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p. n. 4 / 4 giugno 200 estratto da www.dday.it l’accesso ai contenuti Web. L’arrivo in Europa è stato anticipato rispetto ai piani iniziali, trovano quindi confer- ma le indiscrezioni che vi avevamo già comunicato: la disponibilità nei negozi italiani è prevista per la se- conda metà di Giugno, nei tagli da 40, 46 e 55 pollici. Secondo alcune indiscrezioni, i prezzi indicativi da noi comunicati nelle scorse settima- ne (ovvero 3999 euro per il 40”, 4999 euro per il 46” e 5999 euro per il 55”) potrebbero essere rivisti nelle prossi- me ore e si attende una decisione in tal senso della direzione di Samsung a brevissimo. di M. Dalli È la serie di TV top di gamma Samsung, stia- mo parlando del C9000, TV LED 3D caratterizzato da uno spessore di soli 7.9 milli- metri, design in alluminio satinato e doppio tuner digitale terrestre. L’elettronica è totalmente integrata nella base: Samsung avrebbe infatti trovato il modo di nascondere com- pletamente elettronica e connettori e l’apparenza è quella di trovarsi di fronte ad una base davvero normale. l TV è dotato di doppio tuner digitale terrestre che può essere sfruttato sia per registrare un programma mentre se ne vede un altro, sia per vedere sulla TV un programma e sul teleco- mando touch screen in dotazione per vederne un secondo. Come tutta la gamma LED 2010 di fascia medio alta, anche questo C9000 è 3D e sup- porta la piattaforma Internet@TV per AUDIO VIDEO / Anticipato il lancio della serie C9000 TV Samsung ultraslim a fine mese Nuovissimi e bellissimi, con doppio tuner DTT e telecomando touch screen, i TV della serie C9000 tra poco in vendita. Prezzi ancora da confermare ENTERTAINMENT / La risposta di Sony a Nintendo e Microsoft Abbiamo giocato con PlayStation Move Abbiamo provato in anteprima il nuovo sistema di gioco per PS3. Divertimento assicurato per tutta la famiglia di P. Centofanti S ony ci ha dato la possibilità di provare in anteprima il nuovo controller Playstation Move per PS3. Diciamo subito che tutti i detta- gli per quanto riguarda configurazio- ne dei pacchetti e i prezzi verranno svelati questa settimana, in occasione dell’E3 di Los Angeles; al momento possiamo solo dire che i prezzi saran- no aggressivi, con tutti i kit disponi- bili sotto ai 100 dollari. Noi abbiamo ipotizzato un prezzo di ingresso con il solo controller a 49 euro, e un sor- riso malizioso ci lascia intendere che forse sarà addirittura meno. Già, ma di cosa si parla esatta- mente? PlayStation Move è un sistema di gioco che sfrut- ta un nuovo tipo di controller, Move ap- punto, e la webcam Playstation Eye. Tra gli accessori ci sarà anche il Playstation Move navigation controller per sostituire il pad classico quando si utilizza il Move nei giochi che lo richiederanno. Il Playstation Move sembra un micro- segue a pag. 9 EDITORIALE L’ansia di arrivare primi e le offerte “fantasma” Qualche tempo fa abbiamo evidenziato come ci sia una corsa, oggi più serrata che mai, per arrivare primi sul mercato con l’ultimo prodotto. In questo scorcio di fine primavera, però, si è superato il limite della decenza. Fioccano oramai sui volantini di tutte le insegne le offerte pre-Mondiali di TV che non sono presenti a scaffale perché non sono arrivati. O se sono arrivati, l’hanno fatto in quantità talmente irrisorie da risultare “virtuali”. La situazione è così grave e conclamata che sono addirittura comparsi sui volantini le scritte “disponibile dal...” a fianco di prodotti messi in promozione anticipata: in pratica prima ancora del lancio si propone un prodotto che non c’è ma arriverà. In altri casi - lo sappiamo per certo - ai clienti arrivati in negozio per usufruire di una promozione, sono stati “presi” i soldi per bloccare il prezzo in attesa di un arrivo del prodotto, non si sa bene quando. Forse noi non ci capiremo nulla, ma le promozioni “fantasma” a nostro parere non sviluppano il mercato ma lo bloccano, sono la cosa più stupida che l’accoppiata produttore-retailer possa fare. Su cento persone “catturate” da un prodotto (e da un prezzo) promosso sul volantino, saranno al massimo dieci quelle che sono disposte a cambiare in corso d’opera. Le altre aspettano. O cambiano negozio. E comunque si arrabbiano. Ne vale la pena? Gianfranco Giardina IN QUESTO NUMERO... I Mondiali in HD come vederli pag. 3 I Mondiali in 3D dove vederli pag. 3 Il nuovo iPhone 4 pag. 4 DDay “The Best Gaming TV” pag. 5 Tv Sharp Quattron 3D entro l’anno pag. 7 I nuovi notebook Toshiba 3D pag. 12 Nuove Sony Alpha a basso costo pag. 13 Le novità Motorola Android pag. 16 Svelati i nuovi tablet Asus pag. 17 Come nascono i Blu-ray 3D pag. 19 Come registrare il digitale terrestre pag. 20 I sistemi operativi per netbook pag. 21 Test - TV Toshiba WL753 pag. 23 Test - TV Sony Bravia NX800 pag. 24

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n. 4 / �4 giugno 20�0estratto da www.dday.it

l’accesso ai contenuti Web. L’arrivo in Europa è stato anticipato rispetto ai piani iniziali, trovano quindi confer-ma le indiscrezioni che vi avevamo già comunicato: la disponibilità nei negozi italiani è prevista per la se-conda metà di Giugno, nei tagli da 40, 46 e 55 pollici. Secondo alcune indiscrezioni, i prezzi indicativi da noi comunicati nelle scorse settima-ne (ovvero 3999 euro per il 40”, 4999 euro per il 46” e 5999 euro per il 55”) potrebbero essere rivisti nelle prossi-me ore e si attende una decisione in tal senso della direzione di Samsung a brevissimo.

di M. Dalli

È la serie di TV top di g a m m a

Samsung, stia-mo parlando del C9000, TV LED 3D caratterizzato da uno spessore di soli 7.9 milli-metri, design in alluminio satinato e doppio tuner digitale terrestre. L’elettronica è totalmente integrata nella base: Samsung avrebbe infatti trovato il modo di nascondere com-pletamente elettronica e connettori e l’apparenza è quella di trovarsi di fronte ad una base davvero normale. l TV è dotato di doppio tuner digitale terrestre che può essere sfruttato sia per registrare un programma mentre se ne vede un altro, sia per vedere sulla TV un programma e sul teleco-mando touch screen in dotazione per vederne un secondo. Come tutta la gamma LED 2010 di fascia medio alta, anche questo C9000 è 3D e sup-porta la piattaforma Internet@TV per

AUDIO VIDEO / Anticipato il lancio della serie C9000TV Samsung ultraslim a fine meseNuovissimi e bellissimi, con doppio tuner DTT e telecomando touch screen, i TV della serie C9000 tra poco in vendita. Prezzi ancora da confermare

ENTERTAINMENT / La risposta di Sony a Nintendo e Microsoft

Abbiamo giocato con PlayStation MoveAbbiamo provato in anteprima il nuovo sistema di gioco per PS3. Divertimento assicurato per tutta la famiglia

di P. Centofanti

Sony ci ha dato la possibilità di provare in anteprima il nuovo controller Playstation Move per

PS3. Diciamo subito che tutti i detta-gli per quanto riguarda configurazio-ne dei pacchetti e i prezzi verranno svelati questa settimana, in occasione dell’E3 di Los Angeles; al momento possiamo solo dire che i prezzi saran-no aggressivi, con tutti i kit disponi-bili sotto ai 100 dollari. Noi abbiamo ipotizzato un prezzo di ingresso con il solo controller a 49 euro, e un sor-riso malizioso ci lascia intendere che

forse sarà addirittura meno. Già, ma di cosa si parla esatta-mente? PlayStation Move è un sistema di gioco che sfrut-ta un nuovo tipo di controller, Move ap-punto, e la webcam Playstation Eye. Tra gli accessori ci sarà anche il Playstation Move navigation controller per sostituire il pad classico quando si utilizza il Move nei giochi

che lo richiederanno.Il Playstation Move sembra un micro-

segue a pag. 9

EDITORIALE

L’ansia di arrivare primi e le offerte “fantasma”Qualche tempo fa abbiamo evidenziato come ci sia una corsa, oggi più serrata che mai, per arrivare primi sul mercato con l’ultimo prodotto. In questo scorcio di fine primavera, però, si è superato il limite della decenza. Fioccano oramai sui volantini di tutte le insegne le offerte pre-Mondiali di TV che non sono presenti a scaffale perché non sono arrivati. O se sono arrivati, l’hanno fatto in quantità talmente irrisorie da risultare “virtuali”. La situazione è così grave e conclamata che sono addirittura comparsi sui volantini le scritte “disponibile dal...” a fianco di prodotti messi in promozione anticipata: in pratica prima ancora del lancio si propone un prodotto che non c’è ma arriverà. In altri casi - lo sappiamo per certo - ai clienti arrivati in negozio per usufruire di una promozione, sono stati “presi” i soldi per bloccare il prezzo in attesa di un arrivo del prodotto, non si sa bene quando.Forse noi non ci capiremo nulla, ma le promozioni “fantasma” a nostro parere non sviluppano il mercato ma lo bloccano, sono la cosa più stupida che l’accoppiata produttore-retailer possa fare. Su cento persone “catturate” da un prodotto (e da un prezzo) promosso sul volantino, saranno al massimo dieci quelle che sono disposte a cambiare in corso d’opera. Le altre aspettano. O cambiano negozio. E comunque si arrabbiano. Ne vale la pena?

Gianfranco Giardina

IN QUESTO NUMERO...I Mondiali in HD come vederli pag. 3

I Mondiali in 3D dove vederli pag. 3

Il nuovo iPhone 4 pag. 4

DDay “The Best Gaming TV” pag. 5

Tv Sharp Quattron 3D entro l’anno pag. 7

I nuovi notebook Toshiba 3D pag. 12

Nuove Sony Alpha a basso costo pag. 13

Le novità Motorola Android pag. 16

Svelati i nuovi tablet Asus pag. 17

Come nascono i Blu-ray 3D pag. 19

Come registrare il digitale terrestre pag. 20

I sistemi operativi per netbook pag. 21

Test - TV Toshiba WL753 pag. 23

Test - TV Sony Bravia NX800 pag. 24

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n. 4 / �4 giugno 20�0estratto da www.dday.it

I prodotti compatibili con la CAM Tivù SatDecoder: TELE System TS 4500HD Televisori: LG Electronics 32LE5750LG Electronics 32LE5750LG Electronics 32LD575LG Electronics 42LD575Samsung LE32C670M1QXZTSamsung LE37C670M1QXZTSamsung LE40C670M1QXZTSamsung LE46C670M1QXZTSamsung LE55C670M1QXZTSamsung UE40C6900VQXZTSamsung UE46C6900VQXZTSamsung UE55C6900VQXZTSony KDL - 32 EX504Sony KDL - 37 EX504

AUDIO VIDEO / La guida per vedere in alta definizione (e anche gratuitamente) le partite di Sud Africa 2010

Mondiali in HD? Ecco cosa serve Tutte le informazioni per seguire l’evento sportivo dell’anno nel migliore dei modi

di P. Centofanti

Ci siamo: i mondiali di calcio FIFA 2010 sono il primo gran-de evento sportivo che buona

parte degli italiani potrà seguire final-mente anche in alta definizione. C’è la copertura gratuita della RAI e quella a pagamento (e totale) di SKY via satelli-te e soprattutto i TV in alta definizione sono sempre più diffusi nelle case degli italiani. In molti sono già attrezzati per vedere le partite in HD e magari non lo sanno, oppure manca qualche piccolo accorgimento per essere in grado di ri-cevere i canali in alta definizione. Cosa serve per seguire i mondiali in HD? Come vedere le partite trasmesse dal-la RAI? Qual’è l’offerta a pagamento? In questo articolo vedremo di rispondere a tutte queste domande per essere pronti per il calcio di inizio.

I mondiali in HD della RAICome è noto la RAI non ha i diritti totali per i mondiali FIFA, ma tra-smetterà unicamente le partite della nostra nazionale e tutta la fase finale del campionato, per un totale di 25 partite. Queste saranno trasmesse in alta definizione via digitale terrestre sul canale RAI HD (canale 501 con l’at-tuale numerazione nazionale, da non confondere con RAI Test HD). Questo è ricevibile unicamente nelle regioni ita-liane in cui è già avvenuto lo switch off, il passaggio totale al digitale terrestre, più quelle interessate dallo switch over dello scorso 18 maggio: Campania, La-zio, Piemonte, Sardegna, Trentino Alto Adige, Val d’Aosta, più Lombardia (fatta eccezione per Mantova), le provincie di Parma e Piacenza. Il canale RAI HD sarà ricevibile anche via satellite per le zone non ancora coperte, all’interno della piattaforma Tivù Sat trasmessa su Hot Bird 9.

Per quanto riguarda il digitale ter-restre le trasmissioni sono in chiaro e avvengono sul Mux RAI 4 (ex Mux A). Tutto quello che serve è un decoder digitale terrestre compatibile con l’alta definizione in H.264, o più semplice-mente certificato DGTVi con bollino silver e gold, oltre naturalmente a un TV in alta definizione con ingresso HDMI. Stesso discorso per i TV con decoder digitale integrato: anche in

questo caso il tuner deve supporta-re la codifica H.264, spesso indicata anche come MPEG-4 AVC. Molti TV commercializzati negli ultimi due anni sono dotati di questo di tipo di deco-der integrato, per cui se si è acquistato di recente un TV LCD o Plasma ci sono buone possibilità che ci sia già il tuner HD.

È bene sottolineare come il TV non deve però essere necessariamente di ultimissima generazione né tanto meno full HD per potersi gustare i mondiali in alta definizione: anche un TV di qualche anno fa e con pannello HD Ready (con risoluzione da 1024 x 768 in su per intenderci) potrà permet-tere di godere della maggiore qualità delle trasmissioni HD, basta aggiun-gere un decoder digitale compatibile con l’alta definizione. L’unico requisito è che il TV sia dotato di ingressi HDMI o per lo meno DVI con supporto alla protezione HDCP (la cosa migliore è fare riferimento al manuale utente o contattare il produttore del proprio TV).

Per quanto riguarda Tivù Sat la si-tuazione è un po’ più complicata, visto che manca al momento un decoder

ufficiale Tivù compatibile con l’alta definizione. C’è però la CAM ufficiale disponibile dal 21 maggio per utilizzare la tessera di Tivù con ricevitori satellitari common interface compatibili con l’alta definizione, o ancora con televisori con decoder satel-litare integrato, slot common interface e naturalmente compatibile con i se-gnali in HD.

I mondiali di SKY HDL’altra alternativa è naturalmente costi-tuita da SKY HD che offre le 64 partite in alta definizione dei mondiali FIFA 2010 all’interno del pacchetto Calcio HD. Per chi non è ancora abbonato a SKY la soluzione migliore è l’attuale promozione Gold Box che per 49 euro offre l’attivazione, tutte le partite dei mondiali in HD e tutta l’offerta di SKY gratis fino a fine agosto 2010 (l’abbo-namento si inizia a pagare da settem-bre). SKY fornisce il suo decoder in alta definizione e tutto quello che serve (oltre alla parabola naturalmente) è un televisore in alta definizione (HD Ready o full HD) con ingresso HDMI o se più vecchio DVI con supporto all’HDCP.

