Enrico Biele - FIRE

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La Federazione Italiana per l ’ uso Razionale dell ’ Energia è

un’associazione tecnico-scientifica che promuove per statuto l’efficienza

energetica in tutte le sue forme, supportando chi opera nel settore.

Oltre alle attività rivolte ai circa 500 soci, la FIRE opera su incarico del

Ministero dello Sviluppo Economico per gestire le nomine e promuovere

il ruolo degli energy manager nominati ai sensi della Legge 10/91.

La Federazione collabora con le Istituzioni, la Pubblica Amministrazione

e varie Associazioni per diffondere l’uso efficiente dell’energia ed opera

a rete con gli operatori di settore e gli utenti finali per individuare e

rimuovere le barriere di mercato e per promuovere buone pratiche.

Cos’è la FIRE

www.fire-italia.org www.secem.eu Rivista Gestione Energia

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Cos’è la FIRE

www.hreii.eu www.enforce-een.eu

www.ener-supply.eu

www.soltec-project.eu

www.esd-ca.eu

Oltre a partecipare a progetti europei, la FIRE realizza studi e analisi

di mercato e di settore su temi di interesse energetico, campagne di

sensibilizzazione e informazione, attività formative a richiesta.

Fra i soggetti con cui sono state svolte delle collaborazioni si

segnalano l’ENEA, il GSE, l’RSE, grandi aziende, università,

associazioni, agenzie e enti fieristici.

Fra i progetti conclusi:

- www.e-quem.enea.it

- www.eu-greenlight.org

- www.enerbuilding.eu

- Eurocontract

- ST-Esco

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Finanziare: come

Tali strumenti sono stati messi a disposizione sia a

livello nazionale, sia a livello regionale e locale, talvolta

in sovrapposizione.

Le opzioni disponibili

Nel corso degli anni si è fatto ricorso a:

incentivi in conto capitale (e.g. finanziamenti MATTM);

incentivi in conto energia (e.g. CIP6, conto energia fotovoltaico);

fondi di garanzia e prestiti a tassi agevolati (conto interesse);

agevolazioni fiscali (e.g. 55% Irpef, accisa del gas per

cogenerazione);

meccanismi di cap and trade (e.g. certificati bianchi e verdi,

emission trading);

contributi a fondo perduto (e.g. CERSE);

carbon tax.

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Meccanismo TEE

TEE: novità

ICT & TEE

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I meccanismi di baseline and trade

Un meccanismo di tipo baseline and trade si articola su:

- un obbligo a raggiungere un obiettivo, ad una data scadenza e sotto definite regole,

imposto dal legislatore ad un soggetto obbligato;

Presenta i risultati

Soggetto obbligato

- una possibilità offerta a soggetti volontari di soddisfare tale obbligo al posto del

soggetto obbligato.

Sanziona le

inadempienze

Presenta i risultati

Soggetto obbligato

Sanziona le

inadempienze Soggetto

volontario

Effettua gli interventi

Vende i risultati

Acquista i

risultati

Autorità

preposta

Autorità

preposta

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Il meccanismo dei TEE

Il meccanismo dei Titoli di Efficienza Energetica (TEE) o Certificati

Bianchi (CB) ha lo scopo di promuovere una sensibile riduzione del consumo

di fonti primarie di energia mediante l’incremento dell’efficienza dei dispositivi

di conversione energetica presso gli utenti finali.

Un titolo di efficienza energetica, o certificato bianco, attesta un risparmio di

energia primaria di una tonnellata equivalente di petrolio “addizionale”.

Esempi di interventi:

• Pubblica illuminazione e lampade semaforiche a led;

• Dispositivi anti standby;

• Regolazione del flusso luminoso;

• Telegestione;

• Caldaie efficienti e sistemi centralizzati;

• Cogenerazione; ICT

1 certificato bianco o TEE = 1 tep “addizionale” Valore energetico del TEE

Determinato dal mercato (circa 70-100 €/tep) Valore economico del TEE

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Baseline and trade: TEE

Nel meccanismo dei certificati bianchi:

- Soggetti obbligati: distributori di energia elettrica e gas naturale con più di 50.000

utenze.

Distributore di energia

elettrica o gas naturale con

più di 50.000 utenti

- Soggetti volontari: società di servizi energetici, soggetti con obbligo di nomina

dell’energy manager, distributori più piccoli, società controllate dai distributori.

