e lavaggio delle mani

Preparazione finale e cottura

Patogeni

bull Campylobacterbull E coli O157H7bull Salmonellabull Yersinia

bull Listeria monocytogenes

bull Norovirusesbull Hepatitis A

Sorgente di infezione

bull Pollame produzionebull Bovini produzionebull Pollame bovini suini produzionebull Suini produzione

bull Cibi pronti da mangiare lavorazione

bull Uomo produzione e preparazionebull Uomo produzione e preparazione

Principali sorgenti di infezione

Programmi di controllo

Latte Produzione Igiene allevamenti controllo infezioni Analisi grado di qualitagrave del latte

Lavorazione igiene dei processi caseariipasteurizzazione

Preparazione Refrigerazione

Uova Un programma di controllo simile Se egrave presente SE a livello di produzione --gt pasteurizzazione

Differenti vie di trasmisssione delle zoonosi

Contatto (O157 Salmonella Campylobacter)bullzoo visite alle fattorie fierebullNuove linee guida del CDC (MMWR 50293-7 2001)

Contaminazione ambientalebullFesta in un granaio (O157)bullColazione di studenti in un padiglione (O157)bullCorsa ciclistica in aree concimate (Campylobacter)

Contaminazione di frutta o verdurebullPascolo vicino a coltivazione di lattuga (O157)bullCervo in un frutteto (O157)

Contaminazione dei prodotti freschi

Una grossa percentuale di epidemie alimentari causate da consumo di prodotti freschi contaminati

bull 06 dei casi nel 1970bull 12 dei casi nel 1990

In particolarebullSucchi non pastorizzati (E coli O157 Salmonella Cryptosporidium)bullCavoletti (E coli O157H7 Salmonella)bullLattuga (E coli O157H7)bullPomodori (Salmonella)bullMeloni (Salmonella)

FDA (Food and Drug Administration) (2002)4 dei prodotti importati contiene Salmonella o Shigella2 dei prodotti nazionali contiene Salmonella o Shigella

La catena di produzione dei cibi di origine vegetale nuovi livelli di prevenzione

Produzione

Lavorazione

Preparazione finale e cottura

Campi frutteti

manipolazione confezionamento industrie alimentari

Cucina commerciale instituzionale o domestica

Conclusioni

Infezioni alimentari sono un importante problema di sanitagrave pubblica

La sorgente di infezione egrave spesso la fattoria

Prevenire le infezioni prima della macellazione degli animali e della lavorazione delle carni Infezioni sia degli animali che di frutta e verdure

Analisi delle modalitagrave e dei fattori di rischio della contaminazione prima del raccolto

GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE

  • Slide 1
  • Slide 2
  • Slide 3
  • Slide 4
  • Slide 5
  • Slide 6
  • Slide 7
  • Slide 8
  • Slide 9
  • Slide 10
  • Slide 11
  • Slide 12
  • Slide 13
  • Slide 14
  • Slide 15
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • Slide 19
  • Slide 20
  • Slide 21
  • Slide 22
  • Slide 23
  • Slide 24
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Slide 28
  • Slide 29
  • Slide 30
  • Slide 31
  • Slide 32
  • Slide 33
  • Slide 34
  • Slide 35
  • Slide 36
  • Slide 37
  • Slide 38
  • Slide 39
  • Slide 40
  • Slide 41
  • Slide 42
  • Slide 43
  • Slide 44
  • Slide 45
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Slide 48
  • Slide 49
  • Slide 50
  • Slide 51
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Slide 54
  • Slide 55
  • Slide 56
  • Slide 57
  • Slide 58
  • Slide 59
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Slide 62
  • Slide 63
  • Slide 64
  • Slide 65
  • Slide 66
  • Slide 67
  • Slide 68
  • Slide 69
  • Slide 70
  • Slide 71
  • Slide 72
  • Slide 73
  • Slide 74
  • Slide 75
  • Slide 76
  • Slide 77
  • Slide 78
  • Slide 79
  • Slide 80
  • Slide 81
  • Slide 82
  • Slide 83
  • Slide 84
  • Slide 85
  • Slide 86
  • Slide 87
  • Slide 88
  • Slide 89
  • Slide 90
Page 66: Epidemiologia e prevenzione delle malattie trasmesse per via alimentare Raffaele Zarrilli Dipartimento di Scienze Mediche Preventive Università di Napoli.

Il 95 degli episodiIl 95 degli episodidi listeriosi che si verificano sonodi listeriosi che si verificano sonoveicolati dagli alimenti quindi hellipveicolati dagli alimenti quindi hellip

hellip hellip la via di penetrazionela via di penetrazionenellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestinonellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestino

Listeria monocytogenesCaratteristiche dellrsquoinfezione

bull Infezioni perinatalibull Le donne in gravidanza possono avere febbre o una

malattia non definitabull Danni al feto

Sepsi Aborto spontaneoMeningite

bull Ospite normalebull Spesso asintomaticobull Puograve causare diarrea con febbrebull Raramente puograve portare a malattie invasive1048766

La catena di produzione degli alimenti dalla fattoria alla tavola

Produzione

Lavorazione

Preparazione finale e cottura

Fattoria centri di allevamento siti di pesca

Macello Industrie alimentari

Cucina commerciale istituzionale o domestica

La catena di produzione dalla fattoria alla tavola livelli di prevenzione

Produzione

Lavorazione

Mangimi acqua trattamento con fertilizzanti biosicurezza probiotici vaccini

HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points) igiene dei macelli riduzione ed eliminazione dei patogeni (pastorizzazioneUV)

Cottura prevenire cross-contaminazioneeducazione del personale e lavaggio delle mani

