Enciclopedia Comparata Delle Scale e Degli Accordi

8/16/2019 Enciclopedia Comparata Delle Scale e Degli Accordi

1/263

Enciclo ,.

pealq

conperala

delle

SCOIe

e'desli

occo

rdt


2/263

F-

Gli Autori

ringmzianol

PaÚizi.aPetroni, Franco Mussida, nrtto lo saff del C.P.M. e tuùi gli studenti,

Mirko Bozzato,

Guido

Morselli e

Renato

Magni.

Un

grazle pardcoLr,e a Marta

D'Àndrea

e Rob€rto

Ctpelt

Il Centro

professione

Musica

è una struftura

che opera da diversi anni nel campo della educazione musi-

cale

offrendo, con il

proprio

piano

di

studi,

numerose

e diverse opportunità di

divulgazione

ed approfon-

dimento della cultura

musicale

contemporanea.

L'ambito

nel

quale

il

Centro

?rofessione

Musica ha lavora-

to fin dall,inizio

è stato

quello

dei

molteplici

asPeni

dei linguaggi musicali del nostro

tempo:

pop, rock,

jazz,

blues, usion.

Grzzie alla collaborazione

di

musicisti

ed

insegnanti, distintisi

per

la

loro attività aÍistica

e

professionale, il

Centro Professione

Musica

ha sviluppato

un

pfografiìma

coordinato di corsi di tecnica

strumentale

integra-

ú da

numerose discipline

complementari,

oltre ad aver

awiato

progetti

d'intervento

nel sociale

rivolti ai

settori dell'emarginazione

e della

sofferenza

(musicoterapia,

musica nelle carceri).

Il Centro

professione

Musica

è lieto di

awiare

questa

linea

editoriale che

rappresenta

il frutto di un

lungo

lavoro

di sperimentazione

e maturazione

che ci auguriamo

possa

incontrare

I'interesse e

I'apprezzarnento

di studentie

insegnanti.

C-errtro Professlone

Musica.

Vla

N'

D'Apult4 I

-

20125 Mllano

-

TeL 26117221/2/3


3/263

PREFAZIONE

Con

questa

Priffia

puoottcazlone,

il

Centro

proLèssíone

Musica

tntzi.a

una strada cbe

lo rcde itnpgnato a fiana dei suoipiù prrestigiosinsegnantí a renderepubblico il

lannro di rícerca,

di

classificaziane,

di ordinanpnto

e,

più

in

geneìate,

di

realizzazíone di nuotE

e innouatire

tQtodologilt

didatticbe

cbe

uhono nella nostra

scuola

quotidianl

e concreti tnonenti

di

attu.aziong.

Non è

un, caso cbe il

compíto di inaugurare questo

imlBgno

sia

stato affrdato a

Franco D' Andrea,

un

rnuskista

Ie c i

straordhúrle

qualità

di

rírercatore

d,

aoanguardia

nell' ambito del

azz

sono intenazion4lmente

ríconosciuîe,

e aà Attilia

ZancbL

uno

dei

píù

iffiportantí

jazzmen

italtani, íl

quale

collabora

da diueni anni

con DAnlrea.

Cosi come

non

è

un

caso cbe

sia stata scelta

un, encíclopedia

cotne

inizío dl

questo

perco6o;

questo

awro

infattl

è una soîta

di sínîesi, un ut e

strumento

di

cotÌsultazione

in

grad.o

di dare

îispste alle

ptù

suariate ed

esigenti domande

det

firusicista,

sia

esso efiplice ,totizio'

dell.a

musíca

cbe ahle lmprowísatore

o ispirato

conpositore. Rispostecbíare cbe affondano Ieploprre radicí in una originale, amfi.a e

approlondita

analisi

di

quanto

ogi si

può

cogliîre nei

tetritori d.elta

oiatiîà e

delta

nodalità, ric*cando

colbganenti

e

srncronismi e

ploponendo

nuoúe

ipow

di

utilizzo,

Jìglíe

dt urra sintesi

cbe nasce

da una

gmnde

aperienza

con la musica

ed i

suoí tnJiniti

linguagi.

Un La.tnro

cbe troua modo

dt espanderci

nell' operare delln

nostra

scuola, irnpegnaîa

fin

dalla

sua nascim

nellaformazione

dl muskistí

cbe operano ,tel

presente.

Una

condlzione

hrd.i*ensabile

prformafe

questo

genere

di

musíctsti

è

quelta

di

,nettere

ln

primo

luogo d.auanti

a loro tutti

t linguaggi

cbe conconono

a

formare

Ia

colonna

sonora

del nnstro

quotidiano,

proponendali

a.ttratE8o ufia

didattíca

dùtenificata

cbe

tnde con

e centro la

flgura

dell' Insqnante

e Ia sua

di.retta

Un

percorso

cbe

troua

modo di realizzarsl

cotnpiutaflente quando questí

linguaggi uengono interiorizzati in modo glabale e non solo scben atico.

Ci aspetta

una lunga

strada

d.a

percorere,

lunga

percbè

costantemente

disseminata

di

inîerroÍiatiut,

di contin

E nuùE

domande in

attesa di rtsposte;

ma ancbe

se Ie

dfficoltà

saranno

n

olte, è con

grande

/ìducia

cbe Ie alfrontiamo.

E con

sodàísfuzione quíndi

che

salutiatno

con calore

questa prima

nascita, a cui

auguriamo

lunga

ùita e tutto

il successo

be sí merita.

Franco

Musslda

presídmte

del

Centro Professia

ne Mus í ca

di

Milano


4/263

FRANCO

D'AIIDREA

Nato

a

Merano

nel

1941.

Incomincia

a suonare

il

piano

a

17

anni,

avendo

sìronato

precedentemente

anche

il;;;-J

,i

t;;-;opra'no.

Nel

7963

in;zia

I'

attività

professionale

con

Nunzio

Ro-

tondo

alla

RAI

dí

Roma.

Nel

1964

incide

il suo

primo

disco,

con

Gato

Barbieri

col

quale

collabora

da due

anni,

N.i

iSes

forma

con

Franco

Tonani

e Bruno

Tommaso

il

"Modem

Art

Trio"'

i^i1îlz

^11977

suoî

con

il

gruPpo

Jazz-Rock

Perigeo"'

-.

Nel

1978

forma

un

p.op'lo

t'ià

JJtt

óc,do

coyu

e Èruno

Biriaco'

incominciando

ad

effettuare

nel

frattempo

anche

loncerti

di

piano solo

e

unr

intensa

attività

didat-

ii,ti ru&

forma

un

quanetto,

con

Tino

Tracanna'

Attilio

Zanchi

e Gianrn

c:rzzola'

i;;;;;G;t"d".,o

,,til' 86 il percussionista Luis Agudo e nell' 89 il percus-

sionista

Naco.

Nel

corso

della

sua

carriera

ha

suonato

con

Gato

Barbieri'

I€e

Konitz'

Cnnte

Can-

àìit,

rt""r.

n*"lino,

Johnny

ctiffi"'

stt""

Lacy'

Enrico

Bava'

Pepper

Adams'

Toots

Thielemans,

Dexter

cotJo",-

èLl"t

Tolliver'

Jean

Llc

Ponty'

Max

Roach'

Slide

Hampton,

Don

Byas'

nant

i'loUfty'

Kenny

wheeler'

Barry

Altuschul'

Mark

Helias,

Joe

Farrel,

Palle

onnitt"to",io"

b1h'isttnsen'

lohtt

Surman'

Albert

Mangel-

sdorff,

Jimmy

Knepper,

o"t"-

ii"É*"tt'

Miroslav

vitous'

Fodè

Youla

(n'A'frica

Djolè"),

ecc.

i'"i'ìíàu='a"

o".."te

di

pianoforte

iazz

e

dei

ab-oratori

eorici

e

pratici di

improwi-

liri-t

i"r,

al

centro

Professione

Musica

di

Milano'

ìfi:::';i6;;J.*

n"

"i"t"

numerosi

y:mi

e ri:on::c,lnTii1111:*:::

: Discografica taliana e delle rivisle

"Musiaa

Jazz"

e

"Musica

e

dischi",

sia

come

Miglior

musicista

dell'an-

no

che

Per

i suoi

dischi

e

Per

i

suoi

gruppi.


5/263

ATTILIO

ZANCHI

Nato a Milano il1.0n/fi.

Studia

per

due anni

chitara classica

presso

la Civica Scuola di Milano:

passa

poi

al

contrabbasso

ed

inizia lo sn:dio

con Giorgio

Azzolinl. Frequena

quindi la

Scuola

Civica

con il

maestro CapriatA, coritfabbassista

alla Scala e, contemporaneamente,

corsi

di

lazz

al

Conservatorio.

Nell' invemo

del 7979 entra a far

parte

dell

"Open

Form Trio"

con P. Bassini e G.

Prina.

Nel 1980 ottiene

una

borsa

di studio

all' Uni-

versity

of Fine

Arts" di Banff in Canada

e al

"Creative

Music Studio"

di

voodstock

in USA,

dove sudia

contrabbasso

con Dave

Holland e

improwisazione

con Kad

Berger, George

L€wis, Sam

Rivers,

Jimmy

Giuffrè,

Ed Blackwell, l€e

Konitz,

Kenny

rf7heeler,

Jack

de

Johnnette

e

John

Abercrombie,

con

i

quali

tiene

anche dei con-

certi.

