Kindle Fire

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Amazon Kindle Fire HD La recensione di TAL Alla fine di ottobre Amazon ha lanciato il nuovo Kindle Fire HD anche in Italia, giusto in tempo per l'inizio della stagione delle compere natalizie. Il Kindle Fire HD, successore del Kindle Fire (e basta), è un tablet da 7", con display da 1280 x 800 pixel, disponibile solo in versione WiFi e dai prezzi assai accattivanti (199€ per il modello 16GB e 249€ per quello da 32GB). Ho avuto modo di testare il tablet di Amazon per quasi due settimane: ho provato a liberarmi del "fardello" dell'esperienza iOS e ho cercato di capire se il Kindle Fire HD può essere davvero un valido concorrente dell'iPad e dell' iPad mini . Design e caratteristiche Il design del Kindle Fire HD, almeno ad un primo sguardo, non si distingue particolarmente da quello che è ormai il formato standard di ogni tablet: bordi arrotondati e cornice nera attorno al display, scocca posteriore leggermente bombata. A differenza di certi altri tablet della concorrenza, però, non lo si può di certo confondere con un iPad. La qualità costruttiva dell'oggetto è buona e le sensazioni che restituisce, al tatto, sono

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Recensione del tablet Kindle Fire di Amazon

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Amazon Kindle Fire HD La recensione di TALAlla fine di ottobre Amazon ha lanciato il nuovo Kindle Fire HD anche in Italia, giusto intempo per l'inizio della stagione delle compere natalizie. Il Kindle Fire HD, successoredel Kindle Fire (e basta), è un tablet da 7", con display da 1280 x 800 pixel, disponibilesolo in versione Wi-­Fi e dai prezzi assai accattivanti (199€ per il modello 16GB e 249€per quello da 32GB). Ho avuto modo di testare il tablet di Amazon per quasi duesettimane: ho provato a liberarmi del "fardello" dell'esperienza iOS e ho cercato di capirese il Kindle Fire HD può essere davvero un valido concorrente dell'iPad e dell'iPad mini.

Design e caratteristicheIl design del Kindle Fire HD, almeno ad un primo sguardo, non si distingueparticolarmente da quello che è ormai il formato standard di ogni tablet: bordiarrotondati e cornice nera attorno al display, scocca posteriore leggermente bombata. Adifferenza di certi altri tablet della concorrenza, però, non lo si può di certo confonderecon un iPad.

La qualità costruttiva dell'oggetto è buona e le sensazioni che restituisce, al tatto, sono

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decisamente piacevoli. Merito della plastica lievemente satinata sul retro. Nella parte

posteriore una striscia più scura su cui è impresso il logo Kindle nasconde le due casse

Dolby Stereo (ne parlerò meglio più avanti) e "interrompe" la monotonia del grigioantracite.

Nel complesso il Kindle Fire HD è un tablet che non lascia a desiderare dal punto di vista

estetico. L'unico elemento che ho dovuto "digerire" un po' più a lungo è la cornice attorno

allo schermo, un po' grande per un dispositivo con uno schermo da 7". Se esteticamente la

cornice non è il massimo tuttavia aiuta ad evitare input tattili involontari nella"presa" con il pollice, così come avviene sull'iPad Retina. L'iPad mini ha risolto il

problema a livello software, ma la buona vecchia "area inerte" attorno allo schermo è una

soluzione ottimale per un dispositivo che, come il Kindle Fire HD, è dotato di

un'interfaccia interamente tattile.

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Sul bordo esterno del tablet, lungo uno dei lati minori, trovano spazio i tasti del volume e

il tasto per l'accensione e lo spegnimento del tablet e per l'attivazione dello schermo.

Sono gli unici tasti fisici di cui è dotato il Kindle Fire HD. Chi, come il sottoscritto, è

abituato ai bottoni dell'iPad, all'inizio avrà di sicuro qualche difficoltà. I tasti sono a filo

della cornice e per questo spesso non è facile individuarli al tatto (magari al buio). E'

anche una questione di pratica, sicuramente, ma il gesto di scorrere le dita lungo la

cornice per individuare il tasto di accensione diventa presto un'abitudine e non è raro

cliccare uno dei tasti volume scambiandolo per il tasto di accensione.

Peso e dimensioni

Il Kindle Fire HD pesa 385g. La differenza con i 308g della versione Wi-­Fi dell'iPad mini

è sinceramente impercettibile. Nel complesso il tablet di Amazon è perfetto per la lettura

ad una mano;; tenerlo sollevato anche per lunghi periodi non è particolarmente stancante

e soprattutto la sua presenza in una borsa o un uno zaino è praticamente impercettibile

in termini di peso "aggiunto".

