Empirismo inglese

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EMPIRISMO INGLESE: LOCKE.BERKELEY.HUME. PROF. LUIGI VIMERCATI LICEO PARINI MILANO NOVEMBRE 2013

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EMPIRISMO INGLESE:LOCKE.BERKELEY.HUME.

PROF. LUIGI VIMERCATILICEO PARINI MILANO

NOVEMBRE 2013

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LOCKE

• J.LOCKE 1632/1704.• OPERE. “SAGGIO SULL’INTELLETTO UMANO”.”EPISTOLA

SULLA TOLLERANZA”,”DUE TRATTATI SUL GOVERNO”.• Obiettivo:stabilire la GENESI, la NATURA e il VALORE

della conoscenza umana. E definirne i LIMITI. Metafora della fune del marinaio.

• Programma filosofico.“Fare un ispezione del nostro intelletto, esaminare i nostri poteri.” Fissare il CONFINE fra ciò che è e ciò che non è comprensibile per noi.

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• Centrale è l’IDEA e il suo nesso con l’ESPERIENZA. ( rif. Bacone e Cartesio). L’idea non ha una dimensione ontologica(Platone), è un semplice contenuto della mente.

• Idea è “immagine,nozione,specie,o tutto ciò intorno a cui lo spirito può essere adoperato nel pensare.” Le IDEE derivano sempre dall’ESPERIENZA.

• Critica dell’ INNATISMO.• L’intelletto riceve il materiale della conoscenza

unicamente dall’esperienza, solo dopo l’anima PENSA. Prima è una TABULA RASA.

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• CLASSIFICAZIONE DELLE IDEE.• Idee SEMPLICI di Sensazione.• Idee SEMPLICI di Riflessione.• Le idee sono nella mente , ma FUORI c’è qualcosa che

le produce in noi.• Distinzione tra QUALITA’ PRIMARIE E QUALITA’

SECONDARIE. Rif. Democrito / Galileo. Le prime OGGETTIVE, le seconde SOGGETTIVE.

• La combinazione delle idee operata dall’intelletto porta alle IDEE COMPLESSE: MODI, SOSTANZE,RELAZIONI.

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• CRITICA ALL’IDEA DI SOSTANZA. “ Non è altro che il sostegno supposto ma sconosciuto” delle qualità. Critica anche la “res extensa” cartesiana.

• L. giunge così al NOMINALISMO, contro il nesso aristotelico sostanza/essenza.

• Il GENERALE e l’UNIVERSALE sono nostre invenzioni/creazioni e riguardano le parole , i segni.

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• La CONOSCENZA è percezione dell’ACCORDO O DISACCORDO FRA LE IDEE.

• Si può ottenere per INTUIZIONE o per DIMOSTRAZIONE. • La prima si ha per EVIDENZA IMMEDIATA (Cartesio).• La seconda NON IMMEDIATAMENTE, ma attraverso altre idee

semplici. Procedimento razionale.• Per INTUIZIONE giungiamo alla certezza della nostra

esistenza(Cartesio)• Per DIMOSTRAZIONE all’esistenza di Dio con l’argomento “ ex

nihilo nihil”.• L’esistenza del mondo è certa quando la sensazione è attuale.

Dopo meno.

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• POLITICA.Centrale è il problema della LIBERTA’• L’uomo di natura ha diritti definiti: VITA,LIBERTA’,

AVERI/PROPRIETA’.• Lo STATO di NATURA è uno stato in cui gli uomini “vivono

insieme secondo ragione senza un superiore comune sulla terra”. La legge di natura si incardina nella RAGIONE.

• L’incertezza del diritto nello stato di natura spinge gli uomini a dar vita alla STATO. Ma lo stato lockiano non conculca i diritti naturali, li ESALTA, ne è il GARANTE. I cittadini rimangono liberi di fronte allo stato. ORIGINE DEL LIBERALISMO.

• Diritto del popolo a RESISTERE contro un sovrano tirannico.

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• TOLLERANZA RELIGIOSA.• “EPISTOLA “ del 1689.• Il diritto alla libertà fonda l’idea della

tolleranza religiosa, che ne è parte integrante.• A tutti va riconosciuta una libertà religiosa

“ assoluta,giusta,vera, eguale ed imparziale”.• Limiti : ai cattolici e agli atei.

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LOCKE 10• « Per ben intendere il potere politico e derivarlo dalla sua

origine, si deve considerare in quale stato si trovino naturalmente tutti gli uomini, e questo è uno stato di perfetta libertà di regolare le proprie azioni e disporre dei propri possessi e delle proprie persone come si crede meglio, entro i limiti della legge di natura, senza chiedere permesso o dipendere dalla volontà di nessun altro.È anche uno stato di eguaglianza, in cui ogni potere e ogni giurisdizione è reciproca, nessuno avendone più di un altro, poiché non vi è nulla di più evidente di questo, che creature della stessa specie e dello stesso grado, nate, senza distinzione, agli stessi vantaggi della natura, e all’uso delle stesse facoltà, debbano anche essere eguali fra di loro, senza subordinazione o soggezione.