Distributore di energia

elettrica o gas naturale con

più di 50.000 utenti

Distributore > 50.000 utenze;

Soggetto con EM;

Società di servizi energetici;

Società controllata dal distributore.

Autorità per l’energia

elettrica e il gas

Autorità per l’energia

elettrica e il gas

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AEEG Distributore

obbligato richiede TEE

Ricavi da minori consumi

Utente

GME

trasferimento TEE

flussi di cassa

rapporti fra le parti

Il distributore presenta direttamente gli interventi.

AEEG presenta TEE Distributore

obbligato

Autorizza il

rilascio

Trasferisce i TEE

Fase I: Interventi

Fase II: Presentazione TEE per annullamento e verifica obbligo

Schema soggetto obbligato come attore

accordo per realizzare

intervento

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richiede TEE

Ricavi da minori consumi

Utente

GME

AEEG

presenta TEE

Autorizza il rilascio Trasferisce i TEE

Fase I: Interventi

Fase II: Compravendita TEE

I soggetti volontari (società collegate ai distributori,

SSE, società con energy manager) presentano i

progetti.

Soggetto

volontario

Soggetto

volontario

Borsa

GME

acquisto TEE

Contrattazione bilaterale

Schema soggetto volontario come attore

trasferimento TEE

flussi di cassa

rapporti fra le parti

accordo per realizzare intervento

Distributore

AEEG

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Caratteristiche dei TEE: metodologie di valutazione

• Standardizzata: i metodi di valutazione standardizzata consentono

di quantificare il risparmio specifico lordo annuo dell’intervento

attraverso la determinazione dei risparmi relativi ad una singola unità

fisica di riferimento (UFR), senza procedere a misurazioni dirette.

• Analitica: i metodi di valutazione analitica consentono di

quantificare il risparmio lordo conseguibile attraverso una tipologia di

intervento sulla base di un algoritmo di valutazione predefinito e della

misura diretta di alcuni parametri di funzionamento del sistema dopo

che è stato realizzato l’intervento.

• Consuntivo: i metodi di valutazione a consuntivo consentono di

quantificare il risparmio netto conseguibile attraverso uno o più

interventi in conformità ad un programma di misura proposto dal

soggetto titolare del progetto assieme ad una descrizione del

progetto medesimo, debitamente approvato.

Metodologie di valutazione

dei risparmi

Standardizzata

Analitica

Consuntivo

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Caratteristiche dei TEE: durata e valore

Durata dell’incentivo

Valore dell’incentivo

Mercato

Contrattazione tra le parti

• 5 anni, Decreti 20/07/04

Distrib.

Soggetto

volontario

• 8 anni per interventi sull’involucro edilizio, Decreti 20/07/04

~ 100 €/TEE

per il 2011

• Nuove regole si applicano alla cogenerazione

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Novità 2011

L’anno 2011 è stato caratterizzato da interessanti novità, alcune delle quali ancora in

via di applicazione, apportate al meccanismo; i cambiamenti hanno riguardato sia il

punto di vista regolatorio (Autorità per l’energia elettrica e il gas) che normativo

(Ministeri competenti).

Novità dal regolatore (AEEG)

Dicembre 2010: presentazione DCO 43/10.

Settembre 2011: convocazione tavolo tecnico e proposta di nuova

delibera e aggiornamento linee guida.

Ottobre 2011: secondo tavolo tecnico e osservazioni degli operatori e

approvazione nuove linee guida

1 Novembre 2011: entrata in vigore nuove linee guida

Marzo 2011: Decreto legislativo 28/2011, pubblicato in G.U. il 28/03/11.

x Novembre 2011: in attesa dei decreti attuativi

Novità dal legislatore www.fire-italia.org

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Novità 2011

• È stato aumentato il grado di strutturalità degli interventi incentivati con i TEE

riconoscendo un numero maggiore di titoli per interventi di lunga durata.

• Sono state ridotte le soglie minime di risparmio per accedere al meccanismo;

• È stata data visibilità alle società certificate UNI CEI 11352 e alle società più attive

nel meccanismo, introdotto il termine dei 180 giorni per presentare le RVC e Introdotti

i titoli di tipo V.