Peso e formato lo rendono dunque estremamente portatile. Da questo punto di vista non

c'è molto da aggiungere: la comodità di un tablet da 7" è innegabile. Il Kindle Fire HD

non è troppo più piccolo di un iPad mini, nonostante lo schermo del tablet Apple misuri

0,85" in più sulla diagonale. La cornice, di cui abbiamo già detto, contribuisce ad un form

factor più "ampio". Anche lo spessore del Kindle Fire HD è visibilmente superiore a

quello dell'iPad mini. "Merito" probabilmente della dimensione delle casse per il Dolby

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Stereo e in generale di una diversa disposizione della componentistica interna.

Specifiche

Un rapido riassunto delle specifiche tecniche:

Per altri dettagli sulle caratteristiche del dispositivo vi rimando alla pagina del Kindle

Fire HD su Amazon.

Performance

Amazon pubblicizza con convinzione il chip Dual Core da 1,2GHZ e il core grafico

Imagination PowerVR 3D. E fa bene, perché nel complesso il Kindle Fire HD non ha

alcun problema nella riproduzione di filmati di ogni tipo e dimensione e con i giochi in

3D particolarmente avidi di risorse.

Le mie prove con applicazioni "pesanti" come Fifa 12 o Skype in live chat con video attivo

hanno dato ottimi risultati, con una generale sensazione di usabilità che altri tablet

Android non garantiscono.

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Peccato però che la potenza disponibile non si rifletta più in generale nella navigazionedei menu e nelle funzioni di utilizzo più comune. Il software ogni tanto perde qualchecolpo: non è rarissimo imbattersi in leggeri ritardi immotivati nell'apertura di unapplicazione o di una sezione dello Store, oppure in qualche glitch del carosello diapplicazioni che occupa la schermata principale.

Sono tutti aspetti software perfettibili che tuttavia, allo stato attuale, non conferisconoall'interfaccia del Kindle quella generale sensazione di immediatezza che invecerestituisce un iPad (anche nella versione mini). Va specificato che qui si sta davverospaccando il capello in quattro, comunque. Non ci sono lag nella rotazione dello schermo,ad esempio o nella navigazione nei menu opzione interni.

Display

Il Display è senza alcun dubbio uno dei veri punti di forza del Kindle Fire HD. E' unoschermo IPS da 7", con risoluzione di 1280 x 800 pixel (densità: 216ppi). L'angolo divisuale è strepitoso, di poco superiore anche a quello dell'iPad con Retina Display.

Il contrasto e i colori sono ottimi, così come la brillantezza. Se paragonato al Display diun iPad mini (che tuttavia ritengo abbia subito critiche un filo eccessive) la qualità èsuperiore. Il Retina dell'iPad di 3a e 4a generazione è ancora imbattibile, ma Amazon hasaputo fare bene sotto questo aspetto, considerando soprattutto il prezzo del dispositivo.

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Le regolazioni dello schermo e un trattamento anti-­riflesso ben riuscito riescono a

minimizzare in maniera efficace i problemi tipici degli LCD esposti alla luce solare. I

riflessi non spariscono del tutto, naturalmente, ma il display del Kindle Fire HD è

perfettamente usabile anche all'aperto durante una giornata luminosa. Nulla di

paragonabile all'e-­ink, è ovvio, ma del resto il Fire HD non è "il solito" Kindle

esclusivamente dedicato alla lettura di libri e riviste.

Molto buona la risposta tattile, anche se in alcuni casi i lag del software cui ho giàaccennato contribuiscono a ritardare l'effetto del tap in maniera un po' fastidiosa. Per il

resto qualche problema è riscontrabile principalmente durante la navigazione ("tocchi"

che non vanno a buon fine o selezione errata di un elemento sulla pagina) ma sono

imputabili principalmente alla dimensione dello schermo e al browser.

Batteria e Fotocamera

La batteria del Kindle Fire HD ha una durata ottima. Nella mia settimana di prova l'ho

caricato al massimo quattro volte, principalmente dopo usi intensivi a fini di test. La

durata della batteria in stand-­by, con Wi-­Fi e Bluetooth sempre attivi, è misurabile in

giorni, e le 11 ore di autonomia dichiarate da Amazon sono più che credibili.

Il Kindle Fire HD ha una sola fotocamera frontale che può registrare video fino a 720p.

Nessun software pre-­installato permette di usarla a fini fotografici, però, anche perché

utilizzarla per scattare immagini con soggetti diversi dalla propria faccia risulta

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parecchio scomodo. La fotocamera è presente principalmente per le video-­chiamate

tramite Skype o altri software analoghi e da questo punto di vista fa egregiamente il

proprio dovere.

L'assenza di una fotocamera posteriore verrà sicuramente indicata da più parti come una

carenza rispetto all'iPad mini. Sinceramente, da sostenitore della politica del "se hail'abitudine di scattare foto con un tablet stai sbagliando qualcosa di grosso nella tuavita" mi rifiuto categoricamente di considerare una carenza questa scelta prgettuale.