Preparazione finale e cottura

Patogeni

bull Campylobacterbull E coli O157H7bull Salmonellabull Yersinia

bull Listeria monocytogenes

bull Norovirusesbull Hepatitis A

Sorgente di infezione

bull Pollame produzionebull Bovini produzionebull Pollame bovini suini produzionebull Suini produzione

bull Cibi pronti da mangiare lavorazione

bull Uomo produzione e preparazionebull Uomo produzione e preparazione

Principali sorgenti di infezione

Programmi di controllo

Latte Produzione Igiene allevamenti controllo infezioni Analisi grado di qualitagrave del latte

Lavorazione igiene dei processi caseariipasteurizzazione

Preparazione Refrigerazione

Uova Un programma di controllo simile Se egrave presente SE a livello di produzione --gt pasteurizzazione

Differenti vie di trasmisssione delle zoonosi

Contatto (O157 Salmonella Campylobacter)bullzoo visite alle fattorie fierebullNuove linee guida del CDC (MMWR 50293-7 2001)

Contaminazione ambientalebullFesta in un granaio (O157)bullColazione di studenti in un padiglione (O157)bullCorsa ciclistica in aree concimate (Campylobacter)

Contaminazione di frutta o verdurebullPascolo vicino a coltivazione di lattuga (O157)bullCervo in un frutteto (O157)

Contaminazione dei prodotti freschi

Una grossa percentuale di epidemie alimentari causate da consumo di prodotti freschi contaminati

bull 06 dei casi nel 1970bull 12 dei casi nel 1990

In particolarebullSucchi non pastorizzati (E coli O157 Salmonella Cryptosporidium)bullCavoletti (E coli O157H7 Salmonella)bullLattuga (E coli O157H7)bullPomodori (Salmonella)bullMeloni (Salmonella)

FDA (Food and Drug Administration) (2002)4 dei prodotti importati contiene Salmonella o Shigella2 dei prodotti nazionali contiene Salmonella o Shigella

La catena di produzione dei cibi di origine vegetale nuovi livelli di prevenzione

Produzione

Lavorazione

Preparazione finale e cottura

Campi frutteti

manipolazione confezionamento industrie alimentari

Cucina commerciale instituzionale o domestica

Conclusioni

Infezioni alimentari sono un importante problema di sanitagrave pubblica

La sorgente di infezione egrave spesso la fattoria

Prevenire le infezioni prima della macellazione degli animali e della lavorazione delle carni Infezioni sia degli animali che di frutta e verdure

Analisi delle modalitagrave e dei fattori di rischio della contaminazione prima del raccolto

GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE

  • Slide 1
  • Slide 2
  • Slide 3
  • Slide 4
  • Slide 5
  • Slide 6
  • Slide 7
  • Slide 8
  • Slide 9
  • Slide 10
  • Slide 11
  • Slide 12
  • Slide 13
  • Slide 14
  • Slide 15
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • Slide 19
  • Slide 20
  • Slide 21
  • Slide 22
  • Slide 23
  • Slide 24
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Slide 28
  • Slide 29
  • Slide 30
  • Slide 31
  • Slide 32
  • Slide 33
  • Slide 34
  • Slide 35
  • Slide 36
  • Slide 37
  • Slide 38
  • Slide 39
  • Slide 40
  • Slide 41
  • Slide 42
  • Slide 43
  • Slide 44
  • Slide 45
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Slide 48
  • Slide 49
  • Slide 50
  • Slide 51
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Slide 54
  • Slide 55
  • Slide 56
  • Slide 57
  • Slide 58
  • Slide 59
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Slide 62
  • Slide 63
  • Slide 64
  • Slide 65
  • Slide 66
  • Slide 67
  • Slide 68
  • Slide 69
  • Slide 70
  • Slide 71
  • Slide 72
  • Slide 73
  • Slide 74
  • Slide 75
  • Slide 76
  • Slide 77
  • Slide 78
  • Slide 79
  • Slide 80
  • Slide 81
  • Slide 82
  • Slide 83
  • Slide 84
  • Slide 85
  • Slide 86
  • Slide 87
  • Slide 88
  • Slide 89
  • Slide 90
Page 67: Epidemiologia e prevenzione delle malattie trasmesse per via alimentare Raffaele Zarrilli Dipartimento di Scienze Mediche Preventive Università di Napoli.

Listeria monocytogenesCaratteristiche dellrsquoinfezione

bull Infezioni perinatalibull Le donne in gravidanza possono avere febbre o una

malattia non definitabull Danni al feto

Sepsi Aborto spontaneoMeningite

bull Ospite normalebull Spesso asintomaticobull Puograve causare diarrea con febbrebull Raramente puograve portare a malattie invasive1048766

La catena di produzione degli alimenti dalla fattoria alla tavola

Produzione

Lavorazione

Preparazione finale e cottura

Fattoria centri di allevamento siti di pesca

Macello Industrie alimentari

Cucina commerciale istituzionale o domestica

La catena di produzione dalla fattoria alla tavola livelli di prevenzione

Produzione

Lavorazione

Mangimi acqua trattamento con fertilizzanti biosicurezza probiotici vaccini

HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points) igiene dei macelli riduzione ed eliminazione dei patogeni (pastorizzazioneUV)

Cottura prevenire cross-contaminazioneeducazione del personale e lavaggio delle mani

Preparazione finale e cottura

Patogeni

bull Campylobacterbull E coli O157H7bull Salmonellabull Yersinia

bull Listeria monocytogenes

bull Norovirusesbull Hepatitis A

Sorgente di infezione

bull Pollame produzionebull Bovini produzionebull Pollame bovini suini produzionebull Suini produzione

bull Cibi pronti da mangiare lavorazione

bull Uomo produzione e preparazionebull Uomo produzione e preparazione

Principali sorgenti di infezione

Programmi di controllo

Latte Produzione Igiene allevamenti controllo infezioni Analisi grado di qualitagrave del latte