Nel 1981

frequenta di nuovo

i corsi

di 8anff e

W'oodstock e suona

al lfood-

stock

Jazz

Festival con

Baikida Canoll,

Julius

Hemphill, Ed

Blackwell,

Nanà Va-

sconcellos, Collin rwallcot, e con la Voodstock \forkshop Orchestra

comprendente,

oltre ai

nomi

già

citati, Dewey

Redman

e Howard

Johnson:

da

questo

concerto

viene

girato

un

fìlm. Nel

l98l entra a

far

P

rfe óel

Mtl^n

I^zz

Quartet

e

poi

del

quartetto di D' Andrea con

il

quale

suona hlttora.

Nell' &l inizia

anche

la

collaborazione

con il

quintetto

di

Paolo Fresu. Suona

anche con

T. Ghi-

glioni

e

i Nexus.

Ha suonato inoltre

con L,ee

Konitz, Tony Scott,

Bud

Freeman, George Masso,

Kay

Vinding,

Joe

Newman,

Jinmy

OÍ/ens, Sam

Rivers,

Joe

Farrel, Slide

Hampton,

Harry

Edison,

Mitchell

Forman, Robin Keniatta,

Mal waldron, Bobby

\fatson, Dave

Liebman, Al Cohn,

Gerry

Mulligan,

Dave Schnitter, Sal

Mistico, Lew

Tabackin,

Mike Melillo, Franco Ambrosetti,

Jimmy

l(nepper, Glenn

Ferris, Frank Morgan, Tri-

lok

Gurtu,

Don Cherry,

Frank

Lowe, Bob Berg, Louis Hayes,

Christian Escoudè ed

in

nsession'l

con

John

Surman,

Junior

Cook,

Chick Corea. Peter Erskine,

Ira

Sullivan,

Joey

Baron,

Kenny

wa-

shington, Tony Campbell.

Ha suonato inoltre con

i nìaggio-

ri musicisti italiani.

Ha

suonato

in USA, Canadt,

Francia,

Olanda,

Svezia, Finlan-

dia,

Svizzera,

ugoslavia,,{ustria,

Cecoslovacchia, Spagna,

Came-

run. URSS.Germania e Finlandia.

Con

un

gruppo

a

proprio

nome

ha

inciso

per

la

Splasch due di-

schi intitolati

"Early

Springs" e

rrcatsrr

e uno

con Massimo

Co-

lombo intitolato

nMusic

for an

imaginary

movie".

Dal

1990 è responsabile

del coor-

dinamento

didattico

del Centro

Professione

Musica di Milano.

Dal

1987 è docente

di contrab-

basso

e basso elettrico

al CPM

di'

Milano.


6/263

INTRODUZONE

Ltidea

cbe

ondamentahÈnte

ba ispiratu ra stesura

at

questo

llbîo era

quella d.i offtlre

un manuale pratico di consultaziane W studenti, n?usicisti e insegnanti su come

alfrontare

il complesso

e

delicato

rawrto cbe

esíste

ra

gli

accordi e Ie scale,

t/isto d4

entrambe

le angolaziont.

Suesto

ci

pre

infattt un

problema

cbe

si

pone

W

tuttt i

nusiclsti cbe uogliono addentrarci

nel

mondo senpre

plù

tn

eaoluzíone del

azz,

della

musica

iffiprou)isata ín

generale,

della musicafision

e del rock

Più

aranzato.

Nel

treaarare

qesto

libro cí siamo

resi conta a un

certo

punto

cbe il metodo

assutneoa

sempre

plù

i contorni di una

uera

e

proptlî

enci.lopedi* degli accordl

e

delle

scale,

parîendo

dalle

forne

più

semplicifino

ad

affíuare agli nccordi

più

conplessi

(uedí

polycbords)

e alle scale etnicbe

e

sintetí.be.

L'idea che ci è

pa6a

più

inna oatioa è sta.ta

quelll

di constAtare

cbe b scale cbe

indicaùamo corne utilizzablli

su un daîo

accordo

aueuano delle note che

'SuonaLwnoo

beng tn certi registri

(per

esetnpio

con il saJc

opl^no o con

la tromba) e rnern bene ín

registri

più

grat)i.

(contrabbasso

e

trombotrc) e uicetprsa:

d4 questaconsiderazione di

ba.se

utto il lanro cbe abbíano xnlto

è

stato

indirizzato

all'euidenziazione:

mediante

simboli

Insti

al di sopra

e al di sotto delle

note del.lescale,

cbe indicassero la maggiore

o la minare

dissonanza

delb stesse

ote rifeîite

a

deteîfitinati

accordí.

Dopo

questa

c.nalísí in

fondo

ad ognt scbeda

di accordo

risulta un insieíte di note

che si

possono

utllizzare

nei registri

n

edio-graui

dqli strumenti

e una serte di note

cbe si

possono

atiJizzare

nei registri

media4cuti di

alhl strunmti.

Da îutto ciò abbiamo

estratto ed ela.boran

due scale sinteticbe

(cioè

imEntate

da noi e

non dertuate da.i ,nodi classici)

di sette o

Più

note cbe si

a.dattano

4i

uari regtstri degli

shamenti. Da

qtAste

due scab

abbíaîno

poi

tratto una

scala

sintetica

di

quattro

o

più

note cbe non auesse

nasurw dissonanza

rislatto

^ll'accordo.

Que*a

rcala

final.e

è

quella cbe ciascun strumentísta può memorízzare ed esserecerto cbe 'Suonetà' bene

in

quakíasi

registro dello stru.mgnto st

troúi.

Iln'ahra idea è stata

quella

di analízzare

i

poMbords

(típo

di accordi

cotnplxso

costrulto

medl.ante Lasowapposizione

conternporanea.

di un

basso

più

un

accordo

suwiore oppure di due triadi

soúawste, etc.).

Questo

tipo di notazíone mu.sicab

è

senpre

più

uttlizzato

sla dalla musica

,rnd.etna

più

^uanzata

(uedi

Qalîiti

dei

wbeatber

Relnrî, Cbick

Corea, Pa.tMetbeny,

etc) n4

^ncbe

nella

musica legeta;

infatti

capita di îrour.re

questo

tipo di notazione

ancbe negli

Wrtiti

di alcune

cafrzoni,

Nella maggtor

parte

deí caai uno studente

non sa come

deE suona.re

questí

accordi e

soprattutto

qrurli

scale apPlicare se ,,aole

itnlrrotuisare;

qrcsto problena pensianxo

dí

auerlo risolto

nel c@itola

del libro cbe

rtgnrd.a I'ana.list

di

questi

powbords

e

nellhuerli quíndi inseritt tn ogni scbeda di accord.t (uisti cotne rinlti degli accordi

stesst).

Itenciclopedia

è diùisa in tre s ioni

principalt:

la

príma

dedicato

^lle

scala

(oltre

trecentocinquanta), la. seconda aglí accordi

e la terza è

un uro e

proprio

manuale di

consultazione

contenente centotrenta scbede

d.i accordí

d.tútsl

per

cinque

famiSlie

(maggiori,

tnínori, dominanti,

sernidhnínuiti. e

dininuítí).

Alla

fine

del libro sí troúa una biblíografia

con lbl.enco

dei libri consultati

W

realizzare quesî

bper*.

Ffa|rco D'Andaea

Attllto

Zancht


7/263

PRIMASEZIONE

LE

SCALE


8/263

LE

SCALE

Qucta

sezione

è

divisa in due

parti

Nella

prima parte

si ttovano

le spiegazioni, le

costnrzionie le derivazionistotiche dei

vati

tipi di scale

ll3

tipi

diversi):

-

Scala Maggiote

con

i relativi 7 modi;

-

Scala

Minore

melodica ascendente on i

rclativi

7 modi,

-

Scala

Minote armonica con i

telativi

7 modi;

-

Scala

Maggiore

atmonica

(sintetica)

con i

rclativi 7

modi;

-

Scale

Simmetdche

ScalaCrcmatica

Scala Esatonale

Scala Diminuita

(pattendo

dal tono)

Scala Diminuita

(partendo

dal semitono)

Scala Aumentata

-

Scala

Blue-s

Trentotto scale etniche e

sintetiche,

inoltre

circa duecento

scale sintetiche costruite

da noi

mediante

l metodo spiegato nella Prefazione

-

Scale

pentatoniche

ognuna

con i 5 modi relativi)

(ttadizionali

ed

etniche)

Pentatonica

maggiorc

Pelog

Hirajoshi

.Kumoi

più

altrc 4

pentatoniche

sintetiche

(con

i

loro 5 modi relativi)

Pentatonica

maggiorc

(

f

2

)

Pentatonicamaggiote( | 6 )

Pentatonica

maggiote alterata

(

|

6

)

Pentatonica

Hybtid

l,a

seconda

parte

del capitolo è

un

vero

e

proprio

elenco delle

scale

utilizzale sui

vari

accotdi

38

scale

per

Ia famiglia degli accordi

maggiori

45

scaleper

gli

accordi minod

54

scale

per gli

accordi di dominante

16scaleper gli accordi semidiminuiti

16

scale

per

gli

accordi diminuiti

Di

ftanco

ad ogni scala utte

le sigle degli accordi abbinabili ad

ogni

scala

(le

scalesono

denominate

nella maniera tradizionale

cioè con

i

vari modi,

con il nome

d'uso

più

immediato,

con il

nome

etnico

e con la denominazione n

inglese)


9/263

SCALAMAGGIORE

(Modi

relativie

accordi

diatonici

di settima)

[.a scala

maggiore è formata

dai vari suoni

Do, Re,

Mi,

Fa,

Sol, La, Si

Suoni che i[a'vano alla base degli antichi modi Gteci e successivamentedei modi

Gresoriani.