Audio

Altro punto di forza del Kindle Fire HD, su cui Amazon insiste molto, è la presenza di un

sistema di casse Dolby Stereo, integrate nella scocca posteriore. L'audio che questotablet riesce a riprodurre è di ottima qualità ma un confronto diretto con l'audio

riprodotto dall'iPad Retina non vede prevalere nettamente il Kindle Fire HD almeno in

termini di volume e "presenza" del suono.

Va detto che da questo punto di vista il mio giudizio è influenzato da un ragionamento di

fondo non troppo diverso da quello valido per la presenza di una fotocamera posteriore.

L'output audio di un tablet non deve servire per apprezzare le sfumature dell'ultimo

album della propria band preferita, quanto piuttosto per aumentare l'immersività di un

gioco o la riproduzione dell'audio di un film da vedere in compagnia di qualcun altro. Per

il resto ci sono le cuffie o altri sistemi di riproduzione audio di qualità superiore. Il

concetto vale naturalmente per qualsiasi dispositivo mobile.

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La grande enfasi di Amazon sul Dolby Stereo appare dunque un po' eccessiva. Ancheperché la stereofonia che garantiscono due casse poste a soli 20 centimetri l'unadall'altra, alla fine, è piuttosto limitata.

C'è poi un altro aspetto importante: la posizione degli speaker. Le due casse sonoinstallate sul retro del dispositivo e quando si utilizza il tablet "puntano" verso l'esterno.L'effetto è quello di una leggera schermatura del suono da parte del Kindle. Un nettomiglioramento si ottiene girando il dispositivo (soluzione valida solo se lo si vuoleutilizzare per l'ascolto della musica) oppure appoggiando il dispositivo con la scoccainferiore su una superficie piana.

Le casse Dolby Stereo sono dunque di buona qualità, offrono un output migliore rispettoalle casse integrate della concorrenza, ma non contribuiscono poi così tanto a renderemigliore l'esperienza d'uso generale del dispositivo.

Connettività Wi-­Fi

Un altro aspetto su cui Jeff Bezos ha insistito parecchio durante la presentazione delKindle Fire HD è l'implementazione di un modulo Wi-­Fi Dual Band (che permette aldispositivo di switchare fra i 2,5GHz e i 5GHz delle reti wireless dual band) e dotato ditecnologia MIMO (Multiple In/Multiple Out).

Ora: la performance generale del dispositivo è più che buona sotto rete Wi-­Fi. Alla prova

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dei fatti, però, non è facile percepire una differenza così sensibile dal Wi-­Fi dell'iPad. Su

reti "normali" con una sola banda, la differenza non c'è. Lo streaming dei brani da Cloud

Drive parte subito e i download sono sufficientemente veloci, ma nel browser tutto il

possibile vantaggio non si vede (principalmente per colpa, anche in questo caso, del

software).

Un vantaggio reale è sicuramente la grande stabilità della connessione, in questo caso

superiore anche a quella dell'iPad, che in qualche caso si sgancia e riaggancia allarete senza motivo. Il range di ricezione del segnale, almeno nei miei test, è risultato

praticamente lo stesso di un iPad di terza generazione.

Software e UI

Il generale fallimento dei concorrenti del tablet Apple hanno messo in chiaro un'aspetto

importante: la qualità del software e l'accesso ad applicazioni e contenuti sono due

elementi fondamentali per garantire il successo di un dispositivo di questa categoria.

Amazon, dal punto di vista dei contenuti, **parte decisamente avvantaggiat**a ed è

l'unico competitor di Apple che può realmente contare su un ecosistema già solido e

avviato. Il Kindle Fire HD è, di fondo, un portale di accesso al mondo Amazon, ai servizi

Cloud come Cloud Drive e Cloud Player, alle migliaia e migliaia di libri, canzoni e

prodotti che Amazon vende ormai anche nel nostro paese.

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Il Kindle Fire HD, dunque, ha un compito chiaro e preciso: propone l'offerta Amazon

nel suo complesso e rende più immediata la fruizione dei contenuti multimediali venduti

sullo Store. Non è sicuramente uno di quei tablet di dubbia utilità che una certa azienda

coreana ormai regala a chiunque compri uno dei suoi smartphone più costosi. L'idea di

fondo che ha motivato e guidato gli ingegneri di Amazon si percepisce e conferisce al

dispositivo una sua natura ben definita.

L'esecuzione a livello software ha i suoi alti e bassi, aspetti buoni ed altri meno buoni di

cui parlerò più nel dettaglio qui di seguito.

Android sotto il cofano

Il sistema operativo del Kindle Fire HD è Android 4.0.3 Ice Cream Sandwich ma il

dispositivo cerca di farlo capire il meno possibile. La strategia di Amazon è chiara già fin

dallo sviluppo del primo Kindle Fire: il sistema di base è Android ma l'UI che ci sta sopra

non è quella tipica del sistema, bensì un layer software ad hoc realizzato da Amazon e

ottimizzato per spingere l'utente ad acquistare quanti più contenuti possibile.