Lavorazione igiene dei processi caseariipasteurizzazione

Preparazione Refrigerazione

Uova Un programma di controllo simile Se egrave presente SE a livello di produzione --gt pasteurizzazione

Differenti vie di trasmisssione delle zoonosi

Contatto (O157 Salmonella Campylobacter)bullzoo visite alle fattorie fierebullNuove linee guida del CDC (MMWR 50293-7 2001)

Contaminazione ambientalebullFesta in un granaio (O157)bullColazione di studenti in un padiglione (O157)bullCorsa ciclistica in aree concimate (Campylobacter)

Contaminazione di frutta o verdurebullPascolo vicino a coltivazione di lattuga (O157)bullCervo in un frutteto (O157)

Contaminazione dei prodotti freschi

Una grossa percentuale di epidemie alimentari causate da consumo di prodotti freschi contaminati

bull 06 dei casi nel 1970bull 12 dei casi nel 1990

In particolarebullSucchi non pastorizzati (E coli O157 Salmonella Cryptosporidium)bullCavoletti (E coli O157H7 Salmonella)bullLattuga (E coli O157H7)bullPomodori (Salmonella)bullMeloni (Salmonella)

FDA (Food and Drug Administration) (2002)4 dei prodotti importati contiene Salmonella o Shigella2 dei prodotti nazionali contiene Salmonella o Shigella

La catena di produzione dei cibi di origine vegetale nuovi livelli di prevenzione

Produzione

Lavorazione

Preparazione finale e cottura

Campi frutteti

manipolazione confezionamento industrie alimentari

Cucina commerciale instituzionale o domestica

Conclusioni

Infezioni alimentari sono un importante problema di sanitagrave pubblica

La sorgente di infezione egrave spesso la fattoria

Prevenire le infezioni prima della macellazione degli animali e della lavorazione delle carni Infezioni sia degli animali che di frutta e verdure

Analisi delle modalitagrave e dei fattori di rischio della contaminazione prima del raccolto

GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE

  • Slide 1
  • Slide 2
  • Slide 3
  • Slide 4
  • Slide 5
  • Slide 6
  • Slide 7
  • Slide 8
  • Slide 9
  • Slide 10
  • Slide 11
  • Slide 12
  • Slide 13
  • Slide 14
  • Slide 15
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • Slide 19
  • Slide 20
  • Slide 21
  • Slide 22
  • Slide 23
  • Slide 24
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Slide 28
  • Slide 29
  • Slide 30
  • Slide 31
  • Slide 32
  • Slide 33
  • Slide 34
  • Slide 35
  • Slide 36
  • Slide 37
  • Slide 38
  • Slide 39
  • Slide 40
  • Slide 41
  • Slide 42
  • Slide 43
  • Slide 44
  • Slide 45
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Slide 48
  • Slide 49
  • Slide 50
  • Slide 51
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Slide 54
  • Slide 55
  • Slide 56
  • Slide 57
  • Slide 58
  • Slide 59
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Slide 62
  • Slide 63
  • Slide 64
  • Slide 65
  • Slide 66
  • Slide 67
  • Slide 68
  • Slide 69
  • Slide 70
  • Slide 71
  • Slide 72
  • Slide 73
  • Slide 74
  • Slide 75
  • Slide 76
  • Slide 77
  • Slide 78
  • Slide 79
  • Slide 80
  • Slide 81
  • Slide 82
  • Slide 83
  • Slide 84
  • Slide 85
  • Slide 86
  • Slide 87
  • Slide 88
  • Slide 89
  • Slide 90
Page 68: Epidemiologia e prevenzione delle malattie trasmesse per via alimentare Raffaele Zarrilli Dipartimento di Scienze Mediche Preventive Università di Napoli.

La catena di produzione degli alimenti dalla fattoria alla tavola

Produzione

Lavorazione

Preparazione finale e cottura

Fattoria centri di allevamento siti di pesca

Macello Industrie alimentari

Cucina commerciale istituzionale o domestica

La catena di produzione dalla fattoria alla tavola livelli di prevenzione

Produzione

Lavorazione

Mangimi acqua trattamento con fertilizzanti biosicurezza probiotici vaccini

HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points) igiene dei macelli riduzione ed eliminazione dei patogeni (pastorizzazioneUV)

Cottura prevenire cross-contaminazioneeducazione del personale e lavaggio delle mani

Preparazione finale e cottura

Patogeni

bull Campylobacterbull E coli O157H7bull Salmonellabull Yersinia

bull Listeria monocytogenes

bull Norovirusesbull Hepatitis A

Sorgente di infezione

bull Pollame produzionebull Bovini produzionebull Pollame bovini suini produzionebull Suini produzione

bull Cibi pronti da mangiare lavorazione

bull Uomo produzione e preparazionebull Uomo produzione e preparazione

Principali sorgenti di infezione

Programmi di controllo

Latte Produzione Igiene allevamenti controllo infezioni Analisi grado di qualitagrave del latte

Lavorazione igiene dei processi caseariipasteurizzazione

Preparazione Refrigerazione

Uova Un programma di controllo simile Se egrave presente SE a livello di produzione --gt pasteurizzazione

Differenti vie di trasmisssione delle zoonosi

Contatto (O157 Salmonella Campylobacter)bullzoo visite alle fattorie fierebullNuove linee guida del CDC (MMWR 50293-7 2001)

Contaminazione ambientalebullFesta in un granaio (O157)bullColazione di studenti in un padiglione (O157)bullCorsa ciclistica in aree concimate (Campylobacter)