Il

nostro modo

mageìore

è

quello

che

eli

antichi chiamavano

onico

e si

ottiefre

suonando

utti i tasti bianóFi

del

piahofotte patténdo

dal Do e arivando

all altto Do

situato

un'ottava sopta.

Per

ottenere

gli

altri sei modi

si

parte

da

ogni

grado

della scala

maggiote

e si sale.

di ung

ottava, sempre

sui

tasti bianchi; in

questo

modo

si ottiene una

diversa successione

di

intervalli

chè carattetizzano

una nuova

scala

o modo

I nomi

di

questi

altri sei modi

derivano

dalla musica Greca antica,

i Grcci

attdbuirono

nomi

diversì

alle

scale musicali

a secondo

delle

diverse aree

geografiche

di appartenefiza

Questi

modi sono:

1) Ionico

2)

Dotico

3) Frigio

4) Lidio

5) Misolidio

ó) Eolico

7) Locrio

kgenda

delle abbreviazlonl

usate:

t

=

tono

s

=

semitono

3"M

=

fefla

rnaggiore

J"rn

=

terza

minore

5"dim

=

quinta

diminuita

ATTENZIONE non tutte le3m cbe lncontrcrete nella costruztonesono effettìaammtedel-

le

terze, in alcuni

casi sono dElli

interualli

di seconda

eccedente

Not abUnmo

utllízzato

il simbolo

Jm

prfacilitarc

la, memorizzazione

della costruzione

delb

scale

I Modo

:

Scala Maggiore

(lonica)

ostruzione interualli

Modi

per

memorizzare

la scala :

l) Scalacon

e alterazionidi chiave

l,a scalasi usa con

gli

accordi

della famiglia

maggiore enzaalterazioni

ac@rdo

tr-€==

ca7

.- ' .

.

.

i ì- l

i

\ ì

gradi


10/263

SCALA

MACGIORE

modi

retativi

e awrdidiatonici

di

settima

ll Modo

Scala

Dorica

Dorica

dl

D

acardo

/ \ " , / \ ,

/ \ ,

/ \ ,

/ \"

/ \ , , /

Dodca

di

C

(fasportata n

C

per

comparazione)

Modl

per

memorizzatc

la

scala

:

1)

Scala

maggiorc

confi,S,fl;

2) Scala maggiore

situata

I

tono

sotto

la

tonica

della

scala

Dorica

es C Dorica

=

Bb

Maggiore

(alterazioni

nchiave:

nf np;

3) Scala minore natutale con il 6' gtado maggiore

l,a scala Dodca

si

usa

con

gli

accordi

minod

senza

alterazioni

acardo

Cm7


11/263

SCALAMAGGIOBE

modi

relativi

e awrdi

diatonici di

settima

lll

Modo

: Scala

Frigia

awrdo

&m7

\",/\,

/\, / \,

A"

/\,

,/\,,/

-

Modi

per

memorizare

la

scala

l)

Scala

maggiore

on 2,

b3,b6,b7

2)

scala

maggiore

ituata

una

3a maggiore

otto

a tonica

della

scala

Frigia

es

C

Ftigia

=

A

I

Maggiore

(alterazioni

nchiave

Bb, Eb,

A

h,

D

b),

3)

Scala

minore

naturale

con il secondogrado

tremolle

[^a

scala

si

usasu

accordi

minori

*n

6e

"a

eventualmente

on

I

l3raggiunto

1

'

.li'

i

';ii i

-\

''.t'

Frigia

di

E

\ " , / \ ,

/ \ ,

/ \ , , .

. . " / \ ,

/ \ , , /

Frigia

di

C

(tasportata

n C

per

comparazione)

awrdo

Cm7

10


12/263

scALA

MAGG]OnE

nodi

retatM

e

awtdidiatonici

disettíma

lV

Modo

Scala

Lidia

Lidia

di

F

t

Fa7

awrdo

trF

ca7

ì

Lidia

di

G

(tasportatan

C

per

comparazione)

Modipe-f.m.gmorizzare

la scala

:

1) Scalamaggiote

con

$

4;

2)

Scala maggiore situata

una

4e

giusta sotto

la

tonica

della

scala

Lidia

es

C

Lidia

=

G Maggiore

(altetazioni

n

chiave

F

f,);

1

[,a

scala Lidia si

usa su

accot{-qaggiori

e accordi

con

$

11

b con 5

11


13/263

SCALAMAGGIORE

modi relativi

e

awrdi diatonici

di settima

V Modo Scala

Misolidia

Misolidia

diG

I

Misolidia

di C

(fasportata

n C

per

comparazione)

Modi

per

memorizzare

la scala

:

l)

Scala

maggioreennl7,

2) scala

maggiore

situaca

una 4a

giusta

sopra a tonica della

scala

Misolidia

es:

C Misolidia

=

F Maggiore

(alterazioni

n chiave:

B

I

[,a scala

Misolidia si usa con accordi di do4ri_nanteenza alterizigni e con gli accordi disettima"sus"

awrdo

G7

amrdo

t2


14/263

scALA

MAqcloBE

nodi

retatM;

awdi

diatonici

di

settima

Vl

Modo

Scala

Minore

naturale

Eolica)

Eolica

di

A

Lm7

Eolica

di

G

(ùasportata

n C

per

comparazione)

Modi

per

memorizzare

a

scala:

l) Scalamaggiorc

on

Z,l

o,lt

;

2) Scala

maggiore

ituata

una

3r

minore

sopta

a

tonica

della

scala

Minote

Naturale

sua

elativa

maggiore)

C Eolica

=

E

b

Maggiote

alterazionin chiave

B

b

E

b,

A

b)

La scalaMinoreEolicasi usageneralmenteuaccordiminoticon ó o tf .

accordo

accordo

Cm7

13


15/263

re

l:l:

SCALAMAGGIORE

modi relativi e

acordidiatonici

di settima

Locria

di B

bz

bg

Locria di

C

(ùasportata

n C

per

comparazione)

accordo

F€-I

Bm7(b5)

vg

..'

\" , / \ ,

/ \ ,

/ \" / \ ,

/ \ ,

. / \ t . /

Modi

per

memorizzare

a scala:

l) Scala aggiore

onl

2,b3,b

5,b6,b

7,

2) Scalamaggiore

ituata

n semitono

opra

a tonica

ellascalaocria

C L,ocria

=

D

b

Maggiore

alterazioni

n

chiave:B

h

E

b,

e

f,

o

f"Gp,

3) Scalaminore aturaleon z, I S

La scala ocriasi

usasu

accordi emidiminuiti

Vll Modo

Scala

Locria

(Semidiminuita)

bs

be

acardo

cm7(bs)

l4


16/263

CENDENTE

(Modi relativi

e accordi

diatonici

di

settima)

La

scala

minore

melodica

i ttova

n

due

orme

divetse:

Ascendente

Discendente

quella

che

viene

usata

per

g*JA[

i'f.,iJiè

qt"tla Àscendente,

n

quanto a

forma

Discendentc

uguale llaminórenaturale)

Nella

scala

maggiore

l

vII

gtado

(sensiblle)

ta

una

funzione

mportantissima

ella

il;Éfi;dà,

óé

e

q,rJl"ai

g,íiatre

alla tonica

che

si

trcva

un

semitono

opm

Nella

scala

minore

#;iJ"ùiI

-*A;

t*ttore

e

quindi

si

ttova

a un

tono

di

distanza

lùiii,ilil", d;ié "16;ó di ren&rlo

"sersibile"

viene

nnalzato

i un

semitono

Cmi facendo

i ottienó;ff;;È;ii;

"i"ftiu*

MinoreArmonicachetratteremo iù

avanti

Aouestopuntocitroviamoconuninteralloditerzaminore.(untonoemezzo)frailVIe

íì

Vìììt{d;,"*r"iia"i,ilì"'i"tlrryt1"

molto

diffrcile

da

intonare

con

la

voce

(bisogna

pensaîe

chequeste

".."ìil;";

ati

"."ti-óÀgg."*il

i

compositori

del

XVilI

secolo

rrovarono oru

"orr*rài",-jgi

p*a dt

viSa melóiico,

al-zare

nèh"

il

VI

di un

semitono'

"i"tiJ"J"lÀ

;,;Jt"

;11f"i"*

àtri".uta

scala

minore

melodica

ascendente'

Minore

Melodica

Ascendente

Minote

Mel

Discendente=Minore

Natutale

I Modo

Scata

MinoreMelodicaAscendente

Modiper memorizzarea scala:

1)

Scala

maggiote

on

3,

2)

