EMOTIVA MENTE - icmontagnolagramsci.edu.it · Arthur Schopenhauer A cura ... 5. Non solo emozioni:...

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1 Solo la luce che uno accende a se stesso, rispende in seguito anche per gli altri. Arthur Schopenhauer A cura del team insegnanti delle Scuole dell’Infanzia “Montagnola” EMOTIVA MENTE PROGRAMMAZIONE DIDATTICA Istituto Comprensivo “Montagnola” Anno scolastico 2015 - 2016

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1

Solo la luce che uno accende a se stesso, rispende in seguito anche per gli altri.

Arthur Schopenhauer

A cura del team insegnanti

delle Scuole dell’Infanzia “Montagnola”

EMOTIVA MENTE

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA Istituto Comprensivo

“Montagnola” Anno scolastico 2015 - 2016

olastico 2015 - 2016

2

INDICE

Presentazione Pag. 3

1. Il progetto educativo e la tematica di fondo: emozioni in gioco. Pag. 4

2. Programmazione tra esigenze ministeriali e necessità dell’utenza: campi di

esperienza e valutazioni dei bisogni attraverso osservazioni.

Pag. 6

3. Lavorare in compresenza: il piccolo gruppo, le fasce d’età e il lavoro a classi

aperte.

Pag. 7

4. Il calendario degli impegni. Pag. 8

5. Non solo emozioni: la mappa concettuale e i collegamenti con altri percorsi. Pag. 9

6. “Il mondo nel cerchio”: l’oralità e il brain storming dell’infanzia. Pag. 12

7. Macropercorso: “Storie al tritatutto: l’arcobaleno delle emozioni”. Pag. 14

8. Percorso biblioteca “Libramare: letture emozionali, occasionali e per sempre”:

leggere per amare … bramare.

Pag. 17

9. Percorso arte: “Brekart: emozioni d’artista tra cuore e arte”: l’arte come tramite

dell’emozione.

Pag. 19

10. Percorso feste: “Di festa in festa”. Pag. 22

11. Percorso motorio: “Liberamentecorpo” Pag. 25

12. Percorso “Naturalmente insieme”. Pag. 28

13. Percorso autonomia: “Routine: faccio da solo”. Pag. 31

Bibliografia:

Per la teoria

Per le letture

Pag.

3

Programmare ad inizio anno è come osservare lo strutturarsi di un cantiere: il fine, la struttura rifinita in

tutte le sue parti, non è altro che l’operazione finale a completamento di un lavoro che parte dalle

fondamenta. Pilastri tematici si innestano e si radicano costringendo chi vi lavora ad osservare i limiti

imposti, per non snaturare il nocciolo più profondo. Prende forma così pian piano e con varie

trasformazioni inevitabili il programma scolastico di ogni anno. Le finestre si aprono e si chiudono

concedendo elasticità tematica e rigore metodologico. Negli ultimi anni le lente trasformazioni hanno

inciso notevolmente sulla qualità di questo importante tassello burocratico – educativo. Distratti dal vero

obiettivo formativo e adescati da variopinte guide, il docente rassicurato e insicuro allo stesso tempo crea

un minestrone che pur dando dei risultati, non dimostra professionalità e intraprendenza. Il tempo così

deteriorando le memorie culturali del fare insegnante offre solo in parte l’opportunità formativa ai suoi

allievi. Riferisce in proposito lo psicologo Petter in “Psicologia e scuola dell’infanzia” che “(…) affidarsi solo

alle proprie capacità di improvvisazione può essere rischioso, perché potrebbe dare luogo a una

successione di attività piuttosto slegate, o a momenti di stallo in cui non si sa bene come andare avanti,

quali altre cose da proporre. Solo una lunga esperienza potrebbe permettere di evitare questi rischi. Ma

tale esperienza è efficace proprio perché ha permesso via via di scoprire e di mettere a punto modalità di

elaborazione del tema che vengono in seguito utilizzate senza sforzo, al momento opportuno. Una

modalità meno rischiosa e più utile è quella di una programmazione preventiva dei temi e delle loro

elaborazioni, ovvero dei possibili sviluppi di una conversazione, delle escursioni che potrebbero essere

compiute in altri campi di esperienza”.1

Consapevoli di ciò e bisognosi di ricostruire sulle macerie di un mondo importante come la scuola il corpo

insegnante della scuola dell’Infanzia “Montagnola” riprova e ritenta a rilanciare l’offerta formativa in una

veste non nuova e innovativa, ma soprattutto concreta e rispondente alla crescita dei suoi alunni.

Il nodo tematico su cui si svolge l’intera programmazione è centrato sulle emozioni: negli ultimi anni le

insegnanti hanno incontrato alunni immaturi o comunque poco equilibrati dal punto di vista emotivo. Tutto

ciò ha compromesso il loro apprendimento innescando inevitabilmente una ricerca metodologica di

intervento per ripristinare il percorso del bambino stesso. Tali intenti, in ogni modo, hanno determinato

spesso sconfitte: deciso a intervenire con più decisione il corpo insegnante ha ipotizzato per il corrente

anno scolastico un percorso inteso come educazione all’affettività, proponendo come approccio a tale

argomento la fiaba: da essa si partirà per coglierne il messaggio essenziale ed avviare un

approfondimento analizzando in quali forme ogni emozione si presenta. Il titolo del percorso, “Storie al

tritatutto”, getta le basi della programmazione educativa, in quanto non sarà solo studio approfondito, ma

sarà anche una sperimentazione per cui i bambini saranno stimolati a creare le loro storie, in pratica il

modo di vedere le loro impressioni emotive con il loro linguaggio, metaforicamente proprio come mettere

al “tritatutto” le storie di partenza e rielaborarle in chiave più semplice e vicina ai bisogni dei bambini.

1 Petter G., 2009, Psicologia e scuola dell’infanzia. Il bambino tra i tre e i sei anni e il suo ambiente

educativo, Firenze: Giunti.

Presentazione

4

Come in presentazione è stato accennato il tema centrale della programmazione della scuola dell’infanzia

per l’anno scolastico 2015 – 2016 sarà la conoscenza delle emozioni. Gli ultimi anni scolastici, difatti,

hanno presentato non poche problematiche in seno al comportamento del bambino. Aggressività, ansia,

paura, ed altro hanno spesso manovrato sistematicamente l’intervento dell’insegnante. Le didattiche

curriculari, i profondi cambiamenti culturali e di sistema hanno frammentato il rapporto educativo tra adulto

e bambino, costringendo quest’ultimo a gestire senza risorse valide la sua crescita. Ciò che più ha

allertato il corpo insegnante è il fatto che non si tratta più di casi isolati, ma di un cospicuo numero di

bambini, i quali fin troppe volte ricorrono all’aggressività nell’interagire con gli altri. La loro attenzione,

nonostante protocolli didattici elaborati e ricercati, è posta su ben altro, anche cu ciò che in quel momento

non era presente. Si è osservato, poi, che queste ultime generazioni fanno del vestire un fattore prioritario

rispetto al resto delle proposte loro offerte. Centrati sulle scarpe ultimo grido, sul colore della maglia e su

cosa vi è stampato sopra, sembrano non accorgersi se non superficialmente del mondo che li circonda. Il

divenire un essere emozionale comporta necessariamente una partecipazione attiva nel contesto sociale,

riconoscendo all’altro affinità, sentimenti e bisogni necessari all’equilibrio psicofisico: ecco che, l’incontro