Contaminazione di frutta o verdurebullPascolo vicino a coltivazione di lattuga (O157)bullCervo in un frutteto (O157)

Contaminazione dei prodotti freschi

Una grossa percentuale di epidemie alimentari causate da consumo di prodotti freschi contaminati

bull 06 dei casi nel 1970bull 12 dei casi nel 1990

In particolarebullSucchi non pastorizzati (E coli O157 Salmonella Cryptosporidium)bullCavoletti (E coli O157H7 Salmonella)bullLattuga (E coli O157H7)bullPomodori (Salmonella)bullMeloni (Salmonella)

FDA (Food and Drug Administration) (2002)4 dei prodotti importati contiene Salmonella o Shigella2 dei prodotti nazionali contiene Salmonella o Shigella

La catena di produzione dei cibi di origine vegetale nuovi livelli di prevenzione

Produzione

Lavorazione

Preparazione finale e cottura

Campi frutteti

manipolazione confezionamento industrie alimentari

Cucina commerciale instituzionale o domestica

Conclusioni

Infezioni alimentari sono un importante problema di sanitagrave pubblica

La sorgente di infezione egrave spesso la fattoria

Prevenire le infezioni prima della macellazione degli animali e della lavorazione delle carni Infezioni sia degli animali che di frutta e verdure

Analisi delle modalitagrave e dei fattori di rischio della contaminazione prima del raccolto

GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE

  • Slide 1
  • Slide 2
  • Slide 3
  • Slide 4
  • Slide 5
  • Slide 6
  • Slide 7
  • Slide 8
  • Slide 9
  • Slide 10
  • Slide 11
  • Slide 12
  • Slide 13
  • Slide 14
  • Slide 15
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • Slide 19
  • Slide 20
  • Slide 21
  • Slide 22
  • Slide 23
  • Slide 24
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Slide 28
  • Slide 29
  • Slide 30
  • Slide 31
  • Slide 32
  • Slide 33
  • Slide 34
  • Slide 35
  • Slide 36
  • Slide 37
  • Slide 38
  • Slide 39
  • Slide 40
  • Slide 41
  • Slide 42
  • Slide 43
  • Slide 44
  • Slide 45
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Slide 48
  • Slide 49
  • Slide 50
  • Slide 51
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Slide 54
  • Slide 55
  • Slide 56
  • Slide 57
  • Slide 58
  • Slide 59
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Slide 62
  • Slide 63
  • Slide 64
  • Slide 65
  • Slide 66
  • Slide 67
  • Slide 68
  • Slide 69
  • Slide 70
  • Slide 71
  • Slide 72
  • Slide 73
  • Slide 74
  • Slide 75
  • Slide 76
  • Slide 77
  • Slide 78
  • Slide 79
  • Slide 80
  • Slide 81
  • Slide 82
  • Slide 83
  • Slide 84
  • Slide 85
  • Slide 86
  • Slide 87
  • Slide 88
  • Slide 89
  • Slide 90
Page 69: Epidemiologia e prevenzione delle malattie trasmesse per via alimentare Raffaele Zarrilli Dipartimento di Scienze Mediche Preventive Università di Napoli.

La catena di produzione dalla fattoria alla tavola livelli di prevenzione

Produzione

Lavorazione

Mangimi acqua trattamento con fertilizzanti biosicurezza probiotici vaccini

HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points) igiene dei macelli riduzione ed eliminazione dei patogeni (pastorizzazioneUV)

Cottura prevenire cross-contaminazioneeducazione del personale e lavaggio delle mani

Preparazione finale e cottura

Patogeni

bull Campylobacterbull E coli O157H7bull Salmonellabull Yersinia

bull Listeria monocytogenes

bull Norovirusesbull Hepatitis A

Sorgente di infezione

bull Pollame produzionebull Bovini produzionebull Pollame bovini suini produzionebull Suini produzione

bull Cibi pronti da mangiare lavorazione

bull Uomo produzione e preparazionebull Uomo produzione e preparazione

Principali sorgenti di infezione

Programmi di controllo

Latte Produzione Igiene allevamenti controllo infezioni Analisi grado di qualitagrave del latte

Lavorazione igiene dei processi caseariipasteurizzazione

Preparazione Refrigerazione

Uova Un programma di controllo simile Se egrave presente SE a livello di produzione --gt pasteurizzazione

Differenti vie di trasmisssione delle zoonosi

Contatto (O157 Salmonella Campylobacter)bullzoo visite alle fattorie fierebullNuove linee guida del CDC (MMWR 50293-7 2001)

Contaminazione ambientalebullFesta in un granaio (O157)bullColazione di studenti in un padiglione (O157)bullCorsa ciclistica in aree concimate (Campylobacter)

Contaminazione di frutta o verdurebullPascolo vicino a coltivazione di lattuga (O157)bullCervo in un frutteto (O157)

Contaminazione dei prodotti freschi

Una grossa percentuale di epidemie alimentari causate da consumo di prodotti freschi contaminati

bull 06 dei casi nel 1970bull 12 dei casi nel 1990

In particolarebullSucchi non pastorizzati (E coli O157 Salmonella Cryptosporidium)bullCavoletti (E coli O157H7 Salmonella)bullLattuga (E coli O157H7)bullPomodori (Salmonella)bullMeloni (Salmonella)

FDA (Food and Drug Administration) (2002)4 dei prodotti importati contiene Salmonella o Shigella2 dei prodotti nazionali contiene Salmonella o Shigella

La catena di produzione dei cibi di origine vegetale nuovi livelli di prevenzione