Scala

Minore

Natuale

con

6 e

|

7

La

scala

minore

melodica

ascendente

i

usasu

accordi

minori

con a

settima

maggiore,e

anche

ui minod

in

genereutilizirarrdo

a settima

maggiore

ome

nota

dt

passaggto

ra

ta

tonica

e la

settima

minore

amrdo

Cm(67)

*,

*

,

*

t5


17/263

scALA

Mt

NORE

TúELQAC\

ASCENDENTE

modi

relativi

e awrdi

diatonici

di

settima

ll Modo

Scala

Dorica

b2l

Dorica

b2

)

di

D

Dorica(b2)diC

(Íasportata

n

C

per

comparazione)

\",4,

/\,

/

\,

/\,

/\"

/\,

/

Modi

per

memorizzare

la

scala:

1) Scala

maggiote

confiZ,bl,bl,

2) Scala

minore

melodica

ascendente

ituata

I

tono

sotto la

tonica

della scala

Doncal2

C Dorica

(lZ1

=

B

I

Minore

melodica

ascendente;

3) ScalaDotica con | 2,

4)

Scala

tigia

con

|

6

*

""uJ"

D9tic1

(

|

z,;

gi

um

zugli accordi

minori di settima

con

I

e

e ancheaccordi

minori

di settima

sus"

cón

|

9

awrdo

awrdo

Cm7

ló


18/263

scALA

m

NOn

MELOtDt

4AS

9E

yD

NTE

rnúi

relativi

awrdi

diatonici

i settima

lll

Modo

Scala

Lidia

Aumentata

Lidia

aumentata

i E

I

arcordo

nboztgsl

Lldia

aumentata

di G

(ùasportrata

n C

per

comparazione)

accpirdo

c^7(15)

Modi

per

memorizzare

la scala:

1) Scala

maggiore

con

$

4,

f,

5;

2)

Scala

minote melodica

ascendente

ituata

una

3g minore

sotto

la

torrica

della scala

Lidia

aumentata

C

Lidia aumentata

=

A minore

melodica

ascendente;

3) ScalaLidia cont 5

f

la

scala

Lidia

aumentata

si usa su

accondi

maggioti

con

l5

o con

f,

5

oppurc

con

accordi maggioti

con

efittambe

e alterazioni

-

Ì'

t7


19/263

scALA

MTNORE

ELOD//CA

SCENDENTE

modiretativi;

lV

Modo

: Scala

Lidia (bT

(Lidia

ominante,

vertonecale)

Lidia(b7)diF

/ \ ,

/ \ " / \ ,7\" / \ ,

Lidia(bz)dic

(trasportata

n

C

per

comparazione)

Modi per

memorizzane

a

scala

:

l)

Scala

maggiore

con

f,

4,

|

7

2)

Scala

minore

melodica

ascendente

ituata

una

4e

giusta

sotto

la

tonica

della

scala

Lidia

es

C

Lidia

(ll

1

=G

minore

melodica

ascendente,

3) ScalaLidia con| 7,

4)

Scala

Misolidia

con

f

4

La

scala

Lidia

|

7 si

usa

su

accordi

di dominante

on

5 o

X

I I

awrdo

#

F7

/ \ ,

b7

i7-

'

t - _. i,

.

t ' r, .

'\

awrdo

-

t8


20/263

MINOR MELODICA

ASCENDENTE

modi

relativie awrdi

diatonici

di seftima

V Modo

ScalaMisolidia

bo)

(Hindu,

Eolica

maggiore)

Misolidia

b

6

)

di

G

tz

Misolidia

bG

)

di C

(trasportata

n C

per

comparazione)

Modi per

memorizzare la

scala

:

l)

Scala

maggiore

con

|

6 e

I

Z,

2)

Scala

minorc

melodica ascendentc ituata

una

4e

giu$a

sopta a tonica

della scala Misolidia

|

6

C

Misolidia

(

b

6

)

=

F minore

meloclicaascendente,

3) ScalaMisolidia con 6,

4)

Scala

minore

natunle

con

|

3

lascalaMisol id ia(b0)siusaprincipalmentesuaccordididominantcconf i5o 13,ma

si

può

usate

anche

su accordi di dominantesenza

alterazioni,usando a

4?

giusta

e

la G

minore

come

note

di

passaggio,

e su

accordi di

dominante con la 9a maggiore e la

5s

diminuita

usando

l

quarto

e il

quinto

gmdo

comc

note di

passaggio

G7

awrdo

t9


21/263

SCALA

M'NORE

MELODICA

ASCENDENTE

modi

relativi

e awrdidiatonicidi

sàtfrna

:

Vl

Modo

Scala

Locria tzl

o piùcorrettamenteooia( q2')

Locr ia(h2)di

A

th2

Locria(h2)diC

(tasportata

n

G

per

comparazione)

Modi

per

memorizzare

la scala

:

1) Scafa

Maggiorcconf

3,lS,l1,l7

2)

Scala

Minore

melodica

asce'lrdente

ituata

una teza

minore

sopra

a

tonica

della

scala

l-or:na\2

C

Locda

(

h

Z

)

=

f

I

Minore

melodica

ascendente;

3) ScalaLuriacon\2,

4)

Scala

Minore

Naturale

con

|

5

La

scala

ocria

(

|

2

)

si

usa

sugli

accordi

semidiminuiti

awrdo

#

Am7(b5)

awrdo

cm7(fs)

20


22/263

scALA

MINORE

ELOEù 9A

SCENDENTE

mctdi

retativi

e awrdidiatonici

di settima

aeordo

=+==

Bm7(bs)

bz

t>

s

Vll..,Modo

Scala

SuPerlocria

(Altered,Altered

dominant)

Superlocria

di

B

9'

z

Superlocria

di

G

(ùasportatan C

per

comparazione)

Modi

per

memorizzare

a

scala

l)

Scala

maggiore on

utti

i

gradi

bemollizzati,

2)

Scala

minoremelodica

scendente

ituata

n

semitono

opra

a tonica

ella

scala

Superlocria,

es

C

Superlocria

D

I

minore

melodica

scendente

3)Scala ocnal4

l-asegta

Superlocria

i

usa on

gri

gg-og

di

ggllg{rle

con

e

seguenti

lterazioni

5,

*

5,

b

g

,

*g

,

4

î

,

'{4#

i,presenli

n

qualsiasi

ombinazionb

radi

óio

@csrí

accordi

engono

nche hiamati

ccordi

lterati

arcordo

cm7(bs)

2l


23/263

SCALA

MINORE

RMONICA

(Modi

relativi

e accordi

diatonici

di

settima)

La scala

minore armonica deriva

dalla scala minore

natumle

con l'innalzamerito del

VII

grado

di un semitono,allo scopodi renderlo "sensibile' cioe di awicinarlo ad un semitono

di distanzadalla tonica

Avtemo

quindi

il III grado

e il

VI grado

minori come

nella scala minore naturale

e il

VII

grado

maggiore

Anche

questa

scala

genera

altd sei modi che non

hanno, a differenza

del modo maggiore

e

del modo

minore melodico, dei-nomi che li

caratterizzÀno,ma vengono

identificati

con

r

numeri del moclo, es

Minore armonica I Modo, II Modo,

III Modo

etc Noi abbiamo

siglato

le scale ugualmente con

dci nomi, ma solamente

per

facilitare l'identificazione

e

quindi

la memorizzazione delle scale stesse

0a

denominazione

a trovate a fianco

dei

vari

modi)

I Modo ScalaMinore

Armonica

Minorc armonica

di C

awrdo

-t

r=É==

Cm(a?)

o

, / \ " / \ , / \ , / \

" / \ r / \" /

Modi

per

memorizzare

lascala:

l) Scalamaggiorecon

|

3

eb6,

_

2) Scalaminorenaturale on| 7

La scala

scala minore

armonica si usa su accotdi

minori con

la settima

maggiore e su

accordi

minori con

|

6

c

anche su altri

accotdi minori

senza alterazioni usando

sempte

comunque

ome

note

di

passaggio

l

|

6

e

il

|

7

22


24/263

ll

Modo

Scala

Minore

Armonica

l modo

=

Locria

h

e

(Hijazi,

rabian)

Locria( 6)diD

Dm7(Ls)

awrdo

\ " , / \ ,

/ \ ,

/ \ ,

/ \ / \ " , / \ f

, /

Locria(hO)diC

(ùasportata

n C

per

comparazione)

Modi

per

memorizzare

la

scala :

1)

Scala

Maggioreconl

2,1 l,l S,l,

t,

2)

Scala

Minore armonica

situata- tono sotto

la tomicadella scala Minote armotrica I

modo

C

Minore

armonica

II modo

=

B

b

Minore armonica,

3) Scala ncria conh 6

I

Il

II

modo

si usa

con

accordi

semidiminuiti,

su accordidominantidi settima

con

f,

I e

f,

tt

e

anche

u

accordi

dominanti

di settima

con e,

g

e e

I

tt

acardo

CrnT(b5)

23


25/263

SCALA

MINONE

ANMONICA

modi relativi

e acordi

diatonici

di settima

lll

Modo

scalaMinore

[*gy;.ilt:*33îor

=

scala

Massiore

f,

5

Massiore($5)diEb

aeordo

tr=ffi

/ \ ,

/ \ "

/ \ , / \ " , / \ ,

/

\" , /

Magsiore( fs)d ic

(trasportata n G

per

comparazione)