PEOPLE & MARKET / The Space Cinema e i Mondiali di Calcio in 3DMondiali in �D al cinema: le sale e il calendario Come per la finale di Coppa Italia il calcio in 3D arriva solo al cinema

Le partite in 3D al cinema11/6, ore 15.45 Sudafrica - Messico12/6, ore 15,45 Argentina - Nigeria20/6, ore 20.15 Brasile - Costa D’Avorio23/6, ore 20.30 Ghana - Germania24/6, ore 15.45 Slovacchia - Italia25/6, ore 15.45 Portogallo - Brasile27/6, ore 20.15 Ottavi: 1B - 2A28/6, ore 15.45 Ottavi: 1E - 2F28/6, ore 20.15 Ottavi: 1G - 2H02/7, ore 20.15 Quarto di finale03/7, ore 15.45 Quarto di finale03/7, ore 20.15 Quarto di finale06/7, ore 20.15 Semifinale07/7, ore 20.15 Semifinale10/7, ore 20.15 Finale 3, 4 posto11/7, ore 20.15 Finale 1, 2 posto

Le sale 3DThe Space Cinema TorinoThe Space Cinema Le Fornaci, Beinasco (TO)The Space Cinema Cerro Maggiore (MI)The Space Cinema Odeon, MilanoThe Space Cinema Torri Bianche, Vimercate (MB)The Space Cinema Le Piramidi, Torri di Quartesolo (VI)The Space Cinema Barilla Center, ParmaThe Space Cinema BolognaThe Space Cinema LivornoThe Space Cinema Gherlinda, Corciano (PG)The Space Cinema Porto Allegro, Montesilvano (PE)The Space Cinema Moderno, RomaThe Space Cinema Parco de Medici, RomaThe Space Cinema Med Maxicinema, NapoliThe Space Cinema Casamassima, BariThe Space Cinema Surbo (LE)The Space Cinema SalernoThe Space Cinema Etnapolis, Beinasco (CT)The Space Cinema Quartucciu, (CA)

di R. Pezzali

The Space Cinema ha appena uffi-cializzato il calendario e i cinema nei quali sarà possibile vedere i mondiali in 3D. L’esperimento RAI, iniziato con la finale di Roma- Inter del 5 maggio, ha dimostrato che il 3D in ambito sportivo impressiona. Guardare la partita in 3D dà una sensazione totalmente diversa che vedere un match in TV, Il 3D per lo sport è una vera e propria killer applica-tion, non dà fastidio e offre davvero una visione diversa, più naturale a tratti e più “live”. Speriamo solo che per le riprese la RAI abbia previsto qualche telecamera in più e uno zoom per i primi piani in modo da rendere ancora più totale il coinvolgimento.

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n. 4 / �4 giugno 20�0estratto da www.dday.it

di M. Dalli

È il 7 giugno e Steve Jobs appare finalmente sul palco del Mosco-ne Center di San Francisco per il

keynote inaugurale del WWDC 2010, conferenza per sviluppatori in cui il piat-to forte è la presentazione del nuovo attesissimo iPhone. La prima novità di cui parla riguarda però l’iPad, con l’ag-giunta delle note all’interno di iBooks e della possibilità di leggere i PDF diretta-mente dall’applicazione, in arrivo entro fine giugno. Per quanto concerne le applicazioni, invece gli utenti Facebook saranno felici di sapere che Farmville sbarcherà presto su iPhone e si sincro-nizzerà col gioco integrato nel social network più famoso al mondo, il gioco uscirà a fine Giugno. Gli amanti della musica avranno invece in Guitar Hero un nuovo passatempo, già disponibile.

Dopo queste notizie si giunge fi-nalmente al nuovo iPhone 4: Il design è effettivamente identico a quello dei prototipi apparsi di recente sul web, Il rivestimento è in vetro, sia per la parte anteriore che per quella posteriore. C’è una videocamera frontale per le video-chiamate una cosa però è quantome-

MOBILE / Presentato il nuovo attesissimo smartphone. Arriverà in Italia a luglio

Arriva iPhone 4 ed è tutto nuovol nuovo iPhone porta con sé anche l’aggiornamento del sistema operativo per i vecchi telefoni e iPod Touch

no bizzarra: FaceTime, questo il nome dato all’applicazione, funziona solo su Wi-Fi. Questo almeno fino a fine anno, pare che Apple debba lavorare con i vari carrier per portare le videochiama-te su rete cellulare; evidentemente non adottano lo stesso standard delle nor-mali videochiamate, tant’è che saranno possibili solo verso altri iPhone 4. La fotocamere posteriore dispone di flash LED (finalmente!). C’è anche un secon-do microfono nella parte superiore per la cancellazione del rumore. Nonostan-te questo lo spessore è di soli 9.3 mm, il 24% in meno rispetto alla precedente versione 3GS. Le immagini “rubate” dei primi prototipi mostravano come delle linee di rottura nella cornice del telefo-no, in effetti nella cornice è integrata l’antenna per i vari sistemi radio.

Grandi novità per quanto riguar-da lo schermo la cui densità di pixel è aumentata 4 volte, corrispondente ad un raddoppio della risoluzione. Come previsto, il nuovo display ha una riso-luzione di 960x640 pixel ed è realiz-zato con tecnologia LCD IPS con un rapporto di contrasto garantito pari a

800:1: al nuovo schermo dell’ iPhone 4 è stato dato il nome di Retina Display. La maggior risoluzione rende i video e le foto ovviamente più nitidi, ma lo stesso discorso vale anche per i testi e i siti Web. Il proces-sore è lo stasso utilizzato per iPad, anche iPhone 4 monterà il chip A4, realizzato in casa da Apple stessa. La buona notizia è che l’autonomia della bat-teria non sembra risentirne, vengono garantite sempre 300 ore in stand-by.

iPhone 4 sarà disponibile in tagli fino a 32 GB (niente 64 GB, spia-centi), con connettività HSDPA/HSUPA 7.2 Mbps in download e 5.76 Mbps in upload. Il Wi-Fi sarà 802.11n. Grazie al nuovo giroscopio integrato ora iPhone può diventare diventa un serio compe-titor anche per la Wii.

Importanti novità anche per quan-to riguarda la fotocamera: i Megapixel passano da 3 a 5, ma il sensore impie-gato è di tipo B.S.I. (Back Side Illumina-tion), cosa che lo rende più sensibile alle basse luci, ciò gli permette di cat-turare i dettagli anche in penombra. Per quanto riguarda i video, la registra-zione passa a 720p (1280x720 pixel) a 30 frame al secondo, anche per i video è presente la funzione di tap per met-tere a fuoco, come già visto nella beta dell’iPhone OS 4. E per chi non si ac-contenta dell’editing video integrato, Apple presenta iMovie per iPhone. Transizioni, titoli: c’è tutto, ovviamente si può editare video fino a 720p, iIl tutto a 4.99 dollari. Rimane da capire se sarà disponibile anche per iPhone 3GS (per il 3G e 2G ovviamente no, dato che non registrano video).

Una delle novità più attese è sicura-mente il nuovo sistema operativo iOS 4, come si chiamerà da ora in avanti, effettivamente non avrebbe avuto più senso chiamarlo iPhone OS, dal mo-mento che gira anche su iPad (e chissà su quali altri dispositivi in futuro; Apple TV, resusciterai mai?). La novità rispet-to alle indiscrezioni di qualche mese fa sembra essere nei motori di ricerca: oltre a Google (che rimarrà la scelta di

default) e Yahoo!, compare anche Bing, di Microsoft. Dopo iPad, anche iPhone potrà godere dello store iBooks e del-l’applicazione per i libri digital e per la lettura dei file PDF, finalmente sarà pos-sibile salvare i PDF in allegato alle email direttamente in iBooks. Come già avvie-ne per le applicazioni, inoltre, si potrà acquistare un libro su iPad e scaricarlo gratis su iPhone, con sincronizzazione delle note e dei segnalibri tra i vari di-spositivi.

Capitolo iAds, se ne era già discusso tempo fa, non è una novità in senso stretto: si tratta di un nuovo sistema per integrare piccole pubblicità all’interno delle applicazioni, un nuovo business suddiviso con gli sviluppatore (60% dei proventi ad Apple, 40% agli sviluppa-tori).

Infine, i prezzi comunicati per il mer-cato americano con contratto AT&T. Per la versione 3GS da 8 GB oltreocea-no sarà necessario sborsare 99 dollari, che diventa così il modello entry le-vel, 199 dollari per iPhone 4 da 16 GB e 299 dollari per iPhone 4 da 32 GB. Si tratta di prezzi allineati a quelli attuali; staremo a vedere cosa succederà in Italia. La disponibilità è prevista per il 24 Giugno, con i pre-ordini che comin-ceranno il 15 Giugno. Ma l’Italia non sarà tra le prime 5 nazioni a ricevere iPhone 4, ma dovrà aspettare Luglio. Chi invece ha un iPod touch (non di pri-ma generazione), un iPhone 3G o 3GS, potrà aggiornare il sistema operativo ad iOS 4 il 21 Giugno, gratuitamente, anche per i possessori di iPod touch.

MOBILE

Le prime foto di iPhone 4 sono ritoccate?Apple ha pubblicato i primi scatti realizzati con iPhone 4 e la qualità è davvero elevata. Ma saranno realmente autentici?

Durante la presentazione dell’iPhone 4, Steve Jobs ha mostrato sul pal-co una foto scattata da un dipendente Apple con il nuovo melafonino. Sul sito di Apple sono apparse anche altre foto, a dimensione reale e, a quanto affermano in Apple, non ritoccate. Oltre alle foto, è possibile anche scaricare un video. Se dobbiamo credere a quanto ci dice Apple, la qualità offerta dalla fotocamera dell’iPhone 4 è davvero strabiliante per essere uno smartphone. Scaricando i file, i più smaliziati noteranno l’assenza di dati EXIF; non solo, il file sembra creato con Photoshop. Come possiamo dirlo? Aprendo il file con un editor di testo compaiono chiaramente i va-lori “Adobe” e “Ducky”, che ovviamente non ci sono nella foto scattate con un iPhone 3GS. Quei tag sono distintivi di Photoshop, nello specifico della funzione “Salva per Web e dispositivi...”. Non sappiamo a questo punto se il programma di fotoritocco sia stato usato solo per diminuire la dimensione dei file (aumentando la compressione?) o per ritoccare in qualche modo le foto, certo è che così come sono non sembrano proprio provenire “diretta-mente” da un iPhone come ci saremmo aspettati. (m.d.)

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n. 4 / �4 giugno 20�0estratto da www.dday.it

di R. Pezzali

Sono passati ormai sei mesi e dopo il successo dell’edizione 2009 ab-biamo deciso di ripetere, come

faremo periodicamente, il megatest per capire quali sono i TV più adatti per giocare. Il parametro che andremo a va-lutare è quello dell’input lag sull’HDMI, ovvero il ritardo del sistema processo-re/pannello nel visualizzare l’immagine sullo schermo. Si presuppone infatti che la visualizzazione dell’immagine sia praticamente istantanea, ma non sempre è così: processori molto potenti infatti aggiungono all’immagine una serie di elaborazioni che la ritardano, quindi appare a schermo con qualche decina di millisecondo di ritardo. Milli-secondi che fanno la differenza in gio-chi frenetici come Guitar Hero o DJ Hero, dove la sincronizzazione tra quello che vediamo e il comando che diamo sul joypad è essenziale. Prima di iniziare con la parte di test vera e propria è bene anticipare che in questo “The Best Gaming TV 2010” ci sono “solo” 47 TV, mancano buona parte dei televisori LG e praticamente tutti i TV Philips, oltre ai nuovi Toshiba: questo perché o alcuni modelli erano già andati esauriti o per-ché ancora non sono stati consegnati

ENTERTAINMENT / DDay “The Best Gaming TV Test” edizione 2010

Ecco le migliori TV per giocareEccoci al primo dei due appuntamenti per l’anno 2010 dedicati alla TV perfetta per giocare. Saranno migliorati i tempi? Quale sarà la TV che quest’anno potrà dare più soddisfazioni ai gamer? Lo scopriremo presto

nei negozi. Ci sarà quindi una “Parte 2” con la maggior parte dei modelli man-canti a settembre/ottobre, per avere una visione panoramica completa del 2010. I risultati del test sono riassunti nella tabella qui a fianco, e da tutti i dati ottenuti possiamo trarre alcune con-clusioni. La prima considerazione da fare è un abbassamento generale dei valori rispetto allo scorso anno: in me-dia abbiamo sempre valori più bassi, e con il game mode attivato non ci sono solitamente sorprese. Un’altra consi-derazione da fare riguarda la presenza ormai di piattaforme uniche per molte serie di TV: è il caso per esempio di Sam-sung o di Sony, che utilizzando per la maggior parte dei TV la stessa scheda. I plasma stupiscono sempre, con valori molto bassi ma c’è anche da dire che il maggior responsabile dell’input lag è il circuito 100 Hz / 200 Hz, che i plasma non hanno e che è invece presente in molti TV. In sostanza poche sorprese, tempi più bassi rispetto all’anno scorso e TV che stanno piano piano diventan-do sempre più simili tra loro. L’appunta-mento ora è tra sei mesi, quando com-pleteremo il benchmark aggiungendo anche tutti i TV mancanti.

Come abbiamo effettuato la prova

Il modo migliore che abbiamo trovato per fare la prova, e soprattutto il modo che ci dà risultati perfettamente confrontabili tra di loro, è stato quello di utilizzare un notebook Acer con uscita HDMI e fargli generare un timer con secondi e millisecondi. Il notebook viene regolato in modalità clone: in que-sto modo quello che si vede all’uscita del monitor corrisponde a quello che si vede all’uscita HDMI. L’uscita HDMI l’abbiamo collegata al TV. Dopo aver fatto partire il timer abbiamo scattato una raffica di foto con una reflex ad un

tempo di posa bassissimo (e ISO 12800) e confronta-to i numeri che apparivano sullo schermo del note-book e sullo schermo del TV. La differenza tra questi numeri ci dà il cosiddetto “input lag” tra la sorgente e il TV. Maggiore è l’input lag, meno adatto è il TV per certi tipi di gioco.