Produzione

Lavorazione

Preparazione finale e cottura

Campi frutteti

manipolazione confezionamento industrie alimentari

Cucina commerciale instituzionale o domestica

Conclusioni

Infezioni alimentari sono un importante problema di sanitagrave pubblica

La sorgente di infezione egrave spesso la fattoria

Prevenire le infezioni prima della macellazione degli animali e della lavorazione delle carni Infezioni sia degli animali che di frutta e verdure

Analisi delle modalitagrave e dei fattori di rischio della contaminazione prima del raccolto

GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE

  • Slide 1
  • Slide 2
  • Slide 3
  • Slide 4
  • Slide 5
  • Slide 6
  • Slide 7
  • Slide 8
  • Slide 9
  • Slide 10
  • Slide 11
  • Slide 12
  • Slide 13
  • Slide 14
  • Slide 15
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • Slide 19
  • Slide 20
  • Slide 21
  • Slide 22
  • Slide 23
  • Slide 24
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Slide 28
  • Slide 29
  • Slide 30
  • Slide 31
  • Slide 32
  • Slide 33
  • Slide 34
  • Slide 35
  • Slide 36
  • Slide 37
  • Slide 38
  • Slide 39
  • Slide 40
  • Slide 41
  • Slide 42
  • Slide 43
  • Slide 44
  • Slide 45
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Slide 48
  • Slide 49
  • Slide 50
  • Slide 51
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Slide 54
  • Slide 55
  • Slide 56
  • Slide 57
  • Slide 58
  • Slide 59
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Slide 62
  • Slide 63
  • Slide 64
  • Slide 65
  • Slide 66
  • Slide 67
  • Slide 68
  • Slide 69
  • Slide 70
  • Slide 71
  • Slide 72
  • Slide 73
  • Slide 74
  • Slide 75
  • Slide 76
  • Slide 77
  • Slide 78
  • Slide 79
  • Slide 80
  • Slide 81
  • Slide 82
  • Slide 83
  • Slide 84
  • Slide 85
  • Slide 86
  • Slide 87
  • Slide 88
  • Slide 89
  • Slide 90
Page 70: Epidemiologia e prevenzione delle malattie trasmesse per via alimentare Raffaele Zarrilli Dipartimento di Scienze Mediche Preventive Università di Napoli.

Patogeni

bull Campylobacterbull E coli O157H7bull Salmonellabull Yersinia

bull Listeria monocytogenes

bull Norovirusesbull Hepatitis A

Sorgente di infezione

bull Pollame produzionebull Bovini produzionebull Pollame bovini suini produzionebull Suini produzione

bull Cibi pronti da mangiare lavorazione

bull Uomo produzione e preparazionebull Uomo produzione e preparazione

Principali sorgenti di infezione

Programmi di controllo

Latte Produzione Igiene allevamenti controllo infezioni Analisi grado di qualitagrave del latte

Lavorazione igiene dei processi caseariipasteurizzazione

Preparazione Refrigerazione

Uova Un programma di controllo simile Se egrave presente SE a livello di produzione --gt pasteurizzazione

Differenti vie di trasmisssione delle zoonosi

Contatto (O157 Salmonella Campylobacter)bullzoo visite alle fattorie fierebullNuove linee guida del CDC (MMWR 50293-7 2001)

Contaminazione ambientalebullFesta in un granaio (O157)bullColazione di studenti in un padiglione (O157)bullCorsa ciclistica in aree concimate (Campylobacter)

Contaminazione di frutta o verdurebullPascolo vicino a coltivazione di lattuga (O157)bullCervo in un frutteto (O157)

Contaminazione dei prodotti freschi

Una grossa percentuale di epidemie alimentari causate da consumo di prodotti freschi contaminati

bull 06 dei casi nel 1970bull 12 dei casi nel 1990

In particolarebullSucchi non pastorizzati (E coli O157 Salmonella Cryptosporidium)bullCavoletti (E coli O157H7 Salmonella)bullLattuga (E coli O157H7)bullPomodori (Salmonella)bullMeloni (Salmonella)

FDA (Food and Drug Administration) (2002)4 dei prodotti importati contiene Salmonella o Shigella2 dei prodotti nazionali contiene Salmonella o Shigella

La catena di produzione dei cibi di origine vegetale nuovi livelli di prevenzione

Produzione

Lavorazione

Preparazione finale e cottura

Campi frutteti

manipolazione confezionamento industrie alimentari

Cucina commerciale instituzionale o domestica

Conclusioni

Infezioni alimentari sono un importante problema di sanitagrave pubblica

La sorgente di infezione egrave spesso la fattoria

Prevenire le infezioni prima della macellazione degli animali e della lavorazione delle carni Infezioni sia degli animali che di frutta e verdure

Analisi delle modalitagrave e dei fattori di rischio della contaminazione prima del raccolto

GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE

  • Slide 1
  • Slide 2
  • Slide 3
  • Slide 4
  • Slide 5
  • Slide 6
  • Slide 7
  • Slide 8
  • Slide 9
  • Slide 10
  • Slide 11
  • Slide 12
  • Slide 13
  • Slide 14
  • Slide 15
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • Slide 19
  • Slide 20
  • Slide 21
  • Slide 22
  • Slide 23
  • Slide 24
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Slide 28
  • Slide 29
  • Slide 30
  • Slide 31
  • Slide 32
  • Slide 33
  • Slide 34
  • Slide 35
  • Slide 36
  • Slide 37
  • Slide 38
  • Slide 39
  • Slide 40
  • Slide 41
  • Slide 42
  • Slide 43
  • Slide 44
  • Slide 45
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Slide 48
  • Slide 49
  • Slide 50
  • Slide 51
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Slide 54
  • Slide 55
  • Slide 56
  • Slide 57
  • Slide 58
  • Slide 59
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Slide 62
  • Slide 63
  • Slide 64
  • Slide 65
  • Slide 66
  • Slide 67
  • Slide 68
  • Slide 69
  • Slide 70
  • Slide 71
  • Slide 72
  • Slide 73
  • Slide 74
  • Slide 75
  • Slide 76
  • Slide 77
  • Slide 78
  • Slide 79
  • Slide 80
  • Slide 81
  • Slide 82
  • Slide 83
  • Slide 84
  • Slide 85
  • Slide 86
  • Slide 87
  • Slide 88
  • Slide 89
  • Slide 90
Page 71: Epidemiologia e prevenzione delle malattie trasmesse per via alimentare Raffaele Zarrilli Dipartimento di Scienze Mediche Preventive Università di Napoli.

