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ENTE FORMATORE RICONOSCIUTO CON DECRETO MIUR DEL 15/07/2014 CENTRO LOGOPEDICO E PSICOPEDAGOGICO E CENTRO SOSDISLESSIA Sede Legale Via Pasquale Vena, 24 75100 Matera P. IVA 01077300778 Tel. 0835554985 Email: [email protected] - www.IMPAROLA.it

INDICE

1) Legge 170/2010: Chi fa che cosa

2) Importanza dell’individuazione precoce

3) Protocollo scuola dell’infanzia

4) Protocollo scuola primaria

5) Protocollo scuola secondaria di I grado


LEGGE 170/2010: CHI FA CHE COSA


FATTORI DI RISCHIO ASSOCIATI AI DSA

Disturbo di linguaggio così definito: bambini che a 5 anni cadono sotto il 10

percentile in più di una prova di sviluppo del linguaggio e che mantengono tale

livello di prestazione fino agli 8 anni

STRUMENTI PER L’INDIVIDUAZIONE DI

BAMBINI A RISCHIO DSA

Si raccomanda che gli insegnanti della scuola d’infanzia e della prima primaria

siano coinvolti attivamente nel percorso di identificazione dei bambini a rischio

DSA


Riconoscimento dello sviluppo atipico del linguaggio come

indicatore particolarmente attendibile per l’individuazione del

rischio DSA nella scuola dell’infanzia:

• Capacità di comprensione e di espressione.

• Alterazioni fonologiche significative.

• Capacità percettive-uditive.

• Competenze di manipolazione consapevole dei suoni all’interno

delle parole.


Per la scuola primaria, si ritiene possibile una diagnosi certa solo a

partire dalla fine del secondo anno. Tuttavia è possibile individuare

già nel primo anno della scuola primaria indicatori di rischio per la

successiva comparsa di un DSA.


PROTOCOLLO SCUOLA DELL’INFANZIA

Terzo anno, entro Ottobre:

1. condivisione del programma didattico con i genitori: focus su aree prerequisite

e sull’importanza della prevenzione e collaborazione;

2. compilazione di un questionario da parte dei genitori per la raccolta dei dati

anamnestici rispetto alle abilità, al comportamento e alle componenti attentive

del bambino;

3. trascrizione dei dati raccolti in una griglia riassuntiva dell’intera classe;

4. compilazione di una griglia osservativa delle abilità dei bambini da parte

dell’insegnante su aree prerequisite: linguaggio, memoria, attenzione,

coordinazione motoria;

5. confronto delle due griglie e individuazione delle aree a rischio;


6. la caduta in più aree o in una ma in maniera consistente deve essere segnalata

alla famiglia prima con una comunicazione verbale poi seguita da quella

scritta;

7. se una o due aree deboli si procede con l’avvio di un percorso di

potenziamento personalizzato con frequenza bi/trisettimanale all’interno del

gruppo classe;



Entro gennaio

8. verifica dei risultati del potenziamento: condivisione ed eventuale

segnalazione alle famiglie;

9. avvio di un percorso di potenziamento metafonologico e dei prerequisiti del

linguaggio scritto per l’intera classe, in modo personalizzato;

A fine anno

10. su consenso della famiglia, in accordo con la scuola, i dati raccolti sono

comunicati alla scuola primaria per proseguire il monitoraggio e per prevenire

eventuali insuccessi e frustrazioni durante i primi mesi nella scuola primaria.



PROTOCOLLO SCUOLA PRIMARIA

Nota dal consensus conference 2013: per la classe prima il programma didattico

prevede l’uso del metodo fonematico, fono-sillabico o sillabico, l’uso prolungato

dello stampato maiuscolo per la scrittura fino a dicembre per tutti e protratto, fin

quando è necessario, per i bambini più lenti o che presentano difficoltà

nell’organizzazione dello spazio-foglio e nella coordinazione e/o prassia del segno

grafico.

Primo anno scuola primaria nei primi 15 giorni di scuola:

1. condivisione del programma didattico con i genitori, possibilmente prima

dell’inizio delle lezioni; contestualmente i genitori ricevono informazioni o un

fascicolo sui DSA, il nome dell’insegnante referente per i DSA della scuola e

indicazioni su un diario su cui annotare tempi, modalità ed eventuali difficoltà.


Primo anno scuola primaria nei primi 15 giorni di scuola:

2. raccolta dati dei questionari compilati dai genitori e trascrizione in una griglia

riassuntiva dell’intera classe;

3. compilazione da parte dell’insegnante di una griglia di osservazione per l’intera classe:

linguaggio, memoria, attenzione, coordinazione motoria, …

4. confronto delle due griglie e individuazione delle aree a rischio;

5. la caduta in più aree o in una ma in maniera consistente deve essere segnalata alla

famiglia prima con una comunicazione verbale poi seguita da una scritta (vedi Modello

di Lettera);

6. didattica personalizzata e allenamento metafonologico per l’intera classe, partendo dal

livello del singolo bambino, creando così le condizioni per una corretta prevenzione ;



Primo anno scuola primaria a fine Gennaio:

6. valutazione delle diverse abilità acquisite dai tutti i bambini, su base individuale,

attraverso la compilazione, da parte delle insegnanti, di griglie di monitoraggio;

7. eventuale potenziamento personalizzato per due/tre mesi;

Primo anno scuola primaria ad Aprile:

8. griglie di valutazione per la verifica del potenziamento: condivisione con le

famiglie e, se necessario, segnalazioni tramite una comunicazione verbale cui

segue quella scritta.



