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ENRICA Uffieio UNESCO di Venezia Palazzo Zorzi Castello 4930 30122 Venezia Oggetto: Venezia, Chiesa dei Cmmini. restauro della fascia affi'eseata sitllaw lungo la parete destra della navata prine ipale. corrispondente all" und icesima eampata della decorazione lignea, Dimensioni em 330 x em 110 DESCRlZIONE La deeorazione polieroma eseguita ad affresco descrive motiv! fitomorfi alternati a oculi eircolari. Oai due oculi visibili si deduce che ognuno eli essi racchiudesse un ritratto. Primo pi(jno del rl'fro{(o delloji'gul'O all 'infernQ dell'outlo. 21+08 - 30121 TeJ.Ifcv;v 04-1/5240318 Cell<' 347/5935018

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ENRICA CC!JLC!J~'BINI

Uffieio UNESCO di Venezia Palazzo Zorzi Castello 4930 30122 Venezia

Oggetto: Venezia, Chiesa dei Cmmini. restauro della fascia affi'eseata sitllaw lungo la parete destra della navata prine ipale. corrispondente all" und icesima eampata della decorazione lignea, Dimensioni em 330 x em 110

DESCRlZIONE La deeorazione polieroma eseguita ad affresco descrive motiv! fitomorfi alternati a oculi eircolari. Oai due oculi visibili si deduce che ognuno eli essi racchiudesse un ritratto.

Primo pi(jno del rl'fro{(o delloji'gul'O all 'infernQ dell'outlo.

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TeJ.Ifcv;v 04-1/5240318 Cell<' 347/5935018

ENRICA C<9L<9M'BINI

TECNICA ESECUTIVA

II dipimo eeseguito Sll lIn<l muratum a mattoni di dimensioni diverse. SuI supporto murario e steso un intonaco dello spessore massimo di 5 mm dalla granlilometria non eccessivamente sottile contenente una parte di coccio pesta 0 altro inerte colorato. II dipinto e eseguito ad atfresco. E' visibile la doppia incisione che traccia la cornice dell'oculo I pigmenti utiJizzati sono quelli tipici de lla pinLlra ad atfresco: ocre t'Osse e gia lie. terra verde. nero. La tecn Lca pitto rica e tracc iata con pen ne lIate giocate sulle trasparenze. penne Ilate ve loc i non mo Ito accurate ne' prec ise. anC he la figura aJrinterno deJroculo e definita con poche pennellate molto veloci. quasi macchie di colore. una tecnica che l'ende la lettura del soggetto molto pill godibile a una certa distanza. Si sottolinea inoltre che la teenica pittorica e qui molta diversa anche nella stesura del fondo clell'oeulo dove. a d itferenza deg Ii a ffrese hi della settima campata. e pre sente un 'u nica stesllra di pigmento nero mentre nella settima campata si trova un fondo bruno sui quale esteso I"azzurl'o.

Porrieolore in lllee rodenre delle incisioni

STATO Dl CONSERVAZI0NE

Ne I corso de I]' interventa di restauro de lIa decorazione Iignea e de i dip inl i SU te la, sono state rinvenute tracce di dipinti murali in pill punti lungo Ie campate. Nell'affrontare il restaut'O delle ultime due campate del lato destro della navata principale. grazie alia rimozione dei dipinti Sll tela. si e cercata eanferma aile varie ipotesi sulla strllttura quattl'Ocentesca della Chiesa e relativo apparato decorativo. La traccia di una ineisione eircolare sull'intonaeo. simile per dimensioni e posizione a quelle trovate nelle campate precedenti, ha spinto la Direzione Lavori a rnettere in luce la deeorazione anche se neSSlll13 traccia di colore affiorava dalla sliperfieie eopelta da pill strati di scialbo. Dopa I'effetwazione di alcuni test di rimozione della scialbo ci si e trovati di fronte a Ull lungo tratto di deeorazione policrorna atrl:escata in discreta stato di conserv3zione. Inoltre estato