Programmi di controllo

Latte Produzione Igiene allevamenti controllo infezioni Analisi grado di qualitagrave del latte

Lavorazione igiene dei processi caseariipasteurizzazione

Preparazione Refrigerazione

Uova Un programma di controllo simile Se egrave presente SE a livello di produzione --gt pasteurizzazione

Differenti vie di trasmisssione delle zoonosi

Contatto (O157 Salmonella Campylobacter)bullzoo visite alle fattorie fierebullNuove linee guida del CDC (MMWR 50293-7 2001)

Contaminazione ambientalebullFesta in un granaio (O157)bullColazione di studenti in un padiglione (O157)bullCorsa ciclistica in aree concimate (Campylobacter)

Contaminazione di frutta o verdurebullPascolo vicino a coltivazione di lattuga (O157)bullCervo in un frutteto (O157)

Contaminazione dei prodotti freschi

Una grossa percentuale di epidemie alimentari causate da consumo di prodotti freschi contaminati

bull 06 dei casi nel 1970bull 12 dei casi nel 1990

In particolarebullSucchi non pastorizzati (E coli O157 Salmonella Cryptosporidium)bullCavoletti (E coli O157H7 Salmonella)bullLattuga (E coli O157H7)bullPomodori (Salmonella)bullMeloni (Salmonella)

FDA (Food and Drug Administration) (2002)4 dei prodotti importati contiene Salmonella o Shigella2 dei prodotti nazionali contiene Salmonella o Shigella

La catena di produzione dei cibi di origine vegetale nuovi livelli di prevenzione

Produzione

Lavorazione

Preparazione finale e cottura

Campi frutteti

manipolazione confezionamento industrie alimentari

Cucina commerciale instituzionale o domestica

Conclusioni

Infezioni alimentari sono un importante problema di sanitagrave pubblica

La sorgente di infezione egrave spesso la fattoria

Prevenire le infezioni prima della macellazione degli animali e della lavorazione delle carni Infezioni sia degli animali che di frutta e verdure

Analisi delle modalitagrave e dei fattori di rischio della contaminazione prima del raccolto

GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE

  • Slide 1
  • Slide 2
  • Slide 3
  • Slide 4
  • Slide 5
  • Slide 6
  • Slide 7
  • Slide 8
  • Slide 9
  • Slide 10
  • Slide 11
  • Slide 12
  • Slide 13
  • Slide 14
  • Slide 15
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • Slide 19
  • Slide 20
  • Slide 21
  • Slide 22
  • Slide 23
  • Slide 24
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Slide 28
  • Slide 29
  • Slide 30
  • Slide 31
  • Slide 32
  • Slide 33
  • Slide 34
  • Slide 35
  • Slide 36
  • Slide 37
  • Slide 38
  • Slide 39
  • Slide 40
  • Slide 41
  • Slide 42
  • Slide 43
  • Slide 44
  • Slide 45
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Slide 48
  • Slide 49
  • Slide 50
  • Slide 51
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Slide 54
  • Slide 55
  • Slide 56
  • Slide 57
  • Slide 58
  • Slide 59
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Slide 62
  • Slide 63
  • Slide 64
  • Slide 65
  • Slide 66
  • Slide 67
  • Slide 68
  • Slide 69
  • Slide 70
  • Slide 71
  • Slide 72
  • Slide 73
  • Slide 74
  • Slide 75
  • Slide 76
  • Slide 77
  • Slide 78
  • Slide 79
  • Slide 80
  • Slide 81
  • Slide 82
  • Slide 83
  • Slide 84
  • Slide 85
  • Slide 86
  • Slide 87
  • Slide 88
  • Slide 89
  • Slide 90
Page 72: Epidemiologia e prevenzione delle malattie trasmesse per via alimentare Raffaele Zarrilli Dipartimento di Scienze Mediche Preventive Università di Napoli.

Differenti vie di trasmisssione delle zoonosi

Contatto (O157 Salmonella Campylobacter)bullzoo visite alle fattorie fierebullNuove linee guida del CDC (MMWR 50293-7 2001)

Contaminazione ambientalebullFesta in un granaio (O157)bullColazione di studenti in un padiglione (O157)bullCorsa ciclistica in aree concimate (Campylobacter)

Contaminazione di frutta o verdurebullPascolo vicino a coltivazione di lattuga (O157)bullCervo in un frutteto (O157)

Contaminazione dei prodotti freschi

Una grossa percentuale di epidemie alimentari causate da consumo di prodotti freschi contaminati

bull 06 dei casi nel 1970bull 12 dei casi nel 1990

In particolarebullSucchi non pastorizzati (E coli O157 Salmonella Cryptosporidium)bullCavoletti (E coli O157H7 Salmonella)bullLattuga (E coli O157H7)bullPomodori (Salmonella)bullMeloni (Salmonella)

FDA (Food and Drug Administration) (2002)4 dei prodotti importati contiene Salmonella o Shigella2 dei prodotti nazionali contiene Salmonella o Shigella

La catena di produzione dei cibi di origine vegetale nuovi livelli di prevenzione