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Marca Modello Modalità standard

Game mode

LG 32 LD358 13 ms 8 ms LG 42 LD458 20 ms 17 ms LG 42 SL9000 33 ms 20 ms LG 37LE5308 57 ms 33 ms LG 50 PK980 43 ms 43 ms LG 37LE5800 67 ms 50 ms LG 47 LX9800 117 ms 103 ms Panasonic TX-P37X20 20 ms 13 ms Panasonic TX-P50G20 47 ms 17 ms Panasonic TX-P50VT20 37 ms 17 ms Panasonic TX-P50X20 27 ms 17 ms Panasonic TX-P42V20 23 ms 20 ms Panasonic TX-P42X20E 17 ms 20 ms Panasonic TX-L42D25E 20 ms 23 ms Panasonic TX-P42G20 43 ms 30 ms Philips 40PFL5605H 77 ms 10 ms Samsung 32 C5100 8 ms 8 ms Samsung PS-50C7000 103 ms 13 ms Samsung 37 C5100 17 ms 17 ms Samsung PS50C530 33 ms 17 ms Samsung 55 C7000 100 ms 33 ms Samsung 40 C7000 93 ms 43 ms Samsung 40 C7000 3D nd 43 ms Samsung 32 C6510 100 ms 43 ms Samsung 32 C6000 100 ms 47 ms Samsung 32 C6500 107 ms 47 ms Samsung 40 C6000 100 ms 47 ms Samsung 40 C6500 110 ms 50 ms Samsung 40 C8000 100 ms 50 ms Samsung 40 C8000 No Dimm nd 30 ms Sharp LC-46LE820 100 ms 13 ms Sharp LC-40LE820 140 ms 17 ms Sharp LC-22LE320E 17 ms 17 ms Sharp LC-42SH7 30 ms 30 ms Sharp LC-46LE810 143 ms 30 ms Sharp LC-52LE820 143 ms 37 ms Sony KDL-46EX402 13 ms 10 ms Sony KDL-32NX500 13 ms 13 ms Sony KDL-40BX400 20 ms 13 ms Sony KDL-32EX600 37 ms 23 ms Sony KDL-37EX500 30 ms 23 ms Sony KDL-52NX800 70 ms 30 ms Sony KDL-32EX700 60 ms 33 ms Sony KDL-40NX700 60 ms 33 ms Sony KDL-46EX700 77 ms 43 ms Sony KDL-46NX700 63 ms 50 ms Toshiba 37RV685D 30 ms 5 ms

Come abbiamo valutato i TV Da1 a 10 ms: Da 11 a 20 ms: Da 21 a 40 ms: Da 41 a 60 ms: Da 1 a 10 ms:

I televisori con un tempo di risposta entro i 20 millisecondi sono ottimi per giocare.

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Preparatevi per il massimo dell’esperienza visiva!Nuovi TV Viera NeoPDP con tecnologia 600Hz: più di due milioni di pixel auto illuminanti, controllati per offrire tempi di risposta velocissimi. Perfetti per sport, cinema e videogiochi: mai più nessun dettaglio andrà perso! Perché un’immagine perfetta conta.

TUTTO CONTA

IL CAMPO DI GIOCO DELLE MIGLIORI

IMMAGINI IN MOVIMENTO

*Sub-field Drive www.panasonic.it

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n. 4 / �4 giugno 20�0estratto da www.dday.it

AUDIO VIDEO

I TV Sharp Quattron incontrano il �DLanciata in Giappone la nuova serie LV, TV 3D con tecnologia Quattron. Arriveranno in Europa entro l’anno

di R. Pezzali

Lo avevamo preannunciato: Sharp non può restare a guar-dare ed è pronta a lanciare, per

ora solo sul mercato domestico, una nuova serie di TV 3D. La sigla scelta è LV, sigla che probabilmente sarà diversa quando i TV arriveranno da noi in Europa. Questi TV sono del tutto simili all’attuale serie LE e uni-scono il pannello Quattron alla re-troilluminazione LED Edge. I TV saranno disponibili nei ta-gli da 42”, 46”, 52” e 60” con uno spessore inferiore ai 4 centimetri. Sharp integrerà in questi TV la tec-nologia FRED per la riduzione dei crosstalk e l’aumento della lumi-nosità durante la visione 3D, e pro-porrà anche una nuova tecnologia legata agli occhiali. Ogni utente infatti potrà decidere direttamen-te sugli occhiali, con un piccolo interruttore, se vedere l’immagine in 3D oppure in 2D, e saranno gli

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occhiali a riunire i campi offrendo una visione bidimensionale a chi avverte fastidio guardando il 3D. Non manca infine il sistema di tra-sformazione da 2D a 3D.

Per quanto riguarda prezzi, intro-duzione, tagli e caratteristiche dei modelli importati in Europa, ne sa-premo sicuramente di più all’IFA di Berlino.

AUDIO VIDEO

Da Sony un pannello OLED a “lunga vita”Chi ha detto che Sony ha smesso di produrre e sviluppare pannelli OLED? Al SID (Society Information Display) l’azienda giapponese ha presentato l’evoluzione del pannello usato sullo Xel-1, il primo TV Oled della storia. Il nuovo display da 11.7” ha una risoluzione di 960 x 540 con un contrasto di 1.000.000:1, valori quindi analoghi a quello del modello precedente ma cambia la durata. Per questo nuovo pannello infatti Sony promette almeno 10 anni di vita con un uso normale e anche una gamma di colori che si possono riprodurre più ampia.

AUDIO VIDEO

Anche l’LCD diventa trasparenteFino ad ora gli LCD non sono mai stati ritenuti ideali per la realizzazione di display trasparenti di grandi dimensioni: questo perché gli LCD necessitano della retroilluminazione per riuscire a visualizzare un’immagine. Samsung ha però mostrato al SID 2010 un display da 46 pollici LCD completamente trasparente. La dimostrazione mostra delle bottiglie di vino poste alle spalle del display che visualizza le informazioni ad esse relative tramite un’interfaccia touch-screen. Il display farebbe uso della semplice luce ambiente ma sarebbe dotato anche di LED posti nella parte superiore della cornice per produrre la luminosità sufficiente sfruttando la riflessione sulle pareti circostanti.

AUDIO VIDEO

Toshiba inventa un display 2D e �D... insiemeToshiba ha presentato un prototipo di display che mostra immagini bi e tridimensionali senza occhiali. Ma ci sono ancora molti limiti

di R. Pezzali

Dopo 2D, 3D e 3D senza oc-chialini ora arriva anche il 2D misto al 3D.

L’idea è di Toshiba, che ha mostra-to un prototipo di display capace di visualizzare sia immagini 2D che immagini 3D senza occhiali, oppu-re immagini 2D miste a 3D, sempre senza occhiali.

Il principio è lo stesso di tutte le altre tecnologie auto stereoscopi-che, ovvero una serie di lenti poste davanti allo schermo che permetto-no ad un occhio di vedere pixel che l’altro occhio non vede.

Toshiba però ha sostituito alle lenti un pannello LCD che polariz-

zandosi in modo opportuno può sostituire queste lenti, funzionando quindi come barriera di fronte allo scher-mo che trasmette le imma-gini.

In poche parole abbiamo due display LCD uno sopra l’altro: quello sotto mostra le im-magini, quello sopra decide se farle vedere in 2D o in 3D. Questo display consente anche di visualizzare si-multaneamente immagini in 2D e in 3D nella stessa schermata, grazie appunto alla natura “dinamica” del pannello superiore usato per creare l’effetto tridimensionale. Il display è

ovviamente un prototipo, ha una ri-soluzione di 1400 x 1050 su un pan-nello da 12” che diventa da 466 x 350 quando si visualizzano immagini 3D. Presenta inoltre l’inconveniente di essere spesso 10 volte un tradiziona-le monitor LCD, per cui al momento la tecnologia deve evolvere ancora prima di poter essere impiegata in un prodotto commerciale.

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n. 4 / �4 giugno 20�0estratto da www.dday.it

MOBILE

Acer lancia un nuovo pico proiettore LED

Poco più di mezzo chilo e dimensioni compatte: Acer lancia il nuovo proiettore LED K11, facile da trasportare e installare e interessante per diversi aspetti. Il primo è sicuramente la durata della lampada: grazie al LED infatti si parla di 20.000 ore di durata senza alcun problema di raffreddamento o surriscaldamento. Il K11 sembra però avere una spinta in più rispetto ad altri pico-proiettori: 2000:1 ANSI di contrasto e 200 lumen lo rendono adatto anche ad ambienti oscurati, per proiettare schermi di circa 1 – 1.5 metri di diagonale. Il proiettore usa un chip DMD DLP da 0.45” con una risoluzione di 854 x 600, capace quindi di gestire segnali 4:3 a 800 x 600 oppure 16:9 a 854 x 480. Interessante anche la connettività: il K11 dispone infatti di porta USB e slot SD per la riproduzione diretta di filmati e foto e di connessione HDMI per collegare una sorgente digitale. Il prezzo di listino è di 426 euro.

AUDIO VIDEO

Panasonic VT20 �D anche sui piccoli formatiCome avevamo anticipato sul numero 3 di DDay magazine, Panasonic ha annunciato in Giappone la disponibilità dei modelli 3D da 46” e da 42” del suo plasma VT20 (che in Giappone si chiama VT2). Restano invariate le caratteristiche, scende ovviamente il prezzo in proporzione al taglio più piccolo. Al momento non ci sono ancora conferme per l’Italia, ma quasi sicuramente all’IFA saranno aggiunti anche i due tagli più piccoli.

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di R. Pezzali

Dopo qualche settimana di ritardo ecco finalmente l’ag-giornamento promesso da

Panasonic per i nuovi TV. L’aggior-namento viene fatto direttamente da Internet e richiede circa 10 mi-nuti. Non viene aggiornata solo la piattaforma VieraCast ma tutto il TV, anche se non ci sono cambiamenti evidenti.

Abbiamo provato a farlo con il V20 presente in redazione, e dopo un po’ di attesa abbiamo potuto scoprire le novità presenti all’interno dell’area VieraCast. La prima è senza dubbio Skype, seppur in versione beta. Ora è possibile videochiamare e riceve-re videochiamate con il TV a patto però di avere una videocamera HD TY-CC10W. L’applicazione infatti ri-chiede la videocamera, e senza di questa non parte nemmeno per una semplice chat o per ricevere chia-

mate. La videocamera è venduta da Panasonic a 169 $ negli States e do-vrebbe costare da noi circa 150 euro: si può comprare online dallo Store di Skype oppure nei punti vendita.

Per quanto riguarda AceTrax in-vece siamo di fronte ad un servizio di video on demand che permette di affittare o acquistare film in strea-

ming ma a definizione standard. Il catalogo non è vastissimo e si tratta quasi esclusivamente di film Para-mount. AceTrax per far provare il ser-vizio regala un buono da 10 euro da usare, quindi si può provare subito ad acquistare un film (prezzi varia-bili) oppure a noleggiarne uno per saggiare il servizio e la qualità.

AUDIO VIDEO / Nuovo firmware per i connected TV della Casa giapponese Panasonic aggiorna VieraCast con Skype e VODArriva da Internet in 10 minuti l’aggiornamento firmware dei TV VieraCast di ultima generazione Ora si può videochiamare con Skype e noleggiare i film sulla piattaforma di video on demand Ace Trax

ENTERTAINMENT / Continua la guerra al download illegale

Gli scaricatori di The Hurt Locker nel mirinoPartita la denuncia contro 5000 utenti BitTorrent colpevoli di aver scaricato The Hurt Locker dalle reti P2P

di P. Centofanti

Lo avevano promesso e ora sono passati all’azione: i produttori del film vincitore degli Oscar,

The Hurt Locker, attraverso l’associa-zione U.S. Copyright Group, hanno depositato la denuncia presso una corte statunitense, contro un primo blocco di 5000 utenti BitTorrent.

Il capo di imputazione è natural-mente quello di aver scaricato ille-galmente dalla rete The Hurt Locker e per ottenere giustizia i produttori sperano ora di ottenere dai service provider i dati personali relativi agli indirizzi IP segnalati alle autorità.

L’obiettivo, una volta ottenuti i nominativi, è quello di inviare delle richieste di patteggiamento in cui verrà chiesto agli utenti di pagare una certa cifra per evitare ulteriori azioni legali. Si tratta di una stra-tegia già seguita altre volte dall’U.S. Copyright Group, entità che ha

finalità quanto meno discutibili con-siderando che trattiene per se ben il 70% delle somme ricavate tramite queste ingiunzioni.

In un caso simile per un film meno conosciuto, il gruppo avrebbe richiesto agli utenti BitTorrent indivi-duati una somma di 2500 dollari per essere “lasciati in pace”. I produttori hanno fatto sapere di essere pronti

a denunciare decine di migliaia di utenti delle reti P2P, ma l’obiettivo pare essere non tanto quello di por-tarli in tribunale, quanto di convin-cere il maggior numero di persone a pagare subito senza troppi intoppi legali. Una strategia che potrebbe far fruttare ai produttori del film tanto quanto il botteghino cinema-tografico.

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n. 4 / �4 giugno 20�0estratto da www.dday.it

PEOPLE & MARKET

Anche la Rai sperimenterà il DVB-T2? Approvato dall’Agcom il piano delle frequenze TV nazionali: c’è spazio per Wimax e anche per la sperimentazione Rai del DVB-T2

di P. Centofanti

Il piano delle frequenze TV nazio-nali è stato approvato dall’autorità garante delle comunicazioni, in

gran parte il contenuto era già noto perchè stabilito per legge. Le 21 te-levisioni a copertura nazionale opere-ranno in modalità SFN (rete a singola frequenza), avranno cioè una sola frequenza su tutto il territorio nazio-nale.Si terrà conto delle trasmissioni regionali di Rai3 e alcune frequenze verranno lasciate libere nelle zone di confine per evitare interferenze con le TV straniere. Per ora rimangono an-che le tre frequenze DVB-H per la TV su cellulare, nonostante il fallimento di questa modalità, sostenuta ormai solo dall’operatore 3. Inoltre, un ter-zo delle frequenze è riservato alle TV locali e cinque frequenze rimangono

libere per assegnarle in parte a nuo-vi operatori e in parte a soggetti che già operano nel settore. Le frequenze delle TV locali saranno invece discusse in tavoli tecnici locali e saranno note prima dello switch-off di ogni zona coinvolta. Le novità più interessanti vengono dalle prime indiscrezioni sull’elenco concreto delle frequenze nazionali, che sarà ufficializzato nei prossimi giorni. Una frequenza nazio-

nale dovrebbe essere riservata alla Rai per la sperimentazione della tecnolo-gia DVB-T2, quella con cui trasmetterà Europa 7 HD. Un passaggio inevitabi-le ma che non sembrava essere così vicino nel tempo. Inoltre l’assegnazio-ne delle frequenze potrebbe fermarsi al numero 60, lasciando libere le fre-quenze dal 61 al 69 per i futuri servizi WiMAX da assegnare agli operatori telefonici.

ENTERTAINMENT /Abbiamo giocato con PlayStation Move

segue da pag. �

fono, uno stick con in cima una palla di gomma che si illumina di diversi co-lori grazie a dei LED RGB: il controller è dotato di un giroscopio, mentre la videocamera segue i movimenti della sfera luminosa. La combinazione dei due sensori permette di posizionare con precisione il controller nello spa-zio 3D virtuale (compresa la distanza del giocatore dalla videocamera) ma anche il suo esatto orientamento: ad esempio nel videogioco del ping pong il Playstation Move diventa una racchetta che possiamo usare come se fosse vera, variando l’impugnatura per imprimere gli effetti alla pallina. I giochi possono sfruttare uno o due controller Move. In un videogioco di tiro con l’arco, possiamo utilizzare un controller per impugnare l’arco e l’altro per prendere le frecce dalla nostra faretra virtuale e simulare lo stesso movimento che faremmo nella realtà per il tiro. Il sistema di gioco ci ha stupito per la reattività e per la sua precisione; il lag è davvero minimo e la sensazione di coinvolgimento im-pugnando il controller e osservando

sullo schermo l’equivalente virtuale è notevole. In un altro videogioco anco-ra siamo dei gladiatori e impugniamo in una mano lo scudo e nell’altra una mazza, ma combinando l’azione delle due braccia possiamo anche effettua-re mosse speciali o impostare la difesa. Anche in questo caso ci si fa immedia-tamente prendere dall’azione e ci si dimentica del nostro fisico. Rispetto a Project Natal che abbiamo già avuto modo di provare, abbiamo apprezzato una maggiore precisione del sistema e soprattutto un diverso rapporto con il gioco: è vero che la proposta di Mi-crosoft offre una maggiore di libertà di movimento, ma con Playstation Move stringere fisicamente qualcosa in mano paradossalmente aumenta il coinvolgimento del gameplay, al-

meno questa è l’impressione dopo questo rapido primo approccio. Sarà molto interessante vedere come verrà implementata questa funzionalità in giochi di un certo calibro visto che le potenzialità sono davvero molte e la potenza di calcolo a disposizione assai superiore a quella della Wii. Abbiamo girato un video della nostra prova di gioco, purtroppo non possiamo mo-strarvi l’azione sullo schermo, ma solo i movimenti dei giocatori: eccoci al-l’opera con mazza ferrata e scudo in un feroce combattimento tra gladiatori.