Dalla seconda classe in poi nei mesi di Ottobre e Febbraio in date pianificate:

osservazione/valutazione delle singole abilità di apprendimento (vedi possibile

griglia)

I risultati di ogni bambino sono confrontati con il livello medio della classe e non con

il livello individuale precedente. Il tutto viene condiviso con le famiglie.

A seguito del controllo di ottobre:

• Se sono presenti una o due aree deboli: potenziamento bi/tri-settimanale sistematico

fino al controllo di Febbraio;

• Se sono presenti criticità consistenti: segnalazione alla famiglia per eventuali

approfondimenti clinici;

A seguito della valutazione di Febbraio:

• le situazioni di bambini che presentano ancora criticità importanti, vengono

segnalate alla famiglia tramite comunicazione verbale e scritta.



PER LE DIAGNOSI DI DSA (POSSIBILE DALLA FINE DELLA SECONDA CLASSE):

redazione del PDP (Piano Didattico Personalizzato, vedi Modello) in

collaborazione con la famiglia ed il referente scolastico, entro due mesi dalla

presentazione della diagnosi;

se consigliato, in accordo con la famiglia, il bambino deve essere guidato e

supportato nell’utilizzo sistematico degli strumenti compensativi in classe al fine

di raggiungere l’autonomia nello studio;

per la classe quinta, la scuola inoltra richiesta al Ministero delle prove Invalsi in

formato digitale o MP3 entro fine gennaio per i bambini con DSA che usano

queste modalità.


PROTOCOLLO SCUOLA SECONDARIA I GRADO

Nota importante: Focus sul monitoraggio sistematico dei processi di

comprensione in autonomia e della capacità di elaborare i contenuti e di

esprimerli attraverso strategie personalizzate.

L’uso dello strumento compensativo, se consigliato e motivato nel protocollo

diagnostico, deve avere la priorità rispetto alla quantità dei compiti.

Dare valore nei primi sei mesi di scuola del primo anno a :

•Rinforzo delle strategie di studio

•Consapevolezza del livello da cui partire e dell’obiettivo da raggiungere

•Motivazione

•Creare condizioni per il successo

•Presentazione delle diverse strategie per raggiungere lo stesso obiettivo

•Valorizzare la diversità dei canali di apprendimento

•Rinforzare le iniziative dei ragazzi.


Primo anno scuola secondaria:

• possibilmente prima dell’inizio delle lezioni, condivisione del programma

didattico e delle attività di monitoraggio con i genitori,

• contestualmente i genitori ricevono informazioni o un fascicolo sui DSA, il nome

del docente referente per i DSA della scuola e sul protocollo che la scuola segue.

Nei primi quindici giorni di scuola:

• prove d’ingresso;

• compilazione da parte dell’insegnante di una griglia di osservazione per l’intera

classe (VEDI GRIGLIA);

• la caduta in più aree o in una ma in maniera consistente deve essere segnalata alla

famiglia prima con una comunicazione verbale poi seguita da una scritta.

•le Abilità deboli vanno potenziate e rimonitorate a febbraio.


PROTOCOLLO SCUOLA SECONDARIA I GRADO: COSA FARE CON I RAGAZZI CON DIAGNOSI

I PDP sono redatti entro:

• fine novembre per le diagnosi protocollate negli anni precedenti e al momento

dell’iscrizione entro giugno dell’anno precedente;

• due mesi dalla presentazione della diagnosi per le diagnosi protocollate durante

l’anno scolastico.

Le famiglie sono convocate all’interno del consiglio di classe e in presenza del

referente, per condividere la compilazione del PDP:

• entro il 10 settembre, per le diagnosi protocollate al momento dell’iscrizione alla

prima classe o al passaggio alla classe successiva;

• esclusivamente nei mesi di Ottobre, Dicembre e Aprile per le diagnosi

protocollate nel corso dell’anno scolastico.


PROTOCOLLO SCUOLA SECONDARIA I GRADO: COSA FARE CON I RAGAZZI CON DIAGNOSI

La scuola inoltra richiesta al Ministero delle prove Invalsi in formato digitale o

MP3 entro fine gennaio di ogni anno per i ragazzi con DSA che usano queste

modalità.

Se consigliato, in accordo con la famiglia, il ragazzo deve essere guidato

e supportato nell’utilizzo sistematico degli strumenti compensativi in classe

al fine di raggiungere l’autonomia nello studio anche in sede di esame.


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