I.P.S.C.T. “Nicolò Gallo” - Agrigento

A.S. 2007-2008

A cura della classe II C

Le attività umane hanno bisogno di energia

Utilizzo combustibili fossili

Incremento dei livelli di gas serra (CO2, CH4) nell’atmosfera

Aumento della temperatura mediaCambiamenti climatici•Siccità

•Inondazioni

•Aumento livello dei mari

•Aumento frequenza ed intensità eventi estremi

•Perdita di biodiversità

Le attività umane hanno bisogno di energia

Utilizzo combustibili fossili

Incremento dei livelli di gas serra (CO2, CH4) nell’atmosfera

Aumento della temperatura media

Cambiamenti climatici•Restringimento di ghiacciai e calotte polari

•Aumento livello dei mari

•Siccità e inondazioni

•Aumento frequenza ed intensità eventi estremi•Avanzamento dei deserti

•Perdita di biodiversità

EFFETTI PROVOCATI DAL CAMBIAMENTO CLIMATICO

CONSEGUENZE SULLA SALUTE UMANA

Temperature estreme Conseguenze dirette

Aumento di malattie e morti causate da temperature estreme

Alterazione nella intensità e frequenza di fenomeni climatici estremi(inondazioni, uragani)

Conseguenze dirette

Morte, danni e disastri fisiologici

Aumento del numero e delle attività dei principali vettori di malattie infettive

Conseguenze indirette

Aumento dell’incidenza di alcune malattie infettive

Alterazione nella produzione agricola,da allevamento o pesca

Conseguenze indirette

Malnutrizione, fame, aumento del tasso di mortalità infantile

Innalzamento del livello del mare:spostamento delle popolazioni costiere e danni alle infrastrutture

Conseguenze indirette

Aumento dell’incidenza delle malattie infettive

Inquinamento dell’aria, con aumento di polline e spore

Conseguenze indirette

Forme allergiche, asma, disturbi respiratori, morte

La Convenzione Quadro delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici, approvata a New York il 9 maggio 1992, ha come obiettivo la stabilizzazione a livello planetario della concentrazione dei gas ad effetto serra che sono le principali sostanze in grado di interferire ed alterare il clima globale.

Per contrastare e ridurre al minimo gli effetti negativi dei cambiamenti climatici sul nostro pianeta il Protocollo di Kyoto rappresenta lo strumento attuativo della Convenzione.

Il Protocollo di Kyoto è un trattato internazionale sottoscritto nel1997 da più di 160 paesi in occasione della Conferenza sui Cambiamenti Climatici ed il riscaldamento globale. È entrato in

vigore nel 2005, dopo la ratifica da parte della Russia. Il trattato prevede l'obbligo ai paesi industrializzati di operare una drastica riduzione delle emissioni di gas serra come l’anidride

carbonica, in una misura non inferiore al 5,2% nel periodo 2008-2012

Le fonti rinnovabili, soprattutto gli impianti solari, possono avere un ruolo incisivo nel panorama energetico italiano e costituire una delle possibili risposte concrete alla necessità di diversificazione delle fonti energetiche e di riduzione delle emissioni di gas serra.  

Bisogna promuovere il risparmio energetico per limitare l’emissione

dei gas serra responsabili

dei cambiamenti

climatici

La riduzione dei consumi energetici su larga scala permetterebbe infatti di non aprire nuove centrali o di aprirne meno.Il risparmio energetico si realizza sia attuando comportamentipositivi per ridurre gli sprechi nei nostri comportamenti quotidiani, sia compiendo scelte a favore delle soluzioni tecnologiche che ci permettono di aumentare l’efficienza energetica.

Cosa può fare la nostra scuola per risparmiare energia?

• Installare pannelli fotovoltaici per produrre energia elettrica

• Utilizzare per l’illuminazione esterna lampade ad alta efficienza al sodio ad alta pressione full cut-off o in alternativa led

• Utilizzare caldaie ad alto rendimento• Isolare l’edificio per evitare dispersioni • Promuovere la raccolta differenziata dei

rifiuti

Viste le condizioni favorevoli di insolazione presenti nella nostra città i sistemi fotovoltaici rappresentano una fonte energetica da incentivare poiché convertono direttamente l'energia solare in energia elettrica.I pannelli fotovoltaici, specialmente se integrati negli edifici, non hanno alcun impatto ambientale a causa della loro silenziosità e dell'assenza di qualsiasi emissione. Inoltre ogni KWh prodotto dal sistema fotovoltaico evita l'emissione di 0,75 Kg di anidride carbonica.

Se il nostro istituto producesse energia dai pannelli fotovoltaici eviterebbe di immettere 252 Kg di CO2 al giorno

Nel nostro Istituto

Consumi totali in un anno (kWh) 122.687

Costi delle bollette (€) 19.630

Costo specifico dell’energia (€ /kWh) 0.16

CO2 emessa in un anno (kg) 92.015

CONSUMI ELETTRICI E CO2

nel nostro Istituto

Valore medio di CO2 emessa in ungiorno dalla nostra scuola, prodotta dai

consumi elettrici

252 Kg

I.P.S.C.T.”N.Gallo”

CO2

… e noi studenti cosa possiamo fare per consumare meno elettricità?

• Spegnere la luce durante le ore di lezione, quando le condizioni atmosferiche lo permettono.