Sul canale DDAYVideo di YouTube è stato pubblicato il vi-deo della nostra prova di gioco con il sistema Sony Play-station Move. Clicca qui per andare direttamente al video.

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Sony a tutto �D Sono pronti a sbarcare nei negozi i TV, arrivano i giochi e gli update per i lettori Blu-ray

R. Pezzali

Sony lancia alla grande il “suo” 3D e lo fa prima di tutto con la PS3: tutto quello che serviva per fare girare i giochi in stereoscopia è già com-preso nel firmware reso disponibi-le questo mese e sullo store Sony sono disponibili anche i primi tre giochi in 3D: Super Stardust HD, Pain e WipEout HD.

Novità anche per i lettori Blu-ray: è disponibile infatti l’aggiornamen-to firmware per il BD-P470 e il BD-P570. Anche se non è scritto espli-citamente tra le specifiche questo firmware di fatto aggiunge la com-patibilità 3D con i film in Blu-ray ste-reoscopici e anche il DLNA. Di fatto quindi questi lettori passano da 3D Ready a 3D. L’aggiornamento può essere fatto online ma anche trami-te CD, scaricando il file dal sito Inter-net di supporto tecnico Sony.

Ed i TV 3D? Sony negli States ha annunciato che è possibile effettua-re il preorder per i nuovi modelli, ma le consegne partiranno però solo dal prossimo mese di luglio. Que-sto fortunatamente non riguarda l’Italia: i TV sono in consegna nei ne-gozi e come ci conferma Sony Italia alcuni esemplari dei nuovi TV sono già stati acquistati. Inoltre, Sony in un evento organizzato a Londra per il lancio della tecnologia 3D ha mo-strato alcuni nuovi prodotti 3D, dal-le fotocamere ai videoproiettori. Le fotocamere 3D al momento sono i modelli NEX-3 e NEX-5, che grazie ad un aggiornamento riescono a sfruttare la funzione panorama per scattare fotografie stereoscopiche.Sony ha mostrato anche un proto-tipo di proiettore 3D Home Theater, basato su pannelli SXRD e con oc-chiali attivi, probabilmente gli stessi pannelli che l’azienda ha poi ven-duto anche a Mitsubishi per quello che dovrebbe essere l’HC9000.Sul fronte software dopo Piovono Polpette” è prevista l’uscita di altri titoli, il primo dovrebbe essere Re-sident Evil: Afterline in uscita entro fine anno..

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NUOVO AQUOS DI SHARP CON TECNOLOGIA QUATTRON.L'immagine nei televisori è formata da circa due milioni di puntini (i pixel) a tre colori: rosso, verde e blu.

Ora Sharp ha messo a punto una nuova tecnologia, Quattron, con pixel a quattro colori. Ai tre

tradizionali ha aggiunto il giallo per riprodurre una gamma di colori, soprattutto dei gialli, dei blu, dei

verdi e dei marroni, come non avete mai visto prima in un televisore. L'RGB (red, green, blu) è diventato

RGBY (Y per yellow) che, non ultimo, permette una ulteriore riduzione dei consumi (meno di 100 Watt

per un 52"!). Potreste avere la stessa reazione di Mister Quattron. Se non lo vedi, non ci credi.

www.sharp.it

La sua reazione sì.

La stampa non vi fa percepire le innumerevoli tonalità di colore dell’immagine.

Senza titolo-2 1 1-05-2010 7:54:58

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n. 4 / �4 giugno 20�0estratto da www.dday.it

AUDIO VIDEO

WHDI si aggiorna per �D e 4KPresentate le nuove specifiche 2.0 dello standard wireless HD di Amimon Basterà il 3D e il 4K per convincere gli scettici ad adottare TV wireless?

di M. Dalli

A sei mesi dall’introduzione delle specifiche 1.0, WHDI, il consorzio fondato da Ami-

mon, Hitachi, Motorola, Samsung e Sony per la trasmissione HD senza fili, ha annunciato alcuni aggiornamenti dello standard. Nel quarto trimestre dell’anno (quindi questo autunno) è previ-sto l’arrivo di un aggiornamento per supportare tutte le specifi-che 3D incluse nell’HDMI 1.4a. Nella Primavera del 2011 arriverà poi la versione 2.0 dello standard, con supporto anche al nuovo for-

mato 3D 1080p 60Hzx2, al formato 4K, all’integrazione tra WHDI e Wi-Fi e all’implementazione sui disposi-tivi mobili, con ridotto consumo di energia.

Nelle scorse stagioni, i TV wireless non hanno avuto un riscontro di vendite adeguato alle attese: resta da capire se questi nuovi sforzi del consorzio WHDI saranno coronati da un successo o verrà confermata la ri-trosia degli utenti a tenere in salotto un link radio che molti temono poter aumentare l’inquinamento elettro-magnetico di casa.

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TV Connect La TV digitale di Vodafone

È un set-top-box che unisce la TV digitale terrestre a un lettore multimediale compatibile DLNA e a una piattaforma con widget e applicazioni

di P. Centofanti

Si chiama TV Connect ed è la so-luzione di Vodafone per il digitale terrestre ma non solo. Si tratta in-fatti di un set-top-box che è allo stesso tempo un ricevitore digi-tale terrestre compatibile anche con i canali in alta definizione, ma anche un versatile lettore multi-mediale di rete con supporto al protocollo DLNA. Dotato di usci-ta HDMI fino a 1080p, TV Connect è in grado di riprodurre (via USB o porta di rete) tutti i formati au-dio/video più diffusi anche in alta definizione: DivX e XviD, MPEG-1 e 2, MKV, audio AAC, MP3, FLAC e Ogg Vorbis. La connettività Wi-Fi è supportata tramite chiavetta da collegare alla porta USB (in dotazione), mentre troviamo la porta di rete ethernet. Per quan-to riguarda il digitale terrestre c’è anche lo slot Common Interface per i moduli CAM per la ricezio-ne di programmi a pagamento. In più TV Connect è in grado an-che di collegarsi direttamente in Internet tramite una serie di wid-get e applicazioni per consultare servizi Web direttamente sul TV. Disponibilità a partire dal 9 giu-gno nei punti vendita Vodafone One, al prezzo promozionale di 79 euro per chi è già cliente Vo-dafone ADSL.

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Apple si prepara al rilancio di Apple TV?Secondo le indiscrezioni si tratterebbe di un prodotto completamente rivisto, in arrivo streaming e taglio di prezzo

di P. Centofanti

Secondo il blog americano Enga-dget, tra i prossimi piani di Apple figurerebbe il rilancio di quello che è forse il suo unico fallimento di questi ultimi anni, l’Apple TV. Nato come un dispositivo costruito in-torno a l’interfaccia “media center” Front Row e all’ecosistema di iTu-nes, Apple TV, pur contando su un buon hardware è risultato troppo li-mitato: pochi i formati audio/video supportati, mancata compatibilità con il DLNA, accesso ai contenuti video di iTunes limitato a pochis-simi paesi (tra cui manca appun-to l’Italia), gestione dei contenuti identica a quella dell’iPod. Ora Apple si appresterebbe a rivedere completamente Apple TV. Il nuovo dispositivo sarà basato a quanto pare sulla piattaforma iPhone OS, la stessa di iPhone e iPad, ma al mo-mento non è chiaro se offrirà anche l’accesso all’App Store di iTunes: considerando l’annuncio di Google TV non è da escludere che il piano di Apple sia proprio quello di porta-re lo sterminato catalogo di appli-cazioni anche sul TV di casa. Secon-do le indiscrezioni verrà impiegato lo stesso processore A4 di iPad e iPhone 4 e sarà qualcosa di molto simile a un iPhone/iPod Touch ma senza schermo: memoria flash da 16 GB, uscita HDMI e possibilità di riprodurre contenuti a 1080p. Con-siderando l’acquisizione da parte di Apple del servizio di streaming di musica Lala e le insistenti voci di un nuovo iTunes “in the cloud”, non è da escludere che questa nuova in-carnazione di Apple TV sia studiata soprattutto per la riproduzione di contenuti direttamente dalla rete. Sempre Engadget sostiene che il nuovo dispositivo dovrebbe avere un prezzo di appena 99 dollari. Al recente WWDC però non è trapela-to nulla in proposito.

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Philips uWand, la bacchetta magica per comandare la casa digitalePhilips dopo l’esperienza del telecomando universale “Pronto”, riprova a fare tendenza con un nuovo sistema di controllo interattivo e 3D

di R. Pezzali

Ricorda vagamente il Wiimote, e il principio in effetti è lo stesso: Philips lancia uWand, un nuovo dispositivo di controllo universale che dovrebbe sostituire tutti i telecomandi della casa. Il principio di uWand è molto semplice: una serie di giroscopi e accelerometri permettono di trasformare le gestire e i movimenti del polso in comandi da impartire non solo ai televisori ma anche agli altri apparecchi della casa, incluse le domestic appliance. Una strada che anche LG ha già intrapreso con il Magic Remote, ma in questo caso uWand non è un semplice puntatore ma un telecomando complesso che accetta comandi a 360° in tutti e tre gli assi. Resta ora da capire se l’IFA sarà il luogo di presentazione di uWand oppure se si aspetterà la prossima gamma di TV, anche se non è escluso che già i TV del 2010 possano essere compatibili con questo nuovo sistema di controllo.

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n. 4 / �4 giugno 20�0estratto da www.dday.it

periore ai normali brani scaricati da iTunes e migliore di almeno il dop-pio rispetto alle trasmissioni radio DAB. L’ascolto è ottimizzato per gli apparecchi della serie DS della stes-sa Linn ma è accessibile senza pro-blemi anche su pc da media player come WinAmp o con gli Squeeze-box di Logitech. L’ascolto dei tre canali ha evidenziato un’ottima resa musicale, notevole la dinamica del canale classico per il quale non ci sono molte alternative di questo li-vello sul web.

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Onkyo lancia i sintoampli �D multimediali L’azienda giapponese ha lanciato tre nuovi sintoampli di fascia media che si distinguono per le funzioni 3D Ready e per le caratteristiche multimediali. Intel, che possiede parte delle azioni di Onkyo, punta molto all’integrazione degli amplificatori come l’home network, e i nuovi modelli possono essere collegati alla rete per riprodurre file Mp3, WMA, AAC, Ogg Vorbis e anche Flac e PCM. Oltre a questo è garantito, almeno negli Stati Uniti, l’accesso ad una serie di servizi di streaming audio oltre che il collegamento alla propria library di iTunes. I modelli TX-NR1008, TX-NR808 e TX-NR708 sono certificati THX, hanno tutte le decodifiche HD a bordo e si differenziano per la sezione di amplificazione, che parte dai 7.2 canali del più piccolo per arrivare ai 9.2 del top di gamma. I prezzi dovrebbero andare dai 1200 euro ai 2500 euro.

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Yamaha e gli ampli di �0 anni fa Yamaha ha lanciato un allarme che riguarda sette modelli di amplificatori prodotti tra il 1980 e il 1982: sono i modelli A-760, A-760II, A-960, A-960II, A-1060, M-50, M-70 e B-6 con alimentazione a 220/240 V, ovvero quelli destinati al mercato europeo. Il problema sembrerebbe interessare la sezione di alimentazione di questi amplificatori, che dopo quasi 30 anni di utilizzo potrebbe danneggiarsi e creare del fumo denso o addirittura fuoco all’interno del case. I tecnici Yamaha se ne sarebbero accorti nel corso di un controllo di routine che effettuano periodicamente sull’intera gamma di prodotti. Il consiglio di Yamaha è quello di staccare la presa di alimentazione e contattare immediatamente il supporto tecnico prima di accendere nuovamente l’amplificatore.

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Mitsubishi proietta in Full HD �D con l’HC9000La storia dovrebbe essere abbastanza semplice: Mitsubishi porta in Francia qualche nuovo prodotto da mostrare in un meeting riservato all’azienda e a qualche cliente particolare, ma la notizia è talmente grossa che qualcuno non riesce a tenerla per sé. E la voce si sparge molto velocemente: si chiama HC9000, verrà presentato all’IFA e sarà disponibile da dicembre ad un prezzo vicino ai 5000 euro, variabile leggermente come sempre da paese a paese. E l’HC9000 non sarà un proiettore come tanti, ma sarà di fatto il primo (o uno dei primi, bisognerà aspettare l’IFA) proiettore 3D per la casa con sistema di occhiali attivi ad un costo contenuto. Per realizzarlo l’azienda giapponese avrebbe abbandonato la tecnologia LCD e DLP per passare ai veloci pannelli SXRD di Sony, e se esistono questi pannelli è lecito presupporre anche anche Sony abbia in cantiere un prodotto simile. Purtroppo non ci sono né foto né altre specifiche tecniche: per quello dovremo aspettare l’IFA.

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di R. Pezzali

La tecnologia notebook Toshiba incontra il sistema nVidia 3D Vi-sione e nasce il nuovo Satellite

A665, uno dei primi notebook 3D con sistema attivo capace di riprodurre Blu-ray 3D grazie all’ultima versione di WinDVD, non ancora pubblica. Equipaggiato con un processore in-tel Core i7 (Quade Core) , il Satellite A665 utilizza un display LED 16:9 da 1366 x 768, e questo sembra essere l’unico vero limite. Tra le caratteristi-che interessanti troviamo anche la sezione audio harman/kardon con sistema Dolby Advanced Audio che permette una buona qualità pro-duzione, il sistema Toshiba Resolu-

tion+ per l’upscaling dei contenuti SD che garantisce un’ottima qualità di visione. Il notebook dispone di 4 GB DDR3 RAM, l’hard disk ha una capacità di 500 GB, la scheda video è una Nvidia GeForce GTS 350M, il lettore è ovviamente un Blu-ray Disc drive. Per quanto riguarda la connnetti-vità troviamo Bluetooth 2.1 +EDR, WLAN (802.11 b/g/n), scheda di rete Gigabit Ethernet LAN, tre porte USB 2.0 più una eSATA / USB combo e

lettore Multi-Card Reader, non man-ca nemmeno l’uscita HDMI. Il Satel-lite A665 offre anche una webcam integrata da1.3 MP.

ENTERTAINMENT

Sul web sono arrivate le Linn RadioTre nuovi canali radio Internet per ascoltare gratuitamente una selezione della produzione della casa discografica scozzese

di R. Faggiano

Se le vendite di CD e SACD pre-cipitano l’ultima chance delle piccole case discografiche è il

ricorso a Internet. Linn Records aveva già da tempo reso disponibile per il download a pagamento buona par-te del suo catalogo, in versione MP3, WMA 16 bit e Studio Master Quality Flac a 24 bit. Ora le versioni MP3 a 320 kbps sono liberamente disponi-bili dal nuovo sito http://radio.linnre-cords.com, dove è possibile scegliere tra i tre canali disponibili.