Modi

per

memorizzare

la scala :

l) ScalaMaggiore

on

f,

5;

2) Scala

Minore

armonica situata una

3s

minote

sotto la tonica della

scald Minore atmonica

III

C Minore

armonica

III modo

=

A

minore

armonica

Il III modo si

usa su

accordi

maggiori

con

f,

5

accordo

rbozlls;

ca7(ls)

24


26/263

scALA

M//NORE

RUoaEA

moai

aativi

e

acardi

diatonici

i settima

lV

Modo

Scata

Minore

r;3"o1;;1

V

modo

=

Dorica

il

o

f lor ica( i l4)daF

Fm7

Dorica

1l

)

ai

C

(ùasportata

n

C

per

comparazione)

Modi

per

memorlzzate

la

scala:

1) Scala

Maggiore

otr

l,

#4,b1

2) Scala

Minore armonica

situata

una

4.

giusta sotto

la tonica

della scala

minore

armonica

V

modo

C

minoreatmonica V modo

=

G Minoteatmonica;

3)

Scala

Dodca confi 4,

i

4)

Scala

idia

con

l

elt

Il IV

modo

si usa

su

accotdi minori

di

settima

e

di nona

con

f,

11

Si

usa

noltrc

su accordi

di settima

e

di

nona

(non

enfatizzando

l

|

3)

t

I

;

i'1,

_r àÀ4*&l

*jG

'

-1.,

' ;

'É

f

"

awrdo

aeordo

Cm7

25


27/263

SCALA M'NOREARMONICA

modi

relativi e acc,didiatonici di settima

V Modo Scala

MinoreArmonica

V modo

=

Frigia

h

3

)

(Spanish,

ewish,Frigia

maggiore)

awrdo

Fris ia(h3)dic

(fasportata

n C

per

comparazione)

Modi

per

memorizzare la scala:

l) ScalaMaggiore

onl},lO elt,

2)

Scala

Minore armonica situata

una

4a

giusúa

opra

a tonica della scala Minore armonica V

modo

C Minore

armonica

V

modo

=

F minore armonica:

3) ScalaFrigiacon| 3

Il

V

modo si usasu

accordi

dominantedi

settimacon

o senza

l 9

Frisia

h

3

)

di G

G7

awrdo

26


28/263

SCALA

M'NONE

ARMONICA

Vl

Modo

Scala

Minore

Armonica

Vl

modo

=

Lidia

(

il

z

I

lboz

Lidia

*

2

)

di

c

(tasportata

in C

per

comparazione)

\" , / \ ,

/ \ " , / \ ,

/ \ ,

, / \ " /

Modi

per

memorlzzare la

scala :

1) Scala

maggiotecon

fi

2 e

$

4,

2)

Scala

Minore armonica situata

una

tena

maggiote

sopm

a tonica

della

scala

minote

armonica

VI

C

Minore

armonica

VI

modo

=

E

Minore

armonica;

3)

Scala

Lidia

con

[

2

It

Il

VI

modo

i

usa

con

accordimaggiori

"1 :

"_tl

awrdo

tr=F

cAl

e>

\

Lidia

f i2)d iAb

amrdo

27


29/263

SCALA

MINORE

ARMONICA

modi

retativi

e acordi

diatoid

aiffi

vff

Modo

scala

Minore

Armonica

l

modo

=

superlocria

wr

I

Attered

ominant$

)

Superlocria

b7

)

di

B

Supertocri"

bZ

)

di

C

(fasportata

n

C

per

comparazione)

Modi per

memorizzare

la

scala:

1)

Scala

Superlocria

con$7,

2)

scala

Minore

atmonica

situata

un

semitono

sopra

a

tonica

deila

scala

Minorc

armonica

vII

modo

C

Minore

armonica

VII

modo

=

D

I

Minore

armonica

Il VII modosi usasu accordi diminuiti

28


30/263

SCALA

MAGGIORERMONICA

(Modi relativie

accordidiatonicidi settima)

La

scala

Maggiore

armonica

è

unascala

sintetica

costruita

per

metà

con la scala

Maggiore

e

per

metà

con

la

scala

Minorp

armonica

Il

risultato

che

si

ottiene

è una

scala

che

racchiude

owiamente

le

qualità della scala

maggiore

e

quelle della

minore

E,lbpposto della scalaminore

melodica

ascendente

he è

per

la

prima

metà

minore

e

per

la seconda

metà

maggiore

Anche

questa

scala

genera

popri

modi

che

vengono

dentificati

con

dei numed:

maggiore

armonica

I

modo, II

modo,

III modo,

etc Anche

a

questi modi noi

abbiamo

trovato

delle denominazioni

per

facilitare

la memorizzazione

I

Modo

Scala

Maggiore

Armonica

=

Scala

Maggiore

b

6

)

Itlaggiore

amonica di C

Modi per

memorizzare

la scala :

l) Scalamaggiorecon| ó;

Il

I'

modo

si

usacon accordi

maggiori

con

f,

5

e con

I

13

trF

ct7

29


31/263

99ALA

MAGGIORE

ARMONICA

modi

relativi

e acardi

diatonici

di settima

ll

Modo

: Scala

Maggiore

Armonica

=

Dorica (

b

5)

Dorica

b

5)

di

D

\ , / \ " ' /

t

/

\" /

\^/

\" . /

\ ,

/

Dorica

h

5)

di C

(tasportata

n

C

per

comparazione)

Modi

per

memorizzare

la scala

:

l) Scala

Maggiole

eon

|

3,

b

S,b

l,

2)

Scala

Maggiore

atmonica

situata

tono

sotto

a

tonica

clella

scala

Maggiore

armonica

I modo

C

Minore

armonica

I"

modo

=

B

I

maggiore

armonica,

3) Scala

Dorica

con

5

Il

II" modo

si

può

usare

con

accordi

scmidiminuiti

e con

accordi

dominanti

di

settima

con

cautela)

acordo

Dm7$s)

affirdo

Cm7$s)

30


32/263

SCALA TIAGGIOR

E AR MON'

C

A

modi

relativie a@rdi

diatonici

disettima

Itl

Modo

Scala

MaggioreArmonica

ll modo

=

Frigia

b

4)

Frisia

b4)

di E

Frisia

b

4)di c

(fasportata

n

C

per

comparazione)

Modi

per

memorizzare

la scala :

l)

Scala

Maggiore

conl2,b

l,b +,b 6,b 7,

2)

Scala

Maggiorc

armonica

situata una

3e maggiorc sotto

la tonica della

scala maggiorearmorrica II

C

Maggiore

armonica

III

modo

=

A

I

Maggiore atmonica

3)

Scala

Frigia

con

|

4,

4)

Scala

Superlocria

con

|

5,

Il

III

modo

si

può

usaresu

accordi

dominanti di settima con varie

alterazioni combinate

tra

di

oro

n

v,,arie

ossibitirà

cioè

s,*s,bg,f 9d

il,

b

t3

Per

quanto

dguarda

le

note da

non'enfatiizare

rifètimi

alle

schededei

singoli

accordi

acardo

affirdo

Cm7

31


33/263

SCALA

MAGG'ORE

RMON'CA

modi relativi e

awrdi

diatonicí

di

settima

lV Modo

ScalaMaggiore

Armonica

V

modo

=

Scala

Minore

Me-lódica

scendente

1c

I

Fm(67)

Minore

Melodica

Aecendente

il

4

)

di

C

(basportatanC

per

comparazione)

Modi

per

memorizzare

la

scala

:

1) Scalamaggiore

con

I

f e

I

+,

2)

Scala maggiorc

armonica

situata una

4r

giusta

sotto

la

tonica &lla scala

maggiore

armonica

V

modo

C Maggiorc

armonica IV

modo

=

G maggiorc

armonica;

3) ScalaMinore melodicaascenden3eon f 4;

4) ScalaLidia con

|

3.

Il IV' modo si

può

utilizzare

su

accordi

maggiori

con

I

5

e

11,

su accordiminori

con 7s maggiorc

e

$

11,su

tutti

gli

accotdidiminuiti

Per

quanto

iguarda le note

da

pon

enfàtiznre

dferirsi

alle

schededei

singoli

accordi

f f i tdo

tr=ffi-

Cm(a7)

Minorc

Melodica

scendente

fr

4)

di F

wordo

32


34/263

MAGGIORE

ARMONICA

modi

elativi

e

awrdi

diatonici

i settima

V

Modo:

t:*ifflrllTi?#mon

ca

modo

Misolidia

b

2

)

di G

bz

t

, / \ t ' /

G7

Misolidia

b

2

)

di

c

(tasportata

n

C

per

comparazione)

Modi

per

memorizzaie

la

scala

:

1)

Scala

maggiore

onl2,lZ,

2)

scala

rnaggiore

armonica

situata

una

4e

giusa

sopa

la

torrica

della

scala

maggiore

armonica

v-

modo

C

Maggiore

armonica

V

modo

=

F

maggiote

armorrica

3)

Scala

Misotidia

@nbz

Il v modosi puòutilizzarc

su

un

accordo

minore

settima

con

sus

4,add

9

e 13

si

può

anche

utilizzare

con

accordi

dominanti

di

settima

"on

o

"or*

|

i

"

p

n

.