• Spegnere la luce in aula durante l’intervallo e quando ci spostiamo nei laboratori.• Non lasciare il PC, la stampante, il proiettore o la fotocopiatrice in situazione di stand-by.

… e la scuola cosa può fare per consumare meno elettricità?

• Installare doppi interruttori per modulare l’intensità della luce a seconda del bisogno.• Pulire riflettori e plafoniere.• Installare lampadine fluorescenti a basso consumo o neon di nuova generazione.• Inserire dei timer per regolare l’orario di accensione dei distributori delle bibite.• Utilizzare apparecchiature per ufficio Energy star, a

risparmio energetico

• Per pagare una bolletta meno cara

• Per evitare i cambiamenti climatici

• Per limitare le emissioni di sostanze inquinanti che determinano effetti negativi sugli esseri viventi e sull’ambiente

• Per il protocollo di Kyoto che prevede la riduzione delle emissioni di CO2 del 5,2% entro il 2012

• Perché i combustibili fossili sono risorse limitate

Perché conviene risparmiare energia elettrica ?

L’illuminazione esterna rappresenta una parte considerevole del consumo energetico del nostro istituto.

Migliorando l’efficienza dell’illuminazione si possono risparmiare energia e soldi.

Richiedendo opportuni finanziamenti si potrebbero installare lampade a LED abbattendo notevolmente i costi.

LED (Light Emitting Diode) e' un dispositivo, denominato diodo, che genera luce al passaggio di cariche elettriche. Il diodo al raggiungimento della tensione di soglia diventa una sorgente luminosa di luce; la luce emessa dalla giunzione e' monocromatica e il colore dipende dal tipo di drogaggio volutamente introdotto nel silicio.

I sistemi a LED hanno un costo iniziale maggiore, dal doppio al triplo, rispetto alle soluzioni tradizionali.

Considerando la maggiore durata, il risparmio energetico e la manutenzione quasi assente, si ha un risparmio netto superiore al 50%.

Il dipartimento dell'energia degli Stati Uniti d'America stima che sostituendo,negli U.S.A., nei prossimi 20 anni l'attuale illuminazione stradale e urbana con i LED si possa:

1. diminuire il consumo di energia elettrica del 62%2. ridurre le emissioni inquinanti di 250 milioni di tonnellate di anidride carbonica3. evitare la costruzione di 153 nuove centrali elettriche

La tecnologia LED e' in rapido sviluppo e l' efficacia luminosa dei LED aumenta rapidamente; inoltre la produzione diventa sempre piu' economica con l’aumentare dei volumi di produzione.

Seguiamo l’esempio di Torraca, la prima led city italiana, dove i consumi elettrici sono diminuiti di oltre il 50%

Corso VittorioEmanuele, Torraca (SA)

Risparmiare energia nel rispetto dellenorme si può ed è un’occasione disviluppo per tutti. L’utilizzo appropriato delle tecnologie a LED consentiranno a breve rapidi tempi di ritorno degli investimenti.

In Italia per l'illuminazione esterna notturna sono stati impiegati nel 1994 dai 4 ai 6 miliardi di kwh.

Circa il 15% di questa energia è consumata per produrre luce che finisce direttamente in cielo costituendo uno spreco; inoltre altrettanta è consumata a causa della riflessione delle superfici illuminate. Tutto ciò si potrebbe evitare, senza creare danno al processo di illuminazione, se vi fosse maggior cura nel progetto degli impianti utilizzando lampade full cut-off.

La quantità di energia che si potrebbe risparmiare eliminando la dispersione di luce è dell'ordine del 20% del totale.

Se inoltre utilizzassimo lampade a risparmio energetico di ultima generazione il risparmio sarebbe pari al 43%. In conclusione, se risparmiassimo quella frazione di energia che corrisponde alla luce che viene dispersa in cielo (il 20%) e quella che viene consumata a causa della bassa efficienza della lampade (il 43%), il risparmio totale potrebbe essere superiore al 50%. Ad esse va aggiunto il risparmio che si otterrebbe con la diminuzione della potenza di certi impianti negli orari in cui la potenza piena non è necessaria.

Confronto tra lampade a vapori di mercurio e lampade al sodio ad alta pressione

L’illuminazione pubblica razionale ed efficiente permette di:

• Ridurre l’inquinamento luminoso;

• Risparmiare energia;

• Salvaguardare e proteggere l’ambiente;

• Avere più sicurezza del territorio,del traffico e delle persone;

• Valorizzare l’ambiente urbano, i centri storici e residenziali;

• Migliorare la viabilità.

Il settore dei trasporti è tra i maggiori responsabili delle emissioni di gas serra nell’atmosfera e del consumo di combustibili fossili

Ogni mezzo di trasporto comporta emissione di CO2. 1 litro di carburante (benzina o gasolio) per automobili

emette circa 2,5 kg di CO2

Anche l’utilizzo dell’autovettura privata per raggiungere la scuola incide sensibilmente sull’inquinamento.

Solo migliorando l’efficienza nei trasporti casa scuola e riducendo i consumi energetici potremo ridurre la nostra impronta energetica come cittadini e come studenti.

Docenti: Prof.ssa Maria Pia Salamone Prof. Carmelo Principato

Anno scolastico 2007-2008Lavoro realizzato dagli alunni della classe 2^C

Dirigente ScolasticoProf. Francesco Curaba