Linn Radio è il canale “generalista”, con una selezione tratta dall’intero ca-talogo, Linn Jazz è invece limitata al re-pertorio jazz mentre Linn Classical attinge al catalogo di musica classica. Un bel servi-zio regalato a tutti gli appassionati di buo-na musica dalla casa discografica scozze-se, secondo la quale la qualità audio è su-

PC & MULTIMEDIA

I nuovi notebook Toshiba leggono i Blu-ray �DIl nuovo Satellite A665 è uno dei primi notebook che permette di riprodurre i nuovi dischi 3D Per la visualizzazione utilizzata la soluzione nVidia 3D Vision già vista su altri notebook

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n. 4 / �4 giugno 20�0estratto da www.dday.it

DIGITAL IMAGING / Presentati tre nuovi modelli

Casio rinnova la gamma di fotocamere ExilimOltre alla nuova hi-speed FH-25, in arrivo due compatte all-round pratiche da usare e sotto i 180 euro

di R. Pezzali

L’arrivo dell’estate coincide con il momento migliore per acquistare una nuova fotoca-

mera. Casio rinnova la gamma Exi-lim con tre proposte per tre diverse fasce d’utenza. La FH-25 è la nuova hi-speed che sostituisce la EX-FH20. Sostanzialmente siamo di fronte ad una fotocamera invariata nel corpo e nelle caratteristiche, ma con un nuovo sensore ad alta sensibilità che migliora la nitidezza degli scatti in movimento.

La FH-25 ha uno zoom ottico 20x, un grandangolo da 26 millimetri e un sensore da 10 megapixel che può scattare fino a 40 fps alla risoluzione massima e può riprendere video a 1000 fps. Questa è la perfetta fotoca-mera per fotografare lo sport e l’azio-ne, è dotata di pre-scatto e di una serie di accorgimenti per catturare anche i dettagli più veloci. Il prezzo è fissato a 349,99 euro.Casio propone anche una compat-ta tuttofare con zoom 10x e gran-dangolo da 24mm. La EX-H5 ha un sensore da 12 megapixel e un nuovo processore Exilim Engine 5.0 che of-fre alcune funzioni particolari di edi-ting delle immagini. Il prezzo è stato fissato a 179 euro.Per chi non ha l’esigenza di uno zoom da 10x e di un’ottica wide così spinta Casio ha lanciato la piccola EX-Z350, dotata di zoom da 4x, ottica wide 27 millimetri e di un sensore da 12 megapixel. La piccola di casa Exilim, proposta in cinque colori a 129 euro

ha una serie di programmi di scatto facile, la funzione Easy Mode total-mente automatica e l’upload diretto dei video su YouTube.Casio FH-2�

Casio EX-H�

Casio EX-Z��0

di M. Dalli

Dopo il ritrovamento “acciden-tale” di una Alpha A290 lo scorso mese in Vietnam -dopo

la vicenda dell’iPhone sembra una vera e propria moda-, Sony ha uffi-cialmente annunciato la piccola del-la famiglia Alpha, accompagnata an-che da una sorella maggiore, la A390. La nuova reflex Sony dovrebbe so-stituire la A230 nella fascia più bassa della gamma di reflex e utilizza un

sensore APS-C da 14.2 megapixels con processore BIONZ. La macchi-na ha una sensibili-tà massima di 3200 ISO, uno schermo LCD da 2.7”, 2.5 fps di raffica e il siste-ma DRO per il recu-pero della gamma dinamica.

Sony ha ridisegnato in par-te anche l’interfaccia grafica, per renderla ancora più sempli-ce da usare e ha aggiunto uno slot capace di accettare anche le SDHC oltre alle Memory Stick, non manca una porta mini HDMI per il collegamento a schermi HD.

Caratteristiche identiche per la Alpha A390, che però aggiunge la funzione Quick AF Live View, ovvero la possibi-lità di orientare lo schermo LCD men-tre lo si usa come Live View. Al momento non si hanno notizie circa i prezzi, ma entrambi i modelli dovrebbero arrivare sui nostri scaffali in estate.

DIGITAL IMAGING

Samsung elimina l’OLED e nasce l’NX�

È arrivata la sorella minore della EVIL NX10, si chiama NX5 e rinuncia solo al display OLED

di R. Pezzali

Certe mosse di mercato possono sembrare difficili da comprende-re, come nel caso della nuova fotocamera Samsung NX5, la sorella minore della NX10, che da qualche tempo viveva nei ru-mors dei siti specializzati.

C’era chi parlava di una mac-china senza mirino elettronico, chi di una macchina con sensore più piccolo e chi ancora prono-sticava una ulteriore riduzione delle dimensioni del corpo mac-china.

Ma chi si aspettava dei cam-biamenti resterà deluso, perché la NX5 è la stessa identica mac-china che costituisce la NX10 fatta eccezione per un solo particolare, il display: Samsung ha infatti sostituito l’OLED da 3” della NX10 con un LCD normale sempre da 3”. Quanto basta per tagliare leggermente il prezzo e creare un nuovo modello.

Cosa c’è dietro questa mossa? Sicuramente Samsung voleva di-ventare più competitiva sul prez-zo per rivaleggiare con le nuove Sony NEX-3 e NEX-5, ma allo stesso tempo potrebbero esserci anche dei problemi relativi al-l’approvvigionamento di display OLED, che Samsung continua a produrre ma che vengono sem-pre più ampiamente richiesti dal mercato della telefonia.

DIGITAL IMAGING / Sony annuncia i nuovi modelli confermando i rumor delle scorse settimane

Nuove reflex Alpha per allargare il mercatoLe nuove reflex del sistema Sony Alpha si chiamano A290 e A390 e sono in grado di attrarre nuovi utenti

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n. 4 / �4 giugno 20�0estratto da www.dday.it

DIGITAL IMAGING

Da Aiptek videocamera �D a 200$Grazie ai due sensori da 5 megapixel riprendere a 720p in stereoscopia Le immagini possono essere riviste anche subito sul display 3D da 2.4”

di R. Pezzali

Aiptek è un’azienda di Taiwan che realizza videocamere HD compatte a basso costo. Questa volta però il marchio orientale vuole stupire.

Al CompuTex, la fiera che si sta svolgendo in questi giorni a Taipei, Aiptek ha presentato un modello di vi-deocamera portatile 3D ba-sata su due sensori CMOS da 5 megapixel. Una soluzione 3D low cost, che sarà venduta infatti a circa 200 dollari e che permetterà di registrare video tridimensionali a 720p.

La videocamera ha un display 3D da 2.4” e può caricare i contenuti di-

rettamente su YouTube. Interessante il sistema di encoding: l’utente può scegliere se vedere il side by side op-pure se convertire l’immagine in ana-glifo, per vederla con normali occhiali ciano e magenta su qualsiasi TV.

di R. Pezzali

Panasonic lancia una nuova fotocamera del-la serie Lumix per chi desidera una macchina universale e versatile senza però scendere a compromessi. La DMC-FX70 fa dell’ottica il suo cavallo di battaglia: monta infatti una lente Leica F2.2 VARIO-SUM-MICRON con zoom 5x e apertura grandangolare di 24mm, una lente flessibile che si adatta be-nissimo ad ogni situazione. Il sen-sore, un 14 megapixel studiato per l’accoppiamento con la particolare ottica, oltre a scattare foto può an-che riprendere video in formato AVC HD Lite con una risoluzione di 1280 x 720. La macchina è controllata dal noto processore HD Venus Engine II,

un processore che oltre alla velocità operativa aggiunge anche nuove funzioni creative e nuove caratteri-stiche come il Motion Deblur e l’AF Tracking, per scattare foto sempre nitide a soggetti in movimento. Le foto possono essere controllate tra-mite l’ampio display LCD da 3” touch screen. La nuova FX70 sarà in vendita a par-tire dal prossiom mese di luglio.

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Pentax lancia una rugged particolare

Indistruttibile e stagna, tanto da sopportare profondità fino a 6 metri e temperatura fino a 10 gradi sotto zero: è la Optio W90, disponibile a breve al prezzo di 299 euro. La macchina fotografica dedicata a chi vuole una fotocamera antiurto, è dotata di uno zoom ottico 5x e di un sensore con risoluzione 12,1 megapixel, per foto e riprese HD a 1280 x 720p. Tra le funzioni più interessanti troviamo il Microscopio Digitale, grazie al quale si possono fotografare soggetti minuscoli come venature delle foglie, piccoli oggetti e insetti. Proprio per questa funzione Pentax ha inserito sul bordo dell’ottica una serie di led bianchi da usare come illuminatori.

DIGITAL IMAGING

È Sanyo la prima full HD subacquea Si può immergere fino 3 metri per un’ora, è la nuova Xacti DMX-CA100, è la prima Waterproof Full HD. Ha un nuovo sensore CMOS da 14 megapixel e un innovativo processore d’immagine che offre ottime prestazioni anche in modalità fotografica, con una raffica di 1 fps a 14 megapixel e 7 fps a 2 megapixel. La videocamera registra in modalità 1080@60i a 16 Mbps e a 1080@30p a 13 Mbps sulle nuove card SDXC, ha una microUSB per la ricarica e la connessione e un’uscita HDMI per la connessione al TV.

DIGITAL IMAGING

La compatta Panasonic FX�0 luminosa e con grandangoloLa nuova fotocamera è caratterizzata dal grandangolo spinto a 24mm Ottica Leica zoom 5x superluminosa F2.2 e sensore da 14 megapixel

PC & MULTIMEDIA

Anche Ubuntu sbarcherà sui tablet Come dire: tutti pazzi per i tablet. Anche Canonical, l’azienda che produce la distribuzione Linux Ubuntu, ha annunciato che produrrà una versione del suo sistema operativo ottimizzata anche per tablet con schermo multi-touch. Ubuntu per tablet offrirà un’interfaccia ottimizzata per dispositivi touch e sarà basata su Ubuntu 10.10 che vedrà la luce il prossimo ottobre con il nome in codice di Maverick Meerkat. L’interfaccia dovrebbe essere derivata da Unity, desktop semplificato della nuova versione per dispositivi embedded denominata Ubuntu Light. Nonostante quello dei tablet stai cominciando a diventare un mercato alquanto affollato (anche se di prodotti veri se ne sono visti ancora ben pochi), Canonical sembra fare sul serio, tanto che ha stretto degli accordi con produttori di processori “mobile” come Freescale, Marvell e Texas Instruments. L’appuntamento con i primi tablet Ubuntu è per i primi mesi del 2011, o almeno queste sono le previsioni di Canonical.

PC & MULTIMEDIA

Logitech lancia la prima webcam �0�0pRipresa a 1080p, videochiamate a 720: ecco cosa promette la nuova C910 di Logitech, la prima webcam in grado di spingersi fino alla risoluzione Full HD garantendo una buona resa audio grazie ai due microfoni laterali integrati. La webcam ha dimensioni compatte, è spessa solo 2.5 centrimetri ed è facile da posizionare sopra i monitor, anche quelli più sottili. Tra le altre funzioni troviamo il caricamento dei video diretti su Youtube e anche la cattura di foto a 10 megapixel.

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di R. Pezzali

Gli smartphone stanno conqui-stando il mercato della telefo-nia, ma c’è ancora una grossa

fetta di utenti che non può o non vuo-le spendere le cifre necessarie per por-tarsi a casa un telefonino di ultima ge-nerazione. A queste persone si rivolge l’i5500 di Samsung, smartphone della linea giovanile Corby basato su An-droid 2.1 e processore da 600MHz. Ma non è solo il sistema operativo a ren-dere interessante questo smartphone: al suo interno troviamo infatti con-

nettività HSDPA 7,2 Mbps, Wi-Fi, Bluetooth 2.1 e A-GPS; tutto inte-grato. Viene per-fino garantita la compatibilità con i dispositivi DLNA. Gli unici aspetti dove Samsung ha tenuto un profilo

di R. Pezzali

Motorola mostra una gran-de vitalità, allontanando le ombre della crisi in cui

sembrava sprofondata qualche anno fa. Dopo il Milestone ecco il nuovo XT720, sempre della stessa serie: il sistema operativo è Android 2.1 tra le principali caratteristiche figurano capacità di riprendere i video in HD a 720p e il grosso la display da 3.7” WVGA (480 x 854 pixel). La fotocame-ra è da 8 megapixel, ha uno zoom di-gitale 10x e un flash Xenon; come altri smartphone multimediali non manca la funzionalità DLNA per riprodurre filmati presenti su un server NAS. Il nuovo smartphone è controllato da un processore Arm Cortex A8 da 550 Mhz. Motorola sottolinea che l’XT720

Corby i��00

MOBILE / Il sistema operativo di Google sempre più diffuso

Due nuovi Motorola con Android 2.�L’XT720 è ultrasottile e ha spiccate doti multimediali, mentre Flipout con la sua forma quadrata si rivolge ai giovani

Motorola XT�20 Motorola Flipout

è uno degli smartphone più sottili al mondo, 10.9 millimetri di spessore per 160 grammi di peso. Flipout ha come target il pubblico più giovane, il nuovo terminale ha un’inconsueta forma squadrata ed dotato di display touch da 2.8” con tastiera qwerty che esce a rotazione. Il display ha una

risoluzione da 320 x 240 mentre la fotocamera è da 3 megapixel a fuoco fisso e senza flash. Motorola ha inte-grato nel nuovo Flipout una nuova versione di Motoblur, la sua shell per la gestione di social network e con-tatti, con funzione di sincronizzazione e aggiornamento live.

PC & MULTIMEDIA

Android e CULV per i nuovi netbook Acer

Android e processore CULV sono alcune delle novità introdotte nei nuovi Aspire One

M. Dalli Acer ha finalmente ufficializzato tre nuovi netbook della gamma Aspire One. Si tratta dei modelli 533, 753 e D260, evoluzioni migliorative dei loro predecessori, rispettivamente 532, 752 e D250.

L’Aspire One 533 monta un di-splay da 10,1 pollici con proces-sore Intel Atom N455 (1.66GHz) o N475 (1.83GHz) e fino a 2GB di RAM. La sezione grafica è invece gestita dal chip Intel GMA 3150, che può essere impiegato an-che per riprodurre contenuti HD grazie all’uscita HDMI, opzionale è il modulo 3G integrato oppure Bluetooth 3.0.

Un gradino più sopra troviamo l’Aspire One 753, con schermo da 11,6 pollici in formato 16:9 e risolu-zione di 1366x768 pixel, per un por-tatile spesso circa 2,5 cm e pesante 1,40 Kg. Il processore è un Intel Celeron U3400 Ultra Low Voltage, per contenere i consumi, affianca-to da un massimo di 4GB di RAM e dal chip grafico Intel HD Graphics con 128MB di memoria dedicata. Il disco arriva al massimo a 640GB, mentre il modulo 3G è opzionale.

Aspire One D260 è invece il più classico netbook dei tre, con pro-cessore Intel Atom N455/N450, fino a 2GB di RAM e scheda grafica Intel GMA 3150. Lo schermo è un 10,1 pollici 16:9 con risoluzione di 1024x600 pixel. Questo modello dà la possibilità di installare, a fianco di Windows 7, anche Android, di modo da poter accedere ad Inter-net in meno di 15 secondi (magari con il modulo 3G opzionale).