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rimesso in luce anche 1"0cuJo della dodicesima campata per avere ulteriori conferme sullo stile pittorico e tecnica esecutiva Questa decorazione presenta peculiarita che la differenziano pareechia sia per tecnica esecutiva ehe per stile pittorico all'affreseo messo in luce nella settil1la campata. Come gia ricordato in occasione del diseialbo degli affresehi corrispondenti alia setrim3 campata. la chiesa presentava una diversa ripartizione degli spazl. il soffitto era piLl basso. partiva poco sopra la decorazione ad affreseo e sempre in questa fascia si aprivano delle tlnestre lunghe e strene con arco aellto. La decol'azione percio era scandita dalle aperture delle finestre e dagli oculi dipinti. I successivi rimaneggiamenti. come il tamponamento delle sllddetre finestre. l'apertura delle grandi finestre ad areo, la sopraelevazione della chiesa con la chiusura c1ei suddeni archi e I'apertura di altre finestre a tutto sesto e non ultimo la decorazione lignea e I'inserimento dei dipinti su tela, hanno ponato alia perdita della decorazione ad affresco anche perche non piLl funzionale e inseribile nel nuovo contesto architettonico e artistico. Ora resta da eapire come mai almeno un secolo dopo sia stato riproposto 10 stesso modello decorativo per Ie ultime due campate senza pero riprodull'e fedelmente ne' i colori della fascia ne' I'andamento delle volute vegetali. Gli strati di intonaei presentano alcuni punti di distacco dovuti per 10 piLl alta miriadc: di ehiodi ehe nel corso dei secoli sana stati infissi e poi rimossi probabilmente per il fissaggio di decorazioni. drappi, ecc. In corrispondenza dei tori dei ciliodi si trovano anche laeune degli strati preparatori di dimensioni variabili. Dove 10 scialbo e stato rimosso la cromia si presenta in buono stato di conservazione. resistente all'acqua e aIle operazioni di diseialbo.

/1 dipinto cOl71e .\i presentava all·il1i::io dell·intervel7lU.

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Colore ";clotho Supelficie can deposir I eli po/vel'£!

INTERVENTO DI RESTAURO

L' intervento ha preso Ie mosse daJla documentazione fotografica della supertlc ie. Successivamente sono stat; consolidati. mediante iniezioni di resina acrilica in emulsione. gli stacchi di imonaco piLI rilevanti che si trovavano in prossirnit<l dei fori cia chiodo piLl pl'otondi. L'entita dei distacchi non 118 richiesto r impiego di maltine di consolidamento-riempimento ma sono state sufficienti iniezioni localizzate di resina acrilica in emulsione acquosa. Le operazioni di discialbo sono state eseguite con rimpiego di bisturi per liberare tutta la superticie dallo strato piLI consistente di calee soprammessa. La rimozione degli strati estaW facilitata daWutilizzo di spugne morbide intrise d'acqua che hanno rimosso ogni residuo. Sono state colmate Ie Incune piLI grandi e profonde per evitare che ruturi accumuli di polveri e detriti potessero ulteriomlenre compromeuere la conservazione degli intonaci circostanti. Poiche il fine eli questo irttervento era quello di scoprire e studiare una parte della decorazione della prima fabbrica della Chiesa e percio. una volta terminata questa fase. la decorazione sarebbe stata coperta nuovamente dal dipinLo su tela. Ie operazioni di stuccatura e integrazione pittorica sono state essenziali. II ritocco pittorico ha interessato solo rintegrazione di piccok zone lrattate a velatura eli acquerello al fine di llligliorare la leggibilita della decorazione.

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ENRICA COLOMBINI

11 rilrotfo oll'imemo dell'oeulo corrispondente 0/1(( dodicesimo campula

Ldue tratt i affrescat i mess i a con fl'onto mostrano a[cllne partico larita legate a II" epoca cI i esecuzlone pur avendo Ie stesse misure.

11 dipil1/O del'undicesima campata apne il1ter......ento.

Un porlicolu/'{! del dipinto del/o !£ltimo compota 0 fine intelTento

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