Produzione

Lavorazione

Preparazione finale e cottura

Campi frutteti

manipolazione confezionamento industrie alimentari

Cucina commerciale instituzionale o domestica

Conclusioni

Infezioni alimentari sono un importante problema di sanitagrave pubblica

La sorgente di infezione egrave spesso la fattoria

Prevenire le infezioni prima della macellazione degli animali e della lavorazione delle carni Infezioni sia degli animali che di frutta e verdure

Analisi delle modalitagrave e dei fattori di rischio della contaminazione prima del raccolto

GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE

  • Slide 1
  • Slide 2
  • Slide 3
  • Slide 4
  • Slide 5
  • Slide 6
  • Slide 7
  • Slide 8
  • Slide 9
  • Slide 10
  • Slide 11
  • Slide 12
  • Slide 13
  • Slide 14
  • Slide 15
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • Slide 19
  • Slide 20
  • Slide 21
  • Slide 22
  • Slide 23
  • Slide 24
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Slide 28
  • Slide 29
  • Slide 30
  • Slide 31
  • Slide 32
  • Slide 33
  • Slide 34
  • Slide 35
  • Slide 36
  • Slide 37
  • Slide 38
  • Slide 39
  • Slide 40
  • Slide 41
  • Slide 42
  • Slide 43
  • Slide 44
  • Slide 45
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Slide 48
  • Slide 49
  • Slide 50
  • Slide 51
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Slide 54
  • Slide 55
  • Slide 56
  • Slide 57
  • Slide 58
  • Slide 59
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Slide 62
  • Slide 63
  • Slide 64
  • Slide 65
  • Slide 66
  • Slide 67
  • Slide 68
  • Slide 69
  • Slide 70
  • Slide 71
  • Slide 72
  • Slide 73
  • Slide 74
  • Slide 75
  • Slide 76
  • Slide 77
  • Slide 78
  • Slide 79
  • Slide 80
  • Slide 81
  • Slide 82
  • Slide 83
  • Slide 84
  • Slide 85
  • Slide 86
  • Slide 87
  • Slide 88
  • Slide 89
  • Slide 90
Page 73: Epidemiologia e prevenzione delle malattie trasmesse per via alimentare Raffaele Zarrilli Dipartimento di Scienze Mediche Preventive Università di Napoli.

Contaminazione dei prodotti freschi

Una grossa percentuale di epidemie alimentari causate da consumo di prodotti freschi contaminati

bull 06 dei casi nel 1970bull 12 dei casi nel 1990

In particolarebullSucchi non pastorizzati (E coli O157 Salmonella Cryptosporidium)bullCavoletti (E coli O157H7 Salmonella)bullLattuga (E coli O157H7)bullPomodori (Salmonella)bullMeloni (Salmonella)

FDA (Food and Drug Administration) (2002)4 dei prodotti importati contiene Salmonella o Shigella2 dei prodotti nazionali contiene Salmonella o Shigella

La catena di produzione dei cibi di origine vegetale nuovi livelli di prevenzione

Produzione

Lavorazione

Preparazione finale e cottura

Campi frutteti

manipolazione confezionamento industrie alimentari

Cucina commerciale instituzionale o domestica

Conclusioni

Infezioni alimentari sono un importante problema di sanitagrave pubblica

La sorgente di infezione egrave spesso la fattoria

Prevenire le infezioni prima della macellazione degli animali e della lavorazione delle carni Infezioni sia degli animali che di frutta e verdure

Analisi delle modalitagrave e dei fattori di rischio della contaminazione prima del raccolto

GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE

  • Slide 1
  • Slide 2
  • Slide 3
  • Slide 4
  • Slide 5
  • Slide 6
  • Slide 7
  • Slide 8
  • Slide 9
  • Slide 10
  • Slide 11
  • Slide 12
  • Slide 13
  • Slide 14
  • Slide 15
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • Slide 19
  • Slide 20
  • Slide 21
  • Slide 22
  • Slide 23
  • Slide 24
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Slide 28
  • Slide 29
  • Slide 30
  • Slide 31
  • Slide 32
  • Slide 33
  • Slide 34
  • Slide 35
  • Slide 36
  • Slide 37
  • Slide 38
  • Slide 39
  • Slide 40
  • Slide 41
  • Slide 42
  • Slide 43
  • Slide 44
  • Slide 45
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Slide 48
  • Slide 49
  • Slide 50
  • Slide 51
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Slide 54
  • Slide 55
  • Slide 56
  • Slide 57
  • Slide 58
  • Slide 59
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Slide 62
  • Slide 63
  • Slide 64
  • Slide 65
  • Slide 66
  • Slide 67
  • Slide 68
  • Slide 69
  • Slide 70
  • Slide 71
  • Slide 72
  • Slide 73
  • Slide 74
  • Slide 75
  • Slide 76
  • Slide 77
  • Slide 78
  • Slide 79
  • Slide 80
  • Slide 81
  • Slide 82
  • Slide 83
  • Slide 84
  • Slide 85
  • Slide 86
  • Slide 87
  • Slide 88
  • Slide 89
  • Slide 90
Page 74: Epidemiologia e prevenzione delle malattie trasmesse per via alimentare Raffaele Zarrilli Dipartimento di Scienze Mediche Preventive Università di Napoli.