MOBILE / Tra annunci e anticipazioni, la strategia di Samsung è sempre più Android

Samsung lancia il nuovo Corby a �99 euro In arrivo anche Galaxy S e l’anti-iPadCon un prezzo aggressivo lo smartphone Corby i5500 con Android 2.1 vuole conquistare il mercato giovanePer i più esigenti arriva il Galaxy S con schermo Amoled da 4” e sul web compaiono anche le foto del tablet

basso sono la memoria integrata, di soli 100MB (ma nella confezione è inclusa una microSD da 1GB) e lo schermo, un touchscreen da 2,8 pollici, in grado però di visualizzare ben 16 milioni di colori. Il Corby i5500 sarà disponibile a partire da metà Giugno nel solo colore nero al prezzo di 199 euro, tramite i ge-stori Tim e Wind. Un telefono destinato ai più esigenti è invece il nuovo Sam-sung Galaxy S, smartphone di punta dell’azienda coreana nel segmento dei terminali Android. Tra le caratteristiche troviamo lo schermo gigante da 4”, ovviamente OLED, da 800 x 480 pixel e la fotocamera da 5 megapixel con autofocus e capacità di ripresa video HD a 720@30fps. Per il Galaxy S Sam-sung ha realizzato una nuova interfac-cia touch Fluid UI, accompagnata dal sistema di scrittura veloce Swype e ha inserito anche le funzionalità DLNA per l’home networking. Samsung ha inoltre affiancato all’Android Market

anche il Samsung Apps Store, per sca-ricare le applicazioni personalizzate. La nota più interessante riguarda però il fratello maggiore: sul web è apparsa infatti una foto di S-Pad, il tablet da 7” che dovrebbe avere lo stesso sistema operativo del Galaxy quindi Android e uno schermo OLED. E proprio come per l’iPad, anche S-Pad sembra proprio un Galaxy gigante.

Samsung Galaxy S e S-Pad

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n. 4 / �4 giugno 20�0estratto da www.dday.it

PC & MULTIMEDIA

Plextor Plexmedia il network Blu-ray

Plextor al Computex ha presentato Plexmedia, la soluzione ideale per chi desidera un lettore Blu-ray versatile con una sezione di network media player completa. Il sistema è costituito da due pezzi: il primo è un lettore di file da rete e porta USB, simile in tutto e per tutto ai vari Popcornhour e agli altri network media player presenti in rete, mentre il secondo pezzo è un drive BD-ROM USB. Collegando i due componenti ci troviamo di fronte ad un vero e proprio player che può riprodurre i Blu-ray disc con menù ed extra ma anche ogni tipo di file, dai DIVX HD agli MKV, tramite porta HDMI su un TV HD. All’occorrenza si può scollegare il lettore Blu-ray e usarlo come unità esterna su notebook e netbook, utilizzandolo come drive portatile. Nessuna informazione per quanto riguarda disponibilità e prezzi.

PC & MULTIMEDIA / Al Computex annunciati i nuovi tablet della serie Eee

Asus svela Eee-Pad e Eee-Tablet L’atteso Eee-Pad utilizzerà un processore Intel Core2 Duo e sarà basato su sistema operativo Windows7 Eee-Tablet sarà invece metà e-book e metà block notes e avrà un display LCD simile ai classici e-ink

di P. Centofanti

L ’Eee Pad, il tablet anti-iPad di cui si rumoreggiava da qualche tem-po è finalmente stato annuncia-

to al Computer ed è decisamente di-verso da quanto anticipato, tanto che sembra più essere un notebook senza tastiera che un vero e proprio tablet in senso moderno del termine. Innan-zitutto la piattaforma hardware non è basata su nVidia come ipotizzato in un primo momento, ma su processore Intel Core 2 Duo in versione Ultra Low Voltage. Un po’ a sorpresa la scelta sul sistema operativo non è caduta su An-droid, bensì su Windows 7 Home Pre-mium: in pratica si tratta di un vero e proprio portatile con schermo touch-screen da 12 pollici e tastiera virtuale, ma Asus ha già annunciato anche una dock con tastiera fisica integrata. Il dispositivo si chiama Eee Pad EP121, integra la Webcam, è dotato di porte USB e sarà disponibile solo a partire da inizio 2011 ad un prezzo compreso tra i 400 e i 500 dollari. Asus ha annuncia-

to anche una versione più compatta, con schermo da 10 pollici su cui girerà Windows Embedded Compact 7.

A dispetto del nome, l’Asus Tablet non è un tablet PC e non ha niente a che vedere con i due Eee Pad presen-tati in contemporanea al Computex. Si tratta invece di un e-Boook che ha una doppia particolarità: non utilizza un pannello e-Paper e soprattutto permette anche di scrivere o dise-gnare utilizzando il pennino fornito in dotazione. Lo schermo è costituito da un display LCD da 8 pollici con una risoluzione di 1024 x 768 pixel, senza retro-illuminazione, monocromatico con 64 livelli di grigi, e che Asus assi-cura essere in grado di offrire la stessa sensazione della carta stampata. Per quanto riguarda la “scrittura” la tavo-letta ha una risoluzione di 2450 dpi. L’Asus Tablet è dotato anche di porta USB, slot per carte di memoria micro-SD e integra anche una webcam da 2 Megapixel.

Eee Tablet, si può scrivere e dise-gnare con il pennino in dotazione

Eee Pad, il nuovo tablet di Asus

PC & MULTIMEDIA

Google Chrome OS arriva in autunnoIl sistema operativo di Google è in arrivo: l’annuncio è stato dato durante il CompuTex, la più grande manifestazione IT asiatica

di R. Pezzali

Sono più di 70 milioni le persone che usano Chrome come browser, ed è questo dato ad infondere in Google le più rosee aspettative per il suo si-stema operativo. Il lancio è previsto tra settembre e dicembre, ma ancora non si conoscono i partner. Al momento sappiamo che sarà un sistema operativo totalmente gra-tuito, basato su una serie di web apps e incredibilmente veloce. Google identifica in netbook e notebook il target ideale per il suo OS, e si aspetta almeno 1 milione di download il primo giorno. Al CompuTex di Taipei, Google ha annunciato anche l’uscita, in con-temporanea con il sistema operativo, di una serie di prodotti basati su Chrome, tablet, netbook e desktop di produttori noti. E questo dà il via all’ennesima lotta tra Microsoft e Google, questa volta però sul terreno dove Microsoft da anni è leader incontrastata. È bene che il colosso di Redmond corra ai ripari.

Estratto dal quotidiano onlinewww.dday.it

Registrazione Tribunale di Milanon. 416 del 28 settembre 2009

direttore responsabileGianfranco Giardina

EditoreScripta Manent Servizi Editoriali srl

via Gallarate, �6 . 20��� MilanoP.I. ��96��00��4

Per [email protected]

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PC & MULTIMEDIA

�20 Gb per l’hard disk da � mm più veloce di Hitachi 320 Gb non sono molti ormai per un hard disk, tuttavia questi 320 Gb Hitachi li ha inseriti all’interno di un disco fisso spesso solo 7 millimetri. E non un disco qualsiasi, ma un disco da 7200 giri ad alte prestazioni con un transfer rate massimo di 1,334Mbps.Interessanti anche i dati sul consumo: 1.8 watt mentre legge e scrive e 0,8 watt in idle. Il nuovo Travelstar Z7K320 Serial Ata da 2.5” entrerà in mass production ad Agosto e sarà pronto per la prossima generazione di notebook ultraslim.

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Esperienza visiva incredibilmente perfetta.

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Colori vivaci e incredibili dettagli vi attendono!

SERIE SV685D - 55" e 46"LED LOCAL DIMMING - 200 Hz

www.toshiba-italia.com

L’utilizzo della tecnologia “LED local dimming” permette di raggiungere l’incredibile valore di contrasto di 2.000.000:1 graziealla gestione avanzata della retroilluminzazione LED. Colori più brillanti e neri “puri” per un’esperienza cromatica ancora piùprofonda ed intensa.

Con i sistemi di retroilluminazione tradizionali, il pannello è costantemente illuminato, non permettendo la corretta rappresen-tazione del nero. Nei TV della serie SV, l’intera superficie del pannello è retroilluminata da LED che si accendono e spengonograzie alla costante analisi del segnale in ingresso.

Grazie al costante investimento di TOSHIBA in R&D, la rappresentazione dei colori e del nero ha finalmente raggiunto l’eccellenza.

making dark darker, bright brighter

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PEOPLE & MARKET / Siamo stati al centro Sony DADC di Salisburgo dove vengono prodotti i dischi Blu-ray europei

Come nasce un Blu-ray �D Il centro di Sony DADC è l’unica fabbrica in Europa in grado di realizzare un Blu-ray Disc 3D. Abbiamo seguito tutte le fasi del processo produttivo

di M. Dalli

L a sigla DADC, Digital Audio Disc Corporation, sottolinea la storia tecnologicamente “antica” della

fabbrica, fondata 30 anni fa quando i dischi ottici erano solo i CD. Sony DADC si è man mano evoluta fino a supportare qualsiasi formato esistente, dai CD ai DVD, passando per gli UMD e i Mini Disc, fino ai Blu-ray 3D. La fabbri-ca di Salisburgo si occupa non solo di “stampare” il disco, ma gestisce anche la parte di produzione audio e video. Il processo per supportare i Blu-ray 3D è diverso proprio per quanto riguarda la parte software, la stampa è invece identica.

Le due fasi del processoLa creazione di un disco può essere concettualmente divisa in due parti: nella prima si crea l’immagine del di-sco che contene tutte le informazioni che andranno poi scritte sul disco stesso; una volta ottenuta l’immagine, il disco può essere inciso con speciali macchinari.

Fase 1- L’authoringLo studio cinematografico che decide di realizzare un Blu-ray 3D invia a Sony DADC il video registrato, sotto forma di nastro unico con doppia traccia video, due nastri separati (ma con lo stesso timecode), oppure due flussi video sin-cronizzati su disco rigido. Questi video

vengono dati “in pasto” all’encoder, che trasforma il video in origine non com-presso (o poco compresso) in un for-mato più maneggevole per il Blu-ray. Queste macchine sono di proprietà Sony, ma garantiscono che il risultato sia compatibile con quello che attual-mente è l’unico formato utilizzato per i Blu-ray 3D: l’H.264 MVC (Multiview Vi-deo Coding). Questo codec ha anche la caratteristica di essere retrocompati-bile con l’H.264, vale a dire che il flusso 3D potrà essere riprodotto in 2D anche sui “vecchi” lettori Blu-ray. La codifica genera infatti due file separati, uno per l’occhio sinistro e uno per quello de-stro: Il video per l’occhio sinistro è un flusso video H.264 compatibile con il Blu-ray 2D, mentre il video per l’occhio destro è generato per differenza rispet-to all’occhio sinistro. In questo modo si risparmia anche spazio su disco, le due angolazioni infatti hanno spesso molti punti in comune che risultano ridon-danti. Il risultato finale genera un incre-mento di dimensioni pari tipicamente al 50% rispetto alla versione 2D. Non sono però questi due file separati ad essere letti dal lettore 3D: esiste infatti un terzo file, chiamato SSIF (StereoSco-pic Interleaved File), che rappresenta il video tridimensionale. Questo file non esiste però “fisicamente” sul disco, in quanto “riutilizza” gli stessi dati dei file 2D (quello per l’occhio sinistro e per il

destro) intervallandoli l’un con l’altro.A que-sto punto è possibile creare i menu, a scel-ta tra 2D e 3D, quindi aggiungere gli extra e passare alla cifra-tura dei dati. Questo processo consente di applicare la pro-tezione anti-copia, a cui fa seguito la cer-tificazione AACS del disco. Ora è possibile generare l’immagine del disco, da passare a chi si occuperà della realizzazione fisica del supporto.

Fase 2- La scrittura del discoL’immagine del disco viene caricata su un server di Sony DADC la cui capaci-tà è di qualche PetaByte (1 PetaByte = 1000 TeraByte), qui vengono conservati tutti i dischi creati nella storia di Sony DADC, siano essi CD, DVD o Blu-ray. Non solo, tutto questo spazio viene messo a disposizione di 400 servizi online, a cui Sony fornisce circa 3,3 mi-lioni di file, tra di essi anche iTunes. Da questo server l’immagine viene invia-ta per la stampa su una lastra di vetro (se si tratta di un CD o DVD) oppure in materiale plastico per i Blu-ray, lastra da cui ne viene ricavata una seconda in metallo che servirà da “master” per la stampa. A questo punto può comincia-re il processo di produzione “in serie”. Il primo passo, detto “molding”, consiste nella creazione di uno strato di policar-bonato spesso 1.1 millimetri sulla cui faccia interna sono incisi i dati a partire dal master di metallo. Su questa faccia viene depositato uno strato rifletten-te in argento (processo di sputtering), seguito da un distanziatore spesso 25 micrometri. Se il disco è da 50GB, su questo strato vengono incisi mediante pressione i dati relativi al primo strato del disco, che viene poi coperto da uno strato semiriflettente. Lo strato dev’es-sere semi-riflettente per permettere al laser di leggere il primo strato di dati, ma se modulato diversamente di pas-sare questo strato e arrivare al secondo strato di dati. Viene quindi applicata una copertura da 75 micrometri, segui-ta da una lacca protettiva resistente ai graffi. L’intero processo richiede circa 1 minuto, ma a regime dalla macchina esce un disco ogni 6 secondi. A que-sto punto il disco è pronto, e si proce-de con la stampa dell’etichetta. Lungo tutto il processo dei tecnici si assicura-no che il prodotto finale sia conforme agli standard qualitativi di Sony DADC. Abbiamo avuto modo di osservare al-

cuni scarti del processo di stampa del-l’etichetta e vi possiamo assicurare che solo con la lente di ingrandimento si poteva capire perché un disco era stato scartato. Gli scarti vengono riciclati per produrre nuovi dischi, comunque la percentuale di successo è elevata per CD, DVD e BD25 (intorno al 95%), un po’ meno per i Blu-ray a doppio stato (circa l’85%). Asciugata la stampa non resta quindi che imbustare il disco nel suo case e inserire la copertina cartacea. Entrambi questi prodotti arrivano già pronti in fabbrica. Il processo è automa-tico per i titoli nella confezione di carta, mentre l’inscatolamento dei cofanetti e delle raccolte avviene a mano (la fabbri-ca dà lavoro a quasi 2000 persone).

Costi elevati, quale futuro?Sony DADC si è dimostrata “indipen-dente” da Sony Pictures, dai suoi mac-chinari escono anche Blu-ray per altri studi cinematografici. Rimane però l’unica fabbrica in Europa e ciò pone dubbi sul futuro del formato, specie alla luce dei costi non proprio accessibili per la produzione di un Blu-ray 3D (il solo authoring costa 20.000 euro). Date le ci-fre in gioco sarà difficile vedere questo formato in versione economica a breve. Se poi uno studio indipendente volesse stampare una piccola quantità di dischi finirebbe inevitabilmente in coda ai grossi studios. In Sony DADC sembrano consci (pur non ammettendolo) che il supporto fisico possa un giorno scom-parire. Il loro server di storage potrà di-venire il “core” del loro business futuro, già ora forniscono molti brani musicali ad iTunes. Inoltre, sono allo studio nei laboratori interni chip medicali per l’analisi dei fluidi corporei: la tecnologia è sostanzialmente identica a quella per la stampa dei supporti ottici. Insomma, se domani DVD e Blu-ray dovessero cessare di esistere, Sony DADC avrebbe comunque di che sopravvivere.