E' una scelta che ha i suoi pro e i suoi contro. Fra i pro sicuramente va messa la drastica

semplificazione dell'interfaccia e l'eliminazione di una serie di livelli di complessità che

invece sono presenti nella UI standard di Android 4.0.3.

Fra i contro il fatto che il "velo" di personalizzazioni che Amazon ha calato sul sistema in

alcuni casi peggiora l'esperienza d'uso e nel tentativo di semplificare in realtà complica

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con soluzioni di navigazione poco lineari o con scelte discutibili.

UI -­ navigazione nell'OS

La principale differenza fra il tablet Amazon e gli altri dispositivi che montano AndroidIce Cream Sandwich è l'interfaccia di navigazione del dispositivo. Tutto parte da un homescreen in cui troviamo, in alto, un campo di ricerca.

Subito sotto un menu testuale a scorrimento orizzontale permette di accedere alleprincipali sezioni del dispositivo. Con un tap su una delle voci si accede alla sezionerelativa in cui sono raccolti i contenuti. In alto a destra l'onnipresente link al "Negozio"per poter accedere direttamente alle offerte di Amazon.

Subito sotto un carosello di applicazioni e documenti raccoglie gli elementi recenti,ovvero le ultime applicazioni adoperate, gli ultimi libri letti, i brani ascoltati più direcente e così via. In modalità portrait la selezione di un elemento del carosello attivauna sezione di "correlati", nella parte inferiore, che suggerisce altre app, libri, braniacquistati dai clienti.

Un tap su una di queste icone porta immediatamente allo Store corrispondente persuggerire l'acquisto. Ancora sotto, sulla destra, una stellina rimanda al menu deipreferiti, dove si possono raccogliere le applicazioni e i contenuti cui si accede conmaggior frequenza.

La navigazione "di sistema" all'interno delle applicazioni è demandata ad una toolbar checompare in fondo al display e accoglie un tasto indietro, il menu delle opzioni, la stellaper aggiungere il contenuto/app ai preferiti e l'icona di una casa che è l'equivalente deltasto home fisico di un iPad e riporta l'utente alla schermata principale. Basta farcil'abitudine e la soluzione è valida. Sarei un bugiardo se dicessi che non sento la mancanzadi un tasto fisico da "cliccare" rapidamente per chiudere un programma, ma è pure veroche due anni di iPad non possono essere facilmente soppiantati da una settimana incompagnia del Kindle Fire HD.

Il risultato di questo gran numero di "accessi" ai contenuti e alle applicazioni è una certaridondanza che inizialmente può confondere l'utente medio (cui il dispositivo, conun'interfaccia volutamente "semplificata", vorrebbe rivolgersi). Per accedere ad un libro,ad esempio, si può fare tap sulla sua icona nel carosello oppure aprire il reader preferiti oancora passare dal menu Libri, in alto, e selezionare l'ebook dall'elenco.

E' una quantità di opzioni forse eccessiva, senza alcun doppio fine (non serve, per dire, aspingere il più possibile un menu di accesso allo Store) che appare solo come frutto di un

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design software poco "decisionista". La navigazione generale è "promossa" ma Amazonpuò e deve fare meglio sotto questo aspetto perché è ancora forte la necessità di ripulireulteriormente e ripensare un po' meglio la presenza e la posizione di certe opzioni.

Cloud e trasferimento file

Se Apple con iOS ha deciso di obliterare completamente il concetto di file system conuna scelta che, ai fini della semplicità d'uso, si è rivelata vincente, Amazon mostra unaseria intenzione di minimizzare le possibilità di accesso diretto al "file" e alle "directory",ma in realtà il risultato ottenuto con il Kindle Fire è un ibrido fra "vecchio" e nuovo.

Quello di Amazon è pur sempre un tablet Android, un dispositivo da cui non ci siaspettano limitazioni restrittive in stile Apple. Quello che ti dà il Kindle Fire, in fondo, èpiù un consiglio: ecco qui le tue cose, puoi accedere ai contenuti direttamente da qui, quie qui. Se però vuoi vedere fisicamente dove si trovano i tuoi libri, le tue canzoni e tutti ituoi file, eccoti l'accesso alle directory, vai pure.

Questa dicotomia è evidente nelle modalità di trasferimento file. Il metodo più sempliceper trasferire un file da un Mac o un PC al Kindle Fire HD consiste nell'uploadarlo sulproprio Cloud Drive (il disco virtuale online da 5GB gratuito per tutti) con una logicadel tutto analoga a quella di Dropbox. Caricando così una foto sul CloudDrive ce laritroviamo direttamente sotto il menu Foto, caricando un video lo ritroveremo dopopochi secondi nella sezione Video, pronto per essere riprodotto (se in un formato

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compatibile). Nessuna necessità, dunque, di lavorare sulle cartelle trasferendo a mano ipropri file nella directory corretta.