accordi

dominanti

di

settima

sus4

-

vedi

schede

per

note

da

non

enfatizzare

\

awrdo

33


35/263

SCALA

MAGG@NE ANMONICA

modi

relativie a@rdidiatonici disettima

Vl Modo Scala

Maggiore

Armonica

Vl

Modo

=

Scala

Lidia Aumentata

il

Z

Lidia

Aumentata

fr

2

)

di C

(basportata

n C

per

comparazione)

{}

\

/ \" / \ , / \ ,

/ \ " , / \ ,

/ \ " /

ùIodÍ

per

memorizzare

la scala

:

1) Scala

maggiote

con

f,

2,

f,

4,

il

5,

2) Scala

maggiore atmonica

situata una 3e maggiore

sopa

la tonica della scala maggiorc armonica

VI

C Maggiore atmonica

VI

modo

=

E maggiorc armonica;

3) ScalaLidia aumentatacon f, 2

Il VI

modosi utilizzasuaccordi

maggiori

onf 5esuaccordi

maggioriconf 5

e$

9,

usando

con cautela l

fi

9

Lidiaaumentata

il

2

)

di

A

b

awrdo

lhazlgs;

ca7(ts)

34


36/263

vrr

Modo

"]AllffflfJfif,'ftflca

rr

modo

Locria

|/p7')

d,

B

Locria

b7

)

diC

(fasportata

n C

per

comparazione)

Modi per

memorizzare

a scala:

l)

Scala

Locria

con

$

?,

2)

Scala

maggiorc

armonica

situata

un semitono sopra a tónica della

scala maggiorc

armonica

VII

C

Maggiore

armonica

VII

modo

=

D

I

Maggiore armonica

n

Vil'

modo

si

può

usare

zugli

accordi diminuiti

Bo7

awrdo

c07

35


37/263


38/263

Scala

Esatonale

E chiamata

anclre

scala

a

toni

interi,

perche

è formata

esclusivamente

a ó intervalli

di

.***'*pdvadellaTgmaggiorc);esistonosoloduetipidivetsidiscaleesatonali

0e

altrp

hanno

e

stesse

note

partendo

da

gradi diversi)

Esatonale

di

C

L'esatorale

i

C ha

e

stesse

ote

dell'esatonale

i O'

I

F*'G

['A

f,

Esatonale i Cf,

\ , /

\ , /

\ ,

L'esatqnle di C $ha lc stessenote dell'esatonaledi D l, R G' A' B

La

scala

esatonale

iene utilizzata con

accordi

di dominante

di settima

o di

nona

con

5 o

|

5

o

entnmbe

le alterazioni

insieme

\, /

37


39/263

SCAT-E

S'MMETRICHE

Scala

Diminuita

(tono,

semitono)

Questascalaè statada noi denominataDiminuita (I), dove (l) è rif€rito

al

primo

intervallo

ascendente

he

è di

un

tono

La scala diminuita (1)

è costruita

da

quattrc

toni

e da

quatho

semitoni

altemati

Si ottiene facendo

paÌtire

'altemanza

degli

intewalli

dal tono

tono,

semitono,

tono,

semitono,

etc

Avrà quindi

otto

note

per

cui

viene

anche

chiamata

scala

ottofonica

Esistono

solo

tre tipi

diversi

di scale

diminuite

(tono,

semitono)

e sono

partendo

da C, da

C

f,

e

da D,

tutte

le

altre

hanno e stesse

note

di

queste

partendo

da

gmdi

diversi

k scale

si ripetono

ad una

distanza

di

una terza

minore, quindi

1'GRUPPO

C

Diminuita(l)

E

Diminuita

l)

=

G

b

Diminuira

l)

=

A Diminuita(t)

Diminuita1)

di C

.

\ , /

\" /

\ ,

/

\" . /

\ ,

/

\ " /

\ ,

/

\ /

Questoesempioèin

C

Pettrovarelealtre

trescale

di

EhGf

eA: paîtileclai

dspettivigradi

ispettando

l'altemanza

di tono

e semitono

38


40/263

2. GRUPPO

c

$

Diminuita(l;

B

Diminuita

1)

=

G Diminuita

1)

=

B

I

oiminuita

t1

Diminuita

1)

di

C

f,.

QuestoesempioèinCf,

ettrcvarelealtretrescalediE,GeBf

partire

airispettivi

gradi

dspettando 'altemanza di tono e semitono

3'GRUPPO

D

Diminuita(l)

F

Diminuital)

=

A

I

Uiminuita

t)

=

B Diminuita

l)

Diminuita

t)

di

D.

tz

*rrbsl

f5(b6)

\ , /

\" / \ , /

\" /

\ , /

\ " /

\ , / \" /

Questo

sempio

n

D

Per

rovare

e

alne scaledi F,

4

e

B

partire

dai

rispettivi

gradi

rispettando

'alternanza

di

tono

e

semitono

Genetalmente

questa

scala

viene

utilinatasu accotdi diminuiti

-

39


41/263

SCALE

IMMETNrcHE

Scala

Diminuita

/2

semitono,ono)

Questa

scala

è stata

da

noi denominata

Diminuita

(l/2),

dove

(U2)

è riferito

al

pimo

intervallo

di

partenza

che

è un

semitono

L,a scala

diminuita

(ltz)

è costntita come

l'altm

da

quattro toni e da

quattro semitoni

altemati Si

ottiene facendo

pa*ire

I

altemanza

degli intewalli

dal semitono:

semitono,

ono,

semitono,

ono, etc

Anche

questa

scala

è

ottofonica

avendo

otùonote

Esistono

solo

tre

tipi diversi

di scale

diminuite

(semitono,

ono)

e sono

partendo da C, C

I

e D,

tutte

le altte scale hanno e stessenote di questepartendoda gndi divetsi

Ir scale

si ripetono

ad una distanza

di una

terza

minore,

quindi:

1'

GRUPPO

c Diminuita

(u2)

=

n

I

Diminui

a

(u2)

=

G

b

Diminuita

(u2)

=

A Diminuitr

(ll2)

Diminuita

1/2)

diC

.

\ , /

\" /

\ , /

\" /

\ , /

\ " /

\ , /

Questo

esempioè n C Pertrovate ealtrcscaledi Eb, G

f

e A: patire dai rispettivigradi

mantenendo

'altemanzadi

semitono

e tono

40


42/263

2.

GRUPPO

I 1oi,,'i'uit

a

(u2)

=

E

Diminui

a

t

t2)

=

G Diminui

2

(t

t2\

=

B

b

oiminui

a

(u2)

Dimlnuita

r/2)

di

c

*

'

euesto

esempio

è

in C

$

Per

trovare

le

altre

scale

di

E,

G

e B

o

patire

dai

rispettivi

gradi

manteriendo'altemanzadi semiúonoe tono

3.

GRUPPO

D

Diminuita

u2)

=

F

Diminuita

u2)

=

A

I

niminui

a

(ll2)

=

B Diminuita

u2\

Diminuita

rf2)

dl D

.

\ " /

\ , /

\ " , /

\ , /

\ " /

\ , /

\ " /

\ , /

Questo

esempio è in D,

per trovare

le altre

scale

di

R

A

b

e

B,

partire

dai

tispettivi

gradi

mantenendo

'altemanza si

semitono

e tono

Per

ragioni di comodità di

lettura

e memorizzazione

abbiamo

deciso

di

denominare

gli

intervalli

di

tutte

le

scale

diminuite

(l/2)

nel

modo

seguente:

Diminuita

U2)

di C

.

\ " /

\ ,

/

\ " /

\ , /

\ " /

\ ,

/

\ " . /

\ ,

/

Normalmente

a

scala

diminuita

(semitono,

ono)

si usa

su

accordi

dominanti

di

settima

con

|

9,19,

i

4

in qualsiasi

ombinazione

ra di

loro

Questi

abcoihi

vengono

anche

chfamati

accordi

alterati

4T


43/263


44/263

SCALE

SI$TMETRICHE

3.

GRUPPO

D

Aumentata

G

b

Aumentata

B

I

Aumentata

Aumentata

i

D.

fiz

{bal

\r^/

\",/

\r^/ \" /

\rrl

\" /

euesto

esempio

è

in D,

per

ttovare

le altre

due

scale

aumentate

paîtire

d"

G

b

e da

B

I

mantenendo

li

stessi

nt€rvalli

4'GRUPPO

Ef

Aumentata

G Aumentata

B Aumentata

Questo

esetnpio

è in E

b

P"r trovare

le

altre

due scale

aumentate

partire

da

G e

da B

mant€nendo

li

stessi ntervalli

La

scala

aumentata

è usata

comunemente

su

accotdi

della

famiglia maggiore

con

$

5

PS

Per

cornodità

di

memodzzazione

si

pensi

alla

costruzione

della

scala

come altemanza

di

terze

minori

e

semitoni,

mentre

per

comoclita

di scrittuta

le scale sono

contmssegnate

con

secònde

eccedenti

nella notazione

43


45/263

SCALA

BLI..|ES

Scala

Blues

Minore

La scala.Blues

più

usata

è

quella

derivata

dalla

aggiunta

della

4a

eccedente

d

una

scala

Pentatonicamalgiore (v m^odo),n quÀio-À"d" diventaunascalaa 6 notee cioè:

\ . / \ , / \

-sm'

' r '

\ " . /

\ " /

\^_, /

3m

Questa

cala

contienelatetzaminore

che

viene

chiamata

brue

note,

P S Viene

denominata

Scala

Blues

Minore

(per

via

della

terza

e

della

settima

minori)

Scala

Blues

Maggiore

Un'altra

forma

di

scala

blues

meno

utilizzata

è quella

che-deriva

dalla

scala pentatronica

maggiore

modo,

con

hggiunta

della

3

minore

(o

secorrda

ccedente)

cioè

€>

, - / \ " , / \ " , / \ r r l \ r /

Questa

cala

viene

denominata

cala

Blues

Maggiore

e siglata

con

seguenti

ntervalli

:

1,2,b3,3,5

e

6.