La produzione avviene in una camera pulita in cui è obbligatorio indossare speciali camici per evita-re la contaminazione dell’ambiente. La fabbrica è altamente automatizzata, l’intervento umano è ne-cessario solo in caso di guasti o difetti

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di R. Pezzali

Con l’arrivo del digitale terrestre in molti si sono trovati di fronte al problema della separazione

con l’amato videoregistratore, non in grado di ricevere e registrare i pro-grammi delle emittenti TV perchè do-tato di tuner analogico. Non esistono attualmente in commercio registratori VHS con decoder DTT integrato, esi-stono combinati con VHS e Hard Disk o DVD ma la sezione VHS permette solo di vedere le cassette e per la re-gistrazione si deve usare l’hard disk. Vediamo come registrare ed archiviare i contenuti dopo lo switch off. Riciclare il videoregistratoreLa soluzione meno dispendiosa è quel-la di continuare ad utilizzare il vecchio VHS aggiungendo però un decoder DTT esterno, anche di quelli economici. Questa scelta però oltre ad aggiungere un apparecchio è poco flessibile per-chè non permette di effettuare le re-gistrazioni programmate con timer. Se colleghiamo infatti un decoder esterno al videoregistratore e programmiamo una registrazione dobbiamo ricordar-ci di impostare a mano il decoder sul canale che vogliamo registrare, non è inoltre possibile gestire registrazioni settimanali su diversi canali.

Il DVD Recorderll DVD Recorder, soprattutto con hard disk, è la soluzione probabilmente

migliore. Bisogna assicurarsi che ab-bia un tuner digitale terrestre a bordo: tutti i modelli recenti ne sono dotati, basta evitare i modelli ormai obsole-ti. Esistono due tipi di DVD Recorder: quelli che registrano solo su DVD e quelli che registrano sia su DVD che su hard disk interno, di differente capaci-tà. Questi ultimi sono più costosi ma anche molto più versatili, perché non richiedono l’uso sempre dei dischi regi-strabili: le registrazioni possono essere effettuate su hard disk e poi cancellate quando non interessano più, salvando i programmi preferiti scrivendoli su un disco DVD registrabile. In commercio esistono DVD Recorder con slot com-mon interface che accettano la CAM di Mediaset e che permettono la registra-zione dei programmi a pagamento ma con qualche limitazione: la registrazio-ne in genere è possibile solo sull’hard disk e non sul disco DVD.

I Blu-ray con PVRSono lettori Blu-ray che registrano su un hard disk interno, non possono però effettuare la registrazione su di-sco DVD. Alcune aziende hanno unito la logica di registrazione ad un lettore Blu-ray realizzando prodotti che sono da una parte ottimi lettori di Blu-ray e dall’altra personal video recorder (PVR) con capacità di registrare sia le trasmis-sioni gratuite in digitale terrestre sia quelle in HD. Questi apparecchi hanno anche uno slot per ospitare la CAM di

Mediaset e possono registrare i canali a pagamento.

Alcuni TV possono registrareAlcuni modelli di TV sono dotati di fun-zione PVR integrata, ovvero permetto-no di registrare i programmi su chiavet-ta USB inserita a lato. Il vantaggi sono diversi: si usa un solo dispositivo, c’è la possibilità di avere il time shifting e soprattutto non occorre comprare un altro dispositivo. Ci sono però anche degli svantaggi: il PVR registra i pro-grammi codificandoli con il numero seriale del TV, in questo modo le regi-strazioni possono essere viste solo su quella stessa TV. È possibile archiviare le registrazioni, ma non è molto pra-tico. Tra gli svantaggi figurano anche limiti nella registrazione dei canali a pagamento e soprattutto, essendo i TV dotati in genere di un solo tuner si può registrare solo il programma in visione.

Registrare col decoderMolti decoder, anche economici, inte-grano la possibilità di registrare le tra-smissioni (non a pagamento) su chia-vette USB, hard disk esterni o schede SDHC. Il limite di questi decoder deriva dal fatto che molti sono di scarsa qua-lità, prodotti rimarchiati talvolta senza guida TV, talvolta con interfacce non in italiano e soprattutto non compati-bili con tutti gli hard disk e le chiavet-te. Un altro limite di questi decoder è l’assenza di un formato di registrazione

unico: alcuni registrano file in formato Mpeg, quindi facilmente riproducibili dai TV con presa USB, altri invece realiz-zano tanti file in formato TS (Transport Stream) che vanno uniti dopo averli scaricati su un computer, operazione questa non immediata. Il vantaggio è il costo davvero irrisorio, l’elevata ca-pacità di registrazione considerando il costo contenuto delle memorie e soprattutto il fatto che i file non ven-gono criptati e possono quindi essere spostati da un sistema ad un altro. Al-cuni decoder recenti hanno un doppio tuner interno e permettono quindi di vedere un canale mentre ne registria-mo un altro. I decoder certificati DGTVi potrebbero criptare le registrazioni, rendendole visibili solo sul dispositivo che le ha registrate.

Lo streamingAnche se non è una registrazione vera e propria non va dimenticata la possibilità offerta dalle emittenti tele-visive di rivedere online le trasmissioni dell’ultima settimana. Rai, Mediaset e La7 hanno allestito un portale video dal quale è possibile raggiungere sep-pur in qualità modesta le ultime tra-smissioni, da rivedere senza problemi su un computer. La7 è un caso però molto particolare: la sua piattaforma di video streaming infatti è accessibile da alcuni decoder MHP di ultima ge-nerazione dotati di presa di rete, come ad esempio il Telesystem TS7900.

Videoregistratore DVD Recorder Blu-ray con PVR TV con PVR Decoder con PVR Streaming

Pro• Facilità d’uso, si usa sempre il VHS • Costo ridotto, basta un decoder da scart da 30 euro

• Facilità d’uso, simile al VHS • Se dotati di hard disk han-no un’enorme capacità • I DVD Registrati possono essere letti da ogni lettore e prestati agli amici

• Qualità • Registrano anche le pay TV del digitale terrestre • Registrano anche i canali in HD

• Tutto in un unico appa-recchio • Costi ridotti

• Costi ridotti • Facilità d’uso • Possibilità di rivedere le re-gistrazioni su altri dispositivi • Esistono modelli a doppio tuner

• È gratis

Contro • Bassa qualità di regi-strazione • Difficoltà nella gestione delle registrazioni con timer • Due apparecchi

• Costo a volte troppo elevato• • Impossibilità di registrare le pay TV • Impossibilità di registrare in HD

• Costo elevato • Assenza di un supporto removibile, le registra-zioni sono locali

• Impossibile rivedere le registrazioni su un altro dispositivo • Si registra solo quello che si guarda • Limitazioni per la regi-strazione dei canali pay

• Scarsa affidabilità di alcuni modelli • Assenza guida TV in alcuni modelli • Non c’è un formato di registrazione universale • Non registra le pay TV

• Non sono di-sponibili tutti i programmi • Tranne La7 richiede un PC e Internet

GUIDA / Tutti i sistemi per registrare i programmi TV nell’era del digitale terrestre

Il digitale terrestre ha ucciso il VHS E ora come registro?Il VHS non può (con semplicità) registrare i programmi TV. Ecco come difendersi

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di M. Dalli

Con Windows 7 Microsoft ha fatto indubbiamente ottimi passi in avanti nel segmento

dei desktop e dei notebook, a volte però l’ultimo sistema operativo di Red-mond può essere una spina nel fianco se si ha a che fare con dispositivi dalle ridotte capacità hardware come i net-book. Nati come PC per navigare e fare piccoli lavori di videoscrittura, in realtà molti li hanno acquistati e li utilizzano per applicazioni che vanno oltre quelli che sono gli utilizzi per il quale sono stati progettati, adottandoli come loro notebook principale, esigendo di conseguenza prestazioni superiori. Per di più, per ridurre le richieste di potenza di calcolo, su questi mini por-tatili viene spesso installata la versio-ne Starter di Windows 7, che oltre a rinunciare alla grafica di Aero, impone anche una serie di scomode (e insen-sate) limitazioni, come per esempio l’impossibilità di cambiare sfondo del desktop. Esistono per fortuna delle alternative open source e gratuite a Windows 7, studiate specificatamente per i netbook e basate su Linux, che differiscono tra di loro per l’aspetto e le applicazioni messe a disposizione. Questi sistemi operativi risultando più “leggeri” di Windows riescono nel difficile compito di rendere più veloce e fluido il funziomento del netbook, a patto ovviamente di non esagerare con le aspetive pretenden-do di ottenere dal piccolo netbbok le stesse prestazioni di un notebook. Aspettando i primi dispositivi basati su Chrome OS, attesi per la seconda metà dell’anno, sul mercato sono presenti al momento tre possibilità: Ubuntu Netbook Edition, la distribuzione ufficiale di Ubun-tu per i netbook; Jolicloud, basata sempre su Ubuntu ma con un orien-tamento più social; infine MeeGo, nato dalla fusione tra Maemo (di Nokia) e Moblin (di Intel).

Quest’ultimo è di particolare interes-se perché sviluppato da Intel, che dà vita alla stragrande maggioranza dei netbook con la sua piattaforma Atom. Li abbiamo testati su due netbook, un Samsung N150 Corby e un Sony W12, vediamo insieme nel dettaglio quali sono le caratteristiche di questi tre si-stemi. Per farvi un’idea più precisa, vi incoraggiamo comunque a provarli direttamente, questi sistemi operativi sono infatti gratuiti e utilizzarli è parti-colarmente semplice: sono disponibili anche come distribuzioni live, è cioè possibile provarli direttamente dalla chiavetta USB, senza necessità di dover-li installare sul vostro netbook, una volta rimossa la memoria il computer torna esattamente quello di prima, senza al-cuna difficile procedure da eseguire.

JOLICLOUDNato sulla scia di Ubuntu Netbook Remix, Jolicloud ne mantinene le principali caratteri-stiche, su di esso

però sono state costruite nuove ed in-teressanti funzioni. Jolycloud si propo-ne come sistema operativo per net-book con un forte orientamente al mondo social e cloud.

Interfaccia come UbuntuL’interfaccia grafica di Jolicloud è del tutto identica a Ubuntu, tanto che a parte qualche icona, è impossibile dire a prima vista su quale dei due sistemi operativi ci troviamo.

Orientato al social networking La parte più interessante di Jolicloud, come suggerisce il nome stesso, è quella dedicata al social networking e a cloud computing. Accedendo con il proprio account è possibile salvare nella rete l’elenco delle applicazioni in-stallate, per averle sempre disponibili su qualsiasi dispositivo ci troviamo (ov-viamente basato su Jolicloud). Tra le ap-plicazioni non mancano collegamenti diretti a siti come Facebook e Twitter, in modo da potervi accedere direttamen-te dalla schermata iniziale.

Salva in rete le applicazioni Sebbene sia possibile accedere alle ap-plicazioni di Ubuntu da Jolicloud, esi-stono però una serie di programmi (di cui è possibile salvare l’elenco nel cloud) installabili dal repository di Jolicloud. Non solo applicazioni nel senso stretto del termine, ma anche Web App, come per esempio Gmail oppure Twitter e Facebook.

MEEGO

Nato dalla fusione tra Moblin di Intel e Maemo di Nokia, MeeGo è il nuo-

vo sistema operativo sviluppato con in mente la piattaforma Atom di Intel. La base è Linux, ma il sistema può vantare una serie di ottimizzazioni proprio per il processore a basso consumo di Intel, montato su moltissimi netbook e, a breve, anche su alcuni tablet. Queste ottimizzazioni consentono di sfruttare al meglio le esigue risorse di calcolo messe a disposizione dalle CPU Atom, rendendo più snello il sistema operati-vo e ottimizzando le varie applicazioni. La sensazione d’uso che ne deriva è di buona reattività e velocità di carica-mento, con l’avvio del sistema in circai 25 secondi

Zone e il Desktop diventa virtualeL’interfaccia grafica di MeeGo 1.0 è molto spartana ed essenziale, ma nel complesso non ci dispiace. Nella parte alta si trovano i tab mediante i quali è possibile accedere alle varie funzioni del sistema; i tab scompaio-no nel momento in cui viene lanciata un’applicazioni, ma possono essere

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JOLICLOUD - L’interfaccia grafica è simile a quella di Ubuntu

JOLICLOUD - L’elenco delle applicazioni si salva online, per averle dispo-nibili anche su altri dispositivi

GUIDA / I migliori sistemi operativi da installare su netbook: Jolicloud - Meego - Ubuntu Netbook Edition

Le alternative a Windows per i netbookSul tuo netbook Windows 7 Starter è troppo limitato o lento? Prova a cambiare sistema operativo

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n. 4 / �4 giugno 20�0estratto da www.dday.it

richiamati spostando il cursore del mouse nella parte alta dello schermo. Una volta configurati gli account dei social network, nella scher-mata principale compariranno gli aggiornamenti più recenti dei pro-pri contatti. Una caratteristica in-teressante di MeeGo è la funzione “zone”, una sorta di desktop virtuale come quelli di Ubuntu o Mac OS X. Le applicazioni in uso possono infatti essere raggruppate liberamente dal-l’utente in zone, accessibili dall’omo-nimo tab nella parte superiore dello schermo.Molto pulita anche la parte dedica-ta al multimedia: dal tab omonimo è infatti possibile accedere a una versione ridotta del player audio e video, in questo caso Banshee, da cui è comunque possibile lanciare l’applicazione completa.

Manca il tab di stato per Facebook Nel tab “stato” di MeeGo è possibile impostare il proprio stato e con-trollare quelli dei propri contatti su alcuni social network. Al momento, però, sono inclusi soltanto Twitter e last.fm, forse poco utilizzati in Italia. Il grande assente, ovviamente, è fa-cebook.

Poche applicazioni ma solo per oraTrattandosi ancora della versio-ne 1.0, la nota dolente di Mee-Go è rappresentata proprio dalle applicazioni disponibili. Di base vengono infatti installate al-cune applicazioni “standard” come Chrome per la na-vigazione internet, Evolution per la posta e Banshee per il multimedia, oltre ad alcuni giochi. Il problema vero è che nei re-positories di Mee-Go ci sono ancora poche applicazioni “di grido”, sicura-mente molte meno rispetto a Ubuntu.

GUIDALe alternative a Windows per netbook

segue da pag. 2�

In questo senso la scelta di installare MeeGo su un netbook può rivelarsi un azzardo, a meno di non essere utenti esperti in grado di installare (e com-pilare) manualmente un programma. A difesa di MeeGo va detto che siamo solo alla prima versione e le cose non possono che migliorare!

UBUNTU NETBOOK EDITION

Ubuntu negli ultimi anni si è ritaglia-to, un ruolo da vero e proprio leader nel mondo delle distribuzioni Linu: la distribuzione Sudafricana si è fat-ta largo tra la concorrenza a colpi di semplicità d’uso e aspetto gradevo-le, tenendo fede al motto “Linux per esseri umani” . Da qualche anno alla famiglia si è aggiunta anche la ver-sione dedicata ai netbook, prima col nome di Netbook Remix, ora ri-battezzata Ubuntu Netbook Edition (UNE). L’ultima versione disponibile è la 10.04, la stessa provata da DDay.it lo scorso mese. Nonostante la base comune, però, non si tratta eviden-temente dello stesso sistema ope-

MEEGO - Nella parte alta sono riuniti i tab, la funzio-ne Zone permette di gestire desktop virtuali

rativo. Le differenze riguardano sia il cuore del sistema, anche in questo caso ottimizzato per i sistemi Atom, sia l’interfaccia grafica, pensata per un uso su schermi di piccole dimen-sioni.

Interfaccia razionaleL’interfaccia ha lo stesso “look and feel” della versione desktop, ma lo spazio è diviso razionalmente. Nella parte alta troviamo la classica barra con i programmi in esecuzione, le informazioni di stato e il pulsante per tornare alla home. La scherma-ta principale, invece, presenta nella parte sinistra l’elenco delle catego-rie di programmi (quelli che nella versione desktop sono accessibili dal pulsante di Ubuntu), mentre nella parte di destra sono contenuti i programmi installati (suddivisi per categorie). La schermata home si apre direttamente sulla categoria “Preferiti”, nella quale sono conte-nuti i programmi eletti come pre-feriti (in teoria dovrebbero essere

MEEGO- Seguire i propri contatti è molto facile, ma attualmente manca il tab di stato su Facebook.