Il funzionamento del Cloud Drive di Amazon è più intuitivo rispetto ad iCloud. La nuvolaApple, impeccabile (più o meno) in tutto ciò che è "pura sincronizzazione", manca invecedi questo: un meccanismo semplice per il trasferimento dei file da Mac ad iOS. Non serverendere "evidente" il file system. Basterebbe piuttosto iterare meglio nella direzione diun file manager app-­based o dare ascolto a quanti sostengono da tempo la necessità diuna cartella documenti condivisa cui possano accedere tutte le app installate.

Sul Kindle Fire HD ogni sezione ha un menu a due voci, in alto, che indica quali file sonovisibili sul Cloud e quali invece si trovano fisicamente sul dispositivo.

Per trasferire direttamente da Mac/Pc a Kindle Fire HD è necessario utilizzare il tool ditrasferimento file Android. E' qui che la gerarchia delle cartelle si mostra in tutto ilsuo "splendore". E' un piccolo grande tuffo nel passato per chi, come il sottoscritto, èabituato ad iOS. Se la prima sensazione è quella di una saudade dei bei tempi che furono,quel che segue è la constatazione di come questa modalità di trasferimento sia pocoadatta ai dispositivi e alla contemporaneità. Trasferire la musica su un dispositivocopiando file è una roba che non facevo più da quando, 8 anni fa, mi feci conquistaredall'iPod e dal concetto della "Libreria".

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Ho amici, nel 99% dei casi utenti PC, che cercano esattamente questo: un sistemaancora legato al file più che al tipo di contenuto. Li fa sentire "più liberi" di fare ciò che

vogliono, quando in realtà non si accorgono del tempo che risparmierebbero accettando

definitivamente l'astrazione dal tipo di dato. Sia come sia, anche su Kindle Fire HD si

finisce inevitabilmente per farsi tentare da applicazioni come ES Explorer, un browserdi risorse molto usato su dispositivi Android.

Lasciamo da parte la filosofia e torniamo al nostro Kindle. All'atto pratico la modalità di

trasferimento diretto, tramite USB, è utile soprattutto nell'ottica di un trasferimento di

file di grandi dimensioni (film principalmente) e per un rapido backup dei contenuti.

Diventa necessaria, invece, per trasferire file dal dispositivo al proprio computer, perchémuovere elementi dal dispositivo al Cloud Drive non è praticamente mai possibile.

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Il concetto è questo: i contenuti che si comprano sullo Store finiscono nel Cloud Drivedell'utente (o nel Cloud Player se si tratta di musica) e sono accessibili ovunque. Seinvece un contenuto viene generato sul dispositivo (un documento, uno screenshot, unaregistrazione audio) non c'è un modo semplice per trasferirlo sul Cloud: bisognaricorrere al cavo. Una limitazione che, sinceramente, non è molto comprensibile. miriservo di aggiornare questo punto nel caso riuscissi ad ottenere qualche informazione inpiù al riguardo.

Browsing e Email

Per me si va nella città dolente/ per me si va ne l'etterno dolore/ per me si va tra laperduta gente. Se mi chiedessero di trovare una tagline per Silk, il browser internetintegrato su Kindle Fire HD suggerire questi primi tre versi del Canto III dell'Inferno.

L'ho voluta mettere giù un po' enfatica, lo ammetto, ma di tutti gli aspetti del Kindle FireHD la navigazione su Internet è senza alcun dubbio l'unico che mi sento di bocciare inpieno. Il browser, che nasce con alcune accortezze di proxying e cachino finalizzate avelocizzare la navigazione, in realtà è una lumaca. Vanifica, come già accennavo,qualsivoglia vantaggio possa offrire la Wi-­Fi iperveloce del dispositivo.

Oltre ad un rendering delle pagine che lascia estremamente a desiderare, Silk soffre dialcune incongruenza software frustanti e fastidiose. Un esempio su tutti: all'apertura diuna nuova scheda di navigazione, operazione di una lentezza esasperante, ci vengonoproposte una serie di opzioni di navigazione rapida. Sono contenuti caricati in un

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interfaccia simile a quella di Pulse (l'app di news reading per iOS) che spesso sonototalmente incongruenti con gli interessi degli utenti.

La sezione "più visitati" è semplicemente fallata: invece di registrare la pagina principaledi Google come sito visitato di recente (punto di partenza per il 99% della navigazione)Silk indica con la dicitura "Google.it" l'ultima ricerca effettuata, riproponendo cosìrisultati di cui magari non ci importa più nulla.

Il non plus-­ultra è il comportamento del browser alla chiusura dell'ultima scheda aperta.Ci si aspetterebbe di essere re-­indirizzati alla pagina con le "strisce" di contenuti recentie più "in voga oggi" (sic). Invece no, l'effetto è lo stesso di un tap sul bottone home: uscitadal programma e schermata iniziale.