La catena di produzione dei cibi di origine vegetale nuovi livelli di prevenzione

Produzione

Lavorazione

Preparazione finale e cottura

Campi frutteti

manipolazione confezionamento industrie alimentari

Cucina commerciale instituzionale o domestica

Conclusioni

Infezioni alimentari sono un importante problema di sanitagrave pubblica

La sorgente di infezione egrave spesso la fattoria

Prevenire le infezioni prima della macellazione degli animali e della lavorazione delle carni Infezioni sia degli animali che di frutta e verdure

Analisi delle modalitagrave e dei fattori di rischio della contaminazione prima del raccolto

GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE

  • Slide 1
  • Slide 2
  • Slide 3
  • Slide 4
  • Slide 5
  • Slide 6
  • Slide 7
  • Slide 8
  • Slide 9
  • Slide 10
  • Slide 11
  • Slide 12
  • Slide 13
  • Slide 14
  • Slide 15
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • Slide 19
  • Slide 20
  • Slide 21
  • Slide 22
  • Slide 23
  • Slide 24
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Slide 28
  • Slide 29
  • Slide 30
  • Slide 31
  • Slide 32
  • Slide 33
  • Slide 34
  • Slide 35
  • Slide 36
  • Slide 37
  • Slide 38
  • Slide 39
  • Slide 40
  • Slide 41
  • Slide 42
  • Slide 43
  • Slide 44
  • Slide 45
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Slide 48
  • Slide 49
  • Slide 50
  • Slide 51
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Slide 54
  • Slide 55
  • Slide 56
  • Slide 57
  • Slide 58
  • Slide 59
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Slide 62
  • Slide 63
  • Slide 64
  • Slide 65
  • Slide 66
  • Slide 67
  • Slide 68
  • Slide 69
  • Slide 70
  • Slide 71
  • Slide 72
  • Slide 73
  • Slide 74
  • Slide 75
  • Slide 76
  • Slide 77
  • Slide 78
  • Slide 79
  • Slide 80
  • Slide 81
  • Slide 82
  • Slide 83
  • Slide 84
  • Slide 85
  • Slide 86
  • Slide 87
  • Slide 88
  • Slide 89
  • Slide 90
Page 75: Epidemiologia e prevenzione delle malattie trasmesse per via alimentare Raffaele Zarrilli Dipartimento di Scienze Mediche Preventive Università di Napoli.

Conclusioni

Infezioni alimentari sono un importante problema di sanitagrave pubblica

La sorgente di infezione egrave spesso la fattoria

Prevenire le infezioni prima della macellazione degli animali e della lavorazione delle carni Infezioni sia degli animali che di frutta e verdure

Analisi delle modalitagrave e dei fattori di rischio della contaminazione prima del raccolto

GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE

  • Slide 1
  • Slide 2
  • Slide 3
  • Slide 4
  • Slide 5
  • Slide 6
  • Slide 7
  • Slide 8
  • Slide 9
  • Slide 10
  • Slide 11
  • Slide 12
  • Slide 13
  • Slide 14
  • Slide 15
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • Slide 19
  • Slide 20
  • Slide 21
  • Slide 22
  • Slide 23
  • Slide 24
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Slide 28
  • Slide 29
  • Slide 30
  • Slide 31
  • Slide 32
  • Slide 33
  • Slide 34
  • Slide 35
  • Slide 36
  • Slide 37
  • Slide 38
  • Slide 39
  • Slide 40
  • Slide 41
  • Slide 42
  • Slide 43
  • Slide 44
  • Slide 45
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Slide 48
  • Slide 49
  • Slide 50
  • Slide 51
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Slide 54
  • Slide 55
  • Slide 56
  • Slide 57
  • Slide 58
  • Slide 59
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Slide 62
  • Slide 63
  • Slide 64
  • Slide 65
  • Slide 66
  • Slide 67
  • Slide 68
  • Slide 69
  • Slide 70
  • Slide 71
  • Slide 72
  • Slide 73
  • Slide 74
  • Slide 75
  • Slide 76
  • Slide 77
  • Slide 78
  • Slide 79
  • Slide 80
  • Slide 81
  • Slide 82
  • Slide 83
  • Slide 84
  • Slide 85
  • Slide 86
  • Slide 87
  • Slide 88
  • Slide 89
  • Slide 90
Page 76: Epidemiologia e prevenzione delle malattie trasmesse per via alimentare Raffaele Zarrilli Dipartimento di Scienze Mediche Preventive Università di Napoli.

GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE

  • Slide 1
  • Slide 2
  • Slide 3
  • Slide 4
  • Slide 5
  • Slide 6
  • Slide 7
  • Slide 8
  • Slide 9
  • Slide 10
  • Slide 11
  • Slide 12
  • Slide 13
  • Slide 14
  • Slide 15
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • Slide 19
  • Slide 20
  • Slide 21
  • Slide 22
  • Slide 23
  • Slide 24
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Slide 28
  • Slide 29
  • Slide 30
  • Slide 31
  • Slide 32
  • Slide 33
  • Slide 34
  • Slide 35
  • Slide 36
  • Slide 37
  • Slide 38
  • Slide 39
  • Slide 40
  • Slide 41
  • Slide 42
  • Slide 43
  • Slide 44
  • Slide 45
  • Slide 46
  • Slide 47
  • Slide 48
  • Slide 49
  • Slide 50
  • Slide 51
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Slide 54
  • Slide 55
  • Slide 56
  • Slide 57
  • Slide 58
  • Slide 59
  • Slide 60
  • Slide 61
  • Slide 62
  • Slide 63
  • Slide 64
  • Slide 65
  • Slide 66
  • Slide 67
  • Slide 68
  • Slide 69
  • Slide 70
  • Slide 71
  • Slide 72
  • Slide 73
  • Slide 74
  • Slide 75
  • Slide 76
  • Slide 77
  • Slide 78
  • Slide 79
  • Slide 80
  • Slide 81
  • Slide 82
  • Slide 83
  • Slide 84
  • Slide 85
  • Slide 86
  • Slide 87
  • Slide 88
  • Slide 89
  • Slide 90