La

scala

blues

si usa generalmente

su

accordi

di

settima

della

famiglia

minore

e,

su

accordi

dominanti

di setiima

con

I

I

o

f,

9 o con

entrambe

e

alterazioni

insieme

Scala

Blues

Mista

In

alcuni

metodi

a scala

Blues

utilizzata

è

quella

che

combina

e

caratteristiche

elle

due

scale

sopradette

cioè

\r,,,/

\",/

\"

/

\"

/

\"

/

\r./

PS

Questa

scala

viene

di

solito

consigliata

nella

pmtica

improwisativa

sulle

forme

di

lues

Noi

vi

consigliamo

di

non

esageiare

en,uso'[itÀc;;'ò;;;"*"rc

un

cefto

senso

di

monotonia, pieferibire

uindl

;l;

ili;'JJrtr"":i:,

dferire

agri

accordi

specifici

del

bluqs

44


46/263

^ti€

rurte

e

scale

già

trattate

inora

ve

9:9no

altre

meno

poliedriche

ma

utilizzabili

su

r^-,-Ji srpcifici

o

in

"iti"À""i-."a"ti

piùlibere

sono

scalè

nate

da

sintesi

o alterazioni

tr;*,lg

ffiTil

;gt d;i-re

fi

""ur" tni"r,e

radizionali,

e

abbiamo

aggruppate

n un

$f"id.;i:,m*filJlffir:if;f '":ft

"f

KTf*':::r'ry'if,$:"'ll

denominazione

etntca

abbiahro

com"nque

trcvato

una

denominazione

di

riferimento

pet

iiifirii;

la

comprensione

e

la

memorizz'azione

elle

stesse'

SEAUE

SINTETICHE

D

ETNICHE

Scale

di

sonorità

maggiore

\ " /

\ /

\ " /

\ ,

/

\ " , /

\*/

\" /

\" /

\ /

\ " /

\" /

\ , /

\^/

\" /

Armonlca

oppia

=

Maggiore

rmonica

b2)

o

Minore

Gypsy

Bizantina

Persiana

Persiana

Locria

13,

q

Z1

Buzurg

=

Lidia

b

2, add

4) o

Araba

\ " /

\ /

\ " / \" /

\" /

\ , /

\ , /

\ " /

=

Leading

whole

one

\ , /

\ , /

\ , /

\ , /

\ , /

\ " /

\" /

Esatonale

(add

|

7)

Enlgmatic

=

Esatonale

1lrà,

add\7)

\ " /

\ /

\ ,

/

\ ,

/

\ ,

/

\ " /

\" . /

45


47/263

SCALE SINTET,CHE

D

ETNICHE

Scale

di sonorità

minore

Ftamenco Frígiaaddq3) o Eight'tonespanish

G}

\ " /

\ , /

\ " , /

\ " , /

\ ,

/

Napoletana

minore

-

Minore

armonica

b2)

o Balinese

\ " , /

\ ,

be

7

\, / \

-s '

t

Napoletana maggiore

. /

\ , /

\ , /

\ " /

= Minore melodica ascendente ( | 2)

3m

\ , /

\ " , /

\ /

\ " /

\" /

\ ,

Unghercseminorc = Minore rmonica[ +)o Ungarian ypsy

^r2bgl i rbe

€>

G

{}

, / \ , /

t

bo

\ , /

bz

\ , /

\ " /

\ /

\ "

lsfahan

=

Dorica

add

q

7) o

Araba

b

5

0

3m

bz

\ , /

\ " , /

\ , /

\ ,

/

\ ,

/

\ " /

\" . /

\ " /

Javanese = Dorica b2) o MinoreMelodicaAscendentel' modo

A

1

bz.

bs

l

5

6

\ " /

\ , /

\ , /

\ , /

\ , /

\ " , /

Hiiazi

Minore

rmonica

l Modo

Locria

6)

o

Araba

^

|

bz

bg L'

bs I

46

\ " /

\ ,

' / ' \ , ' /

\ " /

\^ /

\" /

\ r /


48/263

SCALE

SINTETICHE

D

ETNICHE

Scale

di

sonorità

dominante

Lidia

minorc

=

Udia

dominante

l6)

\ , /

\ , /

\ , /

\ " . /

\" /

\ ,

Minorearmonica

l

modo(ht)

=

Orientale

^t \zs,

Yv

\ "2 \ / \ " / \" / \ , / \ " / \ ,

Locria

maggiote

=

Locria

h

2,

h

g)

o Arabian

Esatonale(add

)'

^t2 'gtbrbe

Zangula

V

modo

=

Lidia

dominante

$_2)

per

l I

modo

edi

scale

di

sonorità

iminuita)

r l

,Z

{e>

\" / \ / \ , / \" /

Ungheresemaggiore

=

Lidia

dominante

f,

2)

3

G

\

Rahawi

=

Locria

q

3) o Araba

atbzhg

\" /

\ , /

\" /

\ , /

\" /

\ , / \ " / \ , /

ob?

\ , /

bz

\" / \ . / \" / \" /

Esatonale

|

2)

\ " /

ltlisotidia

(no

3)

\ . / t

i ls

\ . /

t

i lo

\ . / ,

\ , /

\ , /

\ , /

\ , /

\ , /

bz

47


49/263

SCALE

SINTENCHE

ED ETN'CHE

Frigia maggiore

=

Frigia

add

h

3)

\" / \ ,

/

\ " / \ "

/

\ ,

/

\" , /

\ ,

Hiiazi

=

Minore armonica

ll modo o Locria

(

q

6) o

Arabian

\r,

, /

\" /

\ , /

Scale

di

sonorità

emidiminuita

lraq

=

Locria

(add

q

7)

o Arabian

\ " / \ ,

/

\ ,

/

\ " /

\ r . /

\ ,

Hiiazi

=

Minore

rmonical

modoo Locria

q

O)o Arabian

bz

\" /

\ , /

\ , /

\" /

/

\ " , /

\ r , /

\ " /

\ ,

/

\ ,

/

\ " /

\ , /

\" /

\ ,

/

Scale di sonoritàdiminuita

Zangula

=

Minore

melodicaascendente

b

5)

o

Arabian

rzb

\ , /

\" . /

\ , /

48

\" /

\a,, /

\ , /

\" . /


50/263

BlEval = lonica

K6fi

= Dorian

Bhairav

-

Armonica

doPPia

Mirva=Lidia(h2)

Raga

ndiani

dieci

modi

base)

, /

\" /

\ , , /

\ , /

\ " /

\ " / " \z

\r

Pùrvi

=

Armonica

oppia

f

*

I

. /

\ , /

\ ,

\" /

\" /

\ , /

\ " /

Todi

Minore

rmonica

b2,14)

"/

\ , /

\ ' /

\" /

\" /

\ , /

\" /

GIi

ultimi

tre

modi

dei

Raea

ndiani

sono

quelli che

noi

abbiamo

ulthzzato

nelle

nostre

schede

perchè

gli

altri

compaiono

già

nei

no"stri

precedenti

elènchi

di scale

Asàvari

=

Eolica

49


51/263

SCALE

PENTATONICHE

7

I ?

""."11

pentatonica

è una

scala formata

da cinque

note in

qualsiasi

disposizione

.L-t

(escludendo

quindi

due

note da

una

scala

di seite

note; oltr€

ad esseré

n

varie

"

forme

la base di

molte musiche

etniche,

e

quindi

di origine

molto

antica

(nel

2000 A

C

'

circa),è statausataargamente ellîmprowisazione jazÀ*ica pet la sua acileadattabilità

a

molti accotdi

(dovuta

al ridotto

numero di

note

gh9

la

com$ngono)

e alla rapidità

con

la

quale

può

essere

utilizzata

anche

non in

posizione

fonitamlentaÍe

dalla

ionica)

al

contrado

delle scale

con

più

note

Nello

studiare

la

parte

del

metodo

che riguarda

l'applicabilità

dclle

scale

alle sigle

noteîete

che

le scale

a

sei, sette

e otto note

hanno semùre

delle

note da

non enfatizzàte

ecco quindi

che

l'utilizzo

delle

scale pentatoniche-

dsulta

molto

più

sintetico

e

vantaggloso

Noi

di

*gtlito

hatteremo

la scala

pentatonica

maggiore,

con i suoi

cinque

modi

(noterete

che

anche

e

pentatoniche

generano

modi

comó

-le

altre

scale) Vi

elèncheremo

noltre

altre

pentatoniche

che hanno un'applicazione

armonica

pratica

k schede

sono composte

dalla

pentatonica

principale

e

pol

da tre colonne

A sinistra.