Sulla carta può sembrare una logica sensata: se chiudo l'ultima scheda aperta vuol direche ho finito di navigare. E invece no, non lo è affatto. Perché nel 99% dei casi chiuderel'ultima scheda è il modo più semplice per terminare una sessione corrente ed avviarneun altra. Vi assicuro che i test sul campo con soggetto umano (madre cinquantenne conpreoccupante rapporto simbiotico con iPad di prima generazione) dimostrano quanto siafrustrante questo "semplice" dettaglio.

Non parliamo neppure di come diventi praticamente impossibile fare tap con successo supiccoli elementi di una pagina come i link testuali. La home page di Reddit èpressoché innavigabile su Kindle Fire HD. Qualcuno potrebbe dire che è colpa delledimensioni dello schermo. Ne ero convinto anche io all'inizio. Poi però ho constatato che

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il problema non si pone praticamente in nessun'altra sezione del dispositivo. Nemmenoall'interno di applicazioni di terze parti che ho potuto provare. Mi sono convinto che èqualcosa che ha a che fare con il rendering delle pagine nel browser.

Il vero problema, però, è la totale assenza di un'alternativa. Chrome non è presentesull'App Shop (ma si può installare manualmente -­ dettagli nel paragrafo dedicata alleapp, più avanti) e la sezione "Browser" del negozio di applicazioni di Amazon èpraticamente una landa desolata.

Insomma, l'avrete capito: dal punto di vista del browsing sul Web iPad e iPad minivincono a man bassa. Vista e considerata l'importanza di questa funzionalità in undispositivo di questo genere, Amazon avrà parecchio da farsi perdonare nelle prossimeversioni del software.

Si salva, invece, il client email, che "fa il suo" discretamente. Si può impostarerapidamente un account IMAP e il software è veloce, semplice e privo di fronzoli inutili.Il design, forse, è un po' avulso dal resto dell'interfaccia, ma contribuisce ad una buonausabilità generale del programma. Sull'email, non c'è insomma granché da dire: un buonclient, che non brilla per particolari meriti. Confronto al browser è praticamente uncapolavoro dell'informatica contemporanea.

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Ecosistema e contenuti multimediali

In quanto "portale" sui contenuti dell'ecosistema Amazon, l'interfaccia del Kindle Fire

HD è chiaramente ricca di rimandi alle sezioni dedicate dello Store di Amazon da cui è

possibile acquistare i contenuti.

La sincerità di Amazon da questo punto di vista è apprezzabile. Il tablet vienedichiaratamente venduto sottocosto (199€ per la versione da 16GB, 249€ per quella da

32GB) perché Amazon conta di rifarsi con la vendita di libri, musica e di tutto un po'.

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La schermata che accoglie l'utente al risveglio del dispositivo è un ad: c'è addirittura la

possibilità di saltare direttamente allo Store all'atto dello sblocco. E' un metodo che

funziona? Con me il sistema è andato a segno almeno un paio di volte (in occasione di due

offerte del giorno interessanti sui libri). Per il resto ho bloccato e sbloccato il dispositivo

decine di volte senza fare troppo caso alla pubblicità.

Per un dispositivo con queste premesse va detto che alla natura onnipresente di offerte

sui contenuti si fa l'abitudine in maniera piuttosto rapida.

Mi aspettavo invece un aggressività maggiore "in store". Quando si accede al Negozioattraverso una sezione, Amazon ci propone un numero di contenuti relativamente

limitato e spesso "troppo" profilato. Durante i primi giorni di prova ho comprato un

libro di Stephen King (UR) e da allora Amazon mi propone sul Kindle Fire HD libri di

King a tutto andare. Avrei voglia di scoprire qualcos'altro, però, e così tutto quello spazio

viene sprecato per libri che non comprerò (li ho già) e potrebbe invece propormi altri

titoli di mio interesse.

Nello Store musicale la logica di presentazione dei contenuti è un po' diversa invece e

favorisce i top di classifica e le ultime uscite. Quello di cui ho sentito la mancanza èun vero meccanismo di scoperta che con un po' di sana serendipity mi propongaartisti e canzoni che non ho mai ascoltato e non il solito album di Fiorella Mannoia.

Questo, tuttavia, è una aspetto molto personale e i miei gusti, che non sono esattamente

quelli dell'utente medio, influiscono sicuramente su questa mia impressione.

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Applicazioni

Kindle Fire HD integra l'App Shop, lo store di applicazioni di Amazon sul cui nome

originale è ancora in corso uno scontro legale con Apple. App Shop non va confuso con

Google Play, il marketplace Android ufficiale, perché è in realtà una repository separata

gestita direttamente da Amazon (che si può installare anche su altri dispositivi Android)

e offre un numero ristretto di applicazioni rispetto al totale (Amazon parla ancora di

"migliaia").

Lo scopo di questa restrizione è quello di offrire ai clienti Kindle solamente applicazioni

ottimizzate per il dispositivo, nel tentativo (encomiabile) di tamponare il problema della

frammentazione dei dispositivi Android. Da buon dispositivo "aperto" il Kindle Fire

lascia comunque la possibilità agli utenti di sbloccare l'installazione diapplicazioni esterne (con i rischi che ne conseguono) caricate fisicamente suldispositivo o scaricate dalla rete.