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BERKELEY

• G.BERKELEY 1685/1753.• CONTRO NEWTON, nega che esista un universo

materiale indipendente dalla nostra mente.• CONTRO LOCKE, nega la distinzione di qualità

primarie e secondarie. Le IDEE sono SENZAZIONI e gli oggetti sono collezioni costanti di sensazioni.

• Ergo le idee astratte sono solo illusioni: FENOMENISMO E NOMINALISMO. La teoria lockiana dell’ASTRAZIONE è un grave errore.

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BERKELEY 2• “ESSE EST PERCIPI” è il grande principio della sua filosofia.• Cioè le idee NON possono esistere che in una mente che le percepisce.• “…per me è del tutto incomprensibile ciò che si dice dell’assoluta

esistenza delle cose che non pensano, e senza nessun riferimento al fatto che vengono percepite. L’ESSE delle cose è PERCIPI, e non è possibile che esse possano avere una qualunque esistenza fuori dalle menti o dalle cose pensanti che le percepiscono.”

• Il mondo è una mia rappresentazione. (cfr. Schopenhauer).• Le leggi di natura traggono la loro legittimità da DIO.• Dio è responsabile dell’ORDINE e della COERENZA delle idee.• Dio suscita in noi le IDEE secondo regole fisse.• Nesso tra nuova apologetica e nuova filosofia.

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BERKELEY 3

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HUME

• D.HUME 1711/1776.• OPERE. “Trattato sulla natura umana” 1739.• “Una nuova scena del pensiero”. Un nuovo

metodo di far filosofia.Studio della natura umana con metodo newtoniano. Contro le metafisiche “malate” del Seicento.

• Nuovo sistema del sapere : LOGICA, MORALE,ESTETICA, POLITICA.

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HUME 2

• LOGICA.• Le PERCEZIONI dirette sono le IMPRESSIONI,vivide e forti,

quelle indirette le IDEE, deboli e scialbe. EMPIRISMO RADICALE.

• Le idee sono SEMPLICI O COMPLESSE.• La facoltà dell’IMMAGINAZIONE ed il PRINCIPIO di

ASSOCIAZIONE elaborano le idee. L’associazione funziona per RASSOMIGLIANZA,CONTIGUITA’ nel tempo e nello spazio, CAUSA ED EFFETTO.

• Come in Locke le idee si dividono in SOSTANZE, MODI E RELAZIONI.

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HUME 3• Nesso BERKELEY/HUME.• Come può un idea particolare essere usata come generale? L’ABITUDINE.• “La parola sveglia un’idea individuale e insieme con essa una certa

ABITUDINE; e quest’abitudine produce ogni altra idea individuale,secondo che l’occasione richiede”.

• CRITICA AL PRINCIPIO DI CAUSALITA’. Non vi è un nesso necessario tra causa ed effetto. Solo l’ESPERIENZA li lega.

• La contiguità e la successione degli eventi sono sperimentate, la necessità è solo INFERITA.

• Il passaggio da HOC POST HOC a HOC PROPTER HOC è dovuto alla consuetudine.

• La consuetudine genere poi la CREDENZA. Ma essa non ha fondamento ontologico-razionale, ma emotivo-arazionale. E’ SENTIMENTO. Dall’OGGETTIVO al SOGGETTIVO.

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HUME 4

• CRITICA ALL’IDEA DI SOSTANZA MATERIALE E SPIRITUALE.• La realtà per noi è solo un fascio di impressioni e di idee.

E’ l’abitudine che ci fa immaginare una qualche sostanza al di sotto delle impressioni.

• Così come non abbiamo nessuna idea dell’IO. L’io o la persona è solo ciò a cui vengono riferite, per supposizione, le impressioni e le idee. Nulla di più.

• Ergo SCETTICISMO.• Le cose fuori di noi sono oggetto di CREDENZA non di

CONOSCENZA. Allo stesso modo dell’IDENTITA’ dell’IO.

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HUME 5• Noi non siamo altro che fasci o collezioni di differenti percezioni che si

susseguono con una inconcepibile rapidità, in un perpetuo flusso e movimento. I nostri occhi non possono girare nelle loro orbite senza variare le nostre percezioni. Il nostro pensiero è ancora più variabile della nostra vista, e tutti gli altri sensi e facoltà contribuiscono a questo cambiamento; né esiste forse un solo potere dell'anima che resti identico, senza alterazione, un momento. La mente è una specie di teatro, dove le diverse percezioni fanno la loro apparizione, passano e ripassano, scivolano e si mescolano con un'infinita varietà di atteggiamenti e di situazioni. Né c'è, propriamente, in essa nessuna semplicità in un dato tempo, né identità in tempi differenti, qualunque sia l'inclinazione naturale che abbiamo ad immaginare quella semplicità e identità. E non si fraintenda il paragone del teatro: a costituire la mente non c'è altro che le percezioni successive: noi non abbiamo la più lontana nozione del posto dove queste scene vengono rappresentate, o del materiale di cui è composta.

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EMPIRISMO INGLESE UNO SCHEMA