UBUNTU NETBOOK - Le appllicazioni disponibili sono tante perchè sono le stesse di Ubuntu.

UBUNTU NETBOOK - Chi è abituato ad Ubunto troverà l’interfaccia familiare, l’impostazione è la stessa.

quelli di uso più comune). Anche la gestione dei file è semplificata, con la schermata “File e cartelle” che racchiude le cartelle principali ed eventuali memorie esterne (con relativo pulsante di espulsione).

Social netwook gestione come in UbuntuLa parte dedicata ai social network è gestita, come per Ubuntu Desk-top, da Gwibber, per la cui prova vi rimandiamo al test di Lucid Lynx. Stessa cosa dicasi per Ubuntu One, servizio di storage online e negozio di musica liquida fornito da Ubuntu stessa.

Tante applicazioniIl parco di applicazioni disponibili per UNE è lo stesso di Ubuntu, di conse-guenza la scelta è davvero ampia. Forse questo fattore, unito alla gra-devole interfaccia grafica, rende al momento Ubuntu Netbook Edition la scelta più facile per chi intende abbandonare Windows sul netbook.

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AUDIO VIDEO / Test in anteprima

TV LED Toshiba WL��� In esclusiva le prime impressioni di utilizzo del nuovo top di gamma della serie WL LED con pannello a 200 Hz. C’è anche YouTube in HD

di R.Pezzali

In attesa della prova del 46VL733, che è già nei nostri laboratori, ab-biamo avuto modo di giocare un

po’ con il modello maggiore, il WL753. Questo TV, che dovrebbe essere già nei negozi da questa settimana, non è altro che un VL con un pannello ca-pace di reggere la scansione a 200 Hz al posto dei 100 del VL. Toshiba per la nuova serie ha cambiato diverse cose, dalla retroilluminazione LED Edge alle funzionalità USB alle applicazioni, per ora solo Youtube. Il TV presenta la cor-nice Deep Lagoon con una leggera trasparenza ai bordi: teoricamente dovrebbero esserci sfumature croma-tiche differenti tra la serie VL e WL ma non siamo stati in grado di coglierle. Il pannello è glossy, un altro cambia-mento rispetto all’anno precedente dove i pannelli erano più opachi: un vantaggio dal punto di vista estetico, meno per quanto riguarda le riflessio-ni che sono comunque molto più bas-se di quelle dei TV con vetro frontale. L’utilizzo della retroilluminazione LED Edge ha permesso di ridurre lo spes-sore, ma non di troppo: circa 5 cen-timetri per tutta la superficie con le connessioni inserite di piatto, come se il TV fosse un TV normale e non slim. Toshiba non si è preoccupata molto di ridurre lo spessore e ha preferito privilegiare aspetti come la resa audio,

spesso sacrificata in TV di questo tipo. E dobbiamo dire che, nonostante le dimensioni abbondanti dell’ambiente dove abbiamo provato il TV siamo riu-sciti ad alzare in modo considerevole il volume ottenendo una notevole pressione sonora senza però eccessive distorsioni, un risultato di buon livello per un TV. Il WL753 utilizza un pannello full HD gestito dal potente processore Metabrain, e sotto questo aspetto non sono cambiate molte cose rispetto ai TV dello scorso anno. Restano infatti invariati nella grafica i menù e le fun-zioni presenti, soprattutto quelle per le regolazioni video come sempre com-pletissime. Il Resolution+ con la sua maschera di contrasto locale riesce ad aggiungere quel microdettaglio sulle immagini che le rendono più nitide e taglienti, e i benefici si vedono so-prattutto sulle immagini a definizione standard che vengono scalate verso l’HD. Buono anche il lavoro del siste-ma 200 Hz, che rispetto a molti altri sistemi di interpolazione non rende l’immagine troppo “gommosa” e ec-cessivamente fluida, anzi, mantiene in molte situazioni quei microscatti tipici del 24p che ci ricordano tanto l’effetto cinema-like, senza però perdere di ri-soluzione durante i movimenti.Il livello del nero ci è sembrato nella norma, allineato a quello degli altri TV LED Edge: non bassissimo ma nem-meno alto e soprattutto personalizza-bile a piacere agendo sia sull’autodim-ming (che può essere disattivato) sia sul sensore ambiente. L’autodimming abbassa la luminosità quando ci sono scene scure e la alza quando ci sono scene chiare: l’effetto talvolta è visibi-le ma non dà troppo fastidio. Interes-sante invece la regolazione avanzata del sensore: è possibile regolare la retroilluminazione in base alla quanti-tà di luce presente nella stanza su 10 step diversi, e in questo caso siamo di fronte all’unico vero sensore ambiente intelligente, capace di mantenere la calibrazione del TV in diverse condizio-ni, dalle luci accese alle tapparelle semi abbassate al buio più totale.Per quanto riguarda le applicazioni al momento il TV ha solo Youtube,

non come widget ma come un vero e proprio browser. Questo vuol dire che sul Toshiba Regza WL753 possia-mo vedere anche Youtube in HD e non solo in SD come invece accade con molti altri TV. Sotto uno sportel-lino Toshiba ha inserito i tasti per il controllo delle funzioni Regza Sync, ovvero la possibilità di controllare con un solo telecomando tutte le periferi-che collegate via HDMI. Passando alla connettività il nuovo Regza dispone

Sul canale DDAYVideo di Youtube è stato pubbli-cato il video con le impressioni d’uso del TV Toshi-ba. Clicca qui per andare direttamente al video.

video

di porte HDMI 1.4 con canale audio di ritorno e sistema Instaport, ovvero con aggancio immediato del segnale. Le porte USB accettano la chiavetta wifi in dotazione e anche file audio, video e foto. Insieme alla dongle Wi-fi viene dato anche un cavo USB corto e rigido che permette di orientare la chiavetta in una posizione comoda, dove non da fastidio ai cavi. Il nuovo WL753, come il VL, ha lo slot CI+ e un tuner HD.

Il TV Toshi-ba offre connessioni complete, in dotazione tro-viamo anche l’adattatore Wi-Fi con un corto cavetto che permette di orientare la chiavetta in modo da facilitare il po-sizionamento.

Il telecomando è stato rivisto ma manca ancora la retroilluminazio-ne, la forma è un po’ squadrata e i tasti sono più grandi.

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TEST / Tecnologia ed eleganza per il TV Sony Bravia NX800

TV LCD a LED Sony Bravia NX�00

In prova il nuovo televisore LCD Sony Bravia con retroilluminazione LED Edge design “Monolithic” e connettività di rete Wi-Fi e DLNA

di P. Centofanti

La serie NX700/800 è costituita dai nuovi TV LCD con retroil-luminazione di tipo LED Edge

della gamma Bravia per il 2010: si tratta di modelli di alto livello, ap-pena sotto quelli che offriranno la compatibilità con le immagini 3D. Quello in prova in particolare è il mo-dello più grande con i suoi 52 pollici di diagonale e rispetto ai modelli di taglio più piccolo (gli NX700) è do-tato anche di pannello a 200 Hz con MotionFlow. Come i modelli supe-riori l’NX800 si distingue per il nuovo design elegante e minimalista Mo-nolithic e per la completezza delle funzionalità: porta di rete, Wi-Fi inte-grato, compatibilità con lo standard di condivisione multimediale DLNA, accesso a contenuti web selezionati, Yahoo Widget, lettore multimediale via USB.

Design monoliticoIl termine Monolithic ben descrive il look “granitico” di questo televisore, semplice quanto elegante: cornice nera con spigoli vivi intorno al pan-nello, il tutto rivestito da un unico

vetro. Il frontale e il retro sono en-trambi molto curati, ma le superfici si sporcano solo a guardarle. Peculia-rità del nuovo design la possibilità di installare il TV oltre che in posizione verticale, anche con una lieve incli-nazione all’indietro di 6 gradi, ideale per l’installazione a pavimento o su mobili molto bassi. In più è possi-bile scegliere per una particolare base opzionale, che rende ancora più originale la disposizione in am-biente. La serie NX800 oltre a offrire la connettività di rete tramite porta Ethernet, integra direttamente an-che il supporto alle reti Wi-Fi, senza quindi ricorrere a chiavette esterne. La configurazione supporta anche il protocollo di installazione “facile” WPS. Gli ingressi HDMI a disposizio-ne sono quattro, due sul retro e due laterali. Le connessioni analogiche sono complete, ma troviamo una sola presa SCART, mentre l’ingres-so component è laterale. Presente un’uscita per le cuffie e lo slot com-mon interface plus per i programmi digitali a pagamento. Il TV della serie NX800 integra naturalmente il ricevi-

tore digitale terrestre compatibile con l’al-ta definizione.

XrossMediaBar con widgetPremendo il tasto home del teleco-mando siamo accolti dall’ormai familiare XrossMediaBar, il menù grafico mu-tuato dall’interfaccia della PlayStation 3 che da tempo si è fatto strada su tut-ti prodotti Sony. A parte piccoli ritocchi grafici poco è cam-biato rispetto alla generazione dello

scorso anno di TV Bravia. La novità più importante è legata più che altro ai contenuti web: nel menù video oltre ai server DLNA compatibili pre-senti sulla rete domestica troviamo infatti le icone di alcuni servizi Web accessibili direttamente dal TV come i video di YouTube, Daily Motion, Eu-roSport, Blip TV e molto altro ancora.

TV LCD SONY BRAVIA NX�00 - 2�99 EURO

Quality Longevity Design Simplicity D-Factor Value

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Un dettaglio delle serigrafie retroilluminate per i comandi manuali che si trovano in realtà dietro la cornice. Le serigrafie si illuminano non appena si sfiorano i tasti

Le connessioni sul retro sono in un pozzetto che può essere chiu-so dallo sportellino in dotazione. Solo uno degli ingressi HDMI supporta il canale audio di ritorno per portare l’audio del tuner TV a un amplificatore compatibile

Ecco come si presenta il TV con la base di serie, al pari della base opzionale permette di inclinare leggermente indietro il TV, con un angolo di circa 6 gradi

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TESTTV Sony Bravia

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Sony ha integrato inoltre an-che la piattaforma di Widget di Yahoo, la stessa per inten-derci che aveva debuttato lo scorso anno sulla gamma Samsung. Come per i con-tenuti Web anche i widget sono stati integrati nell’inter-faccia XrossMediaBar, in que-sto caso sotto la sezione rete dove abbiamo l’elenco dei widget già installati e l’ac-cesso alla Yahoo gallery per installarne di nuovi. Purtrop-po la piattaforma di Yahoo continua a rimanere talmen-te lenta e macchinosa che dopo pochi minuti si tende a perdere completamente l’in-teresse nei suoi confronti. Tra l’altro i widget non possono essere visualizzati in over-lay durante la visione di un programma: audio e video vengono entrambi interrotti. Per quanto riguarda il lettore multimediale questo è piuttosto li-mitato, specie sul fronte video: oltre DivX e file MPEG non si va, che sia via USB o DLNA. Niente MKV quindi, ma neppure MOV e MP4.

Immagini definite ma non aggressiveQuando ci troviamo dinanzi a un TV di grosse dimensioni come questo, spostiamo immediatamente il cam-po di prova sull’alta definizione: è vero che i programmi più visti sono quelli televisivi, ma la TV in defini-zione standard su un 52 pollici non si vedrà mai alla perfezione. Il Sony NX800 svolge il suo onesto lavoro di scaling ma i limiti della tecnologia di trasmissione sono troppo evidenti. In ogni caso possiamo rincuorarci con il fatto che l’NX800 integra il tuner compatibile con l’alta defini-zione e supporta i moduli Common Interface Plus per le trasmissioni HD

criptate.La visione di dischi Blu-ray rivela un’immagine estremamente definita, tutt’altro che aggressiva sotto il profilo cromatico e molto fluida. Sony da tempo offre un magnifi-co pulsante denominato Theater che regola au-tomaticamente il TV in

modo ottimale per la visione di film: colori e contrasto sono meno spinti, ma l’immagine ne guadagna dav-vero in naturalezza. Se si preferisce un’immagine più carica è comun-que possibile intervenire sui vari filtri disponibili nel menù avanzato. Su questo modello troviamo la tec-nologia MotionFlow a 200 Hz, ma dobbiamo dire che con materiale in 24p non se ne sente davvero la ne-cessità: la riproduzione è già davve-ro fluida così com’è “al naturale”. Per chi apprezza l’interpolazione dei fotogrammi ci sono due opzioni tra cui scegliere (normale e alto) e gli artefatti che tipicamente vengono introdotti da queste elaborazioni sono più ridotti che in passato. La serie NX800 non implementa il local dimming per cui il nero è quello che ci si può aspettare da un moderno LCD, buono ma non certo esaltante. Il contrasto percepito è sicuramen-

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La base che direziona l’audio in avantiL’elegante base opzionale del TV Sony NX800 contiene un accordo che direziona l’audio verso il punto di visione

I TV sono sempre più sottili e gli altoparlanti per poter essere integra-ti al loro interno sono costretti ad assumere dimensioni sempre più ridotte e ad essere allog-giati in posizioni partico-lari, nel caso del TV Sony sono sotto la cornice in basso. Per utilizzare la particolare base proposta come opzione senza penalizzare drasticamente le prestazioni audio occorre-va trovare una soluzione. Per ovviare al problema Sony ha pen-sato di dotare la base di un piccolo diffusore passivo, un accordo, che preleva il suono degli altoparlanti e lo direziona frontalmente. Nell’immagine qui sotto possiamo vedere il dettaglio di una delle due aperture nella base che convogliano il suono verso lo spet-tatore, attraverso la piccola griglia fron-tale. Questa base viene venduta come optional, come quel-la di serie permette di recrinare legger-mente indietro il TV per ottimizzare l’angolo di visione.

te buono, ma nelle scene più scure non si può non notare la classica pa-tina della retroilluminazione residua. Il livello del nero è comunque suffi-cientemente basso e non si notano particolari luci spurie provenire dalla cornice: solo sul bordo superiore proprio a ridosso della cornice su alcune tonalità si notano delle lievi “ombre”. Il TV utilizza la retroillumi-nazione di tipo LED Edge e consi-derando le dimensioni del pannello può starci di riscontrare un’unifor-mità non perfetta. Curiosamente si nota soprattutto una variazione di tipo cromatico: visualizzando una schermata nera la parte destra dello schermo è più azzurra, mentre quel-la sinistra curiosamente tendente al marrone. Non abbiamo trovato particolari “chiazze” sull’esemplare giunto in redazione e i difetti so-

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Sul canale DDAYVideo di Youtube è stato pubblica-to il video con le impressioni d’uso dei menù del TV Sony. Clicca qui per andare direttamente al video.

video

Il telecomando ha dimensioni notevoli e questo rappresenta il suo limite maggiore: i pulsanti molto lontani tra loro obbligano talvolta a qualche evoluzione di troppo. I tasti non sono molti ma permettono di controllare con agilità tutte le funzionalità del televisore. I pul-santi sono illuminati lungo i bordi, al buio è impossibile leggere le serigrafie.

pracitati si riducono notevolmente abbassando la retroilluminazione con l’apposito comando del menù oppure attivando per l’appunto la modalità Theater. Il vetro che ri-veste interamente tutto il frontale del televisore è invece abbastanza riflettente e a seconda dell’illumina-zione nella sala dove si è installato il TV può anche infastidire durante la visione.