La scelta ha i suoi vantaggi, in primis la possibilità di offrire soltanto app che funzionino

sicuramente bene sul dispositivo e minimizzino la frustrazione dell'utente alle prese con

applicazioni mal progettate, poco testate o magari malevole.

Fra gli svantaggi va annoverata invece la restrizione del numero di applicazioni

disponibili. I grossi titoli (Angry Birds, i giochi Gameloft, applicazioni di varia utilità

come Instapaper) non mancano ma delle piccole app, geniali, divertenti e originali, che

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spesso fanno la differenza su iOS, si sente sinceramente la mancanza.

In questo senso è esemplare l'impossibilità di scaricare un browser differente da quello

standard dall'App Shop. Per installare Google Chrome ho dovuto cercare l'.apkdell'applicazione e procedere all'installazione manuale. Un'operazione non complicata ma

sicuramente non alla portata dell'utente medio cui il prodotto si rivolge. Per la cronaca:

Reddit, che su Silk è praticamente impossibile da navigare, su Chrome si navigabenissimo. In generale la velocità di navigazione sul dispositivo con il browser di Google

è fantastica. Un'altro chiodo sulla bara di Silk, insomma.

Anche le applicazioni più blasonate, nonostante la selezione operata da Amazon, cadono

vittima di problemini di design che su iOS non si vedono. La nostra rubrica iPacchi è

testimonianza di come anche su App Store si trovino ciofeche di prima categoria, ma bug

come quello riscontrato in un menu di Instapaper per Kindle (immagine qui sotto:

suppongo sia un problema legato al formato del dispositivo) è difficile trovarne.

Anche le applicazioni, come tutti gli altri contenuti, al momento del download finiscono

archiviate nel Cloud gratuitamente e rimangono collegate all'utente, cosicché potranno

essere riutilizzate su altri dispositivi collegati all'account e sui cui è stato installatol'Amazon App Shop.

Libri

Comprare un libro sullo Store di Amazon è un'operazione semplice e immediata. A parte

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i problemi di "profilazione" cui accennavo sopra, lo shopping nella sezione libri èun'esperienza nel complesso ben riuscita.

Per questo tipo di contenuti Amazon, come è noto, è in grado di offrire i prezzi migliorisu piazza. Le offerte pullulano e non è difficile trovare ebook molto interessanti anche acifre irrisorie (0,99€ per un romanzo di Oran Pamuk, ad esempio).

Il reader integrato è all'altezza del nome del dispositivo, che, in fondo, rimane un Kindle.Il Fire HD è un'ottimo e-­reader: lo schermo ben definito non stanca gli occhi e ilformato del tablet è perfetto per la lettura a letto. I libri ricchi di illustrazioni (di cui loStore di Amazon è pieno), cui lo schermo in bianco e nero del Kindle tradizionale nonrende giustizia, sono ben leggibili e consultabili (per la gioia delle dolci metà e della loropassione per i manuali e le riviste del genere "Craft").

Come è noto il formato degli ebook disponibili su Kindle non è l'ePub, lo standard delsettore adottato invece per i libri disponibili su iBookstore e leggibili su iBooks per iOS.Il lettore interno del Kindle non è dunque compatibile con un eventuale libreria di titoliin ePub (senza DRM) già in vostro possesso.

Come tutti i contenuti acquistati online, anche i Libri sono automaticamentesincronizzati nel Cloud di Amazon e sono disponibili direttamente all'interno dei KindlePlayer sui dispositivi abilitati nell'account dell'utente.

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Musica e Video

L'equivalente dell'iTunes Store musicale nell'ecosistema Amazon si chiama **Mp3

Store** e probabilmente già lo conoscete. Nonostante sia stato inaugurato negli States

nel 2007 come diretto concorrente dell'offerta Apple, ha debuttato in Italia solo un mese

fa, proprio in vista del lancio del nuovo Kindle Fire HD nel nostro paese.

Lo Store vanta un catalogo ben rifornito e vi si trova praticamente tutto quello che c'è su

iTunes Store, salvo differenze legate ad esclusive con case discografiche e artisti. Comeper le altre tipologie di contenuti anche in questo caso si può accede allo store

direttamente dalla sezione Musica del dispositivo.

Tutta la musica che viene acquistata sullo Store di Amazon finisce direttamente nel

vostro spazio personale su Cloud Player. I brani comprati dal negozio non intaccanoovviamente il limite di 250 canzoni che si possono caricare gratuitamente nello spazio

offerto dal servizio di Cloud music di Amazon. Il limite riguarda solamente la musica già

in possesso dell'utente e caricata dai propri dispositivi. 24,99$ all'anno è il costo

dell'abbonamento che permette invece di "uploadare" fino a 250.000 canzoni all'anno.

