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FOGLIO DI INFORMAZIONE INTERPARROCCHIALE PARROCCHIE DI MOGLIANO VENETO www.parrocchiemogliano.it Collaborazione Pastorale di: Cuore Immacolato di Maria, Sacro Cuore, S. Antonio, S.Carlo, S. Elena Imperatrice, S. Marco, S. Maria Assunta, SS. Teonisto e Comp. Martiri È lo Spirito stesso, disceso su di te, Gesù, all’inizio della tua missione, a condurti nel deserto, nel luogo della prova, della tentazione. Ti sei fatto uomo e non si è trattato semplicemente di un bagno di folla o di una passeggiata frettolosa. Sei come noi e, come noi, provi fame. È il segno di tutti i limiti della nostra vita: la fatica e la malattia, la sete e la solitudine. Cosa farai? Risolverai il problema servendoti del potere di fare miracoli? No, i miracoli sono per gli altri, non per te. E l’unico rimedio sarà la decisione di fare la volontà del Padre, fino in fondo! Ti sei fatto uomo e la tua missione è quella di manifestare l’amore di Dio, non di strabiliare con gesti clamorosi, non di suscitare un consenso strepitoso, non di sedurre, cancellando la libertà di accettare o rifiutare il tuo Vangelo. Ti fiderai di Dio senza chiedergli una passerella privilegiata: per questo andrai incontro anche all’umiliazione, all’insulto, allo scherno, alla morte di croce. Ti sei fatto uomo e sai bene che i potenti della terra dispongono di uomini e di mezzi a loro piacimento, ma proprio loro spesso finiscono per diventare schiavi del loro potere. Tu sarai il servo, non il padrone, colui che si dona, che si offre e non trattiene nulla per sé. Roberto Laurita In quel tempo, Gesù fu condotto dallo Spirito nel deserto, per essere tentato dal diavolo. Dopo aver digiunato quaranta giorni e quaranta notti, alla fine ebbe fame. Il tentatore gli si avvicinò e gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, di' che queste pietre diventino pane». Ma egli rispose: «Sta scritto: “Non di solo pane vivrà l'uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio”». Allora il diavolo lo portò nella città santa, lo pose sul punto più alto del tempio e gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, gettati giù; sta scritto infatti: “Ai suoi angeli darà ordini a tuo riguardo ed essi ti porteranno sulle loro mani perché il tuo piede non inciampi in una pietra”». Gesù gli rispose: «Sta scritto anche: “Non metterai alla prova il Signore Dio tuo”». (...) Se Gesù avesse risposto in un altro modo alle tre proposte, non avremmo avuto né la croce né il cristianesimo. Ma che cosa proponeva il diavolo di così decisivo? Non le tentazioni che ci saremmo aspettati, non quelle su cui si è concentrata, e ossessionata, una certa spiritualità cristiana: la sessualità o le osservanze religiose. Si tratta invece di scegliere che tipo di Messia diventare, che tipo di uomo. Le tre tentazioni ridisegnano il mondo delle relazioni: il rapporto con me stesso e con le cose (pietre o pane?); con Dio, attraverso una sfida aperta alla fede (cercare un Dio magico a nostro servizio); con gli altri (il potere e il dominio). Dì che queste pietre diventino pane! Il pane è un bene, un valore indubitabile, ma Gesù non ha mai cercato il pane a suo vantaggio, si è fatto pane a vantaggio di tutti. E risponde giocando al rialzo, offrendo più vita: «Non di solo pane vivrà l'uomo». Il pane è buono, il pane dà vita ma più vita viene dalla bocca di Dio. Dalla sua bocca è venuta la luce, il cosmo, la creazione. È venuto il soffio che ci fa vivi, sei venuto tu fratello, amico, amore, che sei parola pronunciata dalla bocca di Dio per me. E anche di te io vivo. Seconda tentazione: Buttati, così potremo vedere uno stormo di angeli in volo... Un bel miracolo, la gente ama i miracoli, e ti verranno dietro. Il diavolo è seduttivo, si presenta come un amico, come chi vuole aiutare Gesù a fare meglio il Messia. E in più la tentazione è fatta con la Bibbia in mano (sta scritto...). Buttati, provoca un miracolo! La risposta: non tentare Dio, attraverso ciò che sembra il massimo della fiducia nella Provvidenza e invece ne è la caricatura, perché è solo ricerca del proprio vantaggio. Tu non ti fidi di Dio, vuoi solo sfruttarlo, vuoi un Dio a tuo servizio. Nella terza tentazione il diavolo alza ancora la posta: adorami e ti darò tutto il potere del mondo. Adorami, cioè segui la mia logica, la mia politica. Prendi il potere, occupa i posti chiave, cambia le leggi. Così risolverai i problemi, e non con la croce; con rapporti di forza e d'inganno, non con l'amore. Vuoi avere gli uomini dalla tua parte? Assicuragli pane, miracoli e un leader e li avrai in mano. Ma Gesù non cerca uomini da dominare, vuole figli liberi e amanti, a servizio di tutti e senza padrone alcuno. Per Gesù ogni potere è idolatria. «Ed ecco angeli si avvicinarono e lo servivano». Avvicinarsi e servire, verbi da angeli. Se in questa Quaresima io fossi capace di avvicinarmi e prendermi cura di qualcuno, regalando un po' di tempo e un po' di cuore, inventando una nuova carezza, per quel qualcuno sarei la scoperta che «le mani di chi ama terminano in angeli». ( di Ermes Ronchi ) nr. 91 Domenica 5 marzo 2017 (Matteo 4,1-11) DOMENICA I QUARESIMA Anno A Il Cammino Sinodale Diocesano -terza parte- Sabato 18 febbraio si sono riuniti per la prima volta i 273 delegati (vescovo, presbiteri, diaconi, consacrati, laici) rappresentativi, per esperienze e caratteristiche, della nostra Chiesa trevigiana. L’assemblea si è aperta con l’invocazione allo Spirito Santo e l’ascolto del brano della Lettera di S. Paolo ai Filippesi in cui l’apostolo ringrazia il Signore della “cooperazione per il Vangelo” di quella giovane comunità. “Proprio questa gioia di cooperare per il Vangelo ci ha portato ad avviare questo Cammino”, ha ricordato il Vescovo, invitando tutti i delegati ad assumere alcuni atteggiamenti fondamentali nel lavoro che sono chiamati a svolgere. Primo: la fede, punto di partenza per osservare la realtà e obiettivo ultimo del percorso. Nella vita del credente non è decisivo organizzare attività ecclesiali ma incontrare Gesù e coltivare questo incontro verso una fede adulta. Secondo atteggiamento: l’ascolto. Reciproco tra i delegati, della Parola e delle sollecitazioni del papa sul rinnovamento della Chiesa, dell’esperienza delle persone. L’ascolto autentico porta al terzo atteggiamento che è proprio di chi serve e non si erge a maestro: l’umiltà. Posare lo sguardo sulla realtà suggerisce poi un atteggiamento di gratitudine per quanto di buono si scopre, senza che niente offuschi la gioia dell’incontro con Cristo risorto (come avviene ai discepoli di Emmaus). Quinto atteggiamento suggerito dal Vescovo è il gusto della conversione e della riforma, per rimettere sempre al centro Gesù e il suo Vangelo. Infine, in questo cammino, i delegati dovranno essere accompagnati dalla pazienza. Per ascoltare, ricercare, discernere e approfondire. La pazienza del seminatore che avvia un processo vitale ma sa che non tutto dipende da lui e quindi fa la propria parte e si affida al Signore. Dopo aver ascoltato le indicazioni del Vescovo, i delegati divisi in 26 gruppi hanno dato il via alla prima parte del lavoro: “vedere”. Osservare la realtà ecclesiale attraverso otto situazioni particolarmente bisognose di attenzione e di riforma. Ogni membro del gruppo, che ne aveva precedentemente selezionate tre, doveva motivare la sua scelta in relazione alle opportunità e agli aspetti che quella situazione richiama in ordine alle due direttrici fondamentali del Cammino Sinodale: la centralità della persona di Gesù e la fede degli adulti. Le sintesi degli interventi redatte da ciascun gruppo saranno il punto di partenza del lavoro della Commissione Sinodale. Essa appronterà gli strumenti per la seconda parte del cammino di discernimento: il “giudicare”. Per far questo utilizzerà anche il contributo al “vedere” che arriverà dalle Assemblee Sinodali Vicariali, composte dai Consigli delle Collaborazioni Pastorali. In questo modo l’osservazione della realtà ecclesiale e di fede delle persone coinvolgerà tutte le parrocchie della Diocesi. Appuntamento quindi a maggio per la seconda Assemblea Sinodale, dedicata al “giudicare”.

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FOGLIO DI INFORMAZIONE INTERPARROCCHIALE PARROCCHIE DI MOGLIANO VENETO www.parrocchiemogliano.it

Collaborazione Pastorale di: Cuore Immacolato di Maria, Sacro Cuore, S. Antonio, S.Carlo, S. Elena Imperatrice, S. Marco, S. Maria Assunta, SS. Teonisto e Comp. Martiri

È lo Spirito stesso, disceso su di te, Gesù, all’inizio della tua missione, a condurti nel deserto, nel luogo della prova, della tentazione. Ti sei fatto uomo e non si è trattato semplicemente di un bagno di folla o di una passeggiata frettolosa. Sei come noi e, come noi, provi fame. È il segno di tutti i limiti della nostra vita: la fatica e la malattia, la sete e la solitudine. Cosa farai? Risolverai il problema servendoti del potere di fare miracoli? No, i miracoli sono per gli altri, non per te. E l’unico rimedio sarà la decisione di fare la volontà del Padre, fino in fondo! Ti sei fatto uomo e la tua missione è quella di manifestare l’amore di Dio, non di strabiliare con gesti clamorosi, non di suscitare un consenso strepitoso, non di sedurre, cancellando la libertà di accettare o rifiutare il tuo Vangelo. Ti fiderai di Dio senza chiedergli una passerella privilegiata: per questo andrai incontro anche all’umiliazione, all’insulto, allo scherno, alla morte di croce. Ti sei fatto uomo e sai bene che i potenti della terra dispongono di uomini e di mezzi a loro piacimento, ma proprio loro spesso finiscono per diventare schiavi del loro potere. Tu sarai il servo, non il padrone, colui che si dona, che si offre e non trattiene nulla per sé. Roberto Laurita

In quel tempo, Gesù fu condotto dallo Spirito nel deserto, per essere tentato dal diavolo. Dopo aver digiunato quaranta giorni e quaranta notti, alla fine ebbe fame. Il tentatore gli si avvicinò e gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, di' che queste pietre diventino pane». Ma egli rispose: «Sta scritto: “Non di solo pane vivrà l'uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio”». Allora il diavolo lo portò nella città santa, lo pose sul punto più alto del tempio e gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, gettati giù; sta scritto infatti: “Ai suoi angeli darà ordini a tuo riguardo ed essi ti porteranno sulle loro mani perché il tuo piede non inciampi in una pietra”». Gesù gli rispose: «Sta scritto anche: “Non metterai alla prova il Signore Dio tuo”». (...)

Se Gesù avesse risposto in un altro modo alle tre proposte, non avremmo avuto né la croce né il cristianesimo. Ma che cosa proponeva il diavolo di così decisivo? Non le tentazioni che ci saremmo aspettati, non quelle su cui si è concentrata, e ossessionata, una certa spiritualità cristiana: la sessualità o le osservanze religiose. Si tratta invece di scegliere che tipo di Messia diventare, che tipo di uomo. Le tre tentazioni ridisegnano il mondo delle relazioni: il rapporto con me stesso e con le cose (pietre o pane?); con Dio, attraverso una sfida aperta alla fede (cercare un Dio magico a nostro servizio); con gli altri (il potere e il dominio). Dì che queste pietre diventino pane! Il pane è un bene, un valore indubitabile, ma Gesù non ha mai cercato il pane a suo vantaggio, si è fatto pane a vantaggio di tutti. E risponde giocando al rialzo, offrendo più vita: «Non di solo pane vivrà l'uomo». Il pane è buono, il pane dà vita ma più vita viene dalla bocca di Dio. Dalla sua bocca è venuta la luce, il cosmo, la creazione. È venuto il soffio che ci fa vivi, sei venuto tu fratello, amico, amore, che sei parola pronunciata dalla bocca di Dio per me. E anche di te io vivo. Seconda tentazione: Buttati, così potremo vedere uno stormo di angeli in volo... Un bel miracolo, la gente ama i miracoli, e ti verranno dietro. Il diavolo è seduttivo, si presenta come un

amico, come chi vuole aiutare Gesù a fare meglio il Messia. E in più la tentazione è fatta con la Bibbia in mano (sta scritto...). Buttati, provoca un miracolo! La risposta: non tentare Dio, attraverso ciò che sembra il massimo della fiducia nella Provvidenza e invece ne è la caricatura, perché è solo ricerca del proprio vantaggio. Tu non ti fidi di Dio, vuoi solo sfruttarlo, vuoi un Dio a tuo servizio. Nella terza tentazione il diavolo alza ancora la posta: adorami e ti darò tutto il potere del mondo. Adorami, cioè segui la mia logica, la mia politica. Prendi il potere, occupa i posti chiave, cambia le leggi. Così risolverai i problemi, e non con la croce; con rapporti di forza e d'inganno, non con l'amore. Vuoi avere gli uomini dalla tua parte? Assicuragli pane, miracoli e un leader e li avrai in mano. Ma Gesù non cerca uomini da dominare, vuole figli liberi e amanti, a servizio di tutti e senza padrone alcuno. Per Gesù ogni potere è idolatria. «Ed ecco angeli si avvicinarono e lo servivano». Avvicinarsi e servire, verbi da angeli. Se in questa Quaresima io fossi capace di avvicinarmi e prendermi cura di qualcuno, regalando un po' di tempo e un po' di cuore, inventando una nuova carezza, per quel qualcuno sarei la scoperta che «le mani di chi ama terminano in angeli».

( di Ermes Ronchi )

nr. 91 Domenica 5 marzo 2017

(Matteo 4,1-11)

DOMENICA I QUARESIMA

Anno A

Il Cammino Sinodale Diocesano -terza parte- Sabato 18 febbraio si sono riuniti per la prima volta i 273 delegati (vescovo, presbiteri, diaconi, consacrati, laici) rappresentativi, per esperienze e caratteristiche, della nostra Chiesa trevigiana. L’assemblea si è aperta con l’invocazione allo Spirito Santo e l’ascolto del brano della Lettera di S. Paolo ai Filippesi in cui l’apostolo ringrazia il Signore della “cooperazione per il Vangelo” di quella giovane comunità. “Proprio questa gioia di cooperare per il Vangelo ci ha portato ad avviare questo Cammino”, ha ricordato il Vescovo, invitando tutti i delegati ad assumere alcuni atteggiamenti fondamentali nel lavoro che sono chiamati a svolgere. Primo: la fede, punto di partenza per osservare la realtà e obiettivo ultimo del percorso. Nella vita del credente non è decisivo organizzare attività ecclesiali ma incontrare Gesù e coltivare questo incontro verso una fede adulta. Secondo atteggiamento: l’ascolto. Reciproco tra i delegati, della Parola e delle sollecitazioni del papa sul rinnovamento della Chiesa, dell’esperienza delle persone. L’ascolto autentico porta al terzo atteggiamento che è proprio di chi serve e non si erge a maestro: l’umiltà. Posare lo sguardo sulla realtà suggerisce poi un atteggiamento di gratitudine per quanto di buono si scopre, senza che niente offuschi la gioia dell’incontro con Cristo risorto (come avviene ai discepoli di Emmaus). Quinto atteggiamento suggerito dal Vescovo è il gusto della conversione e della riforma, per rimettere sempre al centro Gesù e il suo Vangelo. Infine, in questo cammino, i delegati dovranno essere accompagnati dalla pazienza. Per ascoltare, ricercare, discernere e approfondire. La pazienza del seminatore che avvia un processo vitale ma sa che non tutto dipende da lui e quindi fa la propria parte e si affida al Signore. Dopo aver ascoltato le indicazioni del Vescovo, i delegati divisi in 26 gruppi hanno dato il via alla prima parte del lavoro: “vedere”. Osservare la realtà ecclesiale attraverso otto situazioni particolarmente bisognose di attenzione e di riforma. Ogni membro del gruppo, che ne aveva precedentemente selezionate tre, doveva motivare la sua scelta in relazione alle opportunità e agli aspetti che quella situazione richiama in ordine alle due direttrici fondamentali del Cammino Sinodale: la centralità della persona di Gesù e la fede degli adulti. Le sintesi degli interventi redatte da ciascun gruppo saranno il punto di partenza del lavoro della Commissione Sinodale. Essa appronterà gli strumenti per la seconda parte del cammino di discernimento: il “giudicare”. Per far questo utilizzerà anche il contributo al “vedere” che arriverà dalle Assemblee Sinodali Vicariali, composte dai Consigli delle Collaborazioni Pastorali. In questo modo l’osservazione della realtà ecclesiale e di fede delle persone coinvolgerà tutte le parrocchie della Diocesi. Appuntamento quindi a maggio per la seconda Assemblea Sinodale, dedicata al “giudicare”.

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Domenica 5 S.Messa ore 10 Mario De Stefani e fam Paramento. Giovedì 9 S.Messa ore 18,30 per il popolo. Sabato 11 S.Messa ore 19 per il popolo. Domenica 12 S.Messa ore 10 Lidia Zaffalon; Rosetta Tavan; Emma Sottana; Elia Serena.

Domenica 5 Gen 2,7-9; 3,1-7; Sal 50; Rm 5,12-19; Mt 4,1-11. Lunedì 6 Lv 19,1-2.11-18; Mt 25,31-46. Martedì 7 Ss. Perpetua e Felicita Is 55,10-11; Mt 6,7-15.

Domenica 5 S.Messe ore 9 Rina Callegari; Pia Del Core; ore 11 Assunta e Pietro; ore 19 Fortunato Vian. Lunedì 6 S.Messa ore 8,30 Giorgio Pagotto; Aldamaria Tegon (XII ann); Antonio e Bertillo De Lazzari; Ferdinando; Arturo Scomparin. Martedì 7 S.Messe ore 8,30 Riccardo, Alberto e Pino; Antonio Lion; ore 19 Giuliana Marcon. Mercoledì 8 S.Messa ore 8,30 Francesco. Giovedì 9 S.Messa ore 8,30 Rina, Antonio e Oreste; Maria Teresa; Fidalma Soldan; Ottone Foresto. Venerdì 10 S.Messa ore 8,30 Francesco e Maria; Antonio e Rosa. Sabato 11 S.Messa ore 19 Ivana e Angelo; Alessandro Carraro (I ann); Ferdinando Bulegato e Anna Pagano. Domenica 12 S.Messe ore 9 Resy ed Emilio; Rina Callegaro: Carlo e Onorina Gatti e figli; ore 11 Ettore Venturato; Elvira ed Ernesto; ore 19 per il popolo.

presso Centro Pastorale orario 11 - 13

dal lunedì al venerdì Tel. 041 5900375

Cellulare 334 2590290 Fax 041 4566339

E-mail: [email protected]

SABATO: 9-11 in canonica di Zerman 9-11,30 chiesa San Marco

16-18 duomo S. Maria Assunta DOMENICA (prima delle messe)

a S. Maria Assunta 8,30-9 e 10,30-11

Lunedì ore 18,00 a S. Carlo ore 21,00 a S. Maria Assunta

(in abbazia)

Giovedì ore 18,00 a S. Marco Venerdì ore 18,00 a S. Carlo

LITURGIA delle ORE: I Settimana Mercoledì 8 Gio 3,1-10; Lc 11,29-32. Giovedì 9 Est 4,17n.p-r.aa-bb.gg-hh; Mt 7,7-12. Venerdì 10 Ez 18,21-28; Mt 5,20-26. Sabato 11 Dt 26,16-19; Mt 5,43-48.

Tutti i sabati don Samuele è presente a:

San Marco ore 9,30-11,30 Santa Maria Assunta ore 16-18

in chiesa o in canonica.

dal lunedì al venerdì (LODI) ore 8,00 a S. Maria Assunta

sabato ore 8,30 S.Marco

1° Lunedì del mese: 18,30 - 19,30 a San Carlo 2° Lunedì del mese: 20,30-21,30 a S.Antonio Tutti i giovedì: 18,30 - 22,00

a S. Maria Assunta, in abbazia Tutti i sabati: ore 8,30 - 11,30 a S. Marco, in chiesa

Ore 21 chiesa S.Maria Assunta, adorazione della croce.

Ore 20.45 Centro Pastorale Battezzati per diventare Cristiani: itinerario per la formazione di catechisti e coordinatori.

Secondo incontro: Gesù, figlio di Davide, abbi pietà di me (Lc 18,38) Il senso della liturgia nella vita cristiana

GIO 9

ULTIMI GIORNI per iscriversi presso la Segreteria delle parrocchie ai viaggi parrocchiali: dal 10 al 17 maggio in Terra Santa; dal 9 al 16 giugno in

Normandia, Mont St. Michel, Lisieux. AFFRETTATEVI!!!

Ore 21 riunione della Segreteria del Consiglio di Collaborazione. MAR 7

VEN 10

Dal 2 al 4 giugno: Pellegrinaggio ad Assisi. Info: don Elio o Segreteria delle parrocchie.

Ore 8,30-17 Jesolo, Pala Arrex, il Movimento Giovanile Salesiano Triveneto organizza la Festa dei ragazzi: Maestro dove abiti? Info: [email protected]; 041 5498310; 347 2567886.

DOM

12

Ore 21 centro pastorale, riunione dell’equipe di Pastorale Giovanile.

LUN 6

Ore 20.30 Treviso Auditorium Pio X, NOI Treviso organizza la conferenza dibattito Insieme per rimettersi in gioco. Adulti vs Adolescenti: tutti educano tutti ? Relatori: don Vincenzo Salerno; dott. Pietro Lombardo.

MAR

7Sabato 4 e Domenica 5 si raccolgono le quote

mensili e le nuove adesioni per l'affido a distanza. La Caritas inoltre ricorda a tutti la

raccolta di generi alimentari.

Sabato 11 e domenica 12 marzo si raccolgono le quote mensili e le nuove adesioni per le adozioni a

vicinanza. La Caritas inoltre ricorda a tutti la raccolta di generi

alimentari.

adozione a vicinanzaun aiuto concreto alle famiglie moglianesi in difficoltà

Parrocchia di San MarcoMogliano Veneto

2013

cartolina_Layout 1 20/11/13 08.06 Pagina 1

Mercoledì 8 e giovedì 9 i nostri sacerdoti saranno impegnati in un ritiro intervicariale.

Ore 8-17 Jesolo, Pala Arrex, il Movimento Giovanile Salesiano Triveneto organizza la Festa dei giovani: Maestro dove abiti?

Info: [email protected]; 041 5498310; 347 2567886.

DOM 5

Con la vendita dei vendita dolci carnevaleschi della scorsa domenicano stati raccolti 865 euro a favore delle missioni in

Burkina Faso. Grazie agli organizzatori e a chi ha contribuito!

Sabato 1 aprile pellegrinaggio al Santuario della Madonna del Frassino con escursione pomeridiana al lago di Garda.

Info e iscrizioni: Segreteria delle parrocchie o Vincenzo 338 2603235.