Alcune novità introdotte dal regolatore (AEEG)

Tipologia di progetto Distributori obbligati e

soggetti con nomina EM Altri

Standardizzato 25 tep

Analitico 100 tep 50 tep

Consuntivo 200 tep 100 tep

Tipologia di progetto Risparmio integrale

Standardizzato 20 tep

Analitico 40 tep

Consuntivo 60 tep

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TEE & ICT: settore civile e industriale

Opportunità per il settore ICT:

Ad oggi non sono disponibili schede semplificate per interventi di telegestione e

telecontrollo, sistemi di domotica, UPS etc. Per la valutazione dei risparmi è

applicabile la metodologia a consuntivo.

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TEE & ICT: settore illuminazione

Opportunità per il settore ICT:

Punti di forza:

Flessibilità;

Applicabile a tecnologie estremamente valide attualmente non coperte da schede (e.g. cogenerazione industriale, recuperi termici);

Possibilità di cumulare interventi presso un’unica utenza;

In genere applicato in campo industriale: in gioco consistenti risparmi energetici (e titoli riconosciuti).

Punti di debolezza:

Complessità

75%

2%

23%

Standard Analitica Consuntivo

Metodo a consuntivo

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Proposte di schede semplificate & ICT

Proposta di scheda ENEA-FIRE sui sistemi di automazione e controllo del riscaldamento nel settore residenziale

La norma UNI EN 15232 stima i risparmi conseguibili

con l'applicazione di sistemi di automazione negli edifici

nuovi o esistenti in campo residenziale e non,

separandoli in classi di efficienza e in ambiti di

applicazione di riscaldamento, raffrescamento,

illuminazione, ventilazione e condizionamento.

Fonte: N. Di Franco, atti convegno “Le nuove regole per i certificati bianchi, Rimini 10 novembre 2011

Art. 30 D.Lgs 28/2011: “…entro sei mesi dalla data di entrata in vigore del presente decreto, redige e

trasmette al Ministero dello sviluppo economico almeno 15 schede standardizzate per la quantificazione dei

risparmi nell’ambito del meccanismo dei certificati bianchi…”

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Proposte di schede semplificate & ICT

Condizioni di applicabilità della procedura:

abitazioni singole, appartamenti e villette che abbiano un attestato di certificazione

energetica valido secondo la legislazione regionale e nazionale al momento della

richiesta del riconoscimento dei risparmi (minimo classe F).

Motivazioni alla base di una scheda semplificata sulla domotica:

I principali fattori che hanno limitato la diffusione della domotica in Italia sono:

• la scarsa conoscenza da parte del largo pubblico dei possibili vantaggi conseguibili

con sistemi di automazione;

• la mancanza, colmata solo dalla succitata norma, di una metodologia

standardizzata per la valutazione dei risparmi conseguibili con l'applicazione di tali

sistemi;

• l’inadeguata formazione delle figure addette alla progettazione di impianti; questi

sistemi infatti possono richiedere una preparazione tecnica superiore a quella di

base;

• i costi di installazione.

Il settore risulta comunque in crescita: è alto l'interesse rivolto a tale tecnologia nel

terziario (uffici, ospedali, hotel, scuole, centri commerciali, etc), ma si sta

sviluppando anche nel residenziale, i cui consumi energetici in Italia coprono circa il

30% del totale.

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Opzioni in discussione per il futuro prossimo

Sono allo studio una serie di misure per supportare l’efficienza

energetica, alcune delle quali attuative di precedenti disposizioni

legislative:

Potenziamento/modifiche nel meccanismo dei certificati bianchi;

Decreto sulle rinnovabili termiche e piccoli interventi di efficienza

energetica.

Agevolazioni fiscali per l’efficienza energetica nell’edilizia (soggette

ad approvazioni legislative, e.g. legge finanziaria).

Fondi di rotazione e garanzia.

Eventuali incentivi locali.

Oltre che tempi brevi, chiarezza sulle tempistiche, cumulabilità, e coordinamento tra

istituzioni, sarebbero auspicabili misure di accompagnamento (formazione,

informazione, indagini conoscitive, indagini di mercato).

Proposta FIRE: componente tariffaria per finanziare le attività citate, di entità

decisamente inferiore a quella dedicata alla ricerca di sistema: a parità di dotazione,

potrebbe portare a risultati migliori.

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