L'importazione dei propri file musicali su Kindle Fire HD attraverso la nuvola ha dunque

un limite legato alle modalità di funzionamento del servizio Cloud Player. Chi volesse

importare un intera libreria nel tablet senza sottoscrivere l'ulteriore abbonamento dovrà

farlo direttamente tramite cavo.

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Ci sono altri due aspetti interessanti da segnalare. 1) Tutta la musica acquistata sulnegozio di Amazon è immediatamente disponibile per l'ascolto in streaming nella sotto-­

sezione "Cloud" del player musicale del Kindle. 2) I file musicali dell'Amazon Store sonotutti MP3 a 250Kbps privi di DRM. Come tali possono essere riprodotti su qualsiasi

dispositivo e importati su Mac o PC tramite cavo senza alcuna limitazione.

Nel titolo di questa sezione cito anche i video, ma la sezione omonima presente nelKindle Fire HD al momento può essere riempita soltanto con filmati già in possesso

dell'utente e caricati nei formati compatibili con il lettore del dispositivo, in attesa che

anche i contenuti cinematografici e televisivi arrivino sullo Store Amazon italiano.

A chi praticasse l'arte del pescare pellicole dai torrenti posso dire che l'App Shop offre

alcune applicazioni come CineXPlayer che sono in grado di riprodurre video caricati viacavo nella cartella Movies anche in formati non compatibili con il player video delKindle. A buon intenditor poche parole.

Documenti

Il Kindle Fire HD non è un dispositivo destinato alla creazione dei contenuti. E'

abbastanza chiaro fin dalle premesse: la fruizione di tutto ciò che Amazon ha da offrire è

la sua vocazione primaria.

Non manca in ogni caso una sezione Documenti in cui raccogliere file PDF (che il lettore

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ebook è in grado di leggere senza problemi), file Word o file di testo che si possono

trasferire tramite cavo, Cloud Drive o inviandoli via mail all'indirizzo

[email protected].

Anche in questo caso, però, il fine ultimo non è tanto la stesura dei documenti o la

possibilità di modificarli quanto permetterne la semplice consultazione. Per la modifica e

la creazione dei file è necessario invece ricorrere ad applicativi di terze parti disponibili

sull'App Shop.

Conclusioni

Dopo più di una settimana di prova il mio giudizio finale sul Kindle Fire HD è nel

complesso positivo. Non estremamente positivo, ma sicuramente sopra la sufficienza

abbondante. Ci sono diversi aspetti che mi piacciono molto (la semplicità della

condivisione tramite Cloud Drive, ad esempio) ed altri che invece aborro totalmente

(Silk, il browser predefinito).

La domanda inevitabile è: Kindle Fire HD è un valido concorrente dell'iPad, o

meglio, dell'iPad mini? Si e no. Si, perché la fascia è la stessa e lo scontro, in queste

feste natalizie, sarà senza quartiere, con il "dettaglio" prezzo che finirà inevitabilmente

per contare nella scelta finale degli utenti. Allo stesso tempo "no" perché il vero e

principale competitor del tablet Amazon si chiama Google Nexus 7. Stessa dimensione,

stesso sistema operativo (ma senza il "layer" Amazon e con più applicazioni), assenza di

un ecosistema ricco di contenuti come quello di Amazon.

Da un punto di vista hardware il dispositivo è ben progettato e "al passo" con le

specifiche di un tablet datato 2012. I maggiori problemi sono riscontrabili nel software, il

che significa, sostanzialmente, che sono anche più facilmente risolvibili.

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Ad uno sguardo approfondito è possibile accorgersi quindi di come il costo assai inferioredel dispositivo rispetto a quello dell'iPad mini (199€ VS 329€) non sia dovuto soltantoalla strategia "margine zero" di Amazon. Si nota, nel complesso una minor cura deidettagli sul lato software e chi si muove nell'ambito mobile già da un po' non potrà chenotare certe piccole carenze.

Sono aspetti che tuttavia non faranno una grande differenza per l'utente medio cui iltablet è destinato. E soprattutto quello che colpisce è che, a differenza di quanto si puòdire per altri tablet Android, questo Kindle Fire HD è un prodotto con un'ideasolida alla base e, come già più volte ripetuto, con un obiettivo: fornire ai clientiAmazon un accesso facilitato ai contenuti attraverso un "player" che sia in grado direnderli più fruibili.

Non è cosa da poco (e in questo Jeff Bezos dimostra una visione e una dedizione "alprogetto" davvero encomiabile) ed è un vantaggio che, associato ai "prezzi pazzi" deldispositivo potrà contribuire a decretarne il successo. Solo il tempo ci saprà dire invecese la strategia del basso costo compensato dalla vendita dei contenuti, particolarmenteaccattivante per l'utente, sarà sostenibile per Amazon sul lungo termine.

Andrea "Camillo Miller" Nepori

Foto: Daniela Carducci