rover€te gli

altri-quattro

modi_-derivati

dalla

pentatonica (il

meccanismo

per

trovarli

è lo

stessousato

per

le scale

modali,

cioe facendo

putirc

la scaia

dai

vati gradii

In

centro

gli

altti

quattro

modi traspo*ati

in C

pet

comparazione

(pet

ottenerli

basta

ry-guirc

a stessa

sequerza

di interval-li

caratteristiói

del

mòdo in

quesiiore,

partendo

da

c)

Nella

colonna

di

destra nfine

ttoverete

la costruzione per

gradi

di tutti

i cinque

modi

(noi

suggeriamo

i memorizzare uesti

ultimi)

*= ' ,

50


52/263

-

SCALA

PENTATONICA

AGGIORE

##^ffix'p:lrr;8,1":"3Î;ll;i::hffien:["'::íx*il,r8'#i.Ti

specificamente

Mongola

I

Modo

di

C

t

ll modo

ll Modo trasp. in

C

per

comparazione

3sm

, /

\

3sm

r

\ . / \

/ \ /

\ . / \ . /

t

3 m

t

t

y in

V

llodo

)/ \ / \ / \ . / \ . /

52m

t

t

3 m

t

Gradi del I modo

t2356

Gradi del

ll

Modo

r245t '

Gradi

del lV modo

t2t56

V Modo trasp. in

C

per

comparazione

Gradi del V modo

-a-__

i

13

4 5

e7

\ / \ / \

/

\ , / \ . /

3em

t

t

3em

t

/ \ /

\ . / \

/ \ /

3am

t t

3 m

€

t

lt-L t*.

deriva

dalla

scala

minore

naturale senza

l

II e il

VI grado

e

quindi

viene

anche

hiamata

entatonic".d;;;-

-

.

--

n

rj,T"[ ilì:Sf,H:1",:Ì;it:rzo

di

queste

di

tutte

e

altte

scale

perrtatonicheugli

---

A

lll Modo

trasp.

in C

per

comparazione

Gradi

del

lll

Modo

f o; i tG tì

\ . / \ / \

/ \ . / \ . /

#m

t

3em

t

t

lV Modo

nsp.

in C

per

comparazione

51


53/263

VARIE

PENTATONICHE

TNICHE

Oltre

alla

pentatonica

maggiote

vi sono

innumercvoli

scale

pentatoniche

Noi abbiamo

scelto-.quelle3lre-ci

davano

la

possibilita,

attÌavemo

vati

inodi,

di abbinarle a

degli

accordispecifici Sono e seguenti:

PELOG

Scala grentatonica

Giaplrcnese

o Javaneseche

possiamo

considerare

derivata

dalla

scala

Frigia

(omettendo

l

IV e il VII

grado)

e

quindi

con una

sonorità

scura

Pelog ll

modo

\, /

\ , / \ , /

\ , /

t

3sM

s

'34M

Gradi

del I modo

rhh

5

k

Gradi

del

V modo

1s157

Pelog

ll Modo

rrFS-r-----fIT-

\ , / \

/ \ , /

\ . / \

. /

3eM

s

3eM

s

f

Pelog

lV

Modo

a \. / \ / \ / \ . / \ /

s

3 M

s

f

yM

ll

ilodo trasp.

in

C

per

comparazione

Gradi del ll modo

=a___

r2 l t 5 7

t

3 tM s

ieM

s

lll Modo

trasp.

in C

per

comparazione

Gradi del lll modo

. t

r l r4tD=ì

\

. /

\

. / \

. / \

/ ; ,

. t

3 M

s

FM

s i -

lV llodo

trasp.

in C

per

comparazione

Gradi

del

lV modo

-{L-

rA thh

\

. / \

/ \ /

\ . / \ . /

s

3eM

.s t

3eM

Pelog

Modo

di G

Pelog

V Modo

V

Modo trasp.

per

comparazione

52

\

. / \

/ \

/

\

, / \

, /

3eM

s

,

3 M

s

\ . / \ / \

/

\ , / \

/

3sM

s

t

34M

s


54/263

:

.

HIRAJOSHI

. 2--.::^DDonese

che

pgssiamo

considerate

derivata

dalla

scala

Minore

F3#ffi,ff

r ífrTf ùil ;;d"). ddl;;i" Minore"r-oni""omettendor

t

\ . /

\

3sM

s

3sM

Gradi

del

I modo

rzhsh

Gradi del ll modo

rh. lbb7

Hiraioshi

l

modo

s

3tM

r

/ \ / \

/

,yM

t

ll

Modo

ftasP.

Per

co6Parazione

s 3tM

s

#M

t

Gradi

del

lll

modo

t3467

lV

Modo

trasp.

Per

comParazione

Gradi

del

lV

modo

./ \ / \ / \ / \

M

s

#M

r

s

{E}

3

Hirajoshi

V Modo

\/\ / \ / \ / \ /

s

FM

t

s

34M

Gradi

del

V

modo

r3i l4

57

\

/ \

/ \

/

\

. / \

/

s

3aM t s 3 M

/ \ . / \ . / \ , / \

M t

s

3gM

s

€

3t

Hiraloshi

Modo

di C

lll

Modo

rasp.

Per

comParazione

\ , / \

/ \

/

\ . /

\

YM

s 3 M

t

s

Hirajoshi

V

Modo

\

/

\ , / \

/ \

/

\ /

3cM

t

s

yM

s

V Modo

rasp.

Per

comParazione

53


55/263

KUMOI

Scala pcntatonicaglapponeseo hawaiana Si può considerarcderivata dalla scalaDorica

(senza

l

IV

e il

vfl

)

o dalla

Minore

Melodicà

ascendentesenza

t IV

e

il

vII

)

Kumoi

Modo

iC

Kumoi

ll modo

Kumoi

lll

Modo

\ . / \

/ \ /

\ / \ . /

3 M

t

3sm

r

s-

Kumoi

lV

Modo

Gradi

del

I

modo

rzh56

ll

Modo

trasp.

in

C

per

comparazirone

Gradi

del ll

modo

Gradi

del lll

modo

r3fr67

lV

Modo

trasp.

in

C

per

comparazione

Gradi

del lV

modo

\ r )

l \ , /

\ / ) /

V Modo

rasp.

n

C

per

comparazione

Gradi

del V

modo

-

f f i

rh, isbz

-

\ /> l \ r l l \ ,

1a

\t l l \ r> l \ , /

^

rz45r5

\ . /

\

/

\ , /

\ , / \ , /

t

s

3sM

t

3sm

l \ , ' ) / \ / \

e

je

_4___

rh lBh

) / \ . / \ . / \ / \ /

J2m

r

s

yM

t

} /

\ / \ / )

l \ , /

lll

Modo

rasp.

n

C

per

compatazione

KumoiV

Modo

54


56/263

PENTATONICHE

LTERATE

O

STNTETICHE)

M sono

altre

pentatoniche

che sono costruite

alterando un

gado

delle

pentatoniche

-""niori

o sintètizzando

scale

di sette

note.

Quelle

da noi

ruúlizzatenei vari modi

sono

"*ÎÈ

el"roate

di

seguito.

Ma è

owiamente auspicabile

sperimerrtame

altre da costruire

Fondo il sistemaqui esemplificato econdoe prcpriecigenze

PENTATONICA

AGGIORE

bz

Derivata

dalla

pentatonicamaggiore

I modo con

il [l

grado

bemollizzato.

3sm

3sm

Pentatonica

maggiorc

b2

)

ll modo

\ , /

\ /

3em

t

Gradi del I modo

lVz,

g

E 6

Gradi del ll modo

rhts

k z

Gradi del

lll modo

rh t F 6

Gradi del

lV mo&

r2 lkG

Gradi del V

modo

lP,95bz

Pentatonica

maggiorc

(

b2

)

lll modo

-

-

\

/ \ /

\ . / \

/ \ /

3am t

jem

s

3em

Pentatonica

maggiorc

(

b

2

)

lV modo

.

U

\ , / \

/ \ / \ . / \ /

t

3em

s 3 m 3em

Pentatonica

maggiorc (

b

2

)

V modo

ll Modo rasp. n C

per

comparazione

3m 3tm t 3,m

s

lll Modo

rasp. n C

per

comparazione

_a-

\ /

\ ./

\ / \

/ \ /

3sm t fm s 3 nt

lV

ilodo trasp. in G

per

comparazione

_{L__

\ . / \

/ \

/ \ . / \

/

t 3em s 3em 3tm

V

Modo trasp. in C

per

comparazione

\

/ r

/ \ /

\ . / \ . /

3em

s

#m

3em

t

/ \

/

\ . / \ / \

/

m s 3sm 3tm t

rC}

3e

Pentatonica

maggiore

b2

)

| Modo

di G

55


57/263

PENTATONTCA

AGG|ORE

5

Derivatadalla pentatonica

maggiore

modo con l vI gmdo

bemollizzato.

Pentatonica

maggiore (

16

)

I

Modo di

C

Gradi

del I modo

r235h

t

/

\ , /

3sM

Pentatonica maggiorc ( bO tt Modo

ll

Modo

trasp.

in

C

per

comparazione

Gradi

del lt

m

Enciclopedia Comparata Delle Scale e Degli Accordi

Documents

Transcript of Enciclopedia Comparata Delle Scale e Degli Accordi