con l’altro, se avviene per pura contrattazione materiale diviene la base per l’annullamento del rispetto

dell’altro e allo stesso tempo di se stessi. I processi di socializzazione avvengono attraverso l’acquisizione

di norme di comportamento e di valori che delimitano il nostro spazio per dare spazio all’altro: il non

riconoscere le debolezze e le sensibilità degli altri esseri esclude il soggetto ad una crescita sociale

attenta ai bisogni della società stessa. Le forme superficiali di felicità con cui i bambini vengono

accontentati, scaturiscono aspetti di insicurezza e di instabilità che si ripercuotono sugli altri versanti della

vita sociale. Lo squilibrio delle emozioni si evidenzia talvolta non sempre con modalità diretta, ma

attraverso episodi sociali poco determinanti a comprendere il fenomeno: come poc’anzi espresso presi da

altro molti bambini interagiscono con i compagni con atteggiamenti poco pacifici, esibendo forze fisiche

che riflettono insicurezze a livello emotivo. L’altro diventa la base su cui voler scaricare il disagio provato

davanti all’impossibilità di esternare con adeguate espressioni quanto sta accadendo nel loro interno.

Come fa presente la psicologa Lavinia Barone in “Emozioni e sviluppo” informa che vi sono “(…) una

serie di regole, denominate “display rules” che permettono di attenuare, intensificare, neutralizzare o

dissimulare un’espressione emotiva in funzione del contesto socioculturale di occorrenza e delle regole di

socializzazione apprese”2: per cui davanti a circostanze, piacevoli e non, sapranno, valutando i pro e i

contro, quale atteggiamento esternare. In assenza di questo equilibrio sapranno solo proporsi

negativamente, perché sarà il solo modo che conoscono per non rimanere impassibili all’insofferenza

inflittagli. Gli studi in psicologia hanno messo in rilievo, inoltre, molte ricerche valide per comprendere i

meccanismi che sottendono a tali fenomeni e, prima fra tutte, e di maggior interesse per esplicitare la

nostra programmazione, sono le ricerche dello studioso Goleman. Lo psicologo chiarisce che coltivare le

tenerezze implica una sensibilità intenzionale, cioè direzionale, intenzionata e motivata: il gesto di

tenerezza è una parte, una via verso l’altro, la disposizione a una continua scoperta delle apparenze, sotto

la violenza delle abitudini. Lavorare sulle emozioni vuol dire lavorare sul cuore così come ci indica

Goleman: l’intelligenza emotiva può definirsi come intelligenza del cuore e presiede ai rapporti con noi

stessi e con gli altri. E’ responsabile della nostra autostima, della consapevolezza dei nostri sentimenti,

pensieri, emozioni, reazioni; ne fa parte la nostra sensibilità sociale, l’empatia, la disponibilità, la possibilità

2 Barone L., 2007, Emozioni e sviluppo. Percorsi tipici e atipici, Roma: Carocci.

1. Il progetto educativo e la tematica di fondo:

emozioni in gioco

5

di autocontrollo. Centrale quindi il cuore a cui la mente si “piega” per lavorare sulle emozioni, sulla

capacità di trasformare l’incontro con l’altro non un momento di piacere verso l’ego, ma di crescita verso il

bene dell’altro e di noi stessi. In sintesi sin da piccoli ognuno di noi costruisce uno schema che adotterà e

avvierà ogni volta che avrà a che fare con uno stato emotivo determinando delle risposte fisiologiche atte

a rispristinare un equilibrio, un controllo sulle emozioni “esagerate” per il contesto.

La risposta emotiva sarà dettata dal grado di sicurezza del bambino che in genere, così come insegna

Bowlby, è stabilita dal grado di attaccamento alla figura di riferimento. Stabilire Il percorso non è stato

pensato organizzando interventi improvvisati, ma sono stati appresi studiando la teoria di riferimento e

cercando quali metodologie potessero essere utili nelle sezioni. Il supporto programmatico dell’infanzia è

sostenuto dalla commissione “Infanzia progettualità e comunicazione” che ha il compito di stabilire e

ricercare per tutte le scuole dell’infanzia quale soluzione migliore può divenire un intervento efficace,

motivo per cui il percorso sarà verificato e valutato nel suo procedimento cercando di ripristinare gli

eventuali stalli non previsti. Il percorso quindi si propone per l’anno scolastico come un importante

obiettivo, ma anche come ipotesi sperimentale di intervento, circostanza che permetterà alle insegnanti di

collocare nei prossimi anni un lavoro più curato nei particolari.

STIMOLO CHE SUSCITA EMOZIONI (ES. Marco chiede ad un suo amico un giocattolo; l’amico non glielo cede)

↓ RISPOSTA VEGETATIVA

(Marco ha un’accelerazione negativa) ↓

↙VALUTAZIONE COGNITIVA DELLO STIMOLO↘ ANSIA RILASSAMENTO

OBIETTIVI PRIORITARI per trasformare l’ANSIA in RILASSAMENTO:

Portare il bambino ad allungare i tempi di attesa;

Considerare i NO quali possibilità da interiorizzare con serenità, aspettando altre occasioni;

6

La programmazione, si fa presente, è stata stilata considerando, non solo gli obiettivi dell’utenza, ma

anche tenendo conto delle Indicazioni Nazionali: di seguito sono riportati per fascia di età e per campo di

esperienza gli obiettivi che verranno perseguiti.

Il sé e l’altro 3 anni Comprendere la necessità di norme di comportamento, promuovere lo sviluppo dell'identità,

dell'autonomia, la fiducia di base e la partecipazione alla vita sociale 4 anni

5 anni

La conoscenza del mondo 3 anni Cominciare a sviluppare operazioni di precalcolo attraverso il confronto degli oggetti 4 anni

5 anni Osservare i fenomeni naturali e gli organismi viventi sulla base di criteri o ipotesi, con attenzione e sistematicità

Corpo in movimento

3 anni Sviluppare un efficace coordinamento del corpo al fine di potersi muovere con adeguatezza

nello spazio circostante

4 anni Sviluppare un efficace coordinamento del corpo al fine di potersi muovere con adeguatezza

nello spazio circostante 5 anni Orientarsi nello spazio circostante con padronanza e disinvoltura

I discorsi e le parole

3 anni Sperimentare le varie forme comunicative, strutturarle e impiegarle per organizzarle nelle

circostanze e nei contesti richiesti

4 anni Incrementare l’uso di termini ed espressioni al fine di relazionarsi con sempre maggiore

padronanza

5 anni Comunicare, esprimere emozioni, raccontare, utilizzando le varie possibilità che il linguaggio

consente, dimostrando attenzione e memoria verso il contesto comunicativo

Linguaggi, creatività ed espressione

3 anni Superare la fase dello scarabocchio ed iniziare ad esprimersi con il disegno

4 anni Iniziare a sviluppare il disegno attraverso tecniche diverse 5 anni Avere padronanza e controllo delle funzioni visuo – spaziali

2. Programmazione tra esigenze ministeriali e necessità

dell’utenza: campi di esperienza e valutazioni dei bisogni

attraverso l’analisi

7

Considerate le difficoltà a carico dell’organizzazione scolastica le insegnanti prevedono quale modalità

operativa, quella di lavorare a classi aperte: ogni sezione da ormai molti anni è composta da tutte e tre le

fasce di età, organizzazione che influisce notevolmente sugli interventi da proporre agli alunni. Lavorare in

sezioni miste è sicuramente una soluzione che permette di creare affiatamento e tutoraggio tra piccoli e

grandi, ma allo stesso tempo va evidenziata una problematica a carico della funzionalità didattica che per

rispettare i livelli di apprendimento va diversificata. In luogo a ciò la compresenza diventa una tattica

operativa che permette di lavorare con più specificità: sempre a motivo di ciò le sezioni si dividono nelle

tre fasce di età combinando tre nuovi gruppi di lavoro uniti dalla caratteristica di essere della stessa età o

da età diverse. Questo tipo di organizzazione consente, inoltre, di avvicinare gli alunni provenienti da tutte

le sezioni, facilitando confronti, ma soprattutto abituandoli a stare con altre insegnanti visto e considerato

che con facilità le supplenze sono eseguite da queste. Il team insegnante, infine, tradizionalmente unito

solo all’interno della sezione, si scioglie e lavora con altre insegnanti, contribuendo al confronto e alla

collaborazione complessiva del plesso.

I laboratori verranno proposti per modalità parallela e per verticale, ossia offerti al lato calore “Caldi” e al

lato colore “Freddi”.

3. Perché lavorare in compresenza: il piccolo

gruppo, il verticale e il parallelo e i laboratori

8

Di seguito verrà riportata una tabella riassuntiva degli impegni scolastici, con esclusione delle uscite. Si fa presente che ogni giorno scolastico e per tutto l’anno sono attivi i seguenti percorsi:

Percorso “Il mondo nel cerchio”

Percorso “Routine: faccio da solo”

Sono presenti inoltre ma con cadenza diversificata per sezione le seguenti attività:

Percorso “Liberamente corpo”

Percorso “Naturalmente insieme”

Percorso “Libramare”

OTTOBRE

Ogni sezione eseguirà i percorsi in base alle necessità individuate

NOVEMBRE

Dal 21 dal percorso di “Di festa in festa” e “Naturalmente insieme” la sezione dei 5 anni dell’Insegnante Elvezia Blasco parteciperà alla “Festa dell’Albero” in rappresentanza del plesso.

DICEMBRE

Il 18 dicembre e il il 22 dicembre il Plesso si esibirà con il Tradizionale Concerto di Natale alla presenza di un solo genitore o rappresentante per bambino o bambina: per ogni giornata tutto il plesso si esibirà, ma parteciperà un solo rappresentante per sezione della plesso verticale “Freddo” o “Caldo;

Il 23 dicembre si terrà nel Plesso lo spettacolo offerto dalla libreria “Farollo e Fallpalà” dalle ore 11,00 alle ore 12,00. In tale giornata gli alunni usciranno alle ore 12,15;

Il 15 dicembre il Plesso assisterà al Concerto per Ottoni del Maggio Musicale Fiorentino che si terrà nella palestra della Scuola Primaria “Montagnola” alla sola presenza di bambini della Scuola dell’Infanzia “Montagnola” e dei bambini della Scuola Primaria “Montagnola”

FEBBRAIO

Il 9 febbraio, come da tradizione, i bambini sfileranno sul Viale dei Bambini. Per l’occasione sono invitati

presso la scuola alcuni genitori per truccare i bambini.

MARZO

Pasqua

MAGGIO

Festa di Fine Anno prevista per il 27 maggio

GIUGNO

Festa dei Diplomi per le sezione dei 5 anni con data prevista 15 giugno

Il calendario degli impegni

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La programmazione decisa per il corrente anno scolastico è stata pensata soprattutto, come più volte

accennato in precedenza, per favorire la conoscenza e l’interiorizzazione delle emozioni da parte del

gruppo alunni. Necessariamente il nucleo portante non viaggia con modalità arginate all’attività stessa,

piuttosto si deve immaginare questo percorso come una scacchiera le cui pedine, i percorsi, sono

incastrati e si muovono con regole precise e sistematiche. La tabella di seguito cerca di mettere in risalto

in che maniera queste operazioni didattiche si allacciano tra esse. La mappa concettuale offre anche a chi

non è del settore la spiegazione di come queste pedine si muovono per garantire l’organizzazione.

Va considerato, innanzitutto, che vi sono attività che sono contraddistinte dalla fissità, per cui ogni anno

saranno riproposte perché funzionali e totalmente operative nella scuola dell’infanzia. Queste attività sono:

“Routine: faccio da solo”, che concerne gli aspetti educativi dell’autonomia nel momento del

bagno, della mensa e di tutte le operazioni che il bambino organizza su se stesso per muoversi

nel contesto con indipendenza.

“Il mondo nel cerchio”, ossia l’attività che raccoglie l’intera sezione vicino al calendario e

momento in cui ogni attività è presentata, analizzata, interiorizzata e confrontata, ecco perché è

definita un brain storming:

“Naturalmente insieme”, attività centrata sul riconoscimento del tempo meteorologico e tempo

come passaggio dei giorni

“Liberamente insieme”, percorso di attività motoria;

“Di festa in festa”, è in altro macropercorso fisso, in quanto raccoglie tutte le festività dell’anno.

Come già sottolineato il macropecorso “Storie al tritatutto: l’arcobaleno delle emozioni” sarà caratterizzato

da sette emozioni, Tristezza, Gioia, Amore, Paura, Coraggio, Rabbia e Pace. Il macropercorso sarà

supportato dal percorso “Libramare: letture emozionali, occasionali e per sempre”, in quanto saranno

proprio alcuni libri a portare la riflessione sui suddetti argomenti. Quest’ultimo percorso, in ogni modo,

viaggerà con modalità operative aperte: la lettura non sarà solo presentata quale partenza didattica, ma

occuperà altri spazi e tempi propri come la biblioteca o il cerchio, al fine di raccogliere piacere informale

verso la lettura; ai soli 5 anni sarà, inoltre, offerto il prestito a casa.

L’altro percorso a supporto di “Storie al tritatutto” sarà “Breakart”, centrato sull’arte come completamento

della ricerca delle emozioni su noi stessi. L’attività si pone quindi come finale dell’altra attività, ma allo

stesso tempo si presenta come importante stimolo verso il riconoscimento della creatività, della lettura dei

codici artistici e come spinta a dare spazio ad una forma libera di esternazione del sé creativo.

In ultima considerazione va aggiunto che tutti gli obiettivi che non espressamente vengono chiariti in

ambiti esclusivi saranno prerogativa didattica in tutti i percorsi. Così se non espressamente vi è un

percorso dedicato all’espressione linguistica, tutti i percorsi intenzionalmente andranno comunque ad

Non solo emozioni: la mappa concettuale e i collegamenti con gli altri percorsi

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arricchire il linguaggio del discente, esponendolo in molto casi ad acquisizioni espressive relative ad un

ambito. Per quanto concerne gli aspetti logici matematici, infine, vale lo stesso discorso per cui le molte

occasioni che offriranno all’alunno un’analisi dal punto di vista quantitativo, saranno la base per

approfondimenti disciplinari volti in quella direzione. A supporto della didattica rivolta ai bambini di 5 anni

di età ci sarà un testo che corredato di schede preparatorie alla scrittura, offriranno un valido stimolo

all’apprendimento della scrittura stessa.

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MACROPERCORSO

“Storie al tritatutto: l’arcobaleno delle emozioni

PERCORSO PER TUTTE

LE FASCE DI ETA’ ARTE, BREKART:

EMOZIONI TRA CUORE E ARTE

PERCORSO PER TUTTE LE FASCE DI ETA’

BIBLIOTECA “LIBRAMARE: LETTURE EMOZIONALI,

OCCASIONALI E

PER SEMPRE

Mappa concettuale

PERCORSI PER TUTTE LE FASCE DI ETA’ E STRETTAMENTE

COLLEGATO AL PERCORSO

“ROUTINE: FACCIO DA SOLO!”

PERCORSO “DI FESTA IN FESTA”

RIVOLTO PER TUTTE LE FASCE DI ETA’ E COMPRENSIVO DI

TUTTE LE FESTIVITA’ PREVISTE

DA CALENDARIO

PERCORSO PER TUTTE LE FASCE DI ETA’

“IL MONDO NEL CERCHIO:” NATURALEMENTE INSIEME” CENTRATO SULLE STAGIONI

RELIGIONE

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Ogni nostra cognizione, principia dai sentimenti. Leonardo da Vinci

La fantasia è più importante della conoscenza. Albert Einstein

La meraviglia dell'ignoranza è figlia e madre del sapere. Pietro Metastasio

CAMPO DI ESPERIENZA:

I discorsi e le parole Il sé e l’altro

COMPETENZA PER TUTTI:

Comprendere la necessità di norme di comportamento, promuovere lo sviluppo dell'identità, dell'autonomia, la fiducia di base e la partecipazione alla vita sociale

Presentazione: l’oralità e il brain storming

dell’infanzia

Il cerchio, ossia il luogo ove disposti in circolo i bambini di ogni

sezione si riuniscono, costituisce l’elemento più importante della

giornata scolastica: disposti in maniera tale che ognuno possa

vedere l’altro senza prevaricarlo, si attende l’argomento della

giornata ponendolo come spunto di riflessione e confronto con il

proprio sapere. Tutti i percorsi descritti passano dal cerchio, tutto il

mondo in tutti i sui aspetti rappresentativi viene fatto passare per

questa modalità operativa basilare all’apprendimento. L’ascolto

delle letture, l’attenzione posta a molte tematiche, il sentimento

uguale e simile al proprio compagno scaturito dall’argomento

trattato porta ad un’esperienza che sarà riciclata con variazioni nel

corso della via scolastica, con la differenza che in tale disposizione

spaziale ogni soggetto sembra essere utile ad ampliare

l’argomento.

Lo stare insieme condividendo parole, tempi, spazi e sentimenti,

mette a fuoco un importante obiettivo che è quello di

partecipazione attiva alla vita: ecco perché come competenza

viene riportata unicamente quella legata al campo di esperienza de

“Il sé e l’altro”: in questa circostanza tutto viene ampliato in

direzione della completezza dell’essere.

Il cerchio è il luogo per eccellenza dell’apprendimento inteso per

l’infanzia ove l’oralità è caratteristica peculiare di questa fascia di

età

“Il mondo nel cerchio”

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Scheda tecnica percorso

TITOLO “Il mondo nel cerchio”

TEMPI

Tutti i giorni in occasione del calendario, dell’inizio delle attività, a fine attività, per

la merenda pomeridiana, per l’attesa dei genitori, per contemplare la lettura.

OBIETTIVI

Tutti i campi di esperienza

PERCORSI

ANNESSI

Tutti i percorsi

CONTENUTI I contenuti dei percorsi

MODALITÀ

Osservazione

Spiegazione

Riflessione

Ascolto

Confronto

STRUMENTI

Letture

Calendario

VALUTAZIONE Osservazioni sistematiche

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MACROPERCORSO

Se apri il tuo cuore, se lasci spazio al flusso delle tue emozioni, tutto inizia a scorrere in maniera più semplice e chiara. I problemi che ti sembravano

insormontabili all’improvviso non esistono più. La chiave per risolvere tutte le tue difficoltà, che si tratti di relazioni difficili, scelte complicate o

crisi esistenziali, è nascosta nel tuo cuore. Safi Nidiaye,

CAMPO DI ESPERIENZA:

Il sé e l’altro

COMPETENZA PER I 5:

Si relaziona agli altri esprimendo le proprie emozioni con modalità controllate e coerenti al contesto, dando modo di far emergere la propria personalità

COMPETENZA PER I 4:

Comincia a costruire la propria identità

COMPETENZA PER I 3:

Comincia a costruire la propria identità uscendo dalla fase egocentrica

Presentazione: perché programmare per

emozioni

Il percorso di maturazione che affronta il bambino prevede

l’esperienza del mettere alla prova la propria sensibilità con il mondo

esterno: giorno dopo giorno esso esibisce e subisce una vasta

gamma di sensazioni che lo ridimensionano aprendolo all’altro. Non

più unico soggetto di privilegi familiari si accorge che se nella

quotidianità di casa tutto è dovuto, a scuola tutto ciò prevede una

contrattazione con l’altro non sempre facile. Se questo fornisce un

valido significato alla programmazione, vi sono altri aspetti che

rendono ancora più significativo questo percorso: oltre alla scoperta

che non si è soli, ma una miriadi di pari pretendono alla stessa

stregua, la paura e il suo opposto ed altri sentimenti necessitano di

essere resi visibili, concreti per non essere ingranditi dal lavoro

incredibile della fantasia. L’adulto spesso in questo elargisce fin

troppa comprensione, adattandosi alla fantasia del bambino e

negandogli per diritto la sua crescita, oppure sminuendo alcune

circostanze che se prese per il verso giusto impongono al bambino

una visione meno compromessa dall’immaginazione. Il percorso

richiama all’attenzione sette emozioni traendo spunto da letture, ma

partendo anche da quello che il bambino stesso disegna nel suo

animo rispetto ad alcune sensazioni. Il macropercorso è associato

all’arte, poi, per dare l’opportunità all’alunno di dare una forma

immaginativa all’emozione: la fantasia emozionale si fonde all’arte

attraverso la lettura di opere scelte e inerenti la sensazione.

Attraverso i colori e attraverso il corpo, di cui la manualità è il tramite,

il bambino si focalizza sugli aspetti fantasiosi ed emozionali mettendo

in gioco non solo il visivo oggettivo, ma confrontando la sua

esperienza emozionale con quella dell’artista in un “...anche io come

lui”. Ogni percorso verrà trattato in specifico evidenziando i passi che

sono stati scelti per affrontare la tematica

“Storie al tritatutto: l’arcobaleno delle emozioni”

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Scheda tecnica percorso

TITOLO “Storie al tritatutto: l’arcobaleno delle emozioni”

TEMPI Da gennaio a giugno

OBIETTIVI Campo di esperienza

Il sé e l’altro

3 a. Riconoscere le emozioni

4 a. Riconoscere le emozioni su se stessi e negli altri

5 a. Riconoscere le emozioni su se stessi e negli altri

Campo di esperienza

I discorsi e le

parole

3 a. Acquisire un linguaggio ricco di nuove espressioni inerenti la

tematica

4 a. Acquisire un linguaggio più articolato usato per esprimere le

proprie emozioni

5 a. Acquisire un linguaggio più articolato per esprimere le proprie

emozioni e per confrontarle con gli altri

PERCORSI

ANNESSI “Breackart: emozione tra cuore e arte”

“Libramare: letture emozionali occasionali e per sempre”

“Routine faccio da solo”

“Di festa in festa” CONTENUTI Ricordi

Tristezza

Gioia

Amore

Paura

Coraggio

Pace MODALITÀ Lettura

Verbalizzazione

Rielaborazione grafica

Rielaborazione di sequenze

Drammatizzazione

Rielaborazione materica

Rielaborazione artistica

Ascolto musicale “La Pastorale” di Beethoven STRUMENTI Facile consumo (tempere, pennelli, pennarelli, fogli di varia dimensione, forbici, matite)

Foto delle opere e tela per elaborato grande

Cd dell’opera e lettore cd VALUTAZIONE Osservazioni

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Scheda operativa

Tutti i minipercorsi saranno trattati sottolineando in quale maniera essi si manifestano sui visi, a motivi di

ciò sarà utile costruire un orologio che via via che verranno affrontate le emozioni andranno ad arricchirlo,

ma anche a rendere visibile e confrontabile gli elementi espressivi facciali che contraddistinguono le varie

esternazioni emozionali. I percorsi della “Tristezza”, dell’ “Amore”, del “Coraggio” e della “Pace” saranno

caratterizzati da una sequenza di fasi uguali e che vengono riportate di seguito:

Lettura di:

o “Il bambino e il pesce” per la “Tristezza”

o “L’albero” per l’ “Amore”

o “Lo scialle magico” per il “Coraggio”

o “Guerra e Pace nel paese delle rane” per la “Pace”

Rielaborazione grafica libera per i 4 e 5 anni e strutturata per i 3 anni

Rielaborazione verbale per tutte e tre le fasce di età

Rielaborazione nel cerchio della tematica e arricchimento dell’orologio emotivo

Drammatizzazione

Rielaborazione artistica

Verifica attraverso le sequenze

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PERCORSO

Sono sempre vissuto vicino ai bambini, in mezzo a loro e per i miei figli ho inventato favole, filastrocche e canzoncine, sorprese per migliaia di sere.

Quasi tutti i miei libri, pubblicati o no, li ho vissuti insieme ai bambini e sono stati formulati in ogni minima emozione con il loro aiuto.

Pinin Carpi

CAMPO DI ESPERIENZA:

I discorsi e le parole

COMPETENZA PER I 5:

Comunicare, esprimere emozioni, raccontare, utilizzando le varie possibilità che il linguaggio consente, dimostrando attenzione e memoria verso il contesto comunicativo

COMPETENZA PER I 4:

Incrementare l’uso di termini ed espressioni al fine di relazionarsi con sempre maggiore padronanza

COMPETENZA PER I 3:

Sperimentare le varie forme comunicative, strutturarle e impiegarle per organizzarle nelle circostanze e nei contesti richiesti

Presentazione: leggere per amare…bramare

Di supporto, ma libera di essere attivata in qualsiasi momento

l’attività di lettura ben si concilia alla peculiarità orale di cui la scuola

dell’infanzia si caratterizza. Leggere diventa così obiettivo

verticalizzato, obiettivo didattico, ma anche obiettivo terapeutico

laddove inserito in argomenti delicati come le emozioni. Attraverso la

storia il bambino in uno spazio e in un contesto neutro dalle sue

faccende private sperimenta le vicissitudini della vita. L’analisi, il

confronto che ne deriva contribuiscono al suo accrescimento

emotivo, al suo ampliamento cognitivo, ma soprattutto lo impegnano

in un’attività gratuità, portatile e senza pretese. L’avvicinamento del

bambino alla lettura è uno di quegli obiettivi che negli ultimi anni il

ministero, ma anche l’apparato medico spingono ad essere

realizzato. I percorsi attivati nel sistema extrascolastico, impongono

alla scuola stessa di diventare protagonista di tale avventura, motivo

per il quale tra le decisioni vi è quello di allestire una biblioteca per

ogni plesso, di rendere il libro protagonista della scena scolastica.

L’attività per scelta intitolata “Libramare: letture emozionali,

occasionali e per sempre” pone l’accento sull’amore per il libro

desiderandolo con intensa passione, bramare appunto, lasciando

comunque la libertà di servirsi di questo strumento secondo voglie e

desideri. Di seguito verranno riportate quali soluzioni sono state

riservate all’attivazione di questo percorso, facendo presente che a

supporto di questo vi è anche una commissione che provvederà a

fornire materiale e accessori per l’allestimento della biblioteca. I

membri interni cureranno le necessità dei plessi e saranno attenti

alle novità proposte in merito. Una mostra poi a Natale sarà motivo

di efficace intervento perché si possa realmente otttenere un

quantitativo sufficiente di libri a coprire nei prossimi anni anche un

prestito alle altre fasce di età. L’attività sarà di supporto al

macropercorso “Storie al tritatutto”, per avviare le attività con

contenuti impostati.

“Libramare: letture emozionali, occasionali e per sempre”

18

Scheda tecnica percorso

TITOLO “Libramare: letture emozionali, occasionali e per sempre”

TEMPI Tutto l’anno negli spazi e nei tempi che più esigono le necessità

OBIETTIVI Campo di esperienza

I discorsi e le

parole

3 a. Riferire se richiesto i punti essenziali di una storia

Acquisire espressioni e terminologia inerente la tematica trattata

4 a. Riferire se richiesto i punti essenziali di una storia

Acquisire espressioni e terminologia inerente la

tematica trattata 5 a. Comprendo quanto mi è stato riferito sia che ciò mi

sia stato comunicato in forma narrativa che colloquiale

Mi esprimo con chiarezza e padronanza lessicale

Riferisco le varie fasi di una storia e capisco la casualità e la sequenzialità

Acquisisco espressioni e terminologia inerente la tematica trattata

PERCORSI

ANNESSI

“Libramare: letture emozionali occasionali e per sempre”

“Di festa in festa” (Natale)

Tutte le altre attività secondo scelte personali dell’insegnante

CONTENUTI Tutti gli argomenti trattati nelle varie attività (vedi scheda tecnica del m.p. “Storie al

tritatutto”)

MODALITÀ Lettura

Drammatizzazione

STRUMENTI Libri

VALUTAZIONE Le valutazioni faranno riferimento alle rilevazioni e alle osservazioni impiegate nelle

altre attività. In tale intento il corpo docente si rende coerente agli obiettivi sopra

indicati.

Scheda operativa

Il percorso avrà tempi e spazi diversificati nei tre plessi, ma la priorità sarà quella di invogliare, di stimolare

e di invitare il bambino a leggere. La lettura sarà veicolata da piacere e mai da imposizione: in tale

operazione sarà sufficiente scegliere i libri e leggerli almeno una volta da soli, per preparare i tono e le

attese.

19

PERCORSO

Imparare a vedere, è il tirocinio più lungo in tutte le arti De Goncourt

Arte senza cuore. Primavera senza sole Libero Bovio

CAMPO DI ESPERIENZA:

Linguaggi, creatività ed espressione

COMPETENZA PER I 5:

Avere padronanza e controllo delle funzioni visuo – spaziali

COMPETENZA PER I 4:

Inizia a sviluppare il disegno attraverso tecniche diverse

COMPETENZA PER I 3:

Supera la fase dello scarabocchio ed inizia ad esprimersi con il disegno

Presentazione: l’arte come tramite delle

emozioni

Dettati dall’educare all’affettività e convinti del valore dell’arte nella

sua accezione terapeutica, il macropercorso non a caso si intitola

“Breakart: emozione tra cuore e arte”, indicando braek come

interruzione perché l’arte è svago, ma anche per descrivere il

movimento sintomatico delle mozioni nei suoi intervalli stabiliti dal

cuore, heart in inglese, la cui pronuncia suona come arte. Il binomio

ben si concilia con gli obiettivi, ma ben si colloca nella maturazione

dei bambini proponendo loro osservazioni di codici altri dalla

scrittura: il percorso si avvia con soluzioni operative che lasciano

spazio alla creatività modulata all’interno degli altri percorsi, ma

spinge i discenti a sperimentare la visione delle opere per ricrearle

con particolari personali e caratteristiche particolari. L’intento non

sarà quello di copiare le opere ma di viverle e riproporle in proprio,

suggerendo ai piccoli artisti un percorso di avvicinamento all’arte

come mondo puramente emozionale. In fondo il grande Picasso ci si

sostiene in questo intento in quanto riferì: “Mi ci vollero quattro anni

per dipingere come Raffaello, mi ci volle una vita per dipingere come

un bambino”.

“Breakart: emozione tra cuore e

arte”

20

Scheda tecnica percorso

TITOLO “Breakart: emozioni tra cuore e arte”

TEMPI Da Gennaio a Maggio

Il percorso con altre tecniche, e modalità operative sarà attivo in altri

momenti della giornata scolastica.

OBIETTIVI Campo di esperienza

Linguaggi, creatività

ed espressione

3 a. Esplorare i materiali che ha a disposizione e utilizzarli con creatività

Usare varie tecniche espressivo – creativo per rappresentare le proprie emozioni

4 a. e

5 a. Porre attenzione alle opere ed esternare il proprio

parere emotivo in proposito

Sviluppare un senso critico verso le opere proposte

Sviluppare un lessico appropriato ed inerente l’arte

Sviluppare un senso estetico delle rappresentazioni individuali

PERCORSI

ANNESSI

Libramare: letture emozionali occasionali e per sempre”

“Di festa in festa” (Natale)

Tutte le altre attività secondo scelte personali dell’insegnante

CONTENUTI Opere sulla Tristezza: opere di Chagall, Botero, Modigliani e l’intruso Renoir

Opere sulla Gioia:

Opere sull’Amore

Opere sulla Paura

Opere sul Coraggio

Opere sulla Pace

MODALITÀ Rielaborazione grafica individuale

Osservazione e ipotesi di lettura dell’opera

STRUMENTI Facile consumo

Pezzi di stoffa per rielaborazione opere

Libri di arte

VALUTAZIONE Osservazioni

21

PERCORSO

CAMPO DI ESPERIENZA:

Il sé e l’altro

COMPETENZA PER I 5:

Si relaziona agli altri esprimendo le proprie emozioni con modalità controllate e coerenti al contesto, dando modo di far emergere la propria personalità

COMPETENZA PER I 4:

Comincia a costruire la propria identità

COMPETENZA PER I 3:

Comincia a costruire la propria identità uscendo dalla fase egocentrica

Presentazione: la tradizione come crescita

del Sé

Il percorso delle feste è un’attività che incrocia tutte le altre

inserendosi in uno spazio tutto suo. Come le Indicazioni nazionali e

come già gli Orientamenti prevedevano i rituali tradizionali fanno

parte dell’identità del bambino come soggetto appartenente ad una

data cultura. Ne deriva l’accrescimento morale e sociale del

bambino, situandolo in un contesto e in una temporalità ricca di

significati e di modalità interattive. La scuola di pone come mediatrice

di tali avvenimenti ponendoli come episodi spunto di riflessione di

messaggi universali. Le feste sono state calendarizzate proprio per

permettere ai plessi di dare spazio all’identità tradizionale e anche

continuità con il contesto extrascolastico in un continuum reale e

significativo.

Va precisato che alcune feste coincideranno perfettamente con i

minipercorsi del percorso “Storie al tritatutto”, come per esempio Il

Natale, il Carnevale e la Pasqua. La festa di fine anno, infine, sarà

l’occasione che metterà fine all’anno scolastico.

“Di festa in festa”

22

Scheda tecnica percorso

TITOLO “Di festa in festa”

TEMPI

OBIETTIVI Campo di esperienza

Il sé e l’altro

3 a. Conoscere alcune filastrocche, giochi, fiabe della propria tradizione

Accettare e partecipare ad attività di gioco organizzato e non

Accettare le regole semplici del gioco

4 a. Stabilire rapporti di amicizia con uno o più compagni

Collaborare attivamente con gli adulti e con i coetanei

Condividere con i compagni il gioco e i lavori di gruppo

Accettare le regole nel gioco organizzato e non

Riconoscere la diversità tra compagni e adulti

Conoscere elementi di altre culture

5 a. Manifestare atteggiamenti corretti nei confronti della multiculturalità: conoscere la propria e l’altrui realtà territoriale; confrontare tradizioni e costumi

Accettare le diversità presenti nella scuola

Stabilire relazioni amicali significative

Interagire correttamente con adulti e compagni

PERCORSI

ANNESSI

“Il mondo nel cerchio”

“Arte breackart: emozione tra cuore e arte”

“Libramare: letture emozionali occasionali e per sempre”

“Storie al tritatutto” l’arcobaleno delle emozioni”

CONTENUTI Festa del Natale

Festa del Carnevale

Festa della Pasqua

Festa di fine anno

MODALITÀ Ascolto

Narrazione

Drammatizzazione

Memorizzazione

Elaborazione manuale grafico pittorico

STRUMENTI Facile consumo

VALUTAZIONE Le valutazioni faranno riferimento alle rilevazioni e alle osservazioni impiegate nelle

altre attività. In tale intento il corpo docente si rende coerente agli obiettivi sopra

indicati.

23

PERCORSO

Il modo in cui lo spirito è unito al corpo non può essere compreso dall'uomo, e tuttavia in questa unione consiste l'uomo.

Sant'Agostino

CAMPO DI ESPERIENZA:

Il corpo in movimento

COMPETENZA PER I 5:

Orientarsi nello spazio circostante con padronanza e disinvoltura

COMPETENZA PER I 4:

Sviluppare un efficace coordinamento del corpo al fine di potersi muovere con adeguatezza nello spazio circostante

COMPETENZA PER I 3:

Sviluppare un efficace coordinamento del corpo al fine di potersi muovere con adeguatezza nello spazio circostante

Presentazione: il movimento

dell’evoluzione

L’attività motoria nella scuola dell’infanzia rappresenta la

modalità eletta alla sua naturale crescita: il movimento attraverso

il gioco diventa un’ottimale palestra per muovere nel bambino

sia le operazioni di autoregolazione corporea, sia per incentivare

le capacità di movimento autonomo nello spazio, sia di

cominciare a predisporre il corpo nei suoi movimenti automatici.

Ogni esercizio inoltre affina le capacità di coordinamento

visuospaziale necessarie ed utili all’apprendimento della

scrittura.

Il movimento disinvolto che ne scaturisce promuove l’autostima

e la disinvoltura nei contesti spaziali anche se essi non

rappresentano una palestra. Evitare angoli e altre persone nel

movimento sono aspetti che si acquisiscono attraverso la

disciplina del corpo. Fin dai tempi classici l’accento su tali forme

di addestramento è stato uno degli obiettivi più importanti: pur

non avendo mete concordi con quanto il mondo greco ci

rimanda, i bambini attraverso le attività motorie agiscono sul

completamento come esseri umani, definendo allo stesso tempo

spazi più ampi per altri tipi di apprendimento.

Il presente percorso è stato organizzato per gli aspetti

organizzativi dall’insegnante Verardi, specializzata in Isef.

“Liberamentecorpo”

24

Scheda tecnica percorso

TITOLO “Liberamentecorpo”

TEMPI Ogni sezione eseguirà il percorso nei tempi stabiliti dalla calendario

delle attività

OBIETTIVI Campo di esperienza

Il corpo e il movimento

3 a. Controllore i movimenti segmentari

Provare a controllare le mie emozioni

Eseguire i movimenti e l’andatura

Conoscere i principali concetti topologici 4. a. Controllore i movimenti segmentari

Provare a controllare le mie emozioni

Eseguire i movimenti e l’andatura

Conoscere i principali concetti topologici 5. a. Controllare i movimenti grosso motori

Coordinare la motricità fine

Controllo i sentimenti e le emozioni, rielaborandoli attraverso il corpo e il movimento

Percepire, conoscere e rappresentare lo schema corporeo

Riconoscere la destra dalla sinistra su me stesso

Individuare le posizioni del corpo in relazione allo spazio

Orientarsi nelle diverse direzioni nello spazio

Muoversi con destrezza in base a suoni, rumori, musica, indicazioni

Orientarsi impiegando i concetti topologici (sopra – sotto, dentro – fuori, lontano – vicino, alto – basso, grande – piccolo)

Prendere coscienza del mio sé corporeo

Controllare e interiorizzo gli schemi motori di base (rotolare, strisciare, camminare, correre, ecc.

Rafforzare la sicurezza e la stima di sé

Esprimere attraverso i linguaggi non verbali emozioni e sentimenti.

PERCORSI

ANNESSI

“Routine faccio da solo”

CONTENUTI Per i 3, 4 e 5 anni:

Giochi di percezione

Giochi nello spazio

Giochi di equilibrio

Percorsi motori

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MODALITÀ Osservazione

Spiegazione

Piccolo gruppo

Esercizio pratico

Giochi di movimento

Rilassamento

Controllo della respirazione

STRUMENTI Materiali per motoria

VALUTAZIONE Osservazioni dirette e sistematiche con l’uso della checklist.

26

PERCORSO

Imparare a vedere è il tirocinio più lungo in tutte le arti De Goncourt

Arte senza cuore. Primavera senza sole

Libero Bovio

CAMPO DI ESPERIENZA:

La conoscenza del mondo

COMPETENZA PER I 5:

Osservare i fenomeni naturali e gli organismi viventi sulla base di criteri o ipotesi, con attenzione e sistematicità

COMPETENZA PER I 3 i 4:

Cominciare a sviluppare operazioni di precalcolo attraverso il confronto degli oggetti

Presentazione: la natura e il tempo

Il presente percorso costituisce la modalità per raggiungere uno

degli obiettivi più importanti per il bambino. L’acquisizione del

tempo, sia nell’accezione metereologica sia per i suoi significati di

passaggio del tempo orario, non è infatti una capacità immediata

del bambino. Per esso, infatti, il tempo simboleggia unicamente

quello dello stare con i propri cari, in pratica lo raffigura come un

solo tempo. Ecco perché lo scandire della giornata e i passaggi

stagionali divengono punti di riferimento importanti per esso. La

sequenzialità temporale, attraverso la consapevolezza che

esistono elementi che la compongono, aiutano il discente ad

appropriarsi del tempo, quello che talvolta, proprio per

caratteristiche intrinseche alla sua crescita, non è sentito, non è

compreso. I piccoli soprattutto vivono il distacco dai genitori nella

loro prima esperienza scolastica con disagio chiedendo

continuamente quando verranno a riprenderlo. Riempire questo

tempo di elementi ciclici fornisce loro una sorta di sicurezza a tutto

svantaggio dell’ansia. Questo percorso, in ogni modo, rappresenta

una modalità per invitare i bambini a lavorare con modalità

operative di tipo matematico e linguistico: la conta dei giorni, il

riconoscimento dei numeri le ipotesi in merito alla codifica della

lingua scritta costituiscono giornalmente un modo per appropriarsi

delle prime capacità di calcolo e di lettura. Oltre all’appuntamento

quotidiano il tema della ciclicità verrà curato nel suo significato

stagionale per cui l’inverno, la primavera, l’estate e l’autunno

verranno presi in esame per rilevarne caratteristiche ed

individuarne gli elementi utili al loro riconoscimento. Il presente

percorso avviene quotidianamente, con modalità diversificate per

plesso in base alle necessità individuate dall’insegnante.

“Naturalmente insieme”

27

Scheda tecnica percorso

TITOLO “Naturalmente insieme”

TEMPI Da settembre a giugno con partecipazione alla “Festa dell’Albero” pere i soli 5 anni il

21 novembre

OBIETTIVI Campo di esperienza

La conoscenza

del mondo

3. a. Cogliere il senso del tempo e della ciclicità delle stagioni

Osservare e descrivere i fenomeni della natura nella stagione

Scoprire le relazioni fra i diversi elementi della natura

Riconoscere i colori attraverso l’osservazione delle trasformazioni stagionali.

Mettere in successione due eventi passati

Conoscere e denominare i frutti.

4. a. Cogliere il senso del tempo e della ciclicità delle stagioni

Osservare e descrivere i fenomeni della natura nella stagione

Scoprire le relazioni fra i diversi elementi della natura

Riconoscere i colori attraverso l’osservazione delle trasformazioni stagionali

Conoscere, descrivere e denomino i frutti

Rilevare la caduta delle foglie e le caratteristiche degli alberi

Confrontare le foglie per colore, grandezza, forma e quantità

Scoprire e individuare gli animali che vanno in letargo

Individuare gli elementi fondamentali di un ambiente

Orientarsi nel tempo della vita quotidiana

Riferire eventi del passato recente dimostrando consapevolezza della loro collocazione temporale; formulare correttamente riflessioni e considerazioni relative al futuro immediato e prossimo

Osservare i fenomeni naturali e gli organismi viventi sulla base di criteri o ipotesi

28

5. a. Cogliere il senso del tempo e della ciclicità delle stagioni

Osservare e descrivo i fenomeni della natura nella stagione

Scoprire le relazioni fra i diversi elementi della natura

Riconoscere i colori attraverso l’osservazione delle trasformazioni stagionali

Conoscere, descrivere e denomino i frutti

Rilevo la caduta delle foglie e le caratteristiche degli alberi

Confrontare le foglie per colore, grandezza, forma e quantità

Scoprire e individuare gli animali che vanno in letargo

Individuare elementi fondamentali di un ambiente confrontandoli

Orientarsi nel tempo della vita quotidiana

Riferire eventi del passato recente dimostrando consapevolezza della loro collocazione temporale; formulare correttamente riflessioni e considerazioni relative al futuro immediato e prossimo

Osservare i fenomeni naturali e gli organismi viventi sulla base di criteri o ipotesi

Utilizzare istogrammi per registrare dati

Utilizzare simboli per registrare dati

PERCORSI

ANNESSI

Libramare: letture emozionali occasionali e per sempre”

“Il mondo nel cerchio”

CONTENUTI Estate

Autunno

Inverno

Primavera

MODALITÀ Rielaborazione grafica individuale

Osservazione del tempo

Ipotesi in base al codice linguistico scritto

STRUMENTI Il calendario

VALUTAZIONE Osservazioni dirette e sistematiche con l’uso della checklist.

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PERCORSO

Chi fa da sé fa per tre

Proverbio

CAMPO DI ESPERIENZA:

Il sé e l’altro Competenze per tutti:

Cura della propria persona

Sviluppare un’adeguata autonomia personale; ha consapevolezza della propria identità

Presentazione: il valore dei gesti quotidiani

Le operazioni di cura del sé rappresentano una delle più importanti

attività presenti nella scuola dell’infanzia. I bambini non più

supevisionati e non più supportati dai genitori, sperimentano la vita

attraverso le operazioni quotidiane: vestirsi e svestirsi, lavarsi le

mani, soddisfare i bisogni fisiologici, coincidono con la maturazione

del bambino nella sua piena completezza. Queste operazioni

suggeriscono ad esso i movimenti che compongono nell’insieme il

semplice levarsi una giacca o rimettersi una scarpa; esse, inoltre,

alimentano nel bambino la possibilità di lavorare per problem solving,

insegnano ad esso più tardi che con metacognizione la soluzione di

una problema è l’anticamera delle soluzioni ai problemi più tardi

proposti nella scuola primaria.

Questo importante tassello della crescita, infine offre la possibilità

agli alunni di impossessarsi di cliscé non sempre curati tra le mura

domestiche: imboccati, spesso il genitore preclude al figlio la

possibilità di lavorare sulla propria autonomia, togliendogli così la

possibilità di diventare un essere sociale capace di stare con gli altri.

“Routine: faccio da solo”

30

Scheda tecnica percorso

TITOLO “Routine: faccio da solo”

TEMPI Per tutto l’anno

OBIETTIVI Campo di

esperienza

Il sé e l’altro

Per tutti:

Cura della propria persona nelle attività quotidiane (pranzo, bagno)

Conosce gli ambienti scolastici

E’ autonomo nella gestione degli spazi e dei materiali

Conosce gli ambienti scolastici e la loro funzione

Sviluppa un’adeguata autonomia personale; ha consapevolezza della propria identità

Ha un atteggiamento rispettoso nei confronti dell’ambiente scolastico

Attende il proprio turno

Ha maturato il senso della responsabilità nei confronti del compito assegnatoli

Rispetta le regole e l’ordine di classe

Campo di

esperienza

Il corpo in

movimento

3 a. Rispetta la prassi che precede e segue le routine: si lava le mai dopo aver espletato i suoi bisogni fisici e prima di mangiare

Usa gli accessori della tavola in maniera appropriata

Esprime un adeguato comportamento a tavola

Dimostra di avere un rapporto equilibrato con il cibo 4 a. Si rende conto della necessità di avere corrette abitudini

igieniche (naso, capelli, biancheria pulita)

Si veste e sveste da solo; si abbottona e si sbottona da solo

Usa le posate adeguatamente

Sa versare l’acqua senza rovesciarla

Sa levarsi e rimettersi le scarpe da solo

E’ in grado di rispettare alcune regole utili a non creare danno all’ambiente scuola (compagni, oggetti)

E’ autonomo nell’uso dei servizi igienici

Sa stare a tavola

Si muove con disinvoltura nei vari ambienti scolastici

Riordina spontaneamente i materiali comuni e personali

5 a. Allacciarsi e slacciarsi le scarpe

Vestirsi e svestirsi

Curare l’igiene personale

Conoscere ed utilizza autonomamente tutti gli spazi scolastici

Riordinare spontaneamente

Rispettare le regole date

Rispettare il proprio turno

Adattarsi ai cambiamenti di situazioni

Formulare richieste per le proprie necessità

Relazionarsi anche con i bambini in difficoltà

Portare a termine un incarico

Formulare soluzioni a piccoli problemi

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Scheda operativa

Il momento della merenda, il momento del bagno, il momento del pranzo saranno tutti momenti in cui sarà

possibile stimolare il bambino a curare la propria persona e far sperimentar lui le possibilità gestuali che

corredano l’autonomia. Ogni insegnante curerà questi aspetti secondo modalità discrezionali.

PERCORSI

ANNESSI

“Liberamentecorpo”

CONTENUTI Il momento pranzo

Il momento del bagno

Il momento prima e dopo il bagno

Riordino classe

Vestirci e svestirci

La buchetta in ordine

Rispettiamo l’ambiente scolastico

MODALITÀ Esecuzione pratica quotidiana.

Responsabile

Incarichi

STRUMENTI Carta per asciugare le mani

Dosasapone

Accessori per il pranzo

VALUTAZIONE Osservazioni sistematiche con l’uso della checklist

32

Per la teoria:

Barone L., 2007, Emozioni e sviluppo. Percorsi tipici e atipici, Roma: Carocci.

Bettelheim B., 2008, Il mondo incantato. Uso, importanza e significati psicoanalitici delle fiabe, Feltrinelli:

Milano.

Borin P.,2008, A scuola con difficoltà. I punti critici della relazione educativa, Roma: Carocci Faber.

Colli M., Colli R., Teso S., Saviem, 2009, Il mio diario delle emozioni. Comprendere ed esprimere rabbia,

paura, tristezza e gioia, Trento: Erickson.

Corso di aggiornamento, 2008, “La magia nella fiaba”, Firenze: I.r.r.E. Toscana.

Di Pietro M., Dacomo M., Giochi e attività sulle emozioni. Nuovi materiali per l’educazione razionale -

emotiva, Trento: Erickson.

Ianes D., 2010, Educare all’affettività. A scuola di emozioni, stati d’animo e sentimenti, Trento: Erikson.

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della ricerca, 2004, I nuovi ordinamenti scolastici. Strumenti e

materiali per l’innovazione. Norme, indicazioni, commenti, Roma.

Ministero della Pubblica Istruzione, 2007, Indicazioni per il curriculo per la scuola dell’infanzia e per il

primo ciclo d’istruzione, Roma.

Petter G., 1997, Psicologia e scuola dell’infanzia. Il bambino fra i tre e i sei anni e il suo ambiente

educativo, Firenze: Giunti.

Propp V., 2004, Morfologia della Fiaba. Le radici storiche dei racconti di magia, Roma, Edizioni Newton

Compton.

Rubagotti G., 2001, Gli orientamenti 1991, per la scuola materna, Milano: Fabbri editori.

Sunderland M., 2010, Aiutare i bambini …che hanno paura, Trento: Erickson.

Sunderland M., 2010, Aiutare i bambini a esprimere le emozioni, Trento: Erickson.

Sunderland M., 2010, Aiutare i bambini che temono di non essere amati, Trento: Erickson.

Sunderland M., 2010, Aiutare i bambini pieni di rabbia o odio, Trento: Erickson.

Zannoner P., 2000, Come si costruisce un percorso di lettura, Milano: Mondadori.

“Storie al tritatutto:

l’arcobaleno delle

emozioni”

“Storie al tritatutto:

l’arcobaleno delle

emozioni”

“Storie al tritatutto:

l’arcobaleno delle

emozioni”

Bibliografia

33

Per le letture:

Crowther K., 1998, Il mio amico Jim, Milano: Aer.

Menezes S., Ferri G., 2011, La lucciola Nina, Milano: Edizioni Nord _ Sud

Mylo I, Sacrè M.J., Lo scialle magico, 2000, Milano: Edizioni Arka.

Panzieri L¸ Battan A., 2006, Davanti al mare blu, Firenze: Giunti.

Scudieri L., 2008, Oggi no domani si, Firenze: Fatatrac.

Silverstein S, L’albero, Milano: Salani Editore.

Velthuijs M., 1969, Il bambino e il pesce, Trieste